Sei sulla pagina 1di 5

"L'assurdo e l'evoluzione del teatro"

Il termine assurdo indica tutto ci che contrario alla logica, contraddittorio. Nella
letteratura tale termine fu utilizzato con significati contrastanti:

Sartre e Camus hanno trattato l'assurdo implicito nell'esistenza dell'uomo, in


forme letterarie che seguono la scia di quelle usate da autori come Kafka e
Joyce, la loro una trattazione logica dall'esterno dell'assurdit.

Ionesco e Beckett invece si calano all'interno dell'assurdit annullando


ogni tentativo logico di comprensione e costringendo il lettore ad accettare il
non-senso.

L'assurdo linguistico di Ionesco: Il teatro di Ionesco non realista, n didattico,


n empatico, poich, in quanto comico, lo spettatore guarda ai personaggi in modo
distaccato. Non neanche un semplice divertimento perch i soggetti sono tragici.
Lautore stesso afferma che le sue opere sono la proiezione del suo mondo interiore. I
suoi testi teatrali sono caratterizzati da situazioni paradossali e dalla ripetizione
esasperata di parole e frasi, che sono dei non-sense. Siccome il linguaggio
schematico e impedisce la comunicazione, lelemento visivo ci che verr sempre
pi utilizzato nellopera teatrale: oggetti e animali invadono la scena e trionfano sugli
esseri umani (Les chaises). Le prime rappresentazioni sono corte, si esauriscono in un
solo atto, sono concepite per un teatro e un pubblico ristretti. Lazione spesso
circolare, dove lo svolgimento riporta lo spettatore al punto di partenza (Cantatrice
Chauve). I personaggi sono elementari, meccanici come robot o marionette. Le sue
opere affrontano temi come lindividuo oppresso dalla massa, luomo di fronte alla
morte, la solitudine e il vuoto della condizione umana. Ionesco pratica la mescolanza
dei generi, ama giocare sulla sorpresa del linguaggio: giochi di parole, riflessioni,
accelerazioni caricaturali del modo di parlare; invita gli attori a recitare contro il
testo, provocando il riso per stimolare la riflessione. Una delle opere pi famose di
Ionesco la "Cantatrice Chauve" (1950).
Ionesco: N en Roumanie en 1909, en 1925 il devient professeur de francais; en
1938 il s'installe en France ( la monte du fascisme), d'abord Marseille pius
Paris. En 1950 met en place sa prmiere oeuvre dramatique (La Cantatrice Chauve).
Malade il consacre la fin de sa vie la peinture et meurt Paris en 1994. Ses oeuvre
thtrales s'inscrivent dans le "thtre de l'absurde" (la mme chose celle de
Beckett). Ionesco dans ses pices dstructure le langage, transcrit de la solitude de
l'homme et l'insignifiance de son existance. Dans la Cantatrice chauve, son auteur
caricature la bourgeoisie anglaise. Pour Ionesco, les dialogues, n'ont pas des rapport
les uns avec les autres et ils montrent labsurdit. Ionesco juge trs durement les
personnes appartenant la bourgeoisie. Labsurde est la coeur de la pice, puisquil
ny a ni logique, ni intrigue. Ionesco utilise quatre lments thtrales dans sa pice
pour lui donner un aspect ridicule et grotesque: la rptition, les clichs, les
concidences et la contradiction.
L'assurdo esistenziale di Beckett: Le opere di Beckett mettono in scena, con un
umorismo acido, la tragicit della condizione umana. Le commedie di Beckett sono
anti-teatro, dove lattesa e limmobilit si sostituiscono allazione e dove i temi
centrali sono la solitudine delluomo di fronte alla morte e lassurdit della sua vita. In
un mondo senza Dio (Waiting for Godot), luomo occupa il tempo che lo separa dalla
sua fine, compiendo gesti ripetitivi, dettati dallabitudine. Le vicende vedono il senso

di smarrimento dei personaggi, uomini che annaspano, scegliendo a caso unidea, un


ragionamento, e subito lasciandolo per un altro, contraddicendosi. Ogni tanto
ricordano un punto importante, sembrano avviati a una decisione, cominciano a
mettere ordine ma subito tornano nel confuso. Una delle opere pi famose di Beckett
"Waiting for Godot" (1953).
Samuel Beckett was born in 1906 in a Dublin suburb, into a Protestant middle-class
family. He was educated at Trinity College. After taking his degree in French and
Italian he moved to Paris. He wrote most of his works first in French and then
translated them into English. He started his career as a novelist, he was one of a
group of dramatists, who developped the "theatre of the absurd", with the common
basic belief that man's life appears to the meaningless and that human beings
cannot comunicate or understand each other. He died in December 1969.
Waiting for Godot is a play divided in two acts. Act I begins on a country road by a
tree. It is evening. Estragon, an old man, is sitting trying to remove his boot. Vladimir,
another old man, joins him. They begin chatting. Once perhaps respectable, they are
now homeless. They are waiting for someone they call Godot. While they're waiting,
two other men, Pozzo and Lucky, arrive on the scene. It is clear that Pozzo is the
master, and Lucky is the slave. Upon command, the slave dances for the
entertainment of the others. After Lucky and Pozzo go away, a boy arrives. He tells
Estragon and Vladimir that Godot will not be there today, but will be there tomorrow.
He leaves, and they continue to wait. The second act is almost the same as the first.
The tree has lost his leaves, Estragon and Vladimir chat while they're waiting for
Godot, and Pozzo and Lucky arrive again. This time, Pozzo is blind and Lucky is mute.
After some interaction, Pozzo and Lucky leave, and the boy arrives. He has the same
message as before. Godot will be there tomorrow. Estragon and Vladimir are left to
wait as before for a man who will never come.
Beckett e Pirandello: Si trovano molti dei temi pirandelliani in Beckett. Il teatro di
Pirandello una costante riflessione sul valore della parola come fonte
dincomprensione tra gli esseri umani. la stessa cosa che accade ai personaggi di
Beckett, che esprimono il fallimento della comunicazione attraverso i loro silenzi.
Maschere nude il titolo che Pirandello ha dato alla sua intera produzione teatrale.
Egli ha una concezione della vita come dramma in cui gli uomini recitano, una o pi
parti, costretti a indossare le molteplici maschere che la vita sociale impone loro. Il
titolo stesso allude allo svelamento delle maschere. In particolare, la falsit delle
relazioni sociali e la mancanza di mezzi per la comunicazione che obbligano luomo a
cambiare il suo aspetto e la sua personalit secondo le circostanze. Un altro tema
importante dellopera di Pirandello il conflitto tra la forma (ci che sembriamo) e la
vita (ci che siamo): da qui il passaggio da persona a personaggio, poich lindividuo,
costretto a vivere nella forma, non pi una persona intesa come entit
intellettuale, ma un personaggio ridotto a maschera, che recita il ruolo impostogli
dalle convenzioni sociali. Luomo pirandelliano sperimenta la perdita del valore della
parola e trova rifugio nel silenzio. Luomo beckettiano invece vive la mancanza delle
parole, come se aspettasse con terrore il momento in cui il linguaggio lo
abbandoner. Il legame tra Pirandello e Beckett determinato anche dalla
rappresentazione dellassurdit dellesistenza. Pirandello utilizza i ricorsi formali del
metateatro, ossia di un teatro che mette in scena se stesso. La tecnica pirandelliana
dei finali aperti e dei vari livelli di significato sar ripresa da Beckett.
La critica alla societ un tema ampiamente trattato anche nella letteratura
spagnola. Un autore noto Ramn Mara del Valle-Incln, la cui opera pi famosa
"Luces de Bohemia" (1920).
Ramn Mara del Valle-Incln nace en Villanueva de Arosa en 1866. Tras la muerte
de su padre interrumpe sus estudios de derecho y marcha a Mxico y Cuba. De

vuelta a Europa entabla amistad con escritores como Azorn. En 1933 es nombrado
Director de la Academia espaola en Roma. Muere en Santiago de Compostela en
1936. La produccin literaria de este autor es muy variada (novelas, cuentos, teatro y
poesa). Podemos dividirla en dos etapas: la etapa modernista (en la que el fue
infuenzado por el Modernismo y por Daro, en la que publica las Sonatas) y en la
etapa del esperpentos (termino que significa "persona o cosa notable por su fealdad
o mala traza" pero en el teatro el autor lo utiliza para definir una nueva esttica y
representar una deformacin de la realidad espanola, en esta etapa publica Luces de
Bohemia y otras obras menores). Luces de Bohemia (1920) narra la ltima noche de
la vida del poeta Max Estrella que en la noche va con su amigo don Latino de Hispalis
por diferentes ambientes de Madrid. Esta descripcion de los infernos madrileos se
convierte en una dura visin de Madrid y de la Espaa de su tiempo.
L'assurdo di Beckett e Ionesco considerato 'comico', inteso come capacit di
plasmare il linguaggio a proprio piacimento, creando situazioni surreali e paradossali.
Queste due tematiche si ritrovano nelle avanguardie storiche, che si vanno ad
affermare nel XX secolo. Una delle principali il Surrealismo.
Il Surrealismo:
Il surrealismo un movimento artistico-letterario nato in Francia nel 1924 ad opera di
Brton. Ebbe la sua massima espressione nel periodo tra le due guerre. Il surrealismo
si presenta come evoluzione del Dadaismo, che ha l'obiettivo di abbattere le
'restrizioni artistiche' finora imposte. Il surrealismo rovescia l'idea dadaista, donando
all'arte un ruolo suggerito dall'interiorit dell'uomo, ereditando per dal dadaismo la
volont critica e alcune tecniche sperimentali come il fotomontaggio. Gli elementi del
pensiero surrealista sono:
la componente irrazionale della creativit umana

la volont di esprimere, attraverso l'arte;

le manifestazioni del subconscio: un rifiuto della logica umana a favore di una


libert di espressione che trova riferimento teorico nelle innovative ricerche
psicanalitiche di Freud.
Il Surrealismo rivaluta il sogno, l'irrazionalit, la follia, cogliendo l'essenza della realt,
che va oltre la realt stessa. I pi grandi successi del surrealismo si sono avuti nelle
arti figurative, con la fusione tra realt e sogno che si esplicita nel libero
accostamento di materiali diversi, che riproducono contenuti onirici e visioni
inconsce. Fra i pittori che aderirono al movimento ricordiamo, J. Mir, M. Ernst, S. Dal,
G. de Chirico, R. Magritte, e altri ancora come ad esempio P. Delvaux.
Quest'ultimo, esponente della pittura surrealista belga, nacque il 23 settembre 1897.
Prese lezioni di musica, studi greco e latino e dallo studio dei classici ricav i temi
mitologici che animarono i suoi primi dipinti. La ricerca pittorica dell'artista attravers
varie fasi, influenzate dall'opera di Magritte e di De Chirico. Le sue opere migliori
uniscono lo spazio metafisico di De Chirico al distacco ermetico di Magritte intorno a
nudi femminili in atmosfere oniriche e vaghe, dove l'erotismo a volte viene
contrapposto a scheletri o a uomini vestiti, indifferenti ed impassibili. Tra le sue tele
una delle pi rappresentative di questi elementi "la Venere Dormiente" (1944):
Quest'opera un'olio su tela che si trova alla Tate gallery di Londra. In una citt
illuminata dalla luna, Venere giace addormentata mentre su di lei vegliano uno
scheletro e un manichino da sartoria. Venere giace con le gambe aperte sognando la
seduzione della morte e questa combinazione di bellezza femminile nel pieno della
vita e di morte, di desiderio e di orrore, suscita sensazioni inquietanti. Lartista muore
in Belgio, il 20 luglio 1994.
Con l'affermarsi delle avanguardie storiche, nacquero nuove forme di teatro:
Il teatro della crudelt, rappresentato da Artaud;

La drammaturgia epica, rappresentata da Brecht;


Il teatro dell'assurdo, rappresentato da Beckett e Ionesco;

Il teatro della crudelt nasce dalla corrente espressionista; la crudelt di tale


teatro risiede nellutilizzare parole che mettono a nudo i conflitti sociali e le
contraddizioni della vita di tutti i giorni, facendole vivere sulla pelle dello spettatore.
Per Artaud il linguaggio deve espandersi nello spazio, farsi denuncia, andare oltre la
parola, mediante il linguaggio dei gesti. Il teatro di Artaud ha lo scopo di suscitare
lesigenza di un vivere collettivo, per cui attraverso il dolore della peste emerge
lesigenza della rinascita. La peste sia morte che concime per una nuova vita,
analogamente il linguaggio ha il compito di scavare allinterno di se stesso, per
esternare linteriore e il quotidiano.
La drammaturgia epica si afferma all'inizio del XX secolo, differisce dal concetto di
teatro decentrando la drammatizzazione dall'evento scenico per permettere una pi
globale partecipazione dello spettatore. Tale teatro fu lo sviluppo di quello
espressionista (che tendeva a turbare lo spettatore), inducendolo ad effettuare un
ragionamento attivo. Uno tra i teorici teatrali pi famosi Brecht, drammaturgo e
poeta tedesco. Egli defin una tecnica di recitazione basata sull'effetto di
'straniamento',possibile attraverso l'immedesimazione dell'attore per imitare un'altra
persona e mostrarne il comportamento. L'attore sulla scena si limita a mostrare il
proprio personaggio tenendosene a distanza. L'importante sollecitare lo spettatore
alla critica del personaggio mediante un punto di vista sociale. Un'opera di nota
importanza di Brecht "la Resistibile Ascesa di Arturo Ui" (dramma,1941) che
racconta la cronaca nera della Berlino degli anni Trenta invasa dalle squadracce
naziste, trasferita per invenzione dell'autore a Chicago in cui l'industria del
commercio dei cavolfiori prospera all'ombra sinistra del gangster Arturo Ui, satirico
"alias" di Adolf Hitler. Quest'anno (1941) fu molto importante perch, tra gli altri
avvenimenti, vide l'entrata in guerra degli Stati Uniti nel secondo conflitto mondiale a
seguito dell'attacco giapponese nella base navale di Pearl Harbor (Hawaii).
"Teatro dell'Assurdo" la denominazione di un particolare tipo di opere composte
da un gruppo di drammaturgi attivi a Parigi intorno agli anni Cinquanta,con cui si
identifica anche tutto lo stile teatrale nato dall'evoluzione dei lavori di tali
drammaturgi. Il termine fu coniato dal critico Martin Esslin, che ne fece il titolo di una
sua pubblicazione del 1961: "The Theatre of the Absurde". Egli sostiene che il lavoro
di questi artisti consista nell'articolare il concetto filosofico di assurdo esistenziale
elaborato dagli Esistenzialisti.
L'esistenzialismo: L'Esistenzialismo risulta definito da una sensibilit nei confronti
della finitudine umana e dai dati che la caratterizzano (nascita, lotta, sofferenza,
passare del tempo e morte). Gli esistenzialisti costituiscono una congiunzione tra la
situazione dell'epoca e le forme concettuali dell'esistenzialismo precedentemente
elaborate. A tal proposito si ricordano gli scritti di Sartre (che si sofferma sulle
problematicit dell'uomo e quindi sugli aspetti meno rispettabili e dolorosi della vita
umana), i cui temi sono tratteggiati in modo originale da Camus (che nel mito di
Sisifo vede nell'eroe mitologico il simbolo dell'assurdit dell'esistenza umana,
sbilanciata tra l'infinit delle aspirazioni e delle possibilit e culminante nella vanit
degli sforzi. L'assurdo scaturisce dal contrasto tra l'opacit dell'universo e il desiderio
umano di felicit). L'esistenzialismo un insieme di filosofie che risultano
caratterizzate da alcuni tratti comuni:
-la riflessione sull'esistenza (intesa come modo d'essere proprio dell'uomo);
-l'essere e il rapporto con l'uomo;
-la scelta (perch il rapporto esistenziale con l'essere richiede da parte dell'uomo una

scelt,: egli un ente che si trova davanti alle infinite possibilit di realizzazione che
interpellano la sua libert);
-la singolarit dell'esistenza (perch l'appello alla libert implica che l'uomo viva
come singolo);
-la situazione (perch in quanto rapporto individuato e concreto con l'essere,
l'esistenza si trova in una situazione concreta racchiusa dalla nascita e dalla morte).
L'esistenzialismo filosofico l'insieme delle forme di pensiero che condividono la
concezione dell'esistenza come modo d'essere proprio dell'uomo. In relazione a tale
modo d'essere l'individuo nella sua singolarit chiamato a decidere in vista della
propria autenticit e realizzazione. L'esistenzialismo prende le distanze dalle filosofie
che identificano l'uomo con l'assoluto, che mettono in ombra la rilevanza delle
situazioni-limite dell'esistenza (nascita, morte, solitudine ecc.) e degli stati d'animo
che le accompagnano (angoscia, paura, speranza ecc.).

Potrebbero piacerti anche