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Senso e significato

Una delle sue opere principali senz'altro Senso e Significato (ber Sinn und Bedeutung),
pubblicata nel 1892.

Funzione e concetto
Si illustrano di seguito alcuni fondamenti dell'ideografia elaborata da Frege.

Funzione. Secondo l'analisi matematica superiore, per funzione di x si intende un'espressione


di calcolo contenente x in qualit di argomento variabile. Ebbene: questa definizione
insufficiente, in quanto non distingue la forma dal contenuto. Anzitutto va chiarito che
l'argomento non parte della funzione: essa in partenza insatura, ossia contiene un "posto
vuoto" da riempire, appunto, con un argomento; quando alla funzione si attribuisce un
argomento, essa assume un valore. Due funzioni hanno lo stesso decorso di valori, se con gli
stessi argomenti assumono gli stessi valori. Sotto questo aspetto, per Frege, l'aritmetica non
che una logica ulteriormente sviluppata: da un dominio binario, su un campo di valori
costituito dall'insieme (vero, falso), si passa ad un campo pi ampio (l'insieme dei numeri
naturali, o dei numeri reali, o altro).
Concetto. Il concetto una funzione il cui valore, con un argomento x, sempre un valore di
verit.
Estensione del concetto: il decorso dei valori di una funzione il cui valore per qualsiasi
argomento un valore di verit.

Le uguaglianze matematiche svolgono una funzione affine a quella di enunciati assertori.


Consideriamo come esempio l'enunciato: Cesare conquist la Gallia.

Cesare una parte finita in s stessa (argomento della funzione);


( ) conquist la Gallia una espressione insatura, ha bisogno di essere completata
da un argomento. L'argomento, pertanto, non deve essere necessariamente un
numero, bens qualsiasi oggetto, purch adatto alla funzione: anche, eventualmente,
una persona.

Oggetto: tutto ci che non funzione, la cui espressione non insatura, non reca cio con s
posti vuoti.

Le funzioni si differenziano quindi dagli oggetti, si differenziano inoltre tra funzioni che hanno
come argomento altre funzioni e funzioni che hanno come argomento oggetti. Si definiscono di
primo livello se l'argomento un oggetto. Di secondo livello se l'argomento una funzione.

Relazione: funzione a due argomenti che assume un valore di verit.

Senso e significato secondo Frege


Per usare una terminologia tipicamente husserliana, per Frege ogni termine concettuale ha un senso
e un significato. Il termine concettuale un nome comune con un senso e un significato propri, che
d la possibilit di indicare un oggetto. Se il concetto (significato del termine concettuale) vuoto,
il termine non utilizzabile scientificamente. Giudicare consiste nel far progredire il pensiero al
valore di verit. Il nome proprio ha la facolt di riferirsi ad un unico determinato oggetto, a
differenza del termine concettuale, che si riferisce pi oggetti. Ai fini scientifici, se il significato del

termine concettuale vuoto (in analogia con un nome proprio che non si riferisca ad un oggetto),
esso non avrebbe senso perch non potrebbe essere riferito ad alcun oggetto.

Senso e denotazione
Il problema dell'uguaglianza porta a riflettere sul concetto di segno. Infatti se a = a vero a priori, a
= b va verificato. solo una relazione fra i segni, o anche fra i designati? Ogni segno legato a
qualcosa di designato, la cosiddetta Denotazione (Bedeutung), ma anche al modo con cui esso
espresso, il Senso (Sinn). Segno o Nome: una espressione in grado di fare le veci di un nome
proprio, il cui significato sia un oggetto determinato, ma non un concetto o una relazione. Il nome
proprio una espressione che designa un oggetto particolare. Rapporto Segno-Senso Denotazione:
un segno ha un senso determinato, e questo, a sua volta, un significato determinato. Un significato,
non ha invece un unico senso, ma pi sensi. Non sempre una frase, per quanto possa avere un senso,
ha un significato determinato.
Rappresentazione (Bild): immagine prodotta dal soggetto su un senso e significato. Essa
soggettiva. Quindi: Rappresentazione(soggetto) - Senso (universale per entrambi) - Denotazione
(oggetto). Parole, enunciati ed espressioni si possono distinguere per rappresentazione, senso o
significato o per tutti e due contemporaneamente. Nell'enunciato: il pensiero il senso; il valore di
verit il significato. Nel giudizio si vede se l'enunciato Vero o Falso. C' il passaggio dal senso
al significato. Il giudizio quindi il progredire dal pensiero al suo valore di verit. Frege stesso
esemplifica il concetto con la metafora della luna osservata attraverso un cannocchiale: la luna il
significato, l'immagine sulla retina la rappresentazione (soggettiva e diversa per ciascuno), mentre
l'immagine sulla lente del cannocchiale il senso (oggettivo, ma variabile a seconda del punto di
osservazione).

Concetto e oggetto
Concetto: in senso logico, termine che pu fungere da predicato. Nome d'oggetto: nome proprio che
non pu fungere da predicato grammaticale. Un oggetto cade sotto un concetto e il predicato
grammaticale ha per significato un oggetto. Il cadere di un oggetto sotto un concetto non
invertibile, pertanto questo rapporto non una uguaglianza. Ogni concetto pu cadere sotto un altro
concetto di ordine superiore. Solitamente negli asserti si trova l'articolo determinativo per indicare
oggetti e l'indeterminativo per indicare concetti. Nell'accezione linguistica l'oggetto e il concetto
sono il soggetto e il predicato. Il concetto sempre predicativo anche quando si fa una affermazione
attorno ad esso, pu essere sostituito da un altro concetto, ma mai da un oggetto. Ci che si afferma
di un concetto non pu mai attribuirsi ad un oggetto.

Pensiero e Giudizio
Nel testo Begriffsschrift per la prima volta viene analizzata la distinzione tra pensiero e giudizio. Per
Frege il primo sta ad identificare l'attivit della mente a capire il significato di una determinata
frase, mentre il secondo il progredire del pensiero al valore di verit. La loro distinzione
materialmente sottolineata da dei segni posti prima delle frasi:

detto segno di contenuto e serve a mostrare che il significato della frase che segue;
| detto segno di giudizio ed il segno che esprime il giudizio o asserzione.

Se ad esempio avessimo La Terra gira, la barra orizzontale pu essere sostituita con


espressioni tipo la proposizione che o la circostanza che, quindi il suo contenuto deve essere un
contenuto sul quale non si ancora pronunciato alcun giudizio. Se avessimo invece | La Terra

gira, allora dovremmo considerare la frase La Terra gira come unasserzione. La loro differenza
fondamentale: anche gli avversari di Galilei, che non credevano che la Terra girasse, capivano
cosa volesse dire la frase. Si capisce quindi come il significato della frase indipendente dall'atto
del giudizio.

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