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Co m u n e d i P i s a

LE POLITICHE SOCIALI
DEL COMUNE DI PISA

2012

PISA, una citt

Accessibile
e Solidale

PENSARE A TUTTI
Co m u n e d i P i s a

Pensare alla salute per migliorare la qualit di vita della comunit. E questo lobiettivo che si pone il Comune di
Pisa operando nella Societ della Salute, un consorzio formato da 9 comuni dellArea Pisana e dallAzienda Sanitaria
Locale N 5 per fornire servizi socio-sanitari,in collaborazione con il Terzo Settore formato da associazioni non profit
e cooperative sociali. Si occupa di tutti quegli aspetti di organizzazione e aiuto che spesso diamo per scontato e di
cui non ci accorgiamo neppure, ma di cui difficilmente potremmo fare a meno. Dallassistenza domiciliare, alle residenze e ai centri dove gli anziani vivono e socializzano, dai numeri verdi per chi si trova in difficolt, allassistenza
socio-scolastica e a tanti altri servizi.

SO C IE T DE L L A SA L U T E C OS
La SdS della Zona Pisana un ente pubblico che raccoglie la ASL 5 e 9 comuni:

Pisa, Cascina, San Giuliano,

Vecchiano, Vicopisano ,Calci, Fauglia, Lorenzana e Orciano, un territorio di 200mila abitanti. Include il terzo settore
in forma strutturata. Fornisce servizi sociali e socio-sanitari integrati ad oltre 20.000 utenti ogni anno.

Q UAN T O IN V ES T ONO I C OMUNI


Le risorse della Societ della Salute sono la somma dei trasferimenti dei Comuni consorziati, della ASL 5, della
Regione Toscana, delle compartecipazioni dei cittadini con le rette. A questi si aggiungono i finanziamenti ottenuti
grazie ai progetti con cui la SdS partecipa a bandi nazionali ed europei (5 milioni di euro in tre anni).

Da dove arrivano i contributi

P E R C H E UN C ONSO R Z IO T R A I C OMUNI ?
Per ridurre gli sprechi evitando duplicazioni e facendo economia di scala. Di fatto la SdS una prima esperienza di
Area Metropolitana pisana che unisce le risorse dei Comuni dellarea. Con lidea di integrare lintervento sul sociale
a quello sanitario e di accompagnare per mano i cittadini in tutti i momenti, non solo in quelli di emergenza. Cos
con le attivit di prevenzione e di cura e assistenza domiciliare si possono evitare ricoveri ospedalieri, ottenendone
sia un beneficio per la persona sia un risparmio economico.

P UN T I DI F O R Z A
Nella classifica delle Societ della Salute Toscana, la SdS dellarea pisana prima tra quelle con citt capoluogo
e terza in totale. Lo dice il MeS, Laboratorio scientifico della Scuola Superiore SantAnna che monitora costantemente la Sanit regionale (dati 2010). Tra le eccellenze il sistema di informatizzazione della non autosufficienza, la
soddisfazione degli utenti e lesistenza di regole eque e universali per i cittadini che usano i servizi socio-sanitari

Settori dinvestimento

Lavoro nel sociale


contro la crisi
Oltre agli impiegati di Comune e ASL, sono circa 500 i lavoratori, molti dei quali giovani, impiegati dalla
Societ della Salute in progetti di elevata qualit sociale e socio-sanitaria grazie alle convenzioni con il Terzo
Settore.

LIMPEGNO DEL
COMUNE DI PISA
Pisa ha un ruolo centrale nel Consorzio, ha a cuore queste attivit e lo ha dimostrato investendo nel sociale
una quota importante del proprio bilancio. Tutelare la salute dei cittadini, per il Comune un impegno di
primaria importanza - spiega il sindaco Marco Filippeschi Pisa lo fa con una serie di interventi: urbanistici,
programmazione della mobilit, attivit scolastica, ma soprattutto con lorganizzazione dei servizi sociali e
sanitari. Nonostante la crisi economica negli ultimi anni il Comune di Pisa ha aumentato la spesa per il sociale,
coprendo i buchi causati dai tagli governativi e mantenendo cos i servizi alle persone, sempre pi necessari
in questi anni difficili. Lo ha fatto aggiungendo in 3 anni pi di 800mila euro di contributo straordinario oltre
al contributo ordinario che viene dato alla Societ della Salute. Per un totale di 6milioni e 38mila euro nel solo
2012 (su un totale di circa 10 milioni che i Comuni danno alla Societ della Salute).

Dat i d e l 2012

40 milioni di euro
dal 2008 al 2012
4 8 % a gl i a n z i a n i ; 1 6 % a i d i s a b i l i ;
1 1 % a ll a p o v e rtA e a lt a m a rg i n a l i t a ;
11% donne e minori;
8 % I n t e gr a z i o n e d e gl i s tr a n i e r i ;
6 % tr a s p o rt o s o c i a l e

ANZIANI
Pisa ha molti anziani a dimostrazione dellalta qualit della vita della citt (vedi tabella). In tutta larea pisana,
su 192mila abitanti, 44mila sono over 65, di cui 1542 non autosufficienti. Persone di tutte le condizioni economiche e con storie di vita diverse. Pisa pensa a loro e ha strutturato una rete di residenze sanitarie, centri
per la socializzazione, attivit fisica e assistenza domiciliare per dare anche nella terza et tutto il supporto e
le opportunit possibili. Per superare i piccoli e grandi problemi quotidiani e non lasciare nessuno solo.

Gli sportelli facili per accedere ai servizi


Si chiamano Punti Insieme e costituiscono la porta dingresso ai servizi per le persone che non sono pi in grado
di provvedere autonomamente alle necessit di tutti i giorni. Vi si possono rivolgere, oltre ai diretti interessati,
familiari, conoscenti e anche operatori del volontariato. Un gruppo di operatori qualificati provvede a valutare la
situazione specifica per definire un piano assistenziale personalizzato con cui poter accedere ai servizi.
Pisa Centro - Via Garibaldi, 198.

Luned e Marted: 9.00 - 13.00

Tel 050 959859- Fax 050 959827

Presso il presidio sanitario

Mercoled : 9.00-12-00

puntoinsiemepisa@usl5.toscana.it

Gioved: 16.00 - 18.00


Venerd: 9.00 - 13.00
Marina di Pisa- Via F. And, 5.

Luned: 9.00 - 13.00

Tel 050 954682 -Fax 050 954 670

Presso il presidio sanitario

Marted: 15.00 - 18.00

puntoinsiememarinapisa@usl5.

Venerd: 9.00 - 13.00

toscana.it

Pisa Citt - Via F.lli Antoni , San

Marted 9.00-12-00

Tel 050 573714

Marco, presso il CTP 4

Gioved 9.00-12-00

Cascina (Pisa est) Via Toscoromag-

Marted: 9.00 13.00

nola, 1914. Localit Navacchio

Tel 050 7518229- Fax 050 769189


puntoinsiemecascina@usl5.
toscana.it

Vecchiano (Pisa ovest)

Luned: 10.00 12.00

Tel 050 954759-Fax 050 954775

Via della Rocca, 33. Presso il presi-

Marted: 10.00 12.00

puntoinsiemevecchiano@usl5.

dio sanitario

Mercoled: 16.00 - 18.00

toscana.it

Venerd: 9.00 - 13.00

R e s i d e n z e s a n i ta r i e a s s i s t e n z i a l i ( R s a )
Sono strutture rivolte alle persone non autosufficienti. Uniscono lospitalit e lassistenza a prestazioni sanitarie,
aiuto per il recupero e il mantenimento delle residue capacit mentali nella patologie senili pi gravi. Nellarea pisana sono 12 (di cui 6 pubbliche e 6 convenzionate) per un totale di 479 persone. 43 posti letto sono riservati alla
cura dellAlzheimer negli stadi pi avanzati della malattia. Per seguire al meglio tutte le persone a seconda delle
loro necessit, il servizio organizzato in quattro moduli: disturbi cognitivi, stati vegetativi, non autosufficienze
stabilizzate e disturbi motori transitori.

L e R SA p u b b l i ch e e l a R e s i d e n z a
p e r a u t o s u ff i c i e n t i
A Pisa ci sono la storica Umberto Viale(80 posti) ristrutturata
nel 2009, lAurora in via Avanzi (40 posti), Casa Mimosa in
via Torino (32 posti) e Villa Isabella sul Lungarno (30 posti). A
queste si aggiungo la Rsa di Madonna dellAcqua (19 posti) e Lo
Spedaletto a Vecchiano (31 posti). Poi c la Nissim a Marina
di Pisa, residenza assistita per autosufficienti (42 posti, di cui 37
per autosufficienti e 5 per non autosufficienti).

R s a U m b e rt o V i a l e i n v i a G a r i b a l d i
U n o a s i i n c i tt
a ll a v a n g u a r d i a

con terapie

sensoriali

E la casa di riposo storica per i pisani, un tempo lunica. Recentemente


ristrutturata e inaugurata nel 2009, la struttura ha quaranta camere doppie capaci di accogliere 80 persone non autosufficienti. A queste vanno
aggiunte le sale polivalenti per attivit ricreative e terapeutiche, quelle
da pranzo, il soggiorno, le infermerie, la palestra e la sala per parrucchiera. E soprattutto il grande giardino esterno: oltre duemila metri quadrati
ombreggiati, con percorsi accessibili a tutti, con tanto di orto terapeutico
e tre oasi per la stimolazione dei cinque sensi: tra questi un percorso
olfattivo specifico per i malati Alzheimer.

R SA c o n v e n z i o n a t e
Sono la Remaggi a San Lorenzo alle Corti a Cascina, la Cardinale Maffi a Mezzana nel comune di San Giuliano Terme, I Poggetti a
Fauglia, la Madonna del Soccorsosempre a Fauglia e nel comune di Pisa la Madonna della Fiducia e Villa Santa Caterina al Calambrone.

C e n tr i d i u r n i p e r a n z i a n i n o n a u t o s u ff i c i e n t i
Strutture che offrono attivit e terapie socio-riabilitative rivolti in maniera particolare a malati di Alzheimer, Parkinson e altre demenze senili. Nella zona pisana sono 3 (di cui 1 convenzionato) e servono 35 persone assistite
da personale sociale e sanitario qualificato. Due si trovano al Viale in via Garibaldi e allAurora in via Avanzi, il
terzo il Centro Casarosa a Zambra.

C e n tr i a ggr e g a t i v i
Rivolti a tutti gli anziani, in particolare autosufficienti o fragili, sono fondamentali per la socializzazione tramite attivit ricreative e culturali (327 i partecipanti alle iniziative del 2011). In particolare nei tre centri coordinati dalla
Societ della Salute attivo un piano di comunicazione per i corretti stili di vita nella terza et. A La Vettola c
il circolo Curiel (Via Livornese 701, tel. 050.531436), gestito dallArci, che spesso organiza gite e visite guidate
allinterno del parco di San Rossore, in particolare al Gombo, con il progetto La buca del mare. E poi c il centro

San Zeno attualmente in ristrutturazione grazie ai finanziamenti PIUSS. Con un progetto innovativo intergenerazionale: al piano terra il centro per gli anziani, al primo piano il centro dei diritti dellinfanzia (affidi e ludoteca);
mentre il secondo piano e il riscoperto giardino tra via San Zeno e le mura saranno lo spazio per le attivit che uniscono anziani e ragazzi. Per la durata dei lavori le iniziative non sono ferme: sono momentaneamente ospitate nella sede del CTP 6 in via Contessa Matilde. A Uliveto Terme, sempre integrato nella rete dei centri dellarea pisana,
(Via XX Settembre, tel 050.789031), c il Centro Aggregativo SPES: tornei di carte e bocce, tombolate, musica.

La Buca del Mare:

u n a n g o l o d i p a r a d i s o p e r a n z i a n i , r a g a zz i e d i s a b i l i . N e l 2 0 1 2
r e c o r d d i a cc e s s I .
L dove la diversit non esiste. E la spiaggia attrezzata del Gombo allinterno del
parco naturale di San Rossore, a disposizione di anziani, ragazzi e disabili seguiti
dai servizi della Societ della Salute e dei Comuni di Pisa, San Giuliano Terme e
Vecchiano. Quindici ombrelloni, una trentina di sdraio e tutto quel che serve per
rendere la spiaggia accessibile al 100%, senza barriere architettoniche con tanto di
vialetti, docce e servizi ad hoc per chi soffre di disabilit motorie e visive, inclusa
Job, la poltrona speciale che consente di fare il bagno in tutta sicurezza anche ai
portatori di handicap donata questanno dalla cooperativa Paim. Nel 2012 gli accessi
sono stati 6711. Un progetto realizzato con il Parco di San Rossore e il Circolo dei
Dipendenti del Parco, che ha in gestione la spiaggia.

P i a gg e rt a :
Rossore

tr e

cascinali

immersi

nel

p a rc o

di

San

Turismo sociale e laboratori deducazione ambientale. Il tutto, ovviamente, a misura di diversamente abile: dai percorsi per non vedenti alle soglie dingresso
ribassate per permettere lingresso delle sedie a rotelle. I tre immobili, infatti,
sono un concentrato di accorgimenti per permettere alle persone disabili di
muoversi in totale autonomia. La nuova struttura, appena ristrutturata, sar attiva dallestate 2013 e potr ospitare 28 persone. Due edifici saranno destinati
allaccoglienza: stanze doppie con bagni singoli nel primo e stanze triple con
bagni in comune nel secondo, pi adatto all soggiorno di scolaresche e gruppi
giovanili. Nel terzo, invece, una vasca idromassaggio e spazi idonei per attivit
di educazione ambientale. Tutti e tre gli immobili sono dotati di cucina, sala da
pranzo e locali di servizio. La ristrutturazione, costata circa un milione di euro, il
frutto della collaborazione fra Societ della Salute della Zona Pisana, Asl5, Parco
di Migliarino-San Rossore-Massacciuccoli e Comune di San Giuliano Terme.

T u tt e l e e s t a t i u n pr o gr a m m a r i cc o d i i n i z i a t i v e
Con il cartellone di appuntamenti Punto Anziani in citt, giunto nel 2012 alla sua dodicesima edizione. Gite in battello sullArno, visite
guidate, merende, cinema, tombole: insomma cultura e divertimento per unestate in compagnia. Punto di riferimento per informazioni e prenotazioni il centro aggregativo San Zeno.

C e n tr o d i m a n t e n i m e n t o p e r l Alzh e i m e r
Un progetto innovativo che consiste in un servizio intermedio tra domicilio e centro diurno che garantisce la continuit dei risultati
raggiunti in ambito domiciliare per un periodo di 3-6 mesi. A questo si aggiunge un sostegno ai familiari con un gruppo di ascolto a
auto-aiuto. I posti disponibili sono 20.

1
anziani
A c a s a s i v i v e m e gl i o : i l s e rv i z i o d i a s s i s t e n z a
d o m i c i l i a r e i n t e gr a t a
Il fiore allocchiello delle politiche socio-sanitarie pisane costituito dallassistenza domiciliare integrata per anziani.
Infermieri, medici-specialisti e operatori socio-sanitari garantiscono una continuit di cura a domicilio, riducendo
il ricorso allospedale. I dati: 803 persone assistite direttamente nel 2011 a cui si aggiungono 587 persone che
hanno avuto un contributo economico per lassistenza indiretta e 115 buoni badanti come supporto alle spese per
lassunzione con regolare contratto di un assistente familiare.

Assistenza domiciliare infermieristica


Perno fondamentale dei servizi domiciliari sono le cure infermieristiche vere e proprie, unassistenza che si divide in
tre livelli. Nellarea pisana (dati 2009) il servizio diffuso a 2357 persone (I e II livello), cui si sommano altre 150
di cure palliative domiciliari (III livello, nella sezione Terapia del dolore).

L e d i m i s s i o n i pr o t e tt e
un programma particolarmente significativo che ha consentito negli anni dal 2005 al 2011 3.448 dimissioni (728
nel 2011) attraverso specifici protocolli sottoscritti con i reparti dellAzienda Ospedaliera Universitaria Pisana.

U n v o lt o a m i c o c o n c u i p a rl a r e e f a r e l a s p e s a
Un aiuto per gli anziani fragili: telefonate a domicilio e consegna di pacchi spesa, pasti e farmaci, accompagnamento in uffici
e ambulatori. Compagnia a casa e in centri vicino casa e un
monitoraggio continuo particolarmente importante nei periodi di
caldo estivo. Si chiamano cure domiciliari di prossimit e sono
realizzate tramite il volontariato professionale. Laccesso avviene
rivolgendosi ai Punti Insieme o allassistente sociale. Nel 2011
gli utenti nellarea pisana sono stati 502. E uno dei servizi pi
richiesti.

T e l e s o cc o r s o
Per continuare a vivere a casa in sicurezza e serenit. Consiste in un braccialetto con pulsante che, in caso di
emergenza, con un piccolo gesto attiva un allarme indirizzato ad associazioni di volontariato attive 24 ore su 24 e
collegate al 118. Gli utenti sono in crescita: 80 nel 2002, 143 nel 2012.

P r o g e tt o W e lf a r e H o m e c o n I n p d a p
Come assicurare la qualit e la quantit dei servizi sociali in un periodo di tagli governativi? Se una prima risposta
lha data il Comune di Pisa stanziando 800mila euro aggiuntivi in 3 anni, una seconda risposta viene direttamente
dalla Societ della Salute, che ha vinto un particolare bando Inpdap. Si tratta di un finanziamento di 517mila euro
aggiuntivi (l89% dei quali, pari appunto a 460 mila euro, a carico di Inpdap e la parte rimanente della SdS) che
assicurer lassistenza a non autosufficienti, tutti dipendenti pubblici e pensionati Inpdap o loro coniugi e parenti di
primo grado residenti nei territorio dei nove Comuni che compongono la zona pisana. I benefici inoltre ricadranno
su tutti i non autosufficienti del territorio perch il progetto, assicurando unassistenza domiciliare a persone gi in
carico ai servizi socio-sanitari, consentir di liberare risorse importanti che saranno destinate al potenziamento e
allampliamento complessivo dei servizi di assistenza domiciliare. Uno dei valori aggiunti della SdS come consorzio
tra Comuni e ASL proprio quello di avere maggiori possibilit di aggiudicarsi bandi nazionali ed europei rispetto a
comuni singoli.

ABBATTERE
LE BARRIERE

A volte disabili si nasce. Pi spesso si diventa, a causa di una malattia o di un incidente che dimprovviso cambia
la vita. La sfida di una societ civile allora quella di ridare opportunit e di infrangere quei muri fisici e culturali
che troppo spesso rendono la quotidianit di una persona portatrice di handicap una lotta continua. Per questo la
Societ della Salute ha attivato una serie di servizi mirati e distinti a seconda del tipo e della gravit della disabilit

LE RESIDENZE E LE CASE
FAMIGLIA
La Residenza Assistenziale per Persone
Disabili di Lorenzana
Fortemente professionalizzata, serve Pisa e i comuni del Consorzio. I posti convenzionati sono attualmente 15 per i casi con maggiore gravit.
Le tre Case famiglia ad accoglienza mista sono struttura residenziali di tipo familiare con il compito di accogliere persone spesso prive di ambiente familiare idoneo. I posti sono 20 in totale e servono Pisa e i comuni dellarea. Anche in questo
laccesso avviene previa valutazione di apposita Commissione USL.

I c e n tr i d i u r n i d e ll a r e a p i s a n a
Sono attivi 6 centri per un totale di 109 posti (dati riferiti ai primi 9 mesi del 2011), strutture semiresidenziali che
accolgono nelle ore del giorno le persone con disabilit. Hanno lobiettivo di migliorare la qualit della vita dei disabili,
promuovendone e sviluppandone le potenzialit e favorendo la socializzazione. Attraverso specifiche attivit sociosanitarie, riabilitative ed educative. I centri a gestione diretta: Larcobaleno a Navacchio (13 posti), Lorizzonte
in via Derna (16 posti), Il Quadrifoglio in piazza Toniolo (20 posti), Lalfabeto a Vecchiano (15 posti). I centri a
gestione convenzionata: Lamico -ANMIC in via Pindemonte (21 posti) e il 1864-Croce Rossa a Barellai-Asciano.
E poi il laboratorio Dinsi Une Man in viale delle Cascine (28 posti)

Un aiuto a casa:
L a i u t o d o m i c i l i a r e a ll a p e r s o n a
E lassistenza integrata specifica per le persone disabili che aiuta a vivere nella propria casa nelle migliori condizioni
possibili. Un gruppo di operatori qualificati, infermieri, medici-specialisti, operatori socio-sanitari, si occupano della
cura, delligiene e della socializzazione delle persone. In totale sono 117 gli utenti nel pisano (64 a Pisa), divisi tra
assistenza domiciliare diretta (26), e indiretta (91 persone che ricevono contributi specifici in base alle condizioni
di disabilit valutate da unapposita commissione pubblica).

Assistenza scolastica
Nel rispetto del ruolo istituzionale della scuola, il servizio ha lobiettivo di assistere lalunno disabile promuovendone lautonomia, per il
raggiungimento di una piena inclusione nel contesto scolastico e negli
ambiti integrativi extrascolastici. Lassistente specializzato interviene
allinterno delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado. Gli utenti
a Pisa sono 117 (236 in tutta larea pisana). A questo intervento si
aggiunge il progetto Ludocomunicando, un laboratorio di attivit
extrascolastiche per laggregazione. Nel 2012 il Comune ha stanziato
530.000 euro per questo servizio.

P r o g e tt i p e r l e a u t o n o m i e
Il progetto regionale Vita indipendente rivolto alle persone con disabilit pi lievi che imparano ad organizzarsi la
vita quotidiana, a cucinare, ad andare a scuola in maniera autonoma.

Verso il dopo di noi


I progetti di sostegno a percorsi di vita autonoma di ANFFAS- AIPD-UNITALSI e il progetto sperimentale regionale
di training sulle autonomie personali Silvano Arieti insegnano ai disabili ad essere autonomi anche in assenza di
familiari.

TRASPORTO SOCIALE
Pulmini e altri mezzi messi a disposizione dei portatori di handicap per
raggiungere, a seconda delle necessit di ognuno, il posto di lavoro,
piuttosto che la scuola o uno dei centri diurni. Nel 2011 nellarea pisana
185 persone hanno usufruito del servizio (94 residenti a Pisa). Ogni
anno viene aperto un bando per le iscrizioni. Vengono inserite per un
anno le persone con maggiore gravit certificata ed altre problematiche
sociali fino a concorrenza dei posti disponibili. La gestione associata tra
comuni ha permesso di risparmiare molto rispetto al costo del servizio
precedente, mantenendo lo stesso livello di attivit.

2
abbattere
le barriere

A b b a tt i m e n t o d e ll e b a rr i e r e a rch i t e tt o n i ch e
operativo nel Comune di Pisa un tavolo di operatori sociali, tecnici e Associazioni di Disabili, per verficare labbattimento delle barriere architettoniche previsto nei progetti di restauro. allo studio un piano di eliminazione delle
barriere architettoniche. A questo si aggiungono i contributi per labbattimento delle barriere nelle case private, erogati in base ad una graduatoria fatta sulla base della certificazione medica e della congruit dellintervento richiesto:
nel 2011 dieci richieste finanziate per un totale di 50mila euro. Da citare anche il contributo per ladattamento delle
automobili: nel 2011 5mila euro per soddisfare tre richieste.

GUADAGNARE
SALUTE A TUTTE
LE ETA
P ISA

C I T T A C H E C AMMINA
Con

Pisa citt che cammina la citt

quella che lOMS ha definito una vera a

della Torre si candida, a buon diritto,

propria epidemia, lobesit. Due sono le

tra le citt europee allavanguardia per

grandi aree dazione:pianificazione ter-

la lotta allobesit e il miglioramento

ritoriale e progettazione urbanistica, da

degli stili di vita. Elaborato dal Comune

un lato, e formazione, comunicazione

di Pisa, con lIstituto Europeo per la

ed informazione, dallaltro. Gli inter-

prevenzione e la terapia dellobesit

venti: percorsi ciclabili, strutture

(IEPTO), voluto dal Prof. Aldo Pinchera,

attivit

e coordinato dallAOUP di Pisa, insieme

insieme alla promozione di stili di vita

a UISP Pisa, il progetto si propone di

che contrastino lobesit.

intervenire su pi fronti per contrastare

sportiva,

per

percorsi pedonali,

T e n e r s i i n f o r m a f a b e n e a l c o rp o e a ll a m e n t e
Con lAttivit Fisica Adattata: esercizi in gruppo finalizzati alla modificazione dello stile di vita per la prevenzione
della disabilit e per contrastare il peggioramento di patologie croniche. Si svolge in appositi spazi (11 in totale
nella zona pisana), con laiuto di personale adeguatamente formato, e consiste in unattivit motoria specifica. Si
accede con la prescrizione medica o segnalando il proprio caso al numero verde 800 098734. Si distingue in attivit
per bassa e per alta disabilit. AFA per bassa disabilit: si rivolge a persone a rischio di fratture per fragilit ossea,
osteoporosi o con malattie della articolazioni. 72 corsi attivati per 960 utenti.
AFA per alta disabilit: per persone con sindromi croniche che limitano la capacit motoria come (ictus, cardiopatie,
Parkinson, malattie neurodegenerativa, donne mastectomizzate). 12 corsi attivati (terza performance regionale)
per 160 utenti nel 2011.

Come e quando?
Tutte le informazioni a portata di cornetta
Serena Informazioni il numero verde gratuito (800 086540) che
consente di conoscere tutte le informazioni relative ai servizi rivolti
agli anziani e non autosufficienti della Zona Pisana: dal supporto
domiciliare ai prelievi di sangue a casa, passando per lassistenza infermieristica, il telesoccorso, i trasporti sanitari e sociali, le
modalit di accesso alle strutture dedicate alla riabilitazione e alla
socializzazione delle persone affette da demenza senile e Alzheimer,
le badanti accreditate dal servizio pubblico e i centri per la terza et
maggiormente dedicati allo svago e allintrattenimento. Dal luned
al venerdi, dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 18 risponde loperatore. Fornisce anche il servizio di accesso alla ZTL di Pisa per disabili
automuniti non residenti. 24 ore su 24 si possono lasciare messaggi
per essere richiamati appena possibile. Per le emergenze bisogna
sempre e comunque chiamare il 118.

EDU C A Z IONE a ll a s a l u t e n e ll e s c u o l e
Numerose indagini sui comportamenti e sulle abitudini dei giovani evidenziano un costante aumento dei comportamenti a rischio per la salute e la ricerca di situazioni-limite, frutto di comportamenti volontari e condivisi con
il gruppo. Per fronteggiare queste problematiche, nel corso degli ultimi anni, le politiche sociali e sanitarie hanno
posto laccento sulla necessit di investire massicciamente sulla promozione della salute e di stili di via corretti. Nel
2011/2012 i programma educativi hanno coinvolto gli insegnanti degli istituti scolastici ISPSIA Fascetti, IPSSAR Matteotti, Liceo Artistico Russoli di Pisa, ITIS L. Da Vinci, Liceo scientifico Buonarroti, Istituto Magistrale. I docenti hanno formato i ragazzi per farli diventare dei tutor, moltiplicatori dei messaggi di educazione alla salute sia nei percorsi
di accoglienza rivolti alle prime classi sia nellattivit di tutti i giorni. Sono stati inoltre organizzati due campus che
hanno coinvolto in totale 140 ragazzi. Nel 2012 stato firmato un protocollo dintesa e conferenza socio educativa
della zona pisana. Ogni primo dicembre centinaia di ragazzi si ritrovano alla Leopolda per liniziativa dellAssociazione
Salus per la lotta contro lAIDS.

ALTA MARGINALIT

S a lv a r s i d a ll a cr i s i - e m e rg e n z a c a s a
Sono anni difficili, aumenta la disoccupazione e diminuisce il potere di acquisto delle famiglie. Aumentano cos le
persone sotto la soglia di povert. In questa situazione, nonostante i tagli agli enti locali, il Comune di Pisa mantiene
il proprio impegno per dare una mano a chi ne ha pi bisogno. Prima di tutto con la casa: contributi allaffitto, aiuti
per pagare le bollette e con una politica di edilizia pubblica che mette in campo 1000 alloggi, tra quelli gi consegnati,
lavori in corso e quelli vecchi ristrutturati e riassegnati. La Societ della Salute interviene nelle zone cosiddette ad
alta marginalit.

P R O G E T T O H OME L ESS
Senza fissa dimora, un fenomeno in aumento: a Pisa sono circa 250 (dati 2011). Situazioni che hanno storie di partenza diverse, da chi perde il lavoro a chi soffre di depressione, ma finiscono tutti nello stesso punto: sulla strada.
Pisa pensa a loro con il progetto Homeless, che ha la cabina di regia nellasilo notturno di Porta a Mare, un immobile
della USL ristrutturato grazie ai contributi della Fondazione Pisa (1 milione di euro) e della Regione Toscana (700mila
euro). Inaugurato nel 2009 e in grado di ospitare 25 persone per la notte mettendo a disposizione lavanderia, servizi
igienici e docce, sala tv e colazione. Con uno sportello di ascolto che offre colloqui e orientamento al lavoro e ai servizi
del territorio. Punto di riferimento per lunit di strada, che nel 2011 ha registrato 1372 contatti per 710 utenti, 247
colloqui informativi, 201 orientamenti e 125 accompagnamenti ai servizi sociali e sanitari, 147 sacchi a pelo e 9410
pasti caldi distribuiti. Un luogo integrato con il quartiere e che propone varie iniziative: dalla Notte dei senza fissa
dimora alla pulizie degli spazi pubblici insieme ai volontari di quartiere. E da ottobre 2011 attivo un centro PAAS:
tutti i luned e i gioved pomeriggio dalle 14.30 alle 18 cinque computer con accesso ad internet completamente
gratuito sono a disposizione dei cittadini del quartiere e dei frequentatori della struttura.

C E P - C Itt a d e ll a d e ll a s o l i d a r i e t
Sorger al posto dellex-cinema 20+1 un vero e proprioemporio della solidariet dove le persone e le famiglie
in difficolt economiche potranno avere beni di prima necessit, dal cibo ai vestiti, grazie ad una tessera a punti.
Intervento promosso e realizzato dalla Caritas Diocesana che ne curer la gestione, attualmente in costruzione.
Coster 1,4 milioni di euro ed finanziata dalla Fondazione CariPisa, dallArcidiocesi di Pisa, dai fondi dell8 per mille
e dal Comune di Pisa con un contributo straordinario di 30mila euro, e il coordinamento sullerogazione dei benefici.

m o n d o s t a z i o n e : d o p o l a v o r o f e rr o v i a r i o
i n t e gr a z i o n e c u lt u r a l e e s o c i a l e

c e n tr o

di

Il dopolavoro ferroviario stato testimone dei cambiamenti avvenuti nel quartiere della Stazione, interessato da
massicci fenomeni migratori che ne hanno mutato le caratteristiche e la fisionomia. In questo processo il centro
gioca un ruolo da protagonista con eventi per coinvolgere il quartiere, presidiare il territorio contro i fenomeni di
degrado, promuovere lintegrazione culturale. per 160 utenti nel 2011. In collaborazione con il Comune di Pisa che
ha dato un contributo straordinario di 20.000 euro. Da segnalare lo spettacolo interculturale La storia di uno di
noi realizzato dal regista Marco Di Stefano.

F I L I DI Q UA R T IE R E
E liniziativa organizzata dalla Societ della Salute con la partecipazione del Dopolavoro Ferroviario e dellAssessorato al Commercio, che per tre sabati da aprile a giugno 2012 ha ravvivato
il quartiere tra piazza Vittorio e la Stazione con artisti di strada,
circo, mercato contadino e tanto altro.

O LT R E I L MU R O -

( P IUSS )

In piazza Toniolo si trova lo storico centro daccoglienza cittadino per detenuti in semilibert ed ex carcerati in attesa di
reinserimento sociale. E in grado di dare ospitalit notturna
a nove persone con le cinque camere al primo piano. Mentre al piano terra si trovano gli sportelli dascolto. Tra i servizi
presenti il sostegno ai progetti esterni al carcere. La ristrutturazione ha consentito anche labbattimento delle barriere
architettoniche e lammodernamento degli impianti con
linstallazione del solare termico e altri accorgimenti per il
risparmio energetico. Grazie al PIUSS, con un investimento
complessivo di 322mila euro, 193mila dei quali dalla Regione
e la parte rimanente a carico di Asl5 e Societ della Salute. I
numeri: dal 1998 ad oggi in queste stanze hanno alloggiato
371 persone e qui si sono rivolti 1586 detenuti ed ex carcerati.

T o s s i c o d i p e n d e n z e : r i d u z i o n e d e l d a n n o c o n Str a d a
fac e n d o
Ununit di strada per la riduzione del danno con particolare riguardo allinfezione da HIV e ad altre patologie concomitanti, situazioni di marginalit grave e rischio overdose. Le funzioni svolte sono quelle di tutela socio-sanitaria e
di mediazione per la salvaguardia della sicurezza delle persone. Gli operatori agiscono per modificare i rituali quotidiani dei consumatori, introducendo pratiche di controllo dei consumi e di limitazione dei rischi. I numeri del 2011:
1429 contatti per 203 utenti, 15 colloqui informativi, 41 orientamenti e 125 accompagnamenti ai servizi sociali e
sanitari.

L o tt a a ll o s fr u tt a m e n t o d e ll a pr o s t i t u z i o n e
Tre uscite settimanali, due dedicate alle donne e una ai transessuali. Nel 2011 3.086 contatti per 554 utenti, 2010
colloqui informativi, 2 interventi di primo soccorso, 467 orientamenti e 210 accompagnamenti ai servizi sociali e
sanitari. E poi il monitoraggio della situazione sulla strada, dato lalto rischio per la sicurezza personale, e la distribuzione di presidi sanitari per contrastare lo sviluppo di malattie. il progetto Sally People, che porta gli operatori
ad agire quotidianamente per il contrasto allo sfruttamento della prostituzione, dallaiuto nelle situazioni contingenti
pi pericolose, ai colloqui per tirare fuori dalla strada e creare percorsi di integrazione.

C o n tr o o g n i s fr u tt a m e n t o
Si chiama Progetto ConTratTo e ha lobiettivo di contrastare la tratta degli esseri umani in Toscana. Istituito a fine
2011, si rivolge alle persone che vengono sfruttate negli ambiti che vanno dalla prostituzione allo spaccio fino al
lavoro nero. Il sistema si compone di un numero verde (800 186 086) attivo 24 ore su 24, unit mobili e sportelli e
strutture di pronta accoglienza e assistenza. I percorsi attivati nel territorio pisano nei primi 6 mesi del 2012 sono
11, 8 donne e 3 minori.

Immigrazione e
Integrazione

Sono molte le persone che per motivi di lavoro o politici scelgono di lasciare il loro paese natale per cercare fortuna a
Pisa. In citt i cittadini stranieri sono 10.667 (dati 2010): in gran parte fanno lavori che gli italiani di nascita non vogliono pi fare, ma a Pisa non strano incontrare imprenditori o professori universitari. Spesso privi del paracadute
socio-economico rappresentato dalla famiglia, la Societ della Salute rivolge a loro una serie di servizi.

Sp o rt e ll i i n f o r m a t i v i p e r i m m i gr a t i
Sono distribuiti su tutto il territorio e sono un valido aiuto
agli immigrati per rispondere a tutte le domande, offrono
inoltre consulenza e gli operatori aiutano a compilare il rinnovo dei permessi di soggiorno. Nel 2011 hanno registrato
2290 accessi.

Pisa citt
Sportello di consulenza pubblico: presso la sede della SdS Via Saragat 24 luned 9/12 e
marted e gioved 15/17; compilazione pratiche per il rinnovo dei permessi di soggiorno
(Marted e venerd 9/12).
Sportello Informativo, sportello casa e sportello lavoro: via SantAndrea 26 (da luned a
venerd 9/12,30)
Spazio informativo per donne immigrate: via possenti 24/A (da luned a venerd 9/12 e
gioved 15/18)
Sportello per rifugiati e richiedenti asilo: via Fermi 7 (venerd 15,30/18,30)
Sportelli zona pisana (Anche in questi sedi possibile avere compilazione pratiche per il
rinnovo dei permessi di soggiorno)
Cascina ( Corso Matteotti 3 mercoled 15/18 e sabato 9/11)
San Giuliano Terme (Via Niccolini marted 15/17 )
Vicopisano (Via Pretorio 11 sabato dalle 9/11)
Vecchiano (Via XX settembre gioved 15/16)
Calci (Piazza Garibaldi1 gioved 16,30/17,30)

C EN T R O d a cc o gl i e n z a d i
via garibaldi
Rivolto ad immigrati di sesso maschile con regolare permesso di soggiorno che si trovano a dover affrontare
problematiche socio-abitative o lavorative. In totale 22 posti di cui 4 riservati ai richiedenti asilo.

R i f u g i at i
Con il progetto SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) a Pisa ci sono 15 posti, 4 nel centro
di accoglienza in via Garibaldi e altri 11 in appartamenti pensati per piccoli nuclei familiari. In via eccezionale nel
2012 si aggiungono ulteriori 4 posti con un finanziamento speciale dellotto per mille.

C i tt d e ll a cc o gl i e n z a .
Primavera 2011, emergenza profughi. A Lampedusa arrivano 10mila
maghrebini, sono soprattutto tunisini. Il 26 marzo 3mila di loro vengono spostati nella tendopoli di Manduria, in Puglia. Un campo salito
agli onori delle cronache perch i numeri e la gestione non permettono unaccoglienza decente e perch sono molti quelli che si danno
alla fuga. Due giorni dopo un altro annuncio del Governo: a Coltano
sar allestito un altro campo profughi, nellarea dellex-stazione Radio. Lopposizione cittadina forte, come sono concrete le alternative
che Pisa e la Toscana propongono e attuano: non una tendopoli ma
piccoli centri sparsi per tutto il territorio (a Pisa 70 persone dislocate
nelle due strutture di San Piero a Grado e San Rossore) che garantiranno una gestione dellemergenza pi umana e sostenibile.

Il t e m p o d e l th e
Uno spazio aggregativo in via Possenti che ogni gioved pomeriggio viene
adibito a laboratorio per le donne immigrate.

C o n s u lt a d e ll e c o m u n i t s tr a n i e r e
Tra amministrazione comunale pisana e rappresentanti delle comunit
straniere e delle associazioni che si occupano di immigrazione, aperto un
tavolo di confronto e dialogo. Con particolare valorizzazione del ruolo delle
donne. Un primo importante passo per istituire la consulta comunale degli
stranieri. Importante lattivit dei gruppi di lavoro su: salute, formazione,
corsi di madre lingua, e cittadinanza (Italiano sono anchio).

Verso il superamento
dei campi nomadi
Pi casa e pi istruzione. Il Comune, attraverso la Societ della Salute, ha portato
avanti un sistema di interventi per superare la politica degli insediamenti precari
e della segregazione sociale, favorendo l inclusione lavorativa, scolastica ed abitativa della popolazione rom. Un lavoro svolto in collaborazione con la cooperazione sociale. A Coltano stato costruito un villaggio dove prima sorgeva un
insediamento e a Marina di Pisa sono stati assegnati un complesso abitativo e un
alloggio. Il tutto monitorato per verificare che vengano mantenute le regole di
convivenza civile. Ma soprattutto la scolarizzazione il vero investimento per il
futuro: sono 152 i minori iscritti allanno scolastico 2012/2013 e che frequentano
le scuole dinfanzia (23), le primarie (74) e le medie (48) e le superiori (7). Ragazzi
e bambini che sono monitorati dagli operatori sociali. inoltre attivo il progetto
di rimpatrio volontario assistito: oltre 160 persone rientrate in Romania, Croazia,
Macedonia. Le presenze ad oggi sono meno di 700 unit. Dal 2002 al 2012 la
media annua degli alunni scolarizzati stata di 160.

Materno-infantile

A s s e g n i d i mat e r n i t
un contributo alle neomamme disoccupate e con famiglia a basso reddito. Viene stilata una graduatoria per assegnare 316 euro mensili per 5 mesi (nel 2011 ne hanno beneficiato 123 donne). In pi il Comune eroga un contributo
straordinario di 27mila euro che integra lassegno per le donne pi bisognose: viene attribuito alle prime 54 della
graduatoria (500 a testa).

F a m i gl i a n u m e r o s a
131 euro per 13 mesi assegnato ai nuclei familiari con 3 figli minori a carico (95 famiglie nel 2011). A questo si
aggiunge il fondo per famiglie numerose assegnato ai genitori con 4 figli minori di 26 anni a carico: 87 le domande accolte nel 2011 per un totale di 33mila euro.

Tutela dei minori


La Societ della Salute si occupa della protezione e della tutela allinfanzia e delladolescenza. Nei casi di minori
e/o famiglie problematiche gli interventi variano da caso a caso: prevenzione, sostegno e azioni educative domiciliari (106 nel 2011), affidamento part-time (17 nel 2011), laboratori socio-educativi territoriali. Nei casi pi
gravi si deve ricorrere agli affidamenti (87 nel 2011) e alle case-famiglia (68 nel 2011). Si tratta a volte di situazioni fortemente problematiche sul versante sociale, psicologico, relazionale, e legale, per cui fondamentale la
competenza di personale specializzato. Nel 2011 sono stati 1842 i minori e 1340 i nuclei familiari presi in carico
e messi sotto osservazione dai servizi sociali dellarea pisana.

C o n tr a s t o a ll a v i o l e n z a
La violenza in casa colpisce soprattutto le donne e i bambini, e purtroppo sono molte le segnalazioni anche
a Pisa. Per contrastarla sono attivi gli sportelli di ascolto al consultorio in via Torino, 3 (da luned a venerd:
8.30/13.00; tel. 050-954920), al consultorio al CEP in via Cilea 1 (marted: 8.00/13.00 e 14.30/18.00; mercoled: 14.30/18.00; gioved: 14.30/18.00; tel. 050 954579) e alla Casa della Donna in via Galli Tassi 8 (da luned
a gioved: 10.00/12.00 e 17.30/19.30; venerd: 10.00/12.00 e 16.00/18.00; tel 050-561628)

C a s e r i f u g i o p e r d o n n e v i tt i m e d i v i o l e n z a
Nel territorio pisano sono tre: una casa rifugio per donne vittime di violenza (4 posti con possibilit di ospitare
i figli), la casa Salima (8 posti di cui 2 per donne immigrate) e una struttura per donne vittime di violenza con
problemi socio-economici dove si costruiscono percorsi di reinserimento (4 posti con bambini).

GIOVANI

G i o v a n i c o n tr o l a cr i s i
La disoccupazione giovanile al 30%. La Regione Toscana ha attivato il progetto GiovaniS, che d una mano ai
giovani per formazione, lavoro, casa con tirocini, servizio civile, facilitazioni nellattivazione di imprese. Presso
la Stazione Leopolda, in virt delle caratteristiche di apertura e fruibilit che lo rendono uno spazio frequentato
da molti giovani, si trova il Punto GiovaniS, uno sportello informativo aperto il luned, il mercoled e il gioved
dalle ore 9.30 alle 13.30 e il marted dalle ore 14.30 alle 17.30. E inoltre possibile chiedere un appuntamento
dedicato telefonando al numero 050.21531 o scrivendo allindirizzo e-mail pisa@giovanisi.it.

Sp a z i e c e n tr i p e r i g i o v a n i
Rivolti soprattutto agli adolescenti, sono animati da educatori professionisti. Sono il centro In bilico con sede nella parrocchia di San Martino e il centro Link al CEP, tutti con attivit di strada a cadenza settimanale. A questi si recentemente aggiunto il rinato Cinema Don
Bosco di Marina, che organizza spettacoli, proiezioni di film, dibattiti,
concerti. Unimportante iniziativa stata la Run 4 Unity del maggio
scorso, promossa dai Giovani per lUnit che aderiscono al movimento
dei focolarini. Centinaia di giovani che si sono ritrovati a Pisa per la
staffetta mondiale per lunit tra culture e religioni.

SALUTE
MENTALE
persone inserite in un percorso di recupero sociale,

Educare e insegnare a prevenire, combattere la su-

sia uno spazio aperto di socializzazione in cui cultu-

perficialit e promuovere integrazione e reinserimen-

ra, musica, teatro, arte e buona cucina concorrono ad

to perch le persone possano lasciarsi alle spalle le-

aumentare il benessere e la salute di tutti, con la con-

tichetta di malati ed essere nuovamente in grado

divisione di momenti di divertimento. Per abbattere lo

di creare e attivare salute. Sono i valori su cui la SdS

stigma che separa chi sta bene e chi no. A Pisa inoltre

basa le sue attivit per la promozione della salute

si trovano due appartamenti (1 del Comune e 1 del-

mentale. Molti i progetti e le collaborazioni proficue,

la Fondazione Pisa) gestiti direttamente dalla Societ

tra le quali va citato il caso del Circolo ARCI LAlba. Un

dalla Salute che funzionano come delle case famiglia,

locale che sia un ottimo ristorante, dove lavorano

12 posti in totale.

TERAPIA DEL
DOLORE
Hospice
c o n tr o i l d o l o r e i n u t i l e
La struttura di via Garibaldi, attiva dal febbraio del 2009 ,
accoglie i malati terminali e le sue famiglie cercando di alleviare le loro sofferenze fisiche ed emotive. Un centro di
eccellenza dove lavorano medici palliativisti, infermieri, psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti, assistenti spirituali e
volontari, che hanno scelto di contribuire a migliorare la
qualit della vita di chi soffre e dei familiari proprio quando
la malattia diventa inguaribile. Tra le cure allavanguardia
la musicoterapia e il progetto letture in hospice con attori
che leggono brani scelti dai pazienti. Con la collaborazione
di un medico anestesista dellAssociazione ARPA diretta dal
prof. Franco Mosca.

Terapia del dolore domiciliare


Tecnicamente rappresenta il terzo livello dellassistenza domiciliare infermieristica. Si rivolge a pazienti in fase
terminale che necessitano di cure palliative e che hanno la possibilit di rimanere a casa anche grazie ad una
famiglia vicina. Viene elaborato un piano personalizzato per soddisfare tutte le necessit mediche ed infermieristiche con lattenzione a trasmettere un senso di accompagnamento. Il team di specialisti che copre tutta larea
pisana composto da 6 infermieri, 3 operatori socio-sanitari, 1 infermiere coordinatore e 1 medico specialista.
I pazienti sono aumentati dai 134 del 2005 ai 150 del 2009.

SANIT
TERRITORIALE

10

Una rete per la salute:


l a m a pp a d e i pr e s i d i d e ll a r e a p i s a n a

Co n l a m e d i c i n a d i n i z i at i va i l m e d i co
ch e v a d a l p a z i e n t e
Con il passaggio recente dalla medicina dattesa alla medicina diniziativa non pi solo il paziente a chiamare il
medico, ma il medico che diventa trainer del proprio assistito monitorando periodicamente la sua condizione,
specie se rientra tra i casi di malattie croniche da tenere maggiormente sotto controllo. La Societ della Salute ha
anche anticipato i provvedimenti governativi attuali (decreto Balduzzi) sui medici di famiglia associati: il medico di
famiglia ed i colleghi con cui condivide uno studio associato potranno indicare e fare prescrizione sanitaria stando a
disposizione dei pazienti anche nel fine settimana.

LAVORANO CON NOI

WWW.COMUNE.PISA.IT

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