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20/10/2015

Polimi:17%dellegrandiimpresehaavviatoprogettidiSmartWorking,malelePMI|TechEconomy

UnprogettoideatoedirettodaStefanoEpifani

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Working,malelePMI

Polimi:17%dellegrandiimpresehaavviatoprogetti
diSmartWorking,malelePMI
20ottobre2015
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Lo Smart Working prende piede in Italia seppure con significative differenze tra piccole e grandi aziende. Lo
dicono i dati dellOsservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano,
realizzataattraversounanalisiempiricaeilconfrontodirettoconoltre240organizzazionipubblicheeprivatein
Italia.
Nel2015il17%dellegrandiimpreseitalianehagiavviatodeiprogettiorganicidiSmartWorking,introducendo
inmodostrutturatonuovistrumentidigitali,policyorganizzative,comportamentimanagerialienuovilayoutfisici
deglispazi(loscorsoannoeranol8%).Aquestesiaggiungeil14%digrandiimpreseinfaseesplorativa,che
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Polimi:17%dellegrandiimpresehaavviatoprogettidiSmartWorking,malelePMI|TechEconomy

siapprestanocioadavviareprogettiinfuturo,eunaltro17%chehaavviatoiniziativepuntualidiflessibilit
soloperparticolariprofili,ruolioesigenzedellepersone.Quasiunagrandeimpresasudue,quindi,staandando
inmodostrutturatooinformalequestonuovoapproccioallorganizzazionedellavoro.Diversoloscenariotrale
PMIdioveladiffusionerisultaancoramoltolimitata:soloil5%hagiavviatounprogettostrutturatodiSmart
Working, il 9% ha introdotto informalmente logiche di flessibilit e autonomia, oltre una su due non conosce
ancoraquestoapproccioononsidichiarainteressata.
Parallelamente,sidiffondonofenomenicheriprendonoedestendonoiprincipidelloSmartWorkinganchefuori
dallimpresa. Su tutti, il coworking, di cui si contano 349 spazi in Italia, 88 nella sola Milano1: strutture che
offrono luoghi flessibili on demand e unesperienza di lavoro Smart, rivolgendosi ormai non solo a liberi
professionisti, startup e microimprese, ma anche alle aziende pi grandi, con il 71% dei manager che li ritiene
unopportunitancheperorganizzazionistrutturate.
LaricercadimostracomeloSmartWorkingsistiadiffondendoinItalia:molteorganizzazioninellultimoanno
hannoiniziatoadinteressarsieadottarequestoapproccio,conuneffettopositivosupersone,aziendeesociet,
soprattutto grazie allopportunit di ripensare stili manageriali e modalit di gestione ormai superati
dice Mariano Corso, Responsabile scientifico dellOsservatorio Smart Working . Le organizzazioni devono
pero`evitarelerroredifarsitrascinaredalleffettomoda,introducendouncambiamentosolosuperficiale,senza
cogliere lopportunit di ripensare profondamente cultura e modelli organizzativi per liberare nuove energie
dalle persone. Fare davvero Smart Working, cio, un percorso lungo e profondo di continua evoluzione.
Significa andare oltre lintroduzione di singoli strumenti e creare unorganizzazione orientata ai risultati,
fondatasufiducia,responsabilizzazione,flessibilitecollaborazione.
LeiniziativeperrendereillavoroSmart
Lo strumento di gran lunga pi diffuso tra le imprese italiane che hanno introdotto una qualche iniziativa di
lavorosmartsonoidevicemobilicomePCportatili,tabletosmartphonecheconsentonodilavorareanche
fuoridallapostazione,siaallinternocheallesternodellasedeaziendale:sonogipresentinel91%dellegrandi
imprese(enel49%dellePMI).Maampiamentediffusaanchelaflessibilitdiorario,presentenell82%delle
grandiorganizzazionienel44%dellePMI.Epoilasocialcollaboration(socialnework,forum/blog,sistemidi
chatoinstantmessaging,webconference,sistemidicondivisionedeidocumenti),attivatagidal77%digrandi
imprese e dal 34% di PMI. Meno della met delle grandi imprese e un quarto delle PMI invece ha introdotto
forme di flessibilit di luogo di lavoro, mentre solo il 20% delle grandi organizzazioni e il 22% delle PMI, ha
introdottoinnovazioninellayoutfisicodeglispazidilavoro,indubbiamentelalevamenoutilizzata.
Sebbenelepersonelavorinosemprepi`inmobilita`il31,4%deilavoratorichetrascorregipi`dellameta`
del suo tempo lontano dalla postazione di lavoro per muoversi sia allinterno sia che allesterno della sede
aziendaleilcambiamentoneicomportamentinontrovaancoracorrispondenzainspazieambientiingradodi
supportarelamobilita`.
Lufficio rimane ancora un luogo chiave dellattivit di lavoro, ma deve trasformarsi ed essere ripensato e
progettatoponendoalcentrolepersoneeilorocomportamentidiceFiorellaCrespi,DirettoredellOsservatorio
SmartWorking.
IprogettidiSmartWorking
AnalizzandoiprogettidiSmartWorkinggiavviatinellegrandiaziendeitaliane,siscoprecheilpromotoredel
progetto nella quasi totalit dei casi (il 91%) il top management. Mentre i project leader delle iniziative si
trovanosolitamenteallinternodellefunzioniHReIT(rispettivamentenel71%enel37%deicasi).Maadessere
coinvolte nella gestione del progetto (oltre allIT stesso) sono spesso anche il Facility management e le
rappresentanzesindacali.
IprogettidiSmartWorkinghannoconnotazionimoltodiverseasecondadelcontestoaziendaleedelleesigenze,
maingeneralesoloil48%delleaziendechedichiaranodifareSmartWorkingportaavantiiniziativesistematiche
su tutte le diverse leve (policy di flessibilit oraria o di luogo di lavoro, strumenti digitali, layout fisici e
programmi di formazione tesi a modificare comportamenti e stili di leadership). Quasi in tutte le aziende sono
previsti strumenti digitali (98%) o policy sulla flessibilit di orario (96%), nell83% dei casi stata introdotta
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Polimi:17%dellegrandiimpresehaavviatoprogettidiSmartWorking,malelePMI|TechEconomy

flessibilitdiluogodilavoro.Minoreattenzioneviceversavienedataoggiallaformazionesuicomportamentie
sugli stili manageriali avviata in modo strutturato soltanto nel 55% del campione. Questultima tuttavia si
dimostra a posteriori la leva pi` critica per il successo delliniziativa. Le iniziative meno diffuse, infine,
riguardano la revisione del layout fisico degli spazi che, pur richiedendo investimenti spesso rilevante,
rappresentaspessounfattorechiavesiainterminidiimpattosuicomportamentichediriduzionedeicosti.
CoworkingeSmartWorking
Il coworking un fenomeno che sta diventando sempre pi rilevante in Italia, sia per la crescita degli spazi
dedicatisiaperlinteressedelleimprese,anchedigrandidimensioni:il71%deimanagerritienecheilcoworking
siaunopportunitancheperaziendestrutturate(il31%credesidiffondercomealternativaallavorodacasao
daaltresediaziendali,il40%chesiaunopportunitmanonconvintochepossadiffondersi).Soloil16%dei
managerlogiudicaunfenomenoriservatoastartupeprofessionisti.
LarelazionetrasviluppodelcoworkingeadozionedimodellidilavoroSmartWorkingappareevidente,eppure
ad oggi solo il 36% delle aziende che danno la possibilit` di lavorare fuori postazione identifica gli spazi di
coworking come una delle possibili alternative. Le principali barriere allutilizzo del coworking da parte dei
dipendenti delle aziende riguardano il timore sulla sicurezza dei dati aziendali (individuato dal 58% degli
intervistati)poichnontutteleorganizzazionisonoadoggisufficientementematuredagarantiredilavorarefuori
ufficioaccedendoaidatiaziendalicongaranziadiconfidenzialit`eintegrit.
Il59%deimanagersiattendedalcoworkinginparticolarebeneficilegatiadunoscambiodiconoscenzatrachi
usufruiscediquestamodalit`dilavoro,masonorilevantianchelariduzionedeitempi/costidispostamenticasa
ufficioelariduzionedelsensodiisolamentoperlutilizzoeccessivodellhomeworking.

Tags:smartworking

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