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Marco Materazzi

Universit di Camerino
Scuola di Scienze Ambientali
Tel: 0737-402603
E-mail: marco.materazzi@unicam.it

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

A meno di particolari situazioni locali le componenti principali del bilancio idrologico sono
essenzialmente quattro

Evaporazione ed
Evapo-Traspirazione
Precipitazione
Infiltrazione
Ruscellamento

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Il ciclo
i l id
idrologico
l i un concetto
tt utile,
til ma quantitativamente
tit ti
t abbastanza
bb t
vago
LEQUAZIONE IDROLOGICA invece (espressione pi generale di un BILANCIO IDROLOGICO)
il valido mezzo per quantificare il ciclo idrologico
P essere considerata
Pu
id t come una semplice
li espressione
i
della
d ll legge
l
di conservazione
i
di massa

INFLOW OUTFLOW = Changes in Storage


I

=
OUTPUT

INPUT
1.

precipitazioni

1.

evaporazione di acque superficiali

2.

corsi dacqua ed acque di ruscellamento


superficiale

2.

evapotraspirazione

3.

runoff di acque superficiali

3.

acque sotterranee da aree esterne al sistema


considerato

4.

fuoriuscita di acque sotterranee

4.

immissioni artificiali tramite acquedotti e canali

5.

captazioni artificiali tramite acquedotti e canali

CHANGES IN STORAGE: cambiamenti in volume di


1
1.

acque superficiali di torrenti,


torrenti fiumi
fiumi, laghi
laghi.

2.

umidit del suolo nella zona vadosa

3.

ghiaccio e neve sulla superficie

4.

immagazzinamento in depressioni temporanee

5.

acqua sulla superficie delle piante

6.

acqua sotterranea sotto la tavola dacqua

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Il 9 % delle precipitazioni totali della terra ricade su aree continentali laddove le condizioni
climatiche permettono la formazione di precipitazioni. Lo sbilancio tra evaporazione e
precipitazione ci che alimenta il ruscellamento superficiale ed il deflusso sotterraneo
Sebbene si applichi il principio di conservazione di massa il bilancio tuttavia si esprime in
volumi,, il che significa
g
che si assume che la densit dellacqua
q sia costante ((1000 kg/m
g 3a
4C)
Il tempo di riferimento per il bilancio generalmente lanno (anno medio riferito ad un
periodo normalmente di 20,
20 30 o 50 anni)
- 30 anni tengono conto in maniera sufficiente delle variazioni pluriennali dei parametri
idrologici.
- Gli afflussi meteorici sembrano seguire
g
cicli con p
periodo circa decennale.
E difficile misurare tutti i parametri di un bilancio idrologico. I termini del bilancio che non si
possono calcolare sono spesso valutati per differenza.
Precipitazioni ed Evapotraspirazione sono i termini usualmente calcolati
calcolati, data la disponibilit
di misure reali.

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Concetti di:

Radiazione solare (1 langley= 1 cal/cm2)

Umidit assoluta (g/mc)

EVAPORAZIONE legata a:

(nel S.I. si usa il j m2 = 4.184 10-4 langleys)

Umidit di saturazione (g/mc)

Influenzata da:

Umidit relativa (%)

Vento

Dew Point (Temperatura di rugiada)

Temperatura

Lo strumento pi usato
lEVAPORIMETRO A BACINELLA
(LAND PAN CLASS A)

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L'umidit assoluta (UA) esprime la densit del vapore


acqueo in una massa d'aria umida (miscela vapore
acqueo-aria)
Pi precisamente, essa misura quanti grammi di vapore
acqueo sono presenti in 1m3 d
d'aria
aria umida,
umida a una data
temperatura e una data pressione.
In meteorologia con l'espressione temperatura di
rugiada (dew point) si intende la temperatura alla
quale, a pressione costante, ll'aria
aria (o, pi precisamente,
la miscela aria-vapore) diventa satura di vapore acqueo
L'umidit relativa (UR) una quantit usata per
misurare l'umidit presente nell'aria. Essa indica il
rapporto
pp
percentuale tra la q
p
quantit di vapore
p
contenuto
da una massa d'aria e la quantit massima (cio a
saturazione) che il volume d'aria pu contenere nelle
stesse condizioni di temperatura e pressione. La
quantit di vapore che pu essere contenuta da una
massa d
d'aria
aria diminuisce al diminuire della temperatura,
temperatura
e diventa nulla a -40 C.
Alla temperatura di rugiada l'umidit relativa per
definizione del 100%
Esempio: se una massa d'aria ha una temperatura
propria, ad esempio, di 15 C con una quantit di
umidit relativa pari al 50%, affinch tale umidit
possa raggiungere il 100% (saturazione) a pressione
g depositarsi
p
((condensazione)) sar
costante,, e,, magari
necessario abbassare la temperatura della massa
d'aria, ad esempio, di 5 C, portarla cio da 15 C a
10 C.

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Lo psicrometro o igrometro costituito


da due termometri affiancati, di cui uno
chiamato bulbo secco e misura la
temperatura dell'aria, mentre l'altro,
avvolto in una garza di cotone imbevuta
d'acqua, chiamato bulbo umido e
misura la temperatura dell
dell'acqua
acqua a
contatto con l'aria (ovvero la temperatura
di bulbo umido): l'evaporazione dell'acqua
sottrae
calore
abbassandone
la
temperatura in misura inversamente
proporzionale all'umidit dell'aria. La
lettura
contemporanea
dei
due
termometri permette di conoscere con
apposite tabelle o diagrammi l'umidit
relativa e assoluta dell'aria

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Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

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DESCRIZIONE
costituito da una vasca, di forma circolare, dotata di un tubo di troppo
pieno, per il controllo del livello, e da un evaporimetro, situato all'interno
della vasca.
L'evaporimetro formato da due cilindri sovrapposti: quello inferiore agisce
come pozzetto di calma ed ospita un galleggiante; quello superiore alloggia
un potenziometro lineare di precisione.
La vasca, di acciaio inox, montata su un supporto in legno di larice,
verniciato di bianco; l'evaporimetro ha il pozzetto di calma ed il corpo in
acciaio inox.
FUNZIONAMENTO
Il galleggiante, solidale con il cursore del potenziometro, si muove verso il
basso al calare del livello dell'acqua provocando una deformazione del
potenziometro e di conseguenza unuscita elettrica dal potenziometro,
proporzionale ai millimetri d'acqua evaporata.
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Il sensore di livello viene montato entro la vasca.
La livellazione avviene per mezzo delle 3 viti di registro e viene effettuata in
modo che lasse di scorrimento del galleggiante sia verticale.
La distanza dalla centralina non deve superare i 500 metri.
Il sensore non presenta deriva sistematica per invecchiamento e necessita
di un controllo annuale per la verifica del corretto funzionamento meccanico
del galleggiante effettuabile direttamente su campo. opportuno comunque
pulire frequentemente la vasca da sporcizia, alghe, ecc.. (ad esempio con
solfato di rame od un altro alghicida).

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Per le superfici dacqua aperte (bacini lacustri) spesso si possono utilizzare anche NOMOGRAMMI

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E il processo attraverso il quale si ha


passaggio di una certa quantit di acqua dal
terreno allatmosfera tramite la vegetazione.
E difficilmente stimabile ed funzione di:
Densit e dimensione e tipologia della
copertura vegetale
Stagioni e durata delle giornate
E limitata dalla disponibilit di acqua nel
suolo, ovvero funzione del PUNTO DI
APPASSIMENTO (WILTING POINT) oltre il
quale non c pi passaggio di acqua alle
radici delle piante.
La misura di questo parametro viene di solito
stimata in laboratorio con lausilio di uno
strumento chiamato FITOMETRO

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Evaporazione :
Processo per il quale lacqua trasferita dalla superficie della terra (dal suolo
e dagli
d li specchi
hi liliquidi)
idi) allatmosfera
ll
f
Traspirazione:
processo per il quale lacqua
l acqua trasferita dalla terra all
allatmosfera
atmosfera attraverso le
piante

Evapotraspirazione:
combinazione di evaporazione e traspirazione
difficili da valutare separatamente e quindi valutati in combinazione
Oltre agli altri che governano la sola evaporazione, i fattori che regolano
levapotraspirazione sono:
le caratteristiche fisiche del terreno
il contenuto d'acqua nel terreno
lo sviluppo della vegetazione

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La conoscenza dellentit dellevaporazione e della traspirazione un


dato importante per:
la pianificazione delluso delle risorse idriche
il funzionamento dei serbatoi di accumulo
la generazione di energia idroelettrica
le pratiche agricole
irrigazione
g
scelta delle colture
la comprensione del funzionamento degli ecosistemi
le predizione dellimpatto
dell impatto del cambio climatico

EVAPOTRASPIRAZIONE
POTENZIALE

EVAPOTRASPIRAZIONE
REALE

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CONCETTO DI CAPACITA DI
CAMPO:
La capacit di campo o capacit idrica di
campo o capacit di ritenuta idrica (CC o
CIC) una costante
t t idrologica
id l i
d l terreno.
del
t
Definisce il contenuto d'acqua nel terreno, in
termini di umidit percentuale, in condizioni
ottimali per quanto riguarda il rapporto fra
acqua e aria
i nell terreno.
t
T li condizioni
Tali
di i i sii
verificano quando il volume dei micropori
(diametro inferiore a 8 m) interamente
occupato dall'acqua mentre quello dei
macroporii interamente
i t
t occupato
t dall'aria.
d ll' i
La capacit di campo si assesta sui valori pi
alti nei terreni argillosi o ricchi di humus e su
quelli pi bassi nei terreni pietrosi o sabbiosi,
sabbiosi
mentre ha valori intermedi nei terreni a
tessitura equilibrata e in quelli limosi.
L acqua disponibile espressa come una frazione del volume (0,20), come percentuale (20%), o come una
Lacqua
quantit (in cm). Un esempio di frazione del volume sono i cm di acqua per cm di suolo. Se un suolo ha una
frazione di acqua disponibile di 0,20, uno spessore di 25 cm contiene 5 cm di acqua disponibile (1 cm
corrisponde a 100 m3/ha)

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Il termine EVAPORASPIRAZIONE POTENZIALE (ETP) fu introdotto da Thornthwaite che la


defin:
laltezza della lama dacqua che evaporerebbe e traspirerebbe da un bacino idrografico se
lacqua disponibile nel terreno fosse sempre uguale alla capacit di campo.
Levapotraspirazione potenziale rappresenta quindi il limite superiore della evapotraspirazione

Tenendo conto che spesso non vi acqua sufficiente nel suolo per soddisfare levaporazione
potenziale, il termine EVAPOTRASPIRAZIONE REALE (ETR) usato per descrivere
levapotraspirazione
l evapotraspirazione che realmente ha luogo
luogo.
Essa dipende dalle caratteristiche del bacino, dalla T, ma anche dalla disponibilit di acqua,
quindi dalle precipitazioni

Per la misura diretta dell


dellevapotraspirazione
evapotraspirazione (reale e potenziale) si usano strumenti
chiamati LISIMETRI

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Evapotraspirazione reale e potenziale in aree caratterizzate da condizioni di clima


generalmente umido (sinistra) e arido (destra)

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Un lisimetro un recipiente di elevato volume


riempito di suolo naturale e con vegetazione in
superficie,
p
, collocato in aperta
p
campagna,
p g , e fornito di
sistema di drenaggio che permette di mantenere le
condizioni di umidit volute nel suolo e di misurare il
volume drenato al fondo del recipiente.

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Esistono due tipi di lisimetri:


Lisimetro a drenaggio totale (a, misura dellevapotraspirazione reale)
Lisimetro a piano dacqua costante (b, misura dellevapotraspirazione potenziale), detto anche
E
Evapotraspirometro
i

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Un lisimetro prima del riempimento

Veduta dall'alto dei lisimetri.

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Gli strumenti descritti finora per la misura dellevapotraspirazione, fornendo


valori essenzialmente puntuali,
puntuali hanno scarsa applicabilit,
applicabilit se non per aree
ristrette e caratterizzate da omogeneit litologica e di copertura vegetale.
Per la stima indiretta dellevapotraspirazione potenziale su aree pi vaste, si
possono utilizzare diversi metodi, a seconda della disponibilit dei dati e della
accuratezza nelle stime che si vuol raggiungere.

I metodi attualmente pi usuali sono:


Metodo evaporimetrico
Metodo di Thornthwaite
Metodo di Turc
Metodo FAO (Penman-Montieth)

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Il metodo evaporimetrico consiste nel calcolare il valore di ETp per mezzo


d ll evaporazione
della
i
osservata da
d un evaporimetro
i
a bacinella
b i ll di classe
l
A del
d l
US Weather Bureau:

ETp = ke E
Dove E il tasso di evaporazione (in genere espressa in mm/giorno)
osservato allevaporimetro; ke un coefficiente il cui valore dipende dalla
umidit relativa media, dalla velocit del vento e dal tipo di copertura
vegetale circostante. Le tabelle di seguito forniscono i valori da attribuire al
coefficiente ke a seconda della estensione della copertura vegetale, ovvero
del terreno spoglio (sopravvento rispetto alla zona di riferimento); dellumidit
relativa calcolata come media del valore massimo e minimo; e della velocit
del vento valutata come valore medio giornaliero.

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Valori del coefficiente ke per il metodo


evaporimetrico con condizioni di
terreno coperto

Valori del coefficiente ke per il metodo


evaporimetrico con condizioni di
terreno spoglio

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La pi usata e senza dubbio la pi semplice da usare la Formula empirica di Thornthwaite


(1948), basata sulla relazione esponenziale esistente tra lETP e la temperatura media mensile

10T
ETP = 1.62

ETP= evapotraspirazione mensile (cm) calcolata in un mese di 30 giorni ed insolazione 12


ore su 24
T= temperatura media mensile in C
a = parametro relativo al clima del luogo e funzione dellINDICE TERMICO ANNUALE I

1.514

T
I =
i =1 5
12

a = 0.492 + 0.0179 I 771 10 7 I 2 + 675 10 9 I 3

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Nelle regioni temperate I varia da 10 ad 80 il che permette di valutare a priori che la


differenza tra I2 e I3 varia poco nellintervallo considerato. Per cui:

a = 0.016 I + 0.5
In alcuni casi necessario che i valori di ETP per ogni mese siano corretti attraverso un
coefficiente K che tiene conto del numero dei giorni del mese e del numero reale di ore di
insolazione nei giorni dello stesso mese

ETp = K * ETP

K = N/12 * d/30

N = numero massimo delle ore di insolazione (da tabella)


d = numero dei giorni nel mese

Free user-friendlyy softwares per


p il calcolo dellETP p
possono essere facilmente reperiti
p
in rete
http://www.saecanet.com/20100716/saecanet_calculation_page.php?pagenumber=555

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

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Evapotraspirazione potenziale
giornaliera (cm/mese) per mesi di 30
gg. con 12 ore/g di insolazione, in
funzione della temperatura dellaria
dell aria (C
( C
colonna verticale) e dellindice di calore
annuo (I = C1,514 valori orizzontali).

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Indice termico mensile per temperature comprese


fra 0- 40C (metodo di Thornthwaite)

Nomogramma per il calcolo dellETP con il


metodo di Thornthwaite

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Nella sua versione semplificata consente di calcolare levapotraspirazione


potenziale media mensile basandosi sulla relazione esistente fra q
p
questultima
ed alcuni elementi climatici quali T media e radiazione globale media (diretta
e diffusa)

Ti
(I g + 50)
Ep = C
Ti + 15
Ti = temperatura media dellaria riferita al mese iesimo
Ig = radiazione incidente media di corta lunghezza donda
C = coefficiente pari a 0.37 per Febbraio e 0.40 per gli altri

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Si tratta di un metodo di complessa applicazione ma pi preciso dei precedenti in quanto prende


in considerazione molteplici variabili climatiche. Il modello di Penman (1948) considerava le
variabili relative all'apporto energetico e al trasporto turbolento dell'aria. La modifica introdotta da
Monteith (1965) tiene conto anche del complesso meccanismo che regola il passaggio del
vapore acqueo dal mesofillo, attraverso gli stomi all'atmosfera, applicando un modello
semplificato riassunto da due variabili, rispettivamente la resistenza degli stomi e la resistenza
aerodinamica. La FAO ha ulteriormente rimodulato il metodo definendo le caratteristiche
morfologiche e fisiologiche della coltura di riferimento in modo da ottenere per le variabili di
resistenza un modello ripetibile in differenti contesti.
Pu essere cos schematizzata:

ETP =

( flusso netto solare ) + (energia vento)


resistenze

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Lequazione di Penman-Montieth la seguente:

- il calore latente di evapotraspirazione


p
p
((espresso
p
in MJ/Kg);
g);
- il coefficiente di correlazione fra la pressione di vapore saturo e la temperatura
(KPa/C);
-Rn la radiazione solare netta (MJ/m2/d);
-G
G il flusso
fl
di calore
l
nell tterreno (MJ/
(MJ/m2/d);
/d)
-a la densit dell'aria (Kg/m3);
-cp il calore specifico dell'aria (KJ/Kg/C);
-e
es la tensione di vapore saturo dell'aria
dell aria (KPa);
-ea la tensione di vapore dell'aria (KPa); la differenza esprime il deficit di saturazione;
-ra la resistenza aerodinamica al flusso di vapore (m/s);
-rs la resistenza degli
g stomi al flusso di vapore
p
((m/s);
);
- la costante psicrometrica (in KPa/C).
L'equazione di Penman-Monteith si rivelata valida in molti ambienti, con un margine d'errore del 10%, e la
FAO raccomanda questo metodo per stimare l'evapotraspirazione potenziale e per determinare i coefficienti
colturali da applicare per estrapolare l'evapotraspirazione effettiva. Il limite operativo del metodo sta nella
necessit di disporre di una stazione di rilevamento agrometeorologico nell'ambiente di applicazione

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EVAPORIMETRO: Applicabile solo


con strumento installato nellarea
di studio
THORNTHWAITE: Non tiene
conto
t della
d ll presenza di
vegetazione ma necessita di pochi
dati. Buoni risultati su valori
annuali
FAO (PENMAN-MONTIETH):
St d d a livello
Standard
li ll mondiale;
di l ottimi
tti i
risultati ma necessita di un gran
numero di dati meteorologici.

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Valori tipici di ETP in


mm/giorno per differenti
zone climatiche e range di
temperatura

ETP - Gennaio 2004

ETP - Luglio 2004

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Per il calcolo dellETR le formule pi usate sono essenzialmente due, quella di


COUTAGNE (1956) e quella di TURC (1948)
IIn tutti
t tti e d
due i casii lla semplicit
li it quella
ll di d
dover solamente
l
t considerare
id
l lt
laltezza
ttotale
t l di
precipitazione annuale e la temperatura media dellaria.
Formula
F
l di
Coutagne

Formula di Turc

ETR = P P
ETR =

1
=
(0.8 + 0.14T )

P
P2
0.9 + 2
L

IIn qualche
l h caso sono stati
t ti studiati
t di ti ffattori
tt i di
correzione per particolari ambienti (Santoro,
1970 per ambiente siciliano)

L = 300 + 15T + 0.05T 3

L = 586 10T + 0.05T 3

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Quando i dati lo consentono necessario per operare la correzione delle temperature


in funzione delle precipitazioni medie mensili per tener conto dell
dellumidit
umidit dell
dellaria
aria che
influisce sul potere evaporante dellatmosfera. Quindi

L = 300 + 15T p + 0.05T p

PiTi
Tp =
P

Tp=temperatura fittizia media annua corretta


in funzione delle precipitazioni

Pi = precip. mensili (anno idrologico) o medie mensili (pi


anni)
i) in
i mm/a
/
Ti = temp. medie mensili (stesso periodo di riferimento per il
calcolo di Pi
P = precipitazioni (mm/a) dellanno o media degli anni
idrologici di riferimento

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

ESERCIZIO
In base ai valori registrati della temperatura e delle precipitazioni presso la stazione
n 4394 di S
n.4394
S.Eufemia
Eufemia (CZ)
(CZ), che si trova a quota 25 m ss.l.m
lm
1) Calcolare l'evapotraspirazione potenziale con la formula di Thornthwaite,
per d ed N i valori riportati
p
nella tabella seguente
g
considerando p
2) Calcolare l'evapotraspirazione reale con la formula di Turc
Temperatura(C)
1984/85

24.9

20.6

14.9

12.4

9.9

10.7

8.7

14

16.6

22.2

25.8

26.7

112.5

1.6

4.2

5.2

Precipitazioni(mm)
1984/85

63.4

Sett.

d
N

50

Ott.

188.8

77.6

Nov. Dic.

68.4

70.9

55.3

Gen. Feb. Mar. Apr.

Mag. Giu.

Lug. Ago.

30 0
30.0

31 0
31.0

30 0
30.0

31 0
31.0

31 0
31.0

28 0
28.0

31 0
31.0

30 0
30.0

31 0
31.0

30 0
30.0

31 0
31.0

31 0
31.0

12.5

11.4

9.8

9.5

9.8

10.0

12.4

13.4

15.1

15.2

15.4

14.3

697.9 (inmm)
(in mm)

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Calcolodell'ETP(soluzione)
(
)
Sett.

I
a
ETP (cm)
ETP(cm)
K
ETPr(cm)

Ott.

Nov. Dic.

Gen. Feb. Mar. Apr.

Mag. Giu.

Lug. Ago.

11.37 8.53 5.22 3.96 2.81 3.16 2.31 4.75 6.15 9.55 11.99 12.63
0.68 0.64 0.58 0.56 0.55 0.55 0.54 0.58 0.60 0.65 0.69 0.70
13 29 12
13.29
12.29
29 11
11.45
45 11
11.28
28 11
11.28
28 11
11.26
26 11.36
11 36 11
11.37
37 11.64
11 64 12
12.63
63 13.54
13 54 13.80
13 80
1.04 0.98 0.82 0.82 0.85 0.77 1.06 1.12 1.30 1.27 1.32 1.23
13.82 12.07 9.39 9.21 9.56 8.72 12.09 12.74 15.15 16.04 17.91 16.97

1451 98 (inmm)
1451.98
(in mm)
1536.72 (inmm)

Calcolodell'ETR(soluzione)
Sett.

Ott.

Tp
2.26 1.48
L
593 90
593.90
ETR(mm) 626.02

Nov. Dic.

4.03

1.38

Gen. Feb. Mar. Apr.

0.97

1.09

0.69

2.26

Mag. Giu.

0.04

0.13

Lug. Ago.

0.00

0.20

14.52
626.02 (inmm)

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Con il termine precipitazione meteorica si intende il quantitativo di acqua che cade sulla terra
sotto forma di pioggia, neve, grandine o nevischio.
Neve:

Cristalli di ghiaccio

Grandine:

Grossi cristalli di ghiaccio


tra 5 e 125 mm

Nevischio:

E generato dal
E
congelamento delle gocce di
pioggia. Combinazione di
pioggia e neve

Pioggia:

Gocce di acqua allo stato


liquido (0.5 - 7 mm)

La misura delle precipitazioni pu essere fatta restituendo diversi parametri:


-Eccesso di precipitazione
-Intensit di precipitazione
-Andamento delle precipitazioni

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 3 Il bilancio idrologico

Leccesso di pioggia la precipitazione che non si infiltra nel sottosuolo e diventa


disponibile quale componente di rapido ruscellamento per il bacino

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Lintensit di precipitazione la velocit con la quale si manifesta una precipitazione,


espressa in altezza di precipitazione/tempo (es: mm/h).

Esempio di carta dellintensit oraria di precipitazione

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Landamento delle precipitazioni nel tempo viene illustrato mediante grafici chiamati
idrogrammi
Uno Ietogramma la rappresentazione, in istogramma, delle altezze di pioggia precipitate in
intervalli regolari di tempo; se lintervallo scelto lora sullasse delle ordinate si potranno
leggere direttamente le intensit di pioggia
DATI PLUVIOMETRICI SETTIMANALI
65,8

60,00

64,4

59,6

50,00
40,00
,
30,00
20,00
10,00
0 00
0,00

39,2

37,0
37
0
34,4

20,4
9,2

5,6

35,0

32,8
24,6

24,0

24,6

22,0

16,8

1,0

2,05,0
0,0

11,8
11,2

4,2
1,8

17,8
13,0

6,4
00
0,0

22,2

20,4

00
0,0

13,6

5,2
0 80,0
0,8
00

10,6
5,6

4,2
,
2,2
0 00 00 0 0,00,0
0,00,00,0
0 00 0

9,6
7,8
00
0,0

06
0,6

14
0,2
0
21,4

04
/1
1
25 /20
/1 05
1
16 /20
/1 05
2
06 /20
/0 05
1
27 /20
/0 06
1
17 /20
/0 06
2
10 /20
/0 06
3
31 /20
/0 06
3
21 /20
/0 06
4
12 /20
/0 06
5
02 /20
/0 06
6
23 /20
/0 06
6
14 /20
/0 06
7
03 /20
/0 06
8
24 /20
/0 06
8
14 /20
/0 06
9
05 /20
/1 06
0
26 /20
/1 06
0/
20
06

mm di p
pioggia

70,00

tempo

0 00 00 0
0,00,00,0

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Le precipitazioni possono cadere con differenti andamenti temporali e spaziali che


influenzano la risposta idrologica del bacino. Per esempio una pioggia pu:
essere uniforme sullintero bacino
risalire un bacino
discendere
di
d
un b
bacino
i
incidere solo su una porzione del bacino

Per quanto riguarda la misura delle precipitazioni, i principali parametri da considerare


sono:
- Pioggia Cumulata = totali giornalieri o totali per evento (mm)
- Intensit di pioggia = velocit di precipitazione (mm/h o mm/g)
- Durata = durata dellevento
dell evento piovoso (ore o giorni)

I dati recepiti dalle stazioni pluviometriche vengono raccolti e ordinati negli Annali idrologici
idrologici.

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Pioggia Cumulata - totali giornalieri o totali per evento (mm)

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Intensit di pioggia = velocit di precipitazione


(mm/h o mm/g)

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Durata = durata dellevento piovoso (ore o giorni)

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Il pluviometro (o pluviografo) lo strumento utilizzato


per misurare
i
l quantit
la
tit di pioggia
i
i caduta.
d t Esso
E
f parte
fa
t
della dotazione di strumenti principali di una comune
stazione meteorologica.
Il p
pluviometro,, p
per p
poter registrare
g
correttamente il livello
delle precipitazioni, deve essere installato in un luogo
aperto e libero da ostacoli. Come gi detto, i dati
registrati dalle stazioni pluviometriche vengono raccolti e
ordinati negli annali idrologici.
idrologici

Un pluviografo a doppia vaschetta


basculante tipo SIAP UM8150

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Schema di pluviografo a bascula

Schema di pluviografo a sifone

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La stazione meteorologica di Milano Linate la stazione meteorologica di riferimento per il


Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare e per l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia,
relativa alla citt di Milano e omologata dal 1951

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Un problema che sovente si verifica quello di ricostruire il dato pluviometrico mancante in


una o pi stazioni per il rilevamento dellaltezza di pioggia in conseguenza o di un
malfunzionamento dello strumento o per assenza delloperatore. Si utilizza una semplice
equazione:

1 NZ
NZ
NZ
Pz =
PA +
PB +
PC
3 NA
NB
NC
Pz=valore cercato
N= valore medio (A,B,C= stazioni limitrofe di riferimento
P= valore effettivo

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