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Quindicinale

Anno XXXVII

16.09.2015
Numero

655
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Reset Festival 2015 - pag. 2/3


Quero Vas: annullata la Tasi anche per il 2015 - pag. 4
Consiglio Comunale di Alano - pag. 5
La sagra della Zucca di Caorera - pag. 7
4 Passi in Amicizia Premio Fedelt alla Montagna - pag. 10
http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 07.09.2015

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

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IL TORNADO
ORGANIZZIAMO

UNA GITA A EXPO

2015

18 - 19 ottobre 2015 (2 giorni - 1 notte)


Programma di massima:
1 giorno - domenica 18 ottobre 2015

2 giorno - luned 19 ottobre 2015

Partenza alle ore 09.00 da Alano di Piave.

Colazione, imbarco dei bagagli sul pullman e


partenza alle ore 09.30 alla volta di Rho per
Sosta a Bergamo per il pranzo in ristorante e
lingresso (giornata intera) a Expo 2015.
tempo libero a disposizione per visitare il centro.
Intera giornata a disposizione per la visita dei
Arrivo nel tardo pomeriggio in hotel per
padiglioni.
depositare i bagagli e trasferimento a Rho per
lingresso serale a Expo 2015 verso le ore 19.00. Ritrovo per il rientro ad Alano di Piave in tarda
serata.
Ritrovo per il rientro in hotel verso le ore 22.30.
Pernottamento in hotel 3 stelle nei dintorni di
Milano.

IL COSTO A PERSONA E DI: 200,00 con 40 paganti


215,00 con 30 paganti
235,00 con 20 paganti
Il costo comprende: viaggio in pullman a/r - costo e vitto/alloggio autista - parcheggi e pedaggi pernottamento in hotel 3* nei dintorni di Milano in camere doppie in trattamento di Bed & Breakfast pranzo del 1 giorno bevande incluse - ingresso serale + ingresso giornata intera Expo 2015 assicurazione medico-bagaglio
Il costo non comprende: pranzo del 2 giorno - cene - supplemento camera singola 15,00 fino ad
esaurimento

ISCRIZIONE CON CAPARRA DI 100,00 ENTRO IL 25/09/2015


presso i nostri uffici di Alano di Piave, Via G. Marconi n.8
tel. 0439.779005 - email turistico@sbizzera.com

Fener, il 4 ottobre la festa di San Michele


(s.for.) Si terr domenica 4 ottobre il tradizionale appuntamento
proposto da Parrocchia e Pro Loco di Fener in occasione della
ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono del paese. Alle ore
12.30, presso la sala parrocchiale, previsto il consueto pranzo
comunitario. Per le iscrizioni rivolgersi a Lorenza Segato (cell.
348.8710535) o a Giuliana Siragna (tel. 0439.789497). Seguir la
consueta ricca lotteria promossa dalla Pro Loco di Fener. In
precedenza, la stessa Pro Loco aveva organizzato, questanno al
Parco del Piave, la tradizionale tombola, rinviata dal 15 al 23
agosto a causa di un improvviso nubifragio che ne ha interrotto
lestrazione. Questi i vincitori: Salvatore Mancuso di Fener (quaterna,
140,00); Jose Altagrazia di Alano (cinquina, 200,00); Olimpia Bertoli di Campo (tombola, 500,00);
Carla Menegazzo di Alano (tombolino, 160,00).

CRONACA

Al Parco del Piave di Fener ancora una bellissima festa per grandi e piccini

Reset Festival 2015


articolo e foto di Silvio Forcellini

Nemmeno la pioggia caduta abbondante nella serata di sabato, dopo settimane


di bel tempo, ha rovinato quella bellissima festa per grandi e piccini che il
RESET FESTIVAL, andato in scena al Parco del Piave di Fener con un mese
di anticipo rispetto alla data tradizionale (da fine agosto a fine luglio). Per quel
che riguarda la parte musicale, non posso che ribadire quanto scritto lo scorso
anno. Il glorioso Music Festival, di scena a Fener per circa ventanni, ha sempre avuto la capacit di anticipare tendenze musicali e scoprire artisti che, negli
anni a venire, sarebbero andati per la maggiore, basta scorrere il lungo elenco
dei gruppi che hanno calcato il palco del Parco del Piave. Il Reset, che ne ha
raccolto il testimone dieci anni dopo, ha decisamente intrapreso la stessa strada
virtuosa: chiamare (anche per motivi di budget) artisti non ancora conosciutissimi, ma destinati a sfondare. Anche questa quinta edizione segue il solco tracciato, confermando il sensibile salto di qualit registrato lo scorso anno rispetto alle
prime tre di necessario rodaggio: musica di vario genere, ma sempre di alto livello. Sul palco fenerese, dal 30 luglio al 2 agosto, si sono avvicendati i dj STEV
e ALEX BANKS nella serata del gioved tradizionalmente dedicata alla musica
elettronica, e poi gli APPALOOSA (funk / rock / punk / dance), WILLIE PEYOTE
con FRANK SATIVA (rap), i TOOT (electro-rock), i BIFOLCHI (cantautorato /
folk), i MUIRAVALE FREETOWN (reggae / roots) e LA PULQUERIA (punk / latino / balcanica), senza dimenticare i dj set di Dj Tucano (il sabato pomeriggio) e
Dj Gigi (la domenica sera). In particolare, il concerto del gruppo valenciano hard
mariachi de La Pulquera - spostato dal sabato alla domenica a causa del maltempo - ha letteralmente conquistato leterogenea platea (era appena terminata
la programmazione per i pi piccoli), una platea inusuale per la
band, come hanno sottolineato
anche gli stessi componenti nella
propria pagina Internet.
Gi aver messo in piedi un cast
del genere rende onore ai ragazzi
di LIBERO PENSIERO, ma i
complimenti vanno loro rivolti per
lintera manifestazione, che ha
richiesto un impegno non da poco
(anche in termini di richiesta dei
necessari permessi), ma che ha
riscosso lunanime consenso dei
moltissimi presenti, grazie soprattutto ad unorganizzazione curata
fin nei minimi dettagli. Bisogna
riconoscere che gli ingredienti giusti cerano tutti: musica di qualit per i diversi
palati, spettacoli e animazioni per i bambini, birra a volont (meglio la rossa
della bionda), cucina e pizzeria sempre in funzione, chioschi dislocati nei vari
punti del parco (tra cui il celeberrimo chiosco dellamore), una quindicina di
bancarelle (pi gli stand di Emergency e Amnesty International), mercatino bio a
Km. 0, laboratori di sostenibilit, parcheggi adeguati, bus-navetta che collegava
Fener con i paesi limitrofi, staff efficiente, simpatico ed affiatato Confermata
anche quella che aveva rappresentato la novit pi apprezzata della quarta edizione: larea relax allestita con tanto di sdrai e chiosco lungo la riva del Piave,
una vera e propria oasi di pace e di tranquillit, ideale per ritemprarsi prima di
rituffarsi nella festa vera e propria.
Bellissimo poi il pomeriggio della domenica dedicato ai bambini che, tradizionalmente, chiude il Reset (ma non questanno). Il Parco del Piave - location
ideale anche (se non soprattutto) per questo genere di intrattenimento - stato
letteralmente invaso da grandi e piccini, che hanno potuto assistere alle esilaranti esibizioni di TEATRO TAGES - Manovella Circus & Il Filoarmonico (spettacolo di marionette e organetto di Barberia), GEMY - Sirqus (spettacolo di mimo,
funambolismo, giocoleria acrobatica ed equilibrismi), IL CIRCO TRE DITA (il circo in miniatura pi piccolo del mondo) e LE SCHEGGE IMPAZZITE DEL REGGAE CIRCUS DI ADRIANO BONO (reggae, calypso e arte circense).
Uno sforzo organizzativo notevole, come detto, che stato premiato dal numero
dei partecipanti e, in parte, anche dal tempo. Sarebbe stato davvero un peccato
se il maltempo avesse mandato allaria questo ben di dio proposto da Libero Pensiero. Associazione che era stata in prima

CRONACA

fila anche in occasione del recente School Festival. Proprio per questo, il Comitato Genitori dellIstituto Comprensivo di Quero
(cui andavano tutti i fondi raccolti durante lo School Festival) si impegnato anche questanno - come gesto di gratitudine - sia
nelle cucine che nella pulizia del parco allindomani di ogni serata musicale del Reset, sollevando cos gli organizzatori da una
incombenza mica da ridere: un bellesempio di collaborazione. Per concludere, ancora lodi lodi lodi a tutti i ragazzi di Libero
Pensiero (e poi dicono che i giovani non si impegnano!): continuate cos e LUNGA VITA AL RESET !!!

LETTERE AL TORNADO

Quero Vas: approvato il bilancio di previsione 2015

Annullata la Tasi anche per il 2015


a cura della Giunta Comunale

Pur tra mille difficolt economiche legate soprattutto alla drastica riduzione del trasferimenti statali, stato approvato il
Bilancio di Previsione per il 2015 con molte novit. Si pensi ad esempio che lincasso dellIMU (ex ICI) per il nostro comune di circa 750.000, questa somma non resta completamente a disposizione del nostro comune, quasi 450.000
Euro vanno a Roma. Questo non il federalismo fiscale tanto proclamato dai nostri governanti di ieri e di oggi!
Torniamo con i piedi per terra e vediamo le principali novit introdotte da questo bilancio comunale:
La prima innanzitutto: il non aumento delle tassazioni per le famiglie residenti: rimane cos invariata la TARI ossia
la tassa sui rifiuti, lIMU (ex ICI) e laddizionale IRPEF. Inoltre non verr applicata la nuova imposta denominata
TASI. Ma com stato possibile raggiungere questo risultato? Per il momento grazie al contributo statale di
200.000 e dai contributi Regionali derivante dalla fusione dei Comuni di Quero e di Vas.
Sul piano Opere Pubbliche oltre ai molti interventi in corso di realizzazione riguardanti la manutenzione generale
delle strade e delle aree pubbliche il territorio vedr lavvio di importanti lavori per un importo di circa 3 milioni di
Euro. Ma com possibile, in un periodo di vacche magre, avere a disposizione un importo cos rilevante? La risposta sta tutta sulla capacit di essere pronti con le idee progettuali che ci permettono, al momento giusto, di agganciarci ai bandi Europei o Regionali al fine di ottenere preziosi contributi. E un lavoro organizzativo importante, fatto
di incontri, di proposte, di soluzioni ai problemi, che sfocia alla fine in progetti di pubblica utilit, molti dei quali finanziati in toto o in parte dagli Enti sovracomunali.
Ecco lelenco delle opere pubbliche che durante questanno vedranno i cantieri aperti nel territorio comunale:
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
FINANZIAMENTO OTTENUTO
Costruzione nuova Palestra impianti sportivi di Quero
860.000 + 60.000
Miglioramento strade di montagna: per Cilladon, per Col Deola, per la 175.000
valle del Pissador
Sostituzione manto sintetico campo da tennis Quero
20.000
Intervento per sistemazione frana valle di Falladen
100.000
Costruzioni nuovi ponti sul Tegorzo in Schievenin
300.000
Completamento Piazza Marziai
25.000 + 60.000 contributo
Sistemazione nuovo impianto di illuminazione pubblica a Quero e a Vas 30.000
Costruzione nuova Area per attivit turistiche in Caorera
107.000
Interventi a Carpen e presso sala associazioni Quero
65.000
Interventi per sistemazione danni alluvionali
30.000
Interventi finanziati da Fondi Brancher Schievenin-Caorera
Oltre 1.000.000
Altri finanziamenti andranno invece a coprire le spese per lacquisto del nuovo parco informatico per gli uffici comunali ( 150.000), lacquisto in collaborazione con i Comuni di Alano di Piave e Segusino di un nuovo mezzo per
il distaccamento del basso feltrino dei Vigili del Fuoco Volontari ( 54.000), lacquisto di una nuova autovettura per
servizi sociali comunali ( 19.000), le spese per proseguire il progetto di rilancio del sito della ex Cartiera di Vas (
25.000).

Questo il risultato del primo e vero bilancio comunale della rinnovata squadra amministrativa, che ci vede proiettati
verso un futuro che si pone come obiettivo prima di tutto il contenimento delle imposte per le famiglie residenti e contestualmente lavvio di importanti opere pubbliche che qualificano ancor pi il nostro territorio.
Nel periodo autunnale 2015 la Giunta Comunale inizier il tour nelle frazioni per incontrare la popolazione illustrando
nel dettaglio i nuovi progetti e le opere pubbliche di interesse comunitario.
Per lAmministrazione Comunale di Quero Vas
Il Sindaco Ing. Bruno Zanolla

CRONACA

CONSIGLIO COMUNALE DI ALANO

Approvato il bilancio di previsione 2015,


invariate le aliquote Imu,Tasi e addizionale Irpef
di Sandro Curto
In unaula desolatamente vuota di pubblico (oltre al sottoscritto erano presenti linviato del Gazzettino e un cittadino),
mercoled 29 luglio si riunito il consiglio comunale di Alano con otto punti allordine del giorno tra cui lapprovazione del
bilancio di previsione 2015 (su questo punto i due consiglieri di minoranza Luigi Codemo e Luigi Spada hanno votato
contro) e altri argomenti collegati come la determinazione delle aliquote IMU, TASI e Addizionale Comunale IRPEF che
allunanimit sono state confermate con le stesse aliquote.
Il sindaco Serenella Bogana ha precisato come lapprovazione del bilancio sia un momento di tristezza in quanto si parla
pi di tagli che di programmi; in due anni il fondo di solidariet calato di circa 187.000 euro e le uniche entrate che
rimpinguano le casse sono gli affitti delle malghe, il taglio dei boschi e i proventi della centralina elettrica. Nonostante
questo le tasse non sono aumentate, vengono garantiti gli aiuti alle famiglie e persone in difficolt, le borse di studio per
gli studenti meritevoli e i contributi alle associazioni.
Particolarmente critico nel suo intervento Luigi Codemo che ritiene il paese sia diventato la periferia di Quero senza che la
cittadinanza si sia espressa sullargomento, gli uffici sono spesso chiusi, le strade sono piene di buchi, la nuova
illuminazione infelice. Ha inoltre chiesto chiarimenti sulla crisi della pi importante fabbrica del paese, sul punto
informativo previsto a Malga Doch e sul reale risparmio dellentrata nellUnione Setteville.
Nella sua replica il sindaco Bogana ha definito coraggiosa lentrata nellUnione che ha garantito i servizi e il mantenimento
delle tariffe, ha ricordato come il paese sia ricco di iniziative culturali, come il cambio dellilluminazione sia stato obbligato
dai lampioni fuori norma e ha garantito il massimo interessamento sulla questione Ferroli che precipitata in breve
tempo.
Il consiglio ha poi approvato la revoca delladesione allAssociazione Nazionale Comuni Italiani ritenuta troppo vicina agli
interessi delle grosse citt e ha votato ladesione allAssociazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani.

Notizie in breve
di Sandro Curto
SAN GIACOMO: IL COMITATO DONNE RINGRAZIA Lultimo fine settimana di luglio si svolta a Colmirano la
tradizionale festa di San Giacomo con organizzazione della Pro Loco di Alano presieduta da Diego Dal Bon.
Nelloccasione il Comitato Donne, con una sottoscrizione a premi, ha raccolto dei fondi destinati al risanamento dei debiti
della parrocchia. Attraverso il Tornado il comitato ringrazia quanti hanno dato il loro contributo e, soprattutto, le ditte che
hanno offerto i premi: Albergo Tegorzo, Gelateria Mixer, F.lli Giotto, Perenz Lampadari, Visard, Vista Eyewear, Eye,
Coridal Line, Van Gogh, Falegnameria Carelle, Rasera Cornici, Ristorante Al Molin, Panificio Collavo, Onoranze Funebri
Della Bianca.
I RIFLESSI DI MARIA STIMPFL La sala Tre Castelli di Roncegno Terme (TN) ha ospitato dal 25 al 31 luglio la mostra
personale di pittura della nostra abbonata di Pedavena Maria Stimpfl. In tutto una cinquantina di opere raffiguranti fiori,
paesaggi, tramonti e rifrazioni nellacqua.
DECESSI A fine luglio deceduta nella sua casa di Alano Richetta Mondin, classe 1921, della famiglia Toneti di
Colmirano. Dopo lunga malattia venuta a mancare anche Vilma Cadorin vedova Masiero, di 89 anni, che aveva gestito
per alcuni anni il negozio di ferramenta ad Alano. Alla fine di agosto mancato il dottor Giuseppe Spada Cortes, classe
1933, originario di Alano, che era stato per parecchi anni stimato medico condotto di Cavaso del Tomba. Alle famiglie le
condoglianze della Redazione.

SCOPA ALLASSO

A Curto-Licini la gara di San Lorenzo


(S.C.) Nonostante qualche giocatore storico assente per ferie, la gara di scopa allasso organizzata, venerd 7 agosto,
nellambito della festa di San Lorenzo ad Alano ha riscosso un grosso successo con le iscrizioni delle 16 coppie previste
raccolte in pochi minuti e con una buona partecipazione di giovani. A sbaragliare il campo sono stati comunque i soliti
noti, Sandro Curto e Luigi Licini Cene, che hanno cos raggiunto le trenta vittorie in carriera; al secondo posto Gianni
Secco e Giuseppe Scarpa rimasti in gara fino allultima carta. Terzo posto, pari merito, per Raffaele Carelle-Giovanni
Mondin e Fortunato Mondin-Paolo Piccolotto.

CRONACA

Avviato il progetto Radici Future che mira alla valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra.
Il progetto, iniziato a Vas, terminer entro lanno e prevede varie iniziative.

Paper Weight: residenza artistica


allex cartiera di Vas
di Ivan Dal To

Lex cartiera di Vas continua ad essere al centro di una serie di iniziative


culturali. Con lassegnazione degli spazi pubblici affidati allassociazione
LaCharta lo storico opificio diventato dallo scorso fine giugno luogo di
iniziative, idee e progetti. Negli scorsi giorni, dal 10 al 20 agosto, ha preso
avvio il progetto Radici Future, uniniziativa sostenuta da un contributo
regionale che mira alla valorizzazione e alla riscoperta dei luoghi della
Grande Guerra che vede fra i promotori lUnione dei Comuni del Basso
Feltrino con la collaborazione dei musei e delle associazioni locali e di
Dolomiti Contemporanee che si occupa di arte contemporanea in
ambiente. Proprio Dolomiti Contemporanee, con la collaborazione del
Comune di Quero Vas, dellassociazione LaCharta e di alcuni sponsor
locali (Deon Edilizia, Vini Biasiotto) ha organizzato una residenza artistica
di 5 artiste internazionali (Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa
Peckham, Maja Thommen, Silvia Vendramel) di diversa provenienza e
sensibilit artistica che si sono misurate con la sfida di interpretare il sito
della cartiera attraverso un percorso di scambio ed improvvisazione con
l'obbiettivo di mescolare i diversi linguaggi attraverso un dialogo costante
sia con il luogo che con i diversi
punti di vista artistici. Il cantiereresidenza, che ha preso il nome di Paper Weight (il peso della carta), ha
interessato sia gli spazi pubblici gestiti dallassociazione LaCharta che alcuni spazi
privati, arrivando a lasciare dei segni anche in una vetrina affacciata sulla piazza di
Vas. Il materiale utilizzato sostanzialmente materiale povero, in parte recuperato
sullo stesso sito di lavoro. In quei giorni le cinque
artiste che hanno potuto contare dellaiuto del
Comune, delle associazioni e degli sponsor
coinvolti, hanno dato vita ad un vero laboratorio
che ha suscitato la curiosit delle persone che
sono passate in cartiera per osservare da vicino le
diverse fasi di creazione e per conoscere le
artiste, sempre disponibili a raccontare il proprio
lavoro. Venerd 11 settembre lattivit stata quindi presentata in cartiera al pubblico
con un evento-opening. Il progetto Radici Future continuer quindi, sempre con la
collaborazione di Dolomiti Contemporanee, con una nuova residenza artistica a Caorera nei pressi del Museo del Piave per
spostarsi quindi nel territorio di Alano dove, con uniniziativa articolata, si punter a recuperare e rendere fruibile in modo
consapevole il Sentiero Rommel coinvolgendo la cittadinanza e i giovani in particolare.

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www.veneto.to

PROVINCIA
DI BELLUNO

COMUNE
DI QUERO VAS

UNIONE
MONTANA FELTRINA

PRO LOCO
CAORERA

Consorzio Tutela
Zucca Santa Bellunese
Caorera - Belluno - Dolomiti

MUSEO DEL PIAVE


Vincenzo Colognese

QUESTA ASSOCIAZIONE PRO LOCO HA BENEFICIATO


DI UN CONTRIBUTO DEL CONSORZIO DEI COMUNI
DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE
APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO

Zucca
Caorera
ZUCCA SANTA BELLUNESE ISCRITTA ALLELENCO NAZIONALE
PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI

Presentazione BirrZucca, la birra alla zucca Santa bellunese di Caorera.

Venerd 2 Ottobre 2015

Ore 18.00 Apertura stand gastronomici con piatti a base di zucca e dolci

Degustazione del piatto del Re a cura degli Chef del Ristorante Oasi di Limana (a numero chiuso)
Ore 21.00 Serata danzante con

Sabato 3 Ottobre 2015

Ore 10.00 Apertura mostra artigianato ed esposizione zucche


Ore 12.00 Apertura stand gastronomici con piatti a base di zucca e dolci
Ore 19.00 Cena a base di zucca e spiedo gigante
Ore 21.30 Serata danzante con Fausto dei Girasoli

Domenica 4 Ottobre 2015

Ore 8.00 Esposizione ed apertura Mostra della Zucca e dellArtigianato artistico,

Apertura Stand nelle vie del paese con specialit alla zucca, lavorazioni artistiche con motoseghe
Ore 10.00 Lungo le vie del paese gli antichi mestieri con il gruppo Tiveron ed intrattenimenti musicali
Ore 11.15 Santa messa con coro
Ore 12.00 Pranzo a base di zucca e spiedo gigante. In piazza e presso lo stand degli alpini degustazione
Ore 14.00 Laboratorio
Ore 14.30 Esibizione del gruppo folk di Cesiomaggiore
Ore 16.30 Premiazioni Zucca Pi e Concorso di cucina
Intrattenimento musicale fino alle 19.00
Ore 19.00 Cena a base di zucca
Visitate il Museo del Piave Vincenzo Colognese della Prima Guerra Mondiale 1914-1918
dove sono operative 5 postazioni di volo simulato multimediale

GRUPPO ALPINI
CAORERA

RASSEGNA STAMPA

Unione Sette Ville, approvato il bilancio


BASSO FELTRINO. Ammonta a 2.650.000 euro di entrate ed altrettante uscite il bilancio di previsione 2015 approvato dal
consiglio dell'Unione Sette Ville. Un bilancio che - come ha spiegato la presidente dell'Ente delegato dai Comuni di Alano e Quero Vas Amalia Serenella Bogana - costituito per la gran parte dai trasferimenti provenienti dai due Comuni sottostanti, da qualche piccola goccia che arriva da Stato e Regione e da piccoli extra fra i quali il progetto Radici Future
derivante da una progettualit condivisa sotto la regia della biblioteca dell'Unione che per Alano prevede il ripristino del
sentiero Rommel e la realizzazione della relativa cartellonistica e alcuni eventi collegati al centenario della Grande Guerra, mentre per Quero Vas promuover la rivalutazione di alcune tematiche legate al tema dell'acqua. Altri punti salienti
della riunione sono stati l'approvazione avvenuta all'unanimit della convenzione con Bim Belluno Infrastrutture per la
progettazione, realizzazione e gestione di un impianto idroelettrico sul torrente Fium a Vas per il quale - come ha anticipato il vicepresidente Bruno Zanolla - sono gi state ordinate le turbine mentre i lavori partiranno a settembre. Infine
stata costituita una commissione composta dai consiglieri Alberto Coppe, Giampaolo Spada, Luigi Spada e Antonio Mondin per la determinazione unitaria di tributi, tariffe e aliquote.
da Il Gazzettino del 5 agosto 2015

Strappate e poi uccise le piantine preparate per la sagra di ottobre in Caorera.


E un vero e proprio boicottaggio lamenta il presidente della Pro Loco Valter Zanella.

Caorera, zucche bruciate col diserbante

CAORERA. Atti di vandalismo a Caorera, dove ignoti hanno bruciato con il diserbante le piante ornamentali di zucca che
la Pro Loco aveva piantato per abbellire il paese in occasione della sagra dedicata alla cucurbitacea che si terr ad ottobre. A raccontare quanto accaduto il presidente della Pro Loco di Caorera Valter Zanella. Nei mesi scorsi - spiega avevamo posizionato alcune fioriere con delle apposite strutture per far arrampicare le piante lungo la strada che dalla
statale porta, attraverso il sottopasso, all'area del Piave dove abbiamo il nostro capannone. In queste fioriere abbiamo
piantato 14 piante di zucche; non piante qualsiasi, ma ornamentali: da quelle a grappolo a quelle a pera, insomma, scelte
accuratamente. Il tutto per abbellire quest'area. Nelle settimane scorse, ignoti hanno tolto alcune di queste piante. I volontari, pur con un po di rabbia per il gesto, si sono prodigati nel ripiantare le piante tolte. Poi l'amara scoperta, prosegue Zanella. Probabilmente, crediamo, la stessa persona passata con una mano di diserbante, seccando tutte le piante. Un gesto che ci ha fatto molto male, perch si pu decidere o meno di collaborare e dare una mano, sono scelte individuali di ognuno, ma non giusto che si vada a rovinare il lavoro di altri. Credo sia un vero e proprio gesto di sabotaggio
e da parte di gente locale, non troppo distante da noi. Un dispetto vero e proprio che ha scoraggiato il sodalizio che non
ripianter pi le piante, sia per l'amarezza che rimasta per il dispetto subito, sia perch ormai troppo tardi ed in occasione della manifestazione di ottobre le piante non sarebbero pi belle come previsto. Non si tratta ovviamente di un danno economico, ma di un pregiudizio morale verso tutte quelle persone che nel corso dell'anno si impegnano, investono
tempo togliendolo alle proprie famiglie ed alle proprie attivit ma spesso anche denaro proprio per cercare di mantenere
vivi i nostri paesi.
da Il Gazzettino del 6 agosto 2015

La direttrice Lara Zancaner: E in futuro penseremo alla tela della chiesa parrocchiale

Con i proventi della sagra di San Lorenzo


la Schola cantorum finanzia giovani, protezione civile e banda
ALANO DI PIAVE. Successo per la sagra di San Lorenzo, organizzata ormai da oltre 30 anni dalla Schola cantorum parrocchiale, in localit Santa Maria. Complici le ottime condizioni meteo - spiega il coordinatore Giannino Collavo - l'affluenza stata al di sopra di ogni pi rosea previsione e, particolare non trascurabile, la gran parte del pubblico stata
costituita da alanesi che sentono loro questo appuntamento. Per noi importante portare a San Lorenzo le famiglie, con
bambini e nonni. Con i proventi diamo un contributo ai nostri compaesani. Fino allo scorso anno premiavamo gli alunni
meritevoli ma da quest'anno il Comune che se ne occuper. Cos noi abbiamo pensato di dirottare quella cifra ai giovani
che organizzano i campi scuola, alla protezione civile per l'importante ruolo che riveste sul territorio e alla banda cittadina
che deve rinnovare il parco strumenti. La sagra, cui hanno collaborato una settantina di volontari, ha proposto i tradizionali momenti di svago all'interno dei quali stata inserita anche la consegna dei contributi economici da parte della direttrice della Schola cantorum Lara Zancaner a Claudia Rizzotto che seguir il campo scuola dei ragazzi delle medie, a
Francesco Codemo per il campo scuola delle elementari e a Martina Marchese per le scuole superiori. Per la protezione
civile ha ritirato il contributo Mario Dal Zuffo mentre la banda cittadina stata rappresentata da Valentino Tessaro. In futuro - spiega Zancaner - penseremo alla ristrutturazione della tela dietro all'altare maggiore della chiesa parrocchiale appartenente alla scuola del Tizianello.
da Il Gazzettino del 12 agosto 2015

La storica fabbrica di lampadari ha ceduto alla crisi. Ai tempi doro esportava in tutta Europa.

Fener, la Lampe ha chiuso i battenti

FENER. La Lampe ha chiuso i battenti. Telefonando alla storica impresa produttrice di lampadari, una gentile voce femminile, registrata in segreteria, dice: Siamo spiacenti di comunicarvi che la Lampe srl chiusa. Vi ringraziamo per tanti

RASSEGNA STAMPA

anni di collaborazione reciproca. E Alano di Piave perde un pezzo di storia. Prima erano soltanto voci - spiega il sindaco Serenella Bogana - ora purtroppo la notizia ufficiale. La Lampe, azienda dalla rilevante tradizione, con una gestione
tipicamente familiare e con dipendenti considerati parte integrante del tutto, ha abbassato le serrande. E per il nostro territorio di sicuro una grave perdita. Ricordo ancora i tempi doro in cui il patron Guerrino Perenzin esportava lampadari in
tutta Europa e il nome di Alano di Piave li accompagnava in ogni dove. E proprio grazie a questi affari, ad esempio, che
in paese venne dedicata una via alla cittadina francese di Moirans en Montagne con cui, quandera sindaco Orazio Piccolotto, venne siglato un gemellaggio. La ditta pass poi di mano ai figli Vladimir e Lucia. Ma poi arrivata la crisi - commenta il primo cittadino - quella generale, innanzitutto. E nello specifico poi quella delledilizia che ha contratto notevolmente la diffusione di lampadari. Per non parlare poi della concorrenza sleale messa in atto da alcuni paesi. Tutti ingredienti di una triste ricetta che ha indotto gli eredi Perenzin a ridurre via via il personale, nel tentativo di ristrutturare la ditta,
fino ad arrivare ad oggi con la chiusura della fabbrica. Fabbrica che, situata in via Fratelli Agrizzi, ben visibile a chiunque percorra la strada Feltrina. Al momento non sono comparsi cartelli di affittasi o vendesi ma potrebbe essere il
passo successivo allo stop della produzione. Per il territorio - ribadisce Bogana - la chiusura della Lampe srl rappresenta
una grave perdita perch ha segnato unepoca. Dispiace moltissimo.
da Il Gazzettino del 25 agosto 2015

Dipendente della ex Form sventa il colpo affrontando due banditi incappucciati

Quero, operaio mette in fuga i ladri di rame

QUERO. Erano alla ricerca di rame all'interno della Cesare Albertini di Quero. Ma il blitz di ieri notte di due malviventi incappucciati finito male: sono stati messi in fuga da un dipendente. Nonostante questo, per, qualche rotolo di rame
sembra siano riusciti a sottrarlo, ma un bottino esiguo rispetto a quello che probabilmente si aspettavano di portare a casa. Brutta avventura per un dipendente dell'azienda Cesare Albertini (ex Form) di Quero Vas che si trovato nella notte
fra luned e marted faccia a faccia con due uomini vestiti di nero e incappucciati che erano entrati in azienda alla ricerca
del prezioso "oro rosso". L'azienda, che prevede anche il turno notturno, ha ai piani bassi un reparto di attrezzeria, che
viene utilizzata solo durante il giorno. La notte quindi vuoto e non presente nessuno, anche se i portoni sono aperti e
le luci sempre accese. Casualmente per, l'operaio, intorno alla mezzanotte, aveva necessit di prendere qualcosa, e
quindi sceso in quest'area. E l che si trovato faccia a faccia con i due con il passamontagna. Uno dei due scappato
subito a gambe levate. Cosa fate qui, cosa volete, ha chiesto il dipendente senza farsi intimorire. Il ladro non ha fiatato,
ma gli ha lanciato addosso quello che aveva in mano, ossia un pezzo di pistone, per poi scappare a gambe levate. Fortunatamente solo tanta paura per loperaio coraggioso, che non rimasto ferito dal lancio del pezzo di pistone. Ma
come sarebbe finita se il malvivente avesse avuto in mano una pistola? Il furto accaduto intorno alla mezzanotte, e subito sono stati avvisati i carabinieri della stazione di Quero Vas, che sono giunti sul posto per avviare le indagini del caso.
Da una prima ricostruzione sembra che i ladri, che probabilmente conoscevano l'azienda o comunque sapevano dove
andare e a cosa puntare, siano scesi dal bosco. Sarebbero poi riusciti ad introdursi nella fabbrica, tentando il furto. Non
avevano fatto i conti per con il coraggioso operaio che hanno trovato sulla loro strada. La Cesare Albertini (ex Form)
di Quero Vas ha la sede centrale a Monza Brianza, ma ha uno stabilimento in via Piave 34 a Quero Vas. Un'azienda che
non nuova a fatti di questo tipo; solo pochi mesi fa un furto analogo, solo che il bottino stato ingente. Era infatti il mese
di maggio quando, dalle indagine sembra una banda di professionisti, dopo aver scassinato il cancello d'ingresso dello
stabilimento metallurgico, hanno messo le mani su 30 quintali di pezzi meccanici in rame e berillio per circa 30mila euro.
Ladri scatenati anche nel magazzino della Pro Loco. Nel bottino alimentari e apparecchiatura elettronica.
da Il Gazzettino del 2 settembre 2015

I ladri hanno rubato di tutto: parmigiano, the solubile, bibite, superalcolici e pentole.
In palestra i malviventi hanno puntato invece a soldi e a un amplificatore musicale.

Pro Loco di Quero, magazzini saccheggiati

QUERO. Risulta difficile pensare che la mano malavitosa che ha compiuto i furti in palestra e nei magazzini della Pro Loco di Quero sia la stessa che nella medesima notte, fra luned e marted, ha fatto visita alla vicina ex Form tentando di rubare alcuni pistoni di rame. Pare molto pi probabile che palestra e magazzini della Pro Loco siano stati presi di mira da
ragazzi che hanno puntato soprattutto a cibo e bibite, disinteressandosi ad oggetti di maggior valore come quelli contenuti
nella cucina. Del furto in palestra si sono accorti i responsabili del Gruppo sportivo Astra nel pomeriggio di marted. Come
spiega il presidente della societ sportiva Luigi Collavo: E ipotizzabile che i ladri siano entrati da una finestra a ribalta e,
una volta all'interno, a spallate e con l'aiuto di un leverino, abbiano aperto la porta dell'ufficio che hanno messo a soqquadro per rubare una cassa amplificata praticamente nuova, di quelle che funzionano anche con cellulari, radiomicrofoni o
chiavette Usb, del valore di circa 400 euro e circa 50 euro contenuti in una busta. Non si sono interessati a pc e stampante e, fortunatamente, non si sono accorti di un'altra busta dove c'erano le quote di iscrizione ai corsi appena raccolte.
Anche la presidente della Pro Loco Teresa Gallina ieri ha trascorso il pomeriggio a contare i danni che - ha spiegato - se
non fosse perch nel nostro direttivo abbiamo Graziano Berton che ci ha riparato gratuitamente la serratura scassinata,
sarebbero stati ben superiori ai circa 2/300 euro di prodotti alimentari rubati. Dal magazzino sono stati infatti asportati 5
plateau di bibite, una forma di Dobbiacco e altri pezzi di formaggio, 2 scatole contenenti 16 sacchi di the solubile, una scatola di sacchetti di Parmigiano grattugiato e diverse bottiglie di super alcolici oltre a 2 grandi terrine appena acquistate.
L'intera cella frigorifera stata messa sottosopra. Sia Gallina che Collavo nel manifestare la loro amarezza per l'accaduto, concordano che da quanto asportato, dalle modalit e dagli attrezzi usati e abbandonati (un cacciavite, un grosso
chiodo o scalpello e una grappa usata in edilizia) siano state delle persone poco avvezze ad operazioni di questo genere.
da Il Gazzettino del 3 settembre 2015

10

CRONACA

4 Passi in Amicizia Premio Fedelt alla Montagna


a cura di Alberto Coppe

Malga Camparonetta, nel Comune di Alano di Piave, ha ospitato questanno la 23a edizione della 4 Passi in Amicizia
con la consegna del Premio Fedelt alla Montagna. La benemerenza concessa dallUnione Montana Feltrina (ex Comunit Montana Feltrina) per il
tramite dei Comuni di Alano di
Piave, Quero Vas e Seren del
Grappa, giunta questanno alla sua
16a ricorrenza, stata concessa a
Cosmo Scopel per il Comune di
Seren del Grappa, a Sereno Mondin per il Comune di Quero Vas e
a Luca Turchetto per il Comune di
Alano di Piave. La giornata uggiosa non ha scoraggiato le otre 250
persone che hanno raggiunto le
montagne alanesi; impeccabile
lorganizzazione messa a punto
dal mondo del volontariato di Alano, in particolare dal Gruppo Alpini. Nel particolare la cucina dei volontari ha sfornato pasta al rag,
soppressa de casada e il tanto apprezzato formai bastardo del Grappa. Non mancato un buon bicchiere di vino in
bottiglie a tema a ricordo del centenario dalla fine della Grande Guerra. La logistica ottimamente preparata vedeva un
capannone con tavole e panchine. Insomma tutto filato liscio grazie ad un preparato e ben organizzato progetto di
accoglienza in malga. Un grazie ai volontari e al Comune di Alano di Piave. La cronaca della giornata presto fatta: alcuni amanti della montagna con i volontari hanno trascorso la notte precedente la manifestazione nella foresteria di
malga Camparonetta dando luogo ad una serata denominata in malga sotto le stelle. Domenica alle 9.00 tutto era
pronto per accogliere le persone che sono arrivate in malga, molte di queste con la camminata in amicizia. Don Alessio
ha celebrato la messa. Poi il rito delle premiazioni ben orchestrato dal primo cittadino alanese, nonch assessore in
Unione Montana, Serenella Bogana, dallassessore querovassese Alberto Coppe e dal vicesindaco di Seren del Grappa Bruno Marchesin. Alla fine il pranzo in malga ben preparato dai volontari del Gruppo Alpini di Alano, alla cui distribuzione hanno collaborato anche altri volontari dei sodalizi presenti; poi la consegna del ricordo a tutti i partecipanti ed
un arrivederci al prossimo anno sulle montagne di Seren del Grappa. Ecco una breve sintesi delle motivazioni relative
alle tre benemerenze: Cosmo Scopel, classe 1928, per il Comune di Seren del Grappa: per aver condiviso con la moglie Annamaria e i figli Romano, Lodovica e Claudio, lamore per gli animali e la passione per le tradizioni e la vita rurale tipica dei nostri paesi di montagna. Cosmo tiene anche oggi una stalla dove produce, con laiuto dei figli, formaggio e
lavora i propri appezzamenti montani. Sereno Mondin per il Comune di Quero Vas: emigrante fin da giovane in Svizzera import nel nostro paese larte della costruzione delle case in montagna con la tecnica della pietra naturale faccia
vista. Ha concorso con Veneto Agricoltura alla costruzione dei due caseggiati ad uso stalla in malga Paoda sulle alture
di Quero. Per lungo tempo stato consigliere comunale e assessore a Quero, fondatore di molti consorzi montani grazie ai quali ha realizzato una folta rete di strade di montagna, utili per rilanciare le attivit alpestri e per la salvaguardia
del territorio. Luca Turchetto per il Comune di Alano di Piave: arrivato casualmente a risiedere nel comune alanese,
Luca si subito innamorato delle montagne trasmettendo questa passione ai giovani. Ha dato vita allassociazione
Plotone Esploratori Feltre formato da molti giovani del posto che si impegnano nel sociale, nelle attivit culturali e nella conduzione del Museo Storico Territoriale di Campo, del quale Luca presidente. Da qualche anno Luca, con i suoi
volontari, impegnato nel diffondere e tramandare molte notizie storiche che riguardano il tema della Grande Guerra,
nel particolare limportanza che hanno avuto le cime alanesi durante il primo conflitto e la vita degli uomini che le hanno calpestate, combattendo, e molti morendo, per la difesa della Patria.
In foto: i premiati, da sx. Cosmo Scopel, Luca Turchetto e Sereno Mondin con i rappresentanti delle amministrazioni di
Seren del Grappa (vice sindaco Bruno Marchesin), Alano di Piave (sindaco Serenella Amalia Bogana) e Quero Vas
(vicesindaco Andrea Biasiotto e assessore Alberto Coppe)

Danni da cinghiali a Scalon


Segnalazione di Teresina Gallina

Difficile potersi difendere, specialmente


se il campo coltivato quasi sulla
strada. La signora Teresina, di Scalon,
ha segnalato, a tutti, quel che stanno
provocando i cinghiali, ormai giunti fin
sulla porta di casa, rovinando tutto il
raccolto del suo campo di granoturco.
Nemmeno il rumore dei petardi li
spaventa pi. Sconsolata, Teresina ci
mostra, con foto del figlio Giorgio, la
devastazione patita nei suoi campi.

11

CRONACA

A Mattmark una delegazione di Quero Vas


segnalazione di Cristian Corr

Erano le 17 e 15 del 30 agosto 1965, quando il tempo si ferm. A 2.120 metri


daltitudine, un intero costone del ghiacciaio dellAllalin, nelle Alpi del Vallese,
si stacc e precipit a valle travolgendo il cantiere e seppellendo sotto una
montagna di ghiaccio gli operai che stavano lavorando alla costruzione della
diga del lago di Mattmark, nella Valle di Saas, una delle infrastrutture pi
importanti dEuropa. 88 i morti, 56 italiani, 23 svizzeri, 4 spagnoli, 2 austriaci,
2 tedeschi ed un apolide. Gli orfani furono 85. Pochi istanti prima che
venisse gi parte del ghiacciaio, istintivamente, le vittime corsero verso le
baracche nel vano tentativo di cercare rifugio, ignari che quella massa
enorme era diretta proprio verso di loro annota Toni Ricciardi, Docente
allUniversit di Ginevra, uno dei massimi studiosi di storia dellemigrazione
italiana in Svizzera -. In pochi secondi le baracche e quanti sperarono di aver
trovato in esse riparo furono sepolti sotto oltre 50 metri di ghiaccio, ghiaia e
sassi. La fase dei soccorsi fu complessa ed emotivamente molto toccante
perch furono gli stessi colleghi di lavoro ad effettuare, insieme allesercito, il
recupero delle salme, o meglio, di ci che rimase delle stesse.
La massa di ghiaccio ricopr come un mostruoso manto bianco
uomini, storie, costruzioni, macchinari. Le vittime provenivano
dalla provincia di Belluno e da altri centri veneti, da Friuli,
Trentino, Emilia, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria
(soprattutto da San Giovanni in Fiore), Sicilia e Sardegna. La
sciagura avvenne circa unora prima della fine del turno diurno
(il cantiere a Mattmark non si fermava mai, si lavorava 24 ore su
24 ininterrottamente per 6 giorni a settimana), se fosse
accaduta verso lora di pranzo, i morti sarebbero stati 600 e la
tragedia avrebbe assunto dimensioni abnormi pi di quanto
accadde. Tanti gli operai del nostro comune presenti ma
fortunatamente tutti scampati alla tragedia.
A commemorare i morti e ricordare quella tragedia una piccola
delegazione di Quero Vas era presente (vedi foto qui sotto di
Sonia Zanella).

Nella foto
qui sopra,
da Sx:
Norma
Minute,
Alfonso
Maschio
(ex-operaio),
Cristian
Corr,
Franco
Maria,
Bruno Corr,
Beppino
Franco
(ex-operaio)

12

CRONACA

Alano, dal 3 al 5 luglio, tre giorni del ricordo


Si lo so, sicuramente molti di voi ricorderanno ancora che cinquanta, sessanta anni fa verso le otto di sera dopo aver
sen, ci si trovava in questo periodo caldo, magari sotto na pianta sul cortivo pi grande del colmel. Chi si portava la
sedia, chi si sedeva sul zoc, chi su na piera, chi sul skain de la scala e li ci si raccontava le novit del paese; quanto
costava el sorgo, quant che i pagava el fen e se beveva magari un gto de vin picciol quel fat co i pom, e se faseva na
bea cantada.
Ecco come cento anni fa i nostri giovani prima di partire
con la tradotta per il fronte avevano salutato i loro amici e
parenti su quel cortivo: su quel cortivo saranno state lette le
loro lettere, su quel cortivo si saranno abbracciati quando a
guerra finita tornavano a casa per ricostruire il paese, su
quel cortivo magari un giorno arrivato anche il prete per
dire che uno di loro, un loro figlio non c' pi. Ecco il venerd sera dei tre giorni del ricordo ha voluto essere questo
un Fil, raccontarci delle storie, leggere delle lettere dei
nostri veci, cantare delle canzoni alpine quelle di una volta.
Mentre il sabato stato il giorno della memoria e del benvenuto all'ospite. Sono arrivati da Tradate, da Trieste, da
Pisa, da Bergamo, da Saronno, da Treviso e da tanti paesi
vicini, siamo andati a visitare i nostri monti, che tuttora dopo cento anni consegnano ancora i nostri morti, abbiamo
calpestato quelle crode come i nostri veci, abbiamo guardato l'orizzonte e ci siamo chiesti perch? Perch successo questo? Perch ci siam sparati? Io non ti conoscevo
nemmeno, sapevo che avevi un'altra divisa ma non mi
avevi mai fatto del male, eppur ci siam sparati. Una preghiera intensa per tutti quei ragazzi "sparati" al cippo di
Domador. La domenica stato un abbraccio a quelli che
son tornati. Perch se siam qui a ricordare questa tragedia
grazie a loro e come tutte le pi belle feste si va a messa
per ringraziare il Signore e dopo si ride, si canta, si mangia
e si fa festa insomma, una vera festa alpina. Un grazie a
tutte le autorit intervenute civili e militari, a tutti i gagliardetti che erano tanti, ai labari, ai gonfaloni dei comuni delle
15 medaglie d'oro. Un grazie particolare al nostro Presidente Nazionale Sebastiano Favero, al presidente del Feltre Carlo Balestra, al nostro sindaco Serenella Bogana e a
tutto il paese di Alano. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato: dai Fanti, al cuoco Jack e a tutto il suo staff, alle
nostre donne sempre meravigliose. Sono stati tre giorni veramente intensi, carichi di significato e di vera amicizia alpina, tre giorni da ricordare e da raccontare. Grazie a tutti.
Gruppo alpini Valderoa
In foto, dallalto: Consegna ricordo ai rappresentanti civili e
militari delle 15 medaglie d'oro; Premiazione concorso un
disegno per il centenario: il Presidente nazionale Alpini
Sebastiano Favero consegna il premio alla vincitrice Maria
Nani; Un momento delle celebrazioni; foto di gruppo con il
presidente nazionale Sebastiano Favero; gli interventi delle
autorit: al microfono il sindaco di Alano, Serenella Bogana.
a cura di Claudio Spadetto

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GRANDE GUERRA

Celebrazioni per il centenario della Grande Guerra:


ricordato il pisano Zerboglio
dal notiziario Pisatoday del 24 luglio 2015

Celebrate a Belluno le 15 medaglie d'oro che hanno trovato la morte ad Alano di Piave, tra queste
anche il pisano Zerboglio. Alle celebrazioni il presidente del Consiglio comunale Del Torto:
"Ricordiamo il suo eroismo e l'amore per la Patria"

Celebrazioni ad Alano di Piave, in provincia di Belluno, per il centenario della Prima Guerra Mondiale. Lo scorso 5
luglio, si sono infatti ricordate le quindici medaglie doro che in quella zona, nota appunto come Conca delle Medaglie
doro, hanno trovato la morte nel corso del conflitto. Alla cerimonia, organizzata dal Gruppo Alpini Valderoa e
dallAssociazione Fanti, oltre che dalla locale Amministrazione comunale, ha partecipato anche, come ogni
anno, il Gruppo Alpini di Pisa per ricordare il pisano Enzo Zerboglio. Questanno, in occasione del centenario
dellinizio della Grande Guerra, la cerimonia stata particolarmente significativa ed erano presenti delegazioni ufficiali
delle citt natali dei militari premiati con il riconoscimento al valore militare. Per il comune di Pisa ha partecipato il
presidente del Consiglio comunale, Ranieri del Torto. "Zerboglio - ha detto Del Torto - era un giovane di ventanni, che
come tanti suoi coetanei, ha trovato la morte in quella carneficina che fu il primo conflitto mondiale. Noi vogliamo
ricordare lui, il suo eroismo, lamore per la Patria, ma anche tutte le vittime di qualsiasi nazione di quella tremenda
guerra. Il ricordo serva da lezione a noi e soprattutto ai pi giovani perch si possa comprendere il valore inestimabile
della pace e della libert. Ringrazio il Gruppo Alpini per avermi offerto la possibilit di conoscere sempre meglio questo
periodo storico e spero che la figura di Enzo Zerboglio, a cui Pisa ha dedicato una scuola ed una via, sia sempre pi
conosciuta nella nostra citt". E stato consegnato un riconoscimento anche alla nipote di Zerboglio, la professoressa
Piera Zerboglio Massetani, che ha espresso il desiderio di visitare quanto prima la scuola intitolata allo zio.
segnalazione di Claudio Spadetto

Cent'anni fa: la guerra infuria!

Tratto dalla pubblicazione Il Cammino, notiziario del Circolo anziani Romeo Centa e San Vincenzo di Feltre

a cura di Alessandro Bagatella

LUGLIO 1915
3 luglio
ordine di sgombero di Jefren, Giado e Nalut in Tripolitania
5 luglio
sviluppo dell'offensiva italiana sul Carso
bombardamento aereo del nodo ferroviario Dornberg-Prebacina
in Tripolitania scontro di Fondug-Ben Gascir
6
affondamento dell'incrociatore Amalfi
10
gli alpini conquistano la Tofana nell'alto Boite
12
il Re conferisce al presidente francese Poincar il Collare dell'Annunziata
13
occupazione della cima del Falzarego
15
conquista dei passi di Venerocolo e di Brizio
in Tripolitania sgombriamo Zuara, Zavia, Egizia, Zlibena e Sirte
17
bombardamento di Gorizia
18
chiusura del secondo prestito nazionale: 1104 milioni, non compresi gli italiani all'estero
affondamento dell'incrociatore Garibaldi
19
il re conferisce al principe di Galles il Collare dell'Annunziata
attacco italiano su tutto il fronte dell'lsonzo
24
completamento dell'occupazione della Tofana e nuova avanzata nella zona del Monte Nero
25
conquista del Bosco Cappuccio e di trincee a San Martino del Carso
conquista del Monte Sei Busi
occupazione di Pelagosa
bombardamento di Sinigaglia, Fano e della ferrovia Fano-Pesaro
27
combattimenti vittoriosi a San Michele e a San Martino del Carso, con oltre 3000 prigionieri
29
tentativo nemico respinto a Pelagosa
lettera del Papa invocante la pace
contrattacco nemico sul Carso, con altri 1500 prigionieri
AGOSTO 1915
5 agosto
conquista del "Trincerone" nella conca di San Michele
sgombero di Misurata e di Gadames in Tripolitania
siluramento del Nereide
11 agosto
affondamento del sommergibile austriaco U12
12
si fonda a Roma l lstituto Nazionale per gli Orfani di Guerra
affondamento del sommergibile austriaco "U3
17
Nuovo poderoso attacco nemico respinto a Pelagosa
Conquista di forti posizioni davanti a Tolmino
21
Dichiarazione di guerra dell'Italia alla Turchia
23
Conquista del monte Cucia
24
nuove vittorie sul Carso e davanti a Tolmino
25
conquista della testata di Valle Strino nella zona del Tonale
bombardamento di Brescia: 6 morti e 20 feriti
26
occupazione del colle delle Borcole
27
avanzata in Valsugana
28
conquista delle posizioni al passo di Lago Scuro e al Corno Bedole, nel gruppo dell'Adamello
29
gli alpini prendono una parte del Rombon
31
occupazione della Cima Cista

14

ASTERISCO

La fornace di Schievenin

nei ricordi di Gregorio, nato a Schievenin (Quero) il 17 novembre 1923.


Nel 1946 io, mio padre Domenico e i miei fratelli Mario, Elio e Berto
abbiamo rimesso in funzione la fornace che si trovava al Vallon di Prada,
vicino alla strada che da Schievenin porta a Quero. L'idea di risistemare la
vecchia fornace era venuta a mio pap, perch la fornace era sul terreno
di mio nonno. A quei tempi, per, nessuno della mia famiglia ricordava di
averla mai vista funzionare. Ricordo che abbiamo chiamato un uomo di
Seren del Grappa - non mi ricordo il nome - perch era un esperto, e
perch ci aiutasse a risistemare quella vecchia fornace. La fornace era
stata danneggiata durante i lavori per la costruzione dell'acquedotto di
Schievenin, perch erano stati messi vicino dei mezzi di lavoro. Siamo
stati aiutati nel preparare tutto il necessario per la cottura dei sassi anche
da Andrea Tessaro, che chiamavamo il maestro, perch aveva gi avuto
unesperienza precedente con la fornace che cera in localit Fobba, a
Schievenin. La fornace che abbiamo rimesso in funzione era la pi grande
di Schievenin. Era alta circa quattro metri. C'erano altre vecchie fornaci a
Schievenin (Fobba, Prada, Borgo, Costa Caorera e Val de la Cria), ma
non le ho mai viste funzionare. Andavamo con una barella nel Tegorzo a
prendere i sassi e portavamo la legna con il carretto e il mulo per
alimentare di continuo il fuoco. I sassi che prendevamo erano i sassi
masegno: erano bianchi, duri e compatti, ed erano l'ideale per fare la
calce. Non prendevamo invece il sasso fogher: non era buono per fare
la calce, e quel tipo di sasso veniva utilizzato dagli abitanti di Schievenin
per fare i muri delle case. Andavamo a prendere la legna su in montagna,
a San Daniele. Dovevamo mettere i sassi con grande cura. Bisognava
posizionare i sassi in modo ordinato affinch tutto il processo funzionasse.
I primi sassi venivano posti in modo da formare una nicchia, e poi sopra mettevamo gli altri sassi. Dovevamo cercare i
sassi a punta per formare la nicchia, e dovevamo lavorare con attenzione perch il risultato finale dipendeva dalla
nostra manualit. Il fuoco doveva ardere per 72 ore consecutive. Quando usciva la fiammella di colore blu, il sasso era
cotto. Poi portavamo la calce nella stalla di Nani Inene. La vendevamo anche a persone di Quero e Campo. Venivano
a prendere la calce in varie quantit a seconda delle loro necessit: chi prendeva 30 kili, chi 50 kg, chi 100 kg. La calce
servita anche per ristrutturare le case di Schievenin bruciate nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Abbiamo fatto la calce per circa un anno. Il lavoro era faticoso, perch dovevamo spostare molti pesi. Il guadagno era
poco. La popolazione di queste zone in quegli anni era molto povera, e gli abitanti di Schievenin soffrivano ancora per
l'incendio del paese.
In foto: Gregorio Schievenin come accompagnatore alla ricerca delle tracce delle fornaci di Schievenin
Testimonianza raccolta da Luana Schievenin

Laurea per Anna e 1 anniversario per Sara


segnalazione di Eleonora (e Milva)

Caro Mauro, tramite le pagine di questo giornale, volevo fare una sorpresa alle mie cugine Sara e Anna Specia.
Lo scorso 17 luglio abbiamo festeggiato con orgoglio Anna, neolaureata in scienze del governo e politiche pubbliche.
Dopo un lungo cammino di studi in cui ha sempre dato il meglio di s, Anna stata premiata con un bel 110. Eravamo
tutti emozionati,
ma in
particolare
mamma Lucia e
pap Floriano
(originario di
Quero) (nella
foto qui a Sx
con Anna).
Il 26 luglio
inoltre sua
sorella Sara ha
festeggiato il
primo
anniversario di
matrimonio. La
vogliamo
ricordare con
questa foto
insieme ai
nonni paterni (Antonio e Adele) e augurarle ancora molti anni insieme felici e pieni damore. Un abbraccio a tutti quanti,
anche allo zio Giovanni che ci legge dalla Svizzera.
Vostra cugina Eleonora

15

CRONACA

Alla Miniera a Scalon tutto rinnovato


di Alessandro Bagatella

Cambia tutto nel locale La Miniera di Scalon, con


larrivo di Paolo Berra come ristoratore, assieme alla
sua famiglia. Il ristorante pizzeria La Miniera di
Scalon dal sette agosto scorso ha un nuovo esercente. Paolo Berra ritorna al suo vecchio e amato
mestiere di cuoco, ultimamente praticato quasi per

passatempo, ma sempre capace di confezionare men gustosissimi, dal primo, secondo e contorni, senza dimenticare lo
spiedo e molto altro ancora. Chi lo conosce ed ha avuto modo di
apprezzare le sue doti non ha bisogno di altri descrizioni. Partito
con la somministrazione di panini e merende ed il servizio Bar,
ora Paolo pronto ad offrire anche il servizio di ristorante.
Nelle foto: i primi avventori in avanscoperta brindano alla nuova avventura di Paolo Berra e famiglia!!

Riuscita la festa in Valle di Schievenin


di Alessandro Bagatella

La festa tradizionale di met agosto, organizzata a Schievenin dal


comitato Rivivi la valle, anche questanno ha fatto registrare un bel
numero di presenze, con molte persone giunte dal trevigiano e diversi turisti locali. Il primo incontro si avuto con la celebrazione
della Santa Messa, officiata da don Alessio, alla grotta della Madonna e chi aveva buone gambe non mancato al momento religioso. Gli altri hanno atteso sotto il capannone lora del rancio. Il

Comitato Rivivi la valle questanno ha reclutato


un bel numero di camerieri dalla scuola alberghiera di Valdobbiadene. Le mani esperte di
Tranquillo (sempre tranquillo) hanno preparato
un ottimo spiedo, che tutti i commensali hanno
potuto assaporare ed apprezzare per la sua
bont. A nome del Presidente e del Vice Presidente del Comitato Rivivi la valle, grazie a
quanti anche questanno hanno scelto di pranzare in valle e saranno presenti nelle prossime
feste. In foto: camerieri e volontari del Comitato
che hanno lavorato per la riuscita della festa.

P R E V E N T I V O G R AT U I T O

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CRONACA

Ancora scosse di terremoto nel Basso Feltrino


di Silvio Forcellini
Ancora scosse di terremoto nel Basso Feltrino. La pi forte, di magnitudo 3.7 con epicentro 7 chilometri sotto le pendici di
Madal, in comune di Alano di Piave, stata avvertita la sera di marted 18 agosto, alle ore 22.10. Altre tre scosse di
assestamento sono state percepite nella notte tra il 21 e il 22 agosto: la prima alle ore 4.09 di magnitudo 2.3 con
epicentro 8 chilometri sotto il Monfenera, tra i comuni di Pederobba e Alano di Piave; la seconda e la terza, entrambe di
magnitudo 0,9, si sono registrate alle ore 4.54 e 5.09 con epicentro rispettivamente 6 chilometri sotto il Col del Roro, nella
frazione alanese di Campo, e 5 chilometri sotto il greto del torrente Tegorzo, tra Campo e Quero. In tutti i casi, molta
paura ma nessun danno a persone e cose.

Fener, restaurato
il capitello di San Benedetto
di Silvio Forcellini
Non c due senza tre: dopo il capitello di San Rocco, in via F.lli Agrizzi, e quello di
via Dante, davanti al condominio ex Sade/Enel, a Fener stato restaurato anche il
capitello di San Benedetto, a ridosso della Feltrina. E sempre su iniziativa
dellinfaticabile Giustino Todoverto, che ha provveduto alla tinteggiatura della
facciata esterna (vedi foto a fianco). Nelloccasione stato rifatto anche il tetto,
grazie al lavoro (a titolo gratuito, come quello di Giustino peraltro) del bravissimo e
sempre disponibile Francesco Selvestrel, originario di Valdobbiadene, mentre il
materiale impiegato stato offerto da un benefattore che non vuole essere citato
(ma di cui il Tornado, ovviamente, conosce lidentit). Lultimo restauro del capitello
di San Benedetto risale a ben 35 anni fa, allautunno del 1980 per la precisione,
restauro che era stato effettuato ad opera della Pro Loco di Fener. Nelle foto che
seguono, tratte dallarchivio del Tornado, un momento della cerimonia di
inaugurazione (riconoscibili, tra gli altri, don Giuseppe Ceccotto, Mario Durighello e
Renato DOrlando), il ritratto di San Benedetto che si trova allinterno e come si presentava il capitello prima
dellintervento del 1980. E proprio ai colori e ai motivi del capitello originario si rifatto Giustino nella recente opera di
tinteggiatura.

Ciao, Edi !!!


di Silvio Forcellini
Aveva trascorso la serata della domenica al Reset, che si stava chiudendo al Parco
del Piave di Fener. Lo hanno trovato, nella tarda mattinata di luned 3 agosto, riverso
allinterno del suo camion parcheggiato allimbocco del parco. E morto cos, forse a
causa di un malore improvviso che lo ha colto nel sonno, Edi Plai, 44 anni di Celarda
ma molto conosciuto anche nella nostra zona per la sua attivit di boscaiolo. Fisico
imponente, Edi non era propriamente uno stinco di santo, ma confesso che la notizia
della sua morte mi ha molto toccato. Abbonato al Tornado, ci incontravamo ogni tanto
per berci una birra assieme e scambiare due chiacchiere. Edi era solito guardarti con
lo sguardo severo, per poi sciogliersi per in un gran sorriso. Mi mancher, cos come
mancher a tutti noi anoressici, come chiamava le persone di corporatura anche normale, ma certo non paragonabile

17

CRONACA

alla sua. Prova ne sia, le centinaia di messaggi di sincero cordoglio apparsi su Facebook alla notizia della sua morte, tutti
corredati dalla foto che avevo scattato ad Edi proprio al Parco del Piave di Fener in occasione della prima edizione del
Reset, nel 2011, e che ripropongo nella pagina a fianco. Ciao Edi, che ti sia lieve la terra.
Di seguito un ricordo di Edi Plai inviatoci da Mirella Dincau a nome degli amici e intitolato Al nostro gigante buono che
non avrebbe fatto male neanche a una mosca. Ecco il testo: Ti presentavi burbero e scontroso solo allapparenza, ma in
realt avevi un cuore doro. Con tutti i tuoi amici, birra, vino e allegria ed eri sempre in compagnia. Scherzavi con tutti,
fregandotene se li conoscevi oppure no. Eri sempre pronto a dare una mano, e al momento di far festa non ti tiravi mai
indietro. Con le tue solite battutine, il classico brum brum, o i tuoi modi di chiamare, Pikachu, poregramo ecc
Queste ci rimarranno sempre impresse. Compagno di avventure, compagno di risate, compagno di lavoro. La montagna
era la tua passione, legna, motosega e quantaltro, nulla ti spaventava. Non ti dimenticheremo mai. Caro amico, sei volato
via cos giovane, ci hai lasciato troppo presto, e circa due anni fa anche il tuo pap Renzo. Un destino maledetto vi ha
riunito. Amarvi stato facile, dimenticarvi sar impossibile. Un saluto da tutti i tuoi cari amici. Fai girare quella motosega
anche in paradiso. Ciao, Edi!.

Fu parroco di Fener dal 1988 al 2004

La scomparsa di don Paolo Bellot


(A.T.) Allet di 60 anni, si spento don Paolo Bellot, per 16 anni
parroco di Fener e per qualche anno anche di Schievenin. Sicuramente lo
ricorderemo come persona dal carattere introverso e dal dialogo non
sempre idilliaco (eufemismo), ma che negli anni di permanenza a Fener
ha saputo metter mano ad opere parrocchiali ferme da decenni. Tra
queste si ricorda, presso la chiesa parrocchiale di San Michele, il dipinto
su bozzetto originale della pala di San Michele trafugata da ignoti anni
prima, la posa in opera dei dipinti originali dei santi, la ristrutturazione
della sacrestia, le scalette di accesso e la tanto discussa area antistante.
Poi la completa sistemazione degli oratori di Santa Cecilia, in localit
Faveri, e della Madonna dellAddolorata, in centro a Fener. Molti interventi
sono poi stati realizzati presso lex asilo diventato poi canonica e ora
refugium peccatorum (termine usato spesso scherzosamente a
proposito di persone, luoghi, istituzioni che ospitano tutti e di tutto), non da
ultimo la realizzazione del campetto da calcio in stretta collaborazione con
lAmministrazione Comunale guidata da Orazio Piccolotto e con la Pro Loco di Fener guidata da Mario Durighello. La
cerimonia funebre si svolta ad Arlesega, paese dove don Paolo prestava il suo ministero pastorale. Ad accompagnarlo
nellultimo viaggio diverse persone provenienti dai paesi della nostra conca accompagnati da don Francesco Settimo,
parroco di Alano. Questo quanto vogliamo ricordare di don Paolo, deceduto lo scorso 12 agosto presso la casa dei
sacerdoti allOpera della provvidenza di SantAntonio a Rubano. Nella foto, tratta dallarchivio del Tornado, don Paolo
Bellot nel giorno del suo ingresso a Fener, nel 1988.
Di seguito larticolo apparso su Il Mattino di Padova: La comunit di Arlesega piange la perdita del suo parroco: marted
sera si spento allet di 60 anni don Paolo Bellot. Ne avrebbe compiuti 61 il prossimo 22 agosto. Don Paolo aveva
scoperto di essere malato un anno fa, ma aveva lottato contro la malattia con dignit e coraggio, senza abbandonare il
suo ministero. Quando ormai, un mese fa, la malattia si era estesa alla colonna vertebrale, rendendogli impossibile stare
in piedi a lungo, aveva continuato a celebrare la messa seduto in sedia a rotelle. Subito dopo le sue condizioni si sono
aggravate a tal punto da rendere necessario il ricovero alla casa dei sacerdoti allOpera della provvidenza di SantAntonio
a Rubano, in cui marted sera spirato. Don Paolo era nato ad Arsi (Belluno): entrato in seminario nel 1973, venne
ordinato sacerdote il 7 giugno del 1980 e, dopo aver prestato servizio come vicario alla Santissima Trinit (Padova), a
Camponogara (Venezia) e a Montegalda (Vicenza), 16 anni li aveva trascorsi alla guida della Parrocchia di Fener, ad
Alano di Piave, dal 1988 al 7 novembre 2004, quando poi venne destinato ad Arlesega di Mestrino, dove avevano appena
festeggiato con lui i 35 anni di sacerdozio. Il merito maggiore di don Paolo forse quello di aver avvicinato alla parrocchia
tantissimi giovani: alle celebrazioni domenicali non infrequente, ad esempio, vedere oltre una decina di chierichetti
servire messa. Ma ha contribuito anche a riscoprire lantica storia della frazione. La nostra comunit perde una persona
di grande cuore. dichiara il sindaco Marco Valerio Pedron, legato da una bella amicizia a don Paolo, che lo aveva
sposato e aveva battezzato i suoi figli.

Fener, ha chiuso il salone Fan.Cri


di Silvio Forcellini
Dopo undici anni di attivit, sabato 22 agosto ha chiuso i battenti a Fener il salone di parrucchiera Fan.Cri. Una decisione,
quella della titolare Manola De Paoli, presa a malincuore, ma obbligata da motivi familiari: stare vicina ai figli Mirko, di 5
anni e mezzo, ed Erika, di 7 anni e mezzo, ovviamente ben pi importante di qualsiasi altra cosa. Tante, e anche
commoventi, le dimostrazioni di affetto nei confronti di Manola da parte delle sue clienti, clienti alle quali - dalle pagine del
Tornado - Manola vuole indirizzare il suo pi sincero ringraziamento.

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CRONACA

Cronache dai centri estivi


segnalazione di Settimo Rizzotto

Come ormai da tradizione, accompagno i bambini del Centro Estivo sia di Alano di Piave e di Quero, a delle
passeggiate nei dintorni dei nostri paesi, sia per fargli fare un po' di movimento, sia per far conoscere alcuni luoghi
interessanti alla portata dei bambini e delle famiglie! Al motto "i piccoli davanti!" abbiamo attraversato tutto il comune di
Alano per arrivare a san Valentino, passando per il nuovo "pont dei Osei " tappa lunga e calda! Al Dom un classico e
a San Lorenzo, sui prati di Silvano si sono divertiti moltissimo apatatine e biscotti offerti dal padrone di casa! Da
Quero invece, per la vecchia e ripristinata "bestemadora" siamo andati e ritornati a San Valentino e al nuovo Mulino,
curiosi poi di vedere le piccole trote e i piccoli fiori bianchi acquatici sulla "rosta" vicino all'antica chiesetta. Che dire
della "passeggiata in Cilladon fino da Franco e Lina. La salita stata faticosa, sempre al grido di "i piccoli davanti" si
doveva aspettare i pi grandi fiacchi e chiaccheroni. Ci hanno accolti all'ombra di gazebo e con patatine e crostata,
bibite fresche, poi dopo corse e giochi per i pratianguria!!! Tutti felicissimi di avercela fatta. Un sincero
ringraziamentodai piccoli ai grandi, mi sono sentito bene, si, ringrazio io loro, in mezzo a tanta giovent con mille
domande mi sono sentito ilnonno di tutti!

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LETTERE AL TORNADO

Campagna liberi dai veleni

Petizione popolare per il diritto alla salute contro linvasione dei vigneti e meleti intensivi in provincia di Belluno.
Una nuova forma di colonizzazione in atto nel territorio bellunese. Molti ettari di terreno vengono acquistati nelle
nostre zone allo scopo di impiantarvi coltivazioni di tipo intensivo, in particolare, vigneti e meleti.
Tali coltivazioni sono caratterizzate da un largo impiego di diserbanti e pesticidi che hanno gi avuto diversi effetti
negativi per la salute e per lambiente nelle Province confinanti. Le conseguenze per limpiego di tali sostanze nel
territorio bellunese sono:
a) grave rischio per la salute dei cittadini che abitano, lavorano, frequentano le scuole nelle zone limitrofe alle
coltivazioni
b) linquinamento della terra, dellacqua e dellaria
c) la moria di numerose specie animali (in particolare insetti (es. api), lombrichi e uccelli ecc.)
d) svalutazione del valore commerciale degli immobili confinanti le coltivazioni
e) graduale depauperamento di una risorsa naturale preziosa come il territorio e il paesaggio della Valbelluna
Noi sottoscritti intendiamo riappropriarci della sovranit sul territorio. Pertanto rivolgendoci alle Istituzioni e agli Enti di
competenza:

CHIEDIAMO

1) Che vengano approvati regolamenti di polizia rurale che limitino lutilizzo dei pesticidi e vietino quelli cancerogeni e
nocivi per la salute.
2) Che siano sviluppate politiche che favoriscano unagricoltura sana e sostenibile nel rispetto della biodiversit e delle
tipicit bellunesi.
3) Che vengano rivisti gli strumenti di controllo e salvaguardia sullutilizzo del territorio per evitare pesanti sbancamenti,
deturpazione del paesaggio e possibili discariche abusive.
4) Che vengano ridotti gli incentivi economici per le produzioni intensive e no food in favore di modelli di coltivazione
sostenibili per prodotti tipici e primari.
5) Che venga revocata la Denominazione di Origine Controllata (DOC) del prosecco dalla provincia di Belluno, in
quanto puro strumento speculativo di aumento delle quote a beneficio esclusivo dei produttori trevigiani.
6) Che siano attivati nelle scuole percorsi formativi su questi temi e che siano istituite diete con prodotti biologici e
locali per le mense scolastiche.
La petizione, partita a luglio, a met agosto aveva gi raccolto quasi 2.000 firme.

Per aderire e sottoscrivere la proposta: http://coltivarcondividendo.blogspot.it

Stiamo raccogliendo le firme anche nel basso feltrino, chi fosse interessato pu chiamare il 340 8904819
Aderiscono alla campagna:
Coltivare Condividendo Gruppo Natura Lentiai Comitato Bellunese Acqua Bene Comune Movimento Terra
Bellunese Associazione Dolomiti Bio La Comune Bellunese Ass. Casa dei Beni Comuni Belluno Gas La madia
feltrina Cooperativa Samarcanda scs onlus. WWF Terre del Piave Belluno e Treviso

20

CRONACA

Lavori di ripristino fontana e lavatoi di Croci


di Plinio Zatta

Domenica 3 agosto alle ore 11 ha avuto luogo a Croci una breve cerimonia per festeggiare il termine dei lavori di recupero di lavatoi e
fontana del paese. Tale complesso si trova in posizione decentrata
rispetto al nucleo principale delle abitazioni, in un luogo dove sgorga
una sorgente di portata significativa e tale da agevolare la vita del
paese, sempre alle prese con la scarsit e scomodit di approvvigionamenti idrici. Il gruppo lavatoi-fontana stato costruito nel 1915 e
consta di una vasca principale di raccolta utilizzabile anche per abbeveraggio di bestiame, da cui si diparte una deviazione che rifornisce quattro grandi vasche con gli scivoli per le lavandaie. Sorge su
una spianata a lato della strada principale, anchessa resa transitabile alle auto in anni recenti. Il mancato utilizzo aveva fatto si che si
riempisse di fogliame e rami vecchi e che sui muri si aprissero talvolta delle screpolature rendendo non pi a tenuta stagna le vasche,
mentre piante spontanee occupavano gli spazi contigui. Grazie alla
qualificata e solerte opera di un gruppo di amici del paese sono ora
ritornati alla loro bellezza originaria. Essendo la fonte pi importante
per gli abitanti, era punto di incontro allorch vi si recavano per rifornirsi di acqua con secchi e bilanciere e luogo di liti e discussioni
quando in anni di forte siccit come, si ricorda, nel 1949, dovevano
essere stabiliti turni di mezzora per famiglia per la raccolta delle poche gocce che uscivano, dato che ci si doveva recare con i secchi a
Sanzan o Capitel Bellumat per raccogliere lacqua nel Piave. Il grande valore dellacqua stato ricordato con parole partecipate dal parroco Don Firmino Moretton, il quale ha benedetto lopera. Al termine
gli abitanti del paese presenti con alcuni amici hanno festeggiato
condividendo i loro ricordi nel corso di un ottimo rinfresco predisposto
dal gruppo promotore delliniziativa.

Quero Vas: 10 nuovi cittadini italiani

Sabato 5 settembre il sindaco di Quero Vas, Bruno


Zanolla, ha ricevuto il giuramento di fedelt alla
Repubblica Italiana ed alle leggi dello Stato pronunciato da quattro nuovi cittadini adulti, da pi di
dieci anni residenti in Italia. Due di essi hanno tre
figli minori ciascuno e cos il totale dei nuovi Italiani
salito, dun colpo, a dieci. La cerimonia, svoltasi
nella sala consiliare del municipio, stata occasione anche per la consegna, da parte del sindaco, di
una copia della Costituzione Italiana, per dar modo
ai nuovi cittadini di conoscere s i diritti, ma anche i
doveri nei confronti dello Stato che li ha accolti.
In foto: da sx. i nuovi cittadini: Akaliyska Ginka
Metodieva (dalla Bulgaria), El Mouadine El Hassan, El Khoubba Said e Farid Khalil (dal Marocco).
Al centro il sindaco di Quero Vas.

21

CRONACA

Glory Trail, dal Piave al Grappa


di Remor Michele

Alla prima edizione, tenutasi lo scorso sabato 8 agosto,


hanno partecipato circa 300 atleti tra gli iscritti al percorso
integrale e gli staffettisti che si davano il cambio a cima
Grappa, ai piedi dell'ossario. Partenza alle ore 6:30 da
Fener, avvolti da un cielo che lasciava pensare a condizioni
meteo avverse. Poco prima del via invece uno
scenografico arcobaleno in direzione del Monfenera
sembra augurare a tutti una buona gara. Fortunatamente
solo alcune gocce di pioggia ci hanno rinfrescato, mentre
percorrevamo la prima salita, regalandoci grande beneficio
dalla calura dei giorni precedenti, che avrebbero reso
ancora pi ardua la corsa. Suggestivo il percorso, che, una
volta superata la malga, raggiunge il monte Palon,
attraversando quindi percorsi e trincee sapientemente
recuperati, dando quasi l'impressione che l il tempo si sia
fermato alla Grande Guerra. Durante le corse su lunghe
distanze si ha molto tempo per pensare, ore di gara in cui
nella testa passa di tutto, e qui in molte occasioni si aveva
modo di provare a capire cosa potessero provare qui poveri
ragazzi mandati a combattere sul fronte o poco lontano
dalle linee nemiche. E forse neppure possiamo immaginare
quante sofferenze hanno provato davvero. Il percorso
procede lungo la cresta, superando la vedetta, punto
panoramico da cui si ha una spettacolare vista su quasi
tutto il massiccio del Grappa, e continuando lungo la
mulattiera delle Meatte, parzialmente scavata nella roccia,
che conduce a Pian della Bala e poi rapidamente a Cima
Grappa, dove era fissato il punto di cambio per le staffette.
Il secondo tratto, molto pi veloce prevede il passaggio per
il rifugio Bocchette, per rientrare verso l'alta via,
percorrendola lungo il percorso di continui saliscendi, fino a
quasi Forcella d'Avien, passando per Col Dell'Orso i Salaroi
e Valdumela, ammirando un meraviglioso paesaggio che spazia dalle Dolomiti al mare, correndo in uno dei luoghi pi
ricchi di storia di tutto il Paese. Glory Trail vuole a modo suo ricordare la "corsa" che i soldati italiani, nel novembre del
1917, fecero per portare un saluto, forse l'ultimo, ai proprio cari, mentre la linea difensiva arretrava sotto l'avanzata
austro ungarica passando poco lontano dai propri paesi. Lasciando, la sera, le postazioni di combattimento per
scendere pi velocemente possibile a valle e rientrare altrettanto velocemente, per rispettare quel permesso concesso
sulla parola. Tornando alla nostra corsa, da qui la strada tutta "in discesa" intervallata da svariati tratti di saliscendi
che portano gli atleti verso l'arrivo in Piazza a Seren del Grappa, dove possono tutti tagliare il traguardo a loro modo
vincitori, dopo aver concluso i 52 km e 2500 metri di dislivello positivo del percorso di gara. In campo maschile la
vittoria va a Massimo Andolfato che chiude la corsa in 5 ore e 10 minuti, seguito da Alberto Merlo e Mirko Miotto. Tra le
donne vince Cristiana Follador in 6 ore e 6 minuti, seguita da Francesca Scribani e Laura Bello. Molto numerosa la
partecipazione degli atleti del basso feltrino; in tanti hanno colto l'occasione per partecipare a questa gara alle porte di
casa. E' stata anche l'occasione per alcuni giovani dei nostri paesi di cimentarsi nelle prime corse sulle lunghe
distanze, sicuramente un buon inizio per un futuro nelle corse in montagna. Per concludere si pu dire: "buona la
prima". Solamente alcuni aspetti, a livello logistico, da migliorare, i rifornimenti di cibo ai ristori, segnalazioni gi
raccolte dagli organizzatori, che ne faranno tesoro per le prossime edizioni. Per la cronaca: questa prima edizione l'ho
corsa da staffettista sul primo tratto di gara; mi dovevo riposare essendo impegnato in altre due gare di ultra trail a
poche settimane di distanza, dando il cambio all'amico Primo Schievenin che ha portato a termine la nostra corsa,

chiudendo con una buona ottava posizione, grazie ad un suo grande recupero nel secondo tratto in discesa.
Foto scaricate dalla pagina Facebook della manifestazione

22

CRONACA

Da Quero a NordKapp 711021

Da Quero a NordKapp 7110'21''

di Paola e Stefano Marcer

Il viaggio in moto a Capo Nord non certamente originale, infatti, pu


essere considerato come "la meta obbligata per ogni bikers", per il
fascino che lo avvolge pienamente meritato e completarlo ti regala
sensazioni e soddisfazioni indescrivibili. La nostra decisione di partire
maturata ancora nel corso dell'inverno, consentendoci di fantasticare
e documentarci a lungo. Abbiamo cos scelto un modo di viaggiare il
pi vicino possibile alla nostra filosofia di vita. Ne nato un programma generale di massima: nessuna prenotazione alberghiera, nessuna
tappa predefinita, solo la data di partenza e quella di ritorno ed una
lunga lista di cose da fare e da vedere, nessuna di queste obbligatoria
(perci se il percorso, i tempi e il meteo lo consentono, si faranno visite o deviazioni, altrimenti.... pazienza!). Il risultato: un viaggio favoloso!!! 8 giorni al di sopra del Circolo Polare (sempre giorno, nemmeno
un minuto di notte) lo spettacolare "sole di mezzanotte", le renne che ti
attraversano la strada, lo sterminato Finnmark, colline alternate da laghi che definire "specchi d'acqua" davvero riduttivo, il popolo Sami e,
infine, il p romontorio di "NordKapp" 71 10' 21'' cio la localit pi a
nord del mondo raggiungibile con un mezzo stradale, coperto da
una nuvola incredibilmente fitta e sferzato dal vento polare a oltre 50
nodi. L'attesa della mezzanotte per fissare in maniera indelebile nei
nostri obiettivi "the midnight sun" risultata davvero un'avventura, oltre 40 minuti appostati appena sotto una collina cercando un po' di riparo dal fortissimo vento, bardati come astronauti (tuta da pioggia,
guanti, casco e visierina parasole abbassata): tutto ci ci ha regalato
degli scatti davvero suggestivi che hanno colto il momento in cui le nuvole si sono aperte sopra il promontorio folgorandoci con quei magici
raggi, che solo qui possibile vedere. Il viaggio di ritorno non stato
certo meno emozionante: i graffiti di Alta (databili attorno al 4200 a.C.),
i panorami delle
Isole Vesterlen
e Lofoten, i fiordi
infiniti
(Sognefjord 204 Km),
i ghiacciai che arrivano al mare
(Ghiacciaio Nero
Svartisen), il gorgo di Saltstraumen (Maelstrom),
le citt Trondheim
(la cattedrale Gotica e i suggestivi
magazzini portuali), Bergen (con i
suoi Bryggen e il
mercato del pesce) e, per concludere, l'incredibile "Preikenstolen" (il pulpito di granito di oltre 600 m. verticale sul Lysefjord). In totale 21 giorni, 9.300 Km, viadotti e tunnel incredibili
(quelli di 10-12 Km sono la consuetudine, mentre "E16 Leardans Tunnel" di 24 Km veramente impressionante) e tanti ricordi da conservare in due e condividere con gli amici.

23

CRONACA

82 candele per Angela

Eccoli ancora tutti qui riuniti, anche quest'anno, per festeggiare il compleanno di Angela Vivenzi, che ha raggiunto le 82
primavere. Per l'occasione tutta la sua numerosa discendenza, si ritrovata il 28 giugno, come sempre al ristorante
Castel Prada, per far festa e scroccargli un buon pranzetto. Dopo la buona abbuffata, non poteva certo mancare la
torta, e in fine un ultimo caff nel cortile dei Simoi Bassi.
Aspettando la prossima occasione per far festa, le facciamo ancora tantissimi auguri!
CSB

Buon compleanno
Marco!
di Alessandro Bagatella

I genitori Sonia Dorz e Alessandro Andreatta sono lieti


di presentare alla grande famiglia de Il Tornado questi splendidi bambini, che vediamo ritratti in foto assieme alla nonna Sandra Casanova, originaria di Carpen, ma abitante, dopo il matrimonio, a Caorera di
Vas.
Il pi grande Andrea ed ora gli fa compagnia Marco.
Complimenti ai genitori, con tanti auguri ai fratellini da
nonni, zii e parenti tutti, cui si unisce la grande famiglia
del nostro periodico.

Alla Sagra
del limone verdello
Sicilia agosto 2015

Steven Turra, di Quero, con la sua famiglia ha trascorso una vacanza in Sicilia e alla sagra del famoso limone verdello, specialit
siciliana, ha incontrato il simpaticissimo attore dei film di Montalbano, Angelo Russo, che recita nella parte dellagente Catarella,
il quale non ha esitato nellacconsentire a farsi ritrarre assieme al
suo giovane estimatore. Un simpatico ricordo per la vacanza di
Steven.
La nonna Zuco Maria Rita

rinnovo
abbonamenti

Controlla il numero di scadenza del tuo


abbonamento. Lo trovi sulletichetta.
Eviterai di perdere qualche numero della rivista.

24

CRONACA

Lorenzo presenta Nora


(s.for.) Lorenzo Borgato presenta a tutti i lettori del
Tornado la sorellina Nora, nata a Feltre il 9 settembre
2014. Lorenzo e Nora sono figli dei nostri abbonati Andrea
Borgato e Annalisa Dal Canton, originaria di Alano di
Piave. Lorenzo e Nora, insieme, salutano i nonni
Francesco e Raffaella di Alano di Piave, Livio e Anna di
Montebelluna, gli zii e gli amici
(Foto emoto di Mirko Dal Canton)

La Coridal Line
al Reset Festival 2015
(s.for.) Riceviamo, con preghiera di pubblicazione, questa
foto (a destra) scattata nel luglio scorso al Parco del Piave di
Fener e che ritrae un gruppo della Coridal Line, di
Colmirano, in un momento di relax pre-ferie al Reset
Festival 2015."

Brevi di calcio
a cura di Silvio Forcellini
AMATORI PIAVE TEGORZO: PORTIERE CERCASI Gli Amatori Piave Tegorzo sono alla ricerca di un portiere da
inserire nella rosa della squadra in vista dellinizio della stagione calcistica
2015/2016. Chi fosse interessato pu rivolgersi ai dirigenti della societ.
FENER: IL 20 SETTEMBRE LA PARTITA DEL CUORE Si giocher
domenica 20 settembre, alle ore 9.30 presso il campo sportivo parrocchiale,
la seconda edizione de La partita del cuore, cos chiamata perch pi di un
giocatore rischier linfarto. E riservata a tutti i feneresi doc, di qualsiasi
et. Per i sopravvissuti seguir il consueto pranzo in compagnia.
CARLO ANCELOTTI POSA CON I FENERESI Carlo Ancelotti, dapprima
giocatore di Parma, Milan, Roma e Nazionale e poi allenatore di Juve, Milan,
Chelsea, Paris Saint Germain e Real Madrid, non ha perso loccasione di
farsi fotografare con un gruppo di feneresi doc, tutti milanisti, in vacanza in
Sardegna. Scherzi a parte, ecco il popolare Carletto posare con Mario
Bozzato, Cristian Giotto (con il figlio Andrea) e Manuel Melchiori.

LETTERE AL TORNADO

Ricordando Gianluigi Zucchetto


Sabato 4 Luglio andato avanti, all'et di 77 anni, il nonno vigile Gian Luigi Zucchetto.
Per oltre 15 anni aveva svolto volontariamente il servizio di "nonno vigile" prima presso
il plesso scolastico della materna di Vas, per poi lasciarlo alla moglie Anna Monti, ed
occuparsi dei ragazzi a bordo della corriera che li trasportava alla scuola elementare e
media di Quero.
Encomiabile il servizio reso in tanti anni agli studenti della nostra Comunit; disponibile,
premuroso sempre attento ai particolari per migliorare il servizio rivolto ai ragazzi.
Lo riteneva un dovere quello di mettersi a disposizione della Comunit, un grande
esempio di servizio e di senso civico per il bene comune.
Grazie Gian Luigi, grazie a nome della Comunit di Quero Vas.
Alla moglie e al figlio, attraverso le pagine del Tornado, rinnoviamo le nostre pi sincere
condoglianze.
LAmministrazione Comunale di Quero Vas.

25

CRONACA

AllUltra Trail del Monte Bianco

Il Querese Michele Remor taglia il traguardo

CCC (Courmayeur Champex Chamonix): corsa in ambiente naturale che ricalca


in gran parte il sentiero internazionale del Giro del Monte Bianco (GR TMB)

Prova in montagna
che comporta numerosi passaggi in altitudine (>2500m), in
condizioni che potrebbero essere molto
difficili (notte, vento,
freddo, pioggia o neve) e che necessita di
un buon allenamento
specifico,
materiale
adatto ed una reale
capacit d'autonomia
personale. La CCC
passata dall'essere
la sorella minore
dellUTMB ad essere una corsa unica
nel suo genere e tra
le pi prestigiose al
mondo. La partenza
dal centro di Courmayeur ricca di
quell'atmosfera che solo gli italiani sanno creare ed allo stesso tempo un momento di rara emozione vissuto al suono
della musica di Vangelis. I primi chilometri, lungo un percorso differente da quello dell'UTMB, portano velocemente a
pi di 2500 metri di quota di fronte ad uno dei pi bei panorami che si possano immaginare con l'occhio che spazia dal
Monte Bianco fino alle Grandes Jorasses. Il passaggio al Grand Col Ferret (2537m) segna l'ingresso in Svizzera dove
si gusta l'accoglienza incomparabile dei volontari di la Fouly, Champex e Trient. Ormai in Francia, ma ancora tanto vicini alla Svizzera, si approfitta dell'autenticit e del fascino di Vallorcine, prima di scoprire, al termine di un'ultima e impietosa salita, il vallone di Cheserys, un vero angolo di paradiso con una vista grandiosa sul massiccio del Monte Bianco. Si raggiunge quindi il traguardo posto nel cuore di Chamonix. Principali difficolt: Salita alla Tte de la Tronche
(2584m) e successivamente al Grand col Ferret (2537m) durante i primi chilometri di corsa. La seconda parte caratterizzata da 3 salite impegnative Bovine, Tseppes e la Tte aux Vents. Le lunghe discese che seguono ognuna di queste salite sono particolarmente impegnative per articolazioni e muscolatura. Questa corsa aperta a 1900 corridori
al massimo e le domande questanno sono state 3436. La partenza era fissata dal centro di Courmayeur, in piazza
Brocherel, venerd 28 agosto 2015 alle ore 9:00. Il tempo massimo per concludere la corsa di 26 ore 30 minuti.
Liscrizione alla CCC strettamente riservata ai corridori che possono dimostrare la propria esperienza. Per iscriversi alla CCC 2015 era necessario aver acquisito almeno 3 punti terminando, esclusivamente tra il
01/01/2013 ed il 31/12/2014 1 o 2 gare iscritte in una lista specifica. Il nostro Michele, dopo lapproccio dello scorso
anno, terminato anzitempo per un contrattempo fisico, questa volta si preparato con cura portando a termine la
splendida avventura, issando sulle vette il pettorale del G.S.Astra, giungendo 839 nel tempo di 23 ore 30 minuti e 22
secondi (vedi Tabella).
Notizie tratte dal sito: http://www.ultratrailmb.com/it/

La foto di copertina

ASTERISCO

(M.M.) Questa volta la copertina frutto di collaborazioni varie. Una foto scattata da Stefano Pisan, fatta pervenire in
redazione da Claudio Carelle, ci ha dato lo spunto per tentare unimpaginazione per riassumere, in qualche modo, le
cerimonie che si sono tenute in memoria delle 15 medaglie doro della prima guerra mondiale. La resa fotografica ci
causava qualche difficolt e sono sopraggiunti scatti da parte di Claudio Spadetto e una panoramica di Alano, ripresa
da Quero, che ho provveduto a fare personalmente. Alla fine speriamo di essere riusciti nellintento di realizzare una
copertina che sia anchessa di ricordo, assieme alle parole di Claudio Carelle, il quale qui sotto ci spiega le motivazioni
del tricolore esposto sul campanile di Alano di Piave.
Il campanile storico di Alano di Piave nel teatro del primo conflitto rimase ferito, quando tra il 1917 e il 1918
venne colpito da oltre 300 colpi di artiglieria pesante. La posa della bandiera italiana stata fatta per
commemorare il centenario della prima guerra mondiale nella conca delle medaglie doro. La messa in
opera stata voluta ed attuata grazie alla collaborazione fra Fanti ed Alpini alanesi.

26

LETTERE AL TORNADO

Ad Auronzo triplice tappa per i Fanti


di Angelo Ceccotto
Il 12 luglio 2015, ad Auronzo, si aperta
la giornata del Centenario della Grande
Guerra in memoria di tutti i Caduti, oltre
a commemorare le Brigate che, con i
loro Reggimenti e Battaglioni di Fanti, si
distinsero eroicamente in unaudace
resistenza tra il 1915 e 1917 sullarco
dolomitico. Lardimento dei reparti di
Fanteria si oppose su insicure balze
rocciose, su inaffidabili speroni di
vedetta, su rigide trincee innevate e
insanguinate, appostati lungo impervie
vallate, sconnessi pendii, in umidi rifugi
ponendo ferrea resistenza a difesa dei patri confini. Come non fare memoria delleroico ardire dei Fanti sul luogo
dellimmane Sacrificio di migliaia di Caduti delle Brigate di Fanteria
MARCHE - COMO - UMBRIA e quelli del potente esercito AustroUngarico tra il 24 maggio 1915 fino a fine ottobre 1917. Ed in ricordo
di quel triste passato che i Fanti di Belluno e Treviso hanno
organizzato il loro raduno interprovinciale suddiviso in tre fasi
significative in modo che lavvenimento lasciasse sul luogo un segno di
Valore e di Memoria.
a) La cerimonia iniziata con lalzabandiera e lonore ai Caduti in
piazza Vigo, alla presenza dello staff presidenziale dellAssociazione
Nazionale del Fante con il Medagliere Nazionale, il pi decorato dItalia
sul quale sono affisse 655 Medaglie dOro individuali degli Eroi e 86
Medaglie dOro Reggimentali e 2 Medaglie allOrdine di Savoia. Erano
altres presenti i due Medaglieri Provinciali di Belluno e Treviso, a
seguire 37 bandiere e labari dellAssociazione e altre, oltre ad autorit
civili e militari. Un appuntamento straordinario che ha suscitato
inaspettato interesse e accoglienza da parte dei locali e dei numerosi
turisti allineati lungo il percorso della sfilata. Nella chiesa parrocchiale si tenuta la S.Messa, al termine si proseguiva con
la sfilata fino alla palestra l dove si consumato il pranzo.
b) Nel pomeriggio ci si recava sul Monte Piana, a quota 2235 m.s.m., per un momento solenne dove avvenuta la posa
di una croce fatta da un artista trevigiano con le schegge di granate e posta allinterno della chiesetta votiva l benedetta
dal parroco; sono seguiti gli onori ai Caduti con la posa di una corona.
c) Il tutto si concludeva presso il Monumento dedicato al 54 Regg.to della Brigata
UMBRIA, sito costruito dai Fanti nellagosto del 1916 e recentemente restaurato con
dedizione e devozione dai Fanti Bellunesi. Si procedeva con il consueto taglio del nastro
tricolore come simbolo inaugurale, effettuato dal Presidente Nazionale M.d.L. Beretta, dal
Presidente Provinciale Costantino Berton e dal Presidente Emerito Comm. Angelo
Ceccotto.
Su di esso una targa recita: Il 54
Reggimento ai suoi Caduti per la
grandezza della Patria, mentre
unaltra sul basamento in basso
riporta: Degli eroici figli del 54
Reggimento che col sangue loro
bagnarono i riscattati confini della
Patria riconsacrandoli qui seterna la
memoria ed il nome, agli italiani
esempio e ai nemici monito. Si porta
a conoscenza che per loccasione stata posta una bacheca che
riporta le foto della costruzione del monumento, il mappale della zona
di guerra e la motivazione della concessione della Medaglia dArgento
al 54 Reggimento: Il 23 ottobre 1917 dopo breve ed efficace bombardamento di fuoco sulle trincee perdute il III Batt.ne
del 54 Reg.to si lancia impetuosamente al contrattacco e, dopo accanita lotta, ricaccia il nemico e occupa di nuovo la
posizione. Per questazione la Bandiera del 54 Reg.to decorata di Medaglia dArgento, nonch 22/23 ottobre 1917 il
Comandante Magg. Generale Pio IVREA allOrdine Militare di Savia. Per questo valore e per le perdite di Soldati Caduti
i Fanti Bellunesi si sono prodigati al mantenimento dellopera monumentale affinch tale testimonianza non sia in sito
comune ma un valore storico da non perdere.

27

TENNIS

10 Trofeo Ruggeri

Torneo di Tennis Memorial Bepi Ceccotto


a cura degli organizzatori

Il Torneo si svolto durante la prima


settimana di agosto presso i campi
dellHotel Tegorzo, registrando 32
partecipanti e la presenza di un ottimo
afflusso di spettatori durante tutto lo
svolgimento del torneo.
Qui a fianco la tabella che illustra il
percorso di gara dei singoli atleti
afffrontatisi sui campi dellHotel Tegorzo
e, pi sotto, in foto: il vincitore Bottarel
Edy e, a destra, Marta Ceccotto, in
considerazione che il torneo anche
dedicato al ricordo di Bepi Ceccotto, tutti
e due premiati dal Sindaco di Alano di
Piave, Serenella Bogana.

28

CRONACA

Dieci anni del sacello di Cilladon


di Alessandro Bagatella

Il 25 luglio scorso si svolto, nella piccola borgata di Cilladon, il ricordo del decennale della costruzione del sacello in
onore della Vergine Maria, voluta proprio dagli abitanti. In
tanti sono ormai deceduti, ma quelli rimasti ogni anno vogliono ricordare tutti coloro che in Cilladon hanno fatto duri sacrifici. Il rito religioso stato celebrato da don Alessio, parroco
di Quero, accompagnato dal nostro amico Ignazio Meneghetti, il quale con un piccolo coro ha reso pi solenne il rito religioso. A questo appuntamento si sono ritrovati in tanti, per
fare onore alla famiglia Luban, che ogni anno non manca di
offrire a tutti i convenuti un ricco rinfresco, che per qualcuno
durato fino a tardi. Si pensava di incontrare anche Maria,
una delle colonne di Cilladon, ma data la sua et e gli acciacchi relativi, ha dovuto fare forfait. Un grazie sentito da
parte dei partecipanti stato rivolto alla famiglia Luban e altrettanto da parte loro per la presenza di cos tanta gente.

(A.B.) Riaperto dal 18 luglio. Ecco la


foto scattata in occasione
dellinaugurazione, di cui abbiamo
dato conto nel precedente numero de
Il Tornado. Lara e Moira sono ora
anche nostre abbonate.
Auguri di buon lavoro!

Domenica 20 settembre

alla trattoria il Pescatore


di Pederobba,
la famiglia Gregolon
invita clienti ed amici, e non solo,
per festeggiare lattivit della loro
gestione.

29

ATTUALIT

Comuni di Alano di Piave e di Quero Vas


Avviso al pubblico

Contributo regionale "Buono-Libri"


Anno scolastico-formativo 2015-2016

I Comuni di Alano di Piave e di Quero Vas avvisano che possibile richiedere un


contributo diretto alla copertura totale o parziale delle spese che le famiglie sostengono
per lacquisto di libri di testo secondo la L. n. 448/1998 (art. 27).
DESTINATARI
Famiglie che:
hanno studenti residenti nella Regione Veneto, che frequentano, nellanno 2015-2016:
- Istituzioni Scolastiche: secondarie di I e II grado, statali, paritarie, non Paritarie (incluse
nellAlbo regionale delle Scuole non paritarie);
- Istituzioni Formative Accreditate dalla Regione del Veneto, che svolgono i percorsi
triennali o quadriennali di istruzione e formazione professionale, e che non ottengono dalla Regione il rimborso della
spesa per i libri di testo forniti agli studenti;
hanno il seguente ISEE 2015:
- Fascia 1: da 0 a 10.632,94 contributo concesso fino al 100% della spesa, compatibilmente con le risorse
disponibili;
- Fascia 2: da 10.632,95 a 15.000,00 contributo concesso in proporzione alle risorse disponibili.
COME SI FA LA DOMANDA? Si fa ESCLUSIVAMENTE VIA WEB (nessun uso di carta) nel seguente modo:
Il richiedente, dal 09.09.2015 al 09.10.2015 (ore 12.00 - termine PERENTORIO):
- entra nella pagina internet: http://www.regione.veneto.it/istruzione/buonolibriweb;
- va nella parte: RISERVATO AL RICHIEDENTE;
- apre il file ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA e le legge attentamente;
- clicca sul link: DOMANDA DEL CONTRIBUTO;
- compila tutti i campi del Modulo web di domanda seguendo le istruzioni riportate sopra ogni campo;
- clicca sul pulsante SALVA DOMANDA: si visualizza cos la domanda con il numero identificativo;
- si reca presso il Comune di residenza dello studente munito di:
- documento di identit valido(se cittadino non comunitario titolo di soggiorno valido ed efficace);
- numero identificativo della domanda;
- copia dellISEE 2015;
- documentazione giustificativa di spesa (scontrini ecc);
oppure fa pervenire allo stesso tramite fax, raccomandata, e-mail, PEC, copia della suddetta documentazione,
nonch la domanda firmata.
Per chi avesse necessit sono a disposizione dei PC presso le Biblioteche Comunali negli orari di apertura
delle Biblioteche stesse.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi allUfficio Servizi Sociali comunale:


SEDE DI ALANO: mercoled dalle 08:00 alle 12:00 e venerd dalle ore 9:30 alle ore 13:00
tel. 0439/779939, e-mail: servizisociali.alano@feltrino.bl.it;
SEDE DI QUERO: mercoled dalle 09:30 alle 12:30 e sabato dalle 08:30 alle 10:30,
tel 0439/787097, e-mail: biblioteca.querovas@feltrino.bl.it;
SEDE DI VAS: gioved dalle 10:00 alle 12:30,
tel 0439/780271, e-mail: biblioteca.querovas@feltrino.bl.it.

CRONACA

Laurea per
Alessandra
Dalla Piazza
La querese Alessandra Dalla Piazza ha
terminato il primo ciclo di studi universitari ed
ha conseguito la laurea triennale il 15 luglio
2015 alla facolt di "Lingue, Letterature e
Culture Moderne" dell'Universit di Padova,
con una tesi dal titolo "State formation and
dynamics of power in ancient Denmark" e un
punteggio di 99 su 110.
Si complimentano con lei: pap Gianni,
mamma Brigitte, i fratelli Francesco e
Lorenza, Alessandro, parenti e amici tutti.

30

LETTERE AL TORNADO

Alano, concluso il corso di lingua inglese


a cura di Libero Pensiero
Mangiando una delicious English Pizza si concluso a met luglio il secondo
modulo del corso di lingua inglese, organizzato dalla associazione Libero
Pensiero di Alano di Piave. Una ventina gli iscritti che hanno partecipato con
entusiasmo e curiosit allavventura iniziata a marzo di questanno. Con larrivo
dellautunno le porte di Villa Cinespa si
riapriranno per tutti coloro che intendono
proseguire o iniziare un nuovo percorso.
E non solo di inglese! Se siete curiosi
di cosa accadr prossimamente o se
avete qualche idea e proposta,
Libero Pensiero vi ascolta: fai sentire
la tua voce!
(Mail: liberopensiero1@live.it - Facebook: libero.pensiero.7)

Ottima riuscita della festa dei compleanni


organizzata per lAuser dalla Schola Cantorum di Alano di Piave
L8 agosto i soci Auser nati nei mesi di luglio e agosto
si sono ritrovati nella valle di San Lorenzo per lormai
tradizionale pic-nic, insieme naturalmente ai molti partecipanti che condividono questi momenti conviviali. E
stata ancora una volta unoccasione per stare insieme e
gustare un ottimo pranzo preparato dai cuochi della
Schola Cantorum. Il verde della valle e la splendida
giornata hanno fatto da cornice al nostro incontro e non
mancata neppure la sempre attesa e gradita sottoscrizione a premi, come sempre per la solidariet. Visto
che con lAuser si sta sempre bene insieme, ci ritroveremo anche lanno prossimo. Nella foto vediamo, in
piedi da sinistra, i festeggiati: Alessandro Curto - Anna
Maria Dalla Favera - Vittorio Ferrario - Maria Ruggeri Elena Mazzocco - Italia Bagatella - Enrichetta Roman Anna Monti. In basso: Fernanda Lot - Emanuela Ghedini.
Promemoria: il 20 settembre, in occasione dei 25 anni di fondazione dell'Auser provinciale, ci sar una festa alla quale
sono invitati i soci di tutti i Circoli della provincia. Come al solito, per informazioni rivolgersi alla sede del nostro Circolo in
Via Roma, 29 a Quero, aperta nei giorni di luned, mercoled e venerd dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Telefono: 0439
787861 - E-mail: circoloauseralcaminetto@gmail.com.

CRONACA

Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, tornata alla casa del Padre
il ventisei luglio scorso

Luigia Mazzocco
di anni novantatre.

Originaria di Carpen, Luigia ha conosciuto Giovanni Zardin, amato sposo e padre di tre figli:
Livio, Maria Teresa e Rita. Nella sua vita Luigia ha conosciuto il duro lavori dei campi per
mantenere la famiglia, data la sfortuna di rimanere vedova in giovane et. Gli ultimi anni li
pass con la figlia Rita, a Vas, seguita amorevolmente fino al trapasso. Alle sue esequie
tanta gente per darle lestremo slauto e portare ai suoi figli parole di conforto. Ai figli, generi,
nuora, nipoti e parenti tutti, le sentite condoglianze di noi tutti.
di Alessandro Bagatella

31

CRONACA

A scuola di direzione

Il querese Matteo Bollotto, neo diciottenne, ha frequentato, su


consiglio del suo maestro di musica, Gilberto Meneghin Neirotti, il
corso residenziale per direttori di coro tenutosi a Mel dal 20 al 23
agosto, organizzato dallAsac Veneto. Con la guida dei musicisti
Pasquale Veleno, Sandro Naglia e Manolo da Rold, Matteo ha affinato le conoscenze musicali nella direzione corale, apprendendo gestualit e tecniche di base per gestire al meglio un insieme
di voci, con sessioni teoriche e pratiche. Prova finale, brillantemente superata, la partecipazione al concerto pubblico di fine
corso, dirigendo un brano eseguito dalla prestigiosa corale Zumellese. Tanta lemozione, ma anche la soddisfazione per questo
intenso percorso di studi artistici, condotto con affermati maestri
di musica in campo internazionale. Nelle foto: alcuni momenti di
studio, la foto di gruppo e unistantanea del concerto finale, cui ha partecipato un numeroso pubblico di appassionati.

A 30 anni dalla scomparsa di don Vittorino


I parrocchiani lo ricordano
con immutato affetto

Una foto a ricordo di una vita che rester in benedizione. Quella di don Vittorino
stata una vocazione al sacerdozio adulta. Non esit a dire di si, certo che Colui che
lo chiamava lo avrebbe anche aiutato. E fu cos. I sacrifici non mancarono, ma neppure la sua fiducia nel Signore and delusa. Divenuto sacerdote cerc di essere il pi
possibile se stesso, cio l'uomo di Dio e degli altri. Di qui la benevolenza, la stima,
l'affetto dei fedeli dovunque l'obbedienza ai Superiori lo chiam ad esercitare il suo
ministero. Ma fu soprattutto a Schievenin, anche per la durata della permanenza, dove egli rivel di pi se stesso. Una cura pastorale la sua per tanti motivi difficile con
una salute sempre pi precaria. La generosit, lo spirito di sacrificio, la fiducia in Dio
non gli erano mai mancati. Non potevano venirgli meno a Schievenin. Lo sostenne
anche una filiale devozione alla Madonna, della quale si riteneva addirittura un miracolato. E cosi i parrocchiani non potevano non essere contenti di lui, non volergli bene. E cosi anche non potevano non sorgere le Opere, come il Centro Giovanile e il
Museo di Storia Naturale. Perch don Vittorino fu, tra l'altro, un amante della natura
appassionato e intelligente.

32

ASTERISCO

Siamo animati dalla cara e soave speranza, di giungere cos


quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale,
ogni giorno pi, apparisce inutile strage.
segnalazione di Claudio Spadetto

E' il famoso passaggio della Lettera ai capi dei popoli belligeranti che papa Benedetto XV scrisse nell'agosto 1917, per
chiedere e non era la prima volta di far tacere i cannoni, ma purtroppo non fu ascoltato nemmeno quella volta. Frase
famosissima oggi, ma come gi detto inascoltata al tempo. Fu un'assurda carneficina che lasci sul campo nell'eloquente "terra di nessuno" che divideva le trincee dei due schieramenti un'intera generazione oltre 650 mila italiani,
mentre la stima totale delle vittime dei popoli belligeranti che erano ben 28, oscilla tra 10 e i 17 milioni. Quel colpo di
pistola del 28 giugno 1914, che uccise l'erede al trono asburgico, non innesc solo la prima guerra mondiale ma anche
una seconda, ci sono stati dei regimi totalitari che dal conflitto hanno preso il via; il comunismo in Russia, il fascismo in
Italia, il nazismo in Germania. Non un'altra storia come si suol dire, tant' che molti studiosi parlano esplicitamente di
guerra dei trentanni iniziata nel 1914 e terminata nel 1945. Anche Giuseppe Sarto, papa Pio X nell'ultimo anno della
sua vita terrena continuava a ripetere "vegner un guerron" e quasi alla vigilia della sua morte che avverr il 20 agosto
1914 disse:" Non possiamo non preoccuparci anche noi e non sentirci straziare l'animo dal pi acerbo dolore per la vita
di tanti cristiani". E all'ambasciatore di Vienna che lo esortava a benedire le truppe Austro-ungariche pronte ad entrare
in combattimento, replica seccamente: "Io benedico la pace". Queste invece sono delle riflessioni, delle paure, e delle
angosce di un altro grande uomo, che all'et di 33 anni, prete da 11 anni (10 agosto 1904) il 23 maggio 1915, vigilia
dell'entrata in guerra dell'Italia, Angelo Roncalli, fu richiamato alle armi, col grado di sergente. In partenza per Milano
scrive sul suo diario Domani parto per il servizio militare in sanit... Dove mi manderanno ? Forse sul fronte nemico?
Torner a Bergamo, oppure il Signore mi ha preparata la mia ultima ora sul campo di guerra?... Penso di mantenermi
all'altezza della mia vocazione e di mostrare a fatti il mio vero amore per la Patria e per le anime dei miei fratelli. Lo spirito pronto e lieto.
Venne inviato in servizio presso l'Ospedale Militare Principale di Milano (attuale Universit Cattolica). successivamente
trasferito all'Ospedale di Bergamo dove cur e assistette non solo fisicamente, ma anche spiritualmente una marea di
feriti (1500 posti letto ) provenienti dal fronte trentino. Nel 1916 promosso sottotenente viene nominato Cappellano Militare all'Ospedale Tappa di Bergamo, si diede molto da fare oltre che per le funzioni religiose, anche per i soldati ricoverati in altri ospedali della citt, coordinando varie attivit non solo religiose ma anche al servizio delle famiglie e degli
orfani di guerra. Da una lettera scritta al fratello Saverio, soldato anch'egli: Coraggio fratello mio. Tieniti pronto a tutto;
colla coscienza pura, con Sante Comunioni ben fatte, con l'abbandono assoluto al Signore, che la nostra forza e salvezza; colla coscienza e con la prontezza a compiere tutto il tuo dovere con semplicit e ad ogni costo, guardando Dio
che ci guarda e ci conforta. Ad altri le chiacchiere: per noi il nostro sacrificio. Cos si ama la Patria, e non come
tanti che l'hanno sempre in bocca e mai nel cuore. (Bergamo 6 gennaio 1918)
Venne congedato col grado di tenente il 10 dicembre 1918. Lui futuro papa Giovanni XXIII amava definirsi soldato di
Dio. Pure papa Francesco riprese quella frase il 24 maggio 2015 durante l'Angelus dicendo "La grande guerra stata
un'inutile strage, preghiamo per le vittime chiedendo allo Spirito Santo il dono della pace".

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