Associazione Culturale
Librerie Storiche e antiquarie dItalia
FONDATA a milano NEL 2004
E kecheiria
P E R I O D I C O D I I N F O R M A Z I O N E D E L L A S S O C I A Z I O N E
Ekecheiria organo dinformazione dellAssociazione Culturale Librerie Storiche e Antiquarie dItalia a diffusione gratuita - Registrazione Tribunale di Milano n. 9098 del 31/3/2004
Direttore: Andrea Bondanini - Segretaria di Redazione: Drina Xhoga - Progetto grafico: Donatella Bertoletti - Sede: Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano - e.mail: drina.ekecheiria@tiscali.it -
3 ekecheiria n. 10
GIORGIO LODETTI
Molte librerie chiudono, i libri si vendono nelle edicole e nei supermercati e
possono sostituirsi con quelli digitali.
Esiste ancora un ruolo per i librai?
Andrea Bondanini
Lesperienza nel mondo dei libri cominciata per gioco. Figlio di librai ho sempre
frequentato il negozio dei miei genitori sin
da piccolo. Allet di dodici anni, andavo a
trovare i miei. Alle volte passavo intere giornate al piano superiore per fare i compiti.
Una volta terminati gli studi superiori, mi
sono sempre pi catapultato in questo
mondo. Una cosa tira laltra e oggi da quarantenne gestisco la libreria che una volta
frequentavo per svago e studio.
Il mondo editoriale si profondamente rivoluzionato in brevissimo tempo. In questo
nuovo assetto le librerie indipendenti sono
sempre pi emarginate. Lasse editore-distributore-libraio si profondamente destabilizzato, completamente scollegato, ogni
anello di questa catena va per conto proprio. I grandi editori si sostituiscono ai distributori, vendendo in proprio. I distributori, chi pu e non soccombe per le regole di
mercato, comprano piccoli e medi editori
per avere lesclusiva del prodotto e i librai?
Chiudono. Oggi esiste una nuova forma di
libreria nata dalla trasformazione del sistema, quella editoriale, prevalentemente monomarca, o quella supermercato del libro
di grandi superfici. Chi perde in tutto questo? Il consumatore, che non si pu neanche pi definire cliente e cultore, perch rimane ben poco da leggere o comprare!
Il rapporto libraio-editore mai esistito?
Non mi sembra o almeno non da quando
faccio il libraio. Un rapporto vero e autentico sarebbe che leditore utilizzasse il libraio per identificare il prodotto libro mancante o desiderato dal compratore, ma c
mai stato questo rapporto tra chi produce e chi vende? Non mi pare, in passato leditore era anche libraio. Oggi chi sceglie?
Chi paga? Chi rischia? Raramente leditore
spesso gli sponsor! E chi sono questi sponsor? Una volta istituzioni importati come le
banche. Oggi? Lidea di alcuni illuminati imprenditori che con il pubblico hanno un
rapporto prevalentemente basato sulla numerologia: cio? Si parte con lanalizzare un
prodotto che venda un certo numero di
copie. Con quale risultato? Un libro che si
vende per tre mesi, e dopo si deprezza nel
secondo mercato! Arriva lo stocchista! Questo ciclo quando ho cominciato a lavorare
durava in media due anni, oggi in tre/cinque mesi avviene sull80% dei titoli editi!
Le Associazioni, sono una delle armi difensive di questa trasformazione non solo a livello nazionale. come in mare, piccoli pesci formano grandi banchi per non soccombere al predatore. Poi in realt in ogni attacco si salva il gruppo ma soccombono i
pi deboli e i pi emarginati. La storia insegna il dialogo la panacea di tutti i mali, ma
molte Associazioni hanno scopi e interessi
da tutelare a volte contrastanti tra loro e
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mento di locali storici quali: Biffi, Camparino, Ramazzotti, Birreria Stocker (poi Savini)
e la prima sede redazionale del Corriere
della Sera. Dellilluminazione a
gas (1865-1885) resta la memoria storica del Rttin, geniale
macchinetta a molla che correndo su un binario, alla base della
Cupola, accendeva 600 fiammelle (un progetto de Il Salotto di
Milano, storica associazione dei
commercianti della Galleria, lo
vorrebbe scenograficamente riattivare).
Si pass alla luce elettrica con la
Centrale Edison nel 1882 (con
sede nella adiacente via santa
Radegonda) come bene raccontato in Milano si accende di Andrea Colombo. Una preziosa e ricca documentazione di tutti i lavori della sua costruzione, conservata nel Civico Archivio Fotografico del Castello
Sforzesco. I gravi danni dei
bombardamenti del 1943 si
ripararono con restauri dal
1948 al 1955. Dalla Galleria
e dal Teatro alla Scala ripart il riscatto della Milano del
dopoguerra. In perfetta e
calcolata anteprima per
lExpo 2015, la Galleria, nellaprile 2015, rinata e tornata a risplendere nel suo
aspetto originario, con i colori ottocenteschi, dopo circa venti anni. Il restauro delle Navate, dei due Portici e
delle facciate con i Mosaici
dellOttagono (Gasparoli e
Formica, Estia) era iniziato nel marzo 2014,
correndo con ponteggi davanguardia su
binari mobili (Percassi), per garantire sempre laccesso a negozi e passanti. Un progetto milionario promosso dal Comune e
realizzato con la collaborazione ed il sostegno di privati: Prada, Versace e il contributo di Feltrinelli.
Con la preziosa collaborazione della Soprintendenza, il restauro stato curato dagli architetti Daniela Fiocchi e Roberto Baciocchi per conto dellAssessorato Lavori
Pubblici ed Arredo Urbano, Maria Carmela
Rozza: Siamo orgogliosi di questo impegno e progetto davanguardia che restituir bellezza ed attrattiva per i visitatori ad
un luogo simbolo della citt e celebre nel
Mondo e dellAssessorato Casa e Demanio, Daniela Benelli: Un modello nel richiamare i privati alla conservazione e valorizzazione dei beni storici ed architettonici della citt.
6 ekecheiria n. 10
Ricci, Giuseppe Zais, emergeranno dalloblio figure inedite (Il pensionante zaisiano), quasi del tutto ignote alla storia dellarte (Flaminio Grapinelli, Francesco
Maggiotto) oppure conosciute in altri versanti (Antonio Visentini) o trascurate in
vir t dellappartenenza geografica (Domenico Pecchio,Tomaso Porta). Grazie a
fondamentali scoperte, si potranno inoltre definire i profili talvolta ancora sfumati di quei pittori dediti al genere campe-
DANTE GUARNERIANO
NellAuditorium Alla Fratta
di San Daniele del Friuili, ha
avuto luogo un evento scientifico e culturale di primordine. stata presentata al pubblico ledizione fedelissima in
fac-simile del prezioso manoscritto Fontaniniano 200 custodito nella Biblioteca Guarneriana che tramanda una delle copie pi antiche al mondo
dellInferno di Dante Alighieri.
Ledizione stata curata da Angelo Floramo, direttore scientifico della Biblioteca.
Il prezioso traguardo editoriale, che porta i tipi di Roberto Vattori, editore friulano raffinato e non nuovo a imprese di
questo tipo, gode del sostegno, fra gli altri, di Turismo FVG e del Consorzio Prosciutti di San Daniele.
Un progetto interdisciplinare di altissimo
livello scientifico volto a valorizzare uno
degli esemplari pi antichi dellInferno dantesco, arricchito da splendide miniature
nonch da ben due commenti, uno in latino, di Graziolo de Bambaglioli, autore
considerato fra i pi importanti glossatori del Poeta, e laltro, in volgare, compo-
DI ROBERTO VATTORI
sto fra il 1324 e il 1334, che sta riservando molte sorprese per quanto concerne
la sua attribuzione, configurandosi come
un inedito assoluto mai prima trascritto
n debitamente studiato. Il Codice stato riproposto sia nella fedele riproduzione fotografica integrale di ogni sua carta,
rispettandone dimensioni e formato, sia
nellesame delle sue parti operato secondo un principio di analisi stratigrafica e tesa ad evidenziarne tutte le peculiarit pi
rilevanti e degne di nota. Mario DAngelo
si occupato della descrizione del manoscritto da un punto di vista tecnico, sia codicologico che paleografico, offrendo una
utile disamina del manoscritto inteso co-
7 ekecheiria n. 10
DA RAFFAELLO A SCHIELE
Lo scorso Natale a
Palazzo Marino, oggi in
questa mostra che propone, in nove splendide
sale, altrettanti periodi dellarte: dal Rinascimento
italiano fino alle Avanguardie post impressioniste. Curata con perizia da
Stefano Zuffi in collaborazione col Museo di Belle
Arti di Budapest, la rassegna segue larticolazione
del grande museo ungherese e il corpus delle opere racconta, sala dopo sala la grande bellezza dellarte, offrendo al pubblico un museo ideale. Colpisce la
straordinaria qualit della collezione che propone autentici capolavori. Leonardo con Teste di soldati,
Tintoretto con Cena in Emmaus,
Canaletto con Molo a Dolo,Tiepolo
con Lapparizione di San Giacomo,
Parmigianino con Venere che disarma Cupido, Caracci con Cristo e la
Samaritana, Artemisia Gentileschi
con Giaele e Sisara, Segantini e molti altri per parlare degli italiani.
E ancora Rembrandt, Rubens con
Testa duomo, El Greco con Maddalena penitente, Lukas Cranach Il vecchio con Salom
con la testa del Battista, Goya,Velasquez con
Il pranzo, Drer con Ritratto di giovane, Murillo, Rodin con Sirene,Van Dyck con Ritratto
di coniugi, Ripple-Ronai con Donna con gabbia, Manet con Donna con ventaglio, per finire appunto con Schiele. Impossibile citarli tutti ed elencare tutti le impareggiabili
opere anche se si avrebbe il desiderio di
descrivere ogni quadro fin nei dettagli.
Alluscita dalla mostra, un vero scrigno, si
viene invasi da un inebriante afflato di bellezza che permane a lungo.
Da vedere.
Clara Bartolini
8 ekecheiria n. 10
IL CAPRICCIO ARCHITETTONICO
IN ITALIA NEL XVII E XVIII SECOLO
temente Luca Carlevarjis e Marco Ricci, anche se una loro presenza a Roma non
documentata.
Da Venezia la mia ricerca si inesorabilmente allargata a Bologna e allEmilia, coinvolgendo i miei interessi sullascendente
esercitato dalla famiglia dei Bibiena, con le
sue correlate esplicazioni anche sul terreno pittorico, con il Paltronieri, anchegli ini-
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LIBRERIA MALAVASI
ESOPO Le favole.
Stampate in latino con la versione italiana di Accio Zucco e le figure delledizione veronese del MCCCCLXXIX di nuovo incise in legno e colorate
Officina Bodoni, Verona, 1973.
2.900
In 8o grande, legatura editoriale in mezzo marocchino rosso, piatti in pergamena con cornice e titolo oro sul piatto anteriore, tagli superiori dorati, astuccio con
cuffie in marocchino, pp. 277, (5), con 68
xilografie colorate a mano in pochoir da
Daniel Jacomet, secondo lesemplare del
British Museum.
Ristampa delledizione impressa da Giovanni Alvise nel 1479. Segue un epilogo
di G. Mardersteig con uno studio su Esopo, ledizione del 1479, Liberale da
Verona e le edizioni italiane nel 400 delle favole. Cfr.: Catalogo Mardersteig,181.
Tiratura di 150 esemplari numerati con
xilografie colorate e 10 con xilografie in
SOFOCLE
Edipo re.
Versione italiana di Manara Valgimigli.
Acquaforti di Manz.
Officinae Bodoni, Verona, 1968.
5.500
In-folio piccolo (mm 380x280), legatura
editoriale in mezzo marocchino rosso,
piatti in Linson avorio con al centro la testa di Edipo (eseguita da Manz) impressa a secco, pp. 100 a fogli sciolti. Il volume contenuto in una scatola in Linson
rosso con etichetta in carta Ingres avorio e titolo in nero, applicata sul quadrante anteriore. Tragedia greca nella traduzione di Manara Valgimigli, con 7 acqueforti originali di Giacomo Manz. Cfr.
Catalogo Mardersteig,154. Pregevole edizione di 114 esemplar inumerati. Il noI Vangeli secondo Matteo, Marco, Luca,
Giovanni.
Officina Bodoni, Verona, 1963.
2.700
In 4o piccolo, legatura editoriale in pieno
marocchino oasis verde con titolo e contorno in oro sul piatto anteriore, sovracoperta trasparente protettiva, tagli superiori dorati, astuccio originale con cuffie in pelle, pp. 345, (5), frontespizio inciso da Reynolds Stone, ornato da 114 xilografie, tratte da Epistole et Evangelii del
1495, create da Bartolomeo di Giovanni,
nuovamente incise da Bruno Bramanti.
I quattro Vangeli sono stati tradotti dal
greco dal Pontificio Istituto Biblico.
DI MILANO
11 ekecheiria n. 10
LIBRERIA LATERZA
Laterza, con le poche librerie storiche indipendenti sopravvissute,
continua da oltre un secolo a rappresentare un punto di riferimento culturale costante, grazie ad una
instancabile attivit di promozione del libro e della cultura.
VALERIO MAGRELLI
Lo sciamano di famiglia Omeopatia, pornografia, regia, in 77 disegni di Fellini.
Bari, 2015
18,00
Valerio Magrelli trasforma in opera il suo
inatteso rapporto con Fellini il Tolemaico.
Un libro disegnato e raccontato, biografico
e autobiografico: aneddoti, corsi e ricorsi,
infanzia, maturit, omeopatia e cultura misterica. Su tutto, la prosa di uno fra i nostri
pi apprezzati poeti. Fellini era omeopatico, mia madre era un medico omeopata,
il fondatore dellomeopatia italiana era il
medico di Fellini e il maestro di mia madre.
Morale: io ho vissuto ventanni sotto il segno dellomeopatia, e fu proprio grazie ad
essa che ebbe luogo il mio incontro col
sommo regista, sul set di Casanova
Non era affatto facile, in pieni anni Sessanta, invitare a pranzo un compagno di
classe, o almeno non era facile per me. Il
motivo presto detto. Accadde un paio di
volte. Non appena lignaro suonava il campanello, mia madre si precipitava ad aprirgli, cos, sovrappensiero. Dico sovrappensiero, perch, evidentemente, labitudine le
impediva di ricordarsi del suo stato, o meglio, della sua mise. Allieva di un noto agopuntore, la praticante usava saggiare la stessa tecnica su di s. E allora, dinnanzi agli occhi atterriti dellamico, sorgeva da dietro la
soglia circonfusa di strali, come un radiante, immenso mostro psicanalitico: Medusa
omeopatica, Madonna dei Sette Dolori,
Signora delle Spade. A quel punto, era mio
ingrato compito cercare di convincere il
povero innocente che quella fosca epifania
domestica, la fronte zigzagante di barbagli,
rappresentava solo il tentativo di una cura
contro la sinusite. Simili esperimenti di agopuntura in famiglia mi alienarono ben presto le simpatie dellintera scuola. Ma anni
dopo fu proprio la lobby terapeutica a potere ci che nessun curriculum mi avrebbe mai consentito: avvicinarmi al Sovrano.
Valerio Magrelli ordinario di Letteratura francese allUniversit di Cassino, collabora a La
Repubblica ed inoltre autore di Profilo del
dada (Lucarini 1990); ha pubblicato sei raccolte di versi e quattro di prose tra cui Nel
condominio di carne (Einaudi 2003); Addio
al calcio (Einaudi 2010); Geologia di un padre (Einaudi 2013).
DI BARI
JAN ZIELONKA
Disintegrazione. Come salvare lEuropa
dallUnione europea.
Bari, 2015
16,00
LUnione Europea prometteva di assicurare la prosperit attraverso lintegrazione
Bruxelles non pare capace di guidare
lEuropa verso un futuro migliore. Berlino
non sembra disposta a farlo. Lalternativa
alla disintegrazione unEuropa ricostruita dal basso. LUnione Europea prometteva di assicurare la prosperit attraverso lintegrazione, ma diventata simbolo di austerit, di conflitto, di perturbazioni sociali
e politiche scaturite dalla crisi economica
che non riuscita ad arginare. Pensare un
nuovo modello di integrazione che guardi
oltre le regole di bilancio e i problemi di
leadership unesigenza che non possiamo pi rinviare. Se lUnione Europea pu
fallire, lintegrazione deve proseguire.
Zielonka ci incita a pensare con coraggio
e creativit ununit radicalmente diversa
da quella attuale. La sua proposta un nuovo modello di integrazione: funzionale, polifonico, democratico, efficace. Un libro
provocatorio, ricco di idee, che arriva nel
momento cruciale per il futuro dellintegrazione europea Lionel Barber, Financial
Times. Un libro affascinante, che fa pensare. Cambier la nostra visione dellUnione
Europea. Josef Joffe, Die Zeit.
Jan Zielonka insegna Politiche europee alla
University of Oxford ed Ralf Dahrendorf
Fellow al St Antonys College. Le sue aree di
ricerca sono i media, la democrazia, le istituzioni politiche e la storia delle idee politiche.
GIANRICO CAROFIGLIO
Con parole precise.
Bari, 2015
15,00
Nel recensir esser dovr avveduto ed, affinch niuna parola foriloco dimori ed allo
titolo dellopera in primis oltraggio io non
arrechi, lo intero mio intelletto adoprer.
Ridicolo, non trovate? Eppure non del tutto condannabile, perch nel campo della
scrittura umanistica, creativa e soprattutto
poetica, la decisione del registro linguistico
spetta solo allautore, che non ha alcun obbligo verso il lettore. Ma se catapultassimo
questa insalata di paroloni e latinismi condita di arcaismi e neologismi dallambito
letterario a quello giuridico o politico, la situazione cambierebbe immediatamente,
poich imprescindibili sono i doveri etici e
sociali che queste categorie di persone dovrebbero rispettare: chiarezza e comprensibilit nei confronti di tutti, concretezza e
limpidit nellesposizione scritta o parlata;
in altre parole, giudici e politici non possono permettersi il lusso di utilizzare un lin-
guaggio inaccessibile a coloro i quali rivolto. questo il tema che Gianrico Carofiglio affronta nel suo nuovo libro appena edito da Laterza, un saggio chiaro ed
esaustivo che si sviluppa in due parti: la prima, in cui lautore illustra la sua teoria costellandola di citazioni eminenti (da Leopardi a Calvino a Boris Vian), e la seconda,
costituita da un concreto prontuario di
scrittura comprensibile contrapposta a
quella incomprensibile delle leggi e dei giudici (dei quali leggeremo stralci ai limiti dellinverosimile). Quando avrete terminato
la lettura di questo libro, magistralmente
scritto dal noto scrittore a lungo magistrato, non vi rester pi nulla da imparare sullargomento.
PAOLA MASTROCOLA
Studiare ancora inevitabile.
Bari, 2015
14,00
Se le mie parole giungono alla vostra mente, vuol dire che i vostri occhi cadono su
queste pagine; e se le vostre mani sfogliano questo periodico, vuol dire che, molto
probabilmente, voi appartenete a quelli
che Paola Mastrocola definisce indefinibili marziani che abitano per sbaglio questo
pianeta, ribelli invisibili, a cui dedicato
questo libro; insomma a coloro i quali studiano ed amano studiare. A detta dellautrice, siamo rimasti in pochi, instancabilmente innamorati del sapere, della conoscenza, dellarte: chiavi che aprono nella
nostra mente infinite porte che affacciano
su meravigliosi mondi; la societ non veste
pi la nostra taglia, siamo giganti in un mondo fatto di cose piccole: Lo studio sparito dalle nostre vite, con queste dure parole lautrice d inizio al suo libro, ed innumerevoli saranno le prove che fornir a sostegno della sua tesi: ad esempio lo studio scomparso dalla scuola, definita anzi
il tempio della finzione dello studio, un
mezzo il cui solo scopo portare a termine la carriera scolastica che preceder quella lavorativa; daltro canto, una scuola figlia del suo tempo, ovvero costretta a
(in)seguire una societ sempre pi globalizzata, tecnologica, frenetica, economo-centrica, che richiede una trasformazione radicale del sapere al fine di una specializzazione professionale imperante. Ma chi
sono i colpevoli (o perlomeno gli imputati) di questa inarrestabile dipartita dello studio dalle nostre vite? Non vi resta che scoprirlo in questo irriverente e vivace saggio,
scritto dalla Mastrocola alle soglie del pensionamento dal suo lavoro di insegnante,
che per pi di trentanni ha svolto parallelamente allattivit di scrittrice.
Consigliatissimo.
Giovanni Lombardo
12 ekecheiria n. 10
BIENNALE DI VENEZIA
Dal 1998 la Biennale veneziana darte fondata su due pilastri: i Padiglioni Nazionali
ciascuno con un suo curatore proposto dalla propria nazione e il Direttore della Biennale che anche curatore della mostra darte internazionale al Palazzo
delle Esposizioni e nei Giardini, sceglie il tema delle esposizioni che dovrebbe
essere seguito dai curatori
dei Padiglioni Nazionali.
Questo ha ulteriormente
arricchito la Biennale che
comunque listituzione internazionale di maggior
prestigio perch Basilea
legata al mercato e Documenta di Kassel non ha la
tradizione pi che secolare di Venezia. La Serenissima sempre stata immagine dellestablishment dei
suoi tempi, dalla borghesia
al fascismo, al dopoguerra
e al secondo Novecento,
ed ora ai tormenti degli inizi del secondo Millennio.
Ma ha sempre saputo superare i limiti del
passato per cui quanto di importante fu fatto dalla fine Ottocento ad oggi stato presente a Venezia. Il tema della precedente
Biennale del 2013 Il Palazzo Enciclopedico
del direttore Massimiliano Gioni intendeva
mostrare la totalit delle conoscenze umane, ovviamente non nei suoi particolari specifici, ma nella loro percezione psicologica
e sentimentale. Doveva essere immagine
della totalit delle conoscenze che ognuno
di noi porta in s. Nel 2015 il direttore nigeriano Okui Enzewor ha scelto All the
Worlds Futures che non ha la pretesa di scoprire i futuri nel cristallo di una zingara, ma
esporre un magma di opere scelte da tutti i campi dal quale si plasmeranno le realt future. Un tema totalizzante che non
ignora la realt socio economica del mondo, tanto che troviamo esposti Du contract
social ou, Principes du droit politique di
Rousseau e Il Capitale di Marx, che ha lonore di venireletto nella sala dellArena al
Palazzo delle Esposizioni, ex Padiglione Italia
ai Giardini. Dunque una Biennale che non
seleziona i pi bei quadri da appendere in
salotto, ma presenta quanto si fa nel sistema delle arti per lanciare larte nel mondo.
il lato del concetto che aumenta il suo
peso nellarte contemporanea talvolta a
scapito del bello, dellestetica, contrariamente al Rinascimento che invertiva questo ordine. I Padiglioni Nazionali che mi sono sembrati pi attinenti al tema di Enzewor sono
lAmericano, lo Spagnolo, lIsraeliano e lInglese. LAmerica , come sempre, tecnologicamente perfetta e si affida ad un solo ar-
DI ANDREA BONDANINI
Padiglione di Israele
13 ekecheiria n. 10
LIBRERIA BOCCA
DI MILANO
Venaria Reale, Palazzo di Piacere e di Caccia ideato dallAltezza Reale di Carlo Emanuele II
Duca di Savoia, Re di Cipro etc. disegnato e descritto dal conte Amedeo di Castellamonte
Charles Dauphin e i fratelli Dufour: questi capolavori dellarte barocca decoravano gli appartamenti ducali e la Reggia
di Diana, secondo regole iconografiche suggerite da Emanuele
Tesauro, umanista e rtore di corte. Il Duca aveva concepito il piano editoriale con il preciso intento di presentare la residenza sabauda alle altre Corti europee,
dedicandolo alla consorte, seconda Madama Reale e madre di
Vittorio Amedeo II. La vicenda
editoriale si era conclusa nel
1679, dopo una pausa per la morte di Carlo Emanuele II. Lesemplare posseduto dalla Biblioteca
fu pubblicato a Torino da Bar tolomeo Zapatta nel 1674: questa edizione di cui si mostrano alcune incisioni, si presenta con legatura in pergamena del XVIII secolo, impressioni e fregi in oro,
labbri decorati. Sul piatto anteriore sinistro presente lex libris ONeill.
12.000
14 ekecheiria n. 10
Tra splendori e miserie, con netta prevalenza dei primi, i Gonzaga hanno regnato
su Mantova per quattrocento anni. Bastano
i capolavori di Pisanello, Mantegna, Alberti
e Giulio Romano a segnalare la citt come
una capitale del nostro rinascimento, non
a caso inclusa dallUNESCO nel patrimonio mondiale dellumanit. Quei grandi mecenati, insieme con altri celebri componenti della dinastia condottieri, cardinali, letterati, intraprendenti spose sono rivissuti nella mostra Gonzaga. I volti della storia,
svoltasi presso il Museo diocesano Francesco Gonzaga. Unottantina di ritratti, quasi tutti inediti, costituiti da tele e medaglie,
integrate da tre suggestivi alberi genealogici dellepoca, nonch da oggetti ceramiche, uno scrigno prezioso, una colubrina,
LETTRES JUIVES
Les Lettres juives ou Correspondance philosophique, historique et critique entre un
Juif voyageur en differens Etats de lEurope
et ses correspondans en divers endroits,
connues sous le nom de Lettres juives, sont
un roman pistolaire de Jean-Baptiste Boyer
dArgens paru en 1738. Paupie Pierre,
1738. In-16mo. pagine 363 + 363 + 382 +
335 + 480 + 100. Quelques planches dillustrations en noir et blanc hors-texte.
Bandeaux, lettrines et culs-de-lampe.
Dra Sallay
gi curatrice presso il Keresztny Mzeum
di Esztergom, oggi, oltre che direttrice
del Dipartimento di Pittura Antica del Szpmuvszeti Mzeum di Budapest, curatrice
della collezione di dipinti italiani dello stesso museo. Il suo ambito di ricerca si concentra sui dipinti italiani delle origini, in particolare di scuola senese, e sulla storia del
relativo collezionismo in Ungheria.
Corpus of Sienese Paintings in Hungary
1420 - 1510
Edizioni Centro Di
130
15 ekecheiria n. 10
LIBRERIA GOZZINI
DI FIRENZE
MANZONI Alessandro
Lettera manoscritta autografa, firmata,
indirizzata ad Antonio Rosmini.
datata: Milano, 27 settembre 1842
4.500
Rosmini Veneratissimo e Carissimo, Il Sig.re
Paschond, ministro protestante, e uno di
quelli a cui si pu dire:Talis cum sis utinam
noster esses! desidera di conoscere, passando di cost, l'Istituto della Carit, e il suo
fondatore. questa per me una fortunata
occasione per rammentarmi a Lei e alle sue
preghiere, ed esprimerle que' sentimenti di
viva, affettuosa profonda, inalterabile venerazione [...].
Il suo Manzoni.
PALLADIO Andrea
I quattro libri dellarchitettura.
In Venetia, appresso Bartolomeo Carampello, 1616 (in fine: in Venetia, appresso
Bartolomeo Carampello, 1616).
In-folio, leg. settecentesca in mezza pelle
con punte dorso a 5 nervi con titolo e fregi in oro, piatti in carta marmorizzata (consunzioni), tagli rossi, pp. 67, [1], 78, [2], 46,
[2], 133, [1].
2.400
Ne quali, dopo un breve trattato de' cinque ordini, & di quelli avertimenti, che sono piu necessarij nel fabricare; si tratta delle case private, delle vie, de i ponti, delle
piazze, de i xisti, & de tempij. Con 158 xilografie a piena pagina, e 62 intercalate n.t.
Gore marginali, sempre lievi, ma un poco
pi pesanti alle ultime tre carte
COPPA DEL MONDO
Cronistoria del II campionato mondiale
di calcio. 1934. A. XII E.F. [A.c.d. B. Zauli].
Roma, 1936.
In-4, tela edit. (cop. ant. decorata a tre colori), pp. [4], 230, [2]. Con centinaia di ill. in
b.n. comprese nella paginazione.
3.500
Esemplare eccezionale, della tiratura di lusso con legatura in tela, donato dal curatore, Bruno Zauli, al marchese Luigi Ridolfi,
durante le Olimpiadi di Berlino del 1936:
"Berlino, 9 ago 1936 - XIV. Al Marchese
Luigi Ridolfi, con molta stima e simpatia.
Bruno Zauli". Conservati all'interno del volume, due importanti documenti: 1) un
grande invito (impresso a stampa, in-4, formato album, pp. 4), indirizzato al Ridolfi ad
personam, del ministro della propaganda
Goebbels, a partecipare in occasione delle Olimpiadi alla festa destate del 15 agosto 1936 alla Pfaueninsel; 2) un invito a
stampa del Presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi, Hans von
Libreria antiquaria
Gozzini
dal 1850
per la Libert
della Cultura