Le PMI

nel 7˚PQ:
Una guida
pratica
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ecc.). È disponibile in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Per ricevere una copia gratuita o un abbonamento gratuito scrivete a:
Commissione europea
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 COMMISSIONE EUROPEA

Le PMI
nel 7˚PQ:
Una guida
pratica

2007 Direzione generale della Ricerca

 Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi
a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull'Unione europea

Numero verde unico:

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Né la Commissione europea, né alcuna persona che agisca per suo conto, è responsabile dell’uso che dovesse essere fatto delle informazioni
che seguono.
I pareri espressi nella presente pubblicazione non impegnano che il loro autore e non riflettono necessariamente il punto di vista della Com-
missione europea.

Numerose altre informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet via

il server Europa (http://europa.eu.int).
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2007
ISBN 978-92-79-04795-4
© Comunità europee, 2007
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.
Printed in Belgium
STAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO

Fotografie: ©Shutterstock
 INDICE
Che cos’è il 7°PQ.............................................................................................................................................................. p. 4

LE PMI CHE FANNO RICERCA............................................................................................................................................p. 10

Cooperazione...................................................................................................................................................p. 10
Persone............................................................................................................................................................p. 18
Che cos’è il programma EUROSTARS?....................................................................................................................p. 19
LE PMI CHE ACQUISISCONO RICERCA ............................................................................................................................ p. 20
Capacità . ...................................................................................................................................................... p. 20
 INTRODUZIONE
CHE COS’È IL 7°PQ?
Mentre il Settimo programma quadro (7°PQ)
è lo strumento principale dell’Unione europea
per il finanziamento pubblico della ricerca,
un aumento del finanziamento privato della
ricerca e dello sviluppo (R&S) è uno degli
obiettivi principali della strategia di Lisbona
dell’UE per diventare il “sistema economico
basato sulla conoscenza più dinamico e
competitivo al mondo”. La ricerca è una
componente fondamentale del “triangolo
della conoscenza” e, assieme a istruzione e
innovazione, si trova al centro della strategia
dell’UE per offrire crescita, competitività e
lavoro.
Il 7°PQ riunisce tutte le iniziative dell’UE
relative alla ricerca ed è un pilastro dello
Spazio europeo della ricerca (SER), un passo
significativo verso lo sviluppo di un’economia
e una società della conoscenza in Europa. Il
Settimo programma quadro per la ricerca e
lo sviluppo tecnologico ha una durata di sette
anni ed uno stanziamento di bilancio totale di
oltre 50 Mld EUR.
 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
PMI e ricerca Il denaro verrà destinato a sovvenzioni a ricer-
- creazione di catori provenienti da tutta l’Europa ed anche
conoscenza per la da più lontano, per cofinanziare la ricerca, lo
crescita sviluppo tecnologico e i progetti dimostrativi.
Le proposte di progetto vengono presentate
Il 7°PQ fornisce aiuto finanziario per la ricerca sulla base di Inviti a presentare proposte. Le
transnazionale per e da parte di PMI che desi- proposte vengono sottoposte a un processo di
derano fare innovazione e aumentare la propria valutazione e quelle selezionate ricevono una
competitività, aumentando i loro investimenti in sovvenzione.
attività di ricerca volte ad acquisire nuova co-
noscenza per la crescita nel sistema economico Le attività finanziate dal 7°PQ devono
basato sulla conoscenza dell’Europa. dimostrare un “valore aggiunto europeo”.
Un aspetto fondamentale di questo punto
Quattro programmi specifici costituiscono gli è il carattere transnazionale di molte azioni
elementi di base principali del 7°PQ; tre di con progetti di ricerca svolti da consorzi con
questi hanno una rilevanza diretta per le PMI. partner provenienti da vari paesi europei e
Questi sono: il programma Cooperazione non europei. Riunire ricercatori e gruppi di
che promuoverà la ricerca in collaborazione; ricerca provenienti da paesi diversi aiuterà a
il programma Persone che svilupperà il po- contrastare la frammentazione del panorama
tenziale umano; e il programma Capacità della ricerca europea.
che rafforzerà la capacità di ricerca. Proprio
come ogni altra organizzazione, i gruppi
di ricerca delle PMI possono partecipare al
quarto programma Idee sulla base dell’eccel-
lenza. Questo programma sostiene la “ricerca
di frontiera” avviata su iniziativa dei ricercato-
ri e svolta trasversalmente a tutti i campi da
gruppi individuali che competono a livello eu-
ropeo, in tutti i campi scientifici e tecnologici,
compresa l’ingegneria. Per la sua attuazione
è stato istituito dalla Commissione, all’interno
di questo specifico programma, un Consiglio
europeo della ricerca (CER), formato da un
Consiglio scientifico indipendente e da una
struttura specifica di attuazione. Per ulteriori
informazioni vedere http://erc.europa.eu
Chi può partecipare al La mia organizzazione ha i requisiti di una PMI?
7°PQ?
Nel caso possiate rispondere sì a tutte e quattro le seguenti domande allora la vostra organiz-
La partecipazione al programma quadro è zazione ha i requisiti di una PMI secondo la definizione data dall' UE.
aperta a qualsiasi impresa, centro di ricerca,
organizzazione o individuo, legalmente sta-
bilito in un qualsiasi paese. Tra questi sono
LA VOSTRA ORGANIZZAZIONE NON È UNA PMI

comprese le PMI e le associazioni e i rag- L’organizzazione è un’impresa, vale a dire si

NO SÌ

LA VOSTRA ORGANIZZAZIONE È UNA PMI

gruppamenti di PMI. Tutto ciò a condizione occupa di attività economiche?
che vengano rispettate le condizioni minime
stabilite nelle Regole di partecipazione al
7°PQ (RPQ). Si prega di notare che vengono
applicate diverse regole di partecipazione a
NO Ha meno di 250 dipendenti? SÌ
seconda delle iniziative di ricerca in questio-
ne.

I paesi rientrano in categorie diverse con am- Ha un fatturato annuo non superiore a 50
missibilità diverse per diversi programmi di la- Mio EUR? Oppure un totale di bilancio
voro. Queste comprendono i 27 stati membri
superiore a 43 Mio EUR? Per rispondere Sì,
(UE-27), i paesi associati, i paesi candidati e NO almeno una di queste condizioni deve es- SÌ
i paesi terzi.
sere soddisfatta.
Per ulteriori informazioni contattare il Servizio * secondo il bilancio certificato più recente.
informazioni sulla ricerca, che funge da primo
punto di contatto per i potenziali partecipanti
al 7°PQ. Questo helpdesk unico può rispon-
dere alle vostre domande su tutti gli aspetti NO È autonoma? SÌ
della ricerca finanziata dall'UE e può aiutare
la partecipazione di nuovi soggetti ai pro-
grammi quadro di ricerca.

Vedere:
http://.ec.europa.eu/research/enquiries Per una definizione di autonomia e per sapere se la vostra organizzazione
può avere i requisiti di una PMI anche se non è autonoma, leggete la defini-
zione dettagliata sul TechWeb delle PMI o fare il test on-line.
http://ec.europa.eu/research/sme-techweb

INTRODUZIONE / 
 Che tipo di PMI siete?
Ai fini del 7°PQ, le piccole e medie imprese possono essere suddivise in due ampie categorie
che sono PMI che fanno ricerca, le quali hanno la capacità di condurre ricerche all’interno
dell’azienda e PMI che acquisiscono ricerca, che danno in appalto la ricerca ad una università
o ad un centro di ricerca. In quale di questi due gruppi rientra la vostra organizzazione?

Finanziamento
UE per le PMI

PMI CHE PMI CHE

FANNO ACQUISISCONO
RICERCA RICERCA

COOPERAZIONE PERSONE EUROSTARS CAPACITÀ

10 TEMI PERCORSI RICERCA PER RICERCA EraSME CORNET

CONGIUNTI LE PMI PER LE
INDUSTRIA- ASSOCIAZIONI
UNIVERSITÀ DI PMI
MARIE CURIE

(ITC)

 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica

Quali sono le principali iniziative per le PMI nel
7°PQ?
I tre pilastri complementari che appoggiano le PMI nel 7°PQ sono:
Cooperazione Persone
PMI CHE FANNO RICERCA PMI CHE FANNO RICERCA
PERCORSI CONGIUNTI
AREE TEMATICHE
INDUSTRIA-UNIVERSITÀ
Come possono partecipare
al 7°PQ le PMI?
La Commissione europea finanzierà progetti
nell’ambito del 7°PQ dopo aver selezionato
proposte di progetto che vengono presentate
in seguito alla pubblicazione di un “Invito a
presentare proposte”. Gli inviti vengono annun-
ciati sulla pagina Inviti del 7°PQ su CORDIS. Il
Servizio comunitario di informazione in mate-
ria di ricerca e sviluppo CORDIS (http://cordis.
europa.eu) è un vasto sistema di informazione
via Internet che contiene notizie sui progetti
passati e in corso, gli attuali inviti a presenta-
re proposte, servizi per la ricerca di partner,
un sistema elettronico di presentazione delle
proposte (EPSS) e molto altro. La procedura
di proposta inizia con l’invito. Il testo giuridico
dell’invito contiene le informazioni necessarie
che specificano come preparare e presentare
una proposta. Le proposte che non soddisfano
le specifiche dell’invito saranno escluse.
Le PMI sono attivamente incoraggiate a parte-
cipare a tutte le azioni di ricerca, soprattutto
a quelle che appaiono nei temi di ricerca del
programma Cooperazione. Il programma in-
tende ottimizzare la partecipazione delle PMI
che fanno ricerca grazie a un finanziamento
e a procedure amministrative semplificate e a
una maggior flessibilità nella scelta dei mec-
canismi di finanziamento. I programmi di la-
voro individuali svilupperanno delle strategie
volte ad aumentare la partecipazione delle
PMI e identificheranno le aree di interesse
specifico per le PMI.
Le Iniziative tecnologiche congiunte (ITC),
istituite nell’ambito del programma Coopera-
zione, sono partenariati pubblico-privati che
incoraggeranno la partecipazione dell’indu-
stria. Le PMI possono contribuire allo sviluppo
di una ITC e all’attuazione delle sue attività.
.
Capacità
PMI CHE ACQUISISCONO
RICERCA
APPROCCIO DAL BASSO
VERSO L’ALTO
Il programma Persone incentiverà una mag-
giore partecipazione delle PMI per mezzo
dell’azione Marie Curie “partenariati e per-
corsi congiunti industria-università”.
Il programma Capacità “ricerca a vantaggio
delle PMI” mira a rafforzare la capacità del-
le PMI che acquisiscono soprattutto ricerca a
bassa tecnologia e che hanno la necessità
di dare in appalto la ricerca di cui hanno bi-
sogno. Questi meccanismi riguardano sia le
PMI che le loro associazioni.
Anche le attività di coordinamento di due ini-
ziative ERA-NET specifiche per le PMI sono
finanziate nell’ambito del programma Capa-
cità. E sono EraSME e CORNET.
Era-SME crea reti tra i programmi nazionali
e regionali per promuovere la cooperazione
tra le singole PMI e le organizzazioni di ri-
cerca.
CORNET tenta di migliorare l’efficienza dei
programmi e delle attività di ricerca colletti-
va in Europa e si rivolge alle associazioni di
PMI.
Inoltre, il programma EUROSTARS cofinanziato
dai paesi EUREKA e dalla Comunità offre
alle PMI che fanno ricerca la possibilità di
partecipare a progetti internazionali di ricerca
in collaborazione. Questo è un programma
della durata di sei anni con inizio previsto nel
2008.
Dove possono trovare
SOSTEGNO le PMI?
Il TechWeb delle PMI
Il TechWeb delle PMI offre informazioni alle
PMI che vogliono partecipare alla ricerca
dell’UE. È stato istituito per le imprese ad in-
dirizzo tecnologico che desiderano innovare
e internazionalizzarsi. Mediante l’uso di un
linguaggio semplice ed offrendo molti esem-
pi di progetti, le informazioni offerte risultano
particolarmente utili per qualsiasi PMI che fac-
cia domanda per finanziamenti alla ricerca.
Vedere:
http://ec.europa.eu/research/sme-techweb
I Punti di contatto nazionali (PCN) per le PMI
sono delle utili fonti di informazioni e assisten-
za per le PMI che desiderano partecipare
alla ricerca dell’UE e sono in grado di offrire
un supporto personalizzato nella lingua del
proponente. I PCN sono solitamente strutture
nazionali istituite e finanziate dai governi dei
27 stati membri dell’UE e dei paesi associati
al programma quadro. Oltre ai PCN per le
PMI ci sono anche PCN tematici per ciascu-
no dei temi nel programma Cooperazione. Il
loro ruolo sarà rafforzato nel corso del 7°PQ
(2007-2013). Per una lista completa dei PCN
per il 7°PQ vedere:
http://Cordis.europa.eu/fp7/ncp_en.html
Informazioni generali sul 7°PQ
Per informazioni riguardanti le attività di ricer-
ca collegate, gli inviti a presentare proposte,
i programmi di lavoro e i meccanismi del
7°PQ, vedere i seguenti siti web:
CORDIS: http://cordis.europa.eu/fp7/home.html
Europa: http://ec.europa.eu/research/fp7/
Richieste di informazioni:
http://ec.europa.eu/research/enquiries/
Ricerca dell’UE:
http://ec.europa.eu/research
INTRODUZIONE / 
 PARTECIPAZIONE DELLE PMI AI PROGETTI DI
RICERCA DEL 7°PQ, PASSO DOPO PASSO

1. Individuare l’invito a presentare PMI

proposte che interessa

2. Ottenere la documentazione e i moduli ad PMI

esso relativi

3. Creare un consorzio di ricercatori, elaboratori e utenti finali*

4. Preparare una proposta di ricerca

proposta non ammissibile

5. Presentare la proposta alla Commissione entro la
scadenza dell’invito

proposta non selezionata

6. Valutazione e revisione etica

fallimento della negoziazione

7. Negoziazione del contratto e accordo di consorzio**

8. Firma del contratto

9. Avvio del progetto, inizio del lavoro

* “elaboratori e utenti finali” non sono richiesti nei consorzi per i partenariati e i percorsi congiunti
industria-università Marie Curie
** gli “accordi di consorzio” sono opzionali per i partenariati e i percorsi congiunti industria-università
Marie Curie

 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica

Interessarsi al 7°PQ
Fase 1: Individuare gli inviti a presentare proposte che interessano.
Il primo passo è quello di individuare su CORDIS un invito che sia pertinente alla propria PMI
o ad un’idea che si ha per un progetto di ricerca. Scoprire quando verrà pubblicato un invito
a presentare proposte e quando chiuderà.
http://cordis.europa.eu/fp7/dc/index.cfm

Fase 2: Ottenere la documentazione e i moduli relativi all’invito

La Commissione pubblica un pacchetto informativo distinto che contiene una Guida per i pro-
ponenti completa che offre consigli pratici per la preparazione e la presentazione di proposte
nell’ambito di ogni invito.

Fase 3: Creare un consorzio di ricercatori, elaboratori e utenti finali

Il proponente deve reclutare partner per formare un consorzio capace di impegnarsi in tutti
gli aspetti del progetto programmato. I partner possono essere individuati per mezzo di reti
scientifiche e commerciali già costituite o attraverso il servizio di ricerca partner su CORDIS.
Questo è un servizio gratuito on-line, fatto appositamente per aiutare la vostra organizzazione
a trovare i partner di ricerca più adatti per il vostro progetto. Questa ricerca può svolgersi
nell’ambito dei progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall’UE o in un ambito più ampio, per
cercare partenariati ad indirizzo tecnologico. Il servizio partner fornisce i dettagli di migliaia
di richieste di partenariato attive provenienti da aziende, istituzioni di ricerca e università da
tutta l’Europa e dal mondo. La ricerca di partner di CORDIS, fatta su misura per il 7°PQ, si può
trovare su http://cordis.europa.eu/fp7/partners_en.html.

Fase 4: Preparare una proposta di ricerca

I proponenti devono usare il Sistema elettronico di presentazione delle proposte (EPSS) della
Commissione. Questa applicazione web fornisce uno spazio sicuro in cui lavorare online per
permettere ai membri di un consorzio di preparare e presentare la loro proposta congiunta.
Questa applicazione sarà disponibile per ogni invito.

Fase 5: Presentare la proposta alla Commissione entro la data di scadenza dell’invito

Gli inviti hanno date di scadenza rigide che sono chiaramente specificate sulla prima pagina
della Guida per i proponenti. Le presentazioni di proposte ricevute dalla Commissione dopo
la data di scadenza sono inammissibili. Si può trovare assistenza per il completamento della
proposta presso i Punti di contatto nazionali. Per una lista completa dei PCN per il 7°PQ con-
sultate: http://cordis.europa.eu/fp7/ncp_en.html

Fase 6: Valutazione e revisione etica

Tutti i progetti di ricerca finanziati dalla UE sono valutati da un comitato di esperti. Essi devono
anche attenersi ad un rigido codice etico per garantire che la Commissione non sostenga
ricerche che potrebbero violare dei principi etici fondamentali.

Fase 7: Negoziazione del contratto e accordo di consorzio

I termini e le condizioni che regolano i progetti europei sono contenuti in due documenti:
l’accordo di finanziamento tra il consorzio e la Commissione europea e l’accordo di consorzio
firmato soltanto dai partner. L’accordo di consorzio può comprendere gli accordi presi riguar-
danti i diritti di proprietà intellettuale, la valorizzazione e la divulgazione dei risultati.

Fase 8: Firma del contratto

Fase 9: Avvio del progetto, inizio del lavoro!

INTRODUZIONE / 
 LE PMI che fanno
ricerca

Le PMI che fanno ricerca ricevono appoggio in tre modi principali:

• Programma Cooperazione
• Marie Curie (programma Persone)
• EUROSTARS

Cooperazione
Il programma Cooperazione è il cuore del 7°PQ e rappresenta due terzi dello stanziamento Che cosa sono le Iniziative tecnologiche
totale di bilancio. Esso è destinato a facilitare la ricerca in collaborazione in tutta Europa per congiunte (ITC)?
mezzo di consorzi transnazionali di industrie. La ricerca viene svolta nell’ambito di 10 temi,
ciascuno dei quali ha la propria strategia specifica per le PMI. Si prevede che almeno il 15% Le ITC si baseranno sulle Piattaforme tecnologi-
dei finanziamenti disponibili nell’ambito del programma Cooperazione andrà alle PMI. Le che europee (PTE) riunendo diversi partner per
principali iniziative che favoriscono la partecipazione delle PMI includono: la selezione di temi intraprendere dei progetti che non possono
attinenti alle PMI, gli inviti specifici per le PMI, uno stanziamento di bilancio destinato alle PMI essere realizzati con degli inviti a presentare
all’interno di inviti specifici e le azioni di coordinamento e sostegno. Si noti che la partecipa- proposte e nei quali maggiore collaborazione
zione delle PMI in tutti i temi non è uniforme. Una particolare attenzione è stata posta per as- e investimenti considerevoli risultano essenziali
sicurare una maggiore partecipazione delle PMI all’interno di vari inviti a presentare proposte, per un successo a lungo termine. Le ITC mira-
soprattutto per quanto riguarda le PMI ad alta intensità di conoscenza. La ricerca nell’interesse no a stabilire dei partenariati a lungo termine
delle PMI viene promossa con un chiaro riferimento al previsto effetto sulle PMI. I risultati attesi pubblico-privati nella ricerca a livello europeo.
da questi progetti devono essere di interesse e a potenziale beneficio delle PMI e nei consorzi Si tratta di azioni su vasta scala e con finan-
un’importante quota dei finanziamenti CE richiesti deve essere destinata alle PMI. ziamenti plurimi, volte a coordinare gli sforzi di
ricerca e a rispondere alle necessità dell’indu-
Le aree di particolare interesse per le PMI sono state individuate nei programmi di lavoro indi- stria, portando a progetti molto importanti che
viduali. Le procedure finanziarie ed amministrative sono state semplificate e le percentuali di permetteranno di aumentare la competitività
finanziamento per le attività di R&S delle PMI sono state aumentate fino al 75%. Vi è anche una europea. Nell’ambito del programma Coope-
maggiore flessibilità nella scelta del tipo adatto di progetto. I dieci temi di ricerca sono: razione sono attualmente previsti i seguenti sei
campi:
• Salute
• Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie • Farmaci innovativi (IMI)
• Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) • Tecnologie Nanoelettroniche 2020
• Nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e processi di produzione (NMP) (ENIAC)
• Energia • Sistemi informatici integrati (ARTEMIS)
• Ambiente (incl. cambiamenti climatici) • Idrogeno e cellule combustibili (FCH)
• Trasporto (incl. aeronautica) • Aeronautica e trasporto aereo (“Clean Sky”)
• Scienze socioeconomiche e umanistiche • Monitoraggio globale per l’ambiente e la
• Spazio sicurezza (GMES)
• Sicurezza
Altri temi possibili verranno individuati in
seguito.

10 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica

Salute
Le PMI basate sulla ricerca sono i principali
motori economici di sanità, biotecnologie e
tecnologie mediche. Il loro potenziale inno-
vativo è stato riconosciuto e la loro parteci-
pazione alla ricerca sostenuta dall’UE viene
attivamente sollecitata. Il coinvolgimento di
PMI ad alta tecnologia nei settori della salute
e delle biotecnologie ha acquisito forza du-
rante il 6°PQ e avranno un ruolo ancora più
importante nel 7°PQ. Possono partecipare
anche le PMI che offrono servizi, come ad
esempio la gestione e la consulenza sulla pro-
prietà intellettuale.
Il Settimo programma quadro ha destinato sei
Mld EUR al tema della Salute e si prevede
che almeno il 15% (900 Mio EUR) andrà alle
PMI.
Una priorità del tema Salute è l’inserimento di
PMI ad alta tecnologia nella maggior parte
dei progetti per tutta la durata del programma
di lavoro.
L’ingresso di PMI nella ricerca e nell’innova-
zione è particolarmente incoraggiata in de-
terminati argomenti specifici per progetti in
collaborazione (progetti di ricerca concentrati
su piccola o media scala ) mirati alle PMI. I
risultati attesi da questi progetti devono essere
in modo evidente di interesse e a potenziale
beneficio delle PMI. I consorzi coinvolti devo-
no destinare alle PMI almeno il 40% dei con-
tributi comunitari richiesti (ma i progetti non
devono essere necessariamente coordinati
dalle PMI partecipanti).
Obiettivi
L’obiettivo di questo tema è migliorare la sa-
lute dei cittadini europei e aumentare la com-
petitività delle aziende attive nel settore della
salute in Europa. allo stesso tempo, mira ad
affrontare le principali questioni relative alla
salute, come le epidemie emergenti. L’enfasi
verrà posta sulla ricerca traslazionale (tradur-
re i risultati della ricerca in applicazioni clini-
che), l’elaborazione e la convalida di nuove
terapie, i metodi di promozione della salute e
prevenzione delle malattie, le tecnologie e gli
strumenti diagnostici ed anche i sistemi sanita-
ri sostenibili ed efficienti.
Particolare attenzione verrà posta sulla salute
infantile, sull’invecchiamento della popola-
zione, sulle questioni relative ai sessi, sulla
cooperazione internazionale, sui gruppi di
pazienti e sulla partecipazione delle PMI.
Aree di ricerca relative alla salute biotecnologie, tecnologie dell’informazione e
nell’ambito del 7°PQ della comunicazione e nanoscienze.
I tre principali filoni di attività sui quali si con- Opportunità per le PMI
centrerà la ricerca sulla salute finanziata dal-
l’Europa sono: La ricerca su scoperta, diagnosi e monitorag-
gio, come quella sugli strumenti di visualizza-
• biotecnologia, strumenti e tecnologie medi- zione e analisi, deve coinvolgere le PMI, la
che generiche per la salute umana, cui partecipazione è fortemente incoraggiata
• trasferire la ricerca per la salute umana e anche nell’immunoterapia. Le PMI dovrebbe-
• ottimizzare la prestazione delle cure sani- ro ricoprire un ruolo significativo nella medici-
tarie per i cittadini europei. na rigenerativa. La ricerca sulla resistenza agli
antimicrobici coinvolgerà in modo significati-
Questo ambizioso programma di ricerca aiu- vo le PMI. Il coinvolgimento della PMI nella
terà l’UE a capire come: lotta alle epidemie emergenti è di primaria
importanza per molte tematiche in questo
• promuovere la buona salute per prevenire campo, così come anche nel caso delle ma-
e curare le principali malattie e per lattie infettive trascurate.
prestare cure sanitarie,
• integrare le vaste conoscenze di genomica Progetti collaborativi: Iniziative tecnologiche
per generare conoscenza e applicazioni, congiunte
• incoraggiare la ricerca traslazionale in “Farmaci innovativi per i cittadini d’Europa”
materia di salute,
• consentire all’Europa di contribuire Per ulteriori informazioni sul tema Salute vedere
in modo più efficace ai tentativi http://cordis.europa.eu/fp7/cooperation/
internazionali di combattere malattie di health_en.html
importanza globale,
• rafforzare la ricerca sulla salute guidata
dalla politica a livello europeo e in modo
particolare, i confronti tra i modelli,
i sistemi e i dati delle banche dati
nazionali,
• appoggiare una Piattaforma tecnologica
europea sulla medicina innovativa,
• contribuire all’elaborazione di norme e
parametri per nuove terapie avanzate
(ad esempio la medicina rigenerativa)
necessari per aiutare l’industria europea
a fronteggiare la competizione a livello
mondiale,
• prendere in considerazione e integrare
gli aspetti relativi al genere sessuale nella
ricerca e
• affrontare le due questioni strategiche
della salute infantile e della salute della
popolazione che invecchia.
Campo d’azione della ricerca in materia
di sanità e opportunità in altre aree
tematiche
Il campo d’azione per la ricerca in materia
di salute è estremamente ampio e offre la
possibilità di ottenere finanziamenti per
la ricerca nell’ambito di altri temi come
prodotti alimentari, agricoltura, pesca e
lE PMI che fanno ricerca / 11
 Prodotti alimentari,
agricoltura e pesca,
e biotecnologie
(Costruire una bioeconomia basata sulla
conoscenza europea)
Lo scopo primario del finanziamento della ri-
cerca su prodotti alimentari, agricoltura, pesca
e biotecnologie nell’ambito del 7°PQ è quello
di istituire una bioeconomia basata sulla co-
noscenza europea (KBBE), riunendo le risorse
provenienti da tutte le industrie e i settori eco-
nomici che producono, gestiscono e sfruttano
servizi biologici e attività collegate, industrie
acquirenti o fornitrici, come ad esempio pro-
dotti alimentari, pesca, selvicoltura, agricoltu-
ra, ecc.
Il programma di lavoro del Tema 2 è stato pro-
gettato per attirare partecipanti dall’industria,
in particolare le PMI. Queste possono essere:
utenti finali di nuove tecnologie (come alleva-
menti, PMI o cooperative agricole impegnate
nella produzione, imballaggio o controllo di
prodotti alimentari o mangimi, ecc.), fornitori di
tecnologia (principalmente aziende tecniche) o
le aziende biotecnologiche ad indirizzo tecno-
logico (biotecnologia agricola o industriale).
Il progresso della conoscenza nella gestione,
produzione e uso sostenibili di risorse biologiche
(microbico, vegetale e animale) fornirà la base
per prodotti e servizi competitivi e più sicuri per
agricoltura, pesca, mangimi, prodotti alimentari,
salute, industrie che si basano sulle foreste e
industrie correlate. Sono previsti significativi
contributi per l’attuazione delle politiche e dei
regolamenti esistenti e futuri nel settore della
salute pubblica, degli animali e delle piante e
nel settore della tutela dei consumatori. Nuove
fonti di energia rinnovabili saranno sostenute
nell’ambito del concetto di bioeconomia
basata sulla conoscenza europea.
Uno stanziamento totale di bilancio di 1,9 Mld
EUR è stato accantonato per il tema prodotti
alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnolo-
gie nel Settimo programma quadro.
12 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
Obiettivi Opportunità per le PMI
L’obiettivo del programma di lavoro del Tema Questo tema è stato progettato per attirare
2 è di finanziare la ricerca su prodotti alimen- la partecipazione delle PMI che potrebbero
tari, agricoltura e pesca, e biotecnologie nel- essere utenti finali della tecnologia o fornitrici
l’ambito del 7°PQ mediante la costituzione di di tecnologia. Ad esempio, la partecipazione
KBBE al fine di aumentare la produttività e la attiva di PMI agroalimentari aiuterà le orga-
competitività. nizzazioni che si occupano ad esempio di eti-
chettatura e imballaggio dei prodotti alimen-
Aree della ricerca su prodotti alimentari, tari. Si deve ricordare che la partecipazione
agricoltura e pesca, e biotecnologie di PMI ad alta tecnologia è obbligatoria nei
trattate nel 7°PQ bandi per ricerche sulla nutrizione umana.
Il Tema 2 è costruito attorno a tre filoni di atti- Sono state prese in considerazione anche i
vità e comprende: programmi strategici di ricerca delle Piattafor-
me tecnologiche europee pertinenti al Tema
• produzione e gestione sostenibili di risorse 2. Si veda “piante per il futuro”, “allevamento
biologiche provenienti dalla terra, dalla animali da fattoria”, “salute globale degli ani-
silvicoltura e dagli ambienti acquatici; mali”, “cibo per la vita”, “chimica sostenibile”
• Dalla tavola ai campi: prodotti alimentari, e “settore basato sulle foreste”. Altri parteci-
compresi i frutti di mare, salute e panti chiave sono l’Autorità europea per la
benessere; sicurezza alimentare (EFSA) e il Comitato per-
• scienze della vita, biotecnologia e manente per la ricerca agricola (CPRA).
biochimica per prodotti e processi non
alimentari sostenibili. Per ulteriori informazioni sul tema prodotti
alimentari, agricoltura e pesca, e
Questo ambizioso programma permetterà al- biotecnologia vedere http://cordis.europa.
l’UE di affrontare meglio questioni quali: eu/fp7/cooperation/food_en.html
• la crescente domanda di prodotti alimentari
più sicuri, più sani e di migliore qualità,
• l'uso e produzione sostenibili di biorisorse
rinnovabili;
• il rischio in aumento di malattie
epizootiche e zoonotiche e di disturbi
legati all’alimentazione;
• minacce alla sostenibilità e alla sicurezza
dell’agricoltura, dell’acquicoltura e della
pesca;
• crescente domanda di prodotti alimentari
di elevata qualità, nel rispetto del
benessere degli animali e dei contesti
rurali e costieri nonché delle esigenze
dietetiche specifiche dei consumatori.
Campo d’azione della ricerca sui
prodotti alimentari e opportunità in
altre aree tematiche
Il campo d’azione per la ricerca sui prodotti
alimentari è estremamente ampio e offre l’op-
portunità di ottenere finanziamenti per la ricer-
ca sulla salute anche nell’ambito di altri temi
come salute, tecnologie dell’informazione e
della comunicazione, nanoscienze, energia,
ambiente, trasporti e spazio.
Tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
(TIC)
L'UE ha destinato 9,1 Mld EUR per finanziare
le TIC nel 7°PQ. Ciò rende questo il tema di
ricerca più grande all’interno del programma
Cooperazione, che è a sua volta il più gran-
de dei programmi specifici.
Obiettivi
Le tecnologie dell’informazione e della comu-
nicazione (TIC) promuoveranno innovazione,
creatività e competitività nell’industria e nel
settore terziario. Inoltre esse creeranno posti
di lavoro e miglioreranno la qualità della vita
in tutta Europa facilitando la modernizzazio-
ne dei servizi pubblici. Ricerca e innovazione
sono necessarie per la prossima generazione
di tecnologie se l’Europa vuole garantirsi il
suo primato globale nelle TIC. Il progresso in
questo campo ridurrà anche il divario digita-
le e l’esclusione sociale come evidenziato in
i2010, il quadro strategico della CE per una
società dell’informazione.
Aree di ricerca relative alle TIC
nell’ambito del 7°PQ
Al fine di assicurare che l’Europa diventi un
leader mondiale nelle TIC, il finanziamento
è concentrato su sette sfide, oltre al supporto
per azioni orizzontali come la cooperazione
internazionale.
Il tema delle TIC guarda anche al futuro per
mezzo di una ricerca a lungo termine, ad alto
rischio e guidata dagli obiettivi, chiamata
Tecnologie future ed emergenti (TFE). Si spera
che questa ricerca pura sviluppi tecnologie
innovative in grado di creare mercati comple-
tamente nuovi.
Tre delle sette sfide promuoveranno il prima-
to industriale in settori TIC chiave, mentre le
rimanenti quattro sono guidate da obiettivi
socioeconomici. Le PMI sono attivamente
incoraggiate nell’ambito di ciascuna sfida a
causa del loro ruolo fondamentale nell’inno-
vazione e nella crescita economica. Le sette
sfide sono:
sfida 1 - reti diffuse e sicure ed infrastrutture
di servizio
sfida 2 - sistemi cognitivi, interazione e robo-
tica
sfida 3 - componenti, sistemi e ingegneria
sfida 4 - biblioteche e contenuti digitali
sfida 5 - sanità sostenibile e personalizzata
sfida 6 - mobilità, sostenibilità ambientale ed
efficienza energetica
sfida 7 - vita indipendente e partecipazione
Tecnologie future ed emergenti (TFE)
Campo d’azione della ricerca
sull’energia e opportunità in altre aree
tematiche
Il campo d’azione per le TIC comprende an-
che opportunità per finanziare ricerche nel-
l’ambito degli altri nove temi del programma
Cooperazione.
Opportunità per le PMI
Il tema delle TIC fornisce significative opportu-
nità per le PMI di:
• finanziare ricerca e sviluppo allo stadio
iniziale e ad alto rischio;
• formare alleanze strategiche;
• operare al di fuori dei loro mercati locali
con prodotti e/o servizi più innovativi.
Le azioni di supporto daranno alle PMI maggiore
accesso alla tecnologia di produzione dei
micro e nanosistemi nel 7°PQ. Vengono fornite
nuove opportunità per individuare le necessità
di formazione ed istruzione e per la diffusione
di sistemi intelligenti a livello europeo. Per
ulteriori informazioni sul tema delle TIC vedere
http://cordis.europa.eu/fp7/cooperation/
ict_en.html
Nanoscienze, nano-
tecnologie, materiali
e nuove tecnologie di
produzione (NMP).
L’UE ha stanziato 3,5 Mld EUR per le NMP e
530 Mio EUR sono stati destinati al bando 1. Il
finanziamento del tema NMP aiuta sia le nuove
industrie ad alta tecnologia che quelle tradizio-
nali basate sulla conoscenza, a produrre pro-
dotti e servizi di maggior valore. Un’attenzione
particolare verrà posta sull’efficace divulgazio-
ne alle PMI dei risultati delle ricerche.
Obiettivi
L’obiettivo del Tema 4 è quello di finanziare
progetti di ricerca, sviluppo, dimostrazione e
coordinamento che aiuteranno a facilitare la
creazione di conoscenza e la competitività
dell’industria europea. Questo, a sua volta,
aiuterà a trasformarla da un’industria basata
sulle risorse ad una basata sulla conoscenza.
Aree di ricerca relative alle NMP nell’am-
bito del 7°PQ
L’enfasi viene posta sulle seguenti aree:
• nanoscienze e nanotecnologie
• materiali
• nuove modalità di produzione
• integrazione di tecnologie e applicazioni
industriali
Campo d’azione della ricerca
sull’energia e opportunità in altre aree
tematiche
Il campo d’azione per le NMP comprende
anche opportunità nell’ambito di altri temi del
programma Cooperazione.
Opportunità per le PMI
Le nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie
dei materiali e processi di produzione (NMP)
sono particolarmente importanti per le PMI
che vengono spronate a partecipare ad ogni
Invito. Verranno realizzati degli Inviti specifici
focalizzati sulle PMI in determinate aree allo
scopo di rafforzare la base scientifica e tec-
nologica delle PMI e per produrre soluzioni
innovative. Gli Inviti indirizzati alle PMI devo-
no essere condotti da PMI con capacità di ri-
cerca, e almeno il 50% del contributo dell’UE
deve essere assegnato alle PMI partecipanti.
Per ulteriori informazioni sul tema Nanotecno-
logia vedere http:// cordis.europa.eu/fp7/
cooperation/nanotechnology_en.html
LE PMI che fanno ricerca / 13

Energia
Nell’ambito del 7°PQ, il tema Energia ha uno
stanziamento di bilancio di 2,3 Mld EUR.
Questo tema è della massima importanza
poiché si prevede che la domanda globale
di energia aumenterà del 60% nei prossimi
30 anni, e perché oltre il 90% delle emissioni
di CO2 dell’UE sono il risultato dell’utilizzo di
energia. Di conseguenza è necessario svilup-
pare tecnologie efficienti in termini di costo
per un’economia energetica più sostenibile
per l’Europa, permettendole di competere
a livello globale, ed anche per il resto del
mondo.
Obiettivi
La ricerca sull’Energia nell’ambito del 7°PQ è
destinata ad aiutare la trasformazione dell’at-
tuale sistema in uno che sia più competitivo,
sicuro e sostenibile. Ci dovrebbe essere una
minore dipendenza dai combustibili importati
ed una gamma diversificata di fonti energeti-
che, specialmente fonti energetiche rinnovabi-
li, vettori energetici e fonti non inquinanti.
Aree di ricerca relative all’Energia
nell’ambito del 7°PQ
Ecco le aree di ricerca proposte nell’ambito
del 7°PQ:
1) idrogeno e combustibili
2) produzione di elettricità rinnovabile
3) produzione di combustile rinnovabile
4) risorse rinnovabili per il riscaldamento ed il
raffreddamento
5) tecnologie di cattura e conservazione di
CO2 per la generazione di energia ad emis-
sione zero
6) tecnologie pulite per il carbone
Campo d’azione della ricerca
sull’energia e opportunità in altre aree
tematiche
Il campo d’azione per la ricerca sull’ener-
gia comprende anche delle opportunità di
finanziamento nell’ambito dei temi: prodotti
alimentari (biotecnologia), nanotecnologia e
trasporti. Questi includono prodotti alimentari,
agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnolo-
gie dell’informazione e della comunicazione;
nanoscienze.
14 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
Opportunità per le PMI
Le PMI sono fondamentali per la catena ener-
getica e la partecipazione attiva delle PMI
nelle attività di ricerca e divulgazione è stata
determinante nella creazione di nuovi settori
dell’industria, come quello dell’energia rinno-
vabile. La partecipazione delle PMI nel 7°PQ
è attivamente incoraggiata con due azioni
mirate a riunire le PMI nel settore dell’energia
ed è il seguito dei progetti ETI (intelligenza
economica e tecnologica) del 6°PQ. Queste
azioni sono: innovazione energetica nelle
PMI, e il ruolo e l’influenza delle PMI nella
ricerca sull’energia nell’industria produttiva.
Per ulteriori informazioni sul tema Energia
vedere http://cordis.europa.eu/fp7/coopera-
tion/energy_en.html
Ambiente
(inclusi i cambiamenti
climatici)
Uno stanziamento totale di bilancio di 1,8
Mld EUR è stato destinato al tema dell’Am-
biente nel Settimo programma quadro.
Obiettivi
L’obiettivo del programma di lavoro del Tema
6 è quello di finanziare la ricerca che faccia
progredire la conoscenza del rapporto tra cli-
ma, biosfera, ecosistemi e attività umane e di
produrre nuove tecnologie, strumenti e servizi
per assicurare uno sviluppo sostenibile.
Aree di ricerca relative all’ambiente
nell’ambito del 7°PQ
Il Tema 6 è costruito attorno a quattro attività
principali che sono:
• cambiamenti climatici e rischi di inquina-
mento;
• gestione sostenibile delle risorse;
• tecnologie ambientali e
• osservazione terrestre e strumenti di valu-
tazione.
Campo d’azione della ricerca
sull’ambiente e opportunità in altre
aree tematiche
Il campo d’azione per la ricerca sull’ambiente
è estremamente ampio e offre l’opportunità
di ottenere finanziamenti per questa ricerca
anche nell’ambito di altri temi come: salute,
prodotti alimentari, tecnologie dell’informa-
zione e della comunicazione, nanoscienze,
energia, ambiente, trasporti e spazio.
Opportunità per le PMI
Gli Inviti per la ricerca nell’ambito del tema
Ambiente sono progettati per attrarre parte-
cipanti dal settore dell’industria, ma con un
interesse specifico su argomenti di ricerca at-
tinenti alle PMI tra i quali: gestione sostenibile
delle acque, mappatura del suolo, bonifica
sostenibile, tecnologie per la gestione dei ri-
fiuti, controllo delle sostanze chimiche perico-
lose e valutazione del rischio ambientale.
Per ulteriori informazioni sul tema Ambiente
vedere
http://cordis.europa.eu/fp7/cooperation/en-
vironment_en.html

Trasporti e umanistiche
(inclusa L’AERONAUTICA)
Il tema Trasporti disporrà di uno stanziamento
di bilancio di 4,1 Mld EUR durante il 7°PQ. Il
settore europeo dei trasporti svolge un ruolo
fondamentale nel trasportare merci e persone
ed è essenziale per la prosperità. Il settore
del trasporto aereo contribuisce con il 2,6%
del PIL dell’UE, dando lavoro a 3,1 milioni
di persone, mentre il trasporto di superficie
dà lavoro a 16 milioni di persone, generan-
do l’11% del PIL dell’UE. Tuttavia, i trasporti
producono anche il 25% di tutte le emissio-
ni di CO2 dell’UE. Vi è quindi la necessità
di trovare dei modi per ridurre gli effetti e le
conseguenze negative di una società che si
sposta di più, per quanto riguarda ambiente,
uso dell’energia, salute e sicurezza.
Obiettivi
Lo scopo principale della ricerca sui trasporti
nell’ambito del 7°PQ è quello di sviluppare
dei sistemi di trasporto più sicuri, ecologici e
intelligenti in tutta Europa, che possano dare
benefici a tutti i cittadini, rispettare l’ambien-
te e aumentare la competitività dell’industria
europea.
Aree di ricerca relative ai trasporti
nell’ambito del 7°PQ
Le seguenti attività verranno affrontate:
• aeronautica e trasporto aereo
• trasporto di superficie sostenibile - ferrovia-
rio, stradale e delle vie d’acqua
• il sistema globale di navigazione via
satellite europeo (GNSS)
Verrà dato appoggio a GNSS, oltre che a
Galileo e a EGNOS (servizio complemen-
tare europeo geostazionario di navigazione
di sovrapposizione), che sono servizi per la
navigazione e di determinazione del tempo e
l’uso efficiente della navigazione satellitare.
Campo d’azione della ricerca sui traspor-
ti e opportunità in altre aree tematiche
L’iniziativa tecnologica congiunta “Clean Sky”
dispone di uno stanziamento di bilancio di 1,4
Mld EUR.
Il sistema europeo unico di gestione del traffico
aereo (SESAR) garantirà tutte le attività di gestio-
ne del traffico aereo e dispone di uno stanzia-
mento di bilancio di 10 Mio EUR per il 2007.
Opportunità per le PMI
Misure specifiche favoriranno lo sviluppo di
forti catene di distribuzione, nelle quali le PMI
sono importanti promotrici di innovazione
tecnologica. L’enfasi deve essere posta sulla
costituzione e la comparsa di nuove PMI ad
alta tecnologia, in modo particolare sulle tec-
nologie avanzate dei trasporti e sulle attività
relative ai servizi.
Ci saranno cinque serie di inviti a presenta-
re proposte (2007, 2008, 2010, 2011, e
2012).
Per ulteriori informazioni sul tema Trasporti
vedere http://cordis.europa.eu/fp7/coope-
ration/transport_en.html
Scienze socioeconomiche
La CE ha assegnato più di 610 Mio EUR al fi-
nanziamento di questo tema per tutta la durata
del 7°PQ.
Obiettivi
Questo tema contribuirà ad una maggiore com-
prensione delle complesse sfide socioeconomi-
che interrelate che l’Europa deve affrontare.
Il campo d’azione della ricerca sulle scien-
ze socioeconomiche e umanistiche nel 7°PQ
aiuterà a rispondere a domande relative a:
• crescita, lavoro e competitività in una
società della conoscenza;
• unire gli obiettivi sociali, economici e
ambientali (sviluppo sostenibile) all’interno
di una prospettiva europea;
• principali tendenze nella società e loro
implicazioni;
• l’Europa nel mondo (commercio, migrazione,
povertà, criminalità, conflitti e soluzioni);
• il cittadino nell’Unione europea;
• indicatori socio-economici e scientifici;
• attività di previsione.
Campo d’azione della ricerca sulle scienze
umane e opportunità in altre aree tematiche
Ci sono opportunità di finanziamento per le
scienze umane nell’ambito dei temi: salute,TIC e
ambiente e sicurezza.
I finanziamenti nell’ambito di ERA-NET inclu-
dono le scienze umane nello spazio europeo
della ricerca (HERA), che coordina le attività
dei consigli nazionali per la ricerca sulle scien-
ze umane (ad es. IRCHSS), costituiti nell’ambito
del 6°PQ, come anche il progetto di istituire
delle sovvenzioni europee su vasta scala spe-
cifiche per le scienze umane durante il 7°PQ.
Opportunità per le PMI
Non viene fatto alcun cenno specifico alla par-
tecipazione delle PMI in questo tema, nonostan-
te il fatto che ci siano molteplici aree e attività di
ricerca che menzionano i piccoli progetti in col-
laborazione, come gli investimenti immateriali, e
l’innovazione in Europa, i cambiamenti strutturali,
lo sviluppo regionale e le tendenze sociali.
Per ulteriori informazioni sul tema Scienze
socioeconomiche e umanistiche, vedere http://
cordis.europa.eu/fp7/cooperation/socio-
economic_en.html
LE PMI che fanno ricerca / 15
 Spazio
Lo stanziamento di bilancio per la ricerca sul-
lo spazio durante il 7°PQ è di 1,4 Mld EUR e
rappresenta un grosso incremento rispetto al
6°PQ. Circa l’85% dello stanziamento di bi-
lancio (1,2 Mld EUR) andrà al Monitoraggio
globale per l’ambiente e la sicurezza (GMES)
incluse specifiche infrastrutture spaziali, men-
tre il rimanente 15% andrà al rafforzamento di
istituti spaziali e a questioni trasversali.
Obiettivi
L’obiettivo del tema Spazio nel 7°PQ è quello
di sostenere il Programma spaziale europeo
mediante lo sviluppo di applicazioni come il
GMES che porterà benefici ai cittadini per
mezzo di prodotti tecnologici derivati e aiuterà
la competitività dell’industria spaziale europea.
Il GMES svolgerà un ruolo importante nella ge-
stione delle conseguenze di calamità naturali e
cambiamenti climatici. Il 7°PQ contribuirà allo
sviluppo della politica spaziale europea e farà
da complemento alla ricerca condotta dagli
stati membri e dall’Agenzia spaziale europea.
Il campo d’azione della ricerca sullo
spazio nel 7°PQ
La ricerca durante il 7°PQ si concentrerà sulle
seguenti aree:
• applicazioni spaziali al servizio della
società europea
• esplorazione dello spazio
• ricerca e sviluppo tecnologico per il raffor-
zamento di istituti spaziali
Opportunità per le PMI
La ricerca spaziale si concentra su nuovi
sviluppi tecnologici ed è un settore industriale
strategico. Ci sono molte opportunità per le
PMI, che sono importanti attori sul mercato
commerciale mondiale per la costruzione
di satelliti, servizi di lancio, operazioni
satellitari e fornitori di servizi derivati. Ci sono
possibilità per le PMI nell’ambito delle attività
GMES che comprendono elaborazione
dati all’avanguardia, creazione di modelli,
simulazioni e analisi di immagini, come
anche nei campi della gestione del territorio,
pianificazione urbana, ambienti costieri e
qualità dell’aria. I progetti GMES integreranno
in modo attivo le PMI lungo tutta la catena dei
servizi. Le reazioni ricevute nel corso del 6°PQ
mostrano che le PMI sono particolarmente
16 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
attive nel settore spaziale, raggiungendo un
massimo del 22% di partecipazione di PMI.
Siti web sulla ricerca spaziale della UE:
http://ec.europa.eu./enterprises/space
http://www.qmes.info
http://cordis.europa.eu/fp7/calls/
Sito web ESA:
http://www.esa.int/esaLP/LPqmes.html
Helpdesk:
http://ec.europa.eu/research/enquiries
Per ulteriori informazioni sul tema dello spazio
vedere http://cordis.europa.eu/fp7/coopera-
tion/space_en.html
Sicurezza
L’UE ha destinato 1,3 Mld EUR a questo tema
nell’ambito del 7°PQ. La ricerca relativa alla
sicurezza è una condizione fondamentale per
appoggiare la prosperità, la libertà e la giu-
stizia in Europa. A sua volta, essa svilupperà
tecnologie che sosterranno altre aree della
politica europea, incluse la salute, l’energia,
l’ambiente e i trasporti.
Obiettivi
Gli obiettivi del Tema 10 comprendono l’ela-
borazione di tecnologie necessarie a garan-
tire la sicurezza dei cittadini dalle minacce
del terrorismo, del crimine organizzato, delle
calamità naturali e degli incidenti industriali.
Questo verrà fatto nel rispetto dei diritti umani
fondamentali e dovrà assicurare l’uso concer-
tato e ottimale delle tecnologie disponibili e in
fase di evoluzione a vantaggio della società
civile europea. L’UE può meglio comprendere
i rischi in un mondo in costante mutamento at-
traverso la cooperazione e il coordinamento
su scala europea di fornitori e utenti di solu-
zioni per la sicurezza civile. Questo aiuterà a
favorire la competitività dell’industria europea
di sicurezza.
Il campo d’azione della ricerca sulla
sicurezza nel 7°PQ
Gli inviti nell’ambito del tema della sicurezza
sono aperti a tutti coloro che si occupano di
sicurezza e il coinvolgimento di PMI in forma
di consorzi è attivamente incoraggiato. La ri-
cerca verrà condotta nelle seguenti aree:
• sicurezza dei cittadini
• sicurezza delle infrastrutture e dei servizi
pubblici
• sorveglianza intelligente e sicurezza ai
confini
• ripristino della sicurezza in caso di crisi
• integrazione dei sistemi di sicurezza,
interconnettività e interoperabilità
• sicurezza e società
• coordinamento e organizzazione della
ricerca nel settore della sicurezza
Campo d’azione della ricerca sulla
sicurezza e opportunità in altre aree
tematiche

Ulteriori opportunità di finanziamento si pre-

sentano nell’ambito di altri temi: salute, TIC,
ambiente (inclusi i cambiamenti climatici),
trasporti e temi trasversali di scienza nella so-
cietà. I temi trasversali aperti comprendono le
borse Marie Curie, la ricerca per le PMI e il
finanziamento di infrastrutture di ricerca.

Opportunità per le PMI

La ricerca sulla sicurezza rafforza la com-

petitività dell’industria europea di sicurezza,
incoraggiando la cooperazione di fornitori
e utenti di soluzioni per la sicurezza civile e
coinvolgendo attivamente le PMI.

Per ulteriori informazioni sul tema Sicurezza

vedere h t tp://cordis.europa.eu/fp7/
cooperation/securit y_en.html

Le PMI che fanno ricerca / 17

 Marie Curie (Persone)
partenariati e percorsi congiunti
industria - università (IAPP)

Cosa sono gli IAPP?

Gli IAPP sono partenariati tra organizzazioni

di ricerca pubbliche e private (comprese uni-
versità, grandi e piccole imprese e industrie
produttive) basati su un progetto comune di
ricerca e che mirano ad aumentare lo scam-
bio di conoscenze tra i due settori.

Chi può fare domanda?

Un tipico consorzio è formato da un’organiz-

zazione di ricerca dal settore pubblico (uni-
versità, centro di ricerca) ed una dal settore
privato (di qualsiasi dimensione: PMI, impresa
spin-off, grossa industria), ma non c’è un nu-
mero massimo di partecipanti predefinito.
Le proposte devono includere come minimo
almeno un’organizzazione da ogni settore.
Le varie organizzazioni partecipanti devono
provenire da almeno due diversi stati membri
Persone o paesi associati ed almeno una deve prove-
nire da uno stato membro.

Le azioni Marie Curie (programma Persone nel 7°PQ) sono focalizzate su formazione, mobilità Quali argomenti di ricerca sono
e sviluppo delle carriere dei ricercatori. Esse sono aperte a singoli ricercatori in tutte le fasi appoggiati?
della loro carriera e a istituzioni di ricerca sia nel settore pubblico che in quello privato. I candi-
dati si possono trovare in stati membri dell’UE, paesi associati o paesi terzi. Vengono accettate Non ci sono aree di priorità predefinite. I
proposte in tutte le aree della ricerca, non ci sono priorità tematiche. campi di ricerca sono scelti liberamente dai
Una delle azioni, lo schema “partenariati e percorsi congiunti industria-università” (IAPP), mira in richiedenti e tutti gli ambiti di ricerca e svi-
modo specifico a stabilire una cooperazione a lungo termine nella ricerca tra settore pubblico luppo tecnologico affrontati nel Trattato CE
e privato. Vengono forniti finanziamenti principalmente per lo scambio di personale, assunzioni sono ammissibili per il finanziamento (ec-
e attività di creazione di reti, ma c’è anche un contributo per i costi della ricerca e i costi delle cetto le aree di ricerca coperte dal Trattato
attrezzature per le PMI. EURATOM).

18 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica

Come funziona?

Le proposte vengono presentate, valutate in

base ad una serie di criteri prestabiliti attra-
verso una procedura di valutazione interna-
zionale e selezionate per il finanziamento,
solitamente per 4 anni.

Che cosa copre il finanziamento?

Verrà fornito supporto a:

• scambi di know-how ed esperienze
attraverso il distaccamento tra vari settori e
a doppio senso di personale addetto alla
ricerca dei partecipanti e
• attività di ricerca e creazione di reti.
Facoltativamente:
• assunzione di ricercatori esperti estranei
al partenariato, per la partecipazione nel
trasferimento di conoscenza e/o formazio-
ne di ricercatori;
• organizzazione di seminari e conferenze, CHE COS’È EUROSTARS?
che coinvolgano il personale addetto
alla ricerca dei partecipanti e i ricercatori
esterni; Il programma EUROSTARS è offerto da EUREKA, un’iniziativa intergovernativa creata nel 1985
• per le PMI: attrezzature di ricerca (fino con lo scopo di migliorare la competitività europea mediante il supporto ad aziende, centri di
al 10% del contributo CE per ogni PMI ricerca e università che portano avanti progetti paneuropei per sviluppare prodotti, processi e ser-
partecipante) su una base opportunamen- vizi innovativi. EUROSTARS si concentra sul finanziamento di PMI che fanno R&S*. Il programma
te giustificata. offre finanziamenti nazionali combinati per sostenere PMI che fanno R&S e che siano alla guida
di progetti internazionali di ricerca in collaborazione. Finora sono coinvolti ventisette paesi, con
Come fare domanda? un bilancio totale stimato di 400 Mio EUR.
* La decisione sull’assegnazione dei finanziamenti comunitari al
Programma Eurostars non è prevista prima del 2008.
Informazioni specifiche: Chi può fare domanda?
http://ec.europa.eu./research/fp6/ Le PMI dei paesi partecipanti saranno in grado di fare domanda per i finanziamenti dopo l’av-
mariecurie-actions vio del primo invito, che è atteso per la seconda metà del 2007. L’obiettivo è di 600 progetti
nei prossimi sei anni. I paesi che partecipano sono: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia,
Opportunità nell’ambito delle azioni Marie Curie: Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Nor-
http://mc-opportunities.cordis.lu/home_vac.cfm vegia, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera,
Turchia e Ungheria.

Quali attività sono appoggiate?

EUROSTARS sostiene la ricerca realizzata dalle PMI offrendo finanziamenti per le loro attività, e
permettendo così loro di competere a livello internazionale e di diventare leader nel loro campo
di attività specifico.

Come funziona?
Il programma EUROSTARS è rivolto alle PMI che fanno ricerca e che desiderano collaborare a
livello internazionale. I progetti dovrebbero essere avviati e guidati da una di queste PMI. I progetti
prevedono la partecipazione di almeno un altro partner da un altro paese membro EUROSTARS
e la durata non deve superare i tre anni. Entro due anni dalla conclusione il prodotto della ricerca
dovrebbe essere pronto per l’introduzione sul mercato.

Come fare domanda?

Informazioni specifiche:
http://www.eurostars-eureka.eu

Le PMI che fanno ricerca / 19

 LE PMI CHE ACQUISISCONO RICERCA

Capacità
Il programma Capacità è diviso in sei vaste aree. Una di queste “Ricerca a vantaggio delle
PMI” è mirata in modo specifico alle piccole e medie imprese e alle loro associazioni che
desiderano subappaltare la loro ricerca. Essa è destinata a rafforzare le capacità di innovazione
delle PMI e a facilitare la creazione di nuovi prodotti e mercati. L’esternalizzazione permetterà
alle PMI di aumentare i loro impegni di ricerca, acquisire know-how tecnologico, ampliare le
loro reti commerciali e migliorare lo sfruttamento dei risultati della ricerca.

Le PMI che acquisiscono ricerca possono ricevere sostegno come singole PMI mediante il
piano “Ricerca per le PMI” o come associazioni di PMI mediante il piano “Ricerca per le
associazioni di PMI”. Inoltre le singole PMI possono anche trovare appoggio in programmi
nazionali di finanziamento per mezzo del progetto EraSME e invece le associazioni di PMI
possono trovarlo nel progetto CORNET. Entrambi i progetti fanno parte del piano ERA-NET.

PMI singole Associazioni di PMI

Ricerca per le Ricerca per le

EraSME CORNET
PMI associazioni di PMI

(Capacità) (ERA-NET) (Capacità) (ERA-NET)

20 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica

Cos’è la “Ricerca
per le PMI”?
La “Ricerca per le PMI” sostiene i piccoli
gruppi di PMI innovative nella soluzione di
problemi tecnologici e nell’acquisizione di
know-how tecnologico. I progetti devono
essere coerenti con le necessità complessi-
ve aziendali e di innovazione delle PMI, a
cui viene data la possibilità di subappaltare
(esternalizzare) la ricerca ad esecutori di RST
allo scopo di acquisire la necessaria cono-
scenza tecnologica. I progetti devono spie-
gare in modo chiaro il potenziale di utilizzo e
i benefici economici per le PMI coinvolte.
Chi può fare domanda?
Le PMI che necessitano di acquisire ricerca
mediante esternalizzazione, come le PMI a
tecnologia medio-bassa con scarsa o nes-
suna capacità di ricerca, o le PMI ad alta
intensità di ricerca che necessitano di subap-
paltare al fine di integrare la loro capacità
di ricerca interna. I progetti sono destinati a
creare nuova conoscenza o produrre risultati
con una evidente capacità di migliorare o svi-
luppare nuovi prodotti, processi o servizi per
le PMI partecipanti.
Quali attività sono appoggiate?
All’interno della struttura di ogni progetto, il piano
“Ricerca per le PMI” sosterrà le PMI in:
• attività di ricerca e sviluppo tecnico;
La ricerca intrapresa dagli esecutori di
RST costituirà la parte più consistente
di ogni progetto finanziato. Le PMI si
concentreranno sulla prova e la conva-
lida dei risultati del progetto e sulle fasi
preparatorie per l’uso applicato.
• attività di dimostrazione
Queste hanno lo scopo di dimostrare l’at-
tuabilità delle nuove tecnologie prodotte
tramite la ricerca che offrono un poten-
ziale vantaggio economico, ma che
non possono essere commercializzate
direttamente (ad es. collaudo di prototipi
simili a prodotti). Questa è l’ultima fase di
sviluppo prima che i prodotti o i processi
entrino in produzione.
• altre attività che agevolano la rice-
zione dei risultati da parte delle PMI,
in particolare attività di formazione e
divulgazione
Gli esecutori di RST si occuperanno
della formazione del personale tecnico
e amministrativo delle PMI partecipanti,
concentrandosi sull’applicazione delle
migliori pratiche nell’utilizzo dei risultati e
delle tecnologie generati dal progetto di
ricerca. La divulgazione a terzi avverrà
con conferenze, pubblicazioni, seminari,
iniziative basate sul web, ecc.
• attività di gestione
Al di sopra della gestione tecnica
dei singoli pacchetti di lavoro, queste
attività creeranno un quadro adeguato
per riunire tutte le parti del progetto e
per mantenere contatti regolari con la
Commissione.
Come funziona?
Nell’ambito del 7°PQ, il modello di finanzia-
mento usato per la “Ricerca per le PMI” (pre-
cedentemente ricerca cooperativa) mantiene
il suo principio guida di rafforzare le capacità
di innovazione delle PMI per sviluppare nuovi
prodotti e mercati mediante l’acquisizione di
nuova conoscenza da quelle istituzioni che
sono meglio equipaggiate per condurre ricer-
che.
Le PMI partecipanti sono i diretti beneficiari
del progetto. Essi investono nel progetto RST e
subappaltano la maggior parte delle attività
di ricerca e dimostrazione a esecutori di RST.
In cambio essi ricevono il know-how tecnolo-
gico di cui hanno bisogno per sviluppare nuo-
vi prodotti, sistemi, processi o servizi oppure
per migliorare quelli già esistenti.
La relazione tra le PMI e gli esecutori di RST
nell’ambito di questo programma è quindi
una relazione “cliente-fornitore”. L’idea è quel-
la di permettere alle PMI di sviluppare ulterior-
mente le loro attività attraverso l’acquisto di
conoscenza dagli esecutori di RST, che ven-
dono la loro competenza e il loro lavoro. Le
attività di ricerca e sviluppo intraprese dalle
stesse PMI con le proprie risorse sono essen-
zialmente concentrate sulle specifiche iniziali
e, più tardi, sulla convalida e la prova della
conoscenza acquisita. In questo contesto, il
vero investimento o costo in cui incorrono le
PMI comprende il prezzo che pagano per il
know-how che desiderano acquisire: i diritti di
proprietà intellettuale e la conoscenza svilup-
pata durante il progetto.
È importante osservare che la “Ricerca per
le PMI” è uno schema dal basso verso l’alto:
i progetti possono riguardare qualsiasi argo-
mento di ricerca nell’intero campo della scien-
za e della tecnologia.
Che cosa copre il finanziamento?
La Comunità europea fornirà un aiuto finan-
ziario al progetto che copre solo una parte
dei costi totali. Le PMI partecipanti dovranno
quindi contribuire al progetto con risorse pro-
prie, in contanti o in natura. Il contributo CE si
basa su limiti massimi di finanziamento per le
attività individuali:
• Attività di ricerca e sviluppo tecnologico:
fino al 50% dei costi ammissibili.
Tuttavia, per PMI, enti pubblici no profit,
istituti di istruzione secondaria e supe-
riore e organizzazioni di ricerca: fino al
75%.
• Attività di dimostrazione: fino al 50%
• Gestione e Altre attività: fino al 100%
Si applica una regola importante per il cal-
colo del contributo CE: secondo le regole di
partecipazione e per raggiungere l’obiettivo
della promozione dell’esternalizzazione di
attività di ricerca e dimostrative, l’appoggio
finanziario al progetto sarà limitato al 110%
dell’importo totale dei subappalti agli esecu-
tori di RST (prezzo che gli esecutori di RST
devono fatturare alle PMI).
Come si forma un consorzio di “ricerca
per le PMI”?
I progetti hanno bisogno di partecipanti pro-
venienti dalle seguenti categorie:
• PMI partecipanti: almeno tre PMI
indipendenti, con sede in tre diversi stati
membri o paesi associati.
• Esecutori di RST: almeno due esecutori di
RST che devono essere indipendenti da
tutti gli altri partecipanti e che possono
provenire da qualsiasi paese. Esempi di
esecutori di RST sono università, organiz-
zazioni di ricerca e imprese industriali,
comprese le PMI che fanno ricerca.
Inoltre, altre imprese e utenti finali possono
partecipare dando un contributo specifico al
progetto. Anch’essi devono essere indipen-
denti da tutti gli altri partecipanti.
Raccomandazioni per le risorse e la
durata
Di solito un consorzio tipico dovrebbe essere
prevedere da cinque a dieci partecipanti. Lo
stanziamento totale di bilancio del progetto
solitamente dovrebbe essere tra 0,5 e 1,5
Mio EUR e la sua durata normalmente do-
vrebbe essere compresa tra uno e due anni. È
Le PMI che acquisiscono ricerca / 21

necessaria una giustificazione se un progetto
si discosta da queste raccomandazioni.
Decisioni, coordinamento del progetto e
accordo di consorzio
L’approccio gestionale e decisionale del pro-
getto deve essere adattato alle reali necessità
in termini di scala e complessità. Il consorzio
deve garantire che non possa essere presa
nessuna decisione a sfavore dell’interesse col-
lettivo delle PMI partecipanti.
Il coordinamento del progetto è un lavoro di
gestione gravoso e complesso che richiede
un coordinatore ben qualificato ed esperto. Le
PMI partecipanti possono affidare il coordina-
mento a un esecutore di RST o ad un partner
nel consorzio specializzato nella gestione pro-
fessionale di progetti. Il coordinatore svolge le
seguenti mansioni:
• controllare che i partner rispettino gli
obblighi;
• verificare che tutti i partner aderiscano
all’accordo di finanziamento;
• ricevere il contributo finanziario della
Comunità e distribuirlo in conformità
all’accordo di consorzio e di
finanziamento;
• tenere la contabilità e informare la
• Commissione sulla sua distribuzione;
• fare da intermediario per una
comunicazione efficiente e corretta tra
i partecipanti e riferire con regolarità
ai partecipanti e alla Commissione sui
progressi del progetto.
Una volta che un progetto è stato selezionato
e le trattative sono concluse, i partecipanti
devono presentare un accordo di consorzio
firmato per descrivere in maggiore dettaglio le
informazioni già indicate nell’allegato tecnico
del contratto, il quale affronta questioni come
l’organizzazione interna del consorzio,
la gestione del contributo finanziario
comunitario, le regole sulla divulgazione e
l’utilizzo, compresa la gestione dei diritti di
proprietà intellettuale e la composizione delle
dispute interne.
Diritti di proprietà intellettuale (DPI)
Già nella fase di presentazione della propo-
sta, il consorzio deve fornire una chiara ed
adeguata descrizione di come i partecipanti
organizzeranno la proprietà dei DPI e i diritti
22 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
di uso (ad es. licenze e diritti) tra di loro. Il
consorzio può decidere di seguire il regime
preesistente, che dà la piena proprietà di tutti
i risultati del progetto (“conoscenze acquisite”)
e DPI alle PMI.
Il consorzio può, tuttavia, raggiungere nel
proprio migliore interesse un accordo diverso,
a condizione che vengano forniti alle PMI tutti
i diritti necessari per l’uso e lo sfruttamento
programmati dei risultati del progetto. In pra-
tica questo può, ad esempio, significare che
gli esecutori di RST mantengono la proprietà
di tutte le conoscenze acquisite (o parte di
esse) e che le PMI acquisiscono soltanto le
licenze.
Come partecipare in “Ricerca per le PMI”:
Gli inviti sono pubblicati su http://cordis.
europa.eu/fp7/dc/index.cfm nel programma
CAPACITÁ / sezione Ricerca a vantaggio
delle PMI.
Per ulteriori informazioni su come presentare
una proposta e relativi dettagli, vedere il Te-
chWeb delle PMI della Direzione Generale
della ricerca su
http://ec.europa.eu/research/sme-techweb
Helpdesk:
http://ec.europa.eu/research/enquiries
Cos’è la “Ricerca per le
associazioni di PMI”
(AR-PMI)?
La “Ricerca per le associazioni di PMI” mira
a sviluppare soluzioni tecniche per i proble-
mi comuni ad un grande numero di PMI in
determinati settori industriali o segmenti del-
la catena di valore per mezzo della ricerca
che non può essere affrontata nella “Ricerca
per le PMI”. I progetti possono, ad esempio,
aspirare a sviluppare o conformare a norme
e standard europei e a soddisfare i requisiti
normativi in aree quali la salute, la sicurezza
e la protezione dell’ambiente. I progetti devo-
no essere guidati dalle associazioni di PMI, a
cui viene data la possibilità di subappaltare
la ricerca a esecutori di RST allo scopo di ac-
quisire la necessaria conoscenza tecnologica
per i loro membri.
I progetti devono rendere chiaro il potenziale
di utilizzo e i benefici economici per le PMI
che fanno parte delle associazioni coinvolte.
Chi può fare domanda?
Le associazioni di PMI che sono di norma me-
glio posizionate per comprendere o identifica-
re i problemi tecnici comuni ai loro membri.
Quali attività sono appoggiate?
L’attenzione deve essere posta sul rafforza-
mento della competitività delle PMI e sul mi-
glioramento della competitività industriale in
tutta l’Unione europea. Un’enfasi particolare
sarà quindi posta sull’impatto economico dei
risultati per le PMI partecipanti. Nel processo
di valutazione, il piano del consorzio per la
divulgazione dei risultati del progetto avrà un
ruolo centrale.
Un approccio sfaccettato è necessario per
accrescere la competitività dei partecipanti.
All’interno della struttura di ogni progetto,
questo piano appoggerà le AR-PMI nei se-
guenti modi:
• Le attività di ricerca e sviluppo tecno-
logico formano il nucleo del progetto
con un significativo contributo da parte
degli esecutori di RST. Le associazioni di
PMI, i loro membri e le PMI direttamente
coinvolte nel progetto si concentrano su
specifiche, prova e convalida dei risultati
del progetto e sulle fasi preparatorie per
l’uso futuro.
• Le attività di dimostrazione hanno lo
scopo di dimostrare l’attuabilità delle
 nuove tecnologie che offrono un po-
tenziale vantaggio economico, ma che
non possono essere commercializzate
direttamente (ad es. collaudo di prototipi
simili a prodotti). Questa è l’ultima fase di
sviluppo prima che i prodotti o i processi
entrino in produzione.
• Altre attività, in particolare attività di
formazione e divulgazione, agevolano
la ricezione dei risultati da parte delle
associazioni di PMI e dei loro membri.
Gli esecutori di RST formeranno il perso-
nale tecnico e amministrativo delle PMI
partecipanti, concentrandosi sull’applica-
zione delle migliori pratiche nell’utilizzo
dei risultati e delle tecnologie generati
dal progetto di ricerca. La divulgazione
a terzi avverrà con conferenze, pubbli-
cazioni, seminari, iniziative basate sul
web, ecc.
• I progetti comprendono attività per
divulgare in modo efficace i risultati
della ricerca ai membri delle AR-PMI e,
se necessario, ad un pubblico più vasto.
Inoltre, la divulgazione ai responsabili
delle politiche, compresi gli enti di
standardizzazione, viene incoraggiata
per facilitare l’uso del risultati inerenti alla
politica da parte degli enti appropriati a
livello internazionale, europeo, nazionale
o regionale.
Come funziona?
Nell’ambito del 7°PQ, lo schema di finanzia-
mento “Ricerca per le PMI” mantiene i suoi
principi guida di rafforzare le capacità di in-
novazione delle PMI per sviluppare nuovi pro-
dotti e mercati mediante l’acquisizione di nuo-
va conoscenza da quelle istituzioni che sono
meglio equipaggiate per condurre ricerche.
Le associazioni di PMI e i loro membri sono i
diretti beneficiari del progetto: essi investono
nel progetto RST e esternalizzano la maggior
parte delle attività di ricerca e dimostrazio-
ne a esecutori di RST e ricevono in cambio
il know-how tecnologico di cui hanno biso-
gno.
La relazione tra le associazioni di PMI, che
agiscono per conto dei loro membri, e gli
esecutori di RST nell’ambito di questo pro-
gramma è quindi una relazione “cliente-forni-
tore”. L’intenzione è quella di permettere alle
associazioni di PMI di assistere i loro membri
nell’ulteriore sviluppo delle loro attività attra-
verso l’acquisto di conoscenza dagli esecutori
di RST, che vendono la loro competenza e il
loro lavoro. Le attività di ricerca e sviluppo
intraprese dalle stesse associazioni di PMI (e
dai loro membri) con le proprie risorse sono
essenzialmente concentrate sulle specifiche
iniziali e, più tardi, sulla convalida e la prova
della conoscenza acquisita. Quindi, il vero
investimento o costo in cui incorrono le as-
sociazioni di PMI comprende il prezzo che
pagano per il know-how che desiderano ac-
quisire per conto o per i loro membri: i diritti
di proprietà intellettuale e la conoscenza svi-
luppata durante il progetto.
Dal punto di vista delle associazioni e dei
loro membri, ma anche per una valutazione
certa della proposta, è importante verificare
bene e giustificare in che modo l’investimen-
to di ricerca proposto affronta le necessità di
grandi gruppi di PMI. Inoltre, è fondamentale
dimostrare in che modo le attività per la divul-
gazione e l’utilizzo assicurano che realmente
in futuro grandi gruppi di PMI avranno un be-
neficio economico dai risultati del progetto.
Le associazioni e i loro membri devono ricor-
dare che, anche se il livello di finanziamento
pubblico dato è considerevole, esso non co-
prirà mai tutti i costi. Gli ammanchi dovranno
essere coperti dalle stesse associazioni par-
tecipanti.
È importante osservare che la “Ricerca per le
associazioni di PMI” è uno schema dal bas-
so verso l’alto: i progetti possono riguardare
qualsiasi argomento di ricerca nell’intero cam-
po della scienza e della tecnologia.
Che cosa copre il finanziamento?
La Comunità europea fornirà un aiuto finan-
ziario al progetto che copre solo una parte
dei costi totali. Le associazioni di PMI do-
vranno quindi contribuire con risorse proprie
o finanziarie al progetto. Il contributo CE si
basa su limiti massimi di finanziamento per le
attività individuali:
• Attività di ricerca e sviluppo tecnologico:
fino al 50% dei costi ammissibili.Tuttavia,
PMI, enti pubblici no profit, istituti di
istruzione secondaria e superiore e or-
ganizzazioni di ricerca possono ricevere
fino al 75%.
Le associazioni di PMI che soddisfano
una qualunque delle condizioni menzio-
nate in precedenza, hanno diritto alla
percentuale di finanziamento massima.
• Attività di dimostrazione: fino al 50%
• Gestione e altre attività: fino al 100%
Viene applicata una regola importante per il
calcolo del contributo CE:
In conformità alle regole di partecipazione
e al fine di ottenere lo scopo di promuovere
l’esternalizzazione delle attività di ricerca e
dimostrazione, l’aiuto finanziario al progetto
sarà limitato al 110% dell’importo totale del
subappalto agli esecutori di RST (prezzo
che gli esecutori di RST devono fatturare alle
PMI).
Come si forma un consorzio “Ricerca per le
associazioni di PMI”?
I progetti in “Ricerca per le associazioni di
PMI” hanno bisogno di partecipanti prove-
nienti dalle seguenti categorie:
• almeno tre associazioni/raggruppamenti
di PMI (AR-PMI) indipendenti con sede in
tre diversi stati membri o paesi associati,
o una AR-PMI europea.
Le AR-PMI sono persone giuridiche,
formate principalmente dalle PMI e che
rappresentano gli interessi delle PMI (ad
es. associazioni industriali, associazioni
industriali nazionali o regionali e camere
dell’industria e del commercio).
• Esecutori di RST: almeno due esecutori di
RST che devono essere indipendenti da
tutti gli altri partecipanti e che possono
provenire da qualsiasi paese. Esempi di
esecutori di RST sono università, organiz-
zazioni di ricerca e imprese industriali,
comprese le PMI che fanno ricerca.
• Inoltre, altre imprese e utenti finali
(comprese le PMI) possono partecipare
dando un contributo specifico al proget-
to. Anch’essi devono essere indipendenti
da tutti gli altri partecipanti.
Un numero limitato di PMI singole (2-5)
deve partecipare per assicurare che i
risultati del progetto rispondano alle esi-
genze delle PMI e possano essere usati
da un gran numero di PMI.
Le PMI che acquisiscono ricerca / 23
 Raccomandazioni per le risorse e la
durata
Un consorzio tipico dovrebbe comprendere
tra 10 e 15 partecipanti.
Inoltre, il gruppo di utenti finali PMI dovrebbe
essere compreso tra due e cinque membri.
Lo stanziamento totale di bilancio del progetto
solitamente dovrebbe essere tra 1,5 e 4 Mio
EUR e la sua durata normalmente dovrebbe
essere tra due e tre anni. È necessaria una
giustificazione se un progetto si discosta da
queste raccomandazioni.
Decisioni, coordinamento del progetto e
accordo di consorzio
L’approccio gestionale e decisionale del pro-
getto deve essere adattato alle reali necessità
in termini di scala e complessità. Il consorzio
deve garantire che non possa essere presa
nessuna decisione a sfavore dell’interesse col-
lettivo delle associazioni di PMI.
Il coordinamento del progetto è un lavoro di
gestione gravoso e complesso che richiede
un coordinatore ben qualificato ed esperto.
Le associazioni di PMI possono affidare il
coordinamento a un esecutore RST o ad un
partner nel consorzio specializzato nella ge-
stione professionale di progetti. Il coordinato-
re svolge le seguenti mansioni:
• controllare che i partner rispettino gli
obblighi;
• verificare che tutti i partner aderiscano
all’accordo di finanziamento;
• ricevere il contributo finanziario della
Comunità e distribuirlo in conformità
all’accordo di consorzio e di
finanziamento;
• tenere la contabilità e informare la
Commissione sulla sua distribuzione;
• fare da intermediario per una
comunicazione efficiente e corretta tra
i partecipanti e riferire con regolarità
ai partecipanti e alla Commissione sui
progressi del progetto.
Una volta che un progetto è stato seleziona-
to e le trattative sono concluse, i partecipanti
devono presentare un accordo di consorzio
firmato per descrivere in maggiore dettaglio
le informazioni già indicate nell’allegato tec-
nico del contratto, il quale affronta questioni
come l’organizzazione interna del consorzio,
la gestione del contributo finanziario comuni-
24 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
tario, le regole sulla divulgazione e l’utilizzo, In cambio, gli esecutori di RST coinvestono
compresa la gestione dei diritti di proprietà utilizzando risorse proprie nel progetto.
intellettuale o la composizione delle dispute Quindi il prezzo e le modalità di pagamento
interne. concordate tra gli esecutori di RST e le
associazioni di PMI devono riflettere il
Diritti di proprietà intellettuale valore dei diritti di proprietà intellettuale e
la conoscenza acquisita; questo significa,
Già nella fase di presentazione della proposta, ad esempio, che il prezzo delle licenze
il consorzio deve fornire una chiara ed dovrebbe essere più basso rispetto al prezzo
adeguata descrizione di come i partecipanti della proprietà di tutti i risultati.
organizzeranno la proprietà dei DPI e i diritti
di uso (ad es. licenze e diritti) tra di loro. Il Come partecipare in Ricerca per le
consorzio può decidere di seguire il regime associazioni di PMI: Inviti
preesistente, che dà la piena proprietà di tutti
i risultati del progetto (“conoscenze acquisite”) Gli inviti sono pubblicati su
e DPI alle PMI. http://ec.europa.eu/research/sme-techweb
Le associazioni di PMI hanno l’opportunità di Helpdesk:http://ec.europa.eu/research/
trovare soluzioni fatte su misura per organizzare enquiries
la proprietà dei risultati del progetto e la sua
divulgazione e usarle in un modo che tenga
conto delle necessità, interessi e capacità delle
AR-PMI e dei loro membri, delle altre imprese
e degli utenti finali coinvolti nel progetto
come anche degli esecutori di RST. L’accordo
deve riguardare il trasferimento di proprietà,
le licenze o qualsiasi altra forma di diritto
per la divulgazione e l’uso dei risultati del
progetto da parte dei loro membri. In realtà,
questo può, ad esempio, significare che gli
esecutori di RST mantengono la proprietà di
tutte le conoscenze acquisite (o parte di esse)
e che le associazioni di PMI e i loro membri
acquisiscono soltanto le licenze.
SOSTEGNO ALLE SINGOLE
PMI - CHE COS’È ERASME?
EraSME è una rete formata da 19 programmi
di ricerca nazionali e regionali a supporto
delle PMI; attualmente è finanziato nell’ambito
del Sesto programma quadro*. Sebbene
la maggior parte dei governi nazionali
abbia istituito piani nazionali e regionali
per incoraggiare la cooperazione tra PMI e
organizzazioni di ricerca, il progetto EraSME
è stato il primo ad adottare un approccio
transnazionale integrato e a rendere possibile
la cooperazione transfrontaliera relativa alla
ricerca delle PMI. Persino le PMI innovative
con idee vincenti spesso non dispongono
delle attrezzature e delle capacità per
eseguire la ricerca necessaria a sviluppare e
a collaudare le loro idee. Invece, le università
ed altri enti di ricerca spesso hanno eccellenti
risorse e capacità, ma non dispongono della
competenza imprenditoriale e dell’esperienza
commerciale che è presente nelle PMI.
EraSME offre una piattaforma operativa
a titolari e amministratori di progetti per
scambiare le migliori pratiche, realizzare
attività congiunte e lanciare inviti a presentare
proposte congiunti. EraSME quindi potrà:
• favorire partenariati transnazionali tra
PMI e organizzazioni di ricerca;
• ridurre i costi di amministrazione per
mezzo di azioni congiunte e spese
condivise;
• accrescere la complementarità tra i
programmi a livello regionale, nazionale
ed europeo mediante la creazione di un
quadro comune per le azioni e
• creare le condizioni per una intensa
cooperazione a lungo termine tra i
programmi.
Chi può fare domanda?
Le PMI con sede in uno dei paesi/regioni
partecipanti, che desiderano intraprendere un
progetto di R&S transnazionale con organiz-
zazioni di ricerca (università, centri di ricerca).
Controllare le condizioni specifiche negli inviti
a presentare proposte.
Quali attività sono appoggiate?
EraSME sta organizzando inviti a presentare
proposte congiunti per i quali possono fare
domanda consorzi creati per realizzare un
progetto. A meno che non sia specificato Le attività coordinative di EraSME sono ap-
nell’invito a presentare proposte, non c’è un poggiate dal finanziamento dell’UE. Questo
tema particolare e quindi i progetti possono comprende lo scambio di migliori pratiche tra
provenire da qualsiasi campo della S&T. programmi e organizzazioni partecipanti ne-
gli aspetti chiave della progettazione e della
Poiché EraSME è un ERA-NET, la portata gestione del programma al fine di aumentare
delle sue azioni è molto più ampia del solo l’efficienza e l’efficacia del programma.
finanziamento di R&S. I programmi di R&S
operano nelle seguenti aree chiave: Come fare domanda
• agevolazione dei partenariati Per ulteriori informazioni vedere:
transnazionali tra programmi nazionali di http://www.era-sme.net/public
ricerca per supportare idee innovative,
fornendo alle PMI la capacità di ricerca
necessaria a fare sì che le loro idee
iniziali portino a innovazioni pratiche
sfruttabili commercialmente;
• promozione di azioni congiunte per
rendere possibili partenariati che
porteranno benefici ai programmi
nazionali e regionali dell’Europa in
questo campo;
• creazione di un quadro d’azione
transnazionale comune che migliorerà
l’integrazione tra i programmi a livello
regionale, nazionale ed europeo;
• creazione delle condizioni per un'intensa
cooperazione a lungo termine tra i
programmi nazionali e regionali.
Come funziona?
EraSMe si basa sui programmi di partecipa-
zione nazionali e regionali e propone con re-
golarità inviti a presentare proposte congiunti.
I progetti devono essere transnazionali, vici-
ni al mercato e innovativi. Devono puntare
a ideare nuovi prodotti, processi o servizi. I
progetti finanziati devono essere guidati da
PMI in grado di dimostrare che saranno loro i
principali destinatari o beneficiari dei risultati
del progetto.
Che cosa copre il finanziamento?
Il finanziamento è disponibile per le attività
svolte nell’ambito di progetti di R&S transna-
zionali da parte delle PMI e dei loro partner.
Tuttavia, poiché si basa sui programmi nazio-
nali/regionali, si devono applicare le regole
* La possibilità di continuare le attività di ERA-
di finanziamento nazionali. SME nel 7°PQ sono attualmente oggetto di
discussione con la Commissione
Le PMI che acquisiscono ricerca / 25
 APPOGGIO ALLE
ASSOCIAZIONI DI PMI
– CHE COS’È CORNET?
CORNET (COllective Research NETworking -
rete per la ricerca collettiva) è un ERA-NET nel
campo della ricerca collettiva. I programmi
di ricerca collettiva portano benefici a tutte
o alla maggior parte delle PMI che lavorano
nello stesso settore o ramo dell’industria. Tutti
i diritti di proprietà intellettuale generati me-
diante il progetto sono generalmente distribui-
ti tra tutte le aziende del settore obiettivo.
Il consorzio CORNET comprende 23 partner
che gestiscono 18 programmi di ricerca in cui
sono coinvolti 17 paesi e regioni. Inizialmente
figurava nel sesto programma quadro (6°PQ)*,
CORNET tenta di migliorare l’efficienza delle
politiche e delle attività di ricerca collettiva in
Europa. Esso mira a rafforzare lo spazio eu-
ropeo della ricerca (SER) migliorando la coo-
perazione tra ministeri nazionali/regionali e
agenzie governative, e a creare opportunità
per la creazione di ricerca collettiva che si
procura finanziamenti nazionali/regionali e
che supera i confini nazionali. I programmi
coinvolti in CORNET pianificano e realizzano
inviti a presentare proposte congiunti e altre
attività congiunte.
Chi può fare domanda?
I partner ammissibili negli inviti a presentare
proposte lanciati da CORNET sono
associazioni, federazioni, associazioni di
categoria e altri gruppi di imprese con obiettivi
comuni, che generalmente subappaltano
il lavoro di ricerca ad appropriati centri di
ricerca (collettivi) e università.
Quali argomenti di ricerca sono
appoggiati?
Gli inviti non hanno un tema particolare, e
le associazioni, federazioni e associazioni di
categoria in tutti i settori industriali che sono
interessate a creare consorzi transnazionali
e a presentare proposte di ricerca collettiva
possono fare domanda.
Come funziona?
Il consorzio per il progetto deve essere com-
posto da partner ammissibili provenienti da
paesi o regioni che partecipano a CORNET.
Le attività di divulgazione sono essenziali
all’interno del progetto, devono coprire tutta
l’Europa e comprendere attività di informazio-
ne in inglese.
26 / LE PMI nel 7°PQ: Una guida pratica
Che cosa copre il finanziamento?
Il finanziamento sostiene la ricerca e lo svi-
luppo condotti da centri specializzati per le
associazioni di PMI, che agiscono per conto
dei loro membri, per affrontare i loro “bisogni
precompetitivi” nell’ambito di uno specifico
settore industriale. I risultati sono quindi divul-
gati per un efficace sfruttamento. Un modello
di ricerca collettiva potrebbe essere usato per
innalzare gli standard di salute e sicurezza
o per ottimizzare i processi industriali. Poiché
si basa su programmi nazionali/regionali, si
devono applicare le regole di finanziamento
nazionali. Le attività coordinative di CORNET
sono sostenute da un finanziamento comuni-
tario.
Come fare domanda?
Vedere il sito web di CORNET:
www.cornet-era.net
* La possibilità di continuare le attività di ERA-SME
nel 7°PQ sono attualmente oggetto di discussione
con la Commissione
Ulteriori attività
europee
CIP – programma per la competitività e
l’innovazione, 2007-2013 (NB: CIP non è
un programma quadro di ricerca)
Il 7°PQ sarà integrato dal “programma per
la competitività e l’innovazione” (CIP) 2007-
2013, che mira ad incoraggiare la compe-
titività delle imprese europee migliorando
l’accesso delle PMI a fonti alternative di finan-
ziamento. Questo rappresenta una risposta
coerente e integrata agli obiettivi della raffor-
zata strategia su crescita e occupazione di Li-
sbona. CIP aiuterà la crescita e l’innovazione
delle imprese mediante:
• supporto ai piani private equity e
garanzia sui prestiti;
• invio alle PMI di informazioni chiare
e utili e di consigli mediante reti di
supporto alle imprese che sfruttano gli
attuali EIC (Euro Info Centre) e IRC (Centri
relais d’innovazione);
• miglioramento delle condizioni per
l’innovazione, appoggiando scambi
delle migliori prassi, creazione di reti
e analisi, con un’enfasi particolare
sull’ecoinnovazione;
• creazione di interesse nei nuovi mercati
convergenti per reti elettroniche, contenuti
mediali e tecnologie digitali;
• sostegno ad una più ampia
comprensione delle energie nuove e
rinnovabili e promozione dell’efficienza
energetica.
Quindi il CIP supporterà azioni destinate a
ridurre gli ostacoli all’innovazione e alla cre-
scita, e ad accrescere l’imprenditorialità e la
produttività. È mirato in modo specifico alle
PMI. CIP comprende tre programmi specifici:
• Programma per l’innovazione e l’impren-
ditorialità (EIP)
• Programma di sostegno alla politica in
materia di TIC (ICTP)
• Programma Energia Intelligente - Europa (IEEP)
Questi tre programmi ricevono rispettivamente
una quota pari al 60, al 20 e ancora al 20%
dello stanziamento di bilancio totale del CIP di
3,6 Mld EUR. Questo bilancio è significativa-
mente più piccolo rispetto a quello del 7°PQ e
dei fondi di coesione, ma agendo più vicino al
mercato, il CIP avrà un effetto leva significativo.
Gli strumenti finanziari comunitari nell’ambito
del CIP saranno coordinati dal Fondo europeo
per gli investimenti (http://eif.eu.int/) e offerti
attraverso banche esistenti, istituzioni finanzia-
rie e fondi equity nei paesi partecipanti. Le
singole imprese non devono quindi presenta-
re domande per supporto direttamente alla
Commissione europea o al FEI.

Il CIP fornirà alle PMI punti di accesso loca-

li per informazioni e consigli sui programmi
europei (specialmente il 7°PQ), questioni re-
lative a singoli mercati, regolamenti europei
e azioni innovative. Esso raccoglie i servizi
precedentemente offerti dalla rete degli Euro
Info Centre (EIC) e dalla rete di Centri relais
d’innovazione (IRC), fondendoli in un’unica
rete di servizi a supporto dell’industria e del-
l’innovazione. Questi servizi saranno ospitati
da organizzazioni che già forniscono servizi
simili alle PMI nelle loro regioni.

EIC: http://ec.europa.eu/enterprise/
networks/eic/eic.html

IRC: http://www.innovationrelay.net/

Il CIP e il 7°PQ si integrano a vicenda con

azioni di rinforzo reciproche, e sono proget-
tati per svolgersi fianco a fianco in appoggio
agli obiettivi di Lisbona. Il CIP è aperto agli
stati membri dell’Unione europea. Soggetto
ad accordi bilaterali, probabilmente sarà
aperto ai membri dello Spazio economico
europeo e ai paesi candidati. Può essere ne-
goziata anche la partecipazione di altri paesi
terzi, specialmente dell’area dei Balcani Oc-
cidentali, di paesi partecipanti alla politica di
vicinato o di paesi partner MED.

Per ulteriori informazioni:

http://ec.europa.eu/enterprise/enterprise_
policy/cip/index_en.htm

PMI che acquisiscono ricerca / 27

Commissione europea

Le PMI nel 7°PQ: Una guida pratica

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee

2006 — 30 pagg. — 21 x 29,7 cm

ISBN 978-92-79-04795-4
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Le pubblicazioni a pagamento dell'Ufficio delle pubblicazioni sono disponibili nei nostri

uffici di vendita in tutto il mondo.

Come fare per acquistare una delle pubblicazioni?

Dopo aver ottenuto l'elenco degli uffici di vendita è necessario scegliere l'ufficio che vi interessa, contattarlo e trasmettere un ordine.

Come ottenere l'elenco degli uffici di vendita?

• consultando il sito internet dell'Ufficio delle pubblicazioni all’indirizzo htp://publications.europa.eu/
• oppure inviando un fax al numero (352) 2929-42758.
 KI-77-07-018-IT-C
Il 7°PQ fornisce aiuto finanziario per la ricerca transnazionale per le PMI e svolta da PMI che desiderano fare innovazione e
aumentare la propria competitività, aumentando i loro investimenti in attività di ricerca volte ad acquisire nuova conoscenza per
la crescita nell’economia basata sulla conoscenza dell’Europa. Quattro programmi specifici costituiscono gli elementi di base
principali del 7°PQ e tre di questi hanno una rilevanza diretta per le PMI. Sono il programma Cooperazione che promuoverà
la ricerca in collaborazione, il programma Persone che svilupperà il potenziale umano e il programma Capacità che rafforzerà
la capacità di ricerca.

Questa pubblicazione guida le PMI passo dopo passo spiegando con esattezza dove e come possono ottenere finanziamenti
per aumentare le loro attività.