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LA VITA

La seTTIMaNa

CATTOLICA

GIOVED

22 OTTOBRE 2015

UDINE
15 imprenditori afghani

VENETO MULTATO
46 chili di funghi: troppi!

Sono molto contento per questa iniziativa del generale Risi e


del presidente di Confartigianato Tilatti, che, finora, consistita
nella realizzazione di corsi di formazione a Herat da parte di artigiani friulani e che ora, invece,
consiste nellarrivo qui in citt di
una delegazione di 15 imprenditori afgani sotto legida della
Cciaa per capire come potere
realizzare delle joint venture e
delle attivit congiunte italo-afgane. Cos il sindaco di Udine,
Furio Honsell, alla firma dellintesa con Julia, Confartigianato e Unione industriali
Afghanistan zona ovest.

Sanzionati dagli
agenti della Polizia provinciale di
Udine in servizio a
Tolmezzo due raccoglitori di funghi
del Veneto: uno
aveva raccolto
funghi con autorizzazione non valida per omesso versamento
e in ore notturne; laltro ne
aveva raccolti 46 chili, ben
oltre il quantitativo massimo
consentito, e li aveva riposti
in contenitori non rigidi e
non aerati. I funghi sono stati
sequestrati e distrutti.

SANIT REGIONALE
Scontro Serracchiani-Lorenzin
Non sembra una mossa vincente opporre alle Regioni gli
apparati burocratici di un Ministero. Lo ha affermato la presidente del Friuli-V.G. Debora Serracchiani, commentando le parole del ministro della Salute Lorenzin, secondo la quale la Sanit delegata alle Regioni stata
un errore fatale. Per Serracchiani la sanit certo ha bisogno di mettere a posto molte
storture, ma non abolendo i
sistemi sanitari regionali che si
comincia a raddrizzarle.
Eliminare lambito regionale rischierebbe di produrre
una struttura elefantiaca.

TRAFFICO DARMI

SANTA CATERINA

4 friulani arrestati

Consegnate le abitazioni

Mitra, bombe, kalashnikov, fucili,


tritolo e persino
una mina antiuomo. un arsenale,
composto da centinaia di armi da
guerra, quello sequestrato dai Carabinieri del Ros
del Comando Provinciale di
Udine nelloperazione Militaria, che ha sgominato un
canale illegale di armi ed
esplosivi provenienti dai Balcani, destinate a collezionisti
e appassionati di cimeli. 5 gli
arrestati, di cui 4 friulani.

stata formalizzata il 19 ottobre la consegna delle nuove


abitazioni realizzate nellambito
dei lavori del cantiere per leliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina. Lo rende
noto la Provincia di Udine. Si
tratta di tre alloggi costruiti
quali misure compensative per
i proprietari degli immobili situati in via Basiliano, ceduti alla
Provincia e che presto saranno
demoliti perch interferiscono
con la rampa di ingresso, lato
Udine, alla futura rotatoria.
Il cantiere di Santa Caterina
giunto al 90-95% della
sua realizzazione.

Profughi, altri cento posti nelle parrocchie


Nelle foranie straordinaria risposta
allappello della Caritas diocesana.
Gloazzo: Nessun rischio invasione

visti, di questi profughi, per strada? la prima obiezione che don Luigi Gloazzo
e Paolo Zennarolla, direttore e vicedirettore della Caritas diocesana, muovono negli incontri serali, in giro per il Friuli, a quanti gridano al lupo,
al lupo, pardon al profugo, al profugo. La risposta? Nessuno. In queste ore i media hanno
ripreso lantifona: il rischio invasione incombe
sui confini del Friuli: quanti di coloro che scappano dalla Croazia verso la Slovenia e puntano
diritti verso lAustria ed il Nord Europa dirottano
per il Friuli? Nessuno la riposta della Caritas.
Quindi, calma e gesso.
Ecco, invece, la notizia. Le parrocchie e le
foranie della diocesi di Udine, che gi accolgono
300 profughi, attraverso la Caritas e la prefettura, sono pronte a mettere a disposizione pi di
un centinaio di altri posti. Ricordate lappello di
papa Francesco rilanciato dallarcivescovo
mons. Andrea Bruno Mazzocato? Questa la

UANTI NE AVETE

straordinaria risposta della solidariet friulana.


Certo, le ex canoniche o gli ambienti parrocchiali, magari chiusi da tempo, esigono una manutenzione straordinaria, ma appena saranno
pronti diventeranno immediatamente abitabili.
Don Gloazzo lo riferir il 22 ottobre ai vicari foranei con i quali far il punto della situazione,
alla luce, appunto, della raccomandazione dellarcivescovo Mazzocato.
Le linee guida dellaccoglienza sono state dettate dalla stessa Cei. E risultano quanto mai
tranquillizzanti, come lo stesso Gloazzo e Zennarolla hanno potuto constatare nei numerosi
incontri avuti in queste settimane: a Mereto di
Tomba (parroco e sindaco daccordo), foranie di
Mortegliano e Codroipo, Muzzana, Verzegnis,
Taipana, San Daniele, solo per citare alcune situazioni. Abbiamo trovato tanta voglia di capire, per sfatare le paure che ci sono. I parroci ci
danno un grossissimo contributo, ma aggiungono Gloazzo e Zennarolla abbiamo incontrato laici straordinari, pronti a mettersi in gioco,
anzitutto per rassicurare. Verzegnis in alta
montagna, rappresenta una periferia problematica, per taluni aspetti. Alla riunione promossa

dalla Caritas sono intervenuti anche alcuni militanti di Casa Pound. La maturit dei parrocchiani ha fatto emergere tutto il positivo da una
situazione che si palesava come compromessa.
Si sta rasserenando anche il clima a Udine,
dove i profughi che bivaccano allaria aperta si
contano ormai sulle dita di poche mani e, grazie
alla ridistribuzione, si alleggerita pure la pressione sulla mensa di via Ronchi. E proprio nella
sede della stessa mensa verr ricavato un ambiente per laccoglienza. Il Comune al lavoro
con la Caritas. Il tema stato al centro anche di
una riunione regionale dellAzione Cattolica a
Trieste. Tutti schierati, ovviamente, per lospitalit diffusa. La Regione e le Prefetture, intanto, si
sono gi attrezzate per ulteriori emergenze, come quelle dalla Slovenia. opportuno che la
Regione e le prefetture predispongano un piano
straordinario di accoglienza e che il Governo finanzi la ristrutturazione a fini abitativi delle tante caserme dismesse. Una buona gestione la
migliore prevenzione di reazioni xenofobe la
sollecitazione del deputato friulano Gian Luigi
Gigli, del gruppo Per lItalia-Centro Democratico. Intanto lUfficio Missionario dellarcidiocesi

propone di aiutare queste persone a casa loro.


Non slogan, ma progetti realistici, come quelli
che presentiamo nelle pagine dellottobre missionario.
FRANCESCO DAL MAS

TERZO SETTORE

Al via il tavolo con la Regione

ARTE LA CO-PROGETTAZIONE
sociale tra Giunta regionale e organismi del Terzo settore del Friuli-V.G. il
commento soddisfatto di Franco Bagnarol, portavoce del Forum del Terzo settore dopo lincontro con la presidente Debora Serracchiani e lassessore
Gianni Torrenti. Nella prima
riunione del Tavolo di coordinamento, proposto dal Forum
e deliberato un anno fa dalla
Giunta Regionale, sono stati infatti fissati tre temi-obiettivo
sui quali sperimentare un
percorso comune di confronto,
elaborazione ed assunzione di
indirizzi generali: la fase 2
dellaccoglienza (post emergenza, per coloro che decidono
di restare in Friuli-Venezia Giulia), la gestione ed il monitoraggio del patto tra cittadino e
servizi previsto dalla recente
normativa regionale in materia
di lotta alla povert e sul sostegno allindigenza, la costruzione del Piano Sociale regionale.
Si tratta di imparare tutti
il pensiero di Giorgio Volpe,
presidente del Comitato regionale del Volontariato perch
confrontarci sullo stesso piano,
al di fuori di logiche rivendicative o antagoniste, un modus
operandi che devono acquisire
le OdV ma anche le Istituzioni
ed i Servizi pubblici.

Per noi del Terzo Settore del


Friuli-V.G. aggiunge Paolo Felice rappresentante delle cooperative sociali regionali il Tavolo con la Giunta una grande sfida. Peraltro, solo definendo insieme e preventivamente
obiettivi ed indirizzi generali
delle politiche si d sostanza a
quella parte dellart. 118 della
Costituzione Italiana che recita: Stato, Regioni, Citt metropolitane, Province e Comuni
favoriscono lautonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivit di interesse generale, sulla
base del principio di sussidiariet.
Ora il percorso continua organizzando appuntamenti specifici sui tre temi individuati
che coinvolgeranno gli assessorati e le direzioni regionali delle
Politiche Sociali, del Lavoro,
della Solidariet. Fra un anno,
appuntamento nuovamente
con la presidenza della Giunta
per la valutazione del lavoro
fatto, la verifica degli apprendimenti reciproci e la programmazione dei lavori futuri del
Tavolo.
Un appuntamento significativo ha affermato Debora
Serracchiani considerato che
siamo i primi in Italia ad aver
realizzato un Tavolo congiunto
Regione-Terzo settore che sar

Nella foto: Franco Bagnarol.

molto utile per aiutare le istituzioni a condividere con il territorio, e allinterno della societ,
le tante iniziative che attuiamo
sul sociale.
Per prepararsi al confronto e
al lavoro sul Piano Sociale Regionale, il forum ha gi in calendario un momento formativo per volontari e responsabili
delle sue organizzazioni, che si
terr sabato 7 novembre, nel
pomeriggio, a Gorizia. Interverranno Ugo De Ambrogio, presidente dellIstituto per la ricerca
sociale di Milano, Pier Oreste
Brusori, direttore dellArea politiche sociali e integrazione
centrale salute, della Regione
Friuli-VG e Roberto Orlich coordinatore dei Servizi Sociali
dellAmbito di Udine. Per informazioni 0432 943002 - segreteria@forum.fvg.it

Bisca clandestina nella Sala slot di Manzano. Licenza revocata


Il Questore di Udine, Claudio Cracovia, ha disposto la revoca della licenza di pubblica sicurezza per
lattivit di gioco mediante apparecchi al titolare della Sala slot di Manzano in cui la sera del 13 ottobre scorso la Polizia ha scoperto con un controllo quattro cittadini di nazionalit cinese intenti a
puntare denaro contante. I quattro, come testimoniato anche dalla ripresa delle telecamere di sorveglianza, stavano giocando a carte in una saletta privata, e quando sono entrati gli agenti del
Commissariato di Cividale, diretto dal commissario capo Michelangelo Missio, laddetto di sala
andato ad avvisarli dellarrivo della Polizia. Il titolare, un cittadino cinese di trentanni, non era nel
locale al momento del controllo. Da quanto appurato dalla Polizia, sarebbe di fatto irreperibile e
pressoch sconosciuto anche ai propri collaboratori. Avrebbe quindi affidato la gestione dellattivit a persone non autorizzate. Il dipendente di sala, un italiano di 57 anni gi noto alle forze dellordine, sarebbe risultato privo di contratto di lavoro alle dipendenze della sala slot.

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