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Il manuale dellautomobilista
pag. 1
Il manuale dellautomobilista
Indice
LAutomobile pag. 4
I documenti di circolazione pag. 4
Regole fondamentali pag. 5
Cinture di sicurezza pag. 5
Misure di sicurezza per il trasporto di minori pag. 5
Trasporto di animali pag. 5
Equipaggiamento obbligatorio dellautoveicolo pag. 6
La patente pag. 6
Requisiti necessari per conseguire la patente pag. 6
Come ottenere la patente pag. 7
Esame di idoneit pag. 7
Esercitazioni alla guida pag. 8
Limitazioni per i neopatentati pag. 8
Guida senza patente pag. 8
La variazione della residenza pag. 9
Patente comunitaria. Riconoscimento e conversione pag. 9
Patente extracomunitaria. Conversione pag. 10
Furto o smarrimento della patente pag. 10
Duplicato della patente pag. 11
Revisione della patente pag. 11
Sospensione della patente pag. 11
Revoca della patente pag. 11
Le multe pag. 12
Chi tenuto a pagare le multe pag. 12
Come si pagano pag. 12
Pagamento in misura ridotta pag. 12
Ricorso delle multe pag. 13
Quanto pu essere presentato il ricorso pag. 13
Facsimile del ricorso pag. 14
Il ricorso al Giudice di Pace pag. 14
Notifica delle multe pag. 15
Acquisto di un auto nuova pag. 16
Liscrizione al PRA pag. 16
E se non ci si iscrive entro i termini? pag. 17
Consigli utili pag. 17
Acquisto di un auto usata pag. 18
La pratica di passaggio di propriet al PRA pag. 19
Passaggio di propriet in base allart. 2688 del Codice Civile pag. 20
Le pratiche alla Motorizzazione Civile pag. 20
Cessione del veicolo ad un concessionario o ad un rivenditore di auto pag. 20
Vendita ad un privato pag. 21
Prima di comprare pag. 22
Trascrizione a tutela del venditore pag. 23
Ricorso alla Magistratura pag. 23
La tassa automobilistica pag. 23
Acquisto di un auto di importazione pag. 24
LImmatricolazione di veicoli nuovi di provenienza CE pag. 24
LImmatricolazione di veicoli usati di provenienza CE pag. 24
LImmatricolazione di un autoveicolo importato da un paese extracomunitario pag. 25
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ordall@siol.it pag. 3
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LAutomobile
Nellambito delleconomia famigliare, lautomobile ha assunto un ruolo dominante, anche alla luce
della sua diffusione: basti considerare che a fronte di neppure 60 milioni di abitanti sulle nostre
strade circolano oltre 30 milioni di veicoli.
Tra laltro, la convivenza quotidiani con la propria auto ci impone non solo rilevanti costi in termine
di uso e manutenzione, ma anche il possesso di una cultura burocratico- amministrativa non
indifferente. Prendere la patente e tenerla aggiornata, pagare le tasse di propriet, farsi trovare
sempre a posto nel caso di eventuali controlli stradali, formalizzare nei pubblici registri le vicende
relative alla vita del nostro veicolo, come cambi di residenza, vendita ecc., sono solo alcuni dei
doveri direttamente derivanti dal possesso e dalluso dellautomobile.
In diversi casi non si tratta di procedure semplici n veloci, tant vero che il ricorso alle agenzie di
pratiche automobilistiche si manifesta, spesso, come un passaggio inevitabile, pur con lincremento
dei costi che comporta, si colgono recenti segnali che lasciano sperare in un riordino globale della
materia auto.
In questo manuale cercheremo di schematizzare tutti i punti principali che lautomobilista deve
sapere e come comportarsi in determinate situazioni.
I documenti di circolazione
Ai sensi degli articoli 180 e 181 del Nuovo codice della strada, per poter circolare il conducente
deve avere in auto i seguenti documenti:
1 La carta di circolazione o, in caso di ciclomotore, il certificato di idoneit tecnica
alla circolazione del veicolo;
2 - La patente di guida valida per la corrispondente categoria del veicolo oppure il
corrispondente "foglio rosa";
3 - Un documento personale di riconoscimento per i conducenti di ciclomotori o per
quelli dotati di "foglio rosa";
4 - Il certificato di assicurazione obbligatoria dellautoveicolo;
Si ricorda che il contrassegno dellassicurazione, per gli autoveicoli e i motoveicoli,
deve essere esposto nella parte anteriore o sul vetro parabrezza. I conducenti di
motocicli e ciclomotori sono esonerati dallobbligo di esporre il contrassegno purch
lo abbiano con s.
Dal 1 gennaio 1998 cessato lobbligo di esporre il contrassegno attestante il pagamento della
tassa automobilistica. Per i conducenti di autoveicoli e di motocicli venuto meno anche lobbligo
di portare con s il contrassegno. Questo obbligo rimane, invece, per i conducenti di ciclomotori.
Il certificato di propriet, invece, viene emesso, dagli uffici del Pubblico registro automobilistico (i
Pra gestiti dallAci) e attesta la propriet del mezzo e la sua situazione giuridico-patrimoniale,
nonch leventuale esistenza di ipoteche, privilegi, ecc. Questo documento, tuttavia, non
indispensabile per la circolazione e quindi pu essere conservato a casa.
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Regole fondamentali
Cinture di sicurezza
obbligatorio luso delle cinture di sicurezza, se presenti. Se non presenti, ma esistono gli
ancoraggi predisposti dal costruttore del veicolo, nel rispetto delle norme di omologazione,
obbligatorio installarle ed utilizzarle. Non sono tenuti all'uso delle cinture di sicurezza:
gli appartenenti alle forze di polizia e polizia municipale nellespletamento di un
servizio di emergenza; gli addetti ai servizi di vigilanza; i conducenti e gli addetti ai
veicoli antincendio e sanitario in caso di interventi di urgenza; i conducenti di
autoveicoli per trasporto persone in servizio pubblico di piazza o adibiti al noleggio
con conducente, durante il servizio nei centri abitati; i passeggeri per rimangono
obbligati all'uso delle cinture; gli istruttori di guida in servizio; le donne in stato di
gravidanza con certificazione medica che attesti uno stato di rischio in caso di uso
delle cinture; le persone affette da patologie particolari che, in base ad apposita
certificazione medica, costituiscono controindicazione specifica all'uso delle cinture
di sicurezza.
Con circolare del 22 giugno 2000 la Motorizzazione ha affermato l'obbligo di installazione delle
cinture di sicurezza anteriori e posteriori per tutte le autovetture immatricolate dopo il 15 giugno
1976 (se sono presenti gli attacchi anche se ricoperti da elementi interni della carrozzeria), con il
conseguente obbligo di utilizzarle.
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Per gli autoveicoli immatricolati a partire dal 1 ottobre 1993 il triangolo pu essere di due tipi: con
un punto esclamativo al centro o con due triangoli concentrici; quelli immatricolati in data
precedente possono continuare ad utilizzare il triangolo gi in dotazione. I veicoli possono essere
equipaggiati con apparecchi per il pagamento automatico dei pedaggi, anche urbani, e per la
ricezione di segnali e informazioni sulle condizioni di viabilit.
La Patente
Il documento di abilitazione alla guida stato oggetto, negli ultimi anni, di svariati interventi del
legislatore. Gli ultimi provvedimenti hanno fra laltro parzialmente cambiato il look alla patente per
adeguarla agli standard europei, per esempio accanto alle lettere indicanti la categoria c il simbolo
stilizzato dei veicoli che si possono condurre ed pi difficilmente falsificabile grazie alla nuova
carta filigranata. Ma la vera rivoluzione ancora in fase di studio, in quanto molto presto la patente
assumer sembianze di una carta di credito. Essa per non avr pi validit come documento di
identit, perch priva di fotografia personale.
Inoltre, ai sensi della direttiva europea 439/91, esiste un riconoscimento reciproco nei 15 Paesi
dellUnione Europea per quanto riguarda la validit. Quindi con la patente italiana si pu
liberamente circolare in quasi tutta Europa.
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2 - Morali
La patente di guida revocata dal Prefetto ai delinquenti abituali, professionali o per
tendenza e coloro che sono o sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o
preventive, nonch alle persone condannate a pena detentiva, non inferiore a tre anni,
nel caso in cui lutilizzo della patente possa agevolare la commissione di reati della
stessa natura.
Esame di idoneit
Il rilascio della patente si ottiene superando un esame di teoria ed una prova pratica di verifica delle
capacit e dei comportamenti su strada, che deve essere effettuata su veicoli dotati di doppi
comandi, fatta eccezione per i motocicli. Gli esami sono effettuati da dipendenti della
Motorizzazione Civile; sono pubblici e possono essere sostenuti dopo 1 mese dalla data di rilascio
ed entro i 6 mesi di validit del cosiddetto "foglio rosa" (lautorizzazione necessaria per esercitarsi
alla guida su strada). In tale limite di tempo possibile ripetere una sola volta una delle due prove
d'esame. Per sostenere gli esami occorre prenotarsi non oltre il 5 giorno lavorativo precedente la
data della prova; non possibile prenotare l'esame di guida negli ultimi cinque giorni lavorativi di
validit del foglio rosa.
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Alla visita medica linteressato deve presentare lattestazione del versamento prescritto di . 10.000
sul c.c. postale n. 9001 della Motorizzazione Civile, munendosi anche di una marca da bollo di .
20.000 e portando con s il codice fiscale. La marca da bollo verr applicata sul certificato che gli
verr rilasciato, per consentire la circolazione in attesa del tagliando.
La procedura dovrebbe concludersi entro un mese e mezzo.
Circolare con patente scaduta di validit espone alla sanzione pecuniaria di almeno lire 242.400
nonch al ritiro della patente ed al fermo amministrativo del veicolo per due mesi (art. 126 del
codice della strada).
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Elenco degli Stati le cui patenti possono essere convertite: (aggiornato al 25 settembre 1999)
Arabia Saudita, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti,
Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Iran, Irlanda, Islanda,
Isole Mauritius, Israele, Libia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malaysia, Malta, Marocco, Norvegia,
Oman, Paesi Bassi, Panama, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, San Marino, Siria,
Slovenia, Spagna, Sri-Lanka, Sudan, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, Vietnam.
Stati, le cui patenti possono essere convertite solo per alcune categorie di cittadini:
Canada Personale Diplomatico e Consolare; Cile Diplomatici e loro familiari; Stati Uniti Personale
Diplomatico e Consolare; Zambia Cittadini in missione governativa e loro familiari.
Si precisa che gli elenchi sopra riportati sono suscettibili di variazione in quanto la convertibilit
soggetta all'accertamento della condizione di reciprocit. Si suggerisce pertanto, per accertare
eventuali variazioni intervenute, di contattare l'ufficio della Motorizzazione della propria
provincia.
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condannate a pena detentiva, non inferiore a tre anni, nel caso in cui lutilizzo della
patente possa agevolare la commissione di reati della stessa natura.
Per riottenere la patente occorre di nuovo sostenere gli esami.
Le Multe
Alzi la mano chi non mai stato colto, nella sua carriera di automobilista a infrangere una delle
norme che regolano la circolazione stradale? Questa esperienza rappresenta, spesso, il giusto esito
di un comportamento non irreprensibili; ma pu capitare di essere raggiunti da una contravvenzione
per uninfrazione mai commessa, o a fronte di unauto da tempo venduta. Come regolarsi in questi
casi?
Chi tenuto a pagare le multe
In primo luogo, naturalmente, l'autore materiale dell'infrazione, cio il conducente. Ma anche il
proprietario del veicolo (o, in sua vece, l'usufruttuario o l'utilizzatore nel leasing) viene considerato
obbligato, con l'autore dell'infrazione, a pagare la somma da questo dovuta per le violazioni punibili
con sanzione amministrativa pecuniaria (multa), a meno che non provi che la circolazione del
veicolo avvenuta contro la sua volont. Le eventuali sanzioni accessorie (sospensione o ritiro
patente) si applicano per solo al conducente autore dell'infrazione.
Per le violazioni commesse da conducenti capaci di intendere e di volere ma soggetti ad altrui
autorit, direzione o vigilanza (minori di et) la responsabilit ricade sulla persona rivestita
dell'autorit o incaricata della direzione o della vigilanza, che obbligata in solido con l'autore
dell'infrazione.
il principio della responsabilit solidale si applica anche nell'ipotesi in cui la violazione sia
commessa dal rappresentante o dal dipendente di un'impresa o di un ente o associazione.
Nella circolazione dei ciclomotori condotti da minorenni, responsabile in solido con il conducente
chi esercita la "potest" sul minore, ma anche il titolare del "contrassegno di circolazione".
Il primo che, tra gli "obbligati in solido", paga la contravvenzione , "libera" anche gli altri ed ha il
diritto di rivalersi verso l'autore della violazione.
Come si pagano
Non possibile pagare la contravvenzione direttamente agli agenti verbalizzanti, ma solo attraverso
conto corrente, versamento bancario o allo sportello cassa dell'autorit che l'ha emessa. Non
ammesso il pagamento con carta di credito.
Il pagamento immediato invece l'unico possibile per i conducenti di veicoli con targa straniera
oppure EE.
L'obbligo di pagamento si prescrive decorsi cinque anni dalla data della violazione. Questo termine
si interrompe per in presenza di ogni atto formale con il quale l'amministrazione richiede il
pagamento. L'obbligo di pagamento non si trasmette agli eredi.
opportuno conservare per almeno 5 anni (termine di prescrizione delle contravvenzioni) la
ricevuta che prova l'avvenuto pagamento.
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minimo fissato dalle singole norme. Il pagamento in misura ridotta va effettuato presso l'ufficio dal
quale dipende l'agente accertatore oppure a mezzo di versamento in conto corrente postale, o,
ancora - se l'Amministrazione lo prevede - a mezzo di conto corrente bancario.
Non consentito il pagamento in misura ridotta:
1 - Quando il trasgressore non abbia ottemperato all'invito di fermarsi;
2 - Quando, trattandosi di veicolo a motore, il conducente si sia rifiutato di esibire il
documento di circolazione, la patente di guida o altri documenti necessari per la
circolazione (es. contrassegno assicurativo).
Se il pagamento in misura ridotta non viene effettuato entro il termine previsto, e non sia stato
proposto ricorso, il verbale con il quale stata accertata la violazione diventa titolo esecutivo per
una somma pari alla met dell'importo massimo previsto dalla legge per quella violazione, pi le
spese di procedimento. Il mancato pagamento di tali somme comporta che la riscossione avviene
secondo le norme previste per l'esazione delle imposte dirette con l'iscrizione a ruolo e trasmissione
di questo all'intendenza di finanza che lo d in carico all'esattore per la riscossione. Contro la
cartella esattoriale, entro sessanta giorni dalla sua notificazione pu essere proposta opposizione al
Giudice di pace, oltre che per vizi propri della cartella esattoriale, solo per motivi riguardanti la
mancanza o l'invalidit della notifica del provvedimento originale sanzionatorio o della ordinanzaingiunzione emessa dal Prefetto a seguito del ricorso presentatogli contro il provvedimento
originale.
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Il Prefetto deve emettere la propria decisione nel termine complessivo di 210 giorni dalla ricezione
del ricorso da parte dell'organo accertatore. Se l'ordinanza-ingiunzione con la quale respinge il
ricorso viene emessa dopo tale termine, essa invalida. Tuttavia tale invalidit dovr essere fatta
valere con un successivo e specifico ricorso al Giudice di pace, senza attendere lavvio della fase
esecutiva (cartella esattoriale), poich in quella sede non sar pi possibile utilizzare questo motivo
di impugnativa.
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presentazione del ricorso ed evitare cos irregolarit che potrebbero comportarne l'inammissibilit
(di regola non consentita la presentazione del ricorso al Giudice di pace per posta con
raccomandata r.r., ma occorre depositarlo presso la cancelleria).
L'opposizione pu essere proposta anche quando sia stata disposta una "sanzione amministrativa
accessoria" (sospensione patente, sospensione carta di circolazione, ecc.) e pu riguardare sia la
sanzione nel suo insieme che la sola sanzione accessoria, anche quando il "pagamento in misura
ridotta" sia gi stato eseguito. Pu essere oggetto di ricorso davanti al Giudice di pace anche il
provvedimento con il quale il Prefetto ha respinto il ricorso presentatogli in precedenza.
L'opposizione davanti al Giudice di pace non determina sospensione dell'esecuzione del
provvedimento, a meno che questa non sia stata espressamente richiesta in base a "gravi motivi" ed
il Giudice non la disponga con propria ordinanza. Il ricorso al Giudice di pace, nel temine di trenta
giorni dalla notifica del provvedimento oggetto del ricorso, si propone in carta semplice, allegando
il provvedimento impugnato; non necessaria l'assistenza di avvocato o procuratore, ma in questo
caso occorre, ai fini della notificazione degli atti successivi, la dichiarazione di residenza o
l'elezione di domicilio nel territorio di competenza del Giudice.
Occorre precisare che si apre una "causa" vera e propria, regolata dalle norme del codice di
procedura civile; il ricorrente pu far valere le proprie ragioni anche personalmente, senza
l'assistenza di un avvocato, ma dovr attentamente seguire le regole processuali sopra accennate.
Nella maggioranza dei casi, inoltre, l'autorit che ha emesso il provvedimento contro cui si ricorre
sar assistita da un legale: un elemento di cui occorre tener conto sia per l'elaborazione delle
argomentazioni a sostegno del ricorso, sia per la previsione delle possibili spese in caso di sconfitta
nella causa.
Il Giudice di pace accoglie l'opposizione quando non vi sono prove sufficienti della responsabilit
del ricorrente, oppure pu accoglierla solo in parte, modificando, ad esempio l'entit della sanzione.
Gli atti del giudizio sono esenti da tasse od imposte, ma in caso di rigetto sono a carico del
ricorrente le spese del procedimento nonch gli onorari di avvocato della controparte. La sentenza
del Giudice di pace appellabile solo in Corte di Cassazione.
Nel caso in cui, invece, la contravvenzione riguardi un veicolo gi venduto ad altri al momento
della violazione, l'art. 386 del Regolamento stabilisce che sufficiente l'invio (consigliamo con
raccomandata a.r.) all'autorit che ha emesso il verbale di una lettera con fotocopia della
dichiarazione di vendita autenticata dal notaio o della visura/certificazione del Pubblico Registro
Automobilistico o della Motorizzazione Civile dell'avvenuta trascrizione.
In questo caso l'autorit deve infatti provvedere all'auto-annullamento della contravvenzione,
rinnovando il procedimento sanzionatorio nei confronti dell'effettivo proprietario. Poich tuttavia
l'esito favorevole di tale procedura non pu essere garantito in tutti i casi, consigliabile presentare
- anche in questa ipotesi - un regolare ricorso al Prefetto, al fine di ottenere un inoppugnabile
accertamento della non titolarit del veicolo.
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Decorsi i 150 giorni (o i 360 giorni, per le notifiche all'estero) dall'avvenuta violazione, a meno che
tale ritardo non sia giustificato da circostanze che lo legittimano (ad esempio per la necessit di
accertare l'effettivo proprietario del veicolo, a seguito della comunicazione da parte di un
precedente proprietario, raggiunto da una notifica precedente, della vendita del veicolo in data
anteriore alla violazione), l'obbligo di pagare si estingue per la persona che ha ricevuto la notifica
tardiva. Ogni atto successivo da parte dell'amministrazione sarebbe quindi invalido. opportuno
tuttavia che tale circostanza sia oggetto di ricorso per questo motivo specifico, al Prefetto o al
Giudice di pace.
Non costituisce notifica e non richiesto dalla legge l'avviso lasciato sul parabrezza, anche se
corredato di istruzioni per il pagamento; tuttavia, il pagamento della multa nei tempi indicati
dall'avviso blocca la notifica "formale" e le maggiori spese ad essa connesse.
L'iscrizione al PRA
Entro sessanta giorni dalla data di rilascio della Carta di circolazione definitiva, occorre presentare
la richiesta di iscrizione al PRA. La registrazione al PRA importante perch attua quella forma di
pubblicit legale delle situazioni giuridico - patrimoniali prevista dalla legge a tutela dei proprietari
e dei terzi.
Tutti gli uffici del PRA sono stati integralmente informatizzati ed operano con procedure
automatizzate che consentono di rilasciare rapidamente agli automobilisti i documenti di cui hanno
bisogno, con consegna anche a vista per singole pratiche (cio in un tempo massimo di norma di
circa 15 minuti dalla presentazione della domanda) oppure con invio a domicilio dei certificati
richiesti.
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L'iscrizione al PRA si effettua presentando, all'ufficio della provincia in cui risiede l'acquirente del
veicolo, la richiesta su un apposito modulo, denominato "nota di iscrizione", che distribuito,
gratuitamente, presso lo stesso PRA.
Sul retro della nota di iscrizione deve essere redatta la dichiarazione unilaterale di vendita con la
firma del venditore (che, di regola, il concessionario), autenticata da un notaio. Alla nota di
iscrizione e alla dichiarazione di vendita deve essere allegata la copia della carta di circolazione
rilasciata dalla Motorizzazione Civile. Questi documenti debbono essere presentati al PRA, che
provvede a riscuotere anche gli importi, a titolo di imposta, dovuti per la registrazione della
propriet dei veicoli. Il gettito dellimposta di registrazione destinato alle Province.
Sulla base della richiesta, il PRA registra la propriet del veicolo e gli altri eventuali diritti reali e
rilascia il "Certificato di propriet" (Cdp), che attesta lo stato giuridico patrimoniale del veicolo e
che ha sostituito il foglio complementare. Il certificato di propriet deve essere custodito con cura
dall'automobilista, perch necessario per effettuare ogni successiva formalit presso il PRA, ma,
non essendo un documento necessario per la circolazione, pu tranquillamente ed opportunamente
essere conservato a casa piuttosto che nellautovettura.
Consigli utili
poich a fine anno si moltiplicano le offerte di interessanti sconti speciali per l'acquisto di veicoli
nuovi o "a chilometri zero" (cio gi immatricolati, ma con pochissima percorrenza), bene sapere
che attualmente e fino al 31/12/2000 possibile trovare sul mercato vetture omologate, per quanto
riguarda le emissioni, sia secondo la "norma Euro2" sia secondo la "norma Euro3" e persino "Euro
4".
Con questi termini si indicano due diverse direttive di omologazione:
-
La Euro 2 indica l'insieme delle direttive 93/59 e 94/12: i veicoli omologati secondo
questa direttiva non potranno pi essere immatricolati come nuovi dopo l'1/1/2001;
La Euro 3 indica la direttiva 98/69: a partire dall'1/1/2001 potranno essere
immatricolate come nuove solo autovetture omologate secondo questa direttiva.
Esiste anche una "norma Euro 4", costituita dalla seconda parte della tabella dei limiti di emissione
compresa nella medesima direttiva 98/69, che sar obbligatoria per le autovetture immatricolate
come nuove a partire dall'1/1/2006.
Il fatto che siano contemporaneamente in vendita vetture omologate secondo direttive diverse
perfettamente legittimo, fino al momento in cui il rispetto della direttiva successiva diventa
obbligatorio ai fini dell'immatricolazione del veicolo nuovo; insomma un "fenomeno di
transizione" da una direttiva a quella successiva.
Tuttavia, per chi:
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pu essere importante acquistare una vettura gi adeguata a direttive che, per quanto riguarda
l'immatricolazione, saranno obbligatorie solo in tempi successivi. In questo modo potr evitare con
presumibile maggiore facilit i rischi di blocco della circolazione che, in prospettiva, potrebbero
colpire - in ragione dei superiori valori di emissioni inquinanti - anche le vetture Euro2 od Euro 1,
finora esenti da limitazioni (salvo in casi sporadici).
In questo caso necessario controllare, prima di impegnarsi nell'acquisto, secondo quale direttiva o
"norma" stato omologato il veicolo.
Il venditore sempre in grado - eventualmente consultando la Casa - di stabilire se il veicolo che si
sta acquistando (identificato con il numero di telaio) omologato secondo Euro2, 3 oppure 4. In
caso di dubbio opportuno far inserire nel contratto o nella "commissione di acquisto" la clausola
che il rispetto dei limiti di cui alla direttiva 98/69 parte A oppure B (Euro 3 e 4, rispettivamente)
requisito indispensabile.
Sui veicoli gi immatricolati occorre controllare quanto indicato al rigo V.9 della "parte tecnica"
della carta di circolazione, dove appunto sono indicate le sigle della direttiva secondo la quale, per
quanto riguarda le emissioni, stato omologato il veicolo.
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- sentenza, in originale.
Se il veicolo dotato di certificato di propriet (Cdp):
Il CdP, che costituisce il documento di propriet, deve essere utilizzato sia per redigere nell'apposito
spazio previsto sul "retro" la dichiarazione di vendita con firma autenticata dal notaio, sia come nota
di richiesta della pratica al PRA.
Nel caso in cui l'atto di vendita sia redatto in forma bilaterale o sia un atto pubblico o una sentenza,
il CdP deve essere comunque presentato in allegato alla seguente documentazione cartacea:
1 - mod. NP - 3 compilato (stampato in distribuzione gratuita presso il PRA);
2 - Atto di vendita del veicolo, in una delle seguenti forme:
- dichiarazione bilaterale di vendita verbale (con firma autenticata sia del venditore
- che dell'acquirente) in duplice originale in bollo;
- atto pubblico, in originale;
- sentenza, in originale.
ATTENZIONE
In entrambi i casi, se l'acquirente un cittadino italiano nato all'estero o un cittadino straniero
residente in Italia occorre integrare la documentazione con:
1 - autocertificazione comprovante la residenza in Italia, oppure:
2 - copia della carta di circolazione gi aggiornata dagli Uffici della Motorizzazione,
oppure:
3 - certificato di residenza, oppure:
4 - certificato di cittadinanza.
In caso di furto o smarrimento del foglio complementare o del CdP necessario richiedere il
duplicato del foglio complementare o del CdP che pu essere richiesto contestualmente al passaggio
di propriet. In tal caso occorre integrare la documentazione con:
1 - mod NP - 3 (per richiedere il duplicato del foglio complementare o del certificato di
propriet);
2 - Denuncia sporta dall'intestatario del veicolo, presso gli organi di pubblica sicurezza
in originale o copia conforme all'originale o dichiarazione sostitutiva di resa
denuncia.
importante che sulla nota o sul retro del CdP siano inseriti i codici fiscali sia dell'acquirente che
del venditore.
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127/97, oppure (nel caso in cui l'acquirente si presenti personalmente agli sportelli
del PRA):
3 - Documento di riconoscimento in corso di validit.
Agevolazioni per i portatori di handicap ed esenzione dal pagamento della I.P.T. (Imposta
Provinciale di Trascrizione) per i motocicli.
La legge finanziaria 1998 ha previsto delle agevolazioni da applicarsi alle cessioni di motoveicoli
ed autoveicoli adattati per la locomozione dei soggetti portatori di handicap. Pertanto gli atti di
natura traslativa o dichiarativa formati dal 1 gennaio 1998 aventi per oggetto i motoveicoli e gli
autoveicoli adattati sono esenti dal pagamento della I.P.T. Per godere delle agevolazioni
l'interessato deve richiedere espressamente sulla nota di formalit "l'esenzione I.P.T. di cui all'art.8
comma 4 della Legge finanziaria 1998". Inoltre per le formalit diverse dalla prima iscrizione, al
fine delle verifica della rispondenza della caratteristiche tecniche del veicolo all'indicazione di
legge, deve essere allegata alla usuale documentazione anche la fotocopia della carta di
circolazione. La stessa legge prevede l'esenzione dal pagamento della I.P.T. per i motocicli di
qualsiasi tipo. Pertanto, sia per le formalit di prima iscrizione sia per i passaggi di propriet,
l'importo da versare nel momento della presentazione della formalit agli Uffici della Sede
Provinciale corrisponde a L. 100.500 (nel caso di prime iscrizioni o di passaggi di propriet con
allegato il Foglio Complementare) o di L. 80.500 (nel caso di passaggi di propriet presentati sul
Certificato di propriet).
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Vendita ad un privato
Se si vende un veicolo ad un privato, occorre:
1 - Redigere latto di vendita in favore dellacquirente;
2 - Consegnare allacquirente il documento di propriet del veicolo (il Certificato di
Propriet o il Foglio Complementare) e la Carta di Circolazione.
E infatti lacquirente del veicolo che, secondo quanto previsto dal Codice della Strada (art. 94),
tenuto a richiedere entro 60 giorni dalla data dellatto di vendita la trascrizione al PRA dellatto
stesso e laggiornamento della carta di circolazione ad un Ufficio Provinciale della Motorizzazione
Civile.
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ATTENZIONE
Trascorsi 60 giorni dalla data dellatto di vendita, buona regola accertarsi che lacquirente abbia
provveduto ad effettuare la trascrizione al PRA del passaggio di propriet. In caso contrario, il
precedente proprietario rimane intestatario del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico: per
effetto di questa intestazione, pu essere chiamato a rispondere di tutte le conseguenze connesse al
presunto possesso ed uso del veicolo (es. danni provocati a cose o persone, tasse auto non versate,
contravvenzioni al Codice della Strada).
Per verificare lavvenuta trascrizione basta richiedere allUfficio Provinciale del PRA, in base alla
targa del mezzo venduto, una "visura": questa infatti riporta tutte le informazioni giuridicopatrimoniali, relative al veicolo, di rilevanza attuale.
Anche se il Codice della Strada pone in capo allacquirente lobbligo di richiedere al PRA la
trascrizione dellatto di vendita, acquirente e venditore possono comunque accordarsi in modo che
la pratica sia presentata da questultimo (il Pubblico Registro Automobilistico accetta infatti
richieste di trascrizione presentate anche dal venditore); poich il costo della trascrizione piuttosto
elevato sono infatti dovute le imposte di bollo e limposta provinciale (I.P.T.) se si sceglie la
presentazione della pratica a cura del venditore, opportuno che sia concordata con lacquirente
lanticipazione o il rimborso della spesa per la trascrizione.
Prima di comprare
prima di dare il consenso allacquisto e di versare limporto pattuito al venditore, opportuno
accertarsi che il veicolo sia libero da qualsiasi gravame o vincolo e che possa circolare su strada
pubblica.
Pi esattamente occorre, in primo luogo, verificare che sul veicolo non risultino iscritte ipoteche;
infatti, tale forma di garanzia reale (dal latino "res" = cosa) consente al creditore ipotecario di
soddisfare il proprio credito, in modo privilegiato rispetto ad altri creditori, vendendo il bene
allasta, anche se nel frattempo il veicolo divenuto di propriet di un soggetto diverso dal debitore
ipotecario.
In secondo luogo, si deve controllare che sul veicolo non siano stati trascritti vincoli: sequestri,
pignoramenti, fallimenti, fermi amministrativi.
Infine, soprattutto nel caso si voglia acquistare un veicolo immatricolato da molti anni (magari di
interesse storico o collezionistico), opportuno verificare che lo stesso non risulti essere stato
cancellato dal PRA (ad esempio, a causa del mancato pagamento, per pi anni, della tassa
automobilistica). Quando un veicolo risulta cancellato dagli archivi del PRA, non pu pi circolare
su strada, a meno che non ottenga una nuova immatricolazione ( da richiedere ad un Ufficio
provinciale della Motorizzazione con successiva iscrizione al PRA).
Anche a prescindere dal costo delle pratiche, si fa presente che la suddetta re-immatricolazione non
sar facile da ottenere, in quanto la stessa risulta possibile solo se il veicolo rispetta la normativa
vigente in tema di emissioni inquinanti e di sistemi di sicurezza; in ogni caso, non sar possibile
mantenere la targa originale.
Tutte queste verifiche possono essere svolte con facilit: basta richiedere allUfficio Provinciale del
PRA, sulla base alla targa del mezzo che si vuole acquistare, una "visura": questa infatti riporta tutte
le informazioni giuridico- patrimoniali, relative al veicolo, di rilevanza attuale.
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La tassa automobilistica
Per quanto riguarda infine il "bollo auto", si pu ottenere lesonero dal pagamento delle tasse non
versate presentando idonea documentazione di data certa che dimostri lindisponibilit del veicolo.
Si pu quindi essere esonerati dal versamento dei bolli auto - con decorrenza dalla data dellatto se
si esibisce un atto di vendita redatto nelle forme di legge, anche se non trascritto al PRA.
E quindi buona norma, quando si vende un veicolo, conservare copia fotostatica di tutti i
documenti consegnati allacquirente (carta di circolazione, documento di propriet) e in particolare
dellatto di vendita.
E infine possibile, in mancanza di altra documentazione, al fine di interrompere lobbligo di
versare le tasse automobilistiche, annotare al PRA la perdita di possesso del veicolo sulla base di
una dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet. Questultima per fa cessare lobbligo tributario
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dal momento in cui viene presentata mentre restano dovute le tasse automobilistiche relative ai
precedenti periodi dimposta.
Si fa riferimento, in concreto, alla seguente casistica esplicativa:
1 - Consegna del veicolo a concessionario poi fallito o resosi irreperibile;
2 - Vendita a favore di persona della quale si ignorino in tutto o in parte i dati essenziali
per la trascrizione al PRA;
3 - Cessazione della circolazione effettuata in data anteriore al 30.06.1998 con
indisponibilit della documentazione consegnata al demolitore;
4 - Cessazione della circolazione per cessione a favore di soggetto che ha esportato il
veicolo allestero.
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membro se non per motivi attinenti gravi rischi alla salute ed alla vita delle persone o per esigenze
imperative che spetta loro precisare e motivare. Tuttavia tale favorevole trattamento subisce delle
deroghe nei seguenti casi particolari:
1 - Veicoli provenienti da paesi terzi e immatricolati in altro Stato della CE prima della
richiesta di immatricolazione in Italia. In questo caso, se dalla documentazione
prodotta risulta che la precedente immatricolazione avvenuta in deroga alle
direttive comunitarie in materia di omologazione e caratteristiche tecniche e di
sicurezza, molto probabile che la Motorizzazione richieda un esame tecnico molto
pi approfondito;
2 - Veicoli cancellati dal PRA in Italia, esportati e immatricolati in altro Stato e per i
quali si richiede la re-immatricolazione in Italia. In questo caso se la precedente
cancellazione avvenuta "per esportazione", la re-immatricolazione potr essere
eseguita senza difficolt. Se, invece, la precedente cancellazione dal PRA avvenuta
"per demolizione" la re-immatricolazione sar subordinata alla verifica della
esistenza dei requisiti tecnici e di sicurezza in vigore al momento della richiesta di
re-immatricolazione in Italia. Tale verifica sar eseguita dalla Motorizzazione. Se la
precedente cancellazione dal PRA avvenuta "per rottamazione", godendo quindi
degli incentivi statali, la re-immatricolazione verr bloccata e il caso segnalato alla
Guardia di Finanza.
L'iscrizione al PRA
Con i documenti rilasciati dalla Motorizzazione, occorre successivamente recarsi presso gli uffici
del PRA ed effettuare la prima iscrizione del veicolo (considerata, in questo caso, come prima
iscrizione di veicolo usato).
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Ereditare un auto
Se avete deciso di accettare un veicolo in eredit, dovete provvedere a trascrivere negli archivi del
Pubblico Registro Automobilistico laccettazione di eredit e ad aggiornare la carta di circolazione
presso gli Uffici della Motorizzazione Civile.
La pratica al PRA
La pratica deve essere presentata allUfficio Provinciale ACI della provincia in cui era residente la
persona deceduta. Il termine per la presentazione, per non incorrere in sanzioni, di 60 giorni dalla
data dellautentica delle firme sullatto. La documentazione da presentare la seguente:
Se il veicolo dotato di foglio complementare:
1 - mod. NP-3 compilato (stampato in distribuzione gratuita presso il PRA);
2 - Foglio complementare;
3 - Accettazione di eredit nella forma di scrittura privata autenticata in duplice originale
in bollo, oppure:
4 - Copia autenticata del testamento ed atto di accettazione di eredit nella forma di
scrittura privata autenticata in duplice originale in bollo;
5 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione (se si tratta di discendente, ascendente o
coniuge), oppure:
6 - Certificato di morte in carta semplice (se si tratta di persona diversa dalle precedenti).
Se lerede un cittadino italiano nato allestero o un cittadino straniero residente in Italia integrare
la documentazione con:
1 - Autocertificazione, oppure:
2 - Copia della carta di circolazione gi aggiornata dagli Uffici della Motorizzazione,
oppure:
3 - Certificato di residenza, oppure:
4 - Certificato di cittadinanza.
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E' importante che sulla nota siano inseriti i codici fiscali sia della persona deceduta sia dell'erede.
In caso di pi eredi, se solo uno di essi desidera intestarsi il veicolo, necessario effettuare due
successivi passaggi di propriet: il primo secondo le modalit sopra descritte, il secondo a favore
dellunico erede che intende risultare intestatario del veicolo
Importi I.P.T.
Con il Decreto del Ministero delle Finanze n 435 del 27/11/98 (pubblicato sulla G.U. n 294 del
17/12/98) sono stati stabiliti gli importi dell'Imposta Provinciale di Trascrizione.
Arrotondamenti
Gli importi da versare a titolo di Imposta Provinciale di Trascrizione e Sanzioni I.P.T. (con o senza
ravvedimento) dovranno essere arrotondate, eventualmente (salvo diversa decisione della singola
Amministrazione Provinciale), alle 1.000 lire inferiori o superiori, a seconda che limporto sia fino
a lire 500 o superiore. Gli interessi moratori (dovuti solo in caso di "ravvedimento") devono invece
essere arrotondati - in ogni caso - alle 5 lire superiori.
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446/97, art.56 comma 10). Pertanto, per le formalit ripresentate al PRA dal 1 gennaio 1999, si
dovr pagare per intero limporto della I.P.T., salvo il diritto al rimborso di quanto pagato a titolo di
I.E.T. e A.P.I.E.T. fino al 31/12/98.
Il versamento della sanzione ridotta (per effetto del "ravvedimento") deve avvenire contestualmente
al pagamento della somma I.P.T., dovuta in base alla tariffa vigente nella singola Provincia, nonch
al pagamento degli interessi legali. Tali interessi devono essere conteggiati (in base al tasso legale:
5% fino al 31/12/98 e 2,5% dal 01/01/99) sul solo importo dellImposta base (cio, sullimporto IPT
senza sanzione).
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Riferimenti normativi
Ai sensi dell art.51 del D. Lgs. 446/97, dal 1 gennaio 1999 sono abolite I.E.T. e A.P.I.E.T. (di cui
rispettivamente alle leggi 952/77 e 549/95).
Ai sensi dell art.56 del D. Lgs. 446/97, le Province possono istituire, a partire dalla suddetta data
del 1 gennaio 1999, lImposta Provinciale di Trascrizione ( I.P.T.).
Il D.M. 435/98 ha stabilito le misure dellImposta Provinciale di Trascrizione.
L'art.56 del D. Lgs. 506/99 ha fissato la sanzione per ritardato pagamento I.P.T. nella misura del
30% dell'importo dovuto (unica per tutte le Province).
La pratica al PRA
Non occorre svolgere alcuna pratica al P.R.A.: se tuttavia il cittadino desidera veder aggiornato
anche il Certificato di Propriet, pu presentare presso gli sportelli del Pubblico Registro
Automobilistico la seguente documentazione:
Se il veicolo dotato di Foglio Complementare:
1 - mod. NP-3 (stampato per la presentazione al P.R.A. di questa pratica);
2 - Foglio complementare;
3 - Copia della carta di circolazione gi aggiornata dagli Uffici della Motorizzazione;
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Rinnovo al PRA
Alla nuova targatura dovr seguire la conseguente nuova iscrizione (rinnovo) al PRA, con le
modalit descritte per il veicolo nuovo al paragrafo "Iscrizione al PRA". Quattro sono le differenze:
1 - Occorre restituire il vecchio foglio complementare o il certificato di propriet;
2 - Non si pagano le imposte di trascrizione, poich l'intestatario quello precedente;
3 - Non serve la redazione dellatto;
4 - Non serve la dichiarazione di conformit.
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della carta di circolazione. Nel caso di deterioramento della carta di circolazione, tale da rendere
illeggibili i dati in essa contenuti, l'intestatario deve presentare, personalmente o attraverso agenzia
autorizzata, apposita domanda all'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile (ora denominata
Dipartimento dei Trasporti Terrestri) che, entro 30 giorni, provvede a rilasciare il duplicato.
Consigli pratici
A partire dal 30 giugno 1998, il proprietario del veicolo - intestatario al PRA o "avente titolo" - non
ha pi (salvo la casistica evidenziata in precedenza) la possibilit di radiare "in proprio" lauto dal
PRA. Per effettuare la cancellazione dal PRA per demolizione si deve consegnare il veicolo (e la
relativa documentazione) ad un centro di raccolta autorizzato o a concessionario/succursale della
casa automobilistica. Resta, invece, in capo al proprietario del veicolo - intestatario o avente titolo lonere di effettuare "in proprio" la cancellazione dal PRA per tutte le altre possibili motivazioni:
(es.: definitiva esportazione allestero, circolazione solo su aree private). Pertanto,
importantissimo:
1 - Assicurarsi che il centro di raccolta o concessionario/succursale della casa
automobilistica che ritira il veicolo per la demolizione rilasci il certificato di presa in
consegna;
2 - Conservare il suddetto certificato di consegna per qualsiasi evenienza (in primo
luogo per problemi di ordine fiscale);
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3 - Assicurasi che il demolitore cui si consegna il veicolo sia in possesso della prevista
autorizzazione.
Riferimenti normativi
(Decreto Legislativo 22/97 "Decreto Ronchi", modificato dal Decreto Legislativo 389/97)
Esportazione di un veicolo
se si esporta definitivamente un veicolo allestero, occorre presentare al PRA la pratica di
cessazione della circolazione per esportazione. Il PRA provvede a cancellare il veicolo dai propri
archivi ed emette il Certificato di Radiazione (documento che attesta il buon esito della pratica).
La pratica al PRA
La nota di richiesta (mod. NP - 3) deve essere firmata dall'intestatario del veicolo, dall'erede o dal
proprietario che, per qualsiasi motivo, non risulti intestatario al PRA. Se non viene sottoscritta
davanti all'impiegato addetto alla ricezione della pratica, occorre allegare fotocopia di un
documento d'identit del sottoscrittore. La richiesta pu essere presentata direttamente agli sportelli
del PRA dellultima provincia di residenza dell'intestatario oppure pu essere inoltrata, a mezzo
posta, tramite il Consolato d'Italia nel Paese in cui si esporta definitivamente il veicolo.
Pratica presentata:
Dall'intestatario al PRA
Se il veicolo dotato di foglio complementare:
1 - mod. NP - 3;
2 - Foglio complementare;
3 - Targhe;
4 - Carta di Circolazione.
N.B. In caso di mancata riconsegna dei documenti o delle targhe, deve essere allegata la denuncia
di smarrimento o di furto sporta all'autorit di P.S. o l'eventuale dichiarazione di ritiro, corredata
di traduzione, da parte dell'autorit estera che ha provveduto alla nazionalizzazione del veicolo.
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Furto di un veicolo
Nel malaugurato caso in cui il veicolo venga rubato, l'intestatario deve provvedere subito a
denunciare il furto alle autorit di Pubblica sicurezza. Dopo la denuncia, necessario ottemperare
ad alcune norme che ci consentono di evitare problemi per il futuro. Vediamo, dunque, i passi da
seguire per essere in regola.
L'annotazione al PRA
Innanzitutto necessario, producendo l'originale della denuncia, recarsi al PRA per richiedere la
"Annotazione di perdita di possesso", la cui registrazione indispensabile per sospendere, per i
periodi successivi a quelli in corso, lobbligo di pagamento della tassa automobilistica (bollo). Se
l'intestatario in possesso del certificato di propriet, la richiesta di annotazione della perdita di
possesso pu essere effettuata utilizzando la nota sul retro del certificato di propriet. Se il
certificato di propriet si trovava all'interno del veicolo quando avvenuto il furto, ed stato quindi
rubato, occorre utilizzare un modello di note libere in distribuzione presso il PRA. In entrambi i
casi, al modulo di presentazione deve essere allegata, in originale o copia autentica, la denuncia alle
autorit di Pubblica Sicurezza. Nel secondo caso la denuncia deve fare esplicito riferimento anche
al furto del certificato di propriet. Una volta espletata la pratica, il PRA rilascia un certificato di
propriet aggiornato, da cui risulta l'avvenuta annotazione del furto, un documento indispensabile
nel caso di eventuale ritrovamento del veicolo.
La pratica al PRA
La pratica deve essere presentata allUfficio PRA della provincia in cui residente la persona
intestataria del veicolo entro quaranta giorni dal riacquisto del possesso del veicolo.
La documentazione da presentare la seguente:
1 - Certificato di Propriet su cui stata annotata la perdita di possesso;
2 - Provvedimento emesso dalle Autorit competenti con il quale si dispone la
riconsegna del veicolo;
3 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet nella quale si dichiari la causa del rientro
in possesso da parte dellintestatario o dellacquirente.
N.B. In mancanza del Certificato di Propriet necessario presentare una denuncia di
smarrimento dello stesso: in tal caso per la presentazione della pratica va utilizzato il mod. NP-3.
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