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OMERICA, OSSIA
AIUTO...
Giovanni Beduschi,
Tommaso Semmola
B 5
5
BIBLIOTECA NAZIONALE
CENTRALE
FIRENZE
LA
CHIAVE OMERICA
AIUTO FILO LO GlC 0-&IAMMTIC ALE
PEH BEfS
li
MH
V ILIADE
Ulti
(-riusciti
Purgala da non pochi errori tipografici incorsi nulla edizione miLinose, corretta ed ampliala n moltissimi articoli, e corredata di
istorichc e geografiche per la retta intelligenza
noie mi tologiclie,
del
poema
per
TOMMASO
SEMfflOLA
Pontamana
Ercolanm,
ce. ec.
NAPOLI
HIANCK5CO ROS5L-HOMANU
BlIllOlUi
1860
Digitizod bv
Coo^L
PREFAZIONE.
Se
lo
mira al no-
ranza del sentimento che trasmoda in affezioni morbosc: intende, io dico, a tesoreggiare forme pi
schiette, limpide, natie alla parola ed al pensiero,
a rid/wrre pi. casta nei concetti , pi maschia nei
desideri, pi pensante, meno querula ma pi operosa la giovent, pi capace- d sentire l'importanza
dei suoi desimi, ed i servigiche a lei domanda l'et:
giammai consiglio pi benefico sar stato dato alnosi/ri figli, ne comando pi ragionevole
imposto a chi
sortiva l'uffkio di crescerne a maturit il vigore dell'ingegno, e
le
aspirazioni del
cuore.
Queste parole io leggeva in una lodata prolusione di scolastica solennit; e tale giustissimo concetto io divido con quell'autore, che colpiva nel giusto
segno meditando il supremo fine del nuovo piano
da
Classicismo.
per
ci che riguar-
'li
'.itile
all' altissimo
PBEF1ZI0NK
condannato.
Ho
il
fomentando per tal modo con nera immoralit la inerzia degli aborrenti dalla illustre Lingua e Letteratura, ma perch discoprendoti esso le
ci doveri,
ragioni e
le
Vidiorm.msivismministrafrequenteoccasioneall'esercizio
supremo
Meritorio teUalmquistica
prin-
l'importanza del
presente lavoro.
Non mi rimme
per bene usarne.
le
norme
medesima quale
si richiede nel
lora vi occorra la
prima uscita,
la radicale di
questuo diottre, che ad evitare le ripetizioniingrossanti inno ti notane si sono omesse, ricorrete air
Vindice posto in fine, chi in esso sono registrate
tutte quante le parole adoperato dall'Autore in
questa Epopea.
G. Beduscui.
igifeed
ti/
LIBRO PRIMO
W,
un solo corpo : e
'Pa^-wSoi perci chiamarono coloro che li declamavano sui teatri, indossando abili rossi pei carmi del-
l'Iliade
Omero,
zi
il
verbo
pa^cuVw,
recitare in pubblico
il
Donde
versi di
Chiave Omerica.
Digitizod 0/
CHIAVE OMERICA
sono
la Iliade, la Odissea, la guerra delle rane, e vani inni ed epigrammi, delle quali per la Iliade e la
Odissea sono credute sincere, perche tale fu costantemente la opinione della pi rimola antichit, ma le
oltre vengono poste in dubbio.
Or dunque le opere
Omero
di
to,
mi
si in vorii
di
in
poemetti con
dono
de'
poemi
Omero
di
il
primo, che f
correggendo
tiranno
trusi, specialmente
na* accademia in
biblioteca dove li
sali
fece
di poi
a.
primo , giacch usando 1 Greci le lettere ad esprmere numeri, anche i 2ft libri dell'Iliade , siccome
,
quelli dell'Odissea,
si
l'alfabeto.
Mtiviv, Vira, da
is, ios, f.
gli eti-
o twviw, fui-
(fio,
irritarsi.
Il fut.
esce in y.i\vt&.
(Hjfi^w
'
freno
pw)Ww,
attico di
<fcu,
verbo usato
in poesia,
il
cui im-
li
imo viimo
forma dcll'a
l'aor.
1 regol.
epitatca, ossia
poeti
ai
Gt, o Dea,
, &s
f.
m.
3-*<-, oO,
Si dice
niAr*S
denominarono sempre
consimili a provare
altri
pregio anticamente
il
come
Omero con
fosse tenuto in
illustri.
2. OiIou-vuv
os, n, ov.
"OXXiffM,
la quale, Se,
rf,
fl,
v.
apportar danni.
o, aggeli, relativo.
fxvpi',
il
imi.
il
nome
anti-
l'intero
po-
polo, bench poi divenisse proprio soltauto di una provincia. All'incontro quello di Elleui, che poi prevalse
vi
o Danai:
la
citt
CHIAVE OMERICA
d
Argo, o piullosto dal Peloponneso, dello aulicae la seconda da Danao egiziano, fonda-
mente Argo;
Il
nome
non
di Greci o Tirai
co-
si
Magna-Grccia.
malanni, da O.yos,
stabilirsi nella
KHxsy,
SHtfw,
-fi,
(as, 01/,
(aos, e cangiata la
fui. %ta,
va e dall'aor. 2
'Sov del
rpota-tytVj
come
a'
tempi nostri,
un Dio,
ma
uomo
di su-
semplicemente
e talora
uomo
figlio
di stirpe rea-
Glicroidi razza celeste erano assai comuni inGrenon sempre degni della loro generazione.
cia, e
r &X,*t
da apio^ai, prendere,
fcce apprest, da
'
invece di Vrivy^i.
il
nv^w,
cui aor.
2 Ujxuv.
tiBKO Mitno
x-vvsffff,*,
drone.
'
mwvaia,,
c poet. reXflw. 3
e rUwoff, perfetto
XPv 0l
genit.
Sii,
prosatori.
si divisero, si
da WffTiiu-i,
avverbio.
inimicarono, si contesero
Composto di Iti ed frn.
fut. ariflui.
ind. att.
Ipia vts,
ivag,
il re,
(*v,xroS,
m. Noi
Digiiizcd &/
f.,
la fortezza,
pria dell'uomo.
SioS, divino, SioC, Sta, $1ov, contratto
generato
da
da
Silos, quasi
Giove.
ma,
ma
to
da fanciulla,
col
nome
di Pirra, in Sciro
una
delle
isole Cicladi in casa di Licomede. Ma gli Oracoli predicevano altronde, che senza Achille non avrebbero i
Greci presa Troia e per furono spediti a ritrovarlo
l'astuto Ulisse e Diomede, i quali avendolo scoperto
:
vece di
ffffcfi.,
ffifii-
f.
da Cu-
avvxa,
mandare. %vvi^t,
composto da
ed Tiqu, ossia,
Yttu,
che intendere. V.
lib. 3, v.
ffvv
significa an-
182.
y&Xitau, acombattere, a
/tapal.
suoi tempi
li
Oiqilizefl
Dy
LIBRO
9.
l'I .110
Chi degli Dei gli azzuff a contrasto ? Parrebbe da questa frase che Apollo gli avesse attillati a bella posta,
quando non fuchela causa occasionale di quel la rissa.
AiiTvS,d Latona, da Autj, aoS, ovv. us, fom. Madre di Apollo e di Diana.
v'ts, il figlio, as, ou,
ed
i>!s
m.
Da XqSw, nascondere.
Si scrive
davanti a consonante.
il figlio di
Latona
risponde, nota
ec.
perch
i>i
non
si scrive
Verri, la
il
no considerate come
Musa
le ante-
guisa pi coDgruo
il
discorso: giacch se
poeta
il
Giove; eie. nonsi vede poi come dovesse essergli ignota la cagione pi agevole a conoscersi, dellVntmictfa
di
Agamennone
e di Achille.
Qualunque
sia
il
peso
che voglia darsi a questo dubbio, fatto sia che i traduttori e i cementatori non sono lutti concordi nel dividere questa proposizione del poema. L'entrata poi
in dialogo a pi riprese fu in costume agli antichi poeti, come pu vedersene saggio nella Caccia di Oppiano, e nella nota (a) che vi fa il Salvini allapag. 3 della sua, al colilo, fedele traduzione.
yp, perciocch,
particella causale.
fJatfjW'i al Re, da es, lu>s, u, ec, m. jonic. scritto coli' ij. Da pffiS, sostegno, e Xaff, popolo e al,
lic.
UiaSyvt, m.
j(.olcu3-s('s,
citare all'ira, e
pat.
le,
10.
il
sdegnato,
verbo
a. 1.
part. pass,
f-
bi-
dissapore.
nome
f,
La voce nosocomio,
si
Digitized 0/
CHIAVE OMERICI
corrisponde a per, in, o inter de'
Ialini,
quindi d'or-
Crparv,
l'esercito, s, o,
m, Serve ad
indicare tin
un
arpariYict, s f
wpat, suscit, da
f.
l'arte di
opto,
I.
ma
eolie,
tutti
esercito,
comandare un'armata.
op>,
opffw
come
att.
v. Forse
da y-X^w,
Da xaxs
-fi,
formano
i verbi in ow.
da Xsxoftsti , voce poet. Propriapi. imp. pass. Il radic. okkxu/.
oi.ir.ovro, perivano,
mente da
lvy,!.
Da
ripopolasse
il
mondo dopo
il
diluvio.
il
comp.
QTifA^tra,
dall' a. priv.
Apvrpa, sacerdote,
3.pa, aS,
f.,
vip, -npoS,
preghiera
fut.
mi-
l'affetto
ai
come
Greci,
rei di
fta, aor. 1
e da Tiy.itv
onorare.
ptaxw, piacere.
12.
iqXD-E,
si
usa iMi-
\vS-ex.
3-oiis, acc.
re.
f-
V. sopra
pi. alle
v. 1.
vviaS, acc.' pi. alle veloci, vctvs, abs, fem. jonic. v*|s,
acc.
Do
mvv,
rumo
Liuno
13.
Xi/ffjtevs,
per liberare-liberaturus,
part. f . 1
med. da
lffw.
f.
EKiyarpa,
irreg.
odio,
l'ut,
come
se derivasse da ow;
manca
del passato
r.vixS-viv.
cWtptid,
in,
da Vpas, ras,
Voivw,
Da
acc.
toivyj,
a.,
nom.
neut. pi.,
sing, f, wsipi-
composta dall'a
privai.
termine.
pi.
tis, f.,
petto, e dall'
priv.
Ovvero da
(in
14.
S.~
cfvov
di omicidio).
tfr^w,
o*Tsfxu,a, tos, n.
fot. \J/w,
da
coronare.
f.
altri casi.
X^fo"!
cio dall'
mero all'estreme
''P-^i-
E tenendo in mano
portala in
mano
il
serio ecc.
dinota
il
La ghirlanda
di alloro
supplicante, la benda
l'autorit,
il
sa-
da.
La
una traduzione
del quadro.
XTIpuXoi', gen. sing. del lungi saettante, oS, ov,
m.
Va
in
f.
fi
per ragione
del verso, e da
AVX/.wcoS,
verb.
irreg.
f.
getto, ti-
Da oVHu pi
cimavi: OMERICA
che uccise Pitone,
ovvero perch
solo discioglie i
il
vapori.
io;, t, tav,
ed
in
r,,
ov da xpytfi,
v>
>
ovv
Ja
XP U ~
oii,
prep. Presso
che volta.
ttv, con,
poeti
si
Unisco all'ablat.
qual-
Xk^'TTu
Suw,
fi
Soi, Di lib. 4, v.
[i..\i<Jra.
Ila
propria declina-
zione, e talvolta
invariabile.
lib. 3, v. 236 trovi
7, Soiai, e oo-. al lib. 12, v. 464.
massimamente,
il
nom. duale,
xaffu.tftTopf,
Koo>w
Tiffoi
imperare
regnare,
specialmente
due Atridi condottieri de* popoli. Agamennone e Menelao. Il primo era capo dell'imprei
i>jf.vi)u.iOES,
bene.c
di
l;,
caiurno.schiniere.OAirid.e voi
schinieri. Sono discordi
nel determinare il
U Moni, traduce
altriAchei
traduttori, e
da'begli
cumendalori
coturnati.
11
gato bene
voi,
wtmo
LiMtO
gambe ne
State;
ti
il
Ce-
il
ti
lustrazione.
si
compiaces-
a torto perci
ma tura
che
poeta denomina
il
gli
18.
danno
2
aor. 2, o"u)v.
'Oi.vy.Tna, celesti
monte Olimpo,
per difesa.
Non
altri popoli, e di
cui
Solev, consentono,
ed
distingueva dagli
arcano vaghezza
.
o5,
da o7$wu.i,
att. oltat.
f.,
da "O\vv,ifos
ov,
Swtfw,
ov, m.,
oM^wids.
Talvolta
che
i'J.
si
viene da oiaw.
wpa^ov,
f.
f.
fpffw
aor.
2 lm.
quando
il
ts, tuis
f.
Quando
indica
l'inf. xff3-a(, f.
^oja**, p. y^aijc
|tai.
2.
-rniSa, io
Mitrai,
m.
hWafe,
a. 1, inf. alt.
f.
V. sopra v. 13.
Sxw3"'i
rteetwto, accettare
da ?Uxoj*'
f.
Bgi-
OMERICA
CHIAVI]
fiat
pass. $ey|A(*j
ce.
infinito presente
me-
dio.
.
21.
Qy.svai, venerando
a^w
os,
ov
j),
part.
pros.
mcd. da
soccaro
voftai.
i/m,
timo significato.
i<riu$tytntfav, approvarono, assentirono, 3 pi., aor. 1
da im'tv^y.tta. Da ?ij[M|, i)fc, f-, fama, da ^[t, iico, o da ?nuJw, (ocio, d'onde f3fi||ui, av, m. c f.,
lodato.
23.
athloy.cu,
f-
tfofAai
da
ed ntfojtai.
m.
25.
flvSctV,
come Xav^vto
2 , che
li
da).vi3-w.
forma da aito.
ir-
Gli altri
animo
23.
irato, concitato.
di fyi'n, da &?Tig|u.
Affa-, scacci, iicenni, invece
minaccioso , aVro , s, , ov- Da proS
xporspv
d'
onde parsa
domi-
nare, vincere.
ETsUsy, cominci, fece, da riXlw iuusit-, o ff-rM-w, e
meglio da imartHoj separatane la prep. tV in
grazia del metro, lo che usa frequente Omero, e soppressane la cf per aferes, come dicono i grammatici
,
ossia troncamento di
la.
imperf.
una
lettera in principio di
paro-
ind.
utf-oy, discorso,
ed anche parola,
favola,
dizione popolare, os, ov, ni. Significa anche
1IBR0 PRIMO
d'onde M3-oloya, as,
Omero MvBos
di
2fi.
13
un luogo dell'Odissea
In
f.
flit), che non, cong. ed awylpov, o tieccAio, wv, ovros, m. nel voc. fy'yipov, quasi
ykuv opCv, la terra guardante,
xoil^aiv, alle concave, dal. pi. jonico invece di xoi\ais, da os, %, ov.
Da questa voce il coelum lat.
e xoiktx, s,
f.,
cavit.
xffctiu), incontri, trovi, voce poet. .invece di
rptu
f.
xty^Mui e
xl^Wt
xr^iw
e x^w,
,
da w'u andare,
prendere.
27.
SuS-wovra, che
ti soffermi,
soffermandoti, p. pres.
da
28.
toi,
ie, doric.
oO, non,
|jL-ti
due
invece di
ffot.
particelle che
negano fortemente.
(aiv
a- 2. pari. alt.
f|*J.
giovare:
XP^'!" 3
da xpio>w,f.,
da xpo-apai, servir-
ijs,
lile,
avere, improntare.
invece di
*s,
numero e
lei.
pronome
personale
di terza persona.
onorario se
TTiiffiv,
comp.
Io costei
nella
ypas, tos, n.
coli' e, cio
non
mia
c inarca
il
.*(*!
andare.
la scorr se pria
non
la coglie vecchiezza
non s'intende
mo, non
il
la citt di
era la sede di
disprezzo...
PerJnjo qui
Agame
ti
none,
ma
il
Pelopon-
neso in generale. Cosi un Veneziano trovandosi in Francia direbbe a una beltar tu verrai meco in Haliti;
CHUVE OMERICA
14
v. 30.
ititrifk?,
invece di iv
vi, in,
at,
da tyufr, noi.
av,
Forma
poetica.
<ri)M9-f, Junji, regge
no
lo stesso.
Da
il
"
<mXou sigoidcarnhxdi-
genit. Tifrt, e
vavroS, lontanissimo.
a, as,
ma
f.
jon. Tfcra-q, da
Da
ma
atlic.
^x^ 3
wxwxa,
ox, 0
e quindi
cangiata
l' rj
'-
a far tela- Il filare, il tessere, il ricamare, furono anticamente ordinarie occupazioni delle donne
Intenta
to a Crise.
fjiv, il
UX,aS,
mio, bS,
-h,
v,
comune da
da fitw.
"Alo^ofi
moglie , ha origine
dormire , far
,
posare, avendo
Va
vi-iwffa?, occupante, assestando, poet. invece di vTitStfav, da vriw, ed vTi^w, andare all'incontro, ottenere, pregare, da Afri.
32. 3-i, vattene, pr. imperai, da tJfti. V. sopra.
ip3-(^e, mi irrita, da JptO^w f, itfw ovv- da &p~
,
da rfoficU,
f.
f. yfvtrcc,
i)Cfou:x(.
V:
lih-
attic.
v.
8.
vtiat
Ifor*, die, da ^ijf. Talvolta significa pensare , reputare. Lib. 2 ,'V. 37. Il mcd. f&p-cu iinisit., ma
la
forma all'imp. ed
che 9*w.
aor.
ind. fd|M}v.
Vedi an-
libro
iSSt/tftv, temette, da
1. ind. alt.
mino
ig
med.
vki^a,.
sing.
di tfSudt, a-
da <wi*>w
iuip.
med.
ind.
34.
/3t,
f.,
Suada.
3, pers, sing.
&fivt.
ps/Hxa,
fino-opai, perf.
il
gli altri
e fu
fut.
signif. attivo,
far
a. 2. j3i]v.
mendico, donde
x av,a
m. e
f.,
>
l'a privai, e dal verbo xavw, aprirsi, quasi per fame non aprenda bocca. V. lib. 3,.y. 98
; anche
partic. il cui fem. 6 axovtfac.
te
cumulo
m.
f.
Significa
propriamen-
cumulo
di
sab-
come
si
nro\v<$.aia$oio
oO, jpnic.
35.
di poi.
andando,
partic. aor.
da xjw, ed anche da
ja<,
a cui preposta la x,
imprecare. Temap.as,
ytpaiff, ccc&ip, s, , iv,
-ii,
voto, imprecazione.
da ypwv, ovtos
nel coin-
ti,
il
quale.
<4focofu>6
per dieresi
f.,
,
e xofiVi,
,
V. 37.
flff,
chioma.
madre
di
Apollo c di Diana.
K.kJi', scotta
da ti'x-
att.
txw.
esaudisci
da xXtiw
quindi *D|a.
Imperai, prcs.
jAf5,
da |i^(j3avw, comp.
fuju/i/iixas, proteggi,
intomo, e di (ialvw,
a. 2. IjS'flv.
38.
]I
irreg.
f.
fJijtfofiaei,
p.
di fnfi,
fsica,
hanno
f.,
isola.
fi,
fortemente, avv. da
tS, v'os. f.
imisit.
ffiS, fibra,
Vedi
v. 7.
nomina-
IS'ttnc
3D.
$f*ii>9-eO,
tantum
simts, et statio
Sminteo,
iiis,
male
fida carinis.
perche
gli
erigevano un tempio
in
segno di gratitudi-
L1BUU PRIHO
17
l' i-
30.
mhv,
hs, ov,
prima pers.
m-,
sing.
pt-fya.
m.
f.
Dicosi
coscio, apostr.
(AVjpj'nv,
o!',
gamba.
I*U coll'ant.
f.
a. Si
invece di
\>.y\pix,
acc. pi. n.
da
irreg.
41.
ravpwv, gen.
m.
m., capro.
compisci, da xpavw
cti'S.rs,
xpwov,
xpava, ed
pleonasmo
HlSwp,
xpuvw
f.
aor. * i-
onde l'imperai,
a.
1.
eoa
xpmvat.
ritfitctv,
paghino la pena, da
per
le tue,
43.
invece di
ottativo.
iuvece di ffots, da
ffbS,
<r|,
daSi-
tfou, ec.
poetico invece d
da p.iXXw, lanciare.
d'onde
^x^i
f-t
preghiera*
s^Q-
CHIAVE OMERICI
ii.
da
|3vxaT,
lume di
<faoS fiiov,
vita.
ind.
le
due
da
x ciw
daj^w,
Da
o in ut.
elidendo la
n.
oS, u, ov
V.
e cangiando
X,
xflt
<
fl s
>
f-t bile,
irritare.
cuore
xiap, apos,
xi,p, nel
rfjfi
ov
ov,
j^wfiEvoS, irato,
xra. Contr.
sottinteadesi
ed anche aroS.
n.,
arco, invece di
Ta
ov, ov, n.
dardi coll'arco
invero di
di dardeggiare.
48.
invece di
ce di j|aqis.
u,$iipt<fl(z,
m.
i).
yctpT(ytiv, faretra,
nic.
Da
ytput, portare,
da vpwut, o rirpwaxai
.ferire.
46.
aor.
Ida xXa^w,
r, quasi
fut.
da xX&yrw,
x'tx\t\yct,
d'onde
Da xXiw
/rannera.
io*Tol,
dardi
saette
le
da
otta
i.
nome
i'rfTS
ofi
saetta
ed gIo"t6Vw
il
lanciare.
XWO(avoiq, dell'irato
Invece di
Xbjoimov, da
Vedi sopra.
47. xitnjJHfrof, mottnfejt, gen.
ni
6 ing. aor.
pari, passiv-
e,
di eF(u.
WXtI,
alia notte
morte. V.
vv%
lib. o, v.
xvxroe
860.
f.
Talvolta significa
unno
l'inno
48.
19
perf.
med. da
\oixtx,
che
si
Iwq, dee, da R^pai, tot. SoO(*'- E^w eoiiocare, far sedere. 3 sing. imp. med.
Si assise poscia indispone dalle navi, ete. E tatti
quan,
ti iQterpetri e poeti
Monti
Fosco-
il
indovino
ne
illustra poi la bellerza dell'immagine, soggiungendo: Chiunque fu in tempo di vedere in Italia (egli
scrive questa nota nel 1807) la statua di Apollo saet-
Socrate quando disse, che l'intelletto altamente ispiralo dalle mare l'interprete migliore di Omero.
vtS>v, delle navi, invece di vacv.
v,
J-tixtv,
scagli
Vijai, il
7*l(xi
,
'ov,
mandare.
solo.
IBfl
sign.
Vi anche ov
perf- ixa
aor. 1
Hxa
aor
tfv.
strali la
49.
$111%
terribile, hs,
invece di cui
xXavvi, suono,
v.
-n.
Omero
Da
$Sos
eoS
n.,
more
scrive StigS.
js, f.,
Vi,
da
xk^w,
donde
la
voce la-
iyvu.T)v
S.
si fece
invece di lyivtra
pass.
med. yiyova.
nascere.
pyupsoio, arsenico, soS, sa
da
1 iyEVT|!>Tiv
yVTLffO|Ace/, aor.
,
da
rtivofiat
nit. jonic.
DigitizGd by
CHIAVE OMERICA
20
(Sfoff,
vita,
m. Forse
da 3po?, oS ,
n.,
monte,
comp.
di liri, e d
pyovs, veloci, s,
do.
51.
vr&p, dappoi
sta.
"ATtp
re, e
f.,
voc. poet. da
ozio.
rp
colla v interpo-
iX&rwtilS, mortifero,
<!rei>xYj,
-fisr,
los,
m.
f.,
do
E^w, ave-
vati e
&x
sos,
52.
wupai,
roflfti,
pire, , 5J,
f.
significa anche le
ombre,
33.
54.
-fi,
mani.
s, , v. Si trova
Da
anche
detto de-
yopT)
triS, p.
i.,
xu\i<j(faro
sing. aor. 1.
55.
fpiai, nell'animo, da
<?piiv,
svs,
f.
igilized by
unito ritmo
pere, esser savio, avere
re
21
sensi
ia prudenza, pensa-
compren-
dere.
3-73tE, pose, invece di 13-i)xe,-aor.
1 da
Ti'3i)fti.
m.
da
f.
braccio
Itu'xbs,
\,
bianco, ed (iXin)
che da llbs
m.
oS,
tjS, f.,
o>,
curvatura del
f.
Si piglia anche
braccio.
per
l'aria, alla
paiov,
tempio di Giunone..
il
Giunone
<r
Spetta, le feste di
ne re.
86.
x^eto
prentlevasi cura
afflggevasi
da x$au.ai,
cura mo-
n.,
2 ?3-vov,
x.a si
p-aij
come da
trniz.
si
rv^a
Da riSvu-
e riBvi^o-
fa Ctti^w, tffrii%pfj.ai
ajpxi'ro, da
paw. 3
sing.
wtf-tv, furono convocati , beot. ed col. invece di -\yip&Hdav, aor. 1 pass, da ytipw. V. sopra.
ed ~
u,]-/jilS, racclti, i\S, tas , m. e f., da bp.aO
,
ytpw, radunare.
38.
^Sas, piedi
dat. pi.
nel
-ttoo").
ed
, v. Nel comp. xvripos
ixvruras , ed anche fixjffros.
mare, che bagna le coste dell' EuAfrica, e dell' Asia, forse detto cosi perla
ita.
nel superi-
ropa, dell'
scorrere.
vclocil delle onde, da >xwS,sul>ito,e vaia,
CHIAVE ONORICI
2
.
59.
iyii), 1
come anche
v, aor. \, part.
eoi. invece di
poeti per lo
vy.\tt,
e tf$f.
wct.ift.'ir'kav'XS-ivras,
vaganti nuovamente,
nuovo , e m-Xatp)
assume da orXyyw.
di nraXtv, di
tempi
blu, io
li
j>eM<t,
httot,
elfi,
pass, da waXju.-rX^anc[i
comp.
e irXoitpu.au.
tem-
60
a^j
iw'Qi'offTTio'tiv,
mere per
ritornare,
del y.
inf. fui. 1
ma
mo-
rire.
2 da ftino.
woXsnw e oroXtu-j'-
61.
la guerra,
doma, 3
San^w,
fis, of,
da Sa^ciw,
f i<rw
.
id.
Xoins, in pcjfe, s,
(12.
oii,
m-, /ante,
lutti
impassare,
pam,
il
as,
f.,
m-,
da
pazzia, perch
vasi da furore,
ai
*,
la partic.
i*iva,
rime.
Iphoptv, consultiamo, invece di lptoy.iv, ed anzi invece di psiW^sv, essendo sogg. plur-, ma pel verso si
us la o invece dell'w. Da ioku.
,,
23
LIBRO PRIMO
H, ovvero.
Altri significati
congiunz. omero
lo,
da
'ufAi,
p, es.
la
artic. f,
fi,
aor.3 sogg-4
-rt, ditte, da
f nu-, invece di ^fj. anche aw.,
p. es., come, in guanto, certamente, ce.
HHi;
m. t
G3-
sacerdote.
ov,m., daev!i-
wltu:
04.
tiroi
ma wwlw,
vendere.
, da ivu
3 sing. ottat.
dica
ettrot,
aor. 1. iret
Iww
2 jVov
d'
onde
agire.
Ma
vi
0,
come
Tadov
i\,
cotanto
due a
da TfftfoS,
ov.
ivxwlf) per
65.
voto, preghiera,
da
tuonai
pregare.
lviy.i\Lftrat, ci accusi, $ofiu,
f-
^q}lui.
Da p&po;
xotTft/flS,
e /3o5s,
ma
fosse affettivamente
la parte
un
sacrificio
Omero da lui
tra-
spiegano un sacrificio di cento buoi ,allri di cento piedi, e per di 25 vittime; ed altri un sacrifizio pi solenne. E chi ne voglia le prove erudite e ragionevoli
legga qui
66.
il
Verri e
il
Cesarotti.
se
DigmzMDy Google
pv&v, di agnelli, aps, pvos, m. e f-, ovv- piv, pivoS, da pi, S.S, f., volo, giaccia si immolavano nei
sacrifici- ed anche da (Wiv, vs, o, pecora.
xvi'ffo'ijS, il grasso, /o pinguedine , a, Y|&, f. Vale anche
il
teXei'wv, di scelte
eia, ov.
Qui pare
da ^ov\op.ai,t.
fiovtrctt, vuole,
|5oiX j<tou,i
vriiaxs
accettando
Da
fJo
ed anche godere.
da Avn&ta. Vedi
part. aor. 1
sopra.
fj>vwi, scacciare, allontanare, da jiiivtu,
modo
f-
v&, aor.
inf.
08.
69.
KX^KS,
che cio.
Calcante, as
Agamennone
Aalide, ove
si
crificala Ifigenia, e
dieci anni,
oiwyo^-oWv,
m. Da
oojvS, ov,
vati
m.
profetava-
ox
rjSij,
usato invece di
([Sej,
come xaxs,
ov
da iSw, 3
De' veggenti il pi saggio. Il Cesarotti traduce la parola vSyi con uguri, ed il Salvini goffamente con Auguratori. Ma il Foscolo ha fatto questa nota. ''HSyi
igitized
bjr
23
LIBRO PRIMO
dens; per
l'Alfieri nel
Sanile
Rama;
e gl'Inglesi
vt,
le
pres.
presenti cose
da
jonic. invece di
ocra
o*
pari-
essere.
tip.t
v\,
ov
colla
s-p,
regge
e.M.
genitivo.
il
fu duce, da v\ylo^ai,
"ftyilrfaTo,
f.
r,<Tov.ai, aor.
1 ind.
Vw aggiunto
fa che
72.
nome
accord
(sui) e che
al dat.
ai, a se,
[LfxvToaivtv , profezia,
trpi
persona ov, di se
di terza
esce in
ispir
%
,
f[S, f.
da TptD
Topata. 3 sing.
f.
aor. 2 invece di tiropt. Quindi rfopiZfu, (. Cui, aprire adito: irpas, ov, m., transito, e da ir!pu>.
73-
ff^iv,
<?iv.
Ivtppoviutv,
ifiuj,
yoprtf ara
parlament
aor. 1
med. da yopaofiai,
V. sopra.
74-
xiisai, fu comandi
fiat,
come
v.
poet.
se da Jteliofiai,
da x&opai
x&iffa-
f.
Chiave Omer.
med. da
ed anche comando.
2
Digiiizcd b/
v 75.
.
76.
Ixurufi.iruo, del lungi saettante , ffi, ov, m., invece di ixijpoXoS. V. sopra. Da Ixe , lungi , e Poi-fi
%s, {., getto. Apollo detto anche xtpyas. V. 147.
Toiyp, adunque. La part. toi spesse volte riempiUva , e la si unisce per ornamento alle congiunzioni
ed
companiti
sing. aor.
ticamente poi
sciogliendo
il
si
avvito.
da f*vuw, ed anche
ou.vtfu.i,
fot. iAQtfw,
significa
v.24.
-fljAv,
77.
m. c
wp^pwv,
.
f.
da wp
e fp'nv
XW
oS e
X^
tw,
dire,
par-
"
>
"
E,
> crff '> ma
pa; daU plur. ^SOff, P et X'P stfl c
no, braccio. Nel dat. dual. X'P 0 "'*
"*
p^giv, ajMiare, giovare, da Aj%w, f- p^S 1"' pro
priamentc si riferisce ad opra di guerra, da pfjS,
Marte.
78-
Gion. in-
fui. 1 inf.
80.
usato avverbiali^ da
Kpros,
comanda, da xpcertw, f. *itfw.
05, l., patema. Stato.
xptiVo'wv, pi potente, da xpfiWwv, ovos, m. e f-, lo
stesso che xpEitfffwv comp. del posit. ya9s, V.
Xwtfsrai, si sdegna, da jc^o/acc, med. 3 sing. f. t.
xpxrlu
27
LIBRO PBIflO
comp. invece di
pwv. la
alenili casi
cambia
l'si in
tj
levata la sillaba
nom. piar.
La pari,
sJVtp, sebbene.
abr^aa,
n'sp riempitiva.
comp. di awsed^ixap,
Toff, n.
f. >|/<w,
82.
che
xrov,
m. d'onde
il
oVftftt/.
tarsi.
3tpo, finch, al quale corrisponde
83.
rfpa,
a termine,
o lungo.
cosi
poet. invece di
di oVij-
3-OV.
fatiti,
cquiv.
off,
da
tos,
oS, i, v,
che
bv.
"ii,
Ugcwo'eiS, sa/cerai
da ffaii^w,
f.
oV, da
ffoS, aito,
84.
W3tp,Eip6(ASvoS
83.
iltfw,
3-stwrpwjov,
wia, as,
-ES, e
f.
il
wpiVw,
S, ti, gwaln(/ue
Comp.
di
convenire.
V,
pr. neut.
da
l'art. Ss,
CHIAVE OMERICA
80.
87.
per avv- di giuramento, che qualche volta e negativo per s stesso, e talvolta vuole aggiunto l'o. an-
[*,
(ftzivta,
88.
EfUti,
si
me,
ass.,
me
f.
ni violente.
Da (SpoS,
di
8sp-
x^P* 5 ma ~
"
lviyxa, a.
flfeyJH)*:
da vxw, p. vr,vox> P-
90.
91.
f.
1. pass. I-
^ecla,
92.
94.
90.
cangiata inv.
'nxa, a cagione, pr. del genit.
tqDe**, i causa at
ci,
comp.
di rov, ovv.
Torop
1 fSwJia,
ce. dall'inus.
Sw.
riiirerd
97.
, da *ext"
f-
>
da S X W
>
irreg.
98.
l'inf. el'infl.
Spesse volle
29
LIBRO l'HWO
si
come
ripete,
conda
in
questo luogo, ed in
significa che, c
regge
sogg. o
il
caso la se-
tal
l'iof.
Scavai, sia restituita, doric. invece di iovvxt, da$JAuro 5rju.vai, aor. 2 iiif. att.
kixthurto'a, dagli occhi neri, t$, i^os, m. e f-, ed anche
tX(
)w^,o<woS.Comp. di iXixS,
vahibilu,
e di do^, tiwbs,
mondare, purgare,
oS, n, ov
da irpi&ouai,
Priamo
dall'cc priv.
sema
f.
Comp.
100.
come
Su-E-
V. sopra.
med.
aor. 1 daiXofiocj,
ed anche ikaxoj.
iftiri^-fn^tv, piegheremo, col raddoppiamento jonico in-
ottat.
suadere, placare.
ibpvxpilwv, largamente imperante, da tpvs, e'*, 0,
(a(o, largo, e xptitav, ovtoS, regnatore, che viene da
xpaivw, regnare.
103.
x|*ev<is
p.ai.
>
"""fcaro
x os
oS i
dolente
pari. pr.
n -i do/ore.
veemenza,
da &x?v-
os, tos, u.
Esprime
delta voce
si
forma
il
verbo
p.svtixvoj,
afTcIto,
Da
farsi traspor-
mal
a talu-
pieno di dolcezza.
u.%ip.i\<zivut, tutta nera,
e di
Digitizod &/
CHIAVE OMERICA
30
piaS, ava,
giacch l'animo
v.iOi.
TifA-n-Xavr',
wlacro,
wXw, 3
da VifMrLUpi,
ovv.
vtVXnpi, che
e da
odili, gli occhi, haffos, eoS, n., c nel dual. otffTEE, e per
obbrev. WtrE.
ne
Da
otftfftai, odoirrof/.!*!,
per mutazio-
eolica.
Xaf/.flr-ETOt(;vr(,rt'(wcen(c,
pari. dat.
irawrtara, dapprima,
ov,
il
guardando,
fffffAEvos,
pari. pres.
da
oo-ffou-ct.
V. so-
pra.
irpo-jhtirtv, disse,
100.
atti cam. in
vece di wpoS-iwEv
da
Iw. V. sopra.
iruirfan, giammai, invece di ttte. Diverse particelle sogiionsi'aggiungcrc alla parla wurs senza per
che le cambino il significato.
xprtfvov, buono, giocondo, usalo nel gen. neul. in
.107.
108.
f|,
v, dal
t>o-
ir'-idd'xs, compisti
d raddoppiala
att. colla
3-Eo-rpo^rw,
f.
modo
dei poeti.
natu.
yoptvas, predichi
ovyotbttt.
II.
fem.
da Xpvdt\S.
112.
113.
o'ix.01,
(iov^dou.xi.
a. 2, f/iortriOnv,,
ed TipouXriGiiv.
Milito
.114. xovpiys
PRIMO
31
pura da
ix ow
me,
i'3-sv, rfi
x-ovpos. V. sopra.
mia, invece
di e.
dorme
per
nell'istesso letto.
insie-
di d59-sv,
atlic. la partic.
al
115.
Su-as, corpo,
il. indccl. da %i<J.w, edificare, quasi fosse la casa- dell'anima. Asu.s, indica presso Omero il
Tutta
indote,
quindi
ijs,
*|,
iffirfiS,
ws,
f.
f.,
mossa
la prep.
^iiijv,
xar.
117.
%ova.i
aor.
iyti,
inf.
di
e sotlin J
tendi fi&W.ov.
1[au,vj, essere, eAe sia, inf. di
liti.
iftS,
eolie, invece di
f. ffw, aor. 1
imperai, alt. 2 plur.
"Etoijaos, of, m. e f. pronto,
apparecchiato.
mas, solo, os, a, ov. Col suono aspro per significa quale119. ffipaar<3S t privo di premio, os, o, m. e f. Gomp.
dell'a priv, e di yspas, ros, u. premio-
uj, io sia,
mcd.
at-
(JXi-srw,
ma
perf.
Xiwvsrs, vedete da
(LYtirrta,
forma
la
ed anche
cium:
12
.
121,
chierica
ov.
SUrf, altrove, avr. dal dal. femm. di ctXioS,
m-o%gxi\S, dai piedi veloce, 7)5, fos,m. e f. da woOs,
JtiSiffr,
122.
comp. xdiuiv
strepito, villania.
123.
(tey9-f(*oi,
12S.
V iV
oii, in>
animo, coraggio.
tappiamo, pr. pers, plur. aor. 2. ind.
da
To"if<.i
^vvifit,
da
os, ov,
xo, xi)[h,
T WoWwf,
123.
'S(ASv,
alt.
per
mentre
comuni,
la
ig-iwpi3-o(iw
m.
e.
sott.
f. da i>rs, comune.
wpiyfAaTa, coie, pari,
rapimmo
nuovo wpy-
invece di i't-to.fo\utv
SlWrai,
nei conviti.
126.
ttMUlDW,
srfuv,
irytaois, tta$,
127.
128.
<h,
riunione.
ir-jia-Ttifii
da TpiwXooS, owS, m.
da riffaapts, quattro
atlic.
TTTapss.
33
paino
Liniio
129.
Siseri,
comp. da
tfw, 1 pi.
f.
-n-o e vita.
Senza
la
sotloscr.
3 plur.
etsi'^ov, bene
murata,
tos, ov,
m.
f.,
da
tv, bene,
131.
^w, ed
Saiair^w.
pleon. di a, e final.
aXa.tr0.Xjn-, col
quantunque.
o Dio simile, os, ov, da
m. e f- da ur.u>. V. sopra.
3-oi'ke),,
'
3-ss,
ed sTxqs
ou,
132.
xU-wtw,
f.
4<w. Tal-
Ke^tw
propr. sign. involare, tener nascosto.dire o fare furtivamente, ingannare. KX(aja, furto, latroueccio.
vui, nella
da
^ppx 0 ^"''
t!>t)>3is,
me
133.
da
rut 1 P-
'tu/,
sing.
comunemente
sedere, stare, da
135.
I tempi per
uoi da 9eXw o
3 8Xf, che vale lo slesso che 3-).w.
uutwS, invano,
'tifivi,
cos,
li
assu-
in tal modo.
collocare.
ow.
modare.
vr'tiav, di eguai prezzo, tos, ta, iow, di cri che
comp.
significa contro
ed anche CQualmente, e
in
di i-
ip-r'.
CHIAVE OMERICA
34
v.
137.
tev,
138.
il
sijti,
il
titolo di
nn
in
trivio.
appellati
Odissea.
f.,
Altri poi ne
uenire, andare.
*i>s,
m. noOmero noti
tos,
libri di
via, perch la
madre
l'e-
lo partoriva
re,
v.
139.
ipitffffofiEV,
s...
pofAtv,
m.
tvtruis,
jrwdio,preeeo, cura, affezione, diligenza, applicasi porta a far qualche cosa, sia buona, sia
zione che
mala. TZirtri$tw
proposito,
inseritala
ntt.
,
Invece
e quindi
o.
LIBRO PRIMO
35
xaUoS,
di
sos, n.,
m.
f.
Camp,
guancia.
vAi.
pTitfopiev,
pVHf-
fiaivw,
Vi e anche
il
formano
(Ts,
uno, da
ma
plur.,
s&,
(tia,
come
fj.ti,
ed o
si
si
al
ApX oS
pw
fitficto:, (Jj3-
tv.
fj.i\b~tvos.
143.
portare consiglio.
Ha
me
nomo
6.
ixTrayk'ra.rt,
ov,
m.
f.
il
vien dipinto da
ci
pi
Omero
terribile, superi, di
islesso.
Ix-^ayXos,
Agamennone
chiamandolo tremendissimo
come
poc' anzi
UT. '&aatai,
f.
\&tfo\tat, a. 'atfftut.
anche
fare, operare.
omEiuci
CHIAVI']
di
l'i9.
ge ora
noni., ora
il
v<xi%tii\v,
eos
m.
il
l'impudenza, ita,
e
f.,
d'onde civaiStiS,
txs, f.,
impudente. Da aiSwS,
fis, f.,
pudore
e dall' priv.
Wifijiv, ritiejff(o,parl. perf. pass.
Infitta, regg. l'acc. e per
quale
il
da ltritvw\u ovv.
,
io
prosa
si
dite l<psi-
(ihos, da Xa>, vestire. Fa d'uopo avvenire che le maniere di Omero hanno lalora molla somiglianza con
quelle della scrittura, e noi
le
Il
parallelo delle
m.
f.
da xipooS,
Sii, volpe,
Composto di xp
mento : XEpSaXoS
Xwv, leone, e
(fjJt]v,
a, ov, astuto.
151. bS, insidia, bs, ov,
i
f.
Sa XJHjae p.&x a
vai,
l'altra
in aperta
guerra.
tcf 3"
'-
Propr. significa ti a; maniera di vivere, se ila, pr vi sione di viveri pel cammino, aguati tesi nella strada. Don-
de Ssw, camminare; Sw, condurre, servir di guida; Sw, ed (, dar la provisione pel cammino, vendere. ripoSos, passaggio; agg. posto sul
progresso
cammino.
,
agg. chi
va avanti.
J52. axfxTiTwv, dei bellicosi, col. invece di ey^u,ifru>v,
da aix[iT,'7-'r|S, ov, in., guerriero, e questo da ai^o-ii,
V|S,
f.,
punta, asta.
t''i.
si
scrive, %ivpi.
iov,
da tria, aS,
f.,
colpa.
f.
Nell'acc. plur.
pos,
(3oi>s.
iXaffav:
tacciarono, percossero, da
hot. 1 ind.
oi/,
m.
tXcctivtc,
ed l\iw,
ti ubo
v.
153.
priso
37
(3w<rjmi'pri, popolosa, os
pcc, ov , da (3w<ms
ov,
,
,
m., pastore, nel f. p&ri$; meglio da fiwaxw, nutrire, ed vfip, uomo, cio che nutrisce molti uomini,
o
156.
das,
della
'h'ri.ritfavr' ,
1 ind.
fiXa, assai. Ora si unisce ad un agg., ora ad un verbo, ed ora ad altro avverbio. Da esso fiUov. d'av-
ffxi'a, ctS,
ombra.
Xtxip\\S, tu
tar disprezzo.
x a <P (tv
1 stesso,
xP
gioia, x,ap-
t'is, allegro.
\,
f|S,
f.
rip.ci.oj,
il
verbo
Tifiti,
t'iuj,
ono-
onorare, prezzare, e
<ri-
vwwis. Lib.
Chiave Omerica.
3, v.
180.
igifeed by
38
.
100.
C III A VE
nwowfii*^,
OMERICA
da p.trar(A#u>, invece
rispetti,
di fitrct-
tt^ajc-YKrsrra!,
ih'
rapire,
plofAfl.
verbo
f. i<rw.
Talvolta siil bravo. 'AortJH, edewriminacce, miltanlcrie. 'vtilii'Hp violento,
,
si
vanta.
nirtpo; c
Wts,
hs.
132.
di
BSwfu.
da vitvS,
wrii&fot,
ii
"Etcu
governano, comp.
coll'acccnt. tenue signi f. dire, ed To^ai, seguire.
Saoys, (a divisione della preda, s I ot' m. da S^o^ai,
che vicnC-da Ctw, dividere, ed anche S^tu. V. 12S.
lflO- oitTfoutj',
ov,
W xu^w,
8,v,
[tijuaf
sogg.
nor.
toti av.
f.
pass- xx-
pers. 1 sing.
Comp. da
<j>pw, valere,
portare, e
tfprar os,
vi,
piTroS e (fipritfToS,
DlgitlzGd by
Cotjglc
LIBRO PBIBO
V.
170.
_
,
di
e piegatura.
m.
f-,
comp.dell'a priv e
di
da
<$tvyt>j.
inf. fut.l.
Agamenno-
invece di /xob.
17f. (t-witra, il
iSof,
f.
deliberazione.
cui
.,
bv,
oWf, sei, poct. invece di il, da tiftAiorpfipEwv, dei nutriti da Giove, %s, loS, m. e f. da
Ais, Giove, e rp^w, nutrir. Cosi chiama i re, o
perch ripeta la loro origine da Giove, o perch pensi
il
regno-
igifeed by
tov, certamente,
meramente eufo-
da
Svou, dow,
8, 41, o.
m. invece
di eraTpoS.
midoni erano formiche trasformale in uomini. Agamennone con questo termine viene a deridere Achille
di
gevole-
"OU^j,
xorovros, irato, part. prcs. da noria.
wS, co, in tal modo, avv.
ijS, f.,
cura.
fiing.
pres. sogg.
da Srvyha,
fut. o*tJ-w.
Da
esso forse
%r%,
yos,
f.
Stige-
Bp-oios, a, ov,
simile-
Uh.
ed nuche
le la-
DigiiizM By
189.
XaffiW,
suti,
i'os,
m.
/oc,
f.
di
&r$jx a ed
i
190.
inacidisce.
191. <cao'T7iffjK,
i.
vaaW|0"Wj comp- di va
e di
Urti) fi/.
192. a-ctbfftitv, sedasse, acquietasse,
alt.
da
i.
ani, alt.
Ma
3 pers. sing.
a. 1. olt.
<rauop,ai significa
cfls-
lare.
ipirvffii, reprimesse, 3. pers. sing. a. 1. olt. att.
da
78.Significa
tal-
Ipfirvw,
f.
volta proibire.
193. 'ws, mentre, cosi pure tTwff, invece di Ss, poet. V.
Vocab. intorno
il
&pp\atvi, volgeva, pensava, 3. pers. sing. mperf. da opHaivu>, che da bppt-n, j/orzo, impeto. Anche opp-afru/
significa talvolta concitare, irrompere.
194. 'Xx wo, traeva fuori, da SUw, f. w, imp. med. ind.
invece di tTkxtro.
koI/o, dalla vagina, es,
oi,
m. d'onde
cavo, incavato.
%i<poSf spada, o$, soS, d.
'A3-fiv-),
d&wan).
V.
sotto v- 200.
195. oipavS-ev
dai cicio
avv. da ovpavas
m.,
cielo.
mandalo,
3- pers. sing. a. 1.
da m-
i2
CHIAVE 0I1E11ICA
(ai, f. $tfo,
p. x, aor.
avanzare, inoltrare,
v. 190.
197.
da hm-
idem.
i], ov, da v3-os, eos, n.,
con premessa la %.
2 da 'Xov, invece di t'iXov, da aiptw.
Significa anche uccidere. V. lib.
V. sopra, v. 138.
5, v. 37.
da fai'vco.V. sopra.
bpAro, vedeva, vfe, da ooiw, imp.
pers. siug. invece di imparo.
ind. poet.
med.
3-af/./3e(/, f.
3.
tfw,
da ftSTarpsww,
w ce.
200. IlaXUB', Pallade, s, $o&,
perch Pallode
si
f.
da
tAWw,
vibrare,
strepito, della
guer-
ra o de' combattimenti.
if&eivS-tv,
di ifivSJ-intav, aor. 1
gli
chi
larmente Eliodoro nel terzo libro della sua storia ctiopico. Gli Dei, dice egli, si riconoscono nelle lo-
LIBRO
ro apparizioni agli
43
PB.13IO
uomini
a)
chiarore
201. (ftoviicas,
chiamando,
imptVTct, volanti,
ilei
l'aria
^wvij,
loro occhi,
senza muove-
da 9wv6w,
a. 1. pari, attlv.
tis, f.,
f.
voce.
Da tfripv,
202.
ayi'ff,
pra, e da
perch
i'5!raS,
f., pettfl
~^x,*j>,
(ys,
ti
di
i'Sos,
scudo, ed
uno scudo,
>
sing.
203. tfiptv, l'onta, l'ingiuria, da!)/JpiS,wS, f. donde i>|3pfare ingiuria, i^ptar-hp, e fJ/wnjS, violento,
ty,
Sti,
6 aor. 2 sogg.
204. x, toi ipiw,
fttti
alt.
Qui
i%pio-
propr. interrogare.
tot,
olii;.
txS,
orgoglio, fatto,
arroganza,
f.,
of ,
n.,
rfVito, b*-XTipoS,
nissimo, come
si
pi ^owine,
dicesse chi
irXTiiS,
W\vraroS
pu gi porinr
gioval'armi.
Btim.
ItH,
% l'unghia
*|S,
o l'unghia
(ielle bestie,
del piede.
tx x v
Gca velocemente,
si
qui interpretare
Xbrtpas
491.
XoS,
Uda^,
11
come puos-
irort. Si forma da
t-
comparativo invece d
t-
&S.(r<Twv.
ra^yraros
ce di
824. Tal'allra
ctv
Xys,
da
rx
(la
l).i>(Ai,
XwXexa;
SkirSa. p.
f.
m.
Xouu-ai, a. 2. AXofA^v, p.
wws, m-,
207.
ijrlS-nou, se
Wih(|. Aor.
208. ffpo... -nx, invece di srjMHjiw, V. sopra v. 195, mand innanzi, da ypo'fixw, f. gw, aor. 1 wpovgsv.
Vale an209. ipiXowr, amante, pari. dafiXiw, f. -nffw.
da
uJ
faSe,
e,
tS,
(/esiti.
S&pov,
come presso
le"
ot>,
Latini da de,
donum.
f.
wtfo,
v.
XP*. Conviene,
inf.
forza,
Alcuni
Ora
a^wt
ed ora suo-
per ragione del verso invece di ipvtraoS-ai, aor. 1 inf. dapuw V.sopra.
meglio, sottintendi tari, da |*evwv com-
817. SfAEivov,
ti
"H per
219. xwrr'*],
f.,
de
dire.
fH, a. 2. ind. atl. 3 pers. sing. di
Sui manico della spada, ossia sull'eia, % t ijs,
Significa dippi,
xwttIx, e x.&<jra,
collo.
ti. 11 detto
f. *e'w;
'
^X^i
da
d*
att.
da
lontanare da se,
tuffai; p.
tiaBnv,
f-
waui.
Xujku; p. p.
f. p.
a.
1.
tco7.iA.-^i;
Da
(i(T0Tio'op.af.
cMJw, prende
il
fut.
,
3 pers. sing. indie, att. a. 1. da viDiw,
per eWdQioj, disubbidire, da a priv. e irt/Qw, persuadere, consigliare, informare di una cosa, tirare al
7r/3-Ti!j'i'
suo parere.
221. pepf|Xi,afl, and, da/3ai'w, che prende
l'antiquato
piw,
o pi|A<,
f.
(hr,Q'Qi*.ai,
indie.
m.
f.
Da SaiV,
sapere.
v.
Vfia,
f.
aS,
f.
usato jonic.
226.
tidiare.
primi principi, jon. invece di pio'TEi'da apio"T?, eos, m. donde il verbo ptartvw,
piffTiEtrffJv, coi
tri,
TXw
soffrire, d'onde
u>vas,
rXas,
m, cintola
della spada, ed
"Arias, avroS,
x,i\p,
u., cuore.
comp. di yaD-s, il
cui superi. 6 Xwiirros, contratto Xaaros, ti, ov.
tpv, grande, s, sia, 0. ampio, largo; donde tpos,
of,
f.
t, grandezza, larghezza.
230. oVoaipsTff&ai, porfar w'a, poet. invece diA?ipitff&a/, pr. inf. di Afaipofxai, od ^aipoi'p.ai, che deriva
da i^ipiw.
dvn'av,
ii
contrario, davriaS,ia,iov.
.vtiov
etteTv,
contraddire.
231. S>ifx.o(3pos, divoratore dipopoli, oS, ov, ni. e f. Comp,
di tiip-os, ov, popolo, e da /op, 6S, f., ria, proprio dei bruii, da
pw,
libuo pitino
ai
o{)rt$<xvo7<Jtv,
m.
Tt%ctvo9,
vile
47
vili,
e f
uomo
conto
di niuii
Svos,
tos,
com-
dono,
usura.
v.
232.
varava, ultima,
BUperl. oS,
tj,
ov, dal
comp. lari-
poS, posteriore.
Xwfiletto !
da Xwpiio-
insiu-
f.
2 ind-
a.
ed
ifAvu^j, irreg.
prende
elle
lempi da jaw,
f-
m.
ramento.
<?v\\a, foglie, ov, ov, n.
235.
ov,
147.
v.
ffrtfsi,
XXoio-v, fasci,
da leiVw,
f.
Isi^w,
aor.
Xi-ttov,
jonic.
X,cc\ks,
D^Xw, f. iiirw.
il rame, s, oO, m.
come tutti
il rame in
strumenti
distinzione.
CHIAVE OH ERIC A
48
IXl^W,
ofipJ...
m. da
uvri, poi,
ij,
Dat.pl. inve-
?is, f.
aXa^aiS.
ce di
da?pw, quindi
^lO-
pW.
SjxacTTrgXoi, giudici, os, ov,
m. Da
giu-
3-|aio"t#s, iejjt,
geli,
alle leggi.
<ri*&4)|i<,
3-ifiiS, iffroS,
vv. (SoS, f
L'ag-
i,
Qty.iS anche la
Dea
della giustizia,
da
porre.
da spvw.
anche woS-oS, ou,
240.
WoiH,
m. da
'i^trai
fi
desiderio,
i\, fis,
f.
Si dice
-n-oS-w, desiderare,
so da Troiaki.
2i. Syviitfsai, potrai, invece di Suviiffu,
1 di Stivala/,
f*
Priamo e
il
fratello di Paride, fu
un eroe
tissimo, e
2 ETiffov.
vWru^i.
f-,
irt-
irrw, inus.
i\hv-
f.
lacerazione, squarcio,
2S.
ya-i),
a terra,
levata la
yotin,
etici.
In
ed anche y etici,
prosa
y1\, yifi,
f.
per afurcsi,
Da yn
formasi
n?<*s, ros,
perch
e.
246.
il
Tftoitn, di chiodi,
da
<i[ko9,
w, m.
d'onde xa3-ilw,
"HioS
significa
f.
anche
trafiggere, passare
vinrapn,
ind. 1
2*7. Tp w &5v,
viene da
d'aera parie,
V, *e, pronome.
nomo
di celebrata
prudenza.
Pilo era
una citt
da
f.
-fi&s,
ta,
ind. alt.
elevare, e concitare.
liys, facondo, loquace
ta in
buono ed
id. liyai'vw.
da
Xiyfifi,
in cattivo senso.
Aiyyps,
ie
di parlare in
Da
S'interpre-
Xi'yyto, stridere,
m.
ropvirs, vos, f. aradunanza, da yo/iDfia;, delibera-
aringare-
gnifica anche
sia, v.
forma
j0.TTa. Si-
ti~
)ff,
ape.
il
suo
signifi-
Da
CHIAVE OMERICA
50
tempi da
ma si-
gnifica
cale seguente.
v.
me
f.
Talvolta espri-
od an-
da
iru>, dire.
te,
3-vtjts,
t di parlare articolatamente,
so
da
filosofo
al di fuori,
te
sema
inte-
ma non si
la loquela.
di Platone. Piacenti
anche
l'a-
di os-
servare cho questo gran termine decasillabo articolatamente parlanti, si enunzia io greco con due sole
e semplicissimo sillabe merops. Pensino gli scritturi
agilit, espressione, grazia
qual
porga allo
stile
una
m.
da vut, sopra,
f.
in su, la qual voce si usa a modo di nome quando abbia l'articolo, e quindi irpos ros vw, ai superni,
e da 9-pw, guardare, non che da w^, volto. Plato-
va&pwv
significhi
5.
251.
(Ws,
<f3-&-',
viso,
contemplante
"iriairt. Altri
le
fanno deri-
perch tiene
trascorsero, perirono
Joule,
ifixra
inve-
IIBBO PBIHO
5|
pApr jVotw
frfti,
nveoe d i
'
rpanffav ool]a i0 _
n-ca detrazione
dell'aumento, e colla sincope beotica,
te. T/,j+ W) ch0
modo
Si
da Tp
w? s[ coi(g a ai|o g(cggo
anche negli altri tempi che
.
la tenne io aspirala
(ormano sema
2K2.
la 9.
da
no
rione.
vivSos,
lutto,
il
doloro che
regolare.
238. ri)3-Tiffa(, sirdMcj/rerd.da
280.
*37. irvS-oiaro,
ott.
ftai, a. 2.
VuQ[Miv,
f.
1. jriao".ai; p. p. qtlitoa-
U.XI.
32
CHIAVE OMERICI
va\L'M, combattere, e detto da
u,pyiw f che
si
forma
di
v.
288,
fl'Sj3...(J'r t
elu.,
csaure.
peri, irregolari.
[iiXlw, conversare.
disprezzare, stimar
meno
della paglia,
f.
sui,
come
no raccoglier
imperf.
263- irofftva, pastore, da
as,
iroifA-fiv,
vos,
m. Comp.
di iroa,
erba.
264. dvri'3-tov, eowoie a Dio, da vri, significante eguaglianza nella composizione, e &ts, Dio.
{.,
norot,
11
posit.
i\,
f.
do
CUw, rassomi-
yafs, ed
il
xp-
comp. x-ptiacuv,
o xptT'rwv.
Drante Piritoo , Ciueo ecc. Tutti costoro qui nominati
erano copi o ausiliarii de' Lapiti, popolo di Tessaglia.
VixS-ov/wv, dei terrestri, os, ov, m. e f. da Wt e da
,
ovs,
f.,
terra.
DigiiizM Dy
cfl
m.
te
Da
ice,
iov,
no. t% wi'*|S yal^is, dalia lontana terra, intendi Peloponneso, detto prima pio da Api, poi Peloponneso
da Pelope, avo
di
Agamennone. pio
in
greco imns
tit; col
xar'
tfi'
ctirv,
secondo
le
mie
per me stesso.
m. Sotlinlendesi
forze,
oO,
ce di gff/i]0*v,
o piuttosto
pi. imperf. di
di gi/vcu.
275. DLVoafptD, togli, jon. invece di
p.i,
276.
tei,
che
si
aipov da yaipov-
permetti, da
sca,
*i'o*a.
ed 4vrij3/,
da
fAS/pw, pass.
med.
[*s-
34
v.
CHIAVE OHERIC
279. ffxtjWToOxoS, tcettrato, da (fx^Trpov, ou, n., scettro, ed Ix w avere.
xitSoS, onora, gloria, o3, tos, n.,
x-riStu,
cu-
rare-.
mod.
madre,
v\p,
[XTiriip,
f.
poeti
do
283.
cri,
formano
il
nom.
Va
y.t'Ou.tv,
pi.
aggiungen-
in ts.
inf.
di
cacciare in
col tenue, vietare, ed ttpyvo-
ir'bktTou, ,
da
Ttko\i.-x,
189.
o*]|ai'vs(v,
fica,
tos,
ffiniai'vw
or-
ti
discorso, avverbio
da
293.
SfiiXSj
o*w ( temere.
4|, v, da So"w, feAtamalo, invece di xXq}|auv, prcs.
timido, b$,
x.a\ioip.i\v, sarei
oli. di
xo&w.
presentazione. Ei'jcA^u;, imitare, render simile, paragonare, congetturare. K*os, simile. 'AjxtiS,
o,
eis irs.v
\pyov
1<7#qS, dici,
ott.
301. ivskiiiv,
QVoiAac da
xov-ro?,
Spai^*, pa/p^aj; f.
eXw, a. 2. "a'Xov,
non volendo,
tuv,
m.
p. ps-
EXfAiiv.
avOa,
ed in prosa S-
ov,
cedere.
2 sogg.
v, e
lai^ps,
^up, ,
lpwr,cfu
empito.
%avpi, asta, da Bpv, SparoS, ed anche SpuoS, e per
metatesi Sofps, n. Da esso SoptTCw, f. gw, combattere colla picca.
305. vcfr^riiv, si alzarono, 3 pers. duale , a. 2. altiv. da
sciolsero invece di tkutfav, aor. 1 Ind. att. di
IfiTficw,
im.
306. Fo"aS, eguali, oS, ri,ov, inveco di
off,
due eroi
come
si
vede eul
finir
del
poema.
CH'AVE OMERICA
86
.
da -rpoipvw.
alt.
perg. sing.
a, i. ind. alt.
da
xplvut,
f. vS>.
propr.
da |3avw.
montare, andare.
pere. Bing.
ciare,
lw,
f.
itfw,
od
lo'o'w, aor.
3
mar-
ali.
significa salire,
od lauree.
titfa,
nos, m.
da toXs, molta,
e(j.iiriS, iBo?, f., prudenza. Dai verbo f]w, auer
cura, invece del quale usurpalo fiiiBaftai. Signifi-
roXiifMiTiff,
saggio, rts,
f.
ad Ulisse
mare Jonio.
Dn-
f.
irlitota.
pro-
verbo lirtirteut.
purgare, fare
il
le lustrazioni sacre,
contrario, corrompere.
Da
all'oggetto di religione,
medio
fisico,
della peste,
affine di
pu
essersi usala
purgare
come un
ri-
Greci dall'infezione
essersi praticalo
dagli Arcadi.
fyuryw,
e cosi
il
il
cui
pass.
im-
med.
Digiiized 0/
v.
in S.
Pi^w, ed IpSw,
di lettere e cangiata la
f. pS Wj
m. Uopya, piuc-
"p\<a, a. 1. sp E a . J
3
PP*&*> !=P a ! P-
cheperfetto i>pyav.
Tikiiiffffcts, perfette,
tie,
tMct,
tv,
da tXos, eoS,
/ina.
r&w,
f. Vifftu,
f.
f.
comp. dell'*
rpv~
frutto, frumento.
vendemmiare, da
-rpg, ys,
f.,
vino
pres. med,
.
xairvi, nel fumo, hs, ov, m. da xa/w, ardere, e
f.,
318.
spirito, che
da n-vw,
f.
wvttfw.
wvovto, occupatami
va. Kcvr,
di Ivrtx.
diedri, 3
da Xiryw.
minacci, aor. 1 ind. att. da sVa^ilw,
composto da eUr, ed oWt.&, minacciare, fare il
l*-ri>7ru~k%<jt,
pubblicavano
vano
le
nom. duale,
s, , bv, dal
S/Swfii.
ollat. di
Scritto
nico di ffi.
328. piyiov, pi orribile, comp. di ptyos, eos, n., freddo estremo, il cui superi. p/ricPros, da pirow, e piyitv, e
pi\y vv\li.
2 da pa/vw.
aor.
verbo irreg.
320. tvpav, trovarono, da evpidxut,
da tvpiui,
f.
tvpritfw, aor. 2.
iiMJejtijare, scoprire,
ma assumendo
lempi
Propriamente significa
i cani
sono detti tv-
perch
il
La
1 da rhB-ttv.
331. rapfa'avri, tementi, rrap$\ta,
soff,
ffuf,
f.
^ffw, da Tp/3oS,
lariwnv, da feViifu,
2 ind. duale.
w-pcci^tov, iaiMiouano, -vw,
aor.
333.
da fwvri,
jfi,
feroce.
f. Yitfw,
3 plur. imp.
m.
da yysWaj, annun-
ziare.
si
nissimo.
forma da lyyvS,
;m< vicino, vici-
unno pmmo
7-7-t,
iwnrtfl,
T'fif*.S,
2 pi.
imperai, pres. da
59
andare, venire.
ilfit,
iwaiV/oj, cotpewo/i,
.
ow,
off,
m. e f. da owVioe. V. sopra
m. o f. di Ues, e rivo-
eos,
t\S,
fs.
acc.
*', eI,
f-a. d, -n,
maniera.
in duplice
.'
pi. pOJ.
340,
i?s,
efti.
e f
ni.
eoS,
so significa negazione.
341.
xpfw,
e n.
m. e
f.
Da
Da
av'utf,
di
XP 6 ''-
servili,
Talvolta
pres. imper. da
^pstofABj, ruirri.
(ifixia, /era, incontwnienfe, <S, Eoi,
priv. e di f'xw.
3*2. o\o%c\, eoi perniciosi,
JioaTs,
off, Vi,
m. e
f.
dell'
da KUttfpf, perire.
TaUolta insanir;
313. vo%aat, comprendere, sapere, da volta, f. wrw, inf.
Nas. vouS, f. mente, pensiero.
aor. 1.
wptfffw, ie cose in prima avvenute.
hiriGffa}, da
315.
iflrswEi'S-s-'j
pnSS.
(li
invece di
fanfv<&$ro,
obfoifi, imperf.
EqrWfl'rO|J.
raddoppiamento. Negli
oTiri
tempi e rego-
60
CHIAVE OMERICA
v. 3*8.
349. uxpvaas,
trw.
a. i. part. att.
Axjif,
fos,
piangendo, da Saxpuw,
f.
,, lagrima,
da IrcrtpaS.
fap,
tosto,
Mar
canuto... vini-colore.
Chiam
il
mare ca-
med. da poy.ai,
che
si stende,
passo, misura.
il
poeta
medesimo che
ma
nella oscura
ma
a prezzo
.di
un
vivere breve.
tiiv,
sf|*l.
Digitizod &/
tifino
v.
rumo
61
vare, awmenlare, talvolta usurpata per fitXw, doter; ma 6ftMw, significa sempre giovare, ec-
33i.
ot>,
alto-tonante,
>J/(/ps|A<r]S,
cavit dellamano.
n.,
t\s,
ti,
m. da
tynfi/soS,
6v, affo, e
da (ipif-w,
ou,
si
m. d'onde
9-ti,
3-v,
f.
tuono.
-iis,
f.,
ntifrica.
da dwoupi^w, invece di Apopi'^w, che significa sterminare, portar fuori dai confini, cambiando jon. la
9 in w da 'pos, ov, m. confine: ow. iroiipatS invece
di i<rav(>i\(faS, che sinc.
da
Leggesi anche
in vece di filvftttjiv,
da
affondare, vestire.
^n'irs,
f.
xu-
OtOav^x.
. 3flJ.
xar'toi^tv, accarezz, da
V.
/ore.
lib. 8, V.
434.
rUvoy,
da txtw, partorire.
f.
uvtfw.
latti,
frangere,
f.
xXaffu/.
siS ((
stezza
ti
Sf
occupa
US, Sa, o
S *s-
<j>f)vs,
xir
il
sono sottintese.
363. HJ-aSa,
e/
alt.
stesso.
scienti?,
Si-
partic. perf.
do
da. ris,
f.
rivos.
La
Lirnesso d cui Eezionc era Sovrano, dove Achille avea presa Briscidc,
citt di
Ct.
\. tb~a(J.\t.f\V,
oZ^ui,
(.
eWo-
Digiiizcd by
usuo paino
S'EW, .ce&ero, Invece di igilaoi
oompoBlo da il
o x, ed copto, irreg. che
prende alcuni lempi d
30. i
B
371.
aBtlqWfei sh .-.aKiMK,
e, cu,
W?
381.
w,
81
dilWxo, imp
invece
frequenti,
i: da
*7?s, vicino. V. sopra.
iirij.x'-,
381.
Itin
i d .
,.
..
da
iffffOTi
chc
i^roi^ofiai.
393.
iwcmmrifm,
^e
oriem,
S.W.
,.
0>t8_
grammatici derivano da
era.iuvecc di
J83.
:..
....
di
vtm^tiimiv*, a
riov,
K n, soccorri, a><a,
mpif>
poel. invece di
nokyr/m,
ito,
Hoa
il
f.
venta
m.
forte, buono.
flOas, s iotu.i,daov>ip.i,
f.
vrwto, aor. 1
omop-ai, comprare.
398. .-ozMjct, molte colte. Avanti
da aroXos.
....
t)
Stira.-
ad una vocale
,
da
Sw,
f. fittii
d'onde
comp.
StfffAs.
legare,
gnifica
vwokbw.
ixflTrx 'Pf
di ixarbv, cento,
j
ccnlomant, poS,
ov,
m.
f.
ti,
comp.
e x*'P> mono,
fiaxpv, alto, s, , v, dal dorico uAxos, invece di
m. Gigante che
attic.
uomini tutti Bgeone. fipt&to, essere robuQnesta lingua degli Dei ha di che pungere l curiosit. Dione Grisoslomo (Oraz. n) scherza graziosa-
reo, e gli
sto.
mente sopra
di ci:
non
Omero
si
una lingua pi
o quella degli Egiziani, o de' Fenicii che potevadai Greci Dei, poich fu-
no meritamente chiamarsi
rono
Omero
la
in
il Vico, che
questo luogo chiam lingua degli Dei quel-
che
Digitizcd by
era
di azione
e di c-
sprcssionl simboliche.
v.
da pi
verso, ove si
l'
commova per
essa
il
mare,
il
ciclo c
inferno.
da
da
aor. 1 pass.
>
e quinci javw,
frnio*s,
Tufi^n, siedi,
ti assidi,
pres. di trctp^ofj.ai.
iwwpriyw.
poppe, navi,
1 di
40!).
irpiiy-vaS alle
,
ma
(iva, ijs,
-fi,
fermano
f.,
propr. l'estre-
jrpvfnviia'iov,
le
v, ultimo, estremo.
f.
latta, clic
assume
ginc.
l'aor. IXatfa, c
per
T.
da urtivui (
iflrotupwiTflu, godano,
CHIAVE OMERICA
418. xetra... ^iouffet, fondendo, spurgando, Invece di xx-
vu%&ov<ia,
part. pres. di
xaraxtia.
o piuttosto da aivbs,
ai,
vos t
11,
de
vi,
ov, lo stesso.
h3-.
U,
il
cielo!
il
cielo,
ed anche a!,
Nota. Ai,
articolo,
esclamazione, ahi!
5/9-, !3-,
ffis
ma
al,
doric.
ai',
se,
t,
d'on-
pron., lequa-
ai, volesse
l'infinito,
ma
si
si
usurpano
come awerhj di optazione- Si trovano poi quando colquaudo colla seconda, e quando colla t erPer es. come qui colla 2 ctB-' tytlts fltu ledere.
T9-' oyeXov vau.s ti
la prima,
ta persona.
ffS-ai, potessi
SSejv, oh
173.
mi
>5 ^e-ov
fosse piaciuta
"OllsS, aor.
poi
la morte. Lib. 3, v.
di ftts, dovere.
\tf%\wji, illeso,
il
il
giorni.
o*t]v, a lungo, poetico avverbio, d'onde Sqvats, , bv,
diuturno, e ijvos, tos, n., consiglio.
417. wx.vu.apos , di breve fato, vita, pos,w, m. e f.da wxi)S,
ita, , veloce, e u-oTpa, s, fato, che da [Al/poi, di-
turno rai.uo
V.
418. f-rljo,
da TiXajiai,
iei,
il
61
ma
t\>
alcuno.
419.
<t-oi,
partic. riempitiva unita agli avverbj ed alle congiunzioni per ornamento, come in questo luogo S
vo)
Unita ad altre parole significa per verit pu.
TpirojAaf,
f. rJ/fAccj,
m.
f.
da
i%
voi>,
part. pres.
da
t-
f. da wxs, ila, i,
Topos, ov, m., transito, che viene da m\fuor fuora, passare da banda a banda,
poi, cacciar
trapassare.
423. Wtnravto, astienti, invece di oVowai/oO, pres. imper.
medio, da
oiach.
tWw
73w,
essendo
o^,
nros,
abbruciare, ed 34"S,
m.
il
mare dai
flut-
da
faccia, volto,
Per testimo-
nianza di Diodoro, essi inventarono le pompe de' sacrifizi! e le cerimonie religiose- Omero chiama gli Etiopi pvu.ovas, irreprensibili, a cagione della loro
giustizia, e della innocenza e semplicit de' loro co-
Olq ilIzMay
CHIAVE 0 ME Iti CI
08
434.
x^'^S,
f.
ed aocho Sacri),
vis, f,
da
ed
abbruciare.
Ivovra, seguirono,
jontc. invece di
tiVovro, imperf.
ind. da 'tVo(*i.
e?x,
^aXxopaxks,
m.
f.,
e f. da x a5-xs, ov,
/bndamenlo, iipawo,
piede.
Sa,
ea<7,
mi
da yovv-
^www^i,
m.
f.
geuit.
cingere, e da sy&ene;
-jravpiw, V. sopra.
432. XiuivoS, porlo,
>.(f*.-fiv,
IvoS,
m.
ios,
iroifpEv-EoS, profondo,
m.
f.
da irol 0ey-
Q-asftw. v sopra.
-
433.
do oVoJxh, rs,
f-.
aor. 1
med. da ovUXw,
f.
rt\&,
di
lan-avro,
aor. i ItfTtiXos.
LI li ilO
oc, ov, u.
da vpo
PB1M0
69
da
tvuj,
fondere.
vylwrts, calando, pari- aor. 3 di v^i'ujm, c ci 6 v?iS,
saat, Iv, geo. vtos.
.
f.,
auio-
la genere, quasi che le navi stieno salde in porlo. Significa anche monile,
da
"'put,
ornamento al
collo, collana,
annodare,
tiviis,
ancore, s vi,
*|S, f.
f.
Come
vffeo.
significa
iuSini- Lib. C,
25.
437. fjjyjAiv/,
fjijyvvw, e (VfijW[Ai.
mente
443.
da Trai,
i/o
compiangersi molto,
os, ov,
m.
f.
verbo xii^w,
Ifrixv,
ma propria-
base, da (iaiva/.
yoXOo'Tva,
da xfjoW,
eos, u. dal
immoti,
fl,
f-
ijo'w.
V .sopra.
ri,
ov,
KXiw
si-
449.
ot/,
m.
f.
aor. 1
da
f.
s e
med.
t%to.
>w.
jouic. iu-
voeu Ji
lavara, o da
salate vivande,
ov,
f]S,
m. Da
fondere. oXos,
nVrw,
il
verbo
si
me delle mani
b
Xouw, lavare,
oXo^ut^S,
l'
orzo salato,
o).i,uv,
f.
ov, ed oXos,
il
farro
pi.
.orso,
ti,
ov, si-
gnificano intero.
480. vauyi'Jjv
levando,
wv,
da rtn&u>.
ind. alt.
tyw, da
w-t-w, ed
'iifut, f.
il
sa-
come
primizie offerte
condo
primo
il
le tradizioni.
all' indietro, avv. Significa aucora,di nuovo, da capo, ritrocedendo, al contrario. 'Avt, oOiS, uvQi,
ed aris, lo stesso. Si noti che ne'sacrifzi degli Dei
S39. a,
abitatori dol cielo, s rivolgeva a quello la testa della vittima; e in quelli degli Dei infernali, alla terra.
1 indie, di tf-fT-rw.
x-Xkos,
tas, n.,
I.
od anebe SiV-
MURO PRIMO
vv %> v X, oS
f.
f-
71
AiVru^ac
oroifitfovtes
facendo
duplicato, rad-
doppiando.
ju-o^WiitfaVj posero le carni crude, aor. 1 ind. di
u(*o3-Tw, da j^os, %, ov, crudo.
Significa an-
sacrificatori tagliava-
rimanevano per
.
fi2.
le quali
*> s
f'> ta ~
>
ad uso dei
sacrificj. Dal.
6%lfyus
dal verbo
Cx'^w, rom-
pi.
jon. invece d
pere, spaccare.
m.
f.,
propriamente
J/iJ.
Xtijj,
fti.
a#)&yx va
>
"eoro
il
ov,
polmone,
quest'ultimo principalmente,
posti:
aCirlay^voS,
oi>,
m.
f.
senza cuore
tvf-
3lov,
etftyi...
406. Sti-vrnffiv
abbruciarono, da hirr&w,
f.
rjffw, aor.
ind.
m.
f.,
perito, sciente,
wepifpa-
da *p<?pAw)
considerare, ponderare.
Sojxw/, imp. ind. Ed ognuno ebbe a suo grado abbondevolmente di egual vivanda. Gli antichi mangiavano alla monastica: le pietanze erano divise in parli
eguali, e si presentavano dinanzi a ciascheduno dei
convitali.
i>oS, f.
2 medio
pera,
di n}[w.
OigiiizMDy
1IBB0 PRIHO
73
ind- da tw|Aw,
.-
vifi.ojj.rxi
'Wocpf Aftvo!,
med. da
cominciando di nuora,
Vjjj0(ii.
o~i<7rxs,
giorno, ios,
il
ice,
(iSWw,
iov,
da
rrets,
e filXwou,ai,
ovoS,
ovr.
chiamato
171-xvoj,
allontanare
la peste.
(aqS, allora.
fltos,
il sole,
invece di
jjXioff, ioti,
m. da UiWw,
altri
da
gi-
splendo-
SriXoS,
mani-
festa.
f.
iicrw, aor.
assopire, e morire.
Da
mitero.
Chiave Omerica.
ti
v.
primavera,
-fiS,
os,
m.
t'.
de apivs,
via vipivs,
v, ed
*),
i|,
primavera, c via
capirf, di
v, e frapposta la
e, "fitpivoS, ij,
ov,
f.
da
Sft-n,
iris,
i';'S,
Aurora,
ws,
f.
dal verbo
ava,
splendere.
478. v&rovro, sciolsero, jon. invece, di viij ovro,-aor. 2
med.
di v.yw.
i),
ov, da xou.i,
colla
lcf.,
more.
os, ou, ni. dal verbo pniw,
Scrivasi anche opos, per ipas, tos,
mente, ed oupos invece di opos, ov, m. termine.
V. lib. 2, v. 153.
dare impelo.
n.,
mcd.
di
tarufu.
Tata
dicat
terposta, da
Ti\ff<v,
1.
aw,
m. invece
3 pers. plur.
ili-
Altri
spirare.
soffiava, gonfiava,
da
Tp^ui,
f,
%<tw, aor.
482.
1.
alt.
mezzo,
ti
Tpw.
eenlro,
lat.
oVr'pi|,
Digiiizcd
t>y
Cciogle
75
LIBRO PlllNO
.
<ros, n.
Per metafora
vale ac-
che sconvolgimento, {xiixi](ia) da xvxiw, mescolare, ma proprio dei liquidi. Sta anche x.v\xa per xvnp.a, feto, da r.vw, gestore nell'utero.
Top^vptQv, azzurro, purpureo, tos, ta, sov, e coritr.
ovs, a, ovv, da Top^vpa, s, f., porpora.
^ a X fremeva, strepitava, da l-xw, 3. pers.siug.im
perf. ind.
3-sv, correva,
Siai7'p-f]o'ffoyc',
f.
Ou>, e
senza
fine.
alt. 3.
invece ^pvactv, da i-
pers. plur.
verbo radicale
'py.'XTa.,
-^otitu,
V. sopra.
Twaaotv,
vir, aor, 1 da
487- ffxiSvavTo,
st
Tavuwr
sparsero
f.
vriui,
ed anche t.vu>, da
si dispersero, 3- pers. pl ur -
491,
<p3-ivvi9-0"!t,
j(rM0oei;a",
coniumava, imp.
ind.
da
<p3-i9*j, ed
ii
nclic
fiwS-iffxw, che da
<$>3-iw,
oW-ftv,
ff rao,
fi
tumulto,
yi,
t,s,
f.
propriamente
f.,
il
noce,
orazione.
493.
x.
da
ro'to,
vot>,
quello, invece di sx
toO
sollintendi
xp-
tempo.
^3-o[iai.
fyiT\*.iwv, dei
comandi, f|, f,s, f. dal verbo iipnifu, comandare, jonic. invece di tyfrp.&v, gen. plur.
497. sppvowa, onniveggente, tvpvw^, owoS, m. e f. da ebpvs, tla, i, e da J/, tiws, m. Questa voce pu
egualmente
significare,
dicale, di taro
sta voce.
somma, estrema,
superi, di axpos,
pa, pov.
xo^ypij, cima,
-fi,
f|S>
f.'
f.
m.
colle.
tfKUiii, sinistro,
toS,
l.
tov,
da ffx^ui, zoppicare.
kx^h
piar, presso
Omero
significa
2, v. 341.
v-ts&vo$,
il
LIBRO
77
PIllllO
tra
gl'immortali
ti
fui giovevole
vendo scoperta la trama loro, gliela rivel chiamando anche iu di lui difesa Briareo, Dio di cento braccia, figliuolo del Cielo e della Terra,
secondo Esiodo,
non ardirono di esegui-
re la congiura.
512.
usa ivrp.
tffton, f. v\ffai.
-^oyat.
Significa
2, v. 358, lib. 8, v.
513. i^t^v'xa, aderente, stretto, vis, va, tv, pari, passalo att. sincop. invece di lu.Ttyv>tu'ttx dal passato
me-
|4<j>uof*.i, che da
f. tfw, il quale signianche generare, nascere, forse perche una cosa
dio di
fica
iTpSTo,
da
domandava
non
si
pu
dislaccare.
da
ind.
med.
tpeu, dire.
pot,
Da
tinfw, dire.
da
\ir&tu.t,
o da sViff-Hi^f, 3.
da Sw,
f.
7|o"w,
oratffflv.
rtfi.(yrr-if,ditonoratitiima,s,npttl.di&TifLos.\. sopra.
517.
'
Altri lo derivano
f.
alt.
da X3-w,
da &x&o\i.ou,
f- SHtfo.e",
part. a. 1.
medesimo
significato,
da S^S-os,
tftipw. V. sopra.
518. x3"',r *lffa '> d*" B ' fflre Bfnieo, render nemico, da
Ix&oc-o'fw, f- Anto, Si forma da x^ s > oS j ->
odio, ed'^, oirQS,
f.
mia,
f.,
contesa.
f. "iitfw,
da
vi-
xu significa vincere.
822. wtfTix. ritirati, ritorna, da otixui, andare con
ordine, f. ffTjfiw, d'onde tfi-i'xos. o", m., ordine,
e
tfri'g,
x oS
>
f*
imperai, a. 2.
voilffYi, eda, da vow, f. wrto, che significa anche pensare, intendere, aor. i, sogg.
f. (XEXtiffsf, d'onde il
523. (leWitfw-OM, ar cura, da
pari. med. j*jmiwS, colui che ha cura, dal perfetto
att. u,tu.'tlnKt,
Tx&ra
ti,
(ii
fis).tirfsrJ,
come
Ijaoi
mia
la cura.
824. X(*aiij, co/ capo, fi, *iff, f. Giove nunniva col capo,
wt-jro^iff, creda, abbia fede, 2. pers. sing. sogg. perf.
med. da .vuSta,
dere- V- sopra.
f. flfu'tfw,
perva-
323. ift&tv.
di
me, mio,
allic. invece di
326.
TxfAttjp, segno,
fine
od anche
il
wali i>aypsToi>,
m.
f.
da voXiv,
TarriXv, fallace,
iuta/, ingannare.
i, , v, dal verbo,
irarw, (
'
firn:
m.
ni/,
f.
da rtktvrw,
rilos,
f.
un
xvvioS, sa, ovv. n, eov, od anche KvvtioS, tict i'jv. Significa anche ceruleo, da
xanoS, 01/, in., co/or ceruleo. Dat. plur. invece di
jcuavtai, jonico.
32if. ji0p<ri3CJ,
ts,
ofi,
i|S-, f.
Significa anche
la cri-
niera.
-ff-ippiiffavro, imdeijrjiaronti, aor. 1
p.ai.
to,
329. Sulla
med.
di iTipptuo-
composto
di Uri, e pwopotf.
difficoll di
fattene
ha sapulo
riuscirvi. Solo
il
Disse; e
-
Sopraccigli inchino.
Su l'immortale
CWAYE OMEHICI
Uhfyv,
da
agit, scotte,
da 1\StVip,
f-
gw,
nor. 1 iati.
iXitfffw.
sillaba.
.
da fiovXtvu),
)(Tw,chc viene
f.
alt.
mim. dual.,
da ^ovX%%s,
f,
con-
tiglio, consulta.
2 pass, da tu.vw,
lo derivano
f.
r^w,
T^eaw,
da
il
r^yw,
colla preposizio-
ne
di
^Ito,
altri. finalmente
che v^f-nv,
3-s, ia,
ifrffo,
p.
Xro.
lib. 5, v.
pa-
v.
Ad
llri
lib.
nome /33-os, sos, n., profondit, Il suo comparativo pa&tirEpos, p9-uu/v, ed anche /fftfwv. Il superlativo /SajjiVocroS, e pttS-jtfxoS.
dal
nome
de aylas,
alcuni da
ofi,
aiyl-n, t\S,
m. che
yXW,
f.
fiffffa,
ornare.
TffTTifAi-
V. lib. 2, v. 170.
334. Swv, dalle sedi, Sos, oS, n. dal verbo i'op, cedere. Significa anche inerba, e {muliner, sfatuo,
tempio; suolo.
dei stia, do ric. invece di ff^irspoO, da afirtpo*,
tfipoO,
fa, pov.
iyuvriav, incontro, avv. da IvavrioS, a, ov, che si for-
ma
di v,
ed vr/.
voX-w,
f.
2,'darlow, o
fl->%i f .invece
DigitizGd &/
m. da
comp. da ivi, ed
ifiXPltat,
andare.
836.
m.
os, ov,
anche
Significa
837.
ignor, da v/voitu
invece di Ayvoiw ,
,
Qui aor. 1 invece di wvnfftv. Comp. del-
'Ayvonjo'ii'
f.
aro
jiat/Xas,
aveva preso
consigli,
aor- 1
confabu-
med. joni'
'
338. pyi/pws^a, dajZi argentei piedi, os, ov, m. e f. Propriamente il colore dell'argento, epper bianco, da
pyvptos,., v, argenteo, bianco, e da t^oe, t)S, f.,
piede o martelletto del piede. Questo epiteto sembra
fare allusione alla spuma biancheggiante del mare;
ed perci che il Monti tradusse la diva dal bianco
piede. Altri derivano
il
33tf. KSjnropioiVi,
il
lembo d'argento.
ios, iqv,
rompere:
m.
il
cuo-
f.
da
/.pT0[XOlS.
m.
f.
da Boi.os, ov,
va., dolo, e
pns,
(Sos,
consiglio.
sterioso, incognito;
x^iv,
V-
mi-
Socct^ifisv, determinare
834.
peri,
da tMjai. V.
oheiuca
chiavi;
32
V.
usai
835. iiti&vrto, spera, imperat. del verbo TKvMtai,
dai poeti invece di iwi'^w, da Xcris, iSoS, f., speranza, da ''Sw, desiderare, e da -ytxtu, possedere.
846.
Mi.
x*kntQt
difficili,
da^^rw,
\}toi>w, f. xovffoj. p.
come
noveravi. Al pi.
Tfffttv, ffr, si
come
se
il
Il
in latino novi,
formano da
sogg. e
l'ott. si
da^i
551. fJofiwiS,
(3ous, bue, ed
352. KpovSi], o
Ttfiju.i
formano
da jiSTaUw,
w^,
fit'otie,
SiSj'-
f. -iiffw.
wiritas,
f.
da
atTbs, occhio.
553.
Xiijv,
334.
viene
da
tlxui
cedere.
f.
La v fu
interposta colica-
mente.
tpa-Z^at, consulti,
da
i,
vecchi. Lib. i,
Greci
come presso
Latini,
verso
&tlvicr^a, voglia
v.
603.
aWtXtn.
335. htiloixx, temo, peri. med. invece
sing-, sogg.
di toi/-,
da hi-
Digiiizcd &/
libro i-maro
0
verbo
tot,
rreg.
f.
StiVw,
ttf
a. 1.
Stf, p. ra..SiSoi-
anche pcriiij/dntinrc.
ed
t iVft oX 07 /a,
5, f.,uern o Derojtwtfe
orti/i-
ioS,
iov, in. c
adeguatamente
mo
ma
il
Il
Cesare l'ha
rftai.
562.
-sf(3*ifai, fare,
inf.
da
VpSTTUJ.
lp,ifns, pure, per, jon. invece di lu-Tras.
iifi3.
flit,
di
come
f.
ftsX-
to significa essere,
forma
ei[A.
MXXw
ma
l'infinito si
non avverranno.
361.
H6.
Talvolta
Tal
significa do-
84
v.
CHIAVE
0HEB1U
di&&i]|MU.
in. e f.
Wsu parola pu
non pu essere toccalo, ovvepu nuocere, e per conseNel primo senso dece.
riva dall' priv. edaiurTW, che significa anchenuocere, ed il qual verbo deriva da'^, liros, m., verme
che corrode
it
l'omini ss io ne della
i,
vxos,
invece di tinfras.
col-
L'a per
prima pu essere aumeotaliva od epiiaiica, come dicono i grammatici, danlc cio maggior forza al significalo della parola,
jTp(S oMi"roi.
latita,
come
qui,
le
mani
risulta
di
invincibili,
pel verso.
f.
1"
&
da yv\Lira>,
i.
xa^-Yicr^v
il
qua-
-r,ao, iitfTO.
,
m. daoupavos,
xy.vroTix^ 5
ft s ,
o, cielo.
m.
f.
arte i d'onde
da xXu-
rtxvAa-
lavorare con arte, ed anche macchinare dolosamente. Dello epiteto ben conviene al Dio Vulcano
fulmini a Giove, ma
il quale non fabbricava soltanto i
ben anche le armi agli eroi, i cocchi agli Dei, ed altre suppellettili, tulle di stupendo anificio.
572. ivrinp, gratificandosi, conir. di ivi^oavos, da wlif
pos, ov, m. ef.che nel pi. rraiirt$a, dal v. ioAw,
f*aj,
desiderare, amare.
573.
nxT,
da
tm^w,
tatto-are.
f.
contesa.
Digilizod by
Googfe
o Jtoloiw, emettere
m. da xo\mAta, tumultuare,
grida di cornacchia, da xo-
le
876.
-fiBos,
Da
bile.
da
alt.
sogg.
vtixfngtfj.
w,
f.
quando
si
move
q essa
limo, da ptrato,
il
Eaor.lsogg.
fiS, oO,
m. da -
questo da aGrp.irrw, folgorare, quasi da atro-paiwrw, da ar\p, tpoS, m. ovv. atf-rpov, ov ,u. , astro,
e da iirTw, faneiore. V. sopra.
alt.
tfTV^AtZfi,
f.
gw.
^IpT/xTs, potentissimo,
fipio.
me
si
stringono.
verbo
si dicesse,
tente,
os,
Comp. fhprtpos, o
pi valido, pi
utile, migliore.
Oiprxros,
ytpiffros, superi.
con
dal verbo
u,a\axoifft,
v,
883.
i').os.
dolci, concorda
ftaltrix
con ivrisffoi,
ammollire.
m.
t.
s,
da \ou,ai,
-fi,
fui.
ffofiai, placare.
che
si ripete
da w, ed
itfo*w
tmtmpere.
f.
w,
CHIAVE OMEBIC*
iiyixwirlov, tazza gemina, a dopjtio manico, ov, av,
D.
da
Bftfi.
come anche
.
si
in questo luogo.
tUw.
da
di
2 invece
di r)., o
TTla,
da avvoltai, vedere.
388.
389. fyyctMoF,
tic,
part. ptes.
da
acc.
f.
3-si-
abbattere, percuotere.
difficile, tos, a, ov,
da cilyos, tos,
u., dolore,
molestia, e se vuoi da
resistervi,
da
.vri<fipojXcti
da
Xspw,
fnt. 1
sitato gEXxw,
ma
assumente
X|w, interponendo un
f-,
tempi
dall'inu-
/orsa, ro&uiiez-
care,
il
d'onde
part.
ptpaws,
in vece di y.tfj.xau,tv.
tru,
tio fa/ere,
Uh.
9, v. 838.
piwr,
f.
-^w, che da p-
piegare.
di
Taytv, parl.daT-
modo, e principalmente
agli aoristi.
andare, e
Xi'av,
m. da /5w,
motto. BiXoS,
off,
oy,
m.
f.
da
3-iffiris, ios,
LIBRO PKIHO
lo stesso che da 3-qS, e
iovw,
re divinamente, d'onde
2, v. 367.
.
S92.
profetare. V. lib.
'iftap, ffiorno,
duuque
a'
za di un giorno.
593.
2delv.
isola dell'Ar-
di
vp t
imperi', di
SOS.
u.s/Stio'Sv,
Ski,
f.
Tirfw,
con
f.
attui, ridere
perch sorridendo
si
mostrano alquanto
denti.
il
vino.
yvaaoj
598. a.a^fyrns, inestinguibile, immenso, os, ov, in. e f. od
anche os, |, ov, dall' priv. e da ttfivtwta, o o"j3vvnui, estinguere. 1 tempi li assume da tffiw.
ivfflpro, tusoitcrti, piucchep. passivo da vpti/.
yilLwS, rio, ysiwS, wros, od anche yAtvf, gen e datyikui, da ytXw, ridere. V. sopra.
600. (rwrwwfT, ministrante, affaccendato, part. da woi.
oO, in.
mim-
SS
v.
chiave omeiiica
waS.
jrp, e
JPoi
suonava
la
lo poi nota
stinzione,
il
sua
si di-
Dei banchettanti.
Fosco-
Il
ha commesso
lo sproposito di
e dice
il
che
sole era
confondere
d'abate
tempi omerici un
Cesarotti
il
a'
anche nell'Odissea.
604. Moi/tfawV
fjLi/Efv,
f.
n.
tx
ifi, S.
da
insegnare-
da ifiw.
$&S } (fcuraS,
uomo.
pres. da xbxks/w,
..ti.irw, f. -^tu,
Presso
verbi
607.
*fx.i,
dove,
le, e
come qvrtp,
da Ss,
% 5,
il
qua-
la quale.
'Au,^!fui\iiS,
aa yvihs,
h,
membro. Lib.
608.
invece di
da
siciui, sapere.
irp*Wi'Sso*ffiV, ragioni,
mente, nrpanfis,
i'Sqs, f.
Pro-
priamente precordi.
610.
xo(|Aci.3-'
imperf. di xcn(Ao(Aa(,
igilized by
89
libr punio
v-TfvaS, sonno, oS, ou,
Gii. Iv3-,
m.
idem. Lib- 2,
KaS-tCS' dormi, da
xara
v. 91.
di ix3-ii>-
a. 2. alt. pari,
da ava/ds,
LIBRO SECONDO
ARGOMENTO
Il
t\.
i|S,
ov,
m. da iViros,
ciarsi
a corsoveloce,
xopiww, armare,
da
concitare, ec.
solo,
addormentarsi, son-
necchiare.
iravvi>x"i fotta la notte, taS, ice, iov, agg. concord.
con vipts, da ird.s, c vS, x<ros, f., notte. Leggcsi
anche
a iro\vwxo$. Lib. 10, v. 150.
Tiwx
profondo, os, ov, ni. e f. invece di ^vche deriva da ^vs, eT, v. Si forma da Wipriv.
Svw, ovv. $uvw, immergere, quasi che non si
vTioi;p.os, dolce,
fios,
e da
ind.
da
di
ijAippwipi^, imp.
e detto da u\tpu.ipw,
Digiiizcd
t>/
4.
6.
genit.
singol. tqWo quasi da gpU>os.
"OvsipoS, ov, h, sogno vero, o falso. "Ovap, indeci
. lo
'Ovsiprrw, sognare. Secondo gli antichi alcuni sogni erano veri e propizi i, allri fallaci ed avversi. Uscivano in diverse ore per diverse porle dal luoslesso.
go ad
8.
cou grande
vx, per
Te,
imper. di
ti'ft,
10.
rptxlws, con
11.
i,
-rpJx'nff, os,
e da
dice
il
vero;
oppure
dall'
lui,
da
w, pron. relat.
priv. e
il
da Tp^w, corre-
vero.
person.
che e da x&tu.
xcepaiKofAcfVTaS, chiomati, pari, di xapi\xaii,&w, da
xptj, jndec, n., capo, e xa^w, coltivare la chioma, da x|], f-, chioma.
12.
aropov&Q a
Pimpeto, da
concitare, spingere.
dativo da
largo.
13.
15.
"
^-ri'Tj-'rai,
Qui diversamente, da
ftfi.
il
vocat.
il
il
f.
a>J/w.
passivo per
passalo ind.
l'attivo,
come
il
chiavi:
versa.
18.
Il
pass.
o sierica
alt.
-tifa,
aor.
tjfov, l'aor.
ztxy&' era
olt -
Q f* Xi_
"'X^l")
era in-
da
20. NfinTcfT, al
21.
22.
iti
figlio di
vos, a, ov,
3-loff,
23.
med.
m.
7)/o,
di
con-
wv, ovos, m. e
oprwdenfe, che da Saiw,
ardere, od imparare, e da ?pfiv, evs, f. ( mente.
icroroSifioio, domatore di cavalli, os, ov, m. e f. da
f.
23.
da $<os,
ice,
ov, ojtt'fo
si'oV,
da'-jriTpirw
a cuore, 3
m. da
[ttUrw,
im-
itiXtt
fut. [LtXt-
m. ha
il
signi-
26.
2 imperat. da
j-i'viujju,
v.
m.
708-
ma comu-
nemente ovviai, da avv, ed 'i-tipi, commettere, comprendere, significante anche cacciare alla battaglia.
27.
S Irova
lo slesso
IXtcpit,
che IXw, da Xos, ov, m. ovv. IXeoS, ous, n. misericordia, d'onde l\t&, ho compassione.
DigitizGd
t>y
LIBRO SECONDO
v.
33.
93
% ^s,
da HiqS-w. Vedi
f.
tphm del
8, v. 188, al
frumento, ai pascoli,
ec.,
*oS. V. sopra.
vM,
jonic. per
37.
fin,
limavo, invece di
2 ind.
gnificato, aor.
significa
si riferisce all'et,
che flwios,
ice,
m.
significa
mente
se alla
sing.
dat,
da
os
ov.
38.
da
vi, privai,
anche debole, se
come in que-
vale
Mando, placi-
do. V. Lib. 4.
$1,
sapeva, conosceva,
<S8t,
iis, f.
40.
f.
Si dice
"MpcWj
/a
i\,
yb,
f.
da &v,
ovffot,
feta.
p&w,
erigersi, da p3-s,
f.
v, retto.
Qui
il
part. aor.
tv.
,
ve-
94
(dioica
ciiuvt:
stc esteriore,
come
la sottoveste, e talvolta
anche
la
43-
mrrfov, nuova,
vo, e
pallio, manto,
(f-pos,
m.
f.
da
a, ov, nuo-
vi'os,
anche
la ve-
femminile e donnesca.
ste
44.
(oS, ov,
yiyvopai
W,
che
qui regge il dal-, sebbene la si usi col genit. ed anche coll'acc, e dall'aor. i med. del verbo tti, l. St-
ed anche $Vi<rw.
ata,
guedine, che
n.
si
iri'os,
os,
idem.
m.
comp. di
48.
46.
f.
<ha, cuov.
e di
fnw,
off,
m.
ov,
f.
corrompere.
med.
di nrp offfiaivw.
48.
49.
tfuo,
risplendere.
50.
m.
f.
da Xiyvs, Ha,
re la voce.
52.
Pro-
xijpiitfo'Eiv, inf.
V. 83.
53.
in
Jtfa
II
come
anche sedere,
^w, cangiata Yt
T^ou.i da
f.
priamente
l'et,
chi anticamente
ni.
ma
la dignit e
formavano
il
iti
'1
senno.
pi vec-
parte
il
costume, ne re-
Digitized by
LIBRO SECONDO
sto
OS
il
unione
;>.'.
rvxitiiv, prudente, saggia, astuta, hs, -h, ov. Signilca anche densa. Uh, 4, v. 281. da Tvxvbs, colla t
interposta, che viene
densit, d'onde
wwx^w,
anche munire.
npTtivfTo, propose, apprest, da prtwcn, od prco,
d'onde rvvo^Mi, come in questo luogo, da apio,
adattare.
;if>.
58.
imperf. ging.
alla forma,
off,
foff,
n.
da elSw.
off.
cognato, da #7X'i
ge
il
gen. ed
dat.
il
tro
aumento
vono
quali verbi
tolti
assumono qualche
al-
quest'aumento
conda sillaba.
tica
71.
si
ma
med. da o'^onai,
f.
01;^-
ttfim.
.-rraT'ry.tvoS, Volando, oS,
da
.itf7rT\t.i\v,
Deriva da
me
cW
'igTXfAai
aor.
il
2 med.
il
Qui propr. significa volar via. Trovasi anche Wtt\v, in alt. quasi da T*tujxiv
Hvqs.
igitized by
73.
74.
woXi/xiiiiTi, lunghe,
m.
f.
med. da
irttu).
j's,
d'onde xX%t'Cw,
f. ffoj,
da
xWw, chiudere.
x).w, frangere.
78.
da
Altri
aUoS-ev 5XloS,
SXlo9-*v, dlrimentf, d'olir parte.
a&ri d'o/lronde.
Fot ehi gw eAt / ritenetegli colle parole. Agamennone volendo condurre l'esercito ad un assalto generale o decisivo, dopo che Achille si era ritirato, il pi
terribile ed accreditalo guerriero, fa esperienza, eoa
questa simulazione, dell'animo delle squadre, per
iscoprire se poteva avventurare l'impresa.
xaEH^sro,
76.
77.
imperi".
79.
f.,
ia&ftta.
*yr,^p,
*,poe,
ed Wftv,
vos, m. e f.
Aiovrts, principi governanti, w, ovtoS, m- e f. dal
verbo uo~w, e uoftai, reggere, curare. Presso O-
Se
'ivnS'jn.v,
avesse detto, da
Tff
irta,
prende i tempi dalww- Qualche volta significa,imprecare, sgridare, rimproverare. Scrivesi ancheivrVo-ta, ed viVrw, e si raddoppiano le prime due lettere.
rhV'Exrtap
Ivivtdirtv, lui
Et-
tore rimprover.
81.
^eCSs, mensoona,
Lib. 6, V. 163.
oS, tos, a.
da -^sSw, ingannare-
^aif*Ev,
di fxjii.
ripudicTemmo, respingeremmo, da
vo<rip(^oi'(AE3-o,
votr^-
lib.
24
v.
87.
ind.
da
sir'i,
Wav'arr^i,
Ava., "ittrt^t.
da ='o?,
88.
da yXdifw,
4-w, sca-
f.
vare.
Siccome le schiere numerose dell'api escono da una concava pietra etc. Da, questo luogo sembra potersi raccogliere che ne' tempi eroici non fosse ancora noto
l'uso di allevar le api, poich le veggiatno uscire, non
da un copiglio, ma da una roccia. vero che presso
Esiodo
si
trovano usati
a^vos,
termini
e tnu-
trech
vi
steriore
tempo
ma un
dei
fosse stata cognita a quel poeta georgico, assai verisimile che ne avesse dato alcuni precetti,
come
fe-
ce Virgilio. Goguet.
89.
(Wpuov, a modo
m. grappolo.
In forma di grappoli.
ce (JoT-puS*,
Chiave Omerica.
Bellissima dice
come
a dire
il
Cesarotti, la vo-
CHIAVE 0JIE1EICA
fuggii (vomente, e perci con pi vivacit, in un avverbio una gentilissima immagine pittoresca, la quale la
il
termine
Georg. 4: lentis
come
lo
bcchi, nell'impareg-
men
lodevole e
itila
satira, ritrasse
Gargallo che, in
il
il
te
Ne
pi acconcio
ma non
certamen-
Fare il fiocco.
volano, da viro^xt. Leggesi anche ttto-
assurdo
tflTOVTst,
istile
dire:
ijrfrajtai,
seg. Tiirori\arctt da
Il fut.
-woti-
o*of*cw.
.
'd\is,
!)0.
'
Tii'ovoS,
al lido,
i\t<i>v,
ovoS,
f.
da atovu/, asperger.
93.
la.o~v,
OiTffa, (a
fama,
voce, quasi
et,
ne,
E+a, d'onde
f.
anche
otrtrou,*!,
augurio: da o-f
pro/elare,lib. '14,
v. 17.
mcd.
dal pass.
mcd.
infiammare.
LIBRO SBCOIIDO
94.
f.
ytpovro, radunavansi,
TiTp^u,
invece di
'
aspro, sassoso.
96.
d'onde
f.,
bfxoo'svLo,
C?sas,
!,
universalit, da
oy.ov,
interne,
fuetti, ejit,
antico.
97.
US.
vina.
99. tflrnvty,
a stento, avv.
frettolosamente, da tTnrtv-h,
yis, f.,
alacrit, volon-
t pronta.
IpiirvSisv, occuparono, beotic. per lpnri>S%tlav, aor.
ma
1 pass,
che l'abitazione
so vuoi consesso.
dere.
Da
'ito^ati, se-
Significa an-
nome
di
Mercurio, da "ApyoS,
ot;,
f.
CHIAVE OMERICA
100
re. Mercurio ucciso Argo dai cento occhi, a cui Giunone aveva data in custodia lo per sottrarla a Giove.
I personaggi che dopo vengono mentovati son quelli
come
se,
la
Cadmo
progenie di
grandi calamit
grandi
Si ripete
delitti.
m. da Siax-rtup, opoS,
da %iyo>, trasmettere, da
S.yoj.
v. fOj 'Ep[A6as,
/.
ti
'""
S^-'-.-J'
'
f.
di
''Epp.-^s,
ov,
os,
m. da
chi Olimpici.
<xpvs,
m. c
f.,
f.
ovv- aiv,
apvoS, agnello.
dcTtti Tieste, dat.u,i)S,
,
107.
108.
yopHvm, da portare,
VTitfoitfi,
E sopra
m.
a. 1. inf.
f.
da
da
tputjxi.
vS>,
nuotare.
Ci per vuole intendersi assai largamente. Agamennone era il principe pi potente, e autorevole del Pe-
loponneso,
sola,
l'intera peni-
tutta l'Argo-
lide.
(.
titftn:
pori. aor.
1 med. Signilica anche fermare, collocare: ed fipfiJSopai, adoprarsi con tutto il potere.
110. "AjJtjoS, di Marte, "Ap-qS, toS, od i\oS, m. Significa
desiderio di guerra, da
levare
il
alla.
soffrire, misero,
avere, e
rlaw,
soffrire. V. sopra.
DigitizGd
t>y
,,
2 med.
113. ixtftpa-xvri,
di
hmaxykovMt,
a.
v'irvVxJrtfoy.ixi, p. Mrcrx7)u.ai.
f.
avendo devastata,
1 di k^j)9-w, da
wj8w.
croviEffS-sn, di ritornare,
da
inf. pr.
nS,
ti,
f.
da iirarui, ingannare.
ws, m.
f.
v.
difficolt,
pena, o infelicit.
m. e
Qui
da
,
f.
Ept-
ov
ov, n.
Significa
iroXi'cuv %.pi\va.
vaie
anche capo
(e
rcche delle
citt.
to. Il
>
Ttrxw. ("tu.
ai futuri, aiposteri, poet. e jon. perffo-
itrt/ofisvoiffi,
120.
di
roriame(i(e f ed ingiustamente.
di [toWiiv }
d'onde
[*tmjoS,
ai'je,
ov,
vale lo slesso.
121. wrpijjwov, interminata, infinita, oS, ov,
gnifica
m.
e f Si.
si ripete
che
tere.
AUri leggono
da
vruvpos, ov, m. e
f.
CHIAVE OMERICA
12i.
'6px.ia,
p. es. la
vittima,
oS,
j|,
da TartS,
bv,
f.
,
157.
r*(AovrS, giurando,
t'\xvu>,
ma
l'ropriamcnle si-
\i.id.
f.
ove
si
palli, lib. 3, v.
me-
tonimia ha
metafora. Giurando
ne precisa del
una
pace
fida
ecc. L'espressio-
testo tagliare i
ad faedus ineundum.
i^ru.n^-ifts.va.i,
\iyw,
t.
%w, d'onde
domestico, da
"J,
m.
Ita,
f.
hxtaS,
ed karix, aS,
inf.
med. aor. 1 da
f.
f.,
Significa
anche
lare, casa,
od
foto, collocare.
mi.
f.
da }ixa,
dieci.
Sxxoff(i3-sTfAV, avessimo
mo,
distribuire, disponessi-
da haxoaftioj,
ordine.
128.
umiwro, avrebbero
di,
Digitizcd by
jo-
%twipt}\w.
f.
^svolteti
gnato. Asi;[iSvos
As-
Piota
numero
il
di dieci
per-
ou, in. e f.
e quello
perch d'altro paese anche chiamalo rylsxlitros
Lib. 10, v. 420. Significa per anche semplicemente
commilitone.
131.
rx^^o'jPerifim ouerra,
permettono, invece di
sogg. da iw.
EfSs",
131.
fitfictfft,
pTiJtstffj,
luiffi,
passarono, trascorsero, jon. invece di (3fJa fuivw. Gli jenici nei verbi terminali in
penultima
Lib. 14,
sillaba, cosi
v.
quali luoghi
legge:
v.
359, e 17,
(3fj3(l|jLsv, inf.
v.
286, nei
per (ii^r,xi-
f.
1 o"n4/tn, aor.
il
ttfairov
t/<rprat, le funi,
le
il
de anche tiara,
imperf. o pucchep.
part. passivo
Da
wpt)tft;op.a(.
inutile,
oS,
ov,
m.
f.
do
all'ira,
re
a persuasione,
Lib. 2, v. 294,
e lo
si
commove-
pivou.fcv?]
S-lutTo-a.
mare com-
Anche
plebe, volgo,
mosso .
143. ir\nS-i>v, moltitudine, vs, vos,
e
si
f.
pieno.
14(S.
'w
ptwv,
rfa/i'aurora spirante.
NtoS, Noto,
devort^oj,
oS, ov,
f.
iffw,
buloso.
/cario mare. Golfo nei
mare
di Iraro. Pi probabile
l'opinione del dotto Bochart, che deriva questo nome da una voce fenicia che vale pescoso. Le etimologie dei paesi,
come ben
nota
De Brouscs, sono
co-
LI 1110
iiiune meo le
SECONDO
103
v. 810, dove leggesi hpwpst, sebbene si scriva anche tlpaipu. Il pi delle volte per usaia iti
senso attivo, come in questo luogo,
Lib- 2,
iira'i i-as,
vo.
Talvolta occorre
col dati-
f.
re, o coll'accus. vale invadere, percuotere, imperare, S'incontra puro senza caso,
d'insorgere.
che per
Omero usa
il
lo slesso. Notisi
medesime
significare queste
semplici,
come
suona
irib"o*ofjiai,
verbo
azioni,
oi'fftfw,
od
ma
pi
:\'irru>, f.
\v>, che
cs.
11
Omero,
montagne
Ionia, patria di
egli spira dalle
tempestoso:
egli 6 violento,
maro Egeo,
biade, o
campo
tica.
1
mollo edace
il
m.
ovvero da
f.
quasi da
Xiatv
jxpvs,
verbo. Xa(3psut>jAcci,f.tfap.i,
da aiyis
i'8of,
ttcc; ifya,
f.
l'ffoi,
che
ipvti, inclina, da
'fip.vm, f.
coll'T]
preposta- premere.
&Tafxbtttttty,
le
spie/w,
coll'a premessa,
91S,
.
140. \a\rira, con clamore, bs, ov, m., proprio dei soldaesclamanti, laMi, voce inarticolata, prima dello
pugna. Quindi oXu.10.tpj, fare schiamazzo. Alcuni
ripetono questa voce da SXa, acc. di &ls, mare: al-
ti
tri
a.s, f.
TipoS,
xoviTi, polvere,
ta,
itx,
f.
nere.
pw,
tp&, togliere,
f.
portarvia, attivo, ma anche passivo, come qni. Suona pure annodare, unire. Lib. 10, v. 408, donde spiQw, sospendere, alzare, esser leggiero ed incostante.
'Atprw ed spr^oj,
cr)opoS,
Mime,
sollevato, chi
pende
dall'alto.
invece di tkxtir,
da SXxu/.
JVei diw'no
mare. Tutto
eie-
monte
alto:
Ma
senza ci chiaro
va guardarsi
fin
un
cito
il
mare dove-
termini pi
133. opos,
le fosse, s, ov,
m.
//
pw, che
paj.
da *a&uipw, composto
di
UxaSatixowd, ed -
off, fl, ov, dal v. tipe, che collo spirilo aspro significa desiderare. V. lib. il, v.
di
vf^psov, da
da
fioTptx, aff,
f.,
\).olpa.v,
il
decre-
le
off.
ov, ra.
ovve-
ro vuitov, ov, n. ma nel pi. sempre t. vwret. Questa parola ndica propriamenic il tergo, od anche la
carne de( tergo, sia degli nomini, sia delle bestie.
Per metafora serve ad altri usi.
ov, da j-vv^ca
godere, to'a cpiiatico od aumentatilo. Quindi yavypaiv, ovos, m. e f., benigno. Lib. 20, v. 467 ed
yavo^potfuvUj
Per
v. 772.
dele,
ma
v\S,
f.
24
anche cruda ayav, molto, e nvhs,
camp,
di f*<pi,
jj,
ov,
alt.
da
ed tth'aVco.
1.
tetfto.
161).
108
GUUVK
come
io,
OIHKIUCA
stadera, od anche
ce,
il
sa
si
to
la variet di
(juesia misura.
i.
in a.,
l'i),
pure
XffTfit, sia
il
partic.
il
hanno uu
pass, iarvpta,
altiv.
l'
aor.
significa-
pure "aru.ai.
it/tftflftojo,
(vi,
si
sinc. jonic.
cangiando
vfft\fJ.oS ,
qui
iv<rai\fi.ot
172.
arx 0
"5
f'Cf'no, invece di
arx
1 -
V- Lib. 2,
68.
v.
m.
e f.
^os,
comp.
176.
bVoire,
/io
cfte
*e>
w,
t,S,
f ovv.
-
ed anche maccAna.
pers. plur.
fut. 1
ab&undoniafe, aor. 2
med. dal
oli.
med.
v.
di
XtiVw.
179. ipti, frapponi
ritardo, cessa,
imperai, di Ipw'tw,
posarsi; impedire, frastornare. 'EpwJi, sforzo, empito, coraggio, violenza, fuga, ritiro, cessazione.
183. xlaTccev,
ii
paludamento,
priam. che
si
riscaldare.
184. ttSi, seguiva, da txooj, per tijSw.
Signifi-
ma
dall'aor
gno.
di htr-tfa. Vale
pure dare
si
for-
un compa-
avv
Digitizcd &/
2 di vapiffrtiju.
190. Si&HTtfso-S-ai, remere, trepidare, da
SeWtw,
f.
f-w,
d'oode
to(*.(, e Sei oVotfoptai, e perci E/Sr'o'a'so'3-ai. adoperato in senso attivo. Lib. 13, v. 810, e lib. S, v.790.
il
pienamente, da
ffafYiS
manifesto.
non qualche
cosa, da (),
iVtw.
onde non, e
ris,
alcuno ed alcuna.
198. oi\u,ov, daiiapfe&e, dei popolo, oS, av,
f> spoj,
m.
fyvpiaxuj, che
si
forma
di
-jri
ed Epi'trxw, trovare,
il
tfs
in o"-
da
esorluiiorw
<ju.azi.au/,
ad
658 jaxXeov
come IX-
ijs, f.,
lib. 13, v.
gnifica lo stesso.
200. rpfias,
os,
ou,
m-
f.
dcll'a priv. e da
CHIAVE OMERICA
31(1
.fffofeu, invalido,
Xxik,
r,S,
i'.,
ts,
ilos,
ro&!tea,
m. e
sia
f. dell'
animo
ili
priv.
di
sia di corpo.
204, woXi/xoipfl, 1 )>n"nn>afo di mo/fi, jon. per woXv*oipvi'a, s. f. da ToXt/xoipMVoS, of, ni., re. siov,
gnore (/i molli. S forma di -roXvS c xoipavoS,
in., jrincipe;
comp.
di ix,
rinunciare, da
ed Sarw, opsrare. Ewi anche htoj,
*tw, dire.
20.
*"<>no,
tiX'O.
lib, 1, v.
rumore, ,
t)S,
150.
ed
2i0. aiViai;', stl Udo, bs, ov, m. da a\s, mare,
frangere, poich sul lido romponsi i Rulli.
p,piy.i-rai, 3.
ayw,
mormora, muggi-
mani, che c da
o.ii'nw, dividere.
f-
dall'a
tirui
priv.
,
dire,
med. ol-
e poct. ojVos,
d'on-
xwls,
fica
zoppo, hs,
piede.
ti,
v,
unno secondo
.
b, i, bv,
llf
incurvarsi, duale.
dovi-foto, d'onde tfutox, contrazione, invece di cui scrivesi anche o"vhoxwxtj. Quindi tfuvoj^u; e Gvvo-xoxs. Altri pongono la derivazione da ffuvo['x<", passaio oW<yxa,cd
alt. avvbfowxa. Altri ancora Io ripetono da auvux&w.
?o|s,
s,
ajusso
capo,
Vale anche dal vi219.
il
4, v.
l
so torto.
rara, s,
-fi,
^s^avs,
v, quasi
il,
bv, dal v.
radere, diminuire.
ewvivoS-^, spunta, era diffusa, pass. med. da irav3-cu, che propr. nel pass. med. esce in Ithv^-oc,
da
x vo " s
tfios, io,
ij, tjs, f.
-
Iv 3-w.
dalla parlic.
8 eQ ^' X v s
m. e f., irsuto.
W\
'
*f
eptatica, e
222. xsitXuyd'S, esciamando, part. <hs, Via, bs, dal passmed. xtx\i\yx, da xl^w. V. sopra.
223. v(|*gfftfi)9-v, mdejnai)ansi, da Viu.tai.ujj. fitfw, d'onde questa voce dell'aor. 1 pass, invece di vsu.so'o'^tiactv, colla d raddoppiata e senza l'aumento, ionicamente. Quindi v\u.tais, twS, L, nome di una dea che
suol punire le insolenze degli uomini.
224. Vtxtt, rimprovera, imperf. per htixss, da vanito.
223. to, di cosa, di che cosa ? jonc. per to>, che sta in
luogo di tj'voS, sottintendi vsxa, a cagione di.
tViuu^tai,
ti
re, o da
etlpw, lo stesso.
Qnindl
un dom-
aiptrtxbs,
ina contrario alla Tede ortodossa, d'oude
CHIAVE
13
eretico.
flJIKlUCA
f.
da
232. pttpyiau,
i<jrtisvo\Mu
ti
durre al male,
e di
1<tt /{boriva
invece di lififiifxuv,
v.
Verri;
il
il
Cesarotti dap-
pochi.
che
si dice
in dispregio
pi dappoco nel corso, nella giostra e simili. Ben altro concetto ebbe chi poeteggi il
seguente distico intorno a questo frutto:
di chi
l'ultimo e
il
Manna
segni
ciel lu vegni.
fica
signi-
chiama
Ma
il
trailo Virgiliano
ioS.
f.
In
Greci Achive
Virgilio.
ai
0.237.
<rtff<rty,iv,
248.
xP
E
'rpov, peggiore,
da
fi3-os, discorso.
epos-,
vo xaxs, cattivo,
E 'f)wv >
Il
positi-
P e9giore, xilptavoS
pessimo.
(TTua, ros, n.
in
senso proprio e
metaforico.
da
(puX'fi,
i\s,
rassicura la
trib, forse
da irv\n,
t\S,
porta, che
citt.
258. ^paivovra, cAa insanisca, pari. pr. da cppaiVw, formato dell'a priv. e di yp-hv, evs, f. mente ed anche
precordii.
Digitized by
ili
.
CHIAVE OMERICA
263.
ath~$>,
le
nom.
ai'SiS,
con-
tratto.
263. \ttr&$ptvov ,
bi
il dorso, ovvero lo spazio che tra i lomo le scapule, da [AETa^psvov, ov, n. quasi da pi-
ra e
fp-fiv,
icino ni precordii.
bondare.
267. o"u.uji, lividura, i,
ixos,
gli
f.
ovv.
iryos, da
wari-Zut,
Jonici
essere
il primo da fffw^tu,
S t/ battere, rompere, colpire, fracassare^ man-
secondo da nra.v0.vtSw,
f.
gw.
f.
iiffw,
giare,
il
d'onde rp-
f. Sw, ed p%oj,
a. 1. ep ?> a >
P- Paj
-
Jwpl
siv,
a.
opera.
m. da l[opou.i,
d'onde Iwpt],
?is, f,,
infurio.
mente
imi,
.
27t.
Propria-
f..
c pftXltv.
S,
quidam,
3-y, ovv-
(fbs, ni. e
avanti, permetter, da
f.
cumufo,
ivitiy.1,
ila
.:.
ivrtfoj.
f.
yiivwp, arrogante,
virile, (juasi
ayav
vf|p,
Lib. 9,
v.
%enore
/tydo
rfi
j*fenons.
wpS-w, (ieuasiare, e
trovasi ff-roXiS,
289
come
simile, svos,
irXis,
os,
citt,
eit/
irr!>liy.t>5
av,
m. Da
invece di cui
per uro).S[*oS.
(ffioftivi),
immagine di un
cezione, pensiero.
d'onde
ciwtsiv, da
ali.
ffiwjrii, v\S,
f.,
,-i
ffin/v-w,
silenzio, quasi
da
t.
cnyri
Xnpai,
come
</i
/"orse.
net/otte, s,
2'10. Si'ponTai,
che e da Suvn,
igifeed
t>y
1*6
.
CBIAV OMKKIU
291.
vm^tvra,
292.
itiivct,
taa, , pan.
nor. 1 pass, dal verbo viw, od vii^oj, apportare molestia, da iviat, as, t., dolore.
mese, u,^v, 7]vo?, m. da fL%v% i)S, t., {una. Lib.
19, v. 374.
293. iffxal, si rattrista, invece di ffxal^, poel. pres.
da ffxaUto, lo stesso che AffxSXKta, da ot^os, tos,
u., tristezza, talch itfxiXisjv si Torma di a^s, (riStessa, 3XiS, abbondevolmente,
tx, s v avere.
'rolvtyw, dai molti banchi, dalle molte stame, da
'
>
nroXvS e EJvj-os,
oi>,
m. come
ro't.vzxS-to' pos.
Sellai, procelle, a,
stono, sbattono.
f.
da
JCSlfise,
aroS,
da vvla, nove.
nrtpxrponruiy
ri(ornun(e, jon.
rpiww,
no, che da
296.
spi rpo-ww,
volgere intor-
volgere.
fiifivvTEffcri,
p.iftvioj,
questo
libro.
FijitY^opt,',
meme
aguzzo. Ecco
come
298. o'upv,
'
ed immagine.
300. Itiv,
i\,
bv,
sopra, da xs-
da ivAw, o
dall'ictus.
vuotare, purgare.
il
Sa Calcante profeteggi
il
da
vero
ri,
flf*i.
ami, non,
304. %pt9-ovro,
tatti
305.
xp%vw,
fonte, n,
f\S,
f.
da xspSw, e contr.
xpt>,
me-
ttere, infondere.
ste
due proposizioni,
e talvolta
in
si riferisca al
qualche caso
lib.
18, v. 338S*?oivos.
309. tffispSaltoS, orribile, ios, sa, ov, lo stesso che tfixspSvs,
v, lib. S, v. 742.
Propriameote terribile a
118
CHIAVE OMERICA
<TTpoo3-oTo, di
un
iio'av,
imperf. di
b'i\.
neonati, S, o, m. e f
m. Leggesi anche
patter, s, av,
arpovs.
312. nrtrXais, tolto
le foglie,
ov,
ov, n. Se da vsrui,
wjVtw,
cadere,
cadente.
fwoffswTti&Tss, latitanti, jonic. sincope di virovivrnx,Sie,t/ia,-ae, perf. part. alt. dal verbo <irri\a<Jw
estere angustiati} dal timore, e detto dal
ice,
paventare.- ovvero
tema -Tro-
invece di ixro'Trwrais
fiwwwrdw,
il
da Vth|ju,
'n'0'rir'TaxujS,
vbnraxa,
m.
f.
1 wttio'w, passato
volare.
f.
e n.
yi, v, da tXsas,
m., mtjericordia. Leggesi anche Xsos, ovs.
da xwr ed tfli-iw,* come IffSw,
xaTiiffS-is, divor,
TErpiyOTaS,
da <rp/^w, verbo
stridenti, pigolanti,
fi<pi
-jtotw, e iro-
f.
lo
stesso che
stridente, etclamante,
S, part. passato,
Doric. per
jx^jaxiis,
v^x^y oppure da
via,
-x%uj.
xlw,' emettere Za
uoce.
da <frw, lo stesso
cheBc<>,singol. imperf. mangiare, inlatinoanchc edo.
318.
p/^ov,
e&fce
drtiorafo,
rt,
ov,
da
manife-
LIMO SECONDO
Hi)
fyyvtv, mostr, a.
re,
10.5,
XdoS,
citt della
nubi
che
compiacciono delle armi offensive. Giove siccome s 6 veduto in questo libro, manda un sogno
falso ad Agamennone, d'oude appare l'indole dell'omerica teologia. Quanto poi a quella degli croi,' lasciando la ingiustizia dei Trojani, veggiamo ne'Grcci
come Achille per una schiava abbandoni l'impegno
si
pariranno nel decorso del poema. Quindi asser Piaione, che lo morale di quest'opera biasimevole, c la
superstizione perniciosa in
te
lei, perci singolarmenche fa consistere la beatitudine degli Dei, e la feal potere che hanno di sfogare in
11
in s stessa
il
ed inaccessi-
CUUYE OH EH ICA
120
bile: indi
soggiunge. Questo e
ni) I
gli oggetti.
ti!,
nomi
del-
le qualit
Non
non siano
ma
la loro etimolo-
9-w[*^u>,
da
<Tw,
f.
guardare.
quasi itauccrct, da
5, v.
741, spa-
ventevole.
irikuiptaros, lo stesso.
io,
che
annunciare.
m.
f.
da
04*1, (ardi, e
tUw, condurre a
off,
ow,
m.
lermins.
ined, di SUffii.
fai.
di
wtoX|a^w,
era avverato
vedersene
il
fine nel
decimo anno.
a quando.
arv,
(off,
n.
da
insieme.
384. xovfindav, fecero strepito, aor. 1 jon. invece di xav*j3^o"t*v, da xovaj5w e xovafbi^tu. Quindi xvofos. di>,
secco
336. Gestore
ni.,
quando
il
strepito, o
la si sbatte
contro
un
altro.
igifeed by
o terra dei
io Pilo di Messenia la
stia
v.
quanto,
ytiir'ios,
w,
ov. masch.
im-
per roXuMoS,
m.
perf.
la, iov,
es-
da w-
m.
1(jioS, ov,
339. avvitata-i,
340.
v.lu.vi.t
cuore.
palli,
tot, otS, f.
da avv
nrBriv.i.
u-iifs, le
fe libagioni, 4, Yiff, f. S^ovSai, erano le libagioni osate nel sancire le alleanze, da oVlvSw, f.
341. ffwovSai,
cittffw,
come
odal-
m.
f.
Propriamente non
mescere, mescolare.
Sfilai,
le
destre, A,
8.5, f,
da
S^-ou.(, ricevere,
i'Wfl-j9-f*v, ci
persuademmo,
cts,
da Ss.
unimmo,
sincop. di
j(o,dondefti)xav'ft,iis,f.eu,>ixavw,ntaccftinare.
tyriu.-fi'x, fermo, stabile, r s, ios, m. e f. come oVfjAp-iis. Si forma dell' priv. e da ff<ru,0w, muovere,
ed anche apportare ingiuria.
348. apx 6") comanda, doric. per px*o, od apx ot, > 0 se"
condo altri per p^tus, da ipxo(*'.
347. Hvwtts, profitto, vantaggio, ts, fwff, f. Significherebbe
anche concitinone, compimenfo, dal verbo vvw, terminare, affrettare, ed anche empire.
349. rvw(va<, conosciamo, doric. ed atlic. per rt"*"*', da
344.
yivwtitta, o yvwcrxoj.
Digilizcd by
*22
v.
chiavi;
umeiuca
b, lo stesso di
xpvos
da' Greci.
da
siog.
siVof*,ai
mentre
Wyw
siguifica spin-
gere, pressare.
356.
apfj.iijj.ccra.,
33i).
Triov,
appunto
pp.'ri, *|S,
f.
aroS, n. Indica
impeto.
il
m.
da
nr't
re, o forse
il
cui
361. -nrofilnroY,
os, ov,
362.
tfiiiia,
genti, ed
f.
anche
rare, o
<?pi\rpcis,
da
yi)u>,
gene-
<J>pwrp<x,
S,
curia, sodalizio.
Da
3-itSnris,
yvu>fj.y),
Lib. 1, v.
fppctSiTi,
fi.
jon, (ppaSiTi.
Da -ppstOT|S,
os,
m.
f-,
f.
sconsigliato,
fp^w, par/ara,
dell'
priv.
ed
epitat. c
esporro, considerare-
370. fiv, per vero, certamente, dor. invece di jativ, particella che ad altre molte si unisce, p. es. Ik [ativ,
b ti; o.\% u/nv oSt, nveramente; ri \l\y come qui.
,
V. sopra.
374.
Da
vtlxos, oS, n.
liti,
s, priv. e
da
xa
aspro, molesto,
is,
iws,
f.
da vcu
ij,
Ssiwvov, pranzo, ov, ov t a. Propriamente il pasto, dopo cui dovevasi lavorare, giacch tre erano i pasti
presso i Greci, cio iti, detto apicr-rov, prima del
sorgere del sole,
il
2, Ssiirvov,
ed
il
3,
Spu-ov, cor-
tondo.
poich non
prolungato,
.
ma
ro-
Digilizcd by
124
v. 384.
CHIAVE OMERICI
Sp[*oTDS, carro, coechio, a, araS, a. dapiAs, ov,
commessura, giuntura conveniente, da a,pta, adattare.
med.
385. tfruytpffl, con (em'Wie, s, A, v, da (frvy&w, odiare,
paventare, d'onde
386.
rs,
Trii5,
wwffwMi, astone, ,
US,
Slija.
f.,
dal verbo
f-
waw,
cel-
iare.
388.
i$pu>(7(,
bagner, da!Spciw,
f.
haxpmi,
(icw,
attic.
f.
?-oj,
1 da
per iSpw,
tos,
div, i&vos,
m. da t\w, por-
om.
moriate
uomo,
i),
ov,
1'
da
jHfi e fpors,
uomo da
per ogni
dove.
xoft-trott,
stancher, affaticherassi
3, pers.
sing.
med. xap.oOp.oti.
p. xlxu.i]xx, a. 2, xap.ov, verbo anomalo.
390. Iv'Coov, benpolito, os, ov m. e f. comp. di tu , bene,
e j-u/, ovv. w, polire, ed anche incidere.
rtTaivwv, traente, part. da riraivio, che da teivw,
fui. 2,
med. da
xy,vu>,
f.
xajAffl,
Vedi
v.
388.
non awd
398. xTij, lui
itelo, ti,
sopra esso
le
f-
da
yw
frangere, rompendo
le
rupi sporgenti
in
v.
v.
vis,
le
-Atos,
m.ef. da
ir p-
dvoVV^per
pi. leggesi
anche ouyiyiTiiai
3, v. 296.
m.
f.
lo stesso
equivale a xcdSw.
3.
che
ce di Ixr'xXijtfxEv.
106. Ed
il
figlio
diTideo
etc.
Diomede
figliuolo di
Tideo(uno
fu
il
f.
da avros, e
CHIAVE OHEH1CA
120
foYiv,
esciamare, gridare,
/Soditi,
in guerra, sotliuleudendosi
(j.
auevo conosciuto
SOO. lSEf
(3otv
aya&oS,
vale/arie
prep. xctra.
la
tSi
le
prime persone
questo tempo
di
die
finisci! in sic.
comune
parola
per
nominai.
il
v.
poich
la
aSti^o?, ov.
412. 34pi, nell'etere, np, IpoS, m. dal v. TEtw, ardere, credendosi piene di fuoco lo cose che sono nel cielo ,
ovv, da iti,
sempre
a &iru
correre, perci
clic
cieli
j3ocltiv
abbattere
migno del
.
-ni,
m.
toS,
(i\\u>.
f.
da
a. 2. inf.
Propriamente
col-
il
tetto.
sis, o"o"*
Sijlbio,
come
8]Tofffj
373.
Svpirox,
f.
che
f.
o"w
0 \ui, da Sai'w, che vale lo stesso. Significa per anche banchettare. V. Lib. 19, v. 299, uxiauv ?b.\lov,,
apprestare il banchetto nuziale417, IfwyaXkov, spaccata, os, t\, ov, da (iujyi\, -r\s,
catura, fenditura, da pijyvwn, frumjere.
f.
spac-
Digitizcd
bjr
fica
anche cenere.
Da
\ctpia.TQ,
il
verbo
att.
da
Tixpaisc/yccr.
X,
di
di
la
jc,
8%o(K.
'[xrccpTov,
a-,
immenso,
che vale
ed allora
si
m. e f. da u.tyas, c da
anche scevro d' invidia ,
oS, ou,
ti-. Significa
forma
dall'
priv. e
da [tsyaiput , invi-
diare.
Nestore,
il
figlio di
Nclco,
dello spesso Geranio da Gerenia citt o lerra dc'Mcssenii , ove credesi the fosse allevato. Mostravasi in
Pilo di Messenia la sua casa e il suo sepolcro. Pausania.
433.
S-iiS-a, avv.,
).j-wfi3-ce,
pi a lungo,
dormiamo,
che da Uyuj
re,
mandar a
pL sogg.
pres.
da'
~i.kyofi.cci ,
parlare, unire,
cogliere,
scegliere.
v/3an 0 (A(
lib.
22
v.
476
come p.ji^lnv
,
ed [*(3o\Snv
per va.(i\nli\v ,
per va/5<AdoV.
128
.
CHIAVE CHIERICA
per yti-
(sinc.
per anche
440. Tou,
andare.
3-fttrtfov,
da Ta^vs, tia,
e scrivesi anche
9ttwv
per 3-fftfwv.
pleonasmo della v
col
come
tro-
me
aveva gi divorali
Una capra
tutti gli
lo allatt in quel
suoi figliuoli.
altri
tempo
e della pelle di
va portare Minerva di
lui figliuola
che sole-
ed anche talvolta
il
poeta che
il
nume,
il
quale lo
una
della pelle di
da Minerva.
m.
f.
da-rift^
pregio
che deriva da rito, onorare, e da Ipt, particella aumentativa, usata per solamente nei composti.
dyflpaov, incorrotto, noninvecckiante,foet. invece di
yiiparos, ou
m.
f.
Dall'
et
priv. e da yfipos
8,v.738,da 3-*o.V.Lib.l,v.3<3.
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LIBHO SECO AD 0
129
-ipS-ovra/, pendevano, 3. pere. pi. ind. pres. passivo, da cUp&opai, poet. invece di cui dicesi pure i-
xarw3ojQS,
m. ef. da xo-
-rv,
del Principe, o di quello che governava. Quindi venil proverbio: Egli porta un bue sulla
lingua, det-
ne
to
che
si
il
loro
silenzio.
gli occhi d'ogni parte, o affrettandosi, pari. pres. fem. da vaiy.a<f(u. V. Lib.
B, v. 803.
SiffoVTo, percorreva, e propriamente fu mossa. Ptucchep. ind. passivo poet. invece di iitffiffvro, da S<(fiioficH, ovv. Sia? filosa), voc. poetica passare per
mezzo, da fftiut, e poel. dui, fftiw, e tfWOfMtl, scuotere, agitare, indurre,perseguitare, mettere in fuga.
4SI. o*3-voS, la forza, os, tos, a. Dicesi quasi ffrlvoS da
To*tk)(A(, are, d'onde ff^tveepos, , v, twtoo.
ivi^yti,
e (pUySJ-w', ov-
f.
da lavorai, se-
tffffct,
tv,
opaco
anche ^ct^aivu/,
lib. 5, V. 6,
da
t&S
y|,
e favw.
m. o
f.
460.
0
xW*!V i d * ocho X^ v > X.W S
ytpvwv, di jrd; os , of, f.
xvxvwv, di et'^ni, os, ov, m.
^oiAixoSsr'pwv, dai lunghi colli,
'
<
f-
ov,
os,
m.
Stipi,
f.
da
ovv.
461.
jIso.
Campo
Meonia presso
il
fiume
Caistro.
ov, ov, a.
da piw,
Lo si attribuisce
da x-l^w, fa-
pure
re
il
465. teBi'qv,
lo.
ii
campo, pianura,
Per *fl$ov,
laccio per
piedi,
fot, n.,
ov, ov, n. da
wBov, suo-
significa anche
da uri^n, %s,
f.,
il
piccolo
piccolo laccio,
ceppo-
Scamandro. Fiume sul quale era Troja, nominato Santo (o Xanto) nella lingua degli Dei.
466. xov&fitZ>t, rimbombava, imperi", jon. per kovAji^e,
ns,
sffffa, v,
da av3-os,
eos,
n., fiore.
468.
cSpTi,
gnifica propr.
f,
l'ora,
il
\u>tS>v,
dor. da [urta,
f.
pi.
colla v aggiunta, da
r\ka.ay.oj.
471. 7I70S,
n.
]S, f.,
m. daToVifyu, d'onde
traguardo.
os, ov,
iftwila,
yyta,
yla, yalaxTos,
urna,
Bew, d'onde al lib. 13, v.
anche Seta, aver bisogno.
Ewi
da Siap-
inf.
f.,
capra,
^ocu,
mentre vftos,
per
poct.
ni.
SiaxpiVwiTfv,
coll'accento sull'ultima
coll'acc. sulla
2 sogg. da
jyi>j*(, aor.
(iiyffio*!,
478. TkeXos, mite, invece di s'xrtos, d'onde txtlw, omomigliare, da tTxw, mere Jimtte, rassomigliare.
/Vegli cchi
Giove. Questa
no un gran
sentano
la
to
tri-
forma-
la cintura di
portamenNettuno sco'1
il
479. "Aps'i,
489.
a Marte, "ApviS,
tos,
ed
i\os, su/S.
Lib. 14,
v.
lib. 8, v.
puos, ov, m. e
481. u&rair piarti, risplende, fuor esce, sta sopra, da arpiono, e perci, Ixarptarfe lv -roiois, esimiti,
aypoy.lv^o'iv, raccolti, invece di ovytipp.ivats,
484 .
Muse
etc.
Le Muse erano
figlie di
da
os,
Xtw.
Giove e di Mnemos-
Memoria.
att.
da
nome.
rammentino, jon. per ftvi&Mvro, ottat.
,
med. di fAvioftai : Enumerazione delle navi.
iisis, %taaa fav, da arirpa,
t
492. ^AVT]ffe^^a^
aor. 1
f.,
tasso, pietra.
497. flroXu*vK)(ibv, dai molti colli, os, ov, ra. e f. da xvijp.bS, ov, m., erta suadevole, o forse da xviju-bs, sorta di erba che col abbonda.
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LinitO
.-.
SECONDO
(33
m-
f.
coll'o in-
2 v. 892.
502. vrokvrpiiptuva, allriee di colombe, tav, wvoS, f. da
Tpiw, f. iuta, temere, essendo di natura timida la
colomba. Talvolta s' incontra rpTivwv unito a nri\Biis, aSos,
f.
803, VOI
m.
f.
doric. llofftto'uiv.
piatile vi
da
EpSto, irrigare,
Situi,
507.
t. a"tu,
woXtr<r<fcj>i>iov,
BVflBffMi,
accrescere.
dalle molte uve,
tis, f.
oS, ov,
m.
f.
da
uva passa.
508. o"x'>"(1rav,
aa,
di iffx<xr(ff-
di utv.
composto
di
ohWi), vereconrfa,
Cftfut/
Omerica,
f.
da aiSd'S, o, os,
8
f-,
m.
f.,
riverente,
timido.
vinpwov,
dimora.
il
Leggesi anche col caso genitivo, mentre qui assolutamente usata questa parola. Da X'nS, eoS, n.,
segreto, o de X*v3-avw, nascondere.
516. rpixovra, trenta, da rptS, tre.
xovra.
522. <*-or|*vj fiume, s,
m.
ofl,
pres.
-<i>v, ovffot,
che
fiipis-n-w,
ad una
cosa.
par-
ov.
i^wli^w. od anche
irtk.fyj,
av-
ci,
v, piccolo.
f.
da
Xi'vov,
ov, n. e
ijg, ijjcos,
m.
E furiava una
cieri,
530.
Vxf "9i
nella,
as,
-h, *js,
ovv. a,
Zpi,
f.
s,
ov,
da
tpa.fj.ai,
che da
n, v,
lib. 8, v. 3(19.
de formasi
f.
Vale
il
s,
fi,
ov,
da
l'asta.
E pronti a spezzar
le
com-
ballere con l'asta, l'uno scagliandola contro'il nemico, l'altro rilenendola, e maneggiandola. Gli Abanti
si distinguevano nel secondo genere. Vedi Strabone.
547. ftiya\jiTopaS, del magnanimo, ojp, opoS, m. e f. da
ivriup, opos, n., cuore, e p,yas.
iror,
un
volta.
il
frumento.
'VApoupa, terra,
at
at$ f f.
Significa anche
campo da
iO, v. 333.
if fo eolioeo
che
lio
vi
in ^(ene nef pingue tuo tempio. O per l'oin gran copia, o per la quantit, e
ardeva
di
Minerva
originario dell'Attica.
5S0. pvno'\S, cogli agnelli, oS, ov, m. d'onde l'agg. 3pvtiS, tia, ov, ed pveiov, ov, a., venditorio di car-
ne di agnelli.
831. vipirtWouivuiv, compiendoti, genit. assol. coll'unita
parola iviavr&Y, anni: pari. pres. da irpir&Xw,
finire, e i>-piT).Xo,u.cc(
compire
giro.
il
Ivi la
la.
Le
TBix,iiii(Tlxv, cinta di
XOS,
BtiO.
tos, a.,
KWov,
mura,
is,
f.
muro.
seno dell'uomo.
Digiiizcd
t>y
Cciogle
L1BK0 SECONDO
i.
137
xuraS,
te cose,
inclito,
da S.yav,
e k\voj, udire.
vermi attenere a
io
ho creduto
di
do-
lui.
379.
f.
{.,
vitto,
qua-
toglienti la vista.
xv"niiiix>v,
os,
ri,',
ff/orio.
v.
147.
588.
flrpo3-y(j.i'-iiffi,ne3(
studj, desiderj,
ou, ra.,
iot, tets, f.
da vo,
animo.
rammemora
le
poeta conobbe che il lettore sarebbe, offeso nel vedere un marito sconvolgeIl
una donna
138
CHIAVE OMERICI
infedele, ed
meno
n'era pentita
il
che
Ma il
Menelao ed Omero.
ad
giustifica
tra
tempo
che
v.
andando incontro, do
a.vrta,
od vT&u,
rare
numi
superstiziosamente, lo che
il
tracio Or-
re
un giusto cullo
B-ftlSxiiu, aS,
f.,
lere, e 3-piffxtw.
tjff,
m.
f-,
lib.
decantalo, lib.
ft,
v.
3S8.
Dario, ove gi le Muse scontrate col Tracio TamiTamiri peritissimo nella musica, fu figlio diFilam-
ri.
mone, anch'esso celebratissimo professore di quest'arte. Se crediamo e. Cononc, gli Sciti innammorati
del suo canto lo fecero loro re.
lo
il
Pitici.
Fu
il
Platone, secondo
Ta-
un usignuolo.
per ffTtbtTai.
899. Ttipov, cieco, hs, , bv. Significa pure munitilo, manco -di alcuna parte del corpo, d'onde poi nipote, mutilare, acciecare,
f.
ihttw.
poet. pergsla3-ov,
Digitizcd 0/
aor.
vi,
3 di JxXt|3-w od ixXav3-iw, da
nascondere, celare.
I^oj o Xav3--
f.,
f.
Lib.
3, v. 84.
v. (02.
m. da
Ttynt, abbruciare, giacch nel sepolcro si abbruciavano i cadaveri, o piuttosto da rvfifitvoj, fui. tjw,
seppellire.
&7X'>
vicino, e
|x;i-;o[i.a<,
da iroXs,
curare.
u.t\).ov
da
ja*i1.qv,
u,i]Xa, S,
-fts,
ov,
m. da
com&aHere.
os, ov,
m.
f.
pomo,
t.,pomo, pianta.
ij,
ov,
da i^iarupn,
oswrvare, considerare.
'
rirparos, da
ov, invece di
rffo*ap6S, o
i\,
vrrapiS,
quattro.
tempi:
o"[ATjv,
a., foglia,
lo,
vaafftx,
med.
vao*-
ed
s"voo"<s,
os,
ov,
m.
e f.
da ffOXXov, ov,
f.,
mo-
da Ivtv, agitare.
7-iTtpav.
l'avv.
v-
si
il
dominio di
Ulisse.
v.
f.,
guancia, e presso
poeti
nm,
mandare,
attiv.
65i. 'Evavliuj,
Bellona.
a Marte,
os,
ov,
btaatx,
m. da 'Evw, Emone,
osserva anche
il
Clarke.
Digitized y
MI
LIBRO SECONDO
.
Tpifw.
2. pass, di
t>iri\XTu>,
f. ila <wt]yviiit>,
fW2. |yitjcu:c,
In ito
dn
ni.
il
[XTjT-fijJ,
madre.
madre.
kxtxtu,
f.
uccise, aor.
1, JtrtvO, passato,
di
xxraxTiivu), da xtvui,
xTaxa.aur.i.sJSTSiva, aor. 2
il
suo padre,
diletto zio di
il
gi
Tlepolemo
uno
perch
il
Indica puro
il
v'is,
V. sopra.
ov, m., figlio.
vagando.
pres.
partic
da txiw,
f.
ii'Tco,
che da oT-
dix^naav,
da
ftA-ft,
f.
trib.
V. sopra.
670.
Queste parole sembrano fare allusione alla favovale a dire, alla storta tradizionale, elio Giove
avesse piovuto sopra Rodi una pioggia d'oro. Forse
ze.
la,
per
la favola stessa
di questo luogo.
in
Omero non
CHIAVE (Ululici
rapporta con asseveranza lirico nella settima delle
Olimpioniche. La pioggia
di
il
comun
fa
sofista Aristi-
poet.
f.
tvafiyioS
dell'orribile,
r S, ios, m. C
f.
Propriamente
%x oS
">
->
da Top&Sw,
f. Tjffw,
prep. Sia.
Al tempo
serte,
ed
di
il
rnitteni.
m.
f.
69.
xlwv,
lare. Leggcsi
x oS
tip,
&pos,
v.
'
ioS
<
do~
869.
od nrpos,
f.
La Dea
da yn,
madre, o piuttosto sincop. perniimadre, attrice dei popoli.
delle biade.
(erra, c p-iirup,
p.o(xriTtip,
Digiiizcd
t>y
go
i.
a.
699
"'Wi s i
vfh%, s,
"j
f.,
v.
f.
t^vw, separare
194 e 195.
da \lx oS > oS .
n.',
da ^txw, vivere,
v,
m.
pres. da .nroj^pjaxu>.
xatfi's,
soS,
dacVXov,
arma.
ov, n.,
efs,
720. infiifiaffOLV, erano saliti, sinc. poet. per ivtps/Sdweicv, in cui la t] cambiala in s, essendo invece di
ifE/3fHjtitfv, piucchep. plur. dal radicale (Sochw,
nel pass,
722. B3-i,
doi/e,
jS^xa.
da
S, arlic.
n.
da lxui, trarre,
463 leggesi ii-
che da u.^3-of, ot/, m., travaglio, molestia, e questa parola deducesi da [ioyos, che significa lo stesso,
oda
c f.
Propr. si-
Ut
CBUVK
0MEI1ICA
acqua.
Vedi
le diffe-
od
ch
le salite
do
piedi, o perch
Gli cotiducevano
sdegnavano
declivi aspri
idue
sero Esculapio.
rompono
in certo
mo-
figli
re
di esercitare la professione di
i\p, iipos,
m., guerra.
Ippodamia. Ippodaraia vien da
altri
denominata Deida-
sposa di Pelope.
f.
th^-tiffw,
ed
Jjfftu,
come da
magnanimo,
aroS,
n.,
m.
m.
e f.
da
ov,
m.
inverno.
che
nr.os,
f.
*|,
hv,
da
Ifilipw,
desiderare.
f.
da xals,
Lo
j|,
tjS.f.,
m.
e f. da
orfica.
gere, circondare.
Digitized 0/
US
unno SECONDO
.
734.
r.cf-bnrt'i, al
dmopra, a
galla,
come
w/rspS-t,
da
ivip, sopra.
753. Xt-i^s,
w,
n.
da
della Stige, da
iXaia.,
StS,
S,
f.,
ffryys,
o/tuo,
f.
ed oliva.
V. sopra
lib.
2, v. 383.
dflroppuig,
re,
od anche da
Perciocch
mento
u'opp'iio'ow,
un rampollo
terribile.
Il
f.
da ^oppw, de/Iui-
irrompere.
giuramento per
non meno che agli uomini. Odasi il padre della mitologia greca- Se l (nell'Inferno) trovasi
ancora la fontana di Sligc, figlia primogenita dell'obile agli Dei,
cielo.
la
mento.
In
parato per nove anni dalla compagnia degli Dei immortali, e non 6
ammesso
in lutto
questo spazio u
figliuolo di Ferole.
Chiavc Omerica.
Il
padre, ed
il
tiglio
fan-
di
Da
te
9-pi|,
rptxpS,
da opoiiTtfi, ioS,
filo, ti
Se questa
ijs, f.
signifi eazione
valle nel
re di
767.
v.
769-
il
pasto-
fjL-rivtHv
durava
f.,
capezzolo.
fot,
iats, f-
Specie particolare di
Da
ci
il
detto
Xwrv
<fytiv,
mangiareil
un
loto,
estero paese
al proprio.
mangiami, da ipWrut, f. 4 "'- Coprmangiare della bestia col capo inchinalo. Parlic.
ipW-ru.J'Oi,
ii
prcs.
med.
unno secondo
147
'e f.
da IXos, tos,
777.
irtvrvx.ct<Tu.Mix,
nrvx.Zju.
i venti,
os, ov,
m.
f.
da
Iritte, , , v,
lib. 9, v-
487,edi/pcife f
lib.
791.
guardare intorno.
iroSwzEiV'j nella velocit dei piedi, invece di wo~
Sa*'i5, da-TTaSu/xEia, xs, fem. da tos ed jxs,
sta, v.
H8
CHIAVE OMERICA
flrswoiIJxiS, fidando, confidalo,
med. da wtiD-iw.
.
vando.
Tap
$iv, e
diventano inde-
clinabili.
da
Aw
(jt,"Jj,
da un luogo,
nome p-
impeto.
f|S, f.,
797.
tpTiviiS,
in ;mce,
t,S, f.
f.
dall'oc priv. c
da
liaijw, evitare.
optcpEv, mossa, pass. perf.
mcd. invece
Unrwira- per
wt
da cXpw.
che ha
tSpee,
Cosi incon-
disseminati
da
HTtpcu, seminare, perch gli uomini furono distribuiti in molte e varie terre e nazioni.
80G. TohriTas,
wiiS, isuS,
f.
gnifica aio,
oroi/ms, ov, m. da
citt.
nO^aS,
mare.
809. viikat, le porte, n, %s,
citt, da t\iS.
f.
dSfywvro,
monta-
Digiiizcd
bjr
14$
LIBRO SUCOiUHl
da Tpj^w, correre,
med. SSpou-a.
il
cui aor.
iSpau-ov, ed
il
pass.
Ce jli uomini chiamano Batica, e gl'immortali monumento dell'agilissima Mirinna. Di queste due lingue si parlalo nella nota al verso 403 del primo libro.
Mirinna. Le Amazoni erano note cima quei tempi, poich dicesi che Priamo intervenisse a una guerra contro di loro, e che
pur contro
le
Amazoni movesse
l'arme Bellorofontc. Quindi anche varie citt ebbeil nome delle Amazoni; e nel campo
d'Ilio eravi un colle detto di Mirinna, che si crede
un'Amozouc. V. Strabone. Anche Diodoro di Sicilia
ro amicamente
ma
il
sepolcro di Mirin-
sepolcri delle
Ama-
quel che
ci
il
in.
Padova.
814. nro\vo-*.o\f\taio, agilissima nel salto, off, ov, m, e f.
da ax-eptif, salire, saltare.
816. xopv^aialas, dall'elmo ornato, os, ov, m. e f. da
xpvs, 3-os, m., elmo, ed
ctiXofi,
da vsios.
827. Pandoro, a cui Apollo istesso present l'arco. Espres-
CHIAVE OMERICA
130
il
pi grande arcie-
mondo.
re del
di e, da
.832. atfxtv, permetteva, imperf. jon. invece
l&UI.
uomo
Epiteto di guerra.
m. Voce
di',
poet. invece di
ov,
m.
f.
e pto, fluire.
da ciyav, molto,
ofi,
oi,
m. e
f.
da 7x0-
mano non
lo rilasciava
mai
amentatum jacvlum:
e la correggia serviva
del combattente.
a lanciarlo, o a ritirarlo a grado
si diffonde sopra, da ivi, 9vi)(ti, che
850. lirixilvovrat,
i)ff,
f.
f.,
questa da yiyvap.(.
m., uc-
ofwvs, oB,
838. oiojvi<Jri\S, augure, is, ov, m. da
augurio, come nel verso
cello di rapina. Vale anche
seguente.
la nera Parca. Cosi
839. .Va co' suoi augurii non iscamp
potuit depellere
Virgilio; Auguri ted non augurio
pestem.
LlItltO
"
v.
d'onde poi
il
131
SE LOS DO
pass,
da bajiitu, domare,
sinonimo
xcp&Vs da
di
significa incerare
code
ftaw. Lib. i, v. 589- V. sopra. Allo stesso modo leggi fisftao*!, invece di (*(*u3tao*i. Lib. 10, v. 208,
ti.iy.antv
per
[as[ji.i|x|jii.
v.
Lib. 9,
v.
637, e fAsjAaws,
379.
vfffAi'v-n
Vedi sopra
al
verso AO.
866. yEya&rctS, noli, wS, via, s, dal passalo med. di ysi-
y^ya^.
887. pctpjiapcu^uvwv, barbaramente parlanti, oS, ov, m. e
f. Propriam- rosso nella voce, da ?wvt, tis, t, voce,
c |3apppoS, ot;, m. e i\, barbaro.
868. xpiryvWov,' frondoso eccessivamente, da Sxpirofi.
vofiai, che
V, ed pxtw.
\vypav, triste, pestifera, s, , ov.
oXE^pov, morte, oS, ov, in. da tXXvpi, d'ondeXS-p/ov
mpof>, giorno fatale. Lib. 19, v- 294.
877. Sivtivtos, dai traffico, is, stfffa v, che viene da
oivi), f|S, f.. Vortice delle acque.
LIBRO TERZO
w. 1.
si
dice anche
Lib. 9,
ftv'o'ts.
vers. 6.
2.
4.
!ip./!pov,
da Jva'w.
m. da
[*s,
-fi,
v, e
S-tffyotros, fatale,
farbs, che da
fnfki,
v.
f.
453, e
lib. 3, v.
dall' priv. e
da Dio, da
da
9-sS e
spensi divini.
B.
da
6.
pofl&v,
gen. plur. di
poti,
fa,
m. da 4nVrvMi*i
f-
il gomito e le dita
Pigmei non eccedesun cubito, e
tra
i
8.
camminavano tacitamente.
DigitizGd
t>y
LlltllO
TERZO
153
partii!,
plur.
Ma si avanzavano in silenzio gli Achei valore spiranLessiog nel Lacoonte osserva che Omero attribuendo ai Troiani lo schiamazzare, ed ai Greci il proti. Il
cedere ordinatamente in silenzio, volle con ci avvertirne che i primi erano barbari, ed inciviliti i secondi.
0.
9.
iXiiiioirfjv, gli
uni cogli
altri,
da SUoS, %,
ov.
difet-
sua declinazione, talch al gen. plur, Alnel dat. XMjioiS, ed XrkatS, nell'acc. vs
ed as, nel neutro lM|X.
xliwr*), al ladro, i\s, ov, m, da xiin*r&/, rubare, ed
tivo nella
Hlwv,
11.
anche ingannare,
f.
^w,
quasi da xoMnrrw,
f-,
il
furto.
fttivat, migliore,
da
[j.sivtuv,
-oa,
ta.
Comp.
irt.iijo'ffco,
$is,
tu
di Iw), e Xsiiffo'w.
tws,
f.
.,
innalzata,
os, ov,
m. da xvis t
ne da opta, eccitare.
i\s, ios,
m.
e fera,
da cUX-
16. irpofji^i^V,
tyt,
non
perfezione dell'uomo,
ma
o altre di simil
un Dio,
Omero la
simile a
significa presso
134
CHIAVE OMERICI
liti
divino per
cosi propriam.
i!
la belt.
si gai
tu, %.
, n, ov t
ovv. rvfifl-rw, euri-are, piegare.
18.
xsxopu&uina,
os,
ov,
i),
mare
da x.^rui,
da
di elmo, od
armata
la
punta di ferro.
da orpoxaXi-
che da xaXnj.
Zcmj,
Sfidava
commedia
carattere de'boriosi
codardi, che
con
vilt,
matura
20. Sigbr^ri,
di Paride
fftbjtKrt,
xiiptfcts, se
tendosi in un corpo, d'onde poi xipfj.ee, <XTos,a. preda, o ci in cui taluno si incontra. Lib. 8, v. 488.
24. xtpctbv, cornuto, os, tv, m. da xpas, roS, n., corno.
aypioif, agreite, ios, iati, ov, aggett. Trovasi
per <r
tlBKO TKKZO
ypia,
m.
ou,
'.
f.,
26.
aw.
Hiwwm,
le
da
fatui-
iT^tp,
-..
..
..
q-Monltin^uti.
inxatjuano,
da
o"(vw,
f.
Va-
anche concitare.
come
peccato,
tis,
w, m.
da Xrio, HSrtv,
ed ihrfotivw, peccare.
ripetersi anche da AAopai, ondare, d'onde poi
AXitJw, lirsiw,
Pu
ha
(U^(iwi', ed Xir'fi[Mi7V, avo?, m., peccatore, distornato dal buon cammino. "'AX*i, errore, giro ansiet. 'AX%\i.'x, ro, ed Xwxfvvn, sviamento, andiri,
v.
157.
oii t
-i
conduttore di
X&f&fy, a
x B f**SiS,
da
t, 'yliio'fl'w, f.,
che vale propriamente
a rendere istupidito.
colpire
m.
f.
da ira-
da
(Htftfi, plur.
156
CIMAVA 0MKK1CA
sing. di
verbo irreg.
yuia, le membra, ov, ov. Particola rmeo te
mani.
V. 35.
vixwpyaev,
ritirasti, aor.
piedi e le
1 di va^tuptia,
ne
f. i\fTui,
Da questo
vie-,
'
is, iSos,
ains,
f.,
donna, e
ec.
m. e f. da yi>-.
impazzare, esser
i\S, ioS,
a,%iVQp.ai
furente.
\<n-t0QirBvr;impostore, ingannatore, f|S,oS,m.,d'on-
de
pi sotto; da
(.,
in-
-nir-Eifios,
au-
infinito, ed itw,
iiy.Epos,
40. fovs,
non nato,
os, ou,
m.
f-
v. 415.
m.
f,
dall'
xjpS/ff'ros,
lli,
priv., c
da
ycc-
condurre moglie.
da jcnos,
tj,
ijs,
il
cui superi,
m.
f.
da
OTTTojiai, vedere.
tieriuono, dileggiano,
ffw, lo stesso
da
combattente in prima
m. c
fila.
f.
f.
invece di wp(X^;os,
V. sopra.
sere in.
xce^^w,
da
Inruy.i, es-
w,
mata, da
wJ.i5(ji.i,
vigare.
Iptu,
assume
tempi da (*irw.
inus.
Xkohuiro'iai,
a stranieri,
s,
ti,
da Xkos, n,
av,
49.
etc.
Peloponneso
il
nelao.
del fratello,
StWfisvffi y,
51.
xarvjifi'ijv,
sanno avanzarsi.
32. (Ltsivtias, sia che sostenga, attenda lo scontro, aor. 1
eoi. da piva/, che significa star fermo al suo
posto in guerra.
ottat.
cheExoiris,
34.
'
iSoff.
xi&a/HS, cetra,
v. 430.
iS,
Il
moglie,
iSoS,
iS,
f.,
lo slesso
masch.'jrapaxoiVns.ni' marito.
os.
w v,
f.
V. Lib. 2,
ovoS,
m.
f.
v.
da Stt$w.
che sta per
sia"
w,
138
gii
uve oheuici
.sii lapidato,
naca di
v. 59.
altiav,
sasso.
con
diritto,
Talvolta vale
f.
m. da
ir .tx&w, tagliare
col-
rtipiis, indomito,
i|S,
Log,
m.
f.
da rt!pu>, domare,
e dall' priv;
62.
ixra^atv,
pres da r&ftvut, jon. e dor. per TfAvw: ovvero invece di liwofWfl, poet. insertavi la v, ed aggiuntavi la
sillaba ai, aor. 2 sogg. da xTfAfw, Si-rap-ov, aor.
2 reg.
navale, oS, <x, ov, od anche oS, ov, m. e f. da
vabS, bs, f. Qui come al libro -13, v. 439, vale legno
navale, antenna, sottintendendo %pu, come al lib.
14, v. 410, e 17, v. 744.
tis, f - da pwhw, che vale anche por-
vjtov,
ipwTiv, impeto, i,
pw
dal
medesimo verbo
m.
f.
signi-
da rapita,
m.
f.
Lib.
13, v. 299.
64. voltai, rinfaccia, imperai, da irp?Epw. Apporre
65.
a colpa.
ipiw&t, inetta',
6 OS,
gloriosi,
-fi,
ias,
m.
f.
da xuSoS,
n., gloria.
f.
o'w,
che da I^w.
70. xtbJaohH, aite ricchezze, beni, a, aros, n. da ierti-
ca i,f.jiT'i|o'o|Aai,p.
XXTiifiai,</cguistare,7>osaefl*ere.
Wortpos,
lamio tkhzo
v. 78.
1S9
a segno,
di taira,
da rivotl-
mente 'accenna.
aw, tostamente, da
83. laavyXvws,
173.
1, v.
Va
98.
in
xV Syvovro
v.
34.
il
X,
tr.tJx_u>, sof-
101. rirt&rctt,
il pass. w-rov3-a.
preparata, invece di r'tnuKrat, da rs-
si usurpano il pres. ottat. come qui; il presente imperai. T3-va3-<, Lib. 22, v. 365, l'infin.
o TtS-vifisv. Lib. 13, v. 497, e t)-voU
dal quale
v&vvai,
rtS-vmt&ras,
'r$h>r\Qrct. Lib,
328, da
r&vnxa.
S-fita-xw, morire.
103. Fate di arrecar due agnelli, l'uno bianco al Sole, l'altra nera alla Terra. Due i Trojaui, perch si tratta
del loro paese.
11
Il
Salvini;
Il
Monti tra-
Di Priamo
160
Paltezm.
11
Cesarotti.
La
forza di
La forza
complimento alquanto strano. Si risponder che anche i moderni direbbero vostra altezza ad un principe
un
di piccola
statura:
titolo statutario;
ma
appresso di noi
l'altezza
bligato a questo cerimoniale, ebbe gran torto di usare il suo titolo cosi a rovescio. Il senno di Priamo
sarebbe slato il termiue dovuto alla circostanza. I
dottori io greco determineranno quale delle tre versioni sia la pi esalta, ed i buoni critici giudicheran-
no qual peso
Padovano.
v,
m.
Da
f.
Propriamente
un giuramento
fiaVq,
i\ s
>
t.
v.
293.
ma
giuro,
107,
fra
nemici inqueslo,
lo
scorso di lngua di
Menelao pi naturale che non sarebbe la distinzione voluta da una scrupolosa verit.
con delitto, trasgressione, a, aS, f. inve-
virtpfiao-'fi},
gn Briscide.
jrpoTft,
mand,
wpo'iifl,
imperf. di wpoFtyM.
11BB0 TERZO
e.
161
122.
f.,
Sov,
porpora.
la lucidezza della
morea
o splendida, perch
lb. 12,
si
v.
380, e esso
il
pietra
marmorea
o splendida.
di Msreco'o's,
da u.w<rcrw, che da
(i^ous
te
fatiche, oS, ov
Va
od anche
epilalica
ce&os, da
e cangiata la
in 3".
IVou
lla
ampia
A-
de onore
alla delicatezza di
fa gran-
amor
doveva destarle
questo ricamo! Quanto spesso l'avr interrotto bagnandolo d qualche lagrima, rasciugata ben tosta
alletti
Ah
io
luti
fG2
CHIAVE 03ILU1CA
di vtyupriiw,
ijs, f.
Propria-
sposare.
m. e
da
ed
pres.
med. da
f.
prosa
liltf/totf,
jon. per
XiXxi't).
f.
med.
di irl-
gw.
137.
o"eTo,
138.
per
in
Lib. 3, v. 399.
(e,
da
fui. pass,
ff.
si
fa
appunto xix\f\ao-
fim, ffij.
139. Coti dicendo eie.
11 Fope dice ben a ragione che queuno dei pi bei passi dell'Iliade, e loda allamente l'artificio con cui il poeta sa renderci benevoli a questa donna di si perni ci osa, bel le zza.
1*0. roxiiuiv, dei parenti, tvs, iws, m. da rixrw, generare. Qui roxriwv sta jon. per Toxttuv.
141. %o>^a.\kivi\, coperta, pari. aor. 1 med. os, *i, ov,
sto
da JtaMwrw, f.
apytvv%Si, di candidi, dat. plnr. invece di prtwas,
da pftrbs, od pyttvhs, v, che viene do pys,
bianco.
ISiVQtftr, veli,
l, vis, f.
ni.
Vedi
174.
H3. ^ivolot,
p. I. Altri
credono che
sia
un'alfa Etra
madre
un
Ad ogni
figlia di
di Teso.
UHM
TEBZO
fallo
63
meglio ad omettere que-
nemente
146. Oi
S' {i$J
ne' dizionari!.
nj3i*|Aov,
Priamo, od
il
corteggio di
Priamo.
148. vtvwpAvta, prudenti, os,
ov , dual. da tvV{Mi,
sapere; fvvy.1 da -ttvIw, spirare, soffiare.
moyipovTts,
Ut.
peroro, 3
plur.
invece di ttti?!.
le cicale forse
le altre
da Xtipiov,
l'off,
n., giglio.
w, m.
ta disposizione di soldati in
Significa pare
numero
di
660
una cerforma
io
quadrala.
thos,
sedere.
affini,
m. da fui, pot~
v.
mandarono, suscitarono, da
165, lywpfJtuffav,
i<f>op[Aw, f
%o~tu,
e f.
da vri-
ytpaprtpos,
v.
com-
premio, onore.
172. Ssivs, augusto, bs,
terribile,
-ri,
v, che in
mala parte
significa
veemente,
marito; lxvpi\,
v. 471.
f.
f.
riffuj.
Nota che
\~
i\,
il
no, e yivov.ai.
si
statura. =Qui bftijXixrtj Ipowsivu pu tradurinvece che l'amabile eguaglianza dell'et, pia-
Monti dice
178. ririixa,
mi
e le dolci
struggo, languisco,
pass, medio da
<rir
uti
si
come
che Tacendone
rilevasi
da Plutariscrizione
"
questo elogio.
v.
ths,
iS,
f.
da
duce
impudica.
svergognata.
te
Il
Salvini sfacciata;
il
Cesarotti
una penitente
cristiana a stento
giungerebbe tanto
oltre.
di nv,
da fu,
essere.
181. myao"ff7-o, ammir, guard con maraviglia, da 5.yuu.v.i, f. oVffofn, da y<io|*ai, Significa
anche invidiare. Quindi yafs, ti, av, splendido, ammirabile, da arri, ijS, f., ammirazione. Nota che
*|S, f. significa frattura e fido. V. sopra.
182. (X0(p*jrvS, nato con felice destino,
oS, m. e f. da
lioipct, as, f. che vale anche felicit e destino, e da
yivatkm
hi-fi tQotxiu.ov,
m. e
iov,
f.,
f.
da 6X(3ioS,
chezza, e da Sai'jAiov, ovos, felice. Gli Inglesi ripetono il nome di Albione alla loro terra da questa che
credono primitiva denominazione, essendosi cangiata
1'
in a.
lib.
flSi), gi un tempo.
185. aoXoWwlofE, aventi cavalli veloci, varj,
18i,
f.
5,v.878.
agitatori
100
v.
f.
&vro.
Anche
188.
X}-;9-i)v,
189. -vriivuocii,
da
Di'rfli",
a,
xs
f.
f.
%u>.
m-, uomo,
Wiirw&rxt,
(tai,
scorre,
che e da crwlSw,
lo stesso
che iroXim.
bv,
mon-
405.
o
Il
u-fi-riS,
Priamo stesso.
206. irY&Hf, in causa di legazione,
e jonic.
f\5, da
AyylUw, annunciare. Lcggesi anche yy&i'as, of
ll "
m., nunzio, amfc-asciatore.
"
'
J;svj'w,
o ^tiv^co,
da
*-cos,
trattai amichevolmente,
da ytllw,
f. rfiia.
v.
211.
taaa,
v.
il
tv, dotto,
Tpo^i^w,
affrettarti, correre.
Ww,
di ToYqpi.
218. -rpow-pinfis, tn ovanti,
Lib. Vi,
v.
priyansi
229.
carri.
Altrove
V.
signilca strato,
lib. 5, v.
onde co-
194.
237. vv%, al pugno, al pugillato, avv. Eppcr irv% o\ya&v vate forte nel pugillato, da m-rvoaui. Ub. 13,
vers. 134.
....
.
l'avola dell'uovo di
Omero
gasi
il
Leda
Intorno al valore di Polluce nella lotta vegbellissimo idillio di Teocrito, intitolalo i Dio-
168
CHIAVE OMERICA
uomo
sopra
Amico
Iffemo.
v.
m.
f.
Propria-
m.
f.
da lutyaicw,
dilettare.
247.
un
in
o'xt/j,
otre, s, ov,
m.
dall'
da
priv. e
contenete.
tytw, caprina,
nome
ytos,
off,
ov,
m.
e f da aT, yff,
.
T.
tt^tta,
A7vfiffoff,
da
fato.
carono
le
pattuita
mura
mercede
si attir lo
inf.
f.
pres.
per
E^Ow. V.
493.
261.
i\vicc,
da
te
che
-fivia,
3, v. 231,
v.
aS,
f.
m. Lib.
508, aurt-
ga, cocchiere.
262. Stopov, carro, os, ov, m. Propriamente la parte in cui
siede
il
si
Digiiizcd
t>/
LI ORO
TERZO
160
ma che ncll'aor. 2 a modo del semplice icruha pure un significato neutro, o passivo. S'incon-
zare,
y.i
da yw,
bv,
-fi,
ammirare.
.
271. (Aixipav,
coltello,
f.
da
ha
la significazione sopradctla,
appeso.
di ccopuetf,
che
si
usa per
ti-
del verbo
smo
del
apw, o
pte,
in
vece di
e col pleona-
si
ui.
femmin.,
tatto.
Trojani e dei Greci. Per far comprendere che ciascheduno avea partecipato del sacrifizio e del giuramento, e che qualunque di loro violasse l'accordo ti278.
E voi fiumi.
no
le
il
timore furo-
E Fot
appo
la
morte coloro
pi antico monumento
dell'opinione generate de' popoli sulle pene ed i pernii dell'altra vita. Questo dogma cosi essenzialmenche spergiurarono. Ecco
il
te connesso colla religione, che non vi fu mai nazione o trib cos selvaggia che non lo ammettesse.
Chiave Omerica.
170
"-
CHIAVE OMERICA
rivw,
significano, rendere,
pagare
la
pena.
il
x-
dere, o ylvuj.
291.
t'i'tuS,
fino
lungo.
da wS.
292- o'Toa.OCovs, la gola, os, u, m. Vale ancbe stomaco,
infondere, poich
da tfTfiot, toS, n., bocca, o
la bocca tramanda il cibo agli Intestini,
influ", col crudele, is, oS, m. e f.da vii, privat. e da
IXtioj, aver compassione.
293. 0irtxipavr<x$, palpitanti,da ttiraiput,c ffwapi'^w,
altre, per ffwai'pw. Proprio di chi lolla colla morte.
299. CT-tfATiviav, abbia violato, offeso, a. 1 ottat. colie, in
vece di
iri\u,ijv<x.t\).i,
da wquaivuj,
f.
300. iyxs^aios,
il
cerveffo,
ab,
ov,
m. quasi
v xe^atl-ij,
nei copo.
310. Disse;
offerte le
gittarle in mare.
313. a^oppoi, tornando indietro, oS, ov, ni. e f. da a^,
indietro da, e pini, scorrere. Trovasi anche ^oppos,
al iib. 18, v. 399,
ed T+oppoos.
si
ot, e p.t-
lasciava spinger di
quando
ferito,
m.
to l'avversario.
316. xMipous,
f.
wtfw, estrar-
torte.
Digitized by
TERZI)
LltlilO
f.
da x-alxLs,
325. Rivolgendo
il
ov,
m. da
viso alCindietro,
ci' sospetto di
off,
taS,
i]S,
m.
f.
ed pui, adattare,
ov, metallo,
fabbricare.
Onde non
potesse esser-
frode.
nome
il
di
Paride.
Dorj, osano
grave terminanti in
327.
a.tptr'iiroo'iS, veloci,
i$
nroixi, diverte,
off,
ed vs.
-irovs, oSoff,
m.
e f.
cmp.
di oWip,
woBs, piede,
n, ov.
fibbie,
ov, av, n.
Da ayvpv,
ov, a.,
il
332. ihvvtv,
vvia,
invece di
f.
flpoc.
si vesti,
f.
va, s, part.
js,
S.pu>,
SffW.
off,
sos, n.
da
trarrti/,
f.
tfigw, co-
ricare.
&rtifila,
cal-
care.
ts, i$off, f.
Epiteto del-
'vtos,
ov,
\<fos, cresta,
menii a cui
Signilca
m. ed ovp,
oS, ov, n.
si
anche
dell'elmo.
impone
il
S.s, f.,
il
Da
coda.
Propriam.
la cervice dei
giu-
collo dell'uomo,
non che
la cresta
838.
Digitizod &/
CIILAVI
34*. aritrnit
OBEKIC*
dual. nor.
i*r*rW,
di
ombra,
346. StAiytfxiov, io *wnffa, e propr. dalla lunga
e tfx,tt aS>
*> * wn
os, ov,
f.,
m. e
f.
da
Wixs,
ff'
'
ombra.
*av.
da Sa|*w.
oi>,
m.
f.,
da o^, tardo,
e 71'vofjtai.
pass-med.
tema, soggiuntivo fallo sopra il
viene da
lpp<7<*. del verbo piyw, od ppn-w, che
piyos, freddo forte, rigore, d'onde rigido.
334. jvqWov, opi(c, che da ospitalit, oS, ov, m. e f.
ll^.V-fLO-f,
0 ^ 11 '' ricevere. Si
%ivos, ospite, e
noli che nelle parole siffattamente composte, quando
l'accento sulla penullila significazione
Ux
da^Tvos, o
c attiva,
mento
nell'aor. 2.
stesso libro,
da padre
358.
v. 740,
libro.
forte. V. sopra al v. 4 di questo
ou, m. e
con molta arte lavorato, oS,
roXuSa.SW
f - da
woXs
dalo famoso
da De-
artefice di Creta.
Digiiizcd by
LIBRO TERZO
ip^pnaro,
173
plftfTo, per
da Ipsiw,
.
raddoppiamento
l.
Un.
anche apertamente.
nfapai, vicino a, invece di irap..
\sirpt\v,
H, us,
il
f.
il
fianco,
Xaw-d^w. V. sopra.
da o~t<x\iut, ovv. pw. Propriamente significa mietere, raccogliere, donde per-
362. faXav,
ii
off,
od,
m. scmprecb
abbia l'accento, come qui sulla prima sillaba. Coll'accento sull'ultimo -yaXos, significa splendido, ed
v, partic.
B-pvirra*,
in
t.
cangiando la tenue in aspirala, onde concorrendo due aspirate non producano cattivo suono.
363. .oujrBpaS, pi rovinoso, pernicioso, 'TipoS, ripa, <rt$fi&,
367. l*/r
si
spezzato, aor.
fi,
v.
2 pass,
di ErvPp:!,
Cosi pure al
lib. 7, v.
Waiov,
riv,
us,
*|,
t-, wetiio,
d'onde irt&ffios,
rompere, per
270 incontri
medesimo verbo.
e.
m.
~affvs, sia, v,
luogo stivaggio.
vs, sia, v,
che propriamente
di peli di cavallo,
daT^wos
n.,
I7i
o.
CHIAVE OMKRICA
iyxrfip,
ripoe,
strangolatore.
5u-?,
t,
S,irTojj,oti,
annodare.
372. ^sOs, fermaglio, tvs, ios, ta. da
Ix 4".
tenere.
rWaro, era
passato
disteso,
vW<xxa,
il
cui
r<r3"iv, al lib. 4, v.
nr&ywv.
rpuq/ctktins,
Velmo da
da rpts
(.
(li
senza l'aumento part. pass. pass di xrttvw, ed \xra\j.t, pass, passivo. Salvo che non sia panie, aor.
,
2 med.
xtvr\,
da xsvbs,
-ri,
che
t>.
irX (1''?' grassa, vS, iTa, , dalir-oyov, aor. 2 di wi|trtfu/, che vale quanto ny/vou-i, (issarsi.
378. iwiSfVTiffaS, aggirandolo, rotolandolo, part. aor. 1 da
Sivw, f. wrw, che da SiVl), ts, f., uorliee.
379. (AmaiWv, bramando, da ftmaivw, che significa anche essere irato. Al lib. 16, v. 492 lo incontri nel
senso di gemere, d'onde Paor. 1 u.tvt%vau,tv, al lib.
19, v. 58. Mivos, eos, n. vale impeto, ardore del382.
l'animo.
fragante, lo slesso che soSfAoS, ovv. urnf., odore,
o>os, da tv, bene, ed Sii-n od t/y.%
tv-Mti, nel
che da
f.
^tfw, oies=are.
xr,ivTi, nell'olezzante,
iffx, tv,
LlBltO
v.
383.
vtxraphv,
US
TEHZO
nettareo, las,
n., nettare,
ice,
iov,
da vhxTap, pos,
kavov,
ma
ebe
si
adopriuo sostan-
.augno,
ma
si
lib.
applica al-
da pw, fondere.
rv txVt,scosse, 3. pers. siag. a. 1
alt.
da rivsat,
f.
w.
f.
da
s~p;ov,
388.
3tt4.
xP ol . da " a dama,
significalo estensibile
ad indicare anche
la moltitudi-
ne dei cantami.
otv,
lo stesso
116
e.
chiavi;
ma'vipuff^UTOV,
oiuuuca
riprensibili!,
vtp.tffu>.
indegna oota, S,
.
i|,
v,
da
|iO|A5tl,
ovv. -OfMtl,
f.
ilCou-af.
p-tS-cD, aor.
2 aogg. poe-
da f*i9-jV-
416.
da piTi'i^ai o
(iT]Tffo(Aai,
da
p/U-rop-ai,
m. da
li,
voce
di dolore.
da
ifAofUiSTis,
edp^w, coprire.
amante
ni.
V. al
v.
262.
m- e
del riso,
f.
colla
p.
448.
Tpiw,
450.
lo stesso
ffaS-p-fiffSiiv,
ili
che Tirpaivw.
vedesse, discoprisse,
da ffaS-psw comp,
nell'isola
Cranae mi mescolai
xsu^avw.
Digitized 0/
LIBIIO
TKHIO
177
Venere Migonitide,
ma
di Fileiero,
il
Cesarotti tradusse
comico greco,
un epigram-
riferito di
Aieueo:
Di Venere l'amica
Vedi in (aita
la
i\s, f.
altare.
iavixiw,
f. T\rtu>,
vincere.
LIBRO QUARTO
TURBAMENTO
E fra
loro la beata
pie
degli Dei
perpetua giovent.
.
vox"
4. tsitix, vro
da evoluti, ricevere.
S'invitavano l'un l'altro
somi-
Non
so dire se
telletto di
quei selvaggi,
scompigliasse alquanto
8.
il
ma sembra
che
il
l'in-
nettare
Giunone
ma
dieonfron-
Alalcomenia,
8. 'AXctix o| vn'i's,
mala Minerva
i)is, v\QoS. f.
Cosi fa chia-
ad
za, ed
da |*voS tos,
il
n.
lockx.w invece di
espellere,
fortezza, robustez-
quel verbo e da
cikr.-h. Vis, f.
ma
d'onde poi
il
cui dativo
formalo da
(*(x.k)xe,
presso, levandone
o e
l'
nonch cangiandone
y.i[t.fi\u>xt,
che
si
per eufonia,
l'i) in cu.
f.
un suono a labbra
chiuse.
ffx^w,
il
del caue.
Non
il
da
ringhiare
le
parole
estremamente iracondi.
ayptos, grave, feroce, os, , ov. Sostantivamente
arpia,
ri
ca marino, come al lib. 1, v. 838irvov, fatica, os, ov, m. Ha tre significali cio eser-
cizio, dolore,
si
da
27.
(iby($>,
Fa
4rivo|Mci, operare.
con
pure,
ma
m.
gli
potevano re-
sisterc a
chi'
n iu potenza.
za
Va
"are
'
<
epitei.
34.
ti,
33.
ptpp^ou,
volesse
il
Cielo
invece di S-t.
p tp()iu3-w, che
man-
canza di viveri.
non ti divori coti crudo Priamo, ed i figli di Priamo. Troviamo nelle satire di Persio mentovato un
certo Labeone cattivo poeta, che aveva fallo una miserabile traduzione dell'Iliade, di cui conserv un
letterale,
eomc osserva
l'aulico scoliaste
di
Persio.
all'ira
al dolore,
41.
olii,
ed
all'infi-
dove, quando.
f.
m. V. pi
47.
iiu.u.sWft,
sotto al v. 78.
m. Propriamente
as, frassino, t Qui
ti, ls, f.
da Xs/pw, libare,
stil-
lare.
i-^ofiiv, sortimmo, 1. pers. pi. aor.
Atxy%vu>, aor. 2
ioS,
cui
il
alt.
gionic-
da
com par.
di
Xoy;.
tpiiwraTo;,
ov, da
-fi,
55. 93-ovw,
da
invidio, fui.
pS-vos, ov,
m.. tnvtita.
d'onde.
menie
(a
ffros,
de poi
Cfee
ij,
sotto
rfpitrf&i-
da wpfojSus, uos, ovv. tws, m., vecchio, d'onil compar. <jrpsa(bvrtpo$, a, ov.
me Saturno
nome
che
Omero
loro in-
teressi nascosti.
62. -rot/Sou,v, faremo il voler nostro, pi. fnt. 1 da virotixj, poet. per vnrtixw. Significa pure, condonare,
di
78. oVpce,
stelle,
-i\p,
pos,
m.
di
mol-
82
79.
CHIAVE OMERICA
sS S'I&op,
dispensatore,
igS, lib.
It
fi,
v.
381.
meno
no
ma Omero
alla concordia.
da
Si^i)(**i o Si^Sfuai, ed
anche
w^p,
!IO.
M.
i'jri^i'potjAEv,
da
ffTja'T'iis, oi\
aor-
2 da isnwpol^i.
primi di iw(/i,
97. Tffs-putra,
rp-XiToS, n, ov.
100. hToVtViToy, dardeggia, lancia
tfw, che
pi. eoi.
m.
da W'ro?,
oO,
f.
da t,S e
dardo, da b'iffrtvw,
il
f.
m., dardo.
f.
medesima
significazione.
perch
particolar-
Anche
in questo
te si
d a
tal
vocabolo;
crifizio perfettissimo e
di
primoge-
ma non
comunemen-
tjs, {.,
preda.
cts,
1 da
cosi
pov, ov,
palmo
., palmo, ed
della
mano.
110. flpapE, adatt, invece di puipt altic. e poet. trasposizione, pass. med. o piuttosto dall'aor. 2 flpapov, dal
verbo Spw.
rbtrtov, artefice, wv, ovos, m. da Ttv^u, fabbricare.
111. Xs/iivas, avendo polito, aS, affa, v, pari. aor. 1 da
Xeux/vw, che da IsToS, a, ov, levigato, pulito, spianato.
i|S,
titoS,
m.
e f. dal-
,,
Ss,
f.
Particolarmente
122. y^D^iSaS, ia cocca, (la tacca della freccia fiancheggiata dalle penne, dove entra la corda dell'arco) is, ioos,
f. da ykvftD, o y\ytu, scavare, incidere,
fiotta, bovini, o, a, ov,
da
(SoCs, fJos,
m. e
f.,
bue.
184
CHIAVE
ri peto do
Altri
f.
OHMICA
iato, succhiare.
punta
m. ovv.
ffiS^i-
m. e
iis,
m.
tos.
e f. Propriamente sca-
Bad
(o strale
celere e (5XXw,
Omero
la turba.
pi ne mancano;
di
>,
movimento
Vecchio Testamento. Le arme presso i Prohanno anche esse sentimento e voce. Odasi Geremia C. M. v. l- 0 spada di leltova, quando vorrai
libri del
feti
>
X*I ES fii^e,
>
"tX
133.
ti>s,
ioS,
m. che
nel pi. ha
b^ss. Tema
tenere.
wtto,
avvocai, che da
da
vt-cu.
vo da l\Aui od koivvw,
i[kau,ai, e per l'attico
lib. 16, v.
fui.
Xjjoj,
raddoppiamento
pass, passivo
\iikay.ai.
V.
518.
unno quarto
185
mitra, era una specie di cinghia assai larga, guernita di lana al di dentro, e coperta di sopra con una
lama
di
v.
fi<x,
maggior
si
met-
sicurezza.
140.
r vale avorio,
come
qui.
m. da^vos, ou, m., sanod anche dal nome dei Fenici, foiWxoi, che pri-
mi trovarono
il
m. e
f.,
mascellare.
grandezza,
DigiiizGd
bjr
186
CHIAVE OMBRICI
maest, buona portatura, o tatto ci che sr eleva, da
v.
alt.
da ifariui,
164. oXc&fcn, perir, perf.
col raddoppiamento
med. sogg.
166. vtyfyyQS,
gnificare
v^os,
m. e
il
alto,
supremo giudice
^fyby, oO,
f.
Pn
si-
o moderatore, da
n., bilancia,
stadera.
167. ipfivfiv, orrendo, bs,
or,
r,,
av,
invece di spsfiivvbs, A,
destino del-
il
toio
m-, rifa,
da pios, ov,
/lis
m.
f.
da
-woXiis, %i-
oif,
umore guasto, e
serpente ucciso da Apollo.
182.
x* VD
'-
J*
v7ip, ovv.
3-po-os, eos
184.
SeiSi'tftfo,
m.
da u^Epiivopw, valere
otlat.
^aff*
J-t
da %\vuj,
e di
f.
^otfx&^w.
da
n., fiducia.
imperai, da $&3iiitfopat>
DigrtLzed 0/
LI
r.
18IS. iCaip\o>,
li l
0 QlllRTO
187
m.
f.
ovv. oS,
et, ov,
conficcata,
2
186.
SU,
"2
tv aor.
ir
attivo.
<7rctvtxio\QS,
187.
pTrw,
o|Aa<, da (Atfffw o
sottomettere.
Mctyh,
(occare,
f.
impastare,
lancia.
191. ipapjAaxa, farmaci, medicamenti, av, ov, n. da yetp[AfftTw, che propriam. significa avvelenare, come
pnrc anche yx.py.xxnv, vale talvolta veleno, quasi $spwv ax oS > apportante dolore, mentre quando significa medicina c come fosse ytpiov xos, apportante
rimedio.
guardandosi attorno.
209. f3v, attraversarono, entrarono, invece di (ictv, contralto di Ifiiio-av, da (3<xivw, il cui aor. 2 EjSrv, eome se da
d'onde poi il panie. ps.fiffa, v.
Al v. 199 (3n vale entro.
211.
(3Xiiu.vos, ferito,
os,
t),
318 del
pres.
li-
bro, da (3i.Ucu.
iyi'j)3-',
da
di
itfl,
yi)yipT*i (
alt.
congregare, raccogliere.
218. X|Auiiffs, succhiando, aor. 1 pari. alt. da U&vZJiai,
ovv. Aw, f. r,Tw, che vale quanto fi^w.
iytpio',
188
CHIAVE OMERICA
flwia, benigni, oS, a, ov, da lSw, apportare giocondit, il perch altri scrvono wios coll'i) aspirata-
6, v. 251.
ya&
yka
o/povtiv,
come qui
ma-
significa
essere amico.
222.
nota al v.
del libro 1.
>
,
/ f
XPfA. tos,
gaudio. Presso
ed aDche
che propriamente significa letizia,
Omero pero
223. pp^ovra, dormiglioso, da fJpt^w, f. ffcu, che propriamente significa essere aggravato dopo il cibo,
epper alquanto dormiglioso.
224. x'XrotnrrO'Q'ovra, trepidante, costernato, da xarwrtwUo'uj o xaTceirTajK.^aj. Lib.
<i,
v.
372.
f. wffw, che da
<fvtf<Tiu> o yvtru), soffiare.
230, xdwKTos, stanchezza, os, ov, m. da xpvu>, ancora.
,
231.
i<wt'3'w). (To,
da IwnroXsw od htriirwiw
234. 3-otipiSos, dall'impetuosa, ts, iSos, dal masch. 3-ovpoS, ov, lib. 8, v. 30, che da ^pw, salire.
235. pturs, sostenitore, s, ou, m. e f. da pj^w, ajutare, cangiare l'i) in w. Quindi ipwr, ^s, f., ajuto,
lib. pres- v. 408.
237. rvirS, gli avvolto}, vi)^, vtS, m.
238.
ne non
si
mogli ed
erano a cosa, e
che le
gli a-
Digitized 0/
LIBRO QUARTO
v.
189
dardo, e
fipoff,
fica
cl.
significa, olfrecch
Anche
ffi(sts,
inde-
lo stesso.
pi cu,
243.
ov,
deggiatore.
Gl$ta%i1
ma
248.
S,
ftvfi,
f.,
poppa
m. e
f-,
da wpv-
della nave.
da
vXos,
i,
cio questo
Omero, e
a cinghiale, avs,
233.
ffT,
234.
Tvnras, estreme,
fondo, ima parte.
vhs,
os,
t\,
m.
ov,
f.
da
truB-ft-hv, IvaS,
m.,
256. p.tt\tx iot(ftv, con dolci parole, toS, ta, tov, lo stesso
che [WiXijoS, m. da \j.ikiaaw, rendere melato, e per
ni et f-, ammollire conparole258. Xkoty, nell'uno, e nell'altro, tiios, aia, dov, da iXi
\oS, H, ov.
ra.
f.
da yipwv, ovtos,
m., vecchio.
200. xipwvrai, versano, aor. 2 sogg. med. da xtpvvvu.i,
a da Ktpui.
190
v.
CHIAVE OMERICA
262. Sai'rpov,
a vicenda, in
giro, avv.
le
daSa/rps,
ov,
m.,
f. <iu>,
div-
La
tua tazza
mia.
ti
il
par
della
di
onore
maggior segno
quali mangiavano e
bevevano a misura eguali. Questo costume era anteriore ai tempi della guerra di Troja, poich lo vedia-
mo
venit
266. ipiTpoS, fido, caro, oS, ov, quasi bene adatto, da Ipi,
particella che in composizione accresce il significato,
ed pw.
272. rn^ffvvoe, lieto, 05,
de
yn3-orfiiv*l, US,
ij,
f.
ov,
de
yt\S-=aj. V.
v.
sopra d'on29.
274. xapvaaiaS-nv, si
to
da xbpvs, vBoS,
f.
stata.
f.
f.
Digitizod &/
ce,
hs, parlic.
ttw,
di timore, o di gioja;
perf. lC.
donde
da
da
^pittata, e
tptJti),
ijs, f.,
'ipxos,
2,
:t
5 declin. assumono
divenendo indeclinabili.
in fine
299.
vallo,
il
il
ycu, rinchiudere.
fftEv, essere,
'tini.
302.
x^ V
>
ed ivayxotoS, a,
ow, necessario.
303.
iflrwoffi'fi),
ncWa perizia
del
guidar cavalli,
ij,
tjs, f.
viip,
uomo. Vedi
307. pStr&w,
med.
f.
da
si sganci,
Etim.
''Opiyvvy.i, lo
suofo-
192
omerica
chiavi;
\tAatfa,
od ax#.tu}, che
da
*i s >
xpt),
f-.
pugna.
v.
cara.
m. Vedi aopra
al v.
183 del
libro 3.
x^w.
342. xomffrtioys, ardente, os, , bv, da xxiut,
xav^ut,
ardere.
prender
vitati al convito.
344.
apprettiamo, da
i(fofl-ii^oi(A6v,
W, owVtJw,
f.
o*w,
che in generale significa preparare, ed anche rmare, daosrtov, ou, e nel pi. owAot, armi, e qualsiasi
istr omento
nautico, o di guerra.
attic.
oS,
m.
f.
da
iitli,
da bvT.ta, arrostire.
fAAi*)B-riS,
e dor. p.h\iu-
soave, dolce.
io-
ed
f.
pio !*/,
igrtizcd 0/
193
LIBRO QUARTO
forse
tiamo
i.
poich
ci
adat-
invece di \LVra\uh\ta,
attio.
cambiano la v
in X,
da f*s<r[v<os f
glutine.
367. KfWotvTiibs,
(tt
prop. dal
verbo xirrdj, mangiare, ed anche spirare, soffiare.
lib. 2,
v.
S64, d'on-
f.
o"w,
dall'inusit. oittvu),
ysybpaS,
ponti,
le
sentieri tracciati in
ed
varchi per
in
di scientismo.
386.
trov molti
un'espressione
un p
pu sembrare
di
sua eccellenza.
a taluno
comunissima in casa
chiave omerica
194
v.
dell'animo.
391. nivropts, ttimolatori, eccitatori, tao, opos, m. da xtvrpov, ov, n-, limolo, centro, punto medio del globo.
400. s7o, di t, jon. per ou
402. ivintw, rimprovero, bravata, 4, %$, f. da iviirrw.
400. ifltT'wri&oio, deiCavenfe jelfe porle, off, ov, m. e f.
da tor., sette, e wuXn, -ns, f., porta. Vedt 0fi|3iiS
TT&TO.OIO, anche al
lib. 7, v.
220.
delle-sette-porte
cui
etc. Nella guerra cosi detia degli Epigoni, in
ay-
per^ov,
aor.
di 3.y ui.
408. ifiwv%, coWajuto, *, US, - da ifrfirw409. raa^otki^o-iv, per temerit, a, aS, f. d'onde ro*3-aXoS, ov, m. e f., improbo, autore di mali.
Laddove
quelli
perivano per
si
le
parla,
che
gli Aitici
adoperano per
giovani accarezzavano
de
di
ttvo.,
lio,
come
qui,
si
si
w&wwa,
hanno
le se-
-ft&st, in
Btfw, o
ovvero da Sai'S,
cui
f.
da Sa/w, incendiaf.,pn3na.
DigitizGd by
1%"
QUARTO
LIBIIO
.
X>
f-,
421. ralaff j'^povi, i'uomo /"erte di animo, ed anche ponente, wv, ovos, m. e f. da rakatiS, tute-, f., pazienza,
che da
<fprtv,
f.
t1w,
ivbs,
f.
m. C
Se
parlando della
cri-
tici non avrebbero che una voce, e l'apoteosi di Omero sarebbe scusabile.
424. xttpvaairai, siinnalza, si gonfia, da xoputfcfw, e nel
pass. xoptwofMEj, che vale anche armareed armarsi, da xopvS, 3-oS,f., elmo.
aUa
m.
e f. ed anche
x*9~
xpas,
t lidi,
426. xopu^oCTai,
da xopvfi,
che
ttvw,
fiS, f.,
('.
deserto terra,
sommo.
innalza, da stopi^w,
si
strwrvu, sputa,
\xyf\v,
yft,
et,
da xpoS, a, ov,
f.
wffw, che
diffonde,
da
o\irom-Tvu>, Io stesso
dui.
schiuma,
fl, v\s,
ed anche cJ^va,
f.,
che vale
non
ini,,
m.
da
iT|fAX,ToS,n. ,segno,
Hi
chiavi!
ai>V, nella
omeiuc
mandra, nel
pecorile, *,
-fts,
I.
Significa
si
vakaxros,
n.
yil,
lolle,
mungono
le
pecore.
*
430. i2^i?c' s > con S* clamore, aw. da AlX* s i ^ oS>
1
e f- Questa parola ha tre significati. Il primo l addotto, dall'a intensiva, e da "Ky^os, tos, m. suono,
f.,
Il
Il
terzo
Sijv
l'uno e
l'altro.
ric. ftffiaxtis,
Quindi
il
vTa, s, poich
Dorj cangiano
l'i]
in a.
437. 3-poS, grido, rumore di tumultuanti, oS, ov, m. da
piangere tomwit osamente, d'onde 3-pTjvos,
lamentarsi.
Tcs, 'ov.
saetta, dardo, da
s, ov, ra.,
i'v]|j.i.
m. e
Ma le
440. Si(aS,
<fo(io$,
il
m. da 8 si Su/, temere.
m. da <pspou,(, fuggire,
V.
lib. 1S, v.
cavalli di Marte.
119-
f. che
si forma dall' priv. e di v,ots, che 6 quel pannolino cou cui si copre, si chiude una ferita, d'onde |Ao-
LIBRO QUABTO
197
Ed
il Terrore e la
fuga e la Discordia insaziabilmente furibonda etc. Da questi
esseri immaginar mescolati senza distinzione
cogli Dei reali, ricava, non
senza ragione,
il
sig. Bergier,
che
tutti gli
Dei del
altro
fiss,
att.
Vtfm-
terra,
Omero
447. pwous*,
scudi, os, w, m. o f.
Propriamente significa pelle, cute, di cui poi formavansi
gli scudi. Quindi a lib. 21, v
392, pivorpos,
, ottundente gli
scudi, epit. di Mane. Nota
per che p>, o pls. hivhs,
m-, significa naso.
gli
itftfa,
v .
Propriam
449. IwXhvto,
^aXoS,
0
epit. di orot(*6i, /Eumi. Leggesi anche
al lib. 13, v. 138, vti-
da
da
pW
scorrere.
pr-
il
co che scavano
le
acque coll'impelo
loro,
da %(*fus-
Gto, sravara.
ti.
m.
d'onde Soviriw,
-nato,
f.
figlio nella
il
verbo
fatto
ed
v. 15.
ftramojo, os,
Xiffl,
i\,
mare.
468: x^avri, inclinato, cwri?o, ?i
da x-v-rrcu,
v, part. aor. 1
aff-e,
f.^w.
469.
{jetfref,
471.
-472.
iSvoirli^sv, uccideva, da
viene da Socia;,
f.
guoVs,
ov, a.
da ^w, radere,
v, forbito, polito.
m.
Svo^aW^w,
che
f.
val-
ila, vibrare.
no
gli
leo-
Due
cro-
Quando
il
intende sempre
Oio-
Telamonio.
e figliuolo di
sottoscritta,
fiat,
m.
Incontrasi anch''
ed indica
attic- la
vergi-
19d
unito QUABTO
Giovinetto fiorente,
il
Simoisio
eto.
478. Simoenta
478.
della nutrizione,
wv, alimenti, ed anche i premii che dai figli si rendono ai vecchi genitori per la ricevuta educazione:
S-pfrwi-npioff, ov,
to,
<pw,
od anche chi
m.
e C, chi
mot
essere
aHmenta~
f.
da
ts'i,
v. 685.
482. aiysiaS, pioppo, oS, av, m.
tltxfisvij, umido, luogo erboso, prato,
aS, f., erba.
483.
-h,
%5,
f.
da
t-
da
Ta,
andare,
2 med.doric.
e jonic. da xXfi),
cambiamento della
% in
r.,
f.
2x,a^S>, c per
il
e pel raddoppiamento di
questa xtxaBtS.
499. Democoonte, figlio bastardo di Priamo etc. Era costume degli antichi di metter tutti i loro bestiami di
diversa specie sotto diversi soprastanti, da cui dipendevano i pastori ed i guardiani. Veggiamo qui,
che un hastardo di Priamo era soprastante delle sue
cavalle. Cosi nella Scrittura santa le cavalle di Davi-
de avevano per soprastante Serrai, i buoi Salat, i camelli Obil, gli asini India. Tutti costoro erano uomini ragguardevoli e di alto affare, quindi sono chia-
CHIAVE OMEniCi
mali prncipes substantiae regis David, corno a dire
suoi tesorieri, o presidenti olle finanze,
v. (500. tlxufrtDV, delle veloci, geo. pi.
502. xptfriv,
tempie,
le
il
r,s, f.
da
xtipio, fondere,
f. ijato,
os,
of,
e jou. 010,
ivi si
m. da
sentono
le pulsazioni.
Q03.
La punta
504.
.pif-t\at,
505.
^ai'SifuoS,
de pafios, ou,
glia. Al lib. 10,
v.
SpS, pi,
p'ov, ilare,
htwtis, toVa,
tpxttrw, splendere,
e.
m.
da
sst<-
?st <-
tv, lib. 3,
v..
880.
Da
f.
<f&ta,
d'onde
f.
HWs,
tiw.
sta, v,
din'Ho.
comand, invece
aofS.xkx.Xtro, esort,
di
kixIwo, imperf.
que-
da xcXta.
sto
qualunque
il
cittadella di Troja.
Greci poste-
le fortezze
di
citt.
813. Tanfo
ttila
il
pili
da
che Achille
non combatte
Tfw
il figlio
813.
da
e da
xP oS XP 0 **5
-
al
poeta sa ricondurci
l'ozio di
f.
f.
con cui
&t/(As,
DigrtLzed 0/
ma-
da
al lib. 6,
v.
348, ed
740, da xpos,
al lib. 5, v.
da
ov,
sommo,
ed allora varrebbe propriamente aspra, quasi aveodo lunghe prominenze. Lib. 8, v. 327.
821. rivovrt, nervi, ojv, ovros, m. da Ttivw, tendere,
vaid^s, aspra,
Eos, m. c f. Vale propriamente inverecondo, dall' priv. e da txfs, pudore. Metaforicamente per Io si attribuisce anche ai corpi inani-
822. XP'S,
XP tS
tosto,
dirittamente,
comeXP't
e fiE^P' o
f*-
1 da
oVo-
Da
aoliut,
CHIAVE OMEUICA
202
v.
dall'
illeto,
sopra
al v.
non
priv. e
toS, tu. e
f.
OH. SfveiKH,
m.
aggiunto di dafdo
117.
f.,
%mucu,
col.
vortice.
Digitized by
LIBRO QUINTO
LA FORTEZZA
o. 1.
1.
DI
DIOMEDE
come
greci eroi,
quanto
le.
si
m.
Afilla,
e f. che vale
render Visibi-
xfiarov, inestinguibile, indefesso, oS, ov,m- e I.Propr. come dicesse ov xa\hv, non affaticandosi. Ha il
medesimo significato xu.<xs, avros, m. e f. epilelo
del sole, perch non sa quietare. Lib. 18, v. 239.
Dall'a priv. e xftvw, stancare. Vi pure 'Axifias,
nome
e talvolta oltre
m.
f.
il
il
ti, tu',
perciflrwpivQSTrTip,
(.,
autuano. Lib.
22, v. 27.
fi.
Trau,<?o:ivw,fft,
splende, da
3,
wat^a/vw,
Io stesso
lib. 2, v.
i),
ov,
da
489.
Xoofwtr, ed
Digitized by
te del corpo;
delle vesti.
tacqua in cui
il
si lava;
12.
16.
'a*o>*% colVasta,
nel
10.
tis, f.
i,
r,s, f.
p^,
impeto.
*is, f.,
19. u.srxu..Qav,
f.
da
mammella.
da awopow,
20. vpovdi,
f. tfw, che da pow, correre a paso concitato, e
fugg, 3. pers,
sing. a. 1 alt.
04ivai, lib. 13, v. 489. Deriva da vepifiaivoj, f. iffoche vale ondare intorno proteggendo, e proteg-
u.<.
23.
gere coll'andare intorno, presso Omero: per s stesso significa andare intorno.
propriam. notte,
vvxr'i con caligine, v, vvxrs, f.
24.
n&rxv,
ed
al v.
vixrffw,
659
anche morte, da
pungere.
del tutto, al tutto, avv. poet. invece di
vw,
da v&e.
ov, pan. da x^',
<Mtax*r* ,voS ' Colato, oS, n,
formato da
pass, passivo di axa^w, raitrislare,
EoS ) n ->
col raddoppiamento attico, da ax oS -
x^>
dolore, tn'steaaa. Nello stesso significato si intendoal Ub. 12, v. 179, x. cxro, x.<x-
no x.xW<xh
XtZj Lib.
xrix^ai',
31. (JpoToXoiy,
6, v. 486.
lib. 6, v.
danno
st*x w >
'
v-
207
ma
DigiiizGd by
205
LIBRO (UHTO
e, nC, m. da fipars, av, m., mortale, eloiys,
m. danno. Epiteto di Marte,
ov,
[tioc^vs,
36. "fitVTi jutt'avenfe ripe, sull'erboso, Monti, sinc. di iibvtvrt, da i'iovtvri, da i'i'eis, ttfffct, tv, che da
,
ripa, lido.
f. v>.
41. ]kiao"t\yvs
fjtstfjjyiis,
(itavyv.
46.
w\
e vuffffw,
f.
V. sopra
v. 23.
invece
aor.l da vurrw
m.
f.
v.
da a^a.
f.
e jon.
ijs,
da IHp,
m.
Vedi al
51. SiSaj-E,
Sj, e
fii
lib. 1, v.
i>.
190.
<r jpia,
ie
Chiave Omerica
amica
degli strali,
12
Mon-
gioire. Epiteto di
significato.
mani
lavoro.
un genio
Egli
Con
che un
anche fra
gli eroi, e
artista eccellente
che non
vi
pu trovar luogo
l'ignoranza e l'oziosit.
amava, imperf.
pass, da ^i\t\u.ett,
Al
280, leggesi
lib. 10, v.
di ifiXse,
come
alLri
<?iXi,
med.
imper.
<?i\lcu, f.
i^iXfiijv.
ama,
invece
pure leggono.
med.
di rsxraivto, che
da p^Ti,
vis,
f.,
off,
ov,
m.
f-
tivo.
Pi
mandava
ai
le cattive
ministrava la nave.
v.
63.
xwrlfuxpvm, raggiunse,
inseguendo, pari.
tiwr.tijv,
att.
da
Sicuxeo,
f.
^w. da
yXois,
ofr,
sordido.
acutamente,
neffamertle,
del
tutto.
iS, ioS, f. da xluSw, occultare, on.
da xvw, partorire, o meglio da x^ w > fondere, span-
xoVjv, vescica,
dere.
Wt^vt,
d'onde tfvxvbs,
te,
73.
vi'ov,
nuca
ti,
densamen-
qv, denso.
ineriti, Tves,
f.
f.
neruo, ed anche
nerbo, forza.
78.
4-y /CP v
>
^X
^vp^fipbs, da
Che era sacerdote
nel
numero
10 '
dello
fa/freddare.
degli Dei,
sacrifizi!.
2 pers.
Spou-,
che da
f.
pirarpixw,
la
purpurea morte,
-nfh,
-iro^itii,
f.
ffw,
separata.
afferrarono
GHIAIE OMERICA
gli occhi.
re e talora chiamato
Spiritai
Cic. Acad. 2.
unda cwn
teto di
una forte contribuzione per un gran numero di veporpora, di cui volea far uso ne' sacrifizii uni-
sti di
ai Greci, e
va loro
da Omero.
.
Ma
87.
ft
fosse; eie.
energia.
vitiav, per
S/o*, av, n.,
il
di iva, srs-
suolo. Allo
Non
trahit .
wH3-w.
f,
v. 89. ap^xvitffiv,
ffiv,
e
da Ipi, molto, e
germogliare.
91. l^ctifiviS, repentinamonte, d'improvviso, poetic. per
Sai^viis. Lib. 17, v. 738, da aTfvi]S, jw6t"lo, che
da cifvw,
Trsjj[,iar\,
lirifpi-w, o /pi'S-w,
ffravfl.
f.
da
f.,
peso.lAb.
8, v. 839.
cfte.
il
2 da Sih^w, che
da Sia ed
j-w,
sorte,
come
significalo.
m. daxEv-
Tw, pungere.
il re figlio di Giove non mi spinse indarno a
partir di Licia. Apollo aveva dato a Pandaro l'arco
Se pure
di cut si serviva, e lo
aveva istrutto a
tirar frecce.
ed
da
iw, opwpi. V-
106. Sp.atfo'sv,
uccise,
lib. 3, v.
13.
che
%u\*.&tii,
soggiogare,
do-
mare.
v. 109. Ipso, affretta, Invoco di 5pffoi>, pel quale scrivesi anche EpffEo, imperai, pass, jonico con inserta la tf, for-
mato sopra
V.
lib.
ava, mieta, e
dardo.
arp&rfra'to,fte$sibile,QS,y,bv,&o.ffrptyw.V.\b-9,v.&93.
^vw.
iai,
Quindi al
ed al lib. 11
lib.
v.
Diomede valente in battaglia cosi preg. Diomede non senle la sua forila, bench grave e consi-
114. Allora
derabile
un
egli
alla vendetta.
Questo
US. 'Arpvrdivv,
TipfiS,
vai, e
2
116. *aplo*rt\S, assistesti, 2
verbo <rapavty.t, composta dalla prepos. grotped
pers. sing. aor.
117. luty, ardente, ahi. sing. oS, ov, gionic. per aioS, m.
da altu, bruciareimperai, alt. in vece di <pi<tKau, favoreggimi, presente
<p/Xos, amico.
\s, da (piltw, amara, c dello da
dal verb.
119. ifOfivoS, b, prevenne, aor. 2 pari. med.
(p0^H.i,o^flA*w,aor.2l?9tlv,
f.
<p9<rw,
aor.2med.
Digilizcd by
QUINTO
LIBltU
211
Bit.
da Qaptrw, aver
il
scudo-Tema
rTWruj,
caricare, e TrXkui,
vibrare.
pres.
ini.
dal verbo
alt.
hirrip.1,
ovra.fj.t-
lo stesso di
xoS,
m.
f.
\ui, p.
m.
m. da
<r$ixta, o
-rirox:*; quindi
W-
xpsti'w.
iti
vece di
vvt-
da
f.
3.y%i,
os,
m. o
vicino,
y^iffr-fi-
ed ffTdvai,
tare.
xjt>vri,
riversano, 3. pers. pi
perf. pass,
dati-
stesso. Quindi
<
'
Tema
dire-
di-Xv,
nom.
Xos,
m. da ovupos, m. sogno,
ff^as,
acc. pi.
da ov, di
se,
v.
m. da IeiVw.
inf.
da
occinj,
separare, partire.
Enea
etc.
re, principe
Awwaps,
bo
pttp,
m. Ippoya,
irregolare
yu>, p.
alt. di tyiuftt, e
dello da
?w, mandare.
f.
med.
da
Sa'i's,
battaglia, e
<fp-fiv,
mente.
aJ.cDo'iS, 1S0S,
da rptTs,
tre, e
txS, f.
f.
compo-
Digitized
bjr
ed
sdititi;
stringere,
t'!\vp.i
col-
rinchiudere, ridurre
ed
E'X*),
truppa, mandra,
ii.il,
tondo,
ti,
ci
del capitello di
fa
invilup-
come un
un
piccioli tralci
una sorta
i\ffis,
con cui
si
capelli inanella-
attacca la vile,
di edera, sorta di
un
cartoc-
linea spirale,
macchina,
clic
innalza e
anello, l'anello
stesso.
Xov,
ti.
192. Taptcto'i, non ho, 3. pers. ptur. pres. ind. gionic. per
rptiffi, da z-ottfj.i, esser presente; da eijx. essere.
19-4.
pi.
da vsoS 4 nuo-
ts>x w travagliare.
'
vece di irtwirav-
in
ijf7*iiiu,
spandere. Alcuni
luogo di tir-
sia in
volare.
193. Si^f y*f, p/o, nomin. pi. di oi^f^, di due gioghi, com-
congiungsre.
196. iiJEirr/itvoj
med.
os, n, ov,
tema
lpt1,
terra, e
t&ovtxi,
si
pascolano. Altri
f.
xpifivov, n. farina
di
di cavalli in genere.
v. 197.
di -tois,
199.
da toiw, fare,
ardentemente desideroso, cts, va, oS,
ed da sv, e jiw, ardere di desi-
l\j.\j.t\Lct&-Ta-,
part. da
jj.tij.adjs,
iy.fi t$a&>Ta,
da i^fiifiais
Monti Iraduce
f.
montato.
200. pXrt'w- i comandare, capitanare, da
stesso che
apx w
px^w,
lo
mia,
<f>op|S'i|S,
f,, lib.
22, v. 244.
di pasto,
fts, f.
i|,
da
<?p)3tu,
alimentare, -
irire; pascere.
203. w3-ts,
ta
sciiti,
da
per pleonasmo,
i?b)d-tt>, nel
pass.
3-vcoS.
iSftwai, mangiare,
nltic.
f.
da ^si'Utu, per-
da
daJ/oS, tos,
vJ/i)flt?iiS,
-vis, tos,
ri.
m. e
f.
come
al lib. 9, v.
578
monta
sul
Salvisi,
ti,
226. fjiffTiya,
il
flagello, la sferza,
yos,
f.
da
oVi^w,
fa
Maariyui
di gastigo.
itt},
gastigare, batteri,
sferzare.
maa,
v,
da uiyia, tacere, ammirare, quasi imponga silenzio ed ecciti maraviglia per la bellezza.
231. fiV'xw, all'auriga, cocchiere, oS, of, nt. da -vi'ov,
ov, ., briglia, e da l%(t. Incontrasi pure al lib. 5,
v.
V.
al lib.
11,
"i
ovtfj*, j^os,
vo da xpi
245.
v',
forza,
X^*
sin. di
ftovw-
s, ivs, f.
f%oS,
m., wjna.
m.
f. dall'oc
priv. c
da
248.
x.yty.ij.iv,
2 "t
CHIAVE (MUSICA
Ixyiyaa che
salo meri.
st-,
nvoiiii:
clic
ytyfitv.
v.
x%t253. 'luo-xi^nvn
di
f.
da rfoXs e
Minerva.
202. tovr.arXiis, costringi, attacca, custodisci, da ipvxar.lw od IpvxiKuj. Vedi lib. 6, v. 90, che da
pvxw
e qucsio da lpiiu>.
f.
Quindi indicherebbe
fO/TVlg,
neHa
(fatta,
i),
i]S,
f.
fE^a-ro
11, v. 656 e
(3E/JoXt]aro, lib. 9, v, 3.
il
&voS, m.
vacuo.
ti,qv, vuoto,
mcd. da vixw,
aS-at.
f . 1 inf.
211
LIBRO QMlttO
.
giandol'a
in
f/.pTvw,
f.
i^Sw,
(jirw colla
f.
raXaiipivov,
fwra,
/"urie,
darww,
m.
oC,
291. Perche
te
di
inf.
oS,
ot>,
soffrir, tollerare.
pv, ovv. ps, pivos, f.
Nota: pivs,
f.
som
mede
Ganimede
eie.
figliuolo di
289. ao"(,
-!i(*ap-
~
Pet. *inAP 0TOV i can
i
p, ed inerendo per pleon. la o. Da
ay.xpTiiaw.
-tes,
mensa
penso del
diede
ratto,
al
divina. Giove iu
padre
com-
Ganimede non
baglio, credesse
figlio di
il
per ab-
Troe,
ma
di
Laomcdonle.
3.
298.
Enea
f.
poel. per
da in-iui, ledere.
295.
ali.
colla
a raddop-
piala da Taprpti/.
gli
e colta
lun-
il
ma un
il
fiume
di Slige.
alt.
Chiava Omerica.
inf.
13
218
ti.
CHIAVE OMERICA
ma
tazza,
della
qui
la
come
mano,
al lib. 23,
dove xotu7|(1i?tov
quanto ne possono
capire le
v. 3't,
da Dw,
aw.
f.
xow,
Da
f.,
cura Jet
Veutura
si
attribuito ad
Omero. Del
pascolar
gregge presso
Greci,
uomi-
il
e mercenarii,
con cui da
W|X E J'
L'av-
vili
ma
314.
ete.
ad evidenza che
come
571.
V.
pouoli, a&,
tttot.
ni
iiffw,
f.
il.
le
Omero
sei
di principi,
la
il
Fleu-
metafora
re si
braccia, vs,
sura lunga
la
occupazione
ed aggiustatezza
palmi: ed
al lib.
11,
le
il
375, significa
dardo.
v.
da
irrbffGio, piegare.
317. 'cer... i'Xo/ro, togliesse, involasse, invece di .T\mto, jon. per 'ayiloiro, aor. 2 ottot. di faipiw. Altri codici hanno ix... 'Xoiro, ed allora ix sta per t%
seguendo una consonante, e significa da come wr.
ias, f. Qui
31. <sw3-tai&u>v, dei comandi, dei patti,
320.
riwv, di
questi, eolie,
invece di
r&v, da
b,
-fl,
t.
ovvero invece
di
(Simv.
>.
tirando
le
da rsivat.
redini al manico ctc. L'Hcmcstcrlusio
due
ma,
piccoli cerchi
da
cui
valli.
Iati
ci-
ca-
326. pria, volente le atesse cose, eguale, d'alma conforme. Monti, ios, ov, masch. e fera.
329. fA3-t'T',5esul,impcrf.jon.invecedi[ji.OiWEdafi3-Trw.
;oS,m. e f
x,pa,TtpwvvxtxS, uventi le forti ugne,
da xpccrtps ed "vtiS.
330. Kuwpiv, Ciprigna, Venere, is, iSoff,
Cipro, isola in cui nacque Venere.
f.
da Kvirpos,
Non Bellona guasta-citt eie. Dea della guerra, e sorella, o secondo altri, moglie di Marte.
336. u.sr\\i,tvos, assalendo, invece di fiB^-ct\\}tivos, n,
ov, da *Xlo(*i, cangiando lo spirito aspro nel tenue.
337. .fi\f\Xpy\v debole, invalida, Vis, loS, ed anche, bs, ov,
m. e f. dall'* aumentativa, e (5\ixP*oS debole, quan,
>
do non
sia dall'
priv. e
Le
sommit della mano, mano fievole etc. Queuno di quei luoghi pe' quali Omero fu censurada Cicerone, da Longino, e Plotone lo bandi dal-
fer la
sto
to
degno del
un uomo che fePi che nelle spiegazioni alle-
una
divinit.
suo tempo.
'
220
CHIAVE OMEHICA
gramma-
tici lo
Perciocch essi non mangiano pane, n beano Vermiglio-infocato Vino: etc. La cagione adunque della
immortalil degli Dei, secondo Omero, dipendeva
dalla qualit de' loro alimenti,
medesima
se l'ambrosia e
nettare, e
il
Omero ha posto
l'effetto
per
la causa. Il far tutto, all'opposto non sarebbe stapi conveniente alla dignit degli Dei? Luciano
to
nell'Icaromcnippo scherza graziosamente su gli alimenti degli Dei e sulla rivelazione avuta da Omero
intorno alle loro mense.
342. vaip.ovtS, senza sangue, idv, ovqS, m. e f. Trovasi anche vaiftos, ov, dall' priv. e da aiatx, tos, n.,
sangue.
343. xfi(bcc\iv, gett da
aor.
3i9.
Or non
sing.
s,
ind. di x*<7-j3*XW.
ti
seduzione ed
felice alla
350. iWwMi<rsi,
f.
ti
avvolgi,
med.
ti
joti.
al ratto di
Elena.
poni, o meglio
per
<ircu\i\ai)
avvolgerai,
ti
da
n-u&ta.
tfw. Al lib,
f.
22, v, 70, 'ccXiwffovTS, da kvasoj, vale digrignanti i denti, e parla dei cani.
da
y.iX'x iVojxai
med.
re nero.
356.
ifipi,
m.
f.
come
ma
al
nel fem.
maschile e
v.
3iS8.
come
in questo luogo;
mi
dolgo,
ax&ivtQuai, da a^S-os,
gemo
sotto
il
peso,
a., peso,
che da
&X 0S toS < a -< dolore, colla inseritone della 3-.
265. X^sro, prese, imperf. jon. siog. da 10.Zpy.at.
366. ftffrigtv, percosse, sferz; da yuafriu. e
'
(LctariZfu,
f.
v. 226.
IXav, per spingere, poet.
da Aauvw'ofi *w.
f.
iotiu.
pres. invece di
JX^,
i)S,
f.,
dove Esiodo
fa nascer
figlia
la fa
dell'oceano c di Teli
quesLa
mare, dal che appunto vieu della Afrogenes, o Afrodite, nata o uscita dulia spuma. Da ci pu arguirsi. che Omero ed Esiodo oon furono contemporanei.
371. cvyx-is, fra le braccia. Incontrasi yxui, braccia, d'on-
227, .yx,s
IX&'tv.
f.,
ed yxaXtS, ihos,
da xorapp^w,
att.
p.. Im-
pera.
374.
w^,
"
222
v.
CHIAVE OMBRICI
mo a soffrire
il
Gobelin, trovar colle allegorie la spiegazione di queste sventure celesti, 6 pi facile entrare in labirinti
inestricabili, che condursi ad utili risultamene.
388. Oto ed Efante, figliuoli di Nettuno e di Ifimedia, furo-
no
387. ntpfuj, > carcere, |aos, pov, m. Propriamente significa (erro figulina, o da vasajo: talvolta orditolo,
idria, vaso, lib. 9, v. 465. Quindi xtpoiiitvS, saS,
vasajo.
ni.,
off,
fATfrijp,
m.
ou,
f.
e dall'
-ft,
invece di
iaros, da
priv.
od anche ,
15S,
f|S, f.
da
madre.
da
tre punte,
x iv
'
oS >
rapriv.edaxffTSj-n.bVjianafciie.cbedaxOftai.
urs. Incontratisi
Ta&riet e tuAtq invece di ro ut'q uro.
come
pure
Twvrlw,
397.
<riiKco,
400.
<nXTiXDw-o,
m. come vuA,
vo
vis, f.
due
il
pass, passi-
lettere iniziali
del presente.
xSb, era tormentata, 3. pers. sing. imperf. giouic.
da
T.Sitf,
che ledere, da xiiBos, eos, n., dolore, tristezza. Nota per che t|SofUci] f. tfoftou, significa prendere
cura, affannarsi, Vi e per in questo senso anche
f. iffw, od *)tf<w.'V. lib. 24, v. 240.
xijolw,
m.
f.
da Bivui, ns,
f.,
il
ilBItO QLI.VIIl
XMxa&viiTs, mortale,
v. 402.
letale, s,
il,
v,
da xctra e
9-vhts, A, v, mortale.
403. pfHfiospybs, facinoroso, scellerato, audace, S, aO,
m.
da appifios, ov,
f.
ed pyov, ov,
ti,
ov.
minaccioso,
f.
ovvero oS,
Stolto ch ei
padre.
sei-vi, i
questo aggettivo
i\s,
Adrasto era re
<os, iov, f.
applica a chi
si
t\oS,
m.
Per Io pi
menava moglie
in
f.,
|ib.
1, v.
"qs, f.,
fanciulla ver-
gine.
417. X&STo,
ri
sanare.
si mitigarono, poet. per xaTtiTiSivro, da xT)*taovro, imperf. pass, dal verbo atti-
xartim-itovro,
ivtaa, sollecitando,
123.
tx.Troiy'i.a-,
its,
itSct,
v, part. pres.
da i-
vi-qfAi,
stimolare o sollecitare.
avv. fortemente, orribilmente, affario qticda SxTrayXoS, , a, orribile, stupendo,
sto luogo,
Digitized by
CHIAVE OMEKICA
veemente, per metatesi invece di IxwXayoS.e detto
Ixtrjiitftrat, percuotere, V. lib. 1, V. 146.
424. xapf^owa, accarezzando, wv, outfa, ov, pari, pres-
da
da xxrzppi^u
ad un
da
Tfptti, infiggere,
wtpovw,
f. -fiffw,
ardiglione. Monti,
nS,
i],
/ftfcia,
jonic. di
xarau.iio'o'Kf.
pauip, moiie, dfficata, s, -ti, v, metaf. vale imfieei/ie, dall' aumentativa e pai'w, consumare.
429. fAETpx 0 i
*a,
ed
al lib.
di alcuno.
nerva
aveva data
nella battaglia,
la
di ffi<.
gran Dio
il
Mi-
etc.
come poco
anzi
in
questo libro si
legge.
440.
Guarda
bene, o
al
al
Terrasson che
etc.
Omero
pi giusto ceosor di se
una
Dea.
lanciante saette, a, as,
447.
f.
da
io?, saetta,
non
w,
aperto l'accesso. Si
e di fO-
entrare.
f.avffi,
Digiiizcd
t>y
22S
LlilBO liUINTO
forma, che e da
453.
XaiffTii',
tiUcn, edera.
m.
Xffios, ov,
f.,
Itx'is,
, bv, si-
m. Propriamente
s, ov,
la
>
f.
da toi-
482.
fAS|*ov',
488.
tiivi), (u,
raed. di (j.ft*w, o
vffl,
pi.
oapS, e
contr. cvots.
di
tSpffi.
come
487.
non.
\ivov,del lino. Perifrasi invece di Six-
('srwff, affinch
-tyat, ai lacci,
m/,
re(,
da
pure curvatu-
Digitized
bjr
C1IUVE OMERICA
226
il filo
del li-
cacciagione, uccellagione,
v.
488.
xipu-a-,
489.
u.Tiv,
u,a, otroS,
n. sincope di xvpr,p.a,
pita, abbattersi,
w-
incappare.
od
fiTEpOS.
iSaxov, dall'inusitato
o~\xoj.
497. D.t\ix^"t' <xv ! ** rivolsero, voltarono la fronte, Monti, aor. 1 pass, invece di cui al lib. 6, v. 109 leggcsi i\i\ix^v. V. lib. 1, v. 530; da bOArva*, f. gw.
498. olUfS,' raccolti, stretti insieme, As, ias, m. e f. quin-
v.
di
499.
xvaS
'
K|S, f.
426, vale
fumo.
m v C hs
In generale si-
una cosa. Al
'
lib. 4,
Vale purcscfciuma.
300. \ixuibvrwv, dei vagliami, ojv, wvros, part. daXixpAut, che significa anche purgare, da Wxpit, ou, m.,
vagito, venfitaoro. Quindi XixjMiriip, iipos, m.,
ca-
vi,
v.
'
^i/pu-iai,
mucchi
221
iibuo Qviaro
per
il
luogo dell'aja
pongono appartatele
in cui si
le
<ii?enle
503. nv/o^fs,
m,
'
av >
f.
di Cielo.
m.
f.,
f.
hs,
-iiS,
da
spa-
da LprioS,
ov,
ni.
f.
integro.
821.
tfxS, i
823.
vrtVpiir\S, della
clamori, grida,
-h, i\S, f.
invece di SiwxTi/da
f.
da
p.oS, ot>,
m., vcno.
alti, os, ov, m. e f. d' oude
rocca, da xpoS, pu, pan, som-
xpowXofffiv, sopra
xpbirohS,
mo,
sos,
<jli
f.
fiapicta, d
Borea,
m.
ovvero
ctS,
i]S,
Qui
ov, ai.
Quindi 0o-
(iopiov.
vo
iriftxp.cti,
plur.
Tf-^vrai,
WE<j>ffQu,(. V.
all'iuii.
pi sotto
al v.
crearsi,
iricfcca&a-i,
828
ed
alla
al fut.
Digiiizcd
t>y
Cciogle
CHIAVE mimici
228
v, 538.
Epuro, impedi, non fece difesa. Monti. Qui ha dello significalo come pure al lib. 17 v. 518, mentre al lib.
4, v. 138, vale custod, giov. Qui 6 imporr, mcd. di'
Ipffju, ovvero piuccheperr. di
550.
"ii/Stitfavrs,
Lo
da
iifM|o*w,
si
lib. 4, v.
672.
adulti, puberi, da <h(ita od Jtj&rxw.
i]S, f.,
584.
Come due
ti
dalla
leoni sulla
madre
f.
f.
da
Il
gnanza
per
farci
diversa.
f.
lib. 11, v.
387,
anche
DigitizGd
t>y
229
1IBB0 fitlSTO
da wiarVa, cadere.
vi,
t\s, f.
Al
7, v. 8, per v~
lib.
^tfT-ris'
566. %it
re.
Qui aor. 1
582. yxwvtx,
oltat. eoi.
il
il
pun-
a^aiYwv,
anelante, ansante, da 0-a,%ivu>, respirare a stento, da cS-ja, ros, n,, difficolt di re~
spiro,
586," x|ip a
X oS
>
v. 10.
prono, inclinato,
os,
ov,
m. Propr.
chi
ind.
di
ijAw,
230
chuve ohmica
da
!f*s, ccvtoS,
fla-
gello.
v.
893. K.vo'atpv,
fi
897. [Wl(Avos, imperilo, os, ov, m. e f. Quasi non avellete arte alcuna alle mani, dati' priv. e da m-ctk.u.rt,
mano, palma.
andando, misurando,
i\s, t.,
tv,
le pel
pres., pel
t(t.t,
che va-
andare,
iiv
ne che regge
ii
genitivo. Ci
usano
898.
il
di Ireijuenle coi
genitivo.
tfi"f|Ti,
d&'<m)pi.
ad un rapido, ed anche cixpoos, ov, m. e
formalo di ihxvs, t'ux, , e da plw.
la
ixvpuj,
f.
far schiuma,
lib. 11, v.
rn.
f.
f.
da toXvs
da
Xftiby,
ov,
a., biade.
Ixxt^w,
calcare.
DigiBiGd by
LIBBO QUIKTO
V- 621.
eWffaro,
aor..i
estrasse,
231
da awta,
f.
ffw, ovv.
oWAofMM.
med.
623. ^ipairtv,
I'mm aHomiafo,
f.
da
AfVftfiaipta, circondare..
tnv, ovoS,
m.
f.
dal-
636. iirihiitat,
sei inferiore, 2 pres. sogg. invece di ftnda I-ttjS filosa, che da Sitiofuti, e che significa anche auer bisogno.
639. ^pffufAf*vov, awdace, wv, ovoS, m. e f. Propriam.
dtvri,
audace,
il
se anche da fAifivwv,
memore, quasi
di
memoranda
audacia.
640. CAe eg/i a/fora aw giunto, pe' cavalli di Laomedonte, con sole set navi e con pochi uomini disert la citt di
ne vedov
Ilio, e
le
mo
beneficio,
avendo ucciso
veva divorare
la di lui figlia
il
a Laomedonte uu som-
Egioue.
654.
xuiwwlw,
il
telo di Pluloue,
da xutS,
i\,
m.
f.
Epi-
v, e da nfQloS, ov,
va.jpoledro.
S,
f.,
frassino.
232
v.
CHIERICA
CHIAVI-:
uno dopoValtro,
bftaprij, insieme,
vujS, e Io
serie
non
si
interrotta.
Quindi
al v.
ed (ipup-succedono per
da|xot>,
si
400 del
lib.
12 b|*ap-
da najfAiiw o
se da ai-jj,
Al
fx.ai[i(.
v.
bramare.
liB, iact, v,
pari.
Ma il padre
ne allontan
Sarpedonte era
670.
rX^ova,
forte,
a>v, ovos,
m.
la
morte
figlio.
daTXw.
f.
di
Giove, di cai
eie.
f.
da
pl,
par-
ipiSowos, come
al lib.
20,
v.
'
(iptfi/Aov,
as,
f.,
m.
f.
da
p.oTpa,
301.
677. Tox.rfi.iv, uccidere,
AwoxtsT-
taf.
[tot,
toS, o. da Se/Sw.
2 pass, per i%.pt[,
vai, da fTQXsrtvta.
Xpr>
x*^^
t*>p,
uipos,
u.
V.
871.
lo stesso
da %\w, prendere.
LIBltO
233
QUINTO
compo-
sto da tv bene, e
fyw, mente,
Ms-
TWpptvov,
f>90. Taprii'Ztv,
1 ind.
il
wSHto,
o delle spalle,
reni.
alt.
da
irapct'io'Q'u}, f. J-u/.
j3-no'w, ed jo*w,
med. da
come se da w&w.
m. d'onde yifftvos,
ty%,
694.
gli esterni,
stranieri, da
3-pcc,
ots, f.,
porta.
vawvw,
da
s, respir,
jon. da
www.
p.trvbu), inve-
pers. singol.
orvaifl, l'aura,
i
Varia,
soffio,
*,
-f\3,
f.
da
t'voi, colla
inserta poet.
da ^wypw,
f. %Gu>, che
pure salvare da morte, ed anche vegetare,
prendere vivo, da S.yp%, <xs, f., cattura, caccia.
xixa.ynrct, la spirante, anelante, iS, ros, m. jon.
invece di xtxa.^yxws, dal primitivo, xce^sw, che viene da xix.aya t passato di xttoj, spirare, ed anche
mangiare.
707. aiolo ni'rpiv, attento ornata mitra, i)S, ow, m. da ci-
significa
loS,
ti,
709. x*kXi(avoS, circonflato, c/muso, da xlivw, che propriamente significherebbe, ineftinar-c, ed tncAinar onde XExXifUvQS, inchinato, giacente, posto.
720. IvTftv, allestiva, preparava, da svtgo, e da Wvw,
che da vte, plur. armi, contr. di Ivrn.
721- wplffjj, antica, veneranda, a, t|S, f. sincop. d trpt-
DigrtLzed 0/
S3i
OMO ICA
CHIAVE
afitta,
Lib. 4, v. S9.
v.
Ed Ebe
le
cur-
si
scio-
un
il
off,
ov, m. e
f.
da
V>||ti),
aWasse,
m.
u>v, ovos,
montagna,
'**
da
la ruota acci
**sr*l,
uon
e ffcSrpov, ov,
si
il
si
sal-
Da
726. irXrijxvai,
in. a.
m.
fi.ee,
t),
aroS,
a.
i]S, f.
f.
da pvofuei, trarre.
clic da
734. uvbsi, pavimento, los, SoS, in. Al lib. 11, v. 718, incontrasi ovh'aS, aro?, u.: oSoS, ov, m. vale limitare,
da Ss, ov,
f.,
via.
738. d-vffffavto-0-aY, ricca di fiocchi, frangiala, eiS, craa,, v, da Srvffuvoi, frangie. V. Uh. 2, \. 448.
il
235
libro ormili
.
Dio marino ebbe tre figliuole chiamate con nome gee eoo nome speciale Steno Euria-
nerico le Gorgoni
le e
Minerva, la quale sdegnala contro lei per questa profanazione le trasform la capellatura in serpenti, c
la rese tanto spaventevole
que
ella mirasse.
il
Medusa senza
essere veduto, e
Medusa fu scol-
rt<rpyx\o$, ov, m. e f. al lib. 12, v. 38i, damala, un cotale ornamento dell'elmo, ovvero da
invece di <yX\-j.px, decorazioni dei cavalli,
dei cavalieri e dei soldati, e questa voce da ?als,
si
pct, n. pi.
cui
si
ferma
punta o cono
dell'elmo, in
la cresta.
dere, opprimere.
anche o/fen-
36
CHIAVE UMEBICA
Pp&wrvvy,
ttx,
ne,
pesa. V. 839.
f.,
da
da nra-
f.
ser potente,
|5pi[tt|i
Oft-
(wxatrw
pi. aor.
att.
da u,vxw,
f.
1,
ne dell'anniento jon. (awcov. Significa anche muggire, fare strepito, crosciar e. Dicesi de'bovi,e delle vacche, ed anche degli asini, cameli, ed altre bestie.
di
leg-
scacciando o rammassando
le
taneamente
al
venir delle
Dee
il
cielo,
Questa mirabi-
nubi
che
si
aprono spon-
i>
Il bel mallino colla man di rose
Schiuse le porte alla ridente luce.
pi.
da Hprx. aS,
d'et,
Clpacios, di stagione,
significa
anche sta-
Digilizcd by
Googfe
8^780. eVirrpewrTai,
affidata,
commesia, da Ivirpivui,
f.
att.
da
vaxJvoj.
inf. aor.
att.
da
Inri-
756. virurov, supremo, sommo, os, ij, ov, invece di virlprarov, da fwp. Significa talvolta imo, profondo.
758. ffffriov, quanto, os, m. c f. da ocro-os, invece di
ocros.
759.
m.
f.
stollo,
ypwv, ovos, m.
f.
la celebrit usata iu
?a-
an-
questo
esercizio.
770.
titpotiis,
Wffov
VipotiSts, significa
gnifica
774.
anche
Qui
in significato
usa-
aor. 1 dall'inusitato
tDw.
238
v.
chiavi; oaiktticA
lomba. V.
lib. 2, v.
f.
co-
l'rojir. significa
502.
f.
i.
'3-u.a-r',
uras,
per la
che
a.
da
andare.
sTXofiai,
\ziovffiv,
ovroS,
Xtitav, invece di
\iwv,
ra.
m. ef. da
v, crudele, e ^aj-w ,
&/ias,
ti,
mangiare.
ra.
Qui
fa le
funzioni
nome precedente, ow da
ovs.
^AXxsqs,
m.
f.
da
Somigliante almagnanmo Stentare dallavoce-di-bronzo, il quale vociferava quanto altri cinquanta; etc.
La voce di Stentorc pass in proverbio. Omero la
chiama
di
ma
dalla
ampio tratto. La gran voce fu tenuta io pregio anche dopo la invenzione delattitudiue a diffondersi per
suono.
'
avo~-htfct<Txs,
chejon.
da avoto.
v. 7!)0.
t%y
tcrxov,
alt.
ittitiffav,
med. da
temevano, invece
|SeSi"sv,
di JSjSititfav,
piuccheperf.
che da apvuj, che significano pure assalire ostilmente, irrompere; dar impeto, dal radicale opw,
concitare.
"93.
lo spirito,
scare.
afflitto,
(Ifii.
808. ijnrwppoS-oSjq/alfflfrtce,
811. To\v'%,
profondo. XJlpCtyobbriiS,
812.
cW
oS, ov,
m,
f.
Esprime
l'ef-
sorte, e morte,
f.,
Xiiftoty, ovas,
m.
f.,
errati'
ax.u>. Si
a xoipavkovra.
S27.
(fimi,
Si'5i3-i,
[,
&.
tw,
829.
?x
m.
f.,
mal
TfXfv xaxbv,
nato, improbo.
.Woirpo'oXQV, parato
namente, a tempo.
g34. XXsWTflH,
per XeXqa'ptSts, da
313
leggi
Xav^Avw, verbo
XXao>8&
irreg.
538.
SPpx
>
ppi^w, ci-
joi, Monli.
^ijyivos,
(ii
/ujjf/io,
os,
jj,
ov,
da
<?m'o$,
w,
(.
faggio.
V. sopra v. 93.
Digitized
bjr
v.
9l^Kja*Dea,
Ma
Minerva
tichi
era
si
inlcrpetri esposero
bievolmente
invisibili.
citati
loison.
Plutone sparisce, o s'indi In questa espressione figurala: prender Primo <i Plutone, per dire, renfosca. Quindi
di
Greci presero
Ac arnesi.
8G. (l'S, dopo chi). Vale pure allorquando.
818. IZaivwr, aveva tolto, imperf. da iZcrivvu.ai.851. tlnttaS-', vibr, scagli, invece di d> figaro, aor. 1
mcd. da oatyvvu,t, verbo irreg.
858. tti, per quella parte. V. lib. 11, v. 49.
lxx^iv, lacer, da %nrrui e SapS-'t'rrTiu, f. vptu. Propriamente significa divorare, ingnjare a
belve,
come
al
lib.
attribuisce all'asta,
tb.
23,
Mugghi
v.
modo
delle
si
come
al
qui, od al fuoco,
come
183.
fi-rreo
il
Marie
cte.
nemmen
per.
ferita.
ti),
il
Cesarot-
forze o
luogo.
Chiave Omerica
im^Aoi,
at i
Digiiizcd by
242
u.
CHIAVE OMEBICA
Waios,
ed
&t> s
ni. e f-
da
Sijs,
spirare.
cne c da
x^wv, dotenW, parlic. da x*" 1"' f
dolore. V. ^w, lib. 2, v. 694.
X 0S . oS >
873. piyio-Ta, trtstrime,- ansi orrende cose, agg. superi.
dal compar. pfyiov, che dal sost. piyos, sos, n., ri-
869.
87iS.
876.
4|<riAi(, ftifftttifl,
Minerva,
o,
figlia
come per
altro
empie,
os,
aw, piacere, ovvero -JfSw, recar diletto. Forse meglio da affai, nuocere, come dicesse ffuia col pleo-
nasmo
878.
dell'i).
SiSfA'iifji.EO'Sra,
invece di
'
sino, di
Ma
Dei, Omero,
ci ch' assai
che regnano nelle famiglie vengono spesso dalla cieca compiacenza che i padri e le madri hanno per alcuno de' loro figli, che preferiscono agli altri.
LIBIMI
yUWTO
243
iof.
da (iapyiw o
ow, m. e
f.,
insano,
pazzo.
vi-qxtv, eccit, persuaso, aor. 1 da Atfufff, che vale
anche 'mani/are.
884. briaavro, irruppe, scagliossi, piucchep. pass, di
888. tWTivsixoiv, sottrassero, invece di xtfnvtYxav, aor. 1
da viroilpiD, colla y cangiala io i. Pu essere aor. 1
colla caratteristica del presente, di vm-ivii%u>,
come
dat. plur.
887.
v, da Z&to,
vivere.
f.
13, v. 562.
vwn-^Gtv, ai colpi, dai colpi, i,
?|S, f.
xari^w,
893.
SfAvi]Ji',
castjt),
reprimo, invece
di |Av(Ai,
che
da Bapvaut,
pei consigli, dat. pi. jon. da Inviata, as,
f. da fEffis, immjipne, che dal verbo *JU[.
897. lSijXoS, improbo, moiajio, os, oi/, m. e f. Vedi Uh.
2, v. 455.
894.
WEo'i'ijo'iv,
-ti
CHIAVE
0)1 URICA
Che
se hi fossi
Ivtpujrtpos, da Ivtpas.
avresti
Vrano.
notoche
Aor. 1
&ofitti,
f.
infili.
Cos disse: e
ao^at, ed iiTomedicasse
il
etc.
il
dolore, e
f-iti,
uccidere.
come
sopra.
vis, f.,
m.
f.
da Su-
^w,
wtpwTpi^w,
ata re,
xyjcwvri, ai mescitore, pnrt. pres. da
xvxw, f.
-/ffw,
DOS.
l'
Alalcomenia Minerva
nicnc,
come
si
etc.
Protettrice di Alalco-
li-
bro quarto.
009. vSpoxraffifttuv, delle stragi degli uomini
gcn- pi. eolie, da
vio
',
ix, as l
f.
e xtsiww.
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LIBRO SESTO
COLLOQUIO
2.
8.
DI
ETTORE ED ANDROMACA.
1.
woXk, pi volte, frequentemente. usato avverbialmente questo aggettivo neutro pi. da urolv, eoo questo significato invece di ^oWx-ss. Vedilib.2. v.798.
figlio di Eussoro eie. Questo quello stesso
guerriero sotto la cui forma comparve piarle nel cauto IV ad animare i Troiani. Ajace non poteva incominciare i suoi falli di arme da un'impresa di mi-
Acatnantc
gliore augurio.
U.
ifXov,
da f&it.
14.
Era
egli
'
le
sua
primi tempi praticavasi generalmente, anzi non vi era nulla di pi sacro. La scrittura santa piena di simili csempii. Abramo andava
egli stesso incontro a' passeggier per pregarli di en-
un
forestieri,
che erano
18.
18.
vm-avrta.aois, proteggendo, da
if' t.
viravraw, che
e da v-
CHIAVE OHKIUCa
gi6
ToW
amia:
favriao), ci ?vrtt>,
gnificalo di
tri di
v 19.
6, clandestino, illegittimo,
ovos, , ., (eneora. V. l*9tjf.
24.
of, a, , do
0*6-
Lih. 2, v. 727.
greggia, panie, da
erotu.at'vwv, pastore, conducente la
sVOS, in.
erotu.etvw, che da fl-oip-viv,
invece di oliti, da >,
0i, alte pecore, jon. ed eoi.
lih. 3, v. 1>J8.
contr. geo. oTos. V. sopra
23.
ed
tir,*,
os,
26.
433.
lih. 1, v.
mcd. del
fera. aoc. 1
verbo iroieco.
da uyoliw.
ifimo-t, talee la ita, scioise le memora,
membro.
yvia, membra, da rolov, oo, n.,
invece di ioppsidel paro, dello scorrente,
3t.
raddoppiata. Incontoo colie da il e pito, colla p
27.
Um,
.opps.'TriS,
w, m.
f.
come qui,
toppoos,
e f. al V. 808, ed
onanto Blpp*!, io',
m. cf.allib. 7,v. 320.
anche talvolta prese.
uccise, aor. 2 da alpi .-Vale
os,
3.
TU
Adraeto,
37
Uno
Trnja.
de' principali ausiliarii di
38
'
aor.
pass.
anche nuocere,
tr>, a* (tipiM,
itvputiy, miriceo, di mirica, OS, Ir,
specie di oirjuito. V. lib.
Ss, t mirica, tamaristo,
che do 5t>s, oo, m.
10, v. 466. Concorda conSt>,
ramo.
40.
t.
tj.
pari. aor. i.
di
spirti, andavano, 3 duol. aor. 2
as,
,
|Jtivto.
eto-tt,
av,
LIIIIIO
v.i.
SESTO
yofliowra, trepidi fuggivano, imperf. pass. 3. persplur. jonlc. per lyofiovvro, da yafiiui,
42.
rpo^f, ruota,
s, ov,
att.
rotonda a
significa corsa,
il
correre.
f.
che da xvXm, Lib. 17, v. 99, ed indica propriamente il travolgere d'alto in basso. Al lib- 8, v.
a),
86 xvWvScu
<S7.
xtv.i]ki., tesori,
de xeijt.Wap^iov, ov,
n.
luogo in cui
si
a. d'on-
sorbano
le
cose preziose.
iv irctrpbs, nella casa del padre, si sottintende o'x^i,
58.
m-o\vK.\i.i\r!iS,
53.
xartx%tv.tv,
SS.
O molle,
55.
xt|$sai, perdoni,
voj,
in. c
da xp,-
f.
invece di
moki anche
se ne trovano quindi
x-riS-rj,
da
xt|(o[a(,
premura, sollecitudine.
57.
60.
i-affoii'ccr',
v.
181, e duro,
il.
difficile.
oliai,
dir, ed SUiffU.
ax-fiSsffrrn,
non
m.
f.
dall'
priv. e
non curali, da
xti-
m. e
f.,
che ha
il
superlativo
sopradetti signi-
ficati.
yavrot, affatto
m.
v. 61.
f.
estnti, 'senza
nome, Monti,
off,
ov,
dando
acconcio consiglio,
te
questi sensi
il
testo.
da To',
62.
To'! [a,
64.
ov, ra. e
f.
vis, f.,
eciffu,
2 med. da
68.
rare.
'tvpwv, delle spoglie, , wv, n. pi. Vale anche ormi,
da Svatpw, uccidere, spogliare, Altri lo deducono da
5.pi\s,
Aitino
tli
voi
Ecco una
badando
6, v.
480.
per
quando a Parmenione: Non darti pensiero del bagapensa unicamente ad ottenere la vittoria; poi
glio, e
le
cose nostre,
al
ma
ne-
mico.
70.
_-
Ma
da
profitto;
ed la seguen-
igifeed
Nc-
t>y
LI Ili)
slore;
quando
la
scorda di se, e
si
egli vuol
bollino
allora coglierete
0. 74.
SESTO
ci parla di
lo lascia tulio ai
compagni:
nemici. "
AvcAxti^tfi, dalla ignavia, dal Umore, a, aS.
i
da votkxiS, 100$,
V.
201, e
si
forma
dall'
f.,
f.
che
da
prv. e
forza.
78.
7!).
f. da r 3-0 w, por tarsi direttamente, che formasi da 3-S, ios, diretto, retto, d'onde i3-s, od i&, avv.
fix^ai, fortissimi nel combattere, migliori nella pugna. L'influito dopo un aggettivo ha il
5p<ffT0i...
significato di gerundio.
83.
86.
87.
yp2(is,
SO.
90.
9S.
madre
eie.
malrons, , As,
f.
Ecuba.
dayEpais,,,ttecc/n'o.
f.
5tu.
membra, da
e-oxEco,
f.
ewttirare.
riffw, o
thS, di un
m. amo.
f.
t],
ov, dall'
et
priv. e da xtv-
m.
f.
si-
gnifica lo stesso.
DA.
'tftia'x.y.,
di
inf.
per g
f-
(.(.
fffos,
u,
da <?pos,
eos,
pallio.
di.
f.
tio'w,
chiave
230
DMUUCi
che
fnfi,
da Ullcu, o da XSw, V.
110. JxkXto, esortava, imperf.
xtXopai.
113.
/i'w,
per
889.
lib. 1, v.
di xxXofwti, poelic.
p&,
Ai
pr.v,
aor.
lib.
P(wo 0(Aai,
,
2 sogg. da
22,
vivr,
v.
(iaivto,
od a&ia
ti
cuo/o, n, |A*roS,
per
vissuto.
117. $pj*a,
per
cui aor.
il
da
-f|S,
oO,
m. da
Spo, scorticare,
125.
Sarpedone re
t$o$$-w*$,
aV
compagno
di Licia.
superasti,
avanzasti, 3. pers.
sing.
perfet. att. da -a-pofWvw, f. ij.aoij.cti, che vale andare innanzi, precedere, composto da rfph e (iavta,
verbo anomalo.
127. WrTjVwv, tit infelici, os, ou, m. e f., da SS, e ffr&vw, oemere.
/ /jii d'eoli ictajjuraii si /anno incontro a/la mia for-
tezza etc. cio: Chi viene ad affrontarmi render certamente infelice suo padre cadendo sotto i miei colpi.
di
Diomede
fanno contrasto
Venere e Marte.
128. Beer, da, col genit.
130. oi% yap ov%i t imperocch non. V. sopra.
Perciocch nemmeno il figlio di Rriante,
il
valoroio
Digiiizcd
t>y
I.IDHO
SESTO
tJHvks, nutrici, i\ }
f. Nel maschile ti^-ijvs, oO,
da titQqs, ou, m., mammella.
Egli perseguit per la sacra montagna di Nissa le nutrici del
furibondo Sacco,
eie. Nisa,
o Nissa dicesi
Da
ci credesi
come a
Dionisios,
dedotto
il
Ma
es-
sendo nolo che Bacco era una divinit indiana, e sapendosi per alleatalo del dottissimo P. Paolino di San
Bar Eolo mmeo che il di lui nome originario Devasembra che non possa dubitarsi che i Greci
abbiano contraffatto, secondo la loro usanza, il termine indiano, e dopo averlo cangiato in Dionisio, vi
abbiano applicata un'etimologia nazionale che dava
luogo alle loro favole. Questo il metodo costante
nighi,
col quale
Greci trasfigurarono
la
geografia e la sto-
tirsi, at,
Significa anche
wv,
n. pi. da
sacrificare.
portavano
si
wos, m.
ficare
anche
f.
da
Pu
signi-
qual-
f.
un
i\s, f.,
lib. 8, v.
fitVOV.
Wffa-
232
CHIAVE UHERICA
pt7<%,
il
suo
si-
da pw,
defluire.
v. 139. rvtplv, cieco, s,
bv.
ma
non
presso Omero.
143. wip3-',
(ini, scopi,
148. rrik&wtTc, germogliare lussureggiante, beol. invece di TT]X^cDo'a, da TijXtS-w, in luogo del quale i
150.
iSaijf, aor.
di
Sa/w, imparare.
Nome
antico di Corinto.
m.
Corntii si gloriavano
siamo
atl.
3 plur. da htr.^u),
f.
dare per
mcd. da (fUSoftoj,
f-
f.
Xa-
pass, di [LiyWfU.
f.
Part. aor. 1
xarx-rcm,
aor.
2 imper. da kiVw.
166. ofov, tostoch, avv. significa pure come, qualmente,
per esempio.
LIBRO SESTO
v.
253
1B7. crsjltTffaTo,
da (Ja^ojwti,
Io stesso
ffi-
rp rys
Ui/fifS, questa coia parue a lui empia. Qui 3 sing.
or. 1 med. gionic. e poet. col. raddop. del ffcf in veiii
ce di iatfiacfro.
piegare.
Qvu,ofp<x, micidiali, di morte, oS, ov, m. e
3*|aS e f&Eipoj, corrompere, uccidere.
Ma
do
to' sped
in Licia,
scritto in
neste, etc.
scia
un
e gli
f.
da
una compiegata
Aver
le lettere
170.
wsv&pA,
qfou.wos, od,
], i\S, f.
da
tray.'n-tvco,
f.
ffw:
viaggio.
'
V.ib. 24, v. 1S3.
179. Xip.*ipav, Chimera, , acs, f- Bestia mostruosa ed
imaginaria. Da ^ifiapoS, ov, m., capretto nato d'in-
capra, da %u\>-&,
m.
f.,
od
anche os, i\, ov, dall'a^riv. e da (x^n^ac. Fors'auche dall'a intensivo e da fA*i[Ao[*ai, fare impeto,
e forse pure da fiiixoS, soS, n., lunghezza, d'onde
Chiave Omerica.
15
254
CHIAVE
ffi-s
0.11
LHIC
14, v. SII.
v.
180.
uccidere,
-tf'EfvtfAEv,
inf.
xar-
V, lib. 3, v. 281.
irvyit.
Gli
gli
Ebrei
Monte di Dio
e lo stes-
183. Egli per V uccise confidato ne' prodigi degli Dei eie.
celebre
riferirsi al
Chimera.
184.
Pugn poscia
185.
Sv](j.vai,
va
co'
fra la Licia
la Pisidia,
inf.
Suliinri e Hierosolyma.
aver attaccato, ingaggiato, dor. per JW-ai,
aor. 2 di ofi/U.
buono, illustre, da
181,
-{vv,
193.
/iaffiATii'SoS,
4$>S, Sos,
alt.
da v^aivto.
acc. -t^y,
che da
Ivs.
viene da
(a-ffittos,
av, in. e
f.
dal
nome
femm. che
(cxffiXtvs.
Lib', 1, v. 9.
v.
t\\i.vui.
f.
da furv, ov,
a.
V.
93.
<is,
pianta, albero.
202. irirov,
il
f.
da
XP V -
us,
f.,
firt^ia.
QU
nel
dVhtfft,
dagv,^.
219.
iroj.
Allo slesso
modo
da
f.,
med. come
al lib.
fede.
so 449.
239. ras, amici, socj. i]S, on, m. e f. quasi ros, sos, n.,
anno, come fosse contemporaneo.
243. gffi-T|S, di politi, scolpiti, superbi, M-, bs, i, v, da
.
sono
aa,
ffyS,
f.
T0w.
245. SiSfiUfiivoi,
edificati,
os,
da
t\,
^s,
f.
da frn]ir<rsuofmj, c
le nozze.
Al
lib. 2,
Tys, e
v. 607,
jonic.
Tfyhl, Tega, 6
citt dell'Arcadi.
da da Hvrios, la,
f.
233.
iov, mite, e
<fi
mano, 3
%apov, tv,
sing.
aor.
n.,
att.
m. e
dono.
invece
f.
287
te,
credo
io,
spinse
il
m.
,
ed
mani a Giove
l sulla rocca: etc. Ecuba conosceva troppo bene Ettore per credere ch'egli fuggisse
le
implorare
il
259.
tritx.ee.
bando, ed
ed eolie.
ajutare.
vrt^aS-a, abbia bevuto, col. per W'qS, aor. 2 sogg. da
2G1. xtxu,7jari, affaticato, stanco, dat. poet. per xexftii-
DigilizedBy
U,
v.
come
xex^x^s.
panie,
che
al v. seguente,
da xx^yu}.
^Ei, accreice, rinfranca, 3 pers- sing. pres. da uv%ti>,
e poet. .i\ui. Al lib. 8, v. 66, cUgwo, cresceva, da
cWoimiw,
i.wffui. Al lib. 8, v.
care, frangere le
membra, da
ou, n.,
da
alt.
402ywow,wle
j-trtov,
jner-
membro
267.
o% in nessun modo.
interrogativo.
Jan,
tj,
ov, partic.
t%tr&il&ou t
^X^t
270.
inf.
pres.
da,
9-uWi, da
sacrificare,
.
da
t. preghiera.,
d'
onde
1'
aggeli.
3-iicn,
sffffce,
tv,
olezzante di profumi.
Ma
odori,
remmo
58
CBtifli (IME HI C A
assicura Plinio lib. 13, e. 1, Iliade temporibus ikure non supplicabatur: cedri tantum et
come ce ne
tintorio
.
.
Ubi templum UH, centumque Sabaeo
Tkure calenl arae.
.
Ma
si
chioma prolepsi, o
anticipazione.
.
280. Io intanto
vedere)
me
's'ei
lo
Egli,
281.
wS
283.
<?it]v,
oliai,
da
<pnjx.t.
f.
dal-
xaiw, bruciare.
389. w|*woixiVm, variopinti,
istoriati,
m. c
i\, w, vario.
f. da iris, e toixi'os,
291. lmir\ibs, navigando, part. pres. alt. secondo alcuni
da Tiapu, secondo altri invece di lirtnr\waas. arsa.,
a-v, part. aor. 1 alt. da (rtw,o t\\.i, poct. in ve-
ce di tXco
292. tyiv bSv, per quella via: sottintendi xwt..
iwTpiv, nata da Uluttre padre, oS, a, ov,
da
Digiiizcd
t>y
Cciogle
re,
diverse forme. V.
.
v.
289.
oc, off, f.
to prete,
le
funzioni sa-
dedicare.
-fi,
m.
f.
da
yS,
f.
tS, ioS,
f.
lca oltrecch
30(1.
'^ov,
od
S.yvvp.t.
annuo, innuo
eie.
ywvrx, da a$w,
e dello da
atrofia
323-
a" e
ancelle,
yi,
f|S,
I'.
da
BjaJ>s,
w s m
'
->
lib.
Digitizod
t>/
v. 326.
ltt, v. 333, uno. Incontrasi per anclic SfWfs, serva, e Sfiws, servo, sostarti, ed aggettivo, da %xp.w.
damare, assoggettare,
xuk, opportunamente, avv. Cos vale a questo luo-
sia incendiata
questo significalo, ed da 3jiw, fui. 3p&, riscaldare, e questo da Dipos, sos, n., eifal; ed anche
Ila
meste. Al
lib- 18, v.
ti,
0ipjirfw
coM. Lib.
v,
e 3-spro,
d'onde
7, v. 426;
ri!Hpf. V.
335.
7S.
lib. 1, v.
vipLtffffsi,
w por pitrui,
1
scambia, 3
le palme, Monti
med. da iirajAEi'pw od V|j,(i'|3o|x.:<i, comVicdi u.u(!>u>.
posto di
ffa, ov,
fica
3i6.
proceita,
urtine, .
ijs, f.
oWo
ed
ipu),
composto
il
cai fui. eolie, pffw, e l'aor. 1 Ipffa, senza aumento. Altri lo derivano da fyfrw, che colie, sia per tp<u:
altri
finalmente
compongono l'ippw,
di \p%, as,
f.,
DigiiizGd by
LI DUO
261
SESTO
lib. 8, v. ltVi,
viene in
o di chi
lo si dice di chi
lib. 18, v.
420.
2med.
da nx^aipo^ai, che da r&xfuxp, o rx[*wp,n., segno ed anche fine, scopo. Lib. 1, v. 825 e lib. 7, v. 30.
383. Inra.vQrpw^ai, per pagare il fio, inf. fut. 4 med. da
Wa-vaiui, che Yale anche godere, ritrarre vantaggio.
335. al... ^plvas, la mente di te, la tua anima, invece di
trov ypivaS.
iffifi^iK-tv, invase, oppresse, 3 siug. peri", da fifi(Saivw, composto da jA<p< e ficcvw, verbo anomalo.
386. Wt\S, dell'ingiuria, q, %s, f. propriamente strage, danno. V. lib. 9, v. 800.
358. oiSijtoi, famosi, celebrati nei carmi, oS, ov, m. e f.
usato tanto in buona quanto in mala parte, da ioicanzone, che da t/Sw, cantare.
362.
o", i
nom.
quali,
nom.
pi. di b,
ol, '.-*-oI
pi.
fi,
da Ss, %, ov.
r'a.
sta invece di
Notti.
Oi, 6 art.
oT vale a s, dativo da
Iwov, dove, quando.
ov,
oV.
il
\tvpu>,
che
iiS yoikwv,
di-v.
,
ed
svriip, tpoS,
f.
vale
380. itiwXxap.or, avente le belle chiome, le inanellate, ricni. e f. da Iv, bene, e irXxtxfios ov, m., lunga capigliatura, capegli ritorti, cirri, ed anche nodi dei capegli, da 'jrWr.ui, piegare.
V. lib. 14, v. 176. Incontri anche flrtoxajtlS, tSoS,
e wXoxs, SoS, f. da t\oxt\, %$, S. piegatura.
f.
f.
t<x\u$, ov,
m.
w, m.
y.
f.
da
407, ed al
tt-os,
lib.
16,
S&pav, dono,
n.
Al
lib.
20,
v.
'Aarvivaxra,
Ettore.
Da
-ijtutatte,
figlio di
xros, m.,
principe.
Jittanatte, nel Greco correote dovrebbe significare ite
deit citt,
ma
etimologia,
poich
Omero
si
stesso ci
la
d un'altra
voce anax,
designarono
mo
re,
non
dobbia-
3 pers. piur.
f.
alt.
da
xxraxru-
xrwd,
che da
xrtivai.
in, f\S, f.
da
fa-
L1BH0 Stai!)
263
620. Dtl^ios,
. 41-4. fj.i>v,
r'ov,
m. nome
tjj.bg,
fi,
proprio.
ov, o piuttosto per
hui-
TfloS.
xar-xxxvw, o
lib. 7, v.
f.
xarotx^at.
ov, a ., foglia.
f,
ffw,
che da
Intorno al quale piantarono degli olmi le ninfe orcadi etc. Usavasi anticamente di piantare iufurno i sepolcri soliamo alberi sterili, finali erano gli olmi, e
422.
In mezzo ai buoi di-curvo-yiede ed alle bianche pecore le. Qui notano gl'intcrpelri essere stali quei lempi di vita pastorali, onde i fratelli della regina
Troja potevano convenevolmente Tare il bifolco ed
di
il
le quali
f.
da v
faiW.
'
264
CHIAVI
OBKKICA
un
l'accusativo: p. es. o!
dfnf Opifa, "Or/feo,
sona ed
il
buo corteggio.
449.
iJji|i*liw,
i86.
/w,m. da
lu vivendo in
la tela, etc.
Il
tesser
questa nota.
di
Agamennone,,
quan-
487. Dalla fonte di Messeide o (Viperea, eie. lperea, fontana di Argo; Messcide, fontana di Tessaglia.
0 portar acqua etc, L' attinger l'acqua era la funzione
delle schiave pi vili. Ci apparisce dalla sacra stoove le donne Gabaonitidi, che avevano ingannalo
Giosu, sono ridotte alla schiavit. Ecco la sentenza
pronunziala da Giosu slesso contro di loro, dalla
ria,
quale ben si scorge il dispregio ignominioso attaccalo a questa funzione: Sub maledctione erilis, et non
deficiet de stirpe vestra Ugna caedens aquasque comportati*.
Digilizcd by
263
LIBBO SESTO
t.
464.
m.
nare
il
giorno servile,
cui depongoasi
adalhnta-
v.
Qui
X "^
si-
cadaveri,
y. 12, e lib.
3, v. 102.
'
474. xvfft, baci, da xuw e xiista, f. )t7a<. aor. 1 poet.invece d txuffi. V. lib. 23, v. 266.
jttX. palleggi, aor. f. senza aumento, da tAUw, che
,
maca
477. ptirpiir'tu,
illustre,
assai cospicuo,
i\S t ios,
m.
f.
480. j3|)oTVT, sanguinose, asperse di sangue, is,so"aet, aiv, dafpros, ov, m., sangue, d'onde /iporow,
f. wo*w, bruttare di sangue. Nota che fifors, ov,
tu,,
vale mortale.
guardando,
atts,
otaaa
part. a. 1 att.
se,agg.. Qui
da vaixa,
f.
tio"u.
486.
xax
t?i.
^
AI
0 ' rattrista,
lib.
8, v.
207
'
chiave omerici
206
v.
X W
'
tos,
edal
lib -
xx^ Da a^s,
dolore,
489.
1/
da ^ivyta.
uomo , credo io, che possa sfugn codardo, n valoroso, eie. Ecco ii sistema
destinopoi nessun
girlo,
mo
che Omero
lare
la
Andromaca,
ma non mai
per animare
f.
Nel
soldati.
filcUara, .,
pi.
vpWw,
volgere.
la tv a, che
da
atvt.
ij,
v.
Co-
v.
xooVn,
iis, f.,
f. rfiu),
da
orso.
xpovamn, da xpovw,
battere, far
rimbom-
gio su
l'i
p,Xos,
ingannare, e
passivarti, es-
sera ingannati).
ed
J[&fl. Significa
anche
costumatila.
AXtwrpos, ov, m. e
costretto
(uojjo
il
pi.
nodo, ed anche
privo di
letto,
sempre ad abbandonare
il
perch
il
sole
letto. Melai'.
Digitizod
bjr
UDR SESTO
2G7
w. Sii.
818.
re al superiore.
Da
matore
giacch altra,
ijs, f.
amante
significa
mai Giove ci accorder di offerire nel nostro palagio agli Dei celesti sempre-viventi la coppa di libert, eie. Cio a dire la coppa con cui si
facevano le
328. Se
il calice
del furore, della stoltezza, della benedizione,
e sibiDel resto eravi in Grecia una fontana, la di cui
li.
acqua era
cerdotesse di quella
Dea ne usavano
nelle espiazioni
segrete, ma si anche perch gli schiavi che si liberavano, beevauo di quest'acqua da che erano posti iu
libert.
LIBRO SETTIMO
DUELLO
DI
t>.
i.
tvUwv,
2.
da >jrv\n, ns, f.
sci, andava, accorreva, imperf.
5.
9.
Jtopi/VT|T")S,
m. da
12.
1), i]S,
f.
V.
lib. 8, v.
da
xico.
860.
t\S t
ou,
xopi>vvi,i\S,
art<$.vns, delVelmo,
ti,
tjS, f.
una
specie particolare
w-il+ivof, nolente,
chemtxa, mentre
sala,
perimcrt-
21.
daSX-
aor.
pena
iSov,
la
i.
ma
che negli
Perci nell'imper.
altri
&1,
nell'ottat. Woty.t,
STv.
26.
30.
tfriu-ipov, ojgt,
22.
rixu.wp,
v. 32.
il fine,
n. V. lib. 6, v. 349.
af.diBwrfi&w.
38.
39.
tv, se,
ij
med. da u.i'u,VbJ.
erano:
di'oS-sp,
Monti, pass.
da
<o/o
ed
solo, venendo
41.
44.
fftiv3-37-o,
45.
p,t]r(bro*/v, invece di
82.
a.
1 med.
^Ti&o"i,da
f*ijT-iouffi,dat.plur.
174, fj.r,r<Mcr3-f
p."Hri'Cn\i.ai
\t,i\riu.cti
da
u.t'S,
1S0F,
f.,
con-
siglio.
iia
sacrifica
il
decoro
di quell'eroe,
come
al pericolo,
ma
se fosse neces-
morte.
il
Digitized by
erano obbligali di parlare agli occhi con qualche sevisibile, c questa picca presa per lo mezzo mo-
gno
strava che
tere.
ro con queste parole intenda di dipinger Ettore in atto di respingere e rassettar le sue genti colla picca
j'J.
ll.
7ii.
come
dare, venire.
77.
m.
f.
xfi, i|S,
80.
sorte, venire
to,
non
sua
St.
tip^as, la
gloria,
il
"iis,
f.,
voto, preghira.
S3.
xpfiw, appender, da xpEjxw, ovvero xpty.oj, iovece di xptyui, L 2 alt. prima pers. sing. Incoutraasi pure xpiuavvvio, xj)u.vuu./, e x.pt\i.v.<o.
le
Digilizcd by
UBBO
etc.
11
costume
come
nemici,
SETTI HO
li
di
le
le spoglie dei
dunque
anti-
sempre seco un carattere religioso: gli Dei che partecipavano del bollino doveano prolegger con pi zelo i loro campioni.
v.
83.
Tap^svia
vapxiu, che
rap-
rapata,
da
ojv,
il, esequie.
86.
Xiw-
E gl'inalzino
tc. Sulle
tm sepolcro lungo
ra di Troja.
Il
monumenti da
tua;
coli,
ma
spazioso Ellesponto,
spiagge dell'Ellesponto
sepolcri di tutti
lo
vedevano
infatti
tempo
{dice Euslazio)
distrusse quei
la poesia di
tramanda
si
nome
il
posterit.
91.
93.
si.
vT\&ctaS-!xi,
\i.y,t,
che talvolta
coll'infinito,
si
come
usa
in
forma
dall'
priv. e di ocvo$,
Lo
ma della
dell' Ellesponto,
eh ' un mare
si
esten-
de assai largamente.
93.
angusto.
Digiiizcd by
212
v. 96.
CHIAVE OMERICA
millantatori, vili, superbi. Monti, -ftp,
m.il cui rem. faruXwrtipa, as, da oWiiim,
dflruliiT'TifiS,
fipos,
97,
99.
pi grave. Avv. da
ognora
ov, jrave.
avoS-,
com-
Terso:
Che
si
forma,
un
Greci e
ria tollerabile.
110.
demenza, stoltezza,
ctopoffiiviis,
ofos,
m.
f.
che
si
forma
%S,
i\,
dall'
f.
da >pc<>v,
priv. e da
wnv,
tvbS.
8, v. 443,
formalo
(AS-o, di
oS, ov,
m.
mondo.
118. ffirwff/ws, tioionltcri, avv. da adiriti io$, a, ov, degna
di essere abbracciato, Lib. 8,
v.
488,
aiav^a-
Digiiizcd
t>y
H<xi,
nel
abbracciare
Pur crd'io
se gli riesce d
le
ginocchia,
e dall'aspra
Questa espressione fece credere a qualOmero volesse dire che egli si metterebbe inginocchioni a ringraziar gli Dei che l'avessero salvato da un tal pericolo. Ha la frase greca significa semplicemente assidersi, riposarsi: ed in tal
tenzone
eie.
seDso vien essa usata due volte da Eschilo nel Prometeo. Non si vede che i Greci usassero mai d' inginocchiarsi nelle preghiere, ma oravano sempre diritti o assisi. Quindi il precetto di Pitagora: adora seduto. Il costume di metter le due ginocchia a terra
peradorare e pregarenon fu praticato che dagliEbrei.
La scrittura dice di Salomone: Surrexit deconspectti
altaris Domini, utrumque
fi-
xerat, et manus expanderat in coelum. Anche adesso gli Etiopi cristiani pregano sempre diritti, eccetil solo giorno della Pentecoste, in cui s'ingi-
tuato
w.
nocchiano.
120, Ssl?iou, del fratello, invece di SeX^ss, oD, m., e
di SeX<pS, oO,
ris, ov, m.
da JVvoff, ed IXctvvw. Quinci \wiikaaii[ Ss, via
go nel senso
di spazioso,
twoS,
luo-
Lib. 4, v- 607.
is, tos, f.
da IvixatXiu,
forame, calte.
att.
significa
CHIAVE OMKHICA
'
145. -w-ipv^ifffv.Jra/br^. siog. a. 1 au.da wpov w e tripoviut che vale auche allacciare, unire con fibbia,
da
wfpovTi,
ipEi'irlH),
is, i.,fibbia,
/*
j)/So(Aoe( f
atterrato,
che da
che da nrtipui.
Ipsi'Sct;,
ca conficcare, fermare, ed auche appoggiarsi146. fyvapiVi, spogli, 3. pera. sing. a. 1 att. da i%tvapiche da vxfyj, il quale significa anche
tfit, f
.
uccidere. V. sopra.
Lo
quell'arme in battaglia.
151. lrpbu,tov, tremavano, 3 plur. imperf.
da
rpfi.as, ov,
m., tremore.
Il
att,
da <rp>iw,
radicale. rp'tui,
lo,
It\h, sostenne, da
aor.
T.iiv.
rrX^y.!,
Quinci
il
f.
nome
di Atlante, coli'
au-
il
cielo.
155.
u.i\x.iffrov,
il
nome
r,.
iatixwv, covos,
f.,
papavero. Lib.
8, v. 306.
156. irupiiopos, disteso, ampio, in molta arena steso, Monti, os, ov , m. e f. In questo luogo irupyopos
IvS-a.
r.at i\"-a significa quinci e quindi disteso in lunghezza. Vale anche demente, stolido, quasi lungi errante dalla ragione. Lib. 23, v. 907. E la metafora
Utili
SETTIMO
Tant' che
si
si
-rraptopiot,
esterna, con cui si guidava dello cavallo, da irupatipw, attaccare al fianco. V. lib. 8, Vi 87.
.
KO.
E tra voi
ma
do, vecchio
valoroso,
si
muove
lerlo affrontare.
16S. oThuiv,
XoS, ov,
m.
iraXaaw che
wXkw, agitare.
imperai, di
sorte da
propria
da
tA-
'
segnarono ciascheduno la
neltelmo dell' Airide
sorte, e la gettarono
Agamennone, eie. Queste sorli erano un pezzo di legno, o una conchiglia, o checch' olir aveano alla
mano. Eusiazio.
185. Ciascheduno di essi neg di riconoscerla
mostra che i guerrieri per contrassegnare
.-
te
non
ci
avevano
scritto
sopra
eie.
Ci di-
la loro
sor-
il
la
tempo non
Wood,
si
in
quel
da s^w.
19ft. jJnpSi'i)v,
apertamente.
bialmente, o
si
sottintende
un
voce, preghiera.
si v.
Da
fMpSioS, iou,
m.
V.
e f.
sotto
243.
di itxy.iv,
temiamo, invece
med. SS(, da StiSw.
StSifiEV,
pi.
dal pass,
198.
vjjfat,
tSoff, rn.
f.
vii,
e di
'Sw, sapere.
199. irp$(i*v. cwert *(afo educato, pei rpovftiv. Jodc.
aor.
inf.
da vp^w.
m.
da aTpw, t. i,pS>,
sollevare in alto, esagerare, aumentare, prendere,
apportare, toglier, perdere, far morire, far vela,
partir dal porto, levare il campo. "Ap%i\v, altamen-
te,
a-
inf.
infili,
pio,
ticam.
fxecSit*/, lo
stesso che
Al
\t.ttd.ui.
p.,
pbv,
da
ffiipw,
trar-
lib.
f.,
da wptfaiuroy, ov, u,
da vp-rspos,
a, ov, Lib. 18, v. 225, invece di Kvp3-s, e di Ivipvipos, da pa, as, f., (erra, quasi significasse in
terra, Iv, %pa, d'onde poi IvspoS, i Morti, i Mani.
Al lib. 11, v. 333, perch segue una vocale leggesi
vtpB-tv.
213. xpaSwv, agitando, squassando, part.pres.atl. dazpxSw, d'onde formasi col medesimo significato xpce-
Saivw.cd
Da
il
xpiSi),
partic.
ijs,
f.,
agitate facilmente
ramo
v-
504.
sono
DigiiizGd by
unno skttiso
277
oi>, in.,
Svtwv,
v.
217.
ix.sv,
un
fra-
T&Ta-yoS
infinito,
come
in
ma
in tal caso
l^w,
cne fre-
vuole dopo di
questo luogo.
alt.
dedicare, consacrare,
ti et, casa,
Che abitava
da
finis, (bos, m. e f. che Del femminile significa anche
pelle bovina. Lib. 12, v. 405. Significa pure impenef.
e '-nyvvp.t } rompere,
ed viip, uomo.
231.
tijj.lv,
*.;
1 pers.
235. irap^Titfi, tenta, cimenta, imperai, pres. alt. di irtipvrtea che vien da irtipiu.
favpov, imbecille, debole, oS, a, ov, dall' a intensiva
in <f.
e \.ira6pos, a, ov, poco, cangiala la
238.
(3tfv, lo
'
ff.
pascere.
Chiave Omerica
lG
278
v.
CHIAVE
OSI E HI Ci
F^O'
da
Ttfriifu.
So anche a pi fermo danzare al suono del crudo Marte; ctc. Questa una metafora assai viva per indicar
la prontezza di
sogno di guerra.
243. pqcco'v, apertamente, avv. sincopato di vccvac-bv
da Wr.,
sette.
med.
262.
di \x<a.
Tfj.iiSi]V,
inusitato
da
rifiniti.
spicci, salt ins, 3 sing. imp. att. da vax%xiiti, che da x-r\xiu>, e questo da xiut, andare.
vtxyxnv,
267.
vo^akibv
m.
f.
il
colmo
da hiiyxls,
269. Inrititfi,
att.
da
W\
Iptio'tti.
daayw,
significa
Al lib. 13, v. 510, aToirx^
ed al lib. 12, v. 192,
combattere corpo a corpo
davicino, giace
7rHi-' avroax^'^y, vale percosse
so.
.-
Diaiiizcd by
277.
fiio-o-cu,
279.
fAYjjcri,
os,
ov.
-n,
non pi,
lo stesso ox Iti, da
non, ed Tri,
abbandonando
il
vocativo dal
la finale
ras. Poeticamente
f.
Propriam. sarebbe
-Sjs,
-fi,
v,
ma adoperato
talvolta
f.
Da
Tv'vy.M, sapere, o da vivvrfxuj, ammonire, far saAnche Tivvfis, tuis, f. vale prudenza.
pere.
contesa: al
al iib.
medesimo
libro v. fil7,
adunanza dispet-
247, ed al
lib.
il
luo-
go del combattimento.
299. wof(v
tivi
che escono in
u>f*sv.
da p3-[iW , amare,
essere stretto
da vincolo d'amo-
3
daaro, e sottintendi avrbv.
312. xxp^Ta, lieto, giulivo, acc. mascol.
310. vrov, condussero, accompagnarono,
\fi-ji,
bs,
da
Spprv.Vos,
m.
pi. aor.
att.
y^ctouj, gioire.
Da
apo-nv, ovv.
280
v.
CHIAVE O.HWUCA
331. Sii)xtfi, dalle distese, dat. pi. concordante con vd>raiat, terga, da hyvtx.'hs, oS, m. e f. composto d
Sa ed -nvtx^s, os, m. e f- che vale acche continuato, perpetuo. Questo aggettivo si pu tradarre per
avverbio, inseguito, tosto, immediatamente, continuo, lai.
ypctiptv,
rtS-vfitfi,
332.
Xl/xlflo'ofti',
fet.
att.
328.
da xvxXlu;,
f. o'cu,
che da xxXoS,
w,
dell'accentuazione, da
336.
*-&fi/5bv, sepolcro,
oVjr*,
tomba,
da.
os, ai>,
m. da ri^W,
si
aofirtt-
abbruciavano
ca-
daveri.
f.
da vvp, pbs,
n., fuoeo.
f.
Cosi in
questo Juogo.
338. u\ap, difesa, a.p, poi, n. da Xu/, costringere, radunare. Dentro la quale cio noi rinchiusi respingeremo l'assalto dei nemici.
3*0. l<*irn\tfiri, equestre, atta ai cavalli, tos, iac, e jonic.
l'i),
da.Vwiros, ov, m. o
f.
da Xauvus, spronare,
263. Al
V.
lib. 10, v.
lib.
0, v. 6*8, regge
piiSoftV,
f.
Digiiizcd
bjr
v'ta, bs,
<?,
perf. alt.
pari,
-ita, esser
aspro,
giuramenti,
ctc.
ma
interpretazione pi probabile,
Qui per
-jr'o
Vi,
(fravo'-q
da airtubw, affrettare.
vale seriamente, daddovero.
fi?, f.
assolutamente, da
366. 9-taftx,
f.
iiffw,
lo stesso
che
<roirocjjoi3-fiv.
anche
tri avverbi vedi aggiunto l'art, t.
371. iyprffopSt, vegliate, siucop. per iyp%yp&rs, 2 pi.
pass. med. da ysipw, il cui passato Xyepxtx, nel
med. Kyopa., atlic. y^yop*, c pleonasticamente lypi\yopx, d'onde iyp^yopui, vigilare. V. lypi\yopIncontri
al plur.
domani, domoHinOj da
os, od ous,
372.
fi&a-sv,
380.
-fitte,
f.,
aurora.
gniiicu anche legione, torma, coorte, schiera, ec.
384. fisrs^e&viiv, grido, parl 3 sing. imperf. gionic. da
[etc (j)wv/, che da fur, yS, f. tioee.
^trvra, l'arguto, il canoro, vis, ov, m- da girino, in,
CHIAVE OMERICA
2g2
vece di
min.
v.
Par<jft> oandilora.
410
u(\itfffp.iv,
418.
tiXi|v,
422.
dTw^'", orrsnte
Propriamente
pfOlViiv, est invece dell'imperai.
e per metafora addolcisignifica immefare, da
conciarne l'ombra.
re con parole. Monti traduce;
selva, bosco, lagne, i). t\5, f.
quietarne ni e, us, ov,,m. e E.
da axakos,
formato da AxaX&s, guiefamenfe. che
gWetamenrt, a
n, bv, lo stesso che ^xaXhs, da
Qui genit. m. eoi.
poco a poco, e da ptw, .correre.
iuvece di -ov.
423. -vtov,
.iinwnfrawmo, 3 pl.imperf.
ila
per #<r&w.
425-
Itfaru,
426.
fri, jon.
gua deiTarentini
f
>
qu**
,
.opra i carri,-. *, - D, q.
dei carri, lib. 22, v- 146. Da
oO? f-, rada propria
iu, insieme, ed &yut.
diero a muccAi ie sal428 lflrwtov, ammonliecniawano,
WrnffUa, ed
me. M., 3 pi. mperf. da l-iva, od
anche r(rW<
-rop, pos, u. e da
<vpuriry, Ji rooo, A, AS, f. da
i^^v,
xait. ardere.
Digitized
bjr
LIBRO
.
434.
183
SHTTl.1l)
rTuoff,
quando. V.
periore.
al
T.su-
,..
ut. di lp.ta.
* oS >
di &710111T0, 3 plur.
444. 3tvro, ommirnoano, invece
io H<'. * d * ail*'
pass. imperf.d94o|4l.-
-
aS,
f. ttiala.
l'Bnoiigeo, M.,w.
44 ivorfiv&wv, scuotente la terra,
ib>, cuolere,,e
oos, m. e f. Epiteto di Nclluno, da
anche fOOTrmoS,
S-d, ors, f., terr. Incontrasi
4SS.
termini, ili, eros, m. e I.
termine. Si usa
dall' priv. e da ^sipas, s, n.,
della terra in genequest'epiteto non solo parlando
lib. 24, v. 945, del popolo,
V.
rale,
lib
ma
24
dell'Ellesponto,
v.
776i
senso
ed
piios,' i, io, lib. 20, V. US,
aflrti-
oVu'pifos, od, m.
non
poi
che da questa cagione nasce
darno contro le forze di Ettore.
principio
si
Vedremo
che quel muro in-
invocali gl'Iddi.
I U. poe'ic. e g,0-
1 pi. a.
483. roJJo-WUSV, edificammo,
che da Jis, laiche
nic. da ero)ot> e limoli,
elici. * invece d,
propriamcnie siguiiica edificare
foli'co,
.axiio-avr., tooromio conoisoi
A3-X.O, ed
mbi, due. aor. 1 da AOU,
iOltimento, ovvero
d*&l>. ,
oaftaolia.
n.,
ne-
tos, u.
si, , e daff3tas,
*jno,
pari,
!;
premio della
V. sopra .1 v.
48. l.oooir!, o Eno.io.0.
ios, m. o
tipoo-a.vis, molto polenle, vis,
486, v6u.
., che
d.3-X.S,
"gnillc. anche eomoalt.re,
pernier, inoenrionc, ,
.eompoio
463. ip.'S'.rirs.,,
.io
dtWbl.
f.
da .opus,
n.
diseiollo
da
284
chiavi-;
o.n tinti
v.
da fiaXvw,che propriaiu.
e da <$ivw.
468. Spedile
la
conquista del vello di oro cogli Argonauti, approa Unno, ove ebbe due figli da Issipile
figliuola
d Toanle.
l'isola.
Euneo, che fu il primogenilo, regno nelsi accorda assai bene col tempo,
Tutto ci
perciocch
470.
471.
x w P sS
pOv,
il
<
separatamente, a parte.
di vino, n. indecl.
fxh-pfx,
472.
y.t-t\[j.oi>as.
u-tipoo,
olviQwQ, compravano
irovs, oSos, m.
Qui allora comperavano vino
altri col
rame,
capo-chiomati Achei,
altricon
forma di uno straniere, dice che traffica sul mache va a Temeso a cercar del rame per cangiar-
ta in
re, e
con ferro. Il cambio usavasi non solo nel commercio all'ingrosso, ma eziandio in quello che s faceva al minuto, come pu scorgersi da questo luogo.
lo
igifeed by
285
L1BK0 SETTIMO
In questi passi
pesassero e
si
non
Omero che
dice
misurassero,
ma
mercanzie si
deve sollinlen-
le
ci si
che
misure
le
dunque
dell'Iliade
Non dee
erano gi noie.
e le bilance
il
il
greca bilanciti.
fica in
vale propriamente ci che gl'Inglesi chiamano foot-man, vale a diro uomo da piedi- In tempo che non vi erano
n poste, n cavalli, l'esercizio de' piedi per portar
all'altro
doveva es-
il
fu dato
il
nome da quella
qualit di cui
si
faceva pi
conto.
3-Aliav, lieta, verdeggiante,
off, et,
da
ov,
fio-
rire. Melaf.
.
479.
I
i
un
che
si
lo spirito
LIBRO OTTAVO
CORRUCCIO
1.
BATTAGLIA.
m. e
f.
8.
8.
pai,
ini",
9.
12.
o*
nel
xsipw nel
fui. xp& esce eolie, in xipaw. Ci avviene anche
dei verbi terminanti iu \w.
atytW, approva te, secondate, 2 pi. pres- alt. da alvini.
nr~kt\yt\s, battuto, ferito, malconcio, pari. aor. 2 pass.
verbi terminali in jjw: perci
eS, sTtfa, v,
13.
f.
fui.
fui. 1 dei
da
ff'lTicro'ttj,
Tprapov, Tartaro,
percuotere.
dell'inferno. Forse da
11
luogo
rapra-p'^tv
p'u't profondo
tremare per
freddo.
>t\tpatvra,
pos, ni. e
14.
19.
da
unire.
Appendendo un'aurea catena dal cielo, tutti Dei e tutte Dee attaccatevi ad essa; non per questo trarrete
dal cielo in terra Giove eie. Questo passo citato da
molti, e per molte cagioni. Alcuni lo trovano poeti-
camente sublime;
altri
lo
adducono a provare
Digiiizcd
t>y
chi;
Omero
credette in
L^ArfritTS-z,
cimo, wmmil,
f.
-^ui.
25.
p/ov,
26.
sa in aria.
le diconsi
noi,
e da
Da u.st ed
f.
come
In senso
me-
di cosa sospe-
jAETwpa tutte
le
cose che
suono sopra
di
come
39.
Sta di buon animo, o Tritonia, amata figlia, eie. Tritonia, vale a dire nata dal capo. La voce Trit ne!
significato di capo usavasi dagli Atamani e dai Cretesi.
Minerva dal capo di Giove. Nello stesso senso i Romani adoravano una Minerva Capita, intorno alla
quale cosi Ovidio ne) 3 de' Fasti
An
41.
42.
cum
dB ixbs,
z'ta, ii,
v\S ov
m. e
1
e irirou.ai, volare. Aggiunto dei
f.
43.
CHIAVE OHEBICA
88.
(l
il
flagello, %,
f.
47.
S, xoS, da
ttfS*,
xoS, m. o
f.,
da
iu-
ifi.iffffw,
s &vro$,
>
ijrokV'jrio<x!.ix,_
acqua
f.
sulier.lt!.
Lib. 20,
v.
89.
88.
(i'i'ycfVTo,
72.
74.
75.
ktvwi, tuonavo,
Jiiura
70.
peri
alt. gionic.
tilpBntrav
da
3. pi.
'olirai.
aor. 1 pass,
sopra.
doric. per ixTv-rti, 3 sing. imperC.
xt L'eri W, clic
alt. di
la x.
Egli dall'Ida grandemente tuon, etc- Giove si dichiara contro i Greci colle sue folgori, e co' suoi moni.
Questa idea, cosi poetica,
sa, poich cosi scrive-
V. 4.
Factum
est
Samuele nel
libro de'
Re
c. 7,
afferrai holo-
in die
Ma
st'altro
v. 76.
re,
ed
da
o*eiw, agita-
79.
fivirtiv,
80.
83.
xx
8i.
da
fiv to-
m. da
hpw. Propram. per significa il vento favorevole
che spira da poppa, da opa, as, f., coda, e per traslato
poppa
della nave.
opu^fiv, da-,
*|S, f.
La sede
del cervello.
85.
3.voj,
alVins, iv)
od aXctro,
aor.
ed .\ro, che
2 med.
di
sincope di iO-ctro
SUofiwj.
a, as,
87.
irapnopias, le\oreggie,
89.
le tirelle,-
f.
Vedi
tfse-
Dal verbo
Chiave Omerica.
%nj}/.u>,
'
scacciare, inseguire17
_Digiiizcd by
da
2
fur... (!>ahbv, volgente, voltando,
(*(T(SMLW, comp. da p-tr e (hillw, verbo irr.
quasi ^Eda104. 4w<Svf, <Mo/, m/erwo, S, 4, v,
qv, a. suovoS, da ^sSavs, fermo, che da ttSov,
pari. aor.
94.
o, e dall'
106.
ATOS,
alt.
priv.
f.,
iiS,
ni.
Al
virilit.
lib.
sing. imperf
126. fiE&ewe, cercava seguendo le traccie, 3
Vofiai, seguire.
ali. ila u,&Wui, che da
dual. imperf.
127. Sti/tff&^v, ebber fcisor/no, desiderarono, 3
op, opos, m. V.
431.
alt- da Wt^ivu>.
129. irspTltfs. fece salire, 3 siitg- aor- 1
~
aV
c f da
>
130. p.^xPlV *< ardue ' so1' Tao y niart('- n5
dall'a priv.
f-, artificio. Lib.lO,v. 167, e
X.vn,
'
'
'
delle capre.
pari. aor. 1 ali. mascolino, da
133. ppov<r*|o*s, tuonando,
che c da fipavrA, tiS, f., tuono.
Ppovrw, f.
f- da^Jiyw, ordsre.
135. ?Xa, fiamma, g, rs,
9-tiov c &i]tov,
fruiw, disolfo, nv, of, n. Dicesi anche
d'onde
136.
il
v. 3-eiw,
xt*ttthv,
dar fumo di
solfo.
raccorr, 3 dual.
aor.
alt.
da
ItflRO
OTTAVO
291
V.
140.
<f o/jtiifisvoff,
-h,
ys,
f.
minacciare, fare
il
tffffx, tv,
da arovos,
'^pri,
163. vrWirvVj, erisimile, 2 sing. piucchep. pass, da <riwyft-Ki, essere, pass, del v. -rivetti. Nola che vr
nei composti esprime eguaglianza.
164.
pi'-E,
v.
al lib. 6,
.'
i),
mS, f Signi-
fica
lib.
24, v.
gne
d essere vedute.
166.
Sapeva,
178.
oi5
f.
Cosi
qui.
v(Tjp#, spregevoli,
oi>,
m.
f.
da
ojSeIs,
ed Cupa, cura.
Si trova
os,
anche
f.
gofti, V. lib. 6,
V.38.
185. Sv3-, o Xanto,
da v&s,
^ v, Diondo.
dente, Splendido.
CHIAVE OMERICA
spengono
in
spe-
cialmente, se fossero quattro eavalli, o pure due soquali olire un nome lor proprio avessero anche
'
li, i
gli croi
per la parte
ri
esempio nella
vi 6
il
Ilia-
Ver-
te, e
dagli apologisti di
Omero
e dai critici.
La di-
versila de*
si
pu facilmente passare
critica nelle
il
frequentemente il confine della giusta ammirazione chi vuole trovar bello e degno di essere imitato
>
ti
193. xuvqvxS,
m.
f.
Si usa par-
m.
Propr. significa norma, regola, e per metafora il giudice della bilancia, e via via quel punto centrale dello scudo, cui stringendo, lo si tiene iu equilibrio.
197. aTovvx't in questa stessa notte, avv. Leggesl anche
aiT ovviti,
199,
3-pvti,
pure
m. da
sedere, ludica
Ega
ti
portano molti
gra-
Due citt dell' Acaja, in ciascuna delquali cravi un tempio e una statua d Nettuno.
207. xxoiro, fia che si rattristi, 3 sing. pres. ottat. pas.
ziosi doni: etc.
.le
da o\x.x^, che
ormo
li uno
2i)3
tema &x, s
v. 20i).
>
.%.y^i\\>.ui
dal
dolore,
TrTotTis, audace, temeraria, Vis, las, m. e /. da irrogai, tentare, offendere, toccare, invadere, avvi-
Sembra che il panno di porpora fosse un segnale gi convenuto de' capitani per adunar i soldati
fusione
iutorno di s.
Anche
Romani
nei combattimenti ne
grande, i\s, tos, m. e f. Propriamente significa grande pesce marino, da x-iiros, os, a. pesce
marino in generale, e [t per nave fatta *a guisa di grosso pesce. Al lib. 21, v. 22 si traduce delfino.
u.ty<xx.i(rii,
ti,
ov.
udita la voce,
inf. pres.
du-
Omero
si-
inmoda
di questo verbo si
che
il
di ettereinteto.
forma sopra
Il
pres. ind.
y'tyvwct, o ylyutva,,
fi^orlpwo's,
da ogni parta,
ed y.-joripujfjty.
220. x.prti, colla forza, col valore, invece di xprti", da
-oS, os, n.
alt.
auehe-^tv.
29*
CHIAVA OMEBICA
in
o~ia<trpi>fftov,
modo da
'
wpiiffios,
vtlpta.
,
230. hnrbrrt,
-Jij
v, redo,
Anche
/offlv.
ie navi diconsi
significa
anche anten-
v. 3.
238.
iviirpTitTit,
lvi<7fpr&u>,
nuocere, ar. 1
perTw,
iva od
derivati
di affa?,
da arw, iedere.
eetfw: ovvero
da x<rxu>,
le-
dere.
240. tnuhv, la pinguedine, l'adipe, hs, ov, m. Nota che o%~
u-os, av, m. significa popolo. Lib. 2, v. 198. il primo
viede da Sott'w, ardere, giacch l'adipe
si
abbruciava
nei sacrifici:
253. r, 77- s
'
j-j
,
2i7. tv,
i'
ditterai,
980.
ravap.ipixi'ii,
pitelo di Giove.
Da icxs ed pf$,
*s, f.,
m. E-
noce dipa-
na, oracolo.
Bone
oij .Icftei
Digitized by
specie di oracoli, e di avvisi celesti. Gli augurii erano oracoli geroglifici, e uu geroglifico una voce che
ti,
ov,
da
Ivvtcc,
TitVW.
268. wrS^psy, poneva davanti, levava dinanzi a
?spw.
sing. imperfet. att.
da
lui,
viro, t%, e
appres-
to, poet. invece di ovo-xsv, 3 sing. imperf. da Oiffxai, verbo poetico, invece di obvtu, o {i&>.
272. Kpinrraa&t, proteggeva, copriva, 3 sing. imperf.
alt.
com-
mentatori moderni
289. irtafiijfav
n.
,
Il
il
irptafittov, ov
premio che sarebbe proprio dei vecchi, da wpvos, ed aitic. tws, va. V. lib. 4, v. 39, e lib-
fff!>v$,
8, v. 721.
f.
Digitizcd by
2 J'*>
CHIAVE
OHMICA
v.
164, da
rpds
iraOs.
w.
291. (tv,
m.
Tip,
fyoS,
come
m. da Xi<w o \vr-
304.
flri/jo^li'ig,
da
che
hnrviou,txt,
i^mu, da
'i)u.j.
( efla
io
'n
che
xilw^f, nell'orto, oS
;
allorch
e l'abbell in quei
la imit
ice,
aS,
ra.,
f.
che
Austro, da
308. -t-yi^xi,
32& wopyif,
.nrlpyu>,
comp. da
vap
alt.
da
ff^Xlw,
deTopi-w od
a"i-
297
LIBRO OTTAVO
.
sgiungere.
l'osso lato
si
il
punto io cai
il
3 sing. pres.
att.
iriarspas, a, or.
furono domati, spenti, beot. per SSu-titrav,
2 pass, da u.vw, o au.w.
348. ftft's-tpio'rpiiKftx, volgeva in giro, agitava qu e l,
3 sing. imperf. att. gionic. composto da ujfi, wtpi
rai,
344.
SjjtEv,
pi. aor.
verbo x*^ w i cedere, comprendere, ritirarsi, evitare, contenere, aver certa capacit, essere in pena, e
pten di cure. ^av^S-vai) e xE^avSw, cantenare. x&f. 1 aw, aor. 2 x<x%ov, poelic. xi^a^ov, gionic.
pari.
xtxuo'v
a.
DigitizGd by
2'JS
CHliVfi
OBERICI
varar iw
v.
336.
aW estremo,
piw-Ti,
significa
il
getto,
tira,
del dardo.
tollerabile.
gnificato.
389.
<j>)-/fvos,
di hS-iu-tvos, coll'acceute
da
far
mento.
fpfljj,
<D0ij>,
un
^8/o"iS,
moniaeo, languido;
<?Qop<x r
e ^flps,
corruzione,
si
roiuv, per t
JB il
iftOV.
....
tristi disegni, eie. Giove.
m. da Ww, pec-
care.
correttore, M., s, Iws, m. da
che da Ipvoiw, respingereIf di quelle cose si rammenta punto quando io spesse
fiate gli ho salvato il figliuolo oppresso sotto le fatiche di Euristeo; ttc: Ercole, a cui EurUteo insligato
Wiowtvs, infrenante,
wepwW,
da Giunone impose
la
maggio-
Cerbero.
Digilizcd
byCciogjj]
LlliliU
OTTAVO
come
il
ov,
m. da
r,s, f.
porta, e da
Spw, adattare.
Omero Odissea X.
mand, altic. per irpoi'Trtu.-^iv,
1 alt. da -roairi^Ww, mandare
368. Handollo all'Orco dalle forti porte per condor via dalV rebo il cane dell'odioso Plutone, etc. Cerbero.
probabile che cotesto cane non avesse ancora un
nome
al
tempo
di
tal
Omero.
371'.
ed vvrroj.
ymiov,
ce.
379. Zopiti, saxier, satoller, invece di xpiioSi, o di xoplati, da xopiw, il cui futuro xopiata c xopwlui.
Kopivvt<j.i, vale lo stessa.
f.
Tanto dell'uomo
ft.vx.ov,
da-w,
fot. u>cfu>,
da
membfo.
Digiiized
bjr
500
v.
CHIAVE OJIEMC.t
40B.
cureranno, 3 duale
f.
med. da -
a^via,
^w,
fut.
sing,
409.
taf. pres.
contrat-
hJ.J.'Wos, eioce,
of,
os,
m. e
f.
Propriamente veloce
ijs, f.
proeeiio, e tovs.
Iri.,
te.
ilual.
perf. att.
tas,
-iis,
m.
f.
Dall'oc priv. e
da
424.
9Tft|ti)0*s ' 9 i
ritfw,
oserai,
che daTXfjia,
f.
da roXuoj,
fut.
audacia.
fi"rw
(Si'orS-t,
da
(ilta, a
da (5/wfu, inusitato.
l)Si f da jcowi-tw,
m 0 n-
giare avidamente.
43K. ivtiwifle, pareli, n. pi. Avverbialmente htmrtov, od
signiQca al easpetto, in faccia, da tS^i
hw9%
6*s, m.
436. xXioyoffj, eui front, augii conni, s, ov, m. da Uvta, inclinare, appoggiarsi. Indica pure il letto su
cui suolst sedere.
437. ftiyS. a>v. confusamente, promiscuameate, invece di
Digilizcd by
Googfe
OTTAVO
LI mio
301
'
ov, partic.
r\,
t>.
riijKW, e
438. vrpox,av,
che eirpo^os,
pass.
med.
m.
f.
da
sii
rirp^xa, ch
ca lo stesso,
ma
bv, veloce.
-,
ot>,
n. Incontrasi pare
l'iS,
leone,
VrB
447.
perch, invece di
o tiVot.
453. nspiapct, dure, disgustose: cosi diconsi tutte le cose
che ingenerano ed apportano croccio, ansiet, da p.*a[ia/pw, dubitare ansiosamente, lib. 12, v. 195, d'onde uipaEpoS, cnt indaga con ansiet, curioso.
457. lirfivVav, fremevano, gemevano, 3
verbo IriuArru, soffiare
-opti,
461
il
lat.
pi. a.
naso, da
1 ind. att.dal
i-ri e
emungo. V.
imperf.
uw-rit,
lib.4,v. 15.
att.
contratto
da atipia.
w questo signi-
il
fot.
23,
v.
268.
nel
si
ac-
CHIAVE OMEUICA
3()2
V.
480.
vpi,
e*""".
"P
>
P,
, 0,0;, m. e
super, ieus.
fpos, ip. P.
483. iw.po.,1 impiidenr.,
cP'-
xvvrarns, u, ov
Mocata, de.iderala,
488 TpflJaoVot, auoi.eoto
presure.
m. e t. da rpiis, e iio-oo*!,
d
'9 ml"-
*ps?,
491. i.
superlativo
i Pi.
-pis, pur, nsltt, ">,
oS, o.
"cija
0 M 0 *"":
"
'<
lloaellare, i>3
Dal verbo ,8.p, Prof,
SdXsi, ^.o*.
r.
priv. e
lore
che
.'
ru>K
da
si riseole
olio,
tf,
<
participio.
t3>,
aSr.p*,,
""
0,
I.
'
pi-
.1
che ,, coro.
Greci dicooo
Pr"'.
d>
-
'
umr
*M.,'IK,
SHta. V. Jh*M, l>b. 2
, *, *;
Ch.,
ok,
f** M
ce del positivo,
824. 4,.*. moiotolo.
827.
dal-
, ., roruiinpoerld,*s,
Ji;.
820.
TlUw"'v
' S21G
del
JW.I.
per
.6., <.ce.da. 1
imperai, osaoo
iovece dell. 3 pi.
corno di
,,
i-r*^
~-
<,
v. 4M
da 00 eolpo. V. Ho. .
da
3 siog. pres. sogg. >u.
" d
..dirti.
rtom,; cri,
, 767
"
ap-
J " f~"'
Digiiized Dy
303
LIBRO OTTAVO
ni, os, ov,
m.
f.
f.,
torte,
il'
01 01,
significherebbe in certo
^tp^^AvrtB,
modo
unita all'aggettivo,
perci
ha
farijoioi.
iw,
soffiare, risplendere,
os, ov,
m.
f.
dall' priv.
lib.
12, v. 323,
542.
xt\.oicr<xv,
gioii,
da xs\aouf,
alt.
fiu-
Come qualar
t\s, f.
non
la
Pope
na che ne forma
soggetto,
il
il
un
336.
vtivsu.os, sereno,
priv. e
f.
vi\vt\t.i%,
da
vii
us,
f.,
CHIAVE OMERICA
30S
rpiKtff,
d.857. wpwoves, vertici, cime dei monti, invece di
CvoC, m. Incontrasi pare rfpuiv.
luogo
558. vtW-ai, /e eatft, u, i)S, f. SigniQca anche boico,
silvestre, e trovasi pare viros, oS, n.
i>ursppiyl,*pa7We,3sing.B0r.2pass.dai'!refiwrt)'w,
-Qui si traduce : Dal
f. 1 puE-fc-, aor. 2 att. Ipparov.
spande immensa serenit: e Monti poeticamente dice: immenso e puro Vetrati spande.
cielo poi si
S6JS. i3-povov,
Digilizcd by
LIBRO NONO
AD ACHILLE PREGHIERE.
A&ffi ASCIATA
v. 1.
700, da
X-ft,
ffoajjj,
ts, f. t
txxas,
^TCtipti, socia,
r^s, f.
oli\(xro,
e jon.
compagna,
gno, da h'9-oKS. V.
3.
m.
f-,
V. lib. 2, v.
custode, che da $v-n, ijs, f.
/u^o, a,
2.
ti,
f.
lib. 6, v.
$s\
off,
ou,m. socia,compa-
240.
di /3s-
4.
m., pesce.
crov,
verbo
da
in |*<,
cu. In ogni
tempo
da
art.
5.tiy.t,
214 legnell'imperfetto med. cX-qro senza au21, v. 386: quindi poi fone, ov.m.Lib.
gi -nnivai,
mento, lib.
14, v. 2S4,
fl.
3,\ivo'is,
soffio.
insieme,
ad un tempo,eo. per
ift.
Vale an-
che tosto,
7.
XQp&vtrai,
ti innalza, si estolle, 3 sing. pros. passda xopS-t/w, ovv. xop&vvw, che da xpIJvs, voff,
f-, mucchio, argine. Epper propriam. significa ri-.
durre a mucchio.
il
genit-,
ti.
xXjSiiv,
da <j>tw, nascere.
nominativamente, aduno aduno, avv. dal
ertffae, tv,
algoso,
v.
xtx\lw, chiamare.
Girava intorno comandando agli araldi dalie-acutevoci di chiamar per nome ciascun uomo a parlamento, nonper di gridare; etc. Affinch (dice Euttaxio) il nemico non si accorgesse della costerna.
non
TT*]Tts,
tristi,
mesti,
da rmiiiis, invece
tormentare. V.
si
l'e-
scoraggiasse al sentire
momento
cosi disastroso.
nom. plur.
di tititikoiS, ufot, s,
lib. 8, v.
da riti,
437.
li.
(ttk.vvo' poi,
15.
m.
m., caligine18.
MoVf,
22.
32.
i.
di
ap-
com-
battere.
35.
43.
or'dp,
44.
Cftc
ii
cuore
ti
t'
apor-
Digitizod by
Cooglt?
ta la strada,
mare,
il
ti.
47.
48-
Stenelo.
vede
Suo compagno.
venimmo,
49.
st\ii\ov3-i),sY,
53.
irip),
Si.
e le
eie. Euuiazio
in
ra
come
inusitato
verbo, Jon.
il
vece di
63.
dice 1ir\tw.
contraddire. Co-
\<7rt%i.
si
ma
ipistv,
36.
questo luogo.
fp^rwp, senza patria, abborrente dalla societ, dallaparentela, uip, opoS, m. dall'oc priv- e da tfp^Tiap,
ops, m. ovv. fypirwp, chi della stessa trib, curia, giacch qpcerpia, <xS,
f.,
significa
appunto tri-
ch serviva un medesimo pozzo ogni trib. Altri ripetono questa parola da irar-rip, quasi fosse <r arpia,
cangiali) la
in 9,
avr m. e
f,
Propciam.
che versa nel popolo, da o^p-os, 00, m., popolo. Perci V\ip.oS iu-iSiiaioS, vale guerra civile.
colui che ama
la crudel guerra domestica, eie. Didimo, antico po-
06.
yv\%*ri\pss
*
69.
custodi,
-hp, *ipos,
m. e
f.
da
<$v\&o'o'w.
V- al v. 1 di questo libro.
fiati ilsvrars, il
il
re,
comparativo PaffiXtTSpas,
al
Digitizod by
308
chiavl omerica
v.
la
SmjW, appresta, 2
pe in vece di oaivvQt, da $arvp.t, cho vale appreconvito. Al lib. 23, v. 29, trovi SaTvv,
72.
3 pi.
2 ind. Tema Baiw, dare festino,
inAriai quotidianamente. Del resto agg. concord.
con v*|tff, navi, da jiactios, iet, iov, e deriva da rjU,ap, aroS, a., giorno.
73.
ttare
il
aor.
a, ovv.
i),
tfi, f.
da iraSi^ofiaf,
j-icetere e coniii-
tare, e Sjou,af.
76.
78.
81.
A|*^
88.
90.
91.
6vsj'3-', utiit
99.
da S<*ppi'w, che
&ouavu,^ta,
3 sing.
Cut.
att.
al lib. 3,
v. 146.
luogo.
106. gri fov, da quel tempo.
109. ^-iftu&Eftijv, diMuadeva, sconfortava, 1 sing. imperf. med. da iroy.vbiu, da 0.OS0S, ov, ni., detto,
discorso.
sing. a. 1 att. da
jtaraXs/w,
Sw.
un uomo
309
libro nono
il
si
accorgessero sem-
'ktvyait-fjo'i ,
a perniciosi,
mano
d Achille.
da
loi-
f.
dall'* priv. e da
v.
kv, fuoco.
267.
Sette tripodi
si
altri
non
si
mettevano sul
Omero per
la parola talento.
siavi mai stata una moneta reale di questo nome: perci sembra che debba intendersi con esso una
moneta fittizia. Talento propriamente non significa
altro che peso. Avendo perci questo servito da prima a pesare l'oro e l'argento; sar poscia applicato
a indicare una certa quantit di questi metalli ridotta in moneta. La detta quantit non doveva per esser molto grande ne' primi tempi, poich veggiamo
che due talenti sono l'ultimo de' prendi assegnato da
che
mai n
di
dramme, n
di oboli;
da che
si
scorge
le
abluzioni in generalo.
310
v.
.CHIAVE OMERICA
-fi,
v, quasi
composti, da truyvbfu,
dU-Xo^poi/ff, portanti la
f.
palma,
il
is, jo-to?,
iu'i?',
a\po\)p%i vale
142.
Ed
io lo avr in pregio al
figliuolo di
sua madre.
143. 9-aXfV|, nelF abbondanza delle cose, ia, as, f. invece
di 3-.Xkx, che usato in senso di sostantivo. Talvolta ais 3-Xtia vale lieto convito.,
la
famosa vendicatrice
unno
311
Kotfo
Man a ssa
che
la storia
ci fu chi
oso
inventare di pianta un'azione che avrebbe dovulo essere cosi famosa, c pot farla credere a tutla la po-
renza di favola.
v.
'
S-f*!**
J46. vESvov, sema dote, oS, ov, f.' da ?Sva, ovv. 'tova,
n. pi. dote o doni nuziali clic lo sposo d alla sposa, o che
147.
im-ifit-ta,
parenti le assegnano.
do
ci
da
fiu\irfffW,
mo-
lo raddolciamo,
immolare, d'onde fu/Xiov, ov, n. Al-
dar.
140. Gli dar sette ben popolale citt; eie. Queste sette citt
sembrano
il
Agamennone vuol
dare alla
figlia, o piuttosto ad Achille. Il Clarice crede ebe questo sia una cosa diversa, perch nel testo
si dice Wt. %\, (septem autem) non iirr. y.p [s(~
ptem enim ) come si dovrebbe : ma si veduto pi
volte che Omero e molto vario nel senso delle parti-
celle.
Un
te
dono troppo
un qualche titolo.
tal
fatto senza
Itti. j59-u\sAoi\
profondi prati, da
f.
Quasi aven-
m-, prato.
anche da
viw, o
fatta, abitare.
vito, fabbricare,
ed in
tal
Pu
ripe-
caso Iradur-
C1IUVE OMERICA
12
*"
ammostare.
v.
1W.
-
m. e f. da piiv,
s, f., pecora, lo stesso che p-riv od apS.
vo\v(oOrtxt ricchi di buoi, ni, ov, m. e f. da poOs.
i7ro\vppi\vie, Ticchi di pecore, uv, ^vos,
consumano, come
cipi,
f.
ti,
ec, da Btwfu.
V. sopra. Nota che 3-tche si pagano ai prin-
vesti, vino,
jS, ttrros, f.
pure
come .pu
tributi,
Tty.iovai '-wgtv
serveranno
158. Su.jjSHT[
eiV *)^'.
1
2, v. 860.
j/,ti\iy^os,
da
XiffSut,
da
\it\i,
f.
dall' priv- e
u.tt~
oti,
m.
f.
da Sau-w. In-
t^ros,
ov,
m.
f.
indomif.
non are, o
cantici.
imperai,
alt.
da v$i-
Cos qui.
yi,
qv,
dauvnuj, vituperare,
313
unito nono
>.
167.
med. da ivtair-
TOfw, cdJ<w<ro|xai,
f.
J/qjom,
che daoV<ro-
\uti, vedere.
FH mier amente
da: ttos,
rs,
ii,
ov,
<ro-
ov, ubbriaco.
iS(t. SuSj'IXwv,
gli occhi.
piii%'itt>s,
facilmente, da pni'SioS,
poct.
per
f.
E-
pSios,
1) ov.
part. aor.
di 9"]-
V. lib. 4, v. 252.
194. S-aatrffv, aedefa, 3 siog. imperf. alt. gionic. e poet.
da 3-aoWtu, invece di cui dicesi anche
e
9-axtitw. Lib. 8, v. 439.
>
196. o Uxvvy.tva$, accogliendo amichevolmente, part. pres.
pass, jonic. per $Exvfvos,
slesso clic
ixW-
j),
ov, da Sxvff**'. lo
V. sopra.
x V
"
CHIAVE OBIKRICA
ricevere
l'atto di
nell'alto di con-
r,S,
ijroS,
m.
203. ^wprspov,
ps,
w,
vivace.
XEpw,
e-affiS,
alt. da Ktpuput,
o xtpxvvvp.1, mescolare, temprare. Kp&fAa,
mescolanza; axp>XTos, puro, senza mistura,
forte.
Da xpxs, carne,
iv irupS
vampa
uly%, alla
del fuoco.
k.vy%
%s,
f.,
luce, splendore.
pi|ff-
o"oj,
di
S-&XX&J, verdeggiare.
iXaif% di pinguedine,
aroS, n.
il, -i\s, f.
209.
Sottintendi ie carni.
212. ifiapav^-ti, fu estinta, 3 sing. aor. 1 pass, da \uxpaivw, att. e p.apaivou,ai, med. languire, spegnersi a
poco a poco.
213. vQpixKiriv, bragia, congerie di carboni, ,
av3-pa5,
x.qs,
in.,
cts, f.
ii
da
fiore
alt.
da arapioj,
(.
latti.
da
Wi
ed vvrtpS-s,
da iw4p.
214. flMKWs, cospersa, asperse, 3 sing. imperi, ali. poet. e
gionic. da ir-aaw.
oso
li li uti
m. Nota che
gn
fica
wv,
v.
mare.
xparsyr&wv,
f. pi.
aaKc pietre,
aYtylt alari,
a), tnv,
ed
eoi.
il
pane
lo distribu sulla
tavola in bei
panieri, eie.
fare
il
pane. La tradizione,
ne.
Da Omero
come
riferisce Cassiodo-
Pan
donne.
217. xavlotaw, in canestri, ov, conlr. JtavoiJv, ou, lo Stesso che xivTis, tjtos, n.
muro
laterale, a differen-
che indica
muroin
generale.
220. SrnjWS,
le
primizie,
le
libagioni, a,
v\S, f.
da &w,
sacrificare.
me d.
233. Salute, Achille; etc. Credono alcuni che Omero in queste parlale abbia voluto darci esempi de'varii generi
di eloquenza.
fcile
ri
dirsi;
Qual fosse l'intenzione del poeta difcerto si e che questi discorsi sono Ve-
il
e perfetti modelli.
m-
f.
Digitizcd
t>y
CHIAVE OMERICA
ti
i:O. Xoiij,
'232. avi.iv,
campo, accampamento,
d generale il domicilio,
anche iv\%
e dicesi
*|S,
is,
f-
da %vtn, due,
vie..
i3-os,
luogo iu cui
il
f.
Significa
si pernotta,
f.
nome
233. rJiXExViyroi,
ida
lib. 5,
v. 491.
233. rtaiHt&at, essere per invadere, per piombare, per
assalire, invece di <rttf&G&at } fut. 2 inf. med. da
trtirru).
iS,
ice,
tav,
da 8t?i, SS,
in.
ovv. o, av, a.
destra.
rostri
sono
aor. 1
dapiw.
xos,
il
rimedio,
il
li
dava
il
*),
1)5,
f.
da
ifiXoS, c fplv.
Questo
ste schiave
non
lauto
cuore.
LIBDO SONO
309. .-vottirtiv,
v.
317
parlare aperto,
1ejtiS
cura
310. ijirsp,
os,
m.
f.,
da
dire precisamente,
mtosiVw, che
nrtinrw, e poet.
proibire.
da
o\irn~
//ero, e
sema
319.
320.
di
xwr
9-viyrxw.
med. da
lasciato,
wtpKSi(Acti
-fiv,
iivoS,
m.
f.
quasi dices-
privai, e
da
K-
v'ettuti.
326.
Siwpijffffov, passai,
331-
o'ffxov,
da
^tctirp^aaw. V.
n'flfio'w,
ic-iStdf,
med. Quindi
Affctif'3-m.
336.
9-i/|Ao!j>a,
3'i0.
Tra
oO,
tutti gli
cuti
318
Viridi
amano
le
oratici
efie
luogo
per la moglie di Menelao. Ma colesti parlari in
passioni.
de* singolari hanno propriet e grazia nello
v.
<5>p-iiv,ed ixw.
341. i-xk^aum, prudente, wv, ovo5,m. cf. do
coll'asta,
343. ^ovpixTViriv , prigioniera, presa colf' armi,
os, oO,
357. fpA,
m.
f.
da
taeriflcj, le
Spt>, e xr0.ou.at.
ha il mattino
colla pri-
mavera.
362.
sflflrtoiiiv,
prospera navigazione,
ti,
Uff,
da
f.
(6,
wOiw, navigare.
sos, n. che in365. lav&pv, tomo, s, A, v, da ?piu9oS,
dica il rossore proprio della vergogna.
bianco, can366. nftiav, splendido, iti, A, v. Vale anche
dido.
t.,
ingiuria.
376. iZairafoir;
imponga inganni, 3
da
oWarta.
incannare.
Qui vale
invece di xaptj,
che
Cario, quale altro di
pio, talch taluni traducono
schiava ad altrui.
quella nazione Caria che si offriva
che. Cosi qui. PeraStn, in luogo, in vece, egualmente
luogo di uno schiavo,
ci, iv xaps TtfD, vale in
nulla, o se vuoi quanto un Cario.
quanto un uom da
dieci370. BxAxis, dieci volle, da Sex,
pervengono, 6 sing.
381 vrvriviOOereu, sono importate,
wps,* <wo|ai, ovvero
pres. med- da -ori per
vtiua ou,<*(.
pres. ind. alt. invece
3B. Soi^v&tfi, uanno, escono, 3 pi.
DigirLzed 0/
LI UBO
KOflO
JHv. Qui
particella
te alla latro
403.
come
xr&ouni.
prima. 0 ehe
<ro w'piv,
xx<rnj, da
ma
.
volta significa
prima,
la
pietra.
(^fi-ropos, del saeltanle, tap, opos,
lo,
406.
da
Xr/io-ra), riconquistabili,
av,
m.
Epitelo di Apol-
<3uf/iu.i
da <n, ovvero
prendibili in guerra, s,
a.s, f.,
gi iiirrs.
411. hxS-aoioiS,
le
f.
lmed.
Wxis, da Site/.
voce poelic. da Sis, sincope per
stesso che
418 Supv, diuturno, (uns o, s, , v, lo
soitinlenvaibs, da Iw, a lungo. Qui ad ivi aipo*
H-
1 sing.
CHIAVE nautici
aor. i
med.
ott.
da iaO-os, of,
da wapa pv!HofUxi,
m, discorso,
fo ricame
f.
-JirfouMi,
che
me wrtpixw X 'P B
'
da iiriij^w. Meta-
accrescitiva, e
2, v.
772. Dal
mente
anche
significa ardere, ed
mandar
fuori sof-
fiando.
437.
0 difetto. /(olio,
lo
wp^jerTipa, attore,
-np, lipos,
m.
<fip,
iipQS,
m, da
flrptfffw
X&oS,
483.
tfftfsis,
tos,
n odio.
sospettando,
s'iS,
1 pass.
>oS, f.
Furia in-
fernale.
si
libro nono
nocchia
un caro figlio
bambino usciva
321
alla
me
il
guardavano come
il
morire senza
la
massima
figliuoli.
farglisi. I
Greci ri-
L'imprecazione di una
conveniva ricorrere
Quindi allora
no
alle Furie,
no
tuttavia fra
tal
l'effetto
la sterilit era
commesso
il
massimo
il
mo-
f.
f.
Ut,
di
ogni co-
waif,
terribile, bs,
-d,
v, da ivbs,
yi,
v, grave.
rn. si-
davano
lo,
ma
nome
il
di
al
come
ma
divinit.
antichi statuari
tre occhi.
La
leziouc di
Wolf ha
itualiro
versi
allre.
322
CHIAVE U.UI.K1CA
che cravi
fa dal
489. tfrperfitat,
(li
come
v. Evvi
yi,
al lib. 15, v.
633
anche
me. Al
letto,
lonsi
lih.
e'XjS,
m.
xoS,
sXij-,
'iltxos fiobs.
f.,
volu-
tutti ripe-
da
Xw. V.
lib. 1, v.
lo stesso
che3-aX-
236.
Ew od iW, arde-
re, rosolare.
da ivvta,
e v^,
xrs,
f.,
notte.
da
alt.
ff/Jvt>ufij, ejftngitere.
SoS,
m.
f.
sTpyw, nneAtudere.
edfAoS,
H, L'aggettivo iSy^roS,
-a,
lmed.
ini.
dall'inusitato irut.
486.
2 da
xurivaas,
iri-
alt.
da
xsw-a Seuw.
487. Vo|SXv^ov, spandendo, rigettando, vomitando, part.
yres. alt. da vb (3Xv^w.
Digitizod by
LIBRO BOKO
.
323
489.
f. T6i'tfo(jWtl.
Smussando
immagini
(e
di
Verbo
alt.
da
irregol.
ma
molto
difficili
ad essere
si
Emanante
l'espressione dell'originale.
Cesarotti.
sito
Ora
il
artificio
Eccoli
il
me
'.2
sovente
vestimento.
491. woisOfinv, adotterei, avrei adottato, doric. per ivotoii]it\v, 1 sing. imperf. pass, da afotiui. In seuso transitivo tratta. TOita-ai, o scniplit-'ementc nfaia6fi.cn
significa
figlio.
v.
ovpi^w,
.',
.v
,-
'
497. vvtpfii^,
vap%$\&*i<;, losche, c+. &iros, m. e f. da ifapupxwrw, guardare cogli occhi torli, con strabismo.
500. \A.t*)S, dell'offesa, del danno,
*S, f.
Siguiiica qui
robustezza.
<
"
'
" "
'
composta da iV,
eS,
alt.
wp e3-w.
duranti solidamente.
516, Vf^slfas, tTtoienlemente, fortemente, avv. da Vt^eXqs, oo, m. a t, e questo da Ca^iknS, eos, m.
e
518.
f.,
MrEu 5
ttj>reszi,
n.,
ed <fWw.
s,' yi,
v,
Ur-
da Swpov, ov,
dono.
da irap e
726 leggi irvpppurs, nel
pw, dire. Al
525.
lib. 13, v.
senso di monitorio, esorta tivo.
j?fon(t, fermi in guerra,
U.6V f.jip|Aj
i\s,
ov, ovvero
Digilizcd by
Googfe
unto nono
oS, ov,
m.
f.
325
da X'f>w, godere,
gioire, e f*voS,
<jo-
denK de*(a pugna, 0 pi veramente ifnnt ferminstla pugna, giacch x^Pf* 1 !. *> s r significa anche 6aftaglia, e hvw, itar fermo, durare, V. lib.
4, v.222.
Coni Saltellano t Curati e gli Etoli fermi-in-battaglia
-
>
nevano la citt di Plcurone, e mito il paese del fiume Acheloo sino al fiume Eveno, e gli Etoli occupavano Caildone, ed il resto del paese dai fiume
Eveno
sino al golfo di Corinto,
t.
bs,
bv,
da p&ut,
amore.
830. ^aXvffix,
le
le
cose che
si of-
il raccolto, da
Questi
sacrificii' ebiamavansi le Talisie, e si
facevano agli
Dei dopo aver raccolto le messi.
luiriS, campo di frumento, Xui, orv.
Awfi, f|S, Secondo alcuni vale il seminato; pi aja,
vigna,
m.
f.
da yvau.-zi.
yJ
x*'V
'
ed
da os, ov,
>>
538.
pi'^-go-i, colle
{ats.
Chiave Omerica
radici, pi'^a,
tjj, f .
pi-
S8i
so metaforico leggcsi
t'f
in sen-
dei pomi, ov, ou, n. da (tijXa, aS, f. che indica qualunque specie di nllieri. A modo dei Latini
HTilfctv,
[tiXov,
pomo,
significa
pomo. Nola
.
clic [tiiov
pianta di frutta.
qualsiasi
o<ttoS.
m.
f.,
di color di
pc<i, gonfiarsi, al v.
642.
351.
i]S, f.,
somma
forza la lotta
ma-
dre nella casa chiamarono per soprannome Alcione, eie. Tutta questa digressione s' illustri leggendo
le
Metam.
31S9.
561.
f.
da
ovou.,
da troXvsc tftvS-os,
os,
m.
f.
in trac-
3 siug. piucchep.
xovv
Al
Lo
si
lib.
LIBRO flOKO
cella
<fiv
aggiunta
al genit.
327
Ripetesi da Ipoc, <*s,
f.,
-ri,
v, tenebroso-
Xi'tf-
ffQfLCtl.
is,
wS,
f.
Significa anche
daXirxvEw,
f.
oC.
J.i'ffffou.ai
Al
734, Vedi
alt.
e \ro\ictt
lib. 5, v.
is,
r.
yoyvoi[*svos,
pregando supplichevolmente,
alle ginoc~
882.
g.ra-roi,
di xSws,
888.
&cJj,
t
-ri,
oUat.at*
vaghe
donna secondo alcuni barbarico.
golo. Si tradurrebbe dalle
Digiiizcd by
328
o.
chiave OHBBICi
022. r.pxvtta^j-ai
ffUai.fut.amcd.
xpa*oP(Ai: nello slcsso scaso sia xptztotlvbj. Significa per talvolta anche regnare, imperare.
crudele, senza piet,
028.
vr,).riS,
(52!).
woivtiv,
do
Xsi|fi,
f.
vyi
trarita,
(132.
tiS,
inS,
m.
f.
per vi)-
ed Xw.
prcuo onde
if
si
compensa un'ingiuria,
ti, ijs,
ffw.
il
esempio
r
di queste
Achille,
di
Vedremo
un allro
come si deduce
da uua uota del codice veneto a questo luogo. 1 soli
parenti del morto erano in dritto di perseguitar l'omicida L'uccisore doveva andare in esiglio per un
.
anuo;
ma
se
036.
ma
di danaro.
ov,
m. e
-!-
Kustmio.
f.
da
"rr
il
medesimo
tetto, oS,
6H.
itali'
priv. e
da Cofs.
pure aor.
1 iuf. alt.
da
r-a.T.-Gu.\>xw, lui.
%w,
bruciare, consumare.
unno nono
pws, materasso,
riversare*
32'j
p\yr>s, tos, a.
da tfffrvpt, rompere,
<.
<
v,
-f|,
da \Ituj, scorl-
nturos, ov, m. 0
priv. e ovets,
w.
f.
aros,
n-, orecchio,
(itili,
e f. da ttlvn, i\s,
lode.
672. ^olrXaS, il nobile, che molto
m. e
soffr,
f.
da
lui rispose
il
spegner
la collera,
te,
ed
anzi sempre pi
tuoi doni. Questo
si
riem-
modo
di
esprimersi dipinge la viva-impazienzo di Agamennone. Egli non ha tempo di nominar Achille. Il Pope
non ebbe cura di conservare la naturalezza di questo
tratto. Pu aggiungersi che incerto dell'esito, non osa
affrontar questo
Ei
teme
nome
di ricevere
un
ancora odioso
affronto:
il
e formidabile.
dissimulare il suo
desti
pi orgoglioso.
701. rsTxpvoy.svo,, ristorali, jon. e poct. per rxpv-p.tvat, da os, ), ov, part. aor. 2 mcd. di
-rpww, clic
Significa anche dilettare.
Per ora andatevi a dormire, posciarh avrete ristoil caro cuore col cibo e colla bevanda (imperoc-
rato
no
ire
fatto tre
ili
AuliiJIe,
Il
avran-
dio Ven-
Digitizcd
byCciogle
LIBRO DECIMO
pririeip,
avvinti,
oS,
i\,
SeV^"'
scuso d
pari,
av,
lib.
li,
e, ' , i,:a, -
05 nel
siw, u,
?li/xsp6s, (/oice, joat-e. s, f|, v, da r*"*"*,
ilswcos, sos, n.,
che vale lo stesso, e cheripetesi da
v.
i.
2ib, incontri
'
Giunone dalle
Rossu
nevica? E il
lo Scaligero) quando
cita esempi di
risponde, ehe questo 6 possibile, e ne
Il Cesarotti meglio ricui fu testimonio egli slesso.
dicendo, che questi lampi non erano natura-
(domauda
sponde,
li
mo
ma
qui di
avverso ad Omero,
modo
egli
non ha
fatto
il
mi-
LIBRO DECIMO
commento
glior
possbile;
331
ma
difficilmente
avrebbe
fi.
7.
X'v, neve,
>v, vos,
quasi
il),
f.
re, liquefare.
da txXvvoj, jon.
per ItitAssio, spargere sopra. Vale anche imbiancare, e particolarmente con farina, da^rXYi,
f
teux favolo,
i\s, (.,
Quando
di
amara,
atroce, bs
amarezza. Qui
sommamente
spressione
Si
adopera
^, bv, da irivx,n,
genit. gionic.
la neve polvereggia
amara
guerra;
ctc.
E-
Questo
modo
di dire enfatico,
custerunt
9.
10.
eum
che forma
imma-
Troviamo spesso
bocca della spada: Per-
orientali.
in ore gladii-
Ci.
JS
f.
da SupaCu},
20.
Digiiizcd by
CHIAVI.
m.
.23.
f.
OMERICA
lib.
mac-
Da
m.
24.
26.
La
f.
pelle che si
stende sull'occhio.
alt.
tempi da
da
'i'Q.m,
238
tyZfivta,
cbe
sedere, o
far
stanziare, ordinare,
27.
vyp-hv.
come
sottintendendosi xilivS-as,
38.
ql>,
via di
mare
e di (er-
ri xiXsv&a.
44.
anche astuzia.
.46.
Upomv, ai
sostan-
di estensione,
V. 55.
v&r'fyttxai,
vai,
posto da vtx ed
C5.
.{l
trry]y.i.
fui. 1 ali.
07.
yS-hrauoti,
f.,
rpwopvai,
il
cui perf.
v.
medio invece
peri', inf.
iypmopa.
da
gojnxi.
hpiirop3--xt, di vmjUare,
di l-
dall'attivo iyp-ii-
alt.
sing. invece
vi^Sw,
lib.
il,
189.
persone
e dall'avo a
quente ihc
l'itolo
fa
di onore,
Omero
e dalla sua
ic. Da ci s scorge che
denomina va oo dal padre
in ({liei (proni si
di tali
il
supraunomi.
US).
71.
ut, scagli,
med. da \ktyd\iZtd,
81.
83.
mand, 3
f. o"uj,
d'onde
(*!>
aVto/W(', da
f.
e doric.
lip^va, tenebra,
oscurit,
da
Spicca,
ioS,
m. da
coprire.
8i.
1)1
94.
ovpiiujv,
)S',
'kc.{}ATi\\j.ai ,
Qkjiuzsa by
Cooglt
significa
1d
come
al,
Axj*(Aat.
).\i\y.!xi, e
1)6.
98.
100.
lSf*. E "i
partic
di
da
ovv.
?pai'vi, lo
h^kotS,
tempo pass.
alt.
il
ritrarre piacere, da
ro da Sw, piacer.
sappiamo.
pi- pres.
alt.
da
e aor.
ed allora
\tiv,
ed
ovvero per TSo-
da
ali.
t'Sw.
101. \ttvziv\<f Mi, desiderino ardentemente.abbianola smania di, 3 pi. Cut. 1 da u.swoiviw, f. ifftf , che ripclcsi
da
\/.tvaiv% "OS,
da
fjiivoS, toS,
(. ,
.,
impeto,
smania
di sapere, ovvero
lib.
fttvotvhaj.
12, v- 59, incontri ^voivui, ed al lib. 13,
104. o
113.
il
120. air i&<x$3-ai, accusare, inf. poel. per iTifttfS-wi, d'onde poi ncIl'oLlul. irtbuiTo per -oj-ro, lib. 11, v.
oi}3.
aS,
T.,
124.
dappresso.
considerare, comprendere.
ttS, iffrfa, sv, da
133. tfoiviKtrfaav, porporina, purpurea,
yoivi%. V. lib. 4, v. 141, e iih. ti, v. 210. Al lib. 12
V.
202 leggesi
'335
LIBUO DECIMO
u.
ila
pu distendersi
in
lungo ed in largo.
ampia.
ovln, crespo, ricciuto, torto, os, m. ov, da iTkw, contorcere. Al lib- 16, v. 224, e nel scuso di molle, tenero, ed al lib. 5, v. 717, in quello anche di esiziale. Concorda con h*x vn, che propr. significa lanugit
ne,
ma qui
felpa.
133.
xa^vov,
giala la
o"
in
XW>
/r otofcnsa, da
fJi,
punla che
f->
il
m. Indica quella
palo.
e nella 3
piucch. tarpana.-
pi.
ns,
J'tS.
woienra.
i\pos,
i\p,
f.,
il
campo, da prs,
e f. quasi avente a
m., campo, ed AuMi,
m.
ov,
stalla.
alt.
'Awtw
ttvov
wrtiv
fiorito.
V- fw-
tov
Su
fiori,
ma
al lib. 9, verso
657.
figlio
il
coqfiere
di l'ideo, perch
ti
II
sonno, gustarne il fiore dormire saporitamente.
verbo assacolse lo spirito valendosi del
Bilaub ne
spensierata siouporare Questa voce rappresenta la
Digiiizcd by
dazione degli
. 100).
altri.
ctt'ls,
verbo
poet.
S-pcuff/xt;-',
nalzarsi, sorgere.
d e fesso infaticato, oS, v, id. e f. Inconanche per *.3xo u.T)%avoS, lib. S, v. 130.
f. come /.-fi col pleon. della fi.
167.
fi'iiX'* 1'^'
173.
jS,
<*f**|S, punto,,!.
trasi
>
Qui
pw, vigilare.
183. Sttfwpiitfovrai,
pass, da
<t
s(nto
Wwpw,
m.
f., dt'flSciie
3 pi. fut. 1
che da Sttroupos, ou,
custodiscono
f., i|ffw,
stode.
ujv, ovoS, m. e f.
18i. xpaTfp^povos, feroce, truculenta,
tj>pfiV, evs, f-,
da xparsps, ., ov, forte, robusto, e
mente.
ISO-
TETpi^O', erano
perf. pass, per
Tsr^aro,
Qui
>
ff'
f,trf,'>
dei nemici,
197.
'
proprinifiritc
jib*av,
"ffav,
108. iSpiowwro^
da Spt&opf,
lo stesso
Digiiizsd
Coogfc
11.202.
204.
f.,
207.
sv,
da rXfxa,
*)S,
audacia.
ipTifA/v,
discoso,
rumore,
ts, sos, f.
rfi, los,
'
m.
f.
'\~
da o*x*-
w, m. c f.
una pecora negra,
i cieli, <is,
f. da tps, ffpfs.'
xripxs, dono,aS, tds,
,
n.
lawiy^w,
banchettare,
vuffTiS, ov,
lib.
l, v. 241, ed siltwfiv.
377.
non abbia nulla che la raccomandi: Meglio pi concisamente Euripidi:: nonio fi/o tulio non vede.- il proverbio e ancora pi energico: un uomo, niun nomo.
sentenza:
CHIAVE OMERICA
3^8
uno cada,
l'altro
fipxowv, da (ipaos,
il
ni. e
rilevaf.
poel.
ene ftpatb'rtpos , e nel superi, fipctvrurns, c |3(iquale al lib. 22 y. 310, leggi ppSlOVOS.
La
mostra
etc.
la prontezza e
239. ;i'pova,
ii
2*8, trovi
11
cui dat.
x P 'TEpoS,
x^'j
E
al
m.
e f Al lib. 2, verso
.
v - *> e
'
acc
X^ a
>
e uo-
maggiormente
253. polpa, parte,
E non ne
oc,
il
compaguo. Eastazio.
as,
rimane che
f.
il
Greci dividevano la
terza vigilia,
quando
Eustazio.
cip.ynr.iS, di
la
parti,
1]S,
da
DigitizGd &/
339
LIBRO MXI.TIO
05,
w, m.
f-
da
l<pos,
ov }
ni.,
cresta, cervice.
elmo
di mi-tallo
armano
al di lui
splen-
La qua-
etc. Questo modo e da gramOmero chiamar quesuo nome senza avvisarci che si chia-
chiama barbuta-
le si
mava
il
cos. Scaligero.
xcvraWvZ, barbuta,
me
263.
Ed
al
tali d
qu
ghale, etc.
e di l
due
Madama
Ma
dall'ispezione di alcuni
monumenti
antichi vi
luogo di credere che gli elmi dei Greci fossero guarpunte che servivano a difenderli da'colOmero vuol dire che le punte dell'elmo
niti di varie
pi di lancia.
264. vs
t/Gs.
Fors'anche da
m- 0
f.
S-tty, sacrificare,
lo stesso
che
quasi fosse
frequenti, folti,
oS,
m.
f.
lo stesso die
munivano, rivestivano, 3
pi.
310
CHIAVE OMliHICA
Si
ma il
Salvini dice
seguente noia.
una
berretta-, di
ch
il
dere
il
ci antichi
se
Gre-
ri-
come
gli altri
monumenti
antichi vedesi
E finalmente
etc.
274. pwSiov,
un
a Venere.
p.-fio"7-o, fece,
.T'i'h
'
ed
>*.'
med. invece di
i-
Digiiizod &/
t>.
da tvpbs,
.,
298.
a.v vixvtts,
fra
txrfto, ed occAio.
cadaveri- Talvolta vxves significa
l'antec.
2M.
'(fra,,
>
i^w,
genereju
Nel medio <J^ioft*i; Gli Attici dicono ylatovItxi, e cosi neH'inC V. sopra. Ripetesi da yas,
fi,
hv, splendido.
m., giuramento.
otiat.
att.
(fS-atfw, aor.
351. ^rtfiv, era lontano, 1 sing. imperf. att. poet. per essere.
apfiv, da o.iri\p.i, da dori, ed
CHIAVE OMERICA
wiaupx,
pa,
lo spazio, intervallo,
n. pi.
Ai
lib.
13,
450
V.
ttio-
pos, oc,
ra.
ni.,
cuti ode.
v. 328. irpo^tpio'Ttpcti, pi alacri, pi valenti,
cump.
di
flr-fioiptpTiS,
migliori,
il
f,
da iivsx^s,
ios,
m.
tiro dell'asta,
il
f.
-f|S,
koS, ni.
asta.
poi
da ^ptffTw, scolpire.
m.
Xaj-wv, lepre,
ed
oitf,
da X,
parlic.
un menta ti va,
Lo
lepri
lu-uvls,
duale da .'rfQru.ipaw od
da
'E a
riATiO'ffn;, lo
che
alt.
sapere da lui
le
ma
Diomede non
ma-
spaventevole,
xovra.ii-vu.tQS ,
oS,
ov,
m. e
f.
da
Propr.
igifeed
t>y
>,
comando
di Ettore,
Non
ma
fa la
stazo.
.125. %*i\uj, sappia,
ti-cimieri.
eie.
Il
campo
di
questo luogo
di battaglia-
Pur questo
ed pyofiar.
438. %a%%Tix\, elaborato, commesso, 3 siug. pass, passivo
da iffxiw, che da ietubs, o, m. otre.
448. Ancorch tu mi abbia sposto il vero, o Dolone, non ti
cacciar in capo lo scampo, poich sei giunto nelle
mie mani,
450.
li
testo dice:
sffS-,
ivavripM,
ov,
m.
CEUYJS OMERICA
3ii
.
xdpw,
f.
liti
di
23, v. 110,
significa tosare.
riempitiva
Sitrffi.
tli
mo-
m. da ovw, agitare,
al lib. 18, v.
Sovaxss,
ti,
Si'apos, ov,
da
cocchio;
m.
la
ituS,
m.
575
ef.
SoS,
,s,
f.
cavalli sciol-
m.
fpios, ov,
pi. piuc-
chep. pass, di Sta, l'ut. 8iitfw.aU.iv. Altrove leggi Sitsro, sempre perch irregol. adoperata l'e per V-n.
480. fAitov, oziosamente, avv. da ftXsOS, a, ov, che significa pure stollo, vano, ed anche sfortunato.
Qu
iaS,
m. C
f.
V.
HI).
3*1.
e l
zava
\S,
volgendosi uccideva;
un crudo gemilo
s'ali
ne-
simo episodio
di
palmente
Saint-Pierre.
al
ed Eurialo
la
moderni e princi-
11
ma
DECIMO
LI BEO
345
amicizia-
a Gaiilo per
dorme?
come
Al nemico
Ah! non
clic
e sar
Fama
Scese
mio
a posarsi.
allineile
egli
nemici
risveglino.
n.
dntptu, togliere.
493.
eWiS-ftfffw,
invece di
non erano
m.
w&iggov, da v&iGau},
per ir&iuj. Si
'forma dell' priv. e di VjS-os, tos, n., costumo499. %uptv, un, accoppi, 3 sing. aor. 1 alt. invece di ttpsv, col pleon. dell'i], da sjpw; si pu leggero anco-
ra 3 sing. aor. 1 alt. del verbo sipto, il quale significa pure unire insieme, per Va. che vale quanto la
prep. avv preposta come in questo luogo.
3 sing. aor. 1 alt. da
poi^w, ovvero poi^w, f.^ffw, che da pui^oS, ou,
in.,
peonie
CHIAVE OJlElilCi
i(J
per la
cigolarli del vento, u delda un ferro rovente immerso nell'acin pjipos, ov, suono che emettano
in aitai, bollir,
qua,
('osi vedi
le api.
,
da iXas, ov,
cdaXdw,
ni. c
f.
, oO,
522. (I'iiw^v,
'cieco,
ueifcre. Evvi
/iflfio
mitrid
di'
att.
da pii^ut,
w-
523. xi>Soiu.s, tumulto, s, oO, ni. Quindi xfSoiuiw, ecci(ord (e turbe. Lib. 11, v. 324.
52G- xtv, uccisero, 3 pi. aor. 2 beoiicamcnle invece di
Pu
verbo
532.
xtWOV,
V.
544.
lib. 7, v.
Dimmi,
479.
tempo ne veniva
falla.
1'
f.
:
armatura, bianco
il
cocchio,
bianchi
stata l'erba
del suol
Perci
i
ilice
372.
c nell'acc.
iBpffl. Il
ila
poco.
da i'wffoS.
da twr e vi'^w,
clic
878.
aor.
vtyv%v,
ristorarono,
-&i\tfa.v; sottintendi
rinfrescarono,
xor, davanli ad
invece di
-i\rop.
T -^v^pv,
il
3 pi.
^ii^w,
gelo, l'acqua.
med. da
Xosfftfav,
che 6 aor. 1
aitic. colla
ir
raddop-
Altri
ov, ov, a.
LIBRO UNDECIMO
I.
la
sua bellez-
3.
La Discordia
ed anche
la
Madama
scordia avesse in
mano una
E'pw. Signi-
Dea.
mani
il
segno
Di-r
un dardo o una
non si erano
Omero
ma
la Discordia portasse
un arnese
ad alta voce, avv. daop&foS, Jet, iov, che tende direttamente inailo, da p3 os, n, ov, retto, d'on-
"pS-ia,
de
"p3-(oi* f
ov, n.,
voce.
una specie
eie.
La voce
del testo
orthia
canera
MBUO
iliicl!')
IftBECIMO
gran-
il
Troja,
eie.
probabile che
Omero
immagin perch
l'isola di Cipro,
la
21.
stesso che
ov,
m.
f.
lo
come piace ad
il
iti.
Prnpr. si-
mensa trovi xvecvvrtZp, ns. f. lib. li, v. C28: della nave xvavwpwpos, ov, m. ef. Lib. 18, v.69* del cavallo m>fvaygvHS, ov, m. e f., lib. 13, v- 563, piede, prora,
nei metalli: e cos parlando della
Di questa
colore fosse
26.
collo dall'una
parte e dall' altra, simili all' arco celeste, che il Saturnio fiss nella nube per segno agli uomini articolanti-la-voce. etc. Omero gli paragona all'Iride tanlo
per la loro curvatura, che pc'loro colori. Del resto si
Cliiave Omerica.
iginzfflj by
te,
il
mio arco
ene,
imparassero
l'Iride
pagani
Lo spavento
come un segno
di alleanza e di pace.
e l'ignoranza
fenomeni celesti
che sbalordisce gli uomini rozzi e silvestri, e Io sbalordimeDto assai prossimo al terrore. ProbabilmenI
de'Grec sull'Iride non ebbe altra ragione che quella de' popoli sulle comete, la novit dello
te l'opinione
il
pi decisi-
vo del volgo.
v. 27. "ipio'fftv,
v.
31.
alle
Iridi,
invece di
Ipiffi,
da
Ipis.
V.
lib.
786.
m. Iodica
tanto
fodero di essa,
come
fosse
il
si
aW aspetto,
is, 18 oS,
f.
V-.
lib.
to.
Sopra di
il
l'errore e
trattava di spaventare
351
LIBRO UNDEC1MO
varai che in generale questa
ammirazione
terri-
39.
-i*>.
hxrm,
Xi.n-
ctUfifi
its, lofi,
m.
f. da
orpi-
Alcuni codici hanno p-^tOTt^ts che varrebbe d'ogni parte incoronale, da ffT^w.
9ofii.
che da
ft*,
da
gene-
rare, produrr.
50.
mcd. invece
imperi", pass, o
tato
di Ippciovro, dall'inusi-
[iwi>u.vi,
med. irrompere.
beot. per
S3.
Upffas, rugiade}
da v.Taxi3-w, che
da 5pSu>,
ttffet,
M.
lipfft),
trrt'oare.
o f^--
52-
alt.
..
pi.
imperf.
e da xiut.
od
pfft),
Quindi al
lib.
quasi 2pC)]
iis, f.,
rugiadoso.
tv, rorido,
e madore.
Saturnio eccit il tristo tumulto; e
daWalto dell'etra mand rugiade fracide di sangue,
perciocch era per cacciare all'Orco molte generose
Fra
loro intanto
teste, etc.
it
gli slessi
Omero
abbellisce la
come
verit.
cuni
fatti
Ma
la verit
che queste
realmente, soprannaturali
eccetto al-
Digitized &/
apearemc
ili saugue prodotte da cause naturali igmjic pei luogo leitipu uou solo al uu|H>lo, ma s anche
rammealafe per onore del>. die il primo a spiegare naturalla scuola di e
mente ed acconciamente questo fenomeno si Tu Camillo Carga lilosol'o e medico di questa cill, nel 1373.
Cos
e. 82.
il
elie oX/u.oS,
v.
Oli.
Cesarotti,
toc,
iov.
Trovasi au-
i\,
134.
ariOQvrTi, folgoro,
C invece
i\S,
ri,
di .tfTtpotrr\,
che
luccicare, folgorare,
)i7.
lib.
da fiuu, mietere.
19,
v.
223, au^ros,
C8.
oyfxoii, il solco,
oS, ou,
ni.
quasi
g7ju.oS,
da oiyw,
aprire.
69.
rapala,
v.
spessi, frequenti,
833, d'onde
il
vii,
iuS, ni. e
f.
V. libro 3,
n.
da Sp&^tfw o 8p-
il
frumen-
71.
Stjqi/v,
74.
86.
di
im-
da 'Trupwrvyfci.vuj.
SpooTwoS, ou,
ni. e
f.
invece
quercia,
da opb, vaS,
e TfAVw,
jtfet
apparec-
distinguevano
tempo
ma
di
Omero non
si
misurava
il
le parli
impieghi
353
LIBRO IMDECIMO
del giorno,
com
nel
dall'alzarsi dei
12 dell'Odissea
lxQpt(j<JatTo,3tanc, in Vece
87.
dilJCopoWo,3 sing.
aor.
Sos,
88.
il
scendendo, OS,
r.a.Tt<irXa.vfo$,
ij,
*Sw.
di za-
comp.
ov,
04.
08.
Wt
da
v*-"*" 1
ed tXlo(Aai.
da waXtfffw, libro
gioaic. da Safiw.
pass. pool,
100.
5, V.
'
102.
194. wapPaffxE,
att. iudic.
vSos
os,
<w m.
,
f.
ovvero
al lib. 2, v. 727.
(isrms significa
il
105.
Si'Sij,
irapct(iar i]S,
lo stesso di (Jch'vw.
av.
in.,
Trovasi
trasgressore della
(tffx o ' ff '' con teneri, pieghevoli, ni, ov, in. o f. invece di wotls, i, v, tenero. Significa per soslanli-
nel
'
CHIAVE GHEBtCA
.
110.
fSiri(>x,''\>- lV0S
>
affrettando,
anche irritursi. V.
immantinente,
artchu
w, che
fui.
f.
f.
slama
la
WS.
1, v.
s,
significa
32.
lib. 4; v.
couo, covtfci
v-jv,
et!
da aTipy^oj,
pres. pass,
]iar(.
115.
ti.
Spt'[/.s, oij,
da opvi,
m.
si-
f.
permetteva, da
s.ui,
diea
il
con blande,
.u.ii).tKTav,
ou,
m.
146. Wh...
att.
f.
f.
dolci, oi,
inesorabile,
eomc
i\,
U, v. 138,
lib.
da
iu-
ov.
[ASiXr^o,
-rro
x6wrw,
clic
f.
propriamente
i\cfw t elie
(37. fttiXi^iotS,
us,
da[UH
pari. aor.
da xttlo.
oi, ou,
m. Qui iodica
da
ttvtti.
3.
lai e sigiiilicalu.
da
Sjffg tu e
-sottintendi
lo
'8
Vale
Nel primo caso P u
anche privo di
la
letjne,
da
).ov.
f.
Siccome quando
il
Ac
Dispersa immittit
incendia paslor.
LIBRO DHDECIMO
Correptis subilo mediis extenditur
a
una.
lite sedetis
vietar
flammus despectat
ovante*.
v,
ella
alt. poelie.
da tXt^aw
f.
da a*fi,
m. e
f.
da
ti,
ov,
lo stesso
che
xpor\t?ov, Pia trasportavano con impeto, 3 pi. imperf. gionic. e poet. da xporu\i'Cu> o xoprXify,
quale veramente siguiiica percuotere, battere. Questo poi da xparos, ov t m., il
battimento del metallo, dei piedi o delle mani. Pi
che da xportw,
il
mano
fa strepilo.
S,
la significazione del
verbo attivo
n|f*i.
173. noiyt, tntempuffrci, s, oO, m. Veramente soslantivoj ed indica propriamente quella parte o momento
della notte, in cui si mungono le pecore, le vacche,
ec: opper quando l'ora vespertina, quando l'estrema. Da \i.i\yoj, mungere. 11 geuil. vvxros poi qualche volta lo
il
lib.
4, v. 434.
Digitizcd by
17(1.
laifutftft, "inora,
da la^ffcfcu, f
alt.
ne viene
ffx,
187.
l'
aggettivo
criSijfi's
il
tv,
per sincope
si
deb-
ba per giudicarne
che
la mitologia,
venire a fronte tra loro Ettore ed Agamennone, doveva necessariamente seguirne o la morte o la seonfiia del Trojano: e quindi con questo prudente e speciale consiglio lo sottrasse a troppo
maggior danno
o vergogna.
189. vi/i^S
tu, esorti,
invece di vwyiria
vwyw. V.
'ty^lfii,
201. T-tiV, a
te,
come
incontrasi
lib. 10,
v. 67.
pu slare ancora
comandare.
pres. 2 sing.
invece di
trai, pel
357
t>.
225.
madre,
top,
m. da
opoS,
(ATimp e irar^p:
poich giunse al segno di vigorosa pubert, quivi
Ma
va
zia; la sorella di
sua madre.
La consanguineit non era dunque allora un impedimento a' maritaggi n fra i Barbari ne fra Greci
stessi. Diomede aveva per moglie Eginlea figlia di
i
'l'ideo
suo pa-
'\S, iraS, m. pocl. per \iu>v, avroS, ni. Sign ilici per anche pannolino, tela tenue o sottile.
XTs, leone,
oxna'ros,
i),
non
ov, superi.
aarv,
ni. e f.
da WxftVjii; propriameute
219. T'pEffpi'i'sv'nS,
maggior
oS, in. e
f.
da
da
i/
orps<r/3s, sia,
ypsup,
s,.
f.
i>,
figlio,
V|S,
e yvou,cu.
costa.
l!j3.
oliaci
trafor, pass
indie, alt.
CliUYK OHKKICA
Dudnr la pianta, perch vengoa corru bora ri a, lenendola esercitata con un perpetuo contrasto. 1 nostri villani haonn un proverbio che
confermi l'espressione omerica.
vivo:
venti dicoosi
no
257.
&Txrpov,
padre,
oS, av,
m.
f-
per
tis, f.,
26(i.
uvw, d'onde
2yJ|,
voce, clamore.
vwt v,
allic.
da avfw,
fiorir,
ripaut, colie.
f.
da
forti: dolore,
ijs, f.
Vedi
sopra.
al
p.oyoo'Txoi,
m.
f.
da
le
(AyoS, od,
iti.,
tw, partorire.
Efe&Uiai, llitie, Lucina, Dea
protettrice delle
par-
schiuma.
1.1
HHO UNDECIMO
33!)
290. ivipTtpov,
anche
lo
somma, prestantissima,
os,
ow.
ce,
si soffiante
iiS, os,
superiormente, du a.w,
m.
soffiare.
a Violenta
da
s, oii, ni.,
Qui viT-
procella.
-ripoS,
--py-hus,
Vitio '*,
m.
n., tta.
m. da pys,
fi, oO,
pyqs, lros,
ed
-pytaT^p,
qua-
f.
usa-
a veemente, aviolenta,
297. virtpaii',
t\iv-3.ytas
ao per
nit.
rome
m.
309.
f.
308. yoii/TT-Xyroio,
aet"
Si riferisce
f.
da
rpitpuj.
soffio, iicriis,
da
^s,
f|,
f.
v.
75
te turbe, tumultuavano, da
WfAEai, che da xutoifths. v. lib. 8, v. 803.
x.v
Al lib. io,
332.
cosi
li,
conayov
ec.
traduci: poich
att.
iXt&w-
351.
x.a.x.y.pv3-cc,
ce di xctr
l'ace. fa
sopra l'elmo, al sommo del cimiero, in vexpvQa, da xpys, i'3-os, f. che nelil regolare x'opv&a.
"TSipizod 0/
CHIAVE iniGHICi
('., immenso. Si forma dell' priv. C di criXt^pov, o
TiiD-poV, au, a.,jugero. Lib. 5, v. 2i5, quasi dicesse senza misura, senza termine.
ftiitro, tt
mischi,
si
lftipLyy.i\v, 3 sing.
o
.
dn fiiVvufu
u-jyvcc;.
indirai, da V&u.i,
371.
tfrijX'Q,
7],
tsiffny.'xt,
f.
V\S,
f.
come
1 med-
qui.
innalzava
si
sulle-
tombe,
ila TtfTijfii,
qualunque che
si
mo,
oS, av,
m.
f.
Fuo-
qunnto sepol-
x-%]j.vui
vale elabo-
defunti,
bilo,
mn
manico, us
mano
m. Propri.nn.
per scnglinre
il
significa
cusi
dardo.
de,
eujS,
,
strnge colla
;t?7. n-zaa'ov,
qnaodo
la
Ijunndo significa
palma
della
la
mano, nell'una
stanno infsse
le dita,
come
o nell'alle
penne
ali, ed
remi nei fianchi della nave. E in vero
rptfos significa del pari l'ordine, dei remi, e l'ala
nelle
cui Stendcvnnsi
le
su
parola.
Da wpow,
asciugare, essiccare.
LIBRO UlfDECIMO
.
37>. jnrrbuffi,
da
361
fT")]$icu,
da
f.
rflta,
alt.,
irt\^.u>, salire.
-ov,
ov, e t-oSi-
ov,
tis,
m.
pe' rcci
Salvini,
il
11
fa
ma
quasi
che
di
seguente nota.
brillante pe'
comi
La espressione
del lesto
loro capel-
tati
si
delti
il
mede aveva
gi dato a Paride
il
nome
ma Dio-
di Arciere-
liti
390. xutfhv, inefficace, non foderile senso, che non fapiaov. Propriam significa sordo, e per
ja, Monti, s,
&
do
Paride
Diomede
-1
362
u,
CHIAVE ONF.RICi
391
faravo*!,
/i'u
e/ie tocchi,
gare
393
:1DK.
no
fiifi'Spu^or' fftfi,
m.
danno; pa-
il fio.
f.
f>in.
105. iiitf
<>:;
fia clto,
:<j
per
mentre
Sii',
l'imi,
iww
verbo
oliera, alt.
irregolare.
alt.
come
41S. -vX^oq,
legno, ed
sx w
mento. V-
lib. 8, V.
t,
371.
delle sanile.
importunare.
mano,
il
s,
is, tais, f.
corpo dell'uomo.
ofi,
m. Pfopr.
In
parte in-
tis, os,
m,
f.
da v
e,
ytvo-
I.IBBO CHDF.CIBO
.439.
da xtx&vw,
484.
t>f*i|oV,
m.
oC,
lo stesso
a SetliE,
sinf*.
ofttmieero.'
pres. iad.
med-
ed
?8V
-JiS.
Per traslato
vale crudele. V. lib. 94, v. 207. E lo stesso chetfyoyyaS, ov, m. e f; da 4yw, matti/tare.
per xTtpiaw.
a. pi.,
le
Da
38
467.
fJ<t>aTo,
Da
che
476.
oV
tendi scagliati.
S, i, v. Altri
leggono
x lia ps,
da
j^lice/vw, intiepidire.
480,
v|e',
Da vpopj, pascolare,
ovos,
oa/|Au>v, /orfitna,
m.
f.
omfrro.
f.,
-
spirito.
fiero,
nuocere, ledere. Al
uff,
oi>,
lib. 1, v,
m. da ttfria e trinimi,
894 gli abitanti di Len-
W4
CHIAVE OMERICA
uo sono chiamali
le
y.
ffiVries,
armi micidiali.
m. corrente,
t\,
ov. Cos
495. outf>rv, illuvie, torba, os, ov, m. Propriamente significherebbe cavamento, estrazione, da a^vtu. Qui
indica
il
scinato al
iravollo e tra-
tulio
corrente.
pigliati, e
guidava
il
Cerbione
eie.
cocchio.
536. p%&aa.iyyiS
f.
da pxivw,
spargere, aspergere.
338. voptuov, virile, os, ia, sov, da vp, vSps, uomo.
316. rpiaai, trem, pavent, 3 sing. aor. 1 indie, att. poei.
e gionic. invece di rpt&t, da Tpiru, f. -fjffw.
547. yvv yovvhs fiEi'/Jwe, alternando
ginocchi, frase
camminava.
Propriamente
tfos,
t),
ov,
il
pomo
medio, ed
di
mezzo
v).\,
m. ovvero
ov, oo, n.
della stalla.
vis,
F.
Da
u.i-
r\S,
av,
m.
f.
invece
iritov, ovos,
f.
m.
T.
sostantivo.
551. ypi\7ffoyrtS
alt.
da
LIBRO UflDECIMO
3 li'>
552.
f-
che da Ipio.
irpTiffffi,
le
Strs,
/"a,
wpffffi,
584. avrai,
da Tpo'ffw o
faci,
ti,
ti, ts,
ov, legato,
f.
da Siw, legare.
ti?,
os,
m.
f.
forma della
Si
tro e clava.
i\,
av,
per -
573. Afa
i dardi slanciati dalle audaci mani, altri si conficcavano addentro nel grande scudo, molti anche
nel mezzo innanzi di gustah della bianca pelle
cadevano a terra, avidi di satollarsi del corpo tic.,
379.
tWp,
ed ap, pos,
a.,
596.
o~ip.as,
a guisa
di, regge
il
lib. 2, v.
il
87.
di
ipov, da
IpojJ.'xi.
iifinrpo"it\\t,
il cui aor.
1 comunemente
mandare, scagliare.
\u>,
trka,
viTpmXda AXXw,
f.
da
CHIAVE 0J1MUCA
66
.
Le
del-
l'Arcipelago,
di
il fiore,
il
Osata questa
a.
vitto.
iis, f.
frutto, 4,
Aij|Mirepos
il
pane.
Cerere, cio
e biada, da
ayut, frangere.
nomin. siug.
Il
ov%s, n.
yiv,
le
ivoS,
erajit tfto
m.
639.
f.,
indefesso.
no
oivcj/,
di Prainnia,
f.
Con-
era vino di
m.
vino, da oTvoS,
un certo paese, ma
di
il
una
Pramnio non
certa specie,
imperi,
alt.
da
UBBO
10
come
367
UNDEO.IMO
sa e spiacevole,
ma
ci
Gl'Inglesi
beoQO anche
a' nostri tempi il vino con latte, e trovano deliziosa questa bevanda. I Romani gustavano
ufi ni toni ente gii unguenti mescolati col vino. Quindi
Giovenale:
i
Quam
perfetta
mero
stillati
unguenta Falerno,
etc.
no degli
come
ogni al-
in
mondo,
le
pi
e tutti si burla-
off,
ov,
m.
f.
come
dor, poet.
a mucchio,
avv.
via.
674.
pio*/',
si
custo-
677,
assai profusamente, avv. daaliS. Significa a ijche intano, inutilmente, ed allora rpelesi da vlW3-joS, , ov, stolto.
v.
buoi,
ii.,
iwwo^ppnv, armento
di cavalli.
m.
ffw
T.
pi.
, il
impcrf.
dividere a
cuoco
che
689. xfxaxb^dvoi
xaxw,
f.
da mali,
afflitti
da
apportar danno.
ffw,
vvip^avu),
pres. att. da
f.
superbi, alteri,
T|0"w,
part.
insuperbire, in-
m.
da vwtp-
f.
ifaivo(A5tJ,
697. vou.fiaJ, pastori, s, iws, m. da viu-w, pascolare. Nola che vonts da vjxtu, dare, rfistritut're, significa
datore, distributore.
701.
9-sitrt<r3-fln,
:
'J;
l.j,
tal- 1
med.
iuf.
da
co Olimpico.
702.
xffx&s,
trattenne,
tenne per
per
s,
3 sing. imperi".
xaTcrx 3" E i
di
xaTaff-
xetrxw.
da TjAfw, che
(2/QU.ai,
709.
significa
a-avffuf'Ti,
ffvSsj,
lib: 2, v. 12.
f
Molioni. Euriio
dal
nome
Cicalo
della madre.
figli di
Attore detti
Molimi
lSI)i;CI MO
LIBRO
.
711. Trioessu.
369
Omero
la
chiama
delta
Epitalio.
fiume famoso
situata sull'Alfeo,
acque e
facile
a gua-
attraversasse
le
si
Doris
intermisceat undam.
Slrabone nel lib. VI viene a guastare questo bel romanzo, provandone l'assurdit.
714. f*irfixj3-ov, ebbero attraversato, 3 sing. imperi', indie,
alt. da fUTax.jA3-w, vale anche emigrare, passare da
aor. 2 ini.
da tw, sapere. Al
trovi (Sfavai.
722. (iWuy, corrente, part. pres.
alt.
lib.
13, v. 273,
da fi&Kkw, che
lo si
Ewi un cerio
io.,
iov. Incontri
mezOmero
sul
distanza.
DigitizM Dy
330
CHIAVE OJIKIia
Un
toro
ad
Atfeo,
orchi-azzurra
tori
754. Ciri^loSjlargOfVatto,
*is, ios,
m,
Altri legge
f.
&vti-
il
campo
di battaglia.
762. \ov, fui, aor. 2 poet. per v,av, da hp, d'onde l'oliai.
Koju.1. Altri per vogliono elje stia per -\v, imperf.
763. famrfyfvtcu, godr
med. da
jryi)[*5ti
trarr vantaggio
,
od rovau.%1
siug. fui. 1
fui. iio'op.txi
che
da oviu.1, giovare.
da afra, e
r.\-xiu.
774. j(apTtij, steccato, barricata, chiusura, OS, ov, m. Significa anche l'erba od allro di cui formasi lo steccalo, la siepe.
V.s.i
tiov,
tazza cesellata,
ov, ov, a.
suona
in
alt.
questo luogo
"iffxur
da K&ftvut star
te
simile, pari.
priv- e
gresso e
and
cor-
etc. 11
pro-
la
determinare Patroclo
immaginali con
somma
felicit
condotti col pi
com-
et,
ov,
da voris,
i'Sos, f.,
umore.
fluire, scorrere.
att.
a.
oijc-
da Xxii.
f., forza.
835- xptiifyvrx., indigente, necessitoso, pari- pres.
XPflt^W per
da
da ox-ros, compassione.
XP*5 W da XP Eia
>
at,
ali.
*js,
da
Oigitized by
LIBRO DODICESIMO
li,
In tal guisa
il
forte figliuolo di
f.
Precisa-
mente
17.
vano
in
citt di
Troja.
22.
2i.
[o",
26,
da
fiws, ed ypbs. Intendi buoi agresti, selvaggi. Al
lib- 2, v.
di
un fiume
della
Lo-
cride.
ad un tempo
insieme, da
'ou.ov,
che significa Io
stesso.
mare, e da
navigare. Qui iXiVo teixe meglio tradotto muri immersi nel mare.
ov,
27.
m.
f.
da
S,\s, bs,
>rpicttva-v, il tridente,
a., <xs, f.
un ordigno
per pe-
nevano
Lo
in
mano
era
il
condoHiere:
mani
credevano che
imi
L'
Guoglij
LIBRO DODICESIMO
373
28.
29.
30.
S-spiiXja,
appare che questa fortificazione fosse aliata fra l'aurora e l'occaso, e per in un giorno. Qui Io sdegno
de'
numi
si
prevate di otto
filimi
per distruggerla iu
durassero mag-
essi
Greci Dell'edificarla.
La
un
me
34.
si
pu osservare
bsriirD-,
giorno, co-
doricam. per
36.
38.
te\v.voi,
to in ti,
in-
risol-
fi-
li tu, involgere.
41. S-npEurijffi
v,
SJijpsww,
cacciare, d
E siccome quando
m. da
un cinghiale od un
leone, fiero
per
la sua fortezza
raggira feroce sguardo tra cani
ed uomini cacciatori; etc. Virgilio con incredibile
,
Omero:
Dignizod
t>*
51.
da xp|urfttj.
52.
34.
so,
alla laz-
m. Luogo elevalo e
sospe-
liri\pt$t*s, profondi,
m.
Per nietafpra
come
come ano
4)5, ioi,
e f. da ipfyui, coprire.
56.
Sfrigoli,
57.
50.
;ai"j'v(jv,
60.
me ino, da
ci
pio.
),
*|S, f.
da liuy
iXt-n,
quant
indie, alt.
co di Ettore, e figliuolo
di
Panleo.
61.
66.
TpxttaSroit,
70.
siliarii,
Tpwoj o Tp&,
VUU.VOS.
71.
feriti, ial.
ovvero da
ferire.
m.
f-,
metro v-
iralidjViS, rigettamento
liSi'so|is,
sws,
f.
ributtamento, invece di
ww-
seguire.
80.
-7rip.wv,sicUro,salutare,iov,ovoS,in.tt.V.\\b.i,Y.lii^-
87.
37'>
LIBRO DODICESIMO
v.
da ha*(i!voj, discer-
nere, distinguere.
103. Spapov, si coprirono di, adattaronsi, aor. 2 con raddoppiamento iu luogo di ctpov, che come v,pov, es-
sendo senza aumento, da pw, adattare, accomodare. Altri vogliono che poet. al presente scrivasi ip-
l'imperf.
f.
t<fx">
dall'a priv.
Ma sio
110.
va. e f.
da Ss,
ed ovop.
119. viaffovro^ndavano, a ritornavano, 3 pi. imperf.
med.
128. Cfte ritrovarono in su le porte due uomini valorosissimi, figliuoli coraggiosi de' Lapiti battaglieri: eie.
di cor-
po, e animosi e
132. Questi due stavano dinanzi alle alte por te, siccome quercia di-alta-cima ne' monti, etc, Anche al giudizio
del Cesarotti, intento sempre a diminuire l'ammirazione, forse
a'
non uguagliala da
Pandaro e di Bizia.
oi5,
m. da
via, piovere.
Olgiitzad Oy
376
chiavi:
te
oburica
quaudo
ol
si
ampu-
tare*
v.
149.
f. al
Uh. 23,
'us, j|,
V. 11(1:
stridore, os ) ov,
x-j.'jrQS, io
v,
come S^uios,
duale, noni.
m. Proprio
di denti acuti.
Quindi xuwiut.
1B6. lp^, * (erro, avv.
grandine
ed
in
rimbombo
il
Il
et
tempora r.ircum
Tinnitu galea,
delt di traduttore,
giudizio e
il
Cesarolti e di se
medesimo?
f.
da
*"..>,
che
si
forma da da e
spingere.
Da questo
di
'Q/,
m.
aumentativa.
flor.
viene SvS,
Diamzad
t>y
Gl
'.['->s
v.
ali. poelic.
da
163.
Xaarr^aS, sdegnalo,
in generale.
22, v. 261 leggi SXmWoS, doric. per Slijffros, ov, m. e E., indimenticabile, dall' priv. e da
Al
lib.
ovlw, giacch
il
verbo l-
ci
.t^-Hi-'W
xff, ih;
tlf';'
:
^^
gnifica
sima.
172. XiSvai, sieno presi, aor. 2 inf. da AXitTxw, verbo irreg. V. Hb. 2, v. 374.
176. lUa difficile cosa che io tutte queste cose esponga
esattamente come un Dio: etc.Vi mollo entusias-
mo
in
questo
tratto. 11 poeta
soccombe sotto
la
mol-
in
una parola.
f.
da 3-soS e
18'J.
rvxfas, avendo
ffto.
CIIIAVE OHlHlliA
378
significalo.
e propria,
i'
ono scopo,
ec.
comunemente
201. v^i-rirus
Abtoctjc'Sv.
e qfrapai.
208. inorridirono i Trojani come videro il maculato serpente giacere nel mezzo, portento detC egi-tenente
Giove, etc. Nel Zendavesta
il
jiriocipio
buono
rap-
mano un
capretto.
Non potreb-
23S. Poich
Vedi
84.
di scordarmi de' detti di Giove alcenno, elc.
mi promise e
lib. 1, V-
mi imponi
Abbiamo veduto
mand
Iride
23t.
1'
occidente la sini-
all'opposto, la sini-
i
stra a levante, a ponente la destra- Quindi laddove
desinai augurii propiiii, i Ro-
Greci chiamavano
maui gli denominavano sinistri. In fondo per pensavano alla foggia stessa, c la contrariet non era che
Igitiirt by
Cuofjjjj
DODICESIMO
LIHltO
Ti'.)
si
ci!,
al
essendo
t>.
soliti
Romani
mezzogiorno, mentre
trione,
in
un
lai allo
gli
Plinio.
w, m.
247.
(AEvtSvii'oS,
da fAvos,
f.
fos, n. e da Sftof,
aotlw, devastare.
auspi-
guardare
come sappiamo da
iov,
ict,
Vale
w, m.
che da
...
gionic.
da <HXyut,f. Sw.Quindi
al
Jib.i4,v.215,
2o8.
xpQ-ffotS.
y.po-o-aS,
v.
merli,
au,
m. l'estremit della
wv,
F.
da
Al
l*n,
239.
eci,
veste, il lembo.
iis, f.,
M.
i%iS,
fos, f.
da
forza.
'
im-
da p,ox).EiW o p.o^Xci', od anche fioj^tw, e questi da u^Xbf ,ov,(B.i leva. Anche xXs
vale leva, siccome pure xleuw, significa muovere.
2t0.
lib.
21,
Digiiizcd by
380
omehica
chiavi:
trattenere.
v.
263. f pd5 vt sfacendo schermo, proteggendo, ed anche cireoridam/o, parta. Lati. ta^pAffaut o^p'rTuj,tul.^ uj.
l
265. xi\tvrQWwr'
comanda.
267. Lo rimbrottavano, qual con melate e qual con piccanparole, eie. L'accuratezza moderna non soffrireb-
ti
si
le carezze o
rimproveri. CesaNon veggo come non si possono accoppiare in
un rimprovero le parole ora dure, ora blande, senza
un dispresi
rotti.
so avr ragionato
Cesarotti,
il
E bene sia.
fallo.
269.
Or blande rampognando
(i*ff-nis,
mediocre,
iaaa,
tts,
neghittosi:
tv,
n, ov. medio.
1
lib. 2, v.
llb. 6, v.
-no.
Tipo?,
137, da jao-
13, v.
638,
rim-
lib.
proverare.
273. Se
Perun
nome
Slor. di
Russ.
v.
278.
vtyts
x ,bvos,
come
dor.
da Iwts,
ou,
una specie
'
gionic.
s,
w s,
vaXxs,
oO,
v.
il
os, ou, f.
Qui indica
l'orlo del-
accusano,
gli
altri le
il
difendono.
Il
Cesarotti con
Se
leo-
la Leooziade, e
spesso
la
critici^en-giubbau" sareb-
bero
in drillo di annoiarsi
noi del leone Omerico, tulio che l'uomo possa somministrare olla comparazione le centinaia di rapporti, laddove il leone non C buono die a rapprese utar
uno sbranamene.
Lo
che luogo del suo Ossian osserva, che dovendo le similitudini servire a illuslrareil soggellu,e bisognan-
do a
uopo
tal
di chiarire ci
di cose pi conosciute, non sembra opportunissimo questo metodo di ricorrere agli affrontameuti di leoni, rhe nessuno de' lettori mai vide, per dar
mezzo
30t. Sfiov, ovile, caia, o$, ov, m. Qui per lale ovile.
302. ptiToptxS, pastori, da fJttTffp, ovv. fwHip, opoS, m.
che e da ptfxtu.
307. Sarpedonte309. Glauco. Glauco e Sarpedonte erano cugini, principi
della Licia, e questi era figlinolo di Giove e di Lao-
piamente
seg.
la
313.
lib.
TTfil
'
ricompen-
stesso
anche in
sibili al
fruttifero, OS, ov, in. C f. da nrvpbs, frumento, e ftpw. Evvi anche da irvp, pbs, fuoco, eppcr nel senso di ignifero, portatore di fuoco, ina
314.
>n'i;po<t>|joio j
323
/yiipoj,
masch. e
fent. l'acc.
yhpu>, senza
la ,
mentre nel
unno
lemm. assume
un decimo
la v finale,
383
e fa anche &y%pov nel
neutr.
t>.
33*.
Utrtao,
Mie.
33 i. p-nv, pericolo, danno, invece
di
V. lib. 1, v. 10.
335. nop-irrii/, insaziabili, oS, av, va- e
v. 117.
f.
f.
dual. V. lib
fioy\irta&at
trovasi f&ao*ojtai
iw^tro
380.
u.ctpv.puj,
aduna
m. e
f.
come ag-
paTrw,
f.
od
gcu.
Jfemeone di Testare,
lo fer, etc.
Omero
ma
quegli
fi-
med.da StjpiAw,
<1
uni. import,
SWpw, percuotere,
lib. 17, V.
734
CHIAVE OH E BICA
38i
lib.
-fi,
v,
ud.c ippSow<xi, 3
di Ipaa.o'y.ivQt
str,
abbreviando
la
gliere la
Da
forma
da vou.^auai,
ec.
nocchia,
ioas,
is,
f.
maschile ^tpvTrHis,
ciante colle
mani
da
il
Vitto colle
j^tj'p
significa
la limosina,
generale procacguadagno.
m. da Tctt)-
appendere.
iVi^ouffa
misurando, agguagliando,
ffos,
Omero
gli
la
scrive
il
poeta de-
da
da puunxi, sinc.
ffS-osi,
di lpvou,at,
come
pi.
imperf.
"ipyff9-ai
med.
perp^s239.
lib. 1 v.
L1BK0 DODICESIMO
.
'i
W. oixkiSaS,
le
383
is,
ibos,
forza,
come
forza.
i,
v, da
.u,ti(iti>,
oller-
46 1.
'ftfTo,
466.
vorrai
xax da
di
biruffiov.
MoTo, 3 sing.
ad eccezione
degli Dei.
Chiuvt Omerico
4*
LIBRO DECIMOTERZO
SE
3.
Ed
no
ma
di
con un atto
su-
ci fa
quale
il
Omero
vuole che
ropei compresi nella Tracia. Perciocch avendo Gioil guardo da Troja, per guardar su i Traci,
non poteva nel tempo stesso vedere i Mi-si asiadi Eu-
ve rivolto
egli
tici
Frigii ed
1
'
gna,
m.
da
oS. ov,
gli altri
f.
Si scrive
Li-
pi comunemente y-
e l**PC 0 f* a ''
ji'l*jOS,
al lib. 2, v.
fi.
Trojaui. Strabene.
combattenti da vicino, a stretta pu-
XS**X w* *W
i*J
.[iajv,
/3<os, ov,
ripeti
' 20.
questa parola
dall'oc priv.
e da pia, as,
f.,tn'o-
Tre
21.
la bellezza e grandezza di certe immagini deve dipendere in parte dai tempi e dalle credenze.
Bge. Eranvi due citt di questo nome, una Del Pelo-
ponneso,
tutte e due.
21 .
\iftvi\s,
23.
palude, lago. V.
27.
lib. 2, v.
711.
indie,
da rtrvjwffegci, orsra'x.ou.ot.i, osservare, tendere allo scopo, rrxj, tendere, d'onde rtraivia.
a.raW, esultavano, 3 sing. imperf. indie, att. da i-
rUw
28.
30.
8i,
uo-seapa^toi,
xiu3-fwSj>,
diaivLo.
agM,
os, ov,
m.
f.
dal
nome
o*xoip9--
32.
V' nel
etcti
33.
commentatori
CHIAVE OHKKICi
388
0,
37.
ppriKrouS, infrangibili,
e piyvvjM.
aXvroys, insolubili,
os",
ov, in. e
oS,
ov,
m.
dell'
f.
f.
dall' a priv.
privai, e da
\vm, sciogliere.
indefessamente, continuatamente, avv. da
40.
Su-oi-o,
L da
/3p-
48.
insieme.
pispolo, dei
xpitos, tos,
wiorla/fl,
ti.
freddo. Al lib. 5,
53.
Xvaffi^ns,
chiaro
m.
tas,
il
ag-
lo si consideri
i\s,
da
f.
57.
ipu>ipair'
SS.
59.
respingerete, 2 pi.
poggiarsi. Jonie.
60.
jcEjcoW'jJs,
62.
"fJ Ti
si
a.
iw,
1 oli. alt.
n.
toccando, percuotendo,
pass. peri',
da tpojiw,
da o^iurTw,
ajj-
wfi.
fi,
os",
pari.
ti3.
64.
'pnov, ucceiio,
71.
da
U.V1K0S, qS,
lib. 2, v.
11.
11,,
ok-.,,
n. du.opvis, i3-os,
in
ni. e
m. o
f.
f.
V.
od
come traduce bene anche
anche l'ima
Monii
fos',
ittng/niiia, altess.ai/,
460-,
e significano
il
il
questo luogo.
Digmzni by
Li li Itti
MCJMOTEHZO
38!)
comune
di tutte le na-
Dio non potesse vedersi in faccia senza moQuesta credenza fondata sopra ci che Dio
zioni eoe
rire.
meam
tem
Non
videbit
me homo,
et vi-
videro
non
au-
79.
\tivatv>u>,
et
retpexerit.
ftijvoifo;.
108,
pi.
111.
da
i\s, f.
da fu&i'ufxi-
m.
f..
f.
emendiamo, medichiamo, 1 pi
da xofuei.
126. Stavano intanto intorno ai due Ajaci le robuste falangi, etc. una novella riferita da Plutarco e da
pres. sogg.
Filostrato che
una
de,
primo
recito
il
premio
l'alto
di
ma
venati ad
un
La
ella
tripotradi-
mostra
tutta l'antichit.
128.
m.
f.
guer-
come
nerva,
<.
qui.
Da Xai,
ai),
popolo, e
va.
ffc
.
.
impeto, da o*uu. Si incontra anche nel senso di conservatore del popolo, ed allora da Xas e ahw.
alt. dn
ypxo'o'w o yp/TToJ,
f.
m.
'<
wpo
8s>.l>u.vov,
f.
estirpalo
fondo. V.
lib.
!>,
837.
v.
132. 4,
'
l'r
'
da ^au>,
atL.
f.
crw,
da
fyut,
pi.
imperf. ind.
accostare. Incontri
nui parti, e
di abbruciare.
te-
da
nrvcfctia,
f.
pi.
imperi,
cisamente significa piegare, increspare, e per analogia esprimerebbe l'effetto che producevano olio sguar-
do
le aste
irpoirv^uv 3
invece di
ita,
du
Th tom-rw.
137. loo/rpo^os, rovinato nel corso, nella caduta, os, ou,
m.
f.
da Xos,
hv, pernicioso,
da
qXXvjaj e da
rp'ixw- Evvi auchc XoiVpoj^os, da oXos, i\, ov, tutto, intero, d'onde l'avv. bXov, all'inlutto, ed in lai
caso significherebbe perfettamente rotondo, per il
nome rphy^os, ov, m., ruota.
138. frt}.vris, dalla cima del monte, T|, i\s, i. Propriam.
significa corona-
no.
m.
f.
a^aXis,
142.
joWSov,
e
Tthov, ov,
n.,
campo.
iffoS, n,
ov, eguale,
piano,
LIBRO DECIMOTEIIZO
t).
148. ff^uutv,
da
di
s, poet. e jonic.
a modo di
Epi-
f.
[/.?,
aoche ft^iyfYitiS.epiielo
182. wijp^Sv
m.
teto dell'asta.
d'ogni parte,
Vulcano
al lib.l, V.60l>.
per gj-mv.
133.
Jib. 3, v.
Qai
virati-Trio' itx,
dall'ago;.
i$as,
f.,
wpopips.
vvaa wo tos,
,
ov, ni. e
f.
che da tf^is,
scudo.
'
Ta%ita},
162.
ffw,
f.
da
tq)$. oboi,
ali.
di
.*
wpa-
m., piede.
xeciAff,
gnifica
l'i
gambo,
il
punta
di ferro,
lib. 16, v.
338.
da xovrt^at,
f.
aut.
poe-
att.
Propriam. corrispoode
alla
il
r. Da
xwv
x^aa.
.
p)^, ira?, in., virgulto.
200. yau.i}tiK%mv, nelle mascelle,- al, &v,
^bs,
, nv
wtw,
da
yccfi-
xf
d'onde yau,^>wwxt$,
f.
pi.
al lib. 16, v.
528.
2i)l.
xopixrTi, bellicosi,
2l>i.
r,s, ov,
m, da xopiwtfiw. Lib.
4, v.
f.,
3<J2
v.
omekica
chiavi;
ila
vioS, a, ov,
nuovo, recente.
ne e Podalirio non erano dunque soli medici dell'armata. Apparisce da alcuni passi di questo poema
che ciaschedua corpo di truppe ne aveva alcuno di
i
proprio. Eutiazio,
.v<zh'\>ti>, f.
pres. indie,
Qui
ed 3 sing.
med.
[.;.</.
uiWw.
Libro
1, v-
237.
da tfv e ^ptf
futuro.
il
da yctvw,
alt.
ma
anche
f.
ri-
da (itToJtitt^w.f.ffw,
Io slesso
che Jtl^w.
Me-
da variasti),
286.
SVi",
nell
pugna,
Sai'S, 'l'SoS, f.
rs, lxiri,
Saci'Si.
pugna ardente, da
Soci'ui,
banchetto.
287. ?i?pat Svoto, fia che alcuno vituperi le mani, sottintendi alcuno, 3 sing. pres. oli. da ovop.i, a pure
sor. 2 ott.
med. da
hvaiu,<xi.
Tema
v'cu, lo
slesso
-i.V.ZL^BvCoOglCj
'
-88.
fi'i.iit),
da
ro.
oliai, di ;3J.iiui,
Da
esso
viioifict,
f.
iWjhM( f . V.
il
17, v. 824.
lib.
t Propram.
per
confabulare strelto e segreto, e principal-
mente
5, v.
f.
moglie,
lib.
Ma su via
ritti
il
nome
li*. 3, v.
106.
301. Ambedue
si armano cogli
magnanimi Ftegii; ete.
citt di
Gitone appi del monte Olimpo presso l'imPeneo. La loro vicinanza li metteva
fooccatura del
continuamente alle mani. L'idea che Martedalla Tracia (paese di sua propria giurisdizione) passi naturalmente agli Ebri ed ai Flcgii, e un'assai bella e
poetica maniera di celebrare
il
LKffMRg o
-
k sottinteso,
come
al lib.
7, v. 240.
il
di
sostantivo
Da oV^iod Roveti,
da Xu, che
poeti
usurpano invece
di lctvvw.
Il
UIUU.
394
latrai,
320.
l'ut.
doricam.
v.
OUElllLi
med. 3
circonflette
si
sing. indie,
il
di
fui. attivo e
m. da
eijl,
giacchi:
medio.
Scott.
339.
93-iffi'fi)3poTofi,
m.
al
(.
poetic.
da jAspW,
che 6 da
f. trty,
Jcoact'naoa jit
occ/ti ti
raggio del
rame
che usciva
come
os-
serva Eustazio ammirarono l'audacia di questa espressione. Omero ha quasi infuocate quest'arme, e fattone una massa di luce come quella del sole.
fjufis
ot>,
m. ef. da
uom. dnal.
ftovtv,
^)s
fpovtv,
come
Si-
m. e
f.
da
ftffos, %, ov.
e wdXis, a, v.
363. 'vSov 'EvTa, cAe era presente, part. pr. acc. da tSv.
365.
sull'Ellesponto.
E chiedeva
alle
nr,:aJb/Go^j
LIBRO
pi.
DECWOTBRZO
595
f.
da aviw.
a*ofAi,
ammirar.
mortali, se
quakheduno
infili,
pres. att.
doric. da hnruiw.
381. auvui^et, trattiamo, patteggiamo, conveniamo, i
aor. 2 sogg. med- da tfuv, e lupa*.
382. Uvu/to, suoceri, \s, ov, m. col pleon.
pi.
dell' t invece
388.
Xsciijiov,
mv.~kww, gu-
stare.
S, iboS, f Pu cosi chiamada Acheronte, sulle cui rive dicesi
f.
da
rhrfwi
cadere.
, v, da $\'J>ifxoj,
f. tftn,
avanzar-
salire.
si,
m.
f.
da
Ax-fi,
punta.
f-
w cne
significa
f.
vale scaturi-
re, pullulare.
vo!
ai(jp*roeo*o'is,
v-
significa
striqnea rabbioso
la
408.
-fii*]
aor.
[ter
v.
x<zpt?tx\tos
al
xpyw,
f. >\>u),
leggesi xapx_tx\QS.
Wt3-pt%%vros, sorvolando,
<xs,
due
ali.
futuri, e
Ipsenore figlio d'Ippasio. etc. Trovasi nei libro V, v. 76 eseguenti, che si fa menzione di un Ip-
fl/a colpi
Il
presente poi
v.
171.
un torpore. Monti, da
wrw, che propriamente varrebbe porre i
i]S, f. ceppo dei piedi, com-
f,
Si*;,
legare.
UiBi,
che da
infinilo
da Xet-
od X&>, cuitars.
ampiezza.
441, iptixii\f.ivo$, infranto, lacerato, pari.
pres.
pass, da
(42
l'WEnrTiyEi,
med. da
"nrvujAi , o da imo'o'w.
43. oipi'a^ot, Vestremit dell'asta, os, ov, m. Io stesso
che (TanpoT-rip, lipos. m. Ripeiesi da ovpa, &s, fc, co-
nome
proprio.
LIBRO DECIHOTERZO
v. 450.
Re
397
clic
il
mare
dai pirati,
il
che Tu
blica riconoscenza.
456. Irapiao'txiro, ti assumeste compagno alcuno, si associasse, 3 sing. aor. 1 med.olt.poet. da k'rjtp'tZpu.at,
che da bfapfyj, poet. per lraiia\w, farsi com-
la
da SqS^w.
Altri poi
SoitfTo, detratta la
i,
pensano
e raddoppiata la o\ da Soii-
Xja, deliberare, consultare. Al lib. 23, v. 339, incontri nel fut. %o%aaiTixi.
461. Imperocch sempre era crucciato contro il divino Priamo, perch questi non gli prestava verun onore, tuttoch fosse de' migliori e pi prodi, etc. Scrissero
gli antichi che un oracolo aveva predetto che Enea
regnerebbe in Troja dopo "Priamo, al quale perci
egli era odioso. Infatti
.
sente
Omero
nel libro
in
XX
del pre-
Troja dopo di
Priamo.
485.
pmv per
7voi|iiv,
pMt.
504.
pw
n, ys,
f.
o (3ffxi, pascolare.
ramo,
f.
signi-
23
v.
S21
Ma Simouide
ed Ibierano ri-
oi, pW, m. e f.
ppiTiiroos, forte esclamante, ut o telilo,
(bpiup&t fava/v,
Epiteto di Marte, carne se fosse
da
530.
f.'rvui,
Jij*(3i)ffi,
esclamare, gridare.
1 indie, alt.
da
fioft-
vtovr&ry
per
poelic. da
r anche iqS-nv per fy&HV, aor. 1 pass,
S.TTo\Lv-t, accendere. Qui per e da Tofixi.
l'animo, r\S, ov,
844. S-vfApuiO'riis, esitiate, distruggente
m. e f. da paU*, distruggere.
,
aveva rivolto la
845. Poscia Antiloco spiando Toone che
Deschiena, balzandogli sopra, lo fer, etc. Teorie.
gna di molta considerazione e maraviglia si la seguente nota del Verri-
Di lui nulla pi
Omero
ci
appare,
dice fuorch il nome. Egli era, per quanto
che muore e
ausiliario de'Trujani, ed ho osservato
verso 152 (del testo
risorge pi volle. Nel libro
greco)
Diomede
lo
l'assalto del
MURO; DECMOTBIZO
-
809
Quandoque bonus
rformitat
ancora che
l'altro1
Homerus. Ed
notabile
l'Ariosto, ha commesso >pur egli questa sorte di pecche, le quali furono la prima volta appuntale da non
r ignaro che
i)ranot."', i
v.846.
tfttffo,
'
l'osse in ci
-*
errante
il
il
H.'tfwt'r'
i.^'e
vena, da
S-
"'-H^(
-ov,
os,
m.
f.
Ma
Nola
f.
da xvotvas, ov, m.
ne fiacc la punta
il
Verri che
il
e f. da j^aiVu, tfi, f.
chiomazzurro Nettuno
eie.
epi-
chiome;
e l'azzurre, e il
cerulee e
il
'
77. ZpaZtv, staic, sbh, 3 sittn> a. 1 ind. att. da prVw, F."gw. Vale anchelroncore.e dicesi anche pffffw.
382.
and minacciato contro Eleno eroe re crollando
l'acuta lancia. Eletto' eroe re. La denominazione di
re non era anticamente ristretta a quei soli che erano rivestiti della suprema dignit, ma si applicava a
1
400
CHIAVE OMERICA
molli
altri. Nell'isola di
Cipro
il
vi era
un ordine inte-
regolarne
Eu~
stazio.
v.
588
ffrwifi*,
la sillaba os
oj^ttftfi.
si
cambia
ipfiivS-oi,
in ss,
come
in
o^os, che fa
spra.
889. xafiOi,
ceti,
m.
o$, av,
da
jpofoS, av,
m-, orobo,
598.
m. da
i\ii.<x.ro,
Antenore,
di
una cosa.
ifi, f.
la fasci con
fionda, etc.
d tana filma, e
Eustazio
601. Pisandro.
Omero
(a
menzione
di
ed era
igliuolo di
Maimalo, come
si
legge
nel libro XVI, verso 193 del lesto greco. L'altro era
trojano figliuolo di Anlimaco; e tanto egli, quanto
di lu fratello lupoloco furono gli uccisi
il
daAgameu-
con manico di olivo, etc. Omero non attribuisce l'accetta se uon ai barbari: te Dazioni
polite hod la usavano. Era questa l'arma favorita delle Amazoni. Eustazio.
.,
.,,
v.
gionic. da Xt)jcw,
f.
med.
off,
ov,
m. da px 0 pai,
indie.
Ixirtpw.
alt. di
654. ffxwXJig,
erme,
655. t&si's,
l'aor.
rixoS,
m.
il
Tirana.
E tra loro
etc.
576 e seguenti; e per difendere il poeta, Eustazio e Didimo e gli scoliasti del-oodice veneto espongono che bisogna supporre essere stati due principi
al verso
esempii in
pri-
CHIAVE OMERICA
y>
me
gli
tali.
Ifilo,
(li
de'Focesi, ausiliario de' Greci. Ettore quindi nel libro XV, verso 515, uccide pure uno Schedio, princi-
sembra
la necessaria chiarezza del poema
avvenne
che richiedesse di prevenire i lettori, come
regnassero, nel
che due principi dello stesso nome
medesimo tempo sulla stessa nazine. Nel catalogo
Or curio
dei
pure si legge annoverato fra' principi ausiliarii
33!iTrojani, Adresto, principe dell'Adrestia, verso
3f>, da
Qucsto viene poi ucciso nel libro VI, verso
Agamennone;
il
fra*
i.
669. 3-fo-fiv,
s, oC, m. lo slesso che
671. 7va3-u.o7o, sotto la mascella,
7v3-oS, ov, f.
1
a Vwe* k"! 'ra,TDV oas!tissimo non * or9 mtB 'jM&t da
683.
terra, s, ti, v, lo stesso che ^auaXs nel positivo,
'
'
da x*^*'
'
" Ierra>
me
vioS.
Avverbialmente
v'v',
vale recentemente, or
ora, ec-
Ma
LIBRO DECUIOTERZO
abbiano
ro dueo.gtlii cbe
bench nel resi, siano
due
qualit,
cornee qualche
%< '
11
P'"f
nosl.
buoi, Ireccn*
alU '
L,n;".
po di se
f.;.,.ll'.nJ.rparipa.s.,e.ll. S
loro
la traccia della
'
q... sol-
...reJo-
Tona.
sodo pel vol B .r d,
lascialo
.!<,<, dicesi uo campo
un anno, e perci indurilo.
,
*.* *'
tm*w<*,mm,nmr,*#*- rripetWooe in prin-
103
'
ivi
ciuio Jellii x.
oic<.
707.
ImS, xos,
colla
_
3* p"
S1*!' che
dor,c -
f.
pmfoniio, ''ilrainila. v,
Qui fitlW fp>is vale .1
da tB.cs. .as, m.. /inefondo delia terra, l ima lena.
d, ajuiP, .perire, invece
728. -.pilSu.!, per.
2 dono, ed
iyJL. e questo per or.pnS.t., tof.
TiVTO, lapa
P>'
alile,
iW MI-
da fi, ed
731. pyo-ri.
745. IrrJ.r.ccft.
l'urie rfclte
io certo
ann.
w. e*,
oli
'
.
MS*
ra per
cambio
e colle bilancie.
alle
noni
Ma
,airoo .faa.ni..!.
oorrpe.
W,
II:
(" "
((...
intera, in.ee. di rrf. coulr.
t,in crooroo. rootn,,.
da Ir**,
^V4
"*
CHIAVE
OHMICA
Al Ter-
senza
com-
mare.
791).
yAipfamr, spumose,
biancheggianti di spuma,
pari, di 9J.*i pi d w che da ifaXijps,
, bv, bianco
spumoso, e questo da 9aS, j|, bv, bianco,
splendente,
lla, dopo le altre, sottintendi
rendono dietro, in,
'tir'
calzano.
815.
<fS-txir\,
fia
seguire, occupare.
m.
f.
da
miu,
mil-
La metafora
831.
grasso
Puema:
E a" augelli e
yi
bi
Googlt
LI URO
f.
836-
UGGIHOTEHZO
Ma stavano
tare;
fiera battaglia
la proposta
adunanza.
Digitizod by
LIBRO DECIMOQUARTO
1.
3.
etc.
Macaone, e Nestore
lo rec alla
sua tenda.
oti,
m. e
f.,
daow,
afro al lava-
punto
il
luogo d'onde
si
prospettano
le
indica ap-
cose all'in-
tptpiTTO, era rovesciato, abbattuto, invece di pV](i<ifra, 3 sing. piucchep. pass, di piVw.Secoudu altri
per si ripeterebbe da piVTU),abbaltere,precipitare,
16.
fiptf*
per sp pinzai, nel piucchep.
perlppi*-TO.
il
ipiply-^v^o^ro,
j),
v. V. lib. v-
390.
DigitizGd
t>y
401
LIBRO DCCIMOftUiHiO
6tr<r(HV0v, preer.lando, pari, pres.
eolie, per
Wto(*bi, coin
med. da lulqutf
nel
senso di prendere u-
voce.
nurio, da fitfffa, vis, f., augurio,
per altrove lemeroro,!, nel medeaitno Maio- Vale
nafflen, ed anche invano.
eio.rip^tfi,
ir.
neuno
<*
,v,41r,
da TGikoS.
jaru. oro
mollo Innji do.. Wlaoli
eie Era costarne
nani u! do del connlo more:
moriiuroe, spec.ialdegli amichi nelle loro apediiioni
Imperch
le
qnalche tempo
menle allorch dovevano soggiornare
mmo
x Sm cap<"'
iof. att.
da
le
tendi noei, do
sor. 2
contenere, jon. per xoSsi,
;&*>
,rpor.ffds,
une vicine
refomi,
alle altre,
scale.
Pu
scola, sottin-
ripetersi questo
Orli
eromoai
produce
Ecco ci che spinge ad uscire e
r.
eie.
obbligalo a
tro di Nestore. Il poeta
ne, perch nell'epopea,
tica,
non meno
che nella
re
nino personaggio deve compari
.agio"
.con-
renderne ragio-
se.
drammaoccess, a
,"'
408
CHIAVE ONEHICA
. 33.
mano-
alla
f.
Significa
V. lib. 1
ver-
so 117.
55.
tir^-i3[*fv, confidavamo,
77.
pnjffffQf*v,
78.
j3prn,
80.
vfAiriS,
fermiamo
ma
in
da
fitta,
alle ancore,
spingiamo nella
poelic. da o/ifAi'^w, f.
alt. ind.
opfj.0?, ov,
avanzata,
generale va congiunto
f.
come qui
olla parola
iS,
twS, f.Propr.
di
ha
il
significato
medesimo
riprensione,
m.
f.
di tixy\s,
ma in-
come
in
Propriam. per
non consenta-
86.
roXvn-ibiiv, condurre
92.
Xvm-tvoj, f. tbffw, che da ro\\)m"n, i\s, f., lana cardata, ed anche filata.
pria, cose giuste, nette, convenienti, oS, u, m. e f.
alt.
daTo-
V. lib. 5, v. 326.
98.
ixr, cose desiderate, s, ti, bv, da sit^ofwii.
101. rforfctTravlovo-tv, fuggiranno, voleranno via, 3 pi.
C 2 ind. att. da varfraivuj. Altri interpretano guarderanno sopra s stessi, cureranno s, ee. da oWb,
che nella composizione talvolta significa di' nuovo, e
da o rr ivw, guardare, vedere.
101. x.aOix.10, toccusti, feristi, jJttnflis*ii,2smg.aor.
2 medinvece di kx^k-ov, da x&S-txiou.ai, f. VSo(ami, comp.
d
xa-r c
di ix.oy.ai.
Ulisse, invero
mi
sante rimprovero, ctc. La risposta di Ulisse era pungente, perch mostrava od Agamennone come la sua
condotta liuti corrispondesse ai doveri del suo titolo
e del
suo ^rado.
ti,
ov,
409
da
n'Bw,
il
cui pass,
passivo jjtfpwa
f.
gai, lo slesso
consultare l'oracolo.
111. ro-tiffB-i, condanniate, vituperiate, 2 pi. aor. 1
med. da y^ojAwi, f. ffop.cn.
113.
Pure anche
io
oli.
mi
padre, eie.
de aspetti il decimo anno della guerra, e il decimoquarto libro di un poema, in cui si mostrato gi
cento volte, a dar contezza di se e de' suoi maggiori.
123. op^a-roi, ordini, file, os, ov, m. Propriam. le fosse
in cui si piantano gli alberi, da hpvaffto, scavare.
Anche opxps, ov, m., vale filare d piante, ed orto.
127. n-?ao>vov, premeditato, os, n, ov, panie, pass, passivo da fa.it}.
2 trasportale
le lettere fa 8p3-t&,
fa irpu-&,
164. JCP o,1 0f 'e, invece di ^pct, a&,
della
f.
col l'inserzione
i.
etc.
L'arte della
IO
o sierica
chiavi:
sanamente
affrettarsi
da iir.pw,
(TTaB-fio'tfft
2, v.
il
m. V.
lib.
470.
bv,
-h,
da
-fvs,
lo slesso.
t\,
ov,
176-
da txuj o mix-m,
I'.
da
hii\y.i,
cacciar dentro.
lmed.
tja.
t;S, f.
exras,
u.rx,
Si-
m.
ov,
1S4.
y.pt\of-]xvoJ,
volta iodica le
le
mura
ov,
ov, a.
Qualche
merli del-
mura. V.
liti- ipvf)<Taio,
oli.
da pno|Ai,
Ravvicinarsi,
bitti, f. tini,
iof. a. 1
unire,
pass,
altria
yxwv,
in
ow.
226.
rfiSt-t,
da
rv(ii,
jormonrafa (a
Pieri
"
"'"
ri t da riw,
come
*)fn"
flpoF,
"
m., lu-
per rWi&f.
Pieria, e l'amabile
Emazia, eie La
Macedonia.
229. Discese poi dall'Ala
230.
231.
%i>(t.p,\nro,
eie.
pervenne in Lenno
e te:
238. Avrai da me vaghi doni, una bella sedia di aro sempre incorruttibile ; eie. Il irono era un seggio colla
spalliera, le braccia ed il predellino, ed era riserbato allB persone le pi distinte e qualificale. Lo sgabello specialmente, oltrech serviva al comodo, era
parimente im segno particolare di distinzione. Quindi ebu se ne parta cosi spesso nella Sacra Scrittura, ove la terra chiamata Io sgabello de' piedi di
Dio: et non st revordatt scabelli ptdutn suorum
in die furoris' sui; Gerem. c. 2, v. 1. Sono dunque
le
idee
medesime
t'ondate,
non
ha dubbio
vi
le ricevine.
sopra
<
di tutto,
avendo mira
sio,
iere cose, e
'si;
iu
Mi
e ci perch
il
tutte
seme
si
nutriscono tutte
si alimentano di vapori c di esalazioni umide, e conscguentemente egli pens che il moudo fosse prodolio da questo elemento. Plutarco.
.
it u,i|.
mi assenn,mi
fece cauto,
iior. 1
25S. %ra.S,
da wi'vutfffw oItvvttiu,
iitt.
sing.
w,
f.
che viaam.
med.
soffxi
lu,i\ftij,
di fxriSo[Ai.
di vento, procelle,
7)5,
ov,
m. da
aw
spirare, soffiare.
da piirr.Zw,
f.
cfw, lo stesso
che
piV.
239.
f. ciffcti,
o~ft,fyriipa\
m. e
f.
da
271. urov, inviolabile, os, i\, ov. Questa parola del resto ora significa assai nocivo, fatale, ed anche innocuo. Nel primo senso Va. raddoppiala aumentativa,
nel secondo privativa. L'acqua di Slige difatii fatale agli spergiuri, innocua ai giuranti il vero, od
agli osservanti
il
dere.
279.
E giur
siccome
abitano sotto
Titani erano
ei volle, e
il
figli
Tartaro
nomin
gli
chiamami
Dei
tutti
che
Titani, etc.
S'avviarono
vestiti di nebbia, e
prestamente fecero la
M3
tIBRO PEC1H0QUAETO
strada. Questa immagine serve a indicarci la leggerezza e l'agilit degli esseri celesti. La terra non si
scuote sotto il passo di Giunone: solo. le cime degli
alberi agitano le loro foglie,
corporeo,
>.
ma solo
ay.
da Arn,
abete.
uno sparviere ed affatto negro. Questo perch Omero fa prender al sonno la. figura di esso.
294. ws, tosto ck, e spesse volte lo si ripete, come qui.
307, vrpyitvwpti-Q, alla radice, estrema parte del monte, et,
ces, f. da irpvu-vhs, yi, hv, estremo, ed lipoS, eos, n.,
monte, colle.
308. Tp$.-?epi\v la terra, continente,
ris, f. dall'agg. rpu~
,
si
l'altro
mai amor
di
Dea
o di donna traboc-
l'
anima
cos co-
me ora:
etc. 11 Tassoni osserva che Giove in mal punenumera qui suoi molli amori alla moglie.
317. r.paff^yiv, amai, fu preso d'amore, 1 sng. aot. 1
med. di Ipop.'xi.
3i0. xuovrts, giacenti, da x,eiw donde scs^ai. mv, ovaa,
to
da
iip,t
saffa,
tv,
da pvi,
tjs, f.
rugiada.
v.xtvS-ov, giacinto, os, ov,
351. o-tiWvai,
lucenti, bs,
i\,
m. o
bv,
f.
da aril^u, risplendere.
CHIAVE OMERICI
14
itoi(/,w,
*w-
dormire.
andava riconfortun-
che Giove
gi
Tare
eie.
vamente
Greci, e
affine di metterli al
a soffrire
artificioso:
punge
esso
Greci vi-
meno
di
un solo uomo.
372. nravai^^ffiv. risplendenti, lucidi, ns, ov,
waS ed
m.
a'iS-w.
Nola
f.
ili
da
f.
le
(*/-
pugna perniciosa.
394.
Non
d'onde
x-\\i%ojv,
anaS, m.,
f.
fluito.
tanto l'onda del mare mugghia alla proda cacsoffio di Borea: n tanto il fre-
eie.
L'accumu-
un
difello, per-
ch
il
principale oggetto
riet delle
si
immagini. Non
una bel-
imprimerlo pi fortemen
accumul
tre similitudini
it
lib
unno
Tre ce accumul
E lealmente anche
:
..,
em or .uno
ufc
415
pi
>
..
"
ffH
- "
.rh
r.
i-
j*
396. ^p\toS, fremito, crepito, crepolio, oS, w,m. da (3pfj.w, d'onde anche /3pon.=w, del medesimo significato
al lib. 16, v.
642.
lo slesso che
dy;ci>h, y-^ov, od
tfrpfA/Soc, (ronco,
XoS, da
419. Git/
e
ar pa^iw,
eo7t
l'elmo; etc.
portavano o raccoglievano quelle che erano sul campo, giacch di laute aste che scagliavano questi eroi,
il poeta non ci espone in qua!
guisa ne avessero copia subitamente, e qui Ettore ne aveva gi vibrata
una.
,,i
437.
i*fiffftfjt>,
438.
dop. del
ff,
att.
ytioj.
437.
463.
Xixpfls,
quo.
ov, obli-
CHIAVE OMERICA
416
che cvvo-^v-,
*i s
m. inveee
f-
di tftivoy-
da <fvvix&-
v.
359.
499. xwSib,
priam. significa
la .testa
*
ewos, u., sonno, opope. /'
M'temi ora, o JUwse etc. A proposito
zione il Pope loda quella del Tasso
si
di
sereno
questa invoca-
grande,
Digitizod &/
a
,
LIBRO DECIMOQUINTO
V. IO.
mare
16.
alla ragione-
xaxoppa^s,
ne,
La
dell'insidia, dell'insidiosa
da xccjcgS ed
<x, aff, f.
ppd<pK)v,
cire, ordire.
18.
pifivq,
ppvfai, fondendo
la,
2
19.
l's
fts(it"j<,
l'ae
in
t\,
e colla
jonic> in luogo di
atlica
iti
certo
Quindi
in cut
modo non
al
si
lib.
18,
si
v.
410,
x^trov,
av, a. luogo
pone l'incudine.
20.
da
soltoscritfA/Avuio-ai
Tu
suona
Omero ba
dovuto, conservare le
23
atf
hynrrf.iwv
2i.
yTjirtkiw
essere
a.jj*fts,
-rfivJ/cts,
31
<5i"ol)kV]!i)S,
dSiiX'S, ovvero
4, v.
-rocy'V,
part. aor.
m. Prpr. significa
!ib. 1, v.
limita-
il
391.
para cosa, da
continuo, perpetuo,
2S.
27.
Sifx'fts,
(A-n
wW,
r.s,
od
essere,
oS, ni. e
Siii'
ed
f.
UV
j.i-
On'-
quasi
''
438.
iriu-irtu,
.
di
avendo mandato,
pari- aor. 1
sospinti),
da
f.
sappio, sinc. di
croiviytaJ.
come avviene
di
otuiv
36.
"iffroj,
37.
per iffTtov.
j;
'iff-rio,
alt.
legittimi
di dire
che
il
so-
diritti
agli
loro fedelt verso gli Ateniesi non era ebe l'impossibilit di violar l'accordo, alla quale per ci inten-
40.
Il
45.
lo ansi dal
comune ad entrambi
per s,
Giunone
lo
eie. Il let-
rende an-
LIBRO DKCIMOQUINTO
4JU,
Si.
di
E chiamando
fuora Iride ed Apollo v\c. Quella predilezione di Giove ho dato luogo a molte cousiderazio
ui degli interpetri e
ser
lette. Trattasi
1
tli
Dopo
pu dirsi con verit ebe a malgrado di questa predizione di Giove, la curiosit del lettore non diminuisce
mai,
ma
67.
Mio
t8.
figlio
Licia,
ma
cerio vi
ha
difetto;
giacch
103.
t4v9%
i-Xp-at.
ri rasseren, si esilar, 3 sing. aor. 1 pass, da
taivw, che propriam. significa riscaldare, esilarare,
e la metafora tolta dalle erbe che sono rese pi lie-
119-
comand
fuga di accoppiare
Ijlgiirzsd
By
Cuogle
cavalli: eie.
Il
come anticamente
nomi
credette Anli-
lo innanzi di leggerlo.
cano forse
.
128.
cavalli a
Due fantasmi
allegorici attac-
134. avTtvaai
fica
<%u>.
come
in latino
quam.
Lo
Scaligero ha
mcd.
dal v-
bo
V.
ft'Sltfj
241.
Ed erano
m. da
<?a-
io
ricre
ctc.
Questo
sublime.
2S4.
-oao>iiri\poL,
201.
i.u.t\-',.i,
a fare, da l/yos,
e tpuj, fare.
IeToS, fui.
et,
alt,
ijS, f.
daXtjet/vw, che da
ov.
ma
273- 'fli;pros,
alto, eccelso,
off,
ov,
m.
f.
Altri ripetono
quest'agg. da dliTdv, errare, e da/Saivw, quasi indicasse tania difficolt a salirvi da perdersi lunghesso
come se
SAo'jcjos,
Chave Omerica.
ti
Igiilzafl Df
22
i:
si
omerica
ni ivi:
in terra vogliate di satollarsi del corpo, etc. Qued un'anima e ua senso alle lanc citata per esempio da Plutarco e dallo slesso
A-
yt<$vaa<i>
le
strada
un
il
E ad
Spianovvi,
significato di
questo verbo
ce.
giuocarellare in genere.
365. Hit, arciera, perito nello scagliar dardi, voc. da
ia, tov, da frj]|4h Epiteto di Apollo c di Bacco.
flioS,
390.
Ma
da ambe
un
Cesarotti vi ravvi-
423
1IBB0 DECIBOftDUITO
le vittorie
de'Trojani fino
ti.
tiene dritto
si
412.
appendere.
S.
Da
'iar-i\-
voS-JiiJi.offi'Vfitfiv, .pei.precetti,
Il
da iv-Q-riSww.
-.
insegnamenti, n,
-.^
,.
i\s,
quale ben conosce i precetti dell'arte sua addottrinato da Mincrva;ctc. 11 termine del Usto sapienza
Gli antichi davano questo nome venerabile all'indu-
sing. aor. 1
med.
indie.
ec da
Ulti.
as, ov, m. e f. da bs, dardo, e SXf*', ricevere, giacch iu essa si portano i dardi.
li diede ad Astinoo figliuolo di Protaone; etc.
45. Egli
Ecco un
non vaglia
la
consueta
nome.
In tutto
di Astinoo, che io
i Trojan i uccisi da Diomede senza alcuna notizia della patria o de'genitori suoi,
479.
ffrw"*d. ;,
os, o,
m,
f.
Quasi
lib- 9,
v.
537, da
$-i\vu.yov,,
.
lo
Aitici
dicono qtcu,
Eolici ed
poeti
Dorici
or tv,
gli
Attici scrivono
Erwv,
gli Jonici
twv.
tra
il
lui l'esser
spiravano
il
m. e f. Vale anche
immortale, dall' priv. da xfip, e da tij, danno,
da 'arw, ledere. Talvolta anche significa puro, sincero, come al lib. 5, v. 812, ed al lib. 24, v. 303,
dove inconlri vnto axTiporov.
805. lu.(3aSv, a piedi, aw. da jSaivw.
512. tfTpsysff&ai, constmarsi, inf. pres. pass- da arotii408. x-paTos, intero, intatto, os, ou,
a goccia a goccia,
da tirpsf^.yyhs ,i. , goccia, d'onde aTpayytuuj, spremere a goccia a goccia.
536. x.p.fia.^av ,
il
somma
dell'elmo,
il
cono in cui
si
pian-
Hd^w.
425
pugna;
Teucro. Cosi che' quando anche si vogliano arbitrariamente supporre due Melaoippi, uno de' quali fosse
un anonimo, appare
volle.
-ivctr,
da doUi'w.
m, e
f-
L'e-
pessimo partito
gli
rompere le leggi del Fal, e senza impedire la distruzione di Troja. Questo non aveva chiesto pur Teli; e
quindi Giove dando ad Ettore l'onore d'incendiare la
fiotta argiva, stava per liberare ogni sua promessa
verso quella Dea.
607. ^oitrfiff, la schiuma, bs, ov, m. lo stesso che^ps,
ou, m. da cui quello si forma, cangiata la p in (* e col
pleon-
dell' i.
621. rpof&vrtx, ingente, gigante, tiS, Mira, sv. Propr. significa ben nutrito, da Tpo^ti, t,s, f., alimento, che
da Tpiftu, alimentare,
rpnatatvytrtxi, si scaglia, si rompe, 3 sing. pres.
da
ej's,
ed taty.
"'
'
Oigmzed
tiy
426
i'.
chiave eunuci
658. Poicli serua fine gridando ti confortavano a vicenda: eie. K opportuno il formarsi un'immagine del
da
pietre.
Ha
siccome
contenere tutte
in
il
ro.
Le
un solo
Avanti
pu dedurre
dal poeta,
mo
preso di assalto.
678. pXfirpoitfi, efava di legno, gran trave, ov, ov, u.
679. xslijT^Efv, saltare, da un luogo ad un altro, e qui
da un cavallo ad un
ti
da
altri.
da
iaf, di xi\i\riZ,m,
xt\i\s, i\roSt
saltatore.
63S. xpta,
Da
m.
f.
f.
veneto.
ii,
ed
-fi,
i>.s'
os,
mare.
da 'oCto'aw.
*is, f.
ov,
m.
f.
da
i27
libro Dtttartevftto
v.
'
m,
xumti\.
717.
W,
E<pla<r<rot<,
f-
Vtli
.TKmoni),
scf&ee, ev,
mt. i^WjaWttxiasM^"
('Brtrtttt fM^warfla poppa,
d* -f**^; fare
aM .Misto
Se8o*H(ttVW, osjerBHt/Wr'^W^ti'pass.
r
nfU1
"- '*
'
sivo di Ww."
ov, n., composto dall'* pHvr o
"''
3fno?3a
pito-
730.
da
ov,
stre-
' ;
'<
pas-
'
'l'Ut.!)-' J
.-
il
M
.
.
_
'i
tr
,M ) >Wt
..
n ..
.*
SOIOf
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,iiur>1
mmhO
sfami)
., n non IWj
;,,|.
bui im *l
filli
i-
,,i
pi'urn ib
-TtK>
'i
i"
/'>
MA?
<
4? u^-i.) -n
,M.<'..
nuwMinff bi"j.
M**i>va-i
Digiiizcd
t>y
Cciogle
LIBRO DECIMOSESTO
PATROCLO VESTITO DELLE ARMI DI ACHILLE SPAVENTA TROJAN1. PRODEZZE DELL'EROE. DISARMATO
DA APOLLO, FERITO DA EIJFORBO, E POSCIA UCCISO
DA ETTORE.
1
v. 2.
Ma Patroclo
il
silenzio.
La parlata
di Achille stupenda.
31.
33.
Spietato,
14.
7]S,
Du,m.da avbs,
v, edapsr-fi, ts, f., virt.
no non ti fu padre Pelea il cavaliere, n ma-fi,
dre Tetide; eie. Questa bellissima uscito, fu poi tanto ripetuta, e spesso anche si male a proposito, chetf
il
mondo ne c sazio.
V.
11, Ver-
44.
47,
so 801.
iirff&ai, era per pregara, invocava, perorava,
prcs. med. f. da liVo|*6ti, o iiWo/*aj.
80.
ifMr^ojMu,
B3.
rispettare, venerare.
fAptfa;, privare della parte, inf. aor. 1 alt. invece di
'u-spiffeci,
io curo,
mi prendo
Un suo pari
lib.
eie.
inf.
lib. 13, v.
re-
340.
si
a proferire
il
suo disprezzo.
il
129
UERO DEC1H05ESTO
v. 57.
tv tariffe, aveva
1 alt.
68.
71.
da
e poetic:
gionic.
xrao. Lib.
62.
*<ftturxZfii, f. ffw,
da
1B4.
S, v.
diritta, i't'ra
urto,
s, ou,
m. Qui pe-
puff&fiv, Ftra
r equivale a u-%vis, ira.
xtMMwral, sono rinchiusi, ristretti, 3 pi. pass, passivo. Jon. invece di xixUtvrat, da jtlSf'w.
vctiAous, fosse campestri, os, ot\ m. e f. Propriamente per significa suonatore d tibia, da uXbf, ou,
m., tibia,- ma per rassomiglianza della forma cosi
73.
80.
Greci,
restituiscano,
86. irav-aauiffiv,
ad
abitare,
94.
fifJvYfl,
cangiata l' in
100. Kpi\%i]J.vec,
le
fl,
colla
mura,
sottoscritto.
xwvax^f' suono,
105.
fica
ofi, fi,
v, da xoXovu/, tagliare,
xai oxiri
n>t>xr
*|.
v,
da
wWvrai
am-
fiww. Qui
significa:
CU li VE UHEKICA
no
gli si consentiva
precludeva
tulli
.
gli
I numi di Balio, Xanto, Pedaso, tradotti secondo la loro etimologica radice, cor-
le
gono denomioate,
-dello, Ocipilc, e
Podarge.
Come
Lupo
si
nasconde;
183-
Avido pur
La lingua,
di
'1
m. e
f.
conocchia.
f.
184. Tasto
partamenti oa,
Gli Spartani
munemente uovo,
LIBRO DECIM0SE8T0
.
431
uomo;
eie.
ad
elirio,
uomo ad
vento, US,
re, e
i),
portanza sa dare
Omero
X^oio,
etc.
questa coppa
Qual imQuesta
dall'arca, s, ov,
indie, alt.
da xa-
pire.
Epiro.
/ Selli. Selli o
Elli,
sacerdoti di Giove
Dodoneo
il
nome
dei
no
non
ti,
gli
ghiande. Nella versione poetica dell'Iliade di Omero dell'abate Cesarotti v. 293 e seguenti si sviluppala questa idea particolare, che ha pi dell'augusto
le
CHIAVE OBERICI
432
ma
sia,
si
di parlarne
procur
Selli
il
buon senso. La
storia di
esposta
dif-
Ili,
pag. 300.
w m
W'
d,re
da
vuli P>/e''i TI 5
che al
yaaaiUiMtt, dormienti, giacenti sul tirreno
terreno, Monti, tyft, 6"; m.
fianco letto fan del nudo
>
x^F
>
'
1 ed vvi)
dB
strada, oS, ov, m. e f. da
2C0. iVooVqiS, otftonlt per la
feSs. o5, f., t, strada.
contesa, 3 plur.
JpjS(A5eivwrfii' t irritano, provocano a
soggiunta ali. da piftaivw, che da pis,
-
pres.
iSos,
f.
...
nom.
in-
spalle, rivolti
304. n-ao'rpovl-nv (pofOVTO, damano l
propriamendietro fuggivano. Questa frase esprime
celerit.
te il ruggire colla massima
capitano
308. rtlo. Pare che questo Arcilico fosse un
dello
de'Beoti; giacch Protoeoore, capitano loro,
Queste sono
figliuolo di Arcilico, libro XIV, V. 4SI.
le
v.
non so come.
313
Filide. Ossia
il
Megete copi(
Uno
come
t>.
muscolo,
ttviv,
rr,
[*us, n.
319.
di
due fra-
Sarpedonte,
Amisodaro
eie.
Amisoiaro
figlia-
Gli an-
gnale
333.
di
pass,
indie,
come
il
ci-
Calidone. Eustazio.
vfli-9-(p(*tt*3-i),
si tepefece, riscald,
da
3 sing. aor. i
verbo ali.
non d
alta contezza
Omero
in tutto
si
il
poema.
di Creta.
da p'aiopai, che e da
patito,
corrompere, di-
sperdere.
341.
tf<xpiiip-i\,
347.
e gionic. invece di
Chiave Omerica.
25
m.
Propriatn.
masi
.
xift.(tpos, ov,
il
novello,
nato d* inverno
il
eli?
cliia-
m.
363. ffiw, salvava. 3 sing. aor. 1 indie- aU. Qui Sta in luogo di ia.oi<yi;h anche imperi- atl. invece di ffw^c
ffiw^f, imperai
6 adoperato qualche volta invece di
0 di Idtiou odi <t.ov, dorico , di ffaau.ai o ffw
,
poet. serbare,
375.
twuovto, corrwono,
percuotere
tuoso , obliquo.
388. o-yiv, riuerensa, rispetto,
iff,
iW,
f.
niiione.
t7
declivo, la
392. xp, capo, indccl. invece di xpij, epualmente indeclinabile, che per apocope come dicono grammatici
i
che
si
compone
di tri\iv
e di iriirrut.
,
407. Itpv, grande, enorme, 'Tale significato ha qualche volta il nrcstte aggettivo, che del resto indica prestante in
med.
f35
va-, i, <ia
pass.
>
11
/ili
Omero
Enfiala.
t-JJ-w, eli*;
lia
.o|i e:quMo,oloca>s
mai
fcrKWtro
dall'inas. <u3-w.
Diomede
TTjaui,senza prevenirci se
(1
l'u
I-
4tt^d|MTip9xw'awtf r
439.
da xX^w, invece
med.
v.
xiyj-w.
di
fttjxovE,
di ft/|*vw.
m. V.
lib. 4,
v.
478, e
lib. 8,
683.
489. 4-i*t#e, stMe, goccio d rugiada, s, Sos, f. Qui peti.perl'agg. wf*TO*Vas, vale; ttife di janywe.
468. diir&wv, spirando, pari, pres. att. da ifS-w, lo stes<
...
.^u't
469. jxaxwy,
410.
^^iM| da.)cp/^w,
re,
aor.
478. puwipffii
i
'2
voce
att.
da ftijxw, che da
conduce qua e
-pos,
l,
traeilicevaUQi Da,pfci( ~ 0 -,
indie, att.
QjilaUv,a,
invece di
produrre strido-
f*ta briglie,
colui che
.
lungkexsa.
lcp
.._.
etc.
m. Propriam.
indica
ai. VJ,:-
,
alt,
da tfti-
Digitizod
t>y
430
.
CHIAVE OMERICA
494. 3-os, iraforujo, forf, cosi qui. Del resto vale agile,
ctHrere.
celere, da
510. t'/i
t,--,
iudic. ali.
da nri^ui.
alt.
iof.
>:
da
lo stesso
xoi|<Li^fc>,
gnifica pure
che
da
att.
che si-
x.oip..u], f. Tiffiti,
addormentare.
TptmiTt,
soccorrete,
jrotparirf,
da
pi.
2 imperai,
aor.
facciano villania, 3
ali.
tixis,
siac. di
irccpiffriip.i.
pi. aor. 1
iaw, che da
<n
348. xctTxjJT|!^fv,/oi"lBmfl)i(e, jiro/b<J metile, avv. lo stesso che xar. xpars, o xari xpaS, da xjjjjvov.
V. sopra al v. 392,
55*. lffio, ardito, toS, iov, m. C
to,
f.
Propr. significa
imi-
cuore, toracjiui,
si
ap-
plica quesi'epiieio.
il
Cosi
quale
Umero
lo
pu osservare, che
401
come
ra.
erauo
delta sorella.
383
rie
storne, jou, da >\/.p, -^ipoi, tu. Uccello a vamacchie; da fyaipw, lo slesso che 4"*<"i raschia-
re,
*}-)ifJK5,
/"ti
ovvero s,
f.
conficcata,
ti,
sing. aor. 1
di Greta,
ed
eie.
Merio-
Qaesto
il
va. e
ra ronzano
eie.
Pare ad alcuni
critici
militudini delle mosche, frequenti in Omero, non siano degne della nobilt di un poema epico. Bisogna
dire che Omero avesse dell'epopea un concetto un p
diverso da quello che se ne fecero costoro.
poeti
tjS,
fica
is,
sws,
f.
f.
of,
m.
da vrYtos,
latte.
In generale signi-
661.
\s,
usurpano invece di
E allora
l'o in v.
670.
ffcrov,
'e'ffoy,
,.
da
c*j.
20 adoperalo vijxoiiovw, ed
da vitxav-
CliMVE OBfcHICA
458
ffTofi,
n.
m.
au,
f.,
esaudibile, formatosulla3 p.
run
*T&vS 3
Melanippo anche
furiava,
(190. 3-Osv,
da
'.ivro,
t.
y.T\rflbjS ,
<ju>.
717.
ma-
dre, da \ii\Tiip.
Gli
fece
si
lato
Mowv
745. xofiiarl, 3 sing. pres. indie, att. da xvpiffr&u , salfare il capitombolo. Quindi xvfittar su la testa
,
gr-f\p
*ipoS
m.
saltatore
'
conchiglie* ostriche,
747
"
off,
da TI)3t>S,
tot, a.
'
'
; tfii*-
Si'a&DV,
uU
'
'
off,
oi>,
752.
Uimpeto, n. invece di o"\u\r,u.a, da oJfAaw, por tar(mpeiuoio contro alcuno, o nuesio da oTjah, io.
olp-oL,
ai
t 756.
combn(lerao,3diMlB or.
faiA****;
da o^p.vw,
lib. 12,
lo slesso
Verso42t><.
'-'">'
pass, gioo.
TemaS^s.
cheSnp/*w.
Vedi
'-'
a.
773.
ovpoifdaw.
rh
perf. indie,
(ovXv-r*, all'occaso,
il
tempo incoi
staccamo
si
" ;"
e \iiiAj, sciogliere.
incontro nel788. Imperocch ti terribile Fe6o ti si faceva
da Marla forte mischiai eie. Sarpedone fu domalo
Apollo per mate per man d Patroclo, e qoesli da
1
no di Ettore.
abbacina792. arptzftlivifriv, furono preti da vertigine,
di arpt'itivimti, 3 pi. aor. 1 pass, indie in vece
che
aav, da ff-rp^thviu), f. *>o"w, volgere in giro,
si forma do arpioni e Sivtw.
tiS, art303. TEpp-itCo-a, coprendolo tutto, fino ai piedi,
Oa., tv, da Tpu., toS, n., fine, meta.
805. Wti, stupore, stordimento, n, *is, f. Vale anche dan
no. V. lib. 1, v.
810.
p-flffev,
MI.
vui, f. (h'iviau.ai,
Tt/J^jcr.
Qui
(liics ?'
iVirwv, ro-
ir ifliiffsv. (WWwv,
priv. e
pi. perf.
pass, atticam. e giQoje..vdi pijtu. , .... r 2 sing. fiiM. wete. invece di piwtfn,
fltn, vivrai,
da
0*W om*^
al
lib.
aa, v.
CtlIAYK
UMUtICA
Altri
531.
aor.
JVd
pur tu lungamente
morte e
te
mani
'i
ma
vivrai,
gi
il
Omero
cui sogg.
ti
st presto la
domato per
dono
attribuisce
il
dopo
riflessione
in
fondandosi nella
gi separala dall'ingombro corporeo e materiale, potesse prevalersi delle sue facolt, Tra le quali,cssi annoveravano anche quella della previdenza del futuro.
Conforme la quale opinione altri pure insegnarono
che l'anima in sogno quasi libera da' vincoli della
,
di
lanciarsi nell'avvenire.
.
ma
ma
Guerrieri di
pericoli, la
co-
la vita,
l'anima di Patroclo gi divisa dal corpo sopra la perduta fortezza e giovent, anzich diminuire la nostra
ammirazione,
grande
il
LIBRO DECIMOSETTIMO
v. 1.
Patroclo,
domo da'lrojtmi
in battaglia ifugg al
si
interessante
sema
il
soccorso di alcuno
sarotti) di
ut Tritddizione
questo libro
il
Ce-
e d'io verosimiglianze.
Toi trascriviamo
dimostrare quanto
tici.
Second
il
" ridicolo.'
v'-'-
Bitaub
sarsi di
3.
agli onori della sepoltura, non possa accuqualche sovrrchia prolissit la descrizione di
)
maseb. e
f.
'
xtoj, partofiri'
da riposa.,
Digitizod &/
1*2
CHIAVE OMERICA
v. 19.
iiiripfiitjv,
come
flropSXios,
20.
<.?;
paniera,
i,
tws,
da wpSos. V.
f.
lib.
med.
pix^i
32.
Mia,
>'
sing^
'
oRi'nn
pi.
da ftij^tairig-'oa .-va
stolto conosce il fatto. Questo antico proverbio fu egregiamente rappresentato dai Grecolla favola de' due fratelli Prometea ed Epimeteo,
che quanto a dire Preveggente e ['osTvcggeote. Epimeteo fu quello che, in assenza del fratello, acculi
con buona fede l'insidioso dono fallo dagli Dei a Pandora, e non si accorse dell'imprudenza, che quando
non era pi in caso di ripararla.
31.
e da
r,
-n
ptu,
y.ai.'.o:.
hanno filafitphv, da
v,
nrXoxftoij
52.
a^xeovro, 3 pL imperf.
1
-'ei
f."SBiWs
uniti S
indie, pass,
da
eolie,
ff*p
per
ustw,
da battiterra.
33.
?p>oS,
54.
indio; alt.
-fi ava).
Che
.se,
ripetesi
fipv'fcw,-'' itile
,1u
eo5, n.
da
%&re /rotti il
11
.'
3
da
del
fntt, 0 Tor^%UMt'ii'Pap&(ioS33ijaIi)
,
66.
to.'
che rantarn
15.
xixtirft,
sitila
zampogna,
ot
m.
WS
uno Brawosmmo
e
11.
f.
ci che
conseguire, da
83
xos,
ot',
'"
ed "* ! '
3 siug.
ss
'
"'
,
che op-
prime.
[
_ 0
spiovilo., circondino, poel. par
iettai/.!.
aor. 2 soggiuiit. alt. da iripi ed
congelo. 3 eing.pres
112. -yvo5rai,ii conturbo,
ha il secondo de_ adali. da -xvio. che propr.
fW"'.
95.
*"""'
*>
doni significali, da erige*
Belato,, per hi pagiodo congelalo. Qni ara 1.
rola vTtop, cuore.
s
135. eirourvpis, coeeiotori, p, *lf
'""
durre, spingere.
'/VJgfflVe.
>
da
esso
cetm.
fallo portare
antecedente.
Sarpcdone in Licia, coin nel libro
fot. prossimo pass, in155. esetUnrat, apparir, 3 sing.
senso dimoino
die da tpw, elle ha talvolta il
uell'ummo ordimen156. Cnenoro ne' JVq/oni ni fosse
Glauco .parla .cosi perch ignoto*! ed intrepido ole.
Giove avesse
rava (come.dice la.praeeuenle oota),che
trasportare imsalvalo il corpo di S.rpedone etanolo
ci accadde,
halsamatt. iu:,Liiat iaceli! quando
$uslasio.
Glauco era foggilo con lutti i Licii.
e ' da
>,
marumtSr
210
d nlr* i*
'
aatm
si rte*nH*yeo\vi
froJi.i,l.l.
brogli
r .ll|i..
Digiiizod
By
cui a ve olismi:*.
rivestirsi delle
Elic
sue orme
si
maggior di se
fa
Pu
ma
il
arma
momento in
jt
poe-
la
Omero che
sia'lo presenta
fece primajud'ossar.qvost'
una
darsi
Patroclo, riserb
'
.
ii
j..,
or;
(!)
>
differenza per la
Marie.
SM.mvitfaoyu,
tic. di
280.
oVoS^o^t-
.siw.'Vsw n"5jta
S^ia.pMbWicon^jUe^aKv.daH'aggpuWicu.
iq.i
/aci,.i), ^S
263. ffPOJ66T)*f
fiswffc
ByaMiiidrts
r iwliv'l mt'
Ai'wstos,
K^* ^
iov,
Un (Wtqw
Ma
ntairuy-t
T-po^icu-ai, span."*b
wtounbto/n
def.rfi'aoeso'.-da .tiouevi'fipiteS,Srri.setf.
!
da
ovnO
poet.per
285.
siwno^delimaf^dirt^iotfeBte;
xiW*,. d*,)tM,(jvoyKpeii
:
.aaaq
i-ia
p.^fff^^o^rf^,feilMM^H^^^ l.med.
del verbo
.noi .oibn
208. aptrn si
.,
si risale
parenti, e
verso
secoli primitivi.
Vpipa/vw.
327. Enea, non sapresti tu salvare Veccelsa Ilio anche oltre i"i Doler degli Dei, come gi vidi farsi da qualche altro, confidando nella forza, nella gagliardia,
nel valore e nella moltitudine del popolo die il seguiva. osservabile come Apollo afferm chiaramente, che gli nomini possono col loro valore ed ardi-
mento vincere
vi
manifesto.
35i.
:ttii.
Omero rappresenta
nei
3V7
il
disordine
irTT-tfEHiv,
waWoVtD.
390. p.t^vovCav madida, inebbriat, pari, da (aS-w, inebriarli, da (&u, n-, ino. Qui per in senso traslato y.iSbov(fct ii),oi^^, e cio abbondantemente cosparsa di grascia, pinguedine.
Olgntzad Oi
CHIAVE
Ul
051KJV16*
rx
431.
talvol-
piw-i
i-.ti
>U'MgnHfca, i^M**W^i mi
i
487, ivitf*i>^aV'T6,,rtnc/Mantt,. p?flSrfi,paM. aor.
:.[
alt.
9i:a
fi-
la di questa origine,
dimento e
fio
il
anco favella.
altri le
L'attribuire
sono
-
stame
dimenticare
st* di mera; e che uou si devono inai
quando si. vuol gindicare4elleue creaitoni.
^ mS' P res Dic atL
oWUto^o,
pass. da
pMl34s,oO,ni.
493.
&iw, accorrere
fcxAta**
arando-
alle grida.
w*#im**im
?w
fJoiiv
t r
H. *W*T*, pei*V3$iiig.
324.
aut- l-med-
libia,
390.
andare.
V. vnvs al
Digiiizcd
t>y
447
M3. iSuSwS,
i'.
da
ha mangiato,! diuorato,
che
iS-nSat
med.
pari, pass.
ad
Jifflfe
etier
vernttia, etc.
'
espressioni
^'^"'HoVc;
'''pei-'
tfttl
lungo
384.
'
,
f*,V
difficile
riscaldarsi, s,
ttt\uto'(fi*i'o,
." G
Ji ' ill J
me-
terrtpo -'si
"''oW.'oWSwWdF', di fredda,
ll
fredda
scorge ehiura-
llKfi^^'t^^^giwsttMrdina.
~ e,aaat
3 siug.
fdMu
ar. 1
med.
tocca-
indie.
Jf7K
si
annesso
Vi3jri
Da queste
meme
ossimi
'JSf
-lasciti
uaoq
io
"
""-'oggetti dissimili.
">*)
-al
simmusmh^^
'.'^rsona'e^
iJc
ftis nell'eroe
sm g/p res
"
'
.'
<,
v.
fcriVySw
'
ilebolc,
''
fiacco, ;,
-dVio ali
582.
i|,
u,
dwwvu
da [taXitxs.Lib.
,jj
i'i
"L
L11
.mioqsiiaanio
come
pes.
med. da flMrVo(iW''i''.
Xi"r-
i.
^.^s^^it^,}
388. p.al&xs,
899.
foiic^t.
);apV, ^ratbi"9il*,
31
si
in-
'w ,>mt..v>(^
'
* nrtfi-iitaiw, sono
addtdatati, invece
448
CHIAVE 0MEK1CA
di
xTi^vTotij 3
da ixa^tofiai. Lib, 5 F
pi. perf.
*. at.
i>.
ZL^,il
'.,
"C
figli
degli
Achei e fa sereno, ctc. Nobilissima preghiera e meritamente lodata come uno de' pi bei luoghi di Omero.
646. aB-pnv, serenit dell'aria, i\, -ni, f. cui si contrappo-
La buona memoria
di
Omero
scord,
si
670.
f.
da
204
di
ivr,iir,3,
da tvs. \. sopra
al V.
questo libro.
xs, m. e f. Come aggettivo perambedue generi vale timido, da ir-rwilffui, contrarsi
per timore, che da irroiui spaventare.
677. \xptxftto, d'ogni parte frondoso, qS, oi/, m. e f. da
jt^i, dall'una e dall'altra parte, e Kf^t), i)S,f. chioma.
2 od
muto
imperi',
d'orrore,
3 sing.
in-
Grvyoj,
dall' inusitato
il
di
Menelao.
come
et,
i^tTitn.
Lib. 1, v. 594.
700. / piedi sei portavano fuor del
campo
di battaglia etc.
dal dolore non sa propriamente che si faccia, n dove si vada, egli non sa che piangere- Sono piedi clic
lo portano
come da
s.
il
morto,
eie.
Il
convoglio di
Patroclo forma un' quadro mirabile. Veggoosi GreUcrione e Menelao che portano il vasto
i
ci in rotta,
da Enea e da Ettore.
737. Siccome fuoco, il quale attaccando una citt di uomini ringagliardito eie. Le molle e belle e vivissime immagini colle quali finisce questo canto, corrispondono al numero ed all'importanza de'pcrsonagni condotti
gi
ma
'
battaglia favorevole
Ettore.
come
a'
l'ulti-
indicai, att.
da
>.\yw.
'
._
f.
imposti.
^ap, m.
583.
LIBRO DECIMOTTAVO
li
.
TF.TIDH SI
Di
r 2.
3.
abbandonando il cadavere.
p^-oxpatpcuv, aventi te eccelse antenne, off, a, ov , da
xpcUpa, che lalvolla vale come r.tpxia,antenna. V.
lib.8, v. 231.
8.
Temo che gli Dei non siano per compiere gli affanni
al mio otu'niOj siccome -una volta mi divis lamadre,
etc. Presso gli antichi trovasi continuamente l'idea
del fato. Gli avvenimenti occasionati da umani molivi hanno sempre la loro necessita nel volere del Destino, e
non
di rado
me, non
i'j.
privateti, udiraj
ma
sing.fut. 1
di
ir-
regolare rfvv&vo}Alxi.
20.
iMu-aa by
UHBO DECIHOmVO
ci che erasccadutor la
rame
45!
di Patroclo,
quel che
lunga e patetica relazione. Cosi Eustazio: e il Cesarotti dice, che se tutte le sue note fossero giudiziose
al pari di questa,
tri
di al-
comeuti.
23.
25.
V.
tana,
tv,
dicai, atl.
da a"3-r. abbruciare,
da
iwtfr*
3 swgvinjperf. inhe da
Cosi nel
i^W
signif. neutro.
la cenere, n,
od anche 7&?f>, s,
^I. ^a^yvi, deturpi, brutt, 3 siug. imperi, indicai, att.
da ^ww. Cosi io questo luogo.
,
98;
-Xititraro,
5*
de Xtta, pruda.
da
Xfljjj^ajKu,
d'on-
35. Udillo la venerabile madre eie. La disperazione di Afi , -r chille ir terribili'; Ila corrisponde all'amicizia che
aveva per Patroclo, ed alla violenza del suo carattere. Le passioni scoppiano con pi di forza presso uu
.f-^v-
"mesce ipoco
costringimento
le leggi del
vero o
tal po-
il
37.
-Vi-a
.
"ehi'"
-f>tt
'* .>
d'onda xuixvrbs,
-t: - r.
80.
*)^>i-ri^ivm* f [m$wnp,.3
da ^lAttocbe
alno scaso, al lib, ,
pass,
5*.
^X^uj,
.e
,da
v.
438.
..*
VX*,
in
9 6 oro,..,
'"
CIIUVK OJILRIIM
ijf*
as,
56.
f.
ov,
da pitfTDTxos,
ui.
f.
che da ti-
frattanto.
orbine,
tl.
(58.
-wjffxfP"',
t/t
seguito,
da
-wj c
ffx'^j ej "
76.
i\v,u.tvat
Hi,
[AtTnfASvai,
akr,vxi,
sto era
ano
diciassette giorni,
ma
que-
un uomo del
ca.
un giorno.
med. dor. ejon.
136. vtvuat, ritorner, 1 pers. pres. iudic.
per viou-o.
da[xpiwrw, nascon168. xppS, nascostamente, avv.
dere.
indie,
173. iiriSvovffi, si avventano con mpeto, 3 pi. pres.
3-uw, averne talvolta il mealt. da iffvui, che e da
desimo
significalo.
vergogna, indecl.
178. ff(Js, pudore, riverenza, ed anche
n. da aifioj, venerare.
184. xvpjiy veneranda, gloriosa, s,
'tA'fttfP'ltaeinxls 9i$b?yti
204.
3-ufftfavEO'trciv, /mbriafo,
Wlti/tyfilS'-i.'ji
toai
il,
ov,
da xfiSoS,
toS,
il
siS,
i)nr>"\
tiro",
sy,
da atTa-
(fili
in.
da
nrvp, pbs,
fuoco.
,0
iir^pip-oi, spesse,, frequenti, os, ov, in. e f.damrpiov,
ou, m. dame, fdo.
216. twi^T', oiseri'ufo, n'jpeKawi,
obbedititi,
3 sing. im-
nginccdDyCoogli;
453
med.
indie, da
cura; riguardo.
Mt gridone
la
in disparte etc.
Minerva a quel grido, sollevai! l'eroe ni di sopra dell'umana misura, e dispongono mirabilmente i lettori
a credere
contare.
yy',.
appunto
in
luogo
di 7ftptnrt.o\i.ctt o iripirroXav^at.'
si
sgominarono, 3
pi.
verbo fSpw.
off,
passivo di S'i^w-
'
239. Jn(an(o la venerabil Giunone dal bovino-sguardo mand suo malgrado Vinfaticabil sole a riposarsi tulle
correnti dell'Oceano. Cio prima del tempo, per far
venire pi presto le notte in favor de'Greci:
26. Parlamentarono essi, stando ritti, n alcuno os di
sedere.
La
dere mal
circostanza
'
bella e
ben osservata:
l'
se-
si
munica
Che se domani assaltandoci
la
sorprenda
'
'
devaVaVven1re
281.
ovsa, ov, da
cai
MA'
il
oc.
ai.%, erfr!
,
CflIAYEOHERIC
-rjjiv5i|ii, che do <n-(pviia, e questo da <rrtp.b>, clic
propriamente indicherebbe trasportare di un paese
all'altro allo scopo di vendere, e in cerio modo Petportatiom, nel linguaggio commerciale. Quindi Ttf*o*xw, al ljlf.2i, v. 732.
t>.
300. 'avrX'Q.i.
si
indie, att.
aS,
f.
A, v,
(.,
triste.
xa-
att.
da iptiww,
piti,
od
oS, in. e
iri-
piiuJ.
e jonic.
oS-,
da fvw uccidere.
f-
2 mcd.
in vece di
indie, poetic.
3cftu,e9cc
ce,
ov,
da
lo stesso.
atto
'
il
lavacri, os,
ov, ni. e
da lov-
f.
lavacro, e da
infondere.
t\S, f. da rfondo del vaso, il ventre,
fem. venire. V. lib. 4,'V. 531.
<rpov, ov, d.
348. ya-rpuv,
a*
ci-rip, pos,
349.
Imi h,
t^lffatv,
t^irw,
1
f.
voce imitativa.
18
m. c f. da Ivvx
.wuddoq a
nove, ed
369. Intanto Tetide dal pi-d argento era giunta alla casa
di Vxdeano, etc. t.o Scaligero, addotto dal Cesarotti,
1
chiama
stolto
il
consiglio di
nel cie-
che
la
pone nella
Sicilie,
cerne
si
LIBRO DECIHOTTAYO
tega di Virgilio
o,
4,'i,">
i'ffritiii,
ion /'erma,
^ffo'i
(aorte. njc>r
fiBto/,
sapere.
... '
.....
una
alt.
bella benda,
femm. da
ornata
capo di eleganti bende, M-, os, ov, m. e f. Componesi di linraps, , b, unto di olio, e di xatiSeu.-
il
386. S-txuifyts, frequenti, vieni di spenta 2 sing. pres. indie, att. da 3a|*i'; W) die da &5<fut, avv. a*iipmo.
398. Se non mi raccoglie vano in seno Eurinome e Telie;
Eurinome figlia
Deaera adorala,
Keda
non
si
vedevAABe^qiAtnpio.la statua
m
j
i".
f.
Scrvesi an-
*os.
che
x\\v%is, monili, ornamenti muliebri, v\, xos, f.Propriam. significherebbe rosa chiusa, da xaXin-Tw,
chiudere.
f-,
f-,
la presa, e di
i(o.
base, ov,
410. x^oSToio, dai ceppo dell'incudine, dalla
daxu.t<;v,
oo, a. invece di xu.ov3-iTov persine.
ovos, m., inctirftne, che quasi xAu.wv, epper da
xv,vu>, e T3-ij[ii.
aiyros. ProTu-rov, abbronzato, os, ov, m. e f. come
priam. significa esposlo ai vcnli, da ia, spirare,
o forse per atrbs, simile all'aquila. Episoffiare:
telo di Vulcano.
f.
ou, m,
414. airyyt^, con una spugna, os,
417. x"*ltwv. zoppicando, partie. pres. alt. da
418-
ve,
da
veos, , ov.
43S.
ipTfAtvoS, debilitato,
M.
os,
t] j
m.
da p, .s f., danno.
ov,
470. xoai'oitnv, alle fornaci fusorie, os,
fondere.
47B. Ttu.-t.VTu, prezioso, degno d'onore,
477.
x<").E>f>,
che t da jytfis.
a jt'owneH,
Viiviffiv,
m. da
invece di rj|iiii"ra.
martello, p^pas, in. da paut, frangere.
Il ce-
paiffT'flpct,
etc.
483. Fecei dentro la terra, il cielo ed il mare,
lebre Herder disse benissimo che nei poemi di
Ome-
LIBRO DECIUOTTAYO
i
si
sapeva
ai suoi
lem-
pi, -per
la eia.
ammettere
io s,
il
luogo l'invitare
di
givani a considerare
Momi
tanta semplicit.
ijrvp&rpuv, forcipe, tanaglia, a, as,
la
nobile
in materie di
f.
da irp, ed
si
le stelle,
da wXw, navigarli.
me chiamasi
il
si
aggira ed os-
c- sola non partecipa de' bagni dell'Oceano. Cio, non tramonta. Il poeta poi asserisce, che
la sola Orsa non si nasconda sotto la superficie del
mare; nondimeno manifesto, come hanno anche os-
serva Orione,
non
si
nascondono sotio
m. e
detto anche Corro, .u,at;a, as,
489.
le altre costellazio-
f.
l'orizzonte, ve-
f.
afjLo.op,
Mfcopos, al Hb. 6,
493.
vjtkvaioS, imeneo,
Da
i'
;tT|V,
che talvolta ha
il
medesimo
significato:
501.
tiTtipi,
ad un
Chiave Omerica.
si
wp, opos, m.
scime, da "icii-u.
arbitro,
significa perito,
f.
Propr- pero
26
tglllzod ay
Gooyle
fine
504.
Ed
cerchio; etc.
un
ma
vecchi. 11 Senato anticamente era sempre una radunanza di vecchi- Quest'omaggio che si rendeva con
prudenza de' vecchi in un tempo in cui non vi erano leggi scritte: ora bisognerebbe ricorrervi precisamente per la ragione contraria, voglio dire perch ne
abbiamo troppo.
la
508.
E i loro scettri affidavano alle mani dei banditori empienti- l'aria-di-voce; etc.
di osservazione. I giudici
mniii) finche
II
le parti,
ma
lo
stesso.
e presentare da bere.
(Jorolffiv, agli armenti, v, ou, n. da ptfatw, pascere,
pascolare.
542. rpiVolo, tre volte arato, os, ov,
in.
f.
da wXdS,
oo,
le
3i3.
toUw,
che va-
550. Jpi&oi,
che
mietitori, os,
ol>,
m.
da
e
iXatfr-Jis, oC.
f.
masc.
fi,
ijs,
K da Spww,
raccogliere, ti-
rar gi cogliendo.
553. (*XX,oSiTiipS, t raccoglitori dei manipoli, -Tip, TipoS,
m. da 3.y.u.'/.\<z, tfi, F., matiipoio, e da Sltu, legare,
incavolai, con vncoli, vinchi, vis, oO, m. da XXw,
siringare, che da siXsw, costringere.
553. dyxwXiiisffa'H', dal. pi. poetic. col ff raddoppiato, traccia, mani, s, iSos f. Evvi anche yx\r ma in
maggior uso yxocli'Sss, ed yxaXai, da dyxa,
743
.Tflct'jnrhs,
dali'jx priv. e
f.
fapws,
oO, f.
da T-pTrw, invece di
ed rpaws.
da rpyyw,
f.,
frumento c
-fi,
v,
da
rr\ix.w,
piegare.
TstXpojffi,
w, m.
da
o weroineiiepoi eti ioiow'naatri tenerci/idi cuore portavano tn (fijta ne' canestri il dolce frtitto- Si direbbe che il Poeta scordandosi egli slesso di faraona
descrizione, per cosi dire illuso dal suo proprio
pennello, e crede che questa vigna esista realmente.
:i70. Xt'vov, la
corda della
chiamata
a questo luogo.
'
Digitized by
Cooale
60
''.
CHIAVE OMERICI
da
alt.
S73.
tfxjti'pw.
Trovausi pure
re,
m. da
u,ux.i)-ft.i% l
;u
muggi-
/.
nel
me-
desimo senso.
xavpov, dalla
m.
ri,
nume Rodano
il
bv,
f.
da
Propr. pero
piar.
580.
si-
Vuoisi da
la
itas,
pyf).irjlov,
f.
emettere la voce,
884.
'tvfWav, inseguivano,
u.ar.
Alcuni
ma
2,
da
aor.
2 da Suixw,
ed
i'ufx-i,
e f-o-
f.
tv, Sia,
altri aor.
f*.i,
consumavano
il
tempo,
ali.
da vXaxTtw,
f. Tjffa.
599.
Con
,-i\s
t
...
toS,
in. ,e f. lo
slesso che
V. sopra.
arte puro vi
effigi l'inclito
za simile a quella
vor ad- Arianna
c/t
eie.
ucciso,
11
gli Ateniesi
a dare
'
Ma
Teseo, ritornalo in
sdegnando quest'orrido
And
tri-
com-
'
'
di bailo,
'
fucom-
803:
male
le fanciulle
da
f.
pi.
Sono
cosi chia-
principalmente di buoi.
saltavano, carolavano, 3
899.
att.
rpiX"-
''
"
'
"'nte.' dolce,
mietitori,
assaltono
un
la in giro, e talvolta
file,
il
Di-gitizod t>y
IUTE OMERIC*
scultura misteri celesti. I difensori oppongono che
un tal molo anima la descrizione poeticamente, e che
si
assolverle.
LIBRO DECIMONONO
RICONCILIAZIONE
v. i.
DI
11
correnti
prova di tradurre verso per verso il suo teslo, e riubene nella difficile impresa, che pochissimi se
ne avvidero: segno non dubbio che n lo siile ne il
sc si
9.
10.
^
domato, ucciso, 3 staff, aor. 1 indie, pass.
da SofAttw.
Sw, ricevi, prenditi, poet. per S&ij-a, imperai, perf.
"San&aS-i), fu
'
SxofAai.
tremito allora prese tutti
di
25.
i Mirmidoni, eie. Se i
Mirmidoni (dice la Dacier) per terrore non osavano
fissar lo sguardo iu queste armi, che sar de' Trojani, quando l veggono indossale da Achille?
xaXxoTWous, aperte, inflitte dal ferro, oS, oy, m. e
26.
Un
f.
da
xWs e twtw.
f.
pi.
Al
lib.
moventi, da ao\Aw,
muovere, volgere-
detti .iilui,
f. Si,
31. *Ap?iprouS,
uccisi in battaglia,
Epigs s tyui,
oS,
di',
od aoUw,
m.
f.
da
uccidere.
Da
questo io
mi
Digitizod
t>y
CH1AVK OMERICA
gravi e lunghe parole
Dea dandole
davere.
ha
Il
Omero
l'ufficio di
di
cacciar le
mosche da un ca-
basso e
di
in cotesto ufficia
triviale
quanto
non
vi
trovasi
secondo
gli antichi;
ma
il
modo con
cui la
Dea pu
critici.
Lo
Genesi ove
dice che
Abramo
39.
43.
oHft*, i
SI.
68.
79.
cadavera,
v. 32.
38.
fui.
%w, ebe
ov,
ov, u. da o'ia%,
axo$,
igiiizad t
Gotwlt
48*
LIBRO DECINOffONO
r 80.
1
8i.
vfifi.\\tiv,
fJ&W,
'
interrompere, turbare,
sii*.
Ut!
per"(tr* ofSiMIXtv.
rfv9-E(T3-', attendete,
>
"
'
<
''>
w-'
da
/3-
'
mperat.*daoSHW&^,cheUlvoltaha
ficalo.
questo' signi-
86.
di
Erinni. La
93.
furia;
sogni spaventevoli.
om\Au},
"
99.
da
cui'si
da
modo che
il
si sgravasse di Ercole,
Irono di Micene toccasse a quello e non a
questo.
fisis,
ma
che tyivapa,
f.
(fui,
>\>iu-
mentire.
ors, or vi.
di [Ativ, u,i\vh$,
mi
pel quale
1(8.
-rilirfiTivoti,
piuti
i mesi, os,
sbagliando
il viene.
dal cielo
'
'
"
stettato,
etclSe
la
cielo, ond' che ella rgnava pi ehe mai tra gli Dei?
Onde che si svillaneggiano, s'oltraggiano si battono a vicenda ? Onde che Giove stesso non pu aver
la pace nel suo domestico? Se tulio ci accade senza
la Discordia, Giove poteva risparmiaci la pena di
Indarno si direbbe che
precipitarla dall'Olimpo.
Ale non propriamente la Discordia la quBle chiamasi Eride, ma l'Ingiuria, o la Violenza: ognuno risponde da s.
v.
mento
aor.
infin.
alt.
2 di Xav&vw.
da pffxw verbo
irregolare.
1-49. x.\oTo<!rivzi,
perdere
invaiti/ il
tempo. Propriam.
136.
si-
\irnx\iyuv, e
corrisponde alla frase Ialina dare verbo, oh e vale appunto ingannare, perdere il tempo in ciancie.
digiuni, is, tuis, m. e f. da vii, e airos, av,
v-iiffrias,
m-, cibo.
163. axjvnvos, digiuno, privo, oS, av, m. e
che adulto, ma non nell'Iliade'
172. &w).w3-ai,
appmiare,
inf.
pres.
f.
med. da a-r\ov.at,
armatura.
anche liquefare.
173. /nlanlo rissandosi jn mezzo agli Achei faccia a te, o
re, giuramento di non esser mai salito nel letto
(della donzella),
mennone
n di essersi misclUato,
nel libro
ad Achille
riva, si disse
si
none siccome sceiro fra i messaggieri, era consapevole dell'offerta giuramento, ed ora lo propone acconciamente per vie pi conciliare
osservano
17t).
ptadSw,
dpicxw.
Jt.
gli
animi,
come
codice veneto.
piaccia, 3 sing. aor. 1 imperai, med. di
iijiilaj
fino
a tanta
che,
da uS, che e da
v. 193.
xoOpijraS,
il
ft
da PpiiffJEw.
compagno,
il
quale
.,
mi sta
col di-
steso nella
collocavano i morti nel vestibolo delle loro case- Quindi Persio parlando di un morto
:
Lo
a'
giorni
nostri.
a.
olt.
med. da irpopillw.
221. xpoS, saziet,
off,
ov,
m. da xopiw, saziare.
222. xx\p.i\v, paglia, stoppia, v, *IS, f. Per metafora chiama il poeta paglie le vite dei guerrieri recisi in battaglia dal ferro, d'onde poi
mietere.
<iS, toS,
m.
f.
Vedi per
il
292.
vs, vs,
f.
dal
v. rpvio.
t)
!
ov, invece di
SySooS,
yj,
oiv,
da kt),oUo.
253. Stupro, era sospeso, 3 sing. piucchep. pass, jonic. per
sinc. in luogo di ai'tipr/ro, dal verbo awpw, attaccare in alto. Altri per da ^pro cambiarne |'i) iu a,
e infrappostavi Via, epper piucchep. pass, di &pu>,
v. lib. 3, v. 272. Ed alcuni Dualmente
leggono otopro, piucchep. pass, da Sappici, invece
adattare, e
un
fatto,
da ficc,
din-.
Dlgi[csd by
CHIAVE uaifcUlUA
263. -nrpartpadroS, intatta, oS, av, m. e
da -rpTi^mui
in
luogo
di,
f.
-dall'
priv. e
irpaffy..aato,
toc-
care.
v.
teschio intorno
il
il
capo,
lo
testa: e
2 siog.
270. S/SoiffS-ct, di, apporti , invece di SiSois
pres. indie, alt. aggiuntavi la sillaba Oa per parafroge eolicamente, da $iXd;,$(Bti .SiSots, che sta
,
in vece di S/Swu.i.
273. .fj.i^ctvoS
os, ou,
m.
291
alt.
Lirnesso, citt dove regnava Menete, questo quanto il poeta narra di lei, e nulla pi.
294.
r.7,o tioi'5,
a cuore,
oe, ou,
m. e
f.
da
xijSos, cura.
La frase
occitiv
mi
mangiare.
300,
f.
il
ban.
0 anima sempre
de per isposa avendole ucciso il marito, ed ella stimava Patroclo umanissimo eroe perche le aveva pr-
passato di liiropton
330.
da Serro
mio
il
mand
damis
figliuola de!
843.
fifi/XsT'
pres. indie,
nell'fmperf.
fj.tyfils'm
od anche
(jiI(*(5Xeto
od
o una punta.
Chiane Omerica.
27
CHIAVE OMERICI
70
.361. xpstT<xiyv.t>i
forti, fermi, oS, ov, m. e f. da xparaibs, , by, e da yvakov, ov, a,, cavit, e propr. la
cavit della mano, odi lotto al piede.
,
362. Lo splendore n'andava al cielo, e tutto il euolo intorno rideva del baleno dll bronzo , e strepito alzavati
di sotto piedi degli uomini.
u
Fulgur
Ac
ammira
chefort
MWf'l
late fluctuat
Aere renidenli
telivi- Virg.
il
divino Achillei
Omero
H Ro-
sa condurre
385. IvTx'
da
siano
ivrj-Jtvnj,
atte,
adatte
sing. pres-
oli. alt.
f-
ripostiglio l'asta
paterna
eie. Si
l'asta di
Achille, datagli col rimanente dell'armatura da l'eleo suo padre, siccome pesanlc in
non
modo
che regger
la poteva, e
le. Il
un
fras-
393. jXjvoS
re, scaricare
mainare
m. da fetido f. t\o"w, casbandare , aprire lasciare andaper una corda , am, calar
freni, s, o0,
lare, rilasciare,
il
ventre
le vele;
402. iwu,tv
Jjfi.iv
1 pi. aori.
nusitato
pire,
Wt A
.
come vXipw.
il
cavallo dai-p-balza-
igifeed by
UlIUO OEC1HONOKO
471
il
e se
d'onde
nwx^s,
tos, raasch. e
off,
e jon. n,
tfi,
le
Erinni
gli
<
arrestarono la vo-
non Giunone, togliessero la voce a' cavalli, poGiunone stessa aveva loro data questa facol-
sto che
ed esposero che Giunone rappresentando allegoricamente l'aria, bens eagione della voce, ma non
t;
la
pu
difficile lo
spiegare lode-
424. *X foV
'
dar fuori.
Digilized by
LIBRO VENTESIMO
COMBATTIMENTO DEGLI
V. 3.
DEI.
PRODEZZE
DI
ACHILLE.
m. da JJpwffxtn, salire,
elevarsi.
7.
vtffi
9.
nti&ta, prati, oS, tos, ovv- TtttTos, os, n., Propr. /mo-
dare a bere.
netta casa di Giove, presto Giove.
13.
Ais
14.
vyixowttikts,
vJov,
non
wifl,
20.
Ditte Giove...
22.
27.
grave il conflitto.
frrwj, sulla cima, |, x s f- Cosi in questo luogo.
'jj-ovffi, sosterranno, 3 pi. fut. 1 indie, alt. da ^w
3i.
ipiovvis,
gli
molto
utile, ijS,
ov, ni. da
particella
39.
da et privai, da Ksipw,
tonfare, tosare,e da x(*tj, chioma Epiteto di Apollo.
.
u.49.
83.
56.
/(
altura.
Padre
degli
squarciata da'fuodameuti
taro, la
le
la terra,
macchina dell'universo
disuudato
tutta rovesciala
il
Tar-
e scon-
61.
impauri sotterra
65.
re
il
come esempii
delle grandi
immagini omeriche.
da
67.
'ivavree, contro,
70.
xsXaBtivn, clamorosa,
vece assolutamente
suona come
^vs/ie&s,
aper-
tamente.
tumulto. Cosi
s,
72.
m.da
v,
cacciatori.
t\,
m. invece
di ffuia'iaix.oS, ou,
da o*oS. Monti
80.
93.
la
tra-
parti-
a^ups,
celere, veloce.
Ch
vis,
ioS,
m.
T.
da
terribili
scoperta.
ma non forche ciparli Iddio, onde non abbiamo a morire. (Esodo c. 20, v. i9).
celo, adunanza, consesso, iS, swS, f. da
teremo,
142. opiyvpiy,
87
143. KU^ixyrov, affortificato d'ambe parti con terra accagliata, oS, ov, m. e f._ da u.ei intorno, e da X* -
Ibi.
-f(iiirri,
al
lib.
22,
v. 411.
154. cW*1>os, grave, -i\S, ioS, m, e f. da SvS, particella
inseparabile, che dinota difficolt, pena, o iufelicil,
162.
3 sing. imperf.
da xwpxai'pw.
vswra^wv, accennando,
crollando
il
capo, pari.
cenno.
166. rtt^utv, dispreizando, avendo a vile, pari. pres. alt.
da rityi, F. ffw, dall' priv. e da vita, che ha il
medesimo significato, lo che dicasi di rtp.&u> e Wt[lw,
da rtfMZfO. Lib.
9, v. 450.
med- da
rKTpiirw.
indie,
ti
rivolgesti indietro,
p.fra.rpoiru.'i.iZ,!*), lo
sing. imp.
Digitizod &/
415
UBItO VHTES1.HO
SiiSi'Pftf&ai, essere per atterrire, spaventare,
-.201.
fui. 1
med.
Da
iof.
di ittiaoofuu.
*Xff, genit.
pleon. della
S*
i),
f.
t\,
di
Epiteto
olire Nereidi.
f.
-n,
ov, e col
av.
Bardano
Plutarco,
eie.
guardevole prosapia.
216. XTdat, fond, fabbric, 3 sing. oor.
nic. e poetic.
da jcti^iu,
f.
cfw.
Di queste
sto passo di
Omero, dicendo
per
di
summa
Camilla
volaret
Ferrei
II
iter, celerei
dello,
miracolosa celerit
e leggierezza,
ma
Wtocorrere, scemando cos l'iperbole senza diminuirne l'efficacia. Ma osserva altres che di queste cavalle omeriche, figlie di Borea, poteva credersi verisimile ci che riesce impossibile di Camilla. L'Ariosto
pure ebbe l'occhio a questa iperbole, (nel c. 1S, st.
40 ) dicendo non so se per emulare o vincere :
416
CHIAVE 0S1EHICA
"
si s
slende al corso, e
gl s'affretta,
Dove
saetta.
si
la
velocit del
il
corso
rende
del
Virgilio
not
ma
la
summit
dell'erba, n le spiche,
tener elle.
m.
232.
v,
per S-tptt,
Ganimede simile-ad-un-Pio,
il
te servito in
le
spiche
<r.os,
m. e
m.
ma
u le barbe
vJHpi?, xos,
la parte acuta,
Scrivesi pure
eie.
uubili giovinetti a
versa-
per fare
il
Evitasto.
234. vipEi^avra, rapirono, 3 pi. aor. 1 med. indie, di
pf(VTO(*(, col pleon. della i che sta per v&~
280.
{.
indie, alt.
ufftu.
Vale
'e'Xt,
Digitizod &/
111
LIBRO VENTESIMO
.297.
tor-
to quegli affanni che s'appartengono altrui ? quest'uomo che offre sempre graditi doni agli Dei che
abitano il vasto Olimpo. E notabile in Omero il gran
numero
Numi
cagione di fe-
303.
a.tiii-ipp.as,
307.
Ora dunque
f.
Io
e da anrip^a,
a-ros, n. seme.
Enea
la fortezza di
Trojani, e i figli de' figli e quei che appresso verranno. Nettuno, bench favorevole a' Greci, qui soccorre
e le ragioni di tal variazione appariscono dal
Enea,
che fu riedificala.
Questa
la
predizione di Nettuno
venuta di Enea in
Italia, e
mezzo
di quel-
<r
<
Son noti
versi di Virgilio.
78
CHIAVE
dire l'imperio di
OHKMCJ
Roma
mondo
tanti
riw,
f. "fiffw,
Itdere.
iof.
da HMTaxrEiW.
ottcn.
f.
Metaroric. v.&aai\y>
cio renife
tronco
significa impedire.
371
Quanto a me gli andr incontro, quando anche somigli un fuoco alle mani, quando alle man somigli
un fuoco, e alta farsa un fiammante bromo. Questa
dabile. Ettore
che
vi era nell'affrontarlo.
388.
xi*J>.
situar o,
si glori,
si inorgogl,
3 siog. aor. 1
iried.
ndie, di -niip^ofiai.
alt.
daaiVS-w, in-
primo
t'anima.
alt.
da
ltvyw. eruttare.
tre
il
gnifico
tate
ove
un tempio ma-
il
sacrifi-
un loro; e qualora il toro nel condursi all'aimuggiva! ci si riguardava da quel popolo come
felice, e un pegno sicuro che il 'sacrifizio
zio di
un presagio
come mugghia
re di Elice, eie.
t)
LIBRO
v.
AH. vot^ahuiv
f.
ef>,
che da v e da
da as
da
[f.-a'Soaai,
significa toccare in
atl-
yctiva!.
mcd.
470
veli TESINO
vasai w,
425.
modo
di tenlire.
da Tpsww, volgere.
indie, alt.
appunto qucslo
da ui?.lw, che
alt-
significalo
l'ut.
1 ^ (
'-
perdonare lapena.
cumula, daSUi/fti.
482. fiftls, midolla, s, o, m. da aow, n'neAi'wdere, perci Torse che la midolla rinchiusa nelle ossa.,
4^3. ffinvSuJ.iW,
rfai/u
uerfeire,
ov,
ol>,
n.
Lo
stesso che
490. 3.yxtot, Batti, oS, "S, n. forse da vaxiiaS-cti, perch giaciono nel Tondo.
da
ai/,
m.
f.
Quasi bene
vpiftta. V. tvrooxos, al
esemplari leggi
vi,
vx-r'ifj.ivt},
ov,
da
ed
iv, bene,
e xrtui, fabbricare.
498. Cosi i cavalli di una-sol-anghia del
magnanimo Achil-
Un
180
dia da
un
la sub maest;
ma
tutu
le
li, le
dor
mani
le
si possono brevemente descrivere, ma sarebbero una bruita immagine a' riguardanti. Non tutti i cosi detti bei quadri poetici possono tradursi
in belle pitture .
V. 501. jSaXov,
die, alt.
Digitizod by
LIBRO VENTESIMOPRIMO
Ma
ebe
mirabilmente, e
ge sodo
v. i.
Il
Xanto, come
perch
6.
gli altri
il cui uom.sing.c ^<}>[^ws,da irifv^a. che sia peric<?vya, pass.med.di tptyw, giacch gli jon. cambiano
la
in
che da ?i><&
yvyat, e
7.
-sriVvct,
12.
20.
23.
xptts,
comoda
si-
stazione di na~
igitized
by
CHIAVE OMERICA
Vi, oS, ov,
m.
f.
morie di
Patroclo:
'
con ambedue
le
pugna
lesta
il
bel volto
la veste
Le leggi militari e la religione degli antichi approvavanuuuesta crudelt. Non soltanto l'inesorabile Achilpio, il relile che la commette; si vede in Virgilio il
gioso Enea riserbare molti infelici prigionieri al
desimo
fine
me-
Sulmona creato
Qnatuor hicjavenes totidem quo* educai Ufen
Umbria
Yiventes rapit, inferias qaos immolet
Captivoque rog perfundat sanguine flemma.
30.
Eieg
38.
eie.
regge, che
39.
Buttaxio.
peggiare, srpere.
as, o, ru. e f.
vwiirTDV, impaniato, all'improviHu,
d'onde poi
da v per a negativa ed-oTr , pensare
,
HRWmri, all'impensata.
UBIIO VEIKIESIMOI-HIMO
v 41;
da w, the
vala la
si
^fc^
e e
prano dorici e
che Ajtevm,
i
/-
gli jouici,
75.
txtr&, di supplichevole,
79.
ffftyov, riiroufli,
ne viene
u.,
come ado-
S^svm,
od an-
i\S, ou, m. da
ixiofuu, che
vale talvolta supplicare. Trovasi
per io questo sen-
so anche
ix.trti
alipinw.
lettera
dell'alfabeto
prima delle
80.
'
\vw, talch
poet.
84.
altre-
ItJfATjV.
tolta
per sino, la
<
passivo di
diventa bUfu,, e
4fti che
commovente eloquenza.
87.
95.
strffa, sv,
Ecuba.
106.
olifvpstti,
piangi,
ti
per
111.
SiiXti,
vis,
f.
Quinci
Digitizod by
CHIAVE OMERICA
484
d.
pi.
123. woXivu.TiffovTflw, lambiranno, 3
die, da w eXrxF*".
priv. c
da xiiSoS,
OS,
fO.t-
O^'X^".
tncd. in-
lambire > ch e
significato.
bs,
curo. V.
x^taroe.
.,
ni.
f.
da a
60
ai lib. 6, v.
li
mono
Mno
di
sentimento, l'altro
non
vorrai morir lu ?
duoque
si
la niente di
muojon
Osservi-
essi
?
creder degno di vivere, se
la
sopra di se, most;
che il cenno che la Achille
sopra il suo fine. Cosi il
pi tranquilla indifferenza
riunisce due veri cadi questa risposta ne
grandezza e la semplicit. Del genere del
si
si
sublime
ratteri,
la
quello di Ossian
primo seutimenlo intorno Patroclo
suo figlio Oscar :
che compiange la morte del
a
11
caro
figlio in
lui
piangesse
giovinezza eslinio
,<
il
d'amore:
piatilo,
Elle esl
Tanl la
poudre loutefuis,
Parque a
t'ait
ses loit
Egales et ncessaires.
ne put l'en preserver,
i
it
Rien
Apprener, ames vulgaires,
A mourirsans murmurer.
iTliWGabyGoogll
v. 130, If giover
punto a voi
il
mol-
tuno, onor
vente,
come
il
padre col giltar in mare un cavallo viDione Cassio nella sua storia.
ov, lo stesso che
attesta
Seti'w,
di-
videre.
180.
questo rispose V illustre figlio di Pelegone etc. Quest'era un capitano che i Peonii avevano mandato per
succedere a Pirecmo ucciso nel lih.16. Essendo questi giunto al campo durante l'assenza di Achille, quindi che l'eroe li domanda chi sia e donde venga.
1B6.
-fiiis,
2 med. tau
Pu essere ancora 3
sing. a.
da /9s, ia
sing. perf.
med.
di
Ixyiw, che
v',<x,
iXs, s,
f.
s, part. dal.
da
Curo.
m.
bis,
laaa,
tv,
f.
da v-
'"
CHIAVE OBEIilCA
486
i\,
r.
i\S, f.
da
34.
v.
stupire.
.y.u>,
223. Cos sari, o Scamandro, alunno d Giove, come tu coeie. Nel libro antecedente, verso 74 del testo,
poeta distingue chiamarti questo fiume Xanto dagli Dei, e Scamandro dagli uomini. Ora qui Achille
mandi;
il
lo
ed
propriamente (umore, da iSsw, gonfiarti, innalzarQui oTSfAttT* 9-iiwv, vale agitandosi in messo al-
si.
l'onde rigonfie.
mo
the
si
ferma da 3.xpoS, ,
nero, ed da ztktxivs,
-fi,
alt.
oc, e
daxpoXXaivito,
da xtXa-iviw, esser
da jaw.
v, atra,
237. xT^ys. conduttore, dire((ore deiCae^ua, fontaniere, M., oS, ou, ni. da^TS, oO, m., canale, acqu..
/.>!.,.
doo-
co o canalcilo che
si
comi ur vi l'acqua ad
260.
\^Tes,
4^05,
f.
ou,
f.
f.
Da
plw-
o.y.% e
f.
lo s lesso
che
m.
f.
da irpX
destino.
281. tmapTO, destinato, deciso, stabilito dal
indie, perf
altic. per ^.apro, dap.s>o;p(*aj, 3sng.
prendere in
sorte.
Digiiizcd
t>y
282.-<ru?op(Qv,
invece di (ruo^opjSs ,
oO,
m.
*)S,
f.,
pascolo.
283. eravios, (ovrenfe, os, ou, m. Propr. per vale suonante la tibia, da uvXs, ov, ni. (ifct'a, V. lib. 16, v. 71.
-roiptr-i),
dia,
292.
andare in rovina.
."
'
lucati,
siug.
>
il
giogo
297. Ch noi
il
vanto
(della vittoria).
sema l'immagine
di
it
La mela/ora
fiume sollevando
pre-
flutti
di tutto
il
ne-
mico.
313.
i't/TV],
att.
tal
modo si
forma
l'imperai, tanto dei verbi in ai, quanlo di quelche terminano in tu. Qui per potrebbe per apocope stare in luogo di !Wa3-i, rangiata la breve in
lunga.
li
'
'
di
vtiro^i. V. vaQtv, al
10, v. 10.
mano
da
't>,
dal-
o dal pugno.
Digiiizcd
t>y
488
0.321.
fftv, limo,
seppellire, erigere
m.
e dall'inasit.
il
am-
massata.
333. rttyxwfxto, eccita, risveglia, jon. imperai, invece di
Ti^xvaxov, da
lib.
irtya.bffx.u>,
da <saw, risplendere. V.
10, t. 202.
\S,
of,
m. Epiteto
del vento
Da
mcd.
Tir>tfxou,i, dirigere.
essiccato,
3 sing. aor.
fi?,
os,
masch.
il
costume.
351. xiVtipov, cipero, os, ov, m. ed anche ov, ov, a. Erba
del genere dei giunchi.
361.
^Ii/, bolliva,
alt.
da $f>w
imperi*.' indie,
medesimi
significati.
sfrollarsi.
vaP&XW,
tWiiipari?, procrastinare,
os,
ov, da
xayxavto,
sc
Digilizcd by
GoOgfe
ficcare. Qui
%v\<x,
xaivw.
M. 3 sing.
a. i indie, alt. da a&Wt'/yw, 0 tfct&titLur, f. ittw,
che da aakTiyV.
l'immenso cielo mand suono di tromba: etc. La tromba non era
ma
io
uso
al
tempo
non
il
poeta che.
da pivs, ov, m.
rapito, forare.
394. xvvfUiix, 0 impudentissima, ce, as, f. Metafora. Propriamente significa mosca canina, da xvcov, xvvbs,
m. 0 f. cane, e da (Mtf, S, f., mosca. Altri leggono perci Kvvhu.via.
398. a^as, lacerasti, 2 sing. a. 1 indie, alt. da t-rrui,
f. -^ta,
v.
838.
elc.ll
Ver-
me
441.
un jugero per
Non
che
ti
ricordi tu
servire
.444.
ser-
da S-tirsvcu,
mer-
cenario.
445. pi\Tw, stabilito, pattuito, pronunciato, bs. v, bv, da
'
pi, dire, parlare.
450. ijra.vyqQ-tes, giocondissimo, apportatrice digaudio,
ns, os, m. e f. da irokv, molto, e y|3ia, godere.
.
bv,
-fi,
da ffos
e ypiiv.
ardenti
da
Z.
Vale. anche
f.
particella inseparabile
che
Snpio.
469. Cos avendo detto,
'
mani
Probabilmenie
grado
gi
493.
.'
ebbe ri-
di parentela
olimpiche.
il
sqlo
le leg-
bs, oO,
m.
medda'fX'W^o-
da TTtD verbo
515.
c'h
.
irregolare.
Apollo entro nella sacra Ilio, eie, Sacra perfabbricala da Nettuno, come- egli s(esso narra in
Ma Febo
'
la
medesi-
ma
.
ragione
la
un destino che
gli
il
concello di
f.
531
irtir'rctu.ivas, aperte,
os,
irrompa
Xofxai, salire.
alt.
si
dice
metafora
forma da'tus,
863. Wattpu,tvov
fuggente, os,
pass,
ma Giove
Saturnio
lo
colma di glo-
ria etc. La favola che Achille non potesse essere feche nel tallone, c che nel resto del corpo fosse
rito
invulnerabile, non
575. vkayuhv,
il
578.
SvfA/JXiu.fcti,
fili,
alt.
da
CHIAVE
sta
l|
HE BICA.
salvare
308. r,ffi'x< DV
<
ingannava
alt.
da
placare ,
mitigare.
ni
H%)
iu,i
otto f>i**up
*tMt> 'finirli
* Ih
In
>nVV> |M
ni 'r**l Ut
nlhfMf
>l
tali* t
,
..
,..
LIBRO VENTESIMOSECONDO
LA MORTE DI ETTORE.
Questo libro
mio parere
il
pi passionalo d luna
la Iliade: si
grande e
vi di pi
terribile, dall'altro ci
che
vi
non
sensibile in
sommo grado
a queste bel-
o che
.
2.
il
wrt^vxowro, astergevano, rinfrescavano, 3 pi. imperi, pass, indie, di .rro^v^w, che del resto vale
anche spirar l'anima, e svenire per deliquio.
erano rinchiusi, invece di 8-.ijtfav, beot.:
12,
Vktv,
1B.
Mi offendetti,
x\tit&i\ffat, avvnS-ptiiffS-io-av. V.
v.
rfvvs-
al lib. 13,
403.
voleva bandire
Omero
Ma Ome-
poeticamente perfetto.
20.
Io in vero
me
Chiave Omerica.
28
19*
omerica
chiavi:
al'
farsi di
altrove
Ma una bestemmiuzza
di
lo scandalo, e questa in
bocca
Achille e in
di
tal cir-
Ettore, diletto
figlio,
st'uomo, tu solo, lungi dagli altri, onde tu non abbia ad incontrare la morte domato da Achille; eie.
U.31.
Anche
in questa parlata di
Omero
gilio in ci che fa
Loc.
44.
cit.
lo deriva
3<t.
wps
da
......
s6, no,.
'-
-u
,..-,.
,.
80.
83.
.4.4
l'iati
...
."i
xXoroe
ra, affanno..
93.
x '*
111.
Ma
..
........
tatia,nascandiglio,..,y\s,[. da
contenere,
Digitizod &/
non
fu
mai
quello sto-
in Troja), e le osservazioni di
eWw,
da
dividere.
il
cbe possedevano. Ci
cia o dalla pietra, come fanno le donzelle ed i garxonii etc. E chiaro che il suo vero senso e questo :
Non
un uomo con cui si possa intrattenersi famiil Cesarotti, il quale in una lunga nuesprime poi la probabile origine di tal locuzione
liarmente. Cosi
la
in tal significalo.
1211. 'ZumlavviiAiv,
combattere la pugna,
Houli, infinito
140.
o7u/qo~e,
indie, att.
da
r.u,
Xv;/. cu,
rapifoe,-
M. Iradncu: doppiando
da Tpyos,
il
tos, a.,
volo.
f.,
carro. Lib. 7,
v.
426.
496
i).
CHIAVE
omoici
Uuna
corre tiepida acqua, e da esia vien fumo d'intorno coma di acceso fuoco: eie. La Dacer osserva
clie Plinio non si ricord ili questo luogo allorch
149.
XXXI,
c. 6.
riscaldare.
153.
Mta
che'
wVtw.
iSi. Xsfooi, lapidei, di pietra, os, a, ov, lo stesso che
UiVoff.
159. UpUiov, vittima, invece di jspsov, da rspts, IwS, m.,
sacerdote.
J-
att.
da
rpwxw
Ed il
alti:
abitassero
Quindi
di sacrificare agii
e,
come
si
esprime
la scrittura
su
191
da xa-rd. e irTiCofm.
''
da-
Digitizod &/
i97
LIBRO VKTESinOSECORDO
i.244.
risparmiare.
da xip-
i\, inS, f.
manere costantemente.
261. cLXaart, acerbitsimo, abbomtnato, oS, a, ov. Propr.
memoria, apportatore di
mali incancellabili dalla memoria. doricam. in-
vece di
v.
Skwros, da Xi|&w,
163.
da
ffvvi\ntov, ovoS,
sieme, con, c
"](J.(,
m.
271. 3-psc
vivr,
me. V.
socio, che
f.,
tws,
is,
f.
ti, tjS, f.
d iXvffxm.
lib. 2, v.
da avv in-
andare.
dolori insie-
439.
per
ti
invece di
dell'in,
tongo
ti, in
n, colla
'
m.
f.,
il
dit-
da
Lp-
sottoscritta.
TStis,
ovvero col-
i)5,
oS,
m.
f.
e da VoS, tos, n.
m.
f.
da
med. da
jr-ltfiSi
291. i'rt'Tliyx.^f
'
indietro
chiave ojhsmca
49.S
sbagliare.
v.
**.
che ha
294.
Chiam
e
il
il
da xawrfJis, colui
allora
richise di
cresco,
per lui.
301. Aliti, scampo, l'evitar, a, a*,t. e jon. n,
T|S,
da Xito,
evitare.
304.
Omero
(dicono alcuni
comeutatori) quasi condanna se stesso, avendoci dipinto Ettore troppo pi vile che non conveniva a tan: ''
to eroe.
"
'
"
"
senza gloria, eie. Dello nobile applicalo pia volte felicemente da Cicerone Leu. ad Attico 1. 10, i; 1. 13,
18. Tratto eroico scappato ad
nemico
il
"
fendersi coraggiosamente.
il
poeta slesso
di Achille
doveva di-
n, ov, part.fut. 1
f*(off,
cTftl,
med.
'''
essere.
"
punta'.
Iti,
yoS
Wt*
il
suono che
huritjfa, curavi, li
siug. imperf.
-'"''
!)r
as,
t.
il collo, oS-,
.'
da
tv,
o*.
da
bene, ed
i\i -ips,
bvym Ditesi
tf<>apa-
ma
f.
.->'
si
med.
joule.
'
talvolta
TI
Lib. 16,
v.
Digitizod &/
LIBRO YLKTESHIOSECtylDO
.
499
336.
e oify, contendete.-.
386.
flr-poriotfffofton
j,,
Ma
Ma
La quale
la sposasse
scritto,: vi. b
immerso,
mentre anco narrava!: che Teli lo aveva
per un calappena nato, nelle acque stigie tenendolo
rimaneva
cagno, il quale, non bagnalo da quelle,
presa in seguilo la
perci soggetto alle ferite; che
...
CHIAVE OMERICA
300
V.U4.
infin. pres.
373. j*<p*ipao-3-aj, a trattarli, a toccarti,
questo ripetesi da
pass- da A|*fi ed Aoww; toccare, e
*S, f. lodo, e da vrop.u,. Propr. poi fA-
fJi,
>>'"'"
"'
$fi<TSK*<. ;
indie, alt. da rt396. Trptive, trafor-; for, 3 aing. acr. 1
TpA/vw, per Tir^aivat, che da virpow.
-
'
'
occultare.
f.
da
."
crw, e questo
da
Supplicava
Xi'ffffofWW.
ot,
m. o
V.
f.
lib. 18, v.
875.
mando a nome
ciascheduno: eie.
La voce
chia-
del testo
denota, per lo
dolore con plebea vile disperazione, traduttori generalmente si prevalsero della voce fango.
428.
W^opnS,
f.da
'
braccio.
451.
ir.vpi\s,
'
della suocera,
w,m.
ixvp's,
"
4t0.
Vedi
[iaiviSi; furente,
3.S,
lib. 3, vi
u passa,
f.
e'
jon.
-ti?
i\S, (.
da
172.
s, Sos,
f.
da
(Aotivc-
tlBRO VIWE^JH0SEC0flftO
467.
xvuaaw,
spir, esal,
<
x&irvat:
,;.
..
469. xtxpi^aXbv, laretieeUa, lamitra, oS,av, m. da xpi)ttid. la rete colla quale tenevano le donne raccolti
capegli.
i-.,
...-so.M.
...
..
<
..
,.
il
figliuoletto che
enumerazione de' mali, a cui soggiace un pupillo ordinariamente, a buon dritto lodata fra' luoghi pi
belli di
Omero.
.,
qualunque.
491
(*!.
<
di forma-attica,
-s
att.
di
Sfamo,
ir-
Taluno mosso a piet gli accosta alcun poco la ciotola, e gli bagna bens il labbro, ma non gli bagna il
palato; etc. Bagnar le labbra e non bagnar il gorguxzula era presso Greci un proverbio, per dire dare un picciolo e avaro soccorso che non solleva, ma
i.
frase non
Madama
pu conservarsi
rebbe bassa.
U Bitaub
in francese
perch riusci-
fu pi ardilo di lei-
Sarebbe
Tocca
agli
genio a vincere queste schizzinosit capricciose delle lingue ebe non diventano leggi, se
scrittori di
non per
l'altrui pusillanimit.
ha
il
CHIAVE OBERI C
302
forma
<la
bambino, e da
^Eri/, dolersi.
med.
pagnavano.
ste lamentazioni
come
apurii.
Digiiizcd
t>y
LIBRO VENTESIMOTERZO
6.
che d
IO.
maggia
ip,
particella
forza
si
TTsip'!r ii(*ff3-a, ci
morale.
rie' latti
il
ma dolce il
quel ch'ei
ben dello da Omero:
lui slesso, e
modo
f, e
che la
il Pindemonte ne' suoi Sepolcri disse,
gioia del dolore scorre per tutta l'anima; ed noto
quell'umano dettato, che anche il dolore ha i suoi
Anche
piaceri.
21.
y.. Siffatf^a,
da
da
ridurli
bruiti,
pi.
da forno brani,
Saponai, dividere:
da
dividersi in
modo
crudele.
d.
26.
w^ww-Xi^ovro,
29.
30.
iip'txftav,
ormi, 3
si
pi. imperf.
passivo di
cwr c da VXov,
arma.
m. Vale propr, sepol-
muggivano, 3
pi. imperf.
da
indicai, alt.
cambiarla in
l'aumento.
ut per
33.
(U.VOI
34.
xortA'iipy'rov, scorrente,
m.
f.
abbondante a
da
quan-
tazze,
tjs, f.,
oc,
rivi, oS,
xdtXti,
mani, da
43.
ta
la
chioma
capelli sopra
eieil
Questo costume
sopra Tiro:
et
radent super
calvitium.
80.
53.
<rcrL>|jUvwS,
81.
62.
69.
Tu dormi,
prontamente, con
ff
zelo, avv.
da ffw, inci-
da -a'm'Qjj. Qui indica prpriam. quel rumore che fanno le onde contro il Udo.
Sofi'vtti,
osserva
rano
da
(tt\i-
curare.
il
me:
Pope che
la tenerezza
tulli
etc.
Ben
pi interessante.
Lino VENTESINOTERZO
e. 72.
505
me
ne stacciano le anime, ombre de' defunti, He. Gl'insepolti non potevano valicare lo Stige e l'Acheronte, siccome vergiamo
in Virgilio.
74.
7.
che da Xoftoti.
da .'iu.fxt per
raddoppiamento delle lettere fatatali. Quindi all'inf.
XakiiffBai, ed al participio J.^X^usvoff.
p, TVpbs \t.&x$>rt, avrai consumalo col fuoco. Pro-
pr.
>yx*vw,
significa
3
79.
ptixM,
die, alt.
ti,
SO.
Ed
assorb, fece
da
pufi-
tua preda, 3
x al *w,
spaianearsi all'intorno.
te, o dei-simile Achille,
anco a
perire tatto
mura
sing. aor.
in-
sorte fatale di
de'
82.
l^iffftmdt,dirii
88.
iffrpa.-r&.otttt,
un omicida
smg.full med.
di
fuoruscito.
i^V-dall'inusit.
so 466.
Chiave Omerica.
99
cium:
oli
i.90.
vSfxtrfS,
aw.
mbmc
91
ffopiis.
92.
d^op**,
m. E
cosi
d'ambe le parti
chiamalo questo vaso per awr esso
e
le orecchie, onde portarlo: da &pp
manichi o
portare.
tio),
97.
pari. dual.
da
att.
ow
ctowb
con e da
che da vraravh,
W,
f-,
**rept
cri
*tP'f, eo-
^kTaffirw,
poi qeste voci si ripetono da
raftwviMwoM con n corpo o con no prfrctimcme.
\mbedue
i>.
ampio, spazioso.
per
o/Pin-td, in gi, e
116 ivav-ra aTT, ^apav-ra,
di ivtorn. *aspre w>. Avverbi pam in luogo
Tavnis,
-ravrn, vraprry, da vavr-te,
inpwriis, foff, m. e f. aggettivi significanti erto,
dalle particelle tari.,
canalo, scosceso. Si formano
incontro.
xa-r, rap, e dal verbo vrw, andar
123. ^rpos, tronchi, alberi, . oO, m.
tumulo, ov, ov, a. da
126. -nptov, sepolcro, monumento,
i,
terra.
**'
ammaccarono
''''
,.v*fiffc, e
139. vfaov,
alt.
v'tw
filare,
poeL da vijiw, f. 'flffw, che vale quanto
A
dividere, aecwmwiTer141 Stando in dwparte atta pira tos la bionda chioma
Sperchio, etc. Sperfiorita, ch'eglimudrivaat fiume
quale nasce dal monte
chio, fiume della Tessaglia, il
,
>'
'-'
>
>
al-
DigitizGd
bjr
v.
integri,
svopxjS, che
m.
testicolo.
duci,
principi, s, ov,
m. da
tw.
-r.a<jw, ordi.
SpwTw,
che da Sps,
f.
quercia.
anni abbia menalo moglie. Del resto vale sposo, coinu.vupf*, ne, f sposa
225. tyiriitpv, trascinandosi quasi rettile, panie, pres. att.
da pw-^oj,
f.
CHIAVE
508
'Ewff<fpos, lucifero, stella annunciatrice deWauroro, oS, ov, m. da Iws, invece d 4[wS, btos, avs, f.,
aurora
e ylpoj.
236. Alride, e voi altriprimali degli Achei, primieramenquanto si estete spegnete il rogo col nero vino per
le ossa di
te la forza del fuoco, poscia raccogliamo
Achille
eie. Al Terrasson pare sitano che
Patroclo
237.
Atride, quasi a
dia queste incumbenze al re de' regi
cavillosa qualosuo inferiore. L'osservazione riesce
e il modo con cui
ra si consideri la qualit dell'ufficio
viene commesso.
spegnete, estinguete,
0-fJtfar',
pi.
aor.l imper. di
244. 3-qu,s*
di
2B3 SX170V,
..
,.
meglio di
raccolsero, invece di avoterov, o
\ly*>.
AvUyov, 3 pi. aor. 2 indie, alt. da va, e
fondo, 3 pi. aor. 1 med.
385 -ropvwffuvro, dipanarono in
ciffw.che da rpvos,ot/,m.,
ind. jon. da ropvw, f.
os,
$iwxaiixotfi|fcwpo, capace di ventidue misure,
r n.,
ow.m. e f. da Sfcw, xi lxotfi, e (*rpov,
Ppi^os,
tanto
il
ed-
feto vicino
ad
specie di ammali,
slro Brefotrofio,
xvtovffxv, gettante, part. pr. fem. da jcuw,
268.
f.
nilo-
tjffw.
270. dpQi&srov, stante in piedi d'ogni parte, che pu potarti d'ogni parte, os. ov, m. e f. formato da ua't
f.
da
S" primissimo
il rettor degli uomini Eumelo, il cafiglio di Admeto, adorno di scienza equettre. etc.
Le sue cavalle erano migliori di tutto l'esercito. Apol-
ro
come afferma
il
poeta
ppatiuy,
lib.
10,
v.
pass,
da
Cill.HL
.
OHEHICA
325.
TpouxofTa,
327.
uaa misura
di sei piedi.
329. ipipitxrai, tono inchinate, piegale, jon. per Ipriptiau.tvot ta'i, fatto da ip-Tips^raieome ppSa-rai al
lil).
12, v. 431,
pjip(('o>a(,pass. passivo fatto dal passato attiv.ipi;ptixa. col raddoppiamento attico invece di ypaxa,
da ipow,
to,
dirimpet-
minacciare, mettere
fondamenti.
337.
xivffatt, eccita,
da xivrui, che
med. 2 pers.
xvtw. Altri dicono
che stia per sincope in luogo di %tvvflm t che anche aor. 1 imperai, med. del verbo xtvriw. Kivcrai
pu essere ancora a. 1 ini', alt. dell'istesso modo. Vi
sono alcuni che vogliono che sia iu luogo di xivn<fat, che anche aor. 1 imperat. med. di xtVTtfyu,
che suona lo stesso di nitrita.
340. iirotvpiv, urtare, toccare, impacciarsi, iof. pres. alt.
contralto, da hurocvptu, che del resto ha ben altri significali, quali sarebbero di godere, e ritrar danno,
ti oh che d conseguire.
343. TtyvlayptvoS, cauto, oS, n, ov; pari. perf. pass, e in.
vero ifuXo'o'op.ai o yvk-aaoj significano, osservare,
Digitizod 0/
LIBHO VENTESMIOTERZO
'ili
aveva
gli altri
primo
il
mosse
olle
mano
si-
il
gradatamente,
e perci
decideva a sorte
si
del posto.
v.
meglio
o.u.voIto, a
luogo
in
di
ftififgrro,
passato
vupav da
Stavano tutte
pi.
ilpd).
percotevano
colle parete;
eie-.
sopra
cavalli, e gli
lib.
verso
Ili,
103 a 109.
368. irlvarn, awtcinavans, radevano bassi, 3
pass- giunte, da
-ttj'vtju-i
sin;;,
imp
che irihi-'Cw, di
lo stesso
contro
si fosse stizzito
Perch tentava
di
trapassare
le
il
Tidide,
cavalle special-
no-
Apollo s'interessa per Eumelo e perch si ricor Aglio del suo antico padrone Admeto,
Diomede che
da che egli
le la-
iVflo
giori pericoli,
Tu
piangi,
Vedesti
il
si
ricordi
liei
ne'
mag-
iglzed by
jCUUVK 0MU11CA
112
doo cos
nelle minori.
.
da iXsfa/pw
lo stesso che
i^a/poffai.
ti laceri, fracassassi,
396.
significalo si
formerebbe da
'^pavli^uj e
frangere.
420. pwyiis, apertura, frana, s, oO, ni. come pwyri,
f. da (t^fi^i, verbo irrcg. frangere.
422. p.<*rp o^s, concorso dei carri, a,
cefi, f.
ti
"ilS",
da Tp^tu
%it,10
come
e 318.
da ouyxvpw,
pi. aor. 1
t, ffta.
453. ^pao-ffaro, vide, distinse, j sing. aor. 1 med. da fpZ) ou.ai, che qui ha tale significalo.
488. yi^ofxa, vedo, conosco. Cosi qui, da vyi, %s, f.
459. irapoivspoi,primi, aS, a, av, da iripoS. indica la priorit sia di
tempo,
sia
pare
di
luogo.
V.
148.
portante,
ma
il
Cesarotti), e
481. iXupa;
ed /foplw.
lo
briglie, ,
men
un, a. pi.
destro, M., oS,
n, ov,
da
r\r.'i,
Quietamente.
Digitizod &/
313
LIBRO VEHTESlKOTEaZO
t>.
ti,
ov, Io stesse
che
XoffU-ioS,
d'onde Xtii<f&/f &yxt, al r. 751: Dota che i premii distribuiti ib ultimo si dicevano XoiffJKiix.
843. /o micorrticeferd orafamente raeo se tu enguiici VI (wo
detto:
Omero ha
ca-
si possibili
cosi
x iC
f*
a>
te estremit, l'orlo,
ftct.
fondere.
ca ci che si fonde, oscorre diffuso, da
868. L'araldo gli pose in mano lo scettro, e ordin agli Argivi di tacere: etc. I capitani presso gli antichi non
va che
si
il
tw,
mo
Quindi
si
le
trasgressioni,
a\eUw,
f.
"AvalTos,
saziabile.
604.
Violi],
iffw,
ehi
non
cresce, e
non
'
et giovanile,
t\,
t)S, f.
da vioS, givhe.
SH
v.
CHIAVE OMERICA
(uvoS,
efi-caio,
m.
V. Hb. 7, ver-
so 298-
irakuiaue,
toccare, ferire.
le esequie,
o dolore.
660. iriir\-fiy'ty tv t percuotere, ferire, infili, pres. jonic. invece di irsnr\riytiv, del verbo irttfXwa}, che si forn., mofejfia
ma
di 'r.^oauj.
Da Souww, far
inanimandolo
Diomede
bramava che
s'inlcressava per
Eu-
DigitizGd
tiy'Google
51o
LIBRO VEnTESMItTERZO
688. xp(ia>oS,
il
cromar?,
r^noao imitatilo*
al
pugno,
3U
>.
\-
Ma
il
eie.
.
le.
di
le
mani
rizzollo.
meno indegno
cari compagni, ed
del-
portarono
il
ciclopica:
alt.
vi
colmigno.
716.
tiuomts,
dyui, o
v.
nettare,? Sikiu,
I.
da
f.
267.
s
ow^,
;
iaHctore. V. lib. 2,
;19.
ini'
alt.
da tfX-
Digiiizcd
t>y
CHIAVE OMERICI
516
v.
i^- vaS
<
da fi**
membro.
742. x.vbcmv, conteneva, era capace, 3 sing. imperf. indie, att. gionic.
da xvo&vw.
788- Tirare, era disteso, si eitendeva. Jon. invece di iriraro, 3 sing. piueehep. pass, di -Titola.
m.
vtu,
f.
da
"ipni, ffs,
il
da iri-
questi uomi
filo ritorto,
spola, Monti,
oS, ov,
m.
sia che
ci per sineddoche
(ii'-ro*
pu
valere ipolo.
iw,
'
*
caduto.
otf
*Pri dei
777. ov&ov, d !>. /E"10 oS '
o dei bnoi.
verde vecchiaia, ruoti791. w|AonpovT, colui cAc di
lo e verde, M., wv, ovtos, m. e f.
.
m W
<
si
piXa da ipi'^w.
P*"
inf. aor.
forma dal
med2
fui.
'
a,wv,
n. pi.
da ivboy, entro,
internamente.
826. CXov, disco, oS, ov,
m.
OS, ov,
m.
e f. Propr.
fornace fusoria.
827. pwrao-xt, scagliava, 3
sing.'
pifri^w, da piVrw,
lanciare.
Digiiizcd
t>y
LIBRO VE N T E S 1 HOTERZO
prima
517
Ba-
il
premio
di
questo
ti.
t\,
med.
fyiif'&txxa, mezze scuri, accette, ov, ov, a. da iriXexvs, tms, maschile, scura.
882. iovv, albero della nave, b, oO, m. da 'tirici, stare8S5. Quello che colpisca la paurosa colomba, prendasi tutte le seuri, e le porti alla tenda ; chi poi coglier la
corda, e sfoltir l'uccello, questi essendo da meno,Otti.
porter via
pi
mene-scuri,
le
difficile il
corre
il
filo
etc.
Sembra nondimeno
che la colomba.
881- 3-fisOvrb,
da
ir-apni*!.
ammiravano, guardavano
stupefatte, dor.
per iS-ijouvro, che sta per t^tSiiro, imp. di 9-wtofj-ui. Vi ancora Qqopai.
886. Quarti,
da
,vio mu.i..Pub
essere ancora
a.
ali.
2 imperai,
invece di vff-ra ed vtfruBi. Pu essere ancora voc. sing. di avai-, re, o per apocope di via-
alt-
ffet, f.
890.
o~u,i,
regina.
sappiamo, dor. o
le
Riflessioni
LIBRO VENTESIM0QU4RTO
v. 1.
L'adunanza ti sciolte, ed ipopoli si dispersero ciascheduno alle celeri nari. etc. I grammatici Aristarco ed
Aristofane portarono opinione une questo ultimo libro non fosse di Omero: eppure per giudizio del Cesarotti, esso forse pi drammatico, anzi tragico, di
tulli gli altri, pieno di scene toccanti, espresse con
somma
12.
evidenza e verit.
da $iveva>,
f.
oiVft, 7)S,
f vortice, giro.
da
da
\\i<a,
sciogliere, quasi
et
24.
Argicida
23.
27.
etc.
llnowo,
aor. 1 med.
HvSeeviv, piaceva, invece di fl*8vtv, col plcon. dell'i da Aviria. ii 3 sing. iinperf. indie, alt.
offese,
ne ni a Nettuno n all'occhi-axsorra
Vergine:
ma
eH
notabile in questo
UBRO
.
519
VEBTESlMOftUARTO
ta e poesia d Omero, dove detto che questi versi non senza ragione sono Munti per falsificali: perciocch D cosa convenevole che gli Dei
gono
ha
v. 30.
al giudizio degli
si
sottopon-
X)-t> s ,
i), i]S,
f.
da
f.
da
wv, ovoS, m. e
33.
44.
%ti-
offendere.
ha senso
di vergo-
gna, ohe molto nuoce agli omini e molto pur giova. Mad. Dacier loda questa sentenza e ne fa sentire l'aggiustatezza. Non v* dubbio che in generale
non
aia
verissima,
ma
vergogna buona e
di proposito) Poich, se la
trista,
alt.
da
hv't-
88.
61.
rripi xr\pi,
62.
FTiaff9-, interr nist e, 2 pi. aor. 1 med. poel. invece di vTi ctcr&aQt, da vri.op.ai, che qui suona que-
la
sto significato.
no-
inumi, fuor
mensa
giudizio di Paride ed
Tesotum, Proebe,
Vnigmamque simul
Pelea
nam
reli-nquens,
Di-gitizod
&/
CHIAVE OMERICA
S2f>
e.
66.
cr!fy.i-y.ouvi, si
68.
da elv
<tx uS|x^t/vw ,
tar e all'ira.
ffxprAvui,
73.
T.
Verbo
-iicw.
ir&pp.if'.wxiv, assiste,
da
<f inforno,
3 sing. passato
anche irapxu.ta.\fiz.t, da
80.
|Ao).y(Wv*i
Monti, a,
*]S,
puffo^, profondo, profondit, f>, oO, m. jon. lo stesso che pf^s, da 0ociVw. Propriam. per pvovs
significa bisso, sorta di lino finissimo, munire (vQis,
(SuS-fs hanno quel primo significato. Siccome per in questo passo non potrebbe aver luogo l'idea di
il poeta abbia adope-
pv-
xs, oO, m.
110. trpoTi.nfTu), acconsento, attribuisco, deferisco, inve-
ce di irpoffi^-Tw, da
a quando.
il
unni. di iavw.
f.
m.
3 pi. imperf.
indie, alt.
da
<fopiu, f.
fiiptrai.
da
svtutw,
f.
ni
ultiui,
sellare.
si
era
bruttato,
sto da
tagliare, abbattere.
'
170.
.-
pi.
im-
E ditte
a fondo
mo
9Ii'So(jki,
perdonar*.
le
<
192.
rHvta, prosiate
La metafora
tet-
ta dalla preziosit della pupilla, cui i Greci chiamavano rMivn, ns, t. Vedi lib. 8, v. 163.
201. Ahim, dove andonne il tuo senno, eie. Tutto questo
discorso di Ecuba veramente dettata dalla natura.
202. ~ix\=, eri celebrato, 2 sing. imperf. ind. pass, da xJ.sop-ai,
da
inf. pres. in
luogo di laS-uv,
lff$u>.
ra. e f.
a, da
ridmu&nv 3-vno*Jn<i.
inf.
CHIAVE
S2
.
OHIilllC.i
tr.388,
u.
da ivi rt^-nf-i.
porre aopra.
q>u>piau.#v, dei forzieri, delle casse, ai, av,
m. da fjp,
pileio di strascinanti il peplo230. *r\o foas, semplici vesti, ols, iSS, f. da cwtoS, ovs,
semplice. A questo si oppone Si<zrois.
rn. e
235. SitriV, legazione, ambasciata, missione, jou. invece
.
1'.
di SeiTik f- da 7uu.
,,
286. ift^i S'-S-sXs, jornmaniCHlii pure desiderava.
241. ouvtS-'. gtoua, d vantaggio, poelie. per ovlaS-i, 2
pi. indie, pres. pass,
da
~svi\u\at
od ovsu-ai, od anche
di vituperare.
Karet^w,
rim/iruueracif-
da fl'TunS, ou,
poirwoS, av, m.
terra, da XP oS >
piede in
TbifTui, percuotere.
269. w^ivov, di bosso, oi, n, ov, aggettivo da t^qs, av
m.
bussa
-ri%. tixos, gioii, iu vece di ola-,.
Precisameute gli anelli, pei quali si fanno passim'
Vale per anche timone della nave.
nell'estremit, ai, f. ndica iu generale la
le redini.
272.
m. invece
di xipxoS.
il
wp, opoi,
giogo al
li-
ri,
ys,
f.
iis,
ov,
m.
Digitized by
f.
523
LIBHO VLHTESIJI0OUA11TO
Epiteto dei mnli. Coin sostantivo vele opificio, a
Come
opera.
me-
pyov,
dal Fa priv. e
f.
da xt-
pw, mescolare.
304.
mano,
viVtlu,
laware.
nome
La Bruna,
etc.
stotile, lib.
di aquile.
IX,
e-
w&f.
non che
in-
impeto; ed
a robusto
Questa voce ha
l'altro di pastore.
dall'aepitaliea e da
altri
(fiui,
da alaci,
li
Altri
V7).
f.,
351. xviyaS,
il
giovinetto,
addotti significati,
perci lo ripetono
dovere.
i]S,
ov,
m. Da
fcrfi-
barba, lanugine.
dicherebbe otte quieta, quasi divina, perch morper bont dei Numi durante la notte godono la
i
tali
bo
poetico;
'
'"
Dijiizcd bv
Cookie
'
v.
373.
certamente, d'altronde.
iri\
e fuori d'interrogazione.
adoperalo
ellitticamente,
guai causa ?
X^ov,
occo *
>
aorte. Frase.
409. ptXfT^'r,
membro.
innanzi, propose, invece di wpot-
vpo\>3-v\xtv, gitt
413.
gi
Giove
(v.
140
il
l'altro
conto.
da ttpan per
ts, ttfffac,
ptft, f.
rugiada.
Propriamente lo
ma
si
no pi
aperte.
da irapi, ed
Tu
composto
'
it;.
da
on-
de poi non m'incolga qualche male. eie. Omero chiama espressamente nn furto il regalo accettato da un
servo sema saputa dei padrone. Ci mostra quanto
fossero severe le nozioni della giustizia
al
tempo di
dritti, hs,
o0,m.
%avpbw, piantare
la
Digitizod
t>y
LIBRO
VHRBUOQOUTO
52!?
i|S,
%raS, m.
da Ttf>&\\w, aggiungere.
456. iwippwfffffrfX, chiudeva, assicurava, 3 sing. imperf.
gionic.
invece di
Iwppafftft,
da
ivrt ppAffam,
che
vr&i.
di
da
alt.
xiiffi,
ffw. Significa
f.
rire.
mi
restava,
era
il
poco anzi
il
812.
Achille
che consola Priamo, ed associa il suo dolore a quello di quel re, fa quasi scordar la barbarie che egli
esercit sopra il cadavere di Ettore. Questa scena
sum commosso,
vtro, 3
sing. aor.
2 med.
indie, di rlpirui,
che si-
524.
wpT&v,
di vp&lis,
da -rpiaau.
f.
invece
520
t>.
ClUiVK
uMjHlU
mava
Cloto.
si
chia-
m.
Omero
oli,
il
sono
m.
,wpo.S ed
va
suo tempo:
gli
*v
flizione.
'
.n.,
-.-
tristezza, af-
igitized by
pass,
peri*, infn.
350. ni ti nrpi^us.
ewm;
Me vero
1.
2, c. 12,
v.45.
351
sing. Sor.
2 sogg.
att. in-
vece diwa&ris, da hrwtx^, wrh? irre S556. wvaio, fia che tu goda, 2 sing. ae-r. 2 ott. med: da
vova-ftat, o aTviy-ai da cwi- ed W*)ft(, giovare,
,
55a.
oltre,
si
ma
campo
di Troia.'
"
ri-
"
Digitizod
t>y
CBUVE OHEEiCi
avesse che due. Apollo e Diana,
quali sdegnati
le
uccsero
616. ipprffavro,
med.
621.
indie,
v-'iv,
splendente.
633. T-p-rurfa-y,
si dilettarono,
irnaw, da
63K. liov,
ripiru,
mandami a
pi. a.
cai aor.
il
att.
li-ap-rov.
dormire, da Viyio,
f.
'iw,
d'onde
Tpov e Xt^oS, d.
letto.
att.
662.
tii.iA^a,
iS, iuiS, f.
siamo rinchiusi, 1
su ai 3 a, da
701. &rvf&owrnv,
da \xplt.<.
invece di
t\\iu>.
il
529
LIBRO YERTESIMOQU4RT0
cantori intuonatori de' lamenti: eie. Le parlale soil cadavere 'di Etlore sono tutte di noa squisita
pra
che
tali
donna nel
Il
Il
la
rendessero soppor-
Cesarotti diceche
testo
il
lamen-
inspira to principalmen-
te dall'interesse, e
m.
passato
ai
Romani,
Greci, ai
no de" piagnoni
agli Asiatici. Si
si
al
che
morto, come
dice nell'Ecclesiastico:
mum aeternitatii
Quoniam
ibit
homo tndo-
17.
veggo-
Contemplami*
et
c.
9, v.
nient. Apparisce da
in questa funzione
130. 'abaxto
difendevi
indie, gionic.
da ptrxw o puo*xou,ai t
lo stesso
che
piivj.
qualcuno degli Achei adirato prendendoti colla mati scaglier gi dalla torre a fritta morte; eie.
ai poeti, che vennero dopo
Omero, che Astianatte, fu realmente precipitato dall'alto di una torre.
782. artpaffx', vendette, 3 sing. imperf. jon. indicai, alt.
735.
no
da
wtpv.ax.tji.
Ed ora
alt. ind.
pucvA^w.
Da
m.
f.
Vale an-
fato, uccidere.
787.
CHIAVE OMEBIC*
me,
eie.
si
per indicare una bellezza giovenile in tutta la freschezza della solute e della grazia. L'immagine in
fatti non pu esser pi viva, rappresentandoci nn fiore stillante e come ingemmato di rugiada che spiega
le
Or mi
giaci davanti,
ed
il
Pi fe-
!*...(
uom
somigli
Ma nelle
alla
del 1810.
785. Ieixoo-tv, trigesimo, hs, -fi, v, da iixorfi, venti.
Imperocch ora gi il ventesimo anno dacch venni
t>S,
ow,
ammonendo,
m. e
f.
V. lib. 9, v.643.
favellando, oS,
n, ov,
804.
CoA
quelli
celebrarono
il
alt. di fi-
morto Ettore
finita
il
pro-
ponimento del poeta. Gi in molti luoghi egli ha insinuato che la morte di Achille imminente: gi cor-
331
prossimo
effetto, della
una digressione.
Il
quali ragioni
il
a questa opera
come
nel libro
XXU
mano
si
maraviglia ed eterna.
FINE.
Digitized by
INDICE
DEI
NB.
Il
il libra, il
secondo
verso
il
AyAppooS
ya
/ra,aa\LSvi>i,
a.,
, Stile
ccrros . .
aaoas, Aaxtm
aa:jEToS
30106
...
A/JMiff.
8 237
5 892
14 271
iaros
pXr)Tos
11 441
1 867
ivi
13
14
78
4 117
Aya&s
."
srep
yaxXtiTS
ty*
14 111
yip&oj
1 131
2 364
yipo/To
11 729
2 480
12 82 e 2 304
2 94
2 654
.
rwlparai
Aytivopin,
41
62
2 43S
1 54
yxvos
vos, yotvv
yl\%, w\rft
yt\0X a
Ayct^oS ... .
.
yvvt^oS
.
yavfpwv, ayavo.
<fpoffi>vi\, ya-
ArWY]Vwp
ec.
a-ytltict, aytkct'toS 4
3.y\aaS,
yaXj-ia
4 407
yWw,
Qjyxfiai,
ytipuwruiv
iypct
10 65,
..
yyoS
,
iyyXavTwv.
a\Q>para.?u) &prti
iyyov^-'
dyiCoftai
3 26S
1 334
3 206
2 471
8 817
yyt\iixi,,yyi.ii\S
ytiptu,
..
&\tx_pi\S ed -os
Ppofios
ap.tvoi
yuj, y/xvs
yyvojp
-
8 839
2 164
8 114
yTlpwS
....
oV^tS
0.yu>
21 221
4 211
2 276
yfipaoSjyjipew-oS
999 e
2 447
12 323
8 S39
5 787
- 34
....
iymw
ayxoS
yxwv
....
....
....
....
....
ctyxula[A|TT]S,
XtlloS
14 412
2 172
I
18 859
4 113
14 213
20 490
5 382
y-
99
3 371
e 1
346
23 617
yiu-
12 431
ed
5 334
9 158
8 432
7 117
AXIT|S
ASI^s
.
.
Ayvoiw
6 510
1 537
ij-ovos
yopAo|iaJ
yops yopttiv
yopsiiiS.
yopijvSi
AyopUTiiS
iyopurbe.
Ays
....
40
1 73
2 788
1 108
1 B4
1 248
ivi
3 231
yoff<rS .
.
11 425
.
ypauloS
.
.
10 135
ipyti, AyprtQ'
8 765
EypioS ypia. 3 21 e 4
23
Ayp o tr i\ s ypTtiS 11 849
Aypjxtvoii
2 481
.
yps, yp<r*poS
2 852
Ayvi
.
2 12
.
.
&.yvp\s
.
.
16 661
rx'> <*r;ev
.
7 120
3 173
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