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IL FASCInO DI un SEDuttOrE
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8 Marzo.
È veramente la festa
delle donne?
Brutti tempi per il fem-
Direttore Responsabile minile. In questi ultimi
Mara Parmegiani periodi si sono accen-
tuati tanti orrendi epi-
sodi di cronaca nera.
Comitato scientifico Donne, giovani e an-
Gino Falleri Vice Presidente ordine dei giornalisti, ziane, trucidate barba-
On. Paola Pelino, Avv. Nino Marazzita, ramente. Gli assassini:
Giudice Simonetta Matone, uomini, ex fidanzati, compagni. Perché la violenza sulle
Principe Carlo Giovannelli, donne ha sempre interessato sia i loro corpi che i loro pensieri e,
Dott. Emilio Albertario, quel che più conta è sempre stata inestricabilmente confusa con
Dott. Massimiliano Picardi l’amore.
L’idea ambiziosa è quella di una “liberazione” capace di sradicare
modelli di obbedienza, incorporati insieme agli affetti più intimi,
Segreteria di Redazione che lasci il posto ad un processo che “emancipa” la donna, la
Marco Alfonsi sessualità e il corpo, senza intaccare le ragioni più profonde che li
Nicoletta Di Benedetto hanno voluti sovrapposti e confusi.
Marina Bertucci Se l’Islam più estremista, con l’imposizione del burka, si affanna
a “velare” le attrattive del corpo femminile in modo palesemente
Servizi fotografici di redazione “barbarico”, nei paesi occidentali il richiamo all’ordine passa per
vie più insidiose, più indirette, nascoste dietro la maschera dei
Laura Camia, Giancarlo Sirolesi “valori morali” e delle “leggi”. La “naturale” vocazione domesti-
ca, di moglie e madre, non è così lontana dalle oscure, anonime
Collaborano violenze, spinte talora fino all’omicidio, su donne “colpevoli” di
Alessia Ardesi, aver chiesto la separazione da un marito, o di aver rifiutato un
Marco Alfonsi, Costanza Cerìoli, corteggiamento. Si calcola che almeno una donna su cinque su-
Isabella De Martini, bisca nel corso della sua vita uno stupro o un tentativo di stupro;
Nicoletta Di Benedetto, Andrea Di Capoterra, una su quattro fa l’esperienza di essere maltrattata da un partner
o ex partner; quasi tutte hanno subito una o più molestie di tipo
Cristina Guerra, Rita Lena, sessuale: telefonate oscene, esibizionismi, molestie sul lavoro e
Nino Marazzita, così via. A livello nazionale è attivo il numero 1522 Antiviolenza
Siderio, Josephine Alessio Donna dedicato al supporto, alla protezione e all’assistenza delle
Fotografo: Maurizio Righi persone che hanno subito maltrattamenti e violenze. Il servizio,
gestito esclusivamente da donne, funziona 24 ore su 24 per 365
Via Piero Aloisi, 29 - 00158 Roma giorni all’anno. Antiviolenza Donna è anche multilingue, risponde
Tel. 06.4500746 - Fax 06.4503358 in italiano, inglese, francese, spagnolo, russo; è gratuito e anoni-
mo per chi chiama dall’Italia.
www.chapeau.biz Va ricordato, inoltre, che nel codice penale e nell’ordinamento
Aut. Trib. di Roma n. 529/2005 del 29/12/2005 giudiziario è stato inserito anche il reato di stalking, da tempo
nell’agenda del Ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna.
Edizioni e Stampa È di questi giorni l’attivazione, da parte dell’Osservatorio Parla-
Rotoform s.r.l. mentare Europeo, l’iniziativa “Con te Donna”, promossa dal Pre-
Via Ardeatina Km. 20,400 - S. Palomba (RM) sidente Giuseppe Catapano, di un numero verde 800468530 che
fornisce indirizzi utili per contrastare gli abusi familiari e chi ne
rimane vittima.
Ideazione grafica ed impaginazione
Mara Parmegiani
Monica Proietti - Fabiana Ferretti
Quando non ricorderemo più che l’ 8 marzo è la festa delle don-
Settore Pubblicità ne, quello sarà il segnale che la parità tra i sessi non sarà più una
Direzione: 00158 Roma - via Piero Aloisi, 29 Tel. irraggiungibile chimera.
06.4500746 - Fax 06.4503358 Il primo sintomo di cambiamento verso una cultura che consi-
e-mail: info@chapeau.biz derava le donne un oggetto nato per essere sottomesso venne
proprio da un processo, quel processo che la stampa e l’opinione
pubblica definirono “La strage del Circeo”.
In quel processo un gruppo di avvocati, uomini e donne, si ado-
perarono per la condanna di tre assassini ma soprattutto per la
La responsabilità legale del contenuto degli articoli e dei con- tutela e la protezione dell’integrità e della dignità delle donne.
tributi di tipo pubblicitario è a carico dei singoli autori. La col- Ci vollero infatti dieci anni prima che il Parlamento considerasse il
laborazione al mensile Chapeau è da ritenersi del tutto gratuita reato di stupro una violenza contro la persona, introducendo nel
e pertanto non retribuita, salvo accordi scritti o contratti di
codice penale il così detto reato di stalking che, se introdotto anni
cessione di copyright.
prima, avrebbe potuto evitare un incredibile numero di violen-
È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, grafici, im-
ze, lesioni, assassinii anche efferati. Non sono solito nascondermi
magini e contributi pubblicitari realizzati da Chapeau. dietro un dito, la parità tra i sessi resta ancora un’utopia. Ma le
utopie esistono solo perché gli uomini non fanno di tutto per eli-
minarle.
Nino Marazzita
2
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IntervIsta a
4 PIerce Brosnan
6 sPecIale Moda
10 roMa By nIght
12 I nuovI schIavI
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21 I MonolItI
22 veronIca franco
Qualcosa dI strano
24 sta volando nel cIelo
25 PsIcologa ed elezIonI
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Brosnan
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ROMA ALTA MODA
Di: Alessia Ardesi - Foto: Maurizio Righi
Il ritorno alla femminilità è stato condiviso da tutti gli stilisti che si sono ispirati agli anni cin-
cin-
quanta: uno spiraglio di luce per cercare di capire che quello che più conta non è cercare di essere
perfette, ma sentirsi belle.
FAUSTO SARLI
La donna Sarli incarna un allu-
re avveniristica, dove astratto
e naturale, materico e con-
cettuale si fondono insieme.
Abiti scultura, dalle forme
moderne e innovative che
contengono tradizione, forti
suggestioni, alta sartoriali-
tà.
Il robe manteau in radzi-
mir di seta ha una linea
aerodinamica, quasi un
omaggio alle forme
dell’avanguardia futu-
rista.
RAFFAELLA CURIEL
Ispirazione romana per il ri-
torno nella Capitale della Cu-
riel. Dalla scelta dei colori: i
blancs cassés dei travertini,
i verdi di Villa Borghese, le
gamme dei gialli dei Palaz-
zi Romani, il rosso del fuo-
co delle vestali. Tailleur e
gonne, tagliate a corolla
o con sovrapposizioni
di teli, formano giochi
femminili e sensuali.
6
PRIMAVERA ESTATE
RENATO BALESTRA
Collezione di primavera con
il vestito fiore: gonna a pe-
tali color corallo con vitine
drappeggiate come i calici
dei fiori.
Giacche multicolor rica-
mate in filo di seta e l’in-
tramontabile blu Balestra
per i pantaloni a vita alta.
LORENZO RIVA
Lorenzo Riva, guardando ai
seventies, ha mandato in pas-
serella la “donna birillo”. Una
signora che indossa abiti a
tubo, segnati in vita, che si
aprono sul fondo della gon-
na a corolla. E poi piccole
giacche su gonne molto
costruite ed elaborate con
organze ricamate, abi-
li giochi di nervature,
applicazioni di fiori in
pizzo, ricami su tessuti
esclusivi nei toni pa-
stello.
7
MARELLA FERRERA
Il trionfo della leggerezza per
Marella Ferrera. L’allure oni-
rica delle sue creazioni si
traduce in sculture in tulle
di seta, trattata in lacerato,
graffiato e ricamato. E fili
che intrecciano antichi
makramè. I colori vanno
dal bianco assoluto delle
saline al nero profondo
della lava, ai beige e ca-
ramello
GIANNI CALIGNANO
Tessuti morbidi e leggeri, e
tante sovrapposizioni. I co-
lori: il bianco che riporta
alla purezza, il viola volut-
tuoso, che dà vita allo spi-
rito. Un bon ton ritrovato,
tra leggerezza e artificio,
per un’essenzialità senza
tempo.
8
GATTINONI
Da Gattinoni, by Guillermo
Mariotto, rinascono le giac-
che. Shantung spalmati d’ar-
gento, organze, giubbotti
dalle sofisticate lavorazioni.
Monospalla da amazzone.
Il baby-dress meraviglio-
samente trasparente, che
svela le gambe, dipinto a
mano, con ricamatissimi
strati di tulle dai colori
pastello. Design perfet-
to, architettura di pieni
e vuoti come un’opera
contemporanea.
CAMILLO BONA
Il ritorno al basic dell’haute
couture per Camillo Bona:
esclusività, eleganza, tessu-
ti preziosi, perfezione dei
dettagli, acribia dei ricami.
Completi da giorno fiacca-
ti, esclusivi rigati panna,
bianchi, corda, beige e blu.
Lane a lavorazione double
anche per spolverini con
intarsi di rose stilizzate e
pizzi. Tubini dalle linee
semplici ma valorizzati
da ricami con budellini
realizzati a mano.
9
ROMA by NIGHT
a cura di Giancarlo Sirolesi
Il mitico manifesto della Dupont
Marisa Laurito e Renzo Arbore sorpresi
all’uscita del Momo
Elena Sofia Ricci, in versione sexy A
Al Gilda Antonio Zequila in dolce compagnia
Giancarlo e
Lucia Bornigia
felici dopo
l’annullamento del
Francobollo cele-
brativo del Piper
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Il Sincaco Alemanno all’inaugurazione del club “Pleasure” Pier Francesco Pingitore e Gabriella Labate brindano al successo di “polvere di stelle”
11
I nuovi schiavi:
le mille facce dell’oppressione
“È un fatto talmente inna- lavora per colui che ha pre-
turale, un crimine talmente stato il denaro, che diventa
mostruoso, un peccato che così il proprio padrone. E si
sfida talmente la volontà instaura un circolo vizioso
di Dio da fare impallidire di lavoro, bisogni, prestiti
tutte le altre distinzioni co- e ulteriore lavoro - spesso a
nosciute all’interno del ge- suon di frustate, di botte, di
nere umano”. Lo ha scritto ricatti - per tentare di libe-
un abolizionista america- rarsi da una dipendenza da
no William Lloyd Garrison, cui non ci si libererà mai. E
parlando della schiavitù. il paradosso in questi casi
Un problema antico, quan- è che quella diventa l’uni-
to tristemente attuale. Un ca vita possibile, al di fuori
problema tragico, quanto della quale c’è solo vuoto e
drammaticamente diffu- paura.
so. Esistono varie forme di È il caso - uno dei tanti - di
schiavitù, tutte ugualmente Gonoo, un uomo che vive
condannabili, tutte ugual- (se è ancora vivo) in India
mente deprecabili. Esiste la dove il fenomeno conta tra
schiavitù per debiti. Esiste i dieci e i venti milioni di
la schiavitù per sesso. Esiste schiavi, di cui mezzo milio-
la schiavitù che nasce dal- ne sono bambini. Racconta
la voglia di dominio. Esiste la sua storia E. Benjamin
la schiavitù che ha origine Skinner, uno scrittore ame-
dalla povertà, ed esiste la ricano che ha fatto un’inda-
schiavitù figlia della guerra. gine durata cinque anni per
La schiavitù per debiti è scoprire tutti i vari volti della
tutt’oggi la principale forma di schiavitù nel mondo. schiavitù, intrufolandosi negli ambienti più infimi e
Secondo tutti gli studi più attendibili, il numero di degradati per conoscere padroni e schiavi, sfruttatori
schiavi per debiti supera a livello mondiale di gran e sfruttati. Il quadro che ne emerge, e che ha raccolto
lunga il numero di vittime della tratta di esseri umani in un libro (“Schiavi contemporanei, un viaggio nel-
destinati ad altre forme di schiavitù. E la causa più la barbarie”, ed. Einaudi), è devastante e inquietante
comune della schiavitù per debiti è la malattia. Ci perché mette a nudo quante persone vivano nel fon-
si ammala, non si hanno i soldi per pagare le cure, do degli inferi senza via di uscita, chi come vittima
li si chiedono in prestito, ma poi non si è in grado chi come dominatore. Ma sempre di inferno si tratta.
di restituirli. Allora, per poter ripagare il debito, si Dicevamo di Gonoo, oggi 51enne, che è diventato
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schiavo quando era ancora se qualcuno im-
bambino, avendo ereditato portante e i fa-
il debito contratto dal nonno miliari di questi
di appena 62 centesimi. Dopo non glielo perdo-
tre generazioni e tre padroni narono. Garg fu costretto a
diversi, la sua famiglia era an- fuggire e i suoi schiavi si
cora in schiavitù. L’asservimen- ritrovarono improv-
to derivante da un debito non visamente liberi. Ma,
era un fatto strano in India (ex di questa libertà, non
colonia britannica), tanto che sapevano che farne.
continuava a persistere an- Per Gonoo e per gli
che dopo che la Gran Breta- schia-
altri come lui la schia
gna stabilì, nel 1843, che gli vitù, per quanto in-
schiavi indiani erano illegali tollerabile, offriva pur
e quando, nel 1926, di- sempre una certa sicu-
chiarò ufficialmente che la rezza. Eppure quando
schiavitù in India non esi- gli fu chiesto qual era
steva più. stato il periodo più feli-
Gonoo cominciò a lavorare ce della sua vita, rispose:
nella cava per la trasfor- “non capisco cosa inten-
mazione delle pietre in di per più felice “.
sabbia silicea (alla base Che fine abbia fatto Go-
della produzione del ve- noo oggi non si sa. Lo
tro) o ghiaia (per costru- scrittore lo ha incontrato
ire strade e muri) già a cinque anni fa quando le
sei anni. Da allora ha sue mani ormai erano di-
sempre lavorato lì, tran- ventate di plastica, bloccate
ne un breve periodo di dall’artrite e indurite dai cal-
due anni in cui si è spo- li. Ma di certo la sua storia
sato. La sua famiglia di- è emblematica di una realtà
venne schiava quando il padre di Gonoo per noi difficile da concepire.
dovette vendere la loro libertà per salvare la vita alla In India tutt’ora l’alternativa
moglie malata. In cambio ottenne dal suo padrone al lavoro è la fame, considerando che sono
un prestito sufficiente per acquistare le medicine che 600 milioni quelli che vivono con meno di 2 dollari al
potevano salvarla. Avevano passato la porta dell’in- giorno e 260 milioni con meno di 1 dollaro al giorno.
ferno. Ma il lavoro spesso vuol dire accettare di essere sfrut-
Il loro padrone, di nome Garg, faceva lavorare i suoi tati da qualcuno.
uomini, donne e bambini per quattordici ore al gior- La fame è fame ovunque, il sopruso è sopruso ovun-
no, in condizioni igieniche pessime, senza alcun com- que, l’abuso è abuso ovunque. Ad Haiti i bambini
penso che non fosse quello di una bottiglia di alcol schiavi sono chiamati restavék: sono costretti a lavo-
per farli ubriacare e fiaccare così la volontà e ogni rare senza paga da prima dell’alba a tarda notte. E la
forma di ribellione. Garg picchiava i suoi schiavi se loro esistenza è impregnata di inaudita violenza. Alcu-
si assentavano dal lavoro, se non lavoravano sodo, ni bambini hanno solo tre o quattro anni e sono sem-
se chiedevano di essere retribuiti. Ma qualche volta li pre meno sviluppati degli altri. Anche quando hanno
malmenava solo per affermare il suo potere assoluto. quindici anni, sono in media 3-4 centimetri più bassi
A causa di queste condizioni di vita la moglie di Go- e pesano circa venti chili in meno di un coetaneo li-
noo si ammalò di tubercolosi e il figlio primogenito bero. Senza considerare che spesso presentano segni
morì a otto anni per una grave forma infettiva. Fu di ustioni, di cicatrici delle frustate inflitte anche in
costretto a chiedere altri soldi al suo padrone per pa- pubblico con tutti gli strumenti più terribili. Vengono
gare le cure alla moglie e il funerale al figlio. Un altro spesso presi in consegna da intermediari che riescono
prestito, un altro legaccio. a convincere le famiglie a cederli con la falsa promes-
Pur incriminato per undici delitti, considerato fuori sa di mandarli a scuola, considerando che ad Haiti
legge, condannato a risarcire i suoi schiavi perché il l’80% delle scuole sono private e costano troppo per
debito era stato cancellato da una nuova legge, Garg il misero reddito degli haitiani. Le famiglie in questa
rimaneva sempre impunito e poteva continuare a cessione non ci guadagnano nulla. Sperano solo in
schiavizzare i suoi uomini. Fino al giorno in cui ucci- una vita migliore per i propri figli. Ma la maggior par-
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si temono più i trafficanti di droga che i mercanti di
schiavi. Nell’isola infatti la schiavitù infantile è pro-
fondamente radicata nella società con la connivenza
più o meno consapevole della comunità internazio-
nale che, anche quando condanna il sistema, non ha
fatto mai nulla di concreto per impedire che tutto ciò
accada. Manca infatti ancora un’effettiva proibizione
del sistema dei restavék, una chiara incriminazione
dei trafficanti di schiavi, e un aiuto mirato alle fami-
glie povere.
Qualcuno di loro ce la fa. Bill ad esempio è diventato
musicista e nel 2002 ha tenuto un concerto a Toron-
to davanti al Papa Giovanni Paolo II e a un pubblico
di 5.000 persone. Ma a tutti gli altri non resta che
sopravvivere, adeguarsi, lottare con la rassegnazione
di un di- segno superiore che guida le loro
vite. Skinner descrive Bill come
una persona profondamente
calma in mezzo al caos asso asso-
luto, con una incomprensibile
te dei resta- forza di andare sempre avanti.
vék non vie- Era la volontà di Dio, spiegò il
ne mandata ragazzo.
a scuola e se E determinata e agguerrita è
lo fanno, solo anche Tatiana, una giovane
per poche ore romena sopravvissuta alla
e dopo aver fi- sua schiavitù, sia pur con ci ci-
nito il lavoro di catrici invisibili e indelebili.
casa. Haiti è il Una donna coraggiosa che
paese più pove-- ha testimoniato contro i
ro dell’America suoi sfruttatori nei processi
e in uno spazio a loro carico, che ha fon fon-
così concentra- dato un’organizzazione
to si trovano più (Atalantas) per aiutare le
schiavi che in qua- vittime del traffico sesses-
lunque altro paese suale. Un traffico che
del mondo. Bill Na- nei primi anni Novanta
than, che oggi ha ha conosciuto soprat
soprat-
26 anni, a soli sette tutto nell’Est Europeo
anni rimase orfano. una pericolosa escala
escala-
Venne affidato ai Gil, tion fino a contare due
una famiglia piccolo milioni di persone che
borghese, proprietaria ogni anno vengono
di un ristorante. Ma ridotte in schiavitù. La
la moglie dopo poco tratta di esseri umani
cominciò a ridurlo in si è diffusa più velocemen
velocemen-
schiavitù. Bill doveva te di qualsiasi altra forma di commercio di
sbrigare tutte le faccen- d e schiavi nella storia ed è arrivata persino a superare
domestiche, lavare i pa pa- vimenti, spazzare il il traffico d’armi. Il commercio di esseri umani è di di-
cortile, far bollire l’acqua. Doveva dare da magiare e venuto così molto redditizio per le organizzazioni
bere agli animali e coltivare l’orto, stando fuori diver- criminali producendo utili intorno ai dieci miliardi di
se ore, indipendentemente dalle condizioni del tem- dollari l’anno. Il percorso di Tatiana non è insolito. Ha
po. Non aveva tempo per lavarsi né per mangiare. A conosciuto un uomo. All’inizio era molto gentile con
volte gli veniva concesso solo qualche avanzo, tanto lei, portava i fiori a sua madre, era affascinante, un
che Bill era pericolosamente malnutrito. E se non ob- gentiluomo. Tatiana all’epoca studiava all’Università
bediva agli ordini, doveva subire terribili frustare. In e lavorava presso un negozio di telefoni cellulari. Ma
un caso la ferocia della madre affidataria fu talmente poi il negozio chiuse e lei perse il lavoro. Il ragazzo
forte che venne colpito ovunque, perfino sulla testa le propose di andare ad Amsterdam dove c’era un
e sugli occhi, tale che pozze di sangue si formarono posto di lavoro alla pari. Tatiana accettò, ma quando
sul pavimento. Ad undici anni la vita di Bill cambiò. si trovò ad Amsterdam quel ragazzo la vendette ad
Suor Carolina, una suora che aveva già aiutato la ma- un uomo che era un sfruttatore e che a quel punto
dre del giovane, lo fece prelevare dalla casa dei suoi la considerava di sua proprietà. Venne portata in un
genitori affidatari e portare in convento. Gli diede da appartamento dove c’erano altre ragazze provenien-
mangiare. Lo fece lavare e gli diede dei vestiti e un ti dall’Europa dell’Est e avviata alla prostituzione. Se
paio di sandali. Aveva saputo da alcuni vicini che lo provava a scappare o a telefonare a qualcuno, il pro-
frustavano. Il suo posto nella famiglia Gil venne pre- tettore minacciava che ne avrebbe pagato le conse-
so da un altro bambino. I dati dicono che Haiti ha guenze la sua famiglia. E neppure potevano sperare
la percentuale più alta di punizioni corporali verso i nell’aiuto della polizia che all’epoca trattava le pro-
bambini di tutto l’emisfero, e gli schiavi sono i capri stitute come piccole delinquenti e non come vittime.
espiatori di ogni situazione. Secondo alcune ricerche Così Tatiana divenne, contro al sua volontà, una schia-
la maggioranza dei restavék subisce punizioni alme- va del sesso. Tutti i guadagni venivano sequestrati dal
no una volta al giorno e che la maggioranza delle protettore. E anche quando provava a sensibilizzare
bambine subisce abusi sessuali dai loro padroni. Ma il qualche cliente riguardo alla sua situazione, la rispo-
problema della schiavitù non è sentito ad Haiti, dove sta era sempre la stessa: mi dispiace, ma a me non
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interessa. Poi le pressioni americane hanno costretto
i dirigenti nazionali ad affrontare il problema e la trat-
ta di esseri umani è stata dichiarata illegale. Eppure
questo non ha fermato il fenomeno. Tatiana non ha
mai perso la speranza di uscire da quell’inferno. E un
giorno, durante uno scontro tra bande rivali, irruppe
la polizia e la liberò. Da allora Tatiana ha cominciato
la sua battaglia per aiutare le altre vittime, come lei.
Mette adesivi sui bagni, biglietti nei rossetti, usa tutti
gli espedienti per far arrivare alle ragazze il numero
della sua associazione che può aiutarle a salvarsi. Ha
condannato pubblicamente i suoi aguzzini. Ma incubi
e angosce le fanno sempre compagnia.
Il problema della schiavitù sessuale è tra l’altro la
vergogna di fronte al mondo e di fronte a se stes-
se. È paradossalmente questa vergogna a impedire
alle donne di uscire allo scoperto e di conseguenza
a reiterare la condizione di schiavitù. Una condizione
che induce le sue vittime a giustificarla – se non ad-
dirittura a negarla - per poter dare un significato alla
propria esistenza, distrutta nel profondo, nella sua
dignità, nella sua integrità.
Insonnia, incubi, allucinazioni sono i disturbi più
frequenti per le giovani schiave costrette a cedere il
proprio corpo. Ma anche vuoti o perdita totale di me-
moria, insieme alla depressione che in alcuni casi può
portare al suicidio. “Alcune ricerche hanno dimostra- schiavi in Sudan oscillava intorno alle 14 mila perso-
to che la prostituzione – associata o meno alla schia- ne, ma secondo alcuni erano invece circa 200 mila.
vitù – produce effetti assimilabili ai sintomi manife- Nel maggio del 2004 venne firmato un protocollo
stati dalle vittime delle torture” (E.B.Skinner, op. cit.). d’intesa tra Nord e Sud che poneva fine alla più lunga
La rotta battuta dai trafficanti iniziava in Moldavia, il e sanguinosa guerra africana che aveva fatto più di
paese che forniva il più grande numero di schiave del due milioni di morti. Ma le tracce di quanto avvenu-
sesso, tanto che dalla sua indipendenza erano state to erano difficili da cancellare. Un’intera generazio-
ridotte in schiavitù e vendute ben 400 mila donne. ne sopravvisse a malapena per perpetuare la propria
Natasha ad esempio, a soli 21 anni non aveva cono- specie. Qualcuno riuscì, sia pure a fatica, a ritornare
sciuto altro che abusi e schiavitù. Molestata sin da nella propria terra, ma molti restarono in schiavitù,
piccola dal padre adottivo per sette lunghi anni, pic- nonostante il governo di Khartoum ne negasse l’esi-
chiata selvaggiamente dalla moglie di lui per punirla stenza. In Sudan “non un predatore né un possessore
di aver sedotto il marito, buttata fuori di casa a 16 di schiavi è mai stato incriminato. Ora il Sudan è un
anni, Natasha senza una casa e senza un lavoro si ar- paese stremato, dove migliaia di persone sono ancora
rese ai trafficanti di donne e andò a fare la prostituta sotto la minaccia della violenza. La schiavitù, spada
a Istanbul. A un certo punto decise di fuggire, ma del genocidio in passato, ora è diventata il vomere
finì nella mani di un altro sfruttatore ricominciando il spuntato dell’economia” (E.B. Skinner, op. cit.). Si cal-
ciclo da capo: prostituzione, schiavitù, fuga, prostitu- cola che siano circa 27 milioni gli schiavi nel mondo di
zione, arresto, deportazione, abuso, tortura, stupro. oggi, la maggior parte distribuita nel sud-est asiatico
In cinque anni Natasha venne comprata e rivenduta che ne conta più di cinque milioni; tra 500 mila e 5
più volte, passando per le mani di almeno dodici mer- milioni invece si trovano nel Centro e Sud America, in
canti di schiavi. E, non conoscendo altro nella vita, Africa e in Medio Oriente; infine meno di 500 mila ne
quando si trovò libera, d’istinto scelse di nuovo la contano il Nord America, l’Europa, la Russia e l’Estre-
schiavitù. Esistono poi gli schiavi per le necessità della mo Oriente. Gli Stati Uniti contano da soli circa 50
guerra, come è accaduto in Sudan, durante la guer- mila schiavi. La maggior parte delle vittime proviene
ra civile tra il Nord islamico abitato dai Baggara e il dall’Asia e dal Messico, ma anche dall’Europa Orien-
Sud abitato dalla popolazione chiamata Dinka. Questi tale, dall’America Centrale e dall’Africa. Un mondo
vennero schiavizzati dai più forti arabi: l’asservimento eterogeneo come è la popolazione statunitense. Un
era considerata del resto un’arma contro la violenta mondo che rispecchia nel piccolo quanto avviene nel
insurrezione dei ribelli. In Sudan il diritto di proprietà resto de continente: ci sono gli usurai che aggancia-
degli schiavi risale a più di cinquemila anni fa, molto no le persone alla schiavitù per debiti; i trafficanti
prima dell’avvento dell’Islam. Questo ne ha poi fatto di esseri umani che importano migliaia di donne e
una bandiera personale. Così nei due decenni scor- le costringono a prostituirsi; o quelli che riducono
si (la guerra civile scoppiò alla metà degli anni ’80) in schiavitù i bambini sia immigrati sia americani e li
migliaia di sudanesi hanno patito gli orrori più tre- chiudono in centri di prostituzione infantile; ci sono
mendi. Catturati nel corso di violente incursioni, essi gli schiavi domestici che vivono nel terrore di essere
diventavano proprietà dei nuovi padroni, che li bru- picchiati dai loro padroni. Nell’ultimo decennio sono
talizzavano, stupravano e spesso li mutilavano anche, stati individuati schiavi in più di cento città america-
con l’obiettivo di cancellare la loro identità culturale. ne, prevalentemente nei maggiori porti d’ingresso. E
I Baggara organizzavano le razzie di schiavi nei vil- tante, ma veramente tante sono le realtà degradate
leggi dei Dinka pianificandole nel dettaglio. Uccide- con cui l’umanità deve fare i conti.
vano gli anziani e tenevano i bambini. Stupravano in Ancora una bambina in Bolivia ammette: “mi prosti-
gruppo gli uomini per annullare la loro mascolinità, tuisco con i clienti giapponesi e filippini per comprar-
prendevano le donne abusando di loro e praticando mi la colla (usata come stupefacente per dimenticare
poi l’infibulazione per renderle “pure”. Il giorno dopo la situazione in cui vivono). I miei genitori non sanno
le costringevano ad andare al lavoro nonostante le che faccio questo. Tanto prima o poi smetterò”. Ma
terribili sofferenze. Con lo stupro inoltre i Baggara l’Inferno è un pozzo senza fondo.
incrementavano il loro tasso di natalità, inferiore a
quello dei Dinka. Negli anni Novanta il numero di Cristina Guerra Rai TG1
15
In Italia ogni anno 20 nuovi
casi di sottrazione
internazionale dei minori.
Gli infanticidi ed il caso
Franzoni
Dalle Giornate Nazionali per la prevenzione della violenza dapprima evidenziato la lunga casistica riguardanti i “tenta-
intrafamiliare e sui minori, in corso di svolgimento presso il tivi di nascondere al pronto soccorso l’origine della violenza
Teatro Sala Umberto di Roma nell’ambito del Congresso Na- subita anche davanti a fatti evidenti (gli ematomi che scatu-
zionale dell’Associazione Matrimonialisti Italiani sta emer- riscono da urti, le fratture da improbabili cadute, eccetera)”;
gendo una realtà, quella della famiglia italiana, in continua si è poi soffermata sulle ragioni del mobbing e dello stalking
evoluzione. “Negli ultimi 10 anni – spiega il presidente AMI prima di ribadire il suo deciso no al’istituto dell’affidamento
avv. Gian Ettore Gassani – si è registrata un decremento dei alternato dei figli: “Proprio in questi giorni - ha spiegato -
matrimoni quantificabile in un -30% a fronte di un aumento sto combattendo contro un provvedimento “delinquenzia-
relativo di celebrazioni di matrimoni misti (circa 30 mila ogni le” del Tribunale di Milano che ha imposto a due gemelle
anno)”, proprio quelli che “portano insiti i pericoli di litigio- di 13 mesi di vivere 15 giorni con un genitore a Milano e
sità della coppia a causa delle differenze culturali e religiose 15 con l’altro nelle Marche”. La criminologa e psicologa
di fondo, specie quando a contrarre matrimonio sono catto- forense Dott.ssa Roberta Bruzzone ha tracciato i tanti in-
lici e musulmani”. Non sorprende quindi “l’aumento dei casi quietanti profili dei pedofili “della porta accanto che non di
di sottrazione internazionale dei minori”. I numeri: “In Italia rado sacrificano le vite delle proprie piccole vittime pur di
si contano al momento 190 casi del genere, ogni anno se ne non essere riconosciuti”. Il Dott. Maurizio Quilici, presidente
aggiungono in media 20”. Il conseguente approfondimen- dell’Istituto di Studi sulla Paternità si sofferma sul “rischio di
to ha visto un intenso dibattito allargato con il professore perdita del figlio da parte di uno dei genitori” a causa di una
Vincenzo Mastronardi ad arricchire di dimensione numerica “cattiva interpretazione dell’attuale legge sull’affido condi-
il fenomeno della violenza consumata tra le mura domesti- viso” riconducibile “allo stereotipo difficile da estirpare dai
che: “Su base annua in territorio nazionale si registra una Tribunali italiani secondo cui la madre è più idonea”, di con-
media di omicidi riconducibile a rapporti intrafamiliari ogni seguenza “le decisioni susseguenti tradiscono il principio di
2 giorni, 20 minuti e 41 secondi. Nel 2008 furono 173 con bigenitorialità”. Quando i figli diventano strumento di lotta
un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. A più alto e manca la cultura della bigenitorialità il fenomeno assume
rischio le donne fino al 39° anno di età. Un rapporto ONU caratteri addirittura degenerativi: “Pur di ottenere un affido
disegna una realtà inquietante: la seconda causa di morte monogenitoriale alcune madri non esitano ad accusare il co-
delle donne incinte è l’omicidio”. Violenze che si ripercuo- niuge di abusi sessuali a danno dei figli contesti distruggen-
tono in maniera decisiva sui bambini: “Ricerche in tal senso do la dignità di uomo e di genitore dell’altro. La casistica af-
affermano che, per lo sviluppo completo dei figli è molto più ferma che nel 70% dei casi tali accuse sono false”. Concetto
proficuo un sereno rapporto di coppia tra genitori separati ripreso dalla professoressa Carla Vecchiotti (medico legale e
che uno conflittuale tra coniugi conviventi”. Altro fenome- docente a La Sapienza di Roma): “Ho visitato bimbe ritenute
no descritto da Mastronardi riguarda gli infanticidi: “Studi vittime di abuso sessuale da parte del padre di soli 6 mesi e
nominali di questa precisa fattispecie dall’inizio del secolo 3 anni. Non ho trovato segni specifici ma solo arrossamen-
ad oggi (ogni caso è stato analizzato ed i risultati sono stati ti nella parte vaginale riconducibili, in linea teorica, ad una
pubblicati nelle due edizioni del libro “Madri che uccidono”) molteplicità di cause. Il risultato? Il Pm mi accusò di non
descrivono quanto segue: nel 30% le madri sono risultate aver fornito elementi che inchiodassero il padre a quell’infa-
affette da malattie mentali, nel 70% da una bassa soglia mante accusa”. Nadia Accetti, presidente dell’Associazione
di tolleranza allo stress coniugata ad una evidente distonia “Donna Donna” Onlus ha confessato: “Sono stata vittima
del ruolo femminile. In pratica si tratta di donne vittime di di una violenza sessuale ma non ho denunciato per paura
se stesse”. Nel particolare: “La mia convinzione è che non e vergogna. Ho sofferto per anni di disturbi alimentari, ho
sia stata Annamaria Franzoni a commettere l’omicidio del pensato anche al suicidio. Ma ne sono uscita: ora “AMI” e
piccolo Samuele: siamo sicuri che ci fosse un’altra persona “Donna Donna” cammineranno insieme per aiutare le vitti-
ma anche che la riapertura del caso sarà difficile perché non me di violenza”. Carmen Moscatelli, presidente di “Telefono
abbiamo finora trovato elementi di colpevolezza. Se voles- Rosa” ha quindi fornito i numeri dell’attività di assistenza
simo però ribaltare la tesi e prendere per buona l’ipotesi nel 2009: “I nostri avvocati e psicologi hanno assistito, dato
colpevolista a carico della Franzoni, la fattispecie sarebbe conforto e supportato oltre 1.000 donne di Roma e provin-
riconducibile alla categoria della bassa soglia di tolleranza cia vittime di abusi, di cui oltre 300 di nazionalità straniera.
allo stress ed alla mancata conquista della materialità”. Dal- Donne che hanno subito violenza di tipo psicologico, fisico,
lo studio risulta che gli infanticidi in Italia “sono in tenden- economico e sessuale nell’ambito delle mura domestiche”.
ziale aumento”. Così come gli omicidi dei bambini commes- Il Congresso Nazionale “AMI” gode dei Patrocini della Came-
si nell’ambito della famiglia allargata negli ultimi tre lustri ra dei Deputati, del Ministero della Giustizia, del Ministero
(428 vittime, 377 con autori i genitori ed il restante 11,9% della Gioventù, del Comune di Roma, del Consiglio dell’ Or-
da altri parenti). L’intera materia - chiude Mastronardi - è dine degli Avvocati di Roma, dell’Associazione per la Cura
motivo di approfondimento attraverso un apposito corso dei Disagi e dell’Abuso sui Minori.
istituito presso l’Università “La Sapienza di Roma”. L’avv.
Annamaria Bernardini De Pace (socia onoraria dell’AMI) ha Cristina Guerra RAI TG1
16
L’uomo di
Neanderthal
A testimoniarlo importanti ritrovamenti fatti in siti, già associati ai Neanderthals, che si trovano nel sud est della Spagna, nella
provincia della Murcia: le grotte di Cueva de los Aviones e Cueva Antòn, due siti del Paleolitico Medio, dove sono state trovate
conchiglie marine perforate e colorate del tutto identiche ad altre considerate unanimemente come oggetti di decorazione per-
sonale in popolazioni appartenenti a fasi più recenti della preistoria europea (Paleolitico Superiore, Neolitico ed Età del Rame);
o a quelle prodotte da gruppi umani anatomicamente moderni in siti del Paleolitico Medio o del primo Paleolitico Superiore nel
Vicino Oriente. Lo comunicano, in una ricerca (‘Symbolic Use of Marine Shells and Mineral Pigments by Iberian Neandertals’)
pubblicata l’11 gennaio su Proceeding of National Academy of Sciences (Pnas), João Zilhão Università di Bristol, primo autore,
e colleghi: Josefina Zapata (Università della Murcia, Spagna), Valentin Villaverde (Università di Valencia, Spagna) e l’italiano
E. Angelucci, professore associato di metodologie della ricerca archeologica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di
Trento. Il ritrovamento di conchiglie marine colorate e perforate fanno pensare, dicono gli scienziati, che queste venivano usate
come ornamenti per il collo, mentre la presenza di grumi di pigmenti gialli e rossi suggeriscono che i neanderthaliani li usavano
come cosmetici e forse per dipingere il loro corpo. A Cueva de los Aviones, insieme alle conchiglie perforate, c’erano, infatti,
anche piccole quantità di granuli e polvere di composizione omogenea, con ogni probabilità originariamente racchiusi in un
piccolo contenitore in materiale deperibile, che dalle analisi risulta essere formato da natrojarosite pura, minerale di colore gial-
lo utilizzato, nell’Antico Egitto, per il trucco e come colorante per il corpo. Ritrovata anche una valva di Spondylus gaederopus
contenente una massa rossastra di lepidocrocite mischiata con ematite (minerale con colore nero e lucentezza viva quando
inalterato) e pirite, un miscuglio che suggerisce la preparazione di un prodotto cosmetico. Ma, in realtà, queste scoperte non
sono una novità: gli archeologi sapevano già dell’esistenza di comportamenti simbolici tra i primi uomini moderni, ma non tra
gli uomini di Neanderthal. Almeno fino ad ora. “Questa è la prima sicura evidenza - spiega Zilhão - che circa 50mila anni fà, tale
è l’età dei reperti, e, quindi dieci mila anni prima che l’uomo moderno arrivasse in Europa, il comportamento dei Neanderthal
era simbolicamente organizzato”. “Nei siti dell’Africa e nel Vicino Oriente di età compresa tra 120.000 e 70.000 anni fa - com-
menta Angelucci - la presenza di conchiglie marine perforate e colorate, interpretate come oggetti di decorazione personale,
è ampiamente accettata come prova dell’esistenza di comportamento moderno e di pensiero simbolico tra gli antenati dei
gruppi umani anatomicamente moderni. Non è però così per gli oggetti di questo tipo rinvenuti in siti archeologici correlati ai
Neanderthal, la cui attribuzione è stata finora oggetto di controversie”. In proposito, tra gli archeologi ci furono accese discus-
sioni quando furono ritrovate in Francia conchiglie perforate e colorate appartenenti ad una delle culture del Paleolitico, la
Châtelperronian, reperti che secondo Zilhão e colleghi sono sicuramente prodotti genuini dei Neanderthal. “Oggetti a carattere
simbolico - spiega - che fugano ogni dubbio sugli gli aspetti comportamentali e cognitivi degli ultimi Neandertal e che, final-
mente, svelano la loro modernità”. Anche secondo Angelucci i “Neandertal si sono evoluti, dal punto di vista comportamen-
tale, in modo analogo agli umani anatomicamente moderni africani”. Il progetto di ricerca interdisciplinare e internazionale è
iniziato nel 2007 e comprende sia lo scavo di nuovi siti archeologici, sia la revisione dei dati già esistenti per i
quali vengono utilizzate tecniche geoarcheologi- che che verificano la corretta posizione stratigra-
fica dei reperti e l’integrità delle associazioni archeologiche. Per determinare l’età degli og-
getti ritrovati nelle due grotte gli scienziati si sono serviti della Radiocarbon Accelerator
Unit di Oxford.
Rita Lena
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Percorriamo un viaggio nello spazio-tempo, nell’ine- incise con disegni geometrici e di animali.
sausta ricerca dell’uomo che da sempre chiede agli og- I poteri attribuiti alle pietre sono antichi quanto l’uomo.
getti delle magiche virtù che in loro ha riposto. La “pietra” è la barriera contro il male: nelle mani
che i significati simbolici, i valori magi- tissimo, in quelle dello stregone può di-
ci, protettivi e talismanici, più segreti ed ventare un’arma letale, capace di colpire
ancestrali, erano insiti fin dalla preisto- un nemico con i suoi effetti a distanza.
ria negli ornamenti dell’uomo. È durante il Esistono pietre della pioggia: quarzo, gia-
periodo Paleolitico, 200.000 - 35.000 anni fa de, meteoriti; pietre dell’amore: turchese,
che compaiono le prime tracce di “notazione smeraldo, acquamarina; pietre della longevità:
risalgono a 82.000 anni fa: sono i gioielli virilità: magnetite, ematite, perla; pietre
Sono eccezionali reperti, ossa muste- li, opale nobile; pietre afrodisiache: ma-
riane incise, costole di capriolo segnate, gnetite, ematite, ambra, dente di narvalo.
conchiglie forate, nummuliti (fossili incisi) Fra le pietre dotate di proprietà e poteri più
nell’uso di oggetti di ornamento, forse limitati a ma- pace di liberare i prigionieri se strofinato sulle catene;
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ne scientifica. Lo provano i cilindri assiro-babilonesi in- solo rame ed oro.
L’incisione delle gemme rispondeva ad rosso, esiste in natura in tutti i colori del-
nei primi anni del suo regno il simbolo del considerata la gemma della fede,
Capricorno sulle onde del mare, e soltanto della costanza, della verità.
più tardi si servì del proprio ritratto eseguito da Ridotto in polvere ed usato come impiastro,
Dioscoride. I poteri magici delle gemme potevano essere si credeva avesse effetti curativi.
pio, l’ambra doveva essere montata in argento per i nati Il colore delle pietre esprime ancora profondi significati
sotto il segno del Cancro, in oro per quelli del Leone; cosmici. Il viola è il colore della temperanza, dell’equi-
l’ametista necessitava di oro per gli Acquari ed i Pesci, librio fra i sensi e lo spirito. L’azzurro è
piombo per il Capricorno; l’onice doveva essere legata il colore dell’infinito e dell’aldilà, degli
in oro rosso o platino per il Capricorno, mentre Leone, Dei e della Verità. Il verde è gioia,
rosso per i nati della Bilancia, in Il giallo è solarità, potenza divina. È il co-
platino per il segno della Vergine. lore dei Re, dell’eternità, della Fede. È il simbolo
montato su tutti i metalli fatta ec- Per i nati in Novembre, il topazio giallo, portato
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in polvere e mescolato al portata per il costo.
Bellezza, rarità, durevolezza, sono le caratteristiche dello cheologica, fu una pietra largamente usata come gemma
spinello rosso. Una gemma di quattrocento carati è stata d’ornamento e come amuleto. Questa resina fossile di es-
La tormalina verde - valore min. € 20,00 - max 400,00 -, ancora nascosti, agli scrigni dei pirati, dagli anelli con il
essere considerata
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Gli enigmatici monoliti di Baalbek
P
resso le pianure devastate dove un tempo sor- Un’altra teoria ancora più inquietante è stata propo-
gevano Sodoma e Gomorra rimangono le splen- sta da un matematico sovietico, il professor Agrest.
dide rovine di Baalbek, così chiamata dal nome Secondo lo studioso, la composizione dei tectiti
del dio adorato dagli antichi fenici. Le più imponenti presuppone l’azione di temperature estremamente
vestigia del passato di Baalbek consistono in una gi- elevate oltre a quella della radiazione nucleare. Egli
gantesca acropoli che non ebbe paragoni nell’antichi- sapeva che nessun ordigno nucleare era stato fat-
tà per le dimensioni dei blocchi di pietra usati per la to esplodere di recente in Libano, ma non si poteva
sua costruzione. escludere che la conflagrazione fosse successa in epo-
In effetti, i blocchi di Baalbek non sono paragonabili ca biblica. Nelle pergamene del Mar Morto esisteva,
neppure ai nostri giorni, e questo ha indotto alcuni a dopo tutto, questa strana descrizione della distruzio-
ipotizzare che possano essere serviti come piattafor- ne di Sodoma e Gomorra:
me per navi spaziali. Che cos’altro avrebbero potuto «Una colonna di fumo e di ceneri ascese nell’aria
sorreggere dei blocchi di pietra lunghi 20 metri, alti 4, come scaturita dalle viscere della terra. Una pioggia
spessi 3 e mezzo, pesanti fino a novecentomila chili? di zolfo e di fuoco distrusse Sodoma e Gomorra, e
Gli enormi monoliti di Baalbek erano stati tagliati a l’intera pianura e tutti gli abitanti e ogni pianta. E la
mano, trasportati laboriosamente per mezzo miglio e moglie di Lot si volse a guardare e fu trasformata in
sollevati di sei metri al di sopra del suolo per fornire una colonna di sale».
una base virtualmente inamovibile. Per che cosa? La colonna di fumo e di fuliggine fa pensare strana-
Un suggerimento può essere trovato nella descrizione mente a un fungo atomico, sostiene Agrest. Ma chi
biblica degli antichi abitanti di Baalbek contenuta nel ai tempi biblici avrebbe potuto possedere delle armi
libro dei Numeri. Mentre vagava nel deserto, sta scrit- nucleari? Per Agrest c’era una sola inevitabile conclu-
to, Mosè mandò delle spie a Canaan per vedere quali sione: armi in grado di creare una simile distruzione
probabilità di riuscita avrebbe avuto un’invasione. potevano provenire soltanto dal cielo. “Forse, - egli
«Noi non potremo vincere que- suggerisce - noi siamo stati vi-
sti uomini», esse riferirono, sitati da extraterrestri nel remo-
«perché sono più forti di noi... to passato, ma non lo sapremo
La terra che noi abbiamo attra- mai con certezza finché i tre-
versato... è tale da inghiottire mendi segreti della struttura dei
i suoi stessi abitanti, e tutti gli tectiti non saranno rivelati”.
uomini che vi vedemmo erano Altra ipotesi è quella che Sodo-
di grande statura. E là vedem- mia e Gomorra sarebbero state
mo i giganti, i figli di Anak... annientate da un asteroide del
e noi eravamo ai nostri occhi diametro di quasi un chilome-
come cavallette, e così eravamo tro. È il messaggio contenuto su
ai loro.» una tavoletta di terracotta del
Fa venire il capogiro pensare 700 a.C. con gli appunti di un
alla possibilità che antichi giganti si dedicassero a astronomo sumero che osservava il cielo la notte del-
imprese di dimensioni colossali su cui possiamo sol- la catastrofe. A decifrarlo, riporta il Times, sono stati
tanto fare delle congetture. Ma il fatto che le pietre i ricercatori britannici che finalmente hanno svelato il
monumentali di Baalbek sorgano così vicino alla città mistero della “Planisphere tablet” dopo 150 anni di
distrutta di Sodoma e Gomorra può essere qualcosa tentativi.
di più di una curiosa coincidenza. Marco Alfonsi
Ma cosa distrusse Sodoma e
Gomorra?
Nessuno scienziato ha mai
spiegato in modo sufficiente
l’esistenza dei tectiti, strani
globuli di roccia radioattiva, di
aspetto vetroso, che si posso-
no trovare, fra l’altro, in Liba-
no. Secondo una teoria avan-
zata dal dottor Ralph Stair,
dell’Ufficio Nazionale Pesi e
Misure degli Stati Uniti, è pos-
sibile che i tectiti siano giunti
da un pianeta distrutto, i cui
frammenti ora orbitano fra
Marte e Giove formando una
fascia di asteroidi.
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Venezia, capitale di uno stato originale e cialmente tre volte nella vita: per il
popoloso, ricca di traffici commerciali e battesimo, il matrimonio, il funerale.
di imprese artigiane è forse la città dove Erano educate ad essere virtuose senza
è più presente la diversificazione umana eccessiva verecondia, mogli e madri per
con le sue molteplici caratterizzazioni. garantire la continuazione della stirpe.
Tra le varie problematiche di una città Malgrado ciò donne comuni presero la
di dimensioni mediterranee fino a costi- parola e l’iniziativa all’interno di grup-
tuire il cosiddetto “Stato de mar” non pi contestatari. Le eretiche “càtare” e le
poteva mancare la difficoltà della con- confraternite di “beghine” si associaro-
dizione femminile e la connessione tra no e si fecero promotrici ,in nome del
meretricio e difesa della sanità pubbli- rifiuto al matrimonio, del diritto per il
ca. L’immigrazione crescente, i rapporti libero amore.
economici in espansione, l’afflusso dei Sarà il Rinascimento, con l’Italia centro
V forestieri, rendevano più elaborati i bi-
sogni, le esigenze, i desideri.
In questo periodo storico il fenomeno
internazionale della cultura, a rendere
la vita delle donne dell’alta società più
attiva e colta, ma la libertà d’azione è
N c a s a
uffi-
presentata da un
volume di Rime e da
Lettere Famigliari
C dedicate al Cardi-
nale Luigi d’Este.
Amò un re e sfi-
do l’Inquisizio-
O ne.
Deve la sua
notorietà alle
attenzioni di
Enrico di Va-
22
lois, futuro Enrico III, figlio di Caterina morare certi tedeschi”. classica, le sue poesie amorose anche se
de’ Medici e di Enrico II, che durante un Le relazioni influenti e l’abilità nel dimo- convenzionali sono fresche.
viaggio a Venezia non mancò di “ono- strare l’infondatezza delle accuse fecero Morirà di febbre nel 1591, a soli 45 anni.
rarla” presso la sua casa. La visita fece assolvere Veronica Franco. Forse fu un Nel suo testamento sono enunciati una
scalpore, i due trascorsero una intera segnale importante perché nel 1580, veste di seta gialla con ricami in oro e
notte di passione e Veronica divenne la pentita, fondò presso la Chiesa di San inserti di argento, un vassoio d’argento
favola di Venezia, sfruttando la pubbli- Nicolò da Tolentino, l’Ospizio di S. Maria con il suo stemma e cinquantuno perle.
cità che ne conseguì. del soccorso per prostitute pentite. Ma quello che più conta lasciò, per i po-
Lui lasciò un ricco compenso e lei, per- “La falsa lingua, ch’in mio danno men- steri, le sue poesie e le sue lettere.
ché non dimenticasse questo incontro, te, sterperò da radice, pria ben morsa
un ritratto fattole dall’amico Tintoretto dentro ‘l palato dal suo proprio dente;” Mara Parmegiani
ed un libro di poesie a lui dedicato. Prima dei trentaquattro anni ebbe sei
“Così dolce e gustevole divento quan- figli da uomini dei quali, per sua stessa
do mi trovo con persona in letto da cui ammissione, non ricordava con esattez-
amata e gradita mi sento Che quel mio za la paternità e che farà educare con
piacer vince ogni diletto, si che quel che l’aiuto dei presunti padri. Lodovico Lam-
strettissimo parea, nodo de l’altrui amor berti, uno dei suoi amanti, fece nel suo
divien più stretto”. testamento erede dei suoi beni un figlio
L’occultismo, la magia, i filtri d’amore, di Veronica, Achiletto.
le fatture e gli oroscopi erano indispen- Per difendersi dalla diffamazione di
sabili e di gran moda per le cortigiane. un’amante respinto, prese lezioni di
Nel 1580 Veronica fu denunciata, ri- scherma in vista di un duello. Ma ripen-
schiando il rogo, al Tribunale del Santo sandoci, decise di sfidarlo su un terre-
Uffizio con l’accusa di “ aver ricorso a no a lei più congeniale, a colpi di rime:
sortilegi e invocazioni diaboliche per ri- “E se voi dianzi mi trattaste male, fu
trovare un paio di forbici con la vagina gravoso difetto; ed io, dal danno gra-
d’argento ed un piccolo uffizio dorato ve n’ho tratto un bene, che molto
che le erano stati involati, e d’aver usa- vale”.
to a tale scopo anello benedetto, olivo I versi di Veroni-
benedetto, acque e candele benedetto, ca dimostrano
da lei mandate a prendere per mezzo padronanza
d’Achilletto, nella prossima chiesa di S. della lingua
Giovanni Nuovo” e inoltre, “di tenere in italiana ed
casa giochi proibiti nei quali commette- educa-
va parecchie vigliaccherie dando poscia zione
la mancia ai presenti perché tacessero,
di non ascoltar messa giammai, di
mangiar di grasso nei gior-
ni proibiti dalla Chiesa
cattolica e di aver
fatto invoca-
zioni al de-
minio
p e r
inna-
23
Q ual-
cosa di strano sta vo vo--
lando nel cielo: un guanto
perduto da Edward White duranduran-
te la prima attività extra-veicolare ame
ame-
ricana, nel 1958, una macchina fotografica
perduta da Michail Collins durante la missione
Gemini 10, i sacchi d’immondizia espulsi dai cosmonauti della Mir durante 15 anni di vita della Stazione Spaziale, una chiave
inglese, uno spazzolino da denti, un paio di pinze “sfuggite” di mano durante la riparazione di uno strappo in un pannello
solare (missione STS-120) e una cassetta degli attrezzi (missione STS -116). Tutti in orbita intorno al nostro pianeta. Oggetti che
sulla Terra sarebbero considerati “spazzatura”, ma che, nello spazio, diventano “detriti spaziali”. Ma non solo piccole cose, in-
sieme a loro, in buona compagnia ci sono oggetti ben più grandi e insidiosi, come: stadi di razzi, frammenti di satelliti, scaglie
di vernici, polveri e materiale espulso dai motori dei razzi, liquido refrigerante (rilasciato dal satellite nucleare Rorsat), oltre a
invisibili nuvole di particelle microscopiche che possono causare danni da erosione, come una “sabbiatura”. Si calcola che dal
4 ottobre 1957, lancio dello Sputnik, sono stati circa 6mila i lanci effettuati, con circa 7mila satelliti in orbita, senza contare i
satelliti militari. L’ultimo aggiornamento in materia, fatto nel 2008, ha nominato il satellite Vanguard I, lanciato dagli USA nel
1958, il più vecchio detrito spaziale esistente ed ha valutato in 100 tonnellate la quantità di detriti prodotti .
“Con detriti spaziali, detriti orbitali, spazzatura spaziale o rottame spaziale - recita Wikipedia - si indica tutto ciò che orbita at-
torno alla Terra creato dall’uomo e non più utile”. Negli ultimi anni i detriti spaziali sono aumentati vertiginosamente ed, oggi,
rappresentano un problema non solo per l’alta possibilità di collisione con gli altri satelliti, in quanto potrebbero a loro volta
produrre altri detriti (scenario della sindrome di Kessler), ma anche per l’uomo sulla Terra e per le attività umane, in generale,
quando questi oggetti decidono di rientrare attraversando l’atmosfera. Un passaggio obbligato che potrebbe sì distruggere il
detrito, ma anche farlo passare, quasi indenne, e velocissimo ormai libero di sfracellarsi in qualche punto del nostro pianeta. La
maggior parte della spazzatura spaziale è concentrata lungo orbite terrestri basse, sebbene qualcuno si trovi anche oltre l’or-
bita geostazionaria. Quanto sono pericolosi questi oggetti vaganti sulle nostre teste? L’Inter Agency Space Debris Committee
(IADC), un’organizzazione dell’ONU, si occupa del problema, che definisce “globale”.. Un problema difficile soprattutto per i
detriti più piccoli impossibili da rilevare e tenere sotto controllo, si tratta di spazzatura costituita sia di piccolissime particelle di
polveri, come di oggetti di circa un centimetro di diametro. Per difendersi da loro si sono trovati schermi protettivi robusti, ad
esempio la tecnologia Whipple Shield, che però non possono essere usati per tutte le missioni spaziali, oppure scudi in alluminio
o kevlar costituiti da più strati di materiale spaziato che consente al “proiettile” esterno di impattare con lo strato superficiale,
frammentarsi e distribuire la propria pressione su un’area maggiore. Ci sono poi i detriti che destano maggiore preoccupazioni:
quelli grandi più di un centimetro, fino a 10 centimetri, considerati “mortali” e in grado di distruggere un veicolo spaziale. Per
questi l’ESA ha valutato il “rischio collisione”. “Se si calcola - dicono gli scienziati - la superficie totale del profilo di tutti i satelliti
in orbita, il tempo medio tra collisioni distruttive è di circa 10 anni”.
Diremmo rare, ma il problema rimane e le collisioni, che si sono già verificate, accorciano i tempi se si pensa ai danni di centi-
naia di migliaia di dollari che arrecano agli strumenti. Basta ricordare che nel corso della prima manutenzione al telescopio spa-
ziale Hubble, nel luglio 1993, è stato trovato un foro di un centimetro di diametro in un’antenna; mentre nello stesso mese del
1996 ad essere colpito da un frammento dell’esplosione dello stadio superiore di un razzo Ariane, fu il satellite di ricognizione
militare francese Cerice. Per il futuro è impossibile prevedere quante saranno le collisioni che si verificheranno nel cielo e quan-
do si verificheranno. Ma intanto, per evitare il più possibile pericoli di collisione, le missioni moderne prevedono le cosiddette
manovre di de-orbiting per spostare il satellite non più operativo dalla sua orbita verso l’atmosfera, mentre la ricerca di settore
non si arresta. Oltre alle attività svolte presso l’ESOC per lo sviluppo di un sistema di segnalazione dei detriti, l’ESA conduce altre
ricerche sui rifiuti spaziali presso il centro ESTEC (European Space Research and Technology Centre) nei Paesi Bassi, focalizzando
l’attenzione principalmente sul segmento spaziale. Ad impegnarsi non c’è solo l’agenzia europea, in Giappone, presso il Dipar-
timento di meccanica e ingegneria aerospaziale dell’Università di Kyushu, Fukuoka, un gruppo di ricercatori sta lavorando per la
realizzazione di un modello teorico della distribuzione dei detriti e per sviluppare sensori ottici in grado di rilevare sui pannelli
solari dei satelliti in orbita segni di impatto.
Esiste, inoltre, un software, sviluppato dall’Esa, che si chiama DRA-
MA (Debris Risk Assessment and Mitigation Analysis) che può esse-
re utilizzato per valutare il rischio d’impatto ed è stato già messo
a disposizione gratuitamente della comunità spaziale. Ma non c’è
grande ottimismo tra gli addetti ai lavori perché nonostante la ri-
cerca e tutti i sofisticati strumenti realizzati, ipotizzato anche un
laser (montato sui satelliti) per vaporizzare o decelerare i detriti, è
improbabile che la situazione migliori. Su un punto la comunità
scientifica si trova d’accordo: adottare un codice di autoregola-
mentazione che preveda, tra l’altro, il contenimento dei detriti.
Rita Lena
....Qualcosa di strano
sta volando nel cielo....
24
PSICOLOGIA ED
ELEZIONI
I Parlamentari Italiani, “nominati” dalle Segreterie dei politico del partito
Partiti, e non più eletti dai propri concittadini, hanno che lo ha candidato
manifestano, al di fuori dello stretto periodo elettora- da un lato, e dall’al-
le molte dimenticanze circa il territorio di loro prove- tro avrà cercato di
nienza. Come mai? tenere conto, almeno
Il compito della psicologia è la comprensione del in una certa misura,
comportamento umano, che, come ben sappiamo, è si spera, delle esigen-
estremamente complesso. Ma della volontà dell’elet- ze dei suoi elettori.
tore ne è mai importato qualcosa a qualcuno, al di Ne consegue, che, se
là della contingenza dell’elezione di turno? eletto, dovrà rispondere sia all’uno, il partito, che agli
Se ne è occupato Erich Fromm, che così ha scritto: altri, gli elettori …e non sempre, come abbiamo spe-
“ …se per democrazia si intende la possibilità dell’in- rimentato, sono stati gli elettori ad avere la meglio!
dividuo di esprimere la sua convinzione e di affermare È chiaro che l’unico candidato veramente libero di
la sua volontà, si presume che egli abbia una convin- tutelare esclusivamente gli interessi dei suoi elettori
zione e abbia una volontà!..”. Come mai noi elettori, sarà quello espresso unicamente da loro! Ecco perché
decidiamo in un modo o nell’altro, votiamo un candi- nascono sempre più liste civiche, movimenti nati d a
dato o un determinato Partito? semplici cittadini, per poter difendere esclu-
Sembra che, in epoca moderna, noi cittadini, in- sivamente gli interessi del loro territorio
fluenzati dai mass media, che agiscono come poten- e non dei Partiti che ne desiderano l’al-
ti persuasori, siamo in grado di sviluppare soltanto lineamento su logiche Nazionali non
opinioni e pregiudizi, ma non convinzioni e, quindi, sempre favorevoli alle esigenze dei
sicuramente simpatie e antipatie… ma non siamo in cittadini …
grado, se non raramente, di attuare la nostra preci-
sa volontà, perché in realtà non siamo in grado di Isabella De Martini
riconoscerla più! Viviamo quindi condizionati dalla Docente di Psicologia
pubblicità in ogni sua forma, e questo ci separa da Clinica Università di
ciò che veramente sarebbe la nostra libera scelta, che Genova
non sappiamo neanche più quale potrebbe essere.
Votiamo quindi male informati, anche se leggiamo
regolarmente il giornale e guardiamo la TV, appren-
dendo di milioni di euro spesi, o persi: cifre e astrazio-
ni che non ci danno alcuna interpretazione concreta
di quanto sta succedendo, in quanto tutto assume
una dimensione irreale, impersonale. E così avviene
anche al momento del voto: vediamo solo nomi legati
a simboli di Partiti che sono richiami per la memoria,
”come un gioco di indovinelli“ dice Fromm, e non
persone dalle quali dipenderanno la nostra vita e
quella dei nostri figli.
E veniamo agli “eletti“. In realtà non dobbiamo di-
menticare che proprio l’idea del voto di maggioranza
è soggetto al processo di alienazione, in altre parole
di delega: in questo caso del proprio potere ad un
altro. Ma se il votante esprime soltanto la preferenza
fra due candidati che si contendono il suo voto, la
responsabilità dell’eletto è molto più grande. In cam-
pagna elettorale, infatti, egli avrà impostato il suo
programma attraverso il confronto con il programma
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Ti annulleresti per amore?
1) Se ti trovi in compagnia 7) Sogni di vivere
A) Cerchi l’attenzione di tutti A) In una grande città
B) Ascolti, ma non intervieni B) In un posto sperduto
C) Parli solo con chi conosci C) Vicino agli amici
3) In televisione 9) Il lavoro
A) Guardi film romantici A) Deve occupare poco tempo
B) Fai scegliere agli altri B) Serve economicamente
C) Fai zapping C) Serve a realizzarsi
Profilo B
Siete disposti a buttarvi, ma solo se c’è il paracadute. Vi piace credere all’amore, cedete alla passione, tenendo
però saldamente in mano il timone. La vostra vita sentimentale procede brillantemente, con qualche conces-
sione alla follia e qualche attimo di pausa per riprendere fiato: per voi è equilibrio tutto.
Profilo C
Pensate che l’amore sia tale solo se viene vissuto con il massimo coinvolgimento. Siete disposti a darvi comple-
tamente e considerate la felicità del partner un premio per la vostra dedizione. Pensate un pò anche a voi stes-
si, l’amor proprio non sempre coincide con l’egoismo. Chi sta con voi è fortunato: aiutatelo ad accorgersene.
Costanza Cerioli
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Ai Musei Capitolini
L’Età della Conquista
- Il fascino dell’arte greca a Roma -
Roma e Atene. Due capisaldi della cultura mondiale quando su tutti è rappresentato dai resti di uno templi di largo Argen-
si parla di Arte, quella con la vocale maiuscola. L’arte classica tina: un edifico circolare, tipicamente greco, costruito su un
per intenderci. Il periodo artistico che descrive due mondi, basamento quadrato di pura impostazione italica. La mostra
due società che hanno lasciato segni, per fortuna ancora in- ai Musei Capitolini che è stata divisa in quattro sezioni:
delebili, nella crescita dell’umanità. Due realtà che si sono 1) sezione, dal titolo Dei e santuari, sono presentati fregi e
confrontate e scontrate e da cui sono scaturiti tesori inesti- frontoni in terracotta provenienti da alcuni templi come il
mabili, oggi ospitati nelle collezioni dei più importanti musei Frontone di san Gregorio dei Musei Capitolini o le sequen-
del mondo. Questo è documentato con “L’età della conquista ze di battaglia come la Galatomachia dal fregio di Civitalba,
- Il fascino dell’arte greca a Roma”, la grande mostra che dal provenienti dal Museo di Ancona, o le statue delle Muse di
5 marzo è ospitata ai Musei Capitolini, primo appuntamen- terracotta provenienti dal British Museum di Londra.
to del prestigioso progetto “I Giorni di Roma”. L’importante 2) sezione dedicata ai Monumenti onorari, dando risalto alla
progetto, che si articolerà in un arco di tempo di cinque anni, figura del generale vincitore, generalmente in abiti militari
prevede due mostre a carattere tematico e tre approfondi- (corazza, mantello e lungo scettro). Esempi sono le sontuose
menti storici analizzando in tutto sette secoli di storia. La mo- statue dei generali provenienti dal Museo di Napoli e dal Mu-
stra allestita ai Musei Capitolini, visitabile fino al 5 settembre, seo di Chieti. In molti casi, però, è stato difficile identificare i
espone opere che storicamente ci riportano al periodo suc- generali con i propri volti perché lo stesso, rappresentato più
cessivo alle campagne di conquista nel territorio ellenico da volte, presenta fattezze diverse, il che significa che tutto di-
parte dell’Impero Romano. Periodo tra i più interessanti dal pendeva dalla mano esecutrice del ritratto. Ma queste statue
punto di vista artistico perché ritenuto dagli esperti - il più soprattutto dovevano trasmettere il carisma della persona.
innovativo ed originale per lo sviluppo dell’arte occidentale, 3) sezione dedicata al Vivere alla Greca, settore che offre un
uno dei momenti fondamentali per la futura identità cultu- panorama sul gusto greco del vivere il quotidiano con arredi
rale e artistica romana, non solo dell’Età Repubblicana - in- domestici (candelieri, tavoli, crateri, vasellame prezioso e sta-
scrivibile tra la fine del III secolo e la seconda metà del I a.C. tue), come gli esemplari provenienti dal Museo di Palestrina;
Trecento anni che rivoluzionarono il gusto e lo stile dell’arte oppure gli arredi della casa di Giulio Polibio a Pompei, oggi
romana. Gli spazi espositivi dei Musei Capitolini, cuore dei al Museo di Napoli.
musei romani per la scultura classica, hanno accolto impo- 4) sezione è riservata ai Costumi funerari, questa sezione è la
nenti statue di marmo, fregi, cicli scultorei, arredi domestici meno influenzata dagli usi e i costumi greci. I romani rimase-
(realizzati in bronzo e argento) e manufatti in terracotta. Tutti ro legati alla propria tradizione continuando a mostrarsi nel-
pezzi in cui l’influenza dell’arte ellenica è forte e sarà deter- le pieghe delle loro toghe, simbolo stesso della cittadinanza
minante sul gusto stilistico della Roma di quel periodo. Per romana, e solo raramente sono rappresentati nei mantelli di
far comprendere meglio tutto il discorso fatto a monte dagli tradizione greca o in costume eroico.
studiosi sull’importanza di queste campagne di conquista e
su quanto la cultura greca divenne parte integrante a quella La mostra, a cura di Eugenio La Rocca e Claudio Parisi Pre-
romana, la mostra si divide in più sezioni. Si parte con la for- sicce, con allestimento di Luca Ronconi e Margherita Palli,
mazione dell’Impero Romano, da quando Roma conquista il è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche
bacino del Mediterraneo, estendendosi dalla Spagna all’Asia Culturali e della Comunicazione, Commissione Cultura, So-
Minore. Il contatto con il mondo greco fa soprattutto tesoro vraintendenza ai Beni Culturali; dal Ministero per i Beni e le
della cultura artistica ellenica che con il tempo viene assorbita Attività Culturali, con la collaborazione delle Banche Tesorie-
e modificata a quella romana, dando luogo alla formazio- re del Comune di Roma e organizzata da Zètema Progetto
ne di un linguaggio forse tra i più raffinati di tutti i tempi. Cultura e Mondo Mostre.
La classe dirigente si rese subito conto che la potenza e il Per informazioni
prestigio si poteva esprimere anche attraverso l’arte con gli www.museiincomuneroma.it – www.zetema.it
imponenti monumenti abbelliti da fregi, statue, colonne e
manufatti. Questo processo fu soprattutto possibile attraver- Nicoletta Di Benedetto
so la consistente disponibilità di moneta e materiale pregiato
che i valorosi generali riportavano dalle vittoriose campagne
militari. I ricchi bottini di guerra venivano esibiti nel corso
delle processioni trionfali dei generali al rientro a Roma. Ma- Spinario, statua in bronzo,
Musei Capitolini
nufatti realizzati non solo con materiale pregiati come l’oro
ma arricchiti da pietre preziose, alcune ancora sconosciute
in città. Fece notizia il “bottino” riportato, e quindi esibito in
un trionfo di giubilo, dai generali Marcello Flaminino, Emilio
Paolo, Lucio Mummio e Pompeo, mai fino ad allora Roma
aveva conosciuto opere d’arte di così pregevole raffinatezza.
Ma a Roma con le “bellezze artistiche” arrivarono al seguito
dei generali una serie di figure professionali - architetti, arti-
sti, medici - che contribuirono a modificare, di conseguen-
za ad ellenizzare, per sempre l’aspetto dell’Urbe. Non tutti
furono felici di accogliere le nuove idee che avanzavano e
personaggi come Catone, che rappresentava la fazione con-
servatrice, alla fine dovette cedere ed accettare che il nuovo
stile facesse il suo corso.
Esempi di questa commistione tra mondo greco e romano
non fu difficile averne subito prova. Statue onorarie dei gene-
rali riportavano sul basamento iscrizioni anche in greco, op-
pure, gli abiti degli stessi personaggi raffigurati erano di puro
stile greco. Per non parlare poi degli edifici i cui esempi di
questo ibrido artistico sono arrivati fino ai nostri giorni. Uno
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LA RESPONSABILITÀ PER GUIDA IN STATO DI EBREZZA
La fattispecie di cui ci occupiamo questo mese, riguarda la guida in stato di ebbrezza alcolica, disciplinata dall’art. 186 del co-
dice penale. La condotta di chi si pone alla guida del proprio autoveicolo avendo nel proprio organismo una data quantità di
alcool, costituisce senza ombra di dubbio argomento di grande attualità.
Più volte i mass media si sono occupati di casi eclatanti e purtroppo disgraziati, nei quali persone alla guida in evidente stato di
ubriachezza, per giunta sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, si sono rese responsabili di morti sulla strada.
Quello che a noi interessa in questa rubrica, è sottolineare con attenzione il semplice fatto che porsi alla guida del proprio au-
toveicolo dopo aver bevuto, anche solo un paio di bicchieri di vino, è considerato dalla legge reato.
Gli organi di polizia stradale possono, infatti, sottoporre il conducente ad una prova preliminare, tesa a verificare sulla strada
l’esistenza di tracce di sostanze alcoliche, mediante apparecchiature cosi dette hand-pocket, secondo precise indicazioni del
nostro ministero dell’nterno. Agli accertamenti alcolici, gli stessi agenti di polizia stradale potranno procedere in ogni caso di
incidente o quando vi sia altrimenti motivo di ritenere un eccessiva assunzione di alcool da parte del conducente, desumibile
dalla presenza di situazioni sintomatiche, come mancanza di equilibrio o impedimento nella formulazione di semplici frasi,tono
di voce emotivamente alto, forte euforia o stato confusionale. Il test viene effettuato mediante un etilometro e la prova potrà
essere non solo sul luogo del controllo ma anche accompagnando il conducente presso il più vicino comando di polizia. L’eti-
lometro è strumento tecnico che visualizza i risultati dei controlli e fornisce la prova documentale della fattispecie di reato,
presenza nel sangue di valore alcolico pari o superiore a 0,5 grammi per litro. Nel caso di eseguire l’accertamento, anche per
problemi tecnici, o di rifiuto del conducente a sottoporsi al test, il presunto stato di alterazione alcolica potrà essere accertato
anche attraverso la descrizione, da parte degli stessi pubblici ufficiali, degli indici sintomatici relativi al comportamento del con-
ducente. Mettetevi quindi alla guida con prudenza, allacciate bene le cinture di sicurezza,rispettate sempre i limiti di velocità
imposti in città come nelle autostrade, ma soprattutto ricordate che guidare in stato di ebbrezza alcolica o peggio avendo inge-
rito sostanze stupefacenti è pericoloso per voi e per gli altri, oltre ad essere di per se considerato reato dal nostro ordinamento.
Avv. Cristian Coppotelli
Tel. 06. 64781648
L’O.P.E. presieduta dal Dr. Giuseppe Catapano, per la giornata della Festa della Donna, organizza
l’evento “Con Te Donna - 8 marzo 2010” a Cremona, presso l’Hotel Hermes di via Passolom-
bardo. L’incontro costituirà un’importante occasione per ricordare le conquiste
sociali, conseguite dalle figure femminili, da contrapporre alle discriminazioni e
alle violenze a cui le donne sono sottoposte in ogni parte del mondo.
L’evento organizzato dal settore giovanile dell’Osservatorio Parlamentare Europeo,
prevede l’esposizione di sagome femminili in piazza e la diffusione a mezzo stam-
pa del numero verde - 800468530 - a sostegno delle donne in difficoltà.
Inoltre la Ditta Sandro Ferrone, da sempre sensibile alle necessità dei meno abbien-
ti, insieme all’aiuto all’ospedale pediatrico del Bambin Gesù ha offerto la propria
solidarietà con abiti da destinare a donne in difficoltà economiche.
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Le pubblicità più creative al mondo
Provare per credere.
Sorreggersi alla maniglia del bus mentre provi il nuovo
orologio per capire se è il caso di acquistarlo (Berlino).
Dal Messico: l’uomo più grasso del mondo Ma in Italia quanto durerebbero?
compie gli anni
Monterrey (Messico): l’uomo più pesante del Tra i 10 piatti più
mondo, Manuel Uribe, nei giorni scorsi ha com- terribili del mondo
piuto 43 anni. Entrato nel guinness dei primati direttamente dal Messi-
nel 2007 con i suoi 570 chili, ha dichiarato nei co... un piatto di esca-
mesi scorsi di esser dimagrito 230 chili. Dalla moles, ovvero uova di
mezza tonnellata di peso è riuscito a dimagrire formiche giganti (del
120 kg. grazie a una dieta speciale, interven- genere Liometopum)
ti chirurgici e ad esercizi fisici. Meme, come lo solitamente servite
chiamano gli amici, vuole arrivare al suo peso con salsa di guaca-
forma di 120 chili. mole.
Dall’Olanda: la
palestra per nudisti
Prima Heteren, era una
tranquilla e sconosciu-
ta cittadina olandese,
a circa un centinaio di
chilometri a est di Am-
sterdam. Ma da quando
è stata aperta la prima
palestra, per naturisti
“Fitworld”, la tranquilla
cittadina è su tutti i quo-
tidiani. E come per tutte le iniziative dedicate al mondo naturista,
In vacanza dalle star
ci sono regole ferree da rispettare (per esempio VIETATO FLIRTARE).
Sarà aperto a marzo 2010 l’Armani
Hotel a Dubai, negli Emirati Arabi Uni-
ti. Occuperà i primi otto piani del Burj
Dubai, il grattacielo più alto del mondo
appena inaugurato. Le suite saranno,
invece, ai piani 38° e 39°.
30
La ricetta del mese a cura di ROSANNA VAUDETTI CONDUTTRICE SU SKY DELLA “DOMENICA DI ALICE”
FINOCCHI GRATINATI
Ingredienti:
La RICETTA DEL MESE a cura di ROSANNA ● 4 finoc chi
VAUDETTI
CONDUTTRICE SU SKY DELLA “DOMENICA ● un lim e
DIonALICE”
● 500 ml di latte
ZUPPA DI FUNGHI, PATATE E CECI ● 50g di farina
● 50g di burro
a
● 170g di fontin
Ingredienti: (dose per 4 persone)
ig iano grattugiato
• 300 g di funghi champignon● 50g di parm
• 2 patate da 300 gr circa ● sale
• 2-3 rametti di prezzemolo● pepe
• 1 spicchio d'aglio
• 1 litro di brodo vegetale
acqua
• 3 cucchiai d'olio ne Tagliateli adisp
extravergine
. icchi e metteteli in
oliva
gl ie pi ù es ter in ut i. De vono
rde e le fo circa 5 m
lit e i fin oc ch i eli minando la parte ve qu a sa lat a e cu oc ervi i finocchi per
• sale
ier e il bu rro ed
Pu dell’ac r sciogl
limone. Far bollire re . In una pentola fa
• pepe
in -
con il succo di un e las cia rli ra ffr ed da
o a mescolare co n un a fru sta , e
glierli dall’acqua
To
• 300 di ceciua già
ndcotti
lta il latte, contin escolando con
gi terrosa del gambo e affettarli rimanere al dente.
r ungere poco alla vo 5 minuti, sempre m
re la farina.la Ag ocerelepepatate, pirofila
Pulire iag giungeeliminando
funghi parte
ze tta ta ed un pò di sale. Lasciare cu Lavare
e di
pelarle. eIm
e pepeMettere
saillebrodo. burrare alacubetti.
tagliarle
Lavare il prezzemolo,
e la fo nt in a sp ez
selezionarne le foglie e tritarle assieme ne . Ag gi
all’aglio.
re us tar
Scaldare in unafo are in da minestra l'olio, il tri-
pentola
rn
corporar densata , speg ugiato. In
to di aglio e prezzemolo
sta . Ap pe na la fo ndut
e farlo a si saràa ad
rosolare fiamma mediaaper
ut e spunol ve ra re
minuto. col parmigiano gratt
la frui funghi, mescolare, quindi Versale
chi. unire la fond Unire un mestolo di brodo, un pizzico di sale, una grattugiata di pepe e cuoce-
re patate.
uno strato di finoc
Aggiungere
re per 10e di sporre coperto
minuti, aafiamma cir
media. ca ve nt
Unire i m inuti.e il brodo e cuocere per altri 15 minuti. Mescolare di tanto in tanto e verso fine
i ceci
o pr er isc ald ato 180° per
cottura fo rn
regolare di sale. Servire la zuppa con il trito rimasto, una grattugiata di pepe ed un filo d'olio a crudo.
VERGINE
Il segno della Vergine (23 agosto – 22 settembre) è dominato dal pianeta Mercurio da cui gli deriva una intelligenza particolare; ap-
partiene alla triade dei segni di terra e per questo è portato a trarre risultati concreti dalle sue azioni. Infatti, la Vergine, non lascia
Ariete mai a metà le sue opere e lo fa con il massimo della serietà. E’ considerato il segno più preciso e affidabile dello Zodiaco, caratteri-
Dopo un anno passato
stica che conpuntiglioso
lo fa apparire alcuni insuccessi è arrivato
e troppo critico. il momento
Le osservazioni di rimboccarvi
che spesso muove le maniche.
verso i suoi familiari e gli amici, Come vostro
ma soprattut-
to nei confronti del partner sono dettate dal forte senso di responsabilità che fa parte del suo carattere. È una persona che pesa tutto
solito, di energia ne avete da vendere ma, ogni tanto un pò di tatticismo e di saggezza non guastano. Fate
quello che fa, raramente si muove d’istinto, per questo tra le attività professionali scelte dai nati sotto questo segno prevale la pro-
attenzione,fessione
peròmedica.
lo stress è in agguato, meglio riservare una parte delle vostre energie. Gli arieti dovranno
cogliete leNelnuove
campo prospettive cheaffetti
sentimentale e degli vi silapresenteranno
Vergine può apparire abbondanti inperché
fredda e distante questo vive mese di amoroso
il rapporto marzo.piùNon siatechepiù
cerebrale
apprensivipassionale.
del dovuto e valutate
E’ considerato anchecon calma
il segno pocoogni situazione.
portato ai tradimenti Alcuni Astri favorevoli
e meno romantico arricchiranno
dello zodiaco. i vostri
I nati sotto questo segno sogni
non
e vi consentiranno di realizzare
sono igelosi
più maarditi sentimenti
se vengono custoditi
traditi non perdonano, nel
anzivostro cuore. Saprete osare, prendere iniziative, tanto che
si vendicano.
anche i più timidi tra voi proveranno
Il segno dellalaVergine
tentazione
privilegia dell’avventura:
tra i metalli il rame ele occasioni
l’oro nonil diamante;
e tra i minerali mancheranno!
ama il colore verde simbolo della sensualità e
dell’accettazione; come fiore la gardenia, soprattutto per il profumo, perchè infonde serenità e benessere, e il giacinto e l’acacia. Il
numero fortunato è l’otto che rappresenta la fiducia.
Siderio
Siderio
RIVISTA MENSILE DI ATTUALITÀ MODA CULTURA COPIA GRATUITA - Ann o 2 - N. 4 - Aprile 2006 - Tiratura copie 10.000
RIVISTA MENSILE DI ATTUALITÀ MODA CULTURA COPIA GRATUITA - Ann o 2 - N. 10 - Ottobre 2006 - Tiratura copie 20.000
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MENICHELLI
1.200 600
RICHARD GERE
ascetico sex-symbol
500 300
Anno 2 - N. 11 - Novembre 2006 Anno 3 - N. 2/3 - Febbraio/Marzo 2007 Anno 3 - N. 4 - Aprile 2007
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"Una ragazzaccia
indipendente” MONICA
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un fascino tutto italiano
Piazza del Popolo La nuova cartolina per Roma Capitale
Trash people di Ha Schult ATTUALITÀ GOSSIP ATTUALITÀ GOSSIP
La moda di
Inchieste:
l’infibulazione Valentino
G I O VA N N A M E Z Z O G I O R N O
Raul Bova e Claudia Pandolfi
per non dimenticare Nassirya
La consegna della
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