Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Di Claudio Laiso
9 Novembre 2012
Introduzione
In un articolo, pubblicato su un vecchio numero della
rivista Focus, dal titolo Larte militare si prepara al
2000 si legge di una mimetizzazione computerizzata
ispirata a quella utilizzata dallalieno del film Predator.
Pi precisamente si legge che lesercito americano
a fare ricerche perch le uniformi possano assumere,
istantaneamente e automaticamente, i colori mimetici
adatti allambiente circostante con laiuto di un
computer. Al centro dellesercito Natick R&D alla
periferia di Boston, gli scienziati stanno studiando, in
gran segreto, tecniche di adattamento al colore. Uno
dei vari modi dovrebbe fare uso di un qualche tipo di
sensore che, sensibile alla luce circostante, modifica
loutput-luce del tessuto speciale. [] i ricercatori del Centro Natick stanno anche facendo
esperimenti [] con animali che mutano il colore della pelle come i camaleonti, nella
speranza di ricreare un tipo di seta sintetica che possa imitare le capacit mimetiche del
minuscolo rettile. []. Unaltra idea di mimetizzazione automatica si basa sullelettroforesi,
una tecnologia sviluppata inizialmente per gli schermi dei computer. In questo sistema,
particelle colorate, caricate elettricamente, rimangono in sospensione in un liquido
anchesso colorato. Questa mistura deve essere inserita tra due pellicole plastiche che
vengono trattate con un rivestimento conduttivo. Quando si applica un campo elettrico, le
particelle sciamano su una delle due pellicole. Quando il campo viene invertito,
attraversano il liquido colorato e passano sullaltra pellicola. Di conseguenza, le pellicole
assumono o il colore delle particelle o quello del liquido. Nel progetto di Jeff Thomson, uno
scienziato della Mission Research Corp. di Torrance in California, centinaia di celle
elettroforetiche, ognuna del diametro di appena 2,5 cm circa, potrebbero essere collegate
assieme per formare qualcosa che diventerebbe una tuta di materiale policromatico a
bolle. Lequipaggiamento dovrebbe essere collegato a una videocamera per stabilire il
colore, la luminosit e la struttura particolare dellarea circostante e a un piccolo computer
che modifichi di conseguenza i campi elettrici. Il passo seguente potrebbe portare a
fondere assieme le celle per formare lunghe fibre vuote riempite con il liquido colorato e i
pigmenti. Queste fibre piatte potrebbero essere quindi tessute come una stoffa.
Sebbene una tale tecnologia non sia stata ancora implementata sulle attuali uniformi da
combattimento le Forze armate di varie nazioni non hanno mai smesso di sperimentare
nuovi schemi mimetici in grado di rendere pi difficile, al nemico, la identificazione dei
soldati sul campo di battaglia.
A partire dai primi anni del 2000, come si potuto constatare dalle numerose immagini
provenienti dai diversi teatri, le Forze armate degli Stati Uniti, e non solo, hanno
gradualmente sostituito le vecchie divise mimetiche con uniformi nuove caratterizzate da
importanti novit in tema di vestibilit ed operativit ma in particolare da nuovi disegni
(pattern) realizzati con tecniche in grado di aumentarne la capacit mimetica.
Il mimetismo e il camuffamento
In generale con mimetismo si intende la capacit di un soggetto di ingannare per trarne
un vantaggio evolutivo, che pu essere:
1
1
2
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mimetismo.
Nel presente articoli i termini sono utilizzati indistintamente.
permettere loro di fondersi con lo spazio circostante negativo, ovvero consentire il flusso
naturale e ininterrotto dello spazio.
Anche i colori possono essere percepiti come naturali o artificiali. I colori grigiastri si
fondono in modo pi uniforme in un ambiente naturale di quanto non lo facciano i colori
primari che, invece, sono pi difficili da trovare in natura.
Per esempio il blu e il giallo primari miscelati in parti uguali creano il colore verde (detto
anche secondario). Anche se diverse sfumature e tonalit di verde si possono trovare in
qualsiasi foresta, il verde puro non comune, e dunque costituisce un indicatore di
obiettivo. Lo stesso si pu dire per il marrone puro, che composto da parti uguali dei tre
colori primari (rosso, blu, giallo). Sfumature di marrone, invece, sono pi comunemente
presenti in natura.
Il camuffamento ideale, quindi, usa colori medi in modo da ridurre il contrasto con gli
oggetti circostanti. In pratica, se un oggetto molto simile al suo ambiente circostante, la
mente di chi osserva - specie se non addestrato alla visione primaria - tende
automaticamente a ritenere ci che vede parte di quello stesso ambiente. Questo spiega
anche perch il nero stato spesso usato nei modelli di camuffamento. Il nero, infatti, si
trova raramente in natura, ma la maggior parte degli osservatori registra le ombre o i colori
scuri come neri.
Levoluzione storica e lattuale stato dellarte
Limportanza della mimetizzazione in ambito militare dimostrata, storicamente,
dallesistenza nei vari eserciti di sezioni specificamente dedicate allo sviluppo di nuove
uniformi.
La storia ci mostra i diversi tentativi di scelta di disegni mimetici e gli sviluppi delle
tecniche, dei materiali, della struttura e dei colori.
Il camuffamento diventato una parte essenziale delle moderne tattiche militari a causa
dellaumentata precisione e celerit di tiro delle armi nel corso del diciannovesimo secolo.
Nonostante il dimostrato valore del camuffamento, fino al ventesimo secolo gli eserciti
hanno sempre utilizzato per le uniformi colori vivaci e motivi impressionanti. Lobiettivo era
di intimidire il nemico, favorire la coesione delle unit, consentire una pi facile
identificazione delle unit attraverso la cosiddetta nebbia della guerra, e di attrarre le
reclute. Inoltre le uniformi dai colori vivaci, come le giacche rosse un tempo usate dagli
inglesi, tendevano a scoraggiare la diserzione.
Nel corso del diciottesimo e diciannovesimo secolo, il tipico schema includeva una
combinazione di colori brillanti ed altamente contrastanti che rendeva pi facile distinguere
le unit in battaglia a causa anche del fumo generato dalla polvere da sparo di fucili e
cannoni. Inoltre, anche nelle migliori circostanze, i colori tendevano ad essere coperti dalla
fuliggine dopo che la sparatoria era durata molto. Lo stesso vale per la polvere sollevata
dalle unit in marcia.
Nel diciottesimo secolo piccole unit irregolari di scout furono le prime ad adottare i colori
nei toni scuri del marrone e del verde. Ma gli eserciti principali mantennero i loro colori
finch non furono convinti del contrario. Gli inglesi in India nel 1857 furono costretti dalle
numerose vittime a tingere le loro tuniche rosse con toni neutri, inizialmente un marrone
fangoso chiamato khaki (dalla parola urdu, polveroso). Le uniforme tropicali bianche
invece furono tinte semplicemente immergendole nel t. Questa comunque rappresentava
solo una misura temporanea. Solo nel 1902, le uniformi di tutto lesercito britannico furono
standardizzate sul tono marrone chiaro opaco per le uniformi da battaglia.
Tuttavia, con la crescente diffusione di fucili sempre pi precisi e di altre armi da fuoco
come standard per la fanteria, si not, a partire dagli anni 80 del 1800, che i colori vivaci
rendevano i soldati facili bersagli per i nemici. Le nuove armi iniziavano ad usare una
nuova polvere in grado di generare nella fase di sparo meno fumo e pertanto le truppe dai
4
colori vivaci erano obiettivi altamente visibili. Di fronte a tale situazione i vari eserciti, a
cominciare dal British Army, decisero di cambiare i colori, specialmente con quelli in grado
di confondersi meglio con il terreno come il kaki o il verde oliva. A questa idea fece seguito
quella di uniformi adatte a climi e stagioni particolari come il bianco per le zone innevate e
il marrone chiaro per quelle sabbiose.
Altri eserciti, come quello statunitense, russo, italiano e tedesco seguirono lesempio sia
con il kaki che con altri colori pi adatti ai rispettivi ambienti.
Allinizio del 1900 erano comunque ben pochi gli eserciti che adottavano delle divise che
potessero nascondere i propri soldati dallindividuazione a lunga distanza, anzi le uniformi
erano molto colorate per riconoscere i vari reggimenti impegnati nella lotta e avere una
visione complessiva nella mischia. Per esempio allinizio della prima guerra mondiale
lesercito francese si presentava con uniformi di colore rosso-blu.
Lo svilupparsi poi della guerra di trincea diede una sostanziale svolta: tutti gli eserciti
coinvolti, infatti, si apprestarono a cambiare le loro uniformi con altre meno visibili.
In questo periodo iniziarono le prime ricerche sul camuffamento da parte di vari eserciti
come quello francese e statunitense attraverso la costituzione di appositi reparti.
Tra le due guerre mondiali, fondamentale fu linteressamento della ricerca fascista. Il
regime infatti svilupp senza saperlo il pi famoso dei pattern. Utilizzato dapprima per le
tende, venne adottato pi avanti come mimetica per i paracadutisti, e venne poi ripreso
dallesercito cecoslovacco ed ungherese.
Lesercito tedesco inizi lo studio dei disegni mimetici sui passi degli italiani sviluppando
durante la seconda guerra mondiale moltissimi schemi.
Anche gli alleati realizzarono i loro disegni mimetici: le ricerche degli USA portarono al
duck hunter spotted camouflage, mentre quelle inglesi al denison smock.
Alla fine della II guerra mondiale vi fu una vera e propria corsa ai pattern. Tutte le nazioni,
praticamente, introdussero divise basate sugli schemi degli alleati o dellasse, per arrivare
poi ai nostri giorni con il pattern in pixel del CaDPat (Canadian Disruptive Pattern) e del
MarPat (Marine Pattern). Si tratta di schemi mimetici formati da piccolissimi quadratini,
appunto pixel, difficilmente visibili sulle lunghe distanze.
I primi ad iniziare lo sviluppo di questa nuova uniforme furono i canadesi nel 1995
adottando il cosiddetto disegno CaDPat poi utilizzato sulle mimetiche ufficiali nel 1997 e,
dopo un periodo di valutazione iniziato nel 1998, gradualmente sostituito al vecchio
schema woodland a partire dal 2001.
I Marine USA (USMC United States Marine Corps), rimasti colpiti dai test del CaDPat nel
febbraio 2000 diedero il via al progetto MarPat (Marine Disruptive Pattern).
Molte forze militari attualmente utilizzano uniformi da combattimento che non solo
rompono il contorno del soldato per limpiego sul campo di battaglia durante il giorno, ma
hanno anche caratteristiche peculiari tali da renderli difficili da rilevare con dispositivi di
amplificazione di luce, come gli occhiali per la visione notturna (NVG - Night Vision
Goggles).
Queste moderne uniformi con disegno digitale presentano un aspetto un po a chiazza,
generalmente con colori attenuati, che consentono un occultamento visivo in una variet di
ambienti.
Tale schema pu essere definito camuffamento digitale (o digi-cammies) ed
realizzato utilizzando molteplici microdisegni (appunto pixel) a differenza delle vecchie
mimetiche che utilizzavano macroschemi (grandi macchie o big blobs) per un maggiore
effetto distorsivo3.
Lidea di utilizzare macchie di colore piccole e numerose piuttosto che grandi non un concetto nuovo.
Durante la seconda guerra mondiale, le truppe tedesche utilizzarono vari modelli di pattern, simile allattuale
FLEKTARN, che sfruttava linsieme delle macchioline per creare un mimetismo straordinariamente efficace.
Oltre alle Forze canadesi e allUSMC le uniformi da combattimento con schema mimetico
digitale sono attualmente in uso presso lEsercito (US Army), lAeronautica (US Air Force)
e la Marina Statunitensi, le Forze armate giordane, lEsercito cinese e le Forze di difesa
finlandesi. Anche lEsercito italiano utilizza uno schema simile: il cosiddetto vegetato.
Il CaDPat delle Forze canadesi
Il CaDPat (Canadian Disruptive Pattern) il nome dello schema mimetico in uso presso le
Forze Canadesi (Canadian Forces), ed il primo micromimetismo ad essere concepito. Il
brevetto del CaDPat cita le ricerche (Dual Texture) condotte dal Tenente Colonnello (ora
in pensione) dellUS Army Timothy R. ONeill negli anni 70 come base di partenza per il
digital pattern. Ovviamente il CaDPat (cos come gli altri schemi simili)
andato notevolmente al di l di queste iniziali ricerche.
Fino allintroduzione del CaDPat, gli schemi mimetici erano basati su interpretazioni di
processi naturali o addirittura creazioni artistiche. La comprensione di come effettivamente
il mimetismo operi nellambito dello spettro visivo ha permesso, tramite sofisticate
elaborazioni al computer, la creazione di pattern in grado di massimizzare le qualit
mimetiche in ogni ambiente. Lo schema CaDPat stato sviluppato in tre varianti: TW
(Temperate Woodland), per le aree boschive e a clima temperato, AR (Arid Region) per le
aree desertiche e WA (Winter/Arctic) per le aree nevose.
Attualmente le divise in CaDPat hanno sostituito quelle verde oliva dellesercito canadese
degli anni 60, rispetto alle quali sono del 40% pi efficienti.
Le aspirazioni canadesi per un nuovo Sistema Soldato risalgono al novembre del 1988 e
vanno di pari passo con gli sforzi compiuti in molti paesi della NATO. Un primo tentativo di
ricerca, chiamato Integrated Protective Clothing and Equipment (IPCE) Technology
Demonstration fu avviato nel 1995, ma poi fu annullato a causa degli alti costi dei sistemi e
lincapacit di soddisfare la maggior parte dei requisiti richiesti. Attivit in corso nella met
degli anni 90, portarono alla nascita del Clothe the Soldier (CTS) Project di cui il CaDPat
rappresentava una parte delle ricerche4.
Come per ogni innovazione prima di essere approvato il CaDPat stato sottoposto a
numerosi test sul campo al fine di determinare il design e i colori giusti.
Secondo fonti coinvolte nel processo di valutazione, i
test con modelli digitali iniziarono effettivamente in
Canada intorno al 1995. Il CaDPat stato quindi
ufficialmente adottato come modello standard
dellesercito canadese nel 1997. Il modello doveva
essere riprodotto su tessuto con estrema precisione
per garantire lintegrit della rappresentazione in pixel
(cosiddetta pixelation). Ci era fondamentale ai fini
dellefficacia complessiva del CaDPat. I primi 6 mesi di
studio furono condotti nel 1998, con 660 divise. La
prova finale sul campo fu condotta nel 2001.
Il CaDPat un pattern generato da computer che
incorpora una sofisticata protezione Near Infrared
progettata per ridurre la probabilit che i soldati siano
individuati attraverso gli strumenti per la visione notturna. Studi canadesi mostrano che la
4
Il Clothe the Soldier Project nasce con lo scopo di realizzare la transizione dellesercito canadese verso
una nuova generazione di indumenti ed equipaggiamenti operativi per soldati, migliorando lo stato dellarte
relativo a tutto labbigliamento militare. Sia labbigliamento che lequipaggiamento stato progettato per
operare come un sistema integrato compatibile per la protezione dei soldati. Progettato con tecnologia
allavanguardia, labbigliamento permette di migliorare notevolmente lefficacia operativa e proteggere i
soldati in tutte le condizioni climatiche.
probabilit di essere individuati da 200 metri con una divisa in CaDPat risulta essere
inferiore del 40% rispetto alla vecchia mimetica verde oliva.
Il CaDPat TW si compone di quattro specifici colori: verde chiaro (light green), verde scuro
(dark green), marrone (brown) e nero (black), e fu introdotto tra il 1997/98 sulla copertura
dei nuovi elmetti. Nello stesso tempo il pattern fu anche introdotto sul nuovo Soldier's
Individual Camouflage Net.
In concomitanza con le prove del CaDPat TW, incominciarono le ricerche per individuare
ununiforme per le operazione in ambienti desertici e simili. Il nuovo pattern noto come
CaDPat AR si compone di tre differenti tonalit di marrone.
La caratteristica peculiare di entrambi gli schemi la riproduzione al loro interno della
foglia dacero, simbolo del Canada.
Per quanto riguarda limpiego operativo si ricordano le seguenti fasi 5:
Luniforme CaDPat TW stata per la prima volta indossata in un teatro operativo
nel settembre 2001 in Bosnia-Herzegovina per lOperation Palladium Rotation 09.
Il CaDPat TW stato rilasciato a circa 1/3 dei soldati dellesercito canadese da
gennaio 2002.
Le unit regolari e della riserva sono state completamente dotate di uniformi in
CaDPat TW a partire dalla fine del 2002.
In funzione del dispiegamento della Forza di reazione rapida terrestre (Immediate
Reaction Force (Land) - IRF (L)) in Afghanistan, il progetto CaDPat AR fu
accelerato con lintento di fornirlo in dotazione ai soldati nellestate 2002.
Fonte: http://www.forces.gc.ca/site/news-nouvelles/news-nouvelles-eng.asp?id=341.
Fonte: http://www.hyperstealth.com/digital-design/index.htm.
Un frattale una figura geometrica che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scala sempre pi
ridotta, ovvero che non cambia aspetto anche se vista con una lente d'ingrandimento. Questa caratteristica
chiamata auto similarit.
I frattali compaiono spesso nello studio dei sistemi dinamici e nella teoria del caos e sono spesso descritti in
modo ricorsivo da equazioni, funzioni o algoritmi ricorsivi.
7
Lo scopo del modello digitalizzato quello di far si che locchio umano abbini la figura
delloperatore che lo indossa allo sfondo ambientale.
Se confrontata con uno sfondo bianco la mimetica in MarPat risalta in maniera
sorprendente, catturando lattenzione ma, quando viene usata in un ambiente operativo, la
sua texture frastagliata e la mancanza di contorni netti
la rendono pi efficace rispetto ai tradizionali modelli.
Inizialmente i modelli di MarPat erano tre: Woodland,
Desert e Urban. Attualmente per sono utilizzati dal
Corpo dei Marine solo i modelli Woodland e Desert,
che sostituiscono i vecchi modelli Woodland e Desert
three colours.
In generale luniforme stata ridisegnata per essere
pi efficace in combattimento. Oltre al pattern sono
stati fatti diversi cambiamenti rispetto alla precedente
divisa per agevolare il soldato in vari movimenti, come
le tasche sulle maniche allaltezza delle spalle in modo
che il marine pu accedervi anche se indossa il
giubbotto antiproiettili; le tasche sul petto sono state
inclinate verso linterno in modo da poterle facilmente raggiungere con la mano opposta.
Infine sono stati realizzati nel tessuto degli scomparti per inserire ginocchiere e gomitiere.
Luniforme dispone inoltre di un rivestimento anti-IR per rendere meno visibile il marine
attraverso i visori notturni.
Come luniforme in CaDPat anche quella in MarPat riproduce allinterno del proprio
schema un disegno, ossia lemblema dei Marine (Eagle, Globe and Anchor), mascherato
dai pixel.
Lo schema MarPat stato brevettato dallUSMC che ha registrato il relativo marchio.
Uniformi simili
Mimetiche in schema digitale simili a quella canadese e dei Marine sono state sviluppate
anche dallEsercito, Aeronautica e Marina statunitensi.
La US Air Force ha progettato la nuova uniforme ABU (Airman Battle Uniform), utilizzando
un modello digitale con colori e forme degli agglomerati di pixel che ricordano la vecchia
mimetica tiger stripes.
La US Navy alla fine del 2008 ha annunciato lapprovazione di una uniforme digitale che
soddisfacesse principalmente esigenze di comodit, praticit e resistenza. La NWU (Navy
Working Uniform) Type I essendo costituita dai colori blu, grigio e nero risponde pi a
scopi estetici che a reali esigenze tattiche. Ma nel gennaio 2010, la Marina ha iniziato a
considerare due nuovi modelli di uniforme NWU derivati dal MarPat, chiamati Type II
(desert) e Type III (woodland), rispettivamente per deserto e foresta.
Questi modelli, complessivamente pi scuri rispetto ai corrispondenti schemi MarPat, sono
stati pensati specificatamente per le esigenze tattiche dei membri del Naval Special
Warfare.
LUniversal Camouflage Pattern (UCP), anche noto come ACUPat (Army Combat Uniform
Pattern) o ArPat (Army Pattern), rappresenta il disegno mimetico attualmente in uso
sulluniforme da combattimento dellEsercito USA. Lo schema stato scelto ed adottato
dopo numerosi test di laboratorio e sul campo svolti tra il 2003 e il 2004 8.
Il suo schema digitale una variante del camuffamento MarPat dellUS Marine Corps
anchessa basata sulle ricerche condotte negli anni 70 relative al cosiddetto mimetismo
Dual-Texture per i veicoli militari.
La nuova uniforme che adotta tale schema, ovvero la Army Combat Uniform (ACU), ha
sostituito le vecchie Battle Dress Uniform (BDU) e le
uniformi desertiche (Desert Camouflage Uniform DCU). Ci che caratterizza particolarmente il nuovo
disegno leliminazione del colore nero. Infatti lo
schema della Army Combat Uniform composto da
tanti pixel dei seguenti colori: grigio ardesia, marrone
chiaro e verde fogliame. Il colore nero (puro) stato
omesso dalluniforme poich ritenuto non presente
normalmente in natura ed inoltre perch se osservato
attraverso un visore notturno appare eccessivamente
scuro e crea quindi una indesiderata immagine ad alto
contrasto.
La scelta del grigio, invece, dipende dal fatto che in
combattimento la polvere tende facilmente a coprirlo e
che si tratta di un colore neutro che non tende a catturare lo sguardo come farebbero dei
colori saturi.
Il 14 giugno del 2004, 229 compleanno dellUS Army, lesercito USA svel ufficialmente la
nuova uniforme da combattimento gi testata dai membri della Stryker Brigade in Iraq dal
2003. Da allora la nuova uniforme ha sostituito gradualmente la vecchia BDU Woodland e
la Desert three colours. Attualmente la sostituzione stata completata.
Non si trattato di una semplice riprogettazione estetica della divisa, ma di un
cambiamento funzionale della stessa che ha migliorato la capacit dei soldati di eseguire
la loro missione di combattimento. Ogni cambiamento stato fatto per una ragione. Oltre
al pattern che ha migliorato la mimetizzazione sono state apportate diverse modifiche
stilistiche: ad esempio le tasche sul fondo della giacca sono state rimosse e poste sulle
maniche poco al di sotto delle spalle in modo che il soldato possa accedervi mentre
indossa il giubbotto antiproiettile; le tasche sono state anche inclinate in avanti in modo
che siano facilmente accessibili. I bottoni sono stati sostituiti con cerniere che si aprono
dal basso e dallalto garantendo un maggiore comfort mentre si indossa la protezione
balistica. In generale, sono stati apportati circa 20 cambiamenti.
8
LUniversal Camouflage Pattern stato selezionato dallEsercito statunitense e pi precisamente dal Natick
Soldier Centers Individual Protection Directorate e dal Supporting Science and Tecnology Directorate. La
selezione avvenuta tra tre schemi chiamati All Over Brush, Track e Shadow/Line. Per ogni schema sono
state individuate quattro combinazioni di colori corrispondenti a specifiche tipologie di terreni, anche se tutte
le combinazioni hanno usato il marrone chiaro come colore base. Gli altri tre colori sono stati rispettivamente
il verde, il marrone e il nero per il mimetismo woodland, il marrone scuro, il khaki e il marrone per lo schema
desertico, il grigio chiaro, il grigio medio e il nero per il mimetismo urbano e il marrone scuro, il grigio chiaro e
il marrone per lo schema desertico/urbano. Sono state effettuate un totale di quindici valutazioni che hanno
avuto luogo a Fort Benning, Fort Polk, Fort Irwin, Fort Lewis e Yakima. Gli schemi mimetici sono stati quindi
valutati in funzione della loro combinazione, luminosit, contrasto e rilevamento sia durante il giorno che la
notte attraverso strumenti di visione notturna. Alla fine delle differenti fasi di valutazione e dopo aver
introdotto un ulteriore schema il Contractor-Developed Mod, MultiCam, il Centro Natick ha classificato i
modelli dal migliore al peggiore: Desert Brush, Woodland Track Mod, Contractor-Developed Mod e Urban
Track.
10
Sebbene il disegno sia chiamato Universal Camouflage Pattern i critici sostengono che il
concetto di schema universale non reale dal momento che essendo prevalente
sulluniforme il verde fogliame rispetto agli altri colori, loperatore non riesce a mimetizzarsi
efficacemente in zone desertiche ed urbane.
Come gi detto in precedenza il camuffamento permette ad un soldato di confondersi nel
suo ambiente. Una migliore corrispondenza del colore e del disegno allo sfondo
ambientale produce un migliore occultamento. Cercare di ottenere ununiforme adatta per
ogni scenario rappresenta una parte molto ardua della ricerca in materia poich la
mimetica sfondo-dipendente e quindi ci che si confonde in un ambiente potrebbe non
confondersi in un altro.
LEsercito USA aveva come obiettivo una uniforme di nuova generazione con un unico
schema, ma ci sarebbe stato difficile da sviluppare perch la vegetazione ha un fattore di
riflessione differente rispetto alle rocce e alla sabbia.
In effetti il camuffamento woodland il pi facile da realizzare e anche il pi efficace
perch la presenza della vegetazione favorisce loccultamento. Quello desertico invece
pi difficile perch i soldati operano sostanzialmente allo scoperto. Infine quello urbano
davvero complicato, perch il combattimento molto ravvicinato. Pertanto i requisiti
mimetici per le aree urbane rappresentano una sfida diversa da quella dei terreni boscosi
o desertici.
Lesercito statunitense non dispone attualmente di una divisa mimetica urbana ufficiale.
Purtroppo il soldato del 21 secolo si trover ad affrontare nuove sfide sul campo di
battaglia che sono pi complesse e pi numerose che mai. Una di queste consiste nel
condurre operazioni militari in territorio urbano (Military Operation in Urban Terrain), il che
richiede lo sviluppo di una mimetica urbana che sia efficace in un ampia variet di
ambienti. Ma le difficolt tecniche per la sua realizzazione non sono poche.
Per prima cosa, nella maggior parte dei casi, la distanza tattica molto breve nel
combattimento urbano rispetto al combattimento nel deserto o in aree boschive. Ci si
traduce in disegni pi piccoli a mano a mano che si riducono gli spazi e le distanze. Inoltre,
gli sfondi urbani in genere richiedono schemi mimetici con contorni pi dritti e caratterizzati
da linee verticali ed orizzontali per fondersi con case, edifici ed altre strutture urbane.
Secondo gli esperti dellesercito lACU stata disegnata specificatamente dai soldati 9 per
far fronte alle esigenze degli attuali ambienti operativi. Essa parte del continuo sforzo
dellUS Army di equipaggiare lArmys Future Force e di fornire ai soldati il migliore
equipaggiamento possibile10.
Grazie al suo schema mimetico universale e la maggiore versatilit, comfort e qualit
ergonomiche, lACU migliora le capacit di adattamento, addestramento e combattimento
dei soldati in ambienti differenti.
Sempre secondo gli esperti dellUS Army lo schema non ovviamente la soluzione
universale, ma unottima soluzione su tutta la linea 11.
L ACUPat non pu essere considerato lo schema migliore per ogni ambiente qualora
dovesse competere con modelli specificamente progettati con disegni e combinazioni di
LACU stata progettata da sottufficiali e testato da soldati. La vita della ACU iniziata nel gennaio 2003.
Un team ha esaminato una serie di uniformi e ha preso le parti migliori di ogni uniforme e le ha combinate in
una. Il primo prototipo stato quindi consegnato in 25 divise alla Stryker Brigade presso il National Training
Center. Dopo aver ascoltato i commenti dei soldati, il team tornato al laboratorio e ha creato un secondo
prototipo. Ventuno uniformi sono state poi consegnate agli Stryker Soldier presso il Joint Training and
Readiness Center di Fort Polk, Louisiana. Due delle tre versioni sono state date ai soldati della Stryker
Brigade dispiegati in Iraq.
10
Fonte: http://www.tradoc.army.mil/pao/fact_sheets/ACU/ACUstandinginfo.htm.
11
Secondo i critici, invece, luniforme per i suoi colori risulterebbe efficace solo fra le case di baghdad o in
una cava di ghiaia.
11
colori per una determinata zona, ma offre unalternativa per un rapido dispiegamento
dellesercito senza dotare il personale di uniformi extra.
Il MultiCam o Enduring Freedom Camouflage Pattern
Dopo aver effettuato per quattro mesi una serie di valutazioni di schemi mimetici dai colori
alternativi, lesercito statunitense ha selezionato il modello MultiCam per le uniformi fornite
ai soldati dispiegati in Afghanistan nel corso dell'operazione Enduring Freedom, a partire
dal mese di agosto del 2010.
A differenza del camuffamento convenzionale che prevede la fusione con lambiente
attraverso la corrispondenza dei colori, il disegno mimetico MultiCam, brevettato dalla
Crye Precision di Brooklyn NY, progettato per
integrarsi e riflettere alcuni dei colori dellambiente
circostante. Il nuovo modello stato concepito per
ingannare locchio umano e il cervello ad accettare
loggetto camuffato come parte dello sfondo. Si tratta di
uno schema pi complesso in cui gli elementi curvi
sono modellati per mantenere efficacemente
loccultamento gestendo efficacemente la scala e il
contrasto a lungo e breve raggio.
Il MultiCam un moderno pattern mimetico multiambiente a 6 colori sviluppato dalla Crye Associates in
collaborazione con lUS Army Soldier System Center
(noto anche come US Army Natick), anchesso con la
finalit di sostituire i vecchi pattern di tipo woodland e
desert.
Le forze USA, infatti, ebbero problemi con i vecchi modelli di camuffamento subito dopo
linvasione dellAfghanistan e dellIraq, in seguito al dispiegamento delle truppe, tra le
montagne afgane e i deserti iracheni, che indossavano la Desert BDU e lequipaggiamento
woodland. Per migliorare e standardizzare la divisa lesercito USA quindi introdusse lACU
nel 2004, realizzata con il pixel pattern, in seguito ad una gara a cui partecip anche il
modello MultiCam.
Una nuova iniziativa per migliorare il camuffamento stata lanciata nellautunno del 2009,
quando due unit battaglioni in Afghanistan sono state
dotate di divise e relativo equipaggiamento in modelli
diversi da quello standard UCP. In particolare una
unit ha ricevuto uniformi ed equipaggiamenti in
MultiCam, laltra in una variante dellUCP conosciuta
come UCP - Delta. LUS Army ha quindi schierato un
team di esperti in Afghanistan al fine di raccogliere dati
sul campo e foto su ambienti diversi dove i soldati
spesso operano.
I dati raccolti hanno fornito la base per uno studio di
simulazione fotografica distribuito a circa 750 soldati
schierati in Afghanistan. Tale studio ha chiesto loro di
confrontare 6 modelli con otto diversi ambienti. I
risultati, poi, insieme alle valutazioni dei soldati dei due
battaglioni, che hanno ricevuto il camuffamento
alternativo, hanno costituito la base per la decisione dellesercito sul modello MultiCam.
Il nuovo modello utilizza elementi curvi, piuttosto che elementi pixel basandosi pi su un
effetto di miscelazione che di contrasto per mascherare chi lo indossa. Il pattern dato da
uno sfondo costituito da grandi chiazze di vari colori sfumate tra loro (marrone, marrone
12
chiaro e giallo verde) e da macchie pi piccole (verdi, marrone scuro e una tonalit di rosa
chiaro) che interrompono quelle pi grandi. Il risultato che il profilo di un oggetto cos
colorato tende a fondersi con lambiente circostante rendendo cos difficile il
riconoscimento della sua sagoma 12.
Infatti, il pattern MultiCam ha la capacit di adattarsi ai diversi ambienti, apparendo
sostanzialmente verde in zone intensamente vegetate e marrone chiaro in aree
desertiche. Luso di materiali allavanguardia e lo studio dei colori lo rendono al momento il
pattern all-terrain pi prestante13.
Dal 2011 lUS Army ha iniziato a dotare diversi reparti di fanteria con divise in MultiCam,
prendendo quindi in considerazione lidea di sostituire completamente lACU.
Attualmente la nuova divisa impiegata oltre che dai membri della 173^ Brigata
aviotrasportata dellesercito, schierata in Afghanistan, anche da alcune unit statunitensi
per le Operazioni Speciali e da uomini di varie agenzie di Law Enforcement.
12
13
13