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INTRODUZIONE
METODO
E stata messa a punto unintervista semi strutturata atta a elicitare uno stato mentale
zioni cognitive euristiche sui propri e altrui stati mentali e utilizzare tali conoscenze a fini
strategici per la soluzione di compiti e per padroneggiare specifici stati di sofferenza sog-
Tale intervista costituita da 3 sezioni: nella prima viene chiesto di descrivere un episo-
dio relazionale recente, nella seconda viene esplorato un episodio relazionale recente par-
Gli strumenti pi usati per la valutazione delle capacit metacognitive nei pazienti affetti
nella terza sezione tramite delle tecniche immaginative il soggetto descrive un episodio
Carcione et al., 1997) e la IVaM (Intervista per la Valutazione della Metacognizione- Se-
del passato correlato allo stato emotivo attivato. Per la valutazione delle funzioni metaco-
merari et al., 2008). Un terzo strumento invece specificamente pensato per i disturbi
Venivano arruolati allo studio soggetti afferenti al Centro di Cognitivismo Clinico di Firen-
nei soggetti con disturbo di personalit sia una condizione stabile, tratto-dipendente, o
ze che risultavano affetti da Disturbo di Personalit dopo unintervista clinica con uno
se, invece, come suggerisce losservazione clinica, questi pazienti possano avere uno sca-
dimento delle capacit metacognitive in contesti relazionali capaci di attivare stati mentali
I soggetti arruolati non dovevano essere affetti da un disturbo di asse I in fase acuta, n
fare uso di sostanze psicoattive.
Ai soggetti arruolati veniva successivamente somministrata una batteria di test composta
Obiettivi
1) Mettere a punto una procedura standardizzata finalizzata ad attivare stati mentali problematici ed esplorare le diverse funzioni metacognitive.
2) Verificare se il funzionamento metacognitivo vari in relazione alla qualit dello stato
mentale in pazienti con disturbi di personalit
STAI
(State Trait Anxiety Inventory Spielberger et al., 1983), BDI (Beck Depression Inventory Beck et al., 1996), DES (Dissociative Experience Scale Bernstein & Putnam,
1986), IIP (Inventory of Interpersonal Problems Horowitz et al., 1988), DERS
(Difficulties in Emotion Regulation Scale Gratz & Roemer, 2004), TAS-20 (Toronto Alexithymia Scale- Bagby et al. 1994).
RISULTATI
I risultati ottenuti sembrerebbero mostrare che la procedura messa a punto in grado di attivare stati mentali problematici ed elicitare tutti i domini metacognitivi oggetto della ricerca.
Una valutazione iniziale dei risultati mostra inoltre una variazione del funzionamento metacognitivo nelle 3 sezioni dellintervista nel campione di pazienti arruolati.
Le variazioni appaiono in linea con lipotesi dello studio di uno scadimento delle funzioni durante l attivazione di stati mentali problematici. Sebbene i risultati preliminari confortino lipotesi iniziale dello
studio, lattuale dimensione ridotta del campione non permette di trarre conclusioni significative e definitive sullipotesi di una condizione stato-dipendente delle capacit metacognitive.
CONCLUSIONI
Il presente lavoro di natura preliminare. Il suo principale limite risulta essere la ridotta dimensione del campione che, insieme alla mancanza di una misurazione oggettiva dellattivazione dello stato
mentale problematico, non permette di operare una validazione definitiva della procedura.
I passi successivi includeranno la risoluzione di tali aspetti.
BIBLIOGRAFIA
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