CONCORDATO LIQUIDATORIO
E CON CONTINUITA AZIENDALE.
(artt. 161 e 186-bis l.fall.)
Forme di concordato:
Concordato liquidatorio
Concordato con continuit aziendale
Concordato misto
Ipotesi di continuit aziendale:
Continuit totale o parziale (liquidazione dei beni non funzionali allesercizio
dellimpresa)
Continuit diretta
Continuit indiretta
o Tipica: tutela dei creditori concorsuali della old legal entity in default (o
bad company), nonch dei soci e dei creditori della new legal entity in
bonis (o good company)
o Atipica: tutela esclusiva dei soci e dei creditori della new legal entity in
bonis (o good company)
Fattispecie di continuit indiretta:
Esercizio diretto dellazienda da parte della old legal entity in default (o bad
company), cui faccia seguito la cessione o il conferimento
Esercizio indiretto (temporaneo) dellazienda tramite un contratto daffitto o
un contratto preliminare, anche stipulato anteriormente allaccesso alla
procedura da parte di una new legal entity in bonis (o good company), cui
faccia seguito la cessione o il conferimento: la norma parla di cessione o
conferimento di azienda in funzionamento e non di impresa in
funzionamento
garantito,
ma
la
societ
conferitaria
intenda
Strumenti di monitoraggio:
Concordato liquidatorio: controllo diretto da parte del commissario giudiziale
Concordato con continuit:
o Continuit diretta: controllo diretto da parte del commissario giudiziale
(verosimile non necessit del liquidatore giudiziale)
o Continuit indiretta:
Cessione dazienda:
Strumenti contrattuali (follow up): bilanci infrannuali
(secondo OIC 6), covenant, ecc..
Conferimento dazienda:
Strumenti ad efficacia reale: previsione statutaria
Strumenti ad efficacia obbligatoria: patti parasociali
Se la conferitaria una s.r.l.: controllo del socio (art. 2476
c.c.)
Strumenti contrattuali (follow up): bilanci infrannuali
(secondo OIC 6), covenant, ecc..
dellomologazione:
il
rimedio
della
revoca
con
dellomologazione:
il
rimedio
della
revoca
con
PRINCIPI DI DIRITTO
CONTENUTI NELLA
SENTENZA DELLA CASSAZIONE
A SEZIONI UNITE
(Cass. S.U. 23 gennaio 2013, n. 1521)
Il concordato preventivo come contratto: centralit di soluzioni fondate sullassetto
negoziale, con la precisazione che rilevano in misura importante anche i riflessi
pubblicistici e ci condiziona linterpretazione sui poteri del tribunale
Conferma dellelemento essenziale rappresentato dalla causa consistente nella
regolazione della crisi attraverso il soddisfacimento dei creditori:
La funzione economico-sociale del concordato preventivo quella di regolare la
crisi dellimprenditore: quindi un concordato che non regoli la crisi da
considerarsi privo di causa
La regolazione della crisi deve avvenire mediante il soddisfacimento delle
ragioni dei creditori (in una cornice temporale determinata): nel caso in cui ai
creditori nulla venisse proposto o la proposta dovesse considerarsi irrisoria, il
concordato sarebbe privo di causa
La sussistenza della causa non dipende dalla misura del soddisfacimento (che va
rimessa al giudizio dei creditori, perch valutazione di convenienza), ma dal fatto
che un soddisfacimento vi sia e sia economicamente quantificabile
Dubbio se sia necessario un soddisfacimento minimale anche sul riflesso che
lindicazione nella proposta della misura del soddisfacimento dei creditori non
necessaria (e tantomeno vincolante): la legge non prevede la promessa di una
certa misura di soddisfacimento (n una qualsivoglia forma di garanzia dello
stesso); ci che conta che il debitore si assuma unobbligazione determinata e
riconoscibile
Massima flessibilit possibile nella proposta concordataria: non necessario che il
soddisfacimento avvenga attraverso il pagamento di una somma di denaro:
devono considerarsi legittime forme di soddisfacimento del credito di altra natura
(utilit, economicamente determinabili, diverse dal denaro)
Distinzione fra:
Fattibilit Giuridica: nella motivazione si fa lesempio della previsione della
cessione di un bene altrui e si precisa che un concordato liquidatorio che avesse
un piano fondato sulla vendita di un bene altrui sarebbe giuridicamente non
fattibile
Fattibilit Economica: valutazione prognostica in ordine alla fattibilit del piano
Completezza Informativa: compendio di informazioni che debbono affluire ai
creditori (consenso informato) e che provengono dallattestatore e dal
commissario giudiziale; il valore dellinformazione elevato a requisito di
legittimit del procedimento: pu essere sindacata dal giudice la circostanza che
vi sia stato un difetto nella trasmissione delle informazioni ai creditori
Convenienza: il giudizio di convenienza assoluta o relativa (c.d. convenienza
comparata) spetta ai creditori (Risk Appetite: politica di assunzione e
mitigazione del rischio); il tribunale conserva un potere surrogatorio in sede di
giudizio di omologazione se i creditori dissenzienti che rappresentano il 20% dei
crediti ammessi al voto contestano la convenienza della proposta, il tribunale pu
omologare il concordato qualora ritenga che il credito possa risultare soddisfatto
in misura non inferiore rispetto alle alternative concretamente praticabili (art.
180, comma 4, l.fall.)
Altri vizi derivanti da errori di calcolo: il piano prevede il soddisfacimento dei
creditori ma si fonda su un errore di computo
Omogeneit del tipo di sindacato esercitabile nelle varie fasi del procedimento:
Ammissione
Revoca
Omologazione
RAPPRESENTAZIONE INSIEMISTICA
DELLA VERIFICA DI COMPLIANCE
DELLA DOMANDA CONCORDATARIA
PRINCIPI DI DIRITTO
CONTENUTI NELLA
SENTENZA DELLA CASSAZIONE
(Cass. 23 giugno 2011, n. 13818)
La revoca dellammissione pu essere disposta soltanto:
A fronte del compimento di atti antecedenti al deposito del ricorso che,
risultando privi ex ante di unidonea giustificazione sotto il profilo
imprenditoriale, si siano tradotti nel depauperamento del patrimonio del
debitore, incidendo significativamente sulla proposta
Gli atti in frode, per avere rilievo ai fini della revoca dellammissione, devono
essere accertati dal commissario giudiziale, e quindi dallo stesso scoperti in
quanto prima ignorati dagli organi della procedura o dai creditori: non rilevano
se sono stati enunciati nella domanda concordataria
Gli atti in frode non vengono in considerazione in quanto tali giacch si
realizzerebbe un giudizio di meritevolezza , n per limpatto negativo spiegato
sul patrimonio del debitore, bens nella misura in cui il loro occultamento in
sede concordataria sia idoneo a impedire la formazione di un consenso
pienamente informato
La rilevanza degli atti in frode comunque legata alla condizione della
correlazione tra la condotta fraudolenta e la domanda di concordato, nel senso
che non qualsiasi fatto fraudolento o astrattamente idoneo a determinare un
pregiudizio per i creditori dellimpresa pu contare ai fini dellinterruzione
della procedura, soprattutto se verificatosi ben prima della proposta di
concordato, ma possono contare solo quelle condotte che siano specificamente
finalizzate a trarre in inganno il ceto creditorio in vista delladunanza di cui
allart. 174 l. fall., influenzandone la manifestazione di voto
E ancora Nessun intervento sul patrimonio del debitore di per s qualificabile
come atto di frode ma solo lattivit del proponente il concordato volta ad
occultarlo in modo da poter alterare la percezione dei creditori circa la reale
situazione
del
debitore
influenzando
il
loro
giudizio,
ogni
diversa