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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PERUGIA

FACOLT DI ECONOMIA

CORSI DI LAUREA IN

ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA E LEGISLAZIONE DIMPRESA
ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

- Anno Accademico 2007/2008 -

Finanza Aziendale

Parte prima: logiche e strumenti di analisi finanziaria


Applicazioni

Materiale didattico a cura del Prof. Roberto Celentano

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NOTE INTRODUTTIVE SUL RENDICONTO FINANZIARIO


Le variazioni economiche prodotte dalle operazioni di gestione trovano rappresentazione nel Conto
Economico.
Le attivit e passivit presenti alla fine dellesercizio sono contenute nello Stato Patrimoniale.
Questultimo non , invece, uno strumento idoneo a mettere in evidenza ed a spiegare le
modificazioni di carattere finanziario che si sono verificate durante il periodo amministrativo al
quale esso di riferisce.
Fondo: valore assunto da un insieme di risorse finanziarie in un preciso momento.
Flusso: indica la variazione, sia positiva che negativa, che un determinato fondo ha subito durante
un determinato periodo di tempo.
Il prospetto che viene costruito per condurre le analisi finanziarie, le quali studiano i flussi
(movimenti) che si sono verificati in certi fondi nel corso dellesercizio, il rendiconto
finanziario. A seconda del fondo che si prende in esame, si parla di:
rendiconto finanziario delle variazioni di cassa;
rendiconto finanziario delle variazioni di cassa e dei valori assimilati alla cassa;
rendiconto finanziario delle variazioni della liquidit totale netta (il fondo rappresentato dalla
somma algebrica fra cassa (comprensiva dei valori assimilati alla cassa), crediti a breve termine
e debiti a breve termine;
rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante netto (attivo corrente meno debiti a
breve).
Senza dubbio, le analisi finanziarie maggiormente utilizzate per lo studio della gestione sono
quelle dirette ad indagare i movimenti subiti dal capitale circolante netto e dalla liquidit.
Lanalisi delle fonti e degli impieghi ci consente di individuare non solo la variazione subita da un
certo fondo, ma anche di individuare le cause (le operazioni) che lhanno determinata. A
questultimo riguardo, infatti, la variazione complessiva di un determinato fondo pu essere
imputata:
alla gestione reddituale corrente;
a variazione nei debiti a medio e lungo termine;
a investimenti e disinvestimenti di attivit immobilizzate;
ad apporti e riduzioni di capitale proprio.
Il rendiconto finanziario pu, inoltre, essere consuntivo o preventivo.
Il Rend.fin. consuntivo viene elaborato sulla base dei dati ottenuti dalla co.ge. e con il bilancio.
Esso serve a giudicare la gestione passata; pi in dettaglio, viene utilizzato per verificare quali
sono state le coperture finanziarie dei vari impieghi.
il Rend.fin. preventivo, invece, riferendosi alla gestione dellesercizio futuro, costruito con i dati
desunti dal budget e dai piani. Esso serve per decidere sulla gestione futura.

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IL RENDICONTO FINANZIARIO DEI FLUSSI DI


CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
CCN = Ab - Pb
sapendo che:
Ab + In = Pb + Pc + N + R
con semplici passaggi matematici si ottiene che:
CCN = Pc - In + N + R
Le cause alla base di una variazione dellentit del CCN possono quindi essere classificate nel
modo seguente:

variazioni nelle passivit consolidate;


variazioni nellattivo immobilizzato;
variazioni nel capitale proprio;
variazioni connesse alla gestione reddituale (sistema dei costi e dei ricavi).

Le variazioni di cui sopra possono a loro volta essere distinte in:


A) finanziarie ;
B) non finanziarie.
Le variazioni finanziarie sono quelle che vanno ad intaccare il CCN (il fondo che stiamo
analizzando) e una o pi delle rimanenti classi di valori patrimoniali.
Le variazioni non finanziarie, invece, si classificano tali in quanto non comportano alcuna
modifica nel CCN ma solo variazioni nelle classi di valori che non fanno parte dello stesso.
Infine, si distingue tra variazioni reddituali e variazioni non reddituali (o patrimoniali); le prime
vanno ad interessare il reddito al contrario delle seconde. Entrambe, comunque, possono essere
finanziarie o non finanziarie.

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SCHEMA A (SCHEMA DI SINTESI DELLE VARIAZ.FINANZ. E


NON FINANZIARIE)
FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: VARIAZIONI FINANZIARIE

ATTIVO
IMMOBILIZZATO
PASSIVITA
CONSOLIDATE

ACQUISTI E ALIENAZIONI DI
IMMOBILIZZAZIONI
ACCENSIONI E RIMBORSI DI
FINANZIAMENTI A MEDIO E
LUNGO TERMINE
STORNI DAI DEBITI PER TFR

CAPITALE
CIRCOLANTE
NETTO

CAPITALE PROPRIO

REDDITO
DESERCIZIO

AUMENTI DI CAPITALE DA
LIBERARE IN DENARO O CON
ALTRE ATTIVITA CIRCOLANTI
RIDUZIONI DI CAPITALE CON
RIMBORSO
COSTI

E RICAVI MONETARI,
CIO QUELLI CHE HANNO
CONTROPARTITA IN ELEMENTI
DEL CCN

SCHEMA B
FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: VARIAZIONI NON FINANZIARIE

IMMOBILIZZAZIONI

CP

R.DI ESERC.

PASS.CONS.

PASS.CONS.

RIVALUTAZIONI E
IMMOBILIZZAZIONI
APPORTI
E
IMMOBILIZZAZIONI

SVALUTAZIONI
SCORPORI

DI
DI

COSTI E RICAVI NON MONETARI


RELATIVI
ALLE
IMMOBILIZZAZIONI
(AMMORTAMENTI, MINUSVALENZE E
PLUSVALENZE, COSTI PATRIMONILIZZATI).
RIMBORSI DI FINANZIAMENTI CON
CESSIONE DI ATTIVITA IMMOBILIZZATE
CONVERSIONE DI PRESTITI A M/L TERMINE
IN
QUOTE
DI
PARTECIPAZIONE
CAPITALE DI RISCHIO

AL

CAPITALE PROPRIO

R.DI ESERC.

R.DI ESERC.

PASS.CONS.

DESTINAZIONE DI UTILI A RISERVA


COSTI NON MONETARI RELATIVI AL
PASSIVO CONSOLIDATO (QUOTE DI TFR)

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Metodologia di analisi dei flussi di CCN


Occorre innanzitutto costruire il foglio di lavoro. Esso contiene una rielaborazione dei dati contenuti
negli bilanci di due esercizi successivi.
Le colonne che devono essere compilate per la costruzione del foglio di lavoro sono le seguenti:
1) le prime due coppie di colonne: gli stati patrimoniali e le variazioni grezze. Relativamente alle
voci dello stato patrimoniale, occorre raggrupparle in categorie omogenee.
Sempre in queste due prime colonne del foglio di lavoro, inoltre, si scompongono i costi e i ricavi
desercizio in monetari e non monetari.
Relativamente al segno delle variazioni grezze si osservi lo schema c.
SCHEMA C
DARE O IMPIEGHI

AUMENTI DI ATTIVIT
DIMINUZIONI DI PASSIVIT
DIMINUZIONE DI CAPITALE PROPRIO
COSTI DESERCIZIO

AVERE O FONTI

DIMINUZIONI DI ATTIVIT
AUMENTI DI PASSIVIT
AUMENTI DI CAPITALE PROPRIO
RICAVI DESERCIZIO

2) La terza coppia di colonne: i movimenti integrali


Queste colonne vanno ad individuare le variazioni, sia in aumento che in diminuzione, che alcuni
elementi patrimoniali possono avere subito nel corso del periodo analizzato, determinando delle
compensazioni (movimenti bilaterali). Le colonne dei movimenti integrali vanno a prendere il
posto di quelle relative alle variazioni grezze, anche se limitatamente a quelle voci che hanno
subito dei movimenti bilaterali.
Ad esempio, consideriamo le immobilizzazioni. Esse hanno sicuramente, come minimo, una
variazione in diminuzione rappresentata dalla quota di ammortamento. Pertanto, se durante lanno
si sono effettuati acquisti di tali immob. ovvero sono state dismesse delle immobilizzazioni,
dovremo analizzare la variazione bilaterale.
Es. numerico
impianti e macchine 1/1
350.000
impianti e macchine 31/12 382.000
La variazione grezza pari a + 32.000 Ma come si determinata?
durante lanno si sono compiute le seguenti operazioni: alienazione di una macchina per un valore
pari a 45.000, sopportando una minusvalenza di euro 3.000. Ammortamento = 40.000. Acquisto di
un nuovo impianto per euro 120.000

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Valore 1/1
- Vendita
- minusvalenza
- ammortamenti
+ acquisto
=

350.000
45.000
3.000
40.000
120.000
382.000 (valore al 31/12)

I movimeti integrali pertanto sono: 120.000 in aumento e 88.000 in diminuzione

4) La quarta coppia di colonne: le variazioni da escludere


Le variazioni da escludere sono quelle non finanziarie.
5) Ultima coppia di colonne: i flussi di capitale circolante netto
Lentit dei flussi di CCN si determinano nel modo seguente:
- relativamente alle voci che hanno subito solo movimenti unilaterali: variazioni grezze + variazioni
da escludere (poiche le variazioni di escludere le inseriamo con segno negativo);
- per quanto riguarda, invece, le voci interessate da movimenti bilaterali: movimenti integrali +
variazioni da escludere (per la stessa motivazione).

IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DI


CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Esso il documento che mette in evidenza le variazioni avvenute nella situazione patrimonialefinanziaria nel corso di un certo esercizio, mostrando anche le cause che hanno determinato la
variazione complessiva del CCN (vedi Schema d).
SCHEMA D
FONTI
FLUSSO

GENERATO DALLA GESTIONE


REDDITUALE

DISINVESTIMENTO

DI

ATTIVIT

IMMOBILIZZATE

IMPIEGHI
AUMENTI DI ATTIVIT IMMOBILIZZATE
RIDUZIONE

DI DEBITI A MEDIA E LUNGA

SCADENZA

AUMENTI

RIDUZIONI DI CAPITALE PROPRIO

AUMENTI DI CAPITALE PROPRIO


(S = RIDUZIONE DEL CCN)

(S = AUMENTO DEL CCN)

DI DEBITI A MEDIA E LUNGA


SCADENZA

Lo schema D la prima sezione del Rendiconto finanziario. La seconda sezione, invece, contiene le
variazioni subite dalle singole attivit e passivit correnti ossia le variazioni interne del CCN (vedi
schema E).

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SCHEMA E
VARIAZIONE NELLE ATTIVITA A BREVE
VARIAZIONE NELLE PASSIVITA A BREVE
AUMENTI E DIMINUZIONI DI:
AUMENTI E DIMINUZIONI DI:
CASSA E BANCHE
SCOPERTI BANCARI
CREDITI E CAMBIALI SCADENTI A DEBITI E CAMBIALI SCADENTI A BREVE
BREVE

ANTICIPI

ANTICIPI DA CLIENTI

GIACENZE DI MAGAZZINO
RATEI E RISCONTI ATTIVI

QUOTE DI FINANZIAMENTO A M/L TERMINE


RATEI E RISCONTI PASSIVI
DEBITI TRIBUTARI
TOTALE VARIAZIONI PASSIVITA A BREVE

A FORNITORI PER FORNITURE


DI ESERCIZIO

TOTALE VARIAZIONI ATTIVITA A BREVE


QUINDI:

TOTALE DELLE VARIAZIONI NELLE ATTIVITA A BREVE TOTALE DELLE VARIAZIONI NELLE PASSIVITA A BREVE =
AUMENTO O DIMINUZIONE NEL CCN

Il flusso generato dalla gestione reddituale corrente pu essere determinato attraverso


un procedimento analitico ed un procedimento sintetico.
A) Procedimento analitico
Flusso di CCN prodotto
dalla gestione reddituale = Ricavi monetari - Costi monetari
B) Procedimenti sintetico
Per determinare il Flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale secondo il procedimento
sintetico si parte dal reddito desercizio; a questultimo si sommano i costi non monetari e si
sottraggono i ricavi non monetari.
Utile desercizio
+ Ammortamenti
+ Quota maturata di TFR
+ Svalutazioni di attivit immobilizzate
+ Minusvalenze da alienazioni di cespiti
- Pulsvalenze da alienazione di cespiti
= Flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale (secondo il procedimento
sintetico)

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ANALISI DEI FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE


(COSTRUZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO)

NETTO

LA SOCIET ALCI SPA PRESENTA I SEGUENTI STATI PATRIMONIALI RIFERITI ALLANNO N E ALLANNO N-1
(VALORI IN EURO):
ATTIVIT
ANNO N-1
ANNO N
PASSIVIT E NETTO ANNO N-1
ANNO N
IMMOBILIZZAZIONI
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
7.500.000 10.000.000
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI

COSTI

DI
IMPIANTO
AMPLIAMENTO

300.000

200.000

RISERVA

270.000

760.000

1.560.000

710.000
400.000

744.500
425.500

SOVRAPPREZZO
AZIONI

BREVETTI INDUSTRIALI

280.000

240.000

RISERVE
RIVALUTAZIONE

TOTALE
IMMOBILIZZAZIONI

580.000

440.000

RISERVA LEGALE
RISERVA

DI

STRAORDINARIA

MATERIALI
FABBRICATI INDUSTRIALI

IMPIANTI E MACCHINARIO

1.340.000
5.110.000

4.420.000
6.580.000

350.000

270.000

UTILE DESERCIZIO
690.000
860.000
TOTALE PATRIMONIO 10.060.000 13.860.000
NETTO

ATTREZZATURE INDUSTRIALI

TRATTAMENTO

DI

FINE RAPPORTO

AUTOMEZZI COMMERCIALI
TOTALE

200.000
7.000.000

135.000
11.405.00
0

PRESTITI

IMMOBILIZZAZIONI
FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI

DEBITI PER TFR


DEBITI

590.000

795.000

4.000.000

5.000.000

500.000

400.000

2.300.000
45.000
590.000
7.435.000
120.000

2.205.000
60.000
300.000
7.965.000
180.000

OBBLIGAZIONARI
CONVERTIBILI
IN

440.000

535.000

COLLEGATE

DEBITI V/BANCHE PER


MUTUI PASSIVI

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
ATTIVO CIRCOLANTE
RIMANENZE
MATERIE PRIME
PRODOTTI FINITI

8.020.000

12.380.00
0

800.000
2.500.000

950.000
2.800.000

3.300.000

3.750.000

5.415.000
500.000
5.915.000

5.110.000
250.000
5.360.000

DEBITI V/FORNITORI
DEBITI TRIBUTARI
ALTRI DEBITI
TOTALE DEBITI
RATEI E RISCONTI
PASSIVI

TOTALE
CREDITI
CREDITI V/CLIENTI
ALTRI CREDITI
TOTALE
ATTIVIT FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO
IMMOBILIZZAZIONI

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TITOLI DI STATO
380.000
DISPONIBILIT LIQUIDE
DEPOSITI BANCARI
435.000
DENARO E ASSEGNI IN CASSA
5.000
TOTALE
440.000
TOTALE
ATTIVO 10.035.00
CIRCOLANTE
0
RATEI E RISCONTI ATTIVI
150.000
TOTALE ATTIVO
18.205.00
0

300.000
922.000
8.000
930.000
10.340.00
0
80.000
22.800.00
0

TOTALE PASSIVO
PATRIMONIO NETTO

18.205.00
0

22.800.00
0

CONTO ECONOMICO DELLESERCIZIO N


A) VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
INCREMENTO DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI FINITI
INCREMENTO DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI*
RICAVI ACCESSORI DI VENDITA
ALTRI RICAVI E PROVENTI
TOTALE A
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
PER MATERIE PRIME
PER SERVIZI
PER IL PERSONALE
- SALARI E STIPENDI
- ONERI SOCIALI
- TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
- AMMORTAMENTO COSTI DIMPIANTO
100.000
- AMMORTAMENTO BREVETTI INDUSTRIALI
70.000
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
- AMMORTAMENTO FABBRICATI INDUSTRIALI
120.000
- AMMORTAMENTO IMPIANTI E MACCHINARIO
1.060.000
- AMMORTAMENTO ATTREZZATURE INDUSTRIALI
80.000
- AMMORTAMENTO AUTOMEZZI COMMERCIALI
120.000
SVALUTAZIONE CREDITI
INCREMENTO DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME
TOTALE B
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
INTERESSI ATTIVI VERSO BANCHE
INTERESSI ATTIVI V/CLIENTI
INTERESSI PASSIVI SU DEBITI FINANZIARI
INTERESSI PASSIVI DIVERSI
TOTALE C
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVIT FINANZIARIE
SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI

18.100.000
+ 300.000
100.000
352.000
38.000
18.890.000
7.800.000
4.155.500
2.300.000
1.100.000
234.200

170.000

1.380.000
48.000
- 150.000
17.037.700
1.852.300
65.000
20.000
- 338.750
- 18.550
- 272.300
- 15.000

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TOTALE D
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
PLUSVALENZE DA ALIENAZIONE AUTOMEZZI
MINUSVALENZE DA ALIENZAZIONE IMPIANTI
TOTALE E
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO DESERCIZIO
UTILE DESERCIZIO

- 15.000
35.000
- 20.000
15.000
1.580.000
720.000
860.000

tale voce rappresenta un ricavo non monetario. Il valore dei costi patrimonializzati
rappresenta pi correttamente una rettifica da apportare ai costi monetari per materie
prime, costo del lavoro, spese per servizi, ecc. in quanto le uscite monetarie connesse
allacquisto di tali fattori produttivi non fanno parte della gestione reddituale corrente ma
della gestione degli investimenti.

Ai fini delle analisi dei flussi finanziari si considerano le seguenti informazioni supplementari
relative alle operazioni compiute nel corso dellesercizio, ricavabili dalla Nota integrativa.
1. lutile desercizio n-1 destinato per euro 34.500 a incremento della Riserva legale, per euro
25.500 alla Riserva straordinaria e per il resto agli azionisti;
2. stata attuata una rivalutazione degli impianti e macchinari incrementando il costo storico
degli stessi di euro 1.000.000 e il relativo fondo ammortamento di euro 200.000;
3. sono stati venduti macchinari aventi un costo storico di euro 500.000 e ammortizzati per euro
300.000, ottenendo un ricavo di euro 180.000 (con una minusvalenza di euro 20.000);
nellesercizio si sono costruiti impianti in economia per euro 100.000 e fatti acquisti per euro
1.830.000;
4. sono stati venduti automezzi aventi un costo storico di euro 95.000 e ammortizzati per euro
45.000, realizzando un ricavo di euro 85.000 (plusvalenza euro 35.000); nellesercizio si sono
pertanto acquistati automezzi per euro 105.000;
5. e stato effettuato un investimento in fabbricati industriali pari a 3.200.000 euro.
6. nellesercizio sono stati acquistati brevetti per euro 30.000 e si sono incrementate le
partecipazioni con un investimento di ulteriori 110.000;
7. relativamente alla voce prestiti obbligazionari convertibili si sono avuti i movimenti che
seguono:
- esecuzione della conversione alla pari di obbligazioni per euro 1.500.000;
- rimborso di obbligazioni per euro 500.000;
- emissione di nuovo prestito di euro 3.000.000;
7. il capitale sociale stato aumentato, oltre che a seguito della conversione delle obbligazioni di
cui al punto precedente, anche mediante emissione di nuove azioni sopra alla pari, liberate
in denaro;
8. i Debiti per TFR sono stati incrementati di euro 234.200; essi inoltre si sono ridotti nel corso
dellesercizio di un importo pari a euro 29.200.
9. la variazione dei debiti tributari risulta da una diminuzione di euro 45.000 per il pagamento
delle imposte dellesercizio precedente e di un incremento di euro 60.000 dovuto alla
quantificazione del residuo debito per imposte dellesercizio, che sar da versare in sede di
dichiarazione dei redditi.
Sulla base delle informazioni relative allazienda Alfa riportate nelle pagine precedenti,
procedere allanalisi dei flussi di capitale circolante netto, con la stesura del relativo rendiconto
finanziario.

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DETERMINAZIONE DELLIMPORTO DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (PRIMA VOCE DEL FOGLIO DI
LAVORO) ALLANNO N-1 E ALLANNO N
ELEMENTI PATRIMONIALI

31.12.N-1

31.12.N

VARIAZION

3.300.000
5.415.000
500.000
380.000
440.000
150.000
10.185.000
2.300.000
590.000
45.000
120.000
3.055.000

3.750.000
5.110.000
250.000
300.000
930.000
80.000
10.420.000
2.205.000
300.000
60.000
180.000
2.745.000

+ 450.000
- 305.000
- 250.000
- 80.000
+ 490.000
- 70.000
+ 235.000
+ 95.000
+ 290.000
- 15.000
- 60.000
+ 310.000

MAGAZZINO
CREDITI VERSO CLIENTI
CREDITI DIVERSI

TITOLI DI STATO
CASSA E BANCHE
RATEI E RISCONTI ATTIVI

TOTALE ATTIVITA CORRENTI


DEBITI VERSO FORNITORI
ALTRI DEBITI
DEBITI TRIBUTARI
RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PASSIVITA CORRENTI

CAPITALE
NETTO

CIRCOLANTE

7.130.000

7.675.000

+ 545.000

QUESTO PUNTO OCCORRE PROCEDERE ALLA DETERMINAZIONE DEI MOVIMENTI INTEGRALI,


RELATIVAMENTE ALLE SEGUENTI VOCI:

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.

IMPIANTI E MACCHINARIO;
FABBRICATI INDUSTRIALI;
AUTOMEZZI;
BREVETTI INDUSTRIALI;
PARTECIPAZIONI
PRESTITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI;
DEBITI PER TFR.

INDIVIDUAZIONE

DELLE

VARIAZIONI

NON

FINANZIARIAIE

DA

ESCLUDERE
A) VARIAZIONI NON FINANZIARIE REDDITUALI
1. Plusvalenza realizzata con la cessione di automezzi (35.000)
2. quote di ammortamento dei beni strumentali (120.000 fabbricati industriali, 1.060.000
impianti e macchinario, 120.000 automezzi commerciali e 80.000 attrezzature);
3. quote di ammortamento dei beni immateriali (100.000 costi di impianto e 70.000 brevetti
industriali);
4. Quote di ammortamento per TFR dellesercizio (234.200);
5. Costi patrimonializzati per impianti costruiti in economia (90.000 materie prime e 10.000
costi per servizi);
6. Svalutazione delle partecipazioni (15.000);
7. Minusvalenza realizzata con la cessione di impianti (20.000)

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Pag. 31

B) VARIAZIONI NON FINANZIARIE PATRIMONIALI


1. destinazione di parte dellutile dellesercizio n-1 alla riserva legale (34.500) e alla riserva
straordinaria (25.500)
2. rivalutazione degli impianti per un importo netto di 800.000
3. aumento del capitale sociale mediante conversione di obbligazioni

DETERMINAZIONE DEL FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE


REDDITUALE
A) PROCEDIMENTO ANALITICO
COSTI MONETARI
ACQUISTI DI MATERIE PRIME
RETRIBUZIONI E CONTRIBUTI
COSTI PER SERVIZI
INTERESSI PASSIVI
IMPOSTE
SUL
REDDITO
DESERCIZIO
SVALUTAZIONE CREDITI

7.800.000
3.400.000
4.155.500
357.300
720.000

RICAVI MONETARI
VENDITE
RICAVI ACCESSORI
INTERESSI ATTIVI
PROVENTI DIVERSI
INCREMENTO

DEL

18.100.000
352.000
85.000
38.000
450.000

MAGAZZINO

48.000

FONTI

GENERATE
DALLA
GESTIONE REDDITUALE CORRENTE

2.544.200
19.025.000

19.025.000

B) PROCEDIMENTO SINTETICO
UTILE DESERCIZIO
+ COSTI NON MONETARI:
AMMORTAMENTO BENI MATERIALI
AMMORTAMENTO BENI IMMATERIALI

QUOTA TFR
SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI
MINUSVALENZA ALIENAZIONE IMPIANTI

860.000
1.380.000
170.000
234.200
15.000
20.000
1.819.200

- RICAVI NON MONETARI:


PLUSVALENZA ALIENAZIONE AUTOMEZZI
COSTRUZIONI IN ECONOMIA
FONTI GENERATE DALLA GESTIONE
REDDITUALE CORRENTE

35.000
100.000
2.544.200

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Pag. 32

Esercizio 1
Con riferimento al seguente schema di bilancio della societ BETA procedete a rispondere alle
domande successive:
1570
-370
45
255
456
305
73
5

Totale

2.339 Totale

Ricavi di vendita
Acquisti
Variazione Rimanenze
Costo del lavoro
Ammortamenti
Redd. operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Redd. Lordo
Imposte
Reddito netto
a)

Cap. sociale
Riserve
Utile
Fondo TFR
Debiti bancari
Debiti a b.t. vs. altri finanziatori
Debiti tributari
Obbligazioni
Obbligazioni convertibili
Debiti commerciali

Immobilizzazioni materiali
- F.do amm. Imm. Mat.
Partecipazioni in soc. controllate
Rimanenze di merce
Crediti commerciali
Titoli a breve in portafoglio
Banca C/c
Cassa

100
230
31
123
750
400
30
250
100
325
2.339

1.740
-1.340
40
-210
-110
120
6
-65
61
-30
31

Lo Stato Patrimoniale pu essere riclassificato mettendo in evidenza le seguenti voci cui si chiede di attribuire un importo:
---------------------------------------------------------------------------------------------|
1.245
| Capitale Netto =
361
Capitale immobilizzato =
|
|
|
Capitale Circolante Netto
| Posizione Finanziaria
Operativo =
233
|
Netta =
1.117
|
Totale
1.478
| Totale
1.478

b)

Calcolate:
ROI 8,12%
ROA .. 2,61%
ROE .. 8,59%
ROS .. 6,9%
Turnover .. 0,74
Il capitale circolante con il criterio finanziario 339

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Pag. 33

Esercizio 2
Utilizzando le poste di bilancio di seguito elencate in ordine alfabetico e tenendo conto che
non tutte le voci proposte sono afferenti allo Stato Patrimoniale, ricostruite lo Stato
Patrimoniale 2007 dellazienda Alfa riclassificandolo secondo il criterio finanziario
Anticipi a fornitori
Ammortamento Impianti
Banche c/c attivi
Banca c/c passivo
Cambiali commerciali passive
Capitale Sociale
Cassa
Crediti commerciali a breve termine

1.000
10.000
5.000
20.000
4.000
100.000
1.000
50.000

Attivo

Crediti commerciali a lungo termine


Debiti commerciali a breve termine
Debiti Obbligazionari
Debiti per imposte
Debiti per TFR
Fabbricati
Impianti
Magazzino Materie Prime

Crediti commerciali a lungo termine

A) Capitale Netto
100.000
20.000
10.000

30.000

B) Passivit consolidate
20.000 Debiti Obbligazionari
1.000 Mutui passivi
Debiti per TFR

C) Liquidit differite
Crediti commerciali a breve termine

150.000
12.000
35.000
300.000
20.000
80.000
2.000
10.000

Anno 2007

200.000 Capitale Sociale


100.000 Riserva legale
35.000 Utile di esercizio

B) Disponibilit
Magazzino Materie Prime
Anticipi a fornitori

Mutui passivi
Oneri finanziari
Partecipazioni
Ricavi di Vendita
Riserva legale
Salari e stipendi
Titoli di Stato
Utile di esercizio

Anno 2007 Passivo

A) Attivit Immobilizzate
Fabbricati
Impianti
Partecipazioni

30.000
32.000
40.000
8.000
60.000
200.000
100.000
20.000

40.000
150.000
60.000

C) Passivit a breve termine


50.000 Banca c/c passivo
Cambiali commerciali passive
Debiti commerciali a breve termine
Debiti per imposte

20.000
4.000
32.000
8.000

D) Liquidit immediate
Banche c/c attivi
Cassa
Titoli di Stato
TOTALE ATTIVO

5.000
1.000
2.000
444.000

TOTALE PASSIVO

444.000

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Pag. 34

Esercizio 3

Calcolate la durata netta del ciclo del circolante dellazienda Celentano, conoscendo i seguenti
dati di bilancio:
Crediti Commerciali

70.000

Debiti Commerciali

50.000

Acquisti

200.00
0

Vendite

630.00
0

Magazzino

15.00
0

Giorni Clienti = (Crediti commerciali * 360) / Vendite = (70.000* 360) / 630.000 = 40


Giorni Fornitori = (Debiti commerciali * 360) / Acquisti = (50.000* 360) / 200.000 = 90
Giorni Magazzino = (Magazzino * 360) / Acquisti = (15.000* 360) / 200.000 = 27
Durata del ciclo del circolante: -Giorni Fornitori + Giorni Magazzino + Giorni Clienti =
40 +27 - 90 = -23

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Pag. 35

Esercizio 4

Riclassificate il seguente Conto Economico secondo lo schema a valore della produzione e valore
aggiunto

Voce
Ricavi di vendita
Rimanenze iniziali prodotti
finiti
Rimanenze finali prodotti
finiti
Acquisti di materie prime
Spese per servizi
Fitti passivi
Salari e stipendi
Accantonamento TFR
Ammortamenti
Acc. Fondo Svalutazione
Crediti
Rimanenze iniziali materie
prime
Rimanenze finali materie
prime
Imposte
Utile di esercizio

Valore Voce
100.000 Ricavi di vendita
10.000 Rimanenze iniziali prodotti finiti

Valore
100.000
-10.000

14.000 Rimanenze finali prodotti finiti

14.000

30.000
10.000
6.000
27.000
2.000
17.000
2.000

Prodotto di esercizio
Acquisti di materie prime
Rimanenze finali materie prime
Rimanenze iniziali materie prime
Spese per servizi
Fitti passivi
Valore Aggiunto

4.000 Salari e stipendi

104.000
-30.000
+6.000
-4.000
-10.000
-6.000
60.000
-27.000

6.000 Accantonamento TFR


4.800 Margine Operativo Lordo
7.200 Acc. Fondo Svalutazione Crediti
Ammortamenti
Margine Operativo Netto
- Imposte
Utile di esercizio

-2.000
31.000
-2.000
-17.000
12.000
-4.800
7.200

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Pag. 36

Esercizio 5
Determinare i flussi di cassa generati dalle seguenti operazioni (indicare con segno + le fonti di
finanziamento e con segno gli impieghi di risorse):
a) Cessione di un impianto
i. Costo storico impianto
ii. Fondo ammortamento
iii. Plusvalenza vendita

100.000
70.000
10.000

Flusso di cassa prodotto: +40.000


b) Investimenti anno T1
i. Immobilizzazioni nette 31/12/T0 80.000
ii. Immobilizzazioni nette 31/12/T1 85.000
iii. Ammortamenti anno T1
12.000
Flusso di cassa prodotto: -17.000
c) Distribuzione dividendi anno T1
i. Capitale sociale 31/12/T0
ii. Capitale sociale 31/12/T1
iii. Riserve di utili 31/12/T0
iv. Riserve di utili 31/12/T1
v. Utile netto anno T0
(non distribuito in T0)
vi. Utile netto anno T1
(distribuito in T1)

120.000
120.000
500.000
520.000
30.000
50.000

Flusso di cassa prodotto: 0


d) Liquidazione TFR a dipendenti anno T1
i. Fondo TFR 31/12/T0
ii. Fondo TRF 31/12/T1
iii. Accantonamento anno T1
erogato

200.000
250.000
80.000

Flusso di cassa prodotto: -30.000

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Pag. 37

Esercizio 6
Limpresa Omega presenta i seguenti dati di stato patrimoniale per lanno T1:
Attivo
Immobilizzazioni immateriali
nette
Immobilizzazioni materiali nette
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze di merce
Crediti verso clienti (a breve
scadenza)
Crediti finanziari (a breve
scadenza)
Titoli di stato (a breve scadenza)
Crediti finanziari (a lunga
scadenza)
Cassa
Totale

anno T1 Passivo
4.000
25.500
5.000
8.000

anno T1

Capitale sociale
Riserve di utili
Utile d'esercizio
Fondo TFR

1.000
14.000
500
3.500

15.000 Debiti bancari a breve

12.800

10.000 Mutui bancari


1.500 Obbligazioni societarie
Debiti commerciali (a breve
1.900 scadenza)
100
71.000 Totale

11.200
17.000
11.000
71.000

Sulla base dello Stato Patrimoniale riportato, quantificate il Capitale Circolante Netto Finanziario
dellazienda Omega indicando i valori (con gli opportuni segni) necessari al calcolo:
CCNF = 8.000 + 15.000 + 10.000 + 1.500 + 100 12.800 11.000 = 10.800

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Pag. 38

Esercizio 7

Facendo riferimento al conto economico, ai due seguenti stati patrimoniali e alle informazioni rilevanti sotto
riportate, predisponete il rendiconto finanziario in forma scalare per lanno 2005 dellimpresa Venere.
Attivit
Cassa
Crediti v/clienti
Magazzino
Immobilizzazioni
(Fondo Amm. Imm.)

Totale attivo

2004
1.000
37.000
66.000
217.000
-32.000

289.000

Stato Patrimoniale
2005
Passivit
1.500 Capitale Sociale
94.722 Riserve
58.333 Utile esercizio
271.000 Fornitori
-55.000 Debiti per TFR
Debiti per imposte
Fondo Sval. Crediti
Banche
370.555 Totale passivo

Conto Economico 2005


2004
85.000
8.000
13.100
19.800
24.000
2.300
1.800
135.000
289.000

Informazioni rilevanti
Durante lanno non sono stati effettuati disinvestimenti, ma solo investimenti

2005
85.000
16.515
31.597
12.500
23.600
21.064
3.800

Vendite
Acquisti
Costi per servizi
Salari e stipendi
Variazione magazzino
Acc. Fondo Sval. Crediti
Ammortamento

176.479 Accant. TFR


370.555 Reddito operativo
Oneri finanziari
Risultato ante imposte
Imposte
Utile di esercizio

310.000
-75.000
-65.000
-70.000
-7.667
-2.000
-23.000
-5.600
61.733
-9.072
52.661
-21.064
31.597

Rendiconto Finanziario
Voce
Valori

Nel corso del 2005 stato distribuito il 35% dellutile del 2004; il resto stato portato a riserva Reddito operativo
61.733
+ Ammortamenti
23.000
Calcolo Variazione Capitale Circolante in senso stretto
Valori
Variazione crediti verso clienti
57.722 - Imposte
-21.064
Variazione debiti verso fornitori
7.300 Flusso Cap. Circ. Gest. Corrente 63.669
Variazione del magazzino
Variazione dei debiti per TFR
Variazione dei debiti per imposte
Variazione fondo svalutazione crediti
Variazione Capitale Circolante in senso stretto

-7.667 - Variazione Cap. Circolante


400 Flusso di Cassa Gest. Corrente

-36.991

-18.764 - Investimenti
-2.000 Flusso di Cassa Gest. Operativa
36.991 - Pagamento oneri finanziari
+ Incremento debiti bancari
- Pagamento dividendi
Variazione cassa

-54.000
-27.322
-9.072
41.479
-4.585
500

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Pag. 39

26.678

Esercizio 8

Lazienda Long SpA presenta i seguenti dati di conto economico per lesercizio 2006 e 2007:
2006
8.100
-1.500
-1.300
-1.600
-600
-150
-50
-1.100
1.800

Fatturato
Costi per merci
Costi per servizi
Costi del personale
Ammortamenti
Oneri finanziari
Oneri e proventi straordinari
Imposte
Reddito netto

2007
9.500
-2.900
-500
-1.600
-600
-200
100
-1500
2.300

Tenendo conto che lazienda non detiene magazzino e che i giorni di dilazione ottenuti da fornitori e
concessi ai clienti sono pari a:

Giorni di credito dai fornitori di merci


e servizi
Giorni di credito ai clienti
I crediti verso clienti sono
a_______1583_______________.

pari

nel

2005

2006

2007

100
80

90
60

a__1.800________________

nel

2006

I debiti verso fornitori di merci e servizi sono pari nel 2005 a______778______________e nel 2006
a______850_________.
Il flusso di capitale circolante della gestione corrente nel 2005 pari a__2.600_______ e nel 2006 pari
a_________3.000________.
Sapendo che il capitale circolante netto operativo dellazienda composto esclusivamente da crediti e
debiti

commerciali,

il

flusso

di

cassa

della

gestione

corrente

nel

2006

pari

______________________________________________________
CCNO 2005 = 1.022

CCNO 2006 = 733

Variazione CCNO = - 289

Flusso di cassa gestione corrente 2006 = 3.000 + 289 = 3.289

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Pag. 40

Esercizio 9

Facendo riferimento al conto economico, ai due seguenti stati patrimoniali e alle informazioni rilevanti sotto riportate,
predisponete il rendiconto finanziario in forma scalare per lanno 2007 dellimpresa Gamma.

Attivit
Cassa
Crediti v/clienti
Magazzino
Immobilizzazioni
(Fondo Amm.
Imm.)

Totale attivo

2006
6.000
163.500
300.000
780.000

Stato Patrimoniale
2007
Passivit
4.500 Capitale Sociale
292.500 Riserve
225.000 Utile esercizio
900.000 Fornitori

-150.000

-264.000 Debiti per TFR


Debiti per imposte
Fondo Sval.
Crediti
Banche
1.099.500 1.158.000 Totale passivo

Conto Economico 2007


2006
300.000
30.000
45.000
72.000
90.000
18.000

2007
300.000
57.000
45.886
33.750

Vendite
Acquisti
Costi per servizi
Salari e stipendi

98.100 Variazione magazzino


30.591 Acc. Fondo Sval. Crediti

9.000
15.000 Ammortamento
535.500 577.673 Accant. TFR
1.099.500 1.158.000 Reddito operativo
Oneri finanziari
Risultato ante imposte
Imposte
Utile di esercizio

Informazioni rilevanti
Rendiconto Finanziario
Durante lanno non sono stati effettuati disinvestimenti, ma solo investimenti
Voce
Nel corso del 2005 stato distribuito il 40% dellutile del 2004; il resto stato
portato a riserva
Reddito operativo
Calcolo Variazione Capitale Circolante in senso
+ Ammortamenti
stretto
Valori
Variazione crediti verso clienti
129.000 - Imposte
Flusso Cap. Circ. Gest.
Variazione debiti verso fornitori
38.250 Corrente
Variazione del magazzino
Variazione dei debiti per TFR
Variazione dei debiti per imposte
Variazione fondo svalutazione crediti
Variazione Capitale Circolante in senso stretto

-75.000 - Variazione Cap. Circolante

1.170.000
-270.000
-240.000
-330.000
-75.000
-6.000
-114.000
-26.100
108.900
-32.423
76.477
-30.591
45.886

Valori
108.900
114.000
-30.591
192.309
-65.559

-8.100 Flusso di Cassa Gest. Corrente

126.750

-12.591 - Investimenti
-6.000 Flusso di Cassa Gest. Operativa
65.559 - Pagamento oneri finanziari
+ Incremento debiti bancari

-120.000
6.750
-32.423

- Pagamento dividendi
Variazione cassa

42.173
-18.000
-1.500

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Pag. 41

Esercizio 10
Redigere il rendiconto finanziario scalare relativo al 2007, sulla base delle operazioni avvenute nel corso
dellanno.
Capitale circolante netto
Fatturato (esercizio 2004)
Rimborso di quote capitale di mutui
Acquisto di un nuovo capannone

20% del
fatturato
dellesercizio
380.000
3.000
25.000

Dati di conto economico 2007

Ricavi di vendita
Acquisti di materie prime
Rimanenze iniziali di materie prime e
semilavorati
180 Rimanenze finali di materie prime e
semilavorati
6.000
Spese generali
532 Ammortamenti
2.000 Accantonamento al fondo TFR
2.000 Oneri finanziari
Plusvalenze
Imposte di esercizio
Utile di esercizio

Incasso dalla dismissione di un


automezzo
Emissione di un nuovo prestito
obbligazionario
Riduzione della cassa
Accensione di nuovi mutui
Distribuzione di dividendi

Reddito operativo
+ Ammortamenti

- 55.180
+ 57.000
- 163.920
- 11.500
- 6.520
- 2.420
+ 46
- 13.932
25.874

42.180
11.500
13.932

- Imposte
Flusso di capitale circolante della gestione
corrente

39.748

Variazione di CCN

16.040

Flusso di cassa della gestione


corrente

23.708
25.000
180

Investimenti
Disinvestimenti
Flusso di cassa della gestione
operativa
Oneri finanziari
Dividendi
Rimborso prestiti
Fabbisogno finanziario esterno
Prestito obbligazionario
Utilizzo risorse in cassa
Nuovi mutui
Totale fonti di copertura esterne

CCn 2006 (20% di 380.000)


CCn 2007 (20% di 460.200)
Variazione di CCN

460.200
- 237.900

- 1.112
- 2.420
- 2.000
- 3.000
- 8.532
6.000
532
2.000
8.532

76.000
92.040
16.040

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FINANZA AZIENDALE AA 2007/2008

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Esercizio 11

Sulla base delle informazioni seguenti, procedere al calcolo degli indicatori riportati e commentare
landamento della situazione economica e finanziaria dellimpresa.
Attivo
Immobilizzazioni (costo
storico)
Fondo ammortamento
Magazzino
Crediti verso clienti
Crediti finanziari
Cassa

76.700
12.400
6.327
21.900
1.020
400

Totale

93.947

Conto economico
Vendite
Variazione rimanenze
Acquisti
Salari e stipendi
Accantonamento TFR
MOL
Accantonamenti
Ammortamenti
REDDITO OPERATIVO
Oneri finanziari
Proventi finanziari
UTILE CORRENTE
Plusvalenze/minusvalenze
REDDITO ANTE IMPOSTE
Imposte
REDDITO NETTO

2006

2006
87.600
1.100
-56.940
-16.200
-1.200
14.360
-1
-11.505
2.854
-1.654
6
1.206
321
1.527
-534
992

2007 Passivo
105.100
38.675
5.653
25.185
890
200

Capitale sociale
Riserve
Reddito netto
Debiti commerciali
Fondo TFR
Debiti per imposte
Debiti bancari
98.353 Totale

2007
100.740
-674
-50.874
-17.820
-1.320
30.052
0
-26.275
3.777
-1.235

2006

2007

28.600
7.000
992
9.490
20.153
534
27.569
93.947

43.600
7.992
1.367
8.479
21.353
736
14.826
98.353

ROE
ROS
Mezzi propri/totale passivo

2006
2,71%
3,26%
0,39

2007
2,58%
3,75%
0,54

Per la scomposizione del ROE


ROA
I
RN/UC
MT/MP

3,04%
2,87%
0,82
1,58

3,84%
2,72%
0,53
0,86

2.542
-440
2.102
-736
1.367

Situazione economica. Gli indicatori segnalano una riduzione del ROE, nonostante un miglioramento della
redditivit operativa (ROS e ROA aumentano).
Situazione finanziaria. Si nota un aumento del livello di capitalizzazione, con i mezzi propri che passano dal
39% (0,39) al 54% (0,54) del passivo. A fronte dellaumento di capitale, si riduce il debito verso le banche.
Commento. La riduzione del ROE da associare alla maggiore capitalizzazione. La differenza tra ROA e I
positiva. La formula additiva segnala che, in tali condizioni, aumentare il livello di indebitamento permette
di spingere verso lalto la redditivit del capitale proprio (ROE). In questo caso, al contrario, il livello di
indebitamento diminuisce (MT/MP passa da 1,58 a 0,86). Tale manovra porta ad una riduzione della
redditivit del capitale proprio.

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Esercizio 12

La Banca Omega deve valutare le richieste di concessione di credito di due imprese, Alfa e Beta, operanti nel
settore tessile. Per prendere una decisione in merito allerogazione del prestito, la banca analizza i bilanci
degli ultimi quattro anni delle due imprese, calcola gli indici e li confronta con quelli medi del settore tessile.
In particolare, dal calcolo del ROA e dalla sua scomposizione si ottengono i seguenti risultati:
Indice
Anno
2002
2003
2004
2005
Media

Alfa
18,00%
21,00%
13,50%
10,80%
15,83%

ROE
Beta
11,47%
9,45%
10,80%
8,78%
10,12%

Settore
15,00%
12,00%
10,50%
7,50%
11,25%

Alfa
12,00%
10,00%
5,00%
3,00%
7,50%

ROA
Beta
8,50%
7,00%
8,00%
6,50%
7,50%

Settore
10,00%
8,00%
7,00%
5,00%
7,50%

Alfa
10,00%
8,00%
5,00%
3,00%
6,50%

ROS
Beta
9,00%
8,00%
9,00%
7,20%
8,30%

Turnover
Settore Alfa
Beta Settore
9,00%
1,2
0,944
1,111
8,00% 1,25
0,875
1
7,50%
1
0,889
0,933
5,00%
1
0,903
1
7,38% 1,1125 0,90275 1,011

Entrambe le imprese hanno, nei diversi anni analizzati, leverage pari a 3. A quale delle due imprese pi
probabile che la banca conceda il prestito? Motivate in modo opportuno la risposta fornita tenendo conto che
nessuna delle due imprese ha effettuato rilevanti investimenti negli anni oggetto di analisi.
Bench sia il settore, sia le due imprese presentino, nei 4 anni analizzati, un ROA medio pari al 7,5%, i
risultati di Alfa sono molto pi variabili. Inoltre, nel corso del tempo si avuto un netto calo nel livello di
redditivit operativa sia delle due imprese, sia a livello settoriale.
Beta negli ultimi due anni ha operato con maggiori margini reddituali per unit di vendita sia rispetto al
settore, sia rispetto ad Alfa. Le due imprese e il settore hanno subito una netta diminuzione del fatturato,
come si evince dalla decrescita del turnover in assenza di nuovi investimenti. Tale crisi ha inciso
particolarmente su Alfa e sul settore e in modo pi limitato su Beta, che ha saputo limitare la decrescita del
fatturato e del ROS. In virt del minor effetto causato dalla crisi alla redditivit operativa di Beta, la Banca
conclude che questultima probabilmente caratterizzata da un minor grado di leva operativa sia della
concorrente, sia del settore. Poich la concessione di un ulteriore prestito aumenterebbe il grado di leva
finanziaria, la banca non sembra propensa ad incrementare il rischio complessivo di Alfa, gi caratterizzata
da elevato grado di leva operativa. Pi probabile pu essere la concessione di credito a Beta, che ha saputo
meglio fronteggiare la crisi settoriale.
Analizzando la dinamica del ROE, possibile evidenziare che sia il settore, sia le due imprese stanno
peggiorando in termini di redditivit del capitale proprio. Tuttavia, Beta sta migliorando la propria situazione
rispetto al settore. Calcolando lincidenza della gestione extra-caratteristica per Alfa e per Beta, possibile
notare che mentre la seconda, per tutti gli anni considerati, mantiene costante lincidenza della redditivit
extra-caratteristica, la prima mostra una dinamica crescente: in altri termini Alfa probabilmente ha avuto dei
proventi extra-caratteristici (come i dividendi da partecipazione) che hanno innalzato la redditivit
complessiva.
Incidenza gestione extracaratteristica
Alfa
Beta
0,5
0,45
0,7
0,45
0,9
0,45
1,2
0,45
0,825
0,45

Leverage
Alfa
3
3
3
3
3

Beta
3
3
3
3
3

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