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De Salvo A Renzi, ti spiego perch ridurre le tasse sul lavoro non serve a nulla

Renzi, ti spiego perch ridurre le tasse sul lavoro non serve a nulla
di Alessandro De Salvo

Caro Premier, tu prometti di ridurre le tasse sul lavoro. Lo hai gi fatto, dici, anche per le
imprese, riducendo lIrap del 10% (dal 3,9 al 3,5%) e continuerai a farlo, affermi. Ti credo, lo
farai, ma ti dico anche che non servir a nulla. Tali misure non faranno ripartire leconomia e
non genereranno nuovi posti di lavoro. Ragioniamo insieme: un costo (quello del lavoro in questo
caso) sostenibile se le imprese producono ricavi tali da poterlo coprire. Ridurre tale costo,
attraverso una diminuzione della tassazione che di fatto incide sullo stesso, senzaltro positivo
ma se i consumi continuano a comprimersi le aziende incasseranno sempre meno e si troveranno
nella condizione di non poter comunque sostenere quel costo, quindi continueranno a licenziare.
Purtroppo, caro Premier, hai avuto linfelicissima idea di imporre a Cottarelli di ridurre la spesa
pubblica di 20 mld in un biennio (il 3% del totale della stessa), che determiner una conseguente
riduzione di reddito privato. Se c meno reddito ci sono minori disponibilit finanziarie, quindi
meno consumi. Vi di pi, forse ti sfuggito che nel corso degli ultimi due anni lincidenza
delle tasse su immobili e servizi locali si impennata, e con il tuo Governo continua a salire.
Tale inasprimento fiscale genera unulteriore compressione del reddito disponibile che taglier
ancora di pi i consumi, cio la domanda interna. I ricavi delle imprese, di conseguenza,
continueranno drasticamente a ridursi e le stesse saranno costrette a licenziare, anche se lIrap
dovesse scomparire. Caro Premier, non si tratta di fare i gufi ma di cercare di capire come
stanno le cose. E come se tu in questo momento avessi la responsabilit di riparare una strada
piena di buche (lItalia), effettivamente ne stai riparando alcune ma, sfortunatamente per noi
italiani, al tempo stesso ne stai scavando di molto pi profonde ed l che veniamo sotterrati.

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