0 valutazioniIl 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
46 visualizzazioni1 pagina
L'ente Wima Onlus nasce dall'esperienza decennale di un gruppo di consulenti specializzati, attiva a livello internazionale, che mettono al centro dei loro obiettivi la soddisfazione dei nostri "soci" garantendo un apporto valido e professionale per le vittime del fenomeno e le rispettive famiglie, attraverso un lavoro di rete con avvocati psicologi e medici.
La nostra operatività che si traduce nel quotidiano ha tra le sue finalità quella di portare il proprio contributo nei centri di unione e di socializzazione al fine di sensibilizzare i giovani, sia stimolando l'emotività degli stessi appoggiando le condizioni di agio e di benessere individuale e collettivo, sia facilitando reciproca conoscenza tra servizi pubblici e del personale sociale che operano nel campo del benessere familiare aiutando la condivisione e lo scambio tra i diversi attori sociali; creando programmi rivolti alla prevenzione di disagio e violenza.
L'ente Wima Onlus nasce dall'esperienza decennale di un gruppo di consulenti specializzati, attiva a livello internazionale, che mettono al centro dei loro obiettivi la soddisfazione dei nostri "soci" garantendo un apporto valido e professionale per le vittime del fenomeno e le rispettive famiglie, attraverso un lavoro di rete con avvocati psicologi e medici.
La nostra operatività che si traduce nel quotidiano ha tra le sue finalità quella di portare il proprio contributo nei centri di unione e di socializzazione al fine di sensibilizzare i giovani, sia stimolando l'emotività degli stessi appoggiando le condizioni di agio e di benessere individuale e collettivo, sia facilitando reciproca conoscenza tra servizi pubblici e del personale sociale che operano nel campo del benessere familiare aiutando la condivisione e lo scambio tra i diversi attori sociali; creando programmi rivolti alla prevenzione di disagio e violenza.
Copyright:
Attribution Non-Commercial (BY-NC)
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
L'ente Wima Onlus nasce dall'esperienza decennale di un gruppo di consulenti specializzati, attiva a livello internazionale, che mettono al centro dei loro obiettivi la soddisfazione dei nostri "soci" garantendo un apporto valido e professionale per le vittime del fenomeno e le rispettive famiglie, attraverso un lavoro di rete con avvocati psicologi e medici.
La nostra operatività che si traduce nel quotidiano ha tra le sue finalità quella di portare il proprio contributo nei centri di unione e di socializzazione al fine di sensibilizzare i giovani, sia stimolando l'emotività degli stessi appoggiando le condizioni di agio e di benessere individuale e collettivo, sia facilitando reciproca conoscenza tra servizi pubblici e del personale sociale che operano nel campo del benessere familiare aiutando la condivisione e lo scambio tra i diversi attori sociali; creando programmi rivolti alla prevenzione di disagio e violenza.
Copyright:
Attribution Non-Commercial (BY-NC)
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Le attività rivolte al miglioramento della difesa personale sono molte. Si evidenziano:
studio di arti marziali specializzate nell'autodifesa quindi non sportive studio approfondito del corretto atteggiamento mentale controllo della paura e degli stati emotivi uso di articoli dissuasivi possesso di un'arma (Porto d'armi) uso delle guardie del corpo Per quanto riguarda lo studio delle arti marziali non ci sono prescrizioni particolari, tranne la sana costituzione certificata da un medico. Per quanto riguarda gli articoli dissuasivi come: spray, Taser, non ci sono prescrizioni particolari (anche se in Italia vi sono problemi legali nel porto e nell'utilizzo di questi dispositivi). Per il possesso dell'arma le prescrizioni si fanno più severe. Infatti è necessario il porto d'armi (almeno nel caso in cui si voglia portare con se o trasportare l'arma) che viene rilasciato a fronte di molti documenti, non ultimo la verifica di pendenze penali. Per l'utilizzo delle guardie del corpo è chiaro che non ci sono prescrizioni ed andrebbe valutata la reale necessità a causa del peso economico che comporta, anche se legislativamente, in Italia, tale professione formalmente non potrebbe essere svolta in quanto la protezione delle persone è attività esclusiva dello Stato e l'unica protezione consentita al singolo cittadino è quella che deriva dall'applicazione della legittima difesa. Autodifesa o arte Marziale? Le arti marziali sono nate per difendersi da aggressioni mortali, ma giunte in occidente sono state tramutate in "attività sportive" perdendo in maggior parte quelle situazioni di efficacia che a noi occidentali sembrano addirittura brutali. Ecco quindi che attualmente lo studio di tecniche di difesa personale si distingue da quello delle arti marziali per una serie di motivi, primo tra tutti il fine. Chi pratica un'arte marziale non ricerca per forza un metodo di difesa dalle aggressioni, considerando comunque che per la loro origine sono arti di combattimento che prevedevano l'offesa e la difesa anche contro attacchi portati con armi. Detto questo si può affermare che attualmente le arti marziali possono essere praticate anche per filosofia, religione, allenamento, ecc.. Le tecniche di autodifesa invece sono studiate proprio per raggiungere quel fine. È vero che molte arti marziali racchiudono al loro interno princìpi come autocontrollo e rispetto per gli altri, ma non sempre risultano lampanti a chi le pratica, per essere poi compresi dopo anni di allenamento. Le tecniche di difesa personale prendono comunque spunto da molte arti marziali come ad esempio il Ju-Jitsu, il Judo, l'Aikido, il Karate o il Kung-Fu, oppure da sistemi di combattimento come il Jeet Kune Do, il Wing Chun, il Krav Maga israeliano, il THIEU LAM (Vietnamita), il Kali filippino o i più recenti sistemi di autodifesa Keysi Fighting Method, Total Fighting, Goshin e Kombato. Anche se la maggior parte delle arti marziali solitamente mettono particolare enfasi agli argomenti di difesa personale, molte di queste non sono adatte allo studio della difesa personale in quanto sono spesso arti marziali che non prevedeno il combattimento libero. Le MMA (Arti Marziali Miste) hanno infatti dimostrato che tutte le arti marziali che non prevedono una forma di combattimento libero sono inefficaci per la difesa personale (per il principio “senza combattere non si può imparare a combattere”). La prevenzione è un concetto fondamentale dell'autodifesa, e per questo viene incluso negli studi di queste tecniche. La prevenzione serve ad evitare inutili situazioni di rischio per la persona. Può sembrare un'ovvietà, ma spesso questo concetto non è compreso immediatamente da chi si avvicina per la prima volta ad una scuola di difesa personale. Il detto "Prevenire è meglio che curare" può essere adottato anche in questo campo. Per informazioni Puoi contattarci allo :800912184