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Miltimore S La Spagna dopo le elezioni: nessuno ha vinto

LA SPAGNA DOPO LE ELEZIONI: NESSUNO HA VINTO


di Stuart Medina Miltimore
03 gen 2016

Sebbene le lites politiche ed economiche spagnole sembrino ignare dei fatti, pare che lUnione
Monetaria Europea abbia distrutto il sistema politico di un altro Stato.
Le elezioni politiche di domenica scorsa hanno dato risultati non chiari, generando molta
confusione in Spagna ed allestero. Il Governo tedesco cos perplesso che il suo portavoce ha
dichiarato di non sapere con chi congratularsi per i risultati elettorali.
Scioccato e confuso, lestablishment spagnolo sta ancora cercando di digerire lo sgradevole
men servito dalle elezioni di domenica scorsa. Questa la prima volta che i cittadini spagnoli
sono andati a letto dopo le elezioni generali senza sapere chi sarebbe diventato il prossimo
Presidente del Governo.
La tabella seguente mostra i risultati in termini di voto e di deputati eletti. Come ci si
aspettava, i due nuovi partiti, Ciudadanos e Podemos sono entrati in Parlamento con un grande
numero di nuovi deputati. Nessuno dei due aveva una rappresentanza in Parlamento sino ad ora.
Ricordiamoci che il secondo dei due non esisteva un anno fa cosicch la loro impresa ancora
pi sorprendente.

I sondaggisti hanno affrontato una sfida senza precedenti per pronosticare i risultati elettorali.
Era chiaro che questi due nuovi partiti avrebbero raccolto un significativo numero di voti,
specialmente perch vi erano molti cittadini indecisi alla vigilia elettorale.
Tuttavia, i sondaggi nellultima settimana non erano troppo distanti. Il loro errore pi grande
stata la stima che hanno dato a Ciudadanos. Due settimane fa, alcuni sondaggi prevedevano che
sarebbero arrivati secondi dopo i Socialisti. Comunque hanno ottenuto 40 deputati con 3,5
milioni di voti, una prodezza non minore. Molti si chiedevano cinicamente se i sondaggisti
avessero scambiato i loro desideri per realt.
Il partito conservatore, PP, arrivato primo con il 28% dei voti, come previsto, ma una vittoria
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di Pirro: hanno perso 3,6 milioni di voti dopo aver guadagnato un livello di consenso senza
precedenti nelle elezioni politiche del 2011. Il sistema elettorale, dove un piccolo numero di
deputati rappresenta province sotto-popolate d al partito che arriva primo un premio di
maggioranza. Grazie alle distorsioni del sistema, il PP ha ottenuto un numero di posti nella
Camera Bassa del Parlamento pi grande della sua parte di voti come pure il controllo del
Senato. Ciononostante molti dei primi sostenitori non si sono bevuti la narrazione della ripresa
economica, per di pi gli scandali di corruzione hanno irritato molti elettori di centro-destra che
hanno scelto di sostenere Ciudadanos. Ci chiediamo se Mariano Rajoy abbia un senso di rimorso
riguardo alla sua mancanza di empatia nei confronti delle vittime della crisi economica, delle
politiche di austerit o della tiepida risposta che il PP ha dato al costante flusso di scandali di
corruzione allinterno del partito.
A sinistra i Socialdemocratici del PSOE hanno ottenuto i peggiori risultati della loro storia dal
ritorno della democrazia. Comunque, dato che i sondaggi elettorali prevedevano un risultato
ancora pi catastrofico per loro, i capi partito si sono stati effettivamente sollevati e il loro
leader, Pedro Snchez non ha dovuto dare le dimissioni la stessa notte delle elezioni. Il PSOE
riuscito a tenere in alcune delle storiche roccaforti in Andalusia e Extremadura, ma sono
diventati irrilevanti in regioni maggiori come Madrid, la Catalogna, e i Paesi Baschi.
Qualcuno si potrebbe chiedere se la leadership socialista non sia imbarazzata nel veder il proprio
partito perdere 5.5 milioni di voti in meno di 11 anni. Andando ancor pi oltre ci si potrebbe
domandare se si stiano chiedendo che cosa hanno fatto di sbagliato. Tristemente, la risposta
iniziale del presidente Zapatero alla crisi finanziaria globale, un importante piano di incentivi
per la ripresa, era la risposta giusta. Infatti leconomia cominci a riprendersi nel 2010.
Comunque, la rapida sottomissione di Zapatero alle politiche di austerit imposte dallIdra
Merkel-Trichet-Sarkozy ha distrutto la credibilit del suo partito. Oggi conservano la fedelt
degli attempati votanti appartenenti alla classe operaia. Hanno pagato a caro prezzo il loro
europeismo. Audaces fortuna iuvat; se solo avessero mostrato qualche muscolo davanti alle
richieste delle Istituzioni Europee avrebbero conservato la fedelt degli elettori che li hanno
abbandonati.
Osservando le espressioni dei principali leader politici quando hanno fatto le dichiarazioni la
notte delle elezioni era chiaro come solo Pablo Iglesias, il leader dei Podemietes, fosse
veramente soddisfatto. Con 69 posti in Parlamento Podemos oggi a 340,000 voti dallo
spodestare il PSOE dal posto di principale partito di sinistra. stato un poco bizzarro che Pablo
Iglesias abbia tracciato diverse linee rosse come condizione per aderire ad una coalizione con i
Socialisti. Queste includono un cambiamento nel sistema elettorale per renderlo pi
proporzionale, un referendum per lautodeterminazione della Catalogna e per difendere diversi
diritti sociali, come il diritto ad avere una casa e sanit pubblica in Costituzione. Ci si sarebbe
aspettati che mettessero pi enfasi sul tema del lavoro e sulle politiche economiche volte a far
uscire le persone dal condizioni di povert.
La condizione di un referendum in Catalogna probabilmente il prezzo pagato per aver incluso i
sostenitori del sindaco di Barcellona nella coalizione di Pablo Iglesias.
Il successo di Podemos stato spettacolare in Catalogna dove sono arrivati ai primi posti,
spiazzando i partiti pro-indipendenza che insieme hanno ottenuto meno del 35% dei voti in
quella regione. Molti cittadini di quella regione vogliono un referendum ma non necessariamente
lindipendenza, quindi forse, gli altri partiti potrebbero saggiamente considerare questa
soluzione per linfinita soap opera dellindipendenza Catalana.
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Podemos arrivato primo nei Paesi Baschi e in Navarra, di nuovo spiazzando i partiti nazionali e
regionali, che hanno dominato la scena politica in queste regioni per decenni; questo uno dei
risultati pi inaspettati e interessanti di queste elezioni.
Se Podemos avesse formato una coalizione con la piattaforma di Alberto Garzn Unidad Popular,
guidata da Izquierda Unida (IU), avrebbero guadagnato 14 posti in pi, abbastanza per formare
una coalizione di sinistra a la Portuguesa con il PSOE. Comunque, corrono separatamente e d il
sistema elettorale ha preso a pugni IU: solo due posti nonostante abbiano preso pi di 900,000
voti.
Molti ora incolpano Garzn ed Iglesias per aver lasciato il loro ego frapporsi alla formazione di
una coalizione radicalmente anti-austerit.
Abbiamo ora il Parlamento pi frammentato della storia di Spagna e questo complica oltre ogni
immaginazione la formazione di un governo stabile. Un articolo dopinione nel giornale El
Pas recita: Benvenuti in Italia.. ma senza italiani che gestiscano la situazione. Il Congresso dei
deputati, detta anche Camera Bassa, ha 350 membri. Un candidato per formare il governo ne ha
bisogno di almeno 176 alla prima votazione o pi voti a favore che contro al secondo turno.
arduo vedere quale leader avr la capacit di formare una coalizione stabile con il livello di
supporto richiesto. La seguente tabella mostra quanti posti ogni potenziale coalizione potrebbe
prendere in totale.

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Chiaramente Mariano Rajoy non pu formare una coalizione di centro destra con lunico
supporto di Ciudadanos, in quanto cadrebbe, essendo a corto della maggioranza parlamentare
richiesta.
Una coalizione di centro destra comprendente la moltitudine dei partiti nazionalisti conservatori
[quelli che in Italia si chiamerebbero indipendentisti, NdT] e di quelli regionalisti [partiti locali
che non vogliono lindipendenza, NdT] improbabile dato che il PP ha pochi amici tra quelli che
vogliono rompere lunit della Spagna. Un blocco di centro-sinistra neppure facile da
formare. Podemos, dopo tutto, integrato da coalizioni locali differenti, hanno quindi bisogno
di convincere troppi partiti con agende in conflitto. Alcuni baroni nel PSOE hanno avvertito
che non supporteranno una coalizione con i radicali di Podemos che vogliono rimetter in
discussione la sovranit della Spagna in Catalogna. In ogni caso, questo blocco a sinistra,
cadrebbe in quanto non ha i 176 voti necessari.
Una coalizione arcobaleno con lala di sinistra, i regionalisti ed i partiti nazionalisti sarebbe
difficile da gestire. difficile vedere chi lotta per lindipendenza della Catalogna in coalizione
con I socialisti del PSOE.
Vedremo una Gross Koalition alla tedesca, tra PP, Ciudadanos e PSOE? Questa sarebbe
probabilmente la scelta preferita dalla Commissione Europea, Mario Draghi, Angela Merkel e
molti nell establishment spagnolo. Comunque, sarebbe un suicidio per il Partito Socialista. In
due anni di tempo, Podemos diventerebbe la nuova Syriza ed il PSOE seguirebbe la strada del
defunto PASOK. Pedro Snchez ha recentemente dichiarato che non supporter un governo
guidato da Rajoy. Unaltro scenario che il PSOE lasci governare il PP a patto che porti avanti
una riforma costituzionale.
La nuova magna carta dovrebbe esser approvata in un referendum seguito dalla dissoluzione
delle Camere e da nuove elezioni generali, probabilmente in meno di due anni. Molti,
specialmente a sinistra, vogliono la riforma della Costituzione per affrontare la questione
catalana e proteggere alcuni diritti sociali, in una nazione traumatizzata dalle aspre
conseguenze dellausterity. Il problema costruire un consenso nelle Camere ora frantumate su
come il nuovo testo costituzionale dovrebbe essere. In ogni caso, con questo controllo sul
Senato, il PP pu respingere qualsiasi emendamento alla costituzione che non sia di suo
gradimento.
Il re ha due mesi per proporre un candidato che possa assicurare il mandato. Se nessun
candidato si guadagna la fiducia del Parlamento, il re pu indire nuove elezioni. La Spagna
entrata in un territorio sconosciuto poich non vi esperienza con le grandi coalizioni, che sono
situazioni pi comuni a nord dei Pirenei. Lunica cosa chiara che il nuovo governo non avrebbe
abbastanza legittimit per fare qualcosa di significativo, lasciando cos a Bruxelles la guida per
definire le riforme strutturali.
Noi speriamo che Bruxelles, Francoforte e Berlino abbiano ricevuto il messaggio che la loro
austerit, la svalutazione interna e la ricetta delle riforme strutturali hanno fallito e sono
controproducenti. Le politiche sponsorizzate dai leader europei e doverosamente applicate dal
sistema bipartitico hanno prodotto una disoccupazione spaventosa, che ha raggiunto il 27%, pi
del 50% tra i giovani, lespulsione di centinaia di migliaia dalle loro case, facendo sprofondare il
30 % della popolazione sotto la soglia di povert.
I partiti che le hanno sostenute sono ora a rischio di sparizione dalla scena politica e stanno per
esser rimpiazzati da nuovi partiti. improbabile che un nuovo governo avr il coraggio di far
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mandar gi ai cittadini ancor pi pillole amare. Gli spagnoli vogliono crescita e lavoro, non
riforme senza risultati.
La stabilit svanita nel sistema politico spagnolo. In cambio la vita politica pu diventare pi
democratica, interessante e trasparente. Potremmo anche assistere alla formazione di un fronte
dei Paesi del sud allinterno della UE.

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