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Che
fine
ha
fatto
la
fraternit
nella
scena
politica
contemporanea?
La
domanda
sorge
qua
e
l,
in
questi
tempi
di
crisi
economica
che
sempre
pi
si
presenta
come
crisi
di
sistema.
Il
Natale
2011
il
quarto
che
passiamo
dallo
scoppio
del
crack
finanziario
che
si
apr
con
lo
scandalo
dei
mutui-facili
statunitensi:
il
fallimento
di
una
grande
societ
finanziariacome
la
Lehman
Brothers
chiar
a
tutti
la
portata
del
problema.
Questo
rimanere
dentro
la
crisi,
questo
prendere
coscienza
che
si
tratta
di
qualche
cosa
di
pi
e
di
diverso
da
un
evento
congiunturale,
spinge
il
pensiero
a
dilatare
il
campo
di
indagine.
E
ci
si
rende
conto
cos
che
non
solo
la
fraternit
ad
essere
in
crisi;
il
decennio
2001-2011
comincia
infatti
col
grido
lanciato
dopo
gli
attentati
alle
Twin
Towers:
fu
il
presidente
Bush,
allora,
a
interpretare,
con
queste
parole,
il
sentimento
di
tutto
il
Paese:
Hanno
usato
la
nostra
libert
per
colpirci.
Ed
un
intero
Paese
si
pose
allora
le
domande
pi
drammatiche:
possiamo
ancora
permetterci
di
essere,
noi,
gli
Stati
Uniti,
il
Paese
della
libert?
E
nel
limitare
la
libert
per
garantire
la
sicurezza,
non
rischieremo
di
perdere
la
nostra
anima?
Ancora,
nella
crisi
attuale
la
distribuzione
delle
risorse
tende
a
polarizzarsi:
aumentano
le
differenze
tra
cittadini
garantiti
e
non
garantiti,
tra
ricchi
e
poveri;
la
crisi
delluguaglianza.
Dunque
non
solo
la
fraternit
sembra
relegata
in
secondo
piano,
ma
anche
la
libert
e
luguaglianza
sono
sotto
attacco:
lintero
trittico
della
Rivoluzione
del
1789,
che
con
audacia
aveva
sintetizzato
in
tre
parole
lintero
progetto
della
modernit,
oggi
messo
in
questione.
Eppure
questo
decennio
di
fuoco
si
conclude
con
quello
che
appare
come
la
sconfitta
pi
radicale
della
strategia
con
la
quale
i
terroristi
lo
aveva
cominciato:
al-Qaeda
scrive
il
teologo
islamico
tunisino
Adnane
Mokrani
-
intendeva
creare
una
polarizzazione
manichea
tra
Occidente
e
mondo
islamico,
chiamando
i
giovani
musulmani
ad
unirsi
a
questa
sacra
lotta.
Dieci
anni
dopo,
successo
totalmente
il
contrario,
i
giovani
si
uniscono
per
lottare
contro
le
dittature
in
modo
pacifico
e
civile,
chiedendo
democrazia,
dignit,
diritti
umani,
giustizia
sociale
valori
universali
condivisi
con
lOccidente2.
I
principi
della
nostra
democrazia,
libert,
uguaglianza
e
fraternit
non
sono
morti,
dunque;
e
neppure
sono
soltanto
materie
di
interesse
storico,
rivolte
al
passato,
perch
li
vediamo
desiderati
e
vissuti
ben
al
di
l
dellEuropa
dove
sono
nati:
il
trittico
presenta,
oggi,
una
nuova
sfida.
1.
La
novit
del
1789
Il
riferimento
al
trittico
francese
ha
un
ruolo
centrale
nel
nuovo
movimento
di
studi
e
di
sperimentazioni
sociali
e
politiche
che
riguarda
lidea
di
fraternit
e
che
si
sviluppato
nellultimo
decennio,
in
particolare
in
Europa
e
in
America
Latina.
Il
fatto
che
la
Rivoluzione
del
1789
costituisce
un
punto
di
riferimento
storico
di
grande
rilevanza,
perch
durante
il
suo
corso,
per
la
prima
volta
in
epoca
moderna,
lidea
di
fraternit
viene
interpretata
e
praticata
politicamente.
Da
qui
leccezionalit
del
trittico,
che
viene
riscoperta,
oggi,
in
una
dimensione
internazionale
e
multiculturale
che
mai
aveva
avuto
prima.
Pubblicato in francese con il titolo: La fraternit, un dfi politique, in Nouvelle Cit, n 553,
janvier-fvrier 2012, pp. 24-27: www.nouvellecite.fr
2
Il
fallimento
di
una
ideologia
criminale,
in
Nuova
Umanit
XXXIII
(2011/4-5)
n
196-197,
p.
431.
1
contengono
una
visione
delluomo
e
della
societ.
Le
diverse
interpretazioni
della
fraternit
che
stanno
allorigine
delle
diverse
civilt,
sono
altrettante
interpretazioni
precise,
non
equivoche,
delle
relazioni
umane
e,
anche,
di
quelle
specificamente
politiche.
Anche
quando
una
societ
abbandona
il
riferimento
religioso,
i
contenuti
di
questo
rimangono
nella
sua
cultura
e
le
permettono
di
pensare
e
di
crescere.
Gli
studiosi
seri
devono
razionalmente
respingere
certe
forme
di
superstizione
antireligiosa
che,
paradossalmente,
viene
esercitata
in
nome
della
ragione
e,
invece,
prendere
sul
serio
gli
studi
dei
modelli
originari,
che
includono
la
fraternit
e
che
contribuiscono
a
spiegare
i
comportamenti
degli
uiomini
doggi.
In
secondo
luogo,
la
fraternit
continua
ad
essere
viva
nelle
societ
contemporanee;
essa
viene
appresa
nei
piccoli
gruppi
della
famiglia,
delle
amicizie,
delle
associazioni
private;
ma
dallambito
privato
si
riversa
in
quello
pubblico,
attraverso
lazione
delle
persone
che
la
vivono
e
delle
mille
associazioni
che,
mettendola
in
pratica,
svolgono
un
ruolo
pubblico
nella
societ.
La
fraternit
costituisce
dunque
una
sorgente
della
capacit
di
fare
il
bene,
senza
la
quale
non
possono
neppure
venire
esercitate
le
virt
civili
necessarie
per
essere
buoni
cittadini.
Dunque
essa
appartinene
alla
fisiologia
della
democrazia.
La
fraternit
inoltre
ha
avuto
ruoli
rilevanti
in
momenti
di
crisi
acute
degli
ultimi
decenni.
Pensiamo,
solo
per
fare
degli
esempi,
al
ruolo
avuto
dalla
Commissione
per
la
verit
e
la
riconciliazione
nel
Sudafrica
che
usciva
dallapartheid;
o
alla
ricomposizione
della
vita
civile
in
Ruanda
dopo
i
genocidi
anche
attraverso
il
ricorso
ai
tribunali
di
villaggio;
sono
entrambi
esempi
di
ricorso
alla
tradizionale
idea
di
giustizia
restitutiva,
basata
essenzialmente
sulla
fraternit.
La
fraternit
si
dunque
presentata,
negli
ultimi
decenni,
non
solo
come
una
esigenza,
ma
anche
come
una
risorsa
della
vita
politica.
4.
Le
macerie
della
fraternit
La
fraternit
per
non
stata
soltanto
dimenticata.
Si
sono
avute
negli
ultimi
due
secoli
varie
interpretazioni
riduttive
di
essa,
che
hanno
contribuito
a
generare
una
sorta
di
diffidenza
nei
confronti
dellidea
stessa
e
costituiscono
delle
vere
e
proprie
macerie
che
ingombrano
la
strada
che
la
fraternit
potrebbe
percorrere.
Ad
esempio,
la
fraternit
stata
vissuta
e
lo
ancora
oggi
nella
forma
di
un
legame
settario,
nellambito
di
organizzazioni
segrete,
o
che
affiancano
livelli
di
segretezza
ad
altri
di
carattere
pubblico
quali
la
massoneria
-
e
che
cercano
di
potenziare
la
propria
rete
di
potere
economico
e
politico.
Anche
quando
queste
organizzazioni
realizzano
opere
di
beneficenza
pubblica,
la
fraternit
per
loro
rivolta
prima
di
tutto
allinteresse
interno
ai
membri
dellorganizzazione.
Un
altro
modo
di
intendere
la
fraternit
che
ne
opera
uno
stravolgimento
la
sua
interpretazione
come
fraternit
di
classe:
la
storia
della
seconda
met
del
Novecento
ci
ha
offerto
dei
casi
nei
quali,
in
nome
di
una
proclamata
fraternit,
alcuni
regimi
politici
hanno
negato
agli
altri
la
libert,
o,
addirittura,
li
hanno
invasi
per
riaffermare
una
formale
fraternit:
fu
il
caso
dellUngheria
e
della
Cecoslovacchia,
i
cui
tentativi
di
innovazione
furono
fermati
dai
carri
armati
delle
nazioni
sorelle.
E
si
potrebbero
elencare
i
casi
di
una
fraternit
distorta
in
senso
razziale,
o
posta
a
fondamento
di
nazionalismi
aggressivi,
oppure
deviata
fino
a
diventare
il
sostegno
di
regimi
autoritari
paternalistici,
che
pfretendono
di
mantenere
i
cittadini
nella
condizione
di
fratelli-
bambini.
Queste
interpretazioni
della
fraternit
non
possono
venire
considerate
come
fraternit
diverse,
cio
come
interpretazioni
possibili,
e
possibili
insieme,
della
fraternit,
ma
ne
sono
la
negazione.
Infatti,
hanno
in
comune
il
fatto
di
essere
escludenti,
cio
di
eliminare
dei
gruppi
umani
dallambito
della
fraternit;
negano
infatti
la
dimensione
universale
dellidea
di
4