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Autorit per lenergia elettrica il gas e il sistema idrico

TESTO UNICO RICOGNITIVO


DELLA
PRODUZIONE ELETTRICA

Aggiornato al 6 maggio 2014

Premessa
In tempi recenti, numerosi interventi di carattere legislativo nazionale e sovranazionale hanno dato
sempre pi impulso allattivit di produzione di energia elettrica realizzando impianti,
specialmente di piccola dimensione, alimentati da fonti rinnovabili e/o di cogenerazione ad alto
rendimento. Ci ha condotto ad una condizione di crescente diffusione ed incremento dellattivit
di produzione di energia elettrica nel territorio, anche in corrispondenza dei siti di consumo. Come
conseguenza, un numero sempre crescente di nuovi soggetti si accostato alla produzione di
energia elettrica e, pi in generale, al sistema elettrico. Ne deriva una continua necessit di
adattare gli schemi regolatori esistenti e, ove necessario, di crearne di nuovi.
A ci si accompagna una sempre pi crescente richiesta informativa da parte dei soggetti
interessati. Con questa iniziativa lAutorit, gi da qualche tempo sensibile alle esigenze di
semplificazione e di agevolazione nella ricerca delle discipline di settore vigenti, anche attraverso
la promozione di testi unici, ha ritenuto opportuno fornire, a tutti i soggetti interessati ed in
particolare agli operatori del settore, una raccolta dei provvedimenti di propria competenza o delle
parti di essi che incidono direttamente sullattivit di produzione di energia elettrica. La redazione
di un testo unico di natura ricognitiva si pone come principale obiettivo quello di poter costituire
un valido strumento di consultazione e lavoro per quanti si trovino ad operare nellambito della
produzione di energia elettrica, nellattuale contesto di mercato.
Il documento proposto reca, pertanto, la raccolta delle principali disposizioni adottate
dallAutorit inerenti la produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alle fonti
rinnovabili e alla cogenerazione ad alto rendimento. Esso ha finalit puramente ricognitive, non
contenendo disposizioni di regolazione innovativa ed ha principalmente la finalit di soddisfare
esigenze di carattere conoscitivo ed esplicativo pi volte rappresentate agli uffici della Direzione
Mercati dellAutorit da parte dei numerosi soggetti interessati allattivit produttiva.
La presente raccolta organizzata per filoni di attivit riguardanti le principali fasi della
produzione elettrica, dalle connessioni, allaccesso al mercato elettrico, con particolare riferimento
alle fonti rinnovabili e alla cogenerazione ad alto rendimento. Ciascuna sezione preceduta da una
serie di note esplicative che rimandano poi alle relative disposizioni regolatorie attualmente
vigenti.
Il documento predisposto dalla Direzione Mercati dellAutorit e sar periodicamente aggiornato
dalla medesima Direzione. Eventuali richieste di chiarimento e/o proposte di miglioramento
possono essere trasmesse alla predetta Direzione attraverso lindirizzo e-mail
mercati@autorita.energia.it, specificando nelloggetto il termine TUP.

Indice
Capitolo 1 - Introduzione
1.1 Produzione di energia elettrica
1.2 Impianti alimentati da fonti rinnovabili
1.2.1
Definizione di fonti rinnovabili
1.2.2
Semplificazioni e incentivi previsti per gli impianti alimentati da fonti
rinnovabili
1.3 Impianti cogenerativi ad alto rendimento
1.3.1
Definizione di cogenerazione ad alto rendimento
1.3.2
Semplificazioni e incentivi previsti per gli impianti cogenerativi ad alto
rendimento
1.4 Le iniziative a supporto dei produttori di energia elettrica
1.4.1
Sportello per il consumatore di energia
1.4.2
Disciplina per la trattazione dei reclami presentati dai produttori contro
un gestore di rete
1.4.3
Verifiche ispettive nei confronti dei gestori di rete
1.4.4
Testo unico ricognitivo della produzione elettrica
1.5 Elenco delle disposizioni regolatorie adottate dallAutorit in materia di produzione
di energia elettrica
Capitolo 2 - Connessioni
2.1 Principali riferimenti normativi
2.2 Riferimenti regolatori
2.3 Modalit e condizioni contrattuali per lerogazione del servizio di connessione (MCC)
2.4 Portale informatico finalizzato alla gestione delliter di connessione
2.5 Richiesta di connessione
2.6 Livello di tensione a cui erogato il servizio di connessione
2.7 Realizzazione delle connessioni in bassa e media tensione
2.7.1
Modalit procedurali
2.7.2
Condizioni economiche
2.7.3
Condizioni tecniche
2.7.4
Ulteriori agevolazioni nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o di
cogenerazione ad alto rendimento
2.8 Realizzazione delle connessioni in alta e altissima tensione
2.8.1
Modalit procedurali
2.8.2
Condizioni economiche
2.8.3
Condizioni tecniche
2.8.4
Ulteriori agevolazioni nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o di
cogenerazione ad alto rendimento
2.9 Validit del preventivo accettato
2.10 Abilitazione commerciale dellimpianto di produzione e delle unit di produzione (UP)
che lo compongono
2.10.1 Elementi per la registrazione e validazione su GAUD dellimpianto di
produzione e delle UP che lo compongono
2.10.2 Elementi per labilitazione ai fini della misura delle UP a configurazione
semplice
2.10.3 Elementi per labilitazione ai fini della misura delle UP a configurazione
complessa
2.10.4 Elementi per labilitazione ai fini commerciali delle unit di produzione

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59
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3

2.11 Definizione delle linee critiche e delle aree critiche


2.12 Strumenti finalizzati alla razionalizzazione dello sviluppo delle reti
2.12.1 Pubblicazione dei piani di sviluppo delle reti
2.12.2 Attivazione dellopen season
2.12.3 Razionalizzazione dello sviluppo delle reti in capo a Terna
2.12.4 Riassegnazione della capacit di rete che si rende disponibile sulle reti
elettriche
2.13 Strumenti finalizzati a superare il problema della saturazione virtuale delle reti elettriche
2.13.1 Prenotazione della capacit di rete per impianti di produzione di potenza
nominale fino a 1 MW
2.13.2 Prenotazione della capacit di rete per impianti di produzione di potenza
nominale superiore a 1 MW al termine o nel corso del procedimento per
lautorizzazione alla costruzione e allesercizio dellimpianto di produzione
2.13.3 Applicazione delle disposizioni finalizzate a superare il problema della
saturazione virtuale delle reti elettriche alle richieste di connessione in corso
2.14 Modalit di coordinamento tra gestori di rete
2.14.1 Caso in cui la connessione debba essere effettuata a una rete diversa dalla rete
gestita dal gestore di rete a cui presentata la richiesta di connessione
2.14.2 Caso in cui la connessione venga effettuata alla rete gestita dal gestore a cui
presentata la richiesta di connessione ma comporta degli interventi su reti
di altri gestori di rete
2.15 Casi di decadenza del preventivo
2.16 Ulteriori disposizioni
2.17 Testo della regolazione vigente in materia di connessioni: lAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 99/08 (Testo Integrato Connessioni Attive TICA)

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72
74

Capitolo 3 - Misura dellenergia elettrica


125
3.1 Misura dellenergia elettrica immessa e prelevata
125
3.1.1
Riferimenti regolatori
125
3.1.2
Cosa si intende per servizio di misura dellenergia elettrica immessa
e prelevata
125
3.1.3
Responsabilit del servizio di misura dellenergia elettrica immessa
e prelevata
126
3.1.4
Tariffe per il servizio di misura dellenergia elettrica immessa e prelevata
127
3.1.5
Disposizioni relative ai misuratori per impianti di produzione di energia
elettrica
128
3.1.6
Testo della regolazione vigente in materia di misura dellenergia elettrica
immessa e prelevata per i produttori di energia elettrica: estratto dellAllegato B
alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME)
130
3.2 Trattamento delle misure dellenergia elettrica immessa
135
3.2.1
Riferimento normativo
135
3.2.2
Definizione di potenza disponibile sul punto di connessione
135
3.2.3
Trattamento delle misure dellenergia elettrica su base oraria
135
3.2.4
Trattamento delle misure dellenergia elettrica per fasce
136
3.2.5
Profilazione oraria convenzionale dellenergia elettrica immessa nei punti di
immissione non trattati su base oraria
136
3.2.6
Caso in cui siano indisponibili i dati relativi allenergia elettrica immessa
137
3.2.7
Testo della regolazione vigente in materia di trattamento delle misure
dellenergia elettrica immessa: estratto dellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 107/09 (Testo Integrato Settlement TIS)
138
3.3 Misura dellenergia elettrica prodotta
142
4

3.3.1
3.3.2
3.3.3
3.3.4

3.3.5

3.3.6
3.3.7
3.3.8

Riferimenti regolatori
Cosa si intende con il termine di servizio di misura dellenergia elettrica
prodotta
Quando serve installare un misuratore per lenergia elettrica prodotta
Responsabilit della misura dellenergia elettrica prodotta e relativi
corrispettivi nel caso dellAllegato A alla deliberazione n. 88/07
(impianti entrati in esercizio fino al 26 agosto 2012)
Responsabilit della misura dellenergia elettrica prodotta e relativi
corrispettivi nel caso dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07
(impianti entrati in esercizio dal 27 agosto 2012)
Posizionamento delle apparecchiature di misura
Caratteristiche delle apparecchiature di misura
Testo della regolazione vigente in materia di misura dellenergia elettrica
prodotta: lAllegato A e lAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07

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142

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147

Capitolo 4 - Trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica


4.1 Riferimenti regolatori
4.2 Cosa si intende per servizio di trasmissione e di distribuzione dellenergia elettrica
4.3 Contratto per il servizio di trasmissione e di distribuzione dellenergia elettrica
4.4 Responsabilit del servizio di trasmissione e di distribuzione dellenergia elettrica
4.5 Regolazione del trasporto dellenergia elettrica prelevata e destinata allalimentazione
dei servizi ausiliari
4.6 Maggiorazione dellenergia elettrica immessa in bassa e media tensione
4.7 Testo della regolazione vigente in materia di tariffe di trasmissione e di distribuzione
per i produttori di energia elettrica: estratto dellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Trasporto TIT)

155
155
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155
155

Capitolo 5 - Dispacciamento dellenergia elettrica


5.1 Riferimenti regolatori
5.2 Cosa si intende per servizio di dispacciamento
5.3 Servizio di dispacciamento e mercato dellenergia elettrica
5.4 Deliberazione n. 111/06
5.5 Unit di produzione rilevanti, non rilevanti e abilitate
5.6 Contratto per il servizio di dispacciamento
5.7 Utenti del dispacciamento e operatori di mercato
5.8 Punti di dispacciamento
5.9 Diritti e obblighi dellutente del dispacciamento
5.10 Mercato elettrico
5.11 Piattaforma conti energia
5.12 Richieste di registrazione dei programmi
5.13 Mercato del Giorno Prima
5.14 Mercato Infragiornaliero
5.15 Mercato dei Servizi di Dispacciamento
5.16 Corrispettivi di dispacciamento
5.17 Dispacciamento dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete da unit di produzione
di cogenerazione ad alto rendimento
5.18 Dispacciamento dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti
di produzione alimentati da fonti rinnovabili
5.18.1 Dispacciamento degli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili
programmabili e relativa regolazione degli sbilanciamenti effettivi
5.18.2 Dispacciamento degli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili

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169
169
169
5

non programmabili e relativa regolazione degli sbilanciamenti effettivi


Disposizioni finalizzate a ottimizzare lutilizzo della rete elettrica favorendo
lincremento della produzione da fonti rinnovabili non programmabili e
garantendo la sicurezza della rete elettrica
5.19 Requisiti tecnici degli impianti di generazione distribuita connessi in bassa e
media tensione
5.20 Regole per il dispacciamento
5.21 Testo della regolazione vigente in materia di dispacciamento: estratto dellAllegato A
alla deliberazione n. 111/06

169

5.18.3

Capitolo 6 - Modalit di cessione dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete


6.1 Ritiro dedicato
6.1.1
Riferimenti normativi
6.1.2
Riferimenti regolatori
6.1.3
Cosa si intende con il termine ritiro dedicato
6.1.4
Regolazione del ritiro dedicato
6.1.5
Procedura per il ritiro dellenergia elettrica
6.1.6
Regolazione economica del ritiro dedicato
6.1.7
Regolazione del servizio di dispacciamento in immissione
6.1.8
Gestione della convenzione per il ritiro dedicato
6.1.9
Obblighi procedurali per i produttori
6.1.10 Applicazione del ritiro dedicato
6.1.11 Testo della regolazione vigente in materia di ritiro dedicato: lAllegato A alla
deliberazione n. 280/07
6.2 Scambio sul posto
6.2.1
Riferimenti normativi
6.2.2
Riferimenti regolatori
6.2.3
Cosa si intende con il termine scambio sul posto
6.2.4
Chi pu accedere allo scambio sul posto e chi lo eroga
6.2.5
Procedure per lo scambio sul posto
6.2.6
Struttura della disciplina dello scambio sul posto e la sua integrazione nel
mercato elettrico
6.2.7
Modalit di calcolo del contributo in conto scambio erogato dal GSE
allutente dello scambio
6.2.8
Disposizioni in merito al limite massimo previsto per i termini CUSfogs e
CUSf,mogs nel caso di impianti di potenza superiore a 20 kW a decorrere
dallanno 2014
6.2.9
Regolazione economica del servizio di scambio sul posto
6.2.10 Scambio sul posto per Comuni con popolazione fino a 20.000 residenti
per il Ministero della Difesa
6.2.11 Testo della regolazione vigente in materia di scambio sul posto: lAllegato A
alla deliberazione 570/2012/R/efr
Capitolo 7 - Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
7.1 Riferimenti regolatori
7.2 I Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC)
7.3 Qualifica degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)
7.4 Connessione alla rete pubblica degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
(ASSPC)
7.5 Erogazione del servizio di misura dellenergia elettrica prodotta, immessa e prelevata
nel caso degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)

171
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232
232
237
238
239
6

7.6
7.7
7.8
7.9

7.10
7.11
7.12

7.13

Erogazione del servizio di trasmissione e distribuzione nel caso degli Altri Sistemi
Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)
Erogazione del servizio di dispacciamento nel caso degli Altri Sistemi Semplici
di Produzione e Consumo (ASSPC)
Erogazione dei servizi di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali presenti
degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)
Profili contrattuali per laccesso ai servizi di trasmissione, distribuzione, dispacciamento
e vendita dellenergia elettrica immessa e prelevata per gli Altri Sistemi Semplici di
Produzione e Consumo (ASSPC)
Disposizioni in caso di morosit di un cliente finale presente in un Altro Sistema
Semplice di Produzione e Consumo (ASSPC)
Attivit di verifica a seguito del rilascio della qualifica di Altro Sistema Semplice di
Produzione e Consumo (ASSPC)
Disposizioni specifiche per gli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)
con impianti di produzione combinata di energia elettrica e calore ai fini del rilascio della
qualifica di SEU e di SEESEU-B
Testo della regolazione vigente in materia di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo:
lAllegato A alla deliberazione 578/2032/R/eel

Capitolo 8 - Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili


8.1 Il ruolo dellAutorit con riferimento agli incentivi previsti per la produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili
8.1.1
Definizione del prezzo medio di vendita dellenergia elettrica ai fini della
definizione del valore di riferimento dei certificati verdi
8.1.2
Definizione delle modalit e delle condizioni economiche per il ritiro,
da parte del GSE, dellenergia elettrica ammessa al ritiro a tariffa fissa
onnicomprensiva prevista dalla legge n. 244/07 e dal decreto interministeriale
18 dicembre 2008
8.1.3
Definizione dei criteri per lindividuazione dei consumi dei servizi ausiliari di
centrale e delle perdite di trasformazione e di linea per gli impianti di
produzione di energia elettrica che beneficiano degli incentivi previsti
dai decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012
8.1.4
Definizione delle modalit per il ritiro, da parte del GSE, dellenergia
elettrica ammessa al ritiro a tariffa fissa onnicomprensiva prevista dai decreti
interministeriali 5 maggio 2011, 5 luglio 2012 e 6 luglio 2012
8.2 Quadro normativo relativo agli incentivi previsti per la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili

241
243
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245
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278
278

278

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280
282

Capitolo 1
Introduzione
1.1

Produzione di energia elettrica

In un contesto di libero mercato dellenergia elettrica le varie attivit che caratterizzano il settore
sono ben distinte tra loro e vengono svolte, in regime di concessione o in regime di libero mercato,
da soggetti diversi. La produzione di energia elettrica1 unattivit liberalizzata che negli ultimi
anni caratterizzata da un notevole sviluppo anche per effetto delle normative recentemente
emanate a livello europeo e nazionale finalizzate alla promozione dellutilizzo delle fonti
rinnovabili e del risparmio energetico. In tale contesto nascono numerosi nuovi operatori che
iniziano ad operare sul libero mercato, nellambito della produzione di energia elettrica in Italia.
necessario che un produttore, prima di accingersi ad intraprendere lattivit di produzione e
vendita dellenergia elettrica, conosca i numerosi aspetti di carattere normativo e regolatorio che
riguardano, direttamente o indirettamente, tale attivit. La tabella 1.1 riassume, in estrema sintesi,
gli aspetti di carattere normativo e regolatorio che un produttore di energia elettrica deve conoscere,
specificando i soggetti che regolano e che erogano ciascun servizio.

Chi regola il servizio

Incentivi

Cessione o
scambio
dell'energia

Accesso ai servizi di
sistema

Autorizzazioni

Chi eroga il servizio

Regioni o Stato
Regioni, enti locali o Stato
(solo per impianti con potenza (solo per impianti con potenza
termica superiore a 300 MWt e termica superiore a 300 MWt e
impianti eolici off shore)
impianti eolici off shore)
Autorit

Gestore di rete
(imprese distributrici o Terna)

Trasporto e Dispacciamento

Autorit

Trasporto: imprese distributrici


e Terna
Dispacciamento in immissione:
Terna

Misura

Autorit

Gestore di rete
(imprese distributrici o Terna)

Cessione dell'energia

Autorit

Libero mercato o GSE per il


ritiro dedicato

Scambio sul posto


(in alternativa alla cessione)

Autorit

Imprese distributrici fino al 31


dicembre 2008, GSE dall'1
gennaio 2009

Incentivi
(ove previsti)

MSE, MATTM e Autorit ove


previsto

GSE

Connessioni

- tabella 1.1 1

Per un approfondimento relativo ai dati di produzione di energia elettrica in Italia si faccia riferimento ai dati statistici
pubblicati annualmente da Terna S.p.A. sul proprio sito internet.

In generale, la regolazione definita dallAutorit non introduce distinzioni tra fonti e tipologie
impiantistiche, fatti salvi i casi in cui la normativa primaria prevede esplicitamente agevolazioni. ,
in particolare, il caso delle fonti rinnovabili e/o della cogenerazione ad alto rendimento che, quindi,
devono essere opportunamente definite.

1.2
1.2.1

Impianti alimentati da fonti rinnovabili


Definizione di fonti rinnovabili

Le fonti energetiche rinnovabili sono state definite inizialmente nel decreto legislativo n. 387/03, di
recepimento della direttiva europea 2001/77/CE, e successivamente nel decreto legislativo n. 28/11,
di recepimento della direttiva europea 2009/28/CE. In particolare, ai sensi del decreto legislativo
n. 28/11, lenergia elettrica prodotta da fonti rinnovabili lenergia elettrica proveniente da fonti
rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e
oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.
Pi in dettaglio, lenergia aerotermica lenergia accumulata nellaria ambiente sotto forma di
calore; lenergia geotermica lenergia immagazzinata sotto forma di calore nella crosta terrestre;
lenergia idrotermica lenergia immagazzinata nelle acque superficiali sotto forma di calore; la
biomassa la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti
dallagricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie
connesse, comprese la pesca e lacquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico
e privato, nonch la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.
Il medesimo decreto definisce come energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili:
- lenergia elettrica prodotta da impianti alimentati esclusivamente da fonti energetiche
rinnovabili;
- la produzione imputabile alle fonti rinnovabili (nel caso di centrali ibride),
mentre esclude da tale definizione lenergia elettrica prodotta da sistemi di stoccaggio. Pertanto, ad
esempio, nel caso di impianti idroelettrici di pompaggio solo lenergia elettrica attribuibile agli
apporti naturali (ove presenti) da considerare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

1.2.2

Semplificazioni e incentivi previsti per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili

Nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili, le disposizioni normative vigenti prevedono
semplificazioni e incentivi, come verr pi dettagliatamente esposto nel seguito. La legislazione
vigente a livello nazionale, escludendo quindi iniziative di carattere regionale o locale e
agevolazioni fiscali, prevede:
- i certificati verdi correlati allenergia elettrica netta prodotta da impianti alimentati da fonti
rinnovabili entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2012 2 (vds. il decreto interministeriale 18
dicembre 2008);
- le tariffe fisse onnicomprensive (feed in tariff)3 per lenergia elettrica immessa in rete da
impianti alimentati dalla fonte eolica di potenza fino a 200 kW e da impianti alimentati dalle
altre fonti rinnovabili, ad eccezione degli impianti alimentati dalla fonte solare, di potenza fino
2

Ad eccezione di quanto previsto dallarticolo 30 del decreto interministeriale 6 luglio 2012.

Feed in tariff significa che lincentivo, riconosciuto per lenergia elettrica immessa in rete, include la vendita
dellenergia elettrica che, quindi, non rimane nella disponibilit del produttore. Lenergia elettrica immessa in rete viene
ritirata a un prezzo gi inclusivo dellincentivo.

a 1 MW entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2012 (vds. il decreto interministeriale 18


dicembre 2008)2;
le tariffe incentivanti per lenergia elettrica immessa in rete da impianti alimentati da fonti
rinnovabili, ad eccezione degli impianti alimentati dalla fonte solare, entrati in esercizio dall1
gennaio 2013. Tali tariffe incentivanti trovano applicazione in modalit feed in tariff nel caso di
impianti di potenza fino a 1 MW e in modalit feed in premium4 nel caso degli altri impianti
(vds. decreto interministeriale 6 luglio 2012);
il sistema in conto energia (feed in premium) per lenergia elettrica prodotta da impianti
fotovoltaici entrati in esercizio fino al 26 agosto 2012 (vds. i decreti interministeriali 28 luglio
2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007, 6 agosto 2010 e 5 maggio 2011);
le tariffe incentivanti per lenergia elettrica netta immessa in rete da impianti fotovoltaici entrati
in esercizio dal 27 agosto 2012. Tali tariffe incentivanti trovano applicazione in modalit feed
in tariff nel caso di impianti di potenza fino a 1 MW e in modalit feed in premium nel caso
degli altri impianti. anche previsto un premio per lenergia elettrica netta prodotta e
istantaneamente consumata in sito (vds. decreto interministeriale 5 luglio 2012). Si evidenzia
che, ai sensi del decreto interministeriale 5 luglio 2012, gli incentivi previsti per gli impianti
fotovoltaici non trovano pi applicazione, in ogni caso, decorsi 30 giorni solari dalla data di
raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 6,7 miliardi di euro lanno, come
comunicata dallAutorit, sulla base degli elementi forniti dal GSE. Il predetto trentesimo
giorno solare il 6 luglio 2013, come gi evidenziato nella deliberazione 250/2013/R/efr;
il sistema in conto energia (feed in premium) per lenergia elettrica prodotta da impianti solari
termodinamici (vds. il decreto interministeriale 11 aprile 2008);
la precedenza, nellambito del dispacciamento, dellenergia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili rispetto a quella prodotta da cogenerazione e da fonti convenzionali (vds. larticolo
11, comma 4, del decreto legislativo n. 79/99);
semplificazioni e disposizioni particolari in materia di connessioni (vds. larticolo 14 del
decreto legislativo n. 387/03), regolate dallAutorit;
ritiro dellenergia elettrica immessa in rete dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili
programmabili di potenza inferiore a 10 MVA e da fonti rinnovabili non programmabili di
qualsiasi potenza, in alternativa al libero mercato, secondo principi di semplicit procedurale e
applicando condizioni economiche di mercato (vds. larticolo 13, comma 3, del decreto
legislativo n. 387/03), regolato dallAutorit;
lo scambio sul posto per impianti di potenza nominale fino a 200 kW (vds. larticolo 6 del
decreto legislativo n. 387/03 e larticolo 17 del decreto ministeriale 18 dicembre 2008),
regolato dallAutorit.

Le agevolazioni sopra richiamate sono definite da leggi o decreti legislativi, in attuazione di


direttive europee. A loro volta, tali leggi e decreti legislativi trovano applicazione tramite decreti dei
Ministri competenti in materia (Ministro dello Sviluppi Economico, Ministro dellAmbiente e dalla
Tutela del Territorio e del Mare e, in relazione alle biomasse, Ministro delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali). LAutorit viene normalmente coinvolta nei casi in cui sono previste
agevolazioni per laccesso e lutilizzo delle reti o per la commercializzazione dellenergia elettrica
immessa in rete, ai fini della definizione dellopportuna regolazione. Infine, le agevolazioni
vengono applicate dai gestori di rete (nei casi di accesso e utilizzo delle reti) o dal GSE (nel caso di
incentivi o commercializzazione).

Feed in premium significa che lincentivo, riconosciuto per lenergia elettrica prodotta, non include la vendita
dellenergia elettrica che rimane nella disponibilit del produttore.

10

1.3
1.3.1

Impianti cogenerativi ad alto rendimento


Definizione di cogenerazione ad alto rendimento

Il decreto legislativo n. 79/99 (articolo 2, comma 8) ha definito la cogenerazione come la


produzione combinata di energia elettrica e calore che garantisce un significativo risparmio di
energia primaria rispetto agli impianti separati, secondo le modalit definite dallAutorit.
LAutorit, con la deliberazione n. 42/02, ha definito le condizioni che una sezione5 di produzione
combinata di energia elettrica e calore deve soddisfare per poter essere definita cogenerazione.
Successivamente, stata approvata la direttiva 2004/8/CE, il cui obiettivo quello di accrescere
lefficienza energetica e la sicurezza dellapprovvigionamento creando un quadro per la promozione
e lo sviluppo, nel mercato interno, della cosiddetta cogenerazione ad alto rendimento, basata sulla
domanda di calore utile6 e sul risparmio di energia primaria, tenendo conto delle specifiche
situazioni nazionali. La direttiva 2004/8/CE intende armonizzare, a livello europeo, la definizione e
la qualificazione dei prodotti della cogenerazione.
Come sopra descritto, la direttiva 2004/8/CE intende armonizzare, a livello europeo, la definizione e
la qualificazione dei prodotti della cogenerazione. Per raggiungere i suddetti obiettivi, la direttiva
medesima introduce due strumenti che nel seguito verranno esaminati:
- la definizione di energia elettrica qualificabile come cogenerativa, a partire dalla domanda di
energia termica (o calore) utile;
- la definizione di cogenerazione ad alto rendimento, prevedendo che gli Stati membri
riconoscano:
a) una garanzia di origine7 solo allenergia elettrica qualificabile come cogenerativa e
prodotta da cogenerazione ad alto rendimento;
b) ogni beneficio solo alla cogenerazione ad alto rendimento.
In Italia tale direttiva stata recepita con il decreto legislativo n 20/07, il quale prevede che, fino al
31 dicembre 2010, la cogenerazione ad alto rendimento sia la cogenerazione rispondente alla
definizione di cui allarticolo 2, comma 8, del decreto legislativo n. 79/99, cio la cogenerazione
che soddisfa i requisiti definiti dallAutorit con la deliberazione n. 42/02. A decorrere dall1
gennaio 2011, la cogenerazione ad alto rendimento invece la cogenerazione che rispetta i requisiti
previsti dallAllegato III alla direttiva 2004/8/CE, ripresi dal decreto legislativo n. 20/07.
Calcolo della quantit di energia elettrica qualificabile come cogenerativa
La direttiva 2004/8/CE muove dalla volont di promuovere lo sviluppo della cogenerazione basata
sulla domanda di calore utile, riconoscendo pertanto che la finalit della cogenerazione quella di
utilizzare lenergia primaria del combustibile in modo ottimale producendo congiuntamente energia
elettrica, sfruttando i livelli termici pi alti, ed energia termica, sfruttando il calore residuo a pi
bassa temperatura in modo da soddisfare le vincolanti esigenze termiche.
In particolare precisa che:
5

Per sezione di impianto di produzione combinata di energia elettrica e calore si intende ogni modulo in cui pu essere
scomposto limpianto di produzione combinata di energia elettrica e calore in grado di operare anche
indipendentemente dalle altre sezioni.
6

Il calore utile, secondo la direttiva 2004/8/CE, il calore prodotto in un processo di cogenerazione per soddisfare
una domanda economicamente giustificabile, cio una domanda non superiore al fabbisogno di calore e che sarebbe
altrimenti soddisfatta a condizioni di mercato mediante processi di generazione di energia diversi dalla cogenerazione.
7

La garanzia dorigine una sorta di certificato che, riportando tutte le informazioni necessarie, permetta ai produttori
di dimostrare che lenergia elettrica da essi venduta prodotta mediante cogenerazione ad alto rendimento. Una
garanzia di origine simile viene gi riconosciuta attualmente allenergia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

11

la produzione di energia elettrica da unit di produzione combinata di energia elettrica e calore


con turbina a vapore a contropressione, turbina a gas con recupero termico, motore a
combustione interna, microturbine, motori Stirling e celle a combustibile sia da ritenere
interamente energia elettrica qualificabile come cogenerativa se dette unit presentano un
rendimento di primo principio almeno pari al 75%;
la produzione di energia elettrica da unit di produzione combinata di energia elettrica e calore
a ciclo combinato con recupero di calore e con turbina a vapore con condensazione e
spillamento sia da ritenere interamente energia elettrica qualificabile come cogenerativa se
dette unit presentano un rendimento di primo principio almeno pari all80%.

Infatti il rendimento di primo principio, che, basandosi sul primo principio della termodinamica,
equipara lenergia elettrica a quella termica, tende ad assumere valori pi elevati nel momento in
cui considerevole il recupero termico.
Se tali unit di produzione combinata di energia elettrica e calore presentano rendimenti di primo
principio inferiori alle soglie rispettivamente del 75% e dell80%, lenergia elettrica prodotta viene
divisa in due frazioni: una qualificabile come cogenerativa, laltra qualificabile come prodotta in
modo convenzionale. La prima frazione, secondo la direttiva 2004/8/CE, si ottiene moltiplicando il
calore utile prodotto, al netto della produzione da caldaie ausiliarie, per il rapporto C di massimo
recupero termico dellimpianto8; cio la quantit di energia elettrica qualificabile come cogenerativa
la quota parte di energia elettrica che verrebbe prodotta se, a parit di calore utile, lunit
funzionasse nella condizione di massimo recupero termico.
Calcolo dellindice PES
Per definire la cogenerazione ad alto rendimento, la direttiva 2004/8/CE utilizza un criterio basato
sullindice PES (Primary Energy Saving), indice di risparmio di energia primaria concettualmente
identico allindice IRE previsto dallAllegato A alla deliberazione n. 42/02. In particolare, la
cogenerazione ad alto rendimento quella che soddisfa la seguente relazione:
PES = 1

1
Ee
1
Et
1

Ec Ref_E Ec Ref_H

= 1

Ec
Ee Et
+
es ts

PES min

dove:
- Ec indica lenergia primaria dei combustibili utilizzati da una unit di produzione combinata di
energia elettrica e calore;
- Ee indica la produzione di energia elettrica lorda di una unit di produzione combinata di
energia elettrica e calore;
- Et indica la produzione di energia termica utile di una unit di produzione combinata di energia
elettrica e calore;
- PESmin = 10% per tutte le unit, ad eccezione di quelle di piccola e microcogenerazione
(impianti di fino a 1 MW) per le quali pari allo 0%;
- Ref_H il valore di rendimento di riferimento per la produzione separata di calore. Tali valori
variano in base alle modalit di utilizzo del calore: ad esempio, sono pi elevati nel caso in cui
il calore venga ceduto ad un fluido vettore rispetto al caso in cui si utilizzino direttamente i gas
di scarico (si veda la decisione della Commissione Europea del 21 dicembre 2006, poi sostituita
dalla decisione della Commissione Europea del 19 dicembre 2011);

Si noti che lindice elettrico C di massimo recupero termico difficilmente verificabile ed individuabile in modo
univoco. I valori riportati dalla direttiva 2004/8/CE sono solo valori indicativi e devono essere sostituiti con quelli di
ciascun impianto.

12

Ref_E il valore di rendimento di riferimento per la produzione separata di elettricit. Tali


valori sono differenziati per combustibile e per anno di entrata in esercizio dellunit; possono
inoltre essere corretti per tenere conto delle minori perdite di rete e della temperatura media
dello Stato membro.

La direttiva 2004/8/CE prevede che la definizione di cogenerazione ad alto rendimento possa essere
applicata in due modi, ma in Italia stato implementato solo il modo seguente nel quale:
- Ee/Ec, chiamato CHP E dalla direttiva 2004/8/CE, definito come il rapporto tra lenergia
elettrica qualificabile come cogenerativa (Ee totale pertanto da sostituire con ECHP Ee), e
lenergia primaria del combustibile, con esclusivo riferimento alla produzione di energia
termica utile e di energia elettrica qualificabile come cogenerativa (Ec totale pertanto da
sostituire con una sua frazione chiamata FCHP Ec);
- Et/Ec, chiamato CHP H dalla direttiva 2004/8/CE, definito come il rapporto tra lenergia
termica utile prodotta al netto delle caldaie ausiliarie (HCHP), e lenergia primaria del
combustibile, con esclusivo riferimento alla produzione di energia termica utile e di energia
elettrica qualificabile come cogenerativa (Ec totale pertanto da sostituire con una sua frazione
chiamata FCHP Ec).
Quindi lunit reale divisa in due virtuali:
1. la prima funzionante in assetto pienamente cogenerativo e caratterizzata da:
- un indice elettrico C, chiamato anche Ceff. Tale indice elettrico viene convenzionalmente
posto pari allindice elettrico che lunit avrebbe se funzionasse con un rendimento di
primo principio pari al 75% (nel caso di turbina a vapore a contropressione, turbina a gas
con recupero termico, motore a combustione interna, microturbine, motori Stirling e celle a
combustibile) o all80% (nel caso di ciclo combinato con recupero di calore e con turbina a
vapore con condensazione e spillamento)9;
- HCHP (energia termica utile al netto delle caldaie ausiliarie);
- ECHP = C * HCHP;
- FCHP (energia primaria associata a ECHP e HCHP).
Solo per questa unit virtuale si calcola lindice PES per verificare che sia cogenerativa ad alto
rendimento.
2. la seconda funzionante in assetto unicamente elettrico e caratterizzata da:
- HCHP = 0;
- EenonCHP = Ee ECHP;
- FnonCHP = Ec FCHP (energia primaria associata a EenonCHP).
Naturalmente, se lunit reale presentasse un rendimento di primo principio pari o superiore al 75%
(nel caso di turbina a vapore a contropressione, turbina a gas con recupero termico, motore a
combustione interna, microturbine, motori Stirling e celle a combustibile) o all80% (nel caso di
ciclo combinato con recupero di calore e con turbina a vapore con condensazione e spillamento),
non sarebbe necessario suddividerla in due unit virtuali. Sarebbe quindi sufficiente calcolare
lindice PES per lintera unit reale al fine di verificare che sia cogenerativa ad alto rendimento.
I criteri per la definizione di cogenerazione ad alto rendimento sono stati puntualizzati, a livello
europeo, con la decisione della Commissione Europea del 19 novembre 2008, recepita in Italia con
il decreto ministeriale 4 agosto 2011 e le relative linee guida.

Si vedano, per dettagli, le linee guida per lapplicazione del decreto ministeriale 5 settembre 2011.

13

1.3.2

Semplificazioni e incentivi previsti per gli impianti cogenerativi ad alto rendimento

La legislazione vigente a livello nazionale (in particolare il decreto legislativo n. 20/07), escludendo
eventuali iniziative di carattere regionale o locale e agevolazioni fiscali, prevede10:
- lesonero dallobbligo di acquisto dei certificati verdi previsto per i produttori e gli importatori
di energia elettrica con produzioni e importazioni annue da fonti non rinnovabili eccedenti i
100 GWh (gi previsto dallarticolo 11, comma 2, del decreto legislativo n. 79/99);
- la precedenza, nellambito del dispacciamento, dellenergia elettrica prodotta da cogenerazione
rispetto allenergia elettrica prodotta da fonti convenzionali (gi previsto dallarticolo 11,
comma 4, del decreto legislativo n. 79/99);
- i titoli di efficienza energetica (o certificati bianchi) correlati al risparmio di energia primaria
(gi previsti dallarticolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 79/99 e dallarticolo 16, comma
4, del decreto legislativo n. 164/00), i cui criteri applicativi, in relazione alla cogenerazione ad
alto rendimento, sono definiti dal decreto ministeriale 5 settembre 2011;
- semplificazioni e disposizioni particolari in materia di connessioni, regolate dallAutorit;
- ritiro dellenergia elettrica immessa in rete dagli impianti di potenza inferiore a 10 MVA, in
alternativa al libero mercato, secondo principi di semplicit procedurale e applicando
condizioni economiche di mercato (vds. larticolo 13, comma 3, del decreto legislativo
n. 387/03 e il comma 41 della legge n. 239/04), regolato dallAutorit;
- lo scambio sul posto per impianti di potenza nominale fino a 200 kW (vds. larticolo 6, comma
6, del decreto legislativo n. 20/07), regolato dallAutorit.

1.4
1.4.1

Le iniziative a supporto dei produttori di energia elettrica


Sportello per il consumatore di energia

Con la diffusione della generazione distribuita, anche per effetto degli strumenti incentivanti,
aumenta sempre pi il numero dei soggetti attivamente impegnati nella produzione di energia
elettrica e, quindi, interessati dalla regolazione delle modalit di accesso e di utilizzo delle reti
nonch di commercializzazione dellenergia elettrica. Diventa pertanto sempre pi importante
promuovere la diffusione delle informazioni e anche lesistenza di uninterfaccia di riferimento per
la gestione dei reclami.
Per questo motivo, lAutorit, con la deliberazione 548/2012/E/com, nellapprovare il nuovo
Regolamento per lo svolgimento, da parte dello Sportello per il consumatore di energia11, delle
attivit afferenti al trattamento dei reclami, ha previsto che, a decorrere dall1 gennaio 2013, lo
Sportello per il consumatore di energia lo strumento con cui lAutorit assicura il trattamento
efficace anche dei reclami e delle relative richieste di informazioni dei prosumer12, in attuazione
delle disposizioni del decreto legislativo n. 93/11.

10

Per poter ottenere le agevolazioni previste per la cogenerazione ad alto rendimento necessario che limpianto venga
qualificato come cogenerativo ad alto rendimento (si veda al riguardo il sito internet del GSE).

11

Lo Sportello per il consumatore di energia dellAutorit, gestito in collaborazione con lAcquirente Unico S.p.A., ha
lo scopo di dare informazioni, assistenza e tutela ai clienti finali di energia elettrica e gas, mettendo a disposizione un
canale di comunicazione diretto, in grado di assicurare una tempestiva risposta a reclami, istanze e segnalazioni.
12

Il prosumer, ai sensi del Regolamento per lo svolgimento, da parte dello Sportello per il consumatore di energia, delle
attivit afferenti al trattamento dei reclami, il soggetto che al contempo produttore, limitatamente agli impianti di
potenza fino a 10 MW, e cliente finale di energia elettrica.

14

1.4.2

Disciplina per la trattazione dei reclami presentati dai produttori contro un gestore di
rete

LAutorit, con la deliberazione 188/2012/E/com, ha adottato la Disciplina per la trattazione dei


reclami presentati da operatori contro un gestore di un sistema di trasmissione, di trasporto, di
stoccaggio, di un sistema GNL o di distribuzione (articolo 44, commi 1 e 2, del decreto legislativo
n. 93/11).
LAllegato A alla deliberazione 188/2012/E/com disciplina la procedura per la trattazione dei
reclami presentati contro un gestore di un sistema di trasmissione, di trasporto, di stoccaggio, di un
sistema GNL o di distribuzione per quanto concerne gli obblighi a tali gestori imposti in attuazione
delle direttive comunitarie sui mercati interni dellenergia elettrica e del gas naturale, e non si
applica ai reclami presentati dai clienti finali, ivi compresi i prosumer13, i quali vengono trattati per
il tramite dello Sportello per il consumatore di energia.
I produttori che intendono avvalersi della Disciplina presentano per iscritto il reclamo allAutorit
dopo che il gestore di rete interessato ha risposto allo stesso atto, preventivamente proposto nei suoi
confronti o, comunque, decorsi almeno 45 giorni dalla comunicazione del predetto atto al gestore di
rete medesimo. Il termine di presentazione del reclamo allAutorit fissato in 30 giorni decorrenti
dalla data della ricevuta o dellavviso di ricevimento della risposta del gestore di rete ovvero dal
compimento del predetto termine di risposta da parte del gestore di rete.
Il gestore di rete che riceve il reclamo ha lobbligo di fornire risposta motivata entro 45 giorni dalla
data di ricevuta o dallavviso di ricevimento della predetta comunicazione.
A seguito della ricezione del reclamo lAutorit comunica alle parti lavvio del procedimento. Se il
reclamo si riferisce a situazioni che, nelle more della trattazione, possano cagionare danni gravi e
irreparabili, il produttore pu presentarlo contestualmente al gestore di rete e allAutorit la quale,
se ne sussistono i presupposti, pu adottare motivati provvedimenti urgenti, di carattere
temporaneo.
Il termine di conclusione del procedimento di due mesi e decorre dalla ricezione del reclamo o
dalla sua regolarizzazione, fatti salvi i casi in cui le Direzioni dellAutorit competenti per quanto
concerne i profili tecnici eventualmente necessari nella trattazione del reclamo formulino richieste
di informazioni alle parti per mezzo della Direzione competente alla gestione del reclamo.
La decisione del reclamo assunta dallAutorit con propria deliberazione. La decisione di
accoglimento del reclamo fissa il termine entro il quale il gestore di rete tenuto ad adeguarsi. La
mancata ottemperanza del gestore di rete alla decisione entro il termine stabilito costituisce
violazione sanzionabile ai sensi dellarticolo 2, comma 20, lettera c), della legge n. 481/95.
La Disciplina approvata con la deliberazione 188/2012/E/com si applica anche alle procedure di
risoluzione delle controversie14 previste dallarticolo 14, comma 2, lettera f-ter), del decreto
legislativo n. 387/03, insorte tra produttori e gestori di rete in relazione allerogazione del servizio
di connessione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, non
concernenti obblighi imposti in attuazione delle direttive comunitarie. In tali casi, lAutorit, in
deroga ai termini previsti dallAllegato A alla deliberazione 188/2012/E/com, adotta la relativa
decisione, con propria deliberazione, nel termine di sei mesi dalla data di ricevimento del reclamo.
13

Ai sensi dellAllegato A alla deliberazione 188/2012/E/com, il prosumer il soggetto che al contempo produttore,
limitatamente agli impianti di potenza fino a 10 MW, e cliente finale di energia elettrica.

14

LAutorit, con la deliberazione ARG/elt 123/08, aveva adottato il Regolamento per la risoluzione delle controversie
che insorgono tra produttori e gestori di rete in relazione allerogazione del servizio di connessione di impianti di
produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. La deliberazione 188/2012/E/com ha abrogato la
deliberazione ARG/elt 123/08 a decorrere dalla data di entrata in vigore della medesima deliberazione 188/2012/E/com
(24 maggio 2012).

15

Per maggiori dettagli relativi alla Disciplina si rimanda allAllegato A alla deliberazione
188/2012/E/com.

1.4.3

Verifiche ispettive nei confronti dei gestori di rete

LAutorit, ai sensi della legge n. 481/95, al fine di garantire la promozione della concorrenza e
dellefficienza nel settore dei servizi di pubblica utilit, controlla lo svolgimento dei servizi con
poteri di ispezione, di accesso, di acquisizione della documentazione e delle notizie utili.
Ad esempio, con riferimento al servizio di connessione alla rete elettrica degli impianti, dal 2011
stato avviato un programma di verifiche ispettive presso i gestori di rete al fine di valutare, in modo
dettagliato, loperato dei singoli gestori di rete, raccogliendo e analizzando puntualmente una serie
di pratiche di connessione scelte a campione presso i gestori medesimi. Tali verifiche ispettive sono
effettuate per mezzo:
- di un controllo procedurale utilizzando una check-list da compilare in sede di verifica ispettiva;
- della visione e acquisizione di elementi documentali ed informativi, relativi alliter di
connessione;
- dellestrazione di un campione di pratiche di connessione dal sistema informatico del gestore di
rete.
Nel corso delle verifiche ispettive, a titolo di esempio, viene effettuato il controllo:
- del rispetto delle tempistiche definite per la consegna del preventivo di connessione e della
coerenza del contenuto del preventivo con quanto previsto dalla regolazione dellAutorit;
- del rispetto delle tempistiche definite per lavvio delliter autorizzativo relativo allimpianto di
rete per la connessione, nei casi in cui questultimo sia seguito dal gestore di rete;
- del rispetto delle tempistiche definite per lesecuzione dei lavori per la connessione e per
lattivazione della connessione;
- delleffettiva erogazione degli indennizzi automatici secondo le modalit previste dalle
deliberazioni dellAutorit vigenti in materia.
Nei casi in cui vengano riscontrate presunte difformit rispetto a quanto previsto dalla regolazione,
lAutorit avvia unistruttoria formale che si pu concludere con:
- ordini di cessazione della condotta lesiva e/o diffide ad adempiere;
- provvedimenti sanzionatori;
- impegni proposti dalla societ e accettati dallAutorit in luogo dellaccertamento della
violazione;
- provvedimenti di chiusura del procedimento senza atti successivi (archiviazione).
Naturalmente le verifiche ispettive possono anche essere previste nei confronti dei produttori al fine
di valutarne loperato per quanto attiene il rispetto della regolazione dellAutorit.

1.4.4

Testo unico ricognitivo della produzione elettrica)

Il presente documento nasce dallesigenza di diffondere le informazioni relative agli interventi


regolatori dellAutorit, fornendo agli operatori del settore una raccolta dei provvedimenti di
competenza o delle parti di essi che incidono direttamente sullattivit di produzione di energia
elettrica. Lobiettivo che detta raccolta possa costituire un valido strumento di lavoro per i sempre
pi numerosi soggetti che si trovano ad operare, in qualit di produttori di energia elettrica, nel
presente contesto di mercato.
16

Il presente documento ha finalit puramente compilative e non costituisce uno strumento di


regolazione: ha unicamente la finalit di soddisfare esigenze di carattere conoscitivo ed esplicativo.
La regolazione ivi riportata tratta dai relativi provvedimenti che costituiscono lo strumento di
regolazione dellAutorit. Non verranno pertanto descritte le procedure autorizzative che, pur
essendo di interesse per gli operatori, non rientrano nelle competenze dellAutorit.
La presente raccolta organizzata per filoni di attivit e riguarda, nellordine: le condizioni tecniche
ed economiche per la connessione (capitolo 2); la misura dellenergia elettrica immessa, il
trattamento delle misure dellenergia elettrica immessa e la misura dellenergia elettrica prodotta
(capitolo 3); il trasporto dellenergia elettrica immessa (capitolo 4); il dispacciamento dellenergia
elettrica immessa (capitolo 5); le modalit di cessione dellenergia elettrica immessa con particolare
riferimento a quelle alternative al libero mercato (capitolo 6); la regolazione dei servizi di
connessione, misura, trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita nel caso di Sistemi
Semplici di Produzione e Consumo (capitolo 7). Infine, gli strumenti di incentivazione vigenti
vengono solamente riassunti in modo schematico (capitolo 8), richiamando le relative disposizioni
normative: infatti, in tale ambito, lAutorit interviene solo nella definizione delle modalit per
lerogazione degli incentivi, ove previsto, e non anche nella definizione degli stessi. Ciascuna
sezione preceduta da una serie di note esplicative che rimandano poi alle relative disposizioni
regolatorie allegate.
Ai fini di una pi puntuale lettura del Testo unico ricognitivo della produzione elettrica, si evidenzia
che:
- il capitolo 2, relativo alle connessioni, riassume la regolazione che si applica, per ogni impianto
di produzione di energia elettrica, nel caso di richiesta di nuove connessioni o di adeguamento
delle connessioni esistenti ai fini dellimmissione di energia elettrica;
- il capitolo 3, ai paragrafi 3.1 e 3.2, riassume la regolazione che si applica per la misura
dellenergia elettrica scambiata con la rete: tale servizio sempre necessario, qualunque sia la
modalit scelta per la cessione dellenergia elettrica immessa;
- il capitolo 3, al paragrafo 3.3, riassume la regolazione che si applica per la misura dellenergia
elettrica prodotta: tale servizio viene applicato solo qualora sia necessario disporre della misura
dellenergia elettrica prodotta (ad esempio se gli incentivi sono associati allenergia elettrica
prodotta);
- i capitolo 4, 5 e 6 riassumono la regolazione per laccesso al sistema elettrico dellenergia
elettrica immessa: il contenuto di tali capitoli viene applicato sulla base della modalit scelta
per la cessione dellenergia elettrica immessa, come specificato nella tabella 1.2;
- il capitolo 7 riassume la regolazione dei servizi di connessione, misura, trasmissione,
distribuzione, dispacciamento e vendita nel caso di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
e descrive i profili contrattuali per laccesso ai servizi di trasporto, dispacciamento e vendita
dellenergia elettrica immessa e prelevata per un Sistema Semplice di Produzione e Consumo
diverso dalle cooperative storiche dotate di rete propria e dai consorzi storici dotati di rete
propria.

17

Accesso alla rete e modalit di cessione dell'energia elettrica immessa


Modalit di cessione

Delibere di riferimento

Contratti da siglare

Dispacciamento in immissione con


Terna + Compravendita con la
Deliberazione n. 111/06
propria controparte (altro
Libero mercato
(dispacciamento e registrazione
operatore di mercato o piattaforma
1 (partecipazione diretta in Borsa contratti di compravendita) e
organizzata) + Regolazione
Deliberazione ARG/elt 199/11
o indiretta tramite trader)
trasporto con Terna o impresa
(Allegato A, trasporto)
distributrice per impianti connessi
in MT o BT

Ritiro dedicato, secondo


modalit e condizioni
economiche definite
dall'Autorit

Ritiro a tariffa fissa


onnicomprensiva, secondo
3 modalit definite dall'Autorit
e a condizioni economiche
definite per legge

Scambio sul posto

Capitoli di riferimento TUP

Capitolo 4 (trasporto) e
Capitolo 5 (dispacciamento)

Unica convenzione con il GSE che


comprende anche il
dispacciamento in immissione e il
trasporto dell'energia elettrica
immessa

Capitolo 6, paragrafo 6.1

Deliberazione ARG/elt 1/09 e


Deliberazione 343/2012/R/efr

Unica convenzione con il GSE


inclusiva di tutto, compresi gli
incentivi

Capitolo 8 e
Capitolo 6, paragrafo 6.1
Il ritiro a tariffa fissa
onnicomprensiva , di fatto, un
ritiro dedicato effettuato dal GSE
ad un prezzo amministrato
onnicomprensivo ed inclusivo
anche dell'incentivo

Deliberazione 570/2012/R/efr

Contratto di scambio con il GSE


relativo all'energia elettrica
immessa e allo scambio sul posto.

Capitolo 6, paragrafo 6.2

Deliberazione n. 280/07

- tabella 1.2 -

Infine, il capitolo 8 rappresenta unintroduzione agli strumenti di incentivazione attualmente


previsti per le fonti rinnovabili. pertanto da integrare con lanalisi delle disposizioni normative in
esso elencate.

1.5

Elenco delle disposizioni regolatorie adottate dallAutorit in materia di produzione di


energia elettrica

Le principali disposizioni regolatorie adottate dallAutorit in materia di produzione di energia


elettrica sono elencate nella seguente tabella 1.3: i filoni di attivit ivi indicati sono sviluppati, nei
termini indicati in premessa, nei capitoli seguenti.

18

Connessione alle reti elettriche


Condizioni procedurali ed economiche per richieste di connessione presentate fino al 31 dicembre 2008
Media, alta e altissima
tensione

Deliberazione n. 281/05
Modalit e condizioni contrattuali dei gestori di rete (MCC 281)

Bassa tensione

Deliberazione n. 89/07

Condizioni procedurali ed economiche per richieste di connessione presentate dall1 gennaio 2009
Ogni livello di tensione

Deliberazione ARG/elt 99/08 (TICA), dall1 gennaio 2009


Modalit e condizioni contrattuali dei gestori di rete (MCC)
Regole tecniche per la connessione

Media, alta e altissima


tensione

Norma CEI 0-16 (per imprese distributrici)


Codice di rete verificato dallAutorit (per Terna)

Bassa tensione

Norma CEI 0-21


Accesso e utilizzo della rete

Trasporto

Deliberazione ARG/elt 199/11 (Allegato A TIT, art. 19)

Dispacciamento

Deliberazione n. 111/06
Deliberazioni 281/2012/R/efr (dispacciamento fonti rinnovabili non
programmabili), dall1 gennaio 2013
Deliberazione 84/2012/R/eel (prescrizioni requisiti tecnici che devono fornire
gli impianti connessi alle reti MT e BT)
Codice di rete di Terna verificato dallAutorit
Misura

Energia elettrica
scambiata con la rete

Deliberazione ARG/elt 199/11 (Allegato B TIME)


Deliberazione n. 292/06

Energia elettrica prodotta

Deliberazione n. 88/07
Cessione energia e scambio sul posto

Ritiro dedicato

Deliberazione n. 280/07

Scambio sul posto

Deliberazione n. 28/06 e relativi chiarimenti, fino al 31 dicembre 2008


Deliberazione ARG/elt 74/08, dall1 gennaio 2009 e fino al 31 dicembre 2012
Deliberazione 570/2012/R/efr, dall1 gennaio 2013

Connessione alle reti elettriche, accesso e utilizzo della rete, misura, cessione energia e scambio sul posto nel caso
di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
Deliberazione 578/2013/R/eel

- tabella 1.3 -

Le ulteriori disposizioni regolatorie dellAutorit che definiscono e regolano le condizioni relative


agli impianti cogenerativi ad alto rendimento e quelle che regolano le disposizioni relative alle
incentivazioni delle fonti rinnovabili sono indicate nella tabella 1.4.

19

Fonti rinnovabili
Certificati verdi

Deliberazione ARG/elt 24/08, ARG/elt 10/09, ARG/elt 3/10, ARG/elt 5/11,


11/2012/R/efr, 17/2013/R/efr e 20/2014/R/efr (definizione del prezzo medio di
vendita dellenergia elettrica ai fini della definizione del valore di riferimento dei
certificati verdi)

Conto energia per il


fotovoltaico

Deliberazione n. 188/05 (attuazione del DM 28 luglio 2005)


Deliberazione n. 90/07 (attuazione del DM 19 febbraio 2007)
Deliberazione ARG/elt 181/10 (attuazione del DM 6 agosto 2010)
Deliberazione ARG/elt 149/11 (attuazione del DM 5 maggio 2011)
Deliberazione 343/2012/R/efr (modalit di ritiro dellenergia elettrica immessa in
rete dagli impianti che accedono allincentivazione prevista dal DM 5 luglio 2012)

Conto energia per il


solare termodinamico

Deliberazione ARG/elt 95/08 (attuazione del DM 11 aprile 2008)

Tariffa fissa
onnicomprensiva per le
altre fonti rinnovabili

Deliberazione ARG/elt 1/09 (attuazione del DM 18 dicembre 2008)


Deliberazione 343/2012/R/efr (modalit di ritiro dellenergia elettrica immessa in
rete dagli impianti che accedono allincentivazione prevista dal DM 6 luglio 2012)
Cogenerazione ad alto rendimento

Definizione di
cogenerazione ad alto
rendimento

Deliberazione n. 42/02
Deliberazione n. 296/05 (aggiornamento dei parametri di calcolo)
Deliberazione n. 307/07 (aggiornamento dei parametri di calcolo)
Deliberazione ARG/elt 174/09 (aggiornamento dei parametri di calcolo)
Deliberazione ARG/elt 181/11 (aggiornamento a seguito dellemanazione del DM
4 agosto 2011 e 5 settembre 2011)
Controlli tecnici e sopralluoghi sugli impianti
Deliberazione n. 60/04
Deliberazione n. 215/04 (Regolamento tecnico)

- tabella 1.4 -

20

Capitolo 2
Connessioni
2.1

Principali riferimenti normativi

LAutorit regola il servizio di connessione alle reti con obbligo di connessione di terzi, erogato dai
gestori di rete (imprese distributrici e Terna), applicando le disposizioni riportate nella normativa
primaria. In particolare si ricorda che:
- la legge n. 481/95 (articolo 2, comma 12) ha dato mandato allAutorit per la definizione delle
condizioni tecniche ed economiche di accesso e di interconnessione alle reti;
- il decreto legislativo n. 79/99 (articolo 9, comma 1) ha previsto lobbligo, in capo alle imprese
distributrici, di connettere alle proprie reti tutti i soggetti che ne facciano richiesta, senza
compromettere la continuit del servizio, purch siano rispettate le regole tecniche, nonch le
deliberazioni emanate dallAutorit in materia;
- il decreto legislativo n. 387/03 (articolo 14), recependo la direttiva europea 2001/77/CE, ha
introdotto una serie di agevolazioni nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili;
- il decreto legislativo n. 20/07 (articolo 7), recependo la direttiva europea 2004/8/CE, ha
introdotto una serie di agevolazioni nel caso di impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- la legge n. 244/07 ha introdotto ulteriori agevolazioni nel caso di impianti alimentati da fonti
rinnovabili e che, limitatamente alle fonti rinnovabili, ha assegnato allAutorit il potere di
prevedere procedure sostitutive nel caso di inerzia da parte dei gestori di rete e il potere di
gestire e risolvere, in modo vincolante, le controversie eventualmente insorte tra produttori e
gestori di rete.

2.2

Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative al servizio di connessione alle reti con obbligo di connessione di terzi, nel
caso degli impianti di produzione di energia elettrica, sono definite:
- nel caso di richieste di connessione alla rete di media o alta tensione presentate fino al 31
dicembre 2008, nellAllegato A alla deliberazione n. 281/05, recante Condizioni per
lerogazione del servizio di connessione alle reti elettriche con tensione nominale superiore ad
1 kV i cui gestori hanno obbligo di connessione di terzi;
- nel caso di richieste di connessione alla rete di bassa tensione presentate fino al 31 dicembre
2008, nellAllegato A alla deliberazione n. 89/07, recante Condizioni tecnico economiche per
la connessione di impianti di produzione di energia elettrica alle reti elettriche con obbligo di
connessione di terzi a tensione nominale minore o uguale ad 1 kV;
- nel caso di richieste di connessione alla rete, indipendentemente dal livello di tensione a cui
sar erogato il servizio, presentate dall1 gennaio 2009 e fino al 31 dicembre 2010,
nellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08 e nellAllegato B alla deliberazione
ARG/elt 125/10;
- nel caso di richieste di connessione alla rete, indipendentemente dal livello di tensione a cui
sar erogato il servizio, presentate dall1 gennaio 2011, nellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 99/08, come modificato dallAllegato A alla deliberazione ARG/elt 125/10 recante
Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche

21

con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo
integrato delle connessioni attive TICA)15.
Nel seguito ci si riferir unicamente allattuale quadro normativo stabilito dalle disposizioni vigenti
per richieste di connessione presentate a partire dall1 gennaio 2011.

2.3

Modalit e condizioni contrattuali per lerogazione del servizio di connessione (MCC)

I gestori di reti pubblicano, sui propri siti internet, le Modalit e condizioni contrattuali per
lerogazione del servizio di connessione (MCC). Le MCC sono predisposte conformemente al
TICA. Terna e le imprese distributrici con pi di 100.000 clienti trasmettono allAutorit le MCC
per lerogazione del servizio di connessione. I medesimi gestori danno evidenza allAutorit di ogni
modifica eventualmente apportata a seguito della prima pubblicazione.
Le MCC devono prevedere:
- le modalit per la presentazione della richiesta di connessione, ivi inclusa la specificazione
della documentazione richiesta, e per il pagamento del corrispettivo per lottenimento del
preventivo. I gestori di rete elaborano altres un modello standard che tenga conto di quanto
previsto dal TICA;
- le modalit e i tempi di risposta del gestore di rete, con particolare riferimento alla
presentazione del preventivo e, ove prevista, della Soluzione Tecnica Minima di Dettaglio
(STMD);
- i termini di validit della soluzione proposta dal gestore di rete, decorsi i quali, in assenza di
accettazione da parte del richiedente, la richiesta di connessione deve intendersi decaduta;
- le modalit per la scelta della soluzione per la connessione da parte del richiedente e per
lesercizio delle opzioni consentite dal TICA in materia di gestione delliter autorizzativo e di
realizzazione in proprio della connessione;
- le modalit e i tempi in base ai quali il gestore di rete, per le azioni di propria competenza,
realizza gli impianti di rete per la connessione;
- le soluzioni tecniche convenzionali adottate dal gestore di rete interessato per la realizzazione
della connessione alla rete degli impianti elettrici, unitamente allindicazione di valori unitari di
riferimento atti allindividuazione dei costi medi corrispondenti alla realizzazione di ciascuna
soluzione tecnica convenzionale;
- per ciascuna delle soluzioni tecniche convenzionali, nel caso di connessioni in alta e altissima
tensione, il valore convenzionale della potenza massima di esercizio in condizioni normali di
funzionamento, intesa come la potenza massima dellintera infrastruttura per la connessione
nelle normali condizioni di esercizio indipendentemente dal reale grado di utilizzo di tale
infrastruttura per limpianto di produzione;
- gli standard tecnici e le specifiche di progetto essenziali per la realizzazione degli impianti di
rete per la connessione e per il loro esercizio e manutenzione;
- le modalit di pagamento del corrispettivo per la connessione. Il gestore di rete presenta diverse
modalit di pagamento, tra loro alternative;
- le modalit per la determinazione del corrispettivo a copertura dei costi sostenuti per la gestione
delliter autorizzativo e delleventuale corrispettivo a copertura dei costi di predisposizione
della documentazione da presentare nellambito delliter autorizzativo;
- le modalit di modifica dei tempi di risposta del gestore di rete e dei tempi di realizzazione
degli impianti di rete nei casi consentiti dal TICA;
15

Tali disposizioni si applicano anche alle richieste di connessione, alla rete con obbligo di connessione di terzi, delle
linee elettriche di cui al decreto del Ministro delle Attivit Produttive 21 ottobre 2005.

22

le tipologie degli impianti di rete per la connessione che possono essere progettati e realizzati a
cura dei richiedenti, dando indicazioni in merito alle procedure per la realizzazione in proprio
di tali impianti, sulla base di quanto indicato nel TICA;
la specifica tecnica sulla misura, predisposta completando quella definita da Terna, sentito il
GSE, per le parti di propria competenza, funzionale anche allattivit di validazione
dellimpianto di produzione e delle unit di produzione che compongono limpianto di
produzione ai fini della misura;
le informazioni relative a:
le configurazioni ammissibili nei casi in cui si vogliano connettere alla rete, tramite lo
stesso punto, impianti di produzione e impianti di consumo. A tal fine il gestore di rete
deve evidenziare i requisiti minimi che il sistema deve possedere per rientrare in ciascuna
delle categorie in cui classificabile un Altro Sistema Semplice di Produzione e Consumo
(ASSPC) ai sensi dellAllegato A alla deliberazione 578/2013/R/eel (Testo Integrato dei
Sistemi Semplici di Produzione e Consumo TISSPC);
i benefici tariffari previsti dalla legge per i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) e i Sistemi
Esistenti Equivalenti ai Sistemi Efficienti di Utenza (SEESEU), nonch le modalit per
richiederne lapplicazione, evidenziando che tali benefici verranno applicati solo a seguito
del rilascio da parte del GSE della corrispondente qualifica.

Le soluzioni tecniche convenzionali prevedono lindividuazione delle parti degli impianti per la
connessione che sono considerate impianti di utenza per la connessione16 (nei limiti consentiti dal
TICA) e le parti degli impianti per la connessione che sono considerate impianti di rete per la
connessione17. In generale, nel caso di connessioni in bassa e media tensione non viene prevista la
presenza dellimpianto di rete per la connessione. Invece, nel caso di connessioni in alta e altissima
tensione (ove generalmente sono presenti entrambi), vengono definiti dei criteri per la
razionalizzazione dello sviluppo delle reti. In particolare, dette attribuzioni devono essere
determinate contemplando almeno i seguenti fattori:
- potenza di connessione;
- livello di tensione al quale viene realizzata la connessione;
- tipologia dellimpianto per il quale stato richiesto laccesso alle infrastrutture di reti elettriche,
con riferimento allimmissione o al prelievo di energia elettrica;
- topologia della rete elettrica esistente;
- eventuali aspetti riguardanti la gestione e la sicurezza del sistema elettrico.

2.4

Portale informatico finalizzato alla gestione delliter di connessione

Terna e le imprese distributrici con almeno 100.000 clienti, entro il 30 giugno 2011, predispongono
un portale informatico finalizzato alla gestione delliter di connessione. Tale portale uno

16

Limpianto di utenza per la connessione la porzione di impianto per la connessione (insieme degli impianti
realizzati a partire dal punto di inserimento sulla rete esistente, necessari per la connessione alla rete di un impianto di
produzione) la cui realizzazione, gestione, esercizio e manutenzione rimangono di competenza del richiedente.
Limpianto di utenza per la connessione, a sua volta, pu essere distinto in:
- una parte interna al confine di propriet dellutente a cui asservita la connessione fino al medesimo confine di
propriet o al punto di connessione qualora interno al predetto confine di propriet;
- una parte compresa tra il confine di propriet dellutente a cui asservita la connessione e il punto di connessione.
Nel caso in cui il punto di connessione interno al confine di propriet, tale parte non presente.
17

Limpianto di rete per la connessione la porzione di impianto per la connessione di competenza del gestore di rete,
compresa tra il punto di inserimento sulla rete esistente e il punto di connessione.

23

strumento complementare a quello implementato da Terna ai fini del GAUD18 e viene utilizzato
per lo scambio delle informazioni necessarie per la gestione delliter di connessione. Terna e le
imprese distributrici, al fine di ottimizzare le comunicazioni, possono prevedere che tutte le
informazioni necessarie per la gestione delliter di connessione vengano scambiate unicamente per
il tramite del portale informatico, dando un opportuno preavviso ai richiedenti e prevedendo un
periodo transitorio di almeno 6 mesi dalla data di implementazione del portale medesimo.

2.5

Richiesta di connessione

Le richieste di connessione sono riferite al valore della potenza in immissione richiesta; tale valore
pari al valore della potenza complessivamente disponibile per limmissione di energia elettrica,
dopo gli interventi da effettuare, senza che lutente sia disconnesso.
Le richieste di connessione per potenza in immissione inferiore a 10 MW devono essere presentate
allimpresa distributrice competente nellambito territoriale; le richieste di connessione per potenza
in immissione uguale o maggiore a 10 MW devono essere presentate a Terna. Nel caso di
adeguamenti di connessioni gi esistenti, le richieste devono essere presentate al gestore della rete a
cui limpianto gi connesso.
Le richieste di connessione vanno effettuate secondo un modello standard elaborato dai gestori di
rete e dovranno contenere le informazioni di cui al comma 6.3 del TICA.
Il richiedente pu indicare, nella richiesta di connessione, un punto esistente sulla rete al quale
dovr riferirsi il gestore di rete per la determinazione del preventivo per la connessione.
Alla presentazione della richiesta di connessione, il richiedente tenuto a versare un corrispettivo
per lottenimento del preventivo e a inviare, nella richiesta di connessione, la documentazione
attestante lavvenuto pagamento del medesimo corrispettivo. Tale corrispettivo definito per fasce
di potenza richiesta in immissione, come di seguito indicato in tabella 2.1.

Corrispettivo
100
200
500
1.500
2.500

Valore della potenza richiesta in


immissione
fino a 50 kW
superiore a 50 kW e fino a 100 kW
superiore a 100 kW e fino a 500 kW
superiore a 500 kW e fino a 1.000 kW
superiore a 1.000 kW
- tabella 2.1 -

Sulla base delle disposizioni presenti nel TICA possibile richiedere una connessione in
immissione per una potenza (potenza in immissione richiesta) inferiore al valore della potenza
nominale dellimpianto di produzione che si vuole connettere alla rete pubblica. Nel caso in cui,
per, durante lesercizio dellimpianto di produzione si dovessero verificare delle immissioni di
energia elettrica in rete eccedenti la potenza in immissione richiesta il gestore di rete procede ad
adeguare la connessione ove tecnicamente possibile (per maggiori dettagli si veda il paragrafo
2.16).

18

GAUD il sistema di Gestione dellAnagrafica Unica Degli Impianti di produzione di energia elettrica predisposto
da Terna, in ottemperanza allarticolo 9, comma 9.3, lettera c), della deliberazione ARG/elt 205/08 e alla deliberazione
ARG/elt 124/10.

24

2.6

Livello di tensione a cui erogato il servizio di connessione

Il servizio di connessione erogato in bassa tensione per potenze in immissione richieste fino a
100 kW, mentre erogato in media tensione per potenze in immissione richieste fino a 6.000 kW.
Tali condizioni non escludono la possibilit di erogare il servizio di connessione in bassa o media
tensione per potenze in immissione richieste superiori rispettivamente a 100 kW o a 6.000 kW.
Nel caso in cui la connessione sia gi esistente, il servizio di connessione erogato tramite il punto
di connessione gi esistente e al livello di tensione della connessione esistente, nei limiti di potenza
gi disponibile.
Il livello di tensione di erogazione del servizio non individua necessariamente il valore della
tensione dellimpianto di rete per la connessione. Ci significa che, ad esempio, per lerogazione
del servizio in bassa tensione limpianto di rete pu essere realizzato in media tensione, se
necessario secondo le scelte effettuate dallimpresa distributrice, con il vincolo, per, che sia
realizzata una cabina di trasformazione media/bassa tensione nella titolarit dellimpresa
distributrice.
Nel caso in cui si richieda la connessione per un impianto di produzione di energia elettrica in
presenza di una connessione in prelievo esistente, leventuale adeguamento della sola potenza
disponibile in immissione non comporta un corrispondente adeguamento della potenza impegnata ai
fini dellerogazione del servizio di distribuzione per i prelievi di energia elettrica; ci significa che
il cliente pu mantenere invariata la potenza relativa al proprio contratto in prelievo anche se
installa un impianto di produzione per il quale richiede una potenza in immissione superiore.

2.7

2.7.1

Realizzazione delle connessioni in bassa e media tensione


Modalit procedurali

Nel caso di connessioni in bassa e media tensione, lAutorit ha definito modalit procedurali
standard e condizioni economiche convenzionali al fine di introdurre elementi di maggior
semplicit per i produttori titolari di impianti di piccola e media taglia, tenendo conto della
standardizzazione che, nella maggior parte dei casi, contraddistingue tali connessioni.

Preventivo per la connessione


Il tempo di messa a disposizione del preventivo per la connessione il tempo intercorrente tra la
data di ricevimento della richiesta di connessione, corredata da tutte le informazioni necessarie, e la
data di messa a disposizione del preventivo per la connessione. Il tempo di messa a disposizione del
preventivo per la connessione comprende i tempi necessari per leffettuazione di eventuali verifiche
e sopralluoghi. Tale tempo deve, al massimo, essere pari a:
- 20 giorni lavorativi per potenze in immissione richieste fino a 100 kW;
- 45 giorni lavorativi per potenze in immissione richieste superiori a 100 kW e fino a 1.000 kW;
- 60 giorni lavorativi per potenze in immissione richieste superiori a 1.000 kW.
Nel caso in cui la soluzione per la connessione implichi la realizzazione, il rifacimento,
ladeguamento o il potenziamento di linee elettriche a livelli di tensione superiori al livello di
tensione a cui erogato il servizio di connessione, il tempo per la messa a disposizione del
preventivo per la connessione a disposizione del gestore di rete incrementato di 15 giorni
lavorativi qualora il medesimo ne dia comunicazione al richiedente entro le tempistiche indicate
sopra. Nei casi in cui viene attivato il coordinamento tra gestori di rete, si applica quanto previsto
nel paragrafo 2.14.
25

Qualora sia necessaria leffettuazione di un sopralluogo e il richiedente richieda che lappuntamento


fissato dal gestore di rete sia rimandato, il tempo intercorrente tra la data proposta dal gestore di rete
e la data effettiva del sopralluogo non deve essere conteggiato nel calcolo del tempo di messa a
disposizione del preventivo per la connessione.
Il richiedente pu chiedere al gestore di rete una modifica del preventivo entro il termine di
accettazione del preventivo. In questi casi, il richiedente, allatto della richiesta di modifica del
preventivo, versa al gestore di rete un corrispettivo pari alla met di quello per la messa a
disposizione del preventivo. Il gestore di rete, entro le medesime tempistiche di messa a
disposizione del preventivo a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di
modifica del preventivo, elabora un nuovo preventivo o rifiuta la richiesta di modifica del
preventivo; in caso di rifiuto, il gestore di rete tenuto ad evidenziare le motivazioni.
Nel solo caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili e/o impianti di cogenerazione ad alto
rendimento, qualora il richiedente chieda una modifica del preventivo che comporti una soluzione
tecnica per la connessione pi costosa di quella inizialmente indicata dal gestore di rete e qualora
tale soluzione sia realizzabile, il corrispettivo per la connessione pari alla somma tra:
- il corrispettivo inizialmente definito, e
- la differenza tra i costi convenzionali, previsti per gli impianti non alimentati da fonti
rinnovabili n di cogenerazione ad alto rendimento, attribuibili alla soluzione scelta dal
richiedente e i costi convenzionali, previsti per gli impianti non alimentati da fonti rinnovabili
n di cogenerazione ad alto rendimento, attribuibili alla soluzione tecnica inizialmente indicata
dal gestore di rete.
Il preventivo deve avere la validit di 45 giorni lavorativi e deve, tra laltro, indicare:
- la tipologia di lavoro corrispondente alla realizzazione della connessione, distinguendo tra
lavori semplici19 e lavori complessi20;
- la Soluzione Tecnica Minima Generale (STMG) definita secondo i criteri definiti nel TICA e
nella MCC del gestore di rete;
- sia lelenco delle opere strettamente necessarie alla realizzazione fisica della connessione che il
richiedente tenuto a rendere disponibili sul punto di connessione sia le altre opere di
competenza del richiedente strettamente necessarie ai fini della corretta installazione delle
apparecchiature di misura dellenergia elettrica prodotta;
- il corrispettivo per la connessione, evidenziando le singole voci che lo compongono e
indicando al richiedente la parte di tale corrispettivo che il medesimo dovr versare allatto di
accettazione del preventivo e la parte che dovr versare prima di inviare al gestore di rete la
comunicazione di completamento delle opere strettamente necessarie alla realizzazione fisica
della connessione;
- il termine previsto per la realizzazione della connessione da parte del gestore di rete;
- la specifica tecnica in cui vengono indicate le modalit con le quali eseguire le opere di
competenza del richiedente;
- le attivit che dovranno essere effettuate parallelamente alla connessione per lentrata in
esercizio commerciale dellimpianto di produzione.
Nessun corrispettivo che non sia stato indicato nel preventivo potr essere successivamente preteso
dal gestore di rete nei confronti del richiedente per lesecuzione dei lavori oggetto del preventivo
medesimo, fatti salvi gli adeguamenti del corrispettivo di connessione a seguito di eventuali
modifiche della soluzione per la connessione.

19

I lavori semplici sono la realizzazione, modifica o sostituzione a regola darte dellimpianto del gestore di rete
eseguita con un intervento limitato alla presa ed eventualmente al gruppo di misura.
20

I lavori complessi sono la realizzazione, modifica o sostituzione a regola darte dellimpianto del gestore di rete in
tutti i casi non compresi nella definizione di lavori semplici.

26

Il preventivo accettato pu essere ulteriormente modificato a seguito di imposizioni derivanti


dalliter autorizzativo ovvero di atti normativi (anche di carattere regionale), ovvero per altre cause
fortuite o di forza maggiore non dipendenti dalla volont del richiedente opportunamente
documentabili. In questi casi:
- la modifica del preventivo viene effettuata dal gestore di rete a titolo gratuito entro le medesime
tempistiche per la messa a disposizione del preventivo a decorrere dalla data di ricevimento
della richiesta di modifica;
- il corrispettivo per la connessione viene ricalcolato sulla base della nuova STMG, secondo
quanto previsto dal TICA per le diverse tipologie di impianti di produzione. Per le suddette
finalit il gestore di rete invier la nuova STMG completa di tutte le informazioni previste dal
TICA.
Il preventivo accettato pu essere altres modificato nei casi in cui la modifica del preventivo non
comporta alterazioni della soluzione tecnica per la connessione o, previo accordo tra il gestore di
rete e il richiedente, anche al fine di proporre nuove soluzioni tecniche che tengano conto
dellevoluzione del sistema elettrico locale.
Nel primo caso:
- il richiedente allatto della richiesta di modifica del preventivo, versa al gestore di rete un
corrispettivo pari alla met del corrispettivo per lottenimento del preventivo;
- il gestore di rete, entro le medesime tempistiche per la messa a disposizione del preventivo a
decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di modifica del preventivo,
aggiorna il preventivo senza ulteriori oneri per il richiedente.
Nel secondo caso:
- se la richiesta di modifica presentata dal richiedente, si applica quanto previsto nel caso di
modifica del preventivo entro il termine di accettazione del preventivo;
- se la richiesta di modifica presentata dal gestore di rete, la modifica del preventivo viene
effettuata dal gestore di rete a titolo gratuito e il corrispettivo per la connessione viene
ricalcolato sulla base della nuova STMG, secondo quanto previsto dal TICA per le diverse
tipologie di impianti di produzione. Per le suddette finalit il gestore di rete invier la nuova
STMG completa di tutte le informazioni previste dal TICA.
Nel caso in cui il richiedente, nella richiesta di connessione, abbia indicato un punto esistente sulla
rete al quale il gestore di rete deve riferirsi per la determinazione del preventivo per la connessione,
il preventivo deve prevedere la connessione nel punto di rete indicato dal richiedente, tranne il caso
in cui a parere del gestore di rete possa esistere una soluzione alternativa che consenta la
connessione dellintera potenza richiesta e di soddisfare lesigenza di minimizzare la soluzione
tecnica per la connessione; qualora nel punto di rete indicato dal richiedente non sia possibile
effettuare la connessione dellintera potenza in immissione richiesta, il preventivo per la
connessione deve indicare la massima potenza in immissione che pu essere connessa al predetto
punto di rete e il gestore di rete tenuto ad indicare tutti i motivi e le spiegazioni atte a giustificare
il suddetto valore massimo di potenza. Allatto della comunicazione di accettazione del preventivo,
il richiedente pu optare, rinunciando alla soluzione per la connessione relativa al punto di rete
indicato dal medesimo soggetto, per lelaborazione di un nuovo preventivo relativo alla potenza in
immissione richiesta; lesercizio di tale opzione considerato come una nuova richiesta di
connessione:
- decorrente dalla predetta data di comunicazione;
- trattata sulla base delle informazioni precedentemente fornite dal richiedente;
- alla quale si applicano le condizioni procedurali, tecniche ed economiche di una normale
richiesta di connessione.

27

Soluzione Tecnica Minima Generale (STMG)


La STMG, ad eccezione degli impianti separati con tratti di mare dalla terraferma, non prevede la
presenza di impianti di utenza per la connessione compresa tra il confine di propriet del produttore
a cui asservita la connessione e il punto di connessione, a meno di accordi tra gestore di rete e
richiedente. Pertanto, in generale e fatte salve diverse esigenze del produttore, la connessione alla
rete con obbligo di connessione di terzi avviene al confine di propriet.
La STMG deve essere elaborata tenendo conto delle esigenze di sviluppo razionale delle reti
elettriche, delle esigenze di salvaguardia della continuit del servizio e, al contempo, deve essere
tale da non prevedere limitazioni permanenti della potenza di connessione nelle prevedibili
condizioni di funzionamento del sistema elettrico. La STMG comprende:
- la descrizione dellimpianto di rete per la connessione corrispondente ad una delle soluzioni
tecniche convenzionali definite dal gestore di rete nelle MCC;
- lindividuazione, tra gli impianti di rete per la connessione, delle parti che possono essere
progettate e realizzate a cura del richiedente;
- la descrizione degli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti che si rendano strettamente
necessari al fine del soddisfacimento della richiesta di connessione;
- le eventuali modalit di esercizio di carattere transitorio dellimpianto elettrico del richiedente
da adottarsi per il tempo necessario alla realizzazione degli eventuali interventi sulle reti
elettriche esistenti di cui al punto precedente, con particolare riferimento ai casi in cui la
potenza in immissione richiesta non supera la potenza gi disponibile per la connessione. In
questo caso deve essere prevista una relazione che illustri le motivazioni tecniche sottostanti
alla definizione di particolari condizioni e modalit di esercizio della connessione e
dellimpianto del richiedente;
- i dati necessari per la predisposizione, in funzione delle particolari caratteristiche delle aree
interessate dalla connessione, della documentazione da allegare alle richieste di autorizzazione
alle amministrazioni competenti elaborata a partire dalla STMG.
La STMG deve essere accompagnata da un documento che indichi:
- i tempi di realizzazione degli interventi relativi allimpianto di rete per la connessione, al netto
dei tempi necessari allottenimento delle relative autorizzazioni;
- i tempi di realizzazione degli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti che si rendano
strettamente necessari al soddisfacimento della richiesta di connessione, al netto dei tempi
necessari allottenimento delle relative autorizzazioni.
Gli interventi di cui sopra devono essere accompagnati dai costi medi corrispondenti alla soluzione
tecnica convenzionale.
Gli eventuali interventi sulle reti elettriche che si rendano strettamente necessari al soddisfacimento
della richiesta di connessione, sono motivati da precise esigenze tecniche, analizzate facendo
riferimento alle caratteristiche nominali dei componenti e alle normali condizioni di funzionamento
del sistema elettrico interessato.
I gestori di rete hanno facolt di realizzare soluzioni tecniche per la connessione diverse dalle
soluzioni tecniche minime, ferme restando le disposizioni relative alla determinazione delle
condizioni economiche per la connessione; gli eventuali costi ulteriori a quelli corrispondenti alla
soluzione tecnica minima sono a carico del gestore di rete.
Il gestore di rete, nellambito della STMG, pu prevedere che il richiedente metta a disposizione del
medesimo gestore spazi ulteriori rispetto a quelli strettamente necessari alla realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione. Qualora tali ulteriori spazi siano correlabili ad esigenze di
successivi sviluppi dellimpianto elettrico del richiedente, i medesimi saranno ceduti dal richiedente
al gestore di rete a titolo gratuito; in caso contrario, i medesimi saranno ceduti dal richiedente al
28

gestore di rete a fronte di una remunerazione fissata tramite accordi tra le parti assunti sulla base di
principi di trasparenza e non discriminazione.
Nel caso in cui il servizio di connessione sia erogato in bassa tensione, qualora debba essere
realizzata una cabina di trasformazione presso il richiedente, il richiedente, qualora ne abbia la
titolarit o la disponibilit, consente al gestore di rete lutilizzo del terreno o del locale per la
realizzazione della cabina, a fronte di una remunerazione fissata tramite accordi tra le parti assunti
sulla base di principi di trasparenza e non discriminazione.
Nel caso in cui il servizio di connessione possa essere erogato sia in bassa che in media tensione,
qualora debba essere realizzata una cabina di trasformazione presso il richiedente, il gestore di rete
pu proporre la connessione al livello di tensione inferiore chiedendo al richiedente il terreno o il
locale per la realizzazione della cabina. Il terreno e/o il locale viene ceduto o reso disponibile al
gestore di rete a titolo gratuito.

Accettazione del preventivo


Se il richiedente intende accettare il preventivo, invia al gestore di rete, entro il termine di validit
del preventivo, una comunicazione di accettazione del preventivo, corredata da:
- la documentazione attestante il pagamento di quanto previsto allatto di accettazione del
preventivo e delle eventuali istanze di curare tutti gli adempimenti connessi alle procedure
autorizzative per limpianto di rete per la connessione e/o, nel caso di impianti alimentati fa
fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento, di realizzare in proprio limpianto di
rete per la connessione e gli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti;
- leventuale decisione di avvalersi del gestore di rete per il servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta per le attivit per cui la responsabilit in capo al richiedente, nel rispetto di
quanto previsto dallAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07;
- nel caso di connessioni in media tensione e il punto di connessione debba essere asservito ad un
impianto di produzione i cui prelievi saranno finalizzati esclusivamente allattivit di
produzione di energia elettrica21, leventuale decisione di avvalersi del gestore di rete per
linstallazione e la manutenzione del misuratore dellenergia elettrica immessa e prelevata, nel
rispetto di quanto previsto dallAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato
Misura Elettrica TIME).

Coordinamento delle attivit ai fini dellottenimento delle autorizzazioni


Ai fini dellottenimento dellautorizzazione dellimpianto di rete per la connessione si distinguono
due procedure in funzione del tipo di procedimento autorizzativo di cui si avvalga il richiedente
(autorizzazione unica, prevista dallarticolo 12 del decreto legislativo n. 387/03, ovvero
procedimenti autorizzativi diversi dallautorizzazione unica).

Attivit da svolgere nel caso del procedimento di autorizzazione unica


Il gestore di rete, nellambito delle attivit di elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo, tutte le informazioni necessarie al fine della
predisposizione della documentazione da presentare nellambito del procedimento unico. Il

21

Tranne il caso di impianti di produzione di potenza fino a 20 kW connessi in media tensione e per i quali i prelievi
saranno finalizzati esclusivamente allattivit di produzione di energia elettrica per il quale, ai sensi dellAllegato B alla
deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME), gi il gestore di rete il soggetto responsabile
dellinstallazione e della manutenzione dei misuratori.

29

richiedente pu richiedere al gestore di rete la predisposizione della documentazione da presentare


nellambito del procedimento unico al fine dellautorizzazione delle parti relative alla rete elettrica;
in tal caso il richiedente versa al gestore di rete un corrispettivo determinato sulla base di condizioni
trasparenti e non discriminatorie pubblicate dal medesimo gestore di rete nellambito delle proprie
MCC.
Entro 60 giorni lavorativi, per connessioni in bassa tensione, ovvero entro 90 giorni lavorativi, per
connessioni in media tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la connessione, il
richiedente tenuto a presentare la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo unico
comprensiva di tutta la documentazione necessaria, ivi compreso il progetto dellimpianto di rete
per la connessione e degli eventuali interventi sulla rete esistente (ove previsti), validato dal gestore
di rete, inviando contestualmente al gestore di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
attestante lavvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo. In tale
dichiarazione il richiedente comunica al gestore di rete il tipo di iter autorizzativo seguito, nonch
gli estremi e i recapiti del responsabile del procedimento autorizzativo. Qualora tale dichiarazione
non venga inviata al gestore di rete entro le predette tempistiche, al netto del tempo necessario al
gestore di rete per la validazione del progetto a decorrere dalla data di ricevimento del progetto
definito dal richiedente, il gestore di rete sollecita il richiedente, secondo modalit che permettano
di verificare lavvenuto recapito. Il richiedente, entro i successivi 30 giorni lavorativi, invia al
gestore di rete la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet attestante lavvenuta presentazione
della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo entro 60 giorni lavorativi, per connessioni in
bassa tensione, ovvero entro 90 giorni lavorativi, per connessioni in media tensione, dalla data di
accettazione del preventivo per la connessione. In caso contrario il preventivo decade. Inoltre il
richiedente tenuto ad aggiornare il gestore di rete, con cadenza almeno semestrale, sugli
avanzamenti delliter autorizzativo.
Il richiedente tenuto a informare tempestivamente il gestore di rete dellottenimento delle
autorizzazioni indicando il termine ultimo entro cui deve essere realizzato limpianto di produzione,
ovvero dellesito negativo del procedimento autorizzativo unico. Nel caso in cui siano state ottenute
le autorizzazioni, allatto della predetta comunicazione, il richiedente tenuto ad allegare
lattestazione di avvenuta registrazione dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da
Terna.

Attivit da svolgere nel caso del procedimento diverso dallautorizzazione unica


Il gestore di rete, nellambito delle attivit di elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire al richiedente, senza alcun onere aggiuntivo, gli elementi necessari per
lottenimento delle autorizzazioni, di pertinenza del medesimo richiedente.
Entro 30 giorni lavorativi, per connessioni in bassa tensione, ovvero entro 60 giorni lavorativi, per
connessioni in media tensione, dalla data di ricevimento dellaccettazione del preventivo per la
connessione, il gestore di rete tenuto a presentare, dandone contestuale informazione al
richiedente, le eventuali richieste di autorizzazione in capo al medesimo gestore per la realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione e per gli interventi sulla rete esistente ove previsti,
comprensive di tutta la documentazione necessaria. Inoltre il gestore di rete tenuto ad aggiornare il
richiedente, con cadenza almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter autorizzativo, dando
tempestiva informazione della conclusione positiva o negativa di tale iter.
Il richiedente versa al gestore di rete, prima della presentazione delle richieste di autorizzazione in
capo al gestore di rete, un corrispettivo a copertura dei costi sostenuti dal medesimo gestore per
liter autorizzativo. Tale corrispettivo viene determinato dal gestore di rete sulla base di condizioni
trasparenti e non discriminatorie pubblicate dal medesimo nellambito delle proprie MCC. Nel caso
di impianti alimentati da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il
30

corrispettivo di cui sopra limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per liter autorizzativo del
solo impianto di rete per la connessione (non comprende quindi i costi sostenuti per liter
autorizzativo associato alleventuale sviluppo della rete esistente).
Entro 60 giorni lavorativi, per connessioni in bassa tensione, ovvero entro 90 giorni lavorativi, per
connessioni in media tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la connessione, il
richiedente tenuto a presentare la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo per la
costruzione e lesercizio dellimpianto di produzione, comprensiva di tutta la documentazione
necessaria, inviando contestualmente al gestore di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante lavvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo.
In tale dichiarazione il richiedente comunica al gestore di rete il tipo di iter autorizzativo seguito,
nonch gli estremi e i recapiti del responsabile del procedimento autorizzativo. Qualora tale
dichiarazione non venga inviata al gestore di rete entro le predette tempistiche, il gestore di rete
sollecita il richiedente, secondo modalit che permettano di verificare lavvenuto recapito. Il
richiedente, entro i successivi 30 giorni lavorativi, invia al gestore di rete la dichiarazione sostitutiva
di atto di notoriet attestante lavvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento
autorizzativo entro 60 giorni lavorativi, per connessioni in bassa tensione, ovvero entro 90 giorni
lavorativi, per connessioni in media tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la
connessione. In caso contrario il preventivo decade. Inoltre il richiedente tenuto ad aggiornare il
gestore di rete, con cadenza almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter autorizzativo.
Il richiedente tenuto a informare tempestivamente il gestore di rete dellottenimento delle
autorizzazioni per la costruzione e lesercizio dellimpianto di produzione indicando il termine
ultimo entro cui tale impianto deve essere realizzato, ovvero dellesito negativo del procedimento
autorizzativo. Nel caso in cui siano state ottenute le autorizzazioni, allatto della predetta
comunicazione, il richiedente tenuto ad allegare lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da Terna.
Il gestore di rete consente al richiedente, previa istanza di questultimo presentata allatto
dellaccettazione del preventivo, di curare tutti gli adempimenti connessi alle procedure
autorizzative per limpianto di rete per la connessione. Il gestore di rete pu consentire al
richiedente, previa istanza di questultimo presentata allatto dellaccettazione del preventivo, di
curare anche gli adempimenti connessi alle procedure autorizzative per gli eventuali interventi sulla
rete esistente; in tale caso, il richiedente responsabile di tutte le attivit correlate alle predette
procedure, ivi inclusa la predisposizione della documentazione ai fini delle richieste di
autorizzazione alle amministrazioni competenti. Ai fini della predisposizione di tale
documentazione, il gestore di rete, entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
dellaccettazione del preventivo, tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo per il richiedente,
tutte le informazioni necessarie al fine della predisposizione, da parte del medesimo richiedente,
della documentazione da presentare nellambito del procedimento autorizzativo. Nel caso in cui il
richiedente decida di redigere il progetto dellimpianto di rete e degli eventuali interventi sulla rete
esistente da presentare per liter autorizzativo, tale progetto deve essere validato dal gestore di rete.
Il richiedente pu richiedere al gestore di rete la predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento autorizzativo; in tal caso il richiedente versa al gestore di
rete un corrispettivo determinato sulla base di condizioni trasparenti e non discriminatorie
pubblicate dal medesimo gestore di rete nellambito delle proprie MCC. Nel caso di impianti
alimentati da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il corrispettivo di
cui sopra limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per la predisposizione della documentazione
da presentare nellambito del procedimento autorizzativo del solo impianto di rete per la
connessione. Inoltre il richiedente tenuto ad aggiornare il gestore di rete, con cadenza almeno
semestrale, sugli avanzamenti delliter autorizzativo, dando tempestiva informazione della
conclusione positiva o negativa di tali iter.
31

Nel caso in cui liter di autorizzazione per la realizzazione dellimpianto di rete per la connessione,
e/o liter di autorizzazione per gli interventi sulla rete esistente ove previsti, abbiano avuto esito
negativo:
- nel caso in cui liter sia stato curato dal gestore di rete, questultimo, entro 30 giorni lavorativi
dalla data di ricevimento di tale informativa, comunica al richiedente lavvenuta conclusione
delliter autorizzativo e il suo esito negativo, richiedendo se debba riavviare liter con una
nuova soluzione tecnica o procedere ad annullare il preventivo restituendo la parte del
corrispettivo per la connessione versata al momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati. Entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
della precedente comunicazione da parte del gestore di rete, il richiedente comunica al gestore
di rete la sua scelta: in caso contrario il preventivo si intende decaduto. Entro 30 giorni
lavorativi dalla data di ricevimento della risposta del richiedente, il gestore di rete d corso alle
richieste;
- nel caso in cui liter sia stato curato dal richiedente, questultimo, entro 30 giorni lavorativi
dalla data di ricevimento di tale informativa, comunica al gestore di rete lavvenuta
conclusione, con esito negativo, delliter autorizzativo richiedendo una nuova soluzione tecnica
o lannullamento del preventivo con restituzione della parte del corrispettivo per la connessione
versata al momento dellaccettazione del preventivo, maggiorata degli interessi legali maturati.
Entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione da parte del
richiedente, il gestore di rete d corso alle richieste.
Lelaborazione, da parte del gestore di rete, di una nuova soluzione tecnica per la connessione
comporta la modifica, ma non la decadenza, del precedente preventivo, ivi incluse le condizioni
economiche.

Attivit da svolgere comuni per i diversi procedimenti autorizzativi


Il richiedente, ai sensi dellarticolo 36 del TICA, a seguito dellottenimento delle autorizzazioni per
la costruzione e lesercizio dellimpianto di produzione, registra il medesimo impianto allinterno
del GAUD presente sul portale informatico di Terna22 e trasmette al gestore di rete lattestazione di
avvenuta registrazione dellanagrafica impianto.
Nel caso in cui il procedimento autorizzativo unico o liter per lautorizzazione alla costruzione e
allesercizio dellimpianto di produzione abbia avuto esito negativo, a decorrere dalla data di
ricevimento dellinformativa inviata dal richiedente, decade il preventivo accettato per la
connessione ed entro i successivi 30 giorni lavorativi, il gestore di rete restituisce la parte del
corrispettivo per la connessione versata al momento dellaccettazione del preventivo, maggiorata
degli interessi legali maturati.

Realizzazione e attivazione della connessione


Il richiedente, dopo aver accettato il preventivo e riservato la capacit di rete, tenuto a realizzare le
opere, come indicate nel preventivo, strettamente necessarie allassestamento delle infrastrutture
dellimpianto di rete per la connessione presso il punto di connessione e, una volta ultimate tali
opere, deve darne comunicazione al gestore di rete inviando anche la documentazione attestante il
pagamento della quota del corrispettivo per la connessione non versata allatto dellaccettazione del
preventivo e lattestazione di avvenuta registrazione dellanagrafica impianto allinterno di GAUD
rilasciata da Terna, qualora non gi trasmessa al medesimo gestore di rete.

22

www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/gaudi.aspx.

32

Il tempo di realizzazione della connessione il tempo intercorrente tra la data di completamento dei
lavori sul punto di connessione e la data di completamento della connessione. Tale tempo deve, al
massimo, essere pari a:
- 30 giorni lavorativi, nel caso di lavori semplici;
- 90 giorni lavorativi, nel caso di lavori complessi, aumentato di 15 giorni lavorativi per ogni
chilometro di linea da realizzare in media tensione eccedente il primo chilometro.
Nel caso in cui per la realizzazione della connessione risulti necessario effettuare interventi sulla
rete di alta tensione, il tempo di realizzazione della connessione indicato dal gestore di rete nel
preventivo per la connessione, descrivendo gli interventi da effettuare sulle infrastrutture in alta
tensione. Nel caso in cui limpianto per la connessione implichi interventi su infrastrutture di altri
gestori di rete, si applica quanto previsto nel paragrafo 2.14.
Qualora la data di completamento dei lavori sul punto di connessione fosse antecedente ai termini
previsti per la presentazione, da parte del gestore di rete, delle eventuali richieste di autorizzazione
in capo al medesimo gestore di rete per la realizzazione dellimpianto di rete per la connessione e
per gli interventi sulla rete esistente ove previsti, il tempo di realizzazione della connessione decorre
dal termine ultimo previsto per la presentazione delle richieste di autorizzazione da parte del gestore
di rete.
Il richiedente, una volta conclusi i lavori di realizzazione dellimpianto di produzione, invia al
gestore di rete:
- la comunicazione di ultimazione dei lavori, evidenziando che i lavori di realizzazione
dellimpianto di produzione sono stati ultimati entro le tempistiche previste dallautorizzazione
alla costruzione e allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe concesse dallente autorizzante,
corredata dalla eventuale documentazione tecnica prevista dalle MCC del gestore di rete. Tale
comunicazione deve essere effettuata con dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet e, in caso
di controllo, deve essere eventualmente verificabile sulla base di idonea documentazione;
- nei soli casi in cui sia necessaria linstallazione e manutenzione delle apparecchiature di misura
dellenergia elettrica prodotta, ai sensi della deliberazione n. 88/07, la comunicazione attestante
che le opere necessarie alla corretta installazione delle apparecchiature di misura dellenergia
elettrica prodotta sono state ultimate;
- nei casi in cui i prelievi di energia elettrica non siano destinati esclusivamente allalimentazione
dei servizi ausiliari dellimpianto di produzione, una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet, firmata sia dal futuro produttore che dal futuro cliente finale in cui si attesti in quale
tipologia di ASSPC rientra la configurazione impiantistica che sussister a valle del punto di
connessione a seguito del completamento del procedimento di connessione;
- nei casi di cui al precedente alinea, una comunicazione in merito alla volont di acquisire la
qualifica di SEU previa istanza al GSE, qualora ne ricorrano le circostanze.
Il gestore di rete, entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della documentazione completa sopra
descritta, verificata la completezza della predetta documentazione, comunica al sistema GAUD la
data di ultimazione dei lavori dellimpianto di produzione, come rilevata dalla dichiarazione
sostitutiva inviata dal richiedente. Qualora la documentazione sopra descritta risulti incompleta, con
le medesime tempistiche il gestore di rete procede ad inviare una richiesta di integrazione al
richiedente.
Terminata la realizzazione dellimpianto di connessione, il gestore di rete invia al richiedente la
comunicazione di completamento della realizzazione della connessione e di disponibilit allentrata
in esercizio della connessione. Nella predetta comunicazione, segnala gli eventuali ulteriori obblighi
a cui il richiedente deve adempiere affinch la connessione possa essere attivata. Contestualmente,
il gestore di rete segnala a Terna, per il tramite di GAUD, il completamento dellimpianto per la
connessione.
33

Il gestore di rete attiva la connessione entro 10 giorni lavorativi a decorrere dallultima tra:
- la data di attivazione su GAUD dello stato di UP Abilitata ai fini dellAttivazione e
dellEsercizio e Impianto Abilitato ai fini dellAttivazione e dellEsercizio e
- la data di ricevimento dei documenti necessari allattivazione della connessione in prelievo,
trasmessi dalla societ di vendita, nei soli casi in cui lenergia elettrica prelevata non sia
unicamente destinata allalimentazione dei servizi ausiliari dellimpianto di produzione23.
A tali fini, il gestore di rete comunica tempestivamente al richiedente la disponibilit allattivazione
della connessione, indicando alcune possibili date. Il documento relativo alla disponibilit
allattivazione della connessione viene trasmesso secondo modalit che consentano limmediato
ricevimento (fax, posta elettronica certificata, portale informatico qualora disponibile).
Il gestore di rete predispone il regolamento di esercizio e lo invia al richiedente entro 20 giorni
lavorativi dalla data di ricevimento dellaccettazione del preventivo nel caso di lavori semplici
ovvero, nel caso di lavori complessi, almeno 20 giorni lavorativi prima della data presunta di
completamento della connessione nel rispetto delle tempistiche previste dal TICA o, nel caso di
realizzazione in proprio dellimpianto di rete per la connessione, almeno 20 giorni lavorativi prima
della data presunta di completamento della connessione come comunicata dal richiedente negli
aggiornamenti dei crono programmi come richiesti dai gestori di rete nelle proprie MCC. Il
richiedente completa e sottoscrive il regolamento di esercizio e lo reinvia al gestore di rete. Dopo
aver ricevuto il regolamento di esercizio e dopo aver verificato la completezza delle informazioni, il
gestore di rete provvede a segnalare su GAUD lavvenuta sottoscrizione del regolamento di
esercizio. Entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del regolamento di esercizio,
verificata la completezza delle informazioni, il gestore di rete provvede a segnalare su GAUD
lavvenuta sottoscrizione del regolamento di esercizio. In particolare, nel caso di ASSPC, il
regolamento di esercizio deve essere sottoscritto sia dal produttore che dal cliente finale presenti
nellASSPC.
Per attivare la connessione, effettuando il primo parallelo con la rete dellunit di produzione (UP) e
del relativo impianto, il gestore di rete deve:
- effettuare una verifica in loco dellimpianto al fine di assicurarsi che quanto dichiarato dal
richiedente nello schema unifilare di misura dellimpianto e nelle schede tecniche di misura
relative alle apparecchiature di misura installate dal medesimo richiedente corrisponda allo
stato dei luoghi;
- verificare la corrispondenza fra i dati comunicati dal richiedente in GAUD, e lo stato dei
luoghi, con particolare riferimento alle informazioni relative al punto di connessione e alla
taglia dellimpianto;
- verificare che il richiedente abbia ottenuto labilitazione ai fini dellattivazione e dellesercizio
delle UP sul GAUD;
- verificare che il richiedente abbia sottoscritto un contratto per la fornitura dellenergia elettrica
prelevata. In assenza di un contratto gi siglato, qualora lenergia elettrica prelevata sia
unicamente destinata allalimentazione dei servizi ausiliari dellimpianto di produzione, il
gestore di rete provvede ad inserire il punto di prelievo nel contratto di dispacciamento
dellesercente la salvaguardia o la maggior tutela secondo la regolazione vigente e a darne
tempestiva comunicazione al medesimo esercente. Decorsi 10 giorni lavorativi dallinvio di tale

23

Nel caso in cui lenergia elettrica prelevata sia unicamente destinata allalimentazione dei servizi ausiliari
dellimpianto di produzione, il gestore di rete provvede ad inserire il punto di prelievo nel contratto di dispacciamento
dellesercente la salvaguardia o la maggior tutela secondo la regolazione vigente e a darne tempestiva comunicazione al
medesimo esercente. Decorsi 10 giorni lavorativi dallinvio di tale informativa, procede comunque allattivazione della
connessione. La predetta informativa deve essere effettuata attraverso un canale di posta elettronica certificata o
attraverso un canale di comunicazione che fornisca al medesimo gestore di rete idonea documentazione elettronica
attestante linvio e lavvenuta consegna.

34

informativa, procede comunque allattivazione della connessione. La predetta informativa deve


essere effettuata attraverso un canale di posta elettronica certificata o attraverso un canale di
comunicazione che fornisca al medesimo gestore di rete idonea documentazione elettronica
attestante linvio e lavvenuta consegna. Nel caso in cui lenergia elettrica prelevata non serva
solo per lalimentazione dei servizi ausiliari, ai fini dellattivazione del contratto di fornitura in
prelievo, si applica la regolazione prevista per i clienti finali;
nel solo caso di UP a configurazione semplice, verificare che il richiedente abbia completato
tutte le attivit di propria competenza e completare tutte le attivit in capo al medesimo gestore
di rete funzionali allabilitazione delle medesime UP ai fini della misura.

Entro 5 giorni lavorativi dallattivazione della connessione, il gestore di rete provvede a:


- confermare lentrata in esercizio dellimpianto su GAUD, inserendo la data di attivazione della
connessione ed entrata in esercizio dellUP e del relativo impianto;
- comunicare al sistema GAUD, secondo le modalit previste da Terna e sulla base della
comunicazione inviata al gestore di rete, con dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
firmata dal futuro produttore e dal futuro cliente finale, che attesti la tipologia di ASSPC
associata.
La seguente figura 2.1 riassume le modalit procedurali standard che ogni gestore di rete e ogni
richiedente sono tenuti a rispettare in bassa e media tensione.

TEMPI
20 gg se Pi 100 kW
45 gg se 100 kW < Pi 1.000 kW
60 gg se Pi > 1.000 kW
maggiorati di 15 gg se necessari
interventi al livello di tensione
superiore

In capo al gestore di rete


max 30 gg per BT
max 60 gg per MT
In capo al richiedente
max 60 gg per BT
max 90 gg per MT

max 30 gg (lavori
semplici)
max 90 gg (lavori
complessi)
maggiorati di 15 gg/km
di linea MT per distanze
superiori al km

gg = giorni lavorativi

max 45 gg

max 10 gg

t0

t1

t2

Richiesta di
connessione

Preventivo

Accettazione
preventivo

richiedente

gestore di rete richiedente

t3

t4

t5

Presentazione
richieste
autorizzazioni

Fine lavori
produttore per
connessione

Completamento
Completamento
lavori impianto di
connessione
produzione

gestore di rete
richiedente

richiedente

gestore di rete

Pagamento del 30% del corrispettivo


per la connessione (viene restituito,
maggiorato degli interessi legali, se
liter autorizzativo ha esito negativo)

richiedente

t7
Attivazione
connessione

gestore di rete
max
5 gg

RESPONSABILIT
Pagamento
corrispettivo per
ottenimento
preventivo

t6

GAUD
Pagamento del 70% del
corrispettivo per la
connessione

- figura 2.1 -

Indennizzi automatici
Il gestore di rete tenuto a versare, salvo cause di forza maggiore o cause imputabili al richiedente
o a terzi, un indennizzo automatico pari a 20 /giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo nei
seguenti casi:
35

ritardo nella messa a disposizione del preventivo (comma 7.1 del TICA);
ritardo nella messa a disposizione del preventivo per il quale stata richiesta la modifica prima
dellaccettazione (comma 7.5 del TICA);
ritardo nella messa a disposizione delleventuale preventivo aggiornato a seguito
dellottenimento delle autorizzazioni (comma 9.10 del TICA);
ritardo nella presentazione di eventuali richieste di autorizzazione in capo al gestore di rete
(comma 9.6 del TICA);
ritardo nella messa a disposizione delle informazioni necessarie alla predisposizione della
documentazione da presentare nellambito del procedimento autorizzativo (comma 9.9 del
TICA);
ritardo nellinvio al richiedente, nel caso si avvalga della facolt di realizzazione in proprio
dellimpianto di rete per la connessione, degli elementi necessari alla realizzazione della
connessione secondo gli standard realizzativi (comma 16.2 del TICA);
ritardo nellattivazione della connessione (commi 10.8 e 10.11, lettera c), del TICA);
ritardo nelleffettuare il collaudo per la messa in esercizio dellimpianto di rete, nel caso in cui
il richiedente si avvalga della facolt di realizzazione in proprio dellimpianto per la
connessione (comma 16.5 del TICA);
ritardo nella comunicazione dellavvenuta conclusione delliter autorizzativo e il suo esito
negativo, nel caso in cui liter di autorizzazione per la realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione e/o liter di autorizzazione per gli interventi sulla rete esistente ove previsti,
qualora disgiunti dalliter per lautorizzazione alla costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione sia stato curato dal gestore di rete, richiedendo se debba riavviare liter con una
nuova soluzione tecnica o procedere ad annullare il preventivo restituendo la parte del
corrispettivo per la connessione versata al momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati (comma 9.12, lettera a), del TICA);
ritardo nel confermare lentrata in esercizio dellimpianto su GAUD (comma 10.12 del TICA),
naturalmente a partire dal momento in cui i flussi informativi su GAUD saranno pienamente
operativi per tale finalit;
ritardo nella restituzione del 30% del corrispettivo per la connessione, maggiorato degli
interessi legali, versato dal richiedente allatto dellaccettazione del preventivo, nel caso in cui
il procedimento autorizzativo unico o liter per lautorizzazione alla costruzione e allesercizio
dellimpianto di produzione abbia avuto esito negativo (comma 9.11 del TICA);
ritardo nella restituzione del 30% del corrispettivo per la connessione, maggiorato degli
interessi legali, versato dal richiedente allatto dellaccettazione del preventivo, nel caso in cui
liter di autorizzazione per la realizzazione dellimpianto di rete per la connessione e/o liter di
autorizzazione per gli interventi sulla rete esistente ove previsti, qualora disgiunti dalliter per
lautorizzazione alla costruzione e allesercizio dellimpianto di produzione, abbiano avuto
esito negativo e si sia proceduto ad annullare il preventivo (comma 9.12 del TICA);
ritardo nella restituzione del 30% del corrispettivo per la connessione, maggiorato degli
interessi legali, gi versato dal richiedente allatto dellaccettazione del preventivo, nel caso in
cui il richiedente si avvalga della facolt di realizzazione in proprio dellimpianto per la
connessione (comma 16.6 del TICA);
ritardo nella restituzione, qualora positiva, della differenza tra il costo relativo alle opere
realizzate dal richiedente, come individuato nella STMG, e il corrispettivo per la connessione,
nel caso in cui il richiedente si avvalga della facolt di realizzazione in proprio dellimpianto
per la connessione (comma 16.6 del TICA).

Il gestore di rete tenuto a versare, salvo cause di forza maggiore o cause imputabili al richiedente
o a terzi, un indennizzo automatico pari al maggior valore tra 20 /giorno e il 5% del totale del
corrispettivo per la connessione per ogni giorno lavorativo di ritardo della realizzazione della
connessione fino a un massimo di 120 giorni lavorativi.
36

Il gestore di rete tenuto a comunicare al richiedente il verificarsi di cause di forza maggiore o di


cause imputabili al richiedente o a terzi che comportino la mancata corresponsione dellindennizzo
automatico.
Gli indennizzi automatici sopra descritti sono corrisposti dal gestore di rete al richiedente entro 30
giorni solari dalla data di effettuazione della prestazione richiesta per la quale stato riscontrato un
ritardo. In caso di mancata corresponsione dellindennizzo automatico da parte del gestore di rete
entro le predette tempistiche, lindennizzo automatico da erogare aumentato di 10 per ogni
giorno lavorativo di ritardo. Se il ritardo nellerogazione dellindennizzo supera i 90 giorni solari,
lindennizzo automatico da erogare aumentato di 40 per ogni giorno lavorativo di ritardo.
I gestori di rete implementano, entro il 31 luglio 2012, un sistema di tracciatura degli indennizzi
automatici erogati, in termini di numero e di entit, oltre che di tutte le richieste di indennizzo
automatico inoltrate dai richiedenti. In questultimo caso, il gestore di rete valuta se lindennizzo
richiesto effettivamente dovuto e se limporto da erogare coincide con quello eventualmente
richiesto: in caso contrario, il gestore di rete comunica al richiedente, entro 30 giorni lavorativi dalla
data di ricevimento della richiesta, le motivazioni alla base della mancata o della parziale
erogazione.

Agevolazioni previste per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e per gli impianti di
cogenerazione ad alto rendimento
I gestori di rete trattano in via prioritaria le richieste di connessione e la realizzazione delle
connessioni di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili ovvero di cogenerazione ad
alto rendimento rispetto agli impianti tradizionali. A tal fine, le tempistiche richiamate nel presente
paragrafo, nel caso di connessioni di impianti non alimentati da fonti rinnovabili n di
cogenerazione ad alto rendimento, possono subire modifiche, stabilite dai gestori di rete nelle
proprie MCC, fino a raddoppiare.

2.7.2

Condizioni economiche

Il caso degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e degli impianti di cogenerazione ad alto
rendimento
Il corrispettivo per la connessione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, centrali ibride che
rispettano le condizioni di cui allarticolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 o di
cogenerazione ad alto rendimento, espresso in , il minor valore tra:

A = CPA P + CM A P D A + 100
B = CPB P + CM B P DB + 6.000
dove:
- CPA = 35 /kW e
CMA = 90 /(kWkm);
- CPB = 4 /kW e
CMB = 7,5 /(kWkm);
- P la potenza ai fini della connessione, pari al maggiore valore tra zero e la potenza aggiuntiva
richiesta in immissione (a sua volta pari alla differenza, se positiva, tra la potenza richiesta in
immissione e la potenza gi disponibile per la connessione prima degli interventi);
- DA la distanza in linea daria tra il punto di connessione e la pi vicina cabina di
trasformazione MT/BT esistente da almeno 5 anni;
- DB la distanza in linea daria tra il punto di connessione e la pi vicina stazione di
trasformazione AT/MT esistente da almeno 5 anni.
37

Nei casi di nuova connessione in cavo interrato, i corrispettivi CM di cui sopra devono essere
moltiplicati per 2, mentre nel caso di richieste di connessione di impianti di produzione di energia
elettrica che non siano raggiungibili con strada percorribile da automezzi o che siano separati dagli
impianti di distribuzione esistenti da tratti di mare, di lago o laguna, i predetti corrispettivi CM e CP
sono moltiplicati per 3.
Nei casi di nuova connessione, qualora la linea sia in parte in cavo interrato e in parte in linea aerea,
il corrispettivo per la connessione, espresso in , pari a:

D
Daereo

+ 2 CM A P DA cavo + 100
A = CPA P + CM A P DA D
Dtotale

totale
min
B = CP P + CM P D Daereo + 2 CM P D Dcavo + 6.000
B
B
B
B
B

Dtotale
Dtotale
dove, oltre ai termini gi definiti prima:
- Dcavo la lunghezza reale della linea di connessione realizzata in cavo interrato;
- Daereo la lunghezza reale della linea di connessione realizzata in linea aerea;
- Dtotale la lunghezza reale della linea di connessione, pari alla somma di Dcavo e Daereo.
Nei casi di adeguamento di una connessione esistente, qualora la linea sia in parte in cavo interrato
e in parte in linea aerea, il corrispettivo per la connessione, espresso in , il minor valore tra:

A = CPA P + CM A P D A + 100
B = CPB P + CM B P DB + 6.000
Il corrispettivo per la connessione viene versato dal richiedente al gestore di rete:
- per il 30% allatto di accettazione del preventivo, anche nel caso in cui il richiedente scelga di
realizzare in proprio la connessione;
- per il 70% allatto della comunicazione di completamento delle opere strettamente necessarie
alla realizzazione fisica della connessione.
I gestori di rete, nelle proprie MCC, in alternativa a quanto previsto sopra e fino a importi
individuati dai medesimi e non superiori a 2.000 , prevedono un unico versamento del
corrispettivo per la connessione allatto dellaccettazione del preventivo.
Infine, il corrispettivo esclude i costi di gestione delle autorizzazioni che dovranno essere versati
separatamente al gestore di rete, se gestite dal medesimo, nonch i costi di collaudo che dovranno
essere versati al gestore di rete nel caso in cui il richiedente decida di realizzare in proprio
limpianto di rete per la connessione (si veda il paragrafo 2.7.4).
Il corrispettivo per la connessione, come sopra definito, convenzionale, non dipende dal punto di
connessione n dalleffettiva distanza di connessione; inoltre, i corrispettivi CP e CM della formula
A sono riferiti ai costi medi delle soluzioni di connessione in bassa tensione, mentre i corrispettivi
CP e CM della formula B sono riferiti ai costi medi delle soluzioni di connessione in media
tensione.

38

BOX 1 POTENZA AI FINI DELLA CONNESSIONE


La potenza ai fini della connessione determinata secondo la seguente sequenza.
Prima del processo di connessione si valuta la potenza gi disponibile per la connessione (PDC)
come il valore massimo tra la potenza gi disponibile in immissione (PDI), che la massima
potenza che pu essere immessa in un punto di connessione esistente senza che lutente sia
disconnesso prima della richiesta di connessione e la potenza gi disponibile in prelievo (PDP)
che la massima potenza che pu essere prelevata in un punto di connessione esistente prima della
richiesta di connessione, senza che il cliente finale sia disalimentato.

PDC = max{PDI ; PDP}


Noto il valore della potenza in immissione richiesta (PIR), che costituisce loggetto principale
della richiesta di connessione, si valuta la potenza aggiuntiva richiesta in immissione (PAR) che
la differenza tra la potenza in immissione richiesta e la potenza gi disponibile per la connessione.

PAR = PIR PDC


A questo punto, la potenza ai fini della connessione (P) pari al maggiore valore tra zero e la
potenza aggiuntiva richiesta in immissione.

P = max{0; PAR}

Adempimenti relativi alle centrali ibride e agli impianti di cogenerazione ad alto rendimento
Nel caso di centrali ibride per le quali sono stati applicati i corrispettivi convenzionali di cui al
precedente paragrafo, il richiedente deve:
- trasmettere al gestore di rete, oltre che al GSE, allatto della richiesta di connessione, una
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet recante lattestazione del rispetto delle condizioni
di cui allarticolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 sulla base dei dati di progetto;
- dimostrare per 4 anni mediante una dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, dallanno di
entrata in esercizio fino al terzo anno solare successivo incluso, che sono rispettate le
condizioni di cui allarticolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 sulla base dei dati
reali di esercizio. Qualora non siano verificate tali condizioni per uno o pi anni, per ogni anno
il richiedente versa una penale al gestore di rete pari al 25% del corrispettivo per la connessione
definito nel preventivo che si riferisce alla richiesta di connessione della medesima centrale
ibrida. I gestori di rete versano tali corrispettivi nel Conto per nuovi impianti da fonti
rinnovabili ed assimilate di cui allarticolo 47, comma 47.1, lettera b), dellAllegato A alla
deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Trasporto TIT).
Nel caso di impianti di produzione di energia elettrica di cogenerazione ad alto rendimento per i
quali sono stati applicati i corrispettivi convenzionali di cui al precedente paragrafo, il richiedente
deve:
- trasmettere al gestore di rete, oltre che al GSE, allatto della richiesta di connessione, una
dichiarazione analoga a quella di cui allarticolo 8, comma 2, del decreto ministeriale 5
settembre 2011, sulla base dei dati di progetto dellimpianto o delle sezioni che lo
costituiscono;
- dimostrare per 4 anni mediante una dichiarazione analoga a quella di cui allarticolo 8, comma
2, del decreto ministeriale 5 settembre 2011, per il primo periodo di esercizio24 e per i 3 anni
solari successivi, che sono verificate le condizione del decreto ministeriale 5 settembre 2011
24

Il primo periodo di esercizio di una unit di produzione combinata di energia elettrica e calore, definito allarticolo 1,
comma 1.1, dellAllegato A alla deliberazione n. 111/06, il periodo intercorrente tra la data di inizio del periodo di
avviamento di una unit di produzione combinata di energia elettrica e calore ed il 31 dicembre dello stesso anno.

39

sulla base dei dati di esercizio a consuntivo delle sezioni che costituiscono limpianto di
produzione di energia elettrica cogenerativo. Qualora non siano verificate tali condizioni per
uno o pi anni, per ogni anno il richiedente versa una penale al gestore di rete pari al 25% della
differenza tra il corrispettivo per la connessione definito nel preventivo che si riferisce alla
richiesta di connessione del medesimo impianto di produzione di energia elettrica cogenerativo
e il corrispettivo per la connessione definito secondo quanto previsto per gli impianti non
alimentati da fonti rinnovabili n di cogenerazione ad alto rendimento. I gestori di rete versano
tali corrispettivi nel Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili ed assimilate di cui
allarticolo 47, comma 47.1, lettera b), dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 199/11
(Testo Integrato Trasporto TIT).

Il caso degli impianti non alimentati da fonti rinnovabili n di cogenerazione ad alto rendimento
Il corrispettivo per la connessione di impianti non alimentati da fonti rinnovabili n di
cogenerazione ad alto rendimento pari al massimo tra il corrispettivo definito per gli impianti
alimentati da fonti rinnovabili o di cogenerazione ad alto rendimento e il costo determinato sulla
base di soluzioni tecniche standard, pubblicate dal gestore di rete unitamente ai relativi costi medi.

2.7.3

Condizioni tecniche

Riferimenti regolatori
Le regole tecniche di connessione sono indicate:
- per le connessioni in bassa tensione, nella Norma CEI 0-21;
- per le connessioni in media tensione, nella Norma CEI 0-16.

Il contratto di connessione
I rapporti tra il gestore di rete interessato alla connessione e il richiedente, ai fini dellerogazione del
servizio di connessione, sono regolati nel contratto di connessione. Tale contratto redatto sulla
base delle condizioni previste nel TICA e reca, inoltre, le condizioni per la gestione dellimpianto di
rete per la connessione, nonch per linteroperabilit tra il medesimo e limpianto elettrico che si
connette, ivi incluso il regolamento di esercizio.

2.7.4

Ulteriori agevolazioni nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o di


cogenerazione ad alto rendimento

Connessione di un lotto di impianti di produzione


Un lotto di impianti di produzione un gruppo di impianti di produzione distinti, alimentati da fonti
rinnovabili e/o di cogenerazione ad alto rendimento, ubicati sullo stesso terreno o su terreni
adiacenti eventualmente separati unicamente da strada, strada ferrata o corso dacqua. Gli impianti
di produzione che compongono un lotto devono avere una potenza in immissione richiesta tale da
consentire, per ciascuno di essi, lerogazione del servizio di connessione esclusivamente in bassa o
media tensione.
Qualora il richiedente abbia la necessit di connettere un lotto di impianti di produzione, deve
presentare una richiesta di connessione, unica per ciascun lotto di impianti di produzione. Tale
40

richiesta deve indicare per ogni impianto appartenente al lotto, oltre ai dati e alle informazioni
previste nel caso di un singolo impianto di produzione, anche il numero degli impianti che fanno
parte del lotto e la potenza in immissione complessivamente richiesta, pari alla somma delle
potenze in immissione richieste per ciascun impianto di produzione appartenente al lotto. Il
corrispettivo per la messa a disposizione del preventivo riferito alla potenza in immissione
complessivamente richiesta.
Il gestore di rete predispone un unico preventivo che prevede la realizzazione di una connessione
per ciascun impianto di produzione appartenente al lotto. Il livello di tensione a cui erogato il
servizio di connessione per ciascun impianto di produzione appartenente al lotto determinato
facendo riferimento alla potenza in immissione richiesta di ciascun impianto. Qualora necessario, si
applicano le modalit di coordinamento tra gestori di rete come previsto nel paragrafo 2.14.
Qualora la potenza in immissione richiesta per lintero lotto non superi 6.000 kW, si applicano le
condizioni previste per le connessioni alle reti in bassa e media tensione; nel caso in cui la potenza
in immissione richiesta sia maggiore di 6.000 kW, si applicano le condizioni previste per la
connessione alle reti in alta e altissima tensione.
Nel caso in cui si applichino le condizioni per la connessione previste per le reti in bassa e media
tensione, i parametri DA e DB per il calcolo dei corrispettivi per la connessione sono determinati
considerando la media delle distanze calcolate relativamente a ciascun punto di connessione degli
impianti di produzione appartenenti al lotto.
Qualora un medesimo richiedente presenti, nellarco di 6 mesi, pi richieste di connessione alla rete
di impianti di produzione riconducibili alla fattispecie di lotto di impianti di produzione, le
tempistiche per la messa a disposizione del preventivo e per la realizzazione della connessione, per
le richieste di connessione successive alla prima, sono raddoppiate.
Nel caso in cui il servizio di connessione sia richiesto per un lotto di impianti e debba essere erogato
in bassa tensione, qualora debba essere realizzata una cabina di trasformazione presso il richiedente,
il gestore di rete richiede al richiedente il terreno o il locale per la realizzazione della cabina. Il
terreno e/o il locale viene ceduto o reso disponibile al gestore di rete a titolo gratuito.

Realizzazione in proprio della connessione


Per connessioni di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di cogenerazione
ad alto rendimento e qualora la connessione sia erogata ad un livello di tensione nominale superiore
ad 1 kV, al richiedente data facolt di realizzare in proprio limpianto per la connessione nelle
parti che non implichino leffettuazione di interventi sulla rete elettrica esistente, vale a dire, di
norma, la realizzazione delleventuale linea elettrica e dellimpianto per la consegna. Il gestore di
rete pu consentire al richiedente di realizzare gli interventi sulla rete esistente, fatte salve le
esigenze di sicurezza e la salvaguardia della continuit del servizio elettrico.
In questi casi, allatto dellaccettazione del preventivo, il richiedente invia, oltre a quanto previsto
per laccettazione del preventivo, la richiesta di realizzazione in proprio della porzione di impianto
per la connessione secondo quanto specificato nel preventivo per la connessione.
Il gestore di rete, entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dellistanza, tenuto ad inviare
al richiedente gli elementi necessari alla realizzazione della connessione secondo gli standard
realizzativi del medesimo gestore. Il gestore di rete prevede la sottoscrizione di un contratto con il
richiedente in cui vengono regolate le tempistiche, i corrispettivi e le responsabilit della
realizzazione, ivi incluse quelle associate ad eventuali difetti strutturali che si dovessero presentare
a seguito dellacquisizione delle opere, nel rispetto di quanto previsto dal TICA, tenendo conto che
limpianto di rete e gli eventuali interventi sulla rete esistente oggetto del contratto potrebbero
41

servire per dar seguito ad altre richieste di connessione nei termini e nei tempi regolati dal TICA. Ai
fini della sottoscrizione del contratto necessario che il richiedente abbia inviato al gestore di rete
lattestazione di avvenuta registrazione dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da
Terna. Il gestore di rete prevede la possibilit di rivalersi nei confronti del referente qualora le
clausole contrattuali non siano rispettate e la possibilit di sciogliere il contratto, riassumendo la
responsabilit della realizzazione dellimpianto di rete per la connessione.
A seguito dellottenimento delle autorizzazioni necessarie, il richiedente invia al gestore di rete il
progetto esecutivo degli impianti da realizzare al fine di ottenere dal gestore di rete il parere di
rispondenza ai requisiti tecnici. Contestualmente allinvio del progetto esecutivo, il richiedente
invia anche la documentazione attestante il pagamento degli oneri di collaudo.
A seguito dellottenimento del parere positivo sulla rispondenza del progetto ai requisiti tecnici, il
richiedente avvia i lavori. Al termine della realizzazione in proprio, il richiedente invia al gestore di
rete la comunicazione del termine dei lavori, unitamente a tutta la documentazione necessaria per il
collaudo, lesercizio e la gestione dei relativi tratti di rete. Il gestore di rete, entro 20 giorni
lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione del termine dei lavori, effettua il collaudo
per la messa in esercizio degli impianti realizzati. I costi inerenti al collaudo sono a carico del
richiedente, anche qualora dovesse avere esito negativo. Il gestore di rete prende in consegna gli
impianti realizzati dal richiedente e ne perfeziona lacquisizione dopo aver completato le attivit di
propria competenza. Il gestore di rete comunica altres al richiedente lavvenuto completamento dei
lavori e la disponibilit allattivazione della connessione, segnalando gli eventuali ulteriori obblighi
a cui il richiedente deve adempiere affinch la connessione possa essere attivata. Infine il gestore di
rete segnala a Terna, per il tramite di GAUD, il completamento dellimpianto per la connessione.
Entro 60 giorni lavorativi dal completamento del collaudo e comunque non prima dellatto di
acquisizione delle opere realizzate, il gestore di rete restituisce al richiedente il corrispettivo gi
versato dal medesimo richiedente allatto dellaccettazione del preventivo, maggiorato degli
interessi legali. Il gestore di rete versa anche un corrispettivo pari alla differenza, se positiva, tra il
costo relativo alle opere realizzate dal richiedente, come individuato nella STMG, e il corrispettivo
per la connessione previsto nel preventivo. Qualora detta differenza sia negativa, viene versata dal
richiedente al gestore di rete entro le medesime tempistiche. In caso di ritardo, si applicano gli
interessi legali.
Nel caso di lotto di impianti di produzione, lesercizio della facolt di realizzare in proprio la
connessione comporta che la realizzazione sia curata dal richiedente con riferimento a tutte le
connessioni del lotto. Tale facolt pu quindi essere esercitata qualora tutte le connessioni siano
erogate ad un livello di tensione nominale superiore a 1 kV.
Qualora limpianto di rete per la connessione, o una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora nessun richiedente abbia gi sottoscritto il contratto per la realizzazione in proprio
dellimpianto di rete per la connessione:
- i richiedenti che hanno in comune limpianto di rete per la connessione, o una sua parte, sono
tenuti ad accordarsi sulla scelta di realizzare in proprio, o meno, la parte condivisa
dellimpianto di rete per la connessione. Il gestore di rete definisce un tempo massimo per
formulare tale richiesta concordata tra le parti, prevedendo che, in caso di mancato accordo, la
parte condivisa dellimpianto di rete per la connessione viene realizzata dal medesimo gestore
di rete;
- qualora i richiedenti si accordino per la realizzazione in proprio della parte condivisa
dellimpianto di rete per la connessione, sono tenuti a indicare un referente che costituir
lunica interfaccia del gestore di rete. In questo caso, il gestore di rete prevede la sottoscrizione
di un contratto in cui vengono regolate le tempistiche, i corrispettivi e le responsabilit della
realizzazione, nel rispetto di quanto previsto dal TICA. Il gestore di rete prevede la possibilit
di rivalersi nei confronti del referente qualora le clausole contrattuali non siano rispettate e la
42

possibilit di sciogliere il contratto, riassumendo la responsabilit della realizzazione


dellimpianto di rete per la connessione.
Qualora limpianto di rete per la connessione, o una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora un richiedente abbia gi sottoscritto il contratto per la realizzazione in proprio dellimpianto
di rete per la connessione, il gestore di rete ne d comunicazione a tutti i richiedenti coinvolti. Nei
confronti del soggetto che sta gi realizzando in proprio limpianto di rete per la connessione si
applicano tutte le clausole contrattuali previste nel caso in cui il richiedente decida di realizzare in
proprio limpianto di rete per la connessione.
La seguente figura 2.2 riassume le modalit procedurali standard, al netto degli iter autorizzativi,
che ogni gestore di rete e ogni richiedente sono tenuti a rispettare per le connessioni in media
tensione, nel caso in cui il richiedente realizzi in proprio limpianto di rete per la connessione.

TEMPI
gg = giorni lavorativi

45 gg se 100 kW < Pi 1.000 kW


60 gg se Pi > 1.000 kW
maggiorati di 15 gg se necessari
interventi in AT o AAT

t0

max 10 gg

max 45 gg

max 20 gg

t1

t2

t3

Richiesta di
connessione

Preventivo

Accettazione preventivo
e richiesta di
realizzazione in proprio
della connessione

Invio informazioni
necessarie

richiedente

impresa
distributrice

richiedente

impresa
distributrice

t4

t5

t6

Inizio lavori

Completamento
connessione

Attivazione
connessione

richiedente

richiedente

impresa
distributrice

RESPONSABILIT
Pagamento corrispettivo per
ottenimento preventivo

GAUD

Pagamento del 30% del corrispettivo per la


connessione (viene restituito, maggiorato degli
interessi legali, se liter autorizzativo ha esito
negativo)

Pagamento oneri
di collaudo

Entro 60 giorni lavorativi dal collaudo,


restituzione del corrispettivo per la
connessione versato dal richiedente,
maggiorato degli interessi legali

- figura 2.2 -

2.8
2.8.1

Realizzazione delle connessioni in alta e altissima tensione


Modalit procedurali

Il preventivo per la connessione


Il tempo di messa a disposizione del preventivo per la connessione e le altre tempistiche ritenute
utili dal gestore di rete sono definiti nelle MCC del medesimo gestore.
Nei casi in cui viene attivato il coordinamento tra gestori di rete, si applica quanto previsto nel
paragrafo 2.14.
Il richiedente pu chiedere al gestore di rete una modifica del preventivo entro il termine di
accettazione del preventivo. In questi casi, il richiedente, allatto della richiesta di modifica del
43

preventivo, versa al gestore di rete un corrispettivo pari alla met di quello per la messa a
disposizione del preventivo. Il gestore di rete, entro le medesime tempistiche di messa a
disposizione del preventivo a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di
modifica del preventivo, elabora un nuovo preventivo o rifiuta la richiesta di modifica del
preventivo; in caso di rifiuto, il gestore di rete tenuto ad evidenziare le motivazioni.
Nel solo caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili e/o impianti di cogenerazione ad alto
rendimento, qualora il richiedente chieda una modifica del preventivo che comporti una soluzione
tecnica per la connessione pi costosa di quella inizialmente indicata dal gestore di rete e qualora
tale soluzione sia realizzabile, il corrispettivo per la connessione pari alla somma tra:
- il corrispettivo inizialmente definito nel preventivo, e
- la differenza tra i costi medi convenzionali attribuibili alla soluzione tecnica scelta dal
richiedente e i costi medi convenzionali attribuiti alla soluzione tecnica inizialmente indicata
dal gestore di rete.
Il preventivo ha la validit definita dal gestore di rete nelle proprie MCC e deve, tra laltro:
- recare la STMG per la connessione definita secondo i criteri previsti dal TICA e identificata, di
norma, sulla base delle soluzioni di tipo convenzionale tra quelle indicate nelle regole tecniche
di connessione;
- indicare il corrispettivo per la connessione, evidenziando le singole voci che lo compongono e
indicando al richiedente le modalit e le tempistiche di pagamento, come definite dal gestore di
rete nelle proprie MCC;
- indicare le attivit che dovranno essere effettuate parallelamente alla connessione per lentrata
in esercizio commerciale dellimpianto di produzione.
Nessun corrispettivo che non sia stato indicato nel preventivo potr essere successivamente preteso
dal gestore di rete nei confronti del richiedente per lesecuzione dei lavori oggetto del preventivo
medesimo, fatti salvi gli adeguamenti del corrispettivo di connessione a seguito di eventuali
modifiche della soluzione per la connessione derivanti dalla procedura autorizzativa.
Il preventivo accettato pu essere ulteriormente modificato a seguito di imposizioni derivanti
dalliter autorizzativo ovvero di atti normativi (anche di carattere regionale), ovvero per altre cause
fortuite o di forza maggiore non dipendenti dalla volont del richiedente opportunamente
documentabili. In questi casi:
- la modifica del preventivo viene effettuata dal gestore di rete a titolo gratuito entro le medesime
tempistiche per la messa a disposizione del preventivo a decorrere dalla data di ricevimento
della richiesta di modifica;
- il corrispettivo per la connessione viene ricalcolato sulla base della nuova STMG, secondo
quanto previsto dal TICA per le diverse tipologie di impianti di produzione. Per le suddette
finalit il gestore di rete invier la nuova STMG completa di tutte le informazioni previste dal
TICA.
Il preventivo accettato pu essere altres modificato nei casi in cui la modifica del preventivo non
comporta alterazioni della soluzione tecnica per la connessione o, previo accordo tra il gestore di
rete e il richiedente, anche al fine di proporre nuove soluzioni tecniche che tengano conto
dellevoluzione del sistema elettrico locale.
Nel primo caso:
- il richiedente allatto della richiesta di modifica del preventivo, versa al gestore di rete un
corrispettivo pari alla met del corrispettivo per lottenimento del preventivo;
- il gestore di rete, entro le medesime tempistiche per la messa a disposizione del preventivo a
decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di modifica del preventivo,
aggiorna il preventivo senza ulteriori oneri per il richiedente.
Nel secondo caso:
44

se la richiesta di modifica presentata dal richiedente, si applica quanto previsto nel caso di
modifica del preventivo entro il termine di accettazione del preventivo;
se la richiesta di modifica presentata dal gestore di rete, la modifica del preventivo viene
effettuata dal gestore di rete a titolo gratuito e il corrispettivo per la connessione viene
ricalcolato sulla base della nuova STMG, secondo quanto previsto dal TICA per le diverse
tipologie di impianti di produzione. Per le suddette finalit il gestore di rete invier la nuova
STMG completa di tutte le informazioni previste dal TICA.

Nel caso in cui il richiedente nella richiesta di connessione abbia indicato un punto esistente sulla
rete al quale il gestore di rete deve riferirsi per la determinazione del preventivo per la connessione,
il preventivo deve prevedere la connessione nel punto di rete indicato dal richiedente, tranne il caso
in cui a parere del gestore di rete possa esistere una soluzione alternativa che consenta la
connessione dellintera potenza richiesta e di soddisfare lesigenza di minimizzare la soluzione
tecnica per la connessione; qualora nel punto di rete indicato dal richiedente non sia possibile
effettuare la connessione dellintera potenza in immissione richiesta, il preventivo per la
connessione deve indicare la massima potenza in immissione che pu essere connessa al predetto
punto di rete e il gestore di rete tenuto ad indicare tutti i motivi e le spiegazioni atte a giustificare
il suddetto valore massimo di potenza. Allatto della comunicazione di accettazione del preventivo,
il richiedente pu optare, rinunciando alla soluzione per la connessione relativa al punto di rete
indicato dal medesimo soggetto, per lelaborazione di un nuovo preventivo relativo alla potenza in
immissione richiesta; lesercizio di tale opzione considerato come una nuova richiesta di
connessione:
- decorrente dalla predetta data di comunicazione;
- trattata sulla base delle informazioni precedentemente fornite dal richiedente;
- alla quale si applicano le condizioni procedurali, tecniche ed economiche di una normale
richiesta di connessione.
Il gestore di rete, a seguito di specifica richiesta da parte del richiedente allatto dellaccettazione
del preventivo, tenuto a ricomprendere tra gli impianti di rete per la connessione limpianto per la
connessione individuato inizialmente come impianto di utenza per la connessione. A seguito della
richiesta di ricomprensione:
- il gestore di rete, entro tempistiche definite nelle proprie MCC, modifica il preventivo, tenendo
conto del fatto che linfrastruttura inizialmente esterna alla propria rete ne diventa parte
integrante;
- gli oneri di esercizio e gestione di tali parti di impianto non possono essere posti a carico del
richiedente.

Soluzione Tecnica Minima Generale (STMG)


La STMG per la connessione pu prevedere la presenza di impianti di utenza per la connessione
nella parte compresa tra i confini di propriet dellutente a cui asservita la connessione e il punto
di connessione.
La STMG deve essere elaborata tenendo conto delle esigenze di sviluppo razionale delle reti
elettriche, delle esigenze di salvaguardia della continuit del servizio e, al contempo, deve essere
tale da non prevedere limitazioni permanenti della potenza di connessione nelle prevedibili
condizioni di funzionamento del sistema elettrico. La STMG comprende:
- la descrizione dellimpianto di rete per la connessione corrispondente ad una delle soluzioni
tecniche convenzionali definite dal gestore di rete nelle MCC;
- lindividuazione, tra gli impianti di rete per la connessione, delle parti che possono essere
progettate e realizzate a cura del richiedente;
45

la descrizione degli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti che si rendano strettamente
necessari al fine del soddisfacimento della richiesta di connessione;
le eventuali modalit di esercizio di carattere transitorio dellimpianto elettrico del richiedente
da adottarsi per il tempo necessario alla realizzazione degli eventuali interventi sulle reti
elettriche esistenti di cui al punto precedente. In questo caso deve essere prevista una relazione
che illustri le motivazioni tecniche sottostanti alla definizione di particolari condizioni e
modalit di esercizio della connessione e dellimpianto del richiedente;
i dati necessari per la predisposizione, in funzione delle particolari caratteristiche delle aree
interessate dalla connessione, della documentazione da allegare alle richieste di autorizzazione
alle amministrazioni competenti elaborata a partire dalla STMG.

La STMG deve essere accompagnata da un documento che indichi;


- i tempi di realizzazione degli interventi relativi allimpianto di rete per la connessione, al netto
dei tempi necessari allottenimento delle relative autorizzazioni;
- i tempi di realizzazione degli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti che si rendano
strettamente necessari al soddisfacimento della richiesta di connessione, al netto dei tempi
necessari allottenimento delle relative autorizzazioni.
Gli interventi di cui sopra devono essere accompagnati dai costi medi corrispondenti alla soluzione
tecnica convenzionale.
Gli eventuali interventi sulle reti elettriche che si rendano strettamente necessari al soddisfacimento
della richiesta di connessione, sono motivati da precise esigenze tecniche, analizzate facendo
riferimento alle caratteristiche nominali dei componenti e alle normali condizioni di funzionamento
del sistema elettrico interessato.
La STMG pu prevedere tratti di impianto di rete per la connessione in comune tra diversi
richiedenti: in questo caso i costi medi corrispondenti alla soluzione tecnica convenzionale sono sia
evidenziati nel loro complesso che ripartiti tra i richiedenti sulla base della potenza in immissione
richiesta.
I gestori di rete hanno facolt di realizzare soluzioni tecniche per la connessione diverse dalle
soluzioni tecniche minime, ferme restando le disposizioni relative alla determinazione delle
condizioni economiche per la connessione; gli eventuali costi ulteriori a quelli corrispondenti alla
soluzione tecnica minima sono a carico del gestore di rete.
Il gestore di rete, nellambito della STMG, pu prevedere che il richiedente metta a disposizione del
medesimo gestore spazi ulteriori rispetto a quelli strettamente necessari alla realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione. Qualora tali ulteriori spazi siano correlabili ad esigenze di
successivi sviluppi dellimpianto elettrico del richiedente, i medesimi saranno ceduti dal richiedente
al gestore di rete a titolo gratuito; in caso contrario, i medesimi saranno ceduti dal richiedente al
gestore di rete a fronte di una remunerazione fissata tramite accordi tra le parti assunti sulla base di
principi di trasparenza e non discriminazione.

Accettazione del preventivo


Se il richiedente intende accettare il preventivo, invia al gestore di rete, entro il termine di validit
del preventivo, una comunicazione di accettazione del preventivo, corredata da:
- la documentazione attestante il pagamento di quanto previsto allatto di accettazione del
preventivo e delle eventuali istanze di curare tutti gli adempimenti connessi alle procedure
autorizzative per limpianto di rete per la connessione e/o, nel caso di impianti alimentati fa
fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento, di realizzare in proprio limpianto di
rete per la connessione e gli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti;
46

leventuale decisione di avvalersi del gestore di rete per il servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta per le attivit per cui la responsabilit in capo al richiedente, nel rispetto di
quanto previsto dallAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07;
leventuale decisione di avvalersi del gestore di rete per linstallazione e la manutenzione del
misuratore dellenergia elettrica immessa e prelevata, nel rispetto di quanto previsto
dallAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME).

Coordinamento delle attivit ai fini dellottenimento delle autorizzazioni


Ai fini dellottenimento dellautorizzazione dellimpianto di rete per la connessione si distinguono
due procedure in funzione del tipo di procedimento autorizzativo di cui si avvalga il richiedente
(autorizzazione unica, prevista dallarticolo 12 del decreto legislativo n. 387/03 e dalla legge
n. 55/02, ovvero procedimenti autorizzativi diversi dallautorizzazione unica).

Attivit da svolgere nel caso del procedimento di autorizzazione unica


Il gestore di rete, nellambito delle attivit di elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo, tutte le informazioni necessarie al fine della
predisposizione della documentazione da presentare nellambito del procedimento unico. Il
richiedente pu richiedere al gestore di rete la predisposizione della documentazione da presentare
nellambito del procedimento unico al fine dellautorizzazione delle parti relative alla rete elettrica;
in tal caso il richiedente versa al gestore di rete un corrispettivo determinato sulla base di condizioni
trasparenti e non discriminatorie pubblicate dal medesimo gestore di rete nellambito delle proprie
MCC.
Entro 120 giorni lavorativi, per connessioni in alta tensione, ovvero entro 180 giorni lavorativi, per
connessioni in altissima tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la connessione, il
richiedente tenuto a presentare la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo unico
comprensiva di tutta la documentazione necessaria, ivi compreso il progetto dellimpianto di rete
per la connessione e degli eventuali interventi sulla rete esistente (ove previsti), validato dal gestore
di rete, inviando contestualmente al gestore di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
attestante lavvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo. In tale
dichiarazione il richiedente comunica al gestore di rete il tipo di iter autorizzativo seguito, nonch
gli estremi e i recapiti del responsabile del procedimento autorizzativo. Qualora tale dichiarazione
non venga inviata al gestore di rete entro le predette tempistiche, al netto del tempo necessario al
gestore di rete per la validazione del progetto a decorrere dalla data di ricevimento del progetto
definito dal richiedente, il gestore di rete sollecita il richiedente, secondo modalit che permettano
di verificare lavvenuto recapito. Il richiedente, entro i successivi 30 giorni lavorativi, invia al
gestore di rete la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet attestante lavvenuta presentazione
della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo entro 120 giorni lavorativi, per connessioni
in alta tensione, ovvero entro 180 giorni lavorativi, per connessioni in altissima tensione, dalla data
di accettazione del preventivo per la connessione. In caso contrario il preventivo decade. Inoltre il
richiedente tenuto ad aggiornare il gestore di rete, con cadenza almeno semestrale, sugli
avanzamenti delliter autorizzativo.
Il richiedente tenuto a informare tempestivamente il gestore di rete dellottenimento delle
autorizzazioni indicando il termine ultimo entro cui deve essere realizzato limpianto di produzione,
ovvero dellesito negativo del procedimento autorizzativo unico. Nel caso in cui siano state ottenute
le autorizzazioni, allatto della predetta comunicazione, il richiedente tenuto ad allegare
lattestazione di avvenuta registrazione dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da
Terna.
47

Attivit da svolgere nel caso del procedimento diverso dallautorizzazione unica


Il gestore di rete, nellambito delle attivit di elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire al richiedente, senza alcun onere aggiuntivo, gli elementi necessari per
lottenimento delle autorizzazioni, di pertinenza del medesimo richiedente.
Entro 90 giorni lavorativi, per connessioni in alta tensione, ovvero entro 120 giorni lavorativi, per
connessioni in altissima tensione, dalla data di ricevimento dellaccettazione del preventivo per la
connessione, il gestore di rete tenuto a presentare, dandone contestuale informazione al
richiedente, le eventuali richieste di autorizzazione in capo al medesimo gestore per la realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione e per gli interventi sulla rete esistente ove previsti,
comprensive di tutta la documentazione necessaria. Inoltre il gestore di rete tenuto ad aggiornare il
richiedente, con cadenza almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter autorizzativo, dando
tempestiva informazione della conclusione positiva o negativa di tale iter.
Il richiedente versa al gestore di rete, prima della presentazione delle richieste di autorizzazione in
capo al gestore di rete, un corrispettivo a copertura dei costi sostenuti dal medesimo gestore per
liter autorizzativo. Tale corrispettivo viene determinato dal gestore di rete sulla base di condizioni
trasparenti e non discriminatorie pubblicate dal medesimo nellambito delle proprie MCC. Nel caso
di impianti alimentati da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il
corrispettivo di cui sopra limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per liter autorizzativo del
solo impianto di rete per la connessione (non comprende quindi i costi sostenuti per liter
autorizzativo associato alleventuale sviluppo della rete esistente).
Entro 120 giorni lavorativi, per connessioni in alta tensione, ovvero entro 180 giorni lavorativi, per
connessioni in altissima tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la connessione, il
richiedente tenuto a presentare la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo per la
costruzione e lesercizio dellimpianto di produzione, comprensiva di tutta la documentazione
necessaria, inviando contestualmente al gestore di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante lavvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo.
In tale dichiarazione il richiedente comunica al gestore di rete il tipo di iter autorizzativo seguito,
nonch gli estremi e i recapiti del responsabile del procedimento autorizzativo. Qualora tale
dichiarazione non venga inviata al gestore di rete entro le predette tempistiche, il gestore di rete
sollecita il richiedente, secondo modalit che permettano di verificare lavvenuto recapito. Il
richiedente, entro i successivi 30 giorni lavorativi, invia al gestore di rete la dichiarazione sostitutiva
di atto di notoriet attestante lavvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento
autorizzativo entro 120 giorni lavorativi, per connessioni in alta tensione, ovvero entro 180 giorni
lavorativi, per connessioni in altissima tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la
connessione. In caso contrario il preventivo decade. Inoltre il richiedente tenuto ad aggiornare il
gestore di rete, con cadenza almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter autorizzativo.
Il richiedente tenuto a informare tempestivamente il gestore di rete dellottenimento delle
autorizzazioni per la costruzione e lesercizio dellimpianto di produzione indicando il termine
ultimo entro cui tale impianto deve essere realizzato, ovvero dellesito negativo del procedimento
autorizzativo. Nel caso in cui siano state ottenute le autorizzazioni, allatto della predetta
comunicazione, il richiedente tenuto ad allegare lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da Terna.
Il gestore di rete consente al richiedente, previa istanza di questultimo presentata allatto
dellaccettazione del preventivo, di curare tutti gli adempimenti connessi alle procedure
autorizzative per limpianto di rete per la connessione; il gestore di rete pu consentire al
richiedente, previa istanza di questultimo presentata allatto dellaccettazione del preventivo, di
curare anche gli adempimenti connessi alle procedure autorizzative per gli eventuali interventi sulla
rete esistente. In tale caso, il richiedente responsabile di tutte le attivit correlate alle predette
48

procedure, ivi inclusa la predisposizione della documentazione ai fini delle richieste di


autorizzazione alle amministrazioni competenti. Ai fini della predisposizione di tale
documentazione, il gestore di rete, entro 45 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
dellaccettazione del preventivo, tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo per il richiedente,
tutte le informazioni necessarie al fine della predisposizione, da parte del medesimo richiedente,
della documentazione da presentare nellambito del procedimento autorizzativo. Nel caso in cui il
richiedente decida di redigere il progetto dellimpianto di rete e degli eventuali interventi sulla rete
esistente da presentare per liter autorizzativo, tale progetto deve essere validato dal gestore di rete.
Il richiedente pu richiedere al gestore di rete la predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento autorizzativo; in tal caso il richiedente versa al gestore di
rete un corrispettivo determinato sulla base di condizioni trasparenti e non discriminatorie
pubblicate dal medesimo gestore di rete nellambito delle proprie MCC. Nel caso di impianti
alimentati da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il corrispettivo di
cui sopra limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per la predisposizione della documentazione
da presentare nellambito del procedimento autorizzativo del solo impianto di rete per la
connessione. Inoltre il richiedente tenuto ad aggiornare il gestore di rete, con cadenza almeno
semestrale, sugli avanzamenti delliter autorizzativo, dando tempestiva informazione della
conclusione positiva o negativa di tali iter.
Nel caso in cui liter di autorizzazione per la realizzazione dellimpianto di rete per la connessione,
e/o liter di autorizzazione per gli interventi sulla rete esistente ove previsti, abbiano avuto esito
negativo:
- nel caso in cui liter sia stato curato dal gestore di rete, questultimo, entro 45 giorni lavorativi
dalla data di ricevimento di tale informativa, comunica al richiedente lavvenuta conclusione
delliter autorizzativo e il suo esito negativo, richiedendo se debba riavviare liter con una
nuova soluzione tecnica o procedere ad annullare il preventivo restituendo la parte del
corrispettivo per la connessione versata al momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati. Entro 45 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
della precedente comunicazione da parte del gestore di rete, il richiedente comunica al gestore
di rete la sua scelta: in caso contrario il preventivo si intende decaduto. Entro 45 giorni
lavorativi dalla data di ricevimento della risposta del richiedente, il gestore di rete d corso alle
richieste;
- nel caso in cui liter sia stato curato dal richiedente, questultimo, entro 45 giorni lavorativi
dalla data di ricevimento di tale informativa, comunica al gestore di rete lavvenuta
conclusione, con esito negativo, delliter autorizzativo richiedendo una nuova soluzione tecnica
o lannullamento del preventivo con restituzione della parte del corrispettivo per la connessione
versata al momento dellaccettazione del preventivo, maggiorata degli interessi legali maturati.
Entro 45 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione da parte del
richiedente, il gestore di rete d corso alle richieste.
Lelaborazione, da parte del gestore di rete, di una nuova soluzione tecnica per la connessione
comporta la modifica, ma non la decadenza, del precedente preventivo, ivi incluse le condizioni
economiche.

Attivit da svolgere comuni per i diversi procedimenti autorizzativi


A seguito del rilascio delle autorizzazioni necessarie alla costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione e della relativa connessione, il richiedente presenta al gestore di rete istanza per
lottenimento della STMD allegando la ricevuta del pagamento del corrispettivo a copertura delle
attivit di gestione e di analisi tecnica relative allelaborazione della STMD, nonch lattestazione
di avvenuta registrazione dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da Terna, qualora
non fosse gi stata trasmessa. Il gestore di rete elabora ed invia al richiedente la STMD entro
49

tempistiche definite dal medesimo nelle proprie MCC. Ai fini del rilascio della STMD, necessario
che il richiedente abbia inviato al gestore di rete lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da Terna.
Nel caso in cui il procedimento autorizzativo unico o liter per lautorizzazione alla costruzione e
allesercizio dellimpianto di produzione abbia avuto esito negativo, a decorrere dalla data di
ricevimento dellinformativa inviata dal richiedente, decade il preventivo accettato per la
connessione ed entro i successivi 45 giorni lavorativi, il gestore di rete restituisce la parte del
corrispettivo per la connessione versata al momento dellaccettazione del preventivo, maggiorata
degli interessi legali maturati.

Soluzione Tecnica Minima di Dettaglio (STMD)


La STMD la soluzione tecnica minima per la connessione elaborata in seguito allottenimento
delle autorizzazioni per la connessione, ove prevista, e rappresenta il documento di riferimento per
la progettazione esecutiva e le realizzazione degli impianti. Tale soluzione dovr essere corredata,
almeno:
- dallelenco delle fasi di progettazione esecutiva degli interventi relativi allimpianto di rete per
la connessione e degli eventuali interventi sulle reti elettriche esistenti che si rendano
strettamente necessari al fine del soddisfacimento della richiesta di connessione;
- dalle tempistiche previste per ciascuna delle predette fasi e dallindicazione dei soggetti
responsabili di ciascuna delle medesime;
- dai costi medi corrispondenti alla soluzione tecnica convenzionale degli interventi relativi
allimpianto di rete per la connessione limitatamente al medesimo livello di tensione a cui viene
erogato il servizio di connessione;
- dai costi medi corrispondenti alla soluzione tecnica convenzionale degli interventi relativi agli
eventuali interventi sulla rete elettrica esistente che si rendano strettamente necessari per la
connessione, ad esclusione degli interventi relativi alla rete di trasmissione nazionale.
I costi di cui sopra non includono gli eventuali costi di bonifica dei siti e i costi degli interventi
relativi allimpianto di rete per la connessione non potranno discostarsi in aumento di pi del 20%
dei corrispondenti interventi previsti nella STMG, fatta eccezione per i costi indotti dalle modifiche
della STMG derivanti da condizioni imposte in esito alle procedure autorizzative.
I gestori di rete hanno facolt di realizzare soluzioni tecniche per la connessione diverse dalle
soluzioni tecniche minime, ferme restando le disposizioni relative alla determinazione delle
condizioni economiche per la connessione previste dal TICA. In tal caso, eventuali costi ulteriori a
quelli corrispondenti alla soluzione tecnica minima sono a carico del gestore di rete.

Realizzazione e attivazione della connessione


Il periodo di validit della STMD, il tempo per la realizzazione della connessione e le altre
tempistiche ritenute utili, qualora non definite nel TICA, sono indicate dal gestore di rete nelle
proprie MCC in modo che siano univocamente individuabili e verificabili.
Durante i lavori di realizzazione dellimpianto di produzione, il richiedente provvede, con cadenza
almeno trimestrale, ad inviare al gestore di rete un aggiornamento del crono-programma di
realizzazione dellimpianto, aggiornando in particolare la data prevista di conclusione dei lavori di
realizzazione dellimpianto di produzione.
Il richiedente, una volta conclusi i lavori di realizzazione dellimpianto di produzione, invia al
gestore di rete:

50

la comunicazione di ultimazione dei lavori, evidenziando che i lavori di realizzazione


dellimpianto di produzione sono stati ultimati entro le tempistiche previste dallautorizzazione
alla costruzione e allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe concesse dallente autorizzante
corredata dalla eventuale documentazione tecnica prevista dalle MCC del gestore di rete. Tale
comunicazione deve essere effettuata con dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet e, in caso
di controllo, deve essere eventualmente verificabile sulla base di idonea documentazione;
nei casi in cui i prelievi di energia elettrica non siano destinati esclusivamente allalimentazione
dei servizi ausiliari dellimpianto di produzione, una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet, firmata sia dal futuro produttore che dal futuro cliente finale in cui si attesti in quale
tipologia di ASSPC rientra la configurazione impiantistica che sussister a valle del punto di
connessione a seguito del completamento del procedimento di connessione;
nei casi di cui al precedente alinea, una comunicazione in merito alla volont di acquisire la
qualifica di SEU previa istanza al GSE, qualora ne ricorrano le circostanze.

Il gestore di rete, entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della documentazione completa sopra
descritta, verificata la completezza della predetta documentazione, comunica al sistema GAUD la
data di ultimazione dei lavori dellimpianto di produzione, come rilevata dalla dichiarazione
sostitutiva inviata dal richiedente. Qualora la documentazione sopra descritta risulti incompleta, con
le medesime tempistiche il gestore di rete procede ad inviare una richiesta di integrazione al
richiedente.
Terminata la realizzazione dellimpianto di connessione, il gestore di rete invia al richiedente la
comunicazione di completamento della realizzazione della connessione e di disponibilit allentrata
in esercizio della connessione. Nella predetta comunicazione, il gestore di rete segnala gli ulteriori
obblighi a cui il richiedente deve adempiere affinch la connessione possa essere attivata.
Contestualmente, il gestore di rete segnala a Terna, per il tramite di GAUD, il completamento
dellimpianto per la connessione.
Il gestore di rete predispone il regolamento di esercizio e lo invia al richiedente. Il richiedente
completa e sottoscrive il regolamento di esercizio e lo reinvia al gestore di rete. Dopo aver ricevuto
il regolamento di esercizio e dopo aver verificato la completezza delle informazioni, il gestore di
rete provvede a segnalare su GAUD lavvenuta sottoscrizione del regolamento di esercizio. In
particolare nel caso di ASSPC, il regolamento di esercizio deve essere sottoscritto sia dal produttore
che dal cliente finale presenti nellASSPC.
Per attivare la connessione, effettuando il primo parallelo con la rete dellUP e del relativo
impianto, il gestore di rete deve:
- effettuare una verifica in loco dellimpianto al fine di assicurarsi che quanto dichiarato dal
richiedente nello schema unifilare di misura dellimpianto e nelle schede tecniche di misura
relative alle apparecchiature di misura installate dal medesimo richiedente corrisponda allo
stato dei luoghi;
- verificare la corrispondenza fra i dati comunicati dal richiedente in GAUD, e lo stato dei
luoghi, con particolare riferimento alle informazioni relative al punto di connessione e alla
taglia dellimpianto;
- verificare che il richiedente abbia ottenuto labilitazione ai fini dellattivazione e dellesercizio
delle UP sul GAUD;
- verificare che il richiedente abbia sottoscritto un contratto per la fornitura dellenergia elettrica
prelevata. In assenza di un contratto gi siglato, qualora lenergia elettrica prelevata sia
unicamente destinata allalimentazione dei servizi ausiliari dellimpianto di produzione, il
gestore di rete informa limpresa distributrice competente della necessit di inserire quel punto
di prelievo allinterno del contratto di dispacciamento dellesercente la salvaguardia e, decorsi
10 giorni lavorativi dallinvio di tale informativa, procede comunque allattivazione della
connessione. Limpresa distributrice competente, ricevuta la predetta informativa da parte del
51

gestore di rete, coerentemente con quanto previsto dalla regolazione vigente, provvede a
inserire il medesimo punto di prelievo nel contratto di dispacciamento dellesercente la
salvaguardia e a darne tempestiva comunicazione allesercente la salvaguardia medesimo. Tale
comunicazione deve essere effettuata attraverso un canale di posta elettronica certificata o
attraverso un canale di comunicazione che fornisca alla medesima impresa distributrice idonea
documentazione elettronica attestante linvio e lavvenuta consegna. Nel caso in cui lenergia
elettrica prelevata non serva solo per lalimentazione dei servizi ausiliari, ai fini dellattivazione
del contratto di fornitura in prelievo, si applica la regolazione prevista per i clienti finali.
Entro 5 giorni lavorativi dallattivazione della connessione, il gestore di rete provvede a:
- confermare lentrata in esercizio dellimpianto su GAUD, inserendo la data di attivazione della
connessione ed entrata in esercizio dellUP e del relativo impianto;
- comunicare al sistema GAUD, secondo le modalit previste da Terna e sulla base della
comunicazione inviata al gestore di rete, con dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
firmata dal futuro produttore e dal futuro cliente finale, che attesti la tipologia di ASSPC
associata.

Indennizzi automatici
Il gestore di rete tenuto a versare, salvo cause di forza maggiore o cause imputabili al richiedente
o a terzi, un indennizzo automatico pari a 20 /giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo nei
seguenti casi:
- ritardo di messa a disposizione del preventivo;
- ritardo di messa a disposizione della STMD.
Il gestore di rete tenuto a versare, salvo cause di forza maggiore o cause imputabili al richiedente
o a terzi, un indennizzo automatico, come definito al comma 28.3 del TICA, per ogni giorno
lavorativo di ritardo della realizzazione della connessione.

Agevolazioni previste per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e per gli impianti di
cogenerazione ad alto rendimento
Nello svolgimento delle attivit relative allerogazione del servizio di connessione, il gestore di rete
esamina prioritariamente le richieste di connessione per impianti di produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento.

2.8.2

Condizioni economiche

Condizioni economiche nel caso di impianti non alimentati da fonti rinnovabili n di cogenerazione
ad alto rendimento
Allatto della presentazione dellistanza per lottenimento della STMD, il richiedente versa al
gestore di rete un corrispettivo a copertura delle attivit di gestione e di analisi tecnica relative
allelaborazione della STMD. Tale corrispettivo pari alla somma tra:
- 2.500 , e
- il prodotto tra 0,5 /kW e la potenza ai fini della connessione,
fino a un massimo di 50.000 .
52

Allatto dellaccettazione della STMD, il richiedente versa al gestore di rete il corrispettivo per la
connessione, o parte di esso, con una delle modalit di versamento indicate dai gestori di rete nelle
proprie MCC. Tale corrispettivo complessivamente pari ai costi relativi allimpianto di rete per la
connessione, limitatamente al medesimo livello di tensione a cui viene erogato il servizio di
connessione, e ai costi relativi agli eventuali interventi sulla rete elettrica esistente che si rendano
strettamente necessari per la connessione, ad esclusione degli interventi relativi alla rete di
trasmissione nazionale.
Qualora il richiedente non abbia versato interamente il corrispettivo per la connessione allatto di
accettazione della STMD, prima dellavvio delle realizzazioni degli interventi, il medesimo
richiedente presenta, su richiesta del gestore di rete, una garanzia finanziaria nella forma di
fideiussione bancaria, pari alla quota del corrispettivo per la connessione non ancora versata. La
fideiussione pu essere escussa dal gestore di rete nei casi in cui la connessione non venga
realizzata nei termini indicati nello specifico contratto per la connessione per cause imputabili al
richiedente, ovvero nei casi in cui il medesimo soggetto risulti insolvente con riferimento al
pagamento del corrispettivo per la connessione.
In caso di rinuncia da parte del richiedente, anche in seguito a sopravvenute esigenze di bonifica dei
siti, il gestore di rete ha diritto alla riscossione di una quota della fideiussione corrispondente alla
copertura dei costi fino ad allora sostenuti, al netto dei versamenti gi effettuati, aumentati degli
eventuali costi che il gestore di rete deve sostenere al fine di ripristinare le condizioni di
funzionalit della rete elettrica.

Condizioni economiche nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili


Allatto della presentazione dellistanza per lottenimento della STMD, il richiedente versa al
gestore di rete un corrispettivo a copertura delle attivit di gestione e di analisi tecnica relative
allelaborazione della STMD. Tale corrispettivo pari alla somma tra:
- 1.250 , e
- il prodotto tra 0,25 /kW e la potenza ai fini della connessione,
fino a un massimo di 25.000 .
Allatto dellaccettazione della STMD, il richiedente versa al gestore di rete il corrispettivo per la
connessione, o parte di esso, con una delle modalit di versamento indicate dai gestori di rete nelle
proprie MCC. Tale corrispettivo pari a:
- il maggior valore tra zero e la differenza tra i costi di realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione (esclusi i costi derivanti da eventuali interventi sulle reti esistenti) e il parametrosoglia di cui alla tabella 2.2, e
- il rapporto tra la potenza ai fini della connessione e la potenza massima di esercizio
dellimpianto di rete per la connessione, definita nelle MCC facendo riferimento a condizioni
normali di funzionamento.
I costi relativi agli interventi su rete esistente non vengono mai attribuiti ai richiedenti le
connessioni di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili.
Nel caso di centrali ibride che rispettano le condizioni di cui allarticolo 8, comma 6, del decreto
legislativo n. 387/03, si applicano i medesimi corrispettivi previsti per gli impianti alimentati da
fonti rinnovabili.
Qualora il richiedente non abbia versato interamente il corrispettivo per la connessione allatto di
accettazione della STMD, prima dellavvio delle realizzazioni degli interventi, il medesimo
richiedente presenta, su richiesta del gestore di rete, una garanzia finanziaria nella forma di
fideiussione bancaria, pari alla quota del corrispettivo per la connessione non ancora versata. La
fideiussione pu essere escussa dal gestore di rete nei casi in cui la connessione non venga
53

realizzata nei termini indicati nello specifico contratto per la connessione per cause imputabili al
richiedente, ovvero nei casi in cui il medesimo soggetto risulti insolvente con riferimento al
pagamento del corrispettivo per la connessione.
In caso di rinuncia da parte del richiedente, anche in seguito a sopravvenute esigenze di bonifica dei
siti, il gestore di rete ha diritto alla riscossione di una quota della fideiussione corrispondente alla
copertura dei costi fino ad allora sostenuti, al netto dei versamenti gi effettuati, aumentati degli
eventuali costi che il gestore di rete deve sostenere al fine di ripristinare le condizioni di
funzionalit della rete elettrica.

Parametri per la determinazione della soglia per le rinnovabili


Connessioni in alta e altissima tensione
Plc
100.000 k/km
(parametro per linea in cavo)
(fino a un massimo di 1 km)
Pla
40.000 /km
(parametro per linea aerea)
(fino a un massimo di 1 km)
Per composizioni miste (sia linea aerea che linea in cavo) il valore massimo di 1 km da intendersi una sola volta per
lintera linea. I contributi alla soglia saranno determinati in maniera proporzionale alle effettive lunghezze dei due tratti
di linea.
- tabella 2.2 -

Condizioni economiche nel caso di impianti di cogenerazione ad alto rendimento


Allatto della presentazione dellistanza per lottenimento della STMD, il richiedente versa al
gestore di rete un corrispettivo a copertura delle attivit di gestione e di analisi tecnica relative
allelaborazione della STMD. Tale corrispettivo pari alla somma tra:
- 2.000 , e
- il prodotto tra 0,4 /kW e la potenza ai fini della connessione,
fino a un massimo di 40.000 .
Allatto dellaccettazione della STMD, il richiedente versa al gestore di rete il corrispettivo per la
connessione, o parte di esso, con una delle modalit di versamento indicate dai gestori di rete nelle
proprie MCC. Tale corrispettivo pari a:
- i costi di realizzazione dellimpianto di rete per la connessione (esclusi i costi derivanti da
eventuali interventi sulle reti esistenti), e
- il rapporto tra la potenza ai fini della connessione e la potenza massima di esercizio
dellimpianto di rete per la connessione, definita nelle MCC facendo riferimento a condizioni
normali di funzionamento.
I costi relativi agli interventi su rete esistente non vengono mai attribuiti ai richiedenti le
connessioni di impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Qualora il richiedente non abbia versato interamente il corrispettivo per la connessione allatto di
accettazione della STMD, prima dellavvio delle realizzazioni degli interventi, il medesimo
richiedente presenta, su richiesta del gestore di rete, una garanzia finanziaria nella forma di
fideiussione bancaria, pari alla quota del corrispettivo per la connessione non ancora versata. La
fideiussione pu essere escussa dal gestore di rete nei casi in cui la connessione non venga
realizzata nei termini indicati nello specifico contratto per la connessione per cause imputabili al
richiedente, ovvero nei casi in cui il medesimo soggetto risulti insolvente con riferimento al
pagamento del corrispettivo per la connessione.
In caso di rinuncia da parte del richiedente, anche in seguito a sopravvenute esigenze di bonifica dei
siti, il gestore di rete ha diritto alla riscossione di una quota della fideiussione corrispondente alla
copertura dei costi fino ad allora sostenuti, al netto dei versamenti gi effettuati, aumentati degli
54

eventuali costi che il gestore di rete deve sostenere al fine di ripristinare le condizioni di
funzionalit della rete elettrica.

Adempimenti relativi alle centrali ibride e agli impianti di cogenerazione ad alto rendimento
Nel caso di centrali ibride per le quali sono stati applicati i corrispettivi precedentemente descritti, il
richiedente deve:
- trasmettere al gestore di rete, oltre che al GSE, allatto della richiesta di connessione, una
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet recante lattestazione del rispetto delle condizioni
di cui allarticolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 sulla base dei dati di progetto;
- dimostrare per 4 anni, dallanno di entrata in esercizio fino al terzo anno solare successivo
incluso, mediante una dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, che sono rispettate le
condizioni di cui allarticolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 sulla base dei dati
reali di esercizio. Qualora non siano verificate tali condizioni per uno o pi anni, per ogni anno
il richiedente versa al gestore di rete una penale pari al 30% della differenza tra:
il corrispettivo per lelaborazione della STMD per impianti non alimentati da fonti
rinnovabili n di cogenerazione ad alto rendimento, e
il corrispettivo per lelaborazione della STMD per impianti alimentati da fonti rinnovabili;
e una penale pari al 30% della differenza tra:
il corrispettivo per la connessione per impianti non alimentati da fonti rinnovabili n di
cogenerazione ad alto rendimento, e
il corrispettivo per la connessione per impianti alimentati da fonti rinnovabili.
I gestori di rete versano tali corrispettivi nel Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili ed
assimilate di cui allarticolo 47, comma 47.1, lettera b), dellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Trasporto TIT).
Nel caso di impianti di produzione di energia elettrica di cogenerazione ad alto rendimento per i
quali sono stati applicati i corrispettivi precedentemente descritti, il richiedente deve:
- trasmettere al gestore di rete, oltre che al GSE, allatto della richiesta di connessione, una
dichiarazione analoga a quella di cui allarticolo 8, comma 2, del decreto ministeriale 5
settembre 2011, sulla base dei dati di progetto dellimpianto o delle sezioni che lo
costituiscono;
- dimostrare per 4 anni mediante una dichiarazione analoga a quella di cui allarticolo 8, comma
2, del decreto ministeriale 5 settembre 2011, per il primo periodo di esercizio25 e per i 3 anni
solari successivi, che sono verificate le condizione del decreto ministeriale 5 settembre 2011
sulla base dei dati di esercizio a consuntivo delle sezioni che costituiscono limpianto di
produzione di energia elettrica cogenerativo. Per gli anni solari in cui almeno una sezione non
risulti cogenerativa ad alto rendimento, sulla base dei dati a consuntivo, il richiedente versa al
gestore di rete:
il 25% della differenza tra il corrispettivo per lelaborazione della STMD per impianti non
alimentati da fonti rinnovabili n di cogenerazione ad alto rendimento e il corrispettivo per
lelaborazione della STMD per impianti di cogenerazione ad alto rendimento, e
il 25% della differenza tra il corrispettivo per la connessione per impianti non alimentati da
fonti rinnovabili n di cogenerazione ad alto rendimento e il corrispettivo per la
connessione per impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

25

Il primo periodo di esercizio di una unit di produzione combinata di energia elettrica e calore, definito allarticolo 1,
comma 1.1, dellAllegato A alla deliberazione n. 111/06, il periodo intercorrente tra la data di inizio del periodo di
avviamento di una unit di produzione combinata di energia elettrica e calore ed il 31 dicembre dello stesso anno.

55

2.8.3

Condizioni tecniche

Riferimenti regolatori
Le regole tecniche di connessione sono indicate:
- per le connessioni in alta tensione sulle reti di distribuzione, nella Norma CEI 0-16, qualora la
connessione sia realizzata per il tramite di uno schema di inserimento in antenna da
stazione/cabina di connessione esistente nella responsabilit dellimpresa distributrice. Per tali
fattispecie, la Norma CEI 0-16 fornisce prescrizioni circa gli schemi di collegamento, mentre
per i rimanenti aspetti della connessione limpresa distributrice impiega le prescrizioni del
Codice di Rete ritenute applicabili. Per le rimanenti tipologie di connessione, necessario
riferirsi esclusivamente al Codice di Rete;
- per le connessioni in alta e altissima tensione sulla rete di trasmissione nazionale, nel Codice di
rete. Il Codice di rete disponibile sul sito internet di Terna.

Il contratto di connessione
I rapporti tra il gestore di rete e il richiedente, ai fini dellerogazione del servizio di connessione,
sono regolati nel contratto di connessione. Tale contratto redatto sulla base delle condizioni
previste nel TICA e reca, inoltre, le condizioni per la gestione dellimpianto di rete per la
connessione, nonch per linteroperabilit tra il medesimo e limpianto elettrico che si connette, ivi
incluso il regolamento di esercizio.

2.8.4

Ulteriori agevolazioni nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o di


cogenerazione ad alto rendimento

Realizzazione in proprio della connessione


Per connessioni di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di cogenerazione
ad alto rendimento, al richiedente data facolt di realizzare in proprio limpianto per la
connessione nelle parti che non implichino leffettuazione di interventi sulla rete elettrica esistente,
vale a dire, di norma, la realizzazione delleventuale linea elettrica e dellimpianto per la consegna.
Il gestore di rete pu consentire al richiedente di realizzare gli interventi sulla rete esistente, fatte
salve le esigenze di sicurezza e la salvaguardia della continuit del servizio elettrico.
In questi casi, allatto dellaccettazione del preventivo, il richiedente invia, oltre a quanto previsto
per laccettazione del preventivo, la richiesta di realizzazione in proprio della porzione di impianto
per la connessione secondo quanto specificato nel preventivo per la connessione.
Il gestore di rete, entro tempistiche dal medesimo definite nelle proprie MCC, tenuto ad inviare al
richiedente gli elementi necessari alla realizzazione della connessione secondo gli standard
realizzativi del medesimo gestore. Il gestore di rete prevede, allinterno del contratto di
connessione, le tempistiche, i corrispettivi e le responsabilit della realizzazione, ivi incluse quelle
associate ad eventuali difetti strutturali che si dovessero presentare a seguito dellacquisizione delle
opere, nel rispetto di quanto previsto dal TICA, tenendo conto che limpianto di rete e gli eventuali
interventi sulla rete esistente oggetto del contratto potrebbero servire per dar seguito ad altre
richieste di connessione nei termini e nei tempi regolati dal TICA. Ai fini della sottoscrizione del
contratto necessario che il richiedente abbia inviato al gestore di rete lattestazione di avvenuta
registrazione dellanagrafica impianto allinterno di GAUD rilasciata da Terna. Il gestore di rete
prevede la possibilit di rivalersi nei confronti del referente qualora le clausole contrattuali non
siano rispettate e la possibilit di sciogliere il contratto, riassumendo la responsabilit della
realizzazione dellimpianto di rete per la connessione.
56

Nel caso in cui il richiedente eserciti la facolt di realizzazione in proprio dellimpianto di rete per
la connessione, il gestore di rete elabora comunque la STMD che deve essere assunta dal
richiedente quale soluzione di riferimento al fine della progettazione e della realizzazione degli
impianti. A seguito dellaccettazione della STMD, il richiedente invia al gestore di rete il progetto
esecutivo degli impianti al fine di ottenere dal gestore di rete il parere di rispondenza ai requisiti
tecnici. Contestualmente allinvio del progetto esecutivo, il richiedente invia anche la
documentazione attestante il pagamento degli oneri di collaudo.
A seguito dellottenimento del parere positivo sulla rispondenza del progetto ai requisiti tecnici, il
richiedente avvia i lavori. Al termine della realizzazione in proprio, il richiedente invia al gestore di
rete la comunicazione del termine dei lavori, unitamente a tutta la documentazione necessaria per il
collaudo, lesercizio e la gestione dei relativi tratti di rete.
Il gestore di rete, entro tempistiche dal medesimo definite nelle proprie MCC, effettua il collaudo
per la messa in esercizio degli impianti. I costi inerenti il collaudo sono a carico del richiedente,
anche in caso di esito negativo. Il gestore di rete prende in consegna gli impianti, completa le
attivit di propria competenza e ne perfeziona lacquisizione. Il gestore di rete comunica altres al
richiedente lavvenuto completamento dei lavori e la disponibilit allattivazione della connessione,
segnalando gli eventuali ulteriori obblighi a cui il richiedente deve adempiere affinch la
connessione possa essere attivata. Infine il gestore di rete segnala a Terna, per il tramite di GAUD,
il completamento dellimpianto per la connessione.
Nel caso in cui il richiedente eserciti la facolt di realizzazione in proprio dellimpianto di rete per
la connessione, il gestore di rete restituisce al richiedente la parte del corrispettivo eventualmente
gi versato dal medesimo richiedente, maggiorato degli interessi legali. Il gestore di rete versa
anche un corrispettivo pari alla differenza, se positiva, tra il costo relativo alle opere realizzate dal
richiedente, come individuato nella STMD, e il corrispettivo per la connessione. Le condizioni di
pagamento sono definite nelle MCC, prevedendo tempistiche non superiori a 5 anni dalla
definizione della STMD. In caso di ritardo, si applicano gli interessi legali.
Qualora limpianto di rete per la connessione, o una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora nessun richiedente abbia gi sottoscritto il contratto per la realizzazione in proprio
dellimpianto di rete per la connessione:
- i richiedenti che hanno in comune limpianto di rete per la connessione, o una sua parte, sono
tenuti ad accordarsi sulla scelta di realizzare in proprio, o meno, la parte condivisa
dellimpianto di rete per la connessione. Il gestore di rete definisce un tempo massimo per
formulare tale richiesta concordata tra le parti, prevedendo che, in caso di mancato accordo, la
parte condivisa dellimpianto di rete per la connessione viene realizzata dal medesimo gestore
di rete;
- qualora i richiedenti si accordino per la realizzazione in proprio della parte condivisa
dellimpianto di rete per la connessione, sono tenuti a indicare un referente che costituir
lunica interfaccia del gestore di rete. In questo caso, il gestore di rete prevede la sottoscrizione
di un contratto in cui vengono regolate le tempistiche, i corrispettivi e le responsabilit della
realizzazione, nel rispetto di quanto previsto dal TICA. Il gestore di rete prevede la possibilit
di rivalersi nei confronti del referente qualora le clausole contrattuali non siano rispettate e la
possibilit di sciogliere il contratto, riassumendo la responsabilit della realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione.
Qualora limpianto di rete per la connessione, o una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora un richiedente abbia gi sottoscritto il contratto per la realizzazione in proprio dellimpianto
di rete per la connessione, il gestore di rete ne d comunicazione a tutti i richiedenti coinvolti. Nei
confronti del soggetto che sta gi realizzando in proprio limpianto di rete per la connessione si
applicano tutte le clausole contrattuali previste nel caso in cui il richiedente decida di realizzare in
proprio limpianto di rete per la connessione.
57

2.9

Validit del preventivo accettato

Il richiedente tenuto ad iniziare i lavori di realizzazione dellimpianto di produzione entro:


- 12 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in
media tensione;
- 18 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in
alta e altissima tensione,
ad eccezione dei casi di impossibilit a causa della mancata conclusione dei procedimenti
autorizzativi o per cause di forza maggiore o per cause non imputabili al richiedente. Entro la
medesima data, il richiedente tenuto a trasmettere al gestore di rete una dichiarazione sostitutiva di
atto di notoriet attestante:
- lavvenuto inizio dei lavori di realizzazione dellimpianto di produzione, allegando eventuali
comunicazioni di pari oggetto trasmesse alle autorit competenti, ovvero
- il mancato rispetto dei termini per linizio dei lavori di realizzazione dellimpianto di
produzione, indicando la causa del mancato inizio e il tipo di procedimento autorizzativo al
quale sottoposto limpianto di produzione, qualora la causa del mancato inizio dei lavori sia la
mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi.
Il richiedente tenuto a conservare i documenti necessari ad attestare le informazioni trasmesse al
gestore di rete.
Nel caso in cui i termini di cui sopra non possano essere rispettati a causa della mancata
conclusione dei procedimenti autorizzativi o per cause di forza maggiore o per cause non imputabili
al richiedente, il medesimo richiedente tenuto a trasmettere al gestore di rete, con cadenza
periodica di 6 mesi, una dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet recante un aggiornamento dello
stato di avanzamento delliter per la connessione, indicando:
- il codice che identifica univocamente la pratica di connessione (codice di rintracciabilit)
comunicato dal gestore di rete nel preventivo;
- la causa del mancato inizio dei lavori per la realizzazione dellimpianto di produzione;
- il tipo di procedimento autorizzativo al quale sottoposto limpianto di produzione oggetto
della comunicazione, qualora la causa del mancato inizio dei lavori per la realizzazione dello
stesso impianto sia la mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi.
Le predette comunicazioni periodiche terminano a seguito della trasmissione al gestore di rete della
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet attestante lavvenuto inizio dei lavori di realizzazione
dellimpianto di produzione, allegando eventuali comunicazioni di pari oggetto trasmesse alle
autorit competenti.
Il richiedente tenuto a conservare i documenti necessari ad attestare le informazioni trasmesse al
gestore di rete.
Qualora le dichiarazioni sopra descritte non vengano inviate al gestore di rete entro le tempistiche
previste, il gestore di rete sollecita il richiedente, secondo modalit che permettano di verificare
lavvenuto recapito. Il richiedente, entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della
comunicazione inviata dal gestore di rete, invia al medesimo gestore di rete la dichiarazione
sostitutiva di atto di notoriet di cui sopra, il cui contenuto non pu comunque essere riferito a
eventi avvenuti in data successiva a quella entro cui era tenuto ad inviare la dichiarazione. In caso
contrario il preventivo decade.

58

2.10 Abilitazione commerciale dellimpianto di produzione e delle unit di produzione (UP)


che lo compongono
2.10.1

Elementi per la registrazione e validazione su GAUD dellimpianto di produzione e


delle UP che lo compongono

A seguito dellottenimento delle autorizzazioni per la costruzione e lesercizio dellimpianto di


produzione, il richiedente registra il medesimo impianto allinterno del GAUD e trasmette al
gestore di rete lattestazione di avvenuta registrazione dellanagrafica impianto, contestualmente
alla comunicazione di ottenimento delle autorizzazioni per la costruzione e lesercizio dellimpianto
di produzione.
La registrazione dellanagrafica impianto allinterno del GAUD avviene secondo modalit stabilite
da Terna in coerenza con quanto disposto dalla deliberazione ARG/elt 205/08 e dalla deliberazione
ARG/elt 124/10, nonch dal punto 8. della deliberazione 578/2013/R/eel e consiste nellinserimento
delle seguenti informazioni:
- dati necessari per lindividuazione dellanagrafica dellimpianto ivi incluso il codice di
rintracciabilit previsto dal TICA;
- dati relativi al punto di connessione (codice POD, potenza in immissione, potenza in prelievo,
livello di tensione, ecc.);
- dati relativi alla destinazione commerciale dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete;
- eventuali incentivi che verranno richiesti per limpianto in oggetto.
Entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dellattestazione di avvenuta registrazione in
GAUD dellimpianto di produzione inviata dal richiedente, il gestore di rete verifica che i dati
riportati nellanagrafica impianto di GAUD siano coerenti con quelli comunicati dal richiedente in
fase di richiesta della connessione, ivi inclusi i dati presenti sullo schema unifilare firmato dal
tecnico abilitato, con particolare riferimento alla taglia dellimpianto e alle informazioni relative al
punto di connessione. Il gestore di rete procede a validare i dati riportati nellanagrafica impianto di
GAUD, abilitando il richiedente alla registrazione delle UP sul GAUD.
Dopo aver ottenuto dal gestore di rete labilitazione alla registrazione delle UP sul GAUD, il
richiedente procede alla registrazione delle UP in cui verr suddiviso limpianto. A tal fine, il
richiedente:
- definisce le singole UP in cui verr suddiviso limpianto;
- conferma la destinazione commerciale dellenergia elettrica immessa in rete e leventuale
intenzione di richiedere, per una o pi UP, gli incentivi previsti dalla normativa vigente;
- indica lutente del dispacciamento delle singole UP.
A seguito della registrazione delle UP, Terna procede ad effettuare la validazione tecnica delle UP,
verificando che le UP definite dal richiedente siano conformi alle prescrizioni del Codice di rete e
classificandole in UP a configurazione semplice26 e UP a configurazione complessa27 sulla
base delle caratteristiche delle UP e della configurazione impiantistica a valle del punto di
connessione alla rete pubblica.
Nel caso di impianti per i quali il richiedente ha indicato la volont di accedere al ritiro dedicato o
alla tariffa fissa onnicomprensiva o allo scambio sul posto, a seguito della validazione tecnica della
UP, il sistema GAUD provvede ad inoltrare una comunicazione preliminare al GSE. In tali casi si
26

LUP a configurazione semplice unUP di energia elettrica diversa dallUP a configurazione complessa.

27

LUP a configurazione complessa unUP di energia elettrica per la quale si verifica almeno una delle seguenti
condizioni:
- potenza attiva nominale dellimpianto, a cui appartiene lUP, superiore a 6 MW;
- UP connessa in alta o altissima tensione;
- UP che condivide il punto di connessione con la rete pubblica con almeno unaltra UP.

59

applica quanto previsto rispettivamente dalle deliberazioni n. 280/07, 343/2012/R/efr e


570/2012/R/efr.
Completata la fase di validazione tecnica di ciascuna UP, il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP e del relativo impianto e provvede a notificare il completamento dellattivit di validazione
tecnica dellUP anche al gestore di rete, a Terna, al richiedente e allutente del dispacciamento.

2.10.2

Elementi per labilitazione ai fini della misura delle UP a configurazione semplice

A seguito della validazione tecnica delle UP che costituiscono limpianto di produzione, il


richiedente, nel caso in cui le UP ricadono nella categoria UP a configurazione semplice, rende
disponibili allimpresa distributrice alla cui rete verr connesso limpianto:
- lo schema unifilare di misura relativo allimpianto di produzione per il quale stata richiesta la
connessione. Tale schema redatto ai sensi della specifica tecnica di misura, firmato da un
tecnico abilitato e reca lindicazione delle diverse UP che compongono limpianto, nonch la
localizzazione delle apparecchiature di misura e dei punti di connessione dellimpianto alla rete
pubblica. Qualora sul punto di connessione su cui insiste limpianto oggetto della richiesta di
connessione insistono altri impianti di produzione o di consumo, lo schema unifilare deve
riportare lindicazione di tutte le UP e UC presenti a valle del punto di connessione, nonch la
localizzazione delle apparecchiature di misura e degli eventuali ulteriori punti di connessione
dei predetti impianti alla rete pubblica;
- le schede tecniche di misura compilate secondo quanto previsto dalla specifica tecnica di
misura e relative alle apparecchiature di misura per le quali, ai sensi dellarticolo 4
dellAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME) e
degli articoli 3 e 4 dellAllegato A e dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07, il
responsabile del servizio di installazione e manutenzione dei misuratori il medesimo
richiedente.
Limpresa distributrice alla cui rete verr connesso limpianto riceve dal richiedente lo schema
unifilare di misura e le schede tecniche di misura e:
- ne verifica la correttezza e coerenza sia formale che sostanziale con le prescrizioni regolatorie e
con quanto previsto dalla specifica tecnica di misura. In particolare verifica che:
lo schema unifilare di misura sia stato compilato secondo i principi della specifica tecnica
di misura, che il numero di UP indicate nello schema unifilare di misura sia coerente con
quello delle UP registrato in GAUD, che le apparecchiature di misura siano correttamente
localizzate e permettano la valorizzazione dellenergia elettrica immessa e prelevata
nonch, qualora necessario dellenergia elettrica prodotta e consumata da ciascuna UP
costituente limpianto;
le schede tecniche siano state compilate correttamente, che le informazioni presenti non
siano in contrasto con quanto previsto nello schema unifilare di misura e in GAUD, che le
apparecchiature di misura da installare o installate siano coerenti con le prescrizioni
regolatorie e con la specifica tecnica di misura e siano compatibili con i propri sistemi di
telelettura e di rilevazione dei dati di misura;
- comunica al richiedente, entro 30 giorni dalla data di ricevimento delle informazioni da parte
del richiedente, lesito delle verifiche di cui sopra. In caso di esito negativo evidenzia le
motivazioni dellesito negativo cosicch il richiedente possa procedere a correggere gli errori
presenti nello schema unifilare di misura o nelle schede tecniche di misura e riavviare il
processo.
Limpresa distributrice, a seguito dellesito positivo delle verifiche di cui sopra, prima di procedere
allattivazione della connessione:
60

installa le apparecchiature di misura per le quali responsabile del servizio di installazione e


manutenzione dei misuratori;
compila le schede tecniche di misura relative alle apparecchiature di misura di cui sopra;
effettua le prove di telelettura su tutte le apparecchiature di misura per le quali responsabile
del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure dellenergia elettrica,
interrogando le apparecchiature di misura e verificando la correttezza dei dati acquisiti;
procede alla compilazione dellAllegato 5 al contratto di dispacciamento relativo a ciascuna UP
e lo sottopone alla firma del richiedente.

Limpresa distributrice, nellambito della conferma dellentrata in esercizio dellimpianto di


produzione successiva allattivazione della connessione, provvede a caricare sul sistema GAUD:
- lo schema unifilare di misura e le schede tecniche di misura forniti dal richiedente e validati
dallimpresa distributrice;
- le schede tecniche di misura;
- lAllegato 5 o gli Allegati 5.
A seguito del ricevimento delle informazioni di cui sopra, il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP e del relativo impianto UP Abilitata ai fini della Misura e UP dellImpianto Abilitate ai
fini della Misura e notifica il predetto aggiornamento al richiedente, allimpresa distributrice, a
Terna, allutente del dispacciamento e, qualora necessario, al GSE.

2.10.3

Elementi per labilitazione ai fini della misura delle UP a configurazione complessa

A seguito della validazione tecnica delle UP che costituiscono limpianto di produzione, il


richiedente, nel caso in cui le UP che compongono limpianto ricadono nella categoria UP a
configurazione complessa, rende disponibili al gestore di rete alla cui rete verr connesso
limpianto:
- lo schema unifilare di misura relativo allimpianto di produzione per il quale stata richiesta la
connessione. Tale schema redatto ai sensi della specifica tecnica di misura ed firmato da un
tecnico abilitato e reca lindicazione delle diverse UP che compongono limpianto, nonch la
localizzazione delle apparecchiature di misura e dei punti di connessione dellimpianto alla rete
pubblica. Qualora sul punto di connessione su cui insiste limpianto oggetto della richiesta di
connessione insistono altri impianti di produzione o di consumo, lo schema unifilare deve
riportare lindicazione di tutte le UP e UC presenti a valle del punto di connessione, nonch la
localizzazione delle apparecchiature di misura e degli eventuali ulteriori punti di connessione
dei predetti impianti alla rete pubblica;
- le schede tecniche di misura compilate secondo quanto previsto dalla specifica tecnica di
misura e relative alle apparecchiature di misura per le quali, ai sensi dellarticolo 4
dellAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME) e
degli articoli 3 e 4 dellAllegato A e dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07, il
responsabile del servizio di installazione e manutenzione dei misuratori il richiedente.
Il gestore di rete alla cui rete verr connesso limpianto riceve dal richiedente lo schema unifilare di
misura e le schede tecniche di misura e:
- ne verifica la correttezza e coerenza sia formale che sostanziale con le prescrizioni regolatorie e
con quanto previsto dalla specifica tecnica di misura. In particolare verifica che:
lo schema unifilare di misura sia stato compilato secondo i principi della specifica tecnica
di misura, che il numero di UP indicate nello schema unifilare di misura sia coerente con
quello delle UP registrato in GAUD, che le apparecchiature di misura siano correttamente
localizzate e permettano la valorizzazione dellenergia elettrica immessa e prelevata
61

nonch, qualora necessario dellenergia elettrica prodotta e consumata da ciascuna UP


costituente limpianto;
le schede tecniche siano state compilate correttamente, che le informazioni presenti non
siano in contrasto con quanto previsto nello schema unifilare di misura e in GAUD, che le
apparecchiature di misura da installare o installate siano coerenti con le prescrizioni
regolatorie e con la specifica tecnica di misura e siano compatibili con i propri sistemi di
telelettura e di rilevazione dei dati di misura;
comunica al richiedente, entro 30 giorni dalla data di ricevimento delle informazioni da parte
del richiedente, lesito delle verifiche di cui sopra. In caso di esito negativo evidenzia le
motivazioni dellesito negativo cosicch il richiedente possa procedere a correggere gli errori
presenti nello schema unifilare di misura o nelle schede tecniche e riavviare il processo;
compila, secondo quanto previsto dalla specifica tecnica di misura, le schede tecniche di misura
relative alle apparecchiature di misura per le quali, ai sensi dellarticolo 4 dellAllegato B alla
deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME) e degli articoli 3 e 4
dellAllegato A e dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07, il responsabile del servizio di
installazione e manutenzione dei misuratori il gestore di rete, integrandole con le schede
tecniche di misura ricevute dal richiedente;
carica su GAUD, a seguito del completamento con esito positivo delle attivit di cui sopra, lo
schema unifilare di misura e le schede tecniche di misura di tutte le apparecchiature di misura
necessarie alla valorizzazione dellenergia scambiata con la rete ed eventualmente dellenergia
prodotta e consumata da ogni singola UP, per la validazione dei diversi soggetti interessati. A
seguito del predetto caricamento lo schema unifilare di misura e le schede tecniche di misura si
intendono validate dal gestore di rete e pertanto il sistema GAUD aggiorna lo stato di ciascuna
UP e notifica al medesimo gestore di rete, al richiedente, allutente del dispacciamento, a Terna
e, qualora necessario, al GSE lavvenuta validazione da parte del gestore di rete dello schema
unifilare di misura e delle schede tecniche di misura.

A seguito delle attivit di validazione di cui sopra, Terna e il GSE, nel caso di UP a configurazione
complessa per le quali il richiedente ha espresso lintenzione di accedere ad un regime amministrato
o ad un incentivo gestito dal GSE, visionano lo schema unifilare di misura relativo allimpianto e le
schede tecniche di misura relative alle apparecchiature di misura installate al fine di verificarne la
correttezza e conformit alla regolazione attuale in relazione agli aspetti di propria competenza
procedendo alla validazione sul GAUD del predetto schema unifilare di misura e delle predette
schede tecniche di misura. A seguito della validazione da parte di Terna e, qualora necessario, del
GSE dello schema unifilare di misura e delle schede tecniche di misura, il sistema GAUD aggiorna
lo stato di ciascuna UP e del relativo impianto e notifica al medesimo gestore di rete, al richiedente,
allutente del dispacciamento, a Terna e, qualora necessario, al GSE lavvenuta validazione dello
schema unifilare di misura e lavvenuta validazione delle schede tecniche di misura relative a
ciascuna singola UP da parte di Terna e del GSE.
A seguito dellavvenuta validazione dello schema unifilare di misura e/o delle schede tecniche di
misura da parte di tutti i soggetti coinvolti (gestore di rete, Terna e, qualora necessario, GSE), il
sistema GAUD aggiorna lo stato dellimpianto e delle relative UP in Schema Unifilare di Misura
Definitivamente Validato e/o Schede Tecniche di Misura Definitivamente Validate e notifica tali
aggiornamenti a Terna, al gestore di rete, al richiedente, allutente del dispacciamento e, qualora
necessario, al GSE.
Qualora durante il processo di validazione dello schema unifilare di misura e/o delle schede
tecniche di misura, il GSE o Terna non dovessero ritenere idonei alcuni dei predetti elementi
oggetto di validazione, essi verranno considerati non idonei, e dovranno essere rivisti in sinergia
fra il richiedente, il gestore di rete, Terna e il GSE. A tal fine Terna e/o il GSE comunicano al
GAUD la non idoneit di ciascun elemento evidenziandone le motivazioni e il sistema notifica tale
62

informazione al gestore di rete, al richiedente, a Terna e al GSE. A seguito di tale notifica il


richiedente deve quindi correggere e rendere disponibili al gestore di rete gli elementi che non erano
stati ritenuti idonei. Questultimo a sua volta provvede a trasmetterli al GAUD per la validazione
finale da parte di Terna e del GSE.
A seguito della validazione dello schema unifilare di misura e delle schede tecniche di misura da
parte del gestore di rete, il responsabile del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle
misure, ai sensi dellarticolo 4 dellAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato
Misura Elettrica TIME) e degli articoli 3 e 4 dellAllegato A e dellAllegato A bis alla
deliberazione n. 88/07, redige gli Allegati 5 al contratto di dispacciamento per ciascuna delle UP
che costituiscono limpianto e dopo averli concordati con il richiedente li carica sul sistema
GAUD. Il predetto caricamento comporta limplicita validazione degli Allegati 5 da parte del
responsabile del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure. A seguito della
validazione dellAllegato 5 relativo ad una determinata UP da parte del responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle misure, il sistema GAUD aggiorna lo stato della
predetta UP e del corrispondente impianto e notifica tale aggiornamento al richiedente, allutente
del dispacciamento, a Terna, al gestore di rete e, qualora necessario, al GSE.
Per ciascun Allegato 5 al contratto di dispacciamento, a seguito della validazione da parte del
responsabile del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure, il richiedente, Terna
e il GSE, nel caso di UP a configurazione complessa per le quali il richiedente ha espresso
lintenzione di accedere ad un regime amministrato o ad un incentivo gestito dal GSE, devono
visionare il predetto Allegato 5, verificarne la correttezza e conformit alla regolazione attuale in
relazione agli aspetti di propria competenza, procedendo alla validazione sul GAUD del predetto
Allegato. A seguito della validazione dellAllegato 5 da parte di ciascuno dei predetti soggetti il
sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP e del relativo impianto e notifica al responsabile del
servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure, al richiedente, allutente del
dispacciamento, a Terna e, qualora necessario, al GSE lavvenuta validazione dellAllegato 5 da
parte del richiedente o di Terna o, qualora necessario, del GSE.
A seguito dellavvenuta validazione dellAllegato 5 da parte di tutti i soggetti coinvolti
(responsabile del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure, richiedente, Terna
e, qualora necessario, del GSE), il sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP e del relativo impianto
in Allegato 5 Definitivamente Validato e notifica tale aggiornamento, al responsabile del servizio
di raccolta e validazione e registrazione delle misure, a Terna, al richiedente, allutente del
dispacciamento e, qualora necessario, al GSE.
Qualora durante il processo di validazione dellAllegato 5 per la misura relativo ad una determinata
UP, il richiedente, e/o il GSE e/o Terna non dovessero ritenere idoneo il predetto Allegato, esso
verr considerato non idoneo, e dovr essere rivisto in sinergia fra il richiedente, il responsabile
del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure, Terna e il GSE. A tal fine il
richiedente e/o Terna e/o il GSE comunicano al GAUD la non idoneit dellAllegato
evidenziandone le motivazioni ed il sistema notifica tale informazione al responsabile del servizio
di raccolta e validazione e registrazione delle misure, al richiedente, a Terna e al GSE. A seguito di
tale notifica, il responsabile del servizio di raccolta e validazione e registrazione delle misure carica
sul GAUD lAllegato 5 corretto secondo le indicazioni ricevute per la validazione finale da parte
del richiedente, di Terna e del GSE.
Una volta che gli stati di una UP:
- Schema Unifilare di Misura Definitivamente Validato;
- Schede Tecniche di Misura Definitivamente Validate;
- Allegato 5 Definitivamente Validato,
sono stati tutti attivati il sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP e del relativo impianto
rispettivamente in UP Abilitata ai fini della Misura e UP dellImpianto Abilitate ai fini della
63

Misura e notifica tale aggiornamento al GSE, a Terna, al responsabile del servizio di raccolta e
validazione e registrazione delle misure, al richiedente e allutente del dispacciamento.

2.10.4

Elementi per labilitazione ai fini commerciali delle unit di produzione

Una volta completate con esito positivo tutte le seguenti attivit:


- registrazione dellUP;
- validazione tecnica dellUP;
- abilitazione dellUP ai fini della misura nel solo caso di UP a configurazione complessa;
- sottoscrizione del contratto di dispacciamento o, nel solo caso delle UP per le quali si applica
lAllegato A alla deliberazione ARG/elt 127/10, avvenuta indicazione allinterno del GAUD
della volont di accedere allo scambio sul posto, al ritiro dedicato o alla tariffa fissa
onnicomprensiva,
Terna abilita lUP ai fini commerciali e conseguentemente il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP e del relativo impianto e notifica lavvenuta abilitazione commerciale dellUP al
richiedente, al gestore di rete, allutente del dispacciamento, a Terna medesima e, qualora
necessario, al GSE.

2.11 Definizione delle linee critiche e delle aree critiche


Terna e le imprese distributrici che dispongono almeno di una cabina primaria, entro il 30 giugno
2011, definiscono e pubblicano sui propri siti internet degli atlanti relativi alle reti in alta e altissima
tensione e alle cabine primarie AT/MT per fornire indicazioni qualitative aggiornate, in relazione
alle disponibilit di capacit di rete: da tali informazioni si individuano le linee critiche e le aree
critiche.
Nel caso di rete in altissima tensione, Terna propone allAutorit, per verifica e approvazione28, i
criteri per individuare, in modo univoco, le linee critiche, ovvero le linee prossime al limite di
capacit di trasporto, tenendo conto dei preventivi accettati e di valutazioni in merito agli impianti
di produzione che potrebbero essere realizzati anche sulla base della pianificazione effettuata dalle
Regioni.
Nel caso di rete in alta tensione, Terna propone allAutorit, per verifica e approvazione, i criteri
per individuare, in modo univoco:
- le aree critiche, ovvero le aree su cui insistono linee prossime al limite di capacit di trasporto,
tenendo conto dei preventivi accettati e di valutazioni in merito agli impianti di produzione che
potrebbero essere realizzati anche sulla base della pianificazione effettuata dalle Regioni;
- le linee critiche, ovvero le linee esterne alle aree critiche di cui al precedente punto, prossime al
limite di capacit di trasporto, tenendo conto dei preventivi accettati e di valutazioni in merito
agli impianti di produzione che potrebbero essere realizzati anche sulla base della
pianificazione effettuata dalle Regioni.
Nel caso di rete in media e bassa tensione, il gestore di rete individua:
- con il colore bianco, tutte le aree diverse da quelle ai successivi punti;

28

LAutorit con deliberazione ARG/elt 173/10 ha approvato la proposta presentata da Terna recante la Metodologia
per lindividuazione di aree e linee critiche su rete in alta e altissima tensione ai sensi della delibera ARG/elt 125/10
(Allegato A alla deliberazione ARG/elt 173/10).

64

con il colore giallo, le aree servite dalle cabine primarie, in situazione di normale esercizio
(assetto standard), per cui Pimm > 0,5 * Pcmin;
- con il colore arancione, le aree servite dalle cabine primarie in situazione di normale esercizio
(assetto standard), per cui Pimm > Pcmin;
- con il colore rosso, le aree servite dalle cabine primarie in situazione di normale esercizio
(assetto standard), per cui Pimm Pcmin > 0,9 * Pn. Queste ultime sono individuate come aree
critiche,
dove:
- area una provincia o un insieme di comuni o un territorio comunale o una sua parte;
- Pcmin la potenza di carico minima, definita come la potenza di carico dellarea nel quarto
dora in corrispondenza del picco minimo regionale;
- Pn la somma delle potenze nominali di tutti i trasformatori AT/MT installati nelle cabine
primarie cui larea sottesa;
- Pimm la somma delle potenze in immissione richieste, corrispondenti ai preventivi inviati ai
richiedenti.

Inoltre, entro il 28 febbraio di ogni anno e con riferimento allanno solare precedente, il gestore di
rete rende disponibile sul proprio sito internet e trasmette allAutorit lelenco delle sezioni AT/MT
delle cabine primarie per le quali stata riscontrata linversione di flusso per almeno:
- l1% delle ore annue nella situazione attuale;
- il 5% delle ore annue nella situazione attuale.
I gestori di rete, qualora ravvisino esigenze di sicurezza, possono prevedere modalit di accesso
controllato ai dati.
Le informazioni relative alle reti in altissima e alta tensione devono essere aggiornate ogni 8 mesi a
decorrere dall1 luglio 2011; le informazioni relative alle reti in media e bassa tensione devono
essere aggiornate ogni 4 mesi a decorrere dall1 luglio 2011 e ogni 3 mesi a decorrere dall1 marzo
2012, qualora non diversamente specificato.
Le informazioni relative al presente paragrafo sono vincolanti ai fini dellattivazione dellopen
season come descritta nel paragrafo 2.12.2, secondo le modalit precedentemente descritte. A tal
fine, i gestori di rete sono tenuti a dare evidenza del periodo di validit di tali informazioni e della
data attesa per il successivo aggiornamento.

2.12 Strumenti finalizzati alla razionalizzazione dello sviluppo delle reti


Oltre alla possibilit di modificare i preventivi gi accettati secondo le modalit gi descritte (si
vedano i paragrafi 2.7.1 e 2.8.1), evidenziano gli altri strumenti finalizzati alla razionalizzazione
dello sviluppo delle reti.

2.12.1

Pubblicazione dei piani di sviluppo delle reti

Le imprese distributrici con almeno 100.000 clienti, entro il 30 giugno di ogni anno, pubblicano e
trasmettono allAutorit e al Ministero dello Sviluppo Economico i propri piani per lo sviluppo
delle reti, anche tenendo conto dello sviluppo atteso della produzione di energia elettrica. In
particolare, devono essere resi pubblici e trasmessi i piani di realizzazione o potenziamento di linee
in alta tensione o cabine primarie di trasformazione AT/MT, oltre che i piani di intervento pi
significativi relativi alle linee in media tensione, ivi inclusa leventuale elettrificazione di nuove
aree.
65

2.12.2

Attivazione dellopen season

Nelle aree critiche, come definite al paragrafo 2.11, il gestore di rete pu prevedere lattivazione
dellopen season di ampiezza trimestrale, nel caso di connessioni in bassa e media tensione, o
semestrale, nel caso di connessioni in alta e altissima tensione. Lopen season pu essere attivata
solo per le richieste di connessione per le quali si dovesse rendere necessario il coordinamento con
altri gestori di rete, come previsto al paragrafo 2.14, ovvero anche per le altre richieste di
connessione. In ogni caso, lopen season non riguarda i clienti domestici e le richieste di
connessione per le quali la potenza ai fini della connessione pari a zero.
Nei casi di attivazione dellopen season, le tempistiche per la messa a disposizione del preventivo
e/o le tempistiche relative alleventuale attivazione delle procedure di coordinamento tra gestori di
rete decorrono dal giorno lavorativo successivo a quello di chiusura dellopen season, come
pubblicato dai gestori di rete.
Il gestore di rete che intende attivare lopen season, previa comunicazione allAutorit, ne d
informativa sui propri siti internet con almeno un mese di anticipo, specificando almeno:
- la tipologia di open season, definendo se riguarda solo le richieste di connessione per le quali si
dovesse rendere necessario il coordinamento con altri gestori di rete ovvero anche le altre
richieste di connessione;
- la data di inizio e la data di conclusione dellopen season.
Lanticipo di un mese nellinformativa non necessario qualora, a seguito della chiusura dellopen
season precedente, la medesima area risulti ancora critica.

2.12.3

Razionalizzazione dello sviluppo delle reti in capo a Terna

Terna, al fine di tenere conto delle esigenze di sviluppo razionale delle reti elettriche, delle esigenze
di salvaguardia della continuit del servizio e, al contempo, di non prevedere limitazioni permanenti
della potenza di connessione nelle prevedibili condizioni di funzionamento del sistema elettrico:
- al fine di sviluppare la rete, definisce soluzioni di connessione che riducono il pi possibile la
presenza di impianti di utenza per la connessione secondo modalit appositamente definite
nelle proprie MCC, ad eccezione di esplicite richieste da parte del richiedente;
- al fine di razionalizzare lo sviluppo di rete, evita la presenza di tratti di impianti di utenza per la
connessione condivisi, ad eccezione di esplicite richieste da parte dei richiedenti;
- con particolare riferimento alle zone in cui pervengono numerose richieste di connessione alla
rete di trasmissione nazionale, si coordina con limpresa distributrice territorialmente
competente al fine di valutare linteresse della medesima impresa distributrice a sviluppare una
rete in media tensione a partire da uno o pi stalli AT/MT realizzati da Terna;
- in caso di connessioni su linee in alta tensione e qualora non si possa dare seguito a quanto
indicato nel punto precedente, al fine di ottimizzare lutilizzo delle risorse di rete, propone
soluzioni in cui ununica stazione AT/MT venga utilizzata per la connessione di pi utenti. In
questi casi rimane ferma lerogazione del servizio di connessione in alta tensione,
eventualmente prevedendo, ai fini della misura, opportuni algoritmi per riportare allalta
tensione i dati di misura rilevati in media tensione sui singoli impianti.

66

2.12.4

Riassegnazione della capacit di rete che si rende disponibile sulle reti elettriche

La capacit di rete che si rende disponibile sulle reti viene riassegnata dai gestori di rete ad altre
richieste di connessione, compatibilmente con la potenza in immissione richiesta, secondo lordine
di priorit di seguito riportato:
1. richieste di connessione per le quali il gestore di rete verifica la realizzabilit della STMG
oggetto di autorizzazione o ridefinisce la STMG nel corso delliter autorizzativo;
2. richieste di connessione relative a impianti di produzione gi connessi per i quali sono state
attivate modalit di esercizio di carattere transitorio dellimpianto elettrico del richiedente;
3. richieste di connessione relative a impianti di produzione per i quali il gestore di rete ha attivato
il coordinamento con altro gestore di rete;
4. richieste di connessione relative a impianti di produzione per i quali il gestore di rete non ha
ancora emesso il preventivo;
5. nuove richieste di connessione nello stesso tratto di rete.
Nellambito della casistica di cui al punto 1., al fine di individuare lordine di priorit, le richieste di
connessione vengono ordinate in ordine cronologico in relazione alla data di ricevimento di
ciascuna richiesta di conferma di persistenza delle condizioni di fattibilit e realizzabilit della
STMG da parte del responsabile del procedimento autorizzativo unico o del richiedente o del
responsabile del procedimento di VIA (qualora necessaria).
Nellambito di ciascuna delle altre casistiche sopra richiamate, al fine di individuare lordine di
priorit, le richieste di connessione vengono ordinate in ordine cronologico in relazione alla data di
ricevimento di ciascuna richiesta corredata da tutte le informazioni necessarie ai fini della richiesta
di connessione.
Nelle sole aree in cui sono attive le open season, il gestore di rete al termine di ciascuna open
season calcola la capacit di trasporto che si resa disponibile sulle reti nel corso dellopen season
e che non gi stata riallocata ai sensi del precedente punto 1. secondo le tempistiche di cui
allarticolo 33 del TICA e procede alla sua riallocazione secondo quanto disposto dai restanti punti
precedenti.
In presenza di specifiche esigenze connesse allo sviluppo e alla gestione efficiente della rete
elettrica i singoli gestori di rete possono richiedere allAutorit una modifica dellordine di priorit
e dei criteri stessi sopra descritti. A tal fine i singoli gestori presentano richiesta formale allAutorit
corredata delle singole deroghe e delle motivazioni alla base di tale richiesta.

2.13 Strumenti finalizzati a superare il problema della saturazione virtuale delle reti
elettriche
2.13.1 Prenotazione della capacit di rete per impianti di produzione di potenza nominale fino a
1 MW
Nel caso degli impianti di potenza nominale fino a 1 MW, laccettazione del preventivo comporta la
prenotazione della relativa capacit di rete.

2.13.2 Prenotazione della capacit di rete per impianti di produzione di potenza nominale
superiore a 1 MW al termine o nel corso del procedimento per lautorizzazione alla
costruzione e allesercizio dellimpianto di produzione
Nel caso degli impianti di potenza nominale superiore a 1 MW la STMG indicata nel preventivo
rimane valida per:
67

210 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in media
tensione;
- 270 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in alta e
altissima tensione,
al netto del tempo impiegato dal gestore di rete per validare il progetto relativo allimpianto di rete
per la connessione. Il periodo di validit della STMG comporta la prenotazione temporanea della
relativa capacit di rete.

Nel caso in cui il procedimento per lautorizzazione alla costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione non sia stato completato entro i tempi di cui sopra o, entro i medesimi termini, non sia
stato completato con esito positivo il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)
qualora previsto, la STMG indicata nel preventivo assume un valore indicativo.
Ai fini dellapplicazione di quanto sopra descritto, il richiedente, allatto della richiesta di avvio del
procedimento autorizzativo unico, provvede a comunicare al responsabile del medesimo
procedimento e, qualora sia necessario acquisire la VIA, anche al responsabile del procedimento di
VIA, il codice di rintracciabilit della richiesta di connessione cui fa riferimento la STMG allegata
alla richiesta di autorizzazione, gli estremi e i recapiti del gestore di rete cui stata inoltrata la
richiesta di connessione, la data di accettazione del preventivo e la data ultima di validit della
STMG evidenziando che, decorsa la predetta data, occorrer verificare con il gestore di rete la
fattibilit tecnica della STMG presentata in iter autorizzativo.
Nel caso di impianto di produzione assoggettato a VIA, opportuno che il responsabile del
procedimento di VIA, qualora ritenga sussistano le condizioni per la conclusione con esito positivo
della VIA, verifichi con il gestore di rete, con le modalit previste dalle Linee guida per
lautorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, approvate con il decreto
interministeriale 10 settembre 2010, ed eventualmente precisate dal Ministero dello Sviluppo
Economico, il persistere delle condizioni di fattibilit e realizzabilit della STMG redatta dal
medesimo gestore di rete, prima di comunicare lesito positivo del procedimento al proponente. Il
gestore di rete, entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta di parere in merito alla
persistenza delle condizioni di realizzabilit della STMG, verifica se la medesima STMG ancora
realizzabile e comunica gli esiti di tale verifica al responsabile del procedimento e al richiedente.
Nel caso in cui si renda necessario il coordinamento con altri gestori di rete, la predetta tempistica
definita al netto dei tempi necessari per il coordinamento, compresi tra la data di invio della
richiesta di coordinamento e la data di ricevimento del parere dellaltro gestore di rete. Questultimo
invia il proprio parere entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di
coordinamento. Qualora lesito della verifica effettuata dal gestore di rete:
- sia positivo, il gestore di rete prenota la capacit sulla rete confermando in via definitiva la
STMG;
- sia negativo, il gestore di rete, nei successivi 45 giorni lavorativi, al netto dei tempi necessari
per leventuale coordinamento con altri gestori di rete , elabora una nuova STMG, prenota in
via transitoria la relativa capacit sulla rete elettrica esistente e comunica al richiedente la
nuova STMG.
La nuova STMG decade qualora non sia accettata dal richiedente entro 30 giorni solari dalla
data di ricevimento della predetta comunicazione; contestualmente decade anche il preventivo
vigente. In caso di accettazione della nuova STMG:
il gestore di rete prenota in via definitiva la relativa capacit di trasporto sulla rete;
il richiedente presenta, ai sensi di quanto previsto dal comma 14.12 delle Linee guida per
lautorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, la documentazione relativa
alla nuova STMG al responsabile di procedimento e ne d comunicazione al gestore di rete
con le medesime tempistiche e modalit previste dai commi 9.3, 9.5, 21.3 e 21.5 del TICA,
calcolate a partire dalla data di accettazione della nuova STMG. Il mancato rispetto di tali
68

tempistiche comporta la decadenza del preventivo e della STMG con le modalit previste
dai medesimi commi del TICA.
Nel caso di impianto di produzione non assoggettato a VIA, il responsabile del procedimento
autorizzativo unico verifica con il gestore di rete, con le modalit previste dalle Linee guida per
lautorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili ed eventualmente precisate dal
Ministero dello Sviluppo Economico, la persistenza delle condizioni di fattibilit e realizzabilit
della STMG oggetto di autorizzazione. Il richiedente pu autonomamente inviare al gestore di rete
una richiesta di conferma della persistenza delle condizioni di fattibilit e realizzabilit della STMG
oggetto di autorizzazione. Il gestore di rete d seguito alla richiesta inoltrata dal richiedente solo nel
caso in cui sia allegata, alla medesima richiesta, una copia della lettera di convocazione della
riunione conclusiva della conferenza dei servizi. Il gestore di rete, entro 20 giorni lavorativi dalla
data di ricevimento della richiesta di parere inoltrata dal responsabile del procedimento
autorizzativo unico o dal richiedente, verifica se la medesima STMG ancora realizzabile e
comunica gli esiti di tale verifica al responsabile del procedimento e al richiedente. Nel caso in cui
si renda necessario il coordinamento con altri gestori di rete, la predetta tempistica definita al
netto dei tempi necessari per il coordinamento, compresi tra la data di invio della richiesta di
coordinamento e la data di ricevimento del parere dellaltro gestore di rete. Questultimo invia il
proprio parere entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di coordinamento.
Qualora lesito della verifica effettuata dal gestore di rete:
- sia positivo, il gestore di rete prenota la capacit sulla rete confermando in via definitiva la
STMG;
- sia negativo, il gestore di rete, nei successivi 45 giorni lavorativi, al netto dei tempi necessari
per leventuale coordinamento con altri gestori di rete, elabora una nuova STMG e la
comunica, nelle medesime tempistiche, al richiedente prenotando, in via transitoria, la relativa
capacit sulla rete. La nuova STMG decade qualora non sia accettata dal richiedente entro 30
giorni solari dalla data di ricevimento della predetta comunicazione; contestualmente decade
anche il preventivo vigente. A seguito dellaccettazione della nuova STMG, il gestore di rete
prenota in via definitiva la relativa capacit di trasporto sulla rete.
Qualora il procedimento autorizzativo si concluda oltre:
- 210 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in media
tensione;
- 270 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in alta e
altissima tensione,
e in mancanza del parere positivo da parte del gestore di rete in merito alla realizzabilit della
STMG oggetto di autorizzazione, la medesima STMG rimane indicativa e non vincolante per il
gestore di rete. In tali casi, a seguito della comunicazione di completamento del procedimento
autorizzativo, il gestore di rete verifica la fattibilit e la realizzabilit della STMG autorizzata.
Qualora la verifica abbia esito positivo, tale STMG viene confermata e il gestore di rete prenota in
via definitiva la relativa capacit di rete. In caso contrario, il preventivo decade e il corrispettivo per
la connessione gi versato viene restituito maggiorato degli interessi legali maturati.
Nel caso di connessioni in alta e altissima tensione, a parit di potenza in immissione richiesta, il
corrispettivo per la connessione pu subire variazioni in aumento fino ad un massimo del 20%
rispetto al valore indicato nel preventivo, indipendentemente dalleffettiva soluzione per la
connessione che verr realizzata; nel caso di connessioni in media tensione, a parit di potenza in
immissione richiesta, il corrispettivo per la connessione non viene modificato.

69

2.13.3 Applicazione delle disposizioni finalizzate a superare il problema della saturazione


virtuale delle reti elettriche alle richieste di connessione in corso
Vista lurgenza dellintervento e i problemi di saturazione virtuale delle reti che gi oggi appaiono
molto rilevanti, lAutorit ha previsto che le disposizioni descritte nei paragrafi 2.13.1 e 2.13.2,
nonch le disposizioni relative alle tempistiche in capo ai richiedenti per lavvio degli iter
autorizzativi e le tempistiche per linizio dei lavori di realizzazione dellimpianto di produzione, si
applichino anche alle richieste di connessione in corso secondo quanto descritto di seguito.
Ai sensi del punto 3. della deliberazione 226/2012/R/eel, larticolo 33 del TICA (prenotazione della
capacit di rete al termine o nel corso del procedimento per lautorizzazione alla costruzione e
allesercizio dellimpianto di produzione) si applica anche nel caso di richieste di connessione gi
inviate al gestore di rete al 28 maggio 2012 (data di entrata in vigore della deliberazione
226/2012/R/eel). Per tali richieste:
- le tempistiche di cui allarticolo 33, comma 33.2, del TICA (validit della STMG indicata nel
preventivo che comporta la prenotazione temporanea della relativa capacit di rete) si applicano
a decorrere dal 28 maggio 2012 ovvero dalla data di accettazione del preventivo qualora
successiva;
- il gestore di rete ne d comunicazione al richiedente, anche per il tramite del portale
informatico ed eventualmente nel preventivo qualora non ancora inviato.
Inoltre, ai sensi della deliberazione 328/2012/R/eel:
- le disposizioni previste dai commi 9.3, 9.5, 21.3, 21.5 (tempistiche in capo ai richiedenti per
lavvio degli iter autorizzativi) e dallarticolo 31 (tempistiche per linizio dei lavori di
realizzazione dellimpianto di produzione) del TICA si applicano anche alle richieste di
connessione in corso al 27 luglio 2012 (data di entrata in vigore della deliberazione
328/2012/R/eel). Per tali richieste, le tempistiche indicate nei predetti commi e articoli si
applicano a decorrere dal 27 luglio 2012 ovvero dalla data di accettazione del preventivo
qualora successiva (punto 3. della deliberazione 328/2012/R/eel);
- la disposizione di cui al comma 33.1 del TICA si applica anche agli impianti con potenza
nominale fino a 1 MW il cui preventivo sia stato accettato prima del 27 luglio 2012.

2.14 Modalit di coordinamento tra gestori di rete


Il coordinamento tra gestori di rete pu essere necessario nel caso in cui la connessione debba
essere effettuata a una rete diversa dalla rete gestita dal gestore di rete a cui presentata la richiesta
di connessione ovvero nel caso in cui la connessione venga effettuata alla rete gestita dal gestore a
cui presentata la richiesta di connessione ma comporta interventi su reti gestite da altri gestori.

2.14.1

Caso in cui la connessione debba essere effettuata a una rete diversa dalla rete gestita
dal gestore di rete a cui presentata la richiesta di connessione

Qualora la connessione debba essere effettuata a una rete diversa dalla rete gestita dal gestore di rete
a cui presentata la richiesta di connessione (primo gestore), il primo gestore, entro 15 giorni
lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di connessione, trasmette al gestore della rete a
cui potrebbe essere connesso limpianto (secondo gestore) le informazioni necessarie per effettuare
lanalisi tecnica di fattibilit della soluzione di connessione. Contestualmente informa il richiedente
dellavvio della procedura di coordinamento, indicando le cause che comportano la necessit che la
connessione dellimpianto di produzione avvenga sulla rete di un gestore di rete diverso da quello a
cui presentata la richiesta di connessione.
70

Il secondo gestore, entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione inviata
dal primo gestore, si coordina con il primo gestore anche in relazione alla fattibilit della
connessione sulla propria rete. Al termine del coordinamento, il corrispettivo versato dal richiedente
per lottenimento del preventivo e tutta la documentazione tecnica necessaria vengono trasferiti al
secondo gestore qualora sia questultimo ad erogare il servizio di connessione; in caso di mancato
coordinamento, lerogazione del servizio di connessione rimane in capo al primo gestore.
Entro i successivi 5 giorni lavorativi, il gestore di rete che erogher il servizio di connessione a
seguito del coordinamento ne d informazione al richiedente. A decorrere da questa data si
applicano le tempistiche previste dal TICA.
Nel caso in cui non vengano rispettate le tempistiche del presente paragrafo, il gestore di rete a cui
sono attribuite le tempistiche eroga al richiedente il medesimo indennizzo automatico pari a 20
/giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo.

2.14.2

Caso in cui la connessione venga effettuata alla rete gestita dal gestore a cui
presentata la richiesta di connessione ma comporta degli interventi su reti di altri gestori
di rete

Qualora per la connessione alla rete del gestore (primo gestore) a cui viene presentata la richiesta di
connessione siano necessari degli sviluppi di rete che interessano la rete a monte, gestita da gestita
da un diverso gestore (secondo gestore), ovvero nei casi in cui a causa della presenza di vincoli
tecnici alla connessione, necessario adeguare le infrastrutture rendendole idonee a una gestione
attiva, oppure realizzare nuovi punti di connessione tra la rete di una impresa distributrice e la rete
di unaltra impresa distributrice o di Terna, i gestori di rete interessati attuano opportune forme di
coordinamento di natura tecnica ed economica.
Le predette forme di coordinamento devono essere definite dai gestori di rete coinvolti e rese
pubbliche sul sito internet dei medesimi, previa comunicazione allAutorit, specificando le
tempistiche relative alle varie attivit, anche in relazione alle MCC di ciascun gestore di rete.
Nei casi in cui si presentino le casistiche sopra descritte, il primo gestore richiede al secondo
gestore lattivazione della procedura di coordinamento entro 25 giorni lavorativi dalla data di
ricevimento della richiesta di connessione, dandone comunicazione al richiedente entro la
medesima tempistica. La predetta comunicazione al richiedente deve contenere i riferimenti della
procedura di coordinamento, non appena questultima verr definita e pubblicata, con particolare
riferimento alle tempistiche entro cui il secondo gestore di rete dovr fornire al primo gestore gli
elementi di propria competenza.
A seguito del coordinamento tra i gestori di rete, il primo gestore, entro 20 giorni lavorativi dalla
data di ricevimento delle informazioni trasmesse dal secondo gestore relative alle tempistiche di
intervento sulla propria rete, trasmette al richiedente il preventivo completo comprensivo delle
tempistiche di realizzazione della connessione e dei relativi corrispettivi nel rispetto del TICA.
Nel caso in cui non vengano rispettate le tempistiche del presente paragrafo, il gestore di rete a cui
sono attribuite le tempistiche eroga al richiedente il medesimo indennizzo automatico pari a 20
/giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo.

71

2.15 Casi di decadenza del preventivo


I casi di decadenza del preventivo, diversi dal caso di rinuncia da parte del richiedente, sono i
seguenti:
- mancata presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo unico, ovvero del
procedimento autorizzativo per la costruzione e lesercizio dellimpianto di produzione qualora
non si applichi il procedimento autorizzativo unico, comprensiva di tutta la documentazione
necessaria, ivi compreso il progetto dellimpianto di rete per la connessione e degli eventuali
interventi sulla rete esistente (ove previsti) validato dal gestore di rete, entro:
60 giorni lavorativi per connessioni in bassa tensione;
90 giorni lavorativi per connessioni in media tensione;
120 giorni lavorativi per connessioni in alta tensione;
180 giorni lavorativi per connessioni in altissima tensione,
dalla data di accettazione del preventivo per la connessione (commi 9.3, 9.5, 21.3 e 21.5 del
TICA);
- esito negativo del procedimento autorizzativo unico o delliter per lautorizzazione alla
costruzione e allesercizio dellimpianto di produzione, a decorrere dalla data di ricevimento
dellinformativa inviata dal richiedente (commi 9.11 e 21.11 del TICA);
- mancata realizzazione dellimpianto di produzione entro le tempistiche previste
dallautorizzazione alla costruzione e allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe concesse
dallente autorizzante (commi 9.14 e 21.14 del TICA);
- mancato invio della comunicazione, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, di
inizio dei lavori di realizzazione dellimpianto di produzione, entro:
12 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni
in bassa e media tensione;
18 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni
in alta e altissima tensione,
ovvero di mancato inizio dei lavori di realizzazione dellimpianto entro i medesimi termini, a
causa della mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi o per cause di forza maggiore o
per cause non imputabili al richiedente: in questi casi occorre aggiornare il gestore di rete con
cadenza periodica di 6 mesi, fino alleffettivo inizio dei lavori (articolo 31 del TICA);
- mancata accettazione, entro 30 giorni solari dalla data di ricevimento da parte del richiedente,
della nuova STMG formulata dal gestore di rete durante liter autorizzativo (commi 33.5 e 33.6
del TICA);
- verifica della STMG con esito negativo da parte del gestore di rete, qualora il procedimento
autorizzativo si concluda oltre i termini previsti dal comma 33.2 del TICA e in mancanza del
parere positivo da parte del gestore di rete in merito alla realizzabilit della STMG oggetto di
autorizzazione (comma 33.7 del TICA).

2.16 Ulteriori disposizioni


Qualora, durante lesercizio dellimpianto di produzione, il gestore di rete rileva, in almeno due
distinti mesi nellanno solare, immissioni di energia elettrica eccedenti la potenza in immissione
richiesta, il gestore di rete, ove tecnicamente possibile:
- modifica il valore della potenza in immissione richiesta;
- ricalcola il corrispettivo per la connessione sulla base della regolazione vigente al momento del
ricalcalo, applicando al richiedente il triplo della differenza tra il corrispettivo per la
connessione ricalcolato e il corrispettivo per la connessione determinato nel preventivo,
provvedendo a modificare di conseguenza il contratto di connessione.
72

Nel caso in cui il richiedente presenti al gestore di rete una nuova richiesta di connessione alla rete
sia in prelievo che in immissione e qualora i prelievi non siano unicamente destinati
allalimentazione dei servizi ausiliari, il corrispettivo per la connessione posto pari a quello che,
complessivamente, sosterrebbe un cliente finale che chiede, in sequenza, prima la connessione
dellutenza passiva ai sensi dellAllegato C alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato
Connessioni TIC) e poi la connessione dellimpianto di produzione ai sensi del TICA.
Nel caso in cui il richiedente presenti al gestore di rete una nuova richiesta di connessione alla rete
in immissione e in prelievo e qualora i prelievi siano unicamente destinati allalimentazione dei
servizi ausiliari, si applicano unicamente le disposizioni previste dal TICA.
Nel caso di richiesta di adeguamento di connessione esistente, leventuale adeguamento della sola
potenza disponibile in immissione non comporta un corrispondente adeguamento della potenza gi
disponibile in prelievo.

73

2.17 Testo della regolazione vigente in materia di connessioni: lAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 99/08 (Testo Integrato Connessioni Attive TICA)
Ai sensi del punto 3. della deliberazione 226/2012/R/eel, larticolo 33 dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08
(TICA) si applica anche nel caso di richieste di connessione gi inviate al gestore di rete al 28 maggio 2012 (data di
entrata in vigore del predetto provvedimento). Per tali richieste:
le tempistiche di cui allarticolo 33, comma 33.2, del TICA si applicano a decorrere dalla data del 28 maggio 2012
ovvero dalla data di accettazione del preventivo qualora successiva;
il gestore di rete ne d comunicazione al richiedente, anche per il tramite del portale informatico ed eventualmente
nel preventivo qualora non ancora inviato.
Ai sensi della deliberazione 328/2012/R/eel:
le disposizioni previste dai commi 9.3, 9.5, 21.3, 21.5 e dallarticolo 31 del TICA si applicano anche alle richieste
di connessione in corso alla data del 27 luglio 2012 (data di entrata in vigore della deliberazione 328/2012/R/eel).
Per tali richieste, le tempistiche indicate nei predetti commi e articoli si applicano a decorrere dal 27 luglio 2012
ovvero dalla data di accettazione del preventivo qualora successiva (punto 3. della deliberazione 328/2012/R/eel);
la disposizione di cui al comma 33.1 del TICA si applica anche agli impianti con potenza nominale fino a 1 MW il
cui preventivo sia stato accettato prima del 27 luglio 2012.
Allegato A alla deliberazione del 23 luglio 2008,
ARG/elt 99/08
e)
Testo integrato delle condizioni tecniche ed
economiche per la connessione alle reti elettriche
con obbligo di connessione di terzi degli impianti di
produzione
(Testo integrato delle connessioni attive TICA)

f)

PARTE I
PARTE GENERALE
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini del presente provvedimento si applicano


le definizioni di cui allAllegato A alla
deliberazione n. 111/06 le definizioni di cui al
Testo Integrato Trasporto, le definizioni di cui
al Testo Integrato dei Sistemi Semplici di
produzione e Consumo (TISSPC), oltre alle
seguenti
a) accettazione del preventivo per la
connessione laccettazione, da parte del
richiedente, delle condizioni esposte nel
preventivo per la connessione;
b) area critica unarea individuata sulla
base dei requisiti di cui al comma 4.2,
lettere b1) e c), ovvero al comma 39.1;
c) codice di rintracciabilit il codice
comunicato al richiedente in occasione
della richiesta, che consente di rintracciare
univocamente la prestazione durante tutte
le fasi gestionali, anche attraverso pi
codici correlati;
d) connessione il collegamento ad una rete
di un impianto elettrico per il quale
sussiste la continuit circuitale, senza

g)

h)

i)

interposizione di impianti elettrici di terzi,


con la rete medesima;
data di accettazione del preventivo per
la connessione la data di invio del
documento relativo allaccettazione del
preventivo per la connessione;
data di completamento dei lavori sul
punto di connessione la data di
ricevimento della comunicazione di
completamento delle opere strettamente
necessarie alla realizzazione fisica della
connessione che il richiedente tenuto a
rendere disponibili sul punto di
connessione, completa di tutti gli allegati
previsti;
data
di
completamento
della
connessione la data di invio del
documento relativo al completamento della
realizzazione della connessione;
data di completamento dellimpianto
la data di invio della comunicazione del
completamento
della
realizzazione
dellimpianto di produzione;
data di invio di una comunicazione :
per le comunicazioni scritte, la data
risultante dalla ricevuta del fax,
ovvero dalla ricevuta o timbro postale
di invio;
per le comunicazioni trasmesse
tramite portale informatico, la data di
inserimento della comunicazione nel
sistema informativo comprovata da
apposita ricevuta rilasciata allatto
dellinserimento;
per le comunicazioni trasmesse
tramite posta elettronica certificata, la
data di invio della comunicazione;
per le comunicazioni presentate
presso uffici, la data di presentazione
a fronte del rilascio di una ricevuta;

74

j)

k)

l)

m)

n)

o)

data di messa a disposizione del


preventivo per la connessione la data di
invio del documento relativo al preventivo
per la connessione;
data
di
ricevimento
di
una
comunicazione :
per le comunicazioni trasmesse
tramite fax, il giorno risultante dalla
ricevuta del fax;
per le comunicazioni trasmesse
tramite raccomandata con ricevuta di
ritorno,
il
giorno
lavorativo
successivo a quello risultante
dallavviso di ricevimento della
raccomandata;
per le comunicazioni trasmesse
tramite portale informatico, la data di
inserimento della comunicazione nel
sistema informativo comprovata da
apposita ricevuta rilasciata allatto
dellinserimento;
per le comunicazioni trasmesse
tramite posta elettronica certificata, la
data di invio della comunicazione;
per le comunicazioni presentate
presso uffici, la data di presentazione
a fronte del rilascio di una ricevuta;
GAUD il sistema di Gestione
dellAnagrafica Unica Degli Impianti di
produzione di energia elettrica predisposto
da Terna, in ottemperanza allarticolo 9,
comma 9.3, lettera c), della deliberazione
ARG/elt 205/08 e alla deliberazione
ARG/elt 124/10;
gestore di rete il soggetto
concessionario del servizio di distribuzione
o di trasmissione della rete elettrica;
giorno lavorativo un giorno non festivo
della settimana compreso tra luned e
venerd inclusi;
impianto di produzione linsieme delle
apparecchiature destinate alla conversione
dellenergia fornita da una qualsiasi fonte
di energia primaria in energia elettrica.
Esso comprende ledificio o gli edifici
relativi a detto complesso di attivit e
linsieme, funzionalmente interconnesso:
delle opere e dei macchinari che
consentono la produzione di energia
elettrica e
dei gruppi di generazione dellenergia
elettrica, dei servizi ausiliari di
impianto e dei trasformatori posti a
monte
del/dei
punto/punti
di
connessione alla rete con obbligo di
connessione di terzi.
Linterconnessione funzionale consiste
nella presenza e nellutilizzo di opere,
sistemi e componenti comuni finalizzati
allesercizio combinato e/o integrato degli
elementi interconnessi (ad esempio, la

p)

q)

r)

s)

t)

u)

presenza di uno o pi sistemi per il


recupero del calore utile condivisi tra i vari
gruppi di generazione; la presenza di uno o
pi vincoli che impedisce la gestione
separata di ogni gruppo di generazione; la
presenza di sistemi comuni per la
captazione ed il trattamento del biogas,
ecc.).
Ciascun impianto pu a sua volta essere
suddiviso in una o pi sezioni. Queste, a
loro volta, sono composte da uno o pi
gruppi di generazione;
impianto per la connessione linsieme
degli impianti realizzati a partire dal punto
di inserimento sulla rete esistente,
necessari per la connessione alla rete di un
impianto di produzione. Limpianto per la
connessione costituito dallimpianto di
rete per la connessione e dallimpianto di
utenza per la connessione;
impianto di rete per la connessione la
porzione di impianto per la connessione di
competenza del gestore di rete, compresa
tra il punto di inserimento sulla rete
esistente e il punto di connessione;
impianto di utenza per la connessione
la porzione di impianto per la connessione
la cui realizzazione, gestione, esercizio e
manutenzione rimangono di competenza
del richiedente. Limpianto di utenza per la
connessione, a sua volta, pu essere
distinto in:
una parte interna al confine di
propriet dellutente a cui asservita
la connessione fino al medesimo
confine di propriet o al punto di
connessione qualora interno al
predetto confine di propriet;
una parte compresa tra il confine di
propriet dellutente a cui asservita
la connessione e il punto di
connessione. Nel caso in cui il punto
di connessione interno al confine di
propriet, tale parte non presente;
impresa distributrice limpresa di cui
allarticolo 9, comma 1, del decreto
legislativo n. 79/99, concessionaria del
servizio di distribuzione dellenergia
elettrica ai sensi dei medesimi articolo e
comma;
lavori complessi sono la realizzazione,
modifica o sostituzione a regola darte
dellimpianto del gestore di rete in tutti i
casi non compresi nella definizione di
lavori semplici;
lavori semplici sono la realizzazione,
modifica o sostituzione a regola darte
dellimpianto del gestore di rete eseguita
con un intervento limitato alla presa ed
eventualmente al gruppo di misura;

75

v)

w)

x)

y)

z)

aa)

bb)

cc)

dd)

ee)

linea critica una linea individuata sulla


base dei requisiti di cui al comma 4.2,
lettera a) e b2), ovvero al comma 39.1;
linee elettriche di cui al decreto 21
ottobre 2005 sono le linee elettriche
transfrontaliere realizzate in attuazione del
decreto 21 ottobre 2005;
lotto di impianti di produzione un
gruppo di impianti di produzione distinti,
alimentati da fonti rinnovabili e/o di
cogenerazione ad alto rendimento ubicati
sullo stesso terreno o su terreni adiacenti
eventualmente separati unicamente da
strada, strada ferrata o corso dacqua. Gli
impianti che compongono un lotto devono
avere una potenza in immissione richiesta
tale da consentire, per ciascuno di essi,
lerogazione del servizio di connessione
esclusivamente in bassa o media tensione;
potenza
aggiuntiva
richiesta
in
immissione la differenza tra la potenza
in immissione richiesta e la potenza gi
disponibile in immissione;
potenza ai fini della connessione pari al
maggiore valore tra zero e la differenza tra
la potenza in immissione richiesta e la
potenza gi disponibile per la connessione;
potenza gi disponibile in immissione
la massima potenza che pu essere
immessa in un punto di connessione
esistente senza che lutente sia disconnesso
prima della richiesta di connessione, come
desumibile dal regolamento di esercizio;
potenza gi disponibile in prelievo la
massima potenza che pu essere prelevata
in un punto di connessione esistente prima
della richiesta di connessione, senza che il
cliente finale sia disalimentato;
potenza gi disponibile per la
connessione il valore massimo tra la
potenza gi disponibile in prelievo e la
potenza gi disponibile in immissione;
potenza in immissione richiesta il
valore della potenza in immissione
complessivamente disponibile dopo gli
interventi da effettuare senza che lutente
sia disconnesso;
punto di connessione (detto anche punto
di consegna) il confine fisico tra la rete di
distribuzione o la rete di trasmissione e la
porzione di impianto per la connessione la
cui realizzazione, gestione, esercizio e
manutenzione rimangono di competenza
del richiedente, attraverso cui avviene lo
scambio fisico dellenergia elettrica. Nel
caso di connessioni a reti elettriche gestite
da soggetti diversi ed utilizzate dai gestori
di rete, sulla base di apposite convenzioni,
per lo svolgimento delle proprie funzioni,
il punto di connessione il confine fisico
tra la predetta rete gestita da soggetti

diversi e la porzione di impianto per la


connessione la cui realizzazione, gestione,
esercizio e manutenzione rimangono di
competenza del richiedente, attraverso cui
avviene lo scambio fisico dellenergia
elettrica;
ff) punto di inserimento sulla rete esistente
il punto della rete nellassetto preesistente la connessione, nel quale si
inserisce limpianto di rete per la
connessione;
gg) servizio di connessione il servizio
effettuato da parte del gestore di rete in
adempimento
allobbligo
previsto
dallarticolo 3, comma 1 e dallarticolo 9,
comma 1, del decreto legislativo n. 79/99,
eventualmente per il tramite di soggetti
terzi nel caso in cui il gestore di rete, sulla
base di apposite convenzioni, si avvalga di
reti gestite da altri soggetti per lo
svolgimento delle proprie funzioni;
hh) richiedente il soggetto titolare di una
richiesta di accesso alle infrastrutture di
rete con obbligo di connessione di terzi
finalizzata alla connessione di impianti di
produzione di energia elettrica. Il
richiedente il soggetto che intende
realizzare ed esercire limpianto di
produzione o un suo mandatario con
rappresentanza;
ii) richiesta di connessione una richiesta di
nuova connessione o una richiesta di
adeguamento di una connessione esistente,
conseguente alla realizzazione di impianti
di produzione di energia elettrica o alla
modifica di elementi inerenti impianti di
produzione esistenti o della connessione
stessa. Essa si pu configurare come:
1. richiesta di nuova connessione:
richiesta avente ad oggetto la
realizzazione di un nuovo punto di
connessione alla rete elettrica;
2. richiesta di adeguamento di una
connessione esistente: adeguamento
di
una
connessione
esistente
finalizzata a modificare la potenza in
immissione ed eventualmente quella
in prelievo o altri parametri elettrici
inerenti il punto di connessione o
limpianto di produzione;
jj) soluzione tecnica minima per la
connessione la soluzione per la
connessione, elaborata dal gestore di rete
in seguito ad una richiesta di connessione,
necessaria e sufficiente a soddisfare la
predetta richiesta, tenendo conto delle
peculiarit del territorio interessato dalla
connessione e compatibilmente con i
criteri di dimensionamento per intervalli
standardizzati dei componenti adottati dal

76

gestore della rete a cui la connessione si


riferisce;
kk) sviluppo un intervento di espansione o di
evoluzione della rete elettrica, motivato, in
particolare, dallesigenza di estendere la
rete per consentire la connessione di
impianti elettrici di soggetti terzi alla rete
medesima;
ll) tempo di messa a disposizione del
preventivo per la connessione il tempo
intercorrente tra la data di ricevimento
della richiesta di connessione, corredata da
tutte le informazioni come definite nel
presente provvedimento, e la data di messa
a disposizione del preventivo per la
connessione. Il tempo di messa a
disposizione del preventivo per la
connessione comprende i tempi necessari
per leffettuazione di eventuali verifiche e
sopralluoghi;
mm) tempo di realizzazione della connessione
il tempo intercorrente tra la data di
completamento dei lavori sul punto di
connessione e la data di completamento
della connessione;
nn) unit di produzione a configurazione
complessa ununit di produzione di
energia elettrica per la quale si verifica
almeno una delle seguenti condizioni:
potenza
attiva
nominale
dellimpianto, a cui appartiene lunit
di produzione, superiore a 6 MW;
unit di produzione connessa in alta o
altissima tensione;
unit di produzione che condivide il
punto di connessione con la rete
pubblica con almeno unaltra unit di
produzione;
oo) unit di produzione a configurazione
semplice ununit di produzione di
energia elettrica diversa dallunit di
produzione a configurazione complessa;
pp) tempo necessario al gestore di rete per la
validazione del progetto dellimpianto di
rete per la connessione e degli eventuali
interventi sulla rete esistente (ove previsti)
il tempo che intercorre tra la data di
ricevimento del progetto definito dal
richiedente e la data di invio al richiedente
della validazione. Tale tempo pari a 30
(trenta) giorni lavorativi nel caso di
interventi solo in bassa e media tensione e
a 60 (sessanta) giorni lavorativi nel caso in
cui limpianto di rete comprenda anche
linee in alta e altissima tensione o stazioni
di trasformazione AT/MT o AAT/AT;
qq) impianto (o sezione) di cogenerazione ad
alto rendimento, ai soli fini del presente
provvedimento, limpianto (o la sezione)
che soddisfa la qualifica di cogenerazione
ad alto rendimento secondo i criteri di cui

al decreto ministeriale 4 agosto 2011,


eventualmente anche per una frazione
danno, e per cui la grandezza ECHP,
definita dal medesimo decreto, risulta
superiore o pari alla met della produzione
totale lorda di energia elettrica del
medesimo impianto (o sezione) nellanno
solare o nella frazione danno per cui viene
richiesta la qualifica ai sensi dellarticolo 5
del decreto ministeriale 5 settembre 2011;
rr) potenza disponibile in immissione il
livello di potenza in immissione indicato
nel contratto di connessione;
ss) potenza immessa , in ciascuna ora, il
valore medio della potenza immessa nel
quarto dora fisso in cui tale valore
massimo;
tt) dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet: lattestazione resa in conformit
alle disposizioni dellarticolo 47 del
Decreto del Presidente della repubblica 28
dicembre 2000, n. 445/00 e sue successive
modificazioni ed integrazioni;
uu) produttore di energia elettrica o
produttore: persona fisica o giuridica che
produce
energia
elettrica
indipendentemente
dalla
propriet
dellimpianto.
Egli

lintestatario
dellofficina elettrica di produzione, ove
prevista dalla normativa vigente, nonch
lintestatario delle autorizzazioni alla
realizzazione e allesercizio dellimpianto
di produzione.
1.2

Ai fini del presente provvedimento si applicano


le seguenti abbreviazioni:
a) Autorit lAutorit per lenergia elettrica
e il gas;
b) Codice di rete il codice di trasmissione,
dispacciamento, sviluppo e sicurezza della
rete di cui al DPCM 11 maggio 2004;
c) GSE la societ Gestore dei Servizi
Energetici GSE Spa;
d) MCC sono le modalit e condizioni
contrattuali predisposte dai gestori di rete
per lerogazione del servizio di
connessione;
e) STMG la soluzione tecnica minima
generale per la connessione;
f) STMD la soluzione tecnica minima di
dettaglio per la connessione;
g) Terna la societ Terna Spa;
h) UP sono le unit di produzione di energia
elettrica che compongono un impianto di
produzione;
i)
d.P.R. n. 252/98 il decreto del Presidente
della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252;
j)
legge n. 55/02 la legge 9 aprile 2002,
n. 52, recante Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 7 febbraio
2002, n. 7, recante misure urgenti per

77

k)
l)
m)

n)

o)
p)
q)

r)

s)

t)

u)

v)

w)

x)

y)

29

garantire la sicurezza del sistema elettrico


nazionale;
decreto legislativo n. 79/99 il decreto
legislativo 16 marzo 1999, n. 79/99;
decreto legislativo n. 387/03 il decreto
legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03;
DPCM 11 maggio 2004 il decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 11
maggio 2004;
decreto 21 ottobre 2005 il decreto del
Ministro delle Attivit Produttive 21
ottobre 2005, recante Modalit e criteri
per il rilascio dellesenzione dalla
disciplina del diritto di accesso dei terzi
alle
nuove
linee
elettriche
di
interconnessione con i sistemi elettrici di
altri Stati;
deliberazione n. 42/02 la deliberazione
dellAutorit 19 marzo 2002, n. 42/02;
deliberazione n. 136/04 la deliberazione
dellAutorit 29 luglio 2004, n. 136/04;
deliberazione n. 281/05 lAllegato A
alla deliberazione dellAutorit 19
dicembre 2005, n. 281/05;
deliberazione n. 111/06 lAllegato A
alla deliberazione 9 giugno 2006,
n. 111/06;
deliberazione n. 88/07 lAllegato A alla
deliberazione dellAutorit 11 aprile 2007,
n. 88/07;
deliberazione ARG/elt 33/08 la
deliberazione dellAutorit 18 marzo 2008,
ARG/elt 33/08;
deliberazione ARG/elt 205/08 la
deliberazione dellAutorit 23 dicembre
2008, ARG/elt 205/08;
deliberazione ARG/elt 124/10 la
deliberazione dellAutorit 4 agosto 2010,
ARG/elt 124/10;
Testo Integrato Connessioni (o TIC) il
Testo
integrato
delle
Condizioni
economiche per lerogazione del servizio
di
connessione,
allegato
B
alla
deliberazione dellAutorit 29 dicembre
2007, n. 348/0729;
Testo Integrato Settlement (o TIS) il
Testo
Integrato
delle
disposizioni
dellAutorit in ordine alla regolazione
delle partite fisiche ed economiche del
servizio di dispacciamento, allegato alla
deliberazione dellAutorit 30 luglio 2009,
ARG/elt 107/09;
Testo Integrato Trasporto (o TIT) il
Testo
integrato
delle
Disposizioni
dellAutorit per lerogazione dei servizi di
trasmissione, distribuzione e misura
dellenergia elettrica per il periodo di

Dallanno 2012 si fa riferimento allAllegato C alla


deliberazione ARG/elt 199/11.

regolazione 2008-2011, allegato A alla


deliberazione dellAutorit 29 dicembre
2007, n. 348/0730;
z) AdM sono le Apparecchiature di Misura;
aa) TISSPC il Testo Integrato delle
disposizioni
dellAutorit
per
la
regolazione dei Sistemi Semplici di
Produzione e Consumo, Allegato A alla
deliberazione dellAutorit 12 dicembre
2013, 578/2013/R/eel.
Articolo 2
Ambito di applicazione
2.1

Il presente provvedimento definisce le modalit


procedurali e le condizioni economiche per
lerogazione del servizio di connessione. Le
condizioni tecniche per la connessione sono
definite:
a) dalla Norma tecnica CEI 0-21 nel caso di
connessioni alle reti di distribuzione con
livello di tensione fino a 1 kV;
b) dalla deliberazione ARG/elt 33/08 nel caso
di connessioni alle reti di distribuzione con
livello di tensione superiore a 1 kV;
c) dal Codice di rete nel caso di connessioni
alla rete di trasmissione nazionale.

2.2

Le modalit e le condizioni di cui al presente


provvedimento si applicano anche alle richieste
di connessione, alla rete con obbligo di
connessione di terzi, delle linee elettriche di cui
al decreto 21 ottobre 2005.

2.3

Il servizio di connessione erogato dai gestori


di rete, intesi come i soggetti concessionari dei
servizi di trasmissione o di distribuzione. Nel
caso di connessioni a reti elettriche gestite da
soggetti diversi ed utilizzate dai gestori di rete,
sulla base di apposite convenzioni, per lo
svolgimento delle proprie funzioni, le
disposizioni di cui al presente provvedimento
sono attuate dai soggetti concessionari dei
servizi di trasmissione o di distribuzione in
coordinamento con i gestori delle predette reti
elettriche. Il presente provvedimento non si
applica nel caso di connessioni a reti elettriche
gestite da soggetti diversi e non utilizzate dai
gestori di rete per lo svolgimento delle proprie
funzioni.

2.4

Il livello di tensione a cui erogato il servizio di


connessione determinato sulla base delle
seguenti condizioni:
a) per potenze in immissione richieste fino a
100 kW, il servizio di connessione
erogato in bassa tensione;
b) per potenze in immissione richieste fino a
6.000 kW, il servizio di connessione

30

Dallanno 2012 si fa riferimento allAllegato A alla


deliberazione ARG/elt 199/11.

78

c)

d)

erogato in media tensione, fatto salvo


quanto previsto alla lettera a);
nel caso di connessione esistente, il
servizio di connessione erogato al livello
di tensione della connessione esistente nei
limiti di potenza gi disponibile per la
connessione;
le condizioni di cui alle precedenti lettere
a) e b) non escludono la possibilit, sulla
base di scelte tecniche effettuate dal
gestore di rete, di erogare il servizio di
connessione in bassa o media tensione per
potenze in immissione richieste superiori,
rispettivamente, a 100 kW o a 6.000 kW.

f)

g)

TITOLO II
CONDIZIONI PROCEDURALI GENERALI
Articolo 3
Modalit e condizioni contrattuali per lerogazione del
servizio di connessione (MCC)
3.1

3.2

I gestori di reti pubblicano, sui propri siti


internet, le MCC per lerogazione del servizio
di connessione. Le MCC sono predisposte
conformemente al presente provvedimento e, in
particolare, a quanto indicato al comma 3.2.
Terna e le imprese distributrici con pi di
100.000 clienti trasmettono allAutorit le
modalit e le condizioni contrattuali per
lerogazione del servizio di connessione. I
medesimi gestori danno evidenza allAutorit di
ogni modifica eventualmente apportata a seguito
della prima pubblicazione.
Le MCC di cui al comma 3.1 devono prevedere:
a) le modalit per la presentazione della
richiesta di connessione, ivi inclusa la
specificazione
della
documentazione
richiesta, e per il pagamento del
corrispettivo per lottenimento del
preventivo. I gestori di rete elaborano
altres un modello standard che tenga
conto di quanto previsto nella Parte II;
b) le modalit e i tempi di risposta del gestore
di rete, con particolare riferimento alla
presentazione del preventivo e della
STMD, ove prevista;
c) i termini di validit della soluzione
proposta dal gestore di rete, decorsi i quali,
in assenza di accettazione da parte del
richiedente, la richiesta di connessione
deve intendersi decaduta;
d) le modalit per la scelta della soluzione per
la connessione da parte del richiedente e
per lesercizio delle opzioni consentite dal
presente provvedimento in materia di
gestione delliter autorizzativo e di
realizzazione in proprio della connessione;
e) le modalit e i tempi in base ai quali il
gestore di rete, per le azioni di propria

h)

i)

j)
k)
l)

m)

n)

o)

competenza, realizza gli impianti di rete


per la connessione;
le soluzioni tecniche convenzionali
adottate dal gestore di rete interessato per
la realizzazione della connessione alla rete
degli impianti elettrici, unitamente
allindicazione di valori unitari di
riferimento atti allindividuazione dei costi
medi corrispondenti alla realizzazione di
ciascuna soluzione tecnica convenzionale;
per ciascuna delle soluzioni tecniche
convenzionali, nel caso di connessioni in
alta e altissima tensione, il valore
convenzionale della potenza massima di
esercizio in condizioni normali di
funzionamento, intesa come la potenza
massima dellintera infrastruttura per la
connessione nelle normali condizioni di
esercizio indipendentemente dal reale
grado di utilizzo di tale infrastruttura per
limpianto di produzione;
gli standard tecnici e le specifiche di
progetto essenziali per la realizzazione
degli impianti di rete per la connessione e
per il loro esercizio e manutenzione;
le modalit di pagamento del corrispettivo
per la connessione. Il gestore di rete
presenta diverse modalit di pagamento,
tra loro alternative;
soppressa
soppressa
le modalit per la determinazione del
corrispettivo a copertura dei costi sostenuti
per la gestione delliter autorizzativo e
delleventuale corrispettivo a copertura dei
costi
di
predisposizione
della
documentazione da presentare nellambito
delliter autorizzativo;
le modalit di modifica dei tempi di
risposta del gestore di rete di cui alla
lettera b) e dei tempi di realizzazione degli
impianti di rete di cui alla lettera e) nei casi
consentiti dal presente provvedimento;
le tipologie degli impianti di rete per la
connessione che possono essere progettati
e realizzati a cura dei richiedenti, dando
indicazioni in merito alle procedure per la
realizzazione in proprio di tali impianti,
sulla base di quanto indicato al presente
provvedimento;
la specifica tecnica sulla misura,
funzionale anche allattivit di validazione
dellimpianto e delle sue UP ai fini della
misura. La specifica tecnica stabilisce:
quali misure sono necessarie in
relazione al tipo di destinazione
commerciale
e
al
tipo
di
incentivazione a cui il produttore
intende accedere;
quali sono i criteri e le modalit con
cui i richiedenti presentano lo schema

79

p)

3.3

unifilare di impianto necessario alla


validazione dellimpianto/UP ai fini
della misura, e allidentificazione,
allinterno di tale schema, dei punti di
misura ove collocare i misuratori
(PM), degli eventuali punti virtuali di
immissione (PVI) e punti virtuali di
generazione (PVG);
le
informazioni
relative
alle
apparecchiature di misura compatibili
con i sistemi di telelettura del gestore
di rete e con le informazioni relative
alle casistiche in cui si renda
obbligatoria linstallazione delle
predette apparecchiature.
Le imprese distributrici predispongono la
propria specifica tecnica completando
quella definita da Terna, sentito il GSE,
per le parti di propria competenza;
le informazioni relative a:
quali
siano
le
configurazioni
ammissibili nei casi in cui si vogliano
connettere alla rete, tramite lo stesso
punto, impianti di produzione e
impianti di consumo. A tal fine il
gestore di rete deve evidenziare quali
sono i requisiti minimi che il sistema
deve possedere per rientrare in
ciascuna delle categorie in cui
classificabile un ASSPC ai sensi del
TISSPC;
quali siano i benefici tariffari previsti
dalla legge per i SEU e i SEESEU,
nonch le modalit per richiederne
lapplicazione, evidenziando che i
predetti benefici verranno applicati
solo a seguito del rilascio da parte del
GSE della relativa qualifica.

Le soluzioni tecniche convenzionali di cui al


comma
3.2,
lettera
f),
prevedono
lindividuazione delle parti degli impianti per la
connessione che sono considerate impianti di
utenza per la connessione (nei limiti consentiti
dal presente provvedimento) e le parti degli
impianti per la connessione che sono
considerate impianti di rete per la connessione.
Dette attribuzioni devono essere determinate
contemplando almeno i seguenti fattori:
a) potenza di connessione;
b) livello di tensione al quale viene realizzata
la connessione;
c) tipologia dellimpianto per il quale stato
richiesto laccesso alle infrastrutture di reti
elettriche con riferimento allimmissione o
al prelievo di energia elettrica;
d) topologia della rete elettrica esistente;
e) eventuali aspetti riguardanti la gestione e
la sicurezza del sistema elettrico.

Articolo 4
Strumenti finalizzati a migliorare la trasparenza delle
connessioni
4.1

Terna e le imprese distributrici con almeno


100.000 clienti, entro il 30 giugno 2011,
predispongono
un
portale
informatico
finalizzato alla gestione delliter di connessione.
Tale portale uno strumento complementare a
quello implementato da Terna ai fini del
GAUD, secondo i criteri previsti dallarticolo
9, comma 9.3, lettera c), della deliberazione
ARG/elt 205/08
e
della
deliberazione
ARG/elt 124/10, e viene utilizzato per lo
scambio delle informazioni necessarie per la
gestione delliter di connessione. Terna e le
imprese distributrici, al fine di ottimizzare le
comunicazioni, possono prevedere che tutte le
informazioni necessarie per la gestione delliter
di connessione vengano scambiate unicamente
per il tramite del portale informatico, dando un
opportuno preavviso ai richiedenti e prevedendo
un periodo transitorio di almeno 6 (sei) mesi
dalla data di implementazione del portale
medesimo.

4.2

Terna e le imprese distributrici che dispongono


almeno di una cabina primaria, entro il 30
giugno 2011, definiscono e pubblicano sui
propri siti internet degli atlanti relativi alle reti
in alta e altissima tensione e alle cabine primarie
AT/MT per fornire indicazioni qualitative
aggiornate, in relazione alle disponibilit di
capacit di rete. In particolare:
a) nel caso di rete in altissima tensione, Terna
propone allAutorit, per verifica e
approvazione, i criteri per individuare, in
modo univoco, le linee critiche, ovvero le
linee prossime al limite di capacit di
trasporto, tenendo conto dei preventivi
accettati e di valutazioni in merito agli
impianti di produzione che potrebbero
essere realizzati anche sulla base della
pianificazione effettuata dalle Regioni;
b) nel caso di rete in alta tensione, Terna
propone allAutorit, per verifica e
approvazione, i criteri per individuare, in
modo univoco:
b1) le aree critiche, ovvero le aree su cui
insistono linee prossime al limite di
capacit di trasporto, tenendo conto
dei preventivi accettati e di
valutazioni in merito agli impianti di
produzione che potrebbero essere
realizzati anche sulla base della
pianificazione
effettuata
dalle
Regioni;
b2) le linee critiche, ovvero le linee
esterne alle aree critiche di cui alla
lettera b1), prossime al limite di
capacit di trasporto, tenendo conto
dei preventivi accettati e di

80

valutazioni in merito agli impianti di


produzione che potrebbero essere
realizzati anche sulla base della
pianificazione
effettuata
dalle
Regioni;
c) nel caso di rete in media e bassa tensione,
il gestore di rete individua:
con il colore giallo, le aree servite
dalle cabine primarie, in situazione di
normale esercizio (assetto standard),
per cui Pimm > 0,5 * Pcmin;
con il colore arancione, le aree servite
dalle cabine primarie in situazione di
normale esercizio (assetto standard),
per cui Pimm > Pcmin;
con il colore rosso, le aree servite
dalle cabine primarie in situazione di
normale esercizio (assetto standard),
per cui Pimm Pcmin > 0,9 * Pn.
Queste ultime sono individuate come
aree critiche;
con il colore bianco, le altre aree,
dove:
area una provincia o un insieme di
comuni o un territorio comunale o
una sua parte;
Pcmin la potenza di carico minima,
definita come la potenza di carico
dellarea nel quarto dora in
corrispondenza del picco minimo
regionale;
Pn la somma delle potenze
nominali di tutti i trasformatori
AT/MT installati nelle cabine
primarie cui larea sottesa;
Pimm la somma delle potenze in
immissione richieste, corrispondenti
ai preventivi inviati ai richiedenti.
Inoltre, entro il 28 febbraio di ogni anno e con
riferimento allanno solare precedente, il gestore
di rete rende disponibile sul proprio sito internet
e trasmette allAutorit lelenco delle sezioni
AT/MT delle cabine primarie per le quali stata
riscontrata linversione di flusso per almeno:
l1% delle ore annue nella situazione
attuale;
il 5% delle ore annue nella situazione
attuale.
4.3

I gestori di rete, qualora ravvisino esigenze di


sicurezza, possono prevedere modalit di
accesso controllato ai dati di cui al presente
articolo.

4.4

Le informazioni di cui al comma 4.2, lettere a) e


b), devono essere aggiornate ogni 8 (otto) mesi
a decorrere dall1 luglio 2011; le informazioni
di cui al comma 4.2, lettera c) devono essere
aggiornate ogni 4 (quattro) mesi a decorrere
dall1 luglio 2011 e ogni 3 (tre) mesi a decorrere
dall1 marzo 2012, qualora non diversamente
specificato.

4.5

Le informazioni di cui al comma 4.2 sono


vincolanti ai fini dellattivazione dellopen
season secondo le modalit di cui agli articoli
11 e 24. A tal fine, i gestori di rete sono tenuti a
dare evidenza del periodo di validit delle
informazioni di cui al comma 4.2 e della data
attesa per il successivo aggiornamento.

4.6

Le imprese distributrici con almeno 100.000


clienti, entro il 30 giugno di ogni anno,
pubblicano e trasmettono allAutorit e al
Ministero dello Sviluppo Economico i propri
piani per lo sviluppo delle reti, anche tenendo
conto dello sviluppo atteso della produzione di
energia elettrica. In particolare, devono essere
resi pubblici e trasmessi i piani di realizzazione
o potenziamento di linee in alta tensione o
cabine primarie di trasformazione AT/MT, oltre
che i piani di intervento pi significativi relativi
alle linee in media tensione, ivi inclusa
leventuale elettrificazione di nuove aree.
Articolo 5
Codice identificativo del punto di connessione

5.1

Ai soli ed esclusivi fini di identificare il punto di


connessione con il corredo delle proprie
informazioni tecniche (in termini di potenza,
livello di tensione, ecc.), tutti i punti di
connessione sono identificati con il codice POD
di cui allarticolo 14 del Testo Integrato
Settlement. . Nel caso di connessioni alla rete di
trasmissione nazionale (RTN), Terna richiede
allimpresa distributrice competente il codice
POD da attribuire al nuovo punto di
connessione e lo comunica al richiedente ai
sensi del comma 19.1.
PARTE II
RICHIESTE DI CONNESSIONE
Articolo 6
Richiesta di connessione

6.1

Le richieste di nuove connessioni:


a) riguardanti una potenza in immissione
richiesta inferiore a 10.000 kW, devono
essere
presentate
dal
richiedente
allimpresa
distributrice
competente
nellambito territoriale;
b) riguardanti una potenza in immissione
richiesta superiore o uguale a 10.000 kW,
devono essere presentate dal richiedente a
Terna.

6.2

Le richieste di adeguamento di una connessione


esistente devono essere presentate dal
richiedente:
a) a Terna nel caso in cui limpianto di
produzione e/o di consumo esistente sia
gi connesso alla rete di trasmissione;
b) allimpresa distributrice competente per
ambito territoriale nel caso in cui

81

limpianto di produzione e/o di consumo


esistente sia gi connesso alla rete di
distribuzione.
Qualora il richiedente non coincida con il
titolare del punto di connessione esistente, il
medesimo richiedente deve disporre di un
mandato rilasciato dal soggetto titolare del
predetto punto di connessione.
6.3

Le richieste di cui ai commi 6.1 o 6.2 devono


recare:
a) i dati identificativi del richiedente;
b) il valore della potenza in immissione
richiesta al termine del processo di
connessione, espressa in kW;
c) la potenza nominale dellimpianto di
produzione a cui si riferisce la richiesta di
connessione, ovvero il valore dellaumento
di potenza dellimpianto di generazione
elettrica installato;
d) in caso di richiesta di adeguamento di una
connessione esistente, i dati identificativi
del punto di connessione esistente,
unitamente alla potenza gi disponibile in
immissione e alla potenza gi disponibile
in prelievo;
e) la fonte primaria utilizzata per la
produzione di energia elettrica;
f) la data prevista di avvio dei lavori di
realizzazione dellimpianto, di conclusione
di detti lavori di realizzazione e di entrata
in esercizio dellimpianto di produzione;
g) eventuali esigenze tecniche dellutente
della rete che possono influire sulla
definizione della soluzione per la
connessione;
h) un piano particellare dellopera che
evidenzi le propriet dei terreni sui quali
limpianto di produzione destinato ad
insistere;
i)
un documento, mediante dichiarazione
sostitutiva di atto di notoriet attestante la
disponibilit
del
sito
oggetto
dellinstallazione degli impianti per la
produzione di energia elettrica. Tale
documento deve indicare almeno i
presupposti di tale disponibilit in termini
di propriet o di eventuali diritti di utilizzo.
Detta disponibilit non richiesta laddove
la procedura autorizzativa richieda
lesistenza di un preventivo per la
connessione gi accettato;
j)
nel caso di impianti cogenerativi,
leventuale attestazione del rispetto o meno
delle condizioni di cui al decreto
ministeriale 4 agosto 2011, sulla base dei
dati di progetto, evidenziando leventuale
rispetto o meno della definizione di
impianto di cogenerazione ad alto
rendimento
di
cui
al
presente
provvedimento. Tale attestazione viene
effettuata dal richiedente mediante

k)

l)

m)
n)

o)

p)

q)

dichiarazione sostitutiva di atto di


notoriet;
nel caso di centrali ibride, leventuale
attestazione del rispetto o meno delle
condizioni di cui allarticolo 8, comma 6,
del decreto legislativo n. 387/03, sulla base
dei dati di progetto. Tale attestazione viene
effettuata dal richiedente mediante
dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet;
la documentazione attestante lavvenuto
pagamento
del
corrispettivo
per
lottenimento del preventivo di cui al
comma 6.6;
la potenza relativa allalimentazione dei
servizi ausiliari, espressa in kW;
la potenza richiesta in prelievo al termine
del processo di connessione, espressa in
kW, precisando se tale potenza relativa
alla sola alimentazione degli ausiliari di
impianto o anche ad un altro centro di
consumo; nei casi in cui la potenza
richiesta in prelievo non contempli i
servizi ausiliari (o li contempli in parte),
occorre indicare i punti di connessione
diversi
attraverso
cui
avviene
lalimentazione dei servizi ausiliari;
lo schema unifilare, firmato da un tecnico
abilitato, relativo alla parte di impianto allo
stesso livello della tensione di consegna,
ivi compresi i trasformatori dal livello
della tensione di consegna ad altri livelli di
tensione, nonch i dispositivi rilevanti ai
fini della connessione (dispositivo
generale, di interfaccia, di generatore;
punti di misura di produzione e di
scambio) a prescindere dal livello di
tensione a cui detti dispositivi e punti di
misura appartengono. Lo schema unifilare,
redatto ai sensi delle Norme CEI deve
evidenziare, se presenti, gli ulteriori punti
di connessione con altre reti, il relativo
livello di tensione e POD, nonch
leventuale presenza di dispositivi che
impediscono di mettere in parallelo, anche
transitoriamente, le reti su cui insistono i
predetti punti, nonch il punto di
connessione oggetto di adeguamento;
la destinazione duso dellenergia elettrica
prelevata (precisando se lenergia elettrica
prelevata viene unicamente destinata
allalimentazione dei servizi ausiliari o
anche di altri carichi); nel caso in cui
lenergia elettrica prelevata non venga
esclusivamente
utilizzata
per
lalimentazione dei servizi ausiliari, la
tipologia di cliente, evidenziando in
particolare se il cliente domestico;
la certificazione antimafia ai sensi del
d.P.R. n. 252/98, nel caso di potenze in
immissione richieste superiori a 1 MW;

82

r)

s)

t)

u)

v)

w)

x)

y)

leventuale suddivisione dellimpianto in


diverse sezioni per le quali si prevede
unentrata in esercizio in tempi differenti;
nel caso di adeguamento della connessione
esistente, la presenza di altri impianti di
produzione di energia elettrica connessi
alla rete con obbligo di connessione di
terzi mediante lo stesso punto di
connessione;
la destinazione commerciale presuntiva
dellenergia
elettrica
prodotta
(autoconsumo e vendita, vendita esclusiva
al netto dellautoconsumo da ausiliari,
scambio sul posto, ritiro dedicato);
lintenzione di richiedere gli incentivi
previsti dalle normative vigenti, indicando
quali;
leventuale esistenza di altri richiedenti
con cui potrebbe essere possibile
condividere limpianto di rete per la
connessione, qualora il richiedente
disponga di informazioni;
leventuale autorizzazione a fornire i dati
di cui al presente comma ad altri
richiedenti e/o altri gestori di rete ai fini
dellattivazione del coordinamento tra
gestori e ai fini delleventuale condivisione
dellimpianto di rete per la connessione;
un recapito fax o di posta elettronica
certificata che, qualora non sia disponibile
il portale informatico, consenta linvio, da
parte del gestore di rete, di comunicazioni
che necessitano limmediato ricevimento
da parte del richiedente;
nei soli casi in cui si voglia realizzare un
ASSPC o si vogliano apportare modifiche
alla connessione di un SSPC:
1. le informazioni necessarie ad
identificare chi sia il cliente finale a
cui dovr essere intestata la titolarit
della connessione ed il relativo POD;
2. la tipologia di ASSPC che si vuole
realizzare, sulla base delle definizioni
di ASSPC di cui al TISSPC o la
tipologia di SSPC oggetto della
richiesta
di
modifica
della
connessione esistente.

6.4

Il richiedente pu indicare nella richiesta di


connessione un punto esistente della rete con
obbligo di connessione di terzi al quale il
gestore di rete dovr riferirsi per la
determinazione della soluzione per la
connessione.

6.5

Terna e le imprese distributrici possono


specificare, previa positiva verifica da parte
della Direzione Mercati dellAutorit sulla base
di specifica richiesta da parte dei predetti
soggetti, eventuali ulteriori informazioni rispetto
a quelle di cui al comma 6.3 che il richiedente

deve fornire
connessione.
6.6

allatto

della

richiesta

di

Il corrispettivo per lottenimento del preventivo


pari a:
a) 100 euro per potenze in immissione
richieste fino a 50 kW;
b) 200 euro per potenze in immissione
richieste superiori a 50 kW e fino a
100 kW;
c) 500 euro per potenze in immissione
richieste superiori a 100 kW e fino a
500 kW;
d) 1.500 euro per potenze in immissione
richieste superiori a 500 kW e fino a
1.000 kW;
e) 2.500 euro per potenze in immissione
richieste superiori a 1.000 kW.

PARTE III
CONDIZIONI PER LA CONNESSIONE ALLE
RETI ELETTRICHE CON OBBLIGO DI
CONNESSIONE DI TERZI IN BASSA E MEDIA
TENSIONE
TITOLO I
CONDIZIONI PROCEDURALI
Articolo 7
Preventivo e procedure per la connessione
7.1

Il tempo di messa a disposizione del preventivo


per la connessione pari al massimo a:
a) 20 (venti) giorni lavorativi per potenze in
immissione richieste fino a 100 kW;
b) 45 (quarantacinque) giorni lavorativi per
potenze in immissione richieste superiori a
100 kW e fino a 1.000 kW;
c) 60 (sessanta) giorni lavorativi per potenze
in immissione richieste superiori a
1.000 kW.
Qualora sia necessaria leffettuazione di un
sopralluogo e il richiedente richieda che
lappuntamento fissato dal gestore di rete sia
rimandato, il tempo intercorrente tra la data
proposta dal gestore di rete e la data effettiva del
sopralluogo non deve essere conteggiato nel
calcolo del tempo di messa a disposizione del
preventivo per la connessione.
Nel caso in cui la soluzione per la connessione
implichi la realizzazione, il rifacimento,
ladeguamento o il potenziamento di linee
elettriche a livelli di tensione superiori al livello
di tensione a cui erogato il servizio di
connessione, il tempo per la messa a
disposizione del preventivo per la connessione a
disposizione del gestore di rete incrementato
di 15 (quindici) giorni lavorativi qualora il
medesimo ne dia comunicazione al richiedente
entro le tempistiche di cui alle lettere a), b) o c).
Nei casi in cui viene attivato il coordinamento
tra gestori di rete, si applica quanto previsto

83

dalla Parte V, Titolo II, anzich il presente


comma.
7.2

7.3

Il preventivo per la connessione deve avere


validit pari a 45 (quarantacinque) giorni
lavorativi a decorrere dalla data di ricevimento,
da parte del medesimo richiedente, del
preventivo. Nessun corrispettivo che non sia
stato indicato nel preventivo potr essere
successivamente preteso dal gestore di rete nei
confronti del richiedente per lesecuzione dei
lavori oggetto del preventivo medesimo, fatti
salvi gli adeguamenti del corrispettivo di
connessione a seguito di eventuali modifiche
della soluzione per la connessione derivanti
dalla procedura autorizzativa.
A seguito della richiesta di cui ai commi 6.1 o
6.2, il gestore di rete esegue una verifica tecnica
finalizzata a valutare limpatto sulla rete della
potenza in immissione richiesta e trasmette al
richiedente un preventivo per la connessione
recante:
a) la tipologia di lavoro corrispondente alla
realizzazione
della
connessione,
distinguendo tra lavori semplici e lavori
complessi, come definiti al comma 1.1,
lettere t) ed u);
b) la STMG per la connessione definita
secondo i criteri di cui al comma 3.2,
lettera f) e di cui allarticolo 8;
c) le opere strettamente necessarie alla
realizzazione fisica della connessione che
il richiedente tenuto a rendere disponibili
sul punto di connessione, nonch le altre
opere di competenza del richiedente
strettamente necessarie ai fini della corretta
installazione delle apparecchiature di
misura dellenergia elettrica prodotta;
d) il corrispettivo per la connessione, come
definito allarticolo 12 o 13, evidenziando
le singole voci che lo compongono e
indicando al richiedente la parte di tale
corrispettivo che il medesimo dovr
versare allatto di accettazione del
preventivo e la parte che dovr versare
prima di inviare al gestore di rete la
comunicazione di completamento delle
opere
strettamente
necessarie
alla
realizzazione fisica della connessione;
e) lelenco degli adempimenti che risultano
necessari ai fini dellautorizzazione
dellimpianto per la connessione, e degli
eventuali interventi sulla rete esistente che
si rendano strettamente necessari al fine
del soddisfacimento della richiesta di
connessione, unitamente ad un prospetto
informativo indicante lorigine da cui
discende lobbligatoriet di ciascun
adempimento;

f)

g)

h)

i)

j)

k)
l)

m)

n)

o)

p)

il termine previsto per la realizzazione


della connessione, come definito al comma
10.1;
un codice che identifichi univocamente la
pratica di connessione (codice di
rintracciabilit) unitamente al nominativo
di un responsabile del gestore di rete a cui
fare riferimento per tutto liter della pratica
di connessione. A tal fine deve essere
comunicato anche un contatto telefonico
ed un indirizzo di posta elettronica per
poter comunicare col predetto responsabile
della pratica;
nel caso di connessione di impianti da fonti
rinnovabili, i riferimenti del gestore di rete
ai fini della convocazione del medesimo
nellambito del procedimento unico di cui
allarticolo 12 del decreto legislativo
n. 387/03;
il codice POD da utilizzarsi per la gestione
e la trasmissione dei dati tecnici relativi al
punto di connessione. Nel caso di nuove
connessioni viene rilasciato un nuovo
codice POD;
una specifica tecnica in cui vengano
indicate le modalit con le quali eseguire le
opere di competenza del richiedente;
la specifica tecnica sulla misura di cui al
comma 3.2, lettera o);
le responsabilit inerenti il servizio di
misura dellenergia elettrica prodotta,
immessa e prelevata e quali criteri (in
termini di posizionamento, accessibilit e
caratteristiche) il richiedente debba
rispettare nella scelta e nellinstallazione
delle apparecchiature di misura, nel caso in
cui il medesimo ne abbia la responsabilit;
i costi e le modalit di avvalimento del
gestore di rete per lo svolgimento delle
attivit di misura nei casi in cui la
responsabilit di una o pi attivit sia in
capo al richiedente;
la modulistica che il richiedente deve
utilizzare allatto dellaccettazione del
preventivo comprensiva delle informazioni
relative allapplicazione degli articoli 9, 16
e 33;
nel caso in cui limpianto di rete per la
connessione, o una sua parte, sia asservito
a pi richiedenti, le indicazioni necessarie
per poter avviare il coordinamento tra i
richiedenti, qualora decidessero di seguire
in proprio liter autorizzativo o la
realizzazione della connessione, secondo
quanto previsto dagli articoli 9 e 16;
linformazione del fatto che limpianto di
rete per la connessione, o una sua parte,
gi oggetto di realizzazione in proprio da
parte di un richiedente come previsto
dallarticolo
16,
eventualmente

84

q)

7.4

7.5

specificando le tempistiche gi concordate


con tale soggetto ai sensi del comma 16.2;
le attivit che dovranno essere effettuate
parallelamente alla connessione, e in
particolare:
la sottoscrizione dei contratti di
trasporto e dispacciamento in
prelievo e in immissione;
la
registrazione
in
GAUD
dellimpianto di produzione e delle
relative UP;
le comunicazioni da inoltrare ai
diversi responsabili al fine di poter
concludere liter effettuando lentrata
in
esercizio
commerciale
dellimpianto.

Nei casi di cui al comma 6.4:


a) il
preventivo
deve
prevedere
la
connessione nel punto di rete indicato dal
richiedente;
b) qualora nel punto di rete indicato dal
richiedente non sia possibile effettuare la
connessione
dellintera
potenza in
immissione richiesta, il preventivo per la
connessione deve indicare la massima
potenza in immissione che pu essere
connessa al predetto punto di rete. In tal
caso, il gestore di rete tenuto ad indicare
tutti i motivi e le spiegazioni atte a
giustificare il suddetto valore massimo di
potenza;
c) il gestore di rete pu proporre soluzioni
alternative, qualora, a suo parere,
rispondano alle finalit di consentire la
connessione dellintera potenza richiesta e
di soddisfare, al tempo stesso, lesigenza di
minimizzare la soluzione tecnica per la
connessione.
Il richiedente pu chiedere al gestore di rete una
modifica del preventivo entro il termine di cui al
comma 7.2. In questi casi, il richiedente, allatto
della richiesta di modifica del preventivo, versa
al gestore di rete un corrispettivo pari alla met
di quello definito al comma 6.6. Il gestore di
rete, entro le medesime tempistiche di cui al
comma 7.1 a decorrere dalla data di ricevimento
della richiesta completa di modifica del
preventivo, elabora un nuovo preventivo o
rifiuta la richiesta di modifica del preventivo. In
caso di rifiuto, il gestore di rete tenuto ad
evidenziare le motivazioni. Nel solo caso di
impianti alimentati da fonti rinnovabili e/o
impianti cogenerativi ad alto rendimento,
qualora il richiedente chieda una modifica del
preventivo che comporti una soluzione tecnica
per la connessione pi costosa di quella
inizialmente indicata dal gestore di rete e
qualora tale soluzione sia realizzabile, il
corrispettivo per la connessione pari alla
somma tra il corrispettivo di cui allarticolo 12

inizialmente definito e la differenza tra i costi


convenzionali di cui allarticolo 13 attribuibili
alla soluzione scelta dal richiedente e i costi
convenzionali di cui allarticolo 13 attribuibili
alla soluzione tecnica inizialmente indicata dal
gestore di rete.
7.6

Qualora il richiedente intenda accettare il


preventivo, invia al gestore di rete, entro il
termine di validit di cui al comma 7.2, una
comunicazione di accettazione del preventivo,
corredata da:
a) la documentazione attestante il pagamento
di quanto previsto allatto di accettazione
del preventivo dal comma 7.3, lettera d), e
delleventuale istanza di cui ai commi 9.8
e 16.1. A tal fine fa fede la data di
accettazione del preventivo per la
connessione come definita al comma 1.1,
lettera e);
b) nel caso di impianti di potenza superiore a
20 kW, leventuale decisione di avvalersi
del gestore di rete per il servizio di misura
dellenergia elettrica prodotta, nel rispetto
di quanto previsto dalla deliberazione
n. 88/07;
c) nel caso in cui il punto di connessione
debba essere asservito ad un impianto di
produzione i cui prelievi saranno
finalizzati esclusivamente allattivit di
produzione di energia elettrica, leventuale
decisione di avvalersi del gestore di rete
per linstallazione e la manutenzione del
misuratore dellenergia elettrica immessa e
prelevata, nel rispetto di quanto previsto
dal Testo Integrato Trasporto.

7.7

Nei casi di cui al comma 6.4, allatto della


comunicazione di cui al comma 7.6, il
richiedente pu optare, rinunciando alla
soluzione per la connessione relativa al punto di
rete indicato dal medesimo soggetto, per
lelaborazione di un nuovo preventivo relativo
alla potenza in immissione richiesta. Lesercizio
di tale opzione considerato come una nuova
richiesta di connessione:
a) decorrente dalla predetta data di
comunicazione;
b) trattata sulla base delle informazioni
precedentemente fornite dal richiedente;
c) alla quale si applicano le condizioni
procedurali, tecniche ed economiche di
una normale richiesta di connessione.

7.8

Il preventivo accettato pu essere ulteriormente


modificato a seguito di imposizioni derivanti
dalliter autorizzativo ovvero di atti normativi
(anche di carattere regionale), ovvero per altre
cause fortuite o di forza maggiore non
dipendenti dalla volont del richiedente
opportunamente documentabili. In questi casi:
la modifica del preventivo viene effettuata
dal gestore di rete a titolo gratuito entro le

85

medesime tempistiche di cui al comma 7.1


a decorrere dalla data di ricevimento della
richiesta di modifica;
il corrispettivo per la connessione viene
ricalcolato sulla base della nuova STMG,
secondo quanto previsto dallarticolo 12
nel caso di impianti alimentati da fonti
rinnovabili o cogenerativi ad alto
rendimento e dallarticolo 13 in tutti gli
altri casi. Per le suddette finalit il gestore
di rete invier la nuova STMG completa di
tutte le informazioni previste allarticolo 8.
Il preventivo accettato pu essere altres
modificato nei casi in cui la modifica del
preventivo non comporta alterazioni della
soluzione tecnica per la connessione o, previo
accordo tra il gestore di rete e il richiedente,
anche al fine di proporre nuove soluzioni
tecniche che tengano conto dellevoluzione del
sistema elettrico locale.
Nel primo caso:
il richiedente allatto della richiesta di
modifica del preventivo, versa al gestore di
rete un corrispettivo pari alla met di
quello definito al comma 6.6;
il gestore di rete, entro le medesime
tempistiche di cui al comma 7.1 a
decorrere dalla data di ricevimento della
richiesta completa di modifica del
preventivo, aggiorna il preventivo senza
ulteriori oneri per il richiedente.
Nel secondo caso:
se la richiesta di modifica presentata dal
richiedente, si applica quanto previsto al
comma 7.5;
se la richiesta di modifica presentata dal
gestore di rete, la modifica del preventivo
viene effettuata dal gestore di rete a titolo
gratuito e il corrispettivo per la
connessione viene ricalcolato sulla base
della nuova STMG, secondo quanto
previsto dallarticolo 12 nel caso di
impianti alimentati da fonti rinnovabili o
cogenerativi ad alto rendimento e
dallarticolo 13 in tutti gli altri casi. Per le
suddette finalit il gestore di rete invia la
nuova STMG completa di tutte le
informazioni previste allarticolo 8.
7.8bis Entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla data di
ricevimento
della
comunicazione
di
accettazione del preventivo di cui al comma 7.6,
il gestore di rete registra nel sistema GAUD,
secondo le modalit definite da Terna, i dati
anagrafici relativi al punto di connessione
oggetto della richiesta di connessione, il relativo
POD, il codice di rintracciabilit della pratica di
connessione, il valore della potenza disponibile
in immissione e in prelievo al termine del
processo di connessione, entrambi espressi in
kW, lindicazione sulla tipologia di punto di
connessione (immissione pura o di immissione e

prelievo) e nel caso di punto di immissione e


prelievo, la tipologia di SSPC dichiarata in fase
di richiesta di connessione.
7.9

A seguito dellaccettazione del preventivo e


della riserva della capacit di rete, il richiedente
tenuto a realizzare le opere strettamente
necessarie alla realizzazione fisica della
connessione, come indicate nel preventivo.

7.10

Completate le opere di cui al comma 7.9, il


richiedente tenuto a trasmettere al gestore di
rete:
a) la comunicazione di completamento delle
opere
strettamente
necessarie
alla
realizzazione fisica della connessione;
b) lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di
GAUD rilasciata da Terna ai sensi
dellarticolo 36 qualora non gi trasmessa
al medesimo gestore di rete;
c) la documentazione attestante il pagamento
della quota del corrispettivo per la
connessione di cui al comma 7.3, lettera
d).
Articolo 8
Soluzione tecnica minima generale (STMG)

8.1

La STMG per la connessione non prevede la


presenza della parte di impianto di utenza per la
connessione compresa tra il confine di propriet
dellutente a cui asservita la connessione e il
punto di connessione, a meno di accordi tra
gestore di rete e richiedente. La predetta
condizione non vale per la connessione di
impianti separati con tratti di mare dalla
terraferma.

8.2

La STMG comprende:
a) la descrizione dellimpianto di rete per la
connessione corrispondente ad una delle
soluzioni tecniche convenzionali di cui al
comma 3.2, lettera f);
b) lindividuazione, tra gli impianti di rete per
la connessione, delle parti che possono
essere progettate e realizzate a cura del
richiedente;
c) la descrizione degli eventuali interventi
sulle reti elettriche esistenti che si rendano
strettamente necessari al fine del
soddisfacimento
della
richiesta
di
connessione;
d) le eventuali modalit di esercizio di
carattere transitorio dellimpianto elettrico
del richiedente da adottarsi per il tempo
necessario
alla realizzazione degli
interventi di cui alla precedente lettera c),
con particolare riferimento ai casi in cui la
potenza in immissione richiesta non supera
la potenza gi disponibile per la
connessione;

86

e)

8.3

i dati necessari per la predisposizione, in


funzione delle particolari caratteristiche
delle aree interessate dalla connessione,
della documentazione da allegare alle
richieste
di
autorizzazione
alle
amministrazioni competenti elaborata a
partire dalla STMG.

La STMG deve, inoltre:


a) nei casi di cui al comma 8.2, lettera d),
essere accompagnata da una relazione che
illustri le motivazioni tecniche sottostanti
alla definizione di particolari condizioni e
modalit di esercizio della connessione e
dellimpianto del richiedente;
b) essere accompagnata da un documento che
indichi i tempi di realizzazione degli
interventi di cui al comma 8.2, lettere a) e
c), al netto dei tempi necessari
allottenimento
delle
relative
autorizzazioni;
c) essere
corredata
dai
costi
medi
corrispondenti alla soluzione tecnica
convenzionale degli interventi di cui al
comma 8.1, lettera a) e c).

8.4

Gli eventuali interventi sulle reti elettriche di cui


al comma 8.2, lettera c), sono motivati da
precise esigenze tecniche, analizzate facendo
riferimento alle caratteristiche nominali dei
componenti e alle normali condizioni di
funzionamento del sistema elettrico interessato.

8.5

I gestori di rete hanno facolt di realizzare


soluzioni tecniche per la connessione diverse
dalle soluzioni tecniche minime, ferme restando
le disposizioni relative alla determinazione delle
condizioni economiche per la connessione di cui
al presente provvedimento. In tal caso, eventuali
costi ulteriori a quelli corrispondenti alla
soluzione tecnica minima sono a carico del
gestore di rete.

8.6

8.7

La STMG pu prevedere tratti di impianto di


rete per la connessione in comune tra diversi
richiedenti: in questo caso i costi medi
corrispondenti
alla
soluzione
tecnica
convenzionale sono evidenziati nel loro
complesso.
Il gestore di rete, nellambito della STMG, pu
prevedere che il richiedente metta a
disposizione del medesimo gestore spazi
ulteriori rispetto a quelli strettamente necessari
alla realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione. Qualora tali ulteriori spazi siano
correlabili ad esigenze di successivi sviluppi
dellimpianto elettrico del richiedente, i
medesimi saranno ceduti dal richiedente al
gestore di rete a titolo gratuito; in caso
contrario, i medesimi saranno ceduti dal
richiedente al gestore di rete a fronte di una
remunerazione fissata tramite accordi tra le parti

assunti sulla base di principi di trasparenza e


non discriminazione.
8.8

Nel caso in cui il servizio di connessione sia


erogato in bassa tensione, qualora debba essere
realizzata una cabina di trasformazione presso il
richiedente, il richiedente, qualora ne abbia la
titolarit o la disponibilit, consente al gestore
di rete lutilizzo del terreno o del locale per la
realizzazione della cabina, a fronte di una
remunerazione fissata tramite accordi tra le parti
assunti sulla base di principi di trasparenza e
non discriminazione.

8.9

Nel caso in cui il servizio di connessione sia


richiesto per un lotto di impianti e debba essere
erogato in bassa tensione, qualora debba essere
realizzata una cabina di trasformazione presso il
richiedente, il gestore di rete richiede al
richiedente il terreno o il locale per la
realizzazione della cabina. Il terreno e/o il locale
viene ceduto o reso disponibile al gestore di rete
a titolo gratuito.

8.10

Nel caso in cui il servizio di connessione possa


essere erogato sia in bassa che in media
tensione, qualora debba essere realizzata una
cabina di trasformazione presso il richiedente, il
gestore di rete pu proporre la connessione al
livello di tensione inferiore chiedendo al
richiedente il terreno o il locale per la
realizzazione della cabina. Il terreno e/o il locale
viene ceduto o reso disponibile al gestore di rete
a titolo gratuito.

8.11

La STMG deve essere elaborata tenendo conto


delle esigenze di sviluppo razionale delle reti
elettriche, delle esigenze di salvaguardia della
continuit del servizio e, al contempo, deve
essere tale da non prevedere limitazioni
permanenti della potenza di connessione nelle
prevedibili condizioni di funzionamento del
sistema elettrico.

Articolo 9
Coordinamento delle attivit ai fini dellottenimento
delle autorizzazioni
9.1

Ai fini dellautorizzazione dellimpianto di rete


per la connessione:
a) le disposizioni riportate ai commi da 9.2 a
9.3 si applicano nel caso in cui il
richiedente si avvalga del procedimento
unico previsto dallarticolo 12 del decreto
legislativo n. 387/03;
b) le disposizioni riportate ai commi da 9.4 a
9.9 e al comma 9.12 si applicano nei casi
di procedimenti autorizzativi diversi da
quelli di cui alla precedente lettera a);
c) le disposizioni riportate nei commi 9.10,
9.11, 9.13 e 9.14 si applicano in tutti i casi.

9.2

Il gestore di rete, nellambito delle attivit di


elaborazione del preventivo per la connessione,

87

tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo,


tutte le informazioni necessarie al fine della
predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento unico.
Il richiedente pu richiedere al gestore di rete la
predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento unico
al fine dellautorizzazione delle parti relative
alla rete elettrica; in tal caso il richiedente versa
al gestore di rete un corrispettivo determinato
sulla base di condizioni trasparenti e non
discriminatorie pubblicate dal medesimo gestore
di rete nellambito delle proprie MCC.
9.3

Entro 60 (sessanta) giorni lavorativi, per


connessioni in bassa tensione, ovvero entro 90
(novanta) giorni lavorativi, per connessioni in
media tensione, dalla data di accettazione del
preventivo per la connessione, il richiedente
tenuto a presentare la richiesta di avvio del
procedimento autorizzativo unico comprensiva
di tutta la documentazione necessaria, ivi
compreso il progetto dellimpianto di rete per la
connessione e degli eventuali interventi sulla
rete esistente (ove previsti) validato dal gestore
di rete, inviando contestualmente al gestore di
rete una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante lavvenuta presentazione
della richiesta di avvio del procedimento
autorizzativo. In tale dichiarazione il richiedente
comunica al gestore di rete il tipo di iter
autorizzativo seguito, nonch gli estremi e i
recapiti del responsabile del procedimento
autorizzativo. Qualora tale dichiarazione non
venga inviata al gestore di rete entro le predette
tempistiche, al netto del tempo necessario al
gestore di rete per la validazione del progetto a
decorrere dalla data di ricevimento del progetto
definito dal richiedente, il gestore di rete
sollecita il richiedente, secondo modalit che
permettano di verificare lavvenuto recapito. Il
richiedente, entro i successivi 30 (trenta) giorni
lavorativi, invia al gestore di rete la
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
attestante lavvenuta presentazione della
richiesta
di
avvio
del
procedimento
autorizzativo entro le tempistiche di cui al
presente comma. In caso contrario il preventivo
decade. Inoltre il richiedente tenuto ad
aggiornare il gestore di rete, con cadenza
almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter
autorizzativo. Il richiedente tenuto a informare
tempestivamente
il
gestore
di
rete
dellottenimento delle autorizzazioni indicando
il termine ultimo entro cui deve essere realizzato
limpianto di produzione, ovvero dellesito
negativo del procedimento autorizzativo unico.
Nel caso in cui siano state ottenute le
autorizzazioni,
allatto
della
predetta
comunicazione, il richiedente tenuto ad
allegare lattestazione di avvenuta registrazione

dellanagrafica impianto allinterno di GAUD


rilasciata da Terna ai sensi dellarticolo 36.
9.4

Il gestore di rete, nellambito delle attivit di


elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire al richiedente, senza alcun
onere aggiuntivo, gli elementi necessari per
lottenimento delle autorizzazioni, di pertinenza
del medesimo richiedente.

9.5

Entro 60 (sessanta) giorni lavorativi, per


connessioni in bassa tensione, ovvero entro 90
(novanta) giorni lavorativi, per connessioni in
media tensione, dalla data di accettazione del
preventivo per la connessione, il richiedente
tenuto a presentare la richiesta di avvio del
procedimento autorizzativo per la costruzione e
lesercizio dellimpianto
di produzione,
comprensiva di tutta la documentazione
necessaria, inviando contestualmente al gestore
di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante lavvenuta presentazione
della richiesta di avvio del procedimento
autorizzativo. In tale dichiarazione il richiedente
comunica al gestore di rete il tipo di iter
autorizzativo seguito, nonch gli estremi e i
recapiti del responsabile del procedimento
autorizzativo. Qualora tale dichiarazione non
venga inviata al gestore di rete entro le predette
tempistiche, il gestore di rete sollecita il
richiedente, secondo modalit che permettano di
verificare lavvenuto recapito. Il richiedente,
entro i successivi 30 (trenta) giorni lavorativi,
invia al gestore di rete la dichiarazione
sostitutiva di atto di notoriet attestante
lavvenuta presentazione della richiesta di avvio
del procedimento autorizzativo entro le
tempistiche di cui al presente comma. In caso
contrario il preventivo decade. Inoltre il
richiedente tenuto ad aggiornare il gestore di
rete, con cadenza almeno semestrale, sugli
avanzamenti
delliter
autorizzativo.
Il
richiedente

tenuto
a
informare
tempestivamente
il
gestore
di
rete
dellottenimento delle autorizzazioni per la
costruzione e lesercizio dellimpianto di
produzione indicando il termine ultimo entro cui
tale impianto deve essere realizzato, ovvero
dellesito
negativo
del
procedimento
autorizzativo. Nel caso in cui siano state
ottenute le autorizzazioni, allatto della predetta
comunicazione, il richiedente tenuto ad
allegare lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD
rilasciata da Terna ai sensi dellarticolo 36.

9.6

Entro 30 (trenta) giorni lavorativi, per


connessioni in bassa tensione, ovvero entro 60
(sessanta) giorni lavorativi, per connessioni in
media tensione, dalla data di ricevimento
dellaccettazione del preventivo per la
connessione, il gestore di rete tenuto a
presentare, dandone contestuale informazione al

88

nellambito del procedimento autorizzativo. Nel


caso in cui il richiedente decida di redigere il
progetto dellimpianto di rete e degli eventuali
interventi sulla rete esistente da presentare per
liter autorizzativo, tale progetto deve essere
validato dal gestore di rete. Il richiedente pu
richiedere al gestore di rete la predisposizione
della documentazione da presentare nellambito
del procedimento autorizzativo; in tal caso il
richiedente versa al gestore di rete un
corrispettivo determinato sulla base di
condizioni trasparenti e non discriminatorie
pubblicate dal medesimo gestore di rete
nellambito delle proprie MCC. Nel caso di
impianti alimentati da fonti rinnovabili o di
impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il
corrispettivo di cui al presente comma limitato
ai costi sostenuti dal gestore di rete per la
predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento
autorizzativo del solo impianto di rete per la
connessione. Inoltre il richiedente tenuto ad
aggiornare il gestore di rete, con cadenza
almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter
autorizzativo, dando tempestiva informazione
della conclusione positiva o negativa di tali iter.

richiedente,
le
eventuali
richieste
di
autorizzazione in capo al medesimo gestore per
la realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione e per gli interventi sulla rete
esistente ove previsti, comprensive di tutta la
documentazione
necessaria.
Inoltre
il
responsabile della pratica di cui al comma 7.3,
lettera g), tenuto ad aggiornare il richiedente,
con cadenza almeno semestrale, sugli
avanzamenti delliter autorizzativo, dando
tempestiva informazione della conclusione
positiva o negativa di tale iter.
9.7

9.8

9.9

Il richiedente versa al gestore di rete, prima


della presentazione delle richieste di
autorizzazione di cui al comma 9.6, un
corrispettivo a copertura dei costi sostenuti dal
medesimo gestore per liter autorizzativo. Tale
corrispettivo viene determinato dal gestore di
rete sulla base di condizioni trasparenti e non
discriminatorie pubblicate dal medesimo
nellambito delle proprie MCC. Nel caso di
impianti alimentati da fonti rinnovabili o di
impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il
corrispettivo di cui al presente comma limitato
ai costi sostenuti dal gestore di rete per liter
autorizzativo del solo impianto di rete per la
connessione.
Il gestore di rete consente al richiedente, previa
istanza di questultimo presentata allatto
dellaccettazione del preventivo, di curare tutti
gli adempimenti connessi alle procedure
autorizzative per limpianto di rete per la
connessione. Il gestore di rete pu consentire al
richiedente, previa istanza di questultimo
presentata
allatto
dellaccettazione
del
preventivo, di curare anche gli adempimenti
connessi alle procedure autorizzative per gli
eventuali interventi sulla rete esistente. In tali
casi, il richiedente tenuto a presentare la
richiesta di avvio delle procedure autorizzative
per limpianto di rete per la connessione, ed
eventualmente per gli eventuali interventi sulla
rete esistente, comprensiva di tutta la
documentazione necessaria con le stesse
modalit e tempistiche di cui al comma 9.5, al
netto delle tempistiche di cui al comma 9.9.
Nei casi di cui al comma 9.8, il richiedente
responsabile di tutte le attivit correlate alle
predette
procedure,
ivi
inclusa
la
predisposizione della documentazione ai fini
delle
richieste
di
autorizzazione
alle
amministrazioni competenti. Ai fini della
predisposizione di tale documentazione, il
gestore di rete, entro 30 (trenta) giorni lavorativi
dalla data di ricevimento dellaccettazione del
preventivo, tenuto a fornire, senza alcun onere
aggiuntivo per il richiedente, tutte le
informazioni
necessarie
al
fine
della
predisposizione, da parte del medesimo
richiedente, della documentazione da presentare

9.10

soppresso

9.11

Nel caso in cui il procedimento autorizzativo


unico o liter per lautorizzazione alla
costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione abbia avuto esito negativo, a
decorrere
dalla
data
di
ricevimento
dellinformativa inviata dal richiedente, decade
il preventivo accettato per la connessione ed
entro i successivi 30 (trenta) giorni lavorativi, il
gestore di rete restituisce la parte del
corrispettivo per la connessione versata al
momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati.

9.12

Nel caso in cui liter di autorizzazione per la


realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione e/o liter di autorizzazione per gli
interventi sulla rete esistente ove previsti,
qualora disgiunti dalliter per lautorizzazione
alla costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione, abbiano avuto esito negativo:
a) nel caso in cui liter sia stato curato dal
gestore di rete, questultimo, entro 30
(trenta) giorni lavorativi dalla data di
ricevimento di tale informativa, comunica
al richiedente lavvenuta conclusione
delliter autorizzativo e il suo esito
negativo, richiedendo se debba riavviare
liter con una nuova soluzione tecnica o
procedere ad annullare il preventivo
restituendo la parte del corrispettivo per la
connessione
versata
al
momento
dellaccettazione
del
preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati.
Entro 30 (trenta) giorni lavorativi dalla

89

data di ricevimento della precedente


comunicazione da parte del gestore di rete,
il richiedente comunica al gestore di rete la
sua scelta: in caso contrario il preventivo si
intende decaduto. Entro 30 (trenta) giorni
lavorativi dalla data di ricevimento della
risposta del richiedente, il gestore di rete
d corso alle richieste;
b) nel caso in cui liter sia stato curato dal
richiedente, questultimo, entro 30 (trenta)
giorni lavorativi dalla data di ricevimento
di tale informativa, comunica al gestore di
rete lavvenuta conclusione, con esito
negativo,
delliter
autorizzativo
richiedendo una nuova soluzione tecnica o
lannullamento del preventivo con
restituzione della parte del corrispettivo
per la connessione versata al momento
dellaccettazione
del
preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati.
Entro 30 (trenta) giorni lavorativi dalla
data di ricevimento della comunicazione
da parte del richiedente, il gestore di rete
d corso alle richieste.
Lelaborazione, da parte del gestore di rete, di
una nuova soluzione tecnica per la connessione
comporta la modifica, ma non la decadenza, del
precedente preventivo, ivi incluse le condizioni
economiche.
9.13

9.14

Nei casi in cui limpianto di rete per la


connessione, o una sua parte, condiviso tra pi
richiedenti, tali richiedenti hanno la facolt di
accordarsi sulla gestione delliter autorizzativo,
dandone comunicazione al gestore di rete. In
caso contrario, il gestore di rete o il richiedente
che, per primo, ottiene le necessarie
autorizzazioni ne d comunicazione agli altri
richiedenti.
Nei casi in cui limpianto di produzione non
venga realizzato entro le tempistiche previste
dallautorizzazione
alla
costruzione
e
allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe
concesse dallente autorizzante, decade anche il
preventivo accettato per la connessione.

realizzazione della connessione, espresso in


giorni lavorativi, nel preventivo per la
connessione, descrivendo gli interventi da
effettuare sulle infrastrutture in alta tensione.
Nel caso in cui limpianto per la connessione
implichi interventi su infrastrutture di altri
gestori di rete, si applicano le modalit di
coordinamento tra gestori di rete di cui alla
Parte V, Titolo II. Qualora la data di
completamento dei lavori sul punto di
connessione fosse antecedente ai termini di cui
al comma 9.6, il tempo di realizzazione della
connessione decorre dal termine ultimo previsto
dal comma 9.6 per la presentazione delle
richieste di autorizzazione da parte del gestore
di rete.
10.2

Nel caso in cui la realizzazione della


connessione sia impedita dalla impraticabilit
del terreno sul sito di connessione il gestore di
rete comunica al richiedente la sospensione
della prestazione e il tempo di realizzazione
della connessione decorre dalla data in cui il
richiedente comunica la praticabilit dei terreni
interessati.

10.3

Qualora sia necessaria, ai fini della


realizzazione della connessione, leffettuazione
di un sopralluogo e il richiedente richieda che
lappuntamento fissato dal gestore di rete sia
rimandato, il tempo intercorrente tra la data
proposta dal gestore di rete e la data effettiva del
sopralluogo non deve essere conteggiato nel
calcolo del tempo di realizzazione della
connessione.

10.4

Nel caso in cui siano necessari atti autorizzativi


per la realizzazione della connessione, il tempo
di realizzazione della connessione non
comprende il tempo per lottenimento di tali
atti, purch siano rispettate le disposizioni di cui
al comma 9.6. Eventuali ritardi nellattuazione
di quanto disposto al comma 9.6 sono
conteggiati nel tempo di realizzazione della
connessione.

10.5

Durante i lavori di realizzazione dellimpianto


di produzione, il richiedente provvede, con
cadenza almeno trimestrale, ad inviare al
gestore di rete un aggiornamento del cronoprogramma di realizzazione dellimpianto,
aggiornando in particolare la data prevista di
conclusione dei lavori di realizzazione
dellimpianto di produzione.

10.6

Il richiedente, una volta conclusi i lavori di


realizzazione dellimpianto di produzione, invia
al gestore di rete:
a) la comunicazione di ultimazione dei lavori,
evidenziando che i lavori di realizzazione
dellimpianto di produzione sono stati
ultimati entro le tempistiche previste
dallautorizzazione alla costruzione e

Articolo 10
Realizzazione e attivazione della connessione
10.1

Nel caso di:


a) lavori semplici, il tempo di realizzazione
della connessione pari, al massimo, a 30
(trenta) giorni lavorativi;
b) lavori complessi, il tempo di realizzazione
della connessione pari, al massimo, a 90
(novanta) giorni lavorativi, aumentato di
15 (quindici) giorni lavorativi per ogni km
di linea da realizzare in media tensione
eccedente il primo chilometro.
Nel caso in cui limpianto per la connessione
implichi interventi su infrastrutture in alta
tensione, il gestore di rete comunica il tempo di

90

b)

c)

d)

allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe


concesse dallente autorizzante, corredata
dalla eventuale documentazione tecnica
prevista dalle MCC del gestore di rete.
Tale comunicazione deve essere effettuata
con dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet e, in caso di controllo, deve
essere eventualmente verificabile sulla
base di idonea documentazione;
nei soli casi in cui sia necessaria
linstallazione e manutenzione delle
apparecchiature di misura dellenergia
elettrica prodotta, ai sensi della
deliberazione 88/07, la comunicazione
attestante che le opere di cui al comma 7.3,
lettera c), necessarie alla corretta
installazione delle apparecchiature di
misura dellenergia elettrica prodotta sono
state ultimate;
nei casi in cui i prelievi di energia elettrica
non siano destinati esclusivamente
allalimentazione dei servizi ausiliari
dellimpianto
di
produzione,
una
dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet, firmata sia dal futuro produttore
che dal futuro cliente finale in cui si attesti
in quale tipologia di ASSPC rientra la
configurazione impiantistica che sussister
a valle del punto di connessione a seguito
del completamento del procedimento di
connessione;
nei casi di cui alla lettera c), una
comunicazione in merito alla volont di
acquisire la qualifica di SEU previa istanza
al GSE, qualora ne ricorrano le
circostanze.

10.6bis Il gestore di rete, entro 5 (cinque) giorni


lavorativi
dal
ricevimento
della
documentazione completa di cui al comma
10.6, verificata la completezza della predetta
documentazione, comunica al sistema GAUD
la data di ultimazione dei lavori dellimpianto
di
produzione,
come
rilevata
dalla
dichiarazione sostitutiva di cui al comma 10.6.
Qualora la documentazione di cui al comma
10.6 risulti incompleta, con le medesime
tempistiche il gestore di rete procede ad
inviare una richiesta di integrazione al
richiedente.
10.7

Terminata la realizzazione dellimpianto di


connessione, il gestore di rete invia al
richiedente la comunicazione di completamento
della
realizzazione
della
connessione,
segnalando gli eventuali ulteriori obblighi a cui
il richiedente deve adempiere affinch la
connessione
possa
essere
attivata.
Contestualmente, il gestore di rete segnala a
Terna, per il tramite di GAUD, il
completamento
dellimpianto
per
la
connessione.

10.8

Il gestore di rete attiva la connessione entro 10


(dieci) giorni lavorativi a decorrere dallultima
tra:
la data di attivazione su GAUD dello stato
di UP Abilitata ai fini dellAttivazione e
dellEsercizio e Impianto Abilitato ai
fini dellAttivazione e dellEsercizio di
cui al comma 10.10 e
la data di ricevimento dei documenti
necessari allattivazione della connessione
in prelievo, trasmessi dalla societ di
vendita, nei soli casi diversi da quelli di cui
al comma 10.11.
A tali fini, il gestore di rete comunica
tempestivamente al richiedente la disponibilit
allattivazione della connessione, indicando
alcune possibili date. Il documento relativo alla
disponibilit allattivazione della connessione
viene trasmesso secondo modalit che
consentano limmediato ricevimento (fax, posta
elettronica certificata, portale informatico
qualora disponibile).

10.9

Il gestore di rete predispone il regolamento di


esercizio e lo invia al richiedente entro 20
(venti) giorni lavorativi dalla data di
ricevimento dellaccettazione del preventivo nel
caso di lavori semplici ovvero, nel caso di lavori
complessi, almeno 20 (venti) giorni lavorativi
prima della data presunta di completamento
della connessione nel rispetto delle tempistiche
di cui al presente provvedimento o, nel caso di
realizzazione in proprio dellimpianto di rete per
la connessione, almeno 20 (venti) giorni
lavorativi prima della data presunta di
completamento della connessione come
comunicata dal richiedente negli aggiornamenti
dei crono programmi come richiesti dai gestori
di rete nelle proprie MCC. Il richiedente
completa e sottoscrive il regolamento di
esercizio e lo reinvia al gestore di rete. Dopo
aver ricevuto il regolamento di esercizio e dopo
aver
verificato
la
completezza
delle
informazioni, il gestore di rete provvede a
segnalare su GAUD lavvenuta sottoscrizione
del regolamento di esercizio. Entro 10 (dieci)
giorni lavorativi dalla data di ricevimento del
regolamento di esercizio, verificata la
completezza delle informazioni, il gestore di
rete provvede a segnalare su GAUD lavvenuta
sottoscrizione del regolamento di esercizio. In
particolare, nel caso di ASSPC, il regolamento
di esercizio deve essere sottoscritto sia dal
produttore che dal cliente finale presenti
nellASSPC.

10.10 A seguito della conclusione delle attivit di cui


ai commi 10.6bis, 10.7, 10.9 e 36quater.1 il
sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP e del
relativo impianto rispettivamente in UP
Abilitata
ai
fini
dellAttivazione
e
dellEsercizio e Impianto Abilitato ai fini

91

dellAttivazione e dellEsercizio e notifica tale


aggiornamento
a
Terna,
allimpresa
distributrice, al richiedente, allutente del
dispacciamento e, qualora necessario, al GSE.
10.10bis Per attivare la connessione, effettuando il
primo parallelo con la rete dellUP e del
relativo impianto, il gestore di rete deve:
a) effettuare una verifica in loco
dellimpianto al fine di assicurarsi che
quanto dichiarato dal richiedente nello
schema
unifilare
di
misura
dellimpianto e nelle schede tecniche di
misura relative alle AdM installate dal
medesimo richiedente corrisponda allo
stato dei luoghi;
b) verificare la corrispondenza fra i dati
comunicati dal richiedente in GAUD,
e lo stato dei luoghi, con particolare
riferimento alle informazioni relative al
punto di connessione e alla taglia
dellimpianto;
c) verificare che siano soddisfatte le
condizioni di cui al comma 10.11;
d) nel solo caso di UP a configurazione
semplice, verificare che il richiedente
abbia completato tutte le attivit
necessarie alla conclusione con esito
positivo di quanto previsto dai commi
36bis.1 e 36bis.2 e completare tutte le
attivit funzionali allabilitazione delle
medesime UP ai fini della misura di cui
al comma 36bis.3.
10.11 Ai fini dellattivazione della connessione, il
richiedente deve aver sottoscritto un contratto
per la fornitura dellenergia elettrica prelevata.
In assenza di un contratto gi siglato, qualora
lenergia elettrica prelevata sia unicamente
destinata allalimentazione dei servizi ausiliari
dellimpianto di produzione, il gestore di rete
provvede ad inserire il punto di prelievo nel
contratto di dispacciamento dellesercente la
salvaguardia o la maggior tutela secondo la
regolazione vigente e a darne tempestiva
comunicazione al medesimo esercente. Decorsi
10 (dieci) giorni lavorativi dallinvio di tale
informativa, procede comunque allattivazione
della connessione. La predetta informativa deve
essere effettuata attraverso un canale di posta
elettronica certificata o attraverso un canale di
comunicazione che fornisca al medesimo
gestore di rete idonea documentazione
elettronica attestante linvio e lavvenuta
consegna. Nel caso in cui lenergia elettrica
prelevata non serva solo per lalimentazione dei
servizi ausiliari, ai fini dellattivazione del
contratto di fornitura in prelievo, si applica la
regolazione prevista per i clienti finali.
10.12 Entro
5
(cinque)
giorni
lavorativi
dallattivazione della connessione, il gestore di
rete provvede a:

a)

confermare
lentrata
in
esercizio
dellimpianto su GAUD inserendo la data
di attivazione della connessione ed entrata
in esercizio dellUP e del relativo
impianto;
b) comunicare al sistema GAUD, secondo le
modalit previste da Terna e sulla base
della comunicazione di cui al comma 10.6,
lettera c), la tipologia di ASSPC associata.
Inoltre, nel solo caso di UP a configurazione
semplice, attua quanto previsto dal comma
36bis.4. A seguito dellinserimento in GAUD
della data di attivazione della connessione ed
entrata in esercizio dellUP, nonch, qualora
necessario, di quanto previsto dal comma
36bis.4, il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP e del relativo impianto rispettivamente
in UP Connessa e in Esercizio e Impianto
Connesso e in Esercizio e notifica il predetto
aggiornamento al richiedente, allimpresa
distributrice,
a
Terna,
allutente
del
dispacciamento e, qualora necessario, al GSE.
Qualora il caricamento dei predetti dati sia
incompleto o non avvenga correttamente, il
sistema GAUD notifica al gestore di rete lesito
negativo del caricamento e le motivazioni
connesse alla mancata conclusione dellattivit
di cui al presente comma. Affinch la conferma,
da parte del gestore di rete, dellentrata in
esercizio dellimpianto si possa ritenere
avvenuta nel rispetto delle tempistiche di cui al
presente comma necessario che il medesimo
gestore trasmetta al sistema GAUD, secondo le
modalit definite da Terna, tutte le informazioni
di cui al presente comma e al comma 36bis.4.
10.13 Ai fini dellattivazione della connessione, il
richiedente deve:
a) aver ottenuto lAbilitazione ai fini
dellAttivazione e dellEsercizio delle UP
sul GAUD;
b) aver sottoscritto un contratto per la
fornitura dellenergia elettrica prelevata. In
assenza di un contratto gi siglato, qualora
lenergia elettrica prelevata sia unicamente
destinata allalimentazione dei servizi
ausiliari dellimpianto di produzione, il
gestore di rete provvede ad inserire il
punto di prelievo nel contratto di
dispacciamento
dellesercente
la
salvaguardia o la maggior tutela secondo la
regolazione vigente e a darne tempestiva
comunicazione al medesimo esercente.
Decorsi 10 (dieci) giorni lavorativi
dallinvio di tale informativa, procede
comunque
allattivazione
della
connessione. La predetta informativa deve
essere effettuata attraverso un canale di
posta elettronica certificata o attraverso un
canale di comunicazione che fornisca al
medesimo gestore di rete idonea
documentazione elettronica attestante

92

linvio e lavvenuta consegna. Nel caso in


cui lenergia elettrica prelevata non serva
solo per lalimentazione dei servizi
ausiliari, ai fini dellattivazione del
contratto di fornitura in prelievo, si applica
la regolazione prevista per i clienti finali.
10.14 Entro
5
(cinque)
giorni
lavorativi
dallattivazione della connessione, il gestore di
rete provvede a confermare lentrata in esercizio
dellimpianto su GAUD inserendo la data di
attivazione della connessione ed entrata in
esercizio dellUP e del relativo impianto.
Inoltre, nel solo caso di UP a configurazione
semplice, attua quanto previsto dal comma
36bis.4. A seguito dellinserimento in GAUD
della data di attivazione della connessione ed
entrata in esercizio dellUP, nonch, qualora
necessario, di quanto previsto dal comma
36bis.4, il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP e del relativo impianto rispettivamente
in UP Connessa e in Esercizio e Impianto
Connesso e in Esercizio e notifica il predetto
aggiornamento al richiedente, allimpresa
distributrice,
a
Terna,
allutente
del
dispacciamento e, qualora necessario, al GSE.
Qualora il caricamento dei predetti dati sia
incompleto o non avvenga correttamente, il
sistema GAUD notifica al gestore di rete lesito
negativo del caricamento e le motivazioni
connesse alla mancata conclusione dellattivit
di cui al presente comma. Affinch la conferma,
da parte del gestore di rete, dellentrata in
esercizio dellimpianto si possa ritenere
avvenuta nel rispetto delle tempistiche di cui al
presente comma necessario che il medesimo
gestore trasmetta al sistema GAUD, secondo le
modalit definite da Terna, tutte le informazioni
di cui al presente comma e al comma 36bis.4.
10.12bis Entro 30 (trenta) giorni dalla data di
attivazione della connessione ed entrata in
esercizio di ciascuna UP il responsabile del
servizio di raccolta e validazione e
registrazione delle misure conclude, nel solo
caso di UP a configurazione complessa, i
test di telelettura sulle AdM installate sulla
UP e necessarie per la valorizzazione
dellenergia scambiata ed eventualmente
prodotta e consumata dalla medesima UP,
nonch tutte le attivit necessarie affinch i
predetti test si concludano con esito positivo.
A seguito del completamento delle predette
attivit il responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure invia una comunicazione al GAUD
e conseguentemente il sistema GAUD
aggiorna lo stato Validazione post
connessione evidenziando che i test di
telelettura sono conclusi e notifica tale
informazione allimpresa distributrice, a
Terna, al richiedente, allutente del

dispacciamento e, qualora necessario, al


GSE.
10.12ter Con le medesime tempistiche di cui al
comma 10.12bis, nel solo caso delle UP a
configurazione complessa, il richiedente
scarica dal sistema GAUD lAllegato 5
definitivamente validato, lo sottoscrive e lo
invia al responsabile del servizio di raccolta
e validazione e registrazione delle misure,
comunicando
a
GAUD
lavvenuta
sottoscrizione ed invio dellAllegato 5. A
seguito della predetta azione il GAUD
aggiorna gli attributi dello stato Allegato 5
Definitivamente Validato evidenziando che
lAllegato 5 stato sottoscritto e trasmesso
dal richiedente. A seguito di tale
aggiornamento il sistema GAUD invia una
notifica allimpresa distributrice, a Terna, al
richiedente, allutente del dispacciamento e,
qualora necessario, al GSE.
Ricevuto lAllegato 5 firmato dal
richiedente, il responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure comunica a GAUD di aver ricevuto
lAllegato 5 sottoscritto. A seguito della
predetta azione il GAUD aggiorna gli
attributi
dello
stato
Allegato
5
Definitivamente Validato evidenziando che
lAllegato 5 stato sottoscritto da entrambe
le parti e notificando tale informazione ai
soggetti interessati.
10.12quater A seguito del completamento delle
attivit di cui ai commi 10.12bis e
10.12ter, il sistema GAUD aggiorna lo
stato dellUP e del relativo impianto
evidenziando il completamento delle
attivit inerenti la validazione post
connessione e notifica a Terna,
allimpresa distributrice, al richiedente,
allutente del dispacciamento e, qualora
necessario, al GSE che lUP e limpianto
hanno concluso la fase di validazione
post connessione.
10.12quinquies Nel caso in cui le attivit di cui al
comma 10.12ter non vengano
realizzate entro le tempistiche
previste, il sistema GAUD invia dei
solleciti automatici indicando la data
ultima entro cui devono essere
effettuate le predette attivit. Decorsi
ulteriori 30 (trenta) giorni lavorativi
dalla data di invio dei predetti
solleciti, se le predette attivit non
sono state ancora concluse il GAUD
comunica tale informazione a Terna,
al
richiedente,
allutente
del
dispacciamento,
allimpresa
distributrice e, qualora necessario, al
GSE ed aggiorna lo stato dellUP e
del relativo impianto evidenziando il

93

mancato completamento delle attivit


inerenti
la
validazione
post
connessione.
10.15 A seguito dellattivazione della connessione, il
richiedente acquisisce il diritto ad immettere e/o
prelevare energia elettrica nella/dalla rete cui
limpianto connesso nei limiti della potenza in
immissione e della potenza in prelievo e nel
rispetto:
a) delle condizioni tecnico-economiche di
accesso e di interconnessione alla rete
stabilite dallAutorit;
b) del contratto di connessione sottoscritto;
c) delle regole e degli obblighi posti a carico
del richiedente contenuti nel Codice di
rete;
d) delle regole tecniche vigenti e applicabili
nei casi specifici.

connessione per le quali la potenza ai fini della


connessione pari a zero.
11.2

Nei casi di cui al comma 11.1, le tempistiche


previste dal comma 7.1 in relazione alla messa a
disposizione del preventivo e/o le tempistiche
previste dalla Parte V, Titolo II, in relazione
allattivazione delle procedure di coordinamento
decorrono dal giorno lavorativo successivo a
quello di chiusura dellopen season, come
pubblicato dai gestori di rete.

11.3

I gestori di rete che intendono attivare lopen


season, previa comunicazione allAutorit, ne
danno informativa sui propri siti internet con
almeno un mese di anticipo, specificando
almeno:
a) la tipologia di open season, definendo se
riguarda solo le richieste di connessione
per le quali si dovesse rendere necessario il
coordinamento con altri gestori ai sensi
della Parte V, Titolo II, ovvero anche le
altre richieste di connessione;
b) la data di inizio e la data di conclusione
dellopen season.
Lanticipo di un mese nellinformativa non
necessario qualora, a seguito della chiusura
dellopen season precedente, la medesima area
risulti ancora critica.

10.16 I rapporti tra il gestore di rete e il richiedente, ai


fini dellerogazione del servizio di connessione,
sono regolati nel contratto di connessione. Tale
contratto redatto sulla base delle condizioni di
cui al presente provvedimento e reca, inoltre, le
condizioni per la gestione dellimpianto di rete
per la connessione, nonch per linteroperabilit
tra il medesimo e limpianto elettrico che si
connette, ivi incluso il regolamento di esercizio.
10.17 Qualora, durante lesercizio dellimpianto di
produzione, il gestore di rete rileva sistematiche
immissioni di energia elettrica eccedenti la
potenza in immissione richiesta, il gestore di
rete, ove tecnicamente possibile, modifica il
valore della potenza in immissione richiesta e
ricalcola il corrispettivo per la connessione sulla
base della regolazione vigente al momento del
ricalcolo. Il gestore di rete applica al richiedente
il triplo della differenza tra il corrispettivo per la
connessione ricalcolato e il corrispettivo per la
connessione determinato nel preventivo,
provvedendo a modificare di conseguenza il
contratto di connessione. Ai fini del presente
comma, si considera come sistematico il
superamento della potenza in immissione
richiesta in almeno due distinti mesi nellanno
solare.
Articolo 11
Attivazione dellopen season
11.1

Nelle aree critiche, come definite nel comma


4.2, i gestori di rete possono prevedere
lattivazione dellopen season di ampiezza
trimestrale. Lopen season pu essere attivata
solo per le richieste di connessione per le quali
si dovesse rendere necessario il coordinamento
con altri gestori ai sensi della Parte V, Titolo II,
ovvero anche per le altre richieste di
connessione. In ogni caso, lopen season non
riguarda i clienti domestici e le richieste di

TITOLO II
CONDIZIONI ECONOMICHE
Articolo 12
Corrispettivo per la connessione di impianti alimentati
da fonti rinnovabili ovvero di cogenerazione ad alto
rendimento e relative verifiche
12.1

Nel caso di impianti alimentati da fonti


rinnovabili, nel caso di centrali ibride che
rispettano le condizioni di cui allarticolo 8,
comma 6, del decreto legislativo n. 387/03 e nel
caso di impianti di cogenerazione ad alto
rendimento, il corrispettivo per la connessione,
espresso in euro, il minor valore tra:
A = CPA P + CM A P D A + 100
B = CPB P + CM B P D B + 6.000

dove:
CPA =
CMA =
CPB =
CMB =
P=

DA =

35 /kW
90 /(kWkm)
4 /kW
7,5 /(kWkm)
potenza ai fini della connessione di
cui al comma 1.1, lettera z), espressa
in kW;
distanza in linea daria tra il punto di
connessione e la pi vicina cabina di
trasformazione media/bassa tensione
del gestore di rete in servizio da
almeno 5 (cinque) anni, espressa in
km con due cifre decimali;

94

DB =

distanza in linea daria tra il punto di


connessione e la pi vicina stazione
di trasformazione alta/media tensione
del gestore di rete in servizio da
almeno 5 (cinque) anni, espressa in
km con due cifre decimali.

12.2

Nei casi di nuova connessione in cavo interrato,


i corrispettivi CM di cui al comma 12.1 devono
essere moltiplicati per 2 (due).

12.3

Nei casi di nuova connessione, qualora la linea


sia in parte in cavo interrato e in parte in linea
aerea, il corrispettivo per la connessione,
espresso in euro, pari a:

12.7

Nel caso di impianti di produzione di energia


elettrica cogenerativi per i quali sono stati
applicati i corrispettivi convenzionali di cui al
presente articolo, il richiedente trasmette al
gestore di rete, oltre che al GSE:
a) allatto della richiesta di connessione, una
comunicazione analoga a quella di cui
allarticolo 8, comma 2, del decreto
ministeriale 5 settembre 2011, sulla base
dei dati di progetto dellimpianto o delle
sezioni che lo costituiscono;
b) annualmente, fino al terzo anno solare
successivo a quello in cui limpianto entra
in esercizio, una comunicazione annuale
analoga a quella di cui allarticolo 8,
comma 2, del decreto ministeriale 5
settembre 2011, sulla base dei dati di
esercizio a consuntivo di ciascuna delle
sezioni che costituiscono limpianto di
produzione. Per gli anni solari in cui
almeno
una
sezione
non
risulti
cogenerativa ad alto rendimento, sulla base
dei dati a consuntivo, il richiedente versa
al gestore di rete il 25% della differenza tra
il corrispettivo di cui allarticolo 13 e il
corrispettivo di cui allarticolo 12.
Nel caso di sezioni di microcogenerazione
per le quali la qualifica di cogenerazione
ad alto rendimento stata rilasciata sulla
base di dati certificati, come previsto dal
decreto ministeriale 4 agosto 2011, non si
applica quanto previsto dalla lettera b).
Nel caso di impianti cogenerativi per i quali la
condizione di cogenerazione ad alto rendimento
stata verificata, sulla base dei dati di progetto
dellimpianto o delle sezioni che lo
costituiscono, ai sensi della deliberazione
n. 42/02, continua a trovare applicazione
questultimo provvedimento ai fini delle
verifiche di cui alla lettera b).

12.8

Nel caso di centrali ibride per le quali sono stati


applicati i corrispettivi convenzionali di cui al
presente articolo, il richiedente trasmette al
gestore di rete, oltre che al GSE:
a) allatto della richiesta di connessione, una
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
recante leventuale attestazione del
rispetto, o meno, delle condizioni di cui
allarticolo 8, comma 6, del decreto
legislativo n. 387/03 sulla base dei dati di
progetto;
b) annualmente, fino al terzo anno solare
incluso successivo allanno di entrata in
esercizio, una dichiarazione sostitutiva di
atto di notoriet recante leventuale
attestazione del rispetto, o meno, delle
condizioni di cui allarticolo 8, comma 6,
del decreto legislativo n. 387/03 sulla base
dei dati reali di esercizio. Per ogni anno in
cui non siano soddisfatte le condizioni di
cui allarticolo 8, comma 6, del decreto

D aereo
D

+ 2 CM A P D A cavo + 100 dove


A = CPA P + CM A P D A
D totale
D totale

min
B = CP P + CM P D D aereo + 2 CM P D D cavo + 6000
B
B
B
B
B

D totale
D totale

, oltre ai termini gi definiti nel comma 12.1:


Dcavo =
Daereo =
Dtotale =

lunghezza reale della linea di


connessione realizzata in cavo
interrato;
lunghezza reale della linea aerea di
connessione;
lunghezza reale della linea di
connessione, pari alla somma di Dcavo
e di Daereo.

12.4

Nei casi di adeguamento di una connessione


esistente, qualora la linea sia in parte in cavo
interrato e in parte in linea aerea, il corrispettivo
per la connessione, espresso in euro, pari a
quello di cui al comma 12.3 ad eccezione del
fatto che i corrispettivi CM non vengono
moltiplicati per 2 (due).

12.5

Nei casi di richieste di connessione di impianti


di produzione che non siano raggiungibili con
strada percorribile da automezzi o che siano
separati dagli impianti di distribuzione esistenti
da tratti di mare, di lago o laguna, e per cui
occorre realizzare una nuova connessione, i
corrispettivi CM e CP sono moltiplicati per 3
(tre).

12.6

Il corrispettivo per la connessione viene versato


dal richiedente al gestore di rete:
a) per il 30% allatto di accettazione del
preventivo, anche nel caso in cui il
richiedente scelga di realizzare in proprio
la connessione;
b) per il 70% allatto della comunicazione di
completamento delle opere strettamente
necessarie alla realizzazione fisica della
connessione.
I gestori di rete, nelle proprie MCC, in
alternativa a quanto previsto dal presente
comma e fino a importi individuati dai
medesimi e non superiori a 2.000 euro,
prevedono
un
unico
versamento
del
corrispettivo per la connessione allatto
dellaccettazione del preventivo.

95

legislativo n. 387/03, il richiedente versa al


gestore di rete il 25% del corrispettivo per
la connessione di cui al presente articolo. I
gestori di rete versano tali corrispettivi nel
Conto per nuovi impianti da fonti
rinnovabili ed assimilate di cui allarticolo
54, comma 54.1, lettera b), del Testo
Integrato Trasporto.
Articolo 13
Corrispettivo per la connessione di impianti non
alimentati da fonti rinnovabili n di cogenerazione ad
alto rendimento
13.1

13.2

Nel caso di impianti diversi da quelli di cui


allarticolo 12, il corrispettivo per la
connessione pari al massimo tra il
corrispettivo di cui allarticolo 12 e il costo
individuato nella STMG ai sensi del comma 8.3,
lettera c).
Il corrispettivo per la connessione viene versato
dal richiedente al gestore di rete secondo
modalit e tempistiche da questultimo definite
nelle proprie MCC.

TITOLO III
INDENNIZZI AUTOMATICI, PRIORIT DI
TRATTAMENTO, REALIZZAZIONE IN PROPRIO DELLA
CONNESSIONE, PROCEDURE SOSTITUTIVE E LOTTI DI

della realizzazione della connessione fino ad un


massimo di 120 (centoventi) giorni lavorativi.
Nel caso in cui il predetto ritardo sia superiore a
120 (centoventi) giorni lavorativi, il richiedente
pu inviare una segnalazione allAutorit per
ladozione dei provvedimenti di propria
competenza, ivi inclusa, ove applicabile,
lattivazione di procedure sostitutive.
14.3

Qualora non rispetti i termini riportati nella


presente parte III diversi da quelli di cui ai
commi 14.1 e 14.2, il gestore di rete, salvo
cause di forza maggiore o cause imputabili al
richiedente o a terzi, tenuto a corrispondere al
richiedente un indennizzo automatico pari a 20
euro/giorno per ogni giorno lavorativo di
ritardo.

14.4

Il gestore di rete tenuto a comunicare


tempestivamente al richiedente il verificarsi di
cause di forza maggiore o cause imputabili al
richiedente o a terzi che comportino la mancata
corresponsione dellindennizzo automatico.

Articolo 15
Priorit di trattamento per le richieste di connessione
di impianti da fonte rinnovabile e di cogenerazione ad
alto rendimento
15.1

IMPIANTI

Articolo 14
Indennizzi automatici
14.1

14.2

Qualora la messa a disposizione del preventivo


per la connessione non avvenga nel tempo di cui
al comma 7.1, il gestore di rete, salvo cause di
forza maggiore o cause imputabili al richiedente
o a terzi, tenuto a corrispondere al richiedente
un indennizzo automatico pari a 20 euro/giorno
per ogni giorno lavorativo di ritardo. Nel caso in
cui il predetto ritardo sia superiore a 60
(sessanta) giorni lavorativi, il richiedente pu
inviare una segnalazione allAutorit per
ladozione dei provvedimenti di propria
competenza, ivi inclusa, ove applicabile,
lattivazione di procedure sostitutive. Le
disposizioni di cui al presente comma trovano
applicazione anche nei casi di cui al comma
9.10.
Qualora la realizzazione della connessione non
avvenga entro i tempi previsti dal comma 10.1,
tenuto conto di quanto previsto dai commi 10.2,
10.3 e 10.4, il gestore di rete, salvo cause di
forza maggiore o cause imputabili al richiedente
o a terzi, tenuto a corrispondere al richiedente,
a titolo di indennizzo automatico, un ammontare
pari al valor massimo tra 20 euro al giorno e il
5% del totale del corrispettivo per la
connessione determinato ai sensi dellarticolo
12 o 13 per ogni giorno lavorativo di ritardo

I gestori di rete trattano in via prioritaria le


richieste e la realizzazione delle connessioni di
impianti di produzione da fonte rinnovabile e di
cogenerazione ad alto rendimento rispetto agli
altri impianti di produzione. Per questi ultimi, i
limiti temporali stabiliti dalle condizioni
procedurali di cui al presente provvedimento
possono subire modifiche, stabilite dai gestori di
rete nelle proprie MCC, fino a raddoppiare, per
effetto dellattuazione del predetto principio di
priorit.

Articolo 16
Realizzazione in proprio dellimpianto di rete per la
connessione e degli eventuali interventi sulle reti
elettriche esistenti nel caso di impianti alimentati da
fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento
16.1

Nel caso di impianti di produzione di energia


elettrica da fonti rinnovabili e di cogenerazione
ad alto rendimento, qualora la connessione sia
erogata ad un livello di tensione nominale
superiore ad 1 kV, il gestore di rete, previa
istanza presentata dal richiedente allatto di
accettazione del preventivo:
a) consente al richiedente di realizzare in
proprio gli impianti di rete per la
connessione nelle parti che non implichino
leffettuazione di interventi sulla rete
elettrica esistente, vale a dire, di norma, la
realizzazione delleventuale linea elettrica
e dellimpianto per la consegna;
b) pu consentire al richiedente di realizzare
gli interventi sulla rete esistente, fatte salve

96

richiedente e ne perfeziona lacquisizione dopo


aver completato le attivit di propria
competenza. Il gestore di rete comunica altres
al richiedente lavvenuto completamento dei
lavori e la disponibilit allattivazione della
connessione, segnalando gli eventuali ulteriori
obblighi a cui il richiedente deve adempiere
affinch la connessione possa essere attivata.
Infine il gestore di rete segnala a Terna, per il
tramite di GAUD, il completamento
dellimpianto per la connessione.

le esigenze di sicurezza e la salvaguardia


della continuit del servizio elettrico.
16.2

Il gestore di rete, entro 10 (dieci) giorni


lavorativi dalla data di ricevimento dellistanza
di cui al comma 16.1, tenuto ad inviare al
richiedente gli elementi necessari alla
realizzazione della connessione secondo gli
standard realizzativi del medesimo gestore. Il
gestore di rete prevede la sottoscrizione di un
contratto con il richiedente in cui vengono
regolate le tempistiche, i corrispettivi e le
responsabilit della realizzazione, ivi incluse
quelle associate ad eventuali difetti strutturali
che si dovessero presentare a seguito
dellacquisizione delle opere, nel rispetto di
quanto previsto dal presente provvedimento,
tenendo conto che limpianto di rete e gli
eventuali interventi sulla rete esistente oggetto
del contratto potrebbero servire per dar seguito
ad altre richieste di connessione nei termini e
nei tempi regolati dal presente provvedimento.
Ai fini della sottoscrizione del contratto
necessario che il richiedente abbia inviato al
gestore di rete lattestazione di avvenuta
registrazione
dellanagrafica
impianto
allinterno di GAUD rilasciata da Terna ai
sensi dellarticolo 36. Il gestore di rete prevede
la possibilit di rivalersi nei confronti del
referente qualora le clausole contrattuali non
siano rispettate e la possibilit di sciogliere il
contratto, riassumendo la responsabilit della
realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione.

16.3

A seguito dellottenimento delle autorizzazioni


necessarie,
ovvero
a
seguito
della
comunicazione di cui al comma 9.10, il
richiedente invia al gestore di rete il progetto
esecutivo degli impianti di cui al comma 16.1 al
fine di ottenere dal gestore di rete il parere di
rispondenza ai requisiti tecnici. Contestualmente
allinvio del progetto esecutivo, il richiedente
invia anche la documentazione attestante il
pagamento degli oneri di collaudo.

16.4

A seguito dellottenimento del parere positivo


sulla rispondenza del progetto ai requisiti
tecnici, il richiedente avvia i lavori. Al termine
della realizzazione in proprio, il richiedente
invia al gestore di rete la comunicazione del
termine dei lavori, unitamente a tutta la
documentazione necessaria per il collaudo,
lesercizio e la gestione dei relativi tratti di rete.

16.5

Il gestore di rete, entro 20 (venti) giorni


lavorativi dalla data di ricevimento della
comunicazione di cui al comma 16.4, effettua il
collaudo per la messa in esercizio degli impianti
di cui al comma 16.1. I costi inerenti al collaudo
sono a carico del richiedente, anche qualora
dovesse avere esito negativo. Il gestore di rete
prende in consegna gli impianti realizzati dal

16.6

Nei casi in cui il richiedente eserciti la facolt di


realizzazione in proprio della connessione, entro
60
(sessanta)
giorni
lavorativi
dal
completamento del collaudo e comunque non
prima dellatto di acquisizione delle opere
realizzate, il gestore di rete restituisce al
richiedente il corrispettivo gi versato dal
medesimo richiedente ai sensi del comma 12.6,
lettera a), maggiorato degli interessi legali. Il
gestore di rete versa anche un corrispettivo pari
alla differenza, se positiva, tra il costo relativo
alle opere realizzate dal richiedente, come
individuato nella STMG ai sensi del comma 8.3,
lettera c), e il corrispettivo per la connessione di
cui allarticolo 12 o i costi di cui al comma 7.5
ove applicato. Qualora detta differenza sia
negativa, viene versata dal richiedente al gestore
di rete entro le medesime tempistiche. In caso di
ritardo, si applicano gli interessi legali.

16.7

Qualora limpianto di rete per la connessione, o


una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora nessun richiedente abbia gi sottoscritto
il contratto di cui al comma 16.2:
a) i richiedenti che hanno in comune
limpianto di rete per la connessione, o una
sua parte, sono tenuti ad accordarsi sulla
scelta di realizzare in proprio, o meno, la
parte condivisa dellimpianto di rete per la
connessione. Il gestore di rete definisce un
tempo massimo per formulare tale richiesta
concordata tra le parti, prevedendo che, in
caso di mancato accordo, la parte
condivisa dellimpianto di rete per la
connessione viene realizzata dal medesimo
gestore di rete;
b) qualora i richiedenti si accordino per la
realizzazione in proprio della parte
condivisa dellimpianto di rete per la
connessione, sono tenuti a indicare un
referente che costituir lunica interfaccia
del gestore di rete. In questo caso, il
gestore di rete prevede la sottoscrizione di
un contratto in cui vengono regolate le
tempistiche,
i
corrispettivi
e
le
responsabilit della realizzazione, nel
rispetto di quanto previsto dal presente
provvedimento. Il gestore di rete prevede
la possibilit di rivalersi nei confronti del
referente qualora le clausole contrattuali

97

non siano rispettate e la possibilit di


sciogliere il contratto, riassumendo la
responsabilit
della
realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione.
16.8

Qualora limpianto di rete per la connessione, o


una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora un richiedente abbia gi sottoscritto il
contratto di cui al comma 16.2, il gestore di rete
ne d comunicazione a tutti i richiedenti
coinvolti. Nei confronti del soggetto che sta gi
realizzando in proprio limpianto di rete per la
connessione si applicano le clausole contrattuali
di cui al comma 16.2.

Articolo 17
Procedure sostitutive in caso di inerzia, da parte del
gestore di rete, per la connessione di impianti
alimentati da fonte rinnovabile
17.1

A fronte della segnalazione, da parte del


richiedente, di superamento di 60 (sessanta)
giorni lavorativi di ritardo nella messa a
disposizione del preventivo, lAutorit pu
avviare la procedura sostitutiva prevista
dallarticolo 14, comma 2, lettera f-bis, del
decreto legislativo n. 387/03.

17.2

Nellambito della procedura sostitutiva di cui al


comma 17.1:
a) il gestore di rete tenuto a fornire
allAutorit tutta la documentazione e le
informazioni necessarie per lelaborazione
di un preventivo relativo alla pratica per la
connessione oggetto della procedura
sostitutiva;
b) previa verifica che il ritardo non sia
imputabile a cause indipendenti dalla
volont del gestore di rete, lAutorit
definisce le modalit e i tempi di
connessione dellimpianto.

17.3

17.4

A fronte della segnalazione, da parte del


richiedente, di superamento di 120 (centoventi)
giorni lavorativi di ritardo nella realizzazione
della connessione, lAutorit pu avviare la
procedura sostitutiva prevista dallarticolo 14,
comma 2, lettera f-bis, del decreto legislativo
n. 387/03.
Nellambito della procedura sostitutiva di cui al
comma 17.3:
a) il gestore di rete tenuto a fornire
allAutorit tutta la documentazione e le
informazioni relative alla pratica per la
connessione oggetto della procedura
sostitutiva;
b) previa verifica che il ritardo non sia
imputabile a cause indipendenti dalla
volont del gestore di rete, lAutorit
individua le attivit che il gestore di rete
deve eseguire per consentire lattivazione

c)

della connessione, e i rispettivi tempi di


esecuzione;
lAutorit dispone che il gestore di rete
esegua le attivit di cui alla precedente
lettera b), entro i rispettivi tempi.

Articolo 18
Disposizioni per le connessioni di un lotto di impianti
di produzione
18.1

Qualora il richiedente abbia la necessit di


connettere alla rete elettrica un lotto di impianti
di produzione, come definito al comma 1.1,
lettera x), pu avvalersi della procedura
disciplinata dalle disposizioni di cui al presente
articolo.

18.2

La richiesta di connessione unica per ciascun


lotto di impianti di produzione e viene
presentata allimpresa distributrice. In tali casi,
il corrispettivo per lottenimento del preventivo
riferito alla potenza in immissione
complessivamente richiesta, pari alla somma
delle potenze in immissione richieste per
ciascun impianto di produzione appartenente al
lotto.

18.3

La richiesta di connessione deve indicare il


numero degli impianti che fanno parte del lotto
e, per ciascuno di essi, i dati e le informazioni
previste allarticolo 6. La richiesta di
connessione evidenzia anche la potenza in
immissione complessivamente richiesta, come
definita al comma 18.2.

18.4

Il gestore di rete predispone un unico preventivo


che prevede la realizzazione di connessioni
separate per ciascun impianto di produzione
appartenente al lotto. Il livello di tensione a cui
erogato il servizio di connessione per ciascun
impianto di produzione appartenente al lotto
determinato ai sensi del comma 2.4, facendo
riferimento alla potenza in immissione richiesta
di ciascun impianto. Qualora necessario, si
applicano le modalit di coordinamento tra
gestori di reti ai sensi della Parte V, Titolo II.

18.5

Qualora
la
potenza
in
immissione
complessivamente richiesta, come definita al
comma 18.2, sia maggiore di 6.000 kW, si
applicano le condizioni procedurali ed
economiche previste nella Parte IV del presente
provvedimento, relative alle connessioni alle
reti in alta e altissima tensione.

18.6

Qualora
la
potenza
in
immissione
complessivamente richiesta, come definita al
comma 18.2, sia inferiore o uguale a 6.000 kW,
si applicano le condizioni procedurali ed
economiche previste nella Parte III del presente
provvedimento, relative alle connessioni alle
reti in bassa e media tensione. A tal fine, i
parametri DA e DB di cui al comma 12.1 sono
determinati considerando la media delle

98

distanze di cui al medesimo comma, calcolate


relativamente a ciascun punto di connessione
degli impianti di produzione appartenenti al
lotto.
18.7

Nel caso di lotto di impianti di produzione,


lesercizio della facolt di realizzare in proprio
la connessione comporta che la realizzazione sia
curata dal richiedente con riferimento a tutte le
connessioni del lotto. Tale facolt pu quindi
essere esercitata qualora tutte le connessioni
siano erogate ad un livello di tensione nominale
superiore a 1 kV.

18.8

Qualora un medesimo richiedente presenti,


nellarco di 6 mesi, pi richieste di connessione
alla rete di impianti di produzione riconducibili
alla fattispecie di lotto di impianti di
produzione, le tempistiche di cui ai commi 7.1 e
10.1, per le richieste di connessione successive
alla prima, sono raddoppiate.

PARTE IV
CONDIZIONI PER LA CONNESSIONE ALLE
RETI ELETTRICHE CON OBBLIGO DI
CONNESSIONE DI TERZI IN ALTA E
ALTISSIMA TENSIONE

e)

f)

g)

h)

TITOLO I
CONDIZIONI PROCEDURALI
Articolo 19
Preventivo e procedure per la connessione
19.1

A seguito della richiesta di cui al comma 6.1, il


gestore di rete esegue una verifica tecnica
finalizzata a valutare limpatto sulla rete della
potenza in immissione richiesta e trasmette al
richiedente un preventivo per la connessione
recante:
a) la STMG per la connessione definita
secondo i criteri di cui allarticolo 20
identificata, di norma, sulla base delle
soluzioni di tipo convenzionale tra quelle
indicate nelle regole tecniche di
connessione di cui al comma 2.1;
b) il corrispettivo per la connessione, come
definito allarticolo 25 o 26 o 27,
evidenziando le singole voci che lo
compongono e indicando al richiedente le
modalit e le tempistiche di pagamento,
come definite dal gestore di rete nelle
proprie MCC;
c) nel caso di impianti di cogenerazione ad
alto rendimento, i corrispettivi per la
connessione definiti agli articoli 25 e 27,
evidenziando le singole voci che li
compongono;
d) nel caso di centrali ibride che rispettano le
condizioni di cui allarticolo 8, comma 6,
del decreto legislativo n. 387/03, i
corrispettivi per la connessione definiti agli

i)

j)

k)
l)

m)

n)

articoli 25 e 26, evidenziando le singole


voci che li compongono;
lelenco degli adempimenti che risultano
necessari ai fini dellautorizzazione
dellimpianto per la connessione, e degli
eventuali interventi sulla rete esistente che
si rendano strettamente necessari al fine
del soddisfacimento della richiesta di
connessione, unitamente ad un prospetto
informativo indicante lorigine da cui
discende lobbligatoriet di ciascun
adempimento;
il termine previsto per la realizzazione
della connessione, come definito nelle
MCC;
un codice che identifichi univocamente la
pratica di connessione (codice di
rintracciabilit) unitamente al nominativo
di un responsabile del gestore di rete a cui
fare riferimento per tutto liter della pratica
di connessione. A tal fine deve essere
comunicato anche un contatto telefonico
ed un indirizzo di posta elettronica per
poter comunicare col predetto responsabile
della pratica;
nel caso di connessione di impianti da fonti
rinnovabili, i riferimenti del gestore di rete
ai fini della convocazione del medesimo
nellambito del procedimento unico di cui
allarticolo 12 del decreto legislativo n.
387/03;
il codice POD da utilizzarsi per la gestione
e la trasmissione dei dati tecnici relativi al
punto di connessione. Nel caso di nuove
connessioni viene rilasciato un nuovo
codice POD. Nel caso di connessioni alla
RTN, il gestore di rete pu prevedere, nelle
proprie MCC, che il codice POD venga
comunicato in un secondo momento
comunque non successivo allinvio della
STMD;
una specifica tecnica in cui vengano
indicate le modalit con le quali eseguire le
opere di competenza del richiedente;
la specifica tecnica sulla misura di cui al
comma 3.2, lettera o);
le responsabilit inerenti il servizio di
misura dellenergia elettrica prodotta,
immessa e prelevata e quali criteri (in
termini di posizionamento, accessibilit e
caratteristiche) il richiedente debba
rispettare nella scelta e nellinstallazione
delle apparecchiature di misura, nel caso in
cui il medesimo ne abbia la responsabilit;
i costi e le modalit di avvalimento del
gestore di rete per lo svolgimento delle
attivit di misura nei casi in cui la
responsabilit sia in capo al richiedente;
la modulistica che il richiedente deve
utilizzare allatto dellaccettazione del
preventivo,
comprensiva
delle

99

o)

p)

q)

informazioni relative allapplicazione degli


articoli 21, 30 e 33;
nel caso in cui limpianto di rete per la
connessione, o una sua parte, sia asservito
a pi richiedenti, le indicazioni necessarie
per poter avviare il coordinamento tra i
richiedenti, qualora decidessero di seguire
in proprio liter autorizzativo o la
realizzazione della connessione, secondo
quanto previsto dagli articoli 21 e 30;
linformazione del fatto che limpianto di
rete per la connessione, o una sua parte,
gi oggetto di realizzazione in proprio da
parte di un richiedente, eventualmente
specificando le tempistiche gi concordate
con tale soggetto ai sensi del comma 30.2;
le attivit che dovranno essere effettuate
parallelamente alla connessione, e in
particolare:
la sottoscrizione dei contratti di
trasporto e dispacciamento in
prelievo e in immissione;
la
registrazione
in
GAUD
dellimpianto di produzione e delle
relative UP;
le comunicazioni da inoltrare ai
diversi responsabili al fine di poter
concludere liter effettuando lentrata
in
esercizio
commerciale
dellimpianto.

19.2

Nel caso in cui sia necessario il coordinamento


con altri gestori di rete, si applica quanto
previsto della Parte V, Titolo II.

19.3

Il tempo per la messa a disposizione del


preventivo e le altre tempistiche ritenute utili,
qualora non definite nella presente parte IV,
sono indicate dal gestore di rete nelle proprie
MCC in modo che siano univocamente
individuabili e verificabili.

19.4

Il periodo di validit del preventivo viene


definito dal gestore di rete nelle proprie MCC,
in termini di giorni, o giorni lavorativi, dalla
data di ricevimento del preventivo da parte del
richiedente. Nessun corrispettivo che non sia
stato indicato nel preventivo potr essere
successivamente preteso dal gestore di rete nei
confronti del richiedente per lesecuzione dei
lavori oggetto del preventivo medesimo, fatti
salvi gli adeguamenti del corrispettivo per la
connessione a seguito di eventuali modifiche
della soluzione per la connessione derivanti
dalla procedura autorizzativa.

19.5

Il richiedente pu chiedere al gestore di rete una


modifica del preventivo entro il termine di cui al
comma 19.4. In questi casi, il richiedente,
allatto della richiesta di modifica del
preventivo, versa al gestore di rete un
corrispettivo pari alla met di quello definito al
comma 6.6. Il gestore di rete, entro le medesime

tempistiche di cui al comma 19.3, a decorrere


dalla data di ricevimento della richiesta
completa di modifica del preventivo, elabora un
nuovo preventivo o rifiuta la richiesta di
modifica del preventivo. In caso di rifiuto, il
gestore di rete tenuto ad evidenziare le
motivazioni. Nel solo caso di impianti
alimentati da fonti rinnovabili e/o impianti
cogenerativi ad alto rendimento, qualora il
richiedente chieda una modifica del preventivo
che comporti una soluzione tecnica per la
connessione pi costosa di quella inizialmente
indicata dal gestore di rete e qualora tale
soluzione sia realizzabile, il corrispettivo per la
connessione pari alla somma tra il
corrispettivo di cui al comma 26.2 o 27.2
inizialmente definito e la differenza tra i costi
medi convenzionali di cui al comma 22.1,
lettera c), attribuibili alla soluzione scelta dal
richiedente e i costi medi convenzionali di cui al
comma 22.1, lettera c), inizialmente indicata dal
gestore di rete.
19.6

Qualora il richiedente intenda accettare il


preventivo, invia al gestore di rete, entro il
termine di validit del preventivo di cui al
comma 19.4, una comunicazione di accettazione
del preventivo, corredata da:
a) la documentazione attestante il pagamento
di quanto previsto allatto di accettazione
del preventivo dal comma 19.1, lettera b),
e delleventuale istanza di cui ai commi
21.8 e 30.1. A tal fine fa fede la data di
accettazione del preventivo per la
connessione come definita al comma 1.1,
lettera e);
b) nel caso in cui il punto di connessione
debba essere asservito ad un impianto di
produzione e se i prelievi saranno
finalizzati esclusivamente allattivit di
produzione di energia elettrica:
nel caso di impianti di potenza
superiore a 20 kW, leventuale
decisione di avvalersi del gestore di
rete per il servizio di misura
dellenergia elettrica prodotta, nel
rispetto di quanto previsto dalla
deliberazione n. 88/07;
leventuale decisione di avvalersi del
gestore di rete per linstallazione e la
manutenzione
del
misuratore
dellenergia elettrica immessa e
prelevata, nel rispetto di quanto
previsto
dal
Testo
Integrato
Trasporto.

19.7

Nei casi di cui al comma 6.4 si applica quanto


previsto dal comma 7.4. In tali casi, allatto
della comunicazione di cui al comma 19.6, il
richiedente pu optare, rinunciando alla
soluzione per la connessione relativa al punto di
rete indicato dal medesimo soggetto, per

100

lelaborazione di un nuovo preventivo relativo


alla potenza in immissione richiesta. Lesercizio
di tale opzione considerato come una nuova
richiesta di connessione:
a) decorrente dalla predetta data di
comunicazione;
b) trattata sulla base delle informazioni
precedentemente fornite dal richiedente;
c) alla quale si applicano le condizioni
procedurali, tecniche ed economiche di
una normale richiesta di connessione.
19.8

Il preventivo accettato pu essere ulteriormente


modificato per cause fortuite o di forza
maggiore non dipendenti dalla volont del
richiedente opportunamente documentabili. In
questi casi:
la modifica del preventivo viene effettuata
dal gestore di rete a titolo gratuito;
il corrispettivo per la connessione viene
ricalcolato sulla base della nuova STMG,
secondo quanto previsto dagli articoli 26 e
27 nel caso rispettivamente di impianti
alimentati da fonti rinnovabili o
cogenerativi ad alto rendimento e
dallarticolo 25 in tutti gli altri casi. Per le
suddette finalit il gestore di rete invier la
nuova STMG completa di tutte le
informazioni previste allarticolo 20.
Il preventivo accettato pu essere altres
modificato nei casi in cui la modifica del
preventivo non comporta alterazioni della
soluzione tecnica per la connessione o, previo
accordo tra il gestore di rete e il richiedente,
anche al fine di proporre nuove soluzioni
tecniche che tengano conto dellevoluzione del
sistema elettrico locale.
Nel primo caso:
il richiedente allatto della richiesta di
modifica del preventivo, versa al gestore di
rete un corrispettivo pari alla met di
quello definito al comma 6.6;
il gestore di rete, entro le medesime
tempistiche di cui al comma 19.3 a
decorrere dalla data di ricevimento della
richiesta completa di modifica del
preventivo, aggiorna il preventivo senza
ulteriori oneri per il richiedente.
Nel secondo caso:
se la richiesta di modifica presentata dal
richiedente, si applica quanto previsto dal
comma 19.5;
se la richiesta di modifica presentata dal
gestore di rete, la modifica del preventivo
viene effettuata dal gestore di rete a titolo
gratuito e il corrispettivo per la
connessione viene ricalcolato sulla base
della nuova STMG, secondo quanto
previsto dagli articoli 26 e 27 nel caso
rispettivamente di impianti alimentati da
fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto
rendimento e dallarticolo 25 in tutti gli

altri casi. Per le suddette finalit il gestore


di rete invia la nuova STMG completa di
tutte le informazioni previste allarticolo
20.
19.9

Il gestore di rete, a seguito di specifica richiesta


da parte del richiedente allatto dellaccettazione
del preventivo, tenuto a ricomprendere tra gli
impianti di rete per la connessione limpianto
per la connessione individuato inizialmente
come impianto di utenza per la connessione. A
seguito della richiesta di ricomprensione:
a) il gestore di rete, entro tempistiche definite
nelle proprie MCC, modifica il preventivo,
tenendo conto del fatto che linfrastruttura
inizialmente esterna alla propria rete ne
diventa parte integrante;
b) gli oneri di esercizio e gestione di tali parti
di impianto non possono essere posti a
carico del richiedente.

19.10 Entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla data di


ricevimento
della
comunicazione
di
accettazione del preventivo di cui al comma
19.6, il gestore di rete registra nel sistema
GAUD, secondo le modalit definite da Terna,
i dati anagrafici relativi al punto di connessione
oggetto della richiesta di connessione, il relativo
POD, il codice di rintracciabilit della pratica di
connessione, il valore della potenza disponibile
in immissione e in prelievo al termine del
processo di connessione, entrambi espressi in
kW, lindicazione sulla tipologia di punto di
connessione (immissione pura o di immissione e
prelievo) e nel caso di punto di immissione e
prelievo, la tipologia di SSPC dichiarata in fase
di richiesta di connessione.
19.11 Nei casi in cui il gestore di rete responsabile
dellerogazione del servizio di connessione sia
Terna, il medesimo, in deroga a quanto previsto
al comma 19.10, definisce proprie modalit per
il caricamento in GAUD dei dati anagrafici
relativi al punto di connessione.
Articolo 20
Soluzione tecnica minima generale (STMG)
20.1

La STMG per la connessione pu prevedere la


presenza di impianti di utenza per la
connessione nella parte compresa tra i confini di
propriet dellutente a cui asservita la
connessione e il punto di connessione.

20.2

La STMG comprende:
a) la descrizione dellimpianto di rete per la
connessione corrispondente ad una delle
soluzioni tecniche convenzionali di cui al
comma 3.2, lettera f);
b) lindividuazione, tra gli impianti di rete per
la connessione, delle parti che possono
essere progettate e realizzate a cura del
richiedente;

101

c)

d)

e)

20.3

la descrizione degli eventuali interventi


sulle reti elettriche esistenti che si rendano
strettamente necessari al fine del
soddisfacimento
della
richiesta
di
connessione;
le eventuali modalit di esercizio di
carattere transitorio dellimpianto elettrico
del richiedente da adottarsi per il tempo
necessario
alla realizzazione degli
eventuali interventi di cui alla precedente
lettera c);
i dati necessari per la predisposizione, in
funzione delle particolari caratteristiche
delle aree interessate dalla connessione,
della documentazione da allegare alle
richieste
di
autorizzazione
alle
amministrazioni competenti elaborata a
partire dalla STMG.

La STMG deve, inoltre:


a) nei casi di cui al comma 20.2, lettera d),
essere accompagnata da una relazione che
illustri le motivazioni tecniche sottostanti
alla definizione di particolari condizioni e
modalit di esercizio della connessione e
dellimpianto del richiedente;
b) essere accompagnata da un documento che
indichi i tempi di realizzazione degli
interventi di cui al comma 20.2, lettere a) e
c), al netto dei tempi necessari
allottenimento
delle
relative
autorizzazioni;
c) essere
corredata
dai
costi
medi
corrispondenti alla soluzione tecnica
convenzionale degli interventi di cui al
comma 20.2, lettera a);
d) essere
corredata
dai
costi
medi
corrispondenti alla soluzione tecnica
convenzionale degli interventi di cui al
comma 20.2, lettera c).

20.4

Gli eventuali interventi sulle reti elettriche di cui


al comma 20.2, lettera c), sono motivati da
precise esigenze tecniche, analizzate facendo
riferimento alle caratteristiche nominali dei
componenti e alle normali condizioni di
funzionamento del sistema elettrico interessato.

20.5

I gestori di rete hanno facolt di realizzare


soluzioni tecniche per la connessione diverse
dalle soluzioni tecniche minime, ferme restando
le disposizioni relative alla determinazione delle
condizioni economiche per la connessione di cui
al presente provvedimento. In tal caso, eventuali
costi ulteriori a quelli corrispondenti alla
soluzione tecnica minima sono a carico del
gestore di rete.

20.6

La STMG pu prevedere tratti di impianto di


rete per la connessione in comune tra diversi
richiedenti: in questo caso i costi medi
corrispondenti
alla
soluzione
tecnica
convenzionale sono sia evidenziati nel loro

complesso che ripartiti tra i richiedenti sulla


base della potenza in immissione richiesta.
20.7

Il gestore di rete, nellambito della STMG, pu


prevedere che il richiedente metta a
disposizione del medesimo gestore spazi
ulteriori rispetto a quelli strettamente necessari
alla realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione. Qualora tali ulteriori spazi siano
correlabili ad esigenze di successivi sviluppi
dellimpianto elettrico del richiedente, i
medesimi saranno ceduti dal richiedente al
gestore di rete a titolo gratuito; in caso
contrario, i medesimi saranno ceduti dal
richiedente al gestore di rete a fronte di una
remunerazione fissata tramite accordi tra le parti
assunti sulla base di principi di trasparenza e
non discriminazione.

20.8

La STMG deve essere elaborata tenendo conto


delle esigenze di sviluppo razionale delle reti
elettriche, delle esigenze di salvaguardia della
continuit del servizio e, al contempo, deve
essere tale da non prevedere limitazioni
permanenti della potenza di connessione nelle
prevedibili condizioni di funzionamento del
sistema elettrico.

20.9

Per le finalit di cui al precedente alinea, nel


caso in cui il gestore di rete sia Terna, la
medesima:
a) al fine di sviluppare la rete, definisce
soluzioni di connessione che riducono il
pi possibile la presenza di impianti di
utenza per la connessione secondo
modalit appositamente definite nelle
proprie MCC, ad eccezione di esplicite
richieste da parte del richiedente;
b) al fine di razionalizzare lo sviluppo di rete,
evita la presenza di tratti di impianti di
utenza per la connessione condivisi, ad
eccezione di esplicite richieste da parte dei
richiedenti;
c) con particolare riferimento alle zone in cui
pervengono
numerose
richieste
di
connessione alla rete di trasmissione
nazionale, si coordina con limpresa
distributrice territorialmente competente al
fine di valutare linteresse della medesima
impresa distributrice a sviluppare una rete
in media tensione a partire da uno o pi
stalli AT/MT realizzati da Terna;
d) in caso di connessioni su linee in alta
tensione e qualora non si possa dare
seguito a quanto indicato nel punto c), al
fine di ottimizzare lutilizzo delle risorse di
rete, propone soluzioni in cui ununica
stazione AT/MT venga utilizzata per la
connessione di pi utenti. In questi casi
rimane ferma lerogazione del servizio di
connessione
in
alta
tensione,
eventualmente prevedendo, ai fini della
misura, opportuni algoritmi per riportare

102

sollecita il richiedente, secondo modalit che


permettano di verificare lavvenuto recapito. Il
richiedente, entro i successivi 30 (trenta) giorni
lavorativi, invia al gestore di rete la
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
attestante lavvenuta presentazione della
richiesta
di
avvio
del
procedimento
autorizzativo entro le tempistiche di cui al
presente comma. In caso contrario il preventivo
decade. Inoltre il richiedente tenuto ad
aggiornare il gestore di rete, con cadenza
almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter
autorizzativo. Il richiedente tenuto a informare
tempestivamente
il
gestore
di
rete
dellottenimento delle autorizzazioni indicando
il termine ultimo entro cui deve essere realizzato
limpianto di produzione, ovvero dellesito
negativo del procedimento autorizzativo unico.
Nel caso in cui siano state ottenute le
autorizzazioni,
allatto
della
predetta
comunicazione, il richiedente tenuto ad
allegare lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD
rilasciata da Terna ai sensi dellarticolo 36.

allalta tensione i dati di misura rilevati in


media tensione sui singoli impianti.
Articolo 21
Coordinamento delle attivit ai fini dellottenimento
delle autorizzazioni
21.1

Ai fini dellautorizzazione dellimpianto di rete


per la connessione:
a) le disposizioni riportate ai commi da 21.2 a
21.3 si applicano nel caso in cui il
richiedente si avvalga del procedimento
unico previsto dallarticolo 12 del decreto
legislativo n. 387/03 e dalla legge n. 55/02;
b) le disposizioni riportate ai commi da 21.4 a
21.9 e al comma 21.12 si applicano nei
casi di procedimenti autorizzativi diversi
da quelli di cui alla precedente lettera a);
c) le disposizioni riportate nei commi 21.10,
21.11, 21.13 e 21.14 si applicano in tutti i
casi.

21.2

Il gestore di rete, nellambito delle attivit di


elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo,
tutte le informazioni necessarie al fine della
predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento unico.
Il richiedente pu richiedere al gestore di rete la
predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento unico
al fine dellautorizzazione delle parti relative
alla rete elettrica; in tal caso il richiedente versa
al gestore di rete un corrispettivo determinato
sulla base di condizioni trasparenti e non
discriminatorie pubblicate dal medesimo gestore
di rete nellambito delle proprie MCC.

21.3

Entro 120 (centoventi) giorni lavorativi, per


connessioni in alta tensione, ovvero entro 180
(centoottanta) giorni lavorativi, per connessioni
in altissima tensione, dalla data di accettazione
del preventivo per la connessione, il richiedente
tenuto a presentare la richiesta di avvio del
procedimento autorizzativo unico comprensiva
di tutta la documentazione necessaria, ivi
compreso il progetto dellimpianto di rete per la
connessione e degli eventuali interventi sulla
rete esistente (ove previsti), validato dal gestore
di rete, inviando contestualmente al gestore di
rete una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante lavvenuta presentazione
della richiesta di avvio del procedimento
autorizzativo. In tale dichiarazione il richiedente
comunica al gestore di rete il tipo di iter
autorizzativo seguito, nonch gli estremi e i
recapiti del responsabile del procedimento
autorizzativo. Qualora tale dichiarazione non
venga inviata al gestore di rete entro le predette
tempistiche, al netto del tempo necessario al
gestore di rete per la validazione del progetto a
decorrere dalla data di ricevimento del progetto
definito dal richiedente, il gestore di rete

21.4

Il gestore di rete, nellambito delle attivit di


elaborazione del preventivo per la connessione,
tenuto a fornire al richiedente, senza alcun
onere aggiuntivo, gli elementi necessari per
lottenimento delle autorizzazioni, di pertinenza
del medesimo richiedente, per la costruzione e
lesercizio dellimpianto di produzione.

21.5

Entro 120 (centoventi) giorni lavorativi, per


connessioni in alta tensione, ovvero entro 180
(centoottanta) giorni lavorativi, per connessioni
in altissima tensione, dalla data di accettazione
del preventivo per la connessione, il richiedente
tenuto a presentare la richiesta di avvio del
procedimento autorizzativo per la costruzione e
lesercizio dellimpianto
di produzione,
comprensiva di tutta la documentazione
necessaria, inviando contestualmente al gestore
di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante lavvenuta presentazione
della richiesta di avvio del procedimento
autorizzativo. In tale dichiarazione il richiedente
comunica al gestore di rete il tipo di iter
autorizzativo seguito, nonch gli estremi e i
recapiti del responsabile del procedimento
autorizzativo. Qualora tale dichiarazione non
venga inviata al gestore di rete entro le predette
tempistiche, il gestore di rete sollecita il
richiedente, secondo modalit che permettano di
verificare lavvenuto recapito. Il richiedente,
entro i successivi 30 (trenta) giorni lavorativi,
invia al gestore di rete la dichiarazione
sostitutiva di atto di notoriet attestante
lavvenuta presentazione della richiesta di avvio
del procedimento autorizzativo entro le
tempistiche di cui al presente comma. In caso
contrario il preventivo decade. Inoltre il

103

richiedente tenuto ad aggiornare il gestore di


rete, con cadenza almeno semestrale, sugli
avanzamenti
delliter
autorizzativo.
Il
richiedente

tenuto
a
informare
tempestivamente
il
gestore
di
rete
dellottenimento delle autorizzazioni per la
costruzione e lesercizio dellimpianto di
produzione indicando il termine ultimo entro cui
tale impianto deve essere realizzato, ovvero
dellesito
negativo
del
procedimento
autorizzativo. Nel caso in cui siano state
ottenute le autorizzazioni, allatto della predetta
comunicazione, il richiedente tenuto ad
allegare lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD
rilasciata da Terna ai sensi dellarticolo 36.
21.6

Entro 90 (novanta) giorni lavorativi, per


connessioni in alta tensione, ovvero entro 120
(centoventi) giorni lavorativi, per connessioni in
altissima tensione, dalla data di ricevimento
dellaccettazione del preventivo per la
connessione inviata dal richiedente, il gestore di
rete tenuto a presentare, dandone contestuale
informazione al richiedente, le eventuali
richieste di autorizzazione in capo al medesimo
gestore per la realizzazione dellimpianto di rete
per la connessione e per gli interventi sulla rete
esistente ove previsti, comprensive di tutta la
documentazione
necessaria.
Inoltre
il
responsabile della pratica di cui al comma 19.1,
lettera g), tenuto ad aggiornare il richiedente,
con cadenza almeno semestrale, sugli
avanzamenti delliter autorizzativo, dando
tempestiva informazione della conclusione
positiva o negativa di tali iter.

21.7

Il richiedente versa al gestore di rete, prima


della presentazione delle richieste di
autorizzazione di cui al comma 21.6, un
corrispettivo a copertura dei costi sostenuti dal
medesimo gestore per liter autorizzativo. Tale
corrispettivo viene determinato dal gestore di
rete sulla base di condizioni trasparenti e non
discriminatorie pubblicate dal medesimo
nellambito delle proprie MCC. Nel caso di
impianti di cogenerazione ad alto rendimento, il
corrispettivo di cui al presente comma limitato
ai costi sostenuti dal gestore di rete per liter
autorizzativo del solo impianto di rete per la
connessione.

21.8

Il gestore di rete consente al richiedente, previa


istanza di questultimo presentata allatto
dellaccettazione del preventivo, di curare tutti
gli adempimenti connessi alle procedure
autorizzative per limpianto di rete per la
connessione. Il gestore di rete pu consentire al
richiedente, previa istanza di questultimo
presentata
allatto
dellaccettazione
del
preventivo, di curare tutti gli adempimenti
connessi alle procedure autorizzative per gli
eventuali interventi sulla rete esistente. In tali

casi, il richiedente tenuto a presentare la


richiesta di avvio delle procedure autorizzative
per limpianto di rete per la connessione, ed
eventualmente per gli eventuali interventi sulla
rete esistente, comprensiva di tutta la
documentazione necessaria con le stesse
modalit e tempistiche di cui al comma 21.5, al
netto delle tempistiche di cui al comma 21.9.
21.9

Nei casi di cui al comma 21.8, il richiedente


responsabile di tutte le attivit correlate alle
predette
procedure,
ivi
inclusa
la
predisposizione della documentazione ai fini
delle
richieste
di
autorizzazione
alle
amministrazioni competenti. Ai fini della
predisposizione di tale documentazione, il
gestore di rete, entro 45 (quarantacinque) giorni
lavorativi
dalla
data
di
ricevimento
dellaccettazione del preventivo, tenuto a
fornire, senza alcun onere aggiuntivo per il
richiedente, tutte le informazioni necessarie al
fine della predisposizione, da parte del
medesimo richiedente, della documentazione da
presentare nellambito del procedimento
autorizzativo. Nel caso in cui il richiedente
decida di redigere il progetto dellimpianto di
rete e degli eventuali interventi sulla rete
esistente da presentare per liter autorizzativo,
tale progetto deve essere validato dal gestore di
rete. Il richiedente pu richiedere al gestore di
rete la predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento
autorizzativo; in tal caso il richiedente versa al
gestore di rete un corrispettivo determinato sulla
base di condizioni trasparenti e non
discriminatorie pubblicate dal medesimo gestore
di rete nellambito delle proprie MCC. Nel caso
di impianti di cogenerazione ad alto rendimento,
il corrispettivo di cui al presente comma
limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per
la predisposizione della documentazione da
presentare nellambito del procedimento
autorizzativo del solo impianto di rete per la
connessione. Inoltre il richiedente tenuto ad
aggiornare il gestore di rete, con cadenza
almeno semestrale, sugli avanzamenti delliter
autorizzativo, dando tempestiva informazione
della conclusione positiva o negativa di tali iter.

21.10 A seguito del rilascio delle autorizzazioni


necessarie alla costruzione e allesercizio
dellimpianto di produzione e della relativa
connessione, il richiedente presenta al gestore di
rete istanza per lottenimento della STMD di cui
allarticolo 22 allegando la ricevuta del
pagamento di cui al comma 25.1 o 26.1 o 27.1,
nonch lattestazione di avvenuta registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD
rilasciata da Terna ai sensi dellarticolo 36,
qualora non fosse gi stata trasmessa. Il gestore
di rete elabora ed invia al richiedente la STMD
entro tempistiche definite dal medesimo nelle

104

Entro 45 (quarantacinque) giorni lavorativi


dalla
data
di
ricevimento
della
comunicazione da parte del richiedente, il
gestore di rete d corso alle richieste.
Lelaborazione, da parte del gestore di rete, di
una nuova soluzione tecnica per la connessione
comporta la modifica, ma non la decadenza, del
precedente preventivo, ivi incluse le condizioni
economiche.

proprie MCC. Ai fini del rilascio della STMD,


necessario che il richiedente abbia inviato al
gestore di rete lattestazione di avvenuta
registrazione
dellanagrafica
impianto
allinterno di GAUD rilasciata da Terna ai
sensi dellarticolo 36.
21.11 Nel caso in cui il procedimento autorizzativo
unico o liter per lautorizzazione alla
costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione abbia avuto esito negativo, a
decorrere
dalla
data
di
ricevimento
dellinformativa inviata dal richiedente, decade
il preventivo accettato per la connessione ed
entro i successivi 45 (quarantacinque) giorni
lavorativi, il gestore di rete restituisce la parte
del corrispettivo per la connessione versata al
momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati.
21.12 Nel caso in cui liter di autorizzazione per la
realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione e/o liter di autorizzazione per gli
interventi sulla rete esistente ove previsti,
qualora disgiunti dalliter per lautorizzazione
alla costruzione e allesercizio dellimpianto di
produzione, abbiano avuto esito negativo:
a) nel caso in cui liter sia stato curato dal
gestore di rete, questultimo, entro 45
(quarantacinque) giorni lavorativi dalla
data di ricevimento di tale informativa,
comunica al richiedente lavvenuta
conclusione delliter autorizzativo e il suo
esito negativo, richiedendo se debba
riavviare liter con una nuova soluzione
tecnica o procedere ad annullare il
preventivo restituendo la parte del
corrispettivo per la connessione versata al
momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati.
Entro 45 (quarantacinque) giorni lavorativi
dalla data di ricevimento della precedente
comunicazione inviata dal gestore di rete,
il richiedente comunica al gestore di rete la
sua scelta: in caso contrario il preventivo si
intende
decaduto.
Entro
45
(quarantacinque) giorni lavorativi dalla
data di ricevimento della risposta del
richiedente, il gestore di rete d corso alle
richieste;
b) nel caso in cui liter sia stato curato dal
richiedente, questultimo, entro 45
(quarantacinque) giorni lavorativi dalla
data di ricevimento di tale informativa,
comunica al gestore di rete lavvenuta
conclusione, con esito negativo, delliter
autorizzativo richiedendo una nuova
soluzione tecnica o lannullamento del
preventivo con restituzione della parte del
corrispettivo per la connessione versata al
momento dellaccettazione del preventivo,
maggiorata degli interessi legali maturati.

21.13 Nei casi in cui limpianto di rete per la


connessione, o una sua parte, sia condiviso tra
pi richiedenti, tali richiedenti hanno la facolt
di
accordarsi
sulla
gestione
delliter
autorizzativo, dandone comunicazione al
gestore di rete. In caso contrario, il gestore di
rete o il richiedente che, per primo, ottiene le
necessarie autorizzazioni ne d comunicazione
agli altri richiedenti.
21.14 Nei casi in cui limpianto di produzione non
venga realizzato entro le tempistiche previste
dallautorizzazione
alla
costruzione
e
allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe
concesse dallente autorizzante, decade anche il
preventivo accettato per la connessione.
Articolo 22
Soluzione tecnica minima di dettaglio (STMD)
22.1

La STMD la soluzione tecnica minima per la


connessione elaborata in seguito allottenimento
delle autorizzazioni per la connessione, ove
prevista, e rappresenta il documento di
riferimento per la progettazione esecutiva e le
realizzazione degli impianti. Tale soluzione
dovr essere corredata, almeno:
a) dallelenco delle fasi di progettazione
esecutiva degli interventi di cui al comma
20.2, lettere a) e c);
b) dalle tempistiche previste per ciascuna
delle predette fasi e dallindicazione dei
soggetti responsabili di ciascuna delle
medesime;
c) dai costi medi corrispondenti alla
soluzione tecnica convenzionale degli
interventi di cui al comma 20.2, lettera a),
relativi allimpianto di rete per la
connessione limitatamente al medesimo
livello di tensione a cui viene erogato il
servizio di connessione;
d) dai costi medi corrispondenti alla
soluzione tecnica convenzionale degli
interventi di cui al comma 20.2, lettera c),
relativi agli eventuali interventi sulla rete
elettrica esistente che si rendano
strettamente necessari per la connessione,
ad esclusione degli interventi relativi alla
rete di trasmissione nazionale.

22.2

I costi di cui al comma 22.1, lettere c) e d) non


includono gli eventuali costi di bonifica dei siti.

105

22.3

22.4

I costi di cui al comma 22.1, lettera c), non


potranno discostarsi in aumento di pi del 20%
dei costi di cui al comma 20.3, lettera c), fatta
eccezione per i costi indotti dalle modifiche
della STMG derivanti da condizioni imposte in
esito alle procedure autorizzative.
I gestori di rete hanno facolt di realizzare
soluzioni tecniche per la connessione diverse
dalle soluzioni tecniche minime, ferme restando
le disposizioni relative alla determinazione delle
condizioni economiche per la connessione di cui
al presente provvedimento. In tal caso, eventuali
costi ulteriori a quelli corrispondenti alla
soluzione tecnica minima sono a carico del
gestore di rete.
Articolo 23
Realizzazione e attivazione della connessione

23.1

Il periodo di validit della STMD, il tempo per


la realizzazione della connessione e le altre
tempistiche ritenute utili, qualora non definite
nella presente parte IV, sono indicate dal
gestore di rete nelle proprie MCC in modo che
siano univocamente individuabili e verificabili.

23.2

Durante i lavori di realizzazione dellimpianto


di produzione, il richiedente provvede, con
cadenza almeno trimestrale, ad inviare al
gestore di rete un aggiornamento del cronoprogramma di realizzazione dellimpianto,
aggiornando in particolare la data prevista di
conclusione dei lavori di realizzazione
dellimpianto di produzione.

23.3

Il richiedente, una volta conclusi i lavori di


realizzazione dellimpianto di produzione, invia
al gestore di rete:
a) la comunicazione di ultimazione dei lavori,
evidenziando che i lavori di realizzazione
dellimpianto di produzione sono stati
ultimati entro le tempistiche previste
dallautorizzazione alla costruzione e
allesercizio, ivi incluse eventuali proroghe
concesse dallente autorizzante corredata
dalla eventuale documentazione tecnica
prevista dalle MCC del gestore di rete.
Tale comunicazione deve essere effettuata
con dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet e, in caso di controllo, deve
essere eventualmente verificabile sulla
base di idonea documentazione;
b) nei casi in cui i prelievi di energia elettrica
non siano destinati esclusivamente
allalimentazione dei servizi ausiliari
dellimpianto
di
produzione,
una
dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet, firmata sia dal futuro produttore
che dal futuro cliente finale in cui si attesti
in quale tipologia di ASSPC rientra la
configurazione impiantistica che sussister
a valle del punto di connessione a seguito

c)

del completamento del procedimento di


connessione;
nei casi di cui alla lettera b), una
comunicazione in merito alla volont di
acquisire la qualifica di SEU previa istanza
al GSE, qualora ne ricorrano le
circostanze.

23.3bis Il gestore di rete, entro 5 (cinque) giorni


lavorativi
dal
ricevimento
della
documentazione completa di cui al comma
23.3, verificata la completezza della predetta
documentazione, comunica al sistema GAUD
la data di ultimazione dei lavori dellimpianto
di
produzione,
come
rilevata
dalla
dichiarazione sostitutiva di cui al comma 23.3.
Qualora la documentazione di cui al comma
23.3 risulti incompleta, con le medesime
tempistiche il gestore di rete procede ad
inviare una richiesta di integrazione al
richiedente.
23.4

Terminata la realizzazione dellimpianto di


connessione, il gestore di rete invia al
richiedente la comunicazione di completamento
della realizzazione della connessione e di
disponibilit allentrata in esercizio della
connessione. Nella predetta comunicazione, il
gestore di rete segnala gli ulteriori obblighi a cui
il richiedente deve adempiere affinch la
connessione
possa
essere
attivata.
Contestualmente, il gestore di rete segnala a
Terna, per il tramite di GAUD, il
completamento
dellimpianto
per
la
connessione.

23.5

Il gestore di rete predispone il regolamento di


esercizio e lo invia al richiedente. Il richiedente
completa e sottoscrive il regolamento di
esercizio e lo reinvia al gestore di rete. Dopo
aver ricevuto il regolamento di esercizio e dopo
aver
verificato
la
completezza
delle
informazioni, il gestore di rete provvede a
segnalare su GAUD lavvenuta sottoscrizione
del regolamento di esercizio. In particolare nel
caso di ASSPC, il regolamento di esercizio deve
essere sottoscritto sia dal produttore che dal
cliente finale presenti nellASSPC.

23.6

A seguito della conclusione delle attivit di cui


ai commi 23.3bis, 23.4, 23.5 e 36quater.1 il
sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP e del
relativo impianto rispettivamente in UP
Abilitata
ai
fini
dellAttivazione
e
dellEsercizio e Impianto Abilitato ai fini
dellAttivazione e dellEsercizio e notifica tale
aggiornamento a Terna, al gestore di rete, al
richiedente, allutente del dispacciamento e,
qualora necessario, al GSE.

23.6bis

Per attivare la connessione, effettuando il


primo parallelo con la rete dellUP e del
relativo impianto, il gestore di rete deve:

106

a)

b)

c)
23.7

23.8

a)

confermare
lentrata
in
esercizio
dellimpianto su GAUD inserendo la data
di attivazione della connessione ed entrata
in esercizio dellUP e del relativo
impianto;
b) comunicare al sistema GAUD, secondo le
modalit previste da Terna e sulla base
della comunicazione di cui al comma 23.3,
lettera b), la tipologia di ASSPC associata.
A seguito dellinserimento in GAUD della data
di attivazione della connessione ed entrata in
esercizio dellUP, il sistema GAUD provvede
ad aggiornare lo stato dellUP e del relativo
impianto rispettivamente in UP Connessa e in
Esercizio e Impianto Connesso e in Esercizio
e a notificare il predetto aggiornamento al
richiedente, allimpresa distributrice, a Terna,
allutente del dispacciamento e, qualora
necessario, al GSE. Qualora il caricamento dei
predetti dati sia incompleto o non avvenga
correttamente, il sistema GAUD provvede a
notificare al gestore di rete lesito negativo del
caricamento e le motivazioni connesse alla
mancata conclusione dellattivit di cui al
presente comma. Affinch la conferma, da parte
del gestore di rete, dellentrata in esercizio
dellimpianto si possa ritenere avvenuta nel
rispetto delle tempistiche di cui al presente
comma necessario che il medesimo gestore
trasmetta al sistema GAUD, secondo le
modalit definite da Terna, tutte le informazioni
di cui al presente comma.

effettuare una verifica in loco


dellimpianto al fine di assicurarsi che
quanto dichiarato dal richiedente nello
schema
unifilare
di
misura
dellimpianto e nelle schede tecniche di
misura relative alle AdM installate dal
medesimo richiedente corrisponda allo
stato dei luoghi;
verificare la corrispondenza fra i dati
comunicati dal richiedente in GAUD,
e lo stato dei luoghi, con particolare
riferimento alle informazioni relative al
punto di connessione e alla taglia
dellimpianto;
verificare che siano soddisfatte le
condizioni di cui al comma 23.7.

Ai fini dellattivazione della connessione, il


richiedente deve:
a) aver ottenuto labilitazione ai fini
dellAttivazione e dellEsercizio delle UP
sul GAUD;
b) aver sottoscritto un contratto per la
fornitura dellenergia elettrica prelevata. In
assenza di un contratto gi siglato, qualora
lenergia elettrica prelevata sia unicamente
destinata allalimentazione dei servizi
ausiliari dellimpianto di produzione, il
gestore di rete informa limpresa
distributrice competente della necessit di
inserire quel punto di prelievo allinterno
del
contratto
di
dispacciamento
dellesercente la salvaguardia e, decorsi 10
giorni lavorativi dallinvio di tale
informativa,
procede
comunque
allattivazione
della
connessione.
Limpresa
distributrice
competente,
ricevuta la predetta informativa da parte
del gestore di rete, coerentemente con
quanto previsto dalla regolazione vigente,
provvede a inserire il medesimo punto di
prelievo nel contratto di dispacciamento
dellesercente la salvaguardia e a darne
tempestiva comunicazione allesercente la
salvaguardia
medesimo.
Tale
comunicazione deve essere effettuata
attraverso un canale di posta elettronica
certificata o attraverso un canale di
comunicazione che fornisca alla medesima
impresa
distributrice
idonea
documentazione elettronica attestante
linvio e lavvenuta consegna. Nel caso in
cui lenergia elettrica prelevata non serva
solo per lalimentazione dei servizi
ausiliari, ai fini dellattivazione del
contratto di fornitura in prelievo, si applica
la regolazione prevista per i clienti finali.
Entro
5
(cinque)
giorni
lavorativi
dallattivazione della connessione, il gestore di
rete provvede a:

23.8bis

Entro 30 (trenta) giorni dalla data di


attivazione della connessione ed entrata in
esercizio di ciascuna UP, il responsabile del
servizio di raccolta e validazione e
registrazione delle misure conclude i test di
telelettura sulle AdM installate sulla UP e
necessarie per la valorizzazione dellenergia
scambiata ed eventualmente prodotta e
consumata dalla medesima UP, nonch tutte
le attivit necessarie affinch i predetti test si
concludano con esito positivo. A seguito del
completamento delle predette attivit, il
responsabile del servizio di raccolta e
validazione e registrazione delle misure
invia una comunicazione al GAUD e
conseguentemente il sistema GAUD
aggiorna lo stato Validazione post
connessione evidenziando che i test di
telelettura sono conclusi e notifica tale
informazione allimpresa distributrice, a
Terna, al richiedente, allutente del
dispacciamento e, qualora necessario, al
GSE.

23.8ter

Con le medesime tempistiche di cui al


comma 23.8bis, il richiedente scarica dal
sistema GAUD lAllegato 5 definitivamente
validato, lo sottoscrive e lo invia al
responsabile del servizio di raccolta e

107

validazione e registrazione delle misure,


comunicando
a
GAUD
lavvenuta
sottoscrizione ed invio dellAllegato 5. A
seguito della predetta azione il GAUD
aggiorna gli attributi dello stato Allegato 5
Definitivamente Validato evidenziando che
lAllegato 5 stato sottoscritto e trasmesso
dal richiedente. A seguito di tale
aggiornamento il sistema GAUD invia una
notifica allimpresa distributrice, a Terna, al
richiedente, allutente del dispacciamento e,
qualora necessario, al GSE.
Ricevuto lAllegato 5 firmato dal
richiedente, il responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure comunica a GAUD di aver ricevuto
lAllegato 5 sottoscritto. A seguito della
predetta azione il GAUD aggiorna gli
attributi
dello
stato
Allegato
5
Definitivamente Validato evidenziando che
lAllegato 5 stato sottoscritto da entrambe
le parti e notificando tale informazione ai
soggetti interessati.
23.8quater

23.8quinquies

23.9

A seguito del completamento delle


attivit di cui ai commi 23.8bis e 23.8ter,
il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP e del relativo impianto
evidenziando il completamento delle
attivit inerenti la validazione post
connessione e notifica a Terna,
allimpresa distributrice, al richiedente,
allutente del dispacciamento e, qualora
necessario, al GSE che lUP e limpianto
hanno concluso la fase di validazione
post connessione.
Nel caso in cui le attivit di cui al
comma
23.8ter
non
vengano
realizzate entro le tempistiche
previste, il sistema GAUD invia dei
solleciti automatici indicando la data
ultima entro cui devono essere
effettuate le predette attivit. Decorsi
ulteriori 30 (trenta) giorni lavorativi
dalla data di invio dei predetti
solleciti, se le predette attivit non
sono state ancora concluse il GAUD
comunica tale informazione a Terna,
al
richiedente,
allutente
del
dispacciamento,
allimpresa
distributrice e, qualora necessario, al
GSE ed aggiorna lo stato dellUP e
del relativo impianto evidenziando il
mancato completamento delle attivit
inerenti
la
validazione
post
connessione.

A seguito dellattivazione della connessione, il


richiedente acquisisce il diritto ad immettere e/o
prelevare energia elettrica nella/dalla rete cui
limpianto connesso nei limiti della potenza in

immissione e della potenza in prelievo e nel


rispetto:
a) delle condizioni tecnico-economiche di
accesso e di interconnessione alla rete
stabilite dallAutorit;
b) del contratto di connessione sottoscritto;
c) delle regole e degli obblighi posti a carico
del Cliente contenuti nel Codice di Rete;
d) delle regole tecniche vigenti e applicabili
nei casi specifici.
23.10 I rapporti tra il gestore di rete e il richiedente, ai
fini dellerogazione del servizio di connessione,
sono regolati nel contratto di connessione. Tale
contratto redatto sulla base delle condizioni di
cui al presente provvedimento e reca, inoltre, le
condizioni per la gestione dellimpianto di rete
per la connessione, nonch per linteroperabilit
tra il medesimo e limpianto elettrico che si
connette, ivi incluso il regolamento di esercizio.
23.11 Qualora, durante lesercizio dellimpianto di
produzione, il gestore di rete rileva sistematiche
immissioni di energia elettrica eccedenti la
potenza in immissione richiesta, il gestore di
rete, ove tecnicamente possibile, modifica il
valore della potenza in immissione richiesta e
ricalcola il corrispettivo per la connessione sulla
base della regolazione vigente al momento del
ricalcolo. Il gestore di rete applica al richiedente
il triplo della differenza tra il corrispettivo per la
connessione ricalcolato e il corrispettivo per la
connessione determinato nel preventivo,
provvedendo a modificare di conseguenza il
contratto di connessione. Ai fini del presente
comma, si considera come sistematico il
superamento della potenza in immissione
richiesta in almeno due distinti mesi nellanno
solare.
Articolo 24
Attivazione dellopen season
24.1

Per le aree critiche, come definite nel comma


4.2, lettera b1), i gestori di rete possono
prevedere lattivazione dellopen season di
ampiezza semestrale. Lopen season non
riguarda le richieste di connessione per le quali
la potenza ai fini della connessione pari a zero.

24.2

Nei casi di cui al comma 24.1, le tempistiche


previste dal gestore di rete in relazione alla
messa a disposizione del preventivo e/o le
tempistiche previste dalla Parte V, Titolo II, in
relazione allattivazione delle procedure di
coordinamento decorrono dal giorno lavorativo
successivo a quello di chiusura dellopen
season, come pubblicato dai gestori di rete.

24.3

I gestori di rete che intendono attivare lopen


season, previa comunicazione allAutorit, ne
danno informativa sui propri siti internet con
almeno un mese di anticipo, specificando

108

almeno la data di inizio e la data di conclusione


dellopen season. Lanticipo di un mese
nellinformativa non necessario qualora, a
seguito della chiusura dellopen season
precedente, la medesima area risulti ancora
critica.
TITOLO II
CONDIZIONI ECONOMICHE

Articolo 26
Condizioni economiche per la connessione di impianti
alimentati da fonti rinnovabili e relative verifiche
26.1

Il corrispettivo relativo alla elaborazione della


STMD, di cui al comma 25.1, ridotto del 50%.
Il limite massimo indicato nel medesimo
comma corrispondentemente ridotto del 50%.

26.2

Il corrispettivo per la connessione pari al


prodotto tra:
a) il maggior valore tra zero e la differenza
tra i costi di cui al comma 22.1, lettera c), e
il parametro-soglia di cui alla tabella 1
allegata al presente provvedimento e
b) il rapporto tra la potenza ai fini della
connessione e la potenza massima di
esercizio dellimpianto di rete per la
connessione, definita secondo le modalit
di cui al comma 3.2, lettera g).
I costi relativi agli interventi su rete esistente
non vengono mai attribuiti ai richiedenti le
connessioni di impianti alimentati da fonti
rinnovabili.

26.3

Nel caso di centrali ibride che rispettano le


condizioni di cui allarticolo 8, comma 6, del
decreto legislativo n. 387/03, si applicano i
medesimi corrispettivi previsti per le fonti
rinnovabili.

26.4

Nel caso di centrali ibride per le quali sono stati


applicati i corrispettivi di cui al presente
articolo, il richiedente trasmette al gestore di
rete, oltre che al GSE:
a) allatto della richiesta di connessione, una
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
recante leventuale attestazione del
rispetto, o meno, delle condizioni di cui
allarticolo 8, comma 6, del decreto
legislativo n. 387/03 sulla base dei dati di
progetto;
b) annualmente, fino al terzo anno solare
incluso successivo allanno di entrata in
esercizio, una dichiarazione sostitutiva di
atto di notoriet recante leventuale
attestazione del rispetto, o meno, delle
condizioni di cui allarticolo 8, comma 6,
del decreto legislativo n. 387/03 sulla base
dei dati reali di esercizio. Per ogni anno in
cui non siano soddisfatte le condizioni di
cui allarticolo 8, comma 6, del decreto
legislativo n. 387/03, il richiedente versa al
gestore di rete:
il 30% della differenza tra il
corrispettivo di cui al comma 25.1 e il
corrispettivo di cui al comma 26.1;
il 30% della differenza tra il
corrispettivo di cui al comma 25.2 e il
corrispettivo di cui al comma 26.2.
I gestori di rete versano tali corrispettivi nel
Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili

Articolo 25
Condizioni economiche per la connessione di impianti
alimentati da fonti non rinnovabili n di cogenerazione
ad alto rendimento
25.1

25.2

Allatto della presentazione dellistanza per


lottenimento della STMD ai sensi del comma
21.10, il richiedente versa al gestore di rete un
corrispettivo a copertura delle attivit di
gestione e di analisi tecnica relative alla
elaborazione della STMD. Tale corrispettivo
pari alla somma tra:
a) 2.500 euro;
b) il prodotto tra 0,5 euro/kW e la potenza ai
fini della connessione,
fino a un massimo di 50.000 euro.
Allatto dellaccettazione della STMD, il
richiedente versa al gestore di rete il
corrispettivo per la connessione, o parte di esso,
con una delle modalit di versamento indicate
dai gestori di rete nelle proprie MCC. Tale
corrispettivo complessivamente pari ai costi di
cui al comma 22.1, lettere c) e d).

25.3

Qualora il richiedente non abbia versato


interamente il corrispettivo per la connessione
allatto di accettazione della STMD, prima
dellavvio delle realizzazioni degli interventi, il
medesimo richiedente presenta, su richiesta del
gestore di rete, una garanzia finanziaria nella
forma di fideiussione bancaria, pari alla quota
del corrispettivo per la connessione non ancora
versata. La fideiussione pu essere escussa dal
gestore di rete nei casi in cui la connessione non
venga realizzata nei termini indicati nello
specifico contratto per la connessione di cui al
comma 23.10 per cause imputabili al
richiedente, ovvero nei casi in cui il medesimo
soggetto risulti insolvente con riferimento al
pagamento del corrispettivo per la connessione.

25.4

In caso di rinuncia da parte del richiedente,


anche in seguito a sopravvenute esigenze di
bonifica dei siti, il gestore di rete ha diritto alla
riscossione di una quota della fideiussione
corrispondente alla copertura dei costi fino ad
allora sostenuti, al netto dei versamenti gi
effettuati, aumentati degli eventuali costi che il
gestore di rete deve sostenere al fine di
ripristinare le condizioni di funzionalit della
rete elettrica.

109

il 25% della differenza tra il


corrispettivo di cui al comma 25.1 e il
corrispettivo di cui al comma 27.1;
il 25% della differenza tra il
corrispettivo di cui al comma 25.2 e il
corrispettivo di cui al comma 27.2.
Nel caso di sezioni di microcogenerazione
per le quali la qualifica di cogenerazione
ad alto rendimento stata rilasciata sulla
base di dati certificati, come previsto dal
decreto ministeriale 4 agosto 2011, non si
applica quanto previsto dalla lettera b).
Nel caso di impianti cogenerativi per i quali la
condizione di cogenerazione ad alto rendimento
stata verificata, sulla base dei dati di progetto
dellimpianto o delle sezioni che lo
costituiscono, ai sensi della deliberazione
n. 42/02, continua a trovare applicazione
questultimo provvedimento ai fini delle
verifiche di cui alla lettera b).

ed assimilate di cui allarticolo 54, comma


54.1, lettera b), del TIT.
26.5

Al fine della gestione delle garanzie finanziarie


trovano applicazione le medesime disposizioni
di cui ai commi 25.3 e 25.4.

26.6

Il mancato ricavo o il costo derivante ai gestori


di rete per effetto dellapplicazione delle
disposizioni di cui ai commi 26.1 e 26.2, lettera
a), trova copertura, su base annuale, tramite il
Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili e
assimilate, di cui allarticolo 54, comma 54.1,
lettera b), del Testo Integrato Trasporto.

Articolo 27
Condizioni economiche per la connessione di impianti
di cogenerazione ad alto rendimento e relative
verifiche
27.1

27.2

27.3

Il corrispettivo relativo alla elaborazione della


STMD, di cui al comma 25.1, ridotto del 20%.
Il limite massimo indicato nel medesimo
comma corrispondentemente ridotto del 20%.
Il corrispettivo per la connessione pari al
prodotto tra:
a) i costi di cui al comma 22.1, lettera c), e
b) il rapporto tra la potenza ai fini della
connessione e la potenza massima di
esercizio dellimpianto di rete per la
connessione, definita secondo le modalit
di cui al comma 3.2, lettera g).
I costi relativi agli interventi su rete esistente
non vengono mai attribuiti ai richiedenti le
connessioni di impianti di cogenerazione ad alto
rendimento.
Nel caso di impianti di produzione di energia
elettrica cogenerativi per i quali sono stati
applicati i corrispettivi di cui al presente
articolo, il richiedente trasmette al gestore di
rete, oltre che al GSE:
a) allatto della richiesta di connessione, una
comunicazione analoga a quella di cui
allarticolo 8, comma 2, del decreto
ministeriale 5 settembre 2011, sulla base
dei dati di progetto dellimpianto o delle
sezioni che lo costituiscono;
b) annualmente, fino al terzo anno solare
successivo a quello in cui limpianto entra
in esercizio, una comunicazione annuale
analoga a quella di cui allarticolo 8,
comma 2, del decreto ministeriale 5
settembre 2011, sulla base dei dati di
esercizio a consuntivo di ciascuna delle
sezioni che costituiscono limpianto di
produzione. Per gli anni solari in cui
almeno
una
sezione
non
risulti
cogenerativa ad alto rendimento, sulla base
dei dati a consuntivo, il richiedente versa
al gestore di rete:

27.4

Al fine della gestione delle garanzie finanziarie


trovano applicazione le medesime disposizioni
di cui ai commi 25.3 e 25.4.

27.5

Il mancato ricavo o il costo derivante ai gestori


di rete per effetto dellapplicazione delle
disposizioni di cui al comma 27.1 trova
copertura, su base annuale, tramite il Conto per
nuovi impianti da fonti rinnovabili e assimilate,
di cui allarticolo 54, comma 54.1, lettera b), del
Testo Integrato Trasporto.

TITOLO III
INDENNIZZI AUTOMATICI, PRIORIT DI
TRATTAMENTO, REALIZZAZIONE IN PROPRIO DELLA
CONNESSIONE E PROCEDURE SOSTITUTIVE

Articolo 28
Indennizzi automatici e procedure sostitutive in caso di
inerzia, da parte del gestore di rete, per la connessione
di impianti alimentati da fonte rinnovabile
28.1

Qualora la messa a disposizione del preventivo


per la connessione non avvenga nel tempo
indicato dal gestore di rete nelle MCC, il gestore
di rete, salvo cause di forza maggiore o cause
imputabili al richiedente o a terzi, tenuto a
corrispondere al richiedente un indennizzo
automatico pari a 20 euro/giorno per ogni
giorno lavorativo di ritardo.

28.2

Qualora la messa a disposizione della STMD


non avvenga nel tempo indicato dal gestore di
rete nelle MCC o qualora il gestore di rete non
abbia completato le attivit di cui ai commi
23.8, e 23.8bis nei termini ivi previsti, il gestore
di rete, salvo cause di forza maggiore o cause
imputabili al richiedente o a terzi, tenuto a
corrispondere al richiedente un indennizzo
automatico pari a 20 euro/giorno per ogni
giorno lavorativo di ritardo.

110

28.3

In caso di superamento dei tempi di


realizzazione dellimpianto di rete per la
connessione e degli eventuali interventi sulle
reti elettriche esistenti, il gestore di rete versa al
richiedente un importo pari al prodotto tra il
corrispettivo per la connessione e:
a) il rapporto tra il numero di giorni lavorativi
corrispondenti al ritardo accumulato e il
numero di giorni lavorativi corrispondenti
al citato tempo di realizzazione nel caso in
cui detto rapporto sia minore o uguale a
0,1;
b) il rapporto tra il numero di giorni lavorativi
corrispondenti al ritardo accumulato e il
numero di giorni lavorativi corrispondenti
al citato tempo di realizzazione
moltiplicato per 0,25 e aumentato di 0,075
nel caso in cui detto rapporto sia maggiore
di 0,1 e minore o uguale a 0,5;
c) 0,2 nel caso in cui il rapporto tra il numero
di giorni lavorativi corrispondenti al
ritardo accumulato e il numero di giorni
lavorativi corrispondenti al citato tempo di
realizzazione risulti maggiore di 0,5.

28.4

A fronte della segnalazione, da parte del


richiedente, di superamento di 60 (sessanta)
giorni lavorativi di ritardo nella messa a
disposizione del preventivo, ovvero della
STMD, lAutorit pu avviare la procedura
sostitutiva prevista dallarticolo 14, comma 2,
lettera f-bis, del decreto legislativo n. 387/03,
con modalit analoghe a quelle previste nel
comma 17.2.

28.5

A fronte della segnalazione, da parte del


richiedente, di superamento di 120 (centoventi)
giorni lavorativi di ritardo nella realizzazione
della connessione, lAutorit pu avviare la
procedura sostitutiva prevista dallarticolo 14,
comma 2, lettera f-bis, del decreto legislativo
n. 387/03, con modalit analoghe a quelle
previste nel comma 17.4.

Articolo 30
Realizzazione in proprio dellimpianto di rete per la
connessione e degli eventuali interventi sulle reti
elettriche esistenti nel caso di impianti alimentati da
fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento
30.1

Nel caso di impianti di produzione di energia


elettrica da fonti rinnovabili e di cogenerazione
ad alto rendimento, il gestore di rete, previa
istanza presentata dal richiedente allatto di
accettazione del preventivo o della STMD:
a) consente al richiedente di realizzare in
proprio gli impianti di rete per la
connessione nelle parti che non implichino
leffettuazione di interventi sulla rete
elettrica esistente, vale a dire, di norma, la
realizzazione delleventuale linea elettrica
e dellimpianto per la consegna;
b) pu consentire al richiedente di realizzare
gli interventi sulla rete esistente, fatte salve
le esigenze di sicurezza e la salvaguardia
della continuit del servizio elettrico.

30.2

Il gestore di rete, entro tempistiche dal


medesimo definite nelle proprie MCC, invia al
richiedente gli elementi necessari alla
realizzazione della connessione secondo gli
standard realizzativi del medesimo gestore. Il
gestore di rete prevede, allinterno del contratto
di connessione di cui al comma 23.10, le
tempistiche, i corrispettivi e le responsabilit
della realizzazione, ivi incluse quelle associate
ad eventuali difetti strutturali che si dovessero
presentare a seguito dellacquisizione delle
opere, nel rispetto di quanto previsto dal
presente provvedimento, tenendo conto che
limpianto di rete e gli eventuali interventi sulla
rete esistente oggetto del contratto potrebbero
servire per dar seguito ad altre richieste di
connessione nei termini e nei tempi regolati dal
presente provvedimento. Ai fini della
sottoscrizione del contratto necessario che il
richiedente abbia inviato al gestore di rete
lattestazione
di
avvenuta
registrazione
dellanagrafica impianto allinterno di GAUD
rilasciata da Terna ai sensi dellarticolo 36. Il
gestore di rete prevede la possibilit di rivalersi
nei confronti del referente qualora le clausole
contrattuali non siano rispettate e la possibilit
di sciogliere il contratto, riassumendo la
responsabilit della realizzazione dellimpianto
di rete per la connessione.

30.3

Nei casi di cui al presente articolo, il gestore di


rete elabora comunque la STMD di cui
allarticolo 22 che deve essere assunta dal
richiedente quale soluzione di riferimento al
fine della progettazione e della realizzazione
degli impianti di cui al comma 30.1. A seguito
dellaccettazione della STMD, il richiedente
invia al gestore di rete il progetto esecutivo
degli impianti di cui al comma 30.1 al fine di
ottenere dal gestore di rete il parere di

Articolo 29
Priorit di trattamento per le richieste di connessione
di impianti da fonte rinnovabile e di cogenerazione ad
alto rendimento
29.1

Nello svolgimento delle attivit relative


allerogazione del servizio di connessione, il
gestore di rete esamina prioritariamente le
richieste di connessione per impianti di
produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili e di cogenerazione ad alto
rendimento.

111

rispondenza ai requisiti tecnici. Contestualmente


allinvio del progetto esecutivo, il richiedente
invia anche la documentazione attestante il
pagamento degli oneri di collaudo.
30.4

A seguito dellottenimento del parere positivo


sulla rispondenza del progetto ai requisiti
tecnici, il richiedente avvia i lavori. Al termine
della realizzazione in proprio, il richiedente
invia al gestore di rete la comunicazione del
termine dei lavori, unitamente a tutta la
documentazione necessaria per il collaudo,
lesercizio e la gestione dei relativi tratti di rete.

30.5

Il gestore di rete, entro tempistiche dal


medesimo definite nelle proprie MCC, effettua
il collaudo per la messa in esercizio degli
impianti di cui al comma 30.1. I costi inerenti il
collaudo sono a carico del richiedente, anche in
caso di esito negativo. Il gestore di rete prende
in consegna gli impianti di cui al comma 30.1,
completa le attivit di propria competenza e ne
perfeziona lacquisizione. Il gestore di rete
comunica altres al richiedente lavvenuto
completamento dei lavori e la disponibilit
allattivazione della connessione, segnalando gli
eventuali ulteriori obblighi a cui il richiedente
deve adempiere affinch la connessione possa
essere attivata. Infine il gestore di rete segnala a
Terna, per il tramite di GAUD, il
completamento
dellimpianto
per
la
connessione.

30.6

30.7

Nel caso in cui il richiedente eserciti la facolt


di realizzazione in proprio dellimpianto di rete
per la connessione, il gestore di rete restituisce
al richiedente la parte del corrispettivo
eventualmente gi versato dal medesimo
richiedente, maggiorato degli interessi legali. Il
gestore di rete versa anche un corrispettivo pari
alla differenza, se positiva, tra il costo relativo
alle opere realizzate dal richiedente, come
individuato nella STMD, ai sensi del comma
22.1, lettere c) e d), e il corrispettivo per la
connessione di cui al comma 26.2 o al comma
27.2. Le condizioni di pagamento sono definite
nelle MCC, prevedendo tempistiche non
superiori a 5 (cinque) anni dalla definizione
della STMD. In caso di ritardo, si applicano gli
interessi legali.
Qualora limpianto di rete per la connessione, o
una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora nessun richiedente abbia sottoscritto il
contratto di cui al comma 30.2:
a) i richiedenti che hanno in comune
limpianto di rete per la connessione, o una
sua parte, sono tenuti ad accordarsi sulla
scelta di realizzare in proprio, o meno, la
parte condivisa dellimpianto di rete per la
connessione. Il gestore di rete definisce un
tempo massimo per formulare tale richiesta
concordata tra le parti, prevedendo che, in

b)

caso di mancato accordo, la parte


condivisa dellimpianto di rete per la
connessione viene realizzata dal medesimo
gestore di rete;
qualora i richiedenti si accordino per la
realizzazione in proprio della parte
condivisa dellimpianto di rete per la
connessione, sono tenuti a indicare un
referente che costituir lunica interfaccia
del gestore di rete. In questo caso, il
gestore di rete prevede la sottoscrizione di
un contratto in cui vengono regolate le
tempistiche,
i
corrispettivi
e
le
responsabilit della realizzazione, nel
rispetto di quanto previsto dal presente
provvedimento. Il gestore di rete prevede
la possibilit di rivalersi nei confronti del
referente qualora le clausole contrattuali
non siano rispettate e la possibilit di
sciogliere il contratto, riassumendo la
responsabilit
della
realizzazione
dellimpianto di rete per la connessione.

30.8

Qualora limpianto di rete per la connessione, o


una sua parte, sia condiviso tra pi richiedenti e
qualora un richiedente abbia sottoscritto il
contratto di cui al comma 30.2, il gestore di rete
ne d comunicazione a tutti i richiedenti
coinvolti. Nei confronti del soggetto che sta gi
realizzando in proprio limpianto di rete per la
connessione si applicano le clausole contrattuali
di cui al comma 30.2.

30.9

Il mancato ricavo o il costo derivante ai gestori


di rete per effetto dellapplicazione delle
disposizioni di cui al comma 30.6,
limitatamente alleffetto del parametro-soglia di
cui alla tabella 1 allegata al presente
provvedimento, trova copertura, su base
annuale, tramite il Conto per nuovi impianti da
fonti rinnovabili e assimilate, di cui allarticolo
54, comma 54.1, lettera b), del Testo Integrato
Trasporto.
PARTE V
DISPOSIZIONI FINALI

TITOLO I
DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA PRENOTAZIONE DELLA
CAPACIT DI RETE

Articolo 31
Validit del preventivo accettato
31.1

Il richiedente tenuto ad iniziare i lavori di


realizzazione dellimpianto di produzione entro:
a) 12 (dodici) mesi dalla data di accettazione
del preventivo, nel caso di connessioni in
bassa e media tensione;
b) 18 (diciotto) mesi dalla data di
accettazione del preventivo, nel caso di
connessioni in alta e altissima tensione,

112

ad eccezione dei casi di impossibilit a causa


della mancata conclusione dei procedimenti
autorizzativi o per cause di forza maggiore o per
cause non imputabili al richiedente. Entro la
medesima data, il richiedente tenuto a
trasmettere al gestore di rete una dichiarazione
sostitutiva di atto di notoriet attestante:
lavvenuto
inizio
dei
lavori
di
realizzazione dellimpianto di produzione,
allegando eventuali comunicazioni di pari
oggetto trasmesse alle autorit competenti,
ovvero
il mancato rispetto dei termini per linizio
dei lavori di realizzazione dellimpianto di
produzione, indicando la causa del
mancato inizio e il tipo di procedimento
autorizzativo al quale sottoposto
limpianto di produzione, qualora la causa
del mancato inizio dei lavori sia la mancata
conclusione dei procedimenti autorizzativi.
I richiedenti sono tenuti a conservare i
documenti necessari ad attestare le informazioni
trasmesse ai gestori di rete ai sensi del presente
comma.
31.2

Nei casi in cui i termini di cui al comma 31.1


non possano essere rispettati a causa della
mancata
conclusione
dei
procedimenti
autorizzativi o per cause di forza maggiore o per
cause non imputabili al richiedente, il medesimo
richiedente tenuto a trasmettere al gestore di
rete, con cadenza periodica di 6 (sei) mesi, una
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
recante un aggiornamento dello stato di
avanzamento delliter per la connessione,
indicando:
a) il codice che identifica univocamente la
pratica di connessione (codice di
rintracciabilit) comunicato dal gestore di
rete nel preventivo;
b) la causa del mancato inizio dei lavori per
la
realizzazione
dellimpianto
di
produzione;
c) il tipo di procedimento autorizzativo al
quale sottoposto limpianto di
produzione oggetto della comunicazione,
qualora la causa del mancato inizio dei
lavori per la realizzazione dello stesso
impianto sia la mancata conclusione dei
procedimenti autorizzativi.
Le comunicazioni periodiche ai sensi del
presente comma terminano a seguito della
trasmissione al gestore di rete della
dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
attestante lavvenuto inizio dei lavori di
realizzazione dellimpianto di produzione,
allegando eventuali comunicazioni di pari
oggetto trasmesse alle autorit competenti.
I richiedenti sono tenuti a conservare i
documenti necessari ad attestare le informazioni
trasmesse ai gestori di rete ai sensi del presente
comma.

31.3

Qualora la dichiarazione di cui ai commi 31.1 o


31.2 non venga inviata al gestore di rete entro le
tempistiche previste dai medesimi commi, il
gestore di rete sollecita il richiedente, secondo
modalit che permettano di verificare
lavvenuto recapito. Il richiedente, entro 30
(trenta) giorni lavorativi dalla data di
ricevimento della comunicazione inviata dal
gestore di rete, invia al medesimo gestore di rete
la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet di
cui ai commi 31.1 o 31.2, il cui contenuto non
pu comunque essere riferito a eventi avvenuti
in data successiva a quella entro cui era tenuto
ad inviare la dichiarazione. In caso contrario il
preventivo decade.
Articolo 32
Soppresso

Articolo 33
Prenotazione della capacit di rete al termine o nel
corso del procedimento per lautorizzazione alla
costruzione e allesercizio dellimpianto di produzione
33.1

Nel caso degli impianti di potenza nominale


fino a 1 MW, laccettazione del preventivo
comporta la prenotazione della relativa capacit
di rete. Nel caso di tutti gli altri impianti si
applica quanto previsto nei commi successivi.

33.2

La soluzione tecnica minima generale (STMG)


indicata nel preventivo rimane valida per:
210 giorni lavorativi dalla data di
accettazione del preventivo, nel caso di
connessioni in media tensione;
270 giorni lavorativi dalla data di
accettazione del preventivo, nel caso di
connessioni in alta e altissima tensione,
al netto del tempo impiegato dal gestore di rete
per validare il progetto relativo allimpianto di
rete per la connessione. Il periodo di validit
della STMG comporta la prenotazione
temporanea della relativa capacit di rete.

33.3

Nel caso in cui il procedimento per


lautorizzazione alla costruzione e allesercizio
dellimpianto di produzione non sia stato
completato entro i tempi di cui al comma 33.2 o,
entro i medesimi termini, non sia stato
completato con esito positivo il procedimento di
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)
qualora previsto, la STMG indicata nel
preventivo assume un valore indicativo.

33.4

Ai fini dellapplicazione di quanto previsto dal


comma 33.3, il richiedente, allatto della
richiesta
di
avvio
del
procedimento
autorizzativo unico, provvede a comunicare al
responsabile del medesimo procedimento e,
qualora sia necessario acquisire la VIA, anche al
responsabile del procedimento di VIA, il codice
di rintracciabilit della richiesta di connessione
cui fa riferimento la STMG allegata alla

113

gestore di rete con le medesime


tempistiche e modalit previste dai commi
9.3, 9.5, 21.3 e 21.5, calcolate a partire
dalla data di accettazione della nuova
STMG. Il mancato rispetto delle
tempistiche di cui ai commi 9.3, 9.5, 21.3 e
21.5 comporta la decadenza del preventivo
e della STMG con le modalit previste dai
medesimi commi.

richiesta di autorizzazione, gli estremi e i


recapiti del gestore di rete cui stata inoltrata la
richiesta di connessione, la data di accettazione
del preventivo e la data ultima di validit della
STMG evidenziando che, decorsa la predetta
data, occorrer verificare con il gestore di rete la
fattibilit tecnica della STMG presentata in iter
autorizzativo.
33.5

Nel caso limpianto di produzione sia


assoggettato a Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA) opportuno che il
responsabile del procedimento di VIA, qualora
ritenga sussistano le condizioni per la
conclusione con esito positivo della VIA,
verifichi con il gestore di rete, con le modalit
previste dalle linee guida ed eventualmente
precisate dal Ministero dello Sviluppo
Economico, il persistere delle condizioni di
fattibilit e realizzabilit della STMG redatta dal
medesimo gestore di rete, prima di comunicare
lesito positivo del procedimento al proponente.
Il gestore di rete, entro 20 giorni lavorativi dal
ricevimento della richiesta di parere in merito
alla persistenza delle condizioni di realizzabilit
della STMG, verifica se la medesima STMG
ancora realizzabile e comunica gli esiti di tale
verifica al responsabile del procedimento e al
richiedente. Nel caso in cui si renda necessario
il coordinamento con altri gestori di rete, la
predetta tempistica definita al netto dei tempi
necessari per il coordinamento, compresi tra la
data di invio della richiesta di coordinamento e
la data di ricevimento del parere dellaltro
gestore di rete. Questultimo invia il proprio
parere entro 15 giorni lavorativi dalla data di
ricevimento della richiesta di coordinamento.
Qualora lesito della verifica effettuata dal
gestore di rete sia positivo, il gestore di rete
prenota la capacit sulla rete confermando in via
definitiva la STMG.
In caso contrario, il gestore di rete, nei
successivi 45 giorni lavorativi, al netto dei
tempi necessari per leventuale coordinamento
con altrigestori di rete di cui agli articoli 34 e
35, elabora una nuova STMG, prenota in via
transitoria la relativa capacit sulla rete elettrica
esistente e comunica al richiedente la nuova
STMG.
La nuova STMG decade qualora non sia
accettata dal richiedente entro 30 giorni solari
dalla data di ricevimento della predetta
comunicazione; contestualmente decade anche
il preventivo vigente.
In caso di accettazione della nuova STMG:
il gestore di rete prenota in via definitiva la
relativa capacit di trasporto sulla rete;
il richiedente presenta, ai sensi di quanto
previsto dal comma 14.12 delle linee
guida, la documentazione relativa alla
nuova STMG al responsabile di
procedimento e ne d comunicazione al

33.6

Nel caso in cui limpianto di produzione non sia


assoggettato a VIA, il responsabile del
procedimento autorizzativo unico verifica con il
gestore di rete, con le modalit previste dalle
linee guida ed eventualmente precisate dal
Ministero dello Sviluppo Economico, la
persistenza delle condizioni di fattibilit e
realizzabilit della STMG oggetto di
autorizzazione.
Il
richiedente
pu
autonomamente inviare al gestore di rete una
richiesta di conferma della persistenza delle
condizioni di fattibilit e realizzabilit della
STMG oggetto di autorizzazione. Il gestore di
rete d seguito alla richiesta inoltrata dal
richiedente solo nel caso in cui sia allegata, alla
medesima richiesta, una copia della lettera di
convocazione della riunione conclusiva della
conferenza dei servizi.
Il gestore di rete, entro 20 giorni lavorativi dalla
data di ricevimento della richiesta di parere
inoltrata dal responsabile del procedimento
autorizzativo unico o dal richiedente, verifica se
la medesima STMG ancora realizzabile e
comunica gli esiti di tale verifica al responsabile
del procedimento e al richiedente. Nel caso in
cui si renda necessario il coordinamento con
altri gestori di rete, la predetta tempistica
definita al netto dei tempi necessari per il
coordinamento, compresi tra la data di invio
della richiesta di coordinamento e la data di
ricevimento del parere dellaltro gestore di rete.
Questultimo invia il proprio parere entro 15
giorni lavorativi dalla data di ricevimento della
richiesta di coordinamento.
Qualora lesito della verifica effettuata dal
gestore di rete sia positivo, il gestore di rete
prenota la capacit sulla rete confermando in via
definitiva la STMG.
Qualora lesito della verifica effettuata dal
gestore di rete sia negativo, il gestore di rete, nei
successivi 45 giorni lavorativi, al netto dei
tempi necessari per leventuale coordinamento
con altri gestori di rete di cui agli articoli 34 e
35, elabora una nuova STMG e la comunica,
nelle medesime tempistiche, al richiedente
prenotando, in via transitoria, la relativa
capacit sulla rete. La nuova STMG decade
qualora non sia accettata dal richiedente entro
30 giorni solari dalla data di ricevimento della
predetta
comunicazione;
contestualmente
decade anche il preventivo vigente. A seguito
dellaccettazione della nuova STMG, il gestore

114

di rete prenota in via definitiva la relativa


capacit di trasporto sulla rete.
33.7

33.8

Qualora il procedimento autorizzativo si


concluda oltre i termini di cui al comma 33.2 e
in mancanza del parere positivo da parte del
gestore di rete di cui ai commi 33.5 e 33.6, in
merito alla realizzabilit della STMG oggetto di
autorizzazione, la medesima STMG rimane
indicativa e non vincolante per il gestore di
rete. In tali casi, a seguito della comunicazione
di
completamento
del
procedimento
autorizzativo, il gestore di rete verifica la
fattibilit e la realizzabilit della STMG
autorizzata. Qualora la verifica abbia esito
positivo, tale STMG viene confermata e il
gestore di rete prenota in via definitiva la
relativa capacit di rete. In caso contrario, il
preventivo decade e il corrispettivo per la
connessione gi versato viene restituito
maggiorato degli interessi legali maturati.
Nel caso di connessioni in alta e altissima
tensione, a parit di potenza in immissione
richiesta, il corrispettivo per la connessione pu
subire variazioni in aumento fino ad un
massimo del 20% rispetto al valore indicato nel
preventivo, indipendentemente dalleffettiva
soluzione per la connessione che verr
realizzata; in tutti gli altri casi, a parit di
potenza in immissione richiesta, il corrispettivo
per la connessione non viene modificato.
TITOLO II
COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE

c)

d)

Articolo 35
Modalit di coordinamento tra gestori di rete nel caso
in cui la connessione venga effettuata alla rete gestita
dal gestore a cui presentata la richiesta di
connessione, comportando interventi su reti gestite da
altri gestori
35.1

Nei casi in cui la connessione venga effettuata


alla rete del gestore di rete a cui presentata la
richiesta di connessione (primo gestore), ma
siano necessari degli sviluppi di rete che
interessano la rete a monte, gestita da un diverso
gestore (secondo gestore), ovvero nei casi in cui
a causa della presenza di vincoli tecnici alla
connessione, necessario adeguare le
infrastrutture rendendole idonee a una gestione
attiva, oppure realizzare nuovi punti di
connessione tra la rete di una impresa
distributrice e la rete di unaltra impresa
distributrice o di Terna, i gestori di rete
interessati attuano opportune forme di
coordinamento di natura tecnica ed economica.

35.2

Le forme di coordinamento di cui al comma


35.1 devono essere definite dai gestori di rete
coinvolti e rese pubbliche sul sito internet dei
medesimi, previa comunicazione allAutorit,
specificando le tempistiche relative alle varie
attivit, anche in relazione alle MCC di ciascun
gestore di rete e tenendo conto di quanto segue:
a) il primo gestore richiede al secondo
gestore lattivazione della procedura di
coordinamento entro 25 (venticinque)
giorni lavorativi dalla data di ricevimento
della richiesta di connessione, dandone

Articolo 34
Modalit di coordinamento tra gestori di rete nel caso
in cui la connessione debba essere effettuata a una rete
diversa dalla rete gestita dal gestore di rete a cui
presentata la richiesta di connessione
34.1

Nel caso in cui la connessione debba essere


effettuata a una rete diversa dalla rete gestita dal
gestore di rete a cui presentata la richiesta di
connessione (primo gestore), questultimo:
a) entro 15 (quindici) giorni lavorativi dalla
data di ricevimento della richiesta di
connessione, trasmette al gestore della rete
a cui potrebbe essere connesso limpianto
(secondo
gestore)
le
informazioni
necessarie per effettuare lanalisi tecnica di
fattibilit della soluzione di connessione.
Contestualmente informa il richiedente
dellavvio
della
procedura
di
coordinamento, indicando le cause che
comportano la necessit che la connessione
dellimpianto di produzione avvenga sulla
rete di un gestore di rete diverso da quello
a cui presentata la richiesta di
connessione;
b) il secondo gestore, entro 20 (venti) giorni
lavorativi dalla data di ricevimento della

comunicazione di cui alla lettera a), si


coordina con il primo gestore anche in
relazione alla fattibilit della connessione
sulla propria rete. Al termine del
coordinamento, il corrispettivo versato dal
richiedente
per
lottenimento
del
preventivo e tutta la documentazione
tecnica necessaria vengono trasferiti al
secondo gestore qualora sia questultimo
ad erogare il servizio di connessione. In
caso
di
mancato
coordinamento,
lerogazione del servizio di connessione
rimane in capo al primo gestore;
entro i successivi 5 (cinque) giorni
lavorativi, il gestore di rete che erogher il
servizio di connessione a seguito del
coordinamento di cui alla lettera b) ne d
informazione al richiedente. A decorrere
da questa data si applicano le tempistiche
previste dal presente provvedimento;
nel caso in cui non vengano rispettate le
tempistiche di cui al presente comma, il
gestore di rete a cui sono attribuite le
tempistiche eroga al richiedente il
medesimo indennizzo automatico di cui al
comma 14.1.

115

b)

c)

comunicazione al richiedente entro la


medesima
tempistica.
La
predetta
comunicazione al richiedente deve
contenere i riferimenti della procedura di
coordinamento, non appena questultima
verr definita e pubblicata, con particolare
riferimento alle tempistiche entro cui il
secondo gestore di rete dovr fornire al
primo gestore gli elementi di propria
competenza;
il primo gestore, entro 20 (venti) giorni
lavorativi dalla data di ricevimento delle
informazioni trasmesse dal secondo
gestore relative alle tempistiche di
intervento sulla propria rete, trasmette al
richiedente il preventivo completo
comprensivo
delle
tempistiche
di
realizzazione della connessione e dei
relativi corrispettivi nel rispetto del
presente provvedimento;
nel caso in cui non vengano rispettate le
tempistiche di cui al presente comma, il
gestore di rete a cui sono attribuite le
tempistiche eroga al richiedente il
medesimo indennizzo automatico di cui al
comma 14.1.
TITOLO III
FLUSSI INFORMATIVI

Articolo 36
Elementi per la registrazione e validazione su GAUD
dellimpianto di produzione e delle unit di produzione
che lo compongono
36.1

36.2

A seguito dellottenimento delle autorizzazioni


per la costruzione e lesercizio dellimpianto di
produzione, il richiedente registra il medesimo
impianto allinterno del GAUD e trasmette al
gestore di rete lattestazione di avvenuta
registrazione dellanagrafica impianto secondo
le modalit e le tempistiche di cui ai commi 9.3,
9.5, 21.3 e 21.5.
La registrazione dellanagrafica impianto
allinterno del GAUD di cui al comma 36.1
avviene secondo modalit stabilite da Terna in
coerenza
con
quanto
disposto
dalla
deliberazione
ARG/elt 205/08
e
dalla
deliberazione ARG/elt 124/10, nonch dal punto
8. della deliberazione 578/2013/R/eel e consiste
nellinserimento de:
a) i dati necessari per lindividuazione
dellanagrafica dellimpianto ivi incluso il
codice di rintracciabilit di cui al comma
7.3, lettera g), o al comma 19.1, lettera g);
b) i dati relativi al punto di connessione
(codice POD, potenza in immissione,
potenza in prelievo, livello di tensione,
ecc.);

c)

d)

i
dati
relativi
alla
destinazione
commerciale dellenergia elettrica prodotta
e immessa in rete;
gli eventuali incentivi che verranno
richiesti per limpianto in oggetto.

36.3

Entro 15 (quindici) giorni lavorativi dalla data


di ricevimento dellattestazione di avvenuta
registrazione in GAUD dellimpianto di
produzione inviata dal richiedente, il gestore di
rete verifica che i dati riportati nellanagrafica
impianto di GAUD siano coerenti con quelli
comunicati dal richiedente in fase di richiesta
della connessione, ivi inclusi i dati presenti sullo
schema unifilare firmato dal tecnico abilitato,
con particolare riferimento alla taglia
dellimpianto e alle informazioni relative al
punto di connessione. Il gestore di rete procede
a validare i dati riportati nellanagrafica
impianto di GAUD, abilitando il richiedente
alla registrazione delle UP sul GAUD.

36.4

Dopo aver ottenuto dal gestore di rete


labilitazione alla registrazione delle UP sul
GAUD di cui al comma 36.3, il richiedente
procede alla registrazione delle UP in cui verr
suddiviso limpianto. A tal fine, il richiedente:
a) definisce le singole UP in cui verr
suddiviso limpianto;
b) conferma la destinazione commerciale
dellenergia elettrica immessa in rete e
leventuale intenzione di richiedere, per
una o pi UP, gli incentivi previsti dalla
normativa vigente;
c) indica lutente del dispacciamento delle
singole UP.
Completata la registrazione di ciascuna UP, il
sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP e del
relativo impianto e provvede a notificare il
completamento della registrazione dellUP a
Terna e al richiedente.

36.4bis

A seguito della registrazione delle UP di cui


al comma 36.4, Terna procede ad effettuare
la validazione tecnica delle UP, verificando
che le UP definite dal richiedente siano
conformi alle prescrizioni del Codice di rete
e classificandole in UP a configurazione
semplice e UP a configurazione
complessa sulla base delle caratteristiche
delle UP e della configurazione impiantistica
a valle del punto di connessione alla rete
pubblica.
Nel caso di impianti per i quali il richiedente
ha indicato la volont di accedere al ritiro
dedicato o alla tariffa fissa onnicomprensiva
o allo scambio sul posto, a seguito della
validazione tecnica della UP, il sistema
GAUD provvede ad inoltrare una
comunicazione preliminare al GSE. In tali
casi
si
applica
quanto
previsto
rispettivamente
dalle
deliberazioni
n. 280/07, ARG/elt 1/09 e ARG/elt 74/08.

116

i.

Completata la fase di validazione tecnica di


ciascuna UP, il sistema GAUD aggiorna lo
stato dellUP e del relativo impianto e
provvede a notificare il completamento
dellattivit di validazione tecnica dellUP
anche al gestore di rete, a Terna, al
richiedente e allutente del dispacciamento.
Articolo 36bis
Elementi per labilitazione ai fini della misura delle
unit di produzione a configurazione semplice
36bis.1

36bis.2

A seguito della validazione tecnica delle UP


che costituiscono limpianto di cui al comma
36.4, il richiedente, nel caso in cui le UP
ricadono
nella
categoria
UP
a
configurazione semplice, rende disponibili
allimpresa distributrice alla cui rete verr
connesso limpianto, secondo le modalit di
cui al comma 36quinquies.1:
a) lo schema unifilare di misura relativo
allimpianto di produzione per il quale
stata richiesta la connessione. Tale
schema redatto ai sensi della specifica
tecnica di misura, firmato da un
tecnico abilitato e reca lindicazione
delle diverse UP che compongono
limpianto, nonch la localizzazione
delle apparecchiature di misura e dei
punti di connessione dellimpianto alla
rete pubblica. Qualora sul punto di
connessione su cui insiste limpianto
oggetto della richiesta di connessione
insistono altri impianti di produzione o
di consumo, lo schema unifilare deve
riportare lindicazione di tutte le UP e
UC presenti a valle del punto di
connessione, nonch la localizzazione
delle apparecchiature di misura e degli
eventuali ulteriori punti di connessione
dei predetti impianti alla rete pubblica;
b) le schede tecniche di misura compilate
secondo quanto previsto dalla specifica
tecnica di misura e relative alle AdM
per le quali, ai sensi dellarticolo 21 del
TIT e degli articoli 3 e 4 dellAllegato
A alla deliberazione n. 88/07, il
responsabile
del
servizio
di
installazione e manutenzione dei
misuratori il medesimo richiedente.
Limpresa distributrice alla cui rete verr
connesso limpianto riceve dal richiedente lo
schema unifilare di misura e le schede
tecniche di misura di cui al comma 36bis.1
e:
a) ne verifica la correttezza e coerenza sia
formale che sostanziale con le
prescrizioni regolatorie e con quanto
previsto dalla specifica tecnica di
misura. In particolare verifica che:

b)

36bis.3

lo schema unifilare di misura sia


stato compilato secondo i principi
della specifica tecnica di misura,
che il numero di UP indicate nello
schema unifilare di misura sia
coerente con quello delle UP
registrato in GAUD, che le AdM
siano correttamente localizzate e
permettano la valorizzazione
dellenergia elettrica immessa e
prelevata
nonch,
qualora
necessario dellenergia elettrica
prodotta e consumata da ciascuna
UP costituente limpianto;
ii. le schede tecniche siano state
compilate correttamente, che le
informazioni presenti non siano in
contrasto con quanto previsto
nello schema unifilare di misura e
in GAUD, che le AdM da
installare o installate siano
coerenti con le prescrizioni
regolatorie e con la specifica
tecnica di misura e siano
compatibili con i propri sistemi di
telelettura e di rilevazione dei dati
di misura;
comunica al richiedente, entro 30
giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione di cui al comma
36bis.1, lesito delle verifiche di cui
alla precedente lettera a). In caso di
esito negativo evidenzia le motivazioni
dellesito
negativo
cosicch
il
richiedente
possa
procedere
a
correggere gli errori presenti nello
schema unifilare di misura o nelle
schede tecniche di misura e riavviare il
processo.

Limpresa distributrice, a seguito dellesito


positivo delle verifiche di cui al comma
36bis.2, prima di procedere allattivazione
della connessione:
a) installa le AdM per le quali
responsabile
del
servizio
di
installazione e manutenzione dei
misuratori;
b) compila le schede tecniche di misura
relative alle AdM di cui alla lettera a);
c) effettua le prove di telelettura su tutte
le AdM per le quali responsabile del
servizio di raccolta e validazione e
registrazione delle misure dellenergia
elettrica, interrogando le AdM e
verificando la correttezza dei dati
acquisiti;
d) procede
alla
compilazione
dellAllegato 5 al contratto di
dispacciamento relativo a ciascuna UP
e lo sottopone alla firma del
richiedente.

117

36bis.4

36bis.5

Limpresa distributrice, nellambito della


comunicazione di cui al comma 10.12
successiva allattivazione della connessione,
provvede a caricare sul sistema GAUD:
a) lo schema unifilare di misura e le
schede tecniche di misura forniti dal
richiedente e validati dallimpresa
distributrice ai sensi del comma
36bis.2;
b) le schede tecniche di misura di cui al
comma 36bis.3, lettera b);
lAllegato 5 o gli Allegati 5 di cui al comma
36bis.3 lettera d).A seguito del ricevimento
delle informazioni di cui al comma 36bis.4,
il sistema GAUD aggiorna lo stato dellUP
e del relativo impianto UP Abilitata ai fini
della Misura e UP dellImpianto Abilitate
ai fini della Misura e notifica il predetto
aggiornamento al richiedente, allimpresa
distributrice, a Terna, allutente del
dispacciamento e, qualora necessario, al
GSE.

Articolo 36ter
Elementi per labilitazione ai fini della misura delle
unit di produzione a configurazione complessa
36ter.1

A seguito della validazione tecnica delle UP


che costituiscono limpianto di cui al comma
36.4bis, il richiedente, nel caso in cui le UP
che compongono limpianto ricadono nella
categoria UP a configurazione complessa,
rende disponibili al gestore di rete alla cui
rete verr connesso limpianto, secondo le
modalit di cui al comma 36quinquies.1:
a) lo schema unifilare di misura relativo
allimpianto di produzione per il quale
stata richiesta la connessione. Tale
schema redatto ai sensi della specifica
tecnica di misura ed firmato da un
tecnico abilitato e reca lindicazione
delle diverse UP che compongono
limpianto, nonch la localizzazione
delle apparecchiature di misura e dei
punti di connessione dellimpianto alla
rete pubblica. Qualora sul punto di
connessione su cui insiste limpianto
oggetto della richiesta di connessione
insistono altri impianti di produzione o
di consumo, lo schema unifilare deve
riportare lindicazione di tutte le UP e
UC presenti a valle del punto di
connessione, nonch la localizzazione
delle apparecchiature di misura e degli
eventuali ulteriori punti di connessione
dei predetti impianti alla rete pubblica;
b) le schede tecniche di misura compilate
secondo quanto previsto dalla specifica
tecnica di misura e relative alle AdM
per le quali, ai sensi del TIT e degli
articoli 3 e 4 dellAllegato A alla

deliberazione n. 88/07, il responsabile


del servizio di installazione e
manutenzione dei misuratori il
richiedente.
36ter.2

Il gestore di rete alla cui rete verr connesso


limpianto riceve dal richiedente lo schema
unifilare di misura e le schede tecniche di
misura di cui al comma 36bis.1 e:
a) ne verifica la correttezza e coerenza sia
formale che sostanziale con le
prescrizioni regolatorie e con quanto
previsto dalla specifica tecnica di
misura. In particolare verifica che:
i.
lo schema unifilare di misura sia
stato compilato secondo i principi
della specifica tecnica di misura,
che il numero di UP indicate nello
schema unifilare di misura sia
coerente con quello delle UP
registrato in GAUD, che le AdM
siano correttamente localizzate e
permettano la valorizzazione
dellenergia elettrica immessa e
prelevata
nonch,
qualora
necessario dellenergia elettrica
prodotta e consumata da ciascuna
UP costituente limpianto;
ii. le schede tecniche siano state
compilate correttamente, che le
informazioni presenti non siano in
contrasto con quanto previsto
nello schema unifilare di misura e
in GAUD, che le AdM da
installare o installate siano
coerenti con le prescrizioni
regolatorie e con la specifica
tecnica di misura e siano
compatibili con i propri sistemi di
telelettura e di rilevazione dei dati
di misura;
b) comunica al richiedente, entro 30
giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione di cui al comma
36bis.1, lesito delle verifiche di cui
alla precedente lettera a). In caso di
esito negativo evidenzia le motivazioni
dellesito
negativo
cosicch
il
richiedente
possa
procedere
a
correggere gli errori presenti nello
schema unifilare di misura o nelle
schede tecniche e riavviare il processo;
c) compila, secondo quanto previsto dalla
specifica tecnica di misura, le schede
tecniche di misura relative alle AdM
per le quali, ai sensi dellarticolo 21 del
TIT e degli articoli 3 e 4 dellAllegato
A alla deliberazione n. 88/07, il
responsabile
del
servizio
di
installazione e manutenzione dei
misuratori il gestore di rete,

118

d)

36ter.3

integrandole con le schede tecniche di


misura ricevute dal richiedente;
carica su GAUD, a seguito del
completamento con esito positivo delle
attivit di cui alle precedenti lettere a),
b) e c), lo schema unifilare di misura e
le schede tecniche di misura di tutte le
AdM necessarie alla valorizzazione
dellenergia scambiata con la rete ed
eventualmente dellenergia prodotta e
consumata da ogni singola UP, per la
validazione dei diversi soggetti
interessati. A seguito del predetto
caricamento lo schema unifilare di
misura e le schede tecniche di misura si
intendono validate dal gestore di rete e
pertanto il sistema GAUD aggiorna lo
stato di ciascuna UP e notifica al
medesimo gestore di rete, al
richiedente,
allutente
del
dispacciamento, a Terna e, qualora
necessario,
al
GSE
lavvenuta
validazione da parte del gestore di rete
dello schema unifilare di misura e delle
schede tecniche di misura.

A seguito delle attivit di validazione di cui


al comma 36ter.2, lettera d), Terna e il GSE,
nel caso di UP a configurazione complessa
per le quali il richiedente ha espresso
lintenzione di accedere ad un regime
amministrato o ad un incentivo gestito dal
GSE, visionano lo schema unifilare di
misura relativo allimpianto e le schede
tecniche di misura relative alle AdM
installate al fine di verificarne la correttezza
e conformit alla regolazione attuale in
relazione agli aspetti di propria competenza
procedendo alla validazione sul GAUD del
predetto schema unifilare di misura e delle
predette schede tecniche di misura. A
seguito della validazione da parte di Terna e,
qualora necessario, del GSE dello schema
unifilare di misura e delle schede tecniche di
misura, il sistema GAUD aggiorna lo stato
di ciascuna UP e del relativo impianto e
notifica al medesimo gestore di rete, al
richiedente, allutente del dispacciamento, a
Terna e, qualora necessario, al GSE
lavvenuta validazione dello schema
unifilare di misura e lavvenuta validazione
delle schede tecniche di misura relative a
ciascuna singola UP da parte di Terna e del
GSE.
A seguito dellavvenuta validazione dello
schema unifilare di misura e /o delle schede
tecniche di misura da parte di tutti i soggetti
coinvolti (gestore di rete, Terna e, qualora
necessario, GSE), il sistema GAUD
aggiorna lo stato dellimpianto e delle
relative UP in Schema Unifilare di Misura
Definitivamente Validato e/o Schede

Tecniche di Misura Definitivamente


Validate e notifica tali aggiornamenti a
Terna, al gestore di rete, al richiedente,
allutente del dispacciamento e, qualora
necessario, al GSE.
36ter.4

Qualora durante il processo di validazione


dello schema unifilare di misura e/o delle
schede tecniche di misura, il GSE o Terna
non dovessero ritenere idonei alcuni dei
predetti elementi oggetto di validazione, essi
verranno considerati non idonei, e
dovranno essere rivisti in sinergia fra il
richiedente, il gestore di rete, Terna e il
GSE. A tal fine Terna e/o il GSE
comunicano al GAUD la non idoneit di
ciascun elemento evidenziandone le
motivazioni ed il sistema notifica tale
informazione al gestore di rete, al
richiedente, a Terna e al GSE. A seguito di
tale notifica il richiedente deve quindi
correggere e rendere disponibili al gestore di
rete gli elementi che non erano stati ritenuti
idonei. Questultimo a sua volta provvede a
trasmetterli al GAUD per la validazione
finale da parte di Terna e del GSE.

36ter.5

A seguito della validazione dello schema


unifilare di misura e delle schede tecniche di
misura da parte del gestore di rete, il
responsabile del servizio di raccolta e
validazione e registrazione delle misure, ai
sensi dellarticolo 21 del TIT e degli articoli
3 e 4 dellAllegato A alla deliberazione n.
88/07, redige gli Allegati 5 al contratto di
dispacciamento per ciascuna delle UP che
costituiscono limpianto e dopo averli
concordati con il richiedente li carica sul
sistema GAUD. Il predetto caricamento
comporta limplicita validazione degli
Allegati 5 da parte del responsabile del
servizio di raccolta e validazione e
registrazione delle misure. A seguito della
validazione dellAllegato 5 relativo ad una
determinata UP da parte del responsabile del
servizio di raccolta e validazione e
registrazione delle misure, il sistema
GAUD aggiorna lo stato della predetta UP e
del corrispondente impianto e notifica tale
aggiornamento al richiedente, allutente del
dispacciamento, a Terna, al gestore di rete e,
qualora necessario, al GSE.

36ter.6

Per ciascun Allegato 5 al contratto di


dispacciamento, a seguito della validazione
da parte del responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure, il richiedente, Terna e il GSE, nel
caso di UP a configurazione complessa per
le quali il richiedente ha espresso
lintenzione di accedere ad un regime
amministrato o ad un incentivo gestito dal
GSE, devono visionare il predetto Allegato

119

5, verificarne la correttezza e conformit alla


regolazione attuale in relazione agli aspetti
di propria competenza, procedendo alla
validazione sul GAUD del predetto
Allegato. A seguito della validazione
dellAllegato 5 da parte di ciascuno dei
predetti soggetti il sistema GAUD aggiorna
lo stato dellUP e del relativo impianto e
notifica al responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure, al richiedente, allutente del
dispacciamento, a Terna e, qualora
necessario, al GSE lavvenuta validazione
dellAllegato 5 da parte del richiedente o di
Terna o, qualora necessario, del GSE.
A seguito dellavvenuta validazione
dellAllegato 5 da parte di tutti i soggetti
coinvolti (responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure, richiedente, Terna e, qualora
necessario, del GSE), il sistema GAUD
aggiorna lo stato dellUP e del relativo
impianto in Allegato 5 Definitivamente
Validato e notifica tale aggiornamento, al
responsabile del servizio di raccolta e
validazione e registrazione delle misure, a
Terna, al richiedente, allutente del
dispacciamento e, qualora necessario, al
GSE.
36ter.7

36ter.8

Qualora durante il processo di validazione


dellAllegato 5 per la misura relativo ad una
determinata UP, il richiedente, e/o il GSE
e/o Terna non dovessero ritenere idoneo il
predetto Allegato, esso verr considerato
non idoneo, e dovr essere rivisto in
sinergia fra il richiedente, il responsabile del
servizio di raccolta e validazione e
registrazione delle misure, Terna e il GSE. A
tal fine il richiedente e/o Terna e/o il GSE
comunicano al GAUD la non idoneit
dellAllegato evidenziandone le motivazioni
ed il sistema notifica tale informazione al
responsabile del servizio di raccolta e
validazione e registrazione delle misure, al
richiedente, a Terna e al GSE. A seguito di
tale notifica, il responsabile del servizio di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure carica sul GAUD lAllegato 5
corretto secondo le indicazioni ricevute per
la validazione finale da parte del richiedente,
di Terna e del GSE.
Una volta che gli stati di una UP: Schema
Unifilare di Misura Definitivamente
Validato, Schede Tecniche di Misura
Definitivamente Validate e Allegato 5
Definitivamente Validato sono stati tutti
attivati il sistema GAUD aggiorna lo stato
dellUP
e
del
relativo
impianto
rispettivamente in UP Abilitata ai fini della
Misura e UP dellImpianto Abilitate ai fini

della Misura e notifica tale aggiornamento


al GSE, a Terna, al responsabile del servizio
di raccolta e validazione e registrazione delle
misure, al richiedente e allutente del
dispacciamento.
Articolo 36quater
Elementi per labilitazione ai fini commerciali delle
unit di produzione
36quater.1

Una volta completate con esito positivo


tutte le seguenti attivit:
a) registrazione dellUP di cui al
comma 36.4;
b) validazione tecnica dellUP di cui al
comma 36.4bis;
c) abilitazione dellUP ai fini della
misura di cui allarticolo 36ter nel
solo caso di UP a configurazione
complessa;
d) sottoscrizione del contratto di
dispacciamento o, nel solo caso
delle UP per le quali si applica la
deliberazione ARG/elt 127/10,
avvenuta indicazione allinterno del
GAUD della volont di accedere
allo scambio sul posto, al ritiro
dedicato o alla tariffa fissa
onnicomprensiva,
Terna abilita lUP ai fini commerciali e
conseguentemente il sistema GAUD
aggiorna lo stato dellUP e del relativo
impianto
e
notifica
lavvenuta
abilitazione commerciale dellUP al
richiedente, al gestore di rete, allutente
del dispacciamento, a Terna medesima e,
qualora necessario, al GSE.

Articolo 36quinquies
Modalit di comunicazione dello Schema Unifilare di
Misura e delle Schede Tecniche di Misura
36quinquies.1 Il richiedente rende disponibili, al
gestore di rete, lo schema unifilare di
misura e le schede tecniche di misura
nei formati e secondo le modalit
previste nelle MCC dei singoli
gestori di rete.

Articolo 37
Obblighi informativi tra le imprese distributrici e
Terna
37.1

Le imprese distributrici, la cui rete


direttamente connessa alla rete di trasmissione
nazionale, trasmettono trimestralmente a Terna,
secondo modalit definite dalla medesima
Terna, un rapporto contenente almeno le
seguenti informazioni riferite a ciascuna cabina
primaria:
potenza corrispondente ai preventivi
inviati ai richiedenti e riferiti ad impianti di

120

produzione di energia elettrica da


connettere alla rete sottesa alla cabina
primaria;
potenza della cabina primaria rilevata nei
quarti dora di picco massimo e minimo
regionale;
potenza di trasformazione installata,
distinguendo tra le diverse tipologie di fonte, i
diversi livelli di tensione e fra le diverse aree
territoriali in cui pu essere suddivisa la rete di
distribuzione di propria competenza, in
relazione anche agli impatti che ciascuna area
pu avere sulla rete di trasmissione.
37.2

37.3

Le imprese distributrici, la cui rete


direttamente connessa alla rete di trasmissione
nazionale, inviano trimestralmente a Terna
uninformativa, sulla base di uno schema
definito dalla medesima, relativa al numero di
impianti di produzione autorizzati e alla relativa
potenza da connettere, nonch relativa al
numero di preventivi decaduti a seguito del
diniego dellautorizzazione e della relativa
potenza. Linformativa pu essere distinta tra le
diverse aree territoriali in cui pu essere
suddivisa la rete di distribuzione di propria
competenza, in relazione anche agli impatti che
ciascuna area pu avere sulla rete di
trasmissione.
Terna predispone lo schema per il report di cui
al comma 37.1 e per linformativa di cui al
comma 37.2 e lo trasmette alla Direzione
Mercati dellAutorit per verifica, previa
pubblica consultazione con i soggetti interessati.

altro, in relazione al proprio ambito di


competenza e con dettaglio regionale.
TITOLO IV
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 39
Disposizioni transitorie
39.1

Fino al 30 giugno 2011 le aree critiche e le linee


critiche sono individuate dai gestori di rete sulla
base di requisiti coerenti con i principi di cui
allarticolo 4. I medesimi gestori di rete danno
evidenza pubblica delle aree critiche e delle
linee critiche di cui al presente comma e
trasmettono allAutorit lelenco di tali aree e
linee, oltre che le motivazioni da cui emerge la
criticit.

39.2

Terna, sentite le imprese distributrici e il GSE,


definisce le modalit transitorie per lo scambio
delle informazioni di cui agli articoli 10, 16, 23,
30, 36, 36bis, 36ter, 36quater, 36quinquies,
nelle more della completa attuazione del
GAUD e per le parti non ancora disponibili.

39.3

Per lanno 2012, la scadenza di cui al comma


38.1 e la prima scadenza di cui al comma 38.2
sono posticipate dal 28 febbraio al 30 aprile
2012.
Articolo 40
Disposizioni finali

40.1

Nel caso in cui il richiedente presenti al gestore


di rete una nuova richiesta di connessione alla
rete sia in prelievo che in immissione, qualora i
prelievi non siano unicamente destinati
allalimentazione dei servizi ausiliari, il
corrispettivo per la connessione posto pari a
quello che, complessivamente, sosterrebbe un
cliente finale che chiede, in sequenza, prima la
connessione dellutenza passiva ai sensi del
Testo Integrato Connessioni e poi la
connessione dellimpianto di produzione ai
sensi del presente provvedimento.

40.2

Nel caso in cui il richiedente presenti al gestore


di rete una nuova richiesta di connessione alla
rete in immissione e in prelievo, qualora i
prelievi
siano
unicamente
destinati
allalimentazione dei servizi ausiliari, si applica
unicamente il presente provvedimento.

40.3

Nel caso di richiesta di adeguamento di


connessione esistente, leventuale adeguamento
della sola potenza disponibile in immissione
non comporta un corrispondente adeguamento
della potenza gi disponibile in prelievo.

40.4

Ai fini del presente provvedimento, le centrali


ibride che rispettano le condizioni di cui
allarticolo 8, comma 6, del decreto legislativo

Articolo 38
Obblighi informativi in capo a Terna e alle imprese
distributrici nei confronti dellAutorit
38.1

38.2

Terna e ciascuna impresa distributrice con pi di


100.000 clienti, entro il 28 febbraio di ogni
anno, trasmettono allAutorit un rapporto
riferito alla situazione fino al 31 dicembre
dellanno solare precedente, evidenziando le
informazioni
riportate
nellAllegato 1,
distinguendo tra impianti alimentati da biomasse
o biogas, eolici, geotermoelettrici, idroelettrici,
fotovoltaici e altro, in relazione al proprio
ambito di competenza e con dettaglio regionale.
Entro il 28 febbraio ed entro il 15 settembre di
ciascun anno, con riferimento alla situazione
rispettivamente al 31 dicembre dellanno solare
precedente e al 30 giugno, Terna e ciascuna
impresa distributrice con pi di 100.000 clienti
trasmettono allAutorit un rapporto sullo stato
di avanzamento degli iter di connessione
evidenziando
le
informazioni
riportate
nellAllegato 2, distinguendo tra impianti
alimentati da biomasse o biogas, eolici,
geotermoelettrici, idroelettrici, fotovoltaici e

121

n. 387/03 sono equiparate


alimentati da fonti rinnovabili.

agli

impianti

40.5

Gli indennizzi automatici di cui al presente


provvedimento sono corrisposti dal gestore di
rete al richiedente entro 30 (trenta) giorni dalla
data di effettuazione della prestazione richiesta
per la quale stato riscontrato un ritardo. In
caso di mancata corresponsione dellindennizzo
automatico da parte del gestore di rete entro le
predette tempistiche, lindennizzo automatico da
erogare aumentato di 10 euro per ogni giorno
lavorativo
di
ritardo.
Se
il
ritardo
nellerogazione dellindennizzo supera i 90
(novanta) giorni solari, lindennizzo automatico
da erogare aumentato di 40 euro per ogni
giorno lavorativo di ritardo.

40.6

I gestori di rete implementano, entro il 31 luglio


2012, un sistema di tracciatura degli indennizzi
automatici erogati, in termini di numero e di
entit, oltre che di tutte le richieste di
indennizzo automatico inoltrate dai richiedenti.
In questultimo caso, il gestore di rete valuta se
lindennizzo richiesto effettivamente dovuto e
se limporto da erogare coincide con quello
eventualmente richiesto: in caso contrario, il
gestore di rete comunica al richiedente, entro 30
(trenta) giorni lavorativi dalla data di
ricevimento della richiesta, le motivazioni alla
base della mancata o della parziale erogazione.

40.7

Nei casi in cui il richiedente intenda ridurre la


potenza in immissione richiesta:
a) qualora la riduzione della potenza in
immissione richiesta sia al pi pari al
minimo tra il 10% della potenza
precedentemente richiesta in immissione e
100 kW, tale riduzione non si configura
come una modifica del preventivo. Il
richiedente ne d evidenza al gestore di
rete entro la data di completamento
dellimpianto di produzione. Nei casi in
cui limpianto di rete per la connessione
non sia realizzato in proprio, entro 2 (due)
mesi dalla data di attivazione della
connessione, il gestore di rete restituisce al
richiedente la differenza tra il corrispettivo
per la connessione versato e il corrispettivo
per la connessione ricalcolato a seguito
della riduzione della potenza in
immissione richiesta. Nei casi di
realizzazione in proprio dellimpianto di
rete per la connessione, il gestore di rete, ai
fini dellapplicazione dei commi 16.6 e
30.6, tiene conto del corrispettivo per la
connessione ricalcolato a seguito della
riduzione della potenza in immissione
richiesta;
b) in tutti gli altri casi, il richiedente tenuto
a richiedere una modifica del preventivo
secondo quanto previsto dai commi 7.5,
7.8, 19.5 e 19.8 del TICA.

40.8

La capacit di trasporto che si rende disponibile


sulle reti viene riassegnata dai gestori di rete ad
altre richieste di connessione, tenendo conto,
per le sole aree in cui sono attive le open
season, di quanto previsto al comma 40.9,
compatibilmente con la potenza in immissione
richiesta, secondo lordine di priorit di seguito
riportato e fatto salvo quanto previsto al comma
40.10:
a) richieste di connessione per le quali il
gestore di rete verifica la realizzabilit
della STMG oggetto di autorizzazione o
ridefinisce la STMG ai sensi dei commi
33.5 e 33.6;
b) richieste di connessione relative a impianti
di produzione gi connessi per i quali sono
state attivate modalit di esercizio di
carattere transitorio dellimpianto elettrico
del richiedente ai sensi del comma 8.2,
lettera d), o del comma 20.2, lettera d);
c) richieste di connessione relative a impianti
di produzione per i quali il gestore di rete
ha attivato il coordinamento con altro
gestore di rete;
d) richieste di connessione relative a impianti
di produzione per i quali il gestore di rete
non ha ancora emesso il preventivo;
e) nuove richieste di connessione nello stesso
tratto di rete.
Nellambito della casistica di cui alla lettera a),
al fine di individuare lordine di priorit, le
richieste di connessione vengono ordinate in
ordine cronologico in relazione alla data di
ricevimento di ciascuna richiesta di conferma di
persistenza delle condizioni di fattibilit e
realizzabilit della STMG da parte del
responsabile del procedimento autorizzativo
unico o del richiedente o del responsabile del
procedimento di VIA (qualora necessaria).
Nellambito di ciascuna delle altre casistiche
sopra richiamate, al fine di individuare lordine
di priorit, le richieste di connessione vengono
ordinate in ordine cronologico in relazione alla
data di ricevimento di ciascuna richiesta
corredata da tutte le informazioni necessarie di
cui al comma 6.3.

40.9

Il gestore di rete, nelle aree in cui sono attive le


open season, al termine di ciascuna open season
calcola la capacit di trasporto che si resa
disponibile sulle reti nel corso dellopen season
e che non gi stata riallocata ai sensi del
comma 40.8, lettera a) secondo le tempistiche di
cui allarticolo 33 e procede alla sua
riallocazione secondo quanto disposto dalle
restanti lettere del comma 40.8.

40.10 In presenza di specifiche esigenze connesse allo


sviluppo e alla gestione efficiente della rete
elettrica i singoli gestori di rete possono
richiedere allAutorit una modifica dellordine
di priorit e dei criteri stessi di cui al comma

122

40.8. A tal fine i singoli gestori presentano


richiesta formale allAutorit corredata delle
singole deroghe e delle motivazioni alla base di
tale richiesta.

123

Tabella 1
Parametri per la determinazione della soglia per le rinnovabili
Connessioni in alta e altissima tensione
Plc
100 k/km
(parametro per linea in cavo)
(fino a un massimo di 1 km)
Pla
40 k/km
(parametro per linea aerea)
(fino a un massimo di 1 km)
Per composizioni miste (sia linea aerea che linea in cavo) il valore massimo di 1 km da intendersi una sola volta per
lintera linea. I contributi alla soglia saranno determinati in maniera proporzionale alle effettive lunghezze dei due tratti
di linea

124

Capitolo 3
Misura dellenergia elettrica
La quasi totalit dei flussi di energia elettrica che rilevano ai fini tecnici ed economici nel sistema
elettrico relativa allenergia elettrica scambiata con la rete, vale a dire allenergia elettrica
immessa e prelevata (misuratore M1 in figura 3.1). Tuttavia, in alcuni casi, necessaria anche la
misura dellenergia elettrica prodotta (misuratore M2 in figura 3.1) che, qualora vi siano consumi in
sito istantanei, maggiore dellenergia elettrica immessa. Ad esempio, la misura dellenergia
elettrica prodotta serve qualora vi siano incentivi ad essa riferiti (quali i certificati verdi o il conto
energia per gli impianti fotovoltaici).

e
M1
u

Rete

M2

- figura 3.1 -

3.1

Misura dellenergia elettrica immessa e prelevata

3.1.1 Riferimenti regolatori


Le disposizioni relative al servizio di misura dellenergia elettrica immessa sono definite
nellAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 recante Testo integrato delle disposizioni
dellAutorit per lenergia elettrica e il gas per lerogazione del servizio di misura dellenergia
elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME); tali
disposizioni sono in vigore dall1 gennaio 2012. Ulteriori disposizioni sono contenute nellAllegato
A alla deliberazione ARG/elt 107/09 (Testo Integrato Settlement TIS).

3.1.2 Cosa si intende per servizio di misura dellenergia elettrica immessa e prelevata
Il servizio di misura dellenergia elettrica immessa e/o prelevata il servizio articolato nelle attivit
di:
- installazione e manutenzione dei misuratori;
- raccolta delle misure dellenergia elettrica;
- validazione, registrazione e messa a disposizione delle misure dellenergia elettrica.

125

3.1.3

Responsabilit del servizio di misura dellenergia elettrica immessa e prelevata

Prima di tutto occorre evidenziare se il generico punto di connessione , ai fini della regolazione del
servizio di misura, un punto di immissione o di prelievo. In particolare, in presenza di un unico
punto di connessione utilizzato sia per prelievi che per immissioni di energia elettrica:
- se il punto di connessione asservito ad un impianto di produzione di energia elettrica e se i
prelievi che avvengono attraverso tale punto sono finalizzati esclusivamente allattivit di
produzione di energia elettrica, il punto di connessione medesimo considerato punto di
immissione;
- in tutti gli altri casi, il punto di connessione considerato punto di prelievo.
In tali casi, il soggetto responsabile dellinstallazione e della manutenzione dei misuratori tenuto
ad installare un solo misuratore in grado di rilevare sia la misura dellenergia elettrica immessa che
la misura dellenergia elettrica prelevata.
Per quanto riguarda le responsabilit, il soggetto responsabile dellinstallazione e della
manutenzione dei misuratori :
a) con riferimento ai punti di prelievo nella titolarit di clienti finali, limpresa distributrice;
b) con riferimento ai punti di immissione relativi esclusivamente a impianti di produzione di
energia elettrica di potenza nominale non superiore a 20 kW e ai punti di immissione in bassa
tensione relativi a impianti di produzione di energia elettrica, il gestore di rete;
c) con riferimento ai punti di immissione, relativi a un impianto di produzione di energia elettrica,
diversi da quelli di cui alla precedente lettera b), il soggetto titolare dellimpianto medesimo.
Fanno eccezione:
- i punti di immissione in bassa tensione relativi a impianti di produzione di energia elettrica di
potenza nominale superiore a 20 kW gi connessi al 26 agosto 2012 o i cui titolari hanno
inviato entro la medesima data la richiesta di connessione ai sensi del Testo Integrato
Connessioni Attive, per i quali il responsabile dellinstallazione e manutenzione del servizio di
misura il produttore;
- gli impianti esistenti alla data di entrata in vigore del Testo Integrato Misura Elettrica, per i
quali il soggetto responsabile dellinstallazione e manutenzione dei misuratori il soggetto gi
responsabile del predetto servizio.
Il soggetto responsabile della raccolta e della validazione e registrazione delle misure dellenergia
elettrica immessa e prelevata :
a) con riferimento ai punti di prelievo nella titolarit di clienti finali, il gestore della rete pubblica
da cui tali punti prelevano lenergia elettrica;
b) con riferimento ai punti di immissione situati su una rete con obbligo di connessione di terzi, il
gestore della medesima rete.
La tabella 3.1 sintetizza le responsabilit delle varie attivit che costituiscono il servizio di misura
dellenergia elettrica immessa e prelevata e riporta i riferimenti alle tabelle del Testo Integrato
Misura Elettrica che definiscono i corrispettivi tariffari che il produttore deve riconoscere al
soggetto che svolge le diverse attivit previste per il servizio di misura dellenergia elettrica
immessa e prelevata.

126

Installazione e
manutenzione dei
misuratori
Punto di immissione
relativo a soli impianti
di produzione fino a
20 kW.
Punto di immissione in
BT (*)

Gestore di rete

Punto di immissione
diverso da quelli di cui
sopra

Soggetto titolare
dellimpianto di
produzione

Corrispettivo
tariffario

Tabella 1 del TIME

Raccolta, validazione
e registrazione delle
misure

Corrispettivo
tariffario

Gestore di rete

Tabella 3
+
Tabella 4
del TIME

Gestore di rete

Tabella 3
+
Tabella 4
del TIME

Tabella 3
+
Punto di prelievo
Impresa distributrice Tabella 1 del TIME
Gestore di rete
Tabella 4
del TIME
(*) Ad eccezione dei punti di immissione in bassa tensione relativi a impianti di produzione di energia elettrica di
potenza nominale superiore a 20 kW gi connessi alla data del 26 agosto 2012 o i cui titolari hanno inviato
entro la medesima data la richiesta di connessione ai sensi del Testo Integrato Connessioni Attive.

- tabella 3.1 -

3.1.4 Tariffe per il servizio di misura dellenergia elettrica immessa e prelevata


Il Testo Integrato Misura Elettrica definisce le tariffe a remunerazione delle attivit nella
responsabilit delle imprese distributrici e/o dei gestori di rete.
Con riferimento agli anni 2012 e 2013, la tabella 3.2 riporta i valori delle tariffe nel caso in cui
limpresa distributrice svolge tutte le attivit relative al servizio di misura dellenergia elettrica
immessa e prelevata (Tabella 1 del TIME), la tabella 3.3 riporta i valori delle tariffe relative
allattivit di installazione e manutenzione dei misuratori (Tabella 2 del TIME), la tabella 3.4
riporta i valori delle tariffe relative allattivit di raccolta delle misure dellenergia elettrica (Tabella
3 del TIME) e la tabella 3.5 riporta i valori delle tariffe relative allattivit di validazione,
registrazione e messa a disposizione delle misure dellenergia elettrica (Tabella 4 del TIME).
MIS 1
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno
Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

2.231,32
25.932,59
208.362,10
208.362,10
208.362,10

2.179,77
26.565,28
165.094,13
165.094,13
165.094,13

2.067,85
26.175,55
152.374,15
152.374,15
152.374,15

MIS 3
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,061
0,238
0,059
-

0,060
0,195
0,060
-

Anno 2014
0,057
0,188
0,060
-

- tabella 3.2 -

127

MIS 1 (INS)
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno

Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

Anno 2012

Anno 2013

1.217,94
20.314,88
202.516,60
202.516,60
202.516,60

1.310,32
22.296,13
160.620,89
160.620,89
160.620,89

Anno 2014
1.221,85
22.028,81
148.034,62
148.034,62
148.034,62

MIS 3 (INS)
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,038
0,052
-

0,041
0,057
-

Anno 2014
0,039
0,057
-

- tabella 3.3 -

MIS 1 (RAC)
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno
Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

583,13
4.312,55
4.332,71
4.332,71
4.332,71

450,39
3.074,35
3.079,74
3.079,74
3.079,74

436,54
3.008,82
3.012,41
3.012,41
3.012,41

MIS 3 (RAC)
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,013
0,167
0,006
-

0,009
0,129
0,002
-

Anno 2014
0,008
0,125
0,002
-

- tabella 3.4 -

MIS 1 (VER)
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno
Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

248,64
1.305,16
1.512,79
1.512,79
1.512,79

232,65
1.194,80
1.393,50
1.393,50
1.393,50

221,55
1.137,92
1.327,12
1.327,12
1.327,12

MIS 3 (VER)
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,004
0,071
0,001
-

0,004
0,066
0,001
-

Anno 2014
0,004
0,063
0,001
-

- tabella 3.5 -

3.1.5 Disposizioni relative ai misuratori per impianti di produzione di energia elettrica


I misuratori relativi ad impianti di produzione di energia elettrica connessi in altissima, alta e media
tensione devono:
- consentire la rilevazione e la registrazione, per ciascuna ora, dellenergia elettrica attiva e
reattiva immesse e delleventuale potenza prelevata;
- essere provvisti di un sistema di segnalazione automatica di eventuali irregolarit del proprio
funzionamento;
- consentire al soggetto nella cui disponibilit si trova il sito in cui installato il misuratore
laccesso alle rilevazione e alle registrazioni, con le stesse modalit e indipendentemente
dallaccesso alle medesime rilevazioni e registrazioni da parte del soggetto responsabile della
raccolta e della validazione e registrazione delle misure dellenergia elettrica immessa ed
eventualmente prelevata;
128

essere predisposti per linstallazione, su richiesta del soggetto nella cui disponibilit si trova il
sito in cui i misuratori medesimi sono installati ed a spese di questultimo, di dispositivi per il
monitoraggio delle immissioni e degli eventuali prelievi di energia elettrica.

I misuratori relativi ad impianti di produzione di energia elettrica connessi in bassa tensione devono
soddisfare le caratteristiche minime previste31 dallAllegato A alla deliberazione n. 292/06, ferme
restando le tempistiche di installazione32 e di messa in servizio delle funzioni di telegestione e di
telelettura33 dei misuratori elettronici relativi ai punti di immissione e prelievo in bassa tensione di
cui al medesimo Allegato A alla deliberazione n. 292/06.

31

Gli articoli 4, 5, 6 e 7 dellAllegato A alla deliberazione n. 292/06 definiscono, rispettivamente, i requisiti funzionali
minimi a cui i misuratori elettronici monofase, i misuratori elettronici monofase bidirezionali, i misuratori elettronici
trifase e i misuratori elettronici trifase bidirezionali devono esser conformi.
32

Larticolo 8 dellAllegato A alla deliberazione n. 292/06 definisce gli obblighi di installazione dei misuratori
elettronici monofase e trifase secondo un programma temporale. In particolare, il comma 8.2 prevede che, con
decorrenza 1 gennaio 2008, per ogni punto di connessione in bassa tensione attraverso cui viene attivata
successivamente a tale data limmissione in rete di energia elettrica attiva, o la possibile immissione in rete di energia
elettrica attiva, per via della presenza di un impianto di generazione nellimpianto del cliente, ogni soggetto
responsabile del servizio di misura installa un solo misuratore elettronico conforme ai requisiti previsti per il misuratore
elettronico monofase bidirezionale ovvero per il misuratore elettronico trifase bidirezionale.
33

Larticolo 8bis dellAllegato A alla deliberazione n. 292/06 definisce gli obblighi di messa in servizio dei misuratori
elettronici monofase e trifase, prevedendo che la messa in servizio dei misuratori elettronici monofase e trifase avvenga
entro il 30 giugno di ogni anno successivo a quello indicato per linstallazione allarticolo 8, comma 8.1, in percentuali
eguali.

129

3.1.6

Testo della regolazione vigente in materia di misura dellenergia elettrica immessa e


prelevata per i produttori di energia elettrica: estratto dellAllegato B alla deliberazione
ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura Elettrica TIME)

Allegato B alla deliberazione del 29 dicembre 2011,


ARG/elt 199/11
Testo integrato delle disposizioni dellAutorit per
lenergia elettrica e il gas per lerogazione del
servizio di misura dellenergia elettrica per il
periodo di regolazione 2012-2015

TITOLO 1
DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini del presente provvedimento si applicano


le definizioni di cui allarticolo 1 dellAllegato
A alla deliberazione 29 dicembre 2011,
ARG/elt 199/11 (di seguito: TIT), e di cui
allarticolo 1 dellAllegato C alla deliberazione
29 dicembre 2011, ARG/elt 199/11 (di seguito:
TIC) e dellallegato A della deliberazione 18
gennaio 2007 n. 11/07 nonch le ulteriori
definizioni formulate come segue:

componente MIS1 la componente


tariffaria, espressa in centesimi di
euro/punto di prelievo per anno, a
copertura dei costi relativi al servizio di
misura;

componente MIS3 la componente


tariffaria, espressa in centesimi di
euro/kWh, a copertura dei costi relativi al
servizio di misura;

misura dellenergia elettrica lattivit


di misura finalizzata allottenimento di
misure dellenergia elettrica e della
potenza, attiva e reattiva;

misuratore di energia elettrica un


dispositivo
funzionale
alla
misura
dellenergia elettrica, destinato a misurare
lenergia elettrica e la potenza attiva, ed
eventualmente
reattiva,
mediante
integrazione della potenza rispetto al
tempo;

misuratore elettronico relativo a punti


di prelievo in bassa tensione un
misuratore dellenergia elettrica avente i
requisiti minimi di cui alla deliberazione
dellAutorit 18 dicembre 2006, n. 292/06;

misure dellenergia elettrica sono i valori


di energia elettrica e della potenza (attiva
e, ove previsto, reattiva) misurati da un
misuratore di energia elettrica.

-- * -deliberazione n. 250/04 la deliberazione


dellAutorit 30 dicembre 2004, n. 250/04;

deliberazione n. 292/06 la deliberazione


dellAutorit 18 dicembre 2006, n. 292/06,
come successivamente modificata e
integrata;
deliberazione n. 88/07 la deliberazione
dellAutorit 11 aprile 2007, n. 88/07,
come successivamente modificata e
integrata;
deliberazione
65/2012/R/eel

la
deliberazione dellAutorit 1 marzo 2012,
65/2012/R/eel.
Articolo 2
Ambito oggettivo

2.1

Il presente Allegato reca le disposizioni aventi


ad oggetto la regolazione del servizio di misura
dellenergia elettrica, articolato nelle seguenti
attivit:
a) installazione
e
manutenzione
dei
misuratori;
b) raccolta delle misure dellenergia elettrica;
c) validazione, registrazione e messa a
disposizione delle misure dellenergia
elettrica.

2.2

I contratti aventi ad oggetto il servizio di misura


relativo a punti di prelievo nella titolarit di
clienti finali, devono corrispondere alle
medesime categorie di cui al comma 2.2 del
TIT.

2.3

Soppresso
Articolo 3
Criteri generali

3.1

Ai fini del calcolo dei corrispettivi per il


servizio di cui al comma 2.1, le misure rilevanti
sono esclusivamente quelle effettuate dai
misuratori di cui al presente Allegato.

3.2

Per i punti di prelievo nella titolarit di clienti


finali allacciati alla rete di trasmissione
nazionale, i misuratori, installati ai sensi della
normativa vigente, sono utilizzati sia per le
misure dellenergia elettrica fornita al medesimo
cliente finale, sia per le misure dellenergia
elettrica scambiata tra la rete di trasmissione e la
rete di distribuzione nel medesimo punto.

3.3

Per gli impianti di produzione per i quali la


misura dellenergia elettrica prodotta coincida
con la misura dellenergia elettrica immessa in
rete, i misuratori installati ai sensi della
normativa vigente sono utilizzati anche per la
misura dellenergia elettrica prodotta.

130

3.4

misure dellenergia elettrica, in presenza di un


unico punto di connessione utilizzato sia per
prelievi che per immissioni di energia elettrica:
a) se il punto di connessione asservito ad un
impianto di produzione di energia elettrica
e se i prelievi che avvengono attraverso
tale punto sono finalizzati esclusivamente
allattivit di produzione di energia
elettrica, il punto di connessione medesimo
considerato punto di immissione;
b) nei casi diversi da quelli di cui al
precedente alinea, il punto di connessione
considerato punto di prelievo.

Ciascun misuratore che consenta la rilevazione


oraria o per fascia oraria delle grandezze
elettriche sincronizzato con un unico
riferimento nazionale messo a disposizione
dallIstituto Nazionale di Ricerca Metrologica e
a cura del soggetto responsabile della
rilevazione e della registrazione delle misure
dellenergia elettrica.

TITOLO 2
RESPONSABILIT DEL SERVIZIO DI MISURA
Articolo 4
Soggetti responsabili del servizio di misura
dellenergia elettrica
4.1

4.2

Il soggetto responsabile dellinstallazione e


della manutenzione dei misuratori :
a) con riferimento ai punti di prelievo nella
titolarit di clienti finali, limpresa
distributrice;
b) con riferimento ai punti di immissione
relativi a impianti di produzione di energia
elettrica di potenza nominale non superiore
a 20 kW e ai punti di immissione in bassa
tensione relativi a impianti di produzione
di energia elettrica, fatto salvo quanto
disposto dal comma 3.3 dellAllegato A
bis alla deliberazione n. 88/07, il gestore di
rete;
c) con riferimento ai punti di immissione,
relativi a un impianto di produzione di
energia elettrica, diversi da quelli di cui
alla precedente lettera b), il soggetto
titolare dellimpianto medesimo;
[omissis]

4.8

[omissis]
Articolo 5
Disposizioni relative ai punti di prelievo e di
immissione in altissima, alta e media tensione
5.1

Il presente articolo si applica al servizio di


misura dellenergia elettrica con riferimento ai
punti di prelievo e di immissione in altissima,
alta e media tensione.

5.2

I misuratori relativi ai punti di immissione e di


prelievo di cui al precedente comma devono:
a) consentire la rilevazione e la registrazione,
per ciascuna ora, della potenza prelevata e
dellenergia elettrica attiva e reattiva
immesse e prelevate nei punti di
immissione e di prelievo;
b) essere provvisti di un sistema di
segnalazione automatica di eventuali
irregolarit del proprio funzionamento;
c) consentire al
soggetto
nella
cui
disponibilit si trova il sito in cui
installato il misuratore laccesso alle
rilevazione e alle registrazioni, con le
stesse modalit e indipendentemente
dallaccesso alle medesime rilevazioni e
registrazioni da parte del soggetto di cui al
comma 4.5;
d) essere predisposti per linstallazione, su
richiesta
del
soggetto
nella
cui
disponibilit si trova il sito in cui i
misuratori medesimi sono installati ed a
spese di questultimo, di dispositivi per il
monitoraggio delle immissioni e dei
prelievi di energia elettrica.

5.3

In alternativa a quanto previsto al comma 5.2,


lettera c), il soggetto di cui al comma 4.5 rende
disponibili al medesimo soggetto di cui al
comma 5.2, lettera c), per via informatica, i dati
registrati nel corso del mese, entro il quinto

Nel caso di impianti esistenti alla data di entrata


in vigore del presente allegato, il soggetto
responsabile dellinstallazione e manutenzione
dei misuratori il soggetto gi responsabile del
predetto servizio.

[omissis]
4.5

Il soggetto responsabile della raccolta e della


validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa e prelevata :
a) con riferimento ai punti di prelievo nella
titolarit di clienti finali, il gestore della
rete pubblica da cui tali punti prelevano
lenergia elettrica;
b) con riferimento ai punti di immissione
situati su una rete con obbligo di
connessione di terzi, il gestore della
medesima rete;
[omissis]

[omissis]
4.7

Ai soli fini della definizione della responsabilit


dellinstallazione e della manutenzione dei
misuratori oltre che della responsabilit della
raccolta e della validazione e registrazione delle

Nel caso di cui al precedente comma 4.7, il


soggetto responsabile di cui al comma 4.1
tenuto ad installare un solo misuratore in grado
di rilevare sia la misura dellenergia elettrica
immessa che la misura dellenergia elettrica
prelevata.

131

misure espresse dai totalizzatori relative alle ore


24:00 dellultimo giorno di ciascun mese.

giorno lavorativo del mese successivo a quello


in cui i dati sono stati registrati.
5.4

5.5

5.6

Nel caso in cui si verifichino irregolarit di


funzionamento del misuratore, lintervento di
manutenzione

effettuato,
entro
48
(quarantotto) ore dalla segnalazione automatica
o dalla comunicazione, dal soggetto di cui al
comma 4.1 che ne d tempestiva informazione
al titolare del punto di immissione o di prelievo
o al soggetto di cui al comma 4.5.
Per il periodo in cui si verificata lirregolarit
di funzionamento di cui al comma 5.4, la
ricostruzione delle misure dellenergia elettrica
effettuata dal soggetto di cui al comma 4.5,
sulla base dellerrore di misurazione accertato in
sede di verifica del misuratore, con effetto
retroattivo dal momento in cui lirregolarit si
verificata, ove lo stesso momento sia
determinabile,
oppure,
nei
casi
di
indeterminabilit, dallinizio del mese in cui
lirregolarit stata rilevata. Qualora non sia
possibile determinare il suddetto errore di
misurazione, la ricostruzione effettuata con
riferimento alle misure relative ad analoghi
periodi o condizioni, tenendo conto di ogni altro
elemento idoneo.
Il soggetto che ha diritto alla disponibilit delle
misure dellenergia elettrica pu richiedere in
qualsiasi momento la verifica dei misuratori.
Rimangono a carico del richiedente le spese
necessarie per la verifica nel caso in cui gli
errori riscontrati risultino compresi entro i limiti
di precisione previsti per il misuratore, in
coerenza con quanto previsto dallarticolo 31
del TIC. Qualora gli errori riscontrati superino
tali limiti, il soggetto di cui al comma 4.1
assume a proprio carico le spese di verifica e
provvede al ripristino della funzionalit del
medesimo misuratore.
Articolo 6
Disposizioni relative ai punti di prelievo in bassa
tensione

6.1

6.2

I misuratori relativi ai punti di bassa tensione


devono soddisfare le caratteristiche minime di
cui alla deliberazione n. 292/06, ferme restando
le tempistiche di installazione dei misuratori
elettronici relativi ai punti di immissione e
prelievo in bassa tensione di cui alla medesima
deliberazione n. 292/06.
In caso di installazione di misuratore elettronico
avente i requisiti funzionali di cui alla
deliberazione
n. 292/06,
allatto
dellinstallazione medesima o della messa in
servizio, i responsabili del servizio sono tenuti a
programmarne il misuratore elettronico in modo
tale da registrare, ai fini del dispacciamento, le

[omissis]
Articolo 7bis
Raccolta dei dati di misura
7bis.1 Con riferimento ai punti di prelievo trattati per
fasce ai sensi del TIS, il responsabile del
servizio tenuto ad effettuare la raccolta delle
misure registrate dai misuratori elettronici ai
sensi del comma 6.2.
7bis.2 Con riferimento ai punti di prelievo trattati
monorari ai sensi del TIS, il responsabile del
servizio tenuto ad effettuare un tentativo di
rilevazione dei dati di misura di energia
elettrica:
a) almeno una volta allanno, per i punti con
potenza disponibile non superiore a
16,5 kW;
b) almeno una volta al mese, per i punti con
potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
TITOLO 3
REGOLAZIONE TARRIFFARIA DEL SERVIZIO
DI MISURA
Articolo 8
Corrispettivo per lerogazione del servizio di misura
dellenergia elettrica in punti di prelievo nella
titolarit di clienti finali
8.1

Ciascuna impresa distributrice applica alle


attuali e potenziali controparti di contratti di cui
al comma 2.2, lettere da b) a j) del TIT, una
tariffa composta dalle componenti tariffarie
MIS1 e MIS3, fissate pari ai valori di cui alla
tabella 1.

Articolo 9
Remunerazione del servizio di misura dellenergia
elettrica nei punti di interconnessione e di immissione
[omissis]
9.2

Con riferimento al servizio di misura prestato in


punti di interconnessione ovvero in punti di
immissione, al soggetto che provvede alla
raccolta delle misure viene riconosciuto dalla
controparte il corrispettivo di cui alla tabella 3.

9.3

Con riferimento al servizio di misura prestato in


punti di interconnessione ovvero in punti di
immissione, al soggetto che provvede alla
validazione e registrazione delle misure viene
riconosciuto dalla controparte il corrispettivo di
cui alla tabella 4.

132

Articolo 10
Corrispettivi applicati in assenza del misuratore
10.1

Nei punti di prelievo, di immissione e di


interconnessione ove, compatibilmente con la
normativa vigente, non risulti installato un
misuratore, lapplicazione dei corrispettivi di
cui ai precedenti Articolo 8 e Articolo 9
effettuata al netto dei corrispettivi di cui ai
commi 9.1 e 9.2.

archivi delle misure di energia elettrica


integralmente
al
soggetto
cessionario,
contestualmente al perfezionamento della
cessione.

[omissis]
TITOLO 4
DISPONIBILIT DEI DATI DI MISURA
Articolo 16
Utilizzo dei dati di misura
16.1

Le misure dellenergia elettrica rilevate e


registrate nei punti di immissione e di prelievo
non possono essere utilizzate per finalit diverse
da quelle relative ai servizi di trasmissione e
distribuzione di cui al comma 2.1 del TIT e di
dispacciamento e di vendita, salvo consenso
scritto da parte del soggetto titolare
dellimpianto di produzione dellenergia
elettrica o del cliente finale a cui tali punti si
riferiscono.

Articolo 17
Messa a disposizione dei dati di misura a Terna
17.1

Il soggetto responsabile della raccolta e della


validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica di cui al comma 4.6
trasmette al gestore del sistema di trasmissione
la registrazione delle misure dellenergia
elettrica rilevate, per quanto necessario ai fini
del compimento, da parte del medesimo gestore
del sistema di trasmissione, degli adempimenti
amministrativi di competenza.

[omissis]
Articolo 20
Archiviazione dei dati di misura
20.1

Il responsabile dellattivit di raccolta e


registrazione archivia e custodisce, per un
periodo minimo di 5 anni, le misure dellenergia
elettrica, sia quelle orarie corrispondenti ai punti
di immissione e di prelievo trattati su base
oraria, sia quelle corrispondenti ai punti di
immissione e prelievo non trattati su base oraria,
in modalit tale per cui queste possano essere
disponibili e riutilizzate a scopi di verifica e
controllo.

20.2

Qualora
lambito
di
competenza
del
responsabile dellattivit di rilevazione e
registrazione delle misure risulti variato a
seguito di cessioni e incorporazioni di attivit, il
soggetto cedente ha lobbligo di trasferire gli

133

Tabella 1: Componenti MIS, di cui allarticolo 8


Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

MIS 1
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno
Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014
2.231,32
25.932,59
208.362,10
208.362,10
208.362,10

2.179,77
26.565,28
165.094,13
165.094,13
165.094,13

2.067,85
26.175,55
152.374,15
152.374,15
152.374,15

MIS 3
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,061
0,238
0,059
-

0,060
0,195
0,060
-

Anno 2014
0,057
0,188
0,060
-

Tabella 3: Elementi MIS (RAC) delle componenti MIS, di cui al comma 9.2
Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

MIS 1 (RAC)
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno
Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014
583,13
4.312,55
4.332,71
4.332,71
4.332,71

450,39
3.074,35
3.079,74
3.079,74
3.079,74

436,54
3.008,82
3.012,41
3.012,41
3.012,41

MIS 3 (RAC)
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,013
0,167
0,006
-

0,009
0,129
0,002
-

Anno 2014
0,008
0,125
0,002
-

Tabella 4: Elementi MIS (VER) delle componenti MIS, di cui al comma 9.3
Tipologie di contratto di cui comma 2.2

lettera b)
lettera c)
lettera d)
lettera e)
lettera g)
lettera h)
lettera i)
lettera j)

Utenze in bassa tensione di illuminazione pubblica


Utenze in bassa tensione per ricarica veicoli elettrici
Altre utenze in bassa tensione
Utenze in media tensione di illuminazione pubblica
Altre utenze in media tensione
Utenze in alta tensione
Utenze in altissima tensione, con tensione inferiore a 380 kV
Utenze in altissima tensione, con tensione uguale o superiore a 380 kV

MIS 1 (VER)
centesimi di euro/punto di prelievo per
anno
Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014
248,64
1.305,16
1.512,79
1.512,79
1.512,79

232,65
1.194,80
1.393,50
1.393,50
1.393,50

221,55
1.137,92
1.327,12
1.327,12
1.327,12

MIS 3 (VER)
centesimi di euro/kWh
Anno 2012

Anno 2013

0,004
0,071
0,001
-

0,004
0,066
0,001
-

Anno 2014
0,004
0,063
0,001
-

134

3.2
3.2.1

Trattamento delle misure dellenergia elettrica immessa


Riferimento normativo

Le disposizioni relative al trattamento delle immissioni di energia elettrica ai fini del


dispacciamento dellenergia elettrica sono definite nellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 107/09 recante Approvazione del Testo Integrato delle disposizioni dellAutorit per
lenergia elettrica e il gas in ordine alla regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio
di dispacciamento (settlement)(TIS) comprensivo di modalit per la determinazione delle partite
economiche insorgenti dalle rettifiche ai dati di misura con modifiche alla deliberazione
n. 111/06; tali disposizioni sono in vigore dall1 gennaio 2014.

3.2.2

Definizione di potenza disponibile sul punto di connessione

La potenza disponibile sul punto di connessione definita come:


- la potenza disponibile in immissione, per i punti di connessione in cui si verifichino prelievi di
energia elettrica destinati ad alimentare esclusivamente i servizi ausiliari di generazione (inclusi
i prelievi degli impianti di pompaggio),
- la potenza disponibile in prelievo, per tutti i punti di connessione in cui i prelievi di energia
elettrica non siano destinati ad alimentare esclusivamente i servizi ausiliari.

3.2.3

Trattamento delle misure dellenergia elettrica su base oraria

Tutti i punti di immissione e prelievo in altissima, alta o media tensione, nonch tutti i punti di
immissione e prelievo in bassa tensione con potenza disponibile sul punto di connessione superiore
a 55 kW non corrispondenti ad impianti di illuminazione pubblica, sono trattati esclusivamente su
base oraria.
Il trattamento su base oraria decorre:
- dal primo giorno del mese successivo alla data di messa in servizio, nel caso in cui il misuratore
orario o elettronico programmato orario messo in servizio entro il giorno 15 di ciascun mese;
- dal primo giorno del secondo mese successivo alla data di messa in servizio, nel caso in cui il
misuratore orario o elettronico programmato orario messo in servizio successivamente al
giorno 15 di ciascun mese.
Nelle more dellattivazione del trattamento su base oraria, i punti di immissione e prelievo in
altissima, alta o media tensione, nonch tutti i punti di immissione e prelievo in bassa tensione con
potenza disponibile sul punto di connessione superiore a 55 kW non corrispondenti ad impianti di
illuminazione pubblica:
- sono trattati per fasce se provvisti di misuratore orario od elettronico messo in servizio;
- sono trattati monorari se non provvisti di misuratore orario od elettronico messo in servizio.
Lutente del dispacciamento di unit di produzione connessa ad un punto di immissione non trattato
su base oraria ha facolt di chiedere a Terna il trattamento su base oraria del relativo punto di
immissione a condizione che il medesimo sia dotato di misuratore orario, secondo modalit definite
nelle regole per il dispacciamento.

135

3.2.4

Trattamento delle misure dellenergia elettrica per fasce

Tutti i punti di immissione e prelievo in bassa tensione dotati di un misuratore elettronico e con
potenza disponibile sul punto non superiore a 55 kW, non corrispondenti ad impianti di
illuminazione pubblica, sono trattati esclusivamente per fasce.
Il trattamento per fasce decorre:
- dal primo giorno del mese successivo alla data di messa in servizio, nel caso in cui il misuratore
elettronico messo in servizio entro il giorno 15 di ciascun mese;
- dal primo giorno del secondo mese successivo alla data di messa in servizio, nel caso in cui il
misuratore elettronico messo in servizio successivamente al giorno 15 di ciascun mese.
Nelle more dellattivazione del trattamento per fasce, i punti di immissione e prelievo in bassa
tensione dotati di un misuratore elettronico e con potenza disponibile sul punto non superiore a
55 kW sono trattati monorari.
Nella tabella 3.6 sono riportate le fasce orarie definite nellAllegato A alla deliberazione n. 156/07
(Testo Integrato Vendita TIV).

Fascia F1
Nei giorni dal luned al venerd:

dalle ore 8:00 alle ore 19:00

Fascia F2
Nei giorni dal luned al venerd:

dalle ore 7:00 alle ore 8:00 e


dalle ore 19:00 alle ore 23:00

Nei giorni di sabato:

dalle ore 7:00 alle ore 23:00

Fascia F3
Nei giorni dal luned al sabato:

dalle ore 0:00 alle ore 7:00 e


dalle ore 23:00 alle ore 24:00

Nei giorni di domenica e festivi*:

tutte le ore della giornata

* Si considerano festivi: 1 gennaio, 6 gennaio, luned di Pasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno,


15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre
- tabella 3.6 -

3.2.5

Profilazione oraria convenzionale dellenergia elettrica immessa nei punti di immissione


non trattati su base oraria

Lenergia elettrica immessa in ciascuna ora in ciascun punto di immissione trattato per fasce pari
al rapporto fra lenergia immessa nel medesimo punto nella fascia oraria e nel mese cui lora
considerata appartiene e il numero di ore della medesima fascia.
Lenergia elettrica immessa in ciascuna ora in ciascun punto di immissione trattato monorario pari
al rapporto fra lenergia immessa nel medesimo punto nel mese cui lora considerata appartiene e il
numero di ore del medesimo mese.
Qualora non rilevata su base mensile, lenergia immessa in ciascun mese in ciascun punto di
immissione trattato monorario con potenza disponibile non superiore a 16,5 kW stimata
dallimpresa distributrice competente sulla base dei dati storici di immissione, ovvero, in subordine,
136

tenendo conto della producibilit dellimpianto di produzione interessato moltiplicata, in caso di


autoconsumo, per un fattore convenzionale di autoconsumo posto pari a 0,8.

3.2.6

Caso in cui siano indisponibili i dati relativi allenergia elettrica immessa

Qualora il dato relativo allenergia elettrica immessa tramite un punto di immissione trattato su base
oraria connesso alla rete di trasmissione nazionale non sia disponibile per un mese per motivi
tecnici non imputabili alla responsabilit del produttore, si applicano i criteri di ricostruzione dei
dati di misura riportati da Terna nel Codice di Rete.
Qualora il dato relativo allenergia elettrica immessa tramite un punto di immissione trattato su base
oraria connesso ad una rete di distribuzione non sia disponibile per un mese per motivi tecnici non
imputabili alla responsabilit del produttore, il medesimo punto trattato per fasce e lenergia
elettrica immessa in ciascuna fascia oraria del medesimo mese nel medesimo punto stimata
dallimpresa distributrice competente sulla base dei dati storici di immissione, ovvero, in subordine,
tenendo conto della producibilit dellimpianto di produzione interessato moltiplicata, in caso di
autoconsumo, per un fattore convenzionale di autoconsumo posto pari a 0,8. In caso contrario,
limpresa distributrice ricostruisce lenergia immessa in ciascuna ora del mese a partire dai dati di
misura disponibili tramite lapplicazione di opportuni criteri di stima.
Qualora il dato relativo allenergia elettrica immessa tramite un punto di immissione trattato per
fasce non sia disponibile in una fascia oraria di un mese per motivi tecnici non imputabili alla
responsabilit del produttore, lenergia immessa nella medesima fascia oraria nel medesimo punto
stimata dallimpresa distributrice competente sulla base dei dati storici di immissione, ovvero, in
subordine, tenendo conto della producibilit dellimpianto di produzione interessato moltiplicata, in
caso di autoconsumo, per un fattore convenzionale di autoconsumo posto pari a 0,8.
Qualora il dato relativo allenergia elettrica immessa in un mese tramite un punto di immissione
trattato monorario con potenza disponibile sul punto superiore a 16,5 kW non sia disponibile per
motivi tecnici non imputabili alla responsabilit del produttore, lenergia immessa nel medesimo
mese stimata dallimpresa distributrice competente sulla base dei dati storici di immissione,
ovvero, in subordine, tenendo conto della producibilit dellimpianto di produzione interessato
moltiplicata, in caso di autoconsumo, per un fattore convenzionale di autoconsumo posto pari a 0,8.

137

3.2.7

Testo della regolazione vigente in materia di trattamento delle misure dellenergia


elettrica immessa: estratto dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 107/09 (Testo
Integrato Settlement TIS)

Allegato A alla deliberazione del 30 luglio 2009,


ARG/elt 107/09
Testo integrato delle disposizioni dellAutorit per
lenergia elettrica e il gas in ordine alla regolazione
delle partite fisiche ed economiche del servizio di
dispacciamento (settlement)
TITOLO I
DEFINIZIONI E OGGETTO DEL
PROVVEDIMENTO
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini dellinterpretazione e dellapplicazione


delle disposizioni contenute nel presente
provvedimento si applicano le definizioni di cui
allarticolo 1 dellAllegato A alla deliberazione
dellAutorit 9 giugno 2006, n. 111/06, come
successivamente integrato e modificato, e
allAllegato A alla deliberazione dellAutorit
27 giugno 2007 n. 156/07, nonch le ulteriori
definizioni formulate come segue:
a) Codice di Rete il Codice di trasmissione,
dispacciamento, sviluppo e sicurezza della
rete, redatto da Terna ai sensi dellarticolo
1, comma 4, del DPCM 11 maggio 2004;
[omissis]
k) fascia oraria ciascuna delle tre fasce
orarie definite nella tabella 6 del TIV;
[omissis]
m) messa in servizio del misuratore
elettronico il complesso delle attivit di
cui allArticolo 8bis della deliberazione
n. 292/06;
n) misuratore elettronico un misuratore
avente i requisiti minimi di cui agli articoli
4 e 5 della deliberazione n. 292/06;
o) misuratore elettronico programmato
orario un misuratore elettronico messo
in servizio per il quale stata attivata la
rilevazione su base oraria dellenergia
elettrica immessa e prelevata dal punto di
immissione o di prelievo cui si riferisce;
p) misuratore orario un misuratore diverso
dal misuratore elettronico che permette la
rilevazione su base oraria dellenergia
elettrica immessa e prelevata dal punto di
immissione o di prelievo cui si riferisce;
[omissis]
s) periodo rilevante il periodo di cui
allArticolo 11 della deliberazione
n. 111/06;
t)
potenza disponibile in immissione la
massima potenza che pu essere immessa

in un punto senza che lutente sotteso a


tale punto sia disconnesso;
u) potenza disponibile in prelievo la
potenza disponibile di cui allarticolo 1,
comma 1.1 del TIT;
v) potenza disponibile sul punto :
i)
la potenza disponibile in immissione
per i punti in cui si verifichino
prelievi di energia elettrica destinati
ad alimentare esclusivamente i servizi
ausiliari di generazione, ivi inclusi i
prelievi degli impianti di pompaggio;
ii) la potenza disponibile in prelievo per
tutti i punti di diversi dai punti di cui
alla lettera a);
[omissis]
aa) punti di dispacciamento per unit di
produzione sono i punti di dispacciamento
definiti al comma 10.1 della deliberazione
n. 111/06;
[omissis]
dd) punti di immissione/prelievo non trattati
su base oraria sono i punti di immissione
o di prelievo per i quali non attivo il
trattamento su base oraria;
ee) punti di immissione/prelievo trattati su
base oraria sono i punti di immissione o
di prelievo per i quali attivo il
trattamento su base oraria;
ff) punti di immissione/prelievo trattati per
fasce sono i punti non trattati su base
oraria per i quali attivo il trattamento per
fasce;
gg) punti di immissione/prelievo trattati
monorari sono i punti non trattati su base
oraria diversi dai punti di prelievo
corrispondenti ad impianti di illuminazione
pubblica per i quali non attivo il
trattamento per fasce;
[omissis]
mm) SII il Sistema Informativo Integrato
istituito ai sensi della legge 129/10;
nn) trattamento per fasce lutilizzo delle
rilevazioni e delle registrazioni effettuate
da un misuratore elettronico messo in
servizio per la valorizzazione nelle diverse
fasce orarie dellenergia elettrica immessa
o prelevata ai fini della regolazione
economica del servizio di dispacciamento;
oo) trattamento su base oraria lutilizzo
delle rilevazioni e delle registrazioni
effettuate da un misuratore orario o da un
misuratore elettronico programmato orario
per la valorizzazione, su base oraria,
dellenergia elettrica immessa o prelevata

138

ai fini della regolazione economica del


servizio di dispacciamento;
pp) unit di produzione 74/08 sono le unit di
produzione dellenergia elettrica che si
avvalgono della disciplina dello scambio
sul posto di cui al TISP;
qq) unit di produzione 74/08 con potenza
disponibile non superiore a 55 kW sono
le unit di produzione 74/08 connesse a
punti con potenza disponibile non
superiore a 55 kW;
rr) unit di produzione 74/08 con potenza
disponibile superiore a 55 kW sono le
unit di produzione 74/08 connesse a punti
con potenza disponibile superiore a
55 kW;
ss) zona ciascuna zona identificata da Terna
ai sensi dellarticolo 15 della deliberazione
n. 111/06;

Articolo 2
Oggetto
2.1

[omissis]
TITOLO II
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 3
Applicazione del trattamento su base oraria
3.1

Tutti i punti di immissione e prelievo in


altissima, alta o media tensione, nonch tutti i
punti di immissione e prelievo in bassa tensione
con potenza disponibile sul punto superiore a
55 kW non corrispondenti ad impianti di
illuminazione
pubblica,
sono
trattati
esclusivamente su base oraria, fatto salvo
quanto previsto al comma 3.2 e al comma 3.4.

3.2

Per i punti di cui al comma 3.1, per cui il


misuratore orario od elettronico programmato
orario messo in servizio entro il giorno 15 di
ciascun mese, il trattamento su base oraria
decorre dal primo giorno del mese successivo
alla data di messa in servizio. Qualora la messa
in servizio avvenga successivamente al giorno
15 di ciascun mese, il trattamento su base oraria
inizia il primo giorno del secondo mese
successivo.

3.3

Nelle more dellattivazione del trattamento su


base oraria ai sensi del comma 3.2, i punti di cui
al comma 3.1:
a) sono trattati per fasce se provvisti di
misuratore orario od elettronico messo in
servizio;
b) sono trattati monorari se non provvisti di
misuratore orario od elettronico messo in
servizio.

3.4

Lutente del dispacciamento titolare di unit di


produzione connessa ad un punto di immissione
non trattato su base oraria ha facolt di chiedere
a Terna il trattamento su base oraria del relativo
punto di immissione a condizione che il
medesimo sia dotato di misuratore orario,
secondo modalit definite nelle regole per il
dispacciamento.

-*tt)

uu)

vv)
ww)

xx)

yy)

zz)

deliberazione n. 111/06 lAllegato A


alla deliberazione dellAutorit 9 giugno
2006, n. 111/06, come successivamente
integrato e modificato;
deliberazione n. 292/06 lAllegato A
alla deliberazione dellAutorit 18
dicembre
2006,
n. 292/06,
come
successivamente integrato e modificato;
TIS (Testo integrato settlement) il
presente provvedimento;
TISP (Testo integrato scambio sul posto)
lallegato A alla deliberazione 3 giugno
2008
ARG/elt 74/08,
come
successivamente integrato e modificato34;
TIT (Testo Integrato Trasporto)
lAllegato
A
alla
deliberazione
dellAutorit 29 dicembre 2007, n. 348/07,
come
successivamente
integrato
e
modificato35;
TIV (Testo integrato vendita) il Testo
Integrato delle disposizioni dellAutorit
per lenergia elettrica e il gas per
lerogazione dei servizi di vendita
dellenergia elettrica di maggior tutela e di
salvaguardia ai clienti finali ai sensi del
decreto legge 18 giugno 2007 n. 73/07,
come
successivamente
integrato
e
modificato;
TIME (Testo integrato misure energia
elettrica) lallegato B alla deliberazione
dellAutorit
31
dicembre
2011,
ARG/elt 199/11, come successivamente
integrato e modificato.

Il presente provvedimento:
a) indica le caratteristiche dei punti di
prelievo e dei punti di immissione soggetti
al trattamento su base oraria e le
caratteristiche dei punti di prelievo e dei
punti di immissione soggetti al trattamento
per fasce;
[omissis]

34

Dallanno 2013 si fa riferimento allAllegato A alla


deliberazione 570/2012/R/efr.
35

Dallanno 2012 si fa riferimento allAllegato A alla


deliberazione ARG/elt 199/11.

139

TITOLO III
REGOLAZIONE DEI CORRISPETTIVI
RELATIVI AL SERVIZIO DI
DISPACCIAMENTO (SETTLEMENT)

Articolo 4
Applicazione del trattamento per fasce
4.1

4.2

4.3

Tutti i punti di immissione e prelievo in bassa


tensione dotati di un misuratore elettronico e
con potenza disponibile sul punto non superiore
a 55 kW non corrispondenti ad impianti di
illuminazione
pubblica
sono
trattati
esclusivamente per fasce, fatto salvo quanto
previsto al comma 4.2.
Per i punti di cui al comma 4.1 per cui il
misuratore elettronico messo in servizio entro
il giorno 15 di ciascun mese, il trattamento per
fasce decorre dal primo giorno del mese
successivo alla data di messa in servizio.
Qualora la messa in servizio avvenga
successivamente al giorno 15 di ciascun mese, il
trattamento per fasce inizia il primo giorno del
secondo mese successivo.
Nelle more dellattivazione del trattamento per
fasce ai sensi del comma 4.2, i punti di cui al
comma 4.1 sono trattati monorari.

Articolo 5
Energia elettrica immessa e prelevata nei punti di
dispacciamento
5.1

Lenergia elettrica immessa in ciascun punto di


dispacciamento per unit di produzione pari,
in ciascun periodo rilevante, alla somma
dellenergia elettrica immessa nel medesimo
periodo rilevante:
a) nei punti di immissione trattati su base
oraria inclusi nel predetto punto di
dispacciamento;
b) nei punti di immissione non trattati su base
oraria inclusi nel predetto punto di
dispacciamento
profilata
per
via
convenzionale ai sensi dellArticolo 10.

SEZIONE 1
AGGREGAZIONE DELLE MISURE AI FINI DEL
SETTLEMENT DEL
SERVIZIO DI DISPACCIAMENTO
Articolo 8
Responsabile dellaggregazione delle misure ai fini del
settlement del servizio di dispacciamento
8.1

Terna responsabile dellaggregazione delle


misure dellenergia elettrica ai fini della
determinazione delle partite fisiche ed
economiche
inerenti
il
servizio
di
dispacciamento.

8.2

Ai fini dellaggregazione delle misure, Terna si


avvale dellopera delle imprese distributrici e
del SII, secondo quanto previsto nel presente
Titolo.

8.3

Soppresso

[omissis]
Articolo 10
Profilazione oraria convenzionale dellenergia
elettrica immessa nei punti di immissione non trattati
su base oraria
10.1

Lenergia elettrica immessa in ciascuna ora in


ciascun punto di immissione trattato per fasce
pari al rapporto fra lenergia immessa nel
medesimo punto nella fascia oraria e nel mese
cui lora considerata appartiene e il numero di
ore della medesima fascia.

10.2

Lenergia elettrica immessa in ciascuna ora in


ciascun punto di immissione trattato monorario
pari al rapporto fra lenergia immessa nel
medesimo punto nel mese cui lora considerata
appartiene e il numero di ore del medesimo
mese.

10.3

Qualora non rilevata su base mensile, lenergia


immessa in ciascun mese in ciascun punto di
immissione trattato monorario con potenza
disponibile non superiore a 16,5 kW stimata
dallimpresa distributrice alla cui rete il punto
connesso sulla base dei criteri di cui al comma
11.5.

[omissis]
5.5

Fatto salvo quanto previsto ai commi 5.6 e 5.7,


lenergia elettrica immessa in un punto di
dispacciamento, nonch lenergia elettrica
prelevata in un punto di dispacciamento
determinata dal responsabile dellaggregazione
delle misure di cui al comma 8.1.

[omissis]
5.8

Nel caso di immissioni o prelievi di energia


elettrica da una rete con obbligo di connessione
di terzi da parte di una rete interna di utenza o di
una linea diretta cui connessa ununit di
produzione CIP6/92, si intende immessa o
prelevata dalla rete con obbligo di connessione
di terzi unenergia elettrica pari alla differenza
tra lenergia elettrica scambiata con la rete con
obbligo di connessione di terzi e la produzione
netta dellunit di produzione CIP6/92.

[omissis]

Articolo 11
Indisponibilit dei dati relativi allenergia elettrica
immessa
11.1

Qualora il dato relativo allenergia elettrica


immessa in un punto di immissione trattato su
base oraria connesso alla rete di trasmissione
nazionale non sia disponibile di un mese per
motivi tecnici non imputabili alla responsabilit

140

del produttore, si applicano i criteri di


ricostruzione dei dati di misura riportati da
Terna nel Codice di Rete.
11.2

Qualora il dato relativo allenergia elettrica


immessa in un punto di immissione trattato su
base oraria connesso ad una rete di distribuzione
non sia disponibile di un mese per motivi tecnici
non imputabili alla responsabilit del
produttore, il medesimo punto trattato per
fasce e lenergia elettrica immessa in ciascuna
fascia oraria del medesimo mese nel medesimo
punto stimata dallimpresa distributrice alla
cui rete il punto connesso sulla base dei criteri
di cui al comma 11.5. In caso contrario
limpresa distributrice ricostruisce lenergia
immessa in ciascuna ora del mese a partire dai
dati di misura disponibili tramite lapplicazione
di opportuni criteri di stima.

11.3

Qualora il dato relativo allenergia elettrica


immessa in un punto di immissione trattato per
fasce non sia disponibile in una fascia oraria di
un mese per motivi tecnici non imputabili alla
responsabilit del produttore, lenergia immessa
nella medesima fascia oraria nel medesimo
punto stimata dallimpresa distributrice alla
cui rete il punto connesso sulla base dei criteri
di cui al comma 11.5.

11.4

Qualora il dato relativo allenergia elettrica


immessa in un mese in un punto di immissione
trattato monorario con potenza disponibile sul
punto superiore a 16,5 kW non sia disponibile
per motivi tecnici non imputabili alla
responsabilit del produttore, lenergia immessa
nel medesimo mese dal medesimo punto di
immissione stimata dallimpresa distributrice
alla cui rete il punto connesso sulla base dei
criteri di cui comma 11.5.

11.5

Qualora necessario, le imprese distributrici


stimano lenergia immessa in una fascia oraria o
in un mese sulla base dei dati storici di
immissione, ovvero, in subordine, tenendo
conto della producibilit dellimpianto di
produzione interessato moltiplicata, in caso di
autoconsumo, per un fattore convenzionale di
autoconsumo posto pari a 0,8.

[omissis]

141

3.3
3.3.1

Misura dellenergia elettrica prodotta


Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative al servizio di misura dellenergia elettrica prodotta sono definite


nellAllegato A e nellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07 recante Disposizioni in materia di
misura dellenergia elettrica prodotta da impianti di generazione. In particolare:
- lAllegato A si applica agli impianti entrati in esercizio fino al 26 agosto 2012;
- lAllegato A bis si applica agli impianti entrati in esercizio dal 27 agosto 2012.

3.3.2

Cosa si intende con il termine di servizio di misura dellenergia elettrica prodotta

Il servizio di misura dellenergia elettrica prodotta il servizio composto dalle attivit di:
- installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura dellenergia elettrica prodotta;
- raccolta e validazione e registrazione delle misure dellenergia elettrica prodotta;
- messa a disposizione delle misure dellenergia elettrica prodotta ai soggetti interessati secondo
la vigente normativa.

3.3.3

Quando serve installare un misuratore per lenergia elettrica prodotta

Linstallazione dei misuratori per lenergia elettrica prodotta necessaria nei casi in cui la misura
funzionale per lattuazione di una disposizione normativa che richieda lutilizzo esplicito di tale
misura, nel caso in cui pi impianti di produzione condividono un unico punto di connessione e nei
casi in cui la misura dellenergia elettrica prodotta funzionale alla corretta implementazione della
regolazione vigente in materia. Inoltre, linstallazione dei misuratori dellenergia elettrica prodotta
obbligatoria nei casi di alcune tipologie di Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (si veda
il paragrafo 7.5).
Per gli impianti di produzione per i quali la misura dellenergia elettrica prodotta coincide con la
misura dellenergia elettrica immessa in rete, i misuratori installati ai sensi del Testo Integrato
Misura Elettrica (si veda il paragrafo 3.1) sono utilizzati anche per la misura dellenergia elettrica
prodotta. Tale disposizione, comunque, non vieta linstallazione di apparecchi di misura
dellenergia elettrica prodotta anche nei casi in cui la misura dellenergia elettrica prodotta coincide
(o si presume che coincida) con la misura dellenergia elettrica immessa, fatta salva lapplicazione
della regolazione vigente relativa ai servizi di misura per i due diversi misuratori installati,
comprese le disposizioni previste in termini di eventuali corrispettivi tariffari che il produttore deve
erogare ai soggetti che svolgono tali servizi di misura.

3.3.4

Responsabilit della misura dellenergia elettrica prodotta e relativi corrispettivi nel caso
dellAllegato A alla deliberazione n. 88/07 (impianti entrati in esercizio fino al 26 agosto
2012)

Nel caso di impianti di potenza nominale non superiore a 20 kW il gestore di rete il responsabile
del servizio di misura dellenergia elettrica prodotta. Il produttore tenuto a corrispondere al
gestore di rete, a copertura delle attivit svolte nellambito di tale servizio, un corrispettivo pari alla
componente tariffaria MIS1 relativa alla bassa tensione, prevista dal Testo Integrato Misura Elettrica
(tabella 3.2 del paragrafo 3.1).
209

Nel caso di impianti di potenza nominale superiore a 20 kW il produttore il responsabile del


servizio di misura dellenergia elettrica prodotta. Il produttore ha la facolt di avvalersi del gestore
di rete per lerogazione del servizio di misura dellenergia elettrica prodotta; in questo caso il
produttore tenuto a corrispondere al gestore di rete, a copertura delle attivit svolte nellambito di
tale servizio, un corrispettivo definito dal gestore di rete medesimo.
Nel caso in cui pi impianti di produzione condividono un unico punto di connessione ovvero nei
casi in cui la misura dellenergia elettrica prodotta funzionale alla corretta implementazione della
regolazione vigente in materia36, in deroga a quanto previsto per impianti di potenza nominale
superiore a 20 kW:
- il produttore il responsabile dellattivit di installazione e manutenzione delle apparecchiature
di misura dellenergia elettrica prodotta. Il produttore ha la facolt di avvalersi del soggetto di
cui al successivo alinea per lerogazione di tale servizio; in questo caso il produttore tenuto a
corrispondere al soggetto di cui al successivo alinea un corrispettivo definito dal medesimo
soggetto;
- il responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione delle misure dellenergia
elettrica prodotta il soggetto responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione
delle misure dellenergia elettrica immessa previsto dal Testo Integrato Misura Elettrica (si
veda il paragrafo 3.1). Il produttore tenuto a corrispondere a tale soggetto un corrispettivo
pari alla somma della componente tariffaria MIS1 (RAC), prevista dal Testo Integrato Misura
Elettrica (tabella 3.4 del paragrafo 3.1), e della componente tariffaria MIS1 (VER), prevista dal
medesimo Testo Integrato Misura Elettrica (la tabella 3.5 del paragrafo 3.1), con riferimento al
livello di tensione del punto di connessione a cui deve essere riferita la misura dellenergia
elettrica prodotta affinch sia funzionale alla corretta implementazione della regolazione
vigente in materia.
La tabella 3.7 sintetizza le responsabilit, ai sensi dellAllegato A alla deliberazione n. 88/07, delle
varie attivit che costituiscono il servizio di misura dellenergia elettrica prodotta e riporta i
riferimenti alle tabelle del Testo Integrato Misura Elettrica recanti i corrispettivi tariffari che il
produttore deve riconoscere al soggetto responsabile di tali attivit.

Installazione e
manutenzione dei
misuratori

Corrispettivo
tariffario

Raccolta, validazione
e registrazione delle
misure

Corrispettivo
tariffario

Impianti di produzione
di potenza fino a 20 kW

Gestore di rete

Tabella 1 del TIME

Gestore di rete

Tabella 3
+
Tabella 4
del TIME

Impianti di produzione
di potenza superiore a
20 kW

Produttore

Produttore

- tabella 3.7 -

36

Con il termine regolazione vigente in materia si intende la sola regolazione relativa allaccesso e allutilizzo delle
reti, oltre che la regolazione tariffaria dellAutorit; non si intende pertanto la normativa funzionale allapplicazione
degli incentivi.

143

3.3.5

Responsabilit della misura dellenergia elettrica prodotta e relativi corrispettivi nel caso
dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07 (impianti entrati in esercizio dal 27 agosto
2012)

Nel caso di impianti connessi in bassa tensione ovvero connessi in media e alta tensione di potenza
nominale fino a 20 kW il gestore di rete il responsabile del servizio di misura dellenergia elettrica
prodotta. Il produttore tenuto a corrispondere al gestore di rete, a copertura delle attivit svolte
nellambito di tale servizio, un corrispettivo pari alla componente tariffaria MIS1 relativa alla bassa
tensione, prevista dal Testo Integrato Misura Elettrica (tabella 3.2 del paragrafo 3.1).
Nel caso di impianti connessi in bassa tensione di potenza nominale superiore a 20 kW gi connessi
al 26 agosto 2012 o i cui titolari hanno inviato entro la medesima data la richiesta di connessione ai
sensi dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08 (Testo Integrato delle Connessioni Attive
TICA):
- il produttore il responsabile dellattivit di installazione e manutenzione delle apparecchiature
di misura dellenergia elettrica prodotta, fermo restando lobbligo di installare un misuratore
conforme ai requisiti tecnici funzionali pubblicati dallimpresa distributrice e secondo le
condizioni tecniche di posizionamento descritte nel paragrafo 3.3.6. Il produttore ha la facolt
di avvalersi del soggetto di cui al successivo alinea per lerogazione di tale servizio; in questo
caso il produttore tenuto a corrispondere al soggetto di cui al successivo alinea un
corrispettivo definito dal medesimo soggetto;
- il soggetto responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa previsto dal Testo Integrato Misura Elettrica (si veda il paragrafo
3.1) il responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prodotta. Il produttore tenuto a corrispondere a tale soggetto un
corrispettivo pari alla somma della componente tariffaria MIS1 (RAC), prevista dal Testo
Integrato Misura Elettrica (tabella 3.4 del paragrafo 3.1), e della componente tariffaria MIS1
(VER), prevista dal medesimo Testo Integrato Misura Elettrica (la tabella 3.5 del paragrafo
3.1), con riferimento al livello di tensione del punto di connessione a cui deve essere riferita la
misura dellenergia elettrica prodotta affinch sia funzionale alla corretta implementazione
della regolazione vigente in materia.
Nel caso di impianti connessi in media e alta tensione:
- il produttore il responsabile dellattivit di installazione e manutenzione delle apparecchiature
di misura dellenergia elettrica prodotta. Il produttore ha la facolt di avvalersi del soggetto di
cui al successivo alinea per lerogazione di tale servizio; in questo caso il produttore tenuto a
corrispondere al soggetto di cui al successivo alinea un corrispettivo definito dal medesimo
soggetto;
- il soggetto responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa previsto dal Testo Integrato Misura Elettrica (si veda il paragrafo
3.1) il responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prodotta. Il produttore tenuto a corrispondere a tale soggetto un
corrispettivo pari alla somma della componente tariffaria MIS1 (RAC), prevista dal Testo
Integrato Misura Elettrica (tabella 3.4 del paragrafo 3.1), e della componente tariffaria MIS1
(VER), prevista dal medesimo Testo Integrato Misura Elettrica (la tabella 3.5 del paragrafo
3.1), con riferimento al livello di tensione del punto di connessione a cui deve essere riferita la
misura dellenergia elettrica prodotta affinch sia funzionale alla corretta implementazione
della regolazione vigente in materia.
La tabella 3.8 sintetizza le responsabilit, ai sensi dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07,
delle varie attivit che costituiscono il servizio di misura dellenergia elettrica prodotta e riporta i
riferimenti alle tabelle del Testo Integrato Misura Elettrica recanti i corrispettivi tariffari che il
produttore deve riconoscere al soggetto responsabile di tali attivit.
144

Impianti di produzione
connessi in BT

Impianti di produzione
connessi in MT e AT

Installazione e
Corrispettivo
manutenzione dei
tariffario
misuratori
Gestore di rete
(Produttore nel
Tabella 1 del TIME
caso di richieste
se il responsabile
di connessione gi
il gestore di rete
inviate al 26
agosto 2012)
Produttore
(Gestore di rete nel
caso di impianti fino
a 20 kW)

Raccolta, validazione
e registrazione delle
misure

Corrispettivo
tariffario

Gestore di rete

Tabella 3
+
Tabella 4
del TIME

Gestore di rete

Tabella 3
+
Tabella 4
del TIME

- tabella 3.8 -

3.3.6

Posizionamento delle apparecchiature di misura

Nel caso di impianti in bassa tensione o di potenza nominale fino a 20 kW, le condizioni tecniche
per linstallazione e la manutenzione delle apparecchiature per la misura dellenergia elettrica
prodotta sono definite dal medesimo gestore di rete conformemente a quanto indicato nelle Norme e
Guide del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).
Il posizionamento delle apparecchiature di misura concordato con il produttore sulla base di scelte
razionali, volte a ottimizzare lentit ed il costo degli interventi necessari e nel rispetto dei seguenti
requisiti minimi:
- nel caso di impianti:
fotovoltaici, il pi vicino possibile agli inverter;
diversi da quelli fotovoltaici, il pi vicino possibile ai morsetti del generatore;
- allinterno della propriet del produttore o al confine di tale propriet, secondo quanto indicato
dal medesimo produttore. Nel primo caso il produttore si impegna a consentire laccesso alle
apparecchiature di misura al personale del gestore di rete per lespletamento delle attivit di sua
competenza;
- tale da assicurare al gestore di rete la possibilit di adempiere ai propri obblighi in condizioni di
sicurezza, nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo n. 81/08, in particolare senza
dover ricorrere allutilizzo di mezzi speciali per loccasione.
Nei casi in cui il posizionamento delle apparecchiature di misura non sia possibile secondo quanto
sopra descritto, le apparecchiature di misura vengono posizionate nel punto pi vicino
compatibilmente con quanto previsto sopra detto. In tali casi, affinch il dato di misura sia corretto
per tenere conto delle eventuali perdite di rete e di trasformazione derivanti dal posizionamento
delle apparecchiature di misura in una posizione diversa da quella sopra prevista, vengono definiti
opportuni algoritmi, concordati tra le parti e inseriti nellAllegato 5 al contratto di dispacciamento
in immissione previsto dalla deliberazione n. 111/06.

145

3.3.7

Caratteristiche delle apparecchiature di misura

Le apparecchiature installate per la misura dellenergia elettrica prodotta, indipendentemente


dallattribuzione di responsabilit del servizio di misura, devono almeno:
- essere in grado di rilevare la misura dellenergia elettrica prodotta secondo quanto stabilito
nellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 107/09 (Testo Integrato Settlement TIS), facendo
riferimento alla potenza disponibile sul punto di connessione;
- nel caso dellAllegato A alla deliberazione n. 88/07:
essere dotati di dispositivi per linterrogazione e lacquisizione per via telematica delle
misure da parte del gestore di rete con cadenza minima mensile;
nei casi in cui pi impianti di produzione condividono un unico punto di connessione
ovvero nei casi in cui la misura dellenergia elettrica prodotta funzionale alla corretta
implementazione della regolazione vigente in materia, devono essere teleleggibili dal
soggetto responsabile dellattivit di raccolta e validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prodotta. Il predetto soggetto responsabile rende disponibile, sul
proprio sito internet, lelenco di tutte le apparecchiature di misura compatibili con i propri
sistemi per la telelettura;
- nel caso dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07, essere teleleggibili dal soggetto
responsabile dellattivit di raccolta, validazione e registrazione delle misure dellenergia
elettrica prodotta. Il predetto soggetto responsabile rende disponibile, sul proprio sito internet,
lelenco di tutte le apparecchiature di misura compatibili con i propri sistemi per la telelettura.

146

3.3.8

Testo della regolazione vigente in materia di misura dellenergia elettrica prodotta:


lAllegato A e lAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07

Allegato A alla deliberazione dell11 aprile 2007,


n. 88/07 (riferito agli impianti entrati in esercizio
entro il 26 agosto 2012)
Disposizioni in materia di misura dellenergia
elettrica prodotta da impianti di generazione

Articolo 2
Ambito di applicazione
2.1

Il presente provvedimento reca disposizioni


relative al servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta da impianti di generazione la
cui richiesta per la connessione successiva alla
data di entrata in vigore del presente
provvedimento37, limitatamente ai casi in cui
tale misura risulti funzionale allattuazione di
una disposizione normativa che comporti
lutilizzo esplicito di detta misura.

2.2

Per gli impianti di produzione per i quali la


misura dellenergia elettrica prodotta coincide
con la misura dellenergia elettrica immessa in
rete, gli apparecchi di misura installati ai sensi
della normativa vigente sono utilizzati anche per
la misura dellenergia elettrica prodotta, e,
pertanto, non necessario installare ulteriori
apparecchi di misura. In tali casi si applicano,
inoltre, le disposizioni di cui al Testo Integrato
Trasporto per il servizio di misura dellenergia
elettrica immessa.

2.3

Gli obblighi informativi e le disposizioni


relative alla trasmissione delle misure rilevate
posti in capo al soggetto responsabile del
servizio di misura dellenergia elettrica prodotta
sono stabiliti separatamente in ciascuno degli
specifici provvedimenti che disciplinano le
modalit di attuazione della normativa che, di
volta in volta, richiede la disponibilit della
misura dellenergia elettrica prodotta.

TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini dellapplicazione delle disposizioni


contenute nel presente provvedimento si
applicano le seguenti definizioni:
a) gestore di rete il soggetto
concessionario del servizio di distribuzione
o di trasmissione della rete elettrica a cui
connesso, anche indirettamente, limpianto
di produzione di energia elettrica;
b) produttore il soggetto che ha la
disponibilit dellimpianto di produzione;
c) punto di connessione (detto anche punto
di consegna) il confine fisico tra la rete di
distribuzione o la rete di trasmissione e la
porzione di impianto per la connessione la
cui realizzazione, gestione, esercizio e
manutenzione rimangono di competenza
del richiedente, attraverso cui avviene lo
scambio fisico dellenergia elettrica. Nel
caso di connessioni a reti elettriche gestite
da soggetti diversi ed utilizzate dai gestori
di rete, sulla base di apposite convenzioni,
per lo svolgimento delle proprie funzioni,
il punto di connessione il confine fisico
tra la predetta rete gestita da soggetti
diversi e la porzione di impianto per la
connessione la cui realizzazione, gestione,
esercizio e manutenzione rimangono di
competenza del richiedente, attraverso cui
avviene lo scambio fisico dellenergia
elettrica;
d) servizio di misura dellenergia elettrica
prodotta il servizio composto dalle
attivit di:
i)
installazione e manutenzione delle
apparecchiature
di
misura
dellenergia elettrica prodotta;
ii) raccolta e validazione e registrazione
delle misure dellenergia elettrica
prodotta;
iii) la messa a disposizione delle misure
dellenergia elettrica prodotta ai
soggetti interessati secondo la vigente
normativa.

TITOLO II
MISURA DELLENERGIA ELETTRICA
PRODOTTA
Articolo 3
Responsabilit della misura della produzione per
impianti di potenza nominale non superiore a 20 kW
3.1

Il responsabile del servizio di misura


dellenergia elettrica prodotta da impianti di
potenza nominale non superiore a 20 kW il
gestore di rete.

3.2

Il produttore tenuto a corrispondere al


responsabile del servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta, a copertura delle attivit
svolte nellambito di tale servizio, un
corrispettivo definito dallAutorit.

37

Le disposizioni di questo provvedimento si applicano


solo ai casi in cui la richiesta per la connessione sia
stata effettuata dal 13 aprile 2007.

147

di scelte razionali, volte a ottimizzare lentit ed


il costo degli interventi necessari e nel rispetto
dei seguenti requisiti minimi:
a) nel caso di impianti:
i.
fotovoltaici, il pi vicino possibile
agli apparati di conversione della
potenza da continua ad alternata (uno
o pi inverter);
ii. diversi da quelli fotovoltaici, il pi
vicino possibile ai morsetti del
generatore e comunque a valle dei
servizi ausiliari;
b) allinterno della propriet del produttore o
al confine di tale propriet, secondo quanto
indicato dal medesimo produttore. Nel
primo caso il produttore si impegna a
consentire laccesso alle apparecchiature di
misura al personale del gestore di rete per
lespletamento delle attivit di sua
competenza;
c) tale da assicurare al gestore di rete la
possibilit di adempiere ai propri obblighi
in condizioni di sicurezza, nel rispetto di
quanto disposto dal decreto legislativo
n. 626/9439, in particolare senza dover
ricorrere allutilizzo di mezzi speciali per
loccasione.
Nei casi in cui il posizionamento delle
apparecchiature di misura non sia possibile
secondo quanto stabilito al comma 5.2, lettera
a), le apparecchiature di misura vengono
posizionate
nel
punto
pi
vicino
compatibilmente con quanto previsto al predetto
comma. In tali casi, affinch il dato di misura
sia corretto per tenere conto delle eventuali
perdite di rete e di trasformazione derivanti dal
posizionamento delle apparecchiature di misura
in una posizione diversa da quella prevista dal
comma 5.2, vengono definiti opportuni
algoritmi, concordati tra le parti e inseriti
nellAllegato 5 al contratto di dispacciamento in
immissione di cui alla deliberazione n. 111/06.

Articolo 4
Responsabilit della misura della produzione per
impianti di potenza nominale superiore a 20 kW
4.1

Il responsabile del servizio di misura


dellenergia elettrica prodotta da impianti di
potenza nominale superiore a 20 kW il
produttore.

4.2

Il produttore ha la facolt di avvalersi del


gestore di rete per lerogazione del servizio di
misura dellenergia elettrica prodotta. In questo
caso il produttore tenuto a corrispondere al
gestore di rete, a copertura delle attivit svolte
nellambito di tale servizio, un corrispettivo
definito dal gestore di rete medesimo.

4.3

Nel caso in cui pi impianti di produzione


condividono un unico punto di connessione
ovvero nei casi in cui la misura dellenergia
elettrica prodotta funzionale alla corretta
implementazione della regolazione vigente in
materia, in deroga a quanto previsto dai commi
precedenti:
a) il responsabile dellattivit di installazione
e manutenzione delle apparecchiature di
misura dellenergia elettrica prodotta il
produttore. Il produttore ha la facolt di
avvalersi del gestore di rete per
lerogazione di tale servizio: in questo caso
il produttore tenuto a corrispondere al
gestore di rete un corrispettivo definito dal
medesimo gestore di rete;
b) il responsabile dellattivit di raccolta e
validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prodotta coincide con
il soggetto responsabile dellattivit di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure dellenergia elettrica immessa di
cui al comma 21.2, lettera a) o lettera b),
del Testo Integrato Trasporto38. Il
produttore tenuto a corrispondere a tale
soggetto
un
corrispettivo
definito
dallAutorit.
5.3
Articolo 5
Posizionamento delle apparecchiature di misura

5.1

Nel caso di impianti di potenza nominale fino a


20 kW, le condizioni tecniche per linstallazione
e la manutenzione delle apparecchiature per la
misura dellenergia elettrica prodotta sono
definite dal medesimo gestore di rete
conformemente a quanto indicato nelle norme e
guide del Comitato elettrotecnico italiano, e nel
rispetto dei principi di cui ai commi 5.2 e 5.3.

5.2

Il posizionamento delle apparecchiature di


misura concordato con il produttore sulla base

Le apparecchiature di misura dellenergia


elettrica prodotta devono essere dotate di
dispositivi anti-frode, tali da consentirne
lapertura anche senza lintervento del personale
del gestore di rete. In ogni caso non sono
necessarie blindature. Nel caso di interventi che
necessitino lapertura dei dispositivi anti-frode,
il produttore deve comunicare al gestore di rete,
tramite fax e/o e-mail (con modalit che
assicurino lavvenuta consegna, secondo quanto
prescritto dallarticolo 14, comma 3, del D.P.R.
n. 445/00), la necessit di eseguire lintervento
con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo
sullesecuzione dei lavori. Il gestore di rete
provvede quanto prima al ripristino dei

38

Dallanno 2012 si fa riferimento allAllegato B alla


deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura
Elettrica TIME).

39

Dallanno 2009 si fa riferimento al decreto


legislativo n. 81/08.

148

dispositivi anti-frode, addebitando al produttore


il
costo
aggiuntivo
dellintervento.
Linstallazione dei dispositivi anti-frode
effettuata dal gestore di rete solo nei casi in cui
non sia gi prevista, dalla normativa vigente, in
capo agli Uffici tecnici di finanza (UTF).

8.2

Articolo 6
Caratteristiche delle apparecchiature di misura
6.1

Le apparecchiature installate per la misura


dellenergia
elettrica
prodotta,
indipendentemente
dallattribuzione
di
responsabilit del servizio di misura, devono
almeno:
a) essere in grado di rilevare la misura
dellenergia elettrica prodotta secondo
quanto stabilito nel Testo Integrato
Settlement, facendo riferimento alla
potenza disponibile sul punto di
connessione;
b) essere
dotati
di
dispositivi
per
linterrogazione e lacquisizione per via
telematica delle misure da parte del gestore
di rete con cadenza minima mensile, nei
casi di cui al comma 4.3 devono essere
teleleggibili dal soggetto responsabile
dellattivit di raccolta e validazione e
registrazione delle misure dellenergia
elettrica prodotta. Il predetto soggetto
responsabile rende disponibile, sul proprio
sito internet, lelenco di tutte le
apparecchiature di misura compatibili con i
propri sistemi per la telelettura.

Articolo 9
Disposizioni finali
9.1

Entro 60 (sessanta) giorni dalla data di entrata in


vigore del presente provvedimento, i gestori di
rete pubblicano e trasmettono allAutorit il
corrispettivo di cui al comma 4.2 e al comma
4.3, lettera a) unitamente alle modalit e alle
condizioni per la sua determinazione dando
separata evidenza delle seguenti voci che
compongono il predetto corrispettivo42:
a) approvvigionamento
e
installazione
dellapparecchiatura di misura;
b) manutenzione dellapparecchiatura di
misura;
c) raccolta e validazione e registrazione delle
misure.

9.2

Le
disposizioni
di
cui
al
presente
provvedimento possono essere applicate anche
qualora la richiesta per la connessione sia
antecedente alla data di entrata in vigore del
presente provvedimento, limitatamente ai casi in
cui la misura dellenergia elettrica prodotta
risulti necessaria allattuazione di una
disposizione normativa che comporti lutilizzo
di detta misura. Tali casi sono individuati dal
GSE, previa informativa allAutorit. Viene
dato mandato al Direttore della Direzione
Mercati per eventuali verifiche che si rendessero
necessarie.

Articolo 7
Obblighi in materia di archiviazione dei dati di misura
dellenergia elettrica prodotta
7.1

Il soggetto responsabile del servizio di misura


dellenergia elettrica prodotta archivia e
custodisce, per un periodo minimo di 5 anni, le
misure registrate, secondo modalit tali da
permetterne lutilizzo a scopi di verifica e
controllo, nonch per finalit legate ai servizi
regolati.
TITOLO III
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 8
Disposizioni transitorie

8.1

Per il periodo di regolazione 2008-2011, il


corrispettivo di cui allarticolo 3, comma 3.2,
pari alla componente tariffaria MIS1, prevista
per la bassa tensione dalla tabella 8.1
dellAllegato n. 1 al Testo Integrato Trasporto40.

Per il periodo di regolazione 2008-2011, il


corrispettivo di cui allarticolo 4, comma 4.3,
lettera b), pari alla somma della componente
tariffaria MIS1 (RAC), prevista dalla tabella 8.3
dellAllegato n. 1 al Testo Integrato Trasporto, e
della componente tariffaria MIS1 (VER),
prevista dalla tabella 8.4 dellAllegato n. 1 al
Testo Integrato Trasporto41, con riferimento al
livello di tensione del punto di connessione a
cui deve essere riferita la misura dellenergia
elettrica prodotta affinch sia funzionale alla
corretta implementazione della regolazione
vigente in materia.

tensione dalla tabella 1 dellAllegato B alla


deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura
Elettrica TIME).
41

Per il periodo di regolazione 2012-2015, il


corrispettivo di cui allarticolo 4, comma 4.3, lettera b),
pari alla somma della componente tariffaria MIS1
(RAC), prevista dalla tabella 3 dellAllegato B alla
deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura
Elettrica TIME), e della componente tariffaria MIS1
(VER), prevista dalla tabella 4 del medesimo TIME.

42

40

Per il periodo di regolazione 2012-2015, il


corrispettivo di cui allarticolo 3, comma 3.2, pari
alla componente tariffaria MIS1, prevista per la bassa

Sulla base del presente comma i gestori di rete hanno


provveduto a determinare tale corrispettivo quindi,
attualmente, tali elementi risultano disponibili presso i
gestori di rete.

149

9.3

Nel caso di impianti di potenza nominale


superiore a 20 kW oggetto di convenzioni
siglate ai sensi del provvedimento Cip n. 6/92 e
fino alla loro scadenza, il produttore ha la
facolt di avvalersi, a titolo gratuito, del GSE
per linstallazione e la manutenzione delle
apparecchiature di misura dellenergia elettrica
prodotta. Il GSE opera secondo principi di
efficienza, anche avvalendosi di soggetti terzi, e
comunque informando lAutorit.

9.4

Nel caso in cui pi impianti di produzione


condividono un unico punto di connessione, il
responsabile dellattivit di raccolta e
validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa raccoglie, valida
e registra le misure dellenergia elettrica
prodotta, dellenergia elettrica prodotta e
immessa da ciascun impianto di produzione e
dellenergia
elettrica
complessivamente
immessa. Ai fini delle disposizioni di cui al
presente comma, il predetto responsabile
utilizza gli algoritmi di misura definiti
nellAllegato 5 al contratto di dispacciamento in
immissione di cui alla deliberazione n. 111/06.

150

Allegato A bis alla deliberazione dell11 aprile 2007,


n. 88/07
Disposizioni in materia di misura dellenergia
elettrica prodotta da impianti di generazione entrati
in esercizio a partire dal 27 agosto 2012

g)

h)

TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI

i)

Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini dellapplicazione delle disposizioni


contenute nel presente provvedimento si
applicano le seguenti definizioni:
a) gestore di rete il soggetto
concessionario del servizio di distribuzione
o di trasmissione della rete elettrica a cui
connesso, anche indirettamente, limpianto
di produzione di energia elettrica;
b) produttore il soggetto che ha la
disponibilit dellimpianto di produzione;
c) punto di connessione (detto anche punto
di consegna) il confine fisico tra la rete di
distribuzione o la rete di trasmissione e la
porzione di impianto per la connessione la
cui realizzazione, gestione, esercizio e
manutenzione rimangono di competenza
del richiedente, attraverso cui avviene lo
scambio fisico dellenergia elettrica. Nel
caso di connessioni a reti elettriche gestite
da soggetti diversi ed utilizzate dai gestori
di rete, sulla base di apposite convenzioni,
per lo svolgimento delle proprie funzioni,
il punto di connessione il confine fisico
tra la predetta rete gestita da soggetti
diversi e la porzione di impianto per la
connessione la cui realizzazione, gestione,
esercizio e manutenzione rimangono di
competenza del richiedente, attraverso cui
avviene lo scambio fisico dellenergia
elettrica;
d) servizio di misura dellenergia elettrica
prodotta il servizio composto dalle
attivit di:
i)
installazione e manutenzione delle
apparecchiature
di
misura
dellenergia elettrica prodotta;
ii) raccolta, validazione e registrazione
delle misure dellenergia elettrica
prodotta;
iii) messa a disposizione delle misure
dellenergia elettrica prodotta ai
soggetti interessati secondo la vigente
normativa;
e) impianto in bassa tensione limpianto
di produzione di energia elettrica connesso
alla rete per il tramite di un punto di
connessione in bassa tensione;
f) impianto in media tensione limpianto
di produzione di energia elettrica connesso

j)

alla rete per il tramite di un punto di


connessione in media tensione;
impianto in alta tensione limpianto di
produzione di energia elettrica connesso
alla rete per il tramite di un punto di
connessione in alta o altissima tensione;
deliberazione n. 111/06 lallegato A alla
deliberazione dellAutorit del 9 giugno
2006, n. 111/06;
TIME lallegato B alla deliberazione
dellAutorit del 29 dicembre 2011
ARG/elt 199/11 recante il Testo integrato
della misura elettrica;
TIS lallegato A alla deliberazione
dellAutorit del 30 luglio 2009
ARG/elt 107/09.
Articolo 2
Ambito di applicazione

2.1

Il presente provvedimento reca disposizioni


relative al servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta da impianti di generazione che
entrano in esercizio a decorrere dal 27 agosto
2012, limitatamente ai casi in cui tale misura
risulti funzionale allattuazione di una
disposizione normativa che comporti lutilizzo
esplicito di detta misura.

2.2

Per gli impianti di produzione per i quali la


misura dellenergia elettrica prodotta coincide
con la misura dellenergia elettrica immessa in
rete, gli apparecchi di misura installati ai sensi
della normativa vigente sono utilizzati anche per
la misura dellenergia elettrica prodotta. In tali
casi non sono installati ulteriori apparecchi di
misura e trovano applicazione le disposizioni
del TIME, salvo quanto disposto al successivo
comma 6.3.

2.3

I soggetti responsabili dellattivit di raccolta,


validazione,
registrazione
e
messa
a
disposizione delle misure dellenergia elettrica
prodotta, entro il giorno quindici (15) del mese
successivo a quello di riferimento, nei casi di
impianti per i quali sono erogati incentivi da
parte del GSE, trasmettono al medesimo la
registrazione delle misure dellenergia elettrica
prodotta, secondo modalit definite dal
medesimo.
TITOLO II
MISURA DELLENERGIA ELETTRICA
PRODOTTA

Articolo 3
Responsabilit della misura della produzione per
impianti in bassa tensione
3.1

Il responsabile del servizio di misura


dellenergia elettrica prodotta da impianti in
bassa tensione il gestore di rete, fatto salvo
quanto disposto al comma 3.3.

151

3.2

Il produttore tenuto a corrispondere al


responsabile del servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta, a copertura delle attivit
svolte nellambito di tale servizio, un
corrispettivo definito dallAutorit.

3.3

Per gli impianti in bassa tensione con potenza


nominale superiore a 20 kW gi connessi alla
data del 26 agosto 2012 o i cui titolari hanno
inviato entro la medesima data la richiesta di
connessione ai sensi del TICA, il responsabile
dellinstallazione e manutenzione del servizio di
misura il produttore, fermo restando lobbligo
di installare un misuratore conforme ai requisiti
tecnici funzionali pubblicati dallimpresa
distributrice ai sensi dellarticolo 6 e secondo le
condizioni tecniche di posizionamento di cui
allarticolo 5.

3.4

Qualora il produttore sia responsabile


dellinstallazione
e
manutenzione,
il
responsabile
dellattivit
di
raccolta,
validazione,
registrazione
e
messa
a
disposizione delle misure dellenergia elettrica
prodotta coincide con il soggetto responsabile,
ai sensi dei commi 4.5 e 4.7 del TIME,
dellattivit
di
raccolta,
rilevazione,
registrazione e messa a disposizione delle
misure del punto di connessione per il cui
tramite limpianto di produzione connesso alla
rete. Il produttore tenuto a corrispondere a tale
soggetto un corrispettivo definito dallAutorit.

Articolo 4
Responsabilit della misura della produzione per
impianti in media e alta tensione
4.1

Il responsabile dellattivit di installazione e


manutenzione
del
servizio
di
misura
dellenergia elettrica prodotta da impianti in
media e alta tensione il produttore, a meno
degli impianti di produzione con di potenza
nominale non superiore a 20 kW per i quali
trova applicazione larticolo 3.

4.2

Il responsabile dellattivit di raccolta,


validazione,
registrazione
e
messa
a
disposizione delle misure dellenergia elettrica
prodotta coincide con il soggetto responsabile,
ai sensi dei commi 4.5 e 4.7 del TIME,
dellattivit
di
raccolta,
rilevazione,
registrazione e messa a disposizione delle
misure del punto di connessione per il cui
tramite limpianto di produzione connesso alla
rete. Il produttore tenuto a corrispondere a tale
soggetto un corrispettivo definito dallAutorit.

4.3

Il produttore ha la facolt di avvalersi del


gestore di rete per lerogazione servizio di
misura
dellenergia
elettrica
prodotta
relativamente alle attivit di installazione e
manutenzione. In questo caso il produttore
tenuto a corrispondere al gestore di rete, a

copertura delle attivit svolte nellambito di tale


servizio, un corrispettivo definito dal gestore di
rete medesimo e applicato in maniera non
discriminatoria.
Articolo 5
Posizionamento delle apparecchiature di misura
5.1

Nel caso di impianti in bassa tensione o di


potenza nominale fino a 20 kW, le condizioni
tecniche per linstallazione e la manutenzione
delle apparecchiature per la misura dellenergia
elettrica prodotta sono definite dal medesimo
gestore di rete conformemente a quanto indicato
nelle norme e guide del Comitato elettrotecnico
italiano, e nel rispetto dei principi di cui ai
commi 5.2 e 5.3.

5.2

Il posizionamento delle apparecchiature di


misura concordato con il produttore sulla base
di scelte razionali, volte a ottimizzare lentit ed
il costo degli interventi necessari e nel rispetto
dei seguenti requisiti minimi:
a) nel caso di impianti:
i.
fotovoltaici, il pi vicino possibile
agli apparati di conversione della
corrente da continua ad alternata (uno
o pi inverter);
ii. diversi da quelli fotovoltaici, il pi
vicino possibile ai morsetti del
generatore;
b) allinterno della propriet del produttore o
al confine di tale propriet, secondo quanto
indicato dal medesimo produttore. Nel
primo caso il produttore si impegna a
consentire laccesso alle apparecchiature di
misura al personale del gestore di rete per
lespletamento delle attivit di sua
competenza;
c) tale da assicurare al gestore di rete la
possibilit di adempiere ai propri obblighi
in condizioni di sicurezza, nel rispetto di
quanto disposto dal decreto legislativo
n. 81/08, in particolare senza dover
ricorrere allutilizzo di mezzi speciali per
loccasione.
Nei casi in cui il posizionamento delle
apparecchiature di misura non sia possibile
secondo quanto stabilito al comma 5.2, lettera
a), le apparecchiature di misura vengono
posizionate
nel
punto
pi
vicino
compatibilmente con quanto previsto al predetto
comma. In tali casi, affinch il dato di misura
sia corretto per tenere conto delle eventuali
perdite di rete e di trasformazione derivanti dal
posizionamento delle apparecchiature di misura
in una posizione diversa da quella prevista dal
comma 5.2, vengono definiti opportuni
algoritmi, concordati tra le parti e inseriti
nellAllegato 5 al contratto di dispacciamento in
immissione di cui alla deliberazione n. 111/06.

152

5.3

Ogni apparecchiatura di misura dellenergia


elettrica prodotta deve essere dotata di
dispositivi anti-frode, tali da consentirne
lapertura anche senza lintervento del personale
del gestore di rete. In ogni caso non sono
necessarie blindature. Nel caso di interventi che
necessitino lapertura dei dispositivi anti-frode,
il produttore deve comunicare al gestore di rete,
tramite fax e/o e-mail (con modalit che
assicurino lavvenuta consegna, secondo quanto
prescritto dallarticolo 14, comma 3, del D.P.R.
n. 445/00), la necessit di eseguire lintervento
con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo
sullesecuzione dei lavori. Il gestore di rete
provvede quanto prima al ripristino dei
dispositivi anti-frode, addebitando al produttore
il
costo
aggiuntivo
dellintervento.
Linstallazione dei dispositivi anti-frode
effettuata dal gestore di rete solo nei casi in cui
non sia gi prevista, dalla normativa vigente, in
capo agli Uffici tecnici di finanza (UTF).

a.
b.
c.

Articolo 7
Obblighi in materia di archiviazione dei dati di misura
dellenergia elettrica prodotta
7.1

Articolo 6
Caratteristiche delle apparecchiature di misura e
obblighi del responsabile di installazione e
manutenzione
6.1

Le apparecchiature installate per la misura


dellenergia
elettrica
prodotta,
indipendentemente
dallattribuzione
di
responsabilit del servizio di misura, devono
almeno:
a) essere in grado di rilevare la misura
dellenergia
elettrica
prodotta
in
conformit al tipo di trattamento del punto
stabilito nel TIS in base alla potenza
disponibile sul punto di connessione;
b) essere
teleleggibili
dal
soggetto
responsabile dellattivit di raccolta,
validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prodotta. Il predetto
soggetto responsabile rende disponibile,
sul proprio sito internet, lelenco di tutte le
apparecchiature di misura compatibili con i
propri sistemi per la telelettura.

6.2

Il soggetto responsabile dellattivit di raccolta,


validazione, registrazione e messa disposizione
del servizio di misura dellenergia elettrica
prodotta stabilisce lelenco di apparecchiature di
cui al comma 6.1, lettera b), in modo tale che i
requisiti di interoperabilit richiesti non
ostacolino la concorrenza nella fornitura delle
apparecchiature di misura.

6.3

Il
responsabile
della
installazione
e
manutenzione delle apparecchiature di misura
assicura la costante e tempestiva manutenzione
delle medesime, prestando la necessaria
collaborazione al responsabile delle attivit di
raccolta, validazione e registrazione della
misura, informandolo tempestivamente, con le
modalit da questo stabilite:

di eventuali malfunzionamenti;
degli interventi di ripristino a seguito di
malfunzionamenti;
di
eventuali
interventi
di
riprogrammazione o riconfigurazione delle
apparecchiature di misura o di qualsiasi
ulteriore azione che possa compromettere
la
teleleggibilit
delle
medesime
apparecchiature.

Il soggetto responsabile dellattivit di raccolta,


validazione,
registrazione
e
messa
a
disposizione del servizio di misura dellenergia
elettrica prodotta archivia e custodisce, per un
periodo minimo di 5 anni, le misure registrate,
secondo modalit tali da permetterne lutilizzo a
scopi di verifica e controllo, nonch per finalit
legate ai servizi regolati.
TITOLO III
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 8
Disposizioni transitorie

8.1

Per il periodo di regolazione 2012-2015, il


corrispettivo di cui allarticolo 3, comma 3.2,
pari alla componente tariffaria MIS1, prevista
per la bassa tensione dalla tabella 1 del TIME.

8.2

Per il periodo di regolazione 2012-2015, il


corrispettivo di cui allarticolo 3 comma 3.4 e
allarticolo 4, comma 4.2, pari alla somma
della componente tariffaria MIS1 (RAC),
prevista dalla tabella 3 del TIME, e della
componente tariffaria MIS1 (VER), prevista
dalla tabella 4 del TIME, con riferimento al
livello di tensione del punto di connessione.
Articolo 9
Disposizioni finali

9.1

Entro il 30 novembre di ciascun anno, con


riferimento allanno successivo, i gestori di rete
pubblicano e trasmettono allAutorit, con le
modalit stabilite dalla stessa, il corrispettivo di
cui al comma 4.3, unitamente alle modalit e
alle condizioni per la sua determinazione dando
separata evidenza delle seguenti voci che
compongono il predetto corrispettivo:
a) approvvigionamento
e
installazione
dellapparecchiatura di misura;
b) manutenzione dellapparecchiatura di
misura.

9.2

Nel caso di impianti di media e alta tensione


oggetto di convenzioni siglate ai sensi del
provvedimento Cip n. 6/92 e fino alla loro
scadenza, il produttore ha la facolt di avvalersi,

153

a titolo gratuito, del GSE per linstallazione e la


manutenzione delle apparecchiature di misura
dellenergia elettrica prodotta. Il GSE opera
secondo principi di efficienza, anche
avvalendosi di soggetti terzi, e comunque
informando lAutorit.
9.3

Nel caso in cui pi impianti di produzione o pi


unit di produzione condividono un unico punto
di connessione, il responsabile dellattivit di
raccolta e validazione e registrazione delle
misure dellenergia elettrica immessa raccoglie,
valida e registra le misure dellenergia elettrica
prodotta e dellenergia elettrica prodotta e
immessa da ciascuna unit di produzione e da
ciascun impianto di produzione, nonch
lenergia elettrica complessivamente immessa
tramite il punto di connessione. Ai fini delle
disposizioni di cui al presente comma, il
predetto responsabile utilizza gli algoritmi di
misura definiti nellAllegato 5 al contratto di
dispacciamento in immissione di cui alla
deliberazione n. 111/06.

154

Capitolo 4
Trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica
4.1

Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative al servizio di trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica immessa


sono definite nellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 199/11 recante Testo integrato delle
disposizioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas per lerogazione dei servizi di trasmissione
e distribuzione dellenergia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 (Testo Integrato
Trasporto o TIT); tali disposizioni sono in vigore dall1 gennaio 2012.

4.2

Cosa si intende per servizio di trasmissione e di distribuzione dellenergia elettrica

Il servizio di trasmissione dellenergia elettrica il servizio articolato nella attivit di trasporto e


trasformazione dellenergia elettrica sulla rete di trasmissione nazionale.
Il servizio di distribuzione il servizio articolato nelle attivit di trasporto e trasformazione
dellenergia elettrica sulle reti di distribuzione.

4.3

Contratto per il servizio di trasmissione e di distribuzione dellenergia elettrica

I titolari di unit di produzione sono tenuti a concludere con Terna il contratto per il servizio di
trasmissione in relazione allenergia elettrica prodotta e immessa in una rete con obbligo di
connessione di terzi. La conclusione di tale contratto deve avvenire in forma scritta ed condizione
necessaria, insieme alla conclusione del contratto di dispacciamento (si veda il capitolo 5), per
immettere energia elettrica nella rete con obbligo di connessione di terzi.
Il contratto per il servizio di trasmissione deve essere concluso dallo stesso soggetto che stipula il
contratto per il servizio di dispacciamento.
Nel caso di soggetti che accedano al regime di ritiro dedicato dellenergia elettrica immessa in rete e
al regime di scambio sul posto (si veda il capitolo 6), il contratto di trasmissione siglato dal GSE
che, per tali produttori, utente del trasporto.
I titolari di unit di produzione sono inoltre tenuti a concludere, con limpresa distributrice locale, il
contratto di trasporto per eventuali prelievi di energia elettrica (ivi inclusa lenergia elettrica
destinata ai servizi ausiliari).

4.4

Responsabilit del servizio di trasmissione e di distribuzione dellenergia elettrica

Il responsabile del servizio di trasmissione la societ Terna Rete Italia S.p.A. del Gruppo Terna
S.p.A..
Il responsabile del servizio di distribuzione limpresa distributrice competente nella zona di
interesse a cui connesso limpianto.

155

4.5

Regolazione del trasporto dellenergia elettrica prelevata e destinata allalimentazione


dei servizi ausiliari

Con riferimento allenergia elettrica prelevata per alimentare i servizi ausiliari di generazione43, ivi
compresi i prelievi degli impianti di pompaggio, in relazione allerogazione dei servizi di
trasmissione e di distribuzione, non si applicano le tariffe di trasmissione, di distribuzione, gli oneri
generali di sistema (componenti A, UC e MCT) n i corrispettivi per i prelievi di energia reattiva.
Resta invece ferma la disciplina del dispacciamento (deliberazione n. 111/06) che obbliga alla
sottoscrizione del contratto di dispacciamento in prelievo. Pertanto, anche sui prelievi di energia
elettrica destinati ad alimentare i servizi ausiliari di generazione si regolano i corrispettivi previsti
dalla deliberazione n. 111/06 per i punti di dispacciamento in prelievo, ivi incluso lacquisto
dellenergia elettrica prelevata.
Le condizioni sopra descritte si applicano nei limiti della potenza destinata al funzionamento dei
servizi ausiliari di generazione, ivi compresi i prelievi degli impianti di pompaggio, come dichiarata
dal soggetto che ha nella disponibilit limpianto di produzione con certificazione asseverata da
perizia indipendente. Ove la potenza prelevata superi la potenza dichiarata di oltre il 10%,
allenergia elettrica prelevata vengono applicate le condizioni previste per i clienti finali per tutto
lanno solare nel quale si verificato il supero.

4.6

Maggiorazione dellenergia elettrica immessa in bassa e media tensione

Larticolo 76, comma 76.1, lettera a), dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 107/09 (Testo
Integrato Settlement TIS) prevede che lenergia elettrica immessa in ciascun periodo rilevante nei
punti di immissione in bassa tensione ed in media tensione sia aumentata di un fattore percentuale
per tenere conto delle minori perdite di energia elettrica indotte dalla generazione distribuita.
In particolare, si osserva che:
- per quanto riguarda le perdite sulle linee elettriche a livello di tensione superiore a quello a cui
connesso limpianto, la generazione distribuita comporta in generale una riduzione delle
perdite perch riduce i transiti di energia elettrica. Tale riduzione attenuata ma pu comunque
essere riscontrata anche in presenza di rilevanti inversioni di flusso per cui lenergia elettrica
dal livello di tensione a cui viene immessa risale ai livelli di tensione superiori, permettendo
quindi una pi contenuta riduzione dei transiti (e quindi delle perdite), peraltro difficilmente
quantificabile rispetto a quella ottenibile in assenza di inversioni di flusso. Pertanto, le perdite
43

Ai soli fini dellapplicazione delle disposizioni previste dal TIT in merito allenergia elettrica prelevata per alimentare
i servizi ausiliari di generazione, per lidentificazione di servizi ausiliari di generazione possibile fare riferimento
alla definizione dellUNIPEDE Unione Internazionale dei Produttori e Distributori di Energia Elettrica (ora
Eurelectric), utilizzata anche da Terna per la raccolta dei dati statistici del settore elettrico.
In particolare, potenza elettrica assorbita dai servizi ausiliari la potenza elettrica consumata dai servizi ausiliari
della centrale direttamente connessi con la produzione di energia elettrica e comprende quella utilizzata sia durante
lesercizio che durante la fermata della centrale per gli impianti di movimentazione del combustibile, per limpianto
dellacqua di raffreddamento, per i servizi di centrale, il riscaldamento, lilluminazione, per le officine e gli uffici
direttamente connessi con lesercizio della centrale. Dalla definizione di centrale data dallUNIPEDE, consegue
che, nel caso di impianti idroelettrici, rientrano tra i prelievi di energia elettrica destinata ai servizi ausiliari anche i
prelievi per il funzionamento degli organi relativi alla parte idraulica (es.: diga, sgrigliatori, paratoie, ecc.). Non
rientrano tra i prelievi di energia elettrica destinata ai servizi ausiliari i prelievi durante i periodi di trasformazione,
riconversione e rifacimento dei gruppi di generazione.
Rientrano infine in tale ambito i consumi delle utenze installate per il rispetto degli obblighi derivanti da decreti di
autorizzazione allesercizio (es. rilevazione emissioni in atmosfera, monitoraggio qualit aria, tutela ambientale, etc.),
che possono essere anche collocate al di fuori del perimetro dellimpianto di produzione.

156

sulle linee elettriche a livello di tensione superiore a quello a cui connesso limpianto possano
essere considerate perdite evitate dalla generazione distribuita;
per quanto riguarda le sezioni di trasformazione dal livello di tensione immediatamente
superiore a quello a cui connesso limpianto a livelli ancora superiori, la generazione
distribuita comporta una riduzione delle perdite rispetto a quelle ottenibili nellipotesi di rete
passiva. Pertanto tali perdite di trasformazione possono essere considerate perdite evitate dalla
generazione distribuita;
per quanto riguarda le sezioni di trasformazione dal livello di tensione a cui connesso
limpianto al livello di tensione immediatamente superiore, a livello generale vi diminuzione
di perdite quando la quota di carico coperta dagli impianti di produzione sulle reti al medesimo
livello di tensione sempre inferiore al carico complessivo. Qualora invece vi sia inversione di
flusso, in particolare se prolungata e frequente, la generazione distribuita comporta una
riduzione complessiva di perdite sempre meno evidente rispetto al caso di rete passiva fino ad
arrivare a casi in cui le perdite complessive possono addirittura aumentare per effetto della
doppia trasformazione. Pertanto, le perdite di trasformazione dal livello di tensione a cui
connesso limpianto al livello di tensione immediatamente superiore non possono essere
considerate tra le perdite evitate e, al contempo, non di considerano le maggiori perdite di rete
che la generazione distribuita potrebbe indurre rispetto al modello di rete passiva per effetto
della doppia trasformazione;
per quanto riguarda le perdite sulle linee elettriche al medesimo livello di tensione a cui
connesso limpianto, nel caso in cui la potenza immessa in rete, ora per ora, sia inferiore a
quella complessivamente assorbita dai carichi alimentati dalla linea stessa, la generazione
distribuita (che consente un avvicinamento fra produzione e consumo) comporterebbe una
riduzione delle perdite registrabili sul tratto di rete in esame. Nel caso, invece, di una forte
penetrazione puntuale/localizzata della generazione distribuita, si possono verificare situazioni
in cui le perdite sulla linea, in certe ore dellanno, aumentano rispetto allassetto di rete passiva.
Anche nel caso in cui gli impianti di produzione sono direttamente collegati alle cabine
primarie o secondarie o richiedono la realizzazione di nuovi estesi tratti di rete (ad esempio
perch sono ubicati in aree distanti dai centri di consumo), le perdite di rete aumentano rispetto
allassetto di rete passiva. Pertanto, le perdite della linea al medesimo livello di tensione a cui
connesso limpianto non possono essere considerate tra le perdite evitate e, al contempo, non si
considerano le maggiori perdite di rete che la generazione distribuita potrebbe indurre.

Tenendo conto di quanto sopra descritto, a partire dall1 luglio 2012 lenergia elettrica immessa in
bassa tensione viene aumentata di un fattore pari a 5,1% e lenergia elettrica immessa in media
tensione viene aumentata di un fattore pari a 2,4%.

157

4.7

Testo della regolazione vigente in materia di tariffe di trasmissione e di distribuzione per


i produttori di energia elettrica: estratto dellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Trasporto TIT)

Allegato A alla deliberazione del 29 dicembre 2011,


ARG/elt 199/11
Testo integrato delle disposizioni dellAutorit per
lenergia elettrica e il gas per lerogazione dei
servizi di trasmissione e distribuzione dellenergia
elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015
[omissis]
TITOLO 2
CORRISPETTIVI PER I SERVIZI DI
TRASMISSIONE E DI DISTRIBUZIONE
DELLENERGIA ELETTRICA
[omissis]
SEZIONE 3
CORRISPETTIVI PER I SERVIZI DI
TRASMISSIONE E DI DISTRIBUZIONE
DELLENERGIA ELETTRICA PER LE
IMPRESE DISTRIBUTRICI E PER I
PRODUTTORI
[omissis]
Articolo 19
Corrispettivi per il servizio di trasmissione e
distribuzione dellenergia elettrica
prelevata dai produttori di energia elettrica
19.1

Con riferimento ai prelievi di energia elettrica


destinati ad alimentare i servizi ausiliari di
generazione, ivi compresi i prelievi degli
impianti
di
pompaggio,
in
relazione
allerogazione dei servizi di trasmissione e di
distribuzione, non sono dovuti corrispettivi,
salvo quanto previsto al successivo comma
19.2.

19.2

Le condizioni di cui al precedente comma 19.1


si applicano nei limiti della potenza destinata al
funzionamento dei servizi ausiliari di
generazione, ivi compresi i prelievi degli
impianti di pompaggio, come dichiarata dal
soggetto che ha nella disponibilit limpianto di
produzione con certificazione asseverata da
perizia indipendente. Ove la potenza prelevata
superi la potenza dichiarata di oltre il 10%, ai
prelievi vengono applicate le condizioni previste
per i clienti finali per tutto lanno solare nel
quale si verificato il supero. A tal fine, per gli
impianti connessi alla rete di trasmissione
nazionale, il gestore del sistema di trasmissione
trasmette mensilmente alle imprese distributrici
competenti i dati delle potenze prelevate.

[omissis]

158

Capitolo 5
Dispacciamento dellenergia elettrica
5.1

Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative per lerogazione del servizio di dispacciamento dellenergia elettrica


immessa sono definite nellAllegato A alla deliberazione n. 111/06 recante Condizioni per
lerogazione del pubblico servizio di dispacciamento dellenergia elettrica sul territorio nazionale e
per lapprovvigionamento delle relative risorse su base di merito economico, ai sensi degli articoli
3 e 5 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79.
Ulteriori disposizioni sono contenute nellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 107/09 recante
Approvazione del Testo Integrato delle disposizioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas in
ordine alla regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di dispacciamento
(settlement) TIS, comprensivo di modalit per la determinazione delle partite economiche
insorgenti dalle rettifiche ai dati di misura con modifiche alla deliberazione n. 111/06; tali
disposizioni sono in vigore dall1 agosto 2009.

5.2

Cosa si intende per servizio di dispacciamento

Lenergia elettrica, di norma, non un bene immagazzinabile: quindi necessario produrre la


quantit richiesta e smistarla nel sistema in modo che lofferta e la domanda di elettricit siano
sempre in equilibrio, garantendo cos la continuit della fornitura del servizio in condizioni di
sicurezza di funzionamento del sistema elettrico. Nel normale funzionamento del sistema elettrico,
le condizioni di sicurezza sono rispettate se il sistema medesimo in grado di fronteggiare una serie
di guasti e/o anomalie che comportino uno sbilanciamento e/o una ridistribuzione dei flussi di
potenza nel sistema senza che sia necessario ricorrere a interruzioni del servizio e senza che siano
violati in maniera permanente i limiti di funzionamento degli apparati che compongono il sistema
stesso.
In sintesi, la gestione coordinata delle immissioni e dei prelievi di energia elettrica e dei flussi di
energia elettrica sulla rete di trasmissione ai fini del mantenimento del bilanciamento del sistema
elettrico in condizioni di sicurezza ci che si chiama servizio di dispacciamento. Tale servizio
erogato da Terna44 secondo condizioni definite dallAutorit.

5.3

Servizio di dispacciamento e mercato dellenergia elettrica

Nel contesto del mercato liberalizzato dellenergia elettrica, il servizio di dispacciamento consente
la traduzione delle posizioni commerciali in acquisto e vendita in impegni in immissione e in
prelievo di energia elettrica nella/dalla rete elettrica nel rispetto della sicurezza di funzionamento
del sistema elettrico. Qualora, infatti, ad impegni commerciali assunti sul mercato corrispondano
impegni fisici incompatibili con la sicurezza del sistema elettrico (nel caso in cui, ad esempio, detta
traduzione comporti la violazione di vincoli di corrente o di tensione o linsufficienza di adeguati
margini di riserva attiva e reattiva), Terna agisce in maniera tale da ricostituire le condizioni di
44

Per le reti di distribuzione, le condizioni di sicurezza sono garantite dai distributori in fase di connessione
dellimpianto di produzione alla rete.

159

sicurezza acquisendo la disponibilit a correggere le posizioni fisiche in esito al mercato (tali azioni
sono di norma richieste a soggetti responsabili di unit di produzione di energia elettrica i quali
sono chiamati a modificare il livello di immissione programmata, al limite prevedendo lo
spegnimento o laccensione di alcune unit) in maniera tale che lazione combinata delle modifiche
introdotte ricrei le condizioni di sicurezza di funzionamento del sistema elettrico nei termini sopra
indicati. Lacquisizione di tale disponibilit rappresenta lacquisizione delle risorse per il
dispacciamento e avviene per il tramite di un mercato (Mercato dei Servizi di Dispacciamento) dove
la disponibilit acquisita sulla base di offerte formulate dai soggetti aventi titolo (soggetti titolari
di unit di produzione/consumo abilitate45).
Ai predetti impegni fisici si d il nome di programmi di immissione (per le unit di produzione) e
programmi di prelievo (per le unit di consumo).
Il mancato rispetto degli impegni fisici costituisce uno sbilanciamento che viene corretto mediante
il ricorso ad azioni di modifica in tempo reale dei livelli di immissioni e di prelievo sempre
sfruttando la disponibilit acquisita nel Mercato dei Servizi di Dispacciamento.
I costi indotti sul sistema nel caso di sbilanciamenti sono sostenuti, in generale, dai soggetti
responsabili degli sbilanciamenti medesimi (cio dagli utenti del dispacciamento in immissione e in
prelievo che siglano con Terna i contratti di dispacciamento e, quindi, in ultima istanza, dai
produttori e dai clienti finali del sistema elettrico).

5.4

Deliberazione n. 111/06

LAllegato A alla deliberazione n. 111/06 disciplina le condizioni per lapprovvigionamento da


parte di Terna delle risorse per il dispacciamento, nonch le condizioni per lerogazione del servizio
di dispacciamento, articolato nei seguenti elementi:
- registrazione degli acquisti e delle vendite di energia elettrica e dei corrispondenti programmi
di immissione e di prelievo ai fini del dispacciamento;
- definizione dei corrispettivi di dispacciamento.

5.5

Unit di produzione rilevanti, non rilevanti e abilitate

Ai fini del dispacciamento le unit di produzione si distinguono in rilevanti e non rilevanti. Le unit
rilevanti46 sono quelle unit di produzione i cui programmi di immissione risultano rilevanti,
tenendo conto della potenza nominale della medesima e dei limiti della capacit di trasporto, ai fini
della previsione da parte di Terna del fabbisogno di risorse per il dispacciamento: per tali motivi
Terna necessita di monitorare singolarmente tali unit in quanto di particolare importanza ai fini del
mantenimento delle condizioni di sicurezza del sistema in tempo reale. Le unit di produzione
rilevanti devono dotarsi dei dispositivi necessari a garantire lintegrazione delle medesime unit nei
sistemi di controllo di Terna, secondo quanto previsto Codice di rete.

45

Ad oggi non c alcuna unit di consumo abilitata.

46

Terna, nel Codice di rete, ha stabilito che le unit di produzione rilevanti sono le unit di produzione con potenza
complessiva dei gruppi di generazione associati non inferiore a 10 MVA. Terna si riserva di classificare come unit di
produzione non rilevanti quelle unit che, pur avendo verificato il precedente criterio, sono comunque inserite in un
contesto che strutturalmente ne limita lerogazione sulla rete a valori inferiori rispetto al valore di soglia posto per le
unit rilevanti.

160

Le unit di produzione non rilevanti possono, per quanto sopra detto, anche essere trattate in
raggruppamenti.
Tra le unit di produzione rilevanti vi sono le unit di produzione abilitate che devono fornire, in
funzione delle caratteristiche delle singole unit, le risorse utili ai fini del dispacciamento
(risoluzione delle congestioni in fase di programmazione, riserva secondaria di potenza, riserva
terziaria di potenza e risorse per il bilanciamento).

5.6

Contratto per il servizio di dispacciamento

I titolari di unit di produzione devono concludere con Terna il contratto per il servizio di
dispacciamento. La conclusione di tale contratto deve avvenire in forma scritta ed condizione
necessaria, insieme alla conclusione del contratto di trasmissione (si veda il capitolo 4), per
immettere energia elettrica nella rete con obbligo di connessione di terzi.
Linterposizione di un terzo ai fini della conclusione del contratto per il servizio di dispacciamento
ha la forma di un mandato senza rappresentanza.
Il contratto per il servizio di dispacciamento deve essere concluso dallo stesso soggetto che stipula
il contratto per il servizio di trasmissione ed unico per tutte le unit di produzione nella titolarit di
uno stesso soggetto.
Nel caso di soggetti che accedano al regime di ritiro dedicato dellenergia elettrica immessa in rete e
al regime di scambio sul posto, il contratto di dispacciamento siglato dal GSE che di conseguenza,
per gli impianti che si avvalgono del ritiro dedicato e dello scambio sul posto, utente del
dispacciamento in immissione (si veda il capitolo 6).

5.7

Utenti del dispacciamento e operatori di mercato

Lutente del dispacciamento il soggetto titolare dellunit di produzione o un soggetto terzo che
agisce per il predetto titolare sulla base di un mandato senza rappresentanza. Lutente del
dispacciamento conclude con Terna un contratto per il servizio di dispacciamento. Ciascun utente
del dispacciamento, o ciascun soggetto da questi delegato alla registrazione di acquisti e vendite a
termine e di programmi di immissione o prelievo relativi a punti di dispacciamento nella propria
responsabilit, acquisisce la qualifica di operatore di mercato previa iscrizione nellapposito registro
tenuto dal Gestore del Mercato Elettrico (GME).
Loperatore di mercato abilitato a richiedere al GME la registrazione:
- di acquisti e vendite a termine, nonch di programmi di immissione e di prelievo, relativi a
punti di dispacciamento nella sua responsabilit in quanto utente del dispacciamento;
- di acquisti e vendite a termine, nonch di programmi di immissione e di prelievo, relativi a
punti di dispacciamento che non sono nella sua responsabilit, per i quali loperatore di mercato
ha ricevuto delega alla registrazione dallutente del dispacciamento responsabile.

5.8

Punti di dispacciamento

Il punto di dispacciamento per unit di produzione il punto in relazione al quale lutente del
dispacciamento acquisisce il diritto e lobbligo ad immettere energia elettrica in rete.
161

Unit di produzione di uguale tipologia47, localizzate in una determinata zona48 e aventi un unico
titolare dei contratti di trasmissione, distribuzione e dispacciamento, aventi uno o pi punti di
immissione, vengono raggruppate sotto un unico punto di dispacciamento.
Nel caso di unit di produzione rilevanti, il punto di dispacciamento coincide con il punto di
immissione di energia elettrica relativo allunit di produzione; ci significa che limmissione di
energia elettrica coincider con leffettiva immissione misurata sul punto di connessione.
Nel caso di pi unit raggruppate in un unico punto di dispacciamento (ci che avviene di norma
per le unit di produzione non rilevanti), le misure delle immissioni sui singoli punti di connessione
sono aggregate a formare una sola immissione e limpegno fisico (programma di immissione)
definito e controllato (ai fini dello sbilanciamento) con riferimento al predetto aggregato.

5.9

Diritti e obblighi dellutente del dispacciamento

Lutente del dispacciamento ha il diritto ed assume limpegno vincolante di immettere in rete, in


ciascun punto di dispacciamento per unit di produzione nella sua responsabilit, la quantit di
energia elettrica corrispondente al programma vincolante modificato e corretto di immissione49
relativo al medesimo punto.
Nel caso di utenti del dispacciamento di unit di produzione alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili previsto che i medesimi definiscano i programmi di immissione utilizzando le
migliori stime dei quantitativi di energia elettrica effettivamente prodotti dalle medesime unit, in
conformit ai principi di diligenza, prudenza, perizia e previdenza.

5.10 Mercato elettrico


Il Mercato elettrico, meglio noto come Borsa elettrica :
- un marketplace telematico per la negoziazione dellenergia elettrica allingrosso nel quale il
prezzo dellenergia elettrica corrisponde al prezzo di equilibrio ottenuto dallincontro tra le
quantit di energia elettrica domandate e quelle offerte dagli operatori che vi partecipano;
- un vero e proprio mercato fisico, dove si definiscono i programmi di immissione e di prelievo
dellenergia elettrica nella/dalla rete secondo il criterio di merito economico;
- un mercato non obbligatorio. Gli operatori, infatti, possono concludere contratti di
compravendita anche fuori dalla borsa (i cosiddetti contratti bilaterali).
Il Mercato elettrico a pronti si articola in:
- Mercato del Giorno Prima (MGP);
47

I commi 8.1 e 8.2 dellAllegato A alla deliberazione n. 111/06 individuano le diverse tipologie nelle quali vengono
classificate le unit di produzione rilevanti e le unit di produzione non rilevanti.
48

Per zona si intende una zona geografica in cui viene suddivisa la rete rilevante ai sensi dellarticolo 15 dellAllegato
A alla deliberazione n. 111/06.
49

Ai fini del dispacciamento i programmi di immissione sono differenziati a seconda delle diverse fasi di cui si
compone il mercato elettrico. Il programma vincolante modificato e corretto di immissione , per ciascun punto di
dispacciamento per unit di produzione e per ciascun punto di dispacciamento di importazione, il programma postMSD-ex-ante di immissione, come eventualmente modificato per effetto di ordini di dispacciamento in tempo reale e
dellintervento della regolazione secondaria di potenza e rappresenta quindi il programma ultimativo (ci significa che
una volta definito non vi pi la possibilit per nessuno di andare a modificarlo e che, ai fini dello sbilanciamento, il
livello effettivo di immissione sar confrontato con tale programma).

162

Mercato Infragiornaliero (MI);


Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD).

5.11 Piattaforma conti energia


Il GME organizza e gestisce la Piattaforma dei Conti Energia (PCE), piattaforma che introduce un
sistema di registrazione dei contratti bilaterali di fornitura di energia elettrica, finalizzato a
migliorare la flessibilit della gestione dei portafogli energia degli operatori elettrici.
Ciascun utente del dispacciamento, o soggetto da questultimo delegato, ammesso ad operare sulla
PCE titolare dei seguenti conti energia:
- un conto energia in immissione cui sono sottesi tutti i punti di offerta50 in immissione e misti
dei quali loperatore stesso utente del dispacciamento;
- un conto energia in immissione cui sono sottesi tutti i punti di offerta in immissione e misti per
i quali loperatore stesso ha ricevuto delega da ciascun utente del dispacciamento;
- un conto energia in prelievo cui sono sottesi tutti i punti di offerta in prelievo e misti dei quali
loperatore stesso utente del dispacciamento;
- un conto energia in prelievo cui sono sottesi tutti i punti di offerta in prelievo e misti per i quali
loperatore stesso ha ricevuto delega da ciascun utente del dispacciamento.
Loperatore titolare di un conto energia pu sia registrare transazioni di acquisto e vendita sul conto
energia, che programmi di immissione o prelievo riferiti a punti di offerta sottesi al medesimo conto
energia.

5.12 Richieste di registrazione dei programmi


Ciascun operatore titolare di un conto energia pu richiedere la registrazione di programmi di
immissione e di prelievo riferiti ai punti di offerta sottesi al conto energia stesso.
La richiesta di registrazione di un programma deve essere inviata alla PCE entro il termine previsto
nelle Disposizioni tecniche di funzionamento pubblicate dal GME.
Le richieste di registrazione di un programma devono riportare almeno le seguenti informazioni:
- il codice di identificazione del punto di offerta cui il programma stesso si riferisce;
- il giorno nel corso del quale si realizza la consegna/il ritiro dellenergia elettrica;
- il periodo rilevante51;
- la quantit di energia oggetto del programma;
- il prezzo unitario.
Ai punti di offerta di immissione e misti sottesi al conto energia in immissione possono essere
riferiti esclusivamente programmi di immissione. Ai punti di offerta di prelievo e misti sottesi al
conto energia in prelievo possono essere riferiti esclusivamente programmi di prelievo.

50

Per punto di offerta si intende il punto di dispacciamento come definito dalla relativa disciplina.

51

Il periodo rilevante, per le unit di produzione e di consumo, pari allora ed il periodo di tempo in relazione al
quale un utente del dispacciamento acquisisce il diritto e lobbligo ad immettere o prelevare energia elettrica nelle reti.

163

5.13 Mercato del Giorno Prima


Il Mercato del Giorno Prima la sede di negoziazione delle offerte di acquisto e vendita di energia
elettrica per ciascun periodo rilevante del giorno successivo a quello di chiusura del medesimo
mercato52.
I programmi di immissione e di prelievo, di cui richiesta la registrazione in sede di PCE, che siano
stati verificati congrui sono inviati al MGP come offerte di vendita e di acquisto aventi ad oggetto le
quantit e i prezzi indicati nei programmi stessi.
Il GME individua le offerte accettate nel MGP e i corrispondenti prezzi di valorizzazione delle
singole zone, dati dal prezzo di vendita dellultima offerta accettata che di conseguenza fissa il
prezzo per tutte le altre offerte precedentemente accettate che beneficiano di un margine rispetto al
prezzo da loro offerto53. Le offerte di vendita accettate sono valorizzate al prezzo che si determina
nella singola zona elettrica (prezzo zonale orario), mentre le offerte di acquisto accettate e riferite
alle unit di consumo54 appartenenti alle zone geografiche italiane sono valorizzate al prezzo unico
nazionale (PUN), pari alla media dei prezzi di vendita delle singole zone elettriche ponderata per le
quantit di energia elettrica delle medesime zone.
Alla chiusura del MGP, il GME determina i programmi C.E.T. post-MGP di immissione e di
prelievo ed i programmi post-MGP cumulati di immissione e di prelievo per punto di
dispacciamento e li comunica a Terna e agli utenti del dispacciamento dei rispettivi punti.

5.14 Mercato Infragiornaliero


Il Mercato Infragiornaliero, che si svolge successivamente al MGP, la sede di negoziazione delle
offerte di acquisto e vendita di energia elettrica per consentire agli operatori di aggiornare le offerte
di vendita e di acquisto e le loro posizioni commerciali con una frequenza simile a quella di una
negoziazione continua rispetto alle variazioni delle informazioni circa lo stato degli impianti
produttivi e le necessit di consumo.
Il MI si svolge in quattro sessioni, le prime due si aprono e si chiudono il giorno precedente il
giorno di consegna55 mentre le seconde due si aprono il giorno precedente il giorno di consegna e si
chiudono lo stesso giorno della consegna56, e le offerte di vendita e di acquisto sono selezionate
sulla base dello stesso criterio descritto nel MGP.
Il prezzo di valorizzazione dellenergia elettrica venduta o acquistata nel MI unico per tutte le
offerte di vendita o di acquisto accettate relative a punti di dispacciamento per unit di produzione o
di consumo i cui corrispondenti punti di dispacciamento sono localizzati nella medesima zona (a
differenza del MGP le offerte di acquisto non vengono valorizzate al PUN).

52

La seduta del Mercato del giorno prima si apre alle ore 8:00 del nono giorno precedente il giorno di consegna e si
chiude alle ore 9:15 del giorno precedente il giorno di consegna.

53

Tale meccanismo di asta prende il nome di system marginal price.

54

Ad eccezione delle offerte di acquisto delle unit di pompaggio e delle unit di consumo appartenenti alle zone
virtuali estere che sono valorizzate al prezzo zonale orario.
55

MI1 si apre alle ore 10:45 del giorno precedente il giorno di consegna e si chiude alle ore 12:30 dello stesso giorno;
MI2 si apre alle ore 10:45 del giorno precedente il giorno di consegna e si chiude alle ore 14:40 dello stesso giorno.
56

MI3 si apre alle ore 16:00 del giorno precedente il giorno di consegna e si chiude alle ore 7:30 del giorno di
consegna; MI4 si apre alle ore 16:00 del giorno precedente il giorno di consegna e si chiude alle ore 11:45 del giorno di
consegna.

164

5.15 Mercato dei Servizi di Dispacciamento


Il Mercato dei Servizi di Dispacciamento, che si articola in una fase di programmazione (MSD exante57, a sua volta suddiviso in tre sottofasi di programmazione) e nelle cinque sessioni del Mercato
di Bilanciamento58, la sede di negoziazione delle risorse per il servizio di dispacciamento
organizzato da Terna.
Grazie al MSD Terna si approvvigiona delle risorse necessarie alla gestione e al controllo in
sicurezza del sistema elettrico (risoluzione delle congestioni intrazonali, creazione della riserva di
energia, bilanciamento in tempo reale); le offerte accettate nel MSD sono valorizzate al prezzo
riferito a ogni singola offerta di vendita59.
Terna, prima dellapertura del MSD, effettua la verifica dei programmi accettati nei mercati
dellenergia (MGP e MI) alla luce della capacit fisica della rete di trasmissione.
Lutente del dispacciamento di ununit di produzione abilitata deve rendere disponibile a Terna nel
MSD tutta la potenza disponibile dellunit di produzione per la quale lutente del dispacciamento
abilitato ad offrire in tale mercato.

5.16 Corrispettivi di dispacciamento


Lutente del dispacciamento per punti di immissione, entro il giorno 10 del secondo mese
successivo a quello di competenza:
- paga a Terna se negativi, ovvero riceve da Terna se positivi, i corrispettivi di sbilanciamento a
programma (articolo 39bis dellAllegato A alla deliberazione n. 111/06);
- paga a Terna se negativi, ovvero riceve da Terna se positivi, i corrispettivi di sbilanciamento
effettivo (articolo 23 del Testo Integrato Settlement), relativi a ciascun punto di dispacciamento
incluso nel proprio contratto di dispacciamento;
- qualora responsabile di punti di dispacciamento per unit abilitate, riceve da Terna il
corrispettivo per la remunerazione del margine residuo a salire post-MA disponibile ai fini del
PESSE60 in condizioni di inadeguatezza del sistema (articolo 39ter dellAllegato A alla
deliberazione n. 111/06);
- qualora responsabile di punti di dispacciamento per unit abilitate paga a Terna il corrispettivo
per mancato rispetto degli ordini di dispacciamento (articolo 42 dellAllegato A alla
deliberazione n. 111/06).
Loperatore di mercato, entro il giorno 10 del secondo mese successivo a quello di competenza,
paga al GME se negativi, ovvero riceve dal GME se positivi, i corrispettivi per lassegnazione dei
diritti di utilizzo della capacit di trasporto (articolo 43 dellAllegato A alla deliberazione
n. 111/06).

57

La seduta per la presentazione delle offerte sul MSD ex-ante unica e si apre alle ore 15:10 del giorno precedente il
giorno di consegna e si chiude alle ore 16:40 dello stesso giorno.
58

Per la prima sessione del MB vengono considerate le offerte valide presentate dagli operatori nella precedente
sessione del MSD ex-ante. Per le altre sessioni del MB, le relative sedute per la presentazione delle offerte si aprono
tutte alle ore 23:00 del giorno precedente il giorno di consegna (e comunque non prima che siano stati resi noti gli esiti
della precedente sessione del MSD ex-ante) e si chiudono 1 ora e mezza prima della prima ora che pu essere negoziata
in ciascuna sessione.
59

Nel caso del MSD si utilizza il metodo del pay as bid.

60

PESSE il Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico predisposto da Terna in conformit alla
deliberazione CIPE del 6 novembre 1979.

165

Di seguito si approfondiscono le modalit di definizione e di attribuzione agli utenti del


dispacciamento dei corrispettivi di sbilanciamento effettivo, che rappresentano i corrispettivi pi
rilevanti in relazione agli impianti alimentata da fonti rinnovabili o di generazione distribuita.
I corrispettivi di sbilanciamento effettivo sono differenziati tra unit abilitate e unit non abilitate.
Nel caso di unit abilitate, il corrispettivo unitario di sbilanciamento orario per la valorizzazione
degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto di dispacciamento dipende sia dal segno dello
sbilanciamento relativo al punto di dispacciamento che dal segno dello sbilanciamento della zona.
Nel caso di sbilanciamenti effettivi positivi il corrispettivo unitario di sbilanciamento orario per la
valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto di dispacciamento relativo ad
ununit abilitata pari a:
- in ciascun periodo rilevante in cui lo sbilanciamento aggregato zonale positivo, al valore
minimo tra:
il prezzo pi basso tra quelli delle offerte di acquisto accettate nel MSD ai fini del
bilanciamento in tempo reale nel medesimo periodo rilevante, nella macrozona cui il punto
di dispacciamento appartiene e
il prezzo di valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel MGP nel medesimo
periodo rilevante nella zona in cui localizzato il punto di dispacciamento;
- in ciascun periodo rilevante in cui lo sbilanciamento aggregato zonale negativo, al prezzo di
valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel MGP nel medesimo periodo rilevante, nella
zona in cui localizzato il punto di dispacciamento.
Nel caso di sbilanciamenti effettivi negativi il corrispettivo unitario di sbilanciamento orario per la
valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto di dispacciamento pari a:
- in ciascun periodo rilevante in cui lo sbilanciamento aggregato zonale positivo, al prezzo di
valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel MGP nel medesimo periodo rilevante nella
zona in cui localizzato il punto di dispacciamento;
- in ciascun periodo rilevante in cui lo sbilanciamento aggregato zonale negativo, al valore
massimo tra:
il prezzo pi alto tra quelli delle offerte di vendita accettate nel MSD ai fini del
bilanciamento in tempo reale nel medesimo periodo rilevante, nella macrozona cui il punto
di dispacciamento appartiene e
il prezzo di valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel MGP nel medesimo
periodo rilevante, nella zona in cui localizzato il punto di dispacciamento.
Il corrispettivo di sbilanciamento unitario potrebbe essere considerato pari alla somma algebrica tra
il prezzo zonale orario e una quota residua. Questultima, nel caso in esame, sempre un onere
per lutente del dispacciamento.
Il corrispettivo di sbilanciamento totale, su base oraria, pari al prodotto tra il corrispettivo di
sbilanciamento unitario e lo sbilanciamento effettivo, come gi sopra definito. La figura 5.1
descrive, con un esempio, quanto sopra evidenziato.

166

Caso di sbilanciamento positivo


nel punto di dispacciamento

Caso di sbilanciamento negativo


nel punto di dispacciamento
Sbil.
negativo
20 MWh

Sbil.
positivo
30 MWh

Immissione
100 MWh

Programma
100 MWh

Programma
70 MWh

Immissione
80 MWh

Ipotesi:
prezzo zonale orario: 75 /MWh
prezzo pi basso delle offerte di acquisto
accettate in MSD: 35 /MWh
prezzo pi alto delle offerte di vendita
accettate in MSD: 105 /MWh

Ipotesi:
prezzo zonale orario: 75 /MWh
prezzo pi basso delle offerte di acquisto
accettate in MSD: 35 /MWh
prezzo pi alto delle offerte di vendita
accettate in MSD: 105 /MWh

Valorizzazione programma
70 MWh * 75 /MWh = 5.250

Valorizzazione programma
100 MWh * 75 /MWh = 7.500

Valorizzazione sbilanciamento
30 MWh * 75 /MWh = 2.250
se sbilanciamento aggregato zonale negativo

Valorizzazione sbilanciamento
20 MWh * max (75: 105) /MWh = 2.100
se sbilanciamento aggregato zonale negativo

oppure
30 MWh * min (35; 75) /MWh = 1.050
se sbilanciamento aggregato zonale positivo

oppure
20 MWh * 75 /MWh = 1.500
se sbilanciamento aggregato zonale positivo
- figura 5.1 -

Nel caso di unit non abilitate, il corrispettivo unitario di sbilanciamento orario per la
valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto di dispacciamento dipende solo dal
segno dello sbilanciamento della zona.
Nel caso di sbilanciamento aggregato zonale positivo, il corrispettivo unitario di sbilanciamento
orario per la valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto di dispacciamento
relativo ad unit non abilitate pari al valore minimo tra:
- il prezzo medio delle offerte di acquisto accettate nel MSD ai fini del bilanciamento in tempo
reale, ponderato per le relative quantit, nel medesimo periodo rilevante, nella macrozona cui il
punto di dispacciamento appartiene e
- il prezzo di valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel MGP nel medesimo periodo
rilevante nella zona in cui localizzato il punto di dispacciamento.
Nel caso di sbilanciamento aggregato zonale negativo, il corrispettivo unitario di sbilanciamento
orario per la valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto di dispacciamento
relativo ad unit non abilitate pari al valore massimo tra:
167

il prezzo medio delle offerte di vendita accettate nel MSD ai fini del bilanciamento in tempo
reale, ponderato per le relative quantit, nel medesimo periodo rilevante, nella macrozona cui il
punto di dispacciamento appartiene e
il prezzo di valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel MGP nel medesimo periodo
rilevante, nella zona in cui localizzato il punto di dispacciamento.

Il corrispettivo di sbilanciamento unitario potrebbe essere considerato pari alla somma algebrica tra
il prezzo zonale orario e una quota residua. Questultima, nel caso in esame, pu essere un onere
o un maggiore ricavo per lutente del dispacciamento.
Il corrispettivo di sbilanciamento totale, su base oraria, pari al prodotto tra il corrispettivo di
sbilanciamento unitario e lo sbilanciamento effettivo, come gi sopra definito. La figura 5.2
descrive, con un esempio, quanto sopra evidenziato.

Caso di sbilanciamento positivo


nel punto di dispacciamento

Caso di sbilanciamento negativo


nel punto di dispacciamento
Sbil.
negativo
20 MWh

Sbil.
positivo
30 MWh

Immissione
100 MWh

Programma
100 MWh

Programma
70 MWh

Immissione
80 MWh

Ipotesi:
prezzo zonale orario: 75 /MWh
prezzo medio delle offerte di acquisto
accettate in MSD: 50 /MWh
prezzo medio delle offerte di vendita
accettate in MSD: 90 /MWh

Ipotesi:
prezzo zonale orario: 75 /MWh
prezzo medio delle offerte di acquisto
accettate in MSD: 50 /MWh
prezzo medio delle offerte di vendita
accettate in MSD: 90 /MWh

Valorizzazione programma
70 MWh * 75 /MWh = 5.250

Valorizzazione programma
100 MWh * 75 /MWh = 7.500

Valorizzazione sbilanciamento
30 MWh * max (75; 90) /MWh = 2.700
se sbilanciamento aggregato zonale negativo

Valorizzazione sbilanciamento
20 MWh * max (75; 90) /MWh = 1.800
se sbilanciamento aggregato zonale negativo

oppure
30 MWh * min (50; 75) /MWh = 1.500
se sbilanciamento aggregato zonale positivo

oppure
20 MWh * min (50; 75) /MWh = 1.000
se sbilanciamento aggregato zonale positivo
- figura 5.2 -

168

5.17 Dispacciamento dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete da unit di produzione


di cogenerazione ad alto rendimento
Le unit di produzione combinata di energia elettrica e calore che rientrano nella definizione di
unit di produzione di cogenerazione ad alto rendimento possono beneficiare della priorit di
dispacciamento.
Ai fini del riconoscimento del beneficio della priorit di dispacciamento, lutente del
dispacciamento delle unit di produzione che rispondono ai requisiti previsti per la cogenerazione
ad alto rendimento tenuto a presentare richiesta al GSE, dandone contestuale informativa a Terna,
trasmettendo unopportuna documentazione (TITOLO 6 dellAllegato A alla deliberazione
n. 111/06). Il GSE, verificata la documentazione, comunica allutente del dispacciamento e a Terna
lavvenuto riconoscimento della qualifica di impianto di cogenerazione ad alto rendimento che
garantisce la priorit di dispacciamento.

5.18 Dispacciamento dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti di


produzione alimentati da fonti rinnovabili
Gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili hanno diritto alla priorit di
dispacciamento, compatibilmente con la sicurezza del sistema elettrico.

5.18.1

Dispacciamento degli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili


programmabili e relativa regolazione degli sbilanciamenti effettivi

Gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili programmabili61 ai fini del


dispacciamento sono trattati come gli impianti alimentati da fonti tradizionali. Conseguentemente la
regolazione degli sbilanciamenti effettivi avviene come nel caso degli impianti alimentati da fonti
tradizionali, applicando i corrispettivi di sbilanciamento agli sbilanciamenti effettivi.

5.18.2

Dispacciamento degli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili non


programmabili e relativa regolazione degli sbilanciamenti effettivi

Con lAllegato A alla deliberazione 281/2012/R/efr, lAutorit ha definito una prima regolazione
degli sbilanciamenti anche nel caso di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili non
programmabili62 che costituisce un primo passo dellapplicazione del principio di corretta
attribuzione dei costi ai soggetti che contribuiscono a generarli.
Lapplicazione di una simile disciplina comporta una maggiore responsabilizzazione dellutente del
dispacciamento, rispetto a quanto previsto fino allanno 2012, nella predisposizione dei programmi
di immissione di energia elettrica, sulla base delle relative previsioni.

61

Gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili programmabili, secondo quanto definito dal decreto
legislativo n. 387/03, sono gli impianti di produzione alimentati dalle biomasse e dalla fonte idraulica, ad esclusione,
per questultima fonte, degli impianti ad acqua fluente, nonch gli impianti di produzione ibridi.
62

Gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili non programmabili, secondo quanto definito dal decreto
legislativo n. 387/03 e dal decreto legislativo n. 28/11, sono gli impianti di produzione che utilizzano lenergia eolica,
solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, dei gas di discarica, dei gas residuati dai processi di
depurazione, del biogas e lenergia idraulica, limitatamente in questultimo caso agli impianti ad acqua fluente.

169

Ferma restando lesigenza di pervenire rapidamente ad una situazione a regime che sia il pi
possibile cost reflective, stato nel frattempo previsto un periodo transitorio iniziale, allo scopo di
evitare cambiamenti troppo repentini nella gestione degli impianti di produzione e anche per
consentire allAutorit di coordinare tali interventi allinterno del quadro complessivo di revisione
del MSD.
In particolare, durante tale periodo transitorio, stata prevista lapplicazione di franchigie non
differenziate per fonte, decrescenti nel tempo, entro le quali gli sbilanciamenti continuino ad essere
valorizzati al prezzo zonale orario, come avveniva fino alla fine dellanno 2012. Pi in dettaglio,
stato previsto che i corrispettivi gi oggi vigenti per le unit di produzione non abilitate si sarebbero
dovuti applicare esclusivamente alla quota dello sbilanciamento effettivo che eccedeva una
franchigia inizialmente posta pari a:
- il 20% del programma vincolante modificato e corretto del punto di dispacciamento per il
periodo compreso tra l1 gennaio 2013 e il 30 giugno 2013;
- il 10% del programma vincolante modificato e corretto del punto di dispacciamento per il
periodo compreso tra l1 luglio 2013 e il 31 dicembre 2013.
Il corrispettivo di sbilanciamento per le unit di produzione non abilitate, per come stato definito,
funzione del segno dello sbilanciamento aggregato zonale: in alcune ore pu comportare un
maggior ricavo/minor onere (e quindi un margine positivo) rispetto al prezzo zonale orario (sono le
ore in cui lo sbilanciamento dellunit di produzione di segno opposto rispetto allo sbilanciamento
aggregato zonale e, quindi, comporta uno sgravio per il sistema elettrico), in altre ore pu invece
comportare un minor ricavo/maggior onere (e quindi un margine negativo) rispetto al prezzo zonale
orario (sono le ore in cui lo sbilanciamento dellunit di produzione di segno uguale rispetto allo
sbilanciamento aggregato zonale e, quindi, comporta un aggravio per il sistema elettrico).
Per la restante quota, il corrispettivo di sbilanciamento pari al prezzo zonale orario.
Quanto sopra descritto trova applicazione nei confronti degli utenti del dispacciamento, che non
necessariamente coincidono con i produttori, dal momento che il produttore si potrebbe avvalere
allo scopo di un trader63.
Nel caso di ritiro dedicato, CIP 6, scambio sul posto e tariffa fissa onnicomprensiva (per gli aventi
diritto), la regolazione sopra esposta trova applicazione nei confronti del GSE che assume la
qualifica di utente del dispacciamento in immissione. In tutti questi casi, quindi, il programma delle
immissioni di energia elettrica, cumulato per zona nel caso di unit di produzione non rilevanti,
continuerebbe ad essere predisposto dal GSE, come gi oggi in buona parte avviene. A tal fine, il
GSE pu richiedere ai produttori i dati necessari, in termini di disponibilit della fonte e degli
impianti, oltre che dati storici di produzione, ove disponibili.
Con la medesima deliberazione 281/2012/R/efr, lAutorit ha anche previsto che la quota residua
dei corrispettivi di sbilanciamento venisse trasferita ai produttori (per cui il GSE utente del
dispacciamento) nel solo caso di ritiro dedicato. Nel caso invece di CIP 6, scambio sul posto e
tariffa fissa onnicomprensiva prevista dai decreti interministeriali 18 dicembre 2008 e 5 maggio
2011, invece, tale quota residua non veniva trasferita ai produttori ma rimaneva in capo alla
collettivit: ci poich la normativa non prevede lattribuzione ai produttori dei corrispettivi di
dispacciamento n prevede che lAutorit applichi condizioni di mercato (a differenza del ritiro
dedicato).
Con la successiva deliberazione 343/2012/R/efr (finalizzata alla regolazione delle modalit di
commercializzazione e di ritiro dellenergia elettrica ammessa a beneficiare delle nuove tariffe fisse
63

Infatti, in generale, la regolazione dellAutorit trova applicazione in relazione al contratto di dispacciamento, siglato
tra Terna e lutente del dispacciamento (produttore o trader). poi cura dellutente del dispacciamento, qualora diverso
dal produttore, definire il proprio contratto nei confronti dei produttori.

170

onnicomprensive previste dai decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012), lAutorit ha previsto che
la quota residua dei corrispettivi di sbilanciamento di cui sopra venisse trasferita ai produttori,
secondo gli stessi criteri gi indicati per il ritiro dedicato, in coerenza con quanto previsto dai
decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012.
Per maggiori dettagli relativi allapplicazione dei corrispettivi di sbilanciamento agli impianti
alimentati da fonti rinnovabili non programmabili si rimanda alla Relazione tecnica relativa alla
regolazione del servizio di dispacciamento da applicarsi alle unit di produzione di energia
elettrica, con particolare riferimento a quelle non programmabili allegata alla deliberazione
281/2012/R/efr e pubblicata sul sito internet dellAutorit.
Si evidenzia che, a seguito di un contenzioso presso la giustizia amministrativa teso ad annullare la
deliberazione 281/2012/R/efr, lAutorit con la deliberazione 462/2013/R/eel ha previsto, in
particolare, che, con riferimento ai punti di dispacciamento per unit di produzione alimentate da
fonti rinnovabili non programmabili, i corrispettivi gi oggi vigenti per le unit di produzione non
abilitate si applichino esclusivamente alla quota dello sbilanciamento effettivo che eccede il 20%
del programma vincolante modificato e corretto del punto di dispacciamento; entro tali franchigie,
gli sbilanciamenti imputabili alle fonti rinnovabili non programmabili vengono valorizzati al prezzo
zonale orario, con i relativi oneri a carico della collettivit. Tali disposizioni sono efficaci a
decorrere dall1 gennaio 2013 fino alla decisione di merito degli appelli dellAutorit pendenti
dinanzi al Consiglio di Stato.

5.18.3

Disposizioni finalizzate a ottimizzare lutilizzo della rete elettrica favorendo lincremento


della produzione da fonti rinnovabili non programmabili e garantendo la sicurezza della
rete elettrica

Negli ultimi anni, lAutorit ha definito una serie di disposizioni finalizzate a ottimizzare lutilizzo
della rete elettrica, e quindi a ridurre i costi complessivi di dispacciamento, favorendo lincremento
della produzione da fonti rinnovabili non programmabili e garantendo la sicurezza della rete. Tali
disposizioni non comportano comunque il venir meno dellesigenza di adeguare la rete esistente
anche in relazione allo sviluppo attuale e futuro degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non
programmabili.
Nel caso degli impianti eolici, con lAllegato A alla deliberazione ARG/elt 5/10, sono state definite
procedure per la remunerazione dei costi sostenuti dai produttori in caso di adeguamento volontario
degli impianti per la fornitura di uno o pi servizi di rete riportati nellAllegato A17 al Codice di
Rete:
- prestare insensibilit agli abbassamenti di tensione;
- disporre di capacit di regolazione di potenza attiva;
- prestare azioni di riduzione di potenza immessa in rete/distacco di generazione;
- disporre di capacit di regolazione della potenza reattiva.
Con riferimento alle unit di produzione non rilevanti alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili, con la deliberazione ARG/elt 4/10 lAutorit ha dato mandato al GSE di effettuare
previsioni aggregate per ogni zona di mercato, acquisendo via satellite, in tempo reale, i dati relativi
alla disponibilit della fonte e alla conseguente produzione.
Infine, a causa della saturazione reale delle reti in alcune zone dItalia (soprattutto al Centro-Sud),
gli impianti eolici subiscono riduzioni della produzione, imposte da Terna per garantire la sicurezza
del sistema elettrico. Al fine di salvaguardare gli investimenti effettuati nel settore delle fonti
rinnovabili, lAutorit fin dal 2007 aveva deciso di remunerare la mancata produzione eolica. In
particolare, fino al 2009 si faceva riferimento alla produzione storica (deliberazione n. 330/07),
171

mentre dal 2010 (Allegato A alla deliberazione ARG/elt 5/10) sono state definite nuove modalit di
remunerazione basate sulle stime elaborate da un soggetto terzo, il GSE, sulla base dei dati effettivi
di vento, misurati in sito, nelle ore in cui viene richiesta la riduzione di produzione e utilizzando un
modello che simula il funzionamento degli stessi impianti di produzione eolica. La nuova formula
per il calcolo della mancata produzione eolica include un indice di affidabilit dellutente del
dispacciamento nel rispettare gli ordini di dispacciamento impartiti da Terna, senza che ci
comporti la possibilit di non rispettare tali ordini. Infine, la formula per il calcolo della mancata
produzione eolica include anche una franchigia, pari a 80 ore equivalenti lanno, da applicarsi nel
caso in cui le unit di produzione eolica non siano adeguate per lerogazione dei servizi di rete
richiesti dallAllegato A17 al Codice di Rete, fatte salve le esenzioni concesse da Terna nei casi in
cui non siano possibili gli adeguamenti. La mancata produzione eolica viene remunerata al prezzo
zonale orario erogato da Terna nellambito del contratto di dispacciamento.

5.19 Requisiti tecnici degli impianti di generazione distribuita connessi in bassa e media
tensione
Nel 2012 sono stati effettuati alcuni interventi urgenti per garantire la sicurezza del sistema elettrico
nazionale, prevedendo i requisiti tecnici a cui gli impianti di generazione distribuita connessi in
bassa e media tensione devono rispondere. In particolare:
- con la deliberazione 84/2012/R/eel (in particolare, come integrata e modificata dalla
deliberazione 562/2012/R/eel), stato approvato lAllegato A7064 al Codice di rete e sono state
definite le caratteristiche che i nuovi inverter, ovvero le nuove macchine rotanti, e i nuovi
sistemi di protezione dinterfaccia devono avere per poter essere installati sui nuovi impianti di
produzione di energia elettrica da connettere in bassa e media tensione, nonch sono stati
definiti gli interventi di retrofit sugli impianti esistenti di potenza superiore a 50 kW connessi
in media tensione per ladeguamento, ad alcune delle predette caratteristiche, anche per gli
inverter, ovvero le macchine rotanti, e i sistemi di protezione dinterfaccia gi installati. I nuovi
inverter, ovvero le nuove macchine rotanti, e i nuovi sistemi di protezione di interfaccia
devono, tra laltro, evitare, a partire dall1 luglio 2012, la disconnessione nellintervallo di
frequenza 47,5 Hz 51,5 Hz e, nel caso degli impianti rotanti, negli stessi intervalli di
frequenza sopra riportati ammesso lo scostamento dai valori di produzione precedenti il
transitorio, nonch dai tempi di permanenza in servizio;
- con la deliberazione 344/2012/R/eel, stato approvato lAllegato A7265 al Codice di rete,
prevedendo una procedura per la riduzione della generazione distribuita in condizioni di
emergenza del Sistema Elettrico Nazionale. In particolare, al fine di garantire la sicurezza del
sistema elettrico nazionale, qualora non siano possibili diverse azioni:
Terna pu prevedere la disconnessione di alcuni impianti connessi alle reti di media
tensione, di potenza maggiore o uguale a 100 kW, alimentati dalle fonti non programmabili
solare fotovoltaica o eolica, che immettono in rete tutta la produzione (al netto dei servizi
ausiliari);
la predetta disconnessione, nel caso di impianti connessi in media tensione su linee
dedicate, sia effettuata direttamente dalle imprese distributrici con preavviso di 60 minuti;
le eventuali disconnessioni degli altri impianti eolici o fotovoltaici connessi in media
tensione siano effettuate dai produttori, con preavviso di sette giorni e salvo revoca il
64

LAllegato A70 al Codice di rete relativo alla Regolazione tecnica dei requisiti di sistema della generazione
distribuita.
65

LAllegato A72 al Codice di rete relativo alla Procedura per la Riduzione della Generazione Distribuita in
condizioni di emergenza del Sistema Elettrico Nazionale (RIGEDI).

172

secondo giorno prima della disconnessione, in attesa dellimplementazione dei dispositivi


necessari per il teledistacco.
Nel 2013, proseguendo ladeguamento alle prescrizioni previste dallAllegato A70 al Codice di rete
degli impianti di generazione distribuita gi in esercizio al 31 marzo 2012, lAutorit, con la
deliberazione 243/2013/R/eel che modifica la deliberazione 84/201/R/eel, ha definito, dando seguito
a quanto previsto dallarticolo 11 del decreto interministeriale 5 luglio 201266, gli interventi di
retrofit sugli impianti di potenza superiore a 6 kW connessi in bassa tensione e sugli impianti di
potenza fino a 50 kW connessi in media tensione per ladeguamento, ad alcune delle caratteristiche
previste dallAllegato A70 al Codice di rete, anche per gli inverter, ovvero le macchine rotanti, e i
sistemi di protezione dinterfaccia gi installati. In particolare, stato previsto che gli interventi di
adeguamento richiesti devono evitare la disconnessione nellintervallo di frequenza 47,5 Hz
51,5 Hz e, nel caso degli impianti rotanti, i produttori sono tenuti ad adeguare il funzionamento
degli impianti esclusivamente entro i limiti consentiti dalle macchine rotanti gi installate.
Si evidenzia, infine, che:
- ai fini dellattestazione relativa allintervallo di funzionamento a seguito degli interventi di
retrofit non richiesta leffettuazione di prove in campo;
- non necessario alcun adeguamento allintervallo di tensione indicato nel paragrafo 5
dellAllegato A al Codice di rete.

5.20 Regole per il dispacciamento


Le regole per il dispacciamento formano parte del Codice di trasmissione, dispacciamento,
sviluppo e sicurezza della rete (Codice di Rete) adottato da Terna ai sensi del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 11 maggio 2004, in conformit alle direttive definite
dallAutorit con deliberazione n. 250/04 e alle condizioni per il dispacciamento definite
dallAutorit nella deliberazione n. 111/06. Il Codice di Rete disponibile sul sito internet di Terna.

66

Larticolo 11, comma 1, del decreto interministeriale 5 luglio 2012 ha previsto che, al fine di assicurare lo sviluppo
del fotovoltaico con modalit compatibili con la sicurezza del sistema elettrico, lAutorit, garantendo il coordinamento
con i provvedimenti di pari finalit inerenti le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, nonch con le misure di cui agli
articoli 17 e 18 del decreto legislativo n. 28/11, provveda a definire:
- le modalit e i tempi, eventualmente ulteriori rispetto a quelle gi definite con la deliberazione 84/2012/R/eel, entro i
quali tutti gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio entro il 30 giugno 2012, non muniti dei dispositivi di cui
allAllegato 1-A, paragrafo 2, del medesimo decreto interministeriale, sono ammodernati al fine di prestare i servizi
di cui al medesimo allegato, nonch le modalit con le quali i gestori di rete, verificato il mancato rispetto di tali
disposizioni, effettuano apposita segnalazione al GSE, il quale in tal caso sospende lerogazione degli incentivi fino
allavvenuto adeguamento degli impianti;
- le modalit con le quali i gestori di rete, ivi inclusi i gestori di reti di distribuzione, utilizzano, per lesercizio
efficiente e in sicurezza del sistema elettrico, i dispositivi di cui al precedente alinea.

173

5.21 Testo della regolazione vigente in materia di dispacciamento: estratto dellAllegato A


alla deliberazione n. 111/06
Allegato A alla deliberazione del 9 giugno 2006,
n. 111/06
Condizioni per lerogazione del pubblico servizio di
dispacciamento dellenergia elettrica sul territorio
nazionale e per lapprovvigionamento delle relative
risorse su base di merito economico, ai sensi degli
articoli 3 e 5 del decreto legislativo 16 marzo 1999,
n. 79
PARTE I - DEFINIZIONI, OGGETTO E
FINALIT DEL PROVVEDIMENTO
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini dellinterpretazione e dellapplicazione


delle disposizioni contenute nel presente
provvedimento si applicano le definizioni di cui
allarticolo 1 dellallegato A alla deliberazione
dellAutorit 29 dicembre 2007, n. 348/07,
come successivamente integrato e modificato
(di seguito: TIT), nonch le ulteriori definizioni
formulate come segue:
[omissis]

acquisto a termine , per ciascun periodo


rilevante, una quantit di energia elettrica
acquistata al di fuori del sistema delle
offerte;

acquisto netto a termine , per ciascun


periodo rilevante, la somma algebrica degli
acquisti a termine registrati e delle vendite
a termine registrate da un operatore di
mercato e relativi a tale periodo, quando
tale somma ha valore positivo;
[omissis]

Disciplina del mercato il Testo


Integrato della disciplina del mercato
elettrico approvata con il decreto 19
dicembre 2003 come successivamente
modificata e integrata;

energia elettrica da UP con tariffa fissa


onnicomprensiva lenergia elettrica
ritirata dal GSE e prodotta dalle unit di
produzione a cui spetta, per lintera
quantit di energia elettrica immessa o per
una parte, la tariffa fissa onnicomprensiva
di cui alla legge n. 244/07 o ai decreti
interministeriali 5 maggio 2011, 5 luglio
2012 o 6 luglio 2012;

energia elettrica di cui allarticolo 13,


commi 3 e 4, del decreto legislativo
n. 387/03 lenergia elettrica ritirata ai
sensi dellarticolo 13, commi 3 e 4, del
decreto legislativo n. 387/03, secondo le
modalit previste dalla deliberazione
n. 280/07;

energia elettrica di cui al comma 41


della legge n. 239/04 lenergia elettrica
ritirata ai sensi del comma 41, della legge
n. 239/04, secondo le modalit previste
dalla deliberazione n. 280/07;

il Gestore dei Servizi Energetici la


societ Gestore dei Servizi Energetici
GSE SpA di cui al DPCM 11 maggio
2004;

il Gestore del mercato elettrico il


soggetto di cui allarticolo 5 del decreto
legislativo n. 79/99;

gestore di rete la persona fisica o


giuridica
responsabile,
anche
non
avendone la propriet, della gestione di
una rete elettrica con obbligo di
connessione di terzi, nonch delle attivit
di manutenzione e di sviluppo della
medesima, ivi inclusi Terna e le imprese
distributrici, di cui al decreto legislativo
n. 79/99;

impianto di produzione o impianto


linsieme delle unit di produzione nella
disponibilit di un medesimo utente del
dispacciamento connesse alla rete con
obbligo di connessione di terzi attraverso il
medesimo punto di immissione;
[omissis]

margine residuo a salire post-MA


disponibile ai fini del PESSE per
ciascun punto di dispacciamento per unit
di produzione la differenza fra la potenza
massima
disponibile
dellunit
di
produzione ai fini del PESSE e il
programma post-MA di immissione della
medesima unit di produzione;

mercati dellenergia sono il mercato del


giorno prima ed il mercato di
aggiustamento; dall1 novembre 2009
mercati dellenergia sono il mercato del
giorno prima e il mercato infragiornaliero;

mercato elettrico linsieme del mercato


del giorno prima, del mercato di
aggiustamento e del mercato per il servizio
di dispacciamento;

mercato del giorno prima la sede di


negoziazione delle offerte di acquisto e
vendita di energia elettrica per ciascun
periodo rilevante del giorno successivo a
quello della negoziazione;

mercato di aggiustamento la sede di


negoziazione delle offerte di acquisto e
vendita
di
energia
elettrica
per
laggiustamento
dei programmi
di
immissione e di prelievo definiti sul
mercato del giorno prima;

174

mercato infragiornaliero la sede di


negoziazione delle offerte di acquisto e
vendita
di
energia
elettrica
per
laggiustamento
dei programmi
di
immissione e di prelievo definiti nel
mercato del giorno prima;

mercato
per
il
servizio
di
dispacciamento la sede di negoziazione
delle risorse per il servizio di
dispacciamento di cui allArticolo 60;

ordine di dispacciamento di Terna


qualsiasi ordine di dispacciamento
impartito da Terna sia nellambito del
mercato per il servizio di dispacciamento
tramite laccettazione di offerte in qualsiasi
fase, sottofase o sessione del medesimo
mercato sia al di fuori del mercato per il
servizio di dispacciamento;

operatore di mercato un soggetto


abilitato alla registrazione di acquisti e
vendite a termine e dei relativi programmi
C.E.T. di immissione e di prelievo;
[omissis]

PESSE il Piano di Emergenza per la


Sicurezza
del
Servizio
Elettrico
predisposto da Terna in conformit alla
deliberazione CIPE del 6 novembre 1979;

potenza efficiente netta la potenza


attiva massima di ununit di produzione
che pu essere erogata con continuit (ad
es. per un gruppo termoelettrico) o per un
determinato numero di ore (ad es. per un
impianto idroelettrico) come risultante dal
Registro delle Unit di Produzione (cd.
RUP statico) tenuto da Terna;

potenza massima disponibile di ununit


di produzione ai fini del PESSE il
minor valore tra la potenza massima
erogabile dallunit di produzione in tempo
reale e la potenza massima erogabile
dallunit di produzione come risultante
sul registro delle unit di produzione
dinamico di Terna ed utilizzato da Terna ai
fini della decisione di attivazione del
PESSE;

potenza massima erogabile la potenza


massima stabilmente erogabile dallunit
di produzione nelle normali condizioni di
funzionamento (al netto della potenza
assorbita dai servizi ausiliari e diminuita
della semibanda di regolazione primaria,
come richiesta nelle regole per il
dispacciamento) come risultante dal
Registro delle Unit di Produzione
dinamico (cd. RUP dinamico) tenuto da
Terna S.p.A.;
[omissis]

primo periodo di esercizio di una unit


di produzione combinata di energia
elettrica e calore il periodo intercorrente
tra la data di inizio del periodo di

avviamento di una unit di produzione


combinata di energia elettrica e calore ed il
31 dicembre dello stesso anno;

programma una quantit di energia


elettrica che viene dichiarata in immissione
o in prelievo in una rete con obbligo di
connessione di terzi, riferita ad un periodo
rilevante e ad un punto di dispacciamento;

programma post-MA di immissione ,


per ciascun punto di dispacciamento per
unit di produzione e per ciascun punto di
dispacciamento di importazione, il
programma post-MGP cumulato di
immissione,
come
eventualmente
modificato in esito al mercato di
aggiustamento;
[omissis]

programma post-MI di immissione ,


per ciascun punto di dispacciamento per
unit di produzione e per ciascun punto di
dispacciamento di importazione, il
programma post-MGP cumulato di
immissione,
come
eventualmente
modificato
in
esito
al
mercato
infragiornaliero;
[omissis]

programma C.E.T. di immissione , per


ciascun punto di dispacciamento per unit
di produzione e per ciascun punto di
dispacciamento di importazione, il
programma presentato dalloperatore di
mercato in esecuzione delle vendite nette a
termine registrate nel suo Conto Energia a
Termine (C.E.T.);
[omissis]

programma C.E.T. post-MGP di


immissione , per ciascun punto di
dispacciamento per unit di produzione e
per ciascun punto di dispacciamento di
importazione, il programma C.E.T. di
immissione risultante in esito al mercato
del giorno prima;
[omissis]

programma
post-MSD-ex-ante
di
immissione , per ciascun punto di
dispacciamento per unit di produzione e
per ciascun punto di dispacciamento di
importazione, il programma post-MA di
immissione,
come
eventualmente
modificato in esito al mercato per il
servizio di dispacciamento;
[omissis]

programma post-MGP cumulato di


immissione , per ciascun punto di
dispacciamento per unit di produzione e
per ciascun punto di dispacciamento di
importazione, la somma dei programmi di
immissione riferiti al medesimo punto di
dispacciamento risultanti in esito al
mercato del giorno prima, ivi inclusi i

175

programmi
C.E.T.
post-MGP
di
immissione;
[omissis]

programma vincolante modificato e


corretto di immissione , per ciascun
punto di dispacciamento per unit di
produzione e per ciascun punto di
dispacciamento di importazione, il
programma
post-MSD-ex-ante
di
immissione,
come
eventualmente
modificato per effetto di ordini di
dispacciamento in tempo reale e
dellintervento
della
regolazione
secondaria di potenza;
[omissis]

regole per il dispacciamento sono le


regole per il dispacciamento adottate da
Terna ai sensi dellArticolo 6 del presente
provvedimento;

rete rilevante linsieme della rete di


trasmissione nazionale, ivi inclusa la rete
di interconnessione con lestero, e delle
reti di distribuzione in alta tensione
direttamente connesse alla rete di
trasmissione nazionale in almeno un punto
di interconnessione;
[omissis]

sistema delle offerte il sistema delle


offerte di acquisto e di vendita dellenergia
elettrica e di tutti i servizi connessi di cui
allarticolo 5 del decreto legislativo
n. 79/99;
[omissis]

Terna la societ Terna Rete elettrica


nazionale Spa, di cui al DPCM 11 maggio
2004;

unit abilitata ununit di produzione o


di consumo che risponde ai requisiti fissati
nelle regole per il dispacciamento ai fini
dellabilitazione alla fornitura a Terna di
risorse per il dispacciamento dellenergia
elettrica;
[omissis]

unit di produzione alimentata da fonti


rinnovabili non programmabili
ununit di produzione che utilizza
lenergia solare, eolica, maremotrice, del
moto ondoso, del gas di discarica, dei gas
residuati dei processi di depurazione, del
biogas, -soppresso- lenergia geotermica o
lenergia idraulica, limitatamente in
questultimo caso alle unit ad acqua
fluente;

unit di produzione CIP6/92 ununit


di produzione che cede energia elettrica al
Gestore dei Servizi Energetici ai sensi
dellarticolo 3, comma 12, del decreto
legislativo n. 79/99;

unit di produzione di cogenerazione ad


alto
rendimento,
ai
fini
del
riconoscimento
della
priorit
di

dispacciamento, ununit di produzione


che rispetta le condizioni di cui al decreto
legislativo n. 20/07 e al decreto 4 agosto
2011 e per cui la grandezza ECHP, definita
dai medesimi decreti, risulta superiore o
pari alla met della produzione totale lorda
di energia elettrica della medesima unit di
produzione.
Lunit
pu
essere
cogenerativa ad alto rendimento per
lintero anno solare o per una frazione
danno,
secondo
quanto
previsto
dallarticolo 5 del decreto ministeriale 5
settembre 2011;
unit di produzione d.lgs. 387/03 o
l. 239/04 ununit di produzione che cede
energia elettrica ai sensi dellarticolo 13,
commi 3 e 4, del decreto legislativo
n. 387/03 o del comma 41 della legge
n. 239/04;
unit di produzione 74/08 sono le unit di
produzione dellenergia elettrica che si
avvalgono della disciplina dello scambio
sul posto di cui al TISP;
unit di produzione con tariffa fissa
onnicomprensiva sono le unit di
produzione a cui spetta, per lintera
quantit di energia elettrica immessa o per
una parte, la tariffa fissa onnicomprensiva
di cui alla legge n. 244/07 o ai decreti
interministeriali 5 maggio 2011, 5 luglio
2012 o 6 luglio 2012;
unit di produzione o di consumo un
insieme di impianti elettrici, per la
produzione o per il consumo di energia
elettrica connessi alle reti con obbligo di
connessione di terzi anche per il tramite di
linee dirette o di reti interne dutenza, tali
che le immissioni o i prelievi di energia
elettrica relativi a tale insieme siano
misurabili autonomamente. Le unit di
pompaggio sono considerate unit di
produzione;
unit di produzione rilevante ununit
di produzione i cui programmi di
immissione risultano rilevanti, tenendo
conto della potenza nominale della
medesima e dei limiti della capacit di
trasporto, ai fini della previsione da parte
di Terna del fabbisogno di risorse per il
dispacciamento67;

67

Terna, nellambito del Codice di rete predisposto ai


sensi ai sensi dellart. 1, comma 4 del DPCM 11
maggio 2004 e approvato dallAutorit con
deliberazione n. 79/05, ha stabilito che le unit di
produzione rilevanti sono quelle con potenza
complessiva dei gruppi di generazione associati non
inferiore a 10 MVA. Conseguentemente, le unit di
produzione con potenza complessiva dei gruppi di

176

[omissis]

unit essenziale per la sicurezza del


sistema elettrico ununit di produzione
o di consumo che pu risultare
indispensabile ai fini del dispacciamento in
alcune
prevedibili
condizioni
di
funzionamento del sistema elettrico;

utente del dispacciamento il soggetto


che ha concluso con Terna un contratto per
il servizio di dispacciamento;

vendita a termine , per ciascun periodo


rilevante, una quantit di energia elettrica
venduta al di fuori del sistema delle
offerte;

vendita netta a termine , per ciascun


periodo rilevante, il valore assoluto della
somma algebrica degli acquisti a termine
registrati e delle vendite a termine
registrate da un operatore di mercato e
relative a tale periodo, quando tale somma
ha valore negativo;

VENF il valore dellenergia elettrica non


fornita;

come successivamente modificata ed


integrata;
[omissis]

deliberazione n. 205/04 la deliberazione


dellAutorit
19
novembre
2004,
n. 205/04;

deliberazione n. 34/05 la deliberazione


dellAutorit 23 febbraio 2005, n. 34/05 e
successive modifiche e integrazioni;
[omissis]

TIV la deliberazione dellAutorit 27


giugno
2007,
n. 156/07
come
successivamente integrata e modificata;

TIS lallegato A alla deliberazione


dellAutorit
30
luglio
2009,
ARG/elt 107/09;

TISP lallegato A alla deliberazione


dellAutorit
3
giugno
2008
ARG/elt 74/0868.
Articolo 2
Finalit
2.1

-*

decreto legislativo n. 387/03 il decreto


legislativo 29 dicembre 2003, n. 387;

decreto legislativo n. 20/07 il decreto


legislativo 8 febbraio 2007, n. 20;

DPCM 11 maggio 2004 il decreto del


Presidente del Consiglio dei Ministri 11
maggio 2004 recante criteri, modalit e
condizioni per lunificazione della
propriet e della gestione della rete
elettrica nazionale di trasmissione;

legge n. 239/04 la legge 23 agosto 2004,


n. 239;
[omissis]

decreto 24 ottobre 2005 il decreto del


Ministro delle attivit produttive, di
concerto con il Ministro dellambiente e
della tutela del territorio, 24 ottobre 2005,
recante direttive per la regolamentazione
dellemissione dei certificati verdi alle
produzioni di energia di cui allarticolo 1,
comma 71, della legge 23 agosto 2004,
n. 239;

decreto 4 agosto 2011 il decreto del


Ministro dello Sviluppo Economico 4
agosto 2011;

decreto 5 settembre 2011 il decreto del


Ministro dello Sviluppo Economico 5
settembre 2011;

deliberazione n. 42/02 la deliberazione


dellAutorit 19 aprile 2002, n. 42/02,

generazione associati inferiore a 10 MVA sono definite


non rilevanti ai fini del dispacciamento.

Con il presente provvedimento lAutorit


persegue la finalit di:
a) assicurare limparzialit, la neutralit e la
trasparenza del servizio di dispacciamento,
erogato a tutti gli utenti delle reti con
obbligo di connessione di terzi, ivi inclusi i
clienti finali;
b) assicurare la parit di trattamento, ai fini
del dispacciamento, degli acquisti e delle
vendite concluse nel sistema delle offerte o
al di fuori di esso;
c) promuovere unefficiente utilizzazione
delle risorse disponibili nel sistema
elettrico, attraverso il dispacciamento, che
lattivit volta ad impartire disposizioni
per il funzionamento coordinato e
contestuale delle unit di produzione, delle
unit di consumo e della rete rilevante;
d) promuovere lo sviluppo di mercati a
termine per la compravendita di energia
elettrica.
Articolo 3
Oggetto

3.1

Con il presente provvedimento viene completata


la regolamentazione della funzione di
esecuzione fisica dei contratti di acquisto e
vendita di energia elettrica conclusi nel sistema
delle offerte di cui allarticolo 5 del decreto
legislativo n. 79/99, o al di fuori del medesimo
sistema, articolata nei seguenti servizi:
a) connessione, intesa, ai fini del presente
provvedimento, come, realizzazione e
mantenimento del collegamento alle

68

Dallanno 2013 si fa riferimento allAllegato A alla


deliberazione 570/2012/R/efr.

177

b)

c)

d)

3.2

infrastrutture di una rete con obbligo di


connessione di terzi;
trasmissione, inteso come il servizio di
trasmissione di cui allarticolo 3 del
decreto legislativo n. 79/99 per il trasporto
e la trasformazione dellenergia elettrica
sulla rete di trasmissione nazionale;
distribuzione, inteso come il servizio di
distribuzione esercitato in concessione
dagli aventi diritto ai sensi dellarticolo 9
del decreto legislativo n. 79/99, per il
trasporto e la trasformazione dellenergia
elettrica sulle reti di distribuzione;
dispacciamento, inteso, ai fini del presente
provvedimento, come determinazione delle
partite fisiche di competenza dei contratti
di acquisto e di vendita ai fini
dellimmissione o del prelievo di energia
elettrica nei diversi cicli esecutivi, come
approvvigionamento
e
conseguente
fornitura di risorse del sistema elettrico
nazionale necessarie a garantire la
sicurezza dello stesso e il buon esito dei
contratti, nonch come valorizzazione e
regolazione dellenergia elettrica oggetto
di deviazioni rispetto agli impegni
contrattuali.

Ai fini di quanto previsto nel comma


precedente, il presente provvedimento disciplina
le condizioni per lapprovvigionamento da parte
di Terna delle risorse per il dispacciamento,
nonch le condizioni per lerogazione del
servizio di dispacciamento, articolato nei
seguenti elementi:
a) registrazione degli acquisti e delle vendite
di energia elettrica e dei corrispondenti
programmi di immissione e di prelievo ai
fini del dispacciamento;
b) soppressa
c) definizione
dei
corrispettivi
di
dispacciamento.

4.2

La conclusione, direttamente o attraverso


linterposizione di un terzo, del contratto per il
servizio di dispacciamento in immissione e del
contratto per il servizio di trasmissione di cui
allarticolo 2 del TIT condizione necessaria
per immettere energia elettrica nella rete con
obbligo di connessione di terzi. La conclusione,
direttamente o attraverso linterposizione di un
terzo, del contratto per il servizio di
dispacciamento in prelievo e del contratto per il
servizio di trasmissione e di distribuzione
condizione necessaria per prelevare energia
elettrica dalla rete con obbligo di connessione di
terzi.

4.3

Soppresso

4.4

La conclusione dei contratti di dispacciamento,


trasmissione e distribuzione deve avvenire in
forma scritta. Linterposizione di un terzo ai fini
della conclusione dei contratti per il servizio di
trasmissione e di distribuzione e per il servizio
di dispacciamento ha la forma di un mandato
senza rappresentanza: il soggetto che stipula i
due contratti deve essere il medesimo. Questi
risponde delle obbligazioni che dagli stessi
contratti traggono titolo nei confronti
dellesercente il servizio di trasmissione o di
distribuzione e di Terna.

4.5

Il contratto per il servizio di dispacciamento


unico per tutte le unit di produzione e per tutti i
punti di importazione e unico per tutte le unit
di consumo e per tutti i punti di esportazione
nella titolarit di uno stesso soggetto.

4.6

Entro il sestultimo giorno lavorativo del mese


precedente a quello di efficacia, le imprese
distributrici di riferimento inviano a Terna, con
le modalit dalla medesima stabilite, lelenco
dei soggetti ubicati nel proprio ambito di
competenza, nonch dei soggetti ubicati
nellambito di competenza delle imprese
distributrici sottese che hanno concluso un
contratto per il servizio di trasmissione e di
distribuzione. Le variazioni dellutente del
dispacciamento per uno o pi punti di prelievo
seguono la tempistica prevista allarticolo 3
della deliberazione ARG/elt 42/08.

4.7

La conclusione del contratto per il servizio di


dispacciamento
costituisce
condizione
necessaria per laccesso al servizio di
trasmissione di cui di cui allarticolo 2 del TIT.
Terna nega la connessione alla rete dellunit di
produzione, qualora il richiedente non offra la
dimostrazione dellavvenuta conclusione del
contratto per il servizio di dispacciamento
ovvero, nel caso di utenti gi connessi alla rete
che non abbiano fornito la suddetta
dimostrazione, intima, la conclusione del
contratto di dispacciamento entro cinque (5)
giorni dalla notifica dellintimazione.

PARTE II - EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI


DISPACCIAMENTO
TITOLO 1
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 4
Contratto per il servizio di dispacciamento
4.1

Sono tenuti a concludere con Terna un contratto


per il servizio di dispacciamento:
a) i titolari di unit di produzione;
[omissis]
e) il Gestore dei Servizi Energetici per le
unit di produzione CIP6/92, le unit di
produzione d.lgs. 387/03 o l. 239/04, le
unit di produzione 74/08 e le unit di
produzione
con
tariffa
fissa
onnicomprensiva.

178

c1) unit di produzione e pompaggio


strategiche;
d) unit di produzione CIP6/92, ad eccezione
delle unit di produzione CIP6/92
alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili;
e) unit
di
produzione
alimentate
esclusivamente da combustibili fossili di
provenienza nazionale;
f) unit di pompaggio diverse da quelle di cui
alle lettere c), c1) ed e);
g) unit di produzione alimentate da fonti
rinnovabili non programmabili;
h) unit di produzione CIP6/92 alimentate da
fonti rinnovabili non programmabili;
i)
unit di produzione d.lgs. 387/03 o
l. 239/04 ad eccezione delle unit di
produzione d.lgs. 387/03 o l. 239/04
alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili;
j)
unit di produzione d.lgs. 387/03 o
l. 239/04 alimentate da fonti rinnovabili
non programmabili;
k) unit di produzione diverse da quelle di cui
alle lettere da a) a j) del presente comma.

[omissis]
4.9

Lintimazione di cui ai commi 4.7 e 4.8


contiene lavvertenza che la mancata
conclusione del contratto di dispacciamento
comporter la disconnessione dellutente senza
ulteriore preavviso. Scaduto tale termine si d
luogo alla risoluzione di diritto del contratto di
trasmissione o di distribuzione in essere e alla
disconnessione dellutente. Lesercente il
servizio comunica tempestivamente a Terna e
allAutorit lavvenuta disconnessione.

4.10

Qualora le imprese distributrici non adempiano


agli obblighi di cui al presente articolo, Terna ne
d comunicazione allAutorit, ai fini
delladozione dei provvedimenti di competenza.

4.11

Qualora unimpresa distributrice non adempia


agli obblighi di cui al presente articolo, la
medesima impresa risponde in solido verso
Terna delle obbligazioni sorte in conseguenza
della erogazione del servizio di dispacciamento
nei confronti dellutente che non abbia concluso
il contratto di dispacciamento.

Articolo 5
Fonti della disciplina del servizio di dispacciamento
5.1

Le
condizioni
tecnico-economiche
per
lerogazione del servizio di dispacciamento
sono disciplinate dal presente provvedimento e,
in coerenza con le disposizioni nello stesso
contenute, dalle regole adottate da Terna ai
sensi dellarticolo 3, comma 6, del decreto
legislativo n. 79/99.

5.2

Le regole per il dispacciamento, nonch le


successive revisioni delle stesse, sono adottate
da Terna in esito alla procedura disciplinata
allArticolo 6.

5.3

Qualora nellapplicazione della disciplina di cui


al comma 5.1 insorgano controversie,
lAutorit, su concorde richiesta degli
interessati, svolge funzioni di conciliazione e di
arbitrato.

[omissis]
Articolo 8
Classificazione delle unit di produzione e delle unit
di consumo in tipologie
8.1

Ai fini del presente provvedimento le unit di


produzione rilevanti sono classificate nelle
seguenti tipologie:
a) unit di produzione alimentate da fonti
rinnovabili, ad eccezione delle unit di
produzione alimentate da fonti rinnovabili
non programmabili;
b) unit di produzione di cogenerazione ad
alto rendimento;
c) unit di produzione essenziali per la
sicurezza del sistema elettrico;

8.2

Ai fini del presente provvedimento le unit di


produzione non rilevanti sono classificate nelle
seguenti tipologie:
a) unit di produzione alimentate da fonti
rinnovabili, ad eccezione delle unit di
produzione alimentate da fonti rinnovabili
non programmabili;
b) unit di produzione di cogenerazione ad
alto rendimento;
c) unit di produzione alimentate da fonti
rinnovabili non programmabili;
d) unit di produzione CIP6/92, ad eccezione
delle unit di produzione CIP6/92
alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili;
e) unit
di
produzione
alimentate
esclusivamente da combustibili fossili di
provenienza nazionale;
f) unit di pompaggio diverse da quelle di cui
alla lettera d);
g) unit di produzione diverse da quelle di cui
alle precedenti lettere da a) a f) e alle
successive lettere da h) a i) del presente
comma;
h) unit di produzione d.lgs. 387/03 o
l. 239/04
alimentate
da
fonti
programmabili e unit di produzione con
tariffa fissa onnicomprensiva alimentate da
fonti programmabili;
i)
unit di produzione CIP 6/92 alimentate da
fonti rinnovabili non programmabili, unit
di produzione d.lgs. 387/03 o l. 239/04
alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili e unit di produzione con
tariffa fissa onnicomprensiva alimentate da

179

fonti rinnovabili non programmabili,


nonch tutte le unit di produzione 74/08.

11.2

Il periodo rilevante per le unit di produzione e


di consumo pari allora, fatto salvo quanto
previsto al successivo comma.

11.3

Per le unit di produzione abilitate e le unit di


consumo abilitate Terna pu definire nelle
regole per il dispacciamento un periodo
rilevante di durata inferiore allora.

[omissis]
Articolo 10
Punti di dispacciamento
10.1

10.2

Punto di dispacciamento per unit di produzione


il punto in relazione al quale lutente del
dispacciamento acquisisce il diritto e lobbligo
ad immettere energia elettrica nelle reti con
obbligo di connessione di terzi e rispetto al
quale calcolato lo sbilanciamento effettivo.
Tale punto linsieme di uno o pi punti di
immissione che siano contestualmente:
a) relativi a unit di produzione della stessa
tipologia, ai sensi dellArticolo 8;
b) localizzati in ununica zona;
c) inclusi nei contratti per il servizio di
trasmissione e di distribuzione conclusi,
anche con diverse imprese distributrici, dal
medesimo utente del dispacciamento, che
anche titolare dei contratti di trasmissione
e di distribuzione.
Il punto di dispacciamento per unit di
produzione pu includere altres, nei casi e con
le modalit definite da Terna nelle regole di
dispacciamento,
i
punti
di
prelievo
esclusivamente asserviti al funzionamento delle
relative unit di produzione.

10.3

Terna definisce nelle regole per il


dispacciamento:
a) linsieme dei punti di immissione inclusi
nel punto di dispacciamento per unit di
produzione rilevanti;
b) la capacit di immissione relativa a ciascun
punto di dispacciamento per unit di
produzione;
c) la capacit di prelievo relativa a ciascun
punto di dispacciamento per unit di
pompaggio.

10.4

Linsieme dei punti di immissione inclusi nel


punto di dispacciamento per unit di produzione
non rilevanti linsieme di tutti i punti di
immissione che rispondono ai requisiti di cui al
comma 10.1.

Articolo 12
Energia elettrica immessa e prelevata
12.1

[omissis]
Articolo 14
Diritti e obblighi a immettere e prelevare energia
elettrica
14.1

Lutente del dispacciamento ha il diritto ed


assume limpegno vincolante di immettere in
rete in ciascun punto di dispacciamento per
unit di produzione e in ciascun punto di
dispacciamento di importazione nella sua
responsabilit la quantit di energia elettrica
corrispondente al programma vincolante
modificato e corretto di immissione relativo al
medesimo punto.

14.2

La quantit di energia elettrica immessa in un


punto di dispacciamento:
a) in eccesso rispetto al relativo programma
vincolante modificato e corretto di
immissione

considerata
ceduta
dallutente del dispacciamento a Terna
nellambito del servizio di dispacciamento;
b) in difetto rispetto al relativo programma
vincolante modificato di immissione
considerata ceduta da Terna allutente del
dispacciamento nellambito del servizio di
dispacciamento.

[omissis]
14.5

I diritti di utilizzo della capacit di trasporto per


lesecuzione degli acquisti e delle vendite a
termine sono assegnati nel mercato elettrico
contestualmente ai diritti ad immettere ed a
prelevare
energia
elettrica.
Ai
fini
dellassegnazione di tali diritti, Terna si attiene
ai criteri di cui agli articoli da 30 a 32.

14.6

Gli utenti del dispacciamento delle unit di


produzione alimentate da fonti rinnovabili non
programmabili sono tenuti a definire i
programmi di immissione utilizzando le migliori
stime dei quantitativi di energia elettrica
effettivamente prodotti dalle medesime unit, in
conformit ai principi di diligenza, prudenza,
perizia e previdenza.

[omissis]
Articolo 11
Periodo rilevante
11.1

Periodo rilevante il periodo di tempo in


relazione al quale un utente del dispacciamento
acquisisce il diritto e lobbligo ad immettere o
prelevare energia elettrica nelle reti con obbligo
di connessione di terzi e rispetto al quale
calcolato lo sbilanciamento effettivo.

Lenergia elettrica immessa e prelevata in


ciascun punto di dispacciamento determinata
ai sensi dellArticolo 5 del TIS.

180

14.7

Terna segnala allAutorit significativi e


reiterati scostamenti dallapplicazione dei
principi enunciati al comma precedente, per
ladozione dei relativi provvedimenti di
competenza.

loperatore di mercato ha ricevuto delega


alla
registrazione
dallutente
del
dispacciamento responsabile.
18.3

La qualifica di operatore di mercato con


riferimento a punti di dispacciamento per unit
di produzione, a punti di dispacciamento di
esportazione o di importazione e a punti di
dispacciamento per unit di pompaggio,
attribuita con riferimento ad una capacit pari:
a) alla corrispondente capacit di immissione
o di prelievo definita da Terna ai sensi
dellarticolo 10, nel caso in cui loperatore
di mercato sia anche utente del
dispacciamento di tali punti;
b) alla capacit indicata dallutente del
dispacciamento nella delega, nel caso in
cui loperatore di mercato non sia utente
del dispacciamento di tali punti.

18.4

La capacit complessiva per cui lutente del


dispacciamento delega altri operatori di mercato
con riferimento ad un punto di dispacciamento
non pu essere superiore alla capacit di
immissione o alla capacit di prelievo del
medesimo punto definita da Terna ai sensi
dellArticolo 10.

18.5

Soppresso

18.6

Al Gestore dei Servizi Energetici attribuita la


qualifica di operatore di mercato con
riferimento alla capacit di immissione di
ciascun punto di dispacciamento per unit di
produzione CIP6.

[omissis]
TITOLO 2
REGISTRAZIONE DEGLI ACQUISTI E DELLE
VENDITE DI ENERGIA
ELETTRICA E DEI CORRISPONDENTI
PROGRAMMI DI IMMISSIONE E DI
PRELIEVO
SEZIONE 1
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 16
Registrazione
16.1

Ai fini della loro esecuzione fisica, gli acquisti e


le vendite di energia elettrica conclusi sia nel
sistema delle offerte che al di fuori del
medesimo, nonch i relativi programmi di
immissione e di prelievo, devono essere
registrati secondo le modalit di cui al presente
Titolo.

16.2

Terna responsabile della registrazione degli


acquisti e delle vendite a termine e dei
programmi di immissione e di prelievo e svolge
tale servizio anche avvalendosi dellopera del
Gestore del mercato elettrico.

16.3

Il Gestore del mercato elettrico agisce ai sensi


del presente titolo in nome proprio e per conto
di Terna.

[omissis]
Articolo 20
Conto Energia a Termine

[omissis]
Articolo 18
Operatore di mercato
18.1

La qualifica di operatore di mercato attribuita,


previa iscrizione in un apposito registro tenuto
dal Gestore del mercato elettrico, a ciascun
utente del dispacciamento e a ciascun soggetto
da questi delegato alla registrazione di acquisti e
vendite a termine e di programmi di immissione
o di prelievo relativi a punti di dispacciamento
nella propria responsabilit.

18.2

Loperatore di mercato abilitato a richiedere al


Gestore del mercato elettrico la registrazione:
a) di acquisti e vendite a termine, nonch di
programmi di immissione e di prelievo,
relativi a punti di dispacciamento nella sua
responsabilit in quanto utente del
dispacciamento;
b) di acquisti e vendite a termine, nonch di
programmi di immissione e di prelievo,
relativi a punti di dispacciamento che non
sono nella sua responsabilit, per i quali

20.1

Il Gestore del mercato elettrico intesta a ciascun


operatore di mercato uno o pi Conti Energia a
Termine in cui registra, secondo i criteri definiti
nel regolamento di cui allArticolo 17 per
ciascun periodo rilevante:
a) gli acquisti e vendite a termine conclusi
dalloperatore relativi al medesimo periodo
rilevante;
b) i programmi C.E.T. post-MGP di
immissione e di prelievo presentati
dalloperatore in esecuzione di tali
compravendite;
la somma algebrica di tali elementi il saldo
fisico del conto.

20.2

Ai fini delle verifiche di congruit di cui


allArticolo 28, il Gestore del mercato elettrico,
dopo il termine di chiusura di ciascuna sessione
del mercato del giorno prima, determina il saldo
economico del Conto Energia a Termine,
valorizzando gli acquisti e le vendite a termine,
nonch i programmi C.E.T. di immissione e di

181

ciascuna sessione del mercato del giorno prima,


il valore economico convenzionale, determinato
utilizzando un prezzo definito da Terna nelle
regole per il dispacciamento, degli acquisti e
delle vendite a termine registrati e relativi a
periodi rilevanti con riferimento ai quali non
ancora avvenuta la registrazione dei programmi
di immissione e di prelievo post-MA, attribuiti
allutente del dispacciamento ai sensi del
comma 21.4.

prelievo registrati, secondo le modalit definite


nel Regolamento di cui allArticolo 17.
20.3

Ai fini delle verifiche di congruit di cui


allArticolo 28 relative a operatori di mercato
ammessi al mercato elettrico, il Gestore del
mercato elettrico pu compensare il saldo di cui
al precedente comma 20.2 con le garanzie e le
partite economiche degli operatori sul mercato
elettrico, secondo le modalit previste nel
Regolamento di cui allArticolo 17.
21.4
Articolo 21
Conto di Sbilanciamento Effettivo

21.1

21.2

21.3

Terna intesta a ciascun


utente del
dispacciamento un Conto di Sbilanciamento
Effettivo per ogni punto di dispacciamento nella
propria responsabilit in cui registra, per ciascun
periodo rilevante e per il punto di
dispacciamento a cui il conto riferito:
a) i programmi post-MA di immissione e di
prelievo, con segno opposto rispetto alla
convenzione di cui allArticolo 13;
b) i programmi di immissione e di prelievo
corrispondenti alle offerte accettate nel
mercato per il servizio di dispacciamento,
ivi inclusi gli ordini di dispacciamento in
tempo reale, con segno opposto rispetto
alla convenzione di cui allArticolo 13;
c) lenergia elettrica immessa o prelevata;
la somma algebrica di tali elementi il saldo
fisico del conto.
Ai fini della verifica di congruit di cui al
comma 28.1, lettera c), punto iii), e della
quantificazione delle garanzie di cui allArticolo
49, Terna determina giornalmente, prima del
termine di chiusura di ciascuna sessione del
mercato del giorno prima, il saldo economico di
ciascun Conto di Sbilanciamento Effettivo, pari
alla somma algebrica dei seguenti elementi:
a) il valore economico convenzionale del
saldo fisico del Conto Sbilanciamento
Effettivo di cui al comma 21.1,
determinato utilizzando un prezzo definito
da
Terna
nelle
regole
per
il
dispacciamento;
b) i pagamenti effettuati entro tale termine
dallutente del dispacciamento titolare del
conto a Terna o viceversa a titolo di
corrispettivo di sbilanciamento effettivo,
registrati con segno positivo in caso di
pagamento dallutente a Terna e con segno
negativo altrimenti.
Ai fini della verifica di congruit di cui al
comma 28.1, lettera c), punto iii), della verifica
dellesposizione dellutente del dispacciamento
da parte di Terna e della quantificazione delle
garanzie di cui allArticolo 45, il Gestore del
mercato elettrico determina e comunica a Terna
giornalmente, prima del termine di chiusura di

Il Gestore del mercato elettrico definisce, nel


regolamento di cui allArticolo 17, le modalit
per lattribuzione degli acquisti e delle vendite a
termine registrati da un operatore di mercato a
ciascun utente del dispacciamento da cui il
medesimo utente abbia ricevuto delega e per la
corretta valorizzazione degli acquisti e vendite
cos attribuiti, tenendo conto dei prezzi definiti
da Terna nelle regole per il dispacciamento ai
sensi del comma precedente.

[omissis]
Articolo 24
Registrazione nei Conti Energia a Termine degli
acquisti e delle vendite a termine
24.1

Il Gestore del mercato elettrico procede, per


ciascuna richiesta di registrazione che soddisfa i
requisiti di cui allArticolo 28, a registrare gli
acquisiti e le vendite a termine oggetto della
medesima richiesta nei corrispondenti Conti
Energia a Termine e a darne immediata
comunicazione agli operatori interessati.

Articolo 25
Registrazione nei Conti Energia a Termine dei
programmi C.E.T. post-MGP di immissione e di
prelievo
25.1

Il Gestore del mercato elettrico procede, per


ciascuna richiesta di registrazione che soddisfa i
requisiti di cui allArticolo 29, a seguito
dellindividuazione delle offerte accettate nel
mercato del giorno prima, a registrare i
programmi C.E.T. post-MGP di immissione e di
prelievo nei corrispondenti Conti Energia a
Termine e a comunicare agli operatori di
mercato interessati i programmi post-MGP
cumulati di immissione e di prelievo per punto
di dispacciamento.

Articolo 26
Registrazione nel Conto di Sbilanciamento Effettivo dei
programmi post-MA di immissione e di prelievo
26.1

Il Gestore del mercato elettrico procede, a


seguito della chiusura del mercato di
aggiustamento, a comunicare a Terna i
programmi post-MA di immissione e di prelievo
per la registrazione nei corrispondenti Conti di
Sbilanciamento Effettivo.

182

26.2

Terna registra i programmi post-MA di


immissione e di prelievo, come comunicati dal
Gestore del mercato elettrico, nei Conti di
Sbilanciamento Effettivo dei relativi utenti del
dispacciamento.
c)

Articolo 27
Registrazione nel Conto di Sbilanciamento Effettivo dei
programmi di immissione e di prelievo corrispondenti
alle offerte accettate nel mercato per il servizio di
dispacciamento
27.1

Terna procede, per ciascun punto di


dispacciamento, a registrare i programmi di
immissione e di prelievo corrispondenti alle
offerte accettate nel mercato per il servizio di
dispacciamento, ivi inclusi gli ordini di
dispacciamento in tempo reale, nel Conto di
Sbilanciamento Effettivo del relativo utente del
dispacciamento.

d)

e)

SEZIONE 2
CRITERI DI REGISTRAZIONE E DI
ASSEGNAZIONE DEI RELATIVI DIRITTI AD
IMMETTERE E PRELEVARE
[omissis]
Articolo 30
Criteri di registrazione dei programmi post-MGP di
immissione e di prelievo e di assegnazione dei diritti di
utilizzo della capacit di trasporto nel mercato del
giorno prima
30.1

I programmi di immissione e di prelievo in


esecuzione di acquisti e vendite concluse nel
mercato del giorno prima sono registrati dal
Gestore del mercato elettrico secondo le
modalit previste nella Disciplina del mercato.

30.2

I diritti di utilizzo della capacit di trasporto nel


mercato del giorno prima sono assegnati
conformemente ai criteri del presente articolo.

30.3

Terna comunica al Gestore del mercato elettrico


entro il termine, stabilito nella Disciplina del
mercato, di presentazione delle offerte nel
mercato del giorno prima i limiti ammissibili di
trasporto tra le zone per ciascun periodo
rilevante.

30.4

Il Gestore del mercato elettrico individua le


offerte accettate nel mercato del giorno prima e i
corrispondenti prezzi di valorizzazione in modo
tale che:
a) il valore netto delle transazioni sia
massimo, compatibilmente con il rispetto
dei limiti ammissibili di trasporto tra le
zone di cui al comma 30.3, a condizione
che lammontare di energia elettrica
oggetto delle offerte di vendita accettate
sia pari allammontare di energia elettrica
oggetto delle offerte di acquisto accettate;
b) il prezzo di valorizzazione dellenergia
elettrica in ciascuna zona, salvo quanto

30.5

Ai fini di quanto previsto dal comma 30.4,


lettera a), per valore netto delle transazioni si
intende la differenza fra il valore complessivo
delle offerte di acquisto e il valore complessivo
delle offerte di vendita. Ai fini della
determinazione del valore complessivo delle
offerte di acquisto e dellaccettazione delle
medesime offerte, le offerte di acquisto senza
indicazione di prezzo sono equiparate ad offerte
con indicazione di prezzo pari a VENF. Il valore
del VENF pari a 3.000 /MWh.

30.5bis

30.6

previsto alla successiva lettera c), sia pari


al minimo costo del soddisfacimento di un
incremento unitario del prelievo di energia
elettrica nella zona, compatibilmente con il
rispetto dei limiti ammissibili di trasporto
tra le zone di cui al comma 30.3;
il prezzo di valorizzazione dellenergia
elettrica acquistata relativamente ai punti
di dispacciamento per unit di consumo
appartenenti alle zone geografiche sia
unico e in particolare sia pari alla media
dei prezzi di cui alla precedente lettera b),
ponderati per le quantit di energia
specificate nelle offerte di acquisto riferite
ai punti di dispacciamento per unit di
consumo appartenenti alle relative zone;
siano accettate esclusivamente le offerte di
vendita tali per cui il prezzo di offerta
non superiore al prezzo di cui alla
precedente lettera b);
siano accettate esclusivamente le offerte di
acquisto tali per cui il prezzo di offerta
non inferiore al prezzo di cui alla
precedente lettera c) o, per le offerte di
acquisto relative ai punti di dispacciamento
per unit di produzione e ai punti di
dispacciamento per unit di consumo
localizzati in zone virtuali, al prezzo di cui
alla precedente lettera b).

Terna, per ciascun periodo rilevante e per


ciascuna zona, presenta unofferta virtuale di
vendita nel mercato del giorno prima cos
strutturata:
a) la quantit offerta pari alla somma
delle quantit oggetto di offerte di
acquisto senza indicazione di prezzo
presentate nel mercato del giorno prima
da unit di consumo con riferimento al
medesimo periodo rilevante;
b) il prezzo offerto pari a VENF.

Ai fini dellassegnazione dei diritti di utilizzo


della capacit di trasporto, del calcolo del valore
netto delle transazioni e della determinazione
del prezzo di valorizzazione dellenergia
elettrica acquistata nel mercato del giorno prima
di cui al comma 30.4, lettera c):
a) i programmi C.E.T. di immissione e di
prelievo presentati da operatori di mercato
ammessi al mercato elettrico, sono

183

programmi C.E.T. post-MGP di immissione e di


prelievo registrati considerata:
a) ceduta
dalloperatore
di
mercato
intestatario del conto al Gestore del
mercato elettrico o, se negativa, acquistata
dal medesimo Gestore nellambito del
mercato del giorno prima qualora
lintestatario del conto sia ammesso al
mercato elettrico sulla base della
Disciplina del mercato e le garanzie dal
medesimo prestate al Gestore del mercato
elettrico siano congrue, secondo i criteri
definiti nel regolamento di cui allArticolo
17;
b) ceduta a Terna o, se negativa, acquistata da
Terna a titolo di sbilanciamento a
programma nellambito del servizio di
dispacciamento, ai sensi del successivo
Articolo 39bis negli altri casi.

assimilati, rispettivamente, ad offerte di


vendita e ad offerte di acquisto con prezzo
pari al prezzo di riferimento di cui al
comma 23.2;
b) i programmi C.E.T. di immissione e di
prelievo presentati da operatori di mercato
non ammessi al mercato elettrico, sono
assimilati, rispettivamente, ad offerte di
vendita a prezzo nullo e ad offerte di
acquisto senza indicazione del prezzo.
Laccettazione di tali offerte non comporta il
pagamento o il diritto a ricevere i corrispondenti
prezzi dellenergia sul mercato del giorno
prima.
30.7

30.8

30.9

In presenza di pi offerte di vendita


caratterizzate da uno stesso prezzo si applica il
seguente ordine di priorit:
a) le offerte di vendita delle unit essenziali
ai fini della sicurezza, nelle ore in cui sono
dichiarate
indispensabili
ai
sensi
dellArticolo 64;
b) le offerte di vendita delle unit di
produzione alimentate da fonti rinnovabili
non programmabili;
c) le offerte di vendita delle unit di
produzione alimentate da fonti rinnovabili
diverse da quelle di cui alla lettera b);
d) le offerte di vendita delle unit di
produzione di cogenerazione ad alto
rendimento;
e) le offerte di vendita delle unit di
produzione CIP6/92, delle unit di
produzione d.lgs. 387/03 o l. 239/04, delle
unit di produzione 74/08 e delle unit di
produzione
con
tariffa
fissa
onnicomprensiva;
f) le offerte di vendita delle unit di
produzione alimentate esclusivamente da
fonti nazionali di energia combustibile
primaria, per una quota massima annuale
non superiore al quindici per cento di tutta
lenergia primaria necessaria per generare
lenergia elettrica consumata;
g) le altre offerte di vendita.
Qualora unofferta di vendita rientri in pi di
una delle categorie di cui al comma 30.7, la
medesima offerta inserita nella categoria con
livello di priorit maggiore.
Alla chiusura del mercato del giorno prima, il
Gestore del mercato elettrico determina i
programmi C.E.T. post-MGP di immissione e di
prelievo ed i programmi post-MGP cumulati di
immissione e di prelievo per punto di
dispacciamento e li comunica a Terna e agli
utenti del dispacciamento dei rispettivi punti.

30.10 Con riferimento a ciascun Conto Energia a


Termine, lenergia elettrica corrispondente alla
somma algebrica degli acquisti a termine
registrati, delle vendite a termine registrate e dei

30.11 Loperatore di mercato versa al Gestore del


mercato elettrico, se negativo, o riceve da
questultimo, se positivo, un corrispettivo pari
in ciascun periodo rilevante al prodotto tra:
a) lenergia elettrica ceduta al Gestore del
mercato elettrico ai sensi del comma
30.10, lettera a);
b) il prezzo dellenergia elettrica acquistata di
cui al comma 30.4, lettera c).
Articolo 31
Criteri di registrazione dei programmi post-MA di
immissione e di prelievo e di assegnazione dei diritti di
utilizzo della capacit di trasporto nel mercato di
aggiustamento
31.1

I programmi di immissione e di prelievo in


esecuzione di acquisti e vendite concluse nel
mercato di aggiustamento sono registrati dal
Gestore del mercato elettrico secondo le
modalit previste nella Disciplina del mercato.

31.2

I diritti di utilizzo della capacit di trasporto nel


mercato di aggiustamento sono assegnati dal
Gestore del mercato elettrico contestualmente
allaccettazione delle offerte di acquisto e di
vendita nel suddetto mercato e conformemente
ai criteri di cui al presente articolo.

31.3

Terna comunica al Gestore del mercato


elettrico, entro il termine, stabilito nella
Disciplina del mercato, di presentazione delle
offerte nel mercato di aggiustamento, i margini
residui di scambio di energia elettrica rispetto ai
limiti ammissibili di trasporto tra le zone in
ciascun periodo rilevante, risultanti in esito al
mercato del giorno prima.

31.4

Il Gestore del mercato elettrico accetta le offerte


di acquisto e di vendita presentate nel mercato
di aggiustamento nel rispetto dei margini residui
di scambio di energia tra le zone cui al comma

184

31.3, con lobiettivo di massimizzare il valore


netto delle transazioni.
31.5

Ai fini di quanto previsto dal comma 31.4, per


valore netto delle transazioni si intende la
differenza fra il valore complessivo delle offerte
di acquisto e il valore complessivo delle offerte
di vendita. Ai fini della determinazione del
valore complessivo delle offerte di acquisto e
dellaccettazione delle medesime offerte, le
offerte di acquisto senza indicazione di prezzo
sono equiparate ad offerte con indicazione di
prezzo pari a VENF.

31.5bis

31.6

31.7

Terna, per ciascun periodo rilevante e per


ciascuna zona, presenta unofferta virtuale di
vendita nel mercato di aggiustamento cos
strutturata:
a) la quantit offerta pari alla somma
delle quantit oggetto di offerte di
acquisto senza indicazione di prezzo
presentate
nel
mercato
di
aggiustamento da unit di consumo con
riferimento al medesimo periodo
rilevante;
b) il prezzo offerto pari a VENF.

Il prezzo di valorizzazione dellenergia elettrica


venduta o acquistata nel mercato di
aggiustamento unico per tutte le offerte di
vendita o di acquisto accettate relative a punti di
dispacciamento per unit di produzione o di
consumo i cui corrispondenti punti di
dispacciamento sono localizzati nella medesima
zona.
In presenza di pi offerte di vendita
caratterizzate da uno stesso prezzo si applica,
salvo quanto disposto al comma 31.9 il seguente
ordine di priorit:
a) le offerte di vendita delle unit essenziali
ai fini della sicurezza, nelle ore in cui sono
dichiarate
indispensabili
ai
sensi
dellArticolo 64;
b) le offerte di vendita delle unit di
produzione alimentate da fonti rinnovabili
non programmabili;
c) le offerte di vendita delle unit di
produzione alimentate da fonti rinnovabili
diverse da quelle di cui alla lettera b);
d) le offerte di vendita delle unit di
produzione di cogenerazione ad alto
rendimento;
e) le offerte di vendita delle unit di
produzione CIP6/92, delle unit di
produzione d.lgs. 387/03 o l. 239/04, delle
unit di produzione 74/08 e delle unit di
produzione
con
tariffa
fissa
onnicomprensiva;
f) le offerte di vendita delle unit di
produzione alimentate esclusivamente da
fonti nazionali di energia combustibile
primaria, per una quota massima annuale

g)

non superiore al quindici per cento di tutta


lenergia primaria necessaria per generare
lenergia elettrica consumata;
le altre offerte di vendita.

31.8

Qualora unofferta di vendita rientri in pi di


una delle categorie di cui al comma 31.7, la
medesima offerta inserita nella categoria con
livello di priorit maggiore.

31.9

Allinterno di ciascuna categoria di offerte di


cui al comma 31.7 hanno priorit le offerte
bilanciate.

31.10 Ai fini di quanto previsto dal comma 31.9, per


offerte bilanciate si intendono offerte di vendita
a prezzo nullo e offerte di acquisto senza
indicazione di prezzo, identificate attraverso il
medesimo codice alfanumerico, per le quali le
rispettive quantit si equilibrano, purch relative
a punti di dispacciamento localizzati nella stessa
zona.
Articolo 32
Criteri di registrazione dei programmi post-MSD di
immissione e di prelievo e di assegnazione dei diritti di
utilizzo della capacit di trasporto nel mercato per il
servizio di dispacciamento
32.1

I programmi di immissione e di prelievo in


esecuzione di acquisti e vendite concluse nel
mercato per il servizio di dispacciamento sono
registrati dal Gestore del mercato elettrico
secondo le modalit previste nella Disciplina del
mercato.

32.2

I diritti di utilizzo della capacit di trasporto nel


mercato per il servizio di dispacciamento sono
assegnati
da
Terna
contestualmente
allaccettazione delle offerte di acquisto e di
vendita presentate nel suddetto mercato.

32.3

Terna accetta le offerte di acquisto e di vendita


presentate nel mercato per il servizio di
dispacciamento secondo i criteri di cui
allArticolo 59.

32.4

Terna comunica al Gestore del mercato elettrico


le offerte di acquisto e di vendita accettate nel
mercato per il servizio di dispacciamento.

32.5

In esito al mercato per il servizio di


dispacciamento, il Gestore del mercato elettrico
comunica i programmi post-MSD-ex-ante di
immissione e di prelievo agli utenti del
dispacciamento.
TITOLO 3
Soppresso

185

sbilanciamento a programma di cui allArticolo


39bis.

TITOLO 4
REGOLAZIONE DEI CORRISPETTIVI PER IL
SERVIZIO DI DISPACCIAMENTO E DELLE
CONNESSE GARANZIE
SEZIONE 1
REGOLAZIONE DEI CORRISPETTIVI

Articolo 39
Criteri generali per la definizione dei prezzi di
sbilanciamento
39.1

Ai fini della determinazione dei prezzi di


sbilanciamento effettivo di cui al successivo
Articolo 40, per sbilanciamento aggregato
zonale si intende la somma algebrica, cambiata
di segno, delle quantit di energia elettrica
approvvigionate da Terna ai fini del
bilanciamento, anche da unit non abilitate, nel
mercato per il servizio di dispacciamento, nella
fase di programmazione e nel tempo reale, con
riferimento ad un periodo rilevante e ad una
macrozona. Al fine della valutazione dei segni
le quantit di energia elettrica relative a offerte
di vendita accettate da Terna vengono
contabilizzate con segno positivo.

Articolo 38
Corrispettivi di dispacciamento
38.1

38.2

38.3

Entro il giorno dieci (10) del secondo mese


successivo a quello di competenza, lutente del
dispacciamento:
a) soppressa
b) qualora responsabile di punti di
dispacciamento per unit abilitate paga a
Terna il corrispettivo per mancato rispetto
degli ordini di dispacciamento di cui
allArticolo 42;
[omissis]
d) soppressa
e) paga a Terna se negativi, ovvero riceve da
Terna se positivi, i corrispettivi di
sbilanciamento a programma di cui
allArticolo 39bis;
f) qualora responsabile di punti di
dispacciamento per unit abilitate, riceve
da Terna il corrispettivo per la
remunerazione del margine residuo a salire
post-MA disponibile ai fini del PESSE in
condizioni di inadeguatezza del sistema di
cui allarticolo 39ter.
Entro il giorno dieci (10) del secondo mese
successivo a quello di competenza, il Gestore
del mercato elettrico paga a Terna se negativo,
ovvero riceve da Terna se positivo:
a) il corrispettivo per lassegnazione dei
diritti di utilizzo della capacit di trasporto
nel mercato del giorno prima di cui al
comma 43.5;
b) il corrispettivo per lassegnazione dei
diritti di utilizzo della capacit di trasporto
nel mercato di aggiustamento di cui al
comma 43.6;
c) il corrispettivo di non arbitraggio di cui al
comma 41.3.
Entro il giorno dieci (10) del secondo mese
successivo a quello di competenza, gli operatori
di mercato pagano al Gestore del mercato
elettrico se negativi, ovvero ricevono dal
medesimo Gestore se positivi, i corrispettivi di
cui allArticolo 43.

38.3bis

Soppresso

38.4

Soppresso

38.5

Terna versa al Gestore del mercato elettrico, se


negativo, o riceve da questultimo, se positivo,
un corrispettivo pari in ciascun periodo rilevante
alla somma algebrica dei corrispettivi di

Articolo 39bis
Corrispettivi di sbilanciamento a programma
39bis.1

Entro il giorno venticinque (25) del mese


successivo a quello di competenza Terna
calcola il corrispettivo di sbilanciamento a
programma relativo a ciascun utente del
dispacciamento pari, al prodotto tra:
a) lenergia elettrica ceduta a Terna ai
sensi del comma 30.10, lettera b),
attribuita allutente del dispacciamento
ai sensi del comma 39bis.2;
b) il
prezzo
dellenergia
elettrica
acquistata di cui al comma 30.4, lettera
c).

39bis.2

Ai fini della determinazione dellenergia


elettrica di cui al comma 39bis.1, lettera a),
Terna
ripartisce
lenergia
elettrica
corrispondente alla somma algebrica delle
vendite nette a termine registrate, degli
acquisti netti a termine registrate e dei
programmi C.E.T. post-MGP di immissione
e di prelievo registrati sul conto di un
operatore di mercato a ciascun utente del
dispacciamento da cui il medesimo utente
abbia ricevuto delega.

Articolo 39ter
Corrispettivo per la remunerazione del margine
residuo a salire post-MA disponibile ai fini del PESSE
in condizioni di inadeguatezza del sistema
39ter.1

Limitatamente ai periodi rilevanti e alle zone


per le quali si verificata la condizione di
cui al comma 60bis.1, entro il giorno
venticinque (25) del mese successivo a
quello di competenza, Terna calcola, per
ciascun punto di dispacciamento relativo ad
ununit abilitata, il corrispettivo per la

186

remunerazione del margine residuo a salire


post-MA disponibile ai fini del PESSE.
39ter.2

Salvo quanto previsto al successivo comma


39ter.3, il corrispettivo di cui al comma
39ter.1 pari al prodotto tra:
a) il margine residuo a salire post-MA
disponibile ai fini del PESSE dellunit
abilitata e
b) la differenza fra il VENF e il prezzo
dellofferta di vendita nel mercato per
il servizio di dispacciamento relativo
allunit abilitata.

39ter.3

Il corrispettivo di cui al comma 39ter.2 non


si applica alla capacit nominata per lunit
abilitata in esecuzione di contratti a termine
di cui allarticolo 60, commi 60.5 e 60.6.

b)

Articolo 40
Prezzi di sbilanciamento
40.1

Il prezzo di sbilanciamento per la valorizzazione


degli sbilanciamenti effettivi positivi per
ciascun punto di dispacciamento relativo ad
ununit abilitata, per ciascun punto di
dispacciamento di importazione e per ciascun
punto di dispacciamento di esportazione pari:
a) in ciascun periodo rilevante in cui lo
sbilanciamento aggregato zonale
positivo, al valore minimo tra:
i)
il prezzo pi basso tra quelli delle
offerte di acquisto accettate nel
mercato
per
il
servizio
di
dispacciamento
ai
fini
del
bilanciamento in tempo reale nel
medesimo periodo rilevante, nella
macrozona
cui
il
punto
di
dispacciamento appartiene e
ii) il prezzo di valorizzazione delle
offerte di vendita accettate nel
mercato del giorno prima nel
medesimo periodo rilevante nella
zona in cui localizzato il punto di
dispacciamento;
b) in ciascun periodo rilevante in cui lo
sbilanciamento aggregato zonale
negativo, al prezzo di valorizzazione delle
offerte di vendita accettate nel mercato del
giorno prima nel medesimo periodo
rilevante, nella zona in cui localizzato il
punto di dispacciamento.

40.2

Il prezzo di sbilanciamento per la valorizzazione


degli sbilanciamenti effettivi negativi per
ciascun punto di dispacciamento relativo ad
ununit abilitata, per ciascun punto di
dispacciamento di importazione e per ciascun
punto di dispacciamento di esportazione pari:
a) in ciascun periodo rilevante in cui lo
sbilanciamento aggregato zonale
positivo, al prezzo di valorizzazione delle
offerte di vendita accettate nel mercato del

40.3

giorno prima nel medesimo periodo


rilevante nella zona in cui localizzato il
punto di dispacciamento;
in ciascun periodo rilevante in cui lo
sbilanciamento aggregato zonale
negativo, al valore massimo tra:
i)
il prezzo pi alto tra quelli delle
offerte di vendita accettate nel
mercato
per
il
servizio
di
dispacciamento
ai
fini
del
bilanciamento in tempo reale nel
medesimo periodo rilevante, nella
macrozona
cui
il
punto
di
dispacciamento appartiene e
ii) il prezzo di valorizzazione delle
offerte di vendita accettate nel
mercato del giorno prima nel
medesimo periodo rilevante, nella
zona in cui localizzato il punto di
dispacciamento.

Il prezzo di sbilanciamento per la valorizzazione


degli sbilanciamenti effettivi per ciascun punto
di dispacciamento relativo ad ununit non
abilitata pari:
a) in ciascun periodo rilevante in cui lo
sbilanciamento aggregato zonale
positivo, al valore minimo tra:
i)
il prezzo medio delle offerte di
acquisto accettate nel mercato per il
servizio di dispacciamento ai fini del
bilanciamento in tempo reale,
ponderato per le relative quantit, nel
medesimo periodo rilevante, nella
macrozona
cui
il
punto
di
dispacciamento appartiene e
ii) il prezzo di valorizzazione delle
offerte di vendita accettate nel
mercato del giorno prima nel
medesimo periodo rilevante nella
zona in cui localizzato il punto di
dispacciamento;
b) in ciascun periodo rilevante in cui lo
sbilanciamento aggregato zonale
negativo, al valore massimo tra:
i)
il prezzo medio delle offerte di
vendita accettate nel mercato per il
servizio di dispacciamento ai fini del
bilanciamento in tempo reale,
ponderato per le relative quantit, nel
medesimo periodo rilevante, nella
macrozona
cui
il
punto
di
dispacciamento appartiene e
ii) il prezzo di valorizzazione delle
offerte di vendita accettate nel
mercato del giorno prima nel
medesimo periodo rilevante, nella
zona in cui localizzato il punto di
dispacciamento.

[omissis]

187

40.6

Durante il periodo di rientro in servizio, per i


punti di dispacciamento per unit abilitate
interessate dal rientro in servizio, il prezzo di
sbilanciamento pari al prezzo di
valorizzazione delle offerte di vendita
dellenergia elettrica accettate nel mercato del
giorno prima nel corrispondente periodo
rilevante nella zona in cui localizzato il punto
di dispacciamento. Nel periodo di rientro in
servizio le unit abilitate sono interdette dalla
partecipazione al mercato per il servizio di
dispacciamento.

42.4

Il corrispettivo di cui al comma 42.3 si applica


solo nel caso in cui lo sbilanciamento effettivo
del punto di dispacciamento di segno opposto
allo sbilanciamento aggregato zonale.

42.5

Ai fini della determinazione della quantit di


mancato rispetto degli ordini di dispacciamento,
Terna ordina, con riferimento a ciascun punto di
dispacciamento e a ciascun periodo rilevante:
a) le offerte di vendita accettate nel mercato
per il servizio di dispacciamento per valori
decrescenti rispetto al prezzo;
b) le offerte di acquisto accettate nel mercato
per il servizio di dispacciamento per valori
crescenti rispetto al prezzo.

42.6

Per ciascuna offerta accettata e ordinata ai sensi


del comma precedente la quantit di mancato
rispetto degli ordini di dispacciamento pari al
minor valore tra:
a) il valore assoluto della quantit dellofferta
accettata e
b) il valore assoluto della somma tra lo
sbilanciamento effettivo del punto di
dispacciamento a cui lofferta si riferisce e
le quantit delle offerte accettate che la
precedono nellordine di cui al comma
42.5.

42.7

Con riferimento a ciascuna offerta di vendita


accettata, qualora la somma di cui al comma
42.6, lettera b), sia maggiore o uguale a zero la
quantit di mancato rispetto degli ordini di
dispacciamento zero.

42.8

Con riferimento a ciascuna offerta di acquisto


accettata, qualora la somma di cui al comma
42.6, lettera b), sia minore o uguale a zero la
quantit di mancato rispetto degli ordini di
dispacciamento zero.

42.9

Il corrispettivo unitario di mancato rispetto di un


ordine di dispacciamento pari:
a) con riferimento ad unofferta di vendita,
alla differenza fra il prezzo di
valorizzazione delle offerte di vendita nel
mercato del giorno prima nella zona in cui
localizzato il punto di dispacciamento e il
prezzo dellofferta di vendita accettata nel
mercato per il servizio di dispacciamento
per il medesimo punto di dispacciamento;
b) con riferimento ad unofferta di acquisto,
alla differenza tra il prezzo dellofferta di
acquisto accettata nel mercato per il
servizio di dispacciamento per il punto di
dispacciamento
e
il
prezzo
di
valorizzazione delle offerte di vendita nel
mercato del giorno prima nella zona in cui
localizzato il medesimo punto di
dispacciamento.

[omissis]
Articolo 42
Corrispettivi di mancato rispetto degli ordini di
dispacciamento di Terna
42.1

Entro il giorno venticinque (25) del mese


successivo a quello di competenza, Terna
calcola, con riferimento a ciascun periodo
rilevante e ai soli punti di dispacciamento per
unit abilitate, i corrispettivi di mancato rispetto
degli ordini di dispacciamento di Terna
determinati secondo i criteri di cui al presente
articolo.

42.2

I corrispettivi di cui al presente articolo sono


definiti da Terna, tramite apposite modifiche al
Codice di rete, al fine di evitare che lutente del
dispacciamento possa trarre profitto dal mancato
rispetto degli impegni assunti nei confronti di
Terna in qualsiasi fase, sottofase o sessione del
mercato per il servizio di dispacciamento. Tale
eventualit si concretizza, ad esempio, nei
periodi rilevanti in cui ricorrono le seguenti
condizioni:
a) Terna ha accettato una o pi offerte di
vendita relative a un punto di
dispacciamento per unit abilitata e:
i.
lo sbilanciamento aggregato zonale
positivo;
ii. lo sbilanciamento effettivo del
medesimo punto di dispacciamento
negativo;
b) Terna ha accettato una o pi offerte di
acquisto relative a un punto di
dispacciamento per unit abilitata e:
i.
lo sbilanciamento aggregato zonale
negativo;
ii. lo sbilanciamento effettivo del
medesimo punto di dispacciamento
positivo.

42.3

Il corrispettivo di mancato rispetto degli ordini


di dispacciamento esemplificato al comma 42.2
pari al prodotto tra la quantit di mancato
rispetto degli ordini di dispacciamento cui al
comma 42.6 e il corrispettivo unitario di cui al
comma 42.9.

42.10 Ogni qualvolta sia necessario, ad esempio per


effetto della riforma dei mercati dellenergia o
del mercato per il servizio di dispacciamento,

188

preliminare, la priorit di dispacciamento


riconosciuta allunit di produzione a decorrere
dalla data di entrata in esercizio fino al termine
del medesimo anno solare, fatto salvo quanto
disposto al comma 56.3.

Terna ridefinisce i corrispettivi di mancato


rispetto degli ordini di dispacciamento cos da
conseguire la finalit di cui al comma 42.2.
Articolo 43
Corrispettivi per lassegnazione dei diritti di utilizzo
della capacit di trasporto
43.1

Entro il giorno venticinque (25) del mese


successivo a quello di competenza il Gestore del
mercato elettrico calcola, con riferimento a
ciascun periodo rilevante, il corrispettivo per
lassegnazione dei diritti di utilizzo della
capacit di trasporto nel mercato del giorno
prima a carico degli operatori di mercato,
determinato ai sensi dei commi da 43.2 a 43.4.

43.2

Per ciascun punto di dispacciamento per unit di


produzione e per ciascun punto di
dispacciamento di importazione il corrispettivo
di cui al comma 43.1 a carico delloperatore di
mercato del medesimo punto pari alla
differenza tra i seguenti elementi:
a) il prodotto tra il programma C.E.T. postMGP di immissione e il prezzo di
valorizzazione dellenergia elettrica di cui
al 30.4, lettera b), nella zona in cui il punto
ubicato;
b) il prodotto tra il programma C.E.T. postMGP di immissione e il prezzo di
valorizzazione dellenergia elettrica di cui
al comma 30.4, lettera c).

56.3

Articolo 57
Ammissione degli utenti di dispacciamento di unit di
produzione combinata di energia elettrica e calore alla
priorit di dispacciamento in anni successivi al primo
57.1

Lutente del dispacciamento di una unit di


produzione combinata di energia elettrica e
calore beneficia della priorit di dispacciamento
sulla base dei dati di esercizio a consuntivo
riferiti allanno solare precedente.

57.2

Qualora lutente del dispacciamento che sta


beneficiando della priorit di dispacciamento
sulla base dei dati di esercizio a consuntivo
riferiti allanno solare precedente, per cause
eccezionali, imprevedibili e indipendenti dalla
volont del produttore non risulti in grado di
rispettare la qualifica di cogenerazione ad alto
rendimento per lanno in corso, pu trasmettere
al Gestore dei Servizi Energetici e a Terna una
dichiarazione contenente tutti gli elementi che
attestano leccezionalit e limprevedibilit di
dette cause, entro 15 (quindici) giorni dal loro
verificarsi. Dal giorno successivo al ricevimento
della dichiarazione di cui al presente comma,
Terna non riconosce la priorit di
dispacciamento fino al termine dellanno in
corso.

57.3

I soggetti di cui ai commi 57.2 e 56.3 che


intendono beneficiare, nel corso dellanno
successivo, della priorit di dispacciamento ne
fanno richiesta al Gestore dei Servizi Energetici
e, a tal fine, trasmettono al medesimo Gestore
dei Servizi Energetici la documentazione
tecnica attestante che, sulla base dei dati attesi
per lanno successivo, la medesima unit di
produzione in grado di soddisfare la qualifica
di cogenerazione ad alto rendimento.

57.4

Il Gestore dei Servizi Energetici verifica la


documentazione allegata alla richiesta di cui al
comma 57.3 e comunica a Terna e allutente del
dispacciamento, gli esiti della verifica. La

[omissis]
TITOLO 6
DISPACCIAMENTO DELLE UNITA DI
PRODUZIONE COMBINATA DI ENERGIA
ELETTRICA E CALORE
Articolo 56
Ammissione degli utenti del dispacciamento di unit di
produzione combinata di energia elettrica e calore al
riconoscimento anticipato della priorit di
dispacciamento nel primo anno solare di esercizio
56.1

56.2

Lutente del dispacciamento di una unit di


produzione combinata di energia elettrica e
calore che intende beneficiare, nel corso del
primo anno solare di esercizio, della priorit di
dispacciamento, richiede al Gestore dei Servizi
Energetici la valutazione preliminare dellunit
di cogenerazione ad alto rendimento secondo le
stesse modalit di cui allarticolo 7 del decreto
ministeriale 5 settembre 2011, evidenziando
anche la data attesa di entrata in esercizio a
partire dalla quale intende avvalersi della
priorit di dispacciamento e dandone
contestuale informativa a Terna.
Il Gestore dei Servizi Energetici trasmette gli
esiti della valutazione preliminare anche a
Terna. In caso di esito positivo della valutazione

I soggetti per i quali stata accolta la richiesta


di cui al comma 56.1 sono tenuti a comunicare
immediatamente al Gestore dei Servizi
Energetici e a Terna leventuale verificarsi di
situazioni in cui le unit di produzione, per
cause sopravvenute, non risultino in grado di
rispettare le condizioni per la qualifica di
cogenerazione ad alto rendimento. Dal giorno
successivo al ricevimento della dichiarazione di
cui al presente comma, Terna non riconosce la
priorit di dispacciamento fino al termine del
primo anno solare di esercizio.

189

priorit di dispacciamento riconosciuta


allunit di produzione a decorrere dallinizio
dellanno successivo alla richiesta e fino al
termine dellanno medesimo, fatto salvo quanto
disposto al comma 57.5.
57.5

57.6

I soggetti per i quali stata accolta la richiesta


di cui al comma 57.3 sono tenuti a comunicare
immediatamente al Gestore dei Servizi
Energetici e a Terna leventuale verificarsi di
situazioni in cui le unit di produzione, per
cause sopravvenute, non risultino in grado di
rispettare le condizioni per la qualifica di
cogenerazione ad alto rendimento. Dal giorno
successivo al ricevimento della dichiarazione di
cui al presente comma, Terna non riconosce la
priorit di dispacciamento fino al termine
dellanno in corso e il beneficio di cui al comma
57.3 non pu essere ulteriormente richiesto per
lanno successivo.
Nei casi in cui il riconoscimento della qualifica
di cogenerazione ad alto rendimento riferito a
un periodo inferiore allanno solare ai sensi
dellarticolo 5, comma 2, del decreto
ministeriale 5 settembre 2011, ai fini
dellapplicazione degli articoli 56, 57 e 58 si
considera solo tale periodo dellanno solare in
luogo dellintero anno.

Articolo 58
Verifiche delle condizioni per la qualifica di
cogenerazione ad alto rendimento ai fini del
riconoscimento della priorit di dispacciamento
58.1

Qualora le verifiche effettuate dal Gestore dei


Servizi Energetici in materia di cogenerazione
ad alto rendimento diano esito negativo, lutente
del dispacciamento, relativamente allunit di
produzione per la quale si avvalso senza titolo
della priorit di dispacciamento, riconosce a
Terna un corrispettivo di dispacciamento pari al
prodotto tra le quantit di energia elettrica
ceduta nel mercato del giorno prima e tramite
acquisti e vendite a termine e il prezzo di
valorizzazione dellenergia elettrica di cui al
comma 30.4, lettera c). Tale corrispettivo
dovuto limitatamente a ciascuna delle ore in cui
la priorit di dispacciamento risultata
determinante ai fini dellassegnazione del diritto
di immissione dellenergia elettrica.

58.2

Ai fini di quanto stabilito ai sensi del comma


precedente, le ore in cui la priorit di
dispacciamento risulta determinante ai fini
dellassegnazione del diritto di immissione
dellenergia elettrica sono quelle in cui il prezzo
contenuto nelle offerte di vendita nel mercato
del giorno prima relativa alla predetta unit di
produzione, ivi incluse le offerte assimilate ai
sensi del comma 30.6 pari al prezzo di
valorizzazione dellenergia elettrica venduta

nella zona in cui situata lunit di produzione,


di cui al comma 30.4, lettera b).
58.3

In ogni caso lesito delle verifiche effettuate dal


Gestore dei Servizi Energetici in materia di
cogenerazione ad alto rendimento non
determina il venire meno della priorit di
dispacciamento riconosciuta nel periodo
precedente le verifiche stesse.

PARTE III - APPROVVIGIONAMENTO DELLE


RISORSE PER IL SERVIZIO DI
DISPACCIAMENTO
TITOLO 1
MODALIT DI APPROVVIGIONAMENTO
DELLE RISORSE PER IL DISPACCIAMENTO
Articolo 59
Criteri generali per la disciplina
dellapprovvigionamento delle risorse per il servizio di
dispacciamento
59.1

Le unit di produzione e di consumo rilevanti


devono dotarsi dei dispositivi necessari a
garantire lintegrazione delle medesime unit
nei sistemi di controllo di Terna, secondo le
modalit e con i tempi previsti nelle regole per il
dispacciamento.

59.2

Ai fini dellapprovvigionamento delle risorse


per il dispacciamento, Terna definisce nelle
regole per il dispacciamento, in maniera
obiettiva, trasparente, non discriminatoria e
conforme ai criteri di cui al presente
provvedimento:
a) le tipologie di risorse di cui deve
approvvigionarsi per il servizio di
dispacciamento
in
ciascun
ambito
geografico, avendo cura di non includere
in una stessa tipologia, indipendentemente
degli algoritmi di calcolo utilizzati per
approvvigionare i relativi fabbisogni di cui
alla lettera b), risorse che non risultano fra
loro sostituibili ai fini della risoluzione di
una data problematica di dispacciamento;
b) le modalit di determinazione del
fabbisogno di ciascuna delle risorse di cui
alla precedente lettera a) sulla base delle
proprie previsioni di domanda;
c) le caratteristiche tecniche degli impianti,
delle apparecchiature e dei dispositivi delle
unit di produzione e delle unit di
consumo rilevanti per labilitazione alla
fornitura delle risorse di cui alla lettera a),
tenendo conto di quanto previsto nelle
regole tecniche di connessione di cui
allarticolo 3, comma 6, del decreto
legislativo n. 79/99;
d) le modalit di verifica e controllo della
costituzione e del mantenimento delle
caratteristiche tecniche di cui alla

190

e)

f)
59.3

59.4

precedente lettera c), ai fini dellutilizzo


delle citate risorse;
le modalit tecniche, economiche e
procedurali che Terna tenuta a seguire
nellapprovvigionamento e nellutilizzo
delle risorse di cui alla lettera a);
le modalit di determinazione della
potenza disponibile di cui al comma 60.3.

Nellambito degli algoritmi di selezione delle


offerte nel mercato per il servizio di
dispacciamento Terna definisce, nelle regole per
il dispacciamento, e utilizza modelli di rete e
procedure che consentano una rappresentazione
il pi possibile accurata delle interazioni tra le
immissioni e i prelievi di energia elettrica ed i
flussi di potenza ad essi corrispondenti sulla rete
rilevante, nonch dei parametri tecnici di
funzionamento delle unit di produzione
abilitate e delle unit di consumo abilitate.
Gli algoritmi, modelli di rete e procedure di cui
al comma 59.3 prevedono la rappresentazione
esplicita delle interdipendenze tra le immissioni
e i prelievi in ciascun nodo della rete rilevante e
i flussi di potenza su tutti gli elementi della
medesima rete, ed utilizzano le migliori tecniche
e i pi adeguati strumenti di ottimizzazione allo
stato dellarte.

d)

60.3

Lutente del dispacciamento di ununit di


produzione abilitata deve rendere disponibile a
Terna nel mercato per il servizio di
dispacciamento tutta la potenza disponibile
dellunit di produzione per la quale lutente del
dispacciamento abilitato ad offrire in tale
mercato.

60.4

Lutente del dispacciamento di ununit di


consumo abilitata deve rendere disponibile a
Terna nel mercato per il servizio di
dispacciamento tutta la potenza dellunit di
consumo
per la quale
lutente del
dispacciamento abilitato ad offrire in tale
mercato.

60.5

In deroga a quanto previsto al comma 60.1,


Terna ha facolt di concludere contratti di
approvvigionamento a termine delle risorse di
cui allarticolo 59, comma 59.2, lettera a),
purch le modalit tecniche, economiche e
procedurali adottate per la conclusione dei
medesimi siano conformi agli obiettivi e ai
criteri di cui al comma 60.2, lettere da a) a d) e
siano state approvate dallAutorit secondo la
procedura di cui al comma 60.6.

60.6

Ai fini dellesercizio della facolt di cui al


comma 60.5, Terna trasmette preventivamente
allAutorit proposte recanti le modalit
tecniche, economiche e procedurali che la
medesima societ intende adottare per la
conclusione di contratti di approvvigionamento
a termine delle risorse di cui allarticolo 59,
comma 59.2, lettera a). LAutorit si pronuncia
sulla proposta trasmessa da Terna entro 15
(quindici) giorni dalla data di ricevimento della
medesima. Decorso inutilmente tale termine, la
proposta si intende approvata.

Articolo 60
Approvvigionamento per il tramite del mercato per il
servizio di dispacciamento
60.1

60.2

Terna si approvvigiona, attraverso lapposito


mercato per il servizio di dispacciamento, sulla
base di proprie previsioni di fabbisogno, delle
risorse di cui allarticolo 59, comma 59,2 lettera
a).
Terna organizza il mercato per il servizio di
dispacciamento di cui al comma 60.1,
articolandolo in pi segmenti, in coerenza con i
seguenti obiettivi e criteri:
a) minimizzare gli oneri e massimizzare i
proventi conseguenti alle attivit di
approvvigionamento delle risorse per il
dispacciamento, sulla base degli algoritmi,
dei modelli di rete e delle procedure
definite ai sensi del comma 59.3, tenendo
conto delle caratteristiche dinamiche
dellunit di produzione o di consumo
abilitate;
b) offrire agli utenti del dispacciamento
titolari di unit abilitate un segnale
trasparente del valore economico delle
risorse necessarie per il sistema elettrico,
differenziandolo in base alle diverse
prestazioni che ciascuna risorsa rende al
sistema;
c) permettere agli utenti del dispacciamento
titolari di unit abilitate, attraverso
unopportuna definizione delle tipologie di

risorse, dei meccanismi di mercato e del


formato delle offerte di acquisto e di
vendita, di formulare offerte che riflettano
la struttura dei costi;
consentire lidentificazione dei costi di
approvvigionamento imputabili alle varie
tipologie di risorse, dando separata
evidenza alle offerte accettate ai fini
dellapprovvigionamento delle medesime.

[omissis]
Articolo 61
Approvvigionamento al di fuori del mercato
61.1

Le regole per il dispacciamento definiscono


modalit e condizioni per lapprovvigionamento
al di fuori del mercato di cui allArticolo 60, da
parte di Terna, delle risorse per il
dispacciamento non negoziabili in detto mercato
e che gli utenti del dispacciamento delle unit di
produzione devono obbligatoriamente fornire a
Terna.

191

61.2

Le regole per il dispacciamento devono


disciplinare altres gli obblighi gli utenti del
dispacciamento di unit di produzione abilitate
in merito allesecuzione di azioni di rifiuto di
carico e alla partecipazione delle medesime
unit al ripristino del servizio elettrico in seguito
ad interruzioni parziali o totali del medesimo
servizio, dalla fase di rilancio di tensione alla
fase di ripresa totale del servizio.

61.3

Gli utenti del dispacciamento delle unit di


produzione con caratteristiche tecniche non
adeguate alla fornitura di una o pi risorse di cui
ai commi 61.1 e 61.2 devono corrispondere a
Terna il corrispettivo sostitutivo per la risorsa
non fornita, determinato dallAutorit ai sensi
dellArticolo 68.

[omissis]

192

Capitolo 6
Modalit di cessione dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete
In generale, lenergia elettrica prodotta e immessa in rete pu essere destinata commercialmente a
diversi soggetti che operano sul mercato (Borsa elettrica, cliente finale libero, cliente grossista),
sulla base di valutazioni e scelte effettuate dal singolo produttore. In pi, il legislatore ha previsto,
per alcune tipologie di impianti, la possibilit di scegliere:
- il ritiro a prezzo amministrato dellenergia elettrica prodotta e immessa in rete (il cosiddetto
ritiro dedicato), secondo modalit e condizioni economiche definite dallAutorit facendo
riferimento al mercato;
- lo scambio sul posto qualora a monte del medesimo punto di connessione vi siano produzione e
consumo dellenergia elettrica.

6.1
6.1.1

Ritiro dedicato
Riferimenti normativi

Ai sensi dellarticolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 387/03, e del comma 41 della legge
n. 239/04, il regime di ritiro dedicato si pone quale alternativa al normale regime di vendita
dellenergia elettrica ed riservato:
- allenergia elettrica prodotta dagli impianti di potenza inferiore a 10 MVA, qualunque sia la
fonte;
- allenergia elettrica prodotta dagli impianti, di potenza qualsiasi, alimentati dalle fonti
rinnovabili eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice ed idraulica,
limitatamente, per questultima fonte, agli impianti ad acqua fluente;
- alle eccedenze prodotte dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili programmabili di potenza
non inferiore a 10 MVA purch nella titolarit di un autoproduttore,
ad eccezione di quella ceduta al GSE nellambito delle convenzioni in essere stipulate ai sensi dei
provvedimenti Cip n. 15/89, n. 34/90, n. 6/92, nonch della deliberazione n. 108/97, limitatamente
agli impianti nuovi, potenziati o rifatti, come definiti dagli articoli 1 e 4 della medesima
deliberazione n. 108/97, fino alla loro scadenza.
Non pu accedere al ritiro dedicato lenergia elettrica per la quale vengono erogate le tariffe fisse
onnicomprensive di cui alle leggi 296/06, 244/07 e al decreto interministeriale 5 maggio 2011,
nonch lenergia elettrica complessivamente prodotta e immessa in rete dagli impianti che
accedono, anche per una parte della propria produzione, agli strumenti incentivanti di cui al decreto
interministeriale 6 luglio 2012, nonch lenergia elettrica complessivamente prodotta e immessa in
rete dalle sezioni degli impianti fotovoltaici per i quali vengono erogati gli incentivi di cui al
decreto interministeriale 5 luglio 2012.

6.1.2

Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative al ritiro dedicato dellenergia elettrica immessa sono definite nellAllegato
A alla deliberazione n. 280/07 recante Modalit e condizioni tecnico-economiche per il ritiro
dellenergia elettrica ai sensi dellarticolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre
2003, n. 387/03, e del comma 41 della legge 23 agosto 2004, n. 239/04; tali disposizioni sono in
vigore dall1 gennaio 2008.
193

6.1.3

Cosa si intende con il termine ritiro dedicato

Il ritiro dedicato la cessione dellenergia elettrica immessa in rete dagli impianti che vi possono
accedere, su richiesta del produttore e in alternativa al libero mercato, secondo principi di semplicit
procedurale e applicando condizioni economiche di mercato. Il ritiro dedicato prevede quindi
semplificazioni, non incentivi che sono invece definiti dallordinaria attivit legislativa. Pertanto i
ricavi derivanti ai produttori dalla vendita dellenergia elettrica, anche attraverso il ritiro dedicato,
in generale si sommano ai ricavi derivanti dagli eventuali strumenti incentivanti, ad eccezione del
caso in cui si applichino prezzi fissi onnicomprensivi, inclusivi dellincentivo, per il ritiro
dellenergia elettrica immessa in rete.

6.1.4

Regolazione del ritiro dedicato

Tenendo conto delle variazioni intervenute nel quadro normativo e nellassetto del settore elettrico,
lAutorit, con lAllegato A alla deliberazione n. 280/07, ha individuato il GSE come nuovo
soggetto indicato a svolgere il ruolo di intermediazione commerciale tra i produttori e il sistema
elettrico. Ci principalmente perch il GSE, a seguito del DPCM 11 maggio 2004, ha assunto un
ruolo in ambito nazionale prevalentemente rivolto alla gestione, alla promozione e
allincentivazione delle fonti rinnovabili e della cogenerazione e ha gi acquisito una considerevole
esperienza nella gestione dellenergia elettrica ritirata nellambito di convenzioni di cessione
destinata ai sensi del provvedimento Cip n 6/92, inclusa la cessione della medesima energia al
mercato.
Inoltre, al fine di semplificare il pi possibile i rapporti commerciali tra i produttori e il sistema
elettrico, lAutorit ha previsto che il ruolo di intermediazione commerciale tra i produttori e il
sistema elettrico riguardi sia la compravendita dellenergia elettrica sia la gestione dellaccesso al
sistema elettrico (vale a dire la gestione dei servizi di dispacciamento e di trasporto in immissione).
Quindi il ruolo del GSE quello di:
- soggetto che ritira commercialmente lenergia elettrica dai produttori aventi diritto, rivendendo
tale energia sul mercato elettrico. Il GSE colloca sul mercato tale energia elettrica, applicando
la regolazione vigente, e ne garantisce il monitoraggio a livello nazionale. Solo le differenze tra
i costi sostenuti dal GSE per il ritiro dellenergia elettrica che beneficia dei prezzi minimi
garantiti (descritti nel paragrafo 6.1.6) e i ricavi ottenuti dal GSE dalla vendita di tale energia
sul mercato vengono compensate dal Conto per nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili e
assimilate, gestito da Cassa Conguaglio per il settore elettrico e alimentato dalla componente
tariffaria A3. Tali differenze rappresentano il costo che il ritiro dedicato dellenergia elettrica
induce sul sistema elettrico;
- utente del dispacciamento in immissione e utente del trasporto in immissione in relazione alle
unit di produzione nella disponibilit dei predetti produttori69.
Nella figura 6.1 riportato uno schema che illustra le interrelazioni tra i diversi soggetti coinvolti
nel nuovo schema di ritiro dedicato, operativo dall1 gennaio 2008.

69

Il GSE non funge anche da utente della misura. Tale attivit continua ad essere regolata direttamente tra produttore e
gestore di rete sulla base della normativa vigente.

194

Distributore
(Terna per
RTN)
Dispacciamento

Terna

Connessioni
Misura

GSE

Produttore
Rapporto regolato
e semplificato
(sulla base di una
convenzione unica)

GME
Vendita energia
elettrica

Differenza tra costi


e ricavi associati al
ritiro dedicato

CCSE
(Conto A3)
- figura 6.1 -

6.1.5

Procedura per il ritiro dellenergia elettrica

Per quanto riguarda le modalit di accesso al regime di ritiro dedicato, lAutorit ha previsto che:
- il produttore avente titolo possa avvalersi del ritiro dedicato presentando opportuna istanza al
GSE;
- il produttore sia tenuto a registrarsi presso il GSE e a fornire i dati dellimpianto in un sistema
informatico appositamente predisposto dal GSE;
- sia stipulata tra il produttore e il GSE una convenzione annuale (tacitamente rinnovabile) per
regolare il ritiro commerciale dellenergia elettrica sostituendo ogni altro adempimento
contrattuale relativo alla cessione commerciale dellenergia elettrica e allaccesso ai servizi di
dispacciamento in immissione e di trasporto70. Tale convenzione quindi una semplificazione
per il produttore perch al suo interno vengono gestiti, con ununica controparte contrattuale,
tutti i corrispettivi e gli adempimenti normalmente riferiti alle immissioni di energia elettrica,
come nel seguito viene messo in evidenza.

70

Lo schema di istanza per laccesso al ritiro dedicato, lo schema di convenzione e i manuali per lutilizzo del portale
informatico sono disponibili sul sito internet del GSE.

195

6.1.6

Regolazione economica del ritiro dedicato

Il prezzo riconosciuto ai produttori nellambito del ritiro dedicato il prezzo che si forma sul
mercato elettrico (il cosiddetto prezzo zonale orario), corrisposto sulla base del profilo orario di
immissione del singolo produttore. Ci consente di riflettere fedelmente le condizioni economiche
di mercato e di evitare, conseguentemente, differenze tra i costi sostenuti dal GSE per il ritiro
dellenergia elettrica e i ricavi ottenuti dal GSE con la vendita di tale energia sul mercato che, ove
presenti, verrebbero compensate dal Conto per nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili e
assimilate.
Comunque lAutorit, nella definizione delle condizioni economiche di ritiro, ha ritenuto opportuno
tener conto delle peculiarit di impianti di particolari ridotte dimensioni caratterizzate da elevati
costi di esercizio e manutenzione e limitata produzione annua (impianti con produzioni annue di
pochi milioni di kWh)71. A tale scopo, dall1 gennaio 2014, si applicano i prezzi minimi garantiti
per il primo milione e mezzo di kWh immessi in rete annualmente (per i primi due milioni di kWh
immessi in rete annualmente nel caso degli impianti alimentati da biogas da fermentatori anaerobici,
da biomasse solide e da biomasse liquide)72:
- da impianti fotovoltaici di potenza nominale fino a 100 kW che accedono alle incentivazioni a
carico delle tariffe elettriche sullenergia prodotta (che, ad oggi, sono i certificati verdi ovvero
gli incentivi riconosciuti per lenergia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici ai sensi dei
decreti interministeriali 28 luglio 2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007, 6 agosto 2010 e 5
maggio 2011);
- da impianti idroelettrici di potenza elettrica fino a 500 kW che accedono alle incentivazioni a
carico delle tariffe elettriche sullenergia prodotta (che, ad oggi, sono i certificati verdi per
queste tipologie impiantistiche) 73;
- da impianti idroelettrici di potenza nominale media annua fino a 1 MW e di impianti alimentati
dalle altre fonti rinnovabili di potenza attiva nominale fino a 1 MW, ad eccezione delle centrali
ibride, che non accedono alle incentivazioni a carico delle tariffe elettriche sullenergia
prodotta (come gi sopra evidenziate).
I prezzi minimi garantiti sono stati introdotti come forma di tutela, al fine di assicurare la
sopravvivenza economica agli impianti di minori dimensioni anche qualora i prezzi di mercato
dovessero scendere significativamente, considerati i benefici in termini ambientali, di tutela del
territorio e di utilizzo delle risorse marginali o residuali (non altrimenti utilizzabili).
LAutorit, con la deliberazione 618/2013/R/efr, ha definito i nuovi valori dei prezzi minimi
garantiti che si applicano dall1 gennaio 2014. I prezzi minimi garantiti, differenziati per fonte e nel

71

Impianti di ridottissime dimensioni che tipicamente sfruttano risorse rinnovabili diffuse sul territorio non altrimenti
sfruttabili diversamente (in quanto marginali o residuali).
72

Si ricorda che non pu accedere al ritiro dedicato (e quindi neanche ai prezzi minimi garantiti) lenergia elettrica per
la quale vengono erogate le tariffe fisse onnicomprensive di cui alle leggi 296/06, 244/07 e al decreto interministeriale 5
maggio 2011, nonch lenergia elettrica complessivamente prodotta e immessa in rete dagli impianti che accedono,
anche per una parte della propria produzione, agli strumenti incentivanti di cui al decreto interministeriale 6 luglio 2012,
nonch lenergia elettrica complessivamente prodotta e immessa in rete dalle sezioni degli impianti fotovoltaici per i
quali vengono erogati gli incentivi di cui al decreto interministeriale 5 luglio 2012.
73

Nel caso di impianti idroelettrici che accedono ai certificati verdi e che beneficiano anche dei prezzi minimi garantiti,
per i quali i produttori, in sede di istanza, hanno comunicato una potenza elettrica (massima potenza elettrica, con
riferimento esclusivo alla potenza attiva, che pu essere prodotta con continuit, durante un dato intervallo di tempo
sufficientemente lungo di funzionamento, pari ad almeno 4 ore, supponendo tutte le parti dellimpianto in funzione in
piena efficienza e nelle condizioni ottimali di portata e di salto) fino a 500 kW e una potenza attiva nominale superiore a
500 kW, il GSE verifica che, sulla base dei dati di misura, non sia mai superata, nel corso dellanno solare, la potenza
elettrica di 500 kW. Qualora tale potenza sia superata, il GSE provvede a revocare, per il medesimo anno, i prezzi
minimi garantiti effettuando i conseguenti conguagli.

196

caso della fonte idrica definiti per scaglioni progressivi di energia elettrica, sono aggiornati, fino a
successive ridefinizioni sulla base dellanalisi dei costi di gestione e dei combustibili:
- nel caso di impianti idroelettrici, applicando la seguente formula:
FOI t 1
PMGt = ( PMGt 1 25) 1 +
+ 25 ;
100

nel caso degli impianti diversi dagli idroelettrici, applicando la seguente formula:
FOI t 1
PMGt = PMGt 1 1 +
;
100

dove:
- PMGt il valore del prezzo minimo garantito nellanno t;
- PMGt-1 il valore del prezzo minimo garantito nellanno t-1;
- FOIt-1 il tasso di variazione annuale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati rilevato dallIstat nellanno precedente, con arrotondamento alla prima cifra decimale
secondo il criterio commerciale.
I prezzi minimi garantiti differenziati per fonte valevoli per lanno 2014 sono riportati nella tabella
6.1.

Prezzi minimi garantiti per l'anno 2014

Prezzo minimo garantito


(formula riportata nella
deliberazione 618/2013/R/efr)

Prezzo minimo
garantito (valore
vigente per l'anno
2014)

[/MWh]

[/MWh]

Biogas da fermentatori anaerobici,


fino a 2.000.000 kWh
biomasse solide e biomasse liquide

91,3*(1+ FOI 2013/100)

92,3

Biogas da discarica

fino a 1.500.000 kWh

48,4*(1+ FOI 2013/100)

48,9

Eolica

fino a 1.500.000 kWh

48,4*(1+ FOI 2013/100)

48,9

Solare fotovoltaico

fino a 1.500.000 kWh

38,5*(1+ FOI 2013/100)

38,9

(151,8-25)*(1+ FOI 2013/100)+25


(104,5-25)*(1+ FOI 2013/100)+25
(66,0-25)*(1+ FOI 2013/100)+25
(57,2-25)*(1+ FOI 2013/100)+25

153,2
105,4
66,5
57,6

Fonte

Idrica

Quantit di energia elettrica ritirata su base


annua

fino a 250.000 kWh


oltre 250.000 kWh e fino a 500.000 kWh
oltre 500.000 kWh e fino a 1.000.000 kWh
oltre 1.000.000 kWh e fino a 1.500.000 kWh

Geotermica

fino a 1.500.000 kWh

50,6*(1+ FOI 2013/100)

51,2

Fonti diverse dalle altre

fino a 1.500.000 kWh

38,5*(1+ FOI 2013/100)

38,9

- tabella 6.1 -

Nel caso in cui i prezzi minimi garantiti vengano applicati a partire da un qualsivoglia giorno
successivo all1 gennaio, i valori estremi che individuano ciascuno scaglione delle quantit di
energia elettrica progressivamente ritirate nel corso dellanno solare devono essere moltiplicati per
il rapporto tra il numero dei giorni residui di applicabilit nellambito dellanno solare e il numero
complessivo dei giorni dellanno solare.
Infine, qualora, al termine di ciascun anno solare, il prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la
quantit di energia elettrica ad essi riferita sia inferiore al prodotto tra i prezzi zonali orari e la stessa
quantit di energia elettrica, il GSE riconosce, a conguaglio, la differenza tra il prodotto tra i prezzi
197

zonali orari e quantit di energia elettrica alla quale sono stati applicati i prezzi minimi garantiti e il
prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la quantit di energia elettrica ad essi riferita.
LAutorit, modificando la deliberazione n. 280/07 con la deliberazione 618/2013/R/efr, ha
previsto, al fine di consentire una maggiore apertura del mercato, lapplicazione dei prezzi minimi
garantiti anche nel caso in cui lenergia elettrica sia commercializzata sul libero mercato,
consentendo, quindi, che i vantaggi relativi ai prezzi minimi garantiti si possano applicare anche nel
caso in cui lenergia elettrica non sia ritirata nellambito del ritiro dedicato, fermo restando che tale
energia elettrica rispetti i requisiti che le consentirebbero di accedere al ritiro dedicato.
In particolare, tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili che hanno diritto ad accedere al ritiro
dedicato, ad eccezione delle centrali ibride, possono godere dei benefici derivanti dai prezzi minimi
garantiti anche qualora scegliessero di destinare la propria energia elettrica immessa a un trader o
accedendo direttamente ai mercati organizzati dellenergia elettrica. In tali casi, occorre siglare una
convenzione con il GSE sulla base della quale il medesimo GSE:
- riconosce a conguaglio, al termine di ciascun anno solare, la differenza, se positiva, tra:
il prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la quantit di energia elettrica immessa
(limitatamente alla quantit di energia elettrica a cui tali prezzi sono riferiti su base annuale
solare) e
il prodotto tra il prezzo zonale orario e la medesima quantit di energia elettrica immessa
di cui al precedente alinea;
- applica un corrispettivo a copertura dei costi amministrativi determinato dal medesimo, previa
verifica positiva del Direttore della Direzione Mercati dellAutorit.

6.1.7

Regolazione del servizio di dispacciamento in immissione

La revisione della regolazione dei corrispettivi di sbilanciamento, descritta nel paragrafo 5.18, per le
unit di produzione alimentate da fonti rinnovabili non programmabili determina linsorgere di
nuovi oneri e ricavi in capo al GSE, nei casi in cui il medesimo GSE sia utente del dispacciamento
in immissione per gli impianti di produzione che accedono al ritiro dedicato, allo scambio sul posto
e ai meccanismi incentivanti CIP 6 e in tariffa fissa onnicomprensiva.
LAutorit, pertanto, con lAllegato A alla deliberazione 281/2012/R/efr ha modificato lAllegato A
alla deliberazione n. 280/07, prevedendo che il GSE, entro il giorno 20 del secondo mese successivo
a quello di competenza, per ciascun periodo rilevante del mese di competenza e per ciascun punto
di dispacciamento, calcola la quota residua dei corrispettivi orari di sbilanciamento attribuiti da
Terna al medesimo GSE (OSh). Detti corrispettivi, espressi in , sono pari, per ogni ora, alla somma
algebrica tra:
- il corrispettivo di sbilanciamento effettivo complessivo attribuito da Terna, espresso in , a un
determinato punto di dispacciamento (Csbilh), e
- il prodotto tra lo sbilanciamento effettivo del medesimo punto di dispacciamento (Sbilh),
espresso in MWh, e il prezzo zonale orario relativo alla zona elettrica a cui fa riferimento il
punto di dispacciamento (PZh), espresso in /MWh.
Z
OSh = (Csbil
h Ph Sbil h )

[]

Il GSE, entro il giorno 20 del secondo mese successivo a quello di competenza, per ciascun periodo
rilevante del mese di competenza e per ciascun punto di dispacciamento comprendente unit di
198

produzione non rilevanti, ripartisce la quota residua dei corrispettivi orari di sbilanciamento
attribuiti da Terna al medesimo GSE tra (ove presenti):
- unit di produzione che cedono energia elettrica al GSE ai sensi del provvedimento CIP 6;
- unit di produzione che cedono energia elettrica al GSE in regime di ritiro dedicato;
- unit di produzione che cedono energia elettrica al GSE in regime di scambio sul posto;
- unit di produzione che cedono energia elettrica al GSE secondo il regime di tariffa fissa
onnicomprensiva previsto dai decreti interministeriali 18 dicembre 2008 e 5 maggio 2011;
- unit di produzione che cedono energia elettrica al GSE secondo il regime di tariffa fissa
onnicomprensiva previsto dai decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012;
secondo modalit proposte dal GSE ed approvate dallAutorit con la deliberazione 493/2012/R/efr.
Tali modalit di attribuzione, secondo quanto previsto dallAllegato A alla deliberazione n. 280/07,
non comportano maggiori oneri in capo alla componente A3.
Per maggiori dettagli relativi alle modalit di attribuzione, agli impianti che accedono al ritiro
dedicato, della quota residua dei corrispettivi di sbilanciamento attributi da Terna al GSE si rimanda
alle Regole tecniche per il trasferimento delle partite economiche relative ai corrispettivi di
sbilanciamento e alle offerte accettate sul Mercato Infragiornaliero pubblicate dal GSE sul
proprio sito internet a seguito dellapprovazione avvenuta con la deliberazione 493/2012/R/efr.

6.1.8

Gestione della convenzione per il ritiro dedicato

Il GSE stipula con il produttore la convenzione per la regolazione economica del ritiro dellenergia
elettrica, ivi incluse le tempistiche di pagamento, secondo uno schema di convenzione definito dal
medesimo GSE sulla base di quanto previsto dallAllegato A alla deliberazione n. 280/07 e
positivamente verificato dal Direttore della Direzione Mercati dellAutorit.
La convenzione sostituisce ogni altro adempimento relativo alla cessione commerciale dellenergia
elettrica immessa e allaccesso ai servizi di dispacciamento e di trasporto in immissione dellenergia
elettrica. Tale convenzione di durata annuale solare e tacitamente rinnovabile.
Nellambito della convenzione, il GSE, dando separata evidenza alle diverse voci:
- riconosce i prezzi per lenergia elettrica oggetto del ritiro dedicato;
- applica gli eventuali maggiori oneri o ricavi che dovessero derivare dalla partecipazione al
Mercato Infragiornaliero;
- applica i corrispettivi di sbilanciamento;
- applica un corrispettivo a copertura dei costi amministrativi, definito dal medesimo GSE nelle
Regole tecniche per il trasferimento delle partite economiche relative ai corrispettivi di
sbilanciamento e alle offerte accettate sul Mercato Infragiornaliero;
- per gli impianti eolici oggetto di ordini di dispacciamento impartiti da Terna, per i quali il
produttore ha siglato la convenzione di cui allarticolo 3 dellAllegato A alla deliberazione
ARG/elt 5/10, riconosce la valorizzazione economica della mancata produzione eolica ai sensi
dellarticolo 7 dellAllegato A alla medesima deliberazione ARG/elt 5/10;
- per gli impianti eolici selezionati con le procedure concorsuali di cui allarticolo 18
dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 5/10, riconosce il corrispettivo di cui allarticolo 17
dellAllegato A alla medesima deliberazione ARG/elt 5/10.

199

6.1.9

Obblighi procedurali per i produttori

I produttori sono tenuti a:


- fornire al GSE, tramite il portale informatico appositamente predisposto, i dati necessari ai fini
delle previsioni e della programmazione dellenergia elettrica immessa. I predetti dati nonch le
rispettive modalit di trasmissione sono definite dal GSE;
- consentire laccesso allimpianto e alle relative infrastrutture al GSE e agli altri soggetti di cui
il medesimo pu avvalersi per lespletamento delle attivit di verifica e controllo previste;
- trasmettere al GSE, con dichiarazione sostitutiva dellatto notorio, nei casi in cui lenergia
elettrica venga ritirata, come eccedenza, dagli impianti di potenza apparente nominale uguale o
superiore a 10 MVA, alimentati da fonti rinnovabili diverse dalla fonte eolica, solare,
geotermica, del moto ondoso, maremotrice ed idraulica, limitatamente, per questultima fonte,
agli impianti ad acqua fluente, al termine di ogni anno solare ed entro e non oltre il 31 marzo
dellanno successivo, i dati a consuntivo relativi allanno precedente della quantit di energia
elettrica prodotta dallimpianto e della quantit di energia elettrica autoconsumata, nonch ogni
altra documentazione necessaria a dimostrare la sussistenza, per lanno precedente, dei requisiti
per acquisire il titolo di autoproduttore di cui allarticolo 2, comma 2, del decreto legislativo
n. 79/99. Qualora il titolo di autoproduttore non dovesse essere soddisfatto per lanno
precedente, il produttore tenuto a versare al GSE un ulteriore corrispettivo a copertura dei
costi amministrativi pari all1% del controvalore dellenergia elettrica ritirata nellanno
precedente.

6.1.10

Applicazione del ritiro dedicato

Nellambito della convenzione tra produttore e GSE ai fini del ritiro dedicato, il GSE, nel mese
successivo a quello di competenza, propone al produttore uno schema di fattura dando separata
evidenza di tutte le voci che la compongono. Il produttore tenuto a verificare tale schema dando la
sua approvazione o contattando il GSE per eventuali problemi. Ci per garantire ulteriori
semplificazioni per i produttori che, quindi, non devono necessariamente seguire ogni giorno
landamento del mercato dellenergia elettrica.

200

6.1.11

Testo della regolazione vigente in materia di ritiro dedicato: lAllegato A alla


deliberazione n. 280/07

Allegato A alla deliberazione del 6 novembre 2007,


n. 280/07
Modalit e condizioni tecnico-economiche per il
ritiro dellenergia elettrica ai sensi dellarticolo 13,
commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre
2003, n. 387/03, e del comma 41 della legge 23
agosto 2004, n. 239/04

b)

TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini del presente provvedimento si applicano


le definizioni di cui allarticolo 2 del decreto
legislativo n. 387/03, le definizioni di cui
allarticolo 1 dellAllegato A alla deliberazione
n. 111/06, le definizioni di cui allarticolo 1 del
Testo Integrato Trasporto, le definizioni di cui
allarticolo 1 del Testo Integrato Settlement, le
definizioni di cui allarticolo 1 della
deliberazione ARG/elt 89/09, nonch le
seguenti definizioni:
a) energia elettrica di cui allarticolo 13,
commi 3 e 4, del decreto legislativo
n. 387/03 lenergia elettrica immessa
dagli impianti alimentati da fonti
rinnovabili di potenza apparente nominale
inferiore a 10 MVA, ivi compresa la
produzione imputabile delle centrali ibride,
nonch dagli impianti di potenza qualsiasi
alimentati dalle fonti rinnovabili eolica,
solare, geotermica, del moto ondoso,
maremotrice ed idraulica, limitatamente,
per questultima fonte, agli impianti ad
acqua fluente, ad eccezione di quella
ceduta al GSE nellambito delle
convenzioni in essere stipulate ai sensi dei
provvedimenti Cip n. 15/89, n. 34/90,
n. 6/92, nonch della deliberazione
n. 108/97, limitatamente alle unit di
produzione nuove, potenziate o rifatte,
come definite dagli articoli 1 e 4 della
medesima deliberazione. Non rientra in
tale definizione lenergia elettrica ritirata
per la quale vengono erogate le tariffe fisse
onnicomprensive di cui alle leggi 296/06,
244/07 e al decreto interministeriale 5
maggio 2011, nonch lenergia elettrica
complessivamente prodotta e immessa in
rete dagli impianti che accedono, anche per
una parte della propria produzione, agli
strumenti incentivanti di cui al decreto
interministeriale 6 luglio 2012, nonch
lenergia
elettrica
complessivamente
prodotta e immessa in rete dalle sezioni

c)

degli impianti fotovoltaici per i quali


vengono erogati gli incentivi di cui al
decreto interministeriale 5 luglio 2012;
energia elettrica di cui al comma 41
della legge n. 239/04 lenergia elettrica
immessa dagli impianti alimentati da fonti
non rinnovabili di potenza apparente
nominale inferiore a 10 MVA, ivi
compresa la produzione non imputabile
delle centrali ibride, e lenergia elettrica
prodotta, come eccedenze dagli impianti,
di potenza apparente nominale uguale o
superiore a 10 MVA, alimentati da fonti
rinnovabili diverse dalla fonte eolica,
solare, geotermica, del moto ondoso,
maremotrice ed idraulica, limitatamente,
per questultima fonte, agli impianti ad
acqua fluente, purch nella titolarit di un
autoproduttore, come definito dallarticolo
2, comma 2, del decreto legislativo
n. 79/99, ad eccezione di quella ceduta al
GSE nellambito delle convenzioni in
essere stipulate ai sensi dei provvedimenti
Cip n. 15/89, n. 34/90, n. 6/92, nonch
della
deliberazione
n. 108/97,
limitatamente alle unit di produzione
nuove, potenziate o rifatte, come definite
dagli articoli 1 e 4 della medesima
deliberazione. Non rientra in tale
definizione lenergia elettrica ritirata per la
quale vengono erogate le tariffe fisse
onnicomprensive di cui alle leggi 296/06,
244/07 e al decreto interministeriale 5
maggio 2011, nonch lenergia elettrica
complessivamente prodotta e immessa in
rete dagli impianti che accedono, anche per
una parte della propria produzione, agli
strumenti incentivanti di cui al decreto
interministeriale 6 luglio 2012, nonch
lenergia
elettrica
complessivamente
prodotta e immessa in rete dalle sezioni
degli impianti fotovoltaici per i quali
vengono erogati gli incentivi di cui al
decreto interministeriale 5 luglio 2012;
energia elettrica immessa, ai fini della
remunerazione dellenergia elettrica e della
disciplina degli sbilanciamenti, lenergia
elettrica effettivamente immessa nella rete
con obbligo di connessione di terzi
aumentata di un fattore percentuale, nel
caso di punti di immissione in bassa
tensione ed in media tensione, secondo le
stesse modalit previste dallarticolo 76,
comma 76.1, lettera a), del Testo Integrato
Settlement;

201

d)
e)

f)

g)

h)

i)

j)

k)

GSE la societ Gestore dei Servizi


Energetici Spa;
gestore di rete la persona fisica o
giuridica
responsabile,
anche
non
avendone la propriet, della gestione di
una rete elettrica con obbligo di
connessione di terzi, nonch delle attivit
di manutenzione e di sviluppo della
medesima, ivi inclusi Terna e le imprese
distributrici, di cui al decreto legislativo
n. 79/99;
impianto idroelettrico linsieme delle
opere di presa, di adduzione e di
restituzione, delle opere civili ed
elettromeccaniche a cui associato il
disciplinare di concessione di derivazione
dacqua. Nel caso in cui pi impianti
idroelettrici, tra loro indipendenti e
ciascuno con un proprio punto di
connessione alla rete, abbiano un solo
disciplinare di concessione idroelettrica
riferito ad un valore unico di potenza
nominale media annua per linsieme degli
impianti, ai soli fini dellapplicazione del
presente provvedimento, essi sono trattati
come impianti separati, ciascuno con un
valore di potenza nominale media annua
ottenuto attribuendo il valore complessivo
in maniera proporzionale alla potenza
attiva nominale del singolo impianto;
impianto (non idroelettrico) , di norma,
linsieme dei gruppi di generazione di
energia elettrica posti a monte del punto di
connessione con la rete con obbligo di
connessione di terzi;
potenza apparente nominale di un
generatore il dato di potenza espresso in
MVA riportato sui dati di targa del
generatore medesimo, come fissato allatto
del collaudo, della messa in servizio, o
rideterminato a seguito di interventi di
riqualificazione del macchinario;
potenza apparente nominale di un
impianto la somma, espressa in MVA,
delle potenze apparenti nominali dei
generatori che costituiscono limpianto;
potenza attiva nominale di un
generatore la massima potenza attiva
espressa in MW (calcolata moltiplicando la
potenza apparente nominale in MVA per il
fattore di potenza nominale) erogabile in
regime continuo che riportata sui dati di
targa del generatore, come fissati allatto
del collaudo, della messa in servizio, o
rideterminati a seguito di interventi di
riqualificazione del macchinario;
potenza attiva nominale di un impianto
la somma, espressa in MW, delle potenze
attive nominali dei generatori che
costituiscono limpianto;

l)

m)

n)

o)

p)

q)

potenza efficiente o massima potenza


elettrica di un impianto di produzione
(di una sezione) la massima potenza
elettrica, con riferimento esclusivo alla
potenza attiva, che pu essere prodotta con
continuit, durante un dato intervallo di
tempo
sufficientemente
lungo
di
funzionamento (almeno 4 ore per gli
impianti idroelettrici), supponendo tutte le
parti dellimpianto (della sezione) in
funzione in piena efficienza e nelle
condizioni ottimali di portata e di salto nel
caso degli impianti idroelettrici e di
disponibilit di combustibile di normale
qualit e di acqua di raffreddamento nel
caso degli impianti (di una sezione)
termoelettrici. Nel caso termoelettrico
questa potenza deve essere fissata tenendo
conto delle condizioni climatiche medie
del sito;
potenza elettrica di un impianto
idroelettrico la potenza efficiente o
massima potenza elettrica di un impianto
idroelettrico;
potenza nominale , per gli impianti
fotovoltaici, la potenza di picco (o potenza
di targa), pari alla somma delle singole
potenze di picco di ciascun modulo
fotovoltaico facente parte del medesimo
impianto, misurate alle condizioni
nominali di cui alle rispettive norme di
prodotto;
potenza nominale media annua , per gli
impianti idroelettrici, la potenza nominale
di concessione di derivazione dacqua,
tenendo
conto
della
decurtazione
conseguente allapplicazione del deflusso
minimo vitale;
ritiro dedicato il ritiro dellenergia
elettrica di cui allarticolo 13, commi 3 e 4,
del decreto legislativo n. 387/03 e
dellenergia elettrica di cui al comma 41
della legge n. 239/04 da parte del gestore
di rete a cui limpianto connesso e per la
cui regolazione economica agisce il GSE
sulla base delle modalit e delle condizioni
definite dal presente provvedimento;
strumenti
incentivanti
sullenergia
elettrica prodotta, a carico delle tariffe
elettriche sono i certificati verdi di cui
allarticolo 11 del decreto legislativo
n. 79/99, nonch gli incentivi riconosciuti
per lenergia elettrica prodotta da impianti
fotovoltaici
ai
sensi
dei
decreti
interministeriali 28 luglio 2005, 6 febbraio
2006, 19 febbraio 2007, 6 agosto 2010 e 5
maggio 2011.

202

e 4, del decreto legislativo n. 387/03 e dal


comma 41 della legge n. 239/04.

Articolo 2
Oggetto e finalit
2.1

Il presente provvedimento disciplina le modalit


e le condizioni economiche per il ritiro dedicato
dellenergia elettrica di cui allarticolo 13,
commi 3 e 4, del decreto legislativo n 387/03 e
di cui al comma 41 della legge n. 239/04.

2.2

Le
disposizioni
di
cui
al
presente
provvedimento perseguono le finalit di
consentire laccesso indiretto al mercato
elettrico secondo principi di semplicit
procedurale, condizioni di certezza, trasparenza
e non discriminazione, tenendo conto di quanto
previsto dallarticolo 13, commi 3 e 4, del
decreto legislativo n. 387/03 e dal comma 41
della legge n. 239/04, nonch di quanto previsto
dalle leggi 296/06, 244/07 e dai decreti
interministeriali 18 dicembre 2008, 5 maggio
2011, 5 luglio 2012 e 6 luglio 2012.

3.5

Nei casi di cui al comma 3.1, il ritiro


dellenergia elettrica secondo le modalit di cui
al presente provvedimento pu avere inizio a
decorrere da un giorno definito dalle parti
purch siano completate le procedure necessarie
allinserimento delle unit di produzione che
compongono limpianto nel contratto di
dispacciamento in immissione del GSE, ad
eccezione dei casi di cui allarticolo 14. Nel
caso di inoltro a mano o tramite corriere o
tramite posta prioritaria o posta ordinaria, la
data di inoltro coincide con la data di
ricevimento della domanda medesima da parte
del GSE, come da questultimo registrata.

3.6

Ai fini dellapplicazione delle disposizioni di


cui al presente articolo, nonch ai fini della
gestione operativa del ritiro dedicato, il GSE
predispone un apposito portale informatico.

TITOLO II
MODALIT PROCEDURALI
Articolo 3
Procedure per il ritiro dellenergia elettrica
3.1

Il produttore che intende avvalersi del ritiro


dedicato presenta istanza al GSE, utilizzando
uno schema di istanza definito dal GSE,
positivamente verificato dal Direttore della
Direzione mercati dellAutorit. Qualora il
produttore intenda cedere al GSE lenergia
elettrica immessa, alle condizioni di cui al
presente provvedimento, a partire dalla data di
entrata in esercizio dellimpianto, si applica
quanto previsto allarticolo 14.

3.2

Il GSE stipula con il produttore la convenzione


per la regolazione economica del ritiro
dellenergia elettrica, ivi incluse le tempistiche
di pagamento, secondo uno schema di
convenzione definito dal medesimo GSE sulla
base di quanto previsto dal presente
provvedimento e positivamente verificato dal
Direttore della Direzione mercati dellAutorit.

3.3

La convenzione di cui al comma 3.2, sostituisce


ogni altro adempimento relativo alla cessione
commerciale dellenergia elettrica immessa e
allaccesso ai servizi di dispacciamento e di
trasporto in immissione dellenergia elettrica.
Tale convenzione di durata annuale solare e
tacitamente rinnovabile.

3.4

Il produttore che intende avvalersi del ritiro


dedicato tenuto a richiedere il ritiro dellintera
quantit di energia elettrica prodotta e immessa
nella rete con obbligo di connessione di terzi, al
netto quindi degli autoconsumi in sito, ad
eccezione
dellenergia
elettrica
ceduta
nellambito delle convenzioni di cessione
pluriennali richiamate dallarticolo 13, commi 3

Articolo 4
Gestione della convenzione per il ritiro dedicato
4.1

La convenzione di cui al comma 3.2 regola le


condizioni economiche relative al ritiro
dedicato, nonch le condizioni economiche
relative al servizio di trasporto e di
dispacciamento in immissione.

4.2

Nellambito della convenzione di cui al comma


3.2, il GSE, dando separata evidenza alle
diverse voci:
a) riconosce i prezzi definiti allarticolo 6 e/o
allarticolo 7 per lenergia elettrica oggetto
del ritiro dedicato;
b) applica gli eventuali maggiori oneri o
ricavi che dovessero derivare dalla
partecipazione al Mercato Infragiornaliero,
secondo quanto previsto dallarticolo 9;
c) soppressa
d) applica i corrispettivi di sbilanciamento
secondo quanto previsto dal comma 8.3;
e) applica un corrispettivo a copertura dei
costi
amministrativi,
definito
dal
medesimo GSE. Tale corrispettivo viene
definito nellipotesi di allocare ai
produttori gli interi costi fissi e variabili
associati alla previsione delle immissioni
di
energia
elettrica
e
alla
commercializzazione della medesima
energia;
f) per gli impianti eolici oggetto di ordini di
dispacciamento impartiti da Terna, per i
quali il produttore ha siglato la
convenzione di cui allarticolo 3
dellAllegato
A
alla
deliberazione
ARG/elt 5/10, riconosce la valorizzazione
economica della mancata produzione
eolica ai sensi dellarticolo 7 dellAllegato
A alla medesima deliberazione;

203

g)

h)
4.3

allarticolo 2, comma 2, del decreto legislativo


n. 79/99. Qualora il titolo di autoproduttore non
dovesse essere soddisfatto per lanno
precedente, il produttore tenuto a versare al
GSE un ulteriore corrispettivo a copertura dei
costi amministrativi pari all1% del controvalore
dellenergia
elettrica
ritirata,
nellanno
precedente, ai sensi dellarticolo 13, commi 3 e
4, del decreto legislativo n. 387/03 e del comma
41 della legge n. 239/04.

per gli impianti eolici selezionati con le


procedure concorsuali di cui allarticolo 18
dellAllegato
A
alla
deliberazione
ARG/elt 5/10, riconosce il corrispettivo di
cui allarticolo 17 dellAllegato A alla
medesima deliberazione;
soppressa

Nel caso in cui pi impianti presentino un unico


punto di connessione alla rete e non sia
possibile misurare separatamente le quantit di
energia elettrica immesse in rete da ciascun
impianto, lattribuzione ai singoli impianti
dellenergia
elettrica
complessivamente
immessa viene effettuata dal GSE secondo un
criterio di proporzionalit alle quantit totali di
energia elettrica lorda prodotta da ogni
impianto. A tal fine, il produttore tenuto a
trasmettere al GSE, su base mensile, le misure
dellenergia elettrica prodotta da ogni impianto,
oltre che, su base annuale per lanno solare
precedente, copia della dichiarazione di
produzione di energia elettrica presentata
allUfficio tecnico di finanza, ove prevista dalla
legislazione vigente.

TITOLO III
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL RITIRO DEDICATO
Articolo 6
Prezzi di ritiro dellenergia elettrica
6.1

Articolo 5
Obblighi procedurali per i produttori
5.1

Ai fini dellapplicazione del presente


provvedimento, i produttori, per ogni impianto,
sono tenuti a fornire al GSE, tramite il portale
informatico appositamente predisposto, i dati
necessari ai fini delle previsioni e della
programmazione dellenergia elettrica immessa.
I predetti dati nonch le rispettive modalit di
trasmissione sono definite dal GSE.

5.2

I produttori devono consentire laccesso


allimpianto e alle relative infrastrutture al GSE
e agli altri soggetti di cui il medesimo pu
avvalersi per lespletamento delle attivit di
verifica e controllo previste dallarticolo 11 del
presente provvedimento.

5.3

Nei casi in cui lenergia elettrica venga ritirata,


come eccedenza, dagli impianti di potenza
apparente nominale uguale o superiore a
10 MVA, alimentati da fonti rinnovabili diverse
dalla fonte eolica, solare, geotermica, del moto
ondoso,
maremotrice
ed
idraulica,
limitatamente, per questultima fonte, agli
impianti ad acqua fluente, i produttori sono
tenuti a trasmettere al GSE, con dichiarazione
sostitutiva dellatto notorio, al termine di ogni
anno solare ed entro e non oltre il 31 marzo
dellanno successivo, i dati a consuntivo relativi
allanno precedente della quantit di energia
elettrica prodotta dallimpianto e della quantit
di energia elettrica autoconsumata, nonch ogni
altra documentazione necessaria a dimostrare la
sussistenza, per lanno precedente, dei requisiti
per acquisire il titolo di autoproduttore di cui

Per lenergia elettrica di cui allarticolo 13,


commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 387/03 e
di cui al comma 41 della legge n. 239/04 il GSE
riconosce al produttore, in ciascuna ora, il
prezzo di cui allarticolo 30, comma 30.4,
lettera b), della deliberazione n. 111/06. Nel
caso di impianti connessi a reti non
interconnesse, il GSE riconosce al produttore, in
ciascuna ora, il prezzo di cui allarticolo 30,
comma 30.4, lettera c), della deliberazione
n. 111/06.
Articolo 7
Prezzi minimi garantiti

7.1

I prezzi minimi garantiti trovano applicazione:


nel caso di impianti fotovoltaici di potenza
nominale fino a 100 kW che accedono a
strumenti incentivanti sullenergia elettrica
prodotta, a carico delle tariffe elettriche;
nel caso di impianti idroelettrici di potenza
elettrica fino a 500 kW che accedono a
strumenti incentivanti sullenergia elettrica
prodotta, a carico delle tariffe elettriche;
nel caso di impianti idroelettrici di potenza
nominale media annua fino a 1 MW e di
impianti alimentati dalle altre fonti
rinnovabili di potenza attiva nominale fino
a 1 MW, ad eccezione delle centrali ibride,
che non accedono a strumenti incentivanti
sullenergia elettrica prodotta, a carico
delle tariffe elettriche.
I prezzi minimi garantiti sono differenziati per
fonte, sono definiti per scaglioni progressivi e
sono riferiti allanno solare.

7.2

I prezzi minimi garantiti di cui al comma 7.1, su


richiesta del produttore allatto della stipula
della convenzione e in alternativa ai prezzi di
cui allarticolo 6, vengono riconosciuti dal GSE
nei limiti delle quantit di energia elettrica
immessa indicate in tabella 1 e riferite allintero
anno solare. Il produttore pu modificare tale
richiesta entro il 31 dicembre di ogni anno, a
valere per lintero anno solare successivo,
dandone comunicazione al GSE secondo

204

modalit da questultimo definite. Per lenergia


elettrica immessa annualmente ed eccedente i
limiti di cui alla tabella 1, il GSE riconosce i
prezzi di cui allarticolo 6.
7.3

Nel caso in cui i prezzi minimi garantiti


vengano applicati a partire da un qualsivoglia
giorno successivo all1 gennaio, i valori estremi
che individuano ciascuno scaglione delle
quantit di energia elettrica progressivamente
ritirate nel corso dellanno solare devono essere
moltiplicati per il rapporto tra il numero dei
giorni residui di applicabilit nellambito
dellanno solare e il numero complessivo dei
giorni dellanno solare.

7.4

Qualora, al termine di ciascun anno solare, il


prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la
quantit di energia elettrica ad essi riferita sia
inferiore al prodotto tra i prezzi di cui
allarticolo 6 e la stessa quantit di energia
elettrica, il GSE riconosce, a conguaglio, i
prezzi di cui allarticolo 6.

7.5

I prezzi minimi garantiti riconosciuti per lanno


2014, per le diverse fonti e per i diversi
scaglioni progressivi di energia elettrica
immessa, sono pari a quelli evidenziati nella
tabella 1 aggiornati applicando il tasso di
variazione annuale dei prezzi al consumo per le
famiglie di operai e impiegati rilevato dallIstat,
con arrotondamento alla prima cifra decimale
secondo il criterio commerciale, con le modalit
indicate nella medesima tabella.

7.6

A decorrere dallanno 2015, fino a successive


ridefinizioni sulla base dellanalisi dei costi di
gestione e dei combustibili, i prezzi minimi
garantiti sono definiti:
a) nel caso di impianti idroelettrici,
applicando la seguente formula:
FOI t 1
PMG t = (PMG t 1 25) 1 +
+ 25
100

b) nel caso degli impianti diversi dagli


idroelettrici, applicando la seguente
formula:
FOI t 1
PMG t = (PMG t 1 ) 1 +

100

dove:
PMGt il valore del prezzo minimo
garantito nellanno t;
PMGt-1 il valore del prezzo minimo
garantito nellanno t-1;
FOIt-1 il tasso di variazione annuale dei
prezzi al consumo per le famiglie di operai
e impiegati rilevato dallIstat nellanno
precedente, con arrotondamento alla prima
cifra decimale secondo il criterio
commerciale.

Articolo 8
Determinazione dei corrispettivi di sbilanciamento
8.1

Il GSE, entro il giorno venti del secondo mese


successivo a quello di competenza, per ciascun
periodo rilevante del mese di competenza e per
ciascun punto di dispacciamento, calcola la
quota residua dei corrispettivi orari di
sbilanciamento attribuiti da Terna al medesimo
GSE (OSh). Detti corrispettivi, espressi in ,
sono pari alla somma algebrica tra il
corrispettivo di sbilanciamento effettivo
attribuito da Terna ai sensi dellarticolo 40 della
deliberazione n. 111/06 ed il prodotto tra lo
sbilanciamento effettivo e il prezzo di cui
allarticolo 30, comma 30.4, lettera b),
dellAllegato A alla deliberazione n. 111/06:

OSh = (Csbil h P Z h Sbil h ) []


dove:
OSh = quota residua del corrispettivo
orario di sbilanciamento attribuito da
Terna al GSE in relazione ad un
determinato punto di dispacciamento;
Csbilh = corrispettivo di sbilanciamento
complessivo attribuito ad un determinato
punto di dispacciamento da Terna nellora
h, ai sensi dellarticolo 40 dellAllegato A
alla deliberazione n. 111/06;
PZh = prezzo di vendita dellenergia
elettrica nella zona in cui ricade il punto di
dispacciamento per lora h;
Sbilh = sbilanciamento effettivo del punto
di dispacciamento nellora h.
8.2

Il GSE, entro il giorno venti del secondo mese


successivo a quello di competenza, per ciascun
periodo rilevante del mese di competenza e per
ciascun punto di dispacciamento comprendente
unit di produzione non rilevanti, ripartisce la
quota residua OSh di cui al comma 8.1 tra (ove
presenti):
unit di produzione CIP6/92;
unit di produzione d.lgs. 387/03 o
l. 239/04;
unit di produzione 74/08;
unit di produzione con tariffa fissa
onnicomprensiva di cui ai decreti
interministeriali 18 dicembre 2008 e 5
maggio 2011;
unit di produzione con tariffa fissa
onnicomprensiva di cui ai decreti
interministeriali 5 e 6 luglio 2012;
secondo modalit proposte dal GSE ed
approvate dallAutorit.

8.3

Il GSE attribuisce ai produttori, secondo


modalit autonomamente definite, i corrispettivi
di sbilanciamento di cui ai commi 8.1 e 8.2
imputabili alle unit di produzione d.lgs. 387/03
o l. 239/04. Da tale attribuzione non devono

205

derivare maggiori oneri in capo alla componente


tariffaria A3.

dellanno solare, la potenza elettrica di 500 kW.


Qualora tale potenza sia superata, il GSE
provvede a revocare, per il medesimo anno, i
prezzi
minimi
garantiti
effettuando
i
conseguenti conguagli.

Articolo 9
Oneri o ricavi derivanti al GSE per la partecipazione
al Mercato Infragiornaliero
9.1

I maggiori oneri o ricavi derivanti al GSE per la


partecipazione al Mercato Infragiornaliero sono
posti a carico dei produttori ammessi al ritiro
dedicato, secondo modalit definite dal GSE.
Da tale attribuzione non devono derivare
maggiori oneri in capo alla componente
tariffaria A3.

Articolo 12
Modalit di copertura delle risorse necessarie al GSE
per lapplicazione del ritiro dedicato
12.1

La differenza tra i costi sostenuti dal GSE per


lerogazione dei prezzi minimi garantiti e i
ricavi che derivano dalla vendita della quantit
di energia elettrica ammessa a beneficiare di tali
prezzi posta a carico del Conto per nuovi
impianti da fonti rinnovabili e assimilate di cui
allarticolo 49 del Testo Integrato Trasporto,
fermo restando quanto previsto dagli articoli 8 e
9.

12.2

soppresso

12.3

I costi relativi allavvalimento di soggetti terzi


abilitati e/o enti di ricerca, di certificazione e/o
istituti universitari qualificati nel settore
specifico, sostenuti dal GSE ai sensi
dellarticolo 11, sono posti a carico del Conto
per nuovi impianti da fonti rinnovabili e
assimilate, di cui allarticolo 49 del Testo
Integrato Trasporto, previa comunicazione
allAutorit al fine della verifica da parte della
medesima Autorit.

12.4

Ai fini della determinazione del valore della


componente tariffaria A3, il GSE comunica
allAutorit e alla Cassa conguaglio per il
settore elettrico, trimestralmente, entro la prima
decade del mese che precede laggiornamento
della tariffa elettrica:
a) i dati a consuntivo, relativi ai mesi
precedenti dellanno in corso, delle
quantit di energia ritirate secondo le
modalit di cui al presente provvedimento
e il conseguente fabbisogno del Conto per
nuovi impianti da fonti rinnovabili e
assimilate, di cui allarticolo 49 del Testo
Integrato Trasporto;
b) la previsione, per i mesi residui dellanno
in corso, oltre che per lanno successivo,
del
gettito
necessario
ai
fini
dellapplicazione
del
presente
provvedimento.

12.5

Nelle comunicazioni di cui al comma 12.4, il


GSE evidenzia lincidenza sul fabbisogno del
Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili e
assimilate dei singoli elementi riportati nei
commi 4.2, 7.1, 11.1 e 11.2.

12.6

Con cadenza annuale, il GSE trasmette


allAutorit una descrizione delle attivit svolte
nellanno precedente e di quelle da svolgere
nellanno corrente e nei due anni successivi in
applicazione dellarticolo 11 del presente

TITOLO IV
ACCESSO AL SISTEMA ELETTRICO DELLENERGIA
ELETTRICA RITIRATA

Articolo 10
Cessione al mercato dellenergia elettrica ritirata
10.1

Il GSE cede al mercato lenergia elettrica di cui


allarticolo 13, commi 3 e 4, del decreto
legislativo n. 387/03 e al comma 41 della legge
n. 239/04,
in
qualit
di
utente
del
dispacciamento in immissione, applicando
quanto previsto dalla deliberazione n. 111/06 e
dalla deliberazione ARG/elt 89/09.

10.2

soppresso
TITOLO V
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 11
Verifiche

11.1

Il GSE effettua le verifiche sugli impianti che si


avvalgono del ritiro dedicato, svolte, ove
necessario, attraverso sopralluoghi al fine di
accertare la veridicit delle informazioni e dei
dati trasmessi.

11.2

Ai fini delle verifiche di cui al comma 11.1, il


GSE pu avvalersi, previa approvazione
dellAutorit, della collaborazione di soggetti
terzi abilitati e/o enti di ricerca, di certificazione
e/o istituti universitari qualificati nel settore
specifico.

11.3

Il GSE segnala ogni situazione anomala


riscontrata
allAutorit,
che
adotta
i
provvedimenti di propria competenza.

11.4

Nel caso di impianti idroelettrici che accedono a


strumenti incentivanti sullenergia elettrica
prodotta a carico delle tariffe elettriche e che
beneficiano anche dei prezzi minimi garantiti,
per i quali i produttori, in sede di istanza, hanno
comunicato una potenza elettrica fino a 500 kW
e una potenza attiva nominale superiore a
500 kW, il GSE verifica che, sulla base dei dati
di misura, non sia mai superata, nel corso

206

provvedimento, indicando anche il dettaglio dei


costi sostenuti nellanno precedente e i
preventivi di spesa per lanno corrente e i due
anni successivi.

14.3

A seguito dellistanza di cui al comma 14.2, il


GSE verifica che siano rispettati tutti i requisiti
necessari per lammissibilit al ritiro dedicato.
Qualora la verifica abbia esito positivo, il GSE
stipula la convenzione di cui al comma 3.2 con
effetti a decorrere dalla data di entrata in
esercizio dellimpianto. Qualora invece la
verifica abbia esito negativo, il GSE non stipula
la convenzione di cui al comma 3.2 e limpianto
in oggetto viene eliminato dal contratto di
dispacciamento in immissione del GSE a
decorrere da una data successiva, comunicata
dal medesimo GSE al produttore.

14.4

Qualora il produttore inoltri listanza a seguito


della scadenza di cui al comma 14.2, si applica
quanto previsto dal comma 3.5.

14.5

Per il periodo non compreso nella convenzione


di cui al comma 3.2 in cui limpianto era
inserito nel contratto di dispacciamento in
immissione del GSE, il medesimo GSE applica
allenergia elettrica immessa le condizioni
economiche di cui al comma 4.2, ad eccezione
dei prezzi minimi garantiti.

Articolo 13
Ulteriori obblighi informativi
13.1

I soggetti responsabili della rilevazione e


registrazione delle misure dellenergia elettrica
immessa, entro il giorno quindici (15) del mese
successivo a quello di riferimento, trasmettono
al GSE la registrazione delle misure dellenergia
elettrica rilevate.

13.2

Il GSE pu richiedere ai soggetti responsabili


della rilevazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa le informazioni di
cui al comma 13.1 riferite ad un periodo storico
pari al massimo di cinque anni qualora
necessarie al medesimo per le attivit di propria
competenza.

13.3

13.4

Entro il 31 marzo di ogni anno, a partire


dallanno 2009, il GSE trasmette allAutorit
lelenco completo degli impianti, dando
evidenza della denominazione, tipologia,
dimensione, ragione sociale dei soggetti titolari
degli impianti e quantit annuali di energia
elettrica ritirata.
Il GSE, a titolo informativo, pubblica sul
proprio sito internet, con cadenza mensile:
i prezzi medi mensili per fascia oraria,
calcolati come media, per ciascuna fascia
oraria, dei prezzi zonali orari ponderata
sulle quantit di energia complessivamente
vendute in ogni relativo punto di
dispacciamento gestito dal GSE;
i prezzi unici mensili calcolati come
media, per ciascun mese, dei prezzi zonali
orari ponderata sulle quantit di energia
complessivamente vendute in ogni relativo
punto di dispacciamento gestito dal GSE.

Articolo 14
Accesso al ritiro dedicato a decorrere dalla data di
entrata in esercizio
14.1

14.2

Gli impianti oggetto della comunicazione di cui


allarticolo 36, comma 36.4, del Testo Integrato
delle Connessioni Attive, per i quali il
produttore ha scelto il ritiro dedicato, sono
inseriti nel contratto di dispacciamento in
immissione del GSE.
Entro 60 (sessanta) giorni dalla data di entrata in
esercizio, il produttore tenuto a inoltrare al
GSE listanza di cui al comma 3.1. In caso
contrario, limpianto in oggetto viene eliminato
dal contratto di dispacciamento in immissione
del GSE a decorrere da una data successiva,
comunicata dal medesimo GSE al produttore.

Articolo 15
Applicazione dei prezzi minimi garantiti nel caso in cui
lenergia elettrica sia commercializzata sul libero
mercato
15.1

Lenergia elettrica prodotta dagli impianti di cui


al comma 7.1 ammessi a beneficiare dei prezzi
minimi garantiti, ha diritto, previa richiesta dei
produttori e nei limiti delle quantit di energia
elettrica immessa indicate in tabella 1 riferite
allintero anno solare, allapplicazione dei
prezzi minimi garantiti anche nel caso in cui sia
commercialmente destinata ad un trader ovvero
sia commercializzata direttamente presso i
mercati organizzati dellenergia elettrica. Tale
energia elettrica deve soddisfare tutti i requisiti
previsti, ai sensi del presente provvedimento,
per lenergia elettrica di cui allarticolo 13,
commi 3 e 4, del decreto legislativo 387/03.

15.2

Per le finalit di cui al comma 15.1, il


produttore presenta istanza al GSE secondo
modalit da questultimo definite.

15.3

A seguito della richiesta di cui al comma 15.2, il


GSE stipula con il produttore una apposita
convenzione
esclusivamente
finalizzata
allerogazione dei prezzi minimi garantiti. Tale
convenzione ha effetti a decorrere da una data
concordata con il produttore e comunque
successiva alla data in cui viene inviata al GSE
la richiesta di cui al comma 15.2.

15.4

Nellambito della convenzione di cui al comma


15.3, il GSE:
a) riconosce a conguaglio, al termine di
ciascun anno solare, la differenza,se
positiva, tra:

207

b)

il prodotto tra i prezzi minimi


garantiti di cui allarticolo 7 e la
quantit di energia elettrica immessa
(limitatamente alla quantit di energia
elettrica a cui tali prezzi sono riferiti
su base annuale solare) e
il prodotto tra il prezzo zonale orario
e la medesima quantit di energia
elettrica immessa di cui al precedente
alinea;
applica un corrispettivo a copertura dei
costi amministrativi determinato dal
medesimo GSE.

15.5

Ai fini dellapplicazione del presente articolo, si


applicano le disposizioni di cui al comma 7.3,
nonch agli articoli 11, 12 e 13. In particolare,
ai fini dellapplicazione dellarticolo 12, il GSE
d separata evidenza agli impianti che
percepiscono i prezzi minimi garantiti secondo
le modalit di cui al presente articolo.

15.6

Il GSE, entro il 28 febbraio 2014, definisce lo


schema di istanza di cui al comma 15.2, lo
schema di convenzione di cui al comma 15.3, il
corrispettivo di cui al comma 15.4, lettera b),
nonch i flussi informativi necessari ai fini
dellattuazione del presente articolo e li
sottopone alla verifica del Direttore della
Direzione Mercati dellAutorit.

208

Tabella 1

I valori dei prezzi minimi garantiti riportati nella tabella 1 di cui sopra sono riferiti allanno 2013. I valori dei prezzi
minimi garantiti aggiornati e valevoli per lanno 2014 sono riportati nella tabella 6.1 del paragrafo 6.1.6.

209

6.2
6.2.1

Scambio sul posto


Riferimenti normativi

Lo scambio sul posto per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili


Il servizio di scambio sul posto stato inizialmente previsto dallarticolo 10, comma 7, secondo
periodo, della legge n. 133/99, per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza elettrica
non superiore a 20 kW.
Il servizio di scambio sul posto poi stato confermato dallarticolo 6 del decreto legislativo
n. 387/03, sempre per gli impianti di potenza nominale fino a 20 kW alimentati da fonti rinnovabili.
In particolare, il comma 2 di tale articolo, nella sua versione originale, prevedeva che nellambito
della disciplina dello scambio sul posto non fosse consentita la vendita dellenergia elettrica
prodotta. Tale vincolo stato rimosso dallarticolo 27, comma 45, della legge n. 99/09 che ha
modificato larticolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 387/03 al fine di consentire, nellambito
dello scambio sul posto, che lenergia elettrica prodotta possa essere remunerata a condizioni
economiche di mercato per la parte immessa in rete e nei limiti del valore eccedente il costo
sostenuto per il consumo di energia.
Con la legge n. 244/07 e con il decreto ministeriale 18 dicembre 2008, il servizio di scambio sul
posto stato esteso anche agli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza superiore a 20 kW
e fino a 200 kW entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007.
La legge n. 99/09 ha previsto che i Comuni con popolazione fino a 20.000 residenti possano
usufruire del servizio di scambio sul posto dellenergia elettrica prodotta, per gli impianti di cui
sono proprietari di potenza non superiore a 200 kW, a copertura dei consumi di proprie utenze,
senza tener conto dellobbligo di coincidenza tra il punto di immissione e il punto di prelievo
dellenergia scambiata con la rete e fermo restando il pagamento degli oneri di rete.
Il decreto legislativo n. 66/10 ha previsto che il Ministero della Difesa possa usufruire del servizio
di scambio sul posto dellenergia elettrica prodotta a copertura dei consumi di proprie utenze, senza
tener conto dellobbligo di coincidenza tra il punto di immissione e il punto di prelievo dellenergia
scambiata con la rete e fermo restando il pagamento degli oneri di rete, anche per impianti di
potenza superiore a 200 kW74.
Qualora lo scambio sul posto sia riferito a un impianto fotovoltaico oggetto di incentivazione ai
sensi dei decreti interministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 (I conto energia fotovoltaico)75,
19 febbraio 2007 (II conto energia fotovoltaico), 6 agosto 2010 (III conto energia fotovoltaico) o 5
maggio 2011 (IV conto energia fotovoltaico), lutente dello scambio coincide con il soggetto
responsabile che percepisce lincentivo in conto energia. Lo scambio sul posto non pu essere
erogato in relazione allenergia elettrica prodotta e immessa da impianti che accedono agli incentivi
previsti dal decreto interministeriale 5 luglio 2012 (V conto energia fotovoltaico) e dal decreto
74

Inizialmente la legge n. 99/09 ha previsto che il Ministero della Difesa potesse usufruire, per lenergia elettrica
prodotta da fonti rinnovabili, del servizio di scambio sul posto dellenergia elettrica prodotta senza tener conto
dellobbligo di coincidenza tra il punto di immissione e il punto di prelievo dellenergia scambiata con la rete e fermo
restando il pagamento degli oneri di rete, anche per impianti di potenza superiore a 200 kW. Successivamente, il decreto
legislativo n. 66/10 (Codice dellordinamento militare) ha abrogato la legge n. 99/09 nella parte sopra richiamata,
trasferendone lintero contenuto al proprio interno.
75

Nel caso di impianti fotovoltaici oggetto di incentivazione ai sensi dei decreti interministeriali 28 luglio 2005 e 6
febbraio 2006, continua ad essere effettuato il calcolo del saldo con le stesse modalit previste dalla deliberazione
n. 28/06 ai soli fini dellerogazione dellincentivo, senza pi scadenza del saldo positivo dopo il terzo anno. Infatti le
regole del I conto energia fotovoltaico prevedono che, nel caso di impianti fotovoltaici ammessi allo scambio sul posto,
la tariffa incentivante venga erogata sullenergia elettrica prodotta e consumata dalle utenze del soggetto responsabile
direttamente o in applicazione della disciplina dello scambio sul posto.

210

interministeriale 6 luglio 2012 (incentivi altre fonti rinnovabili), come previsto dai medesimi
decreti.
Lo scambio sul posto per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento
Lo scambio sul posto per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a 200 kW
stato introdotto dallarticolo 6, comma 4, del decreto legislativo n. 20/07. In particolare, tale
articolo prevede che la regolazione dello scambio sul posto tenga conto della valorizzazione
dellenergia elettrica scambiata con il sistema elettrico nazionale, degli oneri e delle condizioni per
laccesso alle reti. Le disposizioni relative allo scambio sul posto per la cogenerazione ad alto
rendimento, a differenza delle corrispondenti disposizioni relative alle fonti rinnovabili, non
impediscono la vendita dellenergia elettrica prodotta in eccesso rispetto ai propri consumi.

6.2.2

Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative al servizio di scambio sul posto sono attualmente definite nellAllegato A
alla deliberazione 570/2012/R/efr recante Testo integrato delle modalit e delle condizioni tecnicoeconomiche per lerogazione del servizio di scambio sul posto: condizioni per lanno 2013; tali
disposizioni sono entrate in vigore dall1 gennaio 2013.

6.2.3

Cosa si intende con il termine scambio sul posto

Il servizio di scambio sul posto una particolare forma di autoconsumo in sito che consente di
compensare lenergia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata
e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione. Nello scambio sul
posto si utilizza quindi il sistema elettrico quale strumento per limmagazzinamento virtuale
dellenergia elettrica prodotta ma non contestualmente autoconsumata. Condizione necessaria per
lerogazione del servizio di scambio sul posto la presenza di impianti per il consumo e per la
produzione di energia elettrica sottesi ad un unico punto di connessione con la rete pubblica.

6.2.4

Chi pu accedere allo scambio sul posto e chi lo eroga

Inizialmente con la deliberazione ARG/elt 74/08, in applicazione dall1 gennaio 2009, e


successivamente con la deliberazione 570/2012/R/efr, in applicazione dall1 gennaio 2013,
lAutorit ha previsto che lo scambio sul posto sia erogato dal GSE. Lo scambio sul posto pu
essere erogato a soggetti, denominati utenti dello scambio sul posto, per i quali si verifichino le
seguenti condizioni:
- lutente dello scambio un cliente finale (libero o in maggior tutela);
- lutente dello scambio produttore di energia elettrica da:
impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW e impianti alimentati da
fonti rinnovabili di potenza superiore a 20 kW fino a 200 kW76 entrati in esercizio in data
successiva al 31 dicembre 2007. Rientrano le centrali ibride qualora, su base annua, la
produzione non imputabile alle fonti rinnovabili sia inferiore al 5% della produzione totale;
76

Rimane ferma la deroga prevista dal decreto legislativo n. 66/10 per il Ministero della Difesa.

211

impianti di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a 200 kW,


ovvero ha ricevuto mandato senza rappresentanza da un produttore terzo in relazione ai
medesimi impianti;
lutente dello scambio deve essere controparte del contratto di acquisto riferito allenergia
elettrica prelevata sul punto di scambio;
il punto di connessione alla rete (attraverso cui lenergia elettrica immessa e prelevata) per il
quale lutente dello scambio richiede laccesso allo scambio sul posto unico, fatte salve le
eccezioni esplicitamente previste dalla legge n. 99/09 nel caso di Comuni con popolazioni fino
a 20.000 residenti e del decreto legislativo n. 66/10 nel caso del Ministero della Difesa (si veda
il paragrafo 6.2.10).

6.2.5

Procedure per lo scambio sul posto

Il soggetto che intende avvalersi dello scambio sul posto presenta istanza al GSE utilizzando uno
schema di istanza definito dal GSE stesso. Il soggetto che intende avvalersi dello scambio sul posto
indica se intende optare per la gestione a credito per gli anni successivi ovvero per la liquidazione
annuale delle eventuali eccedenze. Nei casi in cui lo scambio sul posto venga applicato per una
pluralit di punti di prelievo e di punti di immissione77, lutente dello scambio comunica al GSE,
secondo modalit da questultimo definite, linsieme dei punti di prelievo e di immissione per i
quali richiede lapplicazione di ununica convenzione per lo scambio sul posto. Il GSE stipula con il
soggetto che intende avvalersi dello scambio sul posto una convenzione, di durata annuale solare e
tacitamente rinnovabile, che regola lo scambio e le relative tempistiche e che sostituisce i normali
adempimenti relativi allimmissione di energia elettrica (trasporto e dispacciamento dellenergia
elettrica immessa), ma che non sostituisce i normali adempimenti relativi allacquisto dellenergia
elettrica prelevata.
Il GSE predispone un apposito portale informatico ai fini della gestione tecnica, economica ed
amministrativa dello scambio sul posto.

6.2.6

Struttura della disciplina dello scambio sul posto e la sua integrazione nel mercato
elettrico

La figura 6.2 rappresenta schematicamente la struttura del nuovo scambio sul posto, evidenziando
la sua integrazione nellattuale struttura del sistema elettrico. In particolare, lutente dello scambio
sul posto acquista lintera quantit di energia elettrica prelevata da un qualsiasi venditore (ivi inclusi
i venditori in maggior tutela per gli aventi diritto). Inoltre, il medesimo utente sigla con il GSE la
convenzione per lo scambio sul posto, sulla base della quale il GSE prende in consegna lintera
quantit di energia elettrica immessa, vendendola sul mercato e regolando i contratti di trasporto e
77

Ai fini dellerogazione dello scambio sul posto, il punto di prelievo e il punto di immissione coincidono nellunico
punto di scambio, ad eccezione del caso in cui gli impianti siano alimentati da fonti rinnovabili e:
- lutente dello scambio sul posto sia un Comune con popolazione fino a 20.000 residenti, ovvero un soggetto terzo
mandatario del medesimo Comune, ferma restando la propriet degli impianti in capo al Comune;
- lutente dello scambio sul posto sia il Ministero della Difesa, ovvero un soggetto terzo mandatario del medesimo
Ministero.
Nei casi di cui sopra, consentita la presenza di pi impianti di produzione di energia elettrica purch, per ogni punto di
connessione, la potenza complessiva non sia superiore a 200 kW. Il limite di 200 kW non si applica nel caso in cui
lutente dello scambio sul posto sia il Ministero della Difesa, ovvero un soggetto terzo mandatario del medesimo
Ministero.

212

di dispacciamento con Terna. Il GSE, sempre nellambito della convenzione per lo scambio sul
posto, eroga allutente dello scambio un contributo finalizzato:
- alla compensazione economica tra il valore associato allenergia elettrica immessa in rete e il
valore associato allenergia elettrica prelevata. Nel caso in cui il valore dellenergia elettrica
immessa sia superiore a quello dellenergia elettrica prelevata, tale maggior valore, a scelta
dellutente dello scambio, viene liquidato o viene riportato a credito negli anni solari successivi
senza scadenza. Nel caso in cui tale maggior valore sia liquidato, esso si configura come
corrispettivo ulteriore e diverso rispetto al corrispettivo relativo allo scambio sul posto;
- alla restituzione dei corrispettivi tariffari, per una quantit di energia elettrica prelevata al pi
pari a quella immessa (energia elettrica scambiata), della parte variabile, espressa in c/kWh,
dei corrispettivi relativi allutilizzo della rete (trasmissione, distribuzione e dispacciamento) e:
nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili, delle componenti tariffarie A e UC
prevedendo un limite massimo che, dallanno 2013, trova applicazione per i soli impianti
di potenza superiore a 20 kW (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 6.2.7);
nel caso degli impianti cogenerativi ad alto rendimento, delle componenti tariffarie UC3 e
UC6, afferenti lutilizzo delle reti.
Mentre il riconoscimento della compensazione economica deriva dalla valorizzazione dellenergia
elettrica immessa in rete, la restituzione dei corrispettivi tariffari rappresenta il vero e proprio
incentivo intrinseco nello scambio sul posto. come se lenergia elettrica immessa in rete e
successivamente ri-prelevata fosse stata prodotta e autoconsumata istantaneamente senza utilizzare
la rete (mentre nella realt tale rete stata utilizzata)78. Ci significa che i costi non sostenuti dai
soggetti che richiedono lo scambio sul posto rimangono in capo a tutti gli utenti del sistema
elettrico.

78

Con leccezione degli oneri generali di sistema eventualmente non restituiti, come sopra evidenziato.

213

Impresa di vendita
(libero mercato o
maggior tutela per gli
aventi diritto)

Terna

Acquisto dellenergia
elettrica prelevata

Utente
dello
scambio

GSE
Erogazione del
Contributo in Conto
Scambio (CS) +
liquidazione eventuali
eccedenze

Regolazione, nei
confronti del sistema
elettrico, dellenergia
elettrica immessa

GME
Differenza tra costi e
ricavi associati allo
scambio sul posto

CCSE
(Conto A3)
- figura 6.2 -

6.2.7

Modalit di calcolo del contributo in conto scambio erogato dal GSE allutente dello
scambio

Nel seguito viene messo in evidenza il procedimento per il calcolo del contributo in conto scambio
CS erogato dal GSE, nellambito della convenzione per lo scambio sul posto, allutente dello
scambio.
Gli elementi necessari per il calcolo sono:
- le misure dellenergia elettrica immessa e prelevata, raccolte e validate dalle imprese
distributrici secondo quanto previsto dalla regolazione vigente e da queste ultime trasmesse al
GSE;
- la tipologia di utenza ai sensi dellarticolo 2, comma 2.2, del Testo Integrato Trasporto,
trasmessa dalle imprese distributrici al GSE;
- nel caso di utenze domestiche in bassa tensione, la tipologia di tariffa applicata trasmessa dalle
imprese distributrici al GSE, distinguendo tra tariffa D2 e tariffa D3.
Nel caso in cui lutente dello scambio sia connesso alle reti di bassa o media tensione, il GSE,
nellambito della convenzione per lo scambio sul posto, eroga allutente dello scambio, su base
annuale solare, il contributo in conto scambio CS, calcolato come segue:
CS = min (OE; CEi) + CUSf ES;
214

nel caso in cui lutente dello scambio sia connesso alle reti di alta o altissima tensione e nel caso di
eventuali altri utenti dello scambio per i quali il prelievo di almeno un mese risulti superiore a
4 GWh, il GSE, nellambito della convenzione per lo scambio sul posto, eroga allutente dello
scambio, su base annuale solare, il contributo in conto scambio CS, calcolato come segue:
CS = min (OE; CEi) + (CUSf,m ES,m);
dove:
- OE la parte energia convenzionale, espressa in , dellonere sostenuto dallutente dello
scambio per lacquisto dellenergia elettrica prelevata, pari al prodotto tra la quantit di energia
elettrica prelevata e il prezzo unico nazionale (PUN);
- CEi il controvalore dellenergia elettrica immessa in rete, espresso in , determinato sulla base
dei prezzi zonali orari che si formano sul mercato del giorno prima (MGP) ovvero sulla base
dei prezzi unici nazionali orari nel caso di impianti connessi a reti non interconnesse;
- CUSf il corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale, espresso in c/kWh, pari:
nel caso degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW, alla somma
tra il corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale relativo alle reti (CUSfreti) e il
corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale relativo agli oneri generali di sistema
(CUSfogs):
CUSf = CUSfreti + CUSfogs;

nel caso degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza superiore a 20 kW, alla
somma tra il corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale relativo alle reti (CUSfreti)
e il corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale relativo agli oneri generali di
sistema (CUSfogs), questultimo caratterizzato dalla presenza di un limite massimo:
CUSf = CUSfreti + min (CUSfogs; limite annuale);

nel caso degli impianti cogenerativi ad alto rendimento non alimentati da fonti rinnovabili,
al corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale relativo alle reti (CUSfreti);
CUSf,m il corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile, espresso in c/kWh, pari:
nel caso degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW, alla somma
tra il corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile relativo alle reti (CUSf,mreti) e il
corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile relativo agli oneri generali di sistema
(CUSf,mogs):
CUSf,m = CUSf,mreti + CUSf,mogs;

nel caso degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza superiore a 20 kW, alla
somma tra il corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile relativo alle reti
(CUSf,mreti) e il corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile relativo agli oneri
generali di sistema (CUSf,mogs), questultimo caratterizzato dalla presenza di un limite
massimo:
CUSf,m = CUSf,mreti + min (CUSf,mogs; limite mensile);

nel caso degli impianti cogenerativi ad alto rendimento non alimentati da fonti rinnovabili,
al corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile relativo alle reti (CUSf,mreti);
CUSfreti la media aritmetica, arrotondata alla terza cifra decimale secondo il criterio
commerciale, dei termini CUSf,mreti definiti su base mensile e relativi al medesimo anno solare;
CUSf,mreti pari alla somma algebrica, arrotondata alla terza cifra decimale secondo il criterio
commerciale, delle parti unitarie variabili, espresse in c/kWh, delle tariffe di trasmissione, di
distribuzione, dei corrispettivi di dispacciamento nonch delle componenti UC3 e UC6 vigenti
nel mese m-esimo;
215

CUSfogs la media aritmetica, arrotondata alla terza cifra decimale secondo il criterio
commerciale, dei termini CUSf,mogs definiti su base mensile e relativi al medesimo anno solare;
CUSf,mogs pari alla somma algebrica, arrotondata alla terza cifra decimale secondo il criterio
commerciale, delle parti unitarie variabili, espresse in c/kWh, delle componenti tariffarie A e
UC, ad eccezione delle componenti UC3 e UC6 vigenti nel mese m-esimo. Il corrispettivo
unitario di scambio forfetario annuale relativo agli oneri generali di sistema non include la
componente MCT perch essa applicata ai consumi di energia elettrica, anzich ai prelievi, e
pertanto non pu essere restituita79;
limite annuale , dallanno 2014, il limite massimo del termine CUSfogs ed pari alla differenza,
se positiva, tra il valore di cui al paragrafo 6.2.8 e il termine CUSfreti. Qualora tale differenza sia
negativa, il limite posto pari a zero e, pertanto, anche il termine CUSfogs risulta essere pari a
zero;
limite mensile , dallanno 2014, il limite massimo del termine CUSf,mogs ed pari alla
differenza, se positiva, tra il valore di cui al paragrafo 6.2.8 e il termine CUSf,mreti. Qualora tale
differenza sia negativa, il limite posto pari a zero e, pertanto, anche il termine CUSf,mogs risulta
essere pari a zero;
ES la quantit dellenergia elettrica scambiata, espressa in kWh, e pari al minimo, su base
annuale solare, tra la quantit di energia elettrica immessa e la quantit di energia elettrica
prelevata;
ES,m la quantit dellenergia elettrica scambiata, espressa in kWh, e pari al minimo, su base
mensile, tra la quantit di energia elettrica immessa e la quantit di energia elettrica prelevata.

Nel caso in cui, per ciascun utente dello scambio, il termine CEi sia superiore al termine OE, la
differenza tra CEi ed OE:
- qualora lutente dello scambio abbia optato per la gestione a credito delle eventuali eccedenze,
viene riportata a credito per gli anni solari successivi a quello a cui riferita. Tale credito, o
parte di esso, viene sommato dal GSE al termine CEi solo negli anni in cui il medesimo termine
CEi sia inferiore al termine OE e comunque, ogni anno, nei limiti del valore del termine OE;
- qualora lutente dello scambio abbia optato per la liquidazione delle eventuali eccedenze, viene
riconosciuta dal GSE allutente dello scambio. La liquidazione delle eccedenze si configura
come un corrispettivo ulteriore e diverso rispetto al contributo in conto scambio CS.
Nei casi di convenzioni per lo scambio sul posto attivate per Comuni con popolazione fino a 20.000
residenti e per il Ministero della Difesa, a differenza di quanto sopra descritto, il contributo in conto
scambio CS pari alla somma tra:
- il minor valore tra il termine CEi, riferito allenergia elettrica immessa in tutti i punti di
immissione per cui viene richiesto lo scambio sul posto, e il termine OE, riferito allenergia
elettrica prelevata da tutti i punti di prelievo per cui viene richiesto lo scambio sul posto;
- la sommatoria dei prodotti tra il corrispettivo unitario di scambio forfetario annuale CUSf e
lenergia elettrica scambiata tramite ogni punto di scambio80 per cui viene richiesto lo scambio
sul posto nel caso di utenze connesse alle reti di bassa o media tensione81 ovvero la sommatoria
dei prodotti mensili tra il corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile CUSf,m e lenergia
elettrica scambiata su base mensile per ogni punto di scambio per cui viene richiesto lo
scambio sul posto nel caso delle altre utenze.
79

La componente MCT stata introdotta, per ogni kWh consumato, dalla legge n. 368/03 per la raccolta di fondi a
favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare.
80

Il punto di scambio definito come il punto di connessione tra la rete e limpianto per cui si richiede il servizio di
scambio sul posto, nel caso in cui il punto di immissione e di prelievo dellenergia elettrica scambiata con la rete
coincidano.
81

Nel caso di utenti dello scambio per i quali il prelievo di almeno un mese risulti superiore a 4 GWh si applica il
calcolo mensile previsto per gli utenti dello scambio connessi alle reti di alta o altissima tensione.

216

Per alcuni esempi di applicazione dello scambio sul posto a conguaglio si rimanda alla Relazione
tecnica sulle modalit e condizioni tecnico economiche per lerogazione del servizio di scambio sul
posto allegata alla deliberazione 570/2012/R/efr e pubblicata sul sito internet dellAutorit.

6.2.8

Disposizioni in merito al limite massimo previsto per i termini CUSfogs e CUSf,mogs nel
caso di impianti di potenza superiore a 20 kW a decorrere dallanno 2014

I valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile nel caso di impianti fotovoltaici che
percepiscono gli incentivi per lenergia elettrica prodotta ai sensi dei decreti interministeriali 28
luglio 2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007, 6 agosto 2010 e 5 maggio 2011 sono pari a zero.
I valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile nel caso di impianti fotovoltaici che
non percepiscono gli incentivi per lenergia elettrica prodotta ai sensi dei decreti interministeriali 28
luglio 2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007, 6 agosto 2010 e 5 maggio 2011 sono pari alla
differenza positiva tra:
- 174 /MWh, e
- il prezzo medio di mercato delle ore comprese tra le 8 e le 20 rilevato nellanno solare
precedente quello di applicazione del medesimo limite.
I valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile nel caso di impianti eolici, idroelettrici
e alimentati da biomasse (biogas, biomasse e bioliquidi) che beneficiano dei certificati verdi sono
pari alla differenza positiva tra:
- 234 /MWh, per gli impianti eolici, 284 /MWh, per gli impianti idroelettrici, e 209 /MWh,
per gli impianti termoelettrici alimentati da biomasse, e
- la somma del prezzo medio di mercato dellenergia elettrica e del prezzo di ritiro dei Certificati
Verdi da parte del GSE registrati nellanno solare precedente quello di applicazione del
medesimo limite.
I valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile nel caso di impianti eolici, idroelettrici
e alimentati da biomasse (biogas, biomasse e bioliquidi) che non beneficiano dei certificati verdi
sono pari alla differenza positiva tra:
- 234 /MWh, per gli impianti eolici, 284 /MWh, per gli impianti idroelettrici, e 209 /MWh,
per gli impianti termoelettrici alimentati da biomasse, e
- il prezzo medio di mercato dellenergia elettrica rilevato nellanno solare precedente quello di
applicazione del medesimo limite.
I valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile nel caso di impianti diversi da quelli di
cui sopra sono pari a zero.
I valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile nel caso di tutti gli impianti di potenza
superiore a 200 kW sono pari a zero.
La Direzione Mercati dellAutorit, entro il 31 marzo di ogni anno, calcola e pubblica sul sito
internet dellAutorit, i valori per il calcolo del limite annuale e del limite mensile, secondo quanto
previsto dalla deliberazione 570/2012/R/efr, riferiti allanno precedente.
LAutorit, sulla base dellanalisi dei costi medi di investimento e di esercizio nonch dei ricavi
complessivi degli impianti ammessi a beneficiare dello scambio sul posto e tenendo conto
dellimpatto complessivo degli oneri generali di sistema sulle bollette elettriche, ridefinisce e
aggiorna periodicamente, sulla base, anche avvalendosi del supporto di universit o enti di ricerca,
di verifiche periodiche relative ai costi medi di investimento e di esercizio nonch ai ricavi
complessivi degli impianti ammessi a beneficiare dello scambio sul posto, i valori per il calcolo del
217

limite annuale e del limite mensile, eventualmente estendendoli anche agli impianti di potenza fino
a 20 kW.

6.2.9

Regolazione economica del servizio di scambio sul posto

Il GSE, nellambito della convenzione di scambio sul posto:


- riconosce allutente dello scambio il contributo in conto scambio CS;
- nel caso in cui lutente dello scambio abbia optato per la liquidazione delle eventuali
eccedenze, riconosce allutente dello scambio la differenza positiva tra il termine CEi e il
termine OE;
- applica allutente dello scambio un contributo a copertura dei costi amministrativi, pari a:
15 /anno per ogni impianto di potenza inferiore o uguale a 3 kW;
30 /anno per ogni impianto di potenza superiore a 3 kW e inferiore o uguale a 20 kW;
45 /anno per ogni impianto di potenza superiore a 20 kW;
- nei casi di convenzioni per lo scambio sul posto attivate per Comuni con popolazione fino a
20.000 residenti e per il Ministero della Difesa, in cui lo scambio sul posto viene erogato per
una pluralit di punti di prelievo e di punti di immissione, applica allutente dello scambio un
contributo aggiuntivo pari a 4 /anno per ogni punto di connessione compreso nella
convenzione, a copertura dei costi di aggregazione delle misure relative ai diversi punti di
connessione.
La regolazione economica del servizio di scambio sul posto viene effettuata dal GSE in acconto nel
corso dellanno di riferimento e a conguaglio su base annuale solare, nel corso dellanno successivo.
La regolazione in acconto viene definita dal GSE sulla base di criteri proposti dal medesimo e
positivamente verificati dal Direttore della Direzione Mercati dellAutorit. Tali criteri devono
essere definiti nel rispetto dei seguenti principi:
- il contributo in conto scambio CS in acconto viene erogato in anticipo rispetto al periodo
temporale di riferimento;
- possibile prevedere condizioni per lottimizzazione delle tempistiche di pagamento, ad
esempio prevedendo che lerogazione di uno dei contributi in conto scambio CS in acconto
avvenga contestualmente allerogazione del contributo in conto scambio CS a conguaglio;
- il contributo in conto scambio CS viene sempre erogato entro le scadenze definite nel rispetto
di quanto previsto al precedente alinea, al pi con lunica eccezione del caso in cui, per una
scadenza, gli importi complessivamente spettanti siano inferiori a 15 ;
- il valore in acconto del contributo in conto scambio CS definito sulla base del conguaglio
dellanno o degli anni precedenti affinch il valore erogato in acconto sia, con buona
probabilit, prossimo a quello atteso a conguaglio; transitoriamente, nellattesa di disporre di
dati sufficienti per lapplicazione della predetta modalit di calcolo dellacconto, possibile
definire formule convenzionali che mediamente permettano di erogare un contributo in conto
scambio CS in acconto prossimo a quello atteso a conguaglio.
La regolazione a conguaglio viene effettuata dal GSE nel rispetto delle seguenti tempistiche:
- entro il 15 maggio dellanno successivo a quello di riferimento, il GSE pubblica i valori a
conguaglio del contributo in conto scambio CS, evidenziando la parte gi riconosciuta in
acconto;
- entro il 30 giugno dellanno successivo a quello di riferimento, il GSE eroga il conguaglio del
contributo in conto scambio CS.
Le tempistiche sopra descritte vengono sospese nel caso in cui lutente dello scambio non abbia
espletato gli adempimenti a proprio carico fino allavvenuto espletamento.
218

6.2.10

Scambio sul posto per Comuni con popolazione fino a 20.000 residenti e per il Ministero
della Difesa

Larticolo 27, comma 4, della legge n. 99/09 prevede che Per incentivare lutilizzazione
dellenergia elettrica prodotta con fonti rinnovabili, i comuni con popolazione fino a 20.000
residenti possono usufruire del servizio di scambio sul posto dellenergia elettrica prodotta,
secondo quanto stabilito dallarticolo 2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007,
n. 244, per gli impianti di cui sono proprietari di potenza non superiore a 200 kW, a copertura dei
consumi di proprie utenze, senza tener conto dellobbligo di coincidenza tra il punto di immissione
e il punto di prelievo dellenergia scambiata con la rete e fermo restando il pagamento degli oneri
di rete.
Larticolo 355, comma 7, del decreto legislativo n. 66/10 prevede che Il Ministero della difesa, ai
fini di quanto previsto dal comma 182, pu usufruire per lenergia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili del servizio di scambio sul posto dellenergia elettrica prodotta secondo le modalit di
cui al comma 4, dell articolo 27, della legge 23 luglio 2009, n. 99, anche per impianti di potenza
superiore a 200 kW.
Le disposizioni normative sopra descritte di fatto rimuovono il vincolo della coincidenza tra il punto
di immissione e il punto di prelievo ai fini dellapplicazione dello scambio sul posto nei seguenti
casi:
- lutente dello scambio sul posto un Comune con popolazione fino a 20.000 residenti (o un
soggetto terzo previo mandato), nel caso in cui gli impianti alimentati da fonti rinnovabili
ammessi allo scambio sul posto, di potenza fino a 200 kW, siano di propriet dei medesimi
Comuni;
- lutente dello scambio sul posto il Ministero della Difesa (o un soggetto terzo previo
mandato), nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili ammessi allo scambio sul posto,
di potenza anche superiore a 200 kW.
La rimozione del vincolo della coincidenza tra il punto di immissione e il punto di prelievo ai fini
dellapplicazione dello scambio sul posto comporta una maggiore complicazione dal punto di vista
amministrativo e gestionale. Per questo motivo lutente dello scambio versa al GSE un contributo
aggiuntivo pari a 4 /anno per ogni punto di connessione compreso nella convenzione, a copertura
dei costi di aggregazione delle misure relative ai diversi punti di connessione.
Al fine di dare applicazione a quanto previsto dalla legge:
- il termine CEi riconosciuto dal GSE a compensazione del valore al netto delle componenti
di trasmissione, distribuzione, misura, dispacciamento, A, UC e MCT dellenergia elettrica
prelevata da tutti i punti di prelievo nella titolarit del Comune o del Ministero della Difesa
(termine OE);
- la restituzione della parte variabile delle componenti di trasmissione, distribuzione,
dispacciamento, A e UC, considerando che la legge n. 99/09 stabilisce che lo scambio sul posto
nei casi in oggetto debba essere attuato fermo restando il pagamento degli oneri di rete,
avviene solo per lenergia elettrica scambiata in ciascun punto di scambio. In termini
82

Larticolo 355, comma 1, del decreto legislativo n. 66/10 prevede che Il Ministero della difesa, nel rispetto del
codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, allo scopo di soddisfare
le proprie esigenze energetiche, nonch per conseguire significative misure di contenimento degli oneri connessi e delle
spese per la gestione delle aree interessate, pu, fatti salvi i diritti dei terzi, affidare in concessione o in locazione, o
utilizzare direttamente, in tutto o in parte, i siti militari, le infrastrutture e i beni del demanio militare o a qualunque
titolo in uso o in dotazione allEsercito italiano, alla Marina militare, allAeronautica militare e allArma dei
carabinieri, con la finalit di installare impianti energetici destinati al miglioramento del quadro di
approvvigionamento strategico dellenergia, della sicurezza e dellaffidabilit del sistema, nonch della flessibilit e
della diversificazione dellofferta, nel quadro degli obiettivi comunitari in materia di energia e ambiente. Resta ferma
lappartenenza al demanio dello Stato.

219

matematici, se Ii e Pi sono rispettivamente lenergia elettrica immessa e lenergia elettrica


prelevata in ogni punto di scambio i-esimo, la quantit di energia elettrica a cui si applica il
termine CUSf pari a

min( I ; P ) .
i

Il valore del termine CUSf non necessariamente lo stesso per tutti i punti di scambio poich la
tipologia di cliente, a fini tariffari, pu essere diversa.
Il termine CUSf non viene quindi restituito per lenergia elettrica scambiata tra punti di connessione
e/o punti di scambio distinti.

220

6.2.11

Testo della regolazione vigente in materia di scambio sul posto: lAllegato A alla
deliberazione 570/2012/R/efr

Allegato A alla deliberazione del 20 dicembre 2012,


570/2012/R/efr
Testo integrato delle modalit e delle condizioni
tecnico-economiche per lerogazione del servizio di
scambio sul posto: condizioni per lanno 2013
g)
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini del presente provvedimento si applicano


le definizioni di cui agli articoli 2 e 3 del
decreto legislativo n. 20/07, le definizioni di cui
allarticolo 2 del decreto legislativo n. 28/11, le
definizioni di cui allarticolo 1 dellAllegato A
alla deliberazione n. 111/06, le definizioni di cui
allarticolo 1 del Testo Integrato Vendita, le
definizioni di cui allarticolo 1 dellAllegato A
alla deliberazione ARG/elt 89/09, le definizioni
di cui allarticolo 1 del Testo Integrato
Settlement, le definizioni di cui allarticolo 1 del
Testo Integrato Trasporto, nonch le seguenti
definizioni:
a) energia elettrica immessa lenergia
elettrica effettivamente immessa nella rete
aumentata di un fattore percentuale, nel
caso di punti di immissione in bassa
tensione ed in media tensione, secondo le
stesse modalit previste dallarticolo 76,
comma 76.1, lettera a), del Testo Integrato
Settlement;
b) energia elettrica prelevata lenergia
elettrica effettivamente prelevata dalla
rete;
c) energia
elettrica
scambiata
,
relativamente ad un anno solare, il valore
minimo tra il totale dellenergia elettrica
immessa e il totale dellenergia elettrica
prelevata per il tramite del punto di
scambio;
d) gestore di rete il soggetto
concessionario del servizio di distribuzione
o di trasmissione della rete elettrica;
e) GSE la societ Gestore dei Servizi
Energetici S.p.A. GSE;
f) impianto :
f1) nel caso in cui sia alimentato dalla
fonte idrica, linsieme delle opere di
presa, di adduzione e di restituzione,
delle
opere
civili
ed
elettromeccaniche, poste a monte del
punto di connessione con la rete, a
cui associato il/i disciplinare/i di
concessione di derivazione dacqua;
ovvero

h)

i)

j)

k)

l)

f2) nel caso in cui sia alimentato da fonti


diverse da quella idrica, di norma,
linsieme dei gruppi di generazione di
energia elettrica posti a monte del
punto di connessione con la rete;
impianto (o sezione) di cogenerazione ad
alto rendimento, ai soli fini del presente
provvedimento, limpianto (o la sezione)
che soddisfa la qualifica di cogenerazione
ad alto rendimento secondo i criteri di cui
al decreto ministeriale 4 agosto 2011,
eventualmente anche per una frazione
danno, e per cui la grandezza ECHP,
definita dal medesimo decreto, risulta
superiore o pari alla met della produzione
totale lorda di energia elettrica del
medesimo impianto (o sezione) nellanno
solare o nella frazione danno per cui viene
richiesta la qualifica ai sensi dellarticolo 5
del decreto ministeriale 5 settembre 2011;
potenza attiva nominale di un
generatore la massima potenza elettrica
attiva espressa in MW (calcolata
moltiplicando la potenza apparente
nominale in MVA per il fattore di potenza
nominale) erogabile in regime continuo
che riportata sui dati di targa del
generatore, come fissati allatto del
collaudo, della messa in servizio, o
rideterminati a seguito di interventi di
riqualificazione del macchinario;
potenza di un impianto :
i1) nel caso in cui limpianto sia
alimentato dalla fonte idrica, la
potenza nominale di concessione di
derivazione dacqua, tenendo conto
della
decurtazione
conseguente
allapplicazione del deflusso minimo
vitale;
i2) nel caso in cui limpianto sia
alimentato da fonti diverse da quella
idrica, la somma delle potenze attive
nominali
dei
generatori
che
costituiscono limpianto;
prezzo unico nazionale orario il prezzo
di cui allarticolo 30, comma 30.4, lettera
c), dellAllegato A alla deliberazione
n. 111/06;
prezzo zonale orario il prezzo di cui
allarticolo 30, comma 30.4, lettera b),
dellAllegato
A
alla
deliberazione
n. 111/06;
punto di scambio il punto di
connessione tra la rete e limpianto per cui
si richiede il servizio di scambio sul posto,
nel caso in cui il punto di immissione e di

221

m)

n)
o)

p)

q)

r)

s)

prelievo dellenergia elettrica scambiata


con la rete coincidano. Con riferimento a
tale punto vengono misurate lenergia
elettrica immessa e lenergia elettrica
prelevata;
scambio sul posto un istituto regolatorio
che consente di compensare le partite di
energia elettrica immessa in rete in unora
con quella prelevata dalla rete in unora
diversa da quella in cui avviene
limmissione;
utente dello scambio il soggetto a cui
erogato lo scambio sul posto;
decreto interministeriale 28 luglio 2005
il decreto del Ministro delle Attivit
Produttive, di concerto con il Ministro
dellAmbiente e della Tutela del Territorio,
28 luglio 2005;
decreto interministeriale 6 febbraio
2006 il decreto del Ministro delle Attivit
Produttive, di concerto con il Ministro
dellAmbiente e della Tutela del Territorio,
6 febbraio 2006;
decreto interministeriale 19 febbraio
2007 il decreto del Ministro dello
Sviluppo Economico, di concerto con il
Ministro dellAmbiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, 19 febbraio 2007;
decreto interministeriale 6 agosto 2010
il decreto del Ministro dello Sviluppo
Economico, di concerto con il Ministro
dellAmbiente e della Tutela del Territorio
e del Mare, 6 agosto 2010;
decreto interministeriale 5 maggio 2011
il decreto del Ministro dello Sviluppo
Economico, di concerto con il Ministro
dellAmbiente e della Tutela del Territorio
e del Mare, 5 maggio 2011.
Articolo 2
Oggetto e finalit

2.1

Il presente provvedimento disciplina le modalit


e le condizioni economiche per lo scambio sul
posto dellenergia elettrica ai sensi dellarticolo
6 del decreto legislativo n. 387/03, dellarticolo
6, comma 6, del decreto legislativo n. 20/07 e
dellarticolo 23 del decreto interministeriale 6
luglio 2012.

2.2

Lo scambio sul posto erogato al cliente finale


che al tempo stesso produttore di energia
elettrica da:
a) impianti alimentati da fonti rinnovabili di
potenza fino a 20 kW e impianti alimentati
da fonti rinnovabili di potenza superiore a
20 kW fino a 200 kW entrati in esercizio in
data successiva al 31 dicembre 2007.
Rientrano le centrali ibride qualora, su
base annua, la produzione non imputabile
alle fonti rinnovabili sia inferiore al 5%
della produzione totale. Nel caso in cui

lutente dello scambio sul posto sia il


Ministero della Difesa, ovvero un soggetto
terzo mandatario del medesimo Ministero,
non si applica il limite di 200 kW;
b) impianti di cogenerazione ad alto
rendimento di potenza fino a 200 kW,
o che ha ricevuto mandato senza rappresentanza
da un produttore terzo in relazione ai medesimi
impianti.
Lutente dello scambio deve essere controparte
del contratto di acquisto riferito allenergia
elettrica prelevata sul punto di scambio.
2.3

Ai fini dellerogazione dello scambio sul posto,


il punto di prelievo e il punto di immissione
coincidono nellunico punto di scambio, ad
eccezione del caso in cui gli impianti siano
alimentati da fonti rinnovabili e:
a) lutente dello scambio sul posto sia un
Comune con popolazione fino a 20.000
residenti, ovvero un soggetto terzo
mandatario del medesimo Comune, ferma
restando la propriet degli impianti in capo
al Comune;
b) lutente dello scambio sul posto sia il
Ministero della Difesa, ovvero un soggetto
terzo mandatario del medesimo Ministero.

2.4

Nei casi di cui al comma 2.3, lettere a) e b),


consentita la presenza di pi impianti di
produzione di energia elettrica purch, per ogni
punto di connessione, la potenza complessiva
non sia superiore a 200 kW. Inoltre, in tali casi,
lutente dello scambio deve essere controparte
del contratto di acquisto riferito allenergia
elettrica prelevata tramite tutti i punti di prelievo
compresi nella convenzione di cui al comma
3.3. Il limite di 200 kW non si applica nel caso
in cui lutente dello scambio sul posto sia il
Ministero della Difesa, ovvero un soggetto terzo
mandatario del medesimo Ministero.

2.5

Le
disposizioni
di
cui
al
presente
provvedimento
perseguono
principi
di
semplicit procedurale, di certezza, trasparenza
e non discriminazione, tenendo conto di quanto
previsto dallarticolo 6 del decreto legislativo
n. 387/03, dallarticolo 6, comma 6, del decreto
legislativo n. 20/07 e dallarticolo 23 del decreto
interministeriale 6 luglio 2012.
TITOLO II
MODALIT PROCEDURALI
Articolo 3
Procedure per lo scambio sul posto dellenergia
elettrica

3.1

Il servizio di scambio sul posto viene erogato


dal GSE agli utenti dello scambio.

3.2

Il soggetto che intende beneficiare dello


scambio sul posto presenta istanza al GSE

222

utilizzando uno schema di istanza definito dal


GSE, positivamente verificato dal Direttore
della Direzione Mercati dellAutorit. Nei casi
previsti dal comma 2.3, lettere a) e b), in cui lo
scambio sul posto venga applicato per una
pluralit di punti di prelievo e di punti di
immissione, lutente dello scambio comunica al
GSE, secondo modalit da questultimo definite,
linsieme dei punti di prelievo e di immissione
per i quali richiede lapplicazione di ununica
convenzione di cui al comma 3.3 per la
regolazione dello scambio sul posto. Qualora il
soggetto di cui al presente comma intende
accedere allo scambio sul posto, alle condizioni
di cui al presente provvedimento, a partire dalla
data di entrata in esercizio dellimpianto, si
applica quanto previsto allarticolo 4.
3.3

3.4

3.5

3.6

Il GSE stipula con il soggetto che intende


beneficiare dello scambio sul posto la
convenzione per la regolazione dello scambio
sul posto e le relative tempistiche secondo uno
schema di convenzione definito dal medesimo
GSE sulla base di quanto previsto dal presente
provvedimento e positivamente verificato dal
Direttore della Direzione Mercati dellAutorit.
La convenzione di cui al comma 3.3 di durata
annuale solare e tacitamente rinnovabile. Tale
convenzione sostituisce i normali adempimenti
relativi allimmissione di energia elettrica, ma
non sostituisce i normali adempimenti relativi
allacquisto dellenergia elettrica prelevata,
come previsti dal Testo Integrato Trasporto e
dalla deliberazione n. 111/06. Pertanto, la
regolazione economica dei prelievi di energia
elettrica avviene secondo le modalit previste
dalla regolazione vigente, ivi inclusa la maggior
tutela per gli aventi diritto.
Lo scambio sul posto secondo le modalit di cui
al presente provvedimento pu avere inizio a
decorrere da un giorno definito dalle parti
purch siano completate le procedure necessarie
allinserimento delle unit di produzione che
compongono limpianto nel contratto di
dispacciamento in immissione del GSE, ad
eccezione dei casi di cui allarticolo 4.
Ai fini dellapplicazione delle disposizioni di
cui al presente articolo, nonch ai fini della
gestione tecnica ed economica dello scambio sul
posto, il GSE predispone un apposito portale
informatico.

Articolo 4
Accesso allo scambio sul posto a decorrere dalla data
di entrata in esercizio
4.1

Gli impianti oggetto della comunicazione di cui


allarticolo 36, comma 36.4, del Testo Integrato
delle Connessioni Attive, per i quali stato
scelto lo scambio sul posto, sono inseriti nel

contratto di dispacciamento in immissione del


GSE.
4.2

Entro 60 (sessanta) giorni dalla data di entrata in


esercizio, il soggetto che intende avvalersi dello
scambio sul posto tenuto a inoltrare al GSE
listanza di cui al comma 3.2. In caso contrario,
limpianto in oggetto viene escluso dal contratto
di dispacciamento in immissione del GSE a
decorrere da una data successiva, come
comunicata dal medesimo GSE.

4.3

A seguito dellistanza di cui al comma 4.2, il


GSE verifica che siano rispettati tutti i requisiti
necessari per lammissibilit allo scambio sul
posto. Qualora la verifica abbia esito positivo, il
GSE stipula la convenzione di cui al comma 3.3
con effetti a decorrere dalla data di entrata in
esercizio dellimpianto. Qualora invece la
verifica abbia esito negativo, il GSE rifiuta di
stipulare la convenzione di cui al comma 3.3 e
limpianto in oggetto viene escluso dal contratto
di dispacciamento in immissione del GSE a
decorrere da una data successiva, comunicata
dal medesimo GSE allutente dello scambio.

4.4

Qualora lutente dello scambio inoltri listanza a


seguito della scadenza di cui al comma 4.2, si
applica quanto previsto dal comma 3.5.

4.5

Per il periodo non compreso nella convenzione


di cui al comma 3.3 in cui limpianto era
inserito nel contratto di dispacciamento in
immissione del GSE, il medesimo GSE
riconosce, per lenergia elettrica immessa, il
prezzo di cui al comma 6.2.

TITOLO III
MODALIT DI EROGAZIONE DELLO SCAMBIO SUL
POSTO

Articolo 5
Adempimenti in capo agli utenti dello scambio sul
posto
5.1

Ai fini dellapplicazione del presente


provvedimento, lutente dello scambio tenuto
a:
a) nei casi di centrali ibride, trasmettere al
GSE, entro il 31 marzo di ogni anno, le
quantit e le energie primarie associate a
tutti i combustibili utilizzati nel corso
dellanno solare precedente;
b) nei casi di impianti di cogenerazione ad
alto rendimento, trasmettere al GSE, entro
il 31 marzo di ogni anno, i dati e le
informazioni necessarie ai fini della
verifica della condizione di cogenerazione
ad alto rendimento, secondo quanto
previsto dallarticolo 8 del decreto
ministeriale 5 settembre 2011;
c) consentire laccesso allimpianto e alle
relative infrastrutture al GSE per

223

lespletamento delle attivit di verifica e


controllo previste dallarticolo 9 del
presente provvedimento.
Articolo 6
Adempimenti in capo al GSE
6.1

Limmissione in rete di energia elettrica


nellambito dello scambio sul posto gestita dal
GSE applicando le disposizioni di cui alla
deliberazione
n. 111/06,
di
cui
alla
deliberazione ARG/elt 89/09 e di cui al Testo
Integrato Trasporto. Il GSE assume il ruolo di
utente del dispacciamento per lenergia elettrica
ritirata nellambito dello scambio sul posto.

6.2

Il GSE, ai fini del calcolo del contributo per lo


scambio sul posto, associa allenergia elettrica
immessa un controvalore (CEi), espresso in ,
pari al prodotto tra la quantit di energia
elettrica immessa e i prezzi zonali orari. Nel
caso di impianti connessi a reti non
interconnesse, il GSE associa allenergia
elettrica immessa un controvalore (CEi),
espresso in , pari al prodotto tra la quantit di
energia elettrica immessa e i prezzi unici
nazionali orari.

6.3

Il GSE calcola, per ciascun utente dello


scambio, la parte energia convenzionale (OE),
espressa in , dellonere sostenuto dal
medesimo utente per lacquisto dellenergia
elettrica prelevata, pari al prodotto tra la
quantit di energia elettrica prelevata e i prezzi
unici nazionali orari.

6.4

Nel caso di utenti dello scambio connessi alle


reti di bassa e media tensione, il GSE calcola,
per ciascun utente dello scambio su base
annuale solare, il contributo in conto scambio
(CS), espresso in , pari alla somma del:
a) minor valore tra il termine CEi di cui al
comma 6.2 e il termine OE di cui al comma
6.3;
b) prodotto tra il corrispettivo unitario di
scambio forfetario annuale (CUSf) di cui al
comma 7.1 e lenergia elettrica scambiata
(ES).

mensile (CUSf,m) di cui al comma 7.2 e


lenergia elettrica scambiata mensile
(ES,m).
CS = min (OE; CEi) + (CUSf,m * ES,m)
6.6

Nei casi previsti dal comma 2.3, lettere a) e b),


in cui lo scambio sul posto venga applicato per
una pluralit di punti di prelievo e di punti di
immissione, il GSE calcola, per ciascun utente
dello scambio, il contributo in conto scambio
(CS), espresso in , pari alla somma del:
a) a) minor valore tra il termine CEi di cui al
comma 6.2, riferito allenergia elettrica
immessa in tutti i punti di immissione per
cui viene richiesto lo scambio sul posto, e
il termine OE di cui al comma 6.3, riferito
allenergia elettrica prelevata da tutti i
punti di prelievo per cui viene richiesto lo
scambio sul posto;
b) la sommatoria dei prodotti tra il termine
CUSf di cui al comma 7.1 e lenergia
elettrica scambiata nellanno solare per
ogni punto di scambio per cui viene
richiesto lo scambio sul posto nel caso di
utenze connesse alle reti di bassa e media
tensione, ovvero la sommatoria dei
prodotti mensili tra il corrispettivo unitario
di scambio forfetario mensile (CUSf,m) di
cui al comma 7.2 e lenergia elettrica
scambiata su base mensile per ogni punto
di scambio per cui viene richiesto lo
scambio sul posto nel caso delle altre
utenze.

6.7

Nel caso in cui, per ciascun utente dello


scambio, il termine CEi di cui al comma 6.2 sia
superiore al termine OE di cui al comma 6.3, la
differenza tra CEi ed OE:
a) qualora lutente dello scambio abbia optato
per la gestione a credito delle eventuali
eccedenze, viene riportata a credito per gli
anni solari successivi a quello a cui
riferita. Tale credito, o parte di esso, viene
sommato dal GSE al termine CEi di cui al
comma 6.2 solo negli anni in cui il
medesimo termine CEi sia inferiore al
termine OE di cui al comma 6.3 e
comunque, ogni anno, nei limiti del valore
del termine OE;
b) qualora lutente dello scambio abbia optato
per la liquidazione delle eventuali
eccedenze, viene riconosciuta dal GSE
allutente dello scambio.

CS = min (OE; CEi) + CUSf * ES


6.5

Nel caso di utenti dello scambio connessi alle


reti di alta e altissima tensione e nel caso di
eventuali altri utenti dello scambio per i quali il
prelievo di almeno un mese risultato superiore
a 4 GWh, il GSE calcola, per ciascun utente
dello scambio su base annuale solare, il
contributo in conto scambio (CS), espresso in ,
pari alla somma de:
a) il minor valore tra il termine CEi di cui al
comma 6.2 e il termine OE di cui al comma
6.3;
b) la sommatoria dei prodotti mensili tra il
corrispettivo unitario di scambio forfetario

Articolo 7
Modalit di calcolo del corrispettivo unitario di
scambio forfetario
7.1

Il corrispettivo unitario di scambio forfetario


annuale (CUSf), espresso in c/kWh, pari:
a) nel caso degli impianti alimentati da fonti
rinnovabili di potenza fino a 20 kW, alla

224

somma tra il corrispettivo unitario di


scambio forfetario annuale relativo alle reti
(CUSfreti) e il corrispettivo unitario di
scambio forfetario annuale relativo agli
oneri generali di sistema (CUSfogs):

b)

CUSf = CUSfreti + CUSfogs;


b)

nel caso degli impianti alimentati da fonti


rinnovabili di potenza superiore a 20 kW,
alla somma tra il corrispettivo unitario di
scambio forfetario annuale relativo alle reti
(CUSfreti) e il corrispettivo unitario di
scambio forfetario annuale relativo agli
oneri generali di sistema (CUSfogs),
questultimo caratterizzato dalla presenza
di un limite massimo:

c)

d)

CUSf = CUSfreti + min (CUSfogs; limite annuale);


c)

7.2

nel caso degli impianti cogenerativi ad alto


rendimento non alimentati da fonti
rinnovabili, al corrispettivo unitario di
scambio forfetario annuale relativo alle reti
(CUSfreti).

e)

Il corrispettivo unitario di scambio forfetario


mensile (CUSf,m), espresso in c/kWh, pari:
a) nel caso degli impianti alimentati da fonti
rinnovabili di potenza fino a 20 kW, alla
somma tra il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile relativo alle reti
(CUSf,mreti) e il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile relativo agli
oneri generali di sistema (CUSf,mogs):

f)

CUSf,m = CUSf,mreti + CUSf,mogs;


b)

nel caso degli impianti alimentati da fonti


rinnovabili di potenza superiore a 20 kW,
alla somma tra il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile relativo alle reti
(CUSf,mreti) e il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile relativo agli
oneri generali di sistema (CUSf,mogs),
questultimo caratterizzato dalla presenza
di un limite massimo:

7.4

Il corrispettivo unitario di scambio forfetario


mensile e annuale differenziato in base:
a) alla tipologia di punto di prelievo nella
titolarit del cliente finale come definito
dallarticolo 2, comma 2.2, del Testo
Integrato Trasporto;
b) nel caso delle utenze domestiche in bassa
tensione, alla tipologia di tariffa applicata,
distinguendo tra tariffa D2 e tariffa D3;
c) nel caso di utenze in media, alta e altissima
tensione, al range di consumi mensili;
d) alla tipologia di impianto di produzione,
distinguendo tra impianti alimentati da
fonti rinnovabili e cogenerativi ad alto
rendimento.

7.5

Nel caso di utenze domestiche in bassa tensione,


il corrispettivo unitario di scambio forfetario
mensile e annuale definito con riferimento al
caso di trattamento monorario.

7.6

Per tutte le utenze in bassa tensione di cui


allarticolo 2, comma 2.2, lettera d), del Testo
Integrato Trasporto, il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile e annuale viene
calcolato considerando la parte unitaria variabile
dellonere sostenuto per il pagamento dei servizi
di trasporto relativo alle utenze con potenza

CUSf,m = CUSf,mreti + min (CUSf,mogs; limite mensile);


c)

7.3

nel caso degli impianti cogenerativi ad alto


rendimento non alimentati da fonti
rinnovabili, al corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile relativo alle reti
(CUSf,mreti).

Ai fini del calcolo del corrispettivo unitario di


scambio forfetario annuale di cui al comma 7.1
e del corrispettivo unitario di scambio forfetario
mensile di cui al comma 7.2:
a) CUSfreti la media aritmetica, arrotondata
alla terza cifra decimale secondo il criterio
commerciale, dei termini CUSf,mreti definiti
su base mensile e relativi al medesimo
anno solare;

CUSf,mreti pari alla somma algebrica,


arrotondata alla terza cifra decimale
secondo il criterio commerciale, delle parti
unitarie variabili, espresse in c/kWh, delle
tariffe di trasmissione, di distribuzione, dei
corrispettivi di dispacciamento nonch
delle componenti UC3 e UC6 vigenti nel
mese m-esimo;
CUSfogs la media aritmetica, arrotondata
alla terza cifra decimale secondo il criterio
commerciale, dei termini CUSf,mogs definiti
su base mensile e relativi al medesimo
anno solare;
CUSf,mogs pari alla somma algebrica,
arrotondata alla terza cifra decimale
secondo il criterio commerciale, delle parti
unitarie variabili, espresse in c/kWh, delle
componenti tariffarie A e UC, ad
eccezione delle componenti UC3 e UC6
vigenti nel mese m-esimo;
limite annuale il limite massimo del
termine CUSfogs ed pari alla differenza, se
positiva, tra il valore di cui agli articoli 14
e 15 e il termine CUSfreti. Qualora tale
differenza sia negativa, il limite posto
pari a zero e, pertanto, anche il termine
CUSfogs risulta essere pari a zero;
limite mensile il limite massimo del
termine CUSf,mogs ed pari alla differenza,
se positiva, tra il valore di cui agli articoli
14 e 15 e il termine CUSf,mreti. Qualora tale
differenza sia negativa, il limite posto
pari a zero e, pertanto, anche il termine
CUSf,mogs risulta essere pari a zero.

225

disponibile fino a 16,5 kW e potenza impegnata


maggiore di 1,5 kW.
7.7

Per tutte le utenze in media tensione di cui


allarticolo 2, comma 2.2, lettera g), del Testo
Integrato Trasporto, il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile viene calcolato
considerando la parte unitaria variabile
dellonere sostenuto per il pagamento dei servizi
di trasporto relativo alle utenze con potenza
disponibile maggiore di 100 kW e fino a
500 kW.

7.8

Nel caso di tutte le utenze in bassa tensione (ivi


incluse quelle domestiche), il corrispettivo
unitario di scambio forfetario mensile e annuale
viene calcolato considerando, ai fini del
dispacciamento, lelemento PD di cui
allarticolo 1, comma 1.1, del Testo Integrato
Vendita, relativo al caso di trattamento
monorario anche nel caso dei clienti finali che
operano sul libero mercato.

7.9

La Direzione Mercati dellAutorit, entro il 31


marzo di ogni anno, calcola e pubblica sul sito
internet dellAutorit, per ogni tipologia di
cliente finale e per ogni scaglione progressivo di
consumo ove previsti, i valori del corrispettivo
unitario di scambio forfetario mensile
(distinguendo tra il termine CUSf,mreti e il termine
CUSf,mogs) e annuale (distinguendo tra il termine
CUSfreti e il termine CUSfogs) riferiti allanno
precedente.

7.10

Nel caso di utenze domestiche in bassa tensione,


il corrispettivo unitario di scambio forfetario
annuale convenzionalmente calcolato dal GSE
come media dei corrispettivi unitari di scambio
forfetari annuali per scaglioni progressivi di
consumo ponderata sulla quantit di energia
elettrica ricadente in ciascuno scaglione,
nellipotesi
che
lenergia
elettrica
eventualmente prelevata in pi rispetto alle
immissioni sia allocata nei primi scaglioni e che
non si tenga conto del pro-quota giorno di cui
allarticolo 31, comma 31.3, del Testo Integrato
Trasporto.

7.11

Articolo 8
Regolazione economica del servizio di scambio sul
posto
8.1

Il GSE, nellambito della convenzione di cui al


comma 3.3:
a) riconosce allutente dello scambio il
contributo in conto scambio (CS) calcolato
secondo quanto previsto al comma 6.4,
ovvero al comma 6.5, ovvero al comma
6.6;
b) nel caso in cui lutente dello scambio abbia
optato per la liquidazione delle eventuali
eccedenze, riconosce allutente dello
scambio limporto di cui al comma 6.7.
Tale importo non parte del contributo in
conto scambio (CS);
c) applica allutente dello scambio un
contributo a copertura dei costi
amministrativi, pari a:
15 euro/anno per ogni impianto di
potenza inferiore o uguale a 3 kW;
30 euro/anno per ogni impianto di
potenza superiore a 3 kW e inferiore
uguale a 20 kW;
45 euro/anno per ogni impianto di
potenza superiore a 20 kW;
d) nei casi previsti dal comma 2.3, lettere a) e
b), in cui lo scambio sul posto viene
erogato per una pluralit di punti di
prelievo e di punti di immissione, applica
allutente dello scambio un contributo
aggiuntivo pari a 4 euro/anno per ogni
punto di connessione compreso nella
convenzione, a copertura dei costi di
aggregazione delle misure relative ai
diversi punti di connessione.

8.2

La regolazione economica del servizio di


scambio sul posto, di cui al comma 8.1, viene
effettuata dal GSE in acconto nel corso
dellanno di riferimento e a conguaglio su base
annuale solare, nel corso dellanno successivo.

8.3

La regolazione a conguaglio di cui al comma


8.2 viene effettuata dal GSE nel rispetto delle
seguenti tempistiche:
a) entro il 15 maggio dellanno successivo a
quello di riferimento, il GSE pubblica i
valori a conguaglio del contributo in conto
scambio (CS), evidenziando la parte gi
riconosciuta in acconto e le eventuali
eccedenze;
b) entro il 30 giugno dellanno successivo a
quello di riferimento, il GSE eroga il
conguaglio del contributo in conto scambio
(CS).

8.4

Le tempistiche di cui al comma 8.3 vengono


sospese nel caso in cui lutente dello scambio
non abbia espletato gli adempimenti a proprio
carico ai sensi dellarticolo 5, fino allavvenuto
espletamento.

Nel caso di utenze con consumi mensili


superiori a 4 GWh, il corrispettivo unitario di
scambio forfetario mensile convenzionalmente
calcolato dal GSE come media dei corrispettivi
unitari di scambio forfetari mensili per scaglioni
progressivi di consumo ponderata sulla quantit
di energia elettrica ricadente in ciascuno
scaglione, nellipotesi che lenergia elettrica
eventualmente prelevata in pi rispetto alle
immissioni sia allocata nei primi scaglioni.

226

8.5

La regolazione in acconto di cui al comma 8.2


viene definita dal GSE sulla base di criteri
proposti dal medesimo e positivamente
verificati dal Direttore della Direzione Mercati
dellAutorit. Tali criteri devono essere definiti
nel rispetto dei seguenti principi:
a) il contributo in conto scambio (CS) in
acconto viene erogato in anticipo rispetto
al periodo temporale di riferimento;
b) possibile prevedere condizioni per
lottimizzazione delle tempistiche di
pagamento, ad esempio prevedendo che
lerogazione di uno dei contributi in conto
scambio (CS) in acconto avvenga
contestualmente
allerogazione
del
contributo in conto scambio (CS) a
conguaglio;
c) il contributo in conto scambio (CS) viene
sempre erogato entro le scadenze definite
nel rispetto di quanto previsto al
precedente alinea, al pi con lunica
eccezione del caso in cui, per una
scadenza, gli importi complessivamente
spettanti siano inferiori a 15 euro;
d) il valore in acconto del contributo in conto
scambio (CS) definito sulla base del
conguaglio dellanno o degli anni
precedenti affinch il valore erogato in
acconto sia, con buona probabilit,
prossimo a quello atteso a conguaglio;
transitoriamente, nellattesa di disporre di
dati sufficienti per lapplicazione della
predetta modalit di calcolo dellacconto,
possibile definire formule convenzionali
che mediamente permettano di erogare un
contributo in conto scambio (CS) in
acconto prossimo a quello atteso a
conguaglio.

lammissione allo scambio sul posto avviene


previa
verifica
della
condizione
di
cogenerazione ad alto rendimento sulla base dei
dati di progetto dellimpianto: qualora, sulla
base dei dati effettivi di esercizio, la condizione
di cogenerazione ad alto rendimento non
dovesse essere soddisfatta, si applica quanto
previsto al comma 9.3. Resta fermo quanto
previsto dal decreto 4 agosto 2011 per le sezioni
di microcogenerazione.
9.3

Qualora limpianto non dovesse risultare


cogenerativo ad alto rendimento, anche a
seguito delle verifiche effettuate ai sensi del
decreto ministeriale 5 settembre 2011, ovvero
non dovesse rispettare il requisito di cui al
comma 2.2, lettera a), nel caso di centrali ibride,
lutente dello scambio restituisce al GSE quanto
ottenuto in applicazione dellarticolo 8,
maggiorato degli interessi legali. Per lenergia
elettrica immessa il GSE applica allutente dello
scambio le condizioni di cui alla deliberazione
n. 280/07.

9.4

Il GSE segnala ogni situazione anomala


riscontrata
allAutorit,
che
adotta
i
provvedimenti di propria competenza.

Articolo 10
Modalit di copertura delle risorse necessarie al GSE
per lapplicazione dello scambio sul posto
10.1

La differenza tra i costi sostenuti dal GSE e i


ricavi ottenuti dal medesimo GSE in
applicazione dello scambio sul posto posta a
carico del Conto per nuovi impianti da fonti
rinnovabili ed assimilate, di cui allarticolo 47,
comma 47.1, lettera b), del Testo Integrato
Trasporto.

10.2

Ai fini della determinazione del valore della


componente tariffaria A3, il GSE comunica
allAutorit e alla Cassa conguaglio per il
settore elettrico, trimestralmente, entro la prima
decade del mese che precede laggiornamento
della tariffa elettrica:
a) i dati a consuntivo, relativi ai mesi
precedenti dellanno in corso, delle
quantit di energia scambiate secondo le
modalit di cui al presente provvedimento
e il conseguente fabbisogno del Conto per
nuovi impianti da fonti rinnovabili ed
assimilate, di cui allarticolo 47, comma
47.1, lettera b), del Testo Integrato
Trasporto;
b) la previsione, per i mesi residui dellanno
in corso, oltre che per lanno successivo,
del
gettito
necessario
ai
fini
dellapplicazione
del
presente
provvedimento.

10.3

Nelle comunicazioni di cui al comma 10.2, il


GSE evidenzia lincidenza sul fabbisogno del

TITOLO IV
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 9
Verifiche e controlli operati dal GSE
9.1

Il GSE effettua le verifiche sugli impianti che


beneficiano dello scambio sul posto, svolte, ove
necessario, attraverso sopralluoghi al fine di
accertare la veridicit delle informazioni e dei
dati trasmessi.

9.2

Ai fini della verifica della condizione di


cogenerazione ad alto rendimento, si applica
quanto previsto dal decreto legislativo n. 20/07
e dal decreto ministeriale 4 agosto 2011. In
particolare, la verifica positiva di tale
condizione sulla base dei dati di esercizio a
consuntivo dellanno precedente secondo le
modalit di cui allarticolo 8 del decreto
ministeriale 5 settembre 2011, ha effetti per
lammissione allo scambio sul posto nellanno
corrente. Per il primo anno solare di esercizio,

227

elettrica immessa, entro 30 (trenta) giorni dal


ricevimento delle informazioni di cui al comma
11.2, trasmettono al GSE, tramite il portale
informatico appositamente predisposto e
secondo modalit definite dal medesimo GSE
sentiti i gestori di rete, i seguenti dati e
informazioni relativi a ciascun utente dello
scambio:
a) tipologia di punto di prelievo come
definita dallarticolo 2, comma 2.2, del
Testo Integrato Trasporto;
b) nel caso delle utenze domestiche in bassa
tensione, tipologia di tariffa applicata,
distinguendo tra tariffa D2 e tariffa D3.

Conto per nuovi impianti da fonti rinnovabili ed


assimilate derivanti dallapplicazione delle
disposizioni di cui al comma 10.1, distinguendo
tra fonti rinnovabili e cogenerazione ad alto
rendimento.
10.4

Con cadenza annuale il GSE trasmette


allAutorit:
a) entro il mese di dicembre, una descrizione
delle attivit da svolgere per i tre anni
successivi in applicazione del presente
provvedimento, ivi inclusa la gestione
operativa del servizio di scambio sul posto,
comprensiva dei preventivi di spesa per lo
stesso periodo;
b) entro il mese di marzo, una descrizione
delle attivit svolte nellanno
c) precedente, indicando anche il dettaglio
dei costi sostenuti.

11.5

Articolo 11
Obblighi informativi
11.1

11.2

I soggetti responsabili della raccolta,


validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prelevata e dellenergia
elettrica immessa, trasmettono al GSE le misure
dellenergia elettrica immessa e dellenergia
elettrica prelevata tramite ciascun punto di
connessione compreso nella convenzione di cui
al comma 3.3 con le stesse tempistiche previste
dallarticolo 34 del Testo Integrato Vendita,
secondo modalit e formati definiti dal GSE,
sentiti i gestori di rete. Al termine di ciascun
anno solare, ed entro il 31 marzo dellanno
successivo a quello di riferimento, i predetti
soggetti responsabili verificano i valori
dellenergia elettrica immessa e dellenergia
elettrica
prelevata
trasmessi
al
GSE,
completando e rettificando gli eventuali dati
incompleti, secondo modalit definite dal GSE.
Il GSE, entro 15 (quindici) giorni dalla
sottoscrizione della convenzione di cui al
comma 3.3, comunica ai soggetti responsabili
della raccolta, validazione e registrazione delle
misure dellenergia elettrica prelevata e
dellenergia elettrica immessa lelenco dei punti
di connessione che insistono sulla loro rete e
che hanno richiesto il servizio di scambio sul
posto.

11.3

Il GSE pu richiedere ai soggetti responsabili


della rilevazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa e prelevata le
informazioni di cui al comma 11.1 riferite ad un
periodo storico pari al massimo di cinque anni
qualora necessarie al medesimo per le attivit di
propria competenza.

11.4

I soggetti responsabili della raccolta,


validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prelevata e dellenergia

I soggetti responsabili della raccolta,


validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prelevata e dellenergia
elettrica immessa trasmettono al GSE
laggiornamento dei dati di cui al comma 11.4,
secondo modalit definite dal medesimo GSE
sentiti i gestori di rete.
Articolo 12
Regole tecniche per lo scambio sul posto

12.1

Il GSE predispone e trasmette allAutorit un


documento contenente i criteri puntuali di
calcolo per lapplicazione del presente
provvedimento, oltre che criteri di calcolo da
applicarsi nei casi in cui ad unico punto di
scambio risultino collegati pi impianti di
produzione di diversa tipologia aventi diritto ad
accedere al servizio di scambio sul posto nonch
nei casi dei Comuni con popolazione fino a
20.000 residenti e del Ministero della Difesa.
Tale documento, a seguito della verifica da
parte del Direttore della Direzione Mercati
dellAutorit, viene pubblicato sul sito internet
del GSE.

12.2

Il GSE, nel documento di cui al comma 12.1,


individua opportune modalit di comunicazione
agli utenti dello scambio che garantiscano la
trasparenza e la comprensibilit delle
informazioni trasmesse.

Articolo 13
Disposizioni per la verifica del rispetto delle
tempistiche previste dal presente provvedimento
13.1

Il GSE trasmette allAutorit:


a) entro il 30 aprile di ogni anno, un rapporto
che evidenzi, per ogni gestore di rete:
il numero dei dati di misura e delle
informazioni di cui al comma 11.4
complessivamente necessari, come
risulta alla data del 31 gennaio ai fini
del rispetto del Testo Integrato dello
Scambio sul Posto per lanno solare
precedente, e il numero delle predette
misure e informazioni trasmesse al
GSE entro il 31 marzo;

228

b)

c)

13.2

13.3

13.4

il numero delle convenzioni di


scambio sul posto attive alla data del
31 gennaio, relative allanno solare
precedente, e il numero delle predette
convenzioni per le quali, al 31 marzo,
manca almeno un dato di misura una
delle informazioni di cui al comma
11.4 necessarie ai fini del calcolo del
conguaglio
per
lanno
solare
precedente;
entro il 30 settembre di ogni anno, un
rapporto che evidenzi, per ogni gestore di
rete:
il numero dei dati di misura e delle
informazioni di cui al comma 11.4
complessivamente necessari, come
risulta alla data del 30 aprile ai fini
del rispetto del Testo Integrato dello
Scambio sul Posto per lanno solare
precedente e il numero delle predette
misure e informazioni trasmesse al
GSE entro il 31 luglio;
il numero delle convenzioni di
scambio sul posto attive alla data del
30 aprile, relative allanno solare
precedente, e il numero delle predette
convenzioni per le quali, al 31 luglio,
manca almeno un dato di misura una
delle informazioni di cui al comma
11.4 necessarie ai fini del calcolo del
conguaglio
per
lanno
solare
precedente;
entro il 20 luglio di ogni anno, il numero
delle convenzioni di scambio sul posto
attive per lanno precedente, il numero dei
contributi in conto scambio di conguaglio
pubblicati entro il 15 maggio, nonch il
numero dei pagamenti effettuati agli utenti
entro il 30 giugno.

sono disponibili tutte le misure e le informazioni


necessarie, il gestore di rete versa a Cassa
Conguaglio per il settore elettrico, entro il 30
novembre di ogni anno, un importo pari al
prodotto tra 20 euro e il numero delle
convenzioni di scambio sul posto per cui non
sono disponibili tutte le misure e le informazioni
necessarie.

Il GSE trasmette i rapporti di cui al comma


13.1, lettere a) e b), anche a Cassa Conguaglio
per il settore elettrico e ai gestori di rete
interessati, affinch applichino quanto previsto
dai commi successivi.
Nel caso in cui il numero delle convenzioni di
scambio sul posto per cui non sono disponibili
tutte le misure e le informazioni necessarie, di
cui al rapporto previsto dal comma 13.1, lettera
a), sia superiore al massimo tra 30 e l1% del
totale delle convenzioni, il gestore di rete versa
a Cassa Conguaglio per il settore elettrico, entro
il 30 giugno di ogni anno, un importo pari al
prodotto tra 20 euro e la differenza tra il numero
delle convenzioni per cui non sono disponibili
tutte le misure e le informazioni necessarie e il
massimo tra 30 e l1% del totale delle
convenzioni.
Nel caso in cui il rapporto previsto dal comma
13.1, lettera b), evidenzi la persistenza di
convenzioni di scambio sul posto per cui non

13.5

Ai fini dellapplicazione del presente articolo,


vengono esclusi i ritardi imputabili a terzi, come
opportunamente
documentati,
dandone
comunicazione a Cassa Conguaglio per il
settore elettrico. Tale documentazione deve
essere conservata ed esibita in caso di richiesta
da parte dellAutorit o in caso di verifica
ispettiva.

13.6

Nel caso in cui le penali previste dai commi


13.3 e 13.4 non siano versate a Cassa
Conguaglio per il settore elettrico entro le
tempistiche di cui ai medesimi commi, gli
importi complessivi da versare sono aumentati
del 50%.

13.7

Cassa Conguaglio per il settore elettrico, entro il


mese di gennaio di ogni anno a decorrere dal
2015, trasmette allAutorit un prospetto
riepilogativo relativo allapplicazione dei
commi 13.3, 13.4, 13.5 e 13.6, evidenziando in
particolare i gestori di rete inadempienti.

13.8

Le somme versate dai gestori di rete a Cassa


Conguaglio per il settore elettrico in
applicazione del presente articolo sono poste a
valere sul Conto per nuovi impianti alimentati
da fonti rinnovabili e assimilate.

Articolo 14
Disposizioni transitorie in merito al limite massimo
previsto per i termini CUSf,mogs eCUSfogs
14.1

I valori numerici di cui alla tabella 1 trovano


applicazione per lanno 2013 e nel solo caso di
impianti alimentati da fonti rinnovabili di
potenza superiore a 20 kW.

14.2

Il limite massimo previsto per i termini CUSfogs e


CUSf,mogs per gli anni successivi al 2013 viene
definito con successivo provvedimento, sulla
base dellanalisi dei costi medi di investimento e
di esercizio nonch dei ricavi complessivi degli
impianti ammessi a beneficiare dello scambio
sul posto e tenendo conto dellimpatto
complessivo degli oneri generali di sistema sulle
bollette elettriche.

14.3

A seguito dei risultati dellanalisi di cui al


comma 14.2, il limite massimo previsto per i
termini CUSfogs e CUSf,mogs pu essere aggiornato
su base annuale, anche per gli anni successivi al
2013, fino a prevederne eventualmente
lazzeramento e pu essere esteso anche al caso
degli impianti di potenza fino a 20 kW.

229

Articolo 15
Disposizioni in merito al limite massimo previsto per i
termini CUSfogs e CUSf,mogs nel caso di impianti di
potenza superiore a 20 kW a decorrere dal 2014
15.1

15.2

15.3

Le disposizioni di cui al presente articolo si


applicano a decorrere dallanno 2014 e nel solo
caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili
di potenza superiore a 20 kW.
I valori per il calcolo del limite annuale e del
limite mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed
f), nel caso di impianti fotovoltaici che
percepiscono gli incentivi per lenergia elettrica
prodotta ai sensi dei decreti interministeriali 28
luglio 2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007,
6 agosto 2010 e 5 maggio 2011 sono pari a zero.
I valori per il calcolo del limite annuale e del
limite mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed
f), nel caso di impianti fotovoltaici che non
percepiscono gli incentivi per lenergia elettrica
prodotta ai sensi dei decreti interministeriali 28
luglio 2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007,
6 agosto 2010 e 5 maggio 2011 sono pari alla
differenza positiva tra:
a) 174 /MWh, e
b) il prezzo medio di mercato delle ore
comprese tra le 8 e le 20 rilevato nellanno
solare precedente quello di applicazione
del medesimo limite.

15.4

I valori per il calcolo del limite annuale e del


limite mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed
f), nel caso di impianti eolici, idroelettrici e
alimentati da biomasse (biogas, biomasse e
bioliquidi) che beneficiano dei certificati verdi
sono pari alla differenza positiva tra:
a) 234 /MWh, per gli impianti eolici,
284 /MWh, per gli impianti idroelettrici,
e
209 /MWh,
per
gli
impianti
termoelettrici alimentati da biomasse, e
b) la somma del prezzo medio di mercato
dellenergia elettrica e del prezzo di ritiro
dei Certificati Verdi da parte del GSE
registrati nellanno solare precedente
quello di applicazione del medesimo
limite.

15.5

I valori per il calcolo del limite annuale e del


limite mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed
f), nel caso di impianti eolici, idroelettrici e
alimentati da biomasse (biogas, biomasse e
bioliquidi) che non beneficiano dei certificati
verdi sono pari alla differenza positiva tra:
a) 234 /MWh, per gli impianti eolici,
284 /MWh, per gli impianti idroelettrici,
e
209 /MWh,
per
gli
impianti
termoelettrici alimentati da biomasse, e
b) il prezzo medio di mercato dellenergia
elettrica
rilevato
nellanno
solare

precedente quello di applicazione del


medesimo limite.
15.6

I valori per il calcolo del limite annuale e del


limite mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed
f), nel caso di impianti diversi da quelli di cui ai
commi 15.2, 15.3, 15.4 e 15.5 sono pari a zero.

15.7

I valori per il calcolo del limite annuale e del


limite mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed
f), nel caso di tutti gli impianti di potenza
superiore a 200 kW sono pari a zero.

15.8

La Direzione Mercati dellAutorit, entro il 31


marzo di ogni anno, calcola e pubblica sul sito
internet dellAutorit, i valori per il calcolo del
limite annuale e del limite mensile di cui al
comma 7.3, lettere e) ed f), secondo quanto
previsto dal presente articolo, riferiti allanno
precedente.

15.9

LAutorit, sulla base dellanalisi dei costi medi


di investimento e di esercizio nonch dei ricavi
complessivi degli impianti ammessi a
beneficiare dello scambio sul posto e tenendo
conto dellimpatto complessivo degli oneri
generali di sistema sulle bollette elettriche,
ridefinisce e aggiorna periodicamente i valori
per il calcolo del limite annuale e del limite
mensile di cui al comma 7.3, lettere e) ed f),
eventualmente estendendoli anche agli impianti
di potenza fino a 20 kW.

230

Tabella 1 Parametri per il calcolo del limite massimo previsto, nel caso di impianti alimentati da fonti
rinnovabili di potenza superiore a 20 kW, per i termini CUSf,mogs e CUSfogs
Fonte rinnovabile

Solare

Tipologia

Fotovoltaico

On-shore
Eolica
Off-shore

ad acqua fluente (compresi gli impianti in acquedotto)


Idrica
a bacino o a serbatoio
Oceanica (comprese maree e moto ondoso)
Geotermica

Gas di discarica

Gas residuati dai processi di depurazione

a) prodotti di origine biologica

Biogas

b) sottoprodotti di origine biologica di cui alla Tabella 1-A del D.M. 6 luglio
2012; d) rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli di cui
alla lettera c)
c) rifiuti per i quali la frazione biodegradabile determinata forfettariamente
con le modalit di cui allAllegato 2 del D.M. 6 luglio 2012

a) prodotti di origine biologica

Biomasse

b) sottoprodotti di origine biologica di cui alla Tabella 1-A del D.M. 6 luglio
2012; d) rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli di cui
alla lettera c)
c) rifiuti per i quali la frazione biodegradabile determinata forfettariamente
con le modalit di cui allAllegato 2 del D.M. 6 luglio 2012

Bioliquidi sostenibili

Potenza [kW]

/MWh

20<P200
200<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P200
200<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P5000
P>5000
20<P500
500<P1000
1000<P10000
P>10000
20<P10000
P>10000
20<P5000
P>5000
20<P1000
1000<P20000
P>20000
20<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P300
300<P600
600<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P300
300<P600
600<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P300
300<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P300
300<P1000
1000<P5000
P>5000
20<P5000
P>5000
20<P5000
P>5000

76
48
36
30
186
67
53
45
94
83
137
73
47
37
19
14
218
112
53
17
3
17
12
8
29
6
3
98
78
58
22
9
154
124
96
43
19
134
27
3
147
98
51
40
175
127
79
63
92
43
39
28

Nella presente tabella vengono individuate anche le potenze superiori a 200 kW poich, nel caso del Ministero della Difesa, non trova applicazione la
soglia di 200 kW ai fini dell'applicazione dello scambio sul posto.

I valori dei parametri per il calcolo del limite massimo previsto, nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili di
potenza superiore a 20 kW, per i termini CUSfogs e CUSf,mogs riportati nella tabella 1 di cui sopra sono riferiti allanno
2013. I valori dei parametri per il calcolo del limite massimo previsto per i termini CUSfogs e CUSf,mogs aggiornati e
valevoli per lanno 2014 sono definiti dallarticolo 15 dellAllegato A alla deliberazione 570/2012/R/efr e riportati nel
paragrafo 6.2.8.

231

Capitolo 7
Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
7.1

Riferimenti regolatori

Le disposizioni relative alla regolazione dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo sono
definite nellAllegato A alla deliberazione 578/2013/R/eel recante Testo integrato delle
disposizioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas per la regolazione dei sistemi semplici di
produzione e consumo (Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo TISSPC);
tali disposizioni sono in vigore dall1 gennaio 2014.

7.2

I Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC)

I Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC) sono sistemi caratterizzati dallinsieme dei
sistemi elettrici, connessi direttamente o indirettamente alla rete pubblica, allinterno dei quali il
trasporto di energia elettrica per la consegna alle unit di consumo che li costituiscono non si
configura come attivit di trasmissione e/o di distribuzione, ma come attivit di
autoapprovvigionamento energetico. La figura 7.1 seguente schematizza in modo semplice la
configurazione di un SSPC.

e
EU
consumo

Misuratore dellenergia
elettrica immessa e
prelevata dalla rete
Rete

P
produzione

Misuratore dellenergia
elettrica prodotta
- figura 7.1 -

Gli SSPC comprendono:


- i Sistemi di AutoProduzione (SAP);
- i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU);
- gli Altri Sistemi Esistenti (ASE);
- i Sistemi Esistenti Equivalenti ai Sistemi Efficienti di Utenza (SEESEU).
A loro volta nellambito dei SAP possibile distinguere:
- le cooperative storiche dotate di rete propria;
- i consorzi storici dotati di rete propria;
- gli Altri Sistemi di AutoProduzione (ASAP),
dove:
232

la cooperativa storica dotata di rete propria ogni societ cooperativa di produzione e


distribuzione dellenergia elettrica di cui allarticolo 4, numero 8, della legge 6 dicembre
n. 1643/62, che ha nella propria disponibilit una rete per il trasporto e la fornitura dellenergia
elettrica ai propri soci. Le cooperative storiche dotate di rete propria, per il periodo regolatorio
2012-2015, sono regolate dallAllegato A alla deliberazione 46/2012/R/eel (Testo Integrato
Cooperative Elettriche TICOOP);
- i consorzi storici dotati di rete propria sono i consorzi o le societ consortili costituiti per la
produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e per gli usi di fornitura
autorizzati nei siti industriali anteriormente al 1 aprile 1999, che ha nella propria disponibilit
una rete per il trasporto e la fornitura dellenergia elettrica ai propri soci. I consorzi storici
dotati di rete propria, per il periodo regolatorio 2012-2015, sono regolati dallAllegato A alla
deliberazione 46/2012/R/eel (Testo Integrato Cooperative Elettriche TICOOP), fermo
restando quanto previsto dallarticolo 6, comma 6.2, del TISSPC.
In particolare le cooperative storiche dotate di rete propria ed i consorzi storici dotati di rete propria
sono ricompresi nellambito dei SAP esclusivamente in relazione allattivit di trasporto e fornitura
di energia elettrica per i propri clienti soci diretti.
Escludendo dagli SSPC le cooperative storiche dotate di rete propria ed i consorzi storici dotati di
rete propria, si ottengono gli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC) che,
pertanto, sono linsieme delle seguenti sottocategorie di SSPC:
- gli ASAP;
- i SEU;
- gli ASE;
- i SEESEU diversi dalle cooperative storiche e dai consorzi storici.

Pi in dettaglio:
- lASAP un sistema in cui una persona fisica o giuridica produce energia elettrica e, tramite
collegamenti privati, la utilizza in misura non inferiore al 70% annuo per uso proprio ovvero
per uso delle societ controllate, della societ controllante e delle societ controllate dalla
medesima controllante;
- il SEU un sistema in cui uno o pi impianti di produzione di energia elettrica, con potenza
complessivamente non superiore a 20 MWe e complessivamente installata sullo stesso sito,
alimentati da fonti rinnovabili ovvero in assetto cogenerativo ad alto rendimento, gestiti dal
medesimo produttore, eventualmente diverso dal cliente finale, sono direttamente connessi, per
il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, allunit di consumo
di un solo cliente finale (persona fisica o giuridica) e sono realizzati allinterno di unarea,
senza soluzione di continuit, al netto di strade, strade ferrate, corsi dacqua e laghi, di
propriet o nella piena disponibilit del medesimo cliente e da questi, in parte, messa a
disposizione del produttore o dei proprietari dei relativi impianti di produzione;
- gli ASE sono sistemi, non gi rientranti nelle altre configurazioni definite con la deliberazione
578/2013/R/eel nellambito degli SSPC, in cui una linea elettrica di trasporto collega una o pi
unit di produzione gestite, in qualit di produttore, dalla medesima persona giuridica o da
persone giuridiche diverse purch tutte appartenenti al medesimo gruppo societario, ad una
unit di consumo gestita da una persona fisica in qualit di cliente finale o ad una o pi unit di
consumo gestite, in qualit di cliente finale, dalla medesima persona giuridica o da persone
giuridiche diverse purch tutte appartenenti al medesimo gruppo societario. Quindi, gli ASE
vengono definiti al fine di attribuire una qualifica a tutti i sistemi esistenti, non classificabili tra
le reti elettriche, che non possono rientrare nelle altre tipologie espressamente previste dalle
leggi vigenti;
- i SEESEU sono realizzazioni che soddisfano tutti i requisiti di cui ai seguenti punti i. e ii. e
almeno uno dei requisiti di cui ai seguenti punti iii., iv. e v.:
233

i.

realizzazioni per le quali liter autorizzativo, relativo alla realizzazione di tutti gli elementi
principali (unit di consumo e di produzione, relativi collegamenti privati e alla rete
pubblica) che la caratterizzano stato avviato in data antecedente al 4 luglio 2008;
ii. sistemi esistenti all1 gennaio 2014, ovvero sono sistemi per cui, alla predetta data, sono
stati avviati i lavori di realizzazione ovvero sono state ottenute tutte le autorizzazioni
previste dalla normativa vigente;
iii. sistemi che rispettano i requisiti previsti per i SEU;
iv. sistemi che connettono, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di
connessione di terzi, esclusivamente unit di produzione e di consumo di energia elettrica
gestite dal medesimo soggetto giuridico che riveste, quindi, il ruolo di produttore e di unico
cliente finale allinterno di tale sistema. Lunivocit del soggetto giuridico deve essere
verificata all1 gennaio 2014 ovvero, qualora successiva, alla data di entrata in esercizio
del predetto sistema;
v. SSPC gi in esercizio alla data di entrata in vigore della deliberazione 578/2013/R/eel.

I SEESEU possono essere classificati in tre categorie:


- i SEESEU-A sono i sistemi che soddisfano i requisiti di cui ai punti i., ii. e iv. di cui sopra; i
SEESEU-A, intesi come i sistemi esistenti (nel senso specificato ai punti i. e ii.) caratterizzati
dalla presenza di un unico soggetto giuridico che, al tempo stesso, assume la qualifica di cliente
finale e di produttore. Tali sistemi costituiscono linsieme minimo dei SEESEU previsto dal
decreto legislativo n. 115/08 e non richiedono la potenza massima di 20 MW n la presenza
esclusiva di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento;
- i SEESEU-B sono i sistemi che soddisfano i requisiti di cui ai punti i., ii. e iii. di cui sopra; i
SEESEU-B, intesi come i sistemi esistenti (nel senso specificato ai punti i. e ii.) che rispettano i
requisiti previsti per i SEU (possono quindi presentare un solo cliente finale e un solo
produttore tra loro diversi, oltre che impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad
alto rendimento aventi una potenza massima di 20 MW). Rientrano tra i SEESEU-B, a
decorrere dall1 gennaio 2016 e secondo le modalit di seguito riportate, anche i sistemi
inizialmente classificati tra i SEESEU-C;
- i SEESEU-C sono i sistemi che soddisfano i requisiti di cui ai punti i., ii. e v. di cui sopra; i
SEESEU-C, intesi come i sistemi esistenti (nel senso specificato ai punti i. e ii.) e gi in
esercizio all1 gennaio 2014.
La qualifica di SEESEU-C, che consente di usufruire del trattamento previsto per i SEU, una
qualifica transitoria consentita fino al 31 dicembre 2015 (cio fino al termine del periodo
regolatorio 2012-2015) al fine di salvaguardare investimenti effettuati prima dellentrata in
vigore del decreto legislativo n. 115/08 nellipotesi che le tariffe di trasmissione e di
distribuzione, nonch gli oneri generali di sistema trovassero applicazione alla sola energia
elettrica prelevata dalla rete pubblica anzich allenergia elettrica consumata. I SEESEU-C
possono essere successivamente annoverati tra i SEESEU-B, continuando quindi ad usufruire
dei benefici previsti per i SEU anche dopo il 31 dicembre 2015, qualora siano rispettati tutti i
seguenti vincoli:
all1 gennaio 2014 i soggetti giuridici, eventualmente diversi, che gestiscono le unit di
consumo di energia elettrica devono appartenere ad un unico gruppo societario,
indipendentemente dalla presenza di uno o pi soggetti giuridici che gestiscono gli
impianti di produzione;
entro il 31 luglio 2015 tutti gli impianti di produzione presenti allinterno della predetta
configurazione devono essere gestiti da un unico produttore e tutte le unit di consumo
presenti allinterno della predetta configurazione devono essere gestite da un unico cliente
finale, non necessariamente coincidente con il predetto produttore;

234

entro il 31 luglio 2015 i predetti impianti di produzione devono essere alimentati da fonti
rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento sulla base della valutazione preliminare di
impianto di cogenerazione ad alto rendimento.
Rientrano tra i SEESEU-C anche i consorzi storici dotati di rete propria, esclusivamente in
relazione allattivit di trasporto e fornitura di energia elettrica per i propri clienti soci diretti.

La figura 7.2 schematizza la suddivisione degli SSPC e la tabella 7.1 riassume le caratteristiche
delle diverse tipologie di ASSPC.

- figura 7.2 -

235

Tipologia

SEESEU - A

SEESEU - B

SEESEU - C
Tipologia a termine,
valida fino al 31
dicembre 2015

Potenza max Obbligo di FER o CAR (*)

Nessun limite

20 MW

Nessun limite

Non necessario

Vincoli di data

Vincoli di assetto

Autorizzazioni chieste entro il


4 luglio 2008 e ottenute
Produttore = cliente
entro il 31 dicembre 2013

1 cliente;
1 produttore (anche diverso);
Autorizzazioni chieste entro il
1 unit di consumo;
4 luglio 2008 e ottenute
realizzati allinterno di unarea di
entro il 31 dicembre 2013
propriet o nella piena disponibilit
del cliente

Non necessario

Autorizzazioni chieste entro il


1 o pi clienti nello stesso gruppo
4 luglio 2008
societario;
Entrata in esercizio entro il
1 o pi produttori (anche diversi)
31 dicembre 2013

20 MW

Nessun limite

1 cliente;
1 produttore (anche diverso);
1 unit di consumo;
realizzati allinterno di unarea di
propriet o nella piena disponibilit
del cliente

ASAP

Nessun limite

Non necessario

Nessun limite

Consumo annuale almeno pari al


70% della propria produzione

ASE

Nessun limite

Non necessario

Entrata in esercizio entro il


31 dicembre 2013.

Nessuno

SEU

(*) FER = fonti rinnovabili


CAR = cogenerazione ad alto rendimento per almeno la met dellenergia elettrica prodotta

- tabella 7.1 -

Poich ogni sistema potrebbe rientrare in pi di una tipologia tra quelle sopra elencate, viene
definita una scala di priorit per lattribuzione della qualifica spettante ad un sistema semplice di
produzione e consumo, in modo da assegnare a ciascun sistema semplice di produzione e consumo
la qualifica che, tra quelle spettanti, comporta il massimo beneficio possibile.
Pertanto, un sistema elettrico che possiede tutti i requisiti per poter essere classificato in almeno due
delle categorie, assume una qualifica nel rispetto del seguente ordine di priorit:
- SEESEU-A;
- SEESEU-B;
- SEU;
- SEESEU-C;
- ASAP;
- ASE.
Nuove configurazioni impiantistiche caratterizzate dalla presenza di una o pi unit di consumo e
una o pi unit di produzione che non rientrano nella categoria delle reti elettriche, n in alcuno dei
sottoinsiemi che compongono linsieme dei SSPC, sono considerate non ammissibili e pertanto non
possono essere connesse alla rete elettrica.

236

7.3

Qualifica degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)

Nel caso di un ASSPC gi in esercizio all1 gennaio 2014 e che:


- usufruisce del servizio di scambio sul posto, il GSE procede in modo autonomo ed automatico,
senza alcun intervento da parte del produttore o del cliente finale, a qualificare tale
configurazione come SEESEU-B secondo le modalit definite dal medesimo GSE;
- non usufruisce del servizio di scambio sul posto, il produttore e il cliente finale presentano al
GSE, secondo modalit e tempistiche definite dal medesimo GSE e indicando un unico
referente, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio congiunta, redatta ai sensi del DPR
n. 445/00, in cui si dichiara che lASSPC gi in esercizio all1 gennaio 2014, rientra fra i
SEESEU-A, fra i SEESEU-B, fra i SEU o fra i SEESEU-C, nonch comunica leventuale
possesso dei requisiti di cui allarticolo 26, comma 26.1 83 o al comma 26.2 84, del TISSPC e
leventuale volont di avvalersene ai fini dellottenimento della qualifica di SEESEU-B, il
codice identificativo relativo a convenzioni cessate o in essere con il GSE per laccesso ad
incentivi o regimi amministrati, lelenco dei codici POD che identificano i punti di connessione
alla rete pubblica, i codici CENSIMP dei singoli impianti di produzione presenti nellASSPC, i
dati relativi al cliente finale e al produttore, lo schema unifilare dellASSPC comprensivo
dellindicazione delle diverse unit di produzione e di consumo, dei punti di misura e dei punti
di connessione alla rete pubblica. La mancata trasmissione al GSE dei dati sopra descritti entro
le tempistiche definite dal medesimo GSE comporta lesclusione dallaccesso ai benefici
previsti per il periodo tra l1 gennaio 2014 e lultimo giorno del mese in cui viene inviata la
documentazione sopra descritta.
Nel caso di un ASSPC non ancora in esercizio all1 gennaio 2014:
- qualora non si voglia richiedere per il predetto ASSPC la qualifica di SEESEU o SEU, si
applica il normale iter di connessione secondo quanto descritto al paragrafo 7.4;
- qualora si voglia, invece, richiedere per il predetto ASSPC la qualifica di SEESEU-A,
SEESEU-B o SEU, entro 60 giorni solari dalla data di entrata in esercizio dellASSPC nella sua
ultima configurazione, al termine delliter di connessione svolto secondo quanto descritto al
paragrafo 7.4, il produttore e il cliente finale inoltrano una richiesta congiunta di qualifica al
GSE, secondo modalit da questultimo definite, indicando un referente unico. Nel caso in cui
la presente richiesta sia inviata al GSE oltre i 60 giorni solari dalla data di entrata in esercizio
dellASSPC, i benefici previsti per i SEESEU-A, i SEESEU-B e i SEU, ove spettanti, si
applicano a partire dal primo giorno del mese successivo alla data di invio della richiesta al
GSE.

83

Ai sensi dellarticolo 26, comma 26.1, del TISSPC, i SEESEU-C in cui si riscontri la presenza di uno o pi impianti
di produzione di energia elettrica gestiti da diversi soggetti giuridici ed una o pi unit di consumo di energia elettrica
gestite da diversi soggetti giuridici che all1 gennaio 2014 appartengono ad un unico gruppo societario, possono essere
ricompresi nei SEESEU-B purch entro il 31 luglio 2015 tutte le unit di produzione presenti allinterno della predetta
configurazione siano gestite da un unico produttore e tutte le unit di consumo presenti allinterno della predetta
configurazione siano gestite da un unico cliente finale e purch i predetti impianti di produzione siano alimentati da
fonti rinnovabili o siano cogenerativi ad alto rendimento sulla base della valutazione preliminare di impianto di
cogenerazione ad alto rendimento. A tal fine, per gli anni successivi al 2015, trovano applicazione modalit analoghe a
quelle previste dallarticolo 16 del TISSPC.
84

Ai sensi dellarticolo 26, comma 26.2, del TISSPC, possono rientrare nelle definizioni di SEESEU anche gli ASSPC
gi in esercizio all1 gennaio 2014, sulle cui linee elettriche, prima dell1 gennaio 2014, sono stati connessi impianti di
produzione o consumo di terzi. In tali casi la qualifica di SEESEU viene rilasciata in relazione alle unit di produzione e
di consumo gestite dal medesimo soggetto giuridico o gruppo societario, prevedendo che gli altri utenti siano gestiti
come utenti della rete pubblica.

237

7.4

Connessione alla rete pubblica degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo
(ASSPC)

Ai fini della connessione alla rete pubblica di un ASSPC o di una modifica alla connessione
esistente per effetto di interventi realizzati su un ASSPC si applicano le disposizioni prevista
dallAllegato C alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Connessioni TIC) e
dallAllegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08 (Testo Integrato delle Connessioni Attive
TICA). In particolare:
- nel caso in cui si presenti una richiesta di connessione alla rete pubblica in immissione e in
prelievo, con richiesta in prelievo destinata allalimentazione di utenze diverse dagli ausiliari di
centrale, in coerenza con quanto previsto dallarticolo 40, comma 40.1, del TICA il servizio di
connessione erogato applicando le procedure previste dal TICA e ponendo il corrispettivo per
la connessione pari a quello che, complessivamente, sosterrebbe un cliente finale che chiede
prima la connessione dellutenza passiva ai sensi del TIC e poi la connessione dellimpianto di
produzione ai sensi del TICA;
- nei casi in cui si presenti una richiesta di modifica della connessione esistente ai fini della
realizzazione di un ASSPC:
si applica il TIC qualora la richiesta di connessione si configura come una richiesta di
connessione in prelievo;
si applica il TICA qualora la richiesta di connessione si configura come una richiesta di
connessione in immissione.
A seguito della connessione alla rete di un ASSPC la titolarit del punto di connessione alla rete
pubblica sempre posta in capo al cliente finale presente allinterno dellASSPC. Qualora il cliente
finale richieda al gestore di rete una modifica della connessione esistente che modifica la potenza in
immissione richiesta, il gestore di rete allatto dellinvio del preventivo di connessione informa il
produttore della richiesta di modifica presentata.
In tutti i casi in cui vengono apportate modifiche ad un ASSPC, il cliente finale o il produttore,
previo mandato senza rappresentanza del cliente finale, presenta una richiesta di adeguamento di
una connessione esistente. Qualora la predetta richiesta sia relativa ad un punto di connessione su
cui gi insiste un ASSPC, il richiedente tenuto ad allegare una dichiarazione di atto notorio in cui
si attesti che le modifiche apportate non determinano il venir meno delle condizioni di ASAP, ASE,
SEU o SEESEU. Il richiedente, qualora la richiesta di adeguamento di una connessione esistente
interessi un SEU o un SEESEU, deve obbligatoriamente comunicare al GSE, entro 60 giorni solari
dalla data di conclusione delliter di adeguamento della connessione esistente, le modifiche
effettuate secondo modalit definite dal medesimo GSE. A seguito della ricezione della
comunicazione, relativa agli interventi di modifica effettuati, il GSE valuta se sussistono i requisiti
per essere considerati SEU o SEESEU e ne comunica gli esiti al cliente finale e al produttore
presenti nellASSPC, nonch al sistema GAUD. Qualora il GSE revochi la qualifica di SEU o
SEESEU, il gestore di rete impone, se non presenti, linstallazione dei misuratori dellenergia
elettrica prodotta e richiede la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet attestante che la
fattispecie rientra in ogni caso in tipologie consentite.
La richiesta di adeguamento della connessione esistente, qualora sia relativa ad interventi
sullimpianto di produzione esistente che non ne modifichino la configurazione inserita in GAUD
o sullimpianto elettrico dellutente e che non comportino interventi del gestore di rete
concessionario sul punto di connessione o sulla rete esistente, n la realizzazione di sviluppi di rete,
pu essere effettuata con una semplice comunicazione di aggiornamento da inviare al gestore stesso
e non comporta il pagamento di alcun corrispettivo.
Nei casi in cui venga presentata una richiesta di adeguamento di una connessione esistente relativa
ad un ASSPC qualificato come SEU o SEESEU, il gestore di rete informa il GSE secondo modalit
da questultimo definite.
238

In tutti i casi in cui la realizzazione di un ASSPC deriva dalla realizzazione di un collegamento


privato che mette in comunicazione uno o pi impianti di produzione con unit di consumo in cui
almeno uno degli impianti e/o unit di consumo siano gi connessi alla rete pubblica, comunque
necessario inviare una richiesta di adeguamento di una connessione esistente. Tale richiesta deve
essere inoltrata al gestore della rete su cui insiste il punto di connessione che si vuole utilizzare
come principale secondo quanto previsto dallarticolo 985 del TISSPC. In tale richiesta devono
essere evidenziate le seguenti ulteriori informazioni:
- lesistenza di eventuali ulteriori punti di connessione con le reti pubbliche, i relativi gestori e i
relativi POD;
- la richiesta di dismettere i predetti punti di connessione o di modificare limpianto elettrico
dellASSPC in modo tale da prevedere che non ci sia alcuna interconnessione circuitale, anche
transitoria, tra i predetti punti di connessione;
- la richiesta di mantenere i predetti punti in connessione circuitale e le motivazioni alla base di
questa richiesta (connessione di emergenza, etc.).
Il gestore di rete, qualora la richiesta sia conforme con le normative e la regolazione vigente,
procede allerogazione del servizio di connessione previo coordinamento con i gestori di rete su cui
insistono gli altri punti di connessione.

7.5

Erogazione del servizio di misura dellenergia elettrica prodotta, immessa e prelevata


nel caso degli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)

Ai fini della corretta erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione, vendita e dispacciamento,
fermo restando quanto previsto allarticolo 23, comma 23.286, del TISSPC, e ferme restando
ulteriori necessit derivanti dalla regolazione dellAutorit ai fini della corretta applicazione delle
norme in materia di incentivazione delle fonti rinnovabili e della cogenerazione ad alto rendimento
necessario disporre, per lattuazione del presente provvedimento:
- dei soli dati relativi allenergia elettrica immessa nella rete pubblica e prelevata dalla rete
pubblica, nel caso di un ASSPC gi in esercizio all1 gennaio 2014 che ricade in una delle
seguenti casistiche:
SEESEU-A caratterizzato dalla presenza di ununica unit di produzione;
SEESEU-B caratterizzato dalla presenza di un unico impianto di produzione la cui unica
unit di produzione ununit di produzione da fonte rinnovabile;
SEESEU-B caratterizzato dalla presenza di un unico impianto di produzione la cui unica
unit di produzione ununit di produzione combinata di energia elettrica e calore, per il
periodo compreso tra l1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2015;
SEESEU-C caratterizzato dalla presenza di ununica unit di produzione, limitatamente al
periodo di vigenza della qualifica di SEESEU-C;
SEU caratterizzato dalla presenza di un unico impianto di produzione la cui unica unit di
produzione ununit di produzione da fonte rinnovabile;
85

Larticolo 9 del TISSPC definisce i principi per la gestione degli ASSPC con pi punti di connessione alla rete
pubblica.

86

Larticolo 23, comma 23.2, del TISSPC prevede, tra laltro, che limpresa distributrice, in presenza di pi di una unit
di consumo, in aggiunta a quanto previsto allarticolo 10 del TISSPC in relazione allerogazione del servizio di misura
dellenergia elettrica prodotta, immessa e prelevata nel caso degli ASSPC, procede ad installare su ciascun punto di
connessione delle unit di consumo alle linee elettriche di trasporto interne allASSPC unapparecchiatura di misura
finalizzata alla rilevazione dellenergia prelevata per il tramite del medesimo punto. A tal fine limpresa distributrice
competente applica le disposizioni previste dallAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Misura
Elettrica TIME) relative ai punti di prelievo al medesimo livello di tensione a cui si trova il punto di connessione
dellunit di consumo alle linee elettriche di trasporto interne allASSPC.

239

dei dati relativi allenergia elettrica immessa nella rete pubblica e prelevata dalla rete pubblica,
nonch dei dati dellenergia elettrica prodotta dalle singole unit di produzione, nel caso di un
ASSPC che ricade in una delle seguenti casistiche:
SEESEU-A gi in esercizio all1 gennaio 2014 caratterizzato dalla presenza di pi unit di
produzione;
SEESEU-A entrato in esercizio dall1 gennaio 2014 indipendentemente dal numero di
unit di produzione presenti;
SEESEU-B gi in esercizio all1 gennaio 2014 caratterizzato dalla presenza di un unico
impianto di produzione la cui unica unit di produzione ununit di produzione
combinata di energia elettrica e calore, per il periodo successivo al 31 dicembre 2015;
SEESEU-B gi in esercizio all1 gennaio 2014 caratterizzato dalla presenza di pi unit di
produzione;
SEESEU-B entrato in esercizio dall1 gennaio 2014 indipendentemente dal numero di
unit di produzione presenti e dalla tipologia di unit di produzione;
SEESEU-C gi in esercizio all1 gennaio 2014 caratterizzato dalla presenza di pi unit di
produzione, fermo restando che la qualifica di SEESEU-C una qualifica transitoria
consentita fino al 31 dicembre 2015;
SEESEU-C entrato in esercizio dall1 gennaio 2014 indipendentemente dal numero di
unit di produzione presenti, fermo restando che la qualifica di SEESEU-C una qualifica
transitoria consentita fino al 31 dicembre 2015;
SEU gi in esercizio all1 gennaio 2014 caratterizzato dalla presenza di un unico impianto
di produzione la cui unica unit di produzione ununit di produzione combinata di
energia elettrica e calore;
SEU gi in esercizio all1 gennaio 2014 caratterizzato dalla presenza di pi unit di
produzione;
SEU entrato in esercizio dall1 gennaio 2014 indipendentemente dal numero di unit di
produzione presenti e dalla tipologia di unit di produzione;
ASAP indipendentemente dalla data di entrata in esercizio, dal numero di unit di
produzione presenti e dalla tipologia di unit di produzione;
ASE indipendentemente dalla data di entrata in esercizio, dal numero di unit di
produzione presenti e dalla tipologia di unit di produzione.

Ai fini dellerogazione del servizio di misura dellenergia elettrica immessa nella rete pubblica e
prelevata dalla rete pubblica dalle unit di produzione e consumo che costituiscono un ASSPC, si
applicano le disposizioni previste dallAllegato B alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo
Integrato Misura Elettrica TIME).
Ai fini dellerogazione del servizio di misura dellenergia elettrica prodotta allinterno di un
ASSPC, fermo restando quanto sopra descritto, si applicano:
- le disposizioni previste dallAllegato A alla deliberazione n. 88/07 (si vedano i paragrafi 3.3.4 e
3.3.7) per gli ASSPC connessi alla rete pubblica entro il 26 agosto 2012, nonch quanto
previsto dallarticolo 6, comma 6.387, dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07;
87

Larticolo 6, comma 6.3, dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07 prevede che il responsabile della
installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura assicura la costante e tempestiva manutenzione delle
medesime, prestando la necessaria collaborazione al responsabile delle attivit di raccolta, validazione e registrazione
della misura, informandolo tempestivamente, con le modalit da questo stabilite:
- di eventuali malfunzionamenti;
- degli interventi di ripristino a seguito di malfunzionamenti;
- di eventuali interventi di riprogrammazione o riconfigurazione delle apparecchiature di misura o di qualsiasi
ulteriore azione che possa compromettere la teleleggibilit delle medesime apparecchiature.

240

le disposizioni previste dallAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07 (si vedano i paragrafi
3.3.5 e 3.3.7) per gli ASSPC entrati in esercizio dal 27 agosto 2012.

In deroga a quanto previsto dalla regolazione vigente in merito allerogazione del servizio di misura
dellenergia elettrica prodotta, nei casi degli ASSPC sopra descritti per i quali necessario disporre
anche dei dati dellenergia elettrica prodotta dalle singole unit di produzione, il responsabile della
raccolta e della validazione e registrazione delle misure dellenergia elettrica prodotta coincide con
il responsabile della raccolta e della validazione e registrazione delle misure dellenergia elettrica
immessa e prelevata che :
- con riferimento ai punti di prelievo nella titolarit di clienti finali, il gestore della rete pubblica
da cui tali punti prelevano lenergia elettrica;
- con riferimento ai punti di immissione situati su una rete con obbligo di connessione di terzi, il
gestore della medesima rete.
Qualora il responsabile della raccolta e della validazione e registrazione delle misure dellenergia
elettrica prodotta coincide con il responsabile della raccolta e della validazione e registrazione delle
misure dellenergia elettrica immessa e prelevata e qualora una o pi apparecchiature di misura non
abbiano i requisiti di cui allarticolo 6, comma 6.188, dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07,
il responsabile delle attivit di installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura
dellenergia elettrica prodotta previsto dalla regolazione vigente procede, entro il 31 ottobre 2015,
al loro adeguamento ai predetti requisiti. A tal fine, i responsabili della raccolta e della validazione e
registrazione delle misure dellenergia elettrica immessa e prelevata ai sensi del TIME definiscono
un piano di adeguamento delle predette apparecchiature di misura individuando tempistiche tali da
permettere il completamento delle attivit necessarie, dandone comunicazione ai soggetti
interessati.
In tutti i casi in cui necessario calcolare lenergia elettrica effettivamente consumata allinterno di
un ASSPC, il responsabile della raccolta e della validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa e prelevata ai sensi del TIME, procede a definire appositi algoritmi
basati sulla rilevazione dei dati di misura dellenergia prodotta, immessa e prelevata.

7.6

Erogazione del servizio di trasmissione e distribuzione nel caso degli Altri Sistemi
Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)

Ai fini dellerogazione del servizio di trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica immessa in


rete e prelevata dalla rete da parte di un ASSPC si applica la regolazione prevista dallAllegato A
alla deliberazione ARG/elt 109/11 (Testo Integrato Trasporto TIT) attribuendo tutta lenergia
elettrica prelevata dalla rete al cliente finale presente nellASSPC e tutta lenergia elettrica immessa
in rete alle diverse unit di produzione presenti, secondo quanto di seguito descritto.
Nel caso dei SEU, fermo restando quanto previsto dallarticolo 984 del TISSPC nel caso di sistemi
con pi punti di connessione e subordinando, nel caso di impianti di produzione combinata di

88

Larticolo 6, comma 6.1, dellAllegato A bis alla deliberazione n. 88/07 prevede che le apparecchiature installate per
la misura dellenergia elettrica prodotta, indipendentemente dallattribuzione di responsabilit del servizio di misura,
devono almeno:
- essere in grado di rilevare la misura dellenergia elettrica prodotta in conformit al tipo di trattamento del punto
stabilito nellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 107/09 (Testo Integrato Settlement TIS) in base alla potenza
disponibile sul punto di connessione;
- essere teleleggibili dal soggetto responsabile dellattivit di raccolta, validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica prodotta. Il predetto soggetto responsabile rende disponibile, sul proprio sito internet, lelenco
di tutte le apparecchiature di misura compatibili con i propri sistemi per la telelettura.

241

energia elettrica e calore, al possesso della qualifica di impianto di cogenerazione ad alto


rendimento, le tariffe di trasmissione e di distribuzione, gli oneri generali di sistema (componenti A
e UC) e la componente tariffaria MCT si applicano in relazione alla tipologia di utenza, al livello di
tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul punto di connessione con la rete pubblica,
nonch allenergia elettrica prelevata dalla rete pubblica.
Nel caso dei SEESEU-A, fermo restando quanto previsto dallarticolo 984 del TISSPC nel caso di
sistemi con pi punti di connessione e indipendentemente dal fatto che la produzione di energia
elettrica derivi da fonti rinnovabili o da cogenerazione ad alto rendimento, le tariffe di trasmissione
e di distribuzione, gli oneri generali di sistema (componenti A e UC) e la componente tariffaria
MCT si applicano in relazione alla tipologia di utenza, al livello di tensione e alla potenza
impegnata e disponibile sul punto di connessione con la rete pubblica, nonch allenergia elettrica
prelevata dalla rete pubblica.
Nel caso dei SEESEU-B, fermo restando quanto previsto dallarticolo 984 del TISSPC nel caso di
sistemi con pi punti di connessione e subordinando, nel caso di impianti di produzione combinata
di energia elettrica e calore, al possesso della qualifica di impianto di cogenerazione ad alto
rendimento, le tariffe di trasmissione e di distribuzione, gli oneri generali di sistema (componenti A
e UC) e la componente tariffaria MCT si applicano in relazione alla tipologia di utenza, al livello di
tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul punto di connessione con la rete pubblica,
nonch allenergia elettrica prelevata dalla rete pubblica.
Nel caso dei SEESEU-C, fermo restando quanto previsto dallarticolo 984 del TISSPC nel caso di
sistemi con pi punti di connessione:
- fino al 31 gennaio 2015, le tariffe di trasmissione e di distribuzione e gli oneri generali di
sistema (componenti A e UC) si applicano in relazione alla tipologia di utenza, al livello di
tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul punto di connessione con la rete pubblica,
nonch allenergia elettrica prelevata dalla rete pubblica, mentre la componente MCT si applica
allenergia elettrica consumata;
- dopo il 31 dicembre 2015, se i SEESEU-C possono essere annoverati tra i SEESEU-B si
applicano le disposizioni previste per i SEESEU-B, diversamente vengono annoverati tra gli
ASAP o tra gli ASE e si applicano le disposizioni previste per tali sistemi.
Nel caso degli ASAP, fermo restando quanto previsto dallarticolo 984 del TISSPC nel caso di
sistemi con pi punti di connessione, le tariffe di trasmissione e di distribuzione si applicano in
relazione alla tipologia di utenza, al livello di tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul
punto di connessione con la rete pubblica, nonch allenergia elettrica prelevata, mentre gli oneri
generali di sistema (componenti A e UC) e la componente MCT si applicano in relazione alla
tipologia di utenza, al livello di tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul punto di
connessione con la rete pubblica, nonch allenergia elettrica consumata.
Nel caso degli ASE, fermo restando quanto previsto dallarticolo 984 del TISSPC nel caso di sistemi
con pi punti di connessione, le tariffe di trasmissione e di distribuzione si applicano in relazione
alla tipologia di utenza, al livello di tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul punto di
connessione con la rete pubblica, nonch allenergia elettrica prelevata, mentre gli oneri generali di
sistema (componenti A e UC) e la componente MCT si applicano in relazione alla tipologia di
utenza, al livello di tensione e alla potenza impegnata e disponibile sul punto di connessione con la
rete pubblica, nonch allenergia elettrica consumata.
Nella seguente tabella 7.2 sono riassunti i regimi tariffari da applicare alle diverse tipologie di
ASSPC.

242

Componenti fisse
trasporto

Componenti variabili
trasporto

Componenti fisse
oneri generali

SEESEU - A
SEESEU - B
SEU

Punto di connessione
con la rete pubblica

Energia elettrica
prelevata da rete
pubblica

Punto di connessione
con la rete pubblica

Energia elettrica
prelevata da rete
pubblica

Energia elettrica
prelevata da rete
pubblica

SEESEU - C

Punto di connessione
con la rete pubblica

Energia elettrica
prelevata da rete
pubblica

Punto di connessione
con la rete pubblica

Energia elettrica
prelevata da rete
pubblica

Energia elettrica
consumata

ASAP
ASE

Punto di connessione
con la rete pubblica

Energia elettrica
prelevata da rete
pubblica

Punto di connessione
con la rete pubblica

Energia elettrica
consumata

Energia elettrica
consumata

Tipologia

Componenti variabili
Componente MCT
oneri generali

- tabella 7.2 -

Nel caso degli ASAP e degli ASE limpresa distributrice applica i regimi tariffari previsti per i
SEU, mentre il produttore presente allinterno dellASSPC applica al cliente finale titolare del punto
di connessione dellASSPC alla rete elettrica la differenza tra:
- limporto che si otterrebbe applicando, in ciascun bimestre, gli oneri generali di sistema
(componenti A e UC) e la componente MCT espressi in centesimi di euro/kWh allenergia
elettrica consumata dal cliente finale presente allinterno dellASSPC, in relazione al livello di
tensione del punto di connessione principale, alla potenza impegnata e alla potenza disponibile
sul predetto punto nonch alla tipologia di utenza e
- limporto che si otterrebbe applicando, in ciascun bimestre, gli oneri generali di sistema
(componenti A e UC) e la componente MCT espressi in centesimi di euro/kWh allenergia
elettrica prelevata dal cliente finale presente allinterno dellASSPC, in relazione al livello di
tensione del punto di connessione principale dellASSPC con la rete elettrica, alla potenza
impegnata e alla potenza disponibile sul predetto punto nonch alla tipologia di utenza.
Nel caso degli ASAP e degli ASE limpresa distributrice concessionaria competente nel territorio
trasmette al produttore e al cliente finale titolare del punto di connessione dellASSPC alla rete
elettrica, entro il giorno 7 di ciascun mese, i dati di misura necessari ai fini del calcolo di cui sopra.
Cassa Conguaglio per il settore elettrico riscuote dal produttore presente nellASSPC, secondo
modalit e tempistiche definite dalla medesima, la quota di gettito derivante dallapplicazione di
quanto sopra descritto, prevedendo altres la documentazione che deve essere resa disponibile dal
produttore. Cassa Conguaglio per il settore elettrico verifica quanto trasmesso dal predetto
produttore, o da un suo mandatario con rappresentanza, avvalendosi eventualmente di Terna, del
GSE, delle imprese distributrici e delle dichiarazioni fornite allAgenzia delle Dogane dai soggetti
presenti negli ASSPC.

7.7

Erogazione del servizio di dispacciamento nel caso degli Altri Sistemi Semplici di
Produzione e Consumo (ASSPC)

Ai fini dellerogazione del servizio di dispacciamento dellenergia elettrica immessa in rete e


prelevata dalla rete da parte di un ASSPC si applica la regolazione prevista dallAllegato A alla
deliberazione n. 111/06 e nellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 107/09 (Testo Integrato
Settlement TIS) attribuendo tutta lenergia elettrica prelevata dalla rete al cliente finale presente
nellASSPC e tutta lenergia elettrica immessa in rete alle diverse unit di produzione presenti.
243

Nel caso degli ASSPC connessi alla rete elettrica tramite un solo punto di connessione o nei casi di
ASSPC connessi alla rete elettrica tramite pi punti di connessione attraverso i quali avviene
normalmente lo scambio di energia con la rete e tali da essere sempre fra loro separati
circuitalmente, la regolazione del servizio di dispacciamento avviene in relazione alle quantit di
energia elettrica misurate in ciascun punto di connessione con la rete elettrica.
Nel caso degli ASSPC connessi alla rete elettrica tramite un punto di connessione principale ed uno
o pi punti di connessione di emergenza ovvero nel caso degli ASSPC connessi tramite pi punti di
connessione attraverso i quali avviene normalmente lo scambio di energia con la rete e tali da essere
interconnessi circuitalmente fra loro, la regolazione del servizio di dispacciamento avviene in
relazione alle quantit di energia elettrica complessivamente attribuite come prelievi e immissioni al
punto di connessione principale dellASSPC con la rete elettrica, calcolate secondo quanto previsto
dallarticolo 984 del TISSPC.

7.8

Erogazione dei servizi di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali presenti degli
Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)

Il cliente finale ricompreso allinterno di un ASSPC ha diritto a poter accedere al servizio di


maggior tutela qualora in possesso dei seguenti requisiti:
- cliente finale domestico, titolare di:
punti di prelievo da cui prelevata energia elettrica per alimentare applicazioni in locali
adibiti ad abitazioni a carattere familiare o collettivo, con esclusione di alberghi, scuole,
collegi, convitti, ospedali, istituti penitenziari e strutture abitative similari ovvero
applicazioni relative a servizi generali in edifici di al massimo due unit immobiliari, le
applicazioni relative allalimentazione di infrastrutture di ricarica private per veicoli
elettrici e le applicazioni in locali annessi o pertinenti allabitazione ed adibiti a studi,
uffici, laboratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli, purch
lutilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per labitazione e i locali annessi e la
potenza disponibile non superi 15 kW;
punti di prelievo in bassa tensione da cui prelevata energia elettrica per alimentare pompe
di calore, anche di tipo reversibile, per il riscaldamento degli ambienti nelle abitazioni e
per alimentare ricariche private dei veicoli elettrici, quando lalimentazione sia effettuata in
punti di prelievo distinti rispetto a quelli relativi alle applicazioni di cui al precedente
punto;
- piccola impresa (cliente finale diverso dai clienti domestici avente meno di 50 dipendenti ed un
fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro), purch tutti i punti di
prelievo nella titolarit della singola impresa siano connessi in bassa tensione;
- cliente finale titolare di applicazioni relative a servizi generali utilizzati dal cliente finale di cui
ai precedenti due alinea, limitatamente ai punti di prelievo dei medesimi servizi generali.
Il cliente finale ricompreso allinterno di un ASSPC, qualora diverso dai clienti finali che possono
accedere al servizio di maggior tutela, ha diritto a poter accedere al servizio di salvaguardia.
Il diritto di accesso ai servizi di maggior tutela e di salvaguardia pu essere esercitato
esclusivamente, qualora ne ricorrano le condizioni, dal cliente finale in via diretta. Se il cliente
finale decide di avvalersi di un soggetto terzo, ivi incluso il produttore ricompreso nellASSPC, per
la sottoscrizione dei contratti per i servizi di trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica
prelevata e per il servizio di dispacciamento dellenergia elettrica prelevata non potr accedere ai
servizi di maggior tutela e di salvaguardia.

244

7.9

Profili contrattuali per laccesso ai servizi di trasmissione, distribuzione, dispacciamento


e vendita dellenergia elettrica immessa e prelevata per gli Altri Sistemi Semplici di
Produzione e Consumo (ASSPC)

Ai fini dellaccesso ai servizi di trasmissione, distribuzione e dispacciamento dellenergia elettrica


immessa nella rete pubblica si applica quanto previsto dallarticolo 4 dellAllegato A alla
deliberazione n. 111/06 e dallarticolo 2 del TIT.
Ai fini dellaccesso ai servizi di trasmissione, distribuzione e dispacciamento dellenergia elettrica
prelevata dalla rete pubblica si applica quanto previsto dallarticolo 4 dellAllegato A alla
deliberazione 111/06 e dallarticolo 2 del TIT.
Il soggetto firmatario dei contratti relativi allenergia elettrica immessa nella rete pubblica non deve
necessariamente coincidere con il soggetto firmatario dei contratti relativi allenergia elettrica
prelevata dalla rete pubblica.
Nella tabella 7.3 sono elencate tutte le qualifiche rilevanti ai fini dei contratti per laccesso ai servizi
di sistema e i soggetti che, in primis salvo mandato, sono gli aventi diritto allassegnazione della
relativa qualifica (non vengono considerati gli aspetti di natura fiscale).

245

Qualifica

Chi pu avere la qualifica

Riferimento normativo

Titolare del punto di connessione

Cliente finale

---

Richiedente la connessione o l'adeguamento della


connessione esistente

Cliente finale o soggetto terzo


previo mandato

Titolare del contratto di connessione

Richiedente la connessione o
l'adeguamento della connessione
esistente

Articolo 10, comma 10.14, e


articolo 23, comma 23.10, del
TICA

Titolare dell'impianto di produzione di energia


elettrica

Soggetto qualsiasi

---

Produttore

Titolare dell'officina elettrica e


delle autorizzazioni alla
realizzazione e all'esercizio
dell'impianto

Soggetto responsabile ai fini del rilascio del feed in


premium per gli impianti fotovoltaici

Produttore

D.M 28 luglio 2005, D.M. 19


febbraio 2007, D.M. 6 agosto
2010, D.M. 5 maggio 2011 e
D.M. 5 luglio 2012

Soggetto responsabile il soggetto responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto e che ha diritto a richiedere e ottenere le
tariffe incentivanti (conto energia fotovoltaico). Il Soggetto responsabile quindi coincide con il Produttore ma non coincide necessariamente
con il titolare dell'impianto di produzione.

Soggetto responsabile ai fini del rilascio dei


certificati verdi o della tariffa fissa onnicomprensiva

Produttore

Non esiste una definizione esplicita

Il D.M. 18 dicembre 2008 e il D.M. 6 luglio 2012 fanno riferimento al produttore o al soggetto responsabile dell'impianto che comunque
coincide con il produttore.

Titolare dei contratti di dispacciamento e


trasmissione e distribuzione in prelievo

Cliente finale o soggetto terzo


previo mandato

Titolare del contratto di dispacciamento e


trasmissione in immissione

Titolare del contratto (o dei contratti) di acquisto


dell'energia elettrica prelevata

Cliente finale o soggetto terzo


previo mandato

Deliberazione n. 111/06

Il soggetto che sigla il contratto (o i contratti) di compravendita dell'energia elettrica, anzich rivolgersi direttamente ad un produttore, pu
rivolgersi ad un grossista: in questo caso, previo mandato senza rappresentanza, possibile che il medesimo grossista sia il titolare dei
contratti di dispacciamento, trasmissione e distribuzione.

Titolare del contratto (o dei contratti) di vendita


dell'energia elettrica immessa venduta

Produttore o soggetto terzo previo


mandato

Deliberazione n. 111/06

Il soggetto che sigla il contratto (o i contratti) di compravendita dell'energia elettrica, anzich rivolgersi direttamente ad un produttore, pu
rivolgersi ad un grossista: in questo caso, previo mandato senza rappresentanza, possibile che il medesimo grossista sia il titolare dei
contratti di dispacciamento, trasmissione e distribuzione.

Titolare contratto di ritiro dedicato

Produttore

Deliberazione n. 280/07

Il contratto siglato con il GSE per il ritiro dedicato sostituisce ogni altro adempimento relativo alle immissioni di energia elettrica, ad
eccezione delle connessioni e della misura. In questo caso il titolare del contratto di dispacciamento e trasmissione in immissione il GSE.

Deliberazione 570/2012/R/efr

Utente dello scambio il soggetto a cui erogato lo scambio sul posto: lutente dello scambio deve essere controparte del contratto di
acquisto riferito allenergia elettrica prelevata sul punto di scambio. Il contratto siglato con il GSE per lo scambio sul posto sostituisce ogni
altro adempimento relativo alle immissioni di energia elettrica, ad eccezione delle connessioni e della misura. In questo caso il titolare del
contratto di dispacciamento e trasmissione in immissione il GSE. Nel caso di impianti fotovoltaici ammessi al conto energia, l'utente dello
scambio non deve necessariamente coincidere con il Soggetto responsabile.

Utente dello scambio sul posto, titolare contratto di


O
scambio sul posto

Note

Richiedente il soggetto titolare di una richiesta di accesso alle infrastrutture di rete con obbligo di connessione di terzi finalizzata alla
Articolo 1, comma 1.1, lettera hh),
connessione di impianti di produzione di energia elettrica. Nel caso di adeguamento di una connessione esistente, il richiedente deve
e articolo 6, comma 6.2, del TICA
coincidere con il titolare del punto di connessione esistente ovvero con un soggetto mandatario del medesimo titolare.
I rapporti tra il gestore di rete interessato alla connessione e il richiedente ai fini dellerogazione del servizio di connessione sono regolati in
un apposito contratto per la connessione che include anche il regolamento di esercizio. In particolare nel caso di ASSPC, il regolamento di
esercizio deve essere sottoscritto sia dal produttore che dal cliente finale presenti nellASSPC.
E' il soggetto fisico o giuridico che detiene la propriet dell'impianto.

Articolo 2, comma 18, del d. lgs. Persona fisica o giuridica che produce energia elettrica indipendentemente dalla propriet dellimpianto. Egli lintestatario dellofficina
n. 79/99 e articolo 1, comma 1.1, elettrica di produzione, ove prevista dalla normativa vigente, nonch lintestatario delle autorizzazioni alla realizzazione e allesercizio
lettera uu), del TICA
dellimpianto di produzione.

Utente del dispacciamento il soggetto che ha concluso con Terna un contratto per il servizio di dispacciamento. La conclusione dei
Articolo 1 e articolo 4
contratti di dispacciamento, trasmissione e distribuzione deve avvenire in forma scritta. Linterposizione di un terzo ai fini della conclusione
dell'Allegato A alla deliberazione dei contratti per il servizio di trasmissione e di distribuzione e per il servizio di dispacciamento ha la forma di un mandato senza
n. 111/06
rappresentanza: il soggetto che stipula i due contratti deve essere il medesimo. L'utente del dispacciamento in prelievo non deve
Produttore o soggetto terzo previo
necessariamente coincidere con l'utente del dispacciamento in immissione.
mandato

Cliente finale

- tabella 7.3 -

246

Il cliente finale e il produttore presenti allinterno di un ASSPC possono accedere ai servizi di


trasporto, dispacciamento e vendita dellenergia elettrica immessa e prelevata secondo una delle
modalit di seguito evidenziate. Gli esempi di seguito riportati non contengono alcun riferimento
agli aspetti fiscali e naturalmente la regolazione indicata dallAutorit non altera in alcun modo
lapplicazione delle normative fiscali. Sar quindi cura del cliente finale o del soggetto terzo
eventualmente presente garantire lapplicazione delle normative fiscali.
Inoltre si precisa che:
- nellambito degli ASSPC, i limiti, in termini di potenza ai fini dellaccesso alle tariffe fisse
onnicomprensive o in termini di unicit dellimpianto fotovoltaico per ogni punto di
connessione, definiti dalle normative vigenti, sono da intendersi riferiti ai punti di connessione
tra il sistema stesso e la rete pubblica;
- lAutorit non regola i rapporti intercorrenti fra il produttore e il cliente finale presenti
allinterno di un ASSPC e aventi ad oggetto lenergia elettrica prodotta e consumata che non
transita attraverso la rete pubblica.
I casi di seguito esposti rappresentano le configurazioni consentite.
Il cliente finale e il produttore coincidono
Il cliente finale e il produttore coincidono. In questo caso il cliente finale a ricoprire tutte le
qualifiche indicate nella tabella 7.3. Gli eventuali impianti di produzione possono essere forniti da
un soggetto terzo che opera unicamente in qualit di fornitore di macchinari e di
impiantista/installatore e la sua presenza non rileva ai fini regolatori. In questo caso quindi il cliente
finale anche produttore e titolare dellofficina elettrica (non necessariamente anche titolare degli
impianti) e stipula i contratti di trasporto, di dispacciamento e di compravendita dellenergia
elettrica immessa o prelevata direttamente o per il tramite di un grossista. Il medesimo cliente finale
pu accedere, qualora possieda i requisiti necessari, al ritiro dedicato, allo scambio sul posto e agli
incentivi vigenti. Inoltre il cliente finale pu accedere, qualora possieda i requisiti necessari, al
servizio di maggior tutela o di salvaguardia, nonch usufruire del bonus sociale.
In sintesi, in virt di quanto predetto, fermo restando il possesso dei requisiti che la normativa
prevede ai fini dellaccesso ad un determinato incentivo/regime amministrato/servizio, ivi inclusi gli
eventuali vincoli di non cumulabilit, questa configurazione contrattuale implica automaticamente
che il produttore-cliente finale possa avere accesso a qualsiasi incentivo/regime
amministrato/servizio previsto dalla normativa.
Il cliente finale e il produttore non coincidono
Casistica 1 (figure 7.3 e 7.4): il cliente finale e il produttore sono soggetti diversi. Questi soggetti
decidono di regolare, nellambito di un contratto privato, la sola energia elettrica prodotta e
istantaneamente consumata, lasciando che ciascuno di essi gestisca gli aspetti commerciali e
laccesso al sistema elettrico dellenergia elettrica di propria competenza.
In tal caso, il cliente finale gestisce i contratti relativi ai prelievi di energia elettrica, mentre il
produttore gestisce i contratti relativi alle immissioni di energia elettrica (ivi incluso il ritiro
dedicato e il ritiro a tariffa onnicomprensiva). Il produttore quindi il soggetto responsabile ai fini
delle incentivazioni. In questo caso, poich il soggetto terzo utilizza il punto di connessione nella
titolarit del cliente finale, il cliente finale deve formalizzare il permesso riconosciuto al soggetto
terzo per lutilizzo del proprio punto di connessione. Si evidenzia che, non essendoci un unico
soggetto che gestisce sia le immissioni che i prelievi, non possibile siglare il contratto per lo
scambio sul posto.
247

- figura 7.3 -

- figura 7.4 -

In sintesi, in virt di quanto predetto, fermo restando il possesso dei requisiti che la normativa
prevede ai fini dellaccesso ad un determinato incentivo/regime amministrato/servizio, ivi inclusi gli
eventuali vincoli di non cumulabilit, questa configurazione contrattuale implica automaticamente
che:
- il produttore possa:
accedere ai meccanismi di incentivazione dellenergia elettrica (certificati verdi, conto
energia per impianti fotovoltaici, conto energia per impianti solari termodinamici, tariffa
fissa onnicomprensiva);
richiedere al GSE il ritiro dellenergia elettrica immessa in rete (ritiro dedicato);
- il cliente finale possa:
accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia;
usufruire del bonus sociale.
Con questo tipo di configurazione contrattuale non possibile accedere allo scambio sul posto.
Casistica 2 (figure 7.5 e 7.6): il cliente finale e il produttore sono soggetti diversi. Ai fini della
gestione dei contratti per laccesso al sistema elettrico i due soggetti scelgono che sia solo il cliente
finale ad operare.
248

In tale caso il cliente finale a ricoprire tutte le qualifiche indicate nella tabella 8.3, con lunica
eccezione delle qualifiche indicate con le lettere E, F e G (limitatamente ai certificati verdi), ed
eventualmente della qualifica indicata con la lettera D, mentre il soggetto terzo riveste la qualifica
di produttore e di titolare dellofficina elettrica (eventualmente, ma non necessariamente, anche di
titolare degli impianti di produzione) e richiede gli incentivi eventualmente applicabili allenergia
elettrica prodotta dagli impianti. Il cliente finale stipula i contratti di trasporto, di dispacciamento e
di compravendita dellenergia elettrica immessa e prelevata direttamente o per il tramite di un
grossista. Nel caso dellenergia elettrica immessa per necessaria la presenza di un mandato senza
rappresentanza rilasciato dal produttore al cliente finale che, altrimenti, non avrebbe titolo ad
immettere tale energia. Lenergia prodotta e istantaneamente autoconsumata (cio lenergia elettrica
che non transita attraverso la rete di distribuzione e/o di trasmissione) viene gestita nellambito di
un contratto privato tra le parti.
La presente casistica consente lapplicazione dello scambio sul posto in quanto il cliente finale ha la
disponibilit dellimpianto di produzione per effetto del mandato senza rappresentanza, pur non
coincidendo con il produttore. Inoltre, con tale assetto, non possibile lapplicazione delle tariffe
fisse onnicomprensive (perch queste ultime spettano al produttore e includono la vendita
dellenergia elettrica immessa in rete che, nel presente esempio, viene effettuata dal cliente finale).

- figura 7.5 -

- figura 7.6 -

249

In sintesi, in virt di quanto predetto, fermo restando il possesso dei requisiti che la normativa
prevede ai fini dellaccesso ad un determinato incentivo/regime amministrato/servizio, ivi inclusi gli
eventuali vincoli di non cumulabilit, questa configurazione contrattuale implica automaticamente
che:
- il produttore possa accedere ai meccanismi di incentivazione dellenergia elettrica prodotta
(certificati verdi, conto energia per impianti fotovoltaici, conto energia per impianti solari
termodinamici);
- il cliente finale possa:
accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia;
usufruire del bonus sociale;
accedere allo scambio sul posto89.
Con questo tipo di configurazione contrattuale:
- non possibile cedere lenergia elettrica immessa al GSE nellambito del ritiro dedicato;
- non possibile accedere ai meccanismi di incentivazione dellenergia immessa (tariffa fissa
onnicomprensiva).
Casistica 3 (figure 7.7 e 7.8): il cliente finale e il produttore sono soggetti diversi. I due soggetti
scelgono che sia il solo produttore a gestire tutti i contratti per laccesso al sistema elettrico, anche
se il cliente finale rimane il titolare del punto di connessione.
In questo caso, il cliente finale deve dare mandato al produttore ai fini della stipula dei contratti di
approvvigionamento dellenergia elettrica prelevata. Ci significa che il produttore terzo gestisce,
nei confronti del sistema elettrico, i contratti di trasporto e dispacciamento in prelievo, i contratti
per lacquisto dellenergia elettrica prelevata, i contratti di trasporto e dispacciamento in
immissione, i contratti per la vendita dellenergia elettrica immessa (ivi inclusa la sottoscrizione
della convenzione col GSE per accedere al ritiro dedicato o al ritiro a tariffa fissa onnicomprensiva)
e percepisce gli eventuali incentivi erogati dal GSE. Al tempo stesso, nei confronti del cliente
finale, il soggetto terzo gestisce lintero approvvigionamento energetico nellambito di un contratto
tra le parti che privato in relazione allenergia elettrica che non transita per il sistema elettrico e
che soggetto alla regolazione dellAutorit in relazione allenergia elettrica prelevata dalla rete. In
tale casistica, infatti, il produttore sul piano regolatorio oltre ad esercitare lattivit di produzione di
energia elettrica esercita, in relazione allenergia elettrica prelevata dalla rete e consumata
nellASSPC, anche lattivit di vendita al dettaglio e quindi nei confronti del sistema elettrico e
della regolazione dellAutorit assimilato ad un vero e proprio venditore di energia elettrica al
dettaglio e pertanto soggetto agli obblighi di qualit commerciale, etc.

89

Con lunica eccezione del caso in cui siano erogati gli incentivi previsti dal decreto interministeriale 28 luglio 2005.
Ai sensi di tale decreto interministeriale, infatti, il soggetto responsabile che beneficia degli incentivi (il produttore)
deve coincidere con il soggetto che beneficia dello scambio sul posto, poich gli incentivi sono riconosciuti allenergia
elettrica prodotta e resa disponibile alle utenze elettriche del soggetto responsabile in applicazione dello scambio sul
posto.

250

- figura 7.7 -

- figura 7.8 -

In sintesi, in virt di quanto predetto, fermo restando il possesso dei requisiti che la normativa
prevede ai fini dellaccesso ad un determinato incentivo/regime amministrato/servizio, ivi inclusi gli
eventuali vincoli di non cumulabilit, questa configurazione contrattuale implica automaticamente
che:
- il produttore, che anche un venditore sul mercato al dettaglio, possa:
accedere ai meccanismi di incentivazione dellenergia elettrica (certificati verdi, conto
energia per impianti fotovoltaici, conto energia per impianti solari termodinamici, tariffa
fissa onnicomprensiva);
richiedere al GSE il ritiro dellenergia elettrica immessa in rete (ritiro dedicato);
- il cliente finale possa usufruire del bonus sociale.
Con questo tipo di configurazione contrattuale:
- non possibile accedere allo scambio sul posto;
- non possibile, per il cliente finale, accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia,
avendo gi stipulato un contratto di fornitura con il produttore/venditore.

251

Casistica 4 (figura 7.9): il cliente finale e il produttore sono soggetti diversi. I due soggetti scelgono
di delegare ad un unico soggetto, diverso da essi, la gestione di tutti i contratti per laccesso al
sistema elettrico, anche se il cliente finale rimane il titolare del punto di connessione. Questa
configurazione indubbiamente quella pi complessa da gestire.
In tal caso il cliente finale e il produttore regolano nellambito di un contratto privato, la sola
energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata, lasciando che sia il soggetto terzo, diverso
da essi, a gestire i contratti per laccesso al sistema elettrico. A tal fine, il cliente finale deve dare
mandato senza rappresentanza al predetto soggetto terzo per la stipula dei contratti di trasporto e
dispacciamento in prelievo e per lapprovvigionamento sul mercato dellenergia elettrica prelevata,
mentre il produttore deve dare al medesimo soggetto terzo il mandato per la stipula dei contratti di
trasporto e dispacciamento in immissione.
Il produttore pu accedere alle incentivazioni erogate sullenergia elettrica prodotta (certificati
verdi, conto energia per impianti fotovoltaici, conto energia per impianti solari termodinamici), ma
non pu richiedere laccesso ai regimi di ritiro dedicato e tariffa fissa onnicomprensiva, in quanto
ha gi provveduto a dare mandato ad un soggetto terzo per la commercializzazione dellenergia
elettrica immessa in rete. Analogamente, essendo il soggetto terzo diverso dal produttore e non
avendo quindi la disponibilit dellimpianto di produzione, non possibile richiedere laccesso al
regime di scambio sul posto.

- figura 7.9 -

252

In sintesi, in virt di quanto predetto, fermo restando il possesso dei requisiti che la normativa
prevede ai fini dellaccesso ad un determinato incentivo/regime amministrato/servizio, questa
configurazione contrattuale implica automaticamente che:
- il produttore possa accedere ai meccanismi di incentivazione dellenergia elettrica prodotta
(certificati verdi, conto energia per impianti fotovoltaici, conto energia per impianti solari
termodinamici);
- il cliente finale possa usufruire del bonus sociale.
Con questo tipo di configurazione contrattuale:
- non possibile accedere allo scambio sul posto;
- non possibile cedere al GSE lenergia elettrica immessa nellambito del ritiro dedicato;
- non possibile accedere ai meccanismi di incentivazione dellenergia immessa (tariffa fissa
onnicomprensiva);
- non possibile, per il cliente finale, accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia.

7.10 Disposizioni in caso di morosit di un cliente finale presente in un Altro Sistema


Semplice di Produzione e Consumo (ASSPC)
Ai clienti finali morosi, ricompresi allinterno dei SSPC, si applica la regolazione prevista dalla
deliberazione ARG/elt 4/0890. A tal fine la richiesta di sospensione della fornitura di energia
elettrica, inoltrata, ai sensi dellarticolo 4 dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 4/08, dal
venditore allimpresa distributrice viene effettuata da questultima coerentemente a quanto disposto
dallarticolo 5 del medesimo Allegato A alla deliberazione ARG/elt 4/08.
Prima di effettuare lintervento di sospensione della fornitura ai sensi dellarticolo 5 dellAllegato A
alla deliberazione ARG/elt 4/08, limpresa distributrice inoltra una comunicazione al produttore al
fine di evidenziargli la data a seguito della quale non potr pi immettere energia elettrica in rete a
causa della condizione di morosit in cui si trova il cliente finale presente nellASSPC.
Qualora sussistano, per i punti di prelievo connessi in bassa tensione, le condizioni tecniche,
limpresa distributrice tenuta a procedere, prima della sospensione della fornitura, alla riduzione
della potenza ad un livello pari al 15% della potenza disponibile, secondo le medesime tempistiche
previste dallarticolo 5, comma 5.1, lettera a)91, dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 4/08.

90

La deliberazione ARG/elt 4/08 definisce la regolazione del servizio di dispacciamento e del servizio di trasporto
(trasmissione, distribuzione e misura) dellenergia elettrica nei casi di morosit dei clienti finali o di inadempimento da
parte del venditore.
91

Ai sensi dellarticolo 5, comma 5.1, lettera a), dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 4/08, fatto salvo quanto
previsto dellarticolo 5, comma 5.1bis, del medesimo Allegato A alla deliberazione ARG/elt 4/08, a seguito della
richiesta di sospensione della fornitura, limpresa distributrice effettua lintervento di sospensione della fornitura:
- entro 8 giorni utili (ciascun giorno della settimana diverso dai giorni indicati come festivi, ivi compresi il giorno
della festa patronale del Comune nel quale ubicato il punto di prelievo, i sabati ed i giorni che precedono il sabato
o i festivi) dal ricevimento della richiesta, con riferimento a punti di prelievo connessi in bassa tensione non dotati di
misuratore elettronico messo in servizio;
- entro 5 giorni utili (ciascun giorno della settimana diverso dai giorni indicati come festivi, ivi compresi il giorno
della festa patronale del Comune nel quale ubicato il punto di prelievo, i sabati ed i giorni che precedono il sabato
o i festivi) dal ricevimento della richiesta, con riferimento a punti di prelievo diversi da quelli di cui al precedente
alinea.
Larticolo 5, comma 5.1bis, lettera a), dellAllegato A alla deliberazione ARG/elt 4/08 prevede che le richieste di
sospensione formulate dallesercente la maggior tutela, relative a clienti finali inadempienti con riferimento al
pagamento degli importi dovuti dal cliente finale allesercente la maggior tutela, previsti dallarticolo 7, comma 7.1,
dellAllegato A alla deliberazione n. 156/07 (Testo Integrato Vendita TIV):

253

Decorsi 15 giorni dalla riduzione della potenza disponibile, limpresa distributrice procede, in caso
di mancata richiesta di riattivazione da parte del venditore, alla sospensione della fornitura. In tale
casistica, limpresa distributrice inoltra una comunicazione al produttore, al fine di evidenziargli la
data a seguito della quale non potr pi immettere energia elettrica in rete a causa della condizione
di morosit in cui si trova il cliente finale presente nellASSPC, anche prima delleffettuazione
dellintervento di riduzione della potenza.
Qualora il produttore presente allinterno di un ASSPC voglia evitare che, a seguito di una
condizione di morosit gravante sul cliente finale nei confronti del venditore, limpianto di
produzione sia impossibilitato ad immettere energia elettrica nella rete elettrica pubblica, pu
richiedere la realizzazione di una connessione di emergenza contro il rischio di morosit. A tal fine,
il produttore, allatto della richiesta di connessione o in un qualsiasi momento successivo, inoltra al
gestore della rete cui lASSPC connesso una richiesta di realizzazione di una connessione di
emergenza contro il rischio di morosit.
La richiesta di realizzazione di una connessione di emergenza contro il rischio di morosit viene
gestita dal gestore di rete concessionario ai sensi del TICA, prevedendo che:
- nei casi in cui la potenza in immissione richiesta sul punto di emergenza sia minore o uguale
alla potenza in immissione richiesta sul punto di connessione dellASSPC, la richiesta di
connessione di emergenza contro il rischio di morosit sia gestita, ai fini del calcolo del
corrispettivo di connessione, come una richiesta di nuova connessione, mentre ai fini della
definizione della STMG ed eventualmente della Soluzione Tecnica Minima di Dettaglio
(STMD), sia gestita come se la potenza in immissione richiesta fosse stata gi prenotata dal
produttore allatto della richiesta di connessione dellASSPC e quindi gi disponibile;
- negli altri casi, la richiesta di connessione di emergenza contro il rischio di morosit sia gestita
come una richiesta di nuova connessione presentata ai sensi del TICA.
In presenza di un punto di emergenza realizzato contro il rischio di morosit, dovr essere installato
da parte del produttore un dispositivo che permetta lapertura del collegamento fra limpianto di
produzione e lutenza del cliente finale a seguito della chiusura del collegamento fra limpianto di
produzione e il punto di emergenza. Il predetto dispositivo dovr essere installato in un luogo
accessibile al gestore di rete e tale da assicurare ad esso la possibilit di adempiere ai propri
obblighi in condizioni di sicurezza, nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo n. 81/08,
in particolare senza dover ricorrere allutilizzo di mezzi speciali per loccasione. Il gestore di rete
allatto dellattivazione della connessione verifica il corretto funzionamento del predetto
dispositivo. I gestori di rete, entro il 30 aprile 2014, definiscono una specifica tecnica finalizzata ad
individuare le caratteristiche tecniche del predetto dispositivo, le modalit di installazione, nonch i
requisiti necessari per evitare la manipolazione da parte di soggetti diversi dal gestore di rete.

7.11 Attivit di verifica a seguito del rilascio della qualifica di Altro Sistema Semplice di
Produzione e Consumo (ASSPC)
Le imprese distributrici, fatto salvo che lAutorit un provvedimento dedicato definir le modalit
con cui saranno effettuate le verifiche sugli ASSPC che sono stati qualificati SEU o SEESEU
(prevedendo anche sopralluoghi a campione, nonch gli effetti conseguenti ad un eventuale esito
negativo delle medesime), a partire dall1 gennaio 2015 avviano azioni di verifica attraverso i
-

a decorrere dalla data di switching, se pervenute precedentemente al terzultimo giorno lavorativo del mese
antecedente allo switching;
entro tre giorni utili dal loro ricevimento, se pervenute a partire dal terzultimo giorno lavorativo del mese
antecedente allo switching.

254

propri sistemi informativi finalizzate, tramite controlli incrociati sui propri dati, a verificare che ad
ogni punto di connessione per il tramite del quale avvengono prelievi e immissioni di energia
elettrica corrisponda sul sistema GAUD un ASSPC. Fanno eccezione i soli punti di connessione
asserviti a impianti di produzione di energia elettrica per il tramite dei quali viene prelevata
unicamente energia elettrica destinata ad alimentare i servizi ausiliari.
Qualora, a seguito di tali verifiche, vengano individuati punti di connessione relativi a presunti
ASSPC non registrati nel sistema GAUD, limpresa distributrice segnala ai titolari di tali punti di
connessione la presunta irregolarit e la necessit di procedere entro 30 giorni lavorativi dalla data
di ricevimento della comunicazione ad aggiornare le anagrafiche GAUD secondo le procedure
previste per le modifiche delle connessioni esistenti e, nel caso vi ricorrano i presupposti, a
presentare al GSE la richiesta di qualifica come SEU o SEESEU. In assenza di un riscontro da parte
del titolare del punto di connessione, limpresa distributrice invia un elenco con i soggetti
inadempienti, i relativi POD e i codici CENSIMP degli impianti che risultano connessi per il
tramite dei predetti POD allAutorit e al GSE.

7.12 Disposizioni specifiche per gli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSPC)
con impianti di produzione combinata di energia elettrica e calore ai fini del rilascio
della qualifica di SEU e di SEESEU-B
Nel caso di ASSPC non rientranti tra i SEESEU, caratterizzati dalla presenza di impianti di
produzione combinata di energia elettrica e calore, qualora si vogliano richiedere i benefici previsti
per i SEU e qualora limpianto di produzione combinata sia entrato in esercizio nello stesso anno in
cui si presenta la richiesta di qualifica di SEU o entro i sei mesi antecedenti linizio del predetto
anno, il produttore e il cliente finale, indicando un unico referente, trasmettono anche la
documentazione necessaria a richiedere al GSE la valutazione preliminare di impianto di
cogenerazione ad alto rendimento ai fini delle disposizioni previste dal TISSPC.
In relazione allanno solare in cui stata presentata la richiesta di qualifica di SEU, il GSE rilascia
una qualifica provvisoria di SEU sulla base della valutazione preliminare e dellanalisi degli altri
requisiti sui quali si fonda la qualifica di SEU. Tale qualifica provvisoria, fermo restando il rispetto,
a seconda della condizione che lASSPC sia gi in esercizio all1 gennaio 2014 o meno, delle
tempistiche previste al paragrafo 7.3, valida anche in relazione al periodo intercorrente fra la data
di entrata in esercizio dellASSPC e la data di presentazione della richiesta di qualifica al GSE.
In relazione agli anni successivi allanno di presentazione della richiesta di qualifica di SEU nel
caso di un ASSPC non ancora in esercizio all1 gennaio 2014, il GSE, secondo le modalit e le
tempistiche previste dal decreto ministeriale 5 settembre 2011, verifica il possesso dei requisiti di
impianto di cogenerazione ad alto rendimento sulla base dei dati di esercizio a consuntivo riferiti
allanno solare precedente e, fermo restando il permanere degli altri requisiti sui quali si fonda la
qualifica di SEU, aggiorna la qualifica di SEU comunicandone lesito al GAUD secondo modalit
definite da Terna.
Qualora, nellanno successivo allanno di presentazione della richiesta di qualifica nel caso di un
ASSPC non ancora in esercizio all1 gennaio 2014, la verifica sopra descritta sia negativa, viene
meno anche la qualifica provvisoria di SEU.
Nel caso di ASSPC non rientranti tra i SEESEU, caratterizzati dalla presenza di impianti di
produzione combinata di energia elettrica e calore, qualora si vogliano richiedere i benefici previsti
per i SEU e qualora limpianto di produzione combinata non sia entrato in esercizio nello stesso
anno in cui si presenta la richiesta di qualifica di SEU o entro i sei mesi antecedenti linizio del
predetto anno, la verifica del possesso dei requisiti di impianto di cogenerazione ad alto rendimento
255

viene fatta dal GSE sulla base dei dati di esercizio relativi allanno precedente lanno di
presentazione della richiesta di qualifica di SEU. A tal fine il produttore e il cliente finale, indicando
un unico referente, trasmettono la documentazione necessaria a richiedere al GSE la qualifica di
impianto di cogenerazione ad alto rendimento ai fini delle disposizioni previste dal TISSPC.
In tutti i casi in cui la verifica sia negativa limpresa distributrice applica i regimi tariffari previsti
per i SEU, mentre il produttore presente allinterno dellASSPC applica al cliente finale titolare del
punto di connessione dellASSPC alla rete elettrica la differenza tra:
- limporto che si otterrebbe applicando, in ciascun bimestre, gli oneri generali di sistema
(componenti A e UC) e la componente MCT espressi in centesimi di euro/kWh allenergia
elettrica consumata dal cliente finale presente allinterno dellASSPC, in relazione al livello di
tensione del punto di connessione principale, alla potenza impegnata e alla potenza disponibile
sul predetto punto nonch alla tipologia di utenza e
- limporto che si otterrebbe applicando, in ciascun bimestre, gli oneri generali di sistema
(componenti A e UC) e la componente MCT espressi in centesimi di euro/kWh allenergia
elettrica prelevata dal cliente finale presente allinterno dellASSPC, in relazione al livello di
tensione del punto di connessione principale dellASSPC con la rete elettrica, alla potenza
impegnata e alla potenza disponibile sul predetto punto nonch alla tipologia di utenza.
Nel caso di ASSPC che ricadono nella categoria di SEESEU e che sono caratterizzati dalla presenza
di impianti di produzione combinata di energia elettrica e calore, qualora si vogliano richiedere i
benefici previsti per i SEESEU-B, il produttore e il cliente finale, indicando un unico referente,
trasmettono anche la documentazione necessaria a richiedere al GSE la valutazione preliminare di
impianto di cogenerazione ad alto rendimento ai fini delle disposizioni previste dal TISSPC.
In relazione agli anni 2014 e 2015, il GSE rilascia una qualifica provvisoria di SEESEU-B sulla
base della valutazione preliminare sopra descritte e dellanalisi degli altri requisiti sui quali si fonda
la qualifica di SEESEU-B.
In relazione agli anni successivi al 2015, il GSE, secondo le modalit e le tempistiche previste dal
decreto ministeriale 5 settembre 2011, verifica il possesso dei requisiti di impianto di cogenerazione
ad alto rendimento sulla base dei dati di esercizio a consuntivo riferiti allanno solare precedente e,
fermo restando il permanere degli altri requisiti sui quali si fonda la qualifica di SEESEU-B,
aggiorna la qualifica di SEESEU-B comunicandone lesito al GAUD secondo modalit definite da
Terna.
In tutti i casi in cui la verifica sia negativa limpresa distributrice applica i regimi tariffari previsti
per i SEU, mentre il produttore presente allinterno dellASSPC applica al cliente finale titolare del
punto di connessione dellASSPC alla rete elettrica la differenza tra:
- limporto che si otterrebbe applicando, in ciascun bimestre, gli oneri generali di sistema
(componenti A e UC) e la componente MCT espressi in centesimi di euro/kWh allenergia
elettrica consumata dal cliente finale presente allinterno dellASSPC, in relazione al livello di
tensione del punto di connessione principale, alla potenza impegnata e alla potenza disponibile
sul predetto punto nonch alla tipologia di utenza e
- limporto che si otterrebbe applicando, in ciascun bimestre, gli oneri generali di sistema
(componenti A e UC) e la componente MCT espressi in centesimi di euro/kWh allenergia
elettrica prelevata dal cliente finale presente allinterno dellASSPC, in relazione al livello di
tensione del punto di connessione principale dellASSPC con la rete elettrica, alla potenza
impegnata e alla potenza disponibile sul predetto punto nonch alla tipologia di utenza.

256

7.13 Testo della regolazione vigente in materia di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo:
lAllegato A alla deliberazione 578/2032/R/eel
i.
ii.

Allegato A alla deliberazione del 12 dicembre 2013,


578/2013/R/eel
Regolazione dei servizi di connessione, misura,
trasmissione, distribuzione, dispacciamento e
vendita nel caso di sistemi semplici di produzione e
consumo
PARTE I
PARTE GENERALE

d)

TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Definizioni
1.1

Ai fini del presente provvedimento si applicano


le definizioni di cui al Testo Integrato
Trasporto, le definizioni di cui al Testo
Integrato delle Connessioni Attive (TICA), oltre
alle seguenti:
a) altri autoproduttori (AA): tutti gli
autoproduttori che non rientrano nei SAP.
Vi rientrano le cooperative storiche senza
rete, le altre cooperative storiche in
relazione ai soli soci connessi ad una rete
terza, i consorzi storici senza rete, gli altri
consorzi storici in relazione ai soli soci
connessi ad una rete terza e le persone
fisiche o giuridiche che producono energia
elettrica e la utilizzano per uso proprio
ovvero per uso delle societ controllate,
della societ controllante e delle societ
controllate dalla medesima controllante,
per la parte di energia elettrica che per le
predette finalit viene trasportata tramite la
rete pubblica;
b) altri sistemi esistenti (ASE): sistemi, non
gi rientranti nelle altre configurazioni
definite con il presente provvedimento
nellambito degli SSPC, in cui una linea
elettrica di trasporto collega una o pi
unit di produzione gestite, in qualit di
produttore, dalla medesima persona
giuridica o da persone giuridiche diverse
purch tutte appartenenti al medesimo
gruppo societario, ad una unit di consumo
gestita da una persona fisica in qualit di
cliente finale o ad una o pi unit di
consumo gestite, in qualit di cliente
finale, dalla medesima persona giuridica o
da persone giuridiche diverse purch tutte
appartenenti
al
medesimo
gruppo
societario;
c) altri sistemi semplici di produzione e
consumo (ASSPC): linsieme delle
seguenti sottocategorie di SSPC:

e)

f)

g)

h)

i)

i sistemi efficienti di utenza (SEU);


i sistemi esistenti equivalenti ai
sistemi efficienti di utenza diversi
dalle cooperative storiche e dai
consorzi storici;
iii. gli altri sistemi di autoproduzione
(ASAP);
iv. altri sistemi esistenti (ASE).
altro sistema di autoproduzione (ASAP):
sistema in cui una persona fisica o
giuridica produce energia elettrica e,
tramite collegamenti privati, la utilizza in
misura non inferiore al 70% annuo per uso
proprio ovvero per uso delle societ
controllate, della societ controllante e
delle societ controllate dalla medesima
controllante;
autoproduttore: ai sensi dellarticolo 2,
comma 2, del decreto legislativo 79/99, la
persona fisica o giuridica che produce
energia elettrica e la utilizza in misura non
inferiore al 70% annuo per uso proprio
ovvero per uso delle societ controllate,
della societ controllante e delle societ
controllate dalla medesima controllante,
nonch per uso dei soci delle societ
cooperative di produzione e distribuzione
dellenergia elettrica di cui allarticolo 4,
numero 8, della legge 6 dicembre 1962,
1643, degli appartenenti ai consorzi o
societ consortili costituiti per la
produzione di energia elettrica da fonti
energetiche rinnovabili e per gli usi di
fornitura autorizzati nei siti industriali
anteriormente al 1 aprile 1999. In
particolare gli autoproduttori possono
essere suddivisi in due sottoinsiemi: i
sistemi di autoproduzione (SAP) e gli altri
autoproduttori (AA);
bonus elettrico: la compensazione della
spesa sostenuta per la fornitura di energia
elettrica dai clienti domestici disagiati di
cui allAllegato A alla deliberazione
402/2013/R/com;
cliente finale: persona fisica o giuridica
che non esercita lattivit di distribuzione e
che preleva lenergia elettrica, per la quota
di proprio uso finale, da una rete pubblica
anche attraverso reti o linee private;
cliente socio: un cliente socio diretto o un
cliente socio connesso ad una rete elettrica
che non nella disponibilit della/del
cooperativa storica/consorzio storico (rete
terza);
cliente socio diretto: un soggetto titolare
di unutenza direttamente connessa alla

257

j)

k)

l)

m)

n)

o)

p)

q)

r)

s)

rete elettrica nella disponibilit della/del


cooperativa storica/consorzio storico e
socio
della/del cooperativa/consorzio
medesima/o;
cliente socio connesso ad una rete terza:
un
socio
della/del
cooperativa
storica/consorzio storico titolare di
unutenza connessa alla rete elettrica nella
disponibilit di un soggetto diverso
dalla/dal cooperativa/consorzio stessa/o;
connessione diretta ad una rete: una
connessione realizzata in modo tale che gli
impianti elettrici di un utente siano
connessi ad una rete senza linterposizione
di elementi di un soggetto diverso dal
gestore della predetta rete;
connessione indiretta ad una rete: una
connessione realizzata in modo tale che gli
impianti elettrici di un utente siano
connessi
ad
una
rete
tramite
linterposizione di elementi di un soggetto
diverso dal gestore della predetta rete;
connessione di emergenza contro il
rischio di morosit: una connessione
specifica per gli ASSPC, realizzata ai sensi
dei commi 18.3, 18.4 e 18.5 del presente
provvedimento,
che
prevede
la
realizzazione di un punto di connessione di
emergenza attivabile esclusivamente in
presenza di una riduzione in potenza o di
una disconnessione per morosit del
cliente finale presente nellASSPC;
consorzi storici: i consorzi o le societ
consortili costituiti per la produzione di
energia elettrica da fonti energetiche
rinnovabili e per gli usi di fornitura
autorizzati nei siti industriali anteriormente
al 1 aprile 1999;
consorzio storico dotato di rete propria:
un consorzio storico che ha nella propria
disponibilit una rete per il trasporto e la
fornitura dellenergia elettrica ai propri
soci;
consorzio storico senza rete: un consorzio
storico che non ha nella propria
disponibilit una rete per il trasporto e la
fornitura dellenergia elettrica ai propri
soci;
cooperativa
storica:
ogni
societ
cooperativa di produzione e distribuzione
dellenergia elettrica di cui allarticolo 4,
numero 8, della legge 6 dicembre 1643/62;
cooperativa storica concessionaria: una
cooperativa storica che ha ottenuto la
concessione per la distribuzione come
definita al comma 1.1 del TIT;
cooperativa storica non concessionaria:
una cooperativa storica che opera in un
ambito territoriale per il quale una impresa
distributrice terza ha ottenuto la

t)

u)

v)

w)

x)

concessione per la distribuzione come


definita al comma 1.1 del TIT;
cooperativa storica dotata di rete
propria: una cooperativa storica che ha
nella propria disponibilit una rete per il
trasporto e la fornitura dellenergia
elettrica ai propri soci;
cooperativa storica senza rete: una
cooperativa storica non concessionaria che
non ha nelle propria disponibilit una rete
per il trasporto e la fornitura dellenergia
elettrica ai propri soci;
gruppo societario: insieme di societ tra
le quali sussistono rapporti di controllo di
diritto o di fatto come definiti dallarticolo
3, paragrafo 2, del regolamento (CE)
139/2004 del Consiglio del 20 gennaio
2004 e sue successive modifiche;
impianto di produzione in assetto
cogenerativo ad alto rendimento ai fini
del presente provvedimento (di seguito:
impianto di produzione in assetto
cogenerativo ad alto rendimento): per un
dato anno n, un impianto di produzione
che rispetta le condizioni di cui al decreto
legislativo 20/07 e al decreto 4 agosto
2011 e per il quale la grandezza ECHP,
definita dai medesimi decreti, risultata
nellanno n-1, superiore o pari alla met
della produzione totale lorda di energia
elettrica;
impianto di produzione o impianto di
produzione di energia elettrica: linsieme
delle apparecchiature destinate alla
conversione dellenergia fornita da una
qualsiasi fonte di energia primaria in
energia
elettrica.
Esso
comprende
ledificio o gli edifici relativi a detto
complesso di attivit e linsieme,
funzionalmente interconnesso:
delle opere e dei macchinari che
consentono la produzione di energia
elettrica e
dei gruppi di generazione dellenergia
elettrica, dei servizi ausiliari di
impianto e dei trasformatori posti a
monte
del/dei
punto/punti
di
connessione alla rete con obbligo di
connessione di terzi.
Linterconnessione funzionale consiste
nella presenza e nellutilizzo di opere,
sistemi e componenti comuni finalizzati
allesercizio combinato e/o integrato degli
elementi interconnessi (ad esempio, la
presenza di uno o pi sistemi per il
recupero del calore utile condivisi tra i vari
gruppi di generazione; la presenza di uno o
pi vincoli che impedisce la gestione
separata di ogni gruppo di generazione; la
presenza di sistemi comuni per la
captazione ed il trattamento del biogas,

258

y)

z)

aa)

bb)

cc)

dd)

ee)

ecc.). Ciascun impianto pu a sua volta


essere suddiviso in una o pi sezioni.
Queste, a loro volta, sono composte da uno
o pi gruppi di generazione;
nuova cooperativa: un soggetto giuridico,
diverso
dalla
cooperativa
storica,
organizzato in forma cooperativa, la cui
finalit quella di produrre energia
elettrica prevalentemente destinata alla
fornitura dei propri soci;
nuovo consorzio: un soggetto giuridico,
diverso dal consorzio storico, organizzato
in forma consortile, la cui finalit quella
di
produrre
energia
elettrica
prevalentemente destinata alla fornitura dei
propri soci;
periodo di vigenza della qualifica di
SEESEU-C: il periodo che decorre dalla
data di entrata in vigore del presente
provvedimento e termina il 31 dicembre
2015;
piena disponibilit di unarea: possesso,
in relazione ad una determinata area, di un
diritto di propriet o di altri titoli quali il
possesso di un diritto di superficie o di
usufrutto, ovvero un titolo contrattuale
quale un contratto di comodato duso o di
locazione. Il diritto di servit non un
titolo idoneo a ritenere unarea nella piena
disponibilit di un soggetto;
potenza di un impianto ai fini del
presente provvedimento:
per gli impianti fotovoltaici, la
somma delle singole potenze di picco
di ciascun modulo fotovoltaico
facente parte del medesimo impianto,
misurate alle condizioni nominali,
come definite dalle rispettive norme
di prodotto;
per gli altri impianti, la somma delle
potenze attive nominali dei gruppi di
generazione
che
costituiscono
limpianto;
potenza attiva nominale di un gruppo di
generazione: la somma aritmetica delle
potenze nominali attive dei generatori
elettrici principali, compresi quelli di
riserva, di cui composto il gruppo di
generazione. Nel solo caso in cui uno o pi
alternatori
siano
azionabili
alternativamente e singolarmente da un
unico motore primo, ai fini del calcolo
della potenza attiva nominale del gruppo,
si considera il solo alternatore di potenza
maggiore;
produttore di energia elettrica o
produttore: persona fisica o giuridica che
produce
energia
elettrica
indipendentemente
dalla
propriet
dellimpianto.
Egli

lintestatario
dellofficina elettrica di produzione, ove

prevista dalla normativa vigente, nonch


lintestatario delle autorizzazioni alla
realizzazione e allesercizio dellimpianto
di produzione;
ff) rete elettrica: sistema elettrico a
configurazione complessa che, per effetto
dei rapporti intercorrenti fra i diversi utenti
del sistema, non pu essere ricondotto ad
uno schema semplificato in cui ci sia un
unico punto di connessione, un unico
produttore di energia elettrica responsabile
della gestione degli impianti di produzione
connessi al predetto sistema e un unico
cliente finale. Tali sistemi sono pertanto
riconducibili ad uno schema in cui
coesistono una pluralit di clienti finali e/o
produttori di energia elettrica;
gg) rete pubblica: una qualsiasi rete elettrica
gestita da soggetti titolari di una
concessione di trasmissione o di
distribuzione di energia elettrica. Tali
gestori, essendo esercenti di un pubblico
servizio, hanno lobbligo di connettere alla
propria rete tutti i soggetti che ne fanno
richiesta,
senza
compromettere
la
continuit del servizio e purch siano
rispettate le regole tecniche previste;
hh) sistema di autoproduzione (SAP):
sistema in cui una persona fisica o
giuridica produce energia elettrica e,
tramite collegamenti privati, la utilizza in
misura non inferiore al 70% annuo per uso
proprio ovvero per uso delle societ
controllate, della societ controllante e
delle societ controllate dalla medesima
controllante, nonch per uso dei soci delle
societ cooperative di produzione e
distribuzione dellenergia elettrica di cui
allarticolo 4, numero 8, della legge
1643/62, degli appartenenti ai consorzi o
societ consortili costituiti per la
produzione di energia elettrica da fonti
energetiche rinnovabili e per gli usi di
fornitura autorizzati nei siti industriali
anteriormente al 1 aprile 1999;
ii) sistema efficiente di utenza (SEU):
sistema in cui uno o pi impianti di
produzione di energia elettrica, con
potenza complessivamente non superiore a
20 MWe e complessivamente installata
sullo stesso sito, alimentati da fonti
rinnovabili ovvero in assetto cogenerativo
ad alto rendimento, gestiti dal medesimo
produttore, eventualmente diverso dal
cliente finale, sono direttamente connessi,
per il tramite di un collegamento privato
senza obbligo di connessione di terzi,
allunit di consumo di un solo cliente
finale (persona fisica o giuridica) e sono
realizzati allinterno di unarea, senza
soluzione di continuit, al netto di strade,

259

strade ferrate, corsi dacqua e laghi, di


propriet o nella piena disponibilit del
medesimo cliente e da questi, in parte,
messa a disposizione del produttore o dei
proprietari dei relativi impianti di
produzione;
jj) sistemi esistenti equivalenti ai sistemi
efficienti
di
utenza
(SEESEU):
realizzazioni che soddisfano tutti i requisiti
di cui ai punti i e ii e almeno uno dei
requisiti di cui ai punti iii., iv. e v.:
i.
sono realizzazioni per le quali liter
autorizzativo,
relativo
alla
realizzazione di tutti gli elementi
principali (unit di consumo e di
produzione, relativi collegamenti
privati e alla rete pubblica) che le
caratterizzano stato avviato in data
antecedente al 4 luglio 2008;
ii. sono sistemi esistenti alla data di
entrata in vigore del presente
provvedimento, ovvero sono sistemi
per cui, alla predetta data, sono stati
avviati i lavori di realizzazione
ovvero sono state ottenute tutte le
autorizzazioni
previste
dalla
normativa vigente;
iii. sono sistemi che rispettano i requisiti
dei SEU;
iv. sono sistemi che connettono, per il
tramite di un collegamento privato
senza obbligo di connessione di terzi,
esclusivamente unit di produzione e
di consumo di energia elettrica gestite
dal medesimo soggetto giuridico che
riveste, quindi, il ruolo di produttore
e di unico cliente finale allinterno di
tale sistema. Lunivocit del soggetto
giuridico deve essere verificata alla
data di entrata in vigore del presente
provvedimento
ovvero,
qualora
successiva, alla data di entrata in
esercizio del predetto sistema;
v. sono SSPC gi in esercizio alla data
di entrata in vigore del presente
provvedimento;
kk) sistemi esistenti equivalenti ai sistemi
efficienti di utenza di tipo A (SEESEUA): i sistemi che soddisfano i requisiti di
cui ai punti i., ii. e iv. del comma 1.1,
lettera jj);
ll) sistemi esistenti equivalenti ai sistemi
efficienti di utenza di tipo B (SEESEUB): i sistemi che soddisfano i requisiti di
cui ai punti i., ii. e iii. del comma 1.1,
lettera jj), nonch, a decorrere dall1
gennaio 2016, i sistemi inizialmente
rientranti tra i SEESEU-C che soddisfano i
requisiti di cui al comma 26.1 o al comma
26.2 del presente provvedimento;

mm) sistemi esistenti equivalenti ai sistemi


efficienti di utenza di tipo C (SEESEUC): i sistemi che soddisfano i requisiti di
cui ai punti i., ii. e v. del comma 1.1,
lettera jj);
nn) sistemi semplici di produzione e
consumo (SSPC): insieme dei sistemi
elettrici,
connessi
direttamente
o
indirettamente
alla
rete
pubblica,
allinterno dei quali il trasporto di energia
elettrica per la consegna alle unit di
consumo che li costituiscono non si
configura come attivit di trasmissione e/o
di distribuzione, ma come attivit di
autoapprovvigionamento energetico;
oo) SSPC gi in esercizio alla data di entrata
in vigore del presente provvedimento: un
SSPC i cui elementi costitutivi (impianti di
produzione,
unit
di
consumo,
collegamento privato tra impianti di
produzione di energia elettrica e unit di
consumo, connessione alla rete pubblica),
alla data di entrata in vigore del presente
provvedimento sono stati realizzati ed
entrati in esercizio;
pp) unit di consumo (UC): insieme di
impianti per il consumo di energia elettrica
connessi ad una rete pubblica, anche per il
tramite di reti o linee elettriche private, tali
che il prelievo complessivo di energia
elettrica relativo al predetto insieme sia
utilizzato per un singolo impiego o finalit
produttiva. Essa coincide con la singola
unit immobiliare o con linsieme
costituito dalla singola unit immobiliare e
dalle sue relative pertinenze. Il predetto
insieme pu anche coincidere con un
insieme di unit immobiliari a condizione
che ricorrano entrambe le seguenti
condizioni:
sono unit immobiliari localizzate su
particelle catastali contigue in un
unico sito produttivo e nella piena
disponibilit della medesima persona
giuridica;
sono unit immobiliari utilizzate per
attivit produttive di beni e/o servizi
destinate in via esclusiva alla
realizzazione, in quello stesso sito, di
un unico prodotto finale e/o servizio.
Ogni unit di consumo connessa alla rete
pubblica in un unico punto, salvo il caso in
cui non si richieda lattivazione di un
punto di connessione di emergenza o
ricorrano le condizioni di cui ai commi 5.2
e 5.3 del TIC o di cui al comma 9.1 del
presente provvedimento. Ad ogni unit di
consumo deve essere necessariamente
associato, in funzione del particolare tipo
di utilizzo dellenergia elettrica prelevata,
un solo contratto di trasporto in prelievo

260

qq)

rr)

ss)

tt)

uu)
vv)

ww)

xx)

yy)

secondo le tipologie di cui allarticolo 2,


comma 2.2, del TIT;
unit di produzione (UP): linsieme di
uno o pi gruppi di generazione connessi
alle reti pubbliche anche per il tramite di
linee dirette o di reti interne dutenza e
nella disponibilit di un utente del
dispacciamento, raggruppati secondo le
modalit definite da Terna nel Capitolo 4
al Codice di rete ed approvate
dallAutorit, e tali che le immissioni di
energia elettrica relativi a tale insieme
siano misurabili autonomamente. Le unit
di pompaggio sono considerate unit di
produzione;
unit immobiliare: lunit immobiliare
come definita dalle norme in materia
catastale, dotata di propria autonomia
funzionale e reddituale;
utente del dispacciamento: il soggetto
che ha concluso con Terna un contratto per
il servizio di dispacciamento ai sensi
dellarticolo 4 della deliberazione 111/06;
valutazione preliminare di impianto di
cogenerazione ad alto rendimento ai fini
del presente provvedimento (di seguito:
valutazione preliminare di impianto di
cogenerazione ad alto rendimento):
valutazione di impianto di cogenerazione
ad alto rendimento ai fini del presente
provvedimento effettuata sulla base dei
dati di progetto dellimpianto;
Cassa: la Cassa conguaglio per il settore
elettrico;
GAUD: il sistema di Gestione
dellAnagrafica Unica Degli Impianti di
produzione di energia elettrica predisposto
da Terna, in ottemperanza allarticolo 9,
comma 9.3, lettera c), della deliberazione
dellAutorit
23
dicembre
2008,
ARG/elt 205/08, e alla deliberazione
dellAutorit
4
agosto
2010,
ARG/elt 124/10;
GSE o Gestore dei Servizi Energetici: la
societ Gestore dei Servizi Energetici GSE
S.p.A. di cui al DPCM 11 maggio 2004;
Terna: la societ Terna Rete elettrica
nazionale S.p.A. alla quale, ai sensi del
DPCM 11 maggio 2004, sono attribuite a
titolo di concessione le attivit di
trasmissione e dispacciamento dellenergia
elettrica nel territorio nazionale, ivi
compresa la gestione unificata della rete di
trasmissione nazionale;
TIBEG o Testo Integrato delle modalit
applicative dei regimi di compensazione
della spesa sostenuta dai clienti
domestici disagiati per le forniture di
energia elettrica e gas naturale: Allegato
A alla deliberazione dellAutorit 26

settembre 2013, 402/2013/R/com, come


successivamente modificato e integrato;
zz) TIC o Testo Integrato Connessioni:
Allegato C alla deliberazione dellAutorit
29 dicembre 2011, ARG/elt 199/11, come
successivamente modificato e integrato;
aaa) TICA
o
Testo
Integrato
delle
Connessioni Attive: Allegato A alla
deliberazione dellAutorit 23 luglio 2008,
ARG/elt 99/08, come successivamente
modificato e integrato;
bbb) TICOOP o Testo Integrato delle
Cooperative:
lAllegato
A
alla
deliberazione dellAutorit 16 febbraio
2012,
46/2012/R/eel,
come
successivamente modificato e integrato;
ccc) TIME o Testo Integrato Misura
Elettrica: Allegato B alla deliberazione
dellAutorit
29
dicembre
2011,
ARG/elt 199/11, come successivamente
modificato e integrato;
ddd) TIQE 2012-2015 o Testo Integrato della
regolazione della Qualit dei servizi di
distribuzione,
misura
e
vendita
dellenergia Elettrica per il periodo di
regolazione 2012-2015: Allegato A alla
deliberazione dellAutorit 29 dicembre
2011,
ARG/elt 198/11,
come
successivamente modificato e integrato;
eee) TIQV o Testo Integrato della Qualit
della
Vendita:
Allegato
A
alla
deliberazione dellAutorit 18 novembre
2008,
ARG/com 164/08,
come
successivamente modificato e integrato;
fff) TIS o Testo Integrato Settlement:
lAllegato
A
alla
deliberazione
dellAutorit
30
luglio
2009,
ARG/elt 107/09, come successivamente
modificato e integrato;
ggg) TISP o Testo Integrato Scambio sul
Posto: Allegato A alla deliberazione
dellAutorit
20
dicembre
2012,
570/2012/R/efr, come successivamente
modificato e integrato;
hhh) TIT o Testo Integrato Trasporto:
Allegato A alla deliberazione dellAutorit
29 dicembre 2011, ARG/elt 199/11, come
successivamente modificato e integrato;
iii) TIU o Testo Integrato Unbundling: il
Testo
integrato
delle
disposizioni
dellAutorit in merito agli obblighi di
separazione amministrativa e contabile
(unbundling) per le imprese operanti nei
settori dellenergia elettrica e del gas e
relativi obblighi di pubblicazione e
comunicazione, come successivamente
integrato e modificato, approvato con
deliberazione 11/07.

261

g)

Articolo 2
Finalit
2.1

Il presente provvedimento persegue le seguenti


finalit:
a) dare attuazione a quanto previsto
dallarticolo 10 del decreto legislativo
115/08 e dallarticolo 33, comma 5, della
legge 99/09 in relazione ai sistemi semplici
di produzione e consumo;
b) assicurare
parit
di
trattamento,
imparzialit e trasparenza nellerogazione
dei servizi di connessione, misura,
trasmissione,
distribuzione,
dispacciamento e vendita a tutti gli utenti
dei sistemi semplici di produzione e
consumo;
c) completare il quadro definitorio in materia
di sistemi semplici di produzione e
consumo identificando le diverse tipologie
di sistemi ammissibili sulla base della
normativa primaria esistente. Ci al fine di
chiarire il perimetro entro cui lattivit di
trasporto e fornitura di energia elettrica
tramite collegamenti privati si configura
come
attivit
libera
di
autoapprovvigionamento energetico e non
confligge con lo svolgimento dei pubblici
servizi di trasmissione e distribuzione di
energia elettrica (servizi questi ultimi che
possono essere svolti esclusivamente in
regime di concessione).

h)

i)

j)
k)

l)
m)
n)

Articolo 4
Principi generali
4.1

Ai fini del presente provvedimento sono


individuate le seguenti categorie di sistemi
semplici di produzione e consumo (SSPC):
a) i sistemi di autoproduzione (SAP);
b) i sistemi efficienti di utenza (SEU);
c) gli altri sistemi esistenti (ASE);
d) i sistemi esistenti equivalenti ai sistemi
efficienti di utenza (SEESEU).

4.2

Nellambito dei SAP possibile distinguere:


a) le cooperative storiche dotate di rete
propria;
b) i consorzi storici dotati di rete propria;
c) gli altri sistemi di autoproduzione (ASAP).
In particolare le cooperative storiche dotate di
rete propria ed i consorzi storici dotati di rete
propria sono ricompresi nellambito dei SAP
esclusivamente in relazione allattivit di
trasporto e fornitura di energia elettrica per i
propri clienti soci diretti.

4.3

Ai fini dellapplicazione delle disposizioni


contenute nel presente provvedimento, un
sistema elettrico che possiede tutti i requisiti per
poter essere classificato in almeno due delle
categorie di cui al comma 1.1, lettere b), hh), ii),
jj), viene classificato come:
i)
SEESEU-A, qualora il predetto sistema
rispetta i requisiti di cui al comma 1.1,
lettera kk);
ii) SEESEU-B, qualora il predetto sistema
non rispetta i requisiti per essere
classificato come SEESEU-A ma rispetta i
requisiti di cui al comma 1.1, lettera ll);

Articolo 3
Oggetto
3.1

Con il presente provvedimento viene


individuato il perimetro entro cui pu svolgersi
lattivit libera di autoapprovvigionamento
energetico e vengono disciplinate le modalit
specifiche da applicare ai sistemi semplici di
produzione e consumo di cui allarticolo 1,
comma 1, lettera nn), in relazione alle
disposizioni in materia di:
a) erogazione dei servizi di trasmissione e
distribuzione dellenergia elettrica, come
regolati dal TIT;
b) erogazione dei servizi di misura
dellenergia elettrica come regolati dal
TIME e dalla deliberazione 88/07;
c) erogazione del servizio di connessione,
come regolato dal TIC e dal TICA;
d) regolazione della qualit dei servizi di
distribuzione, misura e vendita dellenergia
elettrica, come disciplinata dal TIQE 20122015;
e) regolazione della qualit dei servizi di
vendita dellenergia elettrica, come
disciplinata dal TIQV;
f) trasparenza dei documenti di fatturazione
dei consumi di elettricit, come regolata
dalla deliberazione ARG/com 202/09;

codice di condotta commerciale, come


regolato dallAllegato A alla deliberazione
105/06;
erogazione del servizio di dispacciamento,
come regolato dallAllegato A alla
deliberazione 111/06 e dal TIS;
erogazione dei servizi di vendita
dellenergia elettrica di maggior tutela e di
salvaguardia ai clienti finali ai sensi del
decreto legge 18 giugno 2007, 73/07, come
regolati dal TIV;
scambio sul posto, come regolato dal
TISP;
incentivi per la produzione di energia
elettrica tramite impianti da fonti
rinnovabili o cogenerazione ad alto
rendimento di cui ai decreti legislativi
79/99, 387/03, 20/07, 28/11, nonch alle
leggi 239/04, 222/07 e 244/07;
ritiro dedicato, come regolato dalla
deliberazione 280/07;
bonus elettrico, come regolato dal TIBEG;
disposizioni in materia di separazione
amministrativa e contabile (unbundling),
come regolate dal TIU.

262

iii) SEU, qualora il predetto sistema non


rispetta i requisiti per essere classificato n
come SEESEU-A, n come SEESEU-B,
ma rispetta i requisiti di cui al comma 1.1,
lettera ii);
iv) SEESEU-C, qualora il predetto sistema
non rispetta i requisiti per essere
classificato n come SEESEU-A, n come
SEESEU-B, n come SEU, ma rispetta i
requisiti di cui al comma 1.1, lettera mm);
v) ASAP, qualora il predetto sistema non
rispetta i requisiti per essere classificato n
come SEESEU-A, n come SEESEU-B, n
come SEU, n come SEESEU-C, ma
rispetta i requisiti di cui al comma 1.1,
lettera hh);
vi) ASE, qualora il predetto sistema rispetta
esclusivamente i requisiti di cui al comma
1.1, lettera b).
4.4

Nuove
configurazioni
impiantistiche
caratterizzate dalla presenza di una o pi unit
di consumo e una o pi unit di produzione, che
non rientrano nella categoria delle reti elettriche,
n in alcuno dei sottoinsiemi che compongono
linsieme dei SSPC, sono configurazioni non
ammissibili e pertanto non devono essere
connesse alla rete elettrica.

4.5

Le disposizioni dellAutorit richiamate al


precedente comma 3.1, lettera da a) a n), sono
applicabili ai SSPC di cui al comma 4.1, salvo
quanto diversamente disposto dal presente
provvedimento.

TITOLO II
I CONSORZI STORICI DOTATI DI RETE PROPRIA
Articolo 6
Disposizioni per lerogazione dei servizi elettrici nel
caso dei consorzi storici dotati di rete propria
6.1

Nel caso dei consorzi storici dotati di rete


propria, ai fini dellerogazione dei servizi di cui
al comma 3.1, si applica quanto previsto dalle
Parti I e III del TICOOP, fermo restando quanto
previsto al comma 6.2.

6.2

In deroga a quanto previsto dallarticolo 17,


comma 17.1, del TICOOP, i consorzi storici
dotati di rete propria vengono classificati come
SEESEU-C. A seguito della conclusione del
periodo di vigenza del trattamento associato ai
SEESEU-C, il consorzio storico, con
riferimento ai punti di prelievo nella titolarit di
clienti soci diretti, determina la quota di gettito
da versare alla Cassa relativo alle componenti di
cui agli articoli 15 e 38 del TIT e allaliquota di
cui alla tabella 11 del TIQE 2012-2015, come
somma degli importi cos calcolati:
i.
limporto che si otterrebbe applicando, in
ciascun bimestre, allenergia elettrica
prelevata da ciascun punto di prelievo
nella titolarit di un cliente socio diretto e
privo di autoconsumo, le aliquote espresse
in centesimi di euro/kWh delle medesime
componenti tariffarie, secondo la tipologia
di utenza di appartenenza di cui allarticolo
2, comma 2.2, del TIT;
ii. ii. limporto che si otterrebbe applicando,
in ciascun bimestre, per ciascun punto di
prelievo nella titolarit di un cliente socio
diretto e privo di autoconsumo, le aliquote
espresse in centesimi di euro/kW e/o
centesimi di euro/punto di prelievo delle
medesime componenti tariffarie, secondo
la tipologia di utenza di appartenenza di
cui allarticolo 2, comma 2.2, del TIT;
iii. iii. limporto che si otterrebbe applicando,
in ciascun bimestre, per ciascun punto di
prelievo nella titolarit di un cliente socio
diretto e caratterizzato dalla presenza di
autoconsumo, le aliquote espresse in
centesimi di euro/kWh e in centesimi di
euro/kW e/o centesimi di euro/punto di
prelievo delle medesime componenti
tariffarie, secondo le modalit di cui alla
parte II, titolo III, del presente
provvedimento.

6.3

Cassa
riscuote
lammontare
derivante
dallapplicazione del comma 6.2 secondo
modalit e tempistiche determinate dalla
medesima. A tal fine Cassa verifica quanto
trasmesso
dal
consorzio,
avvalendosi
eventualmente di Terna, del GSE, delle imprese
distributrici e delle dichiarazioni fornite dai

PARTE II
DISPOSIZIONI PER LEROGAZIONE DEI
DIVERSI SERVIZI ELETTRICI NEL CASO DI
SISTEMI SEMPLICI DI PRODUZIONE E
CONSUMO
TITOLO I
LE COOPERATIVE STORICHE DOTATE DI RETE
PROPRIA

Articolo 5
Disposizioni per lerogazione dei servizi elettrici nel
caso delle cooperative storiche dotate di rete propria
5.1

Le cooperative storiche dotate di rete propria


sono le cooperative storiche concessionarie e
non concessionarie di cui alle Parti II e III del
TICOOP.

5.2

Nel caso delle cooperative storiche dotate di rete


propria, ai fini dellerogazione dei servizi di cui
al comma 3.1, si applica quanto previsto dalle
Parti I, II e III del TICOOP.

263

a)

soggetti presenti nel consorzio allAgenzia delle


Dogane.
TITOLO III
GLI ALTRI SISTEMI SEMPLICI DI PRODUZIONE E

b)

CONSUMO

Articolo 7
Attivit necessarie a qualificare un ASSPC
7.1

Nel caso di un ASSPC gi in esercizio alla data


di entrata in vigore del presente provvedimento
e che:
a) usufruisce del servizio di scambio sul
posto, il GSE procede in modo autonomo
ed automatico, senza alcun intervento da
parte del produttore o del cliente finale, a
qualificare tale configurazione come
SEESEU-B secondo le modalit definite
dal medesimo GSE;
b) non usufruisce del servizio di scambio sul
posto, il produttore e il cliente finale
presentano al GSE secondo modalit e
tempistiche definite dal medesimo GSE e
indicando un unico referente, una
dichiarazione sostitutiva di atto notorio
congiunta, redatta ai sensi del DPR 445/00,
in cui si dichiara che lASSPC gi in
esercizio alla data di entrata in vigore del
presente provvedimento, rientra fra i
SEESEU-A, fra i SEESEU-B, fra i SEU o
fra i SEESEU-C, leventuale possesso dei
requisiti di cui al comma 26.1 o al comma
26.2 e leventuale volont di avvalersene ai
fini dellottenimento della qualifica di
SEESEU-B, il codice identificativo
relativo a convenzioni cessate o in essere
con il GSE per laccesso ad incentivi o
regimi amministrati, lelenco dei codici
POD che identificano i punti di
connessione alla rete pubblica, i codici
CENSIMP dei singoli impianti di
produzione presenti nellASSPC, i dati
relativi al cliente finale e al produttore, lo
schema unifilare dellASSPC comprensivo
dellindicazione delle diverse unit di
produzione e di consumo, dei punti di
misura e dei punti di connessione alla rete
pubblica.

7.2

La mancata trasmissione al GSE, entro le


tempistiche definite dal medesimo, dei dati di
cui al comma 7.1 comporta lesclusione
dallaccesso ai benefici previsti per il periodo
tra la data di entrata in vigore del presente
provvedimento e lultimo giorno del mese in cui
viene inviata la documentazione di cui al
comma 7.1.

7.3

Nel caso di un ASSPC non ancora in esercizio


alla data di entrata in vigore del presente
provvedimento:

qualora non si voglia procedere a


richiedere per il predetto ASSPC la
qualifica di SEESEU o SEU, si applica il
normale iter di connessione secondo
quanto disposto al successivo Articolo 8;
qualora si voglia, invece, procedere a
richiedere per il predetto ASSPC la
qualifica di SEESEU-A, SEESEU-B o
SEU, entro 60 (sessanta) giorni solari dalla
data di entrata in esercizio dellASSPC
nella sua ultima configurazione, al termine
delliter di connessione svolto ai sensi del
successivo Articolo 8, il produttore e il
cliente finale inoltrano una richiesta
congiunta di qualifica al GSE, secondo
modalit
da
questultimo
definite,
indicando un referente unico. Nel caso in
cui la presente richiesta sia inviata al GSE
oltre i sessanta giorni solari dalla data di
entrata in esercizio dellASSPC, i benefici
previsti per i SEESEU-A, i SEESEU-B e i
SEU, ove spettanti, si applicano a partire
dal primo giorno del mese successivo alla
data di invio della richiesta al GSE.

Articolo 8
Disposizioni in materia di connessione alla rete
pubblica di un ASSPC
8.1

Ai fini della connessione alla rete pubblica di un


ASSPC o di una modifica alla connessione
esistente per effetto di interventi realizzati su un
ASSPC si applicano le disposizioni di cui al
TIC e al TICA. In particolare:
a) nel caso in cui si presenti una richiesta di
connessione alla rete pubblica in
immissione e in prelievo, con richiesta in
prelievo destinata allalimentazione di
utenze diverse dagli ausiliari di centrale, in
coerenza con quanto previsto dallarticolo
40, comma 40.1, del TICA il servizio di
connessione erogato applicando le
procedure previste dal TICA e ponendo il
corrispettivo per la connessione pari a
quello che, complessivamente, sosterrebbe
un cliente finale che chiede prima la
connessione dellutenza passiva ai sensi
del TIC e poi la connessione dellimpianto
di produzione ai sensi del TICA;
b) nei casi in cui si presenti una richiesta di
modifica della connessione esistente ai fini
della realizzazione di un ASSPC:
si applica il TIC qualora la richiesta
di connessione si configura come una
richiesta di connessione in prelievo;
si applica il TICA qualora la richiesta
di connessione si configura come una
richiesta
di
connessione
in
immissione.

8.2

A seguito della connessione alla rete di un


ASSPC la titolarit del punto di connessione

264

modalit di cui al comma 8.1, devono essere


evidenziate le seguenti ulteriori informazioni:
a) lesistenza di eventuali ulteriori punti di
connessione con le reti pubbliche, i relativi
gestori e i relativi POD;
b) la richiesta di dismettere i predetti punti di
connessione o di modificare limpianto
elettrico dellASSPC in modo tale da
prevedere che non ci sia alcuna
interconnessione
circuitale,
anche
transitoria, tra i predetti punti di
connessione;
c) la richiesta di mantenere i predetti punti in
connessione circuitale e le motivazioni alla
base di questa richiesta (connessione di
emergenza, ecc.).
Il gestore di rete, qualora la richiesta sia
conforme con le normative e la regolazione
vigente, procede allerogazione del servizio di
connessione previo coordinamento con i gestori
di rete su cui insistono gli altri punti di
connessione.

alla rete pubblica sempre posta in capo al


cliente finale presente allinterno dellASSPC.
Qualora il cliente finale richieda al gestore di
rete una modifica della connessione esistente
che modifica la potenza in immissione richiesta,
il gestore di rete allatto dellinvio del
preventivo di connessione informa il produttore
della richiesta di modifica presentata.
8.3

8.4

In tutti i casi in cui vengono apportate


modifiche ad un ASSPC, il cliente finale o il
produttore,
previo
mandato
senza
rappresentanza del cliente finale, presenta una
richiesta di adeguamento di una connessione
esistente. Qualora la predetta richiesta sia
relativa ad un punto di connessione su cui gi
insiste un ASSPC, il richiedente tenuto ad
allegare una dichiarazione di atto notorio in cui
si attesti che le modifiche apportate non
determinano il venir meno delle condizioni di
ASAP, ASE, SEU o SEESEU. Il richiedente,
qualora la richiesta di adeguamento di una
connessione esistente interessi un SEU o un
SEESEU deve obbligatoriamente comunicare al
GSE, entro 60 (sessanta) giorni solari dalla data
di conclusione delliter di adeguamento della
connessione esistente, le modifiche effettuate
secondo modalit definite dal medesimo GSE.
A seguito della ricezione della comunicazione
di cui al comma 8.3, relativa agli interventi di
modifica effettuati, il GSE valuta se sussistono i
requisiti per essere considerati SEU o SEESEU
e ne comunica gli esiti al cliente finale e al
produttore presenti nellASSPC, nonch al
sistema GAUD. Qualora il GSE revochi la
qualifica di SEU o SEESEU, il gestore di rete
impone, se non presenti, linstallazione dei
misuratori dellenergia elettrica prodotta e
richiede la dichiarazione sostitutiva di atto di
notoriet attestante che la fattispecie rientra in
ogni caso in tipologie consentite.

8.5

Nei casi in cui venga presentata una richiesta di


adeguamento di una connessione esistente
relativa ad un ASSPC qualificato come SEU o
SEESEU, il gestore di rete informa il GSE
secondo modalit da questultimo definite.

8.6

In tutti i casi in cui la realizzazione di un


ASSPC deriva dalla realizzazione di un
collegamento
privato
che
mette
in
comunicazione uno o pi impianti di produzione
con unit di consumo in cui almeno uno degli
impianti e/o unit di consumo siano gi connessi
alla rete pubblica, comunque necessario
inviare una richiesta di adeguamento di una
connessione esistente. Tale richiesta deve essere
inoltrata al gestore della rete su cui insiste il
punto di connessione che si vuole utilizzare
come principale secondo quanto previsto
dallArticolo 9. In tale richiesta, inviata con le

8.7

La richiesta di adeguamento della connessione


esistente presentata ai sensi del comma 8.3,
qualora sia relativa ad interventi sullimpianto
di produzione esistente che non ne modifichino
la configurazione inserita in GAUD o
sullimpianto elettrico dellutente e che non
comportino interventi del gestore di rete
concessionario sul punto di connessione o sulla
rete esistente, n la realizzazione di sviluppi di
rete, pu essere effettuata con una semplice
comunicazione di aggiornamento da inviare al
gestore stesso e non comporta il pagamento di
alcun corrispettivo.

Articolo 9
Principi per la gestione degli ASSPC con pi punti di
connessione alla rete pubblica
9.1

Per particolari esigenze di esercizio, il gestore di


rete, fermo restando quanto previsto dalle
Norme del CEI in materia di connessioni alle
reti e dalle regole tecniche del Codice di rete, ed
in particolare dal paragrafo 7.5.4 della Norma
CEI 0-16 e dal paragrafo 7.4.5 della Norma CEI
0-21,
pu
permettere
la
connessione
dellASSPC alla rete tramite pi punti di
connessione. In particolare possono verificarsi
tre diverse circostanze:
a) connessione dellASSPC tramite un punto
di connessione principale ed uno o pi
punti di connessione di emergenza;
b) connessione dellASSPC tramite pi punti
di connessione attraverso i quali avviene
normalmente lo scambio di energia con la
rete e tali da essere sempre fra loro separati
circuitalmente;
c) connessione dellASSPC tramite pi punti
di connessione attraverso i quali avviene
normalmente lo scambio di energia con la

265

rete e tali da essere


circuitalmente fra loro.
9.2

9.3

dellASSPC con la rete elettrica, in


relazione al livello di tensione del predetto
punto, alla potenza impegnata e alla
potenza disponibile sul predetto punto e
alla tipologia di utenza di appartenenza di
cui allarticolo 2, comma 2.2, del TIT.

interconnessi

In presenza di un ASSPC caratterizzato da una


configurazione come quella del comma 9.1,
lettera a), lerogazione dei servizi di cui al
comma 3.1, ivi incluse le deroghe previste dal
presente Titolo III, avviene in coerenza con
quanto previsto dallarticolo 10 del TIT. A tal
fine, fermo
restando
quanto
previsto
dallArticolo 10 del presente provvedimento:
a) i corrispettivi tariffari espressi in centesimi
di euro/punto di prelievo per anno e in
centesimi di euro/kW impegnato per anno
si applicano al punto di connessione
principale dellASSPC con la rete elettrica,
in relazione al livello di tensione del
predetto punto, alla potenza impegnata e
alla potenza disponibile sul predetto punto
e alla tipologia di utenza di appartenenza
di cui allarticolo 2, comma 2.2, del TIT,
tenendo conto di quanto previsto dai
commi 9.5, 9.7, 9.8, 9.9 e 9.10 del presente
provvedimento;
b) i corrispettivi tariffari espressi in centesimi
di euro/kWh per anno si applicano
allenergia elettrica complessivamente
attribuita come prelievo al punto di
connessione principale dellASSPC con la
rete elettrica, calcolata secondo quanto
previsto dai commi 9.5, 9.7, 9.8, 9.9 e
9.10, in relazione al livello di tensione del
predetto punto, alla potenza impegnata e
alla potenza disponibile sul predetto punto
e alla tipologia di utenza di appartenenza
di cui allarticolo 2, comma 2.2, del TIT.
In presenza di un ASSPC caratterizzato da una
configurazione come quella del comma 9.1,
lettera b), lerogazione dei servizi di cui al
comma 3.1, ivi incluse le deroghe previste dal
presente Titolo III, avviene come se ci fossero
due o pi sistemi distinti ognuno caratterizzato
da un proprio distinto punto di connessione,
fatto salvo quanto previsto al comma 9.4. A tal
fine, fermo
restando
quanto
previsto
dallArticolo 10 del presente provvedimento:
a) i corrispettivi tariffari espressi in centesimi
di euro/punto di prelievo per anno e in
centesimi di euro/kW impegnato per anno
si applicano a ciascun punto di
connessione dellASSPC con la rete
elettrica, in relazione al livello di tensione
del predetto punto, alla potenza impegnata
e alla potenza disponibile sul predetto
punto e alla tipologia di utenza di
appartenenza di cui allarticolo 2, comma
2.2, del TIT;
b) b) i corrispettivi tariffari espressi in
centesimi di euro/kWh per anno si
applicano allenergia elettrica prelevata
tramite ciascun punto di connessione

9.4

Nei casi di cui al comma 9.3:


a) ai fini dellidentificazione del tipo di
categoria in cui classificare lASSPC si
deve tener conto della specifica definizione
di impianto di produzione e della potenza
complessiva degli impianti di produzione
di energia elettrica che caratterizzano
lASSPC, indipendentemente dal fatto che
due o pi sezioni di uno dei predetti
impianti presentino punti di connessione
distinti;
b) ai fini della verifica del possesso, da parte
di uno o pi impianti di produzione di
energia elettrica, dei requisiti per laccesso
ai diversi strumenti incentivanti o ai regimi
amministrati di ritiro dedicato o scambio
sul posto, si deve tener conto della
specifica normativa.

9.5

In presenza di un ASSPC caratterizzato da una


configurazione come quella del comma 9.1,
lettera c), lerogazione dei servizi di cui al
comma 3.1, ivi incluse le deroghe previste dal
presente Titolo III, avviene come se in realt
lASSPC fosse connesso alla rete elettrica
esclusivamente tramite il punto di connessione
principale, mentre tutti i punti di connessione
secondari vengono trattati come punti di
interconnessione virtuale fra la rete cui
connesso il punto di connessione principale e la
rete su cui insiste ciascun punto di connessione
secondario. A tal fine:
a) con particolare riferimento allapplicazione
dei servizi di misura di cui al TIME:
il servizio di installazione e
manutenzione delle apparecchiature
di misura nei punti di connessione
secondari viene effettuato dal
soggetto che ai sensi del TIME , in
relazione a quel punto di connessione
secondario, il responsabile del
servizio
di
installazione
e
manutenzione del misuratore. A tal
fine il predetto responsabile installa
apparecchiature di misura che
consentano
lapplicazione
del
successivo alinea;
il servizio di raccolta, validazione,
registrazione e messa a disposizione
delle misure dellenergia elettrica
immessa e prelevata nei punti di
connessione
secondari
viene
effettuato dal medesimo soggetto
responsabile del servizio di raccolta e
di validazione e registrazione delle

266

b)

misure nel punto di connessione


principale;
con particolare riferimento allapplicazione
dei corrispettivi tariffari, fermo restando
quanto previsto dallArticolo 10 del
presente provvedimento:
i corrispettivi tariffari espressi in
centesimi di euro/punto di prelievo
per anno e in centesimi di euro/kW
impegnato per anno si applicano a
ciascun punto di connessione
dellASSPC con la rete elettrica, in
relazione al livello di tensione del
predetto
punto,
alla
potenza
impegnata e alla potenza disponibile
sul predetto punto e alla tipologia di
utenza di appartenenza di cui
allarticolo 2, comma 2.2, del TIT;
i corrispettivi tariffari espressi in
centesimi di euro/kWh per anno si
applicano
allenergia
elettrica
complessivamente attribuita come
prelievo al punto di connessione
principale dellASSPC con la rete
elettrica, calcolata secondo quanto
previsto dal presente comma e dai
commi 9.7, 9.8, 9.9 e 9.10, in
relazione al livello di tensione del
predetto
punto,
alla
potenza
impegnata e alla potenza disponibile
sul predetto punto e alla tipologia di
utenza di appartenenza di cui
allarticolo 2, comma 2.2, del TIT.

9.6

Per lattuazione del comma 9.5, lettera a), il


responsabile del servizio di raccolta,
validazione,
registrazione
e
messa
a
disposizione delle misure dellenergia elettrica
immessa e prelevata, nel caso di ASSPC gi in
esercizio alla data di entrata in vigore del
presente provvedimento, richiede ai responsabili
del servizio di installazione e manutenzione
delle apparecchiature di misura, qualora le
apparecchiature di misura installate nei diversi
punti di connessione non siano compatibili coi
propri sistemi di telelettura, di procedere al loro
adeguamento entro il 31 dicembre 2014.

9.7

Ai fini dellapplicazione del comma 9.5,


valgono le seguenti convenzioni:
a) il punto di connessione principale il
punto di connessione al pi alto livello di
tensione. In presenza di pi punti di
connessione al medesimo livello di
tensione, il punto di connessione principale
individuato utilizzando i seguenti criteri
in ordine di priorit:
i.
se almeno uno dei punti di
connessione al medesimo livello di
tensione un punto di connessione
alla rete RTN, si suppone che
lASSPC sia connesso alla RTN e che

b)

tale punto sia il punto di connessione


principale;
ii. se i punti di connessione al medesimo
livello di tensione insistono su reti di
distribuzione di diverse imprese
distributrici, si suppone che lASSPC
sia connesso alla rete di distribuzione
dellimpresa distributrice sulla cui
rete insiste il punto di connessione
dellASSPC con il maggior valore di
potenza disponibile;
se lASSPC presenta pi punti di
connessione e se, in particolare, il punto di
connessione principale su RTN, mentre i
punti di connessione secondari insistono su
reti di distribuzione di diversi gestori,
limpresa distributrice competente ai fini
della regolazione dei prelievi e della
misura limpresa distributrice sul cui
territorio insiste il punto di connessione
principale.

9.8

Ai fini dellapplicazione del comma 9.5, in


relazione allenergia elettrica scambiata nei
punti di connessione secondari e alla
regolazione del trasporto fra i due gestori di rete
si applicano i corrispettivi di cui al Titolo 2,
sezione 3, del TIT.

9.9

Ai fini dellapplicazione del comma 9.5:


a) le immissioni di energia elettrica tramite
ciascun punto di connessione secondario
nella rete elettrica su cui il predetto punto
insiste sono trattate come immissioni
dellASSPC nella rete su cui insiste il
punto di connessione principale;
b) i prelievi di energia elettrica tramite
ciascun punto di connessione secondario
dalla rete elettrica su cui il predetto punto
insiste sono trattati come prelievi
dellASSPC dalla rete su cui insiste il
punto di connessione principale;
c) in presenza di punti di connessione
secondari a livello di tensione diverso dal
punto di connessione primario, le
immissioni e i prelievi di cui alle
precedenti lettere a) e b) vengono riportate
sul punto di connessione principale
applicando i fattori percentuali di perdita
di cui alla tabella 4 del TIS.

9.10

Ai fini dellapplicazione del comma 9.8:


a) le immissioni di energia elettrica tramite
ciascun punto di connessione secondario
nella rete elettrica su cui il predetto punto
insiste sono trattate come prelievi del
gestore di rete su cui insiste il punto di
connessione secondario dalla rete su cui
insiste il punto di connessione principale;
b) i prelievi di energia elettrica tramite
ciascun punto di connessione secondario
dalla rete elettrica su cui il predetto punto
insiste sono trattati come immissioni dalla

267

c)

9.11

rete su cui insiste il punto di connessione


secondario nella rete su cui insiste il punto
di connessione principale;
in presenza di punti di connessione
secondari a livello di tensione diverso dal
punto di connessione primario, le
immissioni e i prelievi di cui alle
precedenti lettere a) e b) vengono riportate
sul punto di connessione principale
applicando i fattori percentuali di perdita
di cui alla tabella 4 del TIS.

Nel caso di un ASSPC gi connesso alla rete


pubblica tramite pi punti di connessione tra
loro circuitalmente interconnessi, le richieste di
nuova connessione o di adeguamento di una
connessione esistente ai sensi del TIC o del
TICA devono essere inoltrate al gestore di rete
su cui insiste il punto di connessione principale,
anche nel caso in cui ladeguamento della
connessione riguardi punti di connessione
secondari. A tal fine, nella richiesta di
adeguamento di una connessione, devono essere
evidenziate le informazioni utili ad identificare
gli altri punti di connessione ed in particolare: i
relativi POD e i gestori delle reti su cui tali
punti insistono. Sar cura del gestore della rete
su cui insiste il punto di connessione principale
attivare
uneventuale
procedura
di
coordinamento con gli altri gestori di rete
coinvolti. Si precisa, inoltre, che anche la
richiesta di un nuovo punto di connessione
dellASSPC alla rete pubblica, in aggiunta agli
esistenti, indipendentemente dal fatto che esista
o meno una connessione circuitale tra i diversi
punti, considerato un adeguamento di una
connessione esistente.

b)

10.2

Ai fini dellerogazione del servizio di misura


dellenergia elettrica immessa nella rete
pubblica e prelevata dalla predetta rete dalle
unit di produzione e consumo che
costituiscono un ASSPC, si applicano le
disposizioni di cui al TIME.

10.3

Ai fini dellerogazione del servizio di misura


dellenergia elettrica prodotta allinterno di un
ASSPC, fermo restando quanto previsto dal
comma 10.1, si applicano:
a) le disposizioni di cui allAllegato A alla
deliberazione 88/07 per gli ASSPC
connessi alla rete pubblica entro il 26
agosto 2012, nonch quanto previsto dal
comma 6.3 dellAllegato A bis alla
deliberazione 88/07;
b) le disposizioni di cui allAllegato A bis
alla deliberazione 88/07 per gli ASSPC
entrati in esercizio a decorrere dal 27
agosto 2012.

10.4

In deroga a quanto previsto al comma 10.3, nei


casi di cui al comma 10.1, lettera b), il
responsabile della raccolta e della validazione e
registrazione delle misure dellenergia elettrica
prodotta coincide con il responsabile della
raccolta e della validazione e registrazione delle
misure dellenergia elettrica immessa e
prelevata di cui ai commi 4.5, 4.6 e 4.7 del
TIME.

Articolo 10
Disposizioni relative allerogazione del sevizio di
misura dellenergia elettrica prodotta, immessa,
prelevata e consumata per un ASSPC
10.1

Ai fini della corretta erogazione dei servizi di


trasmissione,
distribuzione,
vendita
e
dispacciamento, fermo restando quanto previsto
al comma 23.2 e ferme restando ulteriori
necessit
derivanti
dalla
regolazione
dellAutorit ai fini della corretta applicazione
delle norme in materia di incentivazione delle
fonti rinnovabili e della cogenerazione ad alto
rendimento necessario disporre, per
lattuazione del presente provvedimento:
a) dei soli dati relativi allenergia elettrica
immessa nella rete pubblica e prelevata
dalla rete pubblica, nel caso di un ASSPC
gi in esercizio alla data di entrata in
vigore del presente provvedimento che
ricade in una delle seguenti casistiche:
SEESEU-A
caratterizzato
dalla
presenza di ununica unit di
produzione;

SEESEU-B
caratterizzato
dalla
presenza di un unico impianto di
produzione la cui unica unit di
produzione ununit di produzione
da fonte rinnovabile;
SEESEU-B
caratterizzato
dalla
presenza di un unico impianto di
produzione la cui unica unit di
produzione ununit di produzione
combinata di energia elettrica e
calore, per il periodo compreso tra la
data di entrata in vigore del presente
provvedimento e il 31 dicembre
2015;
SEESEU-C
caratterizzato
dalla
presenza di ununica unit di
produzione, limitatamente al periodo
di vigenza della qualifica di
SEESEU-C;
SEU caratterizzato dalla presenza di
un unico impianto di produzione la
cui unica unit di produzione
ununit di produzione da fonte
rinnovabile;
dei dati relativi allenergia elettrica
immessa nella rete pubblica e prelevata
dalla rete pubblica, nonch dei dati
dellenergia elettrica prodotta dalle singole
unit di produzione, in tutti gli altri casi.

268

10.5

10.6

a)

Per le finalit di cui al comma 10.4, qualora una


o pi apparecchiature di misura non abbiano i
requisiti di cui allarticolo 6, comma 6.1,
dellAllegato A bis alla deliberazione 88/07, il
responsabile, ai sensi del comma 10.3, delle
attivit di installazione e manutenzione delle
apparecchiature di misura dellenergia elettrica
prodotta procede, entro il 31 ottobre 2015, al
loro adeguamento ai predetti requisiti. A tal
fine, i responsabili della raccolta e della
validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa e prelevata ai
sensi del TIME definiscono un piano di
adeguamento delle predette apparecchiature di
misura individuando tempistiche tali da
permettere il completamento delle attivit
necessarie allattuazione del presente articolo e
allapplicazione dellArticolo 12 e dellArticolo
14 del presente provvedimento entro il 31
ottobre 2015, dandone comunicazione ai
soggetti interessati.

b)

In tutti i casi in cui, ai fini dellattuazione di


quanto disposto allArticolo 9 e allArticolo 12,
necessario calcolare lenergia elettrica
effettivamente consumata allinterno di un
ASSPC, il responsabile della raccolta e della
validazione e registrazione delle misure
dellenergia elettrica immessa e prelevata ai
sensi del TIME, procede a definire appositi
algoritmi basati sulla rilevazione dei dati di
misura dellenergia prodotta, immessa e
prelevata di cui ai commi 10.2 e 10.3.

c)

Articolo 11
Profili contrattuali per laccesso ai servizi di trasporto,
dispacciamento e vendita dellenergia elettrica
immessa e prelevata per un ASSPC
11.1

Ai fini dellaccesso ai servizi di trasmissione,


distribuzione e dispacciamento dellenergia
elettrica immessa nella rete pubblica si applica
quanto previsto dallarticolo 4 dellAllegato A
alla deliberazione 111/06 e dallarticolo 2 del
TIT.

11.2

Ai fini dellaccesso ai servizi di trasmissione,


distribuzione e dispacciamento dellenergia
elettrica prelevata dalla rete pubblica si applica
quanto previsto dallarticolo 4 dellAllegato A
alla deliberazione 111/06 e dallarticolo 2 del
TIT.

11.3

Il soggetto firmatario dei contratti di cui al


comma 11.1 non deve necessariamente
coincidere con il soggetto firmatario dei
contratti di cui al comma 11.2.

11.4

Qualora il cliente finale presente nellASSPC


non coincida con il produttore presente
allinterno del predetto ASSPC tali due soggetti
possono liberamente optare per uno tra i
seguenti rapporti contrattuali:

d)

11.5

i predetti soggetti (cliente finale e


produttore)
decidono
di
gestire
separatamente i rapporti contrattuali
inerenti i prelievi e le immissioni di
energia elettrica nella rete pubblica,
pertanto il cliente finale gestisce
autonomamente i contratti relativi ai
prelievi di energia elettrica, mentre il
produttore gestisce i contratti relativi alle
immissioni di energia elettrica;
i predetti soggetti (cliente finale e
produttore) decidono che sia il cliente
finale a sottoscrivere i contratti di cui ai
commi 11.1 e 11.2. In questo caso, quindi,
il cliente finale stipula i contratti di
trasporto, di dispacciamento e di
compravendita
dellenergia
elettrica
immessa e prelevata direttamente o per il
tramite di un grossista. Nel caso
dellenergia elettrica immessa per
necessaria la presenza di un mandato senza
rappresentanza rilasciato dal produttore al
cliente;
il cliente finale decide di avvalersi, tramite
mandato senza rappresentanza, del
produttore al fine della sottoscrizione dei
contratti di cui al comma 11.2. In questo
caso il produttore gestisce, nei confronti
del sistema elettrico, i contratti di cui ai
commi 11.1 e 11.2 e quindi, sul piano
regolatorio, oltre ad esercitare lattivit di
produzione di energia elettrica esercita, in
relazione allenergia elettrica prelevata
dalla rete e consumata nellASSPC, anche
lattivit di vendita al dettaglio. Il
produttore soggetto a tutti gli obblighi
regolatori a cui soggetto un esercente
lattivit di vendita dellenergia elettrica al
dettaglio;
il cliente finale ed il produttore scelgono di
delegare ad un unico soggetto, diverso da
essi, la gestione dei contratti di cui ai
commi 11.1 e 11.2 per laccesso al sistema
elettrico, anche se il cliente finale rimane il
titolare del punto di connessione. In tal
caso il soggetto terzo, diverso da essi, a
gestire i contratti per laccesso al sistema
elettrico. A tal fine, il cliente finale d
mandato senza rappresentanza al predetto
soggetto terzo per la stipula dei contratti di
cui al comma 11.2, mentre il produttore d
mandato
senza
rappresentanza
al
medesimo soggetto terzo per la stipula dei
contratti di cui al comma 11.1.

I rapporti intercorrenti fra il produttore e il


cliente finale presenti allinterno di un ASSPC e
aventi ad oggetto lenergia elettrica prodotta e
consumata che non transita attraverso la rete
pubblica non sono oggetto di regolazione da
parte dellAutorit e vengono lasciati alla libera
contrattazione fra le parti.

269

11.6

I gestori di rete concessionari adeguano i propri


sistemi al fine di consentire ai clienti e ai
produttori presenti negli ASSPC di scegliere
liberamente uno qualunque tra i rapporti
contrattuali di cui al presente articolo.

medesime disposizioni di cui al comma


12.7 relative agli ASSPC diversi dai SEU e
dai SEESEU.
12.7

Nel caso degli ASSPC diversi dai SEU e dai


SEESEU, il servizio di trasmissione e
distribuzione erogato in coerenza con quanto
previsto dal TIT, fermo restando quanto
previsto, nel caso di sistemi con pi punti di
connessione, allArticolo 9 e prevedendo che le
componenti tariffarie espresse in centesimi di
euro/kWh di cui agli articoli 15 e 38 del TIT
siano applicate allenergia elettrica consumata
dal cliente finale presente allinterno
dellASSPC, in relazione al livello di tensione
del punto di connessione principale dellASSPC
con la rete elettrica, alla potenza impegnata e
alla potenza disponibile sul predetto punto
nonch alla tipologia di utenza di appartenenza
di cui allarticolo 2, comma 2.2, del TIT.

12.8

Per le finalit di cui al comma 12.7, limpresa


distributrice applica quanto previsto al comma
12.2 per i SEU. Il produttore presente allinterno
dellASSPC applica al cliente finale titolare del
punto di connessione dellASSPC alla rete
elettrica la differenza tra:
limporto che si otterrebbe applicando, in
ciascun bimestre, le componenti tariffarie
espresse in centesimi di euro/kWh di cui
agli articoli 15 e 38 del TIT allenergia
elettrica consumata dal cliente finale
presente allinterno dellASSPC, in
relazione al livello di tensione del punto di
connessione principale, alla potenza
impegnata e alla potenza disponibile sul
predetto punto nonch alla tipologia di
utenza di appartenenza di cui allarticolo 2,
comma 2.2, del TIT e
limporto che si otterrebbe applicando, in
ciascun bimestre, le componenti tariffarie
espresse in centesimi di euro/kWh di cui
agli articoli 15 e 38 del TIT allenergia
elettrica prelevata dal cliente finale
presente allinterno dellASSPC, in
relazione al livello di tensione del punto di
connessione principale dellASSPC con la
rete elettrica, alla potenza impegnata e alla
potenza disponibile sul predetto punto
nonch alla tipologia di utenza di
appartenenza di cui allarticolo 2, comma
2.2, del TIT.

12.9

Per gli ASSPC di cui al comma 12.8 non si


applica quanto previsto dallarticolo 44, commi
44.2 e 44.3, del TIT.

Articolo 12
Disposizioni per lerogazione del servizio di
trasmissione e distribuzione nel caso di un ASSPC
12.1

Ai fini dellerogazione del servizio di


trasmissione e distribuzione dellenergia
elettrica immessa in rete e prelevata dalla rete da
parte di un ASSPC si applica la regolazione di
cui al TIT attribuendo tutta lenergia elettrica
prelevata dalla rete al cliente finale presente
nellASSPC e tutta lenergia elettrica immessa
in rete alle diverse unit di produzione presenti,
secondo le disposizioni di cui ai successivi
commi del presente articolo.

12.2

Nel caso dei SEU, il servizio di trasmissione e


distribuzione erogato in coerenza con quanto
previsto dal TIT, fermo restando, nel caso di
sistemi con pi punti di connessione, quanto
previsto allArticolo 9.

12.3

In deroga a quanto previsto dallarticolo 44,


commi 44.2 e 44.3, del TIT, allenergia elettrica
prodotta dagli impianti di produzione presenti
nei SEU e consumata direttamente allinterno
dei SEU, senza essere prima transitata sulla rete
elettrica pubblica, non si applica laliquota di
cui allarticolo 4, comma 1-bis della legge
368/03, come aggiornata dallAutorit.

12.4

Nel caso dei SEESEU-A si applicano le


medesime disposizioni di cui ai commi 12.2 e
12.3 relative ai SEU, indipendentemente dal
fatto che la produzione di energia elettrica sia da
fonti rinnovabili o da cogenerazione ad alto
rendimento.

12.5

Nel caso dei SEESEU-B si applicano le


medesime disposizioni di cui ai commi 12.2 e
12.3 relative ai SEU. In particolare, nel caso di
impianti di produzione combinata di energia
elettrica e calore, il trattamento tariffario di cui
ai commi 12.2 e 12.3 annualmente subordinato
al possesso della qualifica di impianto di
cogenerazione ad alto rendimento.

12.6

Nel caso dei SEESEU-C:


a) a decorrere dalla data di entrata in vigore
del presente provvedimento e fino alla
scadenza del periodo di vigenza della
qualifica di SEESEU-C, si applicano le
medesime disposizioni di cui al comma
12.2 relative ai SEU;
b) a decorrere dal giorno successivo alla
scadenza del periodo di vigenza della
qualifica di SEESEU-C, qualora non
hanno trovato applicazioni le deroghe di
cui allArticolo 26, si applicano le

12.10 Limpresa
distributrice
concessionaria
competente nel territorio trasmette al produttore
e al cliente finale titolare del punto di
connessione dellASSPC alla rete elettrica,
entro il giorno 7 (sette) di ciascun mese, i dati di

270

allarticolo 8, comma 8.2, del TIV, ha diritto a


poter accedere al servizio di maggior tutela.

misura necessari ai fini del calcolo di cui al


comma 12.8.
12.11 Cassa riscuote dal produttore presente
nellASSPC, secondo modalit e tempistiche
definite dalla medesima, la quota di gettito
derivante dallapplicazione dei commi 12.8 e
12.9, prevedendo altres la documentazione che
deve essere resa disponibile dal produttore.
Cassa verifica quanto trasmesso dal predetto
produttore, o da un suo mandatario con
rappresentanza, avvalendosi eventualmente di
Terna, del GSE, delle imprese distributrici e
delle dichiarazioni fornite allAgenzia delle
Dogane dai soggetti presenti negli ASSPC.
Articolo 13
Disposizioni per lapplicazione del TIQE 2012-2015
nel caso di un ASSPC
13.1

Ai fini dellapplicazione dellArticolo 56 del


TIQE 2012-2015 si fa riferimento alla tipologia
contrattuale del cliente finale dellASSPC.

15.2

Il cliente finale ricompreso allinterno di un


ASSPC, qualora in possesso dei requisiti di cui
allarticolo 28, comma 28.2, del TIV, ha diritto
a poter accedere al servizio di salvaguardia.

15.3

Il diritto di accesso ai servizi di cui ai commi


15.1
e
15.2
pu
essere
esercitato
esclusivamente, qualora ne ricorrano le
condizioni, dal cliente finale in via diretta. Se il
cliente finale decide di avvalersi di un soggetto
terzo, ivi incluso il produttore ricompreso
nellASSPC, per la sottoscrizione dei contratti
di cui al comma 11.2, non potr accedere ai
servizi di cui ai predetti commi 15.1 e 15.2.

Articolo 16
Disposizioni specifiche per gli ASSPC con impianti di
produzione combinata di energia elettrica e calore ai
fini del rilascio della qualifica di SEU
16.1

Nel caso di ASSPC non rientranti tra i SEESEU,


caratterizzati dalla presenza di impianti di
produzione combinata di energia elettrica e
calore, qualora si vogliano richiedere i benefici
di SEU e qualora limpianto di produzione
combinata sia entrato in esercizio nello stesso
anno in cui si presenta la richiesta di cui al
comma 7.1 o 7.3 o entro i sei mesi antecedenti
linizio del predetto anno, il produttore e il
cliente finale, indicando un unico referente,
trasmettono anche la documentazione necessaria
a richiedere al GSE la valutazione preliminare
di impianto di cogenerazione ad alto rendimento
ai fini del presente provvedimento.

16.2

Nei casi di cui al comma 16.1, in relazione


allanno solare in cui stata presentata la
richiesta di cui al comma 7.1 o 7.3, il GSE
rilascia una qualifica provvisoria di SEU sulla
base della valutazione preliminare di cui al
comma 16.1 e dellanalisi degli altri requisiti sui
quali si fonda la qualifica di SEU. Tale qualifica
provvisoria, fermo restando il rispetto, a
seconda della condizione che lASSPC sia gi in
esercizio alla data di entrata in vigore del
presente provvedimento o meno, delle
tempistiche di cui ai commi 7.2 o 7.3, valida
anche in relazione al periodo intercorrente fra la
data di entrata in esercizio dellASSPC e la data
di presentazione della richiesta di qualifica al
GSE ai sensi del comma 7.1 o 7.3.

16.3

Nei casi di cui al comma 16.1, in relazione agli


anni successivi allanno di presentazione della
richiesta di qualifica di SEU di cui al comma
7.3, il GSE, secondo le modalit e le tempistiche
previste dal decreto ministeriale 5 settembre
2011, verifica il possesso dei requisiti di
impianto di cogenerazione ad alto rendimento
sulla base dei dati di esercizio a consuntivo

Articolo 14
Disposizioni per lerogazione del servizio di
dispacciamento nel caso di un ASSPC
14.1

Ai fini dellerogazione del servizio di


dispacciamento dellenergia elettrica immessa
in rete e prelevata dalla rete da parte di un
ASSPC si applica la regolazione di cui
allAllegato A alla deliberazione 111/06 e al
TIS attribuendo tutta lenergia elettrica
prelevata dalla rete al cliente finale presente
nellASSPC e tutta lenergia elettrica immessa
in rete alle diverse unit di produzione presenti,
secondo le disposizioni di cui ai commi 14.2 e
14.3.

14.2

Nel caso degli ASSPC connessi alla rete


elettrica tramite un solo punto di connessione o
nei casi di cui al comma 9.1, lettera b), la
regolazione del servizio di dispacciamento
avviene in relazione alle quantit di energia
elettrica misurate in ciascun punto di
connessione con la rete elettrica.

14.3

Nei casi di cui al comma 9.1, lettere a) e c), la


regolazione del servizio di dispacciamento
avviene in relazione alle quantit di energia
elettrica complessivamente attribuite come
prelievi e immissioni al punto di connessione
principale dellASSPC con la rete elettrica,
calcolate secondo quanto previsto dai commi
9.2, 9.5, 9.7 e 9.9.

Articolo 15
Disposizioni per lerogazione del servizio di maggior
tutela nel caso di un cliente finale presente in un
ASSPC
15.1

Il cliente finale ricompreso allinterno di un


ASSPC, qualora in possesso dei requisiti di cui

271

riferiti allanno solare precedente e, fermo


restando il permanere degli altri requisiti sui
quali si fonda la qualifica di SEU, aggiorna la
qualifica di SEU comunicandone lesito al
GAUD secondo modalit definite da Terna.
16.4

16.5

16.6

Qualora nellanno successivo allanno di


presentazione della richiesta di qualifica di cui
al comma 7.3 la verifica di cui al comma 16.3
sia negativa, viene meno anche la qualifica
provvisoria di SEU di cui al comma 16.2.
Nei casi diversi da quelli di cui al comma 16.1,
la verifica del possesso dei requisiti di impianto
di cogenerazione ad alto rendimento viene fatta
dal GSE sulla base dei dati di esercizio relativi
allanno precedente lanno di presentazione
della richiesta di qualifica di SEU. A tal fine il
produttore e il cliente finale, indicando un unico
referente, trasmettono la documentazione
necessaria a richiedere al GSE la qualifica di
impianto di cogenerazione ad alto rendimento ai
fini del presente provvedimento.

17.4

Articolo 18
Disposizioni in caso di morosit di un cliente finale
presente in un ASSPC
18.1

Ai clienti finali morosi, ricompresi allinterno


dei SSPC, si applica la regolazione di cui alla
deliberazione ARG/elt 4/08. A tal fine la
richiesta di sospensione della fornitura di
energia elettrica, inoltrata, ai sensi dellarticolo
4
dellAllegato
A
alla
deliberazione
ARG/elt 4/08, dal venditore allimpresa
distributrice viene effettuata da questultima
coerentemente a quanto disposto dallarticolo 5
della medesima deliberazione.

18.2

Prima di effettuare lintervento di sospensione


della fornitura ai sensi dellarticolo 5
dellAllegato
A
alla
deliberazione
ARG/elt 4/08, limpresa distributrice inoltra una
comunicazione al produttore al fine di
evidenziargli la data a seguito della quale non
potr pi immettere energia elettrica in rete a
causa della condizione di morosit in cui si
trova il cliente finale presente nellASSPC.
Qualora sussistano le condizioni di cui
allarticolo 5, comma 5.5, dellAllegato A alla
deliberazione
ARG/elt 4/08,
limpresa
distributrice inoltra unanaloga comunicazione
al produttore anche prima delleffettuazione
dellintervento di riduzione della potenza di cui
al predetto comma 5.5.

18.3

Qualora il produttore presente allinterno di un


ASSPC voglia evitare che, a seguito di una
condizione di morosit gravante sul cliente
finale,
limpianto
di
produzione
sia
impossibilitato ad immettere energia elettrica
nella rete elettrica pubblica, pu richiedere la
realizzazione di una connessione di emergenza
contro il rischio di morosit. A tal fine, il
produttore,
allatto
della
richiesta
di
connessione o in un qualsiasi momento
successivo, inoltra al gestore della rete cui
lASSPC connesso una richiesta di
realizzazione di una connessione di emergenza
contro il rischio di morosit.

18.4

La richiesta di realizzazione di una connessione


di emergenza contro il rischio di morosit viene
gestita dal gestore di rete concessionario ai sensi
del TICA, prevedendo che:
a) nei casi in cui la potenza in immissione
richiesta sul punto di emergenza sia
minore o uguale alla potenza in
immissione richiesta sul punto di
connessione dellASSPC, la richiesta di
connessione di emergenza contro il rischio
di morosit sia gestita, ai fini del calcolo
del corrispettivo di connessione, come una

In tutti i casi in cui la verifica di cui al comma


16.3 o 16.5 negativa, trova applicazione
quanto previsto dai commi 12.8 e 12.9.

Articolo 17
Disposizioni specifiche per gli ASSPC con impianti di
produzione combinata di energia elettrica e calore ai
fini del rilascio della qualifica di SEESEU-B
17.1

Nel caso di ASSPC che ricadono nella categoria


di SEESEU e che sono caratterizzati dalla
presenza di impianti di produzione combinata di
energia elettrica e calore, qualora si vogliano
richiedere i benefici di SEESEU-B, il produttore
e il cliente finale, indicando un unico referente,
trasmettono anche la documentazione necessaria
a richiedere al GSE la valutazione preliminare
di impianto di cogenerazione ad alto rendimento
ai fini del presente provvedimento.

17.2

In relazione agli anni 2014 e 2015, il GSE


rilascia una qualifica provvisoria di SEESEU-B
sulla base della valutazione preliminare di cui al
comma 17.1 e dellanalisi degli altri requisiti sui
quali si fonda la qualifica di SEESEU-B.

17.3

In relazione agli anni successivi al 2015, il GSE,


secondo le modalit e le tempistiche previste dal
decreto ministeriale 5 settembre 2011, verifica il
possesso dei requisiti di impianto di
cogenerazione ad alto rendimento sulla base dei
dati di esercizio a consuntivo riferiti allanno
solare precedente e, fermo restando il permanere
degli altri requisiti sui quali si fonda la qualifica
di SEESEU-B, aggiorna la qualifica di
SEESEU-B comunicandone lesito al GAUD
secondo modalit definite da Terna.

In tutti i casi in cui la verifica di cui ai commi


precedenti negativa, trova applicazione quanto
previsto dai commi 12.8 e 12.9.

272

b)

18.5

18.6

richiesta di nuova connessione, mentre ai


fini della definizione della STMG ed
eventualmente della STMD, sia gestita
come se la potenza in immissione richiesta
fosse stata gi prenotata dal produttore
allatto della richiesta di connessione
dellASSPC e quindi gi disponibile;
negli altri casi, la richiesta di connessione
di emergenza contro il rischio di morosit
sia gestita come una richiesta di nuova
connessione presentata ai sensi del TICA.

In presenza di un punto di emergenza realizzato


per le finalit di cui al comma 18.3, dovr essere
installato da parte del produttore un dispositivo
che permetta lapertura del collegamento fra
limpianto di produzione e lutenza del cliente
finale a seguito della chiusura del collegamento
fra limpianto di produzione e il punto di
emergenza. Il predetto dispositivo dovr essere
installato in un luogo accessibile al gestore di
rete e tale da assicurare ad esso la possibilit di
adempiere ai propri obblighi in condizioni di
sicurezza, nel rispetto di quanto disposto dal
decreto legislativo 81/08, in particolare senza
dover ricorrere allutilizzo di mezzi speciali per
loccasione. Il gestore di rete allatto
dellattivazione della connessione verifica il
corretto funzionamento del predetto dispositivo.

Articolo 21
Disposizioni in materia di separazione amministrativa
e contabile
21.1

Ai soli fini delle disposizioni regolate dal TIU,


la produzione dellenergia elettrica allinterno di
un ASSPC assimilata alla produzione
dellenergia elettrica effettuata da autoproduttori
di cui allarticolo 2, comma 2, del decreto
legislativo 79/99, qualora almeno il 70%
dellenergia prodotta consumata in loco.

21.2

In tutti i casi diversi da quelli di cui al comma


21.1, la produzione di energia elettrica
allinterno di un ASSPC, ai fini del TIU,
considerata attivit di produzione di energia
elettrica.
Articolo 22
Flussi informativi

22.1

Il GSE, entro il 31 ottobre 2014, comunica a


ciascun gestore di rete concessionario:
lelenco dei SEESEU-C connessi alla
propria rete i cui utenti hanno dichiarato di
non possedere i requisiti di cui al comma
26.1 o al comma 26.2 o che non se ne
vogliono avvalere ai fini di ottenere la
qualifica di SEESEU-B;
lelenco dei SEESEU-C connessi alla
propria rete i cui utenti hanno dichiarato di
possedere i requisiti di cui al comma 26.1
o di volersi avvalere della predetta deroga
e che indicano la presenza nellASSPC di
impianti di produzione combinata di
energia elettrica e calore;
lelenco dei SEESEU-B caratterizzati dalla
presenza di impianti di produzione
combinata di energia elettrica e calore,
secondo modalit concordate con gli stessi
gestori;
lelenco dei SEU gi in esercizio alla data
di entrata in vigore del presente
provvedimento che hanno ottenuto la
qualifica e che sono caratterizzati dalla
presenza di impianti di cogenerazione ad
alto rendimento;
lelenco dei SEU gi in esercizio alla data
di entrata in vigore del presente
provvedimento che hanno ottenuto la
qualifica e che sono caratterizzati dalla
presenza di soli impianti di produzione
alimentati da fonti rinnovabili;
lelenco degli ASSPC gi in esercizio alla
data di entrata in vigore del presente
provvedimento che non hanno ottenuto la
qualifica di SEU o di SEESEU, pur
avendola richiesta ai sensi del comma 7.1,
lettera b).

22.2

Entro il 31 ottobre 2014, il GSE, secondo


modalit definite da Terna e sulla base delle
informazioni pervenute ai sensi del comma 7.1,

Per le finalit di cui al comma 18.5, i gestori di


rete, entro il 30 aprile 2014, definiscono una
specifica tecnica finalizzata ad individuare le
caratteristiche tecniche del dispositivo di cui al
predetto comma 18.5, le modalit di
installazione, nonch i requisiti necessari per
evitare la manipolazione da parte di soggetti
diversi dal gestore di rete.

Articolo 19
Disposizioni in materia di incentivazione delle fonti
rinnovabili e della cogenerazione ad alto rendimento
19.1

Agli impianti di produzione presenti in un


ASSPC si applicano le medesime disposizioni,
in materia di incentivazione, previste per la
generalit degli impianti di produzione
alimentati da fonti rinnovabili e/o cogenerativi
ad alto rendimento.

Articolo 20
Disposizioni in materia di bonus elettrico per i clienti
soci
20.1

I clienti finali presenti in un ASSPC possono


usufruire del bonus elettrico con le medesime
modalit di cui al TIBEG.

273

verificata la corrispondenza fra quanto


dichiarato nelle comunicazioni di cui al comma
7.1, lettera b), e quanto presente in GAUD,
provvede a comunicare al sistema GAUD le
informazioni inerenti:
a) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEU;
b) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEESEU-A;
c) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEESEU-B;
d) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEESEU-C;
nonch i POD associati alle predette
configurazioni e ai predetti impianti.
22.3

Il GSE, in esito alle attivit di qualifica di cui al


comma 7.3, ivi inclusa la verifica della
corrispondenza fra quanto dichiarato nelle
comunicazioni di cui al comma 7.3 e quanto
presente in GAUD, comunica al sistema
GAUD, secondo modalit definite da Terna, le
informazioni inerenti:
a) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEESEU-A;
b) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEESEU-B;
c) gli impianti di produzione che rientrano
nei SEU;
nonch i POD associati alle predette
configurazioni e ai predetti impianti.

22.4

A seguito dellottenimento delle informazioni di


cui ai commi 22.1, 22.2 e 22.3, il sistema
GAUD comunica al gestore di rete alla cui rete
connesso lASSPC, nonch allimpresa
distributrice competente, qualora lASSPC sia
connesso alla RTN, in relazione a ciascuna
anagrafica POD lesistenza di un ASSPC e la
sua tipologia.

22.5

Il produttore presente nellASSPC, direttamente


o per il tramite del richiedente la connessione, a
seguito della registrazione sul sistema GAUD
delle diverse unit di produzione costituenti
lASSPC, qualora intenda richiedere la qualifica
di SEU o SEESEU, dovr dare il consenso
allinvio dei dati al GSE.

22.6

Terna, sentito il GSE, entro il 31 marzo 2014


integra le presenti disposizioni al fine di definire
eventuali ulteriori flussi informativi fra il
sistema GAUD e i sistemi del GSE necessari
per la completa implementazione del presente
provvedimento e le sottopone alla verifica
positiva del Direttore della Direzione Mercati
dellAutorit.

22.7

Terna, sentite le imprese distributrici, entro il 31


maggio 2014 integra le presenti disposizioni al
fine di definire eventuali ulteriori flussi
informativi fra il sistema GAUD e i sistemi
delle imprese distributrici necessari per la

completa implementazione del presente


provvedimento e le sottopone alla verifica
positiva del Direttore della Direzione Mercati
dellAutorit.
22.8

Nei casi di cui ai commi 12.8 e 23.1, le imprese


distributrici e Terna inviano a Cassa i dati
necessari per le verifiche di propria competenza.

Articolo 23
Disposizioni specifiche per gli ASSPC caratterizzati da
una pluralit di unit di consumo
23.1

Nel caso di realizzazione di un ASSPC


rientrante fra gli ASAP o gli ASE, caratterizzato
dalla presenza di una o pi unit di produzione i
cui soggetti responsabili (cosiddetti produttori)
siano persone giuridiche appartenenti ad uno
stesso gruppo societario e pi unit di consumo
aventi un unico soggetto responsabile
(cosiddetto cliente finale) ovvero pi soggetti
responsabili
(cosiddetti
clienti
finali)
appartenenti ad uno stesso gruppo societario, ai
fini della regolazione dellaccesso e dellutilizzo
dei servizi di connessione, trasporto e
dispacciamento, in parziale deroga a quanto
previsto dallArticolo 12 e dallArticolo 14:
a) tutti i servizi di cui allarticolo 3, comma
3.1, sono erogati in relazione ai punti fisici
di connessione alla rete elettrica, in
relazione al livello di tensione e ai dati di
potenza impegnata e di potenza disponibile
in prelievo di ciascuno dei predetti punti e
secondo la tipologia di utenza di
appartenenza di cui allarticolo 2, comma
2.2, del TIT. A tal fine il titolare dei
relativi POD la societ capogruppo cui
fanno capo i clienti finali presenti
nellASSPC o, previo mandato con
rappresentanza, una sua controllata;
b) la societ capogruppo cui fanno capo i
clienti finali presenti nellASSPC, o
leventuale
mandatario
con
rappresentanza, con riferimento ai punti di
connessione di ciascuna unit di consumo
alle linee elettriche di trasporto interne
allASSPC, versa alla Cassa, secondo
modalit e tempistiche definite dalla
medesima, la quota di gettito relativa alle
componenti di cui agli articoli 15 e 38 del
TIT e allaliquota di cui alla tabella 11 del
TIQE
2012-2015,
calcolata
come
differenza tra:
b1) la somma de:
limporto che si otterrebbe
applicando, in ciascun bimestre,
allenergia elettrica prelevata da
ciascun punto di connessione
alle linee elettriche di trasporto
interne allASSPC relativo a
ogni unit di consumo e privo di
autoconsumo, e per ciascuno dei

274

predetti punti, le aliquote


espresse in centesimi di
euro/kWh, in centesimi di
euro/kW e/o centesimi di
euro/punto di prelievo delle
predette componenti tariffarie,
in relazione al livello di tensione
e ai dati di potenza impegnata e
di potenza disponibile in
prelievo di ciascuno dei predetti
punti e secondo la tipologia di
utenza di appartenenza di cui al
comma 2.2 del TIT;
limporto che si otterrebbe
applicando, in ciascun bimestre,
per
ciascun
punto
di
connessione alle linee elettriche
di trasporto interne allASSPC
relativo a ogni unit di consumo
e caratterizzato dalla presenza di
autoconsumo,
le
aliquote
espresse in centesimi di
euro/kWh e in centesimi di
euro/kW e/o centesimi di
euro/punto di prelievo delle
medesime componenti tariffarie,
secondo le modalit di cui
allArticolo 10, allArticolo 12 e
allArticolo 14 del presente
provvedimento;
b2) gli importi gi applicati dallimpresa
distributrice, in relazione alle
medesime componenti tariffarie, per
effetto dellapplicazione di quanto
disposto alla precedente lettera a).
23.2

Ai fini dellapplicazione di quanto disposto al


comma 23.1, limpresa distributrice, in presenza
di pi di una unit di consumo, in aggiunta a
quanto previsto allArticolo 10, procede ad
installare su ciascun punto di connessione delle
unit di consumo alle linee elettriche di
trasporto interne allASSPC unapparecchiatura
di misura finalizzata
alla rilevazione
dellenergia prelevata per il tramite del
medesimo punto. A tal fine limpresa
distributrice competente applica le disposizioni
del TIME relative ai punti di prelievo al
medesimo livello di tensione a cui si trova il
punto di connessione dellunit di consumo alle
linee elettriche di trasporto interne allASSPC.

23.3

Limpresa
distributrice
concessionaria
competente nel territorio trasmette alla societ
capogruppo responsabile del punto di
connessione dellASSPC alla rete elettrica,
entro il giorno 7 (sette) di ciascun mese, i dati di
misura necessari ai fini del calcolo di cui al
precedente comma 23.1.

23.4

Cassa, ai fini dellapplicazione del comma 23.1,


definisce altres la documentazione che deve
essere
resa
disponibile,
avvalendosi

eventualmente di Terna, del GSE, delle imprese


distributrici e delle dichiarazioni fornite
allAgenzia delle Dogane dai soggetti presenti
negli ASSPC.
23.5

Gli ASSPC aventi le caratteristiche di cui al


comma 23.1 sono ammissibili nei soli casi in cui
tali sistemi siano connessi alle reti elettriche di
media, alta o altissima tensione.

Articolo 24
Disposizioni al GSE per limplementazione del registro
dei SEU e dei SEESEU
24.1

Il GSE ai fini dellattuazione di quanto disposto


dal presente provvedimento realizza un proprio
portale informatico e definisce le modalit e le
informazioni necessarie per il rilascio della
qualifica di cui ai commi 7.1 e 7.3, secondo
criteri di certezza, equit di trattamento e non
discriminazione. Il predetto portale dovr essere
progettato in modo tale da acquisire dai sistemi
di gestione degli incentivi e dei regimi
amministrati di cui il GSE responsabile e dal
GAUD le informazioni gi presenti in relazione
agli impianti di produzione che costituiscono
lASSPC e ai relativi punti di connessione alla
rete elettrica.

24.2

Ai fini dellattuazione di quanto previsto al


comma 24.1, entro il 31 marzo 2014, il GSE
sottopone allapprovazione dellAutorit il
progetto del portale informatico, dando
evidenza motivata dei relativi costi, nonch le
regole tecniche per la registrazione al portale, la
presentazione
della
richiesta
ed
il
conseguimento della qualifica di SEU o
SEESEU.

24.3

Con successivo provvedimento, lAutorit


determina le modalit e i criteri secondo cui
verranno riconosciuti i costi sostenuti dal GSE
in attuazione del presente provvedimento.

24.4

Il portale informatico di cui al presente articolo


deve essere ultimato e reso operativo entro il 31
dicembre 2014. Il GSE, in relazione allanno
2014, definisce modalit transitorie per
lattuazione di quanto previsto dal presente
provvedimento. Tali modalit transitorie
vengono definite dal GSE entro il 31 marzo
2014 e sottoposte alla verifica del Direttore
della Direzione Mercati dellAutorit.

24.5

Fino alla data di entrata in operativit del


portale informatico e comunque non oltre il 31
dicembre 2014, le tempistiche di cui ai commi
7.3 e 8.3 sono sostituite da tempistiche definite
dal GSE nellambito delle modalit transitorie
di cui al comma 24.4.

275

tecniche ed economiche per lutilizzo delle


predette linee per lerogazione del servizio di
distribuzione o di trasmissione ai terzi connessi.

Articolo 25
Disposizioni transitorie in merito allerogazione dei
servizi di sistema in un ASSPC
25.1

Ai fini dellapplicazione di quanto previsto ai


commi 12.8 e 23.1, per tutto il periodo per cui le
misure necessarie ai fini del calcolo dellenergia
elettrica consumata non sono rilevabili
dallimpresa distributrice e comunque non oltre
il 31 dicembre 2014, si utilizzano i medesimi
dati riscontrabili nella dichiarazione di consumo
inviata allAgenzia delle Dogane e relativa al
medesimo anno, che devono essere resi
disponibili a Cassa secondo modalit e
tempistiche definite dalla medesima.

25.2

Cassa procede a riscuotere gli importi di cui ai


commi 6.2, 12.8 e 23.1 relativi allanno 2014 a
partire dal 2015, prevedendo eventualmente
pagamenti rateali.

26.4

Nel caso dei SEESEU-A e dei SEESEU-B, la


potenza complessiva degli impianti di
produzione non pu in ogni caso superare il
massimo fra 20 MW e il valore della potenza
complessiva degli impianti di produzione gi in
esercizio alla data di entrata in vigore del
presente provvedimento o per i quali liter
autorizzativo sia stato avviato prima del 4 luglio
2008 e tutte le autorizzazioni previste dalla
normativa vigente siano state ottenute entro la
data di entrata in vigore del presente
provvedimento.

26.5

Nel caso dei SEESEU-C, la potenza


complessiva degli impianti di produzione non
pu in ogni caso superare il massimo fra
20 MW e il valore della potenza complessiva
degli impianti di produzione che alla data di
entrata in vigore del presente provvedimento
costituivano il SEESEU-C.

26.6

Eventuali potenziamenti o rifacimenti degli


impianti di produzione presenti allinterno di un
SEESEU, ferma restando la conservazione dei
vincoli previsti dai commi 26.4 e 26.5 sulla
potenza complessivamente installata a seguito
della
conclusione
degli
interventi
di
potenziamento
o
rifacimento,
possono
determinare la conservazione dei benefici
connessi ai SEESEU esclusivamente nel caso in
cui tali interventi prevedono, per la parte di
nuova
realizzazione,
rifacimento
o
potenziamento, lutilizzo di fonti rinnovabili o
un assetto in cogenerazione ad alto rendimento.

26.7

Al fine di conservare i benefici connessi con la


qualifica di SEESEU, i vincoli di cui ai commi
26.4, 26.5 e 26.6 devono essere rispettati anche
qualora allinterno di un SEESEU si decidesse
di realizzare un nuovo impianto di produzione,
pena la decadenza dei diritti associati alla
predetta qualifica, ivi inclusa, nel caso dei
SEESEU-C, la possibilit di utilizzare le
deroghe di cui ai commi 26.1 e 26.2.

Articolo 26
Disposizioni in merito allevoluzione degli ASSPC
26.1

26.2

26.3

I SEESEU-C in cui si riscontri la presenza di


uno o pi impianti di produzione di energia
elettrica gestiti da diversi soggetti giuridici ed
una o pi unit di consumo di energia elettrica
gestite da diversi soggetti giuridici che alla data
di entrata in vigore del presente provvedimento
appartengono ad un unico gruppo societario,
possono essere ricompresi nei SEESEU-B
purch entro il 31 luglio 2015 tutte le unit di
produzione presenti allinterno della predetta
configurazione siano gestite da un unico
produttore e tutte le unit di consumo presenti
allinterno della predetta configurazione siano
gestite da un unico cliente finale e purch i
predetti impianti di produzione siano alimentati
da fonti rinnovabili o siano cogenerativi ad alto
rendimento sulla base della valutazione
preliminare di impianto di cogenerazione ad alto
rendimento. A tal fine, per gli anni successivi al
2015, trovano applicazione modalit analoghe a
quelle previste dallArticolo 16.
Possono rientrare nelle definizioni di SEESEU
anche gli ASSPC gi in esercizio alla data di
entrata in vigore del presente provvedimento,
sulle cui linee elettriche, prima della data di
entrata in vigore del presente provvedimento,
sono stati connessi impianti di produzione o
consumo di terzi. In tali casi la qualifica di
SEESEU viene rilasciata in relazione alle unit
di produzione e di consumo gestite dal
medesimo soggetto giuridico o gruppo
societario, prevedendo che gli altri utenti siano
gestiti come utenti della rete pubblica.
Nei casi di cui al comma 26.2, il gestore di rete
concessionario ed il gestore delle predette linee
private sono tenuti a sottoscrivere unapposita
convenzione al fine di stabilire le modalit

PARTE III
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 27
Attivit di verifica a seguito del rilascio della qualifica
27.1

Con successivo provvedimento verranno


definite le modalit con cui saranno effettuate le
verifiche sugli ASSPC che sono stati qualificati
SEU o SEESEU prevedendo anche sopralluoghi
a campione, nonch gli effetti conseguenti ad un
eventuale esito negativo delle medesime.

27.2

Le imprese distributrici a partire dall1 gennaio


2015 avviano azioni di verifica attraverso i

276

propri sistemi informativi finalizzate, tramite


controlli incrociati sui propri dati, a verificare
che ad ogni punto di connessione per il tramite
del quale avvengono prelievi e immissioni di
energia elettrica corrisponda sul sistema
GAUD un ASSPC. Fanno eccezione i soli
punti di connessione asserviti a impianti di
produzione di energia elettrica per il tramite dei
quali viene prelevata unicamente energia
elettrica destinata ad alimentare i servizi
ausiliari. Qualora, a seguito di tali verifiche,
vengano individuati punti di connessione
relativi a presunti ASSPC non registrati nel
sistema GAUD, limpresa distributrice segnala
ai titolari di tali punti di connessione la presunta
irregolarit e la necessit di procedere entro 30
(trenta) giorni lavorativi dalla data di
ricevimento della comunicazione ad aggiornare
le anagrafiche GAUD secondo le procedure
previste per le modifiche delle connessioni
esistenti e, nel caso vi ricorrano i presupposti, a
presentare al GSE la richiesta di qualifica come
SEU o SEESEU. In assenza di un riscontro da
parte del titolare del punto di connessione,
limpresa distributrice invia un elenco con i
soggetti inadempienti, i relativi POD e i codici
CENSIMP degli impianti che risultano connessi
per il tramite dei predetti POD allAutorit e al
GSE.
Articolo 28
Disposizioni per lerogazione dei servizi elettrici nel
caso delle cooperative storiche senza rete
28.1

Nel caso delle cooperative storiche senza rete, ai


fini dellerogazione dei servizi di cui al comma
3.1, si applica quanto previsto dalle parti I e IV
del TICOOP.

28.2

Le cooperative di cui al comma 28.1 non sono


SAP o SSPC gi in esercizio alla data di entrata
in vigore del presente provvedimento, n
rientrano fra i SEESEU, essendo sprovviste di
una propria rete tramite cui fornire energia
elettrica ai propri soci.

Articolo 30
Disposizioni per lerogazione dei servizi elettrici nel
caso dei nuovi consorzi
30.1

Nel caso di nuovi consorzi, ai fini


dellerogazione dei servizi di cui al comma 3.1,
si applica quanto previsto dalle parti I e V del
TICOOP.

30.2

I nuovi consorzi di cui al comma 30.1 non sono


SSPC, n la produzione di energia elettrica
realizzata da essi per la fornitura ai propri soci
assimilabile alla produzione dellenergia
elettrica effettuata da autoproduttori di cui
allarticolo 16, comma 16.2, lettera b), del TIU.
Articolo 31
Disposizioni finali

31.1

Cassa, entro il 30 aprile 2014, predispone le


modalit e le tempistiche per lapplicazione
dellArticolo 6, dellArticolo 12 e dellArticolo
23. Tali modalit e tempistiche vengono
implementate previa verifica positiva da parte
del Direttore della Direzione Mercati
dellAutorit.

31.2

Ai sensi dellarticolo 16, comma 1, del decreto


legislativo 79/99, sono fatte salve le prerogative
statutarie della Regione Autonoma Valle
dAosta e delle Province Autonome di Trento e
Bolzano, secondo quanto previsto dallarticolo
2, commi 15 e 16, della legge 481/95.

Articolo 29
Disposizioni per lerogazione dei servizi elettrici nel
caso dei consorzi storici senza rete
29.1

Nel caso dei consorzi storici senza rete, ai fini


dellerogazione dei servizi di cui al comma 3.1,
si applica quanto previsto dalle parti I e IV del
TICOOP.

29.2

I consorzi storici di cui al comma 29.1 non sono


SAP o SSPC gi in esercizio alla data di entrata
in vigore del presente provvedimento, n
rientrano fra i SEESEU essendo sprovvisti di
una propria rete tramite cui fornire energia
elettrica ai propri soci.

277

Capitolo 8
Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
8.1

Il ruolo dellAutorit con riferimento agli incentivi previsti per la produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili

Gli incentivi previsti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono definiti dal
Parlamento, dal Governo e dai Ministeri competenti, mentre allAutorit in alcuni casi demandato
il compito di definire le modalit procedurali per laccesso agli incentivi e per il ritiro dellenergia
elettrica prodotta da parte del GSE.
Sempre in tema di incentivi, importante anche il ruolo di monitoraggio svolto dallAutorit ai fini
dellaggiornamento tariffario (infatti gli incentivi vengono ripagati tramite le bollette elettriche). Da
tale azione di monitoraggio derivano anche periodiche relazioni e segnalazioni al Governo e al
Parlamento.
Di seguito vengono descritti i principali provvedimenti dellAutorit riferiti agli impianti che
accedono agli incentivi previsti per lenergia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

8.1.1

Definizione del prezzo medio di vendita dellenergia elettrica ai fini della definizione del
valore di riferimento dei certificati verdi

Larticolo 2, comma 148, della legge n. 244/07 prevede che, a partire dal 2008, i certificati verdi
emessi dal GSE ai sensi dellarticolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 79/99 siano collocati
sul mercato a un prezzo, riferito al MWh elettrico, pari alla differenza tra 180 /MWh e il valore
medio annuo del prezzo di cessione dellenergia elettrica definito dallAutorit in attuazione
dellarticolo 13, comma 3, del decreto legislativo n. 387/03 (previsione attuata con la deliberazione
n. 280/07 con la quale stato regolato il ritiro dedicato), registrato nellanno precedente.
Al fine di dare attuazione a quanto sopra descritto, lAutorit, ha approvato la deliberazione
ARG/elt 24/08. Tale deliberazione prevede che il valore medio annuo del prezzo di cessione
dellenergia elettrica sia pari alla media aritmetica, su base nazionale, dei prezzi zonali orari
riconosciuti, nellanno precedente, allenergia elettrica ritirata dal GSE nellambito del ritiro
dedicato. Con le successive deliberazioni ARG/elt 10/09, ARG/elt 3/10, ARG/elt 5/11,
11/2012/R/efr, 17/2013/R/efr e 20/2014/R/efr, lAutorit ha quantificato il valore medio del prezzo
di cessione per gli anni dal 2008 al 2013.

8.1.2

Definizione delle modalit e delle condizioni economiche per il ritiro, da parte del GSE,
dellenergia elettrica ammessa al ritiro a tariffa fissa onnicomprensiva prevista dalla
legge n. 244/07 e dal decreto interministeriale 18 dicembre 2008

Larticolo 2, comma 153, della legge n. 244/07 stabilisce che lAutorit definisca le modalit di
erogazione delle tariffe fisse onnicomprensive previste dalla medesima legge n. 244/07 e larticolo
20, comma 1, del decreto interministeriale 18 dicembre 2008 (di attuazione dellarticolo 2, comma
150, della legge n. 244/07) prevede che lAutorit stabilisca, tra laltro, le modalit, i tempi e le
condizioni per lerogazione delle medesime tariffe fisse onnicomprensive.

278

Al fine di dare attuazione a quanto sopra descritto, lAutorit, ha approvato la deliberazione


ARG/elt 1/09. Tale deliberazione prevede che il GSE, per ogni impianto ammesso (in tutto o in
parte) a beneficiare delle suddette tariffe fisse onnicomprensive:
- allenergia elettrica incentivata, riconosce i prezzi individuati dallarticolo 16, comma 1, del
decreto interministeriale 18 dicembre 2008;
- allenergia elettrica non incentivata:
riconosce i prezzi medi che si sarebbero ottenuti qualora lintera quantit di energia
elettrica immessa fosse stata remunerata ai prezzi previsti per il ritiro dedicato (ivi inclusi i
prezzi minimi garantiti ove spettanti);
attribuisce, secondo modalit autonomamente definite, la parte ad essa relativa dei
corrispettivi di sbilanciamento imputabili alle unit di produzione con tariffa fissa
onnicomprensiva. Il GSE attribuisce, altres, gli eventuali maggiori oneri o ricavi che
dovessero derivare dalla partecipazione al Mercato Infragiornaliero, secondo i medesimi
criteri previsti per il ritiro dedicato;
applica un corrispettivo a copertura dei costi amministrativi pari a 0,05 c/kWh.
Lenergia elettrica incentivata definita dal decreto ministeriale 18 dicembre 2008 e non viene
maggiorata, nel caso di punti di immissione in bassa tensione ed in media tensione, del fattore
percentuale che tiene conto delle minori perdite di rete (si veda il paragrafo 4.6). Lenergia elettrica
non incentivata la differenza tra lenergia elettrica effettivamente immessa in rete dallimpianto in
oggetto (cio quella misurata) e lenergia elettrica incentivata. Tale differenza viene maggiorata, nel
caso di punti di immissione in bassa tensione ed in media tensione, del fattore percentuale che tiene
conto delle minori perdite di rete.
Quindi il ruolo del GSE quello di:
- soggetto che ritira commercialmente lenergia elettrica dai produttori aventi diritto, rivendendo
tale energia sul mercato elettrico. Il GSE colloca sul mercato tale energia elettrica, applicando
la regolazione vigente, e ne garantisce il monitoraggio a livello nazionale. Le differenze tra i
costi sostenuti dal GSE per il ritiro dellenergia elettrica e i ricavi ottenuti dal GSE dalla
vendita di tale energia sul mercato vengono compensate dal Conto per nuovi impianti
alimentati da fonti rinnovabili e assimilate, gestito da Cassa Conguaglio per il settore elettrico e
alimentato dalla componente tariffaria A3. Tali differenze rappresentano il costo che le tariffe
fisse onnicomprensive inducono sul sistema elettrico;
- utente del dispacciamento in immissione e utente del trasporto in immissione in relazione alle
unit di produzione nella disponibilit dei predetti produttori92.

8.1.3

Definizione dei criteri per lindividuazione dei consumi dei servizi ausiliari di centrale e
delle perdite di trasformazione e di linea per gli impianti di produzione di energia
elettrica che beneficiano degli incentivi previsti dai decreti interministeriali 5 e 6 luglio
2012

I decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012 definiscono, tra laltro, nuovi incentivi da applicarsi alla
produzione netta immessa in rete, ovvero alla minore tra lenergia elettrica prodotta netta
(produzione lorda al netto dellenergia elettrica assorbita dai servizi ausiliari, delle perdite nei
trasformatori principali e delle perdite di linea fino al punto di consegna alla rete elettrica) e
lenergia elettrica immessa.

92

Il GSE non funge anche da utente della misura. Tale attivit continua ad essere regolata direttamente tra produttore e
gestore di rete sulla base della normativa vigente.

279

Larticolo 6, comma 5, del decreto interministeriale 5 luglio 2012 (V conto energia) prevede che i
consumi attribuibili ai servizi ausiliari, alle perdite nei trasformatori principali e alle perdite di linea
fino al punto di consegna dellenergia alla rete elettrica siano definiti su base convenzionale e siano
espressi in termini di percentuale dellenergia elettrica prodotta lorda; e che, a tal fine:
- nel caso di impianti fotovoltaici con potenza non superiore a 1 MW, lenergia elettrica assorbita
dai servizi ausiliari di centrale sia forfetariamente posta pari all1% e al 2% della produzione
lorda, rispettivamente per impianti su edifici e impianti a terra;
- per tutti gli altri impianti fotovoltaici, il GSE definisca e aggiorni, per ogni impianto, il valore
percentuale da utilizzare, sulla base delle definizioni e dei principi adottati dallAutorit con
proprio provvedimento.
Allo stesso modo, larticolo 22, comma 3, del decreto interministeriale 6 luglio 2012 prevede che i
consumi attribuibili ai servizi ausiliari, alle perdite nei trasformatori principali e alle perdite di linea
fino al punto di consegna dellenergia alla rete elettrica siano definiti su base convenzionale e siano
espressi in termini di percentuale dellenergia elettrica prodotta lorda; e che, a tal fine:
- nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici con potenza non
superiore a 1 MW si utilizzino i valori percentuali riportati, per ciascuna fonte, nellAllegato 4,
tabella 6, del medesimo decreto interministeriale 6 luglio 2012;
- per tutti gli altri impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici, il GSE
definisca e aggiorni, per ogni impianto, il valore percentuale da utilizzare, sulla base delle
definizioni e dei principi adottati dallAutorit con proprio provvedimento.
In applicazione dei decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012, con la deliberazione 47/2013/R/efr
sono stati definiti i criteri:
- per lindividuazione dei consumi dei servizi ausiliari di centrale nonch delle perdite nei
trasformatori principali e delle perdite di linea fino al punto di consegna dellenergia alla rete
elettrica, da applicarsi per gli impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore a
1 MW ammessi a beneficiare degli incentivi di cui ai decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012;
- per la redazione delle procedure del GSE ai fini della quantificazione del fattore percentuale
convenzionale correlato ai consumi dei servizi ausiliari, alle perdite di trasformazione e alle
perdite di linea fino al punto di connessione, da applicarsi per gli impianti di produzione di
energia elettrica di potenza superiore a 1 MW ammessi a beneficiare degli incentivi di cui ai
decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012.

8.1.4

Definizione delle modalit per il ritiro, da parte del GSE, dellenergia elettrica ammessa
al ritiro a tariffa fissa onnicomprensiva prevista dai decreti interministeriali 5 maggio
2011, 5 luglio 2012 e 6 luglio 2012

Larticolo 25, comma 4, del decreto interministeriale 6 luglio 2012 e larticolo 11, comma 7, del
decreto interministeriale 5 luglio 2012 prevedono che lAutorit definisca le modalit per il ritiro,
da parte del GSE, dellenergia elettrica immessa in rete dagli impianti incentivati con la tariffa
onnicomprensiva ai sensi dei medesimi decreti interministeriali, stabilendo altres le modalit di
cessione al mercato della medesima energia elettrica da parte del GSE.
Al fine di dare attuazione a quanto sopra descritto, nonch di definire altres le modalit di ritiro, da
parte del GSE, dellenergia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici per la quale vengono erogate
le tariffe fisse onnicomprensive ai sensi del decreto interministeriale 5 maggio 2011, lAutorit, ha
approvato la deliberazione 343/2012/R/efr.

280

Tale deliberazione prevede che, per gli impianti fotovoltaici nuovi, potenziati o oggetto di totale
rifacimento incentivati ai sensi del decreto interministeriale 5 maggio 2011 (IV conto energia) che
entrano in esercizio a decorrere dall1 gennaio 2013, il GSE:
- allenergia elettrica incentivata riconosce le tariffe previste dal decreto interministeriale 5
maggio 2011;
- allenergia elettrica non incentivata applica il ritiro dedicato e in particolare:
riconosce i prezzi medi che si sarebbero ottenuti qualora lintera quantit di energia
elettrica immessa fosse stata remunerata ai prezzi previsti per il ritiro dedicato (ivi inclusi i
prezzi minimi garantiti ove spettanti);
attribuisce, secondo modalit autonomamente definite, la parte ad essa relativa dei
corrispettivi di sbilanciamento imputabili alle unit di produzione con tariffa fissa
onnicomprensiva. Il GSE attribuisce, altres, gli eventuali maggiori oneri o ricavi che
dovessero derivare dalla partecipazione al Mercato Infragiornaliero, secondo i medesimi
criteri previsti per il ritiro dedicato;
applica un corrispettivo a copertura dei costi amministrativi pari a 0,05 c/kWh.
Per gli impianti fotovoltaici di potenza fino a 1 MW nuovi, potenziati o oggetto di totale
rifacimento incentivati ai sensi del decreto interministeriale 5 luglio 2012 (V conto energia), ovvero
per gli impianti alimentati da altre fonti rinnovabili di potenza fino a 1 MW nuovi, potenziati o
oggetto di totale rifacimento incentivati ai sensi del decreto interministeriale 6 luglio 2012, il GSE:
- allenergia elettrica incentivata:
riconosce le tariffe previste dal decreto interministeriale 5 luglio 2012 (nel caso di impianti
fotovoltaici) ovvero quelle previste dal decreto interministeriale 6 luglio 2012 (nel caso di
impianti alimentati dalle altre fonti rinnovabili);
applica i corrispettivi di sbilanciamento calcolati secondo quanto previsto nellambito del
ritiro dedicato. Il GSE attribuisce, altres, gli eventuali maggiori oneri o ricavi che
dovessero derivare dalla partecipazione al Mercato Infragiornaliero, secondo i medesimi
criteri previsti per il ritiro dedicato;
- allenergia elettrica non incentivata applica condizioni economiche di mercato e in particolare:
riconosce il prezzo zonale orario o, nel caso di impianti connessi a reti non interconnesse,
il Prezzo Unico Nazionale (PUN);
applica i corrispettivi di sbilanciamento calcolati secondo quanto previsto nellambito del
ritiro dedicato. Il GSE attribuisce, altres, gli eventuali maggiori oneri o ricavi che
dovessero derivare dalla partecipazione al Mercato Infragiornaliero, secondo i medesimi
criteri previsti per il ritiro dedicato;
applica un corrispettivo a copertura dei costi amministrativi pari a 0,05 c/kWh.
Lenergia elettrica incentivata definita dai decreti interministeriali sopra richiamati e non viene
maggiorata, nel caso di punti di immissione in bassa tensione ed in media tensione, del fattore
percentuale che tiene conto delle minori perdite di rete (si veda il paragrafo 4.6). Lenergia elettrica
non incentivata la differenza tra lenergia elettrica effettivamente immessa in rete dallimpianto in
oggetto (cio quella misurata) e lenergia elettrica incentivata. Tale differenza viene maggiorata, nel
caso di punti di immissione in bassa tensione ed in media tensione, del fattore percentuale che tiene
conto delle minori perdite di rete.
Quindi il ruolo del GSE quello di:
- soggetto che ritira commercialmente lenergia elettrica dai produttori aventi diritto, rivendendo
tale energia sul mercato elettrico. Il GSE colloca sul mercato tale energia elettrica, applicando
la regolazione vigente, e ne garantisce il monitoraggio a livello nazionale. Le differenze tra i
costi sostenuti dal GSE per il ritiro dellenergia elettrica e i ricavi ottenuti dal GSE dalla
vendita di tale energia sul mercato vengono compensate dal Conto per nuovi impianti
alimentati da fonti rinnovabili e assimilate, gestito da Cassa Conguaglio per il settore elettrico e
281

alimentato dalla componente tariffaria A3. Tali differenze rappresentano il costo che le tariffe
fisse onnicomprensive inducono sul sistema elettrico;
utente del dispacciamento in immissione e utente del trasporto in immissione in relazione alle
unit di produzione nella disponibilit dei predetti produttori93.

8.2

Quadro normativo relativo agli incentivi previsti per la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili

In Italia, come gi evidenziato nel capitolo 1, convivono molteplici meccanismi di incentivazione


per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. In particolare:
- tariffe incentivanti onnicomprensive (feed in tariff) CIP 6 per lenergia elettrica immessa in rete
da impianti alimentati da fonti rinnovabili o assimilate che hanno ottenuto tale diritto;
- sistema dei certificati verdi (CV) per lenergia elettrica netta prodotta da impianti alimentati da
fonti rinnovabili entrati in esercizio fino al 31 dicembre 201294;
- tariffe incentivanti onnicomprensive (feed in tariff) per lenergia elettrica immessa in rete da
impianti alimentati da fonte rinnovabile, ad esclusione degli impianti alimentati da fonte solare,
di potenza fino a 1 MW (200 kW per leolico) entrati in esercizio fino al 31 dicembre 201293;
- tariffe incentivanti per lenergia elettrica netta immessa in rete da impianti alimentati da fonte
rinnovabile, ad esclusione degli impianti alimentati da fonte solare, entrati in esercizio dall1
gennaio 2013: tali tariffe incentivanti trovano applicazione in modalit feed in tariff nel caso di
impianti di potenza fino a 1 MW e in modalit feed in premium nel caso degli altri impianti;
- sistema di conto energia (feed in premium) per lenergia elettrica prodotta da impianti
fotovoltaici entrati in esercizio fino al 26 agosto 201293;
- tariffe incentivanti per lenergia elettrica netta immessa in rete da impianti fotovoltaici entrati
in esercizio dal 27 agosto 2012: tali tariffe incentivanti trovano applicazione in modalit feed in
tariff nel caso di impianti di potenza fino a 1 MW e in modalit feed in premium nel caso degli
altri impianti93. anche previsto un premio per lenergia elettrica netta prodotta e
istantaneamente consumata in sito;
- sistema di conto energia (feed in premium) per lenergia elettrica prodotta da impianti solari
termodinamici.
A questi strumenti incentivanti si aggiungono anche contributi a fondo perduto (a livello locale) o
detrazioni fiscali per alcune fonti rinnovabili.
Le tabelle 8.1, 8.2, 8.3 e 8.4, estendendo la tabella 1.2 (si veda il capitolo 1), sintetizzano le
modalit di accesso alla rete, di cessione dellenergia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e gli
incentivi previsti nel caso degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (ad eccezione del
provvedimento CIP 6), in funzione della data di entrata in esercizio. Per ulteriori approfondimenti si
rimanda al sito internet del GSE.
In relazione ai costi indotti dai meccanismi dincentivazione sopra menzionati, si rimanda alle
relazioni e alle segnalazioni periodiche dellAutorit al Governo e al Parlamento.

93

Il GSE non funge anche da utente della misura. Tale attivit continua ad essere regolata direttamente tra produttore e
gestore di rete sulla base della normativa vigente.

94

Ad eccezione delle deroghe previste dalla normativa vigente.

282

Accesso alla rete e modalit di cessione dell'energia elettrica prodotta e immessa e incentivi previsti per impianti alimentati da fonti rinnovabili
entrati in esercizio fino al 26 agosto 2012 (se fotovoltaici) o fino al 31 dicembre 2012 (se alimentati da altre fonti rinnovabili)*
Accesso alla rete e modalit di cessione dell'energia elettrica immessa
Modalit di cessione

Libero mercato (partecipazione


diretta in Borsa o tramite trader)

Quali impianti

Tutti

Di potenza < 10 MVA o di


Ritiro dedicato, secondo modalit
potenza qualsiasi se alimentati
2 e condizioni economiche definite
da fonti rinnovabili non
dall'Autorit
programmabili

Ritiro a tariffa fissa


Alimentati da fonte eolica
onnicomprensiva, secondo
fino a 200 kW; alimentati
modalit definite dall'Autorit e dalle altre fonti rinnovabili, ad
a condizioni economiche definite eccezione della solare, fino a
1 MW
per legge

Di potenza fino a 20 kW, e di


potenza maggiore a 20 kW
fino a 200 kW se entrati in
esercizio dopo il 31 dicembre
2007

Scambio sul posto

Incentivi

Delibere di riferimento

Contratti da siglare

Deliberazioni n. 111/06
(dispacciamento e registrazione
contratti di compravendita) e
Deliberazione ARG/elt 199/11
(Allegato A, trasporto)

Dispacciamento in
immissione con Terna +
Compravendita con la propria
controparte (altro operatore di
mercato o piattaforma
organizzata) + Regolazione
trasporto con Terna o impresa
distributrice per impianti
connessi in MT o BT

Deliberazione
n. 280/07

Unica convenzione con il GSE


che comprende anche il
dispacciamento in immissione
e il trasporto dell'energia
elettrica immessa

Deliberazione ARG/elt 1/09

Unica convenzione con il GSE


inclusiva di tutto, compresi gli
incentivi

Deliberazione 570/2012/R/efr

Contratto di scambio con il


GSE dall'1 gennaio 2009
relativo all'energia elettrica
immessa e allo scambio sul
posto.

Tipo di
incentivi

Quali tipologie impiantistiche**

Certificati
verdi

Tutte, ad eccezione della fonte solare

Totale
Ricavi per il
produttore

Vendita + incentivo
Feed in
premium

Fotovoltaici e solari termodinamici

Certificati
verdi

Tutte, ad eccezione della fonte solare, di


potenza < 10 MVA o di potenza qualsiasi se
alimentati da fonti rinnovabili non
programmabili
Vendita + incentivo

Feed in
premium

Fotovoltaici e solari termodinamici

Feed in tariff

Tutte, ad eccezione della fonte solare, di


potenza fino a 1 MW e nel caso della fonte
eolica di potenza fino a 200 kW

Certificati
verdi

Tutte, ad eccezione della fonte solare, di


potenza fino a 20 kW, e di potenza maggiore a
20 kW fino a 200 kW se entrati in esercizio
dopo il 31 dicembre 2007

Feed in
premium

Solare di potenza fino a 20 kW, e di potenza


maggiore a 20 kW fino a 200 kW se entrati in
esercizio dopo il 31 dicembre 2007

Vendita (a un prezzo
che gi include
l'incentivo)

Erogazione del
contributo in conto
scambio +
liquidazione di
eventuali crediti
residui + incentivo

* Ad eccezione delle deroghe previste dalle normative vigenti. La presente tabella esclude la connessione e la misura.
** Nel caso degli impianti ibridi gli incentivi si riferiscono alla sola energia elettrica imputabile alle fonti rinnovabili

- tabella 8.1 -

283

Accesso alla rete e modalit di cessione dell'energia elettrica prodotta e immessa e incentivi previsti per impianti alimentati da fonti rinnovabili
entrati in esercizio dal 27 agosto 2012 (se fotovoltaici) o dall'1 gennaio 2013 (se alimentati da altre fonti rinnovabili)*
Accesso alla rete e modalit di cessione dell'energia elettrica immessa
Modalit di cessione

Libero mercato (partecipazione


diretta in Borsa o tramite trader)

Quali impianti

Tutti

Di potenza < 10 MVA o di


Ritiro dedicato, secondo modalit
potenza qualsiasi se alimentati
2 e condizioni economiche definite
da fonti rinnovabili non
dall'Autorit
programmabili

Ritiro a tariffa fissa


onnicomprensiva, secondo
modalit definite dall'Autorit e
a condizioni economiche definite
per legge

Di potenza fino a
1 MW

Incentivi

Delibere di riferimento

Contratti da siglare

Deliberazioni n. 111/06
(dispacciamento e registrazione
contratti di compravendita) e
ARG/elt 199/11 (Allegato A,
trasporto)

Dispacciamento in
immissione con Terna +
Compravendita con la propria
controparte (altro operatore di
mercato o piattaforma
organizzata) + Regolazione
trasporto con Terna o impresa
distributrice per impianti
connessi in MT o BT

Deliberazione
n. 280/07

Unica convenzione con il GSE


che comprende anche il
dispacciamento in immissione
e il trasporto dell'energia
elettrica immessa

Deliberazione 343/2012/R/efr

Unica convenzione con il GSE


inclusiva di tutto, compresi gli
incentivi

Tipo di
incentivi

Quali tipologie impiantistiche**

Feed in
premium

Tutte, ad eccezione dei solari termodinamici,


di potenza superiore a 1 MW

Di potenza fino a 200 kW

Deliberazione 570/2012/R/efr

Contratto di scambio con il


GSE relativo all'energia
elettrica immessa e allo
scambio sul posto.

Ricavi per il produttore

Vendita + incentivo
Feed in
premium

Solari termodinamici

Nessuno

Vendita

Feed in
premium

Solari termodinamici

Vendita + incentivo

Feed in tariff

Tutte, ad eccezione dei solari termodinamici,


di potenza fino a 1 MW. Per gli impianti
fotovoltaici previsto un feed in premium
aggiuntivo per l'energia elettrica consumata in
sito.

Vendita (a un prezzo che gi


include l'incentivo)

Nessuno

Scambio sul posto

Totale

Feed in
premium

Solari termodinamici

Erogazione del contributo in


conto scambio + liquidazione
di eventuali crediti residui
Erogazione del contributo in
conto scambio + liquidazione
di eventuali crediti residui +
incentivo

* Ad eccezione delle deroghe previste dalle normative vigenti. La presente tabella esclude la connessione e la misura.
** Nel caso degli impianti ibridi gli incentivi si riferiscono alla sola energia elettrica imputabile alle fonti rinnovabili

- tabella 8.2 -

284

Descrizione sintetica degli strumenti incentivanti esistenti in Italia per le fonti rinnovabili per gli impianti
entrati in esercizio fino al 26 agosto 2012 (se fotovoltaici) o fino al 31 dicembre 2012 (se alimentati da altre fonti rinnovabili)*
Riferimento normativo e regolatorio

Certificati verdi

D. lgs. n. 79/99;
D. lgs. n. 387/03; D. lgs. n. 28/11;
L. n. 244/07 e L. n. 222/07;
D.M. 18 dicembre 2008;
D.M. 6 luglio 2012.
Deliberazioni Autorit:
ARG/elt 24/08, ARG/elt 10/09, ARG/elt 3/10,
ARG/elt 5/11, 11/2012/R/efr, 17/2013/R/efr e
20/2014/R/efr.

Impianti alimentati da fonti


rinnovabili e impianti ibridi
entrati in esercizio dall'1
aprile 1999.

Conto energia
(o feed in
premium ) per
impianti
fotovoltaici

D. lgs. n. 387/03;
D.M. 28 luglio 2005 e D.M. 6 febbraio 2006;
D.M. 19 febbraio 2007;
D.M. 6 agosto 2010;
D.M. 5 maggio2011.
Deliberazioni Autorit:
n. 188/05, n. 90/07, ARG/elt 181/10
e ARG/elt 149/11.

Impianti fotovoltaici entrati in


esercizio dopo il 30
settembre 2005 e fino al 26
agosto 2012.

20 anni.

Energia elettrica prodotta.

Conto energia
(o feed in
premium ) per
impianti solari
termodinamici

D.M. 11 aprile 2008.


Deliberazione Autorit ARG/elt 95/08.

Impianti solari termodinamici


entrati in esercizio dopo il 18
luglio 2008.

25 anni.

Energia elettrica prodotta netta.

L. n. 244/07 e L. n. 222/07;
D.M. 18 dicembre 2008.
Deliberazione Autorit ARG/elt 1/09.

Impianti entrati in esercizio


dall'1 gennaio 2008 alimentati
da fonte eolica di potenza fino
a 200 kW e alimentati dalle
altre fonti rinnovabili, ad
eccezione della solare, di
potenza fino a 1 MW.

15 anni.

Energia elettrica immessa.

Tariffa fissa
onnicomprensiva
(o feed in tariff )

A quali impianti si applica

Durata del periodo di


incentivazione

Tipo di incentivo

Quantit di energia incentivata**

Energia elettrica prodotta netta per gli


12 anni per gli impianti entrati
impianti entrati in esercizio tra l'1 aprile
in esercizio tra l'1 aprile 1999
1999 e il 31 dicembre 2007;
e il 31 dicembre 2007;
energia elettrica prodotta netta
15 anni per gli impianti entrati
moltiplicata per un coefficiente per gli
in esercizio dall'1 gennaio
impianti entrati in esercizio dall'1
2008.
gennaio 2008.

* Ad eccezione delle deroghe previste dalle normative vigenti.


** Nel caso degli impianti ibridi gli incentivi si riferiscono alla sola energia elettrica imputabile alle fonti rinnovabili

- tabella 8.3 -

285

Descrizione sintetica degli strumenti incentivanti esistenti in Italia per le fonti rinnovabili per gli impianti
entrati in esercizio dal 27 agosto 2012 (se fotovoltaici) o dall'1 gennaio 2013 (se alimentati da altre fonti rinnovabili)*
Tipo di incentivo

Riferimento normativo e
regolatorio

A quali impianti si applica

Durata del periodo di incentivazione

Quantit di energia incentivata**

Tariffa fissa
onnicomprensiva (o feed in
tariff ) e conto energia (o
feed in premium )
sull'energia consumata in
sito per impianti
fotovoltaici

D. lgs. n. 28/11;
D.M. 5 luglio 2012.
Deliberazione Autorit
343/2012/R/efr.

Impianti fotovoltaici di potenza


fino a 1 MW.

20 anni

Energia elettrica prodotta netta immessa


in rete ed energia elettrica prodotta netta
consumata in sito.

Tariffa fissa
onnicomprensiva
(o feed in tariff ) per
impianti diversi dai solari

D. lgs. n. 28/11;
D.M. 6 luglio 2012.
Deliberazione Autorit
343/2012/R/efr.

Impianti alimentati dalle fonti


rinnovabili diverse dalla solare, di
potenza fino a 1 MW.

15 anni per impianti a fonte oceanica


(comprese maree e moto ondoso);
25 anni per impianti eolici off-shore e
idroelettrici a bacino o serbatoio;
20 anni per tutti gli altri impianti di
produzione.

Energia elettrica prodotta netta immessa


in rete.

Conto energia
(o feed in premium ) per
impianti fotovoltaici

D. lgs. n. 28/11;
D.M. 5 luglio 2012.

Impianti fotovoltaici di potenza


superiore a 1 MW.

20 anni

Energia elettrica prodotta netta immessa


in rete ed energia elettrica prodotta netta
consumata in sito.

Energia elettrica prodotta netta immessa


in rete.

Energia elettrica prodotta netta.

Conto energia
(o feed in premium ) per
impianti diversi dai solari

D. lgs. n. 28/11;
D.M. 6 luglio 2012.

Impianti alimentati dalle fonti


rinnovabili diverse dalla solare, di
potenza superiore a 1 MW.

15 anni per impianti a fonte oceanica


(comprese maree e moto ondoso);
25 anni per impianti eolici off-shore e
idroelettrici a bacino o serbatoio;
20 anni per tutti gli altri impianti di
produzione.

Conto energia
(o feed in premium ) per
impianti solari
termodinamici

D.M. 11 aprile 2008.


Deliberazione Autorit
ARG/elt 95/08.

Impianti solari termodinamici


entrati in esercizio dopo il 18
luglio 2008.

25 anni.

* Ad eccezione delle deroghe previste dalle normative vigenti.


** Nel caso degli impianti ibridi gli incentivi si riferiscono alla sola energia elettrica imputabile alle fonti rinnovabili

- tabella 8.4 -

286

Autorit per lenergia elettrica il gas e il sistema idrico


Direzione mercati
Unit Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica
Piazza Cavour, n. 5
20121 Milano
mercati@autorita.energia.it
www.autorita.energia.it
Tel: 02 655 65 284/290
Fax: 02 655 65 265
287

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