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Il Presidente
Ciro De Geronimo
Indice
PARTE I
La Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX
Presentazione
Mission
Le attivit
Strutture della Cooperativa
Ubicazione
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PARTE II
Principi fondamentali cui si attiene la Cooperativa
nellerogazione dei Servizi
Eguaglianza
Imparzialit
Rispetto
Continuit
Diritto di scelta
Appropriatezza
Partecipazione
Efficienza ed efficacia
Riservatezza
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PARTE III
I Servizi
Area Anziani
Assistenza Domiciliare (S.A.I.S.A.)
Servizio offerto
Elenco delle prestazioni
Destinatari
Sede dellIntervento
Come usufruire del Servizio
Documentazione da presentare
Orario e durata del Servizio erogato
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Area Minori
Servizi offerti
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Area Disabili
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PARTE IV
Valutazioni sullefficacia dei servizi
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PARTE V
Tutela dei cittadini
Procedure di reclamo
Durata della Carta
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PARTE I
La Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX
Presentazione
La Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX vanta una grande
esperienza nei pi moderni settori dei servizi alla persona, nella formazione e nella lotta allesclusione sociale.
La Cooperativa nasce nel 1980, a seguito di una iniziativa di volontariato, e nel 1981 ottiene la convenzione con il Comune di Roma VIII Ripartizione, Servizio Sicurezza Sociale - per il Servizio di
Assistenza Domiciliare Sociale agli anziani residenti sul territorio del
Municipio 19, ancora in atto.
Dal 1986 la Cooperativa inizia ad avere rapporti con le U.S.L. di
Roma, determinando convenzioni temporanee legate ai finanziamenti Regionali su Progetti Obiettivo di Assistenza Domiciliare
Sanitaria in base alla L.R. 62/80 terminate per assenza di finanziamento da parte delle stesse.
Dal 1986, per circa un anno, si attivato in convenzione con la
U.S.L. RM/3 il Servizio di Assistenza Domiciliare Sanitaria e
Riabilitativa agli Handicappati Adulti e alle persone dimesse dai luoghi di cura.
A seguito dellesperienza maturata, la Cooperativa si convenziona
con il Comune di Roma per il Servizio di Accompagnamento degli
Anziani a soggiorni estivi, effettuato dal 1986 al 1992. Dal 1986 al
1999 sempre per gli anziani, in convenzione con il Comune di
Roma, effettua il servizio Estate dArgento Punti Verdi, oasi dove
gli stessi vengono accompagnati per trascorrere la giornata.
Limpresa dispone di uno staff giovane e preparato e vanta collaborazioni con la Provincia di Roma, Scuole, altri Enti pubblici e locali,
Associazioni No - Profit.
Il nostro lavoro sociale in linea con le direttive Europee nei progetti di deistituzionalizzazione, che evitano costosissimi ricoveri di persone in situazioni di svantaggio psico - fisico, favorendone il recupero alla vita attiva.
Mission
La Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX, conformemente alla
Legge 381/91, non ha scopo di lucro; il suo fine il perseguimento
dellinteresse generale della comunit attraverso la promozione
umana e lintegrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di
servizi socio-sanitari ed educativi. L impresa ha come scopo lassistenza sociale e la riabilitazione di ogni categoria di persone emarginate. Si propone, altres di favorire linserimento dei giovani nel
mondo del lavoro.
La Cooperativa si ispira ai valori che sono alla base del movimento
cooperativo mondiale ed in rapporto ad essi agisce. Tali valori sono:
la mutualit, la solidariet, la democraticit, limpegno, lequilibrio
delle responsabilit rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame
con il territorio, un equilibrato rapporto con lo stato e le istituzioni
pubbliche.
Limpresa per poter curare nel miglior modo possibile lo sviluppo
socio culturale della comunit, coopera attivamente con altri enti
cooperativi, imprese sociali e organismi del terzo settore, su scala
locale, nazionale ed internazionale. Inoltre intende realizzare i propri
scopi sociali anche mediante il coinvolgimento delle risorse della
comunit, dei volontari, dei fruitori dei servizi ed enti con finalit di
solidariet sociale, attuando in questo modo, grazie al rapporto dei
propri soci, la gestione responsabile dell impresa.
La Cooperativa opera in forma mutualistica e senza fini speculativi
Le attivit
La Cooperativa sviluppa le proprie attivit sulle tre aree di intervento:
Anziani
Minori
Disabili
Nella gestione dei diversi Servizi la Cooperativa ha nel suo organico
figure professionali qualificate e competenti (assistenti sociali, psicologi, educatori professionali, assistenti domiciliari, infermieri, etc.) e
si avvale di un sistema organizzativo qualificato.
I servizi a tutt'oggi attivi riguardano principalmente:
Servizio per l'autonomia ed integrazione sociale per l'anziano
(S.A.I.S.A.);
Servizio di assistenza socio-sanitaria;
Servizio per l'integrazione ed il sostegno dei minori in famiglia
(S.I.S.M.I.F.);
Interventi a favore di minori e famiglie sottoposti a provvedimenti della Magistratura;
Sede Legale
Vie Eugenio Tanzi, 21
Tel. 06.30.60.10.31/06.33.87.643
Fax. 06.33.88.596
Orari di apertura: dal luned al venerd dalle ore 9.00 alle ore 17.00
ed il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Sede Amministrativa
Vie Eugenio Tanzi, 15
Tel. 06.33.83.930
Fax. 06.33.86.096
Orari di apertura: dal luned al venerd dalle ore 9.00 alle ore 15.00
Ubicazione
Siamo in Via Eugenio Tanzi 21, a 200 metri dalla fermata Monte
Mario della FR3 (Roma-Cesano-Viterbo).
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PARTE II
Principi fondamentali cui si attiene
la Cooperativa nellerogazione dei Servizi
Lerogazione dei Servizi avviene nel rispetto dei seguenti principi
fondamentali:
Eguaglianza: le prestazioni sono erogate senza distinzione di sesso,
etnia, lingua, ceto sociale, religione ed opinioni politiche, condizioni socioeconomiche. Possibile prestazioni differenziate sono dovute
allo scopo di eliminare disuguaglianze di fatto;
Imparzialit: le prestazioni sono erogate attraverso comportamenti
ed obiettivi, equi, trasparenti ed imparziali;
Rispetto: ogni utente assistito e trattato con premura, cortesia ed
attenzione nel rispetto della persona, della sua dignit e della sua
riservatezza;
Continuit: la Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX garantisce lattuazione del programma in modo continuativo e senza interruzioni nellambito delle modalit di funzionamento definite da
norme e regolamenti statali, regionali, provinciali e comunali. Nel
caso di funzionamento irregolare la Cooperativa provvede ad informare tempestivamente gli utenti sulle misure adottate per ridurre al
minimo il disagio;
Diritto di scelta: la Cooperativa garantisce linformazione preventiva e lattuazione del diritto di scelta dell utente, qualora sia possibile lofferta differenziata del servizio;
Appropriatezza: le prestazioni sono appropriate quando sono al
tempo stesso pertinenti rispetto alle persone, circostanze e luoghi,
valide ed accettabili sia per i clienti che per gli operatori;
Partecipazione: la Cooperativa garantisce la partecipazione degli
utenti e delle famiglie attraverso le seguenti modalit:
1. attivazione di un efficace sistema dinformazione sulle prestazioni
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PARTE III
I Servizi
Area anziani
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Sede dellintervento
Lassistenza domiciliare costituita da un insieme di prestazioni rese
a domicilio dellanziano, finalizzata a favorire la permanenza degli
stessi nel proprio ambiente, ad elevare la qualit della vita evitando
il fenomeno dellisolamento e dellemarginazione sociale.
Come usufruire del Servizio
Per usufruire del Servizio occorre fare richiesta allo Sportello di
Segretariato Sociale preposto dal Municipio Roma 19, presso il padiglione n. 30, allinterno del comprensorio S. Maria della Piet.
Una volta accolta la domanda il Servizio Sociale Municipale formula una prima ipotesi di Piano di Intervento, inserendo la stessa nella
lista di attesa.
Documentazione da presentare
Presso lo Sportello di Segretariato Sociale predisposto un modulo
per richiedere il Servizio al quale va allegata la seguente documentazione:
a. Certificato che attesti la parziale o totale non autosufficienza rilasciato dal medico di base;
b. I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e
D.S.U. (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Tali documenti sono un
modo per calcolare la disponibilit economica, cio la ricchezza di
un nucleo familiare. La misurazione del reddito serve a consentire,
a chiunque ne abbia bisogno di ricevere una prestazione assistenziale pagando una quota, calcolata in base al proprio reddito. Tale
documentazione pu essere richiesta, in modo del tutto gratuito,
presso lI.N.P.S. o presso i Centri di Assistenza Fiscale (C.A.F.).
Orario e durata del servizio erogato
Lorario relativo al servizio viene stabilito analizzando di volta in
volta le necessit e la situazione dellanziano. A seguito della valutazione del caso viene elaborato dallAssistente Sociale del Municipio,
congiuntamente con lAssistente Sociale della Cooperativa, il Piano
Individuale di Intervento. Questultimo contiene gli obiettivi da rag-
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Area Minori
Servizi offerti
La Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX relativamente
allArea Minori si occupa dei seguenti servizi:
assistenza domiciliare a minori, denominata Servizio per
lIntegrazione ed il Sostegno dei Minori in Famiglia
(S.I.S.M.I.F.);
interventi a favore di minori e famiglie sottoposti a provvedimenti della Magistratura
1. Servizio per lintegrazione ed il sostegno dei minori
in famiglia (S.I.S.M.I.F.)
Lassistenza domiciliare ai minori (S.I.S.M.I.F.) si configura come
risorsa possibile, per i Servizi Sociali territoriali, per realizzare progetti di intervento in favore di nuclei e minori in difficolt socioambientale: il suo scopo principale di consentire la permanenza del
minore stesso nel suo ambiente di origine, mirando ad un cambiamento e ad un miglioramento delle condizioni di vita dellintero
nucleo familiare.
In tal senso risponde pienamente ai dettami della legge 184/83 ed in
particolare allarticolo 1 che sancisce il diritto basilare del bambino
ad essere educato nella propria famiglia.
Il servizio di assistenza domiciliare ai minori differisce da altri servizi domiciliari essenzialmente per la specificit degli interventi, che
devono essere effettuati da figure esperte nel settore educativo e per
la finalit degli obiettivi che, seppur canalizzati a situazioni di grave
difficolt personale e familiare, devono assumere un respiro pi
ampio, intervenendo anche in termini preventivi, su quei fattori che
rischiano di compromettere le capacit di relazione del minore,
inducendolo a comportamenti di emarginazione e devianza.
Questa impostazione si concretizza nel superamento di due concetti
tradizionali dellassistenza domiciliare:
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nomia, anche con interventi intesi alla formazione professionale e lavvio al mondo del lavoro. L intervento assume caratteristiche di grande complessit operativa (domiciliare e non), in considerazione anche
delle prescrizioni provenienti dalla Magistratura;
2. Utenza: Nuclei che esprimono una forte difficolt, a fornire il
necessario supporto organizzativo, educativo e di sostegno ai minori, ma che esprimono relazioni parentali affettivamente non compromesse. In questi casi opportuno evitare il ricorso allistituzionalizzazione, sostenendo le famiglie e valorizzandone le potenzialit;
Prestazioni: Gli interventi sono rivolti a sostenere il minore nel suo
percorso socio educativo e relazionale per attivare-riattivare la frequentazione dei luoghi atti alla socializzazione, lo sport il tempo
libero. Sul piano familiare lobiettivo di rendere coscienti i membri
delle effettive necessit e delle potenzialit dellintero nucleo.
3. Utenza: Nuclei con presenza di minori istituzionalizzati, le cui
condizioni familiari presentano la possibilit di un rientro, se pilotate e indirizzate, attraverso un servizio temporaneo, ma costante di
supporto e consulenza;
Prestazioni: Lintervento di assistenza domiciliare per i minori che
provengono da un percorso di istituzionalizzazione ha in primo
luogo lobiettivo di valorizzare il nucleo e il minore stesso, preparando il reinserimento familiare e sociale e favorendone la realizzazione.
4. Utenza: Nuclei deprivati sul piano socio-culturale e/o economico,
con rischio possibile di crisi del sistema di relazioni famigliari e probabile ripercussione sulla fase di crescita e sviluppo dei minori presenti. Rientrano in questa tipologia i nuclei orfanili.
Prestazioni: Lassistenza domiciliare ai minori assume qui il valore di
vera e propria barriera preventiva contro fattori che determinano la
disgregazione del nucleo, il che produce i primi effetti proprio su
soggetti pi deboli, i minori. Sar prioritario garantire sostegno al
nucleo, anche attraverso lattivazione di ogni possibile risorsa istituzionale;
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Ambiti di intervento
Nel territorio del 19 Municipio vi stato nel corso degli anni un
progressivo aumento di richieste da parte della Magistratura
Minorile e/o Ordinaria di intervenire, a livello socio-sanitario, in
merito a situazioni di:
indagini socio ambientali, familiari e psicologiche
inchiesta sociale per cambiamento di cognome
sostegno a minori coinvolti in atti della Magistratura
casi di adolescenti affidati al Servizio Sociale in presenza di difficolt della famiglia naturale a svolgere adeguatamente le funzio-
ni genitoriali
affidamenti di minori a parenti o affidamenti etero-familiari
inserimento di minori in strutture protette nei casi di affidamento
al Servizio Sociale
sostegno e vigilanza interventi a regime.
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Servizio Sociale per quanto riguarda alcune decisioni effettuate nellinteresse dei minori. Lintervento di affidamento al Servizio Sociale,
quando il minore resta in famiglia o si trova presso parenti, si realizza tramite unintensa attivit di sostegno personalizzato al nucleo e al
minore stesso, con lo scopo di attivare le risorse del nucleo, di promuovere le capacit genitoriali e lautonomia del minore. Ci richiede lattivazione di percorsi di aiuto integrati anche con le risorse della
rete territoriale (scuola, volontariato, parrocchie, vicinato, etc.).
Inserimento di minore in struttura protetta nei casi di affidamento al Servizio Sociale
Lintervento di inserimento in struttura protetta viene realizzato allo
scopo di tutelare e dare supporto al minore quando, per motivi
diversi, il nucleo dorigine non in grado di sostenerlo adeguatamente nel suo sviluppo psicofisico ed educativo. Tale intervento
finalizzato, oltre che a sostenere il minore, anche ad attivare le risorse del nucleo, promuovendone le capacit genitoriali, a vigilare nellandamento dellinserimento e a formulare ipotesi in merito al rientro del minore nel nucleo dorigine o, in alternativa, per una sua possibile adozione o per un percorso di sostegno allautonomia.
Sostegno e vigilanza interventi a regime
Il sostegno e la vigilanza da parte dei Servizi si applica, anche sul
manuale della Magistratura, quando una situazione per la quale sono
stati attivati percorsi di aiuto, ha raggiunto un equilibrio positivo; lo
scopo dellintervento di garantire il monitoraggio di detta situazione, di promuovere processi di aiuto e di autonomia del minore e del
contesto familiare.
Destinatari
Il Servizio rivolto alle famiglie ed ai minori residenti nel territorio
del Municipio Roma 19, segnalati dalla Magistratura Minorile.
Durata dellintervento
Il tempo stabilito dal progetto concordato dallAutorit Giudiziaria
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Area Disabili
La casa e la scuola non sono i soli ambienti di vita dei giovani con
deficit motori, psico-intellettivi e relazionali. Il loro mondo come
quello dei loro coetanei si estende a tutti gli spazi extradomestici ed
extrascolastici nei quali poter giocare, svolgere attivit formative ed
espressive, relazionarsi con gli altri, vivere esperienze culturali sociali e ricreative.
Il processo di riabilitazione di un giovane con handicap, non si esaurisce solo con il recupero delle abilit lese, ma costituito da tutti gli
stimoli e le relazioni che gli permettono e favoriscono il processo di
crescita globale. Da qui lesigenza di intervenire sul territorio attraverso la realizzazione di progetti con i quali si possano creare condizioni di vita stimolanti a completamento delle motivazioni offerte
dalle strutture educative formali, quali la scuola e la famiglia.
Limpegno riguarda quindi il riconoscere ed assumere le opportunit che il territorio offre e fare in modo che anche il disabile ne possa
usufruire, intervenendo, se necessario, a livello ambientale, culturale
e individuale.
Lattenzione non viene centrata esclusivamente o principalmente
sulla persona in quanto disabile, ma sul contesto della sua vita.
Anchegli allora pu essere riconosciuto come soggetto di diritti,
come risorsa, come protagonista della propria inclusione.
La famiglia in questottica viene a svolgere un ruolo attivo e partecipato. Si costruiscono risposte non per le famiglie, ma con le famiglie,
risposte relazionali, non individualistiche, cio centrate sulle relazioni e non sui singoli, sulla persona in quanto membro di una famiglia
e cittadino e non in quanto disabile. La salvaguardia della solidariet familiare costituisce un valore e una condizione per risposte adeguate e personalizzate.
Al momento la Cooperativa non ha in essere Convenzioni per la
gestione di servizi a disabili ma, sensibile alla problematica sopra
esposta, offre la propria disponibilit e professionalit per la realizzazione di progetti in rete.
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PARTE IV
Valutazioni sullefficacia dei Servizi
Sebbene la Cooperativa abbia elaborato procedure di qualit si premette che, essendo il prodotto finale un Servizio alle persone, gli
indicatori sono per lo pi qualitativi e sono stati costruiti su un una
base costante: il miglioramento della relazione con lutente.
Essi si sostanziano in valutazioni, giudizi o percezioni, che potranno
scaturire da azioni di verifica e di monitoraggio interno e da indagini condotte presso lutenza.
Tale premessa importante perch non verr quasi mai fatto riferimento a controlli di tipo numerico che poco si adattano al tipo di
impresa.
La classificazione dei fattori di qualit un momento importante per
la successiva definizione degli standard di qualit.
La capacit di risposta della Cooperativa alle aspettative dei propri
utenti si pu misurare, prevalentemente, in termini di comunicazione, affidabilit, trasparenza, tempestivit del servizio e adeguatezza
della struttura.
La comunicazione, infatti, definisce la qualit formale del servizio,
in termini di capacit di gestione del rapporto con lutente attraverso: linformazione e laccoglienza;
Laffidabilit la trasparenza e la tempestivit ne definiscono laspetto
sostanziale da realizzare attraverso la professionalit degli operatori,
la congruit del modello organizzativo e gestionale, la semplificazione delle procedure e la completezza e chiarezza delle comunicazioni.
La struttura intesa come disponibilit di risorse professionali, materiali e tecnologiche definisce la qualit in termini di efficacia e cio
di impiego delle giuste risorse in relazione agli obiettivi da raggiungere.
Di seguito si elencano i fattori di qualit individuati dalla
Cooperativa.
La Comunicazione
Atteso che la gestione della complessa gamma di rapporti che ciascun
soggetto erogatore intrattiene con i propri utenti afferisce, sostanzialmente, ad aspetti di comunicazione, occorre necessariamente porre
in essere una nuova strategia finalizzata a ridisegnare il ruolo della
comunicazione. pertanto, in primo luogo, sulle diverse componenti del fattore comunicazione che la Cooperativa ha voluto
migliorare progressivamente il livello qualitativo dei propri servizi.
Affidabilit trasparenza e tempestivit
Lobiettivo di miglioramento dei servizi comporta un sostanziale
impegno per la Cooperativa, oltre che sul piano della comunicazione e, quindi, della capacit di gestire un rapporto sempre pi personalizzato ed interattivo con lutenza, anche su quello dello snellimento dei processi operativi e dellintroduzione di pi efficaci modelli
gestionali che consentano un recupero in termini di affidabilit e di
tempestivit dei servizi erogati.
A tale riguardo nellambito di un percorso di progressivo adeguamento e miglioramento della propria attivit la Cooperativa ha considerato: la gestione, il sistema professionale, la qualit del lavoro ed
il prodotto.
a. Gestione
La Cooperativa ha considerato i seguenti aspetti della gestione:
1.a) Il quadro normativo e regolamentare
redigendo un regolamento interno e pubblicizzandolo attraverso
idonee iniziative.
Particolare attenzione stata posta alleffettiva ricezione delle norme
contenute nel regolamento affinch operatori ed utenti abbiano
chiari i propri diritti, doveri e le norme che regolano i servizi;
2.a) Modalit organizzative
Prevedendo un continuo miglioramento dei servizi attraverso i
necessari adeguamenti.
3.a) Volume di attivit ed indicazioni sullimpiego delle risorse
Imponendo una programmazione che definisca gli obiettivi e le
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risorse da assegnare.
4.a) Conseguimento di obiettivi intermedi
Monitorando periodicamente lattivit per valutare variabili non previste (bisogni inespressi, nuovi bisogni ecc.).
b. Sistema professionale
Riteniamo che la suddivisione dei ruoli e delle responsabilit insieme alla formazione e laggiornamento degli operatori siano necessari affinch un servizio sia affidabile.
Il sistema professionale si divide in:
1.b) Adeguatezza del sistema delle professionalit
Con elaborazione del mansionario e di procedure di lavoro.
2.b) Qualificazione, formazione e aggiornamento del personale
Dove assume un ruolo importante limpegno della Cooperativa a
destinare ore ad attivit di formazione e aggiornamento.
c. Qualit del lavoro
Inteso come:
1.c) Soddisfazione degli operatori rispetto alla qualit del lavoro
e quindi attenzione agli ambienti di lavoro e alla motivazione e soddisfazione degli operatori.
d. Prodotto
Sicuramente questo laspetto a cui la Cooperativa da maggiore rilevanza, e cio il prodotto finale che nel caso specifico si traduce in un
miglioramento della qualit della vita dellutente e della famiglia che
se ne fa carico.
Struttura
Limpegno della Cooperativa si concretizza anche nella capacit di
reperire le giuste risorse per lo svolgimento del servizio.
Il know-how e le risorse tecnologiche sono definite in qualit e quantit secondo gli obiettivi fissati.
Valida guida per gestire processi di controllo della qualit del servi-
zio reso quella riconducibile al ciclo P.D.C.A. , la cui denominazione costituita dalle iniziali delle quattro fasi in cui possibile articolare il ciclo stesso:
P = plan (pianificare)
D = do (fare, mettere in atto)
C = check (verificare)
A = act (agire)
Attenendosi a tale metodologia la Cooperativa:
Nella fase PLAN, definisce gli obiettivi di miglioramento da garantire, individua le aree di intervento e le iniziative da porre in essere.
Nella fase DO, che costituisce la fase operativa, pone in essere le iniziative precedentemente pianificate, compresa leventuale attivit di
addestramento e di formazione del personale.
Nella fase CHECK procede alla valutazione dei dati raccolti, delle
risultanze dei monitoraggi e delle verifiche interne, nonch delle
risposte fornite dallutenza, per individuare il grado di raggiungimento degli obiettivi pianificati ed il livello di gradimento espresso
dallutenza stessa.
Nella fase ACT agisce in relazione al raggiungimento o meno degli
obiettivi: se gli obiettivi pianificati sono stati raggiunti e la risposta
dellutenza stata positiva, ripropone le modalit operative adottate
in modo da consolidare e rendere irreversibili i risultati conseguiti.
Il costante monitoraggio della fase di mantenimento dovr costituire - in una visione dinamica di controllo - non solo garanzia della
tenuta dei livelli raggiunti, ma anche strumento di analisi critica, in
funzione di ulteriori iniziative che innestino un processo continuo di
miglioramento della qualit.
Se gli obiettivi pianificati non sono stati raggiunti o comunque
emerso un giudizio negativo sulla qualit del servizio da parte dellutenza, la Cooperativa procede ad una riconsiderazione di tutte le
varie fasi del ciclo di miglioramento precedente, per individuare le
cause della carenza di qualit riscontrata ed interverr sulle stesse sia
con azioni correttive immediate sia attivando un nuovo ciclo di
miglioramento.
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PARTE V
Tutela dei cittadini
Procedure di reclamo
La Cooperativa Servizio Sociale e Sanitario XIX gestisce eventuali
reclami provenienti dagli utenti mediante apposita procedura interna. La risoluzione ed il monitoraggio dei reclami e delle segnalazioni ricevute rientra tra i nostri impegni prioritari.
Riteniamo infatti che, da unattenta gestione dei reclami:
si ricavino indicazioni circa le aree di maggiore insoddisfazione
dellutenza;
si possano trarre suggerimenti per migliorare il servizio;
si rassicuri lutente sulla piena disponibilit della Cooperativa nel
risolvere i disservizi.
Del resto lanalisi della qualit percepita dagli utenti attraverso un
puntuale monitoraggio dei reclami ed anche attraverso le indagini di
soddisfazione degli utenti, costituisce un elemento importante per
raggiungere lo scopo finale: VALUTARE I PROPRI SERVIZI A
PARTIRE SOPRATTUTTO DALLOPINIONE DEGLI UTENTI.
Chi presenta un reclamo compie un gesto attivo di partecipazione
diretta e costruttiva, dimostrando fiducia verso la Cooperativa.
Spetta a sua volta alla Cooperativa, identificare e correggere le
disfunzioni segnalate e garantire che vengano messe in atto azioni
migliorative.
Presentazione del reclamo
Il reclamo pu essere presentato dallutente/familiare e/o dal
Committente del Servizio e pu avvenire per iscritto, di persona o
telefonicamente.
Loperatore che accoglie la segnalazione svolge la funzione di garante dei metodi e delle procedure per la gestione dei reclami sia verso
lutente sia verso lunit organizzativa erogatrice del servizio oggetto
di reclamo.
La prima fase della presentazione del reclamo pu rivelarsi risolutiva se:
non esiste un vero reclamo, ma piuttosto una richiesta dattenzione;
se il reclamo non riguarda il servizio offerto dalla Cooperativa.
Se invece il reclamo necessita di un intervento da parte del
Responsabile del Servizio sar compito di questultimo gestirlo e,
sulla base alla procedura interna, dare risposta in tempi brevi.
Presentazione del reclamo via fax, e-mail o per iscritto
Fax:
ricevuto il fax si manda la risposta al numero di fax mittente.
Per iscritto:
si risponde al reclamo per iscritto allindirizzo indicato nella lettera.
In tutti e due i casi se la gestione del reclamo richiede ulteriori chiarimenti lutente viene contattato telefonicamente.
Qualsiasi sia la modalit utilizzata nel presentare i reclami (posta,
fax, telefono, personalmente) sono possibili 2 ipotesi:
La gestione del reclamo semplice e la soluzione viene data entro
le 48 ore dal recepimento del reclamo stesso;
I reclami non sono di facile soluzione e la Cooperativa riferisce
allutente con la massima celerit, e comunque non oltre 30 giorni dalla presentazione del reclamo, circa gli accertamenti compiuti, indicando altres, i termini entro i quali provveder alla rimozione delle irregolarit riscontrate o al ristoro del pregiudizio arrecato. Trascorsi 15 giorni, lufficio informa comunque lutente
circa lo stato di avanzamento dellindagine.
Sedi Operative:
Via Eugenio Tanzi, 19/23
Via della Balduina, 88
E-mail:
serviziosocialesanitario19@yahoo.it
Sito web:
www.serviziosocialesanitario19.it