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INTERNAZIONALI
In Italia la creazione di un sistema di giurisdizione specializzata per il minore
avvenuta nel 1934:formalizzava la presa di coscienza della necessit di guardare al
fenomeno della devianza minorile con una nuova consapevolezza. Il primo intervento
volto a rilevare lesigenza di un trattamento individuale del minore ,con
preoccupazione anche dal punto di vista pedagogico ed assistenziale, fu una circolare
ad opera di Vittorio Emanuele Orlando con la quale si rivolgeva alla magistratura per
porre le basi per la specializzazione del giudice del minorenne,con attenzione alla
personalit del minore e della non pubblicit del processo a carico di processi minori di
21 anni. Tramite questa circolare si insisteva a procedere a delle indagini volte a far
conoscere lo stato di famiglia dellimputato,il tenore e le condizioni di vita,i luoghi e le
compagnie di frequenza. Nel 1909 ,mediante un progetto denominato Magistratura
per i minorenni (progetto Quarta), vengono creata un apposita commissione per
studiare le cause di delinquenza minorile,mai per tradotto in legge, ma pose
laccento sui metodi processuali per la gestione della delinquenza minorile,dato che il
minorenne veniva ancora sottoposto alla giurisdizione del giudice chiamato a valutare
limputato di et adulta. Il progetto prevedeva inoltre ulteriori previzioni:
a)il processo doveva svolgersi a porte chiuse e senza lintervento del pubblico
ministero;
b)il potere di allontanare il minore durante lassunzione
delle prove e il divieto di pubblicare gli atti dellistruzione e del giudizio;
c)la possibilit per il giudice di rivolgere unammonizione ai genitori e condannarli al
pagamento di unammenda in caso di sua recidiva;
d)la conversione della pena pecuniaria irrogata al minore in prestazione lavorativa a
favore dello Stato o di un ente pubblico.
Tuttavia,nonostante la mancata conversione in legge di questo progetto,il codice di
procedura penale cominci a contenere alcune raccomandazioni contenute nella
circolare Orlando,al fine di impedire al minore di subire dal processo effetti deleteri sul
piano pedagogico. Solo con lemanazione di una circolare a cura del Ministro della
Giustizia Rocco si ebbe un vero e proprio passo in avanti. La circolare disponeva che in
dieci capoluoghi della corte dappello funzionassero delle apposite sezioni dei tribunali
ordinari che si occupassero dei giudizi nei confronti degli infradiciottenni , stabilendo
inoltre che il dibattimento a carico dei minori dovesse tenersi in luoghi lontani dagli
edifici dove si giudicano imputati maggiorenni. Questa primo passo venne
concretamente realizzato anche tramite il nuovo codice penale che innalz let
dellimputabilit da 9 a 14,introdusse listituto del perdono giudiziale. Durante il
periodo fascista il tribunale per i minorenni venne finalmente creato con poteri in
materia civile,amministrativa e penale,dotato di un organo di 3 membri:un
presidente,un magistrato benemerito dellassistenza sociale scelto tra i cultori di
biologia,psichiatria,antropologia criminale e pedagogia.
Nel sistema pre-costituzionale di intervento nei confronti del minore era presente la
possibilit di una rinuncia punitiva qualora fosse stato funzionale al recupero del
deviante, tuttavia continuava a permanere la convinzione che alla base del
comportamento penalmente errato ci fosse un traviamento moralmente addebitabile
al soggetto e che la privazione della libert costituisse la tipologia dellintervento
penale. Con lavvento della Costituzione si avverte una maggiore maturit verso il
specialistica del difensore minorile per garantire il potenziamento della difesa tecnica.
Allo stesso fine prevista una formazione specializzata del difensore nelle materie
attinenti al processo minorile nelle ipotesi di patrocinio di ufficio omettendo una tale
precisazione invece per il difensore di fiducia. Compete a ciascun Consiglio dellOrdine
forense selezionare i professionisti idonei ad assumere la difesa dufficio dinanzi
allautorit giudiziaria minorile. Sono due le competenze ricercate:la competenza in
materia minorile e una previa manifestazione di volont da parte del difensore
allassunzione di eventuali difese dufficio.
LO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO PENALE MINORILE
Poche sono le differenze rispetto al processo orinario. Allindagato minorenne spettano
tutte le garanzie difensive,la spetta la garanzia dellassistenza,linformazione di
garanzia notificata allesercente la potest genitoriale. Ma il ppm anche un processo
della personalit e ci ricordato dalla stessa Corte Costituzionale. Fin dalla fase delle
indagini preliminari il pm si occupa di acquisire elementi circa le condizioni e le risorse
personali,familiari e sociali dellimputato. Potere-dovere che gli deriva dallo stesso
codice di proc pen , approfondendo anche in materia rilevante qualora lo ritenga
necessario. Tutti questi atti sono poi utilizzati in giudizio accanto ad ulteriori
informazioni riguardo al casellario giudiziale, alle sentenze irrevocabili e la relazione
dei servizi sociali che formeranno il fascicolo per le indagini preliminari. Si prescrive
che lo svolgimento deve avvenire in modo rapido e senza ritardi,perch man mano
che il tempo passa il giovane avr sempre pi difficolt a collegare concettualmente e
psicologicamente il procedimento e la decisione sul reato. La fase delle indagini
preliminari evolve in 3 direzioni:1)richiesta di archiviazione che pu evolvere in
procedimenti speciali e conclusione delle indagini preliminari che a sua volta pu
concludersi in a)decreto che dispone il giudizio;b) sentenze di non luogo a
procedere;c)sentenza di condanna a sanzione sostitutiva.
UDIENZA PRELIMINARE
Davanti ad un giudice terzo ed imparziale il pm presenta il materiale che stato
acquisito nel corso delle indagini preliminari. Alludienza preliminare si perviene in due
modi: rigetto della richiesta di archiviazione da parte del gip, richiesta di rinvio a
giudizio da parte del pm. Di tale udienza deve darsi avviso alla persona offesa dal
reato,ai servizi minorili che hanno svolto attivit per il minorenne,nonch allesercente
la potest genitoriale. Ludienza preliminare assolve ad un compito definitorio dei
procedimenti.
Lavviso delludienza notificato
allimputato,comunicato al pm e notificato al difensore dellimputato. Limputato pu
rinunciare tuttavia al processo ordinario e chiedere il giudizio immediato. Ludienza si
svolge in camera di consiglio,a porte chiuse. Tuttavia viene riconosciuta la possibilit
allimputato sedicenne di chiedere ludienza pubblica,ovviamente il tribunale dovr
valutare la richiesta. La partecipazione del pm e del difensore necessaria,il giudice
provvede anche a controllare la regolare costituzione delle parti. Se la notificazione
dellatto di citazione irregolare essa deve essere ripetuta;se la notificazione della
citazione regolare ed egli non comparso il giudice fissa una nuova udienza quando
provato che la mancata comparizione sia dovuta a causa a lui non imputabile; se ci
non risulta allora viene dichiarata la contumacia dellimputato; oppure il giudice pu
ordinare laccompagnamento coattivo dellimputato. Esaminati i preliminari il giudice
dichiara aperta la discussione. Questa ha inizio con lesposizione sintetica da parte del
pm dei risultati delle indagini preliminari e gli elementi di prova. Il giudice sentite le
parti pu disporre lallontanamento dellimputato minorenne nel suo esclusivo
interesse,ma comunque questa prerogativa permane in ogni momento delludienza. La
facolt di allontanare il minore nellesclusivo interesse dellimputato,per circostanze
inerenti alla sua personalit,con lausilio di tutti i professionisti del processo minorile.
Tendenzialmente limputato deve essere sempre presente nella fase delludienza
preliminare per lesercizio del diritto di informazione ad opera del gup che espone
tutte le attivit processuali che si svolgono in presenza dellimputato. Dopo
lesposizione introduttiva da parte del pm il giudice sente direttamente il minore,con il
previo avviso che pu non rispondere,evitando tecniche che possano influire sulle sue
capacit di autodeterminarsi. Dopo limputato prende la parola il difensore,anche se
pu rendere necessario far procedere allaudizione dei soggetti che integrano
lautodifesa (esercenti la potest genitoriale). Subito dopo che stata dichiarata
chiusa la discussione il giudice procede alla deliberazione pronunciando sentenza di
non luogo a procedere o decreto che dispone il giudizio. La decisione viene presa con
decreto che contiene lindicazione sommaria delle fonti di prova e dei fatti oggetto di
imputazione nonch il dispositivo. Riguardo alle impugnazioni bisogna solo ricordare
che il sistema delle opposizioni,avverso le sentenze pronunciate in udienza
preliminare, attribuita allesercente la potest genitoriale. La disciplina delle misure
di sicurezza nei confronti del minore tiene conto del principio del favor minoris. Le due
misure di sicurezza previste per i minori di anni 18 sono la libert vigilata e il
riformatorio giudiziario. Queste misure risultano applicabili anche ai minori di anni 14. I
presupposti per lapplicazione di una misura di sicurezza costituita da una sentenza
di proscioglimento per non imputabilit ovvero una sentenza di condanna nei confronti
di un minore per un delitto ovvero della sussistenza di un concreto pericolo che
commetta delitti con uso di armi o di altri mezzi di violenza personale o diretti contro
la collettivit. La libert vigilata,la cui durata minima di un anno, applicata ai minori
nei casi previsti dalla legge, sulla base delle esigenze educative del minore. Questa
consiste in attivit di studio o di lavoro ovvero di altre attivit per leducazione del
minore. Il minore viene affidato ai servizi delle amministrazioni della giustizia per lo
svolgimento delle sttivit di sostegno e controllo. Il riformatorio giudiziario ha un
ambito applicativo pi limitato. Lattivit di sostegno svolta dal responsabile della
comunit pubblica o privata in collaborazione con i servizi minorili. Queste misure di
sicurezza possono essere applicate anche provvisoriamente. Questo sistema stato
ritenuto dalla Corte Costituzionale informato ai principi della legge delega perch
realizza lapplicazione della misura di sicurezza adeguato alle esigenze educative e
alle finalit di recupero del minore. I presupposti per applicare le misure di sicurezza in
via provvisoria sono costituiti dalla richiesta del pubblico ministero e dalla pericolosit
sociale del minore. Questultimo requisito accertato in relazione alla gravit del fatto
e della sua personalit. Inoltre deve sussistere un concreto pericolo che lo stesso
possa commettere ulteriori delitti. Il giudice delludienza preliminare,qualora applichi
la misura di sicurezza, deve disporre il trasferimento degli atti al Tribunale dei
minorenni, questorgano deve iniziare il procedimento per la decisione definitiva in
materia.
LA TUTELA DELLA LIBERTA PERSONALE
La libert personale del minore in corso di processo acquista una complessit
maggiore di quelle che gli sono proprie,conformemente a tali impostazioni il legislatore