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Biagi, Enzo: chiamato a dirigere il Tg1 da cui si dimette appena possibile a causa delle
potenti pressioni politiche ricevute.
Camilluccia, accordi della: il nomignolo con cui si indicano le decisioni prese
segretamente dai partiti di maggioranza riguardo alle proporzioni tra le forze politiche
nel Consiglio di amministrazione e le spettanze delle varie reti e testate radiofoniche e
televisive.
Carelli, Antonio: primo presidente Rai (1954 1961)
Carotenuto, Mario: conduttore di Rosso e nero
Carrara: direttore Radiocorriere al nord
Cecchi Gori, Vittorio: crea con Berlusconi la Penta Film, ma la rottura porta debiti e
contese. Nel 1995 acquista Videomusic dai Marcucci; nello stesso anno acquista
Telemontecarlo da Montedison; a Firenze acquista la tv privata Canale 10 e la
Fiorentina Calcio. Nel 1994 eletto Senatore del Partito Popolare. Il problema del suo
network la liquidit (solo lesercizio cinematografico provvede il cash flow necessario
a una guerra)
Chiodelli, Raul: direttore generale EIAR durante la guerra e la liberazione; ordina alle
sedi di collaborare con gli alleati e disattivare le stazioni controllate dai tedeschi; si
dimette il 16 settembre 1943 ma rimane amministratore delegato.
Cifarelli: melodrammatico conduttore di Parole di un cittadino italiano (Radio Bari)
Cito, Giancarlo: capolista di Antenna Taranto 6 (emittente sua) per le comunali di
Taranto; conduce una campagna elettorale fuori da ogni norma. Ma loperazione del
Garante inutile (chiede di fornire le registrazioni delle puntate per avere delle prove),
e dunque diventa sindaco.
Confalonieri, Fedele: presidente Fininvest dopo la discesa in campo di Berlusconi.
Convenzione RAI: una convenzione, predisposta e approvata dal governo, una sorta
di contratto in cui sono stabilite modalit, termini e limiti del servizio che vengono
affidati alla societ responsabile di un servizio. La prima convenzione ventennale tra
Stato e Rai del 1952 (realizzata in sordina, fuori dalla sfera decisionale del
parlamento e la sinistra malapena se ne accorge), e con essa si stabilisce che
lazienda eserciti in esclusiva lattivit radiotelevisiva ( praticamente un rinnovo di
quella tra fascismo ed Eiar del 27); accentua il carattere para-pubblico della Rai,
formalmente una impresa privata, decretando lobbligo di una maggioranza assoluta
dellIri (e sei consiglieri sono di nomina ministeriale). Vi un aumento delle fonti di
sostentamento e viene accentuato il regime di monopolio. A condurla il presidente
RAI Cristiano Ridomi.
Nel 1972 ci si rende conto essere esclusa lidea di rinnovare la convenzione per
decreto governativo (delusioni nel centrosinistra e anche nella maggioranza): deve
esserci un passaggio parlamentare e dunque il coinvolgimento dellopposizione e degli
altri attori politici dellepoca.
Corrado, Alvaro: primo direttore del giornale radio dellItalia libera, si dimette per luso
della radio non corrispondente ad una linea democratica
Curzi, Sandro: nominato direttore tg3 nellepoca pci.
Cutolo, Alessandro: conduttore di Una risposta per voi, programma in cui risponde alla
lettere degli spettatori (interessante tipo di divulgazione culturale)
De Feo, Italo: vicepresidente RAI nel 1969 e vicino politicamente al presidente della
Repubblica Saragat, accusa di faziosit Zavoli per il servizio Un codice da rifare. E uno
delle spie dallarme che dimostra come la politica ritenga la RAI un personale
giocattolo.
Delle Fave, Umberto: presidente RAI (1970-1975)
De Luca, Willy: direttore generale RAI (1980-1982), muore preventivamente.
Dematt, Claudio: nominato tra i professori, presidente RAI (1993-94); nel suo
tentativo di combattere la lottizzazione, sollecita le dimissioni di tutti i direttori.
Dipartimento Scuola educazione: nato con la Riforma, struttura centrale per la
produzione di trasmissioni didattiche
Doxa: istituto specializzato in sondaggi dopinione
Fanfani, Amintore: favorito durante il governo Scelba, diventa poi presidente del
consiglio e promuove Bernabei
Fede, Emilio: passato a Fininvest nel 1989, diventa direttore di Studio Aperto, primo a
dare notizia della guerra del golfo (17 gennaio 1991)
Fichera, Massimo: direttore del secondo canale (1975-80), promotore di una grande
fase sperimentale (es. Orlando furioso). Cerca di promuovere negli anni 80 una
produzione di fiction italiana che si rifacesse alla strada battuta dallAmerica, ma
venne cassato. Si fa poi promotore del processo tecnologico con le scoperte
giapponesi dello standard Sony a 1125 con la produzione di cortometraggi come
Arlecchino (Giuliano Montaldo, luci e colori di Storaro)
Finocchiaro, Beniamino: PSI, funzionario di partito, poi presidente RAI (1975-1977)
Freccero, Carlo: responsabile della programmazione di Canale 5, poi di Rete 4 allorlo
del collasso. Ha lintuizione di organizzare gli appuntamenti dei programmi in senso
orizzontale e quotidiano, replicando lo stesso schema per fasce orarie lungo tutta la
settimana. Nominato nel 1996 direttore di Raidue. Durante la sua direzione assumer l'identit
di rete giovane, sperimentale, alternativa e provocatoria.
Majano, Anton Giulio: regista di numerosi teleromanzi italiani (da Delitto e Castigo a
Lisola del tesoro)
Manca, Enrico: presidente RAI (1986-1992). Nel cda 88 indica tre dinamiche di
evoluzione RAI: a) concorrenza nazionale a competizione internazionale; b) passaggio
da una tecnologia semplice a una complessa; c) passaggio da un pubblico semplice
alla segmentazione della domanda
Mantelli: musicologo cui viene affidata la direzione di Rai3
Mazzolini: capo gabinetto MCP che obbliga a consegnare le stazioni radio ai nazisti
Milano, Emmanuele: vicedirettore RAI durante la presidenza Manca, direttore Rai 1 dal
1980-87.
Mimum: direttore del TG2 con la Moratti, poi confermato nel 1996.
Moratti, Letizia: presidente RAI (1994-96); toglie a Guglielmi la presidenza di Rai3
Murdoch, Rupert: vuole trasformare Stream in una piattaforma digitale solida basata
sulla pay per view calcistica. Nomina responsabile dello sviluppo europeo di News
Corporation Letizia Moratti; con la sua intermediazione Murdoch cerca di entrare in
trattativa con Telecom per entrare in Stream, vincolata alla possibilit di acquisire la
totalit dei diritti televisivi del calcio italiano. Ma viene bloccato dal decreto antiMurdoch, in cui si limita lacquisizione di diritti calcistici e impedisce ad un solo
soggetto di avere i diritti dellintero campionato. Ciononostante acquisisce il 35% di
Stream nellaprile 1999: ed infatti le quote abbonamenti salgono. Nellaprile 2000 la
sua partecipazione sale al 50% (acquisisce le azioni Sds e Cecchi Gori). E dopo
qualche tempo Murdoch acquisisce completamente Telepi.
Odeon: rotocalco televisivo (1976) che alla spinta informativa affianca un gusto ironico
e ricorre ad una elevata spettacolarizzazione
Ordine di servizio 376 (1969): rimpasto delle cariche direttive varato da Aldo Sandulli e
che anticipa la stagione della lottizzazione. Per non volerlo firmare si dimise Granzotto.
Padre Mariano: conduttore di Sguardi sul mondo con ascolti da 16 milioni di spettatori.
Papafava, Novello: presidente RAI (1961-1964)
Pasquarelli, Gianni: direttore generale RAI (1990-1993), si occupa del risanamento
finanziario dellazienda.
Pedull, Walter: presidente RAI (1992-1993)
Pession, Giuseppe: a capo dellIspettorato per la radio e la televisione (1937)
Piccone Stella, Antonio: direttore GR nel 1935, corrispondente dallEtiopia. Diventa
Francalancia per Radio Bari e Radio Napoli. Raccoglie in un opuscolo un vademecum
del perfetto obiettivo e imparziale giornalista radiofonico; direttore Giornale Radio ai
tempi dellalluvione del Polesine. Il potere gli viene sottratto con larrivo di Guala, che
fa passare il potere pi nelle mani del direttore generale (Vicenzini)
Piccioni, Leone: direttore radio RAI negli anni 60, promuove una riforma dei palinsesti
e dei programmi
Pinzauti, Mario: direttore del GR3, utile e rapido.
Pisu, Raffaele: prima nel 1961 ne Lamico del giaguaro, poi forse lideatore di
Granbazar, la prima televendita italiana mandata su Telecentro (Bologna). Nel
programma si fa le ossa anche Wanna Marchi.
Principe, Michele: direttore generale RAI (1975-1977)
Prodi, Romano: prima presidente dellIRI, poi presidente del consiglio (1996): non
reitera la par condicio e non porta avanti la questione sul conflitto di interessi (viene
interpretato come un gesto distensivo nei confronti dellopposizione).
Professori: Consiglieri nominati da Spadolini e Napolitano in seguito alla legge
206/1993, con lo scopo di spazzare via la lottizzazione.
Pugliese, Sergio: direttore dei programmi alla RAI (1953 1965), scelto per la sua
posizione super partes.
Quartulli, Aldo: a capo della commissione di tecnici e politici voluta da Andreotti per
pensare alla riforma.
Radio Urbe: agenzia creata per il servizio di guerra
Rendina, Massimo: succede a Vetroni nella direzione del Telegiornale
Ricolfi, Luca: nel 1995 pubblica alcuni suoi studi in cui tende a dimostrare come il 10%
dellelettorato del 1994 abbia avuto un cambio di ideologia a causa della televisione.
Menduni lo considera discutibile.
Rivelli, Cesare: direttore generale EIAR durante lRSI
Rodin, Marcello: amministratore delegato RAI (1956 1965); dai criteri meno
intransigenti e giudizialisti rispetto a Guala, con lui nasce la seconda rete (1961)
Rossella, Carlo: direttore del TG1 (1994)
Rosselli, Carlo: antifascista mobilitato nella guerra Civile Spagnola nellopera di
antipropaganda con radio Roma.
Rossini, Armando: direttore generale nominato dal primo c.d.a RAI
Rusca, Luigi: dallagosto 1944 commissario straordinario dellEIAR
Saja, Francesco: autorit Antitrust
Sandulli, Aldo: tra i costituzionalisti del 1960, diventa presidente RAI nel 1969 varando
lordine di servizio 376, ma a seguito di una diatriba su un servizio di Tv7 si dimetter
nel 1970 per proteggere Zavoli.
Santaniello, Giuseppe: garante per la radiodiffusione e leditoria, che viene interpellato
nelle polemiche di editori contro Fininvest per abuso di pubblicit. Assolve Berlusconi,
ANNI 50
Alluvione del Polesine: dimostra la maturit raggiunta dalle maestranze radiofoniche
degli anni 30.
Arcobaleno: variet in cui si alternano interviste, cronache, iniziative benefiche e
sussidi, una sorta di anticipazione della tv contenitore. Conduce Fo per la regia di
Veltroni.
Radiosera: programma di intrattenimento sul secondo canale
Ciak: rivista cinematografica
Notturno a Cnosso: uno dei migliori esempi di documentario, genere che mostra realt
altrimenti ignorate.
Rosso e nero: presentato da Corrado, il variet pi famoso del periodo. Trampolino di
lancio per molti divi.
Il campanile doro: prototipo del Sera,
Bandiera gialla: condotto da Boncompagni, vietato ai maggiori di 18 anni
Domenica insieme: anticipa il contenitore tv
Il gambero: domenica, 13-13.30, Enzo Tortora: quiz alla rovescia con sette domande
Il mondo del variet: lancia Pippo Baudo
Per voi giovani: condotto da Renzo Arbore
Ping Pong, intervista in tono semiserio tra due rappresentanti di due categorie sociali o
professionali
Pomeriggio con Mina: domenica pomeriggio, la cantante guida allascolto della musica
seria
Radiomattina: sul terzo programma, fascia musicale irradiata dalle 8 alle 15,30
Il salvadanaio: quiz condotto da Bongiorno
Tribuna dei giovani: partendo dalle canzoni, si riflette sui problemi dei giovani
Informazione
Sette arti: supplemento quotidiano che in orari diversi sui tre canali informa su cultura
e spettacolo
Speciale GR: rubrica di servizi regionali realizzata in collaborazione tra redazioni
centrali in collaborazione con le sedi regionali della RAI.
Giovani
Chiamate Roma 3131: tre ore in cui raccontare le proprie storie e chiedere consigli
Fumorama (RMC): condotto da Herbert Pagani, programma tendenzialmente musicale
dal linguaggio nuovo e dalla vena ironica
Esperimenti di montaggio
Teatro
Orlando furioso: diretto da Ronconi, sintesi tra linguaggio davanguardia teatrale e tv.
Non viene gradito da un pubblico che si aspetta pedagogia, divulgazione e non ricerca:
il programma a suo modo rivela lumanesimo liceale di cui era stata portatrice la
televisione.
Culturali e informativi
Intrattenimento
Onda libera (1976): diretto da Beppe Racchia, Benigni si avvale di numerosi linguaggi
fondendoli assieme e facendo una parodia del fenomeno dilagante delle Tv private.
Portobello: occupa il posto occupato dal teatro del venerd; il primo grande
cedimento alle zone dombra della Tv commerciale (continuo uso del telefono,
compravendite attraverso il video..), e difatti Enzo Tortora, che conduce, reduce dal
mondo delle tv private. Si prova a re-istituire il rapporto con lItalia provinciale. Una
forma di spettacolarizzazione del quotidiano molto simile al tessuto narrativo, ai
sapori, allemotivit di un emittente locale.
Talk show
Bont loro (dallottobre 1976): il programma con cui la Tv rivela la realt; prototipo
per una lunga tradizione in cui il principale bisogno quello di confessarsi. E un
programma di quelli che dimostra che una riforma attuata su basi prevalentemente
pubbliche avesse rinnovato la RAI con scelte di programmi tutti volti alla sfera privata.
La conversazione diventa la base della neo-tv.
ANNI 80
Informazione
Mixer: adotta il sistema a flusso, un grande rotocalco con dentro di tutto in cui si pu
cambiare canale quando si preferisce
Linea diretta: di Biagi, cerca di riqualificare la fascia serale (dove Berlusconi faceva pi
acqua); adotta la pratica dei vecchi servizi giornalistici
Samarcanda:
Fiction
Dallas (1981-82): dopo la prima stagione trasmessa senza attenzione da Rete Uno,
viene programmata su Canale 5, creando una enorme fidelizzazione e sfruttando il cliff
hanger per mantenere alti gli ascolti. Si inserisce nella prospettiva della library di
Fiction straniere usate dalla tv commerciale (creano fidelizzazione, sono gi divise per
le incursioni pubblicitarie).
Intrattenimento
Processo del luned: comincia nel 1980, col pretesto di parlare di calcio si costruisce
una lunga fila di ospiti illustri
Maurizio Costanzo Show (1982)
Pronto, Raffaella?
Blitz: su Rete due con Milly Carlucci, prova a spostare su frontiere pi moderne
lobiettiva piattezza dei contenitori pi in voga
Buona domenica
Fantastico: dal 1979, prosecuzione dellabbinamento musica-lotteria dopo
Canzonissima. Mette in campo tutti gli elementi che riqualificano la proposta del
variet televisivo. Dopo legemonia di Pippo Baudo arriva un personaggio come
Celentano che dimostra il punto di contaminazione linguistica a cui giunto il
programma.
Te la do io lAmerica (1981, di Trapani con Beppe Grillo)
Al Paradise (di Antonello Falqui): in esso sono riassunti tutti i generi televisivi
compatibili.
Quelli della notte (1985): programma delle 23 di Arbore in cui si fa a pezzi il genere del
talk show tv, riciclando la formula radiofonica di Alto gradimento.
Indietro tutta (1987-88): arma vincente, anche se per un anno solo, contro Fininvest,
la distruzione sistematica delluniverso dei quiz tv. Ideato e condotto da Arbore.
Tv verit
Telefono giallo
Chi lha visto?
Quelli che il calcio.. (1993, Fabio Fazio): a suo modo un programma di servizio ma
con una sottile funzione pedagogica (invita alla pacifica convivenza delle diverse
trib). Il rispetto per listituzione calcistica impedisce al programma di raggiungere i
vertici di Mai dire Gol sulla tv commerciale. Il programma, col suo successo politically
correct celebra la fine della tv realt.
Reality show
Grande fratello: il modo di narrare il quotidiano proprio della soap opera viene
intrecciato con attori presi dalla vita, in unennesima citazione del neorealismo, che
danno corpo con la loro recitazione a un personaggio, discusso in sede di
sceneggiatura e nel corso del programma: docu-soap.