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Cultura

Palazzo Farnese, ecco la Galleria Carracci


restaurata
Dopo 18 mesi operazione Italia-Francia e fondi privati americani

- Daniela Giammusso - ROMA


17 settembre 2015 11:19 - NEWS

Il Trionfo d'amore di Bacco e Arianna tornato a compiersi negli azzurri e verdi originari. Cos
come la grande festa di dei, angeli e ninfe, con Giove e Giunone incorniciati dagli stucchi dorati.
E' la Galleria dei Carracci a Palazzo Farnese a Roma, capolavoro realizzato tra il 1597 e il 1608
dal pittore Annibale con il fratello Agostino e i loro allievi (per molti la sua risposta alla Cappella
Sistina di Michelangelo), che domani riaprir le sue porte dopo 18 mesi di restauro. Un lavoro di
squadra internazionale tra Italia, Francia e Stati Uniti, finanziato per 800 mila euro dal World
Monuments Fund (la pi grande organizzazione internazionale privata per la tutela dei
monumenti storici nel mondo), pi 200 mila euro dalla Soprintendenza speciale del Polo museale
di Roma.

"Mai come in questo luogo - spiega il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario
Franceschini - si capisce il significato della parola 'patrimonio dell'umanit': propriet italiana,
sede dell'Ambasciata francese e fondi privati internazionali. Soprattutto - aggiunge - si dimostra
la straordinaria eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo, dei nostri restauratori e dell'Istituto
Superiore di Conservazione Restauro". "L'Italia - concorda Bertrand du Vignaud, presidente del
WMF Italia ed Europa - non ha solo i beni culturali pi importanti al mondo, ma anche i
restauratori pi bravi. I Farnese avevano un patrimonio incredibile e qui abbiamo dovuto
prendere decisioni difficili, che le generazioni future giudicheranno".

Un lavoro minuzioso, che ha unito tecniche all'avanguardia come il laser e iniezioni di resine
invisibili per le lesioni a lavori certosini di pulitura con garze di carta giapponese e acqua.
"Abbiamo lavorato in 26-30 restauratori: eravamo pi noi degli operai dei Carracci", raccontano
con un sorriso le direttrici operative del restauro di stucchi e dipinti murari, Carla Giovannone ed
Emanuela Ozino Caligaris. Venti metri di lunghezza e 7 di larghezza, la Galleria fu
commissionata per il matrimonio di Ranuccio Farnese e Margherita Aldobrandini, nipote di papa
Clemente VIII, come luogo privato di passeggiate. In un rincorrersi di miti e trompe l'oeil, la sua
volta a botte, interamente affrescata con scene degli Amori degli Dei ispirate alle Metamorfosi di
Ovidio, era gi stata oggetto di restauro nel Seicento, per mano di Carlo Maratti che la puntell
con 700 grappe di ferro, e poi nel '94.

"La prima sorpresa oggi - dicono le restauratrici - stata scoprire che, al di l dei problemi
stabilit, sotto lo strato di grigio cinerino applicato nel '700, gli stucchi erano praticamente
integri: il 95% della lamina d'oro che vedete quella originale". Dopo la messa in sicurezza, ecco
un'altra sorpresa: una piccola galleria nella galleria composta da scritte, schizzi, caricature che
visitatori nei secoli hanno impresso sui muri e che il restauro riporta alla luce nel rispetto
"dell'istanza storica del manufatto".

Grazie alle nuove tecniche di indagine e al lavoro congiunto con i fisici del Cnr, poi, "potremo
anche dire in quante giornate e in quale sequenza Annibale realizz i dipinti. E forse capire come
le sue maestranze potessero realizzare decorazioni che oggi nessuno pi in grado di fare". Il
risultato, commenta l'ambasciatrice di Francia in Italia, Catherine Colonna, " la restituzione di
quell'inno alla vita immaginato da Carracci, che esprime in pieno lo spirito del suo tempo e che
finalmente rivediamo nella sua 'verit'". Da domani, la Galleria torner visitabile tre giorni a
settimana ed eccezionalmente il 19 e 20 settembre per le Giornate Europee del Patrimonio.
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