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}. DIFETTORE STEFANO BENEMEGLIO oot84 - RPMA . Via delle Sette Sale, 18 . Tel. 06/4755857 20133 - MILANO - Via Battistotti Sassi, 6 - Tel. 02/7384553, } . coRSO BASE Dr TPNOST DINAMICA SECONDO LE TECNIGHE DELLA *DIPNOSI"™ PROPRISTA' LETTERARIA RISERVATA. COPRYRIGHT per tutto il mondo by CENTRO IPNOSI DINAMICA s DIRETTORE STEFANO BENEMEGLIO, VIA MIRANDOLA N° 30 ~ ROMA = VIA DELLE SEITE SALE N° 18 - ROMA -, -) PREESSA. «) INFORMAZIONI i CORSO PRATICO. ATIVE 5 +) coRso TEORICO. =) METODO OPEBATIVO DELLA IPNOSE DINAMTCA. «) STRALCIO DI RELAZIONI SU UN SEMINARIO TIPO. .) SET DI TAPES RELATIVE AD UN SEMINARIO TIPO, ~ SE TRATTASI DI CORSO PER CORRISPONDENZA ~ Pag. 1 PREMESSA Tutti gli individui, nel commicare con lambiente, utilizzano due sistemi espressivi: quello della PAROLA e quello delle ENOZIONT. Questi due sisteni €i comunicazione vengono definiti: — COMUNICAZIONE VERBALE - C.V. = COMUNICAZIONE NOW VERBALE ~ C.N.V. L'IPNOSI DINAMICA @ simonino €i commicazione integrale, una fusig ne in ua unico blocco dei due sisteni €i comumicazione utilizeati dal- L"uom0, La comumicazione verbale viene espressa tramite um sistema conven ziomale che prende corpo com la PAROLA. Tutti gli individui sono consapevoli €i questo strumento di com— nicazione ¢ lo utilizzano per soddisfare le esigenze commicative nel- la vita quotidiana, La commicazione verbale viene identificata con la sigla C.¥. La comunicazione nom verbale viene espressa tramite un sistema par ticolare, codificato geneticamente € spesso non evidenziato consapevol, mente. Il sistema espressivo si concretizza nell'use di gesti, suoni vocali o strumentali, comportamenti, variazioni ¢i postura durante m dialogo, ¢ di tanti altri atteggianenti mimici-enozionali. Inizialmente l'uomo, per esprimersi, utilizzava unicamente tale si. stema commicativo. Le prime manifestazioni vocali sono state appunto emissioni di suo ni privi €i significato intrinseco, aventi valore di espressioni enozio mali @i varia natura. Liesigenza primaria di comunicare e di esprinere uma enozione, trae origine dallo stato di tensione presente in un dato monento nell'indivi- duo. Dato quindi che com tale azione avviene io scarico tensionale a mon te prodotto, tutti gli individui utilizzano istintivamente tale sistena per scaricare della tensions ¢ per commicare delle enozioni al prossimo. TL comportamento dell'individuo, le sue decisioni derivano dalla esigenza interiore éi scaricare tensione. con Ltevoluzione dell'uono, ai sisteni €i comunicazione primari si sono aggiunti altri sisteni sexpre pit elaborati, integrando cosi la fa se ninico-enozionale con 1a fase seniologica in cui il gesto spontanco @ Llecpressione enozionale, venendo elaborati attraverso 1a parola, ac~ quistano um valore socio-convenzicnale e un significato intrinseco. Dall'istintualita espressiva si passa cost ad una codificazione lo. gica riconosciuta dal gruppo etnico che 1'ha formata. Questa evoluzione ha pemmesso al sistema mimico-enozionale 4i permanere in attivita pid 44 quanto possiamo imaginare variando il proprio ruolo originario da strumento di cemmticazione a strumento analogico 41 scarico tensione del Lt individuo. Oggi tutti gli individui nella vita quotidiana, scaricano in tal modo la tensione subita. Ltattenzione dell! interlocutere su cid che i1 trasmittente espri- me con la parola, ha permesso ai sisteni analogici di scarico tensiona le di utilizzare seaza problemi tale sistena analogico di scarico duran ¢ i rapporti interpersonali. (Sistema occulto di scarico tensione.) I recettori analogici ricoprono non solo un ruolo ricevente ma an che trasmittente, pertanto chi @ a conoscenza 4i tale sistema pud cari care di tensione i1 trasmittente €i un messaggio utilizzando un sistema mimico-enozionale composto da atteggianenti, gesti, suomi simili a quel Li espressi istintivamente dall'interlocutore per scaricare la propria tensione. Pag. 3 La comusicazione non verbale viene indicata con la sigla C.N.V. Nella fase induttiva della Ipnosi Dinamica tale sistema minico-eno zionale 4i C.N.V. permette all'operatore di-attivare nel soggette dei dinanisni ipnotici, déi carichi energetici che rappresentano le cause scatenanti all'interno del soggetto che determinano lo "STATO IPNOTICO*. La chiave di Saloaone che determina un procedinento ipnotico non consiste nell'espressione verbale, "Ora tu cadrai in un sonno profondo!", na nelltutilizco della C.N.V. come strumento operativo che pemette di creare nel profondo del soggetto 1a esigenza 0, se preferite, il deside rio di gratificare L'operatore ponendo in atto quanto da questi richis sto (Fase di Pilogaggio), per poter cosi scaricare la tensione energe- tica prodotta dall'operatore durante 1a fase induttiva. Noi abbiamo trovato nella C.N.V. questo sottile anello o filo ai commicazione non logico, cic al 4i fuori del piano razionale, che ci permette di metterci in contatto con 1!inconscio del nostro interlocu~ tore ¢ di pilotare cosi 1a componente micro-tensionale @i questi sino al raggiungimento dell'obiettivo prefissate in quale pud essere di or~ dine fenonenologico 0 comportamentale. La commicazione verbale, @ indirizzata ai recettori logici del nostro interlocutore, mentre la comumicazione non verbale @ indirizza~ ta ai suoi recettori enozionali; essa costituisce in sintesi um filo di retto con l'inconscio.del soggetto durante un procedimento ipnotico ¢ del nostro interlocutore durante un comune dialogo. ‘Tutte questo sta a signigicaré che non @ possibile attraverso la parola tarare perfettanente una stimolazione energetica in base alla © sigenza inconseia © analogica del soggetto, l'operatore potrebbe risul tare troppo penalizzante o troppo gratificante, ossia potrebbe produr- re wna tensione esagerata oppure insufficiente. Liutilizzazione della C.N.V. permette all'operatore di calibrare perfettaneate una stinolazione energetica in modo da farla divenire real = mente una “enozione" per il soggetto © quindi una fonte di produzione energetica tensionale che pud tranquillanente "essere scaricata" dal sog getto posendo in atto quanto richiesto dall'operatore (obiettivo preco- stituito fencmenologico o comportanentale). L'applicazione della C.N.V. in campo ipnotico non @ stata adottata, consapevolnente, da nessuna scuola al di fuori della xostra. Hessuno ha mai pensato che @ possibile utilizzare questo sistena di commicazione per creare delle tensioni nell'interlocutore ¢ pilota re la componente tensionale prodotta all'interno del suo essere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La produzione di micro-tensioni, attraverso gli atti comunicativi o stimolazioni della C.I.V. ha una finalita ben precisa: Far nascere u na tensione energetica all'interno della struttura mentale del sogget- to, grazie alla distonia tra energia accumulata ¢ possibilita di scari co nel momento contingente. L'accumlo energetico spingera il soggetto a porre im atto um comportamento gratificante nei confronti dell'opera tore per scaricare cosi l'energia in eccedenza. Se il soggetto durante un procedimento ipnotico, o 1'individuo du rante un dialogo, isentificano la funte che crea la tensione energeti- ca, s¢ l'operatore aiuta il soggetto (Metodo Diretto della Ipnosi Dina mica) 0 il proprio interlocutore (Metodo Indiretto della Dipnosi) a ri conoscere in lui la fonte stimolante e creatrice di detta tensione, il soggetto € l'interlocutore sono costretti a gratificare le richieste formulate, perché solo cosi facendo sara possibile anmullare l'accum~ lo energetico accusato all'interno del loro ESSERE. La decisione compor tamentale non é consapevole, ma automatica, istintiva, analogica; il soggetto o L'interlocutore avverte solo L'esigenza @i fare cid che la fonte i stimolazione richiede, Pag. 5 Naturalmente la teasioue energetica avvertita dal soggetto o dal- L'interlocutore noa deve assolutanente superare 1'indice di tolleraaza, yexa il cortecircuito, ossia 1!interruzziome del rapporto ipnotico o re lazionale da parte del soggetto o interlocutore, o l'attivazione ¢i ux comportamento aggressivo nei confromti dell'operatore come unica possi pilita individuale e autoaoma di scarico tensione. In sintesi! "IL LINGUAGGIO DELLE EMOZIONI DIVIENE COMUNICAZIONE IN QUANTO I RECETTO RI ANALOGICY DELL'INDIVIDUO SONO SENSTBILI AI GESTI E AI COMPORTAMENTI DELLA C.N.V. ESPRESSA DALL'OPERATORE IPNOTICO © DAL TECHICO DELLA DIPN@ SI INELUENZANO NOTEVOLMENTE IL RAPPORTO INTERPERSONALE.” ATTI ANALOGICI + Vengouo cosi definite le diverse espressioni di sca rico temsione che 1'individuo attua istintivaneate . durante um procedimento ipnotico. Ltoperatore della Ipaosi Dimamica, utilizeando 11 canale analogico iavia le stimelazioai della C.N.V. definiti atti comaicativi e produce nel soggetto delle micro-teusioni le quali determinano uma teusione ener, getica all'interno dell tessere. La tensione energetica costringe il soggetto a porre in atto um con portamento favorevole alla propria esigenza di scarico energetico. IL comportamento favorevole del soggetto potra unicamente essere quello gratificante nei comfronti dell'operatore perché solo in questo caso L'operatore sospende le stimolazioni analogiche della C.N.V. ¢ la conseguente produzione di MICRO TENSIONI all'interno del soggetto. ATTI COMUNICATIVI—>Vengono cosi definite le stimolazioni analogiche espresse dall'operatore per creare delle micro-ten c sioni nel soggetto durante la fase induttiva. INPORMAZIONI INTEGRATIVE corso prarico Pag. 1 31 Corse Base 41 IPHOSI DINAMICA in musicassette, @ stato ottem— to tramite la registrazione dei corsi temuti dal Centro di Ipmosi Dima mica. Si moteramno quindi delle pause € dei rumori di sottofondo che Po. tranno, alcune volte, disturbars L'ascolto; Ma tuttavia preferito pre- sentare cid che realnente accade o pud accadere durante questi semina~ ri, piuttosto che limitarci ad offrire parole ¢ concetti privi di um effettivo riscontre. Questa scelta potra forse nom favorire quello che pud essere wi a spetto esteriore del corso; Per contro la’spontancita degli allievi. ro tra offrire all'ascoltatore una preziosa gamma di situazioni tipo, che si vengono a creare durante gli esperinenti ipmetici, 1a cui conoscen- za certanente preziosa all'uditore-allievo per creare sin dall'inizio 4 presupposti ottimali per 11 buon esito dei primi esperimenti. Dialtra parte, il lettore nelle pagine seguenti ha a disposizione Ltimpostazione di ogni musicassetta, potra quindi disporsi all'ascolto com 1a necessaria attenzione. I presente blecco dispense viene consegnato senza tapes agli al- Lievi dei corsi base 4i Ipmosi Binamica, temiti dal C.I.D, con istrut- tore uelle pid imortanti cittd italiane, viene consegnato con le rela tive tapes agli allievi che effettuano il corso per corrispondenza. CONTENUTO TAPES CORSO BASE SENZA ISTRUTTORS CASSETTA Ne 1 - CASSETTA H° 2 CASSETTA N° 3 CASSETTA N° 4 = CASSETTA N° 5 ~ CASSETTA N° 6 ~ CASSETTA N° 7 - Conferenza di apertura di um corso base éi Ipnosi Dina mica. Vengono emunciate le base teoriche su cui @ fomdata 1'ip nosi dinanica, £' opportune che il lettore dapprima ascol ti queste prine quattre cassette, ¢ successivamente si inoltri nella lettura delle prime quattro dispense sino al capitolo intitolate: "Metodologia della Zpnosi Dina~ nica". Liistruttere conduce um esperineato com un soggetto fen minile i 22 ami. Si possono udire un ampia gama di suemi ¢ ruseri facenti parte della paralinguistica. (vi comprese anche il ruere yredotto dallo stropic— clo di um foglie di carta.) Ltistruttere imizia gli allievi alle sperimentazioni ip notiche; si noterA che alami introduceno 1a comunica- aione verbale sin dalla fase induttiva; cid nea rientra nella metodologia dell'ipnosi dinanica.* Contimane le sperinentazioni. Nella facciata n° 2, 40 po Llintervento parlate, si possone udire dei suomi lettronici che hanno il valore di atti commicativi, certanente pi perfezionati rispetto a quelli che l'ope ratore pud emettere vecalmente o mamualnente, | Pag. 3 ma corunque tendenti ad essere recepiti dall'ascoltate re com’ un mosaico composto €i suomi sratificanti ¢ pe nalizzanti tendenti a creare lo stato éi texsione ener, getico nel soggetto. = Liistruttore spiega il passaggio da flash sub}ininale ‘a flash ipmotico ¢ invita gli allievi a porre l'atten zione su questa fase delicata dell'esperimento. A questo punto dell'ascolto, si consiglia di iniziare la lettura delle restanti dispense costituite dalle rel. zioni scritte di alcuni semizari tenuti nelle primcipali citta italiane. CASSETTA Ne 9 CASSETTA N° 10 - Conclusione € considerazioni sul corso base. Ltistrut 1 tore da le prime nozioni per quanto concerne il corso 4i perfezionamento, PNOST DINAKICA™ corso BASE Comunicazione. Stato di tensione ansioso. Stato di tensione emozionale. Atti comunicativi. LPNo DI AMICA Il presente Corso Base 4i IPNOSI DINANICA si basa su tecniche induttive particolari definite dai cardini fondanentali della COMUNICAZIONE INTE GRALE UMANA. Queste tecniche fanno parte dei procedimenti induttivi della Comunica zione Non Verbale 0 C.N.V. [PNOST DINAMICA E' SINONIMG DI COMUNICAZIONE INTEGRALE TRA GPERATORE E SOGGETTO." ' COMUNICAZIONE INTEGRALE a Dore Certamente 1a comumicazione ipnotica non @ conforme al comune concetto 4i commicazione. Per noi occidentali comunicare vuol dire trasmettere un messaggio da u na persona trasmittente una persona ricevente. Per trasuettere un mes saggie si usa generalnente 1a parola. La cultura occidentale ci dice éi esprimere il messaggio il pid chiara mente possibile se vogliamo avere il massino della probabilita di otte mere che il nostro interlocutore ponga in atto quanto da noi richiesto. La persuasione pid 0 meno occulta, il convincere, 1a causa scatenante che costringe piacevolmente un interlocutore ad accettare cid che noi proponiane sono lasciate alla casualita, al fato o alla capacita cari, smatica di chi trasmette un messaggio. Pag. 2 Esprimere us nessaggio il pid chiaranente possibile, secondo 22 nostra cultura, significa fare attenrione alla tonalita della voce, a112 sine tassi, alla gramatica ¢ agli argomenti atti a comvincere, La parela @ stata sempre considerata couc unico veicole per comunicare; cost ii politice comunica alla massa, il religieso ai suoi fedeli, 12 papa al fighio, il professore alltallievo, il #idanzato alia fidanzata, de psicoterapeuta al paziente © il pariente allo psicoterapeuta, tutte questo ha portato a fonéere in un unico blocco: atto comunitative fe contesuto, modi ai espressioni ¢ messaggi, intersretazioni del mondo logico razionale ¢ interpretazioni del mondo analogico irrazionale. La nostra cultura occidentale nom ci ha mai permesso di comprendere co ‘sa sono le enozioni, come comunica 1'inconscio, quale linguaggio speci fico utiliza, come @ possibile commicare con l'inconscio del nostro intericcatore, can le sue enezioni e com la sua anima. qutta questa "Non Cultura" nella psicologia comunicazionale ci ha porta to a ritenere che l'izconscie sia wi qualcosa che esiste € al contenpo non esiste; Questa superficialita 4i analisi ha permesso a chi crede nel Ltinconscio che & possibile comunicare con la parte pil profonda del suo essere nello stesso modo con sui si parla al capufficio, all'anico, ma ne mettere in atto queste tipo €i commicazione logica, inevitabilmente senza sposta non otteniano altro che soddisfare le nostre speranze, i nostri desideri, e tutto nell'attimo fuggente di um secondo, 4i un atti mo tanto 4 il tempo necessario per esprimere una parola, una frase, un invite senza risposta. Liinconscio non wud comprendere il linguaggie con cui ci rivolgiamo a lui © al contempo i nostri disagi ¢ le nestre preoccupazioni aumentano non averdo mai delle risposte. Pag. 3 Ii presente corso ai ipnosi tende a far conoscere 1a comunicazione ana logica, ossia del prefondo nella sua essenza, dato che 1'allievo-opera tore deve comunicare con L'inconscio del soggetto che si sottopone ad un test 4i ipnesi se vuole pernettere a questi di raggiungere, in bre~ ye tempo la realizzazione delle fenomenologie ipnotiche richieste. 1 concetti @i Ipnosi ¢ €i Comunicazione sono strettameate legati 1'uno alltaltro. IPNOTIZZARE———> Secondo le tecaiche della Ipnosi Dinamica vucl dire commicare cén 1"inconscio 4i chi si sottopone ai tests d'ipmosi, utilizzande il linguaggic dell'incon, scio ¢ non del nostro Io Razionale 0 conscio. IPNOSI DINAMICA—>Rappresenta uno strumento di Comumicazione Integrale. Composto da una C.H.V. (Cominicazione Non Verbale) nella fase induttiva e da una C.V. (Comunicazione Ver bale) nella fase di pilotaggic. COMUNICAZIONE INTEGRALE ATTE COMUNTCATIVI cOMTENUTI (Parole-Frasi) RECETTORI TNCONSCI RECETTORT BAZIONALI (Elaborano i dati ana (Elaborano i dati ra lesiéamente senza che zionalmente sencodo Lie razionale ne ven uma comparazione 1o- ga a conoscenza.) gica, lasciando alla casualita gli eventi __—___- -- enozi’onali.) Pag. 4 L'Ipnosi Dinamica @ basata sulla codigicazione di atti commicativi, che non hanno un significato razionale e logico ma hamno un significato ana— legico, cieé vengono recepiti unicamente per processi ai tipo associati~ vo € non razionale, stimolando i dinamisni psichici dell'inconscio. I processi associativi si basano assenzialnente sul fatto che, a livello i percezione non razionale, esiste un doppio binario sul quale ci si 41 doppio binario delle GRATIFICAZIONI ¢ delle PENALIZZAZIONT. Liaspetto della comunicazione umana atalogica, "Non Razionale", ci ver, mette ¢i muoverci com estrema disinvoltura e determinazione; cosa che non potrebbe accadere se non avessino identificato questa anbivalenca del messaggio comunicativo di tipe analogico. (Si-No, Bene-Hale, Buono~ Cattivo.) Questa tecnica ci permette di raggiungere una efficienza nella comunica zione non verbale (C.N.V.) talmente alta da yermetterci di entrare in centatto reale con il nostro inconscio se necessario ¢ con l'inconscio dei nostri interlocutori durante un procedinanto ipnotico. Untesticienza tale che, ci permette di porre il soggetto in uno stato assolutamente anomalo nel quale di norma non viene a trovarsi; Vale a dire in una condizione che nella vita di tutti i giorni si verifica in maniera eccezionAle e non in maniera sistematica. Ltipnosi non si identifica solo nel sonno atipico.fenomenclogico, nel senso in cui ci viene definito dal Braid che ha coniato tale termine nel lentano 1841 (HYPNOS = SONNO), ma soprattutto da uno stato particolare di recettivita, di sensibilita alle’ stimolazioni scaturite dalla comni cazione analogica che consentono al soggetto €i trasformare gli atti co municativi ricevutilin una realta emozionale soggettiva vera e propria data dalla tensione energetica awertita nel suo interno. Pag. 5 Im sintesi 1’IPNOSI DINAMICA @ un metodo che permette ad un individuo (operatore) ai creare in un altro individue (soggetto) il desiderio i porre in atte le fenomenologie richieste durante il procedimento di ip nosi. Il comportamento gratificante del soggetto nei confronti dell'o- peratore masce da una sua esigenza atalogica di ridurre una tensione © nergetica prodotta dall'operatore. Tale esigenza diventa pressante nel soggetto al punto di produrre feno meni quali: Analgesia, Catalessi degli arti ¢ altre fenomenologie estre nanente interessanti, le quali vanno ad investire anche L'aspetto neuro fisiolegice del soggetto oltre che psicologico. ‘La COMUNICAZIONS INTEGRALE composta dalla C.¥. ¢ dalla C.N.V, permette i utilizzare il Metodo della IPNOST DIMAMICA © i raggiungere nei con fronti del soggetto, in breve tempo, le fenomenclogie ipnotiche. La profondita dellteffetta che 1'ipnosi dinamica pud produrre nei sog- getti noi lo spieghiamo con il fatto che, a livelle inconscio di ciascun individuo esiste una esigenza primaria €i proiettare al €i fuori deter minati simbeli precostituiti della propria mente. L'operatore non fa al tro che stimolare queste esigence 4i proiezione dell'inconscio verso bersagli esterni, lui stesso diviene un bersaglio'e quindi un SIMEOLO. Ogni individue, quando @ in contatto con il mondo esterne, subisce del le stimolazioni, tali stimolazioni mettono in atte i processi psichici ai base della dinamica mentale conscia ¢ inconscia, e pertanto, 1'indi vidue @ portato a vivere delle enozioni verso il mondo esterno identi- ficandelo come una realta che gli appartiene, (REALTA’ SOGGETTIVA.) Gli strumenti psicelogici che il soggette o individue detiene per dare sfogo a queste pulsioni @ quello di fare proprie l'oggetto che ha sol- lecitate la proiezione (Fonte di sollecitazione ~ Operatore) ¢ succes~ sivamente di destabilizzare, €i anmllare, di razionalizzare il poten- ~ziale ipnotico che Lloggetto detiene, Pag. 6 11 consumo della componente enozionale, 1'anmillamento del potenciaie ipnotico che Loperatore detiene nei comfronti del soggett? avviene nel monento in cui il soggetto pone im atto quanto richiesto (Fase di pita taggio). Lioperatore ipnotico, si pone nei confronti del soggettoy come una fon te di stinolaziont, atte a sellecitare le proiezioni 4i possesso net soggetto, questo desiderio €i appropriazione ¢ 4i introiecione wel Der saglio-operatore pemette all'operatore stesso di soddisfare 0 meno 12 esigenza di anmlanento del soggetto del potensiale ipnetico che detis ne. Se 41 soggetto pone in atte quanto richiesto, l'operatore si lascia 4¢ stabilizzare ponendo fine all!invio di stinolazioni analogiche, se il soggetto non pone in atto quanto richiesto, l'operatore intensifica Liimvio delle stimolazion! analogiche prolunganéo cosi 1a fase induttd va. L'inconscio a differenza dell'io logico © razionale, registra ¢ inter- preta unicanente le tensioni che avverte e riconosce cone bersaglio 1a fonte creatrice di dette tensioni. La parola @ il linguaggio dell'io ra ionale ¢ non dell'inconscio. Ltoperatore pud inserire la commicazione verbale (parola) solo quande ha acquisito il potenziale ipnotico non prima, “= LNINCONSCI COMUNICA CON L'AMBIENTE TRAMITE LE TERSIONI CHE SUBISCE © PRODUCE AD ALTRI. LYENERGIA TENSIONALE E’ PER LYINCONSCIO, L'EQUIVALENTE DELLA PAROLA PER L'IO RAZIONALE E LOGICO. = LYINCONSCIO E' PIGRO, COMUNICA SOLO SE E* SOLLECITATO © UNICAMEITE Cou CHI UTILIZZA LA C.N.V, E LE STINOLAZIONI ANALOGICHE MEGLIO DEFINITE AT ‘TE COMUNICATIVI. Pag. 7 STATO DI NSTONE La pulsione rappresenta per 1'inconscio lo strumento 4i commicazione con Llanbiente, cosi come il Linguaggio ¢ 16 strimento di commicazio~ ne dell'io logico ¢ razionale. Comunicare con l'inconscio dell'interlocutore vuol dire provocare in quest'ultimo delle tensioni, che si trasformeranno autasaticamente in pulsioni @ in coinvolgimenti enozionali. 5! necessario quindi, a questo punto chiarire il concetto di tensione se vogliamo comunicare con l'inconscio del soggetto che si sottopone ad wa procedimento ipnotico. ‘Tutti quanti mei durante 4 rapporti quotidiani viviamo delle tensioni, 41 nostro IO RAZIONALE @ abituato a classificare dette tensioni in rap porto a molteplici variabi}i. Nell'ottica dell'inconscio lo stato di tensione @ unico, o meglio, per il nostro inconscio non esiste distin zione tra sofferenza e piacere. Una teusione di tipo ansioso e quindi 4i sofferenza per il nostro 10 RAZIONALE, risulta per 1'inconscio pia~ cevole quanto una tensione di tipo emozionale. Cosi non @ per il nostro io razionale, il quale effettua una netta ¢ pre, cisa distinzione tra stato di tensione ansioso (di sofferenza) ¢ stato @i tensione emozionale (di piacere). La comparazione che ef?ettua l'io razionale per definire piacevole o di sofferenza una tensione, 2 in rap porto a come viene registrato il simbolo, 0 meglio la fonde di stinola zione che ha sollecitato detta pulsione. Se Lio identifica negativanente 1a fonte che stimola detti stati ai ten sione, registrera di sofferenza ¢ quindi ansiosa, la tensions avvertita; Se invece 1a causa che determina lo stato di tensione @ identificata dal, "So positivanente, lo stato di tensione che si progurra sar a sua vel- ta registrato come piacevole, © quindi enozionale. STATO Pag. 8 Per l'inconscio @ positive qualsiasi stato di tensione, sia ansioso sia enozionale. La classificazione in Positivo o Negativo, Buozionale o Ansioso, Piace, re o Sofferenza, @ attribuita dall'io razionale de11'inéividuo non dal la classe totale del Se ¢ tanto meno dall'inconscio. Lo stato ai tensione di sofferenza o ansieso scaturisce dalla distonia in eccesso tra produzione exergetica ed esigenza di energia. La tensione & una energia necessaria ser sopravvivere. Questa energia della mente se eccedente rispetto al fabbisogno, pud-essers registrata @al nostro io razionale come sofferenza, come ausia. prt IONE ANSTOSO_@ DI SOFFERENZA TENSICNE ENERGETICA IN ECCEDENZA RISPETTO AL POTENZIALE DI ASSORBDEN TO. Nel momento in cai 1'io razionale dell'individuo identifica negative il simbolo o 1a causa scatenante che gli produce 1a tensione, non esita un momento a definire ansiosa la tensione che scaturisce, la stessa cosa avviene quando l'operatore nel procedimento induttivo produce una ten sione nel soggetto superiore alla sua esigenza di assorbinento. In tal caso 1"individuo reagisce con la fuga dall'ambiente o dalle si- tuazioni ove ritiene essere presente la causa scatenante o la fonte sti, molante che determina tale stato: Abbiamo quindi dei tentat: 41 *00R TOCIRCUITO" © se @ possibile dei cortocireuiti €i fatto, ossia il sog- getto interrompe l'azione induttiva. Lo stato di tensione asioso @ pertanto sinonimo di sofferenza per il no stro io legico © razionale. L'operatore durante un procedimento ipnoti- co, soprattutto nella fase inéuttiva, deve evitare di produrre nel sog- getto una tensione eccedente al suo potenziale di assorbimento, che ri~ sulta sempre pari al potenziale ipnotico ricanosciuto all'operatore. Da cid si deduce che L'operatore deve ben calibrare le penalizzazioni (atti Commicativi), per non incorrere in un cortecircuite da parte del soggetto a seguito della attivacione dei suoi meccanismi di difesa che intervengono nel momanto in cui si produce una tensione eccedente al va lore energetico che loperatore 2 in grado di assorbire con il suo potsn ziale ipnotico. Ti valore energetico tensionale ottinale da produrre nel soggetto deve essere pari al potenziale di sollecitazione (Potenziale Ipnotice) che L'inconscio del soggette riconosce all'operatore. Tale riconoscimento @ costantemente suscettibile di variazioni durante il procedimento ipnotico, Nel momento in cui l'operatore produce un va, lore energetico"tensionale superiore al potenziale ipnotico attribuite gli all'I0 RAZIGFALE del soggetto si crea un evento critico. Il sogset te pud adottare due soluzioni per ovviare a tale evento critico, ricong, scere all'operatore un maggior potenziale ipnotico o di stimolazione e~ nergetica © CORTOCIRCUITARLO € interrompere cosi il rapporto ignotico. La decisione del soggetto sara influenzata dalle immediate successive stimolazioni o ATTI COMUNICATIVI che l'operatore decide 4i inviare. Nel, momento in cui in un rapporto ipnotico si produce una fase energeti, ca critica, l'operatore deve immediatanente gratificare il soggetto tra snettendo atti comunicativi gratificanti, riducenti tensione, per il sm plice fatto che, il soggetto avverte loperatore disponibile a ricevere un maggior potenziale ipnotico. Se l'operatore contima a penalizzard, ossia ad inviare atti commicati vi penalizzanti subito dopo l'avvemita fase critica tensionale, il sog- getto non registra avalogicamente la maggiore disponibilita dell'opera~ tore e pertanto, a scopo i difesa non gli attribuira un maggior poten- ziale ipnotico. Pag.10 La non attribuzione equivale alla trasformazione identificativa dell'o peratore da positiva a negativa con conseguente stato ansiose nel sos getto ¢ registrazione sofferente del rapporto ipnotico da questo monen to in avanti sino a quando il soggetto 2 costretto ad adottare nei con fronti dell'operatore un comportanento cratificante (Riconoscimento el potenciale ipnotice ed attuazione del fenomeno richiesto) > penalizzan- te (Cortocircuite o non realizzazione di quanto richiesto). Ricordiano all'allievo che il soggetto a livello inconscio, ba sempre biscgno di energia ¢ quindi di stinolazioni energetiche tensionali. Se dipendesse solo éall'inconscio del soggetto il valore stimolante del potenziale ipnotico dell'operatore sarebbe innediatanente elevatissimo senza nessun problema o accorginento. Per owvi motivi di difesa @ ltie razionale del soggetto a riconoscere il valore del potenziale ipnotico dell'operatore ¢ se ritiene pericoloso contimuare ad attribuire valeri maggiori blocca tutte. STATO DI TENSIONE EMOZIONALE 0 PIACEVOLE TENSIONE ENERGETIC NON ECCEDENTS AL POTENZIALE DI ASSORBINENTO. E! cosi definito dall'I0 RAZIONALE quando il soggetto identifica come positive la causa scatenante © l'operatore che produce 1a tensione © quan do la tensione prodotta dall'operatore @ pari al potenziale ipnotico rico nosciutogli dal soggetto in un procedimento ipnotico. La reazione deLl'individue a questo tipo di tensione consiste nel desi derio di anmllanento del potenciale ipnotico del sinbolo o della fon- te di stimolazione che imvia gli atti commicativi stimolanti. Nel monento in cui il soggetto ri onosce il potenziale ipnotico éell" peratore, avverte l'esigenza di destabilizzarlo, di anmllarlo. Pag. 11 TL soggette procede all'anmullanento del potenziale ipnotico éell'opera tore con il TRANSFERT IPNOTICO e quindi con 1a realizzazione delle feno menologie ipnotiche richieste dall'operatore. Riteniamo interessante rilevare che ¢ interesse del soggetto porre in atto quanto richiesto, dato che solo cosi pud destabilizzare il poten- zdale ignotico dell'operatore © quindi lo stesso rapporto ipnotico. Lieperatore durante un procedimento ipnotico deve progurre nel sogget- to una tensione enozionale, non superiore all'indice di assorbinento del suo potenziale ipnotico, essia son superiore al potenziale ipnoti- co acquisito in quel preciso momento, Nel momento in cui l'operatore ri tiene necessario aumentare il suo potenziale ipnotico @ necessario pro- durre una tensione Ligvemente maggiore, ossia un ridotto stato di ansia nel soggetto e subito dopo gratificare per rendersi analogicamente dispo. nibile a ricevere un maggior potenziale ipnotico (Fase Critica). DIFFERENZA TRA TENSIONE ANSIOSA E TENSIONE EMOZTONALE Lo stato €i tensione ansiesa ¢ un accumile di energia tensionale che non yud seguire il suo iter naturale, in quanto 1’io dell!individuo ne bloc— ca lo scarite verso bersagli, riconosciuti validi a livello dell'incon- scio, ma non a livello dell'io razionale. Detto in altri termini, lo sta to di tensione ansiosa si crea in quanto 1'io razionale non riconosce Lioperatore disponibile ad assorbire il movo valore di potenziale ipno- tico (Operatore troppo penalizzante) © quindi applica la fuga dinendican do che comnque deve sempre anmullare il potenziale ipnotico gia acquisi, to dall'operatore se non vuole vivere una sindrone €i astinenza ¢ un pro. lungato stato ansieso sine a quando non risulta possibile rimuovere per processi naturali il potenziale ipnotico precedentemente riconosciuto al, Ltoperatore 0 al simbolo che si deve conbattere ¢ anmillare e non corto- cincuitare, Pag. 12 Cortecircuitare vuol dire interrompere il rapporto diretto con L'opera tore © con la persona che rappresenta, nella vita quotidiana i1 sinbo- lo che desideriano anmllare, destabilizzare nel suo potere di affasci nazione nei nostri confronti. Erroneamente 1'individue ritiene che il cortocircuito, 1!interruzione d@rastica del rapporto dirette con la persona che rappresenta il simbo~ lo ipnotice o il sinbolo che crea tensione ansiosa, possa rappresenta- sistema di difesa e di anmllanento. re il pid effica Im verita il simbolo persiste a sopravvivere nella sua mente ¢ contima ad inviare le stimolazioni analogiche rendendo cosi costante l'awento del proprio potenziale ipnotico che 1!individuo alla fine riconosce, vo. lente 0 non volente alla persona che oggettivizza tale simbole, Tutto questo avviene senza che la persona oggettivizzata muova un dito, il tutte avviene autonomamente all'interno del soggetto. Tale procedimento viene denominate INPERTIZZAZIONE. Il soggetto 0 individuo si infertizza da solo, ossia si produce automa ticamente le stimolazioni penalizzanti che aumentano il potenziale del simbolo che desidera combattere e sconfiggere. IL tutto pud essere rapportato alla frase tipo dell!innamorato che an- mette di essere pid innamorato di prima nei confronti della sua ragazza, dopo un periodo di lontananza e di impossibile rapporto diretto. Ji meccanismo di difesa ritemto dall'individuo il pid efficace in real ta ra esenta la difesa dello struzzo che mette la testa sotto la sab- bia per non vedere e interrompere in modo illusorio il rapporto diretto, Prenesso cid appare evidente che il cortecircuite effettuate al segget to in realta @ uno strunanto operative del suo inconscio tendente a man tenere attiva l'azione stimolante del sinbole 0 dell'operatore ¢ nen cer, tamente 4i anmullare gli effetti, per fare cid @ necessario destabilizza re il lore potenziale ipnotico con l'azione ¢ non con la rimincia al rap porte diretto, ¢ Pag. 13 ML AIMPOSSIBILITA' E LA INCAPACITA' RITENUTA TALE DAL SOGGETTO DI POTER METTERE IN ATTO I MECCANISHI PSICOLCGICI DELLA DESTABILIZZAZIONS CHE RAPPRESENTARO IL PROCEDIMENTO DI ANNULLAMENTO DI UN SIMSOLO, DEFINITO NEGATIVO, COMPORTANO LA REGISTRAZIONE DI UNA TENSIONE ANSICSA DA PAR- TE DELL! NDIVIDUO ESPOSTO AGLI STINOLI DEL SIMBOLG DEFINITO NEGATIVO." Lo state di tensione enozionale, invece, avviere proprio perchd Ltio ra rionale dell'individuo permette lo scarico energetico verso il bersaglio pia gradito all'inconscio, in ambo i casi (Tensione Ansiosa o Enoziona~ le) 1'Zo Razionale non ha un pote decisionale autorono in nerito, 2a 41 suo comportamento @ in rapporto al potenziale ipnotico acquisito dal Ltoperatore 0 dal simbolo che lo detiene. Se la tensione prodotta dal- Lloperatore o dal simbolo esterno stimolante & superiore all'esigenza ai accumulo tensione tollerata dal soggetto, questi avverte uno stato ai tensione ansiosa (Tensione energetica in eccedenza) ¢ di conseguenza avertira 1"impulso a penalizzare l'operatore. Se la tensione prodotta ha un valore energetico inferiore al potenziale ipnotico riconosciute dall'io razionale del soggetto nei confronti dell'operatore o del simbo. lo esterno, il soggetto awerte uno stato di tensione enozionale, piace vole ¢ di contro gratifichera l'operatore ponendo in atto quanto da sti richiesto, A prova di tutto cid, rileviano facilmente che lo stato di tensione an sioso & di sofferenza, mentre lo stato di tensione emozionale @ piace- vole ¢ le emozioni possone divenire passioni. curioso anche rilevare che @ pid facile destabilizzare un simbolo po sitive che un simbolo negative, dato che 1'io razionale del soggetto ri Levande uno stato spiacevole a causa della tensione eccedente (Ansiosa) prodotta dall'operatore con un potenziale ipnotico ritexuto inferiore, tende pid a cortocircuitare che a pilotare 1a destabilizzazione. Pag. 14 Tnfatti nel momento in cui il soggetto awerté uno stato di tensione an siosa, riterra oppertuno per meccanisni di difesa "Cortocircuitare® il Tapporte diretto con l'operatore interrompendo il procedimento ipnotico, ma cosi facendo impedisce ai reali sistemi di difesa (Destabilizzazione) 4 attivarsi ¢ a queste punto 1o stato ansioso regna sovrano in quanto il simbolo esterne a difgerenza dell'operatore cortocircuitate, contimua a inviare le stimolazioni analogiche per i noti processi @i infertizza zione. In un procedimento ipnotice il cortocircuito pud realnente determinare vm valido sistema di difesa, se l'operatore non ha fatto in tempo ad acqu sire un potenziale ipnotico ottinale, ma nei rapporti con i simbeli del Ja vita quotidiana il cortocircuito @ sempre negativo. ES: Vivere una enozione nei confronti di Roberta, mie simbolo di amore, riconosciute senza ostacoli dal mio Io Razionale, vuol dire vivere uno stato di tensione enozionale che si destabilizeera in un tempo pid o me no breve. Vivere delle tensioni ansiose prodotte dallo stesso sinbolo, che 1'Io Razionale decide €i cortocircuitare per il carattere fortenen te penalizzante delle sue penalizcazioni, vuol dire contimare a vive- Fe uno stato di tensione ansiosa anche dopo il certocircuito con poche pessibilita 4i destabilizzarle a meno che, un operatore esterno prenda cura del particolare stato psicolegico del soggetto. Nel procedimente ipnetico ltoperatore deve produrre mediante-la C.N.V. delle tensioni nel soggetto, perché proprie solo attraverso 1a tensio- ne @ possibile mettersi in contatto con 1'inconscie ¢ avviare i @inami_ smi ipnotici necessari alla acquisizione del potenziale ipnotico. Ltoperatore produce tensione utilizrando delle stimelaziont spect fiche, le quali vengono denominate: - "ATTI CoMUNICATIVI" Pag. 15 Atti Comunicativi > Producono 1a tensione necessaria ad dmmescare i procedimenti ipnotici. queste tensieni, poiché non sene ay vertite a livelle razienale da seg- getto, -vengeno definite: "MICROTEN~ st@wr. Riprendiamo i concetti della COMUNICAZIONE Precisiame anzitutto che esiste una Comumicazione logica, rappresentata dalla parola, ¢ una Conunicazione analogica, rappresentata dagli atti commicativi. (Espressioni di commicazione analegica.) come 1a paroia non a altro che une strumento tendente ad esprimere un nessaggio 0, se pregerite, dei contemti 4i una commicazione Logica, cosi possiano dire che la commicazione analegica # lo strumento atto |a comunicare con L'inconscio del nostro soggetto da ipnotizzare con 13 ‘Pinalita specifica di creare in esse delle nicrotensioni. COMUMICAZIONE COMUNICAZIONE LOGICA COMUNICAZIONE ANALOGICA C.v. CNY. TO RAZIONALE INCONSCIO \ Pag. 16 La comunicazione logica implica sempre un messaggi, che 1'interlocuto re potra accettare o rifiutare. Quale 2 1a causa che determina, nell'in terlocutore, L'accettazione o il rifiute di un messaggio? Vogliano dire, 4i quale meccanisno mentale 1'interlocutere si serve per deciéere se accettare 0 rifiutare il contemito del nessaggio trasmesso 4all'operatore ipnotico? Si tratta certamente di una ¢laborazione interna del proprio essere. Il soggetto, in altri termini, chiede al suo inconscio, ai "CONSIGLIERI IN PERNT YEWTALT" (Simboli precostituiti) ¢ le pulsioni (stimoli interni) che questi simboli inviano condizioneranno il soggette nella decisione ai accettare o rifiutare il messaggio trasmssso ¢ quindi di porre in at te o di non porre in atto le fenonenologie richieste dall'operatore. ora poniano il caso che il trasmittente, nel nostro caso l'operatore ip notico, decida di utiliczare tutti i mezzi di commicazione possibili per avere la certezza matenatica che il soggette accetti il messaggio trasnesso, anche se cid vuol significare per lui "Disaccordo con i pro pri consiglieri interni ¢el1'inconscio’ Su cosa deve basarsi l'operatore per garantirsi il risultato positive? La risposta 2 presto data, "SU IL POTENZIALE IPNOTICO ACQUISITO O DA ACQUISIRE ULTERIOMENTE". Attraverso gli atti comunicativi della C.N.V . (Fase Induttiva) Lopera tore ipnotico ha la possibilita di far accettare all'interlocutore una azione, o un pilotaggio del proprio potere decisionale, anche se appa- rentenente non esiste nessuna motivazione logica che possa giustificare la realizcazione €i tale obiettivo. IL POTENZIALE IPNOTICO ACQUISITO PERMETTE DI VARIARE I PARAETRI LOGIT CI UTILIZ2ZATI DALL'INDIVIDUO IN UN DATO MOMENTO DA SFAVOREVOLI A PAVO REVOLT ALLE ESIGENZE ESPRESSE DALL'OPERATORE." Pag. 17 @a una costante ¢ da diverse variabili, I parametri logici si compongono onista in una costan ale ipnotice trasforma una costante antag agli obiettivi dell’operator il potenzi te non antagonista, complenentare “TPNOST DiNAMICA" coRSO BASE nc 2IOME AKALOGICA ~ Ipnosi Tradizionale nasi Dinanica ~ Prossemica Cinesica ' Paralinguistica ~ Digitale Pag. 1 wLA COMUNICAZIONE ANALOGICA” ta POSSTBILTTA' DA PARTE DI UN OPERATORS DI FAR ACCETTARE UN CAMBIA- wero PADICALE DET POTERI DECISIOWALI DEL SOGGETTO E DATA DALLITTI~ x20 DELLA COMUNICAZTONE ANALOGICA DEPTNTTA ANCHE C.1.V. CHE PEREZ) ITE LACQUISTZIONG DI UN POTENZIALE IPNOTICO E LA RELATIVA ACCETTAZIO NE DEL SOGGETTO DEI CONTENUTI DEL MESSAGGIO TEASMESSO (RICHIESTE FE- NOMBNOLOGICHE) .* quando noi espriniano un messaggi © una Srase, questa frase ha dei con temti; vale a dire, attraverse la parola vengono espressi i significa ti del messaggio stesso, (Ad eseapiot "Per cortesia mi apra 18 porta!") piere ai contemiti legici vengono contenporaneanente espressi moltepii cd atti commnicativi, cone ad esenpiot 21 movinento gestuale, lo squar do, la tonalita della voce, le pause, Le varie posture del trasmitter- te (Le variazioni @i posizione) qutti questi atti commicativi analogici, @ se preferite comportancnta, Li, non vengono registrati a Livelle razionale dal ricevente, sa fanne scaturire nel soggetto stesso tutta una REAZIONE DINAMICA di influenza. Gli atti comumicativi cosl espressi producone nel soggetto delle micro tensioni, le quali possono determinare un radicale cambianento della sva comportanentistica a fronte di una o pid richieste. se noi diclano ad un signore presente in sala: "Per cortesia mi vada a4 aprire la finestra!", cid che determina nel soggette 1tazione 4i aprire la finestra ¢ quindi L'accettazione del messaggio, non deriva dal messag gio logico che noi abbiame trasnesso attraverse 1a parola, na dallo sta- to di tensfone che 1'interlecutere avverte nel monento in cui ci rivolsia mo a lui con la parola. Pag. 2 11 aeggetto durante un procedinento ipnotico sara influensate aella sua decisions di accettazione © 4i rifiute di quanto richiesto dali" perato, re, dal tipo di stato tensiomale che avverte in quel momento nei confron ti dell 'operatore. Naturalmente a Livelle logico, i1 soggetto © interlecutore +i 42 la se quente motivazione: "Io vado ad aprire 1a finestra,in quanto mi 2 star ta richiesta tale azione", oppure "on compio questa azione per i se— guenti motivi va a Livello analogico 0 inconscio, 1a vera motivazione per cul 41 sos getto copie Lazione 2 la necesita éi scaricare 1a tensions inprow’, ganente prodotta dall'invite formato dall'operatore, Naturainente, Se da tensione prodotta risulta i un minino valore tale da non richiedere uno scarico, il soggette rifiuterd 4i compiere Ltazione appeliandosi a¢ una occasionale motivazione logica apparentenente valida. ta ‘tensions apparentenente prodotta a seguito éel1'invito verbale, sul piano logico, @ in realtA scaturita sul piano tecnico dagli atti comnl cativi conportamentali analogici dell'operatore (Trasmittente) che ha espresso tale messaggio. 11 rigiuto, nel caso avvenga da parte dell'interlocutere a cui era indi rizzato il messaggio, pud derivare da una sua ulteriore esigenza di ten sione, esigenza certanente analogica ossia dei simboli precostituiti che richiedone ulteriore tensione energetica per pilotare 1'individuo stesse a gratificare Moperatore ponendo in atte quante richiesto con la C-V~ La motivazione analogica di tale comportanento negative @ data dal fat. to che Llinconscio del soggetto per poter avvertire Itesigenza di srati ficare L'operatore, necessita 4i altre microtensioni. Pag. 3 qi SOCGETTO, IN SINTEST, FOO" REGISTRARS PENALIZZANTE COMPIERE LtATTO RICHTESTO E QUINDI GEATIFICANTE WON COMPTERLO QUANDO REGISTRA ALS De patio UNO STATO DI TENSTONE DE ALORS INVERIORE RISPETTO ALLE SOE oa SIGENZE ANALOGICHE." piprendendo i concetti sulla comunicazione, precisiane i move che, 1a camunicazione wana ba sempre dei contemuti logici ¢ degli atti comuni- cativi analogici- cli atti comnicativi analogici son espressi inconsapevolmente net 72. cosh pure nei procedinenti jpnotici condotti stri rapporti quotidian: condo delle tecniche della jpnosi tradizionale, lasciando alla casua, qita Liinnesto ottinale com te esisenz® analogiche inconscie del sogset to che si sottopoue ad un test 4 ipnosi« gli stessi atti comnicativi analogici sono espressi comsapevolments = ceconto netodologia nella TPNOSE PINANZOA dati'operatore esperto nel le tecniche 4i comunicazione non verbale C.N.V. € ned rapporti quoti- adiani nel campo professionale o Private da chi 2a conoscenza delle tec niche comunicazionali della DIPNOST- estendendo la conparazione tra Ipnosi cradizionale ¢ Ipnosi Dinamica Pos: siame aggiumgere quanto segue. pNOST TRADIZTONALE ————> weli'ipnosi tradizionale, toperatore tra amette delle stimelazioni che contengone att! commicativi analogici espressi in- consapevolmente con la C.N.V., ereonteri, td logiel espressi consapevolmente com da C.V. (Massima attenzione sui contenu ti logici = Tests €i suggestionabilita, ecc.) Quali ad esempio: “IL tuo braccio diviene leggere, si solleva € via dicendo." Pag. 4 IpNost DINAMICA > Nel ipnesi dinamica l'operatore trasict te consapevolmente delle stimolazioni su bliminali attraverso la comunicazione non verbale durante la fase induttiva ¢ tra~ gmette le stimolazioni verbali nella fa- se di pilotaggio. Queste stimolazioni ver ali vengono trasmesse sempre consapevol nente durante la fase ai pilotaggio + do- po aver preso atto del potenziale ipnoti- co acquisite durante 1a fase induttiva, ossia dopo aver ottenuto esito positive nella verifica subliminale terminale. (Pas, saggio da Flash Sublininale a Flash Ipnoti, co. Inserinento delle richieste verbali.) Mentre ci riserviano, in seguito, di entrare dettagliatamente nella tec nica, desiderianc soffermarci ancora sulla comunicazione non vertale, per dare all'allievo le cognizioni necessarie per affrontare 1a metodo logia della Ipnosi Dinamica. Quante volte ci siamo trovati a parlare con persone, per le quali awer tiamo antipatia o simpatia pur senza conoscere razionalnente la causa di questo diverso rapporto empatico. pvidentemente gli atti commicativi della persona che ci risulta simpa tica, si sono innestati perfettamente con le nostre esigenze analegiche, mentre gli atti comunicativi della persona antipatica ci creano delle tensioni eccessive e sono percid da noi registrate penalizzanti. Gli stati di tensione avvertiti determinano il tipo di rapporto empati co €i simpatia o di antipatia con il nostro interlocutore. certamente lo stato éi affascinacione, quindi il rapporto enpatico @ al la base di un procedimento ipnotico. Page 5 un raj porte enpatico si ottiene utilizzando 12 metedologia della tecni ca det + C.W.V, im Ipnosi Dinanica ¢ della DIPNOSI dei vapporti inter- personali privati ¢ pregessionali. sono questi atti commicativi analogi. ora, andiamo ad analizzare qu ci che permettono una diretta commicazione con Ltinconscio elLtinter lecutere im Ipnosi ¢, wna diretta ¢ inmediata comunicazione ¢a parte dell'allieve con il suo inconscio in Autoipnesi. f canali 4i commicazione che 1a C.M.V. pud utilizzare sono i seguentit = PROSSEMICA = CINESICA = PARALINGUISTICA = DIGITALE PROSSENECA ti canale della prossemica consiste nella gestione deg! spazt communica, tivi in funzione dei vari spostanenti del corpo del trasmittente duran- te il dialoge con il riceventé. La prossemica si basa su avvicinamenti 0 allontanamenti dell'operatore nei confronti del soggetto. Tutti quanti noi siano a conoscens#, Per cul tura antropologica, che lo spazio, 0 meglio 1a distanza 4a) nostro inter, Jocutore durante un rapporto interpersonale, determina in not une stato “di tensione o di rilassanento, in Punzions della distanza sceita dal ng stro interlocutore. provate ad avicinarvi ad una distanza di 20 cn dal vostro caputei- cio o direttore, entre esponcte un problena éialogate con Iuiy 055eF verete che indietreggerd innediatanente ristabilendo 10 spazio 4i circa 50 cx dalla vostra persona. Pag. 6 pos, provate con la vostra Partner © ia vostre partner: Questa volta CoE cate ai santenere una distanza 4 50 on tra voi ¢ 1a persona interessatat osserverete che ai Li a poco sard 32 vostro partner o la vostra partner ad avicinarsi a voi, ad wna distenst ai circa 30 ce matte queste vuol dire che, 1a gestione degli spazi Pisict commicativi perette alitoperatore, 31 quate atilizza la prosgemica cone CoV. af ceeare degli stati di tensione net soggette che si sottopone ad un test ai ipnosi dinaaica ¢ a chiunque impost? co? qui un rapporto ai dialogo. Lloperatore verra registrate dal soggetto gratigicante 0 penalizsante in rapport alla distanza comunicazionale impostata. CINESICA | viene espresso attraverso 1a gestions dei gesti, queste canale di © dei novinenti delle braccia ¢ degli arti ingeriori, senza variare 1a 43. stanza tra noi e il nostro interLocutors: Anche la cinesica permette aL Ltoperatore di creare dei forth stact ai tensione neil'interlocutcre © nel soggetto che si sottopone al test 4 ipnosi. vaturainente la cinesica, cone del resto 72 prossemica ¢ la digitale classifica i movimenti efgettuati o i gesti espressi in diverse cateso rie, I passi magnetici per esenpio sone atti comunicativi della Cinesica BARALINGUISTICA, gt wa canale ai C.N.V, larganente utilizeate nei procedimenti di induzig ne ipnotica, ¢ consiste nelltenissions di guoni vocali e strumentali, in dirizzati direttamente all'inconscio del sogsette che si 2 sottoposto al procedinento ipnotico, Tals suoni Jneatti sono espressioni che non hanno dei contemiti logici. Pensate aé un indigeno 3 wea triba africana che tenta ai dirvi qualcosa attraverso i suomi vocali che emette, oppure Pro. vate ad inaginare di dover parlare con wna persona che non conosce 14 Goatra Lingua con la quale voi potete commicare unicanente con dei suomi vocali. Pag. 7 1 guoni strumentali possono essere enessi battendo con le vostre dita gu una superficie acustica, (tamburellando suum tavole, su un novile, ecc.) 0 utilizzando veri ¢ propri strumenti musicali, (Tanburo) si pos gono anche utilizzare strmenti elettronici, cone sintetizcatori ed a2 tri. PARALINGUISTICA > Rappresenta la gestione dei suoni strumentali © vocali. pensate ai suoni che vengono uditi entrando nella case della paura o al L'interno del drago al Luna Park della vostra citta, o pid semplicene; te a quei strani suoni che vengono uditi durante 1a notte nella vostra casa, ver esenpio il legno deli'armadio che scricchiola 0 un rimore di passi, ecce questo canale di C.U.Y. si esprine attraverso toccamenti effettuati con le mani dall'operatore su parti del corpo del soggetto. La digitale non ha alcun riferimento a teorie relative a magnetisno, ma viene applicata semplicenente effettuando su alcume parti del viso, del le mani € del tronco del soggetto delle digitopressioni pil o meno accen uate. Ti toccanento ai una parte del corpo del soggetto produce delle microten sioni, in quanto l'operatore va ad investire lo spazio comnicativo appar tenente al sogcetto in un modo pid innediato di quanto avvenga con 1a prossenica, rendendo L'atto comunicativo pid rapido © di contemti eng zionali pid penetranti. In altri termini la digitale permette di esprimere una stimolazione ten sionale pid rapida ¢ ai contenuti emozionali maggiori rispetto alla pros semica. Pag. & Infatti, llavvicinamento spaziale del corpo deil‘'operatore determina nel soggetto una minore tensione rispetto ad un veloce toccamento, digitale, per esenpio del viso, effettuato con le dita dell'operatore, il quale per mane prossemicanente ad una distanza definita. La digitale assume importanza rilevante durante la formulazione delle verifiche analogiche che l'operatore gone in atto durante 1a fase indut tiva, Zimandiano tale argonento al capitol specifico. 2iassumendo! Digizale, Prossemica, Cinesica e Paralinguistica-sono i canals ¢i com nicazione analogica che l'operatore utilizza in un procedimento indutti, vo 4i Ipnosi Dinamica per sollecitare 1'inconscio del soggetto. Giunti a questo punto occorre rilevare la difficolta che insorge nel mo mento in cui si decide di produrre su se stessi uno stato di tensione, se non si rispettano determinate regole qualora l'allievo intenda utiliz are su se stesso le tecniche della Ipnosi Dinamica. ‘Tutto questo @ naturale, infatti non possiamo coinvolgere noi stessi con sapevolnente, dal momento che se siamo noi a deciderlo sappiano anche quale mezzo o strumento utilizzare per sollecitare su noi stessi uno sta to di tensione e quindi la conoscenza del mezzo blocca gli eventi dell'i natteso, dell'inaspettato, del non conosciuto, che sono alla base degli stati 4i tensione. Vogliamo dire che, nella vita quotidiana @ molto pid facile produrre tensione agli altri che a se stessi. Per approfondire il metodo autoipnotico della ipnosi dinamica, @ neces sario richiedere al C.I.D,-C.N.V. le dispense del corso di autoipnosi @ seguire il corso con L'ascolto delle musicassette che vengoro conse- gnate con le dispense. Nei dinamismi ipnotici @ 1'io razionale che blocca e anmilla, privando i conteruti enozionali una eventuale stinolazione espressa per produr, re uno stato di tensione. Pag. 9 Abbiano precedentemente detto che L'io razionale registra solo wa comy nicazione logica e non una comunicazione analogica o se preferite C.liv. Nel caso in cui l'io razionale @ ha conoscenza di detta C.U.V. questa diviene C.V. 0 se preferite la comunicazione analogica diviene logica anche se si esprime in codici analogici. Per esempio, pensate ai suoni dell'alfabeto morse quando sono conosci ti nel lore significate aa chi riceve il messaggio in codice. tuttavia d suoni sublininali della C.N.V. mon possono essere codificat: dall'io del soggetto come avviene per 1'alfabeto morse in quanto sono talnente mmerosi nelle lore diverse espressioni che risulta inpossibi le catalogarli ¢ ricordarli tutti ad ogni ascolto da parte del soggetto che consapevolmente si sottopone ad un procedimento di autoipnosi. pugsr or = PENALIZE471 = ROW IO. Pag. 1 LEGRATIFICAZIONI E LE PENALIZZAZIONI Le favole che ci venivane raccontate dai nostri genitori, durante la nostra infanzia, erano impregnate di gratificazioni e di penalizzaziont. Tanto per citarne alcune, vi ricordate la fata di pinocchio che gratifi cava € penalizzava il banbino/burattino a secondo del suo comportanento ‘buone 0 cattive?; Oppure Cappuccetto Rosso che, a secondo di come si. comportava veniva dalla sorte gratificata o penalizzata? Il nostro papa, la nostra mama, la nostra maestra, i nostri professori, ricordate, ci gratificavano se ci comportavamo secondo il programma 4: finite © ci penalizzavane se questo non avveniva. Le gratificazioni e le penalizzazioni non si fermano all'etd infantile ¢ adolescenziale; anche ora che siamo adulti riceviamo e trasmettiamo al prossimo gratificazioni e penalizzazioni a seconda dei casi. Analizzando questo importante aspetto della comunicazione un po! pil in profondita, possiamo ‘rilevare che le gratificazioni che riceviamo ci recano piacere, mentre le penalizzazioni ci recano dispiacere; le gratificazioni che trasmettiamo al prossimo ci fanno meno piacere del Je penalizzazioni che possiamo dare. Certamente, in un primo momento tutte questo vi suonera male, ma se fa te un attimo di attenziene su voi stessi e anmillate ogni forma 4i fal sa ipocrisia € di convenzionalismo vedrete che quanto abbiano detto, tutto: somato, non 2 cosi errate come credevate al primo impatto. Bene ora vediamo cosa vuel dire tutto questo seconde l'ottica dell'ine conscis GRATIFICAZIONI > Riguzione di tensione e avvertimento del pia cere. - PENALIZZAZIONI > Aumento di tensione ¢ avvertinento del dispia cere, Pag. 2 Tutte queste vale anche secondo l'ottica delta Ipnesi Dinamica. Poiché in qualsiasi messaggio, noi @istinguiano l'atto comunicative dai conte muti, possiamo aggdungere che un atto cammicative @ penalizzante se pro duce aumento di tensione in chi lo riceve ¢ gratificante se produce una riduzione della tensione. ESt Imnaginate che lo stato €i tensione del soggetto sia simile ad una colonnina 4i mereurio, ad un termmetro; Se 1a temperatura sale @ una penalizzazione per i] soggetto, se scende é una gratificazione. Analoganente ai fini ipnotici qualsiasi aumento di tensione che il sog getto avverte a seguito €i atti commicativi é per lui penalizzante, mentre una stimolazione la quale provoca una riduzione di tensione @ gra tificante: "GLI ATTI COMUNICATIVI ANALOGICI VENGONO CLASSIFICATI DALL'INCONSCIO DEL SOGGETTO COME GRATIFICANTI O PENALIZZANTI IN RAPPORTO ALLA VARIAZIONE DELLO STATO DI TENSIONE CHE QUESTI ATTI PRODUCONO.” L'accumule di tensione crea nel soggetto la necessita dello scarico A questa istanza @ demandate il ruele di erganizzare, definire, apprendere informa zioni dalltanbiente (Cempertamentistica @ peratere) © scegliere 11 ruelo cemportamen tale atting per attime durante un precedi mente ipnotice, in rapporto alle esigenze fenemenologiche dell'eperatore ¢ alle asi genze persenali. L'ie razionale @ preposte alla identificaziene e alla destabilizzaz! ne del potenziale ipnetice dell'operatere. Le gratificazioni fenenenslogiche che il soggette pone in atte nei confronti dell'e peratore mirane a raggiungere 41 risultato 4i destabilizzare (anmullare) il potenzia- le ipnotico acquisite dall'operatore duran te 1a fase induttiva. Le enozioni, le pulsioni, i desideri, i con flitti interni sene tutti elementi che sca- turiscone da una esigenza del nen ie: (incon scie) di vivere delle tensieni per precurar, si l'energia per la sua sepravvivenza, uti- lizzande i bersagli che la vita quetidiana © L'eperatere ipmotice seno in grade di rap presentare di volta in volta. Questa esigen va nen sempre é seddisfatta dalla istanza ° de11'I0 RAZIONALE dell'individue, 1 quale Dlecca, quando pud, i mezzi necessari all'in censcie © al NON Io per la produzione della tensione, (Meccanismi €i difesa.) Pag. 5 4 L'ie razionale non pud riconescere nella fase induttiva € spesse pone delle resisten ze a identificare nella fase di pilotaggie il potenziale ipnetice dell‘operatere uti- le al nen io per la predurione della ener- gia tante necessaria alla sua sopravviven- tae ai simboli precostituiti che compongo no la sua struttura. L! Legice ¢ raziona le del soggette riconosce il simbolo-opera tore, © meglio il suo petenziale ipnotice sole quando ritiene di non poterlo pit di- sconescere. Inmaginate una stanza con una unica via di uscita rappresentata da una porta Stanza = Istanza dell'ineonscio o del’ NON 10, Porta = 10 RAZIONALE, con potere decisionale di apertura o chiusura del Ltanbiente condizionate alle esigenze dei pid influenti sinboli precostituiti a danno.di quelli ip evoluzione (Operatore). Una energia prodottasi all'interno della stanza (State ai tensione nel soggetto) cerca di uscire per raggiungere il bersaglie naturale 4i sca rico (operatore), questo @ possibile solo se 1'I0 RAZIONALE a pre la porta. Ltapertura della porta 2 condizionata dal mode in cui L'eperatore si pre senta al soggette, @ meglie all'io razionale del soggette in quel preci- se momento (Fase Critica). Se l'operatore viene registrato penalizzante in quel preciso momento, 1'I0 RAZIONALE del soggette chiude la porta ¢ non permette all'operatore di. acquisire un maggior potenziale ipnetico. Se l'operatore, viene registrate gratificante, la porta si’ apre permet, tende Ltinvestitura enezienale del soggetto con il censeguente aumento del potenziale ipnotice da parte dell 'operatore. Pag. 6 Giunti a questo punto L'allieve si donanda, come pud L'operatore, duran te 11 precedimento ipnotice, remdersi conto che 1a porta dell'io razio- nale dei soggette @ aperta? La risposta va cercata nel compertanente del seggette nei confronti del Leperatere durante 1a fase induttiva ¢ durante 1a fase di pilotaggio. Nella fase induttiva l'operatere imposta sul soggetto delle variazioni 4i postura (Es: Braccio destro alzato, posizione del corpo leggermente allt indietro, Lieve piegamento in avanti degli arti inferior, ecc.). Se tali variazioni 4i posture imposte permangono anche dopo che L'epera tore si @ allontanato @i circa un metro dal soggetto cid vuol dire che 41 soggetto ha gratificate l'operatore mantenendo 1a postura indotta. Nel case in cui, la posizione éi postura non viene rispettata e il sog- getto ritorna nella precedente posizione, cid vuol dire che il soggetto ha penalizzato l'operatore. Nel primo caso (Verifica analogica positiva), la porta dell'Ic RAZIONA- LB del soggetto & aperta, nel secondo .caso (Verifica analogica negativa) la porta é chiusa. : Nella fase di prlotaggic la verifica analogica positiva é rapportata al la realizzazione 0 meno della fenomenologia richiesta verbaimente dal- Lieperatore. Se il soggetto effettua quanto l'operatere richiede fene- menologicanente, la porta 2 aperta, se il soggetto non effettua quanto richiesto 1a porta é chiusa. : Da tutto cid appare evidente che @ fondanentale ai fini ipnotici creare la tensione energetica nel soggetto utilizzando gli atti commicativi detla cul.V., ma & anche importante che 1'ie razionale del soggette ac cetti L'operatore e non ponga in atto i meccanismi 4i difesa (Porta chix sa). Precisiane che l'accettazione da parte dell'ie razionale del segget coMPEAMIMSarici Logica della situazione contingente, ma senplicenente dalla percezione della disponibilita dell'operatore (Operatore gratif: cante) o/s «/s 0 dalla percezione della non disponibilita dell'operatore (opera, tere penalizzante). Durante egni zona critica (Verifica) l'operatore deve inviare degli AT ‘TI COMUNICATIVI GRATIFICANTI per rassicurare 1'ie logico razionale del soggetto affinché questi possa aprire la porta. L'io razionale del soggetto non & indulgente con i muovi simboli nascen ti (Vedi operatore nella fase induttiva) pertanto pud avvenire che il soggetto necessiti di forti accumli ai tensione prima che?1"I0 RAZIONA LE del soggetto identifichi l'operatore come simbolo € quindi oggetto @i potenziale ipnotice. Vengone definiti soggetti ATIPICI tali individui, dato che i simboli pre costituiti all'interno della loro mente necessitane di una enorme alinen tazione tensionale. Per tali motivi, gli atti comumicativi espressi dal- Ltoperatore devono determinare nel soggette una elevata carica tensiona— le per poter determinare l'attivaziong dei meccanismi di identificaziene dell'io razionale (Apertura porta) ¢ il riconoscimento del potenziale ip ‘notice delltoperatore. Ltistanza del NON IO @ preposta alla INFERTIZZAZIONE ossia alla produzio ne automatica di tensione energetica. Per attivare i procedimenti 4i in- fertizzazione @ necessario che il non io del soggetto possa riconoscere un bersaglio (Potenziale subliminale dell'operatore) o un simbolo (Poten ziale ipnotico) riconoscitto anche dall'io razionale e su questi creare i dinamisni autonomi senza la presenza dell'operatore atti a produrre la tenzione necessaria alla sopravvivenza energetica dell'inconscio. L'istanza dell'IO RAZIONALE @ preposta alla identificazione e alla desta bilizzazione del potenziale ipnotico el simbolo-operatore 0 del simbolo. occasionale. Ltoperatore attiva l'identificazione del soggetto ogni qual volta supera positivanente la fase critica di verifica e si presenta ber saglio lasciandosi investire (Potenziale ipnotico) dall'energia tensiona le prodotta precedentenente con le stinolazioni analofiche Pag. 8 (ATTI COMUNICATIVE della caw.) La destabilizeazione del potenziale ipne tico deli'operatore viene attuata dal soggetto ogni quatvolta gratifica Ltoperatore, sia nella fase induttiva (potenziale subliminale de11'ope- ratore) ¢ sia nella fase 4i pilotaggio (potenziale ipnotico dell'opera— tore). 11 cortocireuito del rapporto ipnotico da parte del soggetto non a una destabilizzazione di potenziale ipnotice, 2 semplicerente una ine terruzione di um rapporto diretto. quando viene utilizzato 41 termine 10 RAZIONALE, intendiano sempre wh stanza delltindividuo preposta alla identificazione ¢ alta destabiliz- sazione di um simbolo, o meglio del potenziale ipnotico che detiene nei, confronti dell'individue stesso. Pertanto precisiamo che non stintende con tale termine indicare {2 potere decisionale, i anali o 44 raggiona mento dell'individuo, ma csattanente una sua istanza mentale, Tl potere decisionale, 1a ratio ai un individuo, i suoi ragionamenti sono delle senplici fusioni operative della istanza mentale de11'10 RAZTONALE, fue sioni definite anche VARIABILI di una ‘CCSTANTE rappresentata dalla istan za dell"I0 LOGICO e RAZIONALE €i ogni individuo. operand sulla costante, si agisce sulle radici i un albero ¢ contenra, raneanente su tutti i suoi rani, operand su una variabile si agisce ¢- sclusivanente su wm specifico rane ¢ il tenpo inpiegato per segare 41 ano spesso @ sufficiente all'albere per creare altri movi rani. UOHO, HON RINCORRERE INVANO CIO" CHE VORRESTI ESSERE 0 AVERE (RAMI) MA OCCUPATI DI CIO" CHE RITIENI DI BSSERE E DI AVERE (RADICI). soL0 G2ST" SARAT CIO" CHE VUOT ESSERE E AVRAT TUTTO CIO! GEE VUOT AVERE. Ned concetti topici freudiani troviamo definite tale schemar Pag. 9 -SUPER reo -10 Su questa rappreseatazione topica noi effettuiano una variazione, in- tervenendo con una nuova denominazione.i1 NON I0 che forma um unico plocco tra la classe del SUPER 10, ove risiedono i simbeli precostitui ti, © 1a classe de11'ES, ove risiede la sorgente energetica delle ten— sioni. Ai fini induttivi ipnotici la conescenza della sorgente dell'energia pulsionale © se preferite dell'energia che rappresenta la vita di ogni individuo, interessa l'operatore ipnotico limitatamente al fatto di prenderé coscienza che esiste all'interno della struttura mentale di o gni essere. Cid che affascina l'operatore @ il sistena, lo ‘schema operative © con— portanentale dell'individue che permettono all'energia di. vita ai ripro. dursi costantemente attivande la machina metrice (SIMBOLI COMMUTATORI) genetatrice di energia. - I simboli riconosciuti nel mondo esterno, le stimelazioni analogiche (ATTI COMUNICATIVI) del1'eperatere ipnoticd, le tecniche interrelazio— in nali-della @ipnesi, i procedimenti autononi di infertizzazione dell dividue, rappresentane gli strumenti che permettono alla MACCHINA MOTRI CE generatrice di energia di attivarsi ¢ produrre altra energia da in- piegare successivamente per ricreare 1'ARCO RIFLESSO" necessario a pi durre di move energia. Pag. 10 “LA FONTE DI STIMOLAZIONE RICONOSCIVTA DALL'INDIVIDUO CHE PERMETTE AL SUO SISTEMA GENERATRICE DI ENERGIA DI ESSERE ATTIVATO, SARAY DALLIIN DIVIDUG GRATIPICATA NELLE SUE RICHIESTE AL FINE DI OTTENERE ALTRE STI MOLAZIONI TOWIPICANTI, (FASE DI PILOTAGGTO)." Ci trevereme spesso a parlare di tenaioni energetiche, in quanto la pro @uzione energetica 4i un individno pud essere predetta anche da un ope- ratore ipnotico il quale @ in gtado 4i acquisire un potenziale ipnetico nei confrenti del soggetto dato che questi trae dal ricemescimento sin- belico dell'operatore altra energia necessaria all'alimentazione dei suei simbeli precestituiti (INCONSCIO). HL NON 10 @ la parte inconscia del soggetto eve risiede la sorgente ener getica e 4 simboli precostituiti, 41 padre e 1a madre, ecc, simboli che Sono stati incorporati ¢ ricenosciuti dall'inconscie nel loro potenziale ipnotice e che influenzane costantenente Lagire dell'individuo dato che sono stati incorporati all'interno della propria mente non anmillati del loro patenziale ipnotice di influenza, Ltoperatore nel momento in cui inizia l'invie di atti commicativi sel lecita ltesigenza di alimentazione energetica dei simboli precostituiti facenti parte della struttura del NON 10 ove continuane a sopravvivere anche se sone venute a mancare le persone fisiche che le rappresentavano. Riassunendo: Esistono due istanze nentali o lassi mentali a cui 1'opera tore deve prestare la massima attenzione nei procedimanti ipnotici e sod disfare le loro esigenze anergetiche (NON I0) © comportanentali (10 FAZIO MALE). 7 ~ CLASSE DELL"JO RAZTONALE ~ CLASSE DEL NON 0 Pag. 11 Pertante gli atteri che entrano nella scena ipnetica sono i seguentiz 1) LTO RAZIONALE 0 CONSCIO con le sue esigenze identificare ¢ di desta Dildzzare i potenziali ipnotici dei simboliv che-influenzane i1 suo nen ie. 2) IL NON JO 0 INCONSCIO con le sue esigenze €i creare sempre dei simbo Li che possano influenzarle ¢ provvedere cosi all'energia alimentatri ce per i suoi simboli precestituiti. 3) LIOPERATORE IPNOTICO che deve soddisfare le esigenze energetiche ana logiche del non io des soggette scavalcande cosi le difese éelltio razienale, per acquisire potenziale ipnotico e soddisfare le sue esi, genze (Obiettivi precostituiti). Lienergia di vita @ la cerrente elettrica che fa muevere questi attori dando vita alla rappresentazione scenica di ogni singole individue. La vita per vivere, il vivere per 1a vita. Ltenergia ai vita irradiata dalla sergente pulsionale del1'ES non si mita a dare l'energia vitale o 1'anima agli attori, ma ha un conpite an cora pit completo; quello di rigenerarsi attraverso 1a produzione 4i mo. ve enozioni, di creare movi bersagli a queste emozioni e, ancora, di an mullare i bersagli creati per sostituirli con altri bersagli, perché so- le cesi ricopre perfettanente il compito a lei assegnato dalla natura ¢ che @ quelle di permettere a tutti i dinamismi mentali ai essere conten poraneanente attivati da detta energia, per una rapida ¢ costante rige- nerazione di energia tensionale. ' ‘Anche se IO RAZIONALE e NON IO definiscono rispettivamente simbole ¢ ber saglie lo stesso oggetto avente funzione di sollecitazione tensionale, ogni istanza opera con principi diversi. Pag. 12 Yo RAZIONALE ————> Ha il compito di identificare ¢ di destabilizzare fo pid semplicenente annullare ¢ cancellare il SIM BOLO, Questa esigenza viene posta in atto attivan do i meccanismi dinamici preposti alla identifica zione del bersaglio che da questo monento diviene sinbolo con potenziale ipnotico, ¢ attivanie con- temporaneamente i meccanismi dinamici della desta bilizzazione del simbolo. Destabilizzare un simbolo vuel dire privarlo dei contemuti tensionali. Un simbolo private di detti contemiti more, si anml la in quanto viene privato del proprio petenziale ipnotico. Jo ti gratifico in base alle| tue richieste per poter cost] far cadere il tuo interesse a penalizzarmi tranite Lin vio €i altre stimolazioni a-| nalogiche. + DESTABILIZZAZIONE t — | NECESSITA" DI . Tu detieni un potelziale ip IDENTIFICARE B| Tale necessita’viene soddisfatta | notico ¥ nei miei confronti —_— DESTABILIZZARE| ttivando nei confronti del sim | © Pertanto sei. UN SIMBCLO. polo i meccanismi ai = IDENTIFICAZIONE ~ Pag. 13 La esigenta di destabilizzazione da parte del soggetto nei confronti del Lteperatore, riconosciute simbolo, permette di concludere positivanente un procedimento ipnotico con la realizzazione delle fenomenclogie richie ste dall'operatore ¢ il raggiungimento dello stato’ di equilibrio (ANNUL~ LAMENTO DELLA TENSIONE ENERGETICA) da parte del soggetto. Now 10 ————>Di contre, ha il compito di mantenere sempre attivo ty telando i1 suo potenziale ipnotico, il bersaglio enozio nae che il simbolo-operatore rappresenta per la produ- zione energetica tensionale. La tensione verra successi vanente alinentata dallo stesso NON 10 del soggetto con i meccanismi autonomi di infertizzazione. Ribadiamo éhe il procedimente autonomo di infertizzazione determina 1'in qremento dello stato tensionale del soggetto. Per attuare detto procedi- mente @.necessaria la presenza @i un-simbolo (OPERATORE NELLA FASE DI PL LOTAGGIO) © @i un bersaglio analogico (OPERATORE NELLA FASE INDUTTIVA), il quale attiva tramite le stimolazioni analogiche i meccanisni psicolegi, ci di base analegici del soggetto della Proiezione ¢ della Incorporazione, (Zlenenti del Non Io) che permettono al soggetto di attivare autonaticanen te e autonomamente il procedimento di INFERTIZZAZIONE, Con un granello di sabbia la mente umara pud creare una isola ¢ anche un continente. NON 10 STABOLO alinentare costantenente il. a MENTO NECESSITA' DI Boe eee oa INFERTIZZAZIONE PROIETTARE E DI_INCORPORARE. Pag. 14 Gli ATTI COMUNICATIVI della C.N.V, permettono all'operatore durante 1a fase induttiva di attivare e fortificare il procedimento di infertizza, nione nel soggette con il conseguente ricnescimento del ruole di bersa giie analogico dell'operatore prima € del ruolo di simbolo poi. Queste antitetiche esigenze delle due classi mentali contrastanti appa, rentenente, ma in realta perfettamente complenentari ai fini della so- pravvivenza "Mente", permettono all'individuo di vivere delle tensioni; queste tensioni energetiche scaturiscono dalla duplicita contrastante, ma vengono fortificate dalla resistenza che il bersaglio-simbolo oppo, ne alla propria destabilizzazione e dalla esigenza dell'individuo di in gertizzare autopenalizzatori per quanto pud, (Distonia tra desiderato e posseduto.) Vogliano affernare che lo stato @i tensione energetico scaturisce dalla distonia tra quanto 2 state proiettato © successivanente incorporate aall'individuo a Livelle analogico (Livello del Non Io) con quanto & stato identificato ¢ destabilizzato a livello dell'io razionale, La di stonia di sintesi tra 1'Io Razionale ¢ Non 10 determina 1a distonia pro ducente tensione, -pid @ consistente il desiderio (NON IO) rispette al posseduto (10 RAZIONALE) e pil tensione energetica si crea. Cerchiamo €i essere pid chiari! Lo stato di tensione energetico si produce nell! individuo dalla distonia del desiderio dell'eggetto rispetto a quanto si ritiene di possederlo. Se l'individuo riesce a possedere 1oggette per quanto lo desidera 1a ‘tensione non scaturisce in quanto il valore tensionale é zero. Il desiderio pud raggiungere diversi Livelli ai intensita, l'oggetto che si desidera pud essere posseduto integralmente, parzialmente oppure non possedute affatto, Se viene posseduto integralmente si: annulla la diste nia e il simbolo che l'oggetto rappresenta per 1'individuo in esane. Pag. 15 Accettiane per un attino 1'ipotesi ai poter valutare gli indici di desi derio ¢ ai possesso, ossia quanto desiderio riteniane 43 poter soddisfa re nei confronti di un oggetto X, tranite un camune termonetre che misy pa di valore energetico ai ciascun elenento (Desiderio - Possesso). ora, identifichiane pure tale sintolo in un oggetto materiale, REF S555 pio wna automobile, wna Mercedes. utitizsando i1 termanetro, possiano rilevare che il desiderio cis abbia mo ai possedere una Mercedes & ai €0%, mentre i] possessoy © meglio i2 godimento di tale bene & di 30°. (Poniamo 31 caso che la Mercedes ci vis ne prestata da un anico per tenpi Linitati ¢ quindi non @ integrale il possibile godimento del bene.) analizziano ora i1 tutte secondo i paranetri della nostra mente! gu2 desiderio #i 00° mulla da aggimmgere, percht tale ¢ 41 desiderio che aubiane. TL godinente di tale bene 2 ai 30°: questo vuol dire che posse= diamo parzialmente l'auto, ingatti in base all'esempio espresso L'uso 0 41 godimento ci viene concesso da altri per un temPo Limitato. oppure diciano pid senplicenente, che possediano 1'auto ma PF vincoli, indipendenti dalla nostra volont’ non possiano utilizzaria cone deside piano, ossia per 80°, ma solo per 30°, (Valutare il possesso, *8 termi- ni di uso, godimento € non in termini di proprieta, 1 NON TO non rico, nosce la proprietd formale o i1 negoziato di acquisto di un bene.) in questo caso sussiste una netta disconéanza tra il desiderate ¢ 3) $2. gute © posseduto, esattanente di 50%, Tutto queste cl indica che 2e sta to @i tensione enozionale da noi vissuto per l'auto & di 50°. Schematiz, zande abbiano: go® - DESIDERIO DELL'OGGETTO. 30° - GODIMENTO © POSSESSO DELL'OGGETTO. 50° = STATO DI TENSIONE RELATIVO AL SIMBOLO AUTO 0 se si preferisce "EXER GIA DI VITA" scaturita dalla distonia tra fpanto desiderato © quan- to. posseduto. Pag. 16 pnergia tensionale che va ad alimentare i simboli precostituits all'interne dell!individue che ha scelto tale bene cone alinenta tere di tensione. Da cid si deduce cher Lo STATO DI TENSIONE ENERGETICO E' DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA DI ‘STONIA ESISTENTE TRA IL DESIDERATO E IL POSSEDUTO." io STATO DI TENSIONE ENERGETIC PUO' ESSERE REGISTRATO DALLYINDIVIDUO CHE LO SUBISCE, COME STATO DI TENSIONE ANSTOSO (ECCESSIVA PRODUZIONE ENERGETICA) © STATO DI TENSIONE EMBZIONALE (PRODUZIONE ENSRGETICA OT- TIMALE)." Se le stato di tensione supera quanto necessita ai simboli precestitui ti, L'eccedenza si trasferma in state ansioso. Gli atti comnicativi della C.N.V. espressi dall'operatore, inviane de] le stimolazioni analogiche; Queste stimelazieni vengeno identificate ora aie al valore energetice tensionale che scaturisce nel soggette. Et pene precisare ancora che con il concette di "Pesseduto" intendiano riferircd, non all'acquiste comerciale @i un bene, ma al consume @ ri duzione del petenziale ipnetico dell'oggette desiderato nei confrenti del quale 1!individue ¢ coinvelto. ‘Schematizzande. IO RAZIONALE IDENTIFICAZIONE DESTABILIZZAZION" NON 10 . PROIEZIONE . INCORPORAZIONE sTBOLO ISTONIA CHE DE~ SRMINA LO STATO DESIDERIO Pag. 17 TL simbole @ un oggette o una idea che fA scaturire nel soggette una tel sione enegt getica. Rappresenta un desiderie non interanente appagato che scaturisce dalla distonia tra il desiderate (Consapevelexza del desiderte) la prese atte ~ = éi quanto possedute (Consapevelezza del possesso). Un simbole @ tale sino a quande non & state private del proprio potenz: Le di stimolazione energetica © ceinvolgimente nei cenfrenti di chi le _subisce (Soggette). Pag. 18 Queste potenziale ai stimolazione energetica viene definite "POTENZIALE IPNOTICO™. 31 simbole @ uno strumento che permette al nen ie dell'individue di pre durre snergia. quanti simbeli esistene nella vestra vita, molti vero? Ferse non inmagi nate di riconoscere tanti simboli. Un simbole per essere tale deve essere identificate in un oggette che Le pud rappresentare (Pensiere - Cosa ~ Persona). Ltanmllanento della distenia tra desiderate © possedute anmlla la ten siene energetica ¢ il simbele eggette (Operatore) non ha pid il potenzia. Le ipnotice ai simboli ogsettivizzati nella vita quetidiana nei confren- ti dell'individuo (Soggetto). ESEMPI: = La nestra amante (o il nestre amante) @ un simbole. = La nestra idea ossessiva @ un simbolo. La nostra sigaretta @ un sinbolo. = Loperatore ipnotico, al termine della fase induttiva, diviene un sim Un simbolo esterno pud essere gratificante o penalizzante, come gratifi cante © penalizzante pud essere un atto commicative analogico espresso dall'operatore ipnotice nei ¢enfronti del soggette, Leperatore ipnotico pud, attraverse gli atti commicativi della C.N.V. anplificare o ridurre la distonia all'interne del soggetto. L'operatore ricenesciute simbole dall'Ie Razienale del seggette pud iniziare 1a fa~ s¢ di pilotaggio mirante a condurre il soggetto verso gli ebiettivi pre fissati. Questi obiettivi possono essere di natura fenomenolegica o di natura psicolegica ¢ conportanentale. Pag. 19 POTENZIALE_IPNOTICO 31 potere ai stinolazione energetica di un sinbele, si definisce poten aiale ipnotico, Un operatore che ipnotizza un soggetto, diviene Per t2 le seggette un simbele con potenziale ipnotice. 11 potenziale ipnotice ai un sinbolo,é direttanente proporzionale lle state 4i tensione energetics (Distonia) che dette sinbele prodace nel- ltindividuo. Le state éi tensione & direttamente proporzionale alla distanza tra ds siderato ¢ possedute che accusa in quel monento il soggetto ipnotizzate nei cenfronti dell'oparatore. TENSIONE se la tensione @ stata sollecitata dall'operatere, sara L'operatore ad acquisire un potenziale ipnotico nei confronti del soggetto. se la tensione @ stata sollecitata dall'I0 RAZIONALE dell'allievo in Autoipnosi nei confronti del proprio NON 30, sara 1'io razionale dell'al. Lieve ad avere potenziale ipnotico nei confronti del proprio NON 10, In sintesi, la fonte che crea tensione acquisisce il potenziale ipnoti co relative. Pag. 20 Tl potenziale ipnotico ha una influenza notevole sui dinamismi mentali del soggetto. Il potenziale ipnotico crea una rivoluzione e un succes- sive nuove equilibrio energetico. I potenziale ipnotico acquisite dal simbole operatore crea una rivolu zione radicale nel soggetto nel momento in cui supera il potenziale ip notico ai un forte simbolo preesistente all'interno della struttura men tale del soggetto. ES: E! un po! come cambiare un RE, 0 se preferite destituire un Re, ¢ sostituirlo con un suddito che via, via, acquisice sempre pid potenzia Le ipnotico sino a detronizzare il Re che si alimentava sino a quel mo mento grazie alle azioni del suddite. Il potenziale ipnetico permette all'operatore ai provocare nel sogget- to un ribaltamento completo nel modo di recepire un atto commicativo espresso, una richiesta fenemenelogica ipnotica, uma azione comportamen, tale sollecitata. Il ribaltamento rappresenta una variazione della reattivita del segget to da spiacevole a piacevole nel compiere 1'atto o 1'azione che viene richiesta dall! peratore indipendentenente dal givdizio positive o ne- gative che il senso comune 0 i1 soggetto stesso in altre situazioni, po tevano attribuire all'atte o alla azione effettuata a seguito della ri- chiesta dell'operatore. Il ribaltanento rappresenta quindi 1a variazione identificativa dell'at, to richiesto dall'operatore, Ogni individuo registra una sollecitazione attribuita in funzione della tensione energetica (Ansiosa - Buvzionale) che avverte nel fare lazione richiesta, quindi ogni sollecitazione del L'operatore effettuata con la C.N.V. (Fase Induttiva) © con la C.V. (Fa se di pilotaggio) pud assumere il ruelo di una richiesta gratificante o penalizzante, Pag. 21 Grazie al potenziale ipnotico acqiisite 1toperatore pud ottenere la fe nonenologia richiesta, in quanto il soggetto registrérd non pid penaliz gante, ma gratificante conpiere le acioni fenonenologiche ° comportanen, tali richieste. La realizzazione gli permettera ai destabstizzare ile tenzlale ipnotico dell 'operatore ¢ quindi {1 sinbelo che rappresenta a to che raggiungendo 1!obiettivo precostituito L'operatore non avra alcun interesse a proseguire la Fase Induttiva. Im sintesi, il potenziale ipnotico dell'operatore ribalta 4a penalizzan te a gratificante 1'identificazione da parte del soggetto dell 'azione fenomenologica 0 comportamentale richiesta, 41 ribaltansnto avwiene in rapporto al potenziale ipnotico acquisite, 3 potenziale ipnotico si identifica nella quantita di influenza ipnoti ca del simbolo che L'operatore rappresenta nei confronti del soggettor Ltatto che i1 soggetto compiera, 0 1a fenonenologia ipnotica realiz7a ta, verra registrata da questi piacevole © quindi gratificante in quan to gli pemmettera di scaricare 1a tensione prodotta in eccedenza rispet to a quanto i sinboli precostituiti richiedono. Tensione che si trasfor merebbe in stato ansiose e quindi piacevole se nen si ponesse in atto quanto richiesto dall'operatore. In sintesi, 1a tensione energetica in eccedenza viene dal soggetto sod ricata ponendo in atte la fenonenologia ipnotica richiesta dalltoperators. Et naturale che per far scaturire nel soggette tale esigenza @ necessario produrre una tensione Lievenente superiore a quanto i simbols precostitul, ti richiedono. I procedinenti ipnotici sono possibili prepric in funzione della necessi tA dei simboli precostituiti del soggette éi trovare alltesterno dei ber agli che possano produrre 1a tensione necessaria alla loro sopravvivenza- "LPNOST DINAMICA? CORSO BASE "FASE INDUTTIVA SUBLIMINALE” > Indice di tolleranza del soggetto. Simbolo potenziale o bersaglio dnalogico. 1 Simbolo funzionale, Regole comportamentali da imporre al soggetto. Pag. 1 se INDUTTIVA SUBLIMINALE FASE INDUTTIVA SUSii--— pepbiame ben fecalizzare ali sono gli ebiettivi che vegliame ragsina gere cen 41 presente corse di IPNOSI DINAKICA © quale 2 Ttesatta metede legia da applicare per raggiungere tali risultati. BY infatti necessarie che, ciscun allievo, 11 quale intenda applicare ua precedinente ipnetica, sia a conescenza i netodologic © 44 concetti spe cific della Ipnesi Dinamica ¢ della C.N.V. Nella fase induttiva abbiame due £inalita: 1) taviare le stinolazioni analegiche tranite la C.N.W. Per far si che U1 WoW Te del seggette riconesca bersaglio L'eperatore mentre Latta giene del1'16 RAZICNALE & imppata nella difficile opera di identifica rione degli atti commicativi espressi- 2) "Creare nel soggette una calibrata tensiene energetica per permettere all'eperatere 4i essere riconosciute sinbele éall'I0 BAZIONALE det seggette senza un eccessivo stato ansiose da parte di questi. per creare un simbole @ necessarie acquisire petenziale ipnetice (Fase Induttiva) ¢ successivamente amentare ¢ tarare tale petenziale ipneti ce in funziene agli ebiettivi fenemenologici prefissati ( Fase di Pile taggie, eccerre fare una distinziene tra acquisizione di petenciale immetice at Gini della creazione di um simbole ¢ acquisizione 4i aaggier petenziale ipnetice del simbele stesse per raggiungere gli ebiettivi fenemenelegici che tale simbele si prefigge. per peter eperare cen 1a dovuta attenzione su questi éue menenti partice, lari del metede ipnetice della Ipnesi Dinamica 2 necessarie distinguere la FASE INDUTTIVA dalla FASE DI PILOPAGGIO. Pag.2 FASE INDUTRIVA SUBLIMINALE ——>Ha le scepe 41 predurre un petenzia La G.N.V. viene registrata dal seggette per gli feet, ti tensionali che preduce ¢ nen per i contemiti esprese sivi © compertamentali del- Lloperatere, pertante 1a fa se induttiva 4 subliminale in quante epera al di fueri della seglia cescinete del seggette. Le ipnetice sublininale del1'epera- tere e il sue ricmescimente ceme bersaglie da parte dei simbeli prece stituiti © quindi da parte del HON 10 del seggette, Ineltre, impene al seg- gette una aziene passiva di attenziex (Fase di pesiziene statica). ~ Subliminale in quante sine a quande nom si supera l'indice ai telleranza Ado legice ¢ razienale del seggette nen si attiva. FASE DI PILOTAGGIO ————_> Ha le scepe di utilizzare i1 petenzia La C.V. viene naturalmente registrata dal soggette per i contemiti che esprine, pertante il rapporte nen 2 sublininale, ma cesciente. La C.V, pud essere integra ta dalla C.N.V., se Llepe~ Tatere prende atte di nen > aver ancera acquisite il Petenziale ipnetice ettina le. le ipnetice acquisite al fine di rag- giungere l'ebiettive prefissate. Inel tre, impene al seggette una azione at tiva cempertamentale, Necessita di de stabilizzare il simbelo-eperatere, coz flitte tra aziene gratificante © pena lizzante nei cenfrenti delde richieste dell 'eperatere. = Superamente delltindice i telleranza subliminale, attivaziene dei meccani- smi dinamici del1'ie legice ¢ razie le. (Dispenibilita a gratificare l'e peratere.) ~ Michieste fenemenelogiche ¢ lere rea- lizzazione. Pag. 3 Um simbele ped essere tale, deve essere ricemesciute dall'ie razienale del seggette sole da queste menente 2 pessibile utilizzare la fase 41 piletaggie per accrescere il petenziale ipnetice dell'operatare sine ad attenere i1 raggiunginente dell'ebiettivo prepeste. Lieperatere prima di divenire SIMBOLO @ heraaglie del Now 10 del segset te. La fase induttiva subliminale, permette all'eperatere 4i trasformarsi da dersagli a simbele grazie ai meccakisai di identificazione che 1'ie razionale éel seggette pene in atte una velta che supera il petenziale ipnetice dell'eperatere l!indice di tolleranza. 11 persaglie analegice (Operatere) per essere riconesciute simbelo dal soggette deve crescere di quel tante che necessita per far scattare nel Lie razionale del seggette L'esigenza di identificarle. In sostanza, deve, per cosl dire superare L'eta del bebé ¢ divenire fanciullo, tutte questo & necessarie in quanto I'ie razionale gia talnente imps quate per la sopravvivenza che non pud sprecare energie nel preeccupar si 4i micre simbeli @ bersagli i quali non intaccano asselutanente 1'e quilibrie precestituit Preprie.a seguite di tale conpertamente deli'ie razionale, sussiste in ciascun indivieue un indice di tolleranza, una specie di zona franca che permette la fermaziene di bersagli enozienali « 4i mirre sinbeli di bas- se contenute petenziale e il naturale esaurinente del lero micro-potenzia 1é senza impegnare 1'ie razienale ad una aziene identificativa ¢ destabi- Lizzante. INDICE DI TOLLERANZA Liindice 41 telleranza come abbiane dette @ una rena franca eperativa, ave tie razienale del seggette non applica nessun centrolle e nessuna azione destabilizzante © di anmllanente nzi cenfrenti di stinelaziont tendentd a predurre dei bersagli enezionali, ¢ se preferite dei micre— sinbeti (bersagli) necessari alle esigenze €i infertizzazione del NOH Io. Lieperatore nei precedimenti di IPNOST DINAMICA, utilizza questa zena ‘franca per divenire un bersaglie analegice, che successtvamente crescs A sino a sollecitare il ricenescinente ufficiale da parte dell'ie ra— zionale del soggetto divenende cosi un vere e preprie simbel SIMGOLO POTENZIALE > L'operatore ipnotice si definisce tale - finché permane entre L'indice 4i tolleran BERSAGLIO ANALOGICO za . Quando L'operatere 2 un simbele petes ziale o bersaglie analegice il sue peten- ziale ipnotice @ inferiore al potenziale ipnotico dell'ie razienale del soggette, ed 2 per queste motive che 1'T0 RAZIONALE del soggette nen attiva i meccanisal ai < @dgesa (IDERTIFICAZTONE ~ DESTABILIZZAZIONE). SIMBOLO FUNZIONALE ————> L'operatore si éefinisce tale quante 11 pe ° tenziale ipnotice acquisite supera 1'indi- SIMBOLO ESTERNO ce di tolleranza del soggette ¢ viene‘iden tificate dal sue I@ RAZIONALE (Passaggie tra flash subliminale e flash ipnetice). 11 simbole funsienale operatere ha un peten ziale ipnotice maggiere di quelle detenute dal1'I0 RAZIONALE del seggetto. Pag. 5 TL petenziale ipnotice dell'ie del seg- fette 2 sempre rapportate al basso 0 alto indice €i telleranza alle stimolazioni a nalegiche C.N.V. espresse dall'operatore. Un seggette atipice ha un basso indice di telleranza, pertante l'operatere devra ta rare con la massima attenziene gli atti ce municativi (Penalizzazieni calibrate all'in dice di tolleranza del seggette). Quindi: UM SIMBOLO PUO' ESSERE POTENZIALE FUNZIONALE.” 1 3imbole petenziale (Operatore bersaglic analegice) nen corre nessun pericole ai essere Wdentificate dall'ie razionale ¢ 4i conkeguenza, com battute e distrutte prima di aver acquisite un potenziale ipnotico suf- ficiente per difendersi. La garanz: a 2 assicurata grazie all'azione induttiva analogica dell'ops ratere entre la zena di telleranza. Durante 1a. permanenza nella zana di telleranza l'operatore ba un ridot te petenziale ipnetice, di conseguenza nen @ possibile determinare nes- suna azione di cambianente ¢ di riveluzione nel cemportanente del sog- gette ineltre l'eperatore nen pud richiedere esplicitamente (C.V.) nes suna fenomenslogia ipnetica in quante 1'io razienale del soggetto non riconosce nessun potenziale ipnotice all'operatore fin quando non 2 co strette a identificarle Per ottenere le fenemenelogic ipnetiche uel soggetto, (Fase di pilotag gio) l'eperatore deve divenire un simbole funzionale, ossia il suo po~ tenziale ipnotice deve essere identificato dall'I0 RAZIONALE del soggetto. Pag. 6 Ltoperatore da sinbole petenzible, diventa simbele funrienale, sole quan de avra acquisite un petenziale ipnetice superiere a quelle che detiene L'io razionale del seggette nei cenfrenti dell'ambiente. L'io razienale del soggette 2 costrette a ricenescere e a convivere so~ le cen simbeli che hanne raggiunte @ superate il sue potenziale ipneti- co, finché questo nen avviene il soggette, durante la fase induttiva, pud cortecircuitare l'eperatore il qualsiasi memante, nel case in cui venissere inviate stimelazioni treppo penalizzanti. La fase inéuttiva subliminale, permette all'operatere €i divenire un BER SAGLIO ANALOGICO per il seggetto. 31 passaggio da flash subliminale a flash ipnetice, permette all'eperato. re di essere identiricate dall'I0 RAZIONALE del soggetto. La fase di pilotaggio, permette all'operatore di calibrare il propr: ro tenziale ipnetico in rapporto agli obiettivi fenemenologici ¢ comportamen tali prefissati nei confrenti del seggette. IL seggette deve rivestire un ruele passive psicolegice nella fase indut tiva subliminale, in quanto deve essere un accumulatere di micretensieni. La pesiziene statica del seggette, il blecce di egni micre-mevimente 4i qualsiasi origine, le sue palpebre abbassate per tutte l'esperimente, i suei denti pon serrati, il diviete di parlare o assentire rappresentane per l'eperatere le: regele coupertanentali da imperre al seggette per ou Trantirsi L'esite pesitive di un precedinante ipnetics rT pPNOST DINANICA" corso BASE METODOLOGIA DELLA IPNOSI DINAMTCA = Fase di posizione statica. = Fase induttiva subliminale, - Invie atti comunicativi della C.N.V. ¢ impostazioni delle verifiche analogiche. = Fase ai passaggio da flash subliminale a flash ipnetico, = Verfica analegica terminale. : - Fase di piletags: = Verfiche logiche. CANAL DELLA COMUNICAZIONS NON VERBALE ~ Cinesica. = Pressemica. ~ Digitale. Paralinguistica. IL CODICE META COMUNICAZIONALE Pag. 1 METODO@LOGIA DELLA TPNOST DINAMICA METODOLOGIA DELLA TPNOST DINANIC* Apbiane precedentenente dette che 1'SPNOSI DINAMICA 2 nella metedelegia q nel metede tetalnente diversa da quella definita Tradizionale. (Nete~ de Induttive che utilizza la parela.) Definiane era la metedelegia della IPHOSI DINAMICA. per effettuare un esperimante ai Ipnesi seconde le tecniche della IPNOSI DINAMICA si passa attraverse quatre fasi: 1) PASE DI POSIZIONE STATICA. Ie DI ATTT COMUNICATIVI DELLA C.N.V. 2) FASE INDUTTIVA SUBLIMINALE: EFFETTUAZIONE DI TEST DI VERIPICA ANALOGICA. 3) FASE DI PASSAGGIO TRA FLASH SUBLIMINALE B FLASH IPNOTICO. oes FENOMEBOLOGICA. 4) FASE DI PILOTAGGIO — ‘VERIFICA DELL'ESITO. 1) Fase ai pesiziene statica Pag. 2 = 11 soggette deve divenire un accumulate re di tensiene, pertante viene peste in una pesizione obbligata, in piedi ¢ ad ecchi chiusi. Lteperatere avr cura di individuare e bleccare inmediatamente tutti gli scarichi di tensione del sog getto prima ¢ durante 1a fase induttiva, 2) Fase induttiva subliminale - La fase induttiva subliminale comprende _ INVIO ATTY COMUNICATIVE DEL 1'inve di atti comunicativi della C.N.V~ 1A GAN. ¢ l'impostazione successiva di test di _ EFFETTUAZIONE DI TEST DI VE verifica analegica. RIFICA ANALOGICA. La presente fase permette all'eperatore 44 awquisire il petenziale ipnetice su- pliminale ¢ divenire bersaglie analegi- co per il NON I0 del soggette. Le stim lazieni che 1'eperatere deve esprimere geno gli ATTI COMUNICATIVI della C.N.V. Ad ogni SET di atti comumicativi espres, si deve far seguite una verifica anale~ gica mirante a definire L'orientamente comportamentale del seggette (Gratifican te © penalizzante) nei confrenti dell'e— peratore ¢ meglio nei coafrenti delle va riazioni di pestura che 2eperatere impe "sta direttanente sul soggette al termine dell'invie di ogni SET @i sollecitazient analogiche (ATTI COMUNICATIVI). Se tali variazieni di pestura (Alzate di braccia, variazioni di pesteiene del trence del soggette © altre) o/s ——rag. 5 sene dal seggette mantemite anche depe LMimpestazione materiale da parte dell's peratere, 1a verifica analegica @ pesith va e quindi L'eperatere contimerd ad ¢- sprimere un altre SET di ATTI COMUNICATE VI, se la verigica 4 negativa (1 segset te riterna ad assumere 1a pesizione ori ginaria) Lepexatere dovrd rigermilare 42 SBT di Atti Commicativi precedentencnte espressi, con contenuti stimolanti pid Pe nalizzanti o mene penalizzanti a secondo dei casi. 5) Fase ai passagoie tra flash sublininale © flash ipnotico - Momento © strenanente delicate di un precedimento ipnatice, in cui il seggette si appresta a identificare, sul piano legice, il sin pele che L'eperatere viene a rappresenta re. La presente fase si avvale 4i una ve rifica analegica terminale, (Deglutizio- ne salivare). 4) Fase di pilotagaie = Anche 1a fase ai piletaggio, come la fase = RICHTESTA VERBALE FENO induttica, comprende due sette fasi: 1a MENOLOGICA. richiesta fermale da parte dell'operats, = VERIPICA DELL'ESITO. re espressa questa volta con 1a C.V. € la conseguente verifica che detta feno nenclogia 2 stata ottenuta. La verifica Logica si basa sul tipo di compertanento adottate dal seggetto a seguito della ri I chiesta dell'operatore. iA Pag. 4 Ltawemita Zenonenelegia 9 i rigiute ad attuarla indica alltoperatore il ruste conportanentale adettato dal soggette, Penalizcante 0 Gratificante, ¢ 4i conse guenza la necessita o meno di inviare ul teriori atti comnicativi analogici per amentare il proprio potenziale ipnetics sino a raggiungere i valore ottinale per ottenere 1a realizzazione ai quanto rit chiesto. Precisiane che ogni fenonenole, Gia éseguita dal soggetto, attiva di mo yo autonaticanente 1a identificazione ¢a parte del suo 10 RAZIONALS del move pe tenziale ipnotico acquisite dall'operate, re mediante 1a presa atte dell'avvemta fenonenologia. La verigica Logica pesitiva quindi nen ha valore sole per L'eperatore che prende atte di aver ‘acquisite i1 potenziale ipne tice ottinale per\la realizzazione fenene nelogiea, na anche per il seggette che nel prendere atte a sua velta va autenaticanen te ad accrescere ulteriemente il potenzia Le ipnotico acquisite dall'operatere atti- vando inconsapevelnente un precedinente 4i autoipnesi rafferzate dai dinamismd €i ine fertizearione (Tdeaziene autonona anpli- Picazione di autostinolaziont penalizzanté al servizie del YON 10). Pag. 5 queste quattre fasi deveno essere seupre presenti nella mente dell'ops ratore egni qualvolta che si appresta ad effettuare un precedinente ip netico secende le tecniche della IPNOSI DINAMICA. Sino a quando non si acquisisce una consistente esperienza ipnotica o- gni passaggio va effettuato con la massima analisi ¢ attenzione. guecessivamente, quando il procedimento della fase induttiva sara per- fettanente assimilato dall'operatore da divenire automatico, Ja sua at tenzione potra essere dirottata esclusivamente sulla fase di pilotag- gie per il raggiunginento dell'obiettivo fenonenologico © comportanen, tale desiderato. Pag. 6 FASE DI POSIZIONE STATICA cone gid detto in precedenza il procedinento ipnotico della IPNOST DINA MICA si basa su un accumule di tensione nel soggetto, 9 pil precisanen- te accumulo di micro-tensioni, ¢ quindi ¢ necessario che nel soggette siano bloccati tutti i possibili sisteni di scarico tensionale, affin- che le micro tensioni che vengono prodotte dall'operatore attraverso Ltemissione di Atti Comunicativi non possano essere scaricate. Nel soggetto si devono creare le condizioni di accumilo tensione ¢ non ai scarico tensione, per questo motivo 1a posizione statica che il seg getto deve assumere prina che abbia inizio 1a fase induttiva, @ estre- manente importante per il buon esito dell'esperimento ipnotico, La pesizione statica deve inpedire lo scarico della tensione che {2 seg getto accumulera mediante gli atti commicativi espressi dall'operatore ¢ di conseguenza ogni micre mevinento del corpo, di qualsiasi parte del corpe, deve essere bloccata, deve essere matemita Libera sole 1a pessi- pita di deglutire saliva per la verifica terminale analogica, Anche gti ecchi devono essere chiusi per evitare scarichi 4i tensions con te sguardo. LYindividue scarica nermalmente 1a tensione con il moto, quindi qualsia si mevinento o micro movimento che effettua @ uno scarico di tensione a mene che il movimento che determina una muova pestura @ imposto dall'o— peratore. Gli scarichi di tensione che i1 soggetto pone in atto durante la fase induttiva sono generalnente riconc'sciuti nei seguenti comportamenti ci, nesi. (Riportiano gli scarichi pid frequenti.) 1) Movimento dei pied: 2) Micro movimento improvviso delle dita. Pag. 7 3) Apertura degli occhi - Sguardo verso L'ambiente che lo circanda ~ contrazione sepraccigliare. 4) Variazione del ritno respiratorio da normale ad accellerato. 5) Dendelio dei trenco. 6) Appoggio del peso corporeo.su una sola gamba. 7) La deglutizione salivare. (Tale scarico di tensione @ lasciate libe ro im funzione di quanto detto.) 8) Interventi verbali durante il test miranti a chiedere spiegazioni o semplicenente ad assentire. 9) Tl sorriso © il-riso e anche una leggera contrazione del labro supe riore quasi a chermire L'azione dell'operatore. 10) Diverse forme di tic muscolari particolarmente nella zona del viso. 41) Ferme di scarice psico-somatico. * 12) Labbra e denti serrati. 13) Irrigidimente degli arti inferiori e superiori. L'eperatore deve perre la massima attenzione affinché la posizione sta tica sia mantemita dal seggette durante tutta la fase induttiva, ad ec ceziene delle variazioni che lui stesse imposterA direttamente durante le verifiche subliminali della fase induttiva. IL Dlecce 4i eventuali scarichi di teasione dovra preferibilmente ess¢ re eseguite cen azioni analogiche, (Toccamenti sulle parti del cerpo in teressate) limitande 1! invite verbale ai seli casi €i assoluta necessi_ ta. Pag. 8 FASE INDUTTIVA SUBLIMINALE La fase induttiva @ pesta in atte dall'eperatere per acquisire il pete giale subliminale eperande nella zena franca dell'indice 4i telleranza de soggette € divenire cesi un bersaglio analegice per il sue NOW 10, Naturainmate 1a fase induttiva viene ettemta a mezze di ATTI COMUNICA~ TIVE della C.N.V., che nen hamne dei centemti legici, ma sene delle se, lecitazieni energetiche che vanne a sellecitare 1a cenponente tensienale del soggette senza che questi se ne avveda in tenpe e possa quindi attua re i prepri meccanisni di difesa durante L'aziene subliminale dell'epera, tere. per inviare le stimelazieni analegiche nella fase induttiva, l'eperatere utilizea la C.N.V., avvalendesi dei quattre canali fendamentali: PROSSE- MICA, CIMBSICA, PARALINGUISTICA, DIGITALB. . Si dicene ATTI COMUNICATIVI le stimelazieni analegiche che 1'eperatere utilizea per sellecitare la ceapenente tensienale nel seggette, Duran- te la fase induttiva subliminale l'eperatere nen deve utilizzare 1a C.V. (se preferite il Linguagsie legice) a mene che per esigenze contingents. nen le ritenga indispensabile. Per esempie il nen mantenimente da parte del soggette della pesizione statica malgrade sia state precedentenente infernate. Liutilizeazione contemperanea 41 pid canali cemunicativi della C.N.V. & la chiave 4i Salemone per la riuscita @i ua precedimente d'ipnesi. Per quante si riferisce all'use degli atti cemunicativi analegici, riman diane l'allieve alla lettura dei paragrafi relativi a ciascum canale de la CNV. In queste conteste 2 necessarie che l'allieve apprefendisca gli sbietti- vi che ciascuna fase ipnetica intende perseguire. Pag. 9 La fase induttiva deve necessarianente avanzare di pari passe cen le ve rigiche analegiche, sene prepris queste ultime ad indicare all'eperater re se la sua aziene ipnetica precede sui binari del successe @ delltine succésse, La fase imduttiva subliminale termina quande l‘eperatere @ riuscite a prevecare nel seggette la tensione energetica di valere pari all'indice di telleranza. Queste ebiettive & verificabile con Lesite pesitive del passaggie da flash subliminale a flash ipnetice, Se il seggette gratifica analegicanente l'eperatere in questa particela re fase, con la realizzazione pesitiva del test di verifica analegice terminale 1'indice di telleranza @ state felicemente superate dal poten ziale ipnetice dell'eperatere. Qualora queste nen avviene l'eperatere devra riprendere 1a fase induttiva con gli atti commmicativd e successi vi tests di verifica analegica, per amentare 1a tensiene energetica éel seggette sine a raggiungere il valere del sue indice €i telleranza. TL passaggie da flash subliminale a flash ipnetice indica quindi che la fase induttiva @ terminata, sara eventualmente ripresa durante la fase Gi piletaggie nel case sia necessarie tarare il petenziale ipnetice ac- quisite in rapperte all'ebiettive prefissat Come abbiame gia dette 1a fase induttiva si compene dalle espressieni della C.N.V, (Atti Cemunicativi) e dai tests 4i verifica analegica. ATTI COMUNICATIVI FASE INDUTTIVA VERIFICHE ANALOGICHE Pag. 10 Giuntd a queste punte 2 necessarie parlare delle verifiche analegiche le quali permettene all'eperatere di verificare il petenziale sublininale acquisite durante 1a fase induttiva. Le-verifiche analegiche si realizzane attraverse variazieni di pesture impeste al seggette successivamente alla pesizione statica che le stes— se deve assumere all'inigie del test ipnetice. Se il seggette mantiene tali pesture, L'esite della verifica si deve considerare pesitive. Naturalmente il mantenimente éa parte del seggette di egni variazione di pestura implica un petenziale subliminale acquisite da parte 4i chi la impene, di censeguenza il mantenimente successive di detta postura da parte del seggette senza alcun invite verbale, sta a significare che 1 peratere ha acquisite il potenziale subliminale sufficiente ad ettenerla. Diverse pesture inplicane un diverse petenziale subliminale, stara quin Gi alltoperatere esprimere atti comunicativi creanti micre-tensieni nel seggette sugticiant? a determinare L'acquisizione del petenziale subli- minale necessarie Sul seggette invitate a persi nella pesiziene "in piedi", con le braccia in pesiziene naturale 4i ripese prima dell'inizie della fase induttiva, Lteperatere pud impestare le seguenti verifiche analegiche éurante il pre cedimente induttive subliminale. = Variazieni della pesiziene del braccie sinistre successivanente del braccie destre rispette al trence del seggette. +) Angee acute. .) Angele rette. «) Angele ettuse. .) Pdegamente delle braccia in mede tale che cen le dita della mane ap Peggine sulla frente. (Tipica pesiziene delle braccia di un segget- te ipnetizzate.) Pag. 11 Naturalnente per ogni diversa pesizione impestata del braccie del seg gette, occerre un petenziale subliminale da parte dell'eperatere di diversa entita. IL minim petenziale ipnetice richieste per L'angele acuto deve essere via via aumentate per ottenere le pesizieni succes- sive, = Variazione della posizione del trouco che da erette, viene portate al la pesizione di pieganente in avanti e indietre e ancora a sinistra © poi a destra. = Variaziene della posizione del capo del seggette in avanti @ indietre, ¢ successive piegamente a sinistra e poi a destra. = Lieve piegamente delle ginocchia del soggette in avanti, sempre pid in avanti, quasi a raggiungere una pesizione in ginecchit id viene imps ste per rendere sempre pil difficoltese il mantenimente della pesizie— ne da parte del seggette. La digficelta di manteninente delle varie pe sizieni inpeste al seggette indicane, se mantemute, il grade di peten- ziale ipnetice subliminale acquisite in quel memente dall'eperatere. ~ Variazione della pesiziene delle dita delle mani del seggette, da pesi ziene naturale a pesiziene impesta. La pessibilita €i mantenimente, da parte del seggette ai egni variaziene ai postura impesta, 2 in rapperte dirette cen il petenziale subliminale acquisite dall'eperatere tramite gli Atti Cemunicativi precedentemente espressi- Precisiane che nel menente in cui L'eperatere inserisce 1a C.V, (Parele, frasi) in un rapperte ipnetice, il seggette pud avvertire unarpenalizza iene, essia un aumente di tensione energetica, ¢ al centrarie una gra~ tificazione, essia una riduziene della tensiene,energetica. Il tipe df valutazione @ date dal seggette in rapporte al petenziale ipnetice acqui site in quel momento dall‘operatore. Pag. 12 ge Leperatere ha superate con 11 sue petenziale ipnetice Ltindice 4} tel leranza del seggette, questi registrera gratificante L'inserimente della parela in quante nen avvertira nessun aumente 4i tensiene, se l'eperatere ha effettuate il passaggio da flash sublininale a flash ipnetice prima 41 aver acquisite il petenciale ipnetice subliminais ¢t= timale (Superamente dell'indice di telleranza) il seggette avvertita un amente della sua tensiene energetica nel memente in cui 1'eperatore in nizierA a parlare.e pertante registrera Ltinserimente della C.V. come un atte cemunicative penalizzante. Date che tutte le pessibili azioni di scarice tensienale del seggette $8 ne ermai bleccate dalle verifiche analegiche subliminali effettuate pre- cedentemente dall eratere ¢ quindi nessun mevimente di variaziene po- stura (Braccia - Mani ~ Cape - Gambe — Trence) pud essere attuate aute! manente dal seggette, a questi nen rimane altre che scaricare 1a tensie- ne predetta dall'eperatere a causa dell'inserimente della C.V. nel rap- porte ipnetice, con il deglutire 1a saliva predetta dalle sus ghiandele salivari a causa della impessibilita a scaricare istintivamente 1a tens ne in un altre mede. Liallieve pensi al cesi dette salte repentive che effettua un individue nel memente in cui avverte inaspettatamente un rumere imprevviso, era Pen si ipeteticamente che 1'individue nen sia in grade a scaricare 1a tensie- ne predetta dal runere.in quante @ legate ad un pale ¢ nen pud offettuare nessun mevinente ¢ come se nen bastasse le sue palpebre sene sbligatoria- mente abbassate, come se fessere incollate; avvertende il rumore imprevwyi see inaspettate, i1 nestre individue subira un repentive aunante 4i ten- dene a cui fara seguite una accentuata preduziene salivare con censeguen te deglutiziene. purante l'attuaziene del passaggie tra flash subliminale ¢ flash ipnetice Lteperatere pene il cape del seggetto all'indictre preprie per peter ren- dersi visivamante ¢ inmediatamente conte della eventuale deglutiz seggett Pag. 13 Came gid dette se la deglutiziene salivare nen avviene ¢ se il seggette permane nella pesiziene di pestura inpesta senza effettuare nessun micre mevimente, Leperatere pud essere certo, che pud iniziare a chiedere le pelue fenonenologie ipnetiche al seggette (88: Blecce dei piedi, Irrisi dimente degli arti inferieri piegamento repentivo delle gambe, ecc.}. Et necessarie evidenziare due aspetti fendamental = Lieperatere nel monente in cui inserisce 1a C.V. nel rapperte ipnetice non deve chiedere inmediatamente una fenomenolegia ipnetica, ma deve u nicamente verificare se l'inserimente della sua parela viene registra— to penalizzante 0 gratificante dal seggett pertante & necessarie espri. nei frasi © parele fen aventi esplicite richieste. BS: "Ora .... in queste momente tu ascolti la mia vece" oppure "Il mie neme 2 .... tu ascelti la mia vece ¢ avverti la mia persena vicine a te" © altre fra si di natura similare. @ quando sara sicure della registrazione gra tificante da parte del seggette (NON DEGLUTIZIONE SALIVARE), L'eperate re inserira le prime richieste fenemenelogiche aventi un basse grade 4i digeicolta apparente per la lere realizzazione. - Nel memente in cui 1! eratore esprime tramite la C.V, le parele ¢ le frasi miranti a valutare la recettivita gratificante © penalizzante del* seggette, 2 necessarie che sia cellecate ad una distanza di circa un metre © mezzo ¢ due metri dal seggette, meglie due netri avanti al seg gette; per evitare che a sua insaputa, eccassenali atti cemmicativi penalizzanti da lui stesse predetti dal sue naturale gesticelare pes- sane influenzare inavvertitamente la rispesta analegica del seggette falsande la verifica analegica terminale, Infatti pud capitare che il seggette deglutisce saliva nen perché l'eperatere ha iniziate a parla re, ma semplicemente perché gli atti comunicativi espressi invelenta~ riamente dall'eperatere nel memente in cui si apprestava a parlare, 5 @ stati dal seggette registrati penalizzanti. Pag. 14 per evitare incidenti di tal genere, le ripetiane & pregeribile che 1 peratere inizi a parlare penendest prina ad una distanza ef circa due metri dal seggette ¢ preferibilmente davanti 2 lui e nen dietre « di flan ce. Anche se riprenderene in seguite Liarenente sulla verigica analegica ter ninale, abbiane preferite anticipare quante 4ette PEF permettere immedia tanente all'allieve 4i recepire il "sense analegice” date. nella IPNOST DINAMICA alle stinelazieni induttive ¢ alle relative verifiche analegiche. Pag. 15 PASE DI PASSAGGIO TRA FLASH SUBLIMINALE 6 FLASH IPNOTICO Im IPNOSI DINAMICA indichiame cen il termine flash egni singole nicre-pry cedinente ipnetice, essia L'avvemite esite positive di una serie di azi nd peste in atte dall'eperatere ¢ dal seggette in armenia tra lere © de- terminanti un cicle ipnetice perfettanente realizzate a livelle legice « a livelle analegic Tl seggette & flasciate nel memente in cui ricenesce nell'eperatere un dersaglie analegice ¢ un sinbele. Date che 11 precedimente ipnetice si compene di tanti micre-precedimenti ipnetici, pessiane affermare che nen sele il seggette nella sua tetalita, ma anche egni micre-precedinente determina, nel momento che viene attua~ ‘to un MICRO-FLASH. FLASH SUBLIMINALI E IPNOTICT LYOPERATORE INVIA ATTI COMUNICATIVI PENALIZZANTI CREANTI MICRO-TENSIONE NEL SOGGETTO Ricenescimente €i un bersagli ea Ricenescimente analegice della Janalegice nell'eperatere ¢a par, are fente di stimelaziene che predy te delltincenscie del sessetts ce tensiene. Bersaglie analegice,| | Ricenescimente da parte del seq = gette 4i un sinbele eggettiviz- [7 [}-—— gettiviccate della fente che pre zate nell'eperatere ipnetice. duce tensiene. Simbele, Ricenescinente legice essia eg- [wexorrct Pag. 16 precisiane che un micre precedinente ipnetice cemprende una serie 41 At ti Cemunicativi e la verifica analegica relativa. Ripertiame un escnp: Lteperatere a seguite di una serie di atti comnicativi ¢ stinelazieni analegiche, espresse nei confrenti del seggette decide di attuare 1a ve pifica analegica relativa penende il braccie del seggette nella pesizie ne “Angele rette", nel memente in cui il seggette cratifica L'eperatere mantenende il braccie in tale pesiziene, @ avvemta la realizzaziene di un Uicre-Precedimente ipnetice ¢ il seggette ha subite un.Micre-Fish. Gene gid abbiane dette un precedinente ipnetice si cempene 4i tanti mi- cro-precedimenti, un micre-precedimente ipnetice si pud considerare tale quande la relativa verifica analégica ha avute esite pesitive, essia il seggetto ha gratificate l'eperatore mantenende la variaziene di pestura precedentemente imposta (FLASH SUBLIMINALI). Quante dette vale anche in piferiments alle richieste fenenenelegiche espresse con 1a C.V. (FLSH IPNOTICI). In sintesi wn flash subliminale © ipnetice rappresenta un cicle perfet tamente realizzate 4i un particelare dinamisme ipnetice @ di una seri ai dinamisni ipneticd appartenenti alla medesima classe eperativa. Un procedimente ipnetice 2 cempeste da melteplici dinamismi sublimina- 14 (VERIFICHE ANALOGICHE POSITIVE AL DI SOTTO DELLA SOGLIA COSCIENTE DEL SOGGETTO) ¢ da melteplici dinamisni ipnetici (VERIPICHE LOGICHE POSITIVE ALL'INTERNO DELLA SOGLIA COSCIENTE DEL SOGCETTO). I flash subliminali si preducene nella fase induttiva, i flash ipnetici nella fase di piletaggie. Quando parliame di passaggie 44 Plash subliminale a flash ipnetice inten diame indicare il memente in cui L'eperatere supera 1a zena di confine tra un sistema 4i cemunicaziene analegica (C.N.V.) ed um sistema 4i com: nicaziene legica (C.V.) © censeguentemente da un sistena di verifiche a ~ nalegiche a un sistema éi verifiche legiche. Pag. 17 TL passaggie indica sestanzialmente il momente critice della pessidile uitina fage della induriene analegica, femmalizzata con 14 verifica ana legica terminale. In sestanza é il memente pid critice di un precedimente ipnetice in cui Leperatere, attraverse la "Verifica Analegica Terminale", pud rendersi conte di aver pertate felicemente a termine 1a fase induttiva, (I1 ses- gette nen deglutisce saliva), eppure se sia necessarie riprenderla in— viande dei mevi Atti Ceminicativi al soggette ¢ impostare altre verifi, che analegiche, (IL seggette deglutisce saliva) Pag. 18 YERIPICA ANALOGICA TERMINALE come abbiane gia dette la verifica analegica terminale viene sellecitata daii'eperatere in un certe meente inserende 1a C.V. essia 1a comunicaz! ne legica @ verbale nel rapperte ipnotice. Lioperatere deve iniziare a parlare senza esprimere inmediatamente una richiesta di verifica legica, essia senza affrettarsi a chiedere una priv na fenenenelegia ipnetica. Deve solo iniziare a parlare, pud dire qual- ciasi cosa, L'impertante nen chiedere nessuna fenemenslogia ipnetica (a stenersi dal richiedere per esenpior appesantimente degli arti, analge- sia, catalessi, ecc.)- Mella pratica, L'operatore, deve esprimere frasi tiper "QRA, ORA, DA QUESTO MOMENTO TU TI TROVI NELLA POSIZIONE OTTIMALE PER RL CEVERE TL MIO MESSAGGIO TPNOTICO. = TU ASCOLTI LA MIA VOCE ~ ORA TU SET PRONTO A RECEPIRE QUANTO TI DIRO', ECC."+- Durante la fermulaziene di dette frasi L'eperatere deve esservare cen la massima attenziene se il soggette deglutisce saliva; se queste awiene yuel dire che il seggette ha registrate come penalizzante, ossia preducen te tensiene, 1'inserimente della parela nel rapperte ipnotice. Da cid 1 peratere pud dedurre 4i NON AVER ANCORA acquisite il petenziale sublimina le necessarie ad effettuare felicemente il passaggie da flash subliminale a flash ipnetice. In queste case 4 necessarie riprendere 1a fase induttiva, produrre altri flashes analogici attraverse gli atti cemmicativi penalizzanti ¢ altre verifiche analegiche, Successivanente l'eperatere rifermulera la verifi ca terminale. Pag. 19 Se 11 seggette non deglutisce saliva durante L'espressione verbaley © gubite dope, L'eperatere pud ritenere positive L'esite di tale verisica e passare direttanente alla prina verifica legica, essia alla prima ri- chiesta fenenenslegica ¢ successivanente ad altre richieste fenemenele- giche via via pid complesse sine al raggiunginente dell'obiettive prefis sate Gara cura dellteperatere riprendere la fase induttiva, durante le veri~ fiche legiche @ fenemenslogiche, qualora si ritenga eppertuno acquisire altre petenziale subliminale a seguite di eventuali penaliccazioni del seggette, essia del mancate ottenimento della fenemenologia richiesta- FASI_IPNOTICHE PosrzroNg | FASE INDUTTIVA | PASSAGGIO DA | FASE DI | DEIPNOTIZZAZTONE STATICA SUBLIMIRALE FLASH SUBLIMI | PILOTAGGIO WALE A FLASH IPNOTICO, Come verifica terminale analogica utilizziame la deglutizione salivare da parte del seggette in quante tale scarice di tensione analegice viene 44 prepesite lasciate attivate dall'operatore, mantre tutti gli altri sca richi sene stati bleccati dalla fase di posizione statica dalle verits che analegiche peste in atto dall'operatere durante la fase induttiva. Pag. 20 Se 41 seggette penalizza l'eperatere nen realizzande la prima fenemenel. sia ipnetica richiesta, malgrade la nen deglutiziene durante 1a verifica terminale, cid indica che L'eperatere durante la fase induttiva nen ha bleccate ¢ flesciate tutti i petenziali scarichi di tensiene nel segget te ad esclusiene @i une, ma ne ha lasciati aperti altri, permettende si al seggette di scaricare in altre mede la tensiene predetta. Lteperatere deve esservare attentamente che l'imbilita del seggette per manga nel menente in cui viene inserita la C.V. ¢ al centempe come gid dette deve esprimersi con la C.V, dope che si @ peste ad una distanza dal seggette ai circa due metri. Pag. 21 FASE _DI_PILOTAGGIO La fase di piletaggie ha 1a Pinalita di permettere all'eperatere di rag giungere l'ebiettive prefissate prima dell'inizie del test ipnotice. OBIETTIVO TECNICO > POTENZIALE IPNOTICO DELL'OPERATORE. OBIETTIVO PREFISSATO > FENOMENOLOGIE IPNOTICHE REALIZZATE 0 COMPORTAMENTALI. Di selite, in un precedimente dirette d'ipnesi, Ll'ebiettive & quasi sea pre espressamente fenanenelegice, quindi il raggiungimente di tale ebiet tive indica il termine della fase di pilozasgie. La fase ai piletaggie si avvale di un sistema di cemunicaziene integrale compeste da atti commicativi della C.N.V. (Fase Induttiva) e della C.V. (Base 44 piletaggie) ¢ di verifiche analegiche, terminali, legiche. Lieperatere nella fase di piletaggie deve utilizzare la C.V., essia il Laguaggie per impestare le verifiche legiche, ¢ la C.N.V., essia la co municaziene analegica, per penalizzare il seggette qualera il petenzia- le ipnetice nen sia sufficiente a determinare 1'ettenimente éella fene— menelegia richiesta. La richiesta fenemenelegica deve essere fermulata cen vece chiara ¢ cen tene i comand senza pernettere al seggette di cegliere nella paralin guistica dell'eperatere segui di indecisiene @ €i insicurezza. La richiesta deve necessarianente’centenere un vimcele, una sellecitazie ne a superare tale vincele ¢ un successive rinferze. ES: “Ora i tuei piedi sene bleccati al suele (VINCOL®), preva a cammina— re (SOLLECITAZIONE), Vedi nen riesci, avanti preva, vedi sei bleccate (xrNrorzo).* Pag. 22 Vincele, sellecitaziene devene essere le cestanti in egni fermlaziene 44 richiesta fenenenelegica. Il rinferze deve essere espresse qualera 1's peratere prende atte dell'site pesitive della sellecitaziene. Velende esaninare nel sue cemplesseil feneene ipnetice, durante la fase di piletaggie, pessiame affermare che 11 petenziale ipnetice acquisite dall'eperatere attiva ¢ rafferza il vincele che lui stesse esprime, men tre la sellecitaziene verbale a superare queste vincele rappresenta sen Plicemente un invite indirizzate ai recetteri legici del seggette, pr prie al fine éi consentire al seggette stesse di prendere atte di dette vincele e di censeguenza del petenziale ipnetice acquisite dall'eperato, re. Il ragferze mira semplicenente ad anplificare ancera ai pid la peten za del vincel (tavite alla competitivita nei cenfrenti dell'operatere, amplificaziene della distenia tra l'esigenza di destabilizzare ¢ 1'esi- senza di infertizzare, tra il pessesse ¢ il desiderie, tra il desiderate @ il pessedute.) FASE DI PILOTAGGIO SCHEMA_N? 1 = RICHIESTA FENOMENOLOGICA E VE. RIFICA LOGICA POSITIVA E NEGATIVA. COMUMICAZIONE INTEGRALE /\ '« = PENALIZZAZIONI 0 RIPRESA DELLA FASE INDUTTIVA NEL CASO DI VE+ ‘RIFICA NEGATIVA. Pag. 23 ‘SCHEMA _N*_2 IMPOSTAZIONE VERIPICA LOGICA DA PARTE DELI4®. ‘PERATORE. vINcoLe — SoLLecrTAzIo PN SOLLECITAZIONE A FASE 0 NON FA. NE-RINFORZO. RE. RICHIESTA FENOMENOLOGICA AL SOGGETTO. | THPOSTAZIONS SUCCESSIVA| VERIPICA LOGICA CON 21-4 CHIESTA DI NUOVA FENOME} NOLOGIA. VINCOLO, TU NON FUOT MAGGIORATO POTENZIALE 1P- FENOMENO IPNOTICO REALIZZATO. NOTIc@. RICONOSCIUTO DAL SOGGETTO ALL!OPERATORE GRA| eee eee ZTE ALLA SUA PRESA ATTO - z DELLA REALIZZAZIONE FENOME| MOLOGICA E DEL NON SUPERA-| MENTO DEL VINCOLO ESPRESSO DALL'OFERATORE. eee (ZS: Vedi i tuei piedi sone bled| cati, l'hai verificate che nen puoi venire avanti.) Il prime schema include la pessibilita €i una ripresa della fase indutti a, mentre il secende 1a realizzazione di una fenomenclegia ipnetica ¢ 4i una verifica legica, seguita dalla richiesta di altre verifiche legiche, (Realizzaziene delle fenemenclegic ipnetiche). Liesite pesitive della verifica legica determina nel seggette il ricene scimente di un maggier petenziale ipnetice all'eperatere grazie alla pre sa atte del vincele insuperabile. Pag. 24 Im realta 41 tutte @ un precedinente ad arce riflesse in cui il seggette trasferma il vincele subite in un move petenziale ipnetice ricenesciute alleperatere i1 quale sara successivanente in grade i esprinere un vin cole ancora pid petente. ARCO_RIFLESSO A) TL POTENZIALE IPNOTI fp) VINCOLO suB3| c) UNA AMPLIFL MAGGIORATO DETERMINA co coNTINGENTE DEL | TO DAL SOG- CAZIONE DEL LIOPERATORE. GETTO. SUO POTENZA il . 2) Nuovo POTENZIALE TPNG <— |) VIICOLO svocessrv + B= ¢ NUOVO POTENZIALE) -TICO MAGGIORATO. AMPLIFICATO. B=C+D ITER OPERATIVO VERIFICA LOGI La verifica legica pesitiva indica la presa atte del vincele ¢ il cel Pag. 25 ‘ORA I TuOT PIEDH DEFINIZIONE STTUAZIONE >| VINCOLO |————>| SONO BLOCCATI Ad THVITO VEREALE ALLA cOtt QUANTO DEFTNITO. VERIFICA LOGICA PEEITIVITA' RISPETTO A |-~p{ SOLLECITAZTONE | | PROVA A CAMKINA. RE IN AVANTT suOLO. >| eronco | —> 1 TOT PIEDI sO NO BLOCCATI AL suoLo, seguente mueve petenziale ipnetice riconesciute all'eperatere da par- te del seggette. La verifica legica negativa indica il Nen ricenescimente del vincele e@ quindi il Nen ricenescimente del nuevo petenziale ipnetice all'ere ratere. L'eperatere, una velta innescate positivamente l'arce riflesse duran te la fase di piletaggie, pud non aver pid l'esigenza di attivare di mueve la fase induttiva, in quanto i vinceli stessi ricenesciuti nen respensabili dal seggette esercitano su questi un'aziene subliminale (auteipnetica) sufficiente a far si che venga attribuito automatica- mente all'eperatere un potenziale ipnotico maggiere ogni qual velta un vincele viene riconesciute tale dal soggette. Pag. 26 "IL VINCOLO ACCETTATO DAL SOGGETTO SOSTITUISCS GLI ATTI COMUNICATIVI CHE SI SAREBBERO DOVUTI ESPRIMERE ATTIVANDO DI NUOVO LA FASE INDUTTIVA NEL CASO IN CUI LA VERIFICA LOGICA DAVA ESITO NEGATIVO." In sintesi, lloperatore deve porre la massima attenzione a formilare uw na richiesta fenomenologica in quanto tale richiesta deve contenere un vincelo, ura sollecitazione ¢ un rinforze, 85: Tu non puai (Vincolo) ...... Prova avanti (Sollecitazione di che non puoi (Rafforzo), Tl vincolo contenuto in una richiesta Zenonenolegica, rappresenta il con temuto analegico di una C.V. in quanto risulta essere una fonte di stimo lazione tensionale per il ricevente ¢ quindi un ATTO LOGICO con CONTENU- TI ANALOGICI PENALIZZANTI, che influenza il petere decisionale del seg- getto sulla scelta comportanentale (Gratificante © Penalizzante) sull'in vite ricevute e al centempo influenza il petere decisionale del seggette sulla successiva richiesta fenemenelegica che 1'operatere esprinera. Il vincele pud essere espressanente sellecitato dall'operatere o pud es sere implicitamente contenuto nella sua richiesta fenemenclegica. Rite- niame epportune per esperienza, suggerire all'allicve-eperatore di evi~ denziare sempre il vincolo con la parola, per evitare dubbi da parte del soggette sulla causa reale che determina 1"impedimente a fare o non fare € quindi alla realizzazione ettimale della fenemenologia ipnotica richie sta. THEMA ANALITICO ESEMPLIFICATIVO ) ORA I TUOI PIEDI SONO BLOCCATI AL SUOLO. vacate ] <——» —— ) PROVA A VENIRE AVANTI. SOLLECITAZ IONE | <——> IL SOGGETTO PROVA ED RIMANE BLOCCATO. +) VeDI I TOE PIEDI SONO EFFETTIVANEN 78 BLoccarT. +) OBA AVVERTI UNA FORZA ENERGETICA CHE TI SPINGE INDIETRO. +) SEI OBBLIGATO AD EFFETTUARE DEI PAS- SI INDIETRO PER NON CADERE. IL SOGGETTO EFFETTIVAMENTE FA DET PASSI INDIETRO. | veRzercA Loar] CON ESITO POST. +——p Vo. | Pag. 27 BPINIZIONE DELLA SI- TUAZIONE. RICHIESTA FENOMENOLOGICA . v . PRESA ATTO DEL VINCOLO DA PARTS DEL SOGGETTO v rarrorzo | «——» [ACQUISIZIONE AUTOMATI CA DEL POTENZIALE vac GIORATO DA PARTE DEL- L‘OPERATORE. v yincoto ] <+——® | MUOVA DEFINIZIONE DEL, LA SITUAZIONE, NUOVA RICRIESTA FENOMENOLO- GICA, (soutecrtazrons |] <——p» Nuovo ITNViITO NUOVA VERIFICA | <——» LOGICA CON ESE TO PosrTrvo, NUOVA PRESA ATTO DEL VINCOLO DA PARTE DEL SOGGETTO E NUOVA ATTRI| BUZIONE DI POTENZIALE IPNOTICO ALL 1OPERATOR! Pag. 28 EE ke ee ee censune di una parte del sue potenziale ipnetice, mentre 1a realizzazione fenonens, ey ae ee Lepera- tere una entrata di potenziale ipnotico. ogni vincole realizcate rappresenta per $2 seggette un musve riconosci- mente di potenciale ipnotice maggierate all'eperaterc: purante la fase ai piletaggio Loperatore pud servirsiy se 1° ritiene eppertune, delle netedelegie della Ipnesi Tradizionale (quali test 4i suggestionabilita ed altre). rendanentale ai fini ipnotici cominque @ l'otteninento del potenziale ip netice ottinale, che si pud ottenere increnentande 1a fase induttiva € cen Liesite pesitive dei vinceli analegici tensienali ¢ logici Pag. 29 GINESICA La Cinesica @ ik canale di C.N.V. che riguarda l'utilizze dei gesti in un rapperte ipnetict Nell'use comune si suele definire il geste come un movinento rapide, ge neralmente di breve durata, di una parte del cerpe dell'individuo. Se il geste viene espresse censapevelmente da un individue (operatere) nei cenfrenti di un'altre individue (seggette) si trasnette un ATTO CO MUNICATIVO. Se il geste 4 espresso inconsapevelmente si ha un ATTO ANALOGICO predot te per scaricare della tensiene accumlata come pensieri che insergeno, stimeli casualnente prodetti dall'ambiente © espressi da abituali inter Lecuteri. Il geste espresse come ATTO ANALOGICO, essia come reaziene e— metiva & la censeguenza di una energia tensienale che si sprigiena nel- L'individue da quei meccantsni trasfermateri di ferze che sene i centri nervesi, i quali danne luege ai mevinenti muscolari. ‘UN ATTO ANALOGICO GESTUALE ASSUME LA FUNZIONE DI ATTO COMUNICATIVO SE IL TRASMITTENTE = OPERATORE &' CONSAPEVOLE DEL CODICE ANALOGICO (SIGNI PICANTE ENERGIA) CHE DETTO ATTO PUO' CONTENERE NEI CONFRONTI DEL RICE VENTE = SOGGETTO (VALORE ENERGETICO DELLA MICRO TENSIONE CHE PUO' PRO DURRE NEL SOGGETTO)." Lieperatere utilizzande i gesti nella DIPNOSI (Metede Indirette) © nel la IPNOSI DINAMICA (Metede Dirette) nen deve perre attenziene sul signi Ficate etnelegice « antrepelegice del geste, ma sulla cempenente energe tica tensienale che tali gesti creane nel seggette. Pag. 30 TL GESTO ESPRESSO DALL*OPERATORE | = ASPETTO PISIONOMICO ‘ASPETTO MOTORIO | i t | CREA UNA MICRO TENSIONE EMOTIVA NEL SOGGETTO. PRURITO - SOLLECIT. MUSCOLARE - TIC - VA RIAZIONT DI POSTURA | ' CARICO TENSIONE, TTA MICRO REAZIONE CREA TENSIONE NEL SOGGETTO, | a ‘KETO COMUNICATIVO DZ CARICO = ESPRESSO = ALL! @PERATORE. - ESIGENZA DI SCARICC TE QUALE DEVE NECESSARIAMENTE ScAl RICARE TENSIONE SUBITA CON VARTA ZIONI DI POSTURA O ALTRO. = + "ATTO ANALOGICO DI SCARICO = ESPRESSO DAL SOGGETTO. AZIONE DI SCARICO. Nel metede dirette la cinesica viene utilizzata dall'eperatere: 1) - Per cempiere "ATTI MAGNETICIY su qualsiasi parte del corpe del seg gette. 2) = Per utilizzare la digitale, date che nen @ pessibile sfierare con la mane, per esempie, la frente del seggette senza inviare degli stimeli analegici cen la cinesica. (Avvicinamente della mane sulla zena eve verra attuata una digitepressiene.) 3) = Per impestare le verifiche analegiche subliminali. (Piegamente del le braccia, del trence.e delle gambe del seggette.) I mevinenti cinesici espressi nella fase induttiva dall'eperatere pesso essere classificati a secende della: 1) = DURATA = Mevinente lente - Rapide. 2) = INTENSITA' - Atti cinesici pid penalizzanti - Mene penalizzanti _ sia pid © mene creanti tensiene. Pag. 31 3) = SPAZIALITA' - Pid vicine © pid Lentane dal corpo det seggette ne? prime case L'atte @ pid penalizzante. ATT CINESICI GRATIPICANTI. § PENALIZZANTI tn atte comunicative cinesice 2 penalizzante quande sollecita tensione nel seqgette, @ gratificante quando riduce la tensiene gid esistente nel seggetto. La Cinesica ai fini induttivi rappresenta una taratura dei contemuti ten gionali prodotti con 1a prossenica, (Gestiene delle spazio comunicative) pertante ad ogni variazione penalizzante della pressenica (Creante ten sione), (£5: Lieve passe in avanti dell'operatore verse il soggette) $e neralnente deve far frente un atte gratificante della cinesica (Riducen te tensiene). Pensate che 1a cinesica rappresenta la *Gramatura grati- Picante — penalizzante"da centrapporre sul piatte della bilancia all'at te camumicative penalizzante della-pressemica per ettenere 1a calibraty. ra della stinelaziene penalizcante seconde le esigenze analegiche del seggette Riternande all'analisi esclusiva di atti comunicativi cinesici penaliz zanti, ricerdare che la durata dell'atte (Mevimente lente ¢ Yapide) - Liintensita penetrativa emezienale dell'atte comunicative espresso - la variacione della spazialita tra operatere ¢ seggette (Diverse distan ze cemunicative); sone elementi operativi che influenzane il contemito emezionale dell'atte commicative eriginariamente espresso rendendole pid « mene penalizzante per il soggette. Gli atti comunicativi della cinesica, in un precedimante ipnotico, Pe: sone essere espressi dall'eperatere con gli arti superiori, inferiori ¢ in alcuni casi cen 1'avvicinamento del tronce verse il seggette man- tenende perd la distanza pressemica. Pag. 32 (Posizione dei piedi dell 'operatore che pemangene nella distansa defi nita cen la pressemica anche se L'operatere effettua dei movimenti.) se L'operatere utilizza le braccia ¢ le mani occorre tener presente che gli atti cinesici compiuti in senso ascendente davanti al vise del ses~ gette sono penalizzanti, mentre gli atti discendenti sone gratificanti. Aggiungiano che L'operatore deve saper valutare con sicurezza i concettt identificativi in quale modo il soggette registra analogicanente un atte conunicative 0 una sollecitazione tensionale; quindi @ necessario analiz rare a fondo il concetto di gratificazione ¢ di penalizzazione espresso nel paragrafo apposite. Possiane aggiungere che L'operatore deve porre la sua attenzione su due aspetti importanti, per verificare l'andamento induttivo _ La realizzazione con evente positive della verifica subliminale. Cid implica che 1a taratura degli atti comunicativi espressi @ stata per fetta. _ Liattenta osservazione della deglutiziene salivare del soggette anche durante 1a fase induttiva, Se il seggette deglutisce vuel dire che ha accusato un atto penalizzante ¢ pertanto l'intento 2 stato raggiunto, Se il soggetto non deglutisce © al contenpe nen ha posto in atto nes gun altro atte di scarico (Variazione © micre-variazione autonoma di postura), vuol dire che L'operatore a poco @ per mulla penalizzatoy pertante @ necessario rifermulare imnm mode diverse gli atti comuni cativi. Ricordiane che durante il passaggio da flash subliminale a flash ipnoti ce il soggette, al contrario non deve deglutire.

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