2 Capitolo 1
Sommario
SOMMARIO
INTRODUZIONE
- 15
Il Virus .......................................................16
GESTIONE
- 59
Il Primo Filtro...........................................23
Lo Stadio Saturation..............................27
Il Secondo Filtro ..................................... 28
Filter Routing ..........................................32
- 67
Store ......................................................... 68
Il Secondo Oscillatore............................37
Compare..................................................69
MATRICE DI MODULAZIONE E
MANOPOLE DEFINIBILI
- 71
Unison Mode.......................................... 49
Creare Configurazioni di
Modulazione Tramite Assign..............72
LEffetto Chorus/Flanger..................... 50
LA SEZIONE EFFETTI
- 81
- 83
Oscillator 2
Pannello Frontale.................................105
I COLLEGAMENTI AUDIO
INTERNI
- 87
I Bus Aux.................................................. 88
FUNZIONI AGGIUNTIVE
- 91
Funzione panic....................................... 92
Assign......................................................129
Funzione Reset....................................... 92
Velocity................................................... 133
I PARAMETRI
- 93
IL MENU CTRL
- 135
COMMON ..............................................136
LARPEGGIATORE.................................. 137
- 149
4 Capitolo 1
Sommario
Input ........................................................150
I Keyboard-Mode..................................195
Vocoder...................................................156
Distortion ............................................... 157
Analog Boost ......................................... 158
- 201
Phaser .....................................................159
Chorus..................................................... 161
Delay/Reverb.........................................162
IL VIRUS E I SEQUENCER
- 213
- 173
GENERATORE CASUALE DI
PATCH
- 183
Patch Casuali.........................................184
CATEGORIE
- 187
LE VERSIONI A TASTIERA
DEL VIRUS
- 189
LARPEGGIATORe................................. 244
MIDI ........................................................ 245
PRIORITY ................................................ 247
Installare Un Aggiornamento del
sistema operativo ............................... 247
Caricare il Sistema Operativo da
Un Virus ad Un Altro ..........................249
Aggiornamenti
Software................................................ 250
APPENDICE
- 251
TABELLA DI IMPLEMENTAZIONE
MIDI ........................................................ 284
Standard Europei ................................286
6 Capitolo 1
Sommario
Installazione e montaggio
Utilizzate e riponete lo strumento solamente in ambienti
chiusi.
Collegamenti
Usate esclusivamente il trasformatore incluso.
8 CAPITOLO 2
IMPORTANTI ISTRUZIONI DI SICUREZZA
Nello sfilare il cavo di alimentazione dalla presa di corrente, afferratelo sempre dalla spina.
Funzionamento
Non appoggiate bevande o altri
contenitori di liquidi sul dispositivo.
Cura e manutenzione
Non aprite lo strumento,
allinterno non vi sono parti sostituibili dallutente. Riparazioni e
manutenzione devono sempre
essere eseguite da personale autorizzato.
10 CAPITOLO 2
IMPORTANTI ISTRUZIONI DI SICUREZZA
PROLOGO
A Tutti gli Utenti Virus,
Congratulazioni per la vostra scelta
del nuovo Virus. Avete acquistato
un sintetizzatore allavanguardia,
pieno di caratteristiche rivoluzionarie. Eccovi un semplice assaggio:
Virus offre le caratteristiche sonore
e i timbri dei tradizionali sintetizzatori analogici - per esempio il
Prophet 5 o il Memorymoog, solo
per citare due esempi famosi unite a una facilit di utilizzo e a
una qualit senza precedenti. Non
stiamo scherzando, il Virus riproduce fedelmente la risposta di un
synth analogico grazie ad un chip
digitale, bench le capacit di creazione dei timbri e le voci a
disposizione superino di molto
quelle dei suoi predecessori storici.
Il Virus esce di fabbrica con 512
memorie che contengono i suoni
che chiameremo SINGLE. Questi
sono organizzati in quattro bancchi. I primi due (A e B) si trovano
nella RAM, e potete sovrascriverli
con nuovi suoni. Gli altri due ban-
12 3
Prologo
sincronizzazione, la modulazione
di frequenza e la modulazione ad
anello tra gli oscillatori audio
offrono complessi effetti aggiuntivi che alterano lo spettro sonoro,
utilizzabili per dar forma ai vostri
suoni.
I filtri possono essere posti in serie
o in parallelo allinterno delle voci,
grazie alle diverse opzioni. Collegando i filtri in serie, lo stadio di
saturazione viene posto tra i filtri.
Di conseguenza, la risonanza di un
filtro che ha subito la saturazione
pu essere rifiltrata allinterno
della stessa voce! Un filtro con un
massimo di sei poli (con una pendenza di 36 dB!) permette manipolazioni timbriche radicali.
Gli LFO dispongono ognuno di 68
forme donda a variazione continua, inclusa una forma donda
triangolare con simmetria variabile ed oscillazioni aperiodiche
variabili in modo continuo, per creare variazioni casuali dei parametri
controllati. Gli LFO sono in grado di
generare oscillazioni sia polifoniche che monofoniche. In altre
parole, se sono attive pi voci, gli
LFO possono funzionare sia in
modo indipendente che sincroniz-
14 3
Prologo
Introduzione
16 4
Introduzione
IL VIRUS
Questo capitolo offre istruzioni
passo-a-passo sul funzionamento
del Virus, per coloro che si affacciano per la prima volta al mondo
dei sintetizzatori e del MIDI.
Quanto segue spiega operazioni di
base, come il collegamento del
Virus ad una sorgente di alimentazione, al vostro sistema MIDI e
sistema audio. Poi vi guideremo
attraverso una serie di esperimenti concepiti per dimostrare i
diversi gruppi di funzioni, le loro
caratteristiche di controllo ed i
compiti che svolgono.
Terminata la lettura di questa
sezione, sarete in grado di gestire
virtualmente tutte le funzioni di
generazione e di modifica del
suono del Virus. Tutte vengono
descritte grazie ad esempi pratici,
insieme alle loro caratteristiche di
controllo. Viene spiegata anche la
maggior parte delle funzioni meno
significative, accessibili dai menu.
Troverete una descrizione dettagliata e completa di tutte le funzioni del vostro nuovo
sintetizzatore nei capitoli che
seguono questa introduzione.
I Collegamenti
Prima di collegare il Virus ad una
presa di corrente e al resto del
vostro impianto, controllate che
tutti i dispositivi siano SPENTI. Se il
vostro Virus non dotato di
tastiera, collegate la MIDI OUT del
dispositivo di trasmissione MIDI
desiderato (tastiera, computer,
sequencer hardware, etc.) alla
MIDI IN del Virus.
Collegate le uscite audio del Virus
agli ingressi audio del vostro
sistema. Per poter ricevere un
segnale, dovete come minimo collegare la presa OUT 1 R/MONO.
Per, consigliamo di collegare
anche luscita OUT 1 L, per sfruttare
i suoni stereo del Virus.
Effettuati i collegamenti desiderati, accertatevi che i controlli di
volume di tutti i dispositivi collegati (Virus: MASTER VOLUME,
posto in alto a sinistra sul pannello
di controllo) siano regolati al
minimo. Accedete i dispositivi in
questa sequenza: il dispositivo che
trasmette i dati MIDI (computer,
master keyboard, etc.) per primo,
poi i generatori sonori (il Virus e le
altre sorgenti di segnale), seguiti
18 4
Introduzione
20 4
Introduzione
LINVILUPPO
DELLAMPLIFICATORE
Una lunga esposizione a questo
suono non pu avere che un pessimo effetto sui vostri nervi, per cui
iniziamo a trasformarlo in un
segnale che potrebbe essere piacevole da ascoltare, partendo dalle
caratteristiche del volume. Trovate
la sezione AMPLIFIER in basso a
destra sul pannello del Virus. Qui vi
sono cinque potenziometri chiamati rispettivamente ATTACK,
DECAY, SUSTAIN, TIME e RELEASE.
Questi controlli vi aiutano ad
immettere le caratteristiche del
volume, chiamate inviluppo
dellamplificatore e a porre fine a
questo fastidioso ronzio che pu
ricordare uno di quegli organi che
si ascoltano nelle colonne sonore
dei film di serie B degli anni 60.
Ricordate sempre che per un sintetizzatore programmabile la posizione del controllo o del
potenziometro con indica necessariamente il valore reale della funzione relativa. Il motivo che
quando attivate un suono, questo
riflette i valori programmati.
Dovete regolare il controllo prima
che il valore programmato sia sostituito dal valore determinato
manualmente.
Le singole funzioni di un sintetizzatore sono progettate per interagire; molte funzioni sono
dipendenti da altre funzioni. In
alcuni casi ci significa che certe
funzioni sono subordinate ad altre,
cio lefficacia di un controllo viene
alterata, modificata o persino completamente annullata da altre funzioni ad essa in relazione.
Lultimo potenziometro, RELEASE,
determina la velocit di riduzione
del volume quando rilasciate il
tasto: con valori bassi il suono si
interrompe in modo relativamente brusco, e con valori alti, termina in modo pi lungo e
graduale. La durata della fase di
RELEASE dipende anche dal livello a
qui si trova la curva dellamplifica-
22 4
Introduzione
IL PRIMO FILTRO
Ora diamo unocchiata ad un componente dei sintetizzatori considerato generalmente come lunit
funzionale pi importante, poich
consente di modificare in modo
drastico il suono: il filtro - o nel
caso del Virus, i due filtri.
Ma prima ci concentriamo su uno
solo dei due filtri.
24 4
Introduzione
LA MODULAZIONE DEL
FILTRO
Naturalmente non necessario
modificare manualmente il suono
agendo sulle manopole. Tutti i tipi di
modifiche del suono nel Virus possono essere eseguite automaticamente come per i precedenti
esperimenti con i controlli di volume:
linviluppo dellamplificatore pu
essere descritto come una curva
variabile che, a seconda del tipo e
della durata dei dati di attack, hold e
release, influenza automaticamente
un immaginario potenziometro del
volume (lo alza o lo abbassa).
Procedure simili sono applicabili
alle frequenze del filtro. La sezione
FILTERS ha il suo inviluppo indipendente, la cui struttura identica
allinviluppo dellamplificatore, che
si trova direttamente sotto linviluppo dellamplificatore sul pannello di controllo. Proprio come
linviluppo dellamplificatore, linviluppo del filtro ruota automaticamente il potenziometro CUTOFF.
Vi per una differenza significativa tra i due inviluppi. Con linviluppo dellamplificatore, avete
26 4
Introduzione
LO STADIO
SATURATION
Nella catena del segnale del Virus,
il Filter-1 viene seguito da uno stadio detto saturation. Grazie ad
esso potete aggiungere armonici
al segnale filtrato tramite la distorsione. Trovate e premete il tasto
EDIT nella sezione FILTERS.
01111111111111111112
1 SATURATION
Curve
Off
61111111111111111154
28 4
Introduzione
Fate tutti gli esperimenti che desiderate con le diverse curve saturation, e ricordate di variare le
impostazioni di OSC VOL. Notate
come impostazioni differenti di
CUTOFF e RESONANCE influenzando la curva saturation.
IL SECONDO FILTRO
Avrete probabilmente notato che
aggiungendo un po di saturation
al segnale ottenete un suono piuttosto pesate ed aggressivo - specialmente con un basso livello
della frequenza del filtro ed una
risonanza elevata. Penserete probabilmente che questi tipi di suoni
sono buoni candidati per un ulteriore filtraggio. Abbiamo avuto la
stessa idea, e questa una delle
ragioni per cui il Virus dotato di
un altro filtro per voce.
30 4
Introduzione
Ogni filtro del Virus offre normalmente 2 poli. Per nel modo operativo FILTER ROUTING SER 6, il Filter1 funziona a 4 poli, cos che il
segnale che attraversa il Filter-1
(FILTER BALANCE tutto a sinistra)
viene tagliato pi drasticamente
quando attraversa il Filter-2 (FILTER
BALANCE tutto a destra). Quando
impostate il potenziometro FILTER
BALANCE al centro (ore 12) - come
abbiamo detto prima - i due filtri
sono collegati in serie, il che significa che rispondono come un singolo filtro a 6 poli e di
conseguenza di una pendenza
molto forte. Ecco perch il segnale
in ingresso viene tagliato in modo
sostanziale, regolando il potenziometro in questa posizione.
Indipendentemente dallopzione
di FILTER ROUTING scelta, lo stadio
SATURATION si trova sempre a valle
del Filter-1, cio dopo Filter nella
catena del segnale.
32 4
Introduzione
FILTER ROUTING
Il parametro finale che spieghiamo
ora FILTER ROUTING. Questa
caratteristica offre diverse opzioni
di collegamento dei filtri che permettono di far funzionare i filtri in
serie, cio collegati uno dopo laltro
nella catena del segnale, o in parallelo, che significa fianco a fianco
nel percorso del segnale:
SER-4 I filtri sono collegati in
serie; con due poli ognuno (12dB/
Ott.), entrambi i filtri hanno la
stessa pendenza per un totale di
un filtro a quattro poli (24dB/Ott.).
SER-6 I filtri sono collegati in
serie; il Filter-1 ha quattro poli
(24dB/Ott.), il Filter-2 ha due poli
(12dB/Ott.) per cui la pendenza
totale equivale a sei poli (36dB/
Ott.).
PAR-4 I filtri sono collegati in
parallelo ed hanno due poli
ognuno (12dB/Ott.).
34 4
Introduzione
IL PRIMO OSCILLATORE
Sino ad ora, abbiamo rivolto la
nostra attenzione esclusivamente
alle funzioni di modifica del suono
e siamo sempre partiti dallo stesso
materiale di base: la cosiddetta
forma donda a dente di sega. Questa forma donda particolarmente adatta come punto di
partenza neutrale poich contiene
tutta la scala naturale degli armonici, e da al filtro molto materiale
di qualit su cui lavorare.
I filtri, eccetto il notch filter o il filtro a reiezione di banda (band stop
- BS), tagliano le estremit dello
spettro sonoro, per cui, per esempio, un segnale suona pi cupo
dopo aver attraversato un filtro
passa basso (low pass). Potete
facilmente immaginare che questo
tipo di modifica del suono
sostanziale ma insufficiente per
creare differenze timbriche pi sottili. Per esempio il timbro di una
tromba differisce significativamente da quello di un saxofono,
anche se nessuno potrebbe sostenere seriamente che uno dei due
strumenti abbia un tono pi scuro
dellaltro.
36 4
Introduzione
IL SECONDO
OSCILLATORE
Come gi affermato, oltre alle altre
sorgenti sonore, il Virus offre un
secondo oscillatore. A giudicare
dalla quantit di controlli nella
sezione di questo oscillatore sul
pannello di controllo, avrete probabilmente gi intuito che ha pi
opzioni per la modifica del suono
di Oscillator 1.
Selezionate il timbro di base usato
allinizio; cambiate linviluppo
dellamplificatore secondo i vostri
gusti. Nel programma, il potenziometro OSC BAL (Oscillator Balance)
nella sezione MIXER preimpostato tutto a sinistra. Per sentire
lOscillator 2, ruotate a destra il
potenziometro OSC BAL (Oscillator
Balance) nella sezione MIXER.
Verso la posizione centrale (ore 12)
sentirete come si modifica il timbro, e ruotando il potenziometro
verso destra, come si riduce lintensit di questa modifica. Questo
effetto conosciuto come effetto
comb filter (filtro a pettine).
Avviene quando vengono mixati
due segnali con la stessa frequenza
ma lunghezze di fase differenti.
38 4
Introduzione
il suo ciclo. Leffetto iniziale di questa misura, che il timbro oscillante che risultava scordando e
mixando i segnali degli oscillatori
scompare.
Leffetto SYNC diventa davvero
interessante quando trasponete
lOscillator 2 verso lalto rispetto
allOscillator 1 con il potenziometro
SEMITONE. Ci che avviene che il
ciclo dellonda dellOscillator 2
viene interrotto non appena
lOscillator 1 inizia il suo ciclo.
Lintonazione del secondo oscillatore non ha pi leffetto che ci si
aspetta, genera invece timbri speciali, in certi casi per mancanza di
una descrizione migliore, degli
effetto urlanti.
Laltro effetto che deriva dalla
manipolazione dellintervallo tra
gli oscillatori la modulazione di
frequenza (FM). Essa genera nuovi
spettri sonori in cui il segnale del
primo oscillatore controlla la frequenza del secondo oscillatore in
modo simile a come i filtri possono
essere controllati dagli inviluppi. E
anche qui avete un potenziometro
che permette di controllare lintensit: FM AMOUNT. Di base, questo
effetto simile a un vibrato, ben-
LA SEZIONE MIXER
Avete gi incontrato due parametri
della sezione MIXER: OSC BAL
determina il rapporto di miscelazione tra gli Oscillatori 1 e 2; nella
met sinistra del suo intervallo di
controllo, OSC VOL determina il
volume complessivo del mix degli
oscillatori. Nella met del suo
intervallo di controllo che va dalla
posizione centrale allestrema
destra, OSC VOL aumenta lintensit di saturation quando stata
attivata una curva SATURATION.
Ora daremo unocchiata pi ravvicinata allelemento di controllo
finale, il potenziometro SUB OSC:
controlla il volume del quarto oscillatore, il cosiddetto SubOscillatore, che funziona sempre
unottava sotto allOscillator 1.
Il SubOscillator viene mixato al
segnale del mix principale degli
Oscillatori 1 e 2 secondo quanto
determinato dal potenziometro.
OSC BAL. Il volume complessivo del
mix composito viene controllato
dal potenziometro OSC VOL. Lunico
altro parametro disponibile per il
SubOscillator accessibile dal
40 4
Introduzione
GLI LFO
Quando abbiamo iniziato questa
serie di esperimenti con i suoni,
abbiamo promesso che molte delle
funzioni del Virus possono essere
programmate cos da venire eseguite automaticamente. Avete gi
imparato come controllare il
volume e le frequenze di cutoff di
entrambi i filtri, cos come lintonazione e lintensit della modulazione di frequenza dellOscillator 2
tramite inviluppi preprogrammati. Queste possibilit sono
ottime, ma avete gi incontrato
numerose funzioni che sarebbe
utile poter programmare cos che
siano eseguite automaticamente.
E naturalmente gli inviluppi sono
sorgenti di modulazione perfette,
ma dovete suonare una nota ogni
volta che volete avviare un inviluppo. Durante i vostri esperimenti avrete probabilmente
incontrato una funzione o due che
vorreste controllare in modo periodico - indipendentemente dalle
note. Certe caratteristiche che vengono in mente sono tecniche tradizionali come il vibrato (oscillazione
periodica dellintonazione) e il tremolo (oscillazione periodica del
42 4
Introduzione
LFO 1
Partite dal solito suono di base o
scegliete un suono modificato di
vostro gusto. Trovate il potenziometro RATE nella sezione dellLFO 1
del pannello di controllo. Il potenziometro RATE ha un LED che
indica la velocit dellLFO e la sua
forma donda. Ruotate il potenziometro RATE e controllate come il
lampeggiare del LED indica il cam-
valori dellintensit di modulazione determinati dal potenziometro VALUE e dai tasti VALUE.
(Potete scorrere tra le destinazioni
di modulazione tramite il tasto
PARAMETER dopo aver premuto
una volta il tasto AMOUNT.) Dopo
aver immesso un valore diverso da
0 per una destinazione di modulazione, il LED corrispondente si illumina in modo continuo. Ci vi
indica immediatamente che in
corso una modulazione anche
quando il display indica altri tipi di
operazioni.
44 4
Introduzione
46 4
Introduzione
LFO 2
Il design del secondo LFO essenzialmente lo stesso del primo, per
cui vi risparmiamo la ripetizione
dei dettagli. SHAPE 1 e 2 sono
disponibili come destinazione di
modulazione riunite; le frequenze
del filtro e la posizione nel Panorama possono essere manipolate
individualmente. Potete anche
selezionare liberamente un parametro per la vostra destinazione di
modulazione.
1 COMMON
PatchVolume 100
61111111111111111154
48 4
Introduzione
VELOCITY
RESONANCE 2
PANORAMA
VOLUME
01111111111111111112
1 VELOCITY
Osc1Shape
+0
61111111111111111154
UNISON MODE
Quando abbiamo parlato degli
oscillatori, abbiamo detto che scordando leggermente i segnali,
potete rendere pi corposi i suoni
ed ottenere suoni di archi. Il Virus
dotato di caratteristiche che permettendo di portare questo tipo di
manipolazione timbrica un passo
pi avanti. Uno di questi il cosiddetto UNISON MODE. Permette di
avviare due o pi voci per ogni
nota eseguita, che a sua volta consente di scordare molti oscillatori.
UNISON MODE offre anche
lopzione di diffondere le voci
generate da una nota nel panorama stereo e di spostare le fasi dei
loro LFO, cos che tutti i tipi di
effetti periodici possano essere
usati per produrre un segnale
ancor pi interessante.
Trovate il gruppo di parametri
UNISON nel menu EDIT.
01111111111111111112
1 UNISON
Mode
Twin
61111111111111111154
50 4
Introduzione
LEFFETTO CHORUS/
FLANGER
Unaltra funzione che offre ottimi
effetti basati sulle fluttuazioni di
intonazione leffetto chorus. Il chorus consiste in realt di un breve
ritardo (generalmente sino a circa 50
ms) che viene fatto variare periodicamente. Modulando il ritardo (delay),
il segnale ritardato viene leggermente scordato rispetto al segnale in
ingresso (il cosiddetto effetto Doppler). Questa inconsistenza di intonazione tra il segnale originale e quello
delleffetto la fonte delleffetto chorus. Il feedback nella linea di delay
aumenta questo effetto. Il lato sinistro del segnale viene modulato
automaticamente in modo diverso
dal lato destro, per cui leffetto chorus perfetto per convertire segnali
mono in segnali stereo.
Se il ritardo inferiore a circa 10 millisecondi, leffetto chiamato flanging o effetto flanger invece che
chorus. In questo caso il feedback
ancor pi importante poich genera
risonanze che possono essere
modulate ed perci unaltra sorgente di effetti sonori radicali. Se
determinate valori elevati di feed-
1 CHORUS
Dir/Eff
OFF
61111111111111111154
LEFFETTO DELAY
Leffetto di delay (ritardo) viene
usato tradizionalmente per generare un eco del segnale in ingresso.
Trovate il gruppo di parametri
DELAY nel menu EDIT.
01111111111111111112
1 DELAY
EffectSend
61111111111111111154
LENGTH, invece, vi permette di creare tempi di ritardo sostanzialmente pi lunghi, per esempio per
ottenere echi completi (per un
massimo di 693 ms) che siano interamente udibili. LLFO permette di
modulare il delay come fareste col
chorus per ottenere effetti di scordatura simili. Un effetto stereo si
ottiene tramite modulazioni differenti dei lati sinistro e destro del
segnale.
52 4
Introduzione
CI CHE SEGUE
Siamo arrivati alla fine di queste
istruzioni dettagliate per i novizi.
Speriamo di essere stati in grado di
aiutarvi a familiarizzare un po di
pi col vostro nuovo sintetizzatore,
e di avervi fatto guadagnare una
maggiore confidenza nella sua
gestione. Come gi affermato,
questa solo unintroduzione, e
non copre tutte le funzioni e caratteristiche del Virus, ma solo le componenti di base, e come queste
influenzano il suono del Virus. Ora
dovreste essere in grado di poter
gestire le descrizioni approfondite
del Virus che troverete nella
sezione successiva.
54 5
Teorie di Base e Funzionamento
I MODI OPERATIVI
Nel Virus potete selezionare tra
due modi operativi di base, SINGLE
MODE e MULTI MODE.
In SINGLE MODE, il Virus in grado
di generare un singolo programma sonoro. Tutte e 24 le voci,
tutti gli effetti e, ancor pi importante, tutte le caratteristiche di
controllo (ad eccezione del tasto
MULTI) sono dedicati a questo singolo programma sonoro. Possiamo dire che un programma
SINGLE una combinazione di
tutte le funzioni ed effetti che
determinano il suono del Virus. In
altre parole: un programma SINGLE un suono del Virus, che pu
essere memorizzato e richiamato.
Il Virus dispone di 512 suoni SINGLE. Oltre ai 256 suoni in RAM
(divisi in Bank A e Bank B), avete
due banchi con un totale di 256
suoni impostati in fabbrica. Questi
banchi, C e D, sono memorizzati
nella FLASH ROM e non possono
essere sovrascritti tramite STORE.
IL MODO
MULTI-SINGLE
In modo MULTI, i menu EDIT ed
CTRL sono dedicati allamministrazione delle 16 PART. Di conseguenza, qui non potete accedere
direttamente ai parametri dei programmi SINGLE. Inoltre, qui non
potete cambiare direttamente i
programmi SINGLE, il che (lo
ammettiamo) sarebbe unopzione
utile quando lavorate con un
sequencer. Questo il motivo per
cui il Virus dotato di un modo
MULTI SINGLE, che, a voler ben
vedere, rappresenta pi unaltra
versione del modo MULTI piuttosto
che un modo operativo indipendente.
Attivate il modo MULTI SINGLE premendo simultaneamente i tasti
MULTI e SINGLE. Il nome del programma MULTI selezionato scompare e vedete al suo posto il nome
del programma SINGLE della PART
selezionata. Ora potete scorrere tra
le 16 PART usando i tasti PART e
selezionare un programma SINGLE
per ogni canale. Potete agire sulla
PART correntemente selezionata
per modificarne il suono, usando le
56 5
Teorie di Base e Funzionamento
58 5
Teorie di Base e Funzionamento
Gestione
60 6
Gestione
quattro menu EDIT locali nei singoli blocchi funzionali. I menu EDIT
contengono parametri che vengono usati meno frequentemente,
ma alcuni di essi sono cionondimeno indispensabili alla programmazione dei suoni. I menu EDIT
locali hanno lo scopo di aiutarvi a
distinguere chiaramente tra i vari
parametri. Qui troverete parametri che influenzano direttamente la
relativa sezione funzionale, ma
non sono dotati di controlli dedicati.
Indipendentemente dal modo operativo in cui vi trovate, il menu EDIT
contiene i parametri del suono del
programma SINGLE selezionato (in
modo SINGLE e in modo MULTI
SINGLE) o parametri organizzativi
del modo MULTI. Nei modi SINGLE
e MULTI SINGLE, il menu CTRL contiene ulteriori parametri SINGLE,
come larpeggiatore, etc.
Nel menu CTRL, trovate anche,
indipendentemente dal modo operativo, numerosi parametri globali.
Questi vengono chiamati MIDI,
SYSTEM e cos via, e non vengono
memorizzati con i programmi SINGLE o MULTI.
62 6
Gestione
KNOB MODE
Per tutte le manopole ad eccezione
di MASTER VOLUME, potete selezionare tra quattro modi operativi
nel menu CTRL. Questi sono rappresentati della voce KNOB MODE
del menu:
64 6
Gestione
1 SYSTEM
KnobMode
Jump
61111111111111111154
VISUALIZZAZIONE DEI
VALORI
Quando attivo un menu, sono
disponibili opzioni di visualizzazione differenti per i parametri che
hanno una manopola dedicata.
Queste possono essere selezionate alla voce del menu KNOB
DISPLAY nel menu CTRL:
LONG Uguale a SHORT, ad eccezione del fatto - avete indovinato che il display mostra i dati della
manopola per un periodo di tempo
pi lungo.
1 SYSTEM
KnobDispl Short
61111111111111111154
66 6
Gestione
68 7
Tutto sulla memoria
STORE
La struttura dei modi operativi SINGLE, MULTI e MULTI SINGLE viene
riflessa dalla funzioni STORE: in
SINGLE MODE, STORE salva il SINGLE PROGRAM corrente; in MULTI
MODE, STORE salva il MULTI PROGRAM corrente; e in MULTI SINGLE
MODE, salva il SINGLE PROGRAM
della PART.
Il processo STORE uguale in tutti i
modi operativi: premete il tasto
STORE. Avete cos accesso al menu
STORE. L potete usare i tasti PARAMETER per muovervi tra le singole
lettere nella riga inferiore di
immissione del nome ed il numero
della locazione di memoria di
destinazione, cos come al numero
del banco nella riga superiore.
Usate il tasto VALUE per effettuare
le impostazioni. Il campo nella riga
superiore del display indica il nome
della locazione di memoria che
sovrascrivete quando salvate il
programma.
Una volta che tutti i dati corrispondono a quanto avete in mente, premete di nuovo STORE per
concludere il processo e tornare al
1 C126 - Init
[STORE] TO...
61111111111111111154
COMPARE
Quando premete STORE e poi EDIT
o CTRL, attivate il modo Compare
(di comparazione). Dopo aver programmato o modificato un suono
SINGLE, il modo Compare vi permette di ascoltare il suono originale non modificato che si trova in
memoria. Premete EDIT o CTRL
ripetutamente per alternare il
suono Compare e quello modificato, cos da poter - sorpresa, sorpresa comparare i due suoni.
Usate i tasti PARAMETER/BANK e i
tasti VALUE per scorrere tra i
numeri di banco e di programma
del suono Compare. Ci vi permette di cercare una nuova locazione di memoria per il suono
70 7
Tutto sulla memoria
72 8
Matrice di Modulazione e Manopole Definibili
Le tre opzioni ASSIGN vi permettono di controllare sino a sei destinazioni di modulazione tramite un
massimo di tre sorgenti di modulazione. Andate semplicemente in
ASSIGN, selezionate una delle sorgenti di modulazione (SOURCE) e
una o pi destinazioni di modulazione (DESTINATION). Ognuna di
queste configurazioni ha un parametro che determina lintensit
della modulazione (AMOUNT).
ASSIGN 1 pu controllare una destinazione di modulazione, ASSIGN 2
pu controllarne due e ASSIGN 3
pu controllare tre destinazioni di
modulazione, ognuna con
AMOUNT indipendenti.
Queste opzioni ASSIGN hanno
diversi scopi: per primo, permettono di assegnare un controller
MIDI esterno, per esempio, la
modulation wheel di una tastiera,
al parametro desiderato. Potete
anche scegliere di usare i modulatori interni del generatore sonoro,
come LFO ed inviluppi, come sorgenti di modulazione. Lintervallo
di controllo della sorgente pu
essere limitato tramite i valori
AMOUNT o invertito cos che la
modulazione avvenga solo
allinterno dellintervallo di valori
1 ASSIGN
Source
OFF
61111111111111111154
74 8
Matrice di Modulazione e Manopole Definibili
LE MANOPOLE
DEFINIBILI
Il Virus dotato di due manopole
che, invece di essere dedicate a
compiti predefiniti, possono essere
assegnate a parametri differenti
da voi. Questa opzione molto
utile, perch vi permette di controllare direttamente i molti parametri dei menu che non hanno una
manopola dedicata.
1 DEFINABLE 1
Mode
Single
61111111111111111154
76 8
Matrice di Modulazione e Manopole Definibili
78 9
Master Clock e Midi-Clock
80 9
Master Clock e Midi-Clock
La Sezione Effetti
82 10
La Sezione Effetti
LA SEZIONE EFFETTI
Per ogni programma SINGLE ed
ogni PART, potete accedere individualmente ad un massimo di 5
effetti stereo differenti. Trovate
questi effetti ring modulator,
distortion, analog boost, phaser e
chorus (modulatore ad anello,
distorsore, booster analogico, phaser e chorus) nel relativo menu
EFFECTS. In modo MULTI, avete
perci un totale di 80 effetti disponibili simultaneamente.
Il vocoder e la sezione delay/riverbero sono disponibili ognuna solo
una volta, ma potete raggiungerle
individualmente tramite il parametro Effect Send (mandata) di
ogni PART. Nel percorso del
segnale, tutti gli effetti sono collegati in serie secondo la loro
sequenza nel menu Effects.
Ogni programma SINGLE contiene
le sue impostazioni per la sezione
delay/riverbero. In modo MULTI, i
programmi sonori coinvolti condividono la stessa sezione di delay/
riverbero. Per questa ragione, i
valori dei parametri sono determi-
84 11
Gli Ingressi Audio
TOEFFECTS Unalternativa al
1 INPUT
Mode
Dynamic
61111111111111111154
86 11
Gli Ingressi Audio
INDICATORE DEL
LIVELLO DI INGRESSO
In alternativa, i LED RATE degli LFO
1 e 2 possono anche servire come
indicatori di livello degli ingressi
audio esterni sinistro e destro. Il
Virus attiva automaticamente gli
indicatori di livello quando il programma SINGLE accede agli
ingressi audio esterni. I LED lampeggiano rapidamente per indicare che gli ingressi sono in
sovraccarico. Dovreste impostare il
livello adatto sul dispositivo che
trasmette i segnali analogici. In
questo modo potete fornire il
livello del segnale pulito pi elevato possibile ai convertitori analogico/digitali del Virus cos che
possano offrire le migliori prestazioni possibili.
88 12
I Collegamenti Audio Interni
I BUS AUX
Il Virus dotato di diversi ingressi
ed uscite analogici. Abbiamo
immaginato che potreste voler collegare un ingresso ad unuscita con
un cavo, per poter processare una
parte indirizzata a questa uscita
tramite unaltra parte collegata a
questo ingresso, per esempio, per
filtrare la parte col filtro dellaltra
parte.
Potete farlo se volete, ma la buona
notizia che non dovete usare cavi
di collegamento esterni, perch il
Virus vi offre le opzioni di indirizzamento interno sotto forma di bus
stereo ausiliari (bus un sinonimo
di circuito) che vi permettono di
eseguire questo tipo di configurazione per due o pi PART. I due bus
aux appaiono come uscite virtuali
nel menu OUTPUT Select e come
ingressi virtuali nel menu INPUT
Select. In modo MULTI, il segnale in
uscita da una PART (o da pi PART)
pu essere indirizzato tramite
OUTPUT Select ad uno dei due bus
aux. Per rendere udibile questo
segnale, dovete selezionare lo
stesso bus aux per unaltra PART (o
pi PART) tramite INPUT Select ed
LE USCITE AUDIO
In modo MULTI, potete scegliere
unuscita audio mono o stereo nel
menu OUTPUT Select indipendentemente per ogni PART. Il segnale
pu essere anche indirizzato ai bus
aux spiegati prima.
Inoltre, potete anche definire una
seconda uscita mono o stereo nel
menu SECOND OUTPUT (nel menu
CTRL). Questa seconda uscita globale, in altri termini, si applica a
tutte le PART. Usando il parametro
SECOND OUTPUT Balance, potete
impostare i livelli a cui i segnali in
uscita delle PART vengono indirizzati individualmente a questa
seconda uscita.
Insieme alluscita convenzionale di
ogni dato suono, potete ottenere
un segnale quadrifonico adatto ad
applicazioni Surround. Usando
Panorama (sinistra, destra) e
SECOND OUTPUT Balance (avanti,
indietro), potete creare un vero
mix quadrifonico nel Virus, ed
automatizzarlo con un sequencer.
90 12
I Collegamenti Audio Interni
Funzioni aggiuntive
92 13
Funzioni aggiuntive
FUNZIONE PANIC
FUNZIONE AUDITION
Sul pannello del Virus, potete innescare le note senza usare una
tastiera. Quando premete simultaneamente i tasti OSCILLATOR EDIT
e SYN, il Virus suona la nota C3
(DO3). Se tenete premuti i tasti per
oltre un secondo, la nota continua
a suonare anche dopo aver rilasciato i tasti.
FUNZIONE RESET
Se avete limpressione che il VIRUS
si stia comportando in modo instabile o davvero strano, suggeriamo
di eseguire un system reset.
Tenendo premuti i tasti LFO 1
SHAPE mentre accendete il VIRUS,
si reimposta il sistema. Nessun
dato va perso durante questa procedura, bench vengano reimpostati alcuni valori dei parametri
globali, come Global Channel.
I Parametri
94 14
I Parametri
PARAMETRI DEL
SUONO CON UN ELEMENTO DI CONTROLLO DEDICATO
MASTER VOLUME Controlla il
volume complessivo del Virus.
Questo controllo determina il
volume del segnale che viene
emesso da Output 1 prima che
venga convertito in un segnale
analogico. Ci significa che, in circostanze normali, dovreste alzare
al massimo il Master Volume per
ottenere dal Virus il segnale pi
dinamico possibile.
DEFINABLE 1/2 Queste due manopole sono definibili liberamente.
Potete assegnare le funzioni tramite il menu CTRL (DEFINABLE 1/2
MODE). Le impostazioni possono
essere salvate globalmente ed
individualmente nei programmi
SINGLE.
(vedi Le Manopole Definibili a
pagina 74).
LFO 1 PANNELLO
RATE Determina la velocit o frequenza dellLFO.
Nei suoni polifonici, il valore RATE
selezionato manualmente devia
leggermente da voce a voce, per
rendere pi vivo il suono degli LFO,
che oscillano polifonicamente.
Quando lLFO sincronizzato al
master clock, il valore di nota desiderato viene selezionato tramite la
manopola RATE.
SHAPE Determina la forma donda
dellLFO. Potete selezionare tra
onda sinusoidale, triangolare o
impulsiva. WAVE apre un menu
locale. Qui potete selezionare altre
64 forme donda per lLFO nel
display con la manopola VALUE o i
tasti VALUE. Potete scegliere tra
una modulazione casuale a gradini (S&H; abbreviazione di Sample & Hold), una modulazione
casuale lineare (S&G; abbreviazione di Sample & Glide) e 62
modulazioni cicliche basate sui
modi delloscillatore. Queste ultime
permettono di creare interessanti
modulazioni ritmiche con gli LFO.
96 14
I Parametri
Mentre agite sui parametri spiegati qui, il LED corrispondente lampeggia. Se al parametro
assegnato un valore diverso da 0, il
LED si illumina in modo continuo
quando uscite dal menu. Posizionato tra OSC 1 e OSC 2, troverete
OSC 1+2. Vi permette di determinare
lintensit di modulazione in modo
collettivo per entrambi gli oscillatori. Quando lo selezionate, i LED di
OSC 1 e OSC 2 lampeggiano.
1 LFO 1
Contour
+0
61111111111111111154
Clock
Con limpostazione OFF, lLFO
oscilla nel modo normale, indipendentemente dal Master Clock globale (CLOCK TEMPO). Se qui
immettete un valore di nota, la
velocit dellLFO si sincronizza al
master clock globale. La lunghezza
del ciclo della forma donda corrisponde cos al valore della nota che
avete immesso. Potete anche
impostare la velocit con il CLOCK
TEMPO (vedi il relativo paragrafo) o
sincronizzarlo al MIDI clock
98 14
I Parametri
1 LFO1
Clock
1/24
61111111111111111154
Mode
1 LFO1
Clock
Trigger Phase
Poly
61111111111111111154
1 LFO1
TrigPhase
Off
61111111111111111154
Key Follow
Controlla lintensit della funzione
KEY FOLLOW- cio la velocit con
cui lLFO segue lintonazione della
nota eseguita. Col valore 0, il KEY
1 LFO1
Keyfollow
Off
61111111111111111154
Filter Gain
Una destinazione di modulazione
aggiuntiva dellLFO 1. Qui viene
modulato il livello di ingresso della
sezione del filtro (e perci il successivo livello di saturazione). Leffetto
della modulazione FILT GAIN un
cambiamento periodico nel livello
di saturazione che legato ad un
tremolo corrispondente (cambiamento periodico del volume). Se il
segnale non viene saturato in
alcun modo, lunico effetto udibile
un effetto tremolo. Abbiamo
posto volontariamente il punto di
modulazione davanti alla sezione
del filtro nel percorso del segnale.
Ci significa che viene modulata
anche la quantit di distorsione
cio lintensit delleffetto
quando attivate SATURATION. Inoltre, potete usare oscillazioni rapide
dellLFO per generare brevi impulsi
(transienti) nel segnale delloscillatore che eccita le frequenze risonanti dei filtri. I filtri effettuano
liberamente la loro dissolvenza,
poich il loro segnale in uscita non
viene influenzato dalla modulazione del volume FILT GAIN.
01111111111111111112
1 LFO1 AMOUNT
FilterGain
+0
61111111111111111154
100 14
I Parametri
LFO 2 - PANNELLO
1 LFO 2
Shape 1+2
+0
61111111111111111154
1 LFO 2
Dest
Off
61111111111111111154
Mentre agite sui parametri spiegati qui, il LED corrispondente lampeggia. Se al parametro
assegnato un valore diverso da 0, il
LED si illumina in modo continuo
quando uscite dal menu.
102 14
I Parametri
PW 2 Lampiezza dellimpulso
LFO 3
dellOscillatore 2
1 LFO3
Rate
+92
61111111111111111154
1 LFO3
Dest
Osc1+2
61111111111111111154
DESTINATION
Determina la destinazione di
modulazione dellLFO. Potete selezionare tra:
PW 1 Lampiezza dellimpulso
dellOscillatore 1
1 LFO3
OscAmount
+0
61111111111111111154
1 LFO3
FadeIn
61111111111111111154
1 LFO3
Shape Triangle
61111111111111111154
104 14
I Parametri
Quando SHAPE ha un valore inferiore al valore della posizione centrale, allora WAVE SEL/PW vi
permette di selezionare tra le 64
forme donda a spettro variabile
presenti nella ROM del Virus. La
forma donda 1 unonda sinusoidale; la N 2 unonda triangolare e
il resto delle onde offre differenti
combinazioni di frequenze.
Quando SHAPE ha un valore inferiore al valore della posizione centrale, allora WAVE SEL/PW
determina lampiezza dellimpulso:
nella posizione tutta a sinistra
lampiezza dellimpulso pari al
50%, nella posizione tutta a destra
0%, il che significa che londa non
oscilla pi.
OSCILLATOR 2
PANNELLO FRONTALE
SHAPE Uguale a OSCILLATOR 1; vedi
il paragrafo sopra.
WAVE SEL/PW Uguale a OSCILLATOR 1; vedi il paragrafo sopra.
SEMITONE Determina lintervallo
tra il secondo oscillatore e il primo
oscillatore: intervallo di controllo
+/-48 semitoni, assegnati in intervalli di un semitono.
DETUNE Scorda il secondo oscillatore rispetto al primo. Con questo
parametro, potete ottenere da leggere deviazioni di intonazione a
grandi fluttuazioni relativamente
agli altri oscillatori.
106 14
I Parametri
OSCILLATOR 1 MENU
EDIT
WAVE Seleziona tra le 64 forme
donda spettrali. Questo parametro
identico a WAVE SEL/PW (vedi il
relativo paragrafo) quando SHAPE
(vedi il relativo paragrafo) impostato nella met sinistra del suo
intervallo di controllo. Per, al contrario di WAVE SEL/PW, WAVE
sempre disponibile indipendentemente dallimpostazione corrente
di SHAPE.
01111111111111111112
1 OSCILLATOR 1
Wave
Sin
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 1
Semitones
+0
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 1
Keyfollow
+32
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 2
FmMode
PosTri
61111111111111111154
1.
108 14
I Parametri
FILT ENV -> PITCH Questo parametro determina lintensit con cui
linviluppo del filtro controlla
lintonazione del secondo oscillatore (PITCH OSC 2).
1 OSCILLATOR 2
FltEnv~Ptch +0
61111111111111111154
FILT ENV -> FM Determina lintensit con cui linviluppo del filtro
controlla la modulazione di frequenza (FM AMOUNT). Questo e il
parametro precedente sono
uneredit del modello precedente del Virus. Modulazioni come
queste possono anche essere
implementate tramite la Modulation Matrix (vedi il paragrafo
ASSIGN sotto).
01111111111111111112
1 OSCILLATOR 2
FltEnv~Fm
+0
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 3
Mode
Off
61111111111111111154
110 14
I Parametri
1 OSCILLATOR 3
Volume
64
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 3
Semitones
+0
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 3
Detune
+0
61111111111111111154
1 OSCILLATOR 3
PhaseInit
Off
61111111111111111154
1 SUB OSCILLATOR
Shape
Square
61111111111111111154
112 14
I Parametri
1 RINGMODULATOR
Volume
0
61111111111111111154
1 NOISE
Color
61111111111111111154
MIXER
OSC BAL Determina il bilanciamento tra i livelli di volume degli
Oscillatori 1 e 2.
SUB OSC Determina il livello di
volume del SubOscillator.
Nella met sinistra del suo intervallo di controllo sino alla posizione centrale (valore MIDI 64),
OSC VOL determina il volume
master dei tre oscillatori prima
dellingresso della sezione di filtraggio. Noise Generator e Ringmodulator non sono influenzati
dalla manopola del volume master
OSC VOL. Il loro livello controllato
separatamente nel menu OSCILLATOR EDIT (vedi il relativo paragrafo).
114 14
I Parametri
FILTER PANNELLO
CUTOFF Determina la frequenza
dai taglio dei Filter-1 e 2 (con eccezioni; vedi CUTOFF 2).
RESONANCE Controlla la risonanza (detta anche filter feedback
o fattore Q). A seconda dellimpostazione FILT SELECT, RESONANCE
agisce sul primo filtro, sul secondo
filtro o su entrambi.
ENV AMOUNT Determina lintensit di modulazione dellinviluppo
della frequenza di taglio del filtro.
A seconda dellimpostazione FILT
SELECT, ENV AMOUNT agisce sul
primo filtro, sul secondo filtro o su
entrambi. Al contrario di tutti gli
altri parametri dellintensit di
modulazione nel Virus, ENV
AMOUNT un parametro unipolare. La polarit della modulazione
pu essere cambiata individualmente per ogni filtro tramite la
funzione ENV POLARITY nel menu
FILTER EDIT.
116 14
I Parametri
FILTER ROUTING Questa caratteristica offre quattro opzioni di collegamento dei filtri che permettono
di far funzionare i filtri in serie o in
parallelo:
118 14
I Parametri
MENU FILTER-EDIT
SATURATION CURVE Lo stadio
SATURATION nella sezione del filtro, offre una selezione di differenti
caratteristiche di saturazione o
distorsione. Potete usarle per
aggiungere armonici al suono.
Inoltre, siete liberi di alterare radicalmente i suoni usando ulteriori
effetti DSP. Lintensit della distorsione o degli effetti DSP pu essere
variata considerevolmente tramite
la seconda met dellintervallo di
controllo di OSC VOL. Per le curve di
distorsione, questo intervallo di
intensit equivalente ad un
aumento di guadagno di 12 decibel, e nel caso della curva Digital
ad un guadagno di 24 decibel. Una
caratteristica speciale dello stadio
SATURATION del Virus che, nonostante il suo guadagno venga
incrementato, il livello del segnale
resta costante grazie ad OSC VOL,
cos che cambi solo il colore o timbro del suono.
Lo stadio SATURATION si trova sempre dopo (a valle) il Filter-1 indipendentemente dallindirizzamento
del filtro. Di conseguenza, quando i
120 14
I Parametri
1 Filter-1
EnvPolarity Pos
61111111111111111154
1 SATURATION
Curve
Off
61111111111111111154
1 FILTER-2
CutoffLink
On
61111111111111111154
1 FILTERS
KeyflwBase
C1
61111111111111111154
122 14
I Parametri
AMPLIFIER
ATTACK Determina la quantit di
tempo necessario per linviluppo
dellamplificatore per giungere
sino al livello massimo. Pi alto il
valore di ATTACK, pi tempo
necessario allinviluppo per raggiungere il volume massimo dopo
linizio di una nota.
DECAY Determina la quantit di
tempo necessario per linviluppo
dellamplificatore per abbassarsi.
Pi alto il valore di DECAY, pi
tempo necessario allinviluppo
per scendere dal suo livello di picco
al valore SUSTAIN.
SUSTAIN Determina un livello
variabile per linviluppo dellamplificatore a cui restare dopo la fine
della fase di DECAY (vedi il relativo
paragrafo). La durata della fase
SUSTAIN dipende dal valore TIME
(vedi il relativo paragrafo).
PANORAMA Determina la posizione nel Panorama sonoro stereofonico del programma SINGLE.
Questo Parametro pu essere
anche controllato via Midi col Controller #10 (Panorama).
01111111111111111112
1 COMMON
Panorama
+0
61111111111111111154
Second Output/Surround
La funzione SECOND OUTPUT permette di selezionare unaltra uscita
mono o stereo indipendentemente
dalle altre assegnazione di uscita.
Il bilanciamento dei livelli tra
luscita normale e questa seconda
uscita variabile in modo continuo.
01111111111111111112
1 COMMON
PatchVolume 100
61111111111111111154
124 14
I Parametri
1 SECOND OUTPUT
SELECT
OFF
61111111111111111154
1 SECOND OUTPUT
BALANCE
OFF
61111111111111111154
Key Mode
MONO 4 (Single-Trigger;
MONO 1 (Multi-Trigger): Il
suono viene prodotto monofonicamente. Quando suonate legato, gli
inviluppi vengono riavviati ogni
volta che suonate una nota (modo
Multi Trigger); il Portamento
sempre attivo.
MONO 3 (Single-Trigger): Il
suono viene prodotto monofonicamente; quando suonate legato, gli
inviluppi vengono riavviati solo per
la prima nota e proseguono nelle
loro fasi successive quando suonate
altre note (modo Single Trigger); il
Portamento sempre attivo.
1 COMMON
KeyMode
Poly
61111111111111111154
126 14
I Parametri
1 COMMON
portamento
BEND DOWN Determina lintervallo di alterazione dellintonazione quando spostate la leva del
Pitch Bender verso il basso sino al
massimo. Intervallo di controllo: 64 semitoni a +63 semitoni.
01111111111111111112
1 COMMON
BendDown
-2
61111111111111111154
61111111111111111154
1 COMMON
BendUp
+2
61111111111111111154
LIN Partendo dal valore 0, (posizione centrale) il pitch bend lineare. In altre parole, alzando
lintonazione sino alla met
dellintervallo massimo della leva
del pitch bend, lintervallo che sentite equivale esattamente alla
met del valore che impostate per
BEND UP (vedi il paragrafo sopra).
1 COMMON
BendScale
Exp
61111111111111111154
1 COMMON
SmoothMode
On
61111111111111111154
Modo Unison
Determina quante voci usa il Virus
per riprodurre la nota eseguita. In
due parole, determina quanto
risulta grasso o grosso il suono.
Quando attivate il modo UNISON
per un suono, pu essere comunque eseguito polifonicamente.
Per, a seconda del numero di voci
impostate, la sua polifonia viene
naturalmente ridotta considerevol-
128 14
I Parametri
1 UNISON
Mode
Twin
61111111111111111154
1 UNISON
PanSpread
127
61111111111111111154
1 UNISON
Detune
48
61111111111111111154
1 PUNCH
Intensity
64
61111111111111111154
ASSIGN
Le tre opzioni di ASSIGN vi permettono di controllare sino a sei destinazioni di modulazione tramite un
massimo di tre sorgenti di modulazione. Basta andare in ASSIGN,
selezionare una delle sorgenti di
modulazione (SOURCE) e una o pi
destinazioni di modulazione
(DESTINATION). Ognuna di queste
configurazioni ha un parametro
che determina lintensit di modulazione (AMOUNT). ASSIGN 1 pu
controllare una destinazione di
modulazione, ASSIGN 2 pu controllarne due e ASSIGN 3 pu controllare tre destinazioni di
modulazione, ognuna con
AMOUNT indipendenti.
Per SOURCE, potete avere due tipi
differenti di sorgenti di modulazione tra cui scegliere. Il primo tipo
comprende i controller MIDI
esterni come una modulation
wheel o un breath controller. Li
chiamiamo performance controller (controlli esecutivi) per distinguerli dai parametri dei suoni
come CUTOFF e REVERB a cui si pu
accedere direttamente tramite
controller MIDI. (Bench a rigor di
130 14
I Parametri
la sorgente di modulazione. Poich la note off velocity conosciuta solo quando rilasciate il
tasto, qui, il VIRUS usa la note on
velocity mentre il tasto viene
tenuto abbassato. Perci qui sono
attive entrambe: note on- e off
velocity.
1 ASSIGN 1
Dest
Panorama
61111111111111111154
1 ASSIGN 1
Amount
+10
Trovate una lista delle SOURCE e
delle DESTINATION disponibili
nellappendice. (vedi Appendice
a pagina 251).
ASSIGN 1 SOURCE Seleziona la sorgente di modulazione per la prima
assegnazione della modulazione.
01111111111111111112
1 ASSIGN 1
Source ChanPres
61111111111111111154
61111111111111111154
132 14
I Parametri
VELOCITY
Oltre alle seguenti destinazioni
fisse, qualsiasi parametro pu
essere controllato tramite la velocity (dinamica) per mezzo della
Modulation Matrix (ASSIGN).
VELOCITY OSC 1 SHAPE Determina
lintensit del controllo tramite la
VELOCITY per il parametro SHAPE
del primo oscillatore (vedi il relativo paragrafo).
01111111111111111112
1 VELOCITY
Osc1Shape
+4
61111111111111111154
1 VELOCITY
Osc2Shape
-10
61111111111111111154
VELOCITY PULSE WIDTH Determina lintensit del controllo tramite la VELOCITY dellampiezza
dellimpulso (vedi il relativo paragrafo) di entrambi gli oscillatori.
01111111111111111112
1 VELOCITY
PulseWidth +20
61111111111111111154
1 VELOCITY
FmAmount
+32
61111111111111111154
VELOCITY FILT 1 ENV AMT Determina lintensit del controllo tramite la VELOCITY per la
modulazione della cutoff frequency del Filter-1 che avviene per
mezzo dellinviluppo del filtro.
01111111111111111112
1 VELOCITY
Filt1EnvAmt
+4
61111111111111111154
134 14
I Parametri
VELOCITY FILT 2 ENV AMT Determina lintensit del controllo tramite la VELOCITY per la
modulazione della cutoff frequency del Filter-2 che avviene per
mezzo dellinviluppo del filtro.
01111111111111111112
1 VELOCITY
Osc2Shape
-20
61111111111111111154
VELOCITY RESONANCE 1 Determina lintensit del controllo tramite la VELOCITY della risonanza
del Filter-1.
01111111111111111112
1 VELOCITY
Resonance1 +30
61111111111111111154
VELOCITY RESONANCE 2 Determina lintensit del controllo tramite la VELOCITY della risonanza
del Filter-2.
01111111111111111112
1 VELOCITY
Resonance2
+0
61111111111111111154
1 VELOCITY
Volume
+20
61111111111111111154
1 VELOCITY
Panorama
+30
61111111111111111154
Il Menu CTRL
136 15
Il Menu CTRL
COMMON
CLOCK TEMPO Il Virus dotato di
un generatore di clock globale, che
vi permette di sincronizzare gli
LFO, gli arpeggiatori e il delay ad
un tempo e ritmo della song
comuni. Il generatore di clock funziona sia internamente con una
velocit variabile liberamente o
pu, invece, essere sincronizzato al
MIDI clock di un sequencer
esterno. Questa sincronizzazione
avviene automaticamente quando
il dispositivo riceve un segnale di
clock MIDI tramite la sua presa
MIDI In. Potete variare la velocit
del generatore di clock nellintervallo che va da 63 a 190 BPM (beats
per minute - movimenti al minuto)
tramite il CLOCK TEMPO. Quando il
dispositivo sincronizzato al clock
MIDI, il generatore di clock accetta
automaticamente la velocit
imposta dal sequencer collegato;
limpostazione del tempo interna
in questo caso non significativa e
viene perci disabilitata. Le singole sezioni del Virus sono sincronizzate al generatore di clock a
intervalli ritmici come 1/16, 1/4 e
cos via. Questi valori sono asse-
1 CLOCK
Tempo (bpm) 120
61111111111111111154
LARPEGGIATORE
ARPEGGIATOR MODE Seleziona il
modo operativo dellArpeggiatore.
Potete scegliere tra:
138 15
Il Menu CTRL
1 ARPEGGIATOR
Mode
AsPlayed
61111111111111111154
1 ARPEGGIATOR
Octaves
2
61111111111111111154
1 Arpeggiator
Clock
1/16
61111111111111111154
1 ARPEGGIATOR
Hold
Off
61111111111111111154
1 ARPEGGIATOR
Pattern
2
61111111111111111154
01111111111111111112
01111111111111111112
1 ARPEGGIATOR
NoteLength
+10
1 ARPEGGIATOR
Swing
50.0%
61111111111111111154
61111111111111111154
140 15
Il Menu CTRL
DEFINABLE 1 / DEFINABLE 2
Il Virus dotato di due manopole
che, invece di essere dedicate a
compiti predefiniti, possono essere
assegnate a parametri differenti
da voi. Questa opzione molto
utile, perch vi permette di controllare direttamente i molti parametri dei menu che non hanno una
manopola dedicata.
Queste manopole DEFINABLE agiscono in tre modi differenti:
DEFINABLE MODES
GLOBAL La manopola controlla il parametro che avete impostato su Global nel menu
DEFINABLE indipendentemente
dalle altre impostazioni e dal programma SINGLE selezionato.
1 DEFINABLES
Mode
Single
61111111111111111154
DEFINABLE 1 SINGLE Qui effettuate lassegnazione del parametro alla manopola DEFINABLE 1.
Questa impostazione fa parte del
SINGLE PROGRAM corrente e viene
memorizzata con esso. Limpostazione attiva solo quando DEFINABLE 1 MODE impostato su SINGLE.
Quando DEFINABLE 1 SINGLE OFF,
viene attivata la pagina di display
dellimpostazione DEFINABLE 1
GLOBAL.
01111111111111111112
1 DEF 1 SINGLE
DelayTime (ms)
61111111111111111154
DEFINABLE 1 GLOBAL Qui effettuate lassegnazione del parametro alla manopola DEFINABLE 1. Il
valore resta valido indipendentemente dal SINGLE PROGRAM correntemente selezionato.
Limpostazione attiva solo
quando DEFINABLE 1 MODE
impostato su GLOBAL o SINGLE;
bench nellultimo caso DEFINA-
1 DEF 1 GLOBAL
ClockTempo
61111111111111111154
142 15
Il Menu CTRL
PARAMETRI MULTI
MODE
1 B36 101BASS RP
SelectBank
B
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
SelctNumber 36
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
PartTransp +0
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
PartDetune +10
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
PartVolume
+0
61111111111111111154
144 15
Il Menu CTRL
OUT 1 L
OUT 1 L+R
OUT 1 R
OUT 2 L
OUT 2 L+R
OUT 2 R
OUT 3 L
OUT 3 L+R
OUT 3 R
AUX 1 L
AUX 1 L+R
AUX 1 R
AUX 2 L
AUX 2 L+R
AUX 2 R
01111111111111111112
1 B36 101BASS RP
OutSel Out1 L+R
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
MidiChannel
1
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
Part Enable On
61111111111111111154
146 15
Il Menu CTRL
1 B36 101BASS RP
Priority
Low
1 B36 101BASS RP
LowKey
C-2
61111111111111111154
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
HighKey
G8
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
MidiVolume Off
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
HoldPedal
Ena
61111111111111111154
1 B36 101BASS RP
ProgChange Ena
61111111111111111154
148 15
Il Menu CTRL
150 16
Parametri del menu effetti
INPUT
INPUT DIRECT THRU (GLOBAL) Il
segnale stereo collegato agli
ingressi esterni pu essere indirizzato alla doppia presa Output 1
senza venir processato in alcun
modo. Per esempio potete mixare
il segnale di un altro generatore
sonoro col segnale in uscita dal
Virus ed inviare il segnale complessivo ad Output 1 senza dover usare
un mixer esterno. INPUT DIRECT
THRU controlla i livelli del percorso
del segnale diretto.
Questo un parametro globale,
cio non viene salvato insieme al
SINGLE PROGRAM.
01111111111111111112
1 INPUT GLOBAL
DirectThru
0
61111111111111111154
1 INPUT GLOBAL
Boost
0
61111111111111111154
Input Mode
Col Virus potete usare ingressi
esterni analogici al posto degli
oscillatori interni come segnale
152 16
Parametri del menu effetti
1 INPUT GLOBAL
Mode
Dynamic
61111111111111111154
Input Select
Seleziona la sorgente di segnale
esterna per gli INPUT MODE.
La sorgente di segnale selezionata
qui viene usata sia per il vocoder
che per il ring modulator nella
sezione effetti.
IN L
IN L+R
IN R
AUX 1 L
AUX 1 L+R
AUX 1 R
AUX 2 L
AUX 2 L+R
AUX 2 R
01111111111111111112
1 INPUT
Select
In L+R
61111111111111111154
154 16
Parametri del menu effetti
FOLLOWER (ENVELOPEFOLLOWER)
Lenvelope follower genera un
segnale di modulazione da un
segnale audio. Questo segnale di
modulazione pu essere usato per
controllare i parametri dei suoni.
Quando lenvelope follower attivato, prende il posto dellinviluppo
del filtro (filter envelope). Ci significa che potete modulare i filtri con
la manopola ENV AMOUNT nella
sezione dei filtri. Lenvelope follower disponibili anche come sorgente di modulazione nella
sezione ASSIGN con lopzione chiamata FiltEnv.
MODE Attiva lenvelope follower. In
posizione OFF, lenvelope follower
inattivo ed il filter envelope funziona normalmente.
1 INPUT FOLLOWER
Mode
Off
RINGMODULATOR
Permette di modulare ad anello il
segnale residuo del programma
SINGLE o della PART con un segnale
audio esterno. Leffetto moltiplica
le ampiezze di entrambi i segnali, il
che vi da come risultato le somme
e le differenze tra le frequenze. Pi
il segnale in ingresso contiene
armonici, pi distinta la modulazione. Specialmente i loop di batteria modulati con unonda
sinusoidale creano suoni interessanti. Il segnale in ingresso viene
determinato con INPUT SELECT. A
seconda del segnale in ingresso, il
ring modulator funziona in mono o
in stereo.
61111111111111111154
Dir/eff
LEFT Il ring modulator inattivo, ed udibile solo il segnale
diretto.
156 16
Parametri del menu effetti
1 INPUT RINGMOD
Dir/Eff
Off
VOCODER
Vocoder Mode
Qui attivate e disattivate il Vocoder
e selezionate la sorgente di
segnale per il Carrier Bank.
61111111111111111154
DISTORTION
Curve Ecco una breve descrizione
dei vari modi di DISTORTION:
cessato.
1 DISTROTION
Curve
Light
61111111111111111154
158 16
Parametri del menu effetti
ANALOG BOOST
01111111111111111112
1 DISTORTION
Intensity
0
61111111111111111154
1 ANALOG BOOST
Intensity
17
61111111111111111154
1 ANALOG BOOST
Tune
32
61111111111111111154
PHASER
01111111111111111112
1 PHASER
Dir/Efx
30
61111111111111111154
1 PHASER
Rate
36
61111111111111111154
1 PHASER
Depth
112
61111111111111111154
FREQUENCY La frequenza caratteristica del filtro a pettine del phaser. Le frequenze dei lati sinistro e
destro vengono leggermente spostate per creare un vero effetto stereo.
01111111111111111112
1 PHASER
Frequency
48
61111111111111111154
160 16
Parametri del menu effetti
1 PHASER
Feedback
+0
61111111111111111154
1 PHASER
Stages
61111111111111111154
1 PHASER
Spread
127
61111111111111111154
CHORUS
01111111111111111112
1 CHORUS
Dir/Efx
20
61111111111111111154
1 CHORUS
Rate
69
61111111111111111154
1 CHORUS
Depth
16
61111111111111111154
1 CHORUS
Delay
127
61111111111111111154
162 16
Parametri del menu effetti
1 CHORUS
Feedback
+0
61111111111111111154
1 CHORUS
Shape Triangle
61111111111111111154
DELAY/REVERB
Come indica il nome, la sezione
DELAY/REVERB (delay/riverbero)
genera due effetti differenti:
Leffetto DELAY ritarda il segnale in
ingresso per creare echi. In modo
molto simile al chorus, potete
modulare il tempo di delay (il
ritardo) per creare oscillazioni e
spostamenti di fase nel panorama
stereo. Il Delay time pu anche
essere sincronizzato al generatore
di clock globale. Di conseguenza, il
ritmo delle ripetizioni pu essere
essere fatto corrispondere al
tempo della song. Inoltre, il dispositivo offre diversi algoritmi di pattern di delay, dove i segnali sinistro
e destro sono ritardati in modo
tale che gli echi vengano ripetuti
su movimenti differenti. Variando i
valori di FEEDBACK, potete ottenere interessanti pattern ritmici.
Leffetto REVERB (riverbero), invece,
simula le riflessioni che avvengono
in spazi naturali. Questo effetto
particolare ha diversi parametri
che permettono di ottenere effetti
che vanno oltre le semplici simulazioni di ambienti. Per esempio,
EFFECT SEND
Regola il livello a cui il suono viene
inviato alleffetto DELAY o REVERB
(livello di mandata).
EFFECT SEND identico al bus
effetti post-fader di una consolle di
mixaggio. Quando muovete il controllo verso la fine del suo inter-
164 16
Parametri del menu effetti
MODE
Qui selezionate lalgoritmo della
sezione DELAY/REVERB.
Ecco i differenti algoritmi:
OFF Sorprendentemente (si fa per
dire), questa impostazione disattiva la sezione DELAY/REVERB.
DELAY Eco mono. Stesso tempo di
ritardo sui lati sinistro e destro.
REVERB Simulazione di stanza.
REV+FEEDB1 Questa la simulazione di stanza pi caratteristica
del Virus. Qui potete usare il controllo FEEDBACK per generare un
pre-delay nel feedback. Leffetto del
feedback genera ripetizioni ritmiche del segnale del REVERB, ripetute agli intervalli determinati dal
tempo di pre-delay assegnato.
1 DELAY/REVERB
MODE
REVERB
61111111111111111154
DELAY TIME
Questo il tempo di ritardo assoluto delleffetto di delay in millisecondi (ms). Usatelo per
determinare lintervallo tra ogni
ripetizione sino ad un tempo di
ritardo massimo di 693 ms. Il Delay
time variabile in modo continuo.
Cambiando il delay time si altera
lintonazione del segnale del delay.
Il parametro DELAY TIME non
appare nel display quando il delay
time determinato dal DELAY
CLOCK (vedi sotto). Se attivato il
PATTERN delay, i parametri DELAY
TIME e DELAY CLOCK non sono visibili; in questo caso, i tempi di delay
sono sempre sincronizzati al generatore di clock globale.
01111111111111111112
1 DELAY
Time (ms) 349.5
61111111111111111154
166 16
Parametri del menu effetti
DELAY CLOCK
DELAY FEEDBACK
01111111111111111112
1 DELAY
Clock
Off
61111111111111111154
01111111111111111112
1 DELAY
Feedback
22
61111111111111111154
DELAY COLOR
Viene posto un filtro sulluscita del
delay, che agisce anche sul percorso del feedback. Pu essere
fatto passare gradualmente tra
Lowpass (intervallo negativo) ed
Hipass (intervallo positivo). Il filtro
fa si che le ripetizioni del delay
divengano sempre pi smorzati,
come su un eco a nastro, o per un
simpatico effetto innaturale,
diventare pi sottile con aumento
degli armonici (Hipass).
01111111111111111112
1 DELAY
Color
+10
61111111111111111154
DELAY RATE
DELAY SHAPE
01111111111111111112
1 DELAY
Rate
61111111111111111154
01111111111111111112
1 DELAY
Shape
61111111111111111154
DELAY DEPTH
Controlla lintensit della modulazione del delay eseguita dallLFO.
Come lLFO del Chorus, lLFO del
Delay modula i lati sinistro e destro
del segnale con fasi opposte, generando un vero effetto stereo.
Quando il Delay viene usato per
effetti ritmici, lintensit della
modulazione dovrebbe avere valori
bassi o essere impostata a 0, poich la modulazione dellLFO influisce sulla temporizzazione dei
Delay.
01111111111111111112
1 DELAY
Depht
15
61111111111111111154
1 DELAY
OutSel Out 1+2
61111111111111111154
168 16
Parametri del menu effetti
REVERB TYPE
Questo parametro vi permette di
selezionare tra quattro differenti
dimensioni di stanze per creare il
tipo di simulazione che volete. La
dimensione della stanza decisiva
perch determina la densit di
riflessioni della stanza, che a loro
volta influenzano il carattere della
simulazione dellambiente. In
ambienti pi grandi, il suono viaggia per distanze maggiori che in
una piccola stanza, il che significa
che gli intervalli tra le riflessioni
che rimbalzano sulle pareti virtuali sono pi lunghi. La simulazione di ambienti pi grandi
richiede pi memoria per il delay,
che vi lascia con meno memoria
disponibile per gli effetti di predelay (PREDELAY, vedi sotto).
Potete invece determinare il
tempo di decadimento della simulazione dellambiente indipenden-
1 REVERB
Type
Ambience
61111111111111111154
Reverb Type
Pre-delay
Ambience
SmallRoom
LargeRoom
Resonance
01111111111111111112
1 REVERB
DecayTime
16
61111111111111111154
REVERB DAMPING
Questo parametro controlla le
attenuazioni delle frequenze acute
dovute alle successive riflessioni
del suono.
In una vera stanza, le pareti non
riflettono le frequenze acute tanto
quanto riflettono le frequenze
basse, un effetto che pu essere
paragonato ad un filtraggio passabasso naturale del suono. Pi a
lungo viaggia il suono, pi rimbalza
1 REVERB
Damping
12
61111111111111111154
170 16
Parametri del menu effetti
REVERB COLOR
Questo parametro influenza la
risposta in frequenza statica della
stanza.
Il riverbero naturale ha sempre una
certa attenuazione delle frequenze
acute perch il suono rimbalza
almeno su una parete. REVERB
COLOR identico a DELAY COLOR;
qui agite su un filtro variabile che
pu agire da filtro passa-basso
(nella parte negativa dellintervallo
di controllo) e o filtro passa-alto
(nella parte positiva dellintervallo
di controllo). Per una simulazione
di ambiente dal suono naturale,
dovreste sempre impostare
REVERB COLOR su un valore leggermente negativo per smorzare le
frequenze acute del segnale della
stanza. Ci fa suonare pi autentico leffetto e scalda il suono.
Potete, per, scegliere di creare
interessanti effetti dal suono artificiale tagliando radicalmente le frequenze basse. Per far questo,
sperimentate variando il filtro
passa-alto nellintervallo di controllo positivo di REVERB COLOR.
REVERB COLOR un filtro statico, il
che significa che genera un effetto
differente da quello di REVERB
1 REVERB
Color
-10
61111111111111111154
REVERB PREDELAY
Questo parametro controlla il
tempo di pre-ritardo di ogni data
simulazione di ambiente.
In una stanza vera, il suono viaggia
per una distanza considerevole e
viene riflesso almeno una volta
prima di raggiungere il vostro orecchio. Ci significa che trascorre un
certo tempo prima di sentire le
prime riflessioni del segnale della
stanza. Pi grande lambiente, pi
tempo impiega il suono riflesso
per raggiungere il vostro orecchio.
Questo effetto viene emulato in
01111111111111111112
1 REVERB
PreDelay
500.0
61111111111111111154
REVERB CLOCK
Quando lo impostate su OFF, il
tempo di ritardo assoluto determinato in millisecondi. Se selezionate un valore di nota, allora il
delay time impostato sul valore
di questa nota. La lunghezza assoluta di questo valore di nota
dipende dal valore immesso come
CLOCK TEMPO nel generatore di
clock globale (vedi il relativo para-
172 16
Parametri del menu effetti
1 REVERB
Clock
Off
61111111111111111154
1 REVERB
Feedback
50
61111111111111111154
REVERB FEEDBACK
1 REVERB
OutSel
Out1+2
61111111111111111154
174 17
I parametri Global, MIDI e System
I PARAMETRI GLOBAL
I seguenti parametri sono globali e
sono accessibili in qualsiasi
momento dal menu CTRL indipendentemente dal modo operativo
corrente. Se avete una versione a
tastiera del Virus, a questo punto
appaiono i parametri della tastiera
ed altri dispositivi di controllo
manuali. Questi sono spiegati in
dettaglio nel capitolo Le versioni a
tastiera del Virus a pagina 189
Midi Dump TX
Questa caratteristica trasferisce i
dati dei suoni di un Virus ad un
altro Virus, ad un computer o a
sequencer hardware via MIDI. Il
dump (trasferimento) viene eseguito tramite i cosiddetti dati di
system exclusive (SysEx - sistema
esclusivo). Potete scegliere tra le
seguenti opzioni di dump:
1 MIDI DUMP TX
SingleBank A
61111111111111111154
Midi Dump RX
Per trasmettere i dati MIDI al Virus,
non sono necessarie procedure
particolari. Il Virus accetta automaticamente i dati in ingresso tramite
la sua porta MIDI In. Per, potete
determinare dove vengono memorizzati i dati dellintero banco in
arrivo. Al contrario, i suoni single
vengono sempre prima trasmessi
allEdit buffer; dovete salvarli
manualmente in unaltra locazione, altrimenti vengono cancellati al program change successivo.
176 17
I parametri Global, MIDI e System
01111111111111111112
1 MIDI DUMP RX
ForceToBankA
61111111111111111154
Global Channel
01111111111111111112
1 MIDI
GlobalChan
61111111111111111154
1 MIDI
Panel Int+Midi
61111111111111111154
Arpeggsend
Questo parametro determina se
larpeggiatore trasmette o meno
(rispettivamente ON o OFF) le note
generate dalla MIDI Out. Questa
1 MIDI
ArpeggSend
Off
61111111111111111154
Clock RX
Questo parametro attiva o disattiva la ricezione del MIDI-Clock globalmente. Il Virus rileva
automaticamente la presenza del
MIDI-Clock (Auto). Perci questo
parametro non va usato per atti-
178 17
I parametri Global, MIDI e System
1 MIDI
ClockRx
Auto
61111111111111111154
1 MIDI
MidiVolume
Ena
61111111111111111154
01111111111111111112
1 MIDI
ProgChange
Ena
61111111111111111154
1 MIDI
MultiPrgChg Dis
61111111111111111154
Midi Device Id
Qui potete immettere il numero
identificativo per il trasferimento
dei dati di sistema esclusivo. Per
abilitare la comunicazione tra due
Virus - cio per scambiare dati di
sistema esclusivo - dovete assegnare ad entrambi lo stesso MIDI
DEVICE ID.
1 MIDI CONTROL
LowPage
Contr
61111111111111111154
01111111111111111112
1 MIDI
DeviceId
61111111111111111154
1 MIDI CONTROL
HiPage PolyPrs
61111111111111111154
180 17
I parametri Global, MIDI e System
LCD Contrast
SYSTEM
Master Tune
Determina lintonazione complessiva del Virus. 0 = A 440 Hz. Potete
scordare il dispositivo di un semitono al massimo verso lacuto e
verso il basso.
01111111111111111112
1 SYSTEM
LCDContrast
64
61111111111111111154
01111111111111111112
1 SYSTEM
Mastertune
+0
61111111111111111154
Memory Protect
Blocca (ON) o sblocca (OFF) la
memoria dei suoni del Virus. Impostando MEMORY PROTECT su On,
potete evitare sovrascritture accidentali dei programmi se premete
il tasto STORE per errore.
01111111111111111112
1 SYSTEM
MemProtect
Off
61111111111111111154
Knob Mode
Offre una selezione di diversi modi
di funzionamento delle manopole
che potete attivare a seconda delle
preferenze personali o dellapplicazione corrente:
1 SYSTEM
KnobMode
Jump
61111111111111111154
LONG Uguale a SHORT, ad eccezione del fatto - avete indovinato che il display mostra i dati della
manopola per un periodo di tempo
pi lungo.
KNOB DISPLAY
Quando attivo un menu, SYSTEM
KNOB DISPLAY offre diverse
opzioni di visualizzazione per i
parametri che hanno una manopola dedicata:
1 SYSTEM
KnobDispl Short
61111111111111111154
LED MODE
Qui potete scegliere tra due modi
operativi per i LED RATE di LFO 1 e 2:
182 17
I parametri Global, MIDI e System
OUTPUT1
OUTPUT2
OUTPUT3
AUX1
AUX2 Come con limpostazione ExtIn, potete far indicare ai
LED LFO Rate i livelli del segnale di
5 ulteriori bus di segnali. Potete
cos controllare visivamente se un
1 SYSTEM
LeadMode
Auto
61111111111111111154
184 18
Generatore Casuale di Patch
PATCH CASUALI
Il generatore casuale di patch
(RANDOM PATCH GENERATOR) pu
essere usato per generare automaticamente un nuovo suono o per
modificarne uno esistente in modo
casuale (random). I parametri PAR
DEPTH e AMOUNT vi permettono
di determinare quanto radicalmente viene cambiato il suono. A
seconda dei valori impostati qui, il
RANDOM PATCH GENERATOR in
grado di effettuare qualsiasi modifica dei parametri del suono: da
leggere variazioni a trasformazioni in un suono completamente
differente.
Il RANDOM PATCH GENERATOR
viene attivato quando premete il
tasto STORE mentre il display
mostra uno dei due parametri
RANDOM. I risultati del calcolo
vengono immagazzinati nellEdit
buffer e possono essere ascoltati
immediatamente. Potete anche
premere pi volte STORE per creare
cambiamenti successivi nel suono.
Per memorizzare in modo permanente un suono creato dal RANDOM PATCH GENERATOR, basta
salvarlo in una memoria SINGLE
nel solito lodo. A questo scopo, premete il tasto SINGLE per attivare il
modo PLAY (modo SINGLE o modo
MULTI-SINGLE) cos da ripristinare
la funzione originale del tasto
STORE.
Se volete riavviare il processo con
le impostazioni del suono originali,
basta tornare al modo PLAY e selezionare di nuovo il suono desiderato.
PAR DEPTH Questo parametro
determina il numero di parametri
del suono che vengono influenzati
dal RANDOM PATCH GENERATOR.
Con un valore basso di PAR DEPTH,
vengono modificati pochi parametri. Inoltre, il modo in cui i pochi
parametri vengono modificati assicura che vengano manipolati
organicamente. Ci significa
semplicemente che non cambiano
radicalmente, cos che, per esempio, il dato timbro possa essere
suonato ancora in modo tonale.
Aumentando il valore di PAR
DEPTH, vengono modificati altri
parametri che hanno un maggior
impatto sul timbro. Con valori ele-
01111111111111111112
01111111111111111112
1 RANDOM [STORE]
ParaDepth
0
1 RANDOM [STORE]
Amount
0
61111111111111111154
61111111111111111154
186 18
Generatore Casuale di Patch
Categorie
188 19
Categorie
LE CATEGORIE DI
SUONI
Il Virus vi da la possibilit di classificare in categorie i suoni SINGLE
memorizzati. Grazie a queste categorie, potrete trovare il suono desiderato molto pi velocemente.
Avete a disposizione le seguenti
categorie:
190 20
Le versioni a tastiera del Virus
IL VIRUS KB E IL VIRUS
INDIGO
192 20
Le versioni a tastiera del Virus
194 20
Le versioni a tastiera del Virus
Aftertouch
(Chiamato anche comunemente
Channel Pressure), un segnale
di controllo generato premendo
ulteriormente il tasto gi abbassato (non troppo forte, o la funzione cambia in riparazione
necessaria) Pi forte premete i
tasti, pi forte diviene il segnale di
controllo; eccellente per modulare
qualsiasi parametro mentre suonate il Virus tramite la sua modulation matrix (ASSIGN). La
sensibilit della funzione Aftertouch viene impostata col parametro KEYBOARD PRESSURE
Sensitivity (Off, 1...127). La sensibilit normale attorno a 64, e permette di sfruttare interamente
laftertouch. Se state usando la
tastiera per registrare i dati MIDI
con un sequencer, pu essere utile
disattivare laftertouch, (Sensitivity=Off), per evitare di registrare
dati MIDI indesiderati. Come gi
affermato sopra, solo il Virus kb ha
la funzionalit dellaftertouch.
La tastiera del Virus pu essere trasposta in semitoni. Se pu interessarvi, la trasposizione avviene nel
trasmittente (la tastiera) e non nel
ricevente (il generatore sonoro).
Il parametro della trasposizione
I KEYBOARD-MODE
Sarete particolarmente interessati
nella funzione Keyboard-Mode del
Virus se intendete usare il Virus kb
/ Indigo come Masterkeyboard per
gestire altri generatori sonori MIDI
collegati. Per spiegarla, dobbiamo
dare unocchiata pi ravvicinata: se
usate il Virus in MULTI MODE,
potete suonare diverse parti su
canali MIDI differenti. Potete
anche assegnare diverse parti allo
stesso canale MIDI, facendo suonare solo una parte nella zona
inferiore della tastiera, e una parte
differente nella zona superiore.
Ci permette di ottenere una
variet di variazioni split e layer. La
met inferiore della tastiera suona
un basso, quella superiore un
suono di pad mixato con uno di
brass - e cos via. Le parti sono
assegnate alle aree della tastiera
nel Multi del Virus, dove vengono
anche salvate - il che significa nel
generatore sonoro o in altre parole
il ricevitore (come spiegato nella
nostra definizione Tre in Uno). La
tastiera trasmette semplicemente
196 20
Le versioni a tastiera del Virus
lorganizzazione e lassegnazione
delle funzioni si applicano solo ai
generatori sonori interni.
Se selezionato Onechannel, la
tastiera trasmette sul canale MIDI
della parte selezionata (o sul Global Channel in modo Single) al
generatore sonoro e alla MIDI-Out.
Questa limpostazione normale
per tutte le applicazioni con i
sequencer e col Virus da solo. Se
selezionato MultiChannels, i
segnali della tastiera vengono
inviati generalmente a tutte le
Multipart. Tutte le parti attive (PartEnable=On) sono controllate dalla
tastiera, indipendentemente dal
canale MIDI impostato. Se i dati
vengono trasmessi via MIDI
dipende dal parametro KeybToMidi
(Off, On) che potete trovare nei
Parametri Part in Multimode: se
KeybToMidi attivato (On) per una
o pi parti, la tastiera trasmette
alla MIDI-Out su ognuno dei canali
MIDI delle parti. Ora viene considerato quale area della tastiera viene
La Parte passiva
PartEnable =Off
KeybToMidi =Off:
La tastiera non trasmette i dati ne
alla MIDI-Out ne al generatore
sonoro, ed di conseguenza disattivata dal lato trasmittente. La
parte riceve per i dati dalla MIDIIn, e pu essere controllata sul suo
canale MIDI da una tastiera o
sequencer esterni.
198 20
Le versioni a tastiera del Virus
(Off, On)
KEYBOARD
KEYBOARD MODE
(OneChannel, MultiChannels)
KEYBOARD Transpose
(-64...+63)
(Single, Keyb)
KEYB MODWHEEL
Destination Controller
KEYB PEDAL 1
Destination Controller
KEYB PEDAL 2
Destination Controller
KEYB PRESSURE
Sensitivity
200 20
Le versioni a tastiera del Virus
202 21
Il Vocoder del VIRUS
IL VOCODER
Bench i suoni dei vocoder siano
recentemente riapparsi in molte
produzioni musicali, molti musicisti non sanno precisamente come
funzionano o, cosa ancor pi
importante, come suonano! Troverete vari preset di Vocoder
nellultima sezione del banco SINGLE D (sigla VOC). Questi programmi SINGLE richiedono la
presenza di un segnale audio dagli
ingressi esterni. Anche la tastiera
devessere suonata nella maggior
parte dei preset. Il Vocoder del
Virus non necessariamente facile
da gestire. Dovreste sempre far
riferimento ad un preset di Vocoder esistente per le modifiche.
Il Vocoder una delle sezioni pi
complesse del Virus. Per questa
ragione, raccomandiamo di usare i
suoni impostati in fabbrica che utilizzano il Vocoder come punto di
partenza e di modificare questi per
ottenere il vostro suono. Ci significa che non dovete partire da zero
e che i parametri del Vocoder sono
gi impostati cos da facilitare considerevolmente la programmazione.
Il Modulator Bank
Questi filtri passa-banda in cascata
suddividono lo spettro di frequenze del modulatore in bande,
in modo molto simile ad un analizzatore di frequenza da studio.
LEnvelope Follower
Tutto quel che vi serve, lo trovante
anche nel sintetizzatore interno
del Virus. anche possibile processare segnali esterni. Il vocoder del
VIRUS include: 32 bande del filtro,
che spostano la relazione tra le frequenze di modulatore e portante,
risonanza regolabile (Q-factor)
Il livello alluscita del filtro passabanda viene misurato dal modulator bank. Il segnale di controllo
risultante pu essere modificato
da un parametro ATTACK e DECAY.
Questi segnali non sono segnali
audio, poich contengono il
segnale che stato analizzato.
204 21
Il Vocoder del VIRUS
Il Carrier Bank
Il segnale viene trattato in modo
simile al segnale che attraversa il
modulator bank. In questo caso, il
segnale portante (carrier) viene
suddiviso dai filtri passa-banda.
Ogni passa-banda del carrier bank
corrisponde a un passa-banda del
modulator bank. Normalmente,
entrambi i passa-banda usano la
stessa suddivisione di frequenze.
In modo simile allinviluppo di un
sintetizzatore, il livello del segnale
misurato dagli envelope follower
del modulatore, viene usato per
controllare il livello del filtro della
portante. In fine, ma non meno
importante, i segnali controllati
individualmente del carrier bank
vengono riuniti per creare il suono
in uscita dal vocoder.
I PARAMETRI DEL
VOCODER DEL VIRUS
I parametri relativi al Vocoder si
trovano nel Menu EFFECT
Vocoder Mode Qui potete attivare
il vocoder e scegliere contemporaneamente la sorgente del segnale
del carrier bank:
206 21
Il Vocoder del VIRUS
208 21
Il Vocoder del VIRUS
210 21
Il Vocoder del VIRUS
NOTE RIGUARDO AL
VOCODER:
Il vocoder pu essere anche controllato da una qualsiasi parte del
modo multi. Se pi di una parte del
multimode contiene un vocoder
attivato, attivo solo il vocoder
della parte col numero di parte pi
basso.
Il vocoder consuma molta capacit
di calcolo. Ci riduce il numero
massimo di voci a seconda del
numero di bande del vocoder utilizzate. Un vocoder con 32 bande
consuma circa 4 voci, bench il
vocoder inizi a ridurre il numero di
voci solo quando vi un segnale
audio allingresso del vocoder. 10
secondi dopo che il segnale diminuito, il VIRUS libera di nuovo le
voci per ripristinare la polifonia
massima.
Come spiegato sopra, lintera
sezione dei filtri dedicata ai parametri del vocoder, e i parametri
come saturation o filter routing
non sono pi disponibili.
212 21
Il Vocoder del VIRUS
Il Virus e i Sequencer
214 22
Il Virus e i Sequencer
INFORMAZIONI GENERALI
216 22
Il Virus e i Sequencer
218 22
Il Virus e i Sequencer
NOTE SULLADAPTIVE
PARAMETER SMOOTHING
Abbiamo sviluppato una caratteristica chiamata Adaptive Parameter
Smoothing per il Virus, che assicura che i movimenti automatizzati delle manopole, e di
conseguenza i cambiamenti dei
parametri, non avvengano a
scatti, producendo il cosiddetto
zipper noise, ma bens in modo
lineare
Questo significa che il Virus
risponde alle vostre azioni in modo
assolutamente lineare, esattamente come facevano i sintetizzatori analogici prima
dellintroduzione delle memorie. A
questo scopo, la risposta del Virus
viene manipolata cos da rendere
lineari i cambiamenti nel valore del
parametro. Inoltre, questa caratteristica dinamica, cio tiene conto
del modo in cui cambiano i valori.
Per, la linearit in molti casi
indesiderabile. Per esempio,
lasciata a s, questa caratteristica
renderebbe lineari anche i movimenti deliberatamente radicali
220 22
Il Virus e i Sequencer
PROBLEMI RELATIVI AL
CONTROLLO DEI PARAMETRI
Se vi divertite a sperimentare con
la registrazione dei cambiamenti
dei parametri, prima o poi, incontrerete il seguente problema:
quando registrate sequenze di controller in un sequencer, lultimo
valore registrato resta valido sino a
quando non viene trasmesso un
altro valore per quel controller. Per
esempio, se aprite gradualmente
un filtro per un suono a met della
song e registrate questo cambiamento del parametro, il filtro resta
aperto sino alla fine della song se
non lo chiudete manualmente o
tramite controller. Inoltre, quando
avviate la song dallinizio, sentite
ancora il suono col filtro aperto,
perch il Virus non ha ricevuto un
comando allinizio della song per
chiudere il filtro. Solo quando la
song arriva nella posizione in cui
inizia levento registrato, il Virus
riceve il primo valore del controller
per il filtro. Se, invece, la song viene
avviata con la versione salvata e
non modificata del suono del filtro,
tutto va bene: il filtro viene chiuso
222 22
Il Virus e i Sequencer
224 22
Il Virus e i Sequencer
Il dump di un arrangiamento
unottima possibilit quando vi
servono solo i 16 suoni a cui si riferisce il MULTI. Se volete o se dovete
cambiare i suoni, dovreste registrare lintero contenuto della
memoria nel sequencer. La trasmissione di singoli MULTI per
archiviare i suoni senza senso,
perch questi non contengono i
dati dei suoni veri e propri. La trasmissione dei suoni individuali, a
sua volta, utile solo se il Virus sta
226 22
Il Virus e i Sequencer
228 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
I TASTI VALUE
Quando premete simultaneamente i due tasti VALUE, il parametro viene riportato al suo valore
originale. Potete cambiare la velocit a qui cambiano i valori dei
parametri, tenendo premuto un
tasto VALUE e premendo simultaneamente laltro tasto VALUE. Se
rilasciate il primo tasto VALUE
mentre tenete premuto laltro, il
parametro viene impostato al suo
valore massimo o minimo.
230 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
RIGUARDO AL DELAY/
RIVERBERO
DELAY/REVERB Effect Send
Il parametro Effect Send funziona
come una classica manopola della
mandata ausiliaria (post-fader) su
un mixer, cio regola il livello del
segnale globale delleffetto DELAY/
REVERB senza influenzare il
segnale dry. Per, il segnale dry
viene escluso nellultimo terzo
dellintervallo di controllo, cos che
possiate far passare solo il puro
segnale delleffetto di una MULTI
Part come fareste usando una normale manopola delleffetto dry/
wet.
01111111111111111112
1 DELAY
EffectSend
73
61111111111111111154
232 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
... e Viceversa
SECOND OUTPUT Balance vi permette di creare un mix separato
nel Virus stesso. Questo segnale
pu essere collegato tramite
luscita selezionata (SECOND
OUTPUT Select) ad un mixer o
direttamente ad ununit effetti
collegata, dove pu essere ulteriormente processato.
ENVELOPE FOLLOWER
Questa funzione del Virus una
prelibatezza speciale. Migliora davvero il processo di filtraggio (o
qualsiasi altro processo) di un
segnale audio esterno. Ci di cui
parliamo il cosiddetto Envelope
Follower che pu valutare linviluppo del volume di un segnale
audio esterno con una velocit o
inerzia selezionabile, e creare poi
un segnale di modulazione appropriato. Questo segnale pu essere
usato per controllare qualsiasi
parametro del Virus tramite la
Modulation Matrix. In UNISON
Mode lEnvelope Follower lavora in
stereo reale e potete trovare i parametri nel menu Effects sotto
INPUT. Un esempio delle sue applicazioni: un drumloop serve da
segnale esterno; lEnvelope Follower controlla la frequenza di
cutoff del filtro e crea un tipico
effetto Autowah, dove il filtro
viene aperto secondo il volume del
drumloop (rispettandone landamento ritmico). Inoltre, o in alternativa, potete controllare altri
parametri. Naturalmente potete
234 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
OSCILLATORI
Pulse Width Modulation
La Pulse width modulation un
metodo molto efficace per produrre oscillazioni ritmiche senza
dover ricorrere a diversi oscillatori
scordati tra loro.
Impostate OSC BALANCE tutto a
sinistra cos da sentire solo lOSC1,
poi selezionate la forma donda
Pulse per questo oscillatore (OSC1
Shape a destra). Ruotate la manopola Pulse Width (PW) avanti e
indietro. Mentre cambiate
lampiezza dellimpulso, sentite
movimenti nel suono stesso.
Quando lampiezza dellimpulso
resta fissa, il suono resta statico.
Questa modulazione avanti-eindietro pu essere automatizzata per mezzo di un LFO. Selezionate PWM per LFO1 Amount e
impostate una quantit di modulazione relativamente elevata.
Potete variare lintensit della
modulazione tramite LFO Rate.
Oscillator Sync/FM
Sul Virus, lOscillator 1 sempre il
componente che determina la frequenza per le due funzioni di sincronizzazione degli oscillatori e
(SYNC) e la modulazione in frequenza (FM). Ci significa che
potete usare entrambe queste
236 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
opzioni contemporaneamente.
Con la modulazione in frequenza,
potete creare spettri sonori estremamente complessi, in cui le componenti inarmoniche della
frequenza vengono filtrate (per
fare un esempio) nel corso della
sincronizzazione. Un numero infinito di nuovi spettri armonici pu
essere perci generato con i parametri FM AMOUNT e OSC2 SEMITONE. Inoltre, questi spettri
possono essere modulati in modo
continuo tramite inviluppi ed LFO.
FM e SYNC funzionano anche naturalmente con le 64 forme donda
digitali.
OSCILLATOR 3
Il Virus offre un terzo oscillatore
principale per voce, che potete attivare quando vi serve. Vi permette
di creare suoni ancor pi complessi
aggiungendo altre oscillazione e
spettro al segnale. Quando attivate lOscillator 3, (cio lOSCILLATOR 3 mode non nella posizione
OFF), la polifonia del Virus si riduce
di un massimo di sei voci, a
seconda di quante voci usano il
terzo oscillatore in MULTI mode.
La seconda posizione di OSCILLATOR 3 mode chiamata SLAVE. Qui
lOscillator 3 attivo, ma come
quando impostato su OFF non
vi sono altri parametri disponibili e
visibili. In questo modo operativo,
lOscillator 3 il gemello
dellOscillator 2. Aggiunge ulteriori
oscillazioni, rendendo il suono pi
robusto ed animato. Gli Oscillator 2
e 3 vengono gestiti insieme usando
i controlli dellOscillator 2 come se i
due fossero un singolo oscillatore.
Tutte le impostazioni eseguite per
Oscillator 2 si applicano allOscillator 3, con una sola eccezione
DETUNE. Questo parametro si
muove in direzione opposta a
quella dellOscillator 2.
I FILTRI
Variazioni dei Filtri a 24-dB
Avete due opzioni per usare i filtri a
24-dB del Virus.
1. Potete porre in cascata i due filtri
a 12-dB in modo SER 4.
2. Potete usare Filter-1 come un filtro a 24-dB in modo SER 6, dove il
Filter-2 viene escluso tramite FILT
BALANCE (verso sinistra). Se volete
creare un suono con risonanza,
dovreste provare entrambe le
opzioni. Facendolo, scoprirete che
la risonanza differente nonostante il fatto che i filtri abbiano la
stessa pendenza. Lopzione in
cascata (SER 4) vi da un fattore Q
maggiore con un picco di risonanza
inferiore. Per poter fare una comparazione diretta, potete salvare
entrambe le versioni in locazioni di
memoria SINGLE consecutive e
alternarle a piacimento.
238 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
Filter Balance
La sezione dei filtri del Virus vi
mette a disposizione pendenze di
12, 24 e 36 dB/ott. Inoltre, la manopola FILT BALANCE vi permette di
passare senza soluzione di continuit da una pendenza allaltra.
Impostate il collegamento dei filtri
su SER 6 ed entrambi i filtri su lowpass (LP). Ci vi da un setup seriale
composto da un filtro a 24-dB e da
un filtro a 12-dB. Quando impostate la manopola FILT BALANCE al
centro, ottenete un filtro con una
pendenza di 36 dB/ott. Ruotando
la manopola verso sinistra, eliminate progressivamente il Filter-2 e
di conseguenza riducete la pendenza sino ad arrivare a 24 dB/ott.
Potete passare da 24 decibel a 12
decibel usando lopzione di collegamento dei filtri SER 4. In questa
configurazione, entrambi i filtri
hanno una pendenza di 12 dB/ott.,
SATURATION PER UN
SUONO PI SPORCO E
GRINTOSO
240 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
GLI LFO
LFO Mode
Potete impostare il parametro LFO
Mode cos che gli LFO siano polifonici o monofonici. In modo Poly, gli
LFO di pi voci hanno posizioni di
fase differenti. Questo vi permette
di creare modulazioni complesse
per i suoni di tappeti, e por fine alla
monotonia sonora di un traballante LFO monofonico. In modo
SINGLE, un LFO controlla diverse
1 LFO1
Mode
Poly
61111111111111111154
Questa opzione di innesco funziona anche quando lLFO sincronizzato al master clock. Questo
significa che gli LFO sincronizzati
possono essere innescati da messaggi note-on. La velocit dellLFO,
per, viene sempre determinata
dal master clock e/o MIDI clock.
01111111111111111112
1 LFO 1
TrigPhase
Off
61111111111111111154
242 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
FILT GAIN
LFO1 vi permette di modulare il
volume di una voce. Trovate questa
funzione in LFO1 Amount FILT GAIN
nel menu LFO 1. Abbiamo deliberatamente posizionato il punto di
modulazione prima della sezione
del filtro, cos che il grado di distorsione possa essere modulato contemporaneamente quando avete
attivato lunit SATURATION. Inoltre, potete usare cicli veloci
dellLFO per creare brevi impulsi
nel segnale delloscillatore (transienti) per eccitare la risonanza nei
filtri. In questo caso, i filtri decadono liberamente poich i loro
segnali di uscita non sono influenzati dalla modulazione del volume
FILT GAIN.
01111111111111111112
1 LFO 1
FiltGain
+2
61111111111111111154
CONTROLLO DEL
VOLUME
Vicino alla manopola Oscillator
Volume, il Virus offre altri quattro
stadi di controllo del volume per
ogni SINGLE o PART:
Patch Volume: Il livello di Volume
del programma sonoro. Usate
Patch Volume per bilanciare le differenze fondamentali di livello tra i
diversi programma sonori. Il Patch
Volume viene salvato insieme al
programma sonoro. Il valore preimpostato 100.
Part Volume: Il livello di Volume
della MULTI-PART. per bilanciare le
differenze di livello allinterno di
un programma MULTI. Part Volume
viene salvato insieme al programma MULTI. Il valore preimpostato zero poich Part Volume
un parametro bipolare, relativo.
Channel Volume ed Expression:
Questi due performance controller
(Ctr. #7 e #11) possono essere utilizzati per apportare cambiamenti
temporanei nel livello del segnale
tramite un sequencer o pedale del
244 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
LARPEGGIATORE
In modo AsPlayed, le note vengono
eseguite nella stessa sequenza in
cui lArpeggiatore le riceve. Di
regola, lArpeggiatore in grado di
memorizzare sino a 16 note. A
prima vista, potrebbe sembrare
impossibile suonare un pattern in
cui pi note hanno la stessa
altezza. Per far questo, dovreste
rilasciare un tasto prima di poterlo
suonare di nuovo, e quando rilasciate un tasto, la nota corrispondente viene cancellata dal pattern
dellArpeggiatore. Potete aggirare
il problema premendo un pedale di
risonanza collegato alla vostra
tastiera mente immette le note
nellArpeggiatore. Queste vengono
tenute sino a quando tenente premuto il pedale di risonanza.
MIDI
MIDI DUMP RX
Il Virus vi permette di ascoltare
individualmente i banchi di suoni
disponibili come MIDI dump su un
sequencer, senza doverli caricare
direttamente nei bank del Virus,
dove cancellerebbero i suoni gi
memorizzati.
Impostate il parametro MIDI
DUMP RX su Force To Edit Buffer.
Con questa opzione, i suoni che
altrimenti verrebbero caricati
direttamente in un sound bank via
MIDI, vengono invece caricati
nellEdit buffer. Il nome del dato
suono appare nel display e pu
essere suonato immediatamente.
Quando altri suoni vengono trasmessi via MIDI, i suoni inviati precedentemente vengono
sovrascritti nellEdit buffer. Se
impostate il tempo del sequencer
cos che invii i suoni molto lentamente, potete caricare i singoli
suoni e memorizzarli nella locazione di memoria desiderata premendo il tasto STORE.
1 MIDI DUMP TX
Arrangement
61111111111111111154
246 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
Expression Controller
Il Virus in grado di gestire i
comandi dellExpression Controller (Controller #11). Expression un
controller del volume simile a
Channel Volume che pu essere
usato indipendentemente come
controllo di volume o per creare
effetti di gate (Controller #7).
Anchesso viene reimpostato con
Controller Reset (doppio click su
PANIC). Limpostazione di default
127.
F0,00,20,33,01,10,72,pp,20,vv,F7
F0,00,20,33,01,10,72,pp,21,vv,F7
F0,00,20,33,01,10,72,00,69,vv,F7
pp: Part Number da 00 a 0F (0 15), vv: Program Number da 00 a
7F (0-127)
PRIORITY
Questo parametro vi permette di
controllare in che modo il Virus
ruba le note quando viene esaurita la sua polifonia. Nella prima
posizione, LOW, le voci di tutte
PART hanno la stessa priorit
quando viene interrotta una voce
per riprodurne una nuova. Quando
impostate la Priority di una PART
su High, il Virus non interrompe
alcuna nota delle voci di questa
PART. Usate questo parametro con
parsimonia. In altre parole, se
impostate tutte le Part su High,
annullate lo scopo di questo parametro che in questo caso non ha
alcun effetto, poich la priorit di
tutte le voci uguale.
01111111111111111112
1 A0 OvertureCK
Priority
Low
61111111111111111154
INSTALLARE UN
AGGIORNAMENTO DEL
SISTEMA OPERATIVO
Il Virus b, kb e Indigo usano un
sistema operativo identico. Le differenze nellhardware vengono
rilevate automaticamente.
1 Caricate il file MIDI nel vostro
sequencer e controllate di aver
scelto le impostazioni giuste per il
canale e la porta MIDI. Il file MIDI
contiene il nuovo software del
Virus, sotto forma di dati di MIDI
Sysex.
2 Assicuratevi che lopzione MIDI
clock sia disabilitata (mescolare
dati di SysEx data e MIDI clock pu
produrre malfunzionamenti
dellinterfaccia MIDI).
3 Avviate il vostro sequencer per
riprodurre il MIDI-file.
In questa condizione, dovreste
poter vedere il VIRUS che conta i
blocchi ricevuti. Se il display
mostra RECEPTION FAILED, allora
si verificato un errore di trasmissione. Ci pu essere dovuto ad un
overrun del buffer dellinterfaccia
MIDI. In questo caso, dovete ricari-
248 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
CARICARE IL SISTEMA
OPERATIVO DA UN
VIRUS AD UN ALTRO
1 Collegate la porta MIDI Out del
Virus trasmittente (Virus 1) alla
porta MIDI In del Virus ricevente
(Virus 2).
2 Accendete il Virus 1 mentre
tenete premuto il tasto [Store]. Il
display indica SYSTEM UPDATE.
01111111111111111112
SYSTEM UPDATE
[STORE] Receive
61111111111111111154
250 23
Consigli, trucchi ed altre Perle di Saggezza
AGGIORNAMENTI
SOFTWARE
Access nota per la sua politica di
aggiornamenti software gratuiti.
Basta scaricare il sistema operativo
del Virus pi recente dal nostro sito
web per godervi nuove caratteristiche del Virus. Forse vi servono un
po di suoni nuovi? In entrambi i
casi, ecco il posto giusto per trovare ci che vi serve:
http://www.access-music.de
Appendice
252 24
Appendice
A. Quando abilitata
(LowPage=Contr), il VIRUS trasmette MIDI Control Change per i
cambiamenti dei parametri, e
riceve sia MIDI Control Change che
SysEx-Parameterchange sulla Page
A.
Limpostazione di default
LowPage=Contr.
I restanti parametri Single nella
Page B (HiPage) sono controllabili
anche dalla MIDI Polyphonic Pressure (!). La trasmissione e la ricezione della MIDI Poly Pressure pu
essere abilitata o disabilitata da
MIDI CONTROL HiPage (menu
CTRL).
Quando disabilitata
(HiPage=SysEx), il VIRUS trasmette
e riceve solo SysEx Parameter
Change sulla Page B. Quando abilitata (HiPage=PolyPrs), il VIRUS
trasmette MIDI Poly Pressure per i
cambiamenti dei parametri, e
riceve sia MIDI Poly Pressure che
SysEx Parameter Change sulla Page
B. Questa caratteristica non va
usata insieme ad una tastiera che
trasmette Polyphonic Pressure.
Limpostazione di default
HiPage=SysEx.
nn
Bc
vv
Status byte,
c=MIDI channel
Parameter Number 0..127
(vedi la lista dei parametri Page A)
Parameter Value 0..127
vedi la lista dei parametri Page A)
254 24
Appendice
System-Exclusive-Message
F0
00
SysEx Parameterchange
[messaggio]=
7x
Parameterchange
70:page A;
71:page B;
72:page
C pp Part number
00..0F Multi part 1..16;
40: Single
nn
Parameter Number
0..127 (vedi la lista dei parametri)
vv
Parameter Value 0..127
(vedi la lista dei parametri)
{F0,00,20,33,01,dd,7x,pp,nn,vv,F7}
SysEx Parameterchange influisce su uno dei sedici singoli edit buffer in Modo Multi contraddistinti
dai numeri di parte (00..0F) o sul
Single buffer in Modo Single
(numero di parte 40). Se si accede
ad un parametro globale o ad un
parametro Multi, che non sensibile alla parte (per es. Input Boost o
Multi Delay Time), il numero della
parte viene ignorato.
Esempio:
F0,00,20,33,01,10,70,05,28,5F,F7
Imposta il Cutoff della Parte 6 sul
valore decimale 95.
Single Dump
[messaggio]=
10
Single Dump
bb
Bank Number
00
Single Edit buffer
01..04: Single Bank A..D
ss
Program Number
0..127 [256 single bytes]
cs
Checksum
opzionale
Multi Dump
{F0,00,20,33,01,dd,10,bb,ss,[256
single bytes],cs,F7}
[messaggio]=
11
Multi Dump
bb
Bank Number
00
Multi Edit buffer;
01
multi bank
mm Program Number
0..127 [256 multi bytes]
cs
Checksum
opzionale
{F0,00,20,33,01,dd,11,bb,mm,[256
multi bytes],cs,F7}
256 24
Appendice
Multi Request
[messaggio]=
31
Multi Request
bb
Bank Number
00:Multi Edit buffer;
01:Multi Bank
mm Program Number
0..127
Single Request
{F0,00,20,33,01,dd,31,bb,mm,F7}
[messaggio]=
30
Single Request
bb
Bank Number
00: Single Edit buffer
01..04: Single Bank A..D
ss
Program Number
0..127
{F0,00,20,33,01,dd,30,bb,ss,F7}
[messaggio]=
32
Single Bank Request
bb
Bank Number
01..04: Single Bank A..D
{F0,00,20,33,01,dd,32,bb,F7}
[messaggio]=
33
Multi Bank Request
bb
Bank Number
01:Multi Bank
[messaggio]=
{F0,00,20,33,01,dd,33,bb,F7}
ss
37
00
{F0,00,20,33,01,dd,37,00,ss,F7}
Arrangement Request
[messaggio]=
34
Arrangement Request
{F0,00,20,33,01,dd,34,F7}
Global Request
[messaggio]=
35
Global Request
{F0,00,20,33,01,dd,35,F7}
Total Request
[messaggio]=
36
Total Request
{F0,00,20,33,01,dd,36,F7}
258 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
0..3
Valore
Testo
PAGE A
A 0
Bank Select
A 1
Modulation Wheel
A 2
Breath Controller
A 3
Contr 3
A 4
Foot Controller
A 5
Portamento Time
A 6
Data Slider
A 7
Channel Volume
A 8
Balance
A 9
Contr 9
A 10
Panorama
0..127
A 11
Expression
0..127
A 12
Contr 12
A 13
Contr 13
A 14
Contr 14
A 15
Contr 15
A 16
Contr 16
A 17
Osc1 Shape
0..127
A 18
Osc1 Pulsewidth
0..127
Bank A..D
0..127
0..127
-64..0..+63:
Left..Center..Right
-64..0..+63:
Wave..Saw..Pulse
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
A 19
0..64
A 20
Osc1 Semitone
0..127
-64..+63
A 21
Osc1 Keyfollow
0..127
-64..+63,
Default: 32
A 22
Osc2 Shape
0..127
-64..0..+63:
Wave..Saw..Pulse
A 23
Osc2 Pulsewidth
0..127
A 24
0..64
A 25
Osc2 Semitone
0..127
A 26
Osc2 Detune
0..127
A 27
Osc2 FM Amount
0..127
A 28
Osc2 Sync
0..1
A 29
0..127
-64..+63
A 30
0..127
-64..+63
A 31
Osc2 Keyfollow
0..127
-64..+63:
A 32
Bank Select
0..3
Bank A..D
A 33
Osc Balance
0..127
-64..+63:
A 34
Suboscillator
Volume
0..127
A 35
Suboscillator Shape
0..1
A 36
Osc Mainvolume
0..127
A 37
Noise Volume
0..127
A 38
Ringmodulator
Volume
0..127
A 39
a,Vb
Noise Color
0..127
A 40
Cutoff
0..127
0:Off 1:On
Default: 32
0:Square 1:Triangle
-64..0..+63
260 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
A 41
Cutoff2
0..127
-64..+63
A 42
Filter1 Resonance
0..127
A 43
Filter2 Resonance
0..127
A 44
0..127
A 45
0..127
A 46
Filter1 Keyfollow
0..127
-64..+63
A 47
Filter2 Keyfollow
0..127
-64..+63
A 48
Filter Balance
0..127
-64..+63
A 49
Saturation Curve
0..6
A 51
Filter1 Mode
0..3
A 52
Filter2 Mode
0..3
A 53
Filter Routing
0..3
A 54
0..127
A 55
0..127
A 56
0..127
A 57
0..127
A 58
0..127
A 59
0..127
A 60
0..127
A 61
0..127
A 62
0..127
-64..+63:
Fall..Infinite..Rise
-64..+63:
Fall..Infinite..Rise
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
A 63
0...127
A 64
Hold Pedal
A 65
Portamento Pedal
A 66
Sostenuto Pedal
A 67
Lfo1 Rate
0..127
A 68
Lfo1 Shape
0..5
A 69
0..1
0:Off 1:On
A 70
Lfo1 Mode
0..1
0:Poly 1:Mono
A 71
Lfo1 Symmetry
0..127
A 72
Lfo1 Keyfollow
0..127
A 73
Lfo1 Keytrigger
0..127
A 74
0..127
-64..+63
A 75
0..127
-64..+63
A 76
PW Lfo1 Amount
0..127
-64..+63
A 77
0..127
-64..+63
A 78
FiltGain Lfo1
Amount
0..127
-64..+63
A 79
Lfo2 Rate
0..127
A 80
Lfo2 Shape
0..5
A 81
0..1
0:Off 1:On
A 82
Lfo2 Mode
0..1
0:Poly 1:Mono
A 83
Lfo2 Symmetry
0..127
-64..+63
-64..+63
262 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
A 84
Lfo2 Keyfollow
0..127
A 85
Lfo2 Keytrigger
0..127
A 86
OscShape Lfo2
Amount
0..127
-64..+63
A 87
FmAmount Lfo2
Amount
0..127
-64..+63
A 88
Cutoff1 Lfo2
Amount
0..127
-64..+63
A 89
Cutoff2 Lfo2
Amount
0..127
-64..+63
A 90
Panorama Lfo2
Amount
0..127
-64..+63
A 91
Patch Volume
0..127
A 93
Transpose
0..127
A 94
Key Mode
0..4
A 97
Unison Mode
0..15
A 98
Unison Detune
0..127
A 99
Unison Panorama
Spread
0..127
A100
0..127
A101
Input Mode
0..2
A102
Input Select
0..8
A105
Chorus Mix
0..127
A106
Chorus Rate
0..127
A107
Chorus Depth
0..127
-64..+63
-64..+63
Classe
Nome
Interv.
A108
Chorus Delay
0..127
A109
Chorus Feedback
0..127
A110
0..5
A112
Delay/Reverb Mode
0..1
A113
a,ms
Effect Send
0..127
A114
a,ms,
np
Delay Time
0..127
A115
a,ms,
np
Delay Feedback
0..127
A116
a,ms,
np
Delay Rate
0..127
0..127
Delay Depth
0..127
0..3
0..5
Reverb Damping
0..127
A117
A118
a,ms,
np
a,ms,
np
A119
a,ms,
np
Delay Color
0..127
A122
Keyb Local
0..1
A123
Valore
Testo
-64..+63
-64..+63
0:Off 1:On
264 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
PAGE B
B 1
Arp Mode
0..6
B 2
0..31
B 3
0..3
B 4
0..1
B 5
0..127
-64..+63c
B 6
Arp Swing
0..127
50%..75%
B 7
Lfo3 Rate
0..127
B 8
Lfo3 Shape
0..5
B 9
Lfo3 Mode
0..1
0:Poly 1:Mono
B 10
Lfo3 Keyfollow
0..127
B 11
Lfo3 Destination
0..5
B 12
0..127
B 13
0..127
B 16
Clock Tempo
0..127
63..190 BPM
B 17
Arp Clock
1..17
1/64..1/1
B 18
Lfo1 Clock
0..19
Off, 1/64..4/1
B 19
Lfo2 Clock
0..19
Off, 1/64..4/1
B 20
b,ms,
np
Delay Clock
0..16
Off, 1/64..3/4
B 21
Lfo3 Clock
0..19
Off, 1/64..4/1
0:Off 1:On
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
B 25
Control Smooth
Mode
0..3
B 26
Bender Range Up
0..127
-64..+63
B 27
Bender Range
Down
0..127
-64..+63
B 28
Bender Scale
0..1
0:Linear 1:Exponential
B 30
0..1
0:Negative 1:Positive
B 31
0..1
0:Negative 1:Positive
B 32
0..1
0:Off 1:On
B 33
0..127
C-1..G9
B 34
b,Vb
Osc FM Mode
0..12
B 35
0..127
0:Off 1..127
B 36
Punch Intensity
0..127
B 38
b,Vb
Input Follower
Mode
0..9
B 39
Vocoder Mode
0..12
B 41
b,Vb
Osc3 Mode
0..67
B 42
b,Vb
Osc3 Volume
0..127
B 43
b,Vb
Osc3 Semitone
0..127
B 44
b,Vb
Osc3 Detune
0..127
B 47
0..127
-64..+63
B 48
0..127
-64..+63
-64..+63
266 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
B 49
PulseWidth Velocity
0..127
-64..+63
B 50
Fm Amount Velocity
0..127
-64..+63
B 54
0..127
-64..+63
B 55
0..127
-64..+63
B 56
Resonance1 Velocity
0..127
-64..+63
B 57
Resonance2 Velocity
0..127
-64..+63
B 58
Second Output
Balance
0..127
B 60
Amp Velocity
0..127
-64..+63
B 61
Panorama Velocity
0..127
-64..+63
B 62
Definable1 Single
B 63
Definable2 Single
B 64
Assign1 Source
B 65
Assign1 Destination
B 66
Assign1 Amount
B 67
Assign2 Source
B 68
Assign2
Destination1
B 69
Assign2 Amount1
B 70
Assign2
Destination2
0..127
0..127
Testo
-64..+63
-64..+63
vedi Assign Destinations List
Classe
Nome
Interv.
Valore
B 71
Assign2 Amount2
0..127
-64..+63
B 72
Assign3 Source
B 73
Assign3
Destination1
B 74
Assign3 Amount1
B 75
Assign3
Destination2
B 76
Assign3 Amount2
B 77
Assign3
Destination3
B 78
Assign3 Amount3
B 79
B 80
LFO1 Assign
Amount
B 81
B 82
LFO2 Assign
Amount
0..127
B 84
b,Vb
Phaser Mode
0..6
B 85
b,Vb
Phaser Mix
0..127
B 86
b,Vb
Phaser Rate
0..127
B 87
b,Vb
Phaser Depth
0..127
B 88
b,Vb
Phaser Frequency
0..127
B 89
b,Vb
Phaser Feedback
0..127
B 90
b,Vb
Phaser Spread
0..127
0..127
Testo
-64..+63
vedi Assign Destinations List
0..127
-64..+63
vedi Assign Destinations List
0..127
-64..+63
-64..+63
vedi Assign Destinations List
-64..+63
0:Off, 1..6 Phaser Stages
-64..+63
268 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
B 97
b,Vb
Bass Intensity
0..127
B 98
b,Vb
Bass Tune
0..127
B 99
b,Vb
Input Ringmodulator
0..127
B100
b,Vb
Distortion Curve
0..6
B101
b,Vb
Distortion Intensity
0..127
B112
32..127
ASCII
B113
32..127
ASCII
B114
32..127
ASCII
B115
32..127
ASCII
B116
32..127
ASCII
B117
32..127
ASCII
B118
32..127
ASCII
B119
32..127
ASCII
B120
32..127
ASCII
B121
Single Name
Char10
32..127
ASCII
B122
Filter Select
0..2
B123
b,Vb
Category1
B124
b,Vb
Category2
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
Page C
C 5
m,np
32..127
ASCII
C 6
m,np
32..127
ASCII
C 7
m,np
32..127
ASCII
C 8
m,np
32..127
ASCII
C 9
m,np
32..127
ASCII
C 10
m,np
32..127
ASCII
C 11
m,np
32..127
ASCII
C 12
m,np
32..127
ASCII
C 13
m,np
32..127
ASCII
C 14
m,np
32..127
ASCII
C 22
m,np
Delay Output
Select
0..14
C 31
m,bp
c
0..3
Bank A..D
C 32
m,bp
c
0..3
Bank A..D
C 33
m,bp
c
Part Program
Change
0..127
C 34
0..15
1..16
C 35
0..127
C-1..G9
C 36
0..127
C-1..G9
C 37
Part Transpose
0..127
-64..+63
C 38
Part Detune
0..127
-64..+63
270 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
C 39
Part Volume
0..127
-64..+63
0=Unity Gain
C 40
0..127
Off, 1..127
C 41
0..14
C 45
Second Output
Select
0..15
C 63
Keyb Transpose
Buttons
0..1
0:Patch 1:Keyb
C 64
Keyb Local
0..1
0:Off 1:On
C 65
Keyb Mode
0..1
0:OneChannel 1:MultiChannels
C 66
Keyb Transpose
0..127
C 67
Keyb ModWheel
Contr
C 68
C 69
C 70
0..127
0:Off 1..127
C 72
Part Enable
0..1
0:Off 1:On
C 73
0..1
0:Off 1:On
C 74
0..1
0:Off 1:On
C 75
Keyb To Midi
0..1
0:Off 1:On
C 77
0..1
0:Low 1:High
C 78
0..1
0:Off 1:On
-64..+63
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
C 85
0..1
0:Off 1:On
C 86
MultiProg Change
Enable
0..1
0:Off 1:On
C 87
0..1
0:Off 1:On
C 90
0..127
C 91
Input Boost
0..127
C 92
Master Tune
0..127
-64..+63
C 93
Device ID
0..16
1..16, Omni
C 94
0..1
0:SysEx 1:Contr
C 95
0..1
0:SysEx 1:PolyPrs
C 96
Midi Arpeggiator
Send
0..1
0:Off 1:On
C 97
Knob Display
0..3
C 98
Midi Dump Tx
0..4
C 99
Midi Dump Rx
0..4
C105
Multi Program
Change
0..127
C106
Midi Clock Rx
C110
Definable1 Mode
0..2
C111
Definable2 Mode
0..2
272 24
Appendice
Classe
Nome
Interv.
Valore
Testo
C112
Definable1 Global
C113
Definable2 Global
C114
Definable1 Midi
0..127
C115
Definable2 Midi
0..127
C116
Expert Mode
0..1
0:0ff 1:On
C117
Knob Mode
0..3
C118
Memory Protect
0..1
0:0ff 1:On
C120
Soft Thru
0..1
0:0ff 1:On
C121
Panel Destination
0..2
C122
Play Mode
0..2
C123
Part Number
0..15;4
0
C124
Global Channel
0..15
C125
Led Mode
0..2
C126
LCD Contrast
0..127
C127
Master Volume
0..127
1..16
0:Lfo 1:Input 2:Auto ..
REF
NOME
INTERV.
VALORE
32..127
ASCII
TESTO
0..3
Internal
4..13
14
Internal
15
0..127
63..190
BPM
16
0..1
0:Off 1:On
17
0..127
18
0..127
19
0..127
20
0..127
21
0..5
22
0..127
23
0..16
Off, 1/64..3/4
24
0..127
25..31
Internal
-64..+63
274 24
Appendice
REF
NOME
INTERV.
32..47
Part
1..16
Bank Number
0..1
48..63
Part
1..16
Program Number
0..127
64..79
Part
1..16
Midi Channel
0..15
1..16
80..95
Part
1..16
Low Key
0..127
C-1..G9
96..111
Part
1..16
High Key
0..127
C-1..G9
112..12
7
Part
1..16
Transpose
0..127
-64..+63
128..14
3
Part
1..16
Detune
0..127
-64..+63
144..15
9
Part
1..16
Part Volume
0..127
-64..+63;
160..17
5
Part
1..16
0..127
Off, 1..127
176..19
1
Part
1..16
Output Select
0..14
192..2
07
Part
1..16
Effect Send
0..127
208..2
39
Internal
240..2
55
Part State
VALORE
TESTO
0=Unity Gain
Part 1..16
REF
NOME
INTERV.
VALORE
TESTO
Part Enable
0:Off 1:On
Bit 1
0:Off 1:On
Bit 2
0:Off 1:On
Bit 3
Keyb To Midi
0:Off 1:On
Bit 4
Internal
Bit 5
0:Low 1:High
Bit 6
0:Off 1:On
276 24
Appendice
CLASSI
p: Performance Controller Accessibile dai messaggi Control. I Performance Controller non vengono
salvati con i Single-Sound. Se pi di
una Multi Part impostata sullo
stesso canale MIDI, tutte le Parti su
questo canale MIDI ricevono gli
stessi Performance Controller.
a: Sound Parameter del Bank A
Accessibile dai messaggi Control,
SysEx-Parameterchange e SingleDump. I Sound Parameter vengono
salvati con i Single-Sound. Quando
vengono ricevuti sotto forma di
Control Message, il Sound Parameter viene ricevuto solo dalla Multi
Part col numero di parte pi basso,
se pi di una Multi Part impostata sullo stesso canale MIDI.
Quando vengono ricevuti sotto
forma di SysEx-Parameterchange o
Single-Dump, alla parte si accede
tramite il numero della parte indipendentemente dallimpostazione del canale MIDI.
278 24
Appendice
aggiornato automaticamente.
Lalgoritmo di aggiornamento del
Virus pu essere usato dallesterno
semplicemente trasmettendo un
dump e richiedendolo indietro. Per
evitare incompatibilit e confusioni, il Sound Version Number non
andrebbe cambiato da nessun altro
dispositivo che non sia il Virus.
Quando i suoni vengono importati
in una libreria software, dovrebbero
prima essere automaticamente
fatti passare attraverso il Virus,
prima di consentire il cambiamento
dei parametri. Altrimenti il Virus
potrebbe risettare i nuovi parametri, quando il suono viene caricato
nel Virus, dopo aver modificato i
parametri.
280 24
Appendice
PitchBnd
ChanPres
ModWheel
Breath
Contr3
Foot
Data
Balance
Contr 9
Express
Contr 12
Contr 13
Contr 14
Contr 15
Contr 16
HoldPed
PortaSw
SostPed
AmpEnv
FiltEnv
Lfo 1
Lfo 2
Lfo 3
VeloOn
VeloOff
KeyFlw
Random
DESTINAZIONI DELLA
MOD MATRIX
Tutte le destinazioni della Modulation Matrix
Off
PatchVol
ChannelVol
Panorama
Transpose
Portamento
Osc1Shape
Osc1PlsWdh
Osc1WavSel
Osc1Pitch
Osc1Keyflw
Osc2Shape
Osc2PlsWdh
Osc2WavSel
Osc2Pitch
Osc2Detune
Osc2FmAmt
Osc2EnvAmt
FmEnvAmt
Osc2Keyflw
OscBalance
SubOscVol
OscMainVol
NoiseVol
Cutoff
Cutoff2
Filt1Reso
Filt2Reso
Flt1EnvAmt
Flt2EnvAmt
Flt1Keyflw
Flt2Keyflw
FltBalance
FltAttack
FltDecay
FltSustain
FltSusTime
FltRelease
AmpAttack
AmpDecay
AmpSustain
AmpSusTime
AmpRelease
Lfo1Rate
Lfo1Cont
Lfo1>Osc1
Lfo1>Osc2
Lfo1>PlsWd
Lfo1>Reso
Lfo1>FltGn
Lfo2Rate
Lfo2Cont
Lfo2>Shape
Lfo2>Fm
Lfo2>Cut1
Lfo2>Cut2
Lfo2>Pan
Lfo3Rate
Lfo3OscAmt
UniDetune
UniSpread
UniLfoPhs
ChorusMix
ChorusRate
ChorusDpth
ChorusDly
ChorusFeed
EffectSend
DelayTime
DelayFeed
DelayRate
DelayDepth
Osc1ShpVel
Osc2ShpVel
PlsWhdVel
FmAmtVel
Flt1EnvVel
Flt2EnvVel
Reso1Vel
Reso2Vel
AmpVel
PanVel
Ass1Amt1
Ass2Amt1
Ass2Amt2
Ass3Amt1
Ass3Amt2
Ass3Amt3
OscInitPhs
PunchInt
RingMod
NoiseColor
DelayColor
ABoostInt
ABoostTune
DistInt
RingmodMix
Osc3Volume
Osc3Semi
Osc3Detune
Lfo1AssAmt
Lfo2AssAmt
PhaserMix
PhaserRate
PhaserDept
PhaserFreq
PhaserFdbk
PhaserSprd
RevbDecay
RevDamping
RevbColor
RevPredely
RevFeedbck
SecBalance
ArpNoteLen
ArpSwing
ArpPattern
282 24
Appendice
DESTINAZIONI DELLE
MANOPOLE DEFINIBILI
Tutte le destinazioni delle manopole definibili 1/2
Off
ModWheel
Breath
Contr3
Foot
Data
Balance
Contr9
Expression
Contr12
Contr13
Contr14
Contr15
Contr16
PatchVolume
ChannelVolume
Panorama
Transpose
Portamento
UnisonDetune
UnisonPanSprd
UnisonLfoPhase
ChorusMix
ChorusRate
ChorusDepth
ChorusDelay
ChorusFeedback
EffectSend
DelayTime(ms)
DelayFeedback
DelayRate
DelayDepth
Osc1WavSelect
Osc1PulseWidth
Osc1Semitone
Osc1Keyfollow
Osc2WavSelect
Osc2PulseWidth
Osc2EnvAmount
FmEnvAmount
Osc2Keyfollow
NoiseVolume
Filt1Resonance
Filt2Resonance
Filt1EnvAmount
Filt2EnvAmount
Filt1Keyfollow
Filt2Keyfollow
Lfo1Symmetry
Lfo1>Osc1
Lfo1>Osc2
Lfo1>PulsWidth
Lfo1>Resonance
Lfo1>FiltGain
Lfo2Symmetry
Lfo2>Shape
Lfo2>FmAmount
Lfo2>Cutoff1
Lfo2>Cutoff2
Lfo2>Panorama
Lfo3Rate
Lfo3OscAmount
Osc1ShapeVel
Osc2ShapeVel
PulsWidthVel
FmAmountVel
Filt1EnvVel
Filt2EnvVel
Resonance1Vel
Resonance2Vel
AmplifierVel
PanoramaVel
Assign1Amt1
Assign2Amt1
Assign2Amt2
Assign3Amt1
Assign3Amt2
Assign3Amt3
ClockTempo
InputThru
OscInitPhase
PunchIntensity
Ringmodulator
NoiseColor
DelayColor
AnalogBoostInt
AnalogBstTune
DistortionInt
RingModMix
Osc3Volume
Osc3Semitone
Osc3Detune
Lfo1AssignAmt
Lfo2AssignAmt
PhaserMix
PhaserDepth
PhaserFrequenc
PhaserFeedback
PhaserSpread
RevDecayTime
ReverbDamping
ReverbColor
ReverbFeedback
SecondBalance
ArpMode
ArpPattern
ArpClock
ArpNoteLength
ArpSwing
ArpOctaves
ArpHold
284 24
Appendice
Data: 6.9.2000
Funzione
Basic
Channel
Mode
Number
Velocity
Trasmissione
Riconoscimento
1
1-16
1
1-16
Default
Messages
Altered
X
X
************
X
X
X
Note
True Voice
0-127
************
0-127
0-127
Note ON
Note OFF
O
X
O
X
Keys
Chs
X
X
X
O
14-Bit
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Modwheel
Breath Control
Portamento Time
Volume
Panorama
Bank Select
Sustain
O
************
O
0-127
Default
Changed
AfterTouch
Pitch Bender
Control Change*
Prog
Change
1
2
5
7
10
32
64
True #
.
Note
System Exclusive
System
Common
:Song Pos
:Song Sel
:Tune
.
O
X
X
X
X
X
System
Realtime
:Clock
:Commands
X
X
X
X
X
X
X
X
X
O
O
X
Start, Stop
Continue
O : Si
X : No
286 24
Appendice
STANDARD EUROPEI
Questo prodotto conforme ai requisiti della Direttiva Europea 89/336/EC.
Cet appareil est conforme aux prescriptions de la directive communautaire
89/336/EC.
Dette apparat overholder det gaeldenda EF-direktiv vedrorendareadiostoj.
Diese Gerte entsprechen der EG-Richtlinie 89/336/EC.