Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
DEL CORSO
DI
DIRITTO
CRIMINALE
DETTATO...
Francesco Carrara
m
iigituedbyCoogfe
Digilizedby
ISTITnZIOKI
DI
CARBARA
PROGRAMMA.
PARTE SPECIALE
PEOGRAMMA
CORSO DI DIRITTO CRIMINALE
DETTATO NELLA
R.
UNIVERSIT DI PISA
FRANCESCO CAREAEA
Momim
VOL.
DI
non
II.
L n c c i
Digllized by
ma
ti lelleraria.
PARTE SPECIALE
sezione prima
(segue)
DELITTI lfATURAI.1
CLASSE SECONDA
DELITTI CHE OFFSSDOHO L PEHSONA
SCNZl TOGLIERLE LA VITA
CAPITOLO
I.
lutti
(iinlfi
perci su
apii.ll'iciiiionii
[alinr:i,
la
tendessc nel
suo
diritto.
pii'isona
ail;i
d'illa
uoi'd rmiiat-du
potj-ebbo Uirsi
si
Ma m
odcndu aompri;
Itivi
questa rubrica
il
la
iiinan,-!.
i-lassi>
iirosi}i";i>
r;;'!^'t;
>
i]i;iloii/i.
persona
in
le
qaali
umana per
il
VCL.
si
ledono
di
lei,
un
i;]-
lii'iriu.
i]i:
m.i in
lei
Li
stessa.
diritti
che ba
la
persona
dimento
lit
congiunga, com
si
ma
che
la
umana persona-
alla
propriet, la famiglia,
anche
rapporti
la libert:
li
la
li
rela-
zione esteriore.
. 1367.
la
C'osi
sUl'o
uiedesima in
sii
stati
nomo pu avere
i;
l>a-
ed
ronilizioni di
in certi
mit, un
il
d<ibo\<}7.7.:i
diritto
o d' infer-
sovra certi
nitri
nomini
persona.
V.
speciale
dovere, qualora vi
ofl'enderi!
cotesti
un
diritto
che
i:
ai
incombe
qiiiili
siffatto
vendono ad
inanellino,
come prima
serie
delitti di expo.-iizione
d'infante
non
alla
uomo
ncll'
ma
personal con
sia
il
anctie la
il titolo
di
g. 1369.
Finalmente
sona
il
diritto
1'
nomo ha inerente
alla propria
la
per-
sna padlcizia e
Digllizedliy
non
siagli
ie.
cosi
io
tato contro
come terza
serie tatti
il
precipno obietto
il
fu
. 1370.
La
possme d'infafie ha
codice Toscano.
La
il
mi
titoli
piace dimo-
strarne la convenienza.
La comane
dei vecchi
crimnalisti
chiamava
delitti
faceva
di carne.
ana
Ma
la
maMzi.
i'
animo o
dienza
classi
al
quale debbano
distribuirsi.
lit
La essenza giuridica
diritto, la
nel diil
reati, in
medesimi a
non
crite-
obbe-
differenti
del
reato
sua qua-
ria secondo
il
carnale,
ledasi lo
stesso diritto. Si
l'individao nelle
miglia
si
ciet. Di qui
bisogno
il
se
fomhuieiiUli
ai priucipii
delitti
di
pn
si
si pu offendere
pu offendere direttamente tntta
la fala so-
riprendere in
mano
veravano,
la
ove
li
si
meao-
rictitama la di-
diritto attaccato.
. 1371.
Il
r 111
II
ri
IL
h,.;iili
delitti in
chiam contro
l'or-
pnbljlica contiiienzn.
la
Ma
nello svolgere la
g n a n
lo
sempre and
con
in
tntla
la
il
la
di
non
diritto attac-
io
di
sua linoa:
opportuno
sempre
al
simili
svolgimento
mente
a r-
cato
stesso
credo
tornarvi sopra.
i:572.
!5.
Non ho
creduto
cIir
litti
lenza carnale, e
stupro,
lo
olti-aggio violento al
l'
la vio-
pudore. La
cidentalit che
casi
tisi
Dato
vo.
il
supposta
so,
potoniia
la
sempre
laaionc
od un
che
donna,
fratello,
ma
emetterlo,
di
il
socgetto passivo
Non
perrliii
si
punisce
abliia
CRi-a
la
delitto
si
uni-
macu-
un padre,
personalit;'t
dunque
nel
diritto
del malefl'zio: ed
violenze, o
che
il
col palliente.
della
il
il
dell'
individuo
il
vero ofigetto
tali
diritto dell'individuo:
ed
sempre
il
risultamento di
pi n
meno un
at-
delitti
contro
persona amana.
g. 1373.
Il
presente classe.
Ma
Digilized by
le,
consiilcrando
escrci:iio
1"
di
andremo a
noi
cosi
collocare
ratio nella
i!
libert,
la
da lato
matrimonio o
di
di ratto, se esigo
il
libidine.
fine
15
perch
ci
liliidinp,
di
a!
il
fine
il
delitto
non richiede
impudico sopra
un ae^i'avanto
in
i]unlsiasi
iu
tiittrj
11/
ma
SMC
modo
la rapita.
Ci potr costituire
b completo e perfetto
ratto
il
rnnJinioni
esecuzione del-
la
toslocl1^
1'
abduzione o
suo cri-
Il
dunque principalmente
nella of-
. 1374.
Ai
delitti
nis^mo che
e
si
riferiscano
adulterio,
1'
reati contro
1'
la'
bigamia,
Ben
come
la
lungi
medesimi
quale
si
fira
ma
loro le fanKioni di
il
che nei
cercare
diritti loro
il
diritto leso.
Questo
diritto
non pu essere
funiglia.
Digriized Dy
Coogic
Finalmente
obiettivit nel
della fimigla,
Perch
sifi^tti
si
nella
lenocimo e di oltraggio
diritto
come
il
la
loro
in quello
mcdosimi.
persone
li-
bere consenzienti
fetti
1375.
di
delitti
pubblico (U pudore
cio
il
diritto uni-
delitti sociali.
dell' ordi-
titoli
che ho credato
di referirvi.
C A P
Dei
T 0 L O
li.
la persona
umana
aile
care
che ha
altrui.
. 1376.
Generalmente
li
scrittori
di cose criminali
trat-
Digilized by
Googic
inesattezza cot
'O'flrn la
per
s(]o
sotto
tra
il
ili
riln
1."
che,
alia viia
Llji'i'tu
i|
speciale elio
.onliijurazioni
collorhi fra
si
in
ciiminosc,
rcspa
delitti
cadere
di
2," l'al-
sola trattazione
diverse
fini si
una
quando ebbe
ijis"
n;/f/,'/t,i
(Itolo
l'ichiauiaro
descnve:
per la diversit
qaali
le
La formula
(lOTuc
si
fra loro.
cfj'ijf^i^one
con cui
designano
altri reati
(omicidio, le-
un punto
ramente
me-
di vista
mggetlkit
fisica.
Procede
cioi;
fiiu:. V,
un
lesse designare
nazione i-endcrelibe
fisico
precisanienle comi"' se
si
ce)'ia la
n)ati>r;alit di
un
atto
non definirebbe
-
il
vo-
con
ma
il
me
tentato omicidio, o
Un
si
sintetizzare in
le
il
volle ledere.
si
un
dettato
il
pil
semplice possibile
un
fascio sotto la
si
trovino
vaga e generica
inti-
t^bandomcPim-
potenle pi e diversi enti gioridid che sono diversissimi tra di loro nei caratteri costitatv della loro
respettiva natura. Ci
si
ammette
in
un
codice, per-
Digllizet
by
Coogle
cli
a!
gono per
forma, qnantanqne
la
si
conginn-
si
disgDDgano per
sostanza.
la
Ma
la scienza non deve mai abbandonare l'anaOra poich, come parecchie volte dicemmo e
lisi.
die
guito
ma
l'
si
colpevole
dal
desuma
ma
sia
deduzione} che
materiale ese-
dove
alla
'<
la co>iijiinizinne,
reati,
djdl' atto
leso 0
recusaliile
ilella
la
non
classazioiie}
la
diritto
ri-
<[q\\^
viene che
po^
ma
la
ne av-
rtoonoscore
soltanto
solo
il
di reati.
Con
ci
e^ts&rm ed
all'
(Mandom, e
ci
convinceremo
(l:
Alpinni
Muller de
DiSMOOKiFi.
5, paij. 38^
jwU
criminnlis
lib.
txpoiitioue infanlum
Digilized by
to
(III
H3 Armaroli
Bodice
Uatlbias*en dt
t
Joaiee
expattit\M9
tiberit
RoustcBud
Combc
d(^ Ni
Sossio
lU. de
quaft. Ut.
15, def. D,
hiimkiilia n. 7
fi,
pag. 215
4, .
leggi
eriniinati tccondo
pag. 60
Coler
rit txpotitiliii,
toro
il
deei$.
158
var.
inslitulionci
Vou^lans
I),
MtlmtladiS 1877
fitntibut9*poia(s,Lipia7t,
Torre
PaoicUi
lil.
et iieqq.
froi-
Kocb
inttiltttbmtt jttrii
477
Puttmnan elem. jurit criminali
Lcy5-347 lierster prinripa juris crim. .112
Rea n zzi
ser mtdHatione od pandcclns specimen 613
erinnalii
inttilUt.
jurit
criminalis
crim. .
mo
pag.
Al
ii
11
TiH
7,G
faro
Giuliani iUilutioni di
P
elem.
C.irnvtia
eap. 6, . 3
lib. 1,
C.n
Ke-
rm
m me
i
eritninae
}: i; i
3, cap.
ii.i
rb
fijiinpsis
eli'in.
juris
Ar-
Uh. 3, pag. 32
260
vot. 4, pny,
130
. 1377.
Alla
generica denominazione di
e^posistmie o
diffe-
rentissime.
I."
la
crca-
Digilized by
morte
a
an
di
line
tal
tiorao,
il
qualunque
esposizione
la
mente
lontario,
difetta
di
la
prescelto
quando
elio
esposi-
titolo di
il
secondo Tevenlo.
(!)
meno pravo
(Ino
al
scorge
o consumato o tentato
pu
mezzo
il
indiretto, positivo o
si
2,'
sia
esso dirotto o
(sia
di
na; ed esserne,
goita
la
morte o
il
danno corporale. In
il
titolo di
siffatti ter-
esposizione
luogo
al titolo di
piattosto secondo
il
il
cotesta
lesione preterintenzionale.
abbandono
risultato
della
intenzione.
Da
in s stesso consideralo,
II
nna
Mto
che non
il
la
le volte
nn
titolo
che cer-
die ha attaccato o
Lo che porla
Vi sarebbe ragione
di
conservare
il
titolo
emer-
Digilized by
una
costitaisse
di.
maggioro
ne!i' infanticidio
Ma
qualifica particolare.
noa
ci
generalmente
in
in faccia
codici punali.
ai
ri.'
pu
ma
troncare
le
CKposi/iiie o
la
ragionata;
dovute
all'
impotente derelitto, o a
die
dirilio leso e
il
tranne
il
diritlo
ma
nel di-
die ha
detcrminate persone
la
creatura
]'a;i|iorio a
certe
Ora cotesto
del maleflzio.
dasse
la
no/.ione o
diritto c
la
voluta,
classe
sicuramente nella
Il
pe-
pu essere nn criterio
n pb determinarne
ma non
la classo.
donattira
La
il
fatto,
esposizione e
uomo senza
vita.
tiamo
4.*
attaccare- o ledere
al
il
tali
suo
diritto alla
verit la ripor-
presente laogo.
pad
essere diretto
al
DigiiizGd
b/Gooi^li:
tnra
la
il
nome
J3
ritti
il
patrmooali che
diritti
sua pertinenza ad
nnevo
criterio con-
di famiglia, fVa
di-
quali
forma
dovremo
lei
ciiia
dnce
di reato
tn
che pertengono a
reati
celesta classe.
soddisfire al
importanza
dell'
(1)
KoD pab
mezzo
Indubilulc
In
spe-
por
crudeua
slagione, pel
della
modo, o per
Icmpo
allri
del
II
fa
sorgere
il
il
l.i
jilirc
lilolo
fatto del-
da dovere
in ragione di
prescelto, e di
uno speciale
voglia trovare
inereulc, costruire
lont
ppr
iioilurcio, tin
pi grave
abbandono;
la
vi(3
iiiAtiifestnzloni
circoslanze di
tllolo
esplicite ed
di
il
ciale d
l'
e^aosizione sotto
titolo di
dagli scrittori.
la
il
mente guardato
crlleria
politico
codesto
che
in
mezzo
lui
si
Anche
suo
gli atti di
luogo
mera omissione
oo(ai)
costituire
onde non
DigiUzed by
Googlc
Ti
Tesae tenersi
gamenii o
la
.colei
rieono^cersi
ud;;d
effelliiiameule
die obliandoli lo
[joleiizj
rug^luiitu. Clie
ru^'ciunijore
se
nialgruda
meizo
Mggeltiva confacenle
inn questo titolo per
avremo
nella
siffatta
ie-
codesto
sfera
micidiale
siObllu
la
fona
di
Bsica
di
al
titolo
la
dei
altitudine
lino
iatcrpoaiiione
lenlalivi.
qui
penso
io
che una
con
|icr
[iruvo
il
rimarr
Hvesse
Io
In
zioae,
opportuni
gli
fine di ucciderlo, o
rro Jnc
dovesse
olire al
muro
titolo
del tentativo.
La
1378.
esposizione di infante
dDnque per
esge
fe
maleficio,
la
condizioni
e abbandono
dell'
infante
3. die
non
ne sia succeduta
siasi esposto
la
esposizione.
(1]
La contasione
t*
infanllei-
argomento da passi
coDlempiavsno
mauoTum
l'
di
la
gli antichi
popoli
scrittori
infanticidio. Cosi
da leggi
Tncilo
cbc
("de
unicamenle
moribui Ger-
uccisione
volontaria.
Lo
2);
lo
15
te^e Alernsona
dicasi della
Longobarda fi. I,
legee
slesso
legge
della
40);
flit.
3, .
d'I.
Salica
,'(([.
lesso
lo
10,
lil.
29, . 5J,
dell.i
%\a solUmlu
dod
puDila: e lo fosse
esposizioni:
la
crealure
ricordalo da
Uylius de jvre
giusta
d' iaraole,
dondu
poi da
tutta
Ih
clic
del secolo
punisse
Mnyarl de
ordine naturale
cava
la
passalo
fh
132
Geritidiild
esisteva
legiji
della
con pi
Francia
vicini. Auclir in
non
l.pag. 00)
3, .
te
iadisliou-
della espo-
nell' ari.
la
\'a>ia,\an!,
lil.
ma
il
coercizioae
la
Carlo
per
aotico costume
1'
iiaTum.%. G,
fossi im-
infiiulc
ei;i;e>:ioD:ilmenlQ
li'
uoa legge
come
c' insp-
sollaoto se ne cer-
inSiggeraDO
multa, b
ora
la frusto,
rappresenta
la
il
bando, ora
cbe se
iticoatraslobile
violazione
di
un
la
la
gogna, ed ora
ia
esposizione dcgl'infaDli
difillo;
alla
viia
la
ma
le
E grande
Fu
nissima istiInzioDe.
II
penalit
1516 e quello
venne allargando
onlli.
nel
negli
d Parigi nel
popoli
Ma che percib?
Reniacle, Croissant ed
altri
levarono in
le cos delle
bambioi occnllamaalo
1838
mora-
francia
tauri, destinale
Digilized
liy
i6
eneo un
iDccnlivo ai
k oploioue
videro
principio
morale col
note
lutle le
II
a combillorie:
male tnlaore.
Terme
ledauo
SI
et
Homel du
tappreiMion dt lour 183S Va odore de
Uontfaloon
dei tour*
du
'
enfantt
Curel
parit prtndre
trouvtei
dattger de la
la luppreiiion
dam
Laujardler de
la quetiion
t'
infantieidt
pag. 6S.
.
reato
Qii(str> titolo di
nnii
sua
rcfdriljilti
(ii(,i;rio
ai
1379.
come
delitti
delitto
diper s xtanlr
il
si
punto
vista
il
subietto
1'
uno o sotto
attivo di tale
come
se,
1'
infante
per
I'
reato
altro
pu
qualunque
al-
ma
esempio, taluno
desideroso di
un
figlio dalla
culla,
po
di
quel
io
luogo lontano.
bambino
ma
Digilized by
CoOgle
In simile f^ttispeine
passa nel
17
il
sono
lesi
il
dei genitori.
l'
diritto
Che
cbe
diritti
diritto
taggio,
il
quando
sta specialit
commessa per
che
scopo
lo
all'
si
compliche-
pi. Il codice
titolo di plagio in
art.
358 ha riconosciuto
qualunque sottrazione
il
di fnciollo
vendetta contro
di
ha
ne del
reato
rebbe ancora
1'
come
per necessario
da
EU
Ini
al
condizio-
Non
sona abbandonata.
genitori.
richiesto
esponente ricorra
t'
m de-
e allora abbiamo
titolo d plagio;
litto
assunta del
iier-
allliich
abbando-
di
(anciullo,
o di
un
(1)
nel
Ut)
1864
n. 1494,
nali.
Il
caso
stDEOlarissima
di
In Labluna, ed riferito
ma non
si
tipotixtone
nell'
a fantasia
come meiio
concreUre
speciali
delitto.
verilicoasi
VCL.
II.
la
il
lie
queslkini.
aulmoll neri;
in
Il
nm
mani diverse
bambino
luogo eo-
11
.-
(8
padre eresi
di
ciiil
ia
dlspui.-ivaF
dnpo.'Knlo
.ivgv.i
\o
primo Luogo
dovcv^i tsercil.ire
cscf^iiilu
in
veril la
dovuto aggravare
luuiicala;
abbandonata,
ma
con quello.
Sia
creatura non
la
Si
si
ern p.irlila di
M^.iore
f:io%ii,,'
se
rlisjKilijva
la
raccolto la inretice
uvea niente
finch non
c^rni^in; arre-
3.*
giovine signore
Il
ne Cecero
coi.i
in
II
bambino
Fu dopo
nel luogo
straiio. Queslionevasi se
il
II
bambino
sialo se i]u.iiide
il.iiipi
la
11
giovine
si
alle-
avpva
trascuranza Inu-
r atto
nn.i
senza riirailo. Ma 5c
mana
ma-
crentura
l'
i.' La
avesse raecollo;
la
ma
obe aveva
pjrl
ni.ulic. Ai
:i[[:i
esposizione
la
la
bandono.
hlln
il
polea dlspularai ea
lo
K qui
^lundira che
inllucnzii
ilei i^ctiilorc
di
parllri!
marf;l[>p di
i^|]|
suno
il
si
aveva non
ben diversa) ma
si
aveva
Tolontarlameate
maro impeto
la gonesi
la
di piel-,
avv^nacbb non
dell' obbligo
annto, e
il
sia
luogo a dlstlngnero
delitto di
abbandono
si
Digllizst
by
CoOgle
19
obielli bfenc
uumero
ausudln: ni
la
lieti liberi
non
di
il
meao apteUlo
il
tallo suc-
cessivo dell'abbandono.
507
I.-.in,
eh,-
v.iiiii,
.1
coriico
ik-l
cruiii.iKi.'
S:irrto
rMjM im
l\irl.
Fiii.iriif
in
titolo
il
la legittimit (I)
Ma
od
stizia
data
renderebbe
c e
Sempre
di
si tien
more
di sevizie nel pi
Il
conto
tei
ma
nna
possono
questo
in
strati
ti-
limiti
es-
ma-
pena
rela-
della quale
nna
volta
ammesso
diviene
irrecusabile
in
o^iii
sua applicazione.
fosse
consideralo
germanico
la
[Leyser
1'
come mollo
regola che
il
la
npce.
S} quantuniiu^ tm
dollrina
613
figli legli'tiini
esleso, se prevalse
fanclDllo esposto
dissenta
ehe
nel
prevalse Ira
Kress ad
Toro
dovesse presu-
ari.
Bacbmcro
quelli
133 C. C.
fin jat.
ee-
Digilized Dy
SpaEDi Tlgeva
nella
la
20
).
Anzi
consuelndlDS
il
Huller
allarma che
presunierlD nobile.
d)
. 1381.
In ordine
10 credo
sa
che
passim
al subietta
la
di
questo maleflzio
ha dubbio su
reato
si
dono
di
ci
lare s stessa,
sta
(1)
moderna non
vi
titolo di
all'
abban-
impotente a tute-
ponto
di vista
si
il
uma-
concetto
dalla
legislazioni
ogm
soccorso, alleijarc
non
elio
essendosi
ac-
forse
Ma
giundicamcnto sobda.
l'abbandono ne dorivi
11
barbaro compagno
il
ta
civte
talo
quale fa caosa
difficile
che
prosmadi
Digilized Dy
q^uella
lo
denomloarona con
expoiiii.
r.ur.
perchb
gli
ilio parlili,
formula
la
E qualunque
pii
Ha
le leggi
an-
expo-
romane
generale de infantibui
opinione di qual-
la
]ios^i
che
esposizione
ma
ai
non
inraiiii-
vlEa
due anni,
e purcbb
la
lidsla
II
1861 ap-
il
il
efTcii-
bambino esposto
il
In^liillnrrii
sia
al
disollo
eaposizloae h punita.
in^tetUe)
in
sii)
sle coodiiioni,
non
In pericolo la
nell^, ssliite
dei
punibile
sia
della orealura,
vtmente
goslenere
esposizione d'
la
I'
97
ginre penale
non
il
fotto
(i)
(che
si
di j
solo calcola la v
Digilized
liy
Googic
22
va
la
persona impotente
all'
gettiva porge
rale,
secondo
malefizio.
nn
si
fisica
og-
criterio della
qnale
il
aumenta
gravit del
la
legge pe-
la
dell'impotente abbandonato.
La
al
deve aumentare
non
severit
magistrato che
ma
si
(I)
in
ra-
corsero
medosima.
n
codice!
psposLzioEic
iliiiinii licll.i
si
ei
ragione
solo- in
dalla
pericolo
il
^rcJiilj con
cki
di
'WmnviV.
trasporto del
non vedrei
la
eod aoeurila
esBora un
alla
I'
luoa,
dovesse cessare
il
apeoiSoaziODe.
colsi
Ma
dubbio, d
Qoando
la
slesso
(llolo
sosatsteoza
il
liloli
abbandono. Foree
il
tcrialil del
In
il
Boiiiaro
verit lo
bisogno di
donna ba
posto in
il
bam-
Oigilized by
Coogle
arfo
veng
miMricordla di chi
flvenluile
coli a Irovario,
quuio
materiale di
il
ba
si
n i neces-
delllloi
11
creatura
si
doun ve
trovali
la
hu
ivi
di Francia
sembra
puoibile
pprcli ve
ssEicrM
Bianche
luogo
quel
in
portntfl, o
se n' b syrinalo.
ventre elle
perch
ta
ha
[>ui.ibilp
P.
mano
In
porl.il:i
clip
ciipiil:ilir'imi'iUi'
[k-v
il
il
ritliii'-.lo
la
della
di
Ui
codice
il
du-
(Spr>si:ir)iic
quella topula-
M.j
in altre
1*
tdAandom non
sia pnaibile se
non
preceduto da espoiixiene.
Qaello che
sema
. 1383.
avvertire
intei?flssa di
6 che la s-
e noa
abbambm
un mero
atto preparatorio
princpio di esecuzione )
dono copra
litica,
il
la esposizioue
perch rivela
1'
ma
piuttosto
non ancora
un
iktto abbati-
animo
cui
momento consamativo
la
carit;i di
in-
rimanga a
vigilare
nascostamente la
avverano
le
sue speran-
24
nn
aveva animo
si
abbandonare
di
elimina a&itto
rito,
Tale
e che'
la
comonemente
si
fosse inge-
il
accoglie
ma
la creatara,
qaando aessano se ne
d riprendersela
titolo.
principii,
ai
dalla pratica
(f).
buoale di Parma
soDf ddielro io Tosoitia io na caso da rae difeao che presenlaTa una Bingolaritb
cuslodUa)
l'
in
fprntiil.nln
lIlPBillitnemontc
reciii.i
t.i-
-ili-i
Icininl.i.
Mn
sfcii
<Ioiiiifi
e cib avevano
fatlo
seduilore
il
giustizia
ad ollencrs
Dn
l'
cblamala]
n]>uil.il.i
.<J
li' iiif.iiilc;
balcone, ami*
al
erano
MI,,
i,ei
iii
ili
niuIre
pijbl)lii-o
|hjc,i
presenlb a decidere
si
la
il
denunciare
Si
ehbc
|;iiidi/io
^(ll!o
sua.
TiIcei
occorsemi
portare
giuridica
la
creatura
esit lungaDieate
punirsi:
Leyse r
tpec. 613,
fatto quindi
facoll
crt^alu^a;
la
familiari del
assoluzlono.
caso anniogo
donne dovesie
i.v,.v,,iio
La
i'
cerla ciislania
a quell'innocente se n'
supposto
il
croiiUra, o T
cohiiiRio di ttHdurrL'
l'Hccusa di esposizione
avea
donde vrdrvnno
io giustizia
falllil
ch dar ricovero
U,
al-
vi-
orauo
ei
nvera
h.iUntij
khmiIo ,w sua
bi',liuti..ri',
pr.iriu
della
all.i
(come
-ijn
'i-\
1'
rn-iiliim
,s.l,t.v,i1.h
fin
la
madre
di'
quealo
Digilize by
la
pi benigno concetto
calo del
Diiobre
non rivTib
25
indb
la
titolo
li
espoi;done
poichfa
di
. 1384.
La penaiil
fa in
altri
de sicariis
non
si
(1).
g'
imperatori
8 G.ad
leg. Corti,
di capitale sapplicio;
lo colpissero
Non
il
ad essere esorbitante
di rigore
impolitico, perch
invece di esporlo.
gere
di fomiglia,
lo stato
Qorrezionali
come
le penalit
secondo
aumentando poi
pi gravi resuttamenti.
Il
co-
emiro
plice
il
con
la
persona dove
la
CDOgraamente
si
adatta j e
carcere pi o
maggiore o minore
(IJ
fi
concorde
tolleranza cbe si
la
ebbe
Io
a mio credere
pi
pericolo.
in
ordloe alla
li sola
la
tolleranza
fosge
unicamente
GglB
delta
fvariarum
hiit. lib,
menlo pecale
esposizione
i3)
it
dcllj cill
ili>^r infnnli,
IcsllinonbQza di Elia
la
fiviclcnlc
Sembra
no
cono provvedi-
notando
quale
di
moslra
clic
Alene
in
la
rcilanle di
nel
il
fanciullo
che probobllmentB
lorellcl;
cbe conferma
lo
Romani
la
cittadini
generallia
permettesse di esporr
famphitr.
si rileva da Plauto
Terenzio fandr /, 3, H e da Sveloiiio
Carrnnia de parlu iindi-
ex ulero madcnle*
figli
/^22)
e da
cnp. A
et Icgiliuo,
ixii'in.
iipud
0 n
(1
Iiiiins
uetert.i
rsponeniii libcrot
C uj
parai, cod.
ram.
voi. i, ptio.
tempo preciso
Gii
in
infuni,
Niebuhr
Aiiiotr?
nominnnsti
rni
in
mima
nrirovare
i:u-
i-Mh deg
leodosiano f ii-ii.
Ug.
eie
de
i.
ne
iiiiinciiiii uiuie
expotUUJ non
Ha obe dagl'
gli espositori.
come
delitto
II
fatto
iwiikz viirenii't. e
della
non susse-
inreroii.
titoli
la
ki
iiuvella 153:
la
Digllizedliy
dono
di
al gius
novissimo
Siusllolaoco.
. 1385.
Il
codice Sardo
na
sostituzione di
infante,
come pare
cinqne
fktti
dieci anni:
all'
sup-
quelli di
qnali
non minore
nn anno, qnalora
di
ma
danno
al
bambino; e
la esposizione
senza reenltamento
di
la
ftrd
di-
verse avvertenze.
In
tempi osservava
Boehmero
5, cap. 3, g, fin.) censurando una rornmla legianaloga a quella dell' ari. 509 e 512, che non
buono lo esprimere 11 pensiero giustissimo di rigaardo al maggior pericolo del fanciullo con la sola
e gretta formula di lungo solitario, e luogo non solib.
slativa
Hiario.
Non
buono porche
talvolta pericoli
me
maggiori
se fosse esposto in
frequentata da carrozze
in
la
creatura pu correre
aolttario,
come
al
la era-
~
dezza della stagione,
simili:
2K
mancanza
la
cuoprimento,
la
dnce
il
relativa
criterio di gravit
all'
esprimere
idea
la
1'
arbitrio
del
applicare
eli
il
rigore
modo
mo pensiero
si
o altra ana-
(2),
riconginnge con an
La
tre occasioni.
per quanto
olla pu,
usprimuro
il
concetto giuridico
non
l'
la
per-
il
materialit difforme
(Ij Potr
Iransilare
campagun per
violtota di
giornalmenl
polr dispaiarsi se
esiliente entro le
si
rtiDinbri
di
mura
nna
(3).
di
une
citlt,
una
In
una
qn-itc
dirsi
arano
famigtin: e
itililarto percli
localli
remota per
Digllizedliy
dove k casuale
il
pensiero
felice
il
29
codice
Ira'dugse
348
l'art.
di
per
caso ddlj
li
cuiisp;;[in
pubblici! bccioliccnz.i
'In
r.jll.i
un
inf inte
rol[>ro
dm
ui
cbe uaaDuo
iti
i'
ari.
c chi
lo
rechi
nozioni ed
il
di
Farmi
il
lo
non
lo
coarroato della
un ospizio.
ai!
dsi:ii
late Ipotesi.
oiaiuuia
la
ad un ospizio
ne avevano assunl'i
esageralo
di
pcnalll c queslo
nella
art:
506
(2]
il
pi 0
meno
della
peaDiil
dal
giudizio
fa
dipen-
cbe rimeiie
o no la
II
l'
Cuanda por
Ha
il
il
codice Sardo
am
093
an
all' ari.
4tt
abvndono
nino; che in
tal
ivi
si
le bubiere
guisa cor-
il
Digllizet
by
codiee Froncese
come
lo
ari.
ma sempre
no
lo
de SfKiiurs. Cou
dei pericoli
.iiii
155)
Linci
sempre
di tocearto
bambino esposto
frequentala della
rarissiiTi.i
si
agli art.
672
modo
nel
l'
npplicazioHe
fino ul
lioiT
677
coosideraKlone alla
cbc non
dirsi
.i<;i:r:u',iiiic',
Vaud
di
la
impropria
minorante
il
lilulu
formuln
la
per
pubblica
sta
si
1330) dinappro-
dell'onore:
nel pericolo
iilegHimil,
qiicst.i
con
v\
fu
perci
che nelle
come
si
il
si
qualu
T onore. Ueat re
la
mino-
coniunicbi anche
modiGcnzioni recate
anche
r infame
dell'aborto
ee
mmi-
ricorre
uccida
se
SI Lieiiiiinca
ci
la
della
tolterataj la quale
rarne
for-
codice Ionio
Il
ragione minorante
Sa con
la
mi'di'Sima
L:i
ar!. -225.
rapitone
l.a
nemuna
nbbi.i
che powono
lomlbili
In
condiiioiip
ma ha pur
su);ovdinala
di notte in
non pu
cill
tvtntuttlit di loccorso,
mula
co-
Il
concello,
il
li
sola pouibittt
dltposizIOOF,
tentb di allargarli
pericolo; un
qoMla
in
il
lasci
li
30
340, e copiarlo
aveva copiato
al
al
complice,
codice
dotti gtureooasulli
Sardo
oapole-
Digilizedby
tant alla
ocustone
coi
<d
mimo
veaae
a quelle proTtncis
1'
Sardo definiva
e
i(.
.i-j'c,
avc--f.cfo
I])
r,l
.-i,.,.
quli
opini
le
ni
giudici
donna, O della
la
la
53S
emende quantunque
dlMInguers
ha
scella nei
disliolo, e
cbc pa^sa
Ira
1'
Impela ed
ho propugnalo
esprimere
di
urnt
li
propesilo.
pensiero
il
Euoi dettali
gretti caolini
che
coartandoli
il
Anche
la
lo ar-
dove
sioni
il
allo
non
legge
(a-
lo quanlo allo
considero
ipotesi;
essa ba lasciato
la
Cho
individui
^lUri
.u;
uri.
diipustzioni ed
Inbollcidio premeditato, lo
madre:
sola
V m.orvt della
.ili'
illtgitlimit,
della
.iIIfi
i|
ripetersi
formula
.iburld
..ri.liv
!.]
s,i[v,irc
iior
Lo sicHso dorelle
all' allrs.
ta
lii'i
.1
,1^110
con
pniiTir.iio
|if!
/.ii.iir
iniSliai
scusa
la
t.^
C(,i
io
Icijgc
meoo
di-
iliirLTi^cia
.liire
occa-
penale deve
possibile entro
maleralll.
. J386.
morale
il
ponto di
1'
estra-
flifHcollj'i ad ammettere in
un alimento ancora di gravit polisorprende di non trovare alla parola
siffatta ipotesi
tica.
Ma
ci
Una
volta
ammesso
articolo la qualit
di
meno
in
percolo dell'ono-
il
nou vi
noa debba pensarsi lo stesso
madre che espone
ha ragoue per
in
il
quanto
cai
ac-
si
corda alia madre die lo massacra. Se attesa la mipena, e la latitudine nella quale potranno
texztt della
spaziare
giudici,
non
si
la
pericolo
abbandona
l'
commozione
la
infante
del pro-
altrui piet,
all'
pi severamente dello estraneo che feccia altrettanto per risparmio di tedio, od altra pi rea cagione.
Anche
(1)
punisce
sione
di
il
codice
penale
PorlQgbeso
sccondu
con reclusione
di
di spile
classe se e fEiUa
prima classe te
all' art.
174:
ab in
generale
d.i
falla
il
306,
all' srl.
anni con
pslranei,
clie
reclu-
In
punisce
la
Non
da gcoitori.
di-
mailer
contemporanei.
^.
I3.ST.
metla
la
il
delitto d
abbandono
(J'ii)fante col
(!).
com-
si
gettare
La Corte
Ui
lermaliva
il
stabili
la
ne-
La
iiegativa
^
Cassazione Toscana
Faccioni
13 luglio
il
1804.
L'illustre
587 )
so-
debito di allevare;
ma
avrebbe
si
il
elementi di qoesto reato esso ha per bisogno eziandio dello elemento di fallo che
rastitaisce dal-
si
abbandono : e non pu6 dirsi die si abbandoni V infante quando si consegna alla custodia di altri che
k pronto a riceverlo. Ecco un nuovo esempio della
l'
classi.
Fin-
desume il suo
non pu
il
Se
stione.
come un
considerasse invece
si
delitto
lo stato,
Secondo
(1)
o ad
alla ruota
rappresentare
Barfcmoiil
("Ecunoiiik
qu.indo
[lOii
pirlii
la
liizionc dei
opera
di
Brcfolron
Giuiilnlano.
si
li
cs.'c
Irova ncll'
Ha
liDcli
le
negando
medlanle
facllo
il
M;i
i.ircdlli.
unno 330
di
clie
del
ed
iDiinleninuTiio
scarso
Aleup
ilu
rlii
Orislo per
dovesse essere
la
avevano rac-
le
rimborso
imuiaglnare
irr
te^l Aggiudicavano
altri
estremi
gli
(2).
congstliire di
le
neppure
pilucazione,
il
numern
dei
VOL.
II.
genilori poleaserc
Digilizet
by
ricuperare
rfc
1.1
(li
(fiii/iun'iiis,
uiji-
eleinciilo sijfi'jflliin
esposizione di infante
bcnissitui)
fu
30 marzo 1871: Beo dei Tribunali t>. 46. Una donvedova, eoo una bambina di otto loesi, tro-
del
na
ritnast
vandosi
latte
viiri'
lo
Mposli, e niaiidb
degli
ta
il
speciale
iIpIIo
ro.iio
nel
valutata
j. . 11.
rii>i'i-"-sit.i
nel
dclicinriiiii
l/ii;, inp.
34
ii-iln'iiliiirhti',
5jii-iis;iliile
1 spese
il
deiiUn
il
atra tua
ripigliarla
voleva
Si
i:<pi,si:i-iiie
In
L.n
Corte dis-e
nain. tjnesto
Temi Zanrlen
dotto nella
ijacs[;t (isriurvuKioni!
coilifio S.iriln
li.i
L'iiliain
ililV' ri.'iui,
i!l
quo a
(litici
loliorahilo
sopra
tal
La
anni.
un
sdia
lascio
intamenfc
istante
sui
cin'iae
titoli
colpiti
com
scica/a,
l.'iTd)
anelli^
guisa
ve ) penalit
tit loro
mi richiama un
nella
al
\ifnc per
por
qaaii
inlli
ripro-
3.
ili-iliui
lii
il
insilarne
f;
annu
n. 1,
ruo-
per darle
di infante.
la sorella
dell' Ospizio,
(Il
alla
si
titoli
in
l'iu'i
(come avvertimmo
jn.'ciiii'diiro
un
in
ini
codice, <li-
(inifirann in
quamo
njisai grfl-
Digllized Dy
che
ma
35
delitto
il
suo oggello
ne,
la
unicameote
il
per
lia
azio-
1'
pu avere
respettivamente per oggetto ?uo quella cosa, o persona, che nel malcflzio
quando
il
diritto leso
pertenga
alla istessa
persona
su coi cade
I' aziopc,
qiicsta potr essere ad un
tempo e soggetto passivo e paziente del mslellzia.
Ma il malefzio avr sempre il suo oggetto nel di-
che
ritto
dal colpevole
si lese
to,
ritti
attaccati, si
lit
e nozione differente
la quantit.
nostro
al
reato, e
del
pi di-
incongruenze
iln-
ili
prnlica
che ns*iio
tliivere
Il
litto
dpi
suo
iid
in
s3urili
viiij^-io
bobino
che
tfllnlo In un
nvrv.i
altri
li
a dieci anni
cinque casi
vi
bosco
analoghi perch
cotidu
pitrrebboro Impossibili u
11
ra-
cere) ad
passivo, e
le
(I).
qua-
la
misarame
ari
trovava
clic
la
509 punisce
gli
il
de-
col car-
sono ssembrati
ha
da cinque
(1).
Ma
fin
cin-
Digilized by
Googic
que casi
colpiti dall'
La e^si-
e ne pone a percdo
&ono dunque
diritti lesi
caso ordinario,
la
due
vita;
quali
La ocGutasione priva
stato civile senza pome a
il
ranciullo soUanto
pericolo la
saltile.
dello
Ma
nelli
C'iialieri
di sparati ssmi.
carpire
clje
pu essere
falla
di
di
UQO
la
(li
loro.
Lo
,die
nioni la
ti
l,a
uu inlanle
di
altre.si
f-npprrsxiiie
ili
genitori
La
non lede
iliritlo leso,
cinqui;
di
r('U'^:i/.ju)i.^
.-pi),i.::iiu
civiir.ma k'de
arili;
lo
al
prha
e quanto
mono.
del suo stai.
diritti
doiJLrtitori-
stato di
un infante
ma
le
se e operata dagli
priva
stessi
altri diritti.
iissimu sccondocli
lusaputa
(lei
un aspetto giuridico
venga
fatta
diffeieii-
da una nutrice
alla
Mm
e sano
all;^icll^
.ssei'o
consentila
dalla in.uli
(a modi)
i.-
lii
alki
macilente o deforme: e pu
entramlio
lia
insaputa
esempio)
ile!
o fatta
genitori
mania che
la
lo
invaile i
di
influssi
variet sul
coteste
calcolo
politico
del delitto?
La
sttpposizione di parto
fudalb,
il
un pingae
retaggio.
Il
un
di
llastre
diritto leso
nome,
qaello sol-
successione.
un
Non
Ma
se
; se
la
vi
il
car-
suppo-
sizione
vedova solo per soddisfare la smania di avere alcuno cui dar il nome di Aglio, disperati di aver
prole e della negata potenza di adottare; e se costoro erano liberi dispositori delle cose proprie; io
dimando dov'
il
diritto lesol Si
&tto con
mento:
cugini
Il
fiirs
la
sup-
col testa-
di lagnarsi di
fancicllo
ha gua-
la
il
delitto?
glio osservare
ma certamente
argomento mio;
all'
pena di cinqae a
della
il
ed ho volato esporle
tolo;
delle leggi,
ma
canoni generali
che applicazioni.
dclllli
Sta
<]i
pupisoo con
Ji
dua anni.
Il
la
prigione
da quadro
lieroplice
tradusse qui
l'
art.
mesi a
346
dt
Uodenese
Carmigoaol: ma
moria, porohli
si
nelle
fra
it
lutti
dello
Ha
fasci
otliino
siali
teoriche
<l
del
sovente lettera
cib
upiiMcai^ioni.
no d' linilare
che
983; e
all' art.
meritiroenle lavale
grandi
coDletuporaael
la caeulstloa
abuso che ad
le
sono
pr^itieliB
aborrimento per
Sonosi
colesll elogi
dusse prlocipaloienle
1810 che
833.
b dimenticalo
loro volBlmeoll, e
del
Parmonsa
codice
II
all' art.
un mezzo secolo
11
ci con-
codice Francei^e
segua
il
puolo
pli
si colse a
asusea a cagione
la
vaecbia pratica.
pi enorme.
Non
.casulstica
ratti
meote e
uella oo-
come
giorldioa-
. 1390.
^ado
Il
senta sotto
in
il
argomento di
tiva,
tesi dello
particolari osservazioni.
La
ipo-
DD
citato
trovano
gole
agente
generali.
qaantu
da avvertire
un im-
(ma
nn marito die rednce da lungo
pur
possibile) d
nn moto
tradimento, in
sto
di giusta collera,
pintto-
di
mediante
la
esposizione
si,
il
animo che
configura in co-
ai
coscienza di esercita
un
la
non ne sorge a
diritto;
e propriamente
tutta la crmino-
que^
aver corso
il
di vista
dall'
il
punto
talvolta
corra
(1)
il
ancora
dall'
impeto
paura,
(1)
quando con-
Carpiorlo CRepoma
lb.
i.
dell'
Ut.
10,
retp.
105)
in co-
lui
40
alle
g.
mi.
fiirza
fisica
11
grado Della
abbandono
titolo di
occasioni
la
bilit delle
non comunica-
me
lentaiiTO a
assolatamente inconcepibile
Questo reato ha
il
all'
altro
proposito del
titolo di
il
delitto
abbandono
mancato
sia
(1).
si
abbandona
La consumazione
polente.
si
infermo
in
lo
la
persona im-
la
sua consu-
ma
colui abbandonalo.
si
aveva
a non essere da
che sotto
penta e
il
punto
Che
se lo espo-
abbandono,
lo
distnigij'a
ili
il
sollecita-
ques(a ipotesi
ratto,
ter-
punto
timmo
di vista giuridico,
come
80 nota
sottile
altri
molti maleflzi.
ove
problema erasi
Anche
propH
lo stesso
ter-
conato
de-
ltto
di
abbandono ; perch
gli
Mi
o trascenderanno
inconcepibile
cutivi del
altrettanto
dirsi
prossimo.
Ma quando
Io infante nel
pascsi
nn conato
il
ad allontanarsi: o
ii
modo
cusioue in
indubi-
impotente
abbando-
semuro
si
animo
iicc.
di
terzi
.lil"
di
aunia
il
il
sumato, quantunqui
Pensando
una teorica
io
elastica
riuscire
ijoii
la
qaale
a non essere
ed arbitraria,
li L,i(iJ,ilo|iLaollrilo ia\,\>.i<-
laliva di
con-
delitto
sopraggiuii-
iibliiiDiiono
o di
esposizione
possibile coulgurarne
Finir con
lo
{Uhrhucli,
le
[lon
Lijisio
dernamente
si
1871,
piinilide, ossia
condi^iani.
fatto del
presente
titolo,
mo-
includen-
42
pender che
(art.
si
giova esaminare
gli
si
Tonda
simile opposizione.
I.' Si
si
fanciullo:
ci(>
modo
rissiiun: uia
accada, ja
tu
il
caso di que-
io risnonoo. sia
pure ra-
convenienza
ai
nunino
vi
compenser
aito
dannoso
[enea che ha
Digilizedby
4. Si
abbandono
l'
dell'
adul-
ma
poich ci vero
come
celesta ra-
punito r abhandono
di
la
espo-
vedere a s stesso.
Malgrado pertanto
tali
a ritenere che
io persisto
la scienza
benissimo a ritornare
fatto
enamerando
fra
delitti
moderna abbia
pensiero giustinianeo,
al
abbandono
civili
di
un
e lodo
codici della
Haus tAiervaUont
Vedasi
(I)
pag.
della esposizione.
Ma
11
le
e Qnqul
lur
codice To-
le
projel
beti/e
il
vui.l,
niiclic
[loi
etfi
non
governo francese
il
352.
legge
all' art.
propone
si
con
desiderio
di
If
I.i
;i.,iuip
M'UtTf
ohk'ziafii:
lU-ll
iji'.-';iu
oriitorr
Ji^ciiUu
iil-I
d-'l
iii'l;<i
Ma
noi
ben lungi
dal
desiderare
noi pure
materialit
ma
la
sollanlo
Impossiblle,
si
ma
mula (a modo
esfiriraesse
si
facesse
menzioni',
facilissimo. Glie
di
vi
k e^ll
ila
dell'
i-
te col
1(1
quello a
comballuU
procede
rui
d.i
murlc, ne
ili
nliliiis.i"la
fuui
Ha
leimiir
iitr.-i>i\ule,
ad un mese ^
l.a
s' Ispir.ivnno
dall'
censori
codice
tiri
ti
Krancpsc
frenasse
arbi-
1'
irto del
di
ili
pena pu essere
liosira criliea
slOnlie
vorremmo che dn
delliiizioni a priori)
oessun.i ao-
guslia si cosiriogeUB la
spirilo.
legge secondo
il
suo
CAPITOLO
DeNllir.on
ni.
ili
concetto
iU";linf|ucn;^c
vole
lia
alieraziouo
(onteiii|ioranee.
iniiaiiri
la
imbrma
elio
porlaronii
subito
rubrica
i|f>la
nelle
sulla
anticlii legislatori
uomo. Di qui
dclitli
umana
scuole
nelle
s,'li
Le ideo pagane
d fallo,
1393.
g.
11
s'
eoniro
la
legislazioni
personalit
restrinh''cro
conseguenza die
pre-
la
membra. E
con
cosi le lesioni
di feriiento, e di offesa. Si
trov
il
carattere costi-
Dlgilized by
me
criterio
colpito
tenne co-
di contintiit s
I;;
vano
dissero offese
le
il
flsico,
si
loro sni
di
Puccioni
477)
saggio yag.
ammemsioni
le
tle fati).
Dal
si
ed
altri
(1}
Lo sialo di
addinlro Irovasi
BiaLiocBim
'
al
Odofredo d
Jl
IH',
lil.:>
7,
! is
pug.
li.
li
Car-
Rnynalilo
22[> ci
nn-
anni
suoi eie-
nei
percuuiiinibus
Kriminnis quaeH. 93
'jn::i'i.^
uB9
"j.
cinqnanin
Carmfgnani
-:rmini<lis, cop
.1, /)
secali (I).
criuiinnliitm
KcmmoricL
mi.
rimase per
si
(jucsla
praetita
ihiervalionum
Jiiris
qui
riassunti) dal
pio io
del ferimento.
\u<ic
( r
pi nuiiiia juris
sei/i/.
ii
j:i>.lu,-
rr.::uf-lu^
iriminiilin
crimiitolit,
Kocii
jurii
pene
dei
Crrniani de jure erimiaali
Jl Purfendorf obnervatheap.
93 Sebroelcr rrperlorium jarit
verbo eulnui Briganti proHea
nel
ipr(. i,
puri
iiiiiulit
lili.
Ititi.
3, riip. 10
r.-ip.
5, cup,
1,
27
ari.
Conlol
eri-
iitlttulianei
delitli e dellt
5, art.
vol.^.lib. a,
voi. S:
erininnle
CaraTila
l'nil/fud'anM jurii
crimlttUi
lib.
1,$. 3,
40
cop.
Pi slo
97
k'Iirlit
.1
p.
377
e/
46
Jag pina
islilniioni
dt-l
Ma non
poteva nella
menticata
l,ai)ii(iu
recale
di
iiU.illellu
ini
I';
la
Miori
inlalti
proto/uMi.'
imln
di
iiimicizia, 0
opera
aiii'lic
die
'"/ii-irii/:'
titolo
lili
pii'i
-^iiri
ii.-ii
(H,
lai-L;a
din
diritto
il
disila
sua
iiidivlduidil
ili
]i"nft'na
della
siadlurata
scn(]K'i-alaiiL'iiii.'.
deno-
si
la
Cosi
si
sommersero
gli
la
m.i/ionc
ria"ijra>
ai
H'iii].!
nostri
unificarono e
If
f quella cliu
uu-.|n. r\u-
anacchi
d^vcvaiiii in cn
lii.ulo cnriiiiniSii
pi
iii(oni;i
d' iniiiradeiiic
|j-[-^iirirtli!. rliL'
nmiro
persona.
porta rbaz.ioni
drill" :.t[f!!i
i^.iriale
ni
umana
ciie le
liirsr
rnniirnrlahira
Mia airmla
i.'s[(>nia,
ooitihiire
sQa aiiivit
il
suo
al
rhiainossi /rslinh-
fi.Kra: d,'II;.
Puccio
IS, ari.
ciip.
45
S, g. 2.
mi nonio
ili
non lurno, e
ilivario nijlla
Icmpo
de
prnale voi. i,
venno a consiiicraro
purtiirimioni rucak'
il
tt.
la
si
alln
]-('|iri;ssioui;
Ti;icfHic
A,
lib
A n ipNi
penule puri. 5,
diritto
cap. 5
Bavaux frenili prrliimnaires
Chauvrau Ihiorit da code pnnt i-linp.
ri
diriUo
prinipj dit
i
02
i)i>
Arabia
A rual
si
altri.
Digilize by
_
i
47
(1)
come
ohe
romani non
si
si
manllene lullavU da
688.
notabile
liiien-
e co$
oppuro gaardarooo
oiDcidit lenlall:
fare
H
di
percosse
le
venticinque assi; e,
se ne incoraggisse
la
pretore rilormb
la
Il
nell'
beoe riconoscere
mite di
quella
di
nei
si
come
ni
pi
tiloio della
trovar
i:ii,Lril;h-
tvAe
1'
negli
animo
punite
Gel lo
I
con
la
di
Onde
mutia
animo
plii
di chi
nello
penalili,
lasciandola
frequenii casi
uEcIdere, e una
ravvisarsi
una Intenzione
iulenziono
pib ristretta
telila ffo; su]
pi
pili
Sera di
Intenzione pub
che
da
ve-
La
l.^-i
nella lesione
trovassero
riferisce
vii.i.
al
avvenne cbe
Li
venne naturalmente
lesione
la
Iruricanie
la
Intensione diretta.
lesione personale
descriversi
pu dunque oggi
come appresso
ilefinirsi
DigiUzed by
sica
(Off
48
all'altrui fnerUe
nietito della
la vita,
ti
diretto
dlslrttg<je
die
rie d delitti
si
quan-
in
to
saltato
essenza di
fatto.
Ma
segno del colpevole essere stata arrecata come mezeccidio, cosi la nozione della lesione personale
zo
all'
si
porlo
ilei risiili:!!'),
conn'
iL'll.-i
iv;l
Kel 1862 un
braccio
in
allmd.
Il
Mini?Lpri>
Piiliblico
i;on.i-lK.
(.orle
l.a
Si
(i.liiKi.H,'
lli':;i(i
devolveva
la
di
dirsi
|.i
mI1i1
,n.i
nt^iniii
quello
nti.rrnc
iiDtiicr.sj
ncl-
fece 'im
(li
manean
di querela.
Certamente
doti
streLtissinio
pnteva
si<jTiili:ai(>
f.iccia
preso di balzo
1712)
lo
-o..lr!i>iic-
esseri-
(.
,ii
Liici:,i
lo
occasiona
ro mesio
tale cui si
ni])-
inciiKicniu.
la
del
a Inle conci'iip
come
titolo di
il
iiiiiU>
o^fUiv^inii'uir'.
fftione prrt'inaU,
Digllizedliy
UK
un dolore
mancavi
fiiieo,
non volevd
solo fne
andare
ad
uoaltlagerlo
non
lo
Il
vedeva
vi
calci, OJimill.
casa a mutarsi, e
criminoso
di
posilbilla
quello di
riamente iosoiiale.
di
fiiuriiliea
volonta-
le vesti
titolo di
in codesto fiitto?
In
il
qualunque deteriora-
dirotta a recar*
elle
di
lasciarlo in (uce.
(Ue
inttmiont
la
animo
1'
Bi
al
gli
DO
Nel
un piimodoro. Non
n
sonale,
si
propose
della Ingiuria.
Ma
il
pareri;
una donna
acciisn
si
re(;ol.-inienlo
lii
dvWa
lo
per-
le>^inne
moadetse contro
titolo
lo elemeiiUi inlensiiinalc.
la ijiif^iiiont'
1'
per quelito
'
ano
di-i
getto d'im-
il
per consi-
der che un pomodoro non era un corpo duro, che non era
si
cosa avrebbe
Io pensai
dello
quel
giudice se a
lui
Fosse
leuno
pugni
d'acqua dalia
Si
sebbene per
le
Lucca l'atta
di-
di
una
in
pubblica
fiapslra sovrisl.inle.
dolore /lifeo
pertonate, pure
beoia
teorie
il
fallo
quell'uomo era
di
titolo
si
i
hnl-
-ti
dell.)
II.
vulei^An
Ministero
scriminalo
obieIIi<rE.
pi<reb^
di
in
da
no poco di acqua
VOL.
Due
cnso.
proprielario
altrui. Certamente
di
Il
qualsivoglia
samento
via.
si
risparmiava
11
col ver-
versamcoto
sodi
di
QuGSli
di
cbe
casi
altri
pasce
ctii
importanza
Ha non appariraoDO
asanmsan
di
i,npii
illuslri
Talli.
si
lali
conlro*ersiB
nelle
suo gabinetlo
niosoQclia speculazioni.
1'
semplo
(come
mollUtliDi)
altri
quali
loro
osservale.
g. 13S6.
pu
Nfiu
ziale di questo
[iialcliiio
).'t
lodnunnlii
0
<:ol
iucriio al
Icito.
SUD
dall'
tatodi
eirytli
mnle-
alto
il
deti'i-
suo intel-
lesioni;, l'inqui
ma
avevano potenza
mimcala
un
minorare ad un uomo
o col disturbare
di ragionarli,
crilcrio essen-
il
abliiasi in
utTutto di
(.oriio;
l'odesti
i^ii!
erano
1"
dt;ll;i
l'ucari;!!
il
titulo di le'
questione.
Ma
questa nozione
li.i
(iiissa
nel
suo oiemenlo
mocnsa materiale
grave: e
che
la
inferita al
nn uomo
bi
matenah
corpo?
li
lo intelletto di
dubbio
(jiiesto,
pu perturbare ansi
siano esercitate
mezzo
di
ben possibile
Digllizst
by
che
fine
la
umana
nialiiiia
E ugaahiienic
nemico.
inenna
il
calcolo
raggiunga
lo intento. Si
che
ha riconosciuto bastevole a
possibile clie
avr allora
la
scienza
costtniroe
altrui.
Ma
potr
dir^i
cliu
il
deliUo
il
il
reo
anche
fisico, o
da
agli occhi
nello
difetta
non ha ot-
colpevole
mano
col portare la
il
risul-
il
moderna
titolo,
il
mezzo
viodi
un
mendo
mezzo
calcolato e
nemico. Ci
si
pensato da al-
dovrebbe re-
stare impunita.
Ma
opinioni altrui)
io (salvo
il
desta dottrina.
. 1397.
pure
si
fecero
ritroso della
medico-legali:
qoali nep-
cerebrale (vedasi
Gand
pag. Ii6) quando
il
52
fenomeno anzich
temporanei hanno
al
feritore.
ai
Ma
con-
codici
fatto
pericoloso:
come
il
hanno
cio
effetti
che
delirio
si
quasi
punto astratto Euridice se indistintamente 1' alienazione mentale sopravvenuta ad una ferita debba
portarsi sulla responsabilit dell' offensore
punto
na
nel
di
difficolt
nello stabilire
il
fenomeno morale e
l'
non
fatto
l'
altro,
vi
pi
si
il
medici
in simili giudizii; e
propone
il
Ma
la
scienza
si
Le
difflcoll di
dettati
la soluzione
scientifica
del
de^^i
umani
DigtoedliyCoOglc
Risaluiido a
la
liei
quanto
in
ijcnorali
piii
lo^sG panalo
zione
nILro
ai5
Ma
ci con-
di
giuridica.
in
iii'ijicipii
osstvo
mira din
noi:
ilirli.to.
Non
siiniii
mezzi od adi
vieta certi
le
elio
prote-
alla
o certi mezzi,
alti,
ma
siano odiosi:
me
conseguenza
quale
1'
la efTetliva
ci
ma sempre
perch
arbitrio
certi al-
antipatia,
di
a colesti mozzi
in faccia
ap-
le
la vio-
questo
do porta
ie
s'
t'
certi
determi-
porzionare
la
reati.
il
Une
di
pro:
ma
il
non gi
'
Osservo
p1i
anche
nei'
antica scuola
lo
ucciso abta
quando a
il
fine di
colpevole portato
mano
violenta,
arti
cho ne
siano state ofFettivamente cagiono. Per iiuosti pringenerali non parrebbe potersi lasciare
cipii
impu-
morte
la
di
gli facesse
an vecchio minacciato
di apoplessia se
Non
nomo morto
dell'
se la procacciata
COR
lo scalpello
si
vede e
volesse pers-
si
risultainento materiale
sno nemico)
Ma
plessia,
il
del
ugualmente persuadano
il
fitto
malvagio
demenza
certo
il
(1) In
criteri
lulli
oasi per
pemonnlc quando
fra
speciali dei
od in
assoluto si lenga
le
forme
I.i
legione
s deve noverarsi
mezzi rimangono
luile
reali di fallo
se^jiil
de^li e/felli.
sempre
In
elle
Laonp
:in'
come prcceUo
terribili
com-
eonte-
corpo de]
delitto
rlcordoToTo
II
oaso
verifinalosi
alla
(!
nuovo
:m.
casu
il
abbiano ileteriorato
55
S.
Non
modo
venefico
ottenuto
ciii
si
i:
fatto
por
cflVtto
lo
atti
tenuto
luogo ujnido o
in
si
pravo fine
di esoiiipio)
tempo
lun,^'0
ijuani'in-
siano estrinsecato in
si
freddo, gli
un nomo
salute di
la
un bambino per
rlic
lino
;i
r,ii
imndi
di
si
i!
un Rrando
N mai
cino,
si
a riconoscere
casi
quantunque non
la
vi fosse
il
concorso n di
Ora quando
lenti,
state
semplicemente morali,
veleno.
di
in codesti
ma
le
atti vio-
sevizie fossero
ugualmente preor-
nefasto fine
il
a parer mo
ne
fosse conseguito,
non potrebbe
tliic^l.i
Tiiliiujensiit
questo
lltolo
puniEiooe
II
Urm:i
(tulinio-i iri)vn;i
viil.i.resp. II.
Ma non
<l,i
vi k
bisogno
letione
(1).
alcune pr.nliche
jMnonatt. Cb
ai
di
che quatrimt
desi;;
creare
veramenle
argomenla a
Bian-
elude n. 594.
Digilizst
by
CoOgle
S-
Nella
iivolcai
Mon.
nostra sembra
si
obietti
che non
siamo nei termini n di azione materiale con effetto materiale, n di aziono materiale con effetto
morale, n d azione morale con effetto materiale.
si
comonemente
il
nome
di perturbazioni
non
una modifi-
cazione a cui possa attribuire la causa del turramento avvenuto: ma tutto ci che l'occhio umano
non vede, non pu per questo solo motivo affermam che non a. E intanto la medicina adopera
inesatto pertanto
a mio credere
lo
mo-
accettare
materiale.
di esi-
come
criterio sufBciente
non ha
testo lato
pi base giuridica.
La
renpoue di
ormai
la
le|^ ha
ricoaoscinto
come
La
sufficiente alla
ragione
di
du-
mezzi
modo
arverso ogni
Non devo
(I)
morali, anche
possibile di aggressione.
dolore, onde
viso
Dtsoa
la
che mulgrado
drroeniicarsi
dalla
fin
porlola
commozione oervea
meo,
uil altra
si
lii
roramla mtzzi
mano
quale produca
la
corpo
tul
commozioDO dell'animo
ialanlaiieti
DB
la
ai
uai
leilone
la
una lelleni,sl
vi
nil
sempre
Inonda
in
costituire la
non
sulla
si
modo
titlima;
gere V
si
ogijeliii del
compleia per
reato, cin
la
la
la
qualp
ipeciole di axione
sa polenta a raggiun-
dillo agente.
g. 40l.
giiiridicn
prova
(1).
Sicuramente
la
tialia
prova del
rendendo certa
dendo cerla
58 rhe
la (giustizia
mGDUle
turbazione
fu
necessario girnsiilioare
la
il
Ma
luta dell'
Ora
la
uno o
elio la
La
prova.
dell' altra
caso, e possibile
il
pu
giustificare
sue
le stesse
mento materiale
dicliiarazioni.
la
quanto
tutti
delitto 0 deli'
lettuale.
rita, 0
mente
casi
di
nei quali
corpo del
il
la
gli
effetti
tossico. Hiaognii
Hio
di
|iroceila
;
inteli^a
una fesempre
e fortunata-
via.
Ma
zioni che
letali
diagnosi congetturale
si
la
comune
modo
ad ogni
difficolt di
cosi alle
la
una
perturba-
sulla vittima,
refbrire
ma nel chia-
fa precisamente
altro,
un
di
ficienti
un cadavere
in
per via
medesima
a non
un medico
guarda
quanti
allo ele-
difficolt
mune
preordina-
modo laminoso
il
silenzio.
il
per
fine.
scian-
la
bench ardna
pravo
al
za deve prevedere, e
Sar
lo
la j^usiizia
come a
Ed
si
vogliono
io vidi in prati-
DigilizedbyCnn'^lc
ca itequentissime
battute tra
ch
le
ed
gli
giunto delirio
attribiiii'e
percosse patite, e
alle
ad un eccesso
di
soprag-
il
gli
altri in-
sdegno, o ad
lo
pii^
mite.
Ma
noi guardiamo
la questione in astratto
completamente ottenuta.
(1)
fi^
vafilia si
dnrna teorici
prof.
'liAh
Iciiow:
\>i:cr-OHi]a.
Giovn[|i]| rianciold
aima leUera
me
Prn
},U>,Wna
Ji
^li
in
menti mi lembra
il
Mprag^Dlo
nio-
dollis-
a ijuedlo
sqoi argo-
ia
l'illuslre
allri
una sua
rfireUa
il
cioi che
quando ad noa
criteril
medica
fE>rii:i.
liiiii
.ilL.-iriiciiit'
pprc'i
{i!;rji:uiaso
l'
Lsliluire
lo
vonulo
il
raoilllll
verrebbe
piti
la
come
delirio transitorio
aoprav-
realringnrDe
II
a limitare
simularsi da
un olTaso
ella
la
Dn
dal
ma veramente
criterio oggettivo.
Su
si
tornerebbe a
narla perobb
ne gludicbi
'
U02.
Or quando
do siamo
si
che un
certi
uomo
solo
debba arrestarsi
la giustizia
anziciii^
il
colpevole pot
con
belladon-
In
capo
(1).
colai die
La le^ che
tanto sollecita a punir
ammen un pagno nell' mpeto della co^
fa
non pu
im-
lasciare
(1) In propasilo
11
danneggUmenlo
metti
dei
coi quali
il
presenti
la
procaccialo
er:i
1H&7
par sulenere
si
Iesi
abs
Il
ele-
un ricorao
la
alla
iDOcalazIoae di
Suprema
Corte
male TBoireo
cimale
Irziioiie
Li
qudliilc;!
dei
m.-iUraltsraenlI
vero
io
Suprema
ebbe
[lerc-tic
che hanno
S8S
iirodnilo
3S6
^irt.
colesla tesi
ma ni resta mente
il
ini
per
soggiogare
Il
fallo della
veocreo
stala previsto
lislaiionh
11
codice
di
In
di
ristil-
rcmmiua: e
unualeailone colposa
come
realo
Oldeoburgo
sem-
lpt;islalpre
di
male
387
lo
punisce col
meM
circcra d* no
Saxomea
W*ecbter dt
nimo
ad dd aonot vedisi
quando
ptr cui
elemealo materiale
l'
di
lo
non
Itge
deli-
etilerel
quMio
rradesse ippliDibile
li
litolo jl<
reato.
g. 1403.
Se
mula
la
nozione in discorso
1& for-
meccanismo o
pure proponbile.
Ma
della
vU^nza, e
la questione relativa ai
il
espnine con
lesioni
iente, la
tale questione
determini appunto se
ha per sempre
la
l'
uno e
l'
ristretto
altro
ad una condi-
guardo
ai diversi
gravemente
proponusi
mezzi a
pi
noti
nei
ri-
puri
Ma
altri
se tale questione
ma
in
faccia ai co-
lesione personale
ostacolo al
mo
pensiero.' L'art.
'A'i
porge delia
le-
chiwiqve dolosamente
0 colposamente
lore al corpo,
tila,
reo
di lesione
tntta
62
si
e^ge tranne
con quello, e
il
nesso di causa
il
Non
dirsi
fisica
so^tto passivo, ed
mera azione morale esercitata dal colpevole con atti esterni, non vi ha ragione di distinguere in ficcia ad una legge il Sne della quale
esiga un'azione materiale sul
escluda una
la protezione della
voglia sorta di malvagit. Ci ohe accennai pertanto (g. 1087, nota 3} circa
posito dell' omicidio, persisto
in proposilo della
Fra
(1)
personale.
conltmpor.nd
cadici
isioiie
divergenu Del'modo
di
coacepire
proDmizinlissima
la
deODizioDe di queslo
tale
Ulolo di reato.
codice f rauGCHO
fail de
(ari.
btttmrtt, ou
637)
1H10
Ucl
poH
il
codice
315)
alti
Il
dui
eodice
1819
il
mnlenale
311
aura
7111
codici' b.irdo
off'ete
Slotlenese del
percalle
(ari.
vo-
vnliiii-
35C. c
sn^.-. 1
Dovembrc 1K20
di violenxa itolonlari che avranno prudolto
ferita, o percossa
(art.
det coups
le ferite, 0 le
Napoletano
uU'J,
le ferile, le
(;irl.
il
il
co-
giugno ^644 (lib. 2.* capo 3.") ferite ed altre o/fise rrcate
al corpo
(art.
il
codice
di
NouchalGl 21
1855
dpcembre
DguelmeDie malcrinle
la
tiilla
so^gelliva e
ma-
Digilized by
Brasile (ari. 201
63
ferir,
eauK dr no
nozione
ma
materiate,
coitici
lerlutc
il
teompglio
lo
Ha
sopyRllivii
ma
risultati
il
'oKo
nini qui
pi:r.iiiine,
nutiliUi
il
rapporto Oggellivo
avec
allnijttc
oggeltvitii
ma-
intelleUmli
ilella
soggettiviti
mn le ri a lizzerebbe
ma
l'aggiunta
la
la
forinnl aclei
ou in sanie con pi
cbe BDolie
eseguiti
elle
oh ta lani. Ora
Ioli corpi
la parola
1'
mi se livre envers
ji
rapporto soggettivo;
tare
Ipinpia puro
prosegue a preve-
facolt
delle
maieriuU;
esige la
se^ucnli
quanto
(oggettivit morale).
altra. Ecco
dere iBnlo
eom que
espresso la
anclie immateriale
o^gellIvameolD
un
offenta pkyiiea
iDvece hsDoo
con
reato
i!
fina ni carpii di
la
offeidiila.
cotesto
di
a cotesto
molto pi ce
tra
esprcssameoto
la
danno
di
risultali
demeoza.
Il
atti
sotto la deOntzione:
salute
alla
codice
di
V.^ud
omimcra
si
IS
del
feb-
descrivere
il
delitto
oca formula
nialL'rialc
fiiUx
de
full,
mnuL'dia Iraitemenli;
ma
la tant
eaumern la dementa
(art.
233).
Boiiiblei
la
Pr.i
la
iudivlduslllb psicDioglaa.
nella
Badese
34G
nozione dalla
e
333)
la
lesione personale
II
codice
m' mata
DigiiizGd
b/Gooi^li:
_
iRciusTi,
l'I
64
un
allrui.
Uov' b
la
|>os^la
chiamarti a zinne;
che procedo
che
dolo-,
al
condkione die
rtmeale morale?
dio
Tatlo
9ia infji'titii
t\e re.nlo in
lille
eincioiix..
con-
si
diril.i
f^^iliilc
criiL^
o.iu
11
luaqu rcfereaia aiU g[>ggeUlvitB malerlale del reato. Lo costrnUce tulle pure oondiiioni del
del
biMM
modo con
io
G quctlo
faccia alle
studialo
inturessanle queettone
tale
determinazione della
Non una
proposito della
in
ministeri sotto
ma
tema
ma
dello
ancora per
essenza
sola volta
il
non
ricerca
riguardo dell'aggravante,
reato.
tag-
propomo pr-
1404.
svenimento.
come
batti
il
le(^ pofilive.
Altra
purch volato
rliallaitieiilo
la esatta
di fatto di
parecchie
(jaesto
pubblici
la
gra-
ano svenimento
una leggera permedesima: altrettante voile
al
seguito
la vittima di
della
l'art,
carcere se fu leggera, e
anni, oltre
la
grave; cos
condo
la
la
carcerazione
-'i!)
mi sf-
Iriliunali
la lesiono
massimo
di
perso-
ouo mesi
ad un massimo
preventiva, se
di
essa
tre
fu
Digilizst
by
CoOgle
donna
alla qaale
il
cesse di svenirsi,
il
Ma
IO
alle
andare incontra a
casa
di
lalsa la
h.
quello
se
pia-
della
ijiuridica
io
Lo svenimenti
zione mentale.
hnguaggio
gli
dell arte)
no-i/'r/'n-
mo-
rtna
w\
nspi^rn
di'<ili.
non disturbata
nl.i^ciaTin'rno, prnsiia-
voL^liono ah
non
I.a iteiui-
d.;-
niipT.ia:
nelle
momentanea
dei nervi.
turbazione inielleUiiale
r.'inimo interrompo
ma
non pu
dirsi
Non
un
momento
nel delii^uio
come
per-
di
sonno
nel
la
che una
modi Orazione
i^ualsinsi
1405.
g.
Qui risorge
la
del inalefi/io
dispensabile
si
il
questione se
sione
per
la
mo an
di
(piello
noi
piii
foso
ragione che se
il
ili
jiassivo.
gravo nel
nel
toma
titolo
dell'
non
lo
cole-
sempre altret'
II.
fatto
V.
di
omicidio,
diritto inalienabile,
VOL.
alla
tanto
Ma
(i).
66
che ha
diritto
il
corpo
aomo
l'
coloro che
che
sione personald
hanno confbeo
della proposiione.
come regola
nella le-
il
verBBimo che
il
criterio
nomo ha
l'
dalla
legpre di
infimbra, consentirne anche la lesione per procacsi; un migliore vantaggio; laonde nessnno
sognerebbe (almeno nello stato attnalc della dot-
ciare a
trina) di dichiarare
delitto
il
del
fatto
tazione di
samente nel
il
dolo,
un
allo
lilKTiiro
ili
zionr morbrisa, o
lu'llri
riilii
i,ni
(l.il'iMi
noscoriif
(1}
}ia,9.
nlli'
esimerlo
tludt
n.
si
ampu-
Ha
la
esclude
i;
ci vero
519
teqq.
tri
. 20.
diti
^tvi^ip
567.
(Juc.'Ui
ipeoiale del SI
a rico-
mureis,
Up-
.i!i[ilir.iiiili>
miIitiIi'
<lt
Francia
In
ii'^^i
lr-i'ir,i
ntimi esitazione
imputabilit,
Engelbeid
vuoto dplir
ninnlo
all'
rielkt
luociH.;
I77S
ad 757,
debotomo,
infermo.
qnate
(antri
[.;
,-i
la politica
ju( puQ. 5,
al
il
t,-|i[ttc.
..i]iiL.'m'.-i
'-I
HI:
sta
l'
per
minoBit da
fine
fine innocente,
m\
iinhi^iro.
giurisprudenza ba supplito
i.i
ppnn
cii-rridfi
\i:diisi
ur'llnaria
del [eri-
nin^tniipntfi per
Hlnnclie qualTfiiK
marzo 1839.
Digilized Dy
. 406.
Cod
nn
coscritto
non
si
ma
quanto
coscmii
lo
dciueoto
Qiritti
trebbe fornire
voci:,
lu
lioio,
altrui.
.ille
si
conserva
ove
le
alcune
giovinette per
ffc le
icaeiia ai
ciw. si
in cor^n L'iuta
loro
ii'anyaii.
"
i^i
d-
(lisu'iir!_'on(i la
onde porirore
guarentigia perpetua di
ro
in
tro
sua
in
ilei
azione precisamente
zione dei
pa-
che hanno
diritto
non marciare
di
(iviaenic
soit^e
delitto in sif-
successivi
Laonae
(I).
ma
le co-
al
con-
al
trario per lo
muni
il
fatto la
rit\
ai;t
r.ivAu
.'iifnai'iii
.^lmmo principio
ni^ii.i
me
tilato
non escluda
il
consenso
(2)
del
mu-
la politica imputabilit.
Digilizedby
ri)
Ed
danno
sit5segi;i<o dui
cese
che per
mu-
della
Ila
della mulilazione di
talo
ImpnuUIIU poMea
pena ordinaria
la
un coscrillo quanliioque
allrl Impelli
ment da
lui
non
franfallo
al
poscia risul-
sia
conoiciuli n pre-
Moria
qneslii
D.1
Julius
Deciano in
crtm.
~ Farinaccio ^uaett. SO,
Aymaro Rvallio
n.
11.
n.
68,
Si
n.
et
Clarus
Il
traci,
5i
lib.
jkiif-
eap. 1,
9,
n. 153; et
12S, n. 32
105
maleSxio.
di
(2) Itij.
ticar.
Gregorio lynlagma
li
quae-
lib.
db clie
Jouise; cio
ricorda
da
Auierre aondannaroDO
e9e);ulo
l.-i
qim
colici
htlo
ti!
alla galera
nei
quali
ai
elio
la
diilinzionc ira
eseguila
sopra
persona
sopra
minorenne, o dlsseozlenle,
magi^iore
mono. Su cib
io
(art,
fu
273)
fu
il
de-
evirazione
quella
oalcolala
non
ma
solo
primo caso,
tino, 0 sopra
Il
la
caoseuzicoie, e
11
dolicelo.
alcuni di
in
eseguila
meditata
Ma
cuMrnziDuc. trovo
un principia
o^^elli'os
.*
In
un
prlociplo
altri
termini
lavori forzali di
terzo grado
la
mggel~
il
con-
punisce
evirazione se
un minore di 14 anni;
la
punisce
Digilizedby
374)
(art.
lavori
col
rorzat
di
maggiore e coneeazleDle;
era
primo grado, se
diflereoza
durala. Coluta
leggiera da
diOerenza
non
lo
eviralo
caso e
Ira
anni 10 di
oasa
neppure Uoto
. 1407.
Pietro
cliiarissimo professore
Il
mi avverto
i:idio,
1155) circa
(|.
non imputabilit
clie ia
r u
il
in
sui-
del sui-
due proposizioni
i."
Che non pu
ha
diritti
dal
aopra s
non
ferirsi
formula
mio
di
viola
esservi delitto
2." Clic
1'
uomo non
con ncciciersi o
stesso, e perci
illustre
ed amato collega,
viene neces-
si
come
uolla f^iinic
il
clic
divorrebbero
cotesti fatti
inevitabilmente
si
diritto altrui.
punibili,
ovunque
in
un
ammette
si
buone
che punivano
tutte le
tro
non
il
legislazioni
(1)
mttrcii) hanno
coscritto e contro
il
infiitto
soldato che
si
cesve reclute.
ammettono
Ma
tutte le
baone
legislazioni
neppure
non
in co-
tunquo
ritti
il
inilitaro in
per
oii'onfia
con ci prccisamento
ili
(jiiaD-
gli stessi
di-
leiitato suicidio.
Dunque
(salva
la
debita re-
perch sebbene
lei
medesima
sia bi'ona
'iD-a,
tulli
casi,
com'
accettarsi
come fondamento
presunzione
la
alla
mancanza
ad
si
che
altri,
non ha
chi si accide
od eludere un
diritto
i
l'
animo
alimi;
creditori,
ma
di
nuocere
il follito
non
per sottrarsi
quando
si
(1) Presso
rornant
ooscrUi che
derisorio di
mur-
DiglUzed by
CoOgle
piroU
Alcuni
dispulLino
eruditi.
jjli
TOglloao ravvisarvi
lei^eado Jd
iramisoo UarcelIIao
Galliu.
tS.cap. 12,
i^Aiit./ib.
nome
tempio
di
suil' Avonliiio,
Vc-iierG
Miircin die
di
ei
il.iv.ui
dd
lvi^dih!
Aliri
me
dalla
Marcia
dna
proleltrice
live
ijeMilinm
i/uae liu-
Uenaglo amoen.
cap. 3. Altri da
lib. 1,
reiteare, pratscindtre:
care. Singolare
la
per
pnilici
Du Gange
rendersi
mwiiij
inabili
c\te
murcare che
l'
maluso
(ini
servizio
.il
si
che per
Si
di trDnc;irsi
G' Imperatori
addliuro
1t
ha
ri
di
si
lienvii
silTatla
ha da
niva con
vale
s c o ^Icri-
niihlare
molUi;
Iti
-l'il^.
considennasL
clic
Sluck saerorum
tfurcia. Dea dtsiiliiie
degl' innni;ardi:
.Varca,
pag. 42
o Slurci-a
un
,icl
cIih
iiiirll
alla Curia,
la
il
ciir]io
senato
pu-
li
detenzione perpetua.
Ug.
Ug. 38,
. 13,
If.
de p'iems;
e U>j.
(i,
. 7
If.
Jous'c f voi.
de re milit.
3, pag.
SZA
pena
la
di morte. In Sassonia
pena di questo
condo ci che
una
Ic^^i^ iW 7
reato a brevi;
riferisce
la
si
la
17fi,S ridilB.ie
(,ii-ci-m;
ti'iinujr.infi;
r>
di
estendesse
la
se-
pare
pena
ftiii
Iscritto sotto le
perchfe eoo la
medesima oca
si viola
il
giuramento.
Il
codice
due uual.
codice
il
mililare
Sardo
(ari.
160) minaccia
nissero
il
suicidio con
(. 1(53
sirni
la
opinione che
colpevoli
quali
edili)
.jIVi
avt s.-ero
1'
rii,irt.i
coinim'sso
fin;
il
ad
II
loro
realo,
qu.iHlunqui- ajipo-
no
allri
punivasi
essi
II
confisca conlro
la
incor^^ [icr
micIiIiu
nuocere
|)er
romani pu-
la
noia 2) che g\
si
coasumassei
lloiumel 137.
i^.
2.
la
108.
La seconda osservazione a
cui
mi conduce
la
non abbia
si
diritti
si
mutila.
sopra
me
meno che
ci perch
stesso,
del
com-
sebbene
e nel fbtto di
uccidermi non
violazione di
riconoscere
ossi
])rocacciare che la
la.
N da
il
con-
Digitizefl
by
CoOgle
inattcnililiile. cadendo
[,erdif>
vi
dorore per
tale
lo
slcumento
la
rooi te altrui
vittima anxirlii'
imputaliilii
cessaria alla
Che
to.
sicario,
io
la
del
mera accideutalit
<]uale e^li
l'osse
la
\>a-/.zo.
aliri
animale, o un onlifjno
del
mio
mi valga
<li
un
di
La
scelloralo
tanciulln, o
ujiTcaniro,
luto l'altrui
atto esterno
che
della slest-a
i[[ipi<ial>ilii;"i
un
mano
s/rihni-n/o
per uccidere
di
^i^alrrialf
valse a procacciare
si
piuttosto la
Ul'IIo
ail"
i>
ili
della
istesso. lo
nn
mano
ho vo-
me
diretto
cessazione di diritto
il
Ma
(1).
se non
si
pMloDB
11
$b tksso,
due termini
si
sonospuso
Voisio
come
nome
71
serinone de la enmplicit
fFarU
il
Tenou ferma
zienle.
non contempli
uiick-
siiiciJiO,
il
iu
e malgrado
la
Ucta
malgrado
ChaUToau r^bdone
ziODi di
miv.J
litlillo
proposizioni:
jiI
spPKiosc
Ip
dn code
ari;omp(iIiin.
pttiii/
buou
W-^iie c\\f
tiEi.i
et
(ine. Preten-
perch obi
lo uccise
un
eredetlc di fargli
benefizio, innanzi
lullo
un
a ci partirebbe da
prinolplo che
Ila
per
io
vicino
al
iijipedirgli
(lonii.i
lo
di
del vicino
reci
la
carne
in
peccare. Colui
la
che
lo lo feci
adullerslo con
lia
consolazione di un
recare un bene
suoi diriUi.
all' allr*
figlia.
Sotto
lesione dei
la
ari. 395, n.
17)
di
Cassazione di Francia
16 novembre 1827, e
giugno iHUii.
3.^
il
l'
pour
aelion
la
i/'ielli:
une
aiitriii,
cnn-
l-i
mori
II
uomo medianle
le dottrine di
decisioni.
la
inutilnlcnle
per procacoiargll
ou un acte de eamplieit de
luieidt
el
non un
*.
di
regola
oe risponde
la
la
delta
(ale cooSgurazio-
15
agosto 1813.
Digllizst
by
CoOgle
e COSI aeppara
pui>
ii
lo
irovartrlsi
dullrino
le
ija
ii
me
iQsegusmeDto
Herlln fquHlioM de
di
Irovano
ti
sem-
ailrove allegale.
sia
fine di ledere
Siti,
droil,vol. 15^
le
442.
n.
scnis
i1iihhn>
La Ukoiic
6.
quando
la
,ti
punibili^.
S tiesii [lun k di
medeaima
si
percli
generi dalla
in faccia alla
di
Tallo
diritti altrui,
epecfalraenle conteoiplata
le^
punita
compliull,
sotto
quando
il
In
prtlealo
11
delle
regole
lesione di s stesso
casi
e aie
come
vegliante.
easere
lo
sia
rivolga a ledere
Ma
non pu
generali della
non come
fatto
pu cedere
Digilized by
Googlc
CAPITOLO
Segue lesione personale
IV.
Suo elemento
intenzionale.
La
1109.
it
punto
trovammo
sito (,
lOOl)
ilcir
dolosa, colposa
tre nozioni
omicidio. Essa
in
propo-
divide in lesione
si
e preterintenzionale : e ineate
(I)
procedono
d'idee;
notare qnalcho
variolil
applicazione
nelt'
dei principii.
(I)
L'Ubo
]ii
rrciiuciili;
di letione colposa
ni'llii
oiliern
pr.illc.i
del
litalo
Boniani nella
lallslore;
Ipolesi di
guidatori di
menlc veiinGro
ledere
In
persona di
sprcl.ilmcnlc:
(7,
li.
-li
qiialciie passegpiero.
Il
a r
|)
r pc
11 l
(fe
Di
j'urr
la
in disparte
tui
quando
il
lo
si
fosse
ammoniva o con
la
Digilizet
by
caio che
Trusla.
Ameno
Gravina
riferisce
U7. Un
Ma
nleti)
rella
come
replic
eiiim de
II
potesse
difensore
itd
llberaiDenta
tib.
I,
avvertire
giudice
i^
le speelali
In
prnrmonens
absolvatiir,
mi sono allrove
osservazioni dello
guardali guardali. Ed
ergo
chiamb
propasiio
maalmn;"!
si
colui
quMio
tMo
noD dalsB
su
origine juris,
de
accusalo di simile
ff:
ad
Iraltenulo, e che
ri-
le'j.
53, g.
Zaccaria
nel
suo liber
Come
omicidio
Jioesi
vi
e
la
nuocere
persona va congiunta o
ali altrui
precisa di
la
volont
ragione speciale
I
nz
Ir
li
iio;^are
1
il'
Lleiitio
ili
inalo e dolo
esf.-rvi
iiisioiie
la
indefernii-
78
Ma
ferirla,
poich egli
certameote dovette prevedere die qnel sasso potesse ferire e nonostante volle scagliarlo, rimarr nel
SQO
iitto
la
si,
ma
pur sempre dolo. Qneste distinzioni saranno pi difad afferrarsi nella lesione perch i loro caratteri delimitativi sono nella concretazione del ftto
meno pronunziati, ma pnr sempre bisogna ricoflcili
noscerne possibile
cazione
duve
vecchia pmllca
omicidio
beulgoe quantunque
la
meoo
di
prHc-
morie immiDcnle
lutic
le
come
esatte, si accolEe
Itcspons Tablngeu-
IO
ii.
ci
srij,
^li
III!.
Come
nncnr nilld^-
inrfe(crtrri(i(o,
pena
Jh
ad ogni
opinioni
regola cbe
non vrssi
dolo
fra
dislinzione
la
sia
esistenza e verifi-
relativa
la
(1).
(I) Nella
ini'nie sbolla
colpa
se
lont
di
dar morte, c
neir omicidio
terla
recare con
ilella
lesione
so
la
la
puraim/n!"
previsione di loilnio
la
dere
la
rii
hi
ilull.'i
sto su quella.
Le
figura
vAomk
la
qualunqrje nlni/ioiio
po'sona, alu
la
min pu trovarsi
ei)p'i>=ii
u;i
iKC-uiia.
iiuoiiti
s,.ni:r
da dolo pur
din.'[l;L
la
;ul
"llon-
ci'ijiiJK-az.ione
far jircv;ilere
que-
Digilize by
GoOglc
79
bilit della
leflzi
imputa-
la
tutti
m:i-
eintu-
sembrato ad alcuni
legisla-
136
ricono-
im-
della
: avvegnach sebbene
anche nella lenone leggera siavi proporzionalmente
il
dovute
manca
al Eatto
vario a delitto
dannoso
io
all'
la
che procedendo
ai
lo storpio del
ci
da
iQserlla Dell'
cipio astratto
vi.i
cura
di'
vedersi
disGerlazIoue
la
un
panni cbe
la
i>\ft-
uif.'ituo
i-<'[;
ow-^t;
<li
del
persona.
Hlttermajer
difliclle
te(:.iti
pcnrilp lelV
nell'
softuenti proposizioni:
sabile di ci
alla
debita
la
i modernamonle
boriati e medico
Su
fra
ciale ftDilario,
melodi ooninri
In una parola
offeso.
(1).
prin-
1.*
il
e controversa non
poiri
dirsi
respon-
deltalT di
di
un' alirs. Laonde
80
lui si
melodo prcsccllo
impulszione di
2."
modici e cliirurghi
cr^nsiira
del
essendo posli
Dalmeale
una
di
per
di
lata, le
paolo
la
quando
caratteri
necessiii
la
provare
pratici il rldurr s
fu
3.*
Delta
colpa lata,
la
molto grave.
difficolti
Come
s lari
metodo Hello
II
ufficiali sanitari al
la
Irasouranza
la
della colpa
od omlssIODe leggera
Irasouranza
omicidio
1-112.
quando
preterintenzionale
volont di offendere
ma non
persona,
vi
vi
fri
l.i
lesione
vi fa
persona
ma
non
si
ma
nale non pa
cie.
ildl.i
~.\i.<:'j.')
no[i
agente
allo
li'-^inrn'
|,')ssii)ilfi
presuppone
personal omlc
grado della
la
offessi,
offesa
)'
di
preve-
preterintenzio-
njijilirai-si
ma
a questo
ti-
soltanto ad alcune
una
<-oii(L'ijrare
tftnz trinali l
dalla
jiossiliil';
cori?;iii.M ;iio
Mi
siorin
clic in
assoliii.-im-'iin!
tolo in i,'ontre
if'.\\<;
la
quando
,11111110
ili
le-
prelerin-
olTondere
la
lo stabilire
ipotesi
nna
dif-
Digilizet
by
Potr tatto
al
come
mantenersi,
pi
resultato.
il
detto, la
lio
la
termini h assoluUi-
cotesti
in
ma
investigazione,
sottilissima
preterintenzionalit
mente impossbile a
concepirsi.
e segg.,
la
sua
punto
il
ma
leggermente,
non
ledere gravemcnle.
1'
ni^
rendo
olio
ve
|i>~inno:
hi
couvinra
si
nare quel
ilolirio,
Potr
iio|jpun"'.
ferita
quale ragion
la
lo clic
la
li
adnalmeiite
Ibssii
possiliili
1"
animo
la
previ-
Fu
recata una
perdita pr-']elua di un
rende
la
lesione firarissiriia
si
pcrpdv.ii
soito
il
peraltro
quando
egli si
dicliia-
convinca
chi'
fu voluta 0
ma non
ili
fu
animo n
pid-
volle caiiio-
[ii'oviile
1"
l'criWgrfi-
ovo
ma non
xcnxo noU'offuso,
|;i
iinii
riuantunq^c
dirsi
di ledere ip-avcmcnle,
si
oii'cso, lo
iiell'
r'Iic
colpevcilo
il
di poterlo ca<,'ioiinre.
prevederlo
(.!'
pi'olorimrn/i'iiirilii
clu'
di
pasrCLTirin'a lieiii'in
[in
'^f:i\i'
polr;i dichiin-arpi
dice
ili
volle ni'
si
irrovidi?
di
allualiiii.'nte
il
era
possiliile
all'
agente
sommo
titolo
n.'iluivili.'
II.
ma
che
di jirevcdere si-
mile resultato.
VOL.
i|uelia
(1)
11
lonlari a dohii
ni
M.t
pag. 644
asservii
aveva condallo
degli
rcn'iniiTilc
i-i,,'pi.i!.
incorsi in
usalo
ro-
I.im-i.iio
&iiguc.
ad
sm-
un codice pc
b
hnno
incomplelnmenlG. La log
riiroso
,c cos
u;
in oftni
falli
ili
di Francii
.i.ii
.ivciri
amxwae
errori
IDIO (ilraronlano
[iii-
iii.-ll.i
(come
questa lacuna
di'l
ini-.in ln
m'T,i:ii.
f.iiii
S2
prelrrinUtlsionalil.
ri
mase
qoelte
i<lla
ipotesi
dell
pre-
di
Digilized by
1413.
S-
Ecco
preterintenzionalit applicata
lesione per-
al titolo di
sonale. In cotesti termini tale nozione stata sanperfetta conformit con le regole della
zionata in
scienza
{!)
dere fra
0 gravissima
dall' altro
dm
una
priiil(?n;:a
l]
1.0
giuilico
i.k;l
ilL-ti'i uiin.-ii.'
0 ucciderR
9G2]
ciie
Ii
soltanlo,
ma
D n
it
concrell
ii;iu!>li^siiiia
in
che
punio
la preleriiilenzioiialil del
sivamenle Eui
ragioni)
calcoli
agente
lo
[.
il
corso
ordinario
Ji^l
iir.iln^j
iiilJlUissG
ih
possibile
j>^iri
calcolo
il
gmTemeale, o
plulloaLo
iiravi- fi nifiion^isfc
vulunln.
per base
'2,
di Fall, e sari'bhr.
ferimonlu
dcila
in
ri-
valatazione nel
iiu ^itiiii[;i
nini
la diffe-
iikaluieiilo
stabilirsi
pu ben?
i>ciia.
ri":ii:i
pucs^hciiphIo
ferire
grave
la
lasciandone alla
piissiliili?
In
la i]iianui.i
niizictii'
labllire nei
positiva
tcL'iiiiiii,
ge lua n n f ili^is'-nmi'im'
soiiale pag.
cosi diUcile
le^nsIn/ioTif
e la losioiie
fin lato
lato, (jiianUiiiqut;
tato,
E veramente
gravissima
della
nel rap-
che pu interce-
lo effetto,
leggera da nn
la lesione
330.
all' art.
condizioni
le
M.i
In
dullriiiii
eicliilii'^csna
degli
avvenimenti
ed
il
nesg
Digilizst
by
GoOgle!
pni'iite
suo wsiOOalO-Ed
su
allora
mi uuc
<{ii<'{
yiLulic-
il
grave
Sembra cha
che quella
l'
lo
fra
l'
[um
noa ammella
li^iicrsi
rli.niKi
e d'indole luna
su.i
le
come colposa;
ia
in.i.
propri.i. rjsnlumle
dJlLn
medesima
negano
mezzo
dell.i
vi
Te3\c
offesu
pur sempre
Mi
piirsoti.il.:.
quando
risulti
ti
si
il
pormi^iiDiip di
si
si
amiaeile
quantunque
il
fine
cio
il
dolo spr-
ili
che
la
ambe-
tra noi
terimenlo (trave
come prevalente
|)frsou.i; vi
Ko[i
primo
ddllrin.i .-(.iln-
alamanno. Kdd
voglia considerare
si
fare Ingiuria
rerlinenio
il
pviilcnle clie
i,l'U-l.i
nello schiaffo
di
i.l'i
cupido.
diEIInzIone
e nel
inlenzitnnttt.
T'i-r
nulla
allri
cume
irii,>
due
ne
umi lo^icn
conclusione
a danneggiare la pertoiia^ e
ad ingiuriarr, come nello scliialTo;
in
Tntenzionililii
r.iiiu
J^iI
ferimeuli)
it
dlreilo
iiIm
ciic tia
[|iiesta
assioma, i^noft
t'
Jagomann
animo
mui
i^hIi
.j
l'
pratica
la
la
lgura
della pref^ri'iilrn;r'ano^il(i.
Ma
poich
il
titolo
11
^.
eli
1.
DigtEtzed by
elemento
sullo
intoii;?ionale in
la imputazioni;,
elevare
,1
uno
linr
ma
rolpsa:
contrario
]in()
eli.'
andie per
^on
la
liisioiio
esservi
titolo
pu osservi raafjilto
il
o prolonnlonziunate o
ragione
sripur.-iin
iiHi-m,
il
opposto line di
solo
hi tii|Mito
llj
ilLf:hi;iraro
(I)
ma
allro,
il
diro
di
i-ilt'iln
al
Ini.to
ini|uan(o-
elie
il
]iiu
sceondo
la
ffiisi
litto
lo
ma
secondo
cambia
evento,
intensioni*,
la
al iiiaeli/io
la
quale
un aumento
pili
grave lesione
il
de-
titolo
di
quantit
era dirotta
di quella prodotta.
. 1415.
priDdpii generali
tentativo.
clic
ci
esponemmo
E specialmente
la
basti ricordare
alla
materia drl
necessit indispensabile
il
due estremi
indisjii"'n';;ili;li
elemento materiale e
meuto matonaie
esterno
di
dello
a!
tentativo, cio
elemento morale.
costituito dalla
dello
I.o ele-
potenza nell'atto
si
86
Lo elemento morale
dal
costituisce
disegno deterDiiiudo
si
cagionare
di
gli
ese-
alti
giunse
^i
vuole supj)l)re
si
elemento eon
del primo
la
prova
il'-l
la
prova
secondo, o
atti,
cio la sola
abilit dello
fe-
piii
una
ferita elie
teriali)
potenza
non
rii
ablii.'i
<';i^nonan? la
gna Tuso
animo
di
la
occasiono
mo dunque ha
tri
si
di
le lesioni,
convertirebbero ia tentati
feroce
gravissimo, e che
perch
pil
ma-
morto (a modo
l'
glieli
. 1416.
non
VI
sii,'.;:
dii':;isiii-i'
li
che
''isriciif
gnu
ma
casi,
SI
non
spesso in iacnn
[file
i;i[iiliei llntln,'j.iili
al
li'a
nuin-
Eppni
sempre
acoei.fare
cen-
nei
non iran-
laiiea vuol
aririf
ijs|il'iii.>
mi
css.-iv
arTii^-ilon'
I.
..[nirnlio licitalo o
ali
ticcidere.
pr^i
rlir
lo
senipi'i',
Unwt-
alleriM
aifermazione o
il
la
termine medio
la
la
sumere
la
intensione
pw
-.mli'.
<uilibio
latto che
la
cunseL'iieri/a
la
deve pre-
animo inin
mr rm:a
la
si
U-.iu
niaj-
,MU- lente e
i
u'iorni
li'an-
niorLe e la i:<insfijHniZ'(
la
conseiruenza
jjif
leguare dalla
dalla stona dei
chiruriria. o
cancellerie
cmninah
me
a Inoro,
con
arme
dimostrer
e eoinparaili
ai
processi di uccisione
errore
di
'l'a.'lla
osservazione e impunaiilrr-inja,
l'accusa non
si
limiti
al
numeri
all<Tnia/a"n'', tjuesta
spfcia,riicii[i'
solo tentaiivo.
la
quando
ma
voglia
il
quale
non avvenala
DigiiizGd
b/Gooi^ii:
mone
(a la coosegueux:!
modo
lei
frequento c pi facile
[.liii
aao straordi-
nario Ibrtaito.
15-
ulliiiio
\n-
nasce
della
nel
al nemic.
un
le^vioiii.-
diiijhio
Il
diretto es]liciiamL'nte
si
Allora se
jii-opt-irlii.
rnliai'i;
l.i
Tattn
i|iirtTi(lo
offesa
i;st;iii|iio)
1'
iran- dohyc
linn di
alla
i.'
necessario
iliiloria
ai
inui
1417.
ngLyi'llo
d,-i
modo
(;i
dt^-o ad
co,
r)
deutemeiiir
li's.'i
rn/j,-:s/-
il
dae
fisi-
sar evi-
ilillnoe
dal
resulla-
un
solo
[..rcli
Ma
ijiaeli/i.
il
animo
ma
in
di
altri si
diretto
un
alla
diritto
ufTes.i
diversa
si
pur
ila
ott'es.T
La questiono non
considerala come nieriievole di
i'
:!enei'.Tlruenle
serio studio: e
l.a
dolore
tisico,
in
il
titolo di le-
quantunque
risalii
latta
piuttosto
dei
di
l'Or^irlu
leiii-ilai'M'i
risiilvoUri'o iiKiitoin
dolos;i lionch
al
corpo dei
fui'ono
il
titolo di lesione
mancasse l'an-mo
iifmico.
sti legislatori
[jalimen(o al cor|io. Vi
di
lo
personale
recare patimento
pi singolare
si
che que-
fattispccLO
titolo
il
ili
un aggravamento.
<]i
si
i;
we
le
of!"f;se
al
recaie
al
cor]nj
li
col
solo
line
di
l'ari-
rittra;ri,'io
l'uriie
che
corpo
col tine di
recai'e dolore.
Chi ferisce
fine
col
(art,
recar dolore
di
201) che
pcosiero ispir
Le
ferite
mente o
Ma
a duo anni
col carcere
il
clii
non
ferisce
pu
leggermente
essere
Ano ad un anno.
punito
Identico
345
{1).
o con
Io esilio,
o con
la multa.
accidentalit
il
fine di ledere
r onore col mezzo di una lesione corporea si coasidera da r[nellc legislazioni come una circostanza
aggravante,
ijual'
la
ragione
L'
in
quanto
il
di
cotesta teorica!
reato lede pi di
nti
o alla
diritto;
si
paventa
considerata
pericolo
il
Ma
collegarsi
il
vedere
a prima giunta
diminuente, e trovarsi ci
mi
fa
di ci,
il
tema
90
sembrare
Ifisiorio
di
(J
d' ini^iori.i
il'IIc
riuscio uav^irp
Iole
lolnsa
[iiTSiTii.'ili"'
domi
KoD
iiuu eseen-
i.naii<lti
doUrina
la
possa congi'Uururecbe
si
ad
titolo
il
o scriliur pi antichi
iti
prendesse
lo
spsBQUolo.
riconosce
si
(Vi.
aggravnmonlo, pnrnii
BrasillaDO
Inipreslilo
codice
il
primo progollo
dal
n^ravamcnlo
genesi di sifTallo
iocompletil la
riusciti
risHiirpbbe
nllii
amme-
ai
Sp,i);n3
irovarnli
costi'
orijjine
remala.
e tu
emanala
col
corpo
ma
r.t^ioui^
la
contro
poralo
dello
il
corpo
agenle. Una
spinge
inleniloiie di recare
dolora
la
clrll
qiiaHto
potr
mano
nuti
aiw
conlro
il
doremi lanlo
in.inrinlr .idu-
plmlosio
talvolta
qualonqur
nurinin' malprlalc
.iHn
iluliil^irc
di
n.iHii-.i
alirui,
spinta
in
decisione
giorno
della percosfo;
colliri'
^t.iiidt'
con uoa
risaluta
costituiva
v io Ionie mente si
quale
altrui.
|1
spinta
la
iiri/mn
iicii
animenarsi con
ma
11
la
pii
da
sii,
0 di
fare
un
atto
di
dispreizo contro
si
di
lui.
E se
DigiiizGd b/GiJOi^ii:
dolillo di percossa
del
(!a9cni:Ei
la
01
moslrarc che
dolore piutloslo
Queste
Siirio.
accrllnodo
triTiniio
tssi
moalrano
dilicoll
divino
livj^c
c.]i>:
.iJojier
ostili,
rimangono
esSL'nz.i
T.li
mezzi e l'animo,
Da
IndllTerenti.
me dominante
versa
vocabolo
il
definizione o;:^cllivn.
!..
fi
purch
conreaso lo
ofilile,
recare
di
cui
in
Icsioue. Tirare
delia
allri
.ni
dcll.i
pericolo
il
soggcllivj
df'rioizione
il
Une
diriga al
si
frapporre un nci.mipo
c.ipeili,
appaga
si
questa
cho
Idoa
dell*
vit
morale o giuriiica
Irattalo
come dovrebbesi)
dalla oggetti-
da capo a fondo
inrorroa
s'
II
piccolo
il
depnitieni
titolo delle
ed oSBBrvazioni che
presente molo
del codice
luoi^o
il
ad
d.i
enZ/ii
un criicnn
inriniie
maUriate c
qocsiloni e perplessllii.
quatrimc elude
SQO.
n.
Nel
ma non
da quei
si
mutare
volle gii
legislatori. SI
309
articolo
non inaneller
consegiienia necessari
nltida
!=(i--ellivt.
.'^eiiiplicil
Francesi del
quali
cnilicc
li
ed
mmva
ed
lulli
ou
lo ulleriorc
moslrare
di
Iri
ineviliiljile
Toscano con
eliniioalo
vedersi
si
falsa
la
descrlzioae
allargb la
nuovo
/.i.iiii
1SB3
ziosissima delnizione:
via prediletta
francese
desunla
era
Blincho
Vedasi
senti in Francia
fililo in
III)
la <lrli[iizir)nc
1810)
lullc
formula
la
pericoli.
sull'art.
309
Bianche Qualri^mr
lu
dcfini-
lolla
(iiilorno
elude
oi;-
Le riforme
alle
pag.W)
Digilizedliy
92
ma non
Ancbe
definizioni.
u(:<ii
iDdicaziona
|ioii;iie.
ilMo
Uno
Ne
sUiliiIo
Kc(iuliblic:i
jipn.i
di
lir
altro
di
neppure
piibblicilu
anno
anni di esilio
avoi.i
IfiDll
.-illnitim
jc ((/ri,;!
con un bastone,
cilladiau
il
comune, e non
la
penale meglio
di
ei
alla
pena
pi.
quando desume
ch dalla
per
11
il
la
il
pena pecuniaria
si
uomo
deSnisce in
iiiiidici
suo
Li
c.io-
StefaDO Orsetti
femmina. Ueoo
dencisce: e
Mniiislraii coiip
hcce, avendo
]L
sig.
inlliUa
della
iiiiiiacciali)
Kiiiiiici
ad
lolfO
clic lo
Rccpilenlissimo Cunsinlio
d.iil(i
iieir
ri
nelle
unn deliizione
in
del giure
poic
eriterli materiali
maleriutii ondula
liicclipse
ciucila-
mania dl
iillRijlicr
Zucuaro
la
la
tiltadini
i'
r|uello
che
IdeuiitA.
CAPITOLO
Set}
V.
ne lesione personale.
sua quantit
politica.
. 1418.
Anche
in
di lesione personale
ed
il
titolo di
il
titolo
omicidio termini
Digllizedliy
non
(se
di
perfetta
identit)
tnle
di
la
analogia d
esposiziune. Gi co-
linai
sia la ilifTeronza
al
crterii
speciali
della
Til
quan-
a dire
i
crilerii della
carne
nelt' altro
difichi
me
r appUcazione
cos
nella
mo-
nomenclatnra, co-
nelle misure.
Il
criterio
141!^.
le-
meditata
politica
(1).
La ragione
dell'
aumento
di
quantit
ma^or
commessa
al
ad un cambiamento anche
do
trattisi di lesioue
di specie di
pena quan-
il
94
langa
la
grave
la
ms
solo pro-
pena
il
paesaggio
327 )
art.
del carcere
ferite gravi
durata
con
la
nelle
(art.
aumenta
la
dire che
non
pena
iv-sn scieiKifim
di
cambiamento
vi
Con inipurlania
:\)
risor^ionu
[inipii-H.i
in
k-
Tii'll'oiMidiliu.
>>i>
clii
rH.Ujvo
qut'slioiii
avendo
,U,du-
l,:wm-
[,'ll,i
li'lllji'nilu
oirorp
^dlu
di
540)
(art.
che vuol
lo
di specie.
iiiiiiurc, ni.i
[iralit.i
tixi idillico
.IHI.i
1,
,,vi,iit,'
<li
di
-ii.rM'
inlc-
i^crfii-
qiirsm renio
cl,o
i">r>o.iii
pn'iiicdllii1.i ti.iscp
il
dul'bia
di
iMonn
OH rp
iiit
del codice
peiiide
largflUienle
la
efStr
colli
islessi,
l'
rlliili
Francese, ove
dollriiin
Vao Ilasselt
vodrrsi
jiiiii
ila
piip.
,11
60 espoue
fi.
1420.
siano
le
esponemmo largamente
al g.
H21
e seguenti, o
>og[c
basti qni ricbiamarto
95
sci'ittor
le-
gislatori
no voloto adegaaro
ve-
nella scienza
ravvisare
il
nella
pr:itica.
sommo grado
del dolo
medesimo determinato
1'
intervallo di
1'
tempo
azione. Noitripetiamo
f-a
il
condizione della
altra
fra
determinazione
la
quelle
essere
nello
all'
prodotta, e
mora, a
Lo che porla a
le distin-
indeterminato, e
esaltato
da
forte
da
efficacia
calcolo nella
iamo
menticare affatto
lo intervallo del
Ma non
pos-
gitistizia di-
tempo, e la pre-
pift
commessa con riflessione (se celesta parola s'intende come vorrebbesi intendere dai dissenzienti) non
potr mai, per quanto grave, considerarsi come il
pi grave
il
rapporto
ponto
malvagit.
di vista
Ma
lo
sl^cio
irri-
il
punto
Digitized
by
mezzi
zioni; liei
(1) P.irve
Mcluderebbe
dollriuB cbe
preioedllazlane.
vada
lista
Un
me
dlrella mente
il
Insigne crimina-
l'
nel
momento
Ha
delRriiiiii.iIo
.moor.i
<
Pissn,
iii
[lii
di
Ah
al
%.
1133 e seguenti.
Sulla
il
<:
clip
prejiiii
ncll.i
carnllcri
di
db cbe dicemmo
prcmediiBiloDe eonditionaia
legt;e
liin;;!!,
piii
ni'ccssit
concorrano
simulianRjmciiic
rijleliere;
iiilensp,
|>ii
mpiilare. In ijiMiilo
del
accordo con
[iii
c nculamenle
n;i1ura sua:
in
ililTi^riMile
Niccoliiil medUiiri:
niedUorc
la
nbrinoliezza
osserv
le
propuenasee
ti eulo.J
lo
premedilaziono
prepara-
la
(1).
isluno
Ot
di vista politico
D'Anethan fde
la
meditata
questione
rap-
ne col dolinire
ppisoiM:
CDf/if
Vsn
la
II
prpnicdil.nzione
,,;.
ir,
[i;irl.iiidu
el
dispfino di nllecLnre
riooiioblie
fra
meditare e
lo
prerneilf'-
:ilhi
il
ii'jciihIs
novembre 1864
il
diiegno
per
la
quale necessario
cbe
siasi
Digilizedby
mio
07
uccidere.
posili vanirli te di
m ancbe
supremi
delia
Cono
di
(:;iis,,zioiir
lii
dH
Napoli
db che
ved.isi
questo decreto
In
aderisce tnllavia
ni
st reti
il
ni
primo
slnbilisce In
si
atireai
che
GOtiierma
II
delitto fu
tj.
coDSUm. Questa
me
aa
regola
prima
1.)3 noia.
non
die
liio^o
Gommcsso ditirn
parte
diobiaralo
delitto
della decisione
in diversi
preincditatione a /Vn're
la
si
\
mi
12 ^^ellt-mbre
dello
Ilo
cha poscia
nei
amen le
rirodli;
relalore
b.isla
Regno
tribunDl drl
classica
allfl
non basta
nualincare
comt^
ehbc
di
Z.im-Uii
lo d.-\
affermi
semema
dtiationt^w non
accusali e
dei
decisione incni.irn
la
che
ii
conferma
1'
il
proposito
cnc
ut
noti
basta si
ciascuno de^li
pane
questa seuuoua
non
r.
scritti, cio
ni
\'
iiidividiiil
ilei
titolo
ma
invece
i oonsidi'r.irsi la
di
Ma
mo-
V aziont
delli |irenieili1.iiMone
(sono parole
p,.;. tii.
ripete in
ai
cnmpitc..
171,
animo ed
Ora pottibile
non i
ebe
lui,
VOL.
II.
Digllized by
Vedati
38
Giornale la Legge n.
il
principio ohe
11
ti
vnnlala regola della imlivicjuil.i del Ululo, chi- scino regole senza
doiirlne
]|
italiani';
alirove
giudicli
si
come
altrove
meditaiione, e
di attentare alla
che
lesi
mandante responsabile
il
sicario,
dello
^ereads
onlevole
place.
pre-
alla
uccidere
di'
pertona, inSuiscoDO
mandatario,
etxeito del
dissi al
roente propugoarono la
renda
come disegno
definire questa
il
oomo dilegno
anzich
mandalo a ferire
11
dell'
nella
omi'ctWo commesso
disserlazionc
oou
ia\
iolilohil
io
flca
el
la
sema
colui
dimoslrh
Egli
faccia al dirliio
dirne con
vIUoriosamenic
romano.
lo
Io
che ordin
f'cup.
sema
si
la
sii^i
(losn-
ha impiilaziiiue
previiiutie; laonde
il
uccisione
la
uni
l.inlo
In
bile
de vitnerali),
c:iddc nei
mezzi.
de Decimi,
locli
(li
IdcIi!
nllri
in
terza
il
lutlavia
niaodanle
aver premeditalo
la
ai
il
la
V omi-
mandante responsabile
tenga
lo
sol>
eccesso
geiitire si so^licne
meizi,
rimane
cbe
di
udii
quando
lo
PCCeSso
pi olire. Dia
disliu):uonu
foimula di soluzione:
vale
responsabile de oeso
si
a dire
ma gema
poau dire
veduto
che a
la
lui si
apponga eilandio
la qualifica della
altro
premedila'
lioM
99
voluta.
sema
complice
Il
premtditazione
commesso premedilatnmeotc da
pi grave,
[itolo
gravanie della
ma
non ne
altri
un omicidio
di
sar!i
animo suo
tlcl
I'
ai:-
irnv:isi
del
crilerio
soli'ntii'-
neli"
meale
nuovo
di
ricorso di
di
necesill:i
Zurto
gioroo
del
6 marzo IS7S.
Costui, autore
ddio. Ad
avere
avevano
relativa quealione
alirn
Zureo
lo
agito
al
di
uccidere o quello
saviameule giudicando
Giurali rispailo
cbe
di
ci
il
ferirr.
non
la
bastava
corte annull,
a
ritenere
li
II.
per
vincoli del
la
sangue tra
gi nota ragione di
diato porgono
terio
1-121.
anche
1'
oireiisore
accrescitito
!'
oft'eso
danno me-
un
cri-
la poli-
sciuta con
un rincaro
di
punizione
(1):
da
altre in-
si
rico-
gravamento
(art.
333) entro
limiti della
pena or-
Digllizedliy
qsando
dinaria,
gindizio di
100
un ascendente,
alla
commessa a pre-
valatazione
la
dell'
ag-
pn
f^re entro
limiti
della
pena relativamente
determinata.
(1)
coJice AuEtriaco
ti
aumenta
Il
pena
ordin.irin
quando
del caso,
l.i
quDio debba
Ja pena
il
aclla sua
colpevole
ipeee
elio
se
si
la
a tempo
si
la
sale alla
pena
312)
1'
nella
passaggio
sarebbe
alla
mh
galora a vita.
Il
Dalla
specie.
quella
siala
codice
11
clrcostanna
la
olTensore, eleva
pena ordinaria
fa
(art.
oOego e
.Mula
ricreilo.
per
Francete
l'
[leisdna
altra
oil
particolare
codice
ascendenlale fra
indistintamente
carcere
Il
un
galera;
della ^alcr.i
codice iielga
vante con
Per
tempo
la
la
(1)
la
invalse
un
regola
che
la
come
qiianlit
atta a
politica
il
pen-
animo
0 del!
le,
'rc
101
di correij^ere
ad iiilerveni-
tacile
Ira strutti
tra
Ma
noi.
vincolo
il
versali
circo-
modo
ma
{2) del
che
valuublle a
vista.
la elScaclJi
Ira
offensore e
favore
nconcilijzinnc
in
un caso
cbe
fenlc
offeso
I'
dell' acousato
(l
Icudv.i
coma
clrco-
un duplice
lotto
casi nei
il
le lesioni
rcrimcolo
di
conjn^i:
e\
prvcisjDienle a riiroso
volle
mini
delle
siala operativa.
di
rc Lnrpnnini
t'
ii
miilena
nella
non sarebbe
Torno
ihtiisi
nostri
in
Tn,iicli;io.
me
le^
pratica
(1) La
puoio di
debba ammettere
si
di
gravante
inn
lae
Ira
reljilo-
con]U}ti;
vedasi
consider.iziorir
leggertuune, non
si
11
1833
aprile
iintlu
nrl.333,
all'
perseBoltalilli
In
una
singolart; la lesione
ragione di aggravare
la
riconciliazioni In
Ora
senso
al
si
valut
recala
pena, e
il
come causa
pronunzi
la
11
all'
Ruota
ascendente
offre' larga
piCi speciali
ragioni di fiicllllare le
punir meno; e
in
questo
10
DigiltzBflliy
gaanaio 1833 relnlora
gi si valulb
Dueate
11
pena,
li
102
rapporto
imputazione,
ratite la
n. 28.
ferimento
parola
E qui
quoto
di
*i
animi dei
Come
giere, e
di
quando per
vaiolarsi tranne
avere un riguardo
ne
Tranne queste
nel dolo.
alla
Fra
(S)
al
oSeio
1'
rapporto oonedeniiale se
virtl del
speciali
le
mileua.
giuridici
effetti
possa
non esscarbare
fratelli riconciliati.
causa
puro ordine
non pu sBSolulamente
di
relazioni
certe
propoBllo degli
in
personali
notevole die
il
quantitA
sulla
moglie
nuora che
la
il
percuotesse
suocera; e
il
g'
inlerpelrl
la
la
(Ramos
de Hanzaoo, Bmminghnusen, ed
altri)
ragiODe movente di
la
vanno
in lun-
Re
vano
ta
di
tro*
Pub
nella
riferirli
al criterio
aggravante
che della
casi in
l'uomo
cui
uno storpio; o
vinetto al di
fosse
sotlo
li
di
la
suocero.
codice di
nbiiia ferila
la
speciale
Friburgo (.
per
un neccliio oltre
70 anni, o un
gio-
la
in
la
sua ragione
103
Ma
ravvioiaale
tra loro
certa Il mente, e
monia
slolellCB
maggiore severli
Il
lelL. T, g.
dt
contro
nuora
la
che olTende
suocero.
il
inarllo.
il
il
pi grave
delilio
il
la
svizzero volle
leiiishilare
punilo pi severamenlc
codice Spagnuolo del
il
il
saremmo
coadnUlP Evldenlemenle
noi
sarebbero elevale
misura penale:
nella
sicch
una
nei.
Ma veramente
tiobe?
giuridici, e pi
Come
si
si
rispello:
il
le
querele
essii
fem-
lroverebL>ero
rlisparii
ai principii
moglie sarebbe
rapporti
s.iri^bbe
vi
ha offeso una
perch
reciproci
loro
nel
E soltanto
la
II
mina:
conguagliali.
marito e moglie
imputa-
d'
fra
estra-
corrispondente
l'
anilcn
fets tra
per
esacerbare
trova io
le
si
ma
quando
le dllScolI della
UMlate Invalse
esaere
11
ano sento,
Io
ala
Tarlsce
sentono
dirlile
la
l'aoimo o place:
latori si
per
lo
la pratica
tleaao
competease
malermi in Sub.
nostra scleoz:i.
comune per
padre
alla
pan
la
o/fito.
maitre
2, n.
Digilized by
in.
1423.
Tiezzi
dio
nel!'
va-
le
si
titolo speciale di
la lesiono;
ma
un
soldnlo
si
come
v;ilnta
criterio
di
poranei pu
tronde
l'
dirsi
in
pj'oposito
dell' ngi'itto.
agnato, e
le
D' al-
prodiziono e del-
morte,
il
solo
alla
1'
omicidio premeditato e
Diglzedby
iasidioso.
Ora ognuno comprende che qne)la eccenon pu configurarsi nel titolo di le(tranne ove sorga l'altra forma
zionale ipotesi
personale
sione
giuridica
dato
perch
preterintenzionalit)
della
il
il
minimo
si
unificher
pii
si
qualifica di premeditazione.
Ma
notai
che
del pari
questione era
no
meditazione
ma non
esserv sotto
1'
si
lati.
stala
era cercato
Si
implicita la pre-
abbia
contenuto
per sno
la
mente die
(lo
la
gno
d*
il
biso-
il
doe
cosi
ipotesi
distinte
litto di
aguato 0
della
(1)
la speciale
l'utile di
con-
designazione del-
due
l'
casi nella
all'
pe-
omicidio, os-
al
proporzionale aa>
mento per
106
giustizia
premeditazione aggiungevasi
di pi della inedia,
il
intrinsecamente
l'
omicidio;
differenziale di
Ma
sofistica
perch
riconosciuta
pena
nelle
due
coma
ipolesi,
nna
giasta
poco vi vo-
nn aumento
di
pena
ma
meno
sompreme-
omicdio
ditato
di personali rapporti.
Ma
non b
cosi pi
la premeditazione semplice,
del
meno
za che
lucile
gli ofn:x)no le
il
il
caso pi grave
lui
la
larghez-
la giustizia
di-
N ad
Digilizedliy
ni : .
s[r^ndo
che
si
non
Data balia
lece.
massimo
il
I(J7
Taccia dal
legislatore
il
di applicai'o
vamente
(iella
pu
applicare a
siffatti
magistrato
al
pena temporaria
un caso
(Ittemiiiata anclie ad
relati-
preme-
dovorosamenlc
ul;:
termini
legge.
dimane
cosi se alla
modo
di evitare Io
zione.
Non
per
la
a parer mio
nale,
il
ra-
si
non
La vera
vera ragione
la
si
argomento
Dell'
trova pi
questa
quale
la
sorge innanzi un
gli
poteva aversi
pili
coraggio
il
non
di
giusto rigore
il
i ibrtor con premeditazione quaavrebbe per necessit condotto & non puni-
adoperato contro
lificata
re di morte
Ma
ci
non
ingiusti
di
micidiali
si
voleva
troppa
si
am
pattosto di essere,
benignit verso
con
feritori
censure.
Il
D'
micidiali
di
con premedita-
(2),
Anetban f de
la
oib
legislatori
come
ohe
lo
conservassero
senu
fnocesi con-
cireoslanzi che
modo
rflellere,
di
ris pe-
e perebt Iro-
DigiUzed by
vano
modo
atiii legibui
/urtaste
memoralmn
est,
prende
si
aggrnvanle
sta
codici
altri
aliarum. ta ex cauta
rei, ut
eam in
quia in
108
aggravante negli
codcsla
scritta
coti
lo
al
formula
BCierica
la
consi-
In ^iieclale
155
que-
delliiisce
intra-
Ittione
alla
bre 1S62,
dendo
il
dichiarare insidioso
di
il
>;he la letione
si
164}
155
dice Austriiico h
in
ni
Indo
pi
lar^^tii
!a
termini, sin
il
lelter.i
ii
il
mrzz.r.
sui
iiirliffercnle
iiMo
meeemiica: ehfuii9(ie(caBl
rale 0
al .
cotoro
s-u^ijcllivii-i
il
riipporto
mo-
chp
ih-
gliene
parmi che
non
;i^niv,inli;
dK.K-i cht'
disila
i'
la
esaminali di sopra (.
|,ro|)onil)ili. I/ nEiualn
dui
premi'dil.izmnr. Ln
[luuitn
mesi, incanir
a
dubbi
e uiisid.T.i^ ioiit
|),nrlicnl;iri.
si
nf[,|iurr.
si.ino
( Eirl.
pena
due anni, se
Tu
5ij7
ari.
con
568
couioiessa
Irsioiiii
fu
1396 e
(irpso in
JHI.i
Ip^j^ieni
come
preiiie-
me-
o con armi.
Digitcedby
di
da lonUno.
In
II
a__
il
nbiliia
us^o
tacile
raL'fiiuiinure
coilin
urMi' propria. Ci
d^ll
sua
la
alcuni
(ia
larL'.ita
ni
iilL
osraiio
(s;
taM
M[
il
codice
lOS
jii
=!
--1
notammo
clie
Ul
u^n
11
111 it
Insta
')
nozione
dell' ai-iiic
SUOI liniiu.
Ma
ad
o^m
desta circostanza
come
consideri
si
indilferente nella
per
le
da
qaali
noi
la
chiarite
insidia
i
un ponto
generale
di vista
al
titolo
delitti di
1
omicidio,
dell'
rende ^ansativi
mediato maggiore
di
danno
mexst
insidiosi
sotto
qualunque loro forma, sempre ne emerge una cagione di maggiore spavento nei
possiamo andare
d'
cittadini.
Noi non
scritCon
vennero insegnando cbe la distinzione ira lesioni commesse eoa. premedila^'one 0 lesioni corame!>se con tnsidui abbia un significato piuttosto
quali
per
fermo che
DigiltzBflliyCoogie
insidia
debba
no
una
costttnire
come
nelle lesioni
nell'
distinta cos
qualifica
Ed
omicidio.
ripeUamo
anzi
ctie ia
pi grave
non
ctie
la
Nella premeditazione
concorso
il
di preparativi abili
(1} iDlorao
segni
ai
che
Ja
possono
pei quali
pradiuse, vedati
Ga n d o
fI
pronunii
in
iralto
Roma
io
in
iilciini
1,4, e
%.
6.
Sill.n, si
rii
riproducendo da
zlone pi
ispezione e
In
dell' armo
doitrim analitica delle
ki;isl,iioii
Imiiu
cii
?ciniiii"
v;iiii!
\f
Mode-
al tllolo
ne
galera di
10
3&
la
mezza
tagliente.
esorhilntile
poliliclie,
del
rigore
che non
c clic lioiscono
il
gi
Ducalo
le
pratici
disposiziaui della
nel
Italia,
delle quali
scrisse
Lucca.
Ceyer
in
risuUsmenlf
mi pennelli)
le^t^e di
ai
lomml
coioso, perctib
dettali
pub
iil.iiici
della regione
la
di
fasi
un.i
cuusi-
lii
che ricordavano
me
(Jiii<sli
n.ilijtale
nuova
l'
di
Isi^ciano Ir.ocb
in
derare
in rissa
le^rmeDle ed
di armi,
Un legge
db
Ipmpi del
che b conror-
della giustizia.
peri-
DigrIizeflDyCoogle
severe aggravimi per
aula
secondo
lolla
primo
Oi;getlo
CUI
feriva
si
Hredllo
Egli
accideotalit dell*
l'
fila
in tatti
d di pBlia.)l
1'
arme ood
Sono ag-
mani. E quiindo
le
uo faciooroso armato
(la
(ilLislo
Si
che
io
di
sIiIr:
Dell'ira io ferisco
sia
lollo,
eoa
t'
lo
derare
la
motivo ohe
ma
dell'
aggravamenlo
la
per
nnico
1'
1.* che
si Teli: vorrei
armi dettinole, e
le
armi of(
ai
soiniperge
colo materiale.
baodonatse oella
fra te
plii
dizione
ThIIb dall'
sua.
consi-
nemico?
al
disar'
arme
di
d-
arme
I'
IH
circoataou dell'arme
la
lltu di
Ma
sono
vi
altri
ferire.
la
la
ab-
ai
dlsliazleae
La teorica delle
dislinr.ionc fra
mero riguardo
dL'l
armi
peri-
essere dimenticati.
S- 1425.
qaando non
uccidere,
ma
Borgere
il
ve-
titolo di
fu somminieitrato per
il
fine di
nocnmento
alla
il
nn caso meritevole
di epeciate contemplazione.
Ci
in
ne in cui esaminammo
il
Digilizedby
rali.
Dn punto
della
lesione
pnramente
vista
di
somma
Il-i
Costruita la nozione
sotto
trovata la
sua essenza
delle condizioni
i>ersoii.iIc
oggettivo;
occorrenti
risnltamenti
tola.
^t<-
ai
alla
mezzi
un
tatto
parve
l'
Jstesso
toscano nnicamente
dei
mezii
perchfe essendosi
d quella prodotta
il
legislatore
arme^ ne consegu
no
si
con un piccolo
punisse
coltello
me-
da
ta-
sca. Il codice
pericoh.
Ma
di questa fece
comune
proce-
da
cri-
. 1436.
mento
all'
di
comune pericolo
ordine dei
il
titolo d
avveletia~
pi propriamente spettasse
delitti sociali,
umana per-
Digilizedliy
113
l'
altrai,
titolo.
soa essenza
la
ntrodnzione di sostanze
veiiedclie
inazione, perch
il
pericolo a
ylla pubblica
ciii
gi presenterebbe completa in s
un
la,
dirtln universale
per
come
di
persone,
violazione-
la
la rappresenta
moderna,
consu-
ili
comple-
la sola fab-
delitti sociali
come
patito danno.
. 1427.
di&tti
il
obbedisca
Esso
di
all'
art.
comune
cidio,
lo
nel!'
^5
punisce
quantunque non
pnnisce di morte
pericolo
quando ne
dell'
l'
titolo.
avvelenamento
commina Ja casa
gli <Ulri casi.
di forza
da
Codesta formula
dieci
VoL.
II.
il
114
r avvelenamento di cosa destinata alla pubblica consamasione ne sia conaeguita una lesione personale
leggiera a danno di qualche ndiTidao, quanto il
caso in cui non sia conseguita nesannis^ma lesione,
pnrch codesto avvelenamento sia stato tale da porre
a pericolo la ita o la stUate di un manero indetertnimto di persone (1). Dunque la essenza di ftto
di cotesto maleSzio si esaurisce merc il (tto dello
avvelenamento; m^rc la condizione nel soggetto
pasnvo di essere cosa destinata alla pubblica consumazione; e merc la condizione di potenza nella
cosa avvelenata di porre a pericolo un numero indeterminato di persone.
Il
forza.
di codesto reato
indivduo)
ma
consociata.
Da
ma
if diritto
ci
il
anni di casa
ctae
diritto
di
la oggettivit
particolare di
un
Mori
det cadire
ttoriea
la
pena
di
penale
Touano
morie non
pui> io
OigrlizedliyCooglc
115
dicbiara-
la
isplaUvo la
11
qaesU torma
(ef^li
vinojo
di reaia.
il
il
avvelenalo;
ii'jimrc
ma
bnrifijii
fic;r"
ili'
pei-
bfi'unile
nmiicro
ile di drliltti
Derb facilmenle
si
i'
tarilo
prepara
la
la
impulaiiooe
Biiclii:
di
Imlalioo, merc
PuceloD
anche
qoale noia
Il
nel
la teorica
eommen-
li dispoBizlDoe' del
codice
609
menLo
di
osaerva ohe
i'
di
lucro.
1428.
di
lo-
se non
Siibile
aoleoedenle pralioa
un estremo indispen-
di
agente,
il
a cai esponeva
si
avrebbe
dell'avvelenamento
&\
comune
il
delitto odiosisEimo
pericolo;
ma
soltanto
dasae delle
o nelle contrav-
Toscano
si
116
delitti
contro le perso-
356 die
la
Il
paDisce con
che
le Tettovaglie
rotte per
mescolamento
soltanto alterate
^ano
cor-
sostanza venefica,
ma
sua trasgressione
di polizia
il
a 15 giorni.
. 1429.
re^,
Del
il
codice To-
il
codice Sardo
all'
di
la sostanza infetta
numero indeterminato
provvedimento contro
di cittadini.
il
mezzo
Questo speciale
un
dice Francese.
mento
E veramente
il
siffatto
provvedi-
Ili
ogni maliilizio
tit polilk-a
si
ravvisa
rngioiiG
111
quan-
auiiieiifo di
(iii
aumoritaio danno
(Il'II
di
odiosit di questo
Lgualmente
la
II
mezzo
fino a
pena
la
memi-
ob
per
velili
eleva
la
peni per
osa
di
fon; estenden-
dola fino a SO anni se ne resuIlD lesione grave. Una decisione della Corte suprema di Vienna del 91 agoslo )851 ha
definito
la
Austriaco a
qualillcare
TBslissimo slgQiDcalo
ta da parie
dell'
lesione, attribuendole
la
un ootre
il
seguenti!
si
IV".
S-
|.:[>.
apiilicatido
titolo di lesione si
il
meno
sotto
sommo
il
rapporto
dell'
mentano' la quantit
mente comaoe a
ci
al
aii/i
abbandona,
ordine; quantanqne
alil
tatti
delitti di
sangae.
1431.
S.
tanza JimiDuente
Laonde
i'
trovare
il
la
qnantit politica
pu concepirsi
difflcilmente
dell'
omicidio,
non pn
titolo di lesione,
sol-
La man-
per
le
le-
valuta da quei
si
dio. Cos
il
la
strage consumata
827)
alla lesione
fiatto
(I) in
si
proposito
di
que-
com-
della lesione.
soltanto
di
si
on
atto di pabblico
ufficio,
o di pubblica funzione.
,1)
ella
((li
anilchi
veudeH.i Irasvenale
lilolo di legio-
titolo di
omicidio.
l'
ornici-
allora
io pniteadosl
aggravaati,
sen
I'
il
vi
ordl-
la
anche
il
listi,
aemplice
agli
occhi
Te ri mento,
voi. 3,
negl' interpeiri
dei
na Ido
come
assumeva
sanzioDl
la
Bay-
40
ad
pnj. 2S7
UonfiDO ad bann.
e crmina-
Dino
deci, erim. 1, n,
eap. 36, n. S, 3.
. 1438.
O.isi
il
Sardo
rodici;
(I)
motivo
di
all' art.
stato
commesso
periti
die danno
agtrravariii;
tale
loro giudizio, e
il
per
menie
ii
criiono
celesta misura
Illa
non procede da
stimone in
ffiuuizio, cosi
ciitauini iier
riva
jsii
ima
min
il
<ansa colpisce
tutti
indistintamente
ijiafL'iorii
ctie in
(iiffondibilit del
danno mediato,
monianza
lu odio della
quale
falsit,
fer.
il
fri-
della testi-
In cotesti tennini
aoiore: o ucnciie
io
\f!iiii>
Il
Digilized by
CoogI?
caso deWi
il
UDa
ili
uon
o
quando doTBroso
depmlzionB
sua
la
ta
lesione [u
delibera la men la
loferitii
veodelle coolro
elle la Tnlla
deposiiione
prapoizIoDe: d
siti
la
ed
cini^ellinU yiiinjii;.!
zione della
id^iusIo
allora k
alla
istaiilaneaj (Ino
vecchia
pili
prillici;
al
punio
relativa men le
vi
cosiiiujie
di
le-
la prL'sciiZii
un cniLTiu
non potersi
ii.-i'^iiaroiio
iiiui
;illenoa-
ragionevolezza
pena
coDlcoipbzlone del
la
dell' ira
d impelo
costaiile
ma^iore 0 mlaoro
la
lilla
nato [loscia
fallo
di
ed Improvvisa. La nostra
luniulluarla
proeresi
gluniprudeozs vaiala
sia
hl'II
iratl:iurD5i
auliurdinalaiiieiilc
gislatore
ma
odia
laralli:
pena Toscana
suppone lavece
si
un
In
colpirla,
colpirla,
per esercitare
deposizione, ed allora
la falla
volino
mento
31
non
leorica
Sardo quando
si
all' art.
certamente
S44
o.
se
Ivi
li
il
3 ba
feri-
<ft
evideule ohe
e
iiKilliJi
suppone
il
qiicslo .uiicolu
la
ii
ferinioiidi
iis.irnlo
uI.im .i/m'.i
che m np
'i.i
deposizione.
Ha
questo
li>
parale l'enUellii
..,:|ijiiiiii?
cii:
|jri>*piili
si
cancello
un nrssii
alLi iiicnlci
cade evidentemenle
nesso
la
premedilaciotie; e
tn due
la
?orto
crii
nicilunioie e
it
la
ciric]ue
avRvj temila
brocrjo,
il
di>l>ba
si
rin-
fra
1"
offensore
anni
.iitilielro
die conli-
sempre
applicare
aosirl
cittadini
debba
lumisl
die
yiuiiicn Irovi
il
offMO perolip
(IpII'
al
un mese, o un anno, a
qu.ilc o
uo
lui
Se
di
il
Ili
improovUa
odio. Nel
modo
stesso che
noa
pu
si
di
Ha
se
rlHi,
coslliuire
uD'alte-
quando
provocazione,
la
cOi.i
io
a^eva
Dell'
l'art.
delitto anelate
stiiia
per
ooD questo
ReJaUvatnente
pattaita
la
11
trasforma
si
in
criierm delle
uggia
1'
offeso,
un Mngiitraio
ifttatriiue
si
!-ul
piglialo in
dal-
commenta da Blaoche
) II
luogo di trattarne.
alla
causa
ilell'
di assassinio,
in
quanto
id lacro
co-
Digilizedby
me
cotcsta
II
omicidio
f a
sona: onde
ma
ii
il
r invocc
molo
I
violento
il
comunemente osservato
non porta gi a
dire che
il
di tartu
)
die
liirto
il
!er
ciie iro-
furto violento,
opera
ale
II
II
prieta.
iisti.
lafrnr.uiw.
ei
D
sfirire
V ren
un
11
iii
materia presente
inMia
ciri'osiati/a
titolo
ai
dai urimina-
sempre
sia
preva-
persona.
volte riv.
Ma
ili
sit^come ci
poo affermarsi
questo e
])oco moiiieiiio (e
il
caeo
pili
tutte le
siano di
ordinano e
a ragione agli
dao diverso
scrittori di
tori di collocare
il
classi,
piaciuto
delitti
sente.
ci
rono mezzo
senza distinguere se
al
le lesioni
che fa-
nell'
omicidio
il
dal fine.
titolo
come
Ma una
guardo
alla
cezionali, 0
meno
frequenti^'
Digllized by
(1)
codice SptgDDio
Il
generale
Itrjviinlc
<il
il
134
10
art.
|>er tulli
meloiio prolicaln
la
care iu un
modo
Iu
il.-
pru-
li.
che
i^ehioIo, l'orv
'lii..:;Ii
n.
il'.liuii
.i!:sr;i-
una
u<iii
f.illo ilicliiiirii
di
diversa
delitti di
Ii
ugualmeple iu maleli^i
del tuUo
lulli
Idunlca clicoslan/^i di
notare cha In
un' ag-
iiifirnvi^nieiili
ciilicf
li.il
aggravante 0 miooranle
cosliluilo
IndlsUnlanietite nello
l'uni, pnijaiin-nii
di
Iuo|;n di na\!\ro
3 ha
o.
delillr
CDiiimessl al seitullo
ieri: sluli
sangue
mano
1'
baeil
aggravanle desunta
benissimo
violenta
CAPITOLO
intesa.
VI.
. 143(.
La
titolo
di
ii
ponto di vista
dell' effetto,
amimmensa
di pi
fesa personale.
leflzi
La
lesione ed
il
furto sono
tlell*
of-
due ma-
porto;
ma
perch
la legione
ne
ofi'e
la
pu esservi scnola
alle
titolo
non
at-
differenziali del-
DigiiizGd b/GiJOi^li:
l'efliaUo;
vi
divergen-
f;
2046 ) vedremo.
g.
1435.
Le auliche scuole e legislazioni procedettero nelr esame di questo criterio con la fondamentale distinzione di ferite letali, pericolose, ed ind^erenli;
la qua] distinzione
del lesoj
guenza certa
segaenza
(Iella
teniilrle
lesione
(
iicrchc
quantunque
la offesa
naturf
vi
modo alcuno da
l'
arte
wm
mi-
la
era per
assolatamente, individtutl-
Le
imputazione.
me
ferite pericolose
consideravano co-
quelle che
dell' offso )
desumendo
non tenevano
calcolo per
aumentare
la
pena
toGtoch
il
al fine di
126
medesimo era
svanito,
ne focevano conto
cerazione preventiva.
(I)
Uevig
eootutionti ]hi;.
itqq,
335
116
PullaiauD tevuMa
Btipouta Tubingeiuia
Slruvio
$.
SS7 et
g. 1436.
sodo di-
sul quale si
a descrivere
le particolari caratteristiche di
gravit
un punto
di vista pili
fondamentale da eleggersi.
generale
La gravit
di
il
una
Ecco
il
da ambedue questi
il
una
ferita la
offeso,
emesso
l'
il
misorare la impu-
giudizio di previone
il
criterio del-
Digilizefl
Dy
prima temere per
127
ia
tra
!e
prendere
risultamento posi-
il
1'
altro
lato
dei
lato delle
resulta-
effettivi.
. 1437.
Il
statati penali
fa quasi aniversalmente
deUo
varie citt, e
come
il
criterio prevalente
o senq^e
o graise pericob. Al contrario il codice francese del 1810 e il codice Toscano del i853 abbandonarono affatto, per ci che
ricolo,
Tignarda
la
pericolo,
criterii di
gra-
all'offeso. Il
me-
il
come
dell*
ne dei criterii bastevoli ciascuno di per s ad aggravare il reato di ferimento, erad pk adottato da
vani statuti italiani, e piacqae al legislatore toscano del t786, e fa riprodotto nel codice Parmense
del 1830, e nel
Modenese
del 1855.
Digilizedby
128
. 1438.
Non
fetto del
criminalisti
ta, vale
il
di-
su
calcolo congettarale, e
dall' esi-
prediligere la probabilit
Ma
esiste
va
sterna. Si
d'
secondo ed
il
dall' OBilo
ma
si
clie
terzo
sono palesati
eaandio trascorare
La
il
critero
il
non che
la tra-
al
medico ragione
scientifica
cai la
mano
si
cen-
il
pe-
. 1439.
Le considerazioni
dendo molti
fc&
moderni
legislatori
ad attenersi
al
I-D
ano
noi
denziale
convenienza. Sotto
di
giuridico lo avere
il
pericolo di vita, o
lo
avere
iiifontni-
l'allro pi-ii-
puiilo
il
presentato
forilo
ti"
divi'i'sj ]ninti
di vista:
di
visla
segui di
ilei
e mostn per
tal
guisa
pa
un danno meritevole
Stogerebbe
di seria
tutto nel
la
la Tallacia di tali
dirsi
autorizzi a porre in
nienza
le
tali
ragioni di
jiresenii
:
questo
abbandono
prudenza sono
d siffatto
sensibili.
alla didiiarazione
che
la
paurosa in quanto
perito
si
gli
sif-
peso che
tal
quali consigliarono Io
criterio.
non
che
considerazione
piti
il
si
infermo;
dell'
di sottoporli
il
camera
a sindacato imparziale.
Io
non
dir cbe
medico curante al servigio della famiglia dell' ofpaga e che anela la vendetta, possa pre-
feso che lo
starsi
egli
troppo spesso
si
campagne,
dove;
facilmente subire
il
che gin-
in ci
l'
II.
un
Digilizedby
medico
(I).
130-
So veramente
di
d'
se realmente estette
la fronte.
Ma poich si-
altronde
il
avr
il
pericolo di
pi delle volte
penso cbe
siasi
grsvlt
investiva
sarplil"; (ollei-abi)*'
delle
leslualmenle
mczzii
in
,i!>li
iM>rii[(i
|jroii';.i;i
drimiu:il<>ri
ciiini
Aii
10
mollo peto
\.i
con
ela(;i
lil
nierilati^simi
lfiiiri\7..<
j.imhzi
iiHii
ntllii
dallriiia
so
pur
mme
pregp-
tao su-
cbe dirige
ai
Gaodolfl
legali a volerai
Eoco
te
ri>
UasiBtralo
parole dei
fare
PDC-
ijimlizia
al parere del-
lui concrdere la
qua-
tfiruinenlo materiale
naicerebhe
l'
della
nnnlilicn
Giusep-
iMl:i
fallii. Il
nostro
il
te
lo
e\ medici
Rrjiiiinuli.
hiYniiciVi
di giudice del
arbitrio
niagislrato.
io
le .quali
uno
nn
lografo.
porlo
di
iii'p]i[]fi' itol
Gaiidolfi
vedasi
ferilu
medico
il
pa Puccloni
io
stanza, la quale
che non
e certo di gravit ;
il
grave e nobile
DigiiizGd b/GiJOi^li:
Ilio.
essor
iicitamo
piiiiso
131
Io
rosa
e^fii, so|n'.'ii.'uiii[ii.'tnidki
Ma
^jione di lug^'ire.
e ormai
uomo,
salo
/ijiK'
vuol
-M^i
dissima
11
II
S'^Tn]ire |vn;st'i]i<'
coscicn/a
Piill
uomo
vii'iii^
I'
riii
i-lie
mera
<]]
ii-'ll'-
di
ni
del iruidixio
Ir.'ii'fta
ri. li
di
un
di
auiienio
id
blan-
! (iebl)uno
aver
i_
Il
''he
per
jo
pm
di
iiietiiri;
lui
un
solo
semliri)
alli;
derivala
aliiiiidine
rado governo)
procacciarsi pi larga
termini di giodizio
/io
ii'i!i'\-.,li'
.-i]i:ilicaila:
allviTLia^ifiiic
attnbuiru
!o
latria!'
s'il
un
ilall
un istante
momenio
al
i-(-i:zri.
ci'i'io
(isaL'in'a/;ioric',
colosila. o
non
cli(3 i-oiLL'iiinii'i
ietti' coiij'c'riii':!
.sineiinia
che
cliii
larsi
abiliia di [lortai-.j
jiru(l..'ii/a
da
stimo nsflnuvolo
di vita
dilesualo, e
(iiedcsimo
se
della
aiiloro
pjisLc,!.')
ad un pencolo
ai
provvndore
\'i:r
al lerino
lenta: poich
di'l
die
iii'uOcnio
vna
il)
senza dimora
all'
il'
di
ii
(clic
figlio di
da individuale
di
una
ineti-
alcuni medici ta
mgitjautire
morbi per
Siamo in
giudizio che non
di
nuta tra
ed
il
pronostici del
medico
(t).
incolume,
'
DigilLzadli/
pMliM
e solla
Ug. I
avea relazione
arte
reip.
1171,
iracl.
mnijn. pnrs
ruusi'..
171,11.7
n.
sM/ii.
Bnehmero
11
7,
Ih.
Dell* arie
periti
SLiscnnU
MeiiocliiO
12
ii.
1&
llerbsl
jiflalia
periti,
opinione.
dL-a(odel 16 sfiinaio
17.
unii
dici
la
liberi^
25
defercnz.)
lo
meno grave
mite:
ttq.
In
SU.
d.ill.i
dove
periti
della
1 )
eoa giudicalo
decise
come
opinione
credano errala
loro coseienza
iin
.i
Sanminialclll fAn-
rplalore
imponendo
(giudizio
redolii
rim.ingn
clic
un
deve
lesione
foni. 3,
ai
giu-
piena toro
Sempre
prerrirsi
pars 3,
in
contrarlo.
tulio
In
dubbio
Wernher
Non deve
Vienn.-i
oppo-
enieilerc
di
152, n.
quando
la
1'
in
i-nrlnaccio
7>t, H. 7.
Suprema
Corle
ta
agoslo ISSI
al-
rie
ciiiis.
del
a de-
che
iuIIo cib
Id
Novello ad defentnm ;
in*
de itupieiendo ven-
ff".
II
si
ipce.
la
natura pi
i:
opinione pi
HOS.med.H
ti
obteriial. 13.
M41.
poi su questo
argomenlo dmenUcarsi
mia
il
che pu sqpresBvenre.
sia* alla
Non
il
pericolo di vita
vi ferita
Digilizefl
Dy
un colpo anitno-
capo
iiato i!ol
Icrvallo
]iuij
una
vidi
vi
i;
pronto
poslo
sanata pu per
alla
tiierilo
Iiin;;o iii-
\:\
emettere
coiidi/.ioni
is|iQcia]i
condurre lenla-
lise:
dicliiaraKioLiu
la
di
referti
percolo di
io
vita
precipitosamente accollarlo.
vero che
una pre-
ma
visiono:
vi
grande
nioraiiiente appresa
la
reali.
Quando
fiitin-i
la le^r^e
libri
f|uando
Io
(e cosi
il
dirsi, ^fi^sr
vita abbia
kouo
minaccino
dell'
giammai
il
in
ammalato
la vita potr
bene
sintomi
riirore
attualmente abbia a
jii'rico/o: e
di
della scienza
contingenti: vuole
la qtiale
preseiili
di fatto
a 'pialunr|ue ine
pericolo di vita,
il
zione nei
non
da
vaiola
ma
pericolo di
momenti
reali
colo appreso:
ma
timori, o le
o]itia(o
la consecativa re-
DigiiizGd
b/Gooi^ii:
la
vita
lr?o,
(i<?i
ma
vita sua;
hi
gmrisprndeiiza toscana
(1) Vedasi
ferimento,
ai
(I).
Cerretelli
nel
suo repertorio
alla
mUirale
della lesiono
per attenerci
iinoxi,
sultati
parola
effettivi,
al
il
criterio
quoMit
Ma
qui di nnovo
nella
tanza degli
gislatori
Alcuni le-
divisione tassativa,
i
diversi
medesimi adattato
variazioni de)
danno immediato
(t).
plazione scientifica di
un
lato la scienza
tali
contemmentre da
alla
variet, poich
ege che
alle
Questo metodo
in proporzione del
mag-
luaranta: ci o ineontrasta.crlanlo
un" ora
p.
1"
hi
frta-
piuttt-
invi
a.
iaio dt
ni'oiii
iiitale.
ofFeso
hiriioni piutlosu
il
carcere,
il
CBserf
ili
Hid trovando
la
jsinnaa
di
>ll<
vi
la ferita
causativa di
Non
VI
compasso malomalico
ta
on
h.irbiiriclii-
secondo
II
<
diMiiisi?
Dumero
EliiBOlarlisine.
ThoDissen
In
la
(leu.i
snconiio
rolli,
alle
legislaiioni
ttadei tur
delle ferile.
locnlil.t
ed altre eoumerazioni
ossi
la scienza
0 0
la
degli
quanto
orientali
hutotre du droit
Ma
..il
legislazioiii.
direi col
70.
ili
delte pi anliche
vedasi
enmnel
pati.
dei
199.
1443.
"
lare
130
che siano
slaliilitc
ilclle
cittadini
c che
le
aiwarati legislatori
pi
metodo
in
questo pnnto
la
umano
bro.
membro
del corpo
Non
mem-
applicazioni
che
incontra la
le legisla-
insegnamento
somma
regola
og-
qui nuovamente
g.
U44.
ci
Digilizedby
137
nazione
si
di classi,
atlonnci'O al
il
rapporto del-
infatti
prefe-
rirono
la
rite in
triplice
ilivisiOLic in
classi,
distinguendo le fela
il
dalla
leggiere
azione, potrebbe
il
il
metodo
Ma
trascnrand
ci,
e preferendo
plicando
il
il
andremo apimpo-
dolo
i
sull'
debiti richiami
alle relative
que che
(quando
la
occasione
lo
richieda)
le lesioni s
caratteri di cia-
non
si riscontri
Enumeriamo dunque
alcuno dei
tali criterii.
Digilized by
(I)
.411,152,156.1
codice Auslriacct
ilnl
danno origiao
cbe
criterii
alla gravit
mcDle
il
criterio
cbe eleva
perpetuili di ccrli
Il
codice Bav^irn
al
sommo
si-iie
l,i
e precidile
Friburgo
il
229} delU
lesione
la
criterio di
'quale
ba
gravili la
la
pers^oiia.
Parimente
180. 181
col
grado
dcll.n
dEitLtLc(:):iiiiiiGnli
dd 1813
ceni rcsullnli
adollain (.
225
conto ancliQ
tenuto
17a,
pa'-
iipl
S2S
nella
Il
progetto di codice
que
sia
il
d osservarci
attno imporlnnl ,
COM
di
vago
clic
denaturare
titolo d'
(itolo di
11
fnriiiiil.i
(.mii
-.l.i
conio
lesione
ilull'
urijtiiii
f':i\:
[irn^r'Ii
piii)ni-ili.
In
ivi iiiilflluilo.
In
lu
us.il.i
iltlln
animo
di
I,".i.ji;'
i|ii,ili'lii'
li>^i;ii'rri
ingiiirlarr
per
Ha aucbe
in
Francia
la
la
pena delle
lesioni
una (cria
me: e quesla
dai^si^
ili
li^slonl
rlin
piii
[jiMlicn,
iloltriii.i
dosi
lij
cbe quelle
seguire
la
Non
^.iiidaiie
1^
che
nazioni
eiporien/^
delld
I'
scargen-
barbarie
dagli atti di
codici eli?
distinte proore!!, c
iLiicij/KMii*
1.1
omicidio
inliiiiiva. Neil'
due
liniilare
cio
ed iniiltie
li
mmo
di
iiiteiuiciiii!
di ci la
si
due
1342
iti<:Mrainmo dal %.
al %.
1248:
per disfiirsfae;
jierire la villiota
l'ili-
cbe muoja. Ha nel terlmento che deve presumersi scompiignaia dalla Inteoxione di far perir (altrimenll degenererebbe
io
sgogna
la
morte. Questa
anche
d>i
quei
codici
ciie
l.i
un
mme
la
feroce e barbara
plt
dosl questi
la
racione del
si-
canleinplarono nell'omicidio.
nella
praliR,i
ma
la
della
ruzza
aolmali di uccidere
la
c nelo
scuole
io lo eliifliiiorci
L;lt
omi-
.nnmali CFirrnvon
garne
I'
darebbe
agoaU prima
la fotografia
La questione se
sero calcolarsi
come
divorarle. Questo
nomo
pertanto
dorf ob^erootioRum
Primo criterio
lattia
dj
P u ffe a-
di oiuvit.
0 incapacit ai lavoro
Deve ammettersi
in
genere che
Ilo
la
impu-
dannosa
mine preciso
Ma
la scienza
non pu dettare
ef-
I'
fer-
il
al
zione positiva
dell' ora.
determina-
la
AIcnni portarono
durala
criterio
il
quaranta
ai
giorni;
il
ni (I);
il
codii-e
trenta giorni
{1)11
COiM
"
Toscano (art.
:\
[i
iiiiln
32fi,
/nn-n] pure
pendile IVniicc.i?
ISIO.
Ci
clic
all' llala
Irauialpiaa
di
pii
ennqiiUla, era
ancora per
ta
limiti
psorbilanle
aDgutitiMlmi
pena iaramniile
BCcompagnala da Bogna)cou
Rrave. Ln giurisprudenza Tccc
la
11
fluite 11.572.
slt.'S!iii
1.-1
nforin.-i
pQpQlaziuiie
CHse
mo
lliil^r.n!o
dulia
nel
niii:lu'
noM'lcI ^.
Kir.n.
ii.i
da ami
contro
ma
durala,
reclusione,
di
ik>l
I'
INOii
l'uiiic
iilonin' del
rraiiclii.
np-
Ehnclie iiwlrime
liu
Hj
(Juando
di Francia le allGauanll
nella proporzione di
bene ravvisare
le penalil
riciTiblu
bru[-
iiliiiiiinl') iioJIic:>[o
iiitilli?
(li
rlearo
della
dieci anni
;ill.i
Pnrdo.
^'odiri'
g. II let.rf;
il
ilei
I8(i,"
leggiamo
Eono
siale
ctie
oaa-
in ci la piti
mlaacctnte in quel
alla
pubblica opioioDe.
DigiUzed by
141
141(5.
la
ed in
altri si
nsa la formata
se ne
risult
vxa
vago ed indetermi-
grave
quantunque al giorno
pienezv delle sue iicolt
non IroTisi
Noi vediamo un numero gran-
la lesione,
1'
e mentali,
fisiche
de
di
ardue fatiche
morbosi.
tato
da una
perdura
Quando un
perma-
come cura
ili
nuUatlia, quantunque
la
alle piti
di qualsiasi
l'
offeso
non abbia
giorno
il
dimento
alla
critico,
ma
feso certi
colpire
ternativa
di
lavori,
ambo
si
lavoro,
appaga
come
vengano impediti
all'of-
ti
casi
Digilizedby
malattia.
la
142
dell'
trova
al
la
dinif'iito
La formala toscana
la
}n</all/ii
seiixa
impe-
(1).
a di ossa per
La formula
dell'
l'
impedimento) debba
in altri termini
od anche secondo
le
spe-
c\a.\\
suu.-i
Ibi iTa
si
In
i-.'u
ma
donna
lina
ofl'oso.
Pnr f>snmpio,
mnna de-
leggerissima
t\:r\U
ha lasciato un
si
rimarginala:
]jresto
t!
intorpidiniL'iiiu no.\
dito. Oliiudesi
an muse
al perito
ir.edico se
durata
donna
di
una
otTosa
protracndusi
inabilit
oltri-
Kianda
contadina
risponde
sy.'
il
che
pui)
potuto
simili.
se
la
donna
ili-
urja
i-
lionissimo
malgrado
mano come
altrimenti
i
camuna
medico dichiara
II
la
i'urzn
pi;riio
\l
m.'^Mci
Ma
ricamatrice, e
la lesione
sur
valnr;-! dolili
in vista d ci
che
ma
la incapacit
le
qaali, allorch
data
all'
organo
Te-
costitaire
a codeete conseguenze;
special
in
dall'
(1).
anche pu-
basti
modo
la destinazione
sembrano un poco
forti.
della responsabilit di
Ma ammesso
latte le
il
principio
consegnenze natu-
delitto, la logica
rigorosa con-
(I) lo ebbi
asso
il
di
un contadino die
il
un uolpo
rice-
ma dedusse che
Il
egli
medi-
c.irlclii
cipo, JjtiJo^Ii
ut
grave
piii
coado
Jl'Mj
n'^.]l,i
ij.-jvi::i
i]ualsiusl
.ill.i
olire le cose.
quiiltiniiuc
.1
offeso di valersi
ma
:,,^ul^l.^
della inntipn/^.
MI spiego. PoI in
ijuel
caso
la
Ut desumere da
che
di
dar a
itn
sisnilic.nlo dulia
II
formula
Clelia
inabilildio
g^o^tB che
oib la regola
oOeso
veci
alle
ci
di
conladi.
cerli
h,\i,
ali*
ponendolo
nuiiipolo
Ji
l;,.[,tI,-
bencli flriiordnaria
ma
penali mi
r allo
iliimiUila
la
degli omeri.
che
agli eETeili
di
|icrb
talioa. lo quesli
fu dlchiirata
del suo
per
pi
giorni
vcttli
.di
l'
offeso
ln>.can.i
iit
i;iii-
servir)
uel
laii
liprcl;
non .nvovn
.iiiciian
uc
'iw
'ii
111
un
i>-ii.i
-Oli..'
iii'i
|>rLVi.>iiii
ferimento
ii
in.nbililiUO
l'I"
nf 'iunriie,
iivn
..{jiiL
t"i
liti
csiiiie
yranue
i:i<r<iic,iijiii
pai qu
mllu5fio
u^o ai
ne peulplut le aervir
una
il
a ne prndniK
odi aura
paiola
u-gisuiivu.
DigiltzBflliy
. 1448.
same
Qaesto
de-
grave
so.
se perturba iransUoria-
la lesione
mo-
ch
si
dichiari lesione
facolt mentali,
pa 9imnlare
il
delirio.
facilit
eoa
la quale si
sorti del
le
donne emulano
al loro volere.
rito
gli
dissi al .
di
bassa vendetta.
Ma
trattai al g.
gonzi
misura,
Friburgo
il
il
uri.
codke Prussiano
codice
185;
il
di
ta della
Vaud
codice
od
ilei
altri.
II.
gi
quemi resta da
(cnila
105;
il
la
conio
codiCD
253, e 238;
Un non
perturbazione tranailorla. La
VOL.
di ci
(404
criterio (!].
diversa
ili
venga strumento
tulli
relativa
con
K.-i-
il
codicn
il
pru-
teusoao conteorica
10
sotto
n punto
di
vista scientifco
in viret
lieti*
146
s
svolse da
TiUmaon
de de-
. 1449.
La debilitazioYie
Tkrzo criterio di 8RAVIT
di qq senso o A\ un organo
Questa
t'ornia di gravit non 'o che uno svolgimento del primo criterio desunto dalla durata. Se la debilitariODe
non impedisco por pi di trenta ^orni all' offeso
come prima le cose sue, la lesione non grave per la durata : ma diviene grave ( e sempre per
il criterio della durata ) se la debilitazione, quantunque non impedisca all' offeso le sue Ikccende, per-
pennanente
di fare
permanente pu
essergli
d'impedimen-
sit
eventude, cui
non
la
gli
sarebbero bastate
le forze
se
Tutta
tem
chi
sa per triete
vadano
r infermo al quale
tavasi di
morbo
il
lievissimo, dovr
palpabili evidenze)
di questi indovini;
a persuadersi
esitare
tranne
delle affermazioni
ad affannare audacemente
in fccia ai tri-
clamando
cosi la
proposito
Ibi^e, pro-
vissima
casi
la lesione
336
art.
per
b)
&
il
caso
n. II. let.
caso di per-
il
malattia fisica, c
g. 1, lei.
permanenza
1'
die quanto
effettiva,
. 1450.
gio
essa
tra
La delmya-
La
uno specchio
il
uomo
lei
si
suoi pensieri, ed
si
eccitano le simpatie
effettivi,
procacciano
si
ma
il
pi grande
l'
appli-
turpazione:
ma
o sgradevole
l'
Non
quella
aspetto.
sola
Corlu di Appella
La
(!)
l'
novembre 1871
11
doli- or,'cc:hio
soluta
.n,n
che ha servilo
cODlralo
le
sl3bi!'i
poteva
oensure
Messina
di
cLe
un.i
cusliUiire
lesione
al
padiglione
! e Impa melilo
percli
di
alcuni
di
rispeitablll
ginrisli.
Vedasi
n. 3453.
Il criterio
148
H5I.
della lesione
tre
La durata
trenta giorni,
delia
8i
protrae per
La rende gravissima
la lesione grave.
se certamente o probatnlmente
non confondere
dobbiamo avcon la
la debiliiaxione
gna <^e
fa
che cagioni
il
ali* ofi'eso
una
. 1452.
2.'
La perhtrbasione
intellettsale
che costitui-
sima quando si converte in malattia mentale certamente 0 probabihnente insanabile. B qui deve aversi
cara di non deflettere dal rigore dei termini maiaitia
mettale che debbono prendersi nel loro streUo significato perdita della ragione. L' indebolimento della
Dighized by
Coogic
memoria
149
modo
occasionato, a
di
esempio, per on
qaando
110(1
. 1453.
l."
soiiso
1/
cliG
sione sostitueado
(t),
nri/ir/io
gi-avil, roiiili;
la
di unpiede,
l'
o
la
un
ili
lesione
loglimcnUi
il
mano
un
di
i:>de!o/ini'?lii
cosiituisce
all' i,i'.Ic'i(,'/ii>i'n'o.
mia
dell'
capacit di generare.
altri
mento
speciale
di
pena
rigorosa
pt)
(2).
La ca-
Toscano
arL 329
Forse
il
e modprni,
con
la
si
commessa senza
altra aggravante.
la scienza proclami ( g.
delitto
tit
politica,
pare
le^slator
sono
traiti
troppo
(1)
non
geoerale
il
principio die
coslilulioa mulilaaione.
Non
11
lo
loslinemo di un dita
oiMllIulva
nall' anltca
Digilized by
Zaccliia
pratica;
Rubaeus Jouoals
Non
Coniit. 83
io cosillulva
Mastri
iriliUEiiilf
iiei
p^Lcrp
narra
dal
leg. si
ff.
178.
U)7,
li.sij.
;iiu:lie
II.
el
!)
55,
l.
17
l.
l,
tit.
leijijc
1.
salica
Iti,
19, %. 2, 5.
[]
Cy praeus
SCI/.
1'
di
art.
S,
tale
27
Ut, 8,
si
al'
cida. Vedasi
mero
CInsen
("n
uri.
133
C. C.
t,
equiparazione
K ress
la
np-
si
[irciiniiiria
X. de homirid.J
deiUD di
il
lil.
nella
de Jure coii-
pena
legge bavara
18
riprodusse da Carlo
lai;lione
al
semianiui
|)ii|)oi(
legge rtpaaria
7,1.
Adriano
servi. Giu-
ditsertntiomm, Bre-
eoUeetio
anclie
VoiiiiRi
legge longobardica
clie
del
pena
dell'Ottone ad
Steinwrdiae 1710,
quinta nella
17fl:i. /Kij.
jiii'ji"i-)iju
p,i;.iu,!i"
In
dissertazione
la
7)
c.ap.
di
oaslrnzloDe ancora
la
ad
le
de-
riferita
hmiluuv,,
vedersi
IO marzo 18B3
ri,,
leg.
morie
fuovMa
terout
B riprodotta
,!!
d n
Clio
Irammonto , ad
volle punita di
stiniano
pei mischi.
Puola
ir-22.
11.
v p
c.nslr,.zi<>'i.-.
ili
neppure per
Vi>nezia del
ili
TrilmmiH
tu.ir /;<(.
.lelillD
i)
1007
%,
cisione
5, n.
lil,
Carmignani dementa
rlsprudenza:
1'
primo
.idi'qu.ii!ione
la
al
ci
coxn-
Uoeli-
Domiziano; ed inseslcrilil
della
ef^^ere.
ili
procurala
della
tando
edillo
det-
le^e
non deve
essere eseguila dai
6S)
canal. 8, n.
a questa
plIcnM per
rogava
me
V
11.
seaud de
roagianj
se
la
Combs
la
Sp.iLjii
|[]
ypll,.
pena
1,1
rrim. %.
Jleisler
M,
(.(.
\H-
lavori puhhiioi
303) commina
la
pag.ihS. E
i<.
Il
J'iirhiliis
tempo da esicndersi
articolo usa la
Cormuhi di
flom.5,pag. f7
le,
non
col
praliche e
Napoletano
grado.
Il
solo
letizi
cat.Sra
(art. 06-1)
codice
jirvi/in.ii'l'i,
(art.
il
pena
?i,<
!ri
di-
codice
Il
polchfe questo
ilg.
non
a
f,iLla
quaiilc
Menoclnn
4,p<iij.mi.
minacciava
Parmense
cosi
tanla
ferire,
ili
veil.i-i
HI,.
11
(lun
per tutte
ma
morie;
mulilay.ione
In
amniu
d' Umilia
Car.ivlla
liZH
lIrEisili.iiiu
Infligge la
:illn
awcrle die
quando
bile traune
anclic
il
in
idei;ii,(-
['Lil.
i>iii.'
collier
516)
(art.
vita
(Icllf
iiLNiL.vi.i
vil.i.
.i
morie
enslrazionB di
la
Roud-
morie:
punito di
puoisee
n.
,1,-1
aeliliu di
11
pronip-
e r
II
r.Sii
Francia
Francia
l.'fj.
ricorda co-
si
SI
cl.il
ni- k
C.rl,.-.
ilei
Carolina,
liollori
ap-
sostanza de-
in
de drit eriminel
inttilutes
vuitmu
cbe
tu
magiche delle
le arti
ptiji. O-i- In
codice attuale di
par
Nemesi
j,.r.
. 11 1,
ma
doilrlnn,
rloi
(I
.(eiiKJ.lci
era
castrazione
liplln
opimonc
iiclln
qiitirsi.
t,
derogalu
io pratica
In
i]ii|!sla
severo
al dellBlo
prpvalsii
Kim
PullmaiiN
Uerlioliiii f/iiTs
cilii
la
procurata ElerilU,
ir.)
niajii^lrall
il
legge: e confuta
il.
ilr
H.
Pacecho
c
applica-
vverlilainenanliclie
,ill<'
urli! ni riis
3.11
lavori pubblici di
336 J piioacoiava
la
codice
qua no
pena
Digriizefl
byCoogle
quaranta
Diggeva
glorili.
morlp se
la
villima
la
codice Motlenc^e
Il
I'
morie
la
RBUler
la
ms
medcsi-
Temmint
In
ragione
TaKo
il
ctio
jjli
di
tlos!;ti[irii
rei
la
lloloi;l
due
avutala cura
ai
Ipi^lslalori di
.mliutii
do[[riiin
ciisl.
Ma
permessa
la
(Ji^lniCi
Ii.-.ii,.i0[ic.
ili
KaiHrr
n;p<'ii.l.i
fine di estendere
drlla
Roma e
al
che
DimaudeA
sijitiiri-
jiiurisla,
se
sia
di
la
lettera
legge.
l'tc
ricerclic io abbia
quante
mo lui me Liti
l'alio
tlcUu
non mi
k't-'^i
Domiziano
cialit,
reato.
di
il
slaccando
altri reati di
Sembra
(irirao
di
come
certo che in
Da
guardasse come
tale
ti-
Roma
sangue.
ria-
i;
Grecia
delitto di castra-
il
fosse
Ger-
di
risponderei
lo
uoii
au
legge
In
la
al
in-
medesime
f^n.
perita
cr.i
(art. -105)
alle
condiztonl.
adopera
muti-
ai di nostri;
disposizioni
generali contro
ferimenti.
Su
oltre
avervi
appo
iulldiio
eorle di Honia.
]uni,'a(u
siati)
un
tmlo r
recidere In
tiroccardo
la
alcuni
in altri
a mio credere
''-/
.yrr'in:/!
castra;^iono
uoii
tempi
!'
mano
Ibndaro
prilrr
il
vaio
pimin
wi^riliuv: o
do\->v;t
pro-
lia
coilesta separazione
irri'h-rp
criidf>iit""-i
tempi
in
pu
ci dio
perpdiialo
carilOj citc
Ma
quasi
su cotesto
dottrina che
la
iiiati|i'iioi>-i
nella classe
una
umano
o pi creature
bone addentro
specialit
Io
(i).
pcneo
broc-
qiialo
elio
guardata
la
trovisi
in
siflatta
uomo
se
il
ti-
uomini futuri
dovoano procrearsi da
elio
che pre-
da
tolo
di
feticidio,
sempre un
fiilto
Ma
de
il
titolo
non
ti-
di diritto quegli
essendo
fillace, la
dividuo matlato.
il
che
non
ll
n attaccato
Slato
leso,
non pu tenersi
(1) D'
il
codice
a n
Pnace&e
del
fde meditalo
di
I'
nella
allo premedllalo,
1'
alto
comche
minalo
60 ) ceasura
delielo pag.
1810 perch
il
no-
delitto
di
lo
il
di caslrazlone.
sostanza
Ua rlmaneado tempre
del
titolo
si
conHgura
pedale e
titolo
Anethan
i."
la
ca-
odioso
speciale
si
piti
In
svolga
in
del
critica
rimane gluBtissimJ.
lesione,
quando procara
Perdd
si
novera iVa
il
Is
le
gravissime
to.
Questo
il
denominazione,
DigiUzed by
Cni
colpa
(mancanza
sibili
del
l'he
scano
per
In
l'atto)
le percossi;
(art.,
g.
comiizioni'
nerale del
di'ulil.
il
ali
ammette
ijraridanza. Ci
dc/hi
Toscano
pinncijiio
i;il
iluUrMi.i
s;ra\i; nia
(.kIcc
previsto
in
la ^'ravid:in^a
li
ili?M'i>;i'iiie
ns[ietlo
lo-;i(iiii
si
conusctva
ri riconowe ed
.scienza
della
iiitiii
nel!''
veramente
niiando non
si
abortire.
leit.
1,
sembrare una
potrehlio
pns-
]iroveiiei'o le consi'guon/>i
di
proprio
jiottva
ili-ba
ablii[i
ge-
hidiri-
|lJ'^llaLle
:i'.l''-i'
i)rjii
cbo
vukito pro-
altrove
{.
um)
del
1'
alle-ati.
ucci
Se
oll'esa
e n
ai luo-
conse^'iien/e
le
sfato di ^ira-
lo
eondKone indiMduale)
non
ai
egli
quale ginStizia
si
portano a carico
conscgQonze pi ;ravi
latta dell'otTeso, o
sconosciuta
derivati' ria
il
stato di
le
ma-
(jiiandii
del feriforo
nno
tainente
i'
]ii
lacile
art.
g. 2 parrebbe dunque S doad tramiles dell' art. 326 . 1
non essendovi ragione per cui nello stesso
ammetta coma scasa la ignoranza della
308 e r
vessero interpetrare
lelt. e,
codica si
ia
si
am-
a conoscersi da nn
Digriizefl
ttyGoogle
sperare che
la
argomento.
sto
Questo
(1)
l'
aborto preterinttnsionatf,
Aruma eus
DOlammo)
nozione
il
//uncsl. 17,
1830, pila
liiscaiui
colcslii
II.
i'
ravvisala
eserbi tante
Carpzovio
Annali di giirispnideiiza
328.
col.
2,
ipolesi lianno
grarissima per
7, 8
ti,
ailrofe
pais
codici che iu
modL-rni
un casa
divcuui.i
leiiione
di
nolge
di
valenza. Se
il
chiamalo per
lllolo
le
di
Raoxioni legislative ai
ve di quella minacciala
alta
r aborto
giovani
di
prcleriDleiizlonale
una
isola la
Ma
pprciit-
um
la
quello
esigeva
appunlo
avretilip
dell' omii
pi-n.i
sopra
ri-
classazione.
litoto
la
piti
zn di questo
ai
cbe qui
co^^'i
GitTatlo
irliQ
penidilii
prcv^icnmetoilo
ili
classa zi one.
. 1456.
riducono a dne:
1
'
Se r aborto
sua canea
alle lesioni
la soluzione
di questo
157
no
il
percns-
mina contro
la
farsi
la
prova
di
dema
Il
lo
me una
1'
gravisma;
casi di lesione
reato
le condizioni del
ter-
cussore
la
raccoglie
Puccloni
si
Tedano
cenni ohe ne
. 1457.
Air argomento della quantit naturale della lesione pertiene ancora la ipotesi della pluralit delle
medeme risaltate o sopra nn unico soggetto passivo, 0 sopra diversi. Ma su tal proposito non vi specialit da enervare quando le pi lesioni proven-
gano da una
notammo
sola
158
mano, e
basti rchiflni&re ci
che
in
ed
da
farei
tuodiftcata
della
per consegaenza
lesione
dot concorso.
Nel caso
diversi se
si
conoscono
gli
autori
da
feritori
delle respltive
per con-
da
lui
operata secondo
il
vit per
loro concorso,
il
l^era;
o divengano
vi soltanto. 1 periti
piuttosto
all'
avesse recato
1'
altra lesione.
ad un
di
effetto, riuscirono
Ma
che non vi
dei
due
fii
feritori;
Laonde quanto
sembra giusta
la
regola che
si
tenga conto di
il
caso
come improprio e
mi sembra soverchio
il
straordina-
rigore del
codice Toscano
art.
159
335
^.
lett.
b ) che
a|)[>)ica la
pe-
an
criterio
identico
ambo
in
casi; e
codice
il
ma
proferito:
vengono a
ai principii
clie si
far sopportare ad
(t)
che impropriando
[1]
UenODlilo de
pxoTio
Car-
16,16
et
teqq.~
Set) ul [ingio
lliei.
eom-
et &.
. 1458.
Certamente
il
delitto
mento pi grave.
Ma
il
cotesta gravit
(I) rsnlta-
non
esclu-
fatto
fatto dell'
cevolc,
dell'
come
lo
it
il
due
fatti
non
si
concate-
DigiiizGd
b/Gooi^li:
160
ge
cipio
accidentalit
delle
giurdici
effetti
sulla
esterlor
ammette che
si
la lesione
di
mano
pu
o la trascaranza
dell' assistente,
dell'
oDeso, non
feritore.
conseguenza se
di tale
Pu dubiaccetti la
si
come
si
dei
lo soluzioni
luogo
(1) In questo
ferite avvenute u
un
per opera di
efTello di
Ha
il
io
danno
coiileiii|)lo
gueuii di un alto
sua toggttlivil'
SCMlB di un
unico e
il
quale
cinque
si
ferite
dirci
dirliovn
ferite
.n
un
moiiici.t.intM)
'pel
come; pskn.
tota, o delle
unico
luna
Per psemiiio,
lo
ijuel mio
intiividno contro
pu
avere cagionilo
devi.ira
dei
proieliili
niLm
Quid jurii
in
questi
due emergenii?
mediante nn
piti
come conse-
orn
forili'
csplusionc
la
cosini,
pi
diverti individui
pu .presentarsi
uirnle
casi
archibiiitLn clip
ili
le
colpcvoie o di pi di uno, si no lo
tato
pi e diverti aU successivi
Cinqui}
stesso o
tlcllo
che
Ipolfsi
!n
toh allo,
Ua
rliultall
nella secoada
ad un
sola
un delillo
ma sempre
unico: e eib
faiiispecle di
due pertane
ligiiizefl
&y
fefile
11
eoa
tra allo
delilto eonliaualo.
oone an
UQ
dalillo
Qucsio concolla
per s ^U^uic
il
sUinlif
s,-
n<ifcevii dal
rmtiK'iuo
considerare
Ti^io, a coin
ili
rcrlun'iilu
il
scblicni^ derivali
<V\
Cijo, cos
un unico olio
dn
UQ sacco
di roba
quel
in
Meco
dottrina, u
mio ad
per
la
la
repuBaBuza
deli' bdIido
zione. Essa
mi appari sempre
ragione che
Per
me
pih
ma non
dtrilll Iesi;
si
potr mai
proposi
di
il
opinanti
di
fidai
in
me
CaooDico
ecco
Torino,
ld
niag;;io
1872
la
risposta
mi permeilo (e
elle
di pulililiciirc
Tancre-
me
lo
perdoni
Mi
1"
amico
di archibugio.
Sotto
Vi rieonoteo invece
col
te le ragioni.
ti eerifiehinn gli
VOL.
II.
11
labile.
no
Poich lebbane
ne, unico
metto, unico
il
i68
uniea
l'
ittientione, unico
per
alto, duplice i
l'
l'
il fi-
efftUo,
la lesione di diritti; e
si verifl-
doloeo ritpetto a
Coja; non
il
ju>-
non animato da
il
di
mexzo a
Klnqul
l'
fine fra le
esimio
col1e);a
il
ed
coocordo
io
iti
Ma
lesione colposa.
iiueslo dislinlo
nieDlo
iii![iulatjilG
persisto a ricus.irc
rcalo col
di
la
Ni
soilo la
contai
forma
unzione di
reale
danoo
ToloQtarlo a
Cajo) soUo
la
ulteriore ragloDe
formula della
cbe
il
caral-
lionej aoa
ti
presta ad unifloare
il
voluto col
non
voluto.
. 1459.
Il
sioni sotio
il
le-
le
che
in tre.
La prima
classe
conda
pu
544 che
classe, che
applicazione e
dirsi
criterio
il
codice Sardo
trenta giorni
capacit di
il
se-
La
il
DigilizeD Dy
_
Ma
163
vita,
oltre
mese
il
se
l'
pa
art. 538, e
que
La
terza clas-
al-
dalla debilitazione
dne
permanente di an aenso o
criterit
tm
di
^tiltaneo
vita.
rii
La
aumenta
cambiarne
ambedue
la
pena
la specie: la
combBaziono copulativa di
il
a quella
passaggio dalla
della relegazio-
minacciai
la relegaiione
tornano ad enumerare
all' art.
Ano a died
1 criteri!
539, ove
anni. Ivi s
cbe intercede
tira
la
formula
Vi
si
Vi
ei
richiama pure
probabilmente insa-
nabile.
dall' art.
&38)
di
un
richiama
il
perfetta
identit fra
il
164
codice Toscano e
Sardo: tranne
il
la parola malattia,
la dilTerenza tra
medici forensi
11
Cosentino
(pag.
ilill'ercnziale
spetta
387 }
sna interpetrasione,
io
non
Ma
esito
se esatta la
a dire che pecca
Essa 6
in
primo luogo
presenta sotto
il
ponto
Sardo.
vare la pena.
Le
sia indebolita
mmiscensal
II
una
sola,
ricorra
dell' articolo
nomo sono
tutte,
o baster
per esempio
la re-
l'
nomo ad nn
certo perodo
men-
lamento
Come
potr
il
perito
e non di
difficile
delU
lesione,
durre
il
tanto facile ad
un
Digilized by
una parala
affettare
perduta rirordanza,
lii
nm
in
1'
antica niliiloKza
di
le idee,
lo
il
criterio
fu
affermare
un reale
che
alla giastizia
in quella
e verace indebolimento?
pracchiamato dopo
l'
li
mente
lo
veggo
vi
medico so-
esso
non
1460.
Un' altra
differeiiEale
ce Toscano e
evirazione.
Il
il
impOFtantisma fta
il
codi-
delitto
evirazione per
art.
1'
326
g.
il
codice
lett. b,
perch
compreso
Pu
generare (vedasi
facolt
ce
o n
commen-
tario, voi. 4, pag. 530): Qd per conseguenza punito col carcere se commesso per moto improvviso,
e con la casa di forza per anni dodici al pi se
commesso con premeditazione. II codice Sardo usa
la istessa
55S
il
ma
il
la
spedalmente
meno
fila
seguenza imprevedota
di
nna lesione
come con-
dolosa. Ci
mostra che
166
codice Sardo
il
ha volnto contro
conservare
di evirazione
litto
de-
1'
su
sopra
an
g. 1453, I4r>4. Si ha
ai
bel
con questo
declamar
delitto
per
Ma
rigore.
il
la
cina
zione
al creatore.
il
vale
il
Non
oomo
1'
avvi-
(t) siavi
dell'offeso.
ch
facilit la
morte
vole
la
questo
ili
dall'
renio
cuo
eo dei TrAunali
pratico che
n. 1796.
dalla
Irovati
TratUvul
di
caso
elle
Icslicoli
>
II
ad
un borghese.
ne die es^endiisi
r
ari.
552
adopera
usata
l.i
nel
Li
parola
corlicp
pnroia
un
tolto
caslra-
sostenne
nel
disteso
Ufficiale
dellbein
quel
II
membro
zione di ogni
segno
virile,
virile. Si
sosten-
'firazici,:
cailraziniic, era
sola
k note-
difesa
per
si
Si
la
della
teoBO opposto Id an
iwir
matcrinle
zioae. CI
me[ilre
lala
552
la
all' art.
mente
55a
dot
Je-
completa priva-
>{-
icoziooe debba adoperarei dai le^slalor nella Bodla dei vocaboli che spesso portano
Digllizedliy
167
.
l-lfl.
il
natitrale
della
non
medesima
fu
sitiva
lesione
a rumlcrla rjratisxiaiii
lesione. In questo
toscana
(I)
senso anche
richiamava
veecliia
la
pratica
fenmcnli
dei
alla classe
il
gammo
Il
l'
art.
i090 e 1109.
ai
541 mantiene
il
la
codice
Sardo
al-
omicidio contro
di
titolo
la
morte dentro
il
i
ma per
in cui
non pernietterebbe
tesi
il
di
titolo
ai
qua-
omicidio. Ai precetti
della scienza
spone che in
sarsi d trac
tale
o dne gradi.
qnesto
il
caso di morte
Ma
^mostrata
vi
segnamente dei
quando
tro
la
morte del
ferite
dall' in-
non
fosse
avrennta den-
di
Digilizedby
Edaneheda
(1)
Calhalomat
IflS
pralicho slraoiere
Caldere
Dccitiones
11.
lib. 1, deeii.
Volendo comporre
(S)
noi teorica
lo
le
oeW
divergeDil op<-
ja
modo
rio loro
lerila
concordemeiile
iicinfns fiierii
jiTi'ii.s
de vuliicral acli
ritrit,
prendono
iid h-y.
ff.
-i
Aqail.
giorDi
la
una
sIEribuirs
leroedulo fra
erii
non de
criterio del
il
come appresso:
come
1. AlcuDi preadeodo
Ma
occijo.
quaranta
in-
pro-
niOBSB
li vul-
aiileiit
pe-
nello
s'oroi
dil-
inedicf
ef-
va-
il
tre
le
rarit
ctudevano ohe se
11
dovesse Impretcribllmeate
ti
la
ferila:
la
esulare
Combe
Francia, ed allega
la
essersi
deciso io
alcune
provinole
ed un giu-
endo
n.
sull' BUloril
10) cbe
di
Imbcrl
sogglun-
condanaavasl sollaoto
In cotesto caso
11
tiene intesa
lib.
l'ani-
giudica-
per
R ou-
titolo di
seoud de
d
cbe
dirsi
sempre
era
ferito
n. 4
penalo
Ce delai
*arle dt pretcription
D igilized by
Coog le
Fra
Il
169
che
le coaRiderazioni
oondussero ad
lalvolla
lerrlblla riroacga
lii
rcrilore
[leiM del
pab
famiglia,
morte
il
la
mesi, non
trenta
impnto, ed essere
fei
mi
ail
lasciare
on ciUadinu. Lo ammet-
1'
mal paco ad un
dizio e
non
Iesl3 di
la
iidollare
auolulo tro-
trovarsi
IralLo
sl.ilo
per
d
giu-
il
resliluilo
alla
meilesimo
il
fallo
medici
ui
esistere
co testa
io
morte
il
considerazioni,
le pollticbe.
medici
da
suddetta, perch
meao ohe
dalla esperienza
altri
euere
fallace la regola
talvolta
una
ferita
turale,
prarrenutG. Laonde
40 giorni
oltre
dell'accasato,
it
tiesBO tra
tra qaalElati
fermo
ziarono
la
morie e
cagione;
titolo
la
lo
ferita,
cbe
la
CDRionnrc
.^lu
n
ili
favore
lodipendealemenle da
fatto. dall'
al-
ite
medica
iiuaesliiims
|Jiif^bl.i
si
pronun-
leijates, lib.
Iti,
416
Zac-
qiiaesl. ,
s.'coiiiia
ch suppone ohe
lo
tulli
gli
altri casi
all'accusatore di provare
Sorpillon code
chia
hi
u.i-
aiili'tcliMiti
snpravviven/a
mera premlizinlie
pag. 86
tei,
il
una
quale imponesse
rimprovero
11
applicarsi
estranee cause
di
Insegnarono che
costituisse
la
non
coinballuin
medici
ad un giudicabile tu
I'
1'
non
sia
onere
dell' ac-
lei
forlmeoto che
gli
effallo del
Digilizedby
riobccia.
quando
Ma
170
la
che
Difeslo
la
accnra BDcbe
all'
latarrallo, ooal
ma-
riduco ad una
ricerche di
latlo,
la
cooneMlone
oltre
40
ira
la
(erila
l.i
sola
Sardo
all' art.
lo
oerle
alloca]
fu
delle
tudine di Brettagna
non
Ira
il
fa
ebbe sanzioni
all' art.
ferito pi di
dowue mai U
una
s allo
I'
in
cleiie
Iraslor-
anatema.
legislative. La
consue-
1'
art. 630, e
Brodeau surla
D'Argenir
(i
nevole di
in
sisicma
il
sono
gridava
si
Coutume de Jlretagne,
geoe-
di prs>
trovasi
movente ^ quel-
mezzo secolo
vendo
ptii
uomo
quando
coscienza,
di
tro le quali
pena tlraor-
che
quella
transazioni
mazione
sopravviTenza
della
licoia
sul-
la
S43 prima
ralmente prevalsa
diligere
circosiaoza
alle
disUnlamenle per
la
tutte,
ilellc
lora
cose
non
pc re l}
la
vi
fu
ferita
regola pecca di
faccia al
la
la
sommo
io
vera cagiono
morto e
la
la
pi
irragio-
quale
riusciva
In
faccia
della
alla
voritii
morte; ed
al-
n% morale, n giuridica, ut
prolungarono oltre
ingiutla.
nessuna ragione
politica di alleviare
viiiinia si
una regola
(Iettava
coslaii(cmen(e
pratica
paiimenii
della
vita.
Kdio
stato di aerila
la
la ferita
non
tu
Digilize by
la
regota
quando
pecca
di
gl' Irroga
mra pur
paienie
ingiustizia
verso
eluJicabil
il
ml-
si
II
glu-
Non h
pi dunque la
ma
sospetto
si
verit
il
g. 1463.
all'
(mantenato sempre
il
art.
ttolo
omiadio) potesse
della ferita; e di
dimostra-
tale
il
nesso di
guisa
il
tal
elio
ma
congi(mf,'endo
nesso
le tolse
questa regola
mancanza
di
di
ogni
il
y'i
vaole
concetto
dell'antica regola
vizio
si
per
della contradizione.
tal
Quando
guisa
alla
aggiunto
il
presunzione
cede
per
dimostrazione che
la
la
natura della
sistente
ferita,
la
ma
qnando
cidio,
il
ostinar
merg^o: e dopo
a mantenere
il
moto
pallia-
il
ci
Utolo di omi-
tivo della
l'
ietes-
sentimento
di
po stesso
la forza di
nuire di an grado
mentre nell' art 541 secondo alinea a qneata stessa prova positiva b attribuisce la
forza di diminnire due gradin un tale fascio di
contradizioni da non trovarne modo. Ma tali (1)
sono la ordinaria consegaenza della
aberrazioni
scelta di
un erroneo prindpio:
qnale appunto
il
applicazioni.
(Il
-iTlnzioric
pulililic.ila
dnll'
)l
A>v.
I'.
voi. 5,
SODO
E EB
le
ri
ij^il
firippo,
SOllo
produce
ilic
l'rof
dmio
I"
i>
^iiirrcriu^ulio
il
lu
Sp
il
litolo
morie,
r j f
(.-hiiiiii;,
disoerUztone
Digilized by
degna non solo di essere
173
letta
ma
essere
profoodameole
ue3.
Fin qni abbiamo discorso singolannnnlc quali siano i risaltamenti cbo, socunJo il pi comune modo
vedere dei
di
persona
lesione
della
aggiungono
il
carattere
lesiono
di
una particolare essenza di fallo la quale ricbiama al presente luogo tutte le questioni che nclr argomento dell' omicidio attenevano alla essenza
e genere di cotesto titolo. Laonde a questo luogo
rimane ad esporre sotto un punto di vista generale
qtie
occorrenti
stioni
che
ttolo
di
saa essenza di
1.*
allorch
si
tratta di pronunciare
Mio
La prima
assodato.
si
vo-
o gravissima.
prima base del corpo
Per
Ma
la tnipu-
ginsUBcazono
dizioni di
di
il
il
dunque
'
asia-
ne del giadicabile.
Digilizedliy
174
%. 1464.
'
Z.'
Di qai
di
un
all'
della
ci
di gravit,
ma
lato'
oflbso,
Inogo a
vi
quel rianltato
come ad
presenta da on
pagnato da condizioni
dabitare se
si
giudicabile contro
dall'altro lato
soltanto
il
per evitare
il
lai
questi
che
gli
minacciava
e cadendo
letale:
Per esempio,
accasato, ed in
l'
per parte
ilsco
colpi
fare cadde ;
si
oppure a fine
salvarsi
di
dalle violenze si
il
di
tristi
corpo sarebbero
del colpevole, e
ricadrebbe sa
il
Vazme
casione dei pi
mico
costringere
il
propri, atti
nemico a pre-
simile intendimento,
stata
tali
proponibile, che
pitarsi
col
diretta e
pugnale
stati in ffiitti
tatta
lai,
n
alla
termini sirwnento
la respoasabilit dell'
evento
pi
il
ii-
Digilizedliy
tolo
175
che so no traesse
omicidio, sia
di
titolo
di
lasna
il
immediata
Ma
ranci.
maao
noli'
caus;i
e delle
mio
immediata
altura
dall'
caduta o
la
il
dell'
od aache
morie del nemico non effetto dell' asiane del reo ; e con aiffiatta formula esonerarlo
dalla fisica impUazione di omicdio o lesione grave (1). In questa seconda configorazione io vado
dunque pienamente d' accordo con i sostenitori della formala non amseguensa delt akiohb del reo ;
e stimerei doveroso Io assolvere da ogni re^n*
la
sabilit.
(1)
Ma
dal
Romisooil
603
Ivi
Er.-ii
l'
li
fra
iiuslriHi:o
132
il
pubblicalo
|ier
il
il
le
agente
il
elir
caso in ter-
il
Provincie
di
Impero,
uni
teileselio
17 genn.ilo ISSO,
del-
Ma quando
cambismeolD
giuristi dell'
poi-
penaie
ohe deriv
all'
E prosegue facendo
codice,
diViJIo
deriva da com-
l' effetto
pu attribuire
impero
fu
cotesl.
efftto
deliberato, i
non
ne fa causa occisioNitE.
mini.
Gtnati dtt
tivo dal
gi
nella
AUorek un dato
parola
e tuvvl ohi
134
del novello
sostenne ohe
11
duqvo
Digllizedliy
desimo Qon era
Ha
la
sialo
acoellare (Iffalta
Utolo
il
is tesso
genaalo 1855
la
la
Questi giudicali
alla caduta,
.
Talto,
rifiuia
grave
Il
titolo
nella
maiiienere
il.iurio
titolo
il
il
al
fatto del
fatto
dnnno
piii
giuiiicabik,
od azione
ifi
(come
i;ravc
iii.i
allri,
la
nemico, c
il
di
27
uccislooe.
couQgnraziooe die
la ipoiesl
cbo vado
la
emarso
in
ragione del pi
condo)
elio
un accusato
il
Gscludendo, malgrado
1858
luglio
cadere
non rieolraao
ma
bo praposloi
14
fallo di
la eguali termini di
morte susseguila
qui
del
fallo
frallurnto
seoso emaub
falli
grave dui
avevD
spiiila
era
si
di
Vienna
di
lesione
di
una
cadendo
questi
esorbilanzB.
che medlanlc
Dell'
76
si
min
pu
ii<^|ipurc
propone
Jiciie
(;ut:lu
in
esservi liio^n
ufcuiiune
fallo
diede
iimiicdi^ilii
occusiune
;il
3.'
Ma
U65.
mano
sopra un sasso od
letale lesione alla
capo
Digilizefl
Dy
no
accusato
dell'
camente impuiarsi
fetto delia
avversario
ucll'
il
trasse
lo
al giudicabile, poich
asiane sua,
ma
di
nn caso
grave o
pili
finesto risDltamento
eo
oca leggera
questi produsse
fisi-
non
el-
intervenuto-,
mano
gnera in
il
capo
il
sasso. Dlstin-
imputazione:
tato
il
il
ma
(I).
lia
dare una
giuilic.nlo
hi
non ha gujri
Cor: p.
lo
sosli^nevnsi
spiiil.i;
tion
avere
il
gjadiCBbile
capo
oonse-
dell'
oOeso
della
VOL. IL
12
Digilizedby
morie; e sosteoensl obe
non poteva
178
tale lesione
Snrdo
codici'
la
Vieona da
^Ui
la
questa
SDilo
rornio
aenio opposto. Ed
in
di
speciale
si'
15H
ricordano
ilellii
^indienti
sello
conlraditloril
nelle
spiiilFi
Ma
testa.
28 mag-
Tritiunali del
si
responsabile
cagion nella
studioso.
lo
ap-
di
esempio,
gie iaor> n.
do
del
ipQlesi, conio
A modo
tale
dleposizloo
allo
plicazioae.
avrebbero deciso
clic
reo, e ho
del
Supremo respiaso
Corte
fisica, c
liiiliizaiK
morie derivalBDe
la
dall' azione
imputarsi. La
ricliiamala
la
llglle
di
animo. Olire a
db non
b raro
giadizio
/.lone della
in
obe
teorica,
giodicanli,
esprimano
iaipulozione fsica
cri)
clie
quali
molivi del
alla'
nega-
dovrebbe essere
at-
1'
Non mancano
ai
mancano per
gli
non pi
si
lati
giu-
rlsulla-
allora
il
al
elemenll
rintacolo
della
di
omicidio, o
di
imjmtaziont fiitea:
figura
del
non pi
s'
im-
Digilizefl
Dy
Cooglu
179
pugna che
la
causa
Dell'
morte o
nieiile
iiZJOin-
siiii
prolilciii^i
/jjei'isioiie
Khc
nesso ontologico
tenga dietro
II
in
iiii.i
di
qin-;lioiie
/"liti,
presnppurre d
pu
possa
pili
'll)ll.l^VL]Li^Ilz;t
1,1
lull.i
c;
immaglDarai senza
nei termiDlj se e
itieclla
tODSpyucnza
iJpIIp
piT
<:oiiverlc
SI
cosa
in
bene
abbiaoD avuto
gravisslina
lesione
lalrolUi
Ji
lij
Boa a
momt-
essere
denvaln
f;rjvi
ui) foi-luilo
ed
iirii nlil'ilil
il
di
ma
nesso ontologico;
esistere
Benu che
il
it
gli
net-
sb ideologico.
. 1466.
4.
formala, la
che
si
bramerebbero declinare,
la
ma
le
una
imme-
sia interrennta
non pi
l'
saccessive consegnenze di
gli stravizi!,
o la mala cnra,
qaanto
al
pugna cbe
la
dall' asiitie
dizioni di gravit
si
si
ferita,
concede
ma
si
im-
all'
accostUo la
perch
gli si
conseguenza del
fiitto
Digilized
by
Coogle
forza logica
180
tendo ancora
la
sono
l'
attribaibtii
accusato,
risnltati
tete dire
ma
del telano,
e che
azione del medico che
la
il
tetano
lo eccit
cancrena deriv
Ma come
sae intemperanze.
le
die
cwat Po-
della cancrena;
tanto quando
l'
terzo.
La
l'
mano. La
stoch
ma
to-
ordi-
nio, le vostre stesse fitrmale portano le conseguenze a tatto carico del {ipudicabile. Non vi giova
la
formala
qui
s*
dell'
come a causa
giova
speciale
la distinzione fra
l'
evento pi grave.
Non
vi
soprawunuto
l'atto
possiate
atlribuire
il
a! fallo
del
concetto di
causa immediata
fannioni
ci, la
rio;
di
di
causa immediata ne
tu
il
latto dell'
incendia-
Digllizedliy
ISI
to punto di vista
strenui tentativi
gli
da alcuno scuole
dottrina di
fatti in
di
proposito
Lamagna ad
Feuerbach
modernamenfe
occasione della
codice Aiinoverese, ed in
altri
mo
argomento
studi sa questo
tanti
problema
11
(2).
ponem-
ai
latto
(I)
imperizia
(jet
dirsi
Cora per
cnbile
Inli
no[i
si
il
teDcvj
leg. Aqail.
sopra
cilau di
perch di
sopNivvnnula
de occiio
m.\
nella
3, n.
res. 1
n.
20, 24
l.
il
qui occidii %. i
quatti. 127, n.
Coociolo
<I tfqq.
conseguenze
morie,
proposito' della
in
tali
la
Ad
giu^i-
de nilnerclo. Colcsla
ff.
ad
presunzione
polea
dell* offeso,
la
Terltore,
fosse
fiirluili
n.
5 et 4
CoGaill o6(er-
g e I o de degl'eli,
pars
1 ,
cap. OR
18 Uossio
de homeidio,
115
Mendel de Castro proetieu Intitana
74,
Cantera
Cnrerimin.
3
n.
traetalut,
n.
lit.
lib. 6,
quaett.
cap. 7, n.
cap. 1, n.
in /Ine
Digilizedliy
_
pzoTO pan
r
183
26, n. 11, 13
1, guatai.
quoniam,
prendeado a base
0. C.
et
ad
ff",
Cora, dt
leg.
disllozione fra
la
immcdiala.
massima
inloriio
o no esercitare
lo
die sul
inlliisso
accidcDlalK
le
corrono con
della cura,
come
di omicidio,
Malgrado
db
11
ad
dclcrmln.nli
e'i
della
perfetta
liloln
vizi
uns od
morbosi
dell' offeso.
od
irreijolarilii
tardanza
da
sanzlODala all'art.
dell'
508 per
1*
art.
questo %.
In
2 ripetendo
lai
le^
orniello. VI provvide la
inlrodalle in
nllra
realo possono
del
il
%.
al-
in lettera le dichiara-
303.
pag. SSi; e
do
lai diati
eotu. l, n. SS,
Ha
per
e con
diverse vie,
mento
decisioni
le
presentano
tali
Dardelloni Con*.
Bespansa Tubingeniia
divergenze. Ugual*
fninite distinzioni e
conlrjdizloni
da
scoraggire chiunque
CoHe Suprema
di
debba corrispondere
titolo plii
il
tfu-
ben-
Ha per con-
giudicalo
assoluta cha
declioare
Un
lenti
08,
voi. 0,
le
come
le
valevoli a
causa in quello slato malsano. L' art. 144 del codice Bavero
dei
1813 Kioglleva
11
problema distinguendo se
alla el&olen-
Digllize by
CoOgle
183
doUo
bunali
s'
la feriln
ed
ad tramiln
seguendo
noi
Ila
Gammillo Berlolinl
orltDlDBtiala
n-Wi)
iDterpelrassA
1'
insegnamento
('conimendirin, voi. 4,
nevole mlcrficlrarc
dell' ari.
il
443,
jhi/j.
noslro codice
144
del
senatore
554
Puccioni
erodiamo
ad immites
])iii
ragio-
della doUri-
debbano
plii
severo, e
le diOlcolI
letto principio
strali.
tempo stesso
veccbia teorica
nammo,
al
non
al
risolvere
buouii
codice
altrove
toscana a cui
alla
tribunali per la
ouimn
nostro
(.
(e
18^3)
sin
Wil)
dal
s' illustr
liitlo
yiuslizia
ilei
accen-
Puccioni
Inserita nell'
in raeoia
cio die
lo questioai
adallsbile nel
la
Crediamo
nei
dottrina
la
ma
principio
il
tratto tratto
za dei
da parie
lasciarsi
11
Ua non
non
si
Tigli
di
sono
ispirano ad un
sommo
giudicati
ma
principio uniflcalure
La novella dottrina
pratiche contingenze.
tengano
alla
Da
do Invece
la
ci ne avviene
regola rigorosa
tutte
le
cbe
ohfe la
giudici si atil
meritevoli di severit.
esso da
Ua quan-
comparisce
volte che
in
tutta la
crudezza
della
evadano; per-
aembrava
giusta,
Digilized
by
speciale applicatone
184
cui la
si
mIo perebi
la
si
ribelli al dellalo
come (e
uaufragare. Ed ecco
sin
qiiesl.i
aen-
it
E'uriiiico
lo
conclusione
la
Ta
del
di
legisiniiooe posiliva,
non deslinala
In ijuale
elaslica la giurisprudenza,
. i467.
b."
alla
Le
impiUasione
coQfasa con la
si
fisica, la
vengono scambiando
scogliere
al
il
induzione morale
le
g.
dne ricerche :
si rintraccia,
).
Spesso
ma
la
nna
in-
e le ragioni di
seguito di
Pa
rosnltanze di Aitto,
il
il
giudice non
suoi rapporli
ideologici, in
ma
non volata (e
applicargli la nozione
cosi
almeno da
lai
lui
del dolo
preveduta,
Digllizet
by
Gofogle
pu non essere
riore ricerca
bene non ne
affatto indipemlcnti:
il
fiate
il
ma seb-
nesso ideologico:
Ambedae
le ricerche
due
le
ricerche.
ceva dipendere la soluzione del problema dalla cognizUme che potesse averne V offensore : In quanto
cticomitanii la faceva dipendere
alle accidentalit
quanto
in
alle
Ma
dove
le
prevalessero in senso contrario in ordine alla definizione del titolo, rimane allora
Fu a
spiego.
clii?
na-
di
prima intenzione:
niera a cui
si
ma 'le
intemperanze
di
ogni
ma-
trenta giorni.
teriale sorge
iti
titolo di lesione
La questione
questa forma
grave? K qui
si
sull'
abbiamo o no un
svolgono tutte
Se
in
questo Lunlliitn
elemento ma-
nel
l:i
abbiamo
ch
effetto
!c
vcci-hia dot-
trina si dir
l'
valutare
feritore,
ma
cerca ideolo^ca.
Ma
della dottrina di
Feuerbach)
qaando
gindicanU (segnaci
vogliano in senso
conseguenza che
il
sar quello di
titolo obiottabile
Ma
Non
che perci?
farei
mica an-
senza possibilit d
fisica
6 di lesione grane:
titolo
intemperanze
Non
ma
GTaricIica:
Perche so
l'
Ma le
lo sl
dell' offe)
l'
il
si
grave, e
si
duto che
il
riorare per
imprudenze
da dete-
stolto
propizia
la
egh
salute:
quanto
Ila
Il
posa: e
It
(1]
1!
flsi-
euten1
sione
ppl cibile,
t
1
l!
d
accusa
il
imiiutazione
on
11
sione
(j
col-
imputazione morale.
Digilizeby
gaenza che
dn
l'
la
od
iiinlli'nMhiiii.i
Mori
prof.
che nel
jiofitrtiVe.
il!-i]ri7L0iic:.
la
formala
eomeguema
ma
Ha
aochc
tosse alquanto
la
nel
ii^ri
improbabile:
le
primilivo: panni
meno, ed ho
Dotare
.voluto
nel passare
CAPITOLO
Segue lesiono
(If
gmJo
1
Uopo
dio
lo
eco-
seozio-
iiioi^li,
sviluppo
clic
p e
rime
per die
questa
i
lo
parlicola-
codici pe-
VII.
l'
s o n a
h\
in qucfin rca'n.
KIS.
abbiarao dato
la
progetto
^perialit
(lol
variale
resero Impossibile
ccrlariionle varialo in
ril
nali
tot'
la
di codeslo
elastica
po$$bUei
il
ne
noi
Soln
progcUo
[jriiiiilivo
jr
COD
del
come-
come probabile,
colI("I,i
ili
330
o graTlMlmn
eailoido,'fra
t'
poteva prevedere
sulla einslicil
art.
gran
Iuodb
par
agcnle
p re Icrlntenzion alili
al
.illa
douniK
titolo di
omici-
perch se ne comprenda
)'
188
sdegno e
f^nalogia,
ai)'
impeto
di
mag-
quando
l'
agente non
eoo ferm
la
Non mancano
s^se
ma
eziandio
fino
all'
ndl' agitazione
reazione ad
ecddio di
dell'
animo
dq nocamento minore.
monumenti g^nrispmdenziali
In questo senso
tica toscana,
temporaneo
(1)
si
si
pronunzi talvolta
preBenU
nella
mo. Id eoslanta
168, ove
la
188
ilei
codice PrUE-
^mloriz^nio
lu:
pro-
11
codioe Prustiino
concetto Giuridico
parmi quello
sta t a vedersi
et
fi
il
f^imlicf
il
sto sistema
antica pra-
(1).
rmmbiale isluDlauKaniciile
dellllo
l'
Le Seliypr
contempla
lai^hiui-
que-
de la crmiiinlilvol.,%.W7,
Blancbo
In guatila
quatriime elu-
de n. B66.
. 1469.
Anche
demmo
la Ff^nsa
(.
scriminare
13:^1)
affatto
del giuslo
lon
la
ha
pili
iloloi-c,
ogLiiiriorno
il
valore di
Diglllzed by
Coogic
quando
ni.
il
marito
ad arrecare semplici
ai limiti
lesio-
mas-
sima
(1)
codice Toscano
non abbia
sebbene
il
in proposito disposizioni
pn bene fre
die
tupero
ai limiti
appresta
le
l'
art. 34.
a sole percosse.
decembra 1835,
riporlati
del
SS inuggio
da Cerrelell
III
11
Ire
18'J8, e del
etia
li
dd
;;iijiiic:ili
19 maggio 1855
parola ferimento
ri.
34, 2,57.
rorimeala ra grave,
il
usato
Lo
slesso
paura, e
dove
(Iiimi
H70.
ih
impeto di
nniiios
Duando
dell' ecces:
si
di difesa
un coni
non
\i lu
tondimento della pn
nte di-
pi oggid concep
stinta (corno altrovn niiianiino
la
i.t
vocanione da qnell
dunque
alla
atto
noli'
amento
pfO-
Posto
i
niionunnen
III
iirovvcdere
la c
nn
ecce
},
soltanto
trovarsi in
egli
repn-
Digilize
ir/
CoOgle
_
gnante che
il
meno
si
danno
possibile di
al
proprio
lecere
(1).
a^essore
Laonde
li-
il
codice
di
Pros-
un eccesso
fesa
(1) Uoltc
la eccesio
intcress.ijiii^siiiic
iU-.m
ili
cisignet A'eapolilanae
tutoli;
[rovino
di di-
costitaito
praliche ad escludere
r.iccolte dal
Sanreliao
dt-
5, decit. iO.
lib.
salvare
la
lesione
quando proceda
I'
ammenalo
di
sulla
.6-.
da
ITI.
liulla
(icrsonij
ili
son/a
clic
vunnoro,
si
che gi
esponemmo
jiussa conoscersi
o le pi IcMuiii pro-
proposito
dell"
omicidio
al
si
rispettano anche
codice Toscano
art.
335
nei
e da
penali
Digilized
by
gli
non possa
an-
portarsi
la
pena straor-
(art.
335
una qualche
ferita,
ma
non
si
eappm
di ^tale.
Che
che posero
le
il
risaltate
UDO a
incertezza
alfo/fcso,
d)
il
solo
da
fatto
di
porre
corrissanti,
mani addosso
le
con animo
1
335
lettera
(art.
punisce di
iL'gge
Irt
non
sei mesi, se
0 gravi.
o di frenare qualcuno
ci si eseguisse
fine d dividere
desse
nell.'i
gucre
la
Sarebbe
di loro.
di
sono pnniti
ed provato
(3)
ty^sso
logge
la
non
buona
Ma
articolo
1'
clie
di
ci
legge minaccia
posto
lo
\:l
pciinlitii
mani addosso
(:\)
contro
il
fatto
dirigo la sua
di
legge
ri<
dalia quale
getta fra
hiede;
non
si
la
il
la
aver
sanziono
L'
aver
precedente che
coudizionij da
pu preterire. Ora
lei
imposta, e
colui
cbe
fVename
si
le
192
ire, 0
dirsi
dav-
dusumerc
verso
diil
oarls. Al
mn
iu.a
scli!..i
lesione,
delle
ci
primo sanso
offese; ed
di-
si'ii^j
iric.Tici;
Ui
slraorili-
beaissimo (co-
sia
convetiBO col
lo
voc.ibolo
il
li:
pena
iiriicericrsi
di^lili.T
fine, e uel
proeazione
elio
ii.i-c:-i,du
cercti
si
tlulia
primo
avvinloiiz.i
1"
c^.vi
lU-lln
fiiUo
quimdu
suir aulore
qijFslo Ico^o
HocdIdI
non
tri
p.iruli
line
la
che ricever
fa
ri'iMi
lilM>,::M.n
ellicienii
rissa
ma
non
altra
la
r.nv-
esser
nello
sia
Dell' eisere
una o di
di
ed al-
secoodo Gne
al
un senso improprio, e
iti
della
Ma
pcreos^e.
[c
|ireiiilfr1a
giuniiicn
Teriia.
Ora
lale
mn
percussori, e
perciissuri a^tseaiio
per
tia
mancanza
dalla
ciiiicerto
clic
li
renda
di spe-
salid.il-
bene
tr
negare
la
direi
'scusa, per
della
ellcienza
concerto^
che ngn
Ua
il
la.
vi
tu
rissa
ma
Ageresslone:
negazione dell
incerteza
dell' autore,
rissa
per
-,
la
cosi
negare
presenza
la
del
gli
non
e.'isiere
roeclii
si
clic
toro; e
pub
rimanendo sconosciuto
luferil
fr
costoro
Digilizedliy
polendo cosiratrsi
la
prova
Meta;
il
un
un proprietario
eouu
la
altro
il
si fosse
potuto
colpo
lo
delta fimo.-
In
si
h-fifie
t>nu(o Loiile
coacla-
aveva scagliato un
elle
aveva
ai
proprlelnrio porimeiilc
.i]i<:li'
accerl.ii-i;
[uarlalcj
<vl>
qii.il
IQ facoia al
r.viuecieiueaie
ali'
tiropno. La cosa
sunio. Da
loiaiii
gisce contro
ii
pnalari.
la
Ha
inva-
sass^u
ar-
della
rissa
quali
DOUro
articolo
535?
mi pare eviaenia. e
nella ipoieai
aa
me
la
oimosiro per
posta
li
ni:-
pastore rea-
II.
Ji
VOL.
avesse
persistesse
itivo
pi:r
Mao
v.^i>si
pastore dod
st
dlise
scagliava qael
irril.ilo
iliu'
iie^azioac
il
ucciso. SI
diass benissimo.
campo
^^i^^i^lmlo
ilei
la
invece
iiiiphciir.^
.-dso Ji
Fiiccolini spieg
II
non coacorrers
recato
plt
|>.iiii!.i
vSDO invaso
non
dovpsspro iissolvprsi so
lulli
.igoslo 1S5-1
sano
di
ijiioslj
lasso,
193
DB aTvorrcbbe che
plicil,
ilem
1861. fiiwl pt
13
re
la
so
di
un lumuUo
procione Io
fcrilc
igruilo
riiii.islo
si.i
prevede
Icllcra
in
195 rebllva
nuovo
disposlzions del
qiiiili
aiUorc.
1'
di
eolrambo
lore operi In
straardiairia, parehb
gjoae slabtirsl
te,
le
gi ' Intende)
irova
traduzione
nulla
carcere per
mor-
dall' illustro
ou dans
rixe,
chaqite
tndi-
V ttque sera
ri
punire
luogo
codice
Il
corrissalori col
11
la
la
pena
alla
d' eiiiprisonnement.
questo
Don
rwe ou
la
de trois moia
Prussiano sembra a
....
plusieiirs
....
fattane
par
exciili:
iiTTtQUE
fiilu qui
sta
195
aggres-
della
di
Nypels
professore
line
persone delle
ijueslo
la
eOTeiio Biaridloo
1'
alta
siana, quali
pun
obbI
prova
la
appurilo al ca-
piii
Or bene:
il
Ed
lo
11
(3)
sostengo
parjQoazioQO dai
la
analitici
alla
clie
si
in
una rissa
fra
Ic-
la
pa-
cui
in
mano obe
feri,
art.
tare
ragione
in
moderni.
148 %.
finale
ove
si
deerstb dovere
al-
glDdlel consul-
Analogo
provvedimento dettava
la
legge Frislca
ta.
Su ci elevossi
la
ftib. 3,
(if.
13, ir
e per
eae, lib. S,
lotti
corriisaoli
on giudicato del 16
ultima opinione,
lil.
coma
iloorda
9, def. S,
il
luglio
Sande
deeiontt friii-
195
(5) Pi esali assai
non
clie
la
preecella
tra
240
n.
dal
t'
offeao
etereilato violenza:
portare
(S- l'i?)
non
quella ancora
bene implicita
sta
esprime ud
si
uoa
oflbta
un
adoperala
mani
le
(olso
ia
il
la
idea di ostilit
la
trase
quale
coilico
le
alto clic
si
alali-
dal codice
od ua oltraggio.
Prevedo finalmcntG
1'
abbiam
contro. Nella
una pa-
sono
ad Imsia
190) die
Austriaco
porinr contro
ia
dal
mani
formula porre te
incsleolabili.
Toscano auclie
l'
ul-
chi pose le mani addosso al ferito: ed in quost' ultimo caso commina la carcere fino a quindici giorni
contro tutti
strame^
ad
atti
ad
offendere, o che
animarono
aliri
si
me-
una
pistola,
nel
tempo
stesso
pu
ginstficarsi
Digllizedliy
190
uomo die
fu
veduto atlogeiarsi
fviva.
non
VI diodo di pisho,
quantunque nella
animo deciso
quando anello
'
IL
rissanti
non
di
1'
Ma
se
sconoscinti.
che
sima
lo
ilicliiarera
brandire
censnrabile.
il
stata veduta in
al
di
il
mano
il
nut
ni
medeil
stm
suo giudizio
Ea^c^ in-
uk arma,
esprimere che
dettare
stata evi1'
arma
sia
piu di prevedere
possa accertarsi ae
alti
pena a
coltello;
La mente
mam
h;
'
digli
dentemente quella o
nssa; o tutto
non
proi-vcduio di nn arnia. e
(.nit
il
miti e
uteiclle
ni
rissa losse
intenzioni pi
le
loriro.
si
11
il
il
che
il
giudicabile
assnma
di
DigiUzed by
qiioir
jer la
dalla
quale anche
ipotesi
corrissante talora
il
la
regola
esent
si
cisione,
quando fu
la impossibilit
rimento 0 delia
ucci.sione.
pena
da
cosi fortunato
moro
il
Se
[lotcr
1"
chinrirc
si
art.
i!
pen-
legislatore
cere
(Ino
doveva imporre
non
la
I;i
a quindici giorni a
intese cosi.
lui
satori che
senza che
devono essere
vi
puniti.
autore
risulti
nessuna
di
risulti
con-issaton
vi
Il
Por
tutti
le
cor-
ferita,
mani addossa
no che (ecco
la
eccezione) non
che
lo
contro di lui?
si
ad offendere.
Ma
ee
a me-
Non
radica la pnniziODe
si
Non
si
il
carattere di vietato.
La
di piglio.
Se
la
le^
invece di
198
Toniiula
la
uso.f'
ralo
la
altra
oc!
non
emergente
il
(I]
conloiiiporaiipi
Icfiisliilori
Cito sotlo
I'
dOuho
e cosi porlnnu
dlsgiODCudo
questi
ulliiiii
il
dot
rixa 17,
il
H'.
nd
it
liiilusso
I'
codice Toscano;
il
cidio,
Il
ma
maDlieDC
la
impDtazioae
un
ma
punisce
Icsto
ti
{.
lutti
indislinlapieale,
terzo
il
H7). Tra
corrissalorl per
quando
d^tla
il
linea
corris-
duo opposti
che riguarda
la
grave obbedisce
solo Tatto
medesima
procedono
11
si
fu o
terzo
l'
tiii
rissa
risulla-
iiiscoiicrLo.
343) ed
il
metodo apparisce
della
ebbe un
lesione
Su questa
(ulti
queall
db
quale per
omicidio e delta
dell'
al dettalo della
125,
caso di omi-
sistemi DO sorge
fra
ll.i-
DO, e
(ari.
11
(eg.
della
codice
Aqiiit.
le<j.
lasciaau
ed
ff".
ttniuKujiuque
pena slroordioDra
casa soUo
si jiliiri:s,
lisuraiio olire
proposito
in
In regola ietut
soluzione
la
Mela, %. sci
Ifg.ilroi
delta leg. ti in
eonlemplari oporlet.
5i
1.*
che
la
ptit
i.' ohe
punendo
corrtasatorl solo
quando
I'
au-
DlgiUzed by
ID9
eono costoro
a pulire
prua
la
incoi;iiilu, vkii-
rimang.i
con
lanlo
delta
dc\
proprio
fjllti
polizia
i^iiiJici^riu
il
meno
torluaale
del
ud
pare
Blu<lice
tulli
mano
inducevano
Ma
1'
palesare
celesta idea,
alla
umanizzi
la
moDumealo
veduta
la
dclD(iucnza.
dei
Laonde
la
(hrsi
del
del se-
una pena
la giustizia
ma
per
una
di
pena
della
Berllobio,
delatore
al
si
autore
di barbari tem-
mitezza
politica
ci
1'
giustizia
il
di autore
corrissanli
la
caso
coiui^
eum.^
ia
1-
man-
cala acoperla.
CAPITOLO
Vili.
Sua penalit.
. 1473.
QaantQDQue alcune legislazioni antiche non esitassero (1] ad irrogare la pena di morte anclie
Digilizedliy
contro
200
accompagnato
lesioni
lo
come (a modo
di gravila,
ili
corli
ila
cnr^tteri
esempio) contro
la
umanil
trario alla
ancora
inijiolilico.
o;;;;iJi
generalmente abbando-
come
dissi ini-
generalmente impo-
litico
lesione
!a
l'.'-isla/ioni
rl.-ill.]
nai...
cil alla
all'
compresa
alla pari
facilmente
il
ferire,
come
di astenersi dal
gravemente e contentarsi di
ferire
ferire legger-
sommo
mente.
porzioni la imputazione e la
til del delitto,
cioso perclif;
ma
spini?.;
inoltre
i
male
improvvido e perni-
inclinati alle
delinquenze
pi atroci.
(1)
gravi
nostri
dclilli, nilrcllanla
iDSCguamcDio
ilcRli
erano larghi
aolicbl
noi
comuoe
leggera
^ml-
crinitoBlnienla. Cos
dopo
piDCOllferita
altri, ci
Inse-
il
n. 98,
21
DigllizffllbyCoOgle
I!
0er
0 dee.
II.
151
4, n.
Tu
323 in pn'nc.
Zacchla
et
rap. 8, %. 1, n. 61
si
adagia
sunta dai
[.
la
pnilioi nelle
II
modo
cbe negano
gciendam,
ff".
la rediblloris
de oedU.
per
ediet.
pratica
percosse leggerissime
rum
Si
ai
XXX,
do radice nella
le Iprite
ril
purch
per
racilll
HuddIus
ragiono della
assistila dii
2. lesione senza
quadro
traccia
E questa
mnncaicu
in
le
3. con
infe-
io
leggi
olle
f.icci.'^
conrliiioi<i
l'
arf Treuile-
somma
cbe
ammeUeTa ooo
n.
Bavero
la
ditput.
M>
vizi
piccoli
oodlco
reijio,
tdIdobcuII tu de-
liei
tre nella
de appet,
de bracliio
lesti
. ed
Ba rbosa
Cavaloano
Rsyaaldo
et
sch
guaeil. 2, R. 18
152
pan
1." aulo-
abilnaltl
. 1474.
Saviamonte perd
codici
contemporanei
si li-
pene restritlise;
ragione composta dei dne crtedl della quantit naturale, e della quantit' politica del maleflzio.
Non
bero
il
le quali porreb-
nn
ricco
(loiDinato
quando
<Ii
pena
conveDienza
di
mi pare accoDcio
ubo soQOSl
mia
la
mcao
momenlo sopra
rilornaro ud
la
il
della
deve
di
de^so
di leneri
conoaceE-
si
Ma
corpo.
ver.-iniente
rllcllerc cita
iarema e padre
bmlS60
%,
afllilliva
obietto intriusec-imeDle
t'
plutloslo prestigioso? Si
marito di donoa
al-
grave,
aloDiii obietti
innooeDte
dala
opinione
pena pecuniaria
la
a cotesta pcnalil.
falli
1. Si disse
coagungere
ajjlittiva
gtla.
congiangesse conia
bo accenaalo
a questo luogo
(1) Poicht
tulla
l'
si
restrittiva di corpo.
guar-
solido
aa artigiano
so
tgli si
condanai a pa-
de a considerare
)a
nella
visti
II
11
colpevole
E appo d
si
si
pren-
p^glo che
sotto
questo punto di
2.
S60
straco col
pensandone
la
(per esempio
li
dovea patire e
patire
Tamlglia patisse
11
la
earcera-
agli stenti
abbreviarsi,
la
com-
pi grave intensit
la
codice Au-
il
quando
il
meno ohe
si
poiea brla
lievi
delitti.
Nelle gravi
203
ei
sommerge
non polendo
S. Si oblettb che
pnaiVB dlsugaalmenle
si
latophie
da
I'
secotido lo slato
ollladini
doversi
muUa,
di
Frank
il
si
fphidispo-
pormellcre al
scoot^re
di
la
drol
dannato
povero soddisfare
il
Targliela
la
mune. E
elogiato.
tale petisiero
alla
del
Commissione
sommo
niosoro
mano
dala del %4
litotala /(
pragello
del
123,
,i22.
piiij.
-i."Ma di nuova
si
come
grandemente
Italiano
lo fu nella
eiiilicc
cibiclili
la
elio
il
famiglia cbc
nnieilio
il
er.t
nppnreDle
rispondere che
condaDoato
cbe par
la
tutto di
uo
alla
la
fa-
sommi
non mancasse
glia
se-
fa
pel
ma
la
mercede
di tutta la settimana,
ma
di
ai Tizi
quello
genere
non
di
fece'
codice Toscano.
204
(al
niiiiito
clic
vidi
prema
si
manlenne
regolatrice
codice penale
il
Man-
(ielle
punizioni, portava
la
un ofdina-
ail ajipli-
ai ferimenti leggieri
della multa.
Ma nna
prescriveva
i."
che
col
particolari,
pagamento
delle multe,
spese.
La prima
ma ancora
il
il
rimborso delle
di quelle disposizioni
era ginstis-
fiscali
so^in-
pii
di
prolunga
fhizoni
il
il
rammarico
non potrebbe estendersi senza esorbitanza la penalit corporale, ed oltre a qoel tempo in cui la penalit corporale pu forse esser venuta in dimenticanza. Una breve carcerazione irrogata per un
leggiero ferimento presto dimenticata dal male
inclinato, mentre al contrario una multa repartita
a coDtinoare per
tre
il
colpevole
Ini
della pena e ne
il timore. In tal gnisa mentre
pena pecuniaria riesce meno rovinosa
ronde pi abitnale
da un
lato la
perenne
la efficacia morale.
. 1476.
h
Ilio
noppnrci
voglio
fatta nella
non
ammansa
SI
ad
consiglio
provvedimenti, e mi ha portato
utili
indennit
duta.
meco
stesso
sulla
utilit
Io ho trovato parecchia
(l)-
all'
offeso, elio
bench
un dovere
di
io
non
della
pena su
io.
loro ca-
coscienza,
il
dolore
di
udirmi
v/iKnm
11'
dello
cllcaL'i;i
11
ira: si
^j-ujiu'jiI')
pene in rapporto a
ili
pensare che
in
il
commette immediatamente
al
sistema toscano
il
quale
si
le
tribunale criminale
appaga di imporre
il
al
206
giudica criminale che pronunzi la
condanna
ferito,
pomposa formala
a favore del
vile
(come spesso
offerto,
Cosa manca
di
determinare
il
un
ci-
a contentarsi
cognizione
lite-
al
lui esaminare e ponderare maturamente? Por qual motivo deve i>liiiiarsi incompe-
sonosi dovute da
tente al
meno
un secondo
la
immediata pronunzia
al
fiibilc
di
somma determinata
ad indennit in
una condanna
riesca pi sen-
l'
offeso,
Fiicilmonle
(!)
ne aveste
quei
la
si
prava da
irrctragnbili
moDuiuctili
uon se
clie
appo
1'
or-
numerose
la
pace
fra
sarebbero indcbolilc
eline.
Quindi
le
membri
le forzo
^iiluriL'i
faida, dob
di
della
per
le
quelle
la
la
la
ciucilo di nian-
si
non ravvisnvano
pire
genli rav-
il
Urplicda o
in
giuramealo
Urphaida;
Digitized
by
207
a[
Helodera de
quale a vederli
per
al
fi.
a vedersi se
esemplo degli
lo
in
Tilosofl
(lei
lermia
qiieMi
come
della giustizia
cos'i
problema
altro delitlo
la
Tmo a
gravilU
ilei
prublemii clic
punto nel
qiial
rapporto
deve
tenersi
dellIU minori.
Que-
uno od
grandi So-
editti del
si
pubblicato dai
si
iii<^diuiziu[ii
test
le
forinuo
Lima
le
di
titolo jfotizie
125
fpag.
judiit eetUtnariii
Val
di
Alessandro Carina
Prof.
Ila
Vicara
della
slalulo
il
senso pi
In
ne eiolelizzasse
la
diminuenle
elio
lo
Nel senso
di
semplice
geoerslmenle
anche
si
Vedasi
nell' omioldio.
Oldekops
conira CaTpzo-
uoQ
pure
ammessa
fu
le
fra
danni rercUiblli
come nep-
le
speculazioni di certi
danno ad intendere
Avvoesservi
agli oDesi
cati mercooli-,
bisogno
della
quali
all' ufficiale
di
pi genuina e
meno
il
doleiilc
od
suoi
polizia ^iiidlclaria
la
ricorrerlo
iliiullii-
sarebbe certo
denuncia pervcncbbc
alla
di
es-
giuslizla
Digilizedliy
208
di ohi fa
e magnificare
odii
gli
laceri.
tlnaniriL-L
Li
|)r.il]t:,n
quelli OBti
ii
Qn mezzo di
Yieoas
deetiloae
nati di Tritile
gli
dolcnii a
poi di
p.i-
ussitc jh miiiin
come
talora in
anno
B, n. 10.
. 1477.
La
spondere
il
inipula;:ione
alla
([uantit ed
raoiiifioata
taso in
l'ui
successive
Ma
lesioni
tendo (a modo
marzo
di
iJiii
quando Icdiverst
raggiungano un risanamento
si
ronlcmplasso in un
la
ni delitto,
modo
conver-
lesione leggiera in
lesione
la
il
in
inferite
secondo
il
nel
lesioni
lia
ferito
Cajo ne!
poi tornato a
gionandogli
nuovamente
altri
i''
venti giorni di
malattia. Soito
il
feriiienti
Hcare
si
ap-
Ma
Digllized
liy
Coogic
200
genesi intenzionale; e
clie
cedati da
nna
pena minacciata ad un
allora irrogarsi ]a
annientata dentro
litto
medesima legge
e pro-
solo de-
e cos
la lesione
329 lett e)
dna
fe-
che ecceda
al
gli otto
mesi, por
il
intnitivo
Io
Ma
pure
la ra-
mai
delitti
ma
si
prende
pena
esame
in
la
immediato, come Io
della
somma
dei
danni nei
insegnando che se
furti di
il
delitti
nell'
continuati
argomento
si
del furto,
antore di due
reo dichiarasi
due
(ri-
furti)
mi
centottanta.
i^ir
piaciuto accennarla
tale dottrina fosse
VoL.
II.
al
Ma
intanto
mi
Digilize by
CoOgle
logica subirne
delle
lesioni.
1'
aiipiicaziona
C^o
il
olii
nel
due
(nniflcate le
^omi
ferirlo nel
venti,
lesioni
settembre
nn
in
naafo) b responsabile di nna lesione che ha cagionato all'offeso nna incapadt di trentacinqae giorni;
lo
che porterebbe a
Mti
ridotti
d'
se
rimanevano dne.
Ma
ci
dirsi nel
dendo
gli otto
di applicare la
i
duo
pena
della lesione
grave sommando
due
lesioni fu-
rono cagionati.
CAPITOLO
I)e.lUl
IX.
. 1478.
D;i! ]!
iib'iii;..-
xji (!i,'J'i.\'iiiijuj
ma
tersi
ina^sim;!,
di tulle lo Ijuone
fli';
di
punir
divuuciHlo Dor-
legislazioni criuiinali,
reato, tranne
non po-
quando
si
uua
estrinsechi in
Ics^ioiic
brattissimo la incontinenza,
derebbero
la
E peccato
del ilii-ido.
ma
legislatori trascen-
on
diritto vio-
carne,
intitolata ai delitti dt
qnei
delitti
di aicnno;
none
soli
Tatti
Ora
doversi dichiarare
diritto
il
il
ca-
la impudicizia
pa
violare
il
diritto
qmndi la sene
contro la pudiciMa tntviduale,
quale
ma
stabilito (S.
ritto violato.
si
esercita:
riferirsi
che
soli titoli di
Tranne questi
dore.
ibrmano
la par-
della incontinenza
persona sulla
trove: c
reato
stessa
su
ijos^suniii
sima
alia
nasco
ciic
irovandosL
cui
.'(.nza
in
ii
mentre
incontinenza
si
persona
esercita} non e
ni
della
il
mede-
sno corpo
iiialeUzio.
in
diritti
CHI
(la
toli di
akn
mai un
fain
1111
a co
soiriretla attivo o
impudici
!
condelmriuente:
pu essere leso
il
delh
sno oggetto
la laniisiia. l'ercio
uintto
n q anto
delitti
notammo
contro
I'
lia
per
imi)
ai2
miglie dovevano fkr capo
na
adulterio e ]a biga-
1'
e probleinaticamente
(t),
I'
incesio. Carattere
distintivo di
ai
h quel-
che
il
d vero
in tatti
violenia o vera o
pr^anta
diritti
qnali casi
esempio
nell'
nna
le-
maleflzio
il
fccia sorgere
adulterio violerUo
il
il
modo
di
diritto indivi-
diritto di famiglia
pertinente al marito.
(1)
gcoeralmeatc da
Tra g* isti tu listi
il
lutti
<tei
partili
elio
pre9cnle capilolo)
noet'iuo.
&d
In oib
La ragione
inipuJIci,
Calli
si
ti
principio
b proclamaUi
da alcuni
voi, 3, pag.
56)
classi. Sin
delerminnnle
ronilamcDlalQ
ideii
Qiiesla
Pessini
si
si
veduto
lo sTolgloiealo
svolgimcnLo noa
l.ilc
sono
reterili
mi permollo
litoli
che
ricevere ne]
finsi
di
portalo alla
rnli, e di /[-
di diasenlire.
delerniinanle
Il
rullo
l.i
pui
no/iuiii;
essere
rie]
hlnln
elTcllivaiiicnlc
susseguilo
dall' allo
Digilizet
by
Go(
nulla ilonna
i\
rapila
sih
ilIrlKo
il
lil/erl
dlrltli,
ninyiilil iildniiiui-tc, e
della
illrillo
pertonoJe. Se
la
della
dlriio
nlto avesse
litolo di
il
ambedue
violsioQe di
classe dei
lo
questi
rirerisse alla
si
alla
dovrebbe
colioosnieato
Ma ooa
della prevalenza.
rollo. Suo
di
dicizia.
cos.
noia
la
coiilcuuio
la
lo fosse,
il
Qne
neppure
te
rapita,
la
parole, perch
manlcDoero
di
lei
Ulto perfello
gli
l'Impudico
clic
corno delitto di
a;:o;;n.iva
lesa?
non
del
vi
,>
elle
fine sul
il
lede
si
possesso di
il
reali
ohe violano
tnso
di
come mezzo,
im'
L.ssolnl.i
risulti
diritti
piirlicoluri,
pome
eo^l^iu!.'
con
mezzo.
i'
attacco
Snoh
gli
elli
la
al
alla
la moralltb Iadivlduale
line,
j.rtvalenM
(iclerminare
rispello
olla
tentato remotissimo
me-
siala
quando non
l'altro
e
e
autorii^zare
il
la
pub essere
tnaleflxlo
quali l'uno
ri-
oltrag-
involarono
Il
la qaaotil polilics
sia conseguito.
dei
la
stata
la
Come pu dunque
ratto.
diritto
sua moralit
la
scherani cito
rlspelIo> c
libert;
ua
di ledere
teorica
il
Ha quando pure
necessario
pl abbasso dir]
secondo
risolversi
Il
I*
attaoco
rallo nel
aon b ebe un
at-
il
ratio nella
Cbe se
e
sua volta
Alla
poi
mezzo
titolo
11
cizia
energia
in
di
violenze ioferite;
pudi-
mente sanzionato da
tulle le
della
moderoe
.ill^i
il
scienza universal-
Ionio
per fine
il
di'
per fine di matrimonio. Dopo cib non emcbe si perelsteste a voler classare il ralla
contro
il
ovIiIi^m/i
281/ rispon-
(iirt.
legislazioni, ravvisa
commessa
brava possibile
malerizi.
coiiihic^i
Il
libidine, quanto
il
riceve lacronuinto
della
sempre determinalo
sali
11-
come aumen-
dico
assumer
la
naturale, ta quale
ioaggiore
dendo
se
rallo
il
del
ragione della
ra*
allora
tato
io
personale.
untvertale,
il
lolo di
titolo di
diritto
le
cilarsi
11
no
mesto la
Ove
nel
versamcnle.
solt.inta
line
il
del
niatrinionlo,
il
fine di libi-
siderate rlcobezze.
monio
la
Ed
allora
-,
11
ratto
l'
allo pudicizia.
Ed
lo
entra In uo maleOzIo
abile
tro pattibile.
replico
mai a delorminare
la classe.
cbe
easenziate peral-
come mera
poitibilil
la
quale
non pu essere
Ci che di essenza
al
Digilizet
by
215
rolto la violazione dclli libert pcrsoDalc
reaUento;
oOcDcle
si
Ha non
moDla.
sono
Il
Inlende
il
ot-
doiiaa
meaa
litote
ii
via Ih
all' aliare
lei pudicixia.
mio dissenlirc
le ra};ioni del
ordina
in
lazloni si
i;ualc si
la
un reale contro la di
sensibili
Piii
mezzo
dirsi BDtore di
al lenocinio.
lo abiliirro la
esistere
di ciirt
tro la
inaleflzio
leso,
lui
la
oggettivila
si
pliamo
einio
il
lenoainio
come
sua
l'app.nrenlc consenso di
II
iM:
mio
per s stante
11
fallo
uui
colih'
[iii<-
delitto di
Cbe procaccia
la
la cui leiiane
ih
iMa
isKi.
h im-
i:
lu^nuteEij^ul.i
facilita gli
accopplamejiii
della moglie col drudo. Tale essendo per noi la nozione del
il
medesimo
esiste
come
rcEito clic
ha
la
come
banoo
de-
tutti
Htii-
prima quando
pi grave di
lenocinlo
pub
volte.
il
La
si
pratore violeolo
e qni
il
partecipazione alta
esistere
violenza carnale:
tu.
ma
il
La secon-
Digilized by
Googic
volta
lia
(^i
innanzi
ma
[allo i chi
nel
aiul
Uncinio
11
che coadiuv
iicir
adulterio
]*
ma
n violenza,
avete
all'
adulterio; e rapporto al
universale
ds
il
propi^'a
perch tur-
lilolo,
lewiciiiio
ratto, os adulterio.
sede sua
la
nella
Dunque
11
{nocinM deve
quarta eonSguraxIODe,
diritto
li
sede a
le
lui attribuita
ed
viilcnzii
elle
lina
Tiii^iira
la
e
in
ossonzinli o coslanii,
pi gravn
di
quando per
tali
pcnalil speciale,
per
il
fallo,
i[
lenocimo come
il
forme ne sorga
ci
o del marito
nddebilo di partecipazione
iii:irilo
il
oelESisle
noi
leSzIo, altro
erileria essenziale
ed
in
la
di
-siilli'
do comandale
care
il
di questa verit.
le
11
ric'ilu/iutii
metodo
lu^iclie.
problemi. Eccovi
legislatore
iuiiividttalej se
pure
SI
lecnoloi;ia o di
niaializi
didaltico.
ehe essen-
esemplo
mio
consegueate di
un
accetti
contro
delitti
Illogico
late cotloiumeiilo
la
cbe
la
uilcrioro
di
collo-
maralSt
prima
cala
nb
Ibciliti
Il
ii
fjluridIcB
che
eile
congressi iru
marito o
II
Ja
nrosniuia o
vollero giuogere a
puulo dallo
11
leoono
il
ma non
immorallia,
un ucuiio
Tale
iiimii>iio.
con^^egiicn?
l.i
L-oloru
die
ineoniiiicmmiio
[ip-
a- l..noinlc
slabilire quella
i^Tctii di^l
t^'i
si
g. 1479.
qnaji
gettivit giurdica
ak del
ma
ogche
diritto d famiglia d
la
offenda
si
nn
bens in
me-
diritto uni-
ordino
cinio, e oUrafjfji
riiento fjueili
ili
loro punihilif
dolll sociali
ilei
titolo di leno-
il
fornicaziom e
quando
d' incesio,
il
la
ricorre
responsabilit penale
soi^getto
passivo
cveutnalinunto
il
non
dell'
solo
atto
il
individuo che fu
impudico
bera ha
l'
il
ma
diritto
violenta
ili
anche
sarebbe
donna
l-
pressa.
La
218
na
deflairs la classe.
scr\'ii-c
Ma
litto
Laddove se
toma ad
il
senziente.
Rimane
1'
Se
poi
de-
il
del
padre o
consenziente
fii
il
perch sparisce la
serrglice,
nota
ili
diritto indi-
il
diritto
donna
la
essere
non
lei
qu.niJo la don-
donna con-
meno
dell'
adaltero violento.
blico sorge di
la
donna compressa, ne
lato concorre
Ma
a costruire
se invece
la
del
marito:
consociati, per
manto
il
il
di lei
possono
donna nella
delitto
il
il
di-
rimane complesso
la le-
Ma
poicli
il
diritto
indi-
vidualo della donna spanto dalla oscottivita giuridica del reato, questa
non
fa pui ia figura di
pi
Ch
senziente
il
all'
aduttcno consumato
pa-
nin.inci soffietto
1
11
in
luogo pubblico,
Non
vi
pi
Digrlized
byCiM
sparisco
lesione
(itolo
il
del
sparisce
(lcll;i
fatto sorgere
non
vi pi
consenti; e
Vi rimane
di adulterio.
titolo di lenocinlo;
il
ha
consenti; c
pcrclii
carnale:
marito, perch
del
criminoso
ha
dmiua,
violuiiK.'i
ili
diritlo
titolo
il
sorgere
fitto
ai pudore pubblico.
Ma
il
la pubbli-
oltraggio
titolo di
m nnico
essendosi leso
ritto, Il
quale
adattano due
eitiio,
titoli distinti
un
;
di-
reato al
qnello di leao-
il
marito e par-
un unico
Fra
tarsi
che un
solo. Il
cui
il
titolo solo,
marito
come autore
ma uno
pubblico e
lenocinlo.
,'iav;t
^Ir:i\^^
titolo
il
lilolo
ili
di
autore
[,i'n:i
<-:\
dcl'
di
di
oltraggio
coniiilice noi
olIra.iiL^io pujlilico al
la
lonocinio.
come autori
com complici
punibili
dell'
l-'ll.
cotesta
se la pena
]ini
in
avr;'t
uno
e come complice di
se anche
potr ohiet-
diritto leso
di lenocinlo,
Ma non
il
'forma egli
concorrenti
titoli
perch
due
questi
Eatto si
pu-
280
.
Ed
M80.
l'
ana idea
del ttolo
die
non pa avere nessana realt nella pratica. 11 bisogno della gQsltia esige die il fatto di ciascuno dei
partecipanti
si
il litto
sao e la
8'
di contradizione tra
Laonde
tra
una
il iitto
di
diversit d
l'
asserto precetto
cioso,
ed inaccettabile.
T 0
'
I.
Stupro.
. 1481.
parola
mo
con
si
iini
.^ih'jirr)
stette
(1)
senso figuralo,
ti,
un
poe-
lin-
Digilized by
Googic
e cosi comprese
verb. signif.
g. S.
il
qiialiiiii^in;
conculiito vcnereu,
l'ailultcno;
eziaticlio
Voot
IOI,ff.(r
/.
.o,
questo il senso che pi gcnoralmente si attribuisce a qaesta parola: quantunqae non sia mancato
chi prendendola in senso Btrettissmo l'abbia appli-
esatti vollero
distinto
Da questo mo-
delle legis-
vedremo
tra poco
primo soltanto
il
Laonde
nacque una
(che
infinita difformit
nelle definizioni ctie dello stupro troviamo nei diversi scrittori di cose criminali. Di qui pure
nacque-
difi^isero
specialmente
quisito ed ai segni
da parte
gli antichi
alla storia,
definiremo
lo
intorno al re-
deflorazione.
della
simili flnltuanze,
Noi
lasciate
stnpro
come
delitto
secon-
(1) BiBiiocBjifi*
cap. 283,
II.
II
Damhoader
De
Amoeao
Anseio
pracliea
3, .4
Cabli
lo
rerum cn'rnmnfi'umcnp. 03
ZufCiarlino con-
Cooclolo
reialulioaes, oerbo
Huprum,
rt-
S2S
et
*d(.
Raynaldo
Sanz
Cara
'hiip.
5,
la iiistilulioiiuiii
iN
;iuj.
3, tup.
l>
s 1
rriiiiiiiiliiim
(.(. re
lio.-^i
piii/.
cap. 31
lib. 1, g. a,
iieirpafiViiniie
G
Ludewig
li (Je
Maltbeu
205
Carario
I-"
<ii'-
Romani
lue
et
173i)
Boehmer Georg
rxcrc.'i'
Balser de
Filangieri
Paololl
(iJ.
Crenian
uri. 2, cap.
de jure
t'o/.
3,
poeita
ins([fMliones Ibcoricnpraetinr
u s r/ccla jiini
i-i-iiniiiih-x
criiiii>i.'!i
Uh.
(i,
T,\<), l,:',.'<,
puf/
i;l.7,ii:<y
[)!
li
ad
K
me
0 c
11
Moisicr
erimimlia
ri crintiaali
et
2G
liti.
pars
18 ~~
delle
Ulti
3,
III.
Tllo
criniinatc
5, n.
IIW
lib.
11
11
1:
kj
[ji [i] i-
elemenla ju-
inslita-
dei
dMlt
Aral>li> principii
2, patj. SU'J
iM
H-UI
Ursaya
S2 Carraigoani
Sohroator reper-
Conloli
verbo ttuprum
'liTi
Kcnazzi
2, cap. 1
^.
10, ^. 10
IH.
S, pag.
voi.
tib. .
tione eriminales
criiiii'ii'li.i
Lusitani
jiii is
juris
Iilslil\iliones
lilsliliiliaiies
e tegg.
ilei diril'
PucDooi
pe-
saggio di
lij
(lurmispo lo slqiro
carnale
/a connxi'.'iza
seduzione
Questa
sirao elio
Infatti
non ilesiuna
dofiiiizione
ma
senso stretlissimo,
ho notato
usando
ncpiuiiv
lo
iiul
'juso lai-gliis-
di sopra.
!a
ne a mostrarsi che
alla
La
rendo aumenti
la
consegaentementc
sna quantit
la
Ma
politica.
lo
dove
stupro com-
La essenza
che
si
semplice pervertimento
esanriecano
e dal'
malefizio
medesimo scomparisca. Ma
la
contami-
nazione del corpo bisogna che sia consamata mediante la congiunzione venerea; qnesta distingue
Io
al
podere.
stapro
si
La
alla
del
(1)
onesta, e seduzione.
La
le
al momento che
medesimo bon estremo necessario la deflora3 codesto elemento (che spingeva i processi
zione,
eli
dcn
con
la
&a
la idea si
confondesse
si
lo
completa merc
la'
lo stupro
mpntabile politicamente e
lo
var^ al grado di deUtlo; come mostreremo tra poco, qaando saremo a dire della seduzione, e dei
suoi diver caratteri.
ma diversi.
l'
Per
la
adulterio, che
prima distingnesi
un
qn la parola libera
si
bene
si
per la sua
intende che
conda
stupr dal-
lo
di
semi
(2).
Con
ma
ia
titolo
spe-
moderna scienza
ciale clic
ha
lenti, e la
nea
la se-
della
la
si
considera
sua essenza di
come
castit,
verrit
(!)
dello
la
vera
Icgislalorl
moUizie
leniiilicc
il
meno
canili
oiolenle. Ci
avvenuto anclie
ni
le
mere
giudicali del
uni
sta
inpsalk'zi,!
oella
liciire
pu-n.i la
Perclir''
vera cor-
la
roziaiie fisica,
inenlB diversi.
(9)
nevano come
aervi
-<j|.i
<)iK'~i.i
M^>l;^r;iiio
tepii-
II
la scr-
del priaciplo di
ui;uagliniizn
ibnna,
kU-\\,
non
intrusero negli
c]i>
al natali,
si aiuti locali
condizione.
alla
delle disposizioni
f rubrica
reatino
3)
cotumet
oonostanlc ne
t\iS, lib.
durare
padrone.
dal
ri^iill
in
le
osservaiiie
meli
pena
dell,!
lo
slu|iro cOMiiuesso
quinio
dtil.i
pi-Ha
lib. 0,
(("(.
piMj. li.
cedere
il
:i|
lj piglia
loscane eubluni.irono
liiucliciiili
.-e
lr;ilt;iv.'LSj
51,1
lIi
>iill.i
.-fiv.i
anclic iiulIj
eli
onest
la violata
il
debbo nvverlirc
v.i
l'
cella
nostra,
hvw
Infalli
di
la
au-
la
di
quando
della
si
raL;ionl
traili
polilka
clic eliverso
era
il
di
il
romani negavano
caso della
per aptiravarc
anziclif'
liiipulabilitE.
pratica
l'aulelli
dovclle
abuso
serva, copia
delillo,
risca le condizioni
ctii!
vpjova;
iiiasi-i[i:a
della
minorare
redola
puniiti coEi
Anclulla al padrone; e
vala. Vi
la
oidiuarin. L.iuiidi'
la
SIOiiib disposi-
in'
1'
moveva
la
VoL.
II.
15
slupro
iicilo
serve, proceaeUero
delle
a]\a
presanziona
di
Bassio fde
II
tra disposizione
dei
eottit
damnalo
osteria-, disposizione
vcniic
sole
limilala
l.udrone
I.
delle
allo
Uiberne
Cod. Thtod.
Ofjgiui, peroli
la
>ul
spesso
della
21. C.
trovano
de adafl.
le
la
come
dottori elle
le
signoria
lo
risullare
da uoa prova di
Catto:
pub simile
con-
congettura, auro
che da Cosianiioo
Ifi. J\il.
SI
donna deve
ad
io
al-
l'
hii. .hd. de
38)
azione di sinpro
osicnn. escludendone
serve ui
i'
husaone
n.
non ammisero
ciie
ujii coi
una
olio
le
crcoslanz.-i
^iccordi
la
fat'ZLi
si
di
turale eiiuiUi
alla
an-
Oiovi intanto
il
le
Ludero
0.
divergenze fin
perch
gli scrittori
permanente, o nn
te (1). Coloro
che
si
delitto di folto
transeun-
tarmarono a contemplare la
DiglUzed by
Cootjlc
227
deflorazione, o
il
grado
mancanza
la
dissero delitto
sultali, lo
il
delitto di stupro
mal-
di
transeunte, nel
di fatto
an punto di
Ma 6 ben vero per cbe in pradove manchi la costatazione cos della defloracome della gravidanza, la prova diretta del
zione
non
impossibile.
Lo stupro pu
(1)
Del quale la
permanente, quan-
do accompagn.-ilo dalla
delillo
Dinlerlslp
faUo Irameuntti
di
depo-
dalla prova
della
lol
onesl.
Carmlgnanl
vedovai sesifiDilo
'I
La
dlslin/ione
(ra
stupro proprio ed
Giuliani
dall' esnilissimo
riprodotta
pag. 370
PoeS'-
il
quale ponendo
la
permaneale, mentre
gifi
lo
dellorala
si
fa
voi. 3,
delitlo di
ei lo
che condurrebbe
proclama
Io
improprio,
Ciitilutioni
falla
la
di
fallo
in
tecoodiizionc
ili
jn
n.i
icn.
'
il
il<<riii.i.
DigiUzed by
ma
realOj
sue
alle
acciilenlnlll.
eslremo
In
lo
relilic
Jelln
peniwlicnie, e
r.illo
compano
dei
doti donna.
per
clic la
due clementi
lo
tunque non
rimasta
aia
dolllesinii
altri
FnttmsDn
il
dirlllo d
il
guida a svolgere
parte d^gP
lo,-
allo
si
tene-
(.586)
siffatta analisi
spi/rio
questa
-(i/i'/i/d
i'ireriv;iiio ttilti
ma
era
manni,
si
.'Miri
in
il
rnhi/lirro
ni'
invece
ila
(!ivi,=i:ri>
;r'',':.ii,,ii\
i-i]:/irr. K-'.iii'arn
pi^i
an
.-([[dolii
<]-Xa'.-.
In
in
dou
il
ale-
siripro quali-
l.a
da
puniliilil.'i
dviiUin rfiesfa,
iucIulIo
ed a
della
Questa
e ijualili^ato
nieiodri ]ll^>^llJl;ll^n'^:l
lale
sUipn-)
eivi
(I).
e di nuovn
(pialifrntri
riok"i::(i. I."n
dello
non
mancato
ellicace
qual/icnlo
ficato
il
sar di
La mag-
a^^iiiiigovano una
concorso
formula
ci
.il.-iKii
donna,
dole quan-
1484.
i!
istiliitisli tlol
dne
i|iiaii
la
fjior
cbiedere
incinta.
Adesso vediamo
f.
ilotltto
ci
liisogne-
malerials
beo
improprio
eiu
slupto improprio u
sua csseuzialiUi
al-
negano
quali
stupro
lo
Ammessu
iinimlanzn.
sonid
ili
crEminriImcnle
procndore
potersi
si
sillatta
ci che nello
delitto: e ci che
al fatto
la
(;
qnalirica
ma
lcmcnto
pro, guardato
come
ilomi
punibile; e clic
il
fatto, in
gioi che
si
lo
stupro
(1)
fu
toniKi
la
di
cosi facen-
con violenza
(
presente
al
nascere
fa
verr a circoscrivere
richiamano
le
inda-
titolo al solo
stu-
superiormente definito.
Kocb eUmenta
Melster
l.i
Io
al titolo successivo
me
r.on
juri criminolis
lib. 2,
.iMM-j
(lui
IMI cii-o
^pccble
meao
dello stupro
cup. 15
(Jiicpl.n
formu-
100
iill*
nn,m->'im.' c
ili:l-
Lo stnpro sempSce
donna
penalit
mente
ci
(I) della
distiuU-
stadio: panizione di
stadio: pnnizione
entrambo
dell'
partecij.
nomo e non
Secondo
della donna.
(1) Inlorao alla storia della puninODO dello slupro semappo 1 vsrii popoli pub vedersi Sobulze Zihrbueh
7S pag. 550 naia 2, e Berner Lthrtineh $. I i6 pog. 4S0
plice
Le
a lungo and
rando
litto
er-
il
corpi per
si fbssero in-
suoi effetti
si
Ma
un
ec-
delinqaenti,
e convertirono
fornicazione.
Ed
la
dstribnivano ai
in delitto la semplice
mitemente
pi
dell'
nersi sedotta
(1).
Ma
rite-
non
che
nomo
legge giuridica
la qnale
difesa
liei
diritto minacciato.
0 doi sensi,
tranne
lorinc
(li
hit-'i
CDii
non ledono
/.,"/
ia
<:jyi;
il
il
il
diritto di
fatto loro
dcg'oncri
ijiL'dtisimo
in
alcuno; e cosi
assumendo certe
oUraggio al ptib-
mente proteggendo
la
libert
evidente-
anaana in tutto ci
COSI SI chiase
ii
primo stadio
li-
della penalit
in questo f^tto.
(1) Laisiorin
non
siderarsi
le
ciiihuio
(Ji
delia conseozienie
molli
is
lo
I"
uomo
13
coti
In
20 C. ad
leg.
iioiioii
joeaua
romani
Nov.M,
TreulUnm voi.
cap.a; Nov.lA
aduit.;
la
dimo^lr.irlti
l'ullninnn
h-i-
mn-
(regali oiienuii
i.ioKi
c\h:
iiossn
Si.
et
2.
ff.
08
Hit.
ad
ai: ijcl-
tea. Jul.
de
Bachovlo ad
B. B con
la
para-
eoneubinato come
II
HMorique
voi. 11
lompi successivi
zioni specinli di
viiri
il
il
pun anche
sbliili;
l.n
fornic.nzinne
c si jiiini
Lautorbacli
lanlo
nei
per disposi-
Dtli'
uomo
coiiir
Ifi.
</i'
62)
doona eoo
Dell'
GarpzoriD
nomo con
la
il
pu-
la
carcera o con
la
multa: vedasi
Ludcwig
opuic. 8, vnt.
nella
ile
Uge taxanua
gi
come
Io sluprutore
B cbe
la stuprala.
feumina,
ohe
precello
si
ni^l
ra-o
dt punire
la
don;! ini'nire
in generale
commi etnea le
inBegnalo
debba pnnlrsi
violeiiM noii
di
alapro ancbe
lo
clic
positivo ia Sas-
l'
H-l,
disponeva
il
.1.
sonia
pan.
ilmanu cosi
le leggi
nun
stupro
lo
del 1039,
Vougluns
co-lumassc
l'
uo-
ftrait dt
sull' auloiili di
1713
la
si
che per
i:
rornlc:i/io[|e
inculi-
deQnlaee
zione. II
all' altro.
Vouglans
dlOeronza cbo
la
la
dichiarazione del
|n;na
od
.i
llii.-uro
Ha perch
morale a
Tisica
so
la
la
la
all'
uno ed
corruzione
della
donna, cormilone
essenza di
eootoi-
485) c^attamcole
fintiil. paij.
36
inmil;,
la
onesti
della
donna None
alla
g. 1487.
Ma
cbe erasi
in
penale per
il
donna,
meno
la
consenziente,
igitized by
Coogle
sns
venne a trovare
femmina che s
si!m]ilice si
amatore,
dui!'
del quale
aveva libera
facolt
di
la
stupro
vide panito
si
del
dib;]jorre, a
Cujii
!^i
apurse
ad un secondo
uomo per
1'
lo
donna che
so risaltamento
e castigo
all'
Pur
si
credette
l'
ed
le ficolt
oppore secondo
propi
altri
La
dna
di siffatta
anche
legislazione,
me-
utilissimo freno
tema
rese
il
lei
Digitized Dy
donna non
la
timor*!,
vi
niii.
>
fu-
i_-llel,lL
ne trassero
per
avvenire dei
1'
figli
deri Tizio^.
capone
na trasuna fcilit
quelle
qaeati
consegaimento
di desi-
moltipli-
maggiore a raggiongere
il
cate. Preladio
amici o
caldis-
S]n^i';m/;i
i^enituri ijoveri
di timori
sero
un
ckIlm-o per
unn
leg!,'e. I
argomento ad essere
figlie;
2^-!
i-aLleniita
noslissimi della
lo stadio delle
dei savi
reciproche simpatia
birri.
ma
la
Le udien-
lu-
ze; le quali erano bruttissimo contrasto con le nozze che poscia tenevano dietro alla sentenza condennatoria. All' indimani delle nozze la serica veste
coprirsi
e divorate
pio.
la
bo
dall'
paura
il
sonno
dall' altro;
le parti.
ma
la
ventre tnmescente
speculazione da un
latti,
Non
codesti imenei.
teri,
il
amore n
l'
e concubinati, e troppo
spesso atroci
delitti
Diglized
by C'
famiglia,
coniugi, e per
disordini dei
una
ttitto
(1)
sedia o d
In
matrlmaDlo, CoDsegucnr.a
cedulB
e per
11
quando
diritto
fatlo
suo
PutlmauQ
La opinione
Quindi
obbligo
al
copulativo
si
la
impo-
le quuii
marilo di dotare
S86.
et
exercilat. S6,
cbe costringeva
mosaicbe;
tare.
moglie,
obbligazione a do-
riprodusse naturalmeale
X. de adulUE
canonisti
emendare
e sostennero cbe
la
neppure dalle
Il
le^gi
ir
cqiidoli-
nlla
al
leggi
rigorosa
piii
doInzioDe copublivamenlc ed
etementa g. 68S
ad pandwtat,
extnitationet
. 8, voi. 2, 195.
alla
scelta
nettasse
si
cll:i
le
mente impos^bili;
Bobemero
cbe
fu,
impassihiliinin
di colc^lu
giunclic.i
al
na ogni
.'^posorc
la
lezione dell'
Etodo
(.SS,
pro-
16, 17)
mosaicbe;
r
^eldeno
lo
de uxore liebratea
ii
generale
nidernniio
I
il
quale aggiunse
la
tedeunii;.
Lauterbach
di-
quando un uomo avesse stupralo parecchie femmine oon polea costrngersi a sposarie tolte. AleanI eziandio recisamente
negarono obe
la
lo ainpralore al costriogesse al
genitori, qualora
matrimonio per
230
per buone ragioni }
il
ImpuDii
siaua
{fami, malvlvenli, e
ugualmeDie cbs
dolpevole
doln
si lilicrGrfi liall.i
lassativamente
atlerfiativa,
['
cbe
agli sluprslori
io
(ali
pronlo ad olTrlrc
si fari
gale: e cos
donna
la
dolc;c
elln
varrpbtjc obMijjure
stesso ari^onienlo
Io
Il
le
Tiict;liQ
dell-i
viohila
pace
in
donna
la
commesso
litto
dittert.
mi.
lie
come un
stenendo indeclinabile
. P.
la
raolctli
dovesse
namente
dall'
nel
propose pure
fosse
accenna
li'i.
!ii
mantenersi
il
la
1'
uomo
so-
o in
anciie
delitto
la
quando
obhli^^aziooc
lo
slupralorc
c pi moder-
altri,
84, n. 71
derogasse
si
allo statuto. SI
to
stupratore
dovesse contro
Brunneniaun
5
Slryltlus r'n adnot.
che
lei^isli,
Mov
sposare:
di
un ammoglialo e
dovere
alla ozio-
Uarpprecbtt fexercitat.
senso ohe
la
dui
t:l,iiicoiiin
si
zione nHernalivn:
si
Hi
come ad un
lu olibl;;.izionc
4, IH. 5, ar(.
lib. S,
geaeralmeote per
Piti
ancbo
13, IG
quiilc fpiiij.
altro de-
Ludewig
e/m Opaieula
spe tuairmoni : in
iiili
il
un omicidio, od
di
ilupro
3, opuseiil.
ile
Tallo:
conseguenze
le
tale
te
genitori sopportarlo
GOpporI crebbero
opinarono cbe
aggravarsi
la
In
ob-
questo caso
Digilized
by
2S7
cbe
donna per
la
itala
ad
[a
Oli
D r uno nb
altra
l'
aoa
la
nita
su
quali
deve
ad un eonglanUi
bile le nozze:
Wernlier
avea
la
conuiziono
si
dona
seri'
uuii'
come
adolla
oonsideralu die
col quale
in
snii
iij
lib. G, Iti.
i
di
II
delitto
mantenere
la
In
ih
ma
al
taie
coo-
dovesse
sinliill vano
(juest'
al
tao
da!
modo
di
es-
masi
ve-
alla
donna
la
data fede, se
pena sopra
dovere suo.
ll,i
danoo cagionalo
a d
li
lui
il
iii^ci^asaria
fare
obte
egli
di
clnsione del
sapeva esse
sUipralUre: Onde
iuiiiiL'[itava
suslaiij:;)
PaoleUi
dei
donna
alla
uomo, onvanuuiu
sicura dal
ctW.ioi
putiitiitil
bucci'ssiva |icriii/ii>nc d(
colpovoliiiciilc dal
lhii,clic'
uomo
nbaervalionum ool.
sborsare
oi liberarsi daiio
coDDiusione
1'
la
si
fosse prestala
lenorssse
non
Ordliinrsi e llmiUnrsi
1'
uomo
elio
era pronto
donna
la
con-
ravvisa
il
del[(lo
Pucoiaoi. ADchD
Toscana pcrallni
maetf-
giuristi ti
Cor'
migDUDi
USO)
(%.
si
mostr esitante
messe vagbe
di
mMrimonio.
g. 1488.
La
loffije pct-
tollerarsi se
renduta doverosa.
Ma
li
avesse
non era
principio ginridico
La punizione
a!
suo diritto
il
doveva
prima
massima
eli-
\Pttc pir
una
(-i
:-ni.ri'
ucinii. l'ni
d.'j
matica napololana
mentre
stupro,
in
la
(l
(..'intel-
Iialia
II
[11
proclamo
si
duvcv.'i
tarili
III
cfiiih'ssan:
altrove
rlie
-i'ni]ilicc
la
!ot;;:e
aliolito
do-
ii=
loscnn.i
Pram-
aveva
processi
di
1780, bench
toscana del
lo
aveva studialo
meno
Oirni
via
tribu-
dei nostri
per rendere
il
male
zioni sottili,
della
La sapienza
le
stizia la
dall'
ma
lo
scan-
Digllize
ir/
239
contrata dalla
La
le
opinione
quando
giudizi; e
it
mento
onest nelle
di
re di matrimoni
zittelle;
infelici, di
separazioni, di adalterii,
di ossoriddii.
(1)
Gli
pralicft
la
medesime
I'
uso che
processo.
Ha
mulgb
12
11
la
la
querelaote
s'
1779 auacc
peedenle
carcerasse
si
anzioae prammalica
relibrajo
il
Ferdinaodo
clic
male
alla
iguardo
all'
onore, e
il
prin-
tcema
delle
agli inconve-
stupro. In
cnnseguenirt
dispose
ivi
do
il
pr-
sua radice.
conditione,
poxa
Che niunn
qualunque gra-
deflorazlorjG
mano
tana prece-
innan:i al
piirr-i-
di paliblico nolain,
che
si
trattamenti in
puita trarre
dal prele-
prometie verbali, e
io-
240
provvedono
allegano
(a
u\3
maUrnll:
slabilimenli di
gli
come
vergojjn
tihi, rijpoiid.^ai
loro ehc
In
se le doDoe
cli
vcri^n^na
non T
fi\
liio-
riOibcro avola
di
dlftcaxlooe:
rirerisce
voi. 3, pag.
700
Jousse ^ de
ohe
la
la juslicc
erimintlle,
Bscobar
nella
violenlo:
nala
nella
pena equipararsi
Q'^'.t
nholi
.iITnllo
la
ai
ordi-
codi-sle [iro-
.lidii.iMViiille
.^ii
Ui dalla
ii.t
i;
ii^i,.
tri-
Dopo
di
cri-
por danni e
Interessi.
slupro
lo
semplice non pi
nella
tavia contrastata
momento
questo
la
iitto
lo
pm
li
b so
II
[
I
mo[
Laonde siamo
criminosa.
iltrura.
vasto di
e
II
della vio-
sua pristina
li
le
casi
la
per
onosu
11
.svolL'imeim
dio del
tro, se
titolo di
non
dello slupro
sentine
m
i
difliculia: poich
non
pni'
non
ci
COSI so vo.^rllano
o liauoMo
s..(^n
Te
rai-rolii sotto
quello della
questo
til^ilo,
be
detta violenza
mente o
d'
questione non se
essere punito
sulle
anche
casi
dove manchi
si
o piuttosto
la
lenza (concorrendo la
contrasto
debba ravvisare
violenza presunta,
la
la
(1}
g a Mani ^vol.
Il
eosteoere la oooveaieDza
plice,
ed
suo calore
il
.nrgoin colazioni
elio
con
noi
la
, paj^.^76)
la
cbe
egli
la donjsella;
l'
Ma ad
consuma
sarebbe reciproco)
termei
ih con oalorsa
contraria doltnna.
dal solo
e sposare
ti
della
(atilo
dclillo di
iJ
che soslGogono
riti coloro
di
min
le biu'
dice
Isgli
col concusi
coasuma
h una idea
Inademplmanio
nii
del
tatto
nuova oel
una obbligazione
oosii-
gomento
storico in orimin.nlc
pure
no
II
suo
teri:o
Ma
nel
vizio di
argomento consistente
provar
in
l'
la
arrii-
troppo cndc
gelUrc
doni-
il
braccia
al [ii-
prova
no secondo
dellllo;
la
in
una
aa
rentnalili la ofigaHiTila di
Ua
osservazione cbe
la
reaio. Pinaimente la
si
luea lonuaiueniuio
Non
civiii.
VI
vero
iii'i
principio
la
R4i[[o;
oHasa.
ciig
SI
le
(come bene
giuriuico
Ad
ciare
di
Non
qui
inuen-
osservo
giuslifi-
la
tenga fermo
luKi.
il
modo non
ogni
ipiriii
oeiii
so
come
del
Giuliani
di
Napoli
potesse lac-
moueroa aoiirma.
uciia
epinio quei
codice
1831). al
il
sosicniiori
l'arma
ajia
caocElla
si
per
uilima
roam
Francis
di
del
ni
codice
btUo ipirila U
Belga del
legislalore
la
latti
il
codice pe-
ad una voce
1190.
-XacqiiG fra
pratici
alla riolt:n:n
proprie
va
die
si
vofslie,
volle trovare
in atti di fbrifa
gare r
altrui
o rainaicia usati
volont,
capace allatto
di
ma
jier le
iiul
attivo,
ai line di
ni;
soggio-
soggetto passivo
quali la donna, o
eil
in
Isi-e in-
Digllizeby
incompleta
2U
eil
efficienza giurdica,
di
stituita
come
nella
ipotesi
ma
pare
si
equi-
si
volle
pena panito
demente si
di pari
con
la
che con
colui
carnalmente impacciato,
fosso
I)
]i
io
riluttante a ce-
cotesla dottrina fu
iirad. rrim.
numero
di dollori.
dutdina
tolse la
kg. 10, c
ehiuntiuc in
tali
sistema
condizioni
si
se costoro sono
loi-u
f/('v.-;('fw,
len^a iiun
soli)
si
Su
ci
cosimi
si
nelle
anche
il
incapaci i consentire,
comcome
duiujue rioleii/u, e
i'a\'vis('i
ma
trovi.
e so l'alinsodi loro fu
i^jI
'iiienlem allcritis,
di
189,/r.<c
clic
dun[|nG dissnniirnno
messo
r-
so-
elle
fondamento
leg.
si
questo argomento,
A
h
Ca
il
u Irasi'j -raii
e colui clie ne
lei,
K-ndib
i>,vz:iur.y\:.
liiiiuiv. Anij,-.i;^iiain( i
ral<:
impubere o
la
eon/ru
avei'e a^^ito
in quella
che
cliiam
oolensa induttiva, risultante cio dalla sola incapaait di consentire del soggetto passivo (1).
;i)
die
la
fi
Ululile
iloUrina
enumerare
della
gli
scrillori
chp
h.iniio calcilo
secolo
Ha
toglie
alla
li-
pas-
orimioa listi,
ma
cib
vaglia si sieno
toglie
Digllized Dy
Googlc
sia falsa
Carnugoani,
lo STOlglEiienlD di
1162)
Crcmaoi
Cremani
opinione del
ma siccome
cosi
inscenale
tutte
volle
le
11
e cui qual-
coraggio di seguire
II
doversi
che
(come
elle
noi
ci
egli
non
vIoUdm
la
noa
ta
riverito
. 1491.
negarono
Allr invece
e dis-
talo equiparasione,
Lo
il
men-
incabito con la
tecatta,
non
pena ordinaria
la
tacci
il
Hom m
testa disputa r
ma
Carpzovio
di
( rhapsod. obser.
homo
873 )
ad
hirsulissimus et
iiiuiuui'o ilalle
(jualo
velie
sollsuia
materie
civili
palpabile
alle
argo-
lo
matorio criminali;
stesse in (juello
entimema
non potuil ergo noluil: avverti che anche copor finzione di legge si presumono mca-
loro che
paci
di'
fancinlli,
dementi,
lo
qnali
si
dibattono, e
246
strillaiio,
loro,
quando non vogliono snbire nna qualche cosa spiaLacmde essendo incontrastabile la dirersiU
cente.
o morale eserci-
fisica
tant
ledasi
Io
relot-
abuso cbe
ferensa,
1'
Ho m mei,
cisamente respinsera
ed
1'
altri
adequazione ai
(1),
re-
penali
fini
lupro accoinpapossa
ArgomeolBDO ed insegnano
nioUi
allrl
sansa
oel
Buebmero
KresB aUarl.
11!!
C. . C. .
Ha
Boellincro mi
0'r,K':r.
crim.
$.233
et
ieel.
21R: ci
->,
il
jure bonam
1^8
ad
Sdii
lin.
1(1,
l-r-.
,iv<i<l.
riferir
pliitoopliiam
le
ri
2; f(
1,11
(i
eUie,il.<
pumi. spec.
parole
thcl.jnr.
ero rxcr-
crim. dee.
<M.
ild
il
Tra
segueDil:
ari. t9,%.
Berbero
eli II i/ceis.
,,r^r
l.r;
liare
re
r(i[)
(!
jurii
Honimel,
dell'
ivi
le
fiSi,
me-
pianus
tn 1.3 de
rei/iilii
jurt
reciias
til
Ui-
philotopbatar
din
35,
olio
Specimen 681,
medi't.
Digllizedliy
io
che
meKc cbe
Glupro
lo
si
ra
la
la
snperloril
ipolesi di
poco
ipotesi
tale
in
e propria violenza
fra
la
ia'ante
violeolalore, e lo
coce concorre
Bsica.
ma
Non
vi
sola
alla
col persiste
uoa bambina di
vuole a com-
vi
codibdso naturale
colo
ci
ve-
dilTereaia
passivamenle
ialelletlaalmeaie
il
fra
dUTerenia EDSlaaziatlssima
subisco
cito
morte
Saiohe eoilltuiice la
delle forae
infante e la mentecalla,
anche
di
la stupro ^congd'I.
limila a faro la
e che
am-
1 )
pena
la
fisica.
bamblDa: ma
la
no-
sua opera
oel' altra
menlecatta
della
e propria violenza
Della
Carpsovlo pub
quale
il
rusligaziOQe, llniilando
sola
ipolcsi
contiitalarl di
Carpiovo
tntilolala
la
tre
247
notevole
verarai lo siwso
curiosilii
forza del
la
o malizia pre-
Qsleamenle
alla
propria
non
pariSeazione;
eit
vilUj aul
notte.
Italia
lib.i,
uniiu
in
Cremini
Ivi
320
terlium ttapri gemu e*t
medium inier violentum, et voluntarum, quod read mtntetaptam, dormitittem, out infantem, cuiim
6, ort.S, pag.
veluti
firtur
illtco
valuniniis
iM in
cj-
di-i-rti
pi\i-h
nisi
et rfpu'jii'nilei:i
nslenderi^. Qiiapropter
quod
mvoLDMmuuH nun-
euparem, ae voluMario guidati aiperiu, miliut lamen iiupra violento puniremj quia prr illud hontMtarum perionarunt eeeurita non tata audaeiler laeditar
quam per
Digltized Dy
248
scili!.
filini
Ndiii penisola
iinrifieiiziono
per ci dio
!u
ili-
ii.lr^/r.
uitH/ecplniJi
reip. 13.
107
dal
l'oliliifin'iim
mpubcn
Ine
Quoil
Il
[jiinto
infCLiii.i
ove
Fi,
cit.i
il
iiiill'i
''i
lulhihiln
iiiipriiiiiphi, ul
al
m'm.
jur.
si ciirnlureiN
I.
00. Vi.|a>i
vnl.
Hommel
qmle habelur
iitnliim
i
i-sl. li
!),
cs ditpultilione
amalore
ili'til.
jiiifj.
nnn
il
Une di comprimerla.
questi adoperando
lema
fiiiea
vera e
propria,:
siafl
110.
egenl.
gl.i
sinsi
apposllu-
evidenle
Infatti
liii!
coloro
il
narcolloo
banno
si
come
come mezzo
\m.
g.
iiislil.
siupralore^ e olle
risico
nil
ilicihir,
ne Gccellua sollanlo
renduln ebra
li
Ttibiinjensiii
deli'
cbe
il
doilrlaa
la
ncr viakiilum
ila
Res}v>nsa
i?
sommo Gtuck
ivi
ci
Si
il
(J.n
il
rr,U:i<m f,u-nUnlf,
rr..ui.
coiionissii,
siisIenutH
jMiff.
die raliipggiarono
gli
sistoraa
il
argomenti di
ilcll'
adcqna-
opposil.nri. in special
tesi della
inipubere. Io non
gare agi'
cosa sia
dii
lo
con
la
1'
II
o in ni e
facolt di
clic
ne-
l'
inganno con
etti
s'
illaqnea
una
Digitized Dy
GoOgIc
249
io
tengo co-
me
dei
delitti,
il
bmtale
contro
nna
all'
una
ulteriore.
doli'
via del
Onde
la
con
un
di pi nella
r altro, aggiunse
un
diritto
repugnante
ai
principii.
Richiamare
caso
il
ai ter-
un
lato
megUo
meglio risponda
alla
sisiiibraiiH
verit
che da
delle cose;
.e
una
(1)
k UD3
lo stupro d
lori
rfuni
inBegosTaDO d base
ff.
alla legge ti
de poeni, che se
lo
qw't aliquid
stupro violenlo
en
dove
dolnoii-
caduto
250
Eopra vergioe lmpubre non doveva applicarti
morie
ma
c del
Sigilo ro lo
rircrila
Car cria
Gram malico
Vivio
399,
355
decis
deeii.
praclica
ooog^enze
Cuneo
non
205,
vlripo-
violento,
pena di
fot.
Guido Pip^i
22
n, 15. Cosi la
noD
1s
la
terga, n. IO
decii.
. 1403.
A
d
mostrare poi la
base
futilit del
equiparazione, spontanee
mento
vrebbe correre in
non mi rimuovo
tutti
cast.
Su questo punto
siamo
tali;
Il
lia:
vogliamo
)i:a
i^ii
^riro
il
veri,
y.cniii^,
roti.'sta
io
giure
il
penna, e ces-
una
scienza.
conoscersi
la
rauditariie
di
non
e,
Ora se
l'
ris[:ltai-f
a danno
nersi
la
di
come
punisce
il
come
cosa
lar
violoii:^;! imliitliva,
dici alla
venta.
gli
e se
elTclU giuri-
come reo
di furto violento
duaDgae
si
toglie
DigiUzed by
il
stu-
libidine sia
di
un
dell* avidit, si
Non
fine
sia della
estrinseca la violazione
dividuale.
al
ab
^one
come
Le
lesioni re-
modo
violenza poiranno
gravi
il
renti
alia
latto speciale
ma
essenza della
clie
qualifica.
Lo
stupro ed
di
ag-
que-
morie se a
la
mia
lui
integrit
personale,
lo
stilo
in niente la ofie-
per costringere
un diriUo
come
col
fem-
!a
si
uno
mozzo adoprato ad
sonale: recarono lesione al diritto della libert individuale; ed in questo soltanto sta
la essonzialit della
la
Oggottivif;i
si ritiene
come
vio-
lata
252
sentire quando ta indotta spontanea agli abbracciamenli amorosi, perch non dovr dirsi ngaalmente
quando fu indotta
della
vilenza; e soltanto
vi
preiioso monile ?
il
Ma
si
fi
maliziosamente
cosa
procede comunemente
si
l)ini;
Lo che
mienti.
10
commesso
furto
al
(.
se dovr rispettarsi
concedersi alla intorjiclrii/ioiio della pratica nel s\.:mio (Iella Ic^rpo. l'orfetin analonia esigeva
quando
suo erasi
l'
uomo.
contentate
ma
ad
il
le
mancnn7a
conseiso
di
rale; voi
es!,'pl(
cardo
11
d.illa
"\"iji
eapaeo
la
vi
quale
una
di
vi
vulei e vuolu
diveiwilfi
1;l
deli-
sostan-
assenza
di
consentimento cf-
presensa positiva
di
nn dissentimento;
esiste
il
dunque
l'iine.L'alu
non
dii^seso
ii.iura.
non
giwidico;
consenso natu-
di
])roiiunciato
1111
l'ur/a
dnnqno
a far paghe
avere
disila
di
la inlblice
iiuiotta
Ma
Digitized Dy
Cooglc
dove stato
nn
soggetto passivo di
d* indi^eretuia nel
maiaflzio vi
pad essere
la
Germnnia
(t) In
nelle
scuole
doHriDB IrlOQfalO
scienza
ziope.
lia
complelalo
l,i
deiiignnzione
crnin'
nome
ed
speciale;
il
c^iso
1'
cliL-
viiiuii.i
sita
la
Doziane
ha punila
si^i
birilli
meno
diM.i
Ippisla-
iil'U.i
dellero
DomR
il
176,
n.
3 senza
darle
lui
ninliiiu-.;iiii!'r|le
procii-
ubrlachl
quella
di
flehrbueh
crcoslaazn
ulilino caso
lo essersi la
ni ubriaca
per coinprlnierla.
ap-
si
Sohutzr
11 in
valutare
S.
Come
remmtua
versi in questo
nuante
I\
dl^liiil.-i
uri
j)^if>iiiiiii)
al $.
ila
proDlta
viiileiUiim
una figura
ili
fSchandungJ.
ledesco ha coQservalo
loiil
nce
nome
spectalfl di Tiolazione
Ilei
la
im
ilclln
perci solo
nec volwifarium
vul
ma non vi
!<^
101.
si
dofmiscono
gli es-
qua
die
S54
deve stodiarsi e cercarsi
blema: perch
in 86
la
nn
violeoza qoaliflcatrice di
la
delitto
altro
la violenza costitnente
sui generis,
delitto
la
incapacit di consentire per gli effetti giuridicopenali equivale al dissenso, per qaal motivo a costituire
il
P uso
vera? Dovrebijc
della violenza
dirsi
che chianqne
nocevole, e procurasse
lui fosse
uu vantaggio,
sempre responsabile
il
'^sei'cii;isie
]ivc
alla
;i
danno
la
si
lattasi
a^ioiit
kiggo penale
di
di
dis-
con violenza, se
faccia
in
alla violenza
vera. Di
sofisma, fosse
la
sari
un
di
gli
pi se
effetti
penali identica
una verit
e
gli
lire e potesin di
alla
si
ti.'^^eiilii-c,
conso^'uuiiKa
c\<:
un mcnteeatw. Assurdo
mentecatto non
i;
capace di
non un
avverconscn-
aiidre'ibe iiionteiiieno
\ioluiiza ]irivata
la
si
sarebbe
oiicrassc a
danno
iiiaiiifesiissimo.
Ma
valiiio Cfin.fcnso
giwidico
se
il
(ftsscMso.
Laonde
voi
netto 0 contro
in
un'accusa
di
violenza
an mentecatto,
cercate se costui fu
il
Digiiized by
Cooqlc
demente e nel
nna verit relativa ma non assolata. Sta
demente non sia an essere moralmente
giovinetto
bene che
il
e perci ai Ani
libero,
civili la
sta ben che anche ai fini penali egii sia irresponsabile perch incapace di volont razionale.
naturale) Se
iiert
punire
diritto
sibili,
come
ed
anche in
petito e
>1
sno ap-
il
lai,
certi
suo appetito
E ammesso
romo
la
lai;
certi alti
altri
li-
libert
riconosciate
lo
alla
nna
Ma sar
egli perci
ci
zione sifiatta
notabiLssinia
diversit
come
potete
casi?
. 1485.
I-'incU al
un
l'
la
bene che
il
consenso del-
sia o]H"ii'alivo
Ui
dcmenfo sar
tale
tesla
effetto.
il
materia b appunto
passivo.
Cosi
il
concnbUo con
ch ci che distinjjae
perco-
Lo stupratore por diro peccai ma non comnon lesi il diritto di cht ne con-
il
256
noD pad
fiire
donqne a tutta
Ma quando
come qua-
ra^ne
come vero
imputabile
di
mostrare
delitto.
quello stupro
il
forza fl^ca o morale dell' uomo, nel che sta la essenzialit della violenza.
uopo
Non
le
del consenso
non
nel soggetto
abile
costituire
passivo;
quale
Ift
con
fuse Uanfjuo
politcaiiieiUi;
libera
con
qru'sl;i
ii]i|jiilaljilo
ci che lo
il
di
un ulteriore di-
la
jiunlo
il
sugno
non pu
aliile
ritto oltre
come
la
essere
di
ii-ia ik-lki
e lioH' iiji|ji:''crc
si'icii>!a
i-i'_tj[-i
Ui;lili.-i
dirsi
violenza.
Se
r un caso
all'
(li
severit
taccia
il
le sii.la toro
piiii-
ma non
quando
di errore.
duzione
alio
aile^^ui
clie
por
adeguare
ti.
penale
erode dolere
lo
h\M)-/.:i
due
casi.
m.
Digilized Dy
ranza Terso
gli
artifizi
pemi-
Ma non ovunque si
I o n e proclam Trancamente domaggiore reprimere lo stopro per
tamina
il
it
violento
smo
ad un tempo e
anima e
l'
pagani,
qnantunqae
considerarsi maggiore la
mente nn abuso
si
il
cristiani. D vero,
La quale sen-
corpo.
il
di
1"
cui
elevasse al-
materialismo
cosa ha dessa
debba
di tanto
una e
forza.
l'
Con
violenza
il
gadt:l
la frode
d vista oggettivo
dell'
immolata tremante.
e
proprio danno
meno
bench
piii
lo risente
doloroso: n la vittima !a
meno
minore, o
vittima per-
ma
il
collo coronato di
VoL.
II.
17
zanti
profami.H
garars]
pm
lessata, che
felice
la difesa
pcrMameate
non contro
un furto violento
da personale danneggiamento
T<1ita di poche centinaia di lire, non
bendi
e che
lorza,
di rigore
na
Mila
icntci alla
una
inlelico fa-
iperbo-
a iVodo
ullo
ritto: se
del
sicura la riuscita c
i
pcrcbe
.seduttore
il
non nu-
quello del
di
vita.
ca
cittadi
Il
doi tempi
come onorabile il
d; come infame
il
lascino
niclisi.ilelu-lie
Ji.'ll.'i
e.jii
ijio-
cui si
me ac-
codesfa venta da
lo
(i)
pu-
propugn
nel
L ey
Chassaneo
s e r (
specimen
58 J,
/.
tncdlt.
9 ) un giudi-
i, g. 3.
ff.
de senio
Digilized
liy
Coogte
259
ordinaria nequizia. Perch dnnqne n'on dovr ser-
tempo
virsi al
mpnbere aa-
cor pi
biB(^o
di
(1) Tutlo
quando
Irs
11
pcdCDlo
rigore
il
iopanilt
dicessi
in
ai
adatta *1 caso lo
uomo con
do obletlivo
It
adeguarsi a
lali
0 meotecatla.
arllflzi
arlilzi
la
cui
lj
comuni, dulie
di
arti
nello slupro
di
frode
le
Ma
si
nozze, ed
altri
ordiiinrie
simili
medi
di essere stato
dalle
seglinco
ado-
i^spaniiiDlii
clic
il
cuore di
iDgaanato merameate
il"
alli'oritlc
della violenza
f|iiar
Fu
de-
primo'
la
di
No.
ma
l;i
mente? Fu un pensiero
la dett?
legge,
fra-
mutan-
e bene pub
lU
clic
seitii:iaiii:. (.in
adoperasse contro
J.illc
sem-
sempre
2341)
scelt di
si
pagnalo
promesse
incon-
!edii:i"iie
nlleRnnii
vero deliuo
Ma troppo
vedere
di
alki
femmine
le
dolenl
dall'
modo
i]iii?slo
ili
w^hi esleiuiprc
si
la
pratica che
Digllizedliy
ricorrere
stuprata
grave,
ma la
al vero,
so vero
il
andare
adeguare
iperbole,
all'
non avevano
gislatori
fatto.
Ma
della
pan
veramente violento
ta; o se
mente
del
al ca-
nuovi le-
il
si
lo
stupro
punisse alla
si
femmina adul-
punisse pi severa-
come meglio
dettati locislalivi?
tollerabili
1
disdicono
noli' inlerpctro
finto.
leizislatorc.
al
li
propni
aili
Il
proprio dovere
celebre miasi
il
elio
buono
liti!
1
I
fu lanto
cam-
al
giureconsulto
ermeneuticlie.
lai sta
Digilized by
Cootjlc
261
1498.
La
conservata in
n'
dice
raolti
Sardo
art.
490
commesso
contemporanei; e non se
coilici
emancipato neppure
il
che
commesso
sulla
minore
ho detto gi
com' dovere
che tanto
il
le ragioni
in
por
Toscano.
codice
vuole
il
le
un aumento
si
co-
Il
punisca come
sulla mentecatta,
anni dodici.
Lo
codice Toscano
Io
di
quali (concordando
di penalit) opinerei
il
caso
Ma
io
una certezza. Ma il codice Toscano al stato logico: esso lia potuto presumere alart, 283 nella minoro di dodici anni 1' assolata
mancanza di coscienza, perch gi all' art. 36 aveva
dalia legge
meno
l'
dichiarato
minore
nclia
dodici anni
di
Non
all'
della
minore
come
tolento
all' art.
minore
un
per
codice
A' cosciensa
di panire
fine
il
il
come pre-
ritiene
Il
per
fine
il
punir
di
lei
di
delitto
pabile.
490
mancanza
di dodici anni,
assolata
I'
impossibile
per logico
art.
nna
le
dopo un mese
lo
che quella stessa ragazza non capace di discernimento, per paniro come violento
!
la
valso
eli
lei
Il
urto
quei due
reclusione
1'
atlent.'ito al
un minore
di
alla
dello
voril;'l
carpzoviana
tredici
pudore coiumc^so
anni;
ma
obbeiliscc
rose, l'iconosuciido
distributiva
nel
ai lavori ftAzati
ii
Nel-
(I).
pena
si
articoli
uomo che
l'
ci te
si
conii-o
ancoi'a
iloio
rilicne
non
com-
di pi ublicdiscc alla
nuovo
art,
gin-
332 elevando la
a tempo quando
l'
attentato
la
gmnsprudenu
messo sopra
noa
io
incorresso
(liflch
smid
Dei
ho
censura
nciia
inolli
iiiinll
visl.i
eoacorso di vioien
qaeii' anieoio:
ronci-io
il
(Jtillalu
dui
vi>.
io
i'
alieniate ai pudori
i'
ii
di
ii
primo
aiieDiaio
coi
lavori
iioiento
ai
forzali
pudore
jB reoiaiione
II
di
puneado
ohe
cbe
impnbere seuia
ii
ci
cai
anni, SI
bui ohe
SI
in tal guisa il
leorica
leitera della
oonirano:
le^. la
possa esservi
un
ma
quaie in
allentato
reietta
aperti
non
delia
violenza
in-
a rgomen io a
deiia
legga o del-
etpttmamenie
termini
vioietiio
daiia
prevede che
ftant violeneej
Digitized Dy
sol
864
riforma
1832 seppe
del
%ao
sodo buonissimo
seguilo di ci
dere cbe
ura
DOD
I'
fra
commesso sopra ud
rlsullaTa
di
la
11 e 16
gli
ti-
poesa. Al
la
che ver-
fauciulto
aiuii
ooncomltante della
vera-, e
viDleniai
uedici aonl
et al dfsallo delli
maacanza
per
allentalo
nell' eli
bcdm bl-
pQaire o di creare un
di
lolo di
delle famiglie,
la tnlelt
di dire una
cli
(ota In
cl al disollo di
undici
dano
la
ma
nella
25
luglio
ve-
violenza. Si
185G. 33 sellem-
fra
contaminazione
si
pubblioali
elatuli
nel
1841
mostrarne
il
Ingisluzioiii
concetto
scicntiQco
colo 1. stabilisce
la
come
importanza del
Un saggio singolare
si
rileva
pag. 148
dal
crllerli
ai
all' arti-
diversi reali
nella bob
Svizxera PUloretta a
giutlamente aenatato di
un
delitto
ilalo
dHpau
ricordare cbe
Marlin
ivi
la
di-
contempora-
penali
basti
che distinguono
diritto leso e
tiomo in-
rieonoteiuto
abitanti
ti
igifeed by
Googic
265
g. 1499.
nella ipotesi
a riconoscere
Abbiamo
demente e
inoltre per
della
l'
il
manca afbtto
nella ipo-
altro lato
concreta
testa
o qnella
artificiale
sia che
l'
nomo,
del
fossero poste
sia
che poste
essendo accidentalmente in
egli
desideroso
donna
la
d'
disonestamente con
impacciaist
camenle
stenza.
li-
forze
Hon
vinta da
una
lorza matonaie,
vi si Lruvtno csauriii
doe
gu
estrEimi
S66
femmina non
il
dall'
accusa,
certifica
nf; si
movimento alcano
corpo;
il
il
esservi sednzione,
di forze
ma
non
vi
meccaniche costringenti
abuso
di
vittima ad
l'
nn
atto
che
rende inerte
la volont;
vi
della
repngnante. Nel-
le fosse
il
animo
l'
comprme
il
dissenso,
corpo e
il
nell'uomo impodico
questi
pongo
io
tra le
(1).
Per
con seduzione
gli ultimi
i
due primi casi, e terr parola dedue come forme della violenza carnale.
(1)
i4)
qualo
il
<ll
liriuala
pro
'lolla
nitenza.
I!
ialervieno
ci .ippnnlo
oosCrlziODo
per
di
fa
per
ziale
dolln
di
ragione
il
sonno, durante
sta in questo
non tten-
1'
invece
Loyser
ni>n
eonlrariaj laoDde
manca
re-
altrettanto semplice
volont
volere,
ne
Tari-
lei
upa
nio-
lio
violcnlo lo stu-
della auloriorc di
ad
("med.
re]ilii^i<
Loyscr
il
sebbeno come
cnergicnmenle
quale ven-
avverso volere.
Tra la
che
il
egli
mia opiaione e
sembra esigere
Digilized
by
diohiarare
a[ fDe di
par cosmuire
aarre cne
Bla
ti
viioie
aspett
\a
obe evidaniemente
io
possn
volo.ii;,
In
prc^iirijprc
spingersi
conirari.i
V uomo
clie
ia
i;
ia
cosa a
la
tal
poco
:,cccrlaI3
conoscesse,
ia
egli richiede
la
non conosceva
ei
2r.7
vioicqzi
la
poiclii'
dcllaraziope.
. 1500.
come
stra deSniiione
nel presente
ma allo
la
] il lttto
titolo.
bensi
nna condizione
ma
stupro.
del
dizioni
getto ;)a.?s(Vo
irapubere;a vincere
imbecille od
queir
mestieri
di
vedremo
seducione vera;
perch
artifcio
ma
la
la deijolez/a di
la
della
donna
quale non
la
la
mento
malo a cui
proverare
si
al
l'artifizio
che consistito
2C8
di ftnella debolezza.
La
consenso perch
di
modo
stess die
la
sedazione vera.
. 1501.
le
nire
ad atti
l'
gli
fisica
tivo
mo-
(I)
autorevole
la
donna per
donna si
rale,
die
si
verifica
b della
donna carcerata, ed in altri consimili deliQuando in simih cast anche per poco
una minaccia di male o un uso di forza,
catissimi casi.
ricorra
sorgeranno facilmente
Ma quando
di semplici
V nnnio
;illoi[airn;n(j, [!!)n
potr neppure
in
tali
la
queste spedalit.
(1)
[l
codice delle
Isole
Jonic (ari.
663)
fa
due
ligure
violala e dello
di
il
Digitized Dy
viario sbiui
di
bMlimeolO
lai)
di
ma
slupro;
ravTa
pena
la
pro
contro
slmile
presunzione. Questa
ei
dt )wre, quando
si
carattere
11
geaerali!
ti
come
tengo
al
de jure. Ma
di
ref;o1a
al
con-
ridurre
di
presunzione jurt$
la giusltzla alla
crlmlnalo non
Io
lo stu-
prova
la
di
cipio olle IO
sul
qualificalo f
ordine poi
in
presunzione
pasM^o
il
per qualiGcsrtf
guisa
[al
del capitano di
SI
trario
la
qutalo basta
tlupro in
dallo
l'
*erlt& del
fatti;
applica no ne di un prin-
olle In
lo stesso codice
al
citato
655
art.
di-
di violenza
la contrario', lo clie
per opi-
Per
le condizioni del
come accompagnato da
cri minai mento imputa-
raalurado
stupro che
sorella del
il
il
consenso
libero
servo
ahltiri
suo padrone
( 1
ancora
il
il
mm.
soiciliiitina
sulla figlia
maestro. 0
l'
Io
ti
instrnt-
seolara. eA 10 aggiungerei
donna
leila
commesso
o
il
s c 0
li
ariano
ipotesi
il
canonisti
a r de condecis. crt-
reato pu
facil-
i)
danno recato
Due
silo
del
eziandio la offesa
(S).
avverlKe
casi
paragrafi). L'
di
ma
perfidamente tradita
(I)
270
alla fanciolla,
fatta ai genitori, la
io
propo-
procedente
nei
la teorica
ohe
leorlLi
titolo segiicnle.
EcindeDdo da qualslsia
fa
delhi
vuole essere
.-^[iRcialiiicnlR
[lij
1.'
filtra
violciizo
quiodo
che pre-
idea quella
o da
qualunque
rorma
di
gravante,
del
nello
e r
padrone od
studio
ari.
dulie
Cos
li^glslazlonl.
DB elevava conlro
io
stupro
altra sua
per
la
quando
il
Impn-
l'.nrlicnlo
Yioknza se
un elemento
toscana
legge
la
stupro semplice,
lo
servo
Carmignani
qiinlo,
fosse .icconjpaf^n^ilo
Coslooh
il
la
la
figlia
del
1167. Ugualmente,
la
nn* ag-
pollllca
vita
erlteri di
sua
la
di loro:
galera tanto se
ma
piii
clemenll costitutivi
gli
labllit.
stinte
ma
seduzione presunta:
coslanle
"m.i
ilir
cOT.i[iio^-=.L
essenziale delia
ticin
rlii
piincnio
ver.i violeiiiEi,
rnliuM-,il.i
i.-.'
dei
itii'uii
imputabilit,
codice
nun dnrogava a
I.ili
s..tm
ma
il
stupro se non
lo
piiliMlcl a
iinici.ili
pub-
Digilized Dy
gravaDte. Al canlrsrio
il
codice Tosoani)
lolorc o
il
11
del
295 vuole
alt' ari.
epecloso
Io
di
titolo
si
quati
COQ
son.ilo
mentre
pari
Del
delitlo.
ma
l'ajeravacle
pili
1'
codice
il
della
codice Sardo
ti
Na-
490 Tenne a
fare
uua
poletano con
aggiuote
te
portate
all' art.
Talti
seconda
395
del
codice
delio clie
penale Toscano
la
l'art.
aggravanle del
la
reato.
fin
Tale e
qui prevalso
Fuccioiii
dal
ohe
tese al contrario
gravanlB
art.
l'
ebe
lo
una delle
me
parve lauto
avidenle
toscano
avrebbe
11
la
non po-
298
promessa solenne
Ala
la
di
questo assunto
ditcsa lo quei
di sostenerlo.
Non
solo
una speciale
jirircin
p.irulu
elle
dire
16 anni.
cLe declinai
Tatto meEticri
Torma
i.i
ai
insosleiiibile
Dell' art.
delinlre
^.,^lo
tre
seduzione slraordioarin; o
la
portava a
il
ricorresse
cloi;
S98:
dell' art.
punire
tersi
quando
ili
avere
iidusu
la
d' inceKo.
Ma
lp};ge definisse
iloliiiilo
<|iijiiluiif|iit
delillo
li
di
il
pi sarebbe
dellllo qualifl-
semplice. E rinalmcnlc
295
volle
esprimere un codcgIIO
272
larga e IneondiztonaU di quello che andava a elrcoeerl-
plii
vere
Dell' srl.
998.
La legge loscaon
(2)
stupro
commesso
del
dal servo
litlucla.
d'
arislocralicii
aveva
ci
cbo
sialillilo
la
galera lo
Ma
pena
di
la
giurisprudenza
come
ispirala alla
la
11
me
iTTleoe
nei
garzoDi
dei
Pnccloal Saggio
coloni:
pag. 600.
. 1503.
La sedazione vera ha
indispensabile substrato
si
non pu
giuridico. Riconosciuto
il
dirsi sedotta
principio che la
diritto
al
della
donna; o ricordato
1'
altro
stituto di
E ci.quando
ricor-
non pu
die
renila
inetto
il
consenso
dell'
un inganno
ingannato a ra-
i^ione
del
causa.
La donna che
si
dell'
ebbe
oro,
~ 273
beDsi quella donna a cui fa fatto credere una eerta
cosa che la determin a consentire, mentre se avesse conostato essere falsa non avra consenUto. Cosi
la donzella
che
le si
le braccia
nomo
ad
sem-
le
vittima di
vata a
Qaesta idea
colo
di essere ele-
delitto.
^QS
si
una sedu-
zione straor^tutria.
Con d
distinse la sedazione
doni, preghiere
qnal caso
il
Ma
al
si eserciti (art.
la
xlniofdinarm
raaiotio
criminosit
della
fin
oltrepassato
questo codice
1
11
la
(juali
irli
anclu;
elio
la
donna sedotta
dina-
to
dent
t
1
il
do
il
VoL.
II.
b)
della pa-
eti'i
11]]/
1
iett.
anni: nel
concento dolla
seduzione
si
non avosso
il
del!
costtni-
29S,
disotto di sedici
seduzione presunta
ziente.
simili,
qnando
18
di-
nn
274
inganno estrinsecato con qualche materialit arti-
Paofet-
ti
di taluno
caratteri della
si
(]
r s a
y a
lib.
3, Ut.
^uitssQ Dientemeno
consistente
reileratae.
nelle
Il
5)
die
altri
(per esempio
quali volevano
ade-
si
sedazione
alla violenza la
importunae pelUiones
preces
et
le
cunsonso non
io
l'orza coattiva,
si
congiun-
la causa. In
dirsi
una parola
il
dritto
. 1504.
Ho
naa forma
di stupro
me-
Certamente
.cotesta
ipotesi si
presenta
il
pntkto
Digilizefl
0/
l'
il
Tersane le &ioi-
ci io
plata
non
Ai legislatori
parve natnral-
cattolici
articolo
legge desse
ili
Ma
popolari.
te
dove
la ipotesi si
avverasse e
la
par-
minale, in
faccia
che dovrebbe
al
dirsi ? Io
egli
ricondarsi
potesse
sotto
come ho
dm
detto,
fccin
in
il
fatto
di aoto-
abuso
titolo di
il
credo bensi,
scienza dovesse
.illa
legge toscana
giudici
ravvisarvi
quando
il
donna
di et
minore
353
dei
pub
31a
in quGsl'.irlicolo
stupro violciiio
dirsi
che contempli
delitto
il
siamo aWn
iicr
sir
l:i
II
|iuDil>lle,
caio
punibile.
ar-
La qnalll
aggrawinlt
e noe GOme
impulat)ilit polilica di
filato
l'
tra le qDalil
quelle di nu'nr-
solita osaarvailone.
coin clrcoslanza
v.iIijul
lii
don
enomera
lo
criterio
un
tallo
276
. 1505.
esame quello
a Dia. Oli anti-
ma
(1),
al
pndore indivi-
daale.
no
la
cipale, 0
altres
il
si
si
tale reato,
{%.
'-il l
e sogg.
non h ora
ne parola, in Taccia
pro, elle
il
ma
il
Ma
ognu-
sotto co-
dei
qiell.i l^cnsi
titolo
ili
nuMiienlo
MsC'Ucffio
anticipar-
alla
si
non
(2) elio
ow
punisse
(jnale
comprende che
dieliiararsi
quando
vittima
la
del
quale soggiacque,
la
circostanna di elio
di
non
della
la
iiunil>ilii.-i
perch non
donna,
ci>.
ogni pena
si
ragiona
circostanza aggravante
cagi.-mi rK-iaio
sia
com
-rado
di delitto.
'iijllo
coii.IuiTeMie
i]uel
Ma
dove
aniiin'ilet;(li.^i
.-ili'
oiriri
la
altri!
ci
1'
non
ciTello
stupro:
puniliilii
della
a^^unlo di esonerare da
maleflzio;
e tntta
ricadoi'G
far
(1)
Jousso fvuL
ijunn salla
l;i
non
siffatta qualit
pili).
715
nali, in
quaett. 1J6,
lib.
rono
in
JqIds
Clams
PsriDacoiui
eclano
Sa n de re cnmtnofi controt. 49
l'J
Irocf. erim7ial.
l'n
I)
/,
ebbero
in
costume
Testale impudica.
la
verso
miti
pili
Deolano
la
e dal
Torre
di
tale
mostral'
uomo
pll
il
morte
punire COD
cristiani lovece s
La raBlone di
In cotesto caso.
dal
cui
ti qait
dccis. 157.
anllclii
(3) Gli
esasperala
l.
et cUrieii; tt %. pe-
08, n. 27,
n. 17, et quaest.
n. 5, i ci
6, cap.2, n. 15
Sperello
in
% fornicano
persona
risii^^te.
5.
di
. 1506.
di seduzione
rio,
ma
clie
che esercita
pure
snll'
che per
dirsi ordina*
animo
di tntte lo donno,
per quanto
moderni
certe
(1)
legislatori
promessa di matritnomo.
promessa non
qnalanqne
pi ragione
vi
sia la et
(purch accompagnato da
consiste nella
tate
si trattasse
della
al
In faccia a
di distinguere:
altro se
non
di
nn' anticipa-
278
diritti coniogali: e quando essa dice che
non avrebbe conBentlto se non avesse credate di
zione dei
abbandonata
lagna che
il
sno consesso le
fta
es-
sno,
onest.
il
ma-
trimonio
di ci bastasse
costituire seduzione.
togliendo
la
vec-
carattere di
fatte
domanda amorosa, a
della
con
Gi
cliia
richiesto
altre
simili
distinzioni
come
il
soldato,
restrinse la troppo
(S)
facile
Ma
le
dolenti facevano
la civilt
moderna
l'
da
tale
298
lei.
arbitrario
codice Toscano
art.
argomento. Laonde
a ) richiedendo per
siano
delitto, clie si
causa
perpetuo
tutto
ogni
il
ti
piglio,
ti
sempre
sposo, nel
qaalo
stringeva
ad
momento empivano di scandali le sale dei ti-iE sebbene la moderna pratica toscana, oscil-
bnnali.
(3)
che
Digilizedliy
il
279
ano
di
scritto
art.
S98
della formalit
meno
si
ascolta
perdere
come SUO
di
certi
pralici
dice se-
fiuro Irjinue
prr5umcri>
jii^r
msv-
quali
sola
la
ino
]l
lo sia.
gnarono che
qnando
o presontivamente
oousldcra
si
giuridica
nel giudizio
monumenti
[>o-
delle
larghezza
di
niatrimoalo un valore
penale, sempre
richiese
si
la
prova
Cerretelli
Vedasi
ce!
suo repertorio
Ma
parohi
costituire
la
so-
slab
lui
bUa
dall'
nomo
alla
sersi data in
il
la
follo di es-
eorrespctilva
mi sembrava
faccia alla
assai
problematica anche
non permeile
di
Il
Digllizedliy
280
Crederei perb ohe anche sodo
ijlorr
\n
jiin-.
1,1,
Tf^oU
pui ]>er
(5)
donna
avvenne
di
(Paffendorf
observ.
reoondazfoae.
la
meals
ohe ru
Indubitato
di rIoMadere
1853
la
del
la
promessa
1.1
i:ui]cul)lioi
indurre
quantunque
III:
|iriEijL>
.il
dal pratici
\r\tii^f.\ata
Mi
iir.
{iri.'L\'J<'iii<<
ili
alHacbb
gli
del
nostro
leglslalore
apoutall costituissero la
corte EpeciDli
Il
Hori cosi
ama i)
inle
viijeiitc
si
esprime fteoriea,
fi
nostro Ugislatore
si t/iiiuiKi
sIchi,: Ih
ali-
Per
lo che
la iota
ddiba punire la
senza di
dii
mi
Iriiniic
duUv
isli iiiiienlu
tii/iijip,
cia
da in-
lesliiiiniii,
della
se
Altri sponsali
publiicu.
dn
pam
. dMlm.a;ilc m'iidu
tin atto
le
cui
privato, firmato
.vudosrriiirjni
ricuynizioni/
fos-
noturdf-
M.t
che
lo
stesso
na 502)
I'
Puccloul
la dottrina slcssa
commentario
iolliisso
retlnmenle
la
profcssnia dal
ot codice fvot.
(Inlle
i, pag.
cui
segno
Mori; ma.
del
ed imprese
di-
poi noi
conroiazione
le tradizioni
lai
cbe
la
momenli
seguili)
leltera
in
plultosto
lo
spirito
881
aaova legge vegllanle.
della
considerarsi lo questa
Il
parte
come uDa
IraniazioaB
ed Dna
Iraosizioue.
. 1507.
si
mantenuta
riori
del
Tatto
silenzio che
noa
fu, e
lo
suo
il
^r;\iidc
Ijaiiu
alLrondo non
fallo. D"
ari^omcnlo
spaventarsi
jnibljliro pei'
di chi
al
Uno
lo
Ma
solTerso.
questo reaUj
in
su ci
vedono mancata
pi in largo
a rimettere anche la
do avvenga
lo
vie di giusti-
ie
cwi
di
ciltaUini iiuaiulu
poi
il
coodocono
matrimonio fra
la
stuprata
stupratore.
Uguali ragioni
come
vi
fu
lo
essere notato
come
il
medesimo per
lo pi
debba
andare congiunto
dozio previsto
all'
DigiUzed by
382
si
dall'
sedattore sar
il
conduce
il
art
dall'
flso
MI
Il
codice Sardo
circoscrivere
gnare
la
le
a costituire
rilasciando
tremo
all' art.
all'
la
codice Toscano,
la
(I).
spon-
di solenni
sedazione straordmana.
di
diciottesimo anno di et
il
sia abile
Il
co-
pcrscsnibihta per
la
non ha compilo
II
runo, ed
anni
sedici
Io
della radazza
ammette
ao
i
ammette
la
persc-
a a riizaardo
sedici anni
ed
ven-
per promessa di
la perseguibilit
alla
clic
non
si
la
clausola
proffcti.o.
(1) ai
tiasi dati-
uomo otlaunu
la
aollile
se
quando
sema
Digilized by
Gersilacher
Torre
Qatdo
pan
prud. far,
l'
298
art.
traclatui de tlupra,
Ray-
Carpiovio j'um-
Il
Ila
db
con
ttcolo. Bla
loverM
silnne
di
deQorazione. Tulli
bua
ha
egli
lascialo aperto
campo
11
alla qoe-
per eccezioDale
sia
elaslicit
bri
za di defloraziooe coslalala
dice Toscano spaiire
regola restaremo
dirai
l'
laieaso
raneamenle
1'
1'
Iti
quando
elemeato dal
medld
Ha dovrebbe
legali costalasfero
avvenuta feoondazlone, e
arlicolo
rntivo:
rileiieri.'
cos
cbe se
303
la
parmi cbe
io
In
di^Hor.nl.n
dod
fu
del-
iato e fi(U-
ppr liunnln
l:<
fisicamente
all'art.
parole
il
disposto
tanclulla
do
lo
un senso
coosunialo
ilolillo
il
dell' art.
egli
conlempo-
mancala deflora-
la
per
perfetto, e
delitto
tentativo.
600 usando
la
dell'
fonnula
deflorata
accusa Io.
wduee
nell' allo
Il
codice Sar-
dfmiwni, inve-
1509.
284
Cosentino
nel sno
che
ma
nell'
le
tra-
il
La pro-
inganno.
per
il
Toscano negando
alla
codice
ma
impunit dell'inganno;
(Il
non
costei
colei
ottenere
ili
pretesto la protezione
CI bisogna
riflettere
ombra
ali
promessa,
st, la
si
ila
por base
illusione
di
un
si
e.
inganno nella
alla
imflettutameiile
di simile
della
lallacu. Colali
promesse
alTctto
pm
col
iormo animo
ili
degh amici,
0
dissensi e
SI
incontrerebbero; e per
/ioi!iT
dir-cioiTiLirs;
si
sposso,
Dicendo che
dm danni coonomifi
cognizione pi intima
promessi
le
di situaKione
la
la
im^i
roiiiiie,
per
che
altra cb
h non vediamo
quantunque seriamente
criminosit dello stupro
Digilized Dy
ammettere
fli
conseguenza
la
sena e sincera
qnando
clie
promessa
in
l'
in-
bene
CI
ei
scano qaando
enla
di
To-
sema
all' art.
per
resaltati
campo che
il
Ma
aperto alla
lascia
la presunzione
assolata
una
ordine pubblico.
1'
II
Giuliani, come
momento
il
inadempimento
trovano
una promessa.
di
si iiillig^^onu
solo
de-
I canonisti
la
ho
della criminosit
Io
cbe
pcnitenzo canoniche.
tali
condizioni da dimostrare
stantemente vera
flettano
punire
tori,
perci
individuale, o
condato da
lo
stupro
riuali
nel
pu ripetere da
si
prolenrla
priiicpu foiiduwiiiii'dji
i;
influiscono
1'
come co-
la
i.'Ud
il;iliii'iiii
ijiiD'-li
I
ciihiik;
identico
energicamente
sulle
legislativa o
l'd
da
cinque
anciie in
pritiL-ipu dil-
d>iLi;i!..i
legislativo
cmfiiie legisla-
|:rocoil.ino
il
dettato vnoisi
dehnirne
le
condi-
Quando
si.
si
286
principio
vaole interpetrare
il
dettato gi pro-
determinare qaale
il
al
g. 1510.
Nel
delitto
La
defini-
difllcile
anche quando
dove poi
sia
accompagnato
desuma
la punibilit si
promessa
di
sponsali, o dalla
sedu-
straordiiiai'ia
giunga a costruire
di
{(li
un
la
atti
dovrohlcro costituire
non
fosse, e se
.itti
il
pi
delle
volte
priiirijiio di
ese-
prcparalmii.
Ohe
il
non
Pure
]a
in
un
tentativo di
configurazione di un tentativo di
rara e diflicilissima,
io
non
la
La pena
dello stupro
5H.
reuduto punibile dalla se-
( art.
S98
Digilizefl
Dy
la
da due a
cinc|ae anni
molaziono
di
subordina
la
soltanto della
promessa
me
pi
si
piccola
ad un rigore
eaorblltiDle
che
circoslanza
ties
paij.
lOisi
fra
hj od
5iO, Hi.
la
Carpzovio
vide, per
Bdo
coDsenzieale. Po-
Bonfino
tn
L u iivt si exereitotio-
allora
o ao coDsiderarsi come
17
si
aggravasse, portata
Io
Il
come ho
(t)
alla laorle,
scia
(1).
gi notalo, 0 leva la
la
Il
di
rela,
tre
matrimonio.
se lo StnprO dOTOSSe
saliere
.li
intaniantc.
delillo
(HgDltalo da
Leuohl
Heipofuit Altdor-
delitto
senato
dal
pubblici
A, art.
tit.
ulTicii
reato.
assumo
SI
il
I'
uomo che
singolare
la
si
(osse
confularione
di
Geaeralmento
tro
questo delitto
Carpzovio
dei. 17.
llmiU
delle
penalit
altre
il
il
l'
noi
ma
Ire
II
correiloDali.
la
in
con-
a sellimane,
province) stante
come da
scUimanc
il
atieotato: vedasi
fiergero
288
. 1512.
Nasce
finttlmente aeV
qaando avvenga che il concubito sia consnmato sotto ana ginriediKione, ed il parto avvenga Bolto -giarisdizione differente. Per le regole generali il luogo del commesso delitto quello che determina la
comjietenza.
come notammo
perci,
un nomo
dovrebbe
che ae
dirsi
una giuriscom-
leriraento
commesso
'lehtto
consuetudine
clic
del lungo
PulTendorf
Meister g.
voile
trovarsi
sili'
li_
li
difficolt
lo
(irji
11
conditto.
in
cm
rm jcnso
ahacnic
si
:iccolta
lom.
di
i. obs.
sillatta
specialit
il
suiproie quando
I
11
il
il
era sgravata:
di accertare
Ji
L'uiiei
lancmila
La ragiono
il
l;i
bscrcatiimes
nella
dirimere
111
cosi
giudice
M.'ibi-.uln
si
dove
in.
piu-il'^in.i.
il
Uermauia
diJHircnte: ed ni
la
il
conoscoro del
di
;,'iudn;e
stuprata in un
donzella
la
mantiene nel
si
il
materia
alla
ferito in
altra giurisdizione, la
luogo
colostri
iMi>
cunnin-
co
Jd di
penso che
tali
pratiche molto
s'
Ma
informassero dal-
la
il
manteaimento
come nn
lo stapra-
suo domicilio.
sotto
il
Ma
sia che
non pu mai
preterirai
della
defluirsi
commesso
Titolo
secondo
le
maleflzio.
U.
Violenza carnale.
.1513.
Qnando
la
per
titolo,
questo
(1)
il
oso di violenza
grave
di
mo-
1'
titolo pil
la
titolo
quale ipotesi
il
titolo di
femmina coniugata;
aduterio (delitto di
VOL. n.
un aumento
di
i9
qnan-
200
tt.
Coai in qaeato
di ratto,
qoasdo
titc4o
rimane assorUto
qai^ termini
ttolo
il
sfogo della
il
ratto stes-
za.
pu indifferentemente
qualiScata
cbe
il
da
ratto
die questa
dirsi
come pn
dirsi
qualificato
pressoch equiva-
diritti
lenti
come
o mentecattaggine di consentir,
condo
il
modo mio
di
ma
senza
con-
il
pre-
titolo
ma
quando sia
di
pubblico
luogo fra
tolo
(il
al
puiiore
delitti
violonza e
titolo
sociali)
lo
quando concorra
alla violenza
La essenza
slituisce dai
ti-
sia in
stupro
titolo,
di fatto del
duo estremi
lo
come vcdreuo
presente rcatu
^i
fi ;i
m-
e della violenza.
(1) liBLiosniFri
eap.
Gregorio
Harpprechl
intlit. lib. 4,
Ut. 18, $.
Digitized Dy
GoOglC
Choveronlo
Bcalello de cognitione
prum
el
n.
in nppeiid,
fi
sei/q.
e\ e
erim.
52
pag. 663
Cla ro
Hn-
%. Mtu-
def. IO, n.
li
delicl.
3;
UT,
n.
quaeil.
et 7
Cor liado
A, emisi. 50,
el
leqq.
pag. 012
glaos
initit.
du drot erim.
Feliie elcmenta
jiiris
1,
tariarum
lib.
gore jur. in
1, eap.
9,
680,
pag. 148
vialentot
34
Sorge
Serpillon
Roiisseaiid de
ituprat.
141, the.
tput.
u>iiverii,pag.27
4&G
7, pag.
3, cap.
lit.
la
in adver-
et teqq. et
Boebmero de
Lauterbach
juriiprui. foren.
t.
ridi-
9,
iit.5,$.
%. 21
.
!)
voi. 5,
eop. 7
ar(. 2,
2,
uffelto
ilclilli
ci
i ti
2,
islilu-
trat-
g. 15!
La cognizione carnale
i.
che
mantenga
il
la
fatto
di cui
Ma non
lerre-
per ne-
si
il
292
e che
gli
diressero
si
la
qnantnnqne non
dell'
il
mancanza
la
violenza carnale
titolo di
vissime,
(1)
come
altrove dir.
La violenza cimala
si rllieoe Id
r uomo
sopra
i'
tr conGgurarsi
nei
di
teroiiDi
violems Gelca
dooaa
dalla
e perci
Itnza ntarale:
I.
75, n. 10,
niaai
lib.
Carpzovfo
e( *igq.
2,
cap.
Boehmero
o io UQ oltraggio violcnlo
,il
dalla
Bluii^i>n[(ii'n/j
violenze
e^sercil.jti'
devano ad un
pudore o
aprn
aiipllcabile
tedesco
la
titolo Si
anche alle
lo
BlauIns^amenla di
comune
Tinc
Cre-
un semplice ten-
in
riroN^irciulo
in.inio
d.il
qme-
ella ipotesi
Tatto
il
ibi,obt.2
arl.i,%.9,pag. 3^.
<S,
lo
ned dirilio
per costringerlo
concubito
al
violenza carnale
mo
Germania peraltro
uel diritto
soltanto
lenta carnale
la
come
Cnsper
lo nlicsin
vis
edit.
l'
l'
non
si
vis.
punisce
un
come
punisce
si
come crimen
moderno
esercitata
Anche
in
come vio-
uno
altro di
di
una
istllutrice
di
averae
sopra un
il
bam-
proprio Qglio
DigriLZGd b/
della el di
dubbi della
PrasalBDO.
la
La et
gQri-
foolirala
ODS deano
di
una deflorazione
violenta sopra
68 anni.
g. 1515.
La
poi^^o
od
artificiali
che
il
le forze natnrali
adoper a stramento
'colperola
Ed ngaalmente
non nn caso
presanta
di violenza
ma un
caso di
violenza
manca
di
loro
in queste
dae
ipotesi
la
manca
t'orzji.
di
ogni
n meccanila
ipotetica
te
(1}
gli
odleroi prOBreaal,
noa so se
dormien-
banoo
delle rii,
fallo
lesi sulla
discusso
ai
ipolesi del
la
!'
13
Ilatc del
si
qaale [ Intereseanle
operava sopra
porvisi. Risultalo
1862
nel
proposta
fu
al
Vienna
il
nell'
aveva
ma uon aveva
tei,
la
caso
ni
op-
ed
riferisce
si
la
zata dichiarava
In
lotto
di
qaaudo
provincia veneta
per disteso
clic
di
forza
questione
stessa
tribunali della
nel
Corte
di
di
diverso ebbe
alla
si
operaio
di stupro
quel
ta
1HG5, ha con-
vllllma, la
quello
si
Irovo
quale
afioalo
tu
ipo-
eoo dlffereoll
l^ar, della
di
ma
leoria,
io
tribunali
eocilata
magnetiz-
pretesa
la
senlito
lei
meatre era fu
mate
reoalole
qnando ebbe
Al primo giudizio
Corte Suprema di
quella
nei
pii
magnelizzalore Tu condannato
il
Vienna credette
giudizi
cnso
11
si
ordin
la faooll
ma
la
procedesse
si
dld. Fu consonata
Incinta.
:
meritevole di
criminali in Germania; e
periti
di
mePa-
modo
etM
messo
piena
fosse durante
fi
veniste ad aecorgeraf
od
in
qualche
cotesto
esulata
Insenslbililfi. Al
assolnzione.
prurlrnza
sonno maentiico
come
iiossiliilp,
il
nin
cLo ani-
la
sentenza di
la scienza
ano ao-
CbarplgDOD
lime aoee
li
stadi
Ha^porlt Au magiu-
la juritprudenee.
%. 1516.
dell'
edm e
della
dor-
Che
sonno o
il
la
soli il
o merc
dimostri,
precedenti
riori
(I)
della
la
quando
donna o merob
le
sue poste-
padrona
la violenza
la
l'
deve necessa-
nomo
credesse di
ad averne completa
la esistenza
la
oggettiva.
essenza giuridica
Un
le
Ma
manca
pu-
peccato pu essere
lalim perch
impoasible ^urdco
Quanio
(1)
296
il
condizioni nell'animo;
stupro
dIIo
Boheme ro fad
ma nn
^offco nn
delitto
(2).
detl'
il
momento
della stuperazlooe
li
donna area-
testo
ma
msDoa
se
ogni preee-
donna sostiene
Irallarsl di
11
CreiHanl
Ub. S, eap. 6,
Fon
{3)
a n
{illustre
dissertazione
nella
intitolata
2353 ba preso
prodotta neir
fotare queata
al n.
osservare perch
che dei
la
Talfia
diritti
In
costituiti.
Ma
c|jli
BogpiuDge
clic la
Quando
tali
accuse.
consti lo
ri-
cod-
meeaaniimo
pub
codice
al
EnBUSsisleoza di
b questo.
qiraslo
dell'
fe
accettarsi In faccia
II
scientfi-
mia
e qui
tesi
duci-
un processo ohe
la
donna com-
suo
el
iDtellello e della
cib aOcrnio
flclla
perch
condizione
essenziale
deve
Qual'
mo
della
non
vi
il
violenza tranne
Digilized
liy
297
Mi violenza
o morale. La Mteoza
illtalBoe
(dicc
In
il
ma
toggtuioa sollan-
lo;
il
moglie:
f.iccbmo
suo e
donna
la
reslBteQU. Se
Ed
|)rov.T.
le
tulli
dale pcrcb V)
manca
togijeilini
ii<.-\a
qualu
alto
pi energloa
la
Ma pure non
giuridiche
della
vi
dalla
violenza vi
violcnzn car-
lo
ma
loLl.i
oppone
qui te condizioni
njngj,
o.dcj
rifpontic
dlviocDls, e
si
fLU=(jir,'i
li
la
sono
co-
la
loleoto
ma
toggettivamitUe;
dell' oggetlvo di
non
ipolesi si veriHcasse
due co-
fra
la
11
donna
amava
colui,
egli
da generare
Tu
audace, ed
al
sonno o
in
lui
lo
no
alla
ebbrezza
quell'audacia
che
ponendomi
In
lo desiderava;
fui
nlla aSbraiailone
lont eoDtrarlaP
II
ridicola
la
gratuita-
civile
cipi!
quanto argomentare
.\\vp\
in
eivili.
ua dcNIio Dou su
ci
Tutto
Forlani
Io
non suppongo
il
ma
perdono o
DiglUzed by
208
la
poDgo iDvecs
comilantc
la
mancanza
ilire cliH
marzo
net
tli
al
fct'brnjo, e nel
delitto
11
(die
ooawnao minlfeslalo
11
oommesio
il oiteoga la
momenlo
lo eoi
febbnjot
lo
precessi la prova
estremi
coatltuire
Ha
iiKecanitmo posteriore.
SMOado
cittadiDO
il
ta ve-
preanfon( dimoatrato
le
colui
proflttb del
UH
roeooaDfsmo b loevilablle
tale
non seooiido
lutti
oonoorto e gli
II
oUettato offra
delitto
II
preleio delitto,
11
occorreate a dlmOBlrara
necessarli a
litro
coDsamaTasi
e\'\
la
di
sua voloal: cbo dunque vulle cotiLmcIierc ima violenza carnale, e per questo titolo deve essere jiunito. V.d
Forlaui
paolo dove
simo errore: e
cade alia
sua volta
errora quello di
lo
qui
adeguare
11
Boto
elemento
interno
Impossibile, perch
il
peccalo
delitto
non pu
delitto
io credetti
11
pec-
un moslro
esistere senza
la
viola-
ma
nou.esislendo vo-
dalla
li
dettilo
completa aodie
putativo
si
sia
un gravis-
in
a[~
materia pretenle,
nitivo.
Ed
fartis, ove
altyiii
D p
an
'a
la
die
noo
precisamente
il
di
t.
gli specjale
4S, $. 8,
(f.
4e
II
la
r^a,
argomento dalla
credendo diisenziente
furto. Vi c delitto
giace eoa
vera
delermioata volont di
lo coatOrto snil'
a coaosGcr^i
chi
ma
piii
UQ cadavere, in
cosa
Digllize
liy
CoOgle
propria, ia
In obi
spende
obi
si
Sono mille
delillD Fu
questione cbe
la
da qacUa
oD^. Dove
preleoda
non
olb
fronte
soelenerri
la
mcrcf;
la
nata.
dtliito: lo apprendo
momento
del
le
fjtlo
momento
che non
vi
[u delitto
io
criticare
facile
spesso anobe
secolo;
nelle severe
di
Radico se-
momeok)
giudici
ed
eh
io
vaglio
della innocenza.
ua antere
Forlaoi
Non
LeyBar venendo
cos
verso di
scriUorl odierni (e
gli
dei pre~
ciii
(mppo
lo lo
facendogli dire
me
la
lo
dal
condo
nn sogno
delinquenza naia
tuiieguenle : ho dello
ratfica
padenle
prelesa
dico che
alla
violenza che
SDpporre che
nel
parie
della
muto
qui sollevo
io
doglianza della
di
II dica la
camenle
la
un' accusa
che ancbe
legislazioni
it
lidrl
mal
299
la
leDlemeote
is
la
rispElIaro
lo
lutto
(uorch
calunnia a discapito
padri nostri.
Da
Carpzovio
Digllizedliy
300
tulli
pratici
coocordi a consigliare di
farono
doq estere
te
Sanda
Kastea
Veruni (cos
4)
li
de ttupro uio~
modo judtx
in inda-
ex ccniuin AufuimoiJt'
unam, raro
aceusalionibu$ atiquando
nenia
a cautaro la solila
binai, vtriiimilti
Ugole
(vai. 1, pag.
aiiti[:lii
80
uccellarono
mollo saggio
il
et suv.J
mostrando
antica dottrina
^li
reali
segni
stabili
soocmbto
lilo
siieaido
delibi ji.iiili
il
Ed
1818
il
prescrizione di
presumendo ohe
vnili^iiin.
lUifsc del
coilitii
eccezionalo
la
orillca rincaralo
ba eoa sana
la fulitil^i
come
provvedimento del
si
tre Biorni
asserisce pa-
legislatoro
g.
2."
1517.
La seconda osservazione
elio
dovrebbe sem-
il
il
dest
accidentale,
onde
in lui
vi b
difficolt di
di-
non veggo
perch
DigilizedbyC
301
mente
possibile, e
gioni.
Il
dove ricorrono
le identiche ra-
reti
la vittima;
il
calcolo,
secondo ce-
dette ad
dizioni
improdenza della vittima atessa, la quale ubriacoss o si diede al sonno in laogo accessibile. Ripeter qui ci che altre volte bo detto, ma che pure
la
mTiistrata giustizia. Io
tasse
il
non
a sopra duemila
articoli;
ma
codice penale
il
un
fascio sotto la
medesima imputazione
in
disparatis-
Ove
tali;
a pronunciare
una
1'
anatema contro
la
non
esiterei
giuria, poiclir
doverosa
ciistri-
Ma
io
la esperienza elio
mi ebbi dei
tale obietto
poi-
giudici
cittadini
adattatissimi
a tener
dietro anche
linee
ci
alle pi sottili
eoe separano
Digilize by
CoOgle
302
dei delitti.
Certamente
non sono
ffittte distinzioni
giare penale
sommi
principii,
ma
tanto
difficili,
le
ragioni e
cfaiare
le
ana o
qaisiti di
Come
1'
accesa e la difesa
re-
il
consumato de-
cosi
di alcuni legislatori, io
sul vero
ed un*
questa lo voglio
di
primn
che .icccnde
Mra
il
ad OBSorva-
cioririrt
elio
inconlrii.
ni di^sldcrio di
liliidiiie
1'
uomo
la
siiijQcttina
poricolosD e desta
a gellarsi
oggellifa quella
liliidinc
Anebe
notare.
por
legge. Cotesto
sulla
in
nella
(1) La
libldioe ha
(Ij.
ziDDi ulteriori,
fa
popoli, e di pass
obielto
tosit;'i
La ragione penale
rale dei
pi
iiesd.ile
violenza
dell'olir, ed
cos't
la
6 pui
detl:i
inlel-
devo sollo
ir
te-
ona minarsDlg.
. 1518.
ai
an
e r
lenza presunta
ed
all'
),
applicasse
si
non
."
all'
solo alla
demente
art. 490; ma la
due configurazioni
duca
sa-
alle
codice del
napoletani
gioristi
istitutore
alle
pubblico ntRciale
prigioniera a lui
della
errore
si
aspetti:
nomia
di
consegnata
(2).
Con
delle peno.
la
ci lo
i
suoi
Kota
il
CoKontino
ha
in calce
stabilita
vera
siasi
abusato
di
anzidette senza
violenza
ai
dodici anni, e
il
carceriere che
si
femmine.
quando
alla
tori di
301
voglio di
gnata
pena con
Ma
dove sar
il
condotto
to: ci lo
il
commette, e grave;
qaesto
di ufficio. Sotto
gore che
magistrati
far ridere
titolo
quando
volle,
volle:
un assurdo
il
abaso
delitto di
cella
suo.
donna
Pn-
lui
50) proccdoUe
uaa dlsliuzioiie
1'
otltt della
iiisce la
Clip.
ma
piii
alla tolle-
passeggier, ed
carceriere
il
nego che
Ivi
con
Digitized Dy
ma
commeiao,
na
di unii
se
fiitieiullii
ialorno a certi
sistenza!, ya
differenza:
alti,
ristretta
la
io
in
vita.
modo
di
la
re-
In
intercede
carcere e
fra la infante, e la
n:enlecatt.i. Gi
la
sono
nvn
che
con minore
assai
pi granilfi
danna matura
lofanle pub
l'
ia infiinle
Ir.i
come
ma
puramente aiwettato
iperbole cDosidcrursI
diill'iit-
donzMa
unno della
vouicesimo
il
gli
inferiore a quella
pimia
ha ancora oltrepatualo
socici c
la
la
da
fjniifjlia
uomo una
fallo. E io poi
vi
allora
Dell'
trattasi
di
quella
demenza
del
parziale che
si
femminG,
incitalo
b evidente
egli
da
lei
stessa; onde
come
danissi luogo
testimoni depongano
e sebbene
ziale io
la
parccclii
medici
codesto
la
ad
un processu
scandaloso
sebbene
che
assoluzione, perclit
eccessivit della
quale,
(;!udicblno alTclla da
) il
la
Talli.
pena
finzione
Laddove se
la
legge
seduzione per
l'
abuso che
l'
uomo
ogni
modo
Ila
fatto di
ottenersi
la
una iulclligenia
repressione.
bere consenziente,
solo col
mezzo
di
Ad
ripeto
non
della
pili
si
VOL. IL
pu-
olleone
glusllQcabile vio-
20
La aisiiniione irs
dalia
xmame
cena
.l.billsc.^h
donna naitaosameoie
Biopratore.
300
siupra
,a
ugUDlm.n.o^si
17;^o,o
la
pena
pena
aooDe
Klunsii. ioiBHi
la
mediante
sta
slraordi Darla.
Tioiento
scendendo
dislindoiii
IdI
prtiici
seven cue
piii
mgelungcrB
itiAmciiuVuiio
con
preBoazIone
la
della crimDOsK
lu,
71.
enumerano
dal
ivi
si
ad una
Parimeaie lo ordine
insegnamenlo cbo
alla
accusiUon;
si
in
iJrisc
lullo
uno
1,.
die
<J
se
st
ammelle che
l'
codici
obi ab-
pratici
quando
rcalo
Ar-jmii. 15, n.
giudici
il.il
si
si
21;
Ar-
l.p^ialature si
proccseonli e
dimenticarsi
il
tri
dimciiliciili'
ih
comune
dovesse escludere
ma non dovrebbero
pazzo possa
de xlupro
Ua
Damale onche
roentecalla era
Ai;ium. 13.
loc. eil.
guta. 40, n. 4.
dimenticano
dirunsori.
11
elMi.
Torre
Torre
voiTEbbero coslrlngere
bia acceduto
di ilolaDia
insegnavano
dell'alto
dall' accusato
largamente
indizi elle
iir^jiimciiiiim
oilinnii
vlaoere
dlrillo di
II
la
prova esclusiva
potersi
10
impro
delio
dell' loiaoKi.
ncll' accutala
pil
lo
fr.n
ai
Tuoie risertAu
e quciio aeiia
dislinzioac'
dagli
dagli
zelami
acoella te
r^ola cbe
luddo
iliiBrfsllo;
Dello Slato di
di
discer-
t3igit7edby
C'
olmonlo ed Incorrere
Cirn^ile
Irma
si
ilnvprsi
tema
In
niiliy^ire
o^M-qiiio
|)cr
i\ivi\,i
anche
la peri; eil
iri^c!,-ii,i[n
acctHarsl ctinc
di violenza
quando
iiiri.i
un improvvido del-
atl
ri-
come incapace
di
sono
Im-
siati
li
(. 1
si. 0!), H.
a r 0 .
31
fiain^iUIo
n.
pratici
In
disparale
carceriere, e
meno
nidnciinzu di
opinioni
o in Francia
decia.
G,
Lil.
ullicio
in
Cuntli'l.
si
si
(juali
i/uaC'
l.
80 rauri,
combatterono sul
and Suo
22. Sia
n.
II
piii
pena
alla
liclla
violenta, fu adottato
considerano ancora
non
presunta
non violcula,
rculmenle
lib. 2, reni. 3,
ai
o sui
di morte.
gcneralnienle
concello della
25
noclii 0 de arbiir.
i
HerlicUiu
l.
leelslalori e ori-
CarpzoviD
Me-
cas. 992, o. 4; ed
altri
molli,
arre-
283,
COS.
S,
pena da inOisgersi
sulla
caso di copula
a rp z o v
li,
Uomcz
qualinca
cii.i.
i(.
tit.
reciprocamente
del castigo
Lepeyrere
2^
ii,
tot.
%%,
lib.
Waecbier
moderni
resuf,
eap. 5,^.3,
per
ali,
Torre
35
fornicano,
C;l1,^IIo
obseii-iil.
pars 4,condus.
Paponio
pratici:
come
ra};lone della
pena
il
pericolo della fuga. Idea elle agli antipodi col concello della
si
volle
qualilcato eziandro
carcerato
sulla
moglie u
carceriere;
)l
n. 10. Altro
cbe
la
uoch
(come
idea
o toc.cil.: conlra
in
Boer
Itglia
del
o quocsl. 317,
308
minosa
e GoniR
l.ile
sarebbe. Quando
il.illa
iii
dica clic
si
il
chs
la
pronunzia una
s'i
ti
ma
gomenlazione;
cotesla turtaula b
bea
lesi.
gran lune-i
non hasls
dilTiirine-
ilire
che
il
in
alli'i
im
delta persona
UOD sarebbe
/>.
..n
se
';rr<'
iiii.i
!a
0 se oet
1.1
tallo
ai
la
come
1.
Il
codice
(ion
ijiii lin
Tii>u.i[iii
circostaoia coslilucnic
Ci
lesa
nel dovere di
non era,
de-
qualH
cbe
il
dMlo
necesEnrlD che
oggcllivil lesa,
lii'tilio
il
ootesla oggelllvit
..
-.<<!
i!
i'
llir^
i>(.li-r
di
nel ear-
lU-lillo
che
1<iIp
com-
Im
non
lii
la
liu
fatto,
produce.
pupilla
liif
ripclo
dello di
<'EiIi>iii]iI.'Io
la L-riiiMiiusiia
nei
dell'abuso
libert
darsi
donna; ma
11
coofigarazlone
eiSiitla
eommerelo carnale
e Bglla adottata,
fra
si fosse
vuto punire
la
La
violenza vera
si
o fa resa impo-
Non
morale
da mia forza
grave male.
di
Ti
nella penalit
tra
Ma
(1).
violenta
!a
bisogna poni
e la violenza
donna assertasi violent.ila siasi nianiibstala con grida o con atti di forza, che veramente dimostrino in
una volont opposta a quella del suo assalitore.
basta elio la donna siasi limitata a diro non
lei
Non
1'
uomo
facesse
suo pia'
il
na
la qaale
Onde
prestava co!
si
fatto.
l'
elemento ogget-
fbmmina
ma
sibbene
secoli,
che in
tali
casi
un
sotto la larva di
ben
positivi
riet, cos
ali'
uomo
magistrato; ed in
del primo, e
(1)
fir
tal
sua contra-
come
poi
il
al
dolo
La vlolenca morale
Carpiono pan
la
che la richiede
eqaWde
seaiii
dubbio
alla fisim;
taluno opinii5sc
eap. 1, et eap. 6.
un male baala a
che
male
il
blandizie:
si.,
iji-.n
dop
clic
la
orme
sulle
dt
/ji
3,
(.
suoi
de jure blandii,
jm
il
necessario
irrepnrnbUe.
<<]
in'iii.
Indebita
donna
ta
carcerazione
finelib
cosliluLsce violenza.
Boebroero, cbe
r.iKo.
hu-,
^Icilio
l.ii
non possono
npplicazione della
coslKiiIrin; In i'^siti^.
Strykio
tninaccialo
Cremaai (e
Onde
310
disadall.i
ff".
sole
Delle
una
iicr
, persuadere
termini
Umore
come
BOgecllo
terrirc la fanciulla.
sanissima
(Jiic^la
verllA di quanto
ulteriore della
dot ohe
creto, stando
giuridica
Tenne
la
alla
deve sempre
solto
si
Tarsi
il
concetto
di forza ilsica,
oaccl
si
il
efficacia
la
comunemente
male
alla
la
il
elTella
alla
interpetrazlone del %.
non
lei
che
male,
jiattrc
73,poj.535,
non occorre
questa dollrloa
quale
accollo
donna senza
loScbulzc f Leiirbiir.li
cbe
la
della
Ripcieado
abuso
riprova
diretta.
l'iolenza
la
pru-
ta
regola h una
Eoalanni io proposilo
cara
si
ma
:
ini-
basta
e adalla
pu formare argomento
di
(3}Boebmeri
pag. 26
diitertaiio
mlciili
Me Iste r
non
fieri
injuria
de ilupro violtnlo
principia jurii
cn'm.
2SI
%.
primuiii forlitcr
tlement.
et
erimin. %.
tandem in coilam
delta
perii Da te meo lo la
la
si:i
difeLlo
le grida
conquoGtlone
lenza; vedasi
e'
abili,
nel
senso
le vesti
lomedlaie; per
Il
il
e sopralluIlD la seroliaa
come congetturo
indicano
Carpzovio
uomo die
usserzioni
contemporanee,
reluciaia
prove dirclle, (
lil
ailro senso.
scompigliale,
le
n^sa, dove
Biienzio, la
eontue-
eti
ludinem habtdt
87
obscrv.
ari.
hdI.
parva fere pr
nalta.
cipio abbia
veramente
al
insegnato die in
siffatti
di violenza carnale.
nemente insegnata
avere
pratici lianno
resistilo, e poscia
la violenza
abbia con-
corso volonterosa
litto
configaralo
Laonde
dai dottori
si
il
de-
la
formula comu-
delle
Digllized by
mente espressiva
di
312
rio.
l'
momento
ultimo
mutuo goiiimonto
nel
Leyser
(1)
12
Mil. 8,
nicdilalnncs
~ PutUDuna
tano ad escludere
donna,
ti
losa
la
maDcanza
58i,
piiwicclas, ipar,
ili
. GQl.
la
BDumerano largameole
di grida
Boebinerc
dal
tot.
la
fra
deeitionet
quesli special-
le variaull
celebre
formula
di
Ovidio
si
vii
fallo
designa
la
B e r n e r Lehrbueh
paro a
la
me
cbe
nomo per
ottenere
189, pag.
favori
desiderati:
non
ila
cbe
. i52i.
Che
comane
della
nei
viuluii/.-i
<']ii;
ail
u^-cludurlo fu
^raiiiis^iinij pijsu
della, l'eiiimina.
(Jue^to
il
argomento
contegno
ilei
con-
tegno postei-iore
si
valut a
la
tresca
Engaa
amorosa con
decis.
i'
34, pars 3.
ae-
Si valut parimente
il
pretesa violenza,
Leyser
zione.
(spec.
r>H-i, mecil.
1,S6.) allega
ei
gere
la
querela
(1) Singot.irc su
dal
(1).
qucflo propDsilo
.ilcuni
quali
la
Ili)
conctiisioHi fpag.
pretesero
clic
il
solo
Finalmente intorno a
di fatto della violenza
la
sollevata da
violenza.
15^.
g.
la
cui
si
si
esem-
annuente
lit. .1.
SL
Sorge
il
Jurispi-ud. for.
Vouglnns
neiipare
lo
sarebbe se
persane diccrse
servo che
dell
(I),
voleva impedire
deru
institut.
ai
dosi-
amatore.
(1) Altro
11
tnnque carissimo
lerialmeolG a lei: allro b
di'
recare
lerzo
al
recato al lerzo
di tei
Beaonda ipolesl
tamente sopra
si lia
di
la
elio
come ho
iit]llii
di
questa
In
liiret-
:ff.caa
rcuJc vio-
i|ii,ilili:i
l.i
niinnccia
farebbe sopra
si
resistere.
si
donaa; oppure gi
la
db che
continuasse
doona
la
lento lo slaprOi
al
:;i
il
per intimorire
come letUmoDlaDia
alIerlormenlG
le
Nclh prima
.^oiu.i.
ipoicsi
sunn eopra
la
. 1523.
Date
nale,
le condizioni
criterii
essenziali
ctel
conto
{i)
si
abusata,
dell' autorit.i
dei mezzi
pi insidiosi
fatto, e dalle
fiducia
(elli
con-
tradita,
mag-
adoperati, e della
mente compressa.
cotesto
generale
le qualiflclio
si
richiamano
in
valuta
una
autorit abusata,
come
nello
vedevano
la
cia necessaria,
della
un.a
di
come
li'i:
dinanzi a
ana autorit,
nel caso
Francese.
slipratGi'o
talvolta si valuta
di^l
anticbe
elio
lui
ma
sen o
ari.
'.i->3
predulia
tilvolla
di
nna
si
lldii-
viok-nlatore
del
codice
congiuntamente tanto
come
Digllize by
CoOgle
SUI
(declamai.
ini
iwin-nn.i
in qaello
^1
ii
Pessina
Nola
(I)
all'
odiasi che
armi e
prslici.
nunloue
rngiono
alla qu.il
vio-
()
la
quaotiln di
ilei
mezzi pi
I'
il
poco,
quBDiunque
l.ili
c/fclli
reato colto
11
uso
che
circostaane
si
moderni.
in pareccli) codici
le iii!^rii:iiili (lysuiile
dai
punii
fni
come
severameote
(')
Ssiea.
a n o
dolia pa-
sopra detto
causa referisce
pi persone;
novor^irsi [ni
|ipnillro
guardali pmllosto
in
i^ticorii
di
ed opportuDamcalQ accolle
Non possono
ni-
come possa
^yitid.&Oi
vennaro adoperali,
la
il
art 333.
di
del padrone
fL'lio
codice Francese
Iradii'n-c
11
nel
vogliono essere
risiillamenli
pm
(MOSegiiiia
lervallo.
unii
Olm se
per sfogare
la
r.i
iii
mhi.ih.iii
uccisici!
l.i
libidine sul
Jl^ILi
jm-f nuno
durniFi
uo cadavere,
[mii
hjcve;
avr ua omicidio
consumare
mezzo
I-
lo
stupro. Se
allo stupro
che
vi
la
la
Ei
ucci-
precedette-, se
e pi
m-
titolo di
morie precedette
ipotesi
nella quale
31G
gravit della
la
si
fa
ab
la
[luii acliilljmi
iDealo della di
ml nenie
(S)
lo
considera
si
corno
queliti)
la
CirGOslanza
II
reato,
.ihii<.ilii ilrlki
sii.i
lenia non
il
in)-
inlecdo
si
niilonlii ]>er
ciirilro
o^ni
di
per ajulare
riti
sua
asccndGiilG della
di
.npi;rnv.nnlo
dovere
disegno
danuogeia-
il
lo sfogn della
libidine.
Quando
violentata
elle
iiiciio,
ili
ni
vittima slesse
lo
mIuid ma solianio
lei
della lesioue
cuiicctlQ
il
oDlologica, n in faccia
bI
la
violenza
quallDer:
3 otiobm 18QS.
di
un estraneo,
il
reato di vio-
oscillazione di doltriiia
gislativa,
di
spoglia
argomento
attuale
riferisce
liUca
Morin
anche
e smentito dalla
Blancbe
giudicati
suprema. Di un rgore
madre
tribunale di Cassazione
si
di
sembra
il
n.
la
la fanciulla
113,
corte
i|udla
giudicalo che
ferma ricorrere
Anche
storia.
^cinquiimt elude
conlradillorii
assai spingo ci
('rI.H866] ove
lo colui
nel suo
pag. 130)
riferisce
11
scrtto Intitolalo la
nelt'
perpetuauientc mostr]
anliglurldlco in s perche
della qualit
ma
dia
la TaluiUl di
mezzo
Evvi
(s
ijua-
con
la
disse)
317
fatlo se
intorl
di
Moria
ari. 0032.
queir
ari.
cadano incorn
rS) L'
mere
ai
pod
Pub
di
010
cbe
ta
ali
soi
Morin
pruletsori:
la
basta. Tedasi
dirillo. e
dirai In eenersle
e deciso
/ey.
fimi. %. qui
la
circosiaci
manumtUre
C.
rfe
manumiuian
wmi. Ne
l.i
>.
Cass^ione
di
Frai
aTi
318
HoDselgDBt
piegali del
bitODa morsUl. Di
cbe
im-
g'
uemplo
pabblioo lo
ni
di
un impiegalo
fuori
del
guisa b vlalenza di
lai
sue Tuazloni
dell' esercizio di
. 1524.
Considerano
pratici
cm
Leyser
venne commosso:
considi^raMii
a chi
sperabile
ff.
ad
g. 1
La
^,
M
1
_iu
iiiijili
li
l1
i(
|IJ
IH
duo
la
lu
|L_UU
miti
li'sioiu'
ili
pubhlR'i IqouIii.
(1).
generale
oiiiie
applica
con
tui
II.
^tUsIl'.vl,,!
i[n
li,
38
5, %.
SI
u\
ol
SI
reato:
quali
lo
vo-
un
solo diritto.
ir.'iiiitiiciilo l'd
1,
11
e r b a c h in
til.
iluK
Il
dallaf. iJS,
pi'iiicipio
il. ri li l'
ili
liversi titoli di
piii
cotiLi-itiiiL'iTi' i|iii-l
11
idi
,1
coiiaiiinUuuL'iili;
k-hi
gliono tenersi
. n
il
iIcll-.iu
i,.-i/.iiiii..'
11
eostiUienti
svoli;,-!
a u
I-
!;iliiiirc
il
[L
<)k
f.i
auiij' ijla
iHi.-i
_llll
de aduli.
leq. .Ini.
ivm
.1'^
per CUI
aggravante
cotesta
nel
clic
Il
cnlk'iin
cuiT.'L
ajuto.
me-
specimen. 584,
l-arrebljc problematica
dtt.
il
liiuiiu
il
pero inesatto
SQdd(i(!o principio
i\
piibblii'o
ii
>
Il
d<.i
non rappresenta
in Su s[(j;so la oi^L^ettiMta di
roL'ola
violazione
di
un
della
assoluta die la
diritto ulteriore,
porb lesione
tatti
ma-
319
lefi^ indiatintamente
coodncs
il
reato ad mi
aumento
di quantit
(
progetto
di.
codice contemporaneo.
La pubblicit del laogo b nn' acrdentalit concomitante del reato qnando non ne costitoisce la esPu
seaza.
anmentarsi
la
Ma
nella conlamelia.
cai
se tale
punto
il
di vista
per
si
nella violenza
usala in luogo pubblico, bisogna dire che essa de-
riva dalla
auNienti
elio
rillea in pro])eiilo
in
anzi la
v;i.],'n/;
iloll.-i
luogo pubblico;
imi,
il
'
aggredila
la
donna
Male dunque
lielia
il
volle
al
aumentare
te: e
guard dai
aumento
,
atto carnale
lit dello
litto di
anche
scandalo
lia
per
che niente
aggravanin ci
clie
lecito,
j
la
pudore a causa
suo domici-
per
luogo
privala difesa, la
violentatore avesse
si
del
pNi-ljllcil
la
]tivljaljilll
lio.
jii
aumenta
onde ne sorge
oltraggio pubblico al
lo
speciale de-
al-
Digilized by
320
r ordine
laogo. Se
ai
1'
stto
tazione c falsa.
generalo
(I) In
come
r
pralici
sumeDlt
oireoKtaaza obe
ta quantil
SS
verso
U
gli
di
qusBlo reato
essersi
(Wi llenaa
il 11
umeitrium,
a r
tib.
dalla
5, eap.
di
eontil. 64,
37 fn
le^e maggior
fia.J er-
protezione
mag-
. 1525.
Come
cnterii
(i
questo
Mjkii-i,
di! Iilii
lo
concorso di
del
terio, e
li
lidi
Ltii.'ravniain''nt.o
coQoorso della
ed in genere
la
violentata sar
la
imi"!
1-').
\h;yi.;
jjpjin
prodotto
Itili
^M-avi
merc
la
derivale
delloi ;i/ione la
anmentare
lesioni
onsuiiiiinm; [H
liti
ii)
fa
sorgere la in-
nella violenza
maggiore onest
della
canuUe:
femmina
Ma
la
onest delia donna compressa non condizione essenziale del presente reato.
che
il
titolo
di
oggi incontrastabile
Violenza carnale
pu riconoscersi
Il delitto
compressa
attribuirsi
Ha
predicato di merehiee.
il
(1} Vedasi la
noia a %. 1402.
(3) Credettesi
ud lampo che
costanza
quale
la
l.itbec. lib. 1,
n. 1
bre 170S,
la
(f'I.
7, ari.
qmm
ingravidamenlo fosse
ucIIei
<(
n n
fi
donna
Mevio
<J
ctie
in
Jhs
in haiiniii.
n o
15 spllcm-
del
volunlattm
cir-
dcDunclala vio-
la
focondoziono
ii.
tOA
pativa violenz^i:
cap. 6,
lo
ad escludere
b.i^lriMc
opinandoci Impossibile
lenz.-i,
I'
as-
mBritamenle
La prima
ili
rsiella. SI
Boeliniero ad
nione
veda
anima
galla
CarpzoTlum
slOiilta
doitrinn
IO.
putabile la violenza
trice.
Codesto
eriniale
(Iettato
ebbe radice
in
jiai-te
nelln
pi specialmente
si
si
guardarono
le
IL
21
322
V affido
a chinnqne
loro
lo richiedesse.
Langleo f leiiieilrium
(1)
come
Usmhouder
llarpprecli
10
La oplDlone cbe
meretrici
si
praxis
puuissc
vio-
la
cap. Ha,
i:riiii.
fi
vloleoza sulle
la
Jf.
la
come suipro, c
ma non
Julia de aduli, ;
I.
Ha re io no
dj
lina,
tra
per
noo
cosi
concorderei che
per
ti'
opinione delia
In
119
inipunil
della Caro-
Onde
me-
Laalerbacti
&gO)aotb co-
di
si
il
Puttmano
punisse
f'
(g.
violenza
la
pan
re-
jiuhti-
lalvoll^i
tra
iit
l'
non fossp
f.
la
accredit
retrice
rfi'tp.
riguardarsi
germanica
Nella pratica
TOmans,
{'1.3.%.
itec
cadcsso aotto
ad
leg. Jut.
cap.7,png. S35)poni^
S,
lib.
sulta
4, eonstit,
meretrice,
3D) viene
in-
diilinlamcnlc punila.
Ma
credo debba
lincile qui
se
{zermaoica
cotesla
stupro violento
si
tlelster $.262
[orma
di
delitto
non
si
puniva come
Koob
986
$.
Bngaa
elnnenla
la
{'mliliUes
lib. 3, Ut. 7,
osercita
suo
Combe
li
turpe
cos
pay. 407
mesticro
insegnando
il
Vo
quale pone
ii
si
il
pu-
g a n x
I
come con-
Roussoaud de
la
quale riporta
Digilize by
CoOgle
I'
Deoio
auloril del
ove profusa
lS.'
regolf merelricet
la
ne conclude essere
Tita,
sumere cotesto
con
fornicano
un volla
1'
la
lullo
assunsero non
.id
vcdnno
alii/.
Gandino
questo senso
In
Cipro
quaesl. in nnilef. n. 3
Do erto
517,
KeviixaDO
S, 34
n.
eopiam dene-
doanc dei
decis.
lit tib. 4, n.
de ng. jurU,
eccezione cbe Ta
simili
alln^^io
la forza. Si
de malefidie. Ut. de
^uera
mestieri?, i[uHndo
uepre
possono pi
astretti
/f.
nulli sui
dalia
la
n.
Pe-
lilva nuplia-
4G.
. 1527.
Ci
meretrici fbsse, se
con
la
con per
rileva in
quanto
provincia meridionali
alle
mrmes nostri
(1),
sudditi
il
buono esten-
lente altrui.
Le
quali frasi a
me
sembrano mostrar
non eravi
stata per
irrompere
ili
Irando votituricre e
ili
modi, e lauto
soldatiische in-
sero
le
meno
fino
il
mal
Digilize
ir/
CoOgle
324
.._
oso di
Tolealfire le
cosUtazione imperatoria
avevo Federico
(2) dello
II,
con
la
alle
accenna
martore
rozzi legislatori
ne abbiano
certi
non
moderni,
qaali
immolando
la so-
il
Gi notammo
La sanzione
sizione iooppugnaJLlc
la
co-
parifl-
letterale e la propo-
e lotteralo
1359
all' art.
moderarne
difesa propria.
il
dal
pari
in
buona
dovev.i per
r>yj
deir ai1,
l'oficnsso
lii
distingue,
loi^nca
difexa; sia
ma
usa
la
r,ii:;
ai'(.
di
no estremo
principiu
'i-nuulcs
n-uanlant^r
non
qii.^no articolo
pc!rclii>
a'',
cesso
come
cii'i
iutt'iulLii'si
snccc-^sivu
il
della
si
una
jini-chn
l'ec-
inoililicaKone
tacque la
legge modiflcante.
codice Sardo
come devo
Si:cli>";
ammeticr.-ii
in
laciia
moderarne per
la
al
sonza distin-
il
allrm porche
comaida
lo
letlora della
la
cll
il
I!
di principio.
Ammesso
ni
ti
di
di
ni
qualche poco
di
la itopunna, sarebbero
sempre
cbtadendo
gli
VI intervenne.
nelle
La
ni
tt
11
la
iltr
questione
([lllinodn
il
ZI
p d
111
di parentela.
che colui
legge
COSI
Ma
i!
occhi sopra
q^ell articolo
volle modificare
si
il
decreto del 17
(che in
l'
art.
meritevole di
altre parli
infelice
n.
e vIkiobo.
La
sommo
elogio)
aii^
mo
1.*
-
grado. Qaesta
emenda
ed
fii
affini nel
medesi-
intdice e viziosa:
doto di allargare
temente
si
la
restringeva;
2."
perch
si
ns la pa-
parlavasi di provocazione,
do accomnnavasi
dopo questo
all'
articolo
ma
eccesso di difesa;
3.
perch
uua lea-
Dna cugina,
ana
di
fidanzata, nonch di
Lo che per
opi-
Iscco
(i;
il
dala di novella
Guglielmo
da
A'apoli Odi. 9,
corpo di
assunto al regno di
(GlaoDone Iorio
XI lib. XIIJ e
tib.
sanzione da
difillo (
iti
Sicilia
regno di
non
del
civile
[''edorigo
Ics
cosltluzione, la quale
fu promulgalii
Parigi
falla,
Plon Friiires,
Inlltoliila
stalis
i/ralia
judt-ninci; ci allcrum
Tbui,
lice
ntr.
ab altero,
yloriam eovfovere;
lamen cnnsi-
non
vi'debiliir ei'f
eiliui
Mala, ti mora
f'uerit
odo dierum
iti infitta
Ot)
i/intio
iis ile-
Ecco
il
q^eumqut
muliereta
tlamantem audierit, cui forte vioUntia ingeratur, ad currendum tt lueeurrendum ei oolumut iiudienUm tttt veloeem.
Quod
ti
non
qmtuor
poenam
camera noiira componat. yec mi
feeeril
augustalei in
nudile
abiuri ihim
puliu-rit
imi
aine
ilaiii
acche a vantaggio
di
pub servire
editto
di
un terzo (. 30D].
[1
dirltttoalta
Gregory
inculpalae tuletae,
stlenc pure
legala
Hagae Comitii,
che questo
ISG-f,
o-
de maderamiae
rapporti
di
{farealela
la
riolilesU allo
limiti del
secondo.
. 15S8.
Una seconda
etti
la
morte) la
nna
pubblica
prostifuta. Cotale
il
insegnamento
peccato,
ispirossi
se in cotesti tem-
state lacidamente
comprese potrebbe
dirsi
die
deniemenie aa
del corpo
(i).
urDeaBwegen
at
aduli.
ODO
molli)
della (lonDu
aale.
qusll
essi
riconoscere le tircoslanae
le
di
nierelrico
l.i
di
tnotii
avendo
sllScaziODe ctie
sogno
codici
come dimiaucnlc
largito
ai
giudici
la
la
giu-
facolt di
ed enumerando
quaaiit.
Ha
sul
proposito di
cotesta
Tolte
bo emessa
la
mia
profeesione di
La
non
la violenza in
La essenza
(1).
tamente completa qnantunque cada su donna disonestissima, semprech fu fatta schiava la sua contraria volont alla prepotente forza dell' oppressore.
Ma
altres ndabtato
ri-
nn peso
tanto sopra
laonde
l'
sotto simile
una
parola, coordinando
cipii
il
meretrdo della
donna compressa non a rarvisarsi come circostarna degradante la mpatazione, poich le forze
Essa veramente
difica la quantit
natarale, e conseguentemente la
ne minora la fona
come morale. Dappoich non
svergognate meno
oggettiva
solo
si
per
cosi
fisica
sicurezza nelle
la
femmine oneste
ma
veramente in-
il
]'
awenata contami-
il
lesione di
elle dalla
Rimane
perduto.
del maleflzio
e sa ne
il
Altro
Toscano cbe
di
sissimo
si
pratica
un
(1)
i
filosofica.
segneoli
(art.
radono
codici.
38t) con
la
La violenza
cass
di
punita
dal
forza, puaita
dlO^renziala
Toscana
codice
col
carcere
se
2M)i
puniva
la
prima eoa
la
la
il
prima, e eoa
11
codice Napolelnno
codice Sardo
la
( art.
{ari. 33.';)
48
con
la
dLono
secoada;
la
pena;
pena
ia
anni se cadde su
mereirlce;
nuaaii conoiciano
ne conosciamo
alla
clii:iro.
ik'l
!:
ptna ma nnssunn
alla
la
averlo dello
di
la
qiiaiilili
nii-
cbe diminuisce
criterio
rendendone minore
la
liorza
la
le
femmine oneste,
si
la
l'nijiula
si
meretrice
incontra
pena
perelifa
o si
il
qoale
imputa meno
linea.
minore non
violenza in
In
pur una
i;
bciiignil.'i;
allenuaali e vi gettale in
ranli
che
[2]
imuro
Impediscono
vi
Resta
d:i
il
solo
ad un precetto
penale nel
la
campo
un ambiente pieno
di
diri'
rigorosa
elastico delle
nuvole cr-
di
naiurule dei
putitiea per
del
allarmarEl
di
criterio per
meno:
vi
tologica
banoo ragione
una parola un
la
quantU
morale oggetlWa
564)
che alte-
un
por
ia
cin-]uo
ilcIiIlD,
:i
05(i
riduca
meretricio della
Il
in stato
iiirate
mai.
rispetto
Bollatilo
rispetto alla
pu rimanere
tre
( art.
[lubbllcl,
il
pena
la
violentala
iic-
un mese a dua
aoiil di lavori
oaaa di disciplina
alla
alla
codice
progotto di
alla prigione da
11
violenza
.Tfj.ii
il
si
la
;
donna non ha pi
e rn er
modifica
Lehrbnch
la i/unnli.
delitto,
332
*ioleDt3la: Bobeiiiero((eeiironiriart 3, iom.5, decit.SS,
Vedali $. 154D a
oota.
la
. 1530.
Mr
se
migliori
ri-
donna
della
restiamo per
Tiolentftta,
usando
il
predicato
concetto
il
altri
altri
nella venalit
nella venalit
altri infine
rirerendosene
ed altondondo
(1)
segnal
il
Dambouder
il
al
uomo
95)
n.
alla
mcrclrico quanluoque
stala
ti
ff.
de ritu naptaTvaM
si
sier
Bergere
Bergero
Kress
la
ni
reiponia
pan
1093
ba mella
l.
divergsnza su questa
difficile
in C. C.
oeconovii juru,
st
45,
la
1,
Uli.
pag.
Cari. 119,5.2,
1,
Hi
2,
iio(.
de-
Hei2
15, n. 4
voi. 2, obt.
18
lliei.
Harpprechti'n
PurfeDdorf
Diglzed by
C'
'
Berlichio
deeit. 299, n.
Granlzio
G rogo
lliiliie
piig.
l'Ho.ii
[.!,!
dere dalia
dummodo
1737,
dove
quat
la
!),
defentio
26.
Li
quaie
Uno
tirsi n
ac h
dipen-
io fa
atnpttxui venduat
non eomodant,
non qaat
Koch
($. SS6)
circoscrivendo
merrtriee con
la
il
quesli
IeriuD
ad rtm
iiuJi
uri pu'ilice
el
numero
fu
concorde
gratis,
mun
vitium
cniiciil/liiiim
il
P ufi
mann
reit ; nec
568
an pr mercede, uliorum
sulii'a
vuli/Eugae ve-
agemlone dell'coorsio. E
come
Sila
trovasi
neppure
pDteviino
nei
tounl moderai
scrittori
non
dello slapro
alla reoiinlna,
si
ma
la
alcuna chiarezza
f^iurccoiisuiii
Puitmano
ineptae
ge SO, C.
ad
pi.'i
inscritte
soltanto a quelle
i
iDdislinlameDle
die conducessero
vita
erimimia cautiae; s
10,$.
non
liuitanilil.
ce-
l/galmeiile
tlirsi
la
lui
lupanari an clam,
Jii
lebre
dasi
e r
speciale
lati
205.
n. 1
iiii
211)
esercii
si
40
n.
29, . 22
r^'/i-iji""'. "''serrili.
iociililfi
msreiricl
lui
slipro
ile
ii.
~
Oersl
de quaeiiu meretricio,
Iracitthis
HelMo
initit. /tir.
enni.
itg. Jul.
de adall. disputano
gli
erodili.
334
. 1531.
Ma
trice, io
una
osservazione,
ed che deblia tenersi come assai differente cotesta nozione secondocbft (ratta di condurre la
applicazioni ocUose contro la donna;
medesima ad
oppure
accordare la
mestiere.
ambo
La
femmina
di
una
diritti
inibitorie qaali
siffattamente
^(jnaiiflcare
interrogati
essere tale
l:i
pia di s, n
di
suoi
prezzo
dell'
ila
un
d(jli;r'iiLii;ilo
jiarefclu,
qneslo
le
numero
ricevesse
si
cerca
ie
quali
lemmma come
I
chi,'
quantunque
se ricorrano o no
il
mal costume.
dofloi'i
i|ui'll:i
conliilunti
III
jiuo
di
minoro
gravil.-i politica in
II
femmina
ragiono
stessa,
non
finizioni
il
giudice apprezzi
by
quai fosse
lei,
la
e illuminato
ila
criterio
il
che diminuisce
la
si
soggettivamente
cosi
come oggettivamente.
il
col-
male
non
col
rispettare
ma
pudore nasceva
Boltanto
priccio: oggettivamente
perch
ne-
minore
il
il
danno
disonore di
quella che gi la pubblica opinione teneva per difi minore n' sempre come dissi il danno
mediato precisamente perch codesto danno, che
sonorata;
leggi della
aumento e decremento
piuttosto
pubblica opinione
legislatori
esprimendo
la
il
delle
Inversi
r>D|)oli
iirloi de
(ci
alla
direTM
preserizionl e mieure
tempi e eba
ti
Ili
rn.dilissima opera d
pruslUiilhi,
liruxdlfs
/'nml857
185!).
che
imblii/iies,
campo
sua applicazione.
Pa rant-DucbaBrant
Its fillet
al meretricio
la
il
della
ponto di vista
. 15, f.
dell' autorit
de injwiis, ove
il
il
peUavit)
alla
alla
a. cortigia-
mmuni
pei
costituiva
una
ingiuria,
il
giureconsulto
gione
gione
legge
deli' abito
meretricio.
hi
impulet
kabitu meretrcio
si
Non
tit;i
di
lini
;i)
in
Suiti!
eriiliiie
et lei
li'.'Iiltn
La
Ic;;i!i
relative
alle
sj-
parilA
peccai
d" iniiiuna.
iden-
iOHliurie
trasporta
si
romane
\im,pag.
il
responso
in dissuetudine) al-
meieirlcl vedasi
tnoeurs, Pari$,
iV.-Liiuiu^ntn
mn una
lropriamenle inia
di ragione.
formula
ncct!st.
>}itii/'>:
jicl
dall'
l'
la
coIcsIo
lIi
violenza
giureconsulto espresse
camente
11
(li
che
dell'
31.
cii
.illrt.'
[>repcri;[Uiii
Lobalul
tes
diUt
Tbibaut TruttaU.
229 -
Ha
%. la. pag.
se per
II
dei
quando
Faccia alla
die
ii,.U.i
-.n
pub ani'
violenza
llioto di
t'
allo
.1,
iM-i,/i
come
cbo
-..
.MI',.
i;;
elio
--..//ri
,ML:T.i,e
quel di
pili
non
iici
lia
re.ilo
iiiipiilnl.ilc
dclilli
di
carne)
Tecchi pratici
ioipnlalillit dello
appartengono ormai
nfe
pi i;rave.
non
neaiiirasl
vita
ti
Zthr-
nota B.
veriL*! dallo
la
isalt,
(Iella
aohulze
mneslrl non
migliori
non pu
pudicizia
/Ine; e pag.
in
la
ragiODe di colpa;
in
336. noia
eoasemo
oome
mettersi
alla
ammeiiersi impuiaziona
littch
me
ne
stupro colposo:
Ha quasle
Pileo qaanloiui j-
aberrazioni di
alla storia,
solllll intelletti
e non possono
restituirsi in
g. 1533.
Si conforta poi cotesta opinione sul cardine neInttabile dei priacipli fndamentali relaUvi alla
Yoh.
II.
22
im-
338
patazione: in virt dei medesitnt cotesta circostanza
ziale
punto
snl
die
Ed
pure costante
&
di tale principio
fa e
si
pratica;
non
di fare
cosa innocente,
(!yli
ilei
padre
si'crla
si
esonera
chi
con
in cefali
ma
meno
straniera
[lorsona
la
elio
si
aggiri in casi
giovamento nell'errore
di
latto
non
illecita)
di
di
consumare, e non
incorso
del parricitio
dall' a^'!;^avanlo
Un
in cui
consimili, trova
pel fine di
nella
us con donna
lalo; chi
liliorn,
al
ainilicaziono
nella scuola
se credotie essere a
uccise: cosi
1'
fino
minorarla
di toglierla se fa invincibile, e di
se fu vincibile.
li'!
dell' aii:jiava;)te
ma
e<rli
pel (Ine
credeva
nella ijuale
Digilize
ir/
CoOgle
vincibile; CIO
alla
ha:
avr
SI
dinaria, e
forma straor-
il
la
stia
imputazione e
non
climnque
nd
li
11 t
ma
niente vale
mi piace
il
riferire
un
il
li
poti\
sto co-
per
ti
femmina
tq.
In
ri:-
i'
an-
pena
la
lo
con
contro
dell
erc;3stoIo
pena pu scendere
la
del meretricio:
ma
si
egli rag-
seriamente.
di
ficiliti
h n
odic/.oiio
concetto. Al
alla definizione
dere
.i
chi pre-
ai
giunto
il
guisa
come
Suo
pretesto
lut
nm
aui colpevoli,
in
tro la violenza in
li
dato incontro
fino
ij
111
creti,
Certamente
monnr buono a
putr;l
li
1
ilnvra
gola.
si
di
{!).
facile
lo vonira
rumori: non
ijhi
pena ordinaria
la
potr
SI
somma
La condizione
difllcolt,
di irrffprmsSnle Cndotta
e porge
facile adito
ad elu-
340
Non
a temersi iscan-
ticolo
gravido
dalo
si
di scandali.
come
legge pone
minuisce
Ma quando la
grandemente di-
meretricio.
del
circost.inza che
la
all'
accusato e suo
l'
donna violentata; e
cosi risusci-
sempre
il
CarpzoTio
(1)
quatti. 75,
de meretrice proprie
prax,
crini, cap.
eap. 134,
n.
it.
il
anche
procln
l'I
ri'pii-la
V.
si'f
delitto (2).
de
enim hic
ted eliam
eil,
delielit
pars
1,
3, cap. 14,
tib.
fi
benissimo nei
decis. 2S. n.
tri. 11.^,
g. 2.
Mi.'
tohim quaentio
ruolul.
la
alla vittima
Jfegut
Angelo
Covarruvio
exereil. 25; c
nella
liiiliilii
tic dieta
lQ,png. 70
9: B taomeate
n. 10. Vedasi
e
ofti.
il
|ji csplicill
Kross
Cimili
59
jnrcatli,
in
Icrmini
ci
l' Il
r])-
d-rtic. 110,
C. C.
t'IcllHIIlK
Uxsc.i-itn-.
III,.
7<is<
1,(11.
17,
iiur.lria-
pr merclri-
nullo
puniendua
eiietj eliamti
lingiitet. CUBI
criminalittr
ti in loco
mere-
deLebal. E aolisi
elio
11
Dambouder
esige la coodizioae
fine di
il
NiltermaieT
(2)
(ale
dooto pr-
..are
,m,. l,,,,/.,, ,r
ci.
gli allri
.pr,,,
li
I,,
ri;l,
r^ioni
/
devoDa
,,y,ni,,
rr,,
ci
pena severa,
meriteToIe di
violenta ealaU
nir
ma
su
donna onesb
deva esser
si
certi
medesima non
cbe
la
deve pu-
sf
oorrotta la
Lo
iilib.is^onienlo
cora~gisca
di
11
11
11
minimo come
porla a due
regola generale.
cITolli
l.chesiin-
inOigga
tali
^prierait!
masBlmo
II
minimo:
2.
al violenlalore d
la
speranzii
buona
giisllzla.
. 1534.
regola che
Quello su cai
comanemente
si
insegna dai
pratici.
bodo concordi
si
donna fosse nell* aituaUt del mean tempo esercitato non nasce
a vita pii'i
onesta. II contrario sembrava potersi desamere dalla
l. 43
ff. de ritu m^tiarttm ; dove U 1 p i a n o molo
cessario che la
Digilizedliy
tonga
si
melilo
Traili
Ma
colei
lisiiiizioin.-
quae
i.ilcr.-.iissa
come a
adalii la
si
anche
quac pn^trit
inlami.T
di
Ivrpitido
iji'ia
.ihoh-lK,:
,10,1
(.si
([ucl
cnttio 7i(irn(a
pirrr,;
(h'si^i
die ho svolto
toporre
donna a
la
tricia
flna si richiede
"
attualit
La dlvergeaxa che
(I)
Elio della
ordioe
In
dote; Bla
campo
io
olle
del meretricio.
sia
alla tutela
in
dei
contro
ordine
Tigti
disiiJii
femmine;
lall
alla
fi.i
GOfu. 131,
timili.
i:uloi'o
num.S,ti&.4
de inofficioio
lrliini,
ti
leitoiiienJo
Baldo
in
l.
Campello
diriUo
i:
elio
si
Ma
si
in
in
in
;
all.i
questo
i^^inr.nin
ispir.mo alla
Bu
n o
arenam C.
in contd'liifi'onei
comprendo
di raoile
disparii!) di
presente.
Laonde
lentianle desunta
sia
tamtt di lestificare
sui ia orrliiii- ni
quanta
od
violentatore. Al qual
il
(i)
infllltl
sorgono gravi
$1
lo
1'
al-
dal
ripetuta
da
meretrice se
psrccclii
non
pratici,
non
polcrsl dire
il
emendata
la
Cabedo
. 1535.
ad alcani dottori
il
la regola severa
che in qaesto
malellzio
313 -
dovesse punii-si
tont:ilivo
il
consumato
Ma non
dlitlo (1).
vi
grado dei
sul
che sebbene
il
reati.
jian
alla
del
ragione ncsEunr
ii
eccezione
simile
farsi
principii
ai
imputazione, <
della
I'"
ipo-
la
tesi dello
ammettano senza
qaella provncia
criminalisU di
Do
(1)
Puh ma un
ti
no
,
in banm'aicnta art. 9, a
gli
allri
qupsla opinione pi
Ji.i
r>!)3.
la
<Iol-
la
pars 6, conti. 41
dal
cJIalJ
sevpra ebbe
fu pi geneinie
Pattinano
$.
la
Carpzo-
BerMcblo
Oergero
595
tema
Malgrado
editavano ad accollare
lonlalivo:
sembra
ciii
vedasi
clic
Corte di
Parma e
a (onna
dell' art.
della
489
quali
aemplice
11
altenlola
esanrsca
le
la
iptc. B84,
giarisprodenza io-
violento.
Leyser
In
assoluta
dalCoseo tino
fi
contrario
Digllize by
CoOgle
dell'
uno o
344
dell' altro
onde
fa io questa
soslilui
nllm
I'
iiruprin
materiale cho
seic[iz:i
la
biolo di tentativo di
violento al pudore.
sui
i^i.h
e
.li
alla
olii
riuiarrb
i:
stupro
cu-liluilr
un
la
ri-
equivoca
rc'Cisa
[Kiilli
e.uii.ilc;
(iclillo
coDSuma-
alternalivamenlB o
II
due oruinan su
f.n
viuli:[ii,i
alla
non rermarsi
l.i
]DiJj^pennlji[]
ueuo
psiremi
l'iciiietiio
iii-
Il
t!
pu
nulla
come
presiabiiirsi
ri!(joia
leorica [ranno
la ialeozione
es
ncorusre
pi prava, guanto
siamo dei
ratti
oCTre
Cassazione. Cos
di
il
la
Corte
di
pug.700)
vi
adallaliill anclie
GjcI
alti
occorreva
le ultima
po
palk
il
principio
ma
referirla
cifica,
come giudic
un caso
di
esecuzione
ad
in
[enliilivo di
solo
di
oltraggio
.il
violenza
pudore; ma
tpecifica, La qua-
rieore,
livo
il
al
nel
la
II
rallo. Vedasi
alb'
ancbe
Winanls
deci*.
BrabanUar
. 1530.
non dcUclto
elio
principii
dai
carnale
VQolo imputabile
della
pari
alla
colui
di
che principal-
mente
la
sumativo del
delitto
di
priacipii
ma neppara
Non potr dirsi
ausiliaiore.
ma
dovr
dirsi correo
attualmente ad agevolare
presenza eseguito da
ma
altri.
di
l'
consnmativo in saa
atto
quando
ico presenza,
qnale
(1) Vedasi
delitto,
momento
la violenza,
dalla
consumatone.
nelle
uuole issume
mandalo
11
nome
nelle coadizioni
mandante ($.453,463)
nn realo cba ba per solo fine II
In
Digilized Dy
in
quMlo
prio.
reato
Ib
dellalB
Ed
in
questa,
come
^nra
In
pruv
JiSiiiUf
pcmniia
J.ill;i
dell'
autore fisico
p.ndrc, ser-
ma non
ricorrenli
Ad eseludcrc
Berner,
La
litto
Iti.
5, %.
open
100 e 110.
occezionali nella
minorante della ot
(1),
doli' errore.
La
che (tranne
il
questi reali
le
viziose abitudini,
come scusa
erotica,
qaando
smoderatezza
di
1'
di
pi conseguenza di
si
appetiti,
sarebbe
pericolosissimo
cotesti
dunque
mente
qualche os-
hanno
tero
due
raalolini.
soltanto allora
l'
impunit.'t
;i
affetto le fanzioni
tal-
347
mancaniJo
delirio
la
giustizia che la
dunque
in tan
dici legali
dietro,
ed ecco
bito nvTso
ludii
all'
la storia. Egli
rolca Ib quale lo
coasogn
al
rimesso
chn
il
alla
figlio
la
sera
il
di
il
giovine fu
dar su-
padri?
mi
In
di tenergli
potest eoono-
mostrasse prc-
Tu
esaltazione. Kulia
Lo con-
la
Imprudenza di re-
pagni
al
eilzla francese,
com~
della glo-
Digllizedby
aJto
doaae. Probabilmcnlc
fu viliima
di
uu nuoto accesso
ili
. 1538.
In qnanto
dell'
che la scasa
il
vendichi
drodo; o quello anc^e pi problematico del proprietario che violenti la ladra colta in flagranti. Ma poich se il caso ordinario di questo delitto presenta
impulso un disordinato biasimevole appetito che cerca suo sfogo sopra nna donna qualunque,
pu peraltro talvolta procedere da na desiderio puramente relaUvo eccitato dalla passione di un prepotente amore; cosi i pratici promossero a qaesto
l)er stio
criminosa dovesse l'amore accogliersi come dela impQtazione (1). Noi stabilimmo (g.32L
322) che la passione non poteva accettarsi come
lit
gradante
come
delitto,
cieca non
ali
Laonde
1'
violenza carnale
nn male
un male
aspetto di
amore
paiilo
ne!
cipii
jjijiia
temuto.
non potendo
offrire
di
aspetto di
patito
i^iSi-L'iiirsi
appetito di un liene
la logica
coerenza
ai
pnn-
quando
si
contempli
Digilized by
CcJO^Ii:
(1) Esplicito io
qoMta oplarone
D'Anethan de meBl
li qui imprln trarlns nnleii'ia
11
Uo dtliberalam
eba
al
lo
et
liinitnu-m snuaverii.
modo
seTerameale punirsi
piti
II
il
di
esempio)
Mi
tO
13
n.
Torre
pub ve-
riiMT
KIpin
dissrrl.
6-J.
72
giuro
nei
un senso
ti
i/o
hi
/'semolriitm
IH4
n.
Liiiijilto
il
ro
clie in
C5,
re 7iiH/riiuinY, cap.l,
ni </is.s.tJ,
lii.,.
lii.
sompru
riooioso
morale sia
do vico
5, eonel. 38, n.
Ili
<i(l
/I
il
I.
iiiquitil. ciip.'J, n.
Darnhouder praxis
Derlichio par
22
Il
570
prue,
i/c
el scqq.
ci. -ir
ds
ii iiL^iTiii
Ut
%.A,pttg.5d
gum. 36,
II.
PiHIm.iiin
in
Ut
il
11
uIim
di^^pui
lu
violebtalore di doaaa
r.<u--j-
i.n
pi sin^ohiri specuhizloiil
alle
le dovesse
imilf unir,
i/m hn'.n.,
csi, iiu-nn /s
exterandam
cnii-
Uh..
punilivo
ii
lo
argamenlare dalla
che In un senso
di benignil, sia
di
spprire
liiddovc
riiiOLEii
1.1
III
nrLNiiiii'iiiii
con
la
eoUd
il
(leiorme. percim
unii
orciisioiie
seconda
Hill
prima
iMihiin
lo
coniiizionc.
niii'ii'rsi
nonna novera,
zioni sia
di
dcsirl.n
'iiF.|>i'r:iiii
alla
11(1
pudicizia
E non
confroulD
non credo
elle
si
deliri
con
della
bella h
donna
siCTalle
ricca
specula-
DigiUzed by
350
(empi posisno essere slate beneOche a declinare
in altri
la
[iena di morie.
539.
mosso
petito che
dobba
[lossa e
della
che
carnale
alla violenza
come
calcolarsi
credo che
niisuratoro
incontrastabile
latto di
io
criterio
il
domicilio
nei
una donna
appena a lui conosciuta ne seco IcsaLa da veruno
antecedente rapporto, cspnioc il massimo urado di
allarme cbe possa immaLnnarsi m qiiesia lorma di
di lei.
ad un'
nialefizio: in faccia
animalesco
che sia
t
non
ap|)ciiio
la
(](i.'ile
a^.'-izressiono
cctiiaia da
dirsi
sicura: e in oiiposti
vi
iiossa
assalir
11
tt
dalla
pnvata
dilesa.
amasia sua
momento
mediante
dt
I'
si
Laddove
e
1'
il
I
1
lasciato
trascinare
in
un
il
ri-
uomo
lei
noscendo
esporsi
1'
oltraggio proprio. Di
no mediato. Ch! accetUsse come normale la dottrina cicUa spinta criminosa troverebbe questo secondo
caso pi grave del primo, perch allo impulso della
libidine
impulso
dell'
Ma
amorosa passione.
lo
l'orza
concorso di un appofito
il
di
litto
Ma
carne.
r|(Lantit:
la
minora
si
iioniialc
lol
<]r-
It^io
una
noro
diirondiiiiiit del
l'orza
Non
o sotto ima o
clic
condhiono
la
della quantit
pu fare appello
per
misura
reato, bisogna
del
male-
di
danno medialo,
la
mi-
ooiichuio che
prima osservazione
(1}
la
pone
per regota
l'
corno
scusa
all'
afTelti allora
;ill,i
eliti
Carmignani
uomo.
Il
alTelli
non sul
punto
al ooalrario
di vista
I'
fra
mmire
eci^itiiti)
fOad la
morale,
distinguendo
sol-
qunndo
oOiinsoro
oonclusioni;
ed appjrl&ccnlc ed avere
dollrinn dc^li
di
affeetus humntti in
bella
desideri! dell'
punto
U-
impeto ^egtl
donna essere
la
la EOUOla llaUina
(Lodovico anttquatenus
della
questa una
su cui
(I).
ma
sul
delitto.
B neuirare DeJla
dounna
unrmignaDi,
aei
oppone
ri.i
li:
la
Forza
grado,
del
IcBdo
la
ne eosirlugono a
ma
alia leorioa
prooaolli
fede
[loli.i
ddtn
) si
noveri
dettati della
non pia
alla teorica
della
ma'
la
La richiamano a ragione
per
la
minore
2021
liiKc
le
prlocipii
volle elio
tinvil.i ui ricci n
difrondibliit
riollrin.! (().
prudaate, e earbare
le
riferire
di
il
aoiira scuola
come
cnii!;c
d.iiino dell'oggcllo
simile forma
donna
l'oireso
la
lo esser
modestia
impone.
DigUzed by C
353
. 1540.
Ma
Kei tentimi della violenza carnale asata dall' amante sali' amorosa eoa, forza ancora distingaere secondo il diverso contegno adoperato da lei.
stone.
Se
la donzella
Ma
caso
il
invece la donzella
se
amante, se a
10
lui fu
incoraggiarono a bramare di
piti,
quali
resero au-
lo
seriamente non
ella
l'atto, si.t
volesse) quel
si'o(ial;i
i'tiw
[lai
il
i>|iiiiii)nij
la
de-
(toii-
accuso da
iiu^aufarcn'iu.'
inedesiiiia; e la piilillira
lei
venne
pi che le
litto
sar/i l'acile a
com-
si:nsare lo ercesso
del
pian,'ere la diiniia
elio
lei
i;iovine, pi
audaci speranze
dell'
una donna
che
stata
dall' .-imanle
nella jiropria
11 delitto
esiste
camera
(I)
si
don-
lagna di essere
dnpn averle
ad amoroso
a meile
collotiuio!
la
allarmasse e temesse
pi
di s air udire
viri|(-inar-
troncato in radico le
ma
riirosa a
ci
VOL.
II.
23
Digilizedliy
354
minora
la
lo
ne
allarme pi limi-
non pn
dirsi
])rivata
difesa, ed invece
la
interamente mancata
pu
dirsi
la
potenza della
caasa del
fatto
siffaiio
la
la nuantita
pena reiauvameme deiepmmaia. Ed io nsoon10 sia per u gmdice, o io sia pei legisiasempre baona. Ma ripeto
do che. o
anche ana
mia
che oerig
differeoziaii pronunziale
Digilize by
Goo^Il
355
cornniEsm
t'spcc.
dall'
amarne Eovra
53, meda. 12
ad amorent
allexil
irritavit; oomballendo
r auloriib dello
lei. 11
alla iloiiiia
il
I.cyser ^meditai,
tiinlLo
ulli:
Strykio ad Brmnmanmm
2B) del Blcbier ^dce.
fieriiouio fpari 6. eanew.
trcaueDligsImo
Jitto
il
iudciiiiiu
o-
ci
si'
OKula
Uevio
con
CJiui. E. P.
88, n. 18,
el
38. n. Si
j.
Usciva o venale
Romani avvegnach
medesimi con-
ad
leg. Jul.
de vi pubi
. 8, Tnslit.
(I. 5, .5,
de pubLjvi-
concorso di
ambedue
questi
reati
ioSiggevano
la
Digilized
liy
356
pena
la violenza
essi
Ma
volsero
co.si.iMiirt:
Europa a
tii
MOiiiMi
nar mi
lOro, Drovaise
i;i
oniiiiiuiKtiiLi
oDinione
nissero luaisiiniameiiio ai
si
ciie
i)u[i;ui
le
mone
io
icsgi
io
romane
mii
x\i-
scupro vioicmo:
an he qn
t pun o
e
qu
la
galera a
la
prigion.^
uano.
ghese,
art.
3:
esilio
DUI
1
:
dnpo da cimine a
condo
a nove anni
art. Ili
xzz:
art.
codice
'iviivi
iin'ci
il
carcere
vish]:M\
noi
irli
cuaico
altri.
Austriaco,
Per
ii
co-
Digilize by
Coogle
cs.vcar
nwM
Ire
cada su
n)ui
anni se
ca'.lij
i'(:
i(.-.'
iliie
:i
la.
casa
l'or/.a
ili
iL'iuiuiiia liiora;
in
da
fiualtro
8G in mascliio C4]:
punisce
si
a quindici anni so
otto
la
d'ella
ne
lia
2S1
art.
di l'orza
criK,-i
lioliintaia
(^i);
a otto
da cinque a dieci
stolo
la
quindici a venti
quando
d;i
aijhin palilo
1'
(4)
erga-
codice Toscano
zio,
in
considerazione
ticar o
nb
culto,
lit di
n per
n per
il
l'
istitutore,
il
ministro
dosi (art.
306) in quanto
a^iungere
dice
criterii della
pel servo,
del
al
gazione
art.
489}
estensibile
ad anni
II
co-
la rele-
dieci
che
riduce da ano a tre gradi (art. 499) quando la violenza cada sn meretrice; ed estende (art. 492) alla
piCt
gra-
costituente crimine; o
ve pregiudizio
Valuta
crilei-ii
i
della quantit
criterii
desunti dalla
mBXzt com
pm
persona
[o).
(1)
Sax.
pan 4, comtil. 30
pan
lib.
lib.,
slincl.
Piirtidat
cap.&l
dovico
l.
png. 270
ili
ffNir/ SO,
I.
pa;. 347}
ctie
ove
12
119
criiitiii.
Il,
U,
tit.
5,
Lu-
6,
li-
4 ad 28
n.
Bossio
(il.
fomam
6S9
48,
tib.
toni. 9, cap.
11.
(Setgneux
traci, di
spoDlaaea
all' ari.
insUl. K/ci.
Slaliilo
in tlalul. pog.
l^.irinaccio prnclica
5, ai. 20, p. 7
Galganetto
Sorge furhprud.
r,ti,e7.
li
ti
colpevole a c
aoslri lo coslllazioae
ia
vio-
che ricorda
Bohemero
si
jara non
ohe ho
stillini, (.olcsla
meditnt.
f loleaza
ti
In
C. C. C.
puniSEero con
flella
pena
la
il
violenza inuuiliva.
caso
quod
(jiiello
e mostra come
le
si
semissero an-
emanciparsi
lessero
punlo
di
la
vincolo
ilal
Non
oozlonale.
vista
costumanza
puolre con
di
delia
pariiraiione sullo
morie
la
qiicslo rc.ilo
molli paesi
II
la
poich per
la
lenza carnaio non eslendcvasi ciie alla galera od anche soltanto alla relcBazione, ed alla fustiga zloo e
casi
soli
cui
in
Willonou
Hip. 13,
ckler
si
fosse
consil. Ci, n.
20
Tiiesa uro
Slrykio
H8, n.
un impubere:
rffc.
opina che
lo
\V in-
Fes-
Il
piii
l'
n.
apiiscila miliura
na Cpag.Sl
la-
glie il pi
sona, cio
t'
non parmi
ctio
la
iiitegril
fra
penalit
la
lenza carnale
codici
diversi
si
studiano
dello storpio e
io
la
contemporanei,
rileva
si
che
modo
elevalo
di scnlire se fu accollata
coi]lempoi:ai]Gl
cotesto
naio
non
diclii.ir
lo fu
pari
dell*
l.
cotesti
talli. Il
punto
al
da alcuni
legislatori
iegislaiore toscano
di
obbed
ohe pare
omicidio; nel
me
da
BBaUmenlo Bao
alla
sentenza della
non
dissimili
dai micidiali.
Ua
una csagoroziODe.
(2)
in
proporzione
di
fronlo
la
roaMblo Ingenuo Ut
scrisse
il
0 pag.
il
Christlo
la
In
Roma
contro
la violetiza
alla
la
qaale
seconda
nello
pubblicata a
30
ottobre
memoria a stampa
1872
sai
dall'
Av-
ari.
I'
cDslilaiKe
sifilide
ma non un
circDSlaaxa
unii
comuDlcaziane della
la
aggrovaate
dello stupro
L'usBraTnnlo
(i)
Clio
il
codice Toscano
2B5 desu-
all' "ri.
vergogna della
suicidata,
il
morie
la
sia
un momeolo
d diaperazlone
che
ma
tarsi
(Ini
(!'! ^<"^"^'-
S.
tale
friiellf
'IfNo iLiiHTO
quela coarta
agli ocelli
miei
Per
violenze carnali
lo
non
ri^pello alla
fama
alilii.i
pu
si
della
arrestarne
It
ben
il
coniraric
in
se-
contiene
morale.
ammette inquisizione
fallo deiiuiuia, e
piti
Uonro
lesa.
1,-.
il
([ualo
il
11
t da no-
o|iininnf in ajiplicaiione
li'<Ii.-^eo,
di
uIRzio per un
corso:
la
ragione
rormalriiunlc pro-
di
trovasi dal
cib
Schutze Lehrbuch
noia 14,
pitg. 35(1
non
.\
sla^^i
me
1 le
da quel codice
eausa
perch
la
il
quale a
nell' altro,
di
%. 73, pag.
ili
persuiiJe ne
nell"
un caso np
la utilit della
desistenza
in la
stailio
alla
pena
-in
hUo
pifn^imfi.h;
conoscenti.
nUQM
un
l)l;ro
lullora
un
clie essa
abbio
giudizio conirnduiorio
com' c cusiiimc
li'(i|iiii)
dirm mpiMmciilo
procedlitiunlo
volorilnilr,
clu-
;i
p^li
ocriii
oniic scusnre
il^'i
K''"ilnri
clnvMiofr,.
i^oit,'
I.i
<k.!;li
svurclo. c la mibbliclla
un eoleane
dei
pi.hljlicil
.nlU
retile
di
<'it
giudizio.
Titolo
III.
. 1542.
Se Doi
facciamo a studiare
ci
il
presente titolo
fatti elle
oggid
si
pudicizia che
carnale
Iti Ili
vistimi.' fiT(Ji-u
i-hv.
hi
continuare ad accogliere, o
faccia alle pi esatto
elio
lovcvn fugarsi in
nozioni dol
criterio
speciale
jiii
giuridico
esatta
del
tentativo. Finclii;
un
alto
impudico
1 '
di
di
dall'
Bistoiiza
incoiitrat.n; o
2." di
por natura
essere
caratteri
condizioni; ed
siffatte
si falsa la
ravvisa
si
nn
mento materiale, o
l'
coeie*
Ibrse
ad uno sfogo
ftaroDO diretti
che
di libidine
il
mal-
r
il
atto
fatto di colni
carnalmente
lo
si
la
donna
che creare
stesso
non
alla
il
in
tentativo di
voleva commetteri;
contradiziono
teraiiui.
dall'
un
agente;
Manca
1'
delitto
il
che
che porta
elemento mate-
quali
(quantunque
giungere poscia
in loro stessi
s;
alla eopiila,
cuzione.
Vi
di stupro
sai'il
per
l'
intendimento
ma
nuli
l'
]>\i''>
dirsi
iujit
ciic
nei
me-
lo scellerato fine,
qaando giungasi a
Digilize by
36:5
ma le mancher pur
sempre T elemento malerialc, pcrclif' nel fatto non
avr il materiale di una osccuzionc incominciala,
si
ma
quello
preparatorii
costituire
ri!
soltanto di atti
classici
atti
incapaci a
preparato-
chiamarono
jireluiUa.
la impDDit; la quale
titolo
pi f^qnente re-
il
mno vesse
sotto
desima, sensia perverdre a consumarla. Cosi la definizione della tentata violenza carnale
condace
ti-
al
pudore
si
sona contro la di
lei volnt, i
nana
generate
(2).
elio
anche
il
PuK-
Forl
(3)
sopra
non serve
la
ai biso);iii
prslici
ilei
iliriUu
iudubitalo che
il
marilo
Digilized by
30-1
b iodubilnlo
II
muiiKcfla
<;
osIcDcro cbe
11
l'
quaudo l'accusalo
elio
non esaurisce
per incontrare
gli
lo
pena
mila
piii
inflitta
violinilo:
debbono
lLMit:iliti):
oel
IcnlEila
i-
iiii'
untino sua
cerchio
del
atti
gli
(icr
viulr[i7,o
,illn
ri'[-ii]:jEi,iiitii
^ei:)!';'.-:..
iii.i
Gnt)
cniiic
[:ii.i[iliir>i
Uh
sfogo
iiidi'bilo
e^lrin-
si
propria doona,
la
fatio
di vioicaza carnale
quali
rptiilciilt^
lei
it
che anclie
allreal
trayjtio tdIgoIO ai
ijiMiiJii
.ilLii
riu-
bf
-'t
si liiriijpvMiio
dirllli
il
al
marilali,
materiale
la
tioziona
giuridica
que
dell' attentato.
marito. Rispetto a
Ma
|ilirii
tiui
si
lui la
=c
'
farilfi
oli'iuiijiii
si
la
pudore procedere
punibilil rispetto
al
CoseDlit)o pag.SSB
'|ii,-ili
La esaurivano
irono si'(?n?
l'iiili'ili
|)rL'S(jnl;i
e 33G.
(il
r.-irnllor
pudori:
iniuiliva la
dui
scm-
in inolf r-iii
[k'Iiciciix.'i dell'
uno
Digilize by
C(
3Gj
r applicazione pratica
diiBcile
di quella r
perch trattasi di
]te (1)
atti
quali potrebbero
me
esegniU.
lit
la materia-
non pu
ponto
dirsi
di vista assoluto
^a sempre nn
principio di
proponeva
l'
tarsi
l'
si
r elemento materiale
dell'
attentato
mezzo
ai
constirnarG
dall'
vioioniamenie
agente come
ii
conirresso
laccia
aa im reo
lOi^ano la
e aa
una
difesa che
sempre al-
la pratica gior-
naliera 10 mosira.
DigiUzed by
-. 366
crllerio
ii
che separa
:ione
allora
si
ilovri
misurare
dall'
evento se
plicarslj e lo
veriScazIoai
Ua per
giudice.
ed
nn lume
delitto
giudicabile ap-
la
la
questione pi
elastica, e la
sicuro:
coiisuiiiaiionL';
fata del
al
medico-legali
distinguere
KetDpllce
delicata
la
debba
stessi
alli
elle
stlliiire
mcnte, pcrclit
la
itilonzionc
dell'
dell'
coslluiiscuno
lo
azione,
la
dell'
clic (
al pi
la
pub avvenire
la
la
natura degli
.illi
ramenlB preparalorii.
terialit
ajjh
rnsLenali, sia
ld
ceco comic
soltanto dell'
la
pena
iiuii
cecili
la
etessa del
Ma
con*
iislaiilo
dui
sfugga
iiiagistralo
dubbino tenersi
ma-
ispezione della
nella
ambigua ricerca
applicarsi.
Fu
nella
lascio e colpire di
al
confessione
difficolti di eiO^tle
legislatori
pyrolil:
be tende a sapere se
per
per
ai
maacauzii di coo-
L^iuiitlit-a-
che
si
in
un
quantit criminosa.
Digilized by
. 1544.
Ho
cofii
al
impadici, eliminando
atti
za,
tica seconilo
il
Il
siderato
Un
atto
come estremo
questo
di
agente con-
dell'
titolo di delitto.
lento oltragtjio
pudore
al
persona
sulla
altrui
pu
!p
11
il
df
a lui ia
pena non
1 1
ng a a 0 d
11
do
dell' ol tra 2
It
violeiuo ni pudore
11
lubrico
il
1
se
1
11
r tt
un
di
!
ni
ini
I
sfogo
lo
11
tt
ma
la
i
I
i,(?iia
del(
dall'
la
espansione di una
star coDtro di
e tranne specialissime
lai,
prestarsi fede
di facile
Ma
la
pre-
la
eriga la diicsa
tantissima
la
ombra
argomento sao. Ld
questione di
di
ogni appe-
allora impor-
ed necessit
diritto,
per risolvere
titolo
li
11
i[ri|ni!MM))
u-Lb>
11
il
rns
n
Inf
di
i7
n r
il
nulla
c!
rsti della
Jair af-
maloHzio corcare
r
(ine d<3lla
-i
noKionc del
1.1
11
di
tale
oltraggio
di
7
t
(1
0 pro-
n ente
pudore
fu
il
per
sullo parti
il
vaolc proteggere: e
il
1'
olb-aggia altrettanto se
un osceno
sollazzo,
il
qnanto
Digilizefl
by
369
sempre certo ear cbe
di qaella:
pure per
egli (sia
vendicarsi e senssa nessano appetito carnale) oltraggi il pudore di lei e volle oltraggiarlo, scegliendo
appunto aa modo brutale di vendetta cbe si estrin-
linguaggio,
poco.
fi-a
e di udovo
pralloli
si
ed ancLe Tra
la la
meo te
parli sessuali
(tu
ftiumU
discusso
PI speclalmeule
una
la
Insella
si
leol
e tale distinzione
Jel ilerlo-
dis^LTiaiioiie
erudli.i
nelr /;fo
liii
Trilmmli
sessuali
sembrb auvalorarsl
n. 1200.
cndaU
sulle
pazlenie,
diri
male-
scuso giuridico. Vi
fu
(leiillo
grado
non
al
par spinserne
gii
qualo
punire questo
le
couilii^iou!
un grado
morie
di
maggiore
tu
scopo
condizioni
io
ili
P6i5t(i
ricoDOseif
vio-
la
(Paniniono
UaBliico
ileciiio
di
o
misurare
minoro
la peDalil.i
di
in
sempre
alla
proporzione
corruzione, u morale
68
pub avere
si
fallo
iiucsle Ire
di oltraggio
distiozloni
tali
il
Gundllni;io
tiL'll;i
a majorem a fueminis
ijiium
VOL.
II.
24
Digllized
by
(3) In proposilo dalla
molli ohe la
310
db^bIo da
violcoza OBrnale il
ma
ehi
non
sfogo
a eolo
Arabia poj.SSS.
g. 1545.
Ammesso nna
volta
il
che
principio
al
reato di
ricbiedeai lo
allora
imprudenza, o so
tenersi
sia
ilcsiderio.
'il
di
Ammesso una
il
debba
dolo, informato
doversi
la
essensa
la logica
nna grave
fisica
oggettiva (cio
dell'oltraggio
nirsi la colpa
quando non
die
fti
si esita
a punire
la colpa
che
fit
lesiva
ili
mera
d<:lla celia,
come
DigiUzed by
Coi
le volte
al
snacome
giando
il
ma un dolo di
una colpa
si
non sarebbe
pii)
veramente
avrebbe allorquando
l'
si
la
si
posa
sia
pu
esistere se
non per
il
combinato
non
conflitto della
menfi sorger
il
tutta obiettiva,
agente di soggiogarla.
concetto di
ma
le
Al(i-i-
lesione qualunque
nna
manca
il
concetto,
la condizione
dtreita a soggiogare
rcpugaanza con
se
siilatti reati,
372
il
Laonde
in
la intenziono ndirstla.
ri] In
ducoao
aDche nel
pura
ih
O'-in'Jnu
tilom dj
fo[>n.
riU-}i:a
ripro-
Pi
vllinyijio al
scm|iiii:u
pudore
della
alla
dementa,
ebriet
La ttona speciale
di sopra.
qaeslo
argomeiilo
Irovaei
dnlki
\e
dello
individuo
ossorvazioni
gi?i
Fatte
francese
lc~isl.-izionc
riassunta u
oioriu
su
in appnsil.i
art.
7914.
g. 1546.
Una
il
[iru|)usto
(|uosilu
si
da
del
uioili
si;p?i)
la di':(^rf>!
iri-iiii'iirit^iiiicnie
min
|j[ii'.
non
La
li-
atti
(ii
pn cercare
il
oltraggio violento
fine di onta
o vendetta, perch
uomo a vedere
rispettata la
il
il
diritto
che ha ogni
il
sesso
del
commessa
DigiUzed
liy
373
donna
dalla
soli*
nomo, non
Al mnleriale di questo
(t;
cho
eario
la
(1).
delitto
00 di lubricil
li
colpEVolc prr
einquimc
la
clinic n.
SO
si
pab
Ua
qbe quando
ei
una
si
ai
eoDiamitia qtuodo
Inbrloln,
il
la
pu-
/i si
cu > Concordo
non ho biso-
per
si
me
11
caso cade
qualunque parte
servire di strsnieolo ad
Ua un
speasablle.
che
Come
servire
accettarla
ittetuititt:
tatore.
fatto
oltraggiato
del oorpo
roriiiula
l.'i
peraona
la
una Caterpetrazoae
di
DOn
sulla
dunque
Incsalla
^adlcablle ha
II
gno
alti
egli dirsi
mano
Islaiicli,'
in
tuUa ptriona
alti eseeiiili
vlolendlo, ed
-i.ii^i
liibi ir lini'.
osciliaiiono (mili
fissola
giurisprudenza di Francia.
dislingue fra
xiUirii:i
mo ni cn lanca
Mulgrailo qualche
!i-
Ila
Non
basta averne
olffeeo
vilt soltanto.
. 1547.
Il
codice
me
quostione da
soluta in
accennata
un senso contrario
fatti all'art.
280
di
sopra
oil
ivi
chtnqiic
PRR LIBIDINE
di
averla
l;i
ri-
di libi-
o dell'
aUro
374
sesso.-
di
estremo
il
poi nell'art
della pubblicit e dello scandalo, jpsrcb tali condizioni sono Icltcralmonte escluse dall'articolo Stosao.
la
commesso su persona
querela di parte. Ci
la
sna pu-
evidente. Certo
proposto ; c
fra caso
la
sciolgono con
lo stabilire
una disparit
caso:
traggio violento
al
l'ol-
violento al pudore
d' iogiaria o
commesso per
fine di vendetta
l'appetito carnale.
375
g. 1548.
a oondadersi
al
.speciali
per
pudore noa
lato
il
degli elementi
tale
riali
maleBzo
dell'
richie^^no condizioni
il compendio
eorpus eriminis in
animo. Tatto
cosltatT del
si
di
dal qaale
tato. Soltanto
noverano fra
dore
le parole
ca
titolo di
ma ancora
al
pitolo 51.
a ci
elementi
frammento
si
del
io, . 19
corse per
condizione
bia
volato
ad 33
ATTENTAI.
di
la
il
la
abosando del
prese
si
Ma non
sotto
al ca-
inesatta nozione
de injuris
ff.
questo reato
distinguere
l'
contro
titolo di
caddero
Roma
di
credo
possa
farsi
un piacere setmiae
penso che
pu-
al
scambia
col
solo
ondo
tentativo,
che
ma! costume
pudore, non
al
d' invito
equivoco
tale
eccitamento
oltra^io violento
dottori
un oltraggio
coatitnenti
oneste donzelle. In
questo
altri
(2)
rai^porio
ab,
io
Digilized by
spccimmoDio coDceduio
vilegio
baciare braila
all'
aiia
uomo merci
nmore
1'
la
medesimo
ana parola
come
noverarsi Tra
cbe
gli
coie^^lii
saprei per
la
mancanza
assoluta
obe
aUi Impudici, e
di
segno
legge
liliidltio
hsc\ per
al
viva e roTerenle
nel
medesimo
di udI-
sempre
bacio debba
qaell'
uomo
demioae o
della
II
sempre punirsi
Imprimere
di
uomo, cio
regola
permeilo
siasi
douDG
isltnlvll
la
aoclie
ijraiitudloe; io
espressione
nell'
itabllire
iji
parltealare confoniiazfDae
la
penate, polendo
Ma
di aCreito.
iii>|>pjrc
presente
titolo
lalvolla a solo
dnOque
la
le
san-
stogo di
prudenza del
ouo dovrA
norma
slabillre la puoibllilli
che
gli
nota
la
sanlenza di Pisistralo,
isligav.nno a far
in
vinili
un impulso
parr o no attribuibile ad
i:i
u\:\ia
i|uclli cliu CI
il
di
lussuria.
cbe
lo
umnaoP Con
[empio, rispose:
che l'alio
che qacH'
non nveva
alto violeoto
soita la
a teslimo-
impassibillk'i se In
luogo di
PLbI-
lanciar!:!
sDoellessero
narra
al
l'Vancbi
Ed
figlia.
execrabile scelui
il
pralic!
li
che Catone
propria
ool
moglie in
f'iitcis. 50.1. n.
De
il
allo
la
Ondo parcccbi
con
la
peoa
di
Icgislalorl
si
morie o con
la
nella
romano,
di
cui
Bonfioo
l'n
bantu'm. eap.J.
Si
vedano
in
Kempius de
diutrt.
11,
Uarppreobt irMU.lib.A,at.\%,%.A,iL& Li>tiiodt
ttjure lib.3,eap.l0,dubitat.%
It
14 Giurba
32,
12 Do Marinlfl var.
cap.36,n.3 Menocliio IH:
4l,n.3r
Sanretlce 245,
lom. 2 Vivio
117,
Peguero
15 V nlpello
U7,
C bai lo mot. erim. au. 86 Gonololo
verbo
De Angells
tap. 04,
5 Pan Imo Ile in
dteit.S8,n. 15
proposito
otetUit
14, n.
jtutit.
J teqq.
ci
n.
coiw.
resol.jur.
a.
liti.
S, praesiimpl.
dee.
dee. 7, n.
FI.
11.
1 et $eqq.
retp.
resolui.
addici.
n,
Gregorio
ti6.
l'
dee.
n, 7,
iinla^nia
para S,
lib.
8, eap.
8 per
afferma che
e In Spagna,
acijoando Clio
locali,
della
11
bacio d
ma non
la pnniliilil
e del-
soapello d'Impudicizia
allretlanto in Francia;
una formula
lot.j et
Dino
Alciato
In Italia
idea coDTcrtesi in
generale dal
la
quale
Bonfino
in-
alla
la
specialit
mauo come
378
coodizioai esolasive della
Leyser
che
l^vit
M9,
{"tpec.
come
luoghi
I^'j
dove
Corte suprema
una ragazza
si
11
16
ohe
bualzali
avevano guardalo
non avendo
ma
sollanlo nna
di oltraggio
rei
disUnzione
tale
dell'agente) e non
lo
voglia,
libidinoia
non erano
giovani
cbe coloro
altro, disse
farle
una
libidiiiosa curiosit,
in
bacio in quei
di
caso di aloani
il
panni ad
pudende senxa
il
lUO di salutare.
l'
voluto soddiEfaro
Brautome
iasegaa dovt^rsi
col.
tale
TiolenlameDto
dalle
med. 2) allcgacdo
considerare
le
punibiliU.
si
violento al
viene a cercare
loggelliva
(piacere
09 jrlf tea
malcriaio
Ma
).
penso obe
lo
tate concetto
scieniiica:
meno
potrei accellare
quei
[alto,
applicando
la
quali
dovendo applicare
rispettare
le;;gi
di quel
allo
euriot!
ma
io
di
Ad
di
lale
regola
hai-
il
Vienna diede
positive
come
Suprema
Corle
.88
il
oome
sia aeeetlabile
ogni
modo
oltragglante
si trovi
II
io
ammollo
pudore
sia
di
canotlUt
. 1549.
La ossonzn
si co!n])liHi,a
di
peni
teriale al pudore,
mento
faito
dell'
solo
col
ma
della violenza
oltraggio violento
non
abbisogna
non star
Digilized Dy
ne
le condizioni costitu-
dissi (. 1519).
come
al titolo
La
violenza
si
ci
ciale
(qni
costtnsce
di
dne volont
direttamente in reciproca
rebbe patire
cbe vnole
sifitto oltraggio;
e qnella
dell'
i^ente
l'
forza fisica
impotente a resistere
se
la
violenza
si
lo
vorrebbe pa-
esempio
farti
dovrebbero
(per
delitti
Ma
a raggiangerc simile
tire
che dove
si
fino.
come
tale
ho sostenuto
me
ai
dovessero trovarsi
della
seduzione, sarebbe
ma
persone.
quelli
il
non
sem-
tali
materia
380
dell'
due separati
casi
abnsD
tata da
di
atti
da malvagi
arti-
indosser a patire o
concorrere
(1)
o per sen-
coi quali si
fizi
ad
ra^oni gi dette
carceriere
od
d sopra
ad
od incQssioQe
(1)
di
pratEd guarilaroQO
altri
casi
a servire
timore
l'
di
^tua-
stmmento
costringimento
atti
fisico
(2).
pudore commesso
ollraggio al
1,2
di
guardare
Ito n fi
la
no
la oggettiviti
criminosa nella
Alenoclilo de arbilr.
in bannim. cnp.7, n.
(!,
7.
cns, 9S7,
Questo
modo
oltraggio al pudore,
quando
la
la
buona
vera
violenza: e se
cono
il
blso^o po-
nei codici
contemporanei
diifloii mente
si
troverebbe
ci baslorebbo
l'
lii
elle
nnHIo
sem-
&) Aaohe
ooncrelarsi
il
nel semplice
oltraEg'"'
dellllD di violensa
carnate,
"O" {giunga
la
poliljca impDiabilll.
obe per
ma
violenza vera,
la
la
loa
il
bd'
codice
del
la
di libidine tini
olio
pcrson. .illKnw
le
et della persona
si
sebbeoe
il
essere
coiesio
le
si
distngue per
Giordani
necesaaris
polle
eli
Neppure
dislia^ue
la
sollecitazione.
il
:i
nel e
uno
iid.i
ditttrtit di sesso, lo
requlsilo percbb ia
le^
uce e
lo
ragione non
la
persuade.
. 1550.
Dateminati
positivi
come
in tal salsa
negativi, di questo
che
SI
cei^mo
tit.
criteri)
sua
alla
pende
l'
dalla
atto costituente
liti
l'
ir
mp
111
1
lerta
al
quando V
1
(1)
p
t
male
ff
q
II
11
It
11
Ir
tt
:
olti-aoL'io
1
I
d
I'
del-
olII
dovranno conside-
intavoli di raprassioae
minore: tutto
3^
il
danno
mera
alla
offesa
on
patire
criterii della
( come
sto
quantit naturale
nna parola
fatto,
connettono in qne-
e consegaenze del
che
atto
ai rsoltamenti
accompagD; e cosi viene a referirsi a qnedi vista anche l'aggravante dello scanquando la medesima sia valalabile.
lo
punto
sto
dalo
(3)
(ti
fi
gsservsbilfl che
nuBDle
la
impulazloac, dod
lanio al pudore.
dcdnzioBs
II
di
aa
vlo-
questa
posiuHito
giurldioo?
Io
noa credo
la
bIb di-
02celtTt aiuridlcliR
il
nontm
le.
sj
il
per
la
auali
dubbio
maggiore importanza,
danuo derlTalo
dalla sua
qaeslo
g'i
muove
Ora
Bellivit delta
dello
pndidzia, doglia
lo spoglia
pi
una
delle
importante; e oos
necessit di
scendere
tragulo violento al
alla
di
pudiolzia
alla
il
[iiidicim.
alta
peruiaucDle e
La peoaill
il
d
in
questo
riguardo
bIti;
vioien/a Car-
la
tllrltlo
il
perditi pi
lesioQe.
Toru procipalnienle
diritto.
queste duo
liberl. Di
diritto alla
carnale
la og-
leferioro
jicnalil
casi
carcere
del
ordiuarii
il
diritto
Digllized Dy
383
xA>ne (Mea, vk danno pennanenie:
meggia
oBbM
la
alla libert.
dirsi
nome
per
Impropria
s'
anzidetta
l'
conveniente
alla
la
rima-
la
alle inferiori
proporzione
Ora
It
il
llmiU
della
re ulteriormente.
QaeMe
tore Tossano
conslderaxlonf lo
3M
non
ai fosse
dal legisla-
voluto
Ha
dlDbre oziate.
cosa dubitai di
la
200
Tiotenti.
ollrngei
Io
si
sem-
ai
regola ti
la
ratio. Poi
legisistore
il
lanzB dando
all'
lema earmtej
e nell' art.
Dunque
la
Toscana:
la
1'
descrive
aAuio carnale
282
all' art.
mlV
it
art.
come
uno
l'
ullro
nella rubrica.
adoperasse
l'art.
la
atessa formula
3S5 comuno
di'
formula
la
l'
lauto
Questa inlerpelrazione
io
all'
all' art.
a buio
Dunque
violenta
abuso quanto
Oli)
questo
In
scuso h tjcnerico, ed in
lorniula
che con
rubrca corto
legislatore
atti di libidini
di
II
II
di ofo-
come
nella
del
le vlo-
nome
II
earnale
S81 e S8S
381
ritenersi
la
cbe
390
nello stesso
fatti.
E che
conie
carnale quanto
comuoe ad eotrambo
l'
art.
agli
290.
pi vera e con-
la for-
Digilizedliy
tandahr Speoiiu
no oggeiiiw. La
iraiuiii
iuuDo aiioruo
e
la
irumua, o counri'gu
Digitized
by
scblamazzi, nacque
una parola
la
di eventi
deve rlsponitorc
illeclla
l'
illecilo
vesse ageravarsenc
1^
lo
dovesse Dunodarsl
cbe chi
rI
hllo
versa in cosa
voli.l^-
inni
effetto a
prloRipio
di Uil!c
fallo aelilioiir
|ii
r.;
ri?j|i(ni=;ibilit:i
.-ilii'i'
penso
lo
,il;ihi'c
di'll
lui, i!o-
(in
ad
altri
tm
II
Tallo dell'
ageola e
I'
btio erlmlnoso
11
dall'
del
imputalo;
leno non
ma
lutla
di quello
l'
eaiMS
l>
f:illn
di
tponlancn nell'nuimu
che
esclusiva-
lui
aiiribuibile:
generalo principio
ai
dei
vIdd
al
dalla
II
tIsuIIbIo
come dicono
Ira
ma
mente
il
iotromlse
s'
a riconoscersi
oeeatione. La vera
pDllosto di eSelIo ad
^ r ailone
pii
11
Ilo
qaaodo
applicato, ed b quoElo:
evenlo io questione
r evento e
iacoaveuienle
maliziosamente in
rsollaii
modo
pib gravi,
il
clic
il
di
mi
fallo
fatto stesso
criminoso
venga
ostilit
operi
produrre
ntoralmenls
ella
ma quando
respQusabilfi giuridioa
VOL.
II.
sull'
bastevole a
sarll
amore
del "primo
25
10
386
1854, 11 marzo 1869,16 gennaio
igoslo
186^. Combinando
gio
sfTare cniau
cosiruirsi
corle
l:i
il
dlscrela ourlosil
1862 e 1
Il
l'
iu:u/i,
allo
vienp a
IH^.t),
II
la
sua ia-
scandalo
a^ con
gli ostacoli
l'
conOMeue
il
esempio
larzo
11
turpe
di
r.iutiMi'
guizioiiG
;ii".'^iLil:u
,i
taio.
il
ed
purolii;
clii
illecita
per prevedibile
che
0(^11
caso fortuito
dlrillo,
litio
per
Ipolesi
scandalo
11
rimnovere
cosa
in
sommi
renda
1'
del caso
gravi
frapposti
fortuito
risullameoli
il
non
rKb-^Lu-[n. M.i
v(il{>v.'L
pifi
cade eull'fmpu-
princlpil di diritto:
responsabile
) olio
abe
altri
dirilla nel
tale
io
versa
in
invoco
<;bi
ed
di>l
egli aiesso a
ostacoli,
tetusa
consumava
si
ir:i|iii(l:i'n
ili-:!'
|iiil)lilicir;i
andava a oommellere
cbe
fetto
rnrcando un muro
tniB-
niefl,>,irii,i
seguonlo Icoricn.
la
distruggendo
ripari
che
io
il
dall'
non
esiterei
ad accogliere
giurisprudenza di Francia,
la
io
azione
l'
mia
lasciata
nelle
come insegnamento
scienUfico.
Digllzed by
Ci
. 1551.
un
tensit
della diffondibtit
il
il
citi
danno mediato in
le condisoni della
in
quanto
al luogo
credo opportuno
medialo per
la
sotto
maggioro
menta
la
per
di os-
di vista
la lesione
il
difiicoll
punto
il
contemporanea
la
lia la
seconda
<iu-
rapporto del
il
il
che
delitto
di
dee
coradiritti;
iiiune frequenza.
facile
si
adattino al-
Digilizedliy
388
r oltraggio
pndore
violento al
le osservazioni clie
si
Avvegnach
le (1).
incominciamento
il
banno avuto
eccesso, rappresentandosi
una
in quelli atti
viola-
sogno
cercare se
ili
colpevole raggiunse o no
il
i)[-i]t:Ue
appetito.
so invoco
1'
il
atlo
(1)
Kitka;
nula
il
la
divergenza
iiiniic
.v>,i,<ic"i'iM, rii.HIn
niouli:
ci;;ilr.i[ij.
:l
I)roj>iisiIO
tn FrQhwaid
lasorla
Austriaco parificasse
dice
della
lc;;eo
ciie
raRgiiinlo
lia
sa
la
pifi
II
sedutione tentala
la
cLoi';
(Jij.iliinTin;
nlls
sedu-
pravo Qne
il
vera
opinione iu
itue
un oltraggio
;:iooe di tcci-ssa.
l>uiiiii
non
si
i;
iillii jiiiri
ii.i
I'
del
atlo
il
gli atti
dice
dm
il
canaio
ma
semplice contilo^
consuma ito no
olio
pudore,
al
Inesattamente allora
siihiolliva.
Che se iovcco
materiale a cui
il
si
pii
eedullore
ai
faccia
la
ipolesi
voleva coodurre la
Digilize by
_ 389
pcrsODo s<?JoUn non abbia avolo principia di esecuzione, allora
prima
la offesa
ma neppure
alto esecutivo)
clir
mento
di'lla
ch
esecuzione
di
perTetlo, chi
Ialino
lenta
ma
pratica
r.i
se^1
l.i
iviilaliv.,
delitto
sostotiero
difficile a
agpvolinenle
mezzi, ora
ella
la
t--,ili:i
-.l'r
m,,,,,,,:,;...
liullriiia
Jii
ali!
prcpj-
sull' allrui
abbia
sumato,
dei
virl
!^eiloU:i
lentnllvo di delitto
assai
zione, poleniiosi
ri
cdri
non , ed invece ud
tale
perso/in
la
In
sarebbe consumala
incerlo se
bene pub
morate (cbe
alle
ipotesi
nell' allra
.
con-
delilta
11
piii
esalta
sarlo
consumalo perragionB
In deluto
di
eeeeM.-La con-
Bianche
e
fnriiiiila
i;;iii(r(rii(i('j ;
per
lenfoli'tio
ebo
punito
trattasi di
teafalivo,
oliiicrlicnza
no con
einquime ttude n.
vera
si
pari
ni
fijrniula
dici>sse
del
non
dettali
93t
elio
quel t^iure
InlLasi di un
reato perfuUa,
gii di
ma
Invece
un semplice
tivo punlbite:
trinienll
di
scienliric.i, In qiijilc in
gi
in
88) ma con
la
2 e 331:
il
loro
che
a1-
generale
Bianche,
Digilized by
vcduL.i
i|upsla
app.igar^i
(li
uo minore coatinuazioae
pari del realo perrelto.
reiia, e
Cile
malgrodo
prc^cnll
nei
sempre
li
dj
conato alia
11
fungiamo per
noi vi
unchc
m^l^rizi
onde punire
di alti
Ui
riapelliamo
via pi
la
sommo
principio
it
consumalo.
. 1553.
la pndicizia indvidaale, e
rale
comune
come
contro
raalefizii
osserrazione gene-
die
astone perse-
1'
oliraggio violento
che
il
come
crimini
d nfBzio
anche renitente
l'offeso;
oppure come
cri-
mini dei quali non possa la giustizia sociale prendere cognizione se non quando voglia, e finch voglia la parte lesa. In siffatta indagine
stnguere sotto
die svolgono
il
bisogna di-
sotto,
il
stadii,
dottrine differenti.
(054.
Primo
questa
zioni,
sta[>[o
la idea pi antica
quali, flnclif
il
(imito
di
Fu
ai
accusa fa libero,
di
li'si
si
non solo
accasare; e poscia
di violenza,
ma
anche
di
colpevoli
stupro semplice.
lylia
elle di
ua
precisamente
di quello errato
si
patito,
come
in-
maschio chs
ma
romani
(1),
qnali spinsero
si
all'
agginnse
t'
altra della
che videro
it
genere
di maleflzi con-
nozione del
ed
delitto,
ai magistrati
che
(1)
azione
F.i ri
pubblica
Baccio
sluprum
quatti. Idi, n.
d<ii
ff.
SI
romani
ad
l.
si
ri-
come dcUlta
Jul. de aduli.
Harppraohl
Gregorio
tf/ntogmit
nella
gli
I'
la l.
ai
unica
di
initit.
pan 3,
TaTTisava
%.
dai quali
fatti
la societ intera.
cotesti
i:oaidcro9Si
teg.
alla societ
la
bitrio di perseguitare
figlie
ubo di paaire
lo
Dipoli.
lo-
stupro aacbe
_
sulla stuprala
rpla della
392
la
que>
delitto.
II
. 1555.
Secosdo stadio
poicbfe
Distinzione
casi
(ff
tret luce
sem-
Ma
il
cominci a
meato
ristabilimento diretto
della pubblica
genere
tranquillit. Allora
di delitti
una distinzione
vevano dicbiarars
doveaao
nacque
in questo
Tra quelli
che do-
di
rilasciarsi
all'
si
i'
cittadini
la
in tutti
min consentire,
|iTO]iria
sentire,
^1
ito
avea mancato
c n
di
ti
usarne
pi^r
impni.ire
I
chi
n n
lU
p.
nmdosiino
si;
ih
il
iianiio palilo;
la
delitti
onue tutu
T
ripetizione
duo
classt
contro la pudici-
Digilized Dy
383
zia individnale,
[D
SI
(1):
e Teramente sotto
considarii
onde
nel
come ejrcaauDiB
concorso della
iDieressantc luua Ja
medesima
si
a perseguitarsi
ni;<nt[-niie
di
ri!
sociei:
n;ilonc
uflizii
na, ed in questa
alla
Digilizedliy
394
una forma
speciale, e
forma
io la trovo nella
reame
nel
9.
ancbe
di Portogallo
ordinanza por-
il
stupro
di
1 i
Ma
iO, %. 10.
tit.
donna stuprata
donna neg ogni
diritto di
nitori
fratelli
plice in
dell' esilio
si
aveva consentito
clii
templ invece
elle
io
ed
il
concedette
perci
neg
le
semdonna che
diritli
ai
congiunti
bisogno di
la querela,
di.'lla
disila
[icr
la
laNiiglia; e
nvjinzr.ii
cozi-
trovando
nozze
ili
Ma
recava puro
dillicoll.i delle
tela
razione. Ci
quasi
aveva aderito.
alla lesioni;
una
la
ge-
ai
un danno
condurre
quanto
prio diritto
soo as-
il
diritto di
il
disposizione cliiaro
non ravvis
e.
il
modo
la
querela e
di silfatta ripa-
preve-
vendette. Ridotta a
il
tali
ratio
DigilizedliyCoOgle
305
ai
de-
femmine maggio-
ri di
fratelli.
. 1557.
Terzo stadio
ta
Contro
il
Il
giure penale,
si
sapremo
tkttore di
essers
il
sicnrezza in tatti
ma
anche dell'ordine
leg^ paniUva
quei
fotti
eserciti
il
il
diritto indtvidaale
di tatti
cittadini
senza
Ma
se la pre-
di
cnzione penale di
certi-fatti
fe
la perse-
sono
(lei
un
delitto
forse pi gravi,
lo
fossero
medesimo; ed
tunque
congiuntamente un danno
il
fatto presenti
allora
quan-
sabordini a certe
Digilizedliy
_ 396
condizioni;
precisamente
condizione dells
alla
dirsi
verfica
funiglia sotto
non
solo
il
tali
Mti
prosegai
fatti
che
ordine delle
si verflca
donna con-
firono dalla
sentiti
dazione,
ma
anche qaando
la
violenza.
donna fa passiva di
Dnnqne il principio
somma
ragione
politica,
offeso
l'
1'
quando
persecnzione di
la
indistintamente
tatti
cotesti
Pu ben
Tolenza.
dirsi dai
debbono
da tatti
al
una violenza
pudore niente
ranza.
Ma
china
ai
il
dettati
violenza, ove
l'
del
saggio.
La
suo
infortunio
donzella
sia
si
in-
elio
pati
conosciuto
dal
iliL'uil,
vedr spesso
figli
1'
scnlimenfo della
mcuo
La donna,
ed incontrer pi o
un con^enienle
ail
dei
il
colliicaniunla.
ratTi-eddarsi
amoro
ver^o di
del marito; od
lui
la
una
os-l.ioolo
iiinritata
rivurunza
fosca
nube
ad ogni motteggio, ad
com
lo-
lei.
Invano chiuderete
le
Digilized by
muto
la uditinza;
por
via
affolleranno
di
si
la
397
le scalo
al
ritorno, o con
contegno
inconve-
la
il
risa
cariosi ad osservare
all'andata e
lei
nienti
dell'
animo.
con
la
ma
non
spesso
pili
more
infruttuoso
il
giudizio penale!
premo riguardo
all'
le violenze carnali
st
non
di qnesta pabblcit
di occultamenti
renda
si
Ege danqae
su-
il
onde
l'offeso,
che
non
sia costretto
patire la pubblicit d
il
complemento
un
della pro-
per
le
quali
alcuni
secondo passo,
non
codici
contemporanei fecero
di dichiarare delitto di
solo lo stupro
con sednziono,
ma
il
azione privai.i
ancora
la
vio-
lenza carnale e
1'
questo pensiero
olljsdi
Napoletano, cho
all'art.
privata anche
lo
40 disponeva essere
di azione
(1)
Armellini CDhionario,pnrola
itupi-o,pag. 505}
cbe dioblarb
Digilized Dy
Cooglel
bUa
ii
opmb
quaie
dello slupro
cli
rcgoia
la
violenici
ii
<
procedere soliamo
msegiiaauo
ci;
ni
da quBiobe
persecuziODe di
delia
ilovcE^se
uisiiiiziupe,
perseguitarsi
cbe a quercia
al
di
parte.
PortOBl^ese
ChO ho ricordalo
Sj.
Il
Fu una Eingoiara
relativa all'
ciiiella
dccri'la
ir.r.fi.
iir^i.
ili.-!
alla
st
u:i'i:
ollobrc 17^4
(i
ii.
ilunrala awchc di
IO
imnalobile tranne
a.-
Il
nensiero
mo-
lem mi De svergo-
li
lo delle
secolo
itentala sia
sialo
di
la
saviezza di
mali trallamenti o
:
fa
prescrivere
tali disposizioni.
Digllizedliy
sezione prima
(segue)
delitti naturale
CLASSE TERZA
DELITTI COfTRO LA UBEBTA* INDIVIDUALE
CAPITOLO
I.
Idea, e
g. 1558.
Dopo
dopo
alla
diritto
il
esistenza,
il
diritto
alla
conserrazione della
il
diritto
che tosto
della
individuale: vale
libert
uomo di
tsiche come
proprie
cosi
1'
esercitare lo atti-
morali a servigio
onde raggiungere
la
saa destina*
sono beni
lii
iii
stcutiiil-j
Ua-o 'Itissu, se
all'
usuivizio
non
in
non
quanto servono
puramente specalativo,
la libert
il
diritto, poich
di iberlt;
nessuno
400 --
]a idea dl dirillo si
esser li-
boro sonna venire al tempo stesso esercitando nno despeciali diritti die gli
competono,
sia
adopera in n senso
si
ma come at-
La qaale pai
momento impedita senza che
1' nomo della vita la
potenia sia
tolta.
Privato
un organo o
membro
mente
di
nn
Ma
in lai parzial-
la libert
di mente e
una speciale forma
ed incolumitA
varsi
in
della
sna attnazione
il
fatto
per
tal
in
assume
essere,
del diritto.
carattre
il
la
oggetti-
vit di silfatta violazione precisamente a riconoscersi in questo diritto del pratico illimitDto eserci-
scaturisco
una
Questo
terza classe di
il
germe onde
maloflzi
la
.!!,'
l>ef[.-i.
non
f.-.[ui'in.-;
i>
alt"
la
consociazione
ikhho
(.oitie
!a
il
ma
quale
delitti
la
sua individuale
diritto
nali-
prima della
rende
pifl
DigilizedliyCooglc
le^e
lo
naturale.
bene
comprende che
si
la
una
chiamiamo
delitti
negano
la esistenza
una
di
le^e Boprema
direttrice della
Ma
a completare
il
concetto
(I)
di vista iiicranieiuc
posHico;
ha
la
cui
il
uell'
modo
di cssei'e
impedimento
condo punto
in
dulia
un
se-
di
numero
di fatti che
bert individuale.
esclude perch
fatti
la
lesione di
il
un
li-
nei
ulterioie
il
che determina
criterio
quale por
tal
contro la libert;
offesa,
ma
modo
(I) 1
crIraiDatrsti
che-ai diriUt
dell'
TOL.
la libortA
a cui serve
quando vennero
uomo polsTano
II.
la
non perch
perch la
delitti
non ne
sia
conginnta
di
mezzo.
classare
le
lesioni
26
Kooi
guRrdaroDO
Biirui.
mente
402
ne rormarooo altrelUDle
dersi. B
eome
aiia libert
dritlo
senza por
classi di m^lcriz,
per sk slaolc
di
come
ti
co-
bisogni
umano
sione di ogni
dirlllo
viene a ledersi
umana,
la liberti
protezione di quelli.
Ha ne
i.iiii
'
II/
i.Juri in,
iir
tii'ohnui.i.
nero
11
iiiiiiediva
SI
1111:111
l'irmi.
..iii'i.i
oadovano
corpo,
del
che
delitti
II
plagio fra
!{iusllzin)
Giuliani
cbe
Onore, la
nessune
ma
classo
di
scguenO
delitti
(obe coltoa
contro
scopollamo fra
(clic pose lo
11 i
la
Kemmerich
oarnale),
violenza
vata ed
contro
l'
In generate ten-
vata fra
bene
togllmealo di un
il
IslilnUstI:
aerti
godimento delle
l'esercizio
eonQgurare
niiiic la inlogrIUi
Il
:ii
delia
la
eia pri-
la
proprieti
dclilti
),
contro
Cr e m
la
n-
pubblica
(clic,
rejella
la
opioione
la
condono a negare
stante} ed
parcoebi;
altri
la
impulablllti polllica
a ne-
come
per ek
quali
lutti
delillo di
lo
lalralasciamcoto
vilumi
di
1."
(l.il
codiCD r\;jpolelaiio,
ci dovcllo gettare
il
delillo di
il
conseguenza
i(Uj1: in
mlnunciu
Ini
le
violenze
), Il
de<
rivelazhn di
ugnli
codice Parmense
(art.
371)
S. dal codice
Francete
Digllizedliy
dice Auslrlaco,
. Jl, e
Mpeeiale
iiivocc
10
2.-
Il
[Ila-io
codice
. I2(i
dd
1813
del
11
di
tratta,
la
I'
204
ed
il
a scliiavili, la
privata, o
179 a 101)
8.
r arresto
il
di
il
Il
VI colloca
violenza
( art.
358 a 365
privata, le
ril
debUl
inlltolali
ma
contro
in celesta
conlro
la
il
la
vi
di
codice
il
riduzione
;
ma
col-
le
qtiale
segreti
di
)
11
plagio, la mi-
il
Tra
il
delllli
contro
carcere privalo,
violazione
di
la
domicilio e
libm
!
la
il
7.'
sicurezza indi-
la
e pose
0.
ratio,
il
quale
il
eoono o
ircrri- privato
plagio,
I)
minacce,
ratio, lo lu-
vj cnliuc
violazione
Bavaro
Il
plagio,
11
alato di
il
82
rifer
plagio, la
il
S.*
il
cap. 15
carcere privalo,
rivelazione di scgreli
la
1.
codice di Fri-
il
minnccia
lellere, la
Portoghese
illegale,
50G
ratlD,
il
io
qii.ilt.'
violenza privala, e
r apertura
minacce
r onore
1.
plagio,
11
la
Il
B tennero
colloc clic
vi
p pose
nrl. ,)0.J,
vi coltocb
viduale
collocb
n.in
carcere privalo
O.* lo Svedese
arretlo illegale,
violenza
delirio, la
di
coHoc soIIsdIO
tE
e 204)
ma
qiznic
il
(art.
carcere privato
pro
il
PuccloQl
solo pliigio.
il
Ticico
violasioDe di domlolllo,
phaio,
il
eguenll codici:
:i
colloc
il
violenze
le
quvf-Ui lIissp
minacce, alcune
[e
deleti/.loiie .irliilr:iri.<
la
plagio,
ti
di
eoilocli
ed H carcere privalo;
cinssc speciale
qLle^>lEl
il
vi
rfert
(Il
ratio,
colloca
nuco^'^li:!
clie
le
legg.J cbe vi
99)
ilomicillo tra
ti)
In
fjiiiij.
fsaggio
conio
iDvgsioDO
la
carcera privalo,
il
403
(-76
quale
Kiconobbero
Tolomei
Sijeciale:
ratto,
il
minacce c
ratto, lo
liulililiche.
privati
gli
abusi di auio-
ponendo Invece
le
Digllize
ir/
CoOgle
tji/iiucfc
(ari.
ari.
409)
fr.-i
plo^icp
la
( art.
431 a 434
detllil
494 )
fra
401
o
la
coalro
la
delilli
rivelazione di ergrtU
isli'jniione
a delinquere
pubblica tranquillllft
contro
11
l'
687 )
ari.
le ingiurie,
fra
. lfio.
consumare su
un
lui
furto,
una
un oltrag-
momento
quel
della
volato fuggire o
non avrebbe
gli
vata
rattonga per
si
lesiono,
la
inferita alla
sua
Fu mezzo: e mozzo
nel quale stava
una
liburt;i
Ma
ollraii^'io,
non
fu fine
dii itti
della propria
non cessa
oscuro
i)
come
La nuova
manomesso come
una offesa meno
transitoria.
diritto
la classe; e
sorge
il
violazione
la
nozione
politico della
sicurezza. .Allora
essere calcolata
di
considerata
intenso,
la
sorger
danno
ne sorge
menomata opinione
ili
gli
s Ucs.ui.
pcr''i
raggiunger un (Ine
diretto a
i.'Ossri
c c
oggettivit
oggettivit del
fine esibisce
un danno
pili
Essa determina
vio-
umano. In questi titoli la violenza che offese la libert non cessa di essei% contemplata, ma contempla solo, 0 come elemento costitn^vo del t^&to
come criterio die ne aumenta la qaan-
principale, o
Digrlrzed
by
Coo^lc
tt.
ad
Colui che
-105
altri
--
Ma
s mi-
nel diritto
ravasi
ili
si avri't la
cri-
il
e per cagione
come mozzo
la
minaccia: e
il
titolo speciale di
Tatto isolalo
sione, 0
il
giungesi
il
ma
mio domicilio;
(li
furto 0 tentato o
si
sommerge
il
titolo
di
violasme di lettere o di
che la coazione
{di'
mente nella i^eaite claese, finch il mezzo trascendente non lo icda degenerare in violenza pubblica
od altro; od il fine di condurre a rivolta noi foccia
trapassare in perduellione, che
tolo speciale di
scomparire
l'
II
ti-
abdu-
non
ima
Clio
j.'i
carni
ii'Sioiin
menlo immediato,
!i
[1I.01U
quesia classe,
ma
Di
tal
fosgia sorge
ii
tiiolo di
violenza pubblica
quando la coazioDe si esercito sopra una moititaame. o sopra nna pubblica antont: o il titolo di
eslmls^one o di resistema, se la cosa die si volle
costringere
il
come
abbia
uffizio.
Per
cotesto -esempliflcaziom
il
ac(!ennato.
. 1561.
due
criteri! (posiliso
ai saddetti
me-
-107
minosi che
liatino
in
fatti cri-
momento impedito
iiiialchc
un qualche
di
altro diritto,
discoQOScinta, verr
ticolare dei ttoli
che
richiamano
si
CAPITOLO
alla
medesima.
II.
Yiolenza privata.
. 1562.
Il
libert
un
diritto speciale,
mitante tntU
ma
singoli diritti, o
il
compendio
di tutti
nna
qaalsisia
forma
tema 0 astsma)
la
minale ad omettere
flzi;
fotti,
nn
0 a negare
priver.
il
nell*
Il
1518) o in-
attivit (.
istitatJsti di
diHtto cri-
e GOEd o ad alterare
ttolo speciale.
mente
ed
sua
port gli
la
male-
risnltamento dai
il
Qnesto ultimo
mede^mi
di
effetto particolar-
Ca
pi dello
equivoco
d'
gnani
volte
(i)
insegnare che
di
per quanto
esattissimo, cadde
per s
la
violenza privata
stante,
modo
di
sommo
anch' egli
ma
nna
circo-
esaere di alenili
Digilizedliy
Ma
speciali malollz.
ua
costitnira
Uno
retta al
un
configuri
si
bene
di
snll' altrui
di ledere
lOS
violenza privata pu
ia
delitto
coazione esercitata
un
maggiore. In
delitto
suW
al-
titU corpo o
contro
stili'
proprio desiderio
il
a fare od omettere o
l'
da
aatore
ge punitiva
fatto
una sciale
BDleceaaare calc
in Ikocla le
ormo
le
alcuna spacialc
Tatli
la
2." nello
quMIO
780.
(lui
la
iliuslre
trov
si
lui
co-
figura di
romano aveva
esemplificato
l'
quando
oia
di
ingresso
Carmignani,
la
g.
zzi
la
alta
toroin
dolio crinitnalisla
il
lenza privnl.i
li
[te n a
Ai
easmpIiBctzioDi di
Boomparre di iDBao, e
me
(2).
(1)
conse~
il
guimetiio
fondo altrui;
nel
debitore
il
la
vio-
uno da mol-
3."
nel furto
Ha
li
rettificalo le nozioni
per
pagare.
farei
verei a
lati
moderna: pocb
rientrava sotto
delitti
contro
la
il
la
prima
titolo di
esemplificazione
lesione
personale:
propriet immobiliare;
lampo ;
la
nella
la
evideo(emenlo
la
seconda nel
fallasi.
Slcob
la
11
pub-
Car-
Digilized
by
cocronle
pol cODsentlre a
si
im
--
mignani
principi! ds lui
rclli
Bpoglameoli
eiSattl erronei
non
professali
e per conse-
porgeva
gli
la
come crimine
privai*
di
per ih
st.inic.
quel ooalunii
di
vU
di
:
quale
ff.
quei (empi e
ili
quella
leg. 0,
la
Carmigoani
privala. So
SpiidIo
iIpI
ad
Icg. Jiil.
goUale da banda
de vi
pecoriU
le
ri-
alti
dioando
to
la
la
momenio
trovato
sola
nella
violazODe
aggetlivllii suCBcicntc
legge
bollo
della
monumenti
de vi privala
la
quanto
ad
puQisse eziaudia
si
pHooia,- ansi
fra
il
gion fattali
tro
la
riglon
tu
il
ca
come vlolenu
fattisi
line
Hod calino
vi,
lo
per
I.
8,
Cialissidia
la
la
si
l.
la
dello prallcbe
le
Jiitiii
il
una
lodliiduale
tlberli
speciale: ed
toscano
f.
gettalo
liloio di
viiieiiza jiJ'A'irdi
pubblica
litulo di
il
vn-
di'lllli
con-
del-
fra
pratica.
(2) Esalta
che
bla osservazione
la parola
viotema come
tale a designare
cano ohe
delitti speciali
eco abuso
di
la
di
Sobulzc
flehrliuclt g.8G]
si
epiloga lutla
la
serie del
delitti
dovrebbero
Digilize
liy
CoOgle
la
desIgQaziooe
dallii
specie nella
buo
2338 a propo-
al
Qui pero
aiiroiinnio se
iioo sapreiimio
r,.ro
Aicni.mni
circoscrilu. Gii
retile al
oguemvo
coocetio
fili
ave-
parola
fune
iii;i
XU-
liiUa ine-
[eorica
ri-
al
alla
mo
prcgiu
quanto
.-iccioKPSsinio
la
n"e"- Dnroln
uso
:m
ci
iianno sosiituilo
vi
lAiounjf.coslringimcnio. ala
la
villlma s
Sohutze
Alemanni, ed anche
di vio-
foue
di
al g.
hiio
87,
mio materiale e
mak. Ora
vi-
la
jepu senza
dciilo Clio
formati
delllll
loaaetttvo.
crilerfa
Il
si
designino
concetto ddia
^lenza
carattere della
Ietterai mente
e aUeroalIvameDte punuo
0 000 la multa lino a
abbia
dala
eB^ltivi mente
la
240
nel ^.
alla
consuma-
con
cjrcore
ii
uiieri
duL'{:uiiLu
nnnegnio
la
Clio .ni
<'^i^c
>
che
im .inim
I.1
vtllima
al
J. 1666. La noPrus-
siano
del
ISSI
Bl
212. che
In
db
era uniformato al
cntei'ii essenziali di
colenza, o su!
(vis moralis)
corpo
2."
f vis
die
i]
una
patire
patito tatto
alla
!il)ert;'i
tire
od
non
facri;i
od omesso;
in
la
animo
sul!'
violenta
a fare, omettere, o
che
rji'l
la
si
.'u
:^or,"^i-i-'
- 3."
iicrsoiialo
omi'[''-i-j
phisica ) o
fine di questa
altri
C|ualclio
ili
lo
che
porterebbe
la
da codesto
diritto ulteriore
la violenza
vante
come mezzo pi
che
voleva ledere, e
si
La
odioso.
violenza intrin-
danno dato, e in
molli maledzi
altri
cercarne
il
ad altro
il
diritto;
e misurare
titolo nel
ma
il
criterio costi-
e questo
gli ba-
delinquenza senza
la
Quando per
il
il
1*
fine isolatamente
si
fine fa illecito,
zioni
definirsi ae
del
non cosi
il titolo non
non subordinatamente alle condiio in un determinato
pu
ma
la poltica impntaisone;
messo. Lo andare
412
ma
luogo 0
il
ae
ad andarvi o non andarvi mi costrinse meil delitto sta nel mezzo bench non
altri
delitto:
diante violenza,
(1),
simili, sifEatta
far sorgere
il
altri,
a rubare, ad ingin-
coazione non
limita
si
prindpala a cui
(])
Che
diretta.
fii
vialenu privata
la
un
sia
violenza contro
liuc,
1'
propostiione eerllseima
nella
prema
e di
quaoie
cosicch
Suprema Corto
della Corte
si
di Gluslizin
gi
io
Vienna
(i,
che
di
come
come
eii
poscia di
dlieiisore
di
iiriiiia
iii
(jiiiii
a fitriiori.
Su-
Sagegh,
I.ui^tio 1:
sameolG
di arreslare
pre-
fc
altri piirccctii
cl.c
si
e oerla orinai
sceazii;
giudicati
nolabile
volle
mtzzo au un
ba servilo di
teso da taiDDi } la
ella
Individuo
senza consiuenire
costanlemenie
delitto
al
lui,
suoi servi
ed
in
sua
sun
rlEultalo
dannoso.
predilezione verso
come auorbente
II
la
la
troppo fatate
titolo
alla
Digilized Dy
Googic
413
siiliilo. V.
sinie
la
sopienia
dcll.i
per
Ma
un coacbiuso
per
di desisleoza
iavlaado l'accusato
la
ti
pena
ammesse
il
litolo'e
debbono
dclitlo
fine
coDsegDenlemeate
le quali
la
bench non
valutarsi, se sono
3, lo
esercizio
ili
liel-
11
titolo di
cbe
etblli dot
nuovo
lilicri si oscfcit
tro
una
iti
gli
titolo
le sollentra.
di citlaJiii o contro
con-
degenera
passaggio cos
questo
ff
nella
solo criterio
4)4
pm
nebulosa
care tutto
le
menti delle
lei^ci
regolf!
ild
i^i'nc
nvi
]ifnili;
moiiu-
que-
fin:
f;
dottati
n.
privala prendono
il
nomo,
esiste
inestricabile
mlennma-
duo forme
pretesero
sero
il
cntcno
queste
disjnita alcuni
olie
romam
della iliaUnziom-
desumes-
sona delinquente,
siccli si dicosso
pubblica violenza
di forza
privata:
altri
dall'
essere o
gni
(1)
tal
gnisa Badarono
si
pi acati inge-
mio credere
le ricerche
che
si
4t5
UDa regola generale concordata fra i romani
come cnteno determinatore deUa dipubbSea e msprioata, mentre conon avevano mai pensato n a cercare nb a
dettare cotesta regola; e soltanto pr re mta a
seconda delle circostanze cbe accompagnavano qd
dato fatto lo erano venati denominando vis col
cio
giareconsnlti
stinzione fra
Joro
condo
la
di
ms priruta
una ora
ali
all'
il
altra di cotesto
si
convinca
modo
denonimazioni, bi-
Ma
di taic verit.
qua-
di
tale
il
Hill
Hit
di
n
1
!,
Mt un
Ji
lu niti
II
ili
c 1
ci
nclh
mero
dei
cooperatori
t;li
ostacoli
che
si
cittadini
latto:
ed ecco
a molti
tale
416
quando V interesee d
del pari
nn pabbUco
dttadini si
lentato era
tutti
nn
rappresentante dei
ufficiale
l'
interesse di
sempre la
cittadini,
tutti.
1'
sempre
determina
la t^ettivit quella
(I)
Grsvloa
de orig. jur.
eltmentaUb.t,eap.t\.%. GO
eap. \ et A
Cremnoi
3, cop.
lib.
91
Mattlieus Uh.
Bobeniero dementa
lib.
Popjri
iS, IH. 4.
lecl. 2, cnp. 7,
Koch
\)
insd-
Puttmann
mtnlajur. crim.
t'n
comlil.
lib. 1,
Urbini
piig.
ilt-lle
ju-nc
vl. 4, niji.
pny. 1040
medit. in
dee. ISS, n.
Joussc
dei delitli
ilispiitnlwu. vul. 2,
18
quaesl. 40,
Hellio
itultl.
n.7
Coler pars
jur. ern.
piuj.
I,
VVae-
Hofacker
E.fnegti
scritti
ij e IO)
Armellini
ihs/(.
pag. 97
Uomano
gcrmniiici, cui.
2,
speciale %. A\
Conloll
Ttocero
$.416 Carpiovio
ohler
tu'
part 3, cap. 4, .
59, ii. 207 et seqq.
Lonr eonmtM.
Reaazzt eh3 Compello
{.181
Arabia
7G
ief.
Pessina
iuslit.
di
penalit
pag. 30.
Digifeed by
Cootjlc
417
g. 1566.
Comanemante
che
si ritiene
la violenza privata
consami
col solo
intento, percbb
il
che
abbia fotte ci
il
uno svolgimento
da
della teora
Ini
ometteBse,
Ci non cbe
ficesse.
dd
fondamentale
co-
il qnale
sparisce tntte le volte che ii mezzo
esanrito snpera o adegua in gravit politica ti fine
non ottennio. Ci necessariamente deve sempre av-
nato,
sumato.
il
la
mozzo
esaurito,
la
delitto
il
si
esigo
polensialU.
della violenza
pare a
me
li
con-
elio
nei
giudizio
che dcblia
giu-
se
diriga pel
la
disapprovo;
ma
se ella
si
dirigesse
nel precon-
desse
la
queste devono
Il
le
fatto
io
dev'essere (a pa-
essere
niisarato
lentato
di
secondo
Pu un
vio-
418
ena intrepidezza; ed b certo che grande paura non
alla violenza:
ma ci non
nomo,
il
privata.
Vice-
jattanza, e
non
si
il
Utolo di violenza
a depoire
di es-
sersi impaurito.
1566.
stata
di
litto
da alcuno proposta
do
o come
impossibile
sa
ia
dimanda se
fissero 0 istantaneo
cre-
quesito con
una
a!
lenza
1"
azione ed
no esauriti in un unico
usata
famjio
il
pn
circo-
le
resulteti so-
jierioilo.
Se
la
vio-
una perseveranza
di
un
abbia
malefizio
o succdesvo secondo
de-
come
delitto successivo. Io
rispondere
nori 0
il
delitto istantaneo
prodotto
ulteriore a subirne
lo
influsso, potr
assu-
non
<'>
]-ip(]iu(a
si;li:i
in
diverso
piti
i!
debba
non gi conti-
in
Digitized Dy
un
419
sopra
pifi di
ana persona.
. 1567.
I crilen!
misuratori
di
fine,
fa la Toleoza adoperata.
portante era
1'
che
atto
si
ottenne la
quando mag^ori
accrescer res-
si
poUMca
testa distinzione
applicar^ al presente
mento
di
desanti
dall'
quan-
incremento di
danno me^io.
%. 1568.
alcune circostanze,
in questo
criteri misuratori,
lenza privata
in
un
tore che
aumenter
la
far
ili
nitro
Ululo
abliia
ma-
le quali
il
di-
de^eiierare la vioin;delizio.
di
allusalo
un semplice
il
Cosi
violentaniu
crilGrio
misura-
Digilized by
420
aumento
di
7,nrsi
pm
della
materiale di
il
questa per
la
ma
sa dessa mvtjce
effetti
daranno un criterio
della
violon^^a
gravit assorbire
S{ia
abuso d\
speciale di
titolo
il
gravi
quantit naturale
ma quando
pnvaia:
il
vio-
titolo di
11
lo
il
delitto
che
Ci costituisce
etizia.
di
titoli,
il
le
vie di
am-
poiclie
il
carattere
costitutivo
privato
dell'
violenza
ragion
Ini
dae
questi
della
dalla
iicci'ssario
diritto
il
il
sao debitore
fattasi
al
Ma
co-
nmane
nell'
nei ter-
animo sao
le vie di ginstizia
non pu
Digilized
by
Coogic
lui farsi
privata
all'
421
rimprovero di avere
sostlaito
autorit
l'
autorit pubblica.
. 1569.
bisof^na
osservare ci
quando
perati
la violenza
in
un
delitto
cioi! clii;
modi ado-
la
palpabile
urgenza
arrisicato
si
il
provochi
contro chi abbia con gravi minacce cacciato dal proprio fondo
il
danneggiatore da
appropriarsene
fratti
lui
1'
a cagione
primo
lasci
d' ingiuria.
colto n atto di
Non pu
Tendemmiare
la
era introdotto
pretendersi che
do
ast.
corte^are
il
il
secon-
in gravi lesioni,
fornire
non potranno
nemmeno
1'
in simili
drcostanze
({).
Ha
bisogno di dimostrazione,
il
giarsta
non ha
non po pas-
sensa indagare
il
mo-
grado?
Non
lo
ira,
o pertcrba-
422
a priori elio
Une escluda perpetuanionte
dt;l
la
ra-
il
do-
apiiariscc
con.'^ii.ii'razione.
il
fatti
mod<;yamc.
commessi entro
proprio diritto
lia
La
li-
suo car-
il
bi-
fioderame, che
si
di-
l'
il
dan-
diritto violato
il
mn
diritto
aUaccato con
la reazione,
l'
azione e
ai
danni del
diritto al-
colai che
siasi violata la
dallo studio
del
moderame
risalendo ai
sommi
il
Ed
ecco
come
punto di vista
principii costita-
Digilized by
nozione
ia
tivL
-123
maktzQ,
f|iiesio
ili
si
libert
quando
libert
nostra. Questo
ma
ed esitanze net
non questo
lo stadio del
titolo della
La fiotents repulsione
cbi
di
i
come
ma
v|o|enz.n privala;
rientra tra
mancbl equivale
demolizione
si
II
faccia
stato
poneduta da
damiaio
17 de
quesli
12G,
58. D
iJieci.
ni el
od
(ini
ieg Icr
Lcyser
G, el si:qq.
noli' allo
Cosi
o de vind. priv.
Leyser f voi.
a punirsi
come
4, tpee.
itt
melili,
n
1 et 1, C. linde
ad pandecl,
una
SS9,
vialenza privala
l'
Il
sorviiii
n.
un responso
^e
Indebitamenla vi
sul
in
1
voi. 6,
n.
quale applen
li
lo
suo fondo.
bllco uDolale
la
it
l' ufficio
irii
c. C, n/j/i. 7,
lavoro
Invocalo
armala: ed i insegnala
di'
Stru
il
repulaioD o
la
Iribanale
r.ap. 315, .
sjJec,
rngloii
atli leclli,
1." olle
3.o che
eoiUiaenlii aoa
t'n
il
<
vi; leg. 4, , 9;
ra-
luogo di antici-
il
la
titolo
(I)
l'
si
io pratica difficolt
gione fattasi;
pare
ed in
nel
:illa
^'iiirii,'e
fatte ipolesi
si
anche un pnb-
Digilizedliy
424
(S) Piocbb diceal
ebe
lo impediniflaio
e ebe
giti ridica
quale estendo
uu
recalo
non
hi
atto anliijMridico
si rlTsIa al
imclic
punil)ill[
siil
dt^illlo.
che
Ha qae-
hiipediiiionlo di
senso
dalla coDtradlzIooe
impedire un
lo
simo in molti
ancbe me-
meo le emerge
vi
il
la
Diorale,
dciillo dalle
pub essere
veris-
uno
precetto
si
forse In pa-
Intende che In
lerniial generali,
in
non pu
giuridico ed
assolulo;
laddove
nll>
d.^
nel
prendere
re^oh un principio
seaso
pi
largo della
plicemente morale.
. t570.
la forza
morale
e sebbene praticamente
il
qnando
vecmcntemcnie agito
rn h evidente che
lia
mi
il
moto
ba dal giudice
alla forza fisica
upialmente
1'
sull
animo
non
la violenza,
del colpevole
vi
ragione
sotto
calcoli della
le
degradazione corrono
il
Digllize by
Coogle
425
colt
Gi ho notato
che
di
delle quistioni
delicatissime.
come comunemente
sopra
opini
la
il
(1).
adontato
contro
C^o
per un con-
Ma
pongati che
la lettera;
vece denunziato
il
Mto
C^o
sotto
di scriver
niente, ed
ha in-
la
dirsi
che an-
non
stato condotto ad
considera
come un
dire malgrado ci
la
violenza privata
si
litto
voluto,
ma nell' usare
Ma quando
volont.
il
nell'
oUene-e
il
fatto
non
si
ottenne
Se
ci potesse dirsi in
dubbiosa
la
modo
assoluto apparirebbe
Digilize by
CoOgle
di
-1-iG
fatto
tal
gaisa lo irrogu
pena del tentato o del consnmato delitto dipenderebbe anicameute dal si^re se quando Cajo sotto la imminenza del timore promise di fire la cosa
da lai non volata ne ebbe veramente per qael momento la intenzione, oppnre se mai non la ebbe
la
neppure
allora. Nella seconda ipotesi potrebbe asserirsi, e con verit, che la determinazione di Ciyo
non fa mai vinta neppare internamente ; ma nella
prima ipote il soggiogamento della volont sareb-
besi
consamato per
obbedienza
ta in
la invisa
all'
determinazione aeson-
quella
la
in questo
si
sarebbe esaurita
Ma come
lo
trovare
vero
il
sem-
dichiarazioni
ofl'cso,
il
qualo venga
far
non
fu
inconvenienza di ridurre
tilissimo Alo
il
ragione pertanto
luzione
del
blica,
qui
si
anticipi la idea
come
pen-
il
che
la
di pari
so-
passo
nella violenza
pub-
ed ipotesi.
(I)Ilori('Worico,pajf. 277) e
ari.
di accettare
tesi
561
mdo
cODOordi
nel
PucoioD
ri lecere la
('commenta no,
vlolenu
privali
Digilized Dy
Cookie
tiiicsio
siinso
185Ei.
doi:isc
l.i
Lorlo di
. 1571.
M;i allot a
i.itivo
ovri
momento
il
ch al
in cai fa aggredita
l'
esauri
si
altrui libert,
gli atti
erano
attacco
i'
al diritto
delmaleflzo?nWaechtor
credette
(pag.
caso della
Se
eserdtarono
indurlo
ei
fiire
atti
di
una cosa
dell' offeso.
alla
quale
ma
sapponeva che
la
"Vaechter
figura d
un
ravvisi
tentativo. Io
in
firla
forza, senttoa
cbe
simile contingenza la
concordo con
alemanno che
la resistensia (o interna
della vittima
lo illustre
od esterna)
ho gi detto stare
il
carattere
la
mancanza
di oggetto:
nel
modo
428
steBBO che
nemico e si Ebssero nottarnamente insna camera col fine predso di accie die poi nell' atto di immergere il pugnale
l'ascio del
trodotti nella
derlo,
Un
ladro
mi
nsare minacia m
egli dirsi
to^e
di
dosso
il
e senza
mantello. Potr
lento perch
aveva preparato
nell'
campo
attigno
me non
pronti
visti,
di
me
qaalora
di pi
che
nell' altra,
si
perch
mentre nella
mai esistito
ipotesi del
la
Wa
volont
avesse resistito;
egli
e ch
contraria.
e r
pu non aver
Questioni sono
fatlo
al
non ricorrono
vololo
ni;|jpnrc
dal
roliievnle,
per
me
istessa
il
violenza che
che ha resistito
nell'ultimo
momento
1'
me
apparato di forza
mes-
lo
il
Ci'imen vis
costretto a dimettere
lai
e per
ma
Digitized Dy
ottenata malgrada
ma
all'
solo
ha ceduto
una
si
dae
volte;
che
si
sarebbe volata
fire
e non
. 1572.
La
desime
in
Toscano
lacilit
sabordinatamente
un pi grave
(art.
361)
lo
titolo
alla
reato.
di
Il
me-
codice
due anni.
CAPITOLO
III.
Minacce,
. 1573.
Anche
qni la dimenticanza
traggono
la
della
classo speciale
condusse ad ei^uivori
la
leoi'i.i
prodacendo
la
la
jirntica, e
minaccia
(1);
ora
430
ora portando a contemplarla Botto an fklso punto
i vieta. Taluno colloc le minacce Ita le ingiurie;
e ea qaesto penaiero correva la vecdiia e^orispradenza toscana. Ma la minaccia non ha i caratteri d
offesa all' onore n sabiettvamenle u obiettivamente, perch in itto chi minaccia non ha ? inten-
non
denigra
ciarlo,
il
si
del tentativo
subiettivo
non
s'
incominciano
cidio; e
niente
chi
la
uccidere, ma unicamente
non credette meritevole di
intenzione di
mira ad intimorire.
Altri
la minaccia, tranne quando era accompagnata AaWordine. Concetto errato ancor questo, jioicli quando la minaccia accompagnata dal-
titolo speciale
solto [iena
il
un male,
di
lare o
di
iiiettcro
violenza
primUa per
minaccia degenera in
la
la specialit del
(I)
HrsMocnAm
sl. .i7; el
Cn
jitrispriid, far.
rji
7.11
piws
praclira
i, coiflil.
jiiie criiniiiali
rriiii, lti.
arabico
1,
3, rnp.
lili.
cap.
I,
Dolfio
dctilti t delle
i(.
22
quae-
BcriJero
CrLTiiniii
i./.i
cUmenl.i jur.
Ren:f
llaurboom
allegationeii pag.
crini,
5GS
de
1/5
seiiprlixiii'i
Conloli
Jousso
dei
juittcc
Digilized by
Ala
142
voi. 1, pag.
PuooioDl
Tlisot
Gialla
l'Kihmaui
eonunenloii0l.4,}Hi$'.
SS
io e
. 1574.
Fa nn
delitti
contro la pu^b/tca
immediiUo. Sotto
delitti
tutti turbano la quiete dell' animo nei cittadiminnendo in loro la opinione della propria
sta appunto in questo il carattere politico
percb
dini
sicQrezza
che
si
assume da
quale essi
si
elevano a
delitti,
pressione
si
ma col
ed
mo.
di
Ma
li
in virt del
magistero di re-
uomo
delimitazione fra
fatti
e uo-
criterio
il
le
dunque
La
danno immediato,
di
criterio misuratore.
la
fe
Ora
intuitivo
nel
che
tranquillit pubblica,
la
ma
a segno
432
che quando la mDaccia eia contro nna moltitodine
o contro il rappresentante di noa moltitadioe, degenera il pi delle volte in nna viotensa pubblica;
titolo che troveremo a suo Inogo tra delitti contro
la pabblica tranquillit.
repngnante die
dica
con cnl
quando non delitto
minacda
delitto contro la
difficolt
a dire
la
parlammo
di
vedere
un
del
6ne
tranqiillit
certo punto in
remmo
modo
intliiTerenti snll'
intitolare
la
Ma non
individuale, per la
(come
con
il
ratto,
il
ragione che
mera
ma
tranquillit
estrinsecano in
si
iden-
rubrica della
l.i
sono
plagio, od in alcune
all'
presente classo
ilei
forme
la
titoli
vio-
duo
la
hrica
amammo
darle la ru-
ht
quanto
terna.
Digifeed by
Cooqlc
433
scere iadstintamente nella tmnaecia db delitto contro la pobblica tranqnillil.
. 1575.
La vera
modo
di
contro la
personale.
rende po-
criterio che
Il
il
timore in
lui sorto
meno
per la minaccia
&
si
astenga da molte
libero, e si
od
altre
facolt;'
d riflettere
nell'
animo
pacatamente e de-
intorni
VI
no avviene
ad altre
la
di
provvedimento e cao-
dici
che prevedono
la sola
za dettare repressioni
non accompagnata
speciali
dall'
ordme
contro la minaccia
(1).
Potrebbe
dirsi
che nella minaccia con ordine (che presso noi traducesi nei casi
tacco
ullii
ordinari
la
il
cosa che
il
ciato.
Potrebbe
ma non pa certamente
VOL.
ir.
colpevole aperluiiiaecadj
il
non
male minac-
minacciato implicita:
28
DigiUzed by
CoOgle
434
ctiiaramente
cli
esercizio la
si
medesima
il
rale
codice Toscano
titolo di
commciU.
si
SOi^e
art.
i08 e
pag. ^'5
voi. 3,
<i
IJlil
hi
mo-
Puccio-
mia
libert
li-
fi
illesa.
Se
altri
invece
dimento
esplicito
accarezza
in fatto
sfuggo
la
io
i
di
vaga idea
da me,
jieflare
di
farmi paui
mostrare
di
dall' uscire di
venire assalilo,
oi-a
mia
difesa: soito
della
mia
a, di
di
cento
l'
Ma
nemico,
il
mi procaccio scorta
libert
farsi ris-
sua superiorit.
ora mi astengo
ciz.io
la
per causa
tt;[iio:e
luoghi
Ibnne
si
di
svolge
amici per
sull'
eser-
ma
minaccia riferiscono
sonale
il
dunque
ai reati
sua ultima
sillaba.
Digilized by
Il
(1)
435
(ari.
tempo quando
della galera a
1810 puniva
505) non
morte, o
Che se
deporlazioae
la
fMe
Don
Itala
ta
piircb
la
(ari.
307)
la
la
fosse
cbe
la
scrllia.
ordinr era
ali'
sei
puniva
tale
galera a vita,
minaccia
Is
la roitiaccia di
ralpaccla
la
il
sorilta,
[ari.
306)
scIMponendola
alla
modillcalo queste
pena
dellij
peaalil5,
galera al carcere da
due
la
Edi pi
(art.
del vacehio
inferiore a quello
stante pori
In
una
sempre
pur preveduta
alla
minaccia
dall' art,
3S3
la
mi-
male
tni-
conoelto ohe
II
il
il
di
di
Francis.
Il
primo
il
eecondo
la
mane tempre
elogiava da
Rogron
si
quale
ri-
mai 1865,
pfijT-
minacce non
si
fcomneniairt
1B2} come un
de la loidti ISoerfl 13
difetto;
uservando cbe
lall
Questo
delitto si
pu definire
qualunque allo
Digllized by
436
dere o per
modi o per
in altro delilla,
il fine
un qmiche male
futuro.
materialit
di
ed indifferente la na-
(1)
esprimere
la idea di
un
senzialit 0 Slilla
pericolo.
(^i-iiifi'ilo
sci-ilic
['Ij;
quelle ove
il
i]i'ii;u'i'io:-f> si <!S]i['iiiiL'
minacco
il
concetto ostile
cosi
rcn,
si
si
(1) La 'noziniic
L sua
cssc'iiiialil
timore
nvemi
ilHillo
(IpI
uonsisli-
2." nello
(li
.i\crf.
materiale
lini
di pnidiirrc
auo che
il
8S03) esaurisca
te
tdbiiDali FraDCl
falla
Ila
arma
banao
la
rst-
(Horlu
cooplMola
ebbe
clcmcola
vi
malcSzio. Cosi
vila
pensiero.
Gne eseguilo un
la possiliilil
art.
ti
1." nello
i.il
chiamarono
estrinseca mediante
I'
aggredito ignorando
ragiODD di leoicre
ui,'ualmcnle.
Sarebbe
la [)rO]iri
un
errore
suo ge-
Ha
incorse
anehe
il
codice Sardo
all' ari.
431.
Digilized Dy
deOaUce
la
reali
e poscia quasi
di
delermiDala;
miilertBlil
biaogno
il
correggars
modo, od
lo
altra equivalente.
431 dallo
che
stabilir
la
nieole di chi
la
ma
m^iLcrl.iIii.'i:
ilamio.
ijrafe
ua terreoo
lanciata in
poi sogeioDgando
mente
In
occasione
sin
all'
uni
yrave. CI
che
quasi tutte
sersi
1'
alter e
,igli
prima vani-
rispoDdeoti
parpleasll pari-
11
gniUcazIonl opposte:
trovasi tosto
iadicazlane allro
tosa
all'
altra
l'
di
soslenere die
lo
nolo
le definiiloni di
ii
questa
lai gulsii
porge
il
occaBione
quel codice,
sl-
animitativai
si
ripele in
11
alla
nllldem
Su
ijiiesio
discorda
proposito
il
l'illustre
quale pone
Tra
orn::>i
dulie ingiurie,
Ingiuria
come
si
consideri
le
la
polcliit
ingiuria Fatta
la
come uguale
alla scritta,
scritta
rtali
lo aesal nella
la
pitture e sculture
Pucconl
con
la
vediate,
ohe
degenera
La
minaccia
gli aoliobi
reale
comprende
io
s anche
In scopelisntOj
come mostreremo
fra poco.
Del resto
ohe
It
deliUa
arni
plii
iDBegOBiueDli
quatti. 37, n, 08
voi,
et etq.
Bergero
jirtuci
erim.
IjjiagAlB.
. (577.
mi-
ai
il
incuterlo,
zionc tra
il
invade
niente
libert
restringe
il
minacciato
morale o giaridica, e
esercizio
1'
della
sua
(I).
modo
della
prevalenza.
La minaccia
nvjdi,
quando
stala
sia
trascender per
accompagnata da danneg-
il
fine,
quando
sia diretta
ad estorcere de-
439
naro, a violentare
necessario die
male minacciato
il
per prove-
sia
mano
ad
il
altri lo
di minaccia:
lo
un terzo
di
minacciante.
o ad
Cli
fatto di lai,
chi ad
altri
del
imprechi
preconizzi
non
come
reo
predica che dd
a meno che
ci
non
in umili
ingiusto, pure
il
nn
delitto
ti-
non
riconoBce in colai
mento
piuttosto
ammonire
di
altr
sul
percolo
che corre.
Dicesi finalmente con formnia indefinita un guaiche male, perch non pu stabilir nn limite asso-
certa gravit
trattisi di
male
nente a noi
pre
la
stessi, o
imputebile
Digitized Dy
-1
minarri.i di
.iN.i
iO
un malo fuiurn,
fnaliiientt d
rjicp?=i
una
resi!-i/if.ne
non
]i:-.'?-nrG
non
j'orchk
pii.'i
da
porcrere
ogni
ri-';?a!iL!o
imliviiri.-ili'.
iil.
del presente
esseoziali generici
criteri
malellzio.
(1)
NaiuralmeDle
il
sto.
da appellare ad on male
itcko
tn allri letnpl
ilituiscc
(2)
Infarllo
dello,
minaccia punibile:
jiay, 117.
Boebmero
CoseDliao
11
li
dalli
glaallsia
in modo
(come ebi
Be rgero
non oo-
la
minaccia
babUe. La osaervailODe b
giustisiim^i.
si
Se
male Diinacciaio
il
fallo dell'
la
uomo,evi-
quale
per-
in
do
in siff.iK.i
m,iiic^i
pernli
livo,
nessuno
co ebe
all'
pu.j
uomo non
aA
prese
loro
x\ici:>^~\
lustri:
ellrc
1'
dalo di fare.
io^iicl-
jn-rMi.niersi
Ua
qui bisogna
nudo a malerlalo
far
eicmenlo
.'lfiiit;ilo
l-um ^inln.
co-
poscia
le
parole
mi-
esprime
II
mano direbbe cosa cbe presa alla lellera un impotma poicb slaiboleggla nel suo conoello la precedealc
Digllized Dy
uccisione,
pu beolsslmo
-l-l!
colesla
lo
ed aaatoglie
foringla
minacci a im potabile.
(5}
La Carlo
di
le
sanzioni
sere
al
il
III'
le
1863.;
codioe
<tet
ni:iggio
11
nllo altrimenti
punibile
il
penale
1869; 24
non es-
minaccia ak
line di atterrire
pistola scaricai
un male
il]
fallo di
di lui
cbi
una
apri-
30 setlembre 1663.
. 1578.
La
ciato attiene
ai
criterii
il
bdo danno
immediato consiste nel timore incasso e respettivamente patito: cosicchfe il pi o meno di timore
incasso dovendo essere spontaneamente proponso-
nale al pi o
la
ragione
meno
di
come
deve
calcolarsi lo stato di
criterio
mi-
questo delitto
parlava freddamente od
il medesimo
un accesso di collera. Dove si volesse con
secondo che
era
in
delitti
quantunque emes-
sa sotto l'impulso della collera, sarebbe incontrastabile la osservazione che qui l'impelo degli affetti
Digllizedliy
non ticno soifanfo
112
grada dol
al
ma
delitto,
inflaisce
qunntit
modifica
il
naturalo
danno imoiediato
nella ira o con animo
il
in
codesti
del
delitto
in
quanto ne
reati
lo
stesso, sia
di coltello
che
si
scagli
minorante in ragione della minor frza morale BOggettiva del delitto; senza che la fbrza fica ogget-
ne sofi^'a alterazione neesn&a. Ma nella minaccia non cosi, poidi altro il timore che
genera una minaccia lanciata da an nomo che ebro
di collera appena sa ci che dice; ben altro lo
apavento che genera ona minaccia emessa seriamente da un nomo tranquillo. Questa verit che si
rivela al senso di ognuno stata saviamente por-
tiva di questo
al
l'
ma
La mipa
non presenta
Per
dementi
apponemmo
nella definizione la
formnla deUberatamnte.
(1)
11
Giuliani fiitlmioni
voi.
queste
decreto della
mito
Il
la
poltlca
Im pula bili l
delle
Gome
trgoraenlo
la
ocMTVBtione oba
II
nemlso
il
adeau
Digilized
by
lossi d
minacciarmi, mollo
si
calmalo
sia
giustissima;
lo
443
quando cm
dall' olTenilerml
nel
se ne asterr
piii
qaiodo
In lui
ma
scoperto
lascia
caso
il
della
mlDRod*
CremaDl f de
jurt
erim.
Ufi.
dall'ira
17
3) eap. 22,
o In alato
ubri.icliezi^a.
Leyier f$ptc,
mediL
argomeaUndola
frrosara
ta
'2-2
il
miuncce
dalla classica
Diversamente opin
quain ucl CJlore
clic
II
dello
sentenza di
Paolo
alla
Krest
le
In :
Bommel
rhaptaitat, obttrval.lM
nif
baoDo snbUo
la idee nel
11
mulamenlo che
I
. 1579.
Finalmente evri nella minaccia mi criterio mlsaratore tntto sno proprio nella drcostaosa
Ano ; ed
nel
modo
ano-
dell'
obe
minacda
quantit naturale
sta nel
la
consegoenza cbe
la
bua
ma^or
Digllized by
(1)
delle
Il
Glaser
nel
sao
Iraltato
coordina
Me
impressione
dol
ne
psicliica
paziente.
che
la
logillima
la
iin:i
clic
in
ijuc^lo remilo si
ncllii
v.ihiI^zionG
coiin'jui'iiia reale a
francanienie
Romagoosi,
si
danno
professa se-
inalvagia equivale al
die
ili?r]ia
Glaser,
Il
^oiii^r.ili'
base
alla
nella restrizione
della
elle
merc
la
nwerle
([tiind
la
minaccia.
le
con-
sua
agglungflre clic sa
udire
lui
la
la
palcbIcB
445
[mpa labilit
politica
rainacoialo
II
al olle luotsi
al
primo
mlnacci!i,
successivamente (juando
ilccb
alla
rlllelta
minaccia palila
In
co-
g. 1580.
La
scopeUmo & a
parola
le
pastorizia
la distruzione
dei
alla industria
loro.
pascoli,
vano
1'
uso di porre
lo
chiunque
elio
la
giusta
la
coltiva-
la oriL'ine
pratica
anonima, bi qui
tro questo
terre
SI
morto. In qui
iismo che
lo
nn
nel prato
zione:
nasi
delle
elemento indispensabile
la
ilohuo
estiisu
del
nome
di
scope
qualunque mmaccia
imnirono pursiiio
di
morte.
scopulisiiio
r agricoltura,
dei terreni. Ci che pot esser vero per questo delitto
nella
ha
l8 pratica
idlargato
il
anonima.
. 1581.
Fa pare
errato
Carmignani
pensiero di
il
7S7 )
elem. .
altri (fra
che vollero
con
minaccia anonima
la
fe
rife-
tran-
accettabile perch;
offende
si
qnal
si
un individuo
tutti
cittadini.
dividuo,
non
ma
tivato quel
campo. Allora
a tutto no popolo e
carattere costitutivo
Pnccioni
col
si
tutti si
che
E
ci
voleva incuter
oggi
latii
di
pcopeiismo
scopeliarao
piit
di
iraiiqiiillitil.
un
diritto naturale,
delitti
non un
sociali
Ma
iVcquontc prendono
diritto politico.
il
concorderei
di
classe
timore
dello
politici.
tali
si
viola
Sarebbe
reati
nella
Certamente
la
minaccia cosi anonima come non anonima ed anche la stessa verbale possono in qualche caso speciale essere dirette contro persone pabbliche, o contro
l'
no.
apprensione di rinnaovamento a proprio danripeto che se per il solo danno mediato do-
matefizi sarebbero
dolitti
(1) Nella
gerinaaiea
pratica
Ha proprlamsDte
li
ai
dava
Dome
il
di
dlffldaxione-
il
KopeUMno;
daziooe per
ia
polobfe la ihIdbwb
alla
convertlvasi lo dUD-
pDDivaDo leggermente:
11
\a
ma
il
ileiiominazionG di minacco
erano gravemenio
oacce reali
le
art.
mlDacce
120: vedasi
Claseo
scritte. Del
tesse
scritta
SI
minacciiisst
turbare
la
mi-
Boehmero
Kress
Ivi
l,i
pnij.Hm-.
di/liilalia
si
lanlo elevava
orimiiuillaii df etilaoiare
lo
modo avuto
peclal
di
quaudu
ialercedooo fra
i)uiiili>
un
pubblica
ed auomlna
di
lielitlo
quiete.
che
in
Cosi
c]U;ilclie
la
1'
eslrr-
modo
minaccia
(io-
anche
la
aif-
coslitulva la minaccia
(tialin, Dienire la
DODiiii
^'pec.
i[icen(li<iri:
il'
55,
ic((i/<il.
i)
c;is.i
Ij
li!
bench non
scrilla
.ilcuno.
i]U3nluni|ijo
f( Ili
Tuie c
il
concellu
il
Kre?^
di-cordi
neli' ari.
heeva una
punivssi
iloaaltneDte
dell'
deil.i
presagisca ana
della
tal
come
fi
eli
io
dilTdi
forma
l'
dell' abolito
dove
la
st-nibra
conservata
concello
pensiero
il
universil, sia
perche
di vaadella
si
lutti
come un
delillo
la
una congettura
nallsll italiani
la
nuovo codice
essersi
[.luidicang. r>el
Uovo prevalente
una
codice Pras-
nitnacclo ecce-
violeni.i. Nel
128
liloln
diffidiilin
a perfeolo,
ni
col
tradizione
gerinauico
915
specalil,
pi
Impero Tedesco
qucIlA
dell' antica
rivdaroDO ancbfl
liano, che ae
diri
che
11
che
la
opinione
della
txlraordimriii triminibut, ed
7) JT'
ferenza vorio
Tertllo
che
della diffidalio
ssuDll dallo
alle
ptii
erimloalisti alemanni:
per
In parte alla
mi
non
aiaii
alla
de-
av-
caratteri
opalisma
piccole proporzioni.
. 1582.
ranei
(1)
hanno malato
specialit. Parificando la
affatto
il
criterio di
questa
minaccia a
Digrtizcd
bvCooqle
da
non presero
non
in
accompa-
fbeee
cosi
realmente esegaire.
vogliasi
vare
maggiore seriet
animo in chi la scris-
e maggiore determinazione di
se,
la
pena
(I) Fra
Ma
minaccia
la
che infiiggesi
iDiDaceia,
Il
il
art.
4H,
ari.
74S; e
baoDO ugualmente
g. 1;
il
codice
Il
codice
ma neppure
numero
nr[.
Ticinese
Ausirl.ico
l.i
se fu dirclln
il
m.i
oOO;
codice
Il
rl.
.-.^li
conlro
'M
ionio
09 non
uq individuo o coniro un
indislinlamenlc
lilolo di
nella
oudice Kapoletaao
che
se
indelerniin^ilo di persone, n
fine esplicilo:
anonimo
dell'
il
disco-
ele-
minaccia anonima.
alla
scrtta pi
oodlci ooDtemporaDe
temere che
se ci pn essere
di
rit di quella
1111
la
mag-
^ore
ebbe o non
ebbe
violenza privala,
minaccia
la
la
semplice
minacciato
un comune o della
la
(:ravii,'i
non solo
nll.i
ilp^^li
liain
cITr-ili
dei
nin-
VOL,
II.
non deve
ditneatlcars es-
29
450
an Gne
servi
particolare
privala
violenza
oomo
loro
piopncl^L,
onnil'in.i
alla
la
riiliice
cliL'
e qui
la
il
suo
criterio
oObsn
nella
violetiza o la
sempre
stinata a
assorbisce
se
mezzo ad hd
di
del
(itolo
il
fQrto,
alla
propriet
alla
persona, e per la
l.i
Si
dus
aggrava per la
otTf^sa
violati^
diSondibiiil del
de-
fine dellllooso
il
diriUi
la
Gne
di
l'iin/intii'
di^bita kcilc;
il
trovnado
i^slorsione,
nuova speciale
la
che
oggeltivil giuridica
maggiore
danno mediato.
minaccia anonima
si
esegui.
il
modo con
che
si
cai la
valesse
il
mi-
nacciasse un malo, o
ili
segni usprimonti
pensiero (comeporn;
ia
altitadioe a ci,
il
delitto e
anche
la
si
lia
ti'
il
truce
intimorire ed
minaccia
ragioni e con
fatto
cenno
vata.
Il
di
lo
pende da
ci la
consumazione del
ma non
delitto.
di-
ao a
certi segnali
alounl
la
(2) Nel
cos,
if
licliUo
rjcile
politica
die
allriliuLco-
elDele di un Gallo
rncetidil
iJilleilmonle
norma
od
In
non
oyLjplliva.
misuratoli
un
dcllii
pub
che b tulio
un ma-
l'
allarme od
dirsi
ijuantl
II
nel
essere rifcriUi
perch
la
la
(orM
crllcrii
al
ragione di farne
polltioo
al
deve
politica,
sia
cooduca
(lunqiii;
I;f.sii
criterio misuratore
nel riguardo
rinlr.nc-
il
delitto
forza
TeMor
possono
11
completa mercb
ne accresce
circostanza
A b e r-
S3.
li.
la
ad un umenlo della
percbfe se
si
rnp.
.iiinncci.i
tJi
la
jiiirs 2,
Germaala iDviare
minaeclare morte od
ii'inJenturiiiii lib.
jiis
coact-ilo di
il
della
laogtii
prnxs j'udkini
danno Immediato 0
diretto,
subisce
I'
clic
ii^iincona sull'
clic
l'aumetilano
ji'one
anima
si
meno
Decessili)
nelle loro
ti
te
minaccia anche
il
morule,
cagioni; a cbe
perdb quelle
si
circo-
aumenlato anche
11
gruve e veemenie
tutte
uel delillo di
compeneirano
da quelle circostanze
rannodano
si
danno immediato
II
timore
ne
r.ipiirpsenla la
forza
oggetliva.
fisi
pcrianlo
chiaro
Illa
Rome
altri
il
dniino
cblamapa) non
lo
l'in
si
ohe
Dell'
animo
dall'
mediato (o direno, o
estriuseoa
ma
In
In
lulli
tisico,
una semplice
oDeso consegna
sensazione Hsica.
alla
. 1584.
Gi sappiamo ( . 357 e 378 ) cIig la minaccia vernon ammette tdotafivo. La scritta pa am-
bale
metterlo quando
per va.
Ma
non le
pars
scrtta c
{juyis}>rud.
pars
la lettera
fa
dato corEO?
4, const.
1, (juaca/. .V7, n.
])!iiiil)Llit;t
di
i9
Il
fit
Carp zovio
la
consuma-
la
voro
ia
(lon costituisca che mi ano preparanon pnssa jmuirsi neppun: come len-
lettcm
torio 0 iwrci
La intenzione criminosa
o minaccioso o diffamatorio)
non pn
dirsi
quale
la
lo
scritto
bastanflncli si
Digtizedby
lettera, la
rorm
sempre una
elio
Varani:
Ma
nemico.
il
avvenire
ipotesi
la
prcvi-^iene ih
vo'sa dalla
quale
diritto al
in-
s'
una
lettera minacciosa
determinazione
preparare
ma
il
gli
diritto
per
ciarle poi
non che
la
corso) qaesta
determinazione d
die
si
fatto.
. 1585.
Piti dispotablle
la soluzione del
quesito ulterio-
1'
il
tentativo
applicazione
sulla
un
lo scrvere la lettera
non
sia che
cia
atto preparatorio,
il
minacciosa
conato comin-
la lettera
viaggia
in
mano
mancato
Ma
il
si
di
co-
la figura
l'
ha
in
mano, e
uomo
sta
per
to SI dir egli clic
li
(kljfto
il
manrato
no, perch
il
consumato
soggeltir/h'Wnli'. I)aiir|iif
delitto
tliive
min
terialmente eseguiti, e
un
per
solo
oc-
ntti
ma-
deve
La
lettera in
mano
la
di colui
non rappresenta
lo
1'
nlUmo
atto coo-
vita,
come per
tntta
venisse
mai consegneaza
av
n con-
quella lettera.
Que-
molttesimi reati
il
strumenti che agiscono per conto e volont del colpevole a compire secondo
Laonde come a
scellerata.
i'
impulso suo
tutta ragione
!'
la
opera
atto con-
si
considera come
l'atto
del colpevole e si
cosi vuole giustizia
si
malefzio
intuitiva
ragione che
il
delitto
non
fu ancora sog-
gettivamente consumato.
DigilizedliyCoOglc
lo sia;
i:'inill:-ioii'
'it
mazione del
non
iniin.iiliizinm-'
In
ciuto sia o
Jcciili!r& la
di'/
minuc-
delia
consu-
i'//rlUra
c.^is/-)!:./!!!!'
di'lltlo
delitto
il
man-
Ma
se
e netta
si
do
il
il
Agora
del delitto
mancato
si
avrebbo quan-
mente,
ma
il
consamato soggettiva-
delitto fn
il
tera minacciosa, ed
stino
un
altro
pu cercarsi cio se
1"
1'
abbia portata
al
de-
ca
(1).
fintantoch
si
Digilized Dy
il
dello
scritto
non possa
veramento contro
Laonde
no?,ioTialmente cosi
dirsi
ausilio
1'
autore
prepara la
chi
uno come
i[
1'
veleno.
altro
non
autori,
l"
ana imputazione
dirigersi
AcW
scritto in tatto
possono
coutomplazioiie della
ilclla
fisica
Ma quando
aggiunge
la
alla
con-
ei
ta
pa sem-
la
chi la por-
si trovi la
nomi)
la lettera
t,
ai.
(1) Tiilc
eLltuziouc
cr.i
l'i
sassonicM
elpltoralo
part 4,
eontlit.
14: vedasi
. 1587.
Ne!
ili
diritto
comune
azione priva!'!
pubblica.
11
lo
lo
scopciismo sempre di
mione
minacce, e
un anno
le
all' art.
ha punite con
362
la
carcere tino ad
Digitized
by
~ 457
i:m.
codice
Il
altri legislatori
(li
noQ convenire
i'
moderni
opinioni!
la
ai quali
parve
sono essere
1'
non
nostro codice
il
tanto
solve
ri-
la distin-
come
soltanto
criterio
misuratore
ma
dlia
del dolo
nn
sua
politica imputabilit.
1578) come
proposto ha
di
g.
fktto
Puccio ni
impeto della
nell'
siderare queste
come mere
collera, doversi
con-
ma non pucome delitti, perch incapaci a turbare la quieun uomo ragionevole; e come la Corte di
te di
minaccia
1.1.
in
11 febbraio
1854 adot-
noli' impeti).
l'accia
ai
principii
buonissima in faccia
nostro codice ;
il
alle
qnale se
della scienza: e
speciali
si fhsse
si
ebbe
disposizioni del
diversamenta in-
minacciato di dare
ramente
di chi lo
aveva
Digilizedby
458
mentre qaello
tore,
s'
il
codice Toscano
ne,
previsio-
secoli.
cia
osare
dell' arbitrio
ad un anno che
Lo che
gli
ha posto
da nn giorno
mano
in
!'
art. '3i)2.
quella
minaccia
gravante
dell'
la circostanza del-
la scrittora.
Ua provvedimento siDsol^rlHlmo
(1)
ncit' art.
17G
minHcclnlo
delta Carolino;
nllrl
di
vedere
agli
alimenti del
lo
quella cb ieggetl
dove impOBendmi
pniire la carcere
II
abbia
a ohi
minacciato,
si
dichiara die
luiDacciaiile.
E pure
ero cos
dod
si
meno
1'
Ua
accu-
dell' accusato,
aiimeDlasee a spese,
publilichc.
Il
1589.
della distinzione
fra
atumima, e abbandonato
la vecchia scuola,
Francese
la distinzione di
minaccia
sema
ordine e
DigiUzed by
Coogle
di
clic
i;
che la mi-
i.'
nomamente
punita,
431
gli artcoli
me-
2.'
che
la
ordine
tre
cento lire
ia
Z,"
fino
a dnque-
nome
finto
4.
che la
non minore
sibile a lire
mille,
nome
del colpevole.
Par
ma
tal
gnisa
la distinzione fi-a
minaccia anoni-
nn influsso capitale su
quantunque mitigata nella sua
questo reato, e
clic
ai
di
(1)
nanEl
Una siogolBre ed
generalmente
un omicida confeHO
proponeva
provoeaslotie deriBOHlt Aa
negandosi di acaellare
ta
al-
U 5 deoembre 1865
difesa di
nostri ad essere
si
al
al
glumii la
segnilo di
460
mia qaUoDe, perch domaDdara
prop<H)lblle la
ai giurati
sa
a mano armala
una DOTSTiom
vieta di proporre ai
giorali,
proooeaxne;
quutione di
(2)
n per
siala
Kon
i
.LI';
(Il
deU
princijiii
nieale
si
frciizij|e
leese
quesllooe se cotutOHe
foori
altri
per
modifica
l'i
la
per
iii''
scl'Ii^m, clic
emessa direl(amca(e
sono queale,
la
la sola
era
di'
la
faitn.
municando con
la
della
sua
pn]lic.i
che
11
il
cf^surc
dcll.-i
La
dif-
minaccia vcrhalc c
la
come pure
male anzich
nol.nle.
dullrina c vcQula
hi nozinii!' ill^^llnta
odierni codici
presenza:
circostanza
rcndula insignilicsnic
gli
in
acquislundo Iniporlanza
la
che
di diritto
e propose invece
la
minaccia
per sa-
altn
Scritta;
p.irolo
uh
io
saprei
trovare
altrove cotesto
i:
destinata a comunicire
n
ii
all'
coordiui
minnc^ialo.
il
pensiero
si
di'l
ad uoa od
coleste
Digilizedby
461
CAPITOLO
IV.
Istigazione a delinquere.
. 1590.
Quando
per parte
ma
risiiltamento
di tale
istig,itoro
gione
fh snasegaita
medeBimo,
sviluppa oello
si
dq partecipe
giurdica di
delitto principale,
(icllo
a deUmptav
la istigasiane
litto at
istigatore la figura
misura
si
o in l'agione
e sulla norimputazione
in
ra-
propor-
criterio
sul
nel
la
mandato o
di
sompru
di consiglio: a
gi
e nella
non pn
sta ipotesi
ciale di
didido
ci-ii[iin()b.i[,
Ihili)
tl;il
ad eseguire.
(Qn(|ue trovarsi
Ma
la
zione
mancanza
(quando
un
isiigazioiie, riiianl.iinqiie
tutto
il
si
a delinquere
quale
della
per
si
titolo di
cadere
non
allora
]iarticolare
iltilolo de)
maKagia
dipendendo sempre
]irinri[j;ilt!
elle
accetti
ordine, o
Pu
inoltre ac-
non aderisca
al
(.-onsiglio
DlgAized by
Coogle
402
isti-
ma-
gato,
si
che
lefizio
chiamarono provocasione
criminalisti
a delinquere-
({)
accolta.
ma
la istigazione
qnesti siasi
imme-
il
minato; laonde
titolo di
il
associazione criminosa
Li
fi;
lori
leg.i
I'
n ilelinijuerc:
])rrclilcll.i
Toloiliui
protcssur
pag. 191
pi spesso
5l
<:hi.irii:i
i^ucsl.i
penale,
fiiritlu
ancnr.n d
st^condo [oriiiuU
Padova
lilla
!
isliijiiziiinr
nei toJir:!
si
de-
iilignzione a delinquere, se
non
si
piti
ipaolite
la*
Itormula
aedu-
Jiione al dclitlo.
La
IMI.
isliga/ionc, accolla o
tnliiTin
cfiiisiilfiraiv
cmiic
saratd com,;
111
non
accolla,
si
volle
da
tcnralivii. e
parificarsi al
un riTi^r.^m
a\ '-clo n.'n-
manca in cotes(o caso 1' elemento mamai potendo in verit asseverarsi che chi
del tentativo
teriale;
Digilized
ir/
provoca
altri
4G3
lui
corniti'
lui
una
siffatta in-
un nostro
ancora posto
neppure allorquando
dirsi
si
in
non
pu
l'
istigato aderisca al
la si
ulteriori
atti
sogna farne un
titolo speciale di
^'^\)
sosiemit
ClMorie
n 267)
(fu
di
ravvisarvi oo
.-i
moilo
mn con
al
delitto
1,
ragioni
pag. 2SK,
/"ile ileietit
con-
da
l'
leligatore
lui per
ni^ODe da darai
ussolulo In
Ch.-ivcau et Helio
Jonge
)
mnncalo, perciib
che dipindeoa
llnixclles, lib.i,
I, clinp. 17, .
la conrulHzloiie.
dcliuo
in
ilcllnciiiprc,
riusci facile
Aras
bi-
maleSzio.
I,
et
aveva
otleacre
tosse
la
[a
defl-
Digilized Dy
leorirn crimiiintr
collie
Icmpo
Berncr
^i.i
suggello, (IpII.i
.nil(iiii;i
*ii.i
acccii.iu
si
nella su
110 naln
,>'"J-
clic
iliillriiia
.ill.i
2,
HOH,
da lungo
(jl
bi^iiza
i^lic
punir
come
laalativo ta istiga-
opiniuDS
bueh
si
pi'fj.
n81
i!l
Jlallztndorff'i
l'n
[]<>v^
IV
.'.I
riitiKii!
.U'mpli,'!'
Bricdenbacb
F.
Basshirt
p.
85
JV.
Uen^lcr
Cornili,
it.
ec.
f,
la
Handp.
n.39
m
1853
Gol541
John
Se hiilzc Lehrb.
Uh. 2, se:, p.
il
nli"!
r
c seg.
jV. ^I.
e re-j.
p.
-503. ytrrfi,
1868. p. 248
gin.
Eosleogo-
dcl.MonuH
Vir'jifliiii'j l/, p.
Prcass. slmfr.
Afalcr. I.
Ealwurfmii Molivcn
l,
die
esln,i<cr.i:ioe
A. 18S2, p. o78
Temmc
Idammer
siiilUcanu>nli! lo ragioni
.'ln'
fojuriiii inonuiiiiuli
Geyer
siMlicne da
lib.
cloptda di
/// n. 380
465
^.
Ma
dove
Da
reatof
porr
si
1592,
oggettivit di (testu
la
c^'li
dipende la determinazione
ci
Boa
della,
Certamente
ratteri.
quale
la
non pa
malefizio
^addica
sono
titoli di
speciali d malefizio,
titoli
tronde repagnante
ai principi,
perch
il
ancora
il
metodo
istigazione quan-
s'
oggettivit di qaesto
ad
diritto
non
stato
leso.
reati contro
a^
ter a questo
pubblica
luogo
tranqmUU
ci
die
pubblica
lila
virt
del
offesa
danno
vista tutti
famiglia
la
non
far
di
del
dii'si
j,uhblica per
L'o tu nielli.'
re
un
l'urto,
(1):
tutti
quanti
Ul'
ma
detto di
ripe-
sopra
la tranquili
delitti
per
qiieslo
punto di
(he
una sola
foi'inori'ljlifro
cl.issa^.iono
li-ii.ii.qi'U!ilii
in
inwlialo, e sitilo
reati
ma
ho
minacce;
malen^i dovendo
ilanno immediato,
non
od
altro
diretta a
simile, a
danno
in
puniliilil di
ogni e qualunijue
ad nu
dircitamenle attaccata la
una istigazione
anicamonlo
medcsiuia
si
col-
dirigeva
VOL.
II.
30
Digilized by
Googic
.166
cetto trovarsi
come
plassero
a delinquere, bench
nna
costituisce
litto politico
sono
quante
pano intomo
chb
le
alle respettive
in siffatte ipotesi
citamento 0 con
la
si
raggrup-
il
pa
dirsi
sola
modo
si
estrinseca
un
GOQlra
deIJllI
quaslo
pubblica
la
al
rcalo
tranquIIMI
quando
uri
prevedono discorn
vut^ll contro
la
persona
ecclIameDli a reslsrnrc
quando
in
all' aulorili;
contempla
si
nilaccnno un
ilirlllo
Aiislrinru
coi'icc
fatii
pubblico a
deV li>ipcr^lori>:
iiiii-
<i5
sprilli di-
opiiurc (.3711)
il
come
delitto sotto
a datinqaere
un punio
come vedremo
di
a . 1596.
limitatane la pnnl-
non
accolta
fosse
un
fatto di
complicitd.
senza
al delitto
parimenta un
Igitized by
specialilH ta legge
lampta
407
pravocazloDe
la
ai
divldul soDanlO,
[iruseEili;
ia
massa
luuyo d.iscrivcsi,
ii
con
la
In
proposito
ta
dalla
io-
ii
quere CDDtro
rali.
il
ma
eie^iiila
delilti
come eatremo
speclalil delle
la
Isligaiionl
Jonga
repubblica da vedersi
alla
pubblidelin-
de deliclis
TI titolo
o non accolta,
idimduale;
all'
istesso
non
si
liberi,
uomo che
cercato,
viene a sapere
mente
in
uno
stalo di
come
quantunque invano,
si
agita inevitabil-
maggiore o minore
trcpiila-
ma
esperimento, e trovarsi un
un secondo
il
nn rinnovamento
Digltized Dy
468
danno medialo: nel solo fatto gi consamato vi
realmente un danno immediato presente e compiuto
animo
pel tnt'bainento di
(]uale
un prudente
se no star in
si
sospetto,
per cautela
interrotti, si asterr
ne avr
cosi
non
solo
libert.
all'
interna,
Fuori
ma
sonni
solitar
restrizione
alla esterna
sua
di
isti-
ana-
ma non
istigato,
cuzione, 0
perclii;
trama
la
l'
siasi
pentito, o perch
sia
la
iiialeflzio
tisi
An-
ri con oso e i-
pii trovarsi
della
come
il
ed
(!) SiBi.i<>CBtFU
GoiQcz
/ili.
tlies.
ri,
ciclici.
ri',c^t.
GrammEilicu
11.
SU,
4N
Ji.
dtcs. .S,
ll;,j,,i .lo
M<l
ti.
Ch.riini
[..MiLorliacii
0, n.
R.
variar, resolat.
.1-22,
sio lil.de
n.
pars
89
Bos-
//ft.
dhpul.
3.
I.i),
1, ^uiie-
Gare-
Digilized by
CoOgIc
MS
466
lib. 2, paff.
Cremani
Curjniia
crini,
insiil.
AI|iIi:ii
jur. erim.
.1,
4,%.4
ReDSZzi ehm. jur. crim. lib. 1. cap. 9,
Car5
Nbd prine. di giaritprud. crim. .139
nilgnani .S63
Giuliani itlilmiani di dir. erim.
voi. 1, p<ig.Q4 e 999
Ortiz de Ziiniga praciita
art.
S-
433
Pnobeoo
ci
eodigo
. 1594.
La
quella
ipotesi
le
se non
soltanto
si
dell'
quando
diretta
certi
speciali
ma
delitti,
mancanza
delitto.
di
la
non
potendo tenersi come colpita dalle disposizioni generali sni c6n3to, dovr dal legislatore cbe la volle
come un
di vista
entalivo improprio.
che
la
punto
contem-
sotto questo
codici
a commettere
zato cosi
il
fine che
colpita dalla
le
delitti
assodazioni di malfattori
farti,
deve avere
l'
associazione onde
come un
preparatorio eccezionalmente punito, che quanto dire come un tentaiim improprio di quei delitto. Ma quanelle
do,
si
allo
voole contem'
Digilized by
ITO
non accolta)
sotto un
modo alcuno
secondo
la repressione
la
sarebbe
inflitta.
una
neris riferirsi ad
classe,
privata.
che
infatti
lit
che
diritto
istigare o
l'
al-
contro la tranquillit
si
h leso con
si
ntt la vita,
cizia,
il
principale
delitto
non pn trovarla
delitti
con
la
diritto
il
associarsi
la integrit personale,
non
la pudi-
Sapere che
altri
nella
ma
prezzolare un sicario,
tremare
menoma
si
non
derio di ucciderci,
le
non
la
esecuzione
cora incominciata,
il
fa
tremare, e
non
dell'
si
il
pi
alla
il
desi-
fa
ci
sicario.
non quello
diritto leso
nalit osteriort
accolta.
animo
il
Ma quando
a me-
identiche
tranquillit.
ancora
alla
La perso-
cominciata ad of-
un
dividuale
(Ij
prende
lib.
i;[in
in
delitto
consumato contro
la libert in-
(I).
usarne
ila
Geyer
agenti proiioealori.
in
549 e
V agenti
da
Hulizendorff'r.
seg.
il
Glaser,
ai
HandbMh
istiga
igitized
by
allri
nella
'coasumniiDne
ina designala
di
ma percbb
eommttta o
ti
tutto
prendere
in
lo
il
lucrarne
o tiova
suo interesso
il
successione
la
se
islig
(ohe
Dn
lo
viu-
eKlla
allcnt^ilore
lo
!l^if;r,itile
razione di
la
11
ab
col dcnunxiurc
governo
si
itiigaio.
provocalore trova
II
tali
dal cuoii si
l'
un
iraisli-
ne
gli
faccia
per
vertin alio
esecuzione
siiODahile
i!l
noa
Se
la
Gseciizionc o
il
^'f'^-io in
le
per mcrilore se
sulliciente
di malefcio.
cidl.n
coiti-
l'
ageuie
mento
ai
suoi
lini.
qui
comando. La ragiono
ppeciiilil del
l'.itorp
t:i
riil);ito)
}iiuj.
iMii^,
tollanlu
alemanni
l:i
del
ik'lillii
itiuIrriaU
toiiriiiiui/.Kiini
le difficolt di
im^i&cciato anche
il
trov nella
n.
de-
755.
questo collocamento
dotto
provo-
tlip io to*S
Fra
si
tuiisiiiii.i/.ioiie
111.1
si
di dubiLijro d.i^li
tix>vossi
Digllized by
Toseano: cJ esitando
tito
era
clic
real'j
forse
sulla scolla
peg.;;iore
il
isltrjazio7e
(li
apiii^li al par-
si
tutti; e
di
pose
il
Rtcsiif
aJInd.C
respingendo
darsi a
la
proposta
3."
collocamento
siffatto
in
mano poteva
molto
legislatore toscano
il
nell' isti-
gato l'accettazione della proposta: ci vaiea IMstesso die noverare fra le complicit
complicit
4."
un caso
di
non
cbe la definizione di un delitto speciale e la determinazione della sna penalit si ponga nella parte
generale.
Cbe se
al compilatore del
nostro codice
come previsione
complicit e
un caso
di
secondo
il
sommo
il
altro
la istiga-
proprio. Per
principi!
preordinasioni al delitto e
costituiscono
tentativo
generali
gli aiti
punibile
della
scienza le
prcparatorn non
per mancanza di
igitized by
Coogle
univocit c
di
473
sufficiente
1^ delitto.
citare
i:\
;dli'i
inanifesta/ion^j
de!iiii[uerc o nolki
qualche cusa
per
ili
iji.uiiii
punito?
pravo
Elbene
]inL';iai-atui'ii>
vada direttamente
alla
non
se ne trovavano an-
^lenera-
nullo ec-
accnitlirsi. [l'ostnila
line. Si
si
-(azione di
jiv" n.'u-l;i
coiiiiitL'ii;..-
la univocit.'i del
ragioni
l;i
\m\ cosduJ^f.'
sinistre intenzioni
in altri
cipi
avea parlato
del delitto
dell' istigatore vi
innest
il
caso
non accaduto, ossia del delingtiente senA me sembra per che senza fer de-
za partecipe.
roghe
e senza offendere
il
si
metodo
col
eome nn
delitto sui
Lo che era
Toscano dove
rette a delitti
lari
provvedimenti
. t59G.
domanda
la
impunito
lo istigato
che accett
r istigato stesso
siasi
pentito,
o volontariamente
Digitized Dy
474
abbia tralasciato &i
nasce quando
il
esecozione.
fire atti di
scoperta
siasi
dabbio
Il
perche
delitto
la
mento
proprio
codice
Il
I*
istigazione a
la
il
diretta
ed
altri
11
dulh
La
zionc
in
couinioiiOilni-i
raso
ut
il. Il
10
]<'
dv
(art.
tal
il
non
lai-cio
ilii
nt
11
'-ui
rudice di l rancia:
IVI
ih
niir;i
delillo di
sin;;!/;
im. dicono
Iti
usuili
mu77i
c.n.iipfd
peno
lo
jHimr.'.i
a forma
una
ini /ipre la
ni.i
infiali li)
del
sulla anninssiljilila o
uenoi-.'ili;
si
Rogron
sodo
rndrcblie
>lli;illu
iiremlt!
ili
>
di conijirra
liilitto
accollante dovrehbe
i
stalo,
lo
;irl.
siili
Hill
propoiRTilo
['
<r IMI
Ir^iinv.-i
11
i810
rancese del
non so come
com-
affre
che
provede
la
una proposizione
accettata.
Ma
ci
non mi
riguarda.
. 1597.
gere
art. 53.
nfe
vero che al
Mori
meno
di spin-
pi n
da asserire che
Digilized Dy
Toscano
in faccia al codice
aderito
a lasard
a senso
tale punirsi
Carmignan
lib.
S, cap. 18,
(teorica
S)
come
arsi
art. 51
ilcli'
di scienza
piacque
delle- leggi
sociali
che aveva
istigato
1'
doveva considet
istigare
come
cotoitore, e
volta nel
qnanto
ra
il
mandatario.
ignani
S, cap. 5, art.
HtH di mero
Ma
alla
contrapone
si
vamente contrario
lo
ei
S)
i, tU, S, cap. 5,
Mori
confut
tale
errore.
Ma
guardata
Toscano a
me
la
meneutica desunto
un argomento
dalla
lettera
impersonamenle
il
saiivanienle punisce
54 ove
art.
si
ii
errore
1'
delitto
l'
di-
speciale di er-
non contempla
d" istigazione,
istigatore,
si
stessa di quello
l'
opinione
u cc
questione in
pare che
il
la
voi. S,
faccia al codice
Mori
duU' insigne
qaclla
sta
(commentario
del
positi-
crimin.
De Simoni ["d^
5) del Roberti
C ar-
opinione del
insegnamento
del
4,a.6)
ma
tas-
a dilTerenza del-
non accolta;
lo elio
mostra
abile
all'
interpetrc che
a costituire
il
tentativo.
legislatore
53 e
dell' <trt.
476
l' art, 53
a parer mio condotto Ha
f.
quaatuaquo sostenitore
interpetri francesi
tcda
plicit in
quando
apertamente
elio
Carmignasi
intorpetro
1'
particolari opinioni
legge
di diversa in teoria;
trovasi in faccia
contradice; e
le
che accettarono la
all'
il
fatto,
sue
le
stessi
com-
die im-
personalmente colpiva
perch
ad nna
li
tesi della
avrebbero diversa-
l'
canone
sto
di
modo
infallibile
aborto ed in
altri
a que-
di ermeneutica in materia
ca^
di
analoga specialit d
locazione.
. 1598.
bene
vi
Toscano
di col-
era corso
clie
sotto
il
ponto
di
respingere
la tesi
mente accettare
la
l'eco
tranne
zione di deUnqnere
punibile.
Pu
ria, se la
passiva-
da costituire un
che
io
do modo
atto preparatorio
essere dubbio se
l'
cosi
la
inten-
pronunciato
eccozioiialmeote
accettazione fu se-
DigilizedDyCoogIc
477
la
proponente, o
il
si
malefzio per
qnelio
;.
qoello di pnnre
ebbe intenzione
di
il
(1)
spingerlo al
di
il
si fLcesso
se. si
almeno
il
secondo
n ce
|ironosi^io..c
incuo
In
<-
CO d
non
ari. 5-1
mtno
delia
cui Ir
uon
isti-
accolta. La
on
iiccolU
fu
di il
(2).
Dono
,1-. ,mm,-si r.
,ll
c^nci-u:: m-
iti
jccoll.i
lu
iiiv,.>c>^
(2)
Paoletti
pDDto discutere
sinnib
(Il
<-r.iunlii>ari^>
COM
cbe
la simulali)
perch
la
li
lusegna
mandMo per
il
HiiUi
di
un
Catto si
il
tiivoi:^
mandalario.
ropunonnie cnc
Iravnsse
Ha carplmento
di
vi
danaro ed un
pena
inciiiianui
cnimollo a cercare
nella
la
nitri
obspi-
lesione di un
maDdalano
mercede con
riiiNr
iinix'iu
Wi^
175) senza
il
la
soiioporsi a
acceilflssp, sareiiDc
tivii criiDInosa
che ae
Inorare
debbono
tii..iii!i.[Ui'
accBiuuiom'
che davvero
diritto
quesiiCDa
non espgniria
di
172
la
accettare
inlendimenio
Ibtto elesio.
certamente un Inganno.
illecito Inoro.
Ha
ogni
Digilizedliy
propneia.
la
proiezione
deim leggs
[q
laie conceiio si
Non
saprei
poagtartt
la
. 1599.
criterio essenziale
Il
di
(come vedremo
qnesto uno
nella intarla)
ai
scritte
criterii
assolata.
La
vita loro
si
Le
parole
ed
Un
Sarublie, a
nioilo di
amico,
solu line di
il
iiadrune
indagarne
la
al
1'
amico
domusLico, o simili,
onest c persuadersi
ritirargliela
Digilized by
quol
ceri lamento.
|ji'avo
iuii^iodo (se
Pu essere
fatta
con in-
ii-iilledutanii;nle
si emetta
Per quanto debba il
come impra-
riconoscersi
il
non
accolta,
l'
il
accn-
altri
ad una determinazione
criminosa.
Come
quando
caso
il
1*
istigato.
sotto
Ma
la pi
dovr
istigato?
Quando
mal
serio
rapporto
animo
della
di
la'
proposta
aderirvi,
che
ma non ebbe
La
gravit maggiore
ma
la ragione di
na-
se questa
aggravare?
. lOOO.
Ai eriterii
reato appella
ni.''ii>-alori
la
della
quantit di questo
diversit dei
mag-
s' istiga,
l'
e la
iati-
_
delitto voloto
480
La maggiore
gravit del
istgaziODe, perdib
il
danno immediato
questo
di
vittima designata,
comprendere che
fcile
di
mio
il
cerca di assaseioarmi,
si
derabarm, o
di
mo.
U criterio dequantit
riferirsi alla
esempio
scere
il
promessa
la
uA animo
di
pi fermamcntt
tluiui iiLinalu,
rinnovamento
di consimili fatti
cui
si
i;
Ainiio cre-
mooo
si
probabile la re-
diriga la istigazione.
. IfiOI,
Ma
(jui
decidere so
(wsdirtisc.i
toslii
la
mi
pi-r)vo(-,'i/i(iiio
tfv;i
rilerio soltanto
ili
dir.-ii
non
|)riss;i.
;uto1I,-i
(art.
o piutcosiccli
dtilittu
u/rijdonhu^
Alemanni,
;i
come
ail
un
olerarsL
istiga
si
yriisuraCore,
[wti
i>(i-^/.i'uii'
crimine
t.'i
un
l'iili.TM
(Ij,
o!ijv;n'.si
Ma
elio
istiga-
la
doliit'i spociali.'
(ranno
ad imitazione
di
ii.4'o
il
codiL'O
Toscano
Digilized by
481
pure nei
delitti
altri
piacesse rispon-
derci con
nelle no-
an-
minacda, e ad
nna esorbitanza
nn pensiero
ca;
lista trapela,
lista.
il
e vaole
farsi
mora-
scende con ci in
Si
di rigore sofisti-
certi
non
vi
l'
inter-
fosse
che venti
il danno o In
consumata non incontrerebbe
multa o un giorno di car-
lire Ui
mente
accinse a persuadere
si
altri
maggiore
di quella
che
istigatore
allo
a simili
Como
s.-a
l'jllei aljilr
leiHiit
.li
mentre
1'
iiu
pubblico tiiudizio?
adukcrio o
ad aziono privata,
la
lo
condurrebbe
Come
[H'ofi;-
scoslii-
tolloraro
stupra consumalo
siffatti
ToL. IL
si
pet-
sconci ai quali
olii-
rilasci.i
si
istigazione al nicdcsinio
una
rinTnccio
il
l'atti
accaduto
coi lo porterebbe
inutil-
in pratica
31
il
penale
senno
482
Ma se una legge
non essere eseguita
che un elo-
rende
(1)
oino
tntt' altro
le^.
gio aella
Laulerbach
1M,
Ludivcll
dispatni.
tlief.
0,
ii.
ii
cxercil. IH,
Sc-
llies.
3,
l. S
Habn ad Veieinliec. in pandecl. Ut. mandali tei
eontrai n.7 -~ Hsaochio- dt arbilr. tib. , eat. 559
FirlD accio
lom. X,
ti
jnig.
Iract. cn'ni.
9, cap. 3S, n.
Iib.
US,
pag.
Decia bo
n.
27
330, n. 4
voi. 2,
intlilul.
5.
. 1602.
^e parmi
solida
la
cendo
clic
10
aveva
deijli obielti
diriieiiticato di
mici, di-
distinguere ira
clit!
] ari. 54
gazione
scesi
elio
come
possa noli
secondo
eillcacc. In
art.
venta
j1 leggersi cotesta
si
hmilazionc: n
articolo
I,
iTJla
he
le
al
non
isti-
ncono-
io
liiii
conui/.iuni
quali fu accompagnata.
pi
l
o
si
ii
della leggo
luili si
meno prementi
Certamente
io
dalle
concordo sen-
Dighized Dy
Coogle
483
vetk
caratteri di
tma
istigazicme in
an discorso
Ma qnando
ghiera, o
comando fbrooo
)'
a priori
definirne
intento.
V intamento, o
allettamento, o
l'
il
posti
la
pre-
in essere
eoa
accolti, chi
in astratto
che possa
caratteri di efficacia
non
nna vera contradizione
in termini sapporre che fosse accompagnata da
nna efficacia comreta. In Gatto ta inefficace poich
Tu reietta. B chi dar danqae la definizione della
od
inefficacia!
Se
si
suppone die
la istigazione
efficacia astratta!
ge
che non vi
la distinzione
la definizione di
legge non
la
debba avere
che
nii
si
vi innester ancora
Che
vestigio?
potenza
rimproveri
!a
istigazione
persoadero cosa
di
pu muoverne Juhbio.
Ma
porge
in s la
di
avere dimenticato
la
tatti
SI
l'in-
consml^oro
della
responsaLilil
Ma comprendo
consumato.
(fetcrminazionc
criiiiiriosa
penale del
dell'
autore
sogna
dir
non ebbe
I'
fu
il
voluto
ma
neppnre
la
\a
non
consiglio, bi-
inefficace
azione delittuosa,
il
dulino
poich
non
solo
prava determi-
Digilize by
484
nazione.
non
delia istigazione
mente (e sempre)
nei
termini
54 punisce precisa-
signiflcatiza
il
pene
tra ie
dell' art.
pena
forma
sotto la
si
compHcU. La
di
pu porre nel
dere T istigato)
in
minimi e
tale
(I)
Il
di
proposizione a
la
nuii
dlTersaneote
a
fossero
di
do-
dutlrina
la
ori.
.ili'
^!Vc^a slabililo
lr>iii]ii^
politici)
Onu
;
iIpIihiiipm
piiiiihili
dcliili
e per
il
i[i
si'mplit'p
qui'i
nel quali
la
de ZaDiga
la
c.isl
legge
Marcbuse de
dlspoEto. Piacque al
Don Uanoel
i!m>\.-i^
eccczIODali (specialmente
Gerooa e
ilii
(1).
accordo criminosD
avesse
qiiainld
questiono io
dei pratici
persua-
sonipro ai'L'omento
tlulilia essoriL!
ti-
tolo
di
Id-
codice.
ari,
posta semenza,
P""il
SI
la
I-
saio
compiamo
ftiol. 1
protesti)
solen-
Digilized Dy
Googic
iniuiiurJ
codici coiimrt.i)nri<ni.'i
collegio giuridico
proDuoziaio per
era
uuso
una
ciiR
Jiuov.'i
cniniiva
ooaBullalo in propoailo
mn
iruiiic.
vt
Clic
[itiruiii!
>iii:>iii;ii'ir
III
I'
Ki
(iiciiiur;issi:
delinquere OTeBsero
ma
notgrgi
-.i
ai
iii.i-
proporzione
t it
inn
ime
II
i.i
isiiu.'i7ione
i^lle
Miii(iijnFiva
.icciriiLii.i
uioi'iinie
II
iKin
iiriiiciiiiii
iii!i^c
i:iii'
iiii[iiiiiii<.
in I.CIIIK. lini
dellu istigazione
resto
anche se
\i\
art.
65
dat
l'
diretln
a dellllo
[iroiiosizionc a cidinquere
l'cdasi
in
qiicsio senso
maBsima
della
non
ii
non
ilolln
puntbilltii
proclamato
le
polemica
qiiesi.i
la
lunioiiie
la
in
l.,m. 2,
conceria g
II
no-
la
obbedleazo
ira
ciic
Mi
articolo
I'
ala,
Muva
6i
la
in
.^11. 1, III
si
Haand cha
di
codice del
tnttigateur d'
Brasile,
ed
esplicita mente
un dUit
n*
ed pun qe pouf
La
(jaestiobe che io
&i volle
della
inefficacia. Io
poneva e
Digllizedliy
486
bia fatto
tata. Cotesti
elio
il
giovme o
(istigazione
ineffiaicc
biano risposto di
cettata).
giovine o
il
istigazione
Ad ambedue
non accoltata)
la donna abe^cacc perch ac-
perch
(1)
questioni
sitTalto
codice To-
il
Ma
io
penso in-
(I)
sono
Inluilivo clic
lllolo
11
non ac-
d' istigazione
dall' isti-
senM
che
del pi rgidi
aia diretta ad
onde
uo
conlemplaln
In
genere,
un
dtUrmimUo/ non
delitto
critninosl indefinila, e
di persuadere
si piuiiblle la istlsatlone
11
la
IsUgaxione
colui
non
da
Ecgul.n
persona
istigala,
si
lo colni
cbe ceroaage
ruzione della
bisogoa
glk ad iioa
come sarebbe
glovinello che
come
fTcIIo)
ma
lile si
non h
la
vera
voglia leaere
gi nella cor-
voleva dirigere
delitto
che
si
provocava.
Digilized by
Googic
1C04.
Ma
me
o vogliasi
punibile in
la istigazione
tatti
credo
io
per giustizia
clie
bisogni
che per
la
istigazione
la
il
ccn-
pctiiva
paij.
Gi ho
(I).
Ki
merare
come
im
in
istigazione
altra
lcito
moderni
l'accio sotto
il
volta
(compliciC
nominatore comune
di
!o
alla verit
ontologica n
stizia.
tempo
rit.
da/o;
una ulteriore
stosso
Per
clie torni
la
noi
la
istigazione
diretta ad
un crimine
istigazione ad
comune rubrica
ragione politica
di
di
non accolta
egli
sito
la
dell'
me
il
co-
nemico,
il
possa
all'
opera
consiste
di
il
altro
men
renitente esecatore: in ci
daalc od
dslurbo
il
488
tranquillit
(lolla
Ma ognuno comprende
mio.
animo
dell'
che quando
delitto
il
ragione
lato
credere che
di
non toroon-
consigliere
il
nemico
il
non scese
determinazione
di
cotesta
Chi
alla
compierlo malgrado
me
scellerate insintiazioni,
ailrni
lo
lo ha reso per
prima noi fosse.
elio
pilli
il
gerito di avvelenare
il
pure con
la
fonaula generale
sono pariflcate
si
le
sug-
congiunto respinse
ricco
colta
la
Ep-
non ac-
di istigazione
due
(1)
V Dugta
il
Ut. 2, %. 3, ari.
farle 1, cap, 6,
Beaenile
in
tulli
Se4-,e teoria
ni
Ub.%
di
mera
uliima-
che
Miirfo a supplirsi
vaiiliiijyi'i
pero
1'
viiijiiii
lenii':
ei1
;^ri.r,d,.
scn-ii
ultri n
cimsiijliiir,
rewo.rpivi.:,
iLi;,r-.i
dell'
di
Carmignani
sauijue.
Il
iu
raei-
M.il^TaJo
in
qiiphlo
falli.
ia
non
di proprio
m.1i;iiiio
ri-ilula
d,'!, ii'/i,cre.
nm
lb. I,
affetto
pritioi aocellano
Ha a Ca nntgoa-
cup. 18, %. It
come neg
la
possibiiil
la possIbililA del
con-
Dighizet Dy
Coogle
sigilo
senza
interesse, per
coiis.i. r
utilll
ospiTtenz.-i
a lui laoeva
personale inlpressc.
che pi
frctiiicnlt
dirsi
l'olra
il
c:itu
dall'Impulso
rari
Interesse
dell.i
omicidi
gli
(idi
i.-li;:.iIoir'.
coiifii;iiriiziuiit
In
mondo non
fri'i[iifiiilissimi
seguenza che
elevalo di
parere impos-
ecoiliila
ninslra nel
riio^lrii
moOu
idenlico fuo
I'
umana obe
una qualche^
nione
senza
c:ii>
raro;
piti
comune che
del-
purltr:.
con-
sDCJinji
i>
(IpI
dIL
niaudalo
Ha quando
questa
si
coobrme
la
ra-
la dialinzloae.
. 1605.
J'
si
affetti
la
in pratica
ad operare
impntazione;
ma
pi
il
solo eCtto d!
spesso agiranno
impeto degli
limiteranno
minorare
la
come cause
sta criminosa.
nella
forza fisica
nella
ognnno comprende:
sol-
490
dovr il delitto dir^ conBamato, o tentato, o
mancato? La consamazione di questo reato (1) parmi di non vederla ae non al momento in cai la
ma
istigazione si t cognita
;'siccb affer-
alt' istigato
e nello inviarla
la lettera
soli atti
preparatori ?
Ma
nello scrivere
dovr
si
egli ravvisare
Noi
la legge nostra
perdi r atto consomaUvo consistente nella comnpensiero non ebbe laogo; sicch
nicazione del
il
lo fosse,
nuto
un
riconoscervi
(!) Si
aiverb
;<nHt
nel giure
ilei
questa
il
vpril.'i
II
alle
penale, c medilina
giovani
studiosi
su
clic
il
malcfzio
ho data
flncli
istigazione
ne! loslo
la
io faccia
otte-
di agire
tentativo punibile.
prcscQle
soluzioni! clic
non consumato
non
costo di ripclcrmi. Se
cbiuma
Non
il
moda
effetto
pFii'o!;i
Ma
deva applicarsi
ddinquere,
inconlraslnbilc:
itllj^.ilrlce
se invece
la
non
il
la
ddillo
pervenuta
questione sorga
il
delitto
sua coatumnzione
ni potrebbe
Uvo
perfello.
la
facendosi
cooslstere
ael tentare,
liDiilarii al
lentAlivo,
selo lenU-
farsi
491
IGOC.
g.
Finalmente per ci
aUionc
elio
ha
pu
alla complicit
reato. Se Tizio
in
rjTicsio
agiva
per istiga;!one di Sempronio; potr dirsi che Sempronio colpevole di istigazione accolta da Tzio
la
il
lo
am-
della
singolare
maleflzio.
per
come autore
accolta assorbendosi a
d' instigazone
inflitta
nella instigaziona
secondo
1 casi
(11
Ln q,^eslione rchiliva
praclica eriminclU
Baldo,
pii'j.
al
nel
in,-.tidi.to
ili
dov,[1
sullit
o^
m.md.ilo. La
ne
scurU
o
qii.ilc
come
di
Care
s.
rio
U,i
rlolu.
dullnii.i
mi
pigici'
regola seuia
cooipiicil. iiitbiia
ili
5l.ibil\
spi^ciiLlilit
Il
dar mandalo
ili
Ho;
An,L;i^ln, .Manin v
della complicii:.
(1).
ebeiorge
ma
non queito
in proposito delie
eua
comune
solldireli
Digitized
by
Coogle
&olIo
codMia tofma
la
492
esomlnti
Bianche
Cassatone
di
la
t'Elude tur
le
riiolTSlle la Corla
35 maggio t8J4.
1607.
La pena inflitta nel codice Toscano (art. 54) conquando la proposizione non fa acda nno a tre anni se la istigazione
fa diretta a delitto minacciato di morte: la carcere
da un mese ad nn anno se fa diretta a delitio colpito da ergastolo o casa di fon: la carcere fino ad
nn mese o la multa Ano a cinquanta lire se fn diretta a delitto colpito da pena inferiore: le aaaJi
tro l'istigatore
colta la carcere
proporzionalmente
)>ene
si
Il
codice
di
pena-
lit all'
litto
ma
la
nozione
di
questo de-
come
quando
stata posta
io
scritti
af-
die evi-
dentemente denatura il reato da quei caratteri semplici che esso ha nel codice Toscano, e nella forma
cou cui lo abbiamo descritto; e pu aodie firlo
cangiare
di classe.
Digilize
ir/
CAPITOLO
V.
Coalizione industriala.
. 1608.
Ai
delitti
masi genoralmente un
n da
al
MU>
che non in
grado di
ma che
di sciopero,
una
di
{) di persone ascritte ad
una lavorazione, o ad un traffico,
piuttosto
ili
bliche,
osuale.
Ma
poich
cittadini
una
aut:iileiitalit;i
che
pub-
dizioue essenziale
serbarne
dell'
irulelci-iihiafo
ticlie
di
o vuole esercitare
delitto cod detto
un lucro maggiore
curarsi
il
0 coaUsione
industria, ad
le quali si
r azione
tempi
degno
delitto
giuridici della
sulla
tatti i
politica imputabilit,
del
ho creduto anticiparla
al
la ragione
tranquillit
fatto la
ma
sol-
che determin.ik)
bisogno
(li
delinearne
individuo,
sludi.iE'c
l;i
1,1
iiu;;uil!
liiriii.i
ed
caratteri,
se al medesimo convenga o oo in
applicare
una repressione
penale.
Il
il
simile falle,
ed esaminare
tutti
casi di
collocaoieDto di
494
pubWca
tranqaillit
non
si
per
il
compromessa
nna trattazione
risaltanze)
delle
quillit.
Ma
io
problema
(1) BiBLiDCRiFiA
rop. 21,
pag. 832
Soula
tran-
sarebbe
pnnl
13
n,
CoqueliD
Oc
J.
J.
11
i-
filili!
det cwililiiius
rop|Jai-( dii
;,
Il.uis
seytj.
1,1
lai
(I
<,l,.'i;
ai-rii iStA
Btoae
Chau
Iuo.l^o
su
sur
HO
mot
ti
le
ciiali-
II
3G7,
questo proposilo
nel
Edouard
Olivier
Crittgiie
ei 1
b c fu
I
loi itir
le eoalitiani dei
lti
cmiiiii.Triiites
Waclbroeck
3,
linil
et
li
ile
n'iinii^
pari. 3, paij,
descoalitims
ludiislriclles
22
pnul M.5055
ebbero
[ rii
r^^ah
u \
138
paij.
puy. 37
p<uj.
Jiilps
da code penai
Wolowsbl reeiH de
K'oiu
mre
2D0
mi 100
recifion
ile
7,
eriniincllc
Serpillon
i>i-j. l.'.l
p'i'j. U.l
proj'ct
(2).
mamwli;
et
pubblica
la
scientiflca
'testo
nlln
le
discussioni cbe
qiinrtn
186,".:
sr^^loac del
Annnlci de f As-
Sembra che
iiell'
Impero Tedesco
[jucsio
dclillo
non
Digilized by
liti
495
a speciali
meilUri ed indmlrie
della
CooredareiloDe GarniaDiea
. 1609.
sono
lucro
che
1."
il
lo vollero
concerto
maggiore
2."
il
on
fine di procararsi
S," la esecuzione,
almeno comin-
coiKerto
avvegnach
gnare
l'
il
aatort politica
so-
di stendere le
il
di
vata; di
come
delle
sne
merd
di polizia,
un
poco, 0 non
lo
il
Irova
il
a!
gua-
496
vaoo ancbe
si
fklsi
adagiare
volle
ed ha purgato
il
magistero pu-
la
severamente
ri[iro<loUO
vido
lii
ni-.
7!
bre I7!)l)
cili;i;
foliillvi
iloDi ailoll la
gli
(IMG
altri
Ji
vi
jni kciilt.iI
giuRr.o 1791
(28
ca:ii[iagiia.
Nuove
|)ro>-
relaliv,
0 OUO-
scllenilire, e
di'posl-
ilei
1810
misure
C0[|
coti
a^Vi o]ierai
legge
il
l'osti.n
opcrni di
agli
(nrl.
tU e segs-h
POl
rlform*
la
fii
ed
2S maggio 18GJ.
puristi di Frnnci.i
im porla Dliiimo
l'
Haas fealUioM
slrlall
^ul
nc.M^ione
Mvinurid'
-i
pag- 309)
erano, aeverameole
cIclLi
ijij..l,>
ccuiurinin
Ji
filofoli
(luriilu
ili
meijoIhi si
i;
eli.'
DigiUzed by
CoOgle
Coderei (agoMo
1539}
ile
aucune
l'aire
pelile, ni
pour
497
101; o oe riparta
all'art.
Difendotu Ioni
ou astmbte grande
qiielqiie
sous peine
de
eoiipscotion
eorps
de
la
alla
aacbe
ordinanza
11
mailm,
lei
et
congrgation
di
fiiil
de leur
mtii-i
de bien. E
el
itu
soil, ni
yi
era stata
la
oonoerti
degli operai.
fede
mot coaliliotuj
il
in
32 germinale aDao
fino alla
leg^e
. 610.
Ma
tere
quando l' individao non limitandosi ad emetona determinazione relativa all' esercizio delle
proprie for^e o
;illa
ire a ci CBorcita
una influenza
vano
ed
alle loro
civil
no concerto:
al
pub-
che presenta
le libert,
il
societ tin'as-
tro-
cose la determi-
quelli
si
in pari
quanto
nazione da
il
mero
e far nascere
VoL.
II.
il
32
Digilizet ir/
498
. I6ii.
Il
parlando,
un delitto
r&olve nelle
il
delitto di sciopero
ma
precedente
il
a portarvi
so-
nna
e ad astenersi poi dall' agire per obbedienza d quella. Laonde vede ognuno che il DOme (1)
di sciopero (dato modernamente a questo reato)
non perfettamente esatto: perch esprime il reato
perare,
nelle sue
momento
(1)
che
lo
non prevedessero
leggi
fu clie imll
laonde
elle
Ululi
oome
di
io
linguaggio
monopolio ;
meravBDO
generico
11
coallz[ane e
la
tulle
.-in ridici)
quello
forme
cliu
il
commercio. Vi
anello
si
piu-
hanno
oggid
le
il
di
coalemplare,
altra oggeltlvll
ma
clie
tranne la ve-
Digilized
liy
Googlc
499
l'nlleanza'degli operai diretta a non preelore
nnllcbi
non a
malli) loro se
ftraci,
crim.
Oampiigna: e
eludere
bc
co
/'l'ii
15
rilevasi
nd
villici
ma
andarvi e st^r
di
dia
gli
stiiiclii
e i^vuranti delKi
Tuhr. C. de mow)iiol.J
uou
al lavoro
la
Deciano
loro tlclcrminati. D[
1'
nrr^tzi
7, cup. 31, n.
lili.
punivano
slaluti
(li
ricoril;!
non aaii-Me
fernii,
operai di
Bcrlzloai
PraoDla
<n
Ollobre 1791
campagna
tit.
vigore. La pena di
quesU
evidenza
il
questo
scorge
si
dellii
polzin
2) che sembra
cittii
con
la
della
tuuora in
saveril contro
di apeoiali pre-
98 settembre, 6
rliiinslo
specialit,^
grande movonlo
tallo
(umuUt nelle
o^llo
fa
pel
20,
art.
di
contuso rutQclo
. 1612.
Il
que
itto.
Non pu
hod.
Se
addotti
ai
ad una stessa
ofllcina o
di
operai
adduccndone per ragione la insufficienza delta mercede, ci non basta per affermare
no
al lavoro,
siiratta
determi Dazione
un aumento
liberale
di
ciascuno
di viveri, o
per
accidentalit.
Non
tutti
itti
che
si
riproducono
DigiiizGd
b/Gooi^ii:
500
nn accorilo
non
seiii|ire.
iJea
(Iella
i'ispin;:ersi
nelli;
prova die
mente
dt-blia
sissiiiia
ri<{orusa
j4uenza di
perdio
Ijasla
i-in
ini
Ira loro,
1013.
siffatta
proposizione
operai, ed
un
il
mal^i'ado
ryjo, e
mente
si
obiettatile
un
esecri.:
ihin
ciii
ilclir^ii.
di esoiiipiri, clic
ilall'
si
pu
ili
altro
qualche ope-
a costui giusta-
Mi spiego: pongasi, a
numero
liti
clie
un numero
Miisseguenlo sciojicro: pu
modo
la
conso-
di
garzoni fornai
nare
al lavoro, se
non pagasi
loro
hanno
detti
minoso, perch
dente nel
lit;
ma
in loro
deriva da
erano ad-
un accordo prece-
imputabi
garzoni
mo
la
si
il
pr-
La cosa
care, e
simili.
Ma
lo
ammettere
Digilizedliy
consGgnenza che
jjiorno
(In qui,
porterebbe
alla
ana coalizione
assumere egli la prova
dei
di-
modo
sto
])r(mrlL',
di
In
r
Il
(i-^i-ii
pacM
|irt;tiLlL-^si
actoidu
nsiillalo della
<il
all' iii,livi,l!M.
esistei;i,
dii'.'liln; iu
accdriln:
ali"
provato die
lio
ed ho provalo che
altri
cinquanta
tero
inerti
in
stasti inerte
in
conseguenza
di quello: tu
pure re-
anche tu partecipassi
all'
Ma non
fjeiierale
gomentazione, e senza
codesto
si
pu am-
modo
pal[>abiie iny;iustEa
d' ar-
non pu
accettarei.
^.
1611.
la
Dio merc-
le
Ma
la proposizione
con-
parti-
colare attenzione.
Che dovr
perante, sebbene
dirsi se
l'
operaio ado-
francamente confessi essersi anch' egli astenato dall' andare, non per cagioni sae proprie, ma perch
gli
altri
scioperavano
di profittare
speciale
qncsto
ndh
risolve
SI
rfato
quu^doiiu
contirrlo
il
Colui
crrt!) espresso.
clic
Inc.dn
incuorale, sa
wjiiiv.'ilga al
esisfcrc
non
non 0
con
le
parole,
A mio
L'indizio
accettaliilo,
vedere
xCAfijicro.
il
ma
ri partecip col
reato
non pu
larsi
consistere nello
come vero
non
certo, e
in
rnn-
agli ac-
quando conob-
VI partecipi!
latto, e
questione.
di
nello
setoler,
<tgli
partecipazione vera.
effetti
adcstone tacita
il
al
dico che
non
pa, perch
lo
messo ua
aitn,
vittima sia a
perclifc la
gDcnza
di
lui
comfotte,
Ha
nesBono ba
il
Ove
si
accolga
il
ma
1*
Lo
delitto di
per s
termini obiettare
cidio.
elemento di nn
il
titolo di
scUipero
non
concerio.
Lo
delitto
di
partecipazione all'omi-
Lo
delitto
il
Digilizedliy
-, 503
mera
alla
si limiti
inazione.
g. 1615.
Il
fine.
accordarsi
le offldne.
Ma
ua diporto
che vogliasi prendere in codesto giorno, o per cagione di ana fstivit cni
si
gno che
Io
delitto.
Bciopero
padroni ad aumentare
(1);
salari,
o respettivamente
a meno.
(1)
comprcDdero che
Tacile
in
sono
coalinzali
per impnrrc
il
ai
iilnifsiriio
lavoranli
prrz/o;
casi h
saranno duo
eenpra
l'
delitll?
Il
padroni
un ora
opprai
la rtlllcina.
Clic
piii
si
di
con-
dnvr;,
delinqueate in colesti
un eserciiio del
perai. Cos
pens anolie
la
projit dt ToitUm
e
CoseDliDO
pay.
Haus
oburfMttiotu tur le
US.
M9.
.
La ragione
I. J.
du eode pinal
IGIG.
Digilizet liy
al
vero ed
poltica,
si
l'
una
tlella
sua imputabilil
dt
al
labo-
esempio)
cito in s6 stesBo;
el
ratorio perch
di fire
501
unico principio
molti operai
il
fine
blico)
na
derivi
(1).
Ma
ognuno ha
alla
liberamente Becondo
il
sua volta
volont di molti
si
i!
diritto di agire
accordi
menomata quando
ad
esercitare sulla
medesima una nressione. anantunoue mediante semplice violenza morale, se pu ammettersi la imputabilit politica nello sciopero e la legittimit della
bora
l'altrui libert.
Ci poslo iwn
lia
bisogno
ili
ullcrioro
liimc
medesimo non
a Tare a
modo
iia
ji
DiglUzed by
Googic
maggiori o contentarsi
minor tempo
oppure
garo
gli operai
di
La essenza
]q
giuridica del
operai
talora io qualche
alla
coallzzarsi
citt
lutti
gli
lenuero
si
oli
ecnlimciito
non
ancorch
mans
il
manifcsl.il.i
si
aveva
la
latitanli
tne di vincolare
ta
come criminosa,
libert
altrui
ma
porctii
di
non
esercitare
propria.
. 1617.
Ho
il
ftto della
il
la
allroi, e
neir una
proprie esigenze ad
e
si
ncir
Dna come
altri
padroni
nico che
vi
non
il
d'
imporre
le
noli' altra
vi
il
nella
piti
risaltato della
coalizione
dei
crudele c tiran-
il
pu re-
-- 506
care maggiori danni
si
politici
primo caso
capitale^ perch
al
namero
nel
di operai
die non hanno mezzi di sassistenza, e che dalla miseria saranno fcilmente condotti nella va del delitto
laddove
gli
per volont loro devono essere natoralmeote provdi mezzi di soestenea o propri o fomtt da
r istiga. E quando la f!>me l stringa cesseranno
ad
Sicch nella coalizione degli operai non
il momentaneo ar-
visti
chi
vi
gente famelica repentinamente lanciata nelle pubbliche vie. Inoltre anche per riguardo dei
dimenti economici
(i
quali
provve-
in
degli
operai presenta
bnon governo pi
al
l'
autorit vigilante
mentre
al
con-
bnon governo porga immediato riparo, esigena ci capitali e stabilimenti che non di icile
dosi
s'improvvisano
(1) Id
(1).
la
quasUone se
te
operai dovcsBero o no
estendersi
anche
agli
spccublori di
prema
sosIcddc da
si
Wolowski
concurrenee
et la eoa-
Digilizeby
507
. 1618.
l'
un
ma
problema penale:
illustre
contemporaneo,
scrittore
pifi
tenero forse
due forme
di coaizicne,
sorge
ciic
vi
il
la
parificazione delle
minor danno
coalizione
dalla
precisamente tutto
il
combattuta
sociale di quello
economico
ad alimentare
scire entro
la
rnalizionc
la ililVnsInnr'
certi
limili
dfi!,'li
ilolli!
la
irtono
vemente osteggiare
il
punto
di
operai tendendo
ricchezze,
pu riu-
dannosa; laddove
aumentare
chezza di ]wchi e
pons
operai. Io
dogli
conti'ario;e no ho gi detto
vista
la
la ric-
me
che
la
non
pare a
modo
ma
ripeto che
dell' industria,
Ad
che
ogni
deliberata del
capitale.
codesti calcoli
non mi sembrano
. (61 e.
Il
guito 0
5fl8
gior parto
coiitompo-
criminalisti o legislatori
dei
tremo: c
di
raaleflzio
siasi
siffatto
Non
dubbio
vi lia
clie
se
\\
confertn,
delitto
non
momento
il
puii rif^iedere
tivamento ronseguiln
della
die
Un
concerlo.
ni
del
coiixin-iazionc
accordo per
sa k susseguito nella
manina
categoria dei meri progetti eriminosi. Non pu neppure qualificarsi come tentativo, per le generali teo-
Potrebbe tatto
al pi
un
il
prendersi di
ponto di vista
di scioperare
non
lo
non neppure
delitto
l'
. 1620.
Ma
r elemento
cori ed
al fhie
di materialit
susseguente
all'
deve
svolto di sopra, si
acegli
esprimere con la successiva assolata inoiwnef Possono nn numero di operai concertarsi di abbandonare
possono venire in questo accordo
le loro offlune:
per
il
mento
fine di costringere
di salario
l'andare
loro
tatti
ma se
loro padroni
T accordo
con^arati o
la
si
ad nn au-
estrnseca con
ma^or
parte di
Digilized
by
non concori
cozione
con
la
ijri;
dell'
il
accordo
lo stare inerte.
si
nuova lavorazione a
sia pi faticosa e
meno
abbandonato, ci porr in
immediato,
l
ma
tdifaro
che
una speculazione
lo
gli
primi padroni,
volont ritrose
npen non
di loro tornaconto
per costringerne
all'
aumento
voglio lavorare
dice
al
Une
della
violenza morate sui vecchi padroni: e poich in cotesta ipotesi siffatta violenza
ad
esercitarsi, io crederei
al
Se
il
delitto in
questione
la
si
definizione del
denomina
scio-
manca
la
materialU del
delitto
Ma
il
de-
che
il
figuri
principio di
esecuzione dell'accordo
si
con-
il
(ino anzidetto,
.
)(2I.
Digilizedliy
510
namero
di
on argomento cbe a
sogno presto
il
conti'o le
esigenze degli
vedranno vagare
li
inerti
li
Ma
il
bi-
invece
gono
gli
operai guttarsi
maggiore
trse
di quella
inazione.
. 1G22.
Ai
di
si
do-
di
ne sono occupate
in Italia se
i
dotti.
Questi
come
J L
te
a negare
si
e s
! rancia,
aule legislative ed
le
Simon)
la punibilit delio
me Edoardo Hans
nel Bel^o,
il
Gabelli
Digilized Dy
in Italia
politica impatazioce. I
che
il
non usare
0 lasciar perire
le
il
piti
non
tener morti
propri capitali,
dividnale
sua
)a legittimit delta
pria intelligenza, o
ou
Scendendo poi
il
lizioni si
di ordinario
siffatte
coa-
me-
'di
a parer
mente nelle conderazioni dell' otUe, non distiagnendo abbastanza ci che- autorizza a provvedimenti ancbe energia i\ magistero di buon governo
da ci cbe si e^ge ad antoriszare nna represaone
penale. Il ^nre punitivo non pu raggiungere l' apogeo della sua esattezza finch non delimitano le
attribnioni della poliza, e le attribnzioni della giu-
non rigoro-
si
1'
ridico (confusione
per
il
elio
morale
giure
col principio
turba spesso
allargare
il
pro{j;reciiva'
o^ni
lo
i
giu-
menti)
sia
magistrati di
op-
scrittori
magistratura
lizia,
si
lasdamo
di ci
pu-
legiitlativi (i).
Ma
citati
mia
n.nle
inlrodollG in senso
Governi dispolici
Jcfiiiii
die
sorillo
polliia
o di un
ropubblic^iio, presero
come primo
ha por solo
venne
ti
urgaiiaiiiciilo
timo od utile
Europa. Sollo
varii stati di
liberale in
pi]r =o-Il'[iltp
liranno.
me-
al
In Us;si:<
poliii^i
In
U la polizia non
Ha per ufBclo tegll-
la
od annicbilirU
aon
la
ei
la
polizia 1100
dell.i
;;iusliiia
di
(licj
delta
solilo
al
ppctt.itori
tirannide
si
aflatlo
mise
Eoldo
al
oiiniinale
perlCTlosi^fiiiii
iier.it!iie
60 se
io
pi
cffolli, dei
siamo
quali
ogi:!
non
arti birre^cliti
sema
riparo lo ao-
che nella
la
Toscana
dispotica
Dallainenlo di un
letti
anche
abitudine e
1'
io
rapporti
della
1'
orgoglio di pa-
polizia
clic
in
ad-
oggi formauo
qualolie volta
portavano
orale
hcoia
in
1'
molli
esordio e quasi
giudi
alle Corti di
la giielra
correzionali e
Aaslae.
11
movi-
meato
pDleil
Immenu
daveoD
le
E questo
Oueslo
faro
iJ
una cocfusione
trae seco
lo
della
liiyiili
di
Ai
polizia.
liheria Civile:
la
Ma non
quale
si
atteggia a
Il
si
polizia
oou
la
ui operai
glusiizia.
lasci
l.i
soclel
Pietro Sbarbaro
34S e 34.
Prof.
Panaro
n.
pi
irrcmlisi-
canvcnn
uisoecupau non
la
tama Diva
IcdIc del
!<i
paore dei
un Cclice
le
sdrillori.
dciili
indifesa
in
si
faccia
creila
;i
lali
eventaalmente derivabili
dallo sciopero,
o sotto
r lina 0 sotto l' altra delle sue forme. Concordo dunqae senza esitazione che il magistero di Liion governo possa ( ed anzi debba ) provvedere nelle relative emergenze alla pubblica qaiete ed alia prosperit del paese. Niente
in
contrario
flnqni.
Ma
TOL.
ma
II.
514 ~
sopra
uaprhic^ giuridico,
mere conuderazioni
convertire
mento
di pubblico utile, se
il
di tiranna.
il
enpremo
tete
pabblica prosperit
rispetto
ecco l
il
non
nocenti bench
moralmente
lecite, si
mista sotto
il
ricchezza, e
si
pervertir
\c\-
la vcile
un
l'arsi
strumento
la
Senza cmme di
dirillo.
ed anche
la
Il
v.n
nocumento
sua stessa
dirillo
clie
\:x
h'aione
non pu
nasca da un
inuiKtralit/ij
possono
ma non danno
rfc-
Essi avranno
dere, deliHqiimli
il
persecuzione
alla
radone per
si
linquciiti.
qua-
fatalo
lornmla
di
veruno,
alla balia d
inazioni le pi in-
ad un
latto,
le
diritti di
il
quando
di
ammet-
ad una veduta
diritto di alcuno.
Lo declamazioni pertanto
quenziali
dello
sua
punibilit.
sulle eventualit
sciopero, se porjzonu
alla
come
ai
lai'!.'a
non
giuristi,
non
sione di OD diritto.
conse-
materia
la le-
515
. tG2-l.
Esaminalo
argomento
l'
sta r oggetto
reato in questione
ilei
a che
ha
faccia
io
diritto
che
sotto questo
il
puiiblico
punto
di vi-
il
impieghi
io
mio capitale
il
alla
ni^
ma-
ai
annoverare
reati,
Ira
operai
rispetti)
che porge
il
La
padroni.
ai
libert individnale
Wo
'n'
bi
la oggettivit giuridica di
questo malefliiio. Se la libert individuale vnol essere rispettata, ne consegue che divenga
illecito
voglia comprimere la
si
libert altrni.
ha intenzione
libert altro!.
di estorcere dal
fine'
non vorrebbe
ei
dargli,
Se
egli agisce
con violenza
fisica
od
on male
effettivo,
pronto
il
titoto di vio-
come
Se per agisce con qnella violenza morale che esercita snll* animo del padrone
sca
individno.
la perdita di
male,
il
on
ma
il
meszo sar
inetto
come
individno.
Ma
se
si
sforza
ad anire
616
alla
all'
accordo con
di esercitare
lai
una presso-
al
fi
gran paura
la
per-
uno
sta-
im
nare
l'
altrui
libert.
ed obiettivamente an attacco
Ma
in
non ogni
uomo
con
la
pm
t.nli
un
acuta
che corre
dell' altro
caratlcri polititi
delitto. (Jiiimli
atialisi
la
da me-
anche dopo
rigorosa ricerca
nella figura
diversa Ibrraa
iiolia
bert individuale.
Lo
a pena.
clas:-o
dei delitti
contro la
li-
in ragiono
(lire i|Fian(ln
i'sc;i
;,iil.MirM
lilnjiu'i
l;i
ilall'
coma
pass.infrio
\':iv
doi
(>atv(i la
(k-lilli
Iii[ii,n'
il
iii^-ute (la
vii'in'
i.luIi
a conipri-
ludlii: -.Kirmi
il^-i
ih
estesa oi)icltivil
[li
jinr
^i-nn
Tifila
(,Ui;i!ii!..
molli su limili,
niersi
iloll.a
pua rlnsso
i!.'t
;,[!/,.
|jiiblilii\'i
ter-
in;i
il
fiiMu dello
come
ilelitfo siieeiale
zione 0
come violenza
come minac-
come
siano
pagni
lesione, o
siali
si
come
me^Ki
allo sciopero.
eoli le quali
a(lo|u,i-ari
Ecco
coinlialte
jut iiidiuTo
irri;ces;i!jdi
la
importanza
sciiiplico
com-
non
lia
politica, e
osservazioni
modo
in iiuelin cirroslanzr
di ossero represso.
g. 1626.
Se trascurate
nella
quesliono
punto
il
di
visla
commozioni o
danni
di
al
com-
assolata di ogni
non h
delitto,
o hi-
sogna trovare
minomt
1'
518
sai
g.
Ma
1627.
opi-
titicrale
consequenziale al legittimo
nn mero
esercKio
flutto
dell' attivit
La legge
francese del S5
ma ha
il
evidentemente sanziona-
quando
sia
accompagnata da
violenza o da frode.
Cosi ricostruita la nozione di tale reato nelle sue
basi
discorsi
di
si
sarebbero
stati
assumere
la
l'
antica nozione
raetxl
Digilizedliy
acccll
461.
art.
cando
pena di queslo
dll
la
il
scguoDii codici
dai
presemi uua
quale
Spagnolo
secondo
remilo
aolme
art.
distingueva
di
modiB-
operai
qaellEi dei
ristretla
{[irl.
ma
JH
ari.
nozione della
la
primi; poicli
uds
di
ora pi
punizione
alla
fosso Tulio
appre?,-
alla
campo
impjlabilil un
ooaliiioDe
alla
severa di
piii
medesimo
II
che apriva
lo
eonlo delta
1810
e coalizione
crimiiiosii;i
il esigeva
art.
1'
abuiivamtate ed inglttilatnejUe;
quale per
secondi,
per
481
Il
coalizione di /iniJraiii'
Tra
4]5
codice Pr-
mense
codice
5[iL>cinlll
ctie s e9e):uisca in
la
di diecimila
degli operai, la
fosie
u ingiuUa ah abusiva.
siala
non
giA
fizio della
causa ragionevole,
operai ai padroni
penalil io
ma
rigore della
il
arabo
casi:
ani uon
baalava
far
fronte
II
bene-
il
e parificare
I.1
fu
di
diecimila franchi,!
guadagno
glarlaprudenia
la
lavoranti
iollessibllil!!,
e cosi
ni
di lulla la vila.
stabili
Non
c
ci>Mit:Mi);if'.
i.rih.i
ma
manovre
Influisce
come
l^i
'
circostanza
modo
col quale
6 iQieresaaDie a vedersi
i
la
l'.utiu
HorlD.e
l'art.
I'
art.
8411, e
1'
S2^.
Digllizedliy
1628.
Al momento che
la coalizione
non
per B stessa
i-esnitato
si
colpevoli
gli
coalizzati.
0|ii3rai
quella
voli,
sebbene
temente eseguita da
tanto nei mezzi,
tali
l'
loro.
Stando la criminosit
sol-
terzo che
lo sciopero;
nn
cieco e pas-
Essi
non sono
sua mi^agit.
ma
o violenza,
stesso
in
l'
I'
si
uomo ingannato od
in lui viene
tecipai
il
!5
inlimorito.
dell'
che
materialmente
al delitto,
ma
Egli par-
in quel
modo
in
getto pagavo.
Non
ingannato o del-
Illa
ma non
de] reato,
1629.
Il
cnnceflo savissimo
laio
dopo tanin
ciic
in
all'
art.
203;
ma
dal lavoro,
fome
violenza per
ad
altri
cessare
pensiero cui
il
compagni, od impedire
U
si
pensiero di
era ispirato
G
il
n1 io
celebro
pensiero che
il
deJitto
ma eventaalmente
in
di pi
di intraprenderlo.
Simon;
atto del
pili
bisognare
Toscana
dieci
nei
le
cospirazioni di operai
il
mezsi^ eras
rconoscinto
il
stio
a^
articoli
cordo
codice fratello e
col
maestro.
CAPI
T 0 L 0
Apertura
VI.
di lettere.
. 1630.
Il
pensiero
terna
dell'
nomo
il
:
primo momento
la
parola
il
primitivo
momento
Merc
la parola soddisfi
comnnicando
pensieri bqo
sommo bene sa
il
alla
l'
La
nomo
alla
sno simile, e
il
creatura che
gli
anime i^e
contatto delle
questa terra.
scrittura allarga
la sfera di
segnire quell'agognato contatto anche con chi trovasi per grande spazio segregato da noi. Restringe
dunque
umana non
la libert
modo
ma
oster
interesse
la
il
eziandio chi
in qualunque
mo. Ora
si
mutuo
affetto
o per mutuo
comunicano
al
rebbono note
conoscente o
all'
all'
amico non
estraneo, anche
si
si
vor-
prescindendo da
alle pii)
cura di
la
gelose precauzioni;
consegnarle
che
si
ai veicoli pi sicuri; di
qui l'antipatia
per
lo
dui
lottare
cittadini.
chiunque caduto in
elevarsi
a delitto
neppur
non
ci
di scrivere percli ci
pi
aprono
52.^
la
(1)
Cicerono
(2).
In-
ni quali
le
uim,,!,,
njj'fiifiiiu-
eitiii
iiitqtiom,
el
epitlolit,
vilae
inlcrpimi:!!, in
iili'jWi
Micdium pmlulil,
qaae prolata
quam
ti tint,
inepta
ullo
(2)
11
modo
persona e
102,
dell'
in
piiij.
oITpsi!
delitto di
In
alia
guisa
in certa
prupriel
fm
allarj;ala
rivelazione
:ii
g. *)!), e
oiisla
che nel
le olTese alln
Sohulze Lebrbach
Impero TcJe^uo
anomala
,
vedere Iluitaavn
di
nuovo codice
la
nlasse
segreti,
ed
altri,
lo
il
non credo su
Toscana.
. 1631.
de falda nel
fktto di colai
il
te-
Digllizst
by
CoOgle
aveva
(1)
fabo. Sull'.-irgoinonto
-li
kg.
lo
CG(li;>i,
'!, //:
romlcva
modo
doversi punire
zione di cotesto
tere
(2).
un delitto
i'avvisa(o
cnlnsla
h^'no,
si
come
al
falso
all' ari,
112 dis-
l'
fatto di
dottori
;i|iriva
delitto di
venno generalizzandosi
titolo
So non che
dolla
r'.ii
col|K'vulr del
vodcro
di
Carolina, die
stitazione criminale
liose
di
allrui si
letlti-ci
falso: e questo
l'
applica-
apertura di
let-
sgilii
contempla.
si
Il
Non
delitti
la classe di
un
delitto fer-
il
titolo di falso
l."
let-
quando
rinnovi
il
il
per
faiso
la
soppressiorte
avr la falsificazione di
lettera si richiuda, o si
sigilli
3."
quale ipotesi
qnando
si
la lef-
Digilized by
Googic
leia
iiilciTcltala
siasi
fnrvi
pei'
(jiialchc rasur.i e
ora non mi
si
pr babil mente
de
la legge Corneliti
il
eontc ni piale
ipotesi
le
Ma
feUsis.
giurecon-
(Irti
saltt
qui noi
titolo sotto
esaminiamo
manga
sotto
presente
il
titolo.
questo
il
malamente
coscritto) dappoich
spe-
(sebbene
definito e cir-
Dna
fatto ri-
titolo
non
le^re
facciasi dal
quando
i
questo
1'
titolo di maleflzio.
dai Visigott,
Vt:ilasi
antigui;icx
Wal
Ipr
criterii di
(1) CoQlro
di
Gcorgiscli
lib.
ll'isiifilli.
crims
spcci.iic
Geraianici
cor}ius jiiU
7, HI. 5,
2068
tWuii.
ii.
jiiris Gi:rmiii\id
,,y. r,71
(i)
11.
vu
di-
Uccian 0
Hiiii.ioGnAfn
.16
10
i,.
Uattheo ad
lt&. 1
(tee.
63
l",, r
238
pii/j.
na
I)
,-ci..
praxit
48,
ff.
io tu
-lUtiesl. liiO.
jmrj 4.
il
ou
(i i?
de faliis
2,
J.
fil.7, n. 7
Guido Papa
voi.
2.
Aalon
Vi vio deei*ionct
J.cap.U,
r
lliMHicIno de arhilrariis
bario
lib.
cuir.538, n. 7
rciilu
tcriplurtt
fi
lib,
5,
ara
6, lentent.
falsum.
526
n.
S3, fol.
n.
SIS, et
pag. 689
Coler
Thomfogio
cap.
U,
40, ei
n.
386
Krcss
iid
l'iiisam.
2-f
627
Ala
nnefimcro
Il
agl'Ili,
C.piiij. r.ijf
I'.
criin. .
pai/.
se'/i/.
[.ki-cii
(;,
menta jur.
II.
34
dee.
25
el
o33
e na z z
31
in
meilil. in
C. C.
C.
C.
C.pag. 3i7
ro promliiarium, verbo
Curii vil;i
erm. lom. 2,
i.itlil.
foro eriminaU
S98
voi. 6, pag.
Puccioni
Il
suo
diretto ooslaote
h qnello
materia-
il
di dcfloirc
nozioni
lu
giuridica del
Dosoe
la
eaieeia; o
comprimerla
strilo
abiellivilii
fallo, la
guiia
lai
si
dlMO-
si
oUimo
il
ti
ri-
pcnalll.
duce
dono funesto
disse
si
presenta
neppure
anche
sola
cento
luoijbi
Carmiguani
dll' Italia
una
in
soppreinone
dato
la
fatto
sensibilissima
tura
in
ripro-
si
glusIaniGzile
argomeuto
nozione crlminosj
di lettere, dluienticando
alluale.
la
Oper-
ohe noe
alla
le
Orleans
(Uorin
ha devoto giudicare
it
luglio
1870
caolili
lale e
sono semplice
rascia:
ed ha
la Posta,
siabllilo
non suggel-
che sebbene
in
Digilize by
dvio.
I.
11'
187.
il
ibi
guisa
il
one dtl
ma
10
largo cne
duo ancae
aii'
msapuia aei
miitenil,
non
pub-
al
ari
ilesliiiEizionc
|)lu
pu
1,1
l'i QtrapraQdllore
non Diente
La
(li
Cosa
porl!irlo rjuanlo
violala (IraDae
per inndeiu^
il
patnmom'o
ai
Digilized by
cenarlo
la
hilc
ma
animo
dunque tatti
caratteri toggetUrl
pi'r
suppres^viiuc
di
hanno
si
ralli
donimciilnle
fatto
crflcrii del
3651
.n
chs noi per buone rasioni orediamo superQua, ed anzi nocevole alia olilarezza)
aenu
errore,
il
comu potrebbe
mrimeole
fatto
clll
di questi
non desume
fo
la
i.iriiiic
criterio
lettere
oooteoenle ordini
pravo
flne di
.iliij'
tolo di folta
il
'o[iiiiiit-
euensiale del
di
reato.
un
Se
campagna
relslivi
nuocermi Intercetta
Toscana) ovvio,
il
ad
o un-
-ii.i'iuii^'iini
una
Icgilt-
elle
pcjic(jl(i>.i>
m^iurotare dod un
i>
-'.ri|'i' --i
i...
0 non commerciale
criterio
il
il
due ipoonvp'iicnii,
oiale
trovarvi sede
on manifetlo commerciale
affisso
uno
la lettera
la
d ci
getta io
lettere,
non
il
ti-
anche
Uorin
art. 0036.
g. 1632
difficolt
a prima
vista elio
mazione nella
avesse
delitto
il
lettura, e
Ma non
della lettera.
non
cosi,
la
saa consa-
perch qaando la
let-
samata merc la violazione d quella carta che csnteneva il deposito dei nostri pensieri. Anzi non nep*
pure estremo indispensabile
carte
tale
il
non fissero
ipotesi
l'
apertara quando
state chinsa o
suoliate : ed
la
in
1'
colpevolo impossessato
conoscerne indebitamente
contenato.
La
si
Sne
di
sola let-
faccia dai
consegnatario, quantunque
fesa alla civilt
mancanza
la
di
quando non
vale
fu
il
che inurl;anamcintG
gli
ma
lesse;
ma
fo
nn estraneo
eli.;
della
In quanto
all'
secreti allnii.
clcineiiio ndcnztonnl.:
non e neces-
grare r onore
cere.
Anche
il
altrui,
solo soddisfacimento di
curiosit pravo e
ottiene con
si
ritto altrui.
(I)
bile
aoQ
la
galera
VOL.
II.
il
mezzo
di
Hilsa
cblave
31
DigiUzed by
Googic
lellera
Bob
un oggetto
letlera
ruba
UDa
Tenuto Tenno
iofluisoa salti
cbiave
falsa
principio
il
esseau del
serapliciseiDia:
privato: duoquo
propriel
di
mediante
lellera
qualificale.
che niente
reo di uo
fa
ciii
tarlo
prevalente in Francia
vrebbe emettersi
che prevede
dell'
iolcrdice
quando
ooii
molo
il
qualificarlo,
dove non
mezzo
etemenlo cio
Sin
la
animo
la
Silso.
quanluoque se
furto
modo
mezzo
Tu
nozione del
Il
impossesd.nmonlo
la
di
noziooe
di
che anche
lerinlfli del
1'
1'
UUere
cDntenenti vnlori o
adattarsi al ceso
qualsisia
fa.
irticoto speciale
arbllraro di let-
di violo^iiotu di
iellere
di torlo o di
avvenuto
sia
falsa, scalala)
un furto valga a
del furto
abbiamo r
titolo
II
trillisi di
di ravvisarvi
l'mpaMenBmenlo
diiounipnli
Ha ben
uso
li
risposta.
soiirazione
furto; ci
di
primario
il
si solirae.
di oarla ha uo valore e
un valore minimo esaurisce
tOBlio
come
di
lo
ve-
cosa venale,
. 1633.
ivui
^
ili
['acili;
vossi
^>lio,
in
la
M appadcrc anchi:
iiprirn
una
nvveilunza
tale
ritorni
irn]iulab)lit;\.
ali'
Tro]ipo
uomo
jii'oficnte
mano senza t'art
il
allo
indirizzo; e
quando
colui
che tro-
lettera
pu essere impatabile
alla
sua direzoDe
di delitto,
(1)
slta-
noo
qaantnnqne ne
sa
avvenato che
53)
egli
il
messaggiero
pu ammettere che
nella consegna. Si
to
il
sit
de
suo dolo
in qnesto rea-
ammettere
ma dod
pnd
Farinaccio
iS9, i30, Pa per
150, pare 4, n.
anche qnesto caso se 1' apertora
per disavvertenza sia sassegnita da una in-
fals. quaest.
altro complicarsi
fatta
an
da
una propalazione maligna del segreto accidentalmente scoperto. Allora non potr gi dirsi che s'imdebita ritenzione per
puti la colpa:
ma
intervallo di tempo, o
il
sacces^vo
ei
non
colpe-
vole curiosit.
;l)
In
questo rcalo
ad inconlrarsl e
facile
la
leltera
Contempla rona
giurigli
dicendo
nome o
la
di
scusa dello
averto
falli}
simile cabualii.
sonsa:
Dorn
si
si fosse letta
il
de rtiignaliow, aimliione
gillorum %. 36, e
cita
lo
el
lurbatioat t-
Ifi.'il.
criterii
esseuzinli
ilei
Digilized by
532
(1).
mUurale
Cosi la quantil
aumenter secondo
la
del reato si
ne siano
fluir
conoscere
ctiiosa
il
il
snlla
quale
col
efifattivi
pos-
prdgiadizi che
delinquente giunse a
colpevole ne
anche per
litto
si
dannosi o gli
derivati.
modo
il
consum
l'
apertura,
il
de-
le
noi sa so
seconda
tico;
ma
si
il
modifica
il
la
solita
il
danno medi.ilo so
cuno che
1'
eserciti
il
delitto
ufficio di
la proiliizoiie
meiJli'c
cotoslo
ili
La fauCM
pu! 'Micu.
ili
alLi'i
nel
ufihio
libert delle
consigliato
giovevole al
lanto
pi 'oca e ci a
icci:smria,
non contro
della
industrie e del
la
slealt di (jucUo
6 qaanilo
la
che
altri.
alln
uiliilriiria
n-
iipcrlura di lellere Si
Digllizedliy
Iprofonlc);
liliTs
I.oedc
il
o.-;iiiim.iiiuo i^,
dal
-^:)
rHliiienlG
ei
smuu
(Icuuzione
la
di
g. 1033.
degrader
Si
la forza
l'apertura della
se
litto
pur animo
ostile o
non
lettera
leggerezza e ctiriosil
(I),
d^i-
comnicss:!
fLi
ma
solo poi'
degradcrassi
an-
piii
sindacato
ili
iigliu
della
carte del
le
neppure
cojue
consurit;:
il
padrone
cou
inezra la Ibdelt di
silfatto
Vi sono
mi suo
sottopostu.
non
giudice a declinare
!'
anstcrit di
un
(l)
If.
L'
tu. 7,
Anlonio JilaHoo
II.
fra l'.ipcrlura
D0li>
frfc crmittibu^
divieto
(S).
tib.
AH,
per mera
curiosil.'i,
1'
Tiac di
Quoeere
un
dirilto nella
uialeizjo speciale
sorge allora
ioolaila
potrebbe coaGeurarsi no
la
lesiooe di
quale
l'
Im-
problema del
portaQlc
nn prlaoipio
costllulscB
s
voleva oomellera.
veni ad
delle lettere
dnrsi
1S23, ove
qjiile
ii
in
fatto dell'
nportura
ni
anche dalin
riconosciuta
im suo dccrelo
in
non era
Bedel ^de r
il
della
incrini inabile
te lettere della
un terzo suo
moglie,
nniico. Vedasi
ii
iiin-
propri.i
instiiu-
per codesti
adaltre pag. 49
12
che un conjusip
miosa
iiim-
del
I'
Laonde
ncD
|iJiilici)1tiri
il
jj
avesse sorpresii
moglie e
id
d^lie
Lerm
cib sia,
la
di eseoazione del
B qaaodo
al
(3)
deUrmioare se
osserv
moderarne
al g.
i)i<s5a
II:
lettere
i]:<ii^
di
riiyione al
incolpala dltcs
i'
BUrgers n-
si*
vuole legittimare
tutti.
. 163(1.
II codice
il
do
1." la
pena
criteri
della
(1).
Ha poi tenuto
taisarator,
malta
fino
minaccian-
trecento lire
la
Digilized by
535
deMa multa
a centocinquanta
fino
trattisi di
il
pena
2." la
ripren-
lire e la
3." ia
a sei mesi, se
1"
g.
dell' art.
altri
si-
me-
r abbia concessa ad
stiere, 0 questi
364) da ono
commessa da
gillate sia
che
4-"
se tale
Dusiaii:
ivi
con
si
la
interdizione
presenta
la
questiono,
solila
si
ri-
elio
comunicazione
raitato, circa la
ai
'
11
opinato por
paro
CI
elio
principale.
la
il
impiegato.
(1)
Il
procedimento coDiro
il
due parli
spelli
la
la
juielanza, e l'altro
hi
.min
tea,
inuiin'iiiii.'iuenicnle;
4.
39
teptanlur. ia
dglle
le^
jf,
il
depositi
romane.
la
qocrela taolo
la
all'
iuteresl
dirsi rgoluto
romani dando
in
questione
uoo qnMnld
nam
dubbio pub
dal loslo
eorwa co
i/iiuil
da un (rammento
qualche caso
l'
aeli'o
Digllizedliy
nila
/.
H,
. 17,
hL'Sso
de furti cereb se
della
fosw
iii-'t
I'
oppure
diistintitariu , c perci
parve
possesso
il
ILirrcblic
regota
di
dcsliualario tiou
u col
respoaio
quesito
si
un
al
cmso in cui
niillcplc
lincile
dii
al
il
che portasse
fu posto a contallo
de aequirendo
D5,
ricorda
la
divuri^citlc opinione
ff.
liilariicule .Mini.Lla
fi.
1'
quando
/.
ti iiiuj.
IJlpiam.
proprio nella
lellera
pos-
1 tcl-
acquisire
un suo pro-
ila
il
di
Orlceo
tcioglie
cou-
la
dubbio rispetlo
al
consegna
o nella
facollii di
Tosse sialo
al
il
azione
alla
7>m
juiij.
quale non
inleresBO
il
gli interpelrl
Labcone
nesso;
nvesfc
I'
appo
di
elio
come se
spellare l'azione
lia
corpo di UD
({onerb dIIBcall
col
persona
\\
i]psliiia(arlo,
mani
possesso
trasferilo
nc};nssi]
dcsliuilario,
al
lo
militate
11
coltralta. Egli
panetto, a
II
lellera,
al
del quale
ff.
miUeiUe
al
liclesic
uppurc
visUt
osservi) clic
l'
della
lellera-,
lo
clie
mercede da conseguire,
187, e punito
di
contempli
perb
1'
codice
pena pecuniari.!
Francese previsto
con
la
apertura di lettore
ad occasione
di
2S6)
codice
parlicolari.
dotta dissertazione di
interdizione
(juel
si
(art. 154,
reetuslono e della
DigKized
liy
Googic
galera
eoUo
di rolturB
(ilolo
il
carte consegnale
Iratto
chiunque abbia
di sigilli
sol-
dovesse osier
che
specialit
dcrogav
cii
Avvocalo 'enorale
ua
Trallavasi di
si
niiirilo
Cbarrius'fu
inesorabile.
il
geloso
11
posta, e portata
uffizio della
I'
la
mano
l'
ulLziO.
Ha
il
sise,
portata
ora
malgrado
via
caso avvenne
Il
rubblico MliiisHMi,
e ricorse
alla
r invio.
Cosi
lui
reclami
iiiMO
Agi'ii, la
deerote del
Ciiiip di
di
il
As-
c|ii,ilt:
plauso ordinando
U povero marito
commesso
del
1M65, e coufcssalo
dfceitibrc
iii-i,n.
Corte di
iT,
il
1'
invio. Adito la
aprile
sider
il
a notarsi che
propriet
del
la
plii
e disse
clic
in
Don
ei
tce per
tiiTt; e
la
regola
fi-ce
^i
il
quolln
1'
leller.n.
dii[il>io
il
dell'
r.ii^ioiie
ma
shIIh
mdinz^u
del siyuoro
obietto che
1'
amaole
la
^eoperia
la
Corte di Cass;izi(jn
Foglio,
la
alla legge
francese cbe
il
.Elicili;
avesse
elio
jjcuUU
lioiJiiri
lii
medesimi ripraso
commessa imprudenza
dell.i
sua latter,
diahiarazoae
la
lei
stessa a rischio
anni di reclusione
di dieci
la
amante porlava
la
letiern sua.
sUone
ciu
Ha senza
noi te-ilo.
1'
mcDomare
emano,
Talli
uovuto
n1-
ad opinare cbe ua
intercetti
una
000 possa
l'appoggio
ai
magistratura
la
rispetto
il
persista
to
art.
cotCSli
no iiiwuiKiio
ciUi
niente
marito, un padre, qd
187 o
ari.
f.ncci.n
in
conlrauii:i!
ciiiiiciilo
1'
dell' autorit;
vedasi
la
noia al
.1059,0
Pac:lie-
co'W
nente
il
caso
sur'r iruriln
primo
zioni, la
si
deulc snrebbc
cercarsi
line
0 in altri tertnlol se
mittente o
postali
di
1'
!'
non
me
se
1'
ilei
un mandatario
sia
uUiclo
qucsire
la (liaposicione
perare con
la
Wngegoela
alla
sot-
la
Don Imputabilit
non anunelte
nella
postale
noia
prece-
equivalili
;il
il
dati di Tnlki
ordinamenli
farlo, la
proposto
im maodalarlo
porgono due
di posta
come
problema da
il
della
flirto fra
contemplare
Ijioli.
qualiricasse
la
come oonsegueDCB
querela di
\m't^i;
Iiid^jo ^i'
trazione di lettere
11
1'
ulCcio
ma un man-
che pertnelte ad un
rolttenie pentito di
la lettera
rcuv
da
lui
Diqitizcd
ti';
Cooijlf
bile se
I'
ntzio
queslsM
11
rtlenulo coslui
Il
Sardo
codice
ha innestato
il
delitto
di
7 ) che cienomina
( lib.
roUvru
elio
.i[iertiira di
lulizi
dl loglio pi
quel possesso.
di
lfW7.
di
sigi/li e
con
l'alto
la
multa fino
si
per adeguare
la
giudico
al
sufllcien(,i'
apertura
codice
il
ve
ni'
parifica al-
Da
sembra che
ci
jier
di curiosit di lettore
contri
si
o carte non
sigillate
non in-
contempla
all'art. 2:!7 la
con r abuso
di officio,
complicanza
il
codice Sardo
questo reato
impiegato postale
l'
sata in
la
dne anni
di carcere
soppressione; e sempre
(1).
altri
pren-
si
aggiunge
la
sospen-
(1)
delillo di apertura di
11
4^,
IcUcro
dal
propello
art.
215
(lolla
duplica
si
Eslense,
2CU:
ari,
codice Nupolelaiio
couficgoatc
ari.
a96.
alla
coiilpniplnlo
coelico
ilnl
prua
di'1
couicc di
li
E.
prevedo
jlanao
S6
^o
[esie sanzionalo
di
con decreto
lettere
tatla
dall'
impiegalo
non iianno
lllolo di
iiu-ait.
mgiurta contro
un giudicalo
la
et;li
la
H. ili opina
termo obe
la
doversi
indebita apertura di
si
IHlo.
del
lettere, e ilfeHsoa
|)er
d.il
sole leltere
le
liiivicrn
l'aperlura
applioare
di
la
i[]
l^revisto
segrete:
cuiilMiiiila
c]u-
ccKlice
11
c Eollaoio
POMaic.
Uni
Brasile,
nel
corliur:
il.il
ari. 2r,
uosla;
trova
240:
la
codice
(tal
dd
le lettere della
portogliele, art.
218. ove
si
11
Ha
io
tengo
Inijiiiria
no
CAPITOLO
Rivelazione
g.
Il
titolo ai
VII.
segreti.
1638.
pu
loro elio
nif":,r|ici
(liHi'n-'nlL
dirsi
nelle
respetfivo
forma speciale
nvUn essenzia-
coslituiri; :iltrp(iant('
ili
la
iiluiitica
comune
condizioni
1"
mattjnalil
una con
giuridiche.
1'
altra
Una prima
coq-
il
dell' ufficio
di segreti
rivela;<iono
Ma
[latria (l).
circostanze
il
qnale
suo
ne
fa
in pregindizio della
le
lione, e
configurazioni,
al
luogo
forma
quella che
fe
s'
prendisti
perch
strie, si
si
aveva a cuore
la
un
di
coi'iiD
sistema
ilei
esista
un apposito corpo
giurisprudenza, che
brevetti
si
di leggi, ed
connettono col
d'invenzione e con
la teorica
Digllizedliy
548
(1) Di questa torma speciale di rivelazione di aegreli disserla
Tbomasio
alla quinta
e sesta
de
Intitolale
de ralione statuii
arcanorum e
Ttvclalione
de fxploraloribus,
(2) [a proposilo agli
sprci.'ili
rcijfjl.iiiirnli
In
veau
lluard de
Cha-
NypeU
loasse
le droit
151
fahriiiin: piig.
tif
questa
relativi a
61S. B
au 3643
BG etSB.
art.
all' art.
434.
. 1630.
Ma
relazione
tia
di
un panto
un
(I).
Se
porta
sempre da
avidit
di
gnadagno, bisogna
commercio ed indnstria
pn portare a rimanere esitanti se
debba referirsi alla classe dei delitti
nazionale. Ci
Uile delitto
sociali
commercio.
contro la
Ma
impediscono che
si
si
si
ablnacci
l'uno
faccia
contro
lede e
pnbljlic.-i
qualunque
ili
iiuc^ln
aspuno u-mic
dimora
ni
prcsciilL'
il
due
l'altro
laogo
(1)
Neppure cadono
sotto
il
presente
titolo
tutte quelle
mnneansa
di uffixio
Digilized by
Googic
Io
qnnnlo
dWnlgare
statuti
le
543
particolari
ordiQanM
prolbisoano a certi
di tin giodtoe,
Simili
falli
ud con-
abusi di aulorll o di
fra
a priori
scienza delDire
raoDle
ufficiali di
deliberali di
alglto,
si
che
ufficio,
la lmporlaTiz.i
possoDO giuslilicare
gli
di
tali
falli,
tro-
pub
la
dIIBcil-
mralesimi.
. 1640.
Qai propriamente prendesi ad e&aminnre una tei ai ha nel fkffo di chinnqtie per ragiono
za fbrma, che
una
di
^teciale
levatrici)
interessante
miglia
(medici, chirai^bi
profesaione
r onore
di
Il
reati contro
l'
onore.
Ma
onore, indusse
que^
di togliere
ad
altri
l'
il
delitto
6(rgesi evidente la
a.
fa-
(1)
il
medico
loro,
onore,
non agiscono
ma
pel
di ordinario
9ne
per
specialit
il
medico
risulti
DigiUzed by
544
e
si
da
vata
qfiella circostanza
qoaliflcasse
delitto si
trasgressione
corno
le
conAgnrazioni
contro
di quelle
mentale da
me
onore
l'
Se
come
che
Io
si
trasgressione
altrove accennata
. 150,
nota
i )
ma
bens dal
pericolo.
segreto
in
vnote
si
pn desumere
la
si
considerare
classe
diritto attaccato,
delitto,
non ne
se
il
di
tanto
ail
una sola
si
dA a
qriGsto
reato
il
notno di i-ivelazione
medesima,
masio
Quanlo
il
tic
alle
ha
vedersi
la
levatrici e
fu
dclllli
proprii
erodila disscrlnzione di
17 ollobre 1778
raerilevole
di
Tho-
ricordo
1'
edlllo
che
modi pi oppor-
Dighized Dy
Coogle
siziODi
minaccia
SI
peno
la
di ire rsdalleri
mmaicia coniro
SI
Ji miuli.i
cliii
l.liu'-.i.
Aliruvc
SI ]i[ ni
la
converge
Umori
Boa
el
di preveDire
di questa
non
cuore
In
che punivano
non
1787
I.
teramente
eJilU; del
un
col
He
loliiiii' di
lilolo
pociii
fao-
la
rivel.iri'
quell' cdillo
di
divulgatori
siavi
SI
disgraziate.
bguaie
padroni di
in
economia
oade
la
coloro
il
bisce
la
oullamenle ed Decidere
miglior
che
fallo,
il
delle
maniaci
ocrli
in
punire di morie
<li
le
di
miscellanee pul>blicalo
Venezia
>i
di
10
def.
n.
BiBLiocum
Declano
et Mrqq.
11.
29
Fabro
Coopoiia
ii.
Vermigllolo oom.
1, Ut.4,n.
19
55
el
58
sauro Oelrichi
deci, spec.
pag. 89
ri
132, n. 16
I in;;.
pag.tae Jouase
11.
230,
ii.
Slenoctilo de
icqq.
13,
19
20
Crusio df
Damliou-
ra n ilo defen-
ecl. 2, nrl. 5,
Drsaje
Gadorredo
ii.
448
inH'l. ertili.
reotuma
traci,
Justieeeriminelleparl.i,tiv.3,tit IS,
Teschemaker
vai. 3, png.
546,
et
n.
3!*,
lio
lib.
4, fu. 15,
Cnballo
der praxit
lib.
S, conclus. 95, Si
HI.
557
a n ca cc
in codierm,
AretiDO
Tuschius
arl/traris cus.
n.20
iiictl.
8,
198
de jiire
I.
tientii
ey ser
Tissol
ir.edil.
in iluin
pan-
teorica pag.Sl
voL. n.
Amerpobl
teoreta 1869
HczbI
rio mugitlri
de ogi'
et 9.
. 1641.
la
violazione del
propri
idea
(1) dei
non
fanzionan pabblioi.
Ma
delitti
anche questa
o nel modico
levatrice
esercita ia prolcssione.
clic
il
imiivUuale
libert
il
Iiliuio
salutare
di
ncorsn
akfo
delitti
aL'Ii
[irolcssiuiu
guarentire al
cporceiiti
dell'
liduciosc
anche in
arte
suoi
rimandano
p roto g sesso
con
Iradiiiiento, culi
flalla
contro
difaKi tutto
delia relativa
cittadino
mameule
non placo
inlercssa alla
il imo pensiero
una questione di metodo.
io
altri
Che
(1)
1b
questa indolo
di
grande inleressc
non
pnrol.i,
rpi'uijlL'
llo
votla
orLliiii^
in
i|iii;slioiii
pr.ilica
in
si
dubitarsi. Gli
.jIIj
cOLiplifiI.i su-
i-
il.l
ictIi-iiih?
Uil-
i;
prescolano pei
cu.'o
Ile
tefisioQlsta,
vengano dopo
la
morte di questo
a divulgarsi dal
come crlnlaosa
nello erede
suo erede.
Pub
I.'
persegailarel
ella
profeuioniata
rivelazione
li
tw
Pub
S.*
ma
de
rivelazioni imprudenti
lahile ei'fiYmrnle
per
ftilte,
lu
degli
serittoi^,
rlvetazicae
la
al
3.*
le
crlmiDalmeme
perseguitarsi
ella
falla
bisogna
nu noo
fatto
snoF
trovai propo-
scioglierle rlaalendo
ai
prlucl-
generali.
pli
Nei
tiVii
delitti
propri
clic sola
pena.
era legala
Ma come
la
ai
(ini peiinli
d.i
.|ti('liii
Substrslo
furto,
e
la
li'';;;!-
si
svolgono
cosa
ma non
ImmuDC
ru.ii
parli di
si
ppnili; sta
in
U erede
Immune
sempre
una materlalil
del ladro che
dalla
pena del
Razione pcnalp.
IInthiiu-
dell.i 0>jj1i;:i'iuiic
vende
la rela*
alla
( oltre la
obbligazione morale)
ma
I'
ilei
segreto
rivelare passa
coslul
come
548
li
le rivelnzioai Talte
quelle che
pratici
ed
alire
disputarsi
iruOd
ma
il
lite civile,
un sccrelo
nei gri:dizi:
con
lo
mcn
iocontra
si
rlie
mio patrono
dal
civile? Qui
imt,
vtd^Udu
iiriiciam
i[>
cutUr.itlo dtie
il
non potere
cbe procl.ima
allro
i'
l,U.
n,.|i,,
i.ririn,iiT
luniin^irM
.-izioiie
li
allld.ilo^ti
,li
sommi
In
re missiva mente Ih
si
pra un*
iiiiliLi.in,
sia
giudicato
medetinio.
quando
lui
possa Tiovenirsi
servizio
il
se
follo dell'azione al
da
traila
si
debito eoniuiialn,
il
Potr
sioiill.
la
B'usliEia il-
Ma bisogna
tali,
eccezione del
petiquod resfi'Iurut
rs,
perch
rcbbe con
la
lite?
perch escono
dall'
la
io
il
opporre
fruslni
liluln
ili
^ii^id.iijne-
argomento penale.
MiUu
.iMiTSsriu
io
ecc(yz\BT>c
in ric'ii|i''i\'u'i
quanto
in ijiinsln
realu
s'
iororma
di
si
del
Digllized
t)y
CoOgle
BiaacDe
liBla
mzinno
di
pi
odiob
cj
la
cass:
civili,
Chsveau
quando
cotte
rl-
mera Imprudenza
derivata da
sia
\e\ie ihorie du
el
pual
n.
%. 1643.
non
r.isto
moni
la
ili
sa-ttnirii.
sivo
0
e.
che
un
irauiti ai
1
nr
a c
Ila
laua
liei
k'fiKio
!
vi
rivein/iono siasi
Il
si-Qi-efo:
sto iiia-
laonue se
medico
ii
a ca-
air ac-
coipovolo rivoi/izione.
cusa di
omle
li
infiiH-d. lafin.-irisi.i, o
si
il
presame molo
secondo
cizio,
metoai dallo
se lileffalmento
colpevoli
li'
condiziono
del delinquente,
ro.-uo.
mi
inoli.re
li
Icirai
io
devono essere
abilitati
esercuauo
si
renderanno
ma
pei divulgati
segreti
non po-
gomento
gli
di CI 81 volle trovare
tica,
da alcuni
ma
nella de-
senza discntere
a sostegno
di cotesta
di
uomo
di
ricorrere ad
altri,
onde in
Ini
nasce
il
Digilized Dy
C005I1]
bisogno
di speciale
amico
dito dall'
dato non
SI
651
aomo
protezione. L'
un segreto che
in
che tra-
aveva
gli
confi-
cfie
eccita
si
danno
mediato, pensando ognuno che egli potr bene proteggersi da por s avverso simile pericolo serbandosi pi cauto
(I).
Ora
uomo
del soccorso di
ha preferito ricor-
dell' ai-te
offriva le
gli
salute anche
la
proprio
il
segreto. Questo punto di vista farebbe dubitare doversi attribuire al presente difillo
Ma
h da rifleiterfi se
rarsi rouM-
cola in (ir-;
<livfrKe
(por
i|ua]i
ecoiiomiclio
un Segrelo
fra
Opiob
il
tal
De0
Henochio fde
D0
lib. 7,
ftraci,
Idee
l'
1'
erlm.
amico
vaglie
IcnoB conclusione
la
esercizio
pnssihilil.'i
mera cagione
di
di amicizia.
13) che
aedo injuriarum; i
all' offeso
falso.
per
caso eompetMse
insegnare che
di
dalla mali'i-
prcvaliin;^a di
la
aiirlie
IQ
speculativa
iTia
Non manca
(1)
araUcre piut-
inili|jiiitiir]ituriiento
;,a !si
(loili'ino
rivelalo
noila duKi
iiK'iiesiiJjO
il
il
1'
eap. 17, n. 8
and Quo ad
clic
non
pratica, pcrcb
la tnEiurn
pi aoa prestasi
plIoaziODe
la
all' aulicit
tiloto
di
talso
perch
1'
sp-
un concello
manca
I'
e^e
si
Lu
|]arolu
0n
avvocato
sorc
ilei
hanno
{ij,
rivelino
chi;
(1!)
delinriiu-n/.a
s'
inrorr.n
il
seiircli
ariror.T
{'i),
>
u c-
lial-
o conl'es-
ricevati in oecasione
opiniODe,
[ej-'olt
(jioiic.
cfi
della
Ma
ci
mi porge
contemporanei
connm-s-
que-
onore.
contrattazione che
1"
lando {a
li
si rollriclii
cnnu-n
reali
ra-
|iaril di
ullcfiore aruoijicnio
il
Tascano
inilollo
che quostr
re
la dellllo.
(k'tl"
un testamento
demente pregiudicarlo
nell' interesse
0 menomata
la
l'
la
le^e avendo
tro r onore,
pecaniario,
onore di quel-
non pu aver
si
ermenentica
dovr dire che
di
si
voluto colpire
I'
buona
critica,
punito
il
[[iiaiulo
tlulitto
e punirlo sullantu
giero discredito
ha
qiiaii'.lu
all'
nrioso;
legislatore toscano
Ira
delitti
contro
confidato
j-'reto
un
iiortaio anclic
leg-
rhe un assurilo.
lo
iV
ideo
il
la
la
violazione del
scrdlo (apertura
allo
fi--
lettere)
di
la
'|uanto io v[ mediti
Per
alla parola.'
affidato
non
riesco a trovare
Anche
plausibile
segreto
i!
ragione
conte-
unto in u
un maleflzio. E qui avvertir che il lodato P u co n i dissente radicalmente dalla mia opinione
di
cornane a
tatti
la
Ma, ad onta
deliiti.
della reverenza
Per
me
il
di
nuocere.
il} Anclie
insdenza e
In
turo corre
oirca
quelli
!'
fitte
reato
il
Mori
il
pen-
come
ef-
ordiot; agli
^Jc adeuculovum
che
Avvocali osserva
Amurpolil
obbligo della
am
rivelazione
ma
non solo
ezliodlo circ
DigiUzed by
Googic
non pu
io
asii-allo
obbligo obe
dall'
la
all'
avvooalo, ed
comunemente
termini
insegna rapporto
si
tanto
la
Farmi
diritto positivo.
ir
olienle.
codice Sardo
all' ari.
lo
e per
687 con
il
di stalo.
UiCC\:i
Codice Toscano
(IdIIq
un
mii-
\<\iii
trattisi
escluda ugoalmenia
lo
ma
Feniilil,
riu<'
la
pfeearieaisione
in
concorso
il
crcilercl \a
il
ebbinsi
difillo,
di
auloril di
la
il
necessario
I'
se qucslo
Sl^i
in lettera
Farmi
Kgreto
non
scleaz.-i:
lo escluda
375 ponendo
art.
lesto, o
del
In pari
medici; e sol-
al
condizione di
375
io
198,
all' ari.
([iisnlo
primo
al
non b^islnndo
ci;-
.i
stiluire qucsla
Non sembrerebbe
Uri
al-
agli
dice Francese
Cassatone ha
la
due decreti S3
luglio
che einqaiime
elude
per l'alTerinativa.
(3)
tenle
Il
fluttualo
Bian-
modo
assoluto
( n, 449 ] si pronunzia
Vedi Morln n ri. 0023,
s'\\a\a
in
to^rcli del
penale Francese,
art.
378; ed b
punito con
la
all' art.
424 1
pcmcoiijoe
J.il
561 %. unico,
clic
lo
vunk
ma
tale
di
dlsposlilone
Digllized by
Coofilc
eiiolo
liei
1848,
555
234, per
all'ari.
ni'I
ragioni di convenieni
\e
vcechi.1
tlallii
pralica
Crspollo
bisogna dlsllnguere
imprudenza
dall'
una mercede,
la
troveremo
clic
icIciilLca
la
ai
di
prevaricazione,
Tr.i
reali
sociali.
Lillo
ili
per
delitto di
il
Non raro
^viluppi
duo
caralleri
e per
(i) la
ooma
Fraocla
Rauter
dellllo la
emenda
la
noe parlare. Ma
pronunziala per
nl, rlcbledeado
dt nuocere
l'
nel
In
liio-
clic
la
realo im-
dt
gravil a ca-
Prescindendo per
fine.
la
la
all'
conlrovcrsia
come
fra
ij
il
si
opinione cbe
come
onore, enumerandolo
il
la
questo
di
Suprema
noi saeleDDe
Tra
colloaanieDIO
la
quando
caso
il
tiloli
ImprudeDU
questa
c a^iinla
si
/'drui*!
preenle
della
dale, rilasclBedone
ol,
rve-
quale costituisce
dilToriiii
potasse pnoirsi
priooipii
inalerialli;i
mcnsamenlD
genuini
suol
loro
rivelazione
tirsi
fondameolo
tnlla
regione delermidante
delilla
fra
si
Pucclo-
fntenst'one
la
le
si
offese al-
perch
ed Indispensabile
oaimo
l'
d' iDguriare
condizione comune
eostituila lo
di
reali: laonde in
cosi. Ri-
tiSesmeote mantengo
die
si
dia
la
una benediiane
al
medica
ciarliera
il
qneie ha
COinpramesEO
la
paco o
ripoBlB
prenda obe
si
(come
cODSIilerft coti
volle
requisito
coslanlc
il
al
presume dal
dirella.
Le
Corll
lilolo
superlluo
il
radicnIiDeDie
sotto
fainigtia
uii;i
Chauveau} nrameDla
prova positiva e
comu
ili
dt far dal
Duooera se ood
la IntBDiioiio d!
quasi mai
di
g' interessi
preieito cbe
concello giuridico,
come
ttiolo
pria-
ingiuria blsandotie
come bo
dello sopra
alla
nota 2.
. 1045.
la
persona
tradita.
g. 1646.
In ordine
>.
al
intuitivo cbe
se
in
delitto
Pud per
discutersi
del-
l'
impeto
deli'
ilcgli
non
dell' ira
o se piuttosto la circostanza
affolli,
porti
ad accrescere
mera impradcnza,
si
smt'i
r|i]nle
ilid
valiuarsi
il
r;i|j|iorto
Ma
sulLi culjia.
r.'idica
un
in
la
ali;
grave
debba e
il-.'lilto
di'lln
di
fino a
la imputabilit
elemento morale
interessante que-
|ji
elle se
fatto
piii
Pu ancora dispa-
limile
sqo
quella
'|uai
responsabilit
la
condizione di
Nessuno pu dubitare
il
a rivelare
il
si
ficolt
stone
si
quale soggiacque
ipotesi semplice.
la dif-
La qae-
pa
egli imporsi
indistiotament'j
qoando
la cognizione dei
obbligo di de-
medesimi
interessi
percb pn avvenirne
1'
delitto !
il
di-
Prima que-
legale,
gale non
ancora imposto l' obbligo della delazione, qoantunqne nel primo progetto del codice di
san Marino si mostrasse una consimile velleit che
fortnnatamente fh r^etta nella saggia riforma che
poscia
alla
si
fiitta
In quanto
pedale
di
an
reato.
Digilized
t)y
Coogle
Ai cliirorghi corre
1"
obbligo di denauciare
feri-
venga
loro
cliente,
percb (a
raccomandato
nn
modo
segreto
il
di
stesso
dallo
esempio) siano
il
risol-
tamento
di
giustizia
ha
fatto
duello. L'interesse
onde se
altrettanto obbligo:
il
pabbUco
elle la
narr al chi-
ancora a ci nei
servire di scusa a
liucrelali
la
scusa
generale che
Ni^l
io
crodu
la
ciiu
regola
1'
ma
la
in
due
2.*
pUDli, cioc
Della
la
dubbio
quando vengano
(I).
Ma
il
imputazione
(1
del
colesti zelanti
Della
Ivi
il>
medicina k^iole
dividevi la ricerca
rivclasione
proihila
rivelazione obbliyateTia.
qnesta richiama
l'
art.
373 del
Digrirzed by
Coogic
Toscano
codice
il
quale
eccettua
segreto
rivelaziona di
delta
punibilit
dalla
a parteciparlo. Ora la legge obbliga il cita narrare tatto quello che sa quando chiamato a deporre come testimone in giastizia. Di qai
due ricerche. La prima se il professionista chiamato a fre da testimone possa pamrsi come rivelatore di segreto quando abbia palesato le confidenze
obblighi
tadino
derei che
la
nn dovere
opinione di obbedire ad
da ogni molestia. La seconda se il professionista possa ricnaarsi ad emettere la saa deposizione allegando che ci che sa, lo
sa come segreto di profes^one. Onesta ultima forservisse a porlo al coperto
ma
e
del debbio
fllosofl (1)
si
373, la tratt
(leir art.
consalente legale, ed
tatti
popoli che
il
confessore,
il
il
non intendono
la
due
dubbio nep-
dell'
av-
il
segreto.
Ma
incontrasi per
una certa
quali per
loro
privilegio,
Ma
il
Pu
c c i o
cliia-
ha portato
ni-
ottenere
io volentieri
abllgnlionriii
(I)
a tettiuivnio
Van
perhibendo tieeuMiHur,ugdun-Baiavorian,iS47,
de reliceiilii
TreliilohPC
Paris 1854,
273
jiny.
\UZ
ire.
i
italiano
Dimanda se
|]
mde-
cniiJo(Inliii>i
A nielK- ,mle
ISTi'.).
Vui<
siii};"l.ir(;
i)iJr-
Decessili di oontcsEorai nd
di
Bervlnl
l'
rr
ii
flracl.erim. Ii0.7,eop.}7,n.i>}
pel caso di
un preie
Deciano
il
Bn
2tM, Paris,
3. l'dilin,,, pn/j.
sliooe ricorda
l.'i,ilim<im
jiirifpiiidriicc dr la
direniil in judiriii
,H,-
lai
ua iolerpe-
di
guisa conosciuio
di
negalivfl.
analoga rictrca
h<
qualo sorga
s-o
ed
ii
suo principale: ed
eeuodenl
la
inviolabilii
io
nasse
del
la
in
propo'iMo
fra
dovesse
segreto, specialmente
quando
Italia
388
del
nuovo codice
di
die complelsslroo su
l.
SS,
ff'.
de tettibui. Ha
all'
ottima
procedura pe-
tale
argomento.
clienle
il
lui
Oiis"
st'f;relarin
ilei
si
io dubito
segreti
preleso
cbe quel
il
iirgrclo:
iniblilooo
la
in
di
non Iradire
sln
il
dovere
lesi imo ne
In ordino
pai-c a
nilico
mo
suo
iiil.o
.(Ioli
ili
in
iK'l
nnssn
non
fiia
di f.ire
1.
solu-
la
-iiliordiiiM
li.l'jiig.isi
essere citata
coma
Voi-. II.
11:1
ieli
zio
i^oricullo giti-
un optianco
(I)
vc-
jior
una nvolazionti
ni^-^oguiUrsi
come complico
secreto
raiisiiraato se
altri.
mrmiDi,
il
inliiiiM>
il
ingiaria o diffamazione
i
j..-
Ii
I.:
a sosL'ncrsi
dillicilu
cogiiiziono
linosa
del doliUo
riaorraDO
Ih
-l'^i !:
io guisa di
demonio
stiiilira
divulgando ad
quale pu oCccUarsi
la
fatto
iji'ado
;il
.isssi
ilei
comiilicit
cosini?
di
tcniaiivo
(lei
einlil,:i
e quello
In
lo
ed abbia
che direlibcsi
egli
scusa
deporri' i^ilh.
ili
essere slato
fallo delatore,
si
elle risulti
or.i
sua coscienza
rivelazione
di
la
assolulo
alla
alia
la
ci-editliU'i
i/iiislii
la
sembralo preferibile
pcnn. la costanza
l;i
assoluta di (csliflcare
commessa da
ma doq
lai,
quando ne
potr perseguitarsi ah
36
562
come antere di
te.
se
come par-
rivelazione di segreto, ak
eonsamato
impruden-
dall' ufficiale
riceve
la
&
si
desso
non
sto delitto
pud commettere. La
al
Io ascoltare ?
ascolti la rivelazione
cer-
que-
materialit
il
con-
hanno esteso
la
nozione
dell'
antore o coan-
denza
altrui,
dunque invoivcrsi
rebbe assurdo per
lFoblcnii
il
peoa?
bitarsi della
segreto.
il
Io tengo
le
Non
rigorose dedu-
l'
estraneo
in lui
liolitto
(I )
ritenersi la
di
provocare nn
parto lipnnBlhi
la
istigatore.
mlutiva al non
B&aislcre
sifiatla
sdenza
vendo
pena come
Dovr
die ci sa-
avesse provocato
impru-
imporro silenzio
rivelando
nella
la
profitt della
anzidi
ascoltando
venivasi a lui
(juando
profossIonlsUi
si
presppl
lo ijucsliono
clie
avesse
Digilized by
_ 563
ad
rivelato
altri
tatto.
il
8 decembre 1864,
dell'
wm
al
era iooono io
m-
solo ai Begreli
ma
sta vernilo a
pr 0
suo
verbnimente confidali
sl^li
come
prolessioDisla. Quesis
un rigore gluBlissimo.
spedatili
|i]0-
prestare
15) ed
necessario cbe
perlonlo
il
oolb da
si
Noe
egli
clic
occLI
gli
ufficio
Domai
siano
il
aeppure die
tale
venuto
curare. Basta
che
egli
in cognizione
ne
sia
in qoeila
. 1640.
un estraneo che
greto abbia un
la
interesse vivissimo.
Lo sposo che
manto che
]iio<,'lie
durante
la
cerclii assicurarsi
dolio
danzato prima
venirne
rissiino
di
cognizione por
alla violazione di
compiacque
la
questione
sopreto
di isligaiiione
col
medico
elio
sar imputabile
una minorante
accusa
insieme
ai loro desiderii
varsi
ama-
il
medico
istigatore?
cotesla
Dovr tro-
DigiUzed
liy
Googic
564
ze la
fai
gente da
medica, la
dovere profes-
il
il
naovo
cbe
cliente
consultava e bruttamente
li
e Sraacamente dir
umana a
il
prtv-
mo-
a colpire nn atto di amaait esegnito al fine d' impedire un mate maggiore. Tale t mio pensiero;
in special modo qnando nna immoralit antecedente
si
moralit.
Ma
se io errassi in sifTalta
anclic
ronsumaro
col
ro\ ina di
rispellarlo
si
frnli(i-c.
mula
1]
qni
giuridica,
nna
di
la
ailiittarc
lo
panni
conservare
sua
wiiii-i^
di
qiiL'r.o
qr;ariilii
la
elio
il
concetto
al
questi
di
stessi
isti-
avvenire o
(iL
una for-
iticili'si
la
mi
deferenza
principii
alla
lo
meno
si
vriLild
iiisisfvTO
accusarmi
fa-
due suc-
di
il
ajuta altri a
na creatura o
alquanto astruso
is
si
quando
la
scuola
vogliono
per
pu certo
moralista.
essere
Ma
rispettati
(luando
l
tr.illa
erobte
naiiso,-i
505
ili
am
in
cuore gentile
conseguire
mercede
nieiiic
sembra
se sospeiiuvu uj
lirufirifl.
ipok-*!
I.^i
ohe ricercalo
ii^Ci
ricliipdenle
che
lo
In
ili
lei,
un
cnso
morale
Tutto
ruiaiize.
come suo
basta
Istigatore
la
si trovi
la
ohe mentre
iiliidicc.
tri)
censura
richiamando
di
tersi fare
da
In
Ci cbe
io
un mio
qui
dolio
riverito
collega,
il
farsi
incon-
quale
una
problemi main
illa-
ella Im-
ricliiedersl
dal
ne-
volle
lo
verrebbe a
sarmi
segreti.
un papila-
al singolare contrasto
dono
ili
per porterebbe
lesse punirsi
\n-\
caiiililo
Indag-.iliire
Impulso ad agire e
n|H:lLTi;
iiuii
Fnrc
iiiii
ijit
i-.n,
i-
Ira coleste
si
diti.>s:..
gIji;
cnn niu
sar^uui;
pi'rsouH
prDpriri
Na pure
uoa
di
ctiria^iia
formula
\i
k.
ilcll.i
avlditi di
alla
ofTerlB
ta
conii:;iirizioiic
ucccsfll
dcllii
la
biso^jno.
adniiabiie a piifottn
analo^iM quella
Ha
proreriBoti.
arcati non
aveasse ceduto
egli
dcmoraiizzcrobbo
avesse compralo
gene-
clie
(I).
io
ammotleasi polo
omaggio eoo
sono troppo
cib
cbe
scrissi
DigiUzed
liy
qui
sopra.
Lii
un beat.
Dlleoere
heais
il
male per
ia \a
silua-
la
faccia
gliersi
ninfe minore.
Il
Il
caiiin
lin
il
in
Ita
sudili
per
fisico
donna che
la
.-.^i-
si iiulla
le
ano nuovo
produce
olienle, esso
male Irreparabile
il
evitarsi
II
il
della
del
dere per questo di divenire u III Ila rio. Debbo perb confessare
che
mia opinione
la
leau
l'Oli lecrcl
ma
i;
iarclla di
me
d.i
convenienza
sull.i
consiiIlEilo
ima
sposare
ili
male venereo,
egli
il
poco concludente
mio medico
medico
col
mia
di
fiducia:
volgermi? E
si
riduci.i
vil.i
Si
poi vorrei
che
la
ma
se
1]
11
risponda
(iella
ijui, Ili
si
mia
dica
ramiglla
gli
rotto.
faccia
perch
io
apprenda
al
il
II
medico
la
di
mia
mani)
sul
uccide. Se
mi dice
me
(se Don
ri-
io
(ponendo
nelle sue
medico mio
Mnlcau
riivienii't'
t'
fiduci.i
segreto sonza
Hntean)coD-
mia
di
non pu violare
M u-
ha
II
segreto; e
11
nella necessiti di
segreto
a^re
in
DignizGd
B/Coogle
una
Ed
vcrilii
ma di
procurare un bene,
insl di
evitare
di
UD
irailo
darebbn
mi.i
^ft-ii,
liirii
fa
nio^IlL'
medi
ni
lulla
\a
un
la inteDziooe di
irallo,
ed ucciderla.
T.kjl'im i>i;li?
E rpeleodo
qI
lej:gu
quale punisce
\a
la
nalit della
legge
il
gludioe
discono ohi
ci si afinda.
vismo persuadono
altri
si
I^cca
argonieuli di
violatori
<tc
consumarBl
un fiv
511:1
la
Ua
pe-
.tra-
non persuadono
inRilbiilo
\<ra-
M ni 1^11
segreti non
questo caso
in
roe.
sorilta
Tarla sorbire
.ii][|(ji~i.iiri
che
percbb
la
bevanda, manireslo
:ill:i
lr.it-
un male maggiore.
Il me-
dico di
iiti.i
tei
vo-
df(;Ti<lor!a
E questo non
h Macchia vellismo,
ma dovere
cristiano.
. 1650.
per causa
(arL373) con
l'
punita
esigilo parti-
meizo
la diffamazione,
il
libello Carnoso,
la
in-
col rarft^rc
l'iririn,
finn
(jiindro nnn]
.i
da! coJirn
i][iosto
ivato
rnsi
l'I
le altre
(1}
legislazioni.
(ari.
la
prlgiODla o tionllno di
ta
Icmpo
Il
;inimpiiil.i
l'
llorloi
proressiODc
della
il
la
co
la
con
il
di
medico,
I'
arresto
codice di Neucbatel
la
mesi
reclusione
r,,r,vr,. fino
nel
H^ides? (, 541
inlordlzione
304; con
franchi
60
Qno
eoa multa
(Bfi.
1^1
Gdo a 14
ia
corrt'/.iuiiali'
-..Il
dcltlto
sospeoaioae dal-
la
profp'^ioiie ! con
tiplia
meai e con
prafessiaae
esercizio dello
eoa
ti
Cadice di Parma
11
(1)
con
il
la car-
quella di prima.
CAPITOLO
Violazione
.
L"
uomo appena
viJe
Vili.
domicilio.
di
1651.
primo tramonto
il
posare
le
fa di lai
stancbo
membra;
sapremo sigaore
cin
di
sole
ricovero dove
gli
sempre
Digilized by
dovo pi
preso ooTisuctiiilino; ed
.i\in
ripari avversa
ci;ui(l(isi
animali, o
e i|uasi
i-issiiiia,
una
;iVL'r
latfo
dire
quello e
il
domicilio. Cosi
proctr-
coniiuista
iiupoi-lanfu
mio ricovero,
idea
la
desiiluraie
le
come a cosa
di sb tiisidusinio
|jai-le
.-dia
pora
suoi
alFetti
^'li
ivi
1'
a jioco a
(|iiikI
puse
otnioiiii, vi
ca-
e parvefili
iTjuando pul
mia casa,
mio
il
domicilio vennero
del
gli
con
la
propria persona; ed
^limenlo furono da
duplice
ibri;a
.1
cotesto congiun-
condetti e legati,
zione
la
della
uiali'r-iali
persr)naliia
ma
col
bisogni. (Jtu'sta
luo;_'o
elello
non
solo con
turbi ancora
il
una
seni ila
sentiniento
libert propria
stessa
;i
die
si
di
alla
esi-
un bene
la propriet privata,
si
offenda
viduale libert.
(1)
PreMO
riguardo
aila
alcool
popoli
Bioaresua
dal
della
Gcnannla
domicili! cbe
si
ebba lanlD
creb
un
titolo
qual
illolo si
11
Strarlo
domestica 35
aS. E uh
Questo
570
Beyer
de violala lecurita
(;aus jat
pati.
dissert.
i^ni in
saiatctttearl.
ii
jIu
iioirai't.
tiioio
questo
in
nuovo propello
uci
reiilo
il
di couicn
vi
la
lia
la
ta
per
civile,
senso
coniravTcnzioni
coaiop dell inn
cjasfo
iiciin
consideralo
la
CDriirn
i"
fu
iweriii
ro
ji'ii
tre
it
(irmi.
come detorminaule
tenersi
nuovo
osservare
di
cmsee
che se dovesse
la
non
vi
sarebbe
uiniio penate
nell' allribulre
naturali
lilli
dividuale, 0
(2)
la
rrim.
driil
come
lil.
essi
lia
dicono
Joussc
7, diap.
per obiettivo
In
di-
concordano
la libert in-
pace domestica.
jiulice
Mriy.i.l
criininelle pari. 4,
V.>ii::lntis
nhickstono
ijiidJ, ,/
cnimt'iiin>i
tlic
ert.
parie
GinMocniFii
11.
en
ii
accompagnata
turba, o deile
Ma
jierioniiie.
uiolenza. dalla
della
nostro
iirLiv^iiciiii: i^oii.i
coodiiionl
codice
deii>. e
fj.
.i:
imikip
iH'h.'
comn
dalle
il
Il
al
improprio.
la
em
di
domicilio in un
parola
conceuo. cinssanao
U paro-
clie
UcaliDck
crimiKl
ilv
diimus aancliile
563
II.
Chaveau
tttiv.
Ua v o
Wf.We
ci
Tissol
ii
Rnaicr
Irait de droit
1887
n.
et
Hans
lom. 2,
eomenlado tom. 5,
250.
pa/j.
. 1G52.
La violazione
jilat.i
(li
di domicilio
meraiiient'j
lina
au(iit'it;'L
suoi pravi
come
impacciarne
la
abuso
vada intfoduccmlofii
cr.-n-
dall'
Ihlwo zelo
(Itmiii-ilin
quiotu o
talvolta coiiteni-
che Uerivl
fatto
la i^uali;
lini o ji^r
arbitrariamcnto nel
r|iii;sl.o
degli
della
fiitto
come
dell'altro caso
(1) La violazione
porane
(I).
ParmeDBe
(ari.
Il
CODMm-
<1i
a pubblico alGciale.
codice Napolelano
1B8) s
11
codice
commetta
(arUSSS)
il
codice
304)
la
mina
il
iilTciale
il
appresso codice
privalo;
pena
le loro
Il
la
progctlo
il
la
mesi
l'urlogLcec
SO
<
209 c 910
( art.
coniro
si
Neuclialel (ari.
j18
2G5
art. '221, c
.i
lUl
disse coniro
.illro:
ti
Gb
e
il
puli-
privalo:
I'
codice di
il
5S
10
come
punii^coiio
(
terzo la
II
codice l'russiano
il
primo com-
il
Io ciircera
cui
la
secondo
tpilndicl
art.
339 e 350)
Trancia
il
2SD a 271
1810
del
111
dal codice di
codice
art.
ll1e;^iilinGatc
II
ma
Vaud
commessa
all' art.
srl.
257
190 e I9H}.
184 prevedeva
soll.inio
In
la
djl pubblico
184 un secondo
sollaoto
di violenze a mioaccia:
quando
seoza
circostanza
mezzo
non sembra
DigiUzed by
Googic
clic
lo
legni di
r.inci.i
bery eoa
la
dell' uscio:
il
Mor
vedasi
dcll.i
hiicln'
privalo abbia
introdurre. In termini
ppci^ionc a
I.
che
non
priv.i:o
dio
opposto
opporlo, e malgrado ci
Camere
la
,lmkiU
nel
a dnmicile,
la
.il
ll)v.i-
Cbam-
la rollura
apra
lo
riQulo
nelln
violaziooe di
coiumelle dal1'
USCIO
dirlllo di
gli
Mori
risilr.^
li
dfi'il
,h
inli[ol.il.n
,lofmrd!in's
"iifcii'leiii-iil /Kiii/iiiil
suo Jauruai du
la
Carle di
la
si
lUsSTLi./iiHii^di .\eliille
liiin
cnmmnlmeple
pronuDzib
mnsstnia
publilici forz.i
lm' lc
ai
n ari.
rr.inocsc a In
per parie
i]icdc-iin;i
li
28
decisione del
L;iurt^[)rudenzn
dciuilcilio
ci
materin
ir.mviabilil
de
arrtln-
In
riniiiiicl uri.
9013.
g. 1C53.
Ma
il
ti-
siasi posto in
ad nn altro
delitto,
le
volte
chela
come
574
circostanza aggravante del reato principale.
dico
menfe
totte
le
come
massime generali
lavoro con
litti.
la
applicabili
a tutti
de-
fra. le
ma
non
si
nomo
sembra dunque
oltraggiato. Ci
quando
servi di
mozzo ad
altro delitto,
olo
ma sempre questo
N soltanto que-
sto
quando
il
(1) della
una conseguenza
prevalenza)
si
avvera
arbitraria inva-
l'
assume
la
la
quando
lo
consontano,
somma
di
domicilio
caratteri d univocit
suoi
v.i
conato punibile
(2):
ed anclio
allor.-i
costituiscono un
il
titolo di violato
pili
ci sarebbe
domi-
principale;
ed idoneit
575
(I)
rr^olc di nigiunc
oppongono
si
le
Juris;
lag.
32
12
et
de potnig; teg. 10
If.
iit
L'soriiiiiD
litolo
il
fui.
di diritto unieenale
de rebus
ff.
liniijnDll nel
il
ItegnU immutabili
a elio nel re-
iIl'VO
1.1
formula
tiM
caso sia
npplicarp.
oscura
In tale
mllc, e
opinioiia pid
ci
bUo
che un
la
leg^e
la
j;iMrili
Ilio
Il
Une a
rurloi
stesso,
in
combiDizione
la
vole esaurisce
elicsi
perci
deve
la
rubare,
il
Ila
consumata;
Ih
conilizioni
un dclillo
il
si
si
lerniai
iliil
Uiiiii|iii;
e deve applicarsi
1*
pii
niinor pana
grave non
della vio-
Illustre giurecoosullo
ver-
certo
il
delitto
messo;
certo
il
applicarsi,
con-
ma
si
ma dod
di una violenza
dirsi
mirava
cui
il
si
coiitradiro i|iieslo
d.il
e certa
cbe
che
sia cliiara
cada, consideralo
tutte le volte
scnlenza, o
iii(;i!rto?./:i
applicasse soltanto
la
il
diritto di proptiel
la
primo
ai
proprieli: se
al delitto
mts-
rimarrebbe senza
all'
re-
assurdo
DigiUzed by
Googic
576
d)
sarebbe
condizione
[leiiiior
mieslo repiiKuanIp.
mi
dabiii pia
fiilto
onde
modo
in
dunque
rispelli
Si
liiich!
due
cerio sullo
leggi,
due
l'
iiurc.i
ma
ilnbbo:
nel
riiiiaiie
si
delillo,
lu
due
Jiena
nlli
regoln in
i|iiFiriJo
il
pi severa
tulclull
dirill
atti
ed a
dulie
la
quale
quale tendeva
(3) COfl
il
la
quando
verifica
si
mez:"
il
triminoto
fine
eriniiimsa dis(riiHf;e la
vial.izloiie
domicilio
di
ammetle
esseiiziiililii
pu essere un tentn-
come osserva
ginelameole sncbe Soblze fLebrbuh%. G7, po^ 375) per
nia noo
quando cono
la
livl
lenfad'va,
gli
Ed an-
Inrbata.
trovare
la Ipotesi
KiB ipolesi
si
Insegnando doversi
In
lutti
Iroveranno solo
quanti
delilll
in
ammellano
le
re-
possibilit.
la
ii;r.4.
C'i,-i
circOHcriiLu lo
limi(i
^ua
iK'lLi
;kih.: 0 a lUiiora
liinl
li
-n)l.i';n
il
ili.'l
kiniia
nd
i.;gill.i,iif!.
spontanei
(oltre
s'ii-iin
jirosiiilc liKilo
--riniiliri',
ilti:,c,ilio
il
culro
ruaio di
alriii coi>ro
rn-
Da
tali;
ielinKi)iH3
i^morgono
criterio negativo
Digilize by
Cooglc
stitniscono
volont contraria
3."
mancansa di motivo
A.'
[t}
Non
cquivrie
punibile nella
par$
il
aUnd
fatto
decitione,
ad un
vita
tal
Iltotu
il
quaniniique
altroi,
in-
abit(Uore
,
l'
pratica
1."
dell'
legittimo.
ni .
165b.
In
la
bia
Nel senso
il
uscio.
il
locale
l'
ab-
plii
E questo
il
la
senso
nel
dtaura
qtiale
io
I'
adopero
al
. 1655.
in
d'
spontaneo
bisogno di congiungero
il
forme come ha
emenda
di
tatto
altri
introduzione, per
micilio
si
il
codice
codici
il
contro ia volont
l'
II.
(art.
quanto
il
do-
medesimo
introdursi nel
dell' abitatore,
VOL.
Nasce
due
363)
queste
Toscano
col tratte-
qaano
la intro-
37
578
dazione sta
^ta
ffrave
si
iovza
di
si
fisica, put
costituire
il
titolo o di
quando
ci
dicendo arbitraria
il
rapporto
viene
si
dell' ele-
(come gi
delitto
estremo del
doio.
perseguibilit penalo di
colposa.
tuitive
Aperta e su
ne sono
ci la
2.
Domici/io altrid.
|iricl;(
elio
si
rosa matcrinle
rente alla
liiente
viola
che
umana
destinato
interessa che
l.
5, 0.
unde
ci,
ed in-
le ragioni.
m.
Non
al
il
pro-
diritto di
oflTcudc;
personalit
di
lei
ma un
r:be
ine-
diritto
irraggia
noli'
am-
nella
Digilized by
Cooiflc
579
non
cilio
nello
stretto
civile,
ma
nel senso
mo abbia
l'
no-
come nn
nn
durante
che
attualit dlia
l'
lo stesso
laboratorio o
invaMone accada
altri
cednto
il
diritto di abitarlo.
il
atcme ore
la in-
della
me-
desima. Nella 'protezione del domicilio vengono incluse eziandio le sue au^artenense, le quali espres-
samente
si
del codice
accuratamente
la
tali
appartenenze
distngnendola
dall'
ingresso
troveremo fra
sulla
b tutto distinto
cosa; qua
si
si
viola
il
vota
da quello del
un
diritto inerente
il
lo iosresso allrai
meaire
11
camera
proprieisrio
580
benlc.
Ma
jilltMln,
eA
sua
Ljiiiilctip
111
lemente un umico:
mBDenle casa
lia
ma
la
domiciliatario proi-
jicrplc^sa.
prupnciario
il
il
l:i
fiirma
abilO Icgllll-
lo
fi\
vuole
la
si
sarii egli
padrone della
GaEa'i>
nella
Oiila
Temi
lltilicu
,i.
l,
uuw, 5
tri-
il
<)
coiidii.iiii,
cO[iio eol-
IrodoUo DotUiroameote io essa altrui nella camera della [antcBoa eoi oonsenu) di
la
lillo
avore
al
lei.
diritto di domicilio Id
pilo
Ji,,e
,ieliHuo.o)
atirl
uo amico
lo esclusivo
la quella casa, e
cnmera
nella aircere
ud.
pub dunque
iottodotlo. bi
una casa e
io quella
litto
caui.r..
dirdo
commetter de-
Uo domestico non
inirodurre
elio
il
sen^n
padrone
che
vion
10
11
lo) mi
dalla
In.
ma
il
sembra repugoante.
propriet.
di
no
soio
pnrioi- ett
sr'iiiiiri'
.|..ii.ir;li
lei
;.n
I'
Bondmo
,it
prithiitenitt
fini nci.iii:
]Mi;.>
k'baoaa
perctii'
il
in
fallo (lei
civiie:
ma
cedinienin
l'cMna-
Digilized
liy
questo
lilnlo
di
flekrhueh
dunque pi
avrel
camera
senziente. E
EU
bene
nel foro
sente
iliolo
Aletnanao
iti
raulesc,
coiii-
di
ilisseu-
lei
lei
con-
pre-
nll'
deiUn, ma
la
SohQtzs
frn
padrone
disputasse io addietro, se
si
potesse adallerel
fuori, pure
il
aveva acceduto
vi
propesilo
fosso necessario
na Ingresso
della
l'amante ohe
questo
dal di dtntro al di
dal
condannalo
Toicnlieri
diritto d
II
. 1657.
3.
derlo
semplicemeate presunta
ma
che
che bastasse
dove^
eseerae
condizione
fotta
dovesse sempre
della
mandar nn ambasdatore a
le volte
prima intimazione
introdotto
mostra
ti
di
se
chie-
nomo che
dalla casa
l'
ove
si
alla
era
inflosso di
divieto
(li
V interdetto in
infranga
se
l'atto
il
il
nna permanente
condi:^ion';
divieto, ancorch
<.Mo
di
noli' atlnalu^i
ili'l
la
intimaztuno.
Vale qui
proibinione.
ff.
titr qv-Olibct
I'
prokibere, vel
manum
tis pi-oliibendi
avvertire
fine di
ili
costitalre
il
pad
che
talvolta
un
giare la volont
dell'
proibizione.
mune
per cui
lo
impedito
la proibizione colui
ne acquistasse conoscenza
(1)
di domicilio
conlraila
'lulla {, 1
dell' inquilino
,
10,
If.
it
delitio di violazione
positiva
ivi
volont
della
li
al
anodi
quit ta-
Digllized by
euM, guf
te, vel
le
magni
ne offenderti vel
non
faeiebat, ideo
Latto
lelzo
il
et ila
iCTbit.
tiiKi,
di
ad
cetterit
uflieiale
debite condizioni
lo
altrui
ma
si
intro-
il
casa altrui
fesa, 0
non difficile a
ca (1). L'elemento
altri
sotto
il
di vista negativo si
pasto
pu nei congrui
com-
mettere an altro
delitto, sotta
bisogna che
sitivo
si
il
intendimento di
l'
iir
altri.
ma-
cosa che
Anche
la
si
im-
ma
litto,
definirne
Un caso
inimunG da
delitlo Jo esemplifica
io
tempo
il
Bergcro
di
coraerRle
al
ta
clit
de laruit
eap. 4, jeel. 9,
cLe
(2).
Seau un
tale
dalla coosuetudloe
il
delitto lo
aggraverebbe.
5S4
ben deSoira
(S) La difDcoll di
eib
ohB scrive
jiag, 4,
Decampe
Bruxtltet 1864
fw'iuf
let tno-
lationt de
ila
ti
ti
$' appUijiier
t'
homBU qui
let
403 pourou
oueune
eipoi de motifs,
l'
exem-
ou
l'
gnralemtnt
frfut
dau
exaute
nn
pour
i/iie le
ci la
l'
medetima
fra
quali
ua
fnlereede
abissc.
si
verissimo
dlit.
allro
II
meale diversa
dalla
le
si
frase
si
stesta
punisce
come un
si scioglie
con
vitale, e la pii
db
piitiisco
si
coma oGcsn
tolal-
viola-
la
alla
libert
la
deiicala
una teorica
edifica
la
ebe
prima, e pi non
persoaale; Rta
olle la pli
lo
mapchina
Jlc-
se
ile
couptMe. ~-
inlcnli
clic
iiesuhi
oelli
pus
iiil
come
tanlatlvo. Io
qaeallone foodsmenlale
cello
domicilio
esame
del pre-
qaaodo
falla
farma
db
6 evidenle che
il
Digrirzed by
Coogle
mesto per
intensione erninota e
la
ma
malvagit
diritto
entra
casa
io
per lecere
obe
Kon
la
niiila
Stessa
ritto
mio?
domieilia.
inlcnd^i couimelteri;
penso: pcrctit
iiialeriiio
Ad
Mabroso ed
11
ogni
si^orgo
V.i
miei
una
per
egli
giuridica al
si
praitiioiie?' Chi
tpeeiiile
quantunque nou
miitaijin
tua
lo
per s solo
ritto) merita
M.-i
conslate ella d
hn qai un
riiriosii;!
ulirii de-
iiij
un
quiile lede
modo
lo
di-
o^gellivilh
b.isluolc
come
il
iltl
pi
esame dalle
non
ma
osser-
preso
fii
. 7,
fine di rubare,
ff.
fosse
si
il
gn-
d fnrto
Lo che bene
i
romani, afflitto difforme da
ha prevalso nel giare moderno. La vecqnando ebbe occasione d oocnparsi di
ingtria
di
quella cbe
chia pratica
consimili
fiitti
ora vi applic
il
titolo
di
ingiuria,
Ha
il
appunto
titolo rsale
aaa
di
alla
arbitraria
ufficiale. I
procacdarbe
la tutela
che
gislativi, vollero
il
domicilio del
cittadino si
senza
ed anche a
quelli intordisEero
competente au-
il
titolo di
pnncipio fa ristretto
arbitrane della
alle invasioni
come sopra
lio
tal
la
questo
cuisa
dell'
questo rea-
commessa da
comploic
aousu
ili
titolo stesso o
laaleflzio,
oiica e r
il
le<;islazioui pi
concomitanza
blica potest e
violazione
ui laie
clie
le
qualit per-
piuttosto
al
delitto
quanta imprime
ca-
aiia viola-
che ne aumenta
la
587
quantit poltica
perch sebbene
il
offrire
sostanziali differenze, se
mente
il
privato di
il
lire
dia
ufllciale
del domiclio
com-
qaanto dai privato parch mediante insi0 violenza; cb se la introduzione del pri-
()
si
(1)
i
ma
Dell' sltrai
codice
Toscano,
colpevoia
nomi o eoo
accogliere^ epeclaitneale
famiglin. la tioa
Dcl
parola
il
di
clil
si
ve-
aascosumealn
come quaado
protesti
uell'
vi
obs valessero
siasi
a farvelo
sema
sotlo
la
usare
min;icce nt violenza,
la
raomeatsDea
manrestri-
agli ocobl
del
legislatore
oentemporaaei.
imo.
scano
il
codice To-
il
rigore contro
il
il
med
lenit contro
11
pena
risibile e
volevast
(I)
tempi
190
quando
al .
1'
toscane:
lire
(come comandavano
promulgava
nei
minaccia
la
quali
si
privato, e
i]
al
pi benigne
le
il
movente
individui ai qnali
d sfatta passione
sempre pronto
tendoni in nn eccesso di
il
carico di
pretesto di
le loro
nn
malvagie in-
Bens in &cca al
zelo.
1'
agente della
comune pre-
qnando
scritta dal
secondo di
introdotto
tali
artcoli
l'
art.
condizione del
il
si
fbsse
dubbio nasce da
fiitto
che
ivi
contempla la perqi^-
none analoga emessa dal Ferrarioft (commento al codice Sardo, art. 8iS, n. i) ove insegna
come regola <die l' agente della forza pubblica non
non ha spiegato
poadrate
srl.
329 giacer
mandalo dalla
nti ensi pi
sospcnsitine
In
beo
it
competente ese-
onoro
ari.
mesi ed
per un
si
ma
mutli coDlro dd
contro
cbe
assai
che
1853 contro
g'
po-
col-
m^tio
nostri difensori
l.il)ilil
bilil di
il
Treala
la Tlltinia,
shiiio puniti
aliti
converlisse
pevole
lire di
utua avtrne
quale
corris-
11
leijijieri
Uorl
domicilio
nelL* altrai
sua qnalit.
la
la
la
invio-
inviola-
comminate
. I06i.
finalmente intuitiva
dolitto
t-e/a
non
si
di parie,
si
la
perch
il
la
societ
silenzio di questo fa
580
re che
fatto
il
volont.
Ma nna
fttto
la positiva
saa
potest di
fl
l'
invasore del
l'
invasore
cui
il
il
mntna
compensa-
fittasi
(l
mo-
dall' obietto di
1, C.
unde
vi)
contro r altro
r antort
tntela importa
presunta retnmzia
si
avvalo-
U I p i a n o alta
quod vi avi clam, e dalla
S2, g.
SI
adjamam
S,
%.
La pena
di
questo
contro
la
ibid.
1663.
reato quando
jiriciito dev'
ff.
lo
commosso
clic
clii
entrato in casa
Digrlizedliy
o nel
tori
(brio.
ai
qnesta
591
difficolt,
che da molti
scrit-
la punibilit
determinando che
il
furto,
che
il
diritto
domiciliare pi
della inviolabiUt
sia.
il
Qui sta la grande difficolt del presente argomento. Ma certamente bisogna che la legge non ponga r invasore del mio domicilio nella sitnazione di
dovermi dare dei pugni per incontrare una pena
minore.
CAPITOLO
IX.
Plagio.
g,
Anche questo
titolo di
i(if;i.
umane
cose vengo-
costumanze
no imposte
le
il
paga-
si ri-
Digilized by
592
conobbe come possibilmeate soggetto alla propriet
dell' filtro
uomini fVa
gli
le cose,
schiavit
(1)
dell' antichit,
e che ebbe
la
nell'
me
lecito di
farle
mancipie
che consideravano s
le
per
nostri
rico
siffatto
dominazione
alla
stessi
come progenie
pensiero che
si
ta
credea
coloro
scliiavtii
dei
si
ili
pi elelta.
veduta anche ai d
mantenere ostinatamente
a ca^
volevano
si
lo
meno
propriet
la
pn.'vedcre che
su tutte
le
luniio e
ilelli;
una
Liiano
1'
dell'
avidit
l';n;ilineuto
COSI)
t:icUe nonpuii
l'uomo \m
ilei
mere
il
farsi
Hovu
nome che
nella
si
esercita
ini;ili
sua origine
il
do-
siam-
furto dell'uomo
come schiavo
diftli
stette
di
padrone e da
la schiaviu'i
il
e fare
plagio
(2),
appunto ad espri-
nascondimento o soppressione
di
un servo
Digitizcd
ti';
Coorte
593
a danno
del
OD uomo
libero
SQO padrone an
nomo
rabasse
al
si
il
ci
viene attestata
genti
contro
(3)
il
emanate appo
tutte le
delitto di plagio.
iinpossessameiilo
ziale
di
<-l
ma
proprio coner
indeiiniio o
(2)
eia
fiiwi^iom.
n,.
piirou
della
Cuiaoio ad
uisacruino
piai,iQ
Puuiuiii acnieii.
menle
*i
nome
non taano
un passo
lare
aiia
gii
V. 6. . 14.
dola Hai
tempo
la
eiimoioRia
Vedasi
diiione cha
dio par-
aimeno proiungnio.
buLiB
eriidili.
parch oou
liberili
OHHnentaneo.
juero
mera oru-
dourma
piira-
fliosonca.
(3) liuLionniFi*
c a
i
o piirerga jitris
(ili. 1
wp.
i.
pii.
quaeil.
Boario
VOL.
II.
(SS
dee.
Boss
275
,
DeclBOO
Iracl. crini.
38
Digilized by
toni.
lil.
li
2,
n,l.
1,
I)
Lrsnyn
de
III.
lib,
111, n. 3GG,
Leyscr
tntdt.
II
Cnrav
fTi/""/!"'
<-iip.
ini,
15
.>
6,
voi,
1117
Ay
ne
Cnllri McmnntUa
111
pnal
406
el
Vau-
2, cap.
lib.
20
n.
21
4S.
G,
lit.
l'iiis
16, uoJ. 3,
eap.
mi Uh. 48,
-.i'.!
7,
tam. 9,
4, guaest.
ciip.
lib.
piiij.
480
eiip. 0!l
praclicae
'i7i.
17,
Pucciom
inslil. jiir.
Uh. 1,
obseirnlioiiiiiii
noiiimcii/d
piig. Hi)
Giuliani
316 Arabia
li!.
12,
15,
ii^s(ll
initt'tusiotti di dritlo
eap. 2, pag.
f-a-
/ilemenla eecl. 2,
Iheorico
diM.
Wryhofr
Van
Kocli
piim i.cnp. 8
Bohmcr
il,
ll.nr-
de urbi-
/^Venioiln .
rriiii.
de jure criminali
initil.
;,(!-;.
54
n n
,i
lUrtmann Pistor
ditert.
675
codf
collegium Argentoraleme
pag.
ic
Gremani
Paolelll
117 -~
Ueyer
ti
11
-'l'im. ib..\.
2,
lilia-
jittlice
ThroTieo~praxl*
Menochio
apcr..
i'
iiitliliilioiiiim
1. tit. 8, ,
atrykio
tegg.
ila
il
Uh.
l!ir>
ad Pund.
jii./iV(,
Jousbs
Basasno
enp. 18
lib. 1,
lib.
png. U\G
ree.
judiciis . 10
pii'ilicis
Ilo
imlil. rrim.
rrnnm
KrcJius
ro seiiteslTium
]Hig.
501
ih' .(jir-ris si
\H\
i'i.j.
IO
Clip.
7,
lift.
PopiiKi
[ircclill
eriminaU lom. 2,
1604.
Domo
sull'
nomo ebbe
umana,
593
di
umana
ma
veva secondo
differenza dei
emanata da
romano
stesse
le
anima. Con
lo allargarsi
dovunque
diradava
la
sua luce
la
la
lr;ill;i ilui
Aboliti
cosi
mercati
uomini
sensali di
colavano in
pi che
tal
le
mercanti e
Plauto,
mosche
la
faceva
si
formi-
in estate,
il
rissimo.
intcriletli
dire di
clic, al
Roma
nei quali
pift
fosso
Ma
parsene.
perdurato e perdura
Il
XXI,
lia
auljitu.
10;
XXiV,
Oeuleronom.
(Seuoronte
morie
e
con
mnno
ti
(
beo;
iloll.i
confile
Naif antica
iIl-I
lc-i::^(.
rrDocia
morie fKsoili,
r
/ui he-
DObile.
7; llolli n go
(lai
de dieli
si
ipingOTa
la
ili
ili
Teoiio.
ositio,
pena
se era
Rao aWa
Digilized Dy
596
norie. Vedasi
Carpenti cr Li
t'
anliclie puuizioni
eTCTvital.
-IO, .
M!) in
vd
dm
homo
,'^iiiwli,r
is
Sd itcru
i
pruxs
pimilo
di
morie
MvoniJiva
le
proviDCie
./iiins
(/iiiiiii
nel
Ihcsuai us
. 1665.
Gi ancliQ
gli
nazione
il
il
plagio
suddito d
una
al
non ha nessuna
delitto elle
ebbe
sede. Si
il
iiolln
dispositore
ed
ai
nome
di
rari;i
si
connette
e giuridiclie
norairlii;
il
sui
pmdotti
dell'
ingeguo al-
trui: delitto
materia e che
alle
iutoriio
plagio civile
all'
il
(I)
i.iJiiio
Il
yoloularianeHte
nuaiido un
strellD
mala
nomo
sia sialo
senza online
di terra
di
s'
di
ingoisela
esera
sotto
quando
estera
(iatto
(2).
il
cit-
bandiera,
Icgillimii autoril a
more, parmi
olle si
abbia piuttosto
lo figura
del plagio cern.
quesu
disuuia
l'
597
(ralla di
si
offandB
uaio
io
iniliiifduo violando la
gersi ancora la
Il
Lcyser ^spea'men
pito solio
eompleito!
offende
Il
;iccL'[i[i:<ndo
volo
scrillori:
ii
logiienaoeii
sua
li
liberti:
di tamlglla. e offender
sua polesUl. Se
D pace: e ravTisaDo
ii
TuotarLI, si
lmio
cilare le turba
mer
di
bcnobe
pena.
la
rei di plagio,
e coniro di loro h
Kb
leoilo
cou-
Non
discuto salla
eslensioDe
del
dovesse rimanersi
mi
li-
moderarne
melefizie
ciu
di
bene
si
dubiterei se siffullo
niDdolo
come
pubblica, o pialloslD
Ibrza
della
abusa
l'
far
forma
di
0 porse
.
Mcrcklin
al
l'ari^onicnlo
singolare
si
die
i;
PullniHnn
il
inmiiii, rcfcrisconc
,il
[linaio
il
Lipslo
si
rlportcrabbe
fra
uomo
rieco,
Put tmo
il
bandonarc
si
il
persone:
bra cbe
alla
chi
di
vodure,
morto se
MuMor
la
495)
a d
arlrricp,
orano
si
si
puoi
Tatto di cbl
11
diserzione
come
plagio
avesse Indouo
nmigraro nn nonio
mi sombra
nbbia iiidollo un
(li
era indotto
estendeva
o un
Cii> clic
fililo
moiio
. 3B0;
dlsserl.iiilDiie
du-liUi
i,iet
0 quanto no dire
Kocli
una
di
cinque anni se
soli
ma
porrro:
folio
la
pena
si
omiHraro parcccliio
emigraKioae non
si
olov;ie;so
consi^llero^
il
-a
dolilla coniro
1'
IleyJio
vedasi
omidisi,
la loro
individuate.
(Corli^iila
t.>m,
2. decs.
va a ritroso della
di
comuno
di
due
titoli
in
1066.
ciuesta specie
siilii
delle trasfor-
come
in or-
Digitizodm
Con*
noti
pili
si
slo di'liiio
l";iiiitnL>
rnslitnii'lo
:i
poco
509
i;i<\va-o.
(li
aiiclic
auiiim
I"
uja
ili
-^i
por una
tro
l'
uomo
la libert
ti
individuale.
mostrare ([uchto
il
pla^^iu
bert, puidic
Non occorrono
to concepibile
(1) SavlaaientB
delle /titfiluta di
sui
sotto la
l'
che gi
servi
d-Ursaya e
fode
all'
o^dl
propriel neppure
quando
(;iurc
Ciu die
couslderare
t:i
collocarsi
palcrna,
polesd
col
di
[iiorani;Un
Xj
si
il
eanofUc.
fra
seoza
scrtto
rapporlo
e clic
;ill.i
Ila
contro
ncs^iin.i
ji-^ijoii,^
i:i
canoiii-[: jn .i-cjci--,
plEigia iiiL'iiln;
il
delllll
homo sub
mal
la cre.i(ura
la
dominio
nome (urlo
principio SBCroBanlo
Voet, oTova
di
la
alla
dirit-
di
.iPialoein
jiiii
isi
avevano come
si
opportuna reetrlzlona
liglig.
del-
rileriio ai
|h.'r
.1
i-
reati con-
[lursuiia
vero.
avc'ssei'o
comunemente
posla
tra
sulla
seile
se
mai
?ia
moderni,
La
jirict.
anrlic
il
propi'icl, quasiclii
la
rome
avvc;.ni,i''li(';
obhoJionza
irrillcttut^t
zioni, collocliino
'jne-
cii
l.astovolc
luiiix;
rtidciia,
ilif.
iicoiioscieiiniu
cif f eu slunl
lus
'-
il
cliia-
canonie.
lib.
eoo
. 1067.
mi-
delle
contemporanee, pn circoscriversi
gliori legislazioni
in questi termini
^ un
sione
fine
che
sottratto
pra di
(1)
3.
Lcyser, daW
tm,i
11
siasi
siasi sot-
ana vendetta.
lai
S."
(1)
sottratto
U.i
iiiul[i
proposla
([upslione
lii
n (. 490,! ohe
la
rcferiscono alla
l|iolPsi di
un bambino
plagio:
sDoi sitidi.
ma
applicabile? Io orado
alla
SCleOM
persuadere che
II
si
esempio)
la
alla
e via seco lo
che
allra
erimiuale
titolo
lavoro
ulililA
la
non
fosse
vi
per
\:
tranne qUfSla di
cella
madre. Dove
porti, potr
la
vi
madro ne
che
Setwndo
non
io Cib
punibile? Se
diritto
quanto geueralnonle
consegnato
plagio?
dottori
porcisse querela
recare
siasi
CoDoordano
nostra
il
padre rapisca
esso
punirsi
oozione
il
come
modo
di
proprio S^io
cotpeTole di
Ha quando eceeilODalmeote
) ti
in-
padre
Digillzed by
Co
volesse aggreciare
[inn cr>irp,>^n].-i
lgiln
il
ili
^'nllimb.-inchi
Il
vuol
terzo critorio
esornato
perclii;
ne
di plagio, e
1C68.
essorc pi particolarmentt;
die
(niello
cliptiiiiiui'
In
s[iociali;'?a
ilsnni.niia
nella ,tila-i"rihi
il
il
di
danno
si
avr
il
animo
a suo
l'urto
ad emettere obbligazioni
se per
ila
Cosi
libidine si avr
coQgrai termini
delitto
|]
L'iiii'idica
^uiii;-li;ino.
L.
il
si
d rovesciare
il
governo
si
sono consi
avr
!a
nomo
fiatasi 0
il
te
non
casi, a
ragion
il
fisie
altn
il
dell'agen-
diritti;
siano
non Qscendo
si
Danqne
non
al-
la libert
rato
come
coso,
alla propriet di
ma come
nomo non
pi-conside-
persona, non
nessnno; a
Ini
si
sottrae
che vien
tolta la
si!a !il)Oil
polr
col]n:volo
lini
che a
liii-si
stesso;
ma
lui
si
la pi-0]>i ict di
la
se n'
clic
iiii]ia(roiiilo:
i;
toKa la propriul di s
.se
plagio se
libert. 15
si
abdnce
un uomo per farlo schiavo a proprio servigio o venderlo altrui come tale, o costringerlo, ad nn servigio
in aUle nostro, plagio se an bambino di forme
Btraordinare
strarlo
si
sce
mente ricevuta
(1)
la
od altro
uomo per
si
priva delia
isfogare con
tal
si-
nozione ultima-
mo-
plagio se si rapi-
di modello,
lai atte-
nenti,
Jd
ilulillo
due
plngio
ili
si
fsiarvn
ri!i:is,imciilB
il
concorso
ili
lempn
di
dldoDc:
dagli
coarluoo
islllullEli
it
Carmignani eUmenta
JpI
mimo
1119
Anion Hai
tiMtt.
Ma
pi
jJCT fi[iG
L'il
fi
moderna rncnlc
ili
luuro
(Illesi. I
la
;I
equipar
.iiid.i: iiuclki
idr.T
clic
1(
in
formula
indiretto
alleile
all'
abduzione commessa
|iri?v,ilo
fiicosse
madD
di esampio,
iMtare
od nliro slmile,
la llls
colpevole, secondo
ipotesi
lilde
romanr
speciali
iS
diver
di essere
0
il
^,\<
caraiiero di plagio.
I6C9.
u uomo
zione di
ir
.rU.,,n. >,r.
Fra
pa^.
con dlsposliloni
ic
< p.r,in,;
li.
deiinqueazo assumerebbe
di
una
Torma
si
oozlooi moderac. di
io
libero
o a
lui
farla
dell'
agente. Questo
per
fila,
il
simili.
piagli.
e non contro
di filiazione,
ipotesi si
e da
altri
la libert,
lo
il
diritti
ritroveremo
aurnano roja^iunu
urescnie:
e gli stessi
mamennero an riSDeuo
Tnaiameum
lij
1.3
e cuniusa
muLprin
ani
otaaiai
ile
Paralit. in coU.
fur. .
///. n. 7
iiii
2, Clip.
fminnicnlo
Riore
Ap
probnliililii
fi
ulliiiiA
aliser.
ieg.
opiufone mostra
Mbavo uD nonio
nitri
"
Gravi nn
di
onV).
crtmifliYiuil
48.
iit.
fr^immciilo
coleslo
SchuiEi nR adcollal.
sla
insB '"o
AIcudi Io alTeriiiarODO
iit.
li.l.
Hnllhcim
liyiikorsliook
foUis:
ad
cfiiciirs
ili
aicuui t;riDliuiuisu.
piiiBH'
CiUoclo
1(1.
aix
liitta
(cg.
ali
juT- Tom.
olii.
Cnrnctia de
licllllo
sotto
il
una
Ili , 18
ilIslintB. Cli
libero logaaaaTs
([iic-
i:
faccia diversa,
eompralore ohe
si
ve-
la
sub
libarli.
Qui
il
diriUo
leso
era
quello del
romani rererivano
olle
la
ma
pratica
Digilizedby
gurare con
la
esprimesse
c.iso
i."
pniprio
mcUc
lidia
vciiililio
5.'Him.iiie
romani 01 confi-
quale seinbra
la
qiia\e din
]\
itrmmj
siipprimere
parola
commceso
tii
pi
ma
nega,
si
da molti beoe
am-
si
fiiijiie.
dubbio quiiodo
roiiiani
per
1'
Abduzione, O'
quundo
fi,
SI
iiclio furti,
a quando
acuo de
quando
Koch
inilitulionci %. 3&fi
cui.
1372,
III.
AJ
scioylie
il
nodo
il
farlo
alle
Ma questa
di
dei frammeuli
idi,!.
Tu
il
a ma Oli ^\
mina fiirondi
er.i
una
1S9
cbe
le
dicono
uii^
luinini
rirerire
alla
al
acito
I'
servo stesso.
la
lo-a;
Il
Kocb
ricorre, Il nnii
Kaliij
snllrn/.iune di
jnranili
/urli
degt' interpetrl, e
ph^io
il
ven.ik. c
di venderlo senxa
pinijio
il
comuoe
elle
iimjwi.*. (idn.s
i:osa
Tho-
aiiloriizi
vii
ri'fiTL'ndii
la ''O-
ma rimane
fA,^, Ti:
sonile
si
romani che
1!),
servo
II
rfe
in eorgesEe
citerai
servo
Aperlo
II
ralla
il
ser-
mente
Qoe
rescriiio di
H- de kge Fabio tare dcbet po$ge oliqatm furti crimine ob gervm alieno intereeplos
Adriano
riterlo alla
Ha
ette exiitimari.
aocora
gl'
lalerpetri in
quanto
alla
pena
eooda opinione
frn
prcviilciilo
SGiulir.i
pralici.
Vo(l:isi
pcniiiiiit
uc-i
wxnunlj
il
lei
la
icuge l'ubin.
in
uebba
Tuga
per
dirsi faamiitio
Gno di accordare
per
uin^io
Gae
il
f tininii
di puiiirro:
ad
d-
ma
vi
t:
in
damo
mn
bens
vizi
naaa inienzione
preparaion e non anco
fu'jgire, maniiesiKW
ali
con
ani
animi
affeeiu
muthnendum
eaa
S. 1670.
i-lTi'
|iriv;i;.j
iiun
:ne--.j:-i>
i^.i-ii'i
lirista
ii
di
speciale no-
lem ente
colpiti ilal-
Digllize by
607
sui generis.
litto
pi
Tatti
^rme
via
lo
SI
2."
deriva
che
costitutivo
I'
delitto.
sempre
potesse
il
disci-'iio
oi
[navo
il
speciali
carcere privato,
si
una concomitanza
meno quando senza quella
del culpcvolo
i.c-oni.e
j-aL^L'iiiiiL^;re
timamente
ciio
del prosento
Iella
\\
fi
tiiol'j
ojjcrdnie.
la
11
dol oie
ii')n
il
plagio
in-
piii
dell'
liei
una specia-
line doli"
smliiitnenio cosianie
(!
opera quello
d
col
clic si
0 conseguenze ulteriori
compimento
i[iies[;i,
ma uno
buoni ecoi
giunge con
configurano
la
estrinseca un alira
nel
due lorme
nelle
Ma
t|nab
lolla
si
raii-
di eventi
opera sta
il
Une
dell'
operante
il
608
si
con
anifica
la
sua
morte del namco, e la morte del nemico rapil compimento dell' opera: il fine dell' opera
preeenta
tranne quello
di omicidio: cbi
fine dell'operante,
titolo
ha nn fine che
il
delitto
s'
immede^ma
col
dal
Ma
spesso
dcir opera
fliie
ojioranto ha
l'
mira
egli
al
conseguimento
di
rjualclie
via:
ferisce altri
clii
un'opera die
lia
il
fa
ma
il
suo
va pi
una
questo
la qnale
costitnisca
questo
salvo
il
si
di
dell'
mezzo )
il
offra
il
plagio dallit
obbedire ad
un
generale della
Non
si
esLi
itili'ii/.i
ci'iu^riu
r!ie
scien-::i Lio.-u a.
non
primo
iirevalenza
fine ( fine
giuridica sul
(noli di c^lnrsione,
cerca in
si
delimita
limila
il
speciale,
il
dell' 0}jcra
dwi
malofzio
(i.ji,
i-
'iii.Lt.dii
|ii\\a],i. unii
si
de-
Ik
che
^i-:JOl^L'via l'oi-Jine
Nulla
ioienza privala
dunque n una
sottigliezza scolaslica n
un
Oiijrlizeci
by
- 009
errora
il
si
nome
il
di plagio.
. 1671.
La
consenso distragge
il
mente dato con destinazione di irreyocabilit nelV avvenire, la nnltit intrinseca del patto basterebbe
Si goarenUre il diritto da ogni possibile lesone. Il
fatto non delittooso in principio per il libero consentimento prestato a servire altri, diverrebbe tosto
delitto al
si
momento
in
cui
turalo, e l'altro
i-oni|)i-inieru.
(ioir
uomo
Ma
malgrado
dicamente incapace
di
come
giuri-
consenso, in questo
titolo
si
quale
si
avr tutto
a volerla
uno stadio nella vita
ci persistesse
vi lia
poiclji)
considera
violenza presunta:
la
volto clie
lo
all'
uomo
ia
(iniiio
rol'ti
iii'.ijji'ia
[nii-^jiia
II.
stessa dignit
|iiu
Esigono
umana, che
VCL.
disponi-
(Iella
la libera
il
'-w'-vo
su tale propo-
maggiore et non pu
termini die le assegna il
pionamento responsabile,
i]iv,.-iiij.-i
l'uomo abdotto
la
i
per accordare
Ma
nn
la patria
vincolo intollerabile.
39
Cosi
di
li
610
14 anni
limite
il
nn giovine
anni 14 bench
consentita
da, lui
genitori o tutori.
Il
maggiore
al disotto degli
ha come non
non consentano
si
aF et
14 anni pu di-
di
un sostonlamento o nn
10
procuri o
si
La
mula
Bi
mo: c
Tci jNitLi'
(Il
rm
la
11
venta
delle cose
si
mapiut-
usasse qui
amo
vorremmo
mcncl.iiu ^
for-
1490) osservam-
altrove
tosto elio
11
come
estrin-
adopera
si
a doverosamente distinsuere
e
l i
da un
da avvertirsi die
ni
il
diritto
nd
cbe
on
si
viola:
Dighized Dy
Cooijlc
611 manomesso,
genito
ri
sopra la di
lu
persona.
1672.
air art,
tribunali
nn
plagio violento
si
ci
sarebbe riparo
la
casa di forza: ne
della
la lettera
inedia, o ad
gare per
largii
mente
violato
le
pie(<i io tolgo
cajiriccosa
un
censura
diritto
la
clau-
pet-
il
che
bambino
lo fa
io
langnife nella
reco appo
me
per
giusto, ed in genere
il
alla
ivi
un bambino
vie, eil
benefizio
sotto la
Se mosso da
ad noa madre
legijc, ne.
tanto pi e nota-
pone monte
della
ne convengo, perch ho
madre o
DigiUzed by
Googic
Gi2
il
mio
guesse
(1)
fktto
Ha
deUo scopo.
st
ed incensnrabile
che
io vorrei
e non
nella penalit,
la legg;e distin-
lasciasse possibile
anni di casa
la irrogaiiione di sette
il
pairebbemt ancora
;i) Npgli
I"
slidiizioiip
.nnliidii
sembrn
scrillori
eoiiiii)c=sn
fine di
^1
di servirai [jreoarlaiiiciilc
dislinguesse Ira
ctie si
uomo
celare un
uomo
o afTuUo
per Irornu
E sembra che nella prima ipotesi soltonlo riconoscespla^ proprio e l' applicsbllll della peoa ordinarla,
UD lucro.
sero
il
mentre
nel
sppiicavano
la
7, pag. 131
til.
nei coso di
fld
di
puriil)i[i?
i^poiiliiiic
.lucile
%.
492
mero
Ma
io
1"
):ii
in
CFir[l.,
sLr.iordin.nria
scrilturi
LeyscT
.alemanni:
per
nel
precario
ftib. 4,
non
la
dirello a
inlendessoro
med. 3
e( teqq.
Ueieter pTimipia
illualc dalla
lllesillimo
improprio
pEi;;io
pare
Pultm.aon ElemcnUi
tptc. 024,
Etmetila %. 198
Paol oli
11
percli .ippunto
improprlnto e
l)rcclo.
deli' nllrui
pena
uomo
titolo
jitris
Bobe%, 169.
si
impo?sefs.imenlo dell'uomo
meate
Digllized Dy
613
. fG73.
critcrii
mono
')/'
(1)
ih'gli
tdi'ura
Per
l'ifctli.
la
ridui'u
desu-
si
in
durata
si
au-
de!
plagio
1."
^l'i-cilh
2." se
fu
iiigaijgiato ad iin
in
mU'darc estero
.wri-izio
la
(juaiitil
3." so
se
1'
uomo
miuorc
il
di
Cu
1 1
Toscano
nacque. Per
la
359)
art.
modi
dei
specialit
la religione in cui
ai
aumenta
la
sume
art.
nome
il
360.
lecondD
;done: e
la
dorata plb o
non panivana
meno lunga
morie se
di
alla
per
il
maggiore
cilmenle pu ia un cDilice
circostanza per
la
obe
li
reato
la
vitliraa,
maggioro loo-
come
prolungamenlo dclb
leiiersi
iodelinibjle
piacene dt delioearia
lioara
non aveva
la deleozioDe
inlerimenle referiblle
grandi
nel
carcere
doleozione.
sua variet, a
traili.
b piooameotc
perfello col
solo
primo
Digilizedby
. 1674.
Il titolo di
delitti
lo
troveremo
fra
animo
dal pravo
di farsi gwstizia
una patUzione. H
Everso
fine
d' inllggei-e
mutando
(1)
la
og-
diversa.
Lo
lo distingnerei col
impr(^rio
nome
ed io pi volentieri
di detenzione eirbitn&ia)
un
per ca^onare
diiada altrove
(3)
figlio al
nemico e
afflizione ai genitori
Laonde deve
avvertirsi dhe
II
delitto di
voglia. Tale la
di correggerlo
al fine
la causa
la
per cui
si
altrui,
cui rinchiudasi
un
nomo
alla
il
fine Bpecials
dalla bmiglia
il
molare e dasse
rltoaiie.
nwxUo; ed
teguettro o
bnaantaatao.
ebbero e no liaono
qucsla
di
foglila
eriiv./.i
(mIic
iDaliclin
ii.T
braio
II
it
nome
reato:
leggi del
cniiimiili di
snnil
11 il
ma
appena oc-
troppa
reame
occasione
Napoli, dove
di
in>[evoU
di
tipo
siCHitto
le
ici^ii
pollici
Itloltl
casione di occuparsi di
saniiouc del
la
il
]iriin)-
26 feb-
impunit, ed
Il
Auguil. %. S)
eap, 9.
plagio,
si
Na quando
quantunque
STetonlo ^in
vita Ociaviani
tupprimtntes
ttttu
:
si
l>lli)in;
h
nui;ii<>
col plagio
lU
Ititela
[|iieslo
ct.c
viarum pari 3,
per noi non
ad allro luogo
($.2140 e segg.)
. 1675.
il
carcere pr'
il
per che
di
il
villa altri
dell*
come
delitto
abduzione. Pon-
per vendetta ve
Io
rnchiada dal di
per giorni
mia casa
sitarmi in
una
io
maliziosamente
Jo cliiuda
in
dato a vista,
il
Faccioni
che torna
all'
come avverte
istcsso,
633
e segg.).
. 1676.
Ma
se,
il
carcere pri-
pos-
il
il
il
il
delitto pocdis-
il
carattere di
madore
gravit:
scono con
il
plagio
la
il
il
car-
carcere ed
concoirenti
jilngio
il
condo
CI7
il
quali
Nl'
(1].
le
entrambe
penalit di
:i
una
liUc, ed
mcnzo a
di
fatti; o se
invece
fine e della
uai-
(1)1
scuota, dove
traaoo
molte
legi
misurano
di
il
le
con
lo
ve
egli
tori
raccogllorsi dal
magistrato:
dal
ma
IcgisUIorc. si po-
II
Pagano
le
fllOSOB
i
non posaaDO
raccoglier
di loro
dervl
umane
coslrullD pratica?
bilancia
egli
dell'
che
dell' orato,
possibile conuurre
legisla-
aa servigio migliore
pOBriblle ne verrebbe
dod h complelameole
ci
!a
Laonde se
aiioni co
1
della giustizia.
progresso di giusliiia.
. 1677.
Giustissimo poi
nalttrale
del
a^ravanti
I'
come attenente
maleflzio
effetti
gli
abduzione o
vittima. Cosi
il
il
alla quantit
pi
codice
Toscano
all'
art.
360
Digilized by
618
modo o
aggravamento noo
si fosse
men-
da
locale, 0
altre
umidit del
Capisco che in
sevizio.
siffatti
colpevole perch
le
ma
(1)
codice
Il
mode
coatro
gnala
da
la
FranceSB
(I).
344
ari.
commina
deteozlone arblirarli
torlure
corporali.
pronta ad estendere
il
la
quando
atlmeaU,o
lo
avere coslrello
o to averto privalo di
cos
11
vesti. Io
la
la vita
pcD.n
ili
nccomp^i-
scmprt^
dei cittadini.
Degaziooe
di
teggesse
la
sia
giurisprudenza
la
legge pro-
il
non i
piti
la
pena di
morte
Digllized by
Googic
619
lo
IraU
tu
atie
due prime
nacce
rormi
tu
lormenti. Vedasi
Bla
la
ri-
rerocii;i
inrcrili
ti ttiiv.
la
Dohe
pena capitale
r antica ImpoliUca
. 1678.
sono costitnire
qoelle
altrettanti
circostanze
per
criterii
le
quali
misuratori- tutte
la
previsione del
cit-
ano spavento maggioi^, ed in tal gaisa auil danno mediato per il sentimento della minorata potenza della difesa privata. Cosi, a modo
di esempio, l' essere esegnita l' ab^zione piuttosto
con violenza che con inganno pn6 consicierarsi co-
tadini
menti
me
di
Go^
ve.
di
lo
essersi
1'
abdndons esegnita
al
piil lie-
mezzo
difficile
restenza del-
la vttima.
. 1679.
Il
grado
in questo malcfizio
il
il
DigiUzed by
Googic
fiicile
a concepire
la
620
forma
il
La
diritto
del
tentativo:
intaressare di stabilir
tivo e la cosamaztone.
ma
il
pu
tenta-
libert individuale
h nn
turale)
non pn
a minorarne
far cessare
il
la quantit
titola
na-
plagio o
di
pare che
il
uno
sia
dell' altro. Si
verifichi
n allontanare
per tutto
potr essere
un
tentativo
nel
senso volgare,
ma
non nn conato nel senso giuridico; e dovr incontrare la Tiena del consumato delitto. Il delitto non
si consuma col chiudere il nemico precisamente
nn determinato intervallo di tempo, o col vendere un infelice,
0 col gQadagnare ua lucro sul corpo di Ini ; ma si
consuma col privarlo anche per brevissimo tempo
della sua libert: lo che se si faccia con un' abduzione fuori del loogo dove l'offeso volea rimanere (1) si ha il plagio consumato, quantunque la vittima non sia ancora stata trasportata al luogo eventualmente destinatolo; e se si faccia con un rinchiudimcnto o con una vincolaziono fa nascere il
titolo di carcere privato consumato, quantunque
nel mio castello, e col tenervelo per
il
luogo
Digilized by
CoOgle
dove ha
patito
quello cbe
la
pi'irna
nemici saoi
destinavano a carce-
gli
re definitivo.
(!)
delta
conau-
momeDlo
relativa al vero
La qiieslione
maxione
piloro Ui fiirpre^o
lentalivo e non
un
nel
i]uun(Io
cIil'
eoa
allrl
ed
tentativo
Ha
lui.
aaliebi
lollora
un
.nlibiasi
MaUlieu
consumalo:
delillo
gli
persona rnpilo
In
i;
et
Sanz
sa ognuno qnanlo
del
Csrmlgnanl
ri-
dubbio
olia
ilallmia
[uni ed
figVi
non polb
lurll di regione
come
il
la
la
donna
rlpro|>orsi
rag;;iuiigere
lesione del
il
suo
iGiiersi o calcolo
sue
ente eluridicD ha
e quando
furio,
[I
delillo
ma letizio.
.
La
1680.
quando (a modo
i
me,
ma
il
momento
si
della dcfiiii-
abbia appena
la
quanto
al
carcere privato
682
il
quando era destinato a servire di mezzo al sedelitto ; come pure in tatU quegli atti di
gio
condo
E
l'
rinchindimento.
il
prossimo
ger
tere
sulla
il
contro
gerli
una
il
carcere privato
domestici od
amid
is
privata contro
poscia non
si
di
si
avr in ci
in s completo,
delitto
11
pot consumare
ma
cjuesto tentativo
ch
al-
svol-
us violenza
onda costrin-
si
di quella
od altro
plagio 0
non
gli atti
persona che
si
saranno
s\'olti
liS)4)
fin-
in pt-csanza della
si
. 1681.
Pi
sottile
mi sembra
reati si possa
la ricerca
configurare
il
se in
qaesti
mancato. Nel
[delitto
me
non
man-
sumato senza
un
zione dell
n
uomo condono
i
di
atterrato e la sua
\ia
i
inaiL'ino
non pu
un uoinu
viri,
alidu;^;i.inL::
giunio im|ieiliaionto
delitto
uIjKjUivainoiUe, ]a subiettiva
esserlo
il
sul/icln-amente con-
iiialolizio
li
l-oe-so
pur
nnmiiieiilo,
con
la
ii^-mia-
il
uomo
soprag-
uonsuinazione
obiettiva avr impedito anche la consumazione subiettiva della seguita abduzione, atto che
rimane a
Dighizcd Dy
Coogle
ma
persona;
di
por
si
su persona diversa da quella destinata, ed aa plagio appena tentato sulla persona destinata. Nel car-
di
delitto
tro le prersioni
donde qaella
si
un
istante
il
il
carcere non
delitto
sia,
visama
della libert
ria alla
consamazione.
efliattiva pri-
il
fotti
su-
disegno dell'agen-
momenmodo di agire
quale pens rinchiudere un uomo
del colpevole;
serrando
l'
il
uscio di
(Ij
li-l
Un
11
Tursi
giudicalo dclld
Suprema Cono
1,S72, ii|)M),llto
r>
(i,
iiitere^sanlisslme che
ctiDOsklj, rlpel
zioae arblIradH
IS,
i^filii
,,<:^.
slablii
nel
si
(li
fra
tii
Vienna
Giusllzia
125,
abllil di
il
preteso
reclDBO
sembrami
lesto, sull'
argomenio
della iaido-
. 1C82.
In qnanto
una
titolo
loro
allft
al rapitore,
o dopo la esegoita
sopra^nngano.ad assamere
carcerasione
ca-
la
si
il
ad aiatare
abduzione
l'
al
ci
se-
pofutf) coiuliiiTt
riori
ravvisare in cotesti
consumata
alla
giamento che
aliduzioiie piuttosto
la complicit.
Ma
il
penso
tunque
delitto
nomo
lui vio-
che
Ka]ira;j[^iiin.,'ai)o
O riudiiiisa
bita
un
nell'
die qaantanqae in
diritto, e
Io
indefettibile
diritto
favoreg-
il
plagio
un
lato
poste-
fatti
s,;
il
(quan-
surclassivi aiutatori
ail
nn niomenlo
iWi Ijvo
in cui gi
\i'.-id'.-iv.'
inde-
ne col mero
titolo di
favoreggiamento,
ma
voglia.
giustiziii
toi'i
che
625
mede^mi
pla^
coaa-
0 di carcera pri-
quello
[ter
asBomgtQO essi
si
n .Ultori principali di
valo
sardo che
si
l'
azione
non
vttima, e
si
panisse
come
delitto principale
il
fatto
Fa
anni snccesvi.
(Progrmma
%.
delitto
partecipi del
la
medeamo.
(Juesle condizioni parlicoinri
(Ij
sqIIcIj
^ilcuLii
poraiii^i, \a
iipl
riproilurrc
siaiuli, e
descrizione
0
dulillo Ji libalo
lii
Illecito
forrn.i
vuoili
onscere in
fallo
codici
spedalo
di
cODlem-
con^iplicil
(li
ne o sequestro
una
bnniio
il
la
la
detenzio-
roedesima
peoa
delemlooe
sto
duri) pi di un'
thorie
la
delta quale
di complicil speciale:
dueode n.dSS
mese)
sono col-
come un modo
Helie
Blancbe
Misuve.iu
Voisn de
ei
In air.ipUcil
VoL.
II.
40
DiglUzed
t)y
art.
ic
ad eoUat.
io
leg.
mot.
li'I.
cbe
ai
possessori
di
du
codice di Ubi
Ha qualunque bIb la
llarciano sembra cer-
piLi
406.
bneoa
Tede
non
si
esleodesse
la
tegso Fabia.
La
codici
moderni
(1)
si
art.
sette
358,
anni
Digilized by
CoOgle
moro carcere
circostanze ag-
lo
come
Puccioni
osserva
non contempla
art. 1S>0
sando
lo
arbitrario
arresto
non minore
col carcere
e sncorch
art.
200
commina
cns,-i
c-isi
bvoro, e
di
pi en.vi;
il
I:.
il
cdJco
378)
la
recliuiooej
il
Il^ivcirfsc
<h f,-r;,i
..'^-^^i
i>ru^.-llo
codice
Bade
plagio,
(.
II
iht
an anno.
fra le vio-
cjs
li.-rz;i
classe;
la
carcere
la
un anno
(.-.ri.
lo
sIc^m)
il
al
:.n.
21),-.;.
I,,
codici' l'nriiieiisi-
267) csmcnlDa
deten-
la
di
|ila):lo
V,nU.^,.^>,-
tti
il
con-
punisce
non passa a
tempo
(.!),; sccunilo
il
II
ma
Io
un anno, pas-
di
.'t1
il
gi(t-
624
all'
SQssegaito la detenzione
h-,i:c imbbliih,:,
il
come beno
alla reclusione
falsa divisa;
4,pag.
voi.
la
con
Ibudendolo
codice Sardo
cornmentatio
me-
suo
235)
la
ear-
lavori forzali;
Il
028
CAPITOLO
X.
Ratto,
g. 1684.
si
designa oggi
abdustme
&i v^olenta
um
o ritensione di
donna
nota)
fra
tro
Ilo
detto
le
ratto i
il
la
perfli
di s. c
contro
pudicizia:
il
non
ratto esiste
n fra
colloco
delitti
ancorch
di famiglia:
pudicizia perch
il
ratto
diretto al ttnc di
rebbe che
t
il
si
come e
siasi
re-
chiaro quando
matrimonio: e se
la ossetti-
medesimo
1
con-
fra
non
si
1
guardasse come no
I
delitto
ff
ero sticcoila
ire
iirlo
il
;il
riiezK", iiatiiraliioiite
ili
sur-
dalla
esce
delitto
il
die
vLjio
fi
qualillcati
pu avvodirij
cosi
al
della quale
iiiuute
il
la libert
di'lilto
emsi coiiimesso, ed
allora UL'iial-
contro la pudicizia
questa appunto
la
come
violenza
delitti
carnale, e
di
lo
il
quale in-
il
po pi grave
qne^
perch trop-
seconda offesa al
che
diritto
invece coerente alle rebaon metodo che si dica 1' abaso car-
gole di nn
nale (lesione
'
al
det^ione, come
mezzo,
il
siffatta
deduzione, e
si
il
ha
parificato esat-
ma dove non
dice
rire
si
si
volesse ade-
qnesto
Ma
queste per
la
oao
non
ptrilcrobljoro
ebbe
Quando invoco
sempre
tivo speciale, se
ratto
il
non
la
la
carat-
il
detcrmi-
sno tenta-
il
(I) si
come
Ji
Clip.
Bioi.iocHifH
37
chl in
dossi
insili,
sinsul.
de rnpia
a r o
1253
clas.
Granii
IL
Mi
a<J
li
Cn
212, u. GUI
Iniftutm
5D
Caslillo
e?irir(i;oi.
n c
13
!_.
iii
li
ad
a n o
enii-
pag. 082
cip. j.
ad
iaslil.
oieiiib. 1,
til.
de
pii-
Rolando
185 Cor
r/fC.
Ut.
ci-im. HI.
ncc
Mascardo
Carpzovio
ri-ii.
rppreLudwiill
dee. a
cons.
11
rer.
[la
aA^,
de mniln arliciilaildi
la
feqq.
Q5j afi
Crivella
ge
crimiiiiilis
Me nodi lo de
Uino Licniancn.
Alessandro cons.
et
ci teqq.
]ir<ixis
.8
pnij.
Carerio praxis
ijiiiteiH.
1^
36
40, 0.
SQ
rfec.
(j
5, nciilcnl. , raptus
lleils
judiciii .
Jl.
iiintiliilinnuni
107
liti.
secl, 3, Hi
lilicil
[l.imiiniider
de publicis jmliciix
d'i.
in i/iiurtmii
exerciCil.
Guido Papa
voi.
a.
cs
3, con. 1
1, cons. 2i. u.
12
(j6.
dee. 75, n.
il
Z Sor-
Farinaccio
civitis
liti.
Tauri, tLOfi
et
Sani
Boerlo
fon/roK.
niuiiiiicr Jf
Oli
Gomez
Sfi, 71.-22 et
seqq.
18 Angelo
V'iplii.Lipsiii
1788
[lei
de
super
Ma
L SQ
1 1 li
eu
baci seleetn
delictis eap.
iilelD
IM
'
dispiiliitiolO;
DlgiliJBtfly
Ili
Ala
pag. 71
Boebmero eltmtnta
Puttmann eUmenla %. 606 et leqg.
voi. 7,
n.
S,
30
irqt/.
(it.
11,
4, %.
tit,
30
n.
17
Ciimiiialc
furii
teoI.S, cap. 11
Helllo instil.
lytmptU
KoiDiniiricb
Zufrio inttil.QTm.lib..tit.'Xt,
lib.
3, Ut. 6, n. 10 el
lib.
llruxtlts
la
L-riMiiidles png.3!)
au droit
i;rim.
Joussc
pig. ^09
jtisticc
criminale lam.
man ilisscrlalio de
mi voi. 2, pag. Si
ile n a
CarmigoaTii tlemenla
g.
1159
A,
pam
aeqq.
el
Uangano
l'iott'ano,
Tissnl
lib.
719
a, pag.
crimins raptus
Borop-
droil
, rnp. 7
GiuJiani
codice penale
il
Arabia
prituipii
. 1085.
Il
a e c
11
fece r obiiito
e r
dio
(de legc
il
ratto
nnxnici'
p'if).
quoque
Mi!hH!i, in
exlorquendi c/iKsn
Ma
si
nonostante persist
in
eis
grado
r.iotu.re
pndi-
dici potasti.
Mal-
alemanno, e quan-
nostro
censura,
metodo
come gi
d
lo
classazione
ha
in altre
possa
modo,
incontrare
occasioni incon-
io persisto nella
Digilized by
cliu Tu jsiir
Inix
argomento rispondere)
il
criterio
-pi--
dir
che a senso
Il diritto la
il
ma-
lefizo
latrocinio
consuma
lo
qual'
con
Dunque
1*
Il
omicidio quantunque
il
La
moneta si consuma con Is fibbricazione quantunque non sia stata spesa; dnnqne
male starebbe nella classe dei delitti contro la propriet, e bene nella classe dei delitti contro la pubblica fede. La calunnia consumata quantunque l' innocente non siasi &tto condannare dnnqtie la cahmnia
non spetta alla classe dei reati contro la privata cula propriet.
falsa
resza,
ma
stizia. Il ratto
consuma
egli
donna?
(1).
o no senza
clie sia
puddzia della
alla
ne convengono. Dunque
Tutti
ratto
il
spetta alla classe dei delitti contro la libert qaando non sasseguito dall' oltraggio al pudore: e
quando ne sasseguito sorge la combinata lesione
di ilue diritti, e la
quali r
uno
collocasione
ii
si
combinazioDO
rni-zzo c
1"
determina
L" argomento di
di
due
altro ^ fine;
(
sGcondo
reati; dei
ed allora
a oc
li
la
ge-
principii
la
"\V
la
pudicizia.
Che ogni
ratto
DIgilized by
CoOgle
alla
all'
il
Ma
allora vio-
zialmente differente.
universalmente lodato
Carmignani:
approvato
io
quelle applicazioni
derivano dal
principio prestabilito.
Fra
(1)
[{li
lo
Slmvio
g. 1886.
niente prender a
io
considerare la ipotesi della snssegoita violenza carnale, e lUente ritorner sulle molte osservazioni che
delitti
contro
non mi occnpo
modo
iddnale libert.
ci
porta
all'
altra
me
conseguenza
fatte in
propo-
sito del plagio, vogliono qui cssoro ripetute dal letvi sono adattabili, ma non
debbono essere ripetuto da me poich in sostanza
il plagio ed il ratto non differiscono che nel fne (I).
tore se congroamenlc
il
presente capitolo ai
Ln
(I)
(liicrsii
UQ diverso
titolo
aou
pile
iU>l
alla
se per Bae di
per
sollitnlo
abduzione
violEDti>:
rilensione,
titolo alla
la
iufliilsce
(plagia o ratio)
ioflulsce
titolo di
li
Nevizano
pratici;
ticbi
Bajardo ad Ctaram
1687.
La definizione che ho
criteril essensiali di
il
fine
ad-
di libidine
di
matrimonio
la
frode
46
nuplialis lib. 4, n.
ij/tva
4." la
3." la
mntraria volont
2."
l'
violenza
della donna.
. 1688.
l." Il
di
il
di libidine
ritiene la
donna
o di matrimonio.
criterio i^e
delimita
il
ratto
dal plagio e
nio
abdnce o
altri delitti.
(I)
questo
potrebbe incon-
medesima; perch
rnchindere,
cia,
il
il
rapire,
fine, salva
la
come
assorbite
Digltizedby
dal!;. Difesa a
da una
offes
2.*
L'aMusione o ritenzione
della
donm. Questo
Digilizet
by
636
terialit.
Il
ratto si
(I)
dalla ritenzione.
Ma
pn anche con-
modo
da
di
spon-
siasi col
lei
dnbbio se
lo
d' indnrla
non
la ri-
a disonesta conoscenza o a
volnte.
donna
all'
istesso flne
non vedrei
io
lei,
difBcolt
spingere
sifiktta opinione.
violenza
ziooe
II
E parmi
deirAlessndro
codsbU
loglonere ohe
luogo,
D q
possa
oplnloue del
MoIIdbo.
prevnIoQdo
<.
rci^ol
jiiio
la
allo stupro, e
quando
di
11
IO
uon ricevuta
it
aw.r
ut e
i;iiin
era
11
doq
ratto
II
ma cbc
I
I
Holl
rei
eazt
n icion
lei,
Digilizetfby
eontinuati se
ma pur sempre
vuoisi,
di-
violenza L.iriiak.
lUca sassonica
Cos'i
che
punire di morto
/"de criminibus
moda
per
ratto
il'
mia osservazione
)
la
di cscitl-
ricevuta
pli
nOD
sussefiullo
lib.
mona erumzioDe e
4, eap. 2,
Ifl.
:ui
SI
esamina
il
fcin-
quesito
osservare cbe se
opiaione,
li
UU'nuo
nino
II
lu
msirimoniD senza
aonna,
ii
ratto e
uuiiinii'SMi
nicnii!
;i
>Dsi|;n
aura
altra
Tmino aniicu od
nii'io
ime
eli)
11
Torse
diritto
i quella
ui costringere al
un vero o
nroiirio
lirtlilln
ooiitrn la libert
II
ratto
medesimo susseguilo,
inutile nella scienza.
Irk punirsi
come
la
Se
l'
aitenisio al
pudore o
fu dal
il
ratto po-
il
638
cila coDBlilerarsi
non
come
pli
grave
speciale: vedasi
Tho-
mas io
un
lilolo
moderai
criminatisti lo stupro
la
commessa
all' altra
del
Dnnqae. checch
na.
st
0 tentata.
di
ma
come
m antico (1),
nn nomo per
mamenere.ii uioio
ai
abdu-
l'
fine di lihi-
aione
ratio.
opinasse
zione o la ritenzione di
considera
si
raiio
[ii
carnaio deriva
ra-
la
come
figura
dall.-i
ijiotcsi
matrimonio. Potrel>!m
soinl)r;ire
raiio aeii
nomo
fiotiiiiKisso
mo
per
il
(iniia
la
donna, [lotondo
Ma
obietto o appa-
donna non
la
mo
cotiducondola a coiisiiiTarsi
come perduta
puij
rapito
esercitarsi
che nulla
laonde se
il
ilalhi
soll're
ai'.ioiie
uuinu da
donu.'i
iIBCi'ediio
ma-
inMso. Tunieo
non
nella
o^iT.'ire nel
r.T])itoiv, <|i);mt[[iii-]iii:
noli'
matrimonio sopra^innga
lei
onor suo
al ratto del-
Digilizedliy
639 ~
l'uomo bisogna dirlo liberamente consentito da questo: ch se invece il Une o la consegaenza del ratto
nomo
dell'
pu-
nomo come
figura
speciale
di
il
delitto
contemplato.
nomo non
Il
si
ratto di
ima tnrp^
fine di
il
libi-
lenza carnale
dalla
Salicelo
sillo in
gli
/.
antitlii
raUOi
pcn(>aroDO
che
eslremj
saiili
iid
, C.
l.
tic
o|iiri,iiOiiu
Grillanda de
Claro
specificazione eccezionale
il
rnllo
uumci cvni-
dell'
E senza andare a
tore:
la
Ludwelt
rit:
soLTL'ctli)
snliciii
(1) Gli
mesED
Di qui
(S).
sosso nel
molli
rtiphi i-irginnm n.
iiuii
doii-rsi
f\\\ef.\o
di'uen. crini.
S> rapta n. 6
Iifi.
ii.
ciiso
n r-
l'iiponiit
piiiiirt
cntiie
UeDochlo
d arbitr. ca.
S91,n.
12)
si.
10,
ratio
Deoieno
elio
qui ricorresse
lib.%, eap. 7, n. SS
il
lilolo di
Ueoocbio
ratto:
de arbiir.
Digilizedby
mentc
lo
n.7
640
Pariaaccio
l'avvertenza
cbc
Sorge cnu-
quaett. 144, n. 43
in addii, eai.
Ma qui pure
epcclnlc di
tilolo
il
deve rpp-
si
r^itlo
I1.1
suti
la
per Qne
di qualsisfa libidine
<}.-
alln
par esse
iiiin
aiia
11
los^to
c)if
^i
pudicizia.
dae
condizioni che
r.!|>lt'i;
lOtl.
aiLonsono
il
la frode
si
come
la
passivo lanno ciascuna di loro sorgere la contraoiziono aci latio coi diruto delia libert mdiviauam.
Lia
sunzione
(1,111(1
vero
di
iiiBsenso clic
se.
lanino
tanto
Ci
Ito
)
irandoienu)
non poirebbe
DiglUzed by
Googic
estremo che
ma
si
tprzo anzicli
stinto.
esteriori!
una violenza o
di
stano a costitoiro
iia
nf'
ma
stinguere
Tata
l'Ile
delia
il
la
alle
ditTictill
pralidio
ben di-
di
ogni
cessare
li
afl'et-
ricordato; salvo
(jni
facile al giu-
m:\.
ordinario
(g. 15l!i
di ratio.
%
Il
da noi
tema
trattandosi
ad occasione
ciie
in
n nella
nel soggiogamonln
apparenza
donna ve-
nella violenza,
io loro stesse,
lice
i'
non sta
l'atto
guardate
ili
si
elio
nna
di
ratto puniliile se la
il
SQlle or-
una dilucidazione
un criterio di-
dichiarazione del
ij
si
dice rapita fa di
possibilit
lesione ad
persona offesa ha
un
d'
diritto
imputazione
del
la libera disponibilit.
lii
quale
Ma
vi
di
la
sono
la
s stessa, o porchf;
medesima
l'
aJlrni diriltn
642
sottraendoBi
quella.
La prima
che
ipotesi,
^ trova
meu-
(I)
(I).
Dova
stupro
la
nella donoii,
si
dalla
Jgil
coiidIziDiic
IdcDllcn
Tale quciliaae
11
legge vcgllanle
si
Ij
jiusis
qiiiilll
di
queslionc
niciilecotla
se
niialofja
umiiiellcrei
dcI
14 ollobra 1670,
eraEl condotta
morale n
bil)
via
la
di
(ti
rade-
Berna uo di alcuno
tisica. Ila
dalla Corto
ricotiosciul
qualifica yec
dellllo
del
dello
In
luolu itpsumerc
si
questo
giudicalo
femmina
^e
violonza politivi u
ei
Cassazione di Talermi),
la
problema
crllerio di violenza la
Bta-
meo*
La seconda
ipotesi
s'
incontra
tiolla
il
di
Uonna mari-
dodici anni, o
sodicesirao anno, o
mina
fuggire
od
all'
alla
pa-
in
coli'
uomo,
la
gomento
Ma rimane un
ar-
ponto di vista
il
quale non
lei
tiu.
643
nelle
identico
s'imputa
perci subentrando
ronootto
il
con pena
indipendentemente
da ogni
punisce
il
il
si
liella
tii;i
rifjuardo
all'
ma
ta affatto la
maleflzio
il
Non
Iil)ert
di
te^'lt&iJi!&.,'o marilali.
peraegaita
tanto
il
il fitto in simili
la
donna
(i) si
(1) Fra
due
casi pre-
e sono questi
mente
diritti
se era maritata,
mu-
pu
fempa^
pii si
nella
punendo anche
al di-
altrui potest,
all'
statuii
casi
segnalarono
codici Diodcroi
crImlliaH
paritcano
il
co!
pu
della
dirsi
una singolarll
Hn^i:<i1icia
rollo imprupriu
mccinndo indislinUmeulc ad
ferri
286 del
dall' art.
soggetta
scz. 2,
autorit
perseguila a pubblica
caso previsto
degli
.^riniirt;
codice
coiiici
si.hIu/.'IIiu
lieve
piii
81
cuiisoui-o
il
si
ratto
si
percli
latii
il
accen-
ipotesi
Ire
sedici anni
Ui
1'
Nel caso
nate.
al
cnlr.imbo
cbe
al
g.
90
(juella
della
Casi la
pena dpi
. 1695.
riuniscono tatti la
644
proprio, indotti fbrse da
esteriore
tm'ombra di somiglianza
nome. Ma in primo
La
moglie che fogge dal marito per segnitare desiderosa il proprio amatore, non pn dirsi ra^pU
la
a s stessa; e
cio rapita
il
criterio
di
imputabilit
vis in parenCes.
vaziono
clic
secondo
Ma
la
I'
fattiBpecie nella
accidentalit d
definiti
un nome, ma
ravvisare
sibile
rapita ai
trovarono
gim-isti
tali
raaleflzi
secondo
e classati
pu dir
solo
1'
sede; e
sono
la
poiciij*
invoco
!'
diritti di famalia. b
come di reato essenzialmente distinto dal ratLo che pi volentieri facciamo perche non trat-
zione
to.
ma
rapido accenno,
al
pre^^unio
ordme
d'
forma
la classe
Iuol'O
chn
tornano adatte a
qm
le
nclii.T ni crebbero
ari ([^iello ^ial
quali
ad un
quale s in-
coniplfn.'irc
l'i
i-l.isso
ilei
uiclono che
iklitti
ci
siamo
e tor-
contro
la
famiglia secoii'lo
prefissi. Basti
il
I criterii
matrimonio snssegaito
al ratto si consider,
cho ne minorasse
deroga
al
come tma
mpatazone.
la
minorante
cfflcacia
per
circostanza
questa una
consaraa-
matrimonio,
quale
la
288
dall' art,
del
politico
non perch
il
la
per
ia
ormai com-
veduta
Ma
d'
indurre
nella ipo-
tesi
ecco
il
mio pensiero. Gi
di iiiatriraonio
diffcreniia, di
si
dissi
equipara
al
di
il
non
si
fine
libidine: la
am-
spontanea restituzione
fatto giuridico
ma
si
pu per
la ragione
ma
il
il
pretesto che
dnnqae ade-
(iiK!
II-
fiid
oiiiiii
ii(;ii;tin.;i
iji^iia
nei
uinereii/i.'iii!
cipio stettamente
il
Goe
villini
iiniin
del
gmriuico
commesso
ratio
noi
mono
fino
t'.i:
jmsl.
[i).
pratici
alto
scopo della
a Bue di oialDaioDlo, e
vdiimin
:i
ii"r
l'iiiifii/uinc
nei
niiin's'
II
ratto
di hbidinoi
iiii.iiiii,
facto
ed in
m;ilefl/io;
la
Comuneoieale disilnguevano
(1)
penani fra
commesso
quesi.n
poi'icolo
vninia orrniunria
guisa ricongiungere
lai
line delle
si
c cosi
iirin.
fi<:iii.
iKisi
i',<;
iiiiiini-i;
la
il
ondo senza
(a
(ii'iino
II
tale
rcalmento contratto
Ila
ridente die
d:
in^-Tiiini
Il
:illro
mi-
liliale
il
la
ci tosse dcrivnio
elio
iiiss
pr
voioriiMrLiiiiiiiire
egii era
siaui
n sulla
ti.
li
come
ile
ite/ciis.
conduce ad esaminare
neca fctUroveriian
un uomo arendo
bene (bese pronto
respoma
rconirn, pin
cho
Oiiesin dimiiiiienle
la
sulla Meotialiti
CarpaoTlo por*
lib.
i
6,
, quat-
reipon. 87
d'I. ft,
geiii^r.iliiu'iilc
si
ripete
iLii
pmlici
li
lib.
I,
conirov.
ti)
il
quali?
narra cbo
in
di sposala anobe
influeol*
ra n tz
:isieiiii[i):
impeaim per
l'
altra
la
Impotenza
in
11
h-
Digilized by
CoOglc
64T
riccia
in
ccondo raUo
si
diminaenlc
Ycilnno
si
ti.
Sor);G
dn
diali
8. Bisogna
la
sonile
acme
Tiraqaello
il
non parrebbe a
anll-
prDSsO b poco
bI
soU consIderazIonB
me
meretrice. Questa
gli
noi s tiusr-
indussero per
eI
la
che
come
ertuclealionet
p<<r conTrsiiarc
svolgesse
al
una
ooue
df favore delle
se non
suffioiente
un
lo
principio giuridico.
. 1697.
il
ratto,
come qaahlLca
(ii
carnale posteriormente
cessaria la conseguenza
la
drcostanza del
"S^ettiMti _nind
insigniti
nolh
za
pili
i[i
'.'-o
qui
p
I
tiSliJ)
la
ti
tf
di
ette
cn
consumala
Gcmbrerebbo equivalere a
osile meremct si uwee considerata come
questo
loro
111
1
distinguere (art.
donna maritata, ne
ff
il
II
In nmiii
la
donna, somiire
il
ne deriva ne-
ciie
della violenza
ai
la libert personale.
Fra
donna
la
noverarono
ro.ifo
(((lesto
648
criteri!
pratici
(I)
del suo
ammisero
forse
principi!
liid;i
moderna; riconoscendosi
menta li
eliiara
colai
che
meramente morale:
fatto di
temibile
come
(1)
questo colpevole
all'
la considerazione che
si
GeDenInMDie
proitel
ma
NovU
IH
ddh proprfa
allaiianlDaat Qranti
tegmlaniiian ratto
ourlteTSla di
pHi eb
dlslinscro
futuro ;
in
il
(Itolo
sponsali
fra
generale
l.uil.C.de
si
i.
ad
If.
naccio
lefj.
qnaeal.
come caso
vii'jin. n.
do ^tn
caio
l.
che
monaca a
nn. C. de
la
lo
ii.
92
l'
Ai u [111 e
Uni
.
lieve
pi
Ueciiinu
n
10
nema
nu
ri-
Ka
us de crim. liLS,
II
Bnl-
sposa volesse
spoio
Julium de ri piMica
US,
151. Con-
de praeienti e sponull dt
rilenoe
nijilu
meno
presenta come
criterio politico.
cordarono
.Fi
danno me-
il
si
gii fosse
diritto
l'anzione
il
della scienza
simile circo-
clie
Digllized by
Googic
nplK
che
649
CI dicono
di violenza
ma
che
dottori
non colpevole
la moglie
I
il
maiilo
Che
direbbe
si
moglie
pria
oo marito
di
il
di
procedeise a
non vedrei
glie, io
Damale <e a db
ditBcolI di
bovarvl
mo-
termini di violenza
quanto
presso di
rapitore voleva
il
come
lui
moglie.
g. 1699.
477 c
(g.
g.
ci
per im[)rovvisa
clic colui
riuando gii
cioft
(chi;
fino
il
notato
qaalo a
abdnnione
1'
a questo momfervouno
ratto tantalo)
isoiu/,ionc
a dare aiuto
ali"
ulteriore
sua
della
lbcri,
ratto,
ci
per so-
(1)
tra
Il
fi
delitti
sucoessivii
Claro
comunemente
quaeil. K1, n.
3 -- Fari-
Digilizst
by
CoOgle
nacciri quaal. 10,
Ioni, t,
il
liO
aise
justice crimiuelle
UaisoDoeuTe
Cexpoti pag.iB)
tt
il,
1 0
Il
della
consumazioDB del
assoluti.
ratio si riconosce
Uta-
limenti
come
momento
daltlto
od
Ortolaa
do
talli
Condolla
libidine.
casa proprin,
consumalo. Ma
ratio
il
rapilorc
il
trasportare
di
ta
donna
indo-
all'
rapita dal
momenti
costitntlvl di
od
Qaeiia
ritto.
dunque
esanrisce
ili
il
un
delillo
consegueota, perch
il
colpevole dovr
due
teiLI,
r.illu
il
hi
rilimn
pienez e
conse-
In
o (rivolendo
In
iii
ipo-
modo
a simile
quanlonque violato
dalla
ntllo.
Della
donna do-
della
lenulni debbasi
SITO.
la
che
ratto cooslderara
II
Importanza
sia stata
r^pilii
iin.n
Nizza, e da Ku7.a a
Italia,
Jiineu,
o commesso
li
deUtlo aucoes-
vedr ad an tempo
di
Tiniiin:
cliinn.-i
il.irsili.i.
in
come an
altra ipotesi, e si
dilGcotl
<li
111
Francia ? Se
il
ratio
ctmilulla a
cuEiinie.'so
un
dclitlo
Marsllin cosiiiuir in
pcrctic quella
sua votoniB, a
una violazione
s un nuovo
donna da
fine
di
Him
libidine,
del diritto in
lei
delitto
a UarslKa
ed
in
ratto,
condotta contro
quel folto
permanente
in
Mfan-
Nizza a
completo di
ta
alla
si
concret
sua liberti.
Digrlized by
Le autorit
soccorro di
punirapn
FrsGcIa, e
peDO
le
un
ti5l
fr.ioccsi
pria 0 SGQEn
come
traU.ili
abtludoae da
1'
e come
1000
in
rallo
per virt di
e oon poiran-
facciasi un'altra
la
Il
rapitore
un correo di ratio o
ik
Moo
veramenlo
delitti
plagio?
II
lo
scoso mo-
rallo ed
l'
il
abduzione
II
ratto
di'lla
Il
oonsumato.
sosicrr;.
libili
Il
cotesto responso
consumalo con
Titlima.
delitto gib
ed
di
Ha per adattare
al.
plagio
11
Don
Italiana, e
aiuto
lo
In Italia
iuliane. Adesso
pene
le
Abdolla violonlemenle
chiama
commesso
delitto
di
DO applicare che
ipotesi.
ne sari
il
polr disgregaral
potranno eoooscerne
trattali,
commesso
dellllo
iilabilite
plagio sono
non
del
tli.iogn.i
il
Ma
rollo
delitti
ohe
delitto auecesttuo;
II
Halsonnaavo
un
si
Quale
ferisce
peaso
la
diviclurile?
io
sempre
ralto Eia
oliio.
la
iik'iilici
Se
elle
mah:
il
delitto
ragione
luteeiiif. La
d^Iii
concetto e
lo
con-
sOermare cbo
(i_-;4i'llivii;t
non
disvario
expos pag. 28
giiiridicn
cio
la
liberl.i
in-
clic
nel
ratto c
come punto
ettenxlate e co-
Digllize by
(i52
consomazione
Btilulivo della
esirazioae
la
dal
vitliroa
della
oomplelamenle In offesa
rila
quando
al dirlUo
la vltlima
aoa
argomento
egli ceiosia
sua libert di
slocb
la
come
allora
non do-
io proposilo della
villima,
ofTesa
la
alla
ulteriori giorni vi
prolunej mento
NhI
rajjiiore.
del
b.iln
In
per
tpasio in ordine
nncbe
voila
esaurito,
fjlto
donna
la
della deleQKOQe
ripetersi
una
oarcerozloneP Rinchiusa
di
Ma
veva
era
alla
una progressivit
al
(che
nei luogo
dod ) ed avvi
ancora una progressivit di apa^t'o necessaria mente nel lempD. La oQcsa alla libert di [atto
come
ogni miglio
I.'i
si
libert di diritto
po
clic
dovr
protrae e
1'
si
ripete ad
giorno. Se
0|tnl
come non
1*
pii
su-
non
egli ve-
lo
Cavalcano de
dolloTl dissero
ad
ratto
cbe
protrae
ripete
litesso nella
pria:
si
la
dirsi
il
si
vuol considerare
si
scc'Liiliile
ad evitare
la
Ha
olb
sua
Ciisn, si
campi aUrui
parlare
ilol
li.i
Ijl'iic
ca^^i
per
riferirsi al
del violato
guire,
si
ma
rollio,
quantunque
eilia, si usa
non pi
il
muove
in
ella
trovasse eoi
5I
So
si
usa noi
caso e torma
domieitio
pii
ordinaria,
un estremo
ma
del deliUo.
la
vltlima
nella direzione
che
le
impone
la
forza altrui.
un
DighLzedDyCoogle
conlm
ilelillo
movimenlQ oonlro
rliillu
Torz.i
elle
icndersi a ci che
c!i allora
{[
II
all'
Tedcrsi
ai)
i'
assurdo.
ta
so
l.i
In
debbano noverarsi
fra
dirsi vUiia
u deva al-
cousuma-
eui
due
liloll
ii
ilul
rapitore,
rimane
che-nuov.imenle lorna
9i
rpele lo stato di
l'uno
sueccsici.
delllli
lo
sifsnoreEsin e lo delErmioaziooi
ilella
liberl.'i
donna viula
libcriS di ilirillo
forza olio
la
rallo
sempre
cocfonderpbbo
iii
Ma
alli
rincbiiiJi-
di
consuma un passo
lo
donna pu
il
aver
tonlrndiiionc Ira
lo
rapilorc
per sempre a kl
la
'cousiimalo
dovrehi)c
rallo
come
oonsiima
zlonfl
oondurretibe
alln
lo
volooi. Qu.iiido
dlsvin
l.i
(553
liberlii
la
giovaiii
come
l'altro rea-
E qual
ilclilli
sia In
Im-
successivi e
eludiosl nelle
due nppU-
IJueslionl soli
ili
sono queslo
Sorge disputa se
il
lo
presumo
la rapila nei
l'autore principale,
lui
n de
la conipHcil
(3el
(H
rapitore.
Vedasi
al
complice una
liL-lla
lu: u
voltura
(pd'j-
elle
il
V o i-
so sfavorevole al complice
!l
decisioiit^
s o
ii-
mno
llita
V autore
;
seu^a
or34
alla
la
priiici])nl(:
ini[uiiiii,-i
amino^rMarirlosi
pena
noppiu'iH la
pi-'!rnl(Tsi
ia questione.
la IcL'se
couiloiiato la
Ila
pena
1'
meno
inlendiraento
fOii
Quando
mesposala
aljljia
presunzione
della
Ta-
la
disrdlere
di
uiio.
ridalla a
[la
di
un
una im-
ne) fndo di
caroere
il
povero
tura per
irli
trasporto>dena rapita; o
il
il
prest
oolono che
di ricovero
lire.
nna
di
matrimonio per
il
bello
il
rapitore
una pena pi
zone di
qne^
gere con
la utilit
adone
1'
rgutu^o a
cbe
mediante
la ^fettoa-
d propanava raegian-
delitto,
il
se la legge chiude
Ini,
lo
chiuda rispetto
tutti (1).
(1)
eho
dall'aolorllft di
BIbd-
Digilize by
i 11
11
quattro anni so
l'
f|n(!sl.o
il
ratto
! inspiralo
il
codicf!
filato
con-
io
ordino
ratio;
teorica del
la
quando non
stosso
qualt
fini
cio che
i[Ul>11o
da altcilaio
snsricpiiita
al
493) puoisce
ii
quando
le
di tin j^rado
da questo nl-
il
'
codice Sardo
Il
dibiie
il
pu-
indivi-
libert^'i
la
si
economia
fjuesln
f|iicl|ri
,\
pona della
concetto a cui
il
Toscano con
penalit? Evidcnli;nifnto
(art.
r!,-iji.w. )
endice Toscano
di
ratto
Il
cambre da uno
col
camalli, (finale
vir>|fn/a
imiioratofi?
!"
de i-apht
C.
/.
prO|iorzi"ni pi miti.
<a
^Sl} punisce
quando
duliU'i rlic
'(ti'.'sio
r.
Liipo ranci
(art.
Il
filili
>|jiis('
tarora delitto.
(t)
Qaanlo
vedasi
ille
Tboniseen
popoli anilchi
ladei tur
l'
hislorr.
romana
peiialIUi
no
pili)
cODSiiUnrsi
nbseriiationei jurit
(2)
l.e
lesui birhnriohe
composizione
lalica Ut,
pccuniiiri^i
legge
contctil.irono i
si
:incbe
prr
ripiiaria
ti
174) aggraiaDdo
la
il
lil.
ili'lillo
Zi:
!:cnoralp
rli'lli
rallo flfj'je
ili
Wallcr
\S4', lom.
mollB aeooodo
,
il
Corput
pars
aomero
1,
dei
G50
farebbe
Dione loro
lo
Walter feorput
47 i) trovo cbs
leg^e iiuu
si
quaudu
li
r.i[lo
geva
la
peua
di
iljliiu)jvj
loorle.
d.illa
pciulil
vi .n^^iun-
questo mi pari;
cbo
Tmo
spiQ|jCv.i
la
cbiarissimo, poich
colpevole
il
il
jur. Germ.
aoclie questa
pecuniuric, c soll<in<o
tlt
rado
alla
le-
il
da
sei;ulto
come'
il
siasi
Fuero
la
ta
pena
(ijf
alla
fhb. 5,
la
pU'
III.
pena
nrO
ratio
ne rimise per
la
al
preEcrillo del
Boebmero
la
sauzioae
90,
tit.
7,
11
morte
nlla
Parlidai fp.
3,
ma
fustigazione;
port
1 )
dalle
potuto da
Visit^oti
io
padre, e se
dal
giure civile. Lo
ambo
casi
la
pena
C.
alle
moderne codiQcszlooi
dove (come
me
statuto penale:
Seigneus
abrg de juriiprudentt
Il
ratto'
18 fu
{trine.
S). In
Franai*
la
fordinante
ordiunsa
del
lib.
S,
1G7D
Digilize by
flit. 1. nel. 11
Itoussc.-i u d
do
ed
la
si
iiolablle
conferm
657
peni onpilale
la
r.ombc
.i
coiilro
rollo;
il
Ultret de caelut
rapivano
in
domelle
le
ble abuso
fu
colpito
1'
reale
aulorlli
da quella ordi-
l'ari.
2SI
Cfi-niriiie 15
>t,-lat.,m
M,>-<.-.ne
n.
1579.
Uellii
iliiUiiuui
ni(//((,./("
1571,
della
I'.,
lib.
f.ap.
22:
dcccmbre
40
cap.
3,
morte
DI
iielLi
1815
Ih
regia;
palenle
Leadiettiium obier-
681
de juttieei,
vttl.
consumata
in
43 pag. 71
n.
il
io
l'arigi
pratici
fitng. 74 )
il
disliuzioni c
tit.
limitazioni
quale ta qaelta di
lari
Immaginavano
capitale
per va ratto
invaso a mitigare
quale poneva
mina
gii
coacewo
suoi hvorl ad
and
nel ratto
invano,
io dico,
si
guardi)
morie nnctie
nireata
cbe
allreltaoto
il
rollo
ratti
sempre con
in
gcncraiR
improprio: c dopo ci
la storia
ci
lil
ina-
quanto possono
dirsi rnrlssiiui al
(^oml
nostri.
Digilized by
Digilized by
INDICE
DELLE KDBRICIfE
DELITTI NATURALI
GLASSE SECONDA
C.\:
[:'
C m'.
'4."
Cap.
3.' Delitti
lih-a
t:
amlcmdu
della
chssi
%.
I30C
a 1375
umam
che ha lapersotia
alle
cure altrui
contro
deUa persona
la
IH7C a 1392
iotegrit
Lesione
1393 a 1408
Sm elemento intenzionale g.
140 a 1417
fatto
Gap.
4.'
Gap,
5.'
guavUt
politica
deUasua
.
1418 a
143;;
Gap.
6.*
660
g.
1434 a
U67
8.*
Gap.
9.* Delitti
Sua
penalit
coi
V Stupro
TU.
quaH si (^ende
ptidicizia individaale
Tit
Gap.
3.*
Oltraggio violento
al
g.
14C8 a 1472
1473 a 1477
la
.
M78
a 118
M8I
1513 a
I^jI'^
pu-
dore
1542 a 1557
GLASSE TERZA
Cai>. I.
Cap.
2."
Violenza privata
CAP.
3.
Minacce
Cap.
4.
......
Istigazione a delinquere
.
.
S.
1^63 a
1573 15SSJ
lOd a
5.
Coalizione industriale.
6."
Apertura
. I(i30
Cap.
7.
Rivelazione di segreti
Cvp.
8.
Violazione di doroicilio
di lettore
ir.07
l^OS a 1623
Cap.
CAP.
a IG37
1038 a
1.650
1651 a 1662
Plagio
g.
1663 a 1683
g.
1684
CU'.
ad
fin.
EDITORI
LIltltAI
COMMISSIONARI