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Dicembre Anno VII n 10 (Poste Italiane s.p.a. Sped. in Abb. Post.

70% CN/AP)

Massimiliano Bachetti

IMPRESA

Gratuito

Progetto Malaf

DANZA
Mauro Falcioni

ARTE

2|Piceno 33 Dicembre 2015

Piceno 33 Dicembre 2015 |3

4|Piceno 33 Dicembre 2015

L'editoriale

SOMMARIO

di Fabiana Pellegrino

ualche volta tutto ci


di cui si ha bisogno sotto questo cielo di nebbia.
Un po di luce, andando
incontro alla notte pi
scura. Il riflesso timido della luna
in cui specchiarci mentre portiamo
a spasso il cuore. Una manciata di
stelle per scrollarci di dosso loscurit, appena un po. La grazia splendente di quando eravamo migliori.
Un sole accecante per bruciare i sogni che faremo. Un bagliore per sovvertire gli equilibri. Un lampo che
tutto il nostro sereno. La luce non fa
rumore, illumina limmaginazione,
accarezza lanima. La luce si vede a
occhi chiusi. Basta esserne capaci.
Combattiamo contro chi vorrebbe
spegnerla, nelloscurit facile perdersi. Non il buio che ci serve ora.
Esso genera mostri, terrore, psicosi,
violenza, guerra. Abbiamo, invece,
il diritto di brillare. Non importa di
che luce si tratti, purch risplenda.
Buon 2016, che sia un anno illuminato.

07 News
10
Focus

E luce fu
15 Danza
Progetto Malaf
18 Interviste
Massimiliano Bachetti
22 Speciale
Progetto Skin Fish
24 Arte
Mauro Falcioni
27
Astri Nascenti
Sputo MC
28
Cheap & Creative
A Natale puoi...
29
Pnl
La magia

30
Fly musical con noi
Forza venite gente!
31 Eureka!
Il multiverso
32 Liberrante
Nicolai Lilin
33 Naturalmente
I lamponi
34
Pane amore e fantasia
Lasagna gialla al baccal

35
Il giardino di Lola
Agrifoglio
36
A qualcuno piace nerd
Netflix

PicenoFebbraio
33 Dicembre
Piceno
2015
33|5

6|Piceno 33 Dicembre 2015

News

Laltro teatro
Il Teatro Ventidio Basso avvia anche la stagione di contemporaneo
e il cartellone dedicato ai ragazzi.
A inaugurare la sezione dedicata
al contemporaneo stata La sagra
della primavera di Virgilio Sieni,
direttore della Biennale Danza di
Venezia. Omaggio a echov con
il regista ascolano Alessandro
Marinelli e il Teatro C.A.S.T. il 15
gennaio con Zio Vanja e il 17
gennaio con Una storia comune studio su Platonov di Anton
echov. Vero e proprio nucleo
progettuale della proposta, attesa
novit di questa stagione, APP
Ascoli Piceno Present. Per la prima
volta la citt di Ascoli Piceno offre
al suo pubblico il 15 e 16 aprile un
vero e proprio festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee dal titolo suggestivo,
importante punto di arrivo di una
programmazione che da due anni
offre uno sguardo sui nuovi linguaggi della scena. Tornano anche gli appuntamenti domenicali
per i ragazzi con quattro spettacoli di grande qualit. Il 28 febbraio
la scena per Sherlock Holmes
di Collettivo Cinetico. Vincitore
di numerosi premi, ospite acclamato alla Biennale di Venezia con
Aure, Teatropersona, al Ventidio il
6 marzo con Il grande viaggio.
Ultimo appuntamento il 17 aprile
con Il tenace soldatino di piombo, Premio Eolo Awards 2015
come miglior spettacolo di Teatro
di Figura, celebre fiaba reinterpretata da Teatro delle Apparizioni e
Teatro Accettella.

Segui ogni giorno le notizie del territorio su


www.primapaginaonline.it Piceno 33

Dicembre 2015 |7

News

Il Giubileo diffuso
delle Marche.

rimo passo per il Giubileo della Misericordia


nelle Marche. Ad Ancona stato sottoscritto il
protocollo dintesa per
creare il Comitato paritetico Regione Marche-Anci-Regione
Ecclesiastica, che coordiner le attivit di promozione del territorio nel
corso dellanno del Giubileo. Il Comitato, istituito con le firme del presidente Luca Ceriscioli, dellarcivescovo
di Ancona-Osimo cardinale Edoardo

8|Piceno 33 Dicembre 2015

Menichelli e del presidente dellAnci


Marche Maurizio Mangialardi, rester in carica per lAnno Santo fino al
31 dicembre 2016. Tre le parole chiave indicate dal cardinale Menichelli
per il significato del Giubileo nelle
Marche: recuperare lidentit storica, contemplazione e sacralit della
memoria. Si facciano cose belle e
territorialmente diffuse - ha auspicato - anche nei luoghi meno conosciuti.
E tutto nella cornice della Misericordia che il collante della convivenza

civile e che deve essere vissuta come


un arricchimento. La Misericordia
come la Nutella - ha detto Menichelli
-, che se spalmata arricchiesce il Pane
(che la vita) e assume un sapore
diverso. Lampio coinvolgimento
territoriale del Giubileo - ha chiosato
Mangialardi - non poteva che trovare
la massima disponibilit dellAnci. I
binari su cui muoversi sono la riflessione, il confronto e la valorizzazione
dei territori, con sobriet e semplicit
allinsegna della collaborazione.

News

LIce Park dei Sibillini.

Si scia gratis.

Sulla scorta del grande successo ottenuto lo scorso anno torna a Comunanza fino al 6 Gennaio, lIce Park dei Sibillini. Piazza Garibaldi si trasforma
in un contenitore denso di proposte: punto focale, la grande pista di pattinaggio sul ghiaccio con ben 400 mq di lastra naturale, capace di accogliere confortevolmente oltre 100 appassionati. Tra musica, arte di strada,
enogastronomia, animazione e concorsi a premi, lIce Park sar un punto di riferimento assoluto per tutte le fasce di et. Particolare attenzione
questanno sar rivolta alle famiglie, con i Family Ice Day in cui saranno
previsti ingressi gratuiti per i bambini accompagnati in pista dai genitori.
Particolarmente attesa lAperiLonga di Natale, lo scorso anno grande
successo al debutto con centinaia di iscritti, che vede protagonisti i bar di
Comunanza. Acquistando la scheda si ha diritto a 4 degustazioni, a ricevere lapprezzato cappello da AperiLonger e a partecipare allestrazione dei
premi finali. Si parte tutti insieme dallIce Park e si compie il percorso a
piedi scegliendo i 4 locali dove gustare laperitivo, alcolico o analcolico. Si
torna poi in pista per festeggiare. Altro appuntamento molto particolare
rappresentato dal primo Torneo di Curling Nostrano. Vi sar inoltre
spazio per il concorso fotografico Selfie&Co, per attivit sul ghiaccio,
per lincontro con i personaggi delle Fiabe, per i giochi di Societ. Un mese
denso di proposte in cui Comunanza si apre al Territorio per un Natale
allinsegna dellatmosfera e del divertimento.

Lassemblea del Cotuge ha approvato il nuovo bando per laffidamento della gestione degli impianti
sciistici di Monte Piselli. Tante le
novit. Gratuit nellutilizzo degli
impianti per i bambini fino a 10
anni; riapertura stabile del tapis
roulant nel campo scuola posto a
monte (di propriet del Cotuge) e
riapertura per tutto il tempo di attivit degli impianti del rifugio Pizi.
Su proposta della provincia, stata
respinta lipotesi prospettata dal
presidente dellEnte di unassegnazione per cinque anni al gestore. Si
giunti alla decisione di proporre
un affidamento di un anno pi uno
rinnovabile (scadenza luglio 2016).

Trecento posti di lavoro in pi.


Il presidente di Confindustria, Simone Mariani, ha confermato che sono arrivate 18 manifestazioni di interesse per installare imprese nel territorio Piceno
una volta riconosciuta larea di crisi complessa. Si tratta di 18 progetti che prevedono un investimento complessivo di 123,5 milioni di euro con un incremento occupazionale di 329 unit. Sette manifestazioni di interesse riguardano il settore della meccanica con investimenti complessivi di 27,4 milioni di
euro. Sono, invece, quattro i progetti nel settore della gomma e della plastica,
con un investimento di 33,7 milioni di euro e una previsione occupazionale
di 92 unit. Tre le manifestazioni di interesse nel settore del turismo, con un
investimento previsto di 28,6 milioni di euro e con un incremento occupazionale di 70 unit.

Lo yogurt alla mela rosa.


Lanciata sul mercato una nuova produzione di yogurt alla mela rosa. A dirlo il sindaco di Rotella Giovanni Borraccini. Con lo yogurt parte unalleanza strategica mirata e concreta tra i Comuni di Rotella e Montedinove per
far crescere e promuovere lintera filiera della mela rosa dei Monti Sibillini,
dal frutto alle marmellate, dalla birra artigianali ai dolci e ai derivati.

Torna lOasi di
Asterix.
Al via la 14esima edizione di LOasi
di Asterix, progetto di educazione
motoria per le scuole materne e
primarie del territorio. Lobiettivo
educare attraverso lo sport, inteso
come strumento di aiuto alla crescita psicofisica e di prevenzione.
LOasi di Asterix ha un bacino di
utenza di circa 85 scuole e di 9000
bambini delle scuole materne e
primarie della provincia ascolana.
Le attivit, gi partite nel mese di
novembre, saranno guidate da insegnanti di educazione fisica affiancati dai docenti di classe. Oltre
allattivit motoria, verrano offerte
iniziative collaterali che riguardano lavvicinamento e la sensibilizzazione ad alcune tematiche
importanti per il corretto sviluppo
del bambino.

Piceno 33 Dicembre 2015 |9

Focus

E Luce Fu.

La accende per noi Piergiovanni Ceregioli di


iGuzzini che rischiara i dubbi sulla tecnologia
smart lighting. Ed cos che lilluminazione
diventa intelligente. Ascoli compresa.

di Fabiana Pellegrino

Larchitetto
Piergiovanni
Ceregioli, direttore
del Centro Studi e
Ricerca di iGuzzini.
10|Piceno 33 Dicembre 2015

Possiamo perdonare un bambino


quando ha paura
del buio. La vera
tragedia
della
vita quando un uomo ha paura della luce. La voce del saggio
Platone si rivela preziosa al tempo della smart city. Molte sono,
infatti, le citt che stanno sperimentando sistemi intelligenti di
illuminazione pubblica, cercando
di ridurre al minimo consumi e
costi di manutenzione. cos che
Led e pali connessi stanno via via
sostituendo i vecchi lampioni, con
buona pace dei tradizionalisti. Il
mondo sembra aver bisogno di

una luce elettrica pi efficiente e


i centri urbani di sistemi integrati di tecnologia e illuminazione a
Led. Eppure, non sempre e non
tutto va per il verso giusto. Come
nel comune di Ascoli Piceno, dove
la querelle sul passaggio al Led
ha letteralmente acceso comunit
e politica locale. C chi accusa la
maggioranza di cecit nel vero
senso del termine e chi, daltra
parte, si difende invocando una
sperimentazione magari tardiva
ma necessaria. Ne capiamo di pi
assieme allarchitetto Piergiovanni Ceregioli, direttore del Centro Studi e Ricerca di iGuzzini,
nata nel 1959. Lazienda produce

Focus

apparecchi di illuminazione per


interni e per esterni, ed oggi la
prima in Italia del settore illuminotecnico e una delle pi importanti dEuropa. Ha sede centrale
a Recanati, dove copre unarea di
150.000 mq. La produzione articolata in apparecchi per illuminazione da interni e per illuminazione da esterni. Fin dai primi
anni per la definizione dei prodotti hanno dato il loro contributo
importanti architetti e designer,
come Gi Ponti, Rodolfo Bonetto,
Bruno Gecchelin, Renzo Piano,
Norman Foster, Gae Aulenti, Piero
Castiglioni, Jean Michel Wilmotte.
E, siccome per progettare la luce

occorre avere consapevolezza di


tutti gli aspetti legati alla qualit
dellambiente luminoso, con iGuzzini hanno collaborato su questi
temi anche ricercatori, medici,
sociologi, fisici, appartenenti ad
importanti enti di ricerca internazionali come: Harvard University (Cambridge), M.I.T (Boston),
Universit La Sapienza (Roma),
Politecnico di Milano, Istituto
Superiore per la Conservazione
ed il Restauro, Lighting Research
Center (Troy, NY). La mission? Si
legge sul sito aziendale: migliorare la qualit della luce, e quindi
la qualit della vita delle persone
producendo apparecchi di illuminazione al massimo livello di qualit tecnica.

luppo della vita, ma senza andare


troppo lontano possiamo dire che
con le moderne luci basate sulla
corrente elettrica, alla fine del 19
secolo la luce artificiale ha svolto
un ruolo fondamentale nello sviluppo della nostra attuale societ.
Il miglioramento delle condizioni
di lavoro allinterno degli stabilimenti industriali ha supportato la
rivoluzione industriale, lilluminazione urbana ha dato grande
impulso alluso degli spazi pubblici per fini sociali e, allo stesso
tempo, stato un significativo deterrente alla criminalit. La luce
artificiale ha ampliato il nostro
tempo che fino a 150 anni fa era
ancora legato al ritmo della luce
naturale.

Direttore, cominciamo da una


definizione. Cosa si intende per
smart lighting?
Smart lighting una tecnologia
sviluppata principalmente con
lobiettivo di ridurre i consumi
energetici attraverso apparecchi
di illuminazione ad alta efficienza
energetica, sistemi di controllo automatici del funzionamento degli
apparecchi collegati a sensori che
rilevano le condizioni dellambiente da illuminare, come ad
esempio la quantit di luce naturale, le condizioni metereologiche,
la effettiva presenza di utenti, la
quantit di traffico e cos via.

Perch oggi cos importante


rendere pi efficiente e meno
inquinante lilluminazione pubblica?
Oggi occorre che la luce artificiale nella citt venga utilizzata
con grande sapienza sia per evitare problemi, come ad esempio
linquinamento luminoso, sia per
contribuire alla riduzione dei consumi energetici e quindi contribuire a uno sviluppo economico
sostenibile. Gli innegabili vantaggi di una buona qualit della
luce urbana, che possiamo riassumere in sicurezza, valorizzazione
dellarchitettura e degli spazi, incentivo alla socializzazione e allo
shopping, possono oggi essere
raggiunti con impianti che permettono riduzioni dei consumi
energetici superiori al 70% rispetto ai vecchi impianti. Le soluzioni smart, basate sui LED, inoltre,
abbattono drasticamente i costi di
gestione degli impianti, basta pensare che le tradizionali lampade
dovevano essere sostituite ogni 3
anni, mentre con i LED non si richiedono interventi per 20 anni. Si
liberano quindi risorse importanti
per le amministrazioni comunali,
che possono essere utilizzate in
altri settori di interesse pubblico.
Le nuove ottiche che controllano
la luce emessa dagli apparecchi
sono molto precise e consentono
di eliminare tutti i fenomeni di
inquinamento luminoso e di abbagliamento producendo di fatto

Luce, ambiente e qualit della


vita: come questi tre elementi
sono interconnessi tra loro?
La presenza di luce una condizione indispensabile per lo svi-

Smart
lighting la
tecnologia
ad alta
efficienza
energetica.

Piceno 33 Dicembre 2015 |11

Focus

Progetto
Le Albere
illuminazione
esterna,
intervento di
ristrutturazione
dellex area
Michelin a Trento.
Collaborazione
fra iGuzzini e
Renzo Piano.
Credits foto:
Enrico Cano e
Mario Tordini.

Per questa ragione soprattutto occorre che la progettazione e la realizzazione degli impianti venga
affidata a professionisti e aziende
esperte e preparate su questa nuova tecnologia.
un ambiente luminoso pi confortevole.
Illuminazione a LED: pro e contro.
Cominciamo dai pro: elevata efficienza luminosa quindi risparmio
energetico, semplicit di gestione
con sistemi smart, elevato controllo ottico per eliminare abbagliamento e inquinamento luminoso,
lunga durata di vita, 20 anni, qualit della luce elevatissima in ter12|Piceno 33 Dicembre 2015

mini di resa del colore.


Contro: costi ancora elevati ma
in discesa, richiede un approccio
ancor pi professionale alla progettazione e realizzazione degli
impianti, difficolt a individuare
la qualit dei LED. Questultimo
punto molto importante da sottolineare perch sul mercato esistono LED che sembrano uguali,
ma hanno caratteristiche tecniche
molto diverse per quantit di luce
emessa e durata dei componenti.

Come pu essere utilizzata la


smart lighting per valorizzare
un centro storico?
La luce in un centro storico normalmente destinata a 3 usi prevalenti: lilluminazione delle strade
e piazze, lilluminazione degli
edifici significativi, gli spazi verdi. In ciascuno di questi ambienti
la smart lighting offre vantaggi
nel creare condizioni di luce legate al reale uso degli spazi. In un
parco pubblico potrebbe ridurre

Focus
Focus

Il Teatro Romano di Ascoli Piceno.


Il Comune di Ascoli Piceno e la
Soprintendenza ai beni Archeologici
delle Marche, nellambito dei lavori
di riqualificazione, completamento
e restauro del Teatro Romano di
Ascoli Piceno, hanno deciso di
valorizzare il sito archeologico
attraverso lilluminazione. Il
progetto illuminotecnico ha previsto
linstallazione di 120 punti luce
iGuzzini. Ogni punto luce ha un
assorbimento di soli 20W: ci
ha permesso di realizzare un
impianto che complessivamente
richiede una potenza elettrica molto
limitata (2,4Kw), garantendo luce a
basso impatto energetico. Credits
fotografico: Giuseppe Saluzzi.

Piceno 33 Dicembre 2015 |13

Focus
al minimo la luce quando non ci
sono persone per poi aumentarla
immediatamente quando qualcuno lo attraversa. La luce dei monumenti un importante strumento
per promuovere limmagine della
citt o a sostegno di eventi pubblici. Grazie alla tecnologia Smart
si pu modificare la luce emessa
nel corso dellanno senza interventi costosi, ma semplicemente
programmando diversamente gli
apparecchi istallati, ad esempio
creando su un monumento dei
giochi di luce colorata in occasione di eventi specifici con gli stessi apparecchi che per il resto del
tempo emettono una luce neutra
per evidenziare larchitettura. Il
caso dellilluminazione degli edifici pubblici con la bandiera francese sarebbe semplicissimo a costi
zero se ledificio fosse illuminato
con apparecchi LED RGB uniti a
un semplice sistema di controllo
che permetta di produrre migliaia
di differenti colori della luce oltre
a quella bianca.
Perch unamministrazione comunale dovrebbe prendere in
considerazione una tipologia di
illuminazione pubblica smart?
un investimento per ridurre i
costi e migliorare la qualit degli
spazi urbani, promuovendo quindi limmagine della citt per fini
turistici e per aumentare il senso
di appartenenza e lorgoglio dei
cittadini.
Quali sono, poi, i passi tecnici da
compiere affinch il progetto sia
efficiente?
Occorre incaricare un lighting
designer o progettista qualificato
che possa supportare con soluzioni adeguate le finalit indicate
dallamministrazione. Questo il
solo consiglio che ritengo opportuno fornire, perch le situazioni in
una citt sono talmente varie che
non possono essere schematizzate. I professionisti preparati oggi
sanno perfettamente come gestire
la tecnologia smart lighting e le
sue continue evoluzioni.
Quali possono essere le criticit, pratiche e non, nel passaggio
dallilluminazione pubblica ur14|Piceno 33 Dicembre 2015

bana tradizionale a una con tecnologia LED?


Molte e diverse caso per caso,
per questa ragione occorre che le
amministrazioni comunali elaborino un Piano Urbano della Luce.
In questa maniera si pu avere un
quadro ampio e organico che permetta di gestire in maniera coordinata ed efficiente il rinnovo della luce pubblica, che ovviamente
non pu essere fatto in un unico
progetto, ma sar attuato negli
anni. Potr sembrare strano, ma la
prima fase nellelaborazione di un
Piano della Luce il censimento
dello stato degli impianti esistenti
che in genere il Comune non ha.
Infatti in passato la realizzazione
degli impianti avveniva senza un
quadro di riferimento unico, con
tecnologie diverse non coordinate
tra loro.
Vi siete occupati dellilluminazione del Teatro Romano qui ad
Ascoli, restituendolo praticamente alla vita. Dunque, dalla
vostra conoscenza, quanto questa citt potrebbe beneficiare e in
che modo di una smart lighting?
Il progetto illuminotecnico del
Teatro romano studiato da Emidio Sofia con gli architetti Enrica Petrucci e Rodolfo Terporilli.
Realizzato nel 2013 ha circa 120
punti luce iGuzzini diversi per le

esigenze illuminotecniche e molti degli apparecchi sono a LED e


sono gestiti con un sistema di controllo che dopo la mezzanotte riduce automaticamente al minimo
i consumi lasciando accesi soltanto i 20 punti luce localizzati nella
zona centrale. Inoltre limpianto
stato realizzato in modo da avere
accensioni separate per zone, che
permettono una diversa lettura
del sito grazie alla luce. Lelevata
efficienza energetica degli apparecchi ha permesso di realizzare
un impianto che complessivamente richiede una potenza elettrica
molto limitata (2,4Kw). La citt di
Ascoli ha avuto da sempre un approccio molto avanzato e corretto,
rispetto a quanto fatto dalla maggioranza delle citt italiane nella
realizzazione dellilluminazione,
quindi ladozione di soluzioni
smart lighting sicuramente facilitata. In generale potrei dire che
rafforzerebbe la strategia di valorizzazione della citt attraverso
la luce che in passato stata perseguita con successo non solo nel
Teatro Romano, ma anche nella
Piazza del Popolo e in genere nel
nightscape (il paesaggio notturno)
di Ascoli Piceno che spesso viene
portato ad esempio in convegni
e manifestazione dedicate al lighting design, ovvero alla progettazione della luce.

Foto di Giannelli Quirino alias Iroito.

Danza

PROGETTO MALAF
Musica e danza nel solco
della tradizione
di Anna Romana Sebastiani

a passione diventa progetto. Nel loro nome,


Progetto Malaf, c infatti la realizzazione di
un sogno nato per caso,
sospinto dallenergia della danza.
Il bisogno di esprimere attraverso
il corpo quanto di pi primigenio
insito nella donna, ha fatto incontrare nel 2008 alcune ragazze
ascolane che hanno dato vita ad

un gruppo di ballerine. Il 2011


stato lanno in cui il percorso artistico del Progetto Malaf (nome
che deriva dalle iniziali delle fondatrici) stato naturalmente contaminato dallapprofondimento
delle tradizioni musicali e delle
danze popolari del Sud Italia. Da
quel momento gli spettacoli hanno fatto registrare un successo
inaspettato, nuove persone hanno

aderito al progetto e il gruppo ha


assunto una struttura riconoscibile diventando questanno associazione culturale.
Allinizio lo spazio allinterno del
quale si muovevano, e in cui convivevano antichi passi di danza
con nuove sperimentazioni, era
circoscritto alla pizzica salentina;
il desiderio di allargare i confini
territoriali, e riavvicinarsi quindi
alle sonorit della nostra cultura locale, ha condotto il Progetto
Malaf a intraprendere un viaggio
musicale e danzante dal Sud fino
al Centro, assorbendo le regole,
le note e gli elementi tradizionali di una vasta parte dItalia. Una
scelta ambiziosa che ha sollecitato
nuovi impulsi ed energie creando
una perfetta sinergia tra musicisti
e ballerine e conferendo allintero
gruppo unimpronta artistica unica nel suo genere. Le esibizioni restituiscono il senso di un forte abbraccio tra pi Regioni, suscitando
le nostre emozioni e facendole immergere in una musica incoercibile fatta di sudore, desiderio di ribellione e tensione alla libert dei
nostri antenati.
Un primo importante risultato di
questo meticciato di suoni, gesti
e colori si visto durante la prima
edizione del Sibylla Folk Festival, che si tenuto il mese scorso
presso Vinea ad Offida. Anche di
questo abbiamo parlato con Marzia Menchini, una delle fondatrici
del Progetto Malaf, che abbiamo
avuto modo di intervistare.
Iniziamo dallultimo evento importante, il Sibylla Folk Festival.
Come nata lidea?
nata dallincontro del Progetto
Malaf con una persona a noi molto cara, Morena Monaldi. Lincontro con lei stato fondamentale
per darci la spinta a fare qualcosa
in pi. Da qui abbiamo sviluppato
lidea di voler diffondere la cultura delle musiche popolari italiane
nel territorio marchigiano attraverso un percorso di stage finalizzati alla conoscenza a tutto tondo
di questo universo ancora poco
noto. Abbiamo quindi pensato
allo studio settoriale di tre regioni:
Marche, Puglia, Campania con i
relativi stage di danza, canto, perPiceno 33 Dicembre 2015 |15

Danza
cussione e laboratori artigianali.
In questa prima edizione abbiamo
avuto lonore di avere con noi personaggi del calibro di Marco Meo,
Roberto Lucanero, Francesco Del
Prete, Antonio Franciosa, Gabriella Aiello, Enzo Di Silverio, Andrea
De Siena, Chiara DellAnna e Simone Carotenuto. In conclusione
vorrei dire che il festival stato un
successo in quanto i risultati (circa
1.500 presenze) hanno superato di
gran lunga le nostre aspettative.
Noi abbiamo messo anima e cuore
nelle intenzioni, il resto venuto
da s.
Da semplici danzatrici siete diventate interpreti di una cultura
popolare fatta di musiche e gesti
che pensavamo dimenticati I
vostri inizi? E come si sviluppato il percorso artistico?
Volendo partire proprio dallinizio, diciamo che la molla che ha
fatto scattare tutto stato vivere la
musica tradizionale prima come
spettatrici. Da qui nata poi la voglia di approfondire e di conoscere. stato un susseguirsi di stage,
corsi e allenamenti sotto il garage
di casa mia, freddissimo dinverno. La voglia di danzare era cos
tanta che il freddo non stato mai
un problema. Nessuno di noi pensava a un gruppo musicale o altro,
noi lo facevamo per il piacere di
farlo, niente di pi. Invece poi le
cose evolvono da sole e nel 2011
nato il Progetto Malaf. Ricordo
che la prima stagione stata una
sorpresa, non ci aspettavamo di
fare tante date in unestate. Da l
stato un crescendo fino a quando
abbiamo costituito lassociazione
culturale e realizzato il Sibylla
Folk Festival.
Nella riscoperta della musica del
centro e sud Italia, siete partite
dal Salento per poi risalire la costa e tornare qui. Quali sono le
cose principali che avete appreso
durante questo viaggio musicale?
Il viaggio pu essere definito come emblema della ricerca
delluomo, e cos anche per noi
stato frutto di esperienze che pian
piano hanno arricchito il nostro
bagaglio delle musiche popola16|Piceno 33 Dicembre 2015

ri. La ricerca parte dal Salento


che, attraverso le tarantelle, ha
permesso di immergerci in una
cultura densa di tradizioni, tutte
completamente differenti da una
zona allaltra della stessa regione,
fino a salire raggiungendo larea
garganica; ci siamo affacciati nella
zona campana per apprendere gli
antichi usi e costumi del magnifi-

ferenze stilistiche ma occorre precisare che il centro la patria dei


saltarelli e ballarelle, mentre il meridione accoglie tutte le tarantelle,
quali del gargano, tammurriata,
pizzica, pizzica tarantata eccIl
saltarello, come dice il suo nome,
una danza saltata, cio con unelevazione dal terreno, mentre la
tarantella prevede dei passi bat-

Sito internet:
www.progettomalafe.net

Foto di Giuseppe Di Stadio

Il Progetto Malaf
ha intrapreso un
viaggio
musicale e
danzante dal Sud
fino al Centro
Italia.

co popolo partenopeo e infine siamo tornati nelle nostre stupende


regioni Abruzzo e Marche con i
tipici saltarelli.
Qual la differenza - se esiste
tra le musiche e le danze del Sud
e quelle del Centro?
Le danze popolari italiane si
possono suddividere in danze del
nord e centro-nord, e danze del
sud. La differenza sostanziale tra
questi due blocchi sicuramente
culturale. Al nord le danze sono
una forma di partecipazione a livello collettivo, al sud invece si
tende a dare spazio allindividualit. Se le danze del nord mostrano
uno schema collettivo, quelle del
sud mostrano la coppia danzante
allinterno di un cerchio formato
dal paese intero, divenendo oggetti di giudizio stilistico ma anche sociale. In sintesi, le danze del
centro e del sud hanno poche dif-

Danza
tuti sul terreno, percossi. Le varie
aree dipendono ovviamente dalle
influenze greche e latine, infatti
in alcune zone dellAbruzzo, Molise e Campania si trova ancora
la spallata che alcuni ricollegano
allarea abitata dai Sanniti.
Siamo nellepoca dei Social, eppure sembra crescere sempre di
pi linteresse dei giovani verso
il folklore e la tradizione. C
una spiegazione?
Ogni periodo storico corrisponde ad evoluzioni e adattamenti.
La vita presente ci ospita in un
mondo sempre pi tecnologico e

allavanguardia, ma abbiamo notato che il rispolvero di tradizioni


e antiche storie affascinano ancora le persone, dal bimbo allanziano. Questo interesse comune,
in unepoca di crisi, non fa altro
che riunire gli elementi della famiglia, ma soprattutto risveglia
nei giovani la voglia di conoscere e sperimentare ci che i nonni
facevano in assenza di computer,
auto e cellulari. Tutto ci non deve
essere inteso come un procedimento conoscitivo passivo, anzi
deve diventare attivo. La differenza sta nel conoscere le tradizioni
di una volta, rispettarle e volgere

lo sguardo al futuro, verso levoluzione, adattandole ai nostri tempi.


Prossimi appuntamenti e progetti?
Il futuro prevedr sicuramente
una prossima edizione del Sibylla
Folk Festival visto il precedente
successo, proponendo altre regioni come studio e tanti altri ospiti.
Lobiettivo principale del Progetto
Malaf quello di continuare a
crescere, conoscere e sperimentare. Stiamo gi lavorando sullo spettacolo che proporremo la
prossima estate.

Piceno 33 Dicembre 2015 |17

Interviste

di Fabiana Pellegrino

Massimiliano Bachetti
il nuovo presidente dei
Giovani Imprenditori.

ambio di vertice per i


Giovani
Imprenditori
della provincia di Ascoli
Piceno. Franco Bucciarelli lascia infatti il posto a Massimiliano Bachetti. Il nuovo presidente
si descrive brevemente cos: sono
un amante dello sport, ho praticato rugby per diversi anni, oggi
mi dedico alla vela olimpica e daltura, sono tifosissimo dellAscoli
Calcio. Ho iniziato a frequentare
Confindustria cinque anni fa. Nel
2012 entro a far parte del consiglio
direttivo del Comitato regionale
giovani imprenditori Marche. A
giugno 2014, seppur giovanissimo, sono stato eletto nella giunta
senior della Confindustria Ascoli.
Presidente, tre parole dordine su
cui imposter la sua politica di
azione.
Europa, cultura dimpresa, territorio.
Il suo predecessore Franco Bucciarelli ha puntato soprattutto su
start-up e innovazione e, daltro
canto, sul fare sistema. Ritroveremo questi elementi anche nel

18|Piceno 33 Dicembre 2015

suo mandato e, se s, in che modo


e con quale valore?
In continuit con il precedente
triennio stiamo creando iniziative
per la promozione e il supporto
delle start up, cercando di rendere
il nostro territorio terreno fertile
per le nuove imprese innovative.
Particolare attenzione sar riservata a Yestartup manifestazione
giunta ormai alla sua terza edizione, creando un network importante tra startupper e investitori, raggiungendo lobiettivo di colmare
la distanza tra la nascita di unidea
e la sua realizzazione. Il nostro
obiettivo quello di raggiungere

pi ragazzi possibile stimolandoli


a realizzare una loro idea di business. Crediamo che possa essere
una risposta concreta e valida alla
mancanza di occupazione.
A questi ingredienti cosa aggiunger?
Avremo unattenzione particolare per linternazionalizzazione,
stiamo creando progetti per favorire in primis linternazionalizzazione dellimprenditore. Vogliamo
tessere e favorire relazioni con
gruppi di giovani imprenditori
europei, aprire un canale preferenziale con Bruxelles (Delega-

Interviste

Per essere
competitivi
dobbiamo
ridurre il gap
tra noi e gli
imprenditori
dEuropa.
zione Confindustria a Bruxelless
e Commissione europea) e individuare Stati strategici in cui organizzare missioni esplorative per
sviluppare contatti in chiave business.
Negli ultimi anni Ascoli Piceno
ha ospitato diversi appuntamen-

ti importanti nellambito di Confindustria Giovani, una bella


eredit. Come metter al centro
della politica nazionale dei GI la
nostra citt e il nostro territorio?
Siamo riusciti ad avere questi
grandi eventi perch a livello nazionale abbiamo sempre lavorato
sodo, prima di chiedere abbiamo
sempre dato. Per pesare a livello
nazionale importante il gruppo,
tutti devono fare la propria parte. Il nostro gruppo composto
da persone straordinarie e spesso
viene citato a Roma come esempio.
Quali sono, a suo avviso, le criticit ancora da superare e su cosa
i GI di questa provincia hanno
molto da lavorare?
Dobbiamo lottare per ridurre il
gap tra noi e gli altri imprenditori europei, lavorando su noi stessi, sulle nostre aziende e soprat-

tutto sollecitando le istituzioni a


metterci nelle condizioni di poter
competere. Dobbiamo rendere
questo territorio attrattivo e competitivo, sollecitando la chiusura
di enti inutili come il Piceno Consid e al contempo potenziare le linee per linternet veloce.
Parliamo dellimprenditore Massimiliano Bachetti: di cosa si occupa la sua azienda? E che ruolo
ricopre al suo interno?
Bachetti Food - Specialit dei
Piceni nasce nel 2003, unazienda che produce prodotti tipici
dellalta cucina ascolana e italiana. Abbiamo clienti in tutto il
territorio nazionale e da qualche
anno portiamo avanti iniziative
di internazionalizzazione. Allinterno dellazienda ricopro il ruolo
di amministratore delegato e coordinatore di tutta la nostra forza
vendita.

Piceno 33 Dicembre 2015 |19

Piceno33
20|Piceno 33 Dicembre 2015

2016

Arte

NOVEMBRE
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OTTOBRE
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SETTEMBRE

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DICEMBRE

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AGOSTO

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APRILE

MARZO

FEBBRAIO

GENNAIO

Arte

Editore Fas Srl info@gruppofas.eu - V.le Marcello Federici, 143 - 63100 (AP) Tel./Fax 0736.255656 www.piceno33.it redazione@piceno33.it

Piceno 33 Dicembre 2015 |21

Speciale

he la moda utilizzi
pelle di pesce non
una novit, ma per
il comparto ittico
sambenedettese il
progetto Skin Fish
il primo esperimento in materia.
Sotto legida della societ cooperativa sambenedettese Blu Marine
Service, stato avviato uno studio
che mira a individuare le pelli di
pesce pi adatte alla lavorazione
per la realizzazione di accessori e,
grazie alla collaborazione di artigiani locali, ha presentato un campionario di prodotti dal sapore
di mare. Stiamo parlando di una
vera e propria innovazione per il
Piceno, che strizza locchio alla sostenibilit.
In generale, i numeri la dicono
lunga. A fronte di una quantit di
pescato aumentata nel corso degli
anni come anche la produzione
dacquacultura, la materia prima da lavorare non manca; basti
pensare che per ogni tonnellata
di filetti di pesce ci sarebbero 40
chilogrammi di pelli scartate. Per
quanto riguarda lAdriatico, inve-

22|Piceno 33 Dicembre 2015

di Dina Maria Laurenzi

ce, sono sogliole, orate, branzini,


murene e cefali le principali specie pi adatte ad essere conciate
anche in considerazione dei quantitativi pescati e allevati.
Grazie al finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali, nellambito delle iniziative a sostegno dellattivit ittica,
il made nel Piceno si fa strada e
cerca di sollecitare lattenzione dal
settore ittico a quello dellartigianato, compreso il design.
La Blu Marine Service, seppur di
recente costituzione, ha sfruttato
le potenzialit dei professionisti
di comprovata esperienza che ne
fanno parte e punta tutto sulla valorizzazione di quanto il territorio
offre.
Al centro di ogni sua azione, infatti, c lambiente marino; gli studi,
i monitoraggi e le analisi sono tutti finalizzati alla programmazione
e alla gestione nei settori del mare.
Lultima sperimentazione relativa
alla lavorazione della pelle di pesce ha portato allindividuazione
delle principali specie ittiche pi
adatte alla lavorazione, ha defini-

Speciale
to gli accorgimenti tecnici ed organizzativi per una pelle in grado
di essere opportunamente conciata. Con la collaborazione di alcune
aziende artigiane, il progetto diventato realt e sono stati realizzati dei prototipi originali adatti ad
entrare di diritto nel settore commerciale.

I risultati della lavorazione propongono una pelle di pesce di alta


qualit, comoda ed elegante. Skin
Fish si dimostrato una vera e propria opportunit per il comparto
ittico che attraverso il processo di
diversificazione pu generare entrate aggiuntive impiegando ci
che di norma viene buttato.

Piceno 33 Dicembre 2015 |23

Arte

di Valentina Falcioni

Mauro Falcioni

Un miao massaggia il cuore.

uriel Barbery nel romanzo del 2006 Leleganza del riccio ha


sostenuto: La funzione del gatto di essere un totem moderno, una specie di incarnazione emblematica e protettrice
del focolare, un riflesso benevolo
di quello che sono gli inquilini
della casa. Le opere di Mauro Falcioni sembrano incarnare proprio
queste parole. Il gatto, cos indipendente eppure eccezionalmente

empatico, il primo attore, laedo,


la calamita che seduce lo sguardo
dellosservatore e lo guida lungo le fiabe che lartista di Matelica traccia con ironia e tenerezza.
Davanti alle sue opere si propaga
nelle vene una sorta di tranquillit, una sensazione di placida gaiezza, una pace che solo il calore
familiare riesce a sprigionare. Degli studi recenti, condotti dal ricercatore Harold J. Dupuy, hanno
rivelato che esiste una stretta con-

nessione tra benessere psico-fisico


e contemplazione di unopera darte. Questa sorta di appagamento
deriverebbe dalla dopamina, un
neurotrasmettitore che viene rilasciato durante situazioni gradevoli e tende ad aumentare il senso
di beatitudine. Tale tesi insieme a
quella per cui certi racconti, dotati
di linguaggi semplici e universalmente evocativi, sono un efficace
strumento di introspezione, analisi emotiva ed elaborazione del
proprio vissuto, potrebbero spiegare linfluente capacit distensiva dei lavori di Falcioni. Eppure
non cos.
Su queste opere vi impressa
una polvere fatata che celebra la
quotidianit, la mostra con occhi
ancora intrisi dincanto e la esalta con quel pizzico di magia che
24|Piceno 33 Dicembre 2015

Arte

vaga inevitabilmente nellimmaginazione umana. La complicit fra


gatto e uomo ritratta nelle opere di
Mauro esala la meraviglia dellinfanzia, quando basta un pensiero
malandrino per distrarsi e partire
verso divertenti universi paralleli. Allo stesso tempo richiama
quel rapporto di tacita intesa ed
esigente affinit psicologica che si
istaura attraverso carezze discrete, sguardi ammiccanti, strofinio
di nasi, graffi repentini, morsetti
giocosi o fusa prolungate e gratificanti. Un rapporto armonioso con
un felino non immediato e nemmeno cos scontato. Falcioni lo
sa. Quando per la prima volta un
gatto si avvicina spontaneamente
e dopo una leccatina premurosa,
si raggomitola sul ventre di colui
che non considera padrone ma

suo meritevole pari, linizio di


una relazione intensa e intessuta
da reciproco rispetto. Convivere
con un micio significa apprendere
il valore della pazienza, dellattesa
e di una devozione mutuamente
conquistata. Tutta questa mescolanza di esperienze viene riportata nelle opere di Mauro che pone
sullo stesso piano il gatto e luomo, i quali risultano cos inscindibilmente legati, come laquilone
al bambino e lombra a Peter Pan.
Appaiono leali conviventi in un
giorno di pioggia, compagni fedeli in un viaggio onirico, complici
amici in balia del vento, sognatori in ununica vibrante fantasia,
messaggeri di un amore genuino,
trapuntato da soffioni, libri e bolle
di sapone. I due che forse sono luno lalter ego dellaltro, sembrano

immersi in una costante ricerca,


in unattesa mai soddisfatta, immersi in un percorso esplorativo
che non privo di ristoro, letture
condivise, voli pindarici e sguardi languidi rivolti al cielo stellato.
Sono indivisibili e come nelle migliori favole, anche in questo caso
il gatto, grazie al suo infallibile
e vivace istinto, sembra scortare
rettamente leroe. Probabilmente
per Mauro una musa portatrice
di energia creativa, un condottiero nel labirinto della psiche e allo
stesso tempo la casa rassicurante
cui fare ritorno. Davanti a tutto ci
si materializzano dunque le parole di Robert S. McMillan per cui
un miao massaggia il cuore.
Per quanto riguarda la tecnica da
lui prediletta, basta leggere le sue
parole e scoprire quanta elettricit
vi sia dietro a quello che non pu
essere considerato solo un gesto:
Sono partito dal digitale, con gli
ipad drawings, ma ultimamente
ho deciso di dare molto pi spazio
alla pittura. I colori che preferisco
sono gli acrilici, per la resa cromatica soprattutto. Non dipingo
quasi mai su tela bianca ma parto
da un fondo nero. Disegno quindi
i contorni con il gessetto a matita
poi, a velature, arrivo al colore che
voglio ottenere. Quando ci pensavo, prima di decidere una sorta
di imprimitura per la tela, mi era
piaciuta molto lidea dei colori che
uscivano dal buio, dal nero.
Piceno 33 Dicembre 2015 |25

A
la situazione.

rriva un momento in cui la riflessione deve lasciare il posto allazione: un


momento in cui bisogna scegliere una
strada e percorrerla, perch restare fermi il modo pi sicuro per peggiorare

Per il Piceno, quel momento arrivato: al Centro Congressi della Camera di Commercio di Ascoli Piceno,
la tredicesima Giornata dellEconomia ha analizzato
lo stato di salute della provincia e proposto delle
linee di possibile sviluppo.
Secondo Marco Marcatili, dellIstituto di consulenza
economica NOMISMA, anche per il Piceno valgono
le tre lezioni dello sviluppo: la crescita legata alla
capacit di produrre beni collettivi locali, di cooperare per costruire innovazione e di sviluppare il cosiddetto capitale di connessione, la somma del capitale
umano e del capitale di relazione.
Ci sono segnali di fatica del territorio che, ha ricordato il dottor Marcatili, ha perso un quarto degli
addetti al manifatturiero prima della crisi ed uno dei
risultati che negli ultimi anni il tasso di disoccupazione del Piceno risultato essere quasi sempre il
pi elevato di tutte le province marchigiane, innalzandosi nel 2014 all11,9%. Vi un problema di disoccupazione giovanile, in particolare nella fascia di
et 2534 anni, con un tasso pari al 20,7%, superiore
alla media italiana e pi alto di quello delle restanti
province marchigiane, per non parlare del fenomeno
dello scoraggiamento.
Ci sono per anche segnali di ripresa, secondo il dottor Marcatili: esistono parti di industrie con indicatori superiori alla media, esperienze positive di nicchia, imprese digitali creative, alcuni grandi brand
tornano ad avere interesse sul territorio, va bene la
meccanica di precisione, il mondo agroalimentare, il
sistema locale del lavoro attorno ad Ascoli Piceno, il
turismo.
Il professor Gianluca Gregori, Pro-Rettore dellUniversit Politecnica delle Marche, partendo dal dato
inconfutabile di una metamorfosi in atto nel Piceno,
si soffermato sulla necessit impellente di elaborare
26|Piceno 33 Dicembre 2015

una strategia concreta, basata sulle


possibilit del territorio, flessibile, facendo alcuni esempi
virtuosi che possono essere visti come
spunti di ripresa. Ai
giovani ha concluso cos il suo intervento il professor
Gregori mi permetto di consigliare
di investire bene il
proprio tempo, sapersi adattare, avere
determinazione ed
impegnarsi, con una sana ambizione, competenza e
tanta passione.
realista ma ottimista il Presidente della Camera di
Commercio di Ascoli Piceno, Gino Sabatini: si pu
ripartire purch ci siano unit dintenti e unione tra
i protagonisti istituzionali e imprenditoriali del Piceno; non possiamo pi ragionare per settori scollegati tra loro, per appartenenze. Lunico aspetto che ci
deve unire la vicinanza alle imprese ed ai giovani.
Perch le divisioni non hanno senso in un mondo
globalizzato, dobbiamo invece coltivare un sogno,
ampliare le nostre prospettive perch abbiamo le
idee, le risorse e le persone che hanno voglia di investire nel proprio futuro.
Ed il futuro, nel Piceno, gi realt: prima dellinizio
dei lavori, infatti, sono state premiate tre studentesse,
nellambito di un concorso dellIstituto per la Cultura
dImpresa, presieduto da Gianni Silvestri.
Daniela Victoria Cassas ed Eleonora Spaccasassi
dellIPSIA di San Benedetto del Tronto sono le ideatrici di I Blows, unidea che permette ai capi di
abbigliamento di cambiare colore mentre Jhessica
Ferreira dellIstituto Professionale Statale di Cupra
Marittima, ha progettato una vera Sartoria Digitale, idea che consente di produrre abbigliamento personalizzato.

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MUSICA

TEATRO

LIBRI

SCIENZA

WEB

SALUTE

FOOD

Sputo MC

[...] dammi tutto quello che mi spetta, ti dar


tutto in cambio, per aspetta, te lo rendo in rime
e flow [...]
di Carlo Lucadei - Radio incredibile
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento delle produzioni musicali legate al mondo del
rap. La provincia di Ascoli Piceno
molto attiva in questo settore e
abbiamo avuto loccasione di intervistare Sputo MC, allanagrafe
Manuel Perozzi, che ci ha presentato il suo EP AP.PARTENGO disponibile in free download. Costa
Klan ne ha curato registrazione,
mixing e stampa. LEP stato realizzato in tempi brevi: a febbraio
2015 Sputo, dopo un periodo di
pausa, tornato a scrivere testi e a
luglio 2015 il lavoro era pronto per
la presentazione ufficiale.
Come ti sei avvicinato a questo
genere?
Quando avevo circa 14 anni mi
sono avventurato nellarte del
writing, che mi ha dato veramente tanto. Poi ho proseguito avvicinandomi alla musica, prima

ascoltando molti dischi, poi cimentandomi con alcuni amici che


gi facevano freestyle da un po di
tempo.
Lidea dietro a questo EP?
Lalbum si chiama AP.PARTENGO proprio a rivendicare lappartenenza, il forte legame, per la
citt natale, Ascoli Piceno. Questo
aspetto viene messo ancor pi in
risalto dal concept grafico, realizzato da Arco, in cui il disegno dei
lupi rafforza il concetto di appartenenza al branco, agli amici. E
un EP di nicchia, molto incentrato
su Ascoli, e il lato cupo, malinconico in esso celato strettamente
legato alla lontananza dalla citt.
Altri progetti in cantiere?
La realizzazione di un CD sicuramente pi impegnativo, ma con
Costa Klan stiamo gi lavorando
alle strumentali e con altri ragaz-

zi del collettivo stiamo valutando


dei featuring.
Un aspetto da non sottovalutare di
questo EP leffetto volano che ha
generato: nelle prossime settimane, infatti, assisteremo alluscita
di altri EP / dischi dei vari membri
dellArmata Del Tronto.
Per conoscere meglio Sputo MC vi
consigliamo di ascoltare lintervista usando il qr code.

Usa il
QR Code!

Sputo-mc

Piceno 33 Dicembre 2015 |27

Cheap & creative

Valentina Falcioni

Cari risparmiatori creativi, non forse questo il momento pi dolce,


affascinante e coinvolgente dellanno? La maggior parte di noi vive linverno
aspettando con ansia la bella stagione, eppure nel periodo natalizio anela la
neve e il suo leggiadro piroettare nellaria gelata. Sono questi i giorni in cui
tutti amiamo alternare lunghe passeggiate nelle campagne vestite da spose
scintillanti a pomeriggi casalinghi, in compagnia della famiglia e di una
fragrante cioccolata calda. Sono questi i tempi dei canditi, dei biscotti allo
zenzero, dei dolcetti aromatizzati alla cannella, del torrone mandorlato e delle
noci tostate col miele. Sono questi gli istanti in cui si condivide un piccolo
dono, un sorriso grato, un tenero abbraccio e un canto innalzato per celebrare
un messaggio di pace e armonia. Aveva ragione leducatrice statunitense Mary
Ellen Chase quando sosteneva: Il Natale, bambini, non una data. uno
stato danimo!. Lunica pecca di questo periodo che dura troppo poco. Allora
non perdiamo tempo, predisponiamoci allallegria e alla serenit, onoriamo le
festivit perch questa la genuina bellezza del Natale lo spirito lieto con cui
lo si vive e la speranza attraverso la quale si tenta di perpetuarlo!
PRESEPE VIVENTE DI GROTTAMMARE XII
E DI Z ION E - Lo storico Roberto de Mattei disse:
I cuori semplici, pregando ai piedi del presepio,
vedono nel Natale una luce di speranza nonostante
la tragedia del nostro tempo. Nel mondo, oggi, tutto
frastuono e disordine; nel Presepio tutto ordine,
raccoglimento, spirito soprannaturale. Allora non
perdete loccasione di scambiare monete romane simili a quelle che circolavano in Galilea ai tempi di
Ges per ammirare uno dei pi grandi presepi viventi delle Marche, caratterizzato da oltre 400 figuranti. Il vecchio incasato di Grottammare (AP) il 26
dicembre, l1 e il 6 gennaio dalle ore 16.30 diventer
ancora pi suggestivo con una scenografia rischiarata solo da fiaccole e lumini. Calatevi nella storia tra
botteghe di antichi mestieri, soldati romani, viuzze
ombrose, fumo e mistero per scoprire lintima scena
della Nativit. Levento sar a cura dellAssociazione
Presepe Vivente Grottammare Onlus.

IL MOTTO DEL MESE


Questa volta non potevo che lasciarmi ispirare dalla celebre frase di Washington Irving, stesa
nel The Sketch Book del 1819/20 e
che racchiude in poche parole lo
spirito di questo pezzo: Natale
la stagione nella quale dobbiamo
accendere il fuoco dellospitalit
in casa e la cordiale fiamma della
carit nel cuore.

CHRISTMAS RHAPSODY - Durante le festivit natalizie lANCORAinCORO Gospel Choir terr tre eventi dal titolo Christmas Rhapsody - Concerto di solidariet che avranno luogo domenica 20 dicembre alle
ore 21 presso il Teatro dellAquila di Fermo, luned
28 dicembre alle ore 21 presso il Palariviera di San
Benedetto del Tronto e sabato 2 gennaio alle ore 21
presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Lingresso sar gratuito e i fondi raccolti, a libera offerta,
saranno destinati ad associazioni onlus che operano
nei comuni sopracitati. Il repertorio spazier dai classici della tradizione natalizia anglosassone, al gospel
americano e a brani di musica leggera e pop-rock internazionale, reinterpretati e accompagnati da una
band di musicisti professionisti.
Buon
divertimento!

Ogni venerd su
www.primapaginaonline.it
28|Piceno 33 Dicembre 2015

Pnl, istruzioni per luso

di Roberto Palumbo

La MAGIA
a servizio delle neuroscienze

eneralmente si crede
che i trucchi dei prestigiatori siano basati solo su destrezza e velocit delle
mani, ma non cos. Certamente,
labilit manuale una componente essenziale dellatto magico,
ma anchessa deve avere una sua
giustificazione, prima di tutto
psicologica. La vera arte degli illusionisti sta nel riuscire a gestire
lattenzione dello spettatore attraverso la trasmissione di stimoli
ben precisi. Il loro mestiere legato, in qualche modo, a quello dei
neuro-scienziati, i quali, proprio
osservando i maghi, hanno creato
un vero e proprio campo di studi
denominato Neuromagia cui
afferiscono anche diversi principi
e strategie della Programmazione
Neurolinguistica.
Questa nuovissima disciplina,
studiando le tecniche degli illusionisti, registra come viene manipolata la mente delle persone
ricavandone nuovi meccanismi
di causa-effetto e dinamiche comportamentali indotte. Il compito
dei neuro-scienziati non solo
quello di capire come fanno i maghi, ma anche perch il pubblico
reagisce in quel modo. In questo

contesto, un contributo forte stato dato dalle ricerche di Benjamin


Libet, fisiologo divenuto noto per
i suoi esperimenti sugli stimoli
sensoriali. Egli dimostr che il
cervello impiega circa un decimo
di secondo tra lelaborazione di
uninformazione e la sua percezione cosciente. come se, in sostanza, noi vivessimo per circa un decimo di secondo nel passato; per
ovviare a questa discrepanza, lo
stesso cervello automaticamente
anticipa il probabile risultato derivante da uno stimolo. Se, tuttavia,
si sottoposti a due stimoli quasi contemporaneamente, uno dei
due viene ignorato. Ed proprio
questo principio che i maghi hanno metabolizzato inconsciamente
e che utilizzano per ingannare il
pubblico. Si pensi al prestigiatore
che, davanti agli occhi del pubblico, passa una moneta dalla mano
destra alla mano sinistra; quando
apre la sinistra, per, la moneta
sparita. Cosa accade in realt? Nel
momento in cui il mago chiude
la mano sinistra, con la destra fa
scivolare segretamente la moneta
nella tasca. Ma questo micromovimento (che era il secondo stimolo) passato inosservato perch
il cervello dello spettatore ha an-

ticipato il risultato pi probabile, ovvero la moneta nella mano


sinistra. Anche il borseggiatore
utilizza gli stessi principi. Mentre,
ad es. invia un primo stimolo che
pu essere una pacca con la mano
sinistra sulla spalla della vittima,
contemporaneamente, gli sottrae
il portafoglio con la mano destra
(secondo stimolo ignorato dalla
coscienza della vittima). Due sequenze uguali per due scopi molto diversi! E anche con le parole
si pu ottenere lo stesso effetto,
inviando due messaggi quasi contemporaneamente ma di significato opposto.
Non un caso se le Forze dellordine del Piemonte abbiano frequentato un corso antiborseggiatori tenuto non da uno psicologo, non da
un poliziotto, bens dal noto prestigiatore Alexander. N un caso
se alcuni corsi di vendita si avvalgano talvolta anche delle docenze
di illusionisti di provata competenza, tra cui, lo stesso scrivente,
da anni appassionato di illusionismo. Quando, dunque, si dice che
per risolvere un problema c bisogno di tirar fuori un coniglio dal
cappello, da oggi in poi non lo si
deve intendere pi in senso metaforico ma in senso letterale!
Piceno 33 Dicembre 2015 |29

Fly musical con noi

di Santino Santinelli

Debutta il Nuovo Musical della Fly Communications.

l 19 dicembre alle 21 debutta


al Teatro Ventidio Basso di
Ascoli Piceno il nuovo musical della Fly: Forza Venite
Gente. Incentrato sulla vita
di San Francesco dAssisi, questo
spettacolo porta sul palco del nostro massimo cittadino la figura
del Santo protettore dItalia ed
per questo motivo uno degli eventi che nel corso dellanno il Comune di Ascoli ha organizzato per
celebrare lanno francescano, ovvero lottocentesimo anno dal suo
passaggio nella nostra citt.
Forza Venite Gente stato messo
in scena per la prima volta a Viterbo nel 1981 ed uno dei primi musical Made in Italy, interamente
ideato e realizzato da autori italiani come il regista Michele Paulicelli, mentre Mario Castellacci si
occupato della scrittura dei testi in
prosa e versi.
Ledizione pi famosa del musical, comunque, quella messa in
scena nel 1991 sul sagrato della
Basilica Superiore di S. Francesco
ad Assisi.

30|Piceno 33 Dicembre 2015

La nostra versione di questo musical fedele alloriginale e coinvolge circa 50 ragazzi della nostra
associazione: tra di essi ben 32
saranno i performer, coloro cio
che reciteranno, canteranno e balleranno sul palco; gli altri guideranno da dietro le quinte la buona riuscita della serata attraverso
le musiche, le luci, le proiezioni
video, i costumi, le scenografie e
tutto il resto.
Come sempre la regia affidata a
Christian Mosca. la direzione musicale a Massimo Albertini e il disegno luci a Leonardo Chittarini.
Oltre a contare sullormai consolidata sinergia con la Scuola di
Danza Lab Ventidue di Chiara
Gricinella che cura le coreografie,
la Fly Communications ha ottenuto la collaborazione, per questo
spettacolo medievale, del Sestiere
di Porta Romana che si esibir in
alcune scene con i suoi musici e
sbandieratori.
La scenografia dello spettacolo
semplice e sobria, e richiama
unambientazione tipica del tem-

po, poich questa caratterizzata


da una struttura completamente
in legno su cui si svolge tutta la
scena e arricchita da proiezioni
descrittive. Senza dubbio, comunque, saranno le canzoni e soprattutto le luci, com consuetudine
per un musical, a caratterizzare
questo nostro ultimo lavoro.
Nel ricordarvi la data del 19 dicembre, quindi, non possiamo far
altro che invitarvi a venire numerosi a teatro: Forza Venite Gente!
Prevendita biglietti presso la biglietteria del Ventidio (P.zza del
Popolo - AP - 0736.244970)

www.flycommunications.it
info@flycommunications.it
Flycommunications Eventi
327.3813594
Ogni mercoled su
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Eureka!

di Andrea Nonno Coccia

VIVIAMO IN UN

MULTIVERSO?

i sarete sicuramente posti la domanda


Siamo soli nelluniverso?. Alla fine di
questo articolo potreste doverla riformulare in modo leggermente diverso.
Per renderci conto dellordine di grandezza di cui parliamo, cominciamo focalizzandoci su
quanto spazio occupa una persona, alta poco meno
di due metri. Ora, moltiplichiamo per un milione di
volte nelle tre dimensioni e abbiamo la grandezza
della Terra, una sfera quasi perfetta di 10.000 km di
diametro. Continuiamo ad allargarci, arrivando prima al nostro Sistema Solare, comprensivo di tutti i
pianeti, poi, aumentando ancora, alla Via Lattea la
nostra galassia e gli ammassi stellari circostanti. Fin
qui sembra abbastanza intuitivo, ma continuando ad
allargare la visuale dove arriviamo? La Via Lattea
contenuta nellAmmasso della Vergine il gruppo
di galassie che contiene anche la nostra - che a sua
volta ospitato allinterno del Superammasso Locale.
A questo punto, se potessimo avere una panoramica
dallesterno, vedremmo quasi tutto nero lo spazio
cosmico con grossi e piccoli filamenti (le galassie)
sparsi qua e l. C poi lintero universo osservabile
quella porzione che riusciamo a captare grazie alla
flebile luce che arriva ai nostri telescopi spaziali che
ha il diametro monstre di 92 miliardi di anni luce. Rimane la parte non osservabile, piena di stelle, pianete
e galassie, stimata 150 volte pi grande di quella osservabile. E poi? C una teoria interessante e molto
suggestiva che pu spiegarci cosaltro c, ma occorre fare qualche premessa. Sappiamo che luniverso
nato da unesplosione il Big Bang ma non riusciamo a capire bene come. Secondo questa teoria, il combustibile che ha dato vita allo scoppio praticamente
infinito, quindi luniverso e gli oggetti celesti in esso
contenuti dovrebbero continuare a espandersi allinfinito, anche se via via a una velocit sempre minore
a causa della gravit che i vari corpi esercitano luno

sullaltro. Per capirci meglio, se lanciamo una mela


verso lalto, essa torna sempre in basso per via della
forza di gravit che la Terra insiste su di essa. La stessa cosa funziona tra galassie, che si attirano tra loro e
quindi rallentano il loro movimento verso lesterno.
Gli astronomi hanno notato, per, che la velocit di
espansione va sempre aumentando, senza capirne il
motivo, visto che contro tutte le leggi della fisica
che conosciamo. Dopo anni di osservazioni e analisi,
stato scoperto che nel vuoto cosmico presente una
forza che permette linflazione eterna ossia la continua espansione - delluniverso, gli scienziati lhanno chiamata energia oscura, perch non viene ancora
compresa la sua natura. La cosa pi incredibile che
nelluniverso presente lesatta quantit di energia
oscura necessaria allesistenza della vita. Un dubbio simile potrebbe venire anche chiedendoci come
sia possibile che la distanza tra la Terra e il Sole sia
perfetta, un po pi vicino e il pianeta sarebbe troppo caldo, un po pi lontano e sarebbe ghiacciato e
inospitale. La risposta prova a darcela la teoria che
abbiamo introdotto prima. Ricordate che il Big Bang
ha combustibile infinito? Secondo i fisici, questa cosa
potrebbe aver generato non una sola esplosione, ma
tantissime esplosioni, ognuna delle quali ha generato
un universo a s stante, con le proprie leggi fisiche
che potrebbero aver generato pianeti e forme di vita
molto diverse da come li conosciamo. Luniverso in
cui ci troviamo solamente uno di quelli che si sono
formati e nel quale si sono verificate le condizioni per
ospitare la nostra vita. Tutti questi universi sarebbero
come piccoli pianeti contenuti in un vuoto cosmico
che viene chiamato multiverso. Ma come si pu verificare se questa teoria vera? Si potr in un futuro
molto remoto, nel caso ci fosse uno scontro tra due
universi, causato dallinflazione eterna a cui sono sottoposti. La domanda da porci quindi : siamo soli nel
multiverso?
Piceno 33 Dicembre 2015 |31

Liberrante

Eleonora Tassoni

LUPO NELLA
STEPPA
su Un tappeto di boschi
selvaggi di Nicolai Lilin

n libro fotografico di memorie


difficile da
recensire.
La
suggestione
d e l l i m m a g i ne, la sua forza evocativa e la
stessa consistenza
diversa della carta (fotografica e
non opaca come per il libro classico) distraggono il lettore che alla
fine si chiede se la fascinazione
sia pi dovuta alloggetto libro
che al suo contenuto narrativo.
Questo dubbio, legittimo, viene
fugato immediatamente quando
ci si avvicina allultimo libro di
Nicolai Lilin: Un tappeto di Boschi selvaggi. Lo stile ruvido - che
racconta di criminali onesti e di
struggenti paesaggi innevati -
lo stesso che abbiamo imparato ad
amare in Educazione Siberiana, il
libro che ha permesso, a tanti di
noi, di scoprire lesistenza feroce
di quel lembo di terra conteso che
Transnistria. Lultimo lavoro di
Lilin, un vero album di famiglia,
dove foto del passato avventuroso
si mescolano a bozzetti di evocativi tatuaggi (ma sarebbe meglio

32|Piceno 33 Dicembre 2015

dire marchi) siberiani, un viaggio affascinate. Lautore ci accompagna per le vie della sua citt,
per i boschi dei cacciatori solitari,
ci racconta storie tragiche di criminali onesti e non, ci mostra con
estrema sincerit lamore per una
terra ferita e complicata. Di questo libro sono affascinanti i piccoli
accenni, i rimandi alla storia nascosta. I comunisti, le ruberie dei
ragazzini, la nonna ebrea che ruba
al mercato convinta di aver diritto ad una sorta di risarcimento
dopo essere sopravvissuta allorrore dellolocausto. Su tutte queste
figure spicca, come sempre, limmenso nonno Boris.
Non riesco a non pensarlo se non
con il volto severo e ironico di
John Malkovich come nel film di
Salvatores mentre alleva i suoi
colombi o spiega le regole di una
societ arcaica che somiglia a certe lande sperdute del nostro sud.
Tuttavia, in questo libro, emerge,
accanto a questuomo impossibile
da definire o da incasellare, unaltra figura: Lilia, madre di Nicolai
(che ha trasformato il suo cognome in Lilin proprio in suo onore).
Una donna forte che di fronte alle

tragedie non si spezza ma combatte, sempre in bilico sui baratri che


le mette di fronte la storia ma sempre capace, in qualche modo, di
distinguere il giusto e lo sbagliato
con semplicit e purezza. Questo
volume, sicuramente appetibile
per gli appassionati del tatuatore-scrittore, lo consiglio tuttavia
anche a chi ancora non conosce
Nicolai Lilin. Limpatto visivo aiuta a capire meglio alcuni meccanismi narrativi e fa entrare il lettore
nella giusta atmosfera per leggere
i romanzi con uno spirito pi lucido. La neve ovatta i contorni, il
gelo affina gli istinti e trasforma
i rapporti tra uomo e mondo. Il
mondo che Lilin ci racconta, una
societ cos feroce eppure attenta a regole e rituali difficile da
comprendere e accettare: tra il racconto mitizzato di briganti e un
medioevo da vecchie fiabe russe
(abitato da Baba Jaga e Zar onnipotenti) appaiono Kalashnikov,
pistole e tatuaggi di madonne armate di fucile. La forza della sua
scrittura sta in questo: straniarci
dal nostro modo di pensare fino
a farci tifare di cuore per nonno
Boris e per tutti i criminali onesti.

Naturalmente

frutti di bosco, appartenenti alla


famiglia dei frutti rossi, sono fonte
preziosa di propriet che in pochi
conoscono realmente. In questo e
nei prossimi numeri proveremo ad
affrontare una disamina semplice delle caratteristiche principali
di lamponi, more, mirtilli e ribes,
senza dimenticare che per frutti rossi intendiamo
anche fragole e ciliegie (che per ora non tratteremo).
Iniziamo, dunque, con il lampone, che per le sue innumerevoli propriet merita un articolo a s. Cresce su
cespugli di montagna nella stagione estiva assumendo una forma polidrupa intorno al ramo dellarbusto.
Contiene molte fibre, oltre a calcio, ferro, fosforo, magnesio, vitamina A e C utili per il rafforzamento delle difese immunitarie, specie col freddo quando si
pi esposti a raffreddori e influenza. I lamponi sono
anche degli ottimi antiossidanti per lelevata quantit di polifenoli che combinati agli acidi organici
(malico, salicilico, acetico, succinico) contribuiscono
a stimolare unazione disintossicante e depurativa.
La tradizione popolare vuole che i lamponi, grazie a
una buona concentrazione di acido folico, aumentino
la fertilit della donna e rappresentino, successivamente, un toccasana per lo sviluppo del feto. I suoi
minerali e le vitamine, inoltre, apportano benefici
allo sviluppo del bambino. Il lampone sembra essere,
quindi, un alleato formidabile per le problematiche
femminili. Linfuso di foglie e il gemmoderivato del

di Anna Romana Sebastiani

I frutti rossi che amano le donne


frutto (questultimo si vende in gocce) alleviano i fastidi legati al ciclo mestruale e svolgono una funzione
diuretica in contrasto alla ritenzione idrica. Ma non
solo. Da secoli linfuso di foglie viene bevuto da molte donne durante le ultime settimane di gravidanza
con lobiettivo di preparare e rilassare lutero prima
del parto (consigliamo comunque di chiedere sempre
spiegazioni allerborista, al farmacista o al medico a
cui ci si rivolge). Infine, sempre linfuso viene consigliato in caso di diarrea perch le foglie hanno un
effetto astringente e antinfiammatorio.
In cosmesi il lampone diventa lingrediente speciale per trattamenti anti-age che restituiscono tono ed
elasticit alla pelle. Il frutto ha un effetto rigenerante
sulle cellule grazie alla produzione di collagene ed
elastina, quindi indicato per pelli secche e mature
che hanno bisogno di conferire nuova morbidezza
e compattezza al loro aspetto. Lultima tendenza in
fatto di bellezza senza dubbio luso di oli e il lampone si sposa bene con questi prodotti. Esiste, infatti,
lolio ottenuto dai semi, prodotto versatile per ogni
occasione. Lo si pu usare per ammorbidire unghie e
labbra e per i classici massaggi che giocano un ruolo
fondamentale sul rinnovamento cutaneo e il miglioramento della circolazione. Da ultimo, se non abbiamo avuto occasione di rifornirci di lamponi in uno
dei tanti boschi delle nostre montagne (ipotesi molto
probabile!), consigliamo di verificare sempre lorigine
dei frutti che compriamo per non incappare in spiacevoli inconvenienti dannosi per il nostro organismo.
Piceno 33 Dicembre 2015 |33

Pane, amore e fantasia

dello Chef Mario Campanelli

Lasagne gialle al baccal


per il pranzo di Natale

COME SI FA

er il pranzo di Natale un piatto tipico


del nord Italia, semplice, gustoso e veloce da
preparare. Potete servire questo piatto con
la salsa al pomodoro, ma anche con qualsiasi salsa alle erbette. Mettete il baccal in una
pentola in acqua fredda e portare allebollizione. Spegnete, scolate lacqua e fate raffreddare. Private il baccal della pelle e delle
lische. Portate a bollore 2 litri di acqua salata,
mettete la polenta a pioggia e lasciate cuocere
per 30 minuti. Fate soffriggere aglio e burro,
aggiungete il baccal e cuocete versando un
po alla volta il latte e panna fino a ottenere il
composto della giusta consistenza. Ungete di
olio 8 stampini, inserite sul fondo di ciascuno
un disco di polenta, coprite con uno strato di
baccal, poi ancora polenta, baccal fino a riempire tutto lo stampino. Cuocete in forno a
180 gradi per 10 minuti. Servite sulla salsa di
pomodoro e olive.

34|Piceno 33 Dicembre 2015

INFO UTILI
dose per 4 persone
difficolt facile
tempo 2,30 ore
kcal 1610

INGREDIENTI:
600 grammi di polenta gialla
istantanea,
1000 grammi di stoccafisso o
baccal,
50 grammi di burro
chiarificato,
400 grammi di passata di
pomodoro,
100 grammi di latte scremato,
50 grammi di olive verdi,
5 spicchi di aglio,
100 grammi di panna leggera,
50 grammi di olio di oliva,
3 pizzichi di sale.

Il giardino di Lola

di Gigliola Croci Mariani

AGRIFOGLIO,
PUNGENTE BELLEZZA.
Ahi! Chi di voi
non s punto almeno una volta
armeggiando con i
rami legnosi di questo
arbusto, le cui foglie coriacee e
spinose si difendono, come artigli, dallimperizia di chi vuole nel
periodo natalizio piegarli a decori,
ghirlande e centro tavola? Perch
secondo la tradizione cristiana
questo vivace sempreverde nasce
proprio la notte magica di Natale
quando un umile pastorello, accolto lannuncio degli angeli araldi della nascita del Redentore, si
avvia al seguito degli altri pastori
verso la grotta santa. Non ha doni
con s e pensa bene di intrecciare,
a mo di corona, i rami frondosi di
un arbusto che gli si para davanti
in tutta la sua vitalit. Le robuste
spine fogliari gli provocano graffi
profondi, sgorgano gocce di sangue che miracolo! al momento dellofferta, si trasformano in
piccole bacche di color rosso brillante: accendono un sorriso sul
volto del Bambinello e riempiono
di stupore gli occhi del fanciullo
gi estasiati da tanto splendore.
Il contrasto cromatico dei piccoli
frutti rossi, vividi e polposi con
il fogliame verde scuro o variegato di bianco, tirato a lucido, di
innegabile bellezza. Lintensit e
la lucentezza delle sue crome ci
affascinano e ci entusiasmano al
pari delle credenze e del valore

simbolico che circondano questo


indiscusso signore dellinverno
dal portamento eretto, dalla folta
chioma e dai decorativi frutti. Sacro ai popoli celtici, caro ai romani pagani e cristiani fino ai giorni
nostri, allontanava spiriti malvagi,
ammansiva animali rabbiosi, onorava gli spiriti della foresta o il dio
Saturno, inneggiava alla rinascita imminente del sole o al Cristo,
promessa di vita eterna. Lance e
frecce erano fatte del suo legno
duro e compatto, ritenuto dotato
di poteri magici, cos magici che la
bacchetta di Harry Potter di legno di agrifoglio e anche il manico dellombrello di Mary Poppins!
Nei riti cristiani le foglie rigide e
acuminate ricordano la corona di
spine, le bacche il sangue del Cristo, la candida infiorescenza primaverile la purezza della Vergine.
Nei percorsi montani verso scuole
sperdute mi inerpicavo su sentieri
invisibili per raggiungere radure
incontaminate, ombrosi sottoboschi e l, in prossimit di maestosi
castagneti, tra querce e faggi, nel
suo habitat naturale, scoprivo con
gioia fanciullesca limpavido agrifoglio. Ne cimavo appena qualche
rametto perch una sorta di sacro
rispetto mi prendeva, qua e l impigliata qualche piuma lanosa di
uccellini ghiotti delle sue drupe,
tanto tossiche per noi umani. Lacre odore del fogliame umido e il
silenzio imperante aggiungevano

magia allincantesimo che la natura mette in atto ogni volta che


hai con essa un religioso contatto.
Tornavo a casa con il modesto bottino che dispensavo durante le feste alle persone care. una pianta
porta-bene che possiamo persino
tenere in vaso, allesterno, in prossimit di porte o finestre a scoraggiare qualsiasi spiritello maligno
e burlone a entrare cos come nel
medioevo venivano scoraggiati
i topi ad assalire le vivande circondate dalle acute foglie! Queste,
spezzettate, bollite, macerate, pestate nel mortaio sono la base di
infusi, vini e decotti atti a sconfiggere i mali di stagione. Forza, difesa, sopravvivenza, longevit, protezione, richiamo alla vita sono i
messaggi di questo guerriero dei
boschi affatto esigente. Terriccio
morbido e fresco con torba e sabbia in parti uguali, luce, acqua solo
di necessit, concime in primavera
e il nostro agrifoglio non ci deluder, per attenzione lesemplare
fruttifero solo femminile quindi
per essere impollinata deve avere
nelle vicinanze un agrifoglio maschio che la corteggi! Nove foglie
non troppo spinose, avvolte in un
panno bianco chiuso da nove nodi,
riposte sotto il cuscino, di venerd,
dopo la mezzanotte attraggono i
desideri del cuore e realizza i sogni cos dicevano le nostre nonne! Proviamo? Ce li racconteremo
nel nuovo anno!
Piceno 33 Dicembre 2015 |35

A qualcuno piace Nerd

di Anna Quartaroli

e qualche anno
fa per un sabato
sera, ci avessero
proposto cinema
o maratona di
serie tv la scelta
sarebbe ricaduta
senza alcun indugio sulla prima. Mettere sullo
stesso piano il grande schermo e
un telefilm era tanto impensabile quanto assurdo. Oggigiorno le
due alternative invece appaiono
entrambe valide. La rapida scalata
delle serie tv, sia tecnica che artistica, non accenna a fermarsi tanto da annoverare tra i protagonisti
delle pi seguite, attori del calibro
di Jessica Lange (American Horror Story), Martin Sheen (Master
of Sex) e Lucy Li (Elementary).
Una vera fuga verso il mondo
del piccolo schermo da una Hollywood ormai in crisi e in cerca di
buoni risultati al botteghino con
sequel di vecchi successi. La creativit che sembra mancare allattuale panorama cinematografico
viene per ampiamente sfruttata
nei telefilm con storie di ogni genere, che danno modo a tutti gli
spettatori di trovare la serie tv pi
adatta. Dai medical drama alle sit
com, dalle storie sovrannaturali
ai supereroi e ai gialli, il piccolo
schermo diventato una fucina
di idee. Ormai lo spettatore medio predilige la serie televisiva,
un buon prodotto da guardare
comodamente a casa, davanti al
televisore o al computer. Non un
mistero che anche la tecnologia si
sia avvicinata a questo fenomeno
crescente, tanto da aver creato in
America un programma a pagamento chiamato Netflix, sbarcato
in Italia il 22 ottobre e destinato

36|Piceno 33 Dicembre 2015

ad avere un grandissimo seguito.


Offrendo un vasto catalogo di serie tv, da vedere quando si vuole
e senza interruzioni di pubblicit,
si propone come una valida alternativa alla pirateria. La societ
nacque nel 1997 come servizio di
noleggio di DVD via posta. Uno
dei suoi fondatori, Reed Hastings,
a causa di un ritardo nella restituzione del film Apollo 13, dovette
pagare ben 40 dollari. Questa sua
dimenticanza lo spinse poi a introdurre un abbonamento che concedeva molta libert ai suoi clienti,
senza scadenze o multe. Nel 2010
inaugur un servizio streaming
che offr sia grandi successi che
contenuti originali. Col passare
degli anni, grazie a un algoritmo
creato appositamente per Netflix,
lofferta si personalizz a seconda
dei gusti dei clienti: lo spettatore
decideva cosa vedere e quando.
Netflix ha prodotto 3 film e ben 18
serie televisive. Fra queste spicca
Orange is the New Black, prima a
essere candidata per un Emmy sia
nella sezione comedy che drama.
Altro fiore allocchiello House of
Cards, serie in cui spicca come re-

gista dei primi episodi David Fincher e che ha come protagonista il


premio Oscar Kevin Spacey. Nel
2013, infine, Netflix ha raggiunto
un accordo con la Marvel Entertainment per la trasmissione di
nuove serie tv e una miniserie. Le
serie tv in questione sono incentrate ognuna su quattro personaggi Marvel: Daredevil, Jessica Jones, Pugno dAcciaio e Luke Cage,
protagonisti tutti insieme della
miniserie The Defenders. Rispetto
ad altre serie pi note, queste ultime hanno come tratto distintivo
un tono cupo, quasi noir, affrontando temi delicati spesso omessi
in altri programmi. Bisogna quindi ammettere che la rivalsa del
piccolo schermo ha tutte le carte
in regola per competere con il cinema. Con il protrarre della storia,
abbiamo modo di affezionarci ai
protagonisti, capire le loro azioni
e soprattutto immedesimarci in
loro. difficile uscire dalla sala e
dimenticarsi della magia del grande schermo, ma lo ancora di pi
guardare una puntata e sul finale
non pensare me ne guardo unaltra!.

Pi sani pi belli

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Piceno 33 Dicembre 2015 |37

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Anno VII | numero 10 | Dicembre 2015


Editore Fas Srl info@gruppofas.eu
Amministrazione e redazione

V. le Marcello Federici, 143 - 63100 (AP) Tel./Fax 0736.255656


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Direttore responsabile

Fabiana Pellegrino direttore@piceno33.it

Art direction e progetto grafico


Michaela Cannella

Hanno collaborato a questo numero

Anna Romana Sebastiani, Gigliola Croci Mariani,


Valentina Falcioni, Mario Campanelli, Roberto Palumbo,
Dina Maria Laurenzi, Andrea Coccia, Santino Santinelli,
Eleonora Tassoni, Carlo Lucadei, Anna Quartaroli.

Copertina

E quindi uscimmo a riveder le stelle.


Dante

Stampa Arti Grafiche Picene


marketing@gruppofas.eu

Pubblicazione mensile registrata presso il tribunale di Ascoli Piceno n479 del 9/09/2009.

Chiuso in redazione il 09/12/2015

38|Piceno 33 Dicembre 2015

Piceno 33 Dicembre 2015 |39

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