LAtteggiamento filosofico
Husserl aveva assunto un atteggiamento di abbandono e di critica del punto di vista
empiristico, a cui contrapponeva una logica pura, intesa a ottenere la visione evidente
dell'essenza dei modi di conoscenza. Questo, per, significa pur sempre rivolgersi al
mondo della coscienza, che loggetto della psicanalisi, che Husserl indicava come
psicologia descrittiva o anche fenomenologia pura. In seguito il filosofo raggiunge una
caratterizzazione pi precisa della natura dell'indagine sullessenza dei modi di
conoscenza, distinguendola nettamente dalla psicologia. Egli attribuisce agli eventi
psichici il carattere di fatti naturali che avvengono nel tempo e, dunque, la psicologia
non pu cogliere l'essenza della coscienza, mentre la fenomenologia pura una
scienza di essenze, che si occupa di fenomeni irreali. Questo mutamento di
atteggiamento l'epoch (la sospensione totale del giudizio degli antichi scettici)
fenomenologica, ossia la sospensione di quell'affermazione di realt implicita in tutti
gli atteggiamenti e le scienze naturali. Sospendendo l'affermazione della realt del
mondo, il mondo stesso diventa un puro fenomeno di conoscenza, ma non si annulla,
anche l'attenzione del ricercatore passa dal mondo stesso ai fenomeni con cui esso si
presenta nella coscienza: la coscienza costituisce ci che rimane dopo l'epoch.
Latteggiamento fenomenologico cosi descritto ha due condizioni fondamentali: la
riduzione eidetica, che sostituisce e alla considerazione dei fatti o delle cose naturali
l'intuizione delle essenze, e l'epoch, che sospende la tesi dellesistenza.
Lintenzionalit e lIo
Lanalisi della coscienza analisi degli atti con cui la coscienza stessa si rapporta ai
suoi oggetti. Gli atti della coscienza ne costituiscono l'intenzionalit, che la natura
stessa della coscienza, nel senso che ogni sua manifestazione si riferisce a qualcosa di