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21/4/2015

DGR300/05RegioneBasilicata

CAPOIOBIETTIVIECOMPITI
Articolo1Definizioniefinalit
1. La presente direttiva intende regolamentare le procedure e gli adempimenti connessi allammissione a finanziamento ed alla
realizzazionediinterventiinfrastrutturalifinanziaticonrisorsecomunitariegestitedallAmministrazioneregionale.
2.Aifinidellapplicazionedellapresentedirettivasiintendeper:
a) Soggetto attuatore: il soggetto responsabile della realizzazione di lavori pubblici cofinanziati con risorse comunitarie gestite
dallAmministrazione regionale. Si tratta degli organismi e delle imprese pubbliche o private, indicati dallarticolo 2, comma
2, della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, individuati come beneficiari finali degli interventi
realizzati sulle misure a carattere infrastrutturali del Complemento di programmazione del P.O.R. Basilicata 20002006. Nel caso di
interventi per i quali la normativa prevede lobbligo di ricorrere a procedure di evidenza pubblica per laggiudicazione delle gare di
appalto,ilsoggettoattuatorefungedastazioneappaltante.Pergliinterventinelsettoreforestalerealizzatiinamministrazionediretta,gli
entiattuatorisonoleComunitMontaneoleProvincecheesercitanolefunzioniadessedelegateconLeggeregionale10novembre
1998n.42.NellambitodelPITsoggettoattuatorerestailsingoloente,mentreilSoggettoResponsabileAmministrazionecapofila
delPITesercitalefunzionidicontrollosullUfficioComuneesullandamentocomplessivodelprogettointegratoterritoriale,adesso
delegatedallaPartnershipLocaleIstituzionale.
b) Interventiinfrastrutturali: le opere di pubblica utilit realizzate dai soggetti attuatori di cui allart. 2, comma 1,della Legge 11
febbraio1994n.109
c) Responsabiledimisura:ilDirigenteregionaleincaricatodirealizzareleazioniprevistedaciascunamisuradelP.O.R.Basilicata
20002006 nel rispetto delle condizioni in esso contenute e in quelle del relativo Complemento di programmazione. In particolare,
provvede alladozione degli atti di impegno della spesa e di liquidazione al monitoraggio degli interventi finanziati e alla
implementazione dei dati e delle informazioni necessarie nel software di monitoraggio, nonch di quanto stabilito dallart. 15 del
regolamento approvato con D.G.R. n. 847/2003. Al responsabile di misura possono essere attribuiti specifici compiti stabiliti dagli
appositiPianiregionalieAccordidiProgrammaallinternodeiqualitrovanoattuazionealcuniprogettiinfrastrutturali.
d) Projectmanager:ildirigentetitolaredellUnitdiCoordinamentoeGestionedeiProgettiIntegratiterritoriali(P.I.T.)al quale
attribuitalaresponsabilitdellapienaecorrettaattivazionedelP.I.T.edelraggiungimentodegliobiettiviinessoindicati,alqualesono
assegnatiicompitidefinitinellaD.G.R.n.1364/2001.
e) Responsabile del procedimento: individuato dal soggetto attuatore nellambito del proprio organico, prima della fase di
predisposizione del progetto preliminare. E responsabile dellattuazione dellintervento per le fasi di progettazione, affidamento ed
esecuzionedelloperaedhalaresponsabilitdiadempiereallefunzionieaicompitiprevistidagliarticoli7e8delD.P.R.554/1999.
3.AifinidellapplicazionedelsoloCapoVIdellapresentedirettivasiintendeper:
a)Entratenette:valoreattualizzatodeiflussiparialladifferenzatraRicavieCostioperativi.
b)Margineoperativolordo:entratenette.
c)Entratenettesostanzialioconsistenti,aisensidelConsiderando(40)edellart.29delRegolamento(CE)n.1260/99:quelleentrate
nettecherappresentanoalmenoil25%delcostototaledellinvestimento:marginelordodiautofinanziamentosuperioreal25%.
d)Entratenettenonconsistentiquellecherappresentanomenodel25%delcostototaledellinvestimento.
e) Ricavi: si tratta delle Tariffe, dei canoni, dei prezzi di vendita dei servizi relativi al servizio che deriva dalla realizzazione
dellinfrastruttura.
f)Costioperativi:Sonorappresentatidaicostidigestione(esclusiammortamenti,costituzionediriserveeonerifinanziari)edaicosti
dimanutenzioneordinariaestraordinaria.
g)Investimentooprogetto:Siintendeunaserieeconomicamenteindivisibiledilavoriaventiunafunzionetecnicaspecificae
obiettivichiaramenteidentificabili.Rientranointaledefinizionegliinvestimentiininfrastrutturesingoleedelimitate,maanchequegli
investimentichesiinserisconoininsiemiesistentidiinfrastrutturestrettamenteinterconnesse,lecuipartisonointerdipendenti(come
per esempio le reti dellacqua, le reti elettriche, le reti ferroviarie, le reti di telecomunicazioni, eccetera). Mentre gli investimenti in
infrastrutturesingolevannovalutaticomeinvestimentiasstanti,gliinvestimentichesiinserisconoinuninsiemepiampiodevono
necessariamente essere valutati nel contesto dell'infrastruttura nel suo insieme, considerandone gli effetti economici sul complesso
dell'infrastruttura,perchleentratenettesonogeneratedallinsiemeenondalsingoloinvestimento.
h)Marginelordodiautofinanziamento:entratenetteattualizzate/costototaledellinvestimentoattualizzatox100.
i)Vitautiledellinfrastruttura.Generalmentelavitautilediuninfrastrutturafra20e30annidalcompletamentodelloperadipende
dallatipologiadelprogettoesarebbeerratoadottareunostandardcomunepertutteletipologie.Inlineadiprincipio,ilterminedella
vitautilediunoperalepocaincuisiprevedecheloperadebbaesserericostruita,oradicalmenteristrutturata,conlavorichevanno
oltrelamanutenzionestraordinaria.Inpratica,considerataladifficoltdiprevedereconprecisionelavitautileeffettivadelleoperepi
durature,lascarsaaffidabilitdiprevisioninelfuturolontanoelairrilevanzafinanziariadeiflussidicassamoltolontanineltempo,si
raccomandadiutilizzareduratedivitautilestandardpertipologiadiprogetto.Nelcasodiinfrastruttureceduteinconcessione,lavita
utiledelprogettononcoincidenecessariamenteconladuratadellaconcessione,chetendeadesserepibreve.
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j)Valoreresiduo:ilvaloreeconomicodelloperaallafinedellasuavitautilenonpuessere,quindi,cheunvaloremoltoridotto,
con la possibile eccezione di quei casi in cui la vita utile effettiva del progetto considerevolmente pi lunga della vita
utilestandardconsideratanellanalisifinanziaria.Inquesticasi,ilvaloreresiduodellinvestimentodeveincorporarelastimadelvalore
attualedelleentratenettecheilprogettopotrcontinuareagenerarenegliannisuccessivialladuratadellavitautilestandardutilizzata
neicalcoli.Nella maggioranza dei casi, il valore residuo dellopera si valuta come il minor costo che occorrer sostenere quando si
dovr ricostruire lopera alla fine della sua vita utile, in confronto a quanto costerebbe costruire lopera partendo da zero.
Alternativamente,percertetipologiediprogetti,sipuconsiderareilvaloredirottamazionedelmetalloutilizzato,alnettodelcosto
dellosmantellamento.
k)TassodiscontooTassodiattualizzazione:iltassochesisuggerisceperattualizzareiflussidientratenetterappresentailcosto
di opportunit del capitale investito nellopera, nellipotesi che fosse utilizzato diversamente, per esempio investendolo in titoli
finanziarioinaltreopereinfrastrutturali.Iltassodiscontodeveancheriflettereilrischioimprenditorialeimplicitonellinvestimento.Il
tasso di interesse dei finanziamenti ottenibili non un indicatore significativo: il costo di opportunit del capitale deve essere, per
definizione, superiore al tasso di interesse del finanziamento, altrimenti non si giustificherebbe il ricorso allindebitamento. La
Commissione Europea (si rimanda alla Guida allanalisi costibenefici dei progetti di investimento ed alla nota di
orientamentoCDRR/02/0040/00)proponediusareiltassodel6%interminirealiperiprogettidiinfrastrutturapubblica,lasciando
perapertalapossibilitdiutilizzareiltassodell8%percertiprogettiISPA,ossiaperiprogettidiinvestimentoneisettorideitrasporti
edellambienterealizzatidaiPaesiinpreadesioneallUE.Il tasso di sconto del 6% da collegare alla valutazione della redditivit
stimatasuvaloriaprezzicostanti.Sitrattapertantodiunamisuradeltassodiscontointerminireali,cuicorrisponderebbeuntassodi
scontonominale(includendolevariazionideiprezzi)dicircal88,5%.
4.Lapresentedirettivasicomponediseicapi.Inparticolare:
a)NelCapoIsonoelencatigliobiettivieicompitidelladirettiva.
b) Il Capo II definisce: lo schema tipo di atto dimpegno che il Responsabile di misura deve adottare per lammissione a
finanziamentodegliinterventiinfrastrutturalidarealizzarenellambitodiprogrammicofinanziatidaifondistrutturaliilruoloedi
compitidelResponsabiledimisura gli obblighi e gli adempimenti in capo ai soggetti attuatori al fine di beneficiare di risorse
comunitarie.
c) IlCapoIIIdisciplinailvincolodidestinazionedusoedialienazionedelleopererealizzatedaisoggettiattuatorielemodalitdi
effettuareispezioniecontrolliexpostdiprimolivelloperverificareilrispettoditalivincoli.
d) Nel Capo IV viene definita unelencazione dettagliata delle spese generali relative agli interventi infrastrutturali realizzati dai
soggettiattuatori,icriteridiammissibilitedirendicontazioneditalispeseallaRegioneBasilicata.
e) IlCapoVdisciplina i criteri e le modalit con le quali i soggetti attuatori devono essere autorizzati allesecuzione di varianti e
allutilizzodieconomiedaribassidastanellarealizzazionediinterventiinfrastrutturalidapartedeiresponsabilidimisura.
f)IlCapoVI,inattuazionedellart.29,paragrafo4,delRegolamento(CE)n.1260/99edelparagrafo4.1delQCSItaliaObiettivo1
relativi agli investimenti in infrastrutture generatori di entrate, disciplina le modalit di determinazione del margine lordo di
autofinanziamentodellinvestimentoalfinedidefinireiltassodipartecipazionedeifondistrutturalieiruoliedicompitidelsoggetto
attuatore, del responsabile di misura, del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (N.R.V.V.I.P) e
dellAutoritdiGestione(AdG)delP.O.R.Basilicata20002006.
Articolo2Riferimentinormativi
1.Ledisposizionidellapresentedirettivasonostareredattenelrispettodellanormativanazionaleecomunitariavigente.Ingenerale,
sifattoriferimentoa:
Regolamento(CE)n.1260delConsigliodel21.06.1999recantedisposizionigeneralisuiFondiStrutturaliesuccessivemodifiche
Regolamento (CE) n. 1685 della Commissione del 28.07.2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n
1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda lammissibilit delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi Strutturali
comemodificatodalReg.(CE)n.448del10.03.2004
Regolamento (CE) n. 438 della Commissione del 02.03.2001 recante modalit di applicazione del Regolamento (CE) n
1260/1999delConsiglioperquantoriguardaisistemidigestioneedicontrollodeicontributiconcessinellambitodeiFondiStrutturali
comemodificatodalRegolamento(CE)n.2355dellaCommissionedel27dicembre2002
Regolamento(CE)n.1159dellaCommissionedel30.05.2000relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati
membrisugliinterventideiFondistrutturali
QuadroComunitariodiSostegno(Q.C.S.)perleRegioniItalianedellObiettivo120002006approvatoconDecisioneC(2000)
2050del01.08.2000esuccessivemodifiche.
2.IlCapoIII,sulvincolodidestinazioneedialienazionedelleopererealizzateesuirelativicontrolli,attuaildispostodellarticolo30,
paragrafo4,delRegolamento(CE)n.1260/99conriferimentoalledisposizionidegliarticoli46,47e71delD.P.R.28dicembre2000,
n.445,adalcuniorientamentidellaCommissioneEuropeainparticolarelaComunicazionedellaCommissioneEuropeaC(88)1969
dellagiurisprudenzadellaCortediGiustiziaedelTribunaledelleComunitEuropee.
3. Le disposizioni del Capo IV sono state redatte nel rispetto e secondo il dettato del Regolamento (CE) n. 448/2004 dellart.
18dellaLegge109/94edellaDeterminazionen.43del25.09.2000dellAutoritdiVigilanzaperiLavoriPubblici.
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4. LedisposizionidelCapoV,sullevariantiediribassidasta,sonostateredattenelrispettodellanormativanazionalevigente,in
particolarediquantostabilitodallaLegge11febbraio1994,n.109esuccessivemodificheeintegrazionidalD.P.R.21dicembre1999,
n.554Regolamentodiattuazionedellart.3dellaLegge109/1994dalDecretodelMinistrodeiLavoriPubblici19aprile2000,n.
145 Regolamento recante il capitolato generale dappalto dei lavori pubblici dagli Atti di regolazione e dalle
Determinazioni dellAutorit per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, in particolare laDeterminazione n. 1 dell11/01/2001 e
laDeterminazionen.30del9.06.2000.
5.LadisciplinadelCapoVI,relativaagliinvestimentiininfrastrutturegeneratoridientrate,stataredattaconriferimentoaiseguenti
regolamentiedocumenti:
Considerando(40)eart.29,paragrafo4,delRegolamento(CE)n.1260/99
QuadroComunitariodiSostegno(Q.C.S.)perleRegioniItalianedellObiettivo120002006,par.4.1,Tassidipartecipazionedei
Fondistrutturali
AUTORIT DI GESTIONE DELQCS,DocumentoperladeterminazionedellapartecipazionedeiFondistrutturalinegliinvestimentiin
infrastrutture generatori di entrate, MEFDPS, Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari, Prot. 0021270/2003 del
27.06.2003
COMMISSIONEEUROPEADGREGIO,Linee Guida per lanalisi costibenefici dei progetti di investimento,a curadi M. Florio,
versione2002
Studidifattibilitdelleoperepubbliche:Guidaperlacertificazionedapartedeinucleiregionalidivalutazioneeverificadegli
investimenti pubblici(NUVV). Versione aggiornatadallaConferenzadeiPresidentidelleRegioniedelleProvinceAutonomenella
sedutadel12giugno2003
NotadiorientamentodellaCommissioneperlavalutazionedeigrandiprogettidiinvestimento,presentataindata24luglio2002al
ComitatodiriconversionedelleRegioni(CDRR/02/0040/00)daltitoloSimplification,TransparencyandCoherenceintheEvaluation
ofMajorInfrastructureProjectssupportedbytheERDF,theCohesionFundorISPA
NotadiorientamentodellaCommissionesugliinvestimentigeneratoridientrate,presentataindata24luglio2002alComitatodi
riconversionedelleRegioni(CDRR/02/0042/00)

CAPOII
AMMISSIONEAFINANZIAMENTODIINTERVENTIINFRASTRUTTURALI

Articolo3Modalitdiindividuazioneeselezionedeiprogettidiinfrastrutture
1. LemodaliteleprocedurediindividuazionedegliinterventiinfrastrutturalidaammettereafinanziamentosulP.O.R. Basilicata
20002006 sono specificate nel relativo Complemento di programmazione, ove sono specificati i programmi, i piani regionali, gli
accordidiprogrammaeiprotocollimedianteiqualivengonoselezionatiiprogettie,ingenerale,trovaattuazionelamisura.
2. Sono altres ammessi a finanziamento i progetti rivenienti da altre programmazioni ritenuti rendicontabili in base
allaDeliberazionediGiuntaRegionalen.1158del26giugno2002.
Articolo4Attodimpegno
1.Lapprovazionediprogettipreliminariperlarealizzazionediinterventiinfrastrutturaliredattineimodistabilitidagliarticolida18
a 24 del DPR 554/99 e la concessione del finanziamento, con apposito impegno sul bilancio regionale, sono disposti con
determinazione dirigenziale del responsabile di misura, redatta nel rispetto degli articoli 48 e seguenti della Legge Regionale n.
34/2001econformementeaglischemiriportatinegliAllegatoIeAllegatoII,nellaqualesonodefinitigliadempimentiegliobblighi
del soggetto attuatore elencati nellarticolo 5. Gli Allegati I e II devono essere opportunamente modificati nel caso in cui vengano
congiuntamenteammessiafinanziamentopiinterventi.
2. Per gli interventi infrastrutturali approvati allinterno di specifici accordi di programma, protocolli dintesa o altri strumenti di
programmazione negoziata, il Responsabile di Misura deve provvedere, con apposito atto, al preimpegno o prenotazione di spesa
dellinteroammontaredellerisorsedellamisuracheconcorronoalfinanziamentodeisuddettiaccordi.
3. Il Responsabile di Misura tenuto a richiamare il preimpegno di cui al comma 2 allinterno dellatto di impegno di ciascun
interventofinanziatoedariportareidatirelativialpreimpegnonelleappositesezionidelleproceduredimonitoraggio.
4.IlResponsabiledimisura,alfinediammettereafinanziamentoilprogettopreliminare,deveverificarelaseguentedocumentazione
inoltratadalsoggettoattuatore:
a)ilprovvedimentoamministrativodelsoggettoattuatore,qualeladeliberadiGiuntaodiConsiglio,conilqualestatoapprovatoil
progettopreliminare
b)laschedadigeoreferenziazionedellintervento,redattasullabasedelleindicazioniriportatenellAllegatoIII
c) la comunicazione concernente lindividuazione del Responsabile del procedimento ed i relativi recapiti, ai sensi dellart.
7dellaLeggen.109/94
d) ledichiarazionidiimpegnodicuiallarticolo 6,comma2,dellapresentedirettivariguardantiilrispettodelvincolodidestinazione
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dusoedialienazionedellinfrastrutturacheintenderealizzare
e) unadichiarazionedellEntee/o la relativa documentazione attestante linserimento del progetto nel Programma Triennale delle
OperePubblichesecondoildispostodellaLegge109/94e,inparticolare,dellarticolo13delD.P.R.554/99
f)unabreverelazionedescrittivadellinterventochesiintenderealizzaredallaqualeemerga:
lindicazionedeibeneficiderivantidallintervento
lindicazionedeimodiincuilinterventocontribuiscaalconseguimentodegliobiettividellamisuradelP.O.R.Basilicata
20002006allinternodelqualerealizzato
laconformitdelprogettoconquantoprevistoneipianioneiprogrammimedianteiqualisiattualamisura.
g) lacquisizionedituttiipareri,nullaosta,autorizzazioni,permessinecessari per la realizzazione dellintervento per la cui
adozionedapartedegliorganicompetentilaprogettazionepreliminarenonsiasufficiente.
Articolo5Obblighidelsoggettoattuatore
1. Nelladeterminazionedirigenzialedicuialcomma1dellarticolo 4vieneapprovatoilquadroeconomicodelprogettopreliminare,
redattonelrispettodelledisposizionicontenutenellarticolo18eseguentidelD.P.R.554/1999,evienespecificato:
cheilcostocomplessivodelprogettocomprendeecompensailcostodiognilavoro,deiservizi,delleforniture,dellespese
generali, dellIVA, della indennit di eventuali espropriazioni, di indennizzi, dei canoni, dei contributi e di ogni altra spesa
comunquepreordinataoconseguenteeconnessaallarealizzazionedelloperastessa
che,rispettoalquadroeconomicoapprovato,sonoacaricodelsoggettoattuatoreogniequalsiasionereeconomicoaggiuntivo
e/orichiestarisarcitoriachepossaessereavanzataaqualunquetitoloneisuoiconfronti.
2. Nella determinazione dirigenziale viene indicata la somma occorrente per la realizzazione dei lavori, il relativo impegno
sullesercizioincorsoesulbilanciopluriennale,ilnumerodelcapitoloelunitprevisionaledibase.
3.

Il soggetto attuatore tenuto a trasmettere al Responsabile di Misura, entro 15 giorni dalla data della
deliberazione(determinazione)diapprovazionedelprogettoesecutivo,laseguentedocumentazione:

a)ladichiarazionediconformitdelprogettoesecutivorispettoalprogettopreliminare
b) ladichiarazionediconformitdelprogettoesecutivorispettoalleschede di ammissibilit delle spesedi cui al Regolamento
(CE)n.1685del28.07.2000comemodificatodalReg.(CE)n.448del10.03.2004
c)ilprovvedimentoamministrativodelsoggettoattuatore,qualeladeliberadiGiuntaodiConsiglio(determinazionedeldirigente
oresponsabile),conlaqualestatoapprovatoilprogettoesecutivoalfinedi:
verificaregliaspettiattinentiilquadroeconomicodellinvestimentorispettoalleindicazionidelprogettopreliminare
verificarechesianostaterispettatetutteledisposizionidicuiagliarticoli3549delD.P.R.554/99.
d)ipareriresisulprogettodagliorganismipreposti,peraccertarecheleeventualiprescrizioninonabbianoportatoadunaumento
delcostodelprogettoesecutivorispettoaquellopreliminare
e)lavalidazionedelprogettoesecutivoprevistadallart.47delD.P.R.554/99
f) qualora, rispetto al quadro economico del progetto preliminare, il progetto esecutivo comporti un importo maggiore, il
responsabile di misura dovr acquisire un atto formale del soggetto attuatore con il quale lo stesso si fa carico del costo
aggiuntivo e nel quale siano espressamente indicate le fonti e le modalit di copertura finanziaria dellimporto eccedente il
finanziamentoregionale.
4.IlsoggettoattuatoretenutoatrasmettereilprovvedimentodiindizionedellagaradiappaltoalResponsabilediMisuraentro15
giornidalladatadiapprovazioneditaleprovvedimento.
5. Il soggetto attuatore deve procedere allappalto dei lavori dopo aver accertato che non sussistano impedimenti di sorta
allesecuzionedelloperacos come risultante dal progetto esecutivo e, qualora emergano impedimenti giudiziari, civili, penali o
amministrativi, il soggetto attuatore tenuto a dare immediata comunicazione al responsabile di misura per le valutazioni di
competenzainordineallafattibilitdellopera.
6. IlsoggettoattuatoredeveprocedereatrasmetterealResponsabilediMisura,penalarevocadelfinanziamento,lattestazionedi
avvenuta aggiudicazionedei lavori entro 180 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR della Regione Basilicata dellatto di
impegnodicuiallarticolo4.
7. Il soggetto attuatore deve realizzare lintervento in aderenza al progetto preliminare approvato e nel rispetto dei termini e delle
disposizionidelleleggicomunitarie,statalieregionalivigentiinmateria.
8.Ilsoggettoattuatoretenutoaforniretempestivamentealresponsabiledimisuraogniinformazioneinmeritoaderroriodomissioni
chepossonodarluogoariduzione,decadenzaorevocadelcontributo.
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9. Il soggetto attuatore, pena la revoca del finanziamento, obbligato alla conclusione lavori entro la data stabilita nel contratto
dappalto.
10.IlSoggettoattuatoreindividuatoqualeresponsabiledellattuazionedegliinterventiedelrispettodeivincolitemporaliefinanziari
per consentire la completa utilizzazione delle risorse comunitarie e qualora non rispetti i tempi previsti per la spesa delle risorse
assegnatelaRegioneBasilicatapotrebbeprocedereallarevocadellinterofinanziamento.
NellambitodelPITlaresponsabilitdellandamentoedellattuazionedelprogettointegratoterritorialenelsuocomplessoassunta
dalSoggettoResponsabileAmministrazionecapofila,pereffettodelladelegadellefunzionidicontrollodapartedeisingolienti
associati ed in conformit alla D.G.R. n. 1364/2001. Nella gestione accentrata il Soggetto Responsabile altres obbligato al
rispettodeitempidierogazionedellaspesa,inquantounicogestorefinanziariodellerisorsedelPIT.
11. NelladeterminazionedirigenzialedeveessereriportatochelaRegioneBasilicatarimaneestraneaadognirapportonascenteconi
terzi in dipendenza della realizzazione dellopera e che, pertanto, il soggetto attuatore responsabile, senza rivalsa nei confronti
dellaRegione,diqualsiasidannocheiterzisubiscanoindipendenzaopereffettodellesecuzionedegliinterventiinfrastrutturalie
delleattivitconnesseenonpotr,quindi,pretenderedirivalersineiconfrontidellaRegione.
12.LadeterminazionedirigenzialedeverimandarealrispettodelledisposizionicontenutenelcapoVdellapresentedirettivainmerito
allemodalitdiutilizzodeiribassidastaedirealizzazionedellevariantiincorsodopera.
13. Ilsoggettoattuatoredeveprovvederealcollaudodelleopere,qualoranonricorranogliestremiperlaredazionedelcertificatodi
regolareesecuzione,aisensidellalegislazionevigenteinmateria.
14.Glioneridicollaudogravanosulfinanziamentoconcessoalsoggettoattuatore.
15.Ilsoggettoattuatorehalobbligodiapporresuidocumentioriginaligiustificatividellespeseunappositotimbrocondicituraattaa
consentirelattribuzioneinmanieraunivocaedesclusivadellaspesaalprogettocofinanziatodaifondistrutturali.
16. Ilsoggettoattuatoredevesottoporreavalidazionetuttelespeseconnesseallinterventoinfrastrutturaleammessoafinanziamento,
deveapprovareirelativiattiche,vistatidallufficiotecnico,devonoesseretrasmessialResponsabiledimisura.
17. Il soggetto attuatore tenuto a prevedere una contabilit separata delle operazioni cofinanziate o, nel caso in cui la contabilit
relativaatalioperazionisiaricompresanelsistemacontabileinusopressolostesso,lapossibilitdiestrapolaretuttiidaticontabili
delleoperazionicofinanziateinmanierachiaraedinqualsiasimomento.
LostessotenutoafarenellambitodelPITilSoggettoResponsabile,qualeunicointerlocutorefinanziariodellaRegione,perle
operazionicofinanziaterientrantinelprogettointegratoterritorialeapprovato.
18. Ilsoggettoattuatoresiimpegna,penalarevocadelfinanziamento,ainserireedaggiornaresullaprocedurainformaticaCatasto
progetti, accessibile collegandosi alla RUPAR (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale) allindirizzo
internethttp://www.rete.basilicata.it(Areaservizidirete)leinformazionideidatiidentificatividelprogetto,nonchidatiutilial
monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, validate dal responsabile del procedimento. In particolare, il soggetto attuatore si
impegnaadaggiornareeadinserireidatinelleseguentisezionidelCatastoprogetti:
FATTURA/DOCUMENTO CONTABILE(estremidellefatture,delledeterminazionidiliquidazioneodiognialtrodocumentocontabile
attestantelaspesa)
MANDATI(estremideimandatidipagamento,provvedendoadassociareimandatiairispettividocumentidispesa)
MONITORAGGIOFISICO(inserimentodegliindicatoridimonitoraggiofisicoinfasepreventivaodirealizzazioneedaconclusione
dellintervento)
MONITORAGGIOPROCEDURALE(inserimentodelledateprevisteedeffettivediciascunostepproceduraledelprogetto)
QUADROECONOMICO(ainizioefineprogetto)
COLLAUDI(inserimentodelladataedegliestremidelcertificatodicollaudo)
COORDINATEGEOGRAFICHE(inserimentodellecoordinategeografichedelprogettosecondoilSistemadiriferimentocartografico
UTMWGS84Fuso33oGaussBoaga,comeindicatonellAllegatoIII).
19. Nel caso di interventi attuati mediante PIT, il soggetto attuatore si impegna, pena la revoca del finanziamento, a inserire ed
aggiornare sulla procedura informatica SIRPIT, accessibile collegandosi a www.sirpitbasilicata.it, le informazioni dei dati
identificatividelprogetto,nonchidatiutilialmonitoraggiofinanziario,fisicoeprocedurale.Inparticolare,ilsoggettoattuatoresi
impegna ad inserire ed aggiornare le sezioni del SIRPIT per le singole fasi relative allanticipazione, alla progettazione,
allappaltoedallachiusuradeisingoliprogettiinfrastrutturaliutilizzandolappositaareariservata.
20.Ilsoggettoattuatoresiimpegnaacompilare,susupportocartaceoonellesezionidelsistemadimonitoraggio(CatastoProgettio
SIRPIT), le eventuali ulteriori schede di monitoraggio che si rendessero necessarie ai fini dellattuazione del P.O.R. Basilicata
20002006.
21.Lerogazionedellimportostanziatoafavoredelsoggettoattuatoredeveavveniresecondolemodalitdiseguitoriportate:
a)unprimoaccontonellapercentualedel15%atitoloanticipazione
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%2

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b) ulteriori acconti, a titolo di rimborso delle spese sostenute, fino alla concorrenza del 90% dellimporto assentito, saranno
corrispostidallaRegionesurichiestadelsoggettoattuatore.
Lerogazionedelsecondoacconto,atitolodirimborsodispesegisostenute(qualiprogettazione,pubblicitgaraedespropri),
puavveniresolodopochelenteattuatoreabbiaprovveduto:
o allatrasmissionedelladocumentazionegiustificativadelle eventuali spese sostenute, in copia conforme alloriginale,
corredatadalcontratto,dalverbalediconsegna,dalladichiarazionedeldirettoredeilavoridelleffettivoiniziodeilavori
o allinserimentodeidatidicuialpuntoprecedentesullaproceduraCatastoprogetti,pergliinterventiinfrastrutturali
realizzatisulP.O.R.,osulSIRPIT,periprogettirealizzatimediantePIT.
Lerogazionedegliaccontisuccessivipuavveniresolodopochelenteattuatoreabbiaprovveduto:
allinviodelS.A.L.(statodiavanzamentolavori)conrelativocertificatodipagamento,incopiaconforme,approvatodal
soggetto attuatore o di altra idonea documentazione contabile vistata dal direttore dei lavori ed approvata dal soggetto
attuatore
inserimentoedaggiornamentodeidatisullaproceduraCatastoprogettiosullaproceduraSIRPIT.
c)ilsaldo,costituitodalresiduo10%,sarcorrispostoadultimazionedeilavori.Lacorresponsionedelsaldosubordinata:
allapprovazioneedallinviodegliattidicollaudoodelcertificatodiregolareesecuzionealResponsabiledimisura
allinserimento di tutti i dati di cui al comma 18 o 19 sulla procedura informatica Catasto Progetti o sulla procedura
SIRPIT,opportunamentevalidatidalresponsabilediprocedimento
allinviodellaschedadimonitoraggiofinanziario(SchedaAAllegatoIV),stampatadallaproceduraCatastoProgettio
SIRPIT, completa in ogni sua parte e sottoscritta dal Responsabile del procedimento e dal Responsabile dellUfficio
finanziariodelsoggettoattuatore.
22.Ilsoggettoattuatoretenutoacorrispondereipagamentidovutial/aisoggetto/iesecutore/idelleoperee/oal/aifornitore/ineitempi
stabilitidalcontrattoindipendentementedaitempidierogazionedegliaccontiedelsaldodapartedellaRegioneBasilicata.
NellagestioneaccentratadelPITtaleobbligofissatoincapoalSoggettoResponsabileAmministrazionecapofila.
23. IlrapportotralaRegioneBasilicataeilSoggettoattuatoresiconcluderobbligatoriamenteconlultimazionedellinserimentodei
datisullappositaprocedurainformatica(CatastoprogettioSIRPIT)elatrasmissionedelladocumentazionedicuialprecedente
comma21letterac),salvocheicompetentiorganismidicontrolloregionali,nazionaliecomunitarie/olautoritgiudiziarianon
riscontrinofrodioirregolaritconnessealprogettofinanziato.
24. Il soggetto attuatore tenuto a rispettare ed applicare le disposizioni del Regolamento (CE) n. 1159/2000 della Commissione
EuropearelativoalleazioniinformativeepubblicitarieacuradeglistatimembrisugliinterventideiFondistrutturali.Inparticolare,
conriferimentoaipunti3.2.2.2,6.1,6.2e6.3delsuccitatoregolamento:
a)Nelcasosidebbanorealizzareinterventiinfrastrutturaliilcuicostototalesuperiorea3milionidieurosarnecessarioapporre
cartellonifissiinlocodurante lesecuzione dei lavori e, per le infrastrutture accessibili al grande pubblico, bisogner apporre
targheesplicativepermanentialterminedeilavori,secondolespecificheriportatenellAllegatoV.
b)Nelcasosidebbanorealizzareopereinfrastrutturaliilcuicostototaleparioinferiorea3milionidieuro,inconsiderazione
dellobbligo normativo nazionale di apposizione di cartellone informativo durante lesecuzione dei lavori, necessario che il
cartellonestessocontengalinformazionedelcofinanziamentocomunitarioinbaseallespecificheriportatenellAllegatoV
25.Ilsoggettoattuatore,aconclusionedeilavori,tenutoaconsegnareallaRegioneBasilicata:
a)unabreverelazionedescrittivasulloperarealizzata:
brevedescrizionestoricadellopera(max15righe)
brevedescrizionedellintervento(max15righe)
indicazionedeibeneficiderivantidallintervento(max15righe)
indicazionedeimodiincuilinterventocontribuiscaalconseguimentodegliobiettividimisura(max10righe).
b)Fotografiedelloperaacorredodellarelazione,almeno10immaginiriguardanti:
Lareaoppureloperaprimadellintervento
Lareaoppureloperadurantelesecuzionedellintervento
Lareaoppureloperadopolintervento
Particolarisignificativi.
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%2

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26. Il soggetto attuatore tenuto a supportare ed agevolare le attivit di controllo di tutti gli organismi nazionali e comunitari a tali
compitipreposti,ivicompresolorganismoincaricatodieffettuareicontrollidel5%aisensidellarticolo10delRegolamento(CE)
n.438/2001.
27. NelladeterminazionedirigenzialelaRegionesiriservaogniequalsiasicontrolloalfinediassicurarelacorrettaesecuzionedegli
interventiconformementealprincipiodiunasanagestionefinanziariaaisensidelRegolamento(CE)n.438del02.03.2001 della
Commissioneeuropea,comemodificatodalRegolamento(CE)n.2355dellaCommissionedel27dicembre2002
28.IlSoggettoattuatoretenutoaconservare,inoriginaleoincopiacertificataconformeaglioriginali,tuttiidocumentigiustificativi
concernenti le spese e i controlli relativi allintervento in questione per un periodo di tre anni dopo lerogazione da parte della
CommissioneeuropeadellaccreditodelsaldorelativoalP.O.R.Basilicata20002006e,indicativamente,finoal31dicembre2013
eneimodiprevistinelRegolamento(CE)n.438/2001,comemodificatodalRegolamento(CE)n.2355dellaCommissionedel27
dicembre2002.
29.LattodiimpegnodicuiallAllegatoIeIIpotrebbeprevedereobblighiaggiuntiviodifferentiperglientiattuatori,rispettoa
quelliriportatineicommiprecedenti,specificatamenteprevistidallaspecificadisciplinadisettore(normativaregionale,nazionalee
comunitaria in materia urbanistica, ambientale ecc.) o dai piani e accordi di programma allinterno dei quali gli interventi sono
ammessifinanziamento.
30.Inparticolare,conriferimentoagliinterventifinanziatisullaMisuraI.2delP.O.R.Basilicata20002006:
siapplicanosololedisposizionidellapresentedirettivacompatibiliconlaspecificatipologiaenaturaditaliinterventidi
forestazionee,pertanto,lattodiimpegnonondeveconteneretuttiipuntiprevistidalFormatdicuiagliAllegatiIeII
gli interventi devono essere attuati nel rispetto del Programma per la Salvaguardia e la Valorizzazione Ambientale e
ForestaleapprovatoannualmentedallaRegioneBasilicata,dalPianoannualediForestazionedeisoggettiattuatori(Province
eComunitMontane)edelrelativostralcioesecutivo
adifferenzadiquantodispostodalcomma21,letteraa),dellarticolo5,ilresponsabiledimisuranellattodiimpegno,ed
eventualmentedicontestualeliquidazione,pudisporreiltrasferimentoalsoggettoattuatorediunprimoacconto,atitolodi
anticipazione, e di acconti successivi, a titolo di rimborso delle spese sostenute, nei modi e per lammontare stabiliti
nelProgrammaperlaSalvaguardiaelaValorizzazioneAmbientaleeForestale.

CAPOIII
VINCOLODIDESTINAZIONEEDIVIETODIALIENAZIONEDELLEOPERE
Articolo6Vincolodidestinazioneedivietodialienazione
1. Ilsoggettoattuatore,inlineaconlarticolo30,par.4,delReg.(CE)n.1260/99, obbligato a mantenere la destinazione duso

dellinfrastruttura realizzata e a non alienare o cedere linfrastruttura, nonch i beni mobili acquistati al fine di realizzarla, per un
periododicinqueannidecorrentedalladatadelprovvedimentoregionalediconcessionedelfinanziamento,salvonelcasoincuinon
siastatostabilitounterminepielevatodaspecifichenormecomunitarie,nazionalioregionali.
2. Il soggetto attuatore, entro 15 giorni dallapprovazione del progetto preliminare di cui allarticolo 4, comma 1, trasmette alla
Regione Basilicata una dichiarazione di obbligo attestante limpegno a rispettare il vincolo quinquennale di cui al precedente
comma1e,incasodimancatorispettodelvincolo,limpegnoallarestituzionedelcontributopercepito.
3. Il soggetto attuatore tenuto ad inviare annualmente, entro il 28 febbraio di ogni anno e per cinque anni decorrenti dal
provvedimentodiconcessionedelcontributo,unaDichiarazionesostitutivadiattodinotorietneimodieaisensidellarticolo47
delD.P.R.28dicembre2000,n.445attestanteilrispettodelvincolodicuialcomma1.
4. Qualora il soggetto attuatore, prima della scadenza dei cinque anni, intenda mutare la destinazione duso dellinfrastruttura
realizzata, deve proporre motivata istanza al responsabile di misura, supportata da apposita relazione tecnico descrittiva, nella
qualesiaspecificataladestinazionedellopera/beneoggettodelcontributoperilqualesiintendecambiareladestinazione,inmodo
cheilResponsabilediMisurapossasvolgerelattivitdiricognizionecheritenganecessaria.
5. Afrontedellistanzadicuialprecedentecomma,lautorizzazionealmutamentodidestinazionedusopuessereconcessacon
determinazione dirigenziale del responsabile di misura e, comunque, con un provvedimento avente la stessa natura di quello di
concessionedelfinanziamento.
6. Il cambiamento della destinazione duso non potr essere autorizzato in nessun caso qualora venga accertato che si siano
verificatecongiuntamentealmenounadellesituazionidicuialpuntob)conlasituazionedicuialpuntoa):
a) il cambiamento della natura della propriet, ove si intende per cambio della natura, ad esempio, il cambio della funzione
economicosociale per la quale era stata agevolata od uno sviamento dell'operazione dal suo obiettivo, come nel caso di un
infrastrutturaodiunastrutturadiserviziorealizzatadaunentepubblicoepoivendutaaprivati
b)unadelleseguentisituazioni:
unalterazione della natura dellopera/intervento (funzione economico sociale) per perdita del requisito oggettivo
delloperazioneosoggettivadelbeneficiario
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%2

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unalterazione delle modalit di esecuzione dellopera/intervento, quale unesecuzione in modo difforme dal quadro
economicodelprogettoosenzarispettarelanormativacomunitariainmateriadiappalti,ambienteecc
unasituazionecheprocuriunvantaggioindebitoaunimpresaoaunentepubblico:ilcasodicessionedelbenerealizzato
senzariferimentoalvaloredimercatoosenzaconsiderarelaiutoricevutonelprezzodivendita.
7. In deroga a quanto previsto dal comma 1, i beni mobili oggetto del contributo e connessi alla realizzazione dellintervento
infrastrutturale divenuti obsoleti o comunque inidonei alluso, possono essere sostituiti con altri beni nuovi di fabbrica della stessa
natura,dautilizzarsiperlemedesimefunzioni.Talesostituzionedeveesserepreventivamenteautorizzatadalresponsabiledimisuraa
frontedellistanza,supportatadaappositarelazionetecnicodescrittiva,dicuialprecedentecomma4.
8. Le cause di forza maggiore possono essere considerate esimenti dallobbligo di rispettare il vincolo di destinazione di cui al
comma1edevonoesserecomunicateeresenotealresponsabiledimisuraaisensidelcomma4.
9.Qualoraunsoggettoattuatoreinvochilaforzamaggiorequalecausadelmancatorispettodelvincoloquinquennaledicuialcomma
1,inmancanzadiunacodificadettagliatadellecausediforzamaggiore,ilResponsabilediMisurainvistadellautorizzazionedi
cuialcomma5puvalutarelasingolafattispecieancheallalucedeicriteriimpiegatidallagiurisprudenzacomunitaria.
10. La causa di forza maggiore generalizzando la definizione riportata nella Comunicazione della Commissione C(88) 1969 con
riferimentoalsettoreagricolononsilimitaallimpossibilitassoluta,madeveessereintesanelsensodicircostanzeanormali,
indipendentidalloperatore(leggasisoggettoattuatore),elecuiconseguenzenonavrebberopotuteessereevitatesenonaprezzodi
sacrifici,malgradolamigliorebuonavolont.[]Lacircostanzaanormalequellachevaconsiderataimprevedibile(esempi:
fulmine,bloccopervalangadellestradenormalmentepraticabilidinvernoecc)[]elacircostanzaindipendentedalloperatore
(leggasisoggettoattuatore)quellachesitrovafuoridalsuocontrolloinsensolato(catastrofeocalamitnaturaleecc.).
11. In applicazione del principio di proporzionalit, in caso di mancato rispetto del vincolo di destinazione quinquennale, il
provvedimentoautorizzatoriodelresponsabiledimisuradicuialcomma5puprevedere:
una restituzione parziale del finanziamento concesso, proporzionale al periodo di utilizzo del bene, stimata applicando i
coefficienti di ammortamento annui previsti dalla legislazione contabile del soggetto attuatore (art. 229, comma 7, del Dlgs
267/2000pergliEntiLocaliDecretodelMinistrodelleFinanze31dicembre1988es.m.iperlesocietecc.)
e/oeventualicondizionidirateizzazionedellasommadarestituire,inunperiodocomunquenonsuperioreadodicimesi.
12.Qualoranelleregolariattivitdigestioneecontrollovengaaccertatochenonsiastatorispettatoilvincolodidestinazioneochela
diversadestinazionedusononsiastatapreventivamenteautorizzatadallaRegioneBasilicata,ilResponsabilediMisurapredispone
latto amministrativo di decadenza del contributo e di richiesta di rimborso sia della somma in conto capitale che degli interessi
maturatiafardatadalgiornodellaquietanzadellasommaerogataneitempistabilitidalResponsabiledimisura.Gliinteressilegali
sonocalcolatisullabasedellamediaponderatadeltassoufficialediriferimentorelativaalperiodoincuiilsoggettoattuatoreha
beneficiatodellinterventooggettodellarichiestadirimborso.
13.Ledisposizionidelcomma12possonoapplicarsianchenelcasoincui,aseguitodelsollecitodapartedelresponsabiledimisura,
lenteattuatorenonabbiaprovvedutoadinviareladichiarazionesostitutivadiattodinotorietdicuialcomma3.
14.IlResponsabilediMisuradevetenereecustodireunapropriacontabilitdellepraticheoggettodirecuperoeprovvedeanotificare
lattodicuialcomma12ecopiadellarelativadocumentazionegiustificativa:
allAutoritdiGestioneinvistadelleinformazioneallaCommissioneconlaRelazioneexart.2delReg.CE448/01
allAutorit di Pagamento competente per Fondo la quale apre una posizione nel proprio registro dei recuperi e, dopo il
recupero, procede alla rettifica finanziaria, alla restituzione alla Commissione dellimporto deducendolo dalla successiva
Domandadipagamentoedallaggiornamentodelregistrodeirecuperi
allAutorit di Controllo al fine di provvedere all'aggiornamento delle informazione alla Commissione con le Relazioni
trimestrali ex art. 3 del Reg. CE 1681/94 nonch, per una valutazione delleventuale carattere sistemico dellevento o
dellinefficienzadeicontrollieperlavalutazionedeifattoridirischio.
15.Efattoobbligodiintrodurreneiprovvedimentiregionalidiammissioneafinanziamentodiinterventiinfrastrutturalieneirelativi
disciplinari:
lobbligoperglientiattuatoridiattenersialrispettodelpresentearticolo5,esplicitandoinparticolarelobbligodiinoltrarele
dichiarazioniperiodichedicuialcomma4
laclausoladirevocadelbeneficioincasodimancatorispettodellobbligodicuialprecedentecomma1
leproceduredicontrolloprevisteacaricodelResponsabilediMisurariportatenelsuccessivoarticolo7.

Articolo7IspezioniecontrollidelResponsabiledimisura
1.LaRegioneBasilicata,inqualitdiamministrazioneconcedente,siadoperaperverificareilrispettodelvincolodidestinazionedi
cuialcomma1dellarticolo6tramiteiResponsabilidiMisura.
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%2

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2. Il Responsabile di Misura deve instaurare un monitoraggio sistematico del rispetto del vincolo provvedendo ad effettuare il
riscontro del regolare invio delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorit di cui allarticolo 6, comma 3, da parte dei soggetti
attuatori.
3. Inassenzadellinviodelledichiarazioni,previosollecito,ilResponsabilediMisurapuprovvedereadeffettuareleispezioniei
controlliinlocoritenutiopportuni.
4.Oltrealcontrollotramitemonitoraggiosistematicodicuialprecedentecomma2,ilResponsabilediMisuraeffettuailcontrollosul
rispettodelvincolodidestinazionemedianteunsistemadiispezioniecontrolliinlocoeffettuatiacampione,nelcorsodellintero
periodo di permanenza del vincolo, su tutte le opere che siano state ammesse a finanziamento da pi di due anni sul territorio
regionalenellambitodiciascunamisura.
5. La dimensione del campione deve essere pari ad almeno il 10%, in termini di costo di realizzazione, delle opere realizzate
nellambitodellaspecificamisuradelP.O.R.Basilicata20002006.
6.Ilresponsabiledimisurapredisponeilcampioneinserendovi:
loperaconilvalore,interminidicostodirealizzazione,pielevato
loperaconilvalore,interminidicostodirealizzazione,pibasso
e,sinoallaconcorrenzadel10%stabilitaalcomma5,leoperecheabbianounvaloreugualeoprossimoallamediaaritmeticadi
tutteleopere.
7.Nelcasodimisuresuddiviseinpiazioni,ilnumerodiprogettidiciascunaazioneinseritinelcampionedeveesseretaledafarin
modocheciascunaazione,interminidispesa,incidasulcampioneinmisuracorrispondentealsuopesofinanziarioallinternodella
misura.
8.Nelladeterminazionedelcampionepossonoessereesclusiquegliinterventinonconsideratisoggettiavincolodidestinazione,ossia
quegli interventi che, per motivi oggettivamente attinenti alla loro natura e finalit, non presentano la necessit di verificare il
mantenimento del vincolo: ad esempio i progetti relativi allammodernamento dei sistemi irrigui, alla difesa del suolo, alla
protezionedeidissestiidrogeologiciecc.
9. Il responsabile di misura, dopo aver predisposto il campione nei modi stabiliti nei commi precedenti, comunica lelenco degli
interventiinessoinclusiallAutoritdiGestioneeallAutoritdiControllodelP.O.R..
10.LeispezioniedicontrollidevonoesseredispostidalResponsabilediMisura,nellambitodelleattivitdicontrolloeffettuateperla
Misura, sino alla chiusura dellattuazione del P.O.R. Basilicata 20002006 e non oltre il 31.12.2008. Successivamente saranno
disposti dal Dirigente dellufficio al quale saranno trasferite le competenze e la documentazione relative allintervento
infrastrutturaleoggettodelcontrolloodellispezione.
11. Isoggettidicuialcommaprecedentesonotenutiaredigere,aconclusionedelleoperazionidicontrollo,unverbaledispezioneo
delcontrollochedovressereacquisitonelfascicolodelsingoloprogettooggettodiverifica.Ognitrimestreglistessisoggettisono
tenuti a trasmettere un Rapporto nel quale rendono conto degli esiti dei controlli effettuati, dellandamento dei controlli svolti e
delleeventualiiniziativeallAutoritdiGestionedelP.O.R.,allAutoritdiPagamentodelFondo,allAutoritdiControllo,sino
allachiusuradellattuazionedelP.O.R.Basilicata20002006,enonoltreil31.12.2008,esuccessivamentealDirigentegeneraledel
Dipartimentodicompetenza.
12. Il Responsabile di Misura pu disporre accertamenti su interventi non inseriti nel campione in casi particolari o dubbi, quali:
mancato invio delle dichiarazioni di cui al comma 3 dellarticolo 6 anche a seguito dei solleciti del Responsabile di Misura
documentazioninoncoerentiocorretteeccessiviritardinongiustificatinellattuazionedelloperainterventiinfrastrutturalioggetto
diindaginigiudiziariedenuncee/osegnalazionidimancatorispettodelvincolodidestinazionedapartediterzi,ecc.
CAPOIV
SPESEGENERALI(*)
Articolo8Definizionedispesegenerali

1.Lespesegeneralisonoriferiteaiseguentielementidicosto:
a)studidifattibilittecnicoeconomicofinanziari
b)studiodiimpattoambientaleaisensidellart.5dellaL.R.47/98.
c)indaginigeologicheegeognostiche
d)progettazione
e)direzionedeilavori
f)misureecontabilit

data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%2

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g)collaudidilegge
h)oneritecnicidicuiallart.18dellalegge109/94esuccessivemodificheedintegrazioni
i)pianodisicurezza
j) oneri per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione ai sensi del Decreto Legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e
successivemodificheeintegrazioni
k)oneriperpermessi,concessioni,autorizzazionedilegge
l)redazioneepubblicazionedelbandodigaraesvolgimentodelleprocedurediaggiudicazione
m)oneriperespropri
n)oneriperconsulentirelativiapartispecialistichenonoggettodiprogettazioneinternaoesterna
o) oneri per la redazione di varianti redatte esclusivamente ai sensi dellart. 25 della Legge 109/94 e dellart. 134 del D.P.R.
554/99
p)oneriperaccatastamentoevolture
q)costidicaratteregeneraleedindiretto:
i. ammortamentodiimmobiliediapparecchiatureadutilizzoprevalentementestrumentaleperlarealizzazionedelleopere

ii.oneriperfitto

iii.oneripermanutenzione,adesclusionedellamanutenzionedelleautovetture

iv.oneriperspesetelefoniche,adesclusionedellespeseperlacquistoelamanutenzioneditelefonicellulari,delleschede
SIMe,ingenerale,delconsumotelefonicoeffettuatodacellulari

v.oneriperriscaldamento

vi.oneriperelettricit

vii.oneriperspesepostali

viii.acquistomaterialedicancelleria,qualiilcostodellecopiefotostaticheoeliografichedeglielaboratiprogettualiinquanto
verificabili,adeccezionedeicasiincuiilprogettosiastatoredattoallesterno

ix.altrespeseamministrativeedigestioneammissibiliinbasealRegolamentoCEn.448/2004.

(*)

vedimodificheintervenuteconlaDGR1153/2006...................

Articolo9Ammissibilitdellespesegenerali

1. Le spese generali elencate nellarticolo 8 sono considerate ammissibili a condizione che siano basate su costi effettivi relativi
allesecuzione delloperazione cofinanziata dai Fondi strutturali e che vengano imputate con calcolo prorata alloperazione,
secondounmetodoequoecorrettodebitamentegiustificato(punto1.8dellanorman.1Reg.(CE)448/2004), anche in funzione
delladuratadelprogetto.
2. Le spese generali sono ammissibili, indipendentemente dalla data di emissione del relativo mandato, a condizione che siano
sostenutedaglientiattuatorinellannualitoggettodiattuazionedellinterventoinfrastrutturaleenoninannualitprecedenti.
3. Ipagamentieffettuatidaisoggettiattuatori(beneficiarifinali)devonoesserecomprovatidafatturequietanzate.Ovecinonsia
possibile,talipagamentidevonoesserecomprovatidadocumenticontabiliaventiforzaprobatoriaequivalente(punto2dellanorma
n1Reg.(CE)n.448/2004).
4.LIVA,applicataaglielementidicostodicuiallarticolo3,ammissibilesoloseenellamisuraincuicostituisceuncostoperil
soggetto attuatore, ossia solo se realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto attuatore. Inoltre, lIVA che sia comunque
recuperabilenonpuessereconsiderataammissibileancheovenonvengaeffettivamenterecuperatadalsoggettoattuatore(norma
n.7,Reg.(CE)n.448/2004).
5.Aisensidellart.18dellaLeggen.109/94esuccessivemodifiche[1],qualorailsoggettoattuatorenonfacciaricorsoatecnicie/oa
societesterneesiavvaledelloperaprofessionaleditecniciinseritinelproprioorganico,glionerirelativiallaprogettazione,alla
redazione del piano di sicurezza, alla direzione lavori e al collaudo sono considerati ammissibili nel limite del 2% dellimporto
posto a base di gara dellopera, nel caso in cui il soggetto attuatore sia un Ente locale, e nel limite dell1,5% per le restanti
amministrazioni.
Laspesarelativaallincentivodicuiallarticolo18dellaLeggen.109/94esuccessivemodifichedeveintendersiallordodituttigli
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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oneriaccessoriconnessi,compresalaquotadieventualioneriacaricodegliEntistessi.
Isoggettidestinataridellincentivosonoindividuatinelrispettodellart.18dellaLegge109/94edella Determinazione n. 43 del
25.09.2000dellAutoritdiVigilanzadeilavoripubblici.
Ciascunsoggettoattuatoreripartiscelincentivodel2%odell1,5%conlemodalitedicriteriprevistiinsededicontrattazione
decentrataedassuntineirispettiviregolamenti.NelcasoincuiilsoggettoattuatoresialAmministrazioneRegionale,sidevefare
riferimentoalRegolamentoattuativodelcomma1dellarticolo18dellaLegge104/94esuccessivemodificazionieintegrazioni
approvatoconDeliberazionediGiuntaRegionalen.971del4maggio2001,comeintegrataconD.G.R.7dicembre2004n.2806
Direttiveinmateriadiconferimentoeremunerazionediincarichialpersonaleregionale.
6. Ai sensi della norma 11, punto 4, del Reg. (CE) n. 448/2004, lattivit svolta dai dipendenti pubblici ammissibile al
cofinanziamentosesiriferisceallesecuzionediunoperazioneacondizionechenonrientrinelleresponsabilitistituzionalidella
pubblicaautoritonellesuenormalimansionidigestione,sorveglianzaecontrollo.
7. Aisensidellanorma11,punto2.2,delReg.(CE)n.448/2004,alfinedellacorrettarendicontazione,ilperiododellimpiegodel
personaleelarelativaremunerazionenonpusuperareilterminefinaleperlammissibilitdellaspesa.
8. I costi di carattere generale ed indiretto, di cui alla lettera q) dellarticolo 8, devono risultare dalla contabilit separata di cui
allarticolo 5, comma 17, e, in alternativa, possono essere calcolati come quota parte dei costi complessivi (comprovati da
documentazioneverificabile)elimitati,strettamente,allesoleattivitinerentilattuazionedelprogetto(punto1dellanorma1Reg.
(CE)n.448/2004).
9.PercicheconcernelammissibilitdellespeserelativeadinterventisullesuperficiboscateinattuazionedellaL.R.42/98Norme
in materia forestale, le spese generali devono essere coerenti con i regolamenti comunitari, con le disposizioni previste nei
ProgrammidiForestazioneannualiredattidallaRegioneBasilicataeconledisposizionidelpresentearticolo,inparticolareconil
dispostodeicommi2e7.

Articolo10Limitidellespesegenerali(*)
1.Fattesalvelevariantispecificamenteautorizzatedalresponsabiledimisura,illimitemassimodelcontributoregionaleconcedibile
per le spese generali del 15% dell'importo complessivo del progetto preliminare ammesso a contributo con determina
dirigenzialedelresponsabiledimisura(DGR806del1/4/2005), salvo per gli interventi infrastrutturali cofinanziati con il Fondo
FEAOGallinternodellaMisuraIV.16perlequaliilP.O.R.Basilicata20002006stabiliscaunlimitemassimodel12%sull'importo
ammesso a finanziamento(DGR 806 del 1/4/2005). La spesa ammissibile sulla quale devono essere calcolate le suddette
percentuali deve tener conto anche di eventuali varianti in corso d'opera specificatamente autorizzate dal Responsabile di
Misura. Le spese generali si intendono comprensive di iva se e nella misura in cui quest'ultima costituice un costo per il
soggettoattuatore((DGR806del1/4/2005)
2.Nelcasodiinterventiprevistineipianidiforestazioneannuale,illimitemassimodelcontributoregionaleconcedibileperlespese
generalirelativamentealperiodo20052007,stabilitosecondoledisposizionidicuiallarticolo32,comma10,dellaLegge
Regionale27gennaio2005,n.5DisposizioniperlaformazionedelBilanciodiprevisioneannualeepluriennaledellaRegione
BasilicataLeggeFinanziaria2005chedispone:Ilcontributoperlespesegeneralidovutoaglientidelegatiperlattuazionedel
piano triennale regionale non pu superare, nellanno 2005, il valore assoluto dellimporto riconosciuto nellanno 2004
maggioratodel2percento.Perglianni2006e2007lamisuradelcontributoincrementata,rispettoallesercizioprecedente,del
tassodiinflazioneprogrammatoriportatonelDocumentodiProgrammazioneEconomicoFinanziaria20052008delloStato,pari
all1,5percentoperil2006edall1,4percentoperil2007.
3.Illimitemassimodelcontributoregionaleconcedibileperlespesegeneralidegliinterventiprevistineipianidiforestazioneannuali
sostenutedaisoggettiattuatorinelcorsodel2004enelleannualitantecedential2004pariall8%delcostoammissibiledegli
interventi,comprensivodIVA,seenellamisuraincuiquestultimacostituisceuncostoperilbeneficiario.
4. I costi di carattere generale e indiretto, di cui allart. 8, comma 1 lettera q), non potranno eccedere il 30% dellammontare
complessivodellespesegenerali.
5.Eventualispeseeccedentiipredettilimitisonoacaricodelsoggettoattuatoredellintervento.

(*)

vedimodificheintervenuteconlaDGR1153/2006.......................

CAPOV
VARIANTIINCORSODOPERAERIBASSIDASTA
Articolo11Criteridiammissibilitdellevarianti
1. Ilsoggettoattuatorepotrdisporre,medianteappositeperizie,tuttequellevariazioniincorsodoperachesidovesserorendere
necessarieperlarealizzazionedellinterventoinfrastrutturale.
2.Levariantipossonoessereattuatesoltantodopochelestessesianostateautorizzateinviapreliminaredalresponsabiledimisura,
ossiaprimacheilsoggettoattuatoreprovvedaafarredigereedapprovarelaperiziadivariante.
3. Il responsabile di misura, ai fini di concedere lautorizzazione, deve appurare che la variante abbia carattere accessorio rispetto
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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allopera progettata e contrattualmente stabilita e che non muti essenzialmente la natura delle opere per le quali stato indetto
lappalto.
4. Sulla base di quanto disposto dallarticolo 25 dellaLegge 11 febbraio 1994, n. 109, le varianti potranno essere autorizzate dal
ResponsabilediMisuraquandoricorraunodeiseguentimotivi:
a)peresigenzederivantidasopravvenutedisposizionilegislativeeregolamentari
b)percauseimprevisteeimprevedibiliaccertateneimodistabilitidalD.P.R.554/1999operlintervenutapossibilitdiutilizzare
materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione che possono determinare, senza aumento di
costo,significativimiglioramentinellaqualitdelloperaodisuepartiesemprechenonalterinolimpostazioneprogettuale
c) per la presenza di eventi inerenti la natura e specificit dei beni sui quali si interviene verificatisi in corso dopera, o di
rinvenimentiimprevistiononprevedibilinellafaseprogettuale,qualiirepertistoriciearcheologici
d)neicasiprevistidallarticolo1664,secondocomma,delcodicecivile,ossianeicasiincuinelcorsodelloperasimanifestano
difficoltdiesecuzionederivantidacausegeologiche,idricheesimilinonprevistecherendononotevolmentepionerosala
prestazionedellappaltatore
e)perilmanifestarsidierroriodiomissionidelprogettoesecutivochepregiudicano,intuttooinparte,larealizzazionedellopera
ovverolasuautilizzazione.
5. Sonoammissibililevariantiinaumentooindiminuzioneche,nellesclusivointeressedelsoggettoattuatore,sianofinalizzateal
miglioramento dellopera e alla sua funzionalit, purch non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive
esigenzederivantidacircostanzesopravvenuteeimprevedibilialmomentodellastipuladelcontratto.
Intalcaso,levariantipossonoessereautorizzatedalresponsabiledimisurasolodopochequestiabbiaverificatochelimportoin
aumentorelativoatalivariantinonsuperiil5percentodellimportooriginariodelcontrattoechetaleimportotrovicoperturanella
sommastanziataperlesecuzionedellopera.
6. Siconsideranoerroreoomissionediprogettazionedicuialcomma4,letterae),linadeguatavalutazionedellostatodifatto,la
mancata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante per la progettazione, il mancato rispetto dei requisiti
funzionaliedeconomiciprestabilitierisultantidaprovascritta,laviolazionedellenormedidiligenzanellapredisposizionedegli
elaboratiprogettuali.
7.Incasodierrorioomissionidicuialcommaprecedente,qualoralavarianteeccedailquintodellimportooriginariodelcontratto,il
responsabile di misura potr autorizzare la variante solo nel caso in cui il soggetto aggiudicatore (stazione appaltante) abbia
proceduto,osiobblighiaprocedere,allarisoluzionedelcontrattoeallaindizionediunanuovagara(comeprevistodallart.25,
quartocomma,dellalegge109/94esuccessivemodificheeintegrazioni).
8.NonsonoammissibililevariantichecomportinorisorseaggiuntivedapartedellAmministrazioneRegionale.
9. Per quelle varianti che determinano una riduzione di costo, il responsabile di misura proceder alla riduzione, dellimporto
corrispondentealminorcostodelprogetto,delfinanziamentoregionalegirideterminatoaseguitodelleventualeribassodasta.
10. Ilsoggettoattuatorenontenutoarichiederelautorizzazionedelresponsabiledimisuraperlarealizzazionediquegliinterventi
che,aisensidelcomma3dellart.25dellalegge109/94,nonsonoconsideratevarianti.
Si tratta degli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti entro un importo non
superioreal10percentoperilavoridirecupero,ristrutturazione,manutenzioneerestauroeal5percentopertuttiglialtrilavoridelle
categoriedilavorodellappaltoechenoncomportinounaumentodellimportodelcontrattostipulatoperlarealizzazionedellopera.
11. Il responsabile di misura non pu autorizzare le varianti in corso dopera qualora ravvisi che esse abbiano la sola finalit di
realizzare il completamento funzionale dellopera con lutilizzazione dei ribassi dasta e non ricorra alcuno dei motivi di cui al
comma4.
12. Il responsabile di misura deve vincolare lerogazione del finanziamento della variante alla ultimazione dei lavori, al collaudo e
allentratainfunzionedellopera,ealladempimentodiogniprocedimentoamministrativoentroladatadiammissibilitdellaspesa
delprogrammadifinanziamento.

Articolo12Istanzadiautorizzazionedellevarianti
1.Ilsoggettoattuatorecheintendeattuareunavariantedeveinviarealresponsabiledimisuraappositaistanzacorredatadaiseguenti
documenti:
a)Larelazionedeldirettoredeilavori,inviataallastazioneappaltante,nellaqualesonoillustratiimotividellaperiziadivariante
edipareridelresponsabilediprocedimentoedelprogettistainrelazioneallaperizia.
b) La relazione del responsabile del procedimento al quale demandato laccertamento delle cause, delle condizioni e dei
presuppostiche,anormadellarticolo25,comma1,dellalegge109/94,consentonodidisporrevariantiincorsodopera.
In tale relazione il responsabile di procedimento descrive la situazione di fatto, accerta la non imputabilit della variante alla
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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stazioneappaltante,motivacircalanonprevedibilitdellavariantealmomentodellaredazionedelprogettoodellaconsegnadei
lavorieprecisaleragionipercuisirendanecessarialavariazione.
Qualorailavorinonpossanoeseguirsisecondoleoriginarieprevisionidiprogettoacausadiattioprovvedimentidellapubblica
amministrazioneodialtraautorit,nellarelazioneilresponsabiledelprocedimentoriferiscesuimotiviallastazioneappaltante.
Nel caso previsto dallarticolo 25, comma 1, lettera bbis) della Legge n. 109/94, la descrizione del responsabile del
procedimentohaadoggettolaverificadellecaratteristichedelleventoinrelazioneallaspecificitdelbeneolaverificadella
prevedibilitomenodelrinvenimento.
c) La dichiarazione del responsabile del procedimento con la quale si dichiara la conformit della variante rispetto al
ComplementodiprogrammazionedelPORBasilicata20002006elammissibilitdellespeseaisensidelRegolamento(CE)n.
1685/2000,comemodificatodalRegolamento(CE)n.448/2004.
2.Listanzadelsoggettoattuatoredevecontenereanchelarichiestadiprorogadelterminediultimazionedeilavoriprecedentemente
stabilito,qualorasirendanecessaria.
3. Qualoraloritengaopportunoedincasodiincompletezzanellistanzadiautorizzazionepervenuta,ilresponsabiledimisurapu
richiederealsoggettoattuatoreleintegrazioniedichiarimentinecessari.
4.Ilresponsabiledimisuradeveesprimerelapropriavalutazionefavorevoleocontrariaallistanzapervenutanelterminedi15giorni
dalladatadiarrivodellistanzainviandoalsoggettoattuatoreunacomunicazioneconraccomandataa.r.conlaqualesiautorizzain
viadefinitivalavarianteosirigettalistanza.
5.Lattoconilqualeilresponsabiledimisuraprovvedeadautorizzarelavariantedeveesserediugualevaloregiuridicodiquellocon
ilqualestatoconcessoilfinanziamento.
6.Qualorailresponsabiledimisuraabbiaconcessolautorizzazionepreliminarearealizzarelavariante,ilsoggettoattuatoretenuto
adinviargliunacomunicazionecorredatadaiseguentidocumenti:
a)Periziadivariante
b)Provvedimentodiapprovazionedellaperiziadivariantedapartedelsoggettoattuatore.Sitratta:
i. delprovvedimentodiapprovazionedellorganodecisionaledellastazioneappaltantequaloralavariantecomportila
necessitdiulteriorespesarispettoaquellaprevistanelquadroeconomicodelprogettoapprovato

ii.delprovvedimentodiapprovazionedelresponsabilediprocedimentointuttiglialtricasi.

c)Lerelazionidicuiallaletterab)eladichiarazionedicuiallaletterac)delcomma1.
7.Lacomunicazionedicuialcommaprecedentedeveessereinviataalresponsabiledimisuraentro10giornidallapprovazionedella
periziadivariantedapartedelsoggettoattuatore.
8.Ilresponsabiledimisuraverifica,sullabasedelladocumentazionedicuialcomma6,chelaperiziadivariantesiaconformealla
varianteautorizzatainviapreliminareaseguitodellistanzadicuialcomma1.
9.Ilresponsabiledimisura,sullabasedellacomunicazionepervenuta,tenutoaverificarecheilsoggettoattuatoreabbiarispettatoil
regime di autorizzazione relativo alle varianti stabilito dalle leggi vigenti, in particolare di quanto disposto dallarticolo 134
delD.P.R.n.554/1999riguardoaiparerieainullaostaacorredodelleperiziedivariante.
Articolo13Economiedafinelavoriedeccedenzedispesa
1.Qualora,allaultimazionedeilavori,dovesserisultaredallacertificazionefinaledispesaunasommainferioreaquellaammessaa
finanziamento,dettoammontaredifferenzialecostituirelementodidetrazionenelladeterminazionefinaledichiusuradeirapporti
conlaRegioneBasilicata.
2.Ogniequalunqueeccedenzadispesarispettoallimportooggettodelprovvedimentodiimpegno,perqualsiasimotivodeterminata,
saracaricodelsoggettoattuatore,cheprovvederallacoperturafinanziariaconproprierisorse.

Articolo14Criteridiautorizzazioneallimpiegodeiribassidasta
1.Leeventualisomme,rappresentatedairibassidastaominoreerogazionedioneri,riguardantiinterventifinanziati,ancheinparte,a
carico del bilancio regionale possono essere utilizzate, su richiesta motivata del soggetto attuatore, per ulteriori oggettive esigenze
connesseallarealizzazionedegliinterventiinfrastrutturali,conprovvedimentodelresponsabiledimisura.
2. Ilresponsabiledimisuraautorizzerlimpiegodeiribassidastadapartedeisoggettiattuatorineicasiconsentitidallanormativa
vigenteinmateria.Inparticolare,possonoessereautorizzateleseguentisommederivantidaribassidasta:
a)Iribassidastautilizzabilialfinedelcompletamentodelloperaappaltatanelrispettodiquantogidispostodallarticolo11e,in
particolare,dalcomma11dellarticolo11.
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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b) Nel caso di opere suddivise in pi lotti funzionali, i ribassi dasta verificatasi su un singolo lotto da utilizzare per il
finanziamentodialtrilottifacentipartedelloperastessa,fermorestandocheleeventualieconomiesuicostitotalisonoriversate
allaRegioneBasilicatacomediseguitoindicatoalcomma3.
c) Nel caso di esigenze impreviste, non dovute ad errori o omissioni progettuali, le somme rivenienti da ribassi dasta, come
stabilitodallart.145,comma2,delD.P.R.554/1999,possonoessereutilizzateperrealizzareinterventiperiqualinonstato
dispostounaccantonamentoperlavoriineconomia.
d) I ribassi dasta utilizzabili al fine del completamento dellopera appaltata, nel caso in cui, a seguito di varianti, si proceda
mediantetrattativaprivata,aisensidellart.24,comma1,lett.a)dellaleggen.109/94e s.m.i., purch le varianti siano state
preventivamenteautorizzatedalresponsabiledimisura.
3. In linea con le vigenti disposizioni di contabilit regionale (art. 47, comma 7, e art. 50, comma 1, della Legge Regionale n.
34/2001), le somme rivenienti dai ribassi dasta degli interventi infrastrutturali finanziati dallAmministrazione regionale, gi
corrispostimanonimpiegatidaisoggettiattuatori(stazioniappaltanti),dovrannoessererestituitedallestessemedianteversamento
sulcontocorrentebancariointestatoallaRegioneBasilicatapressolaTesoreriaRegionale,conesplicitaindicazionedellacausale
delversamento,delprogrammanellambitodelqualestatofinanziatoilprogettoelindicazionedelprogettomedesimo.
Le somme saranno accertate ed incassate, a cura dei competenti uffici finanziari dellAmministrazione regionale, sugli appositi
capitoliistitutinellostatodiprevisionedelleentratedelbilancioregionale(titolo3,U.P.B.3.02.02)perlasuccessivariattribuzione
aicorrispondenticapitolidispesa,secondoilvincolodidestinazione.
Le economie derivanti dai ribassi dasta o da riduzioni di costo del progetto, che non sono state erogate ai soggetti attuatori ma
risultano impegnate sul bilancio regionale, devono essere disimpegnate e successivamente riattribuite sulla competenza dei
corrispondenticapitolidispesasecondolevigentinormedicontabilitdallufficioregionalecompetenteinmateriadibilancio.
Il disimpegno delle suddette somme deve avvenire al termine dellaggiudicazione della gara di appalto delle opere da parte del
soggettoattuatore,dopoaverprovvedutoallaccantonamentodiunimportononsuperioreal10percentoperilavoridirecupero,
ristrutturazione,manutenzioneerestauroeal5percentopertuttiglialtrilavoridellecategoriedilavorodell'appalto.
Il Responsabile di Misura tenuto a trasmettere allufficio regionale competente in materia di bilancio tutti gli atti con i quali
dispone la restituzione delle somme da parte dei soggetti attuatori e quelli con i quali sono disposti i disimpegni sul bilancio
regionale.
4.Nelcasoincuigliinterventiinfrastrutturalisonorealizzatiancheconlapportodirisorsedelsoggettoattuatore,ilResponsabiledi
Misura dispone, nei modi indicati al precedente comma 3, la restituzione delle economie derivanti da ribassi dasta da parte dei
soggettiattuatorio,qualoratalisommenonsianostateerogate,ildisimpegnosulbilancioregionaleinproporzioneallerispettive
quotedipartecipazionealprogrammadellespese.
5.Perpoterutilizzarelesommerivenientidaribassidasta,ilsoggettoattuatoredeveinviarealresponsabiledimisuraunistanzanella
qualesiaindicatolammontaredeiribassidastaegliinterventicuisonodestinati.
6.Lasuddettaistanzadovresserecorredatadaiseguentiallegati:
a) Ladichiarazionedelresponsabiledelprocedimentoconlaqualesidichiaralaconformitdegliinterventidarealizzarsicon
ribassidastarispettoalComplementodiprogrammazionedelPORBasilicata20002006elammissibilitdellespeseaisensi
delRegolamento(CE)n.1685/2000,comemodificatodalRegolamento(CE)n.448/2004.
b)Larelazionedelresponsabiledelprocedimentonellaqualevieneillustratalanaturadegliinterventidarealizzareconiribassi
dastaspecificandolatipologiadiinterventoche,aisensidelprecedentecomma2,puessereautorizzatadalResponsabiledi
Misura
7. Qualorairibassidastasianodautilizzareperrealizzaredellevariantiincorsodopera,ilsoggettoattuatoretenutoadinoltrare
unasolaistanza,neimodiprevistidallarticolo15,edilresponsabiledimisuradovrprovvedereadautorizzarecontestualmente
lattuazionedivariantielutilizzodeiribassidasta.
8.Ilresponsabiledimisuradeveassicurarsicheiribassidastaoleeconomiecomunquerealizzatenellaesecuzionedelleoperenon
siano destinati dal soggetto attuatore ad integrare il c.d. Fondo per accordi bonari, previsto dallart. 12 del D.P.R. 554/99 per
eventualecoperturadeglioneriderivantidallapplicazionedellart.31bisdellaLeggen.109/94,enonsianoutilizzateadeventuali
incentiviperlaccelerazionedeilavori.
Ilresponsabiledimisuranondovrautorizzarelimpiegointalsensodeiribassidasta.
Articolo15Modalitditrasmissionedelleistanze
1.Leistanzedicuialcomma1dellarticolo12ealcomma5dellarticolo14devonoesseretrasmessealresponsabiledimisuracon
raccomandataa.r.oconsegnataamanoallufficioprotocollodelDipartimentopressoilqualeubicato.
2.Listanzadeveessereredattaesottoscrittadalrappresentantelegaledelsoggettoattuatore.

Articolo16Revocadelfinanziamento
1. Nel caso in cui venissero utilizzate economie da ribassi dasta e/o realizzate varianti non preventivamente autorizzate dai
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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responsabili di misura, questi dovr sospendere i pagamenti a favore del soggetto attuatore e avviare la procedura di revoca del
finanziamento,ilrecuperodellesommeindebitamentepercepitedalsoggettoattuatoreancheoperandolistitutodellacompensazione
amministrativaedildisimpegnodellesommeresiduesulbilancioregionale.
2.IlResponsabilediMisuradevetrasmettereallufficioregionalecompetenteinmateriadibilanciocopiadeiprovvedimentidirevoca
erichiestadirestituzionedellesomme,dandonecomunicazioneallAutoritdiGestioneeallAutoritdiPagamentodelFondoche
ne tiene conto per la predisposizione e inoltro delle domande di pagamento, ai sensi delle disposizioni di cui al Reg. (CE) n.
448/2001.
CAPOVI
INVESTIMENTIININFRASTRUTTUREGENERATORIDIENTRATE(IGE)
Il presente capo della direttiva stato redatto congiuntamente al Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti
Pubblici

Articolo17Ambitodiapplicazione
1.Gliinterventiinfrastrutturalichecomportanoentratefinanziarienettederivantidallagestionedelleopererealizzate(IGE)devono
essereammessiafinanziamentonelrispettodelcombinatodispostodellart.29,paragrafo4,delRegolamento(CE)n.1260/99e del
paragrafo4.1delQ.C.S.ItaliaObiettivo1.
2. Gli interventi infrastrutturali, indipendentemente dalla dimensione finanziaria degli investimenti, qualora siano previste entrate
finanziarienettedevonoesseresottopostiallaverificaedalleattestazionidelResponsabiledimisuraedellAutoritdiGestionedel
P.O.R.Basilicata20002006,neimodistabilitinellarticolo18,alfinedi:
verificareedattestareleventualepresenzaeconsistenzadientratefinanziarienette
definireiltassodipartecipazionedeifondistrutturali.
3.Lapresenzaeconsistenzadientratefinanziarienettedeveessereverificataprincipalmenteriguardoaiprogettirelativiaiseguenti
ambitisettoriali:
a) Trasporto e distribuzione di energia: gli interventi possono riguardare, ad esempio, la costruzione di gasdotti e/o di reti di
distribuzione del gas combustibile in zone industriali o urbane oppure, la costruzione di elettrodotti e relative stazioni di
trasformazione,diretididistribuzionelocaledellenergiaelettrica(adesempiodielettrificazionerurale).
b)Produzionedienergia:gliinterventipossonoriguardarelacostruzionediimpiantidiproduzionedienergiaelettricadaqualsiasi
fonte,maanchelaprospezioneecoltivazionedicampipozzidigasnaturaleodipetroliooppureinterventivoltialrisparmiodi
energiaecosvia.
c)Stradeeautostrade.
d)Ferrovieemetropolitane.
e)Porti,aeroportierelativeretiinfrastrutturali.
f) Approvvigionamento,trasportoedistribuzionedellerisorseidriche:rientranoinquestosettoreinvestimentiquasisempredi
notevole impegno per opere destinate alla captazione, raccolta e conservazione della risorsa idrica (dighe, prese ad acqua
fluente,campipozzi,etc),operedigrandetrasporto(adduttori,grandiacquedotti,etc),serbatoieretidestinatealladistribuzione
localedellarisorsaidrica,impiantiperilsollevamentodellacquaoppureperlasuaproduzione(esempiodissalatoridiacqua
marina)e/oilsuotrattamento.
g) Retifognarieedepuratori:sitrattadiinterventidichiusuradelciclodellacquapermotividicarattereigienicosanitarioe,
come tali, si possono riguardare come parte del servizio idrico integrato, ma si tratta anche di interventi di salvaguardia
dellambienteedinparticolaredellaqualitdeicorpiidriciricettoridegliscarichi.
h) Trattamentodeirifiutiedegliscarti:gliinvestimentipossonoaverecarattereprevalentementeproduttivo(smaltimentorifiuti
provenienti dallindustria e/o dai servizi) oppure essere destinati ai bisogni di smaltimento della popolazione civile (rifiuti
urbani).Essipossonoancheesseredestinatiaobiettividirecuperodimaterieprimesecondarieoppuredienergia.
i)Infrastrutturediformazione:interventifinalizzatiamigliorarelomogeneitdelladistribuzionegeograficadeiserviziscolastici
(questoilcasodiprogettiinzonerurali,inzoneisolate,etc)oppurepossonoesserevoltialleliminazionedidiscriminazionidi
classe sociale, di sesso, etc oppure ancora a migliorare le opportunit delle persone disabili e cos via. Infine, in taluni casi i
progettipossonoesserelegatiadesigenzeparticolaridispecializzazionedicerteareeproduttivee/oadunmiglioramentodel
posizionamentodeigiovaninelmercatodellavoro.
j)Museieparchiarcheologici:gliinvestimenticherientranoinquestosettorehannoingeneraleobiettivilocalisiaperchlegati
allo sviluppo precipuo del settore turistico/culturale (ad esempio la creazione di un parco archeologico) sia perch volti al
soddisfacimento di pi generali bisogni culturali e di svago della popolazione (ad esempio la costruzione o il restauro di un
teatro).
k)Ospedaliedaltreinfrastrutturesanitarie.
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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l) Foresteeparchi:interventi volti ad incrementare la produzione di legname o sughero per il mercato o per impieghi a fini
energetici interventi volti ad incrementare la produzione di prodotti non legnosi interventi a carattere ambientale, come
listituzionediparchiedareeprotette,azionidiprotezionedallerosione,diregimentazionedelleacque,dituteladellambiente
(naturalistica,miglioramentodelpaesaggio,schermivisiviecontroilrumore,etc)interventivoltiafavorireleattivitturistico
ricreative.
m)Infrastruttureditelecomunicazione:lacablaturaolinfrastrutturazionelocaleconpontiradioalloscopodiestendereilservizio
adareenoncopertelacablaturadiunacitt,areametropolitana,distrettoindustriale,etcperdotarladiretidimaggiorpotenzae
velocitetalidaconsentirelosviluppodinuoviservizilocali(adesempio,lecosiddetteretialargabanda).
n)Zoneindustrialieparchitecnologici:creazionedelleinfrastrutturedibaseperlacostituzionediareeindustrialioartigianalio
commerciali e di servizi creazione delle infrastrutture di base per la rilocalizzazione pianificata di stabilimenti produttivi
provenientidaareeadeccessivoinquinamentoocongestionatecreazionedicentriperlerogazionediservizirealialleimprese
diunacertazona(contabilit,informazionefinanziaria,marketing,formazione,qualit,organizzazioneindustriale,innovazione
e/otrasferimentotecnologico,etc)creazionedicentriperlapromozionedellanascitadinuoveimpreseedilsostegnodiquelle
esistenti(parchitecnologici,businessinnovationcentres,etc).
4.Sirinviaallarticolo1,comma3,dellapresenteDirettivaperladefinizionedeiseguentiterminimenzionatinelpresenteCapoVI:
entratenette,margineoperativolordo,entratenetteconsistenti,entratenettenonconsistenti,ricavi,costioperativi,
investimento o progetto, margine lordo di autofinanziamento, vita utile, valore residuo, tasso di sconto o tasso di
attualizzazione.

Articolo18PartecipazioneagliIGEdeifondistrutturaliedelsoggettoattuatore
1. Nelcasodiinvestimentigeneratoridientratenettesostanziali,lapartecipazionedeiFondistrutturaliallinvestimento,aisensi
delladisposizionedelpar.4.1delQCSItaliaObiettivo1,soggettaadunlimitemassimodel35%.
2.PerladeterminazionedeltassodicofinanziamentosuddettoedelcostoammissibiledellinvestimentosirinviaalDocumentoper
la determinazione della partecipazione dei Fondi strutturali negli investimenti in infrastrutture generatori di entrate (Prot. n.
21270/2003 del 27.06.2003) trasmesso dal Direttore Generale del Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari del
MEFDPS.
3.Nelcasodiinvestimentigeneratoridientratenettesostanziali,perevitarechelapartecipazionedeiFondicomunitaricomportiun
aumento dellimpegno nazionale di bilancio, il piano finanziario del progetto deve prevedere una partecipazione del soggetto
attuatorealmenoparialmarginelordodiautofinanziamento.
4.Nelcasodiinvestimentigeneratoridientratenettenonsostanziali,lelimitazioniedivincolidicuiaicommiprecedentinonsi
applicano.

Articolo19Procedurediverificaediattestazione
1.QualorailResponsabilediMisuraverifichilapresenzadientratefinanziarienettesostanzialiderivantidallagestionedelleopere
realizzateprovvede:
adattestarnelapresenzaelaconsistenzanellattodiimpegno
adinoltrarecopiadellattodiimpegnoalResponsabiledellUfficioregionalecompetenteinmateriadiBilancioperleopportune
verifichealfinedelrelativoaccertamentodellesomme
a imputare il tasso di cofinanziamento applicato allintervento nella specifica sezione presente sulla procedura informatica
Catastoprogetti(interventiPOR)oSIRPIT(interventiPIT)provvedendoaindicarenellappositafinestradellaprocedura
informaticachesitrattadiInvestimentogeneratoredientratenettesostanziali,anchealfinediconsentirelaccessoatali
informazioniallAutoritdiPagamentocompetenteperFondo.
2.QualorailResponsabiledimisuranonabbiaglielementiperappurarechesitrattiomenodiuninvestimentogeneratoredientrate,
entro15giornidallaricezionedelprogettorichiederalsoggettoattuatoreilPianofinanziario,redattoconlemodalitspecificate
nellarticolo26enellAllegatoVI,alfinedivalutarelaconsistenzadelleeventualientratenetteattualizzate.
3. Qualorale entratenetteriscontrate sianosostanziali, prima di ammettere a finanziamento il progetto, lAutorit di Gestione del
P.O.R. Basilicata 20002006, su richiesta del Responsabile di misura, verifica ed attesta che il tasso di partecipazione dei Fondi
comunitariapplicatosiainferioreailivellimassimidefinitialcomma1dellarticolo18.
4. SenegliinterventiinfrastrutturalisonostateprevistedaisoggettiattuatoriquotedipartecipazionedeiFondipielevateetalida
determinaretassidipartecipazionesuperioriailimitidel35%,isoggettiattuatoridovrannoprocederenecessariamenteadadeguarei
pianifinanziarideiprogettinelrispettodeivincolidicuiallarticolo18.
5.Perinterventiilcuicostototalesiainferioreoparia4Meuro:
a) Per stimare la consistenza delle entrate nette il Responsabile di Misura pu richiedere il supporto tecnico del Nucleo di
Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Basilicata (NRVVIP), che predispone unanalisi del Piano
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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finanziarioentro20giornidallaricezionecomunicandonelesitoalresponsabiledimisura
b)ilResponsabiledimisura,entro30giornidallaricezionedelPianofinanziario,comunicalesitodellavalutazione,propriaodel
NRVVIP,allAutoritdiGestionedelP.O.R.Basilicata20002006
c) lAutorit di Gestione, entro 7 giorni, definisce il tasso di cofinanziamento applicabile per lintervento e lo comunica al
ResponsabilediMisuraaifinidellapredisposizionedellattodiimpegno.
6.Perinterventiilcuicostototalesiasuperiorea4Meuro:
a) il Responsabile di Misura trasmette il Piano finanziario al NRVVIP entro 3 giorni dalla ricezione, per lacquisizione di un
parerediverificadellaconsistenzadelleentratenetteattualizzate
b) il NRVVIP emette il parere contestualmente alleventuale certificazione ai fini dellaccesso al Fondo Rotativo per la
progettualitexart.70Leggen.289/02,entro45giornidallaricezionedelpianofinanziario
c)IlResponsabilediMisuracomunicalesitodellavalutazioneallAutoritdiGestioneentro3giornidallaricezionedelpareredel
NRVVIP,medianteappositacomunicazione
d) LAutorit di Gestione, entro 7 giorni, definisce il tasso di cofinanziamento applicabile per lintervento e lo comunica al
ResponsabilediMisuraaifinidellapredisposizionedellattodiimpegno.
7. Le procedure previste nei commi precedenti nel rispetto dei ruoli del Responsabile di Misura, del NRVVIP e dellAutorit di
Gestione sopra specificati possono essere modificate o diversamente dettagliate da appositi Accordi di programma o altri
strumentidiprogrammazioneallinternodeiqualigliinterventiinfrastrutturalisonoammessiafinanziamento.
8. Periprogettiinfrastrutturalidigiselezionatiedammessiacofinanziamentochecomportanoentratenettesostanziali,aseguito
delleopportuneverifiche,sidovrprovvederearidurrelapartecipazionecomunitariaqualoraessasuperiillimitedel35%previsto
nellarticolo18.
9.Periprogettiinfrastrutturalidiimportoinferioreougualea2,5Meurogiselezionatiedammessiacofinanziamento,nonsiprocede
allaverificadelPianofinanziariomailResponsabilediMisurasilimita,facendoeventualmenteriferimentoallaproceduredicui
allallegatoVI.:
a) a verificare ed attestare la corrispondenza tra la quota di partecipazione del soggetto attuatore, indicata nei piani di
finanziamentodelprogetto,edilmarginelordodiautofinanziamento
b)e,nelcasodientratenettesostanziali,adeterminareiltassodicofinanziamentodicuialcomma1dellarticolo18.

Articolo20Modalitdicalcolodelleentratesostanzialinette
1.Lapresenzadientratesostanzialinettedeveesseredeterminataecalcolatadalsoggettoattuatoremedianteunanalisifinanziariadei
flussidicassainerentiilprogettocomparandolasituazionesenzaeconinvestimento.
2.Lanalisifinanziariadeveesserearticolataintreparti:
a)stimadellasituazionefinanziariasenzaintervento
b)stimadellasituazionefinanziariaconintervento
c)valutazionedisintesideirisultatifinanziaridellinterventoecalcolodegliindicifinanziari.
3.LanalisifinanziariadeveessereeffettuatasecondoglischemidibasedicuiallAllegatoVI.

Articolo21Situazionesenzaintervento
1. A seguito dellindividuazione e descrizione della domanda e dellofferta in assenza di intervento, il soggetto attuatore deve
descrivere e quantificare icostifinanziariderivanti da quegli interventi che comunque sar necessario effettuare, nellarco temporale
dellanalisi,alfinedimantenerelestruttureesistentiagliattualilivellidiefficienza.Nellospecifico,sitrattadiquantificare,allegando
lindicazionedeicriteriutilizzati:
a) icostidiinvestimentochedebbonoesseresostenutiperrealizzaregliinterventinecessarialmantenimentodelloffertaattuale
(Tab.FinS1AllegatoVI)
b)icostidiesercizio(complessivi)necessaripermanteneregliattualilivellidiefficienza(Tab.FinS2AllegatoVI).
c) gli eventuali rientri tariffari (commisurati al pagamento di un canone, di un pedaggio ecc.) e non tariffari (risultanti dalla
venditadibenioservizi,nonchsovvenzionipubblicheecc.)(Tab.FinS3AllegatoVI).
Articolo22Situazioneconintervento

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1. Nellambito dellindividuazione e descrizione della domanda e dellofferta nella situazione di realizzazione dellintervento, il
soggettoattuatoredevedescrivereequantificare,allegandolindicazionedeicriteriutilizzati:
a)icostidiinvestimentochedebbonoesseresostenutiperrealizzarelopera,nelcorsodegliannidicantiere,eperlamanutenzione
straordinarianelperiododiesercizio(Tab.FinC1AllegatoVI)
b) i costi di esercizio (complessivi e non soltanto aggiuntivi), compresa la manutenzione ordinaria ed in funzione dellipotesi
gestionale(Tab.FinC2AllegatoVI)
c)irientritariffarienon(Tab.FinC3AllegatoVI).Frairientritariffarivaconsideratoancheilvaloreresiduodelloperadopo
laduratadellavitautileprevista.
Articolo23Calcolodelcostototaledellinvestimento
1.Aifinidelcalcolodelmarginelordodiautofinanziamento,perdeterminareilcostototaledellinvestimentovannoconsideratele
seguentivoci:
a)studi,progettazioni
b)espropri(peracquisizionidiimmobili)
c)costruzionedellinfrastruttura(operecivili,fabbricati,macchinari,impianti,attrezzature,montaggioemessainopera,eventuali
nolidiattrezzaturepermontaggioemessainopera)
d)altrevocieventualidicostofunzionalmentericonducibiliallopera
e)onerifiscali(perimposizioneindiretta).
2.Epossibileconsiderarefralecomponentidelcostototaledellinvestimentoancheicostipregressi,gisostenuti,nellamisuraincui
questisianodocumentabilidallesistenzadiunmutuofinanziariononancoraestintointuttooinparte,e/oquandorisultidifficile
distinguerefraifuturiricaviderivantidalnuovoinvestimentoequelliattribuibiliagliinvestimentipregressi.Intalecaso,anchei
ricaviedicostichesonocollegatiagliinvestimentirealizzatinelpassatosarebberodaincluderenellavalutazione.
3. Ai fini del calcolo del margine lordo di autofinanziamento, possibile includere un importo per imprevisti nel costo totale
dellinvestimento,nellamisuramassimadel10%delcostototaledellinvestimento.

Articolo24Entratenette
1.Lastimadelflussofuturodelleentratenettenormalmenteattesedauninvestimentoinfrastrutturalecalcolatocomedifferenza
frale entratelordedi cassa attesedallesazione delle tariffe o dei prezzi che saranno effettivamente applicate allerogazione del
servizioeleuscitedicassachesarannosostenutepererogareilservizio,durantelinteravitautiledelprogetto.
2.Leprevisionidientrateeuscitesarannofatteaprezzicostanti,cioinbaseaivalori(costiericavi)stimatiaiprezzidellannobase
(annoincuisirealizzalinvestimento)senzainserirenelcalcoloprevisionidiinflazionefutura,matenendoconto,seopportuno,di
future variazioni previste nel livello realedelle tariffe o dei prezzi, cio di eventuali variazioni previste nei prezzi relativi del
servizioedeicostidigestionedelprogetto.
3. Nelleprevisionidelleentratelordenonsidovrtenerecontoditrasferimenti/contributiunilateraliconcessidastrutturepubbliche
perlagestionedellinfrastruttura,ndieventualiinteressiodividendiderivantidallinvestimentodisurplusdicassa,perchqueste
entratenonsonogeneratedalprogettoins.
4.LeentratenettedevonoesserequantificatealnettodellIVA,chenormalmentenoncostituisceuncostofinale.Inparticolare,nel
rispettodellanorma7delRegolamento(CE)n.448/2004:
non si deve tener conto esclusivamente della natura privata o pubblica del soggetto attuatore per determinare se lIVA
costituisceomenounaspesaammissibile
lIVApucostituireunaspesaammissibilesoloserealmenteedefinitivamentesostenutadalsoggettoattuatore
l'IVAchesiacomunquerecuperabile,nonpuessereconsiderataammissibileancheovenonvengaeffettivamenterecuperata
dalsoggettoattuatore
qualorasiverifichiunasignificativamaggioreincidenzadellIVAsuicostirispettoaquellasuiricavi,restaincapoallAutorit
diGestionedelP.O.R.BasilicataloneredidimostrarelanecessitdiincluderelIVAnellaquantificazionedelleentratenette..
inparticolare,leentratenettepossonoesserequantificatetenendocontodellIVAsuicosti(uscite)digestionequalora,invirt
dellororegimetributario,sideterminilindetraibilitformaleototaledellimpostaassoltasugliacquisti.
5. Il flusso delle uscite di cassa, da sottrarsi alle entrate lorde per determinare il flusso delle entrate nette, costituito dai costi di
eserciziodelprogetto(personale,energia,utenzevarie,materialidiconsumo),piicostidimanutenzioneordinariaestraordinaria,
ealtricostiassimilabiliaquesti,comeicostiprevistiperilrinnovamentodiapparecchiatureeimpianticonvitautilepibrevedi
quelladelprogetto.Invece,nonsidovrannoincluderenelcalcolonicostifinanziari(interessierimborsidieventualimutui,che
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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nonsonogeneratidalprogettoins,madalsuofinanziamento),ngliammortamentielacostituzionediriserve,cherappresentano
costicontabilimanonvereuscitedicassa.
6.Faeccezioneaquantodispostodalcommaprecedentelaccantonamentoperlasostituzionediimpiantididepurazionechepotrebbe
esserenecessariopermotiviambientaliallafinedellavitautiledelprogettopertanto,ilcostoannuoditaleaccantonamentopu
essere incluso fra i costi di gestione ai fini del calcolo del margine lordo di autofinanziamento, limitatamente per alla quota
corrispondenteallaproporzionedelcostodellinvestimentononfinanziatoconfondicomunitari.
7. Nel caso di infrastrutture destinate ad essere date in concessione ad un soggetto diverso dal soggetto attuatore, le entrate nette
generatedalprogettopossonovalutarsicomedifferenzafrailcanonediconcessioneeicostidimanutenzionedellinfrastruttura,
nellipotesicheletarifferiscossedalgestorenonconsentanoaquestultimodirealizzarericavisuperioriaisuoicostidigestione
piunragionevoleutile.
8. Per quanto riguarda i progetti che si inseriscono in un insieme preesistente, dove le entrate sono generate dalla gestione del
complesso dellinfrastruttura e non del singolo intervento, necessario identificare la quotaparte delle entrate nette attribuibile
allinvestimentospecifico.Sitratta,inpratica,dideterminare,inmododocumentabile,leentratenetteincrementalichesiprevede
risultino dalla realizzazione dellinvestimento specifico, ossia delle entrate nette derivanti da aumenti dellutenza e, quindi, del
volumedeiservizierogati(nelcasodiestensionedellinfrastruttura),oppuredariduzionidelcostodigestione(quandolobiettivo
dellinvestimentolariduzionedelleperditeodeicostifuturidimanutenzione).
9.NelcasoincuiilcostototaledellinvestimentoincludadellespesenonammissibiliaisensidelRegolamento(CE)n.1685/2000,
comemodificatodalRegolamento(CE)n.448/2004,leentrategeneratedallinvestimentosarannoattribuiteproratarispettivamente
allepartiammissibilienonammissibilidellinvestimento.

Articolo25Attualizzazionedelleentratenette
1.Lattualizzazionedelleentratenetteeffettuatasullabasedeiseguentifattori:
a)duratadellavitautile
b)tassodisconto
c)valoreresiduodellinvestimentoalterminedellasuavitautile.
2. La durata della vita utile dellinvestimento da utilizzare normalmente di 20 anni, salvo adottare una diversa misura qualora
esistanofondatimotivipersupporreunavitautilediversa,esemplificativamenteneiseguenticasi:

Tipologiadiprogetti,persettoristandard
a)Progettineisettoridellacquaedellambiente
b)Infrastruttureferroviarie
c)Progettinelsettoredellenergia
d)Strade,porti,aeroporti
e)Infrastrutturepertelecomunicazioni,ealtriservizi

Duratadellavitautile
30anni
30anni
25anni
25anni
15anni

3.Iltassodiscontodaprendereariferimentoperlattualizzazionedelleentratenetteparial6%,salvocasieccezionalidamotivare.
4.Ilvaloreresiduodeveessereaggiuntoalleentratedellultimoannoconsideratonellanalisifinanziaria,daattualizzarecometuttele
altreposte.
5.Normalmenteilvaloreresiduoallaconclusionedellavitautiledellinvestimentonondeveesseresuperioreal5%delcostoiniziale
dellinvestimento.
6. Qualoralutilit residua del benesiada ritenersi scarsamente significativapossibileadottareunvalorepariazeroe, in taluni
motivaticasi,potrebbeessereadottatoancheunvalorenegativosesiprevedecheilcostodismantellamentoeripulituradelsito
sarmaggioredelvaloredirottamazione.

Articolo26IndicidiredditivitfinanziariaePianofinanziario
1. Sullabasedeivalorifinanziaridisintesi(saldofracostierientri,senzaeconintervento,TabFin4AllegatoVI,ilsoggetto
attuatoredevecalcolareiseguentiindicifinanziaridiredditivit(TabFin5AllegatoVI):
a)ilvaloreattualenettofinanziariooperativodeicostiedeirientri(VANA)scontatialtassoconvenzionaledel6%
b)ilvaloreattualefinanziariodegliinvestimenti(VANB1)scontatialtassoconvenzionaledel6%
c)ilvaloreattualefinanziariogestionaledeicostiedeirientridellagestione(VANB2)scontatialtassoconvenzionaledel6%
data:text/htmlcharset=utf8,%3Ch2%20align%3D%22justify%22%20style%3D%22margin%3A%200cm%200cm%200.0001pt%3B%20textalign%3A%

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d)iltassonettodiautofinanziamento,cioilrapporto,espressointerminipercentuali,trailValoreattualenettogestionale(VAN
B2)edilValoreattualedegliinvestimenti(VANB1).
2.IlsoggettoattuatoredeveelaborareunPianodicoperturafinanziariasullabasedelloschemaTabFin6dellAllegatoVI.
3. IlPianodicoperturafinanziariadeveforniretutteleinformazioniutiliperevidenziarelacapacitdelprogettoaprovvederealla
coperturadelfabbisognofinanziario,sianellafasediinvestimentosiainquelladiesercizio,relativamenteallinteroarcodellavita
utiledelloperaesullabasedelmodellogestionaleprescelto.
4.NelPianodicoperturafinanziariavannoindicate,inparticolare,lerisorsepubblichecuisiintendericorrere,specificando,gliambiti
normativi,istituzionali,programmaticidelleipotesi.
5. Riguardo alle risorse (pubbliche) proprie dellamministrazione proponente (soggetto attuatore) riportate nel Piano finanziario,
lipotesiavanzatanelPianofinanziariohavalorediautocertificazione(presadiimpegno).
6. Qualora nel Piano finanziario sia previsto il ricorso a finanziamenti privati essi vanno giustificati con le condizioni di mercato
vigentie/odaesperienze/casistichediriferimentosimilari.

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