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della materia si è rivelato totalmente falso!” (F.D.Roosvelt a sir Halifax, 10.08.1941)
NOTE:
1)il “deficit-spending” funziona così: se lo stato spende 100 con un maggiore debito pubblico
di 100, rende così profittevole aumentare la produzione di 100 nel primo ciclo. Nel secondo
ciclo, questo 100 aggiuntivo sarà Risparmiato per 20 e verrà speso in Consumi per 80 e per
Investimenti produttivi per 4, promuovendo un maggiore Reddito di 84, che, nel terzo ciclo
aumenterà dell’84% di 84, nel quarto ciclo dell’84% dell’84% di 84 e così via sino
all’esaurimento del processo, provocando un aumento complessivo pari a 100 moltiplicato per
l’inverso di 16/100, ovvero 625. Il 40% di questo 625, cioè 250, si trasformerà in gettito fiscale
aggiuntivo e lo stato ripagherà 100 più, poniamo, 20 di interessi, rimanendogli ancora 130 per
amplificare il processo espansivo. Se questo vale in concorrenza perfetta, in presenza di accordi
di cartello lo “strozzo” praticato dai trust ad ogni aumento di Domanda sottrae al processo
moltiplicatorio una quota maggiore di 1/6,25 e se questa quota dovesse essere prossima a 1/3
porterebbe il deficit-spending al suo limite di praticabilità: una spesa pubblica aggiuntiva di
100, infatti, promuoverebbe solo 300 di nuovo Reddito e le entrate tributarie aumenterebbero
solo del 40% di 300, ovvero di appena 120, esattamente l’importo da restituire!
2)per la convenzione chiamata “Basilea2” le banche della eurozona possono prestare euro che
non possiedono ma che creano dal nulla elettronicamente al momento del prestito, purchè
mantengano una “riserva frazionaria” pari al 2% dei loro assets, ovvero di tutto il loro
patrimonio immobiliare e mobiliare (inclusi i junk bond in loro possesso), e non dei soli
depositi bancari: per ogni Mld di euro di patrimonio, pertanto, possono prestare fino a 49 Mld
di euro elettronici, in quanto 1+49=50 e il 2% di 50=1! Questo coefficiente di moltiplicazione,
chiamato “moltiplicatore bancario”, per i colossi bancari privati USA, tutti consorziati nella
privatissima Federal Reserve sin dal 1913, dato il loro altissimo livello di integrazione, è
stimato tra 1.000 e 100.000, o perfino infinito.
3)il “reflusso bancario” consiste nell’appropriazione indebita ed esentasse praticata al momento
della restituzione da parte delle banche di tutti gli euro elettronici che creano dal nulla al
momento del prestito, consentita da una convenzione contabile internazionale universalmente
vigente. Questa convenzione permette loro, infatti, di iscrivere sia al passivo che all’attivo una
posta pari agli importi mutuati (per descrivere, al passivo, il debito contratto nei limiti
dell’importo mutuato verso i beneficiari che verranno indicati dal mutuatario, e all’attivo, il
pari credito vantato verso il mutuatario per la restituzione del mutuo) senza distinguere tra la
Moneta giacente nei loro depositi (un infinitesimo sottomultiplo) e quella creata
elettronicamente (quasi tutta quella restante), per cui gli euro elettronici restituiti vengono
iscritti come se niente fosse nello stato patrimoniale (e nemmeno nel conto profitti e perdite,
dove pagherebbero le imposte) o restano extrabilancio, invece di essere annullati alla
restituzione o consegnati al Tesoro, unico titolare legittimo del potere di battere Moneta.
4)si calcola che la Moneta bancaria “allo scoperto” in giro per il pianeta potrebbe oggi
“comprare senza pagare” più di 5 volte il pianeta stesso, mentre quella cartolare “allo scoperto”
è decine di volte tanto. Nel 2006, per ogni barile “fisico” di petrolio che passava di mano ben
1250 ne passavano di mano di “virtuali” sotto forma di derivati speculativi sul petrolio e oltre
100.000 nel 2008, laddove la Lehman Bros. è fallita in ragione di circa $ 1.000 Mld di junk
bond e derivati speculativi “perdenti” in suo possesso, mentre nel 2008, a fronte di un PIL-
mondo di circa $ 50.000 Mld, i derivati speculativi in giro per il mondo erano stimati tra $
650.000 Mld e $ 1.000.000 Mld. La crisi dei subprime, peraltro, è stata scatenata da un “buco”
di mutui-casa rimasti impagati che era inferiore a $ 5 Mld ma che si è moltiplicato di migliaia
di volte in ragione della loro ipercartolarizzazione “allo scoperto” fatta alla fonte e quindi
reiterata ulteriormente, e su cui vennero scommessi migliaia di miliardi di derivati speculativi
che si unirono alla gigantesca mole dei derivati speculativi che vennero scommessi sul petrolio
facendone salire in poche battute la quotazione da $ 40 a $ 150 per poi farla crollare fino a $ 30
e risalire fino a $ 70! Per impedire il crack creditizio-finanziario, infine, invece di aiutare i
morosi a pagare gli insoluti o annullare i derivati speculativi sui subprime (e sul petrolio, di cui
nessuno ha parlato) si è scelto di nazionalizzare istituzioni decotte (moltiplicando per 20 il
debito pubblico americano), cedere $ 400 Mld di bond della Fed in cambio di junk bond,
finanziare un piano Poulson da $ 700 Mld al medesimo fine e quindi immettere nel sistema
(cioè regalandoli alle banche e alle finanziarie in difficoltà) quasi $ 1.000 Mld di liquidità,
terrorizzati da una Lehman che è fallita perché debitrice in forza dei derivati “perdenti” in suo
possesso verso altre banche che erano sue “sorelle” perché consorziate nella Federal Reserve, il
consorzio privato costituito nel 1913 tra le più grosse banche private USA, creditrici della
Lehman perché detentrici dei medesimi derivati speculativi, per loro “vincenti”. Un fallimento
intergruppo evitabilissimo a monte semplicemente bilanciando periodicamente i derivati
vincenti con i perdenti e a valle semplicemente annullandoli! E pensare che la riforma sanitaria
di Obama “costerebbe” nemmeno $ 50 Mld e, soprattutto, propellerebbe Investimenti,
Occupazione e Reddito “chiudendo” adeguatamente parte del “gap” del ciclo D-M-D!
5)oggi solo il 5-10% dei bot è detenuto da privati. Il 90-95% restante è invece solo “virtuale”
in quanto “collocato elettronicamente” presso le banche e dunque scambiato con una Moneta
creditizia che, essendo creata elettronicamente dal nulla con il moltiplicatore bancario, è “allo
scoperto” e rende semplicemente “virtuale” tutto il debito “collocato”. Quando poi sono
pubbliche le banche collocatarie, i bot collocati oltre ad essere virtuali, diventano pure una
semplice partita di giro venendo a coincidere la figura del debitore (lo stato) con quella del
creditore (le banche collocatarie)! Era così nella prima repubblica, prima che venissero
svendute le nostre 4 banche pubbliche collocatarie ad un prezzo decine di volte inferiore ai soli
bot collocati, al fine dichiarato di … fare cassa!
6)con la “pietra filosofale” costituita dalla Moneta creditizio-cartolare “virtuale” si può
finanziare “allo scoperto” tutta la Domanda “esterna” che si vuole modificando nel contempo
la distribuzione del Reddito capitalisticamente prodotto e disegnando in definitiva la mappa
distributiva che si preferisce, ovvero il mondo che si preferisce. Ed invece il P.U. è fino ad oggi
riuscito a nascondere sotto una gigantesca coltre di menzogne i veri meccanismi della
riproduzione del ciclo D-M-D ed il ruolo che vi gioca la Moneta “virtuale”, convincendo tutti
che Investimenti, Occupazione e Reddito si espandono solo Esportando di più grazie alla
massima compressione possibile di retribuzioni e welfare onde contenere il più possibile una
inflazione di cui si nega ogni volontarietà ed attrarre dall’esterno, oltretutto iper-remunerandoli,
quei Capitali di cui si lamenta una inesistente fame endemica quando sono invece debordanti
rispetto ad ogni esigenza produttiva e perfino accrescono il “gap” da colmare! E’ così che si
giustifica il contenimento delle rivendicazioni sociali e si disegna la mappa del privilegio
distributivo, creando un irrazionale e isterico clima di penuria periodicamente amplificato da
crisi e recessioni tanto “inventate” quanto evitabilissime, nonché insistendo mediaticamente sul
contenimento indefinito di un debito pubblico che sarebbe sempre “eccessivo” nonostante sia in
realtà solo “virtuale”. Ma soprattutto riproponendo sfacciatamente la ennesima riedizione
dell’arcifamoso “equivoco di Say” (che dava erroneamente per scontato l’assorbimento
automatico di ogni produzione da parte del mercato) e sfruttando la ingenua idea popolare che
gli Investimenti e l’Occupazione siano funzione inversa del loro costo.
Oggi queste scelte avvengono al di fuori di ogni dibattito politico e le compie la ristretta elite
sinarchista che controlla la creazione della Moneta creditizio-cartolare “virtuale”. Domani, solo
sottoponendo questa Moneta al controllo democratico, sarà finalmente il corpo elettorale a
decidere attraverso il parlamento e i partiti.