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delle Nazioni?
Il patto della Societ delle Nazioni (allegato al Trattato di Versailles del 1919)
espressione di una concezione rigida secondo la quale la pace dipende dalla sicurezza e
dal rispetto degli impegni giuridici. La societ delle Nazioni la prima organizzazione
internazionale che si occupata di assistenza allo sviluppo. Il Patto sembra infatti essere
il primo strumento di diritto internazionale nel quale viene introdotta la nozione ed il
termine stesso di sviluppo. Nellart. 22, relativo ai mandati, viene infatti stabilito un
legame tra la loro istituzione e la questione dello sviluppo poich il benessere e lo
sviluppo di questi popoli costituiscono una missione sacra di civilizzazione [] il
metodo migliore per realizzare tale principio conferire la tutela di questi popoli alle
nazioni sviluppate. Lart. 23 fissava poi una serie di obblighi incombenti sulla Potenza
mandataria, tra i quali quelli di assicurare condizioni di lavoro giuste ed un trattamento
equo delle popolazioni indigene e di prevenire e combattere le malattie, mentre alla
Societ spettava il controllo generale degli accordi relativi alla tratta delle donne e dei
bambini, ai traffici di stupefacenti, ecc. La rilevanza giuridica assunta dalle condizioni
di sottosviluppo quella di costituire una sorta di giustificazione per la mancata
applicazione del principio di autodeterminazione dei popoli affermato dal presidente
degli Stati Uniti Wilson: se le popolazioni sotto mandato non potevano autodeterminarsi
a causa del sottosviluppo, gli obblighi imposti alle Potenze mandatarie sotto il controllo
della Societ delle Nazioni erano alla base di un embrionale diritto di assistenza allo
sviluppo garantito a livello internazionale.
2) Cosa significa affermare che la Carta dellONU ispirata al concetto di pace
positiva?
La nascita dellOrganizzazione delle Nazioni Unite segna il definitivo passaggio
dallera della coesistenza: la Carta delle Nazioni Unite riconosce infatti che
linterdipendenza tra i fattori politici, economici, sociali e giuridici ormai sistemica
nellambito della comunit internazionale e che necessario bandire la guerra dalle
relazioni internazionali attraverso la centralizzazione delluso della forza nellambito
del Consiglio di sicurezza. La cooperazione nel campo della sicurezza perde la sua
natura pseudo contrattuale e diventa una necessit normativa nellambito della
sicurezza collettiva. In altri termini, non soltanto il concetto di pace positiva
(stabilimento e mantenimento delle condizioni strutturali idonee alla pace) prende il
posto di quello di pace negativa (mera assenza di guerra), ma la pace diventa
limperativo giuridico del diritto onusiano.
3) Quali sono le competenze dellONU in materia di cooperazione economica e
sociale?
In primo luogo, tra i fini delle Nazioni Unite, vi quello di conseguire la cooperazione
internazionale nella soluzione dei problemi internazionale di carattere economico,
sociale, culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti
delluomo e delle libert fondamentali per tutti senza distinzione di razza, di sesso, di
lingua o di religione. In particolare, lart. 55, che apre il capitolo IX dedicato alla
Paese sviluppato che la parte donante e quello meno avanzato che la parte
beneficiaria. Esistono inoltre forme miste di cooperazione, che presentano elementi
tanto di quella multilaterale che di quella bilaterale e sono particolarmente diffuse nel
sistema delle Nazioni Unite. il caso della cosiddetta cooperazione multibilaterale allo
sviluppo, consolidatasi soprattutto nel corso degli anni ottanta.
6) Perch secondo la teoria dipendentista larretratezza del Sud del mondo non si
deve ad un semplice ritardo nello sviluppo?
Il pensiero dipendentista, nato in America Latina negli anni Cinquanta in seguito al
fallimento dei primi programmi di viluppo e poi diventato nel decennio seguente la
matrice teorica delle piattaforme rivendicative avanzate dai Paesi in via di sviluppo,
sostiene che il sottosviluppo non pu essere considerato come lo stadio antecedente lo
sviluppo, ma come un prodotto dellevoluzione storica del capitalismo. In altri termini,
il sottosviluppo non deve essere inteso come un grado di differenziazione del sistema
produttivo, ma nella sua essenza di condizione dellesistenza e del funzionamento stesso
del sistema economico internazionale (a questa teoria si opporr negli anni ottanta e
novanta quella della interdipendenza). In virt di questo approccio teorico, il mancato
decollo delle economie del Terzo Mondo o il loro sviluppo distorto sono fenomeni
connessi con lespansione del capitalismo e con le relazioni tra centro e periferia che
esso determina. Da queste premesse segu non soltanto la critica del sistema economico
internazionale e pi tardi la richiesta di un Nuovo ordine economico internazionale, ma
anche la nascita, soprattutto nellambito della Commissione economica per lAmerica
Latina (CEPAL) di strategie alternative di sviluppo economico come la
industrializzazione per sostituzione delle importazioni, che fino agli anni Settanta
produsse un effimero periodo di crescita nella regione latino-americana, per poi entrare
in crisi.
7) Cos lineguaglianza compensatrice?
I Paesi in via di sviluppo invocavano una vera e propria rivoluzione nei rapporti
economici, monetari, finanziari, commerciali e di assistenza allo sviluppo con i Paesi
avanzati. Il Nuovo ordine economico internazionale doveva dunque essere finalizzato a
garantire lo sviluppo economico dei Paesi meno avanzati in un quadro normativo ed
istituzionale pi consono ai loro interessi che doveva prescindere dal tradizionale
principio di parit formale dei membri della comunit internazionale: Le nuove
tendenza, spesso manifestate con lauspicio di un nuovo ordine economico
internazionale, si basano sulla constatazione che il diritto, malgrado la formulazione
astratta delle norme giuridiche, non mai neutrale, ma tende al perseguimento di
obiettivi che possono essere, a seconda delle situazioni, o la conservazione dello stato
delle cose o il suo cambiamento. Secondo queste concezioni, lidea di un sistema
giuridico internazionale, basato su di una astratta posizione paritaria di tutti i suoi
membri, non solo trascura la realt di paesi assai diversi sotto il profilo economico, ma
anche uno strumento che favorisce lulteriore progresso degli Stati pi sviluppati e
accresce il divario che li separa dai Paesi meno avanzati, spesso anche a causa della
decolonizzazione che questi ultimi hanno subito. Di qui lesigenza, propugnata dagli