com
POLITECNICO DI MILANO
Relatore:
Allievo
a.a. 2014/2015
INDICE
1
Introduzione
13
1.2
16
1.3
21
22
24
25
26
1.4
2
Codici internazionali
Azioni termiche
29
29
29
30
31
31
38
2.3
Azione sismica
43
43
47
3.1
Introduzione
47
3.2
Esempio Introduttivo
48
51
3.3
52
3.4
53
53
56
69
3.5
4
28
2.2
13
75
83
84
84
7
84
84
84
4.2
86
4.3
88
4.4
Unit di Misura
88
4.5
Letteratura di Riferimento
88
4.6
DATI PRINCIPALI
89
89
89
4.7
90
90
92
93
104
107
109
109
4.7.8 Pressione
109
4.7.9 Corrosione
109
4.8
Combinazioni di carico
110
111
4.8.2 Geometria
111
4.8.3 Materiali
112
113
4.8.5 Vincoli
119
120
4.8.7 Masse
125
126
4.8.9 Risultati
127
132
4.9
CARICHI
Verifiche strutturali
133
133
134
147
154
171
173
174
178
180
189
5.1
Introduzione
189
5.2
189
5.3
Analisi
191
191
193
Risultati
199
199
201
210
213
6.1
Introduzione
213
6.2
Accelerogrammi utilizzati
214
214
216
6.3
219
6.4
221
6.5
174
5.4
171
221
225
225
226
227
7.1
Conclusioni
227
7.2
Sviluppi futuri
228
9
Ringraziamenti
231
Bibliografia
235
10
11
12
1.1 Introduzione
La Flare nellindustria dellOil & Gas un sistema utilizzato per controllare il
processo di combustione dei composti volatili organici (VOC). Questi ultimi sono
convogliati verso un dispositivo, caratterizzato tipicamente da un pronunciato sviluppo
verticale, e sono bruciati a cielo aperto attraverso uno speciale bruciatore posto in sommit
delle Torce (Flare Tip), del gas ausiliario e vapore o aria che favoriscono la miscelazione,
per una quasi completa distruzione del VOC (>98%).
14
Inoltre importante sapere che gran parte delle Torce presenti nei siti di estrazione
e lavorazione di petrolio e gas non hanno nulla a che fare con la protezione contro pericoli
da sovra-pressioni di attrezzature in pressione negli impianti industriali. Infatti quando il
petrolio greggio viene estratto e prodotto nei pozzi petroliferi onshore e offshore, anche gas
naturale viene prodotto in superficie. Specialmente nelle aree del mondo in cui vi una
mancanza di gasdotti e altre infrastrutture per il trasporto del gas, pu verificarsi che grandi
quantit di gas vengono comunemente bruciate come rifiuti o come gas inutilizzabile.
15
macchine rotanti. Alla Torcia vengono poi inviati anche i gas di scarico durante le fasi di
bonifica delle apparecchiature in avviamento e/o fermata degli impianti. evidente che gli
scarichi verso la Torcia sono estremamente variabili nella loro composizione e pertanto il
Sistema Fiaccola viene normalmente progettato per trattare un largo spettro di flussi di gas
e composizioni corrispondenti alle diverse contingenze considerate.
Ogni Sistema Torcia costituito dai seguenti elementi:
1. Collettore per la raccolta e il convogliamento degli scarichi;
2. Serbatoio di decantazione per la separazione gas-liquido (Knock-Out Drum);
3. Eventuale compressore per il recupero del gas;
4. Guardia idraulica (Water Seal);
5. Camino di Fiaccola, con relativo bruciatore al terminale;
6. Sistema antifumo (Smokeless);
7. Bruciatori pilota e relativo sistema di accensione;
8. Sistemi di segnalazione
17
2. Knock-Out Drum:
Come gi accennato, le correnti che sono inviate alla Fiaccola possono contenere
liquido in quantit anche significativa. Il trascinamento di liquido nel gas di scarico
in Torcia va assolutamente evitato per prevenire la possibilit che si formi la
cosiddetta pioggia di fuoco dal terminale della Fiaccola. Per fare questo, sono
normalmente installati opportuni recipienti dove avviene la separazione tra la fase
liquida e la fase gassosa. Questi separatori sono muniti di un sistema di recupero
che rinvia, mediante pompaggio, il liquido contenuto ad opportuni serbatoi di
rilavorazione: sono normalmente previsti sistemi di controllo di livello, dotati di
dispositivi di partenza automatica delle pompe di recupero.
4. Water Seal
Oltre alliniezione di gas di accompagnamento, un sistema di protezione contro le
depressioni la Guardia Idraulica. costituita essenzialmente da un recipiente in
18
5. Camino di Fiaccola
Il gas in uscita dalla guardia idraulica fluisce al camino della fiaccola. Questo
costituito da una tubazione verticale alla cui estremit installato il bruciatore. Le
norma API RP521 e ISO 23251 definiscono i criteri per la determinazione
dellaltezza e del diametro della tubazione, in funzione dellirraggiamento al suolo
e nei punti sensibili e in funzione della velocit massima dei gas in uscita. Alla base
del camino di fiaccola viene immesso gas di accompagnamento che oltre al gi
citato ruolo nellimpedire pericolose inversioni di flusso, funge anche da gas di
sostegno della combustione. Al terminale sono installati uno o pi bruciatori pilota,
alimentati autonomamente con gas combustibile; ciascun pilota deve essere dotato
di un sistema di accensione e di rilevazione della fiamma. Ogni Fiaccola deve
essere dotata di un adeguato sistema di monitoraggio e di controllo che consenta di
operare senza produzione di fumo e apparire come non funzionante nelle fasi di
scarico in modo tale da non essere fonte di disturbo per la popolazione circostante.
Sono abitualmente installati sistemi continui di rilevazione del fumo che
comandano in automatico limmissione di vapore: questo interviene minimizzando
19
20
Per fare fronte a queste necessit, la Stack pu essere suddiviso in varie tipologie:
Strallato (o Guyed)
21
la sua economicit;
la facilit di montaggio;
22
23
quando la massima temperatura di funzionamento del sistema non supera i 200C. Una
temperatura della Stack molto elevata provoca il suo allungamento per effetto della
dilatazione termica con conseguente innalzamento delle tensioni nelle funi, oltre il limite di
sicurezza. Per temperature molto elevate inoltre, la torcia risulta soggetta a grossi carichi di
compressione dovuti alla componente verticale delle forze presenti nelle funi; tali carichi
danno origine a problemi di instabilit e imbozzamento.
La soluzione strallata economica, relativamente semplice nel montaggio,
garantendo velocit di costruzione. A sfavore della soluzione strallata vi sono i grandi
spazi a terra richiesti per lancoraggio delle funi. Langolo di inclinazione delle funi
infatti normalmente compresa tra i 40 e i 60. Ci significa che per un altezza di Stack di
100m si pu richiedere 60-70m a terra, che consiste nella disposizione di corpi morti su
una circonferenza di raggio 120-140m. Un ulteriore fattore negativo consiste nel controllo
periodico della pretensione delle funi. Anche la Guy Wired Steel Stack dotata di scale alla
marinara e piattaforma di testa a 360 per la manutenzione. Ulteriori piattaforme possono
essere previste in prossimit degli attacchi delle funi alla ciminiera e piattaforme di riposo
lungo tutta laltezza.
25
27
EUROCODICI
AISC
ASME STS-2011
Steel STack
UBC 1997
IBC 2012
28
Nel caso di ciminiere guidate da tralicci strallati o tralicci autoportanti, leffetto dei
carichi termici dovuti al funzionamento della Stack non cosi importante: la ciminiera
infatti guidata lateralmente ma lasciata libera di espandersi o contrarsi. Lunico effetto
che pu individuarsi leventuale frizione tra ciminiera e guida, solitamente limitato a
piccole zone di contatto.
30
Coefficiente di topografia
Coefficiente dinamico
Coefficiente di esposizione
( 2.1 )
dove
la pressione cinetica di riferimento, data dallespressione (N/m2)
con
posto generalmente
pari a 1, sia per le zone pianeggianti sia per quelle ondulate, collinose e montane.
aree urbane
32
( 2.2 )
dove
laltezza di riferimento
il coefficiente di picco della risposta longitudinale
lintensit della turbolenza
il fattore di risposta quasi-statica (background factor)
il fattore di risposta risonante
In generale, la condizione
dipende dallaltezza
considerato, dalla topografia del terreno e dalla categoria di esposizione del sito ove sorge
la costruzione. Per altezze sul suolo non maggiori di
, le NTC lo definiscono
come:
( )[
( ) ] per
( 2.3 )
33
( 2.4 )
per
dove
,
34
dove
il diametro
la viscosit cinematica dellaria (
( 2.6 )
dove
il coefficiente di forza per cilindri a lunghezza infinita riportato
nellimmagine seguente
il fattore degli effetti di bordo
Figura 9 Coefficiente di forza per cilindri di lunghezza infinita e per differenti valori di scabrezza
equivalente
2.2.1.7.2 Tralicci
Il coefficiente di forza
dove
il coefficiente di forza per tralicci di lunghezza infinita riportato
nellimmagine seguente
36
Il rapporto di solidit
definito dallespressione:
( 2.8 )
dove
la somma dellarea proiettata dei profili e delle piastre di collegamento sulla
faccia normale alla direzione considerata:
Con
,
larea racchiusa dai bordi della faccia proiettata normale alla direzione
considerata
37
dove
il numero di Strouhal (parametro adimensionale), funzione della forma
della sezione e del numero di Reynolds
la velocit media del vento
una dimensione caratteristica della sezione del corpo.
Le condizioni critiche si manifestano quando la frequenza di distacco dei vortici
uguale alla frequenza propria di un modo di vibrazione trasversale della struttura
Questa condizione accade quando la velocit del vento uguale alla velocit del vento
critica.
Un ulteriore parametro fondamentale il numero di Scruton:
( 2.10 )
dove
38
, le vibrazioni sono forzate dal distacco dei vortici e hanno propriet casuali. Per
piccoli valori di
Se il numero di Scruton compreso tra 5 e 30, il fenomeno del distacco dei vortici
molto sensibile a svariati parametri, primo fra tutti lintensit di turbolenza.
Elevati valori dellintensit di turbolenza riducono il rischio di violente vibrazioni;
piccoli valori dellintensit di turbolenza, soprattutto possibili per i piccoli valori
delle velocit critiche, possono esaltare il fenomeno del distacco dei vortici. In ogni
caso deve essere analizzato assicurandosi in particolare che le vibrazioni non
inducano tensioni eccessivamente elevate nella struttura, e che i limiti per fatica
non siano superati;
procedimenti per il calcolo del valore di picco dello spostamento trasversale dovuto al
distacco dei vortici. La maggior parte di essi gode di pregi e difetti complementari;
nessuno pu dirsi pienamente condiviso e riconosciuto. Il metodo spettrale e il metodo
armonico sono quelli pi noti e applicati in campo strutturale.
-
40
2.2.2.2 Tecniche per mitigare gli effetti del distacco dei vortici
Eccessive vibrazioni trasversali dovute al distacco dei vortici possono essere
mitigate attraverso luso di opportuni sistemi di controllo passivo ed eventualmente attivo
o ibrido. Nelle strutture con problemi di accessibilit, essi devono essere progettati con
lobiettivo di richiedere ridotta manutenzione.
I sistemi di controllo passivo efficaci per la mitigazione del distacco dei vortici
sono riconducibili a due principali categorie:
41
42
in
Le forme spettrali sono definite per ciascuna delle probabilit di superamento nel
priodo di riferimento a partire dai valori dei seguenti parametri su sito di rifeirmento rigido
orizzontal:
accelerazione orizzontale massima al sito;
valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione
orizzontale
periodo di inizio del tratto a velocit costante dello spettro in accelerazione
orizzontale.
( 2.11 )
( )
(
)]
nelle quali
il periodo di vibrazione
laccelerazione spettrale orizzontale
il coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle
condizioni topografiche
il fattore che altera lo spettro elastico per coefficienti di smorzamento
viscosi convenzionali
Sotto leffetto delle azioni sismiche deve essere garantito il rispetto degli stati limite
ultimi e di esercizio. In mancanza di espresse indicazioni, il rispetto dei vari stati limite si
considera conseguito:
-
Nei confronti di tutti gli stati limite di esercizio, qualora siano rispettate le verifiche
relative al solo SLD;
Nei confronti di tutti gli stati limite ultimi, qualora siano rispettate le indicazioni
progettuali e costruttive nel capitolo 7 delle NTC08 e siano soddisfatte le verifiche
relative al solo SLV.
Il metodo di analisi lineare di riferimento per determinare gli effetti dellazione
sismica, sia su sistemi dissipativi sia su sistemi non dissipativi, lanalisi modale con
spettro di risposta. In essa lequilibrio trattato dinamicamente e lazione sismica
modellata direttamente attraverso lo spettro di progetto.
Lanalisi dinamica modale con spettro di risposta consiste:
-
Nel calcolo degli effetti dellazione sismica, rappresentata dallo spettro di risposta
per ciascuno dei modi di vibrare individuati,
opportuno a tal proposito considerare tutti i modi con massa partecipante superiore al 5% e
comunque un numero di modi la cui massa partecipante totale sia superiore all85%.
Per la combinazione degli effetti relativi ai singoli modi deve essere utilizzata,
secondo le NTC08, una combinazione quadratica completa (CQC) degli effetti relativi a
ciascun modo, quale:
( 2.12 )
con
valore delleffetto relativo al modo j;
45
) [(
( 2.13 )
46
3.1 Introduzione
Uno smorzatore a massa accordata (Tuned Mass Damper, TMD) un dispositivo
costituito da una massa, una molla e uno smorzatore che viene attaccato alla struttura con
lobiettivo di ridurne la risposta dinamica. La frequenza del dispositivo accordata ad
una particolare frequenza strutturale in modo tale che quando quella frequenza eccitata,
lo smorzatore andr in risonanza fuori fase rispetto al movimento strutturale. Lenergia
dissipata attraverso la forza dinerzia del dispositivo agente sulla struttura. Il concetto del
TMD stato applicato per la prima volta da Frahm nel 1909 (Frahm, 1909) per ridurre il
moto di rollio delle navi e delle vibrazioni degli scafi. Una teoria per i TMD stata
presentata pi tardi nellarticolo di Ormondroyd e Den Hartog (1928), seguito da una
discussione dettagliata sullaccordamento ottimale e sui parametri di smorzamento nel
libro di Den Hartog sulle vibrazioni meccaniche (1940). La teoria iniziale era applicabile a
sistemi ad un grado di libert (SDOF) non smorzati soggetti ad una forzante sinusoidale.
Numerosi ricercatori hanno investigato lestensione della teoria a sistemi SDOF smorzati .
Contributi significanti sono stati fatti da Randall et al. (1981), Warburton (1981, 1982),
Warburton and Ayorinde (1980), e Tsai e Lin (1993).
Questo capitolo inizia con un esempio di introduzione al progetto del TMD e con
una breve descrizione di qualche implementazione di dispositivi a massa accordata negli
edifici. In seguito viene discussa una teoria rigorosa del TMD per sistemi SDOF soggetti
ad una forzante armonica e al moto del suolo armonico. Sono considerati vari casi: TMD
non smorzato attaccato ad un sistema SDOF non smorzato, TMD smorzato attaccato ad un
sistema SDOF non smorzato e TMD smorzato attaccato ad un sistema SODF smorzato.
Vengono presentate le risposte nel dominio del tempo per un range di sistemi
SDOF connessi ad un TMD accordato in modo ottimale e soggetto a eccitazioni armoniche
e sismiche. La teoria viene poi estesa ai sistemi a pi gradi di libert (MDOF), nei quali il
TMD utilizzato per smorzare le vibrazioni di uno specifico modo di vibrare. Viene
inclusa anche una valutazione sui punti di collocazione ottimali dei TMD negli edifici.
47
Numerosi esempi vengono forniti per illustrare il livello di controllo che pu essere
raggiunto con questi dispositivi di dissipazione passiva per eccitazioni sia armoniche sia
sismiche.
( 3.2 )
( 3.3 )
( 3.4 )
e definendo come il rapporto tra le masse,
( 3.5 )
Massa Primaria
Massa Accordata
( 3.6 )
( 3.7 )
, della rigidezza
. La
( 3.8 )
( 3.9 )
( 3.10 )
la risposta data da
Dove e
( 3.11 )
( 3.12 )
fase.
Lo scenario di carico critico la condizione di risonanza,
. La soluzione per
49
( 3.14 )
( 3.13 )
( 3.15 )
( 3.16 )
Si noti che la risposta del TMD sfasato di 90 rispetto alla risposta della massa
primaria. Questa differenza di fase produce dissipazione di energia dovuta alla forza
dinerzia del dissipatore.
La risposta nel caso di assenza di dissipatore data da
( 3.17 )
( 3.18 )
Per confrontare questi due casi, si esprime lEquazione (3.13) in termini di rapporto
di smorzamento equivalente:
( 3.19 )
dove
( 3.20 )
LEquazione (3.20) mostra il contributo relativo dei parametri del TMD allo
smorzamento totale. Aumentando il rapporto di massa, lo smorzamento aumenta.
Comunque, dal momento anche la massa aggiunta aumenta, c un limite pratico su .
Diminuendo il coefficiente di smorzamento del dissipatore, aumenta lo smorzamento.
50
si ottiene
Infine, ponendo
e dallEquazione (3.9)
importante notare che con laggiunta di solo il 2% della massa primaria, si ottiene
uno smorzamento effettivo del 10%. Laspetto negativo il grande spostamento relativo
della massa dello smorzatore; in questo caso, 10 volte lo spostamento della massa primaria.
Come riuscire ad accogliere questo spostamento in una struttura attuale unimportante
considerazione progettuale.
52
rigidezza , soggetto sia ad una forzante esterna sia ad un movimento del terreno. Uno
smorzatore a massa accordata (TMD) di massa
e rigidezza
, lo spostamento relativo
tra lo smorzatore e la massa principale. Con questa notazione, le equazioni che governano
il moto prendono la forma
[
( 3.21 )
dove
( 3.22 )
la forzante applicata alla massa
principale.
53
( 3.23 )
( 3.24 )
( 3.25 )
( 3.26 )
( 3.27 )
( 3.28 )
( 3.29 )
( 3.30 )
dove
[
e i termini
][
( 3.31 )
54
( 3.32 )
( 3.33 )
( 3.34 )
la soluzione si riduce a
( 3.35 )
( 3.36 )
Questa scelta isola la massa principale dal moto del terreno e riduce la risposta
dovuta alla forza esterna al valore pseudostatico,
0.1. In questo modo la frequenza ottimale dello smorzatore molto vicina alla frequenza
della forzante. Lesatta relazione deriva dallEquazione (3.34).
( 3.37 )
( 3.38 )
(| |
|)
( 3.39 )
lEquazione (3.38). Si dovrebbe notare che questa rigidezza riguarda una particolare
frequenza forzante. Una volta che le propriet dello smorzatore sono definite, le Equazioni
(3.29) e (3.30) possono essere utilizzate per determinare la risposta per differenti frequenze
forzanti. In questo caso anche la massa principale sar messa in movimento
dalleccitazione del suolo.
55
( 3.40 )
( 3.41 )
( 3.42 )
( 3.43 )
( 3.44 )
( 3.45 )
soluzione corrispondente data dalla sia dalla parte reale (per il coseno) sia dalla parte
immaginaria (per il seno) di
]
[
56
( 3.46 )
( 3.47 )
( 3.48 )
( 3.49 )
dove
[
][
( 3.50 )
( 3.51 )
e
(vedere Equazione
(3.32)).
Figura 17. Sistema SDOF non smorzato accoppiato con un TMD smorzato.
dove i fattori
( 3.52 )
( 3.53 )
sono i seguenti:
57
( 3.54 )
( 3.55 )
( 3.56 )
( 3.57 )
][
( 3.58 )
Inoltre,
( 3.59 )
( 3.60 )
[
][
( 3.61 )
( 3.62 )
( 3.63 )
Per la maggior parte delle applicazioni, il rapporto tra le masse minore dello 0.05.
Inoltre, i fattori di amplificazione per carichi esterni
sono
. Quando
. Se
. Il comportamento di queste
, la collocazione di
come
Dove i termini
sono funzioni di ,
( 3.64 )
e . Inoltre affinch
sia indipendente da
I corrispondenti valori di
sono
|
( 3.65 )
( 3.66 )
:
[
( 3.67 )
59
( 3.68 )
al variare di .
per i punti
e . Per un comportamento
ottimale, si vuole minimizzare la massima ampiezza. Come primo step si richiede che i
valori di
per
rispetto a
di smorzamento
punti
ulteriore incremento di
60
al variare di
e in
per
, equivalente a imporre la
Quindi, sostituendo
( 3.69 )
( 3.70 )
( 3.71 )
61
( 3.72 )
( 3.73 )
( 3.74 )
62
Figura 21. Input dei rapporti di frequenza per i quali la risposta indipendente dallo smorzamento
63
Figura 23. Massimo fattore di amplificazione dinamica per il sistema SDOF (frequenza e smorzamento
ottimali).
64
).
Figura 25. Rapporto tra la massima amplificazione del TMD e la massima amplificazione del sistema.
, e tuning
ottimale sono plottate in Figura 22 e Figura 23. La Figura 22 mostra anche la risposta in
assenza di smorzamento. Si osservi che leffetto del damper di limitare gli spostamenti in
un range di frequenze centrato sulla frequenza naturale della massa principale e si estende
per circa
TMD.
65
Figura 26. Curve di risposta in ampiezza del sistema con un TMD accordato in modo ottimale.
Figura 27. Curve di risposta in ampiezza del TMD accordato in modo ottimale.
66
Esprimendo l
Figura 28. Rapporto di smorzamento equivalente per un TMD accordato in modo ottimale.
Stabilire il valore ammissibile dello spostamento della massa principale e del TMD
per il carico di progetto. Questi dati forniscono i valori di progetto di
Determinare
Calcolare
Calcolare
Determinare
Calcolare
dalla Figura 8.
:
68
( 3.79 )
( 3.80 )
, rigidezza
, rigidezza
e smorzamento
. Considerando che il sistema sia soggetto sia ad una forzante esterna sia
( 3.81 )
( 3.82 )
Procedendo nello stesso modo del caso non smorzato, la soluzione dovuta
alleccitazione periodica (sia
che
I vari termini
( 3.83 )
( 3.84 )
sono i seguenti:
69
( 3.85 )
( 3.86 )
( 3.87 )
( 3.88 )
{[
( 3.89 )
) ]}
( 3.90 )
( 3.91 )
( 3.92 )
][
( 3.93 )
( 3.94 )
I termini
Viene presentato ora il caso di una forza esterna applicata alla massa principale.
Dal momento che
contiene il termine
per
in funzione di
per un range di
. Ogni grafico
ha un valore di picco di
. La particolare combinazione di
che corrisponde al pi
Dato che
( 3.95 )
. La
determinate attraverso
( 3.97 )
( 3.98 )
71
Figura 30. Massimo fattore di amplificazione dinamico per il sistema SDOF smorzato.
72
Figura 32. Massimo rapporto tra lamplificazione massima del TMD e lamplificazione massima del
sistema.
73
Figura 35. Rapporto di smorzamento equivalente per TMD accordato in modo ottimale.
74
( 3.99 )
( 3.100 )
( 3.101 )
( 3.102 )
Si esprime
( 3.103 )
( 3.104 )
( 3.105 )
( 3.106 )
( 3.109 )
76
come
( 3.110 )
( 3.111 )
( 3.112 )
( 3.114 )
( 3.115 )
Ponendo
In generale,
( 3.116 )
, domina il
77
Risolvendo per
[
( 3.119 )
dove ,
, ,
( 3.120 )
equivalente per la combinazione del modo 1 e nodo 2, nodo al quale il TMD connesso.
Le equazione che li definiscono sono
( 3.121 )
( 3.122 )
( 3.123 )
( 3.124 )
( 3.125 )
Le Equazioni (3.101) e (3.120) sono simili, nella forma, alle equazioni del sistema
SDOF trattato nella sezione precedente. Entrambi i set di equazioni sono confrontati di
seguito.
Equazioni TMD
)
( 3.126 )
( 3.127 )
Ponendo
( 3.128 )
( 3.129 )
(i.e.,
). In esteso
diventano:
[
( 3.130 )
( 3.131 )
( 3.132 )
( 3.133 )
( 3.134 )
79
( 3.135 )
Dove
dato dallEquazione
(3.93).
A questo punto si procede come descritto nel paragrafo precedente. Il rapporto tra
le masse definito in termini di rapporto di masse considerando lSDOF equivalente.
Dati e
( 3.136 )
( 3.137 )
( 3.138 )
( 3.139 )
Estendendo lespressione della massa del damper,
[
( 3.140 )
si nota che si dovrebbe scegliere la collocazione del TMD coincidente alla massima
ampiezza del modo di vibrare controllato. In questo caso il modo target il primo modo e
la massima ampiezza per
80
( 3.141 )
Dati
( 3.142 )
( 3.143 )
81
82
Ferrara
83
Latitudine:
4971180
Longitudine:
704180
Condizioni ambientali:
standard
6.1 mslm
piano e argilloso
Classe duso
IV
Categoria Topografica
T1
Zona Sismica
+40C
-17C
+35C
-10C
84
+ 35C
Min:
+18C
Max eccezionale:
+40C
Min eccezionale:
+25C
+10C
Min:
-10C
Min eccezionale:
-17C
80%
98%
85%
75%
Inverno Max:
100%
Inverno Min:
90%
Umidit assoluta:
Estate Min
Estate Max
Condizioni esterne
Estate
DBT:
+34C
Umidit
+60%
Temperatura di progetto
+40C
Inverno
DBT:
-6C
Umidit relativa
+80%
85
4.1.4.2 Piovosit
Media annuale:
660 mm H2O
Massimo oraria:
26 mm H2O
35 mm H2O
4.1.4.3 Neve
Valore caratteristico del carico da neve qSK = 1.00 KN/m
(Zona II secondo 3.4.2, DM. 14.01. 2008 [NTC2008])
4.1.4.4 Ambiente
Ambiente non esposto a salsedine dovuta ad acqua di mare.
4.1.4.5 Vento
Ferrara classificata Zona II in accord alla macrozonazione del DM2008.
86
87
Lunghezza
m,mm
Massa
kg
N,kN
kN/m
kN/m2
Peso specifico
kN/m3
Pressione, Tensione
N/mm2 (MPa)
88
-10C/150C
Pressione interna
4.6.1.2 Derrick
Intervallo temperatura di progetto
-10C/40C
MANTELLO CAMINO
Materiale
60''(1524mm)
S355J0W
(CORTEN B) Raccordo tronco conico
EN 10025-5
1100
Correnti
STRUTTURA METALLICA
S275 JR
EN 10025-2
Da
[m]
[m]
5 mm
+0.20
+22.90
5 mm
+29.00
+23.60
Sezione
5 mm
+23.60
+90.00
V240x10
+0.20
+25.00
V200x10
+25.00
+45.00
V160x10
+45.00
+65.00
2L 80x60x7
+0.20
+29.00
2L 60x40x5
UPN 200
+29.00
+65.00
Variabile
UPN 140
Variabile
Guide Camino
UPN 100
Variabile
Rompitratta
UPN 100
Variabile
Controventi
Montanti
89
4.7 CARICHI
I carichi sono definiti tramite il D.M. 14/01/2008 [NTC2008], paragrafi 2.3 e 3, e
tramite Circolare 2 Febbraio 2009, n. 617 [CM2009], paragrafi C2 e C3. In aggiunta si
considera quanto indicato dalla specifica di progetto inerente.
0.30 kN/m
Piattaforme
1.30 kN/m2
Tutte le scale sono verticalmente ancorate nella loro parte sommitale. Tali carichi
sono stati applicati come carichi nodali (Nodal Loads) al Camino e come carichi
superficiali per il Derrick (Floor Loads), come mostrato in Figura 36. La tabella successiva
mostra il calcolo del carico totale alle varie quote della parte a sbalzo del Camino dovuto a
scale e passerelle.
CARICHI PERMANENTI
Piattaforme
Larghezza Estensione
dal camino angolare
Quota
[mm]
72500
80000
86000
[mm]
900
900
1100
[deg]
40
40
360
Area
Carico
unitario
Peso
Altezza
m2
0.89
0.89
10.47
[kN/m2]
1.30
1.30
1.30
[kN]
1.16
1.16
13.61
[mm]
7500
7500
6000
Scale
Carico
unitario
[kN/m]
0.3
0.3
0.3
Tot.
Peso
Peso
[kN]
2.25
2.25
1.8
[kN]
3.41
3.41
15.41
90
Figura 40. Applicazione carichi permanenti non strutturali (sx Derrick, dx Camino)
91
CARICHI ACCIDENTALI
Piattaforme
Larghezza Estensione
dal camino angolare
Quota
[mm]
72500
80000
86000
[mm]
900
900
1100
[deg]
40
40
360
Area
Carico
unitario
Peso
Altezza
m2
0.89
0.89
10.47
[kN/m2]
2.50
2.50
2.50
[kN]
2.22
2.22
26.18
[mm]
72500
7500
6000
Scale
Carico
unitario
[kN/m]
0
0
0
Tot.
Peso
Peso
[kN]
0
0
0
[kN]
2.22
2.22
26.18
Figura 43. Carichi Accidentali dovuti a Scale e Piattaforne alle differenti quote
92
Categoria di Esposizione
III
Coefficiente Topografico
ct=1
Stima del carico da vento sulle sezioni circolari del camino considerando lo
stesso come isolato;
93
Ferrara
Provincia:
Ferrara provincia
Regione:
Emilia-Romagna regione
zona =
25 m/s
a0 =
vb,0
750 m
2 vento
ka =
a0
0.015 1/s
ka
as =
vref =
TR =
6.1
25.00 m/s
50 anni
aR =
1.00
aR =
vR (T R ) =
m s.l.m.
1.00
25.00000 m/s
aR
1.0
0.5
10
TR [anni]
100
1000
III
kr =
0.20
kr
z0 =
0.10 m
zmin =
z0
ct =
H=
94
5.00 m
zmin
1.00
90.00 m
1.25 kg/m3
H [m]
95.00
90.00
85.00
80.00
75.00
70.00
65.00
60.00
55.00
50.00
45.00
40.00
35.00
30.00
25.00
20.00
15.00
10.00
5.00
0.00
Velocit media
Velocit di picco
10
15
20
25
30
35
40
45
50
v [m/s]
55
95
Larghezza
[mm]
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
Scale
Coefficiente
Area
Coefficiente
Anet /Atot
Larghezza
Anet /Atot
di pressione
influenza
di pressione
[-]
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
[-]
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
[m2/m]
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
[mm]
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
[-]
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
Area di
Influenza
Piattaforme
[-]
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
Area
Coefficiente
Larghezza
Anet /Atot
influenza
di pressione
[m2/m]
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
[mm]
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2000
2000
0
0
1000
1000
0
0
1000
1000
0
0
2200
2200
0
0
0
[-]
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
[-]
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
Area
influenza
[m2/m]
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
1.40
1.40
0.00
0.00
0.70
0.70
0.00
0.00
0.70
0.70
0.00
0.00
1.54
1.54
0.00
0.00
0.00
Figura 46. Area di Influenza lungo laltezza del Camino (con azzurro le piattaforme)
96
[m2/m]
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
2.42
2.42
1.02
1.02
1.72
1.72
1.02
1.02
1.72
1.72
1.02
1.02
2.56
2.56
1.02
1.02
1.02
Quota
vm
vp
cev
qp
Area di
Influenza
Forza del
Vento
[m]
0.20
5.00
9.20
9.20
10.00
10.30
10.30
14.65
14.65
15.75
15.75
20.35
20.35
21.45
21.45
21.50
22.90
23.60
25.00
25.00
26.10
26.10
29.00
33.00
33.00
34.10
34.10
37.00
41.00
41.00
42.10
42.10
45.00
49.00
49.00
50.10
50.10
53.00
57.00
57.00
58.10
58.10
61.00
65.00
65.00
66.10
66.10
72.50
72.50
73.70
73.70
80.00
80.00
81.20
81.20
85.00
85.00
86.20
86.20
88.50
90.00
[m/s]
0.72
19.52
22.56
22.56
22.99
23.16
23.16
24.90
24.90
25.28
25.28
26.57
26.57
26.82
26.82
26.84
27.16
27.31
27.59
27.59
27.82
27.82
28.34
29.00
29.00
29.15
29.15
29.56
30.08
30.08
30.20
30.20
30.55
30.96
30.96
31.08
31.08
31.36
31.73
31.73
31.82
31.82
32.06
32.38
32.38
32.46
32.46
32.93
32.93
33.01
33.01
33.42
33.42
33.49
33.49
33.72
33.72
33.80
33.80
33.93
34.01
[m/s]
32.67
32.67
36.04
36.04
36.51
36.70
36.70
38.62
38.62
39.04
39.04
40.44
40.44
40.72
40.72
40.75
41.09
41.25
41.56
41.56
41.80
41.80
42.37
43.08
43.08
43.24
43.24
43.68
44.24
44.24
44.38
44.38
44.75
45.19
45.19
45.32
45.32
45.62
46.01
46.01
46.11
46.11
46.37
46.71
46.71
46.80
46.80
47.29
47.29
47.38
47.38
47.82
47.82
47.90
47.90
48.14
48.14
48.22
48.22
48.36
48.45
[-]
1.31
1.31
1.44
1.44
1.46
1.47
1.47
1.54
1.54
1.56
1.56
1.62
1.62
1.63
1.63
1.63
1.64
1.65
1.66
1.66
1.67
1.67
1.69
1.72
1.72
1.73
1.73
1.75
1.77
1.77
1.78
1.78
1.79
1.81
1.81
1.81
1.81
1.82
1.84
1.84
1.84
1.84
1.85
1.87
1.87
1.87
1.87
1.89
1.89
1.90
1.90
1.91
1.91
1.92
1.92
1.93
1.93
1.93
1.93
1.93
1.94
[kN/m 2]
0.67
0.67
0.81
0.81
0.83
0.84
0.84
0.93
0.93
0.95
0.95
1.02
1.02
1.04
1.04
1.04
1.05
1.06
1.08
1.08
1.09
1.09
1.12
1.16
1.16
1.17
1.17
1.19
1.22
1.22
1.23
1.23
1.25
1.28
1.28
1.28
1.28
1.30
1.32
1.32
1.33
1.33
1.34
1.36
1.36
1.37
1.37
1.40
1.40
1.40
1.40
1.43
1.43
1.43
1.43
1.45
1.45
1.45
1.45
1.46
1.47
[m 2/m]
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
2.42
2.42
1.02
1.02
1.72
1.72
1.02
1.02
1.72
1.72
1.02
1.02
2.56
2.56
1.02
1.02
1.02
[kN/m]
0.71
0.71
0.87
0.87
0.89
0.90
0.90
0.99
0.99
1.02
1.02
1.09
1.09
1.11
1.11
1.11
1.13
0.82
0.83
0.83
0.84
0.84
0.86
0.89
0.89
0.90
0.90
0.92
0.94
0.94
0.95
0.95
0.96
0.98
0.98
0.99
0.99
1.00
1.02
1.02
1.02
1.02
1.03
1.05
3.30
3.31
1.40
1.43
2.41
2.42
1.43
1.46
2.46
2.47
1.47
1.48
3.71
3.72
1.49
1.49
1.50
90.00
85.00
80.00
75.00
70.00
65.00
60.00
55.00
50.00
45.00
40.00
35.00
30.00
25.00
20.00
15.00
10.00
5.00
0.00
0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00
Forza del Vento [kN/m]
Forza del
Vento
53.51 kN
97
dove
il coefficiente di forza di una struttura reticolare spaziale senza considerare
gli effetti di bordo funzione della percentuale di riempimento dellarea
Figura 48. Coefficiente di forza per strutture reticolare in funzione del rapporto di riempimento
Direzione X positiva
Direzione Y
99
L
d
0.8
1
65 m
6.821 m
13.3
13.3402396
13.3402396
0.9
0.8
1
10
100
100
1000
CFX0
CFX
CFX * *
0.1
0.15
0.2
0.25
0.3
0.35
0.4
0.45
0.5
3
2.65
2.4
2.2
2.1
1.95
1.85
1.75
1.65
0.99
0.99
0.98
0.98
0.965
0.965
0.94
0.93
0.92
2.97
2.630125
2.352
2.156
2.0265
1.88175
1.739
1.6275
1.518
0.29
0.39
0.46
0.53
0.59
0.64
0.65
0.68
0.70
Dir X
Dir Y
101
Scale
Piattaforme
Coefficiente
Area
Coefficiente
Larghezza
Anet /Atot
Larghezza
Anet /Atot
di pressione
influenza
di pressione
[mm]
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1524
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
1100
[-]
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
0.70
[-]
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
[m2/m]
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
1.07
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
0.77
[mm]
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
900.0
[-]
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
1.40
[-]
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
0.20
Area
Coefficiente
Larghezza
Anet /Atot
influenza
di pressione
[m2/m]
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
[mm]
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2000
2000
0
0
1000
1000
0
0
1000
1000
0
0
2200
2200
0
0
0
[-]
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
1.4
[-]
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
0.5
Area di
Influenza
Derrick
Area
Coefficiente
Larghezza
Anet /Atot
influenza
di pressione
[m2/m]
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
1.40
1.40
0.00
0.00
0.70
0.70
0.00
0.00
0.70
0.70
0.00
0.00
1.54
1.54
0.00
0.00
0.00
[mm]
11640
11640
10088
10088
10088
10088
10088
10088
9180
9180
9180
9180
8337
8337
8337
8337
8337
8337
8337
7307
7307
7307
7307
7307
6327
6327
6327
6327
6327
5675
5675
5675
5675
4700
4700
4700
4700
4700
4700
4700
4700
4700
4700
4700
4700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
[-]
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
[-]
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0.27
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
102
Area
influenza
[m2/m]
6.60
6.60
5.72
5.72
5.72
5.72
5.72
5.72
5.21
5.21
5.21
5.21
4.73
4.73
4.73
4.73
4.73
4.73
4.73
4.14
4.14
4.14
4.14
4.14
3.59
3.59
3.59
3.59
3.59
3.22
3.22
3.22
3.22
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
2.66
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
[m2/m]
7.67
7.67
6.79
6.79
6.79
6.79
6.79
6.79
6.27
6.27
6.27
6.27
5.79
5.79
5.79
5.79
5.79
5.50
5.50
4.91
4.91
4.91
4.91
4.91
4.36
4.36
4.36
4.36
4.36
3.99
3.99
3.99
3.99
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
3.43
2.42
2.42
1.02
1.02
1.72
1.72
1.02
1.02
1.72
1.72
1.02
1.02
2.56
2.56
1.02
1.02
1.02
Figura 54. Profilo delle forze del vento lungo laltezza sulla struttura (dir X positiva)
103
VN 50 years
Usage Class
Coefficient
CU = 2.0
Reference period
Underground category
Topographic category
T1
Seismic Zone
104
105
In accordo con le NTC08 la struttura stata progettata come una struttura non
dissipativa per la quale deve considerarsi un fattore di struttura unitario (q = 1).
106
FERRARA
Figura 57. Macrozonazione del suolo Italiano nei confronti del carico da neve
107
Ferrara
Provincia:
Ferrara provincia
Regione:
Emilia-Romagna regione
Macrozonazione
zona =
as =
qsk =
Periodo di ritorno
TR =
qref (T R ) =
II neve
6.1
m s.l.m.
1.00 kN/m2
200
anni
1.00 kN/m2
1.5
a R 1.0
0.5
1
10
100
1000
TR [anni]
Coefficiente di esposizione
Ce =
Coefficiente termico
Ct =
a=
m1 (a) =
qs,1 =
0.00 gradi
0.80
0.80 kN/m2
108
+10C (stimata)
Temperatura minima
-10C
Temperatura massima
+150C
Derrick:
Temperatura allinstallazione
+10C (stimata)
Temperatura minima
-10C
Temperatura massima
+40C
4.7.8 Pressione
La pressione applicata allinterno del camino e vale 150 mmH20.
4.7.9 Corrosione
Il camino realizzato in materiale S355J0W (CORTEN B) resistente alla
corrosione per cui alcun sovraspessore di corrosione stato considerato per le parti a
contatto con il gas.
109
110
viene considerato
4.8.2 Geometria
La geometria stata modellata in Midas Gen. Limmagine sottostante mostra il
Modello FEM.
111
4.8.3 Materiali
Le sezioni sono realizzate con acciaio S275JR per tutte le parti strutturali del
Derrick e in S355J0W per le sezioni del camino.
112
113
4.8.4.3
Sezione R1524to1100x5
Il seguente il raccordo tronco conico tra le due sezioni del camino.
114
115
Figura 68. Sezione V160x10 utilizzata per lultimo terzo dei correnti
Utilizzate per i montanti agli ordini +4770 e agli ordini +33000, +41000 dove sono
presenti piattaforme a 360. Sezioni UPN 200 sono stati utilizzati anche per i sostegni
verticali delle tubazioni in ingresso che scaricano 1.1 tonf.
116
Figura 70. Sezione UPN 140 utilizzate per i montanti della struttura
Figura 71. Sezione UPN 100 utilizzati per rompi tratta, sostegni passerelle e guide riser
117
118
Figura 74. Sezione L60x5 utilizzata come rompitratta per i controventi del primo ordine
4.8.5 Vincoli
La struttura stata modellata senza svincoli interni se non il grado di libert
verticale allattacco guide camino-Derrick. Sia per camino che per gambe del Derrick
stata considerata la condizione di incastro.
119
scientifica (si veda ad esempio Theorical and experimental studies on the cyclic beahviour
of x braced frames, A. Ghersi G. Metelli. )
Figura 76. Lunghezza di libera inflessione nel caso di controventi concentrici a X connessi nel punto di
mezzeria
Figura 77. Peso Proprio ottenuto a partire dalla massa degli elementi strutturali
120
121
122
123
Sono stati considerati 100 modi per il calcolo dellazione sismica in compatibilit
con le prescrizioni sulla massa partecipante e il metodo di combinazione utilizzato CQC.
Gli effetti combinati del sisma nelle due direzioni sono state ottenute con la regola SRSS.
124
4.8.7 Masse
4.8.7.1 Masse strutturali
Le masse degli elementi strutturali sono tenute in conto dal programma di calcolo.
125
126
4.8.9 Risultati
4.8.9.1 Peso proprio
DERRICK
S75JR
S75JR
S75JR
S75JR
S75JR
S75JR
S75JR
S75JR
S75JR
CAMINO
ELEMENT MATERIAL
S335J0W (CORTEN B)
S335J0W (CORTEN B)
S335J0W (CORTEN B)
SECTION
LENGTH WEIGHT
[m]
[kN]
1 S275
74.73 7.698e+001
43.27
1 S275
60.26 7.698e+001
31.18
1 S275
60.00 7.698e+001
27.35
1 S275
29.24 7.698e+001
1.31
1 S275
117.30 7.698e+001
29.07
1358.50
S275
7.698e+001
51.38
1 S275
187.60 7.698e+001
29.47
1358.60
S275
7.698e+001
26.23
1 S275
202.40 7.698e+001
21.03
TOT.
260.29
D1524x5
2 S235W
22.70
7.698e+001
41.69
D1100x5
2 S235W
66.40
7.698e+001
87.92
R1524to1100x5
20.70
S235W 1.11
7.698e+001
TOT.
130.72
V240x10
V200x10
V160x10
L60x5
UPN200
2L80x60x7
UPN140
2L60x40x5
UPN100
La risultante complessiva pari a 274.2 kN. Dividendo questo valore per 0.87,
coefficiente dinamico, si ottiene 315 kN che in buon accordo con il valore stimato nella
tabella al 4.3.2, 304 kN, il che rimarca linserimento del vento da Eurocodice leggermente
a vantaggio di sicurezza.
127
4.8.9.2.3 Spostamenti
La seguente figura mostra la deformata della struttura per vento in direzione X.
128
129
4.8.9.3.3 Spostamenti
4.8.9.4.3 Spostamenti
Gli spostamenti sono considerati per il sisma SLD.
131
Dai valori esigui delle reazioni si evince come il carico termico non generi azioni
globali sulla struttura ma solo delle azioni locali auto equilibrate sulle singole aste.
132
133
4.9.2.1.1 2L80x60x7
134
4.9.2.1.2 2L60x40x5
135
4.9.2.1.3 L60x5
136
4.9.2.1.4 UPN140
137
138
Per ottenere lazione di progetto sulle guide riser tese la massima azione di trazione
incrementata della met della massima azione di compressione. Risulta 222.15 kN. La
resistenza a trazione dellUPN 200 pari a 353.6 kN per cui la verifica soddisfatta.
139
140
Profilo
240x10
200x10
160x10
Da quota
A quota
+00.20
+25.00
+25.00
+45.00
+45.00
+65.00
Spessore t
mm
10
10
10
Lato bp
mm
286.4
246.4
206.4
Lato cp
Rapporto b/t
Classe Profilo
Area:
Perimetro:
Momenti principali e direzione X-Y
rispetto al baricentro:
mm
79.75
25
CLASSE 4
6723.2
1364.6
48550751
79.75
21
CLASSE 4
5923.2
1204.6
30320014
44744259
30083937
I:
mm4
79.75
29
CLASSE 4
7523.2
1524.6
72433954
J:
mm4
63438250
mm2
mm
141
Profilo
Larghezza pannello [mm]
Spessore pannello [mm]
Acciaio [Mpa]
160x10
bp =
t=
fyk =
=
=
k =
286.4
10
275
0.92
1
4
246.4
10
275
0.92
1
4
206.4
10
275
0.92
1
4
lp =
per lp < 0.673 r =
0.55
0.47
0.39
Condizioni di vincolo
Coeffciente instabilit compressione
Snellezza relativa
200x10
Quindi Ac,eff = r Ac = Ac
in questo caso coincidente con larea totale della sezione del profilo
snellezza relativa per il modo di instabilit pertinente
ed fornito da:
{(
dove con
che minore di
con la torsione. Per maggiore comodit il carico critico di tipo puramente torsionale scritto
nella forma:
{
( )
( ) }
.
Questi ultimi due parametri, insieme con , sono forniti dalle figure sottostanti, in
funzione della geometria dei profili, essendo t lo spessore del profilo, a una dimensione
caratteristica della sezione trasversale, rilevabile direttamente in figura.
143
144
Profilo
200x10
160x10
A=
Ixx =
mm2
mm4
7523
72433954
6723
48550751
5923
30320014
Iyy =
L=
LT =
mm4
mm
mm
63438250
4500
3150
44744259
4500
3150
30083937
4500
3150
Acciao S275
Modulo di Young
Spessore
Lato bp
fyk
E=
t=
bp =
MPa
Mpa
mm
mm
275
210000
10
286.4
275
210000
10
246.4
275
210000
10
206.4
cp =
b/a =
=
k1 =
mm
79.75
0.28
0.725
0.06
79.75
0.32
0.71
0.075
79.75
0.69
0.73
0.135
k2 =
0.22
0.2
0.175
Ncr,q =
kN
2988.8
1902.2
1328.7
Ncr,x =
kN
7413.7
4969.2
3103.3
Ncr,y =
kN
6493.0
4579.6
3079.1
Ncr,xy =
kN
2601.9
1662.0
1147.1
Curva di instabilit - c
Calcolo di lambda (Flessione)
Calcolo di fi (Flessione)
Coefficiente di riduzione (Flessione)
a=
lmin(x;y) =
f=
=
0.49
0.53
0.72
0.83
0.49
0.61
0.79
0.78
0.49
0.72
0.89
0.71
Curva di instabilit - b
Calcolo di lambda (Flesso-Torsione)
Calcolo di fi (Flesso-Torsione)
Coefficiente di riduzione (Flesso-Torsione)
a=
lLT =
f=
=
0.34
0.80
0.92
0.73
0.34
1.11
1.27
0.53
0.34
1.42
1.72
0.37
=
Ned =
kN
0.73
1224.3
0.53
868.8
0.37
550.4
Nb,Rd =
kN
1433.3
929.4
579.2
0.85
0.93
0.95
Ned /Nb,Rd =
VERIFICATO
145
4.9.2.2.4 Distorsione
Gli elementi sensibili a distorsione sono in questo caso elementi piani, senza
irrigidimenti intermedi, delimitati da unanima e da un irrigidimento di bordo.
Lirrigidimento viene studiato come trave su letto elastico alla winkler. Limmagine
sottostante mostra il metodo utilizzato per calcolare la rigidezza dellirrigidimento con la
larghezza collaborante che gli compete.
Is
Fenomeni di Distorsione
Costante del letto elastico
Modulo elastico materiale
Tensione caratteristica di snervamento
k=
E=
fyk =
Is =
As =
cr,s =
Snellezza adimensionale
2057.6 N/mm
210000 MPa
275 MPa
4
1993823 mm
d =
per d < 0,65 =
3761.6 mm
15606.1 Mpa
0.13
1
Viene effettuata la verifica di instabilit secondo lEurocodice 3 parte 1-6 sia per le
sezioni correnti che per le parti in cui per indebolimento delle sezioni si ottiene una
intensificazione degli sforzi.
147
De=
t=
Rm=
l=
2.Materiali
Classe dell'acciaio
Tensione di snervamento
S355J0W
(CORTEN B)
fyk=
355 MPa
gM=
E=
1100.00 mm
5 mm
547.50 mm
12000 mm
1.05
206000 MPa
sxRc=
Dwk=
1138.17 Mpa
B
ELEVATA
25
2.09 mm
a x=
0.40
lx0=
b=
h=
lx=
0.2
0.6
1
0.56
lp=
=
sxRk=
1.00
0.73
259.75 MPa
sxRd=
247.38 MPa
148
De=
t=
Rm=
l=
2.Materiali
Classe dell'acciaio
Tensione di snervamento
S355J0W
(CORTEN B)
f yk=
355 MPa
gM=
E=
1100.00 mm
5 mm
547.50 mm
12000 mm
1.05
206000 MPa
sqRc=
4.76 Mpa
a q=
0.65
lq0=
b=
h=
lq=
0.4
0.6
1
8.64
lp=
=
sqRk=
1.27
0.01
3.09 MPa
sqRd=
2.94 MPa
149
kw=
qw,max=
sqEd=
150
0.48
0.95 kPa
0.05 Mpa
Figura 104. Modello locale per lo studio delle tensioni allinnesto del bocchello
Il modello locale stato poi caricato con il valore allo SLU dello sforzo normale sul
cilindro a diametro 1100 mm ricavato dal modello globale che risulta essere 160 kN. Si
inoltre tenuto in conto il peso proprio della struttura.
151
152
De=
t=
Rm=
l=
2.Materiali
Classe dell'acciaio
Tensione di snervamento
S355J0W
(CORTEN B)
fyk=
355 MPa
gM=
E=
1524.00 mm
5 mm
759.50 mm
12000 mm
1.05
206000 MPa
sxRc=
Dwk=
820.47 Mpa
B
ELEVATA
25
2.46 mm
a x=
0.37
lx0=
b=
h=
lx=
0.2
0.6
1
0.66
lp=
=
sxRk=
0.96
0.64
226.32 MPa
sxRd=
215.54 MPa
La verifica soddisfatta.
153
154
30 mm
p1 =
60 mm
p2 =
60 mm
FEd =
17.44 kN
Fv,Rd =
30.14 kN
Resistenza a Rifollamento
Fb,Rd =
76.44 kN
r=
r=
0.58
0.23
155
25 mm
p1 =
50 mm
p2 =
50 mm
FEd =
17.65 kN
Fv,Rd =
30.14 kN
Resistenza a Rifollamento
Fb,Rd =
48.95 kN
156
r=
r=
0.59
0.36
160 mm
e1 =
25 mm
e2 =
25 mm
p1 =
55 mm
p2 =
55 mm
FEd =
23.16 kN
Fv,Rd =
30.14 kN
Resistenza a Rifollamento
Fb,Rd =
55.84 kN
r=
r=
0.77
0.41
157
(comprensivo
delleffetto
delleccentricit
tra
asse
Questo tipo di connessione verificata sia per la connessione ControventoCorrente, sia per la connessione Controvento-Montante della maglia reticolare alla base.
158
(comprensivo
delleffetto
delleccentricit
tra
asse
159
(comprensivo
delleffetto
delleccentricit
tra
asse
160
161
e2 = 50 mm
p1 = 50 mm
p2 = 100 mm
162
fck=
gM=
fcd=
14.11 MPa
f Rdu=
42.33 MPa
24.90 MPa
1.50
bj=
fjd=
2/3
28.22 Mpa
Tipo S275JR
fyk =
275 Mpa
gM,0=
1.05
fyd=
262 Mpa
Classe
ftk =
4.6
275 Mpa
gM,2=
1.25
fyd=
d=
n=
220 MPa
27 mm
12
2.1 Piastra
Altezza Piastra
Base Piastra
Spessore della piastra
Massima distanza di piatra partecipante da un irrigidimento
H=
B=
t=
c=
550 mm
550 mm
30 mm
52.77 mm
2.2 Costolature
Numero di costolature esterne
spessore costolature
lunghezza costolature esterne
Altezza delle costolature
nc=
tc=
lc=
hc=
12 mm
10 mm
110 mm
180 mm
2
153268 mm
2.Geometria
Aeff =
Ned =
NRd =
T=
dc=
bc=
bc_teo=
bc_eff=
Mplc=
Medc=
TEd=
1224.6 kN
4325 kN
102.05 kN
160 mm
110 mm
160 mm
110 mm
6.48 kNm
5.44 kNm
102.05 kN
MRd=
r=
14.9 kNm
0.38
Verificato
163
Classe C25/30
Rck=
30.00 Mpa
fck=
gM=
fcd=
14.11 MPa
f Rdu=
42.33 MPa
24.90 MPa
1.50
bj=
fjd=
2/3
28.22 Mpa
Tipo S275JR
fyk =
275 Mpa
gM,0=
1.05
fyd=
262 Mpa
Classe
ftk =
4.6
275 Mpa
gM,2=
1.25
fyd=
d=
n=
220 MPa
27 mm
40
2.1 Piastra
Diametro esterno piastra circolare
Dext=
1800 mm
Dint=
1400 mm
Dm=
BCD=
t=
c=
1521.5 mm
1650 mm
30 mm
52.77 mm
nc=
tc=
hc=
40 mm
10 mm
270 mm
2.Geometria
nc=
tc=
hc=
T=
dc=
bc=
bc_teo=
bc_eff=
Mplc=
Medc=
40 mm
5 mm
270 mm
125.96 kN
172.8 mm
139.25 mm
172.8 mm
139.25 mm
8.21 kNm
3.63 kNm
165
166
167
100 mm
1724 mm
Dint=
t=
1524 mm
20 mm
d=
d0=
n=
Dm=
p=
20 mm
22 mm
40
1691 mm
132.8 mm
hc=
tc=
nc=
200 mm
10 mm
40
fyk =
275 Mpa
gM0=
1.05
fyd=
262 MPa
f tk=
400 Mpa
Resistenza a snervamento
fyk =
240 MPa
168
gM2=
1.25
3.Calcolo tensioni
ss=
A=
Fb=
95.08 Mpa
314.2 mm2
29.87 kN
169
d=
sc=
MEd=
Taglio sollecitante
V Ed=
Taglio resistente
V Rd=
Rapporto taglio sollecitante su taglio resistente
r=
NON E' NECESSARIO RIDURRE LA RESISTENZA A FLESSIONE
132.8 mm
11.63 Mpa
17095 Nmm/mm
772 N/mm
5238 N/mm
0.15
Wpl=
Mrd=
r=
100 mm3/mm
26190 Nmm/mm
0.65
V Ed,c=
148.34 kN
MEd,c=
Ac=
Wplc=
7.42 kNm
2000 mm2
100000 mm3
MRd=
r=
302.4 kN
0.49
1.00
261.81 MPa
26.18 kNm
0.28
170
n=
z=
N=
fn=
1
88.5 m
195
0.707 Hz
M*=
2988 kg
Mn*=
3345 kg
Kn*=
66 kN/m
meq, i=
286.66 kg/m
Massa generalizzata
171
x=
0.05
De=
1100 mm
Dati globali
Altezza complessiva
L=
Caratteristiche dinamiche
Frequenza naturale
f1=
0.71 Hz
m1=
286.66 kg/m
89.8
v m=
St=
vcr=
48.45 m/s
0.18
4.321 m/s
Sincronizzazione possibile
Scrouton Number
Sc=
119.1
Re=
3.2E+05
Cc=
CI=
Ka,max=
ka=
aL=
0.01
1
2
2
0.4
Costante C1
c1= -0.29906
Costante C2
c2= 4.93E-07
sy =
1.00 mm
Fattore di picco
Kp=
5.30
Massimo spostamento
yp=
5.29 mm
172
De=
t=
d s=
1524 mm
6 mm
0.04
v m=
27 m/s
f 1=
6.55 Hz
St=
vcr=
0.18
27.712 m/s
l s=
B=
t=
l smax=
4000 mm
80 mm
15 mm
4572 mm
fyk =
275 Mpa
S s=
4678.68 mm
External diameter
Dext=
1684 mm
Internal diameter
Dint=
1524 mm
Sseff=
6000 mm
De=
t=
d s=
1100 mm
6 mm
0.04
v m=
43 m/s
f 1=
12.57 Hz
St=
vcr=
0.18
38.394 m/s
l s=
B=
t=
l smax=
4000 mm
80 mm
15 mm
3300 mm
fyk =
275 Mpa
S s=
4678.68 mm
Dext=
1260 mm
Internal diameter
Dint=
1100 mm
Sseff=
6000 mm
External diameter
173
Il tuning del TMD stato effettuato considerando i modi di vibrare derivanti da una
analisi senza carico variabile sulle passerelle considerando questa situazione pi realistica
come condizione quasi permanente della struttura.
Figura 111. Modi di vibrare in assenza della massa dovuta al carico variabile sulle piattaforme
174
Viene dapprima effettuato il calcolo della massa generalizzata del modo in esame e
successivamente essa viene ricondotta al modello delloscillatore elementare come
riportato in figura.
175
n=
z=
N=
fn=
M*=
Mn*=
Kn*=
66 kN/m
meq, i=
286.66 kg/m
176
1
88.5 m
195
0.707 Hz
2988 kg
3345 kg
n=
z=
N=
fn=
M*=
Mn*=
Kn*=
66 kN/m
meq, i=
286.67 kg/m
2
88.5 m
195
0.707 Hz
2988 kg
3332 kg
177
f=
m=
x=
d=
0.707 Hz
3345.00 kg
8.00%
0.504
2.Forzante
Frequenza fondamentale della forzante
W=
0.707
mD=
175.76 kg
f D=
0.67 Hz
x D=
Coefficiente di smorzamento
cD=
192.9 Ns/m
kD=
79.30 N/m
13.00%
1100 mm
3.00
64.29 Ns/m
1500 mm
Dext=
2050 mm
hanello=
15 mm
Altezza dell'anello
0.55 m
0.05
0.95
4.Prestazioni
Limite inferiore della banda di frequenza smorzata
W min=
0.65 Hz
W max=
r=
a=
0.76 Hz
3.4
6.3
178
179
, misurata su
generale stretta e appuntita. Si definisce valore di picco della velocit del vento
valore medio di
180
, il
relazionI:
dove
in
la varianza e
il coefficiente di picco.
Figura 115. Densit di probabilit della velocit del vento e del suo valore massimo
Dal momento che la velocit del vento, e quindi la forzante eolica, un processo
stocastico, anche la risposta strutturale avr la stessa natura. Nellipotesi di forzante e
risposta stazionarie e Gaussiane, lo spostamento massimo della struttura sar dato da:
[
dove
e
correlazione parziale delle pressioni esercitate dal vento sulla superficie di area esposta al
181
vento. Al crescere dellarea, a causa della non contemporaneit dei picchi di pressione,
progressivamente diminuisce sino a tendere a 0 per unarea di estensione infinita. Il fattore
di risposta risonante
182
. Il calcolo dettagliato,
n1
vb
H
B
z
=
=
=
=
=
=
z min
z0
=
=
0,05
0,315
0,615
25
89,8
5,03
53,88
C
III
5
0,30
kr
c r (z)
c 0 (z)
v m (z)
=
=
=
=
0,22
1,12
1,0
27,95
L(z)
f L (z,n)
S L (z,n)
H
B
RH
RB
0,610
134,8
2,967
0,065
9,0890
0,5091
0,104
0,732
R2
B2
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
Frequenza di up-crossing
Fattore di picco
Deviazione Standard
Intensit della turbolenza
kp
v
Iv (z)
=
=
=
=
0,2112
3,30
5,385
0,193
Structural Factor
cs c d =
0,8658
Fattore di Terreno
Fattore di Rugosit
Fattore di orografia
Velocit media
%
Hz
m/s
m
m
m
m
m
m/s
0,0776
0,5810
183
184
Si quindi progettata una corsa del TMD in modo tale da accogliere uno
spostamento massimo di 200 mm. Nel grafico seguente possibile vedere come lo
spostamento progettato riesca ad accogliere lo spostamento richiesto con per unazione
definita con periodo di ritorno di 50 anni con una probabilit del 91%.
0,004
0,002
-500
-400
-300
-200
-100
100
200
300
400
500
185
186
questo contributo trascurabile, considerando oltretutto che questa azione agisce su una
sezione sottile chiusa con un diametro rilevante e le tensioni che nascono sono pressoch
nulle.
La soluzione di un unico TMD installato su ciminiere stato inoltre utilizzato di
frequente nelle installazioni della Gerb, come si pu vedere nelle seguenti immagini che
cortesemente la ditta in questione ha fornito. Gerb Italia ha eseguito test su tale soluzione
confermandone il comportamento dinamico.
187
188
5.1 Introduzione
Linserimento di uno smorzatore a massa accordata in un organismo strutturale ha
come risultato quello di modificare il comportamento dinamico della struttura. In
particolare lazione del TMD si pu schematizzare come uno smorzamento equivalente che
la struttura mostra allinterno di un range di frequenze centrato sul modo di tuning.
Lopportunit di poter progettare la struttura per avere uno smorzamento desiderato in
corrispondenza di una delle frequenza principali ha come principale impatto e vantaggio
quello di poter governare le azioni dinamiche a cui soggetta la struttura. Difatti, come
una analisi di risposta in frequenza mette facilmente in luce, il maggiore effetto dovuto a
una forzante dinamica si ha per quelle componenti di azione che vanno in risonanza con le
frequenze principali di vibrazione della struttura.
azioni dovute al fenomeno del distacco dei vortici in condizione di lock in;
Tutte queste azioni agiscono sulla struttura in maniera dinamica e con uno spettro
di frequenza abbastanza vario. Seppure le tecniche di analisi e modellazione, nonch le
prescrizioni normative, siano differenti per luna o laltra azione si pu individuare una
caratteristica comune: in sintesi la risposta della struttura sar sempre composta da una
189
componente detta quasi statica dovuta allazione di tutte le frequenze della forzante non
sincrone con la frequenza propria del sistema e una azione in risonanza.
Lazione in risonanza governata e imposta dalla struttura stessa che con le sue
propriet dinamiche esalta o riduce lazione che si avrebbe se la stessa forza fosse applicata
in maniera statica. Linserimento del TMD nella ciminiera di Ferrara ha proprio lo scopo di
controllare e mitigare tutte le azioni legate al fenomeno della risonanza sul primo modo
che viceversa, data la pronunciata snellezza strutturale accoppiata con un esiguo valore di
smorzamento strutturale, non permetterebbe la realizzazione della struttura con la
geometria pensata.
La progettazione della struttura di Ferrara ha tratto beneficio dal fatto che si sia
potuto considerare un valore di smorzamento sul primo modo fornito dal TMD che ha
permesso labbattimento delle azioni.
Lobiettivo dellindagine proposta in questo paragrafo quello di mostrare
lefficacia del TMD di fornire lo smorzamento equivalente calcolato nei confronti di azioni
sollecitanti la struttura con frequenza tale da mandare in risonanza il primo modo. Si sono
scelte tre differenti distribuzioni di carico lungo laltezza per verificare come il
comportamento strutturale venga influenzato da tale distribuzione. In particolare si sono
utilizzate: una distribuzione proporzionale al primo modo di vibrare, una distribuzione
costante lungo laltezza e una distribuzione triangolare superiore. Tali distribuzioni sono
state fatte variare nel tempo con leggi sinusoidali caratterizzate da un range di frequenze
attorno al primo modo di vibrare e, in un successivo momento, al secondo modo di vibrare.
190
5.3 Analisi
Per indagare il comportamento dinamico della struttura oggetto della tesi, con e senza
Tuned Mass Damper, sono state eseguite numerose analisi in Time History applicando
forzanti sinusoidali lungo laltezza.
Massa:
frequenza fondamental:
Coefficiente di smorzamento:
Rigidezza:
Il software di calcolo Midas Gen permette di inserire un General Link, con tipo di
applicazione Element e con propriet del tipo Spring and Linear Dashpot. Il General Link
utilizzato per modellare dissipatori, isolatori alla base, elementi tension-only o
compression-only, cerniere plastiche, ecc. Il General Link di tipo Element riflette
direttamente il comportamento non lineare dellelemento rinnovando matrice di rigidezza
dellelemento. Lo smorzamento viscoso si riflette nelle analisi time history lineari e non
lineari attivando il Group Damping per definire la modalit di applicazione dello
smorzamento. Nelle seguenti immagini sono riportate la modellazione delle propriet del
TMD e linserimento allinterno della struttura.
191
192
Senza TMD
0,614
1
0,706
0,771
1,776
1,773
2,636
2,636
193
Distribuzione Costante:
Distribuzione Triangolare:
194
Figura 123. Valori di smorzamento strutturale secondo CNR DT207 del 2008
Nelle analisi si scelto di non considerare lo 0,005 previsto per la struttura in esame,
trattando la struttura come priva di smorzamento eccetto che per lapporto del Tuned Mass
Damper.
195
Il comportamento strutturale, con e senza TMD, stato indagato attorno alla frequenza
del primo modo della struttura nuda. In particolare si sono impostate 40 Time History
Load Case per distribuzione di carico. Per ogni Load Case si inserita una legge
sinusoidale di variazione del carico nel tempo: ne risultano 40 leggi sinusoidali aventi
196
, dove con
Figura 125. Elenco delle Time History Functions utilizzate per la singola distribuzione di carico
197
Figura 127. Elenco delle Time History per la singola distribuzione di carico
Figura 128. Input della distribuzione statica di carico secondo variazione dinamica sinusoidale
198
5.4 Risultati
), con distribuzione
600
Spostamento [mm]
400
200
0
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-200
-400
-600
-800
Tempo [s]
Figura 129. Variazione dello spostamento in sommit nel tempo, struttura con TMD
4000
Spostamento [mm]
2000
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-2000
-4000
-6000
Tempo [s]
Figura 130. Variazione dello spostamento in sommit nel tempo, struttura senza TMD
199
4000
Spostamento [mm]
2000
Con TMD
0
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
Senza TMD
-2000
-4000
-6000
Tempo [s]
Figura 131. Confronto variazione dello spostamento in sommit nel tempo, struttura con e senza TMD
200
. Per ognuna si
201
89,7 mm
f1 =
0,7063 Hz
Con TMD
r = W /
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
0,90
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
0,96
0,97
0,98
0,99
1,00
1,01
1,02
1,03
1,04
1,05
1,06
1,07
1,08
1,09
1,10
1,11
1,12
1,13
1,14
1,15
1,16
1,17
1,18
1,19
1,20
202
H calcolo
3,77
4,06
4,34
4,72
5,09
5,54
5,93
6,24
6,46
6,55
6,50
6,35
6,12
5,87
5,66
5,52
5,42
5,42
5,47
5,55
5,70
5,85
6,08
6,30
6,50
6,63
6,69
6,62
6,48
6,21
5,88
5,49
5,12
4,75
4,41
4,08
3,81
3,55
3,31
3,07
2,92
x din
339
364
390
424
457
497
532
560
580
587
584
570
549
527
508
495
487
486
490
498
511
525
545
565
584
595
600
594
581
557
528
493
459
426
395
366
342
319
297
276
262
Senza TMD
xe
0,133
0,123
0,115
0,106
0,098
0,090
0,084
0,080
0,077
0,076
0,077
0,079
0,082
0,085
0,088
0,091
0,092
0,092
0,091
0,090
0,088
0,085
0,082
0,079
0,077
0,075
0,075
0,076
0,077
0,080
0,085
0,091
0,098
0,105
0,113
0,122
0,131
0,141
0,151
0,163
0,171
H calcolo
5,14
5,47
5,78
6,14
6,51
6,97
7,47
8,01
8,69
9,51
10,43
11,66
13,06
14,90
17,53
20,95
26,30
35,11
46,43
55,33
57,94
54,80
46,71
35,12
26,35
21,09
17,59
15,13
13,21
11,75
10,59
9,57
8,82
8,10
7,56
7,11
6,67
6,30
5,94
5,64
5,32
x din
461
491
519
551
584
625
670
719
779
854
936
1046
1172
1337
1573
1880
2360
3151
4166
4965
5199
4918
4192
3151
2364
1892
1579
1358
1185
1055
950
859
791
726
678
638
599
565
533
506
477
91,9 mm
f1 =
0,7063 Hz
Con TMD
r = W /
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
0,90
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
0,96
0,97
0,98
0,99
1,00
1,01
1,02
1,03
1,04
1,05
1,06
1,07
1,08
1,09
1,10
1,11
1,12
1,13
1,14
1,15
1,16
1,17
1,18
1,19
1,20
H calcolo
3,72
3,98
4,30
4,65
5,05
5,48
5,84
6,13
6,35
6,42
6,39
6,24
6,07
5,84
5,60
5,42
5,34
5,30
5,34
5,43
5,57
5,79
6,00
6,21
6,39
6,47
6,53
6,47
6,30
6,06
5,73
5,37
5,01
4,62
4,26
3,97
3,68
3,44
3,23
3,01
2,83
x din
342
366
396
427
464
504
536
564
583
590
587
573
558
537
515
498
491
487
491
499
512
532
551
571
587
595
600
595
579
557
527
494
461
425
392
365
338
316
297
276
260
Senza TMD
xe
0,134
0,126
0,116
0,108
0,099
0,091
0,086
0,082
0,079
0,078
0,078
0,080
0,082
0,086
0,089
0,092
0,094
0,094
0,094
0,092
0,090
0,086
0,083
0,080
0,078
0,077
0,077
0,077
0,079
0,082
0,087
0,093
0,100
0,108
0,117
0,126
0,136
0,145
0,155
0,166
0,177
H calcolo
5,05
5,38
5,68
6,02
6,40
6,83
7,33
7,90
8,52
9,34
10,23
11,42
12,77
14,64
17,11
20,61
25,78
34,42
44,67
54,14
56,66
53,59
45,63
34,25
25,73
20,59
17,18
14,76
12,90
11,46
10,32
9,35
8,61
7,94
7,35
6,92
6,49
6,04
5,74
5,47
5,17
x din
464
494
522
554
588
628
673
726
783
859
941
1050
1173
1345
1573
1894
2369
3164
4106
4976
5208
4925
4194
3148
2365
1892
1579
1356
1185
1054
949
860
791
730
676
636
597
555
528
503
475
203
DISTRIBUZIONE COSTANTE
r = Rapporto tra frequenza forzante e frequenza del primo modo
x st =
71,5 mm
f1 =
0,7063 Hz
Con TMD
r = W /
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
0,90
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
0,96
0,97
0,98
0,99
1,00
1,01
1,02
1,03
1,04
1,05
1,06
1,07
1,08
1,09
1,10
1,11
1,12
1,13
1,14
1,15
1,16
1,17
1,18
1,19
1,20
204
H calcolo
3,85
4,14
4,43
4,83
5,19
5,67
6,07
6,36
6,62
6,68
6,66
6,52
6,32
6,05
5,85
5,70
5,61
5,58
5,60
5,73
5,88
6,08
6,35
6,56
6,76
6,90
6,94
6,90
6,73
6,47
6,14
5,73
5,37
4,96
4,61
4,29
3,99
3,72
3,47
3,26
3,07
x din
275
296
317
345
371
406
434
455
473
478
476
466
452
433
418
407
401
399
401
410
421
434
454
469
483
493
496
494
481
463
439
410
384
355
329
307
285
266
248
233
219
Senza TMD
xe
0,130
0,121
0,113
0,104
0,096
0,088
0,082
0,079
0,076
0,075
0,075
0,077
0,079
0,083
0,085
0,088
0,089
0,090
0,089
0,087
0,085
0,082
0,079
0,076
0,074
0,072
0,072
0,072
0,074
0,077
0,081
0,087
0,093
0,101
0,109
0,117
0,125
0,134
0,144
0,153
0,163
H calcolo
5,25
5,59
5,92
6,30
6,65
7,11
7,65
8,28
8,86
9,73
10,71
11,97
13,34
15,34
17,96
21,64
26,99
36,18
46,95
57,03
59,72
56,52
48,19
36,26
27,19
21,76
18,16
15,66
13,64
12,16
10,97
9,89
9,11
8,33
7,85
7,39
6,93
6,46
5,98
5,65
5,43
x din
376
400
423
450
476
509
547
592
634
696
766
856
954
1097
1284
1548
1930
2587
3357
4078
4271
4041
3446
2593
1944
1556
1298
1120
976
870
784
707
651
596
561
528
495
462
428
404
388
18,00
Senza TMD
16,00
14,00
Hcalcolo
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
r=W /
Figura 132. Rapporto di amplificazione per forzanti con distribuzione proporzionale al primo modo
Distribuzione Costante
20,00
Con TMD
18,00
Senza TMD
16,00
14,00
Hcalcolo
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
r=W /
205
18,00
Senza TMD
16,00
14,00
Hcalcolo
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
r=W /
Figura 134. Rapporto di amplificazione per forzanti con distribuzione triangolare superiore
Per cogliere le differenze tra le varie distribuzioni di carico si riporta nel successivo
grafico il confronto tra le amplificazioni ottenute con le varie distribuzioni di carico.
18,00
16,00
14,00
12,00
Hcalcolo
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
0,8
0,85
0,9
0,95
1,05
1,1
1,15
1,2
r=W/
1 Modo con TMD
Figura 135. Confronti fra i rapporti di amplificazione con le diverse distribuzioni di carico
206
0,180
0,160
0,140
Hcalcolo
0,120
0,100
0,080
0,060
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
r=W /
Distribuzione Proporzionale al primo modo
Distribuzione Costante
I grafici sopra esposti sono molto indicativi del comportamento strutturale in campo
dinamico e si possono estrapolare le seguenti tendenze:
se non si considera lo
208
80
70
60
Elevazione [m]
Primo modo
Costante
50
Triangolare
40
30
20
10
0
0.00
0.50
1.00
Figura 136. Deformate statiche normalizzate al valore massimo delle tre distribuzioni considerate
80
70
Elevazione [m]
60
50
40
30
20
Costante con
Inversione
10
0
0.00
0.50
1.00
209
fino a
modo la frequenza del secondo modo di vibrare (1,77 Hz). Come gi fatto per le forzante
attorno al primo modo di vibrare, si calcolato il rapporto di amplificazione
, sia
per struttura con TMD che senza TMD. Il grafico seguente mostra i risultati comprendenti
tutte e tre le distribuzioni di carico utilizzate.
Come si evince dalla figura, in corrispondenza della forzante con frequenza pari a
quella del secondo modo, linfluenza del TMD sicuramente trascurabile e la risposta
indipendente dalla distribuzione di carico. Si conferma quindi lipotesi per la quale il TMD
apporta beneficio per la eccitazione armonica con frequenza nellintorno della frequenza di
tuning.
210
14,00
12,00
10,00
Hcalcolo
8,00
6,00
4,00
2,00
0,00
0,8
1,2
1,4
1,6
1,8
2,2
2,4
2,6
2,8
r=W/
1 Modo con TMD
Figura 138. Confronti fra i rapporti di amplificazione fino al secondo modo di vibrare
211
212
6.1 Introduzione
Il capitolo precedente ha messo in luce come linserimento di un Sistema di
smorzamento a massa accordata permetta di ottenere sul modo di tuning lo smorzamento
desiderato in fase progettuale. Ancora, importante risultato peraltro intuibile, che il TMD
non fornisce alcuna modifica dinamica per i modi successivi al primo.
In questo Capitolo si affronta il tema dellapplicazione del Tuned Mass Damper come
mitigatore degli effetti dovuti al sisma. Le analisi che vengono svolte hanno un carattere
didattico e qualitativo del comportamento del TMD. Infatti, nonostante la struttura oggetto
della presente tesi stata progettata assumendo un fattore di struttura unitario, lazione del
vento comunque dominante rispetto allazione sismica. Ne risulta che avendo progettato
le sezioni strutturali per gli effetti dovuti allazione del vento, esse rimangono in campo
elastico lineare per gli effetti legati allazione sismica di progetto.
Le analisi effettuate consistono nellapplicazione alla struttura, con e senza TMD, di un
set 7 di accelerogrammi spettro-compatibile con quello di progetto.
Infine un ultimo spunto di ricerca stato quello di indagare la variazione degli effetti
del Tuned Mass Damper in funzione delle formule di ottimizzazione. In letteratura sono
presenti differenti formule per lotternimento dei parametri progettuali del TMD in
funzione della forzante (armonica, sismica, ecc.) e in funzione delleffetto che si vuole
ridurre (massimo spostamento, massima accelerazione, ecc.). Per ulteriori approfondimenti
si veda ad esempio Principles of Passive Supplemental Damping and Seismic Isolation di
C. Christopoulos, A. Filiatrault (2006).
Il TMD progettato stato accordato alla frequenza del primo modo utilizzando i
parametri ottimali derivanti dallapplicazione per forzanti di tipo armonico. Si indagato
quindi il comportamento della struttura con un nuovo TMD, chiamato dora in poi TMD2 per distinguere i casi, avente i parametri ottimali per una forzante di tipo sismico.
213
LEC 8 sottolinea che per utilizzare accelerogrammi artificiali nellanalisi, essi devono
soddisfare i seguenti requisiti (3.2.3.1 EC8):
-
La media delle PGA (peak ground acceleration) non devono essere inferiori al
valore
Detto
dellaccelerogramma, nellintervallo
Inoltre, per quanto concerne il primo punto, sottolinea che se la risposta ottenuta da
almeno 7 accelerogrammi in accordo con i criteri di selezione, possibile utilizzare in fase
di verifica la risposta media ottenuta dalle registrazioni, ovvero consente di considerare
sulla struttura gli effetti medi anzich quelli massimi.
214
(accelerazione massima) e di
, in cui
il periodo
fondamentale di vibrazione della struttura in campo elastico, per le verifiche agli stati
limite ultimi, e
215
Le figure che seguono mostrano la variazione nel tempo dellaccelerazione alla base
dei differenti accelerogrammi utilizzati.
216
Accelerogramma 000133xa
1,50
1,00
Accelerazione [m/s2 ]
0,50
0,00
10
15
20
25
30
35
-0,50
-1,00
-1,50
Tempo [s]
Accelerogramma 000198xa
2,00
1,50
Accelerazione [m/s2]
1,00
0,50
0,00
10
15
20
25
30
35
40
45
50
-0,50
-1,00
-1,50
-2,00
Tempo [s]
Accelerogramma 000335xa
1,50
1,00
Accelerazione [m/s2 ]
0,50
0,00
10
15
20
25
30
35
40
-0,50
-1,00
-1,50
Tempo [s]
Accelerogramma 000600xa
1,50
1,00
Accelerazione [m/s2]
0,50
0,00
0
10
20
30
40
50
60
-0,50
-1,00
-1,50
-2,00
Tempo [s]
217
Accelerogramma 001708xa
1,00
0,80
0,60
Accelerazione [m/s2 ]
0,40
0,20
0,00
0
10
15
20
25
30
35
40
45
50
-0,20
-0,40
-0,60
-0,80
Tempo [s]
Accelerogramma 004675xa
1,50
1,00
Accelerazione [m/s2 ]
0,50
0,00
0
10
20
30
40
50
60
70
-0,50
-1,00
-1,50
Tempo [s]
Accelerogramma 006335xa
1,50
1,00
Accelerazione [m/s2 ]
0,50
0,00
0
10
20
30
40
-0,50
-1,00
-1,50
Tempo [s]
218
50
60
Il software Midas Gen, una volta presente una funzione che rappresenta la variazione
dellaccelerazione nel tempo e una Load Case, presenta una funzione automatica di
applicazione della forzante sismica alla base della struttura. Attraverso lopzione Ground
Acceleration possibile infatti impostare la Load Case e la funzione da utilizzare nelle
varie direzioni.
Nrllimmagine successiva si riporta unestrapolazione di questo comando.
219
220
Spostamento [mm]
200
100
0
0
10
15
20
25
30
35
-100
-200
-300
-400
-500
Tempo [s]
Figura 143. Variazione dello spostamento in sommit nel tempo, struttura con TMD
Spostamento [mm]
200
100
0
0
10
15
20
25
30
35
-100
-200
-300
-400
-500
Tempo [s]
Figura 144. Variazione dello spostamento in sommit nel tempo, struttura senza TMD
221
Spostamento [mm]
200
100
Con
TMD
0
0
10
15
20
-100
25
30
35
Senza
TMD
-200
-300
-400
-500
Tempo [s]
Figura 145. Confronto variazione dello spostamento in sommit nel tempo, struttura con e senza TMD
Come si pu notare dal grafico sopra raffigurato, la risposta della struttura con TMD
ridotta rispetto a quello della struttura nuda. Infatti la struttura con TMD ha uno
spostamento massimo di picco di 382mm mentre la struttura senza TMD ha uno
spostamento massimo di picco di 429mm. La riduzione percentuale risulta quindi
dell11%, per laccelerogramma riportato nellesempio. per importante sottolineare che
non si ha un beneficio pari a quello trovato nel caso di eccitazione armonica. La ragione di
questo risultato risiede nel fatto che eccitazione armonica ed eccitazione sismica hanno
contenuti in frequenza estremamente differenti. Leccitazione armonica ha un contenuto in
frequenza centrato sulla frequenza propria della forzante. Leccitazione sismica al
contrario caratterizzata da un contenuto in frequenza vario e pi ampio; in questo modo
vengono eccitate pi frequenze naturali di vibrare della struttura. Nelle immagini che
seguono si riportano le F.F.T. (Fast Fourier Transform) che Midas Gen genera in funzione
della forzante. Come risulta dalle immagini laccelerogramma comporta il coinvolgimento
di una numerosa banda frequenze.
Daltra parte il TMD, come dimostrato nel Capitolo precedente, risulta efficace per la
frequenza fondamentale per la quale stato accordato ma sostanzialmente inefficace sulle
altre frequenze. chiaro quindi che, per un eccitazione di tipo sismico che coinvolge un
ampio spettro di frequenze, il beneficio minore rispetto ad un eccitazione armonica
incentrata sulla frequenza di tuning.
222
223
Nella tabella e nel grafico che seguono si mostrano i risultati ottenuti considerando tutti
e 7 gli accelerogrammi insieme con la Media dei valori. Si evince che la riduzione della
risposta strutturale si attesta su un 36%. Dalla letteratura noto che tale riduzione varia a
seconda dei contenuti in frequenza degli accelerogrammi da un 10% ad un 50%.
Accelerogramma
000133xa
000198xa
000335xa
000600xa
001708xa
004675xa
006335xa
MEDIA
con TMD
382
226
370
272
202
192
265
273
Senza TMD
429
399
878
441
281
264
307
428
11%
43%
58%
38%
28%
27%
13%
36%
900
Senza TMD
Spostamento [mm]
800
700
600
500
441
429
400
382
428
399
370
272
300
226
281
202
200
264
307
265
273
192
100
0
000133xa
000198xa
000335xa
000600xa
001708xa
004675xa
006335xa
MEDIA
Accelerogrammi
Figura 148. Istogramma degli spostamenti massimi in sommit con e senza TMD
224
La seguente tabella mostra i nuovi parametri del TMD, confrontati insieme con quelli
ricavati per eccitazione di tipo armonica. Si sottolinea il fatto che, essendo presente nel
calcolo dei parametri appena riportati il termine , che rappresenta lo smorzamento della
struttura nuda, si utilizzato uno smorzamento pari allo 0,005. I risultati non
differiscono di molto, rimanendo uguale lordine di grandezza dei diversi parametri in
gioco.
Armonica
TMD
Sismica
TMD-2
m D /m
0,05
0,05
fD
0,672
0,661
xD
13,0%
13,9%
cD
192,86
203,63
kD
3130,73
3032,53
Tipologia di eccitazione
Rapporto tra le masse
225
000133xa
000198xa
000335xa
000600xa
001708xa
004675xa
006335xa
MEDIA
con TMD
315
201
324
237
185
183
260
244
Senza TMD
358
343
709
324
213
204
285
348
12%
41%
54%
27%
13%
10%
9%
30%
000133xa
000198xa
000335xa
000600xa
001708xa
004675xa
006335xa
MEDIA
con TMD-2
303
203
334
244
181
183
261
244
Senza TMD-2
358
343
709
324
213
204
285
348
15%
41%
53%
25%
15%
10%
8%
30%
226
7.1 Conclusioni
La tesi di Master presentata in questo documento ha trattata della progettazione di una
Steel Stack Derrick Supported dotata di uno smorzatore a massa accordata per ridurre le
vibrazioni trasversali e longitudinali indotte dal vento. Successivamente si sono svolte
analisi in Time History con lobiettivo di indagare il comportamento del Tuned Mass
Damper nei confronti di uneccitazione armonica (propria dellazione da vento trasversale)
e sismica. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati come segue.
Essendo la struttura oggetto di studio dotata di uno smorzamento strutturale molto
basso, si verificato che, per uneccitazione armonica con frequenza pari a quella del
primo modo di vibrare, gli spostamenti in sommit risultano significativi e di fondamentale
importanza in quanto si innesta il fenomeno di risonanza. Il TMD, accordato per la
frequenza del primo modo di vibrare della struttura in grado di mitigare questi
spostamenti grazie allapporto di smorzamento equivalente alla struttura. La struttura
dotata di Tuned Mass Damper si comporta come previsto da letteratura: si formano due
picchi di amplificazione della risposta adiacenti alla frequenza del primo modo, e la loro
amplificazione risulta essere allincirca la stessa, segno che il dispositivo stato progettato
secondo i parametri di Optimum. Lo smorzamento equivalente apportato dal TMD
allintero sistema strutturale stato valutato pari circa al 7,5%, minimo valore che si
ottiene per forzanti armoniche con frequenza pari a quelle di picco del TMD. Ne consegue
che la progettazione del TMD con obiettivo di apportare uno smorzamento equivalente pari
all8% stato raggiunto e che la progettazione degli elementi strutturali considerando uno
smorzamento pari al 5% in favore di sicurezza. Si indagata inoltre la risposta strutturale
al variare di tre differenti distribuzioni di carico, proporzionale al primo modo, costante e
triangolare superiore, fatte variare con leggi sinusoidali. Le risposte ottenute dimostrano
che i risultati fondamentali non variano in funzione della distribuzione di carico applicato,
essendo sia le amplificazioni dello spostamento in sommit, sia la smorzamento
equivalente apportato, praticamente coincidenti. Si confermato che il TMD apporta
beneficio per uneccitazione armonica con frequenza nellintorno della frequenza di
227
tuning ma che risulta praticamente ininfluente per eccitazioni armoniche con frequenze
nellintorno del secondo modo.
Ulteriore indirizzo di ricerca stato analizzare il sistema soggetto ad un set di
accelerogrammi spettro-compatibili con quello di normativa utilizzato nella progettazione.
Le analisi effettuate hanno evidenziato che il beneficio apportato dal TMD in termini di
massimo spostamento in sommit molto variabile in funzione dellaccelerogramma
considerato. Questo deriva dal fatto che gli accelerogrammi hanno un contenuto in
frequenza molto ampio che coinvolge numerosi modi di vibrare della struttura. Essendo il
TMD risultato efficace sostanzialmente solo per la frequenza di tuning, il beneficio che
si ottiene in ambito sismico in funzione del contenuto in frequenza dellaccelerogramma.
La riduzione media di spostamento valutabile attorno ad un 30%, variando tra 11% e un
58% nel caso di analisi con struttura priva di smorzamento.
Le analisi per eccitazione sismica sono state ripetute variando i parametri
fondamentali del TMD, passando dai valori ottimali per forzante armonica a parametri
ottimali per forzante sismica. I risultati ottenuti dimostrano che le differenze in termini di
spostamenti in sommit rimangono sostanzialmente le stesse.
228
229
230
Ringraziamenti
Un primo ringraziamento va alla Scuola Master Pesenti e a tutte le persone ad esso
connesse con cui ho avuto la possibilit di entrare in contatto. Il master stato occasione di
crescita, personale e professionale.
Ringrazio il Prof. Crespi per la grande disponibilit che mi ha rivolto, per la sua
competenza, i suoi suggerimenti e gli spunti di ricerca proposti.
Ringrazio Gerb Italia, per la disponibilit mostrata nel fornire informazioni preziose
per loggetto della presente tesi.
A Thermoengineering s.r.l. va tutta la mia gratitudine. Una societ fresca che mi ha
accolto a braccia aperte sin dal primo giorno di Stage. Durante questi mesi ho avuto la
fortuna di imparare tantissimo, tant che tuttora ogni giorno torno a casa pi ricco in
termini di conoscenza della materia. un settore tutto nuovo per me, ma che mi ha subito
affascinato. Thermoengineering ha voluto puntare su di me, con un contratto di lavoro a
tempo indeterminato. Di questo ne sono veramente grato, e ringrazio di cuore tutte le
persone che rientrano quando dico Thermoengineering: Vittorio e Sabrina in primis,
Arnaldo, Levi e tutti i ragazzi di questa bellissima realt.
A Diego Bruciafreddo probabilmente devo tutto quello che ho ottenuto finora dai
colloqui ad oggi. Banale dire che senza di Diego non sarei riuscito a portare a termine
questo lavoro di tesi, ricco di tante tematiche. Non potrebbero mai bastare le righe che
scrivo per esprimere il pensiero che ho suoi riguardi. Una persona sincera, premurosa,
cordiale, con cui un piacere stare insieme. Provo una profonda stima per la sua
intelligenza, le sue capacit e soprattutto il modo di approcciare i temi e le sfide. Stare a
contatto con Diego unoccasione per me di enorme crescita. Mi ha reso ogni giorno
sempre pi partecipe di tutte le attivit. difficile trovare una persona che abbia la voglia e
la pazienza di mettersi a spiegare il perch delle cose e soprattutto dimostrare che sono
cos. Questo senzaltro una delle cose che ho apprezzato di pi sotto laspetto lavorativo:
la voglia di trasmettere, fondamentale per un giovane strutturista come me che simmette
sul mondo del lavoro. Ma non voglio parlare solo di lavoro perch in questi mesi nata
una nuova complicit. Una giovane amicizia che mi auguro sinceramente porti a grandi
cose!
231
Ringrazio infine la mia famiglia ed Elisa. Ringraziamenti mai banali perch tutto
perde di significato senza voi.
232
233
234
Bibliografia
Libri:
Ballio G., Mazzolani F.M., (1987), Strutture in acciaio, Hoepli, Italia.
Bernuzzi C., (2011), Progetto e verifica delle strutture in acciaio, Hoepli, Italia.
Borri C., Past S., (2006), Lezioni di ingegneria del vento, Firenze University
Press, Italia
Chopra A.K., (2007), Dynamics of Structures- Theory and Application to
Earthquake Engineering Third edition, Prentice Hall.
Christopoulos C, Filiatrault A, (2006), Principles of Passive Supplemental
Damping and Seismic Isolation, IUSS Press, Pavia, Italia.
Connor J, Laflamme S, (2014), Structural Motion Engineering, Springer.
Dyrbye C, Hansen S.O, (1999), Wind Loads on Structures, John Wiley & Sons.
Den Hartog J.P., (1985), Mechanical Vibrations, Courier Corporation
Holmes J.D., (2007), Wind Loading of Structures, CRC Press
Task Commitee on Wind induced Forces, Wind Loads for Petrochemical and
Other Industrial Facilities, ASCE 2011
Task Commitee on Seismic Evaluation and Design of Petrochemical Facilities,
Guidelines for Seismic Evaluation and Design of Petrochemical Facilities,
ASCE 2011
Task Commitee on Wind induced Forces, Wind Loads for Petrochemical and
Other Industrial Facilities, ASCE 2011
Task Commitee on Wind induced Forces, Wind Loads and Anchor Bolt Design for
Petrochemical Facilities, ASCE 1997
235
Articoli:
Conti F., Landi L., Diotallevi P.P., (2015), Effectiveness of different distributions
of viscous damping coefficients for the seismic retrofit of regular and irregular RC
frames, Engineering Structures
Ghersi A., Metelli G., (2013), Theorical and experimental studies on the cyclic
beahviour of x braced frames, Engineering Structures
Iervolino I, Galasso C, Cosenza E (2010), REXEL: Computer Aided Record
Selection for Code-Based Seismic Structural Analysis, Bullettin of Earthquake
Engineering, 8: 339-362.
Iervolino L., Maddaloni G., Cosenza E. (2007), Accelerogrammi naturali
compatibili con le specifiche OPCM 3431 per lanalisi sismica delle strutture, atti
XII Convegno Nazionale Lingegneria sismica in Italia, Pisa
Iervolino I., Cosenza E., Galasso C., (2009), Spettri, accelerogrammi e le nuove
norme tecniche per le costruzioni, Rivista "Progettazione Sismica num.1" edizioni
IUSS Press pp33-50
Lee C.L., Chen Y.T., Chung L.L., Wang Y.P., (2006), Optimal design theories
and applications of tuned mass dampers, Engineering Structure, 28(1):4353
Lin C.C., Wang J.F., Lien C.H., Chiang H.W., Lin C.S., (2010) Optimum design
and experimental study of multiple tuned mass dampers with limited stroke,
Earthquake Engineering & Structural Dynamics, 39(14):16311651
Longarini N, Zucca M, (2014), A chimneys seismic assessment by a tuned mass
damper, Engineering Structures, 79: 290-296.
Rakicevic Z.T., Bogdanovic A., Jurukovski D., Nawrotzki P., (2012),
Effectiveness of tuned mass damper in the reduction of the seismic response of the
structure,Bullettin of Earthquake Engineering, 10: 1049-1073
236
Rana R., Soong T.T., (1998), Parametric study and simplified design of tuned
mass damper, Engineering Structures, 20(3): 193204
Steenbergen
R.D.J.M,
Vrouwenvelder
A.C.W.M,
Geurts
C.P.W,
(2009),
Tesi di laurea:
Bruciafreddo D., Valutazione della vulnerabilit sismica di edifici esistenti
mediante analisi dinamica non lineare,Tesi di Laurea. Relatore: Prof. Ing. Adolfo
Santini, Universit degliStudi Mediterranea di Reggio Calabria A.A. 2009-2010
Conti F., Sul dimensionamento e distribuzione di dissipatori fluido viscosi non
lineari lungo laltezza delle strutture, Tesi di Laurea. Relatore: Prof. Ing. Pier
Paolo Diotallevi, Alma Mater Studiorum Universit di Bologna A.A. 2012/2013
Esposito M., Accelerogrammi spettrocompatibili per la progettazione delle
strutture: salutazione comparativa della risposta sismica, Tesi di Laurea.
Relatore: Prof. Ing. Edoardo Cosenza, Prof. Ing. Iunio Iervolino, Universit degli
studi di Napoli Federico II A.A. 2008-2009
Ghalamkari A., Coupled flare system design southern swamp associated gas
solution
(SSAGS)
project
located
in
Nigeria.
Advanced
solution
of
Norme:
Circolare n. 617 02/02/2009, Istruzioni per lApplicazione delle Norme Tecniche
per le Costruzioni di cui al D.M 14 gennaio 2008.
Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-DT 207/2008, Istruzioni per la
valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni, Roma 19 febbraio
2009
Eurocodice 1, Azioni sulle strutture, Parte 1-4: Azioni in generale Azioni del
vento UNI EN 1991-1-4:2005
Eurocodice 3, Progettazione delle strutture in acciaio, Parte 1-3: Regole generali
Regole supplementari per limpiego dei profilati e delle lamiere sottili piegati a
freddo UNI EN 1993-1-3:2007
Eurocodice 3, Progettazione delle strutture in acciaio, Parte 1-10: Resilienza del
materiale e propriet attraverso lo spessore UNI EN 1993-1-10:2005
Min. LL. PP., (2008), Norme Tecniche per le Costruzioni, adottate con D.M. 14
gennaio 2008.
Manuali:
Midas Gen Analysis Reference Manual
Midas GEN Online Manual
REXEL
238
239
240