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articolo

N.52 APRILE 2008


RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55054 BOZZANO (LU)
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COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

ESERCITAZIONI

21

Come
migliorare
la
conclusione
ravvicinata con specifiche esercitazioni
tecniche.
A cura di ALESSANDRO GIULIANO

Quando insegnarla? Quando effettuarla? Che parte del piede utilizzare?


Quale la corretta postura? E quali le esercitazioni?

INTRODUZIONE.

quello di spingere la palla allinterno


della rete e fare gol.

Il saper calciare la palla da tutte le


posizioni, con la giusta intensit e la
ricerca appropriata della soluzione
tecnica pi efficace, una caratteristica
fondamentale per la costruzione del
giocatore.

Con
laumentare
dellet
migliora
lapprendimento che verr sollecitato
nella sua complessit ricercando la
soluzione tecnica appropriata in base al
movimento dei compagni, dei difensori
e del portiere.

La base del calcio sta proprio nella


ricerca della soluzione pi idonea in
merito allanalisi di gioco.

Si
passa
da
un
processo
di
apprendimento ludico ad uno tattico,
dal semplice al complesso.

Pi siamo allenati, maggiore sar il


nostro bagaglio conoscitivo e pi
saremo preparati per affrontare al
meglio le situazioni di gioco.

QUANDO UTILIZZARLO?

La situazione offensiva che porta al tiro


in porta pu avvenire da distanze che
possono essere brevi o lunghe.
In questarticolo tratteremo il tiro da
distanza ravvicinata.

Il tiro dalla breve distanza quello pi


preciso, rapido e con un margine di
successo elevato rispetto a quello da
fuori area.

QUANDO INSEGNARLO?

Esso
viene
utilizzato
come
il
raggiungimento finale di unazione
corale o semplicemente per sfruttare un
rimpallo allinterno dellarea di rigore.

Il tiro ravvicinato praticabile a tutte le


et e in tutte le categorie; lentusiasmo
del ragazzino che approccia per la
prima volta con il mondo del calcio

E un tiro molto efficace che prevede


una ricerca rapida della posizione degli
avversari, del portiere e dei compagni
prima della battuta a rete.

CHE PARTE DEL PIEDE UTILIZZARE?

Passaggio con parabola aerea

Il
tiro
da
distanza
ravvicinata
generalmente non molto forte ma in
compenso assai preciso.

Il giocatore A, dopo una discesa sulla


fascia, esegue un traversone in
direzione di B che, con un movimento a
tagliare in B1, elude la marcatura ed
anticipa il portiere (figura 1).

Generalmente linterno piede quello


che riesce ad indirizzare meglio il
pallone, ma per anticipare eventuali
difensori o movimenti del portiere il tiro
desterno assai efficace.

P
B1

Sotto porta si pu utilizzare anche il


tacco e tutte la varie modalit del colpo
di testa.

B
A

QUALE LA CORRETTA POSTURA?

Il piede portante deve trovarsi dieci


centimetri circa dietro la linea della
palla e deve essere flesso.
Il piede calciante deve avere la punta
verso il basso se si ricerca il tiro forte,
verso lalto se si effettua quello preciso.
Valutati i tempi limitati di esecuzione
conviene non slanciare molto la gamba
posteriormente in modo da anticipare il
tiro.
Lo sguardo deve essere rivolto sulla
sfera nel momento dellimpatto.

Fig. 1

Passaggio rasoterra
Il giocatore A, in possesso di palla,
esegue
un
dai
e
cambia
per
linserimento di C che, dopo aver
guidato la sfera in C1, effettua un
passaggio sul movimento di A in A1 che
andr alla conclusione (figura 2).

LA RICERCA DEGLI SPAZI.

C1

La ricerca dello spazio, man mano che


ci si avvicina alla porta, sempre pi
difficoltosa e limitante in quanto la
presenza di avversari diventa pi
consistente.
Tre sono le situazioni che si possono
verificare prima di effettuare un tiro
dalla breve distanza:
1)

passaggio con parabola aerea;

2)

passaggio rasoterra;

3)

rimpallo.

A1

B
A

Fig. 2

Rimpallo
Il giocatore A, dopo aver effettuato una
percussione laterale, tira verso la porta
ma colpisce il difensore B; la deviazione
o rimpallo favorisce C che, davanti al
portiere, con un tocco desterno o

dinterno pu realizzare la rete (figura


3).
A2

P
A1

B
C

Fig. 4

Fig. 3

Esercitazione N 2
IL TIRO IN PORTA DALLA
DISTANZA: ESERCITAZIONI.

BREVE

MATERIALE: n 4
paletto, n 1 pallone.

cinesini,

N GIOCATORI: a coppie.

Il tirare in porta nella posizione


corretta, e il sapersi creare lo spazio
necessario per andare alla conclusione,
sono semplicemente levoluzione di un
lavoro che inizia con il Settore Giovanile
per poi terminare con le prime squadre.
La tecnica, a qualunque et, pu essere
migliorata per cui utile allenare il tiro
dalla breve distanza in qualunque
momento della carriera.

Esercitazione N 1
MATERIALE: n 1 sostegno in legno,
n 1 pallone.

OBIETTIVO PRIMARIO:
breve distanza.
OBIETTIVO
conduzione.

tiro

dalla

SECONDARIO:

ESERCIZIO: A si posiziona in zona


laterale rispetto ai due cinesini centrali
presidiati da B; al via del Mister, A
controller il movimento di B; se B
effettua il movimento nella zona 1, A
guider la palla attorno al cinesino della
zona 2 per concludere da distanza
ravvicinata dinterno sinistro in A1; se B
effettua il movimento nella zona 2, A
effettuer una discesa lungo la zona 1
per poi concludere desterno destro in
A2 (figura 5).

N GIOCATORI: individuale.
OBIETTIVO PRIMARIO:
breve distanza.
OBIETTIVO
conduzione.

tiro

dalla
A1

SECONDARIO:

ESERCIZIO: A, dopo aver guidato la


palla, giunge in A1; da qui colpir la
sfera dinterno piede mandandola a
sbattere contro il sostegno di legno;
successivamente ricever il rimpallo in
A2 e concluder o dinterno, o desterno
destro o sinistro (figura 4).

ZONA 2

A2

ZONA 1

Fig. 5

Esercitazione N 3
MATERIALE: n 2 paletti, n 4 palloni.
N GIOCATORI: n 8.
OBIETTIVO PRIMARIO:
breve
distanza
con
dellavversario.
OBIETTIVO
conduzione.

tiro dalla
pressione

la rete, lancer la palla dichiarando in


precedenza il colpitore che, dalla breve
distanza, dovr scegliere lesecuzione
pi idonea per tirare in porta senza
colpire gli avversari (figura 7).

SECONDARIO:

ESERCIZIO: A, B, C e D iniziano
lesercizio in possesso di palla mentre
E, F, G e H senza; al via del Mister i
giocatori di fronte si incontrano in zona
1 per effettuare uno scambio della
sfera; successivamente E, F, G e H
guidano la palla dietro al paletto
opposto; la stessa cosa faranno A, B, C
e D ma senza sfera; questi ultimi
andranno a contrastare i possessori
della palla che giunti a distanza
ravvicinata dovranno segnare cercando
di evitare gli avversari (figura 6).

Fig. 7

IL TIRO IN PORTA DALLA BREVE


DISTANZA CON PORTIERE IN USCITA:
ESERCITAZIONI.

Oltre alle varie situazioni analizzate in


precedenza, bisogna sempre osservare
la posizione del portiere che, nel tiro
ravvicinato, ha un ruolo fondamentale
nellintento dimpedire la marcatura.

ZONA 2
ZONA 1

Ora
verranno
proposte
quattro
situazioni di gioco, utili da sperimentare
negli allenamenti, in modo che i
giocatori ripetano poi la situazione una
volta che si presenta durante la partita.

Fig. 6

Esercitazione N 1
Esercitazione N 4

N GIOCATORI: n 6 + portiere.

MATERIALE: n 16 palloni.

OBIETTIVO PRIMARIO: tiro dalla


breve distanza con uscita del portiere.

N GIOCATORI: n 4.
OBIETTIVO PRIMARIO: tiro dalla
breve distanza con parabola aerea.
OBIETTIVO
SECONDARIO:
valutazione della traiettoria.
ESERCIZIO: quattro giocatori corrono
in ordine sparso alla distanza di otto
metri dalla porta; il Mister, posto dietro
4

OBIETTIVO SECONDARIO: situazione


di gioco.
ESERCIZIO: A effettua uno scambio al
limite dellarea con B per ricevere in
A1; da qui finta di andare sullesterno
per poi accentrarsi e concludere
desterno
destro
sul
primo
palo
evitando luscita del portiere (figura 8).

P
A1

ESERCIZIO: A effettua un dai e vai con


B per giungere in A1 e crossare sul
movimento di C; questultimo colpir la
sfera di testa, anticipando il portiere,
verso la porta (figura 10).

B
A

P
C
A1

Fig. 8
B

Esercitazione N 2

GIOCATORI: n 4 + portiere.

Fig. 10

OBIETTIVO PRIMARIO: tiro dalla


breve distanza con uscita del portiere.
OBIETTIVO SECONDARIO: situazione
di contropiede.
ESERCIZIO:
in
situazione
di
contropiede, A lancia B che, giunto
innanzi al portiere, lo elude tramite una
finta per allargarsi in B1 ed andare alla
conclusione (dal lato corto) dinterno
piede (figura 9).

B1

Esercitazione N 4
N GIOCATORI: n 10 + portiere.
OBIETTIVO PRIMARIO: tiro dalla
breve distanza con percussione laterale
pi uscita del portiere.
OBIETTIVO SECONDARIO: situazione
di gioco in attacco con cambio di gioco.
ESERCIZIO: A effettua un passaggio a
C che, di prima intenzione, esegue un
cross in zona cieca sul taglio di B in B1;
da qui, dopo aver eluso la marcatura,
supera il portiere in uscita in B2 per poi
appoggiare in rete (figura 11).

B2

P
D

Fig. 9

B1

C
B

Esercitazione N 3
A

GIOCATORI: n 9 + portiere.
OBIETTIVO PRIMARIO: tiro dalla
breve distanza con colpo di testa pi
uscita del portiere.
OBIETTIVO SECONDARIO: situazione
di gioco con attacco dalla fascia.

Fig. 11

In questa azione fondamentale il


movimento di D che distrae il centrale
di sinistra portandosi sullesterno.
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