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IL TEST DEL CHI QUADRO

Un problema che si ripropone costantemente a chi studia la segregazione mendeliana dei


caratteri se le frequenze fenotipiche osservate nella progenie di un incrocio siano rispondenti
o meno a quelle attese in base allipotesi premessa o ipotesi 0. Lipotesi 0 (H0), ad esempio nel
caso di un reincrocio di un genitore supposto eterozigote per un locus con un genitore supposto
omozigote recessivo, che il rapporto fenotipico nella progenie sia 1 : 1. In una progenie di 200
individui, quindi, in base allipotesi zero attendiamo 100 individui segreganti per il carattere
dominante e 100 per il carattere recessivo.
Immaginiamo di avere effettuato il reincrocio e di aver ottenuto 110 individui con il fenotipo
dominante e 90 con quello recessivo, un rapporto evidentemente diverso dallatteso 1 : 1.
Decidendo senza lausilio dellanalisi statistica che la segregazione osservata non sia in accordo
con H0, mentre in realt tale accordo sussiste, incorreremmo in quello che nel linguaggio
statistico definito errore di I tipo o di I ordine.
Immaginiamo ora di eseguire un altro reincrocio e di ottenere una segregazione 130 : 70. Se
decidessimo che questi dati siano in accordo con H 0, mentre in realt non lo sono,
commetteremmo quello che viene detto errore di II tipo o di II ordine.
Per non incorrere in tali errori di interpretazione si rende necessaria lelaborazione statistica
dei dati ottenuti onde poter esprimere in termini probabilistici, mai assoluti, la compatibilit o
meno di essi con lipotesi teorica premessa. Si tratta, in sostanza, di decidere con quale
probabilit lo scostamento fra i dati dellipotesi e quelli osservati sia dovuto allintervento del
caso e, del pari, con quale probabilit essi siano in accordo.
Un test statistico che ben risponde ai suddetti interrogativi lINDICE DI DISPERSIONE o
CHI QUADRO, elaborato da Karl Pearson nel 1900.
La formula generale del chi quadro la seguente:
2 = (O T)2/T
in cui
il segno di sommatoria
O indica i valori osservati
T indica i valori attesi in base allipotesi premessa
La differenza O T pu essere indicata come d.
Calcoliamo il valore di chi quadro per le ipotetiche segregazioni prima citate, ambedue aventi
come H0 il rapporto 1 : 1 tipico del reincrocio di un monoibrido.

I esempio: 110 dominanti e 90 recessivi


Valori osservati
Valori teorici
d=OT
d2
d2/T

(O)
(T)

110
100
10
100
1

90
100
-10
100
1

tot = 200
tot = 200

70
100
-30
900
9

tot = 200
tot = 200

Il valore del chi quadro 2 = 1 + 1 = 2.

II esempio: 130 dominanti e 70 recessivi


Valori osservati
Valori teorici
d=OT
d2
d2/T

(O)
(T)

130
100
30
900
9

Il valore del chi quadro 2 = 9 + 9 = 18.


Abbiamo ottenuto per i due esperimenti due valori di 2 che ci permettono di leggere
direttamente, su apposite tabelle, il valore di P o probabilit che i valori osservati siano o meno
in accordo con lipotesi premessa.

Gradi
di
libert
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20

Probabilit
0,10
10%
2,71
4,60
6,25
7,78
9,24
10,64
12,02
13,36
14,68
15,99
17,27
18,55
19,81
21,06
22,31
23,54
24,77
25,99
27,20
28,41

0,05
5%
3,84
5,99
7,81
9,49
11,07
12,59
14,07
15,51
16,92
18,31
19,67
21,03
22,36
23,68
24,99
26,30
27,59
28,87
30,14
31,41

0,01
1%
6,53
9,21
11,34
13,28
15,09
16,81
18,47
20,09
21,67
23,21
24,72
26,22
27,69
29,14
30,58
32,00
33,41
34,80
36,19
37,57

0,001
0,1%
10,83
13,81
16,27
18,46
20,52
22,46
24,32
26,12
27,88
29,59
31,26
32,91
34,53
36,12
37,70
39,25
40,79
42,31
43,82
45,31

Tabella del chi quadro semplificata

Per entrare nella tabella, nella prima colonna a sinistra bisogna valutare il valore di n, cio il
numero di GRADI DI LIBERTA del sistema.
In senso generale, il numero di gradi di libert di un sistema dato dal numero di valori che
possono arbitrariamente essere modificati purch il risultato resti costante.
Negli esempi precedenti, il sistema rappresentato da una somma di due addendi (110 + 90 =
200; 130 + 70 = 200) e possono essere variati i valori di tutti gli addendi meno uno, determinato
dal valore fisso della somma. In pratica, quindi, nei casi della genetica formale, il numero di gradi
di libert dato dal numero di classi meno uno.
Entriamo, pertanto, nella tabella in corrispondenza della riga di 1 grado di libert e spostiamoci
verso destra fino a trovare il valore di chi quadro pi vicino a quello calcolato.
Il valore 2, relativo al I esempio, minore di 2,706 della tabella, cui corrisponde (prima riga in
alto) un valore di probabilit di 0,10 (10%). Ci significa che la probabilit che la segregazione
osservata sia in accordo con quella teorica (e che quindi gli scostamenti siano dovuti al caso)

molto alta, maggiore del 10%, tanto da poter concludere che i dati osservati sono in accordo con
H0.
Nel caso della segregazione del II esempio, viceversa, il valore del chi quadro = 18
corrisponde ad un valore di P minore di 0,001 (0,1%). La probabilit che gli scostamenti siano
dovuti al caso minore di 1/1000 e quindi lipotesi premessa deve essere scartata.
In termini pratici, diciamo che

per valori di P maggiori di 0,05 (5%) H0 valida (gli scostamenti sono dovuti al caso)

per valori di P inferiori a 0,01, il rigetto di H 0 confortato da unalta significativit


statistica

per valori di P compresi tra 0,05 e 0,01 le differenze tra O e T sono debolmente
significative, cio potrebbero essere dovute al caso

Ovviamente, per, anche in questultimo caso esiste la probabilit (inferiore all1%) di


commettere un errore di I tipo, cio di rigettare erroneamente unipotesi valida.

Analizziamo un altro ESEMPIO


Stiamo analizzando la progenie di ripetuti incroci tra una femmina di Drosophila fenotipicamente
dominante per tre geni a+ b+ c+ (possiamo indicare anche solo + + +) e un maschio recessivo a b c.
Tale progenie costituita da otto classi fenotipiche differenti, cos distribuite:
+++
a bc
++c
a b+
a++
+bc
a+c
+b+

364
299
234
302
289
314
307
291

tot

2400

Il numero delle classi della progenie (8) ci consente di avanzare la prima ipotesi: la femmina
parentale un triibrido (+/a; +/b; +/c) e il maschio un omozigote recessivo ( a/a); b/b, c/c).
Infatti, un triibrido pu generare otto classi gametiche differenti che corrispondono alle classi
fenotipiche della progenie se laltro parentale un omozigote recessivo.

Osserviamo la numerosit di ciascuna classe fenotipica della progenie. Un possibile rapporto di


distribuzione delle frequenze 1 : 1 : 1 : 1 : 1 : 1 : 1 : 1, cio tutte le classi compaiono con la
stessa frequenza (1/8). Secondo questa ipotesi (la nostra ipotesi 0) i tre geni sono
indipendenti e seguono la legge della segregazione indipendente (Mendel). Poich, per, i valori
non sono esattamente identici, necessario verificare tale ipotesi per valutarne la
significativit statistica.
Applichiamo il test del chi quadro. Una progenie di 2400 moscerini distribuita uniformemente
per otto classi fenotipiche dovrebbe presentare in ciascuna classe 300 moscerini (1/8 x 2400 =
300).

Classi

Osservati

Teorici

+++
a bc
++c
a b+
a++
+bc
a+c
+b+

364
299
234
302
289
314
307
291

300
300
300
300
300
300
300
300

tot

2400

2400

2 = (O T)2/T
2 = (364 300)2/300 + (299 300)2/300 + (234 300)2/300 + (302 300)2/300 + (289
300)2/300 + (314 300)2/300 + (307 300)2/300 + (291 300)2/300 = 13,653 + 0,003 + 14,520
+ 0,013 + 0,403 + 0,653 + 0,163 + 0,270 = 29,678
Andiamo a verificare nella tabella del chi quadro la significativit statistica della nostra
ipotesi, cercando il valore che pi si avvicina 29,678 nella riga corrispondente a sette gradi di
libert. La probabilit che i dati osservati siano in accordo con lipotesi zero inferiore a 0,001
(0,1%), quindi lipotesi formulata deve essere rifiutata. Ci significa che gli scostamenti
osservati rispetto ai valori attesi non sono dovuti al caso.
Una limitazione della formula del chi quadro che questa non pu essere applicata nel caso
in cui il numero totale di osservazioni (ampiezza del campione) sia inferiore a 5.
Inoltre, il test del chi quadro non pu essere applicato utilizzando come dati i valori
percentuali delle frequenze osservate. Infatti, operando su percentuali si riduce il numero
totale a 100, il che altera il reale valore del chi quadro. Se il totale maggiore di 100,

riducendo a percentuale stimiamo un valore del chi quadro inferiore al reale. Linverso si
verifica se il totale minore di 100.
Per un numero di osservazioni compreso fra 5 e 100 la formula applicabile introducendo per
la correzione di Yates per i piccoli campioni.
La correzione consiste nel sottrarre 0,5 alla differenza (O T) che sia a vantaggio degli O
e nellaggiungere 0,5 alla differenza quando questa a vantaggio di T. Pi semplicemente, si
sottrae 0,5 ai valori di d positivi e si aggiunge 0,5 ai valori di d negativi.

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