Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Club Acceleratori.
Investire con chi
progetta il futuro
A cura del Team di SiamoSoci
Essere parte di un cambiamento, di una
crescita, un obiettivo condiviso da un
numero sempre maggiore di persone. Se
la sharing economy ha introdotto molti
nuovi strumenti per coniugare mobilit e
rispetto
dellambiente
o
qualit
alimentare ed economica locale, oggi
possibile
ripensare
gli
investimenti
coniugando innovazione e valore.
Il 21 settembre scorso SiamoSoci ha
presentato al pubblico Club Acceleratori,
nato per coinvolgere i privati intorno agli
asset di alcuni tra i pi prestigiosi
incubatori e acceleratori dimpresa
italiani.
Questo Club Deal, il terzo in ordine di
tempo lanciato da SiamoSoci, punta ad
aggregare
stakeholder
a
favore
dellecosistema
delle
startup,
massimizzando le risorse attraverso un
portafoglio diversificato, composto dalle
nuove imprese innovative pi promettenti
del nostro Paese.
Come nasce un Club Deal
Con la crescita dellecosistema, costituito
da startup, investitori e acceleratori,
SiamoSoci ha studiato lo strumento dei
Club Deal, formalmente delle Spa non
quotate, di cui i privati possono diventare
soci.
I Club a loro volta acquisiscono
partecipazioni di alcune startup che hanno
dimostrato di poter stare sul mercato con
risultati tangibili o che hanno avuto un utile
percorso di accelerazione.
La
partecipazione
diretta
degli
acceleratori, sia privati che di derivazione
universitaria, nel Club testimonia la piena
condivisione degli obiettivi generali di
crescita. Tuttavia il Club non stato
progettato solo in base alle performance
dei singoli acceleratori: tra i fattori
considerati appare il Full Time Equivalent FTE, quel parametro che indica il rapporto
ore/lavoro di una persona nello svolgere
una determinata attivit. Questo perch
la cultura imprenditoriale che SiamoSoci
promuove a partire dal 2011, attraverso la
messa in rete di aziende innovative,
business angels, investitori istituzionali,
acceleratori e incubatori, si nutre
soprattutto
di
talento
e
fiducia,
caratteristiche che devono segnare la
crescita del Paese.
13
Appunti La newsletter del Consorzio Camerale per il credito e la finanza Novembre 2015
stata
annunciata
unimminente riforma del Fondo Centrale
di garanzia che ne amplier loperativit
anche nei confronti di aziende con merito
di credito pi basso.
La finalit quella di trasformare il Fondo in
uno strumento pi moderno ed efficace
dotandolo di un modello per il calcolo del
rating che permetta di modulare la
copertura in base alla rischiosit dei
soggetti che fanno richiesta della garanzia.
14