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De Salvo A I giovani non consumano?

Cambia la pubblicit

I GIOVANI NON CONSUMANO? CAMBIA LA PUBBLICIT


di Alessandro De Salvo
13 dic 2015

Le imprese prendono atto del fatto che i giovani consumano poco e per questo pensano di
cambiare la pianificazione pubblicitaria.
La storia semplice. Ecco cosa accade alla popolazione italiana compresa nella fascia di et tra
i 25 e i 34 anni: per met coabita ancora con la propria famiglia di origine; ha unelevata
difficolt di accesso al mercato del lavoro; se occupata ha un reddito medio basso. In sintesi le
persone in et compresa tra i 25 e i 34 anni possiedono una ridottissima capacit di spesa. Le
imprese, che per vivere hanno bisogno di domanda, stanno allora riconsiderando il target 25-34
anni nella pianificazione pubblicitaria, ridimensionandone limportanza. In pratica le imprese
decidono di non rivolgersi pi a chi ha una limitata capacit di acquistare i propri prodotti,
perch significherebbe bussare ad una porta che nessuno pu aprire. Leditore Urbano Cairo
propone addirittura di ampliare il target, cosiddetto interessante, fino ai 64 anni.
Il comportamento degli imprenditori ci conferma, in questo come in altri casi, unovviet
economica: non lofferta a influire sulla domanda, bens il contrario. inutile strutturare
unofferta e veicolarla attraverso azioni di marketing e pubblicitarie se la domanda carente.
Per stimolare la domanda servono politiche fiscali espansive che creino nel sistema economico le
condizioni di liquidit adeguate a favorire loccupazione ed il livello dei salari. Il mercato da
solo non in grado di risolvere nulla, il fatto che le imprese si orientino ad invogliare alla spesa
target ritenuti pi interessanti ne unevidente dimostrazione.
Giovani ventenni e trentenni in cerca di unoccupazione dignitosa: non credo che la lettura di
questo articolo possa aiutarvi a trovare un lavoro ma forse capirete perch da qui a breve la
pubblicit vi piacer ancora meno.

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