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Seconda Universit degli Studi di Napoli

Facolt di Giurisprudenza

Corso di Istituzioni di Diritto Privato


Parte seconda - Persone fisiche e persone giuridiche

Persona Fisica

Prof. Francesco Sbordone

Soggetti giuridici
Le situazioni soggettive devono essere
giuridicamente imputate (titolarit) ad un
soggetto.
Si definisce, pertanto, soggetto giuridico
qualunque centro di imputazione giuridica.
Soggetti di diritto sono sia le persone fisiche
che gli enti collettivi (sia che abbiano sia che
non abbiano ottenuto il riconoscimento)

Persona
Fisica
(Essere umano vivente, considerato dal diritto nella sua individualit e nei rapporti
con gli altri)

Capacit
giuridica

Principio generale dellintero ordinamento giuridico, definita


come astratta idoneit di un soggetto ad essere titolare di
situazioni giuridiche soggettive (ad es. di diritti e di
doveri).
Si distingue:
capacit giuridica generale: attitudine astratta e generica estesa
a tutti gli uomini;
capacit giuridica speciale: richiesta per la titolarit di alcune
situazioni soggettive complesse (ad es. il minore di anni 15 non
ritenuto idoneo ad assumere obblighi e diritti derivanti da un
rapporto di lavoro).
La capacit generalmente identificata con la soggettivit; la
personalit esprime, invece, laspetto dinamico ed concreta
attuazione dei valori dei quali il soggetto, giuridicamente capace,
portatore.

Persona Fisica
Acquisto
della
capacit
giuridica

La capacit giuridica si acquista con la nascita (art. 1


c.c.). La legge riconosce, per, la capacit di succedere e
ricevere donazioni anche al nascituro, concepito e non (v.
artt. 462, 784 c.c.). Si parla di anticipazione della capacit giuridica, di
acquisto condizionato (allevento della nascita:si richiede che lindividuo nasca
vivo) e con efficacia retroattiva.

Perdita
della
capacit
giuridica

Con la morte naturale si ha lestinzione della persona fisica e la


cessazione della sua capacit giuridica.

Fonti
normative

Artt. 2, 22 Cost. ; art.1 c.c.

Capacit di agire
Definizione La capacit di agire definita come lidoneit della persona a

svolgere lattivit giuridica che riguarda la sfera dei suoi interessi


(ad esempio: esercitare diritti e assumere obblighi, manifestare volont
che siano idonee a modificare la propria situazione giuridica).
Da non confondere con la capacit dagire la legittimazione, ovvero
lidoneit di un soggetto a compiere efficacemente un atto con riguardo ad un
determinato rapporto (normalmente la legittimazione spetta al titolare della
situazione giuridica soggettiva in ordine alla quale si intende disporre).

Acquisto La capacit dagire presuppone la materiale attitudine alla cura dei


propri interessi e si acquista con il compimento della maggiore et.
della
Vi , poi, una capacit di agire cd. speciale, che si acquista prima della
capacit di maggiore et: sono ipotesi previste da singole norme di legge in relazione a
determinati atti o rapporti (es. capacit in materia di lavoro).
agire
Riferiment
i normativi Art. 2, 48 Cost.; art. 2 c.c

Lincapacit di agire
Lincapacit di agire sancita dalla legge nei seguenti casi (differenti tra
loro non solo per provvisoriet o meno di status e per il tipo di incapacit ma anche
per il grado di inibizione dal compimento di atti imposta allincapace):

-Minore et;
- Interdizione;
-Inabilitazione;
-Incapacit naturale;
-Amministrazione di sostegno.
(la tesi tradizionale che configura nella minore et unipotesi di incapacit di agire generale stata criticata
nella misura in cui non consente al minore di realizzare la propria personalit attraverso lesercizio dei diritti e
delle attivit fondamentali. stata ipotizzata, pertanto, una capacit di discernimento, cio della concreta
capacit o meno del minore, in relazione al singolo atto da compiersi e alle sue condizioni soggettive, di
assumere una decisione con adeguata consapevolezza.

La legge prevede, conseguentemente, istituti a protezione degli incapaci.

POTESTA
Natura: diritto soggettivo, con il limite del divieto di abuso
nellesercizio della potest con pregiudizio pi o meno grave per il
minore.
Contenuto: doveri poteri che consistono nelleducazione,
istruzione, custodia, correzione, mantenimento, rappresentanza nelle
attivit di natura patrimoniale e personale del minore.
Riferimenti normativi (art. 147 ss. cc.; art. 315 ss. c.c.; art. 330 ss.
c.c.)
L impostazione tradizionale considera il minore un soggetto astrattamente
incapace e inidoneo alla cura dei propri interessi; ne deriva una concezione della potest quale rapporto
giuridico diritto soggettivo dei genitori soggezione del minore, con il dovere di
questultimo di lasciarsi educare. Il tema, per, del rapporto tra potest e diritti di libert del minore
stato rimeditato; un diverso orientamento considera il minore come soggetto di diritto piuttosto che
oggetto della potest e gli riconosce, qualora abbia in concreto la cd. capacit di discernimento, il potere
di effettuare in piena autonomia le scelte di natura esistenziale che concernono la sua persona;
suggerisce, altres, di non concepire assoluto rigore nellesercizio della potest e nellimposizione delle
scelte e delle decisioni adottate durante le diverse et del minore, al fine di rispettare i diritti fondamentali
dello
stesso, dal diritto di controllo al diritto di direttiva.
.

Tutela e Curatela
(complesso di poteri-doveri attribuiti ad un
soggetto per la cura e la realizzazione di interessi di
altri soggetti).

Tutela del minore


Presupposti: il tutore nominato nellipotesi in cui la potest dei genitori
manchi o non possa essere esercitata.
Responsabilit del tutore: il tutore opera sotto il controllo e la vigilanza
dellautorit giudiziaria, pur avendo una sufficiente autonomia di iniziativa e
di decisione. Vi sono infatti atti che non possono essere posti in essere senza
lautorizzazione del giudice tutelare (art. 374 c.c.), atti per i quali
necessaria lautorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare (art.
375 c.c.) e atti per i quali nessuna autorizzazione richiesta (art. 374 c.c.).
Contenuto della funzione tutelare: cura della persona del minore,
rappresentanza negli atti civili, amministrazione dei beni;
Divieto di acquisti (art. 378 c.c.).
Riferimenti normativi (art. 343 ss. c.c.).

Curatela del minore emancipato


Presupposti: il curatore nominato in presenza di un minore
emancipato, cio di un minore ultrasedicenne che contrae
matrimonio prima della maggiore et e al quale riconosciuta
una capacit di agire limitata al compimento degli atti di
ordinaria amministrazione (curatore del minore sposato con
persona maggiore di et il coniuge: art. 392 c.c.).
Contenuto della curatela: lemancipazione conferisce al minore
la capacit di compiere gli atti che non eccedono lordinaria
amministrazione; il minore pu con lassistenza del curatore e
previa autorizzazione giudiziaria compiere atti di straordinaria
amministrazione (se il minore stato autorizzato allesercizio
dimpresa pu compiere da solo gli atti di straordinaria
amministrazione, anche estranei allesercizio dimpresa).
Riferimenti normativi (art. 390 ss c.c.)

TUTELA DELLINTERDETTO (ART. 414 SS. C.C.)


Presupposti:

Un tutore nominato in caso di maggiore di et o minore emancipato


che sia dichiarato interdetto in quanto si trovi in stato di infermit
mentale, ovvero di alterazione abituale e durevole delle facolt mentali
tale da dar luogo ad unincapacit totale di provvedere ai propri
interessi (il soggetto totalmente infermo di mente inidoneo ad essere
parte di rapporti giuridicamente rilevanti , sicch esiste il pericolo
concreto ed attuale di atti pregiudizievoli al suo patrimonio).

Sentenza di interdizione La pronuncia di interdizione emessa dal tribunale competente, previo


esame dellinterdicendo, con sentenza che impedisce lacquisto della
capacit di agire se avviene nellultimo anno della minore et e che
estingue la capacit di agire se pronunziata dopo il raggiungimento
della maggiore et

Nomina del tutore

Riferimenti normativi

Il tutore, nominato con decreto, ha il compito di salvaguardare gli


interessi dellinterdetto, si occupa della cura della persona
dellinterdetto, della rappresentanza negli atti civili e della
amministrazione dei beni.
Gli atti compiuti dallinterdetto senza la rappresentanza del tutore
sono annullabili (art. 427 c.c.) su istanza del tutore, dellinterdetto
(dopo la revoca della sentenza), nonch dai suoi eredi e aventi
causa.
Artt.414 ss. e 343 ss. c.c. (v. art. 424 c.c.).

CURATELA DELLINABILITATO (ART. 414 SS. C.C.)


Presupposti:

Un curatore nominato in presenza di maggior di et che si trovi in stato di infermit


mentale (debolezza delle facolt mentali, pervertimenti dellintelletto, della volont e del sentimento) non
talmente grave da dar luogo ad una pronuncia di interdizione, tuttavia sufficiente a generare un pericolo attuale
di pregiudizio per il patrimonio del soggetto. Possono essere inabilitati anche coloro che, per prodigalit
(eccessiva larghezza nello spendere e nel regalare, abitudine a spendere in modo smisurato o disordinato,
incapacit di valutare il pregiudizio che deriva dallo sperpero delle proprie sostanze) o abituale abuso di alcolici
o stupefacenti, espongono s o la propria famiglia a gravi pregiudizi economici. Cos anche per il sordomuto e
il cieco che non abbiano ricevuto un educazione sufficiente.
Il soggetto affetto dalle predette patologie manifesta una debolezza abituale delle facolt mentali con pericolo
attuale di pregiudizio per il proprio patrimonio.

Il soggetto che si trova nelle condizioni suddette, pu essere


Sentenza di inabilitazione :
inabilitato con sentenza dal tribunale competente, previo esame dellinabilitando. Ad esito di tale
pronuncia il soggetto conserva una capacit di agire limitata al compimento dei soli atti di ordinaria
amministrazione.
Nomina del curatore:
Il curatore, nominato con decreto, ha il compito di salvaguardare gli
interessi dellinabilitato e di assistere lo stesso per il compimento degli atti di straordinaria
amministrazione. Gli atti di straordinaria amministrazione compiuti dallinabilitato senza assistenza
del curatore e lautorizzazione giudiziale sono annullabili (art. 427 c.c.) su istanza dellinabilitato con
lassistenza del curatore, nonch dei suoi eredi e aventi causa.
Riferimenti normativi artt. 414 ss. e 390 ss. c.c. (v. art. 424 c.c.).

Amministrazione di sostegno (Artt. 404413 c.c.)


Presupposti: istituto previsto per il caso di soggetto che versi in stato di
menomazione fisica o psichica che pu dar luogo a impossibilit, anche
parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi (non status
accertato con sentenza, bens una misura il pi delle volte temporanea).
Caratteristiche dellamministrazione di sostegno: il beneficiario conserva
la capacit di agire relativamente agli atti (indicati nel decreto di nomina)
che non richiedono rappresentanza o assistenza dellamministratore di
sostegno e il potere di compiere gli atti necessari alle esigenze della vita
quotidiana (art. 409 c.c.).
Decreto di nomina dellamministrazione di sostegno: i soggetti legittimati
(v. art. 406 c.c.) possono presentare ricorso per la nomina di
amministratore di sostegno al Giudice tutelare del luogo ove il beneficiario
ha la residenza o il domicilio (art. 404 c.c.). Il decreto di nomina indica, tra
laltro (v. art. 405 c.c.), loggetto dellincarico (amministratore
rappresentante o assistente) e gli atti che il beneficiario pu compiere
soltanto con lintervento dellamministratore.

Incapacit di intendere e di volere


(incapacit naturale)
Definizione

Concreta ed effettiva inidoneit della persona ad intendere e


volere latto da realizzare che pu derivare non solo da
unalterazione patologica della psiche, ma anche da una
situazione che turbi la sfera affettiva ed emozionale
dellindividuo, privandolo, sia pur temporaneamente, della
capacit naturale e della volont cosciente.

Conseguenze Annullabilit degli atti e dei contratti compiuti dallincapace


naturale.
Tuttavia:
se si tratta di atti unilaterali necessario ai fini
dellannullamento fornire la prova del grave pregiudizio derivato
nel caso concreto allincapace;
se si tratta di contratti ai fini dellannullamento va dimostrata la
mala fede dellaltro contraente
Riferimenti
normativi

Art. 428 c.c.

Residenza, domicilio e dimora


Domicilio

Luogo in cui intenzionalmente (elemento intenzionale) la persona stabilisce


(elemento materiale) il centro principale dei propri affari.
Necessarie labitualit e la stabilit, intesa come certezza e riconoscibilit del
domicilio indipendentemente da un atto formale di destinazione.

Residenza

Luogo in cui la persona intenzionalmente (elemento intenzionale) stabilisce


(elemento materiale) la propria abitazione e le proprie relazioni di natura
personale, familiare e sociale.
Necessarie labitualit e la prevalenza, intese come consuetudine di vita.

Dimora

Riferimenti
normativi

Luogo in cui la persona si trova temporaneamente e occasionalmente.

Artt. 43 ss. c.c.

Scomparsa, assenza e morte presunta


Scomparsa Allontanamento della persona dallultimo suo domicilio o
residenza con mancanza di notizie.

Riferimento normativo art. 48 ss. c.c.

Principali conseguenze nomina del curatore dello scomparso,


effettuata dal tribunale su istanza degli interessati o dei presunti
successori legittimi o del p.m., finalizzata alla conservazione del
patrimonio.

Scomparsa, assenza e morte presunta


Assenza

Incertezza sullesistenza dello scomparso protratta da oltre due


anni dal giorno dellultima notizia.
Riferimento normativo art. 49 ss. c.c.
Principali conseguenze sentenza pronunciata dal Tribunale,
su istanza dei presunti eredi legittimi o di chi crede di vantare dei
diritti sui beni dello scomparso a seguito della sua morte,
dichiarativa di assenza, con immissione nel possesso temporaneo
dei beni (previa cauzione o garanzia) di coloro che, in caso di
morte dellassente, sarebbero suoi eredi testamentari o legittimi.
Possibilit per i possessori temporanei di compimento degli atti di
ordinaria amministrazione sui beni dellassente. Inesigibilit
temporanea dei crediti (tranne quelli alimentari). In caso di ritorno
dellassente o di raggiunta prova della sua esistenza in vita, i
possessori dei suoi beni sono tenuti alla restituzione in suo favore
(art.56 c.c.)

Scomparsa, assenza e morte presunta


Dichiarazione
di
morte
presunta

Scomparsa di un soggetto dallultimo suo domicilio o residenza per


un periodo di almeno 10 anni.
Riferimento normativo art. 58 ss. c.c.
Principali conseguenze sentenza pronunciata dal Tribunale, su
istanza delle stesse persone legittimate a richiedere la dichiarazione di
assenza, dichiarativa di morte presunta, con possibilit per coloro
che sono stati temporaneamente immessi nel possesso dei beni, di
disporne liberamente. Le obbligazioni alimentari si estinguono. Il
coniuge del presunto morto pu contrarre nuovo matrimonio ( tale
matrimonio sar per annullabile, qualora il presunto morto ritorni o
ne sia accertata lesistenza in vita, su richiesta degli interessati o del
p.m., fatti salvi gli effetti civili).
In caso di ritorno del presunto morto o di raggiunta prova della sua
esistenza in vita, egli ha diritto alla restituzione dei beni nello stato in
cui si trovano o al conseguimento del prezzo per quelli alienati, salvo
gli effetti della buona fede dei terzi, eredi e legatari.

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