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Quindicinale - Anno 25 - Numero 9

Banca Marche
Ho perso tutto
Dieci storie simbolo

Tassa soggiorno
A Natale alberghi pieni
nonostante limposta

Referendum
Ora Tavoleto rischia
il commissariamento

ilducato.it
Sul sito servizi, notizie
e approfondimenti

ilDucato
Periodico dellIstituto
per la formazione al giornalismo di Urbino

18 dicembre 2015

Natale. E Sgarbi lanci


la battaglia dellalbero

Notiziario

Animali selvatici

Cras, 60.000 euro


dalla Regione
evitano la chiusura

Altro che arte


una bruttura
Il critico minaccia
le dimissioni
Crespini risponde
Se lo tolgono
mi ci incateno

Il pericolo di uno stop del


Centro per il recupero degli
animali selvatici di Urbino
sembra scongiurato. Secondo
il consigliere regionale Gino
Traversini, infatti, sarebbero in
arrivo 60.000 euro dalla
Regione per permettere al Cras
di sopravvivere fino alla
prossima primavera, quando
la competenza passer alla
stessa Regione Marche.

Il sindaco
prende tempo
Albero via
in quattro giorni
Sgarbi a Urbino
molte assenze
e alcuni successi
Primo bilancio
dopo 18 mesi

Fermignano

Arrivano i fondi
per il nevone 2012
Arrivati dalla Regione 22.000
euro per sistemare i danni
causati dal passaggio dei mezzi
dellesercito durante il nevone
del 2012. I tratti danneggiati
sono quelli di via G. Donizetti,
via Santa Maria in Casale e via
CaVeneziano, e il Comune sta
organizzando le gare di
appalto che decideranno chi si
occuper dei lavori.

a pagina 4 e 5

IL LUPO PERDE IL PELO...

icordate leditto bulgaro di Berlusconi? Era il 2002 e


lallora presidente del Consiglio parl di uso criminoso
della Tv pubblica da parte dei giornalisti Enzo Biagi, Michele Santoro e dellautore satirico Daniele Luttazzi. Poi
arrivata la scomunica di Beppe Grillo che dal suo blog
aveva invitato a incoronare il giornalista dellanno da
una lista di 37 firme che secondo il leader dei Cinque
stelle si erano distinte per il loro livore prezzolato.Ora
arrivato il proclama Leopoldino che, per essere in
linea con la modernit, stato lanciato in inglese:
Worst frontpage, ovvero la peggior prima pagina. Si
poteva votare on line da una lista di 11 titoli selezionati
dallo staff del premier e presentati in video durante la
kermesse alla Leopolda. Su Facebook il premier ha rilanciato pubblicando la top ten delle balle contro il Governo. Sedici le pagine messe alla berlina; undici del
Fatto quotidiano (lo stesso giornale indicato come ne-

mico numero uno anche dal Governo Berlusconi); quattro di Libero, una del Giornale. Cambiano i toni, ma il
concetto sempre lo stesso. I giornali dovrebbero diventare la cassa di risonanza delle veline, dei tweet e dei
messaggini dellefficientissimo ufficio stampa del presidente del Consiglio. Altro che rivoluzione! Purtroppo
quella del premier non una voce isolata. Vincenzo De
Luca, presidente della Regione Campania, definisce camorrismo giornalistico le inchieste di Report e Presa diretta; un senatore del Pd dichiara al Corriere che a Raitre
entreremo con il lanciafiamme e Michele Anzaldi (Pd,
Commissione di vigilanza Rai) vuole cacciare i direttori
di Raitre e Tg3 perch non si sono accorti che c un
nuovo segretario del Pd che anche premier. Balzac diceva: Se la stampa non esistesse bisognerebbe non inventarla. Ma ormai c e noi ne viviamo. Dovranno
farsene una ragione anche Renzi e i suoi camerieri.

Amministrazione

Comune, banca dati


dal 2016 online
Urbino avr la sua piattaforma
online con i dati pubblici
sullamministrazione. La
realizzazione stata affidata
allIsia e coster 7.000 euro
lanno per sette anni.
Inizialmente saranno
pubblicate le delibere e solo in
un secondo momento le spese
comunali.
segue a pagina 8

ilDucato
2

Banca Marche

Mi fidavo
ma sono stato
ingannato
Dieci storie
di chi ha perso
tutti i risparmi

LE TAPPE DELLA VICENDA

LA SOTTOSCRIZIONE
Parte la vendita
di obbligazioni
e azioni. Dopo
un mese il dg Bianconi
rassicura gli azionisti
1 GENNAIO

I momenti fondamentali

LE DIMISSIONI
Dopo linvito
di Bankitalia
per il rinnovo
dei vertici il direttore
generale si dimette
26 LUGLIO

2012
Nel comune di Urbino il crac ha mandato in fumo
sette milioni di euro. Tantissimi piccoli risparmiatori
ora temono di non rivedere pi i propri soldi. Si sono
riuniti, hanno protestato. Tra loro c chi ha visto
dissolversi il risultato dei sacrifici di una vita, chi non
ha il il coraggio di dire tutto alla famiglia, chi spera
di recuperare qualcosa. Raccontano la loro vicende
sottovoce, spesso senza voler apparire

NICCOL GAETANI
RITA RAPISARDI
Il salvataggio di Banca Marche ha bruciato, nella
provincia di Pesaro-Urbino 31 milioni di euro tra
azioni e obbligazioni subordinate. Si calcola che
siano circa 40.000 le persone coinvolte. Impiegati,
pensionati, anziane casalinghe. Piccole storie che,
messe tutte insieme, danno la drammatica dimensione che la vicenda ha assunto. Per cercare
di capire cosa successo abbiamo scelto di raccontare dieci storie emblematiche. Per tutelare i
protagonisti abbiamo limitato i dettagli personali.

Sotto il materasso
Ho perso 250.000 euro. Hanno salvato 60.000
posti di lavoro, ma pensavo che la situazione sarebbe
stata risolta con la restituzione di soldi, anche poco
alla volta. E invece ci hanno truffato. Nessuno ha
controllato, in primis la Banca dItalia. Sono incredulo: non resto cliente di questa banca, anzi, toccher stare sempre pi in guardia, valutando bene
a chi affidarsi. Mi dicevano che era un bellinvestimento, che non cera alcun pericolo. Sono arrabbiato
perch Renzi ha detto che firmerebbe ancora il decreto. Forse converr tornare a mettere i guadagni
sotto al materasso. (pensionato, 68 anni)

Mail rassicuranti
Ho perso 20.000 euro. Conservo ancora le mail
con cui il direttore della mia filiale un anno fa mi

9 GENNAIO

L ALLARME
Bankitalia: laumento
di capitale di Banca
Marche avviene in uno
stato di grave
dissesto finanziario

rassicurava che la parte buona della banca stata


conservata. Mi salutava con gli auguri di Natale.
Ero cliente da 45 anni. Ho lavorato per Telecom e
spesso ho avuto la possibilit di osservare cosa accadeva dietro le quinte. Ho parlato e fatto amicizia
con dirigenti e dipendenti. Mi fidavo, per questo
ho acquistato le azioni e partecipato a fine 2012 allultima ricapitalizzazione. Il bello che sono
pure stato definito uno speculatore. Ma se Banca
Marche non neanche quotata in borsa, come
posso essere considerato tale? Mi sono accontentato
per anni di un tasso di interesse basso, intorno al
2-3%. Non sono stato ingannato, ma manipolato
da questo mondo finanziario e politico. In una
notte sparito tutto. (pensionato, 67 anni)

Quando cera la lira


Mia madre ha perso 2.000 euro. Le insistenze
degli impiegati lhanno convinta, a investire tutti i
suoi risparmi in prodotti scadenti. Ora a quegli
stessi sportellisti vendono le sigarette ogni mattina.
La filiale proprio di fianco al mio negozio. Mia
madre ha comprato le prime azioni quando ancora
cerano le lire. Ora ha 90 anni e non le rimasto
pi nulla. Si sente raggirata. Ogni giorno la trovo
davanti alla televisione a seguire i telegiornali e
programmi che parlano di Banca Marche, non se
ne d una ragione. soprattutto dispiaciuta per
noi figli, siamo in due. Saremo noi a portare avanti

31 DICEMBRE

IL BILANCIO ATTIVO
Banca Marche chiude
il semestre 2012
con la certificazione
di un attivo
di 42 milioni
il ricorso, tocca a noi fare qualcosa per nostra
madre. (pensionata, 88 anni)

Fregato due volte


Ho perso quasi 10.000 euro. Banca Marche mi
ha fregato due volte. La prima nel 2000 con 15
milioni di lire investiti in bond argentini. Dopo
sono riuscito, con una causa, a recuperare l80%
dei soldi. Questa volta non rivedr nulla, sparito
tutto con lazione suicida del governo. Sono 45
anni che lavoro duro, mi sento truffato, e come me
i dipendenti della banca. Sono certo che non sapessero nulla, mi sono sempre fidato. Anche mio
genero, che direttore di una filiale di Fano, aveva
acquistato un pacchetto ingente di azioni. Entrambi
siamo cascati dalle nuvole. (pensionato, 72 anni)

Sangue romagnolo
Ho perso poco meno di 5.000 euro. Soldi che
avrei lasciato a mia figlia, che non ha un lavoro.
Tutti questi discorsi non lasciano il segno, sono
per le maniere forti, vorrei azioni concrete. Da
buon romagnolo, sono sanguigno, invece vedo solo
cose blande. Sembra non gliene freghi nulla a nessuno. Se mi hanno consigliato linvestimento? Ero
cliente da 40 anni, stata una grossa sorpresa:
avevo fiducia e invece mi sono ritrovato gambe allaria. Quelle 5.000 azioni le avevo prese per un do-

ilDucato
3
che hanno segnato la crisi di Banca Marche, dallavvio della campagna per la vendita di azioni e obbligazioni alle rassicurazioni di Renzi a chi ha perso tutto

GLI INDAGATI
Linchiesta della
Finanza coinvolge il dg
Bianconi, il vice Vallesi
e lex direttore
di Medioleasing spa

LE SANZIONI
Bankitalia multa
Bianconi e il vice
Vallesi per non avere
informato il mercato
sullo stato dei conti

1 OTTOBRE

2013

1 AGOSTO

2014
15 OTTOBRE

LINTERVENTO
Banca Marche
viene commissariata
da Bankitalia.
Arrivano Terrinoni
e Feliziani
mani, ora andato tutto in fumo. Vorrei solo conoscere il parere della gente che si trova nella mia
stessa situazione. Se mi sento truffato? Ormai ci
siamo fatti una corazza. (pensionato, 79 anni)

Ladri in cravatta
Mio padre ha perso quasi 30.000 euro. Sono
soldi garantiti dalla banca mi diceva, non ho il coraggio di dirgli che non c pi nulla. Mio babbo ha
87 anni, non sa di ordinarie, subordinate, punti
percentuale. Con 620 al mese di pensione non ha
pi i soldi per la badante. Gli hanno proposto delle
azioni ordinarie, poi, alla fine ha preso le subordinate,
su cui ha investito buona parte del tesoretto messo
da parte. una frode: gli errori dei dirigenti sono
stati coperti da chi non centrava nulla. Mio padre
li ha sempre chiamati ladri in cravatta. (pensionato,
87 anni)

La cassetta dei risparmi


Ho perso 17.000 euro. Io e i miei coetanei siamo
cresciuti con la cultura del risparmio. Abito in un
paese di 4.000 abitanti, ho comprato da coloro di
cui mi fido: sempre in rapporto diretto con funzionari
e direttori. Ho iniziato nel 2000, poi ne ho comprate
altre, le consideravo azioni del territorio. In soffitta
ho ancora la cassettina che ci davano alla cassa di
Risparmio di Pesaro, rossa con letichetta blu. D

IL CROLLO
Un decreto del governo
liquida Banca Marche.
Azioni e obbligazioni
hanno valore pari
a zero
22 NOVEMBRE

2015
1 SETTEMBRE

IL TENTATIVO
Con una complessa
operazione si cerca
di salvare la Banca.
Ma liniziativa
fallisce subito
fastidio sentire i politici parlare di aiuti umanitari.
Questi sono, pardon, erano, nostri soldi. Non li abbiamo rubati, ma dati alle persone sbagliate. Se
non ti fidi della tua banca, di chi ti devi fidare? Arriver la prossima tragedia e noi finiremo nel dimenticatoio. (dipendente comunale, 64 anni)

Il questionario mai compilato


Ho perso 130.000 euro. I soldi che mio babbo
ha sudato in 40 anni di lavoro, respirando i fumi
della saldatrice e morendo di tumore. I risparmi
di tutta la famiglia. Mia mamma non sa nulla,
non reggerebbe. Le hanno attribuito un questionario in cui risultava massima esperta finanziaria.
Su quei fogli non ha mai messo una croce. Fatico:
sono lunico a lavorare, con un figlio piccolo e
un mutuo da pagare nella stessa banca che mi
ha tolto tutto. 2000 euro al mese. Fino a due
giorni prima del crollo il direttore mi ha rassicurato: Le obbligazioni saliranno. Dopo quel week
end nero la sportellista non riusciva a guadarmi,
le tremavano le mani. Volevo un prodotto a rischio
zero. (artigiano, 46 anni)

Il cartello sulla porta


Ho perso 5.500 euro. La legge uguale per
tutti. Lho scritto su un foglio e appeso sulla
porta di casa: tutti devono sapere che per con-

15 DICEMBRE

RENZI RASSICURA
Il presidente
del Consiglio dice che
chi ha sbagliato
pagher e i truffati
saranno risarciti
vincermi a investire mi hanno offerto delle azioni
in regalo. E in effetti ne uscii con 2.000 euro in
pi. Ho scelto Banca Marche per mia figlia:
down. Una banca che ha sponsorizzato servizi
di accompagnamento per i disabili. Quando ho
perso i risparmi lho scoperto dai giornali, dalla
banca nulla. Il giorno del crac ho chiamato: non
volevo indietro i soldi, ma assicurarmi che almeno
la pensione ci fosse. Lo Stato ha salvato il Monte
dei Paschi con carriolante di euro. La nostra
stata una rapina a viso scoperto. (pensionato, 72
anni)

Muzio Scevola
Ho perso 15.000 euro. Lavoro in Banca Marche
da 40 anni. Adesso mi sputano in faccia tutti
quelli a cui ho consigliato qualcosa. Mi capitato
di essere insultato sullautobus da uno a cui avevamo prestato un sacco di soldi. Mi chiedevano:
Sar il caso di comprare queste azioni?. Rispondevo le ho comprate anchio. Tutti, compresi i
dirigenti della banca, continuavano a rassicurarci.
Non lo consideravo un investimento sicuro, di
pi! Avete presente Muzio Scevola? Beh, io nel
fuoco non ci avrei messo una mano ma addirittura
le braccia. Quei soldi dovevano servire per gli
studi di mia figlia. Una fregatura: non per me,
per la banca, un pezzo importante della mia
vita. (dipendente Banca Marche, 65 anni)

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4

La polemica

Albero di Natale
Sgarbi attacca
Crespinirisponde
Gambini media
Il vice-sindaco
Francesca Crespini
attacca: Se lo spostano
io mi ci incateno sopra
Sgarbi lo invito
al brindisi sotto lalbero
per la vigilia di Natale
Il sindaco Gambini
prima difende lopera,
poi promette
Lo sposteremo
ci vogliono quattro
giorni

i lati dellalbero di Natale


commissionato dal Comune
a Ermes Ottaviani

7%

la percentuale delle presenze


di Sgarbi come assessore
nelle riunioni in giunta

MICHELE NARDI

a battaglia dellalbero.
Potremmo chiamarla
cos la polemica scatenata da Vittorio
Sgarbi, assessore alla Cultura
e alla Rivoluzione, dodici
giorni prima di Natale. Quella
struttura piramidale con una
stella sopra, che copre la fontana di piazza della Repubblica, ha fatto gridare il critico
darte allo scandalo. O tolgono quella bruttura immorale o mi dimetto.
Lalbero della discordia. Il
progetto dellalbero di piazza

della Repubblica viene approvato dalla Soprintendenza


dei beni culturali il 27 novembre. La giunta approva
tutto con una delibera del 1
dicembre, durante una riunione alla quale Sgarbi non
presente. Lalbero, dopo
pochi giorni, viene installato.
Allinizio sembra dividere
solo i passanti ma il caso
scoppia quando lufficio
stampa di Sgarbi diffonde il
comunicato del 13 dicembre
con la minaccia di andarsene.
Da quel momento stato
un susseguirsi di botta e risposta che ha coinvolto la
politica e ha avuto soprattutto tre protagonisti: sindaco, il vice sindaco, nonch
assessore al Turismo, Fran-

cesca Crespini e lassessore


Sgarbi.
Lultimatum del sindaco,
anzi no. Nel pomeriggio del
15 dicembre Gambini indice
una conferenza stampa insieme al vicesindaco. uno
dei momenti clou della vicenda. Il sindaco si difende
e attacca. Sgarbi stato strumentalizzato dai Verdi, si
fatto usare da Carrabs ( il
leader dei Verdi di Urbino,
ndr) ma deve scegliere se
stare con noi o con loro, a
noi Sgarbi serve. Una sorta
di ultimatum
Le catene del vice-sindaco.
Il numero due della giunta
comunale, Francesca Crespini, si presenta ai giornalisti
con un fascio di carte: progetti, rendering e autorizzazione della Soprintendenza.
E attacca Verdi e Sgarbi. A
Carrabs e ai suoi rimprovera
di aver usato lalbero come
vendetta politica: Io mi sono
contrapposta ai Verdi quando
alle regionali sono andati con
il Pd, abbiamo resistito alle
loro pressioni per inserire
nello staff del sindaco persone che non servivano. Io
mi sono opposta alla nomina
di Pagnoni al Legato Albani.
Poi lattacco frontale a Sgarbi:
Mi dispiace che Vittorio si
sia fatto strumentalizzare.
C stato un equivoco ma lui
dovrebbe interessarsi di pi
di queste cose, essere pi
presente. Il punto la legalit
dellinstallazione: Io ho avuto tutte le autorizzazioni necessarie sostiene la Crespini- se provano a smontarla
io mi incateno sopra. Ma
comunque assicura: Il 24
dicembre inviter Vittorio
sotto lalbero per un brindisi,
che gli piaccia o no.
Mentre Francesca Crespini
difende le proprie scelte col
coltello fra i denti, lultimatum del sindaco invece sembra ammorbidirsi dopo la

Lalbero di Natale di piazza della Repubblica. A sinistra, il sindaco di Urbino Maurizio

giunta convocata in serata.


Gambini sente Sgarbi al telefono e gli assicura che
daccordo con lui. Lalbero,
gli dice, verr spostato, ci vorranno quattro giorni. Dopo
unassemblea pubblica a Pian
Severo Gambini conferma la
telefonata ma non d garanzie sullo spostamento della
struttura. Anzi, prende tempo: Aspettiamo la decisione
della Soprintendenza
Sgarbi-Luxuria. Nel frattempo, marted 15, Sgarbi va
in televisione ospite a Ballar

e da una tribuna nazionale


attacca alla sua maniera. Alla
fine dice: Se quello un albero io sono Vladimir Luxuria . Nelle ore precedenti,
con il suo cellulare sempre
in funzione, ha seguito da
lontano ma con la sua solita
verve le polemiche che montavano nella citt ducale.
Dopo quello che ha detto,
con la Crespini non ci parlo
pi: prima si scusi. Sono io
che devo sentire la Soprintendenza, non lassessore al
Turismo: quanto accaduto

LassessoreVittorio
e la sua rivoluzione
MARCO TONELLI

Gambini e lassessore al Turismo Francesca Crespini. A destra, Vittorio Sgarbi

a battaglia dellalbero.
Potremmo chiamarla
cos la polemica scatenata da Vittorio
Sgarbi, assessore alla Cultura
e alla Rivoluzione, dodici
giorni prima di Natale. Quella
struttura piramidale con una
stella sopra, che copre la fontana di piazza della Repubblica, ha fatto gridare il critico
darte allo scandalo. O tolgono quella bruttura immorale o mi dimetto.
Lalbero della discordia. Il
progetto dellalbero di piazza

della Repubblica viene approvato dalla Soprintendenza


dei beni culturali il 27 novembre. La giunta approva
tutto con una delibera del 1
dicembre, durante una riunione alla quale Sgarbi non
presente. Lalbero, dopo pochi giorni, viene installato.
Allinizio sembra dividere
solo i passanti ma il caso
scoppia quando lufficio
stampa di Sgarbi diffonde il
comunicato del 13 dicembre
con la minaccia di andarsene.

n anno e mezzo da
assessore, una rivoluzione a met
strada. Da giugno
2014, l'assessore alla Cultura
e alla Rivoluzione Vittorio
Sgarbi non ha mai mancato
di fornire spunti per far parlare di s. Molte polemiche
ma anche qualche risultato,
che ha contribuito a dare lustro all'immagine della citt
ducale. Tutto, per, quasi
sempre a distanza. Perch
Sgarbi, a Urbino, si sempre
visto molto poco. Il giorno
in cui la Giunta comunale
dava il via libera all'albero
della discordia, lui non c'era.
E non era la prima assenza.
Battaglie vinte, poltrona
vuota. Il noto critico darte
fa parte dell'amministrazione
presieduta da Maurizio Gambini, ma stato presente solo
al 7% delle riunioni di giunta
(9 su 81) e tre consigli comunali su venti (Sgarbi non
consigliere, ma assessore
esterno in quota Verdi). Tante
le battaglie, ma non altrettanto assidue le presenze alle
riunioni, in particolare quelle
che interessano il suo assessorato. Lo aveva detto fin
dall'inizio: Il mio incarico
di assessore alla cultura non
impone la mia presenza costante, limportante che io
produca idee e che le porti a
termine. E costanti sono
anche le sue assenze.
Sgarbi riuscito nell'intento di portare alla Galleria
Nazionale quadri come La
bella principessa" di Leonardo, ma quando la giunta si

Sgarbi nella giunta


urbinate da quasi
un anno e mezzo. Molte
le polemiche, tante
le idee e le assenze
Un programma di 14
punti e ancora tanto
da lavorare

riunita per deliberare, non


era presente.
Altra grande battaglia la
trasformazione del museo
cittadino nella Casa della
Poesia, ma al momento di
dare il via alla creazione della
struttura la sua poltrona era
vuota.
Nelle settimane precedenti
l'Expo di Milano, Vittorio
Sgarbi stato "ambasciatore" della citt ducale. L'allestimento della Data a spazio
multifunzionale e presidio
Expo a Urbino con cui accogliere le delegazioni straniere
in visita, da attribuire all'assessore alla Cultura. Ci
ha messo la faccia, ma non
la firma.
Le presenze. Per la Pasqua

PAGNONI LICENZIATO
Giovanni Pagnoni non sar pi il presidente del Legato
Albani, al suo posto sieder il sindaco Maurizio Gambini,
che ha annunciato la decisione in conferenza stampa.
La vicenda dellalbero ha avuto dunque delle conseguenze
politiche per iVerdi che finiscono fuori dalla maggioranza.
I due protagonisti non si sono ancora incontrati di persona e
Pagnoni ha annunciato che finch non avr una
comunicazione ufficiale continuo a essere il presidente in
carica. Sulla mia gestione di questo primo anno non hanno
nulla da recriminare. Ho chiesto spiegazioni e non le ho
avute. Gambini sotto scacco del vicesindaco Crespini,
non hanno avuto nemmeno la dignit di dirmi di persona
della revoca, ho dovuto saperlo dai giornalisti.

2015 il centro storico di Urbino stato abbellito con


uova decorate da artisti. Nella
riunione di giunta che ha
dato il via all'iniziativa, Sgarbi
non c'era. L'assessore ha
messo la sua firma anche
per
l'organizzazione
della stagione concertistica 2014 -2015 al Teatro Sanzio.
In consiglio comunale
stato presente il 23 giugno
2014 per l'insediamento dell'amministrazione Gambini,
lo scorso 21 settembre 2015
in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria
all'ex soprintendente Maria
Rosaria Valazzi, e il 16 novembre di quest'anno per
rispondere all'interrogazione
(poi ritirata) del gruppo consiliare del Pd in merito proprio alle sue assenze.
"Quel che conta il risultato". Abbiamo sempre sottolineato in Giunta il fatto
che Sgarbi dovesse essere
presente in citt, ci hanno
detto che la sua presenza
non era importante, ma il
fatto che facesse qualcosa",
dichiara al Ducato il segretario Pd locale Federico Scaramucci. In effetti la linea
del sindaco, non mai cambiata: non conta il numero
delle presenze ma la qualit
del lavoro.
Tanto lavoro da fare. Il programma elettorale dei primi
tre anni a Urbino di Vittorio
Sgarbi e del suo gruppo VeArt 9 con Sgarbi, prevedeva
13 punti. Tra questi le mostre
"Il rinascimento a Urbino"
e il "Il rinascimento segreto",
senza dimenticare il Museo
dell'Armonia in collaborazione con il Fai e il progetto
di portare "La Pala di Brera"
a Urbino con la mostra "Nani
sulle spalle dei giganti". Di
tutto questo la citt non ha
ancora visto nulla. Mentre
lobbiettivo di portare la
scuola del Libro al salone di
Torino stato pienamente
raggiunto. "Non ho nulla da
recriminarmi n buoni propositi da portare avanti per
il futuro", ha dichiarato al
Ducato lo stesso Sgarbi. Intanto un nuovo anno sta per
cominciare. E di lavoro da
fare ce n' eccome.

ilDucato
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Turismo

Natale con la tassa di soggiorno


Le presenze non diminuiscono
RICCARDO MARCHETTI

er la prima volta Urbino affronta il periodo festivo di fine


anno con in vigore la
tassa di soggiorno obbligatoria per tutti i turisti che
dormono in citt. Un onere
in pi che non sembra per
aver avuto effetti negativi sul
flusso turistico. Gli albergatori e gli agriturismi locali
sentiti dal Ducato confermano infatti che il numero di
prenotazioni per Natale e
Capodanno positivo o comunque, in generale, in linea
con gli ultimi anni.
La tassa di soggiorno, denigrata da Maurizio Gambini
nel suo programma elettorale, stata poi introdotta
lo scorso 1 giugno dallo stesso sindaco. Nei primi quattro
mesi la tassa di soggiorno ha
fruttato al Comune 63.000
euro. Un risultato inferiore
alle aspettative, ma c un
motivo. Abbiamo concordato con il Comune che la
tassa non sarebbe stata applicata a chi ha prenotato
prima del 31 marzo scorso,
quando ancora non ne era
stata deliberata lintroduzione, spiega il segretario di
Confcommercio Urbino Egidio Cecchini. Limposta standard 1,50 euro a persona a
pernottamento, fino a un
massimo di cinque giorni
anche non consecutivi. prevista una tariffa inferiore per

i campeggi (50 centesimi a


notte) e per gli alberghi a
una e due stelle (rispettivamente 1 e 1,30 euro). Si paga
di pi invece negli alberghi
di lusso, cio nei quattro (2
euro a notte) e nei cinque
stelle (2,50 euro).
Capodanno. Per il veglione
di fine anno, come da tradizione, le cose vanno alla
grande. Hanno gi esaurito
le camere a disposizione gli
alberghi Raffaello e Italia
e gli agriturismi Valle del
vento, Le Fontanee Ca
Mignone. E anche chi per
ora ha avuto poche prenotazioni, come il Colleverde
country house e il Tortorina, spiega che da loro di solito il grosso delle camere
viene fermato pi vanti. Pi
contenuti i dati relativi al Natale, in particolare per quel
che riguarda gli agriturismi
(ad eccezione del gi pieno
Valle del vento, gli altri al
momento sono senza prenotazioni), ma anche in questo caso non c nessuna novit rispetto agli anni passati.
Ponte dellImmacolata.
Dicembre era iniziato bene
gi con il weekend lungo
dellImmacolata (5-8 dicembre), durante il quale, secondo le stime del Comune, sono
arrivati a Urbino circa 50.000
turisti, dei quali oltre 6.000
hanno fatto visita a Palazzo
Ducale. Un risultato addirittura migliore rispetto a quello
del 2014, come hanno con-

Marco Ricci, receptionist dellhotel La Meridiana, mentre riceve la tassa di soggiorno da un cliente

fermato quasi tutte le strutture. Hanno fatto il pieno


lalbergo Italia (43 camere),
il Piero della Francesca (50),
La Meridiana (50) e lagriturismo Valle del Vento (10
posti letto). Anche dove non
c stato il pienone, comunque, il risultato stato quasi
sempre positivo (gli hotel
Tortorina e San Giovanni avevano circa il 70% delle camere occupate).
Secondo la maggior parte
degli albergatori, a fare la
differenza stato principalmente il ponte (lImmaco-

lata questanno caduta di


marted). Sul ruolo degli
eventi organizzati dal Comune come la Festa del Duca
dInverno invece ci sono
opinioni contrastanti.
Per alcuni hanno inciso
poco o niente in quanto,
come sottolinea Francesco
Ovarelli del La valle del vento, sono state mal pubblicizzate. Quasi nessuno sapeva del Duca dInverno
gli fa eco Giuliano Vici del
Piero della Francesca a
fare la differenza stato il
ponte. Non tutti concordano.

Marco Ricci de La Meridiana, per esempio, spiega che


La nuova amministrazione
promuove bene citt e territorio grazie a numerosi eventi
e mostre. In pi Urbino in
questo periodo una sicurezza, una buona piazza
per i visitatori. Il problema
sono novembre e il periodo
che va da gennaio a prima
di Pasqua, quando arrivano
pochissimi turisti. Il ponte
stato determinante e le iniziative del Comune hanno
fatto il resto, sostiene Cesare
Cangiotti del Colleverde.

Cronaca
Tavoleto
Ora il rischio
di essere
commissariati
Lallarme del Comune
che aveva avviato liter
per la fusione con Urbino
Il referendum indetto
per il 13 dicembre
stato sospeso
dalla Regione
La decisione presa
dopo che il Tar di Ancona
aveva bloccato quello tra
Pesaro e Mombaroccio
per illegittimit

NICOLA PETRICCA

l comune di Tavoleto rischia il commissariamento se la fusione con Urbino


non sar decisa. L11 dicembre, a due giorni dal referendum, il procedimento
stato bloccato dal presidente
della Regione, Luca Ceriscioli.
Il Tar di Ancona aveva sospeso
la fusione tra Mombaroccio e
Pesaro, accogliendo il ricorso
di alcuni cittadini mombaroccesi, perch si era seguito liter
della legge regionale invece di
quello della normativa nazionale. Ceriscioli ha quindi deciso, per analogia, di estendere

ilDucato
7
la sospensione al procedimento che riguarda Urbino e Tavoleto.
Ed proprio il sindaco tavoletano, Nello Gresta, a dare
lallarme: Il bilancio di previsione 2016 dovr essere in
pareggio - ha affermato - e
dovremo fornire il piano di
rientro per le somme mancanti
degli anni precedenti. Se il bilancio non sar approvato, il
giorno dopo scatter il commissariamento. Ecco che, allora, la fusione sarebbe la soluzione per tutti i mali di Tavoleto che vedrebbe il proprio
debito di 80.000 euro assorbito
dal comune di Urbino.
Lunica soluzione attenersi alla legge nazionale e indire un nuovo referendum comunale, ha continuato Gresta.
La sua idea quella di seguire
la procedure della legge Delrio
per indire una nuova consultazione entro gennaio. Unidea
condivisa dal sindaco di Urbino, Maurizio Gambini.
Quindi non ci sar alcuna
azione legale. Questo per due
motivi. Il primo di natura tecnica: lordinanza del Tar riguardava Pesaro e Mombaroccio, quindi solo Pesaro potrebbe ricorrere al Consiglio
di Stato, mentre Urbino pu
solamente appellarsi alla Re-

gione. Il secondo di natura


pratica: un nuovo procedimento allungherebbe i tempi
e rischierebbe di far saltare
definitivamente la fusione.
Come avevamo sempre
detto liter usato dal comune
di Urbino sollevava dei dubbi
ha commentato il segretario
del Pd di Urbino, Federico Scaramucci, con un comunicato
prima si ascoltano i cittadini
e poi si inizia liter per la fusione, non il contrario. Se il
referendum saltato colpa
del sindaco rincara la dose
Pierluigi Ferraro del Movimento 5 stelle urbinate ci
siamo accorti immediatamente che il procedimento che si
stava mettendo in atto era illegittimo, ha dichiarato al Ducato.
Liter adottato dalla regione
Marche applica il massimo
della trasparenza, perch permette ai cittadini di esprimersi
con la consapevolezza delle
condizioni stabilite per la fusione ha Gambini non mi
aspettavo questo epilogo perch la procedura stata indicata dal Ministero alla Regione
e dalla Regione a noi. Anche i
maggiori giuristi italiani confermano che corretta. Ma
noi non molliamo e torneremo
al lavoro insieme a Tavoleto.

Con lok di Vodafone e Tim


lantenna pu essere spostata
RICCARDO MARCHETTI

e Vodafone e Tim daranno


lok, lantenna di telefonia
in allestimento sullex hotel Montefeltro a Piansevero
sar spostata. Lo ha detto il
sindaco Maurizio Gambini durante lassemblea dei cittadini
del quartiere, preoccupati che
le radiazioni emesse dallantenna possano essere pericolose. Non creiamo allarmismi
ha detto Gambini di certo
lantenna non far bene, ma il
suo impatto ambientale rispetta
i parametri di legge quindi non
c motivo di credere che faccia
male. Proveremo a farla mettere da unaltra parte, se serve
a tranquillizzare la gente. Ma
non dipende da noi, gli operatori hanno ricevuto lok dallArpam e non gli si pu impedire di costruire lantenna.
Lantenna in questione sostituir quelle poste sul vicino
hotel Piero della Francesca, che
saranno dismesse non appena
sar pronto limpianto. Ma i

Il sindaco Gambini ha tranquillizzato i cittadini durante


unassemblea pubblica. Il nuovo impianto
sullex hotel Montefeltro a Piansevero sar
per pi potente rispetto a quello che verr dismesso

A sinistra le antenne sullalbergo Piero della Francesca, a destra


il nuovo impianto sullex hotel Montefeltro
cittadini del quartiere sono preoccupati perch la nuova antenna sar pi potente di quelle
in funzione adesso, emettendo
quindi un campo elettromagnetico pi forte. Infatti la simulazione effettuata dalle com-

pagnie telefoniche sullinquinamento della nuova antenna


(fatta immaginando che limpianto lavori sempre alla massima potenza) ha fatto registrare valori superiori a quelli
attuali.

Va detto che, col limite per


linquinamento elettromagnetico fissato in Italia a 6 volt al
metro (gi di per s pi basso
di quelli a livello europeo) tali
valori sono mediamente compresi tra 1 e 2 (al momento
sono quasi tutti sotto l1, alcuni
addirittura sotto lo 0,3). Fa eccezione una sola zona, dove la
simulazione indica un valore
di 3,4 (ora 3,2). Per questo
motivo, Vodafone e Tim hanno
ricevuto lok per la costruzione
dellimpianto
dallArpam
(Agenzia regionale protezione
ambientale delle Marche), lorgano che valuta se lesposizione
della popolazione al campo
elettromagnetico dellimpianto
a norma oppure no. Un altro
aspetto che non convince i cittadini quello relativo allaltezza dellantenna. Nel primo
parere espresso dal Comune lo
scorso aprile erano state poste
due condizioni alla costruzione
dellantenna: laltezza e il colore.
Nel secondo il riferimento allaltezza sparito e alla fine
lantenna sar di 12 metri.

Lonorificenza

Al Bano riceve
il sigillo dAteneo
dallUniversit

Un riconoscimento per
limpegno in ambito sociale e
per la difesa dellambiente. Cos
lUniversit di Urbino Carlo Bo e
il rettoreVilberto Stocchi hanno
premiato Al Bano, allanagrafe
Albano Carrisi, con il pi alto
riconoscimento: il sigillo di
Ateneo. Il cantante pugliese, gi
Ambasciatore delle Nazioni
Unite contro la droga dal 1999 e
Ambasciatore della Fao, da
poco tempo anche testimonial
per la salvaguardia degli ulivi
pugliesi.UnUniversit come la
nostra- ha detto il rettore Stocchi
impregnata di Umanesimo,
che pone al centro il valore della
persona, non poteva non
premiare unartista versatile
come Al Bano, di fama
internazionale, attivamente
impegnato nel sociale e con
capacit imprenditoriali, i cui
successi non ne hanno intaccato
lumilt e la semplicit. Durante
la cerimonia nellAula magna
del Rettorato, Al Bano,
visibilmente emozionato, non
sembrava trovarsi a suo agio
con le parole:Quanto tempo ho
per parlare?- ha scherzato il
cantante pugliese non sono
bravo come quando canto,
quando parlo devo pensare un
po di pi. Prima di affidare la sua
gratitudine alla musica, ha
raccontato la sua vita alla platea.
Non avrei mai immaginato di
tornare a Urbino per indossare
questo cappello , ha detto.
Negli anni Settanta, durante le
lotte studentesche, gli
universitari della Carlo Bo
sequestrarono
simbolicamente il cantante,
come eco per le proteste sul
diritto allo studio.Auguro a tutti
di subire un sequestro del
genere, con dei sequestratori
culturali ha aggiunto oggi
Urbino mi sequestra per la
seconda volta.
Avrei bisogno di pi cultura
per indossare questa toga
conclude Al Bano ma forse la
cultura della vita basta.

ilDucato
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Notiziario
Furto

Mondobici riapre
dopo la rapina

Romagna (1860 Mw per 4,4


milioni) e quasi il triplo del
Lazio (1225 Mw per 5,8
milioni). Raggiungendo cos il
28% dei consumi coperti da
energia green.

LO SCATTO

Il Mondobici di Fermignano,
dopo il furto subito nella notte
di luned 7 dicembre, ha
riaperto. La vetrina stata
riparata e le biciclette hanno
nuovamente riempito il locale.
Per compiere la spaccata i ladri
hanno atteso le 4.11, hanno
disattivato le telecamere
esterne e hanno sfondato la
vetrina del negozio con una
Suzuki, rubata lo scorso 5
dicembre a Fabriano. E in
poco meno di quattro minuti
hanno rubato otto biciclette,
caricandole su un furgone
sottratto poche ore prima alla
ditta Moretti Ugo .

Medici ospedalieri

Al Santa Maria
orari insostenibili

Giornalismo sociale

A Gabriella Lanza
il premio Ucsi 2015
Con larticolo Quei 300
minori italiani disabili che
nessuno vuole adottare lex
allieva dellIfg Maria Gabriella
Lanza ha vinto il premio
Natale UCSI 2015 per il
giornalismo sociale. Oltre a
mille euro Gabriella si
aggiudicata la Targa Athesis,
riservata ai giovani under 30.
Sono contenta di aver vinto
proprio con questo articolo
ha commentato un tema
molto importante del quale si
parla troppo poco.
Benelli

Lavori in azienda
per nuovi edifici
Lazienda di armi amplier il
suo stabilimento in via della
Stazione. Alcuni privati e
unassociazione sui social
network lamentavano che i
materiali di scavo venivano
riversati sui binari. Tutto
regolare - ha chiarito in una
nota il direttore di stabilimento
PaoloViti - parliamo di unarea
di propriet dellazienda. I
nuovi edifici saranno dedicati
allaccoglienza clienti e alla
produzione.
Universit

Tutte le promesse
per il nuovo anno
Nellaula magna della Carlo Bo
il rettore delluniversit
Vilberto Stocchi ha aperto,
venerd 4 dicembre, dellanno
accademico numero 510.
Molte le promesse, tra cui una
nuova sede per Scienze

Il teatro romano di Urbino rovinato dai rifiuti del gioved sera


Limmagine che appare agli occhi di chi si
affaccia sugli scavi del teatro romano di Urbino,
in via San Domenico, desolante. Bicchieri di
plastica e lattine di birra disseminati senza
rispetto tra quelle pietre che, duemila anni fa,
formavano il semicerchio delle gradinate della
cavea. E poi cannucce, pacchetti di sigarette e
mozziconi gettati un po ovunque. Una bottiglia

Motorie e la valorizzazione
delle biblioteche umanistiche
e dei laboratori di ricerca.
Stocchi ha poi sottolineato
come anche nel suo primo
anno di rettorato le
immitricolazioni allUniurb
sono aumentate.
Senza barriere

Palazzo Ducale
a misura di disabili
La Galleria Nazionale delle
Marche diventer accessibile
ai disabili grazie ai 50.000 euro
messi a disposizione dal
Mibact. Non solo verranno
abbattute le barriere
architettoniche, ma saranno
anche create guide audiovisive
e bassorilievi dei quadri pi

di birra vuota, invece, giace accanto alle lastre


che ricoprivano lantica orchestra. La tettoia che
per due decenni lo ha nascosto alla vista dei
passanti dallo scorso maggio non c pi, ma le
pietre pi antiche della citt ora tornate alla luce
sono assediate dai resti di un tipico gioved sera
urbinate. In attesa che cominci la seconda fase
dei lavori, prevista nel 2016.

famosi per rendere le opere


fruibili a tutti.
Centro commerciale

Consorzio, sfitti
la met dei locali
Locali vuoti, attivit che se ne
vanno, affitti troppo alti e
carenza di clienti: sono questi i
problemi principali del centro
commerciale Il Consorzio, che
attualmente ospita 16 esercizi
mentre altri 13 spazi restano
vuoti. Aprire unattivit l
come avere una Ferrari, ma
senza la benzina da metterci
dentro: cosValentina Sgroi,
titolare del negozio di
casalinghi Un due tre stella,
riassume la situazione della
struttura inaugurata nel 2012

ma che ancora non riuscita a


decollare. Pioniera del
progetto, la Sgroi stata poi
costretta ad andarsene per le
troppe spese.
Legambiente

Marche, la regione
pi ecosostenibile
Le Marche sono ottave per la
quantit di elettricit prodotta
dai pannelli solari. Secondo i
dati di Legambiente, raccolti
nel report annuale Comuni
sostenibili, la nostra Regione
la prima in Italia se si considera
il rapporto con il numero di
abitanti. Con i suoi 1.055
Megawatt per 1,5 milioni di
abitanti, le Marche producono
circa il doppio dellEmilia

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Fondata da Carlo Bo. Presidente:


Vilberto Stocchi, Rettore dell'Universit di Urbino Carlo Bo. Consiglieri per l'Universit: Bruno
Brusciotti, Lella Mazzoli, Carlo Magnani; per l'Ordine: Nicola Di Francesco, Stefano Fabrizi,
Simonetta Marfoglia; per la Regione Marche: Jacopo Frattini, Alessandra Ciolli; per la Fnsi:
Giovanni Rossi, Giancarlo Tartaglia.
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: Lella Mazzoli; Direttore emerito:
Enrico Mascilli Migliorini. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore: Giannetto Sabbatini Rossetti
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581
- fax 0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: redazioneifgurbino@gmail.com
Direttore responsabile: Giannetto Sabbatini Rossetti; Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991

A Urbino in vigore la nuova


legge nazionale sugli ospedali.
Si tratta della direttiva europea
del 2003 sui turni e i riposi
obbligatori dei medici,
secondo la quale nessuno pu
lavorare per 13 ore consecutive
e tutti hanno diritto a uno
stacco di almeno 11 ore tra un
turno e laltro . Inoltre devono
essere garantite 24 ore
consecutive di riposo
settimanale. una legge
giusta commenta Filippo
Mezzolani, primario del
Pronto Soccorso del Santa
Maria ma ci mette in grossa
difficolt. Siamo costretti a
razionalizzare lorganico,
riducendo le ferie o
cancellando i corsi di
aggiornamento. Questa
situazione , a lungo termine,
insostenibile.
Dati Istat

Export in crescita
+10% in provincia
Lexport della provincia di
Pesaro-Urbino cresciuto, nei
primi 9 mesi del 2015, del
10,42% rispetto allo scorso
anno. Da 1,58 a 1,74 miliardi di
euro, il risultato migliore delle
Marche. E quanto rileva il
Centro studi della Camera di
Commercio provinciale, che
ha elaborato i dati diffusi
dallIstat. In tutte le altre
province della Regione invece
il bilancio delle esportazioni
stato negativo.
Carlo Bo

Tentano la truffa
con false mail
Molti utenti con caselle e-mail
delluniversit hanno ricevuto
messaggi da un account
dellAteneo in cui si invitava a
comunicare i propri dati di
accesso alla webmail dopo
aver cliccato su un link. Ma si
trattava di un tentativo di furto
dei dati. A dirlo il Servizio
sistema informatico dAteneo
(Ssia), secondo cui il mittente
il Tutor sicurezza dAteneo.
Una figura inesistente.

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