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I vegetali utili possono inoltre essere soffocati nel loro previsto sviluppo dalla crescita veloce ed
incontrollata di altri vegetali quali: lerba, ledera ed altre piante rampicanti.
Se poi dei vegetali siano utilizzati i semi, allora la miscelazione di questi con quelli derivanti da
altre piante non utili ed aventi lo stesso ciclo di sviluppo e maturazione, e con esse conviventi come
ad esempio frumento e papaveri, produce sia una diminuzione di resa per ettaro che una
diminuzione di qualit del seme pregiato. Come aggravante i semi dei vegetali non utili possono
essere anche velenosi come ad esempio quelli della segale cornuta.
Per garantire una difesa pi efficiente di quella di tipo empirico, luomo ha studiato e sintetizzato
molecole organiche, capaci di assolvere a tutte le funzioni sopraccitate. Tali composti costituiscono
la grande famiglia dei fitofarmaci o pesticidi.
I fitofarmaci, in base alla o alle specifiche propriet svolte, possono essere suddivisi in:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Insetticidi
Fungicidi o anticrittogamici
Acaricidi
Limachicidi o molluschicidi
Diserbanti
Nematocidi
Accanto a queste classi di fitofarmaci, poich alcuni principi attivi sono in grado di sviluppare
contemporaneamente due o tre delle attivit succitate, si riscontrano anche classi miste quali:
1. Anticrittogamici insetticidi
2. Anticrittogamici acaricidi
3. Insetticidi acaricidi
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I prodotti dellagricoltura per devono essere anche conservati per un tempo il pi lungo possibile
nei sili senza alterazioni qualitative, quantitative e microbiologiche.
Per allungare il periodo di stoccaggio con la garanzia di qualit della derrata, sono state messe a
punto molecole che hanno permesso il raggiungimento del target succitato.
Tali composti sono suddivisi nelle seguenti classi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Per ottenere una maggiore produzione si sono studiate e sintetizzate molecole capaci di stimolare
direttamente od indirettamente la produttivit. Tali composti organici sono classificati tra i
fitoregolatori:
1.
2.
3.
4.
punti 4 e 5 (punto 4: Non produce effetti nocivi in maniera diretta ed indiretta sulla
salute delluomo o degli animali o sulle acque sotterranee; punto 5: non produce effetti
inaccettabili sullambiente con riferimento alla contaminazione delle acque comprese
quelle potabili e sotterranee nonch limpatto sulle specie bersaglio)
3. Per liscrizione di una sostanza attiva nellallegato I si tiene conto, ove occorra, dei
seguenti elementi:
Da questi estratti della legge sembra che essa sia veramente perfetta; in realt le cose secondo il
mio parere sono alquanto diverse. Infatti nulla detto in ordine ai prodotti di degradazione del
principio attivo primario. Facciamo un esempio. I fungicidi ditiocarbammati e tiouramdisolfuri
rappresentano una delle classi di fitofarmaci tra le pi commercializzate nel mondo. La struttura
chimica corrisponde alla seguente:
S
CH2
CH2
NH
S
(Zn) y
NH
S
X
S
La molecola altamente instabile e si decompone in breve tempo liberando CS 2 ed etilentioure di
formula:
NH
S
NH
Tale molecola ha effetti cancerogeni sulluomo (Merk index; Seventh Annual Report on
carcinogens (PB95-109781, 1994) p 210.
N la determinazione di tale metabolita, n la quantit massima residua negli alimenti prevista
dalla legge. Esiste ufficialmente infatti solo il metodo per la determinazione dei tiourami e
ditiocarbammati (DM 18/04/81) che consiste nella decomposizione catalizzata del residuo di
ditiocarbammato e successiva misurazione spettrofotomentrica del complesso colorato che il solfuro
di carbonio forma con uno specifico cromogeno.
Molti altri esempi possono essere riportati.
Solo per alcuni alimenti quali il latte ed i suoi derivati, la carne ed i suoi derivati, le leggi oggi (DM
del 2000 e 2001) impongono di determinare alcuni metaboliti ossigenati di alcuni pesticidi sia
clorurati (es.ossiclordano) e fosforati (es.forate solfone-forate solfossido-forate ossisulfossido).
GENERALITA SULLA NOMENCLATURA
Molti pesticidi chimici hanno nomi comuni accettati dallInternational Organisation for
Standardization. Laccettazione avvenuta attraverso il suo Comitato Tecnico 81 (ISO/TC 81) per
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il quale la segreteria la British Standards Institution (BSI). I principi per coniare questi nomi
comuni sono spiegati in ISO 257: 1988 ed in BS1831: parte 1:1985.
Se la molecola, per esempio, un acido essa pu essere usata sia in forma salina che in forma di
estere. Ordinariamente il nome comune assegnato allacido da cui deriva; dal questo nome il nome
del sale e dellestere possono essere derivati in maniera diretta ovvero per aggiunta del nome
dellestere o dello ione. Esempio: diclofop diclofop-metile.
Nomi abbreviati o brevi sono altres utilizzati per alcuni gruppi di ioni e di esteri.
Facciamo degli esempi:
abbreviazione
Butotil
Diolamine
Etotil
Meptil
Metilsolfato
Mesil
Olamina
Terfuril
Trimesio
Trolamina
Nome IUPAC
2-butossietil
Bis(2-idrossietil)ammonio
2-etossietil
1-metileptil
Metil solfato
1-metilesil
2-idrossietilammonio
() tetraidrofurfuril
Trimetilsolfonio
Tris(2-idrossietil)ammonio
Struttura
CH3-CH2-CH2-CH2-O-CH2-CH2(OH-CH2-CH2)2-N+H2
CH3-CH2-O-CH2-CH2CH3-(CH2)5-CH-(CH3 )CH3-OSO2OCH3-(CH2)4-CH-(CH3 )HO-CH2-CH2-N+H3
O
CH2
(CH3)3S+
(OH-CH2-CH2)3-N+H
In pratica ci sono due nomi ISO; uno inglese designato con E-ISO ed uno francese designato con FISO. Da notare che i nomi F-ISO sono generalmente utilizzati dalle popolazioni di lingua francese. I
nomi approvati dallOrganizzazione Standard Francese, AFNOR, non corrispondono
necessariamente a quelli F-ISO.
Il prontuario dei fitofarmaci ha registrato nellarco di oltre un trentennio una forte evoluzione sia
nellambito dei prodotti commerciali, sia in quello dei principi attivi utilizzati nel nostro Paese.
Su circa 10.500 prodotti registrati presso il Ministero della Sanit sino ad oggi, oltre 3.500 sono
stati revocati e dei restanti solo oltre 2.000 sono quelli attualmente in catalogo ed effettivamente
commercializzati dalle varie industrie operanti a livello nazionale, prodotti questi a base di circa
350 principi attivi ad azione anticrittogamica, insetticida, diserbante, ecc., presenti nel panorama
fitoiatrico italiano
Per quanto attiene ai principi attivi sono state sintetizzate nuove sostanze che hanno assunto una
posizione di rilievo nella soluzione di importanti problematiche per la difesa delle colture.
Dal punto di vista dellinnovazione sono stati ottenuti anche ottimi risultati con la scoperta di nuove
classi di prodotti dotati di caratteristiche particolarmente favorevoli riguardo alle esigenze odierne
sul piano tossicologico ed ecotossicologico.
Nella scelta dei moderni mezzi di lotta, accanto ai prodotti chimici di sintesi, hanno assunto una
sempre maggiore importanza sia i feromoni sessuali prodotti sinteticamente ed utilizzati secondo
varie metodologie nel controllo degli insetti nocivi, sia il comparto dei biotecnologici rappresentati
essenzialmente dagli insetticidi batterici, dai nematodi ed insetti utili, dai funghi e virus utili.
Oltre alle novit che riguardano i fitofarmaci, si pure assistito in questi ultimi decenni ad una
evoluzione dei criteri di intervento contro i fitoparassiti, criteri con i quali si passati gradualmente
dalla lotta a calendario degli anni 60, a quella guidata e successivamente a quella integrata e
biologica.
La legislazione fitoiatrica che poggiava fondamentalmente sul DPR 3/8/68 n. 1255 e definiva i
fitofarmaci presidi sanitari classificandoli in quattro classi, con il recepimento della direttiva
comunitaria 91/414/CEE ha introdotto nuove disposizioni per i prodotti da impiegare in fitoiatria
definiti ora come prodotti fitosanitari e con una nuova distinzione dal punto di vista tossicologico.
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ANTICRITTOGAMICI
O FUNGICIDI
AZOTO-SOLFORGANICI
AZOTORGANICI
AZOTORGANICI
AROMATICI-ALIFATICI
AZOTO ETEROCICLICI
ALOIDROCARBURI
ANALOGHI
STROBILURINE
DELLE
FOSFORGANICI
1. Ditiocarbammati
2. Tiadiazine
3. Tioanilidi
4. Tiocianochinoni
5. tioftalimmidi
1. Acetammidi
2. Carbammati
3. Derivati dellurea
4. Fenilammidi
5. Guanidine
6. nitroderivati
1. Benzimidazolici
2. Chinoline
3. Fenilpirrolici
4. Imidazolici
5. Morfoline
6. Pirimidine
7. Triazolici
1. Aloidrocarburi alifatici
Azoxystrobina
Kresoxym metile
Alcoilfosfonati (fosetil alluminio)
Tiofosfati ( tolclofos-metile)
STANNORGANICI
COMPOSTI INORGANICI
INSETTCIDI
AZOTORGANICI
CARBAMMATI-ESTERI
AROMATICI
CARBAMMATI- OSSIME
BENZOILREE
TRIAZINE
AZOTO-SOLFORGANICI
DITIOCARBAMMATI
CICLOESANI
CICLOPENTANI
DIFENILMETANI
FOSFORGANICI
Fentin idrossido
Fentin acetato
Benfuracarb
Carbaril
Aldicarb
Metomil
Diflubenzuron
Triazina
Simazine
Propazina
Lindano
BHC
Endosulfan
DDT
FOSFATI
TIOLOFOSFATI
TIONOFOSFATI
DITIOFOSFATI
FENOSSIDERIVATI
DERIVATI VEGETALI E PIRETRINE
SIMILI SINTATICI
PIRETROIDI
PIRETRINOIDI
DINITROFENOLI
Nicotina
Rotenone
Azadiractina
DNOC
BNZILATI
Bromopropilato
ALTRI
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Metiocarb
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ALOIDROCARBURI
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RODENTICIDI
Brodifacoum
Bromadiolonecoumatetralil
Warfarin
Clorofacinone
CUMARINE
INDADIONI
DISERBANTI
AROMATICI-ALIFATICIALICICLIICI
BENZAMMIDI
CLOROACETANILIDI
OSSIACETAMMIDI
PROPIOANILIDI
BENZONITRILI
BENZONITRILI
IDROSSIBENZONITRILI
CARBAMMATI
CARBAMMATI
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DERIVATI DELLUREA
FENIL UREE
SOLFONILUREE
NITRODERIVATI
Clortoluron
Diuron
Linuron
Amidosulfuron
Azimsulfuron
DINITROANILINE
DINITROFENOLI
DINITROFENILETERI
AZOTORGANICI
ETEROCICLICI
E DIAZINE
1
2
3
4
benzotiazine
piridazinoni
tiadiazine
uracili
CHINOLINE
DIPIRIDILICI
IMIDAZOLINONI
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NEMATODI
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UTILI
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E PREDATORI
ED
ACARI
1.
2.
3.
1.
2.
ACARI PREDATORI
INSETTI PRONUBI
FUNGHI UTILI
FUNGHI
ENTOMOPATOGENI
FUNGHI ANTAGONISTI
VIRUS UTILI
VIRUS
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FEROMONI
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ATTIVATORI
E
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