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Commissione Stato/Regione/Provincia/EE.LL.

Linee Guida per la formazione del Piano di risanamento ambientale e rilancio


economico del Comprensorio del Mela
Verbale riunione del giorno 14/06/05
Il giorno 14 giugno 2005, alle ore 12.00, presso i locali dellAssessorato Regionale
Territorio e Ambiente in Via Ugo La Malfa n. 169 (Palermo), Aula Russo, si riunita la
Commissione Stato/Regione/Provincia/EE.LL. per la presentazione delle Linee Guida per la
formazione del Piano di risanamento ambientale e rilancio economico del Comprensorio del Mela
.
Sono presenti:
 On.le Dott. Francesco Cascio, Assessore Regionale Territorio e Ambiente, nella qualit di
Presidente della Commissione Stato/Regione/Provincia/EE.LL. ;
 Dott. Antonio Curatola, Capo Gabinetto dellOn.le Assessore;
 Dott. Enzo Fricano, Portavoce dellOn.le Assessore;
 Dott. Giovanni Cucchiara, Dirigente Regionale dellUfficio di Gabinetto dellOn.le
Assessore;
 Dott. Antonio Ferro, Assessore Provinciale al Territorio della Provincia Regionale di
Messina;
 Ing. Sergio Marino, Direttore Generale dellA.R.P.A./Sicilia;
 Dott. Giuseppe Russo, Direttore del Dipartimento A.R.P.A. Provinciale di Messina;
 Dott. Fabrizio Vasile, Dirigente dellA.R.P.A./Sicilia;
 Dott. Gaetano Capilli, Dirigente dellA.R.P.A./Sicilia;
 Dott. Gioacchino Genchi, Dirigente Responsabile del Servizio 3 del Dipartimento Regionale
Territorio e Ambiente;
 Dott. Cuspilici, Dirigente dellArea Interdipartimentale 3/D.T.A.;
 Dott. Salvatore Cammarata, Dirigente Resp.le U.O.2/Servizio 3/D.T.A.;
 Dott. Salvatore Anz, Presidente della C.P.T.A. di Messina;
 Dott. Giovanni Cucinotta, Dirigente dellUfficio di Segreteria C.P.T.A. di Messina;
 Dott. Giuseppe Merlino, Funzionario direttivo dellUfficio di Segreteria della C.P.T.A. di
Messina;
 Dott. Pasquale Andaloro, Coordinatore della Commissione Comprensoriale del Mela;
 Dott. Elio Nicotra, Assessore al Territorio del Comune di Condr;
 Dott. Giuseppe Cocuzza, Sindaco di S. Filippo del Mela;
 Dott. Eugenio Cottone, Consulente del Sindaco di S. Filippo del Mela;
 Dott. Angelo Torre, Segretario del Sindaco del Comune di S. Filippo del Mela;
 Dott. Pietro Sonarrico, Presidente del Consiglio del Comune di Gualteri Sicamin;
 Dott. Santo Pandolfo, Sindaco di S.Lucia del Mela;
 Ing. Gabriele Giuseppe, Dirigente AreaTecnica del Consorzio A.S.I. di Messina;
 Prof. Giuseppe Alonzo, Professore Ordinario del Dipartimento ITAF-UNIPA;
 Dott. Massimo Pappalardo, Dirigente Resp.le U.O. 4 Servizio 3/D.T.A.;
 Prof. Domenico Ottonello, Professore Associato UNIPA;
 Prof.ssa Angela Sinacori, Professore Associato UNIPA;
 Dott. Angelo Catalfamo, Sindaco di Pace del Mela;
 Ing. Giuseppe De Gregorio, Tecnico Comunale di Pace del Mela;
 Dott. Alberto Firenze, Consulente del Dipartimento Igiene e Microbiologia dellUniversit
degli Studi di Palermo;
 Dott. Fortunato Muna, Componente C.P.T.A. di Messina, del Dipartimento di Igiene
dellUniversit degli Studi di Messina;
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 Dott. Matteo Cucinotta, Componente C.P.T.A. di Messina, del Sindacato C.G.I.L.;


 Prof. Salvatore Barbaro, Professore Ordinario, del Dipartimento di Ricerche Energetiche ed
Ambientale dell universit degli Studi di Palermo;
 Dott.ssa Natalia Fam, Dirigente del Comune di Milazzo;
 Ing. Vincenzo La Rocca, impiegato L.S.U. del Servizio 1/D.T.A., con le funzioni di
Segretario.
Introduce la riunione odierna il Presidente della Commissione, On.le Assessore, Dott.
Francesco Cascio, che illustra ai presenti come lincontro odierno serva per relazionare sullo stato
attuale delle iniziative che si sono attivate e sulle altre in via di attivazione nellArea del
Comprensorio del Mela a far data dallultima riunione.
LAssessore anticipa ai presenti che oggi saranno presentate ufficialmente leLinee Guida
per la formazione del Piano di risanamento ambientale e rilancio economico del Comprensorio del
Mela , sulle quali ci si attendono commenti e suggerimenti al fine di addivenire ad uno strumento
operativo nella prospettiva della redazione del vero e proprio Piano di risanamento.
LAssessore passa la parola al Dott. Cuspilici, il quale introduce largomento riguardante la
proposta presentata dallOrganizzazione Mondiale della Sanit di attivit da svolgere nelle Aree a
rischio della Regione, con particolare riferimento ad indagini epidemiologiche
Il Dott. Cuspilici passa, ad illustrare quali finalit si vogliono raggiungere con tale
collaborazione sulla zona di Pace del Mela, che in ogni caso si dovr sviluppare coinvolgendo gli
Enti Locali interessati. Segue la proiezione di alcune diapositive inerenti gli studi e le analisi di
valutazione dello stato socio economico, sullaccesso ai servizi sanitari e sullo stato dellambiente
del Comprensorio del Mela. Il Dott. Cuspilici sottolinea che per approfondire le conoscenze attuali,
abbastanza frammentarie, si deve creare un sistema informativo per raccogliere i dati e le analisi
ambientali. I necessari finanziamenti per leventuale convenzione con lOMS saranno a totale
carico della Regione Siciliana.
In atto previsto un finanziamento complessivo di . 1.785.000 per le tre aree a rischio
siciliane.
LAssessore cede la parola al Dott. Anz, che comincia a descrivere le linee guida redatte
dalla C.P.T.A. di Messina di cui egli Presidente.
Vengono distribuite ai presenti alcune copie cartacee dellelaborato, gi trasmesso
comunque via e-mail ai componenti della Commissione Stato-Regione-EE.LL.
Il Dott. Anz espone lelaborato tramite la proiezione di diapositive commentando la
situazione di crisi ambientale legata alla presenza del polo petrolifero ed energetico esistente nella
zona a partire dagli anni 60.
Si ricorda, al riguardo, come il processo di industrializzazione storicamente, se vero che
sia stato sostanzialmente positivo intorno agli anni 60, successivamente abbia provocato una serie
di riflessi negativi, in particolare a livello turistico e specialmente come qualit della vita dellintera
popolazione della zona, provocando delle alterazioni significative dellambiente.
Il Dott. Anz presenta dei parametri da cui si pu evincere il progressivo deterioramento
ambientale della zona a livello delle matrici aria, acqua e suolo. Per quanto riguarda la matrice aria
appare sussistere un serio rischio di compromissione nei confronti dello stato della salute degli
abitanti del Comprensorio.
Anche sulla matrice acqua si rileva uno stato di criticit e su un totale di 16 chilometri di
costa almeno il 22% risulta seriamente inquinato. NellArea sta partendo un programma di
monitoraggio sui corpi idrici superficiali e sotterranei.
Infine il Dott. Anz descrive le criticit sulla matrice suolo. In questo campo vi una
carenza di dati analitici ufficiali. E certo che esiste un inquinamento dei suoli per la presenza di
idrocarburi e questo quadro sintetico conosciuto dai sindaci locali.
Viene quindi presentato uno schema di Sviluppo Sostenibile derivante dai criteri
internazionali vigenti. Sono descritti la gestione ecologica dello stato ambientale e la gestione
sociale dello spazio ambientale, criteri cardini dello Sviluppo Sostenibile.
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Il Dott. Anz continua commentando il criterio dellIntegrazione del Fattore ambientale e


il criterio della Responsabilit Condivisa (con gli Enti Locali).
Viene poi descritto il criterio dellImpronta Ecologica e la relativa capacit biologica.
Vengono cos introdotti i principi fondamentali di Agenda XXI, ed significativo che
ogni Amministrazione locale dovr presentare la sua Agenda XXI. Potr correttamente scaturire da
uno studio accurato un adeguato Rapporto sullo Stato dellAmbiente., il quale pu essere preceduto
da un Documento preliminare sullo Stato dellAmbiente.
Il Dott. Anz passa a commentare le Direttive CE n. 2001/42 e 2003/4.
Si prevede la creazione di uno Sportello Unico delle Attivit Produttive e si accenna alle
strategie che debbono regolare il Piano di risanamento ambientale ed ai suoi principi base che sono:
prevenzione, precauzione, chi inquina paga, cooperazione etc
Vengono descritti gli obbiettivi da raggiungere. Il Piano dovr esser presentato entro il
31/1/2006 e sar sottoposto a questa Commissione per la valutazione finale complessiva.
Riprende la parola lAssessore ed invita i presenti ad intervenire su quanto finora
esposto.
Interviene lOn.le Formica che apprezza le relazioni presentate dal Dott. Cuspilici e dal
Dott. Anz, ma tuttavia ritiene che le industrie dellArea, a cominciare dalla CTE Edipower e dalla
Raffineria, dovrebbero essere smantellate dalla zona, anche perch a fronte di circa 3000 posti di
lavoro, oggi si stima se ne perdano circa 30.000 in campo turistico. Chiede ai presenti come agire in
maniera comune per ottenere il loro trasferimento.
Intanto propone di imporre una forte tassa ambientale sulle emissioni in atmosfera,
compatibile con la Direttiva C.E. e fondata sul basilare principio chi inquina paga.
Con queste cospicue entrate si potrebbero fare delle significative azioni di
disinquinamento. Continuando espone come sia necessario ed urgente che la centrale termoelettrica
si riconverta a metano, disponibile gi nella zona, poich essa, da sola, responsabile di circa
l80% del totale dellinquinamento della zona.
LOn.le Formica conclude rilevando che tutte le centrali esistenti sono comunque
obsolete e che i due principali interlocutori, Edipower e Raffineria, debbono oggi adeguarsi al
metano, per inquinare di meno.
Interviene il Dott. Angelo Torre del Comune di S. Filippo del Mela, descrivendo le
azioni intraprese su Edipower ed i piani di messa in sicurezza. Sospetta che alcune zone non siano
pi bonificabili. La situazione di inquinamento risulta disastrosa. Quindi oggi serve che tutti i lavori
vengano espletati al pi presto.
Interviene il Sindaco di S. Lucia del Mela, che dichiara di avere notizia che gi nei
primi 6 mesi dellanno sono stati registrati ben 26 superamenti dei limiti di legge per il parametro
anidride solforosa dalla centralina posta suo territorio comunale.
La stessa ha rilevato concentrazioni notevoli anche per 10 giorni di seguito e con livelli
che hanno superato pi del doppio il massimo consentito per legge.
Chiede quindi ai presenti cosa debba egli riferire, riguardo ad indicazioni concrete
derivanti dalla presente riunione, al suo rientro ai cittadini, che sono al corrente e fortemente
preoccupati. Considerata la presenza delle importanti autorit ambientali a questo tavolo, chiede
entro quanto tempo questa situazione potr migliorare.
Interviene il Dott. Cottone, consulente del Sindaco di S. Filippo del Mela. Rileva che
occorre fare il punto della situazione. Intanto bisognerebbe poter disporre di dati ambientali
complessivi, perch si potrebbe essere in presenza di situazioni magari pi allarmanti. Il problema
non solo il dato dellaria, ma anche quello dellacqua, del suolo, e infine degli alimenti prodotti
nella zona., che la popolazione continua da tempo ad assumere senza nessun controllo circa la
qualit degli stessi, con conseguente crescente pericolo.
Interviene il Dott. Genchi, dichiarando che probabilmente si ingenerato un equivoco
di fondo nella discussione fin qui svolta, poich quello che stato oggi presentato non il Piano,
ma le linee guida che sono propedeutiche alla stesura del Piano.

Si pensava che oggi sarebbero sorte, nel corso della riunione, eventuali osservazioni in
merito alle Linee Guida, specialmente al fine di apportare modifiche e miglioramenti, mentre invece
alcune osservazioni poste sembrano fuori tema.
Informa i presenti su alcune importanti iniziative ultimate di recente da parte
dellassessorato quali ad esempio il disegno di legge regionale di recepimento della normativa
nazionale in materia di impianti a rischio di incidenti rilevanti (D.Lgs. 334/99), la cartografia
georeferenziata sulla localizzazione di questi impianti con annessa la banca dati sui cicli produttivi e
le materie pericolose lavorate o stoccate, il disegno di legge regionale di recepimento della
normativa nazionale sui campi magnetici ed elettromagnetici, sottolineando che sia i dati
cartografici che quelli delle banche dati a breve saranno messi a disposizione sul sito web
dellassessorato. Passa poi a commentare la situazione della rete di monitoraggio della qualit
dellaria nel Comprensorio del Mela, evidenziando la necessit di un suo aggiornamento in termini
di rilocazione, di parametri da monitorare e di modalit di trasmissione e di comunicazione pubblica
del flusso di dati. Il Dott. Genchi informa i presenti che sono state stipulate due Convenzioni con
lUniversit di Palermo, Facolt di Agraria e Facolt di Ingegneria, riguardanti il biomonitoraggio
degli inquinanti atmosferici per mezzo di licheni come bioaccumulatori e la modellistica di
dispersione in aria degli inquinanti in ambito urbano ad iniziare dai territori dei Comuni ricadenti
nellArea a rischio. I fondi utilizzati sono quelli recuperati dal Piano Triennale per la Tutela
Ambientale 94-96, che non vanno ad incidere per niente sulle somme a disposizione per il
Comprensorio.
Riguardo al monitoraggio in atto della qualit dellaria esiste una sola rete funzionante,
quella della Provincia Regionale di Messina, che andrebbe potenziata ed ammodernata, sia come
strumentazione che come posizionamento ai sensi del DM 60 del 2002, in quanto la sua costituzione
risale ad una ventina di anni addietro.
Il Dott. Anz precisa che oggi sono state presentate le linee guida, mentre il Piano sar
presentato rispettando la tempistica prevista.
Col D.A. n. 48/GAB del 23/2/2005 lAssessore ha incaricato la C.P.T.A. di Messina di
curare, nelle more dellApprovazione del Piano, tutti gli adempimenti propedeutici.
Il Direttore dellARPA, Ing. Marino, interviene contestando questo decreto, e dichiara
che anche lA.R.P.A. centrale sta lavorando in questa direzione, nella predisposizione di una rete di
monitoraggio della qualit dellaria. LAgenzia, pur non essendo stata incaricata dalla Regione
Siciliana, per lo studio sul Comprensorio del Mela in possesso di alcuni dati ed disponibile a
fornirli immediatamente. Lagenzia sta lavorando per il Ministero sulle aree a rischio isolane, ma
non ha ricevuto nessuna richiesta di collaborazione dallAssessorato n dalla C.P.T.A. di Messina.
Nel ringraziare pubblicamente lOn.le Assessore sul proprio interessamento per
lapprovazione del Regolamento e, quindi, della Pianta Organica, precisa che il Direttore del DAP
di Messina, componente della CPTA di Messina, non conosce il progetto di monitoraggio della
qualit dellaria su cui sta lavorando lARPA centrale. In generale lamenta alcune incongruenze
sulla rappresentanza dellARPA in alcuni organi consultivi, p.e. il Comitato Regionale Tutela
Ambiente, dove il rappresentante dei Direttori degli ex Reparti chimici dei Laboratori dIgiene e
Profilassi, oggi DAP, viene ancora designato dagli stessi Direttori e non dal Direttore Generale
dellARPA. Al proposito chiede allAssessore un intervento legislativo per sanare tali
incongruenze, tra le quali rientrano anche quelle delle nomine dei rappresentanti dellARPA nelle
CPTA. Chiede, inoltre, direttive chiare allAssessore se lA.R.P.A. si debba occupare o meno del
Comprensorio del Mela. Dichiara che anche lA.R.P.A. si sta occupando di Biomonitoraggio, ma
desidererebbe chiarimenti dalla Regione Siciliana sui propri compiti e sulla predisposizione dei
Piani di risanamento locale della qualit dellaria.
Il Dott. Anz dichiara che lAssessore con il D.A. in questione ha semplicemente dato
lincarico alla C.P.T.A. di Messina di coordinare le varie competenze delle numerose
amministrazioni pubbliche che intervengono a vario titolo sulla zona in campo ambientale e tra
queste c anche lARPA.

Infatti, non esatta laffermazione dellIng. Marino per quanto riguarda la


composizione delle C.P.T.A. di Sicilia, che vedono al suo loro interno come componente per legge
il direttore provinciale A.R.P.A. (ex direttore LIP) quale rappresentante locale dellAgenzia. In tale
veste il Direttore del DAP di Messina partecipa ai lavori della CPTA di Messina e, pertanto, ha
partecipato anche alla redazione delle Linee guida presentate in questa riunione. Il Dott. Anz
ricorda che, contrariamente a quanto affermato dallIng. Marino e come rilevabile agli atti, lARPA
centrale stata coinvolta anche nella stesura delle Linee guida ed a conferma di ci basta consultare
la prima pagina ove sono riportati i contributi ed i ringraziamenti. Inoltre, lARPA centrale stata
invitata a partecipare ai lavori della CPTA anche per quanto riguarda le attivit di razionalizzazione
della rete di monitoraggio disposte dallAssessore con lapposito Decreto.
Il Dott. Genchi precisa che i Piani di risanamento della qualit dellaria sono s di
competenza regionale, ma la loro predisposizione dipende ovviamente dalla fornitura dei dati
ambientali, cosa che in questi anni stata del tutto deficitaria da parte dellARPA. Nonostante
questo, il Servizio 3 del Dipartimento T.A. ha definito la proposta di zonizzazione del territorio
regionale ai sensi del D.Lgs. 351 del 1999 e del DM 60 del 2002, il cui D.A. approvativi sar
trasmesso allAssessore per la relativa approvazione.
LAssessore interviene, osservando che la Conferenza non appare la sede appropriata per
discutere le problematiche sollevate dallIng. Marino. A volte la contrapposizione di Uffici utile
se fatta con spirito costruttivo, fermo restando che lARPA ente strumentale della Regione
Siciliana.
Seguono altri interventi di autorit comunali del comprensorio dai quali sempre si
evidenzia la generale carenza dei dati ambientali del Comprensorio e la necessit improcrastinabile
dellavvio delle indagini per la loro acquisizione al fine di conoscere lo stato reale di salute
dellambiente e delle popolazioni residenti. Si evidenzia come un altro rischio ambientale locale sia
quello sullamianto.
Per concludere interviene il Dott. Cuspilici chiarendo che non esiste attualmente un
serio e completo studio epidemiologico e che a tale carenza si pensa di sopperire tramite il rapporto
da instaurare con lO.M.S. Altre conoscenze deriveranno dagli studi gi affidati, tramite
convenzione, alle Universit di Palermo, che inizieranno gi alla fine del mese di giugno, e dagli
altri in corso di affidamento alle Universit di Messina e di Palermo, di cui si parlato nel corso
della Conferenza.
Alle ore 14,20 lOn.le Assessore conclude i lavori e resta a disposizione per eventuali
suggerimenti, anche scritti, da parte di tutti i convenuti.
Palermo 14/06/2005

Il Segretario f.f.
(Ing. Vincenzo La Rocca)

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