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di fare politica e di amministrare la vita pubblica, con il NON dichiarato intento di spegnere nella
gente la Speranza, e così di consentire alle categorie dei ‘soliti noti’ la conservazione del potere sulla
a
a
vita dei singoli e delle famiglie: «Tu lavori se io te lo permetto!!! Tu sei se io lo voglio!!!»
dini che
Io credo, tuttavia, che sia giunto il momento di cambiare rotta (e quando altrimenti?!?). I risultati
ottenuti dal governo regionale contro Riva o nella recente assunzione di migliaia di precari del
r
ltimo pe
pubblico, contro ogni previsione di chi temeva di perdere il posto di lavoro, è un esempio che, di
ente riso
per sè, dovrebbe spingere tutti ad una riflessione sulla paura...quella paura che da sempre ha fatto
da
ti a conv do sia gli eserciz ttorale è un in el paese nell’u
del Mezzogiorno d’Italia un vile serbatoio/collettore di voti per le politiche pensate e studiate uni-
ono un
camente a vantaggio di pochi, e a discapito anche della sola possibilità di ridurre il costante divario
tra il nord ed il sud della penisola.
u
sulto ed
Le cose buone sono gli errori che non si ripetono, sono le volontà che si esprimono libere dai ricatti,
ebbero p
dalle appartenenze e persino dai legami di parentela, sono i talenti che vincono la paura e si at-
in
tivano per rendere l’esistenza interessante, sono le forze interiori sopite che illuminano la passione
ci lavor
i che sar
quando si esprimono e realizzano i sogni, quei sogni fatti con gli occhi aperti e la coscienza della loro
fattibilità. È la forza di metterci la faccia.
a anni, m teressi di cam eguire i pubbli
e
i comm
È in questa ottica di cambiamento che il Movimento per la Sinistra – insieme alla Federazione per
la Sinistra – ha dato vita alla lista unitaria per le comunali: “Sinistra Unita – per Montemesola”,
le
r anni c
“Sinistra Unita – per Montemesola” ha tra le sue fila candidati molto giovani - studenti,
s
lavoratori e professionisti – che hanno sempre creduto nei valori della partecipazione e della
arsi ad e
valorizzazione dei beni e delle risorse publiche, in tutti quei valori che negli ultimi anni sono stati
ivere pe
costantemente vilipesi, con una crescente volgarità, dalla destra ‘di quelli che a volte ritornano’.
torale p ubbio che limit
Il Movimento per la Sinistra vuole valorizzare le naturali vocazioni agricole e di accoglienza del
ortifican
nostro paese, soprattutto mediante la tutela del paesaggio, delle produzioni agricole e l’incremento
i in
delle aree verdi; vuole dare un forte impulso allo sviluppo delle energie alternative, con partico-
er pales
lare attenzione al fotovoltaico; vuole valorizzare i luoghi della storia e della memoria, non da ul-
i costret
timo il Palazzo Marchesale; vuole dare impulso a progetti creativi i più vari possibili e non solo nel
id
tradizionale ambito musicale. Sognando la partecipazione dei cittadini, di coloro che avvertono il
È fuor d
lavori d
cittadin
Il cambiamento comunque è in atto e capirlo significa starci dentro proseguendo il nostro cammino
verso i due obiettivi che da sempre ci stanno a cuore: la storia delle persone e la giustizia sociale.
per esempio al governo del nostro piccolo paese. Questo è possibile attraverso un programma
preventivamente elaborato dalla “squadra” che lo ha prodotto e poi sottoposto alla valutazione
dei cittadini che sceglieranno quello più consono per loro. Il programma è quindi frutto di un
pensiero strategico comune dell’intera squadra, di tutta la squadra. Solo successivamente si può
proporre un capolista utile al coordinamento del lavoro comune. In effetti da noi sembra che
si proceda esattamente al contrario: spuntano fuori o vengono fatti spuntare, talvolta con arro-
ganza e prepotenza, capolista di ogni genere e casta e pronti a sfidare l’altro o a competere contro
l’altro fino all’ultimo grido e senza esclusione di colpi. Poi, ma solo poi si pensa al programma.
Il contenuto, quindi, invece di essere sostanziale è diventato superfluo, vedasi l’importanza che
si attribuisce alla verifica del programma quando si conclude il mandato istituzionale ricevuto,
per giunta quasi sempre interamente disatteso. Il superfluo, invece, che ovviamente è diventato
il punto cardine, attribuendogli ogni magnificenza e prodigi individuali, è pronto a chiederci il
voto perché Salvatore di NOI TUTTI.
il banditore
È stato pubblicato il bando che prevede la con- nel territorio della Regione Puglia. Inoltre nuova due persone, un contributo fino a 25.000 € e un anno
cessione al singolo soggetto di un contributo di edizione di Principi Attivi. È rivolto ai giovani sotto di tempo per realizzare le attività proposte.
€. 25.000 a fondo perduto per inserirsi/reinserirsi i 32 anni ed ha come obiettivo l’innovazione e la Maggiori informazioni sul blog di tracce
nel mercato del lavoro, attraverso la realizzazione valorizzazione del territorio ma la ricetta resta la http://traccemontemesola.blogspot.com/
di attività di autoimpiego o creazione d’impresa stessa dello scorso anno: una buona idea, minimo e su www.regione.puglia.it
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2 TRACCE
REGIONALI Ora ci sono da fare alcune considerazioni: perimetro del parco.
era davvero necessario cercare alleanze con Tale norma, oltre a rappresentare un com-
Cronaca di una forze che, nonostante 5 anni fa fossero unite promesso per ottenere la necessaria maggio-
al centro-destra, hanno comunque subito ranza in Consiglio Regionale per approvare
candidatura annunciata una clamorosa sconfitta? la legge, avrebbe dovuto consentire, a fron-
la Sezione E lo era tanto più che a livello nazionale, dove te dello sviluppo dell’attività di promozione
Un tentativo, seppur discutibile, di allar- tale alleanza era stata cercata con più forza, delle opportunità, anche economiche, in-
gare la coalizione che regge la sua giunta si erano create alleanze così variabili da far dotte dal parco, di avvicinare ulteriormente
regionale, il presidente Vendola lo aveva vergognare chi le faceva e chi le accettava? il mondo agricolo alla tutela del territorio e
già fatto nell’estate, quando con il rimpasto Tanto che, all’indomani della vittoria di Ven- della sua specificità, utilizzata come volano
della giunta, voleva aprire quel dialogo con dola alle primarie l’UDC, ormai spiazzata da per la qualificazione delle produzioni agro-
le forze centriste quali l’UDC e IO-SUD, da quella candidatura,, aveva cercato di trovare zootecniche di qualità.
molti, nel centro-sinistra, ritenuto essenziale un’intesa col PDL sul nome della Poli Bor- Purtroppo, le domande di “uscita” dal parco,
per dare forza alla costruzione di un nuovo tone, intesa non raggiunta solo per la presa di pervenute alla Regione, si sono contate a cen-
progetto politico. posizione di Fitto, che aveva assicurato pieno tinaia, per una superficie interessata enorme-
D’altronde, già 5 anni fa la Puglia aveva rap- sostegno al suo uomo di fiducia, Palese. Era mente estesa, mentre le domande di inclusione
presentato, agli occhi dell’opinione pubblica, necessario tutto questo col rischio, seriamente hanno riguardato solo pochissime aziende.
il laboratorio nel quale si sperimentavano corso, di spaccare il centro-sinistra in Puglia? L’orientamento della Regione è quello di riget-
nuovi assetti per la sinistra italiana; in realtà tare le domande di uscita che ricadono in aree
niente di così rivoluzionario: l’unione della di pregio poste all’interno dei confini del Parco,
TERRITORIO favorire l’uscita dal parco delle zone evidente-
sinistra e una figura carismatica che parlasse
il linguaggio della sinistra. Questi semplici Parco delle Gravine: mente incluse senza averne titolo e attenuare il
regime vincolistico per le parti, eminentemente
ingredienti erano serviti a portare al governo a che punto è? agricole, poste lungo i confini, con la quasi certa
di una regione tendenzialmente immobilista
e conservatrice un uomo, Vendola, per molti di Franco Zerruso (Legambiente TA) estensione di tale attenuazione dei vincoli alle
aspetti, estremo. Si era detto che la Puglia era altre aree agricole.
riuscita a sorprendere prima di tutto sé stessa. Il Parco regionale della Terra delle Gravine Comunque, in termini politici, al di là dei
Similmente in questo ultimo anno, si è pen- è stato istituito il 20 dicembre 2005 con L.R. n. numeri e delle strategie per mitigare la
sato che nella stessa Puglia dovesse prendere 18. Si estende sul territorio di 13 Comuni della “grande fuga”, risulta evidente il fallimento
avvio quel progetto politico capace di allar- Provincia di Taranto (Ginosa, Laterza, Castel- di un progetto di coinvolgimento di parte
gare la base elettorale comprendendo i fuori- laneta, Mottola, Massafra, Palagiano, Pala- del mondo agricolo, che sarebbe dovuto pas-
usciti del centrodestra. Di questo ne era con- gianello, Statte, Crispiano, Martina Franca, sare attraverso un’opera di sensibilizzazione
vinto lo stesso Vendola, come detto, anche Montemesola, Grottaglie, San Marzano) e di diretta, di coinvolgimento attivo delle popo-
contro buona parte della sua base che non un Comune della Provincia di Brindisi (Villa lazioni che vivono e lavorano all’interno del
vedeva di buon occhio una tale alleanza. Castelli), per un totale di circa 28.000 ettari. La Parco e di una seria politica di sostegno alle
Ma questo percorso comune doveva avere gestione del Parco e delle mille problematiche produzioni tipiche di qualità.
agli occhi di Vendola un presupposto impre- ed opportunità che rappresenta è attual- Tutti i soggetti in campo – le Amministrazioni
scindibile, la propria candidatura obbligata. mente delegata alla Provincia di Taranto, pubbliche, le organizzazioni del mondo agri-
Su questo però l’UDC era inamovibile: il nelle more della costituzione dell’Ente di colo e – facendo una necessaria autocritica – le
nome di Vendola non andava bene. Un Gestione previsto dalla legge. associazioni ambientaliste - hanno, sì, realiz-
uomo della sinistra che avrebbe potuto ap- Fin dalla sua nascita, il Parco ha dovuto zato una lunga serie di iniziative di sensi-
poggiare l’UDC era Emiliano, sindaco di scontare una serie di difficoltà, in parte co- bilizzazione, ma non sono riuscite ad inci-
Bari, l’unico considerato capace, dallo stesso muni a tutte le aree protette di nuova is- dere nella percezione delle comunità locali
centro-sinistra, di tenere insieme una così tituzione, incentrate sulla diffusa ostilità dell’importanza dello strumento di protezione
larga maggioranza. C’è da dire che lo stesso manifestata da alcune amministrazioni co- dell’ambiente naturale e delle valenze – as-
Emiliano, così come molta base democratica, munali e sulle resistenze di pezzi del mondo solutamente straordinarie – di tipo storico-
pensava che la candidatura di Vendola fosse agricolo e di quello venatorio ai vincoli con- artistico presenti nell’habitat delle Gravine.
obbligata, in quanto prodotto di cinque anni nessi alla sua istituzione, in parte derivanti Speriamo che il 2010 segni una svolta e che
di governo di cui lo stesso Vendola doveva da un articolo della norma istitutiva, che pre- il Parco, il più importante ambito di sviluppo
rispondere. Ma tant’è Emiliano si era tro- vedeva la possibilità per le aziende agricole, eco-compatibile del nostro territorio, possa fi-
vato, suo malgrado, ad essere candidato alla entro un anno dall’entrata in vigore della nalmente assumere il ruolo che merita.
guida della regione, e questo aveva creato legge, di fare richiesta di uscita/entrata nel
forti tensioni all’interno del suo partito, visto
anche che Vendola non mollava la sua can-
didatura, disposto al massimo a confrontarsi
nelle primarie, e comunque pronto a scon-
trarsi con lui alle regionali.. A questo punto,
la marcia indietro di Emiliano e contempo-
raneamente l’accettazione da parte del PD
delle primarie con proprio candidato Boc-
cia, già battuto cinque anni prima, facevano
tornare il sereno nel centro-sinistra. foto: F.Zerruso
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marzo 2010 3
Solo attraverso la conoscenza del nostro territorio, che non viene se non dopo un attestato d’amore per esso,
si può sperare di comprendere meglio le varie strutture che lo governano. Questa è la nostra convinzione.
territorio Questo spazio vuole essere un piccolo contributo.
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