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RELAZIONE TECNICA

Impianto elettrico

24.8.2015

rev

Prima emissione

Data

Modifica

ASP

ASP

red

ver

Cliente

Dolce chic S.r.l.s.


Piazza dei giuochi delfici, 26
00135 Roma
impianto

Realizzazione impianto elettrico a servizio di laboratorio artigianale


Documento

Pagine

15-009_RT

10

installatore

Progettista

Ing. Andrea Spinello

RELAZIONE TECNICA

REV. 0

IMPIANTO ELETTRICO: Laboratorio sito in Piazza dei giuochi delfici, 26 00135 Roma

GENERALIT
OGGETTO
La presente relazione tecnica fa parte del progetto dellimpianto elettrico a servizio del
laboratorio artigianale sito in Roma, Piazza dei giuochi delfici, 26.
Il presente progetto relativo esclusivamente ai locali sopra indicati. Limpianto
alimentato dal contatore di distribuzione che verr installato allesterno del laboratorio (cfr.
tavola 15-009-EL01).
esclusa la progettazione illuminotecnica ed il calcolo del rischio da fulminazione.
LIMITI DI BATTERIA
Limpianto elettrico in oggetto ha i seguenti limiti di batteria.
A monte il contatore generale (questultimo escluso).
A valle gli utilizzatori allacciati allimpianto in modo fisso o tramite prese a spina ed i loro
quadri di comando.
Sono esclusi dal progetto gli apparecchi utilizzatori collegati all'impianto elettrico di
distribuzione mediante prese a spina (apparecchi portatili e trasportabili) e/o fissi (lampade,
centralini automatismi, quadri EDP, impianti di bordo macchina, ecc.).
ALLEGATI
Fanno parte inscindibile del presente progetto i seguenti allegati:

Allegato I: Schema elettrico unifilare dei quadri elettrici di distribuzione;

Tavola 15-009-EL01 : Planimetria illuminazione, forza motrice ed impianto di


messa a terra.

Il progetto non da ritenersi valido se non completo di tutti gli allegati sopra elencati.

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NORME TECNICHE E LEGGI DI RIFERIMENTO


OSSERVANZA DELLE NORME CEI
In osservanza a quanto previsto dalle Legge 1 marzo 1968 - N 168, pubblicata sulla
G.U. N 77 del 23 Marzo 1968, che dice:
Art. 1 - Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti
elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola darte;
Art. 2 - I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici
ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano
costruiti a regola darte,
tutti gli impianti elettrici dovranno essere realizzati in perfetto accordo con la Legge
sopracitata.
In particolare gli impianti, a secondo del tipo duso e destinazione, dovranno essere
conformi alle seguenti norme, con relative varianti, appendici ed errata corrige, se applicabili:
Norme CEI 11-17 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia
elettrica, linee in cavo.
Norme CEI EN 61439 (CEI 17-113) Apparecchiature assiemate di protezione e di
manovra per bassa tensione
Norme CEI 20-40 Guida per luso dei cavi a bassa tensione.
Norme 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di
distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare.
Norme CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.
Norme CEI 64-12 Guida per lesecuzione dellimpianto di terra negli edifici per uso
residenziale e terziario.
Norme CEI 64-14 Guida alla verifica degli impianti elettrici utilizzatori.
Norme CEI 64-50 Edilizia residenziale Guida per l'integrazione nell'edificio degli
impianti elettrici utilizzatori ausiliari e telefonici.
Norme CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri (Codice IP).
CEI-UNEL tab. Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi
grado di protezione non superiore a 4. Caduta di tensione.

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CEI-UNEL tab. 35024-70 Cavi per energia isolati in gomma o con materiale
termoplastico aventi grado di protezione non superiore a 4. Portate di corrente in regime
permanente.
UNI EN 12464 Illuminazione dinterni con fonti artificiali;
UNI EN 1838 Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza.
2.2 OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI
Oltre ad essere rispondenti alle norme CEI, gli impianti elettrici, dovranno essere eseguiti
secondo quanto previsto dalle seguenti leggi, decreti e circolari ministeriali:
D. Lgs. n 81/2008 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Legge 01/03/1968 n 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
apparecchiature, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici.
Legge 18/10/1977 n 791 Attuazione delle direttive CEE 72/23 relative alle garanzie di
sicurezza che deve possedere il materiale elettrico.
DM 37/2008 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma
13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni
in materia di attivit di installazione degli impianti all'interno degli edifici.

DATI DI BASE DI PROGETTO


DESTINAZIONE DUSO E CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI
La destinazione duso dei locali interessati al presente progetto individuata nelle
allegate planimetrie.
In base ai dati forniti dal committente tutti gli ambienti sono considerati ordinari, e in
particolare:

non risultano essere locali soggetti a particolare affollamento di persone;

non risultano essere locali adibiti ad uso medico;

non risultano avere zone classificate con rischio di esplosione.

trova perci applicazione la norma CEI 64-8.

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CARATTERISTICHE DELLALIMENTAZIONE
Lalimentazione dellimpianto elettrico derivata dal contatore generale del fornitore di
energia elettrica, con sistema TT.
Lalimentazione di tipo trifase senza neutro con tensione nominale Vn = 230/132 V.
Limpianto di protezione dellunit collegato allimpianto di terra del laboratorio.
I principali dati del sistema elettrico sono i seguenti:

Tensione nominale

Un= 230 V (3F)

Sistema di distribuzione

TT

Frequenza

50 Hz

Corrente di corto circuito presunta nel punto di consegna

Icc 6 kA

Fattore di potenza previsto

cos 0,9

Potenza nominale prevista

15 kW

ELENCO CARICHI
Sulla base dei sopralluoghi effettuati presso i locali e in base alle esigenze espresse dal
committente, si definito lelenco dei carichi elettrici, suddividendo gli stessi nelle seguenti
tipologie di circuiti:
-

circuiti alimentazione macchinari (forno, abbattitore, frigoriferi, impastatrice, etc.)

circuiti illuminazione interna

circuito alimentazione prese elettriche

circuiti alimentazione cancello elettrico su strada, principale garage e serranda

Di questi stata calcolata la potenza e la corrente assorbita, applicando adeguati


coefficienti di utilizzo Ku e di contemporaneit Kc.
I circuiti di illuminazione e quelli di alimentazione dei macchinari singoli sono
caratterizzati da coefficiente pari a 1 (Ku = 100%).
Il circuito di alimentazione delle prese elettriche sar caratterizzato da Ku = 30%.

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Il circuito che alimenta limpastatrice planetaria e la cappa sar caratterizzato da Ku =


85%.
Linsieme dei circuiti sar caratterizzato da Kc = 70%.

DESCRIZIONE DELLE OPERE PREVISTE NEL PRESENTE PROGETTO


Limpianto in progetto comprende i seguenti elementi:
a) Quadri elettrici;
b) Linea di alimentazione;
c) Impianto di terra.
d) Illuminazione normale e di emergenza
QUADRI ELETTRICI
prevista linstallazione dei seguenti quadri elettrici:
Quadro Elettrico Contatore;
Quadro Elettrico Generale.
Per i quadri del tipo civile e similare, se realizzati con contenitori conformi alle normative
CEI 23-49, la norma di applicazione la CEI 23-51.
Tale norma applicabile ai quadri che soddisfano tutte le seguenti condizioni:
-

sono quadri per installazione fissa;

sono adatti ad essere utilizzati a temperatura ambiente non superiore a 25 C (in


genere, ma occasionalmente pu raggiungere i 35 C);

sono previsti per impiego a tensione nominale non superiore a 440 V;

la corrente nominale di entrata non superiore a 125 A;

la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione del quadro non


supera i 10 kA;

I quadri dovranno essere forniti completi di targhette identificatrici e in conformit alle


norme CEI 23/51 dovranno riportare le indicazioni relative a:

nome del costruttore

tipo di quadro
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corrente nominale

corrente e frequenza
tensione nominale

grado di protezione.

I quadri conterranno le apparecchiature di sezionamento e di protezione di tutti i circuiti


principali e terminali.
Allinterno delle carpenterie i gradi di protezione non dovranno essere inferiori ad IP2XC.
Le apparecchiature in esse cablate dovranno essere di tipo modulare per barra DIN.
Linterruttore magnetotermico generale nel quadro elettrico dovr presentare un potere di
interruzione di servizio non inferiore a 6 kA, con curva di intervento tipo "C".
Tutti i conduttori flessibili dovranno essere del tipo non propagante lincendio.
Gli interruttori differenziali dovranno essere sensibili alle correnti unidirezionali e pulsanti
(classe di intervento tipo AC).
LINEA DI ALIMENTAZIONE
Dal contatore dellente distributore si alimenta il QE Contatore, posto alluscita del
contatore, dove installato linterruttore generale dellimpianto, da questo si alimenta il QE
Generale con cavi unipolari N07VK di sezione pari a 16 mm2 in tubo in PVC posato a vista, a
parete.
CIRCUITI DI DORSALE e TERMINALI
I cavi di dorsale e i circuiti terminali sono stati dimensionati in base ai dati progettuali di
seguito indicati:

in riferimento agli utilizzatori rilevati;

alle condizioni di posa;

assumendo come valore limite della caduta di tensione percentuale U % = 4 %


calcolata e assumendo, allutilizzatore pi lontano, la corrente di impiego pari al
valore della corrente nominale dell'interruttore automatico scelto per la protezione
del circuito.

I circuiti di dorsale saranno realizzati con cavo N07VK (fase + fase + fase + terra) in tubo
in PVC posato a vista, a parete ed a soffitto.
Per la sezione dei cavi si fa riferimento agli schemi dei quadri elettrici.
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I cavi che alimentano le prese dovranno avere una sezione minima di 2,5 mm2, mentre
quelli che alimentano i circuiti luce dovranno avere una sezione minima di 1,5 mm2.
La lunghezza delle condutture stata assunta pari alla distanza (percorsa nelle
canalizzazioni, cfr. 15-009-EL01) tra punto di alimentazione e punto di consegna quando
questo unico; nel caso di circuiti (illuminazione, prese) si considerata la distanza del
baricentro dei carichi, verificando che nel caso peggiore la caduta di tensione fosse minore o
uguale al 4%.
IMPIANTO DI TERRA
Limpianto di protezione sar collegato allimpianto di terra come prescritto dalla
normativa vigente.
I conduttori di protezione non dovranno avere una sezione inferiore a quelli della sezione
del conduttore di fase (o non inferiore alla sezione maggiore dei conduttori di fase se il
conduttore di terra comune a pi circuiti).
Si realizzer, un nodo equipotenziale allinterno del quadro elettrico generale.
Qualora fosse possibile, limpianto di protezione verr collegato allimpianto di terra
condominiale, o ad altro preesistente, verificando che la sezione del conduttore di
collegamento alla maglia disperdente sia almeno pari alla minore dei conduttori di fase dei
circuiti terminali (10 mm2).
Se ci non fosse possibile verr realizzato un nuovo impianto di terra mediante una
palina in acciaio ramato (diametro 18 mm) collegato al nodo equipotenziale nel quadro
elettrico generale, il cavo di terra avr sezione 10 mm2.
ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
Lilluminazione di sicurezza verr garantita mediante utilizzo di plafoniere 1x18W dotate
di batteria ricaricabile, ubicate nel laboratorio e nellarea vendita, in prossimit delluscita. Non
richiesta lalimentazione elettrica di sicurezza per apparecchi vari. La durata
dellilluminazione di emergenza, considerate le dimensioni dei locali non dovr essere
inferiore a 30.

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PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA ELETTRICA


PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI
Le parti attive sono previste completamente ricoperte con isolamento che ne impedisce il
contatto e pu essere rimosso solo mediante distruzione ed in grado di resistere agli sforzi
meccanici, termici ed elettrici cui pu essere soggetto nellesercizio.
Le parti attive sono comunque racchiuse entro involucri o dietro barriere che assicurano
un grado di protezione minimo di IP 2X o IP 4X per quelle superfici di involucri o barriere
orizzontali a portata di mano.
stato previsto inoltre, come protezione addizionale contro i contatti diretti, limpiego di
interruttori differenziali da 30 mA.
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
La protezione attuata tramite interruzione dellalimentazione, con il collegamento di
tutte le parti metalliche che possono andare in tensione al conduttore di protezione (PE) e
dello stesso allimpianto di terra, inoltre, a maggiore sicurezza dellutenza, sono stati previsti
idonei interruttori differenziali posti a monte delle parti da proteggere, in particolare con
corrente differenziale da 30 mA per ciascun circuito.
Il dispositivo di protezione deve interrompere automaticamente lalimentazione al circuito
o al componente elettrico in modo che in caso di guasto tra una parte attiva ed una massa o
un conduttore di protezione non possa persistere, per una durata sufficiente a causare un
rischio di effetti fisiologici dannosi in una persona in contatto con parti simultaneamente
accessibili, una tensione di contatto presunta superiore a 50 V.
Le protezioni dovranno essere coordinate in modo tale da soddisfare la condizione
prescritta dalle norme CEI 64-8/7
Ra Ia 50 V
ove :
Ra = somma delle resistenze del circuito di guasto (conduttori e dispersore PE), in ohm
Ia = corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione
(corrente nominale differenziale se la protezione con dispositivo differenziale), in A.

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PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACCORRENTI


Tutti i conduttori saranno protetti contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti mediante
limpiego di interruttori magnetotermici aventi corrente nominale non superiore alla portata del
cavo e potere di interruzione non inferiore al valore della corrente di corto circuito presunta
nel punto di installazione.
RISPONDENZA DEI MATERIALI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE
Tutti i materiali, gli apparecchi, i componenti elettrici impiegati nella realizzazione
dellimpianto elettrico devono essere idonei allambiente in cui saranno posti in opera ad alla
funzione che devono adempiere.
Tutti i materiali dovranno avere il marchio CE e il marchio IMQ o in alternativa dovranno
essere provvisti di un marchio od un attestato rilasciato dagli organismi competenti per
ciascuno degli stati membri della UE o la dichiarazione del fabbricante stesso.

DISPOSIZIONI FINALI
VERIFICHE E CERTIFICAZIONI
Non oltre il trentesimo giorno dallultimazione dei lavori limpresa esecutrice dovr
rilasciare la dichiarazione di conformit degli impianti in ottemperanza al DM 37/08 completo
di:
1) documentazione finale dimpianto, completa del presente progetto;
2) relazione contenente i risultati delle verifiche finali effettuate sugli impianti, redatta in
conformit alle norme CEI 64-14.
3) lelenco del materiale utilizzato;
4) copia del certificato di iscrizione alla camera di commercio da cui risulta il possesso
dei requisiti previsti dal DM 37/08.
Ai sensi del DPR 462/2001, una copia della dichiarazione di conformit dellimpianto
elettrico completa degli allegati dovr essere trasmessa al competente sportello unico del
territorio.

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