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Anno XXXVII
16.09.2015
Numero
655
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
AL MOLIN
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ALANO DI PIAVE
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S.N.C.
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Statale Feltrina, 25
Quero (BL)
CHIUSO IL LUNED
IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
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GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
ATTUALIT
IN COLLABORAZIONE CON
IL TORNADO
ORGANIZZIAMO
2015
CRONACA
Al Parco del Piave di Fener ancora una bellissima festa per grandi e piccini
CRONACA
fila anche in occasione del recente School Festival. Proprio per questo, il Comitato Genitori dellIstituto Comprensivo di Quero
(cui andavano tutti i fondi raccolti durante lo School Festival) si impegnato anche questanno - come gesto di gratitudine - sia
nelle cucine che nella pulizia del parco allindomani di ogni serata musicale del Reset, sollevando cos gli organizzatori da una
incombenza mica da ridere: un bellesempio di collaborazione. Per concludere, ancora lodi lodi lodi a tutti i ragazzi di Libero
Pensiero (e poi dicono che i giovani non si impegnano!): continuate cos e LUNGA VITA AL RESET !!!
LETTERE AL TORNADO
Pur tra mille difficolt economiche legate soprattutto alla drastica riduzione del trasferimenti statali, stato approvato il
Bilancio di Previsione per il 2015 con molte novit. Si pensi ad esempio che lincasso dellIMU (ex ICI) per il nostro comune di circa 750.000, questa somma non resta completamente a disposizione del nostro comune, quasi 450.000
Euro vanno a Roma. Questo non il federalismo fiscale tanto proclamato dai nostri governanti di ieri e di oggi!
Torniamo con i piedi per terra e vediamo le principali novit introdotte da questo bilancio comunale:
La prima innanzitutto: il non aumento delle tassazioni per le famiglie residenti: rimane cos invariata la TARI ossia
la tassa sui rifiuti, lIMU (ex ICI) e laddizionale IRPEF. Inoltre non verr applicata la nuova imposta denominata
TASI. Ma com stato possibile raggiungere questo risultato? Per il momento grazie al contributo statale di
200.000 e dai contributi Regionali derivante dalla fusione dei Comuni di Quero e di Vas.
Sul piano Opere Pubbliche oltre ai molti interventi in corso di realizzazione riguardanti la manutenzione generale
delle strade e delle aree pubbliche il territorio vedr lavvio di importanti lavori per un importo di circa 3 milioni di
Euro. Ma com possibile, in un periodo di vacche magre, avere a disposizione un importo cos rilevante? La risposta sta tutta sulla capacit di essere pronti con le idee progettuali che ci permettono, al momento giusto, di agganciarci ai bandi Europei o Regionali al fine di ottenere preziosi contributi. E un lavoro organizzativo importante, fatto
di incontri, di proposte, di soluzioni ai problemi, che sfocia alla fine in progetti di pubblica utilit, molti dei quali finanziati in toto o in parte dagli Enti sovracomunali.
Ecco lelenco delle opere pubbliche che durante questanno vedranno i cantieri aperti nel territorio comunale:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
FINANZIAMENTO OTTENUTO
Costruzione nuova Palestra impianti sportivi di Quero
860.000 + 60.000
Miglioramento strade di montagna: per Cilladon, per Col Deola, per la 175.000
valle del Pissador
Sostituzione manto sintetico campo da tennis Quero
20.000
Intervento per sistemazione frana valle di Falladen
100.000
Costruzioni nuovi ponti sul Tegorzo in Schievenin
300.000
Completamento Piazza Marziai
25.000 + 60.000 contributo
Sistemazione nuovo impianto di illuminazione pubblica a Quero e a Vas 30.000
Costruzione nuova Area per attivit turistiche in Caorera
107.000
Interventi a Carpen e presso sala associazioni Quero
65.000
Interventi per sistemazione danni alluvionali
30.000
Interventi finanziati da Fondi Brancher Schievenin-Caorera
Oltre 1.000.000
Altri finanziamenti andranno invece a coprire le spese per lacquisto del nuovo parco informatico per gli uffici comunali ( 150.000), lacquisto in collaborazione con i Comuni di Alano di Piave e Segusino di un nuovo mezzo per
il distaccamento del basso feltrino dei Vigili del Fuoco Volontari ( 54.000), lacquisto di una nuova autovettura per
servizi sociali comunali ( 19.000), le spese per proseguire il progetto di rilancio del sito della ex Cartiera di Vas (
25.000).
Questo il risultato del primo e vero bilancio comunale della rinnovata squadra amministrativa, che ci vede proiettati
verso un futuro che si pone come obiettivo prima di tutto il contenimento delle imposte per le famiglie residenti e contestualmente lavvio di importanti opere pubbliche che qualificano ancor pi il nostro territorio.
Nel periodo autunnale 2015 la Giunta Comunale inizier il tour nelle frazioni per incontrare la popolazione illustrando
nel dettaglio i nuovi progetti e le opere pubbliche di interesse comunitario.
Per lAmministrazione Comunale di Quero Vas
Il Sindaco Ing. Bruno Zanolla
CRONACA
Notizie in breve
di Sandro Curto
SAN GIACOMO: IL COMITATO DONNE RINGRAZIA Lultimo fine settimana di luglio si svolta a Colmirano la
tradizionale festa di San Giacomo con organizzazione della Pro Loco di Alano presieduta da Diego Dal Bon.
Nelloccasione il Comitato Donne, con una sottoscrizione a premi, ha raccolto dei fondi destinati al risanamento dei debiti
della parrocchia. Attraverso il Tornado il comitato ringrazia quanti hanno dato il loro contributo e, soprattutto, le ditte che
hanno offerto i premi: Albergo Tegorzo, Gelateria Mixer, F.lli Giotto, Perenz Lampadari, Visard, Vista Eyewear, Eye,
Coridal Line, Van Gogh, Falegnameria Carelle, Rasera Cornici, Ristorante Al Molin, Panificio Collavo, Onoranze Funebri
Della Bianca.
I RIFLESSI DI MARIA STIMPFL La sala Tre Castelli di Roncegno Terme (TN) ha ospitato dal 25 al 31 luglio la mostra
personale di pittura della nostra abbonata di Pedavena Maria Stimpfl. In tutto una cinquantina di opere raffiguranti fiori,
paesaggi, tramonti e rifrazioni nellacqua.
DECESSI A fine luglio deceduta nella sua casa di Alano Richetta Mondin, classe 1921, della famiglia Toneti di
Colmirano. Dopo lunga malattia venuta a mancare anche Vilma Cadorin vedova Masiero, di 89 anni, che aveva gestito
per alcuni anni il negozio di ferramenta ad Alano. Alla fine di agosto mancato il dottor Giuseppe Spada Cortes, classe
1933, originario di Alano, che era stato per parecchi anni stimato medico condotto di Cavaso del Tomba. Alle famiglie le
condoglianze della Redazione.
SCOPA ALLASSO
CRONACA
Avviato il progetto Radici Future che mira alla valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra.
Il progetto, iniziato a Vas, terminer entro lanno e prevede varie iniziative.
7
www.veneto.to
PROVINCIA
DI BELLUNO
COMUNE
DI QUERO VAS
UNIONE
MONTANA FELTRINA
PRO LOCO
CAORERA
Consorzio Tutela
Zucca Santa Bellunese
Caorera - Belluno - Dolomiti
Zucca
Caorera
ZUCCA SANTA BELLUNESE ISCRITTA ALLELENCO NAZIONALE
PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI
Ore 18.00 Apertura stand gastronomici con piatti a base di zucca e dolci
Degustazione del piatto del Re a cura degli Chef del Ristorante Oasi di Limana (a numero chiuso)
Ore 21.00 Serata danzante con
Apertura Stand nelle vie del paese con specialit alla zucca, lavorazioni artistiche con motoseghe
Ore 10.00 Lungo le vie del paese gli antichi mestieri con il gruppo Tiveron ed intrattenimenti musicali
Ore 11.15 Santa messa con coro
Ore 12.00 Pranzo a base di zucca e spiedo gigante. In piazza e presso lo stand degli alpini degustazione
Ore 14.00 Laboratorio
Ore 14.30 Esibizione del gruppo folk di Cesiomaggiore
Ore 16.30 Premiazioni Zucca Pi e Concorso di cucina
Intrattenimento musicale fino alle 19.00
Ore 19.00 Cena a base di zucca
Visitate il Museo del Piave Vincenzo Colognese della Prima Guerra Mondiale 1914-1918
dove sono operative 5 postazioni di volo simulato multimediale
GRUPPO ALPINI
CAORERA
RASSEGNA STAMPA
CAORERA. Atti di vandalismo a Caorera, dove ignoti hanno bruciato con il diserbante le piante ornamentali di zucca che
la Pro Loco aveva piantato per abbellire il paese in occasione della sagra dedicata alla cucurbitacea che si terr ad ottobre. A raccontare quanto accaduto il presidente della Pro Loco di Caorera Valter Zanella. Nei mesi scorsi - spiega avevamo posizionato alcune fioriere con delle apposite strutture per far arrampicare le piante lungo la strada che dalla
statale porta, attraverso il sottopasso, all'area del Piave dove abbiamo il nostro capannone. In queste fioriere abbiamo
piantato 14 piante di zucche; non piante qualsiasi, ma ornamentali: da quelle a grappolo a quelle a pera, insomma, scelte
accuratamente. Il tutto per abbellire quest'area. Nelle settimane scorse, ignoti hanno tolto alcune di queste piante. I volontari, pur con un po di rabbia per il gesto, si sono prodigati nel ripiantare le piante tolte. Poi l'amara scoperta, prosegue Zanella. Probabilmente, crediamo, la stessa persona passata con una mano di diserbante, seccando tutte le piante. Un gesto che ci ha fatto molto male, perch si pu decidere o meno di collaborare e dare una mano, sono scelte individuali di ognuno, ma non giusto che si vada a rovinare il lavoro di altri. Credo sia un vero e proprio gesto di sabotaggio
e da parte di gente locale, non troppo distante da noi. Un dispetto vero e proprio che ha scoraggiato il sodalizio che non
ripianter pi le piante, sia per l'amarezza che rimasta per il dispetto subito, sia perch ormai troppo tardi ed in occasione della manifestazione di ottobre le piante non sarebbero pi belle come previsto. Non si tratta ovviamente di un danno economico, ma di un pregiudizio morale verso tutte quelle persone che nel corso dell'anno si impegnano, investono
tempo togliendolo alle proprie famiglie ed alle proprie attivit ma spesso anche denaro proprio per cercare di mantenere
vivi i nostri paesi.
da Il Gazzettino del 6 agosto 2015
La direttrice Lara Zancaner: E in futuro penseremo alla tela della chiesa parrocchiale
La storica fabbrica di lampadari ha ceduto alla crisi. Ai tempi doro esportava in tutta Europa.
FENER. La Lampe ha chiuso i battenti. Telefonando alla storica impresa produttrice di lampadari, una gentile voce femminile, registrata in segreteria, dice: Siamo spiacenti di comunicarvi che la Lampe srl chiusa. Vi ringraziamo per tanti
RASSEGNA STAMPA
anni di collaborazione reciproca. E Alano di Piave perde un pezzo di storia. Prima erano soltanto voci - spiega il sindaco Serenella Bogana - ora purtroppo la notizia ufficiale. La Lampe, azienda dalla rilevante tradizione, con una gestione
tipicamente familiare e con dipendenti considerati parte integrante del tutto, ha abbassato le serrande. E per il nostro territorio di sicuro una grave perdita. Ricordo ancora i tempi doro in cui il patron Guerrino Perenzin esportava lampadari in
tutta Europa e il nome di Alano di Piave li accompagnava in ogni dove. E proprio grazie a questi affari, ad esempio, che
in paese venne dedicata una via alla cittadina francese di Moirans en Montagne con cui, quandera sindaco Orazio Piccolotto, venne siglato un gemellaggio. La ditta pass poi di mano ai figli Vladimir e Lucia. Ma poi arrivata la crisi - commenta il primo cittadino - quella generale, innanzitutto. E nello specifico poi quella delledilizia che ha contratto notevolmente la diffusione di lampadari. Per non parlare poi della concorrenza sleale messa in atto da alcuni paesi. Tutti ingredienti di una triste ricetta che ha indotto gli eredi Perenzin a ridurre via via il personale, nel tentativo di ristrutturare la ditta,
fino ad arrivare ad oggi con la chiusura della fabbrica. Fabbrica che, situata in via Fratelli Agrizzi, ben visibile a chiunque percorra la strada Feltrina. Al momento non sono comparsi cartelli di affittasi o vendesi ma potrebbe essere il
passo successivo allo stop della produzione. Per il territorio - ribadisce Bogana - la chiusura della Lampe srl rappresenta
una grave perdita perch ha segnato unepoca. Dispiace moltissimo.
da Il Gazzettino del 25 agosto 2015
QUERO. Erano alla ricerca di rame all'interno della Cesare Albertini di Quero. Ma il blitz di ieri notte di due malviventi incappucciati finito male: sono stati messi in fuga da un dipendente. Nonostante questo, per, qualche rotolo di rame
sembra siano riusciti a sottrarlo, ma un bottino esiguo rispetto a quello che probabilmente si aspettavano di portare a casa. Brutta avventura per un dipendente dell'azienda Cesare Albertini (ex Form) di Quero Vas che si trovato nella notte
fra luned e marted faccia a faccia con due uomini vestiti di nero e incappucciati che erano entrati in azienda alla ricerca
del prezioso "oro rosso". L'azienda, che prevede anche il turno notturno, ha ai piani bassi un reparto di attrezzeria, che
viene utilizzata solo durante il giorno. La notte quindi vuoto e non presente nessuno, anche se i portoni sono aperti e
le luci sempre accese. Casualmente per, l'operaio, intorno alla mezzanotte, aveva necessit di prendere qualcosa, e
quindi sceso in quest'area. E l che si trovato faccia a faccia con i due con il passamontagna. Uno dei due scappato
subito a gambe levate. Cosa fate qui, cosa volete, ha chiesto il dipendente senza farsi intimorire. Il ladro non ha fiatato,
ma gli ha lanciato addosso quello che aveva in mano, ossia un pezzo di pistone, per poi scappare a gambe levate. Fortunatamente solo tanta paura per loperaio coraggioso, che non rimasto ferito dal lancio del pezzo di pistone. Ma
come sarebbe finita se il malvivente avesse avuto in mano una pistola? Il furto accaduto intorno alla mezzanotte, e subito sono stati avvisati i carabinieri della stazione di Quero Vas, che sono giunti sul posto per avviare le indagini del caso.
Da una prima ricostruzione sembra che i ladri, che probabilmente conoscevano l'azienda o comunque sapevano dove
andare e a cosa puntare, siano scesi dal bosco. Sarebbero poi riusciti ad introdursi nella fabbrica, tentando il furto. Non
avevano fatto i conti per con il coraggioso operaio che hanno trovato sulla loro strada. La Cesare Albertini (ex Form)
di Quero Vas ha la sede centrale a Monza Brianza, ma ha uno stabilimento in via Piave 34 a Quero Vas. Un'azienda che
non nuova a fatti di questo tipo; solo pochi mesi fa un furto analogo, solo che il bottino stato ingente. Era infatti il mese
di maggio quando, dalle indagine sembra una banda di professionisti, dopo aver scassinato il cancello d'ingresso dello
stabilimento metallurgico, hanno messo le mani su 30 quintali di pezzi meccanici in rame e berillio per circa 30mila euro.
Ladri scatenati anche nel magazzino della Pro Loco. Nel bottino alimentari e apparecchiatura elettronica.
da Il Gazzettino del 2 settembre 2015
I ladri hanno rubato di tutto: parmigiano, the solubile, bibite, superalcolici e pentole.
In palestra i malviventi hanno puntato invece a soldi e a un amplificatore musicale.
QUERO. Risulta difficile pensare che la mano malavitosa che ha compiuto i furti in palestra e nei magazzini della Pro Loco di Quero sia la stessa che nella medesima notte, fra luned e marted, ha fatto visita alla vicina ex Form tentando di rubare alcuni pistoni di rame. Pare molto pi probabile che palestra e magazzini della Pro Loco siano stati presi di mira da
ragazzi che hanno puntato soprattutto a cibo e bibite, disinteressandosi ad oggetti di maggior valore come quelli contenuti
nella cucina. Del furto in palestra si sono accorti i responsabili del Gruppo sportivo Astra nel pomeriggio di marted. Come
spiega il presidente della societ sportiva Luigi Collavo: E ipotizzabile che i ladri siano entrati da una finestra a ribalta e,
una volta all'interno, a spallate e con l'aiuto di un leverino, abbiano aperto la porta dell'ufficio che hanno messo a soqquadro per rubare una cassa amplificata praticamente nuova, di quelle che funzionano anche con cellulari, radiomicrofoni o
chiavette Usb, del valore di circa 400 euro e circa 50 euro contenuti in una busta. Non si sono interessati a pc e stampante e, fortunatamente, non si sono accorti di un'altra busta dove c'erano le quote di iscrizione ai corsi appena raccolte.
Anche la presidente della Pro Loco Teresa Gallina ieri ha trascorso il pomeriggio a contare i danni che - ha spiegato - se
non fosse perch nel nostro direttivo abbiamo Graziano Berton che ci ha riparato gratuitamente la serratura scassinata,
sarebbero stati ben superiori ai circa 2/300 euro di prodotti alimentari rubati. Dal magazzino sono stati infatti asportati 5
plateau di bibite, una forma di Dobbiacco e altri pezzi di formaggio, 2 scatole contenenti 16 sacchi di the solubile, una scatola di sacchetti di Parmigiano grattugiato e diverse bottiglie di super alcolici oltre a 2 grandi terrine appena acquistate.
L'intera cella frigorifera stata messa sottosopra. Sia Gallina che Collavo nel manifestare la loro amarezza per l'accaduto, concordano che da quanto asportato, dalle modalit e dagli attrezzi usati e abbandonati (un cacciavite, un grosso
chiodo o scalpello e una grappa usata in edilizia) siano state delle persone poco avvezze ad operazioni di questo genere.
da Il Gazzettino del 3 settembre 2015
10
CRONACA
Malga Camparonetta, nel Comune di Alano di Piave, ha ospitato questanno la 23a edizione della 4 Passi in Amicizia
con la consegna del Premio Fedelt alla Montagna. La benemerenza concessa dallUnione Montana Feltrina (ex Comunit Montana Feltrina) per il
tramite dei Comuni di Alano di
Piave, Quero Vas e Seren del
Grappa, giunta questanno alla sua
16a ricorrenza, stata concessa a
Cosmo Scopel per il Comune di
Seren del Grappa, a Sereno Mondin per il Comune di Quero Vas e
a Luca Turchetto per il Comune di
Alano di Piave. La giornata uggiosa non ha scoraggiato le otre 250
persone che hanno raggiunto le
montagne alanesi; impeccabile
lorganizzazione messa a punto
dal mondo del volontariato di Alano, in particolare dal Gruppo Alpini. Nel particolare la cucina dei volontari ha sfornato pasta al rag,
soppressa de casada e il tanto apprezzato formai bastardo del Grappa. Non mancato un buon bicchiere di vino in
bottiglie a tema a ricordo del centenario dalla fine della Grande Guerra. La logistica ottimamente preparata vedeva un
capannone con tavole e panchine. Insomma tutto filato liscio grazie ad un preparato e ben organizzato progetto di
accoglienza in malga. Un grazie ai volontari e al Comune di Alano di Piave. La cronaca della giornata presto fatta: alcuni amanti della montagna con i volontari hanno trascorso la notte precedente la manifestazione nella foresteria di
malga Camparonetta dando luogo ad una serata denominata in malga sotto le stelle. Domenica alle 9.00 tutto era
pronto per accogliere le persone che sono arrivate in malga, molte di queste con la camminata in amicizia. Don Alessio
ha celebrato la messa. Poi il rito delle premiazioni ben orchestrato dal primo cittadino alanese, nonch assessore in
Unione Montana, Serenella Bogana, dallassessore querovassese Alberto Coppe e dal vicesindaco di Seren del Grappa Bruno Marchesin. Alla fine il pranzo in malga ben preparato dai volontari del Gruppo Alpini di Alano, alla cui distribuzione hanno collaborato anche altri volontari dei sodalizi presenti; poi la consegna del ricordo a tutti i partecipanti ed
un arrivederci al prossimo anno sulle montagne di Seren del Grappa. Ecco una breve sintesi delle motivazioni relative
alle tre benemerenze: Cosmo Scopel, classe 1928, per il Comune di Seren del Grappa: per aver condiviso con la moglie Annamaria e i figli Romano, Lodovica e Claudio, lamore per gli animali e la passione per le tradizioni e la vita rurale tipica dei nostri paesi di montagna. Cosmo tiene anche oggi una stalla dove produce, con laiuto dei figli, formaggio e
lavora i propri appezzamenti montani. Sereno Mondin per il Comune di Quero Vas: emigrante fin da giovane in Svizzera import nel nostro paese larte della costruzione delle case in montagna con la tecnica della pietra naturale faccia
vista. Ha concorso con Veneto Agricoltura alla costruzione dei due caseggiati ad uso stalla in malga Paoda sulle alture
di Quero. Per lungo tempo stato consigliere comunale e assessore a Quero, fondatore di molti consorzi montani grazie ai quali ha realizzato una folta rete di strade di montagna, utili per rilanciare le attivit alpestri e per la salvaguardia
del territorio. Luca Turchetto per il Comune di Alano di Piave: arrivato casualmente a risiedere nel comune alanese,
Luca si subito innamorato delle montagne trasmettendo questa passione ai giovani. Ha dato vita allassociazione
Plotone Esploratori Feltre formato da molti giovani del posto che si impegnano nel sociale, nelle attivit culturali e nella conduzione del Museo Storico Territoriale di Campo, del quale Luca presidente. Da qualche anno Luca, con i suoi
volontari, impegnato nel diffondere e tramandare molte notizie storiche che riguardano il tema della Grande Guerra,
nel particolare limportanza che hanno avuto le cime alanesi durante il primo conflitto e la vita degli uomini che le hanno calpestate, combattendo, e molti morendo, per la difesa della Patria.
In foto: i premiati, da sx. Cosmo Scopel, Luca Turchetto e Sereno Mondin con i rappresentanti delle amministrazioni di
Seren del Grappa (vice sindaco Bruno Marchesin), Alano di Piave (sindaco Serenella Amalia Bogana) e Quero Vas
(vicesindaco Andrea Biasiotto e assessore Alberto Coppe)
11
CRONACA
Nella foto
qui sopra,
da Sx:
Norma
Minute,
Alfonso
Maschio
(ex-operaio),
Cristian
Corr,
Franco
Maria,
Bruno Corr,
Beppino
Franco
(ex-operaio)
12
CRONACA
13
GRANDE GUERRA
Celebrate a Belluno le 15 medaglie d'oro che hanno trovato la morte ad Alano di Piave, tra queste
anche il pisano Zerboglio. Alle celebrazioni il presidente del Consiglio comunale Del Torto:
"Ricordiamo il suo eroismo e l'amore per la Patria"
Celebrazioni ad Alano di Piave, in provincia di Belluno, per il centenario della Prima Guerra Mondiale. Lo scorso 5
luglio, si sono infatti ricordate le quindici medaglie doro che in quella zona, nota appunto come Conca delle Medaglie
doro, hanno trovato la morte nel corso del conflitto. Alla cerimonia, organizzata dal Gruppo Alpini Valderoa e
dallAssociazione Fanti, oltre che dalla locale Amministrazione comunale, ha partecipato anche, come ogni
anno, il Gruppo Alpini di Pisa per ricordare il pisano Enzo Zerboglio. Questanno, in occasione del centenario
dellinizio della Grande Guerra, la cerimonia stata particolarmente significativa ed erano presenti delegazioni ufficiali
delle citt natali dei militari premiati con il riconoscimento al valore militare. Per il comune di Pisa ha partecipato il
presidente del Consiglio comunale, Ranieri del Torto. "Zerboglio - ha detto Del Torto - era un giovane di ventanni, che
come tanti suoi coetanei, ha trovato la morte in quella carneficina che fu il primo conflitto mondiale. Noi vogliamo
ricordare lui, il suo eroismo, lamore per la Patria, ma anche tutte le vittime di qualsiasi nazione di quella tremenda
guerra. Il ricordo serva da lezione a noi e soprattutto ai pi giovani perch si possa comprendere il valore inestimabile
della pace e della libert. Ringrazio il Gruppo Alpini per avermi offerto la possibilit di conoscere sempre meglio questo
periodo storico e spero che la figura di Enzo Zerboglio, a cui Pisa ha dedicato una scuola ed una via, sia sempre pi
conosciuta nella nostra citt". E stato consegnato un riconoscimento anche alla nipote di Zerboglio, la professoressa
Piera Zerboglio Massetani, che ha espresso il desiderio di visitare quanto prima la scuola intitolata allo zio.
segnalazione di Claudio Spadetto
Tratto dalla pubblicazione Il Cammino, notiziario del Circolo anziani Romeo Centa e San Vincenzo di Feltre
LUGLIO 1915
3 luglio
ordine di sgombero di Jefren, Giado e Nalut in Tripolitania
5 luglio
sviluppo dell'offensiva italiana sul Carso
bombardamento aereo del nodo ferroviario Dornberg-Prebacina
in Tripolitania scontro di Fondug-Ben Gascir
6
affondamento dell'incrociatore Amalfi
10
gli alpini conquistano la Tofana nell'alto Boite
12
il Re conferisce al presidente francese Poincar il Collare dell'Annunziata
13
occupazione della cima del Falzarego
15
conquista dei passi di Venerocolo e di Brizio
in Tripolitania sgombriamo Zuara, Zavia, Egizia, Zlibena e Sirte
17
bombardamento di Gorizia
18
chiusura del secondo prestito nazionale: 1104 milioni, non compresi gli italiani all'estero
affondamento dell'incrociatore Garibaldi
19
il re conferisce al principe di Galles il Collare dell'Annunziata
attacco italiano su tutto il fronte dell'lsonzo
24
completamento dell'occupazione della Tofana e nuova avanzata nella zona del Monte Nero
25
conquista del Bosco Cappuccio e di trincee a San Martino del Carso
conquista del Monte Sei Busi
occupazione di Pelagosa
bombardamento di Sinigaglia, Fano e della ferrovia Fano-Pesaro
27
combattimenti vittoriosi a San Michele e a San Martino del Carso, con oltre 3000 prigionieri
29
tentativo nemico respinto a Pelagosa
lettera del Papa invocante la pace
contrattacco nemico sul Carso, con altri 1500 prigionieri
AGOSTO 1915
5 agosto
conquista del "Trincerone" nella conca di San Michele
sgombero di Misurata e di Gadames in Tripolitania
siluramento del Nereide
11 agosto
affondamento del sommergibile austriaco U12
12
si fonda a Roma l lstituto Nazionale per gli Orfani di Guerra
affondamento del sommergibile austriaco "U3
17
Nuovo poderoso attacco nemico respinto a Pelagosa
Conquista di forti posizioni davanti a Tolmino
21
Dichiarazione di guerra dell'Italia alla Turchia
23
Conquista del monte Cucia
24
nuove vittorie sul Carso e davanti a Tolmino
25
conquista della testata di Valle Strino nella zona del Tonale
bombardamento di Brescia: 6 morti e 20 feriti
26
occupazione del colle delle Borcole
27
avanzata in Valsugana
28
conquista delle posizioni al passo di Lago Scuro e al Corno Bedole, nel gruppo dell'Adamello
29
gli alpini prendono una parte del Rombon
31
occupazione della Cima Cista
14
ASTERISCO
La fornace di Schievenin
Caro Mauro, tramite le pagine di questo giornale, volevo fare una sorpresa alle mie cugine Sara e Anna Specia.
Lo scorso 17 luglio abbiamo festeggiato con orgoglio Anna, neolaureata in scienze del governo e politiche pubbliche.
Dopo un lungo cammino di studi in cui ha sempre dato il meglio di s, Anna stata premiata con un bel 110. Eravamo
tutti emozionati,
ma in
particolare
mamma Lucia e
pap Floriano
(originario di
Quero) (nella
foto qui a Sx
con Anna).
Il 26 luglio
inoltre sua
sorella Sara ha
festeggiato il
primo
anniversario di
matrimonio. La
vogliamo
ricordare con
questa foto
insieme ai
nonni paterni (Antonio e Adele) e augurarle ancora molti anni insieme felici e pieni damore. Un abbraccio a tutti quanti,
anche allo zio Giovanni che ci legge dalla Svizzera.
Vostra cugina Eleonora
15
CRONACA
passatempo, ma sempre capace di confezionare men gustosissimi, dal primo, secondo e contorni, senza dimenticare lo
spiedo e molto altro ancora. Chi lo conosce ed ha avuto modo di
apprezzare le sue doti non ha bisogno di altri descrizioni. Partito
con la somministrazione di panini e merende ed il servizio Bar,
ora Paolo pronto ad offrire anche il servizio di ristorante.
Nelle foto: i primi avventori in avanscoperta brindano alla nuova avventura di Paolo Berra e famiglia!!
P R E V E N T I V O G R AT U I T O
16
CRONACA
Fener, restaurato
il capitello di San Benedetto
di Silvio Forcellini
Non c due senza tre: dopo il capitello di San Rocco, in via F.lli Agrizzi, e quello di
via Dante, davanti al condominio ex Sade/Enel, a Fener stato restaurato anche il
capitello di San Benedetto, a ridosso della Feltrina. E sempre su iniziativa
dellinfaticabile Giustino Todoverto, che ha provveduto alla tinteggiatura della
facciata esterna (vedi foto a fianco). Nelloccasione stato rifatto anche il tetto,
grazie al lavoro (a titolo gratuito, come quello di Giustino peraltro) del bravissimo e
sempre disponibile Francesco Selvestrel, originario di Valdobbiadene, mentre il
materiale impiegato stato offerto da un benefattore che non vuole essere citato
(ma di cui il Tornado, ovviamente, conosce lidentit). Lultimo restauro del capitello
di San Benedetto risale a ben 35 anni fa, allautunno del 1980 per la precisione,
restauro che era stato effettuato ad opera della Pro Loco di Fener. Nelle foto che
seguono, tratte dallarchivio del Tornado, un momento della cerimonia di
inaugurazione (riconoscibili, tra gli altri, don Giuseppe Ceccotto, Mario Durighello e
Renato DOrlando), il ritratto di San Benedetto che si trova allinterno e come si presentava il capitello prima
dellintervento del 1980. E proprio ai colori e ai motivi del capitello originario si rifatto Giustino nella recente opera di
tinteggiatura.
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CRONACA
alla sua. Prova ne sia, le centinaia di messaggi di sincero cordoglio apparsi su Facebook alla notizia della sua morte, tutti
corredati dalla foto che avevo scattato ad Edi proprio al Parco del Piave di Fener in occasione della prima edizione del
Reset, nel 2011, e che ripropongo nella pagina a fianco. Ciao Edi, che ti sia lieve la terra.
Di seguito un ricordo di Edi Plai inviatoci da Mirella Dincau a nome degli amici e intitolato Al nostro gigante buono che
non avrebbe fatto male neanche a una mosca. Ecco il testo: Ti presentavi burbero e scontroso solo allapparenza, ma in
realt avevi un cuore doro. Con tutti i tuoi amici, birra, vino e allegria ed eri sempre in compagnia. Scherzavi con tutti,
fregandotene se li conoscevi oppure no. Eri sempre pronto a dare una mano, e al momento di far festa non ti tiravi mai
indietro. Con le tue solite battutine, il classico brum brum, o i tuoi modi di chiamare, Pikachu, poregramo ecc
Queste ci rimarranno sempre impresse. Compagno di avventure, compagno di risate, compagno di lavoro. La montagna
era la tua passione, legna, motosega e quantaltro, nulla ti spaventava. Non ti dimenticheremo mai. Caro amico, sei volato
via cos giovane, ci hai lasciato troppo presto, e circa due anni fa anche il tuo pap Renzo. Un destino maledetto vi ha
riunito. Amarvi stato facile, dimenticarvi sar impossibile. Un saluto da tutti i tuoi cari amici. Fai girare quella motosega
anche in paradiso. Ciao, Edi!.
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CRONACA
Come ormai da tradizione, accompagno i bambini del Centro Estivo sia di Alano di Piave e di Quero, a delle
passeggiate nei dintorni dei nostri paesi, sia per fargli fare un po' di movimento, sia per far conoscere alcuni luoghi
interessanti alla portata dei bambini e delle famiglie! Al motto "i piccoli davanti!" abbiamo attraversato tutto il comune di
Alano per arrivare a san Valentino, passando per il nuovo "pont dei Osei " tappa lunga e calda! Al Dom un classico e
a San Lorenzo, sui prati di Silvano si sono divertiti moltissimo apatatine e biscotti offerti dal padrone di casa! Da
Quero invece, per la vecchia e ripristinata "bestemadora" siamo andati e ritornati a San Valentino e al nuovo Mulino,
curiosi poi di vedere le piccole trote e i piccoli fiori bianchi acquatici sulla "rosta" vicino all'antica chiesetta. Che dire
della "passeggiata in Cilladon fino da Franco e Lina. La salita stata faticosa, sempre al grido di "i piccoli davanti" si
doveva aspettare i pi grandi fiacchi e chiaccheroni. Ci hanno accolti all'ombra di gazebo e con patatine e crostata,
bibite fresche, poi dopo corse e giochi per i pratianguria!!! Tutti felicissimi di avercela fatta. Un sincero
ringraziamentodai piccoli ai grandi, mi sono sentito bene, si, ringrazio io loro, in mezzo a tanta giovent con mille
domande mi sono sentito ilnonno di tutti!
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LETTERE AL TORNADO
Petizione popolare per il diritto alla salute contro linvasione dei vigneti e meleti intensivi in provincia di Belluno.
Una nuova forma di colonizzazione in atto nel territorio bellunese. Molti ettari di terreno vengono acquistati nelle
nostre zone allo scopo di impiantarvi coltivazioni di tipo intensivo, in particolare, vigneti e meleti.
Tali coltivazioni sono caratterizzate da un largo impiego di diserbanti e pesticidi che hanno gi avuto diversi effetti
negativi per la salute e per lambiente nelle Province confinanti. Le conseguenze per limpiego di tali sostanze nel
territorio bellunese sono:
a) grave rischio per la salute dei cittadini che abitano, lavorano, frequentano le scuole nelle zone limitrofe alle
coltivazioni
b) linquinamento della terra, dellacqua e dellaria
c) la moria di numerose specie animali (in particolare insetti (es. api), lombrichi e uccelli ecc.)
d) svalutazione del valore commerciale degli immobili confinanti le coltivazioni
e) graduale depauperamento di una risorsa naturale preziosa come il territorio e il paesaggio della Valbelluna
Noi sottoscritti intendiamo riappropriarci della sovranit sul territorio. Pertanto rivolgendoci alle Istituzioni e agli Enti di
competenza:
CHIEDIAMO
1) Che vengano approvati regolamenti di polizia rurale che limitino lutilizzo dei pesticidi e vietino quelli cancerogeni e
nocivi per la salute.
2) Che siano sviluppate politiche che favoriscano unagricoltura sana e sostenibile nel rispetto della biodiversit e delle
tipicit bellunesi.
3) Che vengano rivisti gli strumenti di controllo e salvaguardia sullutilizzo del territorio per evitare pesanti sbancamenti,
deturpazione del paesaggio e possibili discariche abusive.
4) Che vengano ridotti gli incentivi economici per le produzioni intensive e no food in favore di modelli di coltivazione
sostenibili per prodotti tipici e primari.
5) Che venga revocata la Denominazione di Origine Controllata (DOC) del prosecco dalla provincia di Belluno, in
quanto puro strumento speculativo di aumento delle quote a beneficio esclusivo dei produttori trevigiani.
6) Che siano attivati nelle scuole percorsi formativi su questi temi e che siano istituite diete con prodotti biologici e
locali per le mense scolastiche.
La petizione, partita a luglio, a met agosto aveva gi raccolto quasi 2.000 firme.
Stiamo raccogliendo le firme anche nel basso feltrino, chi fosse interessato pu chiamare il 340 8904819
Aderiscono alla campagna:
Coltivare Condividendo Gruppo Natura Lentiai Comitato Bellunese Acqua Bene Comune Movimento Terra
Bellunese Associazione Dolomiti Bio La Comune Bellunese Ass. Casa dei Beni Comuni Belluno Gas La madia
feltrina Cooperativa Samarcanda scs onlus. WWF Terre del Piave Belluno e Treviso
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CRONACA
Domenica 3 agosto alle ore 11 ha avuto luogo a Croci una breve cerimonia per festeggiare il termine dei lavori di recupero di lavatoi e
fontana del paese. Tale complesso si trova in posizione decentrata
rispetto al nucleo principale delle abitazioni, in un luogo dove sgorga
una sorgente di portata significativa e tale da agevolare la vita del
paese, sempre alle prese con la scarsit e scomodit di approvvigionamenti idrici. Il gruppo lavatoi-fontana stato costruito nel 1915 e
consta di una vasca principale di raccolta utilizzabile anche per abbeveraggio di bestiame, da cui si diparte una deviazione che rifornisce quattro grandi vasche con gli scivoli per le lavandaie. Sorge su
una spianata a lato della strada principale, anchessa resa transitabile alle auto in anni recenti. Il mancato utilizzo aveva fatto si che si
riempisse di fogliame e rami vecchi e che sui muri si aprissero talvolta delle screpolature rendendo non pi a tenuta stagna le vasche,
mentre piante spontanee occupavano gli spazi contigui. Grazie alla
qualificata e solerte opera di un gruppo di amici del paese sono ora
ritornati alla loro bellezza originaria. Essendo la fonte pi importante
per gli abitanti, era punto di incontro allorch vi si recavano per rifornirsi di acqua con secchi e bilanciere e luogo di liti e discussioni
quando in anni di forte siccit come, si ricorda, nel 1949, dovevano
essere stabiliti turni di mezzora per famiglia per la raccolta delle poche gocce che uscivano, dato che ci si doveva recare con i secchi a
Sanzan o Capitel Bellumat per raccogliere lacqua nel Piave. Il grande valore dellacqua stato ricordato con parole partecipate dal parroco Don Firmino Moretton, il quale ha benedetto lopera. Al termine
gli abitanti del paese presenti con alcuni amici hanno festeggiato
condividendo i loro ricordi nel corso di un ottimo rinfresco predisposto
dal gruppo promotore delliniziativa.
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CRONACA
chiudendo con una buona ottava posizione, grazie ad un suo grande recupero nel secondo tratto in discesa.
Foto scaricate dalla pagina Facebook della manifestazione
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CRONACA
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CRONACA
Eccoli ancora tutti qui riuniti, anche quest'anno, per festeggiare il compleanno di Angela Vivenzi, che ha raggiunto le 82
primavere. Per l'occasione tutta la sua numerosa discendenza, si ritrovata il 28 giugno, come sempre al ristorante
Castel Prada, per far festa e scroccargli un buon pranzetto. Dopo la buona abbuffata, non poteva certo mancare la
torta, e in fine un ultimo caff nel cortile dei Simoi Bassi.
Aspettando la prossima occasione per far festa, le facciamo ancora tantissimi auguri!
CSB
Buon compleanno
Marco!
di Alessandro Bagatella
Alla Sagra
del limone verdello
Sicilia agosto 2015
Steven Turra, di Quero, con la sua famiglia ha trascorso una vacanza in Sicilia e alla sagra del famoso limone verdello, specialit
siciliana, ha incontrato il simpaticissimo attore dei film di Montalbano, Angelo Russo, che recita nella parte dellagente Catarella,
il quale non ha esitato nellacconsentire a farsi ritrarre assieme al
suo giovane estimatore. Un simpatico ricordo per la vacanza di
Steven.
La nonna Zuco Maria Rita
rinnovo
abbonamenti
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CRONACA
La Coridal Line
al Reset Festival 2015
(s.for.) Riceviamo, con preghiera di pubblicazione, questa
foto (a destra) scattata nel luglio scorso al Parco del Piave di
Fener e che ritrae un gruppo della Coridal Line, di
Colmirano, in un momento di relax pre-ferie al Reset
Festival 2015."
Brevi di calcio
a cura di Silvio Forcellini
AMATORI PIAVE TEGORZO: PORTIERE CERCASI Gli Amatori Piave Tegorzo sono alla ricerca di un portiere da
inserire nella rosa della squadra in vista dellinizio della stagione calcistica
2015/2016. Chi fosse interessato pu rivolgersi ai dirigenti della societ.
FENER: IL 20 SETTEMBRE LA PARTITA DEL CUORE Si giocher
domenica 20 settembre, alle ore 9.30 presso il campo sportivo parrocchiale,
la seconda edizione de La partita del cuore, cos chiamata perch pi di un
giocatore rischier linfarto. E riservata a tutti i feneresi doc, di qualsiasi
et. Per i sopravvissuti seguir il consueto pranzo in compagnia.
CARLO ANCELOTTI POSA CON I FENERESI Carlo Ancelotti, dapprima
giocatore di Parma, Milan, Roma e Nazionale e poi allenatore di Juve, Milan,
Chelsea, Paris Saint Germain e Real Madrid, non ha perso loccasione di
farsi fotografare con un gruppo di feneresi doc, tutti milanisti, in vacanza in
Sardegna. Scherzi a parte, ecco il popolare Carletto posare con Mario
Bozzato, Cristian Giotto (con il figlio Andrea) e Manuel Melchiori.
LETTERE AL TORNADO
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CRONACA
Prova in montagna
che comporta numerosi passaggi in altitudine (>2500m), in
condizioni che potrebbero essere molto
difficili (notte, vento,
freddo, pioggia o neve) e che necessita di
un buon allenamento
specifico,
materiale
adatto ed una reale
capacit d'autonomia
personale. La CCC
passata dall'essere
la sorella minore
dellUTMB ad essere una corsa unica
nel suo genere e tra
le pi prestigiose al
mondo. La partenza
dal centro di Courmayeur ricca di
quell'atmosfera che solo gli italiani sanno creare ed allo stesso tempo un momento di rara emozione vissuto al suono
della musica di Vangelis. I primi chilometri, lungo un percorso differente da quello dell'UTMB, portano velocemente a
pi di 2500 metri di quota di fronte ad uno dei pi bei panorami che si possano immaginare con l'occhio che spazia dal
Monte Bianco fino alle Grandes Jorasses. Il passaggio al Grand Col Ferret (2537m) segna l'ingresso in Svizzera dove
si gusta l'accoglienza incomparabile dei volontari di la Fouly, Champex e Trient. Ormai in Francia, ma ancora tanto vicini alla Svizzera, si approfitta dell'autenticit e del fascino di Vallorcine, prima di scoprire, al termine di un'ultima e impietosa salita, il vallone di Cheserys, un vero angolo di paradiso con una vista grandiosa sul massiccio del Monte Bianco. Si raggiunge quindi il traguardo posto nel cuore di Chamonix. Principali difficolt: Salita alla Tte de la Tronche
(2584m) e successivamente al Grand col Ferret (2537m) durante i primi chilometri di corsa. La seconda parte caratterizzata da 3 salite impegnative Bovine, Tseppes e la Tte aux Vents. Le lunghe discese che seguono ognuna di queste salite sono particolarmente impegnative per articolazioni e muscolatura. Questa corsa aperta a 1900 corridori
al massimo e le domande questanno sono state 3436. La partenza era fissata dal centro di Courmayeur, in piazza
Brocherel, venerd 28 agosto 2015 alle ore 9:00. Il tempo massimo per concludere la corsa di 26 ore 30 minuti.
Liscrizione alla CCC strettamente riservata ai corridori che possono dimostrare la propria esperienza. Per iscriversi alla CCC 2015 era necessario aver acquisito almeno 3 punti terminando, esclusivamente tra il
01/01/2013 ed il 31/12/2014 1 o 2 gare iscritte in una lista specifica. Il nostro Michele, dopo lapproccio dello scorso
anno, terminato anzitempo per un contrattempo fisico, questa volta si preparato con cura portando a termine la
splendida avventura, issando sulle vette il pettorale del G.S.Astra, giungendo 839 nel tempo di 23 ore 30 minuti e 22
secondi (vedi Tabella).
Notizie tratte dal sito: http://www.ultratrailmb.com/it/
La foto di copertina
ASTERISCO
(M.M.) Questa volta la copertina frutto di collaborazioni varie. Una foto scattata da Stefano Pisan, fatta pervenire in
redazione da Claudio Carelle, ci ha dato lo spunto per tentare unimpaginazione per riassumere, in qualche modo, le
cerimonie che si sono tenute in memoria delle 15 medaglie doro della prima guerra mondiale. La resa fotografica ci
causava qualche difficolt e sono sopraggiunti scatti da parte di Claudio Spadetto e una panoramica di Alano, ripresa
da Quero, che ho provveduto a fare personalmente. Alla fine speriamo di essere riusciti nellintento di realizzare una
copertina che sia anchessa di ricordo, assieme alle parole di Claudio Carelle, il quale qui sotto ci spiega le motivazioni
del tricolore esposto sul campanile di Alano di Piave.
Il campanile storico di Alano di Piave nel teatro del primo conflitto rimase ferito, quando tra il 1917 e il 1918
venne colpito da oltre 300 colpi di artiglieria pesante. La posa della bandiera italiana stata fatta per
commemorare il centenario della prima guerra mondiale nella conca delle medaglie doro. La messa in
opera stata voluta ed attuata grazie alla collaborazione fra Fanti ed Alpini alanesi.
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LETTERE AL TORNADO
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TENNIS
10 Trofeo Ruggeri
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CRONACA
Il 25 luglio scorso si svolto, nella piccola borgata di Cilladon, il ricordo del decennale della costruzione del sacello in
onore della Vergine Maria, voluta proprio dagli abitanti. In
tanti sono ormai deceduti, ma quelli rimasti ogni anno vogliono ricordare tutti coloro che in Cilladon hanno fatto duri sacrifici. Il rito religioso stato celebrato da don Alessio, parroco
di Quero, accompagnato dal nostro amico Ignazio Meneghetti, il quale con un piccolo coro ha reso pi solenne il rito religioso. A questo appuntamento si sono ritrovati in tanti, per
fare onore alla famiglia Luban, che ogni anno non manca di
offrire a tutti i convenuti un ricco rinfresco, che per qualcuno
durato fino a tardi. Si pensava di incontrare anche Maria,
una delle colonne di Cilladon, ma data la sua et e gli acciacchi relativi, ha dovuto fare forfait. Un grazie sentito da
parte dei partecipanti stato rivolto alla famiglia Luban e altrettanto da parte loro per la presenza di cos tanta gente.
Domenica 20 settembre
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ATTUALIT
CRONACA
Laurea per
Alessandra
Dalla Piazza
La querese Alessandra Dalla Piazza ha
terminato il primo ciclo di studi universitari ed
ha conseguito la laurea triennale il 15 luglio
2015 alla facolt di "Lingue, Letterature e
Culture Moderne" dell'Universit di Padova,
con una tesi dal titolo "State formation and
dynamics of power in ancient Denmark" e un
punteggio di 99 su 110.
Si complimentano con lei: pap Gianni,
mamma Brigitte, i fratelli Francesco e
Lorenza, Alessandro, parenti e amici tutti.
30
LETTERE AL TORNADO
CRONACA
Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, tornata alla casa del Padre
il ventisei luglio scorso
Luigia Mazzocco
di anni novantatre.
Originaria di Carpen, Luigia ha conosciuto Giovanni Zardin, amato sposo e padre di tre figli:
Livio, Maria Teresa e Rita. Nella sua vita Luigia ha conosciuto il duro lavori dei campi per
mantenere la famiglia, data la sfortuna di rimanere vedova in giovane et. Gli ultimi anni li
pass con la figlia Rita, a Vas, seguita amorevolmente fino al trapasso. Alle sue esequie
tanta gente per darle lestremo slauto e portare ai suoi figli parole di conforto. Ai figli, generi,
nuora, nipoti e parenti tutti, le sentite condoglianze di noi tutti.
di Alessandro Bagatella
31
CRONACA
A scuola di direzione
Una foto a ricordo di una vita che rester in benedizione. Quella di don Vittorino
stata una vocazione al sacerdozio adulta. Non esit a dire di si, certo che Colui che
lo chiamava lo avrebbe anche aiutato. E fu cos. I sacrifici non mancarono, ma neppure la sua fiducia nel Signore and delusa. Divenuto sacerdote cerc di essere il pi
possibile se stesso, cio l'uomo di Dio e degli altri. Di qui la benevolenza, la stima,
l'affetto dei fedeli dovunque l'obbedienza ai Superiori lo chiam ad esercitare il suo
ministero. Ma fu soprattutto a Schievenin, anche per la durata della permanenza, dove egli rivel di pi se stesso. Una cura pastorale la sua per tanti motivi difficile con
una salute sempre pi precaria. La generosit, lo spirito di sacrificio, la fiducia in Dio
non gli erano mai mancati. Non potevano venirgli meno a Schievenin. Lo sostenne
anche una filiale devozione alla Madonna, della quale si riteneva addirittura un miracolato. E cosi i parrocchiani non potevano non essere contenti di lui, non volergli bene. E cosi anche non potevano non sorgere le Opere, come il Centro Giovanile e il
Museo di Storia Naturale. Perch don Vittorino fu, tra l'altro, un amante della natura
appassionato e intelligente.
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ASTERISCO
E' il famoso passaggio della Lettera ai capi dei popoli belligeranti che papa Benedetto XV scrisse nell'agosto 1917, per
chiedere e non era la prima volta di far tacere i cannoni, ma purtroppo non fu ascoltato nemmeno quella volta. Frase
famosissima oggi, ma come gi detto inascoltata al tempo. Fu un'assurda carneficina che lasci sul campo nell'eloquente "terra di nessuno" che divideva le trincee dei due schieramenti un'intera generazione oltre 650 mila italiani,
mentre la stima totale delle vittime dei popoli belligeranti che erano ben 28, oscilla tra 10 e i 17 milioni. Quel colpo di
pistola del 28 giugno 1914, che uccise l'erede al trono asburgico, non innesc solo la prima guerra mondiale ma anche
una seconda, ci sono stati dei regimi totalitari che dal conflitto hanno preso il via; il comunismo in Russia, il fascismo in
Italia, il nazismo in Germania. Non un'altra storia come si suol dire, tant' che molti studiosi parlano esplicitamente di
guerra dei trentanni iniziata nel 1914 e terminata nel 1945. Anche Giuseppe Sarto, papa Pio X nell'ultimo anno della
sua vita terrena continuava a ripetere "vegner un guerron" e quasi alla vigilia della sua morte che avverr il 20 agosto
1914 disse:" Non possiamo non preoccuparci anche noi e non sentirci straziare l'animo dal pi acerbo dolore per la vita
di tanti cristiani". E all'ambasciatore di Vienna che lo esortava a benedire le truppe Austro-ungariche pronte ad entrare
in combattimento, replica seccamente: "Io benedico la pace". Queste invece sono delle riflessioni, delle paure, e delle
angosce di un altro grande uomo, che all'et di 33 anni, prete da 11 anni (10 agosto 1904) il 23 maggio 1915, vigilia
dell'entrata in guerra dell'Italia, Angelo Roncalli, fu richiamato alle armi, col grado di sergente. In partenza per Milano
scrive sul suo diario Domani parto per il servizio militare in sanit... Dove mi manderanno ? Forse sul fronte nemico?
Torner a Bergamo, oppure il Signore mi ha preparata la mia ultima ora sul campo di guerra?... Penso di mantenermi
all'altezza della mia vocazione e di mostrare a fatti il mio vero amore per la Patria e per le anime dei miei fratelli. Lo spirito pronto e lieto.
Venne inviato in servizio presso l'Ospedale Militare Principale di Milano (attuale Universit Cattolica). successivamente
trasferito all'Ospedale di Bergamo dove cur e assistette non solo fisicamente, ma anche spiritualmente una marea di
feriti (1500 posti letto ) provenienti dal fronte trentino. Nel 1916 promosso sottotenente viene nominato Cappellano Militare all'Ospedale Tappa di Bergamo, si diede molto da fare oltre che per le funzioni religiose, anche per i soldati ricoverati in altri ospedali della citt, coordinando varie attivit non solo religiose ma anche al servizio delle famiglie e degli
orfani di guerra. Da una lettera scritta al fratello Saverio, soldato anch'egli: Coraggio fratello mio. Tieniti pronto a tutto;
colla coscienza pura, con Sante Comunioni ben fatte, con l'abbandono assoluto al Signore, che la nostra forza e salvezza; colla coscienza e con la prontezza a compiere tutto il tuo dovere con semplicit e ad ogni costo, guardando Dio
che ci guarda e ci conforta. Ad altri le chiacchiere: per noi il nostro sacrificio. Cos si ama la Patria, e non come
tanti che l'hanno sempre in bocca e mai nel cuore. (Bergamo 6 gennaio 1918)
Venne congedato col grado di tenente il 10 dicembre 1918. Lui futuro papa Giovanni XXIII amava definirsi soldato di
Dio. Pure papa Francesco riprese quella frase il 24 maggio 2015 durante l'Angelus dicendo "La grande guerra stata
un'inutile strage, preghiamo per le vittime chiedendo allo Spirito Santo il dono della pace".
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