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di Gianfranco Ceresini
Nello scorso mese di aprile sono state pubblicate dal CEI le attese nuove norme europee
riguardo alla protezione contro i fulmini.
La nuova serie di Norme CEI 62305/1-4 composta da quattro parti: principi generali, valutazione
del rischio, danno materiale alle strutture e pericolo per le persone, impianti elettrici ed elettronici
nelle strutture.
1. Generalit
Nello scorso mese di aprile sono state pubblicate dal CEI le attese nuove norme europee riguardo alla
protezione contro i fulmini. La nuova serie di Norme CEI EN 62305/1-4 composta dalle seguenti quattro
parti:
CEI EN 62305-3 Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le
persone
CEI EN 62305-4 Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture
Questa serie di norme si applicher allesecuzione di nuove realizzazioni delle misure di protezione contro il
fulmine per le strutture e i servizi ad esse connessi, oltre alle trasformazioni radicali di quelle gi esistenti. La
serie di Norme CEI EN 62305/1-4 sostituisce quindi i seguenti documenti normativi:
Norma CEI 81-4 Protezioni delle strutture contro i fulmini. Valutazione del rischio dovuto al fulmine
Guida CEI 81-8 Guida dapplicazione allutilizzo di limitatori di sovratensione sugli impianti
utilizzatori di bassa tensione.
Le Norme CEI 81-1 e CEI 81-4, nonch la Guida CEI 81-8, rimangono in vigore contemporaneamente alla
serie di Norme CEI EN 62305/1-4, ma non oltre il 1 febbraio 2007. Questo periodo di contemporanea
validit ha lo scopo di consentire la realizzazione delle misure di protezione in corso di esecuzione. Le
misure di protezione previste secondo le precedenti Norme CEI 81-1 e 81-4 e la Guida CEI 81-8 sono in
genere ritenute egualmente idonee agli effetti della sicurezza. Le nuove norme precisano che per le strutture
con rischio di esplosione, gli ospedali e le altre strutture in cui guasti di impianti interni possono provocare
immediato pericolo per la vita umana, in cui non sia gi stato installato un impianto di protezione contro i
fulmini (LPS) realizzato in conformit alle precedenti Norme CEI 81-1, lidoneit delle misure di protezione
deve essere verificata in conformit alla nuova Norma.
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Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto dautore e possono essere usate solo in conformit alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a
socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti.
Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono
possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilit per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.
il primo gruppo, relativo alle misure di protezione atte a ridurre il rischio sia di danno materiale
che di pericolo per le persone, riportato nella Norma CEI EN 62305-3;
il secondo gruppo, relativo alle misure di protezione atte a ridurre i guasti di impianti elettrici ed
elettronici presenti nella struttura, riportato nella Norma CEI EN 62305-4;
il terzo gruppo, relativo alle misure di protezione atte a ridurre i danni materiali e i guasti dei
servizi entranti nella struttura (principalmente linee elettriche e di telecomunicazione), riportato
nella norma EN 62305-5 (in preparazione).
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possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilit per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.
Gli effetti consequenziali dei danni e dei guasti possono estendersi ai dintorni della struttura o possono
interessare lambiente. Il pericolo ai servizi pu consistere in:
Per ridurre la perdita dovuta al fulmine pu essere necessario adottare misure di protezione. Se esse siano
necessarie e quali caratteristiche debbano avere deve essere determinato attraverso la valutazione del
rischio. Il rischio, definito nella Norma CEI EN 62305 come la probabile perdita media annua dovuta al
fulmine in una struttura e in un servizio, dipende da:
fulmini che colpiscono in prossimit della struttura e/o in prossimit di un servizio ad essa
relativo (linee di energia e di telecomunicazione, altri servizi).
fulmini che colpiscono in prossimit del servizio o una struttura connessa al servizio stesso.
I fulmini che colpiscono la struttura o il relativo servizio possono causare danni materiali e pericolo per gli
esseri viventi. I fulmini che colpiscono in prossimit della struttura o del servizio ed i fulmini sulla struttura o
sul servizio possono causare guasti agli impianti elettrici ed elettronici dovuti alle sovratensioni derivanti
dallaccoppiamento resistivo e induttivo di questi impianti con la corrente di fulmine.
Inoltre i guasti prodotti dalle sovratensioni da fulmine nelle installazione degli utenti e nelle linee di energia
possono anche generare sovratensioni di origine interna (sovratensioni di manovra) nelle installazioni.
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possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilit per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.
Il numero di fulmini che interessano la struttura ed il servizio dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche
della struttura e del servizio, dalle caratteristiche ambientali della struttura ed del servizio, nonch dalla
densit di fulmini al suolo della zona in cui la struttura ed il servizio sono ubicati.
La probabilit di danno da fulmine dipende dalla struttura, dal servizio, dalle caratteristiche della corrente di
fulmine, nonch dal tipo e dallefficienza delle misure di protezione adottate.
Lammontare medio annuo delle perdite conseguenti dipende dallentit dei danni e dai conseguenti effetti
che possono derivare dalla fulminazione. Leffetto delle misure di protezione dipende dalla qualit di
ciascuna misura di protezione e pu ridurre le probabilit di danno o lammontare delle perdite conseguenti.
Quando si desideri evitare comunque possibili rischi, la decisione di adottare misure di protezione contro il
fulmine pu essere presa indipendentemente dal risultato di qualsivoglia valutazione del rischio.
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possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilit per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.
Limpianto di protezione interno ha lo scopo di prevenire le scariche pericolose nella struttura utilizzando
connessioni equipotenziali o distanze di sicurezza (e quindi isolamento elettrico) tra i componenti dellLPS
esterno ed altri elementi metallici interni alla struttura. Le principali misure di protezione contro i danni agli
esseri viventi dovuti alle tensioni di contatto e di passo hanno lo scopo di:
1. ridurre la corrente pericolosa che pu fluire nel corpo mediante lisolamento delle parti conduttrici
esposte e/o incrementando la resistivit superficiale del suolo;
2. ridurre la possibilit che si manifestino pericolose tensioni di contatto e di passo utilizzando
barriere e/o cartelli ammonitori.
La classe e lubicazione di un LPS dovrebbe essere accuratamente analizzato durante il progetto iniziale di
una nuova struttura, per sfruttare al massimo il vantaggio di utilizzare le parti metalliche della struttura
stessa. In questo modo reso pi facile il progetto e la costruzione di una impianto integrato, il
miglioramento estetico complessivo e pu essere incrementata, con minor costo e difficolt, lefficacia
dellimpianto di protezione. Una volta iniziati i lavori di costruzione pu essere infatti impossibile laccesso al
suolo e luso appropriato dei ferri di armatura delle fondazioni per realizzare un efficace sistema di
dispersori. La natura e la resistivit del suolo dovrebbe essere considerata sin dai primi stadi del progetto.
Questa informazione fondamentale per il progetto del sistema di dispersori e pu influenzare il progetto
delle fondazioni della struttura.
Al fine di ottenere il miglior risultato con il minimo costo sono quindi raccomandabili frequenti consultazioni
tra il progettista dellLPS, gli installatori, gli architetti ed i costruttori. Se limpianto di protezione dovesse
essere installato su una struttura esistente, dovrebbero essere fatti tutti gli sforzi per garantire che esso
soddisfi i principi di questa Norma. La classe e linstallazione dellLPS dovrebbero tenere conto delle
caratteristiche della struttura esistente.
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gli impulsi esterni alla struttura sono generati dai fulmini che colpiscono le linee entranti o il suolo
nelle loro vicinanze, e sono trasmessi agli impianti elettrici ed elettronici attraverso le linee stesse;
gli impulsi interni alla struttura sono generati dai fulmini che colpiscono la struttura o il suolo vicino
ad essa.
accoppiamento resistivo (per esempio limpedenza di terra del sistema di dispersori o la resistenza
dello schermo di un cavo);
accoppiamento induttivo (per esempio dovuto alle spire negli impianti elettrici ed elettronici o
allinduttanza delle connessioni);
Gli effetti dellaccoppiamento elettrostatico sono generalmente molto ridotti in confronto a quelli dovuti
allaccoppiamento induttivo e possono essere ignorati.
Il campo magnetico irradiato pu essere generato:
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da una frazione di corrente di fulmine che scorre nei conduttori, per esempio nelle calate di un
LPS esterno secondo la CEI EN 62305-3 o nello schermo esterno della struttura.
Queste nuove norme avranno anche influenza sulla Norma CEI 64-8 relativa alla sicurezza degli impianti
elettrici utilizzatori di bassa tensione. Ricordiamo che, in base alla norma CEI 64-8, progettisti e installatori
sono tenuti alla valutazione del rischio da sovratensioni ed allallestimento delle eventuali (se dovute) misure
di protezione.
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