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un nuovo ciclo. Aristotele osserv (Met., 1, 4, 985 a, 25) che Empedocle non
coerente perch ammette nello stesso tempo che l'Amore una volta crei il mondo ed
un'altra volta lo distrugga; e cos l'Odio. Ma Aristotele fa questa osservazione perch
identifica l'Amore e l'Odio rispettivamente con il Bene e con il Male.
In Empedocle, quest'identificazione non c'. Empedocle ben lontano dall'ammettere
che l'Amore, e solo l'Amore, il principio del cosmo: come Eraclito, egli convinto che
la divisione degli elementi, l'odio, la lotta abbiano una parte importante nella
costituzione del mondo. Queste due cose, egli scrisse, sono uguali ed egualmente
originarie e ciascuna ha il suo pregio ed il suo carattere e a vicenda predominano nel
volgere del tempo (fr. 17, v. 26, Diels).
I quattro elementi e le due forze che li muovono sono anche le condizioni della
conoscenza umana. Il principio fondamentale della conoscenza che il simile si
conosce con il simile. Noi conosciamo la terra con la terra, l'acqua con l'acqua, l'etere
divino con l'etere, il fuoco distruttore con il fuoco, l'amore con l'amore e l'odio funesto
con l'odio (fr. 109). La conoscenza avviene mediante l'incontro tra l'elemento che
nell'uomo e lo stesso elemento al di fuori dell'uomo. Gli efflussi che provengono dalle
cose producono la sensazione quando si adattano ai pori degli organi dei sensi per la
loro grandezza; altrimenti rimangono inavvertiti (Diels, A 86). Empedocle non fa
nessuna distinzione tra la conoscenza dei sensi e quella dell'intelletto; anche
quest'ultima avviene allo stesso modo per un incontro degli elementi esterni ed
interni.
Nelle Purificazioni Empedocle riprende la dottrina orfico-pitagorica della metempsicosi.
C' una legge necessaria di giustizia, che fa scontare agli uomini, attraverso una serie
successiva di nascite e di morti, i peccati di cui si macchiarono (fr. 115). Empedocle
presenta questa dottrina come il suo destino personale: Sono stato un tempo
fanciullo e fanciulla, arbusto e uccello e muto pesce del mare (fr. 117). E rimpiange la
felicit dell'antica dimora: Da quali onori, da quale altezza di felicit io sono caduto
per errare qui, sulla terra, fra i mortali (fr. 119).
Il filosofo Empedocle si suicid gettandosi nel cratere dell'Etna all'et di 60 anni.
Sulla natura