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Invernizzi I Rogoff Vs economisti anti austerit

ROGOFF (E SOLE24ORE) VS ECONOMISTI ANTI AUSTERIT


di Ivan Invernizzi
19 ago 2015

Il 4 agosto project-syndicate.org ed il 7agosto il Sole24Ore hanno pubblicato lultimo articolo di


uno dei pi importanti e famosi economisti ortodossi e pro-austerit della storia, K.Rogoff, ex
capo economista dellFMI.
Il titolo dellarticolo : A New Deal for Debt Overhangs? (Un New Deal per leccesso di
debito?).
In questo breve scritto vi proponiamo un commento a due dei passaggi chiave del suddetto
articolo che, in poche righe, cerca di liquidare gli approcci critici nei confronti delle politiche di
austerit.
Passaggio originale:
In other words, for anti-austerians, the Eurozone suffered a crisis of competence, not a
crisis of confidence. Never mind that the Eurozone has no centralized fiscal authority and only
an incomplete banking union. Never mind moral-hazard problems or insolvency. And never mind
growth-enhancing structural reforms (1). All of the debtors will be good for the money in the
future, even if they have not always been reliable in the past (2). In any case, faster GDP
growth will pay for everything, thanks to high fiscal multipliers (3). Europe passed up a free
lunch (4)
Read more at http://www.project-syndicate.org/commentary/greece-debt-overhang-by-kenneth-rogoff2015-08#HY6dPxGfjtMbZeZh.99

Traduzione:
In altre parole, per gli anti-austerit, lEurozona ha sofferto di una crisi di competenza
(tecnica ndr), non una crisi di fiducia. Non importa che lEurozona non abbia unautorit fiscale
centrale e solo unincompleta unione bancaria. Non importano i problemi di azzardo morale o
dinsolvenza, o le riforme strutturali portatrici di crescita (1). Tutti i debitori potranno
ottenere moneta in futuro, anche se non sono stati sempre affidabili (2). In ogni caso, una
crescita economica pi rapida ripagher di tutto grazie ad un alto moltiplicatore fiscale (alias
moltiplicatore Keynesiano ndr) (3). LEuropa ha perso loccasione per un pasto gratis
(ottenere qualcosa in cambio di nulla ndr) (4)
Commenti:
1. Crescita del PIL= crescita vendite. Riforme strutturali possono incrementare la capacit
produttiva (nella migliore delle ipotesi). Tuttavia, con lausterit che aumenta i soldi
tolti dal settore privato con le tasse e, al contempo, diminuisce quelli ricevuti dal privato
con la spesa pubblica, i consumi non possono crescere.
2. Se la Banca Centrale garantisce i debiti pubblici nessuno Stato dellEurozona pu fallire
in euro. Se la BCE assicura di effettuare laccredito corrispondente al pagamento dei
titoli di Stato - cosa che tecnicamente pu sempre fare - nessuno Stato dellEurozona
potr mai fallire in euro. Per approfondimenti: http://www.retemmt.it/component/k2/item/565mmp-post-16-lo-strano-caso-di-eurolandia-la-natura-non-sovrana-dell-euro-e-i-problemi-creati-dalla-crisifinanziaria-globale

3. E indifferente lammontare del moltiplicatore fiscale dato che in s il rapporto


debito/PIL un indice irrilevante economicamente, ossia non vi alcuna connessione tra
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lammontare del PIL e la sostenibilit del debito: lo Stato non come un'azienda che
paga i suoi debiti con la vendita della produzione (e peraltro il PIL non la produzione
dello Stato). Quando lo Stato vende un titolo preleva valuta dal settore privato, in
particolare riserve bancarie che ha precedentemente speso: il settore privato infatti non
crea valuta, la pu semplicemente ricevere dalla spesa pubblica e utilizzare. Nemmeno
le banche possono creare riserve, ma soltanto depositi. Lo Stato pu prelevare solo
valuta che ha gi speso, alias, iniettato nel settore privato.
4. Nessun pasto gratis poich quando gli Stati dellEurozona spendono e acquistano beni e
servizi prodotti dalleconomia dellEurozona questi sono appunto creati da e con le
risorse reali europee. Se in Europa si fa spesa pubblica a deficit per scuole, strade ed
ospedali lEuropa avr ottenuto scuole ,strade ed ospedali, ma avr anche lavorato per
ottenerli: la moneta avr solo attivato le risorse reali gi presenti sul territorio. Nel caso
la spesa pubblica fosse mirata ad ottenere beni e servizi prodotti fuori dalla Zona Euro
allora possono succedere solo due cose:

Le maggiori importazioni porteranno ad un deprezzamento della valuta e creeranno


maggiori esportazioni (limport crea lexport) pertanto vi sarebbe sempre un
pagamento in termini reali.
Le maggiori importazioni porteranno ad un deprezzamento della valuta che sar
subito compensato dallacquisto di euro da parte di banche centrali straniere che
mirano ad uneconomia di esportazioni nette: in questo caso il pasto gratis servito
(ma solo per via della banca centrale straniera)

Passaggio originale:
A third point of view is that, given the massive financial crisis, Europes debt problem should
have been diagnosed as an insolvency problem from the start, and treated with debt
restructuring and forgiveness, aided by moderately elevated inflation and structural reform.
This has been my viewpoint since the crisis began
Read more at http://www.project-syndicate.org/commentary/greece-debt-overhang-by-kenneth-rogoff2015-08#HY6dPxGfjtMbZeZh.99

Traduzione:
Un terzo punto di vista quello secondo cui, data la colossale crisi finanziaria, il problema
del debito europeo avrebbe dovuto essere diagnosticato come un problema di solvibilit fin
dallinizio, ristrutturato e condonato, aiutato da una moderatamente elevata inflazione e da
riforme strutturali. Questo stato il mio punto di vista fin dallinizio della crisi.
Commenti:
Come Augusto Graziani, Winne Godley ed altri hanno evidenziato il debito pubblico equivale alla
ricchezza finanziaria privata (*). Se lo Stato spende 100 e tassa 90 per 10 anni il debito pubblico
aumenta di 100 cos come il risparmio privato: il debito pubblico il risparmio di tutto ci che
non stato! Di per se condonare parte del debito pubblico una forma subdola di austerit dato
che contrae il risparmio finanziario dei privati, alias, i consumi. Un soggetto che si ritrover
annullato il suo risparmio in euro in forma di titoli di stato presumibile che diminuisca le sue
spese in euro. Per approfondimenti: http://www.retemmt.it/component/k2/item/484-mmp-blog-2-i-principifondamentali-della-contabilita-macroeconomica

Ironicamente in realt non troppo! - questa soluzione assomiglia a quella paventata da


economisti dal make up ultra-eterodosso, ma che, ortodossamente (e anti-keynesianamente?),
hanno sempre presentato il debito pubblico come qualcosa che andava ridotto, anche e
soprattutto in tempo di crisi. Primo fra tutti lex ministro delle finanze Greco Varufakis per cui
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buona parte dellintelligentia eterodossa europea ha perso completamente la testa.


Commento di Warren Mosler:
Once again Professor Rogoff has demonstrated a fundamental lack of understanding of
monetary operations and policy options
Ancora una volta il Professor Rogoff ha dimostrato una grave difficolt nella comprensione
delle operazioni monetarie e delle opzioni politiche.
P. Krugman (premio Nobel per leconomia):
La retorica dei dibattiti sulle finanze pubbliche fatta in larga misura di sciocchezze
(http://24o.it/ttUAmv)

(*) Ricchezza finanziaria netta per il settore privato: credito che non ha il corrispondente debito al settore
privato bens allinterno del settore pubblico (banca centrale o Ministero del Tesoro).

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