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Studio 9
Sommario
PRIMA DI INIZIARE......................................................................... XI
Attrezzatura necessaria ...........................................................................xi
Abbreviazioni e convenzioni adottate...................................................xiii
Guida in linea .......................................................................................xiv
CAPITOLO 1: USO DI STUDIO........................................................ 1
I pulsanti Annulla, Ripristina e Guida ..................................................... 3
Impostazione delle opzioni...................................................................... 4
Modalit di editing ..................................................................................... 5
Il Lettore .................................................................................................. 6
Controlli di riproduzione ......................................................................... 8
Argomenti correlati con lediting .......................................................... 10
CAPITOLO 2: CATTURA VIDEO ................................................... 11
Linterfaccia della modalit di cattura................................................... 12
Il Discometro ......................................................................................... 14
Il Controllo del camcorder..................................................................... 16
Il processo di cattura................................................................................ 17
Periferiche di cattura.............................................................................. 17
La cattura, passo dopo passo ................................................................. 18
Rilevamento delle scene ........................................................................ 20
Cattura digitale......................................................................................... 22
SmartCapture: Cattura in qualit da anteprima...................................... 23
Qualit di cattura elevata ....................................................................... 24
Sommario
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iv
Studio 9
Sommario
vi
Studio 9
Sommario
vii
Studio 9
Sommario
ix
Prima di iniziare
Vi ringraziamo per avere acquistato Pinnacle Studio e ci auguriamo che il
programma sia di vostro gradimento.
Se non avete mai usato Studio prima dora, vi raccomandiamo di tenere
comunque il manuale a portata di mano per la consultazione, anche se non
per una lettura integrale.
Per partire subito nel modo giusto vi suggeriamo di leggere le tre sezioni
seguenti prima di passare al Capitolo 1: Uso di Studio.
Attrezzatura necessaria
Oltre al software di video editing di Studio, ecco cosa vi serve per
completare il sistema Studio.
Computer
Intel Pentium oppure AMD Athlon 800 MHz o superiore (raccomandati:
1.5 GHz o superiore)
Microsoft Windows 98 SE, Windows Millennium, Windows 2000 o
Windows XP (raccomandato)
Scheda video compatibile DirectX (raccomandata: ATI Radeon o
NVIDIA GeForce 2 o superiore)
Scheda audio compatibile DirectX
256 MB di RAM (raccomandati: 512 MB)
Unit CD-ROM
Prima di iniziare
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Altoparlanti
Mouse
Un microfono per la registrazione di voice-over
300 MB di spazio libero sul disco fisso per installare il software.
Masterizzatore opzionale per la creazione di VideoCD (VCD) o Super
VideoCD (S-VCD)
Masterizzatore opzionale per la creazione di DVD
Disco rigido
Il disco rigido deve essere in grado di leggere e scrivere per un periodo
prolungato ad una velocit di 4 MB/secondo. Tutti i drive SCSI e la
maggior parte dei drive UDMA supportano questa funzione. La prima volta
che si esegue una cattura in qualit elevata, Studio testa il drive per
verificare che sia sufficientemente veloce. Un filmato in formato DV
occupa 3.6 MB di spazio su disco rigido per ogni secondo del filmato;
pertanto quattro minuti e mezzo di video DV richiedono almeno 1 gigabyte
di spazio libero sul disco rigido.
Se lo spazio sul disco dovesse costituire un problema durante la cattura in
qualit DV, si consiglia di usare SmartCapture per l'acquisizione del video
in qualit da anteprima (vedere anche SmartCapture: cattura in qualit da
anteprima a pagina 23). Questo tipo di digitalizzazione richiede uno spazio
molto inferiore sul disco rigido. Per un intero nastro sono infatti sufficienti
solo 360 MB.
Suggerimento: Raccomandiamo di destinare un apposito disco rigido
alla cattura video per prevenire conflitti di utilizzo del disco in fase di
acquisizione, da parte di Studio e di altri programmi, Windows incluso.
Attrezzatura video
Studio consente loutput video su:
Qualsiasi camcorder o videoregistratore DV o Digital8. A tale scopo
necessaria una porta IEEE 1394 (FireWire) compatibile OHCI, quale
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Terminologia adottata
Studio: Il termine Studio si riferisce al software di video editing.
DV: Il termine DV si riferisce a camcorder, videoregistratori DV e
Digital8 e nastri.
1394: Il termine 1394 si riferisce a interfacce, porte e cavi IEEE 1394
compatibili OHCI, FireWire, DV o i.Link.
Analogico: Il termine analogico riferisce a camcorder, videoregistratori e
nastri 8mm, Hi8, VHS, SVHS, VHS-C o SVHS-C, oltre che a cavi e
connettori Composito/RCA e S-Video.
Prima di iniziare
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Guida in linea
Mentre si utilizza Studio vi sono due guide sempre disponibili:
sulla barra
La Guida in linea: Fare clic sul pulsante guida
principale dei menu di Studio, oppure scegliere lopzione Guida
Argomenti della guida, o premere F1 per aprire la guida in linea di
Studio.
Descrizione dei comandi: Per conoscere la funzione di un pulsante o
comando di Studio, sufficiente spostare il cursore del mouse sul
pulsante o comando per leggere una breve descrizione della funzione.
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Studio 9
CAPITOLO 1:
Uso di Studio
Con Studio la creazione di filmati un processo suddiviso in tre fasi:
1. Cattura: Anzitutto dovrete importare il materiale video sorgente sul
disco rigido del PC. Le sorgenti possibili comprendono: videonastri
analogici (8mm, VHS, ecc.), videonastri digitali (DV, Digital8) e filmati
live provenienti direttamente dalla videocamera, dal camcorder o dalla
webcam.
La modalit di cattura descritta in dettaglio nel Capitolo 2: Cattura video.
2. Editing: A questo punto potete riordinare le scene e scartare il materiale
video indesiderato. Aggiungete effetti visivi, quali transizioni, titoli e
grafica, integrando laudio con effetti sonori e sottofondi musicali. Con gli
strumenti di authoring, potrete infine creare menu interattivi per i DVD e
VCD che consentiranno al vostro pubblico di scegliere un percorso di
navigazione personalizzato allinterno della vostra produzione.
In modalit di editing potrete cimentarvi nel montaggio e nel ritocco del
video con Studio. Per una introduzione pi completa si rimanda alla sezione
Modalit di editing pi avanti nel capitolo (pagina 5).
3. Creazione del filmato: Una volta completato il progetto, potrete
riversare il filmato finito su un supporto di vostra scelta o nel formato che
pi preferite: nastro, VCD, S-VCD, DVD, AVI, MPEG, RealVideo o
Windows Media.
La modalit di creazione del filmato trattata approfonditamente nel
Capitolo 11: Creazione dei filmati.
Panoramica di Studio
Modilit di cattura
Il Lettore:
per monitorare la vostra
sorgente video
Camcorder o altra
sorgente video
Il Discometro:
per monitorare lo spazio
disponibile sul disco,
durante la cattura
Modilit di Editing
Modilit di
Creazione
del filmato
Masterizzazione:
ecco le opzioni
disponibili per i vari
formati di output
Il Lettore:
fornisce lanteprima del
filmato, degli effetti speciali
e dellaudio
La Timeline: ecco dove
potete disporre i clip video
e audio, aggiungendo effetti
speciali e transizioni.
Basta semplicemente
rilasciare la selezione
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Studio 9
MODALIT DI EDITING
Il Lettore
Il Lettore mostra unanteprima dei filmati montati o dellelemento
selezionato nellAlbum.
Il Lettore costituito da una finestra di anteprima e dai controlli di
riproduzione. La finestra visualizza le immagini video in anteprima. I
controlli di riproduzione consentono di riprodurre il video o di posizionarsi
nel punto desiderato del filmato. I pulsanti sono di due tipi: standard e per
DVD.
Finestra di Anteprima
Dispositivo di sc
orrimento
del Lettore
Controlli per il trasporto
Contatore della posizione attuale
Avanti/indietro di un fotogramma
Schermo intero
Attivazione/Disattivazione modo DVD
Volume Master e
disattivazione dellaudio
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Finestra di
Anteprima
Controlli per il
trasporto
Pulsanti per la navigazione nel disco
La finestra di anteprima
La finestra di anteprima costituisce uno strumento di importanza cruciale e
di uso frequentissimo all'interno di Studio. La finestra pu essere usata per
visualizzare, fra laltro:
Qualsiasi contenuto dellAlbum.
Immagini fisse o i titoli del filmato.
Le modifiche apportate agli effetti video in tempo reale mentre si
regolano i parametri di controllo degli effetti.
Le istantanee acquisite dal video.
Nel visualizzare le immagini fisse possibile scorrere fotogramma per
fotogramma usando gli appositi pulsanti avanti/indietro di un
fotogramma.
Nota: Nellanteprima in formato 16:9 (schermo panoramico) il Lettore
ridimensiona il filmato, mantenendone comunque laspetto generale.
Controlli di riproduzione
Il Lettore presenta due serie di pulsanti di riproduzione, a seconda del
modo di riproduzione selezionato.
Per vedere in anteprima i filmati come comuni video, si utilizzano i
controlli di riproduzione di tipo standard. Se, invece, il filmato consente la
navigazione fra i menu del disco, possibile riprodurre il filmato come un
disco ottico, dotato di menu interattivi; in questo caso si utilizzano i
controlli di riproduzione per DVD. I due tipi di pulsanti sono descritti di
seguito.
Il pulsante di anteprima a Schermo intero: Il pulsante, disposto in
basso a destra, sotto alla finestra di anteprima, consente di passare ad
unanteprima a tutto schermo ed disponibile in entrambe le modalit di
riproduzione. Lanteprima a schermo intero termina alla fine del filmato
oppure facendo due volte clic sullo schermo o premendo il tasto Esc.
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CAPITOLO 2:
Cattura video
La Cattura il processo con cui si acquisiscono sul disco rigido del
computer le immagini provenienti da una sorgente video, come un
camcorder. Gli spezzoni contenuti in questo file di cattura possono essere
successivamente utilizzati come ingredienti basilari per i filmati che
monterete con Studio. Potete aprire i file di cattura contenuti nellAlbum di
Studio, in modalit di Editing (vedere il Capitolo 3: LAlbum).
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Cattura digitale
Se la sorgente video digitale, la finestra della modalit di cattura assume
questo aspetto:
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LAlbum, visibile in alto a sinistra nello schermo, mostra varie icone che
rappresentano le scene video che sono state acquisite. Nella finestra del
Lettore, in alto a destra, potete vedere il video in ingresso e controllare cos
landamento del processo di acquisizione. I contatori disposti sotto al
Lettore indicano lesatta lunghezza del video acquisito ed il numero di
fotogrammi andati persi durante la cattura (normalmente il contatore deve
indicare zero).
Il pannello di Controllo del camcorder, in basso a sinistra, visualizza un
contatore relativo al videonastro ed una serie di controlli per il trasporto che
comandano la periferica di riproduzione. Infine, in basso a destra, il
Discometro indica lo spazio rimasto ancora disponibile per lacquisizione
sul disco rigido. Sotto al discometro appaiono il pulsante Start cattura e le
opzioni per le impostazioni di cattura.
Il Discometro e il Controllo del camcorder sono descritti in dettaglio a
partire dalla pagina 14.
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Cattura analogica
LAlbum e il Lettore sono i due elementi dellinterfaccia che ricorrono sia
per la cattura digitale che per quella analogica; pertanto la parte superiore
dello schermo identica a quella descritta in precedenza per le sorgenti
digitali.
Nella parte inferiore dello schermo, invece, visibile una diversa versione
del Discometro, dotato di due pannelli a scomparsa che consentono la
regolazione dei livelli audio e video in fase di cattura. (I pannelli sono
descritti alla sezione Livelli audio e video analogico a pagina 27.)
Il Discometro
Il Discometro visualizza graficamente e numericamente lo spazio libero sul
disco rigido. Inoltre il Discometro indica la durata approssimativa del
filmato che pu essere acquisito, in base allo spazio ancora disponibile sul
disco. La durata del filmato dipende, comunque soprattutto dalla qualit di
cattura. Per selezionare la qualit di cattura possibile ricorrere agli
appositi pulsanti presenti nel Discometro, oppure definire impostazioni
personalizzate. Vedere la sezione Impostazioni della sorgente di cattura
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IL PROCESSO DI CATTURA
Periferiche di cattura
Studio in grado di acquisire immagini video digitali e analogiche dalle
seguenti sorgenti, a seconda delle periferiche disponibili:
da un camcorder DV, MicroMV o Digital8 collegato ad una porta IEEE
1394 (FireWire) compatibile OHCI;
da un camcorder o videoregistratore dotato di uscite analogiche,
connesso ad una scheda di cattura compatibile DirectShow, o ad un
dispositivo esterno;
una videocamera o webcam USB.
Pinnacle Systems offre una linea completa di schede di acquisizione DV e
analogiche, e di periferiche abbinabili. Per maggiori informazioni si
consiglia di consultare il proprio rivenditore o visitare il nostro sito web:
www.pinnaclesys.com
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CATTURA DIGITALE
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DV
Il DV un formato ad altra risoluzione che richiede un elevato spazio su
disco.
Il camcorder comprime e salva il video sul nastro ad una velocit di 3.6
MB/secondo, che corrisponde alla qualit video di tipo broadcast. Con
questo tipo di cattura, i dati del video vengono trasferiti direttamente dal
nastro del camcorder al disco rigido del PC senza modifiche o ulteriori
compressioni. L'alta risoluzione di cattura richiede tuttavia un notevole
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MPEG
I dischi DVD e S-VCD utilizzano entrambi file in formato MPEG-2,
unestensione del formato MPEG-1 usato per il VCD. I filmati MPEG
destinati alla condivisione su Internet devono avere risoluzioni pi basse ed
essere in formato MPEG-1.
Il riquadro delle opzioni del Formato di cattura (Impostazioni Formato
di cattura) permette di scegliere fra una serie di diverse opzioni, relative
alla qualit delle catture MPEG. Per ulteriori dettagli sulle opzioni relative
alla qualit MPEG si rimanda alle Impostazioni del formato di cattura a
pagina 195.
Per potere eseguire acquisizioni in formato MPEG la CPU del computer
deve avere una velocit di almeno 2.2 GHz.
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CATTURA ANALOGICA
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Video
Scegliere il tipo di video Sorgente che si intende digitalizzare, facendo clic
sul rispettivo pulsante (Composito o S-Video). I cinque cursori consentono
di regolare la luminosit (guadagno video), il contrasto (livello di nero), la
nitidezza, tonalit e saturazione del video in ingresso.
Nota: Il cursore per la regolazione della tonalit non appare quando si
cattura con periferiche PAL.
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Audio
Per digitalizzare anche l'audio abbinato al video, occorre fare clic sul
pulsante Cattura audio. Se il materiale sorgente non contiene audio, ma
solo video, occorre disattivare la rispettiva opzione. Le opzioni di
regolazione dellaudio permettono di modificare il livello in entrata e il
bilanciamento stereo dellaudio in ingresso.
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CAPITOLO 3:
LAlbum
I vari materiali necessari per assemblare un filmato sono inseriti nelle varie
sezioni dellAlbum. Ad ogni sezione si accede premendo la rispettiva
scheda; ecco le schede nel loro ordine:
Scene video: Questa sezione contiene i video che avete acquisito.
Potete accedere e visualizzare direttamente i file di cattura, o
caricarne di nuovi nellAlbum; le scene appaiono sotto forma di
miniature (icone). Se desiderate usare alcune di queste scene nel nuovo
filmato, basta trascinare le rispettive icone nella finestra del filmato. Vedere
La sezione delle Scene video, a pagina 32.
Capitolo 3: LAlbum
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Uso dellAlbum
Ogni sezione dellAlbum dotata di un numero di pagine variabile, atte a
contenere le icone rappresentative delle voci specifiche della sezione. Ogni
pagina dellAlbum reca visibile, in alto a destra, il numero della pagina
attuale ed il numero complessivo di pagine della rispettiva sezione. Per
sfogliare le pagine in avanti e indietro basta premere sulle due frecce.
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Le icone della sezione dei Titoli si riferiscono a file contenuti nella cartella
del disco rigido attualmente selezionata.
La cartella di origine, a cui associato il contenuto di una sezione,
visualizzata sulla pagina sinistra dellAlbum, in alto accanto al piccolo
. Per scegliere una differente
pulsante di selezione delle cartelle
directory, basta fare clic su questo pulsante, sfogliare e cercare unaltra
cartella sul sistema e quindi scegliere il file di origine. Una volta
selezionato, il file apparir evidenziato, mentre la sezione dellAlbum
apparir arricchita di nuovi elementi provenienti da questo file che,
comunque, non viene altrimenti utilizzato.
Capitolo 3: LAlbum
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Particolarit dellinterfaccia
La sezione delle Scene video presenta alcune peculiarit:
NellAlbum, le icone delle scene catturate in qualit da anteprima
appaiono circondate da una cornice tratteggiata, mentre quelle acquisite
in qualit elevata non presentano questa cornice.
Se le scene vengono trascinate nella finestra del filmato, la rispettiva
icona (miniatura) dell'Album presenta un segno di spunta di colore verde
che rimane visualizzato se il clip nella finestra del filmato deriva da
quella scena.
Per rivedere come stata usata una particolare scena nellattuale
progetto, attivate il comando Album Trova scena nel progetto. Studio
evidenzia tutti i clip nella finestra del filmato che derivano dalla scena, o
dalle scene selezionate. Per invertire la ricerca, attivate il comando
Trova scena nellAlbum, dal menu di scelta rapida accessibile facendo
clic con il pulsante destro del mouse su un clip nella finestra del filmato.
Quasi tutti i comandi di menu applicabili alle scene sono disponibili, sia
dal menu principale Album, che dal menu di scelta rapida attivabile
premendo il pulsante destro del mouse su una scena. Quando nella
presente documentazione si fa riferimento ad un comando di menu,
come Album Combina scene, lo stesso comando generalmente
disponibile anche nel menu contestuale.
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Capitolo 3: LAlbum
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Apertura di un file
Quando aprite un nuovo file video, appare la pagina con il contenuto del
file che mostra le icone che rappresentano le varie scene presenti nel file:
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Capitolo 3: LAlbum
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Per assegnare un diverso nome o un commento ad una scena, basta fare clic
sulla scena video per attivare un campo di immissione del testo.
Capitolo 3: LAlbum
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Capitolo 3: LAlbum
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combinazione di tasti Ctrl+Z, oppure fare clic sul pulsante Annulla per
annullare l'azione.
possibile suddividere ulteriormente queste scene a condizione che
abbiano una durata minima di almeno un secondo.
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3.
Capitolo 3: LAlbum
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Capitolo 3: LAlbum
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Capitolo 3: LAlbum
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CAPITOLO 4:
Sulla barra del titolo della finestra del filmato appare una serie di importanti
controlli, oltre ai pulsanti di attivazione delle viste. I pulsanti della casella
degli strumenti, sul margine sinistro della finestra, attivano la Casella degli
strumenti Video e la Casella degli strumenti Audio, descritti pi avanti a
pagina 56.
A destra dei pulsanti della casella degli strumenti visibile unarea di testo
che indica il nome del file progetto, oltre agli eventuali messaggi di stato e
di avvertimento. Ancora pi a destra sono disposti i pulsanti Dividi clip e
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Elimina clip, seguiti dai tre pulsanti di selezione delle viste (vedere la
sezione Viste della finestra del filmato a pagina 51).
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La Vista Storyboard
La vista Storyboard mostra la sequenza delle scene
e transizioni nel filmato, utilizzando una serie di
miniature che consentono di montare pi rapidamente il filmato. Il formato
delle miniature (grandi o piccole) pu essere definito all'interno del
riquadro delle opzioni di Editing.
Vista Timeline
La vista Timeline indica la posizione e durata dei
clip rispetto alla scala temporale. Questa vista
visualizza anche cinque tracce all'interno delle quali possibile inserire
vari tipi di clip:
Video, oltre a menu per i dischi, titoli e grafica a schermo
intero: La traccia video contiene il materiale visivo di primaria
importanza per la vostra produzione. Vedere il Capitolo 5:
Videoclip, Capitolo 8: Menu per i dischi e il Capitolo 7: Immagini fisse
per maggiori informazioni.
Audio originale (o sincrono): La traccia audio originale
contiene laudio acquisito con la videocamera, insieme alle
sequenze video. I clip audio su questa traccia possono essere
manipolati per ottenere vari effetti, usando le tecniche di insert editing e
split editing. Vedere la sezione Insert editing (a pagina 74) e Split
editing (a pagina 76) per maggiori informazioni.
Titoli e grafica in sovrimpressione: Le immagini inserite nella
traccia delle sovrimpressioni vengono sottoposte a rendering in
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Disattivazione dellaudio
della traccia
Ogni singola traccia audio pu essere
disattivata con gli appositi pulsanti sul
margine destro della finestra del
filmato. La funzione di questi pulsanti
analoga a quelli dello strumento
Volume e bilanciamento. (Vedere
pagina 164 per ulteriori informazioni.)
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Vista Lista
La Vista Lista della finestra del filmato fornisce un
elenco dei clip con la rispettiva durata, inizio e fine.
Inoltre in questa vista sono elencati i nomi che lutente ha assegnato ai vari
clip.
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CAPITOLO 5:
Videoclip
La sezione dellAlbum che racchiude le scene video acquisite costituisce
una risorsa fondamentale per molti progetti che realizzerete con Studio. Per
creare e assemblare le vostre produzioni baster trascinare le scene
contenute nellAlbum e rilasciarle nella finestra del filmato dove potranno
essere manipolate come clip video.
Questo capitolo spiega come impostare i punti di in ed out (iniziali e
finali) dei singoli clip. La finestra del filmato fornisce una comoda
interfaccia di editing che consente di eseguire le operazioni di taglio in
modo semplice, rapido e preciso. Le tecniche di taglio dei clip video
(Taglio dei videoclip, pagina 65) descritte in questo capitolo possono
essere applicate anche alla maggior parte dei tipi di clip (compresi titoli e
effetti sonori) che verranno trattati nei successivi capitoli.
In una successiva sezione di questo capitolo vengono descritte tecniche di
editing pi avanzate, fra cui il cosiddetto insert editing e split editing
che vi permetteranno di dare un tocco pi professionale ai vostri filmati.
Vedere la sezione Tecniche avanzate di montaggio con la Timeline a
pagina 72.
Infine tratteremo luso degli effetti visivi allinterno di Studio e di alcuni
effetti che potrete impiegare nelle vostre produzioni per correggere
unimperfezione, comunicare un messaggio, o anche solo per divertimento.
Vedere la sezione Effetti video a pagina 80.
Capitolo 5: Videoclip
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Capitolo 5: Videoclip
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Particolarit dellinterfaccia
Studio fornisce una serie di indicazioni visive relative ai videoclip presenti
nella finestra del filmato:
I clip del video acquisiti in qualit da anteprima appaiono circondati da
una cornice tratteggiata bianca. Si tratta dei clip che, in fase di Creazione
del filmato, verranno nuovamente acquisiti ad elevata qualit.
Se i clip vengono trascinati nella finestra del filmato, la rispettiva icona
(miniatura) nell'Album contraddistinta da un segno di spunta di colore
verde che rimane visualizzato finch un clip di quella scena presente
nella finestra.
Per vedere la posizione originale del clip nel video sorgente, basta
attivare il comando Trova scena nellAlbum nel menu di scelta rapida,
allinterno della finestra del filmato. Studio evidenzia la scena
dellAlbum da cui proviene il clip selezionato. Per invertire la ricerca
basta selezionare Album Trova scena nel progetto per trovare la scena
specifica dellAlbum utilizzata nel progetto attuale.
Se nella finestra del filmato si dispongono in sequenza due scene
contigue dellAlbum, le due scene appaiono separate da una linea
tratteggiata. Questo indicatore consente di tenere traccia dei clip senza
per influire sulla loro manipolazione allinterno della finestra del
filmato.
In modalit Timeline gli effetti speciali eventualmente applicati ai clip
sono indicati da piccole icone disposte sotto al clip. Le icone
corrispondono ai gruppi di effetti visualizzati dal browser degli Effetti
video. Facendo doppio clic su una qualsiasi icona degli effetti, si aprir
lo strumento per la modifica dei parametri delleffetto.
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Capitolo 5: Videoclip
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3.
Spostare il cursore del mouse sul bordo destro del clip finch non si
trasforma in una freccia che punta verso sinistra.
4.
5.
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Clip multipli
Il segreto per tagliare un clip, in presenza di pi spezzoni sulla Timeline,
consiste nel selezionare prima con il mouse il clip da tagliare.
Come tagliare pi clip sulla Timeline:
1.
2.
3.
4.
5.
A questo punto possibile rifilare dal margine destro del clip, come
nellesempio precedente (taglio di un singolo clip). Durante il taglio,
lultimo fotogramma del clip appare nella finestra del Lettore. Finch
resta selezionato il secondo clip, possibile continuare ad accorciare il
video, trascinando il bordo verso sinistra, oppure ripristinare porzioni
di video tagliate, trascinando invece il bordo verso destra.
Mantenendo selezionato il secondo clip, spostare il puntatore del
mouse sul bordo sinistro del clip finch il puntatore non si trasforma in
una freccia che punta verso destra.
Capitolo 5: Videoclip
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6.
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ore, dei minuti, dei secondi e dei fotogrammi) per selezionarle e quindi
aumentare o diminuire i valori con i due pulsanti disposti accanto al
contatore. Se non si seleziona espressamente uno dei campi, lincremento o
decremento si applica ai valori dei fotogrammi.
Controlli di riproduzione: Quando attivo lo strumento Propriet clip, i
controlli di riproduzione in mezzo alle due finestre di anteprima
sostituiscono i rispettivi pulsanti del Lettore. Nel gruppo di pulsanti
incluso anche il pulsante Loop/Pausa
che permette di riprodurre
ciclicamente la porzione di clip tagliata, mentre vengono modificati i punti
di taglio.
Impostazione dei punti di taglio: Il pulsante parentesi quadra sinistra
accanto al contatore della finestra di sinistra, ed il pulsante parentesi
sotto alla finestra di anteprima a destra, consentono di
quadra destra
impostare i punti di taglio sulla posizione attuale.
In alternativa, si possono impostare i punti di taglio:
inserendo direttamente il valore nel rispettivo contatore
usando i pulsanti di incremento e decremento del contatore,
oppure trascinando il rispettivo marcatore per il taglio
Lindicatore di durata: Questo campo segnala la lunghezza del clip
tagliato, espressa in ore, minuti, secondi e fotogrammi. Se si modificano i
valori, inserendoli direttamente oppure premendo i pulsanti di incremento e
decremento, viene modificato il punto di (out) uscita del clip. Ovviamente,
non possibile ridurre la durata al di sotto di un fotogramma, o aumentarla
oltre i limiti della scena originale del video.
Suggerimento per lutilizzo: Per passare dal taglio di un clip
posizionato nella traccia video ad un altro clip, basta fare clic sul nuovo
clip con lo strumento Propriet clip attivo, oppure trascinare il
dispositivo di scorrimento della Timeline sul nuovo clip.
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2.
Capitolo 5: Videoclip
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Capitolo 5: Videoclip
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Insert editing
Normalmente il montaggio sulla Timeline prevede che il videoclip e laudio
originale acquisito insieme al video siano trattati come unit. La loro
correlazione indicata, nella finestra del filmato, da unapposita linea
tratteggiata che collega lindicatore della traccia video con lindicatore della
traccia audio originale per segnalare che la traccia audio dipende da quella
video.
I pulsanti di blocco delle tracce consentono di gestire le due tracce in modo
indipendente, ad esempio per operazioni di montaggio quali insert editing,
che consiste nel sostituire una parte del clip sulla traccia video mentre la
traccia audio originale continua ininterrotta.
Supponiamo, per esempio, di avere una sequenza in cui un personaggio
racconta una storia e di volere inserire, ad un certo punto, linquadratura di
uno spettatore che sorride (o dorme!) senza per interrompere il flusso
dellaudio principale.
Come eseguire un insert edit sulla traccia video:
1.
2.
74
Nella vista Timeline della finestra del filmato, fare clic sul pulsante
con il lucchetto per bloccare la traccia audio originale.
Il pulsante con il lucchetto appare evidenziato in rosso, mentre
la traccia diventa di colore grigio per segnalare che le
operazioni di editing non avranno effetto su questa traccia.
Fate spazio sulla traccia video per il videoclip che intendete inserire.
Spostate il dispositivo di scorrimento della Timeline sul punto in cui
deve iniziare linserimento e premete il pulsante Dividi clip/scene. A
questo punto, portatevi sul punto in cui deve terminare linserimento e
dividete di nuovo il clip. Infine rimuovete la parte di video che dovr
essere sostituita dallinserimento.
Dal momento che la traccia audio stata bloccata, ed rimasta quindi
inalterata, laudio ed il video non risultano pi sincronizzati: infatti il
video a destra del punto di inserimento non si sposta verso sinistra per
colmare la lacuna che stata creata sulla Timeline. Se eseguite adesso
lanteprima del video, noterete uno schermo nero in corrispondenza
della lacuna, mentre la traccia audio resta normale.
Studio 9
3.
A questo punto non resta che piazzare il clip che avete scelto di inserire.
Trascinate il clip (ad esempio, dallAlbum) e rilasciatelo sulla Timeline
per colmare la lacuna praticata nella traccia video.
Capitolo 5: Videoclip
75
Split editing
Con la tecnica di split editing, audio e video di uno stesso clip vengono
tagliati separatamente, in modo da ottenere un montaggio audio/video
sfalsato.
Con il metodo L-cut, il video a precedere laudio sincrono; viceversa
con il metodo J-cut laudio che precede il video.
Suggerimento: Per un taglio pi accurato e veloce pu essere utile
attivare lo strumento Propriet clip per eseguire i passaggi descritti in
questa sezione. Per aprire lo strumento basta fare doppio clic su uno dei
videoclip prima di iniziare.
L-cut
Con questa tecnica, il passaggio al nuovo spezzone video anticipa il
passaggio nella traccia audio.
Immaginate la videoregistrazione di una conferenza, in cui linquadratura
delloratore si alterna a riprese naturalistiche che illustrano largomento
della conferenza.
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Studio 9
Capitolo 5: Videoclip
77
3.
4.
5.
J-cut
Con la tecnica J-cut, il nuovo audio entra in azione prima del video. Questo
montaggio pu essere utile quando laudio del secondo clip prepara lo
spettatore alle immagini della scena.
Ritorniamo allesempio della conferenza videoregistrata: in questo caso
per torneremo di nuovo alloratore, alla fine del materiale interpolato. Se
laudio successivi della conferenza parte qualche istante prima delle
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Studio 9
3.
4.
Capitolo 5: Videoclip
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80
Studio 9
Facendo clic su una voce della lista Categoria appariranno elencati i nomi
dei singoli effetti compresi nella categoria. Selezionare leffetto desiderato
e premere su OK per aggiungere leffetto.
Per rimuovere leffetto attualmente selezionato dallelenco, fare
clic sul pulsante Elimina effetto (con il simbolo del cestino).
Capitolo 5: Videoclip
81
I controlli della libreria di base degli effetti, fornita in dotazione con Studio,
sono descritti pi avanti (a partire da pagina 86). Gli effetti aggiuntivi sono
descritti nella rispettiva documentazione in linea, accessibile dal riquadro
dei parametri, premendo il tasto funzione F1 oppure facendo clic sul
visibile in alto a sinistra nel riquadro dei
pulsante della guida
parametri.
Nota: Alcuni plug-in di effetti possono disporre di una propria finestra
con appositi controlli per la modifica dei parametri. In questi casi il
riquadro dei parametri dello strumento Effetti dispone solo del pulsante
Modifica, premendo il quale si accede alleditor esterno.
82
Studio 9
83
Anteprima e rendering
Mentre si lavora con lo strumento Effetti video, scegliendo gli effetti e
modificando le impostazioni nel riquadro dei parametri, il Lettore mostra
lanteprima dinamica e sempre aggiornata dellattuale fotogramma del
filmato. Lanteprima di un singolo fotogramma potrebbe rivelarsi poco utile
quando si usano gli effetti di Tempo (pagina 88), oppure degli effetti che si
evolvono per tutta la durata del clip (come leffetto Goccia dacqua; cfr.
pagina 93).
In questi casi, infatti, occorre riprodurre il clip per potere valutare lintero
impatto delleffetto applicato.
Poich molti effetti richiedono calcoli complessi,
spesso non sar possibile disporre subito di una
anteprima del tutto fluida e dettagliata dellintero clip.
Ogni volta che si inseriscono o rimuovono degli effetti,
o si cambiano le impostazioni, Studio avvia il
rendering del clip, ossia la rielaborazione del suo
aspetto finale in background senza interrompere il
vostro flusso di lavoro. Lo stato di avanzamento del processo di rendering
indicato dalla barra di progresso colorata che avanza da sinistra verso destra
sulla linea temporale, sopra al clip nella finestra del filmato.
Le opzioni che riguardano il rendering in background sono accessibili nel
riquadro delle opzioni di Editing (Impostazioni Editing). Vedere la
sezione Rendering a pagina 200 per maggiori dettagli.
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Studio 9
Capitolo 5: Videoclip
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EFFETTI CLEANING
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Studio 9
Stabilizzazione
Questo effetto riduce qualsiasi tremolio e vibrazione provocato dal
movimento della videocamera, in modo simile alla funzione di
stabilizzazione elettronica dellimmagine, comune a molti camcorder
digitali. Le aree periferiche dellimmagine vengono scartate, mentre la
parte centrale viene ingrandita del 20% circa per riempire il fotogramma.
Aggiustando i limiti della regione selezionata, fotogramma per fotogramma,
Studio in grado di compensare i movimenti indesiderati della
videocamera.
Capitolo 5: Videoclip
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EFFETTI DI TEMPO
Stroboscopio
Leffetto Stroboscopio congela limmagine in movimento, come nel caso
di una ballerina ripresa sotto una luce stroboscopia. Il parametro
Ripetizione stroboscopio indica quante volte il fotogramma visualizzato
dovr essere ripetuto nel clip attualmente selezionato. Il valore massimo
50.
La durata del clip resta costante; mentre Studio omette alcuni fotogrammi
per fare spazio a quelli ripetuti.
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Studio 9
Velocit
Leffetto permette di impostare la velocit di qualsiasi videoclip su valori
che vanno da 1/10 al quintuplo della velocit normale. Basta spostare il
cursore sulla velocit che si intende applicare al clip. Mentre si varia la
velocit, il clip nella finestra del filmato cambia di lunghezza.
Capitolo 5: Videoclip
89
EFFETTI COLORE
Bianco e nero
Questo effetto sottrae, in parte o completamente, linformazione di colore
del video originale con risultati che vanno dal colore parzialmente
denaturato (preimpostazione Sbiadito) al monocromatico puro (Bianco e
nero). Spostando il cursore si pu variare il grado di applicazione di
questo effetto.
Studio 9
Posterizza
Questo effetto permette di controllare il numero di colori impiegato per
renderizzare ogni fotogramma del clip. Spostando il cursore da sinistra
verso destra, il numero di colori si riduce gradualmente dalla tavolozza
completa dei colori originali, fino a due colori (bianco e nero). Man mano
che la tavolozza si riduce, le aree di colore simile si fondono in ununica e
ampia area piatta.
Seppia
Questo effetto conferisce al clip un aspetto analogo a quello di una
fotografia antica; i colori sono resi da tonalit color seppia anzich nella
loro tonalit originale. Il cursore consente di regolare il grado di intensit
delleffetto.
Capitolo 5: Videoclip
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EFFETTI FUN
Gli effetti Fun quali Goccia dacqua e Rumore rendono i vostri filmati pi
creativi e divertenti.
Nota: Alcuni effetti avanzati di questo gruppo possono essere utilizzati
solo con Windows 2000 o con Windows XP e non sono disponibili con le
altre versioni di Windows. Gli effetti con questa limitazione sono:
Riflesso lente e Goccia dacqua.
Riflesso lente
Questo effetto simula la riflessione della luce diretta su un obiettivo, che d
luogo ad aloni o ad aree sovraesposte nellimmagine video.
I cursori Orizzontale, Verticale e Dimensione permettono di impostare la
posizione e dimensione della sorgente di luce simulata nel fotogramma.
Le icone della casella Tipo bagliore fornisce una serie di modelli fra cui
possibile scegliere per definire laspetto e il colore del riflesso lenticolare.
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Studio 9
Rumore
Leffetto simula un disturbo video, simile alleffetto neve delle
trasmissioni televisive con disturbi di ricezione. Con il cursore possibile
regolare lentit e le caratteristiche del rumore:
Grado: Regola lintensit delleffetto.
Variazione: Varia leggermente la distribuzione casuale del disturbo,
assegnando un valore differente per la casualizzazione.
Trasparenza: Per combinare le immagini originali con quelle
modificate basta spostare il cursore: spostandolo verso destra leffetto
complessivo si attenua.
Se non si desidera disturbare la colorazione originale dellimmagine,
occorre disattivare la casella di controllo Disturbo colore.
Goccia dacqua
Questo effetto simula limpatto di una goccia che cade sulla superficie
dellacqua producendo increspature e cerchi che si espandono concentrici.
Capitolo 5: Videoclip
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EFFETTI DI STILE
Sfocatura
Applicando leffetto sfocatura il video apparir fuori fuoco e sfumato.
Questo effetto di Studio permette di regolare lintensit di sfocatura in
senso orizzontale e verticale, in modo separato, sullinterno fotogramma
oppure limitatamente ad unarea rettangolare del fotogramma.
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Studio 9
Rilievo
Applicando questo effetto limmagine appare in come un bassorilievo. Per
regolare il grado di intensit delleffetto occorre spostare lapposito cursore.
Mosaico
Con questo effetto ogni fotogramma dellimmagine video viene suddivisa
in tasselli in tinta unita. Per ingrandire la dimensione dei tasselli occorre
spostare lapposito cursore verso destra. Il colore del singolo tassello
determinato dalla media dei colori nella rispettiva area dellimmagine
originale.
Vecchia pellicola
I vecchi film presentano una serie di difetti generalmente indesiderati:
immagini sgranate, come risultato di un processo di sviluppo fotografico
ormai superato, macchie e strie dovute a polvere e fibra che aderisce alla
pellicola, e linee verticali intermittenti in corrispondenza dei graffi che la
pellicola ha subito durante la proiezione.
Leffetto Vecchia pellicola simula questi difetti conferendo al vostro video
laspetto di un vecchio film girato negli anni venti o trenta.
Grana, Polvere, Graffi: Spostando i cursori verso destra lintensit del
rispettivo difetto aumenter nel clip selezionato.
Capitolo 5: Videoclip
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Vetri colorati
Applicando questo effetto limmagine appare come attraverso una lastra di
vetro formata da poligoni irregolari, disposti a formare un mosaico.
Orizzontale, Verticale: Con questi cursori si pu regolare la dimensione
media dei vari cristalli poligonali che compongono il mosaico. Per
ingrandire i cristalli occorre spostare i cursori verso destra, per
rimpicciolirli, verso sinistra.
Saldatura: Con questo cursore si imposta lo spessore della saldatura nera
fra i vari cristalli. I valori vanno da zero (nessun bordo), fino allo spessore
massimo.
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Studio 9
Capitolo 5: Videoclip
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Infine fate clic sul pulsante Crea SmartMovie e mettetevi comodi mentre
Studio genera per voi il filmato.
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Studio 9
CAPITOLO 6:
Transizioni
La transizione un effetto animato che facilita, o enfatizza, il passaggio da
un clip al successivo. Le dissolvenze, gli effetti a comparsa (o tendine)
sono alcuni tipi di transizione di uso comune. Studio offre transizioni
ancora pi complesse, alcune delle quali richiedono una grafica 3D molto
complessa.
Le Transizioni sono raggruppate in unapposita sezione dellAlbum (vedere
la Sezione delle Transizioni a pagina 43). Per utilizzare una transizione
basta trascinarla dallAlbum e rilasciarla nella finestra del filmato accanto
ad un videoclip o ad unimmagine fissa.
Una serie di transizioni (le icone fra i videoclip) nella vista Storyboard.
Nella vista Timeline, possibile rilasciare la transizione sia sulla traccia
video che sulla traccia delle sovrimpressioni. Nella traccia video, la
transizione collega due clip visualizzati a schermo intero (oppure un clip
con leventuale clip nero allinizio del filmato); nella traccia delle
sovrimpressioni, invece, la transizione collega due sovrimpressioni (oppure
una sovrimpressione ed una trasparenza).
Capitolo 6: Transizioni
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Studio 9
Lelenco dei gruppi mostra una nutrita schiera di effetti Hollywood FX, che
conta numerose e complesse transizioni che si avvalgono di grafica
tridimensionale. Le transizioni Hollywood FX sono descritte alla fine di
questa sezione (pagina 102).
Taglio (stacco netto): Si tratta di una transizione minimale che produce un
passaggio immediato e brusco da una scena alla successiva. In Studio
questa la transizione predefinita. Lo stacco netto utile se esiste un forte
collegamento intrinseco fra un clip e il successivo, ad esempio, quando la
telecamera cambia posizione o angolazione in una scena.
Assolvenza iniziale/Dissolvenza finale: Con lassolvenza iniziale,
il videoclip appare lentamente a partire dallo sfondo nero; nel caso
della dissolvenza finale, la parte finale del videoclip sfuma
gradualmente in uno schermo nero. Rilasciando una dissolvenza fra due
clip, si crea un aumento progressivo della trasparenza, seguito da una
graduale diminuzione. La prima icona nelle transizioni dellAlbum la
dissolvenza iniziale/finale.
Questo effetto si usa in genere allinizio o alla fine di un filmato, oppure
per inserire uno stacco temporale pronunciato che segnala linizio di una
nuova sezione. Nel caso in cui, ad esempio, il filmato riproduca uno
spettacolo teatrale, pu essere opportuno usare questo effetto per indicare la
fine dei vari atti.
Dissolvenza (incrociata): Leffetto simile a quello della
assolvenza/dissolvenza finale, salvo per il fatto che la nuova scena
inizia a comparire mentre la scena precedente sta sfumando. La
sovrapposizione che si crea, produce un effetto meno pronunciato rispetto a
quello della dissolvenza finale, e non drastico come lo stacco netto
prodotto da un taglio. Una breve dissolvenza permette una morbida
transizione fra i clip, mentre una dissolvenza di lunga durata suggerisce lo
scorrere del tempo.
Effetto a comparsa, a scorrimento e spinta: In
tutti e tre questi tipi di transizioni standard, il video
in ingresso appare gradualmente dietro ad un
mascherino applicato, con varie direzioni, sul fotogramma. Le icone qui
raffigurate rappresentano un effetto a comparsa, un effetto a scorrimento
verso il basso a sinistra ed un effetto spinta verso destra.
Nelleffetto a comparsa (tendina), il nuovo ed il vecchio video occupano la
stessa normale posizione nel fotogramma, per tutta la durata della
transizione. Il nuovo video diviene visibile non appena il bordo della
Capitolo 6: Transizioni
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Studio 9
Capitolo 6: Transizioni
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Transizioni audio
I clip trascinati nella finestra del filmato contengono video e audio sincroni.
In assenza di una transizione il passaggio fra due clip audio e video
adiacenti avviene in modo brusco. Se fra i due clip stata inserita una
transizione, si ottiene una dissolvenza incrociata delle porzioni audio.
L'unica eccezione a questa regola costituita dalla transizione
Assolvenza/Dissolvenza con cui l'audio viene completamente escluso e poi
riattivato gradualmente.
Le normali transizioni producono una dissolvenza
incrociata nellaudio (sinistra). Nel caso della
assolvenza iniziale/dissolvenza finale (destra), il
volume dellaudio sfuma del tutto per aumentare di
nuovo insieme al video.
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Studio 9
Capitolo 6: Transizioni
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Pur non essendo dei veri clip, le transizioni vengono trattate alla stessa
stregua dei clip nellambiente di editing di Studio: come per i clip, anche le
transizioni possono essere tagliate direttamente nella Timeline della finestra
del filmato, oppure con lo strumento Propriet clip.
Vedere la sezione Taglio sulla Timeline usando le maniglie a pagina 65
per istruzioni sulluso del primo metodo. La transizione pu avere una
durata massima, pari ad un fotogramma in meno del pi corto dei clip
adiacenti.
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Capitolo 6: Transizioni
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CAPITOLO 7:
Immagini fisse
Quando si pensa ad un video, generalmente si associa il termine allidea di
immagini in movimento; tuttavia quasi tutte le produzioni prevedono luso
di titoli fermi o di grafica e di altri tipi di immagini fisse.
Fra le immagini che possono essere impiegate in un filmato, ricordiamo:
Tutti i tipi di didascalie testuali e di grafica, oltre ai titoli di coda e ai
messaggi che scorrono sullo schermo in orizzontale.
Foto o disegni importati da file grafici salvati sul disco rigido.
Singole istantanee video acquisite tramite lapposito Strumento di
cattura istantanee video.
Menu per i dischi per lauthoring di DVD e VCD. Questo tipo di
immagini specializzate sono descritte nel Capitolo 8: Menu per i dischi.
I vari tipi di immagini fisse possono essere trattate in due modi, a seconda
della traccia della Timeline nella finestra del filmato su cui vengono
rilasciate:
Per inserire unimmagine a schermo intero con uno sfondo in tinta unita,
trascinate limmagine sulla traccia video.
Per inserire unimmagine in sovrimpressione con uno sfondo trasparente,
in modo che limmagine appaia sovrapposta agli altri clip della traccia
video, aggiungete limmagine alla traccia delle sovrimpressioni.
LAlbum possiede sezioni separate per i titoli, le immagini bitmap e i menu
per i dischi. Queste risorse sono accessibili sotto forma di file presenti sul
disco rigido. Potete anche creare dei nuovi titoli e menu per i dischi con
lEditor dei titoli e inserirli direttamente nel filmato senza bisogno di
salvarli come file a se stanti (vedere il Capitolo 9: LEditor dei titoli). Allo
stesso modo potete inserire direttamente i fotogrammi acquisiti con lo
Strumento di cattura istantanee video (vedere la sezione Lo Strumento di
cattura istantanee video a pagina 113).
Capitolo 7: Immagini fisse
109
Immagini in sovrimpressione
Quando limmagine in sovrimpressione, significa che si sovrappone al
videoclip attuale, senza sostituirsi ad esso. Questa immagine si trova nella
traccia delle sovrimpressioni.
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Studio 9
Applicazione di effetti
La maggior parte dei plug-in di effetti video di Studio pu essere applicata
anche alle immagini fisse (ad eccezione degli effetti Velocit e
Stroboscopio che hanno unutilit solo per il video con immagini in
movimento). Vedere la sezione Uso di effetti video a pagina 80 per
maggiori dettagli.
111
Come per gli altri tipi di clip, potete tagliare le immagini fisse direttamente
sulla Timeline della finestra del filmato, oppure con lo strumento Propriet
clip.
Vedere la sezione Taglio sulla Timeline usando le maniglie a pagina 65
per istruzioni sulluso del primo metodo. La durata del clip contenente
limmagine fissa pu essere estesa a piacere, mentre il videoclip non pu
essere pi lungo della scena originale contenuta nellAlbum.
I vari effetti, come la Sfocatura, Posterizza e la Correzione del colore
possono essere applicati ai clip con le immagini fisse, allo stesso modo
come per i videoclip. Vedere la sezione Effetti video Basic: la serie di
base a pagina 85.
Ogni tipo di clip immagine fissa, grafica, foto, titoli e menu, pu essere
modificata con lEditor dei titoli (vedere il Capitolo 9: LEditor dei titoli).
Vi sono tre modi per iniziare lediting di un clip immagine nellEditor dei
titoli:
Fare doppio clic sul clip in una delle viste della finestra del filmato
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul clip e attivare il comando
Vai a Editor dei Titoli/Menu del menu di scelta rapida (vista Timeline),
oppure Modifica titolo (nelle viste Storyboard e Lista).
Aprite lo strumento Propriet clip (pi avanti) e fate clic sul pulsante
Modifica titolo.
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Studio 9
LO STRUMENTO DI CATTURA
ISTANTANEE VIDEO
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Studio 9
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CAPITOLO 8:
117
Nel filmato, ogni menu seguito da alcuni capitoli, uno solo dei quali
consiste di un unico clip. Il menu M1 prevede collegamenti a cinque
capitoli. Nel nostro esempio, il menu strutturato in modo tale che ogni
pagina ospiti due collegamenti ai capitoli; per ospitare tutti i collegamenti
sono necessarie quindi tre pagine (la seconda pagina quella che appare
nellillustrazione). Inoltre ogni pagina ospita un collegamento al menu M2.
Questo semplice layout esemplificativo pu essere esteso per organizzare
un numero molto pi elevato di clip. Anche i filmati pi complessi sono
costruiti con gli stessi elementi di base: menu con pagine multiple dotate di
collegamenti che rimandano a capitoli e ad altri menu.
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Studio 9
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Menu e titoli
Lanalogia notata a pagina 119 esistente fra i titoli e i menu per i dischi non
solo superficiale, in quanto il menu in sostanza non altro che un titolo
dotato di pulsanti. In effetti, ogni tipo di immagine fissa pu essere
utilizzata per produrre un menu allinterno dellEditor dei titoli.
Cos come i titoli, anche i menu possono essere usati in modalit a schermo
intero nella traccia video oppure come overlay nella traccia delle
sovrimpressioni. Se il menu appare in sovrimpressione, il suo sfondo verr
soppresso e saranno visibili solo i pulsanti, i titoli e la grafica. In questo
modo possibile creare un menu che ha sullo sfondo immagini in
movimento.
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CAPITOLO 9:
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titolo, mentre invece desiderate realizzare un menu per il disco; basta che
passiate allaltra opzione dellEditor dei titoli.
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Con gli oggetti testo, il secondo pulsante fornisce accesso anche ai comandi
di crenatura e modifica spaziatura, che attivano i punti di controllo al
centro dei bordi delle cornici delloggetto testo:
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Studio 9
Selezione di pi oggetti
La prima operazione necessaria per creare un gruppo consiste nel
selezionare pi oggetti che lo andranno a comporre. Vi sono due modi
possibili:
Fare clic e trascinare il puntatore del mouse disegnando un rettangolo di
selezione che racchiude tutti gli oggetti da raggruppare; oppure,
Fare clic sul primo oggetto e poi premere Ctrl e fare clic sugli altri
oggetti da inserire nel gruppo.
Raggruppamenti temporanei
Qualsiasi selezione di oggetti multipli funziona come raggruppamento
temporaneo che pu essere spostato, allineato, ruotato, colorato, come
ununica entit. Il raggruppamento si scioglie non appena fate clic su un
altro punto della finestra di editing; invece i gruppi creati con il pulsante
Raggruppa continuano ad esistere finch non si seleziona espressamente
lopzione di separazione del gruppo.
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Selezione di un look nel Browser dei look: per ogni pulsante della
scheda Standard sono disponibili otto diversi stili, presentati come
sottomenu. Ad ogni look associato un identificativo numerico che
appare visualizzato quando si posiziona il mouse sul look. Nella figura,
il mouse si trova sul look 23-3.
La scheda Personalizzati permette di personalizzare i look predefiniti o di
crearne dei nuovi, modificando i parametri precedentemente elencati. Tre
serie di controlli identici consentono di regolare i parametri relativi a
superficie, bordo e ombreggiatura. Ecco i controlli per la superficie:
143
La sezione Sfondi
Per il titolo, o il menu sono disponibili quattro tipi di sfondo: un
colore a tinta unita, un gradiente, uno sfondo trasparente (inesistente)
oppure un file immagine (ad esempio un disegno, una fotografia o un
singolo fotogramma).
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La sezione Pulsanti
Questa sezione dellAlbum dellEditor dei titoli dedicata a quei
particolari pulsanti che trasformano, come per magia, semplici titoli
in menu interattivi, indispensabili per lauthoring di DVD, VCD e S-VCD.
In sostanza, i pulsanti sono unarea dello schermo che permette
linterazione dellutente. I pulsanti si classificano in base allazione che
producono quando sono premuti dallutente; pertanto laspetto di questi
tasti dovrebbe (anche se non obbligatorio) essere scelto in modo da
facilitare luso intuitivo da parte dellutente. Vi sono quattro tipi di pulsanti:
Pulsante Normale: Facendo clic su questo pulsante si avvia la
riproduzione o si salta ad un capitolo (ossia un normale video), oppure
ad un altro menu. Il collegamento fra il pulsante e la sua destinazione
viene definito nello strumento Propriet clip e non allinterno
dellEditor dei titoli.
Pulsante Miniatura: Si tratta di una forma speciale del pulsante di tipo
normale che mostra un fotogramma in miniatura (oppure unanteprima
con una miniatura in movimento) proveniente da quella parte del filmato
a cui collegata.
Pulsante precedente: Questo pulsante appare sulla seconda e sulle
successive pagine di un menu costituito da pi pagine (nei menu dotati
di pi collegamenti, dai pulsanti di tipo normale oppure miniatura
rispetto a quelli che potrebbero essere ospitati in una singola pagina). Il
pulsante rimanda alla pagina precedente.
Pulsante successivo: Questo pulsante presente su tutte le pagine,
eccetto lultima pagina di un menu multipagina. Il pulsante rimanda alla
pagina che segue.
Per i tipi di pulsante forniti da Studio sono disponibili numerosi esempi. I
pulsanti sono file grafici in formato Targa (tga). Esaminando questi file in
un programma come Adobe PhotoShop o Paint Shop Pro si nota che la
parte trasparente dellimmagine del pulsante e lapposita area in cui
visualizzata la miniatura (se utilizzabile), sono definiti tramite un alpha
channel associato allimmagine.
Come sempre, un pulsante di selezione delle cartelle fornisce accesso alla
directory del disco da cui provengono le immagini visualizzate.
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Studio 9
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Fate clic sulle finestre di selezione dei colori Attivo e Selezionato per
impostare i colori di evidenziazione pi adatti per il vostro menu. Per
strutturare in modo pi chiaro i menu, pu essere utile un uso costante dei
colori di evidenziazione per tutti i menu del disco.
Le opzioni dello stile di evidenziazione sono, da sinistra verso destra:
Cornice rettangolare: Levidenziazione si realizza sotto forma di
rettangolo che racchiude il pulsante.
Tutta la sagoma del pulsante evidenziata: Tutta larea visibile del
pulsante appare evidenziata, indipendentemente dalla sua sagoma.
Sottolineato: Il pulsante evidenziato appare sottolineato.
Queste opzioni di evidenziazione possono essere applicate a ogni tipo di
pulsante, ricavato da un qualsiasi tipo di oggetto, e non solo alle immagini
messe a disposizione dallAlbum. Se desiderate disattivare levidenziazione
dei pulsanti mentre lavorate nellEditor dei titoli, dovrete deselezionare la
casella di controllo Stile evidenziazione.
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CAPITOLO 10:
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Lo strumento CD audio
Questo strumento permette di creare clip audio a partire da
tracce contenute in un CD. Con lo strumento potrete ascoltare
in anteprima le tracce, selezionare le tracce per intero o
estrarne alcune parti da inserire nel filmato.
Studio 9
153
Lo strumento SmartSound
SmartSound genera automaticamente un sottofondo musicale,
nello stile che preferite. Anzitutto potrete scegliere lo stile e,
allinterno dello stile, uno dei vari brani proposti, nella versione
che preferite. Lelenco delle versioni disponibili varia anche in funzione
della durata del sottofondo musicale che potete specificare nellapposito
campo.
Per creare una musica di sottofondo per una serie di clip, scegliete i clip
prima di attivare lo strumento SmartSound. Se anzich singoli clip
desiderate selezionare lintero filmato, usate il comando Modifica
Seleziona tutto oppure premete Ctrl+A. La lunghezza totale dei clip
selezionati determina le opzioni di durata disponibili; la durata della musica
pu essere cambiata in qualsiasi momento, tagliando il brano sulla Timeline,
oppure inserendo un valore diverso nellapposito contatore di Durata
visibile in alto nello strumento.
Allinterno dello strumento SmartSound, specificate lo stile, il brano e la
versione fra quelli disponibili nellelenco. Ad ogni stile sono associati una
serie di brani, e ad ogni brano una serie di versioni. Nel campo Nome
inserite il nome del clip, e regolate la Durata con il contatore, se necessario;
quindi fate clic sul pulsante Aggiungi al filmato. Studio crea il nuovo clip
nella traccia del sottofondo musicale, con inizio in corrispondenza
dellindice temporale corrente (indicato dal dispositivo di scorrimento della
Timeline e dal fotogramma visualizzato dal Lettore).
154
Studio 9
Lo strumento Voice-over
Incidere un commento parlato o una voce fuori campo con Studio
semplice come effettuare una telefonata: attivate lo strumento
Voice-over; fate clic sul pulsante Registrazione e parlate nel
microfono, commentando il filmato in sincronia con le azioni delle scene.
Oppure potete utilizzare lo strumento per catturare con il microfono i suoni
dellambiente circostante o effetti sonori realizzati direttamente da voi.
155
REGISTRAZIONE
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Studio 9
Come per tutti gli altri tipi di clip, anche i clip audio possono essere rifilati
direttamente sulla Timeline oppure usando lo strumento Propriet clip.
Vedere la sezione Taglio sulla Timeline usando le maniglie a pagina 65
per istruzioni sul primo metodo di taglio.
La maggior parte dei clip audio pu essere rifilata a partire da un minimo di
un fotogramma, fino alla lunghezza originale del contenuto del clip. I clip
SmartSound possono essere tagliati sulla Timeline e accorciati fino ad una
durata minima di un secondo e allungati senza limite.
157
158
Studio 9
CD Audio
Per i clip dei CD audio, lo strumento Propriet clip mette a disposizione
gli stessi controlli per il taglio, precedentemente descritti, dando in pi la
possibilit di scegliere il Titolo CD e la Traccia dai rispettivi elenchi a
discesa, per cambiare la sorgente del clip in qualsiasi momento. Inoltre il
campo di immissione Titolo CD consente linserimento di un diverso titolo
per il CD.
SmartSound
I clip di SmartSound possono essere modificati nella lunghezza, ma in
alcuni casi, riducendo molto la durata del clip, la gamma di selezioni
possibili per lo stile e per il brano si restringe. Questo strumento
sostanzialmente identico a quello destinato alla creazione dei clip
SmartSound (descritto alla sezione Lo strumento SmartSound a pagina
154), salvo per il fatto che il pulsante Aggiungi al filmato sostituito dal
pulsante Applica modifiche.
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Studio 9
Linee di regolazione
La linea di volume blu indica graficamente i cambiamenti di volume
apportati alla traccia e al clip. Se non avete apportato alcuna modifica al
volume, la riga blu attraversa il clip ad unaltezza di . Questo livello
corrisponde al guadagno zero (0 dB), in cui il volume originale del clip
non ha subito alcun aumento o diminuzione.
Se aumentate o diminuite il volume dellintera traccia, la linea del volume
resta orizzontale, ma sar al di sopra o al di sotto del livello di guadagno
zero.
Infine, se avete apportato modifiche di volume allinterno del clip, la linea
apparir sotto forma di segmenti, ciascuno con una propria inclinazione e
una maniglia di regolazione del volume.
161
162
Studio 9
mouse vicino alla linea: appare adesso il cursore di regolazione del volume:
Fare clic con il pulsante sinistro del mouse e trascinare
il cursore verso lalto o il basso, mentre la linea di
regolazione si inclina seguendo gli spostamenti del
cursore del mouse.
Quando si rilascia il pulsante del mouse, Studio
posiziona una maniglia di regolazione sulla linea del
volume.
Mentre il puntatore del mouse posizionato su una
maniglia di regolazione del clip selezionato, il cursore
appare evidenziato; con questo cursore possibile fare
clic e trascinare la maniglia di regolazione in verticale o
in orizzontale.
Facendo clic con il pulsante destro del mouse su una maniglia di
regolazione, si accede al menu di scelta rapida e al comando Cancella
impostazioni volume che permette di rimuovere una maniglia di regolazione.
Per rimuovere tutte le maniglie di regolazione presenti nel clip occorre
selezionare il comando Rimuovi modifiche al volume.
163
164
Studio 9
165
166
Studio 9
167
EFFETTI AUDIO
168
Studio 9
169
Equalizzatore
Questo effetto opera in modo simile al controllo dei toni acuti e bassi di un
impianto audio, ma con una serie di regolazioni molto pi raffinate e
precise. Lo spettro audio diviso in dieci bande, ciascuna centrata su una
diversa frequenza.
Nota: In termini musicali, ogni banda dellequalizzatore copre una ottava
e la frequenza centrale, per altezza del suono, vicina alla nota si.
170
Studio 9
Grungelizer
Leffetto Grungelizer simula linvecchiamento e la distorsione nelle vostre
registrazioni che sembreranno provenire da una radio con disturbi di
ricezione o da un vecchio disco in vinile graffiato e consumato.
171
Karaoke
Applicando questo effetto ai clip, quali brani in formato mp3 oppure tracce
provenienti da CD audio, potrete rimuovere la componente vocale
principale ed utilizzare la componente residua, ossia laccompagnamento
musicale, come sottofondo musicale, o come base per la vostra
performance vocale da inserire in un voice-over o in un videoclip.
Leffetto Karaoke si basa sul fatto che la componente vocale principale di
una registrazione generalmente suddivisa in modo uguale fra i due canali
stereo. Il plug-in fa un confronto digitale dei canali, rimuovendo le parti
comuni ad entrambi. Non tutte le registrazioni sono adatte per essere usate
come karaoke.
172
Studio 9
Livellamento
Questo effetto permette di compensare uno squilibrio frequente nella
registrazione del suono destinato alle produzioni video: lo squilibrio di
volume fra i diversi elementi registrati nel suono originale. Ad esempio, il
vostro commento potrebbe essere registrato con un livello di volume cos
elevato da soverchiare gli altri suoni registrati durante le riprese.
Usando il Livellamento bisogna avere laccortezza di trovare un livello di
volume finale che sia intermedio fra laudio troppo forte e quello troppo
attenuato del clip originale. Al di sotto di tale volume, il Livellamento opera
come un expander, aumentando il livello originale di una percentuale fissa.
Al di sopra del volume finale, il Livellamento opera invece come
compressore, riducendo il livello originale. Dosando con precisione questi
parametri si riesce a migliorare in modo significativo il bilanciamento
interno dellaudio.
Volume finale: Con questo cursore si imposta il volume finale.
Compressione: Spostando il cursore a destra, aumenta il grado con cui
vengono ridotti i suoni forti.
Soglia: Questo cursore controlla il livelli minimo a partire dal quale viene
applicata lespansione; viene usato per evitare che i suoni di fondo indistinti
vengano ampliati tanto da divenire un disturbo udibile.
Espansione: Spostando il cursore a destra aumenta il grado di
amplificazione dei suoni pi fievoli.
173
Riverbero
Leffetto Riverbero simula leco di un suono emesso in una stanza di date
dimensioni e con una specifica propriet riflettente del suono. Il ritardo con
cui il suono originale viene percepito dallascoltatore sotto forma di eco
maggiore negli ambienti grandi. La velocit con cui leco si smorza dipende
sia dalla dimensione della stanza che dalla propriet riflettente delle pareti.
Le preimpostazioni del Riverbero prendono il nome dal tipo di ambiente
simulato: dallabitacolo di unautomobile fino ad una enorme caverna
sotterranea.
174
Studio 9
CAPITOLO 11:
175
176
Studio 9
177
Fare clic sul pulsante laterale Nastro per attivare i controlli sotto
raffigurati:
2.
178
Studio 9
3.
4.
5.
179
180
Studio 9
2.
3.
4.
181
182
Studio 9
2.
Fare clic sul pulsante Impostazioni per attivare il riquadro delle opzioni
Crea file MPEG e scegliere le preimpostazioni pi confacenti. Per
maggiori informazioni sulla preimpostazione Personalizzata si
rimanda alla sezione Impostazioni per la creazione di file MPEG a
pagina 207.
3.
4.
183
Per attivare i comandi necessari, fare clic sul pulsante laterale Flusso:
2.
3.
184
Studio 9
185
186
Studio 9
187
3.
2.
188
Fare clic sul pulsante laterale Disco per attivare i rispettivi controlli:
3.
4.
189
190
Studio 9
APPENDICE A:
Opzioni di configurazione
Le opzioni di configurazione permettono di modificare varie impostazioni
utili per loperativit di Studio. La configurazione predefinita funziona
comunque nella maggior parte delle situazioni e con la maggioranza dei
componenti hardware. In taluni casi pu essere preferibile modificare la
configurazione predefinita per adattarla al proprio stile di lavoro o
all'attrezzatura di cui si dispone.
191
Periferiche di cattura
Studio rileva il tipo di periferica di acquisizione audio e video che
installata sul sistema. Se si dispone di pi di un dispositivo di cattura sia
audio che video, occorre indicare quello che si intende usare nella presente
sessione di cattura.
192
Studio 9
193
Velocit dati
Il formato DV usa un rapporto di compressione fisso di 5:1 che comporta
una velocit, per il trasferimento dei dati in tempo reale, pari a circa 3.6
MB/secondo. La velocit di trasferimento del disco rigido dedicato alla
cattura deve essere pari ad almeno 4 MB/secondo per consentire eventuali
variazioni di questo flusso di dati.
Test velocit dati: Fare clic su questo pulsante
per verificare la velocit di trasferimento
dell'attuale unit dedicata alla cattura. A questo
scopo, Studio scrive e legge un file di dimensioni
note, fornendo i risultati del test in KB/secondo
(ossia 4000 KB/secondo = 4 MB/secondo).
Il programma informa se si cercato di acquisire scene DV e il disco rigido
194
Studio 9
non stato in grado di supportare la velocit dei dati DV. In questo caso
possibile scegliere un'altra unit oppure installare un nuovo drive che
raggiunga la velocit di trasferimento dei dati necessaria.
Selezione della cartella: Premendo questo pulsante
possibile
specificare la cartella (e quindi lunit disco) su cui verranno salvati i file
acquisiti, assegnando un nome predefinito alle catture. Il pulsante Test
Velocit dati esegue il test sullunit disco che contiene la cartella per i file
di cattura.
Preimpostazioni
Le impostazioni disponibili nei vari riquadri della scheda Formato di
cattura dipendono dal tipo di preimpostazione scelto. Le preimpostazioni
possibili dipendono, a loro volta, dalla periferica di cattura usata.
195
Impostazioni video
Le impostazioni disponibili in questo riquadro dipendono sia dalla
periferica di cattura che dalle opzioni selezionate nelle Preimpostazioni.
Studio visualizza solo le impostazioni di volta in volta possibili; le sole
opzioni editabili sono quelle relative alla preimpostazione Personalizzata.
Elenca tutti i codec: Per impostazione predefinita la casella di selezione
disattivata, in quanto sono elencati solo i codec certificati da Pinnacle
Systems e utilizzabili per la cattura in modalit di anteprima. Attivando
questa opzione, appariranno elencati tutti i codec installati sul PC.
Se si utilizzano con Studio codec non certificati da Pinnacle Systems per
lutilizzo nella cattura in qualit da anteprima, si possono ottenere dei
risultati non desiderati. Pinnacle Systems non pu fornire il supporto
tecnico per problemi connessi alluso di codec non certificati.
196
Studio 9
197
Impostazioni audio
Le seguenti impostazioni di acquisizione dellaudio possono essere editate
solo se si utilizza la preimpostazione Personalizzata.
Cattura MPEG
Le seguenti opzioni sono visibili solo se stata selezionata la
preimpostazione MPEG per lacquisizione da una periferica DV.
Le tre opzioni dellelenco a discesa definiscono quando deve avere luogo la
codifica MPEG: durante lacquisizione oppure in una fase successiva, una
volta ultimata la digitalizzazione.
Usa modalit di codifica predefinita d a Studio la facolt di decidere la
codifica da usare in funzione della velocit del computer.
198
Studio 9
Durate predefinite
I valori di durata sono indicati in secondi e fotogrammi. Il contatore scatta
al successivo valore in secondi dopo 29 fotogrammi, secondo lo standard
NTSC, oppure dopo 24 fotogrammi per lo standard PAL.
Miniature Storyboard
Il riquadro permette di scegliere
miniature Grandi che mostrano
maggiori dettagli dei fotogrammi,
oppure
Piccole
(valore
predefinito),
per
la
vista
Storyboard nella finestra del
filmato.
199
Salvataggio automatico
Questa opzione attivata per
impostazione predefinita in modo
da salvare il progetto attuale in
base allintervallo di tempo
specificato.
Rendering
Questo riquadro offre varie
opzioni relative al rendering,
ovvero al processo che consente la
generazione del video, a partire
dal materiale assemblato nella
finestra del filmato.
Renderizza in background: A seconda della velocit del computer,
lelaborazione di alcuni degli effetti pi complessi potrebbe non essere
sufficientemente rapida per garantire unanteprima dettagliata e fluida nel
Lettore. In particolare potrebbe risultare impossibile generare in tempo
reale questi effetti:
Numerosi plug-in di effetti video;
Diverse transizioni tridimensionali di Hollywood FX;
Le miniature con immagini in movimento per i menu dei dischi;
Le tracce con il sottofondo musicale SmartSound.
Se non si adottano particolari misure, il tempo richiesto per lanteprima di
questi effetti nel Lettore pu ostacolare il vostro flusso di lavoro.
Studio fornisce due modi per gestire la situazione:
Rendering in background: Questa funzione si attiva scegliendo
dallelenco a discesa una delle opzioni Ottimizza per; in questo modo
lelaborazione dellanteprima viene eseguita in sottofondo, mentre state
lavorando. Fino a che il rendering non terminato, nel Lettore appare
unanteprima semplificata, descritta pi avanti.
possibile scegliere se ottimizzare il
rendering
in
background
per
lanteprima nel Lettore, oppure per il
riversamento su videonastro.
La scelta comporta comunque un compromesso: se si ottimizza per
lanteprima, il rendering in background sar accelerato, mentre si
200
Studio 9
201
Registrazione di CD audio
Sorgente di ingresso: Questo elenco a discesa permette di scegliere le
opzioni per il trasferimento del contenuto di un CD. La migliore qualit
quella digitale che permette
lestrazione, ovvero il ripping delle
tracce del disco.
Canali,
Frequenza
di
campionamento:
Queste
impostazioni controllano la qualit
dellaudio: la qualit CD
equivale a stereo a 16 bit, 44.1 kHz.
Unit disco: Se disponete di pi
unit CD, scegliete il drive CD da
usare come sorgente per i vostri
filmati.
202
Studio 9
Registrazione di voice-over
Microfono: Lelenco a discesa fornisce le varie opzioni per collegare il
microfono allhardware.
Canali, Frequenza di campionamento: Queste impostazioni controllano
la qualit dellaudio. Le impostazioni sopra indicate sono idonee per la
registrazione di voice-over.
203
2.
3.
4.
5.
6.
Fare clic sul pulsante Creazione filmato sotto alla barra principale dei
menu.
Appare a questo punto la finestra per la Creazione del filmato.
Fare clic sul pulsante laterale Nastro.
Fare clic sul pulsante Impostazioni per aprire la scheda Crea nastro.
Attivare la casella di controllo Avvio e arresto registrazione automatici
per abilitare la funzione automatica.
Per la maggior parte delle periferiche DV previsto un breve ritardo
fra la ricezione del comando di registrazione e leffettivo inizio della
registrazione del nastro. Dal momento che questo inizio ritardato
dellincisione varia da periferica a periferica, pu essere necessario
modificare il valore di Ritardo avvio registrazione per ottimizzare i
risultati.
Fare clic su OK.
Fare clic su Creazione.
Studio esegue il rendering del filmato e trasmette il comando di
registrazione alla periferica DV. Studio trasmette alla periferica DV il
primo fotogramma del filmato (privo di audio), della durata pari al
valore inserito nellopzione di ritardo della riproduzione. In questo
modo la periferica pu riavvolgere il nastro e iniziare lincisione.
Suggerimento: Se durante la riproduzione del nastro si riscontra che la
prima parte del filmato non stata registrata, occorre aumentare il
valore di Ritardo avvio registrazione precedentemente immesso. Se
invece il primo fotogramma del filmato appare come unimmagine
fissa, conviene diminuire il valore di ritardo della riproduzione.
Suggerimento: Per fare in modo che Studio trasmetta alla periferica di
registrazione unimmagine nera durante il ritardo, basta inserire un
titolo senza contenuto (un titolo vuoto corrisponde a unimmagine nera)
nella traccia video, prima del fotogramma iniziale del filmato. Per
registrare unimmagine nera in fondo al filmato, occorre inserire un
titolo vuoto nella traccia video, dopo lultimo fotogramma del filmato.
204
Studio 9
Impostazioni video
Compressione:
Scegliere
il
compressore (codec) pi adatto alle
proprie esigenze. Quando si crea un
file AVI, occorre tenere presente la
piattaforma utilizzata dai futuri
spettatori del filmato e il tipo di file
che viene riprodotto con i migliori risultati su questi sistemi.
Larghezza, Altezza: Le dimensioni del
fotogramma
sono
misurate
in
pixel.
Limpostazione predefinita la risoluzione con cui
Studio esegue la cattura. Diminuendo i valori della
larghezza e altezza, diminuisce notevolmente anche la dimensione del file;
tuttavia la compressione riduce l'effetto.
Qualit, velocit dati: A
seconda del codec scelto,
possibile definire la qualit
oppure la velocit dei dati del
Appendice A: Opzioni di configurazione
205
Tipo: Nella maggior parte dei casi si sceglie l'opzione PCM (Pulse Code
Modulation) o ADPCM (Adaptive Delta PCM).
Canali: possibile scegliere fra 8 e 16 bit mono
o stereo. La qualit dell'audio e la dimensione
del file aumenta aggiungendo il secondo canale,
oppure aumentando la profondit di bit.
Frequenza
campionamento:
Durante
la
digitalizzazione dei segnali analogici vengono
prelevati a determinati intervalli di tempo (frequenza)
dei piccoli campioni discreti dalla curva dell'onda analogica. La qualit del
206
Studio 9
207
Impostazioni video
Compressione: Studio consente la scelta fra la compressione MPEG-1 o
MPEG-2. La seconda opzione offre una risoluzione e qualit superiore
rispetto alla compressione MPEG-1.
Nota: Per riprodurre i file MPEG-2 necessario un apposito software. Se
questo software non installato sul computer, non possibile riprodurre i
file in formato MPEG-2.
Impostazioni audio
Frequenza campionamento: Durante la digitalizzazione dei segnali
analogici vengono prelevati a determinati intervalli di tempo (frequenza)
dei piccoli campioni discreti dalla curva dell'onda analogica. La qualit del
suono migliora con l'aumentare della frequenza di campionamento. MPEG
supporta due frequenze: 44.1kHz e 48 kHz.
Velocit dati: possibile gestire separatamente le velocit dei dati audio e
video agendo sui rispettivi dispositivi di scorrimento. Occorre tenere
presente che le dimensioni del file definitivo aumentano con l'aumentare
della velocit dei dati.
208
Studio 9
209
vostro ISP per avere conferma, o usate lopzione standard HTTP che
permette di ottimizzare la riproduzione esattamente per uno dei sei tipi di
target inseriti nella lista.
Nota: GeoCities mette a disposizione dei propri utenti i RealServer.
210
Studio 9
211
Formato di output
Selezionate il formato desiderato: Video CD (VCD), S-VCD oppure DVD.
A seconda della scelta effettuata, cambieranno le altre opzioni di questa
scheda.
212
Studio 9
Opzioni di masterizzazione
Masterizza direttamente su disco: Il filmato verr inciso sul disco nel
formato che stato scelto nel riquadro Formato di output.
Crea limmagine del disco senza masterizzare: Questa opzione
disponibile solo se il formato di output scelto DVD. In questo caso il
masterizzatore non incider il disco, ma i file che normalmente vengono
salvati sul disco DVD vengono inseriti in una cartella immagine sul disco
rigido del computer. La posizione di questa cartella indicata nel riquadro
Opzioni relative a supporti e dispositivi (vedere a pagina 214).
Masterizza a partire dallimmagine: Questa funzione disponibile solo
se il formato di output DVD. Anzich incidere direttamente il progetto sul
disco DVD, il programma invia al masterizzatore limmagine del disco
DVD precedentemente creata. In questo modo potete suddividere il
processo di creazione del disco in due fasi distinte, eseguibili in due diverse
sessioni, se lo si desidera. Ci pu essere particolarmente utile se si
intendono eseguire pi copie dello stesso progetto. Anche se il progetto non
viene direttamente utilizzato per la creazione del disco, dovr comunque
essere aperto allinterno di Studio quando il disco viene effettivamente
inciso.
213
214
Studio 9
APPENDICE B:
Suggerimenti e indicazioni
Lappendice contiene i suggerimenti forniti dai tecnici specialisti della
Pinnacle per quanto attiene alla scelta, alluso e alla manutenzione di un
sistema dedicato al montaggio video.
Hardware
Per un uso pi efficiente di Studio opportuno predisporre e configurare
l'hardware nel modo ottimale.
Per garantire un trasferimento dei dati video sicuro e affidabile, si
raccomanda di usare dischi rigidi UDMA IDE con Studio. Per la
digitalizzazione del materiale video si consiglia di usare un disco rigido su
cui non sono installati, n il sistema operativo Windows, n l'applicazione
Studio.
Dal momento che per la registrazione di sequenze video in formato DV
sono necessarie velocit di circa 3.6 MB al secondo, il disco rigido deve
supportare una velocit di dati costante pari a 4 MB/secondo. Una velocit
di trasferimento superiore garantisce una maggiore affidabilit e previene
problemi in fase di riversamento sul nastro.
Per calcolare la quantit di spazio su disco necessaria occorre moltiplicare
la durata del video in secondi per 3.6 mg.
Ad esempio:
1 ora di video = 3600 secondi (60 x 60)
3600 secondi x 3.6 MB/s = 12.960 MB
Quindi per 1 ora di video occorre uno spazio su disco pari a 12.9 GB.
215
216
Studio 9
RAM
Maggiore la RAM disponibile, tanto meglio si lavora con Studio. Sono
necessari almeno 128 MB di RAM, ma si raccomandano almeno 256 MB.
Scheda madre
Si raccomanda di usare Intel Pentium oppure AMD Athlon 500 MHz o
superiore.
Software
Regolazione della profondit di colore
1.
2.
2.
3.
4.
217
1.
2.
3.
4.
5.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni.
Selezionare Propriet.
Disattivare lopzione Mostra orologio.
Registrazione dellaudio
opportuno registrare l'audio solo se davvero necessario, in quanto la
registrazione del video insieme all'audio richiede molto tempo per il
processore. Si raccomanda l'uso di una scheda audio PCI.
218
Studio 9
Studio e le animazioni
Se si usa Studio per eseguire lediting di animazioni al computer o si
desidera inserire unanimazione nel video digitale, occorre ricordarsi di
usare la stessa dimensione per i fotogrammi e frequenza di aggiornamento
come nel video originale:
Qualit
Cropping TV
PAL
NTSC
Audio
DV
720 x 576
720 x 480
219
220
Studio 9
APPENDICE C:
Per gli utenti di schede audio Sound Blaster gli aggiornamenti possono
essere prelevati dal sito:
us.creative.com
221
222
Studio 9
generici che potrebbero comunque essere utili. Se non siete sicuri della
categoria da scegliere, mantenete limpostazione Tutte le categorie.
Per ricercare un articolo, digitate una breve frase o gruppo di parole chiave
nella casella di testo, cercando di usare il minor numero possibile di chiavi
di ricerca.
Esempio di ricerca
Nella lista che riassume le domande pi frequenti relative alla risoluzione
dei problemi, la prima voce : Studio crashes or hangs in Edit mode
(Studio si blocca o si interrompe in modalit di Editing).
Digitate nella casella di ricerca i termini Crash in edit mode e premete il
pulsante di ricerca. Otterrete circa 60-150 corrispondenze. La prima della
lista, Studio crashes in Edit, riporta le cause conosciute del problema ed i
rispettivi rimedi.
Se invece inserite solo la chiave di ricerca Crash, otterrete meno
corrispondenze, tutte relative ai casi di arresto del sistema con Studio.
Se la ricerca non d risultati soddisfacenti, cercate di cambiare la serie di
parole chiave. Potete anche usare le opzioni Search by (Ricerca per) e Sort
by (Ordina per) per selezionare articoli specifici o pi generici.
223
5.
224
Studio 9
225
Per determinare il tipo di scheda video installata, fate clic sul simbolo +
della voce Scheda video nellelenco proposto dalla Gestione periferiche. A
questo punto appare il nome della scheda video installata. Facendo doppio
clic sul nome si apre unaltra finestra di dialogo; accedete alla scheda
Driver per leggere le informazioni sul produttore del driver e sui file
contenuti nel driver.
I dati sulla scheda video sono accessibili dalla sezione Controller audio,
video e giochi della Gestione periferiche. Anche in questo caso, facendo
doppio clic sul nome della scheda si pu accedere ai dettagli del relativo
driver.
Aggiornate Windows: Assicuratevi di avere installato tutti gli ultimi
aggiornamenti di Windows disponibili.
Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori: Usate questa
opzione per disattivare tutte le funzioni visive supplementari di Windows
2000 e Windows XP che tengono impegnata la CPU. Fate clic con il
pulsante destro del mouse su Risorse del computer, dal menu di scelta
rapida selezionate Propriet, quindi aprite la scheda Avanzate. Nel riquadro
Prestazioni, fate clic sul pulsante Impostazioni per attivare la finestra di
dialogo Opzioni prestazioni. Selezionate lopzione Regola in modo da
ottenere le prestazioni migliori e fate clic su OK.
Aggiornate DirectX: Procuratevi lultima versione di DirectX dal seguente
sito Microsoft:
www.microsoft.com/windows/directx
2.
226
Studio 9
3.
227
228
229
1.
2.
3.
Nel caso improbabile che non riusciate a eseguire la cattura con Studio e
con la vostra scheda di acquisizione, nonostante tutti i precedenti passaggi,
potete ovviare al problema eseguendo la cattura esternamente a Studio e poi
importando il video acquisito in Studio per le fasi di editing e di output.
230
Studio 9
rigido
per
escludere
eventuali
errori
231
2.
3.
4.
5.
6.
Studio 9
2.
3.
4.
Il sito Intel :
appsr.intel.com/scripts-df/filter_results.asp?
strOSs=19&strTypes=DRV&ProductID=182&
OSFullName=Windows*+2000&submit=Go%21
5.
233
3.
4.
5.
6.
234
Studio 9
2.
3.
235
4.
5.
2.
3.
4.
5.
236
driver sul disco rigido senza richiedere linserimento del CD; in caso
contrario, seguite le istruzioni visualizzate sullo schermo.
Come controllare i driver con Windows 2000 e Windows XP:
1.
2.
3.
4.
5.
237
PROBLEMI DI INSTALLAZIONE
238
Studio 9
PROBLEMI OPERATIVI
239
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
240
Studio 9
Fate clic con il pulsante destro del mouse sul Desktop e selezionate
Propriet, quindi fate clic sulla scheda Impostazioni nella finestra di
dialogo.
2. Dallelenco a discesa Colori, provate le opzioni disponibili: 16 bit, 24
bit e 32 bit.
3. Nelle opzioni di Risoluzione dello schermo, provate le varie risoluzioni
disponibili a partire da 800x600.
Soluzione 2: Probabilmente state usando per la scheda video un driver
generico di Windows o una vecchia versione del driver. Oppure il driver
della scheda video potrebbe essere corrotto. Contattate il rivenditore della
scheda grafica per assicurarvi di avere installato correttamente una versione
aggiornata del driver. Reinstallate il driver della scheda video seguendo le
istruzioni del Supporto tecnico del produttore. In alternativa, scaricate il
nuovo driver dal sito Web del produttore e installatelo.
Soluzione 3: Direct-X potrebbe non essere stato installato correttamente sul
sistema. Selezionate Start Programmi Studio Guida DirectX
Diagnostic Tool. Fate clic sulla scheda Display e sul pulsante Test accanto
a DirectDraw. Eseguite il test e quindi avviate il test di Direct 3D. Se la
scheda non supera uno o pi di questi test, occorre contattare il rivenditore
della scheda video.
Nota: Visitate il nostro sito web per ulteriori istruzioni per la risoluzione
dei problemi relativi a DirectX, in particolare per soluzioni specifiche per
periferiche di cattura particolari.
241
242
Studio 9
243
Per eseguire il test della velocit di trasferimento dei dati del disco
rigido:
Fate clic su Impostazioni Sorgente di cattura. In basso a destra, fate
clic sul pulsante Test Velocit dati.
Inizia il test della velocit. Sulla maggior parte dei sistemi le velocit
sono comprese fra 25.000 e 35.000 Kbyte/secondo.
Nota: Se si apportano modifiche al sistema che aumentano la velocit del
disco rigido di cattura ad esempio, attivando lopzione DMA sar
necessario eseguire di nuovo questo test di velocit in modo che il
software possa rilevare il cambiamento.
Intel:
appsr.intel.com/scripts-df/filter_results.asp?
strOSs=19&strTypes=DRV&ProductID=182&
OSFullName=Windows*+2000&submit=Go%21
244
Studio 9
APPENDICE D:
Suggerimenti di carattere
videografico
Per trasformare le vostre riprese in un filmato interessante e appassionante
o di carattere divulgativo sono necessarie alcune conoscenze di base.
Il primo passo nella realizzazione di un filmato consiste, ovviamente,
nelleffettuare le riprese del video, aiutandosi magari con una bozza di
copione o con uno schema delle riprese. Comunque si proceda, necessario
iniziare a pianificare fino dallinizio la fase successiva, quella del
montaggio, assicurandosi una buona serie di riprese su cui potere lavorare.
Il montaggio vi permetter di ricavare dai vari frammenti di materiale
ununit omogenea. Ci comporta anche decisioni sulle particolari tecniche,
le transizioni e gli effetti che meglio esprimono la vostra intenzione.
Un momento importante nel montaggio costituito dalla creazione della
colonna sonora: il suono giusto, sia esso il dialogo, la musica, una voce
fuori campo o un effetto sonoro, in grado di fondersi con le immagini
producendo un risultato che va ben oltre la somma delle singole parti.
Studio vi mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per creare home
video di caratura professionale - il resto compito dei videografi, cio
vostro.
245
Angolazione
Testo / Audio
Durata
Data
11 sec
Mar.
06/22
8 sec
Mar.
06/22
Si parte.
Effettuare la
partenza con
laggiunta del
segnale relativo
12 sec
Mar.
06/22
Jack in posizione di
partenza, visto davanti; la
videocamera lo segue;
mostra Jack fino alla
curva; poi da dietro.
Non si ode pi la
musica; aggiungere
la stessa musica dal
CD che va a coprire
il rumore dei motori.
9 sec
Mar.
06/22
...
Editing
Uso delle varie prospettive
Se possibile, conviene riprendere gli eventi importanti sempre da pi
angolazioni e prospettive. In fase di montaggio infatti possibile scegliere
l'angolazione o la prospettiva migliore, o combinarne diverse. Sforzatevi di
riprendere gli eventi da pi prospettive diverse (ad esempio, prima il
pagliaccio sulla pista del circo, poi gli spettatori che ridono, visti dal punto
di vista del pagliaccio). Talvolta gli eventi interessanti possono svolgersi
246
Studio 9
Primi piani
Non lesinate i primi piani di oggetti e persone importanti. Spesso i primi
piani sono pi efficaci e interessanti sullo schermo televisivo delle
inquadrature totali e possono essere usati in seguito per realizzare gli effetti
di post-produzione.
Azioni complete
Riprendere sempre le azioni per intero, dall'inizio alla fine, per facilitare il
montaggio.
Transizioni
La gestione del tempo nel filmato richiede una certa pratica. Non sempre
possibile riprendere lunghi eventi per intero e spesso necessario
accorciarli notevolmente nel filmato. Tuttavia l'azione deve mantenere un
filo logico e i ritocchi non devono essere percettibili.
in questo caso che risultano utili le transizioni da una scena allaltra.
Anche se lazione della scena seguente prevede un salto nel tempo o nello
spazio, grazie agli accorgimenti di montaggio possibile rendere tale
giustapposizione cos fluida da risultare praticamente impercettibile allo
spettatore.
Il segreto di una transizione ben riuscita consiste quindi nel realizzare un
collegamento quasi naturale fra due scene. Nel caso di una transizione
correlata alla trama del filmato, il legame dato da una serie di eventi
successivi allinterno di storia in via di sviluppo. Ad esempio, la ripresa di
un auto nuova fiammante pu costituire lintroduzione di un documentario
sul design e la produzione.
247
Mantenere la continuit
La continuit garantisce la coerenza dei dettagli nel passaggio da una scena
alla successiva, ed di vitale importanza per la percezione dello spettatore.
Il filmato appare incongruente, ad esempio, se si vedono gli ombrelli aperti
sotto un sole cocente.
248
Studio 9
249
Montaggio analogico
L'assemblaggio delle riprese in un determinato ordine pu risvegliare nello
spettatore associazioni per analogia, senza che sia necessario mostrare
direttamente l'effettivo messaggio. Ad esempio: un uomo scommette ai
cavalli e, nella scena subito successiva, acquista unauto di lusso dal
concessionario.
Montaggio parallelo
Due azioni vengono mostrate in parallelo. Il filmato salta da un'azione
all'altra; la durata sempre pi ridotta delle riprese crea una suspence che
raggiunge il culmine. Ad esempio: due auto provenienti da direzioni
diverse corrono ad alta velocit verso lo stesso incrocio.
Montaggio sostitutivo
Gli eventi che non devono o non possono essere rappresentati vengono
sostituiti da altri (esempio: invece della nascita di un bambino viene
mostrato un fiore che sboccia).
Montaggio causale
Le riprese sono legate dal principio di causa ed effetto; senza la prima
ripresa, infatti, la seconda risulterebbe incomprensibile. Esempio: un uomo
250
Studio 9
Montaggio formale
Alcune riprese diverse per contenuto, ma dotate di elementi comuni (ad
esempio colori, forme o movimenti) possono essere assemblate insieme,
esempio: una sfera di cristallo e la terra; un impermeabile giallo e dei fiori
gialli; un paracadute e una piuma che cade.
251
Titoli
Lo scopo del titolo consiste nellinformare, descrivere il contenuto del
filmato e risvegliare l'interesse. Grazie allEditor dei titoli non ci sono limiti
alla vostra creativit e potrete scatenare la vostra fantasia per inventare il
titolo pi adatto per il vostro filmato.
252
Studio 9
APPENDICE E:
Glossario
La terminologia multimediale contempla termini tecnici provenienti dal
settore del computer e del video. Questo glossario intende spiegare i termini
pi importanti. I riferimenti incrociati sono contrassegnati dal simbolo .
ActiveMovie: L'interfaccia software della Microsoft per il controllo di
apparecchi multimediali sotto Windows. DirectShow, DirectMedia
Adattamento: Adeguamento alla dimensione desiderata dellimmagine.
ADPCM: Sigla di Adaptive Delta Pulse Code Modulation. Metodo per la
memorizzazione di dati audio in formato digitale; il metodo di codifica e
compressione audio usato nella produzione di CD-I e di CD-ROM.
Aliasing: Difetto di visualizzazione delle immagini dovuto a limiti del
dispositivo di riproduzione. Il difetto consiste, solitamente, in linee curve e
angolari che appaiono scalettate.
Anti-aliasing: Metodo che consente di compensare leffetto scalettato
dei bordi delle immagini bitmap. La procedura consiste in genere
nell'ombreggiare i bordi con pixel di colore simile allo sfondo, in modo da
rendere meno evidente la transizione. Un altro metodo consiste nell'usare
periferiche di riproduzione a risoluzione pi elevata.
Appunti: Un'area di memoria temporanea a cui accedono tutti i programmi
Windows che permette di salvare temporaneamente dati durante le
operazioni Taglio, Copia e Incolla. L'inserimento di nuovi dati negli
Appunti comporta la cancellazione immediata dei dati precedentemente
inseriti.
AVI: Sigla di Audio Video Interleaved, formato standard del video digitale
(e Video for Windows).
Appendice E: Glossario
253
254
Studio 9
Appendice E: Glossario
255
256
Studio 9
Appendice E: Glossario
257
258
Studio 9
259
Studio 9
Appendice E: Glossario
261
262
Studio 9
Appendice E: Glossario
263
264
Studio 9
Appendice E: Glossario
265
APPENDICE F:
Contratto di licenza
Contratto Pinnacle di licenza d'uso per utente finale
Questo contratto di licenza d'uso per utente finale ("Contratto"), un accordo
legale sottoscritto dall'utente e la Pinnacle Systems ("Pinnacle"), riguarda il
software della Pinnacle e la documentazione che lo accompagna (definiti
nell'insieme "Software"). LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO
CONTRATTO.
L'USO
DEL
SOFTWARE
COSTITUISCE
L'ACCETTAZIONE DA PARTE DELL'UTENTE DELLE CONDIZIONI
STABILITE IN QUESTO CONTRATTO. SE NON SI ACCETTANO O NON
SI CAPISCONO INTERAMENTE I TERMINI DI QUESTO CONTRATTO,
NON INSTALLARE IL SOFTWARE E RESTITUIRE IMMEDIATAMENTE
IL PRODOTTO AL PROPRIO RIVENDITORE.
1. Concessione di licenza. Conformemente alle restrizioni di cui sotto, ai sensi
di questo Contratto, si concede all'utente una licenza non esclusiva e perpetua
per (a) l'installazione del Software su un solo computer; (b) l'uso o
l'autorizzazione all'uso del Software su un solo computer; (c) l'esecuzione di
una copia del Software in formato leggibile da macchina a solo scopo di
backup, a condizione che su tale copia compaiano tutte le informazioni di
copyright e ogni altro eventuale avviso relativo ai diritti di propriet riservata;
(d) la cessione del Software e di questa Licenza d'uso ad un'altra parte purch
tale parte accetti le condizioni stabilite da questo Contratto. In caso di cessione,
l'utente tenuto a trasferire contemporaneamente tutte le copie alla parte
oppure a distruggere tutte le eventuali copie non trasferite. In caso di cessione
di qualsiasi copia del Software ad un'altra parte, la licenza d'uso concessa
all'utente viene automaticamente rescissa.
2. Restrizioni della licenza d'uso. Non consentito, n si pu concedere a
terzi di, (a) prendere o dare in affitto, vendere, prestare o trasferire in alcun
modo il Software o i diritti e gli obblighi dell'utente ai sensi di questa Licenza
d'uso; (b) installare il Software su una rete che ne consenta l'uso da parte di pi
utenti, a meno che ciascun utente sia munito di licenza d'uso; (c) decompilare,
disassemblare o destrutturare mediante operazioni di reverse engineering il
Software o l'hardware, interamente o in parte; (d) rimuovere o distruggere gli
avvisi di copyright o altre designazioni di propriet riservata del Software o di
Appendice F: Contratto di licenza
267
Studio 9
269
11. Generale. Questo Contratto soggetto alle leggi dello Stato della
California e alle leggi federali degli Stati Uniti d'America, senza riferimenti ai
principi riguardanti i conflitti fra leggi. I tribunali federali e statali della Contea
di Santa Clara, California, USA, sono lunico foro competente in caso di
eventuali dispute relativamente a questo Contratto e pertanto l'utente si affida
ad essi. Questo Contratto costituisce l'unico accordo esistente fra l'utente e la
Pinnacle e prevale su qualsiasi altra comunicazione riguardante il Software.
Eventuali modifiche al questo Contratto saranno valide soltanto se applicate per
iscritto e firmate da entrambe le parti. Qualora alcuna stipulazione contenuta in
questo Contratto venga ritenuta nulla o non tutelabile in giudizio, il resto del
Contratto sar considerato valido a tutti gli effetti.
270
Studio 9
APPENDICE G:
K
L
X oppure
Ctrl+Su
Y oppure
Ctrl+Gi
A oppure I
S oppure O
Ctrl+Sinistra
Ctrl+Destra
Alt+Sinistra
Alt+Destra
Alt+Ctrl+Sinistra
Alt+Ctrl+Destra
G
D
Riproduci e ferma
Riavvolgimento rapido (premere
ripetutamente per una riproduzione
pi veloce)
Riproduci a velocit normale
Avanzamento rapido (premere
ripetutamente per una riproduzione
pi veloce)
Avanti di 1 fotogramma
Indietro 1 fotogramma
Mark in
Mark out
Taglia tempo iniziale di -1 fotogramma
Taglia tempo iniziale di +1
fotogramma
Taglia tempo finale di -1 fotogramma
Taglia tempo finale di +1 fotogramma
Montaggio a rotazione -1 fotogramma
(taglia anche il clip successivo)
Montaggio a rotazione +1 fotogramma
Cancella mark in e mark out
Vai a mark in (nello strumento di
taglio)
271
F
E oppure Home
R oppure Fine
Sinistra
Destra
Canc
Ins(ert)
Pagina Su
Pagina Gi
Tastierino
numerico +
Tastierino
numerico C
V
M
Ctrl+Pagina Su
Ctrl+Pagina Gi
272
Studio 9
Ctrl+Destra
Ctrl+Gi
Ctrl+Su
Maiusc+Ctrl+Sinistra
Maiusc+Ctrl+Destra
Maiusc+Ctrl+Gi
Maiusc+Ctrl+Su
273
Alt+Sinistra
Alt+Destra
Maiusc+Alt+Sinistra
Maiusc+Alt+Destra
274
Studio 9
Indice alfabetico
A
Abbreviazioni xiii
Album
Anteprima 6, 30
Cartelle di origine 31
Editor dei titoli Vedi Editor dei
titoli Album
Introduzione 13
Operazioni con gli Appunti 62
Panoramica 29
Particolarit dellinterfaccia 32
Riempimento durante la cattura
13
Scene con qualit da anteprima
23
Selezione di scene video 37
Sezione degli Effetti sonori 47
Sezione dei Titoli 45
Sezione delle Immagini 46, 109
Sezione delle scene video 61
Sezione delle Scene video 32
Sezione delle Transizioni 43, 99
Sezione Menu per i dischi 48,
120
Trascinare la selezione per
lediting 62
Uso dei menu 32
Album dellEditor dei titoli 142
Browser dei look 142
Sezione delle Immagini 145
Sezione Pulsanti 146
Album dell'Editor dei titoli
Sezione Sfondi 144
Analogica
Indice alfabetico
275
B
Bandierine
Posizionamento sulla traccia dei
menu 124
Bianco e nero (effetto video) 90
Bilanciamento
Regolazione sulla Timeline 163
Bilanciamento e volume 60, 160
Blocco delle tracce 54
Segnalazione 73
C
Campo lungo (suggerimento
videografico) 247
Capitoli
Sulla traccia dei menu 123
Cartelle
Immagini fisse 46
Titoli 45
Cartolina video 186
Casella degli strumenti 49
Audio 59
Video 58
Casella degli strumenti Audio 59
Casella degli strumenti Video 58
Caselle degli strumenti 56
Catalogo di scene del video 119
Cattura 11
Cambio della directory 15
Codifica 22
Convenzione per i nomi dei file
19, 23
Da DV 22, 24, 25
Da MicroMV 22, 25
Da sorgenti analogiche 26
276
Studio 9
Indice alfabetico
D
Digital8
Nastri analogici privi di time code
24
DirectX xi
Disattivazione dellaudio delle
tracce 54
Dischi
Authoring 1, 30, 48, 109, 119,
146, 160
Disco
Anteprima 122
Codifica MPEG 24
Salvataggio del filmato su 187
Disco ottico Vedi Disco
Disco rigido 217
Preparazione per la cattura 216
Spazio per la cattura video 25
Velocit per la cattura video 25
Discometro 13, 14
Dispositivo di scorrimento 9
Dispositivo di scorrimento - Taglio
55
Dissolvenza audio
Regolazione del bilanciamento
sulla Timeline 163
Dissolvenza incrociata
277
Nellaudio 104
Dissolvenza incrociata (transizione)
101
Dissolvenze
Durata predefinita 199
Divisione dei clip 71
Divisione di clip
Ripristino 72
Durate (di transizioni, ecc.) 199
DV xiii
Calcolo dello spazio necessario
25
Cattura 22, 25
Riproduzione su 177
Time code 23
Velocit di trasferimento dati per
la cattura. 194
DVD
Anteprima 122
Codifica MPEG 24
Controlli del lettore 122
Controlli di riproduzione 6, 10,
119
Menu 48, Vedi Menu per i dischi
Riversare il filmato su 187
E
Editing 246
Immagini fisse 112
Insert 74
Menu per i dischi 123
Split 76
Videoclip 61
Editing di testo
Avanzato 136
Editor dei menu Vedi Editor dei
titoli
Editor dei menu e dei titoli 131
Editor dei titoli 131
Editing di testo avanzato 136
Introduzione 57
Lancio 132
Selezione multipla 139
Editor dei titoli - Oggetti 134
Riordino dei livelli 135
Testo 135
278
Studio 9
Velocit 89
Vetri colorati 96
Effetto a comparsa (transizione) 101
Effetto a scorrimento (transizione)
101
Eliminazione delle scene 50
Equalizzatore (effetto audio) 170
Evidenziazione
Dei pulsanti dei menu 147
F
File audio 47
File di cattura multipli
Uso 63
File multimediali di Windows 175
File WAV 47
Filmato
Anteprima 6
Finestra del filmato 49
Area dei messaggi di stato 49
Operazioni con gli Appunti 62
Particolarit dellinterfaccia 64
Posizionamento 50
Taglio sulla Timeline 65
Trascinare la selezione per
lediting 62
Trova scena nellAlbum 32, 64
Viste 51
Finestra di anteprima 6, 7, 67
Finestre di dialogo
Opzioni 191
Opzioni per la creazione del
filmato 191
Opzioni principali 191
Font 141
Formati dei fotogrammi Vedi
Rapporto larghezza/altezza
Fotogrammi in miniatura
Impostazione nel menu per i
dischi 127
Menu con video in movimento
128
NellAlbum 35
Frequenza dei fotogrammi
Aumento 218
Indice alfabetico
G
Glossario 253
Goccia dacqua (effetto video) 93
Grungelizer (effetto audio) 171
Gruppi
Temporanei, nellEditor dei titoli
139
H
Hardware
Accelerazione 201
Hollywood FX
Anteprima 103
E il rendering in background 103
E laccelerazione 3D 103
Editing 102, 106
Transizioni 101
I
Icone che segnalano gli effetti
applicati
Video 64
Icone degli effetti
Audio 169
IEEE 1394 xiii
Cavo 177
Il comando di menu Combina clip
72
Il comando di menu Dividi clip 71
Il comando di menu Imposta
miniatura 35
Il comando Trova scena nel progetto
32
Il comando Trova scena nellAlbum
32
Il menu Album
Trova scena nel progetto 32
Il pulsante cestino 50
Il pulsante Dividi clip/scene 50
Il pulsante Elimina clip 50
Il pulsante lametta 50
Immagini Vedi Immagini fisse
Immagini a schermo intero
279
Descrizione 110
Immagini fisse
A schermo intero 110
Cartella 46
Creazione 109
Descrizione 109
Differenze fra schermo
intero/sovrimpressione 109
Durata predefinita 199
Sezione (dellAlbum) 46
Sovrimpressione 110
Taglio 113
Taglio e editing 112
Tipi 109
Trasparenza 110
Immagini in sovrimpressione
Controllo della trasparenza 110
Descrizione 110
Impostazioni Vedi Opzioni
Impostazioni di cattura 14
Ingresso graduale
Effetti video 83
Insert editing 74
Audio 75
Introduzione 74
Metodo 74
Internet 185
Condividere filmati su 175
Condivisione di filmati su 185
J
J-cut
Definizione 76
Spiegazione 78
K
Karaoke (effetto audio) 172
L
La sezione delle Scene video
Viste 39
L-cut
Definizione 76
Spiegazione 76
280
Lettore 13
Anteprima delle transizioni 44
Anteprima transizioni 103
Dispositivo di scorrimento 9
Durante le operazioni di taglio
sulla Timeline 65
Introduzione 6
Linea di editing
Clip inseriti sulla 62
Livellamento (effetto audio) 173
Livelli
NellEditor dei titoli 135
Livelli audio
Modifica durante la cattura 14
Nella cattura analogica 28
Nella cattura DV 25
Livelli video
Modifica durante la cattura 14
Nella cattura analogica 27
Nella cattura DV 25
Livelli, audio e video
Nella cattura analogica 27
Nella cattura DV 25
Lo strumento Propriet clip 55
M
Media Player 182, 184
Menu Album
Comandi per il rilevamento delle
scene 42
Combina Scene 40
Imposta miniatura 35
Seleziona scene per nome 40
Suddividi scene 41
Trova scena nel progetto 64
Vista commenti 39
Vista scene 39
Visualizza Dettagli 38
Visualizza Icone 38
Menu Impostazioni 4
Menu per i dischi 117
Apertura nellEditor dei titoli 125
Creazione 131
Creazione automatica dei
collegamenti 121
Descrizione 117
Studio 9
Indice alfabetico
Montaggio
analogico 250
Causale 250
Formale 251
Parallelo 250
Per contrasto 250
Sostitutivo 250
Tecniche avanzate 53
Mosaico (effetto video) 95
MPEG
Catture da DV 25
Codifica delle catture DV 22
Codifica di catture DV 24
Differenze fra MPEG e AVI 180
Differenze fra MPEG-1 e MPEG2 208
Opzioni di cattura 198
Opzioni relative alla qualit 25
Per DVD, ecc. 24, 25
Salvataggio del filmato come 182
Musica 149, Vedi Sottofondo
musicale
Scelta (Suggerimento
videografico) 251
N
Nome del file
Progetto 49
Nomi
dei clip - modifica 69
Nelle viste Lista e Storyboard 69
Nomi dei prodotti xiii
NTSC 192
O
Oggetti
NellEditor dei titoli 134
Opzioni 191
Anteprima durante la cattura 193
Cattura MPEG 198
CD e voice-over 202
Compressione audio per loutput
AVI 206
Compressione video 205
281
P
PAL 192
Parametri degli effetti video
Modifica 82
Parametri per gli effetti
Ripristino 83
Parametri per i plug-in degli effetti
Preimpostazioni 83
Periferiche
Cattura 17, 18, 192
Posterizza (effetto video) 91
Preimpostazioni per gli effetti 83
282
Q
Qualit da anteprima
Icone dellAlbum 32
Indicata nella finestra del filmato
64
Studio 9
R
Rapporto larghezza/altezza (formati
dei fotogrammi) 18, 35
Mescolare vari formati video 63
Opzioni di cattura 193
RealVideo
Salvataggio del filmato come 184
Registrazione di voice-over 155
Qualit 156
Rendering
Definizione 200
Rendering in background 200
Attivazione e disattivazione 103
Di effetti video 84
Di Hollywood FX 103
Di miniature non statiche nei
menu 128
Requisiti, attrezzatura xi
Riduzione del rumore (effetto audio)
169
Riduzione del rumore (effetto video)
87
Riflesso lente (effetto video) 92
Rilascio della selezione
Impostazione dei collegamenti ai
menu 129
Rilevamento automatico delle scene
Vedi Rilevamento delle scene
Rilevamento delle scene 20, 35
Comandi del menu 42
Opzioni 193
Rilievo (effetto video) 95
Rimozione dei clip 50
Riordino degli oggetti
Nelle tre dimensioni 135
Risoluzione dei problemi 221
Riverbero (effetto audio) 174
Riversamento
Su disco ottico 187
Su videonastro 178
Rumore (effetto video) 93
S
Salvataggio come file MPEG 182
Indice alfabetico
283
Da Digital8 24
Time code 23
SmartSound
Durata dei clip 157
Propriet clip 159
Strumento 60, 154
Sottofondo musicale 50, 52
CD 152
Formati 151
SmartSound 154
Spazio sul disco rigido
Per la cattura DV 25
Spinta (transizione) 101
Split editing
Introduzione 76
Stabilizzazione (effetto video) 87
Stereo
Regolazione del bilanciamento
sulla Timeline 163
Strumenti
CD audio 60, 152
Effetti audio 60, 168
Effetti video 80
Menu per i dischi 58, 130
Propriet clip 55, 58, 59, 68, 125,
158
SmartMovie 59, 97
SmartSound 154
Sottofondo musicale automatico
60
Strumento di cattura istantanee
video 58
Titoli e grafica 58
Voice-over 155
Volume e bilanciamento 60, 160,
164
Strumento CD audio 152
Strumento CD Audio 60
Strumento di cattura delle istantanee
video
Strumento 58
Strumento di cattura istantanee video
113
Descrizione 114
Strumento 109
Strumento, descrizione 114
284
T
Taglio
Annullamento 71
Clip audio 157, 158
Descrizione 65
Immagini fisse 112, 113
Introduzione 61
Suggerimenti 68
sulla Timeline 65
Transizioni 106
Videoclip 65
Taglio (transizione) 101
Televisore
Riproduzione simultanea su 177
Time code
Continuo 23
Nastri analogici privi di 24
Striping 23
Timeline
Blocco delle tracce 72
Editing dei menu per i dischi sulla
123
Posizionamento dei menu per i
dischi sulla 121
Studio 9
Indice alfabetico
Blocco 73
Traccia delle sovrimpressioni
Blocco 73
E immagini fisse 109
Traccia Titoli e sovrimpressioni
E immagini fisse 109
Traccia video 54, 62, 72
Collegata alla traccia audio 74
E immagini fisse 109
Transizioni
Aggiunta al filmato 99
Alpha Magic 100
Anteprima 44, 103, 107
Assegnazione dei nomi 106
Assolvenza/Dissolvenza 101
Conseguenze per la durata del
clip 100
Copia transizione fra clip
selezionati 104, 111, 119
Criteri di scelta 100
Descrizione 99
Nella traccia Video 99
Dissolvenza (incrociata) 101
Durata predefinita 199
Effetto a comparsa, a scorrimento,
spinta 101
Gruppi 43
Hollywood FX 101, 102
Inversione della direzione 106
Nellaudio 104
Riproduzione ciclica
nellanteprima 107
Sezione (dellAlbum) 43
Standard 100
Suggerimento videografico 247
Taglio 106
Taglio (stacco netto) 101
Tipi di 100
Tridimensionali 102
Visualizzazione del tipo 44
Transizioni Alpha Magic 100
Transizioni Hollywood FX 102
Trascinamento della selezione
DallAlbum 99
Trascinare la selezione
DallAlbum 62
Editing 62
285
Trasparenza
Nelle immagini in
sovrimpressione 110
U
UDMA xii
Unit CD-ROM 218
Usa accelerazione hardware 201
V
VCD
Codifica MPEG 24
Menu 48, Vedi Menu per i dischi
Riversare il filmato su 187
Vecchia pellicola (effetto video) 95
Velocit
Di riproduzione, modifica 89
Velocit (effetto video) 89
Velocit del disco rigido
Per la cattura video 25
Velocit del drive
Velocit di trasferimento dati
insufficiente 194
Velocit di riproduzione
Modifica 89
Velocit di trasferimento dati
Per la cattura DV 194
Vetri colorati (effetto video) 96
VGA
Riproduzione del filmato su 204
Video
attrezzatura xii
Cattura Vedi Cattura
Formato fotogramma Vedi
Rapporto larghezza/altezza
Opzioni 27
Rapporto larghezza/altezza Vedi
Rapporto larghezza/altezza
Video musicale Vedi SmartMovie
Videocamera USB
Cattura da 26
Videoclip 52
Accorciato per effetto della
transizione 100
Annullamento del taglio 71
286
Combinazione 72
Divisione 71
Editing 61
Modifica della velocit di
riproduzione 89
Particolarit dellinterfaccia 64
Qualit da anteprima 64
Rinominare 69
Sincronizzazione con laudio 72
Strumento propriet 69
Suggerimenti per il taglio 68
Taglio 65
Taglio sulla Timeline 65
Trova scena nellAlbum 64
Uso solo della parte audio 62
Videografia 245
Videonastro
Riversamento su 178
Vista Lista 51, 55, 69
Vista Storyboard 51, 52
Vista Timeline 51, 52
Divisione dei clip nella 71
Insert editing 74
Viste, Finestra del filmato
Lista 51, 55
Storyboard 51, 52
Timeline 51, 52
Voice-over xii, 52
Opzioni relative alla qualit di
registrazione 156
Propriet 158
Registrazione 155
Volume 156
Volume
Livelli di volume del voice-over
156
Missaggio 160, 164
Regolazione sulla Timeline 162
Volume audio
Dissolvenze, Durata predefinita
199
W
Windows 241
Millennium 19
Windows 98 19
Studio 9