Pensare in grande
per la piccola impresa
il contributo dellUE
a favore delle PMI
Commissione europea
Imprese e industria
Fondi, partner
e contratti pubblici
Ottenere un finanziamento
Partner commerciali e contratti pubblici
Sfruttare al massimo
il mercato
Le regole del mercato europeo
Settori di attivit
Risorse umane
Innovazione, ricerca e diritti dautore
Ambiente e impresa
Imprese al di fuori dellEuropa
Politiche e statistiche
dellUE per le PMI
Politica dellUE per le PMI
Dati e cifre
Sostegno
Ausili linguistici e di traduzione
Punti di contatto e servizi di sostegno
http://ec.europa.eu/small-business
LEuropa e la vostra
azienda
Perch sostenere le piccole e medie imprese?
I 23 milioni di piccole e medie imprese (PMI) presenti in Europa sono linfa vitale per leconomia europea e rappresentano il 98% di tutte le aziende dellUE. Forniscono due terzi delloccupazione complessiva nel settore privato
e circa l80% dei nuovi posti di lavoro creati negli ultimi cinque anni.
Tuttavia, questi sono tempi difficili per la piccola impresa: problemi di liquidit di cassa e pastoie burocratiche, unitamente
al rallentamento delleconomia mondiale, fanno s che le aziende abbiano bisogno di sostegno per superare la crisi.
Di conseguenza, per promuovere linnovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro, lUnione europea sta mettendo in
campo tutte le risorse disponibili a favore delle PMI.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/policy-statistics/policy/index_it.htm
> Uno Small Business Act (SBA) per lEuropa
Commissione europea
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea, Commissario per lindustria e limprenditoria
Verificare i progressi e
guardare al futuro
La Commissione europea segue da vicino i
progressi relativi allattuazione dello Small
Business Act, sia sul piano comunitario, sia a
livello dei singoli Stati membri.
Allinizio del 2011 la Commissione ha adottato
un Riesame dello SBA che ne ha rafforzato il
messaggio originale, adeguandolo al contempo al nuovo contesto politico ed economico
ed introducendo nuovi provvedimenti per
rispondere alle pressanti sfide esistenti.
Per ulteriori informazioni in rete::
http://ec.europa.eu/small-business/
policy-statistics/policy/index_it.htm
> Uno Small Business Act (SBA) per
lEuropa
Pensare anzitutto in
piccolo
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Il Test PMI
Lo Small Business Act ha posto le
piccole e medie imprese al centro
della formulazione delle politiche
comunitarie. Dal gennaio 2009, la
Commissione europea sottopone
obbligatoriamente ad un Test PMI
tutte le nuove politiche e normative
comunitarie per valutarne limpatto
sulla piccola impresa.
Un test analogo viene attualmente utilizzato
anche da un certo numero di Stati membri
per lelaborazione delle politiche nazionali e la
Commissione europea incoraggia tutti i paesi
a fare altrettanto. Secondo quanto contenuto
nello SBA, la nuova legislazione pu operare una
distinzione tra micro, piccole, medie e grandi
imprese, al fine di garantire che gli oneri siano
proporzionali alle dimensioni delle aziende. Per
assicurare condizioni di parit possono essere
previste per le PMI specifiche misure di sostegno, agevolazioni e persino esenzioni.
Un esempio a questo riguardo dato dalla proposta della Commissione europea di conferire
ai governi nazionali la possibilit di esentare le
microimprese dagli adempimenti relativi alla
tenuta della contabilit. Ci implica, per gli Stati
membri, la facolt di elaborare regimi contabili
tali da favorire le imprese pi piccole, molte delle
quali non possono permettersi costosi servizi
contabili per lespletamento delle complesse
procedure annuali relative allinformativa finanziaria. Norme pi rispondenti alle esigenze
delle microimprese potrebbero recare benefici
a ben 5,4 milioni di queste microentit, con un
potenziale risparmio di 6,3 miliardi di euro per
leconomia europea.
La Commissione europea, inoltre, propone di
realizzare in futuro valutazioni dello stato di salute della normativa in settori in cui presente
unalta percentuale di piccole e medie imprese.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
policy-statistics/policy/index_it.htm
> Uno Small Business Act (SBA) per
lEuropa
> Test per le PMI
Sino ad oggi, la complessit delle norme europee sulla fatturazione dellimposta sul valore
aggiunto ha impedito la diffusione di moderne
tecnologie per la fatturazione elettronica. Ma
le cose stanno per cambiare. Una volta entrata
in vigore la Direttiva, le autorit tributarie considereranno le fatture elettroniche alla stregua
di quelle cartacee. Saranno inoltre introdotte
nuove misure per rimuovere gli ostacoli giuridici allinvio e allarchiviazione delle fatture
elettroniche.
Inoltre, gli Stati membri hanno oggi la facolt
di introdurre un regime facoltativo di contabilit di cassa per le imprese aventi un fatturato
inferiore a 2 milioni di euro. In questo modo,
le PMI saranno in grado di posticipare il versamento dellIVA allerario sino a quando non
avranno ricevuto il pagamento dai propri
clienti, riducendo cos gli svantaggi in termini
di liquidit sperimentati altrimenti da alcune
PMI.
Secondo le stime della Commissione europea, se tutte le imprese ricorressero alla fatturazione per via telematica, lequiparazione
di trattamento tra le fatture cartacee e quelle
elettroniche potrebbe generare risparmi per
18,4 miliardi di euro.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
most-of-market/rules/index_it.htm
> Regole del mercato europeo
> Fondamenti dimprenditoria
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Sportelli unici
Proviamo ad immaginare la scena: si
individua una nicchia di mercato, si ha
unidea e si desidera creare una nuova
impresa. Non si vede lora di immettere
sul mercato il nuovo prodotto o
servizio, ma la burocrazia smorza ogni
entusiasmo. una storia fin troppo
nota, ma le cose stanno per cambiare.
LUnione europea consapevole del lungo
iter burocratico e delle innumerevoli pratiche
amministrative che gli imprenditori devono
affrontare per avviare una nuova impresa.
Dallintroduzione dello SBA, gli Stati membri
hanno intensificato gli sforzi per ridurre i tempi
e i costi necessari per creare unazienda.
Attualmente, per costituire una societ a
responsabilit limitata occorrono in media
9 giorni (a fronte dei 12 giorni del 2007) e
399 euro (rispetto ai 485 euro del 2007) e si
prevedono ulteriori progressi dopo il 2010.
http://ec.europa.eu/small-business/
most-of-market/economic-sectors/
index_it.htm
> Servizi
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Accesso al capitale
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Un accesso pi agevole al
credito
E
http://ec.europa.eu/small-business/
funding-partners-public/finance/
index_it.htm
> Richiesta di fondi
> Accesso ai finanziamenti - Accesso
diretto agli intermediari nazionali
Microcredito
Incrementare il microcredito (vale
a dire prestiti sino ad un importo
massimo di 25 000 euro) significa
favorire la creazione di nuove imprese,
stimolare la crescita economica e
offrire nuove prospettive a persone
che non avrebbero altrimenti tali
opportunit.
Gli imprenditori hanno spesso difficolt ad ottenere piccoli prestiti poich molte banche considerano il microcredito unattivit altamente
rischiosa e scarsamente remunerativa, con costi
di gestione elevati rispetto agli importi prestati.
Per superare questi ostacoli, in numerosi paesi
dellUnione europea sono nati istituti specializzati in microfinanziamento e lUE attivamente impegnata ad assistere gli Stati membri e le
regioni a promuovere lerogazione del microcredito agli imprenditori, nonch a favorire lo
scambio di buone pratiche.
Nellambito del Programma quadro per la competitivit e linnovazione (CIP) 2007-2013, lUE
fornisce, attraverso il Fondo europe per gli investimenti (FEI), le garanzie necessarie ad ottenere
microcrediti; a livello regionale intervengono
invece i Fondi strutturali, tramite lIniziativa
JEREMIE (Risorse europee congiunte per le micro, le piccole e le medie imprese).
Liniziativa JASMINE (Azione congiunta per sostenere gli istituti di microcredito in Europa) si
rivolge in particolare alle categorie della popolazione a rischio di esclusione sociale, nonch alle
persone appartenenti a minoranze etniche, che
intendono creare una propria impresa o lavorare
in proprio. Vi infine lo Strumento europeo di
microfinanziamento Progress (EPMF) che fornisce microcrediti essenzialmente a disoccupati
che desiderano avviare una propria attivit.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
funding-partners-public/finance/
index_it.htm
> Capitale, prestiti e garanzie bancarie
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Conferimento in capitali
propri
I fondi messi a disposizione delle
imprese nelle prime fasi del loro
ciclo di vita (avviamento e sviluppo)
rientrano tra i capitali di rischio.
Le imprese innovative e con forti
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Finanziamento mezzanino
La Commissione europea altres impegnata a
migliorare i mercati europei dei prodotti finanziari che offrono una combinazione di prestiti e
partecipazioni al capitale proprio. Il cosiddetto
finanziamento mezzanino indicato per sostenere le aziende in varie fasi del loro ciclo di
vita, quali lespansione oil trasferimento.
Migliorare il flusso di
cassa limitando i ritardi di
pagamento
Laccesso al finanziamento una delle principali preoccupazioni delle imprese, ma la crisi
di liquidit anche dovuta alla difficolt delle
aziende nellessere pagate entro le scadenze. I
tempi necessari per il saldo delle fatture variano
in misura sostanziale allinterno dellEuropa e in
molti paesi i pagamenti tardivi causano gravi
problemi alle PMI. Per tale ragione, nellottobre del 2010 lUnione europea ha raggiunto un accordo in merito alla revisione della
Direttiva europea sui ritardi di pagamento
per una migliore tutela dei creditori, nella
maggior parte dei casi PMI, salvaguardando
tuttavia la liberta contrattuale. Gli enti pubblici saranno tenuti a saldare le fatture entro
30 giorni; in caso contrario sar applicato un
tasso di interesse minimo deciso a livello comunitario. Questa misura dovrebbe aumentare la liquidit delle PMI di 180 miliardi di euro.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
most-of-market/rules/index_it.htm
> Fondamenti dimprenditoria
> Lotta ai pagamenti in ritardo
Un migliore accesso ai
finanziamenti per la ricerca
La Commissione europea impegnata a
promuovere laccesso delle PMI al settimo
Programma quadro per la Ricerca e lo Sviluppo
tecnologico (PQ7). Per garantire che il 15%
del bilancio del programma Cooperazione
del PQ7 (ossia 5 miliardi di euro) venga
stanziato alle piccole e medie imprese, la
Commissione ha pubblicato bandi ristretti
Rafforzare la coesione
europea
La quota pi cospicua del sostegno comunitario alle PMI proviene dalla politica di coesione.
Per il periodo 2007-2013 sono stati stanziati, a
favore delle aziende, 55 miliardi di euro. Quasi
il 50% di tale importo, pari a circa 27 miliardi
di euro, stato assegnato alle PMI. Il restante destinato ad investimenti produttivi,
indipendentemente dalle effettive dimensioni delle aziende, di cui una percentuale
sostanziale dovrebbe andare a beneficio
anche delle PMI. Limportante ruolo delle
PMI nella creazione di nuovi posti di lavoro
riconosciuto anche dal Fondo sociale europeo
(FSE), nellambito del quale sono previsti investimenti per ulteriori 14 miliardi di euro.
Lintervento del FSE si concentra in prevalenza sullassistenza diretta alle aziende, in
particolare le PMI, per aiutarle a adattarsi alle
nuove condizioni di mercato.
Le aliquote relative assegnate alle PMI variano in funzione degli Stati membri, secondo le
esigenze e le priorit nazionali. Tra le attivit
finanziate a sostegno delle PMI figurano: un
accesso pi agevole ai finanziamenti; una maggiore diffusione e utilizzo delle TIC; la creazione
di poli regionali e locali di R&S e innovazione,
nonch di infrastrutture commerciali e servizi
di sostegno alle PMI; la promozione della cooperazione (ad esempio per il trasferimento
delle tecnologie) tra imprese, enti di ricerca
e autorit pubbliche di una stessa regione,
tra regioni dello stesso paese o a livello transnazionale; lintroduzione in seno alle PMI di
tecnologie ambientali e sistemi di gestione
innovativi; la promozione dello spirito imprenditoriale e delleducazione allimprenditorialit,
nonch la valorizzazione delle risorse umane.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
funding-partners-public/finance/
index_it.htm
> Investimento commerciale
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Promuovere lo spirito
imprenditoriale
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Commissione europea
Commissione europea
Commissione europea
Commissione europea
Ogni anno, pi di 300 iniziative prendono parte alle selezioni nazionali previste nellambito
del concorso prima che una giuria di alto livello elegga il nec plus ultra dei progetti a livello
europeo. La manifestazione contribuisce ad
evidenziare le migliori pratiche a livello locale, regionale e nazionale nella promozione
dellimprenditorialit e delle PMI.
Il Gran Premio della Giuria 2010 dei Premi
Impresa europea stato assegnato al progetto francese Entrepreneurs in Residence
promosso dallAgence Rgionale de
Dveloppement des Territoires dAuvergne (Agenzia regionale per lo Sviluppo
del Territorio dellAlvernia) in Francia.
Liniziativa ha favorito linsediamento di
nuove aziende in una regione da molti
considerata rurale e isolata. I partecipanti
hanno potuto beneficiare di assistenza personalizzata allavviamento dellimpresa e di
finanziamenti che hanno portato, a livello
locale, alla creazione di 600 posti di lavoro.
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Commissione europea
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Educazione
allimprenditorialit
Lo spirito imprenditoriale un
insieme di competenze essenziali
per la vita che aiuta le persone a
pensare in modo creativo, a valutare
e ad assumersi rischi e ad innovare:
limprenditorialit la capacit di
trasformare le idee in azione.
Con il progressivo passaggio dei sistemi educativi verso un apprendimento basato sulle
competenze, le capacit imprenditoriali stanno acquisendo grande importanza in molti
Stati membri. In alcuni di questi, lo sviluppo
dellimprenditorialit gi stato inserito nei
programmi della scuola secondaria e circa un
terzo dei paesi elabora attualmente una strategia o un piano dazione nazionale in materia di
educazione allimprenditorialit. Ma in alcuni
Stati membri occorre fare di pi.
Nella maggior parte dei paesi dellUnione
europea, le competenze imprenditoriali sono
presenti anche nei programmi di studio professionali, sebbene a tale riguardo persistano
ancora sostanziali divari. Nellistruzione superiore, leducazione allimprenditorialit
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Accesso ai mercati
Cogliere i vantaggi del
mercato unico europeo
Il mercato unico europeo vanta
500 milioni di consumatori, ma un
numero ancora troppo elevato di
PMI non guarda al di l dei propri
confini nazionali. LUnione europea sta
attualmente spingendo con decisione
verso il completamento del mercato
unico, nel tentativo di sbloccare
lenorme potenziale dellEuropa.
LAtto per il Mercato unico, presentato dalla
Commissione europea nellottobre del 2010,
definisce un ampio pacchetto di provvedimenti per labbattimento delle barriere che ostacolano lo sviluppo delle attivit commerciali
allinterno dellUnione europea. Esso contribuir ad eliminare le discrepanze tra le normative nazionali, porre fine alla duplicazione delle
procedure e colmare le lacune di informazione
tuttora esistenti in merito alle opportunit per
le imprese.
LAtto include misure specifiche che aiuteranno le PMI a creare innovazione, a sviluppare
nuovi modelli di impresa, ad accedere pi facilmente ai finanziamenti, a commercializzare
beni e servizi a livello internazionale e a operare in un contesto pi snello sotto il profilo
amministrativo.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
most-of-market/rules/index_it.htm
> Commercio transfrontaliero nellUE
> Atto per il mercato unico
Semplificare il diritto
societario
Uno dei fattori chiave per incentivare il commercio transfrontaliero consiste nel consentire alle PMI di operare sullintero territorio
dellUnione europea, senza lobbligo di creare societ distinte in ogni Stato membro in
cui sono presenti. La Commissione europea
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Commercializzare i servizi
La Direttiva europea Servizi, in vigore
dalla fine del 2009, dovrebbe dare un
sostanziale impulso alle aziende che
intendono commercializzare servizi a
livello transnazionale.
La Direttiva agevola la creazione di unimpresa di servizi in grado di operare sullintero territorio dellUnione europea e consente
alle aziende di sbrigare formalit quali la
richiesta di licenze e di autorizzazioni ambientali presso uno sportello unico presente
in tutti gli Stati membri.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/small-business/
most-of-market/economic-sectors/
index_it.htm
> Servizi
Capire le norme
Il timore che la conformit alle norme
europee possa rivelarsi un processo
troppo complesso motivo di grande
preoccupazione tra le piccole e medie
imprese. Le PMI hanno bisogno di
conoscere meglio tali norme e gli
effetti che queste possono avere sulle
attivit dellazienda.
A tale proposito esiste oggi un sito Internet dedicato che fornisce informazioni dettagliate
Appalti pubblici
LUnione europea lavora per garantire
che le PMI possano aggiudicarsi
unequa percentuale di appalti
pubblici allinterno dellUE e siano
in grado di sfruttare appieno le
potenzialit esistenti. Gli studi
pi recenti mostrano che le PMI si
assicurano il 34% delle gare pubbliche
bandite nellUE, a fronte di un loro
contributo alleconomia generale del
52%.
La Commissione ha pubblicato un Codice di
buone pratiche ad uso degli Stati membri e
delle amministrazioni aggiudicatrici che illustra esempi per migliorare laccesso delle PMI
ai contratti pubblici. Anche la rete Enterprise
Europe Network promuove una maggiore
conoscenza e preparazione delle imprese
in questo ambito e facilita il dialogo tra enti
pubblici e PMI.
La Commissione interviene inoltre per garantire
una maggiore trasparenza riguardo alle opportunit di appalto e far s che le aziende possano
presentare pi facilmente la propria offerta in
altri paesi. Ad esempio, sebbene la pubblicazione telematica nella banca dati comunitaria
TED (Tenders Electronic Daily) sia obbligatoria
soltanto per appalti di importo superiore ad
una determinata soglia, le amministrazioni
pubbliche hanno ora la possibilit di utilizzare questo strumento anche per pubblicizzare
Innovazione in campo
ambientale: aprirsi al
cambiamento
La capacit di trovare soluzioni
sostenibili ai problemi di tutti i giorni
offre grandi opportunit sul piano
commerciale. Lecoinnovazione, ossia
qualsiasi nuovo prodotto, servizio
o processo che rechi vantaggi
allambiente, fondamentale per
raggiungere lobiettivo dellUE di
promuovere una crescita sostenibile e
la creazione di nuovi posti di lavoro.
Nel 2008, lecoindustria (lindustria dei beni e dei
servizi ambientali) dava lavoro nellUnione europea a ben 3,4 milioni di persone, registrando un
fatturato complessivo superiore a 300 miliardi di
euro. Il tasso di crescita reale di questo settore,
stimato intorno al 5,9%, lascia oggi intravedere
un futuro estremamente roseo per il comparto.
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delle industrie digitali in Europa. A tale proposito, nel marzo del 2010 stata organizzata una
prima campagna di sensibilizzazione denominata Settimana europea delle competenze digitali. Allevento hanno partecipato 35 paesi,
molti dei quali gi impegnati nella definizione di iniziative nazionali per lo sviluppo delle
necessarie competenze e dellalfabetizzazione informatica. A ci si aggiunge liniziativa
Nuove competenze per nuovi lavori (un
Consiglio settoriale plurilaterale sulle competenze in materia di TIC) che mira ad affrontare
il divario tra domanda e offerta per quanto riguarda le competenze in campo digitale.
Nellambito della Rete europea di sostegno
al commercio online (eBSN), la Commissione
ha prodotto una nuova Guida per le PMI sulle
soluzioni pi idonee per il commercio elettronico. La Guida illustra il mondo delle-business
e il mercato delle tecnologie dellinformazione per aiutare le aziende a scegliere i prodotti
software, le soluzioni e i fornitori di servizi pi
rispondenti alle rispettive esigenze.
Per ulteriori informazioni in rete:
http://ec.europa.eu/smallbusiness/most-of-market/
innovation-research-copyright/
index_it.htm
> La tecnologia dellinformazione al
proprio servizio
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Le PMI e la globalizzazione
Il mercato unico europeo rappresenta un obiettivo prioritario per la maggior parte delle PMI,
ma puntare su mercati pi lontani, in rapida
crescita, pu essere estremamente vantaggioso.
Gli studi mostrano che negli ultimi tre anni,
soltanto una PMI su otto ha lavorato con partner internazionali in paesi al di fuori dellUE.
Tuttavia, le aziende che operano in paesi terzi
hanno registrato una crescita pi sostenuta in
termini di occupazione e fatturato.
LUnione europea prevede misure di sostegno
per imprese che intendono orientarsi verso una
maggiore globalizzazione. Gli uffici di assistenza, quali il Centro europeo per le tecnologie e
le imprese in India, possono aiutare le piccole
e medie imprese a conoscere meglio i mercati
emergenti. inoltre prevista lapertura di altri
centri analoghi in Cina e Tailandia. Un servizio
di consulenza sullordinamento giuridico, la normativa e la cultura locali pu fare la differenza
tra il successo o il fallimento, soprattutto per le
imprese pi piccole. Anche lHelpdesk per i diritti
di propriet intellettuale (DPI) inaugurato in Cina
fornisce consulenza specialistica sulle questioni
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Commissione europea
Pensare in grande per la piccola impresa il contributo dellUE a favore delle PMI
Lussemburgo : Ufficio delle pubblicazioni dellUnione europea
2011 24 p. 29,7 x 21 cm
ISBN 978-92-79-18960-9
doi:10.2769/11084
NB-30-10-712-IT-C
ISBN 978-92-79-18960-9
doi:10.2769/11084