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IDIOMA: ITALIANO
CONVOCATORIA ORDINARIA DE 2012
COMPRENSIN DE LECTURA
CUMPLIMENTE LOS SIGUIENTES DATOS:
APELLIDOS: ___________________________________________________________________________
NOMBRE:
______________________________________________________________________________
DNI: ____________________
SEXO: ______________
ASPIRANTE:
Escolarizado
Libre
Esta parte consta de tres tareas. Lea las instrucciones al principio de cada tarea y
realcela segn se indica.
Las respuestas escritas a lpiz o en tinta roja no se calificarn.
No est permitido el uso del diccionario.
Atencin: No escriba en los recuadros sombreados; son espacios reservados para
la calificacin de las tareas.
PUNTUACIN:
/ 10
PUNTI
SPENTA LA SIGARETTA,
HO INIZIATO A SBRANARE CIOCCOLATO...
Avevo incominciato a 18 anni per imitare una compagna, mentre preparavamo la maturit, e in
poco tempo ero arrivata a un pacchetto al giorno...
Avanti cos per un ventennio. Poi, con la legge contro il fumo, ho smesso. Ma mi venuto il
bisogno irrefrenabile di mangiare...
TESTO A
Ho cominciato con lo stress della maturit. Frequentavo il liceo classico e studiavo con
una mia cara amica, Fiorenza. Forse il fatto di vedere lei che, tra una versione di Greco e
una di latino, accendeva una sigaretta, mi ha fatto venire quella voglia sottile e irresistibile.
Cos, a 18 anni, ho iniziato anchio.
Prima non avevo mai provato. E s che i miei genitori erano fumatori. Ma, a pensarci bene,
forse era normale che sia andata cos: quando in famiglia fumano, a unadolescente viene
meno voglia di provare, perch il gesto perde il suo significato trasgressivo.
TESTO B
S, due o tre chili, com normale, li ho messi su. Non tanto perch mangiassi chiss cosa,
quanto perch ho iniziato a sentire un bisogno irrefrenabile della cioccolata: da spalmare o
in pezzi, per mesi e mesi non riuscivo a farne a meno. Col tempo e qualche sacrificio,
sono riuscita a controllarmi e a tornare al mio peso forma. Sono felicsima di aver smesso
di fumare, ora mi sento meglio. Innanzitutto non soffro pi di quelle terribili faringiti e di
quegli abbassamenti di voce che non mi davano tregua.
TESTO C
Se mi manca il fumo? Neanche un po. Anzi, mi fa venire la nausea! E certe volte mi
domando come ho potuto rovinare con una sigaretta il sapore del caff la mattina appena
sveglia...
Solo a tratti, dopo una diretta particolarmente lunga, per esempio, qualche tiro lo farei, ma
penso ad altro e la voglia mi passa subito.
Poi c Giulia che ci tiene tutti in riga. Adesso ha otto anni e, quando andiamo a trovare
mia madre, se la vede fumare le dice: Ma nonna, forse non hai letto: qui c scritto che il
fumo uccide!. E, appena giriamo lo sguardo, le nasconde in posti impensabili tutti i
pacchetti di sigarette.
TESTO D
Poi ho ripreso. Per non danneggiare la bambina, mi rintanavo sul balcone. Pian piano, ho
iniziato a ridimensionare il numero, a darmi degli obiettivi: prima dieci al giorno, poi otto,
poi cinque... Finch con la legge Sirchia, ho detto basta. Non potendo fumare in
redazione, sarei dovuta scendere ogni volta in giardino: la sigaretta non era pi un
piacere, una pausa diventava una fatica, uno stress. E ho smesso. Definitivamente, lo
giuro.
TESTO E
Come quella volta: fino al pomeriggio il mio timbro era quasi perfetto, quando
allimprovviso ha iniziato a calare, e, mezzora prima di andare in onda per il tg, non
riuscivo quasi a spiccicare parola. Sono dovuta correre dal direttore e spiegargli pi o
meno a gesti che non potevo parlare. Con lui che mi guardava allibito perch avevamo
finito una riunione poco prima.
TESTO F
Mamma e pap hanno cercato di dissuadermi, di spiegarmi che mi faceva male, ma le loro
parole non hanno avuto grande effetto... Ho iniziato a fumare parecchio, un pacchetto al
giorno, per ben ventanni, fino a 38, quando sono rimasta incinta. A quel punto, non mi
costato grande fatica dire addio alla nicotina. In quel periodo avevo molte nausee e il fumo
non faceva che peggiorare la situazione. E poi cera un bambino da proteggere... Per
nove mesi non ho aperto un pacchetto, non ho toccato una sigaretta, nemmeno un tiro.
OK. 2007
ORDINE
esempio
TESTO
PUNTI
mentre andava a lavorare non aveva certo intenzione di provocare e di sedurre nessuno e non era
__(14)__ imprudente. Perch, __(15)__, bisogna __(16)__ le donne vittime di uomini che le odiano
__(17)__ oltraggiarle? E ovvio che il prefetto ha dato un consiglio pratico di buon __(18)__, ha
commentato Eugenia Roccella, per molti anni leader del Movimento per la liberazione della donna.
Ma inutile dare la responsabilit alle donne. Bisogna ricordarsi che qualsiasi sia l__(19)__
femminile la violenza sessuale non mai colpa loro.
Tutte le donne, prudenti o imprudenti __(20)__, devono potere vivere senza il timore di
incontrare un uomo che non abbia rispetto di loro, conclude Anna Bravo, una delle pi quotate
studiose dellevoluzione della figura femminile.
Dipi. 2006
AL PUNTO DI
DUNQUE
RAFFICA
APPUNTAMENTI
EPPURE
REATO
ATTEGGIAMENTO
ESTRANEI
RINCASAVANO
AVESTE RIFIUTATO
FATTE
SALGONO
AVRESTE EVITATO
INCONTRI
SENSO
CACCIARVI
INDIFESE
STRANIERI
CHE SIANO
NEPPURE
SUBISCONO
COLPEVOLIZZARE
PASSAGGIO
VESPAIO
CUI
PI CHE ALTRO
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Pi che altro
Sette genitori inglesi su dieci non sanno fare i compiti dei loro figli che frequentano le
scuole medie. Lo hanno confessato, con un po di vergogna, rispondendo a un sondaggio
del Dipartimento governativo anglosassone per LEducazione, alla vigilia dellinizio del
nuovo anno scolastico.
Quando i nostri ragazzi tornano a casa con un compito dinglese o di matematica non
sappiamo come aiutarli hanno ammesso mestamente. Cos siamo costretti a rinunciare a
dare loro una mano e a lasciare che se la cavino da soli, con il rischio per che il giorno
dopo prendano un brutto voto.
Ma non per ignoranza che le mamme e i pap britannici ammettono la loro sconfitta,
anche perch molto spesso si tratta di genitori diplomati o addirittura laureati, pi o meno
giovani e appartenenti persino a ceti sociali elevati. I programmi scolastici di questi anni
risultano completamente diversi da quelli dei nostri tempi, le terminologie usate sono del
tutto differenti e noi cos non ci riconosciamo pi con ci che viene insegnato ai nostri figli.
Quindi non siamo in grado di aiutarli a risolvere problemi di matematica o gli esercizi di
grammatica hanno spiegato rispondendo alle domande del sondaggio.
Dalle risposte fornite emerge che un genitore su cinque rimane sempre sorpreso
davanti alle difficolt dei compiti assegnati ai figli e che nove su dieci si mostrano
dispiaciuti di tale incapacit di aiutarli perch sono convinti che i consigli di mamma e pap
possano contribuire a ottenere risultati scolastici migliori.
E in Italia cosa accade? I nostri genitori sono in grado di aiutare i figli nei compiti
oppure si trovano ad affrontare le medesime condizioni di quelli inglesi? Da noi non sono
state fatte statistiche specifiche su questo tema, ma basta domandare a un insegnante o a
un padre o a una madre per scoprirlo. Anche i genitori italiani non sanno fare i compiti,
anzi non sanno nemmeno da che parte cominciare, rivela la scrittrice Paola Mastrocola,
professoressa di Lettere in un liceo scientifico di Torino, che ha trattato pure questo
argomento nel suo ironico saggio La scuola raccontata al mio cane, edito da Guanda e
diventato un vero best seller. Il problema che non soltanto sono cambiati i programmi
ma, il che peggio, si modificato completamente il lessico, cio il modo di denominare,
per esempio, gli elementi base della grammatica e della matematica, e questo fa nascere
una grande confusione nella testa dei genitori. Un esempio? Se un ragazzo torna a casa e
chiede: Mamma, mi aiuti a trovare lespansione delloggetto?, molto probabile che sua
madre non sappia che il figlio vuole cercare semplicemente il predicato verbale o il
complemento oggetto di una frase, che adesso a scuola si chiamano cos.
E la terminologia, quindi, a essere cambiata e ormai consiste non solo di parole ma
anche di segni: il vecchio, caro riassunto ora si chiama analisi narratologica, lanalisi logica
si definisce analisi simbolica ed fatta segnando con quadretti e cerchietti i verbi, i
soggetti e gli aggettivi di un testo, mentre la matematica pu essere del certo o del
probabile, ovvero, traducendo, riguardare affermazioni del tipo vero o falso oppure
affermazioni di tipo statistico.
Chi ha avuto la bella pensata di rendere la vita impossibile ai genitori abituati a un
linguaggio pi facile e comprensivo? Non dipende dal ministero dellIstruzione, il cui
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